Contract
DIPARTIMENTO S.I.M.U. - II DIREZIONE URBANIZZAZIONI SECONDARIE U.O. IMPIANTI TECNOLOGICI ACCORDO QUADRO INERENTE I LAVORI DI MANUTENZIONE, RINNOVAMENTO E MODIFICA DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA INSTALLATI PRESSO “SALA SISTEMA ROMA” E RELATIVE UNITA’ PERIFERICHE AD ESSA COLLEGATE. PERIODO . 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi CIG J89D16000250004 CUP 6612467C61 | |
SCHEMA DI ACCORDO QUADRO E CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE | |
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Xxx. Xxxx Xxxxxx IL DIRIGENTE DELLA U.O. Impianti Tecnologici Ing. Xxxxxxxx Xx Xxxxx | |
ART. 1. OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO
Il presente schema ha per oggetto, per 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi , la conclusione di un accordo quadro così come definito dall’art. 59, comma quarto del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. per la realizzazione di tutte le opere, lavori, e provviste occorrenti per eseguire la manutenzione, l’esercizio, rinnovamento e modifica dei sistemi di sicurezza e rilevamento fumi installati presso SALA SISTEMA ROMA nonché delle relative unità periferiche di collegamento sia per allarmi intrusione che video (XX.XX.), installati o che verranno installati durante il corso dell'appalto, nonché di quegli impianti dei quali l'Amministrazione deve curarne la manutenzione e l'esercizio anche se installati in edifici non facenti parte del patrimonio Capitolino o ricadenti in zone circostanti il territorio di Roma Capitale.
I sistemi utilizzati per il collegamento, a mezzo vettore intranet di proprietà di Roma Capitale.
In particolare, per quanto concerne gli impianti antintrusione e tvcc, e solamente in ricezione per gli eventi dei sistemi antincendio, per la centralizzazione è stata prevista una configurazione server/client con back-up a freddo utilizzando i seguenti sistemi: SOS Totem ( controllo chiamate colonnine più voipe), Access It ( software controllo accessi), Notifaier Monitor ( centralizzazione allarmi), Controll Center V2 ( pop up visualizzazione vdr), Controll Center ( gestione remota e controllo vdr), Vital Sign( controllo vdr vitalità e programmazione infrasettimanale)
Verificare il funzionamento del software Centro di Controllo Geovision è il sistema di gestione della sicurezza integrata che fornisce un pratico strumento per la centralizzazione, gestione e salvataggio, dei flussi video dislocati sul territorio (TPL e Piazze) .
Tutte le prestazioni oggetto del presente appalto dovranno essere realizzate in conformità alle descrizioni, prescrizioni e vincoli di cui ai successivi articoli , nonché alle prescrizioni di legge e alla buona regola d’arte .
Si specifica inoltre, che alcuni segnali video vengono successivamente trasferiti alla Sala Sistema Roma del Corpo di Polizia Roma Capitale tramite apposito server SSR collegato alla VPN del Centro di Controllo e Monitoraggio con relativo firewall.
Nel presente appalto, non è compresa la manutenzione di quest’ultimo server che rimane a carico del Corpo di Polizia Roma Capitale.
E’ fatto obbligo altresì, alla ditta aggiudicataria del presente Appalto, di prestare la collaborazione necessaria affinchè, su richiesta dello stesso Corpo di Polizia Roma Capitale vengano collegati al suddetto server SSR nuovi segnali video.
In relazione ad una pluralità d’interventi manutentivi di natura ordinaria ed eccezionale, e dei servizi di manutenzione e pronto intervento, si ritiene necessario pervenire ad un coordinamento unitario degli stessi tramite apposito accordo quadro da cui far risultare le condizioni alle quali l’esecutore si obbliga ad eseguire le prestazioni afferenti i lavori, ed eventuali forniture in opera che di volta in volta gli verranno richieste sulla base di appositi eventuali contratti applicativi.
Il presente schema di accordo quadro, disciplina, ai sensi dell’articolo 59 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., i lavori di manutenzione e pronto intervento presso SALA SISTEMA ROMA nonché delle relative unità periferiche di collegamento, e le lavorazioni tecnicamente identificate e descritte analiticamente nel presente Schema di Accordo Quadro e nei relativi prezzi unitari, consistenti in interventi non predeterminati nel numero e nell’esatta dislocazione, ma che verranno eseguiti secondo la tempistica e le necessità individuate dalla stazione appaltante con i singoli eventuali contratti applicativi su tutti gli impianti tecnologici affidati tramite apposito verbale di consegna, parte integrante dell'accordo quadro in oggetto.
Con il presente schema di accordo quadro, la stazione appaltante affida all’esecutore - che li accetta, alle condizioni contenute nel presente accordo e negli atti in esso richiamati e ad esso allegati, e si impegna sin d’ora ad eseguire - i predetti “Lavori di manutenzione rinnovamento e modifica dei sistemi di sicurezza e rilevamento fumi installati presso SALA SISTEMA ROMA nonché delle relative unità periferiche di collegamento”.
L’esecutore, preso atto della natura del presente accordo quadro, si impegna a stipulare i relativi contratti applicativi, ove richiesti dalla stazione appaltante, e ad eseguire, per ciascun contratto applicativo, le prestazioni afferenti i lavori, a regola d’arte e nel rispetto di tutte le norme di legge e di tutte le disposizioni, anche amministrative, vigenti o entrate in vigore durante l’esecuzione dell’accordo quadro.
Il presente accordo quadro è regolato inoltre da:
- la Direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e la Direttiva 2014/24/CE del 26 febbraio 2014 ;
- D.M. n. 145 del 19 aprile 2000;
- il D. Lgs. n. 163/2006 (di seguito Codice);
- il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento);
- il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;
- il D. Lgs. n. 159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice delle leggi antimafia”;
- la L. n. 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”;
- la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di
normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010;
- il D. Lgs. n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
- il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”;
- Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”;
- il Protocollo d’intesa tra X.X.XX. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra X.X.XX. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione dei fenomeni di corruzione e l'attuazione della trasparenza amministrativa”;
- Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del
D.L. 24 giugno 2014, n. 90”.
- il “Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di Roma e Roma Capitale;
- il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015;
- Il “Protocollo di azione-vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015;
- il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983;
- il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e ss. mm. e ii.
- norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti;
- il Piano di sicurezza e coordinamento quadro;
- il capitolato speciale di appalto/disciplinare descrittivo e prestazionale;
- gli eventuali singoli contratti applicativi.
Nell’accordo quadro si intendono incluse indicativamente tutte le attività di pronto intervento e guardiania e le attività di manutenzione ordinaria inerenti il territorio di competenza indicato nel successivo art. 5.
Le attività da espletare nell’ambito del presente accordo quadro, sono sommariamente individuate negli artt.
6 (Prestazioni e Forniture), e 7 (Opere e Forniture escluse).
ART. 2. DURATA DELL’ACCORDO QUADRO
L’accordo quadro avrà durata di 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi, per 12 mesi dalla data di sottoscrizione del relativo contratto di accordo quadro e, comunque, al massimo sino all’esaurimento dell’importo contrattuale complessivo conseguente al ribasso d’asta proposto dall’aggiudicatario.
Il suddetto termine di validità contrattuale viene stabilito indipendentemente dal fatto che l’importo contrattuale complessivo preventivato, derivante dal ribasso offerto dall’aggiudicatario, non venga raggiunto con i singoli eventuali contratti applicativi e salvo invece che l’importo contrattuale complessivo, derivante dal ribasso offerto dall’aggiudicatario venga raggiunto in un termine inferiore.
L’Amministrazione si riserva, inoltre, di non stipulare alcun contratto applicativo, ovvero un numero di contratti applicativi e per un importo complessivamente inferiore a quello presuntivamente stimato, senza che il contraente dell’accordo quadro abbia nulla a pretendere.
La stazione appaltante si riserva, ove ritenuto funzionale alla realizzazione degli interventi di manutenzione ordinaria e nei limiti preventivamente determinati strettamente necessari per concludere le prestazioni, di differire il termine dell’ultimo contratto applicativo.
Pertanto, qualora l’ultimo contratto applicativo preveda un termine finale eccedente la data di scadenza dell’accordo quadro, tale scadenza dovrà intendersi differita per il tempo strettamente necessario all’esecuzione delle prestazioni richieste e nei tempi predeterminati senza che l’aggiudicatario possa pretendere indennizzi o maggiori compensi a qualsiasi titolo.
Parimenti, qualora straordinarie esigenze legate, per esempio, alle disponibilità finanziarie, nel corso della durata dell’intero accordo quadro, rendano non integralmente fruibili le risorse economiche per ciascun contratto applicativo rispetto agli importi presunti come indicativamente individuati e secondo la periodicità riportate nel successivo articolo 4, la stazione appaltante si riserva la facoltà di aumentare o diminuire gli importi dei successivi eventuali contratti applicativi al fine di affidare all’esecutore l’intero importo complessivo al netto del ribasso d’asta offerto dall’aggiudicatario, o parte di esso, anche con decorrenze e termini temporali diversi da quelli preventivati senza che l’esecutore medesimo possa pretendere alcun indennizzo o maggiorazione, salvo che tale diversa programmazione non comporti un differimento del termine finale del contratto applicativo.
In tal caso la stazione appaltante procederà secondo le modalità sopra riportate.
ART. 3. AMMONTARE DELL’ACCORDO QUADRO
Il corrispettivo complessivo del presente accordo quadro per l’intero periodo ammonta ad € 479.012,74, di cui
€ 461.501,30 a base d’appalto, oltre € 17.511,44 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, ed oltre € 105.382,80 per IVA 22%, da decurtare deI ribasso d’asta di aggiudicazione, come risulta dal prospetto sotto riportato per ogniuno dei lotti posti a gara :
PERIODO per 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi | |
Base Appalto soggetto a ribasso | € 461.501,30 |
oltreOds non soggetti a ribasso | € 17.511,44 |
IVA 22% complessiva | € 105.382,80 |
Importo Complessivo | € 584.395,54 |
Compreso € 375,00 di contributo ANAC | € 584.770,54 |
CATEGORIA DI LAVORI PREVALENTE – OS30 Classifica II
In relazione ai Lavori la partecipazione alla gara è consentita a tutti i soggetti che, secondo le indicazioni degli atti di gara, risultano in possesso della qualificazione per prestazione di costruzione SOA nella categoria OS30 per la classifica II rapportata all’importo lavori.
Il valore del precedente quadro economico indical’importo presunto complessivo dei lavori, al lordo del ribasso d’asta, che si intende affidare con l’accordo quadro che potrà variare, in fase esecutiva, a seguito degli affidamenti previsti con i singoli contratti applicativi per effetto di variazioni delle rispettive quantità nei limiti consentiti dalle vigenti disposizioni e delle prescrizioni del presente schema di accordo quadro, senza che l’esecutore possa trarne argomenti per chiedere compensi non previsti dal presente accordo quadro,o prezzi diversi dagli elenchi prezzi e listini posti a base del presente accordo quadro medesimo.
Con la partecipazione alla gara i prezzi vengono riconosciuti tutti remunerativi dall’aggiudicatario.
Le prestazioni complessivamente oggetto dell’accordo quadro, saranno affidate senza avviare un nuovo confronto competitivo, secondo i prezzi a base di gara diminuiti del ribasso d’asta ed in conformità alle modalità contenute nel presente accordo. Non possono in nessun caso essere apportate modifiche alle condizioni fissate dal presente accordo quadro.
ART. 4. CONTRATTI APPLICATIVIL’esecutore, preso atto della natura del presente accordo quadro, si impegna a stipulare i relativi contratti applicativi e ad eseguire, per ciascun contratto applicativo, le prestazioni ad esso afferenti, a regola d’arte e nel rispetto di tutte le
norme di legge e di tutte le disposizioni, anche amministrative, vigenti o entrate in vigore durante l’esecuzione dell’accordo quadro.
L’Amministrazione si riserva di variare la periodicità e la decorrenza degli eventuali contratti applicativi, qualora accertate esigenze di coordinamento funzionale, ovvero di disponibilità economica impongano una diversa ottimizzazione organizzativa senza che l’Impresa possa pretendere alcunché.
L’Amministrazione si riserva, qualora si determini a stipulare i relativi contratti applicativi, nell’economia delle risorse disponibili, di affidare l’importo presunto complessivo dei lavori dell’accordo quadro al contraente, al netto del ribasso d’asta offerto.
Tutti gli interventi per Lavori manutentivi, di rinnovamento e modifica indicati ai precedenti punti, come di seguito ulteriormente dettagliati, saranno affidati e specificati di volta in volta all’esecutore con la sottoscrizione di appositi contratti applicativi, che saranno sottoscritti, con scrittura privata dal Dirigente competente.
Con ciascun eventuale contratto applicativo verranno disposte le prescrizioni tecniche d’intervento. Ciascun eventuale contratto applicativo conterrà di regola le seguenti indicazioni:
a. l’oggetto degli interventi da eseguire;
b. la descrizione e consistenza delle lavorazioni, e delle eventuali forniture in opera;
c. le categorie di lavoro, prevalenti e scorporabili ove ricorrenti, costituenti l’intervento da realizzare;
d. i luoghi presunti interessati dagli interventi;
e. l’importo presunto degli interventi del singolo contratto applicativo con indicazioni delle quote riferite ai lavori ed alla sicurezza, coerentemente con le indicazioni del Piano di Sicurezza e Coordinamento generale quadro e del D.U.V.R.I. generale;
f. il cronoprogramma dei lavori operativo di ciascun intervento nei casi di manutenzione ordinaria;
g. i termini utili per l’esecuzione dei lavori e dei servizi e le previste penalità;
h. i massimali delle polizze di garanzia dell’appalto ai sensi dell’art. 129 del D. Lgs n. 163/2006 e 125 del
D.P.R. n. 207/2010 prestate per la stipula del singolo contratto applicativo;
i. l’obbligo dell’intervento nel giudizio nei confronti di ROMA CAPITALE per la manleva e l’obbligo di adesione alla procedura conciliativa;
l. il termine per l’emissione della “certificazione attestante la regolare esecuzione”;
m. i documenti previsti per la sicurezza (il Piano di sicurezza e coordinamento e il piano operativo della sicurezza e il D.U.V.R.I.);
Il responsabile unico del procedimento, nella fase di predisposizione del singolo contratto applicativo, qualora, in rapporto alla specifica tipologia e alla dimensione dei lavori e del servizio da affidare, ritenga le precedenti indicazioni insufficienti o eccessive, provvede a integrarle, a ridurle ovvero a modificarle senza però modificare in
alcun modo le condizioni sostanziali fissate nell’accordo quadro.
L’esecutore risponderà verso la stazione appaltante del risultato sopra indicato rimanendo obbligato, in caso di non perfetta esecuzione dei lavori, e/o omesso pronto intervento, a provvedere conseguentemente, con oneri a suo totale carico e fatta salva la risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. e fermo restando l’ulteriore risarcimento di ogni danno alla stazione appaltante, ivi compresi gli oneri sopportati per le conseguenti maggiori spese.
L’esecutore riconosce che tutti i corrispettivi previsti nell’accordo quadro e nei conseguenti eventuali contratti applicativi, comprendono e compensano gli oneri derivanti dalle prescrizioni quivi contenute e che pertanto in nessun caso potrà richiedere e/o pretendere ulteriori compensi a tale titolo.
ART. 5. PATRIMONIO OGGETTO DELLE PRESTAZIONI
Il patrimonio oggetto delle prestazioni del presente accordo quadro è costituito da tutte le apparecchiature ed i sistemi presenti nel Centro di Sala Sistema Roma ubicata presso l’edificio di Xxxxx X. Xx Xxxxxxxxxx, tutte le apparecchiature di gestione antintrusione, controllo XX.XX ed antincendio ad essa collegate su rete ethernet e wireless, nonché le relative unità periferiche di collegamento sia per allarmi intrusione, che video (XX.XX.), così come riportati nell'allegato del presente schema di accordo quadro "C - ELENCO IMPIANTI".
L'amministrazione di Roma Capitale durante il xxxxx xxxx'xxxxxxx, xx riserva la piena ed insindacabile facoltà, senza che la ditta possa eccepire o trovare argomento per compensi di alcun genere di:
a.1) escludere dall’appalto, con ordine di servizio controfirmato per accettazione dalla ditta aggiudicataria di uno o più impianti di cui all'allegato "C - ELENCO IMPIANTI" e ripristinarne il funzionamento in qualsiasi momento;
a.2) includere nell’appalto altri apparati oltre a quelli di cui all'allegato "C - ELENCO IMPIANTI", che saranno dati in consegna alla ditta aggiudicataria con ordine di servizio controfirmato per accettazione;
a.3) - escludere dall'appalto, in qualsiasi tempo, quegli impianti, anche se compresi nell'allegato "C - ELENCO IMPIANTI", che l'Amministrazione di Roma Capitale intenda escludere dall'esercizio e/o manutenzione, e, per particolari esigenze, affidarli ad altra Ditta appaltatrice senza che per questo, da parte dell'impresa aggiudicataria, possano essere sollevate eccezioni di alcun genere o pretendere indennizzi o compensi particolari oltre quelli previsti dal presente capitolato.
In ogni caso la direzione lavori ha facoltà di ordinare interventi di ripristino immediato. anche in zone fuori del territorio di competenza.
Per la trasmissione delle immagini dovranno essere utilizzati i sistemi/protocolli compatibili con i sistemi già installati nel Centro di Sala Sistema Roma
Il compenso per gli apparati esclusi cesserà di essere corrisposto dal giorno della loro esclusione.
Il compenso per i nuovi apparati da includere decorrerà dal giorno dell’ordine di servizio di inclusione.
Per frazioni di mesi verranno corrisposti i trentesimi dei prezzi stabiliti mensili indicati nel presente capitolato (computo metrico). Comunque l’importo dell’appalto non potrà subire variazioni o diminuzioni superiori al 20% dell’importo a base d’appalto.
ART. 6. PRESTAZIONI E FORNITURE
Tutti gli impianti la cui composizione è elencata allegato C sono oggetto delle attività lavorative di seguito elencate, con onere della ditta aggiudicataria integrare le dette attività con gli interventi necessari al fine di garanti re la perfetta efficienza degli impianti in qualsiasi condizione di esercizio.
1)MANUTENZIONE PROGRAMMATA
I sudetti impianti sono divisi in tre tipologie : Tipologia A Impianti
Tipologia B Impianti Tipologia C Impianti
E’ obbligo della ditta aggiudicataria effettuare una visita mensile per l’accurato controllo di ogni singolo impianto.
Il corrispettivo contabilizzato di tale attività è valutato in base ai canoni di manutenzione derivanti dal computo metrico estimativo allegato A.
I lavori dovranno essere effettuati in conformità a quanto prescritto dalle norme UNI EN 9795 per gli impianti antincendio, Norme Cei 79/3 capitolo 8 e 9 per gli impianti antintrusione,per i sistemi XX.XX le citate Norme CEI 79 e comprendono i controlli qui di seguito specificati:
Controllo del corretto funzionamento dei sistemi software di gestione centralizzata installati presso Sala Sistema Roma e degli impianti periferici, sia di video – controllo, che allarme intrusione ed ivi compresa la componentistica hardware;
La ditta ha l’obbligo di effettuare prove di collegamento tra periferia e centro che dovranno essere documentate a mezzo dei tabulati ottenuti presso il centro di Monitoraggio e dalle immagini registrate delle prove d’allarme.
Controllo e test di edit per le stampanti di sistema. Le operazioni comprenderanno la verifica di:
- nastro inchiostro e/o cartuccia
- verifica carta e guida di scorrimento
- pulizia testine di stampa
- controllo tensione di rete
- controllo tensioni alimentatore interno
- avanzamento manuale della carta
- verifica led
Controllo del corretto funzionamento e verifica delle tarature delle barriere di protezione a microonde e/o ad infrarossi per esterno e/o interno e G.P.S. In tale attività è da intendersi compresa la pulizia delle apparecchiature (colonnine di contenimento, raggi iretc) e le relative tarature ed allineamenti delle stesse.
Verificare il funzionamento del software Centro di Controllo Geovision è il sistema di gestione della sicurezza integrata che fornisce un pratico strumento per la centralizzazione, gestione e salvataggio, dei flussi video dislocati sul territorio (TPL e Piazze) .
Controllo delle alimentazioni e del corretto funzionamento degli alimentatori e delle batterie di soccorso verificandone lo stato di carica e la corrente di carica. In caso di sostituzione degli accumulatori è obbligo
della ditta riportare la data di sostituzione sull’accumulatore stesso con pennarello indelebile. Nei canoni di manutenzione delle apparecchiature è compreso il controllo e verifica di stato degli accumulatori qualora questi siano previsti in dotazioni alle stesse;
Controllo del corretto funzionamento delle Centrali locali di gestione impianti antintrusione ed antincendio. In tale verifica è da comprendere il modem di trasmissione dati interno o esterno alla centrale stessa. Dovranno essere principalmente verificate le seguenti funzioni:
- controllo tensione di rete
- controllo batteria
- verifica di tutte le funzioni della centrale
- verifica dei led
- verifica memoria eventi e ripristino
- verifica del colloquio con la sensoristica in campo
- verifiche password di servizio
Le password di cui sopra dovranno essere cambiate ogni tre mesi e consegnate all’ufficio di Direzione Lavori.
- verifica CPU
- effettuare prova di guasto
- verifica della esattezza dell’orologio/calendario
- verifica della programmazione
- controllo cablaggi
- verifica della funzionamento delle centrali antincendio con simulazione incendio Per quanto riguarda le colonnine SOS si dovranno effettuare i seguenti controlli:
- Prova di chiamata presso Sala Controllo Sistema Roma
- Controllo qualità sonora interfono
- Controllo lampada interna SOS e accumulatore interno
- Verifica schede di controllo interne con ricezione e trasmissione seriale
- Verifica telecamera bullet interna e pulizia interna ed esterna dome colonnina
- Verifica armadio di concentrazione apparati presso i siti
- Controllo centrali allarmi Notifaier E-Net e connessione verso S.S.R.
- Controllo stato accumulatori, seriali e linee di connessione ethernet
- Controllo e verifica swich ethernet
- Controllo dei vdr presenti con prove e verifiche di registrazione
- Controllo sensoristica protezione armadio
- Controllo sirena interna ed esterna
- Effettuare pulizia ventole interne ed esterne degli armadi e di tutti gli apparati
- Controllo swich VDSL verso linea SOS colonnine.
Il canone di manutenzione ordinaria per la suddetta apparecchiatura è comprensivo delle relative tastiere di programmazione anche se remote
Controllo dei circuiti elettronici e pulizia di tutti i sensori antintrusione ed antincendio
- sensori antintrusione : controllo tensione di alimentazione, controllo copertura, prova movimento, verifica effetto doppler per MW o D.T., controllo insabotabilità , verifica morsettiera, verifica invio segnalazione allarme;
- rivelatori di fumo o gas: controllo tensione di alimentazione , controllo insabotabilita’ controllo corrente linea in riposo, prove di funzionalità,pulizia dei sensori;
- rivelatore inerziale, contatto magnetico e microfono selettivo: Prove di funzionamento, verifica fissaggio,controllo antisabotaggio ,taratura sensibilità alle vibrazioni e soglia d’intervento, controllo meccanico elemento captatore, controllo tolleranza intervento ed ossidazione dei contatti di linea;
- Inoltre la ditta ha l’onere di provvedere alla pulizia (potatura e/o diserbo) dell’area immediatamente antistante i sensori da esterno o delle telecamere al fine di evitare eventi endogeni (falsi allarmi);
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di comando e protezione linee di alimentazione e linee telefoniche (scaricatori);
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di allarme sirene , pannelli ottico acustici pulsanti di emergenza antiaggressione ed antincendio con particolare attenzione al controllo del reset. Per i pulsanti è fatto obbligo alla ditta provvedere alla sostituzione dei vetrini qualora necessiti senza alcun onere aggiuntivo. Per quanto concernerne i canoni di manutenzione delle sirene e dei pannelli ottico acustici è fatto obbligo alla ditta provvedere alla sostituzione dei lampeggiatori allo xenon e/o ad incandescenza e dei cartelli intercambiabili di messaggistica;
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di trasmissione dati
Controllo del corretto funzionamento delle telecamere e dei monitor e relative tarature e posizionamenti;
- dovranno essere principalmente verificate le alimentazioni, l’invio dei sincronismi del segnale video , assorbimento, messa a fuoco luminosità e contrasto, verifica del trasformatore di riga
- la ditta inoltre ha l’onere di provvedere alla pulizia (potatura e/o diserbo) dell’area antistante le telecamere allarmate al fine di evitare eventi endogeni(falsi allarmi);
Controllo del corretto funzionamento degli obiettivi autoiris e/o manuali con relativi accessori e messa a fuoco ; verifica alla reazione alla luce violenta, verifica con filtri di oscuramento, verifica motore zoom e fuoco;
Per quanto concerne le speeddome e/o TLC brandeggiabili oltre alle normali verifiche bisognera’ verificare l’ancoraggio alla struttura, la taratura fine corsa, assorbimento, pulsanti di comando ed usura switch di commutazione, programmazione preset; Il canone per queste apparecchiature è comprensivo del JoyPad di gestione.
Controllo del corretto funzionamento degli apparati di videosorveglianza e controllo comprensivo delle tarature stesse. Le tarature dovranno essere effettuate in base alle prescrizioni date dall’Ufficio di Direzione Lavori. Qualora si rendesse necessario procedere alla taratura notturna in aggiunta a quelle
previste per la normale manutenzione, su richiesta della D.L. la ditta ha l’obbligo di effettuarla senza alcun ulteriore aggravio sui canoni corrisposti;
Controllo del corretto funzionamento delle connessioni elettriche, cavi coassiali e UTP e degli eventuali amplificatori di linea per i segnali video compositi.
Controllo dello stato di efficienza dei supporti di sostegno telecamere delle relative custodie con pulizia dei vetri sia delle custodie che delle relative ottiche.
Controllo della programmazione dei sistemi di trasmissione video su vettore telefonico su linea tradizionale o larga banda, è onere della ditta provvedere alla eventuale riprogrammazione degli stessi in caso di malfunzionamento;
Controllo della programmazione, posizionamento, taratura dei sistemi di trasmissione video via radio (tx- rx ed antenne ), è onere della ditta provvedere alla eventuale riprogrammazione degli stessi in caso di malfunzionamento;
La ditta ha l’onere della verifica del funzionamento degli impianti di illuminazione a servizio dei sistemi XX.XX. In tale attività la sostituzione delle lampade alogene e/ infrarossi ove installati è a carico della ditta aggiudicataria. Nel canone di manutenzione è da comprendere i mezzi di accensione automatica
degli stessi (crepuscolari, teleruttori) anche se non esplicitamente riportati in elenco di cui all’art.3;
Verifica della continuità del segnale ottico e delle relative connessioni alle apposite apparecchiature delle reti in F.O.;
Verifica dei quadri elettrici ai quali sono attestate le apparecchiature ed in particolare:
- verifica della alimentazione in ingresso, verifica intervento automatici, verifica ancoraggio a parete o in rack;
Qualora la D.L. lo richieda deve essere effettuato il backup dei sistemi di videoregistrazione digitale su supporto elettronico. (pen drive, CD-Rom , DVD)
Per tutti gli alimentatori previsti in dotazione alle apparecchiature dovranno essere verificate le tensioni in ingresso e in uscita;
- Nei canoni di manutenzione delle telecamere sono comprese le custodie qualora fossero installate all’esterno, le staffe e la messa a fuoco degli obiettivi stessi;
-Nel computo dei canoni di manutenzione dei sistemi oltre che i singoli componenti hardware sono comprese le necessarie tarature, al fine di garantire il perfetto funzionamento. A tal fine, rientra nel computo del canone di manutenzione la taratura notturna di tali sistemi ogni qualvolta la D.L. lo reputi opportuno oltre alla normale visita trimestrale programmata;
- Sono da considerarsi comprese nei canoni di manutenzione tutte le riprogrammazioni delle apparecchiature di gestione (centrali, matrici, periferiche di trasmissioni, Videoregistratori digitali, Unità di gestione centralizzate) già
installate ed inserite nell’elenco di cui all’art.3
- Nel computo del canone di manutenzione degli impianti sono compresi la sostituzione dei materiali di consumo delle stampanti adibite alla registrazione eventi (cartucce e/o nastri, carta);
- E’ onere della ditta aggiudicataria la fornitura di automezzo dotato di cestello per lo svolgimento delle attività manutentive ed installative come descritte nel presente Capitolato Speciale d’Appalto
-In caso di guasto non potranno essere escluse dalla programmazione delle centrali singole zone a seguito di malfunzionamenti delle stesse se non limitatamente al tempo necessario al ripristino o alla sostituzione dell’apparato guasto.
- Nel canone di manutenzione sono comprese e pertanto a carico della ditta aggiudicataria tutte le riparazioni delle apparecchiature e/ o parti delle stesse qualora il guasto non comporti la sostituzione delle stesse, previo accertamento da parte della D.L.
In caso di guasto di apparecchiature e/o sensoristica che comportino la necessità’ di trasporto in laboratorio per riparazione, è onere della ditta immediatamente provvedere alla sostituzione temporanea delle stesse, con apparecchiatura similare, al fine di non interrompere il funzionamento degli impianti. A tal fine la ditta dovrà’ garantire un numero adeguato di apparecchiature stoccate in magazzino il cui elenco materiale dovrà’ essere consegnato mensilmente alla D.L.
Nella manutenzione programmata è inoltre compresa l'assistenza agli utilizzatori degli impianti che, qualora lo richiedano e su ordine della D.L. verrà esplicata tramite un sopralluogo in sito qualora necessiti anche in orario notturno, con Tecnici dell'Amministrazione, per la consegna di istruzioni scritte, appositamente predisposte dalla ditta, in forma chiara e semplice, facilmente accessibile all'utenza e per una dimostrazione pratica sul funzionamento dell'impianto.
E’ fatto obbligo alla ditta ad effettuare per tutta la durata dell’appalto gli aggiornamenti software e firmware sui sistemi di centralizzazione (allarmi e video) senza alcun onere aggiuntivo,le cui licenze e i relativi back – up dovranno essere consegnati alla D.L., in concomitanza agli SDK degli apparati.
Ogni documento relativo all'impianto ed ogni altro relativo all'intervento effettuato dovrà essere consegnato alla
D.L. quotidianamente.
E’ obbligo assoluto della ditta provvedere, in caso di guasto delle apparecchiature di videoregistrazione che
necessitino di riparazione e/o di sostituzione, all’immediata installazione di sistemi di registrazione al fine di garantire la memorizzazione delle immagini senza alcuna interruzione.
La ditta per nessun motivo potrà consegnare a personale esterno e/o della stessa Amministrazione le
immagini registrate senza l’autorizzazione dell’Ufficio D.L. .
Il servizio di manutenzione dovrà prevedere principalmente la puntuale programmazione, la gestione e l’esecuzione di tutte le attività di conduzione e di manutenzione realizzate sulla base di un processo anagrafico nel quale dovranno essere con chiarezza indicati tutti gli specifici elementi interessati, con procedimenti che consentono in qualunque momento la loro precisa conoscenza, anche con riferimento agli edifici, alle unità ed ambienti per i quali sono stati richiesti gli interventi e ai tipi e categorie di lavoro interessati dagli stessi, nonché la gestione delle richieste di interventi di manutenzione riparativa, con procedimenti che consentano, anch’essi, in qualunque momento la loro precisa conoscenza nei termini già sopra spiegati. Il servizio disporre di un sistema di archiviazione storica di tutte le attività soggette all’appalto, capaci di fornire tutte le indicazioni statistiche elaborate per le esigenze di gestione sopraddette.
La legislazione vigente stabilisce la periodicità minima per le diverse fasi della manutenzione:
CONTROLLO INIZIALE: Da effettuarsi alla presa in carico di un sistema in manutenzione. Il controllo riguarda principalmente: la documentazione di sistema, i volumi di progetto e quelli dello stato di fatto, i certificati di collaudo iniziale dell’impianto e delle bombole.
MANUTENZIONE ORDINARIA : Una visita mensile, opportunamente registrate, atte a controllare l’impianto ed il suo stato operativo;
CONTROLLO PERIODICO: Da effettuarsi almeno due volte l’anno con scadenza semestrale per il controllo della corretta funzionalità dell’impianto. L’azienda manutentrice effettuerà le prove ed i controlli specifici sull’impianto e su i componenti, rilasciando al cliente un documento attestante le attività svolte e le anomalie riscontrate. Sull’impianto verrà apposto inoltre il cartellino di manutenzione per registrare data e scadenza del controllo periodico e della revisione programmata;
MANUTENZIONE STRAORDINARIA : Da effettuarsi secondo esigenza per operazioni di particolare importanza. Gli interventi devono essere garantiti dal manutentore e registrati;
REVISIONE PROGRAMMATA: Intervento da effettuarsi ogni 10 anni, secondo normativa, per mantenere efficiente l’impianto attraverso una serie di accertamenti ed interventi volti a determinare anche lo stato dei componenti che in questa fase vengono smontati.
Qualora si dovesse verificare che qualche impianto non potesse essere pienamente efficiente per indisponibilità della linea telefonica o per modifiche apportate dalla Telecom o da altri, sull'impianto telefonico, sarà onere della ditta interessare immediatamente il competente servizio guasti dell'ente concessionario e per conoscenza la D.L. comunicando il numero del reclamo inoltrato. Inoltre, al fine della perfetta efficienza dell’impianto, la ditta ha l’onere di assicurare la dovuta assistenza alla Società Telefonica nei casi in cui la stessa società apporti modifiche alla rete tali da interessare il combinatore telefonico e/o modem, terminal adapter e provvedere all’installazione in via temporanea di un combinatore GSM o similare.
In caso in cui si abbia indisponibilità di fornitura elettrica è onere della ditta comunicare il disservizio all’Ente Erogatore con le modalità’ di cui sopra.
E’ onere della ditta redigere in triplice copia opportuno Rapporto di manutenzione e di intervento tecnico
Per lo svolgimento di tali lavorazioni la ditta metterà a disposizione della direzione lavori, nei giorni feriali da lunedì a venerdì compreso, dalle ore 8.00 alle ore 17.00., n.4 unità di personale tecnico, oltre il Direttore di Cantiere, suddiviso in due squadre per la manutenzione, per l’assistenza e la soluzione di eventuali problemi concernenti la funzionalità degli impianti.
Tale personale non potrà’ essere sostituito se non per giustificati motivi (congedi, malattia etcetc) previa autorizzazione della D.L.
La ditta dovrà’ comunicare alla D.L. prima dell’inizio dei lavori i nominativi del personale che coprirà gli incarichi di direttore di cantiere, responsabile della sicurezza e persona autorizzata a ricevere Ordini di Servizio e/o Ordinativi accompagnati dalla dichiarazione di accettazione dell’incarico da parte dei soggetti interessati.
Inoltre, la ditta aggiudicataria, ai sensi del Codice sulla Privacy, dovrà nominare i referenti per il trattamento dei dati sensibili e comunicarli all’Ufficio di D.L.
Il suddetto personale dovrà presentarsi ogni mattina alle ore 08.00 presso gli uffici della Direzione Lavori al quale saranno impartiti i compiti giornalieri sulla base delle esigenze di servizio .
Ogni squadra dovrà essere fornita di apposito telefono cellulare per chiamate urgenti e preventivamente comunicato all’Ufficio D.L.
Sarà onere della ditta mettere a disposizione delle squadre automezzi conformi alla normativa europea sul contenimento delle emissioni inquinanti e successive al fine di evitare fermi in caso di blocco del traffico.
E’ onere della ditta redigere giornalmente il programma delle visite di manutenzione con i nominativi del personale che effettua l’intervento da sottoporre alla autorizzazione della D.L.
In caso di mancata osservanza di tutto quanto previsto sopra comportera’ l’applicazione delle penali di cui
all’art.26
2) PRONTO INTERVENTO, RIPRISTINI E REPERIBILITA’
2.1) Pronto Intervento e Ripristini
Per tutti gli impianti in manutenzione durante l’orario di lavoro , la ditta su ordine della Direzione Lavori dovrà effettuare rapidi interventi, non programmabili, che si rendano necessari per inconvenienti riscontrati sugli impianti, sulle apparecchiature, sui componenti elettronici, meccanici, software o firmware.
Tali interventi di ripristino dovranno aver luogo entro tre ore dall’ordine di intervento della D.L. , ordine che potrà essere impartito in casi urgenti anche per via telefonica. Per ogni mancato intervento nel tempo suddetto e,
comunque per ogni giorno di ritardo sarà applicata una penale di cui all’art. 26.
Saranno retribuiti esclusivamente, sulla base del tariffario allegato al presente capitolato (allegato B), i materiali installati nel caso in cui le sostituzioni non siano derivate da carenze di manutenzione , danni arrecati dalla ditta manutentrice o da impossibilità di provvedere alla riparazione delle apparecchiature guaste.
Saranno corrisposti i prezzi delle apparecchiature esclusivamente a seguito di apposito Ordinativo emesso dalla D.L.
Gli interventi ordinati dalla D.L. ed effettuati durante il normale orario di lavoro che non comportino sostituzione di apparecchiature sono da considerarsi lavorazioni comprese nei canoni di manutenzione.
2.2) Reperibilità
Nei giorni festivi nell’arco delle ventiquattrore e nei giorni feriali dalle ore 17 alle ore 8.00 del giorno successivo sarà onere della dittagarantire la reperibilità di n. 1 (una) squadra composta da n.2 tecnici specializzati per un pronto intervento e ripristini di cui al punto 2.1), che abbiano acquisito piena conoscenza degli impianti in manutenzione ; a tale scopo la ditta fornirà apposito recapito telefonico. La suddetta squadra dovrà intervenire su chiamata, entro e non oltre tre ore dalla stessa, effettuata dalla Direzione Lavori o da personale preposto .
Ogni intervento dovrà essere accompagnato da apposito report firmato dal personale che ha evaso la relativa chiamata con la descrizione dell’intervento effettuato.
Tale attività è da considerarsi onere della ditta
3) RINNOVAMENTO E MODIFICA DEGLI IMPIANTI
Tale attività dovrà essere espletata ogni qual volta si presenta l’immediata necessità di un intervento tecnico per l’eliminazione delle irregolarità e delle deficienze dell’impianto rilevate dalle segnalazioni anomale presso Sala Sistema Roma, da malfunzionamenti sul campo o di chiamata diretta dei Funzionari della Direzione Lavori.
In particolare la suddetta voce coprirà le seguenti attività:
a) Riparazioni di danni apportati da terzi o da cause non imputabili a difetti di manutenzione o negligenza negli interventi da parte dell’impresa contraente.
b)Ordini della D.L. concernenti il rinnovamento di impianti di loro parti e l’adozione di modifiche in seguito a
sopravvenute esigenze di lavoro o per l’impiego di tecniche più progredite ed adeguamento alle normative vigenti.
Per il materiale installato a seguito degli interventi di cui ai punti a e b sarà corrisposto il prezzo previsto dal Tariffario allegato (all.a) al presente capitolato di cui diventa parte integrante ed esclusivamente previa autorizzazione della D.L. a mezzo Ordinativo.
Non saranno comunque retribuite, per tale attività,le ore di manodopera utilizzata durante il normale orario di lavoro.
La ditta nulla potrà pretendere per materiali e/o apparecchiature installate senza che la DL abbia emesso il relativo ordinativo di Lavoro.
b) Ordini della D.L. concernenti il collegamento al Centro di controllo di nuovi impianti e relativa programmazione dei Personal Computer di gestione comprendente :
* l’assegnazione dei codici delle periferiche sia video che allarmi ;
* assegnazione delle zone di allarme dei siti periferici ;
* associazione delle zone di allarme alle planimetrie ;
* programmazione dei mezzi di trasmissione in periferia.
Con l’ordine di servizio vengono impartite tutte le disposizioni e istruzioni da parte del Direttore lavori all’appaltatore.
Deve essere redatto in duplice copia sottoscritte dal Direttore Xxxxxx e dall‘appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta conoscenza.
L’ordine di servizio non costituisce sede per iscrizioni di eventuali riserve dell’appaltatore.
In caso di urgenza qualsiasi ordine può essere impartito alla ditta aggiudicataria anche per le vie brevi e/o telefonicamente.
I suddetti lavori non esimono la ditta dagli obblighi derivanti dai normali impegni assunti per la manutenzione nei modi sopra descritti pertanto dovranno eseguiti senza distogliere manodopera dalla attività manutentiva programmata prevista ai punti precedenti.
A tal fine la ditta dovrà mettere a disposizione, per tutta la durata dell’appalto, n.2 (due) unità tecniche per le attività di supporto,sviluppo e coordinamento, nonché per le attività di implementazione e miglioramento del servizio. Tali figure di elevato profilo professionale, specialisti software ed hardware, dovranno collaborare con l’ufficio di Direzione Lavori per lo studio e la progettazione di soluzioni tecniche e gestionali necessarie per il miglioramento delle attività descritte nel presente capitolato speciale d’appalto.
Gli interventi di cui al presente punto 3) saranno realizzati dall’impresa sulla base di progetti esecutivi redatti dalla stazione appaltante in conformità a quanto previsto dall’art.90 del d.Lgs. n.163/2006.
Le attività di cui ai punti a) e b) dovranno comunque concludersi al più presto secondo i tempi indicati nel rispettivo ordinativo o ordine di servizio.
Per ogni giorno o frazione di giorno di ritardato intervento o sostituzione delle nuove apparecchiature sarà applicata una penalità di cui all’art. 26.
Tra gli oneri e gli obblighi della ditta derivanti dalla manutenzione, rientra anche la fornitura, per gli impianti in cui sia avvenuta modifica od ampliamento ed entro 15 giorni dall'esecuzione dei lavori, dellepiantine planimetriche
dell'ubicazione delle apparecchiature con l'indicazione della suddivisione delle zone dell'impianto e del passaggio cavi, nonché istruzioni d'uso, indicazioni e cablaggi dei collegamenti effettuati per il reperimento dei singoli conduttori, programmazione delle centrali di allarme e periferiche video da consegnare alla Direzione Lavori. Di tali planimetrie e documentazione dovrà essere consegnata copia originale alla D.L. anche su CD Rom o DVD contenente i dati relativi al disegno eseguito su Autocad LT e Paint Brush. Non si accetteranno gli impianti sprovvisti della documentazione richiesta comprensiva della Dichiarazione di conformità ai sensi del D.M. 37/2008. Inoltre, la ditta aggiudicataria dovrà, semestralmente, fornire all’Amministrazione, tutti i back-up dei software ed archivi dei sistemi di gestione centralizzata sia allarmi che immagini pena l’applicazione delle penali di cui all’art.26.
Per lavorazioni particolari ,in aree archeologiche la ditta dovrà mettere a disposizione un archeologo per collaborare con il personale tecnico al fine di adottare le necessarie precauzioni per la tutela delle opere e dei monumenti.
La società appaltatrice, come onere, dovrà effettuare un continuo Censimento degli impianti e fornire un software di
“Gestione del Patrimonio Impiantistico” allo scopo di rendere la gestione dei siti piu’ efficiente e veloce, migliorando la possibilità di ricerca ed estrapolazione dei dati in archivio.
Tutta la documentazione degli impianti dovrà essere, tramite un opportuno sistema di acquisizione ottica, archiviata e resa disponibile sul suddetto software gestionale.
4) Variazione al progetto appaltato
Nessuna modifica ai lavori appaltati può essere attuata ad iniziativa esclusiva dell’appaltatore. La violazione del divieto, salvo diversa valutazione del responsabile del procedimento sentito il Direttore dei Lavori ,comporta l’obbligo dell’appaltatore di ripristinare le condizioni iniziali a sue spese . Fermo che in nessun caso egli può vantare compensi,rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi.
ART. 7. OPERE E FORNITURE ESCLUSE - EVENTUALE RIMBORSO ALL'APPALTATORE
Il Responsabile del Procedimento si riserva la facoltà piena ed insindacabile di ordinare ad altre ditte eventuali opere di modifiche o di trasformazione degli impianti ed ogni altra opera che, a giudizio esclusivo dello stesso richieda una particolare tecnica specializzata o sia oggetto di speciali brevetti.
L'Amministrazione ha facoltà, sia di escludere dall'appalto tali opere, sia di farle pagare all'Appaltatore contro fatture vistate dalla Direzione Lavori.
Inoltre l’appaltatore dovrà provvedere al pagamento, per conto della stazione appaltante, di fatture e bollettini postali relativi ad importi dovuti ai gestori di pubblici servizi per richieste di aumenti di potenza o altri interventi che si rendessero necessari durante il corso dell’appalto, nonché al pagamento degli oneri dovuti agli Organismi di Certificazione Notificati che per qualsiasi esigenza della stazione appaltante saranno interpellati.
L'Amministrazione provvederà a rimborsare l'Appaltatore a fronte di fatture quietanzate vistate dalla D. L. e/o autorizzate dal Responsabile del Procedimento.
L'ammontare di dette fatture, aumentato dell'interesse legale e delle spese postali o bancarie, verrà rimborsato all'Appaltatore in occasione del primo mandato di pagamento successivo alla presentazione delle fatture quietanzate.
Detto ammontare e relativo interesse non saranno soggetti a ritenute contrattuali né a ribasso o aumento
d'asta.
L'interesse annuo sarà valutato dalla data di presentazione della fattura quietanzata a quella di emissione del
certificato di pagamento in cui detta fattura verrà liquidata.
Il calcolo dell'interesse viene fatto a mesi, computandosi per mese completo le frazioni superiori a quindici giorni, trascurando i periodi di minor durata.
ART. 8. RESPONSABILE DELL’ACCORDO
Entro 15 giorni dalla sottoscrizione del contratto di accordo quadro, il concorrente aggiudicatario è tenuto a comunicare a ROMA CAPITALE le generalità del Responsabile dell’accordo e del suo eventuale sostituto, al quale affidare il coordinamento di tutte le attività volte all’adempimento degli obblighi contrattuali.
Il “Responsabile dell’accordo” rivestirà l’incarico di rappresentante dell’aggiudicatario e avrà poteri decisionali per trattare e concordare con la Direzione Lavori di ROMA CAPITALE le azioni tecniche inerenti lo svolgimento.
ART. 9. PROVVISTA E PROVENIENZA DEI MATERIALI, ACCETTAZIONE, QUALITA’ED IMPIEGO DEGLI STESSI
Ai sensi dell’art. 167 del D.P.R. n. 207/2010 i materiali devono corrispondere alle prescrizioni dell’accordo quadro secondo le indicazioni tecniche riportate nel presente Schema di accordo quadro ed essere della migliore
qualità; dovranno inoltre rispondere a tutte le prescrizioni di accettazione a norma delle leggi e direttive in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori.
Ai sensi dell’art. 16 del D.M. 19 aprile 2000, n. 145 l'esecutore è libero di scegliere il luogo ove prelevare i materiali necessari alla realizzazione del lavorazioni di ciascun contratto applicativo conseguente all’accordo quadro, purché essi abbiano le caratteristiche prescritte dal presente Schema di accordo quadro. Le eventuali modifiche di tale scelta non comportano diritto al riconoscimento di maggiori oneri, né all'incremento dei prezzi pattuiti.
Nel prezzo dei materiali sono compresi, per ciascun contratto applicativo conseguente all’accordo quadro, tutti gli oneri derivanti all'esecutore dalla loro fornitura a piè d'opera, compresa ogni spesa per eventuali aperture di cave, estrazioni, trasporto da qualsiasi distanza e con qualsiasi mezzo, occupazioni temporanee e ripristino dei luoghi.
Qualora per alcuni materiali le prescrizioni tecniche del relativo capitolato speciale d’appalto prevedano il luogo di provenienza dei materiali, il direttore dei lavori può prescriverne uno diverso, ove ricorrano ragioni di necessità o convenienza.
Se il cambiamento importa una differenza in più o in meno del quinto del prezzo contrattuale del materiale, si fa luogo alla determinazione del nuovo prezzo ai sensi degli articoli 163 e 164 del D.P.R. n. 207/2010.
Qualora i luoghi di provenienza dei materiali per alcuni materiali siano indicati nelle prescrizioni tecniche del relativo capitolato speciale d’appalto, l'esecutore non può cambiarli senza l'autorizzazione scritta del direttore dei lavori, che riporti l'espressa approvazione del responsabile unico del procedimento.
L'accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il direttore dei lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dal relativo capitolato speciale d’appalto; in questo ultimo caso l'esecutore deve rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese.
Xxx l'esecutore non effettui la rimozione nel termine prescritto dal direttore dei lavori, la stazione appaltante può provvedervi direttamente a spese dell'esecutore, a carico del quale resta anche qualsiasi onere o danno che possa derivargli per effetto della rimozione eseguita d'ufficio.
L'esecutore che di sua iniziativa abbia impiegato materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali, o eseguito una lavorazione più accurata, non ha diritto ad aumento dei prezzi e la contabilità è redatta come se i materiali avessero le caratteristiche stabilite.
Gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie, ovvero specificamente previsti dal relativo capitolato speciale d'appalto, sono disposti dalla direzione dei lavori o dall'organo di collaudo, imputando la spesa a carico delle somme a disposizione accantonate a tale titolo nel quadro economico. Per le stesse prove la direzione dei lavori provvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione di apposito verbale di prelievo; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali riporta espresso riferimento a tale verbale.
ART. 10. RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI DELL’ESECUTORE PER I DIFETTI DI COSTRUZIONE
Ai sensi degli art. 18 e 19 del D.M. 19 aprile 2000, n. 145 l'esecutore, in relazione a ciascun eventuale contratto applicativo conseguente all’accordo quadro, deve demolire e rifare a sue spese le lavorazioni che il direttore dei lavori accerta eseguite senza la necessaria diligenza o con materiali diversi da quelli prescritti secondo le prescrizioni del relativo capitolato speciale d’appalto o che, dopo la loro accettazione e messa in opera, abbiano rivelato difetti o inadeguatezze.
Se l'esecutore contesta l'ordine del direttore dei lavori, la decisione è rimessa al responsabile unico del procedimento; qualora l'esecutore non ottemperi all'ordine ricevuto, si procede di ufficio a quanto necessario per il rispetto del contratto applicativo conseguente all’accordo quadro.
Qualora il direttore dei lavori presuma che esistano difetti di costruzione, può ordinare che le necessarie verifiche siano disposte in contraddittorio con l'esecutore. Quando i vizi di costruzione siano accertati, le spese delle verifiche sono a carico dell'esecutore, in caso contrario l'esecutore ha diritto al rimborso di tali spese e di quelle sostenute per il ripristino della situazione originaria, con esclusione di qualsiasi altro indennizzo o compenso.
I controlli e le verifiche eseguite dalla stazione appaltante nel corso dei singoli eventuali contratti applicativi conseguenti all’accordo quadro non escludono la responsabilità dell'appaltatore per vizi, difetti e difformità dell'opera, di parte di essa, o dei materiali impiegati, né la garanzia dell'esecutore stesso per le parti di lavoro e materiali già controllati.
Tali controlli e verifiche non determinano l'insorgere di alcun diritto in capo all'esecutore, né alcuna preclusione in capo a ROMA CAPITALE.
ART. 11. CAUZIONE PROVVISORIA
All’atto della presentazione della documentazione di gara il concorrente dovrà produrre, secondo le indicazioni
riportate negli atti di gara ed ai sensi dell’art. 75 del D. Lgs.n. 163/2006 e s.m.i. un deposito cauzionale provvisorio pari al 2% dell’importo presunto complessivo dell’accordo quadro.
ART. 12. CAUZIONE DEFINITIVA
L’aggiudicatario,al momento della sottoscrizione del contratto di accordo quadro è obbligato a costituire e produrre il deposito cauzionale definitivo. Ai sensi dell’art. 113 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., l’importo della garanzia è fissato nella misura del 10% dell'importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fidejussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti la predetta percentuale di ribasso. Ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
La garanzia fideiussoria - che, a scelta dell'aggiudicatario, può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui all'articolo 106 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'articolo 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 - ai sensi dell’art. 113, comma 2 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 del codice civile, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2 del codice civile medesimo, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La sottoscrizione del garante dovrà, altresì, essere autenticata da Xxxxxx, il quale dovrà parimenti attestare i poteri di firma del garante medesimo.
A norma dell’art.123 del D.P.R. n. 207/2010, la cauzione definitiva garantisce l’adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal contratto di accordo quadro,compreso l’obbligo di stipulare i successivi eventuali contratti applicativi che l’Amministrazione si determinerà eventualmente a contrarre e la regolare esecuzione dei singoli contratti applicativi affidati, nonché il risarcimento del danno derivante dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni medesime.
Garantisce, inoltre, il rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, in sede di emissione di certificato di regolare esecuzione, fatta salva, comunque, la risarcibilità del maggior danno.
L’Amministrazione ha diritto di valersi sulla cauzione definitiva per l’eventuale maggior spesa sostenuta per il completamento dei lavori in caso di risoluzione del contratto in danno dell’esecutore e per il pagamento di quanto dovuto dall’esecutore per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori comunque presenti in cantiere.
Ai sensi dell’art. 123, comma 4 del D.P.R. n. 207/2010, è fatto obbligo all’esecutore di procedere alla reintegrazione della cauzione definitiva ogniqualvolta questa sia venuta meno in tutto o in parte.
In caso di inottemperanza si procederà alla reintegrazione a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’esecutore.
A norma dell’art. 113, comma terzo, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., la cauzione definitiva è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione dell’intero accordo quadro, nel limite massimo dell’80 per cento dell’iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidetti, è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all’istituto garante, da parte dell’esecutore, degli stati di avanzamento dei lavori o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l’avvenuta esecuzione. L’ammontare residuo, pari al 20 per cento dell’iniziale importo garantito, è svincolato, ai sensi dell’art. 123, comma 1 del D.P.R. n. 207/2010, alla data di emissione del certificato di collaudo (o del certificato di regolare esecuzione) dell’intero accordo quadro.
Attesa la possibilità che nel corso della durata del presente accordo quadro non siano affidati integralmente i lavori per l’intero importo complessivo presunto, l’eventuale ammontare residuo del deposito cauzionale definitivo superiore al 20% sarà comunque svincolato alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione ovvero entro 30 (trenta) giorni dalla mancata consegna dei lavori del successivo contratto applicativo rispetto al termine indicativo previsto nel presente accordo quadro e salvo diversa formale preventiva comunicazione della stazione appaltante afferente un differimento del termine di affidamento medesimo.
Qualora a seguito del presente accordo quadro non venga affidato alcun contratto applicativo il deposito cauzionale definitivo sarà svincolato alla scadenza del termine finale presunto dell’accordo quadro.
In tal ultimo caso, a titolo di risarcimento forfettario, al contraente del presente accordo quadro sarà rimborsato il solo costo sostenuto e comprovato per il mantenimento in corso di validità del deposito cauzionale medesimo.
Si precisa che, a norma dell’art.113, comma3, del D. Lgs. n.163/2006, il mancato svincolo nei quindici giorni dalla consegna degli stati di avanzamento o della documentazione analoga costituisce inadempimento del garante nei confronti dell’impresa per la quale la garanzia è prestata.
La mancata costituzione della presente garanzia determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte del soggetto appaltante, che aggiudica il presente accordo quadro e i conseguenti
eventuali contratti applicativi al concorrente che segue nella graduatoria.
ART. 13. POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI IN ESECUZIONE E RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI
A norma dell’art.129, comma 1, del D.Lgs.n.163/2006 e dell’art. 125 del D.P.R. n. 207/2010 l’esecutore è obbligato a stipulare, per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, le seguenti polizze assicurative in conformità agli “schemi tipo” di cui al Decreto del Ministero delle Attività Produttive 12 marzo 2004, n. 123 ed in particolare:
- una polizza di assicurazione che copra i danni subiti dalla stazione appaltante a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori per un importo pari a quello che sarà comunicato, con apposito ordinativo dalla stazione appaltante in relazione al singolo contratto applicativo da affidare conseguente al presente accordo quadro;
- una polizza assicurativa, per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, che tenga indenne l’Amministrazione da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dell’accordo con un massimale complessivo pari al valore lordo del lotto di cui è aggiudicataria.
- una polizza assicurativa contro i rischi dell’incendio, dello scoppio e dell’azione del fulmine per manufatti, materiali, attrezzature e opere provvisionali di cantiere, con massimale pari al 10% dell’ammontare contrattuale.
La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori di ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro e cessa alla data di emissione della certificazione di ultimazione dei lavori di ciascun contratto applicativo attestante i necessari accertamenti in contraddittorio con l’esecutore, incluso il verbale di constatazione sullo stato dei lavori.
Il contraente trasmette alla stazione appaltante copia della polizza di cui al presente articolo almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori. Le polizze devono portare la dichiarazione di vincolo a favore dell’appaltante e devono coprire l’intero periodo dell’appalto fino al completamento della consegna delle opere; devono altresì risultare in regola con il pagamento del relativo premio per lo stesso periodo indicato.
Il mancato rispetto delle prescrizioni sopra indicate e di quelle ulteriori contenute negli atti di gara comporta l’inaccettabilità delle polizze presentate senza che l’aggiudicatario possa sollevare obiezione alcuna per tale fatto.
In particolare nel caso in cui le prescrizioni sopra indicate non vengano rispettate non si procederà alla consegna dei lavori né alla stipula del singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
L’appaltatore è diffidato ad adempiere entro un termine massimo di 30 giorni, decorso inutilmente il quale l’Amministrazione procede ad incamerare la cauzione definitiva presentata in sede di sottoscrizione del presente accordo quadro a titolo di risarcimento del danno per mancata stipula del contratto applicativo per volontà dell’aggiudicatario.
Per i danni arrecati ai manufatti e beni comunali, l’Amministrazione si riserva la facoltà di ordinare all’appaltatore di riparare i danni stessi, oppure di procedere alla riparazione direttamente a mezzo di altra ditta, detraendo l’importo delle spese effettivamente sostenute dai mandati di pagamento.
L’appaltatore si obbliga a garantire e rilevare Roma Capitale, quale proprietario degli impianti di videosorveglianza di cui all'allegato "C - ELENCO IMPIANTI", nonché il personale dell’Amministrazione di Roma Capitale comunque impiegato nella redazione del progetto e nella Direzione Lavori, da qualsiasi pretesa, azione, domanda, molestia od altro che possa derivare da terzi in dipendenza dell’appalto, o per mancato adempimento degli obblighi contrattuali o per trascuratezza o colpa nell’adempimento dei medesimi in dipendenza diretta o indiretta dell’esecuzione delle opere.
L’appaltatore tra l’altro, si obbliga ad intervenire come garante nei giudizi eventualmente intentati da terzi contro l'Amministrazione di Roma Capitale e contro il personale dell’Amministrazione di Roma Capitale medesima comunque impiegato nella redazione del progetto e nella Direzione Lavori, in relazione ad incidenti e fatti connessi con l’appalto.
A tale riguardo, anche se non tempestivamente chiamato in causa ai sensi dell’art. 269 del C.P.C., l’appaltatore si obbliga ad intervenire in ogni caso volontariamente ai sensi dell’art. 105 del C.P.C., anche in corso di istruttoria, dietro semplice invito rivoltogli mediante lettera raccomandata.
L’appaltatore, qualora per qualsiasi motivo non abbia partecipato al giudizio, benché invitato nel domicilio contrattuale eletto, si impegna ad accettare – come senz’altro valide nei suoi confronti – le sentenze eventualmente rese nel giudizio principale, nonché le prove acquisite nel corso del giudizio stesso, rinunciando ad ogni eccezione o reclamo e pertanto, sarà tenuto a rifondere all’Amministrazione di Roma Capitale ed al personale della stessa, comunque impiegato nella redazione del progetto e nella Direzione Lavori, tutte le spese a questi ultimi addebitate.
Sarà infine obbligo dell’appaltatore adottare, nell’esecuzione di tutti i lavori, le provvidenza, i procedimenti e le cautele necessarie per garantire la vita e l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori, nonché, ad evitare
danni ai beni pubblici e privati, in osservanza di tutte le norme vigenti in materia, che qui si intendono integralmente riportate.
ART. 14. CRONOPROGRAMMA INDICATIVO DEL PRESENTE ACCORDO QUADRO E PROGRAMMA OPERATIVO DEL SINGOLO CONTRATTO APPLICATIVO
Su richiesta della direzione lavori, in relazione ad ogni singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, all’esecutore, prima dell’inizio dell’affidamento di ciascun contratto applicativo, potrà essere richiesto un Programma Operativo, che, in relazione alle specifiche lavorazioni affidate specifichi, ove possibile, ed individui il programma delle lavorazioni attenendosi alle priorità evidenziate nel programma indicativo della stazione appaltante.
ART. 15. PIANI PER LA SICUREZZA DELL’ACCORDO QUADRO
La stazione appaltante ha predisposto, a corredo della progettazione definitiva a base di gara, un Piano di Sicurezza e Coordinamento di carattere generale “quadro” per tutte le lavorazioni afferenti la manutenzione ordinaria preventivabile/programmabile.
L’aggiudicatario prima della consegna dei lavori dei singoli contratti applicativi in funzione dell’accordo quadro, redige e consegna alla stazione appaltante:
- eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento generale quadro in relazione al singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro;
- un piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del/i singolo/i cantiere/i e nell'esecuzione dei lavori per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, da considerare come piano complementare di dettagli o del piano di sicurezza e di coordinamento generale quadro, ovvero del piano di sicurezza e coordinamento generale quadro come integrato in relazione al singolo contratto applicativo.
Il piano di sicurezza e di coordinamento generale quadro, nonché i singoli piani operativi di sicurezza afferenti i singoli contratti applicativi, ai sensi dell’art. 131, comma 3 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., formano parte integrante del contratto di accordo quadro/singoli contratti applicativi anche se materialmente non allegati ai sensi dell’art. 137, comma 3 del D.P.R. n. 207/2010.
Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell'esecutore, previa formale costituzione in mora dell'interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Le imprese esecutrici, prima dell'inizio dei lavori conseguenti all’affidamento dei singoli eventuali contratti applicativi in funzione dell’accordo quadro, ovvero in corso d'opera, possono presentare al coordinatore per l'esecuzione dei lavori di cui al D. Lgs. n. 81/2008, proposte di modificazioni o integrazioni al piano di sicurezza e di coordinamento generale quadro loro trasmesso dalla stazione appaltante, sia per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell'impresa, sia per garantire il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori eventualmente disattese nella documentazione complessiva afferente la sicurezza.
Una copia di tutti i Piani di Sicurezza, conforme agli originali custoditi dalla stazione appaltante e dal direttore dei lavori, sarà mantenuta presso il direttore dei lavori per ogni singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri.
ART. 16. DISCIPLINA E BUON ORDINE DEI CANTIERI
Ai sensi del vigente art. 6. del D.M. 19 aprile 2000, n. 145 l'esecutore, per ciascun contratto applicativo, è responsabile della disciplina e del buon ordine nel/i cantiere/i e ha l'obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento.
L'esecutore, tramite il direttore di cantiere, assicura l'organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere.
La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell'esecutore o da altro tecnico formalmente incaricato dall'esecutore medesimo ed eventualmente coincidente con il rappresentante delegato.
In caso di appalto affidato ad esecutore raggruppato in raggruppamento temporaneo di imprese o G.E.I.E. o a consorzio, l'incarico della direzione di cantiere è attribuito mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere; la delega deve indicare specificamente le attribuzioni da esercitare dal direttore anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere.
Il direttore dei lavori ha il diritto, previa motivata comunicazione all'esecutore, di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale per indisciplina, incapacità o grave negligenza.
L'esecutore è comunque responsabile dei danni causati dall'imperizia o dalla negligenza di detti soggetti e risponde nei confronti dell'amministrazione committente per la malafede o la frode dei medesimi nell'impiego dei
materiali.
Per spese generali comprese nel prezzo dei lavori, e perciò a carico dell'esecutore, per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, si intendono pertanto, tra l’altro, ai sensi dell’art. 32 del D.P.R. n. 207/2010:
- la quota delle spese di organizzazione e gestione tecnico-amministrativa di sede dell’esecutore;
- la gestione amministrativa del personale di cantiere e la direzione tecnica di cantiere;
- le spese per l'impianto, la manutenzione, l'illuminazione e il ripiegamento finale dei cantieri, ivi inclusi i costi per la utilizzazione di aree diverse da quelle poste a disposizione dal committente; sono escluse le spese relative alla sicurezza nei cantieri stessi non assoggettate a ribasso;
- le spese per trasporto di qualsiasi materiale o mezzo d'opera;
- le spese per attrezzi e opere provvisionali e per quanto altro occorre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori;
- le spese per rilievi, tracciati, verifiche, esplorazioni, capisaldi e simili che possono occorrere, anche su motivata richiesta del direttore dei lavori o del responsabile unico del procedimento o dell'organo di collaudo, dal giorno in cui comincia la consegna fino all'emissione del certificato di regolare esecuzione;
- le spese per le vie di accesso al cantiere, l’istallazione e l’esercizio delle attrezzature e dei mezzi d’opera di cantiere;
- le spese per idonei locali e per la necessaria attrezzatura da mettere a disposizione per l'ufficio di direzione lavori;
- le spese per passaggio, per occupazioni temporanee e per risarcimento di danni per abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali;
- le spese per la custodia e la buona conservazione delle opere fino all'emissione del certificato di regolare esecuzione;
- le spese di adeguamento del cantiere in osservanza del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;
- gli oneri generali e particolari previsti dallo schema di accordo e dal relativo capitolato speciale di appalto.
ART. 17. CONSEGNA DEI LAVORI
Dopo la stipula di ogni singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, il responsabile unico del procedimento autorizza il direttore dei lavori alla consegna dei lavori.
Ai sensi dell’art. 153 del D.P.R. n. 207/2010 il Direttore dei Lavori comunica all’esecutore il giorno ed il luogo in cui deve presentarsi per ricevere la consegna dei lavori afferenti ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, munito del personale idoneo nonché delle attrezzature e materiali necessari per eseguire, ove occorra, il tracciamento dei lavori secondo i piani, profili e disegni di progetto. Sono a carico dell’esecutore gli oneri per le spese relative alla consegna, alla verifica ed al completamento del tracciamento che fosse stato già eseguito a cura della stazione appaltante.
La consegna dei lavori deve risultare da verbale redatto in contraddittorio con l’esecutore; il verbale è predisposto ai sensi dell’articolo 154 del D.P.R. n. 207/2010 e dalla data di tale verbale decorre il termine utile per il compimento dei lavori.
Qualora l’esecutore non si presenti nel giorno stabilito, il direttore dei lavori fissa una nuova data. La decorrenza del termine contrattuale resta comunque quella della data della prima convocazione. Qualora sia inutilmente trascorso il termine assegnato dal direttore dei lavori, ROMA CAPITALE ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione definitiva.
ART. 18. SOSPENSIONI DEI LAVORI E PROROGA DEL TERMINE
Ai sensi dell’art. 158 del D.P.R. n. 207/2010, qualora circostanze speciali impediscano, per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, in via temporanea, che i lavori procedano utilmente a regola d'arte, il direttore dei lavori ne ordina la sospensione, indicando le ragioni e l’imputabilità anche con riferimento alle risultanze del verbale di consegna.
Il responsabile unico del procedimento può, per ragioni di pubblico interesse o necessità, ordinare la sospensione dei lavori nei limiti e con gli effetti previsti dagli articoli 159 e 160 del D.P.R. n. 207/2010.
Il direttore dei lavori, con l'intervento dell’esecutore o di un suo legale rappresentante, compila il verbale di sospensione indicando le ragioni che hanno determinato l’interruzione dei lavori. Il verbale è inoltrato al responsabile unico del procedimento entro cinque giorni dalla data della sua redazione.
Nel verbale di sospensione è inoltre indicato lo stato di avanzamento dei lavori, le opere la cui esecuzione rimane interrotta e le cautele adottate affinché alla ripresa le stesse possano essere continuate ed ultimate senza eccessivi oneri, la consistenza della forza lavoro e dei mezzi d’opera esistenti in cantiere al momento della sospensione.
Nel corso della sospensione, il direttore dei lavori dispone visite al cantiere ad intervalli di tempo discrezionalmente valutati, accertando le condizioni delle opere e la consistenza della mano d’opera e dei macchinari eventualmente presenti e dando, ove occorra, le necessarie disposizioni al fine di contenere macchinari e mano d’opera nella misura strettamente necessaria per evitare danni alle opere già eseguite e facilitare la ripresa dei lavori.
I verbali di ripresa dei lavori, da redigere a cura del direttore dei lavori, non appena venute a cessare le cause della sospensione, sono firmati dall’esecutore ed inviati al responsabile unico del procedimento nel modi e nei termini sopraddetti. Nel verbale di ripresa il direttore dei lavori indica il nuovo termine contrattuale riferito al singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
Ove successivamente alla consegna dei lavori insorgano, per cause imprevedibili o di forza maggiore, circostanze che impediscano parzialmente il regolare svolgimento dei lavori, l’esecutore è tenuto a proseguire le parti di lavoro eseguibili, mentre si provvede alla sospensione parziale dei lavori non eseguibili in conseguenza di detti impedimenti, dandone atto in apposito verbale.
Le contestazioni dell’esecutore in merito alle sospensioni dei lavori sono iscritte a pena di decadenza nei verbali di sospensione e di ripresa dei lavori.
Ai sensi dell’art. 159 del D.P.R. n. 207/2010, l’esecutore che per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare i lavori di ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro nel termine fissato, può richiederne la proroga.
La richiesta di proroga deve essere formulata con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine contrattuale per ogni singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro. In ogni caso la sua concessione non pregiudica i diritti spettanti all’esecutore per l'eventuale imputabilità della maggiore durata a fatto della stazione appaltante.
La risposta in merito all'istanza di prxxxxx x resa dal responsabile unico del procedimento, sentito il direttore dei lavori, entro dieci giorni dal suo ricevimento.
L’esecutore deve ultimare i lavori nel termine stabilito dal relativo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, decorrente dalla data del verbale di consegna dei lavori.
L'ultimazione dei lavori, appena avvenuta, è comunicata dall’esecutore per iscritto al direttore dei lavori, il quale procede subito alle necessarie constatazioni in contraddittorio.
L’esecutore non ha diritto allo scioglimento del contratto né ad alcuna indennità qualora i lavori, per qualsiasi causa non imputabile alla stazione appaltante, non siano ultimati nel termine contrattuale e qualunque sia il maggior tempo impiegato.
Nel caso di risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 136 del D.Lgs. n. 163/2006 ai fini dell'applicazione delle penali, il periodo di ritardo è determinato sommando il ritardo accumulato dall’esecutore rispetto al programma operativo dei lavori e il termine assegnato dal direttore dei lavori per compiere i lavori.
ART. 19. ULTIMAZIONE DEI LAVORI – CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE LAVORI DEL SINGOLO CONTRATTO APPLICATIVO E CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE LAVORI GENERALE
I termini di ultimazione dell’esecuzione dei lavori saranno stabiliti in ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
Dell’avvenuta esecuzione degli interventi disposti con ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, si darà atto, ai sensi dell’art. 199 del D.P.R. n. 207/2010, mediante apposito certificato attestante i necessari accertamenti in contraddittorio con l’esecutore, incluso il verbale di constatazione sullo stato dei lavori di ciascun contratto applicativo.
Entro 30 giorni dalla data di ultimazione dell’ultimo intervento richiesto in dipendenza dell’ultimo contratto applicativo dell’accordo quadro, si darà atto dell’ultimazione medesima mediante “certificato di ultimazione lavori generale”, attestante i necessari accertamenti in contraddittorio con l’esecutore, incluso il verbale di constatazione sullo stato di tutti i lavori commissionati in forza dell’accordo quadro.
ART. 20. - CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI A MISURA
Tutti i lavori previsti nell’accordo quadro debbono essere accertati in contraddittorio tra la direzione lavori e l'esecutore e contabilizzati a misura con riferimento all’elenco prezzi posto a base di gara.
Tale elenco prezzi è costituito dall’elenco prezzi speciali facente parte integrante della documentazione di gara del presente accordo quadro e, in carenza, dai prezzi desunti dalla Tariffa dei prezzi approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 412 del 6 agosto 2012, adottata da ROMA CAPITALE con Deliberazione della Giunta Capitolina n. 197 del giorno 8 maggio 2013.
Le modalità di misurazione, a parte gli incrementi su citati, saranno quelle contenute nelle “AVVERTENZE E NORME PER LA MISURAZIONE” di cui alla Tariffa adottata da ROMA CAPITALE con la citata Deliberazione della Giunta Capitolina n. 197/2013.
Le spese di misurazione per detti lavori sono a carico dell'esecutore che, a richiesta, deve fornire gli strumenti o i mezzi di misura e la mano d'opera necessari.
Per eventuali voci di prezzo mancanti nella suddetta tariffa si procederà a norma dell’art. 32, comma 2 del
D.P.R. n. 207/2010.
ART. 21. SUBAPPALTO
Il subappalto è consentito, con riferimento a ciascun eventuale contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, nei limiti del 20% ed alle condizioni stabiliti dalla normativa che regola la materia.
È fatto obbligo all’appaltatore di trasmettere alla stazione appaltante, ai sensi e per gli effetti del comma 3 dell’articolo 118 del d.lgs. n. 163/2006 e s.m.i., entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti ai subappaltatori o cottimisti, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora l’appaltatore non trasmetta le fatture quietanziate dei subappaltatori o dei cottimisti entro il predetto termine, la stazione appaltante sospenderà il successivo pagamento a favore dell’appaltatore.
Ovx xicorrano condizioni di crisi di liquidità finanziaria dell'affidatario, comprovate da reiterati ritardi nei pagamenti dei subappaltatori o dei cottimisti, o anche dei diversi soggetti che eventualmente lo compongono, accertate dalla stazione appaltante, per il contratto di appalto in corso può provvedersi, sentito l'affidatario, anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento diretto alle mandanti, alle società, anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori a norma dell'articolo 93 del D.P.R. 207/2010, nonché al subappaltatore o al cottimista dell'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite.
L’affidamento in subappalto o in cottimo è consentito, previa autorizzazione di Roma Capitale, alle seguenti condizioni:
1) che l’aggiudicatario dell’accordo quadro, in sede di dichiarazioni di gara o l'affidatario, nel caso di varianti in corso di esecuzione, all'atto dell'affidamento del singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, abbiano indicato i lavori o le parti di lavorazioni che intendono subappaltare o concedere in cottimo;
2) che l'affidatario, in sede di contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni;
4) che non sussista, nei confronti dell'affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall'art. 67 del D. Lgs. n. 159 del 2011.
Ai sensi dell’art.118, comma 3-bis del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., è sempre consentito alla stazione appaltante, anche per i contratti applicativi in corso conseguenti al presente accordo quadro, nella pendenza di procedura di concordato preventivo con continuità aziendale, provvedere ai pagamenti dovuti per le prestazioni eseguite dagli eventuali diversi soggetti che costituiscano l'affidatario (quali le mandanti o le società, anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori a norma dell'articolo 93 del Regolamento d.P.R. n. 207/2010), dai subappaltatori e dai cottimisti, secondo le determinazioni presso il Tribunale competente per l'ammissione alla predetta procedura.
L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto,per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'affidatario è solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Nei cartelli esposti all'esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici. L'affidatario è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni; è, altresì, responsabile in solido dell'osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del subappalto. L'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori di ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di sicurezza. Ai fini del pagamento delle prestazioni rese
nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la stazione appaltante acquisisce d'ufficio il documento unico di regolarità contributiva in corso di validità relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori.
L'affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutti i subappaltatori operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti dai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall'affidatario. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio, detto obbligo incombe al mandatario. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell'esecuzione dei lavori.
L'affidatario che si avvale del subappalto o del cottimo deve allegare alla copia autentica del contratto la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell' articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio.
La stazione appaltante provvede al rilascio dell'autorizzazione entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa.
Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate con il singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell'autorizzazione da parte della stazione appaltante sono ridotti della metà.
L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto.
Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate con il singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare con il singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
È fatto obbligo all'affidatario di comunicare alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
ART. 22. VARIANTI E QUINTO D’OBBLIGO
Eventuali varianti sui singoli contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro, nelle fattispecie previste dall’art. 132 del D. Lgs. n. 163/2006, saranno valutate con i prezzi di contratto. In carenza si procederà con la formulazione di nuovi prezzi determinati dalla direzione lavori d’intesa con il responsabile unico del procedimento ai sensi dell’art.163 del D.P.R. n. 207/2010.
Nessuna variazione o addizione al progetto approvato può essere introdotta dall’esecutore in relazione a ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro se non è disposta dal direttore dei lavori e preventivamente approvata dalla stazione appaltante nel rispetto delle condizioni e dei limiti indicati all'articolo 132 del
D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.
In caso di inadempienza è prevista la rimessa in pristino, a carico dell’esecutore, dei lavori e delle opere nella situazione originaria secondo le disposizioni del direttore dei lavori, fermo che in nessun caso egli può vantare compensi, rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi.
Qualora, ai sensi dell’articolo 132, comma 1, del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., sia necessario introdurre in corso d’opera variazioni o addizioni al progetto in esecuzione, non previste nel singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, il direttore dei lavori propone la redazione di una perizia di variante o suppletiva, indicandone i motivi in apposita relazione da inviare al responsabile del procedimento.
Qualora l’importo delle variazioni rientri nel limite del quinto dell’importo del singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, la perizia di variante o suppletiva è accompagnata da un atto di sottomissione che l’esecutore è tenuto a sottoscrivere in segno di accettazione o di motivato dissenso.
Nel caso, invece, di eccedenza rispetto a tale limite, la perizia è accompagnata da un atto aggiuntivo al contratto applicativo principale, sottoscritto dall’esecutore in segno di accettazione, nel quale sono riportate le condizioni alle quali, è condizionata tale accettazione.
Ai sensi dell’articolo 132, comma 3, primo periodo del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. non sono considerati varianti gli interventi disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che siano contenuti entro un importo non superiore al 10% (dieci per cento) delle categorie di lavoro dell’appalto individuate nei singoli contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro, e che non comportino un aumento dell’importo del singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
L’esecutore ha l'obbligo di eseguire tutte le variazioni ritenute opportune dalla stazione appaltante e che il direttore lavori gli abbia ordinato purché non mutino sostanzialmente la natura dei lavori compresi nel singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
Nel caso previsto dall’articolo 132, comma 1, lettera c) del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. (“presenza di eventi inerenti alla natura e alla specificità dei beni sui quali si interviene verificatisi in corso d'opera, o di rinvenimenti
imprevisti o non prevedibili nella fase progettuale”) la descrizione fatta dal responsabile unico del procedimento alla stazione appaltante, sulla proposta inoltrata dal direttore lavori, ha ad oggetto la verifica delle caratteristiche dell’evento in relazione alla specificità del bene, o della prevedibilità o meno del rinvenimento.
Per le sole ipotesi previste dall'articolo 132, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., la stazione appaltante durante l'esecuzione del singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro può ordinare una variazione dei lavori fino alla concorrenza di un quinto dell'importo dell'appalto, e l’esecutore è tenuto ad eseguire i variati lavori agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario e non ha diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo ai nuovi lavori. Se la variante supera tale limite il responsabile del procedimento ne dà comunicazione all’esecutore che, nel termine di dieci giorni dal suo ricevimento, deve dichiarare per iscritto se intende accettare la prosecuzione dei lavori e a quali condizioni; nei quarantacinque giorni successivi al ricevimento della dichiarazione la stazione appaltante deve comunicare all’esecutore le proprie determinazioni. Qualora l’esecutore non dia alcuna risposta alla comunicazione del responsabile unico del procedimento si intende manifestata la volontà di accettare la variante agli stessi prezzi, patti e condizioni del contratto originario. Se la stazione appaltante non comunica le proprie determinazioni nel termine fissato, si intendono accettate le condizioni avanzate dall’esecutore.
Ai fini della determinazione del quinto, l'importo dell'appalto è formato dalla somma risultante dal contratto applicativo originario conseguente al presente accordo quadro, aumentato dell’importo degli atti di sottomissione e degli atti aggiuntivi per varianti già intervenute, nonché dell’ammontare degli importi, diversi da quelli a titolo risarcitorio, eventualmente riconosciuti all’esecutore ai sensi dell’art. 239 del D. Lgs n. 163/2006.
La disposizione non si applica nel caso di variante disposta per errori in sede di progettazione.
ART. 23. LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI
Ai sensi dell’art. 141 del D.P.R. n. 207/2010 al termine dell’esecuzione del contratto applicativo/accordo quadro, conclusi i lavori eseguiti a regola d’arte, sarà erogato all’esecutore, in base ai dati risultanti dai documenti contabili, un pagamento trimestrale in acconto del corrispettivo.
Il certificato di pagamento della rata di acconto è emesso dal responsabile unico del procedimento sulla base dei documenti contabili indicanti la quantità, la qualità e l’importo dei lavori eseguiti, non appena concluso un contratto applicativo x xxxxxxx il termine sopra indicato.
Il calcolo lordo annuo della manutenzione ordinaria da inserire in contabilità sarà dedotto dall’applicazione dei Canoni di cui all’allegato A) alle varie tipologie di impianti , da questo sarà dedotto l’importo del canone semestrale, mensile e giornaliero.
All’importo sopra determinato sarà aggiunto l’importo lordo dei lavori derivante dagli ordinativi emessi dal Direttore Lavori ed eventuali pagamenti a fatture.
Ogni stato di avanzamento dei lavori conterrà:
- gli ordinativi relativi al servizio di manutenzione ordinaria, ed agli eventuali presidi;
- i rendiconto delle attività eseguite, redatti dall’esecutore;
- tutti i lavori di riparazione e adeguamento precedentemente ordinati dalla Direzione Lavori;
Nel caso di sospensione dei lavori di durata superiore a quarantacinque giorni la stazione appaltante dispone comunque il pagamento in acconto degli importi maturati fino alla data di sospensione.
La contabilità sarà redatta a misura, sulla base dell’elenco prezzi posto a base di gara, in contradditorio con l’impresa esecutrice dei lavori.
A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori, sull’importo netto progressivo dei lavori sarà operata una ritenuta dello 0,50 per cento, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, del D.P.R. n. 207/2010, da liquidarsi, nulla ostando, in sede di conto finale.
Ai sensi dell’art. 194 del D.P.R. n. 207/2010, quando, in relazione alle modalità specificate nel contratto applicativo conseguente all’accordo quadro, si deve effettuare il pagamento di una rata di acconto, il direttore dei lavori redige, nei termini specificati nel contratto applicativo stesso, uno stato d'avanzamento nel quale sono riassunte tutte le lavorazioni e tutte le somministrazioni eseguite dal principio dell'esecuzione sino ad allora ed al quale è unita una copia degli eventuali elenchi dei nuovi prezzi, indicando gli estremi della intervenuta approvazione ai sensi dell’art. 163 del D.P.R. n. 207/2010.
Ai sensi dell’articolo 6, comma 3, lett. d), del D.P.R. n. 207/2010, il pagamento di ogni certificato di pagamento è subordinato all’acquisizione d’ufficio, anche attraverso strumenti informatici, del documento unico di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità, dell’esecutore nonché di tutti gli eventuali subappaltatori.
Ai sensi dell’art. 6, comma 8 del D.P.R. n. 207/2010, in caso di ottenimento del documento unico di regolarità contributiva dell’affidatario del singolo contratto applicativo conseguente all’accordo quadro per il presente appalto negativo per due volte consecutive, il responsabile unico del procedimento, acquisita una relazione particolareggiata predisposta dal direttore dei lavori, propone, ai sensi dell’articolo 135, comma 1 del D.Lgs. n. 163/2006, la risoluzione del contratto, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a quindici
giorni per la presentazione delle controdeduzioni. Ove l’ottenimento del documento unico di regolarità contributiva negativo per due volte consecutive riguardi il subappaltatore, la stazione appaltante pronuncia, previa contestazione degli addebiti al subappaltatore e assegnazione di un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle controdeduzioni, la decadenza dell’autorizzazione di cui all’articolo 118, comma 8, del D.Lgs. n. 163/2006, dandone contestuale segnalazione all’Osservatorio per l’inserimento nel casellario informatico istituito presso l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Contestualmente sarà acquisita la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà dell’esecutore con l’elenco di tutti i subcontratti relativi al singolo contratto applicativo conseguente all’accordo quadro.
La stima che individuerà il costo degli oneri della sicurezza, da inserire nei singoli contratti applicativi conseguenti all’accordo quadro, in applicazione del Piano di sicurezza e coordinamento, verrà determinata applicando i prezzi della tariffa per la sicurezza; il costo degli oneri della sicurezza sarà contabilizzato in maniera progressiva e parametrica in ciascun stato di avanzamento lavori emesso nei confronti dell’esecutore.
Qualora necessario, nell’ultimo stato di avanzamento lavori di ogni singolo contratto applicativo conseguente all’accordo quadro, si procederà al conguaglio degli oneri della sicurezza, fino allo stato di avanzamento precedente e quanto effettivamente spettante all’esecutore stesso per la sicurezza, in considerazione di eventuali varianti.
I pagamenti sono subordinati alla presentazione di regolare fattura che potrà essere emessa dopo la consegna del certificato di pagamento debitamente firmato dal responsabile unico del procedimento.
Il pagamento degli acconti è disposto entro 30 giorni dalla data di fatturazione.
Il pagamento della rata di saldo è disposto entro 90 giorni dalla data di emissione della “certificazione attestante la regolare esecuzione” di ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
Qualora il pagamento della rata di saldo o degli acconti sia ritardato, spettano all’esecutore gli interessi nella misura e nei termini stabiliti dall’articolo 133, comma 1, del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. Tutti gli interessi sono comprensivi del maggior danno ai sensi dell’articolo 1224 c.c..
Ai sensi dell’ art.142,comma 4 del D.P.R. n. 207/2010, l’importo degli interessi per ritardato pagamento viene computato e corrisposto in occasione del pagamento, in conto e a saldo, immediatamente successivo a quello eseguito in ritardo, senza necessità di apposite domande o riserve.
Il CIGe il CUP relativi ai contratti applicativi dell’accordo quadro, in conformità alle indicazioni fornite dall’ANAC, saranno gli stessi dell’accordo quadro medesimo, e verranno confermati di volta in volta dalla stazione appaltante per il singolo contratto applicativo affidato.
Il CIGe il CUP dovranno essere indicati nelle singole fatture relative ad ogni contratto applicativo conseguente all’accordo quadro.
