R E P U B B L I C A I T A L I A N A
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Regione Siciliana
ASSESSORATO DELLA SALUTE L’ASSESSORE
PROTOCOLLO DI INTESA CON I MEDICI DI MEDICINA GENERALE (ASSISTENZA PRIMARIA E CONTINUITA’ ASSISTENZIALE) PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ PRESSO PRESIDI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE E USCA
PREMESSA
L’attuale contesto nel quale viviamo è ormai caratterizzato dalla cronica carenza di Medici su tutto il territorio, soprattutto presso i Presidi di continuità Assistenziale (C.A.) aziendali, determinata da numerosi fattori, alcuni strettamente connessi all’emergenza Covid-19, che hanno sostanzialmente modificato la dinamica di domanda e offerta e che, ormai da mesi, hanno fatto registrare una insufficiente copertura dei posti vacanti.
Risulta infatti evidente come buona parte dei medici operanti su tutto il territorio Regionale venga in atto impiegata in attività legate all’emergenza, tra cui vaccinazioni, effettuazione screening e attività USCA. Per riuscire a sopperire alle attuali necessità di cura della popolazione è imprescindibile la copertura delle zone ancora scoperte e bisogna organizzare adeguatamente le attività necessarie per affrontare questa emergenza.
Nell’ambito delle iniziative volte a porre in essere soluzioni strutturali o di medio - lungo termine, a detta criticità, viene stipulato questo protocollo di intesa tra l’Assessorato alla Salute e le XX.XX. firmatarie dell’accordo collettivo nazionale al fine di definire le modalità per la partecipazione all’attività presso le sedi ove si realizzano carenze di Medici di C.A. da parte dei Medici di Medicina Generale, tenendo presente che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il 29 novembre 2001 (G.U. Serie Generale, n.33 del 08/02/2002), così come ribadito dal Xxxxxxx xxx xxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxx xxx xxxxxxxx 00 gennaio 2017 (G.U. Serie Generale , n. 65 del 18 marzo 2017),la Continuità Assistenziale e l’Assistenza Primaria vengono riconosciuti e rientrano tra i L.E.A.
L’assessorato, altresì, allo scopo di incentivare anche il contributo dei medici con incarico già in essere di C.A. e considerato che di norma le zone rimaste vacanti sono
disagiate, più difficili da coprire,intende coinvolgere anche detti Medici nel presente Accordo, proponendo loro una retribuzione aggiuntiva per i turni eccedenti le 24 ore nell’ambito della Continuità Assistenziale, a prescindere da eventuali altri incarichi nella medesima Area, in deroga ai massimali previsti contrattualmente, in considerazione dell’eccezionale contingenza determinata dalla grave carenza di Medici di C.A.(non vengono quindi intese nel computo totale le ore svolte in USCA).
Questo anche in analogia a quanto definito dall’art. 13 del D.L. 9 Marzo 2020 n.14 recante “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio Sanitario Nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”: (Attuazione degli adempimenti previsti per il sistema sanitario) “agli esercenti le professioni sanitarie, impegnati a far fronte alla gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 2, ultimo periodo, della direttiva 2003/88/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, non si applicano le disposizioni sui limiti massimi di orario di lavoro prescritti dai CCNL di settore, a condizione che venga loro concessa una protezione appropriata, secondo modalità individuate mediante accordo quadro nazionale, sentite le rappresentanze sindacali unitarie e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”.
Tale protocollo di intesa ha carattere sperimentale e valido fino al 31 marzo 2022, prorogabile esclusivamente con atto formale dell’Assessorato in seguito alla valutazione dell’efficacia di tale sperimentazione.
MODALITA’ OPERATIVE COMPLETAMENTO ORARIO
Le ASP porteranno a conoscenza i Medici di Continuità Assistenziale che operano nel territorio aziendale, della possibilità di completare il proprio monte orario (oltre al plus orario) con ulteriori 12ore settimanali; porteranno inoltre a conoscenza i medici di Assistenza Primaria che operano nel territorio aziendale, della possibilità di aderire al progetto che prevede l’espletamento di turni di attività presso i presidi di
C.A. aziendali.
Le ore eccedenti le 24 ore settimanali per i medici di continuità assistenziale e le ore di turno di continuità assistenziale coperte dai medici di assistenza primaria verranno considerate come ‘’ore straordinarie di continuità assistenziale” per la carenza nella copertura dei turni di CA determinata dall’emergenza covid-19’’.
Trasmetteranno oltre al presente Accordo, anche un modulo (Allegato A) da restituire per formalizzare la propria disponibilità, che si intende offerta fino a formale comunicazione di revoca della stessa da parte del Medico.
A) Medici di A.P.: In detto modulo, oltre ai consueti dati anagrafici e distintivi, i Medici di A.P. che intendono aderire indicheranno la disponibilità a ricoprire per il periodo di vigenza di tale sperimentazione, l’incarico per un numero di ore (cumulabili) come di seguito indicate:
1. Medici di A.P. con n. di scelte inferiori a 350:
- 24 ore (ore ordinarie)
- eventuali 4 ore di plus orario;
- 12 ore “straordinarie ”
Medici di A.P. con n. di scelte tra 351 e 650:
- 24 ore (ore ordinarie)
- 12 ore “straordinarie ”
Medici di A.P. con n. di scelte tra 651 e 900:
- 12 ore (ore ordinarie)
- 12 ore “straordinarie ”
Medici di A.P. con n di scelte superiori a 900:
- 12 ore “straordinarie ”
e specificando la propria disponibilità preferenziale:
a. presso il Presidio del comune ove insiste il proprio ambulatorio principale
b. nonché in aggiunta presso altro Comune e altresì, la disponibilità a ricoprire turni, estemporaneamente, (c.d.“disponibilità ad incarichi estemporanei” ):
c. presso altro comune del Distretto
d. qualunque altro Comune della Provincia.
L’incarico è conferito dall’Azienda in base alle esigenze determinate dalla carenza nella copertura degli incarichi di continuità assistenziale.
Nel caso di più disponibilità presso uno stesso Comune, le ASP conferiscono incarichi agli istanti, in ordine alla seguente priorità:
1. Medici di A.P. con n. di scelte inferiori a 650;
2. Medici di A.P. con n. di scelte maggiori di650 e inferiori a 900;
3. Medici di A.P. con n di scelte superiori a 900;
Medici di CA:Come anticipato in premessa, i Medici con incarico in essere di C.A. potranno espletare, oltre le 24 ore previste dall’ACN e l’eventuale plus orario, le ulteriori 12 ore straordinarie di Continuità Assistenziale.
I turni CA “estemporanei”, saranno conferiti prioritariamente ai Medici di CA e successivamente ai medici di AP.
PARTE ECONOMICA
Premessa: le incentivazioni economiche sotto riportate non sono applicabili per il conferimento di ore straordinarie in presìdi che ricadono nei comuni capoluogo di provincia, ad accezione di gravi carenze che si dovessero rilevare negli stessi, evidenziate dalle Aziende.
I Medici di assistenza primaria saranno retribuiti con un compenso lordo orario omnicomprensivo pari a Euro 35,00, con le seguenti specifiche:
1 Medici di A.P. doppio incarico anche di C.A:.con numero di scelte <650 : Euro 11,61 per ore eccedenti le 24 ore settimanali di C.A, da sommarsi alla tariffa oraria base della CA;
2 Medici di A.P. con doppio incarico anche di C.A: con numero di scelte tra 650 e 900: Euro 11,61 per ore eccedenti le 12 settimanali di C.A:da sommarsi alla tariffa oraria base della CA;
3 Medici di A.P. con numero di scelte >900 Euro 35,00 per ora
Il medico di C.A. sarà retribuito per le ore eccedenti le 24 settimanali di C.A. e le eventuali ore di plus orario, con un compenso lordo orario pari ad euro 35,00 nel quale è compresa la retribuzione oraria contrattualmente prevista; questo monte orario verrà considerato come ‘’ore di continuità assistenziale per emergenza covid- 19’’.
In definitiva, l’Azienda, dopo aver conferito gli incarichi di CA ordinari, può conferire incarichi di CA straordinaria nell’ordine di seguito indicato:
- Medici titolari di CA a rapporto unico
- Medici titolari di CA “a doppio rapporto”
- Medici sostituti di CA, ai sensi del ACN vigente
- Medici di Assistenza Primaria
ORGANIZZAZIONE
L’U.O.C. CURE PRIMARIE
cura la trasmissione del presente accordo ai Medici di Medicina Generale, compreso il modello di adesione
raccoglie le adesioni e, qualora si realizzi una carenza in un determinato Presidio, provvede al conferimento dell’incarico al Medico di Medicina Generale che abbia data la propria disponibilità per il comune dove insiste il Presidio carente. L’incarico è conferito tramite PEC inviata anche al Distretto di competenza, per doverosa informazione e, al Coordinatore del Presidio di C.A. di destinazione, per ogni dettaglio organizzativo che dovrà fornire al nuovo incaricato;
trasmette ai distretti l’elenco dei Medici di Medicina Generale che hanno dato la disponibilità ad espletare turni con modalità estemporanea (c.d. disponibilità a turni estemporanei) affinché gli stessi possano essere contattati per le vie brevi dal Coordinatore del Presidio, per la copertura di turni vacanti.
IL COORDINATORE DEL PRESIDIO DI C.A.
contatta il Medico di Medicina Generale incaricato, al fine di renderlo edotto sui dettagli organizzativi;
supporta gli uffici distrettuali nel contattare i medici disponibili sulla scorta dell’elenco fornito dall’UOC Cure Primarie ai Distretti;
alla fine del mese trasmette agli uffici preposti dell’ASP di competenza il consuntivo dei turni effettuati dai Medici di Medicina Generale in uno dei consueti resoconti dei medici di C.A. ai fini del pagamento.
IL DISTRETTO
riceve l’elenco dei Medici di A.P. che abbiano dato la disponibilità a ricoprire turni mensili e/o occasionali (c.d. disponibilità all’effettuazione di turni estemporanei ) di C.A.;
trasmette all’UOC Cure Primarie i resoconti mensili di attività dei Medici di A.P., in uno ai consueti resoconti dei medici di C.A. ai fini del pagamento.
USCA
L’incarico USCA deve essere strettamente legato all’attività di Continuità Assistenziale e subordinato all’accettazione di un incarico di C.A. secondo le modalità di seguito riportate. L’obbligo di assunzione di un incarico di continuità assistenziale oltre all’incarico USCA, stante l’eccezionale carenza di copertura dei turni di continuità assistenziale, trova applicazione anche nei confronti dei medici iscritti al corso di formazione in medicina generale e nei confronti di medici iscritti alle scuole di specializzazione (con un minimo di 12h settimanali di CA, cumulabili mensilmente).
L’Azienda sanitaria provinciale vigila sull’effettivo espletamento dei turni di CA da parte di Medici che svolgono anche incarichi di USCA. L’Azienda potrà revocare gli incarichi di USCA ai Medici che non svolgeranno regolarmente i turni di CA.
Ai Medici di Assistenza Primaria con un numero di scelte fino a 650 assistiti, potranno essere assegnati incarichi USCA, per un massimo di 12 ore settimanali e con turnazioni che non interferiscano con l’attività di assistenza primaria, successivamente alla assegnazione alle categorie di medici individuati dall’art. 8, c.1 del DL 14/2020.
Al fine di non disperdere le professionalità acquisite nel periodo emergenziale, i medici che svolgono attività di USCA a cui viene conferito un incarico di AP possono mantenere l’incarico di USCA, entro il limite di 12 h, purché garantiscano analogo monte ore di Continuità Assistenziale.
Palermo, 27.01.2022
L’Assessore per la Salute FIMMG x.xx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx
x.xx SNAMI x.xx Dott. Giancarmelo La Manna Avv. Xxxxxxx Xxxxx SMI Assente