SINTESI DELL’IPOTESI D’ACCORDO ELECTROLUX
SINTESI DELL’IPOTESI D’ACCORDO ELECTROLUX
Assemblee del 29 marzo 2011
Venerdi 25 marzo scorso, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dopo quasi due mesi di trattative concluse con una non stop di oltre 20 ore, FIM FIOM UILM ed Electrolux hanno siglato un’ipotesi di accordo sul Piano di Riassetto Italiano degli stabilimenti che comprende una riorganizzazione degli stabilimenti di Porcia e Susegana: l’effetto del piano industriale prevedeva il licenziamento di 8oo lavoratrici e lavoratori negli stabilimenti di Porcia (circa 300) e Susegana (circa 500).
I CONTENUTI DELL’IPOTESI
L’ipotesi di accordo, frutto di una difficile e approfondita trattativa, si divide in due parti fondamentali.
La Prima Parte riguarda il Piano di Riallineamento Strategico degli stabilimenti di Porcia e Susegana e le relative implicazioni industriali e occupazionali. La Seconda Parte riguarda il Piano Sociale di gestione.
IL PIANO DI RIALLINEAMENTO STRATEGICO
Tale piano, rispetto al quale FIM FIOM UILM hanno preso atto mantenendo la loro contrarietà, prevede:
1. La conferma delle missioni industriali di tutti gli stabilimenti Electrolux puntando sulle produzioni di medio alto di gamma con particolare riferimento al mercato dell’Europa occidentale.
2. Investimenti per 172 milioni di euro nei prossimi 3 anni funzionali a innovazioni tecnologiche e di
prodotto che interesseranno tutti gli stabilimenti italiani, compreso quello del Professional.
3. Il mantenimento in Italia e la riconferma di tutti i centri strategici di competenza su tutti i settori dell’elettrodomestico: Ricerca, Progettazione e Sviluppo Globale per lavabiancheria a Porcia assieme alle Nuove Tecnologie, il Commerciale Internazionale, Applicazioni e Funzionalità; Ricerca, Progettazione e Sviluppo per i frigoriferi, anche grandi litraggi, a Susegana dove si consoliderà anche il Centro Mondiale dei Componenti e delle Materie Prime; Ricerca e Progettazione Prodotto per la Cottura europea e
globale per il gas a Forlì, Ricerca e Progettazione europeo per le lavastoviglie a Solaro; il Professional resta il riferimento a livello globale per il settore dei grandi impianti e la ristorazione.
4. La concentrazione a Susegana delle attività Built In (ad oggi secondo l’azienda l’unica produzione in grado di sostenere volumi e redditività e di essere difficilmente aggredibile dai competitori stranieri) ma
anche la progressiva uscita dalle produzioni dei prodotti Free Standing spostando progressivamente i volumi rimanenti verso lo stabilimento ungherese, portando i volumi a regime del piano (2014) a 725.000 pezzi; questo genera 332 esuberi ai quali si aggiungono i 121 dei precedenti piani portandoli a 453, di cui 434 operai e 19 impiegati.
5. Per il segmento delle lavatrici, la progressiva concentrazione a Porcia di tutte le produzioni AEG e l’alto di gamma di Electrolux portando l’attuale produzione a regime a 1.300.000 pezzi; questo genera 198 esuberi ai quali si aggiungono gli 89 dei precedenti piani portandoli a 287, di cui 276 operai e 11 impiegati.
IL PIANO SOCIALE
Pur esprimendo la nostra contrarietà al Piano industriale, come FIM FIOM UILM abbiamo concentrato gli sforzi nel definire un Piano Sociale che consenta di evitare i licenziamenti. E’ un Piano che presuppone impegni precisi da parte dell’azienda e individua soluzioni, legate alla volontarietà, che permettono di evitare soluzioni traumatiche nell’affrontare il pesante problema occupazionale, derivante dalle scelte di Electrolux.
LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA
Questa potrà essere attivata per un massimo di 600 persone sia Porcia che a Susegana e sarà utilizzata con la forma della ROTAZIONE; tuttavia, in particolari casi, potrà interessare tutto l’organico con fermate collettive.
La ROTAZIONE interesserà tutti i lavoratori, a partire da quelli coinvolti nei profili eccedentari e sarà organizzata
su base mensile, garantendo al massimo possibile tra i lavoratori, l’equivalenza dei periodi nell’arco dell’anno. A tal fine sono previsti periodici e costanti controlli e il monitoraggio in sede locale da parte delle RSU.
Potranno accedere alla CIGS SENZA ROTAZIONE coloro che, individuati nei profili eccedentari, dichiarino di accettare al termine di questa, la RISOLUZIONE CONSENSUALE o la COLLOCAZIONE IN MOBILITA’. Questo sarà disponibile anche a chi non ricopre i profili eccedentari ma solo dopo una verifica di carattere tecnico-
organizzativo.
Potrà accedere alla CIGS SENZA ROTAZIONE chi, sommando i periodi di CIGS e di MOBILITA’ possa accedere alla PENSIONE. Per questo sarà necessario che i lavoratori interessati producano all’azienda la documentazione idonea.
IL PART TIME
L’azienda si rende disponibile a definire nuovi assetti produttivi al fine di FAVORIRE LA TRASFORMAZIONE VOLONTARIA dell’orario di lavoro anche a PART TIME a 6 ore a TEMPO INDETERMINATO, strutturando intere linee di montaggio secondo il seguente schema:
PORCIA: 2 linee a 2 turni di 6 ore o 1 linea a 2 turni di 6 ore. Persone interessate circa 130 o 260.
SUSEGANA: 2 linee a 2 turni di 6 ore. Persone interessate circa 300.
Per poter favorire questa nuova organizzazione del lavoro, è ovviamente necessario che ci sia un’adesione al PART TIME DI 6 ORE di un numero sufficiente di persone e le relative diverse mansioni, per consentire l’attività delle linee.
Le richieste di accesso a questa forma di Part Time, potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2011.
Al fine di FAVORIRE l’attivazione di queste forme di Part Time, l’azienda erogherà ai lavoratori che decideranno di trasformare il loro rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, UN INCENTIVO UNA TANTUM pari a 8000 EURO.
Inoltre chi deciderà di scegliere questa forma di lavoro, XXXX’ ESCLUSO DALLA ROTAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE avendo già ridotto il proprio orario di lavoro.
Sarà infine disponibile l’utilizzo della mensa a fine o inizio turno, alle attuali condizioni economiche.
QUESTO STRUMENTO CONSENTIRA’ DI RIDURRE GLI ESUBERI PER UN NUMERO PARI A 85 UNITA’ A SUSEGANA E PARI A 30/60 UNITA’ A PORCIA.
Sarà possibile inoltre richiedere, SU BASE VOLONTARIA, la trasformazione del rapporto di lavoro a PART TIME a TEMPO INDETERMINATO a carattere verticale (a giornate) su base settimanale, mensile o annua od orizzontale (riduzione oraria giornaliera) senza limiti di quantità, a partire dai profili eccedenti e in funzione alla compatibilità del reparto o profilo purchè questo garantisca la copertura produttiva.
QUESTO CONSENTIRA’ DI RIDURRE ULTERIORMENTE, PROPORZIONALMENTE AI PART TIME ATTIVATI, IL
NUMERO DI ESUBERI DICHIARATI.
RICOLLOCAZIONE PROFESSIONALE
A tutti i lavoratori che lo accettano, sarà possibile accedere ad un percorso di RICOLLOCAZIONE.
Tale percorso parte dall’analisi delle opportunità occupazionali nel territorio, che saranno effettuate da un Advisor e da una Commissione Tecnica Provinciale di cui fanno parte anche le Organizzazioni Sindacali, le Unioni
degli Industriali e tutti i soggetti anche istituzionali (Provincia, Regione) che avranno il compito di acquisire le opportunità e trasformarle in occasioni di lavoro.
Il percorso prevede la possibilità di effettuare, se necessario, corsi di FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE, funzionali ad acquisire le capacità necessarie per le opportunità occupazionali; la possibilità di provare la nuova attività per un massimo di 2 mesi senza interrompere il rapporto di lavoro con Electrolux, ed infine di transitare volontariamente verso la nuova occupazione.
I posti di lavoro offerti non potranno essere a più di 30 Km dalla residenza del lavoratore o dalla sede dell’azienda, dovranno essere a tempo indeterminato, con equivalenza di trattamenti economici e normativi, in aziende con almeno 20 dipendenti e senza periodo di prova.
Le offerte di lavoro saranno proposte nell’ordine:
1. ai volontari con precedenza ai profili eccedentari
2. a tutti i dipendenti applicando i criteri di: vicinanza alla sede di lavoro, minori carichi di famiglia, presenza di coniuge nell’azienda, partendo da chi ricopre profili eccedentari.
Chi rifiuterà per 3 volte la proposta di lavoro, sarà escluso dai percorsi di ricollocazione.
Tutti i lavoratori interessati alla CIGS, saranno coinvolti in incontri di presentazione ed informazione sulla ricollocazione oltre che informati sule opportunità occupazionali.
Al fine di favorire questo meccanismo di RIOCCUPAZIONE, l’azienda erogherà ai lavoratori che accetteranno la ricollocazione in un’altra azienda, un INCENTIVO di 22.000 euro.
Al fine di favorire questo processo, alle aziende che accettano le condizioni previste, verrà erogato un
incentivo di 15.000 euro per ogni dipendente Electrolux assunto.
MESSA A DISPOSIZIONE DI AREE
Al fine di favorire la costituzione di attività industriali capaci di mantenere una vocazione manifatturiere al territorio, Electrolux mette a disposizione le aree oggi inutilizzate a Porcia (45.000 mq) e a Susegana (16.000 mq) per processi di reindustrializzazione.
Tali aree saranno assegnate a soggetti industriali che presentino un Piano solido e credibile e si impegnino ad assumere lavoratrici e lavoratori Electrolux. Tali soggetti industriali potranno beneficiare di condizioni particolarmente agevolate sull’utilizzo delle aree.
I Comitati Tecnici di Controllo Territoriale, di cui fanno parte anche le Organizzazioni Sindacali,
sovraintenderanno a tutte le fasi del processo.
FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE
Per i lavoratori coinvolti dalla formazione in CIGS e da tutti gli altri processi di formazione e riqualificazione, l’azienda verificherà la possibilità di utilizzare prioritariamente Fondimpresa e altri soggetti istituzionali anche per ottenere le forme di sostegno economico per i lavoratori in CIGS che parteciperanno ai percorsi.
La FORMAZIONE e la RIQUALIFICAZIONE saranno monitorate e concordate con le RSU oltre che con la Commissione Tecnica Territoriale.
INIZIATIVE DI AUTO IMPRENDITORIALITA’
Sarà possibile per lavoratrici e lavoratori Electrolux, avviare iniziative di AUTOIMPRENDITORIALITA’. Per agevolare questo percorso sarà necessario dare adesione allo specifico percorso.
Il percorso sarà agevolato nella sua costruzione dall’Advisor che sarà identificato che aiuterà il dipendente nella fase di avvio e costruzione del progetto. L’azienda promuoverà l’agevolazione del credito per il lavoratore interessato sia presso le Istituzioni finanziarie Regionali che presso Istituti bancari.
Al lavoratore che deciderà di utilizzare questa opportunità, che potrà accedere alla collocazione in mobilità anche previa collocazione in CIGS per il periodo necessario all’avvio dell’attività, sarà inoltre erogato un INCENTIVO pari a 37.000 euro corrispondenti alla somma di quanto erogato ad azienda (15.000) e lavoratore
(22.000) in caso di ricollocazione.
COLLOCAZIONE IN MOBILITA’ DEI LAVORATORI PENSIONABILI
Saranno collocati in mobilità tutti i lavoratori che matureranno le condizioni per percepire la pensione di anzianità o vecchiaia durante il periodo individuale di mobilità.
1. A questi lavoratori sarà erogato un INCENTIVO massimo di 21.000 euro (7000 euro in ragione d’anno).
2. Ai lavoratori che accedono alla pensione in periodi che vanno tra i 36 e 48 mesi e decidono di accedere da subito alla CIGS senza rotazione sarà erogato un INCENTIVO di 22.000 euro.
3. Ai lavoratori che accedono alla pensione in periodi superiori ai 48 mesi e decidono di accedere da subito alla CIGS senza rotazione sarà erogato un INCENTIVO di 24.000 euro.
COLLOCAZIONE IN MOBILITA’ DI PERSONALE VOLONTARIO
1. A coloro che saranno disponibili ad essere collocati in mobilità entro il 30.06.2011, sarà erogato un
INCENTIVO pari a 30.000 euro.
2. A coloro che saranno disponibili ad essere collocati in mobilità dal 01.07.2011 al 31.12.2011con eventuale collocazione in CIGS senza rotazione sarà erogato un INCENTIVO pari a 22.000 euro.
3. A coloro che saranno disponibili ad essere collocati in mobilità dal 01.01.2012 con eventuale collocazione in CIGS senza rotazione sarà erogato un INCENTIVO pari a 15.000 euro.
COMMISSIONI DI VERIFICA CONTROLLO E GARANZIA
Vengono istituiti 4 livelli di controllo e garanzia per monitorare il Piano industriale e il Piano Sociale.
1. In sede aziendale XX.XX.XX ALLARGATA a RSU e segreterie territoriali con incontri trimestrali per monitorare le iniziative e le ricadute tecnico/organizzative del piano industriale e le richieste avanzate sia di Part Time che di ricollocazione.
2. COMMISSIONI TECNICHE TERRITORIALI per Susegana e Porcia con l’obiettivo di promuovere la ricollocazione dei lavoratori, o percorsi di formazione e riqualificazione e favorire l’insediamento di attività industriali.
3. CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA di Gruppo, integrato da una delegazione di RSU del Coordinamento, dalle Segreterie Territoriali e dalla Direzione aziendale, con il compito di monitorare le strategie globali del Gruppo Electrolux, le strategie per gli insediamenti italiani sotto il profilo degli investimenti, l’innovazione tecnologica e gli assetti occupazionali oltre che monitorare l’andamento del Piano Industriale, del Piano Sociale e delle Commissioni Tecniche Territoriali.
4. COMITATO DI GARANZIA costituito oltre che da FIM FIOM UILM e azienda anche dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Lavoro, che avrà il compito di monitorare l’andamento complessivo del Piano industriale e l’effetto su tutti gli stabilimenti italiani del gruppo.
L’intesa è il risultato di una trattativa difficile iniziata a febbraio: FIM FIOM UILM considerano l’accordo positivo, perché affronta i problemi di natura economica ed industriale posti da
Electrolux, conferma la missione industriale di tutti gli stabilimenti italiani, programma la scansione temporale di significativi investimenti per il miglioramento del prodotto, del processo della competitività e per l’innovazione, tutela i lavoratori evitando i licenziamenti e
prospettando iniziative importanti di politiche attive del lavoro in varie forme che vengono
sostenute ed incentivate, inoltre definisce modalità di verifica e monitoraggio sulla realizzazione degli impegni industriali e di responsabilità sociale, definiti con il coinvolgimento delle Istituzioni a tutti i livelli.
Qualora il referendum promosso tra le lavoratrici e i lavoratori Electrolux di Porcia e Susegana esprima, come auspichiamo parere favorevole, FIM FIOM UILM e il Coordinamento Nazionale il 31 marzo prossimo saranno a Roma per ratificare l’accordo.
FIM FIOM UILM E IL COORDINAMENTO NAZIONALE INVITANO LAVORATRICI E LAVORATORI AD APPROVARE L’IPOTESI DI ACCORDO VOTANDO SI AL REFERENDUM DEL 29 E 30 MARZO 2011 .
Roma, 28 marzo 2011