CONVENZIONE 2016-2018 FRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO E LA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
CONVENZIONE 2016-2018 FRA L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO E LA COMPAGNIA DI SAN PAOLO
Documento sulle priorità annuali per il 2016
1.3 Internazionalizzazione della ricerca 9
1.4 Common Strategic Task Force 10
2 Macro-area Didattica e Alta Formazione 11
2.1 Infrastrutture e sistemi informativi per la didattica 11
2.2 Scuola di Studi Superiori 11
3 Macro-area Innovazione gestionale e interventi trasversali 13
3.1 Materiale bibliografico on line 13
3.2 Iniziative di efficienza delle biblioteche 13
3.4 Innovazione e Competitività 14
3.5 Sviluppo delle funzioni di gestione dei dati 15
Premessa
L’art. 4, comma 1, lettera a) della Convenzione pluriennale tra l’Università degli Studi di Torino (di seguito “l’Università” o “l’Ateneo”) e la Compagnia di San Paolo (di seguito “la Compagnia”) sottoscritta il 13.04.2016 stabilisce tra i compiti del Comitato di programmazione e monitoraggio (CPM), istituito ai sensi dell’art. 3 della suddetta Convenzione, la predisposizione - entro il 31 luglio di ciascun anno della durata della Convenzione - di un documento sulle priorità annuali (DPA) concernente le attività e i progetti da sviluppare nell’anno successivo, in attuazione del documento programmatico pluriennale (DPP) di cui all’art. 2.4 della stessa Convenzione, con le ipotesi relative alla loro modulazione finanziaria.
In deroga a quanto previsto alla lettera a), l’art. 4.1 prevede che per il primo anno di applicazione della Convenzione il documento sulle priorità annuali venga predisposto entro quattro mesi dall’insediamento del Comitato.
Il Comitato di programmazione e monitoraggio si è insediato in occasione della prima riunione tenutasi il 15.03.2016. Nel rispetto di quanto previsto all’art. 3.2 della Convenzione il CPM è composto: per parte universitaria dal Rettore dell’Ateneo che lo presiede, dal xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx (in continuità e per il raccordo con la gestione della Convenzione 2013-2015), dal xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx (per la Commissione Ricerca Scientifica del Senato Accademico), dalla prof.ssa Xxxxx Xxxxxxxxx (per la Commissione Programmazione e Sviluppo del Senato Accademico) e dal xxxx. Xxxxxx Xxxxxx (per la Commissione Didattica del Senato Accademico) e per parte di Compagnia dal Segretario Generale xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, dal xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxx, dal dott. Xxxxxxx Xxxx, dalla dott.ssa Xxx Re e dal xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx.
Il DPP 2016-2018, unitamente al testo giuridico della Convenzione, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo nella seduta del 23 febbraio 2016 (con proposta di approvazione deliberata dal Senato Accademico nella seduta del 9 febbraio 2016) e dal Comitato di Gestione della Compagnia nella seduta del 22 febbraio 2016. Come precisato al punto 2) del DPP (obiettivi e programmazione pluriennale), in relazione all’art. 2 della Convenzione – che precisa che la stessa riguarda un programma pluriennale di interventi mirati alla concentrazione delle risorse su “progetti di Ateneo”, al fine di accrescerne l’impatto potenziale – sono state individuate tre macro-aree di intervento (Ricerca, Didattica e Alta Formazione, Innovazione gestionale e interventi trasversali) per ciascuna delle quali vengono qui descritte le iniziative ricomprese. Di seguito si riporta la modulazione finanziaria complessiva prevista per il triennio 2016-2018 e la ripartizione per l’esercizio 2016 presentate in sede di DPP per ciascuna delle tre macro-aree di intervento:
PIANO FINANZIARIO COMPLESSIVO - TRIENNIO 2016-2018
Macro-aree operative | Iniziative | Compagnia di San Paolo | Università di Torino | TOTALE |
RICERCA | Borse di dottorato | 6.840.000 | 17.000.000 | 23.840.000 |
Giovani Ricercatori | 2.000.000 | 540.000 | 2.540.000 | |
Progetti liberi e territorio | 2.000.000 | 1.200.000 | 3.200.000 | |
Ex-post | 2.000.000 | 600.000 | 2.600.000 | |
Internazionalizzazione della ricerca | 600.000 | 600.000 | 1.200.000 | |
CSTF | 255.000 | 256.000 | 511.000 | |
Totale | 13.695.000 | 20.196.000 | 33.891.000 |
DIDATTICA E ALTA FORMAZIONE | Infrastrutture e sistemi informativi per la didattica | 1.960.000 | 4.000.000 | 5.960.000 |
SSST | 1.100.000 | 1.200.000 | 2.300.000 | |
Internazionalizzazione della didattica | 800.000 | 800.000 | 1.600.000 | |
Polo studenti detenuti | 100.000 | 0 | 100.000 | |
Orientamento | 100.000 | 0 | 100.000 | |
Totale | 4.060.000 | 6.000.000 | 10.060.000 |
INNOVAZIONE GESTIONALE E INTERVENTI TRASVERSALI | Materiale bibliografico on line | 2.700.000 | 9.300.000 | 12.000.000 |
Iniziative di efficienza delle biblioteche | 0 | 100.000 | 100.000 | |
CESMEO | 500.000 | 0 | 500.000 | |
Innovazione e Competitività | 495.000 | 1.150.000 | 1.645.000 | |
Gestione dati | 400.000 | 457.800 | 857.800 | |
Piattaforma SciVal | 150.000 | 0 | 150.000 | |
Totale | 4.245.000 | 11.007.800 | 15.252.800 |
TOTALE 2016-2018 | 22.000.000 | 37.203.800 | 59.203.800 |
PIANO FINANZIARIO ESERCIZIO 2016
Macro-aree | Iniziative | Compagnia di San Paolo | Università di Torino | TOTALE |
RICERCA | Borse di dottorato | 2.280.000 | 5.500.000 | 7.780.000 |
Giovani Ricercatori | 2.000.000 | 540.000 | 2.540.000 | |
Progetti liberi e territorio | 0 | 0 | 0 | |
Ex-post | 0 | 0 | 0 | |
Internazionalizzazione della ricerca | 0 | 0 | 0 | |
CSTF | 100.000 | 100.000 | 200.000 | |
Totale | 4.380.000 | 6.140.000 | 10.520.000 |
DIDATTICA E ALTA FORMAZIONE | Infrastrutture e sistemi informativi per la didattica | 230.000 | 500.000 | 730.000 |
SSST | 400.000 | 400.000 | 800.000 | |
Internazionalizzazione della didattica | 0 | 0 | 0 | |
Polo studenti detenuti | 10.000 | 0 | 10.000 | |
Orientamento | 0 | 0 | 0 | |
Totale | 640.000 | 900.000 | 1.540.000 |
INNOVAZIONE GESTIONALE E INTERVENTI TRASVERSALI | Materiale bibliografico on line | 900.000 | 3.100.000 | 4.000.000 |
Iniziative di efficienza delle biblioteche | 0 | 30.000 | 30.000 | |
CESMEO | 500.000 | 0 | 500.000 | |
Innovazione e Competitività | 246.000 | 400.000 | 646.000 | |
Gestione dati | 143.000 | 152.600 | 295.600 | |
Piattaforma SciVal | 50.000 | 0 | 50.000 | |
Totale | 1.839.000 | 3.682.600 | 5.521.600 |
TOTALE ESERCIZIO 2016 | 6.859.000 | 10.722.600 | 17.581.600 |
1 Macro-area Ricerca
1.1 Borse di dottorato
Nel corso dell’anno 2016 saranno attivati i corsi di Dottorato che avranno ottenuto l’accreditamento da parte del MIUR su parere conforme dell’ANVUR – Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, secondo quanto previsto dal DM 45/2013, oltre ad eventuali corsi di dottorato di nuova attivazione. Il ciclo che prenderà avvio sarà il XXXII.
Il contributo della Compagnia di San Paolo sarà rivolto al sostegno, attraverso l’attribuzione di borse di studio, dei corsi di Dottorato (didattica di terzo livello) istituiti presso l’Università di Torino. Il sostegno riguarderà anche le iniziative in collaborazione con altri Atenei, nelle varie forme previste dal Decreto, alcune delle quali già avviate nei precedenti cicli. Come di consueto, la concreta allocazione delle borse avverrà sulla base di un’autonoma decisione della Compagnia, nel rispetto delle linee stabilite dal DPP e tenuto conto delle valutazioni ottenute dai singoli corsi di dottorato. Per l’anno 2016 il Comitato di Gestione della Compagnia ha definito la destinazione delle borse a singoli dottorati e percorsi di ricerca, confermando i criteri già consolidati (qualità e internazionalizzazione dei percorsi, ricadute occupazionali, coerenza con le linee programmatiche annualmente approvate dalla Compagnia). Per gli anni successivi, in accordo con quanto previsto nel DPP, tali criteri saranno preventivamente discussi in sede di CPM e saranno resi noti alle Scuole di Dottorato.
Secondo quanto previsto dal DM 45/2013 le procedure di reclutamento dei dottorandi dovranno concludersi entro il mese di settembre 2016 con avvio delle attività formative al 1° ottobre 2016.
Le borse stanziate dalla Compagnia (complessivamente 32) hanno trovato allocazione nei seguenti corsi di Dottorato:
1. Scuola di Dottorato in Scienze della Natura e Tecnologie Innovative: 8 borse triennali, di cui una ciascuna per il Dottorato in Fisica e Astrofisica, in Informatica, in Scienze Agrarie, Forestali ed Agroalimentari, in Scienze Biologiche e Biotecnologie Applicate, in Scienze Chimiche e dei Materiali, e 3 per quello in Matematica Pura e Applicata (in convenzione con il Politecnico di Torino e sede amministrativa presso l’Università degli Studi di Torino);
2. Scuola di Dottorato in Scienze della Vita e della Salute: 3 borse quadriennali, di cui una ciascuna per il dottorato in Medicina e Terapia Sperimentale, in Medicina Molecolare e in Scienze Biomediche ed Oncologia, e 5 triennali di cui una ciascuna per il dottorato in Sistemi Complessi per le Scienze della Vita e per quello in Scienze Veterinarie per la Salute Animale e la Sicurezza Alimentare (finalizzata a studi sulla sicurezza alimentare) e 3 per il dottorato in Bioingegneria e Scienze Medico-Chirurgiche (in convenzione e con sede amministrativa presso il Politecnico di Torino);
3. Scuola di Dottorato in Scienze Umane e Sociali: 11 borse triennali, di cui una ciascuna per il dottorato in Analisi Comparata del Diritto, dell’Economia e delle Istituzioni, in Diritto, Persona e
Mercato, in Diritti e Istituzioni, 3 per il dottorato in Economia “Xxxxxxxx Xxxxxx”, 3 per quello in Sociology and Methodology of Social Research (attivato congiuntamente con l’Università degli Studi di Milano sede Amministrativa) e due per quello in Urban and Regional Development (in convenzione e con sede amministrativa presso il Politecnico di Torino);
4. Scuola di Dottorato in Studi Umanistici: 5 borse triennali, di cui una per il Dottorato in Lettere, 3 per il Dottorato in Filosofia del Consorzio Filosofia del Nord Ovest – FINO (Atenei consorziati: Università degli Studi di Torino (sede amministrativa), Università degli Studi di Pavia, Università del Piemonte Orientale e Università degli Studi di Genova) e 1 per quello in Digital Humanities. Tecnologie Digitali, Arti, Lingue, Culture e Comunicazione (attivato congiuntamente con l’Università degli Studi di Genova sede amministrativa).
Come di consueto le borse sono state inserite nei bandi di concorso e le procedure di reclutamento sono attualmente in corso.
Anche per l’anno 2016, ciclo di dottorato XXXII, la Compagnia ha stanziato delle risorse (pari a € 22.636,72) per iniziative di rafforzamento della didattica delle Scuole di Dottorato che saranno selezionate dalla Compagnia tra quelle che l’Ateneo presenterà.
Budget
€ 2.280.000 a valere sui fondi della Compagnia (già stanziati dalla Fondazione con delibera del Comitato di Gestione del 11.04.2016, per consentire il rispetto dei termini ministeriali per la pubblicazione dei bandi) e € 5.500.000 quale co-finanziamento dell’Ateneo.
Si rammenta che con nota del 09.05.2016 la Compagnia ha autorizzato la ridestinazione parziale della somma di € 68.128,82, originariamente destinata ad una borsa di studio a favore del XXXI ciclo del Dottorato in Biotecnologie e Scienze Medico-Chirurgiche, a sostegno di una borsa di studio per il XXXII ciclo del Dottorato in Biotecnologie e Scienze Medico-Chirurgiche.
1.2 Progetti di ricerca
In linea con quanto definito nel DPP, si prevede di supportare progetti di ricerca attraverso le modalità Ex-ante, per il sostegno dei gruppi di ricerca attivi nell’Ateneo, ed Ex-post, sostenendo gruppi di ricerca che hanno presentato progetti giudicati positivamente da enti finanziatori esterni (es. Unione Europea, Regione Piemonte ed altri Enti pubblici, Fondazioni, ecc.), ma non successivamente finanziati.
Ex-ante
Si intende procedere con la pubblicazione del bando nel settembre-ottobre 2016, la consegna delle proposte nel mese di dicembre 2016, la valutazione nella primavera 2017 e l’erogazione dei finanziamenti entro l’estate 2017. Si vuole partire dall’esperienza del bando predisposto per la convenzione triennale precedente, prevedendo una linea 1 per progetti presentati da giovani ricercatori, al fine di promuovere valide candidature per progetti tipo ERC starting grants o consolidators ed una linea 2, per progetti su tematiche scelte liberamente dai proponenti, privilegiando proposte di interesse per il territorio.
Gli importi massimi dei progetti e la suddivisione per aree scientifiche verrà definita in analogia a quanto stabilito nel precedente bando. Verrà utilizzata la European Science Fundation (ESF) per la valutazione delle proposte, definendo in seguito modalità e costi. Si conferma l’uso di revisori specifici per ciascun progetto, mediati da un processo di “consensus” di un panel per ciascuna area scientifica (PE, LS, SS e H). Si dovrà valutare il costo e la tempistica per l’implementazione di un processo di interlocuzione tra i valutatori ed i proponenti (rebuttal).
Per i progetti della linea 2, il coinvolgimento del territorio verrà inserito fra i criteri di valutazione. Gli enti pubblici o privati coinvolti potranno dichiarare l’interesse per il progetto mediante lettere di supporto, con eventualmente un’indicazione delle risorse messe a disposizione (in termini economici o di personale, servizi, strutture, attrezzature, ecc.). Si prevede l’esclusione dalla partecipazione dei Principal Investigators (PI) di progetti finanziati nell’ambito della precedente convenzione triennale 2013-2015.
Budget
In base al budget per il 2016 e 2017 definito nel DPP, si prevede un finanziamento della Compagnia pari a € 2.000.000 per ciascuna linea. Si prevede inoltre un co-finanziamento di UniTo di € 1.200.000 per la linea 2, mentre il co-finanziamento per la linea 1, pari a € 540.000, si realizzerà con la messa a disposizione dei vincitori di strutture per la realizzazione del progetto. Si considererà quindi un totale pari a € 2.000.000 per la linea 1 e pari a € 3.200.000 per la linea 2, con un bando unico per un totale di € 5.200.000.
Ex-post
La linea in oggetto si affianca e si integra in modo complementare con gli altri interventi previsti in convenzione riguardanti il sostegno alla ricerca. Obiettivo specifico della linea “ex-post” è la promozione alla partecipazione a bandi competitivi internazionali, nell’ottica dell’incremento dell’attrazione di fondi, tramite il sostegno ai singoli ricercatori o ai gruppi di ricerca di UniTo che abbiano ottenuto risultati particolarmente elevati, pur non raggiungendo la soglia di finanziabilità. Ciò al fine di incentivare la partecipazione a bandi che è noto essere molto competitivi, con tassi di successo ridotti, e molto impegnativi sotto il profilo dell’investimento di tempo nella preparazione della proposta progettuale. Inoltre, il mancato finanziamento può talvolta mettere a rischio il mantenimento tanto del livello
scientifico del singolo/del gruppo quanto della possibilità di rimanere agganciati a collaborazioni internazionali, diminuendo ulteriormente la possibilità di accedere a finanziamenti competitivi nelle successive tornate di programmazione.
Secondo quanto previsto dal DPP, la selezione avverrà nel terzo anno di durata della Convenzione, avendo ad oggetto i progetti presentati negli anni precedenti. A seguito di attenta analisi da parte del Comitato di programmazione e monitoraggio, sono state individuate le agenzie di finanziamento da considerare e la valutazione minima necessaria per accedere al finanziamento. I criteri per la selezione ex- post dei progetti di ricerca sono definiti all’interno del DPA 2016 e adeguatamente pubblicizzati, in modo da massimizzare la capacità dell’iniziativa di rappresentare un ulteriore incentivo alla partecipazione ai progetti europei.
Risulteranno eleggibili i progetti:
i. sottomessi a valutazione in data posteriore al primo gennaio 2015, ma di cui non si conosca il risultato della valutazione alla data di definizione del DPA 2016 da parte del CPM (8/07/2016);
ii. di cui si conosca la valutazione alla data di chiusura del bando di Xxxxxx;
iii. di cui il proponente fornisca, oltre al progetto stesso nella versione estesa, la valutazione finale e tutti gli altri documenti utili richiesti;
iv. in cui la richiesta di contributo economico da parte del ricercatore o del gruppo di UniTo sia almeno pari a € 50.000;
v. che sia stato presentato in risposta ad un bando internazionale. Verranno considerati i seguenti bandi internazionali:
• Il programma quadro Horizon 2020, con la sola esclusione delle linee “Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Actions”; “Fast track to innovation”; “Access to risk finance”; “SME instrument”;
• EASI, asse PROGRESS;
• Erasmus+, KA2 e KA3;
• Health programme della Commissione Europea;
• Europa Creativa;
• Europa per i Cittadini, asse 1 e 2;
• Asylum, migration and Integration fund;
• Justice 2014-2020;
• Rights, Equality and Citizenship Programme 2014-2020;
• Programma LIFE;
• InterregEurope;
• Programma Alpine Space;
• Programma Central Europe;
• Programma Med;
• Programmi di cooperazione transfrontaliera;
• INTERACT III;
• URBACT;
• ESPON;
• Urban Innovative Action.
Saranno inoltre considerati eleggibili ulteriori progetti presentati per bandi (es. ERANET cofund, JPI, ecc.) che soddisfino tutte le seguenti condizioni:
i. siano stati presentati in risposta a call aperte e internazionali bandite da enti pubblici o privati (es. fondazioni);
ii. siano di dimensione economica adeguata (finanziamento richiesto superiore a € 50.000);
iii. siano di durata temporale adeguata (durata del progetto superiore ai 12 mesi);
iv. presentino caratteristiche tali da permetterne la valutazione e quindi vi sia una valutazione finale dettagliata, sul modello dell’evaluation summary report dei progetti europei, con le seguenti caratteristiche:
• presenza di un punteggio finale complessivo attribuito al progetto in relazione ad un punteggio massimo attribuibile;
• in base alla disponibilità dell’informazione relativa alla soglia di finanziabilità, presenza di una attestazione della finanziabilità del progetto (punteggio superiore a una soglia minima).
Per ciascuna tipologia di bando verrà definita dal CPM una soglia minima di finanziabilità (es. 12,5 su un massimo di 15,0 per i progetti collaborativi di H2020). Verranno inoltre ammessi a finanziamento i soli progetti che, oltre ad avere superato tale soglia, siano caratterizzati da una partecipazione qualificata di UniTo in termini di percentuale di mesi/persona e/o di finanziamento richiesto rispetto alla media dei partner di progetto (es. %finanziamento UNITO / %finanziamento medio partner >=0,9).
L’importo del finanziamento, che non potrà essere inferiore a € 50.000 e superiore a € 100.000, sarà la risultante di una formula che terrà in conto i seguenti elementi:
• distanza del punteggio ottenuto dal progetto dalla soglia di finanziabilità (es: -0,5 per un progetto che ha ottenuto 12,5 in una call la cui soglia di finanziabilità era 13);
• accesso o meno alla “reserve list”;
• ruolo del gruppo di UniTo nel progetto (Coordinatore, workpackage leader, partner);
• qualificazione della partecipazione in termini di percentuale di mesi/persona e/o di finanziamento richiesto;
• punteggio parziale ottenuto nelle sottovoci: Scientific excellence, Implementation, Impact della valutazione finale (laddove questa informazione sia disponibile).
La domanda potrà essere presentata dal PI del progetto, fornendo una indicazione di massima circa l’uso dei fondi, definendo un limite temporale per il loro utilizzo. L’erogazione del finanziamento implicherà, da parte del PI, l’impegno alla presentazione di un nuovo progetto, pena l’esclusione da futuri finanziamenti nell’ambito della convenzione tra l’Ateneo e Compagnia.
I progetti saranno ordinati in ordine decrescente per importo del finanziamento e verranno finanziati a partire dal primo e a seguire, fino al raggiungimento dell’importo xxxxxxx xxxxxxxxx in convenzione, ferma restando la sovranità del CPM nell’approvazione della lista finale dei progetti finanziabili e del relativo importo attribuito. A fronte di un’insufficiente disponibilità di progetti con le caratteristiche indicate, la quota prevista non verrà utilizzata in toto. Non saranno finanziabili soggetti che, nell’ambito della convenzione UniTo-CSP 2016-2018, risultino vincitori del bando per progetti di Xxxxxx (ex-ante).
Budget
In base al budget per il 2018 definito nel DPP, si prevede un finanziamento di Compagnia pari a €
2.000.000 ed un co-finanziamento di UniTo pari a € 600.000, che si realizzerà con la messa a disposizione dei vincitori di strutture per la realizzazione delle attività di ricerca.
1.3 Internazionalizzazione della ricerca
Come definito nel DPP, si prevede di investire sull’internazionalizzazione della ricerca, al fine di sostenere il rafforzamento della presenza dell’Università di Torino all’interno della comunità scientifica internazionale, attraverso il consolidarsi dei legami con Università e Centri di ricerca stranieri altamente qualificati. In particolare, l’attenzione sarà rivolta a favorire ed incrementare la mobilità in uscita di docenti, ricercatori e assegnisti di ricerca dell’Università di Torino e la mobilità in entrata di studiosi stranieri.
Essendo il finanziamento previsto nel 2017, nel corso del 2016 verranno definite dal CPM le modalità di attribuzione dei finanziamenti. Il sostegno a questa linea progettuale sarà preceduta nel corso del 2016 da un’analisi dell’attuale contesto dipartimentale secondo modalità e criteri che verranno definiti in sede di CPM.
Budget
Trattasi di un’iniziativa non prevista nel budget dell’esercizio 2016.
1.4 Common Strategic Task Force
La Common Strategic Task Force sta implementando un piano di supporto ad iniziative di networking e formazione a beneficio del personale dell’Università degli Studi di Torino interessato alla presentazione di progetti europei. Tale tipo di supporto si inserisce nella missione istituzionale del CSTF e si avvarrà per il triennio 2016-2018 del sostegno finanziario della Compagnia di San Paolo come esplicitamente richiamato nel Documento programmatico pluriennale. Nello specifico, il CSTF intende co-finanziare le spese di viaggio del personale docente e ricercatore (e in casi opportunamente giustificati, anche di personale tecnico-amministrativo di supporto alla ricerca) che ne farà richiesta, per la partecipazione ad eventi di networking e formazione finalizzati alla preparazione, presentazione e gestione di progetti di ricerca internazionali. Gli eventi a cui si fa riferimento sono, a titolo esemplificativo, Info Days, brokerage events, riunioni di piattaforme europee, riunioni preparatorie alla presentazione di progetti di ricerca collaborativi, eventi formativi per i coordinatori di progetto, ecc. Sono esplicitamente esclusi convegni e congressi esclusivamente scientifici.
I criteri sulla base dei quali verrà realizzato il piano di supporto possono essere riassunti come segue:
- garantire la più ampia partecipazione possibile del personale di ricerca;
- dare priorità a chi non ha ancora usufruito di un cofinanziamento o ne ha usufruito in minima parte;
- favorire la partecipazione del personale direttamente coinvolto nei progetti di ricerca;
- dare precedenza ai docenti che si propongono in rappresentanza di più gruppi di ricerca, con il supporto del CSTF, in quanto la partecipazione avviene a nome dell'Ateneo.
Il supporto della Compagnia di San Paolo sarà altresì utilizzato per il mantenimento delle competenze acquisite nell’ambito della Convenzione 2013-2015, in particolare dei 4 profili selezionati con la finalità del miglioramento dei servizi volti a massimizzare la partecipazione dell’Università di Torino ai bandi competitivi di ricerca internazionale nei seguenti ambiti: 1)rafforzamento dell’attuale assetto del CSTF nel settore agroalimentare; 2) potenziamento del ruolo delle scienze socio-economiche ed umanistiche;
3) valorizzazione ed implementazione del collegamento tra attività scientifica e componente tecnologica nell’ambito delle Scienze della Vita; 4) incentivazione della collaborazione con il tessuto industriale del territorio.
Budget
€ 100.000 a valere sui fondi della Compagnia e € 100.000 quale co-finanziamento dell’Ateneo.
2 Macro-area Didattica e Alta Formazione
2.1 Infrastrutture e sistemi informativi per la didattica
Come richiamato nel DPP, in linea con le modalità adottate nell’ambito della precedente Convenzione per l’acquisizione di strumentazioni per la ricerca, è prevista l’acquisizione di infrastrutture/attrezzature per la didattica; a quest’operazione si affianca un investimento per il rafforzamento dei sistemi informativi di Ateneo di supporto alla didattica.
Nell’anno 2016 si prevede di acquisire supporti informatici per progetti di collaboration on line e di virtualizzazione delle aule didattiche. Il finanziamento più consistente è previsto per l’esercizio 2018, ma si intende avviare già nel 2016 la discussione all’interno del CPM per la definizione delle attrezzature per la didattica. A tale scopo si prevede di acquisire poche strumentazioni di interesse generale, coprendo le diverse discipline presenti in Ateneo.
Budget
L’iniziativa prevede un contributo di € 230.000 a valere sui fondi della Compagnia e € 500.000 quale co- finanziamento dell’Ateneo.
2.2 Scuola di Studi Superiori
Nel corso del 2016 verranno mantenuti gli aspetti di collaborazione reciproca con il Programma Allievi del Collegio Xxxxx Xxxxxxx, così come avviati e definiti nella programmazione precedente. Allo stesso modo verranno rafforzati la valorizzazione delle opportunità di internazionalizzazione, sia in capo agli allievi, attraverso il riconoscimento di crediti conseguibili presso sedi estere, il mantenimento dei requisiti di accesso (B2) e di uscita (C1) e l’offerta di due corsi di lingua (Lingua inglese e Public Speaking), sia in capo alla Struttura, attraverso il consolidamento delle due posizioni di Visiting Professor, già sperimentate nel corso della programmazione precedente. Il 2016, oltre che per il mantenimento dell’offerta formativa di elevatissimo livello, con le caratteristiche sopra richiamate, si connoterà per l’avvio delle procedure di accreditamento ai sensi del D.M. 338/2013. I primi confronti, interni ed esterni all’Ateneo, paiono deporre per un buon posizionamento della SSST in riferimento ai criteri ministeriali. Al contempo, la procedura di accreditamento consentirà di operare alcune riflessioni in seno all’offerta formativa e allo storico della SSST, stimolando l’opportunità di affrontare la sfida di un rinnovo complessivo dei corsi (almeno nella misura del 50%), del consolidamento di rapporti di scambio di docenti con il Collegio Xxxxx Xxxxxxx, del miglioramento progressivo della qualità della docenza impegnata nei corsi (secondo i parametri VQR e ASN), oltre che del consolidamento del meccanismo organizzativo/amministrativo
della Scuola, anche alla luce del processo in corso di riorganizzazione dei servizi tecnici e amministrativi dell’Ateneo.
Budget
L’iniziativa prevede per l’a.a. 2016-2017 un contributo di € 400.000 a valere sui fondi della Compagnia e
€ 400.000 quale co-finanziamento dell’Ateneo.
2.3 Polo studenti detenuti
Per l’a.a. 2016-2017, di sovrapposizione tra la precedente Convenzione e quella in corso, si sottolineano alcune importanti novità che da qualche tempo riguardano il Polo universitario per studenti detenuti, da anni, in una tradizione ormai consolidata, rientrante tra le iniziative di rilevante interesse sociale e culturale sostenute dalla Fondazione. Queste novità riguardano le nuove esigenze che il Polo si trova a gestire:
- la crescita del numero di studenti che sono in carico al Polo, arrivati al numero, mai raggiunto in precedenza, di 35 studenti;
- la loro articolazione su più corsi di laurea: triennale in Scienze politiche e sociali, diverse magistrali del Dipartimento di Culture, Politica e Società, triennale, magistrale e a ciclo unico di Giurisprudenza;
- l’ampliamento dell’offerta formativa, su istanza di alcuni detenuti, con il coinvolgimento di nuovi Dipartimenti e Corsi di Laurea (Matematica, Beni Culturali, ecc.);
- la differenziazione tra studenti ristretti nella sezione del Polo e studenti (attualmente 2) che, per motivi dovuti alle loro specifiche condizioni, si trovano in altre Sezioni dello stesso carcere torinese;
- la differenziazione tra studenti ristretti in carcere e studenti che – a seguito del passaggio nella stessa sezione in cui hanno avviato o completato il primo ciclo di studi triennale – fruiscono oggi di misure alternative (affidamenti in prova o semi-libertà) che prevedono la prosecuzione del percorso di studi universitari.
Con l’integrazione (perché posta in relazione ai fondi stanziati dalla Compagnia a valere sul biennio accademico 2015-2017) del contributo sul 2016 si potrà far fronte, oltre che all’aumento dei costi per l’insieme delle voci di spesa dovute al più alto numero di studenti (tasse universitarie, libri, materiali didattici, attrezzature, ecc.), al costo del passaggio da 1 a 2 unità di Tutor, indispensabili per seguire la più complessa articolazione degli impegni.
Una quota del contributo potrà essere impegnata per le spese di messa in opera del collegamento Internet tra la Sezione del Polo e il sito dell’Università di Torino, progetto da tempo allo studio, che consentirà forme di didattica e tutoraggio a distanza, oltre a semplificare alcune incombenze amministrative.
Budget
Per l’a.a. 2016-2017 è previsto un contributo di € 10.000 a valere sui fondi della Compagnia.
3 Macro-area Innovazione gestionale e interventi trasversali
3.1 Materiale bibliografico on line
Come condiviso dalle Parti nel DPP, il sostegno della Compagnia per l’esercizio 2016 è volto a sfruttare pienamente il potenziale del materiale bibliografico on line in un contesto organizzativo capace di assicurare qualità dei servizi, economie di scala, efficienza e integrazione dei servizi, accessibilità, con un’apertura anche all’utenza esterna e alle istituzioni del territorio.
Il contributo ha la finalità principale da un lato di mantenere l’accesso ai più importanti contenuti scientifici presenti e distribuiti tramite le grandi piattaforme editoriali di riviste (ad esempio Science Direct di Elsevier, WileyOn Line Journals, Nature Publishing Group), dall’altro di promuovere ed estendere l’accesso a servizi bibliografici, banche dati ed altri repository di interesse per le aree disciplinari umanistiche, socio-economiche e giuridiche (ad esempio ArtStor, Darwin Books, Mirabile Web, Supplementum Epigraphicum Graecum).
Budget
Per l’anno 2016 è previsto un contributo di € 900.000 a valere sui fondi della Compagnia ed € 3.100.000 quale co-finanziamento dell’Ateneo.
3.2 Iniziative di efficienza delle biblioteche
La collaborazione tra Università e Compagnia in merito allo sviluppo del sistema bibliotecario, in una logica di integrazione delle biblioteche universitarie con il contesto cittadino, si è concretizzata negli anni passati in alcuni programmi di lavoro che in particolare hanno coinvolto le Biblioteche Civiche.
A partire dal 2015, in accordo con la Regione Piemonte, è stato costituito il Polo bibliografico della ricerca, che recentemente ha compiuto la parte prevalente delle attività operative e delle migrazioni di dati. Si
ritiene concordemente che tale azione di sistema per tutto il 2016 rappresenterà la priorità di lavoro e di intervento, in particolare sostenendo un ruolo attivo degli uffici bibliotecari dell’Università che in tal modo rappresentano un presidio fondamentale di funzionamento del sistema bibliotecario territoriale.
Budget
Per l’anno 2016 questa iniziativa prevede un investimento di € 30.000 da parte dell’Ateneo.
3.3 CESMEO
Come già precisato nel DPP, trattasi dell’operazione, attualmente in corso, di acquisizione da parte dell’Università di Torino del patrimonio librario appartenente al CESMEO - Istituto Internazionale di Studi Asiatici Avanzati, al fine di evitare la dispersione di una delle più importanti Biblioteche italiane dedicate agli studi asiatici.
Budget
Per il solo anno 2016 è previsto un contributo di € 500.000 a valere sui fondi della Compagnia.
3.4 Innovazione e Competitività
Sulla base di quanto definito dalla programmazione degli anni precedenti il progetto #hackUniTO for Ageing, avviato nel 2015, si svilupperà nel corso del biennio 2016-2017 come primo ambito di applicazione del modello del Knowledge Interchange.
L’attività di comunicazione e disseminazione prevede iniziative per il coinvolgimento della comunità dell’Università degli Studi di Torino e della comunità nazionale dei ricercatori (professori, ricercatori, dottorandi universitari e ricercatori di Enti di ricerca), degli implementatori della ricerca (imprese e pubbliche amministrazioni) e dei sostenitori della ricerca (investitori, fondazioni filantropiche).
Le attività puntano, oltre che al coinvolgimento dei singoli ricercatori, in particolare al coinvolgimento diretto, attraverso formale adesione (deliberata dai relativi organi) di almeno venti università italiane al progetto #hackUniTO for Ageing per fare dell’Università degli Studi di Torino un hub a livello nazionale delle iniziative innovative di promozione e sviluppo della ricerca.
Sono in fase di implementazione le nuove piattaforme software per la gestione dei progetti programmati e in fase di assegnazione le borse di studio di ricerca per la progettazione e la gestione delle iniziative presenti.
Sono attivate le collaborazioni con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per il supporto alle politiche nazionali nell’ambito dell’educazione al patrimonio e le attività della Digital Cultural Heritage School.
Sono avviati i laboratori dell’Incubatrice sui temi:
- Fundraising
- Comunicare la ricerca
- Promozione della cultura della sicurezza
- Organizzazione Eventi
- Digitale e arte contemporanea
Budget
L’iniziativa prevede un contributo di € 246.000 a valere sui fondi della Compagnia e € 400.000 quale co- finanziamento dell’Ateneo.
3.5 Sviluppo delle funzioni di gestione dei dati
Con riferimento al Progetto di sviluppo delle funzioni di gestione dei dati nell’Ateneo correlato alla macro-area di intervento Innovazione gestionale e interventi trasversali, l’Ateneo ha avviato nel primo semestre 2016, all’interno del più ampio progetto di Ateneo “Dati e Indicatori”, alcune azioni di potenziamento delle funzioni di gestione dei dati per favorire lo sviluppo di strumenti di supporto alle decisioni e l’attrazione dei finanziamenti.
Gli interventi previsti vengono di seguito descritti rispetto ai principali obiettivi del progetto:
• Obiettivo 1 - Sviluppo di un sistema informativo adeguato a supportare i processi di Programmazione, Assicurazione Qualità e Valutazione;
• Obiettivo 2 - Sviluppo di adeguate competenze finalizzate alla gestione dei dati utili al supporto decisionale e all’attrazione dei finanziamenti;
• Obiettivo 3 - Sviluppo di una soluzione informatizzata che consenta di gestire in modo integrato la filiera del processo di programmazione e controllo.
Le attività che si prevede di implementare con il contributo della Compagnia previsto sull’esercizio 2016 si concentrano sugli obiettivi 1 e 2.
• Sviluppo di un sistema informativo adeguato a supportare i processi di Programmazione, Assicurazione Qualità e Valutazione (obiettivo 1)
Nell’ambito del presente obiettivo sono state poste in essere due principali azioni progettuali finalizzate a supportare i Dipartimenti e i Corsi di Studio nei processi decisionali connessi alle attività istituzionali.
Azione 1 - Cruscotto dipartimentale – Sviluppo Indicatori di produttività scientifica
A seguito del rilascio, a fine 2015, del cruscotto direzionale di Dipartimento, realizzato nell’ambito del citato progetto “Dati e Indicatori”, relativo alla costruzione di un set di indicatori di interesse generale fruibile a diversi livelli, è stata evidenziata la rilevanza strategica di potenziare ulteriormente gli strumenti di analisi della produttività scientifica, sviluppati nell’ambito del cruscotto.
L’obiettivo è di poter monitorare annualmente la qualità dei prodotti della ricerca (riviste, contributi in volume, monografie, ecc.) nel periodo che intercorre tra un esercizio di valutazione nazionale della ricerca (VQR) e l’altro, a cadenza quadriennale. A tal fine sono stati elaborati i dati sulla produzione scientifica 2011-2014 relativi alla componente accademica in servizio al 31.12.2014, con logiche valutative affini a quelle utilizzate per l’assegnazione dei fondi del Bando di Ateneo “Ricerca locale”, che a sua volta impiega criteri coerenti con la VQR. Lo scopo è consentire il monitoraggio periodico della produttività scientifica e l’aderenza tra l’evoluzione della stessa e l’obiettivo del Piano Strategico 2016-2020 di Ateneo “Sviluppare la qualità dei prodotti della ricerca”, che promuove la realizzazione di pubblicazioni di eccellente o elevata qualità.
Al termine di questo lavoro di affinamento, sono stati individuati alcuni indicatori chiave che monitorano le seguenti principali dimensioni di analisi della produttività scientifica a livello di singolo Dipartimento:
- rapporto tra prodotti conferiti nei processi di valutazione di Ateneo del bando “Ricerca locale” e prodotti attesi rispetto ai settori concorsuali caratterizzanti le diverse strutture dipartimentali;
- rapporto tra le pubblicazioni con elevato livello qualitativo (rispetto agli indicatori nazionali ed internazionali di valutazione dei settori bibliometrici e non bibliometrici) e il totale delle pubblicazioni, con riferimento alle singole strutture e alla produttività media dei docenti di ogni struttura;
- possibilità di effettuare le suddette analisi rispetto al personale accademico complessivo di ogni struttura, o solamente rispetto ai docenti e ricercatori neoassunti e neopromossi dalla struttura nell’anno di riferimento, per verificare l’efficacia delle politiche di reclutamento;
- tasso di contribuzione dei coautori stranieri alle pubblicazioni delle strutture.
L’implementazione di tali indicatori e la presentazione degli stessi ai dipartimenti ha stimolato una serie di richieste di ampliamento/miglioramento dei report individuati. Si rende pertanto ora necessario passare alla fase due dell’operazione per un ulteriore affinamento dei report individuati sulla base di quanto emerso nei dipartimenti.
Inoltre, per garantire la sostenibilità, la flessibilità e la scalabilità di tale tipo di reportistica, è in corso di analisi la praticabilità di automatizzarne i meccanismi di calcolo, attraverso la creazione di un’applicazione informatica che effettui automaticamente le elaborazioni a partire dalla base dati estratta dal catalogo istituzionale di Ateneo dei prodotti della ricerca (IRIS). Le evoluzioni future, ora in corso di analisi, intendono restituire alle strutture dati navigabili con diversi livelli di aggregazione e di dettaglio.
Azione 2 - Reportistica carriere studenti (ReCS)
Sempre nell'ambito del progetto “Dati e Indicatori” è stato individuato un ulteriore livello di analisi dedicato ai Presidenti di Corso di Studio (CdS), per reportistica di dettaglio sulle carriere degli studenti, con indicatori quali il numero di iscritti, immatricolati, laureati, la percentuale crediti ottenuti, l’analisi di dettaglio sui piani carriera, ecc.
Questo strumento, rilasciato sperimentalmente a luglio 2015, si inquadra nel processo di monitoraggio e di riduzione degli abbandoni, inserito nel Piano Strategico 2016–2020 con lo specifico obiettivo di “Ridurre la dispersione didattica e gli abbandoni”.
Nel primo semestre 2016 sono stati raccolti requisiti evolutivi ed esigenze da parte degli utenti del sistema (Presidenti di Corso di Studio, Direttori di Dipartimento, Vice Direttori alla Didattica, Manager didattici e Presidio della Qualità) e da parte del gruppo di lavoro monitoraggio dati del Presidio della Qualità, dopo un anno di esercizio del servizio.
A fine giugno si è conclusa l'analisi di fattibilità tecnica dei requisiti, nel mese di settembre sarà nota la roadmap di rilascio dei nuovi report e integrazione al set di report attualmente disponibili con i report anagrafici (con le informazioni di dettaglio della carriera dei singoli studenti) e i nuovi report frutto dei lavori di analisi.
Contestualmente è stata resa disponibile a livello di test la versione nuova della piattaforma tecnica a supporto del servizio (Pentaho) con miglioramenti in termini di usabilità, disponibilità di funzioni avanzate per l'interrogazione dei report, fruibilità da dispositivi mobili, ecc. con l'obiettivo di sostituire l’attuale piattaforma nel 2016.
Va sottolineato che nel 2015 il servizio è stato impiegato direttamente dai Gruppi di Riesame per le procedure di riesame dei Corsi di Studio previsti dai processi di Assicurazione della Qualità definiti dall’Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università (ANVUR) e che gli sviluppi previsti sono funzionali a potenziare ulteriormente i servizi di monitoraggio della qualità della didattica di Ateneo, con impatto diretto sulla possibilità di intervenire nel processo di apprendimento degli studenti, in caso di criticità, per poter mettere in atto azioni correttive e di supporto agli studenti.
• Sviluppo di adeguate competenze finalizzate alla gestione dei dati utili al supporto decisionale e all’attrazione dei finanziamenti (obiettivo 2)
Tenuto conto dell’orientamento espresso dalla Compagnia a voler finanziare azioni di sinergia col territorio per recuperare e valorizzare competenze specialistiche professionali utili al progetto, l’Ateneo ha approfondito un confronto con l’Osservatorio Regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario. In conseguenza di questo approfondimento, il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 23.02.2016 ha approvato un accordo tra la Regione Piemonte e i quattro Atenei piemontesi per la valorizzazione e la gestione delle attività dell’Osservatorio, finalizzate al potenziamento del sistema universitario piemontese. L’Ateneo si avvarrà delle competenze specialistiche presenti nell’Osservatorio nell’ambito delle seguenti attività:
- valutazione e monitoraggio degli indicatori direzionali, con particolare riferimento alle grandezze che incidono sul livello di finanziamento statale e sull’attribuzione di risorse umane;
- attività connesse con l’accreditamento iniziale e periodico delle sedi, dei corsi di studio e della ricerca;
- pianificazione strategica e programmazione triennale.
L’accordo ha durata triennale (scadenza al 31.12.2018). L’impegno finanziario di UniTO consiste in €
50.000 annui.
L’opportunità che questo Accordo offre all’Università consiste nella possibilità di acquisire un supporto specialistico a livello di metodo e di contenuti difficilmente reperibile in altri Enti del territorio.
Su tale aspetto occorreranno ulteriori valutazioni da parte del CPM nel prosieguo delle attività, considerato che l’adeguata disponibilità di capitale umano specializzato è elemento essenziale per la buona riuscita di progetti d’innovazione gestionale come quello qui descritto.
Pianificazione spesa
Si riportano a seguire le prime indicazioni circa le spese programmate per l’anno 2016.
Obiettivo | Destinazione spesa | Budget programmato € |
Obiettivo 1 - Sviluppo di un sistema informativo adeguato a supportare i processi di Programmazione, Assicurazione Qualità e Valutazione | Servizi professionali di supporto allo sviluppo dei cruscotti direzionali e reportistica sulle carriere studenti (azioni 1-2 dell’obiettivo 1) | 102.053 |
Obiettivo 2 - Sviluppo di adeguate competenze finalizzate alla gestione dei dati utili al supporto decisionale e all’attrazione dei finanziamenti | Contributo annuo per accordo Osservatorio Regionale per l’Università e per il Diritto allo Studio universitario | 50.000 |
Obiettivo 3 - Sviluppo di una soluzione informatizzata che consenta di gestire in modo integrato la filiera del processo di programmazione e controllo | Da avviare | |
Totale spesa prevista per il 2016 | 152.053 | |
Contributo 2016 programmato dalla Compagnia | 143.000 |
Budget
L’iniziativa prevede un contributo di € 143.000 a valere sui fondi della Compagnia ed € 152.600 quale co- finanziamento dell’Ateneo.
3.6 Piattaforma SciVal
L’Università di Torino, grazie al contributo della Compagnia, ha acquisito la piattaforma SciVal, uno strumento informatico sviluppato dall’azienda Elsevier per accedere velocemente e facilmente all’individuazione di competenze e know-how specifici all’interno dell’Ateneo attraverso l’esteso database fornito dalla banca dati Scopus con l’obiettivo di accrescere le opportunità di collaborazione fra docenti e ricercatori e favorire la collaborazione con le imprese del territorio. È un servizio che consentirà di potenziare l'incontro tra la domanda di ricerca/innovazione delle imprese e l'offerta di competenze presenti nei Dipartimenti. Lo sviluppo di questa attività conterà molto sulla collaborazione con i Poli di Innovazione istituiti dalla Regione, nell’intento di avere la possibilità di raggiungere il maggior numero di aziende sul territorio piemontese. Sinteticamente le potenzialità specifiche della piattaforma SciVal sono:
1. attività di reporting utile per la collocazione a livello internazionale dei gruppi di ricerca e dipartimenti dell’Ateneo che lavorano in settori scientifici bibliometrici; 2. attività di scouting legati agli ambiti e alle competenze dei gruppi di ricerca / singoli ricercatori in maniera da collegare i profili alle occasioni offerte dai bandi; 3. collegamento delle richieste provenienti dal mondo dell’impresa alle attività di ricerca svolte all’interno dell’Ateneo.
Il progetto è inserito tra i servizi offerti dallo Sportello Università Impresa (SUI) che l’Università di Torino ha recentemente costituito per potenziare e valorizzare la collaborazione tra l’Ateneo e le imprese e gli enti territoriali.
In data 1 giugno 2016 in Rettorato si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della piattaforma.
Budget
Per il 2016 è previsto un contributo di € 50.000 a valere sui fondi della Compagnia.