I pagamenti saranno effettuati a mezzo bonifico bancario/postale sul conto corrente dedicato ai sensi dell’art. 3 della L. n. 136/2010 come modificato dall’art. 7 del D.L. 12 novembre 2010 n. 187, convertito con modifiche con Legge 17 dicembre 2010 n. 217.
L’esecutore si obbliga altresì a utilizzare lo stesso Conto Corrente Bancario/Postale dedicato, previa indicazione del CIG e del CUPdi riferimento, anche per i pagamenti destinati ai dipendenti, consulenti, fornitori, subappaltatori e i subcontraenti. Il committente assume l’obbligo di eseguire i pagamenti di cui al presente contratto esclusivamente a mezzo bonifico bancario o postale dedicato, previa indicazione del CIG e del CUP di riferimento.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 8, della L. n. 136/2010, il relativo contratto applicativo conseguente all’accordo quadro si intende risolto nel caso in cui le transazioni finanziarie relative al presente accordo quadro vengano eseguite senza avvalersi di Banche o della Società Poste Italiane.
L’esecutore, il sub-appaltatore o il subcontraente che ha notizie dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria, ai sensi della L. n. 136/2010 procede all’immediata risoluzione del rapporto contrattuale informandone contestualmente la stazione appaltante e la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo territorialmente competente.
L’esecutore si obbliga, pena la risoluzione contrattuale, a dare attuazione agli articoli 4 e 5 della L. n. 136/2010.
ART. 24. ONERI GENERALI E PARTICOLARI A CARICO DELL’ESECUTORE
A) Sono a carico dell'Appaltatore, senza diritto ad alcun compenso, i seguenti oneri:
1) Le spese di contratto, bollo, registrazione, autenticazione notarile delle firme e quanto altro richiamato all'art. 9 del Capitolato Generale del Comune di Roma delibera C. C. del 18/01/1983 e dal Capitolato Generale LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. n°145/2000 per le opere di competenza del Ministero dei LL.PP. come pure tutte le spese di cancelleria, di copie cianografiche, fotostatiche e fotografiche, dei disegni d'appalto e di copiatura dattiloscritta dei relativi atti.
2) Le spese inerenti alla progettazione delle opere che si rendessero necessarie per adeguare gli impianti alle norme di legge, predisponendo rilievi, accertamenti, disegni, relazioni tecniche e quanto altro occorra per la presentazione della documentazione di rito all'autorità preposta, per l'ottenimento delle relative certificazioni;
3) Le spese per l'assicurazione contro i rischi per la responsabilità civile verso terzi, derivanti alla ditta nella sua qualità di manutentrice degli impianti oggetto dell'appalto, nonché per la responsabilità civile verso terzi, derivante all'Amministrazione di Roma Capitale in quanto proprietaria degli impianti stessi ed ai funzionari e personale dell'Amministrazione di Roma Capitale comunque impiegati ed addetti alla Direzione Lavori, con massimali di copertura non inferiori ad € 500.000,00.
La garanzia assicurativa dovrà essere fornita da primaria Compagnia Assicuratrice che sia di gradimento dell'Amministrazione di Roma Capitale.
A garanzia dell'effettuata iscrizione all'assicurazione, è fatto obbligo alla Ditta di rimettere alla Direzione Lavori, copia autentica originale di detta polizza assicurativa, corredata di una speciale dichiarazione della Società Assicuratrice, dalla quale risulti che nella polizza in questione sono compresi soltanto gli impianti oggetto dell'appalto, e che le coperture assicurative per la responsabilità civile verso terzi esplicitate nella polizza, vengono estese all'Amministrazione di Roma Capitale in quanto proprietaria degli impianti e al personale dell'Amministrazione di Roma Capitale comunque impiegato ed addetto alla Direzione Lavori;
4) Far si che un suo rappresentante qualificato si presenti, ogni qualvolta richiesto, presso l'Ufficio dirigente per ricevere ordini, comunicazioni o per riferire sull'andamento dei lavori in corso;
5) Le spese per la custodia, in locali o spazi adatti per deposito di qualsiasi materiale secondo quanto sarà ordinato dalla Direzione dei Lavori, nonché le spese per il tempestivo allontanamento ed il conseguente trasporto alla discarica autorizzata dei materiali di risulta ivi compresi eventuali detriti e calcinacci derivanti da interventi di rinnovamento o adeguamento di impianti, che rimarranno di proprietà dell'impresa, salvo che la Direzione Lavori non ordini il trasporto al magazzino dell'Amministrazione di Roma Capitale di alcuni materiali di cui si preveda il reimpiego, così che i luoghi di lavoro risultino agibili e sgomberi di materiali di risulta, detriti ed attrezzature;
6) La spesa per la custodia dei propri materiali, mezzi ed attrezzi di lavoro, esonerando l'Amministrazione di Roma Capitale da ogni e qualsiasi responsabilità per eventuali danneggiamenti o furti.
7) La Ditta aggiudicataria è obbligata a far pervenire tempestivamente e comunque non oltre quindici giorni dalla data della consegna dell'appalto, l'organigramma nominativo del personale dipendente addetto alla manutenzione degli impianti, da cui risultino le qualifiche e gli estremi del certificato di abilitazione.
Ogni eventuale cambiamento o modifica dell'organigramma dovrà essere comunicato per iscritto alla Direzione Lavori.
In deroga al Capitolato Generale del Comune di Roma delibera C. C. del 18/01/1983 e al Capitolato Generale LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. n°145/2000, nulla è dovuto alla Ditta a qualsiasi titolo per eventuali maggiori costi delle mercedi dipendenti dalla lontananza del cantiere dalla città.
La Ditta dovrà inoltre, senza alcun compenso, porsi a disposizione dell'Ufficio, ad ogni richiesta, per coadiuvarlo in verifiche, misurazioni od altro che si rendesse necessario per la compilazione di preventivi, capitolati ed atti vari nonché per l'espletamento di pratiche quali volture e rinnovo di licenze d'esercizio, denunce di smarrimento libretti di immatricolazione e richieste di duplicato degli stessi, presso gli uffici competenti.
Inoltre la Direzione dei Lavori, per particolari esigenze, a proprio insindacabile giudizio, potrà ordinare opere oggetto dell'appalto da eseguirsi in edifici ubicati in municipi diversi da quelli indicati nell'oggetto dell'appalto in questione.
Nessun compenso oltre il canone di manutenzione stabilito nel presente Capitolato può essere richiesto dalla Ditta per oli, grassi, stracci, detergenti o altro occorrente, per le verifiche e la pulizia degli impianti.
La Ditta si impegna ad assumere a proprio carico tutti gli oneri derivanti al proprietario degli impianti dall'applicazione della normativa di riferimento di cui al Capo II art. 34.4, sollevando sin d'ora l'Amministrazione di Roma Capitale in quanto proprietaria degli impianti ed i funzionari e personale dell'Amministrazione di Roma Capitale stessa, comunque impiegati ed addetti alla Direzione Lavori, da ogni onere o gravame che potrebbero ad essi derivare dall'applicazione o non applicazione di dette norme;
8) Le spese occorrenti alla provvista di acqua ed energia necessaria alla esecuzione dei lavori ivi compreso, in carenza di allacciamenti da parte degli Enti erogatori, il ricorso a mezzi sussidiari che dovranno consentire la regolare esecuzione dei lavori.
9) Le spese occorrenti a prelevare campioni e ad eseguire collaudi ed esperimenti di qualsiasi genere, allo scopo di conoscere le qualità e la resistenza dei materiali da impiegare o impiegati e ciò anche dopo la provvista a piè d'opera, senza che l'Impresa possa chiedere alcun indennizzo per eventuali sospensioni o ritardi dei lavori, in dipendenza dell'esecuzione delle prove.
10) Le spese per provvedere agli strumenti geodetici e al personale necessario per le eventuali operazioni di tracciamento, livellazioni, trasporto di capisaldi, e dei disegni da allegare alla contabilità dei lavori.
11) La spesa per la fornitura di fotografie a colori delle opere in corso del formato 18 x 24, ogni qualvolta richieste dalla D.L., nel numero di copie che sarà di volta in volta indicato e comunque mai inferiore a tre.
12) La fornitura agli operai, che debbono lavorare in acqua, di abiti e calzature impermeabili; la provvista di fuoco, di disinfettanti e di lumi e/o altro necessario.
13) Gli oneri e le opere perché possa continuare a svolgersi, anche entro il cantiere la circolazione stradale secondo le disposizioni della D.L., con traffico pedonale e veicolare, pubblico e privato, compreso il transito per i cantieri limitrofi, compresa tutta la segnaletica stradale prevista dal Codice della Strada, nonché le opere per mantenere gli accessi veicolari e/o pedonali alle proprietà limitrofe alle zone dei lavori.
14) La pulizia dei manufatti in costruzione ed in corso di ultimazione col personale necessario, anche se occorra per sgomberare materiali di rifiuto lasciati da altre Ditte e da maestranze che lavorino alla diretta dipendenza dell'Amministrazione, nonché lo sgombero, a lavori ultimati, di ogni opera provvisoria, materiali di residuo, di scarico o detriti.
15) L'adozione di tutti i provvedimenti necessari perché, nel caso venga disposta la sospensione dei lavori, prevista dal programma indicativo lavori predisposti dall’A.C. e dal Piano operativodell’impresa,siano impediti deterioramenti di qualsiasi genere alle opere già eseguite, restando inteso che saranno a carico esclusivo dell'Appaltatore e non considerati come dovuti a cause di forza maggiore i danni che potranno derivare da inadempienza alla presente clausola.
16) L'esecuzione dei lavori per singoli tratti, secondo qualsiasi categoria e tipo di lavoro, ed in tutta la zona interessata dall'appalto sempre che lo richiedano, a insindacabile giudizio della D.L., la circolazione degli automezzi di cantiere nonché le esigenze dei lavori oggetto del presente appalto e/o la progressione dei lavori stessi.
17) Anche in tale evenienza, secondo le istruzioni del competente Ufficio Capitolino e gli ordini della D.L., la circolazione stradale dovrà essere mantenuta anche a tratti o in tempi alterni su luoghi diversi e l'Appaltatore dovrà adottare, anche di propria iniziativa e tempestivamente, tutte le cautele necessarie per lo svolgimento della circolazione veicolare e/o pedonale. Nessun compenso spetterà all'Appaltatore per le soggezioni derivanti da quanto sopra, anche se riguardanti un minor rendimento di mano d'opera o dei mezzi di trasporto per soste o per qualsiasi altro motivo.
18) Gli oneri relativi alla presenza di canalizzazioni pubbliche nel luogo del lavoro e alla presenza della mano d'opera degli Enti proprietari impiegata per i necessari lavori di spostamento e/o sistemazione delle canalizzazioni stesse, nonché quelli derivanti dai tempi tecnici-amministrativi necessari per provvedere ai suddetti spostamenti, purché previsti nel programma lavori indicativo predisposto dall’A.C. e del Piano Operativo dell’Impresa.
19) La costruzione, manutenzione e custodia di locali provvisori riservati alla Direzione Lavori, se necessari in relazione alla ubicazione e alla importanza dei lavori, completi di servizi igienici, tavoli, sedie, stufe e telefono sulla rete urbana, nonché di locali, scaffalature e quanto altro occorrente per l'esecuzione di prove di cantiere e conservazione delle campionature.
20) Gli oneri comunque connessi con il collaudo statico delle strutture, ai sensi della Legge 5.11.1971, n. 1086, ivi inclusi quelli per prove di carico e verifiche di qualsiasi natura ordinate dal Collaudatore, che sarà designato dall'Amministrazione di Roma Capitale, nonché il pagamento della parcella in favore del Collaudatore medesimo. L'importo di tale parcella sarà detratto dalle competenze dell'Appaltatore in sede di redazione del certificato di pagamento della rata di acconto immediatamente successiva alla avvenuta presentazione del certificato di collaudo statico.
21) L'onere per lo smaltimento di rifiuti in discariche per legge autorizzate a raccoglierli, a seconda della natura dei rifiuti stessi, senza che per tale motivo all'Impresa venga corrisposto alcun ulteriore compenso oltre a quello previsto per il trasporto allo scarico di materiali di risulta.
22) L'obbligo di apporre il cartello di indicazione delle opere come da normativa vigente ed in esecuzione della deliberazione C.C. 27.4.95 n. 85 con eventuale allegato.
23) L’esecuzione, secondo le disposizioni dell’appaltante, di relazioni tecniche corredate da planimetria del locale macchinario e del vano corsa, “ante-operam” e “post-operam” e fotografie dell’impianto per l’adeguamento alle norme di legge, tutto elaborato su supporto magnetico da consegnare alla D.L.
24) L'esecuzione dei rilievi planimetrici per riportare su planimetria catastale aggiornata l'esatta ubicazione planimetrica di tutte le opere realizzate con l'Appalto quali: collettori, adduttrici, opere fognanti, strade (compresi marciapiedi e scarpate), impianti di depurazione, altri manufatti edilizi o pertinenze varie, aree di arredo stradal e ed a verde pubblico sistemate con l'Appalto, ecc.
25) Sarà a carico dell'Impresa anche l'esatta restituzione di detti rilievi su planimetrie catastali, sulle quali dovranno essere riportate, con esattezza, le zone da assoggettare ad esproprio o servitù, secondo le indicazioni che saranno fornite dalla Direzione Lavori.
26) Per i manufatti edilizi realizzati nel corso dell'appalto dovranno inoltre essere forniti le piante dei vari piani, i progetti e i disegni conformi all’eseguito in scala adeguata e completi di relazione, e tutti gli altri elaborati grafici necessari per l'accatastamento delle opere eseguite.
27) Le planimetrie catastali dovranno essere redatte su fogli tipo "BRESFOIL", gli altri elaborati su carta lucida.
28) Tutti gli elaborati dovranno essere consegnati alla Direzione Lavori, in n di copie necessarie, unitamente ai disegni da allegare alla contabilità.
29) Infine l'Impresa per quanto concerne eventuali impianti o attrezzature elettromeccaniche, elettroniche, etc. realizzate nel corso dell'appalto, dovrà fornire - unitamente agli altri elaborati di cui sopra - i relativi elaborati grafici, gli schemi, le descrizioni e quanto altro necessario ad illustrarne la struttura ed il funzionamento, i manuali di manutenzione e gestione (ove necessari) nonché i benestare e i certificati di collaudo previsti dalle vigenti normative.
30) Gli oneri relativi alla pulizia ed al ripristino delle aree di cantiere che dovranno essere riconsegnate nello statoante - operam.
31) Gli oneri necessari per mettere a disposizione, per cinque giorni la settimana dalle ore otto alle ore diciotto, un autista alle dipendenze dell’appaltatore stesso in possesso del Certificato di Abilitazione Professionale (CAP) per il trasporto di persone, ed una propria autovettura a 4 sportelli, rispondente alle più recenti normative antinquinamento vigenti al fine di evitare il mancato utilizzo dell’autovettura in occasione di blocchi del traffico, e, dotata di permesso di accesso alla ZTL; l’appaltatore è tenuto, alla consegna dell’appalto, a comunicare per iscritto alla D.L. il nominativo del conducente e la targa dell’autovettura messa a disposizione per il trasporto del personale dell’Amministrazione addetto alla sorveglianza e gestione dell’appalto ed alle operazioni inerenti ai lavori stessi per tutta la durata dell’appalto secondo le modalità stabilite dall’art. 69 del Capitolato Generale del Comune di Roma. L’Amministrazione si riserva la facoltà della verifica degli atti relativi al rapporto di lavoro subordinato tra autista e impresa.
32) Sono comprese tutte le spese, anche assicurative (RCT auto comprensiva di copertura assicurativa per le persone trasportate e con massimale unico pari ad €. 5.000.000,00) relative al servizio riguardante la messa a disposizione dell’automezzo il quale sarà reso in favore dell’Amministrazione ed a carico dell’appaltatore in base all’orario settimanale stabilito dal Capitolato Particolare. In ogni caso l’Appaltatore è tenuto a garantire e manlevare l’Amministrazione da ogni eventuale pretesa derivante dal servizio di cui sopra”.
33) Gli oneri relativi alla fornitura di mezzi e mano d’opera per le rilevazioni e misurazione dei lavori. Ad ultimazione dei lavori, competono ancora all’appaltatore, senza diritto ad alcun compenso:
34) Le spese relative al rilascio delle certificazione di agibilità per gli interventi effettuati sugli impianti, rilasciate ai sensi dell’art. 9 del D.M. 37/08 da soggetti in possesso dei requisiti tecnico-professionali di cui all’art. 3 dello stesso Decreto.
35) La fornitura di tecnici per l’assistenza, in sede di consegna, per l’avvio degli impianti.
B) Sono a carico dell'Appaltatore, con i compensi appresso specificati, i seguenti oneri:
36) Gli oneri relativi all'esecuzione di scavi di indagine per accertare l'ubicazione delle canalizzazioni dei XX.XX. di cui alla precedente lettera A) punto15del presente articolo non previsti nelProgramma Indicativo e nel Programma Operativo dell’Impresa. Tali indagini dovranno essere eseguite ad iniziativa dell'Impresa nel numero e nell'ubicazione necessarie e riconosciute tali dalla Direzione Lavori, e saranno compensate con i prezzi di contratto.
37) A completamento di quanto disposto dall'art. 20 (Pagamenti in acconto), l'Appaltatore e' tenuto ad eseguire, fino alla data di approvazionedel collaudo finale provvisorio, tutti i lavori di manutenzione per la riparazione delle opere ammalorate per l’uso non corretto e comunqueordinate dalla D.L..
38) Le spese e gli oneri derivanti dagli obblighi dell'Impresa per prestazioni in caso di emergenza.
39) Poiché a norma del dal Capitolato Generale del Comune di Roma delibera C. C. del 17/11/1983 e del Capitolato Generale LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. n°145/2000, già richiamato, l’Impresa ha l’obbligo di prestare soccorsi in caso di emergenza, l’Impresa stessa all’atto della consegna dei lavori dovrà presentare per iscritto alla
D.L. l’elenco dei mezzi d’opera funzionanti, completi di personale, che costituiscono il parco attrezzature con particolare riferimento alle pompe, alle macchine ed attrezzature di cantiere ecc. Per tutti gli oneri e le difficoltà dei lavori da eseguire nelle suddette circostanze di emergenza, i compensi spettanti saranno quelli previsti dal Capitolato Generale del Comune di Roma delibera C. C. del 17/11/1983 e dal Capitolato Generale LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. n°145/2000.
40) Le spese e gli oneri per provvedere, per tutta la durata dell’appalto alla fornitura di idonei supporti informatici, sia hardware e software, per la completa gestione dell’appalto, compatibile con quelli in uso nell’Ufficio comunale (con relativa licenza d’uso), ivi inclusi materiali di consumo e manutenzione.
Per l'inosservanza delle disposizioni del presente articolo saranno applicate le sanzioni di cui all'art. 26
ART. 25. CONTROLLI DA PARTE DI ROMA CAPITALE
Con periodicità discrezionale, il direttore dei lavori provvederà ad una valutazione del soddisfacimento del livello di qualità preteso per l’esecuzione dei lavori tenendo presenti, tra l’altro, i seguenti parametri:
- non conformità, per gravità e ripetitività, delle prestazioni effettuate rispetto alle prescrizioni tecniche ed indicazioni della direzione lavori;
- numero delle penali, eventualmente applicate;
- numero degli eventuali infortuni verificatisi;
- numero delle eventuali irregolarità riscontrate nel corso delle verifiche in corso d’opera.
Eventuali irregolarità che venissero riscontrate da parte di Roma Capitale, devono essere notificate all’esecutore ai sensi del presente schema di accordo quadro.
Le suddette irregolarità, riscontrate in relazione ad uno o più dei suddetti parametri, potranno concorrere alla valutazione dei comportamenti dell’esecutore concretizzanti grave inadempimento e tali da compromettere la buona riuscita dei lavori ai fini dell’applicazione di cui all’art. 136 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.
ART. 26. RITARDI E PENALI NELL’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI
Nel caso di mancato rispetto del termine stabilito per l’ultimazione dei lavori di ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, per ogni giorno naturale consecutivo di ritardo viene applicata una penale pari allo 1 per mille dell’importo del relativo contratto applicativo.
La penale, nella stessa misura percentuale, trova applicazione anche in caso di ritardo:
a. nell’inizio del lavoro rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori nel contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro;
b. nella ripresa del lavoro seguente un verbale di sospensione, rispetto alla data fissata dal direttore dei lavori;
c. nel rispetto dei termini imposti dalla direzione lavori per il ripristino di lavori non accettabili o danneggiati;
d. nella mancata consegna della documentazione prevista dalla vigente normativa all’ultimazione dei lavori.
La penale alla lettera b), è applicata all’importo dei lavori ancora da eseguire; la penale di cui alla lettera c), è applicata all’importo dei lavori di ripristino o di nuova esecuzione ordinati per rimediare a quelli non accettabili o danneggiati.
Tutte le penali di cui al presente articolo sono contabilizzate in detrazione in occasione del pagamento immediatamente successivo al verificarsi della relativa condizione di ritardo.
L’importo complessivo delle penali irrogate non può superare il 10 per cento dell’importo contrattuale; qualora i ritardi siano tali da comportare una penale di importo superiore alla predetta percentuale, trovano applicazione le disposizioni del presente accordo quadro e del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. in materia di risoluzione del contratto.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il risarcimento di eventuali danni o ulteriori oneri sostenuti dalla ROMA CAPITALE a causa dei ritardi.
Al di fuori delle penali sopra indicate per i ritardi nella esecuzione degli interventi o per le incomplete prestazioni, qualora, dopo un richiamo scritto del responsabile unico del procedimento all’osservanza di uno qualsiasi dei patti e degli obblighi contrattuali assunti, in particolare del presente schema di accordo quadro, dei successivi eventuali contratti applicativi, delle leggi e dei regolamenti da esso richiamati o vigenti e degli “ordini” della direzione lavori, l’esecutore non ottemperasse a tale richiamo, che può riguardare inadempienze singole o categorie di inadempienze, sarà passibile, per ogni inadempienza, di una penale pari a Euro500,00per ciascuna inadempienza o categoria di inadempienze, che verrà applicata a giudizio della direzione lavori.
Questo, fra l’altro, anche per inadempienze del tipo:
- omessa fornitura tempestiva di dati o risposte alle richieste del direttore dei lavori;
- omessa o ritardata fornitura di relazioni di consistenza ed eventuale pericolo conseguenti a sopralluoghi per la pubblica incolumità;
- rapporti non corretti con i cittadini, lavorazioni disturbanti gli utenti o terzi accertati dal responsabile unico del procedimento;
- fornitura di dati insufficienti od errati;
- vestiario indecoroso del personale operativo;
- mancato rispetto delle norme di sicurezza;
- ritardato allontanamento di subappaltatori e tecnici di cantiere non graditi dalla direzione lavori o dal responsabile unico del procedimento;
- insufficiente attività di organizzazione o di supporto del lavoro che danneggi il regolare andamento dei lavori;
- omessa o insufficiente assistenza in fase di controllo dell’andamento dei lavori e degli interventi;
- mancata o ritardata risposta a richieste del responsabile unico del procedimento.
PENALI PER MANCATE PRESTAZIONI
1) Per ogni interruzione del funzionamento degli impianti, non giustificata, verrà applicata alla Ditta una penale di € 200,00 per ogni giorno e per ogni impianto.
2) Per ogni mancata segnalazione di interruzione del funzionamento degli impianti verrà applicata una penale di € 200,00 per ogni impianto, oltre la sospensione del canone dalla data accertata di fermo dell'impianto stesso.
3) Per ogni mancata visita di verifica quindicinale agli impianti o per visita eseguita da personale non abilitato verrà applicata alla Ditta una penale di € 300,00 per ogni impianto e la sospensione del canone a far data dall'ultima visita accertata sulla scheda posta all'interno del locale macchinario.
4) Per mancato funzionamento dell'impianto di segnalazione d'allarme, del combinatore telefonico, per ogni giorno e per ogni impianto verrà applicata una penale di € 250,00
5) Le ammende comminate dall'art. 50 del Capitolato Generale del Comune di Roma, edizione 1983, per le inosservanze relative a qualsiasi prescrizione contrattuale, si intendono stabilite in una somma variabile, per ciascuna penalità, tra un minimo di € 25,00 ed un massimo di € 250,00.
6) Per mancata presentazione nei modi e nei termini dell'organigramma di cui all'art. 34 punto 11) oppure del rapporto mensile di cui all'articolo 34.13, verrà applicata una penale di € 250,00 per ogni periodo di sette giorni di ritardo o frazioni di esso.
7) Per ritardata restituzione, oltre il decimo giorno dalla ultimazione di ogni singolo lavoro, degli ordinativi di lavoro con l'allegata distinta dei materiali impiegati, verrà applicata la penale di € 150,00 per ogni giorno di ritardo.
8) Per indisponibilità dell'autovettura, nei tempi e nei modi previsti all'art. 34 punto 40), verrà applicata una penale di
€ 200,00 per ogni giorno di indisponibilità.
9) Per la mancata prestazione del servizio di pronto intervento oppure di reperibilità al di fuori del normale orario di lavoro, verrà applicata una penale di € 300,00 e, ove ne ricorrano i presupposti, la Ditta potrà essere passibile di denuncia, per omissione di soccorso.
L’applicazione di tutte le penali di cui al presente articolo avverrà mediante detrazione sulle somme dovute da ROMA CAPITALE per gli acconti periodici.
L’applicazione della penale non solleva l’esecutore dalle responsabilità civili e penali che si è assunto con la stipulazione del relativo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
L’applicazione delle penali di cui sopra non pregiudicherà il diritto che si riserva la stazione appaltante di pretendere il rispetto dei patti contrattuali, con tutte le conseguenze inerenti, o procedere all’esecuzione di tutte le lavorazioni, o di parte di esse, d’ufficio e a tutto carico dell’esecutore, quando questi, per negligenza o per mancanza di rispetto ai patti contrattuali e agli obblighi relativi, ritardasse l’esecuzione degli interventi o li conducesse in modo da non assicurarne la perfetta ultimazione nei termini previsti oppure ne compromettesse la buona riuscita.
Qualora l'esecuzione dei lavori ritardi per negligenza dell'esecutore rispetto alle previsioni del programma, il direttore dei lavori gli assegna un termine, che, salvo i casi d'urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere i lavori in ritardo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione.
Scaduto il termine assegnato, il direttore dei lavori verifica, in contraddittorio con l’esecutore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile del procedimento.
Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, la stazione appaltante, su proposta del responsabile del procedimento, delibera la risoluzione del contratto.
Ai sensi dell’art. 146 del D.P.R. n. 207/2010, qualora l’esecutore sia inadempiente alle obbligazioni di contratto, la stazione appaltante, esperita infruttuosamente la procedura prevista dall’articolo 136, commi 4 e 5, del D.Lgs. n. 163/2006, può procedere d’ufficio in danno dell’esecutore inadempiente ai sensi dell’articolo 125, comma 6, lettera f), del D.Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. e nel limite di importo non superiore a 200.000,00 euro previsto all’articolo 125, comma 5 del D.Lgs. n. 163/2006 medesimo.
ART. 27. DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE
Ai sensi dell’art. 166 del D.P.R. n. 207/2010 l’esecutore non può pretendere compensi per danni alle opere o provviste se non in casi di forza maggiore e nei limiti consentiti dal singolo contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro.
Nel caso di danni causati da forza maggiore l’esecutore ne fa denuncia al direttore dei lavori nei termini di giorni due,in difetto, entro cinque giorni da quello dell'evento, a pena di decadenza dal diritto al risarcimento. L’esecutore non può sospendere o rallentare l'esecuzione dei lavori, tranne in quelle parti per le quali lo stato delle cose debba rimanere inalterato sino a che non sia eseguito l'accertamento dei fatti.
Appena ricevuta la denuncia di cui sopra, il direttore dei lavori procede, redigendone processo verbale alla presenza dell’esecutore, all'accertamento:
a) dello stato delle cose dopo il danno, rapportandole allo stato precedente;
b) delle cause dei danni, precisando l'eventuale causa di forza maggiore;
c) della eventuale negligenza, indicandone il responsabile;
d) dell'osservanza o meno delle regole dell'arte e delle prescrizioni del direttore dei lavori;
e) dell'eventuale omissione delle cautele necessarie a prevenire i danni;
al fine di determinare il risarcimento al quale può avere diritto l’esecutore stesso.
Nessun indennizzo è dovuto quando a determinare il danno abbia concorso la colpa dell’esecutore o delle persone delle quali esso è tenuto a rispondere.
ART. 28. DOMICILIO ELETTO
A norma dell’art.2 del Capitolato generale dei lavori pubblici approvato con D.M. n. 145/2000, all’atto della stipulazione del contratto l'esecutore che non abbia uffici propri nel luogo ove ha sede l’ufficio di direzione lavori dovrà eleggere domicilio presso gli uffici capitolini, o lo studio di un professionista o gli uffici di società legalmente riconosciuta.
L’Impresa appaltatrice prende atto che, a norma dell’art.2, comma 2, del D.M. n.145/2000, tutte le intimazioni, assegnazioni di termini ed ogni altra notificazione e comunicazione dipendente dal presente accordo quadro e dai conseguenti contratti applicativi sono fatte dal direttore dei lavori o dal responsabile unico del procedimento, ciascuno relativamente agli atti di propria competenza, a mani proprie del legale rappresentante dell’esecutore medesimo o di colui che lo rappresenta nella condotta dei lavori, oppure al domicilio eletto secondo quanto sopra precisato.
ART. 29. SPESE DI CONTRATTO, DI REGISTRO ED ACCESSORI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
Le spese di contratto e tutti gli oneri connessi alla stipulazione dell’accordo quadro sono a carico dell’esecutore.
Ai sensi dell’art. 34, comma 35 della Legge 17 dicembre 2012, n. 221 di conversione del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, le spese per la pubblicazione di cui al secondo periodo del comma 7 dell’art. 66 e al secondo periodo del comma 5 dell’art. 122 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. sono rimborsate alla stazione appaltante dall’aggiudicatario dell’accordo quadro entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione.
Sono anche a carico dell’esecutore tutte le ulteriori eventuali spese di bollo inerenti gli atti occorrenti, per ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, per la gestione dei lavori dal giorno della consegna dei lavori fino all’emissione del certificato di regolare esecuzione.
ART. 30. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Si applicheranno le fattispecie previste dagli artt. 135 e 136 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. nonché, in relazione alle modalità, gli artt. 138 e 139 del medesimo D. Lgs. n.163/2006.
Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato adempimento delle obbligazioni del singolo contratto applicativo superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, ai sensi dell’art.145, comma 4 del D.P.R. n. 207/2010 il responsabile unico del procedimento promuoverà le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art.136 del D.Lgs. 163/2006.
La risoluzione del contratto di un solo contratto applicativo in conseguenza del presente accordo quadro determinerà la risoluzione dell’intero accordo quadro e l’eventuale interpello ai sensi dell’art. 140 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.
Al soggetto individuato quale nuovo esecutore ai sensi del citato art. 140 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. potranno essere affidati i successivi contratti applicativi ancora da stipulare.
Il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità dei flussi finanziari di cui al successivo art. 37 del presente “schema di accordo quadro” da parte dell’appaltatore, ai sensi dell’art.3 della L. 3 agosto 2010 n.136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, così come modificato dall’art. 7 del D. L. 12 novembre 2010 n.187, convertito con modifiche con L. 17 dicembre 2010 n. 217, costituisce causa di risoluzione del contratto.
L’esecutore è tenuto a seguire le istruzioni e le direttive fornite da ROMA CAPITALE per l’avvio dell’esecuzione del contratto; qualora l’esecutore non adempia, ROMA CAPITALE, ai sensi dell’art. 153, comma 7 del D.P.R. n. 207/2010 ha facoltà di procedere alla risoluzione del contratto e di incamerare la cauzione.
Ai sensi dell’art. 136 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., quando il direttore dei lavori accerta che comportamenti dell'esecutore concretano grave inadempimento alle obbligazioni di contratto tali da compromettere la buona riuscita dei lavori, invia al responsabile unico del procedimento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari, indicando la stima dei lavori eseguiti regolarmente e che devono essere accreditati all'esecutore.
Su indicazione del responsabile unico del procedimento il direttore dei lavori formula la contestazione degli addebiti all'esecutore, assegnando un termine non inferiore a quindici giorni per la presentazione delle proprie controdeduzioni al responsabile unico del procedimento. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l'esecutore abbia risposto, Roma Capitale, su proposta del
responsabile unico del procedimento, dispone la risoluzione del contratto.
Nel caso di esecuzione dei lavori ritardata per negligenza dell’esecutore rispetto alle previsioni di programma operativo di ciascun contratto applicativo in conseguenza dell’accordo quadro, il responsabile unico del procedimento assegna all’esecutore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le lavorazioni in ritardo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie.
Il Responsabile unico del procedimento, nel comunicare all’esecutore la determinazione di risoluzione del contratto dispone, con preavviso di venti giorni, che il direttore dei lavori curi la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti.
Qualora sia stato nominato l'organo di collaudo, lo stesso procede a redigere, acquisito lo stato di consistenza, un verbale di accertamento tecnico e contabile con le modalità indicate dal regolamento. Con il verbale è accertata la corrispondenza tra quanto eseguito fino alla risoluzione del contratto e ammesso in contabilità e quanto previsto nel progetto approvato nonché nelle eventuali perizie di variante; è altresì accertata la presenza di eventuali opere, riportate nello stato di consistenza, ma non previste nel progetto approvato nonché nelle eventuali perizie di variante.
Clausola risolutiva espressa applicata ai sensi del Protocollo di Intesa tra la Prefettura - UTG di Roma e ROMA CAPITALE sottoscritto in data 31 luglio 2011: in caso di informativa interdittiva del Prefetto di cui al successivo art. 33si procederà automaticamente alla revoca dell’autorizzazione al subcontratto ed alla automatica risoluzione del vincolo contrattuale. Verrà applicata una penale pari al 10% del valore del sub contratto a titolo di liquidazione forfettaria dei danni, salvo maggior danno da attivare in caso di risoluzione automatica del vincolo contrattuale.
ART. 31. INTERPELLO AI SENSI DELL’ART 140 DEL D. LGS. N.
163/2006 E SS.MM.II.
Ai sensi dell’art.140 del D. Lgs. n.163/2006, successivamente alla stipula del contratto di accordo quadro o alla stipula dei successivi eventuali contratti applicativi in conseguenza del presente accordo quadro (o alla eventuale consegna d’urgenza intervenuta prima della formale stipula dei singoli contratti applicativi), in caso di fallimento dell’esecutore o di liquidazione coatta e concordato preventivo dello stesso o di risoluzione del contratto ai sensi degli artt. 135 e 136 o di recesso dal contratto ai sensi del D. Lgs. n.159/2011, ROMA CAPITALE si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare rispettivamente un nuovo contratto di accordo quadro e il/i relativo/i contratto/i applicativo/i in conseguenza del presente accordo quadro per l’affidamento del completamento delle lavorazioni. Si procede all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario dell’accordo quadro in sede di offerta.
ART. 32. RECESSO DEL CONTRATTO APPLICATIVO
Ferma restando la facoltà che ROMA CAPITALE si riserva di non addivenire alla stipulazione di alcun contratto applicativo in funzione dell’accordo quadro, ROMA CAPITALE si riserva, altresì, ai sensi dell’art. 134 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. la facoltà di recedere, in qualunque tempo, unilateralmente dal singolo contratto applicativo in conseguenza del presente accordo quadro previo il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere, oltre al decimo dell'importo delle lavorazioni non eseguite.
Il decimo dell'importo delle lavorazioni non eseguite è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti dell’importo posto a base di gara in relazione al singolo contratto applicativo in conseguenza dell’accordo quadro, depurato del ribasso d'asta, e l'ammontare netto dei lavori eseguiti.
L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all'esecutore da darsi con un preavviso non inferiore a venti giorni, decorsi i quali ROMA CAPITALE prende in consegna i lavori ed effettua il collaudo definitivo.
I materiali il cui valore è riconosciuto da ROMA CAPITALE sono soltanto quelli già accettati dal direttore dei lavori prima della sopracitata comunicazione del preavviso.
ROMA CAPITALE può trattenere le opere provvisionali e gli impianti che non siano in tutto o in parte asportabili ove li ritenga ancora utilizzabili. In tal caso essa corrisponde all'esecutore del singolo contratto applicativo in conseguenza dell’accordo quadro, per il valore delle opere e degli impianti non ammortizzato nel corso dei lavori eseguiti, un compenso da determinare nella minor somma fra il costo di costruzione e il valore delle opere e degli impianti al momento dello scioglimento del contratto.
L'esecutore deve rimuovere dai magazzini e dai cantieri i materiali non accettati dal direttore dei lavori e deve mettere i predetti magazzini e cantieri a disposizione di ROMA CAPITALE nel termine stabilito; in caso contrario lo sgombero è effettuato d'ufficio e a sue spese.
ART. 33. PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA PREFETTURA– UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI ROMA E ROMA CAPITALE DEL 21 LUGLIO 2011
Prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori servizi e forniture.
Ai sensi del Protocollo d’Intesa tra la Prefettura– U.T.G. di Roma e ROMA CAPITALE del 21 luglio 2011 ai fini della prevenzione e del contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori ovvero delle prestazioni di servizi e forniture soprattutto nelle attività considerate maggiormente “a rischio”, ovvero quelle che si pongono a valle dell’aggiudicazione e della valorizzazione delle forme di controllo delle attività più vulnerabili legate al ciclo degli inerti ed altri settori collaterali; le verifiche e le cautele antimafia sono estese all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, i quali saranno sottoposti alle verifiche antimafia ai sensi del D.Lgs. n. 159/2011.
È obbligo dell’aggiudicatario comunicare a ROMA CAPITALE – Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbanal’elenco delle Imprese coinvolte nel piano di affidamento, nonché ogni eventuale variazione dello stesso elenco, successivamente intervenuta per qualsiasi motivo.
È obbligo di ROMA CAPITALE comunicare al Prefetto l’elenco delle imprese di cui al paragrafo precedente al fine di consentire le necessarie verifiche antimafia di cui al D.Lgs. n. 159/2011.
Le attività imprenditoriali “sensibili” tra quelle individuate nella direttiva del Ministro dell’Interno 23 giugno 2010 richiamata nel Protocollo d’Intesa sono le seguenti:
- trasporto di materiali a discarica;
- trasporto e smaltimento rifiuti;
- fornitura e trasporto di terra e materiali inerti;
- fornitura e trasporto di calcestruzzo;
- fornitura e/o trasporto di bitume;
- noli a freddo di macchinari;
- fornitura di ferro lavorato;
- fornitura con posa in opera;
- noli a caldo;
- autotrasporti;
- guardiania di cantieri.
ART. 34. CONTO FINALE DELL’ACCORDO QUADRO
Il conto finale dei lavori dell’intero accordo quadro verrà compilato dal direttore dei lavori, secondo le modalità previste dall’art. 200 del D.P.R. n. 207/2010 entro tre mesi dalla data del certificato di ultimazione lavori. Trovano, altresì, applicazione le disposizioni contenute negli artt. 201e 202 del D.P.R. n. 207/2010 in relazione ai reclami dell’esecutore sul conto finale e sulla relazione del responsabile unico del procedimento sul conto finale.
ART. 35. CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE
Il Certificato di regolare esecuzione dell’intero accordo quadro sarà emesso, ai sensi dell’art. 141, comma 3 del
D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. entro tre mesi dall’ultimazione dei lavori dell’ultimo contratto applicativo in conseguenza dell’accordo quadro.
Il Certificato di regolare esecuzione sarà redatto ai sensi dell’art. 237 del D.P.R. 207/2010.
Alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione dell’intero accordo quadro in conseguenza del presente accordo quadro si procede, con le cautele prescritte dalle leggi in vigore, allo svincolo della cauzione definitiva di cui agli articoli 113 del D.Lgs. n. 163/2006 e 123 del D.P.R. n. 207/2010.
ART. 36. CLAUSOLA DI ADESIONE ALLA PROCEDURA CONCILIATIVA
L'impresa appaltatrice in relazione allo schema di accordo quadro, si impegna senza riserva alcuna a partecipare alla procedura conciliativa prevista dalla deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 24 giugno 1996 – successivamente modificata con deliberazione adottata da Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio Comunale n. 78 del 9 aprile 2008 - che dichiara di ben conoscere, nell'ipotesi in cui il cittadino danneggiato proponga l'apposita istanza.
L'impresa medesima è abilitata a delegare alla partecipazione la Compagnia di Assicurazione con la quale è stipulata la relativa polizza per la responsabilità civile e la manleva.
La mancata partecipazione alla suddetta procedura è motivo di risoluzione del contratto, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione.
Nel caso che l'appaltatore intervenuto all'udienza ritenga di non poter aderire alla soluzione conciliativa della controversia, si impegna a fornire contestualmente dettagliate indicazioni delle relative ragioni in fatto e diritto, pena l'inefficacia del diniego esplicitato.
L'appaltatore e, per esso, la Compagnia di Assicurazione, si obbliga, comunque e in ogni caso, ad intervenire come garante nei giudizi eventualmente intentati da terzi contro ROMA CAPITALE in relazione ad incidenti e fatti connessi con l'appalto, assumendo la gestione della lite, unitamente all'Avvocatura di Roma Capitale.
A tale riguardo, anche se non tempestivamente chiamata in causa ai sensi dell'art. 269 C.P.C., l'impresa si obbliga ad intervenire in ogni caso volontariamente, ai sensi dell'art. 105 C.P.C., anche in corso di istruttoria, dietro semplice invito rivoltole mediante lettera raccomandata.
L'Impresa, qualora per qualsiasi motivo non abbia partecipato al giudizio, benché invitata nel domicilio contrattuale eletto, s'impegna di accettare come senz'altro valide nei suoi confronti le sentenze eventualmente rese nel giudizio principale, nonché le prove acquisite nel corso del giudizio stesso, rinunciando sin d'ora ad ogni eccezione o reclamo e, pertanto, sarà tenuta a rifondere all'Amministrazione tutte le spese a quest'ultima addebitate.
Qualora l'impresa non provveda al pagamento delle somme, eventualmente dovute dall'Amministrazione a terzi per titoli e per le liti di cui sopra, è facoltà dell'Amministrazione stessa avvalersi dei crediti che l'impresa vanta a qualunque titolo nei confronti di Roma Capitale.
L'appaltatore sarà responsabile verso l'Amministrazione e verso terzi di eventuali danni alle canalizzazioni xx.xx. esistenti nel sottosuolo, prodotti nel corso dell'esecuzione dei propri lavori.
Per i danni arrecati ai manufatti, alberature e beni comunali, l'Amministrazione si riserva la facoltà di ordinare all'appaltatore di riparare i danni stessi, oppure di procedere alla riparazione direttamente o a mezzo di altra ditta, detraendo l'importo delle spese effettivamente sostenute dai mandati di pagamento.
Le garanzie come sopra specificate si intendono estese al personale della direzione lavori e a tutti i rappresentanti della Amministrazione Capitolina che, per ragioni di servizio, si rechino nei luoghi di lavoro del presente appalto.
ART. 37. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali, il contraente del presente accordo quadro si obbliga all’osservanza del disposto di cui all’art. 3 della L. 13 agosto 2010 n.136 recante: “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”, così come sostituito dall’art. 7 del D.L.12 novembre 2010 n.187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre 2010 n.217.
Ai sensi dell’art. 3, comma 9-bis della citata L. n. 136/2010, il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto applicativo dell’accordo quadro.
L’esecutore dell’accordo quadro, in relazione a ciascun contratto applicativo, si obbliga a comunicare a ROMA CAPITALE gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, nonché, nello stesso termine, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
Qualora le transazioni relative al presente accordo quadro siano eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.P.A., il presente contratto di accordo quadro si intende risolto di diritto, secondo quanto previsto dall’art.3, comma8, della L. n. 136/2010 come sostituito dall’art. 7 del D.L. n.187/2010, convertito con modificazioni dalla L. n. 217/2010.
Ai sensi del citato art. 3 della L. n. 136/2010 l’esecutore si obbliga, altresì, ad inserire nei relativi eventuali contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro sottoscritti con gli eventuali subappaltatori o subcontraenti, a pena di nullità assoluta, una apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla suddetta L. n.136/2010.
L’esecutore, il subappaltatore e il sub-contraente che ha notizia, in relazione a ciascun contratto applicativo conseguente al presente accordo quadro, dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria, ne dà immediata comunicazione alla Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Roma e a Roma Capitale.
Roma Capitale, ai sensi del citato art. 3, comma 9, della L. n. 136/2010 verifica che nei contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate ai lavori, ai servizi e alle forniture relativi all’esecuzione dei singoli contratti applicativi dell’accordo quadro, sia inserita, a pena di nullità assoluta, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. n. 136/2010.
Per tutto quanto non espressamente previsto, restano ferme le disposizioni di cui alla L. 13 agosto 2010 n. 136 così come modificato dall’art. 7 del D.L. 12 novembre 2010 n.187, convertito con modificazioni con L. 17 dicembre
2010 n.217.
ART. 38. CESSIONE DEL CONTRATTO – CESSIONE DI CREDITI E PROCURE ALL’INCASSO
Ai sensi dell’art. 118, comma 1 del D. Lgs. n. 163/2010, il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità.
Ai sensi della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 “Regolamento di contabilità”, ove ricorra cessione di credito o procura all’incasso, l’Amministrazione provvede a dare immediata notizia a tutti i soggetti interessati e la cessione del credito o la procura non ha, in ogni caso, efficacia, se non per effetto di prov vedimento formale d’adesione.
I pagamenti effettuati a favore dei cessionari e dei procuratori sono subordinati all’acquisizione, da parte dei competenti Uffici della Ragioneria Generale, della relativa documentazione antimafia, nei termini e secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente.
Nelle more dell’adozione del provvedimento, ove il cedente non richieda espressamente la sospensione dei pagamenti, gli stessi sono effettuati in favore dei beneficianti, senza tenere conto di cessioni non riconosciute.
ART. 39. COMUNICAZIONI AI SENSI DELL’ART. 79 DEL D. LGS. N. 163/2006 E SS.MM.II.
Ai sensi dell’art. 79 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.. ROMA CAPITALE informa tempestivamente gli offerenti delle decisioni prese riguardo alla conclusione dell’accordo quadro.
Ai sensi dell’art.11, comma 10 – bis del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii..il termine dilatorio di cui al comma 10 non si applica nel caso degli eventuali contratti applicativi basati sull’accordo quadro di cui all'articolo 59 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii.
In ogni caso ROMA CAPITALE comunicherà di ufficio la decisione di non concludere il presente accordo quadro.
Ai sensi dell’art. 65, comma 6 del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. talune informazioni relative alla conclusione dell’accordo quadro potranno essere omesse qualora la loro divulgazione ostacoli l'applicazione della legge, sia contraria all'interesse pubblico, pregiudichi i legittimi interessi commerciali di operatori economici pubblici o privati oppure possa recare pregiudizio alla concorrenza leale tra questi.
ART. 40. CONTROVERSIE
Per tutte le controversie, comunque dipendenti dallo “schema di accordo quadro”, nonché per i conseguenti contratti applicativi, è competente il Foro di Roma.
È escluso, nella fattispecie, il ricorso al giudizio arbitrale di cui agli artt. 806 e seguenti del codice di procedura
civile.
ART. 41. RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE DOVUTA A DIFFORMITÀ E VIZI DELLE OPERE
Ai sensi dell’art.141, comma 3, del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii., il certificato di regolare esecuzione ha
carattere provvisorio e assume carattere definitivo decorsi due anni dall'emissione del medesimo. Decorso tale termine, il collaudo si intende tacitamente approvato ancorché l'atto formale di approvazione non sia intervenuto entro due mesi dalla scadenza del medesimo termine.
Ai sensi dell’art. 141, comma 10, del D. Lgs. n. 163/2006 e ss.mm.ii. la stazione appaltante può esercitare l’azione per rilevare i vizi e la difformità dell’opera entro due anni dal giorno della consegna “definitiva” dell’opera.
L'appaltatore risponde per la difformità e i vizi delle opere, ancorché riconoscibili, purché denunciati dal soggetto appaltante prima che il certificato di regolare esecuzione assuma carattere definitivo.
ART. 42. PRESCRIZIONI TECNICHE
GENERALITA'.
Criterio generale è l’esecuzione a regola d'arte , secondo le norme vigenti in materia di impianti di sicurezza antintrusione, antincendio e XX.XX.
Omologazioni secondo le vigenti norme avente marchio IMQ 2° livello e 3° livello per quanto concerne la sensoristica e marchio CE.
Le apparecchiature installate dovranno avere assetto ordinato, stabile, sicuro, definitivo.
La ditta aggiudicataria ha l’obbligo ad effettuare in ogni momento, su richiesta della Direzione Lavori, prove tecniche delle apparecchiature proposte e a consegnare relazioni particolareggiate illustranti gli schemi elettrici, a blocchi, topografici e completi della distinta di tutte le apparecchiature installate, manuali d’installazione e d’uso.
Gli impianti di seguito elencati rientrano nelle seguenti tipologie:
-Impianti volumetrici suddivisi per aree differenziate per esigenze di servizio alle quali ogni singolo sensore è associato ad una zona della centrale per una chiara individuazione dello stesso.
-Nei casi in cui i sistemi antintrusione sono stati integrati con sistemi XX.XX interni le telecamere sono state associate ad ogni singolo sensore in modo tale da avere sul monitor di gestione l’immagine della zona interessata dall’allarme.
Si specifica che il segnale d’allarme rilevato al è trasferito al sistema di trasmissione video e alla matrice per la registrazione delle immagini in real time attraverso i collegamenti uscite/ingressi allarmi. Normalmente la registrazione delle TLC dovrà essere effettuata h 24 in sequenza ciclica o multiplexer.
Le Centrali antifurto e/o antincendio a microprocessore , ampliabile, hanno le seguenti caratteristiche: pannello di comando di gestione e di programmazione a tastiera per inserimento e disinserimento totale e/o
parziale, a codici diversi, dei locali protetti, ubicato sulla consolle , chiara individuazione delle singole zone e di
tutte le informazioni relative al completo uso dell'impianto, tramite apposito display LCD, accesso alle funzioni di centrale, tramite codice, possibilità di programmazione oraria per inserimento / disinserimento automatico anche prevedendo ora legale, festività ecc., con stampante (interna o esterna ) per la registrazione automatica degli eventi, inserimento e disinserimento automatico e manuale di tutte le zone e possibilità di gestione separata dei sottosistemi, test dei sensori all'inserzione dell'impianto per ogni singolo sensore, possibilità di parzializzazioni, la centrale dovrà essere dotata di apparecchiatura per il caricamento e trasferimento dei dati con protocollo di comunicazione idoneo e compatibile con i sistemi di centralizzazione dell’A.C., la centrale dovrà essere equipaggiata con gruppo di alimentazione che garantisca per minimo 72 ore l'autonomia di tutto l'impianto nel suo complesso in assenza di tensione di rete.
Le matrici video sono tecnologia a microprocessore, modulare con selezione delle telecamere sia in manuale che in sequenza ciclica automatica, quad e multiplexer/demultiplexer, con possibilità di regolazione del tempo di permanenza delle immagini, segnalazione luminosa a led della telecamera selezionata o con titolazione a video ; gestione funzionamento VDR; gestione remota delle commutazioni video da apposita tastiera (inclusa nella fornitura); gestione completa allarmi.
I distributori video sono del tipo amplificato, programmabile, in /out in base agli ingressi video; banda passante 10 MHz circa; Guadagno regolabile con uscite disaccoppiate;
La configurazione del sistema di centralizzazione Video permette dì richiamare direttamente dal Centro Operativo dì Sala Sistema Roma specifiche sequenze di immagini, in Quad Vision o in cicliche automatiche o per singola immagine, attraverso comandi inviati dalla tastiera dì gestione, mediante modem o modem-router dì cui dispongono gli apparati .
Detta visualizzazione può essere attivata manualmente dall'operatore del Centro, per particolari esigenze di controllo, nonché automaticamente, per le telecamere interessate dal sistema di sicurezza integrato installato presso i siti periferici, permettendo nel contempo la videoregistrazione automatica digitale delle immagini pervenute.
Tutti i suddetti ricevitori installati, sono collegati in rete tra loro mediante uno specifico switch di interconnessione, a cui è collegato inoltre un PC_Server “dedicato”, opportunamente implementato con Software gestionale ed attraverso postazioni Client è possibile gestire completamente il sistema che consentendo di collegarsi ai siti periferici e richiamare le immagini per singolo sito collegato..
Tutti gli apparati di alimentazione e le linee telefoniche dovranno essere protetti da appositi scaricatori per
scariche elettrostatiche, xxxx’ onere della ditta provvedere alla sostituzione degli stessi due volte l’anno.
ELENCO E COMPOSIZIONE IMPIANTI:
COME DA ALLEGATO C
I lavori comprendono le seguenti prestazioni:
Fornitura, montaggio e assemblaggio, previo controllo e verifica del corretto funzionamento, delle apparecchiature necessarie: sistema di controllo, sirene, telecamere, sensori, monitor, fari e accessori vari; Le batterie sono da comprendersi nel costo di fornitura di cui al listino allegato (all.b) al presente capitolato delle
apparecchiature che ne prevedono l’installazione.
realizzazione delle canalizzazioni in armonia con la struttura architettonica del sito;
cablaggio di tutte le connessioni e collegamenti delle linee;
programmazione dei comandi e degli asservimenti;
configurazione degli indirizzi relativi ai singoli componenti;
messa in funzione del sistema, rilascio del certificato di corretta installazione e del certificato di conformità (D.M.37/2008) ;
redazione delle planimetrie “come costruito” – AS BUILT- in cui si evidenzi: passaggio cavi, scatole di derivazione, posizione delle apparecchiature (su supporti cartaceo ed informatico);
redazione degli schemi di collegamento nelle scatole di connessione e di tutte le apparecchiature con identificazione del colore e/o della numerazione dei cavi (su supporti cartaceo ed informatico);
fornitura di tutta la manualistica compresa la programmazione delle centrali e dei trasmettitori video.
Fornitura degli SDK per sviluppo applicazioni.
corso di istruzione per la gestione del sistema ed assistenza per 3 mesi dalla data di ultimazione dei lavori;
garanzia integrale di 24 mesi dalla data di ultimazione dei lavori
tutte le prestazioni concernenti l’ottimizzazione degli impianti realizzati con particolare attenzione alla taratura dei motion detector e telecamere in orario notturno
I lavori dovranno essere condotti con solerzia e con mezzi adeguati:
Agli effetti del controllo delle verifiche agli impianti cui è tenuto l'appaltatore, secondo le prestazioni del presente Capitolato e della vigente normativa in materia, l'appaltatore stesso dovrà redigere in duplice copia mensilmente un rapporto dove annoterà gli interventi effettuati con la data e le osservazioni sul funzionamento degli impianti. Una copia dovrà essere consegnata alla D.L. entro la prima decade del mese successivo, e l’altra copia dovrà essere conservata sul locale macchina.
L'appaltatore è obbligato a condurre l'appalto in modo che possano, se occorre, svolgersi contemporaneamente, ove sono installati gli impianti di videosorveglianza, lavori affidati ad altre ditte anche se alle dipendenze di altri uffici di Roma Capitale.
Qualora i lavori debbano eseguirsi in edifici pubblici o stabilimenti in esercizio, l'appaltatore dovrà uniformarsi agli eventuali regolamenti interni vigenti per questi e dovrà condurre i lavori di sua competenza in modo da non recare disturbo od intralcio al buon funzionamento dei servizi che si svolgono negli edifici stessi.
I lavori necessari per la riattivazione dell'impianto dovranno eseguirsi a piè d'opera, tuttavia l'appaltatore, nei casi in cui si reputi assolutamente indispensabile, potrà essere autorizzato a trasportare in officina e riportare in opera, a tutto suo rischio e spese, le parti da riparare, sentita la Direzione dei Lavori.
L'appaltatore deve far si che un suo incaricato si presenti ogni qualvolta richiesto e se necessario ogni giorno presso la Direzione dei Lavori per ricevere ordini, riferire sull'andamento dei lavori in corso e vistare l'apposito registro delle comunicazioni di servizio etc., e che un adeguato numero di operai e tutto il materiale necessario per i lavori urgenti, possano essere messi prontamente a disposizione della Direzione dei Lavori.
Qualora per l'esecuzione dei lavori oggetto del presente appalto si rendesse necessaria l'occupazione di suolo pubblico, anche per deposito materiali, macchinari ed attrezzature, l'impresa ha l'obbligo di esibire agli agenti
comunali l'ordinativo dei lavori, rimanendo esonerata dall'obbligo e dal pagamento di tasse e dal versamento di depositi.
Per l'occupazione di suolo non comunale, l'impresa è obbligata al rispetto dei regolamenti vigenti.
Per l'apertura di cavi su suolo pubblico l'impresa provvederà alla richiesta della licenza di apertura cavi, pagando i relativi diritti amministrativi.
Nella richiesta dovrà essere rappresentato "LAVORI CONTO COMUNE".
I ripristini saranno pertanto a carico dell'Amministrazione di Roma Capitale.
L'impresa è tenuta ad osservare tutti i regolamenti sui cavi stradali, circolazione stradale, di Polizia Urbana etc.
NORME TECNICHE SPECIFICHEPRESCRIZIONI SPECIALI Sezione 42.01 PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE - QUALITA' DEI MATERIALI
Tutte le apparecchiature ed i materiali impiegati dovranno essere della migliore qualità esistente in commercio, corrispondere perfettamente al servizio cui sono destinati ed essere sottoposti al benestare dell a Direzione Lavori prima della loro installazione.
Ove esistenti nel settore specifico, dovranno essere scelti materiali provvisti di marchi I.M.Q. o marchi ad esso equiparati secondo la normativa C.E.E.
Ogni componente l'impianto dovrà essere provvisto di marchiatura "CE" secondo quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 615 del 12 novembre 1996.
L'approvazione dei materiali proposti non esonera l'impresa dalle responsabilità inerenti a difetti o a cattivo funzionamento delle apparecchiature che potrebbero verificarsi all'atto del collaudo degli impianti e durante l'esercizio degli stessi.
La ditta dovrà sostituire le parti che comunque risultassero difettose e non rispondenti allo scopo.
Inoltre si precisa che l'esecuzione di tutte le opere, nonché i materiali impiegati, devono essere conformi alle normative vigenti di cui alle prescrizioni tecniche generalipiù appresso riportate ed essere corredati di relativa certificazione di omologazione e di conformità.
Il rinnovamento degli impianti o di loro parti che per vetustà non siano più suscettibili di riparazioni e/o in grado di assicurare normali condizioni di sicurezza, e, la realizzazione di modifiche in seguito a sopravvenute diverse condizioni di lavoro o per l'impiego di tecniche più progredite, dovranno essere eseguiti secondo le prescrizioni tecniche generali.
Sezione 42.02 PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI.
REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI.
Per quanto non è precisato nel Capitolato Generale del Comune di Roma delibera C. C. del 18/01/1983 e nel Capitolato Generale di Appalto dei LL.PP., approvato con D.M. LL.PP. 19 aprile 2000, n° 145 e dal presente Capitolato Speciale, l'Impresa nello svolgimento dell'appalto dovrà rispettare tutte le norme derivanti sia da Leggi, sia da Decreti, Regolamenti, Circolari etc...nonché le norme C.E.I., U.N.I., anche se emanate posteriormente alla stipula del contratto ed in particolare:
dalle prescrizioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e da Circolari del C.N.R.;
dal Decreto Legislativo 12 novembre 1996, n. 615: Attuazione delle direttive CEE relative alla Compatibilità Elettromagnetica;
dalla normativa di cui al Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e s.m.i.
del D.M 22/01/08 n. 37 "norme sulla sicurezza degli impianti".
dalla normativa di cui al Decreto Legislativo 9.4.2008 n. 81: Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro;
dalD.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207: Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante <<Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttiva 2004/17CE e 2004/18/CE
Nuovo Capitolato Generale di Appalto per LL.PP., approvato con D.M.LL.PP. 19 aprile 2000, n°145;
Legge 741/81 come modificata dal D.P.R. 554/99, Legge 486/97, DPR 252/98;
il presente Schema di accordo quadro;
DPR 222/2003;
gli elaborati di progetto;
Cronoprogramma indicativo dei lavori predisposto dall'Ente Appaltante
Decreto Legislativo 267/2000 T.U. ordinamento Enti Locali;
Dal regolamento per la direzione, contabilità e collaudazione dei lavori dello Stato, approvato con X.X. 00.0.0000, n. 350;
Xxxxx Xxxxxxx dei prezzi Amministrazione Comunale per le opere pubbliche - edizione 2012 –
Tariffe prezzi a) e b) allegate al presente capitolato;
Prezzari D.E.I. edizione 2011.
D.M.37/2008 : Norme sulla sicurezza degli impianti.
-Deliberazione 133/2000 “determinazione indirizzi per la redazione dei Capitolati speciali
Il piano operativo della sicurezza redatto ai sensi dell’art.131 del d.lgs 163/2006
Norme tecniche UNI-CTI, UNI-CIG, UNI-CEI.
Disposizioni VV. FF., ASL, ISPESL, ecc
Decreto L.vo12.11.96 n° 612 di attuazione Direttiva CEE 3.5.89. “Compatibilità Elettromagnetica” modificata ed integrata dalla Dir. CEE 92/31 del 28.4.92 , Dir.93/68 e Dir.93/87
Inoltre l’impresa è tenuta all’adempimento di tutti gli obblighi derivanti dall’osservanza delle disposizioni normative e retributive risultanti dai contratti collettivi di lavoro.
La ditta si impegna ad eleggere l’Ufficio Comunale come sede per il ricevimento degli ordini di servizio e/o ordinativo e a ritirarli giornalmente; al termine della settimana l’ordine di servizio e/o ordinativi si intende notificato e il mancato ritiro comporta le eventuali penalità e responsabilità connesse ad inconvenienti intervenuti ed a tutte le eventuali azioni di messa in mora.
Nello svolgimento dell'appalto dovranno essere rispettate tutte le norme vigenti in Italia, derivanti sia da leggi che da decreti, circolari e regolamenti con particolare riguardo ai regolamenti edilizi, d'igiene, di polizia urbana, dei cavi stradali, alle norme sulla circolazione stradale, a quelle sulla sicurezza ed igiene del lavoro vigenti al momento della esecuzione delle opere (sia per quanto riguarda il personale dell'Impresa, o di eventuali subappaltatori e cottimisti, che per quello dell'Amministrazione, in modo particolare per quello addetto ai lavori di ispezione in fogne e galleria), alle disposizioni di cui al D.P.R. 10.9.82 n. 915 e successive modificazioni ed integrazioni o impartite dalle UU.SS.LL., alle norme CEI (Comitato Elettronico Italiano), U.N.I. (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche), ISPESL, Vigili del Fuoco, Normativa Ministero Beni Culturali, I.S.O. (International Organization for Standardization) e, per le terre di scavo e rifiuti speciali, alle disposizioni di cui al D. Lgs. n.22/1997 e limiti di accettabilità di cui al D.M. n. 471/1999.
Dovranno inoltre essere osservate le disposizioni di cui al Decreto Legislativo n.81/2008 in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro, nonché' le disposizioni di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 marzo 1991 sui "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno", e successive integrazioni, del D.Lgs. n. 277del 15.08.1991 ed in ottemperanza a quanto disposto nell'ordinanza Sindacale n. 151 del 21.1.88 per quanto concerne l'uso dei macchinari ed attrezzature di cantiere.
In particolare:
1) I motocompressori ed i gruppi elettrogeni debbono essere opportunamente schermati, in modo che il livello di rumore ambientale non superi di 5 DBA (con sorgenti in funzione) il livello del rumore residuo misurato senza le sorgenti in funzione, dalle ore 7.00 alle ore 22.00.
Dalle ore 22.00 alle ore 7.00 (notturne) il funzionamento dei predetti macchinari e' vietato salvo chele specifiche situazioni di luogo lo consentano.
2) I martelli pneumatici e le apparecchiature consimili debbono essere di tipo "silenziato" ed il loro funzionamento deve essere limitato dalle ore 7.00 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
In caso di violazione si procederà alla denuncia all’Autorità Giudiziaria (Art. 650 C.P.).
Tutte le normative dovranno essere rispettate anche se emanate posteriormente alla stipula del contratto.
L'appaltatore è tenuto inoltre all'osservanza ed all'applicazione di tutte le disposizioni di Xxxxx e dei regolamenti vigenti nella legislazione italiana, nonché di tutte quelle norme che potranno essere emanate durante il corso dell'appalto, relativamente alla manutenzione e l'esercizio degli impianti di videosorveglianza oggetto dell'appalto stesso.
A norma e per gli effetti degli articoli 1341 e 1342 del C.C. l'Appaltatore, con le sottoscrizioni del presente atto, approva specificamente i seguenti articoli del presente contratto:
Firmato :
L’Appaltatore
ART. 1. OGGETTO DELL’ACCORDO QUADRO 2
ART. 2. DURATA DELL’ACCORDO QUADRO 3
ART. 3. A MMONTARE DELL’ACCORDO QUADRO 4
ART. 4. CONTRATTI APPLICATIVI 4
ART. 5. PATRIMONIO OGGETTO DELLE PRESTAZIONI 5
ART. 6. PRESTAZIONI E FORNITURE 5
ART. 7. OPERE E FORNITURE ESCLUSE - EVENTUALE RIMBORSO ALL'APPALTATORE
....................................................................................................................................11
ART. 8. RESPONSABILE DELL’ACCORDO 11
ART. 9. PROVVISTA E PROVENIENZA DEI MATERIALI, ACCETTAZIONE, QUALITA’ED IMPIEGO DEGLI STESSI 11
ART. 10. RESPONSABILITÀ ED OBBLIGHI DELL’ESECUTORE PER I DIFETTI DI COSTRUZIONE 12
ART. 11. CAUZIONE PROVVISORIA 12
ART. 12. CAUZIONE DEFINITIVA 13
ART. 13. POLIZZA DI ASSICURAZIONE PER DANNI IN ESECUZIONE E RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO TERZI 14
ART. 14. CRONOPROGRAMMA INDICATIVO DEL PRESENTE ACCORDO QUADRO E PROGRAMMA OPERATIVO DEL SINGOLO CONTRATTO APPLICATIVO 15
ART. 15. PIANI PER LA SICUREZZA DELL’ACCORDO QUADRO 15
ART. 16. DISCIPLINA E BUON ORDINE DEI CANTIERI 15
ART. 17. CONSEGNA DEI LAVORI 16
ART. 18. SOSPENSIONI DEI LAVORI E PROROGA DEL TERMINE 16
ART. 19. ULTIMAZIONE DEI LAVORI – CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE LAVORI DEL SINGOLO CONTRATTO APPLICATIVO E CERTIFICATO DI ULTIMAZIONE LAVORI GENERALE 17
ART. 20. - CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI A MISURA 17
ART. 22. VARIANTI E QUINTO D’OBBLIGO 19
ART. 23. LIQUIDAZIONE DEI CORRISPETTIVI 20
ART. 24. ONERI GENERALI E PARTICOLARI A CARICO DELL’ESECUTORE 21
ART. 25. CONTROLLI DA PARTE DI ROMA CAPITALE 24
ART. 26. RITARDI E PENALI NELL’ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 25
PENALI PER MANCATE PRESTAZIONI 25
ART. 27. DANNI CAGIONATI DA FORZA MAGGIORE 26
ART. 29. SPESE DI CONTRATTO, DI REGISTRO ED ACCESSORI A CARICO
ART. 30. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 27
ART. 31. INTERPELLO AI SENSI DELL’ART 140 DEL D. LGS. N. 163/2006 E SS.MM.II 28
ART. 32. RECESSO DEL CONTRATTO APPLICATIVO 28
ART. 33. PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA PREFETTURA– UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI ROMA E ROMA CAPITALE DEL 21 LUGLIO 2011 29
ART. 34. CONTO FINALE DELL’ACCORDO QUADRO 29
ART. 35. CERTIFICATO DI REGOLARE ESECUZIONE 29
ART. 36. CLAUSOLA DI ADESIONE ALLA PROCEDURA CONCILIATIVA 29
ART. 37. TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI 30
ART. 38. CESSIONE DEL CONTRATTO – CESSIONE DI CREDITI E PROCURE
ART. 39. COMUNICAZIONI AI SENSI DELL’ART. 79 DEL D. LGS. N. 163/2006 E SS.MM.II 31
ART. 41. RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE DOVUTA A DIFFORMITÀ E VIZI DELLE OPERE 31
ART. 42. PRESCRIZIONI TECNICHE 31
NORME TECNICHE SPECIFICHE PRESCRIZIONI SPECIALI 34
Sezione 42.01 PRESCRIZIONI COSTRUTTIVE - QUALITA' DEI MATERIALI 34
Sezione 42.02 PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI 34
REQUISITI DI RISPONDENZA A NORME, LEGGI E REGOLAMENTI 34
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana Direzione Urbanizzazioni Secondarie
U.O. Impianti Tecnologici
CRONOPROGRAMMA
Cronoprogramma APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE, RINNOVAMENTO E MODIFICA DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA INSTALLATI PRESSO “ SALA SISTEMA ROMA” E RELATIVE UNITA’ PERIFERICHE AD ESSA COLLEGATE.
PERIODO 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi
Formano oggetto del presente appalto i lavori di manutenzione,rinnovamento e modifica degli impianti di Sicurezza installati presso “ SALA SISTEMA ROMA “ e relative unità periferiche ad essa collegate.Periodo 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondiTutte le prestazioni di seguito elencate dovranno essere realizzate in conformità al seguente cronoprogramma :
Tale cronoprogramma deve essere inteso per quello che riguarda la manutenzione ordinaria e gli interventi su chiamata della D.L. mensili ( considerando 22 gg. lavorativi ) a partire dal giorno di consegna dei lavori a ripetersi per tutta la durata dell’ appalto in modo continuativo
1)MANUTENZIONE PROGRAMMATA
I suddetti impianti sono divisi in tre tipologie :
Tipologia A Impianti fino a 15 telecamere Tipologia B Impianti fino a 30 telecamere Tipologia C Impianti con 31 telecamere e oltre
E’ obbligo della ditta aggiudicataria effettuare una visita mensili per l’accurato controllo di ogni singolo impianto.
Il corrispettivo contabilizzato di tale attività è valutato in base ai canoni di manutenzione derivanti dall’applicazione dei prezzi di cui all’art. A) alle singole apparecchiature componenti gli impianti per le quali è previsto il canone di manutenzione.
I lavori dovranno essere effettuati in conformità a quanto prescritto dalle norme UNI EN 9795 per gli impianti antincendio, Norme Cei 79/3 capitolo 8 e 9 per gli impianti antintrusione,per i sistemi XX.XX le citate Norme CEI 79 e comprendono i controlli qui di seguito specificati:
Controllo del corretto funzionamento dei sistemi software di gestione centralizzata installati presso la Sala Sistema Roma degli impianti periferici, sia di video – controllo, che allarme intrusione ed incendio ivi compresa la componentistica hardware;
La ditta ha l’obbligo di effettuare prove di collegamento tra periferia e centro che dovranno essere documentate a mezzo dei tabulati ottenuti presso la Sala Sistema Roma e dalle immagini registrate delle prove d’allarme.
Controllo e test di edit per le stampanti di sistema.
Controllo del corretto funzionamento e verifica delle tarature delle apparecchiature (colonnine di contenimento, Telecamere etc) e le relative tarature ed allineamenti delle stesse.
Controllo delle alimentazioni e del corretto funzionamento degli alimentatori e delle batterie di soccorso verificandone lo stato di carica e la corrente di carica. In caso di sostituzione degli accumulatori è obbligo della ditta riportare la data di sostituzione
sull’accumulatore stesso con pennarello indelebile. Nei canoni di manutenzione delle apparecchiature è compreso il controllo e verifica di stato degli accumulatori qualora questi siano previsti in dotazioni alle stesse;
Controllo del corretto funzionamento delle Centrali locali di gestione impianti antintrusione ed antincendio. In tale verifica è da comprendere il modem di trasmissione dati interno o esterno alla centrale stessa. e dei relativi moduli di espansione zone e/o relé . Controllo dei circuiti elettronici e pulizia di tutti i sensori antintrusione ed antincendio
- sensori antintrusione : controllo tensione di alimentazione, controllo copertura, prova movimento, verifica effetto doppler per MW o D.T., controllo insabotabilità, verifica morsettiera, verifica invio segnalazione allarme;
- rivelatori di fumo o gas: controllo tensione di alimentazione , controllo insabotabilità controllo corrente linea in riposo, prove di funzionalità, pulizia dei sensori;
- rivelatore inerziale, contatto magnetico e microfono selettivo: Prove di funzionamento, verifica fissaggio,controllo antisabotaggio ,taratura sensibilità alle vibrazioni e soglia d’intervento, controllo meccanico elemento captatore, controllo tolleranza intervento ed ossidazione dei contatti di linea;
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di comando e protezione linee di alimentazione e linee telefoniche (scaricatori);
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di allarme sirene , pannelli ottico acustici pulsanti di emergenza antiaggressione ed antincendio con particolare attenzione al controllo del reset. Per i pulsanti è fatto obbligo alla ditta provvedere alla sostituzione dei vetrini qualora necessiti Per quanto concernerne i canoni di manutenzione delle sirene e dei pannelli ottico acustici è fatto obbligo alla ditta provvedere alla sostituzione dei lampeggiatori allo xenon e/o ad incandescenza e dei cartelli intercambiabili di messaggistica;
Controllo del corretto funzionamento dei mezzi di trasmissione dati : Modem, Terminal Adapter –Router-Hub-Switch con eventuale riconfigurazione della stringa dati;
Controllo del corretto funzionamento delle telecamere e dei monitor e relative tarature e posizionamenti;
Controllo del corretto funzionamento degli obiettivi autoiris e/o manuali con relativi accessori e messa a fuoco ; verifica alla reazione alla luce violenta, verifica con filtri di oscuramento, verifica motore zoom e fuoco;
Per quanto concerne le speed dome e/o TLC brandeggiabili oltre alle normali verifiche bisognerà verificare l’ancoraggio alla struttura, la taratura fine corsa, assorbimento, pulsanti di comando ed usura switch di commutazione, programmazione preset; Controllo del corretto funzionamento degli apparati di videosorveglianza e controllo comprensivo delle tarature stesse.
Le tarature dovranno essere effettuate in base alle prescrizioni date dall’Ufficio di Direzione Lavori. Qualora si rendesse necessario procedere alla taratura notturna in aggiunta a quelle previste per la normale manutenzione, su richiesta
della D.L. la ditta ha l’obbligo di effettuarla senza alcun ulteriore aggravio sui canoni corrisposti .
Controllo del corretto funzionamento delle connessioni elettriche, cavi coassiali e UTP e degli eventuali amplificatori di linea per i segnali videocompositi .
Controllo dello stato di efficienza dei supporti di sostegno telecamere delle relative custodie con pulizia dei vetri sia delle custodie che delle relative ottiche.
Controllo della programmazione dei sistemi di trasmissione video su vettore telefonico
su linea tradizionale o larga banda, è onere della ditta provvedere alla eventuale riprogrammazione degli stessi in caso di malfunzionamento;
Controllo della programmazione, posizionamento, taratura dei sistemi di trasmissione video via radio (tx-rx ed antenne), è onere della ditta provvedere alla eventuale riprogrammazione degli stessi in caso di malfunzionamento;
Per quanto riguarda le colonnine SOS si dovranno effettuare i seguenti controlli:
- Prova di chiamata presso Sala Controllo Sistema Roma
- Controllo qualità sonora interfono
- Controllo lampada interna SOS e accumulatore interno
- Verifica schede di controllo interne con ricezione e trasmissione seriale
- Verifica telecamera bullet interna e pulizia interna ed esterna dome colonnina
- Verifica armadio di concentrazione apparati presso i siti
- Controllo centrali allarmi Notifaier E-Net e connessione verso S.S.R.
- Controllo stato accumulatori, seriali e linee di connessione ethernet
- Controllo e verifica swich ethernet
- Controllo dei vdr presenti con prove e verifiche di registrazione
- Controllo sensoristica protezione armadio
- Controllo sirena interna ed esterna
- Effettuare pulizia ventole interne ed esterne degli armadi e di tutti gli apparati
- Controllo swich VDSL verso linea SOS colonnine.
La ditta ha l’onere della verifica del funzionamento degli impianti di illuminazione a servizio dei sistemi XX.XX. In tale attività la sostituzione delle lampade alogene e/ infrarossi ove installati è a carico della ditta aggiudicataria. Nel canone di manutenzione è da comprendere i mezzi di accensione automatica degli stessi (crepuscolari, teleruttori) anche se non esplicitamente riportati in elenco di cui
all’art.3;
Verifica della continuità del segnale ottico e delle relative connessioni alle apposite apparecchiature delle reti in F.O. ;
Verifica dei quadri elettrici ai quali sono attestate le apparecchiature ed in particolare:
verifica della alimentazione in ingresso, verifica intervento automatici, verifica ancoraggio a parete o in rack;
Qualora la D.L. lo richieda deve essere effettuato il backup dei sistemi di video registrazione (VTR e/o VDR) su supporto elettronico. (pen drive, CD-Rom , DVD)
Per tutti gli alimentatori previsti in dotazione alle apparecchiature dovranno essere verificate le tensioni in ingresso e in uscita;
Nel computo del canone di manutenzione delle centrali di allarme periferiche collegate al sistema di centralizzazione SOS Totem ( controllo chiamate colonnine più voipe), Access It ( software controllo accessi), Notifaier Monitor ( centralizzazione allarmi), Controll Center V2 ( pop up visualizzazione vdr), Controll Center ( gestione remota e controllo vdr ), Vital Sign( controllo vdr vitalità e programmazione infrasettimanale) è compresa la verifica del funzionamento del modem di trasmissione;
Verificare il funzionamento del software Centro di Controllo Geovision è il sistema di gestione della sicurezza integrata che fornisce un pratico strumento per la centralizzazione, gestione e salvataggio, dei flussi video dislocati sul territorio (TPL e Piazze) .
-Nel computo del canone di manutenzione delle periferiche di trasmissione video è da comprendere la verifica del funzionamento della rete Ethernet
-Nei canoni di manutenzione delle telecamere sono comprese le custodie qualora fossero
installate all’esterno, le staffe e la messa a fuoco degli obiettivi stessi;
- Sono da considerarsi comprese nei canoni di manutenzione tutte le riprogrammazioni delle apparecchiature di gestione (centrali,matrici, periferiche di trasmissioni, Videoregistratori digitali, Unità di gestione centralizzate) già installate ed inserite.
- Nel computo del canone di manutenzione degli impianti sono compresi la sostituzione dei materiali di consumo delle stampanti adibite alla registrazione eventi (cartucce e/o nastri, carta);
- E’ onere della ditta aggiudicataria la fornitura di automezzo dotato di cestello per lo svolgimento delle attività manutentive ed installative come descritte nel presente
C apitolato Speciale d’Appalto.
-In caso di guasto non potranno essere escluse dalla programmazione delle centrali singole zone a seguito di malfunzionamenti delle stesse se non limitatamente al tempo necessario al ripristino o alla sostituzione del sensore..
- Nel canone di manutenzione sono comprese e pertanto a carico della ditta aggiudicataria tutte le riparazioni delle apparecchiature e/o parti delle stesse qualora il guasto non comporti la sostituzione delle stesse, previo accertamento da parte della D.L.
In caso di guasto di apparecchiature e/o sensoristica che comportino la necessità di trasposto in laboratorio per riparazione, è onere della ditta immediatamente provvedere alla sostituzione temporanea delle stesse, con apparecchiatura similare, al fine di non interrompere il funzionamento degli impianti. A tal fine la ditta dovrà garantire un numero adeguato di apparecchiature stoccate in magazzino il cui elenco materiale dovrà essere consegnato mensilmente alla D.L.
Nella manutenzione programmata è inoltre compresa l'assistenza agli utilizzatori degli impianti che, qualora lo richiedano e su ordine della D.L, verrà esplicata tramite un sopralluogo in sito qualora necessiti anche in orario notturno, con Tecnici dell'Amministrazione, per la consegna di istruzioni scritte, appositamente predisposte dalla ditta, in forma chiara e semplice, facilmente accessibile all'utenza e per una dimostrazione pratica sul funzionamento dell'impianto.
Ogni documento relativo all'impianto ed ogni altro relativo all'intervento effettuato dovrà essere consegnato alla D.L. quotidianamente.
Dovranno essere adottati tutti quegli accorgimenti elencati nelle norme CEI 79/3, cap.8 e
9.
Qualora si dovesse verificare che qualche impianto non potesse essere pienamente
efficiente per indisponibilità della linea telefonica o per modifiche apportate dal servizio di telefonia o da altri, sull'impianto telefonico, sarà onere della ditta interessare immediatamente il competente servizio guasti dell'ente concessionario e per conoscenza la
D.L. comunicando il numero del reclamo inoltrato
In caso in cui si abbia indisponibilità di fornitura elettrica è onere della ditta comunicare il disservizio all’Ente Erogatore con le modalità di cui sopra.
E’ onere della ditta redigere in triplice copia opportuno Rapporto di manutenzione e di intervento tecnico
Per lo svolgimento di tali lavorazioni la ditta metterà a disposizione della direzione lavori, nei giorni feriali da lunedì a venerdì compreso, dalle ore 8.00 alle ore 17.00., n. 4 unità di personale tecnico, oltre il Direttore di Cantiere, suddiviso in due squadre per la manutenzione, per l’assistenza e la soluzione di eventuali problemi concernenti la funzionalità degli impianti.
Tale personale non potrà essere sostituito se non per giustificati motivi (congedi, malattia etc etc) previa autorizzazione della D.L.
La ditta dovrà comunicare alla D.L. prima dell’inizio dei lavori i nominativi del personale che coprirà gli incarichi di direttore di cantiere, responsabile della sicurezza e persona autorizzata a ricevere Ordini di Servizio e/o Ordinativi accompagnati dalla dichiarazione di accettazione dell’incarico da parte dei soggetti interessati.
Il suddetto personale dovrà presentarsi ogni mattina alle ore 08.00 presso gli uffici della Direzione Lavori al quale saranno impartiti i compiti giornalieri sulla base delle esigenze di servizio .
Ogni squadra dovrà essere fornita di apposito telefono cellulare per chiamate urgenti. e preventivamente comunicato all’Ufficio D.L.
Sarà onere della ditta mettere a disposizione delle squadre automezzi conformi alla normativa europea sul contenimento delle emissioni inquinanti e successive al fine di evitare fermi in caso di blocco del traffico.
E ’onere della ditta redigere giornalmente il programma delle visite di manutenzione con i
nominativi del personale che effettua l’intervento da sottoporre alla autorizzazione della D.L.
2) PRONTO INTERVENTO, RIPRISTINI E REPERIBILITA’ 2.1) Pronto Intervento e Ripristini
Per tutti gli impianti in manutenzione durante l’orario di lavoro , la ditta su ordine della Direzione Lavori dovrà effettuare rapidi interventi, non programmabili, che si rendano necessari per inconvenienti riscontrati sugli impianti, sulle apparecchiature, sui componenti elettronici ,meccanici,software o firmware.
Tali interventi di ripristino dovranno aver luogo entro 3 ore dall’ordine di intervento della D.L. , ordine che potrà essere impartito in casi urgenti anche per via telefonica. Gli interventi ordinati dalla D.L. ed effettuati durante il normale orario di lavoro che non comportino sostituzione di apparecchiature sono da considerarsi lavorazioni comprese nei canoni di manutenzione.
2.2) Reperibilità
Nei giorni festivi nell’arco delle ventiquattrore e nei giorni feriali dalle ore 17 alle ore
8.00 del giorno successivo sarà onere della ditta garantire la reperibilità di n. 1 (una) squadra composte da n° 2 tecnici specializzati per un pronto intervento e ripristini di cui al punto 2.1), che abbiano acquisito piena conoscenza degli impianti in manutenzione ; a tale scopo la ditta fornirà apposito recapito telefonico. La suddetta squadra dovrà intervenire su chiamata, entro e non oltre tre ore dalla stessa, effettuata dalla Direzione Lavori e/o direttamente su chiamata da parte del Personale di Sala Sistema Roma.
Ogni intervento dovrà essere accompagnato da apposito report firmato dal personale che ha evaso la relativa chiamata con la descrizione dell’intervento effettuato.
Tale attività è da considerarsi onere della ditta
3) RINNOVAMENTO E MODIFICA DEGLI IMPIANTI
Tale attività dovrà essere espletata ogni qual volta si presenta l’immediata necessità di un intervento tecnico per l’eliminazione delle irregolarità e delle deficienze dell’impianto rilevate dalle segnalazioni anomale presso il Centro Operativo di Sala Sistema Roma, da malfunzionamenti sul campo o di chiamata diretta dei Funzionari del Comune.
In particolare la suddetta voce coprirà le seguenti attività:
a) Riparazioni di danni apportati da terzi o da cause non imputabili a difetti di manutenzione o negligenza negli interventi da parte dell’impresa contraente.
b) Ordini della D.L. concernenti il rinnovamento di impianti di loro parti e l’adozione di modifiche in seguito a sopravvenute esigenze di lavoro o per l’impiego di tecniche più progredite ed adeguamento alle normative vigenti.
Non saranno comunque retribuite, per tale attività,le ore di manodopera utilizzata durante il normale orario di lavoro.
La ditta nulla potrà pretendere per materiali e/o apparecchiature installate senza che la D. L
.abbia emesso il relativo ordinativo di Lavoro.
b) Ordini della D.L. concernenti il collegamento al Centro di controllo di nuovi impianti e relativa programmazione dei Personal Computer di gestione comprendente :
*0 l’assegnazione dei codici delle periferiche sia video che allarmi ;
*1 assegnazione delle zone di allarme dei siti periferici ;
*2 associazione delle zone di allarme alle planimetrie ;
*3 programmazione dei mezzi di trasmissione in periferia.
Con l’ordine di servizio vengono impartite tutte le disposizioni e istruzioni da parte del Direttore lavori all’appaltatore.
Deve essere redatto in duplice copia sottoscritte dal Direttore Xxxxxx e dall‘appaltatore che lo restituisce firmato per avvenuta conoscenza.
L’ordine di servizio non costituisce sede per iscrizioni di eventuali riserve dell’appaltatore.
In caso di urgenza qualsiasi ordine può essere impartito alla ditta aggiudicataria anche per le vie brevi e/o telefonicamente.
I suddetti lavori non esimono la ditta dagli obblighi derivanti dai normali impegni assunti per la manutenzione nei modi sopra descritti pertanto dovranno eseguiti senza distogliere manodopera dalla attività manutentiva programmata prevista ai punti precedenti.
Gli interventi di cui al presente punto 3) saranno realizzati dall’impresa sulla base di progetti esecutivi redatti dalla stazione appaltante in conformità a quanto previsto dall’art.90 del d.Lgs. n.163/2006.
Le attività di cui ai punti a) e b) dovranno comunque concludersi al più presto secondo i tempi indicati nel rispettivo ordinativo o ordine di servizio.
Tra gli oneri e gli obblighi della ditta derivanti dalla manutenzione, rientra anche la fornitura, per gli impianti in cui sia avvenuta modifica od ampliamento ed entro 15 giorni dall'esecuzione dei lavori, delle piantine planimetriche dell'ubicazione delle apparecchiature con l'indicazione della suddivisione delle zone dell'impianto e del passaggio cavi, nonché istruzioni d'uso, indicazioni e cablaggi dei collegamenti effettuati per il reperimento dei singoli conduttori, programmazione delle centrali di allarme e periferiche video da consegnare alla Direzione Lavori. Di tali planimetrie e documentazione dovrà essere consegnata copia originale alla D.L. anche su CD Rom o DVD contenente i dati relativi al disegno eseguito su Autocad LT e Paint Brush. Non si accetteranno gli impianti sprovvisti della documentazione richiesta comprensiva della Dichiarazione di conformità ai sensi della legge 37/08. Inoltre, la ditta aggiudicataria dovrà, mensilmente, fornire all’Amministrazione, tutti i back-up dei software ed archivi dei sistemi di gestione centralizzata sia allarmi che immagini pena l’applicazione delle penali di cui all’art.11.
Per lavorazioni particolari ,in aree archeologiche la ditta dovrà mettere a disposizione un archeologo per collaborare con il personale tecnico al fine di adottare le necessarie precauzioni per la tutela delle opere e dei monumenti.
La società appaltatrice, come onere, dovrà effettuare un continuo Censimento degli
impianti e fornire un software di “gestione del Patrimonio Impiantistico” allo scopo di rendere la gestione dei siti più efficiente e veloce, migliorando la possibilità di ricerca ed estrapolazione dei dati in archivio.
Tutta la documentazione degli impianti dovrà essere, tramite un opportuno sistema di acquisizione ottica, archiviata e resa disponibile sul suddetto software gestionale.
A tal fine dovrà essere realizzata con, due appositi personal computer, una rete LAN punto
– punto tra l’Ufficio direzione Lavori e la Postazione presso il Centro di Monitoraggio per
l’accesso alle informazioni del database.
GIORNI | ATTIVITA’ MENSILE | N° squadre | |
Dal 1° | AL 1° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Capolinea via Foglione, sala controllo Sistema Xxxx, Xxxx. Xxxxxxxx , Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxx Xxxxxxx. | 0 |
Dal 1° | AL 1° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 2° | Al 2° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx.Xxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxxx. Quattro venti, Ludus Magnus. | 1 |
Dal 2° | Al 2° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 3° | Al 3° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx Xxxxxxxxx, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx , Xxxx. Xxxxxxxx, Xxxxxxx. | 0 |
Dal 3° | Al 3° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 4° | Al 4° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Staz. Tiburtina Parcheggio, Parcheggio La Storta, Staz. Xxxxx Xxxxxxxxxx, Monte Varchi. | 1 |
Dal 4° | Al 4° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 5 ° | Al 5° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Staz. E Parcheggio Ponte Mammolo, staz Tor di Valle, Xxxx. Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxx xx Xxxxxx. | 0 |
Dal 5° | Al 5° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 6° | Al 6° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso :Parcheggio Labaro, Staz. Parcheggio Anagnina, Staz. Parcheggio Saxa Rubra. | 1 |
Dal 6° | Al 6° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 7° | Al 7° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso: Capolinea Idroscalo Xxxx. Xxx xx Xxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | 0 |
Dal 7° | Al 7° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 8° | Al 8 ° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx. XxxxxxxxxxXXX Xxxxxxxx., Xxx Xxxxxxxx. Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx. | 1 |
Dal 8° | Al 8° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 9° | Al 9° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso: Staz. Parcheggio Magliana, Metro Xxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx | 0 |
Dal 9° | Al 9° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 10° | Al 10° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Staz Campanelle. Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx. | 0 |
Dal 10° | Al 10° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 11° | Al 11° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxx Xxxxxx | 0 |
Dal 11 | Al 11° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 12° | AL 12° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Capolinea via Foglione, sala controllo Sistema Xxxx, Xxxx. Xxxxxxxx , Xxxx. Xxxxxxxxxx. | 0 |
Dal 13° | AL 13° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx.Xxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxx xxxxx. | 0 |
Dal 13° | AL 13° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 14° | Al 14° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx Xxxxxxxxx, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx , Xxxx. Xxxxxxxx | 0 |
Dal 14° | Al 14° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 15° | Al 15° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxx Xx Xxxxxx, Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxx | 0 |
Dal 15° | Al 15° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 16 | Al 16° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx. X Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx, xxxx Xxx xx Xxxxx, Xxxx. Xxxxx Xxxxxx. | 1 |
Dal 16° | Al 16° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 17 ° | Al 17° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso :Parcheggio Labaro, Staz. Parcheggio Anagnina, Staz. Parcheggio Saxa Rubra. | 1 |
Dal 17° | Al 17° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 18° | Al 18° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso: Capolinea Idroscalo Xxxx. Xxx xx Xxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | 0 |
Dal 18° | Al 18° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 19° | Al 19° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxxx. XxxxxxxxxxXXX Xxxxxxxx., Xxx Xxxxxxxx. Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx. | 1 |
Dal 19° | Al 19° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 20° | Al 20 ° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso: Staz. Parcheggio Magliana, Metro Xxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx | 0 |
Dal 20° | Al 20° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 21° | Al 21° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Staz Campanelle. Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxx. Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxxxx. | 0 |
Dal 21° | Al 21° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Dal 22° | Al 22° | Controllo manutenzione ordinaria come da capitolato del sistema di TPL presso : Xxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx, Xxx Xxxxxx | 0 |
Dal 22 | Al 22° | Interventi , modifiche e rinnovamenti sugli impianti su ordine della D.L. | 1 |
Totale importo a base d’appalto per manutenzione : € . 461.501,30 oltre €.17.511,44 per oneri della sicurezza (IVA esclusa)
Durata prevista dei lavori: a partire dalla data del verbale di consegna lavori per 365 giorni naturali e consecutivi
Il Responsabile del Progetto:
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana
Direzione Urbanizzazioni Secondarie
U.O. Impianti Tecnologici
APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE, RINNOVAMENTO E MODIFICA DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA INSTALLATI PRESSO “ SALA SISTEMA ROMA” E RELATIVE UNITA’ PERIFERICHE AD ESSA COLLEGATE.
PERIODO : 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Documento redatto ai sensi del D.Lgs. 81/2008
Il Responsabile della Sicurezza Geometra Xxxxxxxx Xxxxxxxx
A. INTRODUZIONE
A.1 Scopo
Il presente documento sulla sicurezza ha lo scopo di delineare le regole e norme che si debbono osservare per svolgere in condizioni di sicurezza le attività inerenti i lavori che la società aggiudicataria dovrà effettuare. Esso è il documento riepilogativo che illustra i mezzi e le misure di igiene e prevenzione da mettere in atto parallelamente all’organizzazione di cantiere.
L’obbiettivo del piano è quello di programmare la lavorazione da effettuare nel cantiere assicurando, attraverso l’organizzazione e l’esecuzione di norme prestabilite, le migliori condizioni di lavoro a tutela della integrità fisica dei lavoratori.
Nel piano sono stati presi in esami l’organizzazione del lavoro che dovrà essere messa in atto, le tecniche di lavorazione previste per la realizzazione delle opere, le condizioni ambientali nelle quali si dovrà svolgere l’attività lavorativa, i materiali da impiegare nelle varie fasi operative, nonché gli impianti, i macchinari e le attrezzature da utilizzare.
Alla predisposizione del piano si è pervenuti attraverso le seguenti fasi :
Analisi dettagliata dei rischi che le varie operazioni comportano ;
Individuazione dei provvedimenti di igiene e sicurezza da adottare per eliminare o ridurre i rischi esistenti ;
Individuazione dei mezzi di protezione collettiva e/o individuale necessari per eliminare o ridurre i rischi esistenti nell’impossibilità di predisporre adeguate misure di sicurezza ;
Attribuzione, ai vari soggetti che fanno parte dell’organizzazione aziendale, di compiti specifici in materia di igiene e prevenzione infortuni.
Ai fini della individuazione di misure di igiene e sicurezza da adottare per eventuali situazioni non previste dal piano, occorre tenere presente che i problemi connessi con la tutela dell’integrità psico - fisica dei lavoratori occupati sono da considerare assolutamente prioritari rispetto alle esigenze economiche ed organizzative di lavorazione.
A.2 Precisazioni
Le presenti istruzioni non intendono pregiudicare in alcun modo le vigenti disposizioni di Xxxxx, le cui norme e regole devono essere comunque applicate durante tutto il periodo di durata del suddetto appalto, e non intendono sollevare la società aggiudicataria dagli obblighi derivanti sia dall’osservanza delle norme di cui sopra che a seguito dell’accordo contrattuale.
La società aggiudicataria è direttamente responsabile dell’osservanza di tutte le norme di legge che la riguardano :
D.P.R.524/82
Legge 791/77
Legge 186/68
Norme CEI per gli impianti in oggetto.
D.Lgs. 81/2008
D.Lgs. 77/92
D.M. 37/2008
D.M. 12 settembre 59
D.M. 2 settembre 1968
D.Lgs 2.01.97 n°10
E’ responsabilità della ditta aggiudicataria di assicurarsi che il personale a suo carico sia opportunamente istruito sulle regole della sicurezza del lavoro e delle norme di sicurezza vigenti in cantiere.
A.4 REGOLAMENTO INTERNO
Il presente regolamento deve essere osservato scrupolosamente dalla società aggiudicataria nell’esecuzione dei lavori, prestazioni e servizi appaltati.
L’appaltatrice è pertanto obbligata ad istruire il proprio personale di qualsiasi livello impiegato in cantiere sul contenuto del presente regolamento interno, garantendone la rigorosa osservanza e
rimanendo comunque unica responsabile per tutto quanto possa accadere per inosservanza da parte di chiunque, a qualsiasi titolo, operi alle proprie dipendenze o per suo conto.
Le misure di sicurezza contenute nel presente regolamento devono intendersi come il minimo indispensabile perché si dia inizio ai lavori, rimanendo che la ditta aggiudicataria è altresì libera di adottare ogni ulteriore precauzione ritenuta utile allo scopo di prevenire l’insorgere di condizioni di rischio per le persone o possano arrecare danno o molestia alla proprietà del Comune di Roma.
I lavoratori devono disporre, vicino al loro posto di lavoro, di spogliatoi e locali attrezzati con un numero sufficiente di gabinetti e lavandini, locali di riposo, di attrezzature per prendere i loro pasti in condizioni soddisfacenti.
I lavoratori devono essere protetti contro le influenze atmosferiche che possono compromettere la loro sicurezza e la loro salute.
Per il pronto soccorso di eventuali infortunati, in caso di infortunio modesto, deve essere presente la cassetta di pronto soccorso.
Prima dell’inizio delle opere, deve essere individuato il posto pubblico permanente di pronto soccorso più vicino e i lavoratori devono essere messi al corrente della sua ubicazione e del numero telefonico da chiamare in caso di necessità.
Al verificarsi di un infortunio, lo stesso lavoratore infortunato o gli altri lavoratori presenti devono informare immediatamente il preposto, il responsabile di cantiere o il datore di lavoro, per consentire all’azienda di inoltrare denuncia all’INAIL a all’autorità di Pubblica Sicurezza nei termini prescritti.
A.5 COMPITI E RESPONSABILITA’
Nell’ambito del cantiere vengono identificate le seguenti figure :
Direttore dei lavori
Il D.L. potrà intervenire per ovviare a tutte le situazioni di imminente pericolo di cui venga a conoscenza, anche occasionalmente, prescrivendo al Responsabile Tecnico di Cantiere l’attuazione degli interventi che riterrà opportuni.
Il dovere di attuare quanto prescritto resta di competenza del Responsabile Tecnico di Cantiere. I provvedimenti adottati dal D.L. saranno riportati sul giornale di cantiere.
Responsabile tecnico di cantiere
Le responsabilità principali per l’attuazione delle misure di sicurezza ricadono sul Responsabile del cantiere essendo il soggetto che esercita sul cantiere, per conto del datore di lavoro, i poteri organizzativi e di controllo dell’attività produttiva, ma non escludendo a priori ogni coinvolgimento del Datore di Lavoro e dei dirigenti di più alto livello che devono assumere quelle decisioni e porre in atto quei comportamenti preliminari che consentano poi al Responsabile del Cantiere di attuare in concreto le misure necessarie alla prevenzione.
Ha il compito di attuare il piano di cantiere.
Il Responsabile Tecnico ha totale autonomia decisionale per quanto riguarda le necessità inerenti la realizzazione del piano e in particolare:
- Dovrà impartire opportune disposizioni per l’esecuzione dei lavori in condizioni di sicurezza;
- attuare in concreto le misure di sicurezza necessarie alla prevenzione, incluse quelle non specificatamente previste per legge ma resesi necessarie per le particolarità delle lavorazioni, sovrintendendo direttamente a quelle operazioni produttive particolarmente complesse e delicate dal punto di vista della sicurezza;
- informare i preposti e gli altri lavoratori dei rischi specifici dell’ambiente di lavoro e delle misure prevenzionali da osservare
In tale ambito dispone direttamente i provvedimenti disciplinari che si rilevino necessari in caso di violazioni da parte del personale dipendente.
Preposti
Assumono questa veste coloro che in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa;
1. Essi faranno capo direttamente al Datore di Lavoro, cui forniranno la massima collaborazione e secondo le loro attribuzioni e competenze, devono:
a). sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;
b). verificare affinchè soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
c). richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
d). informare il piu' presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
e). astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
f). segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta;
g). frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37 D.Lgs.81/2008
Lavoratori
Persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa nell’ambito dell‘organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari. Al lavoratore così definito è equiparato: il socio lavoratore di cooperativa o di società, anche di fatto, che presta la sua attività per conto delle società e dell’ente stesso; l’associato in partecipazione di cui all’articolo 2549, e seguenti del codice civile; il soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all’articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, e di cui a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro o di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; l’allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori, attrezzature di lavoro in genere, agenti chimici, fisici e biologici, ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l’allievo sia effettivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione; il volontario, come definito dalla legge 1° agosto 1991, n. 266; i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile; il volontario che effettua il servizio civile; il lavoratore di cui al decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, e successive modificazioni
In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 20, comma 2, lettera h), i lavoratori si sottopongono al programma di formazione e addestramento organizzato dal datore di lavoro nei casi ritenuti necessari ai sensi dell'articolo 77 commi 4, lettera h), e 5.
In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 20, comma 2, lettera d), i lavoratori utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente all'informazione e alla formazione ricevute e all'addestramento eventualmente organizzato ed espletato.
I lavoratori:
a) provvedono alla cura dei DPI messi a loro disposizione;
b) non vi apportano modifiche di propria iniziativa.
Al termine dell'utilizzo i lavoratori seguono le procedure aziendali in materia di riconsegna dei DPI.
I lavoratori segnalano immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato nei DPI messi a loro disposizione.
A.6 PERSONALE E MEZZI DELL’APPALTATORE
Norme Generali
L’accesso nei luoghi di lavoro è condizionato al rilascio di apposita autorizzazione.
Non è permesso l’ingresso in cantiere per lavoro, a persone non autorizzate regolarmente presso l’INAIL e comunque non in regola con le vigenti leggi sul lavoro.
Non è permesso l’ingresso e/o la circolazione in cantiere di persone se non in stretto rapporto con l’esecuzione dei lavori.
E’ vietato l’accesso di persone nelle aree di lavorazione se non espressamente autorizzate dal personale di quest’ufficio.
Ingresso personale
Il personale della ditta aggiudicataria per recarsi nell’area di lavorazione dovrà avere l’autorizzazione rilasciata dal Comune di Roma.
A tale scopo la ditta dovrà inoltrare apposita richiesta con l’elenco delle persone da autorizzare.
Un legale documento di identificazione autorizza l’ingresso del titolare e deve essere sempre custodito dallo stesso per essere esibito su semplice richiesta del personale addetto al controllo dei siti in cui vengono effettuati i lavori.
Il personale della ditta aggiudicataria ha l’obbligo, prima di accedere in cantiere, di indossare gli indumenti di lavoro (di tipo omologato).
B) ESECUZIONE DEL LAVORO
Premessa
La ditta aggiudicataria si impegna ad organizzare il proprio cantiere nel rispetto delle norme di legge vigenti, e in particolare quelle sull’igiene del lavoro e antinfortunistiche, e di tutte quelle disposizione di uniformità e decoro che saranno impartite dall’Amministrazione.
Posto di lavoro
La ditta è tenuta a predisporre e mantenere in perfetto ordine il posto di lavoro, sistemare ed evacuare periodicamente i materiale di risulta, sgomberare, a fine lavoro, tutti i materiali eccedenti e residuati in modo da lasciare le aree in buon ordine e pulizia. Il lavoro non verrà considerato ultimato sino a quando tale ripristino non sarà completato.
E’ vietato, durante gli intervalli di lavoro, la sosta dei lavoratori sui posti di lavoro o in altre aree di lavorazione.
Norme di sicurezza
a) L’appaltatrice si impegna a rispettare e far rispettare ai propri dipendenti e quanti altri, a qualsiasi titolo, operano per conto della stessa, tutte le leggi vigenti e quelle che venissero emanate in materia infortunistica, lavoro e previdenza, nonché le particolari norme di Sicurezza contenute nel presente Regolamento ed altre eventuali che venissero impartite dall’Amministrazione.
b) L’appaltatrice si impegna ad equipaggiare il personale con gli indumenti protettivi previsti dalla legge e in particolare dalle vigenti norme ISPEL, adatti all’esecuzione dei singoli lavori, e di approntare
le attrezzature, i mezzi e il personale per il rispetto di tutte quelle misure antinfortunistiche previste dalla legge.
c) L’appaltatore si obbliga di equipaggiare ciascun posto di lavoro con le attrezzature di primo intervento antincendio previste dalla legge.
d) Il Personale Xxxxxxxxx ha la facoltà di pretendere, ulteriori misure cautelative ritenute utili per prevenire rischi al personale, alle attrezzature e all’ambiente.
Allontanamento dal posto di lavoro
La ditta deve assicurarsi che il personale raggiunga o lasci il posto di lavoro in maniera ordinata, senza creare intralci alla circolazione e nel rispetto dell’orario di lavoro. L’abbandono del posto di lavoro, anche durante l’intervallo, è condizionato alla messa in sicurezza delle attrezzature ed alla raccolta dei materiali sparsi che possano intralciare eventuali operazioni di emergenza.
C) NORME GENERALI DI SICUREZZA
C.1 I capi squadra sono responsabili della sicurezza dei lavoratori ad essi affidati nel espletamento dei compiti di lavoro e debbono con giudizio e buon senso far attuare il rispetto delle norme vigenti.
C.2 I capi squadra hanno l’obbligo di accertare se, quanto e come le norme di sicurezza vengono applicate predisponendo sempre azioni correttive nei casi di infrazione alle norme stesse indipendentemente dal verificarsi o non d’infortunio.
C.3 Tutti gli infortuni debbono essere segnalati al capo squadra diretto da cui dipende l’infortunato. In mancanza dei capi squadra diretti la segnalazione và indirizzata all’assistente di cantiere in particolare :
a) dopo le prestazioni “di primo soccorso” sul posto di lavoro, il lavoratore che non sia avviato subito a visita specialistica o al pronto soccorso dell’ospedale più idoneo riferirà, prima di lasciare il lavoro, ai suoi capi squadra al fine di contribuire alla precisazione degli “atti insicuri” compiuti ovvero del “situazioni insicure” subentrate quali concause del fatto infortunistico subito ;
b) nei casi d’infortunio grave ed invio al pronto soccorso dell’ospedale, ovvero a visita specialistica, i testimoni della circostanza infortunistica riferiranno al capo squadra diretto dell’infortunato prima di lasciare il lavoro.
C.4 Le persone, che chiedono di avere colloqui a qualunque titolo e ragione, con i responsabili della ditta operante in cantiere, debbono essere accompagnate a cura di un incaricato della ditta stessa.
C.5 E’ vietato utilizzare automezzi legalmente denominati “macchine operatrici” come mezzi per trasporto persone.
I mezzi operativi aerei, di sollevamento e di trasporto sono muniti dei prescritti dispositivi di sicurezza e vengono mantenuti in perfetta efficienza con controlli e manutenzioni effettuati a scadenze regolari. L’uso di questi mezzi è riservato a lavoratori qualificati, adeguatamente formati. Tutti i mezzi devono essere denunciati e, ove previsto, sono sottoposti a verifiche degli organi competenti.
In particolare sono in uso :
Cestello su automezzo
Trabattelli
scale ( in ferro o, se in legno, coi gradini incastrati completamente nei montanti, con tiranti alle estremità e tasselli antisdrucciolevoli alla base dei montanti. Lunghezza tale da superare di almeno un metro il piano servito e saranno fissate a parti stabili, fino al momento del vincolo, saranno trattenute al piede da un altro lavoratore).
C.6 L’igiene e la custodia in buon ordine e pulizia degli abiti di lavoro rientrano tra le regole della disciplina, per una migliore sanità fisica indispensabile per la sicurezza individuale sul lavoro.
C.7 Norme per l’uso di indumenti per l’igiene e la protezione personale
a) Xxx posti di lavoro i dipendenti debbono risultare sempre adeguatamente vestiti, così da evitare anche il rischio di infortunio banale. L’uso sistematico delle scarpe di sicurezza è obbligatorio in qualsiasi area all’interno del cantiere.
b) Prima di indossare il prescritto equipaggiamento, ogni lavoratore deve controllarne le buone condizioni.
D) USO DI INDUMENTI PROTETTIVI.
SCOPO
Definire i criteri generali di uso degli indumenti protettivi individuali comunemente usati in cantiere.
Nel caso in cui i mezzi tecnici di protezione impiegati non siano sufficienti a preservare il lavoratore da infortuni o malattie professionali, o quando i rischi non possono essere evitati o ridotti da misure tecniche, mezzi di protezione collettive o da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro, il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei lavoratori mezzi personali di protezione adeguati ai rischi inerenti alle lavorazioni ed operazioni da eseguire.
D.1 Indumenti protettivi di dotazione individuali di uso comune. DPI.
1. Elmetto protettivo
2. Tuta da lavoro
3. Guanti in pelle
4. Guanti isolanti
5. Guanti in plastica
6. Scarpe di sicurezza con puntale rinforzato
7. Occhiali protettivi o schermo
8. Cuffie con tappi antirumore
9. Cinture di sicurezza
10. Mascherina con o senza filtri.
I mezzi personali di protezione da consegnare ai lavoratori devono avere le caratteristiche di idoneità e di resistenza stabilite dalle norme UNI. EN conformi al D.lgs. 475/92.
Per quanto riguarda i criteri di assegnazione ed uso dei mezzi e indumenti di protezione deve essere adottato il criterio della fornitura personalizzata, sia per motivi di igiene che per motivi di adattabilità ed abitudine all’uso, che per il controllo del permanere dello stato di idoneità a prevenire il rischio specifico.
I lavoratori che ricevono in consegna i mezzi personali di protezione non possono esimersi dall’utilizzarli. In caso di accertata inosservanza di tale obbligo, il preposto effettuerà la prescritta segnalazione al responsabile di cantiere o al datore di lavoro per l’adozione a carico del lavoratore inadempiente dei previsti provvedimenti disciplinari.
Per richiamare l’attenzione dei lavoratori, in tutti i luoghi di lavoro in cui devono essere usati i mezzi di protezione personali devono essere affissi appositi cartelli indicanti l’obbligo dell’uso dei mezzi stessi.
Il datore di lavoro, il preposto, il responsabile di cantiere, qualora durante il lavoro dovessero constatare il mancato impiego del mezzo personale di protezione, devono far sospendere immediatamente il lavoro in atto e desigere l’utilizzo del mezzo personale in dotazione.
Al lavoratore che venisse trovato una prima volta a non far uso del mezzo personale di protezione assegnatogli verrà rivolto un richiamo verbale. Qualora il fatto dovesse ripetersi egli sarà oggetto di richiamo scritto e se dovesse insistere nel suo atteggiamento dovrà essere applicata a suo carico una sanzione.
E) IMPIANTI DI CANTIERE
Qualora non fosse già disponibile, la necessaria alimentazione elettrica verrà realizzata mediante specifico impianto corredato di un quadro generale, dotato di interruttore generale con valvole o analoghe protezioni e di vari quadri, anch’essi dotati di interruttore generale.
Sarà realizzato uno specifico impianto di messa a terra collegato al quadro generale. La relativa resistenza sarà conforme alle prescrizione di legge. Il collegamento agli altri quadri sarà ottenuto mediante conduttore nel cavo di collegamento. Previa effettuazione della resistenza, l’impianto dovrà essre denunciato all’ISPEL.
Per quanto riguarda le derivazioni a spina, ciascuna presa sarà a norma, corredata a monte da interruttore di tipo differenziale e protezione contro il cortocircuito e il sovraccarico.
E.1 Cavi per fornitura energia
a) I cavi dovranno essere perfetti e adatti allo scopo. Pure gli isolamenti verso terra e verso fase dovranno essere integri ;
b) Tutte le giunzioni e i collegamenti saranno eseguiti a regola d’arte, e presenteranno un isolamento verso fase e verso terra non inferiore a quello del cavo ;
c) Si prevederanno interruttori automatici e valvole per proteggere con sicurezza l’apparecchiatura elettrica ed i cavi ;
d) La sezione del conduttore sarà adeguata al carico massimo previsto, incluso corrente di corto circuito ;
e) I conduttori non devono sopportare sollecitazioni dinamiche ;
f) Le guaine dei cavi dovranno penetrare completamente nei coni di ingresso delle apparecchiature e saranno fissate mediante appositi blocchi per eliminare sollecitazioni meccaniche sui conduttori ;
g) Di regola i cavi non verranno appoggiati sul terreno ma dove possibile, saranno tenuti sollevati e fatti correre sui pali.
E.2 Quadri di alimentazione utenze
a) Ogni quadro avrà un proprio interruttore con valvole tarate, per assicurare protezione contro sovraccarichi e corti circuiti ;
b) Ogni utenza deriverà dal quadro con un proprio interruttore munito di dispositivo di sicurezza tarato sull’utenza singola.
c) L’apparecchiatura elettrica avrà caratteristiche adatte all’ambiente dove sarà installata ;
d) L’apparecchiatura elettrica da installare all’aperto sarà di tipo stagno IP 65 ;
e) Attorno ad ogni quadro sarà lasciato lo spazio sufficiente per facilitare l’accesso per le operazioni di esercizio e manutenzione.
E.3 Collegamento a terra di apparecchi fissi, mobili e portatili
Quanto segue riguarda la “messa a terra di protezione” per installazioni elettriche, eseguita a mezzo di sistemi atti a prevenire che le parti normalmente non in tensione vengano accidentalmente messe in tensione.
L’appaltatore avrà l’obbligo di :
a) Realizzare un sistema efficiente di messa a terra ;
b) Verificare l’efficacia dello stesso prima della messa in esercizio.
E.4 Sistemi di messa a terra
Per gli impianti di messa a terra va considerato quanto segue :
a) Le parti esposte in metallo saranno collegate a terra in modo efficiente, le piastre metalliche tra i tronchi di conduttore saranno saldate (non è ammesso l’uso di leghe per saldature a dolce o di altre simili), o bullonate e fissate con capi corda, morsetti o isolatori. Si dovranno adottare dei metodi efficaci per assicurarsi che i collegamenti siano stabili e sicuri dal punto di vista elettrico ;
b) Non si potranno eseguire operazioni o prove sugli impianti di messa a terra se non è stata prima tolta l’alimentazione elettrica interessata ;
c) Durante i lavori di costruzione è possibile che gli impianti di messa a terra divengano difettosi. Si dovranno quindi effettuare delle regolari verifiche per assicurarsi che l’impianto siano ancora in efficienza ;
d) Che la carcassa metallica dell’apparecchiatura dovrà essere collegata a terra in modo efficace prima della messa in tensione della stessa.
E.5 Utensili portatili a tensione superiore a 50 V.
E’ proibito l’uso di utensili portatili a tensione superiore a 50V verso terra eccetto negli spazi limitati dove esistono delle condizioni particolari.
