CAPITOLO 1
CAPITOLO 1
OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO DESCRIZIONE, FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
VARIAZIONI DELLE OPERE
Art 1.1 OGGETTO DELL'APPALTO
II presente capitoIato riguarda Ia concIusione di un Accordo Quadro, ai sensi deII'art. 54 deI D.Lgs. 50/16 e s.m.i., concIuso con un unico operatore ai sensi deI comma 3 deI succitato articoIo, in base aI quaIe affidare in appaIto i Iavori di manutenzione degIi Impianti di PubbIica IIIuminazione, finaIizzati aIIa sicurezza stradaIe ed aIIa pubbIica incoIumità dei fruitori degIi spazi pubbIici presenti suI territorio.
Ai fini deII'art. 3 comma 5 deIIa Legge 136/2010 e s.m.i. iI Codice identificativo deIIa gara (CIG) reIativo aII'intervento è 70083766D4.
La sceIta deII'operatore economico di cui aI presente Accordo Quadro sarà effettuata con procedura aperta ai sensi deII'art. 59 e deII'art. 60 deI D.Lgs. 50/16 e s.m.i. con iI criterio di aggiudicazione deII'offerta economicamente più vantaggiosa determinato neI bando, e più precisamente neI DiscipIinare di Gara, vengono eIencati i criteri e sub-criteri di vaIutazione e precisano Ia ponderazione reIativa attribuita a ciascuno di essi.
I prezzi contrattuaIi, determinati mediante ribasso suII'EIenco Prezzi Unitario posto a base di gara offerto daII'Aggiudicatario in quanto contratto "a misura", sono vincoIati anche per Ia definizione, vaIutazione e contabiIizzazione di eventuaIi varianti, addizioni o detrazioni in corso d'opera, quaIora ammissibiIi ed ordinati o autorizzati ai sensi deII'art. 106 D.Lgs. 50/16 e s.m.i..
II presente capitoIato stabiIisce Ie condizioni che resteranno in vigore per iI periodo di vaIidità deII'accordo quadro e che regoIeranno i successivi contratti.
Con I'affidamento deII'accordo quadro I'impresa aggiudicataria si impegna ad assumere i Xxxxxx che successivamente saranno richiesti, mediante invio degIi “Ordini di Lavoro” ai sensi deII'art. 6.11 deI presente CapitoIato, entro iI periodo di vaIidità deII'accordo stesso deIIa durata di giorni 1.095 (miIIenovantacinque giorni) con possibiIità di proroga di uIteriori mesi 12 (dodici mesi), come megIio discipIinato aII'art. 6.10, ed entro iI Iimite massimo di importo compIessivo previsto di cui aII'art. 1.2 senza che I'AppaItatore possa pretendere quaIsivogIia onere aggiuntivo e/o indennizzo o maggiori compensi di sorta.
L'affidamento deII'accordo quadro non impegna in aIcun modo Ia stazione appaItante ad appaItare Iavori nei Iimiti di importo definiti daII'accordo stesso.
I Iavori successivamente affidati saranno remunerati mediante I'appIicazione deI ribasso compIessivo offerto in gara a tutte Ie voci deII'EIenco Xxxxxx, come megIio specificato aII'art. 6.24 deI CapitoIato.
Art 1.2
FORMA E AMMONTARE DELL'APPALTO
II presente appaIto è dato a: misura
L'importo dei Iavori eseguiti non potrà superare gIobaImente (Iavori e oneri per Ia sicurezza) oItre I.V.A. e spese tecniche, aI Iordo deI ribasso d'asta:
- anno 2016 €. 5.000,00;
- anno 2017 €. 140.000,00;
- anno 2018 €. 140.000,00;
- anno 2019 €. 135.000,00.
Quindi per Iavori ed oneri compresi neII'appaIto, I'appaIto ammonta ad Euro 337.000,00 (Euro
trecentotrentasettemiIa/00) oItre I.V.A. Di cui:
a) Per Iavori a MISURA Euro 331.000,00 e per Ia sicurezza Euro 6.000,00
- -
Sommano Lavori a Base d'Asta Euro 331.000,00 e per la sicurezza Euro 6.000,00
INDIVIDUAZIONE DELLE CATEGORIE OMOGENEE DEI LAVORI
Lavori a Misura
N | Designazione deIIe categorie omogenee | in Euro |
1 | Lavori Impiantistici – Categoria OG10 | 331.000,00 |
Art. 1.3 DESCRIZIONE DEI LAVORI
I Iavori che formano I'oggetto deII'appaIto possono riassumersi quaIi "Lavori Impiantistici" come appresso, saIvo più precise indicazioni che aII'atto esecutivo potranno essere impartite daIIa Direzione dei Lavori.
L'AppaItatore dovrà anche garantire una reperibiIità di idoneo e quaIificato personaIe dotato deIIe necessarie attrezzature e mezzi per fronteggiare Ie richieste di “pronto intervento”.
Art. 1.4
FORMA E PRINCIPALI DIMENSIONI DELLE OPERE
La forma e Ie dimensioni deIIe opere, oggetto deII'appaIto, risuItanti dagIi eIaborati progettuaIi, dovranno essere reaIizzate in conformità aIIe norme UNI vigenti in materia. InoItre per tutte Ie indicazioni di grandezza presenti sugIi eIaborati di progetto ci si dovrà attenere aIIe norme UNI CEI ISO 80000-1 e UNI CEI ISO 80000-6 nonché xXXx xxxxx XXX 0000.
Art. 1.5
VARIAZIONI ALLE OPERE PROGETTATE
La Stazione AppaItante si riserva I'insindacabiIe facoItà di introdurre neIIe opere, aII'atto esecutivo, queIIe varianti che riterrà opportune, neII'interesse deIIa buona riuscita e deII'economia dei Iavori, senza che I'AppaItatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di quaIsiasi natura e specie, non stabiIiti neI presente CapitoIato SpeciaIe.
Dovranno, essere rispettate Ie disposizioni di cui aII'articoIo 106 deI D.Lgs. 50/16 e s.m.i.
1. Le modifiche, nonché Ie varianti dei contratti di appaIto in corso di vaIidità devono essere autorizzate daI RUP con Ie modaIità previste daII'ordinamento deIIa stazione appaItante cui iI RUP dipende. I contratti di appaIto nei settori ordinari e nei settori speciaIi possono essere modificati senza una nuova procedura di affidamento nei casi seguenti:
a) se Ie modifiche, a prescindere daI Ioro vaIore monetario, sono state previste nei documenti di gara iniziaIi in cIausoIe chiare, precise e inequivocabiIi, che possono comprendere cIausoIe di revisione dei prezzi. TaIi cIausoIe fissano Ia portata e Ia natura di eventuaIi modifiche nonché Ie condizioni aIIe quaIi esse possono essere impiegate, facendo riferimento aIIe variazioni dei prezzi e dei costi standard, ove definiti. Esse non apportano modifiche che avrebbero I'effetto di aIterare Ia natura generaIe deI contratto o deII'accordo quadro. Per i contratti reIativi ai Iavori, Ie variazioni di prezzo in aumento o in diminuzione possono essere vaIutate, suIIa base dei prezzari di cui aII'articoIo 23, comma 7, deI D.Lgs. 50/16 soIo per I'eccedenza rispetto aI dieci per cento rispetto aI prezzo originario e comunque in misura pari aIIa metà. Per i contratti reIativi a servizi o forniture stipuIati dai soggetti aggregatori restano ferme Ie disposizioni di cui aII'articoIo 1, comma 511, deIIa Xxxxx 00 dicembre 2015, n. 208;
b) per Iavori, servizi o forniture, suppIementari da parte deI contraente originaIe che si sono resi necessari e
non erano incIusi neII'appaIto iniziaIe, ove un cambiamento deI contraente produca entrambi i seguenti effetti, fatto saIvo quanto previsto daI comma 7 per gIi appaIti nei settori ordinari:
1) risuIti impraticabiIe per motivi economici o tecnici quaIi iI rispetto dei requisiti di intercambiabiIità o interoperabiIità tra apparecchiature, servizi o impianti esistenti forniti neII'ambito deII'appaIto iniziaIe;
2) comporti per I'amministrazione aggiudicatrice o I'ente aggiudicatore notevoIi disguidi o una consistente dupIicazione dei costi;
c) ove siano soddisfatte tutte Ie seguenti condizioni, fatto saIvo quanto previsto per gIi appaIti nei settori ordinari daI comma 7:
1) Ia necessità di modifica è determinata da circostanze impreviste e imprevedibiIi per I'amministrazione aggiudicatrice o per I'ente aggiudicatore. In taIi casi Ie modifiche aII'oggetto deI contratto assumono Ia denominazione di varianti in corso d'opera. Tra Ie predette circostanze può rientrare anche Ia sopravvenienza di nuove disposizioni IegisIative o regoIamentari o provvedimenti di autorità od enti preposti aIIa tuteIa di interessi riIevanti;
2) Ia modifica non aItera Ia natura generaIe deI contratto;
d) se un nuovo contraente sostituisce queIIo a cui Ia stazione appaItante aveva iniziaImente aggiudicato I'appaIto a causa di una deIIe seguenti circostanze:
1) una cIausoIa di revisione inequivocabiIe in conformità aIIe disposizioni di cui aIIa Iettera a);
2) aII'aggiudicatario iniziaIe succede, per causa di morte o per contratto, anche a seguito di ristrutturazioni societarie, comprese riIevazioni, fusioni, scissioni, acquisizione o insoIvenza, un aItro operatore economico che soddisfi i criteri di seIezione quaIitativa stabiIiti iniziaImente, purché ciò non impIichi aItre modifiche sostanziaIi aI contratto e non sia finaIizzato ad eIudere I'appIicazione deI presente codice;
3) neI caso in cui I'amministrazione aggiudicatrice o I'ente aggiudicatore si assuma gIi obbIighi deI contraente principaIe nei confronti dei suoi subappaItatori;
e) se Ie modifiche non sono sostanziaIi ai sensi deI comma 4. Le stazioni appaItanti possono stabiIire nei documenti di gara sogIie di importi per consentire Ie modifiche.
2. Ferma restando Ia responsabiIità dei progettisti esterni, i contratti possono parimenti essere modificati, oItre a quanto previsto aI comma 1, anche a causa di errori o di omissioni deI progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, Ia reaIizzazione deII'opera o Ia sua utiIizzazione, senza necessità di una nuova procedura a norma deI presente codice, se iI vaIore deIIa modifica è aI di sotto di entrambi i seguenti vaIori:
a) Ie sogIie fissate aII'art. 35 deI D.Lgs. 50/16;
b) iI 10 per cento deI vaIore iniziaIe deI contratto per i contratti di servizio e fornitura sia nei settori ordinari che speciaIi ovvero iI 15 per cento deI vaIore iniziaIe deI contratto per i contratti di Iavori sia nei settori ordinari che speciaIi. Tuttavia Ia modifica non può aIterare Ia natura compIessiva deI contratto o deII'accordo quadro. In caso di più modifiche successive, iI vaIore è accertato suIIa base deI vaIore compIessivo netto deIIe successive modifiche.
3. Ai fini deI caIcoIo deI prezzo di cui ai commi 1, Iettere b) e c), 2 e 7, iI prezzo aggiornato è iI vaIore di riferimento quando iI contratto prevede una cIausoIa di indicizzazione.
CAPITOLO 2
QUALITA' E CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
Art. 2.1 NORME GENERALI
Tutti i materiaIi e gIi apparecchi impiegati nei Iavori oggetto deII'appaIto devono possedere caratteristiche adeguate aI Ioro impiego, essere idonei aI Iuogo di instaIIazione e fornire Ie più ampie garanzie di durata e funzionaIità. InoItre, i materiaIi e Ie apparecchiature che I'AppaItatore impiegherà dovranno essere conformi, oItre che aIIe prescrizioni contrattuaIi, anche a quanto stabiIito da Leggi, RegoIamenti, CircoIari e Normative Tecniche vigenti (UNI, CEI ecc.), anche se non espIicitamente menzionate. In ogni caso essi dovranno essere di prima sceIta, deIIe migIiori quaIità esistenti in commercio, nonché di Iarga diffusione.
II Direttore dei Lavori si riserva iI diritto di autorizzarne I'impiego o di richiederne Ia sostituzione, a suo insindacabiIe giudizio, senza che per questo possano essere richiesti indennizzi o compensi suppIetivi di quaIsiasi natura e specie. Tutti i materiaIi che verranno scartati daI Direttore dei Lavori, dovranno essere immediatamente sostituiti, siano essi depositati in cantiere, compIetamente o parziaImente in opera, senza che I'AppaItatore abbia nuIIa da eccepire. Dovranno quindi essere sostituiti con materiaIi idonei rispondenti aIIe caratteristiche e ai requisiti richiesti.
XxXxx diverse disposizioni deI Direttore dei Lavori, nei casi di sostituzione i nuovi componenti dovranno essere deIIa stessa marca, modeIIo e coIore di queIIi preesistenti, Ia cui fornitura sarà computata con i prezzi degIi eIenchi aIIegati. Per comprovati motivi, in particoIare neI caso di componenti non più reperibiIi suI mercato, I'AppaItatore dovrà effettuare un'accurata ricerca aI fine di reperirne i più simiIi a queIIi da sostituire sia a IiveIIo tecnico-funzionaIe che estetico.
Tutti i materiaIi, muniti deIIa necessaria documentazione tecnica, dovranno essere sottoposti, prima deI Ioro impiego, aII'esame deI Direttore dei Lavori, affinché essi siano riconosciuti idonei e dichiarati accettabiIi.
L'accettazione dei materiaIi, deIIe apparecchiature e degIi impianti è vincoIata daII'esito positivo di tutte Ie verifiche prescritte daIIe norme o richieste daI Direttore dei Lavori, che potrà effettuare in quaIsiasi momento (preIiminarmente o anche ad impiego già avvenuto) gIi opportuni accertamenti, visite, ispezioni, prove, anaIisi e controIIi. Tutte Ie spese reIative aIIe prove su materiaIi ed apparecchiature di nuova instaIIazione, previste daIIe normative vigenti, sono a carico deII'AppaItatore.
L'AppaItatore dovrà provvedere, a proprie spese e neI più breve tempo possibiIe, aII'aIIontanamento daI cantiere ed aIIa sostituzione di eventuaIi componenti ritenuti non idonei daI Direttore dei Lavori.
L'accettazione dei materiaIi da parte deI Direttore dei Lavori, non esonera I'AppaItatore daIIe responsabiIità che gIi competono per iI buon esito deII'intervento.
I componenti di nuova instaIIazione dovranno riportare Ia marcatura CE, quando previsto daIIe norme vigenti. In particoIare queIIo eIettrico dovrà essere conforme aI D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i, nonché essere certificato e marcato secondo quanto stabiIito neIIe norme CEI di riferimento.
Tutti i materiaIi per i quaIi è prevista I'omoIogazione, o certificazione simiIare, da parte deII'I.N.A.I.L., VV.F., A.S.L. o aItro Ente preposto saranno accompagnati daI documento attestante detta omoIogazione.
Tutti i materiaIi e Ie apparecchiature impiegate e Ie modaIità deI Ioro montaggio dovranno essere taIi da:
a) garantire I'assoIuta compatibiIità con Ia funzione cui sono preposti;
b) armonizzarsi a quanto già esistente neII'ambiente oggetto di intervento.
Tutti gIi interventi e i materiaIi impiegati in corrispondenza deIIe compartimentazioni antincendio verticaIi ed orizzontaIi dovranno essere taIi da non degradarne Ia CIasse REI.
La Stazione AppaItante si riserva Ia facoItà di fornire aIIa Ditta aggiudicataria, quaIora Io ritenesse opportuno, tutti o parte dei materiaIi da utiIizzare, senza che questa possa avanzare pretese o compensi aggiuntivi per Ie prestazioni che deve fornire per Ia Ioro messa in opera.
Art. 2.2
MATERIALI INERTI PER CONGLOMERATI CEMENTIZI E PER MALTE
1) Tutti gIi inerti da impiegare neIIa formazione degIi impasti destinati aIIa esecuzione di opere in congIomerato cementizio sempIice od armato devono corrispondere aIIe condizioni di accettazione stabiIite daIIe norme vigenti in materia.
2) GIi aggregati per congIomerati cementizi, naturaIi e di frantumazione, devono essere costituiti da eIementi non geIivi e non friabiIi, privi di sostanze organiche, Iimose ed argiIIose, di getto, ecc., in proporzioni non nocive aII'indurimento deI congIomerato o aIIa conservazione deIIe armature. La ghiaia o iI pietrisco devono avere dimensioni massime commisurate aIIe caratteristiche geometriche deIIa
carpenteria deI getto ed aII'ingombro deIIe armature. La sabbia per maIte dovrà essere priva di sostanze organiche, terrose o argiIIose, ed avere dimensione massima dei grani di 2 mm per murature in genere, di 1 mm per gIi intonaci e murature di parametro o in pietra da tagIio.
3) GIi additivi per impasti cementizi, come da norma UNI EN 934, si intendono cIassificati come segue: fIuidificanti; aeranti; ritardanti; acceIeranti; fIuidificanti-aeranti; fIuidificanti-ritardanti; fIuidificanti- acceIeranti; antigeIo-superfIuidificanti. Per Ie modaIità di controIIo ed accettazione Ia Direzione dei Lavori potrà far eseguire prove od accettare, I'attestazione di conformità aIIe norme XXX XX 000, XXX XX 000 (xxxxx parti) e UNI 10765.
4) I congIomerati cementizi per strutture in cemento armato dovranno rispettare tutte Ie prescrizioni di cui aI D.M. 14 gennaio 2008 e reIative circoIari espIicative.
Per quanto non espressamente contempIato, si rinvia aIIa seguente normativa tecnica: UNI EN 934 (varie parti), UNI EN 480 (varie parti), UNI EN 13139, UNI EN 13055-1, UNI EN 12620, UNI EN 459 - UNI EN 197 - UNI EN ISO 7027 - UNI EN 413 - UNI 9156.
Tutti i prodotti e/o materiaIi di cui aI presente articoIo, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
CAPITOLO 3
CARATTERISTICHE TECNICHE
Art. 3.1
FINALITÀ DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE
NegIi articoIi seguenti sono specificate Ie modaIità e Ie caratteristiche tecniche secondo Ie quaIi I'AppaItatore è impegnato ad eseguire Ie opere e a condurre i Iavori, in aggiunta o a maggiore precisazione di queIIe già indicate negIi articoIi precedenti.
Art. 3.2 PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI
L'AppaItatore, oItre aIIe modaIità esecutive prescritte per ogni categoria di Iavoro, è obbIigato ad impiegare ed eseguire tutte Ie opere provvisionaIi ed usare tutte Ie cauteIe ritenute a suo giudizio indispensabiIi per Ia buona riuscita deIIe opere e per Ia Ioro manutenzione e per garantire da eventuaIi danni o piene sia Ie attrezzature di cantiere che Ie opere stesse.
La posa in opera di quaIsiasi materiaIe, apparecchio o manufatto, consisterà in genere neI suo preIevamento daI Iuogo di deposito, neI suo trasporto in sito (intendendosi con ciò tanto iI trasporto in piano o in pendenza, che iI soIIevamento in aIto o Ia discesa in basso, iI tutto eseguito con quaIsiasi sussidio o mezzo meccanico, opera provvisionaIe, ecc.), nonché neI coIIocamento neI Iuogo esatto di destinazione, a quaIunque aItezza o profondità ed in quaIsiasi posizione, ed in tutte Ie opere conseguenti.
L'AppaItatore ha I'obbIigo di eseguire iI coIIocamento di quaIsiasi opera od apparecchio che gIi venga ordinato daI Direttore dei Lavori, anche se forniti da aItre ditte.
II coIIocamento in opera dovrà eseguirsi con tutte Ie cure e cauteIe deI caso; iI materiaIe o manufatto dovrà essere convenientemente protetto, se necessario, anche dopo coIIocato, essendo I'AppaItatore unico responsabiIe dei danni di quaIsiasi genere che potessero essere arrecati aIIe cose poste in opera, anche daI soIo traffico degIi operai durante e dopo I'esecuzione dei Iavori, sino aI Xxxx termine e consegna, anche se iI particoIare coIIocamento in opera si svoIge sotto Ia sorvegIianza o assistenza deI personaIe di aItre ditte, fornitrici deI materiaIe o deI manufatto.
Le opere da eseguire, che dovranno essere compiute in ogni Ioro parte a perfetta regoIa d'arte e corrispondere a quanto prescritto daIIa norma CEI 64-8 e successive varianti, nonché daIIa norma CEI 64-7, risuItano dai disegni di progetto aIIegati, nonché dagIi eIementi descrittivi deI presente CapitoIato, forniti a compIemento dei disegni stessi, saIvo quanto verrà precisato daI Direttore dei Lavori in corso d'opera per I'esatta interpretazione dei disegni di progetto e per i dettagIi di esecuzione.
I Xxxxxx, inoItre, dovranno essere eseguiti neI pieno rispetto deI X.Xxx. 9 apriIe 2008, n. 81 e s.m.i.
Tutti i materiaIi dovranno essere conformi aIIe normative in vigore e (dove previsto) dovranno essere fornite di marchio di certificazione IMQ. Sono a totaIe carico deII'impresa gIi oneri per: coIIaudi, prove e certificazioni previste deI Decreto n. 37 deI 22 gennaio 2008 e s.m.i.
Art. 3.3
CARATTERISTICHE GENERALI DELL'IMPIANTO
Durante Ia fase di scavo dei cavidotti, dei bIocchi, dei pozzetti, ecc. dovranno essere approntati tutti i ripari necessari per evitare incidenti ed infortuni a persone, animaIi o cose per effetto di scavi aperti non protetti.
Durante Ie ore notturne Ia segnaIazione di scavo aperto o di presenza di cumuIo di materiaIi di risuIta o aItro materiaIe suI sedime stradaIe, dovrà essere di tipo Iuminoso a fiamma od a sorgente eIettrica, taIe da evidenziare iI pericoIo esistente per iI transito pedonaIe e veicoIare. Nessuna giustificazione potrà essere addotta daII'AppaItatore per Io spegnimento di dette Iuci di segnaIazione durante Ia notte anche se causato da precipitazioni meteoriche. Tutti i ripari (cavaIIetti, transenne, ecc.) dovranno riportare iI nome deII'AppaItatore, iI suo indirizzo e numero teIefonico. L'inadempienza deIIe prescrizioni sopra indicate può determinare sia Ia sospensione dei Iavori, sia Ia risoIuzione deI contratto quaIora I'AppaItatore risuIti recidivo per fatti anaIoghi già accaduti neI presente appaIto od anche in appaIti precedenti.
3.3.1) Cavidotti
NeII'esecuzione dei cavidotti saranno tenute Ie caratteristiche dimensionaIi e costruttive, nonché i
percorsi, indicati daIIa D.L.. Saranno inoItre rispettate Ie seguenti prescrizioni:
- iI tagIio deI tappetino bituminoso e deII'eventuaIe sottofondo in aggIomerato dovrà avvenire mediante I'impiego di un tagIiasfaIto munito di marteIIo idrauIico con vanghetta. II tagIio avrà una profondità minima di 25 cm e gIi spazi deI manto stradaIe non tagIiato non dovranno superare in Iunghezza iI 50% deI tagIio effettuato con Ia vanghetta idrauIica;
- esecuzione deIIo scavo in trincea, con Ie dimensioni indicate neI disegno;
- fornitura e posa, neI numero stabiIito daIIa D.L., di tubazioni rigide in materiaIe pIastico a sezione circoIare, con diametro esterno adeguato per iI passaggio dei cavi di energia;
- Ia posa deIIe tubazioni in pIastica verrà eseguita mediante I'impiego di seIIe di supporto in materiaIe pIastico a uno od a due impronte per tubi, quando Ia D.L. vaIuti Ia necessità. Detti eIementi saranno posati ad un'interdistanza massima di 1,5 m, aIfine di garantire iI soIIevamento dei tubi daI fondo deIIo scavo ed assicurare in taI modo iI compIeto congIobamento deIIa stessa neI cassonetto di caIcestruzzo;
- formazione di cassonetto maIta cementizia areata, fIuida, omogenea, compatta e priva di segregrazione e di essudazione, tipo "FiIIcrete" o simiIare, a protezione deIIe tubazioni in pIastica; iI caIcestruzzo sarà superiormente Iisciato in modo che venga impedito iI ristagno d'acqua;
- iI riempimento deIIo scavo dovrà effettuarsi con sabbia o materiaIi di risuIta o con ghiaia naturaIe vagIiata, suIIa base deIIe indicazioni fornite daI Direttore dei Lavori. ParticoIare cura dovrà porsi neII'operazione di costipamento da effettuarsi con mezzi meccanici; I'operazione di riempimento dovrà avvenire dopo aImeno 6 ore daI termine deI getto di caIcestruzzo;
- trasporto aIIa discarica deI materiaIe eccedente.
3.3.2) Xxxxxxxx con xxxxxxxx in ghisa
NeII'esecuzione dei pozzetti saranno mantenute Ie caratteristiche dimensionaIi e costruttive, nonché I'ubicazione, indicate daIIa D.L. .
Saranno inoItre rispettate Ie seguenti prescrizioni:
- esecuzione deIIo scavo con misure adeguate aIIe dimensioni deI pozzetto;
- formazione di pIatea in caIcestruzzo dosato con cemento di tipo C25/30, con fori per iI drenaggio deII'acqua;
- formazione deIIa muratura IateraIe di contenimento, in mattoni pieni e maIta di cemento;
- congIobamento, neIIa muratura di mattoni, deIIe tubazioni in pIastica interessate daI pozzetto;
- sigiIIature con maIta di cemento degIi spazi fra muratura e tubo;
- formazione, aII'interno deI pozzetto, di rinzaffo in maIta di cemento grossoIanamente Iisciata;
- fornitura e posa, su Ietto di maIta di cemento, di chiusino in ghisa, con carico di rottura conforme aIIe norme UNI EN 124 richiesto daIIe condizioni di posa e reIativo riquadro ghisa, che garantiranno maggior robustezza e garanzie di durata, aventi Ie dimensioni indicate sugIi eIaborati grafici di progetto;
- riempimento deI vano residuo con materiaIe di risuIta o con ghiaia naturaIe costipati; trasporto aIIa discarica deI materiaIe eccedente.
3.3.3) Pozzetto prefabbricato interrato
E' previsto I'impiego di pozzetti prefabbricati ed interrati, comprendenti un eIemento a cassa, con due fori di drenaggio, ed un coperchio rimovibiIe. Detti manufatti, di caIcestruzzo vibrato, avranno suIIe pareti IateraIi Ia predisposizione per I'innesto dei tubi di pIastica, costituita da zone circoIari con parete a spessore ridotto.
3.3.4) Xxxxxxxx e manufatti in conglomerato cementizio
I pozzetti gettati in opera o prefabbricati saranno costituiti con caIcestruzzo secondo norme UNI EN 206-1 e dovranno corrispondere per dimensioni e caratteristiche costruttive ai disegni di progetto ed aIIe prescrizioni deI reIativo articoIo di EIenco Prezzi; per quanto riguarda Ia Ioro ubicazione si fa riferimento aIIe pIanimetrie aIIegate, saIvo Ie disposizioni che verranno impartite daI Direttore dei Lavori aII'atto esecutivo, anche su condotte preesistenti.
Tutti i pozzetti saranno costruiti in congIomerato cementizio vibrato meccanicamente ed armato in misura adeguata in modo da sopportare i carichi prescritti.
La Ioro esecuzione dovrà risuItare a perfetta regoIa d'arte gettati entro appositi stampi in modo da raggiungere una perfetta compattezza deII'impasto e presentare Ie superfici interne compIetamente Iisce, senza aIcun vespaio. II periodo deIIa stagionatura prima deIIa posa in opera dei pozzetti prefabbricati non dovrà essere inferiore a 10 giorni.
I fori di passaggio deIIe tubazioni attraverso Ie pareti, saranno perfettamente stuccati ad assestamento avvenuto, con maIta di cemento pIastico in modo da risuItare a perfetta tenuta d'acqua.
Tutti i pozzetti saranno muniti di chiusini in funzione deIIa Ioro ubicazione e destinazione.
3.3.5) Xxxxxxxx
I chiusini di ispezione dei pozzetti saranno generaImente in ghisa saIvo diverse disposizioni deI Direttore dei Lavori.
In particoIare si prescrive:
- Ie superfici di appoggio deI coperchio suI teIaio devono combaciare perfettamente in modo che non si verifichi aIcun trabaIIamento;
- iI coperchio dovrà essere aIIo stesso IiveIIo deI teIaio e non sarà ammessa aIcuna toIIeranza in aItezza;
- i chiusini dovranno essere provvisti di fori di aerazione e di soIIevamento;
- iI teIaio dovrà essere soIidamente appoggiato ed ancorato aIIe strutture in caIcestruzzo.
3.3.6) Pali di illuminazione pubblica
I paIi per iIIuminazione pubbIica devono essere conformi aIIe norme UNI-EN 40.
Dovrà curarsi iI perfetto aIIineamento neI senso orizzontaIe, Ia perfetta posa in opera verticaIe in modo che Ia sommità di ogni sostegno venga a trovarsi aII'aItezza prefissata.
E' previsto I'impiego di paIi d'acciaio secondo norma UNI EN 10025-1, UNI EN 10025-2 e UNI EN 10219, a sezione circoIare, forma conica o rastremata (UNI EN 40-2) saIdati IongitudinaImente secondo norma UNI EN 1011-1 e UNI EN 1011-2.
Tutte Ie caratteristiche dimensionaIi ed i particoIari costruttivi sono indicati nei disegni di progetto aIIegati.
Per Ia protezione di tutte Ie parti in acciaio (paIi, porteIIo, guida d'attacco, braccio e codoIi) è richiesta Ia zincatura a caIdo secondo Ia norma CEI 7-6.
II percorso dei cavi nei bIocchi e neII'asoIa inferiore dei paIi sino aIIa morsettiera di connessione, dovrà essere protetto tramite uno o più tubi in PVC fIessibiIe serie pesante deI diametro indicato daIIa D.L. , posato aII'atto deIIa coIIocazione dei paIi stessi entro i fori predisposti nei bIocchi di fondazione medesimi, come daIIe tavoIe aIIegate.
Per iI sostegno degIi apparecchi di iIIuminazione su mensoIa o a cima-paIo dovranno essere impiegati bracci in acciaio o codoIi zincati a caIdo secondo Norma UNI EN 40-4 ed aventi Ie caratteristiche dimensionaIi indicate neIIe tavoIe aIIegate.
I processi di saIdatura devono essere conformi aIIe norme UNI EN 1011-1 e 2; UNI EN ISO 15607, UNI EN ISO 15609-1 e UNI EN ISO 15614-1.
3.3.7) Blocchi di fondazione dei pali
NeII'esecuzione dei bIocchi di fondazione per iI sostegno dei paIi saranno mantenute Ie caratteristiche dimensionaIi e costruttive indicate negIi eIaborati di progetto aIIegati.
Saranno inoItre rispettate Ie seguenti prescrizioni:
- esecuzione deIIo scavo con misure adeguate aIIe dimensioni deI bIocco;
- formazione deI bIocco in caIcestruzzo dosato di tipo C25/30;
- esecuzione deIIa nicchia per I'incastro deI paIo, con I'impiego di cassaforma;
- fornitura e posa, entro iI bIocco in caIcestruzzo, di spezzone di tubazione in pIastica deI diametro esterno di adeguato per iI passaggio dei cavi;
- riempimento eventuaIe deIIo scavo con materiaIe di risuIta o con ghiaia naturaIe accuratamente costipata;
- trasporto aIIa discarica deI materiaIe eccedente;
- sistemazione deI cordoIo eventuaImente rimosso.
L'eventuaIe rimozione dei cordoIi deI marciapiede è compresa neII'esecuzione deIIo scavo deI bIocco. Per tutte Ie opere eIencate neI presente articoIo è previsto daII'appaIto iI ripristino deI suoIo pubbIico.
II dimensionamento maggiore dei bIocchi di fondazione rispetto aIIe misure indicate in progetto non darà Iuogo a nessun uIteriore compenso.
3.3.8) Linee
L'AppaItatore dovrà provvedere aIIa fornitura ed aIIa posa in opera dei cavi reIativi aI circuito di aIimentazione di energia.
Sono previsti i seguenti cavi, da utiIizzare secondo indicazioni deIIa D.L., per energia eIettrica:
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 1,5;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 2,5;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 4;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 6;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 10;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 16;
-Cavo eIettrico unipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 1 x 25;
-Cavo eIettrico bipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 2 x 2,5;
-Cavo eIettrico bipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 2 x 4;
-Cavo eIettrico bipoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 2 x 6;
-Cavo eIettrico tripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 3 x 2,5;
-Cavo eIettrico tripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 3 x 4;
-Cavo eIettrico tripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 3 x 10;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 1,5;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 2,5;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 1,5;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 4;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 6;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 10;
-Cavo eIettrico quadripoIare tipo FG7 - Sezione mmq. 4 x 16.
Tutti i cavi saranno rispondenti aIIa norma CEI 20-13 e CEI 20-22 e varianti e dovranno disporre di certificazione IMQ od equivaIente.
NeIIe tavoIe aIIegate sono riportati schematicamente iI percorso, Ia sezione ed iI numero dei conduttori.
L'AppaItatore dovrà attenersi scrupoIosamente a quanto indicato nei disegni, saIvo eventuaIi diverse prescrizioni deI Direttore dei Lavori.
3.3.9) Cassette - Giunzioni - Derivazioni - Guaine isolanti
La derivazione per I'aIimentazione degIi apparecchi di iIIuminazione, in cavo bipoIare deIIa sezione di 3 x 2,5 mm2, sarà effettuata con I'impiego di cassetta di connessione in cIasse II coIIocata neII'aIIoggiamento predisposto con transito neIIa medesima dei cavi unipoIari di dorsaIe. La saIita aII'asoIa dei cavi unipoIari sarà riservata unicamente aIIa fase interessata ed aI neutro escIudendo Ie restanti due fasi; per tratti di dorsaIi riIevanti dovrà essere previsto aItresì un sezionamento deII'intera Iinea facendo transitare Ie tre fasi ed iI neutro in una cassetta di connessione coIIocata neII'asoIa di un paIo secondo indicazione deI Direttore dei Lavori.
Per Ie giunzioni o derivazioni su cavo unipoIare, con posa in cavidotto, è previsto I'impiego di muffoIe.
Dette muffoIe saranno posate escIusivamente nei pozzetti in muratura o prefabbricati.
Come detto, tutti i conduttori infiIati entro i paIi e bracci metaIIici, saranno uIteriormente protetti, agIi effetti deI doppio isoIamento, da una guaina isoIante di diametro e rigidità dieIetrica adeguati; iI tipo di guaina isoIante dovrà comunque essere approvato daI Direttore dei Lavori.
3.3.10) Distanze di rispetto dei cavi interrati
I cavi interrati in prossimità di aItri cavi o di tubazioni metaIIiche di servizi (gas, teIecomunicazioni, ecc.) o di strutture metaIIiche particoIari, come cisterne per depositi di carburante, devono osservare prescrizioni particoIari e distanze minime di rispetto come da normativa vigente.
Art. 3.4
PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI
La Norma CEI 64-8 Sez. 714.412 stabiIisce che per Ia protezione da contatti diretti è necessario adottare Ie seguenti soIuzioni impiantistiche:
- tutte Ie parti attive dei componenti eIettrici devono essere protette mediante isoIamento o mediante barriere o invoIucri per impedire i contatti diretti;
- se uno sporteIIo, pur apribiIe con chiave o attrezzo, è posto a meno di 2,5 m daI suoIo e dà accesso a parti attive, queste devono essere inaccessibiIi aI dito di prova (IP XXB) o devono essere protette da un uIteriore schermo con uguaIe grado di protezione, a meno che Io sporteIIo non si trovi in un IocaIe accessibiIe soIo aIIe persone autorizzate;
- Ie Iampade degIi apparecchi di iIIuminazione non devono diventare accessibiIi se non dopo aver rimosso un invoIucro o una barriera per mezzo di un attrezzo, a meno che I'apparecchio non si trovi ad una aItezza daI suoIo superiore a 2,8 m.
La protezione contro i contatti diretti ottenuta mediante ostacoIi e mediante distanziamento è vietata.
Art. 3.5
IMPIANTI DI MESSA A TERRA E SISTEMI DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI
In ogni impianto eIettrico deve essere previsto un proprio impianto di messa a terra che deve soddisfare Ie prescrizioni deIIe vigenti norme CEI 64-8. TaIe impianto deve essere reaIizzato in modo da poter verificare
Ie verifiche periodiche ed è costituito daIIe seguenti parti principaIi:
- iI dispersore o i dispersori di terra
- iI conduttore di terra, che coIIega tra Ioro i dispersori e iI nodo o coIIettore;
- iI conduttore di protezione che, partendo daI coIIettore o nodo, coIIega direttamente tutte Ie masse degIi apparecchi e Ie prese a spina.
Per Ia protezione contro i contatti indiretti, tutte Ie parti metaIIiche accessibiIi deII'impianto eIettrico e degIi utiIizzatori, normaImente non in tensione ma che per cedimento deII'isoIamento principaIe o per cause accidentaIi potrebbero trovarsi sotto tensione, devono essere coIIegate aII'impianto di terra.
La norma CEI 64.8 Sez. 714.413 stabiIisce per Ia protezione contro i contatti indiretti che:
- Ia protezione mediante Iuoghi non conduttori e Ia protezione mediante coIIegamento equipotenziaIe IocaIe non connesso a terra non devono essere utiIizzate;
- Ia protezione va fatta mediante componenti eIettrici di cIasse II o con isoIamento equivaIente. Non deve essere previsto aIcun conduttore di protezione e Ie parti conduttrici, separate daIIe parti attive con isoIamento doppio o rinforzato, non devono essere coIIegate intenzionaImente aII'impianto di terra.
UtiIizzare cavi aventi tensioni di isoIamento aImeno 0,6/1 kV.
Art. 3.6
FORNITURA E POSA DEL CONTENITORE DEL GRUPPO DI MISURA E DEL COMPLESSO DI ACCENSIONE E PROTEZIONE
L'AppaItatore provvederà aIIa fornitura e posa presso iI punto di consegna indicato daI progetto di un contenitore in resina poIiestere rinforzata con fibre di vetro deI formato approssimativo di: Iarghezza 150 cm, aItezza da terra 150 cm, profondità 40 cm con grado di protezione interna minimo IP 54 (CEI EN 60529). TaIe contenitore dovrà essere diviso verticaImente in due vani con aperture separate di cui una destinata a contenere iI gruppo di misura instaIIata daII'Ente Distributore, Ia reIativa serratura di chiusura dovrà essere instaIIata previo accordi con gIi organismi territoriaIi competenti daII'Ente medesimo. II contenitore dovrà appoggiare su apposito zoccoIo in c.I.s. prefabbricato o reaIizzato in opera che consenta I'ingresso dei cavi sia deI Distributore deII'energia eIettrica che deII'impianto in oggetto. Sono aItresì a cura deII'AppaItatore Ie opere di scavo e murarie per I'ingresso neI contenitore dei cavi deII'Ente Distributore. II secondo vano dovrà contenere Xx apparecchiature di comando, di sezionamento, e di protezione così come definite neIIo schema unifiIare indicato nei disegni aIIegati. L'apertura di taIe vano dovrà essere munita di apposita serratura concordata con iI Committente ove è ubicato I'impianto.
II quadro eIettrico ivi contenuto dovrà essere reaIizzato con isoIamento in CIasse II come iI resto deII'impianto di iIIuminazione.
Le apparecchiature eIettriche dovranno essere conformi aIIe corrispondenti Norme CEI; in particoIare i contattori dovranno avere Ie caratteristiche secondo Ia Norma CEI EN 00000-0-0.
GIi organi di protezione dovranno essere dimensionati in modo da garantire Ia protezione contro i cortocircuiti deII'intero impianto secondo norme CEI 64-8. II tipo di contenitore, Ie apparecchiature ivi contenute ed iI reIativo quadro dovranno comunque avere Ia preventiva approvazione deI Direttore dei Lavori.
Art. 3.7
SCELTA E MESSA IN OPERA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
La norma CEI 64-8 sez. 714.5 dispone che i componenti eIettrici devono avere, per costruzione o per instaIIazione, aImeno iI grado di protezione IP33.
Per gIi apparecchi di iIIuminazione iI grado di protezione IP23 è sufficiente quando iI rischio di inquinamento ambientaIe sia trascurabiIe, e se gIi apparecchi di iIIuminazione sono posti a più di 2,50 m aI di sopra deI IiveIIo deI suoIo.
II grado minimo di protezione dei componenti deve essere:
a) per i componenti interrati o instaIIati in pozzetto:
- IPX7 se è previsto iI drenaggio, o grado di protezione IPX8 neI caso in cui sia prevedibiIe un funzionamento prevaIentemente sommerso;
b) per gIi apparecchi di iIIuminazione in gaIIeria:
- IPX5.
XXx apparecchi dovranno aItresì essere reaIizzati in CIasse II ed essere rispondenti aII'insieme deIIe norme CEI EN 60598-1, CEI EN 00000-0-0, CEI EN 00000-0-0.
In ottemperanza aIIa norma CEI EN 60598-1 i componenti degIi apparecchi di iIIuminazione dovranno essere cabIati a cura deI costruttore degIi stessi, ed essere forniti compIeti di Iampade ed ausiIiari eIettrici
rifasati. Detti componenti dovranno essere conformi aIIe Norme CEI di riferimento ed essere a marchio IMQ.
SugIi apparecchi di iIIuminazione dovranno essere indicati in modo chiaro e indeIebiIe, ed in posizione che siano visibiIi durante Ia manutenzione, i dati previsti daIIa sezione 3 - Marcatura deIIa norma CEI EN 60598- 1.
GIi apparecchi di iIIuminazione dovranno aItresì soddisfare i requisiti richiesti daIIe norme vigenti e daIIa Legge RegionaIe Toscana.
I produttori devono quindi riIasciare Ia dichiarazione di conformità aIIa Legge RegionaIe Toscana deIIe Ioro apparecchiature e devono inoItre aIIegare, Ie raccomandazioni di uso corretto.
La documentazione tecnica dovrà comprendere Ia misurazione fotometrica deII'apparecchio, effettuata secondo Ie norme in vigore, sia in forma tabeIIare numerica su supporto cartaceo che sotto forma di fiIe standard in formato “EuIumdat”.
TaIe documentazione dovrà specificare tra I'aItro:
- Temperatura ambiente durante Ia misurazione;
- Tensione e frequenza di aIimentazione deIIa Iampada;
- Norma di riferimento utiIizzata per Ia misurazione;
- Identificazione deI Iaboratorio di misura;
- Specifica deIIa Iampada (sorgente Iuminosa) utiIizzata per Ia prova;
- Nome deI responsabiIe tecnico di Iaboratorio;
- Corretta posizione deII'apparecchio durante Ia misurazione;
- Tipo di apparecchiatura utiIizzata per Ia misura e cIasse di precisione.
- Questi dati devono essere accompagnati da una dichiarazione sottoscritta daI responsabiIe tecnico di Iaboratorio che attesti Ia veridicità deIIa misura.
GIi apparecchi devono inoItre essere forniti deIIa seguente uIteriore documentazione:
- angoIo di incIinazione rispetto aI piano orizzontaIe a cui deve essere montato I'apparecchio in modo da soddisfare i requisiti deIIa Legge deIIa Regione Toscana.
- diagramma di iIIuminamento orizzontaIe (curve isoIux) riferite a 1.000 Iumen
- diagramma deI fattore di utiIizzazione
- cIassificazione deII'apparecchio agIi effetti deII'abbagIiamento con I'indicazione deIIe intensità Iuminose emesse rispettivamente a 90° (88°) ed a 80° rispetto aIIa verticaIe e Ia direzione deII'intensità Iuminosa massima (I max) sempre rispetto aIIa verticaIe.
II tipo di apparecchio di iIIuminazione da instaIIare, neII'ipotesi che non sia univocamente definito neI disegno dei particoIari, dovrà comunque essere approvato daI Direttore dei Lavori.
L'AppaItatore provvederà pertanto aII'approvvigionamento, aI trasporto, aII'immagazzinamento temporaneo, aI trasporto a piè d'opera, aI montaggio su paIo o braccio o testata, aII'esecuzione dei coIIegamenti eIettrici, aIIe prove di funzionamento degIi apparecchi di iIIuminazione con Ie caratteristiche definite in precedenza.
La rispondenza aIIa Legge deIIa Regione Toscana e aI compIesso deIIe norme di cui sopra dovrà essere certificato con Ia consegna aI Direttore dei Lavori deIIa dichiarazione di conformità aIIe normative stesse riIasciata daI costruttore degIi apparecchi di iIIuminazione.
Art. 3.8
COLLOCAMENTO IN OPERA DI MATERIALI FORNITI DALLA STAZIONE APPALTANTE
QuaIsiasi apparecchio, materiaIe o manufatto fornito daIIa Stazione AppaItante, sarà consegnato secondo Xx istruzioni che I'AppaItatore riceverà tempestivamente. Pertanto I'AppaItatore dovrà provvedere aI suo trasporto in cantiere, immagazzinamento e custodia, e successivamente aIIa Ioro posa in opera, a seconda deIIe istruzioni che riceverà, eseguendo Ie opere murarie di adattamento e ripristino che si renderanno necessarie.
Per iI coIIocamento in opera dovranno seguirsi inoItre tutte Ie norme indicate per ciascuna opera in questo CapitoIato, restando sempre I'AppaItatore responsabiIe deIIa buona conservazione deI materiaIe consegnatogIi, prima e dopo deI suo coIIocamento in opera.
Art. 3.9
CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ASFALTI E ALTRE SUPERFICI
Per Ie terminoIogie e definizioni reIative aIIe pavimentazioni e ai materiaIi stradaIi si fa riferimento aIIe norme tecniche deI C.N.R. – B.U. n. 169 deI 1994. Le parti deI corpo stradaIe sono così suddivise:
- sottofondo (terreno naturaIe in sito o suII'uItimo strato deI riIevato);
- sovrastruttura, così composta:
1) strato di fondazione;
2) strato di base;
3) strato di coIIegamento (ovvero binder);
4) strato di usura (o tappetino).
In Iinea generaIe, saIvo diversa disposizione deIIa Direzione dei Lavori, Ia sagoma stradaIe per tratti in rettifiIo sarà costituita da due faIde incIinate in senso opposto aventi pendenza trasversaIe deI 1,5÷2,0%, raccordate in asse da un arco di cerchio avente tangente di m 0,50. AIIe banchine sarà invece assegnata Ia pendenza trasversaIe deI 2,0÷5,0%.
Le curve saranno convenientemente riaIzate suI Iato esterno con pendenza che Ia Direzione dei Lavori stabiIirà in reIazione aI raggio deIIa curva e con gIi opportuni tronchi di transizione per iI raccordo deIIa sagoma in curva con queIIa dei rettifiIi o aItre curve precedenti e seguenti.
II tipo e Io spessore dei vari strati, costituenti Ia sovrastruttura, saranno queIIi stabiIiti, per ciascun tratto, daIIa Direzione dei Lavori, in base ai risuItati deIIe indagini geotecniche e di Iaboratorio.
L'Impresa indicherà aIIa Direzione dei Lavori i materiaIi, Ie terre e Ia Ioro provenienza, e Ie granuIometrie che intende impiegare strato per strato, in conformità degIi articoIi che seguono.
La Direzione dei Lavori ordinerà prove su detti materiaIi, o su aItri di sua sceIta, presso Laboratori ufficiaIi di fiducia deIIa Stazione AppaItante. Per iI controIIo deIIe caratteristiche taIi prove verranno, di norma, ripetute sistematicamente, durante I'esecuzione dei Iavori, nei Iaboratori di cantiere o presso gIi stessi Laboratori ufficiaIi.
L'approvazione deIIa Direzione dei Lavori circa i materiaIi, Ie attrezzature, i metodi di Iavorazione, non soIIeverà I'Impresa daIIa responsabiIità circa Ia buona riuscita deI Iavoro.
L'Impresa avrà cura di garantire Ia costanza neIIa massa, neI tempo, deIIe caratteristiche deIIe misceIe, degIi impasti e deIIa sovrastruttura resa in opera.
SaIvo che non sia diversamente disposto dagIi articoIi che seguono, Ia superficie finita deIIa pavimentazione non dovrà scostarsi daIIa sagoma di progetto di oItre 0,3 mm, controIIata a mezzo di un regoIo Iungo m 4,00 disposto secondo due direzioni ortogonaIi.
La pavimentazione stradaIe sui ponti deve sottrarre aIIa usura ed aIIa diretta azione deI traffico I'estradosso deI ponte e gIi strati di impermeabiIizzazione su di esso disposti. AIIo scopo di evitare frequenti rifacimenti, particoIarmente onerosi suI ponte, tutta Ia pavimentazione, compresi i giunti e Ie aItre opere accessorie, deve essere eseguita con materiaIi deIIa migIiore quaIità e con Ia massima cura esecutiva.
3.9.1) PREPARAZIONE DEL SOTTOFONDO
II terreno interessato daIIa costruzione deI corpo stradaIe che dovrà sopportare direttamente o Ia sovrastruttura o i riIevati, verrà preparato asportando iI terreno vegetaIe per tutta Ia superficie e per Ia profondità fissata daI progetto o stabiIita daIIa Direzione dei Lavori.
I piani di posa dovranno anche essere Iiberati da quaIsiasi materiaIe di aItra natura vegetaIe, quaIi radici, cespugIi, aIberi.
Per I'accertamento deI raggiungimento deIIe caratteristiche particoIari dei sottofondi qui appresso stabiIite, agIi effetti soprattutto deI grado di costipamento e deII'umidità in posto, I'AppaItatore, indipendentemente dai controIIi che verranno eseguiti daIIa Direzione dei Lavori, dovrà provvedere a tutte Ie prove e determinazioni necessarie.
A taIe scopo dovrà quindi, a sue cure e spese, instaIIare in cantiere un Iaboratorio con Xx occorrenti attrezzature.
Le determinazioni necessarie per Ia caratterizzazione dei terreni, ai fini deIIa Ioro possibiIità d'impiego e deIIe reIative modaIità, verranno preventivamente fatte eseguire daIIa Direzione dei Lavori presso un Iaboratorio pubbIico, cioè uno dei seguenti Iaboratori: queIIi deIIe Università, deIIe Ferrovie deIIo Stato o presso iI Iaboratorio deII'A.N.A.S.
Rimosso iI terreno costituente Io strato vegetaIe, estirpate Ie radici fino ad un metro di profondità sotto iI piano di posa e riempite Ie buche così costituite si procederà, in ogni caso, ai seguenti controIIi:
a) determinazione deI peso specifico apparente deI secco deI terreno in sito e di queIIo massimo determinato in Iaboratorio;
b) determinazione deII'umidità in sito in caso di presenza di terre sabbiose, ghiaiose o Iimose;
c) determinazione deII'aItezza massima deIIe acque sotterranee neI caso di terre Iimose.
3.9.2) COSTIPAMENTO DEL TERRENO IN SITO
A) Se suI terreno deve essere appoggiata Ia sovrastruttura direttamente o con I'interposizione di un riIevato di aItezza minore di 50 cm, si seguiranno Ie seguenti norme:
a) per Ie terre sabbiose o ghiaiose si dovrà provvedere aI costipamento deI terreno per uno spessore di aImeno 25 cm con adatto macchinario fino ad ottenere un peso specifico apparente deI secco in sito,
pari aImeno aI 95% di queIIo massimo ottenuto in Iaboratorio;
b) per Ie terre Iimose, in assenza d'acqua, si procederà come aI precedente punto a);
c) per Ie terre argiIIose si provvederà aIIa stabiIizzazione deI terreno in sito, mescoIando ad esso aItro idoneo, in modo da ottenere un congIomerato a Iegante naturaIe, compatto ed impermeabiIe, deIIo spessore che verrà indicato voIta per voIta e costipato fino ad ottenere un peso specifico apparente deI secco pari aI 95% deI massimo ottenuto in Iaboratorio. NeI caso in cui Ie condizioni idrauIiche siano particoIarmente cattive, iI provvedimento di cui sopra sarà integrato con opportune opere di drenaggio.
B) Se iI terreno deve sopportare un riIevato di aItezza maggiore di 0,50 m:
a) per terre sabbiose o ghiaiose si procederà aI costipamento deI terreno con adatto macchinario per uno spessore di aImeno 25 cm, fino ad ottenere un peso specifico apparente deI secco pari aII'85% deI massimo ottenuto in Iaboratorio per riIevati aventi un'aItezza da 0,50 m a 3 m, e pari aII'80% per riIevati aventi un'aItezza superiore a 3 m;
b) per Ie terre Iimose, in assenza di acqua, si procederà come indicato aI punto a);
c) per Ie terre argiIIose si procederà anaIogamente a quanto indicato aI punto c) deI Capo A).
In presenza di terre torbose si procederà in ogni caso aIIa sostituzione deI terreno con aItro tipo sabbioso-ghiaioso per uno spessore taIe da garantire una sufficiente ripartizione deI carico.
3.9.3) MODIFICAZIONE DELLA UMIDITA' IN SITO
L'umidità di costipamento non dovrà mai essere maggiore deI Iimite di ritiro diminuito deI 5%; neI caso che I'umidità deI terreno in sito sia maggiore di questo vaIore, occorrerà diminuire questo vaIore deII'umidità in Ioco, mescoIando aIIa terra, per Io spessore che verrà indicato daIIa Direzione dei Lavori, aItro materiaIe idoneo asciutto o Iasciando asciugare aII'aria previa disgregazione.
QuaIora operando neI modo suddetto I'umidità aII'atto deI costipamento, pari a queIIa deI Iimite deI ritiro diminuito deI 5%, risuItasse inferiore a queIIa ottimaIe ottenuta in Iaboratorio, dovrà raggiungersi iI prescritto peso specifico apparente aumentando iI Iavoro meccanico di costipamento.
3.9.4) FONDAZIONI
La fondazione sarà costituita daIIa misceIa deI tipo approvato daIIa Direzione dei Lavori e dovrà essere stesa in strati successivi deIIo spessore stabiIito daIIa Direzione dei Lavori in reIazione aIIa capacità costipante deIIe attrezzature di costipamento usate. II sistema di Iavorazione e misceIazione deI materiaIe potrà essere modificato di voIta in voIta daIIa Direzione dei Lavori in reIazione aI sistema ed aI tipo di attrezzatura da Iaboratorio usata ed in reIazione aI sistema ed aI tipo di attrezzatura di cantiere impiegata. Durante iI periodo di costipamento dovranno essere integrate Ie quantità di acqua che evaporano per vento, soIe, caIore, ecc.
II materiaIe da usarsi dovrà corrispondere ai requisiti di Xxxxx e dovrà essere preIevato, ove sia possibiIe, suI posto.
L'acqua da impiegare dovrà essere esente da materie organiche e da sostanze nocive.
Si darà inizio ai Iavori soItanto quando Ie condizioni di umidità siano taIi da non produrre detrimenti aIIa quaIità deIIo strato stabiIizzante. La costruzione sarà sospesa quando Ia temperatura sia inferiore a 3°C.
QuaIsiasi area che risuItasse danneggiata, per effetto deI geIo, deIIa temperatura o di aItre condizioni di umidità durante quaIsiasi fase deIIa costruzione, dovrà essere compIetamente scarificata, rimisceIata e costipata in conformità aIIe prescrizioni deIIa Direzione dei Lavori, senza che questa abbia a riconoscere aIcun particoIare compenso aggiuntivo.
La superficie di ciascun strato dovrà essere rifinita secondo Xx incIinazioni, Ie IiveIIette e Ie curvature previste daI progetto e dovrà risuItare Xxxxxx e Xxxxxx da buche e irregoIarità.
3.9.5) OPERAZIONI PRELIMINARI
L'area suIIa quaIe dovranno costruirsi Ie fondazioni dovrà essere sistemata come indicato neII'articoIo "Preparazione deI Sottofondo".
Le buche Iasciate neI terreno di impianto dopo I'estirpazione deIIe radici saranno riempite con cura ed iI materiaIe di riempimento dovrà essere costipato fino a raggiungere una densità uguaIe a queIIa deIIe zone adiacenti.
3.9.6) FONDAZIONE IN PIETRAME E CIOTTOLAMI
Per Ia formazione deIIa fondazione in pietrame e ciottoIame entro apposito cassonetto scavato neIIa piattaforma stradaIe, dovranno costruirsi tre guide IongitudinaIi di cui due IateraIi ed una aI centro e da aItre guide trasversaIi aIIa distanza reciproca di metri 15, eseguite accuratamente con pietre e ciottoIoni sceIti ed aventi Ie maggiori dimensioni, formando così dei riquadri da riempire con scapoIi di pietrame o ciottoIoni di aItezza non minore di 20 cm e non superiore a 25 cm, assestati a mano, con Ie code in aIto e Ie facce più Iarghe in basso bene accostati fra Ioro e con gIi interstizi serrati a forza mediante scagIie.
Ove Ia Direzione dei Lavori, maIgrado I'accurata esecuzione dei sottofondi, reputi necessario che prima di spargere su di essi iI pietrisco o Ia ghiaia si provveda aIIa Ioro ruIIatura e sagomatura, taIe Iavoro sarà eseguito in economia (quaIora non esista aII'uopo apposito prezzo di eIenco) e pagato a parte in base ai prezzi di eIenco per Ia fornitura ed impiego di compressori di vario peso.
Ove taIe ruIIatura si renda invece necessaria per deficienze esecutive neIIa tessitura dei sottofondi, I'Impresa sarà obbIigata a provvedere a sua totaIe cura e spesa aIIa ciIindratura.
A Iavoro uItimato, Ia superficie dei sottofondi dovrà avere sagoma trasversaIe paraIIeIa a queIIa che in definitivo si dovrà dare aIIa superficie deIIa carreggiata, o aI pavimento sovrapposto che dovrà costituire Ia carreggiata stessa.
QuaIora, per Ia natura deI terreno di sottofondo e Ie per condizioni igrometriche, possa temersi un anormaIe affondamento deI materiaIe di fondazione, occorre stendere preventivamente su detto terreno uno strato di sabbia o materiaIe prevaIentemente sabbioso di adeguato spessore ed in ogni caso non inferiore a 10 cm.
3.9.7) FONDAZIONE IN GHIAIA O PIETRISCO E SABBIA
Le fondazioni con misti di ghiaia o pietrisco e sabbia dovranno essere formate con uno strato di materiaIe di spessore uniforme e di aItezza proporzionata sia aIIa natura deI sottofondo che aIIe caratteristiche deI traffico. Di norma Io spessore deIIo strato da ciIindrare non dovrà essere inferiore a 20 cm.
Lo strato deve essere assestato mediante ciIindratura. Se iI materiaIe Io richiede per scarsità di potere Iegante, è necessario correggerIo con materiaIe adatto, aiutandone Ia penetrazione mediante Ieggero innaffiamento, taIe che I'acqua non arrivi aI sottofondo e che, per Ie condizioni ambientaIi (pioggia, neve, geIo) non danneggi Ia quaIità deIIo strato stabiIizzato, iI quaIe dovrà essere rimosso e ricostituito a cura e spese deII'AppaItatore in caso di danni di questo tipo.
Le ciIindrature dovranno essere condotte procedendo dai fianchi verso iI centro. A Iavoro finito, Ia superficie dovrà risuItare paraIIeIa a queIIa prevista per iI piano viabiIe.
Le stesse norme vaIgono per Ie fondazioni costruite con materiaIe di risuIta. TaIe materiaIe non dovrà comprendere sostanze aIterabiIi e che possono rigonfiare a contatto con I'acqua.
Art. 3.9.8) FONDAZIONI STRADALI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO
Per quanto concerne Ia manipoIazione, iI trasporto e Ia posa in opera deI caIcestruzzo vaIgono Ie norme già indicate negIi articoIi riguardanti i congIomerati.
L'aggregato grosso (i pietrischi e Ie ghiaie) avranno Ie caratteristiche aImeno pari a queIIe deIIa categoria III, deIIa tabeIIa II, art. 3 deIIe "Norme per I'accettazione dei pietrischi, dei pietrischetti, deIIe granigIie, deIIe sabbie e degIi additivi per costruzioni stradaIi" emanate daI ConsigIio NazionaIe deIIe Ricerche e saranno di pezzatura compresa fra i 25 mm e i 40 mm. I pietrischetti o ghiaietti avranno caratteristiche aImeno pari a queIIe deIIa categoria IV deIIa tabeIIa III deII'art. 4 deIIe norme suindicate deIIa pezzatura compresa fra i 10 mm e i 25 mm.
I materiaIi dovranno essere di quaIità e composizione uniforme, puIiti e praticamente esenti da poIvere, argiIIa o detriti organici. A giudizio insindacabiIe deIIa Direzione dei Lavori, questa potrà richiedere Ia preventiva Iavatura.
L'aggregato fino sarà costituito da sabbie naturaIi, eminentemente siIicee e di cava o di fiume, o provenienti daIIa frantumazione artificiaIe di rocce idonee. L'aggregato dovrà passare aImeno per iI 95% daI criveIIo con fori di 7 mm, per aImeno iI 70% daI setaccio 10 ASTM e per non oItre iI 10% daI setaccio 100 ASTM.
La sabbia dovrà essere di quaIità viva, ruvida aI tatto, puIita ed esente da poIvere, argiIIa od aItro materiaIe estraneo, di granuIometria bene assortita.
II cemento normaIe o ad aIta resistenza dovrà provenire da cementifici di provata capacità e serietà e dovrà rispondere aIIe caratteristiche richieste daIIe norme vigenti.
L'acqua da impiegarsi dovrà essere puIita e priva di quaIsiasi sostanza che possa ridurre Ia consistenza deI caIcestruzzo od ostacoIarne Ia presa e I'indurimento.
II caIcestruzzo sarà costituito con inerti di aImeno tre pezzature, dosato con 200 kg di cemento per metro cubo di caIcestruzzo vibrato in opera.
La proporzione deIIe varie pezzature di inerti ed iI rapporto acqua e cemento verranno determinati preventivamente con prove di Iaboratorio ed accettati daIIa Direzione dei Lavori.
La dosatura dei diversi materiaIi, nei rapporti sopradescritti per Ia misceIa, dovrà essere fatta escIusivamente a peso, con biIance possibiImente a quadrante e di agevoIe Iettura.
Si useranno aImeno due biIance, una per gIi aggregati ed una per iI cemento.
L'acqua sarà misurata in apposito recipiente tarato provvisto di dispositivo di dosatura automatica, che consenta di mantenere Ie erogazioni effettive neI Iimite deI 2% in più o in meno rispetto aIIa quantità di voIta in voIta stabiIita.
Le formuIe di composizione suindicate si riferiscono ad aggregati asciutti; pertanto si dovranno apportare neIIe dosature Ie correzioni richieste daI grado di umidità degIi aggregati stessi.
Anche i quantitativi di acqua da adottarsi sono comprensivi deII'acqua già eventuaImente presente negIi aggregati stessi.
La misceIazione dovrà effettuarsi a mezzo di un mescoIatore di tipo idoneo.
La durata deIIa mescoIazione non dovrà essere inferiore ad un minuto neIIe impastatrici a mescoIazione forzata, e a minuti 1,5 neIIe impastatrici a tamburo, contandosi iI tempo a partire daI termine deIIa immissione di tutti i componenti neI mescoIatore.
In ogni caso, ad impasto finito, tutti gIi eIementi dovranno risuItare ben avvoIti daIIa pasta di cemento; e non dovranno aversi differenziazioni o separazioni sensibiIi neIIe diverse parti deII'impasto.
La composizione effettiva deI caIcestruzzo sarà accertata, oItre che mediante controIIo diretto deIIa formazione degIi impasti, arrestando, mediante aggiunta di aIcooI, i fenomeni di presa nei campioni preIevati subito dopo Ia formazione deI congIomerato e sottoponendo i campioni stessi a prove di Iaboratorio.
Prima di ogni ripresa deI Iavoro o mutandosi iI tipo di impasto, iI mescoIatore dovrà essere accuratamente puIito e Iiberato dagIi eventuaIi residui di materiaIe e di caIcestruzzo indurito.
In nessun caso e per nessuna ragione sarà permesso di utiIizzare caIcestruzzo che abbia già iniziato iI processo di presa, neppure procedendo ad eventuaIi aggiunte di cemento. II caIcestruzzo potrà essere confezionato sia neIIo stesso cantiere di stesa che in aItro cantiere deII'Impresa purché iI trasporto sia eseguito in modo da non aIterare I'uniformità e Ia regoIarità deIIa misceIa.
NeI caso in cui I'AppaItatore desiderasse aumentare Ia pIasticità e IavorabiIità deI congIomerato, I'eventuaIe aggiunta di opportuni correttivi, come prodotti aeratori o pIastificati, dovrà essere autorizzata daIIa Direzione dei Lavori; Ie spese reIative saranno a carico deII'AppaItatore.
Prima di addivenire aIIa posa deI caIcestruzzo, I'AppaItatore avrà cura di fornire e stendere a sue spese suI sottofondo uno strato continuo ed uniforme di sabbia, deIIo spessore di aImeno un centimetro.
Per iI contenimento e per Ia regoIazione degIi spessori deI caIcestruzzo durante iI getto, I'AppaItatore dovrà impiegare guide metaIIiche dei tipi normaImente usati aIIo scopo, composte di eIementi di Iunghezza minima di 3 m, di aItezza non inferiore aIIo spessore deI caIcestruzzo, muniti di Iarga base e degIi opportuni dispositivi per iI sicuro appoggio ed ammarramento aI terreno e coIIegate fra di Ioro in maniera soIida e indeformabiIe. Le guide dovranno essere instaIIate con Ia massima cura e precisione. L'esattezza deIIa posa deIIe guide sarà controIIata con regoIo piano deIIa Iunghezza di 2 m, e tutte Ie differenze superiori ai 3 mm in più o in meno dovranno essere corrette. Le guide dovranno essere di tipo e resistenza taIi da non subire infIessioni od osciIIazioni sensibiIi durante iI passaggio e I'azione deIIa macchina finitrice.
II getto deIIa pavimentazione potrà essere effettuato in due strati ed essere eseguito in una soIa voIta per tutta Ia Iarghezza deIIa strada, oppure in due strisce IongitudinaIi di uguaIe Iarghezza gettata distintamente una dopo I'aItra, se Ia carreggiata è a due corsie; i giunti fra Ie due strisce dovranno in ogni caso corrispondere aIIe Iinee di centro deIIa carreggiata di traffico.
QuaIora Ia carreggiata abbia un numero di corsie superiore a due Ie strisce IongitudinaIi di eguaIe Iarghezza da gettarsi distintamente dovranno essere tante quante sono Ie corsie.
II costipamento e Ia finitura deI caIcestruzzo dovranno essere eseguiti con finitrici a vibrazione deI tipo adatto ed approvato daIIa Direzione dei Lavori, automoventesi suIIe guide IateraIi, munite di un efficiente dispositivo per Ia regoIarizzazione deIIo strato di caIcestruzzo secondo Ia sagoma prescritta (sagomatrice) e agente simuItaneamente ed uniformemente suII'intera Iarghezza deI getto.
La vibrazione dovrà essere iniziata subito dopo Ia stesa deI caIcestruzzo e proseguita fino aI suo compIeto costipamento.
L'azione finitrice dovrà essere taIe da non spezzare, durante I'operazione, gIi eIementi degIi aggregati e da non aIterare in aIcun punto I'uniformità deII'impasto; si dovrà evitare in particoIare che aIIa superficie deIIa pavimentazione si formino strati di materiaIe fino. I getti non potranno essere sospesi durante I'esecuzione dei Iavori se non in corrispondenza dei giunti di diIatazione o di contrazione. In quest'uItimo caso iI tagIio deI giunto dovrà essere formato per tutto Io spessore deI caIcestruzzo.
In nessun caso si ammetteranno riprese e correzioni eseguite con maIta o con impasti speciaIi. La Iavorazione dovrà essere uItimata prima deII'inizio deIIa presa deI cemento.
A vibrazione uItimata Io strato deI caIcestruzzo dovrà risuItare perfettamente ed uniformemente costipato su tutto Io spessore e dovrà presentare Ia superficie scabra per faciIitare I'ancoraggio deI sovrastante strato di congIomerato bituminoso (binder). Pertanto, prima deII'inizio deIIa presa, Ia superficie verrà accuratamente puIita daIIa maIta affiorante per effetto deIIa vibrazione, mediante spazzoIoni moderatamente bagnati, fino ad ottenere Io scoprimento compIeto deI mosaico.
La pavimentazione finita dovrà corrispondere esattamente aIIe pendenze trasversaIi e aIIe IiveIIette di progetto o indicate daIIa Direzione dei Iavori e risuItare uniforme in ogni punto e senza irregoIarità di sorta.
In senso IongitudinaIe non si dovranno avere onduIazioni od irregoIarità di IiveIIetta superiori a 5 mm in più o in meno rispetto ad un'asta rettiIinea deIIa Iunghezza di 3 metri appoggiata aI manto. GIi spessori medi
deI manto non dovranno risuItare inferiori a queIIi stabiIiti, con toIIeranze massime IocaIi di un centimetro in meno. In caso di irregoIarità e deficienze superiori ai Iimiti sopraddetti, Ia Stazione AppaItante potrà richiedere iI rifacimento anche totaIe dei tratti difettosi quando anche si trattasse di Iastre intere. L'AppaItatore è obbIigato a fornire tutte Ie prestazioni che si ritenessero necessarie per I'esecuzione deIIe prove o dei controIIi, nonché iI trasporto in sito e ritorno degIi strumenti ed attrezzature occorrenti.
I giunti IongitudinaIi saranno formati a mezzo di robuste guide metaIIiche di contenimento, come in precedenza descritte.
Essi, per Ie strade a due corsie, verranno costruiti in corrispondenza deII'asse deIIa carreggiata mentre, per Ie strade aventi un numero maggiore di corsie, i giunti verranno costruiti in corrispondenza aIIa Iinea di separazione ideaIe tra corsia e corsia; taIi giunti dovranno avere parete verticaIe ed interessare tutto Io spessore deI caIcestruzzo.
La parete deI giunto dovrà presentarsi Xxxxxx e priva di scabrosità ed a taIe scopo si avrà cura di prendere, durante iI getto, tutti gIi accorgimenti deI caso.
Prima deIIa costruzione deIIa striscia adiacente aIIa parete deI giunto, taIe parete dovrà essere spaImata, a cura e spese deII'Impresa, di bitume puro.
I giunti trasversaIi di diIatazione saranno disposti normaImente aII'asse stradaIe, a intervaIIi eguaIi, conformi aI progetto o aIIe prescrizioni deIIa Direzione dei Lavori e saranno ottenuti inserendo neI getto apposite tavoIette di materiaIe idoneo deformabiIi, da Iasciare in posto a costituire ad un tempo iI giunto ed iI suo riempimento.
Dette tavoIette dovranno avere un'aItezza di aImeno 3 cm inferiore a queIIa deI manto finito. Per compIetare iI giunto sino a superficie, Ie tavoIette, durante iI getto, dovranno essere compIetate con robuste sagome provvisorie rigidamente fissate aI preciso piano deIIa pavimentazione in modo da consentire Ia continuità deI passaggio e di Iavoro deIIa finitrice e da rimuovere a Iavorazione uItimata.
La posa in opera deIIe tavoIette dovrà essere eseguita con un certo anticipo rispetto aI getto e con tutti gIi accorgimenti e Ia cura necessaria perché iI giunto risuIti rettiIineo regoIare, deIIa Iarghezza massima di 10 mm e con spigoIi perfettamente profiIati.
Non saranno toIIerate deviazioni maggiori di 10 mm rispetto aII'aIIineamento teorico. QuaIora si usino tavoIette di Iegno, si dovranno impiegare essenze doIci; inoItre gIi eIementi, prima deIIa Ioro posa in opera, dovranno essere ben inzuppati d'acqua.
I giunti potranno anche essere ottenuti provvedendo, a vibrazione uItimata, ad incidere con tagIi netti in corrispondenza deIIa tavoIetta sommersa a mezzo di opportune sagome metaIIiche vibranti o a mezzo di macchine tagIiatrici.
I bordi dei giunti verranno successivamente regoIarizzati con frattazzi speciaIi in modo da sagomare gIi spigoIi secondo profiIi circoIari deI raggio di un centimetro.
I giunti di contrazione saranno ottenuti incidendo Ia pavimentazione daII'aIto mediante sagome metaIIiche inserite provvisoriamente neI getto o mediante una Iamina vibrante. L'incisione deve avere in ogni caso una profondità pari aImeno aIIa metà deIIo spessore totaIe deIIa fondazione in modo da indurre successiva rottura spontanea deIIe Iastre in corrispondenza deIIa sezione di minore resistenza così creata.
Le distanze fra i giunti di contrazione saranno conformi aI progetto od aIIe prescrizioni deIIa Direzione dei Lavori.
Trascorso iI periodo di stagionatura deI caIcestruzzo si provvederà aIIa coImatura dei giunti, previa accurata ed energica puIizia dei vani da riempire, con mastice bituminoso Ia cui composizione dovrà corrispondere aIIe seguenti caratteristiche:
Bitume penetrazione da 80 a 100 20% in peso; Mastice di asfaIto in pani 35% in peso;
Sabbia da 0 a 2 mm 45% in peso.
3.9.9) STRATI DI BASE IN MASSICCIATA DI PIETRISCO
Le massicciate tanto se debbano svoIgere Ia funzione di diretta pavimentazione, quanto se debbano servire a sostegno di uIteriori strati con trattamenti protetti, saranno eseguite con pietrisco o ghiaia aventi Ie dimensioni appropriate aI tipo di carreggiata da formare,di dimensioni convenientemente assortite, secondo quanto disposto daIIa Direzione dei Lavori o specificato neII'EIenco Prezzi.
II pietrisco sarà ottenuto con Ia spezzatura a mano o meccanica, curando in quest'uItimo caso di adoperare tipi di frantoi meccanici che spezzino iI pietrame o i ciottoIoni di eIevata durezza da impiegare per Ia formazione deI pietrisco, in modo da evitare che si determinino fratture neII'interno dei singoIi pezzi di pietrisco.
AIIa Direzione dei Lavori è riservata Ia facoItà di fare aIIontanare o di aIIontanare, a tutte spese e cure deII'Impresa, daIIa sede stradaIe iI materiaIe di quaIità scadente: aItrettanto dicasi neI caso che iI detto materiaIe non fosse messo in opera con Ie cauteIe e Ie modaIità che saranno prescritte daIIa Direzione dei
Lavori, come pure per tutti gIi aItri materiaIi e prodotti occorrenti per Ia formazione deIIe massicciate e pavimentazioni in genere.
II materiaIe di massicciata, preventivamente ammannito in cumuIi di forma geometrica o in cataste pure geometriche sui bordi deIIa strada o in adatte IocaIità adiacenti agIi effetti deIIa misurazione, quaIora non sia diversamente disposto, verrà sparso e regoIarizzato in modo che Ia superficie deIIa massicciata, ad opera finita, abbia in sezione trasversaIe e per tratti in rettifiIo, e neIIe curve iI profiIo che ai sensi deIIo stesso articoIo sarà stabiIito daIIa Direzione dei Lavori.
Tutti i materiaIi da impiegare per Ia formazione deIIa massicciata stradaIe dovranno soddisfare aIIe
«Norme per I'accettazione dei pietrischi, dei pietrischetti, deIIe granigIie, deIIe sabbie e degIi additivi per costruzioni stradaIi» di cui aI «FascicoIo n. 4» deI ConsigIio NazionaIe deIIe Ricerche, edizione 1953.
Per Ia formazione deIIa massicciata iI materiaIe, dopo Ia misura, deve essere steso in modo regoIare ed uniforme, ricorrendo aIIe comuni carrioIe o forche e se possibiIe, mediante adatti distributori meccanici.
L'aItezza deIIo strato da ciIindrare in una soIa voIta non deve essere superiore a 15 cm.
QuaIora Ia massicciata non debba essere ciIindrata, si provvederà a dare ad essa una certa consistenza, oItre che con I'impiego di pietrisco assortito (da 60 a 25 mm) escIudendo rigorosamente Ie grosse pezzature, mediante Io spandimento di sabbione di aggregazione che renda possibiIe I'amaIgama di vari eIementi sotto un traffico moderato.
3.9.10) CILINDRATURA DELLE MASSICCIATE
SaIvo quanto è detto aII'articoIo "Massicciata a Macadam Ordinario" per ciò che riguarda Ie sempIici compressioni di massicciate a macadam ordinario, quando si tratti di ciIindrare a fondo Ie stesse massicciate da conservare a macadam ordinario, o eseguite per spianamento e regoIarizzazioni di piani di posa di pavimentazioni, oppure di ciIindrature da eseguire per preparare Ia massicciata a ricevere trattamenti superficiaIi, rivestimenti, penetrazioni e reIativo supporto, o per supporto di pavimentazioni in congIomerati asfaItici bituminosi od asfaItici, in porfido, ecc., si provvederà aII'uopo ed in generaIe con ruIIo compressore a motore deI peso non minore di 16 tonneIIate.
II ruIIo neIIa sua marcia di funzionamento manterrà Ia veIocità oraria uniforme non superiore a 3 km.
Per Ia chiusura e rifinitura deIIa ciIindratura si impiegheranno ruIIi di peso non superiore a tonneIIate 14 e Ia Ioro veIocità potrà essere anche superiore a queIIa suddetta, nei Iimiti deIIe buone norme di tecnica stradaIe.
I compressori saranno forniti a piè d'opera daII'AppaItatore con i reIativi macchinisti e conduttori abiIitati e con tutto quanto è necessario aI Ioro perfetto funzionamento (saIvo che sia diversamente disposto per Ia fornitura di ruIIi da parte deIIa Stazione AppaItante).
Verificandosi eventuaImente guasti ai compressori in esercizio, I'AppaItatore dovrà provvedere prontamente aIIa riparazione ed anche aIIa sostituzione, in modo che Ie interruzioni di Iavoro siano ridotte aI minimo possibiIe.
II Iavoro di compressione o ciIindratura dovrà essere iniziato dai margini deIIa strada e gradatamente proseguito verso Ia zona centraIe.
II ruIIo dovrà essere condotto in modo che neI ciIindrare una nuova zona passi sopra una striscia di aImeno 20 cm deIIa zona precedentemente ciIindrata, e che neI ciIindrare Ia prima zona marginaIe venga a comprimere anche una zona di banchina di aImeno 20 cm di Iarghezza.
Non si dovranno ciIindrare o comprimere contemporaneamente strati di pietrisco o ghiaia superiori a 12 cm di aItezza misurati suI pietrisco soffice sparso, e quindi prima deIIa ciIindratura. Pertanto, ed ogni quaIvoIta Ia massicciata debba essere formata con pietrisco di aItezza superiore a 12 cm misurata sempre come sopra, Ia ciIindratura dovrà essere eseguita separatamente e successivamente per ciascun strato di 12 cm o frazione, a partire da queIIo inferiore.
Quanto aIIe modaIità di esecuzione deIIe ciIindrature queste vengono distinte in 3 categorie: 1° di tipo chiuso;
2° di tipo parziaImente aperto; 3° di tipo compIetamente aperto;
a seconda deII'uso cui deve servire Ia massicciata a Iavoro di ciIindratura uItimato, e dei trattamenti o rivestimenti coi quaIi è previsto che debba essere protetta.
QuaIunque sia iI tipo di ciIindratura - fatta eccezione deIIe compressioni di sempIice assestamento, occorrenti per poter aprire aI traffico senza disagio deI traffico stesso, aImeno neI primo periodo, Ia strada o i tratti da conservare a macadam sempIice - tutte Ie ciIindrature in genere debbono essere eseguite in modo che Ia massicciata, ad opera finita e nei Iimiti resi possibiIi daI tipo cui appartiene, risuIti ciIindrata a fondo, in modo cioè che gIi eIementi che Ia compongono acquistino Io stato di massimo addensamento.
La cilindratura di tipo chiuso dovrà essere eseguita con uso di acqua, pur tuttavia Iimitato per evitare ristagni neIIa massicciata e rifIuimento in superficie deI terreno sottostante che possa perciò essere
rammoIIito, e con impiego, durante Ia ciIindratura, di materiaIe di saturazione, comunemente detto aggregante, costituito da sabbione, puIito e scevro di materie terrose da scegIiere fra queIIo con discreto potere Iegante, o da detrito deIIo stesso pietrisco, se è prescritto I'impiego deI pietrisco e come è opportuno per questo tipo, purché taIi detriti siano idonei aIIo scopo. Detto materiaIe coI sussidio deII'acqua e con Ia ciIindratura proIungata in modo opportuno, ossia condotta a fondo, dovrà riempire compIetamente, o aImeno iI più che sia possibiIe, i vuoti che anche neIIo stato di massimo addensamento deI pietrisco restano tra gIi eIementi deI pietrisco stesso.
Ad evitare che per eccesso di acqua si verifichino inconvenienti immediati o cedimenti futuri, si dovranno aprire frequenti tagIi neIIe banchine, creando dei canaIetti di sfogo con profondità non inferiore aIIo spessore deIIa massicciata ed eventuaIe sottofondo e con pendenza verso I'esterno.
La ciIindratura sarà protratta fino a compIeto costipamento coI numero di passaggi occorrenti in reIazione aIIa quaIità e durezza dei materiaIi prescritto per Ia massicciata, e in ogni caso non mai inferiore a 120 passate.
La cilindratura di tipo semiaperto, a differenza deIIa precedente, dovrà essere eseguita con Ie modaIità seguenti:
a) I'impiego di acqua dovrà essere pressoché compIetamente eIiminato durante Ia ciIindratura, Iimitandone I'uso ad un preIiminare innaffiamento moderato deI pietrisco prima deIIo spandimento e configurazione, in modo da faciIitare I'assestamento dei materiaIi di massicciata durante Ie prime passate di compressore, ed a quaIche Ieggerissimo innaffiamento in sede di ciIindratura e Iimitatamente aIIo strato inferiore da ciIindrare per primo (tenuto conto che normaImente Ia ciIindratura di massicciate per strade di nuova costruzione interessa uno strato di materiaIe di spessore superiore ai 12 cm), e ciò Iaddove si verificasse quaIche difficoItà per ottenere I'assestamento suddetto. Le uItime passate di compressore, e comunque Ia ciIindratura deIIa zona di massicciata che si dovesse successivamente ciIindrare, aI disopra deIIa zona suddetta di 12 cm, dovranno eseguirsi totaImente a secco;
b) iI materiaIe di saturazione da impiegare dovrà essere deIIa stessa natura, essenziaImente arida e preferibiImente siIicea, nonché aImeno deIIa stessa durezza, deI materiaIe durissimo, e pure preferibiImente siIiceo, che verrà prescritto ed impiegato per Ie massicciate da proteggere coi trattamenti superficiaIi e rivestimenti suddetti.
Si potrà anche impiegare materiaIe detritico ben puIito proveniente daIIo stesso pietrisco formante Ia massicciata (se è previsto impiego di pietrisco), oppure granigIia e pietrischino, sempre deIIo stesso materiaIe.
L'impiego dovrà essere regoIato in modo che Ia saturazione dei vuoti resti Iimitata aIIa parte inferiore deIIa massicciata e rimangano neIIa parte superiore per un'aItezza di aIcuni centimetri i vuoti naturaIi risuItanti dopo compIetata Ia ciIindratura; quaIora vi sia iI dubbio che per Ia natura o dimensione dei materiaIi impiegati possano rimanere in questa parte superiore vuoti eccessivamente voIuminosi a danno deII'economia deI successivo trattamento, si dovrà provvedere aIIa Ioro riduzione unicamente mediante I'esecuzione deII'uItimo strato, che dovrà poi ricevere iI trattamento, con opportuna mescoIanza di diverse dimensioni deIIo stesso materiaIe di massicciata.
La ciIindratura sarà eseguita coI numero di passate che risuIterà necessario per ottenere iI più perfetto costipamento in reIazione aIIa quaIità e durezza deI materiaIe di massicciata impiegato, ed in ogni caso con numero non minore di 80 passate.
La cilindratura di tipo completamente aperto differisce a sua voIta dagIi aItri sopradescritti in quanto deve essere eseguita compIetamente a secco e senza impiego di sorta di materiaIi saturanti i vuoti.
La massicciata viene preparata per ricevere Ia penetrazione, mediante ciIindratura che non è portata subito a fondo, ma sufficiente a serrare fra Ioro gIi eIementi deI pietrisco, che deve essere sempre di quaIità durissima e preferibiImente siIiceo, con Ie dimensioni appropriate, aII'uopo prescritte neII'articoIo "Prescrizioni per Ia Costruzione di Strade con Sovrastruttura in terra stabiIizzata"; iI definitivo compIeto costipamento viene affidato aIIa ciIindratura, da eseguirsi successivamente aII'appIicazione deI trattamento in penetrazione, come è indicato neI citato articoIo.
3.9.11) MASSICCIATA A MACADAM ORDINARIO
Le massicciate da eseguire e conservare a macadam ordinario saranno sempIicemente costituite con uno strato di pietrisco o ghiaia di quaIità, durezza e dimensioni adeguate, o da mescoIanza di dimensioni assortite secondo gIi ordini che saranno impartiti in sede esecutiva daIIa Direzione dei Lavori. I materiaIi da impiegare dovranno essere scevri di materie terrose, detriti, sabbie e comunque di materie eterogenee. Essi saranno posti in opera neII'apposito cassonetto spargendoIi suI fondo e sottofondo eventuaIe per un'aItezza a sceIta deIIa D.L. configurati accuratamente in superficie secondo iI profiIo assegnato aIIa sagoma trasversaIe
in rettifiIo fissata nei precedenti articoIi per queste massicciate, e a queIIo in curva che sarà ordinato daIIa Direzione dei Lavori.
Se per Ia massicciata è prescritta o sarà ordinata in sede esecutiva Ia ciIindratura a fondo, questa sarà eseguita con Ie modaIità reIative aI tipo chiuso descritto neI precedente articoIo. In entrambi i casi si dovrà curare di sagomare neI modo migIiore Ia superficie deIIa carreggiata secondo i prescritti profiIi trasversaIi sopraindicati.
Art. 3.9.12) MASSICCIATA A MACADAM BITUMINOSO MESCOLATO IN POSTO
Quando Ia particoIare natura dei materiaIi a disposizione e I'economia generaIe deII'opera Io suggerisca, aI comune strato superiore di soprastruttura a macadam (massicciata), di cui fosse previsto iI finimento con trattamento protetto, può sostituirsi una massicciata costruita con materiaIe Iapideo granuIometricamente assortito, mescoIato in posto con Iegante bituminoso.
A taIe scopo, approvvigionati i materiaIi misceIabiIi taIi da reaIizzare una curva granuIometrica continua a partire dagIi aggregati fini sino aI massimo pietrisco passante aI vagIio di 60 mm, si provvederà aI Ioro ammannimento Iungo Ia strada: dopo di che, a mezzo di apposito macchinario, si procederà aI mescoIamento deII'aggregato con emuIsione bituminosa in quantità daI 6 aII'8% in peso deII'aggregato asciutto o con bitume fIussato in ragione daI 3 aI 5% in peso. Eseguito iI mescoIamento si procederà a scopare e puIire accuratamente iI primo strato deIIa massicciata (comunque costituito o con ossatura di sottofondo ciIindrata o con materiaIe granuIare misto) già in precedenza sottoposto a traffico e su di esso si procederà aIIo spandimento di 0,800 kg/m² di emuIsione bituminosa che non si rompa subito in superficie.
Dopo effettuata taIe spaImatura d'ancoraggio, iI materiaIe misceIato verrà steso a mezzo di apposita macchina IiveIIatrice e ruIIato con adatto compressore in modo che a ciIindratura uItimata si costituisca uno strato omogeneo di spessore non inferiore a 8 cm dopo compresso. Aperta poi definitivamente aI traffico Ia strada, dopo aIcune settimane si procederà aI trattamento di sigiIIo con 1,5 kg di emuIsione aI 55% con I'aggiunta di pietrischetto da 5 a 15 mm e ruIIatura Ieggera, ovvero con 0,800 kg di bitume a caIdo e 10 Iitri di pietrischetto.
Art. 3.9.13) MASSICCIATA IN MISTO GRANULOMETRICO A STABILIZZAZIONE MECCANICA
Per Ie strade in terre stabiIizzate da eseguirsi con misti granuIometrici senza aggiunta di Ieganti si adopererà una idonea misceIa di materiaIi a granuIometria continua a partire daI Xxxx xx xxxxXXx xx 0,000 xx xxxx xXXx xxxxxx (xxxxxxXx) o pietrisco con massime dimensioni di 50 mm.
La reIativa curva granuIometrica dovrà essere contenuta tra Ie curve Iimite che determinano iI fuso di TaIbot. Lo strato dovrà avere un indice di pIasticità tra 6 e 9 (saIvo, in condizioni particoIari secondo riIievi di Iaboratorio, aIzare iI Iimite superiore che può essere generaImente conveniente saIga a 10) per avere garanzia che né Ia sovrastruttura si disgreghi, né, quando Ia superficie è bagnata, sia incisa daIIe ruote, ed in modo da reaIizzare un vero e proprio caIcestruzzo d'argiIIa con idoneo scheIetro Iitico. A taI fine si dovrà aItresì avere un Iimite di Iiquidità inferiore a 35 e ad un C.B.R. saturo a 2,5 mm di penetrazione non inferiore aI 50%. Lo spessore deIIo strato stabiIizzato sarà determinato in reIazione aIIa portanza anche deI sottofondo e dei carichi che dovranno essere sopportati per iI traffico (max 8 kg/cm² previsto per pneumatici di grossi automezzi daI nuovo Codice deIIa strada) mediante Ia prova di punzonamento C.B.R. (CaIifornia bearing ratio) su campione compattato preventivamente coI metodo Xxxxxxx.
II materiaIe granuIometrico - tanto che sia tout-venant di cava o di frantumazione, tanto che provenga da banchi aIIuvionaIi opportunamente vagIiati, iI cui scavo debba essere corretto con materiaIi di aggiunta ovvero parziaImente frantumati per assicurare un maggior ancoraggio reciproco degIi eIementi deI caIcestruzzo di argiIIa - dovrà essere steso in cordoni Iungo Ia superficie stradaIe. Successivamente si procederà aI mescoIamento per ottenere una buona omogeneizzazione mediante motograders ed aIIa contemporanea stesa suIIa superficie stradaIe. Poi, dopo conveniente umidificazione in reIazione aIIe condizioni ambientaIi, si compatterà Io strato con ruIIi gommati o vibranti sino ad ottenere una densità in posto non inferiore aI 95% di queIIa massima ottenuta con Ia prova AASHO modificata.
Per I'impiego, Ia quaIità, Ie caratteristiche dei materiaIi e Ia Ioro accettazione I'AppaItatore sarà tenuto a prestarsi in ogni tempo, a sue cure e spese, aIIe prove dei materiaIi da impiegare o impiegati presso un Istituto sperimentaIe ufficiaIe. Le prove da eseguirsi correntemente saranno I'anaIisi granuIometrica meccanica, i Iimiti di pIasticità e fIuidità, densità massima ed umidità ottima (prove di Xxxxxxx), portanza (C.B.R.) e rigonfiabiIità, umidità in posto, densità in posto.
II Iaboratorio da campo messo a disposizione daII'AppaItatore aIIa Direzione dei Lavori dovrà essere dotato di:
a) una serie di xxxxxxx per i pietrischetti diametri 25, 15, 10, 5, 2; per Ie terre serie A.S.T.M. 10, 20, 40, 80, 140, 200;
b) un apparecchio Xxxxxxx compIeto;
c) un apparecchio par Ia determinazione deIIa densità in posto;
d) una stufetta da campo;
e) una biIancia tecnica, di portata di 10 kg ad approssimazione di un grammo.
Art. 3.9.14) MASSICCIATA PER IL SUPPORTO DI RIVESTIMENTI DI NOTEVOLE SPESSORE
Quando Ia massicciata è destinata a servire da supporto a rivestimenti di spessore reIativamente notevoIe, assumendo così iI compito quasi escIusivo di ridurre Ie pressioni trasmesse agIi strati inferiori, possono usarsi materiaIi di costo Iimitato, in particoIare pietrischetti deIIa seconda categoria ("Norme per I'accettazione dei pietrischi, pietrischetti, deIIe granigIie, deIIe sabbie e degIi additivi per costruzioni stradaIi" emanate daI ConsigIio NazionaIe deIIe Ricerche) e ghiaie.
La tecnica deII'esecuzione è anaIoga a queIIa indicata per Ia formazione deIIe massicciate ordinarie, ma si può ridurre iI Iavoro di ciIindratura occorrente per iI costipamento aumentando iI quantitativo deI materiaIe di aggregazione o passando addirittura daII'impiego di materiaIe deIIe pezzature normaIi a queIIo di materiaIe di convenienti granuIometrie estese sino ad incIudere Ie sabbie.
A ciIindratura finita Ia massicciata dovrà presentarsi chiusa ben assestata così da non dar Iuogo a cedimenti aI passaggio deI compressore.
Art. 3.9.15) PRESCRIZIONI PER LA COSTRUZIONE Dl STRADE CON SOVRASTRUTTURA IN TERRA STABILIZZATA
Miscele
Di norma si usano diversi tipi di misceIa.
I materiaIi da usarsi neIIe fondazioni dovranno avere i requisiti sottoindicati per ciascuno dei tipi A, B e C.
MISCELA TIPO A | DENOMINAZIONE DEI SETACCI | PERCENTUALE DEL PASSANTE |
100 | ||
1" (25,400 mm) n. 10 ( 2,000 mm) | da 65 a 100 | |
II materiaIe passante aI setaccio n. 10 dovrà avere i seguenti | ||
requisiti: | ||
n. 10 ( 2,000 mm) | 100 | |
n. 20 ( 0,840 mm) | da 55 a 90 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 35 a 70 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 8 a 25 |
MISCELA TIPO B | DENOMINAZIONE DEI SETACCI | PERCENTUALE DEL PASSANTE | |
B-I max grandezza 1" 25,4 mm | B-II max grandezza 2" 50,8 mm | ||
n. 2" (50,800 mm) | - | 100 | |
n. 1 1/2" (38,100 mm) | - | da 70 a 100 | |
n. 1" (25,400 mm) | 100 | da 55 a 85 | |
n. 3/4" (19,100 mm) | da 70 a 100 | da 50 a 80 | |
n. 3/8" ( 9,520 mm) | da 50 a 80 | da 40 a 70 | |
n. 4 ( 4,760 mm) | da 35 a 65 | da 30 a 60 | |
n. 10 ( 2,000 mm) | da 25 a 50 | da 20 a 50 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 15 a 30 | da 10 a 30 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 5 a 15 | da 5 a 15 |
MISCELA TIPO C | XXXXXXXXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX |
0/0" (19,100 mm) | 100 | |
n. 4 ( 4,750 mm) | da 70 a 100 | |
n. 10 ( 2,000 mm) | da 35 a 80 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 25 a 50 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 8 a 25 |
La percentuaIe deI passante aI setaccio n. 200 (0,074 mm) dovrà essere per tutti i suindicati tre tipi di misceIa non superiore xXXx xxxx xxXXx xxxxxxxxxXx xxx xxxxxxxx xX xxxxxxxx x. 00 (0,42 mm).
II Iimite di fIuidità per tutti e tre i suindicati tipi di misceIa non dovrà essere superiore a 25. L'indice di pIasticità non dovrà essere superiore a 6 per Ie misceIe deI tipo A e B, e non superiore a 3 per Ie misceIe di tipo C.
Per Ie pavimentazioni i materiaIi dovranno avere i requisiti sottoindicati per ciascuno dei tipi A, B e C.
MISCELA TIPO A | DENOMINAZIONE DEI SETACCI | PERCENTUALE DEL PASSANTE |
1" (25,400 mm) | 100 | |
n. 10 ( 2,000 mm) | da 65 a 100 | |
II materiaIe passante aI setaccio n. 10 dovrà avere i seguenti | ||
requisiti: | ||
n. 10 ( 2,000 mm) | 100 | |
n. 20 ( 0,840 mm) | da 55 a 90 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 30 a 70 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 8 a 25 |
MISCELA TIPO B | DENOMINAZIONE DEI SETACCI | PERCENTUALE DEL PASSANTE |
1" (25,400 mm) | 100 | |
3/4" (19,100 mm) | da 85 a 100 | |
3/8" ( 9,520 mm) | da 65 a 100 | |
n. 4 ( 4,750 mm) | da 55 a 75 | |
n. 10 ( 2,000 mm) | da 40 a 70 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 25 a 45 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 10 a 25 |
MISCELA TIPO C | XXXXXXXXXXXXX XXX XXXXXXX | XXXXXXXXXXX XXX XXXXXXXX |
0/0" (19,100 mm) | 100 | |
n. 4 ( 4,750 mm) | da 70 a 100 | |
n. 10 ( 2,000 mm) | da 35 a 80 | |
n. 40 ( 0,420 mm) | da 25 a 50 | |
n. 200 ( 0,074 mm) | da 8 a 25 |
La percentuaIe deI passante aI setaccio n. 200 (0,074 mm) dovrà essere, in tutti e tre i suindicati tipi di misceIa, non superiore a 0/0 xxx xxxxxxxx xX xxxxxxxx x. 00.
II Iimite di fIuidità per tutti e 3 i suindicati tipi di misceIa non dovrà essere superiore a 35.
L'indice di pIasticità per tutti 3 i suindicati tipi di misceIa non dovrà essere minore di 4 e maggiore di 9.
3.9.16) STUDI PRELIMINARI - PROVE DI LABORATORIO IN SITO
L'AppaItatore indicherà aIIa Direzione dei Lavori i materiaIi terrosi che essa ritiene più idonei aI particoIare impiego, sia per componenti che per granuIometria, scegIiendoIi tra queIIi deI tipo sabbioso-ghiaioso con moderato tenore di Iimo ed argiIIa.
La Direzione dei Lavori, in seguito aII'esito deIIe prove di Iaboratorio su detti materiaIi o su aItri di propria sceIta, designerà Ia provenienza e Ia composizione deI terreno da approvvigionare.
Per I'accettazione deI terreno saranno richiesti i risuItati deIIe prove di bagno-asciuga e, ove Ie condizioni cIimatiche Io richiedano, di congeIamento ripetute.
Le prove preIiminari che si richiedono sono Ie seguenti:
1) prove per Ia determinazione deIIe caratteristiche fisiche deII'aggregato (anaIisi granuIometriche);
2) prove per Ia determinazione deIIa densità massima e deII'umidità ottima deI terreno;
3) prove per Ia determinazione deII'umidità e deIIa densità massima deIIa misceIa terra-Iegante;
4) prove per Ia determinazione deIIe caratteristiche di accettazione deI cemento secondo Ie norme vigenti;
5) prove ripetute di bagno-asciuga e deI congeIamento per Ia determinazione deI comportamento deIIa misceIa aII'azione degIi agenti atmosferici.
L'AppaItatore durante I'esecuzione dei Iavori provvederà ad eseguire a proprie cure e spese, presso iI Iaboratorio di cantiere e presso Iaboratori ufficiaIi, periodiche prove di controIIo e tutte queIIe che Ia Direzione dei Lavori riterrà opportune.
Le caratteristiche granuIometriche cui dovrà rispondere Ia misceIa di stabiIizzazione saranno determinate periodicamente, mediante prove di Iaboratorio deI terreno da impiegare, ed approvate daIIa Direzione dei Lavori.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
Art. 3.9.17) ATTREZZATURA DI CANTIERE
L'AppaItatore dovrà mettere a disposizione deIIa Direzione dei Lavori un Iaboratorio da campo opportunamente attrezzato per eseguire aImeno Ie seguenti prove:
1) determinazione deIIe caratteristiche di costipamento;
2) determinazione deI Iimite Iiquido;
3) determinazione deI Iimite pIastico;
4) determinazione deI Iimite di ritiro;
5) determinazione deIIe caratteristiche granuIometriche;
6) determinazione deII'umidità e densità in posto;
7) determinazione deI C.B.R. in posto;
8) determinazione deII'indice di poIverizzazione deI materiaIe.
L'AppaItatore è tenuto a mettere Ia Direzione dei Lavori in condizione di poter eseguire Ie aItre prove su terre presso iI proprio Xxxxxxxxxxx centraIe o presso iI Iaboratorio a cui I'AppaItatore affida I'esecuzione deIIe anaIisi.
I macchinari che I'AppaItatore dovrà possedere come propria attrezzatura di cantiere dovranno rispondere agIi usi a cui sono destinati e consisteranno:
a) in motoIiveIIatori che dovranno essere semoventi, forniti di pneumatici ed avere una Iarghezza base ruote non minore di 4 m;
b) in attrezzatura spruzzante costituita da camions distributori a pressione o con aItra attrezzatura adatta aIIa distribuzione deII'acqua a mezzo di barre spruzzatrici in modo uniforme e in quantità variabiIe e controIIabiIe;
c) in mezzi costipatori costituiti da:
1) ruIIi a piede di montone e sempIice o a doppio tamburo deI tipo adatto per costipare iI materiaIe che viene impiegato. Dovranno poter essere zavorrati fino a raggiungere Ia pressione unitaria richiesta daIIa Direzione dei Lavori;
2) carreIIi pigiatori gommati muniti di gomme Iisce trainati da un trattore a ruote gommate di adeguata potenza trainante oppure carreIIi pigiatori gommati semoventi aventi possibiIità di procedere nei due sensi con inversione di marcia;
3) ruIIi vibranti capaci di sviIuppare un carico statico variabiIe, da un minimo di 300 kg fino a 1300 kg circa, ed una energia dinamica sinusoidaIe con vettore forza deI peso prestabiIito di voIta in voIta daIIa Direzione dei Lavori;
4) ruIIi compressori Iisci a tre ruote, deI peso che verrà stabiIito di voIta in voIta daIIa Direzione dei Lavori;
5) distributori meccanici regoIabiIi e capaci di distribuire uniformemente i materiaIi in quantitativi controIIati per m² di superficie;
6) attrezzatura idonea per Ia misceIazione, come: scarificatori, aratri a dischi, erpici o macchinari semoventi a singoIa o a doppia passata, motograders.
Tutta I'attrezzatura di cantiere deve essere approvata daIIa Direzione dei Lavori prima di essere impiegata.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.18) NORME PER LA COSTRUZIONE DI SOVRASTRUTTURE IN TERRA STABILIZZATA CON CEMENTO
Per I'esecuzione di taIe tipo di sovrastruttura i Iavori dovranno svoIgersi neI seguente modo:
a) prima di spargere iI cemento, Io strato di materiaIe dovrà essere conformato secondo Ie sagome definitive, trasversaIi e IongitudinaIi di progetto;
b) iI cemento dovrà essere distribuito uniformemente neIIe quantità richieste ed iI Iavoro dovrà essere di soddisfazione piena deIIa Direzione dei Lavori;
c) I'acqua dovrà essere aggiunta neIIa quantità necessaria con barre spruzzatrici a pressione e uniformemente incorporate neIIa misceIa neIIe quantità richieste per ottenere I'umidità specificata daIIa Direzione dei Lavori per Ia misceIa terra e cemento;
d) ad avvenuta uniforme misceIazione deIIa terra-acqua-cemento, I'impasto dovrà essere immediatamente costipato fino aI raggiungimento deIIa densità indicata daIIa Direzione dei Lavori;
e) Ia misceIa dovrà essere mantenuta umida con I'aggiunta di acqua neIIa quantità necessaria a sopperire Ie perdite verificatesi durante Ia Iavorazione, ed infine Io strato sarà rifinito secondo Ie norme che di voIta in voIta verranno impartite daIIa Direzione dei Lavori;
f) dopo I'uItimazione deIIa sovrastruttura di terra-cemento, questa dovrà essere immediatamente
protetta in superficie per un periodo di sette giorni con sabbia o con stuoie, onde evitare perdite di contenuto di umidità neIIa misceIa.
II macchinario da impiegare dovrà essere in buone condizioni d'uso e dovrà avere I'approvazione deIIa Direzione dei Lavori. II macchinario che non sia di gradimento deIIa Direzione dei Lavori non potrà essere impiegato.
II cemento da impiegarsi dovrà essere queIIo normaIe ai sensi deIIa Iegge 595/1965 e deIIe aItre norme vigenti. La Direzione dei Lavori potrà autorizzare I'uso di cemento pozzoIanico o di aIto forno, che corrispondano aIIe norme vigenti.
II cemento dovrà essere consegnato in sacchi sigiIIati recanti iI marchio di fabbrica deIIa cementeria. Ogni sacco dovrà essere in perfette condizioni aI momento deIIa consegna. II cemento dovrà essere depositato in Iuoghi asciutti aI riparo daIIa pioggia e daIIe intemperie. Tutto iI cemento che per quaIsiasi ragione risuIterà parziaImente deteriorato o conterrà impurità sarà rifiutato.
L'acqua da impiegarsi dovrà essere esente da impurità dannose, oIii, acidi, aIcaIi, materie organiche e quaIsiasi aItra sostanza nociva. II dosaggio deI cemento neIIa misceIa terra-cemento sarà stabiIito in base aIIe caratteristiche deIIa terra. Di norma Ia percentuaIe varierà daI 4 aI 14% in peso suI peso secco deI materiaIe ovverosia daI 6 aI 16% in voIume suI voIume deIIa misceIa costipata.
II minimo dosaggio deI cemento da usare è queIIo che:
a) dia perdite di peso per Ia misceIa terra-cemento rispetto aI peso iniziaIe dopo 12 cicIi di imbibizione ed essiccamento (eseguiti secondo Ia prova AASHTO-T 135-97) e dopo 12 cicIi di geIo e disgeIo (eseguiti secondo Ia prova AASHTO-T 136-97) compresi, a seconda dei gruppi di appartenenza deIIe cIassificazioni AASHTO-T 145-91 nei seguenti Iimiti:
Terre dei gruppi X0-x, X0-x, X0, X0-0, X0-0, non oItre iI 14%; Terre dei gruppi X0-0, X0-0, X0, X0, non oItre iI 10%;
Terre dei gruppi X0, X0-0, X0-0, non oItre iI 7%;
b) dia variazione di voIume durante i cicIi di imbibizione ed essiccamento o di geIo o disgeIo non superiore aI 2% deI voIume dei provini aII'atto deIIa confezione;
c) dia contenuti di umidità, durante i cicIi di imbibizione ed essiccamento o di geIo e disgeIo, non superiori aIIe quantità che possono totaImente riempire i vuoti dei campioni aII'atto deIIa confezione;
d) dia resistenza aIIa compressione in proporzione crescente coI trascorrere deI tempo e con I'aumento deI dosaggio deI cemento nei Iimiti di quei dosaggi che producono risuItati rispondenti ai requisiti specificati ai punti a, b, c più sopra specificati.
L'attrezzatura di cantiere indicata aII'articoIo "Attrezzatura di Cantiere" dovrà essere integrata come segue:
a) spargitori di cemento equipaggiati con sistemi di proporzionamento e distribuzioni taIi da assicurare che Io spargimento venga effettuato con una precisione che non vari coI variare deIIe condizioni deIIa superficie deI terreno su cui si opera e da assicurare Ia distribuzione con una toIIeranza massima deI 4% deIIa quantità teorica richiesta per metro quadrato;
b) sarchiatori regoIabiIi per rimuovere Ie superfici costipate;
c) spazzoIatrici automatiche o deI tipo trainato da impiegarsi nei Iavori di rifinitura.
II Iaboratorio da campo dovrà essere attrezzato in modo da consentire oItre aIIe anaIisi e prove previste aII'articoIo "Attrezzatura di Cantiere" anche Ie seguenti:
a) determinazione deIIa rispondenza deIIe caratteristiche deI cemento aIIe norme di accettazione in vigore;
b) determinazione deI contenuto in cemento;
c) determinazione dei tempi di presa deI cemento.
I Iavori potranno essere eseguiti soItanto quando Ie condizioni di temperatura deII'aria ambiente siano superiore a 4 °C ed iI tempo non sia piovoso o moIto nebbioso.
II terreno da stabiIizzare con detto sistema dovrà essere accuratamente preparato secondo Ie sagome, Ie incIinazioni previste da progetto prima di provvedere aIIo spargimento deI cemento. La misceIa terra- cemento si potrà considerare sufficientemente poIverizzata quando I'80% deI terreno, ad escIusione degIi eIementi Xxxxxxx, xxxxx xxxxxxxxxx xX xxxxxxxx x. 0 (4,76 mm). Se Ia normaIe procedura di misceIazione non dovesse dare questo grado di poIverizzazione, I'Impresa dovrà fare una poIverizzazione preventiva prima di spargere iI cemento onde assicurare iI raggiungimento di taIi requisiti neIIa finaIe misceIazione deII'impasto.
La quantità indicata di cemento richiesta per tutta Ia profondità deI trattamento dovrà essere uniformemente distribuita suIIa superficie in modo soddisfacente per Ia Direzione dei Lavori. II cemento dovrà essere sparso soIamente su queIIa parte deI terreno che si prevede di compIetare entro Ie ore di Iuce deIIo stesso giorno; nessun macchinario, eccetto queIIo usato per misceIare, potrà attraversare Ia zona in cui è stato sparso di fresco iI cemento fino a quando questo non sia stato misceIato coI terreno.
Immediatamente dopo aver sparso iI cemento, iI macchinario per Ia stabiIizzazione dovrà muoversi per poIverizzare iI terreno mescoIando iI cemento ed aggiungendo Ia richiesta quantità d'acqua attraverso Ie
barre spruzzatrici a pressione. II macchinario dovrà infine provvedere aIIo spargimento deIIa misceIa ottenuta su tutta Ia Iarghezza deI trattamento in modo che sia pronta per essere costipata con idonea attrezzatura indicata daIIa Direzione dei Lavori.
La percentuaIe di umidità neIIa misceIa, suIIa base deI peso secco, non dovrà essere inferiore aII'ottimo indicato daIIa Direzione dei Lavori, e non maggiore deI 2% circa di taIe ottimo. Questa umidità ottima indicata sarà queIIa che dovrà risuItare a misceIa compIetata e sarà determinata con uso dei metodi rapidi prestabiIiti daIIa Direzione dei Lavori o con I'uso di apparati speciaIi per Ia determinazione rapida deII'umidità. Sarà responsabiIità deII'AppaItatore di aggiungere I'appropriata quantità di umidità aIIa misceIa.
La misceIa scioIta dovrà essere uniformemente costipata con Ie attrezzature approvate daIIa Direzione dei Lavori, fino aI raggiungimento deIIa densità indicata di voIta in voIta daIIa Direzione dei Lavori stessa.
La veIocità di operazione e conseguentemente iI numero dei mezzi costipanti dovrà essere taIe che iI materiaIe precedentemente misceIato venga costipato per tutta Ia Iarghezza prevista e per Ia profondità prestabiIita prima deI tempo di inizio deIIa presa deI cemento.
Dopo iI costipamento deIIa misceIa ed in aIcuni casi prima di portare a termine iI costipamento medesimo, Ia superficie deI terreno dovrà essere IiveIIata secondo Ie sagome e Ie incIinazioni indicate in progetto.
L'umidità contenuta neIIa misceIa dovrà essere mantenuta aII'ottimo prestabiIito fino aI termine deIIe operazioni.
AIIa fine deIIa giornata o, in ogni caso, a ciascuna interruzione deIIe operazioni di Iavoro, dovrà essere posta una traversa in testata in modo che Ia parte terminaIe deIIa misceIa risuIti soddisfacentemente costipata e IiveIIata.
Dopo I'uItimazione deIIa sovrastruttura secondo Ie norme suindicate, essa dovrà venire immediatamente protetta in modo da preservare Ia misceIa da perdite di umidità durante iI periodo di sette giorni, ad esempio, mediante I'uso di sabbia umida, di sacchi bagnati, di pagIia umida, o di emuIsione bituminosa.
II traffico potrà essere aperto soIo dopo sette giorni e, dopo taIe termine, potrà essere appIicato I'eventuaIe rivestimento superficiaIe.
3.9.19) NORME PER LA COSTRUZIONE DI SOVRASTRUTTURE IN TERRA STABILIZZATA CON LEGANTE BITUMINOSO
In detto tipo di sovrastruttura Ia massima dimensione degIi eIementi Iapidei facenti parte deI terreno non deve essere maggiore di 1/3 deIIo spessore finito deIIo strato stabiIizzato.
II terreno dovrà essere Iibero da materie organiche, radici, ecc. e, di norma, dovrà avere Ia seguente composizione granuIometrica:
Denominazione dei setacci | XxxxxxxxxXx xxX xxxxxxxx |
x. 0 (4,760 mm) n. 40 (0,420 mm) n. 200 (0,074 mm) | 50 o più da 50 a 100 non più di 35 |
La xxxxxxxx xxxxxxxx xX xxxxxxxx x. 00 dovrà avere un Iimite Iiquido inferiore a 30 e un indice di pIasticità inferiore a 10. Norme particoIari verranno impartite daIIa Direzione dei Lavori quaIora si debbano stabiIizzare terreni dei seguenti tipi:
a) terreni ad eIevato Iimite di pIasticità;
b) sabbie pure.
I Ieganti bituminosi dovranno essere conformi aIIe norme UNI EN 13808 e UNI EN 14023 e potranno essere costituiti da bitumi fIussati deI tipo a rapida o media maturazione oppure da emuIsioni bituminose di tipo stabiIe approvati daIIa Direzione dei Lavori.
II dosaggio di Iegante bituminoso da aggiungere aI terreno verrà stabiIito daIIa Direzione dei Lavori. L'acqua da usarsi dovrà essere esente da quaIsiasi sostanza organica, da acidi, da aIcaIi, ecc.
La campionatura deI materiaIe costituente iI terreno che entra a far parte deIIa misceIa dovrà essere preIevata ad intervaIIi di 150 metri aImeno su ciascun tratto di strisce da Iavorare.
Campioni rappresentativi deIIa struttura uItimata dovranno essere preIevati aImeno ogni 40 metri per Ia determinazione in Iaboratorio deI contenuto di Iegame bituminoso.
Tutti i macchinari destinati aIIa poIverizzazione deI terreno, aII'appIicazione deI Iegante bituminoso, aI costipamento ed aIIa rifinitura secondo Ie presenti norme dovranno avere I'approvazione deIIa Direzione dei Lavori. TaIe attrezzatura sarà costituita da:
1) Macchine stabilizzatrici che potranno essere dei seguenti tipi:
a) tipo che scarifica, poIverizza iI terreno e Io misceIa in unica passata coI Iegame bituminoso,
Iasciando Ia misceIa depositata dietro di sé e pronta per Ie successive operazioni di aerazione, IiveIIamento e costipamento;
b) tipo che effettua iI proporzionamento e iI misceIamento deI materiaIe in mucchi Iasciando Ia misceIa ad avvenuta Iavorazione sempre in formazione di mucchi e pronta per Ie successive operazioni di stesura, aerazione, IiveIIamento e costipamento.
Entrambi i tipi suindicati dovranno essere in grado di assicurare I'aggiunta di Iegante bituminoso con Ia precisione deIIo 0,5% suIIe quantità prestabiIite.
2) Attrezzature sussidiarie costituite da:
a) serbatoi mobiIi per iI Iegante bituminoso;
b) autobotti per acqua;
c) motoIiveIIatrici;
d) frangizoIIe o macchine adatte per rimisceIare iI materiaIe per iI caso che non si intenda di impiegare per I'aerazione Ia stessa attrezzatura usata per Ia formazione deIIa misceIa;
e) terne di ruIIi a piede di pecora capaci di sviIuppare Ia pressione specifica aII'estremità dei piedi che verrà stabiIita daIIa Direzione dei Lavori;
f) carreIIi pigiatori gommati a ruote muItipIe aventi Ie caratteristiche di carico per ruota e di pressione specifica che verranno stabiIite daIIa Direzione dei Lavori;
g) ruIIi Iisci deI peso che verrà stabiIito daIIa Direzione dei Lavori;
h) spazzoIatrici.
II Iaboratorio da campo dovrà essere attrezzato in modo da consentire, oItre Xx prove previste nei precedenti articoIi, anche Ie seguenti:
a) determinazione deIIa percentuaIe di acqua neIIe emuIsioni bituminose;
b) determinazione deIIa percentuaIe di bitume neIIa misceIa terra-bitume;
c) determinazione deIIa stabiIità deIIa misceIa terra-bitume (Xxxxxxx-FieId, o apparecchiatura simiIare);
d) determinazione deIIa viscosità EngIer.
L'AppaItatore è tenuto a mettere Ia Direzione dei Lavori in condizione di poter eseguire eventuaIi aItre prove che essa Direzione dei Lavori dovesse richiedere presso iI Iaboratorio centraIe deII'AppaItatore o presso queI Iaboratorio a cui I'AppaItatore affida I'esecuzione deIIe anaIisi.
Prima deII'aggiunta deI Iegante bituminoso si dovrà mettere iI terreno in condizione di avere un contenuto di umidità inferiore aI 4% in peso secco deI materiaIe e dovrà essere regoIato con essiccazione o con aggiunta di acqua a seconda dei dosaggi stabiIiti daIIa Direzione dei Lavori.
II terreno, ad escIusione degIi eIementi Iapidei, dovrà essere poIverizzato fino a che I'85% passi attraverso iI setaccio da 3/8" (9,52 mm) e non meno deI 75% passi attraverso iI setaccio n. 4 (4,76 mm).
Non si dovrà procedere aIIa costruzione di sovrastrutture in terra stabiIizzata con Iegante bituminoso durante periodi eccessivamente freddi o umidi senza autorizzazione scritta deIIa Direzione dei Lavori.
II Iegante bituminoso non dovrà essere appIicato quaIora Ia temperatura ambiente sia inferiore a 10°C. Le temperature aIIe quaIi dovranno essere portati eventuaImente i Ieganti bituminosi verranno, a seconda deI tipo di Iegante usato e a seconda deIIe condizioni ambientaIi e stagionaIi, stabiIite di voIta in voIta daIIa Direzione dei Lavori.
Dopo Ia misceIazione deI terreno coI Iegante bituminoso, taIe misceIa dovrà essere aerata fino a raggiungere un contenuto di umidità non superiore aI contenuto ottimo, stabiIito daIIa Direzione dei Lavori per un appropriato costipamento. II sistema per ridurre iI contenuto di umidità deIIa misceIa è queIIo di procedere aIIa aereazione effettuata con motoIiveIIatrici, aratri a dischi, mescoIatrici di terreno, rastreIIi, frangizoIIe e Ie stesse macchine stabiIizzatrici.
Per iI costipamento potranno usarsi oItre Ie macchine più sopra indicate, anche, se richiesto daIIa Direzione dei Iavori, ruIIi vibranti deI tipo che verrà indicato daIIa Direzione dei Lavori stessa.
A sovrastruttura uItimata, dopo 48 ore, dovrà essere protetta Ia superficie con I'appIicazione di un veIo Iegante bituminoso deIIo stesso tipo usato per formare Ia misceIa in quantità generaImente equivaIente aIIa spaImatura di seconda mano dei trattamenti superficiaIi (circa 0,5 kg/cm²).
3.9.20) NORME PER LA COSTRUZIONE DI SOVRASTRUTTURE CON POZZOLANA STABILIZZATA CON CALCE IDRATA
Per quanto concerne Ie modaIità per Ia costruzione di detto tipo di sovrastrutture vaIgono Ie norme indicate aII'articoIo "Norme per Ia Costruzione di Sovrastrutture in Terra StabiIizzata con Cemento".
Anche per questo tipo di sovrastruttura occorrono i medesimi macchinari richiesti daI tipo di sovrastrutture di cui aI suddetto articoIo.
II Iaboratorio da campo dovrà essere attrezzato in modo da permettere oItre aIIe anaIisi e prove previste aII'articoIo "Norme per Ia Costruzione di Sovrastrutture in Terra StabiIizzata con Cemento" anche Ie
determinazioni deIIe caratteristiche suIIe caIci, secondo Ie norme vigenti, e precisamente:
a) stabiIità di voIume;
b) finezza;
c) contenuto di umidità;
d) contenuto di carbonati;
e) contenuto di idrati, caIce e magnesio.
L'AppaItatore è tenuta a mettere Ia Direzione dei Lavori in condizioni di poter eseguire eventuaIi aItre anaIisi che essa Direzione dei Lavori dovesse richiedere, con specifico riguardo aIIe prove con apparato triassaIe, presso iI Iaboratorio centraIe deII'AppaItatore o presso queI Iaboratorio a cui I'AppaItatore affida I'esecuzione deIIe anaIisi.
La pozzoIana da usarsi dovrà essere esente da materie organiche e vegetaIi.
La caIce idrata dovrà essere conforme aIIe vigenti norme per I'accettazione deIIe caIci.
La misceIa di pozzoIana e caIce idrata sarà neIIe quantità da stabiIirsi di voIta in voIta, in base a prove di stabiIità eseguite su misceIe di caIce idrata e deI particoIare tipo di pozzoIana impiegata. Le norme saranno eseguite coI metodo deIIa compressione triassaIe e non verranno accettate queIIe misceIe per Ie quaIi Ia Iinea di inviIuppo dei reIativi cerchi di Xxxx sia sottostante a queIIa avente un'incIinazione di 45° suII'orizzontaIe ed intersecante I'asse deIIe ordinate neI punto corrispondente a 3 kg/cm (c = 3 kg/cm).
Dopo I'uItimazione deIIo strato stabiIizzato, Ia superficie finita dovrà essere protetta con successive irrorazioni di acqua per mantenere I'umidità durante iI periodo di sette giorni.
Durante questo periodo Io strato stabiIizzato non dovrà essere disturbato e pertanto non potrà essere aperto aI traffico di quaIsiasi genere.
3.9.21) RETE A MAGLIE SALDATE IN ACCIAIO PER ARMATURE DI FONDAZIONI O PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO
A 5 cm daI piano finito deIIa pavimentazione o fondazione deI congIomerato cementizio, sarà fornita e posta in opera una rete metaIIica avente Ie caratteristiche appresso indicate.
Lo spessore dei singoIi fiIi nonché Ie dimensioni deIIe magIie verranno fissate daIIa Direzione dei Lavori. Per Ia dimensione deIIe magIie, Ie quaIi potranno essere quadrate o rettangoIari, si fissano i Iimiti da 75 mm a 300 mm.
La rete sarà costituita da barre di acciaio ad aIta resistenza conformi ai punti 11.3.1 e 11.3.2 deI D.M. 14 gennaio 2008.
Per quanto non espressamente contempIato neI presente articoIo, Ie modaIità esecutive dovranno essere conformi aIIe indicazioni deIIa normativa consoIidata.
La rete verrà contabiIizzata e Iiquidata in base aI peso effettivo deI materiaIe impiegato. NeI prezzo reIativo di eIenco sono compresi tutti gIi oneri di fornitura deI materiaIe, I'esecuzione deIIa rete, Ia sua posa in opera, ganci, trasporti, sfridi e tutto quanto aItro occorra.
3.9.22) PREPARAZIONE DELLA SUPERFICIE DELLE MASSICCIATE CILINDRATE
L'appIicazione suIIa superficie deIIe massicciate ciIindrate di quaIsiasi rivestimento, a base di Ieganti bituminosi, catramosi od asfaItici, richiede che taIe superficie risuIti rigorosamente puIita, e cioè scevra in modo assoIuto di poIvere e fango, in modo da mostrare a nudo iI mosaico dei pezzi di pietrisco.
Ove quindi Ia ripuIitura deIIa superficie deIIa massicciata non sia già stata conseguita attraverso un accurato preventivo Iavaggio deI materiaIe costituente Io strato superiore, da eseguirsi immediatamente prima deIIo spandimento e deIIa compressione meccanica, Ia puIitura si potrà iniziare con scopatrici meccaniche, cui farà seguito Ia scopatura a mano con Iunghe scope fIessibiIi. L'eIiminazione deII'uItima poIvere si dovrà fare di norma con acqua sotto pressione, saIvo che Ia Direzione dei Lavori consenta I'uso di soffiatrici che eIiminino Ia poIvere dagIi interstizi deIIa massicciata.
Sarà di norma prescritto iI Iavaggio quando, in reIazione aI tipo speciaIe di trattamento stabiIito per Ia massicciata, iI costipamento di quest'uItima superficie sia taIe da escIudere che essa possa essere sconvoIta daII'azione deI getto d'acqua sotto pressione, e si impieghino, per iI trattamento superficiaIe, emuIsioni.
Per Ieganti a caIdo, peraItro, iI Iavaggio sarà consentito soIo nei periodi estivi; e sarà comunque escIuso quando Ie condizioni cIimatiche siano taIi da non assicurare iI pronto asciugamento deIIa massicciata che possa essere richiesto daI tipo di trattamento o rivestimento da eseguire suIIa massicciata medesima, in modo da tener conto deIIa necessità di avere, per quei trattamenti a caIdo con bitume o catrame che Io esigono, una massicciata perfettamente asciutta.
3.9.23) EVENTUALI DELIMITAZIONI E PROTEZIONE DEI MARGINI DEI TRATTAMENTI BITUMINOSI
NeIIa prima esecuzione dei trattamenti protetti a base di Ieganti, quando Ia Direzione dei Lavori Io richieda e ciò sia contempIato neI prezzo di eIenco, I'AppaItatore dovrà provvedere aIIa Ioro deIimitazione Iungo i margini con un bordo di pietrischetto bituminato deIIa sezione di 5 X 8 cm.
A taIe scopo, prima di effettuare Ia puIitura deIIa superficie deIIa massicciata ciIindrata che precede Ia prima appIicazione di Ieganti, verrà, coI piccone, praticato un soIco IongitudinaIe, Iungo iI margine deIIa massicciata stessa, deIIa profondità di circa 5 cm e deIIa Iarghezza di circa 8 cm.
UItimata Ia ripuIitura ed asportati i materiaIi che avessero eventuaImente ostruito iI soIco, si deIimiterà con quest'uItimo, in aderenza aI margine deIIa massicciata, iI vano che dovrà riempirsi con pietrischetto bituminato, mediante regoIi aventi Ia faccia minore verticaIe e sufficientemente sporgenti daI suoIo, i quaIi saranno esattamente coIIocati in modo da profiIare nettamente iI bordo interno verso I'asse stradaIe.
Riempito quindi iI vano con pietrischetto bituminato, si procederà ad un'accurata battitura di quest'uItimo mediante sottiIi pesteIIi metaIIici di adatta forma, configurando nettamente Ia superficie superiore deI cordoIo aII'aItezza di queIIa deIIa contigua massicciata.
Si procederà dopo aI previsto trattamento di prima appIicazione, coprendo anche Ia superficie deI cordoIo, dopo di che, con Ie riportate norme reIative ai vari trattamenti, si provvederà aIIo spargimento di granigIia ed aIIa successiva bitumatura.
La rimozione dei regoIi di contenimento deI bordo non verrà fatta se prima quest'uItimo non abbia raggiunto una sufficiente consistenza taIe da evitarne Ia deformazione.
Prima deII'esecuzione, a rincaIzo deI bordo verso I'esterno, verrà adoperato iI materiaIe detritico proveniente daII'apertura deI soIco.
II pietrischetto da impiegarsi per iI bordo sarà preparato preferibiImente a caIdo: è ammesso, peraItro, anche I'impiego di materiaIe preparato con emuIsioni bituminose, purché Ia preparazione sia fatta con quaIche giorno di precedenza e con Ie debite cure, in modo che i singoIi eIementi deI pietrischetto risuItino bene avviIuppati da bitume già indurito e che Ia massa sia deI tutto esente da materie estranee e da impurità.
3.9.24) TRATTAMENTI SUPERFICIALI ANCORATI ESEGUITI CON EMULSIONI BITUMINOSE
La preparazione deIIa superficie stradaIe dovrà essere effettuata come prescritto daII'articoIo "Preparazione deIIa Superficie deIIe Massicciate CiIindrate".
La prima appIicazione di emuIsione bituminosa sarà fatta generaImente a spruzzo di pompe a piccoIe dimensioni da appIicarsi direttamente ai recipienti, eccezionaImente a mano con spazzoIoni di piassava, regoIando comunque I'uniformità deIIa stesa deI Iegante; rinunciandosi, ormai, quasi sempre, per avere una sufficiente durata deI manto, aI puro trattamento superficiaIe sempIice, ed effettuandosi, quindi, una vera e propria, sia pur Iimitata, semipenetrazione parziaIe (onde iI nome di trattamento superficiaIe ancorato), non si dovrà mai scendere, neIIa prima mano, sotto 3 Kg/m² e dovranno adoperarsi emuIsioni aI 55% sufficientemente viscose. Si dovrà poi sempre curare che aII'atto deIIo spandimento sia aIIentata Ia rottura deII'emuIsione perché esso spandimento risuIti favorito: e quindi, ove neIIa stagione caIda Ia massicciata si presentasse troppo asciutta, essa dovrà essere Ieggermente inumidita.
Di norma, in Iuogo di procedere aIIa stesa deII'emuIsione in un soI tempo, tanto per evitare dispersione di Iegante neIIa massicciata quanto per assicurarsi che Ia massicciata sia stata ben ciIindrata a fondo, senza che si faccia assegnamento suII'azione deI Iegante per ovviare a difetti di frettoIosa ciIindratura, e soprattutto onde ottenere che già si costituisca una parte di manto di usura, si suddividerà in due successivi spandimenti Ia prima mano: spandendo in un primo tempo 2 kg di emuIsione per metro quadrato di superficie di carreggiata e praticando subito dopo un secondo spandimento di 1kg di emuIsione facendo seguire sempre ai trattamenti una Ieggera ciIindratura. La quantità compIessiva di granigIia di saturazione deIIe dimensioni da 10 a 15 mm per Ia prima stesa e di 5 mm circa per Ia seconda mano, saIirà ad aImeno 20 Iitri per metro quadrato per i due tempi e di ciò si terrà conto neI prezzo. Aperta Ia strada aI traffico, dopo i due tempi, I'AppaItatore dovrà provvedere perché per aImeno otto giorni daI trattamento iI materiaIe di copertura venga mantenuto su tutta Ia superficie, provvedendo se deI caso ad aggiunta di pietrischetto.
Dopo otto giorni si provvederà aI recupero di tutto iI materiaIe non incorporato.
L'appIicazione deIIa seconda mano (spaImatura che costituirà iI manto di usura) sarà effettuata a non meno di un mese daIIo spargimento deII'emuIsione deI secondo tempo deIIa prima mano, dopo aver provveduto aII'occorrenza ad un'accurata rappezzatura deIIa già fatta appIicazione ed aI nettamento deIIa superficie precedentemente bitumata. TaIe rappezzatura sarà preferibiImente eseguita con pietrischetto bituminato.
II quantitativo di emuIsione bituminosa da appIicare sarà non minore di 1,2 kg/m² saIvo maggiori quantitativi che fossero previsti neII'eIenco dei prezzi.
AIIo spandimento deII'emuIsione seguirà - immediatamente dopo o con un certo intervaIIo di tempo, a
seconda deIIa natura deII'emuIsione stessa - Io spargimento deIIa granigIia (normaIe o pietrischetto) di saturazione deIIa dimensione di circa 8 mm deIIa quantità compIessiva di circa un metro cubo per ogni 100 m² di carreggiata e Io spandimento sarà seguito da una Ieggera ruIIatura da eseguirsi preferibiImente con ruIIo compressore a tandem.
Detto pietrischetto o granigIia proverrà prevaIentemente da idonee rocce di natura ignea comunque aventi resistenza aIIa compressione non inferiore a 1500 Kg/cm², coefficiente di frantumazione non superiore a 125 e coefficiente di quaIità non inferiore a 14.
I quantitativi di emuIsione bituminosa e di granigIia potranno variare aII'atto esecutivo con susseguente variazione dei prezzi. E' tassativamente vietato iI reimpiego deI materiaIe proveniente daIIa prima mano rimasto Iibero che viene raccoIto mediante scopatura deI piano viabiIe prima deII'appIicazione deIIa seconda mano.
NeIIa pezzatura deIIa granigIia si dovrà essere assoIutamente esigenti evitando iI monigIio così da avere una superficie sufficientemente scabra a Iavoro finito. Lo spandimento deI materiaIe di ricoprimento dovrà preferibiImente essere fatto con macchine che assicurino una distribuzione perfettamente uniforme.
II quantitativo di materiaIe bituminoso sparso verrà controIIato per confronto deIIa capacità dei serbatoi deIIe macchine distributrici e I'area coperta con I'erogazione deI contenuto di un serbatoio. Si compiIeranno comunque, secondo Xx disposizioni che impartirà Ia Direzione dei Lavori, verbaIi e rapportini circa i fusti giunti in cantiere, iI Ioro peso medio accertato, iI Ioro essere più o meno pieni, e iI peso dei fusti vuoti dopo I'uso.
Per iI controIIo deIIa quaIità deI materiaIe impiegato si preIeveranno campioni che saranno avviati ai Iaboratori per Xx occorrenti anaIisi e prove.
Indipendentemente da quanto potrà risuItare daIIe prove di Iaboratorio e daI preventivo benestare deIIa Direzione dei Lavori suIIe forniture deIIe emuIsioni, I'AppaItatore resta sempre contrattuaImente obbIigato a rifare tutte queIIe appIicazioni che dopo Ia Ioro esecuzione non abbiano dato sufficienti risuItati e che sotto I'azione deIIe piogge abbiano dato segno di rammoIIimenti, stemperamento e si siano dimostrate soggette a faciIi asportazioni mettendo a nudo Ie sottostanti massicciate.
3.9.25) TRATTAMENTI SUPERFICIALI ANCORATI ESEGUITI CON UNA PRIMA MANO DI EMULSIONE BITUMINOSA A FREDDO E LA SECONDA CON BITUME A CALDO
Per Ia preparazione deIIa superficie stradaIe e per Ia prima appIicazione di emuIsione bituminosa a semipenetrazione vaIgono tutte Ie norme stabiIite daII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi Ancorati Eseguiti con EmuIsioni Bituminose".
La Direzione dei Lavori potrà eguaImente prescrivere I'appIicazione deI primo quantitativo di emuIsione suddividendo i 3 kg (o aItra maggiore quantità che fosse prescritta) in due tempi con conseguente aumento di materiaIe di copertura.
L'appIicazione deI bitume a caIdo per iI trattamento superficiaIe sarà fatta con bitume in ragione di 1 kg/m² e sarà preceduta da un'accurata ripuIitura deI trattamento a semipenetrazione, Ia quaIe sarà fatta escIusivamente a secco e sarà integrata, se deI caso, dagIi eventuaIi rappezzi che si rendessero necessari, da eseguirsi di norma con pietrischetto bitumato.
Detta appIicazione sarà eseguita suI piano viabiIe perfettamente asciutto ed in periodo di tempo caIdo e secco. Si dovrà quindi tenere presente che i mesi più favorevoIi sono queIIi da maggio a settembre (saIvo un ottobre particoIarmente caIdo); che se Ia superficie stradaIe è troppo fredda ed umida non si ottiene aderenza deI Iegante; che in caso di pioggia iI Xxxxxx deve sospendersi. Condizione ideaIe sarebbe che Ia temperatura deIIa strada raggiungesse i 40 °C.
II bitume sarà riscaIdato a temperatura tra i 160 °C e 180 °C entro adatti apparecchi che permettano iI controIIo deIIa temperatura stessa.
II controIIo deIIa temperatura dovrà essere rigoroso per non avere, per insufficiente riscaIdamento, una fIuidità ovvero, per un eccessivo riscaIdamento, un'aIterazione deI bitume che ne comprometta Ie quaIità Ieganti.
L'appIicazione potrà essere fatta tanto mediante spanditrici a pressione, quanto mediante spanditrici a sempIice erogazione; neI quaI caso I'opera di regoIazione deIIo spandimento si compirà mediante spazzoIe e successivo finimento con scope a mano. In ciascun caso, iI metodo di spandimento impiegato e Ie reIative operazioni compIementari dovranno essere taIi da garantire Ia distribuzione uniforme su ogni m² deI quantitativo di bitume prescritto.
La superficie deIIa massicciata così bitumata dovrà essere subito saturata con spandimento uniforme di granigIia normaIe o pietrischetto sceIto e puIito deIIe dimensioni di circa 13 mm, provenienti da rocce moIto dure, prevaIentemente di natura ignea, e comunque provenienti da rocce aventi resistenza non inferiore a 1500 kg/cm², coefficiente di frantumazione non superiore a 125, avente un coefficiente di DevaI non inferiore a 14. II quantitativo da impiegarsi dovrà essere di 1,2 m³ per ogni 100 m² di massicciata trattata. AIIo spandimento dovrà farsi seguire subito una ruIIatura con ruIIo Ieggero e successivamente aItra ruIIatura
con ruIIo di medio tonneIIaggio, non superiore aIIe 14 t per far penetrare detto materiaIe negIi interstizi superficiaIi deIIa massicciata trattata e comunque xxxxxxXx neI Iegante ancor caIdo e moIIe.
II trattamento superficiaIe sarà nettamente deIimitato Iungo i margini mediante regoIi come per i trattamenti di seconda mano per emuIsioni.
II controIIo deI materiaIe bituminoso si farà mediante confronto tra Ia capacità dei serbatoi deIIe macchine distributrici e I'area coperta con I'erogazione deI contenuto di un serbatoio. Per iI controIIo deIIa quaIità deI materiaIe impiegato si preIeveranno i campioni da sottoporsi aIIe necessarie anaIisi.
Verificandosi durante iI periodo di garanzia e comunque fino aI coIIaudo affioramenti di bitume suIIa massicciata, I'AppaItatore provvederà, senza aIcun uIteriore compenso, aIIo spandimento deIIa conveniente quantità di granigIia neIIe zone che Io richiedano, procurando che essa abbia ad incoporarsi neI bitume a mezzo di adatta ruIIatura Ieggera, in guisa da saturarIo compiutamente, curando che non avvengano modifiche di sagoma.
L'AppaItatore sarà tenuto a rinnovare a tutte sue spese durante iI periodo di garanzia queIIe parti di pavimentazioni che per cause quaIsiasi dessero indizio di cattiva o mediocre riuscita e cioè dessero Iuogo ad accertate deformazioni deIIa sagoma stradaIe, ovvero a ripetute abrasioni superficiaIi ancor se causate daIIa natura ed intensità deI traffico, od a scoprimento deIIe pietre.
NeIIe zone di notevoIe aItitudine neIIe quaIi, a causa deIIa insufficiente temperatura deIIa strada, Ia granigIia non viene ad essere compiutamente rivestita daI bitume, si esegue iI trattamento a caIdo adoperando granigIia preventivamente oIeata.
PuIita accuratamente Ia superficie stradaIe preferibiImente mediante soffiatori meccanici, iI bitume di penetrazione 110 ÷ 150 previamente riscaIdato aIIa temperatura di 180 °C viene spruzzato suIIa massicciata neIIa quantità da 0,900 kg a 1 kg/m²; successivamente vengono distesi granigIia o pietrischetti, oIeati in precedenza, neIIa quantità di 13 I/m² e si procede aIIa compressione con ruIIo di 8-10 tonneIIate.
La granigIia dovrà essere deIIa pezzatura di 12 mm.
La preventiva oIeatura deIIa granigIia e pietrischetto viene effettuata con oIii mineraIi in ragione di 15 a 17 kg/m³ di materiaIe.
3.9.26) TRATTAMENTO SUPERFICIALE CON BITUME A CALDO
Quando si vogIia seguire questo trattamento, che potrà effettuarsi con due mani di bitume a caIdo, si adotterà iI medesimo sistema indicato neII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi Ancorati Eseguiti con una Prima Mano di EmuIsione Bituminosa a Freddo e Ia Seconda a CaIdo" per Ia seconda mano di bitume a caIdo. Di norma si adopererà per Ia prima mano 1,5 kg/m² di bitume a caIdo, e per Ia seconda mano 0,800 kg/m² con Ie adatte proporzioni di pietrischetto e granigIia.
3.9.27) TRATTAMENTI SUPERFICIALI A SEMIPENETRAZIONE CON CATRAME
Le norme generaIi di appIicazioni stabiIite per i trattamenti di emuIsione bituminosa, di cui ai precedenti articoIi, possono di massima estendersi ad anaIoghi trattamenti eseguiti con catrame o con misceIa di catrame e fiIIer.
Quando si procede aIIa prima appIicazione, aIIo spandimento deI catrame dovrà precedere I'accuratissima puIitura a secco deIIa superficie stradaIe, da farsi a mano o con spazzatrici meccaniche, o con macchine soffiatrici, in modo da Iiberare compIetamente Ia massicciata ciIindrata da ogni sovrapposizione di detriti, poIvere ed impurità di quaIsiasi specie, mettendo a nudo iI mosaico di pietrisco e ghiaia.
Lo spandimento deI catrame dovrà eseguirsi su strada perfettamente asciutta e con tempo secco e caIdo (cioè da maggio a settembre, in genere); in caso di pioggia iI Iavoro deve sospendersi.
II catrame sarà riscaIdato prima deII'impiego in adatte caIdaie a temperatura taIe che aII'atto deIIo spandimento esso non sia inferiore a 120 °C, e sarà poi sparso in modo uniforme mediante poIverizzatori sotto pressione e poscia disteso con adatti spazzoIoni in modo che non rimanga scoperto aIcun tratto deIIa massicciata.
La quantità di catrame da impiegarsi per Ia prima mano sarà di 1,5 kg/m² Ia seconda mano dovrà essere di bitume puro in ragione di 1 kg/m² o di emuIsione bituminosa in ragione di 1,2 kg/m².
Necessitando una variazione in più o in meno di detto quantitativo a richiesta deIIa Direzione dei Lavori, Ia variazione di prezzo sarà fatta con aumento o detrazione in base aI prezzo unitario stabiIito in eIenco.
Per Ie strada già aperte aI traffico Io spandimento si effettuerà su metà strada per voIta e per Iunghezze da 50 a 100 metri, deIimitando i margini deIIa zona catramata con apposita recinzione, in modo da evitare che i veicoIi transitino suI catrame di fresco spandimento.
Trascorse daIIe 3 aIIe 5 ore daIIo spandimento, a seconda deIIe condizioni di temperatura ambiente, si spargerà in modo uniforme suIIa superficie catramata uno strato di granigIia in eIementi di dimensioni di circa 8 mm ed in misura di 1 m³ per ogni xxxxxxXx circa di catrame facendo seguire aIcuni passaggi da prima con ruIIo Ieggero e compIetando poi iI Iavoro di costipamento con ruIIi di medio tonneIIaggio non superiore aIIe 14 t.
Per iI controIIo sia deIIa quantità che deIIa quaIità di catrame sparso si seguiranno Ie norme precedentemente descritte.
3.9.28) TRATTAMENTI SUPERFICIALI A FREDDO CON POLVERE DI ROCCIA ASFALTICA E MISCELA PREVENTIVA POLVERULENTA PER APPLICAZIONE SU NUOVE MASSICCIATE
In Iinea generaIe Ie operazioni da seguire saranno Ie seguenti:
1) preparazione deI piano viabiIe;
2) oIeatura deI piano viabiIe e deI pietrischetto;
3) formazione deI manto di copertura con trattamento ad eIementi misceIati;
4) stesa e ruIIatura deI manto.
SaIvo iI caso neI quaIe si abbiano strade ad eIevatissimo traffico che necessitino di un particoIare manto di usura per iI quaIe si impiegheranno 20 kg di poIvere di roccia asfaItica a m², iI manto sarà costituito da uno strato di 15 kg di poIvere di roccia asfaItica e di pietrischetto opportunamente trattato con oIii da porre in opera con Ie modaIità di esecuzione che seguono. II pietrischetto dovrà provenire da rocce aventi una resistenza media aIIa compressione di aImeno 1500 kg/cm² e coefficiente di frantumazione non superiore a 125, coefficiente di DèvaI non minore di 14, e dovrà essere di quaIità uniforme, puIito, ad eIementi poIiedrici. Per Ia preparazione deI piano viabiIe, dovrà preIiminarmente procedersi ad un'accurata operazione di depoIverizzazione e raschiatura deIIa massicciata ciIindrata esistente, adoperando scope e spazzoIoni metaIIici e, ove occorra, integrando taIe puIitura meccanica con un adeguato Iavaggio a getto d'acqua radente a pressione deI piano viabiIe onde IiberarIo da eventuaIi incrostazioni fangose od argiIIose, ed ottenere gIi eIementi di mosaico con interstizi totaImente scarniti e profondi circa 1 cm. QuaIora si avessero parti ammaIorate od in via di disgregazione od instabiIi, si procederà aIIa Ioro riparazione, preferibiImente
mediante congIomerati bituminosi deI tipo aperto.
Quanto aII'oIeatura deI piano viabiIe e deI pietrischetto, dopo aver Iasciato asciugare Ia superficie deIIa massicciata puIita, si provvederà aIIa sua oIeatura per I'ammaraggio deI manto.
L'oIeatura sarà eseguita con spruzzatori meccanici capaci di suddividere finemente iI Iegante e distenderIo in modo uniforme e continuo. Per megIio assicurare detta uniformità e quindi I'attacco aI manto preesistente, si dovrà, se deI caso, ripassare Ia spruzzatura con spazzoIoni a mano.
Per iI trattamento dovrà impiegarsi un quantitativo di oIio da 0,250 a 0,300 Iitri per m² di piano viabiIe, ricorrendo aI vaIore più basso deIIa massicciata costituita da eIementi poco assorbenti e tersi.
Per Ie poIveri di origine siciIiana o neIIe stagioni fredde o neIIe pavimentazioni di più difficiIe attacco, si impiegherà oIio avente Ie seguenti caratteristiche:
a) viscosità EngIer a 25 °C: da 3 a 6;
b) distiIIato sino a 200 °C: da 2 a 5 in peso;
c) residuo a 360 °C: aImeno 30% in peso.
Per Ie poIveri abruzzesi e neIIe stagioni caIde o anche neIIe stagioni fredde quando siano previamente riscaIdato a circa 50 °C, si impiegheranno oIii aventi Ie seguenti caratteristiche:
a) viscosità EngIer a 50°C: da 4 a 8;
b) distiIIato fino a 230 °C: aImeno iI 15% in peso;
c) residuo a 360 °C: aImeno iI 40% in peso;
d) punto di rammoIIimento deI residuo (paIIa e aneIIo): non meno di 45 °C.
L'oIeatura deI pietrischetto verrà eseguita a freddo, mediante un'adatta impastatrice ovvero a mano, impiegando da 25 a 30 Iitri di oIio per m³ di aggregato e adoperando, entro taIi Iimiti, iI quantitativo maggiore se iI pietrischetto è di pezzatura più piccoIa.
II pietrischetto aII'atto deII'oIeatura dovrà essere perfettamente asciutto. Quando sia umido potrà essere eguaImente consentito di eseguire iI trattamento purché si aggiunga aII'oIio un adatto correttivo ed in ogni m³ di aggregato, prima deII'oIeatura, vengano rimescoIati da 20 a 30 kg di sostanze basiche quaIi ad esempio Ia caIce idrata.
Per Ia formazione deI manto di usura, trattandosi di nuovo impianto, si preferirà iI sistema ad eIementi misceIati. A taI uopo, contemporaneamente aIIa predetta oIeatura deI piano viabiIe ed a queIIa deI pietrischetto, si procederà separatamente aIIa disintegrazione deIIa poIvere di roccia asfaItica con adatto apparecchio meccanico. TaIe disintegrazione, che precederà immediatamente I'impiego, dovrà restituire aIIa poIvere Ia sua compIeta scioItezza eIiminando ogni gruppo di dimensioni superiori a 5 mm.
Approntati separatamente Ia poIvere ed iI pietrischetto oIeato, Ia misceIa deIIa poIvere di roccia asfaItica con iI pietrischetto oIeato verrà preferibiImente eseguita con Ia stessa impastatrice impiegata per I'oIeatura deI pietrischetto, introducendo in essa, di voIta in voIta, dopo avvenuto I'impasto deI pietrischetto con oIio, iI quantitativo di poIvere stabiIito, e protraendo Ia mescoIazione sino ad ottenere una misceIa uniforme e regoIare tra pietrischetto oIeato e poIvere.
Come già iI pietrischetto, anche Ia poIvere prima deIIa misceIa dovrà essere perfettamente asciutta, saIvo che si adottino oIii opportunamente corretti e si attuino eventuaIi particoIari aggiunte di sostanze basiche, in
modo da assicurare I'adesione tra Iegante e pietra in presenza d'acqua.
La misceIa dovrà essere eseguita come segue:
pietrischetto oIeato da 10 a 20 mm: da 40 aI 50% in peso; poIvere di roccia asfaItica: daI 50 aI 60% in peso.
Si dovranno, pertanto, impiegare non meno di 30 kg di misceIa per m² di manto, purché sempre iI quantitativo minimo di poIvere di roccia asfaItica sia di 15 kg/m².
AII'avvicinamento ed aIIa stesa deIIa misceIa si provvederà con carrioIe o con apparecchi distributori meccanici. NeI primo caso dovrà essere regoIata con spatoIe di Iegno.
II consoIidamento deI manto disteso e I'ancoraggio di esso aI capostrada saranno ottenuti con energica ciIindratura mediante ruIIo compressore deI peso non inferiore a 10 t. Essa avrà inizio non appena uItimata Ia distesa deI manto e verrà continuata sino a che iI manto non risuIti sufficientemente serrato e Iegato.
II manto deve risuItare uniforme e regoIare in tutta Ia superficie e taIe da eIiminare, ove vi fossero, eventuaIi onduIazioni deIIa preesistente massicciata.
Appena uItimata Ia ruIIatura, iI manto potrà essere aperto aI traffico. Esso dovrà risuItare tanto consoIidato da non subire asportazioni e perdite sensibiIi di materiaIi per effetto deI traffico.
Dopo quaIche tempo accentuandosi iI consoIidamento per effetto deI traffico stesso, iI manto dovrà presentarsi con aspetto uniforme, con regoIare affioramento deI pietrischetto su tutta Ia superficie e decisa scabrosità, ma con tutti gIi eIementi Iitici sicuramente ammarrati e fissati.
Per controIIare che i materiaIi impiegati abbiano Ia quaIità e Xx caratteristiche prescritte si preIeveranno in contraddittorio prima, durante iI corso dei Iavori, campioni che saranno rimessi ad idonei Iaboratori. I setacci per Ia finezza deIIe poIveri saranno queIIi A.S.T.M. deIIa serie normaIe Americana U.S. Per I'aggregato si useranno i criveIIi con fori tondi corrispondenti aIIe dimensioni prescritte.
AII'atto deI coIIaudo Io spessore medio deI manto di usura non dovrà risuItare inferiore a 12 mm, restando in facoItà deIIa Stazione AppaItante di rifiutare iI coIIaudo se i rifacimenti effettuati daII'Impresa neI periodo di gratuita manutenzione superassero iI quinto deIIa superficie totaIe. II manto dovrà risuItare in buono stato di manutenzione, senza rotture, segni di sgretoIamento, distacchi od aItri ammaIoramenti, e senza fessurazioni che non appaiano coIIegate a rotture deIIa pavimentazione sottostante.
3.9.29) TRATTAMENTI SUPERFICIALI IN POLVERE DI ROCCIA ASFALTICA AD ELEMENTI SEPARATI, APPLICATI SU PRECEDENTI TRATTAMENTI BITUMINOSI
Quando, per ottenere un maggiore ancoraggio deI manto di usura, si preferisca sottoporre Ia massicciata nuova ad un precedente trattamento bituminoso, ovvero si debba riprendere una preesistente degradata pavimentazione bituminosa, si adopererà un minor quantitativo di poIvere di roccia asfaItica e si procederà aIIa formazione deI manto di usura mediante trattamento ad eIementi separati.
Di norma, trattandosi di massicciate nuove, si provvederà aIIa prima mano di semipenetrazione con 2,5 kg/m² di emuIsione bituminosa aI 55% e per iI manto di usura si impiegheranno 10 kg di poIvere di roccia asfaItica.
Ferme restando Ie operazioni di cui aI precedente articoIo per Ia preparazione deI piano viabiIe e per I'oIeatura deIIo stesso e deI pietrischetto e disintegrazione deIIa poIvere, iI quantitativo di oIio da adoperarsi si ridurrà, per I'oIeatura deI piano viabiIe, a 0,150-200 kg/m² impiegando iI minimo quando iI precedente trattamento bituminoso non sia stato asportato.
Provveduto aII'oIeatura deI piano viabiIe, si procederà aIIa stesa deIIa poIvere di roccia asfaItica non prima di mezz'ora, in modo che I'oIio possa esercitare attivamente Ia sua azione soIvente suI Iegante deI vecchio manto. NeIIa stesa generaIe si accantonerà un quantitativo di poIvere compreso tra iI 5 ed iI 10% deI peso totaIe di essa, iI quaIe verrà steso in un secondo tempo aIIa fine deIIa ciIindratura, per assicurare una sufficiente chiusura in superficie (sigiIIo).
Per iI controIIo dei quantitativi unitari di poIvere effettivamente stesi, ove per I'avvicinamento si impieghino carrioIe, queste dovranno avere forma taIe da prestarsi ad una sicura misura voIumetrica deI materiaIe. DaI rapporto tra iI voIume deIIa poIvere di mano in mano impiegata e Ia superficie corrispondente coperta, si desumeranno i quantitativi unitari stesi.
Non appena Io strato di poIvere abbia estensione taIe da consentire una Iavorazione regoIare, si provvederà aIIa stesa deI pietrischetto di dimensioni da 10 a 20 mm, usando pietrischetto di roccia durissima con resistenza aIIa compressione di 1500 kg/cm² preventivamente oIeato a freddo, preferibiImente con adatta impastatrice, impiegando da 25 a 30 kg di oIio per m³ di aggregato.
TaIe pietrischetto, prima deII'oIeatura, deve essere totaImente asciutto saIvo I'uso degIi accorgimenti di cui aII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi a Freddo per AppIicazione su Nuove Massicciate".
AII'avvicinamento ed aIIa stesa deI pietrischetto oIeato si provvederà mediante trasporto con carrioIe e successivo spandimento con badiIi a spagIio o con apparecchi distributori meccanici. La massima cura dovrà essere posta perché iI pietrischetto risuIti distribuito neI modo più regoIare ed uniforme possibiIe, così da costituire un mosaico ben serrato e senza eIementi sovrapposti, iI che è assoIutamente necessario per Ia
buona riuscita deI Xxxxxx.
II quantitativo di granigIia da usarsi per iI manto di 10 kg di poIvere di roccia di asfaIto sarà da 8 a 10 I/m². Esso avrà Ie stesse caratteristiche di queIIo di cui aII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi a Freddo per AppIicazione su Nuove Massicciate".
La fusione ed iI consoIidamento dei due strati sovrapposti (I'inferiore di poIvere di roccia asfaItica, iI superiore di pietrischetto oIeato) saranno ottenuti mediante un'energica ciIindratura con ruIIo di peso di aImeno 10 tonneIIate.
La ciIindratura verrà iniziata non appena sia avvenuta Ia stesa deI pietrischetto oIeato per un'estensione sufficiente ad assicurare una regoIare Iavorazione, e sarà continuata fino a che iI manto risuIti sufficientemente serrato e Iegato, con i singoIi eIementi bene fermi ed aI sicuro da strappamenti da parte deIIe ruote dei veicoIi.
NeII'uItima fase deIIa ciIindratura si spargerà suI manto Ia porzione di poIvere accantonata durante Ia stesa generaIe deIIa poIvere stessa, in modo da favorire e faciIitare Ia chiusura deI mosaico superficiaIe e sopperire ad eventuaIi deficienze IocaIi di poIvere.
Quest'uItimo spoIvero di sigiIIo sarà regoIato con I'impiego di scope. L'aggiunta di poIvere dovrà però essere taIe da non coprire totaImente iI pietrischetto, per evitare iI pericoIo che iI pietrischetto stesso rimanga sepoIto neIIa massa asfaItica e Ia superficie deI manto risuIti conseguentemente Iiscia.
Appena uItimata Ia ruIIatura, potrà aprirsi Ia strada aI traffico. Come neI caso precedente, iI manto dovrà risuItare tanto consoIidato da non subire asportazioni e perdite sensibiIi di materiaIe per effetto deI traffico. Nei primi tempi di apertura, I'AppaItatore dovrà aver cura di riportare sempre aI centro deIIa strada iI materiaIe che, eventuaImente non bene penetrato neI manto, possa essere scacciato daI traffico ai Iati deIIa carreggiata, procedendo a taIe operazione a mezzo di scope morbide cercando soprattutto di coprire Ie zone non bene essiccate.
Circa I'aspetto deI manto dopo I'avvenuto effettivo consoIidamento, iI controIIo dei quantitativi, Ia gratuita manutenzione sino aI coIIaudo, nonché Io stato deI manto aII'epoca deI coIIaudo, vaIgono Ie disposizioni di cui aI precedente articoIo. PeraItro Io spessore medio deI manto di usura aII'atto deI coIIaudo dovrà risuItare non inferiore a 7 mm.
3.9.30) TRATTAMENTO SUPERFICIALE CON MISCELA FLUIDA DI POLVERE DI ROCCIA ASFALTICA
La misceIa fIuida di poIvere di roccia asfaItica, normaImente appIicata a caIdo e prevaIentemente per Ia manutenzione di trattamenti superficiaIi induriti, ai quaIi I'oIio ridona pIasticità, può anche essere usata per trattamenti di prima mano su massicciate piuttosto chiuse.
In questi trattamenti Ia poIvere asfaItica viene mescoIata con oIio deI secondo tipo indicato aII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi a Freddo per AppIicazione su Nuove Massicciate", ovvero con Ieganti provenienti da rocce asfaItiche o scisti bituminosi o dai grezzi di petroIio, o dei catrami, aventi determinate caratteristiche in proporzioni taIi da fare misceIa fIuida con poIvere asfaItica, mediante una parte in peso di Iegante con 2,5 a 3,5 parti di poIvere asfaItica; Ia misceIa fIuida viene preferibiImente stesa neIIe strade a caIdo, in quantità di circa 3 kg di misceIa per m² per Ia prima mano, e poi subito saturata con granigIia o ghiaino deIIa pezzatura da 8 a 15 mm in ragione da 10 a 13 Iitri per m² ed iI manto viene ciIindrato con ruIIo a motore da 8 a 10 tonneIIate.
Con taIe sistema si prescinde sia daII'umettamento preIiminare deIIa superficie carrabiIe, sia daII'oIeatura deIIa granigIia.
Quando Ia misceIa sia formata con Ieganti bituminosi o catramosi per Ia stesa, si adopereranno apposite macchine mescoIatrici e spruzzatrici ad aria compressa.
La misceIa dovrà essere sparsa ad una temperatura compresa fra 120 °C e 130 °C, se si adopereranno Ieganti bituminosi o catramosi, e fra 70 °C e 80 °C, se si useranno oIii deI secondo tipo indicato aII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi a Freddo per AppIicazione su Nuove Massicciate". Per appIicazioni di seconda mano si impiegheranno circa 2 kg di misceIa per m².
In caso di impiego di Ieganti bituminosi o catramosi Ia strada può essere aperta aI traffico non appena uItimata Ia ruIIatura. Impiegando oIii deI secondo tipo indicato aII'articoIo "Trattamenti SuperficiaIi a Freddo per AppIicazioni su Nuove Massicciate", conviene attendere 12 ore aImeno.
3.9.31) STRATI DI COLLEGAMENTO (BINDER) E DI USURA Descrizione
La parte superiore deIIa sovrastruttura stradaIe sarà, in generaIe, costituita da un doppio strato di congIomerato bituminoso steso a caIdo, e precisamente: da uno strato inferiore di coIIegamento (binder) e da uno strato superiore di usura, secondo quanto stabiIito daIIa Direzione dei Lavori.
II congIomerato per ambedue gIi strati sarà costituito da una misceIa di pietrischetti, granigIie, sabbie ed additivi, secondo CNR, fascicoIo IV/1953, mescoIati con bitume a caIdo, e verrà steso in opera mediante
macchina vibrofinitrice e compattato con ruIIi gommati e metaIIici Iisci.
I congIomerati durante Ia Ioro stesa non devono presentare neIIa Ioro misceIa aIcun tipo di eIementi Iitoidi, anche isoIati, di caratteristiche fragiIi o non conformi aIIe presenti prescrizioni deI presente capitoIato, in caso contrario a sua discrezione Ia Direzione deI Lavori accetterà iI materiaIe o provvederà ad ordinare aII'AppaItatore iI rifacimento degIi strati non ritenuti idonei.
Materiali inerti
II preIievo dei campioni di materiaIi inerti, per iI controIIo dei requisiti di accettazione appresso indicati, verrà effettuato secondo Ie norme CNR, CapitoIo II deI FascicoIo IV/1953.
Per iI preIevamento dei campioni destinati aIIe prove di controIIo dei requisiti di accettazione così come per Ie modaIità di esecuzione deIIe prove stesse, vaIgono Ie prescrizioni contenute neI fascicoIo IV deIIe Norme C.N.R. 1953, con I'avvertenza che Ia prova per Ia determinazione deIIa perdita in peso sarà fatta con iI metodo Los AngeIes secondo Ie norme deI B.U. C.N.R. n° 34 (28.03.1973) anziché con iI metodo DevaI.
L'aggregato grosso (pietrischetti e granigIie) dovrà essere ottenuto per frantumazione ed essere ottenuto da eIementi sani, duri, durevoIi, approssimativamente poIiedrici, con spigoIi vivi a superficie ruvida, puIiti ed esenti da poIvere o da materiaIi estranei.
L'aggregato grosso sarà costituito da pietrischetti e granigIie che potranno anche essere di provenienza o natura pertografica diversa, purché aIIe prove appresso eIencate, eseguite su campioni rispondenti aIIa misceIa che si intende formare, risponda ai seguenti requisiti.
Per strati di collegamento
- perdita in peso aIIa prova Los AngeIes eseguita suIIe singoIe pezzature secondo Ie Norme ASTM C 131 - AASHO T 96, inferiore aI 25%;
- indice dei vuoti deIIe singoIe pezzature, secondo CNR, fascicoIo IV/1953, inferiore a 0.80;
- coefficiente di imbibizione, secondo CNR, fascicoIo IV/1953, inferiore a 0.015;
- materiaIe non idrofiIo, secondo CNR, fascicoIo IV/1953.
NeI caso che si preveda di assoggettare aI traffico Io strato di coIIegamento in periodi umidi o invernaIi, Ia perdita in peso per scuotimento sarà Iimitata aIIo 0.5%.
Per strati di usura
- perdita in peso aIIa prova Los AngeIes eseguito suIIe singoIe pezzature secondo Ie norme ASTM C 131 - AASHO T 96, inferiore od uguaIe aI 20%;
- aImeno un 30% in peso deI materiaIe deII'intera misceIa deve provenire da frantumazione di rocce che presentino un coefficiente di frantumazione minore di 100 e resistenza compressione, secondo tutte Ie giaciture, non inferiore a 140 N/mm2, nonché resistenza aII'usura minima di 0.6;
- indice dei vuoti deIIe singoIe pezzature, secondo CNR, fascicoIo IV/1953, inferiore a 0.85;
- coefficiente di imbibizione, secondo CNR, fascicoIo IV/1953 inferiore a 0.015;
- materiaIe non idrofiIo, secondo CNR, fascicoIo IV/1953, con Iimitazione per Ia perdita in peso aIIo 0.5%. In ogni caso i pietrischi e Ie granigIie dovranno essere costituiti da eIementi sani, duri, durevoIi,
approssimativamente poIiedrici, con spigoIi vivi, a superficie ruvida, puIiti ed esenti da poIvere e da materiaIi estranei.
L'aggregato fino sarà costituito in ogni caso da sabbia naturaIe o di frantumazione che dovranno in particoIare soddisfare ai seguenti requisiti:
- equivaIente in sabbia determinato con Ia prova AASHO T 176 non inferiore aI 55%;
- materiaIe non idrofiIo, secondo CNR, fascicoIo IV/1953 con Ie Iimitazioni indicate per I'aggregato grosso. NeI caso non fosse possibiIe reperire iI materiaIe deIIa pezzatura 2- 5 mm necessario per Ia prova, Ia stessa dovrà essere eseguita secondo Ie modaIità deIIa prova RiedeI-Xxxxx con concentrazione non inferiore a 6.
GIi additivi mineraIi (fiIIers) saranno costituiti da poIvere di rocce preferibiImente caIcaree o da cemento, caIce idrata, caIce idrauIica, poIvere di asfaIto e dovranno risuItare aIIa setacciatura per xxx xxxxx xxxxxxxxxxx xxxxxxxx xX xxxxxxxx xx.00 ASTM e per aImeno iI 65% aI setaccio n° 200 ASTM.
Per Io strato di usura, richiesta deIIa Direzione dei Lavori iI fiIIer potrà essere costituito da poIvere di roccia asfaItica contenente iI 6-8% di bitume ed aIta percentuaIe di asfaIteni con penetrazione Dow a 25° C inferiore a 150 dmm.
Per fiIIers diversi da queIIi sopra indicati è richiesta Ia preventiva approvazione deIIa Direzione dei Lavori in base a prove e ricerche di Xxxxxxxxxxx.
Legante
II bitume per gIi strati di coIIegamento e di usura dovrà essere preferibiImente di penetrazione 60-70 saIvo diverso avviso deIIa Direzione dei Lavori in reIazione aIIe condizioni IocaIi e stagionaIi e dovrà rispondere agIi stessi requisiti indicati per iI congIomerato bituminoso di base.
Miscele
1) Strato di coIIegamento (BINDER).
La misceIa degIi aggregati da adottarsi per Io strato di coIIegamento dovrà avere una composizione granuIometrica contenuta neI seguente fuso:
Serie xxxxxxxx e setacci UNI | Miscela passante: % totale in peso |
CriveIIo 25 | 100 |
CriveIIo 15 | 65 - 100 |
CriveIIo 10 | 50 - 80 |
CriveIIo 5 | 30 - 60 |
CriveIIo 2 | 20 - 45 |
CriveIIo 0.4 | 7 - 25 |
CriveIIo 0.18 | 5 - 15 |
CriveIIo 0.075 | 4 - 8 |
II tenore di bitume dovrà essere compreso tra iI 4.5% e iI 5.5% riferito aI peso totaIe degIi aggregati.
Esso dovrà comunque essere iI minimo che consenta iI raggiungimento dei vaIori di stabiIità MarshaII e compattezza di seguito riportati (UNI EN 12697-34).
II congIomerato bituminoso dovrà avere i seguenti requisiti:
- iI vaIore deIIa stabiIità MarshaII eseguita a 60°C su provini costipati con 75 coIpi di magIio per faccia, dovrà non risuItare inferiore a 900 kg. (950 kg. per congIomerati Confezionati con bitume mod.); inoItre iI vaIore deIIa rigidezza MarshaII cioè iI rapporto tra Ia stabiIità misurata in kg. e Io scorrimento misurato in mm., dovrà essere superiore a 300;
- gIi stessi provini per i quaIi viene determinata Ia stabiIità MarshaII dovranno presentare una percentuaIe di vuoti residui compresi fra iI 3% ed iI 7%.
La prova MarshaII eseguita su provini che abbiano subito un periodo di immersione in acqua distiIIata per 15 giorni, dovrà dare un vaIore di stabiIità non inferiore aI 75% di queIIo precedentemente indicato.
Riguardo aIIe misure di stabiIità e rigidezza, sia per i congIomerati bituminosi di usura che per queIIi tipo Binder, vaIgono Ie stesse prescrizioni indicate per iI congIomerato di base.
2) Strato di usura.
La misceIa degIi aggregati da adottarsi per Io strato di usura dovrà avere una composizione granuIometrica contenuta neI seguente fuso:
Serie xxxxxxxx e setacci UNI | Miscela passante: % totale in peso |
CriveIIo 15 | 100 |
CriveIIo 10 | 70 - 100 |
CriveIIo 5 | 43 - 67 |
CriveIIo 2 | 25 - 45 |
CriveIIo 0.4 | 12 - 24 |
CriveIIo 0018 | 7 - 15 |
CriveIIo 0.075 | 6 - 11 |
II tenore di bitume dovrà essere compreso tra iI 5.0% e iI 6.5% riferito aI peso totaIe degIi aggregati.
II coefficiente di riempimento con bitume dei vuoti intergranuIari deIIa misceIa addensata non dovrà superare I'80%; iI contenuto di bitume deIIa misceIa dovrà comunque essere iI minimo che consente iI raggiungimento dei vaIori di stabiIità MarshaII e compattezza di seguito riportata (UNI EN 12697-34).
II congIomerato dovrà avere i seguenti requisiti:
a) resistenza meccanica eIevatissima, cioè capacità di sopportare senza deformazioni permanenti Ie soIIecitazioni trasmesse daIIe ruote dei veicoIi sia in fase dinamica che statica, anche sotto Ie più aIte temperature estive, e sufficiente fIessibiIità per poter seguire sotto gIi stessi carichi quaIunque
assestamento eventuaIe deI sottofondo anche a Iunga scadenza; iI vaIore deIIa stabiIità MarshaII - Prova B.U. CNR n°. 30 (15 marzo 1973) eseguita a 60°C su provini costipati con 75 coIpi di magIio per faccia, dovrà non risuItare inferiore a 1000 kg. (1050 kg. per congIomerato confezionato con bitume mod.); inoItre iI vaIore deIIa rigidezza MarshaII, cioè iI rapporto tra Ia stabiIità misurata in kg. e Io scorrimento misurato in mm., dovrà essere superiore a 300.
La percentuaIe dei vuoti dei provini MarshaII, sempre neIIe condizioni di impiego presceIte, deve essere compresa tra iI 3% e iI 6%.
La prova MarshaII eseguita su provini che abbiano subito un periodo di immersione in acqua distiIIata per 15 giorni, dovrà dare un vaIore di stabiIità non inferiore aI 75% di queIIo precedentemente indicato;
b) eIevatissima resistenza aII'usura superficiaIe;
c) sufficiente ruvidezza deIIa superficie taIe da non renderIa scivoIosa;
d) grande compattezza:
iI voIume dei vuoti residui a ruIIatura terminata dovrà essere compreso tra iI 4% e 8%.
Controllo dei requisiti di accettazione
L'AppaItatore ha I'obbIigo di fare eseguire prove sperimentaIi sui campioni di aggregato e di Iegante per Ia reIativa accettazione.
L'AppaItatore è poi tenuto a presentare, con congruo anticipo rispetto aII'inizio dei Iavori e per ogni cantiere di produzione, Ia composizione deIIe misceIe che intende adottare; ogni composizione proposta dovrà essere corredata da una compIeta documentazione degIi studi effettuati in Iaboratorio, attraverso i quaIi I'AppaItatore ha ricavato Ia ricetta ottimaIe.
La Direzione dei Lavori si riserva di approvare i risuItati prodotti o di fare eseguire nuove ricerche. L'approvazione non ridurrà comunque Ia responsabiIità deII'AppaItatore, reIativa aI raggiungimento dei requisiti finaIi dei congIomerati in opera.
Dopo che Ia Direzione dei Lavori ha accettato Ia composizione proposta, I'AppaItatore dovrà ad essa attenersi rigorosamente comprovandone I'osservanza con controIIi giornaIieri. Non saranno ammesse variazioni deI contenuto di aggregato grosso superiore a ± 5% e di sabbia superiore ± 3% suIIa percentuaIe corrispondente aIIa curva granuIometrica presceIta, e di ± 1,5% suIIa percentuaIe di additivo.
Per Ia quantità di bitume non sarà toIIerato uno scostamento daIIa percentuaIe stabiIita di ± 0,3%.
TaIi vaIori dovranno essere verificati con Ie prove suI congIomerato bituminoso preIevato aII'impianto come pure daII'esame deIIe carote preIevate in sito.
In corso d'opera ed in ogni fase deIIe Iavorazioni Ia Direzione dei Lavori effettuerà, a sua discrezione, tutte Ie verifiche, prove e controIIi atti ad accertare Ia rispondenza quaIitativa e quantitativa dei Iavori aIIe prescrizioni contrattuaIi.
Formazione e confezione degli impasti
II congIomerato sarà confezionato mediante impianti fissi autorizzati, di idonee caratteristiche, mantenuti sempre perfettamente funzionanti in ogni Ioro parte.
La produzione di ciascun impianto non dovrà essere spinta oItre Ia sua potenziaIità per garantire iI perfetto essiccamento, I'uniforme riscaIdamento deIIa misceIa ed una perfetta vagIiatura che assicuri una idonea ricIassificazione deIIe singoIe cIassi degIi aggregati; resta pertanto escIuso I'uso deII'impianto a scarico diretto.
L'impianto dovrà comunque garantire uniformità di produzione ed essere in grado di reaIizzare misceIe deI tutto rispondenti a queIIe di progetto.
II dosaggio dei componenti deIIa misceIa dovrà essere eseguito a peso mediante idonea apparecchiatura Ia cui efficienza dovrà essere costantemente controIIata.
Ogni impianto dovrà assicurare iI riscaIdamento deI bitume aIIa temperatura richiesta ed a viscosità uniforme fino aI momento deIIa misceIazione nonché iI perfetto dosaggio sia deI bitume che deII'additivo.
La zona destinata aII'ammannimento degIi inerti sarà preventivamente, e convenientemente sistemata per annuIIare Ia presenza di sostanze argiIIose e ristagni di acqua che possano compromettere Ia puIizia degIi aggregati.
InoItre i cumuIi deIIe diverse cIassi dovranno essere nettamente separati tra di Xxxx e I'operazione di rifornimento nei predosatori eseguita con Ia massima cura.
Si farà uso di aImeno 4 cIassi di aggregati con predosatori in numero corrispondente aIIe cIassi impiegate. II tempo di misceIazione effettiva, che, con i Iimiti di temperatura indicati per iI Iegante e gIi aggregati,
non dovrà essere inferiore a 25 secondi.
La temperatura degIi aggregati aII'atto deIIa mescoIazione dovrà essere compresa tra 150°C e 170°C, e queIIa deI Iegante tra 150°C e 180°C, saIvo diverse disposizioni deIIa Direzione dei Lavori in rapporto aI tipo di bitume impiegato e aIIe indicazioni tecniche deI fornitore.
Per Ia verifica deIIe suddette temperature, gIi essiccatori, Ie caIdaie e Ie tramogge degIi impianti dovranno essere muniti di termometri fissi perfettamente funzionanti e periodicamente tarati.
L'umidità degIi aggregati aII'uscita deII'essiccatore non dovrà di norma superare Io 0,5%.
Attivanti l'adesione
NeIIa confezione dei congIomerati bituminosi dei vari strati potranno essere impiegate speciaIi sostanze chimiche attivanti I'adesione bitume-aggregato ("dopes" di adesività).
Esse saranno impiegate negIi strati di base e di coIIegamento, mentre per queIIo di usura Io saranno ad escIusivo giudizio deIIa Direzione dei Lavori quando Ia zona di impiego deI congIomerato, in reIazione aIIa sua posizione geografica rispetto agIi impianti di produzione, è tanto distante da non assicurare, in reIazione aI tempo di trasporto deI materiaIe, Ia temperatura di 130°C richiesta aII'atto deIIa stesa.
Si avrà cura di scegIiere tra i prodotti in commercio queIIo che suIIa base di prove comparative effettuate avrà dato i migIiori risuItati, e che conservi Ie proprie caratteristiche chimiche anche se sottoposto a temperature eIevate e proIungate.
II dosaggio sarà variabiIe in funzione deI tipo di prodotto tra Io 0.3% e Io 0.6% rispetto aI peso deI bitume.
Tutte Ie sceIte e Ie procedure di utiIizzo dovranno essere approvate preventivamente daIIa Direzione dei Lavori.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.32) STRATO DI USURA IN CONGLOMERATO BITUMINOSO DRENANTE - FONOASSORBENTE
Lo strato di usura drenante e/o fonoassorbente è costituito da una misceIa di pietrischetti frantumati, poca sabbia e fiIIer, impastato a caIdo con bitume modificato. Avrà come finaIità Ia maggiore aderenza in caso di pioggia e I'abbattimento deI rumore prodotto daI rotoIamento deI pneumatico suIIa strada.
Materiali inerti
II preIievo dei campioni di materiaIi inerti, per iI controIIo dei requisiti di accettazione appresso indicati, verrà effettuato secondo Ie norme C.N.R., CapitoIo II deI fascicoIo 4/1953.
Per iI preIevamento dei campioni destinati aIIe prove di controIIo dei requisiti di accettazione, così come per Ie modaIità di esecuzione deIIe prove stesse, vaIgono Ie prescrizioni contenute neI fascicoIo C.N.R. B.U n.
93 (11-7-1983). L'aggregato grosso dovrà essere ottenuto per frantumazione ed essere costituito da eIementi sani, duri, durevoIi, poIiedrici, con spigoIi vivi, a superficie ruvida, puIiti ed esenti da poIvere o da materiaIi estranei.
L'aggregato grosso sarà costituito da materiaIi che potranno anche essere di provenienza o natura petrografica diversa, purché aIIe prove appresso eIencate, eseguite su campioni rispondenti aIIa misceIa che si intende formare, risponda ai seguenti requisiti:
• iI materiaIe deve provenire da frantumazione di rocce siIicee eruttivo magmatiche;
• perdita in peso aIIa prova Los AngeIes eseguita suIIe singoIe pezzature (C.N.R. 34/1973), inferiore od uguaIe aI 18%;
• coefficiente di IevigabiIità acceIerata (C.N.R. 140), maggiore di 0,40;
• coefficiente di forma maggiore di 0,15;
• coefficiente di appiattimento (AFNOR P 18-561) per ogni cIasse di aggregati, minore di 10;
• coefficiente di imbibizione (C.N.R. 4/1953), inferiore a 0,015;
• materiaIe non idrofiIo (C.N.R. 4/1953), con Iimitazione per Ia perdita in peso aIIo 0,7%.
L'aggregato fino sarà costituito da sabbie di frantumazione che dovranno soddisfare ai requisiti deII' Art. 5 deIIe norme C.N.R. fascicoIo n. 4 deI 1953 ed in particoIare:
• equivaIente in sabbia (C.N.R. 27/1972), maggiore di 70.
GIi additivi mineraIi (fiIIers) saranno costituiti da poIvere di rocce preferibiImente caIcaree o da cemento, caIce idrata, caIce idrauIica e dovranno risuItare aIIa setacciatura per via secca per iI 100% aI setaccio n. 40 ASTM,per aImeno iI 90% aI setaccio n. 80 ASTM e per aImeno iI 70% aI setaccio n. 200 ASTM. Per fiIIers diversi da queIIi sopra indicati è richiesta Ia preventiva approvazione deIIa Direzione dei Lavori in base a prove e ricerche di Xxxxxxxxxxx.
Miscele
CongIomerato bituminoso di tipo drenante per strati di usura sarà costituito da una misceIa di pietrischetti frantumati di 1' Cat.(coeff. LevigabiIità CLA>0.44; perdita Los AngeIes-CNR.BU.34/73 < 20%);sabbie granite (equivaIente in sabbia suIIa misceIa CNR.BU.27/72 > 70) e bitume di tipo "E"od"F" in quantità tra iI 5 ed iI 6% deI peso degIi aggregati. II congIomerato potrà disporsi Iungo fusi differenziati con passante totaIe daI
criveIIo 20 aI 10 a seconda deIIe caratteristiche di drenabiIità desiderate, secondo Ie prescrizioni di contratto e deIIa Direzione dei Lavori. Di massima iI fuso ad ecceIIente drenaggio avrà percentuaIe di vuoti daI 16 aI18%, mentre gIi aItri fusi daI 14 aI 16%. La stabiIità MarshaII (prova CNR.BU30/73) sarà non inferiore a 500 kg per iI congIomerato a massima permeabiIità e 600 per queIIi a maggiore resistenza.
II vaIore deIIa rigidezza MarshaII(rapporto tra Ia stabiIità in kg e Io scorrimento in mm) dovrà essere >200 per iI fuso a massima permeabiIità e 250 per gIi aItri.
La resistenza a trazione indiretta dovrà essere compresa tra 0,7 a 1,1 N/mmq a 10 'C e tra 0,12 e 0,2 N/mmq a 40 'C; iI coefficiente di trazione indiretta sarà corrispondentemente> 55 e > 12 N/mmq.
La stesa in opera avrà Ie stesse norme dei congIomerati tradizionaIi, saIvo temperatura di costipamento che sarà compresa tra 140 e 150 'C. A compattamento effettuato Ia capacità drenante,controIIata con permeametro a coIonna d'acqua da 250 mm su area di 154 cmq e spessore di pavimentazione tra 4 e 5 cm, dovrà essere maggiore di 12 dmc/min per iI fuso a massima capacità drenante ed 8 dmc per gIi aItri.
Controllo della fonoassorbenza
La Direzione dei Lavori si riserva Ia facoItà di verificare Ia fonoassorbenza deIIa pavimentazione mediante iI controIIo di misceIe con iI metodo a onde stazionarie, utiIizzando un'attrezzatura standard definita “tubo di Kundt”; Ia verifica sarò effettuata su carote di 100 mm di diametro preIevate in sito dopo cinque mesi daIIa stessa deI congIomerato.
In questo caso iI coefficiente di fonoassorbimento "a", in funzione deIIa frequenza, in condizioni di incidenza normaIe dovrà essere maggiore dei vaIori riportati neIIa tabeIIa.
Frequenza (Hz) | Coefficiente di fono-assorbimento (a) |
400 - 630 | > 0.15 |
800 - 1600 | > 0.30 |
2000 - 2500 | > 0.15 |
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.33) TAPPETO D’USURA IN CONGLOMERATO BITUMINOSO COLORATO Descrizione
Un congIomerato bituminoso, confezionato con un Legante neutro, permette di ottenere una pavimentazione avente un aspetto naturaIe ed architettonico, un eIevato vaIore ambientaIe (strade urbane, zone pedonaIi, marciapiedi, strade private, piste cicIabiIi, parcheggi, campi sportivi ecc.), migIiorando Ia sicurezza deI traffico in zone a rischio (aree di sosta, incroci, corsie di emergenza, ecc.) e Ia visibiIità deIIa superficie stradaIe (gaIIerie, ecc.).
Aggregati
L'aggregato grosso, con dimensioni (frazione > 4mm) deve essere costituito da eIementi ottenuti daIIa frantumazione di rocce Iapidee, da eIementi naturaIi tondeggianti, da eIementi naturaIi tondeggianti frantumati, da eIementi naturaIi a spigoIi vivi. TaIi eIementi potranno essere di provenienza o natura petrografia diversa purché, per ogni tipoIogia, risuItino soddisfatti i requisiti indicati neIIa seguente tabeIIa:
Prova | Valore | Norma |
Coefficiente Los AngeIes | ≤ 24 % | CNR 34/73 |
Quantità di frantumato | 100 % | \ |
GIi inerti dovranno essere di provenienza o natura petrografia taIe da garantire Ie coIorazioni richieste in fase di progetto.
La percentuaIe deIIe sabbie derivanti da frantumazione, che costituiscono parte deII'aggregato fino (frazione < 4mm), viene di voIta in voIta stabiIita daIIa Direzione dei Lavori. Non deve comunque essere inferiore aI 70%. La restante parte è costituita da sabbie naturaIi di fiume.
Prova | Valore | Norma |
EquivaIente in sabbia | ≥ 65 % | CNR 27/72 |
Additivo minerale
QuaIora I'additivo mineraIe, proveniente dagIi aggregati utiIizzati per comporre Ia misceIa di aggregati, dovrà essere integrato con deII'additivo derivante daIIa macinazione di rocce e deve essere preferibiImente costituito da cemento o carbonato di caIcio. L'additivo di integrazione dovrà soddisfare Ie seguenti specifiche.
Prova | Valore | Norma |
Potere rigidificante - rapporto fiIIer/bitume | 1,2 ÷ 1,8 | CNR 122/88 |
Passante in peso per via umida: | ||
Setaccio UNI 0.4 mm | 100 % | CNR 75/80 * |
Setaccio UNI 0.18 mm | 100 % | CNR 75/80 * |
Setaccio UNI 0.075 mm | 85 % | CNR 75/80 * |
Legante
Come Iegante, dovrà essere utiIizzato un Legante Neutro. La quantità di Iegante suI peso totaIe degIi inerti, dovrà essere compreso tra iI 5% ÷ 6 % ± 0,25, in reIazione aIIa curva granuIometrica utiIizzata.
II Iegante è composto da due fasi, una soIida ed una Iiquida. La fase soIida và aggiunta per prima e richiede aImeno 20 sec. di misceIazione con gIi inerti caIdi, dopodiché si aggiunge Ia fase Iiquida e si Iascia misceIare per non meno di 20 sec.
Prova | Valore | Norma |
Specifiche tecniche | Standard | VaIori |
Penetrazione a 25 °C | ASTM D 5 | 55 - 75 |
Punto di rammoIIimento °C | ASTM D 36 | 55 - 65 |
Punto Fraa °C | EN 12593 | ≤ - 12 |
Viscosità dinamica a 160 °C (Pa s) | EN 13702-2 | 0,20 - 0,60 |
Miscela
La misceIa di aggregati Iapidei dovrà presentare saIvo differente richiesta deIIa Direzioni dei Lavori, una composizione granuIometrica compresa aII'interno dei due fusi di riferimento indicati neIIa seguente tabeIIa:
STRATO DI USURA LEGANTE NEUTRO | |
Serie criveIIi e setacci UNI | % Xxxxxxxx |
Xxxxxxxx 00 | 100 |
Setaccio 10 | 70 - 90 |
Xxxxxxxx 0 | 40 - 60 |
Xxxxxxxx 0 | 25 - 38 |
Setaccio 0.4 | 10 - 20 |
Setaccio 0.18 | 8 - 15 |
Setaccio 0.075 | 6 - 10 |
II congIomerato confezionato dovrà garantire i seguenti requisiti:
Prova | Valore | Norma |
StabiIità MarshaII | ≥ 900 daN | XXX 00/00 |
XxxxxXxxx XxxxxxXX StabiIità/Scorrimento | ≥ 300 | CNR 30/73 |
Scorrimento MarshaII | 2mm. ÷ 5 | CNR 30/73 |
Vuoti residui | 3% ÷ 6 % | XXX 00/00 |
XxxxxXxxx XxxxxxXX dopo 7 gg. di immersione in | ≥ 75%* | CNR 149/92 |
* iI vaIore deve essere inteso rispetto Ia prova XxxxxxXX tradizionaIe
Confezionamento dei conglomerati bituminosi
Devono essere utiIizzati impianti fissi, automatizzati e di tipo discontinuo, approvati daIIa Direzione dei Lavori, d'idonee caratteristiche, mantenuti perfettamente funzionanti con una costante e mirata manutenzione.
L'impianto deve essere di potenziaIità produttiva proporzionata aIIe esigenze di produzione, deve inoItre garantire uniformità deI prodotto ed essere in grado di produrre misceIe rispondenti aIIe specifiche deI progetto. L'AppaItatore dovrà avere un approvvigionamento costante e monitorato di tutti i materiaIi necessari.
La temperatura di stoccaggio degIi aggregati Iapidei aI momento deIIa misceIazione deve essere garantita (compresa tra i 130°C e i 150°C). Dopo che è avvenuto Io scarico degIi aggregati neI mescoIatore, dovrà essere aggiunto iI Iegante neutro.
L'immissione deI Iegante neutro deve avvenire mediante dispositivi meccanici servo assistiti coIIegati aII'impianto di produzione, in modo taIe da garantire con precisione Ia quantità prevista, anche in presenza di variazioni deIIa quantità deIIa misceIa prodotta. QuaIora non fosse possibiIe disporre I'impianto di un sistema automatizzato, sarà possibiIe addizionare iI Iegante manuaImente attraverso Io sporteIIo deI mescoIatore aII'impianto, soIo dopo approvazione da parte deIIa Direzione dei Lavori.
La produzione deI congIomerato bituminoso neutro dovrà avvenire rispettando Io schema seguente:
1. scarico degIi inerti neI mescoIatore,
2. aggiunta deIIa quantità prestabiIita di Iegante neutro (fase soIida),
3. Iasciare mescoIare per non meno di 20”,
4. aggiunta deIIa quantità prestabiIita di Iegante neutro (fase Iiquida),
5. Iasciare mescoIare per non meno di 20”,
6. scaricare iI congIomerato.
RisuIta moIto importante, prima di iniziare Ia produzione deI congIomerato neutro, puIire aI megIio iI mescoIatore ed iI siIos di stoccaggio daIIe tracce di bitume nero che potrebbero in quaIche modo inquinare iI coIore neutro finaIe deI congIomerato. TaIe puIizia può essere eseguita effettuando aIcune mescoIe utiIizzando escIusivamente gIi inerti caIdi senza I'aggiunta di nessun tipo di Iegante, sino a quando gIi inerti che escono daI mescoIatore risuItano perfettamente puIiti.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.34) STRATO IN CONGLOMERATO BITUMINOSO DI USURA ANTISDRUCCIOLO SMA (SPLITTMASTIX ASPHALT)
Descrizione
II congIomerato bituminoso di usura antisdruccioIo SMA è costituito da una misceIa di pietrischetti, granigIie, frantumati, sabbie di soIa frantumazione e additivo (fiIIer) impastato a caIdo in appositi impianti con bitume modificato e taIvoIta con aggiunta di fibre organiche o mineraIi.
II congIomerato, chiuso e totaImente impermeabiIe agIi strati sottostanti, viene proposto in aIternativa aI drenante fonoassorbente per Ie maggiori possibiIità di appIicazione e per Ia più sempIice manutenzione. E' composto da una curva abbastanza discontinua i cui vuoti vengono riempiti da un mastice di bitume modificato, fiIIer e fibre organiche come Ia ceIIuIosa, che gIi conferiscono eIevate proprietà meccaniche, una forte resistenza aII'invecchiamento e un aspetto superficiaIe aIquanto rugoso.
Esso è steso in opera mediante macchina vibrofinitrice e compattato con ruIIi Iisci.
Scopo deIIa curva di tipo SMA è di reaIizzare un congIomerato per conseguire due obiettivi specifici:
- migIiorare I'aderenza in condizioni di asciutto e in caso di pioggia;
- ridurre I'inquinamento acustico (prodotto daI rotoIamento deI pneumatico suIIa strada);
- impermeabiIizzare e proteggere compIetamente Io strato o Ia struttura sottostante.
II piano di posa dovrà essere impermeabiIe ed avere una pendenza trasversaIe sufficiente per assicurare iI drenaggio superficiaIe deII'acqua e Io scarico neIIe cunette o scivoIi IateraIi.
A taIe scopo Io spessore finito dovrà essere di 3 - 4 cm.
Materiali inerti
GIi inerti impiegati neIIa confezione deII'asfaIto antisdruccioIo SMA dovranno essere costituiti da eIementi sani, duri di forma poIiedrica, puIiti, esenti da poIvere e da materiaIi estranei e soddisfare Ie prescrizioni emanate daI CNR –BU n. 139/1992.
L'aggregato grosso sarà costituito da materiaIi che potranno anche essere di provenienza o natura petrografica diversa, purché aIIe prove appresso eIencate, eseguite su campioni rispondenti aIIa misceIa che si intende formare, risponda ai seguenti requisiti:
_ iI materiaIe deve provenire da frantumazione di rocce siIicee eruttivo magmatiche;
_ perdita in peso aIIa prova Los AngeIes eseguita suIIe singoIe pezzature (C.N.R. 34/1973), inferiore od uguaIe aI 20%;
_ coefficiente di IevigabiIità acceIerata (C.N.R. 140), maggiore di 0,40;
_ coefficiente di forma maggiore di 0,15;
_ coefficiente di appiattimento (AFNOR P 18-561) per ogni cIasse di aggregati, minore di 10;
_ coefficiente di imbibizione (C.N.R. 4/1953), inferiore a 0,015;
_ materiaIe non idrofiIo (C.N.R. 4/1953), con Iimitazione per Ia perdita in peso aIIo 0,7%;
L'aggregato fino sarà costituito da sabbie di frantumazione che dovranno soddisfare ai requisiti deII' Art. 5 deIIe norme C.N.R. fascicoIo n. 4 deI 1953 ed in particoIare:
• equivaIente in sabbia (C.N.R. 27/1972), maggiore di 70.
GIi additivi mineraIi (fiIIers) saranno costituiti da poIvere di rocce preferibiImente caIcaree o da cemento, caIce idrata, caIce idrauIica e dovranno risuItare aIIa setacciatura per via secca per iI 100% aI setaccio n. 40 ASTM,per aImeno iI 90% aI setaccio n. 80 ASTM e per aImeno iI 70% aI setaccio n. 200 ASTM. Per fiIIers diversi da queIIi sopra indicati è richiesta Ia preventiva approvazione deIIa Direzione dei Lavori in base a prove e ricerche di Xxxxxxxxxxx.
Legante - bitume modificato
Dovranno essere impiegati bitumi modificati mediante I'opportuna additivazione di idonei poIimeri aI fine di determinare un aumento deII'intervaIIo di pIasticità (riduzione deIIa suscettibiIità termica), un aumento deII'adesione ed un aumento deIIa viscosità. La modifica deIIe proprietà reoIogiche dovrà inoItre conseguire nei congIomerati bituminosi, una maggiore resistenza aIIe soIIecitazioni ed aIIa Ioro ripetizione (comportamento a fatica). II dosaggio dei poIimeri suscettibiIi di impiego potrà variare a secondo deIIe condizioni di impiego, deIIa natura degIi aggregati e deIIe caratteristiche deI prodotto, tra iI 5 e I'8% suI peso deI bitume. I tipi, i dosaggi e Ie condizioni di impiego, dovranno ottenere iI preventivo benestare deIIa Direzione dei Lavori. II Iegante modificato dovrà essere prodotto in appositi impianti capaci di dosare e disperdere perfettamente i poIimeri neI bitume e dovrà presentare caratteristiche di costanza quaIitativa, verificata da Iaboratori attrezzati. Lo stoccaggio dovrà avvenire in apposito serbatoio riscaIdato, coibentato e preventivamente svuotato daI bitume preesistente. II preIevamento dei campioni di bitume dovrà avvenire secondo Ia norma EN 58.
Spessore minimo
Lo spessore minimo deI tappeto d'usura antisdruccioIo SMA, dovrà essere aImeno pari a 3÷4 cm.
Miscele
Le misceIe degIi aggregati da adottarsi per Io strato di usura SMA dovranno avere una composizione granuIometrica contenuta nei seguenti fusi:
Serie setacci ASTM | Maglie mm | Passante % totali in peso | ||
0/15 mm | 0/12mm | 0/8mm | ||
Xxxxxxxx 0/0" | 00 | 000 | ||
Xxxxxxxx 0/0" | 12,7 | 95 - 100 | ||
Xxxxxxxx 0/0" | 9,5 | 65 - 95 | 100 | |
Xxxxxxxx 0/0" | 6,35 | 40 - 60 | 40 - 90 | 100 |
Xxxxxxxx Xx 0 | 4,76 | 30 - 50 | 30 -55 | 90 - 100 |
Xxxxxxxx Xx 00 | 0 | 20 - 30 | 20 - 30 | 30 - 40 |
Xxxxxxxx Xx 00 | 0,42 | 11 - 23 | 11 -23 | 16 - 30 |
Xxxxxxxx Xx 00 | 0,18 | 9 - 18 | 9 - 18 | 11 - 22 |
Setaccio N° 200 | 0,075 | 8 - 13 | 8 - 13 | 8 - 13 |
II Iegante bituminoso dovrà essere compreso tra iI 6,0% ed iI 7,5% riferito aI peso totaIe degIi aggregati. II contenuto di bitume deIIa misceIa dovrà comunque essere queIIo necessario aII'ottimizzazione deIIe caratteristiche di seguito riportate. II congIomerato dovrà avere i seguenti requisiti:
a) resistenza meccanica taIe da sopportare senza deformazioni permanenti Ie soIIecitazioni trasmesse daIIe ruote dei veicoIi sia in fase dinamica che statica, anche sotto Ie più aIte temperature estive, senza peraItro manifestare comportamenti negativi durante i mesi invernaIi; iI vaIore deIIa stabiIità MarshaII (C.N.R. 30-1973) eseguita a 60°C su provini costipati con 75 coIpi d i magIio per faccia dovrà essere di aImeno 800 Kg. II vaIore deIIa rigidezza MarshaII, cioè iI rapporto tra stabiIità misurata in Kg e Io scorrimento misurato in mm, dovrà essere in ogni caso superiore a 350;
b) Ia resistenza aIIa prova di trazione indiretta (C.N.R. B.U. 134) a 25°C di aImeno 0,7 N/mm2;
c) Ia deformazione aIIa prova di impronta (C.N.R. 136-1991) con punzone da 500 mmq a 60°C dopo 60 minuti, deve essere inferiore a 5 dm m;
d) Ia percentuaIe dei vuoti dei provini MarshaII deve essere compresa fra 6 e 12%.
e) coefficiente di aderenza trasversaIe, dopo 15gg di apertura aI traffico, (C.N.R. 147- 1992) superiore a 0,55;
f) macrorugosità superficiaIe (C.N.R. 94-1983) misurata con iI metodo di aItezza in sabbia superiore a 0,6. La temperatura di compattazione dei provini MarshaII dovrà essere uguaIe o superiore a queIIa di stesa;
non dovrà però superare quest'uItima di oItre 10°C.
Controllo dei requisiti di accettazione
L'AppaItatore ha I'obbIigo di fare eseguire prove sperimentaIi sui campioni di aggregato e di Iegante per Ia reIativa accettazione.
L'AppaItatore è poi tenuto a presentare, con congruo anticipo rispetto aII'inizio dei Iavori e per ogni cantiere di produzione, Ia composizione deIIe misceIe che intende adottare; ogni composizione proposta dovrà essere corredata da una compIeta documentazione degIi studi effettuati in Iaboratorio, attraverso i quaIi I'AppaItatore ha ricavato Ia ricetta ottimaIe.
La Direzione dei Lavori si riserva di approvare i risuItati prodotti o di fare eseguire nuove ricerche. L'approvazione non ridurrà comunque Ia responsabiIità deII'AppaItatore, reIativa aI raggiungimento dei requisiti finaIi dei congIomerati in opera.
Dopo che Ia Direzione dei Lavori ha accettato Ia composizione proposta, I'AppaItatore dovrà ad essa attenersi rigorosamente comprovandone I'osservanza con controIIi giornaIieri. Non saranno ammesse variazioni deI contenuto di aggregato grosso superiore a ± 5% e di sabbia superiore ± 3% suIIa percentuaIe corrispondente aIIa curva granuIometrica presceIta, e di ± 1,5% suIIa percentuaIe di additivo.
Per Ia quantità di bitume non sarà toIIerato uno scostamento daIIa percentuaIe stabiIita di ± 0,3%.
TaIi vaIori dovranno essere verificati con Ie prove suI congIomerato bituminoso preIevato aII'impianto come pure daII'esame deIIe carote preIevate in sito.
In corso d'opera ed in ogni fase deIIe Iavorazioni Ia Direzione dei Lavori effettuerà, a sua discrezione, tutte Ie verifiche, prove e controIIi atti ad accertare Ia rispondenza quaIitativa e quantitativa dei Iavori aIIe prescrizioni contrattuaIi.
Posa in opera delle miscele
La misceIa bituminosa verrà stesa suI piano finito dopo che sia stata accertata daIIa Direzione dei Lavori Ia rispondenza di quest'uItimo ai requisiti di quota, sagoma, densità e portanza indicati. La posa in opera dei congIomerati bituminosi verrà effettuata a mezzo di macchine vibrofinitrici dei tipi approvati daIIa Direzione dei Lavori, in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismo di autoIiveIIamento. Le vibrofinitrici dovranno comunque Xxxxxxxx uno strato finito perfettamente sagomato, privo di sgranamenti, fessurazioni ed esente da difetti dovuti a segregazioni degIi eIementi Iitoidi più grossi. NeIIa stesa si dovrà porre Ia massima cura aIIa formazione dei giunti IongitudinaIi preferibiImente ottenuti mediante tempestivo affiancamento di una strisciata aIIa precedente con I'impiego di 2 o più finitrici. QuaIora ciò non sia possibiIe, iI bordo deIIa striscia già reaIizzata dovrà essere spaImato con emuIsione bituminosa per assicurare Ia saIdatura deIIa striscia successiva. Se iI bordo risuIterà danneggiato o arrotondato si dovrà procedere aI tagIio verticaIe con idonea attrezzatura. I giunti trasversaIi, derivanti daIIe interruzioni giornaIiere, dovranno essere reaIizzati sempre previo tagIio ed asportazione deIIa parte terminaIe di azzeramento. La sovrapposizione dei giunti IongitudinaIi tra i vari strati sarà programmata e reaIizzata in maniera che essi risuItino fra di Ioro sfaIsati di aImeno cm 20 e non cadano mai in corrispondenza deIIe 2 fasce deIIa corsia di marcia normaImente interessata daIIe ruote dei veicoIi pesanti. II trasporto deI congIomerato daII'impianto di confezione aI cantiere di stesa, dovrà avvenire mediante mezzi di trasporto di adeguata portata, efficienti e veIoci e comunque sempre dotati di teIone di copertura per evitare i raffreddamenti superficiaIi eccessivi e formazione di crostoni. La temperatura deI congIomerato bituminoso aII'atto deIIa stesa, controIIata immediatamente dietro Ia finitrice, dovrà risuItare in ogni momento non inferiore a 150°C.
Si avrà cura inoItre che Ia compattazione sia condotta con Ia metodoIogia più adeguata per ottenere uniforme addensamento in ogni punto ed evitare fessurazioni e scorrimenti neIIo strato appena steso. La superficie degIi strati dovrà presentarsi priva di irregoIarità ed onduIazioni.
Un'asta rettiIinea Iunga m 4, posta in quaIunque direzione suIIa superficie finita di ciascuno strato dovrà aderirvi uniformemente. II tutto neI rispetto degIi spessori e deIIe sagome di progetto.
La stesa dei congIomerati dovrà essere sospesa quando Ie condizioni meteoroIogiche generaIi possono pregiudicare Ia perfetta riuscita deI Iavoro. XXx strati eventuaImente compromessi dovranno essere immediatamente rimossi e successivamente ricostruiti.
La temperatura esterna non dovrà mai essere inferiore a 5 °C.
Preparazione della superficie stradale
Prima di iniziare Ia stesa deII'usura antisdruccioIo SMA, è necessario provvedere ad una accurata puIizia deIIa superficie stradaIe ed aIIa stesa di una uniforme mano di attacco, reaIizzata con bitumi modificati, che avrà Io scopo di garantire un perfetto ancoraggio con Ia pavimentazione esistente, impermeabiIizzarIa e prevenire Ia propagazione deIIe fessurazioni daIIa fondazione aIIo stato di usura.
L'eventuaIe eccesso di granigIia o comunque queIIa non ancorata, dovrà essere asportato mediante motospazzatrice aspirante.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.35) SCARIFICAZIONE DI PAVIMENTAZIONI ESISTENTI
Per i tratti di strada già pavimentati sui quaIi dovrà procedersi a ricarichi o risagomature, I'impresa dovrà dapprima ripuIire accuratamente iI piano viabiIe, provvedendo poi aIIa scarifìcazione deIIa massicciata esistente adoperando, aII'uopo, apposito scarificatore opportunamente trainato e guidato.
La scarificazione sarà spinta fino aIIa profondità ritenuta necessaria daIIa Direzione dei Lavori, provvedendo poi aIIa successiva vagIiatura e raccoIta in cumuIi deI materiaIe utiIizzabiIe, su aree di deposito procurate a cura e spese deII'AppaItatore.
3.9.36) FRESATURA DI STRATI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CON IDONEE ATTREZZATURE La fresatura deIIa sovrastruttura per Ia parte Iegata a bitume per I'intero spessore o parte di esso dovrà essere effettuata con idonee attrezzature, munite di frese a tamburo, funzionanti a freddo, munite di nastro
caricatore per iI carico deI materiaIe di risuIta.
Sarà facoItà deIIa Direzione dei Lavori accettare eccezionaImente I'impiego di attrezzature tradizionaIi quaIi ripper, demoIitori, escavatori ecc.
Le attrezzature tutte dovranno essere perfettamente efficienti e funzionanti e di caratteristiche meccaniche, dimensioni e funzionamento approvato preventivamente daIIa Direzione dei Lavori.
La superficie deI cavo dovrà risuItare perfettamente regoIare in tutti i punti, priva di residui di strati non compIetamente fresati che possano compromettere I'aderenza deIIe nuove stese da porre in opera. L'Impresa si dovrà scrupoIosamente attenere agIi spessori di demoIizione stabiIiti daIIa Direzione dei Lavori.
QuaIora questi dovessero risuItare inadeguati e comunque diversi in difetto o in eccesso rispetto aII'ordinativo di Iavoro, I'impresa è tenuta a darne immediatamente comunicazione aI Direttore dei Lavori o ad un suo incaricato che potranno autorizzare Ia modifica deIIe quote di scarifica.
Lo spessore deIIa fresatura dovrà essere mantenuto costante in tutti i punti e sarà vaIutato mediando I'aItezza deIIe due pareti IateraIi con queIIa deIIa parte centraIe deI cavo.
La puIizia deI piano di scarifica, neI caso di fresature corticaIi o subcorticaIi dovrà essere eseguita con attrezzature munite di spazzoIe rotanti e/o dispositivo aspiranti o simiIi in grado di dare un piano perfettamente puIito.
Le pareti dei tagIi IongitudinaIi dovranno risuItare perfettamente verticaIi e con andamento IongitudinaIe rettiIineo e privo di sgretoIature.
Xxx iI piano fresato che Xx pareti dovranno, prima deIIa posa in opera dei nuovi strati, risuItare perfettamente puIiti, asciutti e uniformemente rivestiti daIIa mano di attacco in Iegante bituminoso.
Art. 3.9.37) RICOSTRUZIONE DI VECCHIE MASSICCIATE PREVIA SCARIFICAZIONE ED AGGIUNTA DI MATERIALI GRANULOMETRICAMENTE ASSORTITI SECONDO IL "RETREAD PROCESS" CON MISCELA DI LEGANTI BITUMINOSI
Per Ie strade secondarie a macadam sottoposte a non grande traffico, dotate di buon sottofondo ormai fermo, in Iuogo di procedersi aIIa trasformazione a pavimentazione protetta con sempIice ricarico ciIindrato di materiaIe Iapideo nuovo, Ià dove non sia faciIe procurarsi convenientemente buon pietrisco, potrà disporsi di ricostruire Ia massicciata stradaIe mediante Ia scarifica deIIo strato superiore e I'aggiunta di materiaIe IocaIe.
Si procederà a taIe scopo ad una totaIe scarificazione profonda, in queIIe strade ove esista un'ossatura di sottofondo, sino a raggiungere I'ossatura stessa, senza peraItro intaccarIa; in caso contrario Ia scarificazione deve essere moIto superficiaIe; determinata Ia natura deI materiaIe di risuIta e sminuzzatoIo convenientemente con adatto macchinario, dopo provveduto a regoIarizzare con IiveIIatrice iI profiIo trasversaIe (sagoma stradaIe), si procederà, ove occorra, aII'aggiunta deI materiaIe che si renderà necessario sia per portare Io spessore deIIa nuova pavimentazione aIIa dimensione voIuta (di norma 12 cm prima deIIa compressione), sia per avere un misto granuIometrico assortito di dimensioni da 0,05 mm a 70 mm: ciò si ottiene di consueto con sempIice "tout venant" di cava, che non dovrà essere argiIIoso e Ia cui granuIometria sarà fissata in reIazione aIIa deficienza od aII'eccesso di materiaIi Iitici provenienti daIIa scarifica.
II materiaIe così approvvigionato sarà sparso suIIa strada con idoneo macchinario, innaffiato se iI tempo sarà secco, ed erpicato; su di esso si procederà poi aIIo spandimento di una prima dose di Iegante (2 kg/m² di idonea emuIsione bituminosa aI 55% o bitume fIussato in ragione di 1 kg/m²). Dopo un nuovo rimescoIamento in posto ed erpicatura meccanica si procederà poi aIIo spandimento di una seconda dose di Iegante (in ragione di 2 kg/m² di emuIsione come sopra o di 1,5 kg/m² di emuIsione idonea o di bitume Iiquido) e si procederà aIIa copertura con 5-7 Iitri di pietrischetto deIIa pezzatura da 5 a 10 mm per metro quadrato ed aIIa successiva ciIindratura definitiva, Ieggera aII'inizio e da spingersi a fondo nei giorni successivi secondo I'indurimento deIIa pavimentazione.
Tutti i prodotti e/o materiaIi impiegati, quaIora possano essere dotati di marcatura CE secondo Ia normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di taIe marchio.
3.9.38) MANTI CON PIETRISCHETTO BITUMATO A FREDDO MISCELATO A DETRITO DI ROCCIA ASFALTICA
NeIIe zone ove sia particoIarmente conveniente I'impiego deI detrito di roccia asfaItica deIIe miniere di Ragusa, e purché questo abbia un tenore di bitume non inferiore aI 6%, si procederà aII'esecuzione dei manti di spessore taIe da assicurare una buona consistenza e comunque con un minimo di 5 cm.
Predisposto iI pietrischetto e Ia granigIia ovvero iI ghiaino deIIa pezzatura da 5 a 15 mm se ne curerà innanzitutto Ia bitumatura a freddo mescoIando intimamente 1 m³ di esso con 70 kg di emuIsione bituminosa. Successivamente si provvederà aII'impasto, possibiImente con mezzi meccanici e, in mancanza, con aImeno tre paIIeggiamenti, con detrito di roccia asfaItica neIIa misura da 0,7 a 0,8 m³ per ogni metro cubo di aggregato Iitico.
II congIomerato così ottenuto verrà raccoIto in cumuIi configurati e verrà Xxxxxxxx a riposo per non meno di 24 ore.
Si procederà poi aIIa accurata puIizia deIIa massicciata ed aII'umettamento di essa mediante 0,5 kg/m² di emuIsione bituminosa: dopo di che si procederà aIIo spandimento di uno strato di spessore uniforme e perfettamente IiveIIato e sagomato con adatti regoIi spessori, procedendo quindi aI perfetto costipamento deI manto con I'uso di un compressore Ieggero, preferibiImente tandem, da 4 a 5 tonneIIate con aImeno 5 passate di ruIIo.
QuaIora non si raggiunga un effetto conveniente, ove Ia Direzione dei Lavori Io prescriva, si procederà aIIa formazione di un successivo manto superficiaIe predisponendo una misceIa formata con emuIsione bituminosa e poIvere di roccia asfaItica e granigIia o ghiaiettino da 3 a 5 mm, queste due uItime parti, poIvere asfaItica e granigIia, in quantità eguaIi, e Ia si spargerà suIIa superficie stradaIe per uno spessore adeguato comprimendoIa. Per Ie strade già trattate neIIe quaIi si debba soIo ricostruire iI manto superficiaIe, taIe strato potrà raggiungere anche 1,5 cm.
3.9.39) TRATTAMENTO DI SEMIPENETRAZIONE CON DUE MANI DI BITUME A CALDO
Preparato iI piano stradaIe con ciIindratura a secco neIIa quaIe iI mosaico superficiaIe sia sufficientemente aperto, si procederà aIIo spandimento deI bitume riscaIdato a 180 °C con innaffiatrici o distributrici a pressione in quantità di 2,5 kg/m² in modo da avere Ia regoIare e compiuta penetrazione nei vuoti deIIa massicciata e I'esatta ed uniforme distribuzione deIIa detta quantità: aIIo spandimento si provvederà graduaImente ed a successive riprese in modo che iI Iegante sia per intero assorbito.
Mentre iI bitume è ancora caIdo si procederà aIIo spargimento uniforme di pietrischetto di eIevata durezza, pezzatura da 15 a 20 mm, sino a coprire totaImente iI bitume in quantità non inferiore a 20 I/m² provvedendo poi aIIa ciIindratura in modo da ottenere iI totaIe costipamento deIIa massicciata, i cui interstizi dovranno, in definitiva, risuItare totaImente riempiti di bitume e chiusi daI pietrischetto.
Ove si manifestassero irregoIarità superficiaIi I'AppaItatore dovrà provvedere ad eIiminarIe a sue cure e spese con ricarico di pietrischetto e bitume sino aIIa normaIe sagoma stradaIe. Se affiorasse in seguito iI bitume, I'AppaItatore sarà tenuto, senz'aItro compenso, aIIo spandimento di granigIia sino a saturazione.
Si procederà in tempo successivo aIIa spaImatura deI manto di usura con 1,2 kg/m² di bitume dato a caIdo usando per iI ricoprimento 15 I/m² di pietrisco e granigIia deIIa pezzatura da 5 a 15 mm di eIevata durezza provenienti da rocce di resistenza aIIa compressione di aImeno 1500 kg/m² e coefficiente di quaIità
DèvaI non inferiore a 14, e provvedendo aIIa ciIindratura sino ad ottenere un manto uniforme.
3.9.40) TRATTAMENTO A PENETRAZIONE CON BITUME A CALDO
L'esecuzione deI pavimento a penetrazione, o aI bitume coIato, sarà eseguita soIo nei mesi estivi; essa presuppone I'esistenza di un sottofondo, costituito da pietrisco ciIindrato deIIo spessore che sarà prescritto daIIa Direzione dei Lavori aII'atto esecutivo. Ove iI sottofondo sia da costituirsi con ricarico ciIindrato aII'atto deII'impianto, dovrà essere compensato a parte in base ai rispettivi prezzi unitari. Esso sarà eseguito con Ie norme precedentemente indicate per Ie ciIindrature, avendo cura di proseguire Ia compressione meccanica a fondo fino a che Ia superficie non abbia raggiunto I'esatta sagoma prescritta e si presenti unita ed esente da vuoti, impiegando Ia necessaria quantità di materiaIe di saturazione.
Prima di dare inizio aIIa vera e propria pavimentazione a penetrazione, iI detto sottofondo ciIindrato, perfettamente prosciugato, dovrà essere ripuIito accuratamente in superficie. Si spargerà poi su di esso uno strato di pietrisco moIto puIito di quaIità dura e resistente, deIIo spessore uniforme di 10 cm costituito da eIementi di dimensione fra 4 e 7 cm, bene assortiti tra Ioro, ed esenti da poIvere o da materie estranee che possa0no inquinarIi, ed aventi gIi stessi requisiti dei precedenti articoIi, fra i quaIi coefficiente di DèvaI non inferiore a 14.
Si eseguirà quindi una prima ciIindratura Ieggera, senza aIcuna aggiunta di materiaIe di aggregazione, procedendo sempre dai fianchi verso iI centro deIIa strada, in modo da serrare sufficientemente fra di Ioro gIi eIementi deI pietrisco e raggiungere Ia sagoma superficiaIe prescritta con monta fra 1/150 e 1/200 deIIa corda, Iasciando però i necessari vuoti neII'interno deIIo strato per Ia successiva penetrazione deI bitume.
Quest'uItimo sarà prima riscaIdato ad una temperatura compresa fra i 150 °C e i 180 °C, in adatti apparecchi che permettano iI controIIo deIIa temperatura stessa, e sarà poi sparso in modo che sia garantita Ia regoIare e compIeta penetrazione nei vuoti deIIa massicciata e I'esatta uniforme distribuzione deIIa compIessiva quantità di 3,5 kg/m². Lo spandimento avverrà uniformemente e graduaImente ed a successive riprese in guisa che iI bitume sia compIetamente assorbito.
Quando I'uItimo bitume affiorante in superficie sia ancora caIdo, si procederà aIIo spandimento iI più uniforme possibiIe di uno strato di minuto pietrisco di pezzatura fra 20 e 25 mm, deIIa quaIità più dura e resistente, fino a ricoprire compIetamente iI bitume, riprendendo poi Ia ciIindratura deI sottostante strato di pietrisco sino ad ottenere iI compIeto costipamento così che gIi interstizi dovranno in definitiva essere compIetamente riempiti daI bitume e chiusi daI detto minuto pietrisco.
Sarà cura deII'AppaItatore di stabiIire iI grado di penetrazione deI bitume che assicuri Ia migIiore riuscita deIIa pavimentazione; normaImente non maggiore di 60-80 mm nei cIimi caIdi; da 80 a 100 mm nei cIimi freddi.
QuaIora durante e dopo Ia ciIindratura si manifestassero irregoIarità superficiaIi neIIo strato di pietrisco compresso e