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CAPITOLATO SPECIALE RIGUARDANTE L’AFFIDAMENTO MEDIANTE PROCEDURA APERTA DELLA FORNITURA DI DERRATE ALIMENTARI PER LE MENSE COMUNALI
Art. 1 – Premessa
Il presente capitolato disciplina le modalità e le condizioni per la fornitura delle derrate alimentari da utilizzare per la preparazione dei pasti presso le mense scolastiche di Corniglio e di Beduzzo.
La scelta del contraente avverrà mediante procedura aperta (art.60 D.Lgs. n.50/2016) applicando il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa
Il punteggio pari a 100 verrà attribuito con le modalità sottoindicate:
• 30/100 punti - offerta economica – l’attribuzione del punteggio avverrà secondo la formula della proporzionalità inversa:
Pi = (Pmax) 40 x Omin/Oi
Pi = punteggio economico da assegnare al concorrente
Oi = prezzo offerto dal concorrente
Omin= prezzo dell’offerta migliore tra quelle pervenute
Pmax= punteggio economico massimo
• 10/100 punti - certificazioni –
10
Elenco Fornitori: presentazione di certificazioni di qualità
• 20/100 punti - qualità dei prodotti offerti, - così suddivisi:
Fornitura di ulteriori prodotti biologici rispetto a quelli previsti dal capitolato | 8 |
Fornitura di prodotti certificati, di provenienza provinciale, coltivati con il metodo di lotta integrata | 7 |
Fornitura di prodotti DOP, IGP tipici e tradizionali dell’Xxxxxx Xxxxxxx | 5 |
• 20/100 punti – prodotti acquistati sul territorio, - così suddivisi:
da 4 a 5 prodotti | 10 |
fino a 3 prodotti | 7 |
1 prodotto | 3 |
• 20/100 punti – migliorie del servizio – così suddivisi
Proposte di miglioramento del servizio anche con nuove attrezzature e arredi senza oneri aggiuntivi per il Comune | 7 |
Progetto Nutrizionale: Proposte di giornate a tema con la presenza di esperti | 3 |
Fornitura derrate o pasti gratuiti per iniziative organizzate dall’Istituto Comprensivo e/o dall’Amministrazione comunale (concerto di Natale, feste tradizionali di fine anno scolastico, manifestazioni, ecc.) – fino a 5 | 10 |
Art. 2 – Oggetto dell’appalto
1. Il presente capitolato ha per oggetto la fornitura di derrate alimentari per le mense comunali, il materiale necessario per il funzionamento delle attività di cucina (pellicola, alluminio, carta forno, guanti, spugne, carta monouso, vaschette monouso, tovaglioli carta ecc.) e per la pulizia della
cucina e delle stoviglie nonché la direzione, il coordinamento ed il controllo del servizio di fornitura da parte di un responsabile della Ditta aggiudicataria in possesso di qualificazione ed esperienza professionale specifica nell’ambito della ristorazione scolastica.
2. L’elenco delle derrate da fornire deriva dall’applicazione dei menù allegati al presente capitolato sotto la lettera A).
3. È inclusa nel presente appalto la fornitura di pizza pronta alla mensa scolastica di Beduzzo come indicato nel menù.
4. Il numero dei pasti presunti per l’anno scolastico 2017/2018 è pari a 11.700.
5. Il numero dei pasti è comunque puramente indicativo in quanto il reale quantitativo annuo potrà variare, sia in diminuzione che in aumento, in relazione all’effettivo utilizzo del servizio da parte dell’utenza. Il servizio dovrà essere svolto anche per quantitativi minori o maggiori ed obbligherà l’affidatario ad eseguire le forniture necessarie alle condizioni offerte.
6. I periodi di sospensione del servizio mensa scolastica saranno quelli stabiliti dal calendario scolastico (indicativamente mesi di luglio e agosto).
Art. 3 – Durata dell’appalto
L’appalto ha la durata di un anno scolastico (2017/2018) e potrà essere prorogato, previo accordo tra le parti per un ulteriore anno scolastico fino al 30.06.2019. In questo caso, il soggetto aggiudicatario è tenuto a continuare la fornitura alle medesime condizioni del contratto in corso.
L’importo unitario del pasto posto a base di gara per l’offerta economica è di € 3,40 IVA esclusa. L'importo presunto della fornitura posto a base di gara per l’intera durata dell’appalto (mesi 10) è pari a € 39.780,00 oltre I.V.A., che costituisce limite non superabile.
L’importo presunto comprensivo dell’eventuale rinnovo fino al 30.06.2019 è stimato in € 79.560,00 oltre I.V.A.
Si precisa che gli oneri della sicurezza sono pari a 0 (zero) in quanto, pur configurandosi delle interferenze, le stesse sono di minimo livello.
Art. 4 – Modalità delle forniture
1. Salvo diversa indicazione dell’Amministrazione comunale, le consegne dovranno iniziare dal giorno che verrà comunicato dal Responsabile del Servizio e terminare entro il 30.06.2018.
2. Le consegne andranno effettuate presso le mense di:
- Corniglio capoluogo
- Beduzzo
3. L’Amministrazione comunale potrà disporre, anche temporaneamente, l’aumento o la diminuzione dei prodotti oggetto della fornitura. In questi casi per determinare il corrispettivo della fornitura, si procederà aumentando o diminuendo l’importo contrattuale del valore delle derrate.
4. L’Amministrazione potrà apportare modifiche al menù in relazione a vari fattori, quali ad esempio: stagionalità, grado di soddisfazione dell’utenza, introduzione di ulteriori prodotti biologici, sperimentazioni, proposte da parte di organismi competenti (AUSL, ecc.), applicazione delle più avanzate indicazioni scientifiche in campo nutrizionale.
5. L’Amministrazione può inoltre richiedere la fornitura dei generi necessari per la preparazione di diete speciali, dovute a comprovate situazioni patologiche o ad esigenze etniche o religiose e la collaborazione nella stesura dei menù dietetici.
6. L’Amministrazione si riserva inoltre la facoltà di introdurre, in via sperimentale, nuove preparazioni culinarie concordando con la ditta ingredienti e relative grammature.
7. Il materiale da fornire è suscettibile di variazione, nel caso in cui l’Amministrazione apporti variazione al menù, la Ditta dovrà adeguarsi entro 7 (sette) giorni dalla comunicazione del nuovo menù.
8. Le forniture dovranno in ogni caso rispettare le indicazioni contenute nelle “Linee guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo” emanate dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx con delibera di Giunta Regionale n. 418 del 10/04/2012. Tutte le forniture previste nel presente capitolato dovranno garantire l’assoluta assenza, anche in percentuali minime, di organismi geneticamente modificati, in sigla O.G.M.
9. Le derrate dovranno essere fornite secondo le seguenti indicazioni: PANE: quotidianamente.
Le DERRATE DEPERIBILI dovranno essere consegnate con idonei mezzi di trasporto e nel rispetto delle norme vigenti, due volte la settimana, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 nelle giornate di mercoledì e venerdì.
Le DERRATE NON DEPERIBILI, con considerazione però della limitata capienza degli spazi adibiti a dispensa delle cucine, possono essere consegnate una volta la settimana, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 nelle giornate di mercoledì o venerdì.
PIZZA: dovrà essere fornita la pizza pronta per il consumo alla mensa di Beduzzo una volta al mese, come indicato nel menù.
I prodotti nella varietà e quantità che saranno ordinati di volta in volta dai referenti della cucina, dovranno essere consegnati rispettando le giornate e gli orari concordati.
La ditta provvede ad acquistare e controllare, a propria cura e spesa, le derrate alimentari necessarie per la produzione dei pasti e la realizzazione dei menu indicati dalla Amministrazione comunale.
Le derrate alimentari dovranno essere approvvigionate in modo tale da garantire prodotti sempre freschi.
Per l’approvvigionamento delle derrate alimentari l’appaltatore dovrà avvalersi di fornitori che offrano le migliori garanzie di puntualità, di freschezza delle derrate e di piena e costante capacità di far fronte agli impegni assunti. Gli alimenti deperibili devono essere acquistati in prossimità della loro consegna per evitare lo stazionamento di queste derrate a temperatura ambiente.
Le quantità devono essere suddivise in porzioni sufficienti alla lavorazione in modo da evitare ripetute variazioni della temperatura dei cibi.
Le derrate alimentari dovranno essere conformi a tutti i requisiti richiesti dalle vigenti leggi in materia e da quanto stabilito dall’Autorità Sanitaria, leggi e disposizioni che qui si intendono tutte richiamate, ed alle caratteristiche merceologiche e qualitative previste nell’allegato B). Quelle partite che, a giudizio delle referenti della cucina o di un loro incaricato, non risultassero conformi alle quantità previste e specificate nel presente capitolato e/o non conformi agli indirizzi del D.Lgs. n. 155/97 – Attuazione direttive 94/93 CEE e 96/3/CE 2 concernenti l’igiene dei prodotti alimentari, e/o non conformi ad eventuali ulteriori dispositivi di legge saranno rifiutate e la ditta dovrà provvedere alla loro immediata sostituzione.
Nel caso in cui alcuni generi alimentari non siano di gradimento dell’utenza delle mense, la ditta dovrà provvedere alla sostituzione degli stessi entro 3 giorni dalla richiesta dell’Amministrazione.
10. L’Amministrazione Comunale potrà richiedere inoltre la fornitura di pasti freddi o cestini da viaggio o, in casi particolari, di pasti monoporzione.
Tali forniture oltre che per le gite scolastiche, potranno essere richieste in caso di sciopero o altre emergenze (es. assenza della cuoca).
La Ditta aggiudicataria DEVE eseguire le forniture in conformità al sistema di autocontrollo previsto dal Reg. CE 852/2004 e successive regolamentazioni.
Si precisa inoltre che deve essere garantito - anche per i propri fornitori e gli eventuali intermediari commerciali - il rispetto delle prescrizioni di cui al Reg. CE852/2004 e successive regolamentazioni e/o disposizioni normative nazionali e regionali, con riferimento a tutti i prodotti alimentari reperiti sul mercato e forniti alle scuole.
Art. 5 – Oneri a carico della Ditta
− Provvedere per le mense di Corniglio e Beduzzo, alla predisposizione del piano di autocontrollo documentato ai sensi del Reg. CE 852/2004 e s.m.i., con la predisposizione del manuale di procedura per la rilevazione dei punti critici e con le modalità degli interventi da attuarsi per garantire la sicurezza degli impianti e l’igiene dei prodotti, secondo i principi del sistema HACCP adottato ai sensi della vigente normativa di settore.
− Avere attivato un sistema di sicurezza alimentare che garantisca la tracciabilità degli alimenti forniti secondo quanto sancito dal Regolamento 178/2002/CE del Parlamento e del Consiglio che stabilisce i principi e requisiti generali della legislazione alimentare in materia di rintracciabilità e responsabilità e specificato dall’Accordo Stato/Regioni del 28/7/2005 “Linee guida ai fini della rintracciabilità degli alimenti e dei mangimi per fini di sanità pubblica” volto all’attuazione del sopra citato Regolamento 178/2002/CE.
Art. 6 - Interruzioni del servizio
1. In caso di sciopero del personale o di altri eventi che per qualsiasi motivo possano influire sul normale espletamento del servizio, il Comune e/o la Ditta appaltatrice dovranno di norma, quando possibile, in reciprocità, darne avviso con anticipo di almeno 48 ore.
2. Le interruzioni totali del servizio per causa di forza maggiore non danno luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti.
Per forza maggiore si intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo rispettivamente della Ditta appaltatrice come del Comune, che gli stessi non possano evitare con l’esercizio della normale diligenza. A titolo meramente esplicativo e senza alcuna limitazione, saranno considerate cause di forza maggiore: intense nevicate, alluvioni, terremoti ed altre calamità naturali di straordinaria violenza, guerra, sommosse, disordini civili.
Art. 7 – Importo a base di gara
1. L’importo unitario del pasto posto a base di gara per l’offerta economica è di € 3,40 IVA esclusa.
2. Il valore contrattuale annuale presunto a base di gara è di € 39.780,00 IVA esclusa, pari ad un fabbisogno presunto annuo di n. 11.700 pasti e quindi con un valore contrattuale complessivo presunto pari a € 39.780,00 IVA esclusa per il periodo 01.09.2017- 30.06.2018.
Il valore contrattuale presunto comprensivo dell’eventuale rinnovo fino al 30.06.2019 è pari a € 79.560,00
Art. 8 – Revisione dei prezzi
1. I prezzi offerti dal soggetto aggiudicatario si intendono fissi ed invariabili per il primo anno di durata del contratto decorrente dalla sua sottoscrizione e comprensivi di ogni e qualsiasi spesa per imballo, trasporto, consegna, facchinaggio, scarico, stoccaggio, consegna, esclusa IVA e non possono subire aumenti nel caso di richiesta di consegne frazionate o ulteriormente frazionate.
2. L’eventuale ulteriore anno di esecuzione dell’appalto sarà incrementato del solo indice ISTAT annuale, riferito al mese di agosto di ciascun anno, ai sensi dell’art. 106, comma 1 del D.Lgs. 50/2016.
Art. 9 Modalità di pagamento della fornitura
1. La Ditta appaltatrice deve presentare all’inizio di ogni mese le fatture relative alla fornitura effettuata nel mese precedente, che saranno liquidate sulla base del prezzo di aggiudicazione riferito al costo unitario di ciascun pasto.
Si stabilisce sin d’ora che il Comune potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati alla Ditta appaltatrice, il rimborso di spese ed il pagamento di penalità, mediante incameramento della cauzione o a mezzo ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra.
Il pagamento del corrispettivo avverrà a 30 giorni dalla data di ricezione al protocollo informatico dell’Ente.
2. Il pagamento ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, recante misure in materia di tracciabilità dei flussi finanziari nei contratti d’appalto, sarà effettuato con mandato di pagamento a favore dell’impresa su un c/c dedicato a ricevere i corrispettivi derivanti dal presente appalto che dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante.
3. Le fatture emesse ed inviate a questa Amministrazione, a seguito di quanto disposto dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 3 aprile 2013, n. 55, che ha introdotto l’obbligo di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione, dovranno essere esclusivamente in forma elettronica secondo le disposizioni di cui all’Allegato “A” del citato D.M. n. 55/13 e utilizzando, quale Codice Univoco IPA, il seguente: UF04TG. Si segnala che le fatture emesse ed inviate con modalità difformi dalle disposizioni sopra indicate non potranno essere accettate da questa Amministrazione.
4. La liquidazione delle fatture è comunque subordinata alla verifica della regolarità contributiva del soggetto aggiudicatario nei confronti di INPS e INAIL comprovata dal DURC che il Comune di Corniglio procederà a richiedere agli organismi competenti al rilascio.
Art. 10 – Esclusione obbligo Duvri
Nello svolgimento del servizio affidato non si ravvisano rischi da interferenza.
Ai sensi della determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici del 5 marzo 2008, il presente appalto si deve pertanto intendere escluso dalla predisposizione del DUVRI e dalla conseguente stima dei costi della sicurezza.
Art. 11 – Verifica d’ufficio dichiarazioni
1. Le dichiarazioni rese in sede di gara saranno successivamente verificate d’ufficio in capo all’aggiudicatario.
2. Qualora le dichiarazioni rese non siano corrispondenti a quanto verificato, si procederà alla revoca dell’aggiudicazione e all’ applicazione delle sanzioni ammesse dalla legge.
3. L’Amministrazione si riserva altresì la facoltà di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese da tutti i concorrenti.
Art.12 – Caratteristiche dei prodotti alimentari - Specifiche tecniche e grammature
Gli alimenti dovranno corrispondere a quanto indicato nelle specifiche tecniche di cui all’art. 8 del D.Lgs. 358/92 come sostituito dall’art. 7 del D.Lgs. 402/98,. Ferma restando la completa autonomia dell’ appaltatore nella scelta delle fonti di approvvigionamento, esso assicura che tutti i prodotti alimentari forniti siano scelti tra prodotti di elevato standard qualitativo, di ottima qualità e prima scelta, nello scrupoloso rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti in materia.
La Ditta si rende garante delle materie prime e degli ingredienti utilizzati, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, della loro veicolazione, nonché del loro stoccaggio.
L’appaltatore si obbliga a garantire in modo permanente il rispetto dei limiti di legge in merito a presenza di residui di pesticidi, parametri merceologici e parametri microbiologici.
Per prodotti biologici si intendono alimenti provenienti da coltivazioni esenti da prodotti chimici di sintesi, secondo quanto disposto dal Regolamento CE n.834/2007, e successive modifiche e aggiornamenti.
Sulle confezioni devono comparire le diciture obbligatorie:
• da agricoltura biologica - regime di controllo CEE;
• nome dell’Organismo di controllo ed estremi dell’autorizzazione ministeriale;
• sigle dell’organismo di controllo e codice del produttore.
L’elenco dei prodotti con le caratteristiche richieste è contenuto nell’allegato B)
In sede di valutazione delle offerte di gara, la Commissione può sospendere l’adunanza di aggiudicazione, per richiedere campionatura di prodotti offerti e valutarne la qualità, qualora le specifiche tecniche fornite dalla ditta offerente non siano sufficienti per fondare il giudizio sulla qualità delle derrate offerte.
Le grammature tipo delle derrate richieste sono indicate nelle tabelle dietetiche contenute nell’allegato C), nelle quali sono riportati i pesi degli ingredienti per la realizzazione di ogni singola porzione.
Tali pesi si intendono al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento.
Art. 13 - Cauzione definitiva
1. La Ditta Appaltatrice dovrà prestare cauzione definitiva di durata pari a quella del contratto nella misura pari al 10% dell’importo contrattuale, nei modi previsti dall’art. 93, commi 2 e 3 D.lgs 50/2016, che sarà svincolata ai sensi e secondo le modalità dall’art.103 del medesimo decreto. Tale cauzione dovrà essere prestata all’atto della stipulazione del contratto.
2. La cauzione e/o la fidejussione resteranno vincolate per tutta la durata del contratto a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente atto, dell’eventuale risarcimento di danni, nonché del rimborso delle somme che il Comune dovesse eventualmente sostenere durante la gestione per coattiva esecuzione delle forniture da parte della Ditta Appaltatrice a causa di inadempimento dell’obbligazione.
3. Il Comune potrà attingere al deposito cauzionale, mediante prelievo diretto, se la Ditta Appaltatrice non provvederà al pagamento delle penali o non farà fronte alle obbligazioni a suo carico.
4. Fatto salvo per l’Amministrazione l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente, il gestore è obbligato a reintegrare la cauzione di cui l’Amministrazione Comunale avesse dovuto avvalersi, in tutto o in parte durante l’esecuzione del contratto.
5. La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza del contratto. Lo svincolo verrà autorizzato con apposito atto formale.
6. La cauzione deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art.1957, secondo comma del Codice civile nonché l’operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione.
Art. 14 – Finanziamento
La fornitura oggetto dell’appalto trova finanziamento nei normali mezzi del bilancio annuale e pluriennale di questa Amministrazione.
Art. 15 – Sub-appalto del servizio
È vietato all’appaltatore la cessione o il subappalto, anche temporaneo o parziale, del servizio in oggetto, pena l’immediata risoluzione del contratto, il risarcimento dei danni e delle spese causate al Comune e l’incameramento della cauzione.
È vietata all’appaltatore la cessione anche parziale del contratto relativo al presente appalto, fatti salvi casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese, per i quali si applicano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 50/2016.
Art. 16 – Assicurazioni
L’Appaltatore è responsabile di ogni danno che possa derivare a persone o a cose della Stazione Appaltante e/o di terzi, nell’espletamento della fornitura oggetto del presente appalto.
L’Appaltatore è tenuto a stipulare ed a mantenere efficace per tutta la durata dell’appalto(non potendo opporre alla Stazione Appaltante e/o al terzo danneggiato l’inefficacia del contratto per mancato e/o ritardato pagamento del premio) una polizza di responsabilità civile a copertura dei danni cagionati a terzi per qualsiasi fatto o atto commesso dai propri dipendenti, collaboratori ed ogni soggetto (persona fisica / giuridica) che presti la propria opera per conto dello stesso nell’espletamento della fornitura oggetto del presente appalto, con le seguenti caratteristiche minime:
sezione RCT massimale unico non inferiore ad € 3.000.000,00; sezione RCO massimale unico 3.000.000,00;
sezione RC prodotti massimale unico non inferiore ad € 2.500.000,00. La polizza dovrà prevedere le seguenti estensioni di garanzia:
□□danni quali avvelenamenti, intossicazioni e quant’altro di simile, causati dalle cose prodotte e
trattate nei propri stabilimenti;
□□danni quali avvelenamenti, intossicazioni e quant’altro di simile, causati dalle cose prodotte ed imputabili a:□□vizio originario del prodotto ed a cattiva conservazione, compreso errori nel non rispetto dei termini di scadenza (fatto salvo il caso di dolo), per i generi alimentari di produzione propria;
□□cattiva conservazione, compreso errori nel non rispetto dei termini di scadenza(fatto salvo il caso di dolo), negli altri casi.
Qualora l’importo del risarcimento spettante a terzi ecceda i massimali della polizza sottoscritta la differenza resterà ad intero ed esclusivo carico dell’Appaltatore. Eventuali scoperte o franchigie previste dalla polizza di responsabilità civile non potranno in alcun modo essere poste o considerate a carico dell’Ente Appaltante e del danneggiato.
L’Affidatario è comunque responsabile dei danni arrecati, nell’espletamento del servizio al patrimonio della Stazione Appaltante, a causa di imperizia e/o incapacità del personale, cattivo funzionamento dei macchinari, nonché all’utilizzo di materiale non idoneo, nulla escluso.
L’inefficacia del contratto assicurativo non potrà in alcun modo essere opposta alla Stazione Appaltante e non costituirà esimente l’affidatario per le responsabilità ad esso imputabili secondo le norme dell’ordinamento vigente.
Il soggetto aggiudicatario si impegna a consegnare al Comune di Corniglio copia della polizza di cui sopra prima della stipula del contratto nonché a pagare le rate di premio successive per tutto il periodo in cui si svolge la fornitura appaltata provvedendo ad inoltrare copia delle quietanze all’Amministrazione appaltante.
L’esecuzione della fornitura oggetto del contratto non potrà iniziare in mancanza di stipula da parte del soggetto aggiudicatario della polizza di cui al presente articolo.
Art. 17– Penalità e risoluzione del contratto per inadempienza
1. Nel caso in cui il servizio di fornitura non venga espletato anche per un solo giorno, o sia incompleto o non rispondente alle esigenze dell’Amministrazione anche in ordine alla qualità, il Responsabile del Servizio competente potrà applicare all’aggiudicatario della fornitura, con l’unica formalità della contestazione dell’addebito, le seguenti penali:
a) Euro 1.000,00 per totale mancata consegna delle derrate alimentari entro i termini stabiliti presso ogni singola mensa;
b) Euro 500,00 per parziale mancata consegna delle derrate alimentari presso ogni singola mensa;
c) Euro 200,00 per totale mancata consegna delle derrate destinate alle diete speciali personalizzate presso ogni singola mensa;
d) Euro 250,00 per totale mancata consegna di materiali a perdere presso ogni singola mensa;
e) Fino a € 1.500,00 fornitura di derrate in numero inferiore a quanto ordinato, non eseguita da immediata reintegrazione;
f) Fino a Euro 2.000,00 per fornitura di derrate non conformi alle caratteristiche qualitative previste dal relativo allegato al presente capitolato o di derrate per quantità o grammatura non corrispondenti a quanto previsto dagli allegati al presente capitolato;
g) Euro 1.500,00 rinvenimento di corpi estranei (organici ed inorganici);
h) Euro 1.500,00 rinvenimento di parassiti;
i) Euro 1.500,00 fornitura di prodotti alimentari scaduti;
j) Euro 1.500,00 mancato rispetto igienico degli automezzi adibiti al trasporto delle derrate alimentari, come previsto dalle leggi vigenti;
k) Euro 1.500,00 fornitura di derrate chimicamente contaminate tali da essere inidonee all'alimentazione umana;
l) Euro 1.500,00 per ritardo o mancata consegna delle derrate ordinate entro i termini stabiliti;
m) Altre forme di inadempimento non rientranti tra quelle sopraindicate: fino ad Euro 1.500,00 a discrezione del Responsabile del Servizio a seconda della gravità dell'inadempimento.
2. L’applicazione della penale dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza alla quale la ditta affidataria avrà facoltà di presentare le controdeduzioni entro 8 giorni dal ricevimento della contestazione. Trascorso inutilmente tale termine o qualora le controdeduzioni non siano ritenute valide, l’Amministrazione procederà all’applicazione della penale prevista per l’inadempienza contestata.
Qualora le inadempienze di cui ai punti precedenti si ripetessero o siano tali da rendere insoddisfacente la fornitura, l’Amministrazione comunale potrà risolvere il contratto di fornitura anche prima della scadenza, senza necessità di provvedimento giudiziario, previa diffida con la quale venga indicato al contraente un termine non inferiore a 15 giorni dalla sua ricezione per l’adempimento.
Alla scadenza di detto temine il contratto si intende risolto di diritto, fatto salvo il diritto al risarcimento del danno.
3. Il pagamento delle suddette penali potrà avvenire mediante incameramento di quota della cauzione o a mezzo ritenuta da operarsi in sede di pagamento delle fatture.
Art. 18 - Clausola risolutiva espressa
1. È facoltà dell’Amministrazione appaltante risolvere di diritto il contratto ai sensi degli artt. 1453- 1454 del Codice Civile, previa diffida ad adempiere ed eventuale conseguente esecuzione d’ufficio, a spese del soggetto aggiudicatario, qualora lo stesso non adempia agli obblighi assunti con la stipula del contratto con la perizia e diligenza richiesta dalla fattispecie ovvero per gravi e/o reiterate violazioni degli obblighi contrattuali o per gravi e/o reiterate violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari, ovvero ancora qualora si siano riscontrate irregolarità non tempestivamente sanate che abbiano causato disservizio all’Amministrazione appaltante ovvero vi
sia stato grave inadempimento del soggetto aggiudicatario nell’espletamento della fornitura oggetto del presente Capitolato speciale.
2. Ai sensi dell’art. 1456 del Codice Civile, costituiscono altresì cause di risoluzione contrattuale, le seguenti ipotesi:
a) sopravvenute cause di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
b) presenza di cause interdittive ai sensi del Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione di cui al D.Lgs. n. 159 del 6/9/2011;
c) gravi violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e regolamentari e delle norme in materia igienico-sanitaria;
d) gravi violazioni e/o inosservanza delle norme del presente capitolato relative alle caratteristiche merceologiche;
e) casi di grave tossinfezione alimentare;
f) inosservanza alle norme di legge relative al personale dipendente e mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali o territoriali;
g) interruzione non motivata del servizio;
h) sub-appalto totale o parziale del servizio non autorizzato;
i) mancata osservanza del sistema di autocontrollo ex D. Lgs 26/05/1997 n. 155.
3. Nelle ipotesi sopraindicate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione del Comune, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della clausola risolutiva.
4. Qualora il Comune intenda avvalersi di tale clausola, lo stesso si rivarrà sulla Ditta appaltatrice a titolo di risarcimento dei danni subiti per tale causa.
La risoluzione avverrà con le clausole stabilite dal contratto.
Art. 19 – Recesso
L’Amministrazione si riserva la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse con preavviso di almeno 60 gg da comunicarsi all’impresa con lettera raccomandata A/R.
Art. 20 - Obbligo di osservanza del codice di comportamento dei dipendenti pubblici
L’aggiudicatario deve conoscere e rispettare gli obblighi e le prescrizioni a proprio carico disposti dal
D.P.R. 16/04/2013 n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del d.lgs 30/03/2001 n. 165”.
Con la presentazione dell’offerta, si intenderà accettato integralmente da parte dell’aggiudicatario il contenuto del succitato codice di comportamento dei dipendenti pubblici, visionabile e scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Corniglio.
Art. 21 – Contratto e spese
La stipula del contratto avrà luogo a seguito dell’adozione del provvedimento definitivo di aggiudicazione nel rispetto dell’art. 32 del DLgs 50/2016.
La stipulazione del contratto è, comunque, subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia ed al controllo del possesso dei requisiti prescritti.
Nel termine perentorio indicato nella comunicazione di aggiudicazione, la Ditta aggiudicataria deve provvedere:
- alla costituzione del deposito cauzionale definitivo;
- all’invio di ogni altra documentazione ritenuta necessaria per la verifica delle autocertificazioni e/o dichiarazioni sostitutive presentate ai fini della gara.
Eventuali spese contrattuali (bolli e tasse di registrazione) sono a carico della Ditta aggiudicataria.
In caso di mancato versamento di tali spese, il Comune di Corniglio ha facoltà di trattenere la somma dovuta dalla cauzione, aumentandola degli interessi legali.
In caso di mancata ottemperanza a quanto sopra, o qualora venisse accertato che la Ditta si trova in una delle condizioni che non le consentono la stipulazione di contratti con la pubblica amministrazione, l’aggiudicazione si intende come non avvenuta e il Comune di Corniglio ha il diritto di richiedere il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata conclusione dell’accordo, incamerando la cauzione provvisoria.
Le eventuali sostituzioni dei legali rappresentanti della Ditta aggiudicataria che si dovessero verificare nel corso del contratto dovranno essere immediatamente comunicate al Comune di Corniglio.
Art. 22 - Disposizioni finali
1. La partecipazione alla gara, comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le disposizioni contenute, nel bando di gara e nel presente Capitolato Speciale.
2. L’Amministrazione si riserva comunque la facoltà di non aggiudicare l’appalto.
3. Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 196/2003 e successive modifiche, si precisa che il trattamento dei dati personali sarà improntato a liceità e correttezza nella piena tutela dei diritti dei concorrenti e della loro riservatezza. La richiesta dei dati è finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara.
Art. 23 – Responsabile del procedimento
Responsabile del Procedimento e Responsabile dei Servizi Scolastici: Xxxxx Xxxxx Xxxxxx - tel. 0000- 000000 - fax 0000- 000000.
Il Responsabile del Settore Amministrativo (Xxxxx Xxxxxx Xxxxx)
Allegato B)
SCHEDE MERCEOLOGICHE CARATTERISTICHE DEGLI ALIMENTI
Gli alimenti che seguono sono necessari per la preparazione dei menù approvati dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma, ai sensi delle Linee Guida Regionali relative all'offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole approvate con delibera della Giunta Regionale n. 418 del 10/04/2012
Le linee guida regionali indicate sono volte a fornire indicazioni omogenee sul territorio regionale finalizzate al miglioramento della qualità, in particolare sul piano nutrizionale, della ristorazione scolastica mantenendo saldi i principi di sicurezza alimentare.
Per ogni alimento sono state dettagliatamente individuate le caratteristiche merceologiche, nonché i principali requisiti a garanzia della qualità igienica, nutrizionale ed organolettica dei prodotti.
La scelta degli alimenti in elenco tiene conto delle indicazioni suddette e delle più recenti acquisizioni in materia di dietologia e nutrizione, nelle quali vengono considerati come indispensabili diete costituite da alimenti naturali privi di additivi, non geneticamente modificati e, ove reperibili, di tipo biologico.
Se non espressamente specificato nelle caratteristiche definite per ogni categoria di alimento, dovrà essere privilegiato l’utilizzo di derrate alimentari prodotte localmente (di
provenienza “km 0”), locale o regionale e l'utilizzo di derrate prodotte in una logica di “filiera corta”
Il Soggetto Gestore deve fornire al Comune le schede tecniche e le etichette nutrizionali relative agli alimenti utilizzati.
Per tutta la durata contrattuale, dovrà essere garantita nei limiti del possibile, la continuità per quanto riguarda i fornitori e le derrate.
In merito, ancora, a queste ultime è necessario che gli alimenti non compresi nella stesura
iniziale del contratto, ma che si renderanno necessari durante l’intera durata contrattuale in quanto suggeriti e proposti dall'Ausl o per la preparazione di piatti inseriti in nuove tabelle dietetiche e/o diete speciali, vengano in ogni modo, di volta in volta, forniti ai centri di produzione e consegnati alle sedi di consumo, secondo le indicazioni del Comune.
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CARNE SUINA
Le carni suine dovranno provenire da animali nati, allevati, macellati e sezionati in territorio nazionale. La certificazione comprovante l’origine degli animali dovrà essere rilasciata ai sensi del regolamento CEE 178/2002 e 854/2004 e successive modifiche e dovrà accompagnare ogni fornitura.
Si richiede la fornitura di carni refrigerate - lonza disossata fresca per preparazioni al forno;
- prosciutto fresco senza osso, confezionato sottovuoto (in due o tre pezzi).
Le carni non dovranno avere nessun segno di PSE o DFD - sindrome e dovranno avere tutte le caratteristiche tipiche delle carni fresche (colore rosa chiaro uniforme, consistenza pastosa, tessitura compatta, grana fine), senza segni di invecchiamento, né di cattiva conservazione; i grassi presenti dovranno avere colore bianco e consistenza soda.
- macinato, ottenuto dal taglio sopraelencato;
CARNE BOVINA
Le carni rosse dovranno provenire da bovini nati, allevati, macellati e sezionati in Italia. Inoltre, se disponibili, dovranno essere tenuti nel debito conto prodotti certificati PQC (Prodotto di Qualità Controllata).
Ogni partita fornita dovrà inoltre essere accompagnata dalla certificazione di provenienza ai sensi del regolamento CEE 178/2002 e 854/2004 e successive modifiche.
Si richiede la fornitura di carni refrigerate di vitellone maschio o femmina in età compresa fra i 16 e i 24 mesi, nei seguenti tagli:
- cappello del prete (per bollito)
- spuntatura (per brodo)
- scamone macinato (per polpette e ragù)
- svizzere già pronte in diverse pezzature (grammature)
Le carni dovranno avere colore lucente rosso-rosa e consistenza soda-compatta;
i tagli dovranno essere privi di scarto o grasso di copertura, dovranno essere consegnati in confezioni sottovuoto in materiale trasparente, regolarmente etichettati e non dovranno presentare eccessiva sierosità all’interno dell’involucro (non superiore al 3%), né liquido di colore bruno verdastro o odore acre.
CARNI AVICOLE
Le carni (certificate come biologiche) dovranno provenire da animali nati
ed allevati a terra in territorio nazionale ed essere state lavorate in macelli e laboratori di sezionamento italiani.
Ogni partita fornita dovrà inoltre essere accompagnata dalla certificazione di provenienza ai sensi del regolamento CEE 178/2002 e 854/2004 e successive modifiche.
La consegna dovrà avvenire non oltre 2 (due) giorni dalla data di confezionamento /imballaggio. Si richiede la fornitura di prodotti refrigerati di classe “A”, in particolare:
- petto di pollo, senza pelle e senza ossa e cartilagine per scaloppine,
-fesa di tacchino, senza pelle e senza ossa e cartilagine per arrosto e scaloppine
PRODOTTI A BASE DI CARNE PROSCIUTTO CRUDO
(certificato come DOP o I.G.P. - Regolamento CE 510/2006 e successive modifiche)
Si richiede la fornitura di:
- prosciutto crudo tipo dolce di Parma, a maturazione completa
stagionatura di almeno 14-16 mesi; il prodotto dovrà, in ogni modo, avere giusta consistenza, colore rosa-rosso uniforme al taglio, giusto grado di salatura, odore tipico e aromatico, sapore gradevole.
Il prodotto dovrà essere fornito nelle seguenti pezzature:
- prosciutto intero disossato diviso in tre tranci sottovuoto,
PROSCIUTTO COTTO
Si richiede la fornitura di prosciutto cotto di produzione nazionale documentata e certificata, privo di fibrosità e parti tendinee, senza rammollimenti o aree vuote, esente da difetti interni o esterni, privo di polifosfati aggiunti, glutammato monosodico, non eccessivamente speziato o aromatizzato.
La fetta dovrà presentarsi compatta, asciutta e morbida, di colore rosa opaco, senza aree gelatinose o spazi vuoti, di odore gradevole.
Il prodotto dovrà essere consegnate nelle seguenti pezzature:
- prosciutto cotto in tranci sottovuoto, con modesta quantità di liquido gelatinoso all’interno della confezione.
PRODOTTI ITTICI
A – PRODOTTI ITTICI CONGELATI/SURGELATI
Si richiede la fornitura di:
- filetti di platessa spellati, di pezzatura non inferiore a gr. 70 (settanta) a filetto, - fiori di filetto di merluzzo senza lische
- filetti di sogliola spellati e senza lische
Nelle confezioni consegnate dovrà essere indicata la provenienza del prodotto che comunque dovrà avere all’atto della consegna una validità conservativa di almeno 6 (sei) mesi.
Tutti i prodotti ittici dovranno essere esenti da spine, grumi di sangue, pinne o parti di pelle, residui di membrane o pareti addominali, colori/odori anomali, tracce di scottature da freddo o di infestazioni da parassiti; i prodotti, una volta scongelati, dovranno avere consistenza soda ed elastica, con odore gradevole.
LATTE
Si richiede la fornitura di:
- latte UHT a lunga conservazione, parzialmente scremato, biologico, per la realizzazione di preparazioni gastronomiche. Il latte non dovrà presentare alcuna colorazione anomala o odore improprio.
PARMIGIANO REGGIANO
Si richiede la fornitura di :
- parmigiano reggiano di 1° categoria certificato come DOP (Reg. CE 510/2006)
Dovrà riispondere alle norme vigenti, dovrà essere marchiato e avere una stagionatura di almeno 24 mesi documentata da dichiarazioni riguardanti il tempo di stagionatura; inoltre non deve presentare difetti di aspetto, di sapore o altro sia internamente che all’esterno, dovuti a fermentazione anomala o altro, Il parmigiano reggiano deve essere utilizzato grattugiato sulla pasta, come ingrediente nelle preparazioni e come pietanza.
Quando previsto dal menù l'utilizzo di Parmigiano Reggiano potrà essere fornito di 1°categoria – certificato come DOP, di almeno 12 mesi.
LATTICINI
Si richiede la fornitura di:
- ricotta di latte vaccino, pastorizzata, consegnata in confezione originale termosaldata, di provenienza nazionale.
- formaggio fresco a pasta molle (crescenza, stracchino, robiola ecc), senza conservanti, di sapore dolce,esente da sapore amaro o piccante, in confezione priva di quantità eccessiva di siero, di provenienza nazionale.
- formaggio fresco a pasta filata (mozzarella fresca per pizza in filone), senza conservanti, di solo latte vaccino fresco pastorizzato, di provenienza nazionale.
- burro pastorizzato fresco di alta qualità
Tutti i latticini sopra elencati dovranno essere biologici certificati.
Inoltre, anche se non reperibili come biologici, dovranno essere forniti:
- caciotta di latte vaccino intero, a stagionatura di almeno 20 giorni, di provenienza nazionale
- formaggio asiago DOP, senza conservanti, di sapore dolce, esente da sapore amaro o piccante, Tutti i latticini dovranno essere privi di coloranti o di sostanze estranee al latte (farina, fecola di patate). Tutte le confezioni/imballaggi dovranno riportare le indicazioni previste in tema di etichettatura dal D.Lgs. 109/92 e s.m.i.
Non saranno accettati latticini non corrispondenti per natura, sostanza o qualità alla loro denominazione.
OVOPRODOTTI
Si richiede la fornitura di:
- uova fresche biologiche.
Al momento della consegna la data di scadenza dovrà essere posteriore di almeno 10 giorni.
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PRODOTTI DA FORNO biologici
Si richiede la fornitura di prodotti da forno (crostini) da produzione biologica salati a basso contenuto di sodio/insipidi, con olio extravergine di oliva, confezionati in multiporzione secondo le esigenze specifiche.
Il prodotto si dovrà presentare, all’apertura della confezione integro (senza spezzature o tagli), fragrante, senza odori/sapori sgradevoli o colorazioni anomale.
PIZZA MARGHERITA
Si richiede la fornitura di pizza margherita fresca, con olio extravergine di oliva; la pizza margherita dovrà essere farcita esclusivamente con pomodori pelati e mozzarella, senza aggiunta di erbe aromatiche o altri ingredienti. Il prodotto dovrà possedere caratteristiche tali da essere gradito all’utenza.
PANE
Si richiede la fornitura di pane a ridotto contenuto di sale, in pezzatura da gr. 500 e/o panini gr. 50. Il pane dovrà essere biologico. In caso di indisponibilità del pane biologico si richiede che il pane corrisponda alle seguenti caratteristiche:
pane comune costituito da un impasto di farina di grano tenero tipo “0”, acqua, sale e lievito.
La fornitura del pane dovrà essere giornaliera, in sacchetti di carta e/o recipienti idonei, adeguatamente chiusi, in modo da assicurare l’osservanza delle norme di igiene e pulizia durante il trasporto.
E’ vietata la fornitura di pane riscaldato o rigenerato o surgelato.
Il pane dovrà essere consegnato nelle pezzature e nei formati richiesti e dovrà possedere le seguenti caratteristiche:
* crosta dorata e croccante, che si sbriciola leggermente, ma resta ben aderente alla mollica;
* mollica morbida, ma non collosa, con gusto ed aroma senza anomalie (eccessivo sapore di lievito, troppo salato, odore di rancido. di farina cruda, di muffa, ecc.).
PANE GRATTUGIATO
Si richiede la fornitura di pane grattugiato confezionato, ottenuto dalla macinazione di pane secco comune, secondo le norme vigenti, biologico
FARINA biologica
Si richiede la fornitura di:
- farina di grano tenero tipo “0” per tutte le preparazioni di pasta e per l'impanatura degli alimenti;
PASTA PER PIZZA biologica
Si richiede la fornitura di pasta cruda per pizza, prodotta con farina tipo “O” , sale, olio extravergine di oliva, lievito di birra, ben lievitata. Il prodotto potrà essere congelato o surgelato,confezionato ed etichettato nel rispetto delle norme vigenti.
PASTA DI SEMOLA biologica
Si richiede la fornitura di pasta di semola di grano duro, anche di tipo integrale, che non scuocia. Deve essere garantita la fornitura della pasta relativamente ai “formati” richiesti, esente da spezzature, tagli, macchie e bollature, in confezioni originali e sigillate.
PASTA SECCA ALL’UOVO biologica
Si richiede la fornitura di pasta secca all’uovo, prodotta con semola di grano duro e uova, ,
PASTA SURGELATA biologica
RISO biologico
Si richiede la fornitura di riso tipo arborio per risotti, in confezioni originali, sigillate e regolarmente etichettate.
FRUTTA E ORTAGGI FRESCHI
Si richiede, in generale, la fornitura di frutta e verdura fresche preferibilmente di origine nazionale (dovrà essere privilegiate quella di provenienza km 0, locale o regionale, e quella prodotta in una logica di “filiera corta”) con le seguenti caratteristiche:
- caratteristiche di specie, cultivar e qualità tipiche,
- naturale compiuta maturazione fisiologica e commerciale,
- privi di terrosità sciolte o aderenti, altri corpi o prodotti estranei,
- privi di alterazioni evidenti e fermentazioni incipienti. Elenco prodotti ortofrutticoli:
limoni - albicocche - ciliegie – fragole - pere - susine - pesche - nettarine - uva Italia - uva Regina - meloni retati - banane (pezzatura uniforme di 000 x xxxxx) - xxxxx - xxxx - xxxxxx - clementini senza semi - mandaranci – mele
- insalate - finocchi - pomodori da insalata - pomodori maturi - ravanelli - carote - zucchine – cetrioli – broccoli, cavolo, cavolo cappuccio - cavolfiore - cipolla – porri - fagiolini – spinaci - radicchio rosso – verza bianca - sedano - zucca gialla - patate - basilico - prezzemolo - rosmarino - salvia.
I prodotti ortofrutticoli devono provenire principalmente da coltivazioni di tipo “biologico” o, in caso di indisponibilità di detti prodotti, al fine di garantire il rispetto dei tempi di consegna come indicati nel capitolato d’appalto, da coltivazioni “a lotta integrata” in conformità ai disciplinari di produzione integrata approvati con specifiche deliberazioni delle Giunte regionali, conformi alle Linee guida nazionali di produzione integrata.
Deve rimanere ferma, in ogni caso, la preferenza per prodotti ortofrutticoli di
provenienza “Km 0”, locale o regionale, e per prodotti a”filiera corta”.
Si rammenta che per “prodotto biologico” s’intende il prodotto alimentare che deriva da metodi di coltivazione “biologica”, così come stabilito dal Regolamento CE n. 834/2007 e successivi aggiornamenti.
Il Soggetto Gestore dovrà allegare all’offerta l’elenco delle aziende agricole da cui
intende rifornirsi, producendo per ognuna di queste certificazione attestante il rispetto dei metodi di coltivazione previsti dalle norme vigenti sulle produzioni “biologiche” e “a lotta integrata”.
Qualora, nel corso della durata contrattuale, il Soggetto Gestore dovesse
approvvigionarsi anche da altre aziende agricole, dovrà esibire la suindicata certificazione. Le forniture dei prodotti ortofrutticoli “biologici” o “a lotta integrata” dovranno essere programmate nel rispetto della stagionalità delle colture e dei necessari tempi di maturazione dei prodotti.
La frutta e gli ortaggi dovranno essere consegnati in imballaggi o confezioni etichettate, che garantiscano una protezione adeguata e sufficiente ai prodotti.
Le patate dovranno essere selezionate per qualità e pezzatura, andranno consegnate
spazzolate e non dovranno presentare tracce di verde e di germogliazione, esenti da virosi, funghi o parassiti, nonché da odori.
Le carote dovranno essere intere, sane, fresche, pulite, prive di terrosità o di sostanze estranee, di umidità esterna, senza germogli, non dovranno essere legnose, né biforcate e non dovranno avere odori o sapori estranei.
Le cipolle dovranno essere intere, sane, pulite, con bulbi resistenti e compatti, senza germogli o ciuffi radicali, privi di stelo.
I pomodori da insalata dovranno essere maturi in modo omogeneo, non essere mai completamente verdi x xxxxx, e adatti ad essere consumati nell’arco di 2-3 giorni; dovranno essere
interi, sani, puliti, privi di umidità esterna, di odori e sapori estranei, avere la polpa resistente, senza ammaccature.
Le zucchine dovranno essere di pezzatura omogenea ed intere, sufficientemente sviluppate, ma con semi appena accennati e teneri, munite di peduncolo e consistenti, prive di odori e sapori estranei.
Le coste, le erbette, il prezzemolo e gli spinaci potranno essere forniti in foglie o in cespi senza stelo fiorifero.
L’insalata (gentilina, indivia riccia, indivia scarola, radicchio rosso di Chioggia, lattuga cappuccio, brasiliana) dovrà avere le caratteristiche degli ortaggi a foglia; il cespo dovrà essere intero, turgido, di sviluppo normale, consistente, non aperto. Le insalate ricce e scarole dovranno essere prive di foglie verdi.
ORTAGGI SURGELATI biologici
Si richiede la fornitura di:
- fagiolini extra fini,
- spinaci foglia,
- carote
- patate non prefritte
- minestrone di sole verdure o di verdure con legumi,
- piselli,
- fagioli
- zucchine
- carciofi
Gli ortaggi surgelati dovranno essere di prima qualità, accuratamente mondati, puliti e sani, senza corpi estranei, dovranno presentarsi omogenei per maturazione, di buona consistenza, né legnosa, né spappolata.
Dovrà essere garantita sufficiente varietà di ortofrutta, tenendo conto della stagionalità dei prodotti.
FRUTTA SECCA OLEOSA biologica
Si richiede la fornitura di frutta secca biologica, di noci intere sgusciate, mandorle pelate, pinoli sgusciati ed uva sultanina
POLPA E PASSATA DI POMODORO
Pomodori coltivati con metodo biologico Reg. CE 834/2007 e successive modifiche
deve presentare colore rosso, odore e sapore caratteristici del prodotto ottenuto sano e
maturo ed essere privo di odore e sapore estranei, deve possedere tutti i requisiti presenti da DPR n. 428/75 e successive modiche.
Le confezioni non devono presentare difetti come ammaccature, rigonfiamenti, ruggine, corrosioni interne.
ORZO - MAIS - FARRO – biologici
Si richiede la fornitura di:
- orzo perlato, mais sgranato, farro decorticato con granella uniforme, integra e pulita, senza semi o corpi estranei, segni di muffe o di attacchi di parassiti,
- mais sgranato al naturale, cotto al vapore e al naturale, confezionato in vasi di vetro. Il materiale utilizzato per i contenitori dovrà essere conforme a quanto previsto dalla normativa vigente.
CONFETTURE
Si richiede la fornitura di confetture biologiche di albicocca d prugna che dovranno presentarsi come una massa omogenea o con frutta intera o in pezzi gelificati, di colore traslucido, senza coloranti, confezionate in vetro o monoporzione.
LEGUMI SECCHI biologici
Si richiede la fornitura di legumi: secchi fagioli borlotti, fagioli cannellini, ceci e lenticchie.
ZUCCHERO
Si richiede la fornitura di zucchero di barbabietola semolato confezionato in contenitori idonei.
CACAO
Si richiede la fornitura di cacao zuccherato e di cacao amaro in polvere.
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
Si richiede la fornitura di olio extravergine di oliva di provenienza nazionale (spremitura a freddo),
biologico, con le caratteristiche previste dalle norme vigenti, in bottiglie
di vetro scuro; potendosi riscontrare notevoli differenze di gusto, colore e sapore, e quindi di gradimento, in prodotti a stessa denominazione, ed essendo tali valutazioni soggettive, dovrà essere consentita la sostituzione di un prodotto con un altro, qualora la maggioranza degli utenti non lo gradisca.
OLIO DI GIRASOLE
ACETO biologico
Si richiede la fornitura di aceto e di aceto di mele, in bottiglie di vetro
SALE DA CUCINA IODATO
Si richiede la fornitura di sale da cucina iodato, fino e grosso, privo di impurità e corpi estranei.
LIEVITO DI BIRRA - LIEVITO PER DOLCI
Si richiede la fornitura di:
- lievito di birra fresco in cubetti e secco in bustine,
- lievito per dolci in bustine per dosi da 500 g e 1 kg.
- lievito per pizza in polvere
ORIGANO - ZAFFERANO
Si richiede la fornitura di origano confezionato, zafferano in bustine.
Allegato C)