I trasformatori di alimentazione degli utensili portatili avranno l’avvolgimento primario isolato da quello secondario e quest’ultimo sarà collegato a terra.
E.6 Impianti fissi di illuminazione a tensione superiore a 25V
a) La massima tensione ammessa sarà di 220 V ;
b) I corpi illuminanti saranno posti di almeno 3,0 m di altezza dalle zone di passaggio e di lavoro ;
c) Le parti metalliche dei corpi illuminanti, inclusi i loro supporti, saranno collegati a terra in modo efficace ;
d) I cavi di alimentazione saranno installati come al precedente punto E.1 ;
e) Gli impianti di illuminazione saranno del tipo adatto al luogo dove verranno installati.
F. SEGNALETICA DI SICUREZZA
Nell’area di esecuzione dei lavori verrà esposta segnaletica corrispondente alle prescrizioni del D.Lgs. 081/2008 e a quanto previsto dal Codice della strada.
I cartelli devono essere ubicati all’ingresso della zona interessata e ad altezza e posizione tale da garantirne la visuale.
G. TABELLA RIEPILOGATIVA DEI RISCHI LEGATI ALLE SINGOLE LAVORAZIONI, E RELATIVI SISTEMI DI SICUREZZA
Fase di lavoro | Descrizione i | Attrezzature | Rischi | Misure di sicurezza e normativa |
Installazione dell’impianto elettrico | Contatti diretti e contatti | Costruzione secondo le norme CEI 64- 8.Interruttoridifferenziali.Interventi |
indiretti | riservati a personale addestrato.Impianto di messa a terra.Verifica della resistenza e degli isolamenti. D.Lgs. 81/08 | |||
Utilizzo di macchine e impianti elettrici | Contatti diretti e contatti indiretti | Costruzione secondo le norme CEI 64-8 e 44.-5 Interruttori differenziali. Manutenzione riservata a personale addestrato.Impianto di messa a terra.Verifica della resistenza .Denuncia al P.M.P.della A.S.L. Verifice periodiche D.Lgs. 81/08 | ||
Collaudo impianti elettrici | Contatti diretti | Preventivo esame a vista. Divieto di intervento sotto tensione. Prove di isolamento. Prove di continuità a terra delle strutture metalliche. Verifica delle protezioni. Segnalazione prove in corso .Nomina preposto ai sensi D.Lgs. 81/08 | ||
Lavori vari | Operazioni con utensili rumorosi | Trapani, Tassellatori e/o utensili rumorosi | Rumore provocato >85 dBA | Uso di Otoprotettori (Cuffie, Inserti ecc) |
Lavori vari | Operazioni eseguite con utensili elettrici | Utensili elettrici vari | Folgorazio ne | Togliere tensione prima di agire su impianti elettrici. Uso di utensili a doppio isolamento. Protezione dei conduttori. Sui quadri di cantiere interruttori differenziali tarati a 0,5 mA |
Verniciatura | Pennelli, spruzzatori, ecc. | Impiego di sostanze tossiche, irritanti | Uso di mascherine protettive e di guanti. adeguata ventilazione | |
Lavori vari | Recipienti con materiale infiammabile | Incendio | Presenza di estintori nei locali di stoccaggio e lavoro. Divieto di usare fiamme libere e di fumare. Non usare acqua per spegnere incendi presso apparecchiature elettriche | |
Fase di lavoro | Descrizione i | Attrezzature | Rischi | Misure di sicurezza e normativa |
Lavoro su ponteggi o scale, montaggio o smontaggio di ponteggi o trabattelli | Ponteggio o ponte su cavalletto, scale a mano o trabattelli | Caduta dall’alto del lavoratore durante le fasi di lavorazione in elevazione | Uso di cinture di sicurezza di tipo omologato e di scale antinfortunio con piedi antisdrucciolo. Uso di trabattelli ancorati al muro per “lavorazioni in quota” (altezze >4mt) metri. Il trabattello avrà parapetto e battipiede. | |
Lavoro ordinario | carico, scarico, sollevamento, | Caduta di materiali dall’alto | Controllo imbracatura dei carichi. Uso dell’elmetto protettivo e Dispositivi anticaduta. Adeguata |
montaggio e smontaggio ponteggi e/o trabattelli | custodia ed utilizzo degli Utensili al fine di evitarne la caduta dall’alto. | |||
Lavori vari | Molatura, smerigliatura, scalpellatura | Mola, smerigliatrice e scalpello | Protezione di schegge durante l’impiego di smerigliatri ci portatili e nei lavori di scalpellatur a | Uso di casco, occhiali protettivi e schermi paraschegge |
Transito o lavori vari | Ferite o abrasioni per la presenza di materiale appuntito | Uso di guanti protettivi e scarpe antinfortunistiche adeguate con punta in acciaio e suola antiperforazione. | ||
Lavorazione con utensili motorizzati | Lavoro con trapani, levigatrici, seghetti, smerigliatrici | Mole, seghe, trapani ecc. | Ferite per contatto con organi di trasmission e del moto o con organi di lavoro della macchina utilizzata | Gli organi di trasmissione devono essere protetti da xxxxxx. Xxxx ed organi di lavoro devono avere schermo protettivo durante l’utilizzo. Uso di guanti. |
Fase di lavoro | Descrizione i | Attrezzature | Rischi | Misure di sicurezza e normativa |
Spostamento | Transito nel cantiere | Caduta in piano del lavoratore causa presenza di materiali di ingombro o per buche o ostacoli vari | Tenere sgombri i percorsi di lavoro, coprire le buche con coperchi, installare parapetti |
H. DOCUMENTI RELATIVI ALLA SICUREZZA
Il X.Xxx. 81/08 prevede numerosi adempimenti da parte degli attori coinvolti. Richiede la preparazione di numerosi documenti e certificati. Alcuni di questi documenti è obbligatorio che siano presenti sul cantiere mentre altri possono essere tenuti nella sede dell’azienda.
Alla documentazione che deve essere preparata per il cantiere deve essere aggiunta tutta quella obbligatoria per adempimenti previsti per la sicurezza del medesimo decreto.
Nello specifico saranno richiesti documenti per:
1) Piano generale di igiene e sicurezza del cantiere.
2) Piani particolareggiati di sicurezza (per eventuali specifiche lavorazioni a rischio).
3) Denuncia all’INAIL per l’assicurazione del personale occupato contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.
4) Cartelle sanitarie e di rischio.
5) Registro infortuni
6) Libretti apparecchi e attrezzature soggetti ad omologazione, collaudo e verifiche.
7) Piano di manutenzione macchinari, impianti ed attrezzature.
8) Denuncie impianti di messa a terra e di protezione contro scariche atmosferiche.
9) Autorizzazione all’impiego di ponteggi metallici.
10) Schede tossicologiche dei prodotti usati
.
I) INFORMAZIONE
Tutto il personale operativo e direttivo di cantiere dovrà essere messo a conoscenza del seguente piano.
Tutti i lavoratori dovranno ricevere adeguata informazione sui rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività dell’impresa in generale e quelli riguardanti la loro mansione specifica, sulle misure, attività e disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
L) DESCRIZIONE DEI LAVORI
L’appalto comprende la fornitura e l’installazione della totalità delle apparecchiature da installare, comprensive delle relative canalizzazioni e cavi, dei software , della messa a punto degli stessi e di ogni altra prestazione relativa, nonché dei trasporti e della manodopera dell’eventuale uso di generatore elettrico in caso di indisponibilità della fornitura di rete per lavori o cause di forza maggiore , delle prove tecniche di funzionamento anche in corso d’opera, della fornitura di tutta la documentazione relativa agli impianti , nonché assistenza all’utente , per un periodo di mesi tre a partire dalla data di fine lavori.
CRITERI COSTRUTTIVI
Criterio generale è l’esecuzione a regola d'arte , secondo le norme vigenti in materia di impianti di sicurezza.
Omologazioni secondo le vigenti norme.
Le apparecchiature che la ditta aggiudicataria avrà intenzione di installare dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione da parte della D.L. e pertanto dovrà essere fornita la relativa documentazione tecnica nonché la manualistica d’uso delle stesse.
Tutti gli AS-Built relativi agli impianti dovranno essere consegnati alla D.L. su supporto cartaceo ed informatico.
Le apparecchiature installate dovranno avere assetto ordinato, stabile, sicuro, definitivo.
La ditta costruttrice si rende disponibile ad effettuare in ogni momento prove tecniche delle apparecchiature proposte e a consegnare relazioni particolareggiate illustranti gli schemi elettrici, a blocchi, topografici e completi della distinta di tutte le apparecchiature installate, manuali d’installazione e d’uso.
I lavori devono essere realizzati conformi alle norme CEI .
I conduttori di collegamento dovranno essere di tipo schermato e posti in canala o canna di tipo non propagante, separatamente da altri conduttori, ove necessario in esecuzione stagna
La centrale e tutte le apparecchiature alimentate a 220V dovranno essere protette contro i contatti indiretti e diretti.
Le linee di collegamento ai sensori per ogni zona della centrale dovranno essere bilanciate e protette da linea di guardia (dovranno essere forniti i valori delle resistenze di bilanciamento).
I lavori comprendono le seguenti prestazioni:
Fornitura, montaggio e assemblaggio, previo controllo e verifica del corretto funzionamento, delle apparecchiature necessarie: sistema ed accessori vari;
realizzazione delle canalizzazioni in armonia con la struttura architettonica del sito;
cablaggio di tutte le connessioni e collegamenti delle linee;
programmazione dei comandi e degli asservimenti;
configurazione degli indirizzi relativi ai singoli componenti;
messa in funzione del sistema, rilascio del certificato di corretta installazione e del certificato di conformità (D.M. 37/08);
redazione delle planimetrie “come costruito” in cui si evidenzi: passaggio cavi, scatole di derivazione, posizione delle apparecchiature (su supporti cartaceo ed informatico);
redazione degli schemi di collegamento nelle scatole di connessione e di tutte le apparecchiature con identificazione del colore e/o della numerazione dei cavi (su supporti cartaceo ed informatico);
fornitura di tutta la manualistica;
corso di istruzione per la gestione del sistema ed assistenza per 3 mesi dalla data di ultimazione dei lavori;
PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLE SICUREZZA | ||
N.FASI LAVORO | ELENCO FASI LAVORATIVE | SCHEDA |
1 | Installazione quadri elettrici | 1 |
2 | Installazione della canalizzazione | 2 |
3 | Passaggio cavi | 3 |
4 | Montaggio apparecchiature | 4 |
5 | Cablaggio apparati | 5 |
6 | Tarature apparecchiature | 6 |
7 | Movimentazione materiale | 7 |
8 | Scavi | 8 |
Scheda n°1 | Installazione quadri elettrici |
Fase di lavoro |
Installazione di Quadri elettrici - Cavi di collegamento e distribuzione e. el. verifica a vista dello stato di conservazione delle intestature dei cavi B.T. sui codoli degli interruttori. Nel caso in cui i capicorda presentassero delle tracce di surriscaldamento procedere alla verifica del serraggio dopo aver tolto tensione. verifica di tutti i serraggi dei cavi sulle apparecchiature di potenza e morsettiere ausiliarie controllando che i capicorda dei conduttori non presentino tracce di bruciature o surriscaldamento. verifica dei circuiti di comando e ausiliari e controllo dei carichi mediante pinza amperometrica: - controllo stato fusibili |
- controllo interruttori automatici differenziali - controllo stato di funzionamento della strumentazione Pulizia di tutte le parti interne dei quadri eliminando la polvere dalle sbarre, dai contatti e dalle parti isolanti Controllo dello stato di conservazione degli alveoli delle prese, del serraggio dei conduttori ai morsetti, della presenza tensione e continuità del conduttore di protezione. Sostituzione delle prese inefficienti o che presentino tracce di usura, surriscaldamento e/o annerimento eccessivo. Controllo dello stato di conservazione degli interruttori e dei fusibili, di sezionamento e di protezione delle suddette prese, con la sostituzione degli stessi se necessari. Prova di isolamento tra le fasi e verso massa dopo aver sezionato i circuiti di alimentazione. Controllo della sequenza delle fasi sulle prese trifasi, in seguito a sostituzione revisione e rimontaggio delle prese. controllare che i cartellini segnacavo ed i contrassegni di distinzioni delle fasi non siano stati danneggiati o resi illegibili; controllo della temperatura esterna dei cavi in condizioni di pieno carico; verifica del corretto fissaggio dei cavi alle strutture di sostegno; verifica che i cavi non presentino curve secche, attorcigliamenti o strozzature eccessive; prove di isolamento, verifica della presenza delle tre fasi a valle di ogni linea e della corretta ripartizione del carico; verifica di tutto il complesso dei circuiti ausiliari e controllo dei carichi mediante pinza amperometrica: controllo dei circuiti ausiliari eseguendo alcune manovre di apertura e chiusura di tutte le apparecchiature installate nei quadri; verificare l'efficienza di eventuali protezioni indirette provocandone l'intervento agendo manualmente sui contatti di scatto di ogni relè installato; controllo del grado di isolamento, verifica e/o pulizia dello stato dei contatti di potenza ed ausiliari dei teleruttori, relè, ecc.; sostituzione se presentano segni di archi elettrici o deterioramenti dovuti ad eccessiva usura o ad interventi gravosi; verifica del serraggio dei dadi di tutte le connessioni elettriche ( sbarre, sostegni e parti meccaniche della struttura, supporti interruttori,ecc.) e dei cavi sulle apparecchiature di potenza ed in morsettiere ausiliarie con chiave dinamometrica, controllando che i capicorda dei conduttori non presentino tracce di bruciatura o surriscaldamento; controllo del corretto collegamento a terra di tutta la struttura dei quadri, verifica del collegamento alla rete generale ed esecuzione delle misure della resistenza di collegamento, per accertare l'inesistenza di contatti insicuri od ossidati; verificare che i circuiti secondari dei TA e TV siano rispettivamente in serie (corto circuito) o in derivazione (aperti) specialmente nel caso che vi siano collegamenti di misura o protezione esterni al quadro; controllo dello stato di conservazione delle cassette di derivazione e delle relative linee di intercollegamento; misura amperometrica per il controllo del rifasamento energia elettrica; |
Attrezzature |
Utensili elettrici e manuali Pinze amperometriche |
Rischi |
Lesioni dall’uso dell’utensile Cadute dall’alto Lesioni a terzi Elettrocizione Diffondersi scintille |
Misure di sicurezza e normativa |
Conoscenza dell’impianto sul quale intervenire ; Sono vietati i lavori su impianti in tensione in queste condizioni : ambienti bagnati e dove il diffondersi di scintille può dar luogo a pericoli ; |
in presenza di ripetute scariche atmosferiche a meno che la rete sia totalmente in cavo sotterraneo e il lavoro si svolga in ambienti chiusi. Verificare che gli impianti elettrici siano stati realizzati secondo le norme Cei o altre norme di regole d’arte. Limitare zona di lavoro Parti in tensione disposte solo sul fronte dell’operatore Presenza di schermi isolanti fra le parti a differente potenziale Parti metalliche in tensione solide in modo da escludere possibilità di rotture e/o cortocircuiti I circuiti devono poter essere sezionati prima di dare inizio ad interventi Chi effettua l’intervento deve assolutamente utilizzare DPI |
Scheda n°2 | Installazione canalizzazione |
Fase di lavoro |
– Lavorazioni in quota presso tutte le aree ove verranno espletate le attività lavorative che espongono i avoratori a rischi di caduta da un’altezza superiore a 2 metri dal piano di calpestio stabile. |
Attrezzature |
Piattaforme aeree con cestello installate su Autocarro omologato – Trabattello – Scale |
Rischi |
Caduta dall’alto con conseguenti lesioni al personale interessato ai lavori e/o si trova nelle immediate vicinanze Vedi scheda n°1 |
Misure di sicurezza e normativa |
Delimitare area di lavoro e consentire l’accesso ai soli addetti Assicurare agli addetti lo spazio che consenta movimenti e manovre necessarie. Mantenere l’area pulita ed illuminata. Le scale devono avere i criteri di resistenza stabiliti dal D.Lgs 081/08 Dotate di dispositivi antisdrucciolo e fissate all’estremità superiori per evitare sbandamenti o scivolamenti La distanza del piede dalla verticale del suo punto di appoggio deve risultare pari a ¼ dell’altezza di detto punto da terra. Segnalazione di “lavori in alto, passare al largo”. Utilizzo di caschi e imbracature. Ancoraggio dei trabattelli per altezze al di sopra dei 3 mt. Il trabattello dovrà avere parapetto e battipiede. I fornitori dei prefabbricati (trabbattello e scale) e delle Piattaforme aeree con cestello installate su Autocarro omologato, devono formare i lavoratori addetti circa le modalità di effettuazione delle varie operazioni e di impiego dei mezzi, al fine della prevenzione infortuni, fornendo istruzioni scritte corredate da disegni illustrativi, Nel montaggio e posizionamento dei trabattelli, scale e Piattaforme, seguire il libretto fornito dal costruttore Il ponteggio durante l’uso deve essere ancorato ogni due piani (ogni3.6 m di altezza). Durante le Lavorazioni in quota, i lavoratori devono utilizzare specifici D.P.I. (dispositivi anticaduta, cinture di sicurezza, elmetto con sottogola), nonché protezioni specifiche per lavorazioni previste quali occhiali antischeggia, guanti antitaglio, mascherine ecc., fermo restando la presenza a terra di un altro lavoratore, nel caso di utilizzo di scale o Piattaforme aeree, che, munito di adeguati D.P.I., sovraintende alla stabilità delle scale o Piattaforme stesse, ed effettua le manovre di posizionamento dell’automezzo e del cestello, previodiscesa a terra del lavoratore adibito ad effettuare le Lavorazioni in Quota. Vedere scheda 1) |
Scheda n°3 | Passaggio cavi |
Fase di lavoro |
In particolare bisogna prestare attenzione al passaggio dei cavi di alimentazione delle apparecchiature alimentate a 220V. L’infilaggio deve essere effettuato senza attestazione dei cavi alla alimentazione. Per particolari tipologie di impianti di cui al capitolato particolare d’appalto tale fase di lavorazione dovrà essere effettuata in altezza. |
Attrezzature |
Utensili manuali : Pinze, cacciavite, tronchesi, spellafili, sguainacavi, chiavi, crimpatrici, brugole, martelli scalpelli, mazzette Utensili elettrici : Trapani, avvitatore , frullino |
Rischi |
Lesioni al personale interessato ai lavori e/o si trova nelle immediate vicinanze Elettrocuzione | |
Misure di sicurezza e normativa | |
Delimitare area di lavoro e consentire l’accesso ai soli addetti Assicurare agli addetti lo spazio che consenta movimenti e manovre necessarie. Mantenere l’area pulita ed illuminata. Ogni utensile od attrezzo deve essere adoperato esclusivamente per l’uso cui è destinato e nel modo più idoneo. Verifica prima e dopo l’utilizzo dello stato dell’utensile. Gli utensili devono essere provvisti, ove possibile, di sistema di aggancio o anticaduta. Per lavori su impianti elettrici utilizzare utensili isolati secondo la norma CEI 11-16. E’vietato usare : utensili elettrici in ambienti con atmosfere gassose o infiammabili ; l’uso di utensili con tensione superiore a 220V verso terra per lavori all’aperto ; nei luoghi bagnati o molto umidi o nei lavori a contatto l’uso di utensili a tensione verso terra a 50V. Gli utensili elettrici devono essere muniti di interruttore incorporato nella incastellatura per facilitarne l’avviamento e l’arresto.Gli utensili elettrici devono avere l’involucro metallico collegato a terra o essere del tipo a doppio isolamento se alimentati con tensione sup. a 25V in c.a. o a 50V in c.c. Sconnettere l’utensile dalla rete di alimentazione prima di effettuare operazioni di manutenzione e dopo l’utilizzo. Utilizzo di DPI obbligatorio | |
Scheda n°4 | Montaggio apparecchiature |
Fase di lavoro | |
Questa fase rigurda l’installazione di tutte le apparecchiature. | |
Attrezzature | |
Utensili elettrici e meccanici e Scale. | |
Rischi | |
Disturbi apparato uditivo-Sordità precoce -Spossatezza –Stress Caduta del personale dall’alto Caduta di materiale dall’alto Scivolamento e ribaltamento Rischi derivanti dall’uso di utensili a mano ed elettrici Lesioni a mani e piedi per schiacciamento | |
Misure di sicurezza e normativa | |
Vedi scheda n°1 | |
Scheda n°5 | Cablaggio apparecchiature |
Fase di lavoro | |
Fase di lavorazione concernente il collegamento di tutte le apparecchiature alla rete di alimentazione e/o alla rete di trasmissione segnali | |
Attrezzature | |
Utensili manuali - Utensili elettrici - Scale - Apparecchi di illuminazione | |
Rischi | |
Lesioni dall’uso dell’utensile Cadute da scale Lesioni a terzi Elettrocuzione Presenza di acqua Temperatura eccessiva Morsi di animali | |
Misure di sicurezza e normativa | |
Assistenza di un altro lavoratore Verifica della solidità del manufatto |
Ventilare gli ambienti Se si ritiene possa esserci presenza di animali, provocare rumore per spaventarli e delimitare la zona di lavoro con rete metallica di adeguata resistenza. chi effettua l’intervento deve assolutamente utilizzare DPI | |
Scheda n°6 | Tarature delle apparecchiature |
Fase di lavoro | |
Questa fase prevede l’ ottimizzazione delle prestazioni delle apparecchiature | |
Attrezzature | |
Utensili elettrici e manuali | |
Rischi | |
Lesioni dall’uso dell’utensile Cadute dall’alto Lesioni a terzi Elettrocizione Diffondersi scintille | |
Misure di sicurezza e normativa | |
Conoscenza dell’impianto sul quale intervenire ; Sono vietati i lavori su impianti in tensione in queste condizioni : ambienti bagnati e dove il diffondersi di scintille può dar luogo a pericoli ; in presenza di ripetute scariche atmosferiche a meno che la rete sia totalmente in cavo sotterraneo e il lavoro si svolga in ambienti chiusi. Verificare che gli impianti elettrici siano stati realizzati secondo le norme Cei o altre norme di regole d’arte. Limitare zona di lavoro Parti in tensione disposte solo sul fronte dell’operatore Presenza di schermi isolanti fra le parti a differente potenziale Parti metalliche in tensione solide in modo da escludere possibilità di rotture e/o cortocircuiti I circuiti devono poter essere sezionati prima di dare inizio ad interventi Chi effettua l’intervento deve assolutamente utilizzare DPI | |
scheda n°7 | MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI |
Fase di lavoro |
In tutte le fasi di installazione degli impianti e di eliminazione dei materiali di risulta |
Attrezzature |
Autocarri furgoni Autogrù Carrelli a mano e motorizzati |
Rischi |
Lesioni agli arti per schiacciamento Lesioni lombari Lesioni e danni e cose per cadute di materiali Incidenti che coinvolgono i mezzi di trasporto,le persone le cose |
Misure di sicurezza e normativa |
Le vie di transito che,per lavori di riparazione o manutenzione in corso, non sono percorribili senza pericolo, devono essere sbarrate. I proposti a tale lavori hanno l’obbligo di accertare che siano stati esposti cavalletti e transenne di sbarramento del transito, relativi cartelli ammonitori e le luci di segnalazione per la notte Organizzare il trasporto in colli di peso adatto e seguire le indicazioni sugli involucri degli imballi Utilizzare mezzi di trasporto di materiali pesanti dotati di sponda mobile,di braccio con indicazione della portata massima e stabilizzatori Prima di operare verificare la solidità del terreno e posizionarsi in piano Non sostare nel raggio di azione del braccio Non sovraccaricare i carrelli |
La movimentazione manuale dei materiali dovrà avvenire ai sensi del D.Lgs. 081/2008 Autocarro in ottima efficienza Le funi di sollevamento e i ganci devono essere periodicamente verificati. |
Fase di lavoro |
In tutte le fasi di installazione degli impianti e di eliminazione dei materiali di risulta |
Attrezzature |
Autocarri furgoni Autogrù Carrelli a mano e motorizzati |
Rischi |
Lesioni agli arti per schiacciamento Lesioni lombari Lesioni e danni e cose per cadute di materiali Incidenti che coinvolgono i mezzi di trasporto,le persone le cose |
Misure di sicurezza e normativa |
Le vie di transito che,per lavori di riparazione o manutenzione in corso, non sono percorribili senza pericolo, devono essere sbarrate. I proposti a tale lavori hanno l’obbligo di accertare che siano stati esposti cavalletti e transenne di sbarramento del transito, relativi cartelli ammonitori e le luci di segnalazione per la notte Organizzare il trasporto in colli di peso adatto e seguire le indicazioni sugli involucri degli imballi Utilizzare mezzi di trasporto di materiali pesanti dotati di sponda mobile,di braccio con indicazione della portata massima e stabilizzatori Prima di operare verificare la solidità del terreno e posizionarsi in piano Non sostare nel raggio di azione del braccio Non sovraccaricare i carrelli La movimentazione manuale dei materiali dovrà avvenire ai sensi del D.Lgs. 081/2008 Autocarro in ottima efficienza Le funi di sollevamento e i ganci devono essere periodicamente verificati. |
Scheda n.8 Manutenzione ed installazione apparecchiature | |
DESCRIZIONE: Autocarro gommato con stabilizzatori e braccio elevatore telescopico, dotato di cestello per lavori in sospensione. | |
RISCHI POSSIBILI: MISURE DI SICUREZZA: | Pericoli di investimento delle persone, urti, colpi, impatti Cedimento del terreno su cui è appoggiato il mezzo Errata manovra dell’operatore Pericolo di caduta di materiale dall’alto Pericolo di caduta del personale dal cestello Cedimento e anomalie delle parti meccaniche del mezzo Mancato funzionamento dei dispositivi di sicurezza: limitatori di carico, finecorsa Uso DPI: guanti, scarpe di sicurezza, tuta, elmetto, imbracatura di sicurezza Affidare il mezzo solo a personale autorizzato e qualificato all’uso dello stesso. Mettere fuori servizio i mezzi con anomalie nei dispositivi che possono compromettere la sicurezza. Verificare prima dell’utilizzo l’efficienza del mezzo. Sistemare il cestello su terreno pianeggiante e non cedevole. Prima di salire occorre verificare che il mezzo sia in posizione orizzontale. Il cestello non deve essere appoggiato a strutture, siano esse fisse o mobili. Tutte le manovre, di norma, devono essere effettuate dall’operatore a bordo del cestello. L’uso dei comandi installati sull’autocarro è limitato ai casi di emergenza o quando non sia prevista la presenza dell'operatore a bordo. È vietato salire o scendere dal cestello quando lo stesso non è in posizione di riposo. Non caricare oltre le portate consentite in rapporto agli sbracci e agli angoli di inclinazione, l’accesso al cestello a due persone deve essere espressamente previsto. L’uso del cestello per sollevare carichi deve essere previsto dal Costruttore. L’auto - grù con cestello, va usato solo per l’altezza per la quale è stato costruito. È vietato aggiungere sovrastrutture. Non usare l’auto- gru con cestello in presenza di forte vento. Non spostare il mezzo con il cestello se questi non è in posizione di riposo o con l’operatore a bordo. Durante le manovre porre la massima attenzione per evitare che il cestello ed operatore urtino contro ostacoli. In prossimità di linee elettriche aeree rispettare la distanza di sicurezza dai conduttori, salvo che la linea non sia adeguatamente protetta. La distanza di sicurezza deve essere sempre rispettata, anche durante gli spostamenti del cestello. L’area sottostante la zona operativa del cestello deve essere opportunamente delimitata e segnalata. Avvertire il responsabile o l’addetto alla manutenzione di ogni anomalia riscontrata nel mezzo. Controllare che le macchine siano sottoposte alle verifiche di legge. |
MODALITA’ D’ESECUZIONE DELLA FASE: INTERCONNESSIONE CON ALTRI LAVORI: COSTI PREVEDIBILI: ADDETTI: | La fase valuta l’autocarro con grù e cestello, nei vari momenti del periodo lavorativo, compresi quindi i tempi di manutenzione necessari alla macchina. La fase in esame si sviluppa in parallelo con le lavorazioni di cantiere, salvo la fase della manutenzione che si sviluppa autonomamente. La fase non presenta particolari aggravi riguardo all’uso di dispositivi di sicurezza collettivi, pertanto il costo è zero Valore medio degli addetti N°3. |
RICHIAMI NORMATIVI: DPR 547/55, Dlgs 626/94, DPR 459/96, Codice Stradale |
ONERI DELLA SICUREZZA | |||
Descrizione | Q.tà | Costo | TOTALE |
Unitario | |||
Cuffia antirumore costo semestrale | 20 | € 2,60 | € 52,00 |
Tappi antirumore prezzo per 100 pezzi - | 200 | € 15,91 | € 31,82 |
Guanti contro aggressioni metalliche (conf. 144 pz) x4 - semestrale | 8 | € 20,45 | € 81,80 |
Guanti isolanti - semