COMUNE DI CAMPI BISENZIO
COMUNE DI CAMPI BISENZIO
Provincia di Firenze
L’ORGANO DI REVISIONE
P A R E R E
OGGETTO: ipotesi di contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente anno 2016 – Relazione illustrativa e Relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo anno 2016.
I sottoscritti, nella loro qualità di Revisori del Comune di Campi Bisenzio,
CONSIDERATA la funzione ed il ruolo dell’organo di revisione contabile in materia di programmazione del personale definito dal D. Lgs. 165/2001, dalla Legge n. 448/2001 e dal T.U.E.L. ed, in particolare, dall’art. 40 bis, comma 1, del D. Lgs. anzidetto, che demanda al Collegio il controllo sulla compatibilità economico finanziaria dei costi derivanti dalla contrattazione collettiva con i vincoli di bilancio e con la norma vigente;
VISTO
• l’ “Ipotesi di contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente del Comune di Campi Bisenzio sull’utilizzo delle risorse del fondo relativo al trattamento economico accessorio anno 2016”, sottoscritta in data 18 novembre 2016, dal Direttore Generale dell’Ente e dalla delegazione di parte sindacale, costituita dalle R.S.U. elette e dai rappresentanti territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del CCNL intervenute alla trattativa;
• la Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria al contratto integrativo anno 2016, redatta e sottoscritta in data 22 novembre 2016 dal Direttore del Settore Organizzazione Interna dell’Ente, Xxxx.xx Xxxxx Xxxxxxx, che è stata trasmessa in pari data agli scriventi Revisori con comunicazione PEC;
• l’art. 5, comma 3 del CCNL 01.04.1999, che assegna al Collegio dei Revisori dei conti il controllo sulla compatibilità con il bilancio dell’Ente dei costi della contrattazione collettiva decentrata integrativa e, pertanto, sulla permanenza degli equilibri finanziari del bilancio stesso, senza peraltro entrare nel merito dei vari istituti contrattuali applicati;
• l’art. 40 del D. Lgs. 165/2001 che determina i diritti e gli obblighi direttamente pertinenti al rapporto di lavoro, nonché le materie relative alle relazioni sindacali e le materie escluse dalla predetta contrattazione integrativa;
PREMESSO
• che l’art. 1 comma 236 della legge 208/2015 stabilisce “….a decorrere dal 1 gennaio 2016 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2011, n. 165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto del personale assumibile ai sensi della normativa vigente”;
• che il parere dei revisori attiene, quindi, alla compatibilità dei costi (sostanzialmente la copertura finanziaria) e non certo la sua legittimità e regolarità rispetto alle norme del contratto collettivo;
RITENUTO
• che per poter esprimere tale certificazione sia necessario sottoporre all’esame dell’organo di revisione il documento attestante la spesa complessiva che viene a determinarsi a carico degli esercizi a cui il contratto stesso si riferisce;
• che vengano esplicitamente indicate le risorse appositamente previste in bilancio a copertura di tale spesa;
VISTA
la documentazione messa a disposizione nel corso della seduta di verifica del 29 novembre 2016 dal 2° Settore Organizzazione interna e dal Responsabile del Servizio Finanziario
CONSIDERATO
• che la relazione tecnico-finanziaria illustra i criteri di formazione del fondo per la contrattazione decentrata anno 2016, indica l’entità della spesa a carico del bilancio dell’ente (€ 1.323.420,49 pari ad € 1.235.794,32 al netto delle relative decurtazioni) e attesta la compatibilità economico-finanziaria dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio. Più nello specifico, si evidenzia che il fondo della contrattazione decentrata è così costituito:
2016 | 2015 | |
Risorse stabili | 1.107.065,25 | 1.102.015,01 |
Risorse variabili | 216.355,24 | 106.528,21 |
Tot. | 1.323.420,49 | 1.208.543,22 |
Riduzione del fondo ex art. 9, comma 2bis DL 78/10 | ||
per il quale si dà atto dell’avvenuta certificazione ad opera del precedente organo di revisione |
- parte fissa | 74.075,27 | 74.075,27 |
- parte variabile | 3.261,63 | 3.261,63 |
Riduzione del fondo ex art. 1, comma 236, L. 208/15 | ||
- parte fissa | 9.921,32 | |
- parte variabile | 367,95 | |
Totale riduzioni | 87.626,17 | 77.336,90 |
Totale | 1.235.794,32 | 1.131.206,32 |
L’incremento più consistente rispetto al 2015 si evidenzia nelle risorse variabili e per la precisione nell’incremento della voce “economie anni precedenti (ex art. 17, comma 5, CCNL 1/04/1999)” che è passato da € 22.902,17 nel 2015 ad € 96.271,42 nel 2016 e nell’incremento della voce “economie fondo lavoro straordinario 2015” che va ad alimentare il fondo 2016 per € 36.457,78, voci entrambe quelle appena riportate non soggette all’applicazione dei vincoli e dunque a tale ultimo fine da non considerare in entrambe le predette annualità.
• la relazione illustrativa, la quale espone i criteri di utilizzazione economica delle risorse del fondo della contrattazione decentrata ed evidenzia, in particolare, che “gli incentivi legati alla produttività collettiva ed individuale verranno erogati in base ai criteri previsti nel Sistema di misurazione e valutazione delle performance, adottato con deliberazione della G.C. n. 149 del 12.6.2012, nel rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici. La liquidazione dei fondi previsti avverrà solo dopo che l’OIV avrà accertato il raggiungimento degli obiettivi previsti nei sistemi di programmazione dell’Ente”;
HA EFFETTUATO
anche in contraddittorio con il Dirigente del 2° Settore “Organizzazione Interna” e con il Dirigente del Servizio Finanziario, il controllo sulla compatibilità dei costi dell’ipotesi di contratto decentrato integrativo per l’anno 2016, con i vincoli di bilancio e della normativa vigente;
E RILEVATO
• che le somme necessarie per l’applicazione del contratto integrativo citato sono previste e disponibili in bilancio;
• che gli importi ivi evidenziati, compresi i connessi oneri previdenziali, trovano integrale finanziamento negli stanziamenti dell’esercizio 2016 deputati alla remunerazione del personale, come anche evidenziato dalla relazione tecnico – finanziaria ed illustrativa prodotta dalla Responsabile del Settore, ove è attestato che esiste la piena copertura finanziaria nonché la compatibilità complessiva dell’accordo con gli strumenti pluriennali di bilancio;
• Il Piano della Performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009 è stato approvato unitamente agli obiettivi strategici per i Dirigenti, con deliberazione della Giunta comunale n. 73 del 31.05.2016;
• Il Programma Triennale per la Trasparenza e l’Integrità previsto dall’art. 10 del D.Lgs. 33/2013 é stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 13 del 29.01.2016, che ne ha aggiornato il contenuto per il triennio 2016-2018;
PRESO ATTO
• che l’Ente, nel proprio sito web, ha istituito in ottemperanza a quanto previsto al punto precedente, uno spazio dedicato alla contrattazione decentrata integrativa relativa al personale;
• dei pareri sulla regolarità tecnica e contabile espressi dal responsabile del servizio interessato e dalla ragioneria, ai sensi dell’art. 49 del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali n. 267/2000 alla determinazione n. 784 del 26.10.2016;
Il Collegio
esprime parere favorevole
ai sensi dell’art. 40bis, comma 1 del D. Lgs. 165/2001, alla proposta ipotesi di contratto decentrato integrativo per il personale non dirigente per l’anno 2016, raccomandando altresì che nel corso dell’attuazione di tale contratto venga effettuata una costante opera di monitoraggio, garantendo la necessaria copertura finanziaria di oneri diretti ed indiretti ed il rispetto dei vincoli complessivi di spesa, così come il rispetto di ogni altra disposizione normativa vigente e sopravvenuta.
L’organo di revisione rammenta che, ai fini di una legittima erogazione dei compensi, l’Ente deve avere un sistema di valutazione delle prestazioni e dei risultati coerenti con i principi del D. Lgs. 150/2009. Ai sensi del comma 2 dell’art. 18 del detto decreto, non si può procedere alla distribuzione delle risorse incentivanti in assenza delle verifiche e delle attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione da adottare ai sensi e nel rispetto del ridetto decreto.
L’organo di revisione, in ultimo, invita l’Ente ad effettuare le pubblicazioni e trasmissioni previste dall’art. 67 comma 11 della L. 133/2008 nonché dall’art. 55 del D. Lgs. 150/2009.
Xxxxx Xxxxxxxx, 00 novembre 2016
L’ORGANO DI REVISIONE
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxx Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxx