CAPITOLATO TECNICO
Dipartimento Innovazione Tecnologica
CAPITOLATO TECNICO
Procedura negoziata, attraverso Richiesta di Offerta, all’interno del bando MEPA
- “ICT 2009” per l’affidamento dei “Servizi di Assessment Smart City”, per le attività di set-up, pianificazione e Project management nell’ambito del Progetto di realizzazione della “Casa Digitale del Cittadino”.
CIG: 7170676507 CUP: J89J17000320006
Firmato digitalmente da
Xxxxxxxx
Xxxxxxxxx
Indice
1.1 Descrizione del Progetto 5
1.1.3 Fabbisogni e Sfide Tecnologiche 8
1.1.4 Coerenze Programmatiche 10
1.1.5 Altri Soggetti Coinvolti nel Progetto 11
1.1.6 Coprogettazione e Scalabilità metropolitana 11
1.2.2 Attività, Descrizione e Prodotti del Progetto 12
3. CORRISPETTIVO CONTRATTUALE 16
4. DURATA, DIMENSIONAMENTO DEL SERVIZIO E PROFILI PROFESSIONALI 16
5. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE 26
7. TRASFERIMENTO DI KNOW HOW 27
10.1 SLA1 – Personale inadeguato 30
10.2 SLA2 – Personale sostituito 31
10.3 SLA3 – Rispetto di una scadenza contrattuale 33
1. Contesto di Riferimento
La Giunta Capitolina ha approvato la partecipazione di Roma Capitale al Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane (nel seguito per brevità anche "Programma" o "PON Metro") all'interno dell’Accordo di Partenariato 2014-20 adottato dall'Unione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29 ottobre 2015; all'interno di tale Accordo, Roma Capitale è stata individuata come Autorità Urbana e Organismo Intermedio del Programma con la funzione di definire le scelte progettuali attraverso le quali identificare le Azioni Integrate da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Programma.
Il Dipartimento Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei espleta la funzione di Autorità Urbana assicurando tutte le funzioni di Organismo Intermedio.
Le Azioni Integrate, approvate con la citata Deliberazione di Giunta Capitolina, sono:
• Accoglienza alle donne vittime di violenza;
• Contrasto al disagio sociale e abitativo;
• Tutte le strade portano a Rom;
• Roma sempre connessa;
• Roma in movimento.
Nell’ambito dell’azione integrata Roma sempre connessa, il Dipartimento Innovazione Tecnologica (DIT) ha proposto il Progetto “Casa Digitale del Cittadino”.
La realizzazione della Casa Digitale di Roma è esplicitamente prevista tra le Azioni prioritarie di Roma Semplice incluse nel contesto delle Linee programmatiche 2016-2021, ed è altresì coerente con la Strategia pluriennale 2016-2018 di sviluppo e di razionalizzazione delle risorse ICT di Roma Capitale, nel cui contesto è prevista la realizzazione di piattaforme abilitanti lo sviluppo e l’erogazione dei servizi, concepite in una logica trasversale e “citizen driven”. Proprio i cittadini risultano essere gli utenti finali intorno al quale la Casa Digitale di Roma viene costruita. All’interno di un contesto che vede la Pubblica Amministrazione nazionale e locale difficilmente accessibile e lontana dalle esigenze dei cittadini moderni, appare necessario avviare un processo di semplificazione che permetta a ciascun utente di poter accedere ai servizi di cui necessita in modo facile, veloce e sicuro.
Questo progetto si inquadra anche nel più ampio programma nazionale “Italia Login – La casa del cittadino” incluso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella Strategia Nazionale per la Crescita Digitale 2014-2020. L’obiettivo dell’iniziativa nazionale è quello di integrare i piani verticali già avviati in un unico portale, accessibile attraverso il Servizio Pubblico d’Identità Digitale (SPID) e basato sull’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) che abiliterà la profilazione e faciliterà l’accesso ai servizi.
In questa stessa direzione, la Casa Digitale di Roma intende - in piena coerenza con le progettualità avviate e coordinate dall’AgID e dunque fondandosi ed integrandosi appieno con le infrastrutture immateriali SPID, ANPR e Pago@PA - soddisfare il fabbisogno dei cittadini di una pubblica amministrazione più vicina, semplice e aperta alle loro esigenze.
Nello specifico la Casa Digitale di Roma vuole diventare quella piattaforma orizzontale, attraverso la quale sarà possibile accedere - previa autenticazione - in maniera personalizzata ai servizi on-line offerti da Roma Capitale (le c.d. “stanze” della Casa Digitale), il canale unico attraverso il quale i cittadini possono apprendere dell’avvio di eventuali procedimenti amministrativi che li riguardino e fare operazioni in pochi passaggi.
Oltre a divenire l’interfaccia unica di accesso ai servizi online attualmente già esistenti e disponibili, l’istituzione della Casa Digitale diverrà il vettore attraverso cui saranno - progressivamente - resi fruibili anche una serie di servizi nuovi, come ad esempio lo “Sportello Unico del Contribuente”. Si prevede inoltre la possibilità di integrare, potenzialmente, anche ulteriori servizi sviluppati dalle partecipate del Comune di Roma. La Casa Digitale si presta poi per ospitare anche collegamenti diretti a nuovi strumenti in via di definizione, come il “Portale della Partecipazione” oppure lo “Sportello virtuale URP unico via video-chat”. Tali nuovi servizi e strumenti saranno oggetto di interventi progettuali ad hoc.
L’obiettivo è garantire la riprogettazione “Cittadino Centrica” dell’esperienza utente di tutti i fruitori dei servizi digitali offerti da Roma Capitale, superando l’attuale modalità che vede la centralità dello specifico servizio.
Componente essenziale alla base della Casa Digitale sarà la costituzione di una base informativa unica, detta “Area della Conoscenza”, che si alimenta, progressivamente, dai sistemi informativi di Roma Capitale collegati ai servizi online, per poi restituire chiavi che abilitano la visione unitaria delle informazioni. Proprio per questa sua funzione di integrazione, sarà quindi necessario costituire il suo nucleo centrale in maniera prioritaria. Un’area della conoscenza realmente integrata abiliterà poi una serie di funzionalità aggiuntive, tra cui:
• l’Agenda delle Scadenze personalizzata, con funzionalità di alert automatizzate;
• la geo-referenziazione dei servizi rilevanti e la visualizzazione degli stessi su mappa (servizio “Il Comune intorno a me”);
• oppure ancora, il Sistema di Notifica Dematerializzata degli atti, che consentirà di efficientare il processo di notifica utilizzando le nuove tecnologie.
1.1 Descrizione del Progetto
1.1.1 Obiettivi
Porre l’utente al centro del servizio:
• Concentrare in un unico ambiente virtuale - accessibile previa autenticazione, fondato su una serie di strumenti abilitanti specifici (SPID, ANPR, Pago@PA) e integrato nel nuovo Portale di Roma Capitale - i servizi online di Roma Capitale disponibili per l’utenza, semplificandone l’accesso e la fruibilità.
• Creare un “cassetto” digitale in cui inserire le informazioni relative ai singoli soggetti e alle loro relazioni con l’Amministrazione, progettato per essere pienamente compatibile con la Casa Digitale del Cittadino nazionale in ottica di condivisione con le altre Amministrazioni locali coinvolte.
Disaccoppiare il back-end ed i servizi esposti:
• Reingegnerizzare una serie di componenti di taluni sistemi, introducendo elementi innovativi e rafforzando così la cooperazione applicativa dentro l’Amministrazione.
• Rendere accessibile attraverso la Casa Digitale anche una serie di servizi e strumenti nuovi a beneficio dell’utenza (i.e. lo “Sportello del Contribuente”).
• Identificare e rendere disponibili un primo set di servizi secondo la nuova ottica.
I benefici attesi del progetto sono:
Miglioramento user experience:
• Miglioramento del rapporto tra amministrazione e cittadino, nonché della qualità dei servizi offerti
• Semplificazione delle procedure burocratiche per il cittadino tramite la creazione di un punto unico di accesso per i servizi digitalizzati dell’Amministrazione
Riduzione costi ed efficientamento del sistema:
• Integrazione di basi dati diverse (con l’istituzione di “un’Area della Conoscenza” unica attraverso un approccio di Master Data Management) e maggiore cooperazione applicativa all’interno dell’Amministrazione, facilitando lo scambio dati ed il riuso di funzioni senza ridondanza e duplicazione
• Creazione per l’Amministrazione di migliori strumenti di programmazione e verifica
• Miglioramento della governance e del monitoraggio del sistema nel suo complesso, evidenziando in tempo reale anomalie e malfunzionamenti
• Predisposizione di una struttura pienamente compatibile - e dunque poi integrabile - con quella che sarà la Casa Digitale del Cittadino – Italia Login, grazie al disaccoppiamento tra il back-end e i servizi esposti
• Semplificazione architetturale e riduzione di eventuali lock-in informatici Gli impatti del progetto sono:
• Standardizzazione ed integrazione della base dati integrata fondante l’architettura orientata ai servizi su cui è impostata la piattaforma unica
• Efficientamento, e conseguenti risparmi per l’Amministrazione, nella gestione degli applicativi di Roma Capitale collegati all’erogazione di servizi online per l’utenza
I criteri di misurazione generale sono:
• Numero di servizi resi disponibili attraverso la Casa Digitale
• Numero di utenti abilitati all’accesso
• Numero di accessi alla Casa Digitale di Roma
• Numero di transazioni eseguite attraverso la piattaforma orizzontale Le soluzioni a criticità attuali:
Con l’istituzione della Casa Digitale di Roma, si vogliono eliminare quelle ridondanze attualmente caratterizzanti taluni sistemi informativi di Roma Capitale sui quali si fondono i servizi online per l’utenza.
In coerenza con il “once-only principle” come previsto dal Piano d’Azione Europeo per l’e- government 2016-2020, dati ed informazioni dovranno essere forniti dall’utente
all’Amministrazione una sola volta, a prescindere dalla tipologia di servizio online utilizzato. Alimentando una base dati integrata (la c.d. “Area della Conoscenza”), tali informazioni saranno poi utilizzate automaticamente da ogni altro sistema/servizio online gestito dall’Amministrazione.
1.1.2 Servizi
Il progetto prevede la realizzazione di un’interfaccia centrale accessibile previa autenticazione e direttamente collegata al Portale di Roma Capitale, che si adatta e personalizza in funzione della tipologia di utente utilizzatore; una piattaforma attraverso la quale confrontarsi con la
pubblica amministrazione in maniera semplice e trasparente, accedendo all’intera gamma di servizi online attualmente esistenti e già disponibili per le specifiche utenze.
Si prevede di seguire un approccio di progressivo ampliamento del ventaglio di servizi online esistenti che saranno resi fruibili attraverso la Casa Digitale del Cittadino. I primi che potranno andare a popolare la Casa Digitale di Roma (costituendo così le prime “stanze virtuali”), saranno scelti tra gli attuali servizi online già disponibili sul portale.
Ad accrescere di contenuti ulteriori la Casa Digitale di Roma, contribuiranno poi una serie di servizi da sviluppare ex novo (attraverso ulteriori iniziative progettuali specifiche, tra cui alcune ricadenti sempre in ambito PON METRO), da rendere pienamente compatibili ed integrabili con la Casa Digitale di Roma, quali ad esempio:
• lo Sportello Unico del Contribuente, che raccoglierà insieme tutti i servizi tributari online, incluso anche il Servizio Contravvenzioni;
• lo Sportello Unico per l’Edilizia (SUET), che verrà integrato di nuove funzioni, come ad esempio l’accesso online all’Archivio Progetti ed ai Certificati di Agibilità;
• lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), per semplificare il rilascio di concessioni e autorizzazioni, più eventuali servizi affini, quando disponibili.
La Casa Digitale di Roma si fonderà sugli strumenti abilitanti definiti a livello nazionale già in corso di implementazione, tra cui il Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale (SPID), l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) ed il modulo infrastrutturale standardizzato per i pagamenti alla pubblica amministrazione (Pago@PA), attraverso cui saranno gestite tutte le forme di pagamento verso il Comune.
Sempre con la finalità di assicurare coerenza, sinergia e piena compatibilità tecnica con l’iniziativa simile che si sta configurando a livello nazionale (“Italia login - Casa Digitale del Cittadino”), la centralizzazione in un unico punto dei servizi online non potrà prescindere dalla piena integrazione funzionale delle basi dati esistenti (realizzando la c.d. “Area della Conoscenza”).
Componente essenziale alla base della Casa Digitale sarà dunque la costituzione – o il riuso, laddove disponibile – della già citata base informativa unica, alimentata da tutti i sistemi di Roma Capitale collegati a servizi online, in grado poi di restituire chiavi che abilitano la visione unitaria delle informazioni.
Proprio per questa sua funzione di integrazione, la realizzazione del suo nucleo centrale
rappresenta una priorità nella realizzazione della Casa Digitale del Cittadino. Un’Area della Conoscenza realmente integrata abiliterà poi la possibilità di realizzare una serie di
funzionalità aggiuntive, quali l’Agenda delle Scadenze personalizzata, la geo-referenziazione dei servizi rilevanti e la visualizzazione degli stessi su mappa (funzionalità “Intorno a me”), o ancora il Sistema di Notifiche Dematerializzate - che permetterà all’Amministrazione locale di migliorare ed efficientare il dialogo con il singolo utente per mezzo di strumenti elettronici.
1.1.3 Fabbisogni e Sfide Tecnologiche
I componenti previsti nei punti precedenti, per essere adeguatamente supportati sul piano infrastrutturale, prevedono l’introduzione e la messa in opera di una vera e propria piattaforma trasversale di Integrazione. Tale piattaforma avrà lo scopo di portare alla piena adozione un’architettura standard orientata ai servizi.
Ove possibile, i sistemi che alimentano l’Area della Conoscenza mettono a disposizione le loro informazioni in modo dinamico, tramite viste materializzate che vengono aggiornate in base a tempi e modalità concordati. Allo stesso tempo, l’Area della Conoscenza costituisce il principale fornitore di servizi verso la piattaforma unica ed i cruscotti di ricerca, avendo provveduto a creare integrazione delle informazioni verso una visione unitaria riferita ai soggetti ed alle loro caratteristiche.
Per supportare l’Area della Conoscenza, saranno effettuati interventi in tutti i domini applicativi in modo da migliorare, sin dal suo primo impianto, le relazioni ed i legami tra dati gestiti separatamente dai sistemi di Area ed in modo che la composizione della visione unitaria operi sul maggior numero possibile di posizioni e relazioni.
Un ruolo fondamentale per la gestione delle informazioni sarà svolto da un “orchestratore”, che permette di amministrare in maniera efficiente i processi e flussi di dati interni alla piattaforma garantendone il corretto funzionamento; in aggiunta - attraverso l’orchestratore - saranno rese pubbliche le Interfacce di Programmazione dell’Applicazione (API).
Lo sviluppo prioritario della piattaforma risulta necessario in modo da poter poi definire, in autonomia e sulla base delle reali esigenze dei cittadini, gli eventuali servizi aggiuntivi che tale piattaforma dovrà supportare. In tal modo si potrà giungere ad un progressivo disaccoppiamento del back-end dai servizi esposti.
Complessivamente il progetto:
• contiene la specifica delle modalità di interoperabilità nell’ambito del Sistema informativo dell’Amministrazione (cfr. Interoperabilità/ D.Lgs. n. 82/2005 Codice dell’Amministrazione Digitale);
• prevede l’implementazione modulare e flessibile di un’architettura di sistema che sfrutta le possibilità del modello SOA (Service Oriented Architecture) per lo sviluppo di sistemi;
• prevede - anche attraverso l’inclusione di “open API” - la possibilità di integrare soluzioni e/o prodotti esterni qualora opportuno, anche sviluppati da soggetti diversi dall’Amministrazione, incluse associazioni, organismi no-profit ed anche soggetti privati.
• prevede un’architettura concepita per integrarsi direttamente con l’infrastruttura nazionale in via di definizione nel contesto dell’AgID in collaborazione con le altre Città metropolitane coinvolte.
Di seguito sono elencati alcuni requisiti che dovranno essere soddisfatti nella realizzazione della Casa Digitale del Cittadino:
• Essere in linea con le linee guida architetturali e infrastrutturali di Roma Capitale
• Garantire gli investimenti già effettuati dall’Amministrazione, integrando quanto già presente
• Preferire Open source rispetto a software proprietario
• Preferire soluzioni esistenti rispetto alla realizzazione ad hoc: le soluzioni, nel caso in cui esistano già piattaforme da poter integrare, non saranno realizzate da zero
• Nessuna duplicazione funzionale
• Progettazione focalizzata sulla semplicità di manutenzione: tutte le piattaforme, le componenti e i sotto sistemi saranno scelti con una chiara comprensione delle loro singole esigenze operative per facilitare il funzionamento complessivo
• Variazioni guidate dai requisiti: solo in risposta di requisiti utenti o di esigenze dell’amministrazione saranno effettuate variazioni alle applicazioni o alla piattaforma tecnologica
• Separazioni: le applicazioni che definiranno la casa Digitale dovranno avere minima sovrapposizione possibile
• Interoperabilità: software e hardware dovranno essere conformi a standard che promuovono l’interoperabilità per i dati, le applicazioni e la tecnologia
• Principio di responsabilità univoca: ogni componente o modulo dovrà essere responsabile per un unico specifica azione o funzionalità, o aggregazione di funzionalità
• Dati in formato consistente: il format dei dati dovrà essere consistente attraverso i diversi strati architetturali per ridurre al minimo i processi di trattazione e traduzione dei dati
• Integrazione sincrona: dove possibile sarà utilizzata un’integrazione sincrona basa su un approccio basato sulle API. Integrazioni asincrone e P2P saranno considerate solo se necessarie
• Autenticazione: sarà garantita da SPID e delle attuali modalità presenti nel Portale di Roma Capitale
• Autorizzazione: saranno gestite con appropriata granularità sui diversi componenti della casa Digitale
Standard: saranno scelti protocolli e standard per l’utilizzo delle componenti integrazioni e delle componenti.
1.1.4 Coerenze Programmatiche
Il Progetto è coerente con le aree prioritarie individuate nell’Agenda Digitale per l’Europa tese a promuovere le condizioni per creare crescita e occupazione in Europa, con particolare riferimento agli interventi volti alla realizzazione di nuove infrastrutture per i servizi pubblici digitali. Gli obiettivi di questo intervento sono altresì perfettamente allineati al Piano d’Azione Europeo per l’eGovernment 2016-2020.
In particolare, a livello nazionale, il progetto si muove nel solco tracciato dal programma nazionale “Italia Login – La casa del cittadino” incluso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella Strategia Nazionale per la Crescita Digitale 2014-2020. Questa strategia nazionale si focalizza nello specifico su:
• il coordinamento di tutti gli interventi di trasformazione digitale e l'avvio di un percorso di centralizzazione della programmazione e della spesa pubblica in materia;
• il principio del Digital First, attraverso lo switch-off della tipologia tradizionale di fruizione dei servizi al cittadino;
• la modernizzazione della PA partendo dai processi, superando la logica delle regole tecniche e delle linee guida e puntando alla centralità dei bisogni dell'utenza;
• l’adozione di un approccio architetturale basato su logiche aperte e standard, che garantiscano accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi;
• l’implementazione di soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi e migliorare la qualità dei servizi.
Infine il Progetto s’inserisce appieno nelle Azioni prioritarie di Roma Semplice nel contesto delle Linee programmatiche 2016-2021, tra cui - accanto alla Casa Digitale del Cittadino - si fa riferimento anche a:
• la realizzazione del nuovo portale di Roma Capitale in una logica centrata sul cittadino, con una progettazione condivisa e partecipata;
• la realizzazione dello sportello unico URP sul WEB, aperto e con chat e videochat (uffici consultabili via WEB ovvero aperti in rete anche con ruolo di assistenza, con un canale video comunicativo via internet per permettere la fruizione online del servizio);
• l’inserimento di Roma Capitale nei programmi nazionali previsti dalla Strategia per la Crescita Digitale e la realizzazione dei servizi di e-government, definiti avvalendosi delle infrastrutture abilitanti a livello nazionale (Pago@Pa, SPID, ecc.);
• l’attivazione di un programma di miglioramento dei processi interni all’Amministrazione (con coinvolgimento del personale) in stretta connessione con i programmi di realizzazione dei nuovi servizi;
• la realizzazione di una community con altri Comuni, a partire da quelli dell'Area metropolitana, per la promozione e diffusione dei servizi digitali anche eventualmente sfruttando le potenzialità del cloud computing.
1.1.5 Altri Soggetti Coinvolti nel Progetto
Oltre al necessario coinvolgimento del soggetto proponente (Dipartimento Innovazione Tecnologica) e dell’Autorità Urbana di Gestione (Dipartimento Progetti di Sviluppo e
Finanziamenti europei), la realizzazione di un progetto quale l’istituzione della Casa Digitale di Roma vede coinvolti vari altri attori strategici. Tra questi in particolare, oltre ai Dipartimenti di volta in volta tematicamente competenti per ciascuna tipologia di servizio digitale che sarà reso accessibile attraverso la piattaforma, si prevede la partecipazione del Dipartimento Comunicazione ed dell’URC, in considerazione della rilevanza esterna insita in un intervento del genere.
1.1.6 Coprogettazione e Scalabilità metropolitana
Questo progetto è concepito in un’ottica perfettamente modulare e scalabile, in considerazione del fatto che già dalla sua progettazione si fonderà su strumenti abilitanti preesistenti (accesso e profilazione tramite SPID e collegamento con l’ANPR, implementazione del modulo infrastrutturale Pago@PA, ecc.) come anche favorirà il naturale collegamento ed interfaccia con la Casa Digitale del Cittadino che si andrà definendo a livello nazionale nel contesto dell’AgID.
In aggiunta, la Casa Digitale di Roma sarà realizzata affinché possa garantire l’esportabilità ad altre Amministrazioni Locali, in primis gli altri Comuni dell’Area Metropolitana, ed i codici sorgente alla base della piattaforma orizzontale saranno resi disponibili in modalità open source, al fine di assicurare massima diffusione e riuso, anche da parte delle altre Città
metropolitane. Anche soggetti diversi dalle Amministrazioni (associazioni, enti no-profit, soggetti privati) potranno - qualora opportuno - contribuire così alla Casa Digitale di Roma.
1.2 Piano di Progetto
1.2.1 Piano del Progetto
Il progetto della “Casa Digitale di Roma” si articola nelle seguenti macro-attività principali:
• Analisi e sviluppo del progetto
1. Analisi dei servizi esistenti (Tempo Realizzazione: 30 giorni solari dall’affidamento)
2. Analisi esigenze, opportunità e vincoli (Tempo Realizzazione: 60 giorni solari dall’affidamento)
3. Scouting per le soluzioni tecnologiche open o riuso di attuali (Tempo Realizzazione: 60 giorni solari all’affidamento)
4. Definizione del modello futuro (Tempo Realizzazione: 90 giorni solari dall’affidamento)
5. Progettazione di dettaglio della soluzione (Tempo Realizzazione: 180 giorni solari dall’affidamento)
6. Project Management (Tempo Esecuzione: 6 mesi + 24 mesi dall’affidamento)
• Supporto all’Integrazione dei servizi erogati con altre Amministrazioni
Le attività di Analisi e sviluppo di progetto verranno effettuate attraverso RDO relativa al Servizio di “Assessment Smart City”.
1.2.2 Attività, Descrizione e Prodotti del Progetto
Gli obiettivi del progetto si declinano nei seguenti passaggi operativi:
• Su base obiettivo 1: Uno dei primi step dell’attività prevede una mappatura e assessment del portafoglio dei servizi applicativi attualmente offerti. Si procederà quindi ad identificare i diversi segmenti di potenziali utenti della Casa Digitale del Cittadino. Tale operazione risulterà propedeutica per la successiva attività di analisi delle esigenze.
• Su base obiettivo 2: si procederà a raccogliere il maggior numero di indicazioni e feedback qualitativi che permettano di analizzare i bisogni, le attitudini e le necessità degli utenti della piattaforma, includendo attività di benchmarking tra servizi analoghi offerti da altre pubbliche amministrazioni locali su scala nazionale e globale. Per garantire la piena conformità della Casa Digitale del Cittadino con eventuali vincoli di legge si procederà a razionalizzare la piattaforma e le sue funzionalità sulla base dei vincoli normativi. Per garantire una piena interoperabilità tra le funzionalità previste e
gli altri strumenti della pubblica amministrazione locale e nazionale verranno utilizzate le infrastrutture immateriali AgID. A tal fine in fase di analisi delle esigenze, opportunità e vincoli verrà definita l’entità del processo di razionalizzazione delle architetture esistenti.
• Su base obiettivo 3: Al fine di minimizzare i costi di implementazione della Casa Digitale del Cittadino, nonché al fine di rendere la piattaforma il più flessibile possibile risulta necessario svilupparla in un’ottica open source e di utilizzo di open standard. Per questo motivo un’analisi preliminare può rivelarsi un passaggio importante per individuare quelle soluzioni che incontrano le necessità e i requisiti a livello tecnologico. In accordo con l’analisi delle piattaforme open esistenti e compatibili con i requisiti della Casa Digitale del Cittadino si procederà anche ad una verifica della loro eventuale riutilizzabilità. In questa fase saranno analizzate in particolare quelle già in uso c/o Roma Capitale.
• Su base obiettivo 4: Realizzazione e sviluppo di un mock-up ad alta definizione volto a identificare le linee guida tecniche, di design e di funzionalità/servizi. Creazione di mappe dell'architettura dell'informazione e flussi di navigazione. In fase di definizione della piattaforma verranno stabiliti i requisiti funzionali necessari per il funzionamento della piattaforma stessa, nello specifico: interfaccia utente, componenti e applicazioni, modello e regole di gestione dati, integrazioni. Nel definire i requisiti funzionali in materia di interfaccia utente verrà data rilevanza all’allineamento dello stile e del layout con quello del nuovo Portale di Roma Capitale. Specifiche regole di orchestrazione dei vari servizi, forniti dalla Casa Digitale del Cittadino, verranno definite in modo da garantirne il corretto funzionamento.
• Su base obiettivo 5: Individuazione della piattaforma rispondente alle esigenze e ai requisiti tecnici della Casa Digitale del Cittadino. Per tutti i dati identificati verranno definite le relazioni, le fonti e i metadati. La definizione di dati e delle relazioni ha come scopo la creazione di un modello di Master Data Management affiancato ad un Repository Centralizzato di Metadati che comprenda per tutti i dati forniti le definizioni ad essi associati, i formati, le fonti di origine, le applicazioni fruitrici e i Data Owner. In aggiunta, saranno identificate anche eventuali fonti esterne che alimenteranno il sistema. In questa fase, per ogni singolo dato, saranno definiti ruoli e responsabilità. In aggiunta verranno stabilite le policy per l’autorizzazione, l’accesso e il controllo coerentemente con quanto definito sopra. La definizione di procedure per la sicurezza
e il controllo dei dati permetterà inoltre di garantire la qualità e veridicità delle informazioni riportate nella Casa Digitale del Cittadino.
• Su base obiettivo 6: Vista la particolare complessità progettuale, saranno individuate già in sede di analisi e di progettazione la struttura di governo, la metodologia e il supporto di project management che sarà assicurato per tutta la durata del progetto, con particolare focus alle strategie di dispiegamento della “Casa Digitale del Cittadino” verso i comuni appartenenti all’area metropolitana.
I prodotti delle attività sono i seguenti:
• Su base obiettivo 1: Documento di raccolta e valutazione dei servizi analizzati e dei potenziali utilizzatori, con individuazione del primo set di servizi da fare convergere sulla Casa Digitale del Cittadino
(L’amministrazione si riserva di valutare il prodotto della relativa Fase 1 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
• Su base obiettivo 2: Documento di presentazione di:
o principali esigenze emerse dall’analisi per mezzo di mappe, scenari e altri strumenti;
o posizionamento della soluzione nella prospettiva dell’utente con analisi dei principali gap/punti di attenzione emersi;
o razionalizzazione piattaforma su base vincoli normativi;
o piano per definire allineamento tra la Casa Digitale del Cittadino e le infrastrutture immateriali AgID;
o piano di razionalizzazione delle architetture di Roma Capitale.
(L’amministrazione si riserva di valutare il prodotto della relativa Fase 2 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
• Su base obiettivo 3: Mappatura piattaforme open source esistenti e analisi tecnica sul riuso di eventuali piattaforme open source selezionate o già disponibili c/o Roma Capitale.
(L’amministrazione si riserva di valutare il prodotto della relativa Fase 3 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
• Su base obiettivo 4: Piano di re-ingegnerizzazione processi, definizione requisiti funzionali, definizione regole orchestrazione servizi
(L’amministrazione si riserva di valutare il prodotto della relativa Fase 4 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
• Su base obiettivo 5:
o Progetto esecutivo completo di:
▪ identificazione della piattaforma;
▪ creazione di un modello di Master Data Management;
▪ piano di integrazione dati;
▪ piano di gestione dati
▪ piano di identificazione altri requisiti (non funzionali)
o Piano dettagliato di project management comprendente:
▪ individuazione di WBS, matrice attività/responsabilità, fasi e milestone;
▪ descrizione delle modalità di supporto di project management all’attività di realizzazione;
▪ definizione della reportistica di avanzamento e relativo aggiornamento.
▪ stima dei Function Point del progetto
▪ individuazione figure professionali, stima effort dei vari profili identificati.
▪ preparazione di documentazione utile alla predisposizione di eventuali atti di gara
(L’amministrazione si riserva di valutare i prodotti della relativa Fase 5 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
• Su base obiettivo 6: Documenti dettagliati comprendenti:
o Scouting per l’individuazione di comuni appartenenti all’area metropolitana interessati all’integrazione dei loro servizi all’interno della “Casa Digitale del Cittadino”, da produrre entro 12 mesi dall’avvio della seconda fase.
o Individuazione strategie di dispiegamento verso comuni dell’area metropolitana e definizione delle modalità di realizzazione del dispiegamento, da produrre entro 24 dall’avvio della seconda fase.
(L’amministrazione si riserva di valutare i prodotti della relativa Fase 6 entro 10 giorni lavorativi dalla data di consegna)
Due incontri, rispettivamente a tre mesi e a sei mesi dell’avvio del progetto, saranno dedicati all’analisi dello stato di avanzamento dei lavori.
Tutto il materiale prodotto in esecuzione dell'affidamento sarà di esclusiva proprietà dell’Amministrazione che ne potrà disporre liberamente.
2. Oggetto del servizio
Oggetto del servizio sono i servizi di “Assessment Smart City” al Dipartimento Innovazione Tecnologica per le attività di set-up, pianificazione e project management nell’ambito del progetto di realizzazione della “Casa Digitale del Cittadino”.
3. Corrispettivo contrattuale
Il corrispettivo dovuto all’Esecutore per il pieno e perfetto adempimento di tutti gli obblighi assunti comprensivo delle prestazioni proposte dal contraente medesimo in sede di offerta migliorativa è dato dall’importo complessivo offerto dall’Esecutore in sede di offerta economica. Il presente appalto è dato a corpo e le relative prestazioni saranno liquidate secondo le indicazioni presenti nel documento di Condizioni Particolari di Contratto.
4. Durata, dimensionamento del servizio e profili professionali
Il servizio di “Assessment Smart City” da acquisire avrà una durata temporale complessiva di 30 mesi dalla data di stipula del contratto e comprenderà le attività di Set-up, Pianificazione e Project management.
L’insieme delle attività di Set-up e Pianificazione avrà una durata complessiva di sei mesi dalla data di stipula del contratto e comprenderà le attività di:
• Analisi dei servizi esistenti (durata: 1 mese da inizio attività)
• Analisi esigenze, opportunità e vincoli: (durata: 2 mesi da inizio attività)
• Scouting per le soluzioni tecnologiche open o riuso di attuali (durata: 2 mesi da inizio attività)
• Definizione del modello futuro (durata: 3 mesi da inizio attività)
• Progettazione di dettaglio della soluzione (durata: 6 mesi da inizio attività)
L’attività di Project Management avrà complessivamente una durata di trenta mesi dalla data di stipula del contratto e si articolerà in due fasi:
• una prima fase di sei mesi di supporto all’Amministrazione per l’insieme delle attività di SET- UP e Pianificazione;
• una seconda fase di ventiquattro mesi (successiva alla prima fase) di:
o supporto all’Amministrazione per la successiva gara relativa alla Realizzazione della Soluzione del Progetto Casa Digitale del Cittadino;
o supporto all’Amministrazione per la gestione del dispiegamento verso i Comuni della Città Metropolitana (strategie, documentazione, finalizzazione).
Per l’esecuzione delle attività l’Amministrazione richiede un team di lavoro composto dalle figure professionali nel seguito indicate, per un totale stimato di 575 giornate uomo così distribuite per livello professionale.
Figura professionale | Stima gg uomo – Prima Fase (6 mesi) | Stima gg uomo – Seconda Fase (24 mesi) |
Capo Progetto | 52 | 133 |
BPR | 104 | 0 |
Specialista Tecnologia Senior | 78 | 0 |
Analista funzionale | 104 | 0 |
DBA | 104 | 0 |
442 | 133 |
Si precisa che nell’ambito dello svolgimento delle attività e nel limite del corrispettivo si potranno verificare necessità che potrebbero portare a variazioni del mix richiesto. In tal caso, l’Amministrazione e l’Esecutore dovranno concordare, secondo le esigenze espresse dalla Amministrazione stessa, il mix delle figure professionali da utilizzare.
La distribuzione dell’impegno potrebbe non essere lineare nell’ambito della durata contrattuale, pertanto potranno essere previsti periodi a intensità lavorativa variabile in cui l’Esecutore dovrà assicurare il pieno supporto all’Amministrazione.
È inoltre richiesta la presenza dello stesso personale per tutta la durata del contratto se non diversamente concordato per esigenze particolari.
É inoltre possibile che l’Amministrazione richieda di effettuare sostituzioni e integrazioni di risorse con specifiche competenze, non esplicitamente riportate nei profili di seguito illustrati.
Si indicano nella tabella sottostante i requisiti minimi richiesti per le figure professionali.
Capo progetto
Titolo di studio | Laurea in discipline tecniche o cultura equivalente | ||||||
Certificazioni | Prince2 o PMI dall’Amministrazione | per | progetti | critici/rilevanti | e | quanto | richiesto |
Anzianità lavorativa | Minimo 10 anni, di cui almeno 5 di provata esperienza in amministrazioni pubbliche o Enti di ricerca pubblici o privati, in attività di analisi, pianificazione e riuso di sistemi informatici complessi nel campo dei servizi e-Gov; | ||||||
Ruolo | Responsabile della valutazione (stima di tempi/costi/rischi/risorse), pianificazione, realizzazione e controllo di un progetto informatico. Responsabile della comunicazione con l’Amministrazione. Responsabile dell’organizzazione delle risorse allocate sul progetto, delle loro attività e del raggiungimento degli obiettivi progettuali affidati. Autorevolezza, ottime capacità relazionali e di comunicazione. | ||||||
Esperienze lavorative | Responsabilità di progetti informatici di medie e grandi dimensioni: stima dei costi e delle risorse necessarie, pianificazione delle attività, allocazione risorse con profili professionali e competenze legate alla tipologia di progetti, assegnazione attività alle risorse, controllo avanzamento delle attività, verifica dei risultati, valutazione misure correttive, consuntivazione, comunicazione con utenza anche a livello dirigenziale; Governo di progetti applicativi sia di tipo gestionale, sia conoscitivi sia siti web con gruppi di progetto di medie e grandi dimensioni; Uso di tecniche e prodotti software per project management e risk management; | ||||||
Conoscenze | • Buona conoscenza della normativa relativa all’erogazione dei servizi ai cittadini erogati da pubbliche amministrazioni locali • Ottima conoscenza delle tecniche e strumenti di project management e risk management: problem solving; metodi di stima, gestione della qualità e monitoraggio di progetti informatici; gestione di gruppi di lavoro; • Ottima conoscenza di strategia e tecnica di Comunicazione • Ottima conoscenza tecnologie Open Source relative all’ambito oggetto della gara |
Business Process Re-engineer
Titolo di studio | Laurea in discipline economico-gestionali o cultura equivalente |
Certificazioni | Eventuali certificazioni di prodotto/tecnologia richiesti dal capitolato di AS |
Anzianità lavorativa | Minimo 6 anni di provata esperienza consulenziale, di cui 4 anni con specifico riferimento a progetti significativi di BPR preferibilmente della Pubblica Amministrazione |
Xxxxx | Xxxxxx in piena autonomia la revisione dei processi organizzativi ed operativi dell’Ente committente in funzione degli obiettivi di efficacia, efficienza indicati (ad es. introduzione di nuovi sistemi informativi, di metodologie di lavoro più snelle, di una diversa interazione con gli utenti nell’ottica CAD e sistemi al cittadino). È esperto del settore e dispone delle competenze tematiche e strumentali per eseguire benchmarking, rilevazione dell’AS IS, analisi comparate delle soluzioni alternative possibili. Traccia le linee guida per identificare la soluzione di ridisegno dei processi individuando: • la visione (“dove si vuole andare”) da perseguire con il ridisegno; i vincoli e le direttrici del progetto; • i fattori di successo e di priorità di progettazione che comprendono l’individuazione dei Key Performance Indicators (KPIs) per ciascun processo; • i gap esistenti tra le esigenze espresse e la capacità dell’organizzazione / dei sistemi di soddisfarle. Supervisiona i momenti fondamentali dei progetti esecutivi e monitora il raggiungimento del modello TO BE. |
Esperienze lavorative | Partecipazioni a progetti di Business process re-engineering, definizione modelli di competenze, sistemi di valutazione, determinazione dei dimensionamenti delle strutture, formazione e comunicazione; Change Management e implementazione di nuove strutture organizzative; esperienze rilevanti per la definizione di soluzioni di business ad alto contenuto di IT; analisi e valutazione di processi nella tematica e nel settore della PA oggetto dell’AS |
Conoscenze | • Ottima conoscenza delle tecniche e metodologie di analisi organizzativa, di disegno dei processi e gestione del cambiamento organizzativo • Buona conoscenza delle metodologie di analisi dati; • Esperienza su tematiche di re-engineering, definizione modelli di competenze, sistemi di valutazione, determinazione dei dimensionamenti delle strutture, formazione e comunicazione. • Ottima conoscenza di Change Management e implementazione di nuove strutture organizzative • Ottima conoscenza delle Tecniche di Problem Solving e di Risk management • Ottima conoscenza tecnologie Open Source relative all’ambito oggetto della gara |
Specialista Senior di Tecnologia
Titolo di studio | Laurea in discipline tecnico scientifiche o cultura equivalente |
Certificazioni | 1 o più certificazioni afferente/i il prodotto e/o la tecnologia richiesta nel CT di AS |
Anzianità lavorativa | Minimo 12 anni, di cui almeno 6 nella di provata esperienza specifica in progetti sviluppati per amministrazioni pubbliche o Enti di ricerca pubblici o privati, in attività di analisi, pianificazione, riuso e integrazione di sistemi informatici complessi nel campo dei servizi e- Gov. È richiesta inoltre conoscenza delle metodologie di analisi dati e di processo |
Ruolo | Consulente/Esperto senior di tecnologia, ha la responsabilità delle attività inerenti la scelta dell’architettura applicativa anche in contesti di forte innovazione e cambiamento. Le sue competenze devono essere sia tecniche che consulenziali/organizzative al fine di assicurare l’integrazione delle soluzioni tecniche proposte nel contesto dei sistemi dell’Amministrazione. Ha un ruolo centrale nella progettazione, integrazione e miglioramento di sistemi IT – con particolare riguardo alle architetture software – curandone anche la sicurezza e le prestazioni; oltre ad una vasta competenza dell'ICT (in tutti i campi: software, hardware e reti) e di tecniche di progettazione specifiche, è richiesta la capacità di descrivere un sistema in termini di componenti e flussi logici. Per svolgere il ruolo deve disporre di ottime capacità relazionali |
Esperienze lavorative | • Focal point su tematiche correlate • Collabora o è parte di centri di competenza su tecnologie specifiche e tematiche correlate: analisi, progettazione architetturale e dell’informazione, realizzazione di applicazioni, package, procedure nell’ambito di sistemi informativi complessi e cloud computing • Supporto consulenziale nella progettazione di sistemi complessi e applicazioni mobili secondo le normative vigenti (ad es. Accessibilità, CAD, …) • Redazione di documentazioni specifiche e studi di fattibilità ad alto contenuto innovativo |
Conoscenze | • Ottima conoscenza delle Metodologia di analisi e disegno per oggetti (OOA); • Ottima conoscenza della Metodologia di analisi e disegno per servizi (SOA); • Ottima conoscenza della metodologia di analisi e disegno Object Oriented con UML e ITIL e della modellazione dati; • Elevata conoscenza di prodotti/tecnologie/metodologie (es. Opensource; strumenti di portale/prodotti di statistiche, RDBMS, Piattaforma J2EE, OOA,..); • Ottima conoscenza dei sistemi / componenti architetturali; • Ottima conoscenza delle piattaforme Linux, Microsoft; Tecnologie Mobile e relativi S.O. • Ottima conoscenza delle tecnologie di virtualizzazione. • Ottima conoscenza dei Sistemi di CMS e ECM; • Ottima conoscenza dei sistemi documentali; • Ottima conoscenza dei DBMS relazionali; • Ottima conoscenza delle tecnologie semantiche; • Ottima conoscenza di prodotti per analisi e Statistiche; • Ottima conoscenza dei Sistemi di Cloud Computing; • Ottima conoscenza dei Sistemi di CRM; • Ottima conoscenza tecnologie Open Source relative all’ambito oggetto della gara |
Analista funzionale
Titolo di studio | Laurea in discipline tecniche o cultura equivalente |
Anzianità lavorativa | Minimo 6 anni, di cui almeno 3 come analista funzionale |
Ruolo | Responsabile della rilevazione, definizione ed analisi funzionale e tecnica dei requisiti dell’utente; della scelta dell’architettura Open Source applicativa della soluzione proposta; della redazione delle specifiche tecniche per il gruppo di sviluppo e della system integration. In quanto responsabile dell’interazione specialistica con l’Amministrazione, deve dimostrare: attenzione al cliente, abilità nel raccogliere informazioni e sensibilità organizzativa e commerciale per comprendere rapidamente le necessità del cliente. una visione strategica, un'intelligenza analitica e sintetica, immaginazione e proattività per formulare e convalidare soluzioni. |
Esperienze lavorative | Redazione di documentazione di progetto di medie e grandi dimensioni, controllo realizzazione procedure e disegno e progettazione di test (funzionali, integrazione, sicurezza, usabilità, accessibilità, di carico): • Realizzazione di portali su specifiche piattaforme. • Disegno di siti web, architettura dell’informazione, • comunicazione web, approccio web 2.0 • Progettazione di siti e applicazioni Web accessibili (legge 3 del 9 gennaio 2004); • Progettazione di cruscotti e/o progetti conoscitivi. |
Conoscenze | Ottima conoscenza della Legge n°4/2004 e normativa CAD e relativi successivi aggiornamenti; |
Data base Administrator (Amministratore Basi Dati)
Titolo di studio | Laurea in discipline tecnico-scientifiche o cultura equivalente |
Certificazioni | Eventuali certificazioni di prodotto/tecnologia richiesti dal capitolato di AS |
Anzianità lavorativa | Minimo 10 anni, di cui almeno 5 nella funzione |
Xxxxx | E’ responsabile della progettazione, creazione, implementazione, gestione, manutenzione e supporto di basi di dati complesse. Relativamente alla componente DATI, possiede la capacità di analizzare i requisiti tecnici richiesti, di scegliere ed integrare le architetture più idonee, di configurare ed ottimizzare i sistemi, di implementare la strategia di sicurezza e recovery per i dati, di realizzare tutta la documentazione tecnica di supporto. Coordina tutte le attività di progettazione, design ed amministrazione di database, compreso estrapolazione e trattamento dei dati, disaster recovery e ottimizzazione |
Esperienze lavorative | • Partecipazione a gruppi di progetto di medie/grandi dimensioni • Analisi, progettazione, configurazione, gestione, monitoraggio e tuning di basi dati nell’ambito di sistemi complessi • Analisi impatti attività di business per definire/modificare basi dati • Identificazione con i gruppi di gestione applicativa delle più appropriate strategie di uso di dati e data base • Realizzazione e controllo di procedure complesse Progettazione e conduzione di test integrati • Redazione di specifiche di progetto |
Conoscenze | • Gestione, ottimizzazione e progettazione di RDBMS • Concetti, tecniche, sistemi e prodotti per la gestione dei dati e dei data-base fisici • Architetture di Data Base in ambiente eterogenei • Architetture dati complesse (distribuzione e replicazione a livello locale e geografico) • Data modeling • Tecniche di disegno di DB applicativi e DB conoscitivi • Ottima conoscenza tecnologie Open Source relative all’ambito oggetto della gara • Tecniche di gestione di dizionari dati aziendali e, più in generale, delle informazioni aziendali • Tecniche di Integrazione di dati provenienti da sistemi diversi • Data quality measurement and assessment • Buona conoscenza dei principali WEB server e Application Server |
5. Modalità di Esecuzione della Prestazione
Il servizio dovrà essere erogato in modalità "continuativa", per il periodo convenuto, a decorrere dall’attivazione dello stesso.
Il fornitore dovrà nominare, dandone comunicazione scritta al Dipartimento Innovazione Tecnologica entro 7 giorni dalla stipula del contratto, il referente del servizio in possesso di adeguata esperienza nelle attività oggetto del presente affidamento, nonché il suo sostituito, che, durante l’assenza del primo, sia autorizzato, a tutti gli effetti, a farne le veci.
Il fornitore si obbliga a rispettare il Piano di Progetto del servizio relativamente alla tempistica descritta nel presente documento (Par. 1.2.1) e alla tipologia di output per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Documento Preliminare.
Il fornitore si impegna, dietro preavviso di 3 giorni lavorativi, ad avere incontri programmati con l’amministrazione in merito allo stato delle attività e alle scelte progettuali in corso. Si impegna
altresì a garantire la disponibilità degli elementi del team di progetto per far fronte ad esigenze non preventivabili che dovessero emergere nello sviluppo del progetto.
Il fornitore si obbliga inoltre a garantire la disponibilità del personale previsto dal presente documento per tutta la durata del contratto se non diversamente e preventivamente autorizzato dal RUP.
Il fornitore si obbliga infine ad effettuare, al termine delle attività contrattuali, la consegna finale di tutta la documentazione prodotta nel corso dell'affidamento ed una relazione conclusiva su tutta l’attività svolta ed i risultati raggiunti.
Si precisa che le date finali delle varie fasi, devono essere comprensive anche dell’eventuale tempo di approvazione dei prodotti.
6. Modalità di Consegna
Tutta la documentazione dovrà essere prodotta in formato elettronico, e se richiesto, su CD/DVD non riscrivibili.
La consegna potrà avvenire anche tramite Posta Elettronica Certificata, agli indirizzi che saranno indicati dall’Amministrazione. Nel caso in cui la documentazione sia richiesta su CD/DVD, questi ultimi dovranno essere accompagnati dalla lettera di consegna.
7. Trasferimento di know how
Nel corso dell'affidamento potrà essere richiesto all’Esecutore di assicurare a personale dell’Amministrazione, o a terzi da essa designati, il trasferimento del know-how acquisito sulle attività condotte, al fine di rendere l’eventuale prosecuzione delle attività quanto più efficace possibile. Tale affiancamento sarà organizzato secondo modalità da concordare e potrà prevedere sessioni riassuntive, sessioni di lavoro congiunto, presentazioni, ecc.
In ogni caso al termine delle attività contrattuali, l’Esecutore dovrà effettuare la consegna finale di tutta la documentazione prodotta nel corso dell'affidamento.
8. Standard e strumenti
La documentazione prodotta in esecuzione dell'affidamento dovrà essere compatibile con le più diffuse suite di produttività individuale (es. OpenOffice, Ms Office) e con eventuali altri strumenti che l’Amministrazione riterrà opportuno utilizzare, che verranno comunicati con congruo anticipo all’Esecutore.
L’utilizzo di ogni altro strumento dovrà essere preventivamente concordato con l’Amministrazione.
9. Impiego delle Risorse
Il fornitore assicura che tutte le risorse professionali che impiegherà per l’erogazione dei servizi oggetto dell'affidamento rispondano ai requisiti e ai nominativi indicati in sede di offerta.
Eventuali richieste da parte dell’amministrazione e/o fornitore di sostituzione di personale sono regolamentate secondo quanto riportato nel cap.10 del presente documento.
10. Penali
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali di cui al presente articolo saranno contestati per iscritto da Roma Capitale al fornitore; il fornitore potrà comunicare per iscritto le proprie controdeduzioni/giustificazioni a Roma Capitale nel termine massimo di 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi a decorrere dalla data di ricezione della contestazione. Qualora le giustificazioni addotte dall’esecutore, a giudizio insindacabile di Roma Capitale, non siano ritenute accogliibili, ovvero non siano presentate nel termine sopra indicato, saranno applicate le penali di seguito indicate:
• una penale in misura giornaliera pari allo 1‰ (uno per mille) dell'ammontare netto contrattuale per la mancata o ritardata osservanza delle prestazioni contrattuali così come declinate dal presente capitolato e/o degli ordini/direttive impartiti dal R.U.P.;
• una penale in misura giornaliera pari allo 1‰ (uno per mille) dell'ammontare netto contrattuale per ogni giorno di ritardo nella ripresa del servizio a seguito di una sospensione, rispetto agli ordini impartiti dal R.U.P.;
• una penale del 5% (cinque per cento) del valore del contratto nel caso di violazione da parte dell'operatore economico - sia in veste di concorrente che di aggiudicatario - di uno degli impegni anticorruzione assunti con l'accettazione del Patto di integrità;
• una penale “personale inadeguato” pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura per ogni risorsa inadeguata, non imputabile all’Amministrazione ovvero a forza maggiore o caso fortuito, eccedente il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “PFI – Personale inadeguato”;
• una penale “personale sostituito” pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura per ciascuna risorsa sostituita per iniziativa del fornitore nel corso dell’erogazione del sevizio, eccedente il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “PFS – Personale sostituito”. Sono previste eccezioni come descritto da Xxxxxxx …
• una penale “rispetto di una scadenza contrattuale” pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura per ogni 3 (tre) giorni lavorativi o frazione, non imputabili all’Amministrazione ovvero a forza maggiore o caso fortuito, eccedenti il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “RSCT – Rispetto di una scadenza contrattuale”;
Nel caso di applicazione delle penali il Dipartimento Innovazione Tecnologica provvederà a recuperare l’importo sulla fattura di liquidazione del servizio.
Qualora il ritardo e/o le inadempienze nell'adempimento determini un importo massimo delle penali superiore al dieci per cento dell'importo contrattuale il responsabile unico del procedimento propone alla stazione appaltante la risoluzione del contratto per grave inadempimento.
10.1 SLA1 – Personale inadeguato
L’indicatore di qualità misura la quantità di risorse non rispondenti ai profili professionali richiesti oppure che pur aderendo formalmente ai requisiti del profilo nel corso della fornitura l’Amministrazione ha ritenuto non adeguata la mansione e l’attività svolta al ruolo richiesto e ne ha chiesto la rimozione.
Caratteristica | Efficienza | Sottocaratteristica | Utilizzazione delle Risorse |
Aspetto da valutare | Numero di risorse ritenute inadeguate dall’Amministrazione | ||
Unità di misura | Risorse inadeguate = PFI | Fonte dati | E-mail lettere verbali |
Periodo di riferimento | Mese precedente la rilevazione | Frequenza di misurazione | Mensile |
Dati da rilevare | Numero risorse rimosse per inadeguatezza su richiesta della Amministrazione (Nrisorse_inadeg) | ||
Regole di campionamento | Nessuna | ||
Formula | PFI = Nrisorse_inadeg | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | PFI = 0 | ||
Azioni contrattuali | il mancato rispetto del valore di soglia comporterà l’applicazione della penale “Personale inadeguato” pari all’1‰ dell’importo contrattuale per ogni risorsa inadeguata | ||
Eccezioni | Nessuna |
Tabella 1 - SLA1 “Personale Inadeguato”
SLA1 – Penale “Personale inadeguato”:
Personale inadeguato: per ogni risorsa inadeguata, non imputabile all’Amministrazione ovvero a forza maggiore o caso fortuito, eccedente il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “PFI –
Personale inadeguato”, l’Amministrazione applicherà una penale pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura;
10.2 SLA2 – Personale sostituito
L’indicatore di qualità misura la quantità di risorse dichiarate in fase di gara e sostituite dal fornitore nel corso dell’erogazione del servizio pur se corrispondenti ai profili professionali dichiarati.
Caratteristica | Efficienza | Sottocaratteristica | Organizzazione del servizio |
Aspetto da valutare | Numero risorse impegnate nell’erogazione dei servizi sostituite su iniziativa del Fornitore <=1 | ||
Unità di misura | Numero risorse sostituite = PFS | Fonte dati | Comunicazioni |
Periodo di riferimento | Mese precedente la rilevazione | Frequenza di misurazione | Mensile |
Dati da rilevare | Numero risorse impegnate nell’erogazione dei servizi sostituite su iniziativa del Fornitore (Nrisorse_sost) | ||
Regole di campionamento | Nessuna | ||
Formula | PFS = Nrisorse_sost | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | PFS <= 1 | ||
Azioni contrattuali | Il mancato rispetto del valore di soglia comporterà l’applicazione della penale “Personale sostituito” pari all’1‰ (uno per mille) dell’importo contrattuale per ciascuna risorsa sostituita. |
Eccezioni
1. Eventuali sostituzioni finalizzate ad un migliore funzionamento dei servizi/attività, o le cui competenze attestate da documentazione ufficiale siano equivalenti a quelle offerte in fase di gara, purché
preventivamente condivise e approvate dai referenti
dell’Amministrazione, non contribuiscono al mancato raggiungimento del valore soglia;
2. Eventuali sostituzioni operate a fronte di dimissioni/licenziamento di risorse impegnate nell’erogazione dei servizi non contribuiscono al mancato raggiungimento del valore soglia purché sia rispettata almeno una delle seguenti condizioni:
a) ciascuna sostituzione sia effettuata nel rispetto dei termini del preavviso;
b) ciascuna sostituzione deve essere preventivamente condivisa e concordata con il referente dell’Amministrazione, come indicato nello schema di contratto;
c) ciascuna dimissione sia opportunamente documentata.
Eccezioni
Tabella 2 - SLA2 "Personale sostituito"
SLA2 – Penale “Personale sostituito”:
Personale sostituito: per ogni risorsa sostituita per iniziativa del fornitore nel corso
dell’erogazione del sevizio, eccedente il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “PFS –
Personale sostituito”, l’Amministrazione applicherà una penale pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura per ciascuna risorsa sostituita. Sono previste eccezioni come descritto da Tabella 2 – SLA2
10.3 SLA3 – Rispetto di una scadenza contrattuale
L’indicatore di qualità misura il rispetto di scadenze temporali derivanti dalla documentazione contrattuale inclusa l’offerta tecnica dell’aggiudicatario e/o pianificate nel piano di progetto.
Caratteristica | Efficienza | Sottocaratteristica | Prestazioni temporali |
Aspetto da valutare | Rispetto di una scadenza contrattuale | ||
Unità di misura | Xxxxxx lavorativi | Fonte dati | Capitolato Tecnico |
Periodo di riferimento | Mese | Frequenza di misurazione | Ad evento |
Dati da rilevare | Per ciascuna scadenza vanno rilevati - Data prevista (data_prev) - Data effettiva (data_eff) | ||
Regole di campionamento | Nessuna | ||
Formula | RSCT = data_eff – data_prev | ||
Regole di arrotondamento | Nessuna | ||
Valore di soglia | RSCT <= 0 | ||
Azioni contrattuali | Per ogni 3 giorni lavorativi o frazione eccedenti il valore di soglia l’Amministrazione applicherà la penale “Slittamento di una scadenza contrattuale” pari all’1‰ dell’importo contrattuale. A titolo di esempio: RSCT = 4, comporterà l’applicazione di una penale pari alla somma di 1‰ per il primo giorno e di un altro 1‰ gli altri 3 giorni di ritardo. | ||
Eccezioni | Nessuna |
Tabella 3 - SLA3 "Rispetto di una scadenza contrattuale"
SLA3 – Penale “Slittamento scadenza contrattuale”:
Rispetto di una scadenza contrattuale: per ogni 3 (tre) giorni lavorativi o frazione, non
imputabili all’Amministrazione ovvero a forza maggiore o caso fortuito, eccedenti il “Valore di soglia” fissato per l’indicatore “RSCT – Rispetto di una scadenza contrattuale”
l’Amministrazione applicherà una penale pari allo 1‰ (uno per mille) del valore complessivo del Contratto di Fornitura;