Cassa di Previdenza - Fondo Pensione dei dipendenti della RAI Radiotelevisione Italiana società per azioni e delle altre società del gruppo RAI
Cassa di Previdenza - Fondo Pensione dei dipendenti della RAI Radiotelevisione Italiana società per azioni e delle altre società del gruppo RAI
(in forma abbreviata “C.RAI.P.I”)
Iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP, “Sezione Speciale I – Fondi pensione preesistenti”
con il n. 1309
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, 00 - 00000 XXXX
Documento sulla politica di investimento
(Documento approvato il 18/12/2012 e successivamente aggiornato) Ultimo aggiornamento approvato dal CdA in data 28/01/2022
Il presente Documento è redatto dalla CRAIPI secondo le indicazioni stabilite dalla Covip con la Delibera 16 marzo 2012 e con la Delibera 29 luglio 2020 e non costituisce documentazione contrattuale.
Il Documento è a disposizione degli aderenti sul sito xxx.xxxxxx.xx.
Sommario
a) Caratteristiche generali del Fondo 3
2. Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria 4
a) Analisi delle caratteristiche demografiche e previdenziali della popolazione di riferimento 4
b) Definizione delle prestazioni obiettivo 5
c) Individuazione degli obiettivi finanziari dei Comparti 6
3. Criteri da seguire nell’attuazione della gestione finanziaria 8
a) Ripartizione strategica delle attività 8
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi 9
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile 10
d) Caratteristiche indicative dei mandati (gestione indiretta) 10
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo 11
a) Ripartizione strategica delle attività 12
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi 12
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile 14
d) Caratteristiche indicative dei mandati (gestione indiretta) 14
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo 15
4. Modifiche apportate nell’ultimo triennio 17
Il Documento ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che la Cassa di Previdenza - Fondo Pensione dei dipendenti della RAI - Radiotelevisione Italiana società per azioni e delle altre società del gruppo RAI (di seguito anche “CRAIPI" o “Fondo”) - attua per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate, combinazioni rischio-rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti e con le prestazioni da erogare.
Tale documento è redatto in conformità alle deliberazioni Covip del 16 Marzo 2012 e 29 Luglio 2020.
Il documento indica gli obiettivi che il Fondo mira a realizzare con riferimento sia all’attività complessiva sia a quella dei singoli comparti.
a) Caratteristiche generali del Fondo
Il Fondo è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del D. Lgs. 252/2005.
Il Fondo – costituito in forma di associazione non riconosciuta ex artt. 36 e ss. c.c. - è stato istituito in attuazione dell’accordo sindacale del 18 dicembre 1989 e costituito con atto notarile del 22 dicembre 1989.
Il Fondo è iscritto all’Albo tenuto dalla COVIP (Commissione di Vigilanza sui fondi pensione), Sezione Speciale I – Fondi pensione preesistenti al numero 1309.
Il Fondo opera in regime di capitalizzazione e contribuzione definita pertanto l’entità della prestazione pensionistica è determinata in funzione della contribuzione versata e dei rendimenti ottenuti dall’impiego delle risorse in gestione.
a) I dipendenti a tempo indeterminato (operai, impiegati, quadri e professori d’orchestra) della RAI e delle altre società del gruppo RAI (in quanto controllate ex art. 2359 c.c. e che aderiscano agli accordi aziendali sulla previdenza complementare), in servizio alla data del 1° gennaio 1989, nonché, dalla data di assunzione a tempo indeterminato, quelli assunti successivamente alla predetta data e sino al 28 aprile 1993, anche se trasferiti presso altre società del Gruppo che aderiscano espressamente agli accordi relativi alla CRAIPI;
b) i dipendenti della RAI assunti a tempo indeterminato dopo il 28 aprile 1993, che abbiano volontariamente aderito, anche se trasferiti presso taluna delle altre società del Gruppo, con le decorrenze previste dall’art. 29 dello Statuto della CRAIPI;
c) con decorrenza non anteriore al 1° gennaio 2007 ed in attuazione dell’accordo sindacale del 28 giugno 2005, i dipendenti inseriti nei bacini di reperimento del personale a tempo determinato costituiti con gli accordi sindacali sottoscritti per detto personale, che abbiano volontariamente aderito;
d) i dipendenti assunti con contratto di lavoro di Apprendistato ai sensi del vigente CCL della RAI e delle altre società del Gruppo destinatarie del medesimo contratto;
e) sono altresì iscritti alla CRAIPI i dipendenti della Rai o di società del Gruppo di cui ai punti che precedono e che aderiscano con il conferimento tacito ex art. 8, c. 7, lett. b, n. 1, del d. lgs n. 252/05 e successive modifiche ed integrazioni.
2. Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria
La CRAIPI ha lo scopo di consentire agli aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari al sistema obbligatorio.
A tal fine esso provvede alla raccolta dei contributi versati, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse degli aderenti e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di previdenza complementare. Il Fondo non ha scopo di lucro.
L’obiettivo della politica di investimento del Fondo è quello di attuare combinazioni rendimento- rischio efficienti in un dato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare.
Per le finalità suddette, il Fondo è articolato a partire da luglio 2016 in 3 comparti di investimento differenziati per grado di rischio, rendimento atteso e orizzonte ottimale di investimento:
- Conservativo;
- Bilanciato;
- Gestione Assicurativa del conferimento tacito del TFR (di seguito “Garantito Assicurativo”).
Il comparto Garantito Assicurativo è destinato ad accogliere esclusivamente il conferimento tacito del TFR, ai sensi della normativa vigente.
Agli aderenti (non taciti) è consentito di destinare il TFR e la contribuzione ai due comparti finanziari: Conservativo e Bilanciato, scegliendo uno o più di tali comparti secondo modalità e misure minime indicate in Nota Informativa. In caso di mancata scelta all’adesione (ovvero in fase di avvio dei due comparti finanziari nel corso del 2016), le risorse destinate al Fondo - da parte di tali aderenti - sono attribuite per il 50% a ciascuno dei due comparti predetti.
Nel corso del 2021 il Fondo ha in ultimo proceduto a verificare la rispondenza della politica di investimento agli interessi degli iscritti, in linea con le previsioni del D.Lgs. 252/2005, considerando i fattori di seguito descritti.
a) Analisi delle caratteristiche demografiche e previdenziali della popolazione di riferimento
Tenuto conto della possibilità di ripartire contributi e posizioni anche su più comparti finanziari, l’analisi delle caratteristiche demografiche e previdenziali degli iscritti è stata condotta sia per profili monocomparto che multicomparto.
I dati utilizzati per l’analisi sono riferiti al 31 dicembre 2020. A tale data, il totale degli aderenti al Fondo è pari a 7.508 unità, di cui:
• 3.968 multicomparto (Bilanciato+Conservativo);
• 2.765 100% Conservativo;
• 496 100% Bilanciato;
• 279 100% Garantito Assicurativo.
Rispetto a tale platea è stato quindi individuato un campione di aderenti ampio, di cui sono state analizzate le caratteristiche socio-demografiche utili alla stima dell’integrazione pensionistica derivante dall’adesione al Fondo, definendo un aderente rappresentativo per ciascun profilo.
Più in dettaglio, le caratteristiche degli aderenti rappresentativi sono riassunte nella seguente tabella:
Profilo | # iscritti analizzati | Età media (anni) | Anzianità media nella Previd. Compl. (anni) | Montante II pilastro / RAL (media) | Aliquota contributiva effettiva media (% RAL) |
Multicomparto | 3.781 | 51,3 | 20,0 | 1,4 | 10,5% |
100% Conservativo | 2.576 | 53,6 | 22,4 | 1,5 | 10,4% |
100% Bilanciato | 478 | 47,6 | 13,6 | 1,1 | 10,9% |
100% Garantito Assicurativo | 236 | 42,1 | 6,6 | 0,4 | 6,9% |
NOTE:
• Le elaborazioni sono riferite ad un campione rappresentativo di aderenti, individuato utilizzando opportuni filtri di esclusione (i.e: non versanti, aderenti con redditi stimati eccessivamente elevati o bassi) rispetto alla popolazione complessiva della CRAIPI alla data di analisi;
• L’aliquota contributiva è ottenuta come somma delle aliquote azienda, iscritto e TFR.
.
Per i profili Multicomparto é stata altresì effettuata un’analisi finalizzata a verificare le effettive scelte di investimento in termini di distribuzione di versamenti contributivi e montanti tra i comparti. Nella tabella seguente sono riportate le principali evidenze emerse.
# iscritti analizzati | Conservativo | Bilanciato | Garantito Assicurativo | |
% contribuzione media sul comparto (ultimo anno) | 3.781 | 53,0% | 47,0% | 0,0% |
% posizione media sul comparto (alla data di analisi) | 51,6% | 45,9% | 2,5% |
I risultati dell’analisi hanno quindi evidenziato la prevalenza delle adesioni multicomparto, che concentrano oltre il 50% di iscritti e patrimoni sul totale della platea analizzata; tali iscritti ripartiscono per altro flussi contributivi e montanti in maniera pressoché omogenea tra i comparti Conservativo e Bilanciato, in linea con le modalità previste in ipotesi di mancata scelta. Più contenute le adesioni monocomparto al Conservativo, marginali quelle su Bilanciato e Garantito Assicurativo.
b) Definizione delle prestazioni obiettivo
Considerato che la prestazione pensionistica erogata dal Fondo dovrà integrare quella derivante dal sistema obbligatorio di I pilastro, sono stati effettuati specifici approfondimenti volti a stimare la copertura pensionistica (lorda) di II pilastro utilizzando i dati degli aderenti rappresentativi dei profili in precedenza descritti e assumendo le seguenti ulteriori ipotesi:
• età di pensionamento individuata sulla base delle stime fornite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, elaborate in base alla normativa vigente, con i modelli della Ragioneria Generale dello Stato (aggiornati a luglio 2020);
• incremento di retribuzione reale collegato all’aumentare dell’età (c.d. curva di carriera) stimato dalla distribuzione dei redditi medi per età degli iscritti analizzati, opportunamente rivalutato per un tasso di inflazione in linea con le aspettative implicite del mercato nel medio periodo;
• abbattimento prudenziale del montante previdenziale accumulato nel tempo per effetto delle anticipazioni, stimate sulla base dei dati storici dell’ultimo triennio (dic.2017- dic.2020) degli aderenti (circa 1,5% p.a. a livello di Fondo);
• coefficienti di conversione del montante previdenziale di II pilastro in rendita corrispondenti a quelli previsti dall’attuale convenzione con Generali in ipotesi di rendita vitalizia immediata a premio unico con rivalutazione annua e tasso tecnico 0%.
Le proiezioni di copertura di II pilastro al pensionamento – ipotizzando rivalutazioni nominali crescenti (da 0 a 3%) applicate alla posizione e ai contributi versati al Fondo per ciascun aderente rappresentativo – sono riportate nella seguente tabella:
Profilo | Xxxx al pens. | Montante II pilastro / ultima RAL | Tasso di sostituzione di II pilastro (lordo, % ultima RAL) | ||||
rend. nom: 0,0% | rend. nom: 1,5% | rend. nom: 3,0% | rend. nom: 0,0% | rend. nom: 1,5% | rend. nom: 3,0% | ||
Multicomparto | 15 | 2,4 | 2,8 | 3,2 | 9,7% | 11,3% | 13,2% |
100% Conservativo | 14 | 2,3 | 2,7 | 3,1 | 10,2% | 11,6% | 13,3% |
100% Bilanciato | 18 | 2,4 | 2,9 | 3,4 | 9,9% | 11,6% | 13,8% |
Per quanto riguarda il comparto Garantito Assicurativo, tenuto conto degli obiettivi chiaramente esplicitati dal D. Lgs. 252/2005 e dalla comunicazione Covip 815/2007, il Fondo prescinde dalla puntuale individuazione di tassi di sostituzione target avendo definito per il suddetto comparto l’obiettivo di raggiungimento, con elevata probabilità, di un rendimento comparabile alla rivalutazione del TFR e al contempo una garanzia contrattuale volta a preservare il capitale conferito a scadenza e al verificarsi di determinati eventi per gli aderenti taciti.
c) Individuazione degli obiettivi finanziari dei Comparti Valutati i risultati dell’analisi previdenziale, il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha:
• confermato la validità dell’articolazione su 3 comparti opportunamente differenziati;
• individuato i seguenti obiettivi minimi per i due comparti finanziari:
o Conservativo: preservare con buona probabilità il capitale conferito nel breve periodo, tenuto conto che rappresenta il comparto consigliato per aderenti espliciti prossimi al pensionamento ovvero con una tolleranza al rischio bassa;
o Bilanciato: garantire una rivalutazione superiore al TFR nel medio termine, essendo il comparto destinato ad aderenti che accettano maggiori rischi ricercando una redditività più elevata su orizzonti temporali più lunghi;
• aggiornato - con il supporto dell’advisor finanziario – lo scenario di mercato prospettico al fine di verificare rendimenti e volatilità attese dall’asset allocation vigente dei due comparti finanziari, attraverso un processo di simulazione calibrato sulle condizioni di mercato vigenti. Gli esiti di tali analisi hanno evidenziato la necessità di interventi funzionali al raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati;
• avviato pertanto una complessiva ottimizzazione della politica di investimento dei comparti suddetti – mantenendo comunque un’impostazione di fondo prudente - finalizzata a migliorare il profilo rischio/rendimento attraverso una maggiore diversificazione degli investimenti e individuato quindi le nuove asset allocation ottimali;
• avviato la selezione dei nuovi gestori finanziari dei due comparti finanziari secondo le modalità previste dalla normativa di settore.
Di seguito vengono riportate, per le nuove asset allocation dei comparti finanziari, le stime prospettiche degli indicatori di rendimento/rischio (al lordo degli oneri di gestione e fiscali gravanti sulla quota) aggiornate nel corso del processo suddetto, sulla base dei dati di mercato al 31/12/2020:
CONSERVATIVO
Finalità: preservare con buona probabilità il capitale su un orizzonte temporale breve, con un’esposizione al rischio contenuta.
Orizzonte temporale: breve (fino a 5 anni).
Grado di rischio: basso (la volatilità media annua attesa è pari al 2,7%).
Rendimento medio annuo atteso: nominale pari al 0,2% corrispondente a ca. -0,4% in termini reali1. Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione: 58%.
BILANCIATO
Finalità: conseguire risultati superiori al TFR su un orizzonte pluriennale, con un’esposizione al rischio media.
Orizzonte temporale: medio/lungo (≥10 anni).
Grado di rischio: medio (la volatilità media annua attesa è pari al 5,2%).
Rendimento medio annuo atteso: nominale pari al 1,8% corrispondente a ca. 1,0% in termini reali. Probabilità di rendimenti inferiori all’inflazione: 31%.
GARANTITO ASSICURATIVO
Il comparto è caratterizzato da una gestione assicurativa mediante polizza di Ramo V stipulata con la compagnia Helvetia Vita S.p.A - destinato ad accogliere esclusivamente i versamenti TFR di aderenti cd. “silenti”, le cui caratteristiche sono puntualmente descritte nella successiva sezione 3 del Documento.
Garanzia: restituzione del capitale versato nel comparto, capitalizzato a un tasso comparabile con quello del TFR, comunque non inferiore al 2% su base annua sino al 31/12/2021 ovvero all’1% per il periodo successivo e sino al 31/12/2023, al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati, nei seguenti casi: pensionamento, decesso, invalidità permanente, inoccupazione superiore a 48 mesi.
Orizzonte temporale: medio (5 anni). Grado di rischio: basso
Dal punto di vista finanziario la gestione separata di riferimento (Helvirend) evidenzia nell’anno 2020 il rendimento annuo riconosciuto del 2,50% parzialmente indicativo delle prospettive del comparto in considerazione delle modalità gestionali e di valorizzazione adottate.
1 Inflazione media annua ipotizzata sugli orizzonti di verifica: 0,6% p.a. a 5 anni e 0,7% p.a. a 10 anni
3. Criteri da seguire nell’attuazione della gestione finanziaria
Le caratteristiche dei Comparti della CRAIPI sono di seguito descritte.
a) Ripartizione strategica delle attività
Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento (azioni/obbligazioni/liquidità):
A livello strategico la gestione è prevalentemente orientata verso titoli di debito (90%) e, in misura inferiore, verso titoli di capitale (10%).
Ripartizione per area geografica:
L’area di investimento è globale con prevalenza dell’area OCSE.
Valute e coperture valutarie:
La valuta di investimento è l’Euro. È ammesso l’investimento in strumenti denominati in valute diverse dall’Euro fermo restando che l’esposizione in valuta non euro del comparto, comprensiva dell’effetto delle coperture del rischio valutario operate mediante derivati, non può eccedere il limite massimo previsto dal D.M. 166/2014 (30%).
Duration media della componente obbligazionaria:
La durata finanziaria media degli investimenti obbligazionari, calcolata con riferimento al benchmark, è pari a 5,4 anni.
Aspetti etici, sociali e ambientali:
Nell’ambito del processo di valutazione e selezione degli investimenti i gestori incaricati possono prendere in considerazione anche gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) e forniscono una specifica rendicontazione periodica.
Si segnala inoltre che i gestori delegati hanno aderito ai Principles for Responsible Investment (cd. PRI), promossi dalle Nazioni Unite, che definiscono linee guida per la sostenibilità degli investimenti a lungo termine considerando parametri ambientali, sociali e di buon governo.
Benchmark:
Gli indici che compongono il benchmark sono:
Descrizione indice | Ticker Bloomberg | Peso |
ICE BofA 1-10Y Pan-Europe Government, Total Return € hedged | W5GE index, TR € hdg | 40,0% |
ICE BofA 1-10Y US Treasury, Total Return € hedged | G5O2 Index, TR € hdg | 10,0% |
ICE BofA US Emerging Markets External Sovereign, Total Return € hedged | DGOV Index, TR € hdg. | 5,0% |
ICE BofA 1-10Y Global Inflation-Linked Government excl. Japan, Total Return € hedged | W5JI Index, TR € hdg | 10,0% |
ICE BofA Euro Corporate, Total Return € hedged | ER00 Index, TR € hdg | 12,5% |
ICE BofA US Corporate large cap, Total Return € hedged | C0AL Index, TR € hdg | 12,5% |
MSCI World All Country, Net Return € | NDEEWNR Index | 10,0% |
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi
Strumenti finanziari in cui si intende investire:
Fermo restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli stabiliti dal D.Lgs. 252/2005 e dal D.M. 166/2014, le risorse del comparto possono essere investite dai gestori delegati incaricati con le seguenti limitazioni (espressi in % del valore di mercato del Comparto):
• titoli di debito e di capitale solo se quotati o quotandi in mercati regolamentati;
• titoli di debito societario: max 50%;
• titoli di debito emessi da Paesi non OCSE o soggetti ivi residenti solo se denominati in USD o in EUR: max 10%;
• titoli di debito subordinati di emittenti finanziari unitamente a strumenti ibridi di emittenti non finanziari e titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ABS e MBS): max 5%;
• titoli di debito con rating congiuntamente inferiore a BBB- (S&P e Fitch) e a Baa3 (Moody’s): max 5%;
• titoli di capitale: max 20%;
• titoli di capitale quotati su mercati di Paesi non aderenti all’OCSE: max 5%.
Con riferimento ai titoli di debito, si segnala che per l’intera durata dell’investimento dovranno possedere congiuntamente un rating non inferiore a B- (S&P e Fitch) e B3 (Moody’s). In caso di mancanza di rating da parte di una delle suddette Agenzie, i requisiti predetti devono essere soddisfatti dal rating attribuito dalle altre agenzie. Gli strumenti di debito con rating inferiore ai limiti predetti (inclusi quelli non dotati di rating per nessuna delle suddette agenzie) sono ammessi solo in via residuale e solo se detenuti per il tramite di OICVM, in modo tale da assicurare un’adeguata diversificazione dei rischi assunti.
Strumenti alternativi:
Fermo restando che la gestione delle risorse è realizzata nel rispetto della normativa applicabile al Fondo in materia di limiti di investimento e alle previsioni dello Statuto, ai gestori delegati non è consentito l’investimento in strumenti alternativi, ivi inclusi fondi chiusi mobiliari ed immobiliari e fondi aperti non armonizzati.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono ammessi esclusivamente su titoli di stato, tassi di interesse, indici azionari e valute, solo se quotati e per la sola finalità di copertura dei rischi. Il Fondo si riserva inoltre di autorizzare, previo accordo specifico, anche per periodi temporalmente limitati l’utilizzo di strumenti derivati per le ulteriori finalità ammesse ai sensi della normativa vigente. Nell’operatività in derivati i gestori delegati sono tenuti ad assolvere per conto del Fondo agli obblighi connessi al Regolamento UE 648/2012 (EMIR).
OICR
È consentito investire in quote di OICR entro il limite massimo del 30% del valore di mercato del Comparto, a condizione che:
• l’utilizzo sia limitato esclusivamente a OICVM (inclusi ETF), come definiti all’art 1. c. 1 lett o) del D.M.166/2014;
• in ipotesi di investimenti in ETF, questi sono ammessi esclusivamente se a replica fisica;
• siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio;
• i programmi e i limiti di investimento di tali strumenti siano compatibili con quelli delle linee di indirizzo del Comparto;
• vengano fornite tutte le informazioni funzionali ad un corretto espletamento dei controlli, in conformità alle disposizioni di cui al D.M.166/2014;
• sul Fondo non vengano fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle quote acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive.
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile:
Modalità di gestione
La gestione delle risorse è attualmente demandata ad intermediari professionali mentre il Fondo svolge su di essi una funzione di controllo. Le risorse sono gestite tramite convenzioni di cui all’art. 6, comma 1 del D.Lgs 252/2005.
Stile di gestione
Al fine di raggiungere con buona probabilità l’obiettivo prefissato, lo stile di gestione dei mandati è attivo. Ulteriori dettagli relativi alle caratteristiche dei mandati sono contenuti nel successivo paragrafo d).
Indicatori di rischio
Le gestioni prevedono un benchmark, conseguentemente l'operato dei Gestori viene valutato tramite la Tracking Error Volatility (TEV) ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti ottenuti dai Gestori e il benchmark di riferimento.
d) Caratteristiche indicative dei mandati (gestione indiretta)
Numero di mandati in cui è articolata la gestione
Le risorse del Comparto sono gestite per il tramite di due mandati, identici per caratteristiche tecniche e limiti di investimento.
Mandato | Multi-asset attivo |
Tipologia | Generalista (multi asset) |
Nr. mandati | 2 |
Durata | 3 anni |
Obiettivo | Conseguire un rendimento superiore al benchmark, rispettando i limiti di rischio prefissati e assicurando un’adeguata diversificazione degli investimenti |
Benchmark di riferimento | Analogo a quello di Comparto (cfr. prec. pt. a) “benchmark”) |
Titoli obbligazionari (range tattico) | 0% - 100% |
Titoli azionari (range tattico) | 0% - 20% |
Stile di gestione | Attivo |
Indicatore di rischio | TEV annualizzata: max: 3% |
Esposizione valutaria netta non Euro | Entro i limiti del D.M. 166/2014 (max: 30%) |
Struttura Commissionale | - Commissione fissa: in % del patrimonio in gestione; - Commissioni di incentivo: in % dell’eventuale overperformance rispetto al parametro di riferimento (e |
del patrimonio in gestione), solo in ipotesi di rendimento positivo del portafoglio |
Eventuali requisiti che i Gestori devono possedere oltre quelli di legge
In occasione dell’ultima procedura selettiva (2021), il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha richiesto ai gestori ai fini della presentazione delle candidature – oltre i requisiti di legge:
• mezzi di terzi in gestione, ovvero attività a copertura delle riserve tecniche dei Rami Vita, non inferiori a 10 miliardi di Euro;
• la non appartenenza allo stesso gruppo del Depositario o Service Amministrativo.
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo
L’esercizio dei diritti di voto inerenti agli strumenti finanziari oggetto della gestione compete in via esclusiva al Fondo. Nell’ambito della gestione indiretta, il Fondo può delegare l’esercizio ai gestori, mediante apposita procura.
a) Ripartizione strategica delle attività
Ripartizione strategica delle attività per classe di strumento (azioni/obbligazioni/liquidità):
A livello strategico la gestione prevede l’investimento sia verso titoli di debito (70%) che titoli di capitale (30%).
Ripartizione per area geografica:
L’area di investimento è globale con prevalenza dell’area OCSE.
Valute e coperture valutarie:
La valuta di investimento è l’Euro. È ammesso l’investimento in strumenti denominati in valute diverse dall’Euro fermo restando che l’esposizione in valuta non euro del comparto, comprensiva dell’effetto delle coperture del rischio valutario operate mediante derivati, non può eccedere il limite massimo previsto dal D.M. 166/2014 (30%).
Duration media della componente obbligazionaria:
La durata finanziaria media degli investimenti obbligazionari, calcolata con riferimento al benchmark, è pari a 5,7 anni.
Aspetti etici, sociali e ambientali:
Nell’ambito del processo di valutazione e selezione degli investimenti il gestore incaricato può prendere in considerazione anche gli aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG) e fornisce una specifica rendicontazione periodica.
Si segnala inoltre che il gestore delegato ha aderito ai Principles for Responsible Investment (cd. PRI), promossi dalle Nazioni Unite, che definiscono linee guida per la sostenibilità degli investimenti a lungo termine considerando parametri ambientali, sociali e di buon governo.
Benchmark:
Gli indici che compongono il benchmark sono:
Descrizione indice | Ticker Bloomberg | Peso |
ICE BofA 1-10Y Pan-Europe Government, Total Return € hedged | W5GE index, TR € hdg | 25,0% |
ICE BofA 1-10Y US Treasury, Total Return € hedged | G5O2 Index, TR € hdg | 5,0% |
ICE BofA US Emerging Markets External Sovereign, Total Return € hedged | DGOV Index, TR € hdg. | 5,0% |
ICE BofA 1-10Y Global Inflation-Linked Government excl. Japan, Total Return € hedged | W5JI Index, TR € hdg | 5,0% |
ICE BofA Euro Corporate, Total Return € hedged | ER00 Index, TR € hdg | 12,5% |
ICE BofA US Corporate large cap, Total Return € hedged | C0AL Index, TR € hdg | 12,5% |
ICE BofA BB-B Global High Yield, Total Return € hedged | HW40 Index, TR € hdg | 5,0% |
MSCI World All Country, Net Return € | NDEEWNR Index | 30,0% |
b) Gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi Strumenti finanziari in cui si intende investire:
Fermo restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli stabiliti dal D.Lgs. 252/2005 e dal D.M. 166/2014, le risorse del comparto possono essere investite del gestore delegato incaricato con le seguenti limitazioni (espressi in % del valore di mercato del Comparto):
• titoli di debito e di capitale solo se quotati o quotandi in mercati regolamentati;
• titoli di debito societario: max 50%;
• titoli di debito emessi da Paesi non OCSE o soggetti ivi residenti solo se denominati in USD o in EUR: max 10%;
• titoli di debito subordinati di emittenti finanziari unitamente a strumenti ibridi di emittenti non finanziari e titoli derivanti da operazioni di cartolarizzazione (quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ABS e MBS): max 10%;
• titoli di debito con rating congiuntamente inferiore a BBB- (S&P e Fitch) e a Baa3 (Moody’s): max 10%;
• titoli di capitale compresi tra il 20% e il 40%;
• titoli di capitale quotati su mercati di Paesi non aderenti all’OCSE: max 10%.
Con riferimento ai titoli di debito, si segnala che per l’intera durata dell’investimento dovranno possedere congiuntamente un rating non inferiore a B- (S&P e Fitch) e B3 (Moody’s). In caso di mancanza di rating da parte di una delle suddette Agenzie, i requisiti predetti devono essere soddisfatti dal rating attribuito dalle altre agenzie. Gli strumenti di debito con rating inferiore ai limiti predetti (inclusi quelli non dotati di rating per nessuna delle suddette agenzie) sono ammessi solo in via residuale e solo se detenuti per il tramite di OICVM, in modo tale da assicurare un’adeguata diversificazione dei rischi assunti.
Strumenti alternativi:
Fermo restando che la gestione delle risorse è realizzata nel rispetto della normativa applicabile al Fondo in materia di limiti di investimento e alle previsioni dello Statuto, al gestore delegato non è consentito l’investimento in strumenti alternativi, ivi inclusi fondi chiusi mobiliari ed immobiliari e fondi aperti non armonizzati.
Strumenti derivati
Gli strumenti derivati sono ammessi esclusivamente su titoli di stato, tassi di interesse, indici azionari e valute, solo se quotati e per la sola finalità di copertura dei rischi. Il Fondo si riserva inoltre di autorizzare, previo accordo specifico, anche per periodi temporalmente limitati l’utilizzo di strumenti derivati per le ulteriori finalità ammesse ai sensi della normativa vigente. Nell’operatività in derivati i gestori delegati sono tenuti ad assolvere per conto del Fondo agli obblighi connessi al Regolamento UE 648/2012 (EMIR).
OICR
È consentito investire in quote di OICR entro il limite massimo del 30% del valore di mercato del Comparto, a condizione che:
• l’utilizzo sia limitato esclusivamente a OICVM (inclusi ETF), come definiti all’art 1. c. 1 lett o) del D.M.166/2014;
• in ipotesi di investimenti in ETF, questi sono ammessi esclusivamente se a replica fisica;
• siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio tramite una adeguata diversificazione del rischio;
• i programmi e i limiti di investimento di tali strumenti siano compatibili con quelli delle linee di indirizzo del Comparto;
• vengano fornite tutte le informazioni funzionali ad un corretto espletamento dei controlli, in conformità alle disposizioni di cui al D.M.166/2014;
• sul Fondo non vengano fatte gravare commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle quote acquisite, né altre forme di commissioni aggiuntive.
c) Modalità di gestione diretta o indiretta che si intende adottare e lo stile:
Modalità di gestione
La gestione delle risorse è attualmente demandata ad un intermediario professionale mentre il Fondo svolge su di esso una funzione di controllo. Le risorse sono gestite tramite convenzione di cui all’art. 6, comma 1 del D.Lgs 252/2005.
Stile di gestione
Al fine di raggiungere con buona probabilità l’obiettivo prefissato, lo stile di gestione del mandato è attivo. Ulteriori dettagli relativi alle caratteristiche del mandato sono contenuti nel successivo paragrafo d).
Indicatori di rischio
La gestione prevede un benchmark, conseguentemente l'operato del Gestore viene valutato tramite la Tracking Error Volatility (TEV) ovvero la deviazione standard delle differenze tra i rendimenti ottenuti dal Gestore e il benchmark di riferimento.
d) Caratteristiche indicative dei mandati (gestione indiretta)
Numero di mandati in cui è articolata la gestione
Le risorse del Comparto sono gestite per il tramite di un mandato con le caratteristiche di seguito descritte.
Mandato | Multi-asset attivo |
Tipologia | Generalista (multi asset) |
Nr. mandati | 1 |
Durata | 3 anni |
Obiettivo | Conseguire un rendimento superiore al benchmark, rispettando i limiti di rischio prefissati e assicurando un’adeguata diversificazione degli investimenti |
Benchmark di riferimento | Analogo a quello di Comparto (cfr. prec. pt. a) “benchmark”) |
Titoli obbligazionari (range tattico) | 0% - 80% |
Titoli azionari (range tattico) | 20% - 40% |
Stile di gestione | Attivo |
Indicatore di rischio | TEV annualizzata (52 sett. rolling): max: 6% |
Esposizione valutaria netta non Euro | Entro i limiti del D.M. 166/2014 (max: 30%) |
Struttura Commissionale | - Commissione fissa: in % del patrimonio in gestione; - Commissioni di incentivo: in % dell’eventuale overperformance rispetto al parametro di riferimento (e del patrimonio in gestione), solo in ipotesi di rendimento positivo del portafoglio |
Eventuali requisiti che i Gestori devono possedere oltre quelli di legge
In occasione dell’ultima procedura selettiva (2021), il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha richiesto ai gestori ai fini della presentazione delle candidature – oltre i requisiti di legge:
• mezzi di terzi in gestione, ovvero attività a copertura delle riserve tecniche dei Rami Vita, non inferiori a 10 miliardi di Euro;
• la non appartenenza allo stesso gruppo della Depositario o Service Amministrativo.
e) Criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo
L’esercizio dei diritti di voto inerenti agli strumenti finanziari oggetto della gestione compete in via esclusiva al Fondo. Nell’ambito della gestione indiretta, il Fondo può delegare l’esercizio ai gestori, mediante apposita procura.
I contributi sono investiti in una polizza di assicurazione sulla vita (ramo V), le cui prestazioni si rivalutano in funzione dei rendimenti della gestione separata “Helvirend” della Compagnia Helvetia Vita S.p.A, che consente il consolidamento dei risultati finanziari via via ottenuti, corredati da una garanzia di rendimento minimo. In particolare, la garanzia prevede che al momento dell’esercizio del diritto, la posizione individuale non potrà essere inferiore ai versamenti effettuati (al netto di eventuali anticipazioni non reintegrate o di importi riscattati), diminuiti delle spese a carico dell'aderente, e capitalizzati ad un tasso annuo di interesse composto minimo garantito non inferiore al 2% su base annua sino al 31/12/2021 ovvero all’1% per il periodo successivo e sino al 31/12/2023. La polizza, inoltre, non ha costi di caricamento sui premi sino a scadenza.
Modalità e stile di gestione
La gestione è diretta attraverso la stipula di un contratto assicurativo con la summenzionata compagnia. Le principali caratteristiche della gestione separata sottostante la polizza sono di seguito brevemente descritte:
Strumenti finanziari:
Strumenti del mercato monetario, titoli di debito emessi e/o garantiti da Stati appartenenti all’OCSE, da organismi sovranazionali ai quali aderisca almeno uno Stato membro dell’OCSE, da emittenti locali controllati da emittenti governativi appartenenti all’OCSE. Titoli di capitale, ETF, SICAV e OICR azionari, bilanciati e flessibili. Sono ammessi strumenti finanziari derivati con finalità di copertura e gestione efficace.
Obiettivi d’investimento:
La gestione è finalizzata a conseguire rendimenti positivi, adeguati a far fronte alle garanzie contrattualmente stabilite. In particolare, la politica della gestione separata è volta ad assicurare una partecipazione equa degli assicurati ai risultati realizzati.
Limiti d’investimento:
La gestione separata, oltre ai limiti di legge tempo per tempo vigenti, è caratterizzata dai seguenti limiti di investimento:
• Monetario: max 3% su c/c di controparti con rating “below Investment Grade” o “not rated”;
• Obbligazionario: max 80% emittenti societari (nel limite sono ricompresi eventuali OICR obbligazionari utilizzati); max 5% titoli emittenti con rating “below Investment Grade”;
• Azionario: max 20% in titoli di capitale, ETF, SICAV e OICR azionari, bilanciati e flessibili.
Inoltre, gli investimenti in OICR ed obbligazioni emesse o gestite da società appartenenti allo stesso Gruppo della compagnia emittente la polizza, non possono superare il 30% del patrimonio della gestione separata.
L’investimento in prodotti finanziari del comparto immobiliare è ammesso attraverso l’acquisto di partecipazioni in società immobiliari, quote di OICR immobiliari o immobili. Sono ammessi anche investimenti alternativi (Hedge Fund e Private Equity) attraverso l’acquisto di azioni o quote di OICR aperti non armonizzati, azioni o quote di fondi mobiliari chiusi non negoziate in un mercato regolamentato, fondi riservati e speculativi. I limiti e le condizioni alle quali sono soggetti gli investimenti immobiliari e alternativi sono quelli previsti dalla normativa tempo per tempo vigente.
Valuta di riferimento: Euro
4. Modifiche apportate nell’ultimo triennio
Si descrivono di seguito le modifiche apportate al presente Documento nell’ultimo triennio.
28 gennaio 2022.
Adeguamento del Documento sulla base delle indicazioni contenute nella Delibera Covip del
29 luglio 2020, con eliminazione delle sezioni confluite nel “Documento sul sistema di Governo” e/o nel “Documento sulle politiche di governance”.
Aggiornamento Sezione 2. (Obiettivi da realizzare nella gestione finanziaria) e Sezione 3. (Criteri da seguire nell’attuazione della gestione finanziaria), a seguito della verifica triennale della politica di investimento dei comparti, dell’avvio dei nuovi mandati di gestione dei comparti Conservativo e Bilanciato e dell’aggiornamento delle condizioni di polizza del comparto Garantito Assicurativo. I nuovi mandati e l’aggiornamento delle condizioni di polizza hanno avuto decorrenza dal mese di gennaio 2022.