OSSERVATORI REGIONALI DEI CONTRATTI PUBBLICI
ISTITUTO PER L’INNOVAZIONE E TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA COMPATIBILITA’ AMBIENTALE
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
La disciplina dei contratti sotto soglia e dei contratti “esclusi”
Xxxxxxxxxx XXXXXXXX ITACA
OSSERVATORI REGIONALI DEI CONTRATTI PUBBLICI
LA LEGGE DELEGA
•PREVISIONE DI UNA DISCIPLINA APPLICABILE AI CONTRATTI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE DI RILEVANZA COMUNITARIA
•PREVISIONE DI UNA DISCIPLINA PER L'ESECUZIONE DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE IN ECONOMIA ISPIRATE A CRITERI DI MASSIMA SEMPLIFICAZIONE E RAPIDITÀ DEI PROCEDIMENTI, SALVAGUARDANDO I PRINCÌPI DI TRASPARENZA E IMPARZIALITÀ DELLA GARA
LA LEGGE DELEGA
•GARANZIA DI ADEGUATI LIVELLI DI PUBBLICITÀ E TRASPARENZA DELLE PROCEDURE ANCHE I CONTRATTI SOTTO LA SOGLIA DI RILEVANZA COMUNITARIA, ASSICURANDO, ANCHE NELLE FORME SEMPLIFICATE DI AGGIUDICAZIONE, LA VALUTAZIONE COMPARATIVA TRA PIÙ OFFERTE, PREVEDENDO CHE DEBBANO ESSERE INVITATI A PRESENTARE OFFERTA ALMENO CINQUE OPERATORI ECONOMICI, OVE ESISTENTI, NONCHÉ UN'ADEGUATA ROTAZIONE
IL CODICE DEL 2006
ART. 121-125: LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI SOTTO SOGLIA
IL CODICE DEL 2016
ART. 36: CONTRATTI SOTTO SOGLIA
PREVIGENTE NORMATIVA (artt. 121-125)
-FINO A 50 MILA € AMMINISTRAZIONE DIRETTA (PER LAVORI ESEGUITI CON MATERIALI E MEZZI PROPRI O ACQUISTATI/NOLEGGIATI)
-FINO A 200 MILA € COTTIMO FIDUCIARIO PER LAVORI DI MANUTENZIONE E ALTRI CASI SPECIFICI CON
•AFFIDAMENTO DIRETTO DEL RUP FINO A 40 MILA €
•INVITO A 5 SOGGETTI TRA 40 MILA E 200 MILA €
-FINO A 1 MILIONE € PROCEDURE ORDINARIE E POSSIBILITÀ PROCEDURA NEGOZIATA SENZA BANDO CON:
•5 SOGGETTI FINO A 500 MILA €
•10 SOGGETTI TRA 500 MILA € E 1 MLN €
- FINO A 1,5 MILIONI PER APPALTI DI SOLA ESECUZIONE POSSIBILITÀ PROCEDURA RISTRETTA SEMPLIFICATA
IL NUOVO REGIME DELLE PROCEDURE SOTTO SOGLIA (ART. 36)
1) FINO A 40 MILA € E’ CONSENTITO L’AFFIDAMENTO DIRETTO, ADEGUATAMENTE MOTIVATO
2) TRA 40 MILA € E 150 MILA € PER I LAVORI E TRA 40 MILA E LA SOGLIA COMUNITARIA PER FORNITURE E SERVIZI L’AFFIDAMENTO DEVE ESSERE PRECEDUTO DA PROCEDURA NEGOZIATA CON CONSULTAZIONE DI ALMENO 5 SOGGETTI (O AMMINISTRAZIONE DIRETTA CON MATERIALI E MEZZI ACQUISTATI/NOLEGGIATI)
3) TRA 150 MILA E 1 MILIONE PER I LAVORI PROCEDURA NEGOZIATA CON CONSULTAZIONE DI ALMENO 10 SOGGETTI
4) SOPRA 1 MILIONE PROCEDURE ORDINARIE
SELEZIONE DEGLI OPERATORI
PER LA PROCEDURA NEGOZIATA NELLE IPOTESI 2) E 3) I SOGGETTI DA INVITARE VANNO SELEZIONATI TRAMITE INDAGINI DI MERCATO O INDIVIDUANDOLI NELL’AMBITO DI ELENCHI DI OPERATORI ECONOMICI ISTITUITI DALLA STAZIONE APPALTANTE, NEL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE.
NON VI SONO INDICAZIONI PER QUANTO ATTIENE ALL’AFFIDAMENTO DIRETTO. SECONDO LE INDICAZIONI BOZZE DI LINEE GUIDA ANAC LA S.A. DOVREBBE OPERARE “UNA PRELIMINARE INDAGINE, SEMPLICEMENTE ESPLORATIVA DEL MERCATO, VOLTA A IDENTIFICARE LA PLATEA DEI POTENZIALI AFFIDATARI”. SAREBBE UN’INTERPRETAZIONE ANTICIPATORIA RISPETTOSA DEI PRINCIPI
LINEE GUIDA ANAC (CO. 7)
ENTRO 90 GIORNI ANAC DEVE ADOTTARE LINEE GUIDA PER DEFINIRE MODALITA’ DI DETTAGLIO PER SUPPORTARE LE S.A. NEL MIGLIORARE QUALITÀ PROCEDURE, INDAGINI DI MERCATO, FORMAZIONE E GESTIONE ELENCHI DI OPERATORI ECONOMICI
IN ATTESA DELLE LINEE GUIDA OPERA UNA DISCIPLINA TRANSITORIA (ART. 216, COMMA 9), SECONDO CUI
I SOGGETTI DA INVITARE A PRESENTARE OFFERTA DEVONO ESSERE INDIVIDUATI :
- TRAMITE INDAGINI DI MERCATO EFFETTUATE CON AVVISO PUBBLICATO SUL PROFILO DI COMMITTENTE PER ALMENO
15 GIORNI E INDICAZIONE DEI REQUISITI MINIMI RICHIESTI
- TRAMITE SELEZIONE DAI VIGENTI ELENCHI DI OPERATORI UTILIZZATI DALLE S.A. SE COMPATIBILI COL CODICE
STIPULA DEL CONTRATTO
PER ESPRESSA PREVISIONE DELL’ART. 32, COMMA 10, LETT. B), NON SI APPLICA IL TERMINE DILATORIO DI STAND STILL DI 35 GIORNI PER LA STIPULA DEL CONTRATTO NEI CASI 1) E 2)
TERMINI
VIENE CONFERMATA LA RIDUZIONE ALLA METÀ DEI TERMINI
MINIMI DELLE PROCEDURE DI GARA ORDINARIE
VERIFICA DEI REQUISITI (CO. 5 E 6)
-(CO. 5, 1° PERIODO) PER GLI AFFIDAMENTI DI FORNITURE E SERVIZI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE COMUNITARIE E PER QUELLI DI LAVORI DI IMPORTO INFERIORE A 150MILA EURO, LA VERIFICA È LIMITATA “ESCLUSIVAMENTE” AI REQUISITI GENERALI E VA FATTA TRAMITE LA CONSULTAZIONE DELLA BANCA DATI NAZIONALE.
-(CO. 5, 2° PERIODO) LE S.A. DEVONO VERIFICARE IL POSSESSO DEI REQUISITI ECONOMICO–FINANZIARI E TECNICO–PROFESSIONALI RICHIESTI. TALE VERIFICA SEMBRA ESSERE GENERALIZZATA, PER OGNI IMPORTO;
APPARENTE CONTRASTO CON QUANTO INDICATO NEL PERIODO PRECEDENTE, CHE PER GLI APPALTI DI IMPORTO MINORE SEMBREREBBE ESCLUDERE L’OBBLIGO DI VERIFICA DEI REQUISITI SPECIALI.
VERIFICA DEI REQUISITI (CO. 5 E 6)
-IN OGNI CASO LA VERIFICA È OBBLIGATORIA SOLO NEI CONFRONTI DELL’AGGIUDICATARIO, MENTRE È MERAMENTE FACOLTATIVA RISPETTO AGLI ALTRI CONCORRENTI (COMMA 6).
-PER I LAVORI DI IMPORTO INFERIORE A 150MILA EURO NON È OBBLIGATORIA AI FINI DELLA QUALIFICAZIONE L’ATTESTAZIONE SOA, SOSTITUITA CON SPECIFICI REQUISITI RICHIESTI DALLA S.A. NEI DOCUMENTI DI GARA (ARTICOLO 84, COMMA 1).
PUBBLICITA’
IN CASO DI RICORSO ALLE PROCEDURE ORDINARIE PER GLI APPALTI SOTTO SOGLIA I BANDI E GLI AVVISI SONO PUBBLICATI:
- SUL PROFILO DI COMMITTENTE
- SULLA PIATTAFORMA DIGITALE DEI BANDI DI GARA PRESSO ANAC, IN COOPERAZIONE APPLICATIVA CON I SISTEMI INFORMATIZZATI REGIONALI E LE PIATTAFORME REGIONALI DI E- PROCUREMENT
PERIODO TRANSITORIO (ART. 36, CO. 9 )
FINO ALLA DATA DEFINITA CON DECRETO DEL MIT, AI FINI DEGLI EFFETTI GIURIDICI, I BANDI E GLI AVVISI SONO PUBBLICATI :
⮚SULLA GURI PER I LAVORI DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 500.000 EURO E PER FORNITURE E SERVIZI
⮚ALL’ALBO PRETORIO DEL COMUNE DOVE SI ESEGUONO I LAVORI PER I LAVORI DI IMPORTO INFERIORE A
500.000 EURO
Periodo transitorio (art. 216, co. 11 )
L’AMBITO DI APPLICAZIONE
• LE DISPOSIZIONI DELL’ART. 36 SI APPLICANO AGLI APPALTI NEI SETTORI ORDINARI, INCLUSI I SERVIZI ATTINENTI ALL’ARCHITETTURA E ALL’INGEGNERIA (NOTARE COMBINATO DISPOSTO ARTT. 30, COMMA 8 E ART. 157)
• AI SETTORI SPECIALI MA NON ALLE IMPRESE PUBBLICHE E AI SOGGETTI TITOLARI DI DIRITTI SPECIALI ED ESCLUSIVI
• AI CONTRATTI DI CONCESSIONE DI LAVORI PUBBLICI E DI SERVIZI DI IMPORTO INFERIORE ALLE SOGLIE DI RILIEVO COMUNITARIO ESSENDO LA NORMA COLLOCATA TRA LE DISPOSIZIONI DELLA PARTE II DEL CODICE (ART .164)
•RESTANO FERMI GLI OBBLIGHI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DELLA SPESA
I PRINCIPI
IL COMMA 2 DELL’ART. 36 PREVEDE CHE GLI AFFIDAMENTI SOTTO SOGLIA AVVENGONO NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DETTATI ALL’ART. 30 NONCHE’ NEL RISPETTO DEL PRINCIPIO DI ROTAZIONE
A) PRINCIPIO DI ECONOMICITÀ, L’USO OTTIMALE DELLE RISORSE DA IMPIEGARE NELLO SVOLGIMENTO DELLA SELEZIONE OVVERO NELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO;
B) PRINCIPIO DI EFFICACIA, LA CONGRUITÀ DEI PROPRI ATTI RISPETTO AL CONSEGUIMENTO DELLO SCOPO CUI SONO PREORDINATI;
C) PRINCIPIO DI TEMPESTIVITÀ, L’ESIGENZA DI NON DILATARE LA DURATA DEL PROCEDIMENTO DI SELEZIONE DEL CONTRAENTE IN ASSENZA DI OBIETTIVE RAGIONI;
D) PRINCIPIO DI CORRETTEZZA, UNA CONDOTTA LEALE ED IMPRONTATA A BUONA FEDE, SIA NELLA FASE DI AFFIDAMENTO SIA IN QUELLA DI ESECUZIONE;
E) PRINCIPIO DI LIBERA CONCORRENZA, L’EFFETTIVA CONTENDIBILITÀ DEGLI AFFIDAMENTI DA PARTE DEI SOGGETTI POTENZIALMENTE INTERESSATI;
F) PRINCIPIO DI NON DISCRIMINAZIONE E DI PARITÀ DI TRATTAMENTO, UNA VALUTAZIONE EQUA ED IMPARZIALE DEI CONCORRENTI E L’ELIMINAZIONE DI OSTACOLI O RESTRIZIONI NELLA PREDISPOSIZIONE DELLE OFFERTE E NELLA LORO VALUTAZIONE;
G) PRINCIPIO DI TRASPARENZA E PUBBLICITÀ, LA CONOSCIBILITÀ DELLE PROCEDURE DI GARA, NONCHÉ L’USO DI STRUMENTI CHE CONSENTANO UN ACCESSO RAPIDO ED AGEVOLE ALLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PROCEDURE;
H) PRINCIPIO DI PROPORZIONALITÀ, L’ADEGUATEZZA ED IDONEITÀ DELL’AZIONE RISPETTO ALLE FINALITÀ E ALL’IMPORTO DELL’AFFIDAMENTO;
I) PRINCIPIO DI ROTAZIONE, FINALIZZATO AD EVITARE LA FORMAZIONE DI RENDITE DI POSIZIONE A FAVORE DI ALCUNI OPERATORI ECONOMICI IN VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI CONCORRENZA. PER UNA CORRETTA APPLICAZIONE È NECESSARIO ALTRESÌ TENERE CONTO DELLE REALTÀ IMPRENDITORIALI DI MINORI DIMENSIONI, FISSANDO REQUISITI DI PARTECIPAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE CHE, SENZA RINUNCIARE AL LIVELLO QUALITATIVO DELLE PRESTAZIONI, CONSENTANO LA PARTECIPAZIONE ANCHE DELLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE, VALORIZZANDONE IL POTENZIALE.
QUESTIONI APERTE
IL PRINCIPIO DI ROTAZIONE INCONTRA DEI LIMITI?
- NELLE IPOTESI IN CUI A SEGUITO DI AVVISO DI INDAGINE DI MERCATO VENGONO INVITATI TUTTI GLI OPERATORI ECONOMICI CHE HANNO PRESENTATO LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
- NELLE IPOTESI DI UTILIZZAZIONE DEL SORTEGGIO
CONCLUSIONI
IL RICHIAMO AI PRINCIPI CHE GOVERNANO LE PROCEDURE DI EVIDENZA ESCLUDE SCELTE ARBITRARIE E IMPONE ALLE STAZIONI APPALTANTI DI:
-PREDEFINIRE ED ESPLICITARE I CRITERI PER LA SELEZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI, CON RIFERIMENTO ALLO SPECIFICO CONTRATTO
-ASSICURARE ADEGUATE FORME DI PUBBLICITÀ AGLI ESITI DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO
INSERITA UNA DISCIPLINA SULLE OPERE DI
URBANIZZAZIONE A SCOMPUTO DEGLI ONERI CONCESSORI
-CONFERMATA L’ESECUZIONE DIRETTA DA PARTE DEL TITOLARE DEL PERMESSO A COSTRUIRE PER LE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA FUNZIONALI ALL’INTERVENTO DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA ( ART. 16, COMMA 2 BIS, DEL T.U. EDILIZIA)
-MODIFICATA LA DISCIPLINA SULLE OPERE SECONDARIE, PER LE QUALI SI PREVEDE LA NECESSITÀ DI SVOLGERE UNA PROCEDURA DI GARA ORDINARIA IN LUOGO DI QUELLA NEGOZIATA CON 5 SOGGETTI PREVISTA IN PRECEDENZA
(Per le opere di urbanizzazione a scomputo sopra soglia la disciplina è sostanzialmente identica alla precedente (di cui art. 32, comma 1, lett. g) che viene inserita nell’articolo 1, comma 2, lettera e )
IL REGIME “ALLEGGERITO”
SERVIZI SOTTOPOSTI AD UN REGIME ALLEGGETITO (ALLEGATO IX)
LA DIRETTIVA 24/2014 HA OPERATO IL SUPERAMENTO DELLLA DISTINZIONE TRA SERVIZI ASSOGGETTATI ALLA INTEGRALE APPLICAZIONE DEL CODICE (EX SERVIZI DELL'ALLEGATO IIA) E SERVIZI ASSOGGETTATI AD UN REGIME ATTENUATO (EX SERVIZI DI CUI ALL’ALLEGATO IIB) DELLA DIRETTIVA 2004/18/CE
PER I SERVIZI SOCIALI E GLI ALTRI SERVIZI SPECIFICI DI CUI ALL’ALLEGATO IX DEL CODICE SI APPLICA IL REGIME DELLE PROCEDURE SOTTO SOGLIA SE LA BASE D’ASTA È DI IMPORTO PARI O INFERIORE A 750.000 EURO IN QUANTO AL DI SOTTO DI TALE IMPORTO NON SI RITIENE PRESENTE UN INTERESSE TRANSFONTALIERO DELLE IMPRESE ALLA PARTECIPAZIONE ALLE GARE.
AL DI SOPRA DELLA SOGLIA IL CODICE INTRODUCE UN REGIME DIFFERENZIATO SOLTANTO PER QUANTO CONCERNE LA PUBBLICAZIONE DEGLI AVVISI (ART. 142) E LA POSSIBILITÀ DI AFFIDAMENTO RISERVATO ALLE ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE (ART. 143).
ESCLUSIONI
ARTT. 4 – 20 DEL CODICE:
ART. 5. (PRINCIPI COMUNI IN MATERIA DI ESCLUSIONI PER CONCESSIONI, APPALTI PUBBLICI E ACCORDI TRA ENTI E AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI NELL’AMBITO DEL SETTORE PUBBLICO)
ART. 7. (APPALTI E CONCESSIONI AGGIUDICATI AD UN’IMPRESA COLLEGATA) ART. 8. (ESCLUSIONE DI ATTIVITÀ DIRETTAMENTE ESPOSTE ALLA CONCORRENZA)
ART. 9. (CONTRATTI DI SERVIZI AGGIUDICATI IN BASE AD UN DIRITTO ESCLUSIVO) ART. 10. (CONTRATTI NEL SETTORE DELL'ACQUA, DELL'ENERGIA, DEI TRASPORTI E DEI SERVIZI POSTALI)
ART. 17. (ESCLUSIONI SPECIFICHE PER CONTRATTI DI APPALTO E CONCESSIONE DI SERVIZI)
ART. 18. (ESCLUSIONI SPECIFICHE PER CONTRATTI DI CONCESSIONI) ART. 19. (CONTRATTI DI SPONSORIZZAZIONE)
ART. 20. (OPERA PUBBLICA REALIZZATA A SPESE DEL PRIVATO)
I PRINCIPI (ART. 4)
L'AFFIDAMENTO DEI CONTRATTI PUBBLICI AVENTI AD OGGETTO LAVORI, SERVIZI E FORNITURE, ESCLUSI, IN TUTTO O IN PARTE, DALL'AMBITO DI APPLICAZIONE OGGETTIVA DEL PRESENTE CODICE, AVVIENE NEL RISPETTO DEI PRINCIPI DI ECONOMICITÀ, EFFICACIA, IMPARZIALITÀ, PARITÀ DI TRATTAMENTO, TRASPARENZA, PROPORZIONALITÀ, PUBBLICITÀ, TUTELA DELL'AMBIENTE ED EFFICIENZA ENERGETICA (IN LINEA CON EX ART. 27 E COMUNICAZIONE INTERPRETATIVA CE 1° AGOSTO 2006)
-NON È STATO PREVISTO IL PREVIO INVITO A 5 OPERATORI E LA POSSIBILITÀ DI CONSENTIRE IL SUBAPPALTO
SERVIZI LEGALI: UN DUPLICE REGIME
- AFFIDAMENTO DEI SERVIZI LEGALI RELATIVI O CONNESSI ALLA RAPPRESENTANZA IN GIUDIZIO O IN ARBITRATO DA PARTE DI UN SOGGETTO PUBBLICO (SERVIZI ESCLUSI DI CUI ALL’ART. 17)
-AFFIDAMENTO DEI SERVIZI LEGALI DIVERSI RELATIVI ALLA CONSULENZA SENZA RAPPRESENTANZA IN GIUDIZIO (REGIME ALLEGGERITO)
UNA CERTEZZA: NON SARÀ PIÙ SOSTENIBILE UNA DIFFERENZIAZIONE DELLA DISCIPLINA PER L’AFFIDAMENTO DELLA TUTELA IN GIUDIZIO INTUITU PERSONAE BASATA SULLA PRESUPPOSTA DISTINZIONE TRA APPALTI DI SERVIZI E PRESTAZIONI D’OPERA INTELLETTUALE.
IN HOUSE PROVIDING (ART. 5)
L’ART. 5 RECEPISCE L’ART 12 DELLA DIRETTIVA 24/2014 E PRECISA ALCUNI PROFILI MA, SOPRATTUTTO, ALLARGA IL PERIMETRO APPLICATIVO DELL’ISTITUTO AD IPOTESI PRIMA DUBBIE O ADDIRITTURA PRECLUSE.
- COMMA 2 «TALE CONTROLLO PUÒ ANCHE ESSERE ESERCITATO DA UNA PERSONA GIURIDICA DIVERSA, PURCHÈ A SUA VOLTA CONTROLLATA ALLO STESSO MODO DALL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE» L’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE POTREBBE QUINDI RICORRERE ALL’AFFIDAMENTO DIRETTO NON SOLO NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ SUA CONTROLLATA MA ANCHE NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ DA QUEST’ULTIMA CONTROLLATA (CD. IN HOUSE A CASCATA ).
IN HOUSE PROVIDING (ART. 5)
-COMMA 3 PRIMA PARTE: SI AMMETTE CHE IL SOGGETTO CONTROLLATO AFFIDI DIRETTAMENTE UN CONTRATTO AL SOGGETTO CONTROLLANTE DANDO CON CIÒ VITA AD UNA FORMA DI DELEGAZIONE INTERORGANICA OPPOSTA A QUELLA TIPICA (CD. IN HOUSE ROVESCIATO )
-COMMA 3, SECONDA PARTE: POSSIBILITÀ DI AFFIDAMENTO DIRETTO TRA DUE SOGGETTI TRA LORO ESTRANEI MA ENTRAMBI IN RELAZIONE IN HOUSE CON IL SOGGETTO AFFIDANTE (CD. IN HOUSE ORIZZONTALE) PREVISIONE FINORA ESCLUSA DALLA CEG
-I COMMI 4 E 5 DISCIPLINANO INVECE IL CD IN HOUSE PLURIMO E CIOÈ L’IPOTESI NELLA QUALE IL CONTROLLO ANALOGO È ESERCITATO IN FORMA CONGIUNTA DA PIÙ AMMINISTRAZIONI.
IN HOUSE PROVIDING (ART. 5)
COMMA 1: IL REQUISITO DEL CONTROLLO ANALOGO (CD. 1° REQUISITO TECKAL) PUÒ RICORRERE ANCHE IN PRESENZA DI PARTECIPAZIONE DIRETTA DI CAPITALI PRIVATI, A CONDIZIONE CHE NON COMPORTINO LA POSSIBILITÀ DI ESERCITARE IL CONTROLLO O POTERI DI VETO O UN’INFULENZA DOMINANTE
QUESTIONI APERTE
-QUESTE NUOVE SOCIETA’ SONO CONFIGURABILI COME SOCIETÀ MISTE?
-IL SOCIO PRIVATO DEVE ESSERE SCELTO CON GARA COME NEL PPP ISTITUZIONALIZZATO?
- SECONDA ESTENSIONE: PERCHÉ RICORRA CONTROLLO ANALOGO OCCORRE CHE
«OLTRE L’80 % DELLE ATTIVITÀ DELLA PERSONA GIURIDICA CONTROLLATA SONO EFFETTUATE NELLO SVOLGIMENTO DEI COMPITI AD ESSA AFFIDATI DALL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE CONTROLLANTE O DA ALTRE PERSONE GIURIDICHE CONTROLLATE DALL’AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE DI CUI TRATTASI».
PER CALCOLARE LA PERCENTUALI DELLE ATTIVITÀ I METODI SONO DUE:
1) FATTURATO MEDIO DEGLI ULTIMI TRE ANNI DELL’ENTE;
2) IDONEA MISURA ALTERNATIVA RICONDUCIBILE ALL’ATTIVITÀ COME I COSTI SOSTENUTI DALL’ENTE
LA NORMA RISULTA ESPANSIVA NON SOLO PERCHÉ CONSENTE, NEI LIMITI DEL 20%, L’ATTIVITÀ NEL LIBERO MERCATO DELLE SOCIETÀ AFFIDATARIE IN HOUSE, MA ANCHE PER IL FATTO CHE NEL CALCOLO DELL’80% VA CALCOLATA ANCHE LA QUOTA DI ATTIVITÀ CHE L’ENTE CONTROLLATO SVOLGE NON SOLO NEI CONFRONTI DELL’AMMINISTRAZIONE CONTROLLANTE MA ANCHE QUELLA CHE SVOLGE PER CONTO.
IN HOUSE PROVIDING (ART. 5)
- COMMA 6: COOPERAZIONE DI TIPO ORIZZONTALE IN CUI DUE O PIÙ AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI, DECIDONO DI REALIZZARE L’INTERESSE PUBBLICO NON ESTERNALIZZANDO LE ATTIVITÀ PREVISTE DALL’ACCORDO, MA SVOLGENDOLO IN COOPERAZIONE TRA LORO SENZA ALCUN CORRISPETTIVO.
REGIME SPECIALE DEGLI AFFIDAMENTI IN HOUSE (ART. 192)
SI PREVEDE
-ISTITUZIONE PRESSO L’ANAC DELL’ELENCO DELLE STAZIONI APPALTANTI CHE OPERANO MEDIANTE AFFIDAMENTI DIRETTI NEI CONFRONTI DI PROPRIE SOCIETÀ “IN HOUSE”
-ESPLICITAZIONE NELLA MOTIVAZIONE DEL MANCATO RICORSO AL MERCATO
-QUANDO L’AFFIDAMENTO ABBIA AD OGGETTO SERVIZI DISPONIBILI SUL MERCATO OCCORRE UNA PREVENTIVA VALUTAZIONE DELLA CONGRUITÀ ECONOMICA DELL’OFFERTA FORMULATA DEL SOGGETTO “IN HOUSE”, AVENDO RIGUARDO ALL’OGGETTO E AL VALORE DELLA PRESTAZIONE.
I SOGGETTI, LA PROGETTAZIONE E L’ESECUZIONE
I SOGGETTI, LA PROGETTAZIONE E L’ESECUZIONE
LE FASI:
PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONE PROGETTAZIONE ESECUZIONE
COLLAUDO/VERIFICA DI CONFORMITÀ
I SOGGETTI:
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO PROGETTISTA
DIRETTORE LAVORI
LE FASI: PROGRAMMAZIONE E PARTECIPAZIONE
PROGRAMMAZIONE: ART. 21
LAVORI
PROGRAMMA TRIENNALE
SERVIZI/FORNITURE
PROGRAMMA BIENNALE
I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio
IL PROGRAMMA TRIENNALE
LAVORI ≥ 100.000 € AGGIORNATO ANNUALMENTE
LAVORI COMPLESSI/CONCESSIONI/PPP
Art. 3, comma 1, lett. «oo»
PROVVISTI DEL CUP (L. 3/2003 – Art. 11)
INDICAZIONE DEI MEZZI FINANZIARI STANZIATI OVVERO DISPONIBILI
SE IMPORTO ≥ 1.000.000: PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA.
IL PROGRAMMA BIENNALE BENI E SERVIZI ≥ 40.000 € AGGIORNATO ANNUALMENTE
INDIVIDUA BISOGNI SODDISFATTI CON
CAPITALI PRIVATI
ELENCO ACQUISIZIONI | PREVISTE | ≥ | 1.000.000 € |
COMUNICATO ENTRO | 31/10 AL | T.T. | SOGGETTI |
AGGREGATORI |
PROGRAMMA TRIENNALE
SONO PUBBLICATI:
PROGRAMMA BIENNALE
•PROFILO COMMITTENTE
•S.I. MINISTERO INFRASTRUTTURE
•S.I. OSSERVATORIO
•S.I. REGIONI E PROVINCIE AUTONOME
LE NOVITÀ
• Opere incompiute (L. 214/2011 – DM 42/2013)
• Elenco annuale: assente un livello minimo di progettazione per opere ≤ 1.000.000 €
• Assenza di riferimenti a identificazione e quantificazione dei fabbisogni
• Assenza impossibilità di finanziamento pubblico per lavori non in elenco annuale
DECRETO ATTUATIVO MIT (ENTRO 90 GG)
• MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO PROGRAMMI ED ELENCHI ANNUALI;
• ORDINI DI PRIORITÀ, LOTTI FUNZIONALI, CONDIZIONI PER MODIFICARE LA PROGRAMMAZIONE E REALIZZARE INTERVENTO/ACQUISTO ASSENTE NELL’ELENCO ANNUALE;
• CRITERI PER FAVORIRE COMPLETAMENTO DELLE OPERE INCOMPIUTE;
• I CRITERI PER L’INCLUSIONE DEI LAVORI NEL PROGRAMMA E IL LIVELLO DI PROGETTAZIONE MINIMO RICHIESTO
• GLI SCHEMI TIPO E LE INFORMAZIONI MINIME;
• IL RACCORDO CON LA PIANIFICAZIONE DELL’ATTIVITÀ DEI SOGGETTI AGGREGATORI E DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA
PERIODO TRANSITORIO ART. 216, COMMA 3
FINO AL DM MIT SI APPLICANO GLI ATTI DI PROGRAMMAZIONE GIÀ ADOTTATI ED EFFICACI, PRIORITÀ:
REALIZZAZIONE DELLE OPERE NON COMPLETATE E GIÀ AVVIATE, DEI PROGETTI ESECUTIVI GIÀ APPROVATI E DEI LAVORI DI MANUTENZIONE E RECUPERO DEL PATRIMONIO ESISTENTE, NONCHÉ DEGLI INTERVENTI IN CONCESSIONE O PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO.
DIBATTITO PUBBLICO
AMBITO OGGETTIVO: GRANDI OPERE INFRASTRUTTURALI E DI ARCHITETTURA DI RILEVANZA SOCIALE, DI CARATTERE IMPATTANTE PER TERRITORIO PROCEDURA: ESITI DIBATTITO E OSSERVAZIONI RACCOLTE SONO VALUTATE IN SEDE DI PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO E SONO DISCUSSE IN SEDE DI CONFERENZE DI SERVIZI.
SONO PUBBLICATI SU PROFILO COMMITTENTE: P. FATTIBILITÀ, RESOCONTI INCONTRI, DIBATTITI CON STAKEHOLDERS.
DPCM (ENTRO 1 ANNO) DEFINIRÀ:
I CRITERI | PER | L'INDIVIDUAZIONE | DELLE OPERE | LE |
MODALITÀ | DI | SVOLGIMENTO E | IL TERMINE | DI |
CONCLUSIONE DELLA PROCEDURA.
LE FASI: PROGETTAZIONE - LAVORI
CODICE: ART. 23
3 LIVELLI DI
SVOLTO SULLA BASE DI INDAGINI GEOLOGICHE E GEOGNOSTICHE, VERIFICHE PREVENTIVE DELL'INTERESSE ARCHEOLOGICO, DI STUDI PRELIMINARI SULL’IMPATTO AMBIENTALE
INDIVIDUA SOLUZIONE CON IL MIGLIOR RAPPORTO TRA COSTI E BENEFICI PER LA COLLETTIVITÀ,
CARATTERISTICHE DIMENSIONALI, VOLUMETRICHE, TIPOLOGICHE, FUNZIONALI E TECNOLOGICHE E LE RELATIVE STIME ECONOMICHE DEI LAVORI
INDIVIDUA LE AREE IMPEGNATE, LE RELATIVE EVENTUALI FASCE DI RISPETTO E LE OCCORRENTI MISURE DI SALVAGUARDIA
DEFINISCE LA SCELTA IN MERITO ALLA POSSIBILE SUDDIVISIONE IN LOTTI FUNZIONALI.
DEVE CONSENTIRE, OVE NECESSARIO, L'AVVIO DELLA PROCEDURA ESPROPRIATIVA.
PROGETTO DEFINITIVO
INDIVIDUA COMPIUTAMENTE I LAVORI DA REALIZZARE E LA SPESA IN BASE, OVE PRESENTI, AI PREZZARI REGIONALI
CONTIENE GLI ELEMENTI NECESSARI PER AUTORIZZAZIONI E APPROVAZIONI
PROGETTO ESECUTIVO
DETERMINA IN OGNI DETTAGLIO I LAVORI DA REALIZZARE, IL RELATIVO COSTO PREVISTO, IL CRONOPROGRAMMA, GLI ASPETTI MANUTENTIVI LEGATI AL CICLO DI VITA
DECRETO ATTUATIVO MIT
• SU PROPOSTA DEL CONSIGLIO SUPERIORE LAVORI PUBBLICI
• DI CONCERTO CON MINISTERO DELL’AMBIENTE
• DI CONCERTO CON MINISTERO DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
«…SONO DEFINITI I CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE NEI TRE LIVELLI PROGETTUALI»
IL PERIODO TRANSITORIO ART. 216, COMMA 4
FINO AL DM INFRASTRUTTURE SI APPLICA QUANTO PREVISTO DAL DPR 207/2010:
•ARTICOLI DA 14 A 43: CONTENUTI DELLA PROGETTAZIONE
•ARTICOLI DA 239 A 247: LAVORI SUL PATRIMONIO CULTURALE)
•AD ESCLUSIONE DELL’ART. 248 (BENI CULTURALI)
•COSTO DEL LAVORO COME DA DM EMANATI IN MATERIA
LE NOVITÀ
• POSSIBILE L’OMISSIONE DEI PRIMI DUE LIVELLI DI PROGETTAZIONE (MANTENENDO I CONTENUTI)
• FACOLTÀ DELLE S.A. DI | RICHIEDERE | USO | DI |
STRUMENTI ELETTRONICI | SPECIFICI | (BIM) | – |
REQUISITO PREMIANTE PER QUALIFICAZIONE S.A. (ART. 38) - ENTRO 31/7 DECRETO MIT DEFINIRÀ TEMPISTICA PER L’OBBLIGATORIETÀ;
• DEFINIZIONE DELLA SPESA ATTRAVERSO, OVE PRESENTI, I PREZZARI DI REGIONI E ARTICOLAZIONI TERRITORIALI DEL MIT
LE NOVITÀ
PROGETTAZIONE LAVORI DI PARTICOLARE RILEVANZA:
• RISORSE INTERNE (SE QUALIFICATE)
• CONCORSO PROGETTAZIONE
• CONCORSO DI IDEE
PROGETTAZIONE DEFINITIVA ED ESECUTIVA SVOLTE DAL MEDESIMO SOGGETTO. MOTIVATE RAGIONI PER AFFIDAMENTO DISGIUNTO E ACCETTAZIONE DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE SVOLTA IN PRECEDENZA.
LE FASI: PROGETTAZIONE – SERVIZI E FORNITURE
• DI REGOLA E’ ARTICOLATA IN UN UNICO LIVELLO
• È PREDISPOSTA DALLE S.A. MEDIANTE PROPRI DIPENDENTI IN SERVIZIO.
PER GLI APPALTI DI SERVIZI: L’ART. 23, COMMA 15 INDIVIDUA GLI ELEMENTI CHE DEVONO ESSERE CONTENUTI NEL PROGETTO
LE FASI: ASPETTI CORRELATI ALLA PROGETTAZIONE
VERIFICA PREVENTIVA – art. 26
• A CURA DELLA S.A. – COMMA 1
• PRIMA DELL'INIZIO DELLE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO
• EFFETTUATA DA SOGGETTI DISTINTI IN FUNZIONE
DELL’IMPORTO – COMMA 6
• EFFETTUATA DAL RUP (NO PROGETTISTA – CFR ART. 31: LINEE GUIDA ANAC) PER IMPORTO ≤
1.000.000 €
• VERIFICA DELL’UNITÀ PROGETTUALE CON IL PROGETTISTA
• VALIDAZIONE FINALE A FIRMA RUP
LE FASI: ESECUZIONE
MODIFICA DEI CONTRATTI – art. 106
MODIFICHE E VARIANTI SONO AUTORIZZATE DAL RUP
I CONTRATTI DI APPALTO NEI SETTORI ORDINARI E NEI SETTORI SPECIALI POSSONO ESSERE MODIFICATI SENZA UNA NUOVA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO NEI CASI SEGUENTI:
Comma 1, lett. a – e Comma 2
MODIFICA DEI CONTRATTI – ART. 106, COMMA 1, LETT. A
XXXXXXXX XXXXXX, PRECISE E INEQUIVOCABILI IN DOCUMENTI GARA:
•PORTATA E NATURA DI EVENTUALI MODIFICHE;
•CONDIZIONI PER CUI POSSONO ESSERE IMPIEGATE.
NON DEVONO ALTERARE LA NATURA GENERALE DEL CONTRATTO O DELL'ACCORDO QUADRO.
(LAVORI) VARIAZIONI DI PREZZO VALUTATE SOLO PER L'ECCEDENZA (RIF. PREZZARIO ART. 23) OLTRE IL 10% E COMUNQUE IN MISURA PARI AL 50%.
(SERVIZI/FORNITURE) CONTRATTI STIPULATI DAI SOGGETTI AGGREGATORI: VALE L’ART. 1, COMMA 511, DELLA L. 208/2015
MODIFICA DEI CONTRATTI – ART. 106, COMMA 1, LETT. B
LAVORI, SERVIZI O FORNITURE, NECESSARI, SUPPLEMENTARI RISPETTO ALL'APPALTO INIZIALE, DA PARTE DEL CONTRAENTE ORIGINALE OVE UN CAMBIAMENTO DEL CONTRAENTE:
IMPRATICABILE PER MOTIVI ECONOMICI O TECNICI (INTEROPERABILITÀ)
COMPORTI PER LA S.A. DUPLICAZIONE DI COSTI O NOTEVOLI DISGUIDI
VARIANTI IN CORSO D'OPERA, SE SODDISFATTE LE CONDIZIONI:
1.NECESSITÀ DETERMINATE DA CIRCOSTANZE IMPREVISTE E IMPREVEDIBILI PER L'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE O PER L'ENTE AGGIUDICATORE (ES. NUOVE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE O REGOLAMENTARI O PROVVEDIMENTI DI AUTORITÀ OD ENTI PREPOSTI ALLA TUTELA DI INTERESSI RILEVANTI);
0.XX MODIFICA NON ALTERA LA NATURA GENERALE DEL CONTRATTO;
SOSTITUZIONE DEL CONTRAENTE INIZIALE AGGIUDICATARIO
PER:
1) UNA CLAUSOLA DI REVISIONE INEQUIVOCABILE IN CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI DI CUI ALLA LETTERA A);
2) SUCCESSIONE PER MORTE O PER CONTRATTO, […] CON UN ALTRO OPERATORE ECONOMICO CHE SODDISFI I CRITERI DI SELEZIONE QUALITATIVA STABILITI INIZIALMENTE, PURCHÉ CIÒ NON IMPLICHI ALTRE MODIFICHE SOSTANZIALI AL CONTRATTO E NON SIA FINALIZZATO AD ELUDERE L'APPLICAZIONE DEL PRESENTE CODICE;
3) NEL CASO IN CUI L'AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE O L'ENTE AGGIUDICATORE SI ASSUMA GLI OBBLIGHI DEL CONTRAENTE PRINCIPALE NEI CONFRONTI DEI SUOI SUBAPPALTATORI;
MODIFICA DEI CONTRATTI – ART. 106, COMMA 1, LETT. E
SE LE MODIFICHE NON SONO SOSTANZIALI (C. 4). LE STAZIONI APPALTANTI POSSONO STABILIRE NEI DOCUMENTI DI GARA SOGLIE DI IMPORTI PER CONSENTIRE LE MODIFICHE.
COMMA 4: «UNA MODIFICA DI UN CONTRATTO O DI UN ACCORDO QUADRO DURANTE IL PERIODO DELLA SUA EFFICACIA È CONSIDERATA SOSTANZIALE AI SENSI DEL COMMA 1, LETTERA E), QUANDO ALTERA CONSIDEREVOLMENTE GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO ORIGINARIAMENTE PATTUITI.»
È SOSTANZIALE SE ALMENO UNA CONDIZIONE È SODDISFATTA:
a.INTRODUCE CONDIZIONI CHE AVREBBERO CONSENTITO:
•L'AMMISSIONE DI CANDIDATI DIVERSI
•L'ACCETTAZIONE DI UN'OFFERTA DIVERSA
•ATTIRATO ULTERIORI PARTECIPANTI ALLA PROCEDURA b.CAMBIA L'EQUILIBRIO ECONOMICO A FAVORE DELL'AGGIUDICATARIO
c.ESTENDE NOTEVOLMENTE L'AMBITO DI APPLICAZIONE DEL CONTRATTO;
d.UN NUOVO CONTRAENTE SOSTITUISCE L’INIZIALE AGGIUDICATARIO IN CASI DIVERSI DAL COMMA 1, LETTERA D).
ERRORI OD OMISSIONI DEL PROGETTO ESECUTIVO (CFR C. 10) CHE PREGIUDICANO, IN TUTTO O IN PARTE, LA REALIZZAZIONE DELL'OPERA O LA SUA UTILIZZAZIONE, SE IL VALORE DELLA MODIFICA:
≤ 10% DEL VALORE INIZIALE DEL CONTRATTO (SERVIZIO E
FORNITURA);
≤ 15% DEL VALORE INIZIALE DEL CONTRATTO (LAVORI).
E
≤ SOGLIE FISSATE ALL'ART. 35
LA MODIFICA NON PUÒ ALTERARE LA NATURA COMPLESSIVA DEL CONTRATTO O DELL'ACCORDO QUADRO. IN CASO DI PIÙ MODIFICHE SUCCESSIVE, IL VALORE È ACCERTATO SULLA BASE DEL VALORE COMPLESSIVO NETTO DELLE SUCCESSIVE MODIFICHE
(LAVORI) COLLAUDO
(SERVIZI E FORNITURE) VERIFICA DI CONFORMITÀ
CERTIFICARE CHE L’OGGETTO DEL CONTRATTO È STATO
REALIZZATO
CONTRATTUALI
NEL
RISPETTO
DELLE
PREVISIONI
ATTIVITÀ DI CONTROLLO SVOLTE DA 1 A 3 COMPONENTI:
• DIPENDENTI DELLA STAZIONE APPALTANTE
• DIPENDENTI DI ALTRA P.A.
• CON PROCEDURE EX ART. 31, COMMA 8
COLLAUDO – ART. 102
SE IMPORTO ≤ ART. 35 POSSONO ESSERE SOSTITUITI DAL CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE, RILASCIATO DA: (LAVORI) DIRETTORE DEI LAVORI
(SERVIZI E FORNITURE) RUP SU RICHIESTA DIR. ESEC.
Con Decreto M.I.T. verranno disciplinate:
✓ MODALITÀ TECNICHE DI SVOLGIMENTO DEL COLLAUDO
✓ CASI DI RILASCIO DEL CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
TRANSITORIO:
SI APPLICANO ARTT. 215-238 DPR 207/2010
✓ LE S.A. NOMINANO UN RUP PER OGNI SINGOLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DI APPALTI E CONCESSIONI NEL PRIMO ATTO RELATIVO AD OGNI SINGOLO INTERVENTO.
✓ SE S.A. RICORRE A SISTEMI DI ACQUISTO E DI
NEGOZIAZIONE DELLE CENTRALI DI COMMITTENZA:
NOMINA UN RUP PER CIASCUN ACQUISTO.
✓ CENTRALI DI COMMITTENZA E AGGREGAZIONI DI
S.A. DESIGNANO UN RUP PER LE ATTIVITÀ DI COMPETENZA
✓ L’UFFICIO DI RUP NON PUÒ ESSERE RIFIUTATO.
✓ ANAC: DISCIPLINA DI DETTAGLIO SUI COMPITI SPECIFICI, REQUISITI DI PROFESSIONALITÀ, COINCIDENZA PROGETTISTA-D.ESEC., DEL RUP IN RELAZIONE ALLA COMPLESSITÀ, IMPORTO, TIPOLOGIA DEI LAVORI (LINEE
✓ SGU.AID. AP) UÒ ISTITUIRE UNA STRUTTURA STABILE A SUPPORTO DEI RUP
✓ S.A. ORGANIZZA, NELLA FORMAZIONE OBBLIGATORIA, PER I DIPENDENTI IDONEI ALL’INCARICO DI RUP, FORMAZIONE SPECIFICA, ANCHE IN MATERIA DI BIM
✓ DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE PER IL CONTROLLO SULL’ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI + ACCESSI DIRETTI SUL LUOGO, VERIFICHE A SORPRESA = OBIETTIVO STRATEGICO NELL’AMBITO DEL PIANO DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA CHE INCIDE ANCHE SULLA CORRESPONSIONE DEGLI INCENTIVI EX ART. 113
INCENTIVO
CONTROLLO
PREVISTO
DELL’ESECUZIONE
PER
PROGRAMMAZIONE,
E COLLAUDO –
ESCLUSA PROGETTAZIONE
«E’ VIETATA, NEGLI APPALTI PUBBLICI DI LAVORI AGGIUDICATI CON LA FORMULA DEL CONTRAENTE GENERALE E NELLE ALTRE FORMULE DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO, L’ATTRIBUZIONE DEI COMPITI DI RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO, RESPONSABILE DEI LAVORI, DIRETTORE DEI LAVORI, DI COLLAUDATORE ALLO STESSO CONTRAENTE GENERALE O SOGGETTO AGGIUDICATARIO DEI CONTRATTI DI PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO O SOGGETTI AD ESSI COLLEGATI»
RIFERIMENTO CODICE: ART. 24 (1/2)
L’ATTIVITÀ DI PROGETTAZIONE È SVOLTA DA:
A) UFFICI TECNICI S.A.
B) UFFICI CONSORTILI DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI
C) ORGANISMI DI ALTRE P.A. DI CUI CI SI PUÒ AVVALERE
D) SOGGETTI EX ART. 46 (REQUISITI DEFINITI ENTRO 90 GG CON D.M. MIT- REGIME TRANSITORIO: ART. 216 C.5) purché S.A. QUALIFICATE EX ART.38
RIFERIMENTO CODICE: ART. 24 (2/2)
I PROGETTI REDATTI DALLA P.A. SONO FIRMATI DA DIPENDENTI ABILITATI ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE CON POLIZZA PROFESSIONALE A CARICO DELLA S.A.
INCOMPATIBILITÀ E SITUAZIONI DI CONTROLLO E COLLEGAMENTO: NON SI APPLICANO IN CASO SI DIMOSTRI CHE L’ESPERIENZA ACQUISITA IN FASE DI PROGETTAZIONE NON DETERMINA UN VANTAGGIO COMPETITIVO
I SOGGETTI: DIRETTORE LAVORI / DIRETTORE ESECUZIONE
RIFERIMENTO CODICE: ART. 101 (1/2)
L’ESECUZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORI, SERVIZI, FORNITURE, È DIRETTA DAL RUP, CHE CONTROLLA I LIVELLI DI QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI
IL RUP SI AVVALE:
- DEL DIRETTORE DEI LAVORI O DEL DIRETTORE DELL’ESECUZIONE
- DEL COORDINATORE PER LA SICUREZZA
- DEL COLLAUDATORE O DELLA COMMISSIONE DI COLLAUDO
- DEL VERIFICATORE DI CONFORMITÀ
I SOGGETTI: DIRETTORE DEI LAVORI
RIFERIMENTO CODICE: ART. 101 (2/2)
- IL DL È PREPOSTO AL CONTROLLO TECNICO, CONTABILE E AMMINISTRATIVO DELL'ESECUZIONE DELL'INTERVENTO
- LA NOMINA DEL DL DEVE EFFETTUARSI PRIMA DELL’AVVIO DELLE PROCEDURE DI GARA;
- IL DL IN POSSESSO DEI REQUISITI SVOLGE IL COMPITO DI COORDINATORE PER L’ESECUZIONE DELLA SICUREZZA;
- IN RELAZIONE ALLA COMPLESSITÀ DELL’INTERVENTO IL DL PUÒ ESSERE COADIUVATO DA UNO O PIÙ ASSISTENTI: DIRETTORI OPERATIVI E ISPETTORI DI CANTIERE
I SOGGETTI: DELLE STAZIONI APPALTANTI – ART. 101
Collaudatore
Coll.
APPALTI DI LAVORI
Direttore operativo
d.o.
RUP DL
Direttore Lavori
i.c.
Coordinatore CS
Sicurezza
Ispettore di cantiere
ISTITUTO PER L’INNOVAZIONE E TRASPARENZA DEGLI APPALTI E LA
LOGO REGIONE
ORGANIZZATRICE CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
ANTICIPAZIONE DEL PREZZO
• ANTICIPAZIONE PARI AL 20% DA CORRISPONDERE ALL'APPALTATORE ENTRO QUINDICI GIORNI DALL'EFFETTIVO INIZIO DEI LAVORI.
DIVENTA STRUTTURALE LA MISURA CHE, ALTRIMENTI, SAREBBE SCADUTA IL 31 LUGLIO DEL 2016.
• L'EROGAZIONE È SUBORDINATA ALLA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA FIDEIUSSORIA BANCARIA O ASSICURATIVA, DI IMPORTO PARI ALL'ANTICIPAZIONE, "MAGGIORATO DEL TASSO DI INTERESSE LEGALE".
LOGO XXXXXXX
XXXXXXXX
XXXXX 00/0000 (XXX. 1, COMMA 1, LETTERE T)
- PROMOZIONE EFFICIENZA, SVILUPPO DELLE MIGLIORI PRATICHE, FACILITAZIONE SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA STAZIONI APPALTANTI;
- VIGILANZA APPALTI PUBBLICI E CONCESSIONE;
- POTERI DI CONTROLLO, RACCOMANDAZIONE, INTERVENTO CAUTELARE, DI DETERRENZA E SANZIONATORIO;
- ATTI DI INDIRIZZO QUALI LINEE GUIDA, BANDI-TIPO, CONTRATTI-TIPO ED ALTRI STRUMENTI DI REGOLAMENTAZIONE FLESSIBILE, ANCHE DOTATI DI EFFICACIA VINCOLANTE;
LEGGE 11/2016 (ART. 1, COMMA 1, LETTERE U)
INDIVIDUAZIONE DEI CASI IN CUI, CON RIFERIMENTO AGLI ATTI DI INDIRIZZO DI CUI ALLA LETTERA T), L’ANAC, IMMEDIATAMENTE DOPO LA LORO ADOZIONE, TRASMETTE ALLE CAMERE APPOSITE RELAZIONI.
ART. 213, COMMA 2 DLGS 50/2016
ATTI MAGGIORMENTE RILEVANTI IN TERMINI DI IMPATTO, PER NUMERO DI OPERATORI POTENZIALMENTE COINVOLTI, RICONDUCIBILITÀ A FATTISPECIE CRIMINOSE, SITUAZIONI ANOMALE O COMUNQUE SINTOMATICHE DI CONDOTTE ILLECITE DA PARTE DELLE STAZIONI APPALTANTI
IL D.LGS. 50 E COMPITI ANAC (ART. 213):
• VIGILANZA (ANCHE COLLABORATIVA) E CONTROLLO;
• REGOLAZIONE;
• GESTIONE SISTEMA DI QUALIFICAZIONE;
• COLLABORAZIONE CON AGCM PER RATING LEGALITÀ;
• GESTIONE ALBO COMMISSARI DI GARA;
• GESTIONE ALBO ENTI CHE AFFIDANO IN HOUSE;
• RILASCIO DEL RATING DI IMPRESA;
• GESTIONE BANCA DATI CONTRATTI PUBBLICI;
• GESTIONE DEL CASELLARIO;
IL D.LGS. 50 E COMPITI ANAC (ART. 213):
• QUALIFICAZIONE STAZIONI APPALTANTI;
• PUBBLICAZIONE AVVISI E BANDI SU PIATTAFORMA UNICA A LIVELLO NAZIONALE;
• COMUNICAZIONE VARIANTI E RELATIVA PUBBLICAZIONE;
• PARERE/PRESCRIZIONI X.X.XX. AL GIUDICE DELEGATO;
• PRECONTENZIOSO VINCOLANTE;
• POTERE DI RACCOMANDAZIONE E SANZIONI PECUNIARIE.
REGOLAZIONE (ART. 213, COMMA 2)
L'ANAC, ATTRAVERSO LINEE GUIDA, BANDI-TIPO, CAPITOLATI-TIPO, CONTRATTI-TIPO ED ALTRI STRUMENTI DI REGOLAZIONE FLESSIBILE, COMUNQUE DENOMINATI, GARANTISCE LA PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA, DELLA QUALITÀ DELL'ATTIVITÀ DELLE STAZIONI APPALTANTI, CUI FORNISCE SUPPORTO ANCHE FACILITANDO LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI E LA OMOGENEITÀ DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E FAVORISCE LO
SVILUPPO DELLE MIGLIORI PRATICHE.
1. LINEE GUIDA ADOTTATE DAL MIT SU PROPOSTA ANAC;
2. LINEE GUIDA MIT (O ALTRI MINISTERI) CHE COINVOLGONO ANAC (SENTITA, D’INTESA O SU ACCORDO);
3. LINEE GUIDA ANAC PREVISTE DAL CODICE (VINCOLANTI?);
4. LINEE GUIDA O REGOLAMENTI PER DISCIPLINARE NUOVE COMPETENZE DELL’AUTORITÀ;LINEE GUIDA FACOLTATIVE A SUPPORTO DELL’ATTIVITÀ DEL MERCATO DEGLI APPALTI;
5. LINEE GUIDA INTERPRETATIVE DM MIT PROPOSTA ANAC, SENTITE LE COMMISSIONI (ART. 214, COMMA 12 – ART. 1, COMMA 5 L. 11/2016);
6. GESTIONE DEI SISTEMI INFORMATICI;
LA NORMATIVA:
- art. 213, comma 2, codice: «l'anac, per l'emanazione delle linee guida, si dota, nei modi previsti dal proprio ordinamento, di forme e metodi di CONSULTAZIONE, di ANALISI E DI VERIFICA DELL'IMPATTO DELLA REGOLAZIONE, di consolidamento delle linee guida in TESTI UNICI INTEGRATI, organici e omogenei per materia, di adeguata pubblicità, anche sulla gazzetta ufficiale, in modo che siano rispettati la qualità della regolazione e il DIVIETO di introduzione o di mantenimento di livelli di REGOLAZIONE SUPERIORI (DIVIETO GOLD PLATING) a quelli minimi richiesti dalla legge n. 11 del 2016 e dal presente codice»
LA NORMATIVA:
- ART. 12 DELLA LEGGE 29 LUGLIO 2003 N. 229, OBBLIGO PER L’AAI DI ADOTTARE AIR E VIR
- ART. 25 COMMA 1 LETTERA C) DELLA LEGGE 18 APRILE 2005 N. 62, OBBLIGO PER L’AUTORITÀ DI DOTARSI DI CONDURRE UN’ANALISI DI IMPATTO DELLA NORMATIVA SUI PROPRI ATTI;
- REGOLAMENTO DEL 27 NOVEMBRE 2013 – DISCIPLINA DELL’ANALISI DI IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (AIR) E DELLA VERIFICA DELL’IMPATTO DELLA REGOLAMENTAZIONE (VIR);
- REGOLAMENTO DELL’8/04/2015 - DISCIPLINA DELLA PARTECIPAZIONE AI PROCEDIMENTI DI REGOLAZIONE DELL’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE.
L’ADOZIONE DEGLI ATTI DI REGOLAZIONE
IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO:
DISTINZIONE LINEE GUIDA ANAC:
A. DECRETO MIT E PARERE COMMISSIONI - «INQUADRABILI COME VERI E PROPRI REGOLAMENTI»
A. CARATTERE NON VINCOLANTE - «INQUADRABILI COME ORDINARI ATTI AMMINISTRATIVI»
A. CARATTERE VINCOLANTE - «INQUADRABILI COME ATTI MINISTRATIVI ERGA OMNES VALE A DIRE DI REGOLAZIONE»
DISTINZIONE TRA LINEE GUIDA ANAC:
A.ATTO NORMATIVO DI NATURA REGOLAMENTARE, CONSIDERATA LA LORO “CHIARA EFFICACIA INNOVATIVA NELL'ORDINAMENTO, CUI SI ACCOMPAGNA IL CARATTERE GENERALE E ASTRATTO DELLE NORME IN ESSO CONTENUTE”;
A.ATTI AMMNISTRATIVI CHE FORNISCONO INDIRIZZI OPERATIVI;
A.ATTI DI REGOLAZIONE DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI, CHE NON SONO REGOLAMENTI IN SENSO PROPRIO MA ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI (DI REGOLAMENTAZIONE FLESSIBILE, ANCHE DOTATI DI EFFICACIA VINCOLANTE, DI CUI PARLA LA LEGGE DELEGA).
IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO:
«APPARE LOGICO RICONDURRE LE LINEE GUIDA (E GLI ATTI A ESSE ASSIMILATI) DELL’ANAC ALLA CATEGORIA DEGLI ATTI DI REGOLAZIONE DELLE AUTORITÀ INDIPENDENTI, CHE NON SONO REGOLAMENTI IN SENSO PROPRIO MA ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI E, APPUNTO, ‘DI REGOLAZIONE’». DA CIÒ DISCENDE:
- NATURA VINCOLANTE DEGLI ATTI;
- GARANZIE PROCEDIMENTALI E QUALITÀ DELLA REGOLAZIONE;
- OBBLIGO DI CONSULTAZIONE;
- OBBLIGO DI AIR E VIR
IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO:
- CODIFICAZIONE DELLE DELIBERE DI REGOLAZIONE E CONCENTRAZIONE IN “TESTI UNICI INTEGRATI”;
- ADEGUATA PUBBLICITÀ – ADEGUAMENTO DEL SITO E PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE;
- OPPORTUNITÀ PARERE CDS (RICHIAMO ANALOGIA OBBLIGO PER GLI SCHEMI DI CONTRATTO-TIPO, ACCORDI E CONVENZIONI DEI MINISTERI – ART. 17, CO. 25, L. 127/97);
- IMPUGNABILITÀ DEGLI ATTI.
A SEGUITO DEL RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE APPALTI IL 29 APRILE 2016 L’ANAC HA POSTO IN CONSULTAZIONE 7 DOCUMENTI:
-2 PROPEDEUTICI ALLA PREDISPOSIZIONE DI PROPOSTE PER IL MIT (DIRETTORE DEI LAVORI E DIRETTORE DELL’ESECUZIONE);
-3 RELATIVI A LINEE GUIDA PREVISTE DAL CODICE (FUNZIONI DEL RUP, APPALTI SOTTO SOGLIA E COMMISSARI DI GARA);
-2 FACOLTATIVE, MA RITENUTE NECESSARIE PER IL FUNZIONAMENTO DEL MERCATO (SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA E OFFERTA ECONOMICAMENTE PIÙ VANTAGGIOSA).
COMMISSARI DI GARA:
a) AMBITO DI APPLICAZIONE (SOLO SETTORI ORDINARI) E DIFFERENZE SECONDO SOGLIE DI IMPORTO;
b) FUNZIONI (ANOMALIA DELL’OFFERTA?);
c) REQUISITI DI MORALITÀ E COMPATIBILITÀ;
d) SETTORI DI RIFERIMENTO;
e) COMPROVATA ESPERIENZA;
f) ISCRIZIONE E AGGIORNAMENTO DELL’ALBO;
g) SELEZIONE DEI COMMISSARI DI GARA;
h) COMUNICAZIONI ALL’AUTORITÀ.
COMMISSARI DI GARA
AMBITO DI APPLICAZIONE
1. SETTORI ORDINARI – SPECIALI SOLO AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI
2. SOLO OEPV MIGLIOR RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO
3. SEZIONE SPECIALE ALBO PER SOGG. AGG. CONSIP E INVITALIA
4. APPALTI SOTTO SOGLIA O DI NON PARTICOLARE COMPLESSITÀ LA S.A. VALUTA DISCREZIONALMENTE LA NOMINA DI INTERNI (NON INTERA COMMISSIONE, E NON PRESIDENTE CHE IN BASE ALL’ART. 77, COMMA 8, È SCELTO TRA I COMMISSARI SORTEGGIATI).
COMMISSARI DI GARA
FUNZIONI
1. VALUTAZIONE OFFERTE
2. VERIFICA DELLA CONGRUITÀ IN BASE ALLA (RATIO DELLA NOMINA DI COMMISSARI ESTERNI – ART. 97 ATTRIBUISCE TALE FUNZIONE ALLA S.A. MA NON DICE ATTREVERSO CHI, IL RUP PUÒ INVESTIRE LA COMMISSIONE)
3. I COMMISSARI SEGNALANO IMMEDIATAMENTE ALL’AUTORITÀ E/O ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA COMPETENTE QUALSIASI TENTATIVO DI CONDIZIONAMENTO;
4. VERIFICA BUSTA A E ATTIVAZIONE SOCCORSO ISTRUTTORIO RUP
COMMISSARI DI GARA
REQUISITI DI MORALITÀ E COMPATIBILITÀ
- CAUSE DI INCOMPATIBILITÀ E DI ASTENSIONE APPAIONO GIÀ CORRETTAMENTE INDICATE ALL’ART. 77, COMMI 4, 5 E 6;
- REQUISITI DI ONORABILITÀ DI CUI ALL’ART. 35-BIS DEL D.LGS. 165/2001, GIÀ INDICATI DA ART. 77, COMMA 6;
- ULTERIORI REATI, QUALI IL FALSO, I DELITTI CONTRO L’AMBIENTE, LE TRUFFE, LE ESTORSIONI, L’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE;
- FATTO SORTEGGIO L’X.X.XX. INFORMA I SORTEGGIATI CHE POSSONO PREPARARSI A RENDERE LE DICHIARAZIONI ALLE S.A.
COMMISSARI DI GARA
CRITERI COMPROVA
- PROFESSIONISTI, CON ALMENO CINQUE ANNI DI ISCRIZIONE IN ALBI PROFESSIONALI;
- DOCENTI UNIVERSITARI DI RUOLO, CON ALMENO CINQUE ANNI DI ESPERIENZA SPECIFICA NELL’AREA DI COMPETENZA;
- PUBBLICI DIPENDENTI DI RUOLO IN POSSESSO DI DIPLOMA DI LAUREA, ISCRITTI A UN ORDINE O ABILITATI A SVOLGERE UNA DETERMINATA PROFESSIONE ATTINENTE O, CHE ABBIANO SVOLTO MANSIONI SPECIFICHE PER ALMENO CINQUE ANNI NEL SETTORE DI RIFERIMENTO. I DIPENDENTI PUBBLICI DEVONO AVERE UNA QUALIFICA DI DIRIGENTE O FUNZIONARIO (O EQUIVALENTE).
COMMISSARI DI GARA
MODALITÀ DI ISCRIZIONE E DI AGGIORNAMENTO DELL’ALBO
- ORDINI PROFESSIONALI, UNIVERSITÀ E AMMINISTRAZIONI DI APPARTENENZA COMUNICANO L’ELENCO DEI CANDIDATI IDONEI PER L’ISCRIZIONE ALL’ALBO;
- X.X.XX. ISCRIVE MA PUÒ EFFETTUARE CONTROLLI A CAMPIONE SUL POSSESSO DEI REQUISITI GIÀ CONTROLLATI DA ORDINI, UNIVERSITÀ E AMINISTRAZIONI;
- PERDITA DEI REQUISITI SEGNALATA IMMEDIATAMENTE;
- VERIFICA IN CONTRADDITTORIO E SOSPENSIONE DURANTE VERIFICA;
COMMISSARI DI GARA
MODALITÀ PER LA SELEZIONE DEI COMMISSARI DI GARA
- NOMINA DEI COMMISSARI DOPO SCADENZA DEL TERMINE OFFERTE;
- S.A. CHIEDE DOPPIO DI 3 O 5;
- ANAC HA CINQUE GIORNI PER INVIARE LA LISTA DEI CANDIDATI INDIVIDUATI CON SISTEMA INFORMATIZZATO PER GARANTIRE ALEATORIETÀ SCELTA;
- STAZIONE APPALTANTE FA SORTEGGIO PUBBLICO CANDIDATI;
- SORTEGGIATI ACCETTANO INCARICO E DICHIARANO COMPATIBILITÀ;
- S.A. COMUNICA A X.X.XX. I COMMISSARI INCARICATI E COLORO CHE NON HANNO ACCETTATO INCARICO;
COMMISSARI DI GARA
MODALITÀ PER LA SELEZIONE DEI COMMISSARI DI GARA
- COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE E I CURRICULA DEI COMPONENTI (ART. 29, COMMA 1) PUBBLICATI TEMPESTIVAMENTE SUL PROFILO DEL COMMITTENTE, NELLA SEZIONE “AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE”
- STESSA INFORMAZIONE PUBBLICATA SUL SITO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI E SULLA PIATTAFORMA DIGITALE ISTITUITA PRESSO L’ANAC.
- FINALITÀ DIVERSA DELLA PUBBLICAZIONE DELL’AMMISSIONE E ESCLUSIONE DEI CANDIDATI ANCHE SE LA SEZIONE È LA STESSA MA IL TERMINE È PERENTORIO IN TALI CASI.
COMMISSARI DI GARA
SUGGERIMENTI DELLA CONSULTAZIONE
1. PROCEDURE TELEMATICHE CHE SALVAGUARDINO LA RISERVATEZZA DELLE COMUNICAZIONI;
2. NOMINATIVI NON SORTEGGIATI QUALI MEMBRI SOSTITUTI;
3. LASCIARE ALLA STAZIONE APPALTANTE, E QUINDI AL RUP, LA FACOLTÀ DI DECIDERE, CASO PER CASO;
4. ESPERIENZA E CAPACITÀ TARATE SU COMPLESSITÀ APPALTO (AD ES. SE SONO AMMESSE VARIANTI IN SEDE DI OFFERTA)
5. INTRODURRE SISTEMA DI FEED-BACK E DI VALUTAZIONE DELL’OPERATO DEI COMMISSARI DA PARTE DELLE STAZIONI APPALTANTI
COMMISSARI DI GARA
SUGGERIMENTI DELLA CONSULTAZIONE
1. INTRODURRE MECCANISMO PER CUI L’OFFERTA TECNICA ARRIVI ALLA COMMISSIONE PRIVA DI RIFERIMENTI ALL’OFFERENTE;
2. LE MODALITÀ DI GESTIONE DELL’ALBO PIÙ FLESSIBILI IN RELAZIONE AGLI IMPORTI ED ALLA COMPLESSITÀ DEI CONTRATTI;
3. CONSIDERARE ESPERIENZA MATURATA DAI DIRIGENTI E FUNZIONARI CHE HANNO DIRETTO GLI UFFICI APPALTI E CONTRATTI E PARTECIPATO ALLE COMMISSIONI DI GARA;
4. IN FASE DECISORIA, DEVE ESSERE PRESENTE LA COMMISSIONE IN COLLEGIO PERFETTO;
COMMISSARI DI GARA
SUGGERIMENTI DELLA CONSULTAZIONE
1. PREZZO O COSTO FISSO CON AFFIDAMENTO SOLO SULLA BASE DI CRITERI QUALITATIVI;
2. COMPONENTI INTERNI, SOTTO SOGLIA, COMUNQUE ISCRITTI AD ALBO (EMERGEREBBE DA ART. 77 COMMA 10);
3. DICHIARAZIONE DI INCOMPATIBILITÀ PRIMA CHE X.X.XX. COMUNICHI ELENCO A STAZIONI APPALTANTI;
4. DISCIPLINARE LO SVOLGIMENTO DELLE FUNZIONI DA PARTE DEI COMMISSARI DIPENDENTI PUBBLICI (FUORI ORARIO LAVORO? COMPENSO? AUTORIZZAZIONE?).