CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI CASETTE DELL’ACQUA
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI CASETTE DELL’ACQUA
Brianzacque s.r.l.
Indice
SEZIONE 1 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO 4
Art. 1. OGGETTO DELL’APPALTO 5
Art. 3. IMPORTO DELL’APPALTO 5
Art. 4. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA E MESSA IN OPERA DEGLI IMPIANTI 5
Art. 5. PROVE, COLLAUDI E STRUMENTAZIONE 15
Art. 6. INTERVENTI PROGRAMMATI ED A RICHIESTA - CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI ESEGUITI (Articolo non applicabile) 16
Art. 7. SERVIZIO DI REPERIBILITÀ E PRONTO INTERVENTO (Articolo non applicabile) 16
Art. 8. CRITERI DI INSTALLAZIONE 16
Art. 9. XXXXXXXXXXXXX XX XXXXXXXXXX X / X XX XXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXXXXXXX 00
Art. 10. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE DEI MATERIALI INSTALLATI 17
Art. 11. RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE 17
Art. 12. ATTUAZIONE NORME DI SICUREZZA – INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E MISURE DI PREVENZIONE 18
Art. 13. SICUREZZA DEL LAVORO – ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE 19
Art. 14. LAVORI IN AMBIENTI CONFINATI (Articolo non applicabile) 20
Art. 15. OBBLIGHI E ONERI DELL’APPALTATORE 20
Art. 16. RESPONSABILE TECNICO - COORDINATORE SQUADRE 21
Art. 17. GESTIONE ASPETTI AMBIENTALI 21
ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE D’ APPALTO 23
SEZIONE 2 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO 24
Art. 19. POLIZZA ASSICURATIVA, GARANZIE E CAUZIONE 25
Art. 20. TRATTAMENTO DEI LAVORATORI 25
Art. 21. SUBAPPALTO – CESSIONE DEL CONTRATTO 25
Art. 22. INVARIABILITÀ DEI PREZZI 25
Art. 24. OBBLIGHI IN TEMA DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI 26
Art. 25. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 26
Art. 26. SPESE RELATIVE AL CONTRATTO 27
Brianzacque srl è un'organizzazione certificata secondo gli standard:
• ISO 9001 – Sistema di Gestione per la Qualità
• ISO 14001 – Sistema di Gestione Ambientale
• OHSAS 18001 – Sistemi di Gestione della Sicurezza e della Salute sul luogo di lavoro
• ISO 50001 – Sistema di Gestione dell’Energia
In base a tali certificazioni la Direzione Aziendale si pone come obiettivi strategici e come parte integrante delle attività e delle scelte aziendali:
a) la soddisfazione del Cliente, sia esterno (cliente finale, enti locali) che interno (personale dipendente dell'Azienda, processi aziendali);
b) la riduzione degli impatti ambientali;
c) il rispetto dei requisiti di salute e sicurezza sul luogo di lavoro;
d) la riduzione dei consumi energetici;
Tali obiettivi sono applicabili sia per il personale interno a Brianzacque sia per le organizzazioni che collaborano per suo conto e costituiscono parte integrante del presente contratto di appalto.
Ove applicabile, l’acquisto di prodotti, apparecchiature, impianti e servizi sarà valutato sulla base dell’impatto associato, agli aspetti ambientali, ai rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori ed ai consumi energetici.
Brianzacque si riserva la facoltà di procedere all’esecuzione di verifiche ispettive di seconda parte presso le sedi e siti dell’appaltatore e durante lo svolgimento della fornitura e posa oggetto dell’appalto, concordando con lo stesso le modalità e le tempistiche della verifica.
L’Appaltatore dovrà conoscere la Politica del Sistema di gestione integrato e il Codice etico, (documenti disponibili sul sito intranet xxx.xxxxxxxxxxx.xx) conformando i comportamenti della propria Società ai requisiti e principi ivi contenuti
SEZIONE 1 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO -
Costituisce oggetto del presente appalto la fornitura non in esclusiva per realizzare, su alcune aree di proprietà pubblica comunale o privata, l’installazione di distributori di acqua naturale e gassata (cd “Casette dell’acqua”) proveniente dall’acquedotto, con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo ecocompatibile del territorio. Questo al fine di incentivare, da un lato, l’ottimale utilizzo della risorsa idrica, sottolineandone l’importanza e l’unicità, diffondendone un uso responsabile, rilanciando il consumo di acqua potabile del servizio idrico, esaltandone le caratteristiche di salubrità, in quanto l’acqua di rete è controllata, e contribuire, dall’altro, alla riduzione della produzione dei rifiuti, dei conseguenti costi di raccolta, di trasporto e di smaltimento, contribuendo concretamente al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento, attraverso la disincentivazione della produzione di rifiuti plastici (bottiglie PET).
L’acqua di rete verrà garantita nella sua qualità da un monitoraggio analitico frequente e affidabile da parte di Brianzacque, gestore unico della rete che ne assicurerà gli standard previsti dalla Carta dei Servizi.
Tali azioni mirano, nel contempo, ad attivare una politica di sostegno sociale, aspetto che appare particolarmente significativo e rilevante in un momento critico dal punto di vista economico, offrendo un servizio economicamente vantaggioso per i cittadini e le famiglie, oltreché a creare luoghi e motivi di aggregazione, di socialità, di informazione e di educazione civica ed ambientale.
In particolare oggetto del presente appalto è la fornitura e installazione di n.30 strutture architettoniche (cd “Casette dell’acqua”) equipaggiate con impianti di distribuzione ed erogazione al pubblico di acqua naturale a temperatura ambiente, acqua naturale refrigerata e acqua frizzante refrigerata, denominate “Casette dell’acqua” presso i Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Le aree identificate per la collocazione delle casette, saranno indicate successivamente alla aggiudicazione della gara. Brianzacque a seguito di accordi presi con i comuni ove ubicare le casette, comunicherà all’appaltatore le date di installazione per ogni singola struttura. Dalla data di comunicazione, l’appaltatore dovrà fornire, installare, collaudare e mettere in funzione la casetta entro 30 giorni solari.
L’appalto si intenderà concluso dopo il collaudo dell’ultima casa fornita.
L’importo a base d’asta dell’appalto, è di € 600.000,00 oltre a € 3.000,00 per costi di sicurezza non soggetti a ribasso.
Art. 4. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA E MESSA IN OPERA DEGLI IMPIANTI
4.1.1 MODALITÀ D’ESECUZIONE – NORME TECNICHE
Le presenti specifiche stabiliscono le caratteristiche tecniche e le modalità di fornitura e messa in opera, di strutture architettoniche dotate di impianto elettrico, di impianti tecnologici necessari per la produzione e l'erogazione di acqua potabile, naturale ambiente, naturale refrigerata e frizzante refrigerata.
La struttura architettonica dovrà essere posizionata su una platea (messa a disposizione dalla stazione appaltante) già equipaggiata di un pozzetto (con divisorio o di pozzetti contigui) contenente la predisposizione dei seguenti servizi:
• alimentazione elettrica: 230V 50Hz - 3 KW monofase con sezione cavo idonea (sezione minima 4 mmq e ricchezza almeno 3 metri fuori pozzetto);
• alimentazione idraulica: acqua fredda con tubazione in PEAD da 25/32 mm, con valvola a sfera (DN 20 mm F) con portata minima di 1200-1500 litri/ora e pressione minima 2 bar;
• messa a terra mediante puntazza inserita direttamente nel pozzetto all’interno della platea (o in un pozzetto esterno di servizio con cavo di collegamento al pozzetto principale in platea) con matassa di cavo lunga almeno 3 metri fuori pozzetto);
• scarico: tubo rigido Ø 50 - 75 in PP (polipropilene grigio) oppure in PVC (rosso) o pozzetto 50 x 50 a perdere e/o collegato alla pubblica fognatura.
Il fornitore dovrà, comunque, adattarsi all’effettiva ubicazione delle utenze all’interno del pozzetto contenente le predisposizioni e allo stato in cui si trovano al momento dell’installazione della casa dell’acqua, con specifico riferimento a sezioni tubi/cavi di alimentazione e avanzo di cavi all’interno del pozzetto, provvedendo all’installazione delle riduzioni idrauliche necessarie e all’esecuzione di piccole modifiche all’allacciamento. (elettrico e/o idraulico e/o fognario).
4.1.2 Descrizione della fornitura ed installazione:
• fornitura ed installazione della struttura in prefabbricato;
• fornitura ed installazione degli impianti di distribuzione ed erogazione acqua;
• fornitura ed installazione dell’impianto elettrico con relativo certificato di conformità;
• collettamento degli scarichi interni alla struttura allo scarico predisposto nel pozzetto;
• fornitura ed installazione dell'impianto di distribuzione di CO2 liquida (tipo alimentare E290) e collegamento al relativo serbatoio;
• fornitura ed installazione degli impianti di automazione, gestione e controllo del processo di erogazione acqua e di gassatura;
• fornitura, installazione e configurazione di sistemi di limitazione all’erogazione, che di volta in volta verranno ordinati dalla stazione appaltante;
• fornitura, installazione e configurazione di contatori certificati MID per acqua fredda equipaggiati con sistema di telelettura e collegamento all’unità periferica di telerilevamento;
• fornitura, installazione e configurazione di sistemi di refrigerazione dell’acqua;
• collegamenti elettrici necessari al funzionamento di tutte le apparecchiature installate;
• collaudo e messa in servizio dell’impianto;
• presenza ad ogni inaugurazione, in affiancamento e sotto la direzione del Tecnico Responsabile delle casette dell’acqua per conto di Brianzacque.
La casetta dell’acqua dovrà essere soggetta a preventiva sanificazione e adeguato risciacquo cinque giorni prima della data di inaugurazione, seguendo la procedura indicata dal piano di autocontrollo aziendale adottato da Brianzacque.
Tutti i materiali utilizzati dovranno essere certificati e rispondenti alle vigenti normative, in particolare quelli a contatto con l’acqua destinata al consumo umano. A richiesta della stazione appaltante il concorrente dovrà dimostrare la provenienza dei materiali utilizzati, la relativa certificazione secondo la vigente normativa e la loro tracciabilità di produzione.
Nel momento in cui viene assegnato il luogo dove avverrà l’installazione della Casetta, il fornitore dovrà eseguire un sopralluogo preventivo, per pianificare al meglio le operazioni di posa della casetta.
4.2 CARATTERISTICHE MINIME DEGLI IMPIANTI DA INSTALLARE
La Casetta dell’Acqua dovrà garantire una “produzione” all’erogatore di:
• almeno 300 l/h di acqua naturale ambiente e refrigerata;
• almeno 250 l/h di acqua gassata refrigerata.
Qui di seguito sono elencate le caratteristiche minime richieste dall’impianto nel suo complesso. Le apparecchiature dovranno essere costituite da:
4.2.1 Sistema di filtrazione e disinfezione
- All’ingresso dovrà essere posizionato un filtro meccanico per acqua potabile per alimenti con cartuccia sostituibile in acciaio inox e setto filtrante da 50 µ con sistema di lavaggio autopulente. Il sistema deve comprendere anche gli attacchi per il collegamento della macchina per la sanificazione dell’impianto durante gli interventi di manutenzione;
- la casetta dovrà essere dotata di sistema di filtrazione automatica con trattamento ai carboni attivi senza alterarne le qualità organolettiche (come indicato nel DLgs.31/2001), approvato dal Ministero della salute (come richiesto dal DM.443/91) con Aut. Min. n.4004/1810/A/1160 con apposita certificazione, completo di aggancio rapido, testa e cartuccia filtrante per il trattamento dell'acqua potabile e per ridurre al minimo al punto d'uso il contenuto di inquinanti chimici, erbicidi, pesticidi, cloro, odori e sapori sgradevoli.
Dati tecnici del filtro a carboni:
• attacco a baionetta 1/4 di giro;
• diametro raccordi:3/8”;
• portata max. I/h:400;
• pressione min./max. bar:0,6-6;
• capacità filtrante µm:0,5;
• temperatura acqua min./max. °C:4,4-38;
• temperatura ambiente min./max. °C:5-40;
• intervallo sostituzione filtro litri 45.000 (max ogni 6 mesi);
- sistema di sterilizzazione/debatterizzazione a raggi ultravioletti così composto: n°5 lampade UV-C ad immersione sulle linee di erogazione per la sterilizzazione del circuito idraulico dell’acqua prodotta, da collocare come segue: una all’ ingresso, dopo il filtro carboni attivi e meccanico, una su ogni linea per tipologia di acqua erogata per complessive tre e una prima dell’ugello di erogazione. Tale sistema posizionato sulle linee di distribuzione, con portata adeguata all’impianto, dovrà essere in materiale di acciaio inox, con camera in quarzo minerale, lampada sostituibile, derivazioni e raccordi in acciaio inox microfusi e relativo programma di manutenzione;
- gruppo di Sterilizzazione Automatica ad OZONO con pompa a funzionamento elettronico al fine di gestire il dosaggio di una soluzione d’aria arricchita d’ozono. Per garantire la totale sterilità è fatto obbligo durante l’inattività dell’impianto effettuare una scarica d’ozono all’interno del tratto terminale di tubazione non in pressione verso l’ugello di prelievo (generalmente il punto più batterico).
Il potere disinfettante dell’ozono, in completa armonia con l’ambiente circostante non altera il sapore, la consistenza ed il profumo tipico dell’acqua, e soprattutto, non generare sottoprodotti nocivi. Nello specifico l’ozono gassoso non lascia alcuna tipologia di residuo o sottoprodotto ed una volta somministrato si ossida in breve tempo trasformandosi in ossigeno O2. La portata e l’efficacia dell’azione dell’ozono erogato sarà oggetto di verifica tramite la misura del potenziale Redox.
La pompa ozonizzatrice dovrà permette il funzionamento in modo autonomo, sterilizzando l’ugello d’erogazione costantemente nei tempi morti d’inattività della struttura.
L’impianto dovrà prevedere un lavaggio automatico delle 3 linee dopo la sanificazione ad ozono o a 30 min. di fermo macchina.
Dati tecnici gruppo ad ozono;
• portata max. mg/h:300;
• tensione V (+15-10%) Hz:230/50-60 monofase;
• potenza assorbita W:140;
• protezione: IP 64.
4.2.2 Distribuzione acqua: caratteristiche minime
La linea di distribuzione dell’acqua (compresi raccordi e giunti) dovrà essere realizzata con materiale in acciaio inox AISI 316 idoneo al contatto con acqua destinata ad uso potabile.
La fornitura d’acqua richiesta, dovrà avvenire in modo “diretto” dalla rete di acquedotto, l’impianto non dovrà prevedere vasche d’accumulo.
L’impianto dovrà essere equipaggiato con:
• dispositivi di controllo della pressione (riduttore di pressione regolabile in ottone con campo di lavoro 1-6 bar per stabilizzazione della pressione di lavoro dell’impianto per consentire una regolare erogazione dell’acqua prodotta, completo di doppio manometro prima e dopo il processo di riduzione);
• dispositivi anti riflusso (valvola di ritegno);
• dispositivi di controllo dei volumi (contatore generale in ottone a getto unico classe C a quadrante asciutto certificato MID dotato di testa lancia impulsi che permette il collegamento ai sistemi di telelettura, contatori volumetrici digitali uno per ogni linea di erogazione, naturale ambiente, naturale refrigerata e gassata refrigerata);
• derivazioni in acciaio inox per spurgo impianto e punti prelievo per analisi (uno all’ingresso dell’impianto e uno a valle dei sistemi di sanificazione, ma prima dell’ugello di erogazione) collettati allo scarico;
• valvole a sfera di intercettazione generale delle linee acqua naturale e della linea acqua gassata;
• derivazioni con valvole a sfera e valvole di ritegno per sanificazione dell’impianto;
• impianto di allontanamento acqua di scarico/spurgo da convogliare in fognatura;
• blocca fughe d’acqua con sensore esterno che ferma automaticamente l’ingresso d’acqua in caso di rilevamento perdita sul sensore. Per eliminare i falsi allarmi l’apposito controller dovrà gestire l’intervento dell’elettrovalvola quando a contatto dell’acqua per più di 10 secondi;
• elettrovalvola in ottone con configurazione N.C. per chiusura alimentazione generale conseguente a guasti o malfunzionamenti dell’impianto;
• tubazioni in acciaio inox AISI 316 pinzato idoneo al contatto con acqua destinata ad uso potabile, le valvole e i vari dispositivi dovranno essere forniti di dimensioni e tipologia adeguate per raggiungere il miglior funzionamento dell’intero impianto e dell’erogazione finale (senza schizzi, né troppo debole).
Le linee di distribuzione dovranno essere realizzate in modo da consentire la facile sostituzione e manutenzione dei diversi componenti, nonché garantire criteri di massima igiene, valutando tutti i fattori di rischio che potrebbero influenzare negativamente le caratteristiche organolettiche dell’acqua distribuita. Dovrà essere previsto un idoneo sistema di coibentazione delle tubazioni. Le tubazioni e gli impianti dovranno essere posizionati in modo ordinato e fissate alle pareti del locale tecnico.
4.2.3 Sistema di produzione acqua gassata e refrigerata: caratteristiche minime
L’impianto e gli erogatori dovranno garantire una produzione minima di 250 l/h. Il saturatore per la carbonatazione dell’acqua dovrà consentire la regolazione del dosaggio di CO2 e dovrà essere realizzata in acciaio Inox AISI 304 o 316.
Le reti di distribuzione di erogazione della CO2 devono essere realizzate con componenti in materiali conformi alle normative vigenti (DM 174/04) per l'impiego di materiali a contatto con acqua destinata al consumo umano, di diametro nominale e pressione nominale idonei alle condizioni di esercizio.
La macchina per la gasatura e il raffreddamento di acqua frizzante e naturale a banco di ghiaccio, per erogatori pubblici, dovrà essere sollevata da terra per garantire una maggiore igiene dell’intero impianto e dovrà avere le seguenti dotazioni:
• potenza minima del compressore frigo 2/3 HP;
• produzione minima di acqua fredda di almeno 300 l/h;
• capacità della vasca a banco di ghiaccio di almeno 90 litri;
• controllo elettronico banco di ghiaccio;
• serpentine di acciaio inox AISI 316;
• pressostati di alta e bassa pressione sul circuito frigorifero;
• pressione idrica di alimento 2/5 bar;
• valvola di sicurezza inox omologata;
• portata pompa/e di carbonazione almeno 400 l/h;
• gasatore/carbonatore in acciaio inox AISI316;
• volume gasatore non inferiore a 3 litri;
• sistema di controllo elettronico con circuito di sicurezza e di protezione;
• predisposizione collegamento al modulo di telerilevamento (modulo escluso dalla presente gara) per la segnalazione tempestiva degli allarmi.
Il frigorifero dovrà prevedere:
- un sistema che eviti la formazione di ghiaccio nel periodo invernale (ex. agitatore);
- la regolazione della temperatura dell'acqua con switch rapido dal funzionamento invernale a quello estivo. In particolare nel funzionamento invernale una sonda di temperatura dovrà regolare l’azionamento del compressore (per evitare il possibile blocco per eccesso di ghiaccio nella vasca di refrigerazione), mentre nel funzionamento estivo dovrà essere monitorato lo spessore del banco ghiaccio per massimizzare il rendimento della refrigerazione;
- il riempimento automatico della vasca con sistema a doppia sicurezza (ovvero con due elettrovalvole in parallelo, per evitare che l’accidentale blocco di una elettrovalvola determini un continuo riempimento) e l’installazione di timer di blocco con segnalazione LED allarme del caricamento dell’acqua nel caso venga rilevato un tempo d’azionamento superiore ai 20 minuti;
- la pompa di carbonatazione dovrà essere dotata di un timer di protezione secondario che si attivi automaticamente in caso di usura del timer primario con relativa segnalazione mezzo LED.
4.2.4 Sistemi di erogazione: caratteristiche minime
Ogni impianto dovrà prevedere almeno n°1 vano di erogazione e essere dotato di n°1 punto di erogazione che permetta di erogare tre tipologia di acqua differenti (acqua naturale ambiente, acqua naturale refrigerata e acqua frizzante refrigerata).
Il/i vano/i di erogazione dovranno essere realizzati in acciaio inossidabile AISI 304 (o AISI 316) o CORIAN senza fessure e giunzioni di accoppiamento per una più agevole pulizia e igienicità complessiva. Sono da privilegiare forme arrotondate per garantire maggiore sicurezza e igienicità.
In generale i vani di erogazione dovranno avere un’idonea superficie di appoggio della bottiglia in corso di riempimento, e comunque in grado di poter rendere agevole il riempimento di qualsiasi genere di contenitore di capacità pari a 1/1,5 litri.
Luci a LED collocate sul punto prelievo in corrispondenza del posizionamento verticale della bottiglia e sulla parte inferiore all’interno della vasca raccogli acqua.
I vani di erogazione devono permettere alle persone diversamente abili di potersi avvicinare, e raggiungere facilmente la superficie di appoggio dei contenitori e il pulsante di attivazione (eventualmente potranno essere previsti due pulsanti di erogazione ad altezze diverse).
Il punto di erogazione dell’acqua dovrà essere realizzato in acciaio inox AISI 304 o AISI 316.
Il punto di erogazione deve essere posizionato in modo tale che non possa essere raggiunto dalle dita dell’utilizzatore e trovarsi in una posizione “protetta” dall’esterno, irraggiato con dispositivo di protezione batterica mediante irraggiamento UV-C e irraggiato da ozono (vedi paragrafo precedente filtrazione e disinfezione).
I sistemi di erogazione devono essere dotati di sistema automatico di flussaggio che interviene solo dopo un periodo d’inattività (con frequenza e portata modificabile).
Deve essere previsto per ciascun vano un sistema di raccolta e convogliamento a scarico continuo dell’eventuale acqua in eccesso e delle acque derivanti dal flussaggio automatico.
4.2.5 Dispositivi di attivazione
Il dispositivo di attivazione deve essere costituito da un tasto piezoelettrico in acciaio inox antivandalo con illuminazione a LED, da inserirsi in un pannello in acciaio inox o CORIAN dove deve essere incisa la descrizione della tipologia di acqua da selezionare. Il vano di erogazione mediante targhe, scritte o simbologie, deve informare l’utilizzatore della tipologia di acqua che sta prelevando.
Display di funzionamento a grande campo almeno da 2,5cmx10cm in cui il pubblico utente può visionare:
⮚ stato del punto di prelievo (in funzione o non in funzione);
⮚ orario;
⮚ credito inserito e residuo;
⮚ eventuali allarmi (mancanza acqua ecc.).
Non è ammessa la presenza di loghi, in nessuna forma essi siano riportati, della società aggiudicatrice in nessuna parte visibile dall’esterno della casa dell’acqua, se non sulle macchine all’interno del locale tecnico e su specifici componenti dell’impianto idraulico e di gassatura là dove necessario identificare il fornitore per questioni di tracciabilità ecc.
4.2.6 Gestione del sistema e dosaggi
II sistema automatico di controllo sarà costituito da una centralina elettronica, che nel suo complesso dovrà almeno gestire tutte le fasi di produzione, erogazione, disinfezione del circuito, tempi di erogazione, ritardi, quantificazione dei litri erogati, eventuali allarmi ecc, il tutto visibile tramite display. La stessa dovrà provvedere alle seguenti funzioni:
• attivazione e disattivazione dell'erogazione al pubblico secondo orari giornalieri prestabiliti; gli orari preventivamente comunicati dovranno essere riportati sui vani di erogazione attraverso apposita etichetta;
• dosaggio mediante apposito sistema elettronico dei volumi erogabili dai singoli erogatori (acqua naturale temperatura ambiente e refrigerata e acqua gasata) tarabile, indipendenti per ogni singola tipologia di erogazione;
• dosaggio del volume di CO2 nell'acqua gasata.
Il sistema deve essere provvisto di funzione di programmazione delle dosi in erogazione e di lavaggio per consentire una rapida ed efficace sanificazione dell’impianto.
Come già indicato nel paragrafo precedente (sistema di filtrazione e disinfezione), dovrà essere prevista anche la funzione di spurgo automatico modificabile (flussaggio automatico ogni X minuti di fermo impianto e per Y litri d’acqua di spurgo, per evitare ristagni d’acqua nell’impianto) in caso di sottoutilizzo, utilizzo discontinuo, o fermo notturno.
Le tarature dei suddetti valori dovranno poter essere compiute con semplici manovre manuali dal personale addetto alla manutenzione dell'impianto secondo le esigenze che saranno riscontrate in fase di esercizio nei diversi siti d’installazione. Dovranno essere forniti tutti i manuali (in lingua italiana) delle macchine e attrezzature per effettuare, successivamente, tutte le tarature e configurazioni necessarie. Il sistema di gestione non deve essere protetto da password o chiavi d’accesso (in alternativa dovranno essere fornite).
4.2.7 Sistema di stoccaggio anidride carbonica alimentare E290 - Adempimenti legislativi
Rispetto degli adempimenti legislativi, riportati nel manuale operativo sui “Chioschi dell’Acqua” pubblicato da Federutility, (xxx.xxxxxxxxxxxx.xx) inerenti la qualità dell’anidride carbonica alimentare E290 fornita e certificazione sistema di gestione sicurezza alimentare FSCC 22000:2010.
Le prestazioni dovranno rispettare ogni normativa e prescrizione emessa dalle autorità competenti ed in particolare:
• Direttiva 2008-84CE (additivi alimentari) riguardante i requisiti di purezza ed impurezza della CO2 a fini alimentari;
• Regolamento CE n. 178/2002 (Norme relative al rispetto della rintracciabilità attraverso la produzione a lotti);
• Decreto n. 199 del 11/11/2009 rif. Direttive n. 2008/60/CE, n. 2008/84/CE, n. 2008/128/CE, n.
2009/10/CE (requisiti di purezza specifici degli additivi alimentari);
• Regolamento CE n. 852/2004 del Parlamento Europeo (Norme alimentari in materia di igiene dei prodotti alimentari e le procedure per verificare la conformità con tali norme).
Dove non sia meglio specificato in questo capitolato, la fornitura dovrà essere eseguita nel rispetto delle norme vigenti.
4.2.8 Predisposizioni per sistema di fornitura CO2
Le casette dovranno prevedere uno idoneo spazio per l’alloggiamento di almeno un serbatoio (escluso dalla fornitura) da 180 Kg. Tale area dovrà essere ben confinata e facilmente accessibile per lo svolgimento delle ordinarie e straordinarie attività di manutenzione e riempimento dello stesso.
È richiesta l’installazione del sistema composto da rampa con riduttori di pressione e manometri per la regolazione della quantità di CO2, riduttore ad alta portata da 3/8’’, tubazioni in acciaio inossidabile, raccordi sempre in acciaio inossidabile da 3/8’’, valvola non ritorno, onde consentire il collegamento al serbatoio che verrà installato dalla stazione appaltante.
4.2.9 Impianto elettrico
L’impianto elettrico dovrà essere eseguito da personale abilitato. Ogni linea dovrà essere protetta singolarmente da un interruttore magnetotermico differenziale riarmabile automaticamente dedicato (ed identificato in relazione alla linea servita) collegato alla rispettiva presa.
Gli apparecchi devono essere di costruttore primario e le linee dovranno essere incassate, (contenute in tubazioni o canaline o comunque ben protette). Dovrà essere prevista all’interno del locale anche una presa di servizio.
L’impianto deve essere completato da collegamento alla linea di terra predisposta con relativa prova e corredato da certificato di conformità e regola d’arte come previsto dalla norma (secondo modello conforme al D.M. 22 gennaio 2008, n°37).
Oltre alle linee e ai collegamenti di tutti gli impianti descritti, si prevede l’installazione di:
• punti luce per l’illuminazione interna del locale tecnico;
• illuminazione esterna crepuscolare con faretti a led a basso consumo energetico (in corrispondenza del vano di erogazione).
4.2.10 Sistema di telerilevamento
E’ esclusa da tale capitolato la fornitura del sistema di telerilevamento, anche se devono essere previsti ed eseguiti tutti i collegamenti tra i contatori a impulsi, sistema di produzione acqua gassata, sistema di stoccaggio CO2 e il sistema di telerilevamento di cui Brianzacque vorrà rifornirsi.
4.3 STRUTTURA ARCHITETTONICA (CARATTERISTICHE MINIME).
La forma e le misure della casetta devono seguire una logica di sicurezza, stabilità ed accessibilità (interna per la manutenzione, ed esterna per l’utenza). La struttura deve, altresì, prevedere una copertura dalle intemperie in corrispondenza dei punti di erogazione.
La Ditta aggiudicatrice dell’appalto è tenuta a presentare un prototipo della casa dell’acqua, per permettere alla Committente di verificare/integrare le rispondenze a tutte le specifiche tecniche richieste, prima della consegna di tutte le casette dell’acqua.
In particolare le strutture delle casette dovranno:
- essere realizzate secondo criteri di sicurezza e a basso impatto ambientale, con adeguato inserimento architettonico e urbanistico nell’ambiente circostante. Dovranno essere fornite indicazioni dettagliate relative alla tipologia di materiali utilizzati, riciclabili e atossici, con elevata resa termica. Ai fini dell’igienicità dei locali tecnici e della durata nel tempo delle casette, non potranno essere previste costruzioni in legno o di materiali da esso derivati. Tutte le forniture dovranno essere fornite certificabili ISO 22000;
- essere posizionabili su qualsiasi tipologia di terreno non erboso (anche attraverso se necessario la predisposizione di piedini regolabili in acciaio inox al fine di garantire un corretto livellamento sul sito prescelto),senza la necessità di fondamenta ed ancoraggi;
- essere monoblocco e autoportanti;
- essere dotate di una pavimentazione ispezionabile, in lastre di materiale antimuffa, ignifugo ed antisdrucciolo adatto a sostenere i carichi previsti;
- essere realizzate con elementi facilmente reperibili, o comunque deve essere garantita la possibilità di intervenire con rapidità nella sostituzione di eventuali particolari danneggiati durate la messa in opera, trasporto o in seguito ad atto vandalico;
- essere dotate di un sistema di pagamento programmabile con accettatore di tessere;
- essere dotate di ampia superficie di appoggio per i recipienti che non permettano però il ristagno di acqua e consentano la pulizia periodica;
- prevedere l’erogazione dell’acqua predosata, e permettere l’erogazione della quantità prestabilita di acqua in funzione dell’importo richiesto dall’utente, con la possibilità di stabilire un valore massimo dei litri erogati e la possibilità di interrompere l’erogazione per la sostituzione del contenitore senza perdere l’eventuale credito inserito. Il comando di attivazione dell’erogazione dovrà essere strutturato con caratteristiche anti vandaliche;
- essere dotate di un sistema di regolazione della temperatura/ventilazione che preservi le apparecchiature sia dalle temperature invernali (congelamenti) che da quelle estive (malfunzionamenti dovuti a surriscaldamento);
- essere opportunamente coibentate, disporre di un’adeguata ventilazione dei locali tecnici, essere progettate per sopportare eventuali carichi di neve, non dovranno emettere verso l’esterno rumori oltre i limiti di legge vigenti e dotate di tettoia che ripari gli utenti dalla pioggia durante il prelievo dell’acqua;
- essere costruite nel rispetto della normativa volta ad eliminare ogni tipo di barriera architettonica che renda disagevole il loro utilizzo da parte di persone disabili;
- prevedere un sistema di videosorveglianza che rispetti i criteri previsti dalla normativa vigente. In merito alla videosorveglianza, la stazione appaltante garantirà il rispetto degli adempimenti in materia previsti dalla normativa sulla privacy;
- essere dotate di video esterno con dimensioni minime di 26” con rivestimento anti-riflesso, MTBF
50.000 ore o superiore, protetto da vetro stratificato di sicurezza aventi caratteristiche antisfondamento, completo di tutti gli accessori/attacchi necessari per permettere l’inserimento in manuale e in remoto di video e immagini.
L’appaltatore dovrà fornire la seguente documentazione relativa alla casetta:
• manuale d’uso: delle apparecchiature installate e dovrà prevedere la formazione di almeno due dipendenti della stazione appaltante che possano intervenire nei casi di manutenzione dell’impianto;
• manuale di autocontrollo: l’appaltatore dovrà predisporre un manuale di autocontrollo che preveda la manutenzione, la pulizia, la disinfezione periodica e la sostituzione programmata di parti soggette ad usura ecc. Dovranno essere indicate tipologie di detergenti e disinfettanti idonei ai materiali utilizzati, con le relative schede di sicurezza;
• fac-simile di regolamento da divulgare ed affiggere presso le casette che preveda indicazioni su orari, tipologia acqua disponibile, costi, norme di prelievo, numero verde, consigli sui contenitori e la conservazione dell’acqua, ecc.;
• i certificati di garanzia per l’impianto di distribuzione (minimo 3 anni) e per la struttura architettonica (minimo 10 anni).
La struttura architettonica in prefabbricato deve in ogni caso seguire una logica di:
• sostenibilità tecnica, ovvero realizzata in considerazione della finalità cui sono destinate ed in relazione alle modalità con le quali gli utenti accedono al servizio;
• uso di materiali e tecniche costruttive mirate ad escludere alterazioni formali e strutturali dovute alla interazione con agenti atmosferici, alle condizioni ambientali di inserimento, usura tali da garantire la possibilità di rimozione e riutilizzo su altri impianti;
• capacità di resistenza del manufatto (che dovrà resistere alle sollecitazioni statiche di trazione, compressione, torsione, flessione, taglio), dimostrando l’eliminazione di rischi
correlati alla possibilità di cedimenti o sradicamenti per effetto di particolari condizioni (ad esempio, rischio del cosiddetto “effetto vela”);
• capacità di sostituzione e riuso dell’involucro, che deve poter essere riutilizzabile, anche a mero scopo decorativo, quindi svincolato in termini strutturali e funzionali dallo chassis, costituendone il rivestimento esterno;
• dotazione di elementi formali e/o estetici dedicati alla protezione e al ricovero degli utenti in caso di particolari condizioni climatiche (precipitazioni);
• impiegare materiale preferibilmente riciclabile nel caso di un’eventuale demolizione al fine di garantire la eco-sostenibilità dell’intera struttura.
Dovranno essere previsti inoltre:
• un camino grigliato per il riciclo dell’aria interna;
• due griglie di ventilazione da montare una sulla porta di accesso al locale tecnico ed una su una parete in corrispondenza del punto ove verrà installato il refrigeratore/frigogasatore con possibilità di chiuderle durante i mesi invernali e comprensive di reti antinsetto.
Le pareti potranno eventualmente, ma non obbligatoriamente, essere singole e non incastrate fra loro in modo da poter cambiare, anche nella fase di montaggio, la disposizione delle stesse.
I canali di gronda dovranno essere dotati di scarichi per l’allontanamento delle acque piovane.
4.4 STAMPA ED APPLICAZIONE PELLICOLA ADESIVA ALLA STRUTTURA
E’ richiesta la personalizzazione grafica della struttura in base a specifico progetto grafico fornito da Brianzacque.
Si richiede l’utilizzo di un film autoadesivo cast di alta qualità (acrilico ultrapermanente ad alta coesione di idoneo spessore) flessibile e plasmabile anche su superfici curve e rivettate. Il materiale utilizzato deve essere idoneo a resistere ad una esposizione alle escursioni termiche e alle condizioni di esposizione al sole tipiche dell’area geografica oggetto delle installazioni.
L’applicazione dovrà essere eseguita in luogo idoneo, e comunque mai all’aperto o in condizioni di temperatura che non garantiscano una perfetta aderenza del film autoadesivo alla struttura.
Una volta eseguita l’applicazione della pellicola adesiva, il risultato finale sarà soggetto ad un controllo di qualità da parte di Brianzacque prima della firma del documento di consegna, collaudo e messa in funzione dell’impianto.
4.5 SISTEMA DI EROGAZIONE ACQUA
Ogni casa dell’acqua dovrà essere dotata di un sistema di erogazione dell’acqua con le seguenti caratteristiche:
• sistema di lettura carta dedicata con lettore completo di display e cablaggi che consenta la visione del credito residuo;
• il sistema dovrà consentire l’utilizzo delle tessere già in uso presso le casette già installate sul territorio di competenza gestite o in proprietà di Brianzacque.
Dovranno essere forniti tutti i manuali (in lingua italiana) delle macchine e attrezzature per effettuare, successivamente, tutte le tarature e configurazioni necessarie. Il sistema di gestione non deve essere protetto da password o chiavi d’accesso (in alternativa dovranno essere fornite).
4.6 DOCUMENTI RICHIESTI / NOTE FINALI
Ogni casetta dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
• certificazione di regolare esecuzione con allegata l’attestazione di consegna, collaudo e messa in funzione dell’impianto stesso;
• certificazione di conformità dei materiali impiegati, delle apparecchiature e degli impianti realizzati e relativi documenti;
• certificazione di conformità e regola d’arte dell’impianto elettrico e relativi documenti, compresi gli schemi elettrici ed elettronici (quest’ultimi se richiesti);
• certificazione di garanzia dell’impianto per la distribuzione ed erogazione dell’acqua, con validità di almeno tre anni;
• certificazione di garanzia della struttura architettonica (almeno 10 anni);
• relazione di calcolo strutturale;
• dovranno essere consegnate all’atto della firma dei documenti di collaudo, messa in funzione e garanzia, n°4 copie di chiavi di ingresso della casetta dell’acqua con relativa etichetta indicante comune e indirizzo dell’ubicazione della casa dell’acqua, conformi al cilindro campione già installato presso le altre casette.
Art. 5. PROVE, COLLAUDI E STRUMENTAZIONE
Il collaudo della casetta dovrà essere effettuato in presenza di personale di Brianzacque che verificherà la funzionalità dell’impianto secondo le specifiche previste dal presente capitolato e provvederà alla verifica di conformità dell’acqua erogata, come da X.Xxx. n. 31/2001.
L’esito positivo del collaudo determinerà l’avvio della funzionalità della casetta.
Qualora gli impianti fossero contestati o rifiutati al collaudo provvisorio o definitivo, perché non conformi all’offerta o per altre anomalie, difetti di funzionamento ecc., dovranno essere ritirati per le sostituzioni o per quanto altro si rendesse necessario a totale cura e spesa della ditta aggiudicataria, applicando per questo la stessa penale prevista dall’art. 18, salva ed impregiudicata, in relazione alla gravità delle anomalia accertate, ogni valutazione della Stazione appaltante in ordine alla risoluzione del contratto. In caso di accertata difformità o inidoneità, comprovata da verifiche, ispezioni, dai certificati di prove e/o collaudi, Brianzacque potrà porre a carico dell’Appaltatore tutte le spese sostenute, ivi comprese quelle relative all’impegno del proprio personale dipendente, senza che l’Appaltatore possa avanzare alcuna obiezione. Saranno pure a carico dell’Appaltatore tutte le spese e gli oneri per le modifiche e integrazioni necessarie per rendere le opere realizzate conformi.
Per l'esecuzione delle varie prove, la ditta appaltatrice deve avere una dotazione strumentale costituita da strumenti dedicati, cioè costruiti appositamente per una specifica misura. Sono comunque accettabili anche strumenti multifunzione purché sia garantito un risultato equivalente e affidabile. Gli strumenti devono essere realizzati e provati in conformità alle relative norme di sicurezza ed è importante che il costruttore sia in grado di garantire un servizio di assistenza per interventi di controllo, riparazione e calibrazione e relativa certificazione del prodotto.
Particolare attenzione bisogna porre all'errore che ogni strumento e sistema di misura comporta. La sua conoscenza ne permette la correzione rendendo più attendibile la misura. Per ogni strumento dovrà essere fornito, a richiesta di Brianzacque, marca, modello e certificato di taratura. La misura in campo dovrà essere allegata con documentazione cartacea.
Art. 6. INTERVENTI PROGRAMMATI ED A RICHIESTA - CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI
ESEGUITI (Articolo non applicabile)
Art. 7. SERVIZIO DI REPERIBILITÀ E PRONTO INTERVENTO (Articolo non applicabile) Art. 8. CRITERI DI INSTALLAZIONE
Norme generali
Il collocamento e la posa in opera di componenti e apparecchiature per gli impianti forniti dovranno essere strettamente conformi a quanto previsto dalle specifiche norme di prodotto e/o dal costruttore dell'apparecchiatura stessa.
Particolare cura dovrà essere posta nel seguire le istruzioni del costruttore circa l'installazione e l'uso.
Per quanto riguarda in particolare gli aspetti relativi all'assemblaggio dei vari componenti ed apparecchiature costituenti l’"impianto elettrico" completo e funzionante dovranno tenersi in conformità alle norme vigenti, come di seguito indicato (elenco non esaustivo):
- norma CEI 64/8; impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
- norma CEI comitato 31 – luoghi con pericolo di esplosione
- norma CEI 64/7; impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari
- norma CEI 64/50; guida per l'integrazione nell'edificio degli impianti utilizzatori, ausiliari e telefonici
- norma CEI 81/1; protezione di strutture contro i fulmini
- norma CEI 11/8; impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica, impianti di terra
- norme CEI 11/17 e 11/4 sulla posa in opera delle condutture, per quanto non in contrasto con la norma CEI 64/8
- norma CEI 64/14 verifiche elettriche
- norme CEI applicabili a sistemi di categoria seconda
- norma CEI 79/1; impianti antintrusione, antifurto e antiaggressione e relative apparecchiature
- norma CEI EN 50110-1; modalità operative di lavoro sugli impianti elettrici
- norma CEI 11/27 edizione IV – rischio elettrico
- circolari SIP/Telecom e Ministero Poste e Telecomunicazioni per gli impianti telefonici
- norme del costruttore e assemblatore per i sistemi informatici e le reti.
Oltre a quanto sopra si deve tener conto di tutte le possibili norme e indicazioni attinenti al caso fra le quali:
- prescrizioni VVF
- indicazioni e prescrizioni più restrittive Regolamenti Regionali, Provinciali e Comunali vigenti nelle zone e nei Territori gestiti dalla Committente.
Comunque in mancanza di specifiche norme e/o indicazioni progettuali l’Appaltatore dovrà eseguire il cablaggio degli impianti secondo il criterio della "Regola d'arte" e del buon senso, in modo da conseguire il massimo grado di sicurezza ottenibile per le persone e/o le cose previa, comunque, consultazione con il responsabile tecnico del Committente, dal quale egli dovrà acquisire la relativa autorizzazione per l’esecuzione delle opere di cui sopra.
Art. 9. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ E / O DI RISPONDENZA DELLE PRESTAZIONI
Per tutti gli impianti installati dovrà essere fornita dichiarazione di conformità come previsto dal D.M. 37/08 dall’art. 6 comma 1 contenente i dati dell'impianto e dei seguenti soggetti: responsabile tecnico, proprietario, committente. La dichiarazione di conformità (DICO) dovrà inoltre dare informazioni sulla procedura di installazione, sulla tipologia di materiali impiegati, sulle norme seguite, sull'ubicazione dell'impianto.
La dichiarazione di conformità dovrà essere redatta su modello approvato dal Ministero del Lavoro e sarà completata da una serie di allegati, alcuni dei quali obbligatori (pena la nullità della dichiarazione):
• il progetto (in relazione ai requisiti dell’impianto);
• lo schema di impianto (dove non c'è il progetto);
• misura di resistenza di terra;
• la relazione tipologica (o elenco dei materiali);
• il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio.
La Dichiarazione di conformità deve essere composta da un minimo di sei copie cartacee complete di allegati (firmata dal responsabile tecnico e dal titolare della Ditta ove fossero distinte) di cui:
• una copia per chi utilizzerà l'impianto;
• una copia completa al committente;
• una copia all'installatore (firmata dal committente per ricevuta);
• una copia per la trasmissione allo sportello unico per l'edilizia del comune ove ha sede l'impianto
• una copia per la trasmissione completa all’ATS (ex ASL) ;
• una copia per la trasmissione all’INAIL.
Inoltre dovrà essere consegnata una copia completa in formato digitale incluso foto e schemi elettrici in formato DWG.
Art. 10. DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE DEI MATERIALI INSTALLATI
I materiali installati devono avere la marcatura CE e marchio di qualità IMQ e/o equivalente. La marcatura deve essere redatta dal produttore dichiarando la conformità alle direttive europee applicabili allo specifico prodotto che devono essere tutte elencate. Eventuali requisiti specifici sono indicati nelle rispettive direttive.
Art. 11. RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE
Oltre che della regolare esecuzione delle prestazioni previste in appalto, l’Appaltatore è direttamente responsabile dei danni provocati da forniture e/o opere non rispondenti alle caratteristiche garantite dalla qualità dei materiali impiegati, di danni provocati da errata esecuzione in opera e/o assemblaggi e da quelli provocati dal proprio personale e/o dai trasportatori incaricati durante la consegna delle forniture o delle prestazioni ordinate ed effettuate per conto di Xxxxxxxxxxx s.r.l.
L'Appaltatore si assumerà la completa responsabilità tecnico-amministrativa, a ogni effetto di Legge civile e penale, dell'esecuzione delle installazioni, pertanto risponderà di danni causati a persone o cose di Brianzacque s.r.l. o di terzi.
Il personale resterà a tutti gli effetti tecnici, legislativi, sindacali e contrattuali alle dipendenze dell'Appaltatore e dovrà essere idoneo alle installazioni in oggetto, essere provvisto dei normali e/o speciali attrezzi di lavoro ed essere munito di documento che attesti l'appartenenza alla ditta con la qualifica e la posizione assicurativa.
L'Appaltatore dovrà, nello svolgimento dell’oggetto dell’appalto, adottare tutti quei provvedimenti e
quelle cautele necessarie per garantire l'incolumità di tutte le persone addette alla supervisione della fornitura e dei terzi, evitare danni ai beni pubblici e privati, nonché rendere edotto il suddetto personale del Committente dei rischi ai quali potrà andare soggetto.
Ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni ricadrà pertanto sull'Appaltatore, restando Brianzacque
s.r.l. (nonché i suoi dirigenti, dipendenti, incaricati o persone che la rappresentano) sollevati da qualsiasi responsabilità al riguardo.
Fatto salvo il diritto di organizzare e provvedere all’esecuzione delle prestazioni programmate nel modo e con i mezzi che ritiene più idonei e adeguati, l'Appaltatore dovrà provvedere a tutta la manodopera, alle forniture, ai mezzi e ai lavori necessari affinché le prestazioni siano consegnate alle condizioni contrattuali e nei termini stabiliti.
La ditta appaltatrice dovrà dotare il proprio Personale dei D.P.I. e dei D.P.C. adeguati per le attività assegnate.
Art. 12. ATTUAZIONE NORME DI SICUREZZA – INFORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI E MISURE DI PREVENZIONE
L’Appalto dovrà essere svolto nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, in ogni caso, in condizione di permanente sicurezza ed igiene.
Le attività svolte presso i siti oggetto del presente incarico saranno soggette a tutte le norme previste dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) proprie dell’Appaltatore, includendo eventuali affidamenti a Terzi.
Considerando inoltre che le prestazioni possono essere effettuate anche su sedi stradali aperte al traffico, o in luoghi di difficile accesso, è tenuto a provvedere alla messa in atto di tutte le previdenze antinfortunistiche in ottemperanza alla vigente normativa e a tutte le disposizioni di legge, in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, per la salvaguardia dell’incolumità sia del personale impiegato che di terzi, nonché per la sicurezza del traffico veicolare e pedonale, con particolare richiamo ai contenuti di cui alla normativa vigente.
Antecedentemente l’inizio delle forniture, in conformità a quanto previsto dall’art. 26 D.Lgs. 81/08 e s.m.i., Brianzacque promuoverà Riunioni di Coordinamento durante le quali verranno esposte all’appaltatore :
• le norme di prevenzione in atto
• procedure di gestione delle interferenze fra l’attività dell’Appaltatore e quelle di Brianzacque Srl e/o quella di altri Appaltatori, mediante la compilazione del DUVRI e di eventuali permessi di lavoro.
• le dotazioni speciali di cui dovrà dotarsi l’appaltatore previste per l’accesso in sicurezza ai luoghi di lavoro (legati al contratto), il cui costo è già stato valutato dal committente in base all’ubicazione ed alla tipologia delle forniture, come previsto nell’all. XV comma 4 del D.Lgs. 81/08.
• Costi della Sicurezza: i Costi della Sicurezza per la risoluzione delle interferenze e dotazioni speciali per l’accesso in sicurezza ai luoghi di lavoro (legati al contratto) sono stati già valutati dal Committente in base all’ubicazione ed alla tipologia delle installazioni da effettuare e riconducibili all’applicazione dell’art. 26 (DUVRI) e del titolo IV – all. XV comma 4 del D.Lgs. 81/08, saranno compensati a consuntivo in proporzione all’avanzamento delle forniture in opera effettuate.
A titolo esemplificativo si riportano le attività per le quali vengono compensati i costi della sicurezza di cui all’allegato sicurezza del presente capitolato :
a. apprestamenti di cantiere;
b. misure preventive e protettive e dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti per lavorazioni interferenti;
c. impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, impianti di evacuazione fumi;
d. dispositivi di protezione collettiva;
e. procedure previste per specifici motivi di sicurezza legate allo specifico intervento o cantiere ;
f. eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
g. misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
I costi della sicurezza così individuati, sono compresi nell’importo totale del presente appalto, ed individuano la parte del costo della lavorazione da non assoggettare a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici. Eventuali ulteriori procedure ed apprestamenti particolari non previsti nelle stime iniziali che si dovessero rendere necessarie per effettuare lavorazioni riducendo al minimo l’esposizione ai rischi lavorativi, verranno compensate utilizzando l’elenco prezzi sicurezza, compreso nel “Prezzario Opere pubbliche 2011 della Regione Lombardia capitolo IV, parte M”.
Si precisa al riguardo che eventuali voci di prezzo riferite a durata mensile verranno compensate con riferimento alla durata effettiva espressa in giorni (un giorno = 1/20 del costo mensile).
Art. 13. SICUREZZA DEL LAVORO – ONERI A CARICO DELL’APPALTATORE
Gli oneri della sicurezza generali e specifici di impresa (obbligatori per legge), indipendenti dal contratto stipulato con Brianzacque s.r.l. sono compresi nei prezzi contrattuali delle forniture in opera (prezzi unitari o a corpo). Affinché la stazione appaltante abbia evidenza di quanto sopra, all’atto dell’affidamento dell’incarico l’Appaltatore dovrà fornire la seguente documentazione inerente la sicurezza sul lavoro:
- Copia del proprio Documento di Valutazione dei Rischi;
- Copia del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS);
- Copia della lettera di nomina del proprio RSPP;
- Copia della lettera di nomina del Medico Competente;
- Copia della lettera di nomina del R.L.S;
- Copia della lettera di nomina addetti primo soccorso e antincendio con relativi attestati di formazione;
- Elenco del Personale che sarà messo a disposizione per l’appalto in oggetto indicando per ogni persona la qualifica, l’idoneità sanitaria, la formazione effettuata ed in particolare gli Attestati per le figure di PES, (abilitato ad eseguire i lavori in tensione), PAV, PEI;
- Copia delle idoneità sanitarie per le maestranze impiegate;
- Copia di attestati di formazione degli addetti ai lavori in quota e apprestamenti cantieri stradali;
- Copia delle schede di sicurezza di eventuali prodotti chimici in uso. L’appaltatore si impegna inoltre a:
- partecipare agli incontri congiunti concordati, finalizzati all’elaborazione dei verbali di sopralluogo o coordinamento ai fini di valutare i rischi interferenti (compilazione DUVRI esecutivo ed eventuali permessi di lavoro);
- al rispetto scrupoloso da parte del proprio personale relativamente alle norme antinfortunistiche e di dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni (D.P.I. e D.P.C.);
- all’addestramento e la preparazione specifica del proprio personale ai rischi esistenti nell’ambiente di lavoro del Committente;
- alla diffusione, fra i lavoratori impiegati nell’appalto, delle informazioni e degli aggiornamenti ricevuti dal Committente sui rischi e sulle misure di sicurezza adottate;
- alla partecipazione del proprio referente a corsi/incontri organizzati dal Committente per la gestione della sicurezza sul luogo di lavoro, per una successiva divulgazione delle procedure a tutto il proprio personale operante nella struttura;
- alla tempestiva segnalazione di situazioni di rischio impreviste o di altri elementi utili alla valutazione dei rischi interferenti emersi durante le installazioni. Qualora dovessero insorgere “rischi interferenti” ai sensi della Legge 81/08, non rilevati durante il sopralluogo, come da verbali, si dovrà procedere alla comunicazione di quanto emerso immediatamente. Le segnalazioni verranno valutate in contraddittorio con il RSPP di Brianzacque s.r.l. e all’ insorgere di nuovi potenziali rischi interferenti durante la prestazione d’opera;
- dotare il personale di idoneo cartellino identificativo con fotografia ai sensi della legge vigente, sempre visibile durante l’attività.
L’Appaltatore garantisce l’idoneità lavorativa del proprio personale con riferimento all’attività oggetto dell’appalto in relazione alle modalità di svolgimento della stessa e dei rischi specifici connessi; si impegna all’effettuazione della sorveglianza sanitaria correlata.
Art. 14. LAVORI IN AMBIENTI CONFINATI (Articolo non applicabile)
Art. 15. OBBLIGHI E ONERI DELL’APPALTATORE
Oltre agli oneri di cui al presente Capitolato Speciale e a quelli contenuti nei sopra citati documenti, anche in deroga ad eventuali compensi nei prezziari di riferimento, sono a carico dell'Appaltatore:
a) Manodopera – Nel compenso contrattualmente previsto sono incluse tutte le spese e oneri per assicurazioni e previdenze di legge per quanto concerne la manodopera secondo le vigenti norme, nonché le spese per contributi, indennità e anticipazioni relative al trattamento della manodopera. All’Appaltatore è fatto obbligo di rispettare quanto previsto dalla normativa e fornire l’elenco del personale addetto alle installazioni.
b) Xxxxxxxx e attrezzature - Tutte le spese per opere provvisionali, per meccanismi, attrezzature e attrezzi necessari all'esecuzione delle installazioni e per sbarramenti, assiti e protezioni dei luoghi con l'installazione dei cartelli, fanali e lumi secondo le vigenti normative.
c) Automezzi (veicoli e furgoni): Tutte le spese inerenti il trasporto del personale , attrezzatura e materiale dell’Appaltatore.
d) Oneri accessori - Tutte le spese e i relativi costi per vitto, alloggio, trasferimenti A/R del personale e delle attrezzature tra i vari impianti e le sedi dell’Appaltatore sono a carico dell’Appaltatore.
e) Condotta e assistenza tecnica - L'Appaltatore dovrà comunicare a Brianzacque S.r.l. il nominativo dei propri responsabili tecnici delegati alla supervisione dei lavori, autorizzati alla ricezione delle richieste del Committente e a disporre di conseguenza della manodopera, dei materiali e mezzi d'opera occorrenti all’esecuzione delle prestazioni.
f) Materiale a consumo - I compensi unitari contrattualizzati si intendono comprensivi del costo di tutto il materiale di consumo e qualunque altro elemento accessorio necessario per eseguire le installazioni e consegnarle finite.
g) Carico e scarico materiali: - Saranno a carico dell’Appaltatore lo scarico materiali, il trasporto a piè d’opera.
h) Comunicazione di servizio: Messa a disposizione di un numero di telefono, fax e una mail per le comunicazioni di servizio.
i) Ulteriori spese – Spese I.V.A. esclusa afferenti e conseguenti alla stipula del contratto.
L'Appaltatore è tenuto ad eseguire tutte le installazioni con la dovuta cautela e con metodi tali da non danneggiare i servizi esistenti.
Qualsiasi danno ai servizi di Brianzacque S.r.l. o di terzi causato dalle attività operative dell'Appaltatore sarà tempestivamente comunicato dallo stesso a Brianzacque S.r.l. che in genere provvederà alle occorrenti riparazioni in caso di servizi gestiti in proprio o comunicherà a gestori terzi la necessità di
riparazione. Il costo delle riparazioni o sostituzioni e di eventuali danni procurati all'esercizio dei suddetti lavori sarà a totale carico dell'Appaltatore.
Art. 16. RESPONSABILE TECNICO - COORDINATORE SQUADRE
Prima dell’inizio della fornitura l’Appaltatore deve notificare per iscritto a Brianzacque S.r.l. il nominativo del proprio incaricato e del proprio preposto che saranno responsabili della fornitura e installazione di quanto oggetto del presente Appalto. In caso di mancata notifica scritta, Brianzacque S.r.l. farà riferimento ai nominativi indicati nei documenti presentati dall’Appaltatore in fase di gara.
Il referente della ditta appaltatrice deve in modo continuativo assicurare il costante collegamento con Brianzacque S.r.l., nonché garantire il rispetto di tutte le prescrizioni del presente Capitolato, delle normative di sicurezza e antinfortunistiche vigenti, l’efficienza dei mezzi e delle apparecchiature impiegate, l’utilizzo di macchine e attrezzi dotati di tutti gli opportuni accorgimenti idonei a preservare l’incolumità del personale addetto e dei terzi, l’adozione di tutte le tecniche dettate dalle regola dell’arte e dall’esperienza nell’eseguire la fornitura e posa oggetto del presente appalto.
L’Appaltatore deve inoltre comunicare, prima dell’inizio della fornitura e posa un recapito telefonico e un recapito fax ove reperire durante tutte le fasi dell’installazione un nominativo di riferimento a cui comunicare tempestivamente eventuali disguidi o anomalie della fornitura.
Art. 17. GESTIONE ASPETTI AMBIENTALI
Produzione rifiuti
L’appaltatore è definito come produttore dei rifiuti derivanti dalle attività da lui svolte. Sarà quindi responsabile della corretta caratterizzazione del rifiuto, del suo deposito temporaneo e del conferimento a soggetti terzi autorizzati.
L’Appaltatore avrà l’obbligo di tenuta dei documenti ai sensi di legge quali tenuta registro carico/ scarico e compilazione del formulario di identificazione rifiuti e nel caso di rifiuti pericolosi la scheda SISTRI. Se si dovessero generare rifiuti pericolosi e l’appaltatore rientra nei soggetti obbligati, dovrà essere iscritto al SISTRI ed in regola con il pagamento annuale di iscrizione.
Ad attestazione dell’avvenuto smaltimento dovrà inviare copia della quarta copia del formulario a Brianzacque.
Nel caso in cui effettuasse il trasporto con propri mezzi dei rifiuti generati presso il cantiere, con destinazione impianti di smaltimento, dovrà risultare autorizzato alla sezione in trasporto in conto proprio dell’Albo gestori ambientali.
Rumore
La ditta appaltatrice è tenuta a limitare per quanto possibile le emissioni sonore in ambiente, nel rispetto della normativa vigente, ove possibile in particolare utilizzando attrezzature e macchinari di recente costruzione.
Acque
Durante le operazioni presso gli impianti è vietato il lavaggio dei mezzi e delle attrezzature dell’Appaltatore e/o del trasportatore.
Emissioni in atmosfera
L’appaltatore dovrà mettere in atto gli opportuni accorgimenti per evitare emissioni diffuse, polveri e odori, in particolare da macchine, mezzi, attrezzature, prodotti chimici utilizzati.
Suolo
Sversamenti
Le sostanze chimiche utilizzate devono essere contenute in recipienti idonei in grado di prevenire sversamenti accidentali.
La ditta appaltatrice dovrà essere dotata di attrezzature per il contenimento e rimedio di eventuali sversamenti accidentali (es. materiale assorbente). I rifiuti prodotti durante tali azioni di rimedio dovranno essere smaltiti a norma di legge.
Attività di manutenzione
Tutte le attività di manutenzione ordinaria o straordinaria sui mezzi operativi o di trasporto nell’area di cantiere sono vietate (con particolare riferimento a cambi o rabbocchi d’olio sia del motore che dei circuiti oleodinamici).
Gestione emergenze ambientali
Per la gestione dell’emergenze ambientali qualora l’azienda non fosse in possesso di certificazione ambientale ai sensi della norma ISO 14001, l’Appaltatore si obbliga ad applicare idonee procedure e/o istruzioni operative per limitare i danni ambientali provenienti da sversamenti incontrollati di sostanze durante l’espletamento delle normali attività comprendendo anche situazioni in emergenza dandone evidenza a Brianzacque. Il personale dell’appaltatore dovrà essere dotato di opportuni DPI per affrontare un’eventuale emergenza.
Utilizzo energia e combustibili
Al fine della razionalizzazione dei consumi energetici si richiede che:
- i mezzi vengano mantenuti accesi solo per il tempo necessario ai trasferimenti interni ed alla loro movimentazione o per esigenze tecniche;
- qualora disponibile sul mercato venga privilegiato l’uso di “Combustibili puliti” (es blu diesel / eco diesel)
- vengano garantite sugli automezzi tutte le manutenzioni e controlli/revisioni che permettano di mantenerli in perfetta efficienza.
Ove siano accertati fatti, comportamenti od omissioni che costituiscano violazione del presente capitolato ovvero violazioni di norme che possano condurre a disservizio, Brianzacque srl contesterà gli addebiti prefiggendo un congruo termine per la presentazione di giustificazioni.
Qualora la ditta appaltatrice non provveda ovvero le giustificazioni non risultassero sufficientemente valide, la stazione appaltante, valutate la natura e la gravità dell’inadempimento, le circostanze di fatto e le controdeduzioni eventualmente presentate dalla ditta, potrà infliggere una penalità.
Le penalità per infrazioni agli obblighi contrattuali sono determinate in misura variabile da un minimo di
€.200,00 ad un massimo di €. 500,00 per ogni infrazione ad esclusivo giudizio di Brianzacque srl, fatto salvo il diritto il risarcimento degli eventuali maggiori danni.
In particolare in caso:
• di ritardo sulle tempistiche concordate di installazione delle casette;
• di contestazione degli impianti in fase di collaudo provvisorio o definitivo, perché non conformi all’offerta o per altre anomalie, difetti di funzionamento ecc.,
• di mancato ritiro e sostituzione o per quanto altro si rendesse necessario perché non conformi all’offerta o per altre anomalie, difetti di funzionamento ecc.,
Brianzacque srl applicherà una penale di €. 200,00 (duecento/00) per ciascun giorno naturale e consecutivo di ritardo, con facoltà di risoluzione contrattuale al raggiungimento delle penalità complessiva pari al 10% dell’importo contrattuale.
Il Committente si riserva ogni verifica e controllo sull’adempimento da parte dell’Appaltatore degli obblighi di sicurezza contrattualmente assunti. In caso di riscontrato mancato rispetto degli stessi, il Committente, valutata la gravità dell’inadempienza, provvederà all’applicazione di una decurtazione a titolo di penale, fino a Euro 250,00 (duecentocinquanta/00) e per un massimo di tre sanzioni pena la risoluzione del contratto.
Il Committente si riserva il controllo del personale presente, e la verifica/corrispondenza all’elenco fornito (debitamente aggiornato anche per via fax).
In caso di difformità, il Committente provvederà all’applicazione di una decurtazione a titolo di penale, fino a Euro 500,00 (cinquecento/00) e qualora venissero accertate gravi inadempienze, la stazione appaltante si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.
L’ammontare delle penalità può essere prelevato, a insindacabile giudizio della Committente, dal deposito cauzionale.
ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE D’ APPALTO
Allegato 1 (Elenco Comuni e sedi di riferimento del Committente per la gestione degli impianti posati)
Allegato 2 (Indicazioni di sicurezza e costi per la risoluzione interferenze durante le attività di posa in opera dei nuovi impianti)
SEZIONE 2 CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Art. 19. POLIZZA ASSICURATIVA, GARANZIE E CAUZIONE
L’aggiudicatario dovrà possedere una polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi che tenga indenne la società Brianzacque da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, azioni di terzi o cause di forze maggiore, con un massimale almeno di € 1.000.000,00 Copia di detta polizza dovrà essere presentata alla Stazione appaltante.
Per quanto concerne la presentazione della garanzia provvisoria nonché di quella definitiva, si rimanda alla lettera di invito trasmessa dalla stazione appaltante nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs. n. 50/2016.
Art. 20. TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
Nell’esecuzione della fornitura la Società appaltatrice si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e nei Contratti Integrativi territoriali per i dipendenti delle imprese prestatrici del servizio e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nelle località in cui si esegue il servizio.
La Società Appaltatrice è tenuta inoltre all’osservanza ed all’applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del proprio personale e/o soci lavoratori.
La Stazione appaltante potrà richiedere all’Appaltatore, in qualsiasi momento, l’esibizione del libro unico al fine di verificare la corretta attuazione degli obblighi inerenti l’applicazione del CCNL di riferimento e delle leggi in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa, nonché le norme in materia di immigrazione e condizioni dei lavoratori stranieri.
Qualora l’Appaltatore non risulti in regola con gli obblighi di cui sopra, la Stazione appaltante ne chiederà la regolarizzazione e potrà procedere alla risoluzione del contratto.
Art. 21. SUBAPPALTO – CESSIONE DEL CONTRATTO
Al presente servizio si applica la disciplina prevista dall’art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016.
1. E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario, è nullo di diritto.
2. E’ ammessa la cessione dei crediti, alle condizioni previste dall’art. 106, comma 13, del D.Lgs. n. 50/2016.
Art. 22. INVARIABILITÀ DEI PREZZI
Non è prevista alcuna revisione dei prezzi e non trova applicazione l’articolo 1664, primo comma, del codice civile.
L’appaltatore emetterà fattura per ciascuna casetta posata e a seguito di positivo collaudo della stessa, con indicazione del Comune ove ubicata.
L’importo di ciascuna fattura sarà pari ad 1/15 dell’importo di aggiudicazione oltre iva di legge. La società appaltante provvederà al pagamento 30 giorni data ricevimento fattura.
I pagamenti verranno effettuati mediante accredito sul c/corrente indicato dall’aggiudicatario e secondo eventuali specifiche indicate dalla stazione Appaltante.
Le fatture dovranno contenere il numero del Codice identificativo (CIG) e dovranno essere intestate a: XXXXXXXXXXX XXX Xxxxx X. Xxxxx, 000 – 00000 XXXXX Partita IVA n° 03988240960.
Art. 24. OBBLIGHI IN TEMA DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’appaltatore si impegna ad attenersi a quanto disposto dalla Legge n. 136/2010 in tema di tracciabilità dei flussi finanziari.
Con la sottoscrizione del contratto l’appaltatore dovrà fornire a Brianzacque gli estremi identificativi dei conti dedicati, di cui all’art. 3, comma 1, della Legge 136/2010, e le generalità e il codice fiscale delle persone delegate a operare con i suddetti conti, obbligandosi al rispetto degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla suddetta legge, a pena di nullità del contratto.
L’appaltatore si impegna a dare immediata comunicazione a Brianzacque e agli organi competenti, della notizia dell’inadempimento della proprio eventuale controparte (subappaltatore/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria.
Art. 25. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Qualora l’Appaltatore non ottemperasse in tutto o in parte agli obblighi derivanti dal contratto, sarà facoltà della Stazione appaltante procedere alla risoluzione del contratto stesso.
In tal caso, la Stazione appaltante inviterà l’Aggiudicatario a porre rimedio e adempiere entro un congruo termine dal ricevimento della diffida inviata tramite raccomandata A/R.
Nel caso in cui il suddetto termine decorra inutilmente, il contratto si intenderà automaticamente risolto, salvo il diritto della Stazione appaltante di chiedere all’Aggiudicatario inadempiente il risarcimento dei danni.
Resta sin d’ora inteso che il contratto si intenderà senz’altro risolto ex art.1456 c.c. nei seguenti casi:
• raggiungimento, nell’applicazione di penali di cui al precedente Art.18, di un importo complessivo pari al 10% dell’importo contrattuale.
• dimostrata frode da parte dell’Appaltatore con o senza collusione con personale appartenente all’organizzazione della Stazione appaltante;
• in caso di gravi e reiterate negligenze e inadempienze nell’esecuzione del contratto, tali da compromettere la regolarità dello stesso;
• per il mancato o non corretto pagamento degli oneri previdenziali;
• per mancato rispetto degli obblighi di sicurezza accertati dalla Stazione Appaltante a seguito di n°3 contestazioni e applicazione della penale di cui all’Art.18;
• per grave difformità della comunicazione del personale addetto con applicazione della penale di cui all’Art.18;
• per infortuni occorsi al personale dell’Appaltatore per mancato rispetto delle condizioni di sicurezza;
• cessione a terzi dell’esecuzione dell’appalto o di esso senza autorizzazione scritta della Stazione appaltante;
• avvio di un procedimento penale per frode, o per qualsiasi altro reato che incida sulla moralità professionale, o per delitti finanziari a carico di alcuno degli amministratori dell’Aggiudicatario;
• dichiarazione di concordato preventivo o di liquidazione;
• inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di smaltimento dei rifiuti;
• inadempienze e trasgressione delle norme vigenti in tema di tutela della privacy;
• risoluzione di diritto del contratto dopo tre contestazioni formali di inadempimento i per le quali non siano pervenute, o non siano state accolte le giustificazioni dell’Appaltatore;
• in tutti gli altri casi previsti dalla legge ove sia espressamente prevista la risoluzione di diritto del contratto.
Nel caso di risoluzione dal contratto dell’Appaltatore, per qualsiasi causa, saranno addebitati alla stessa i maggiori oneri che dovranno essere sostenuti dalla Stazione appaltante per l’affidamento della fornitura e posa oggetto del presente contratto ad altra ditta.
Art. 26. SPESE RELATIVE AL CONTRATTO
Tutte le spese attinenti la stipulazione del contratto e quelle che dovessero sopravvenire durante l’esecuzione, saranno a totale carico della ditta aggiudicataria.
Tutte le controversie derivanti dal contratto sono deferite alla competenza dell’Autorità giudiziaria del Foro di Monza, rimanendo esclusa la competenza arbitrale.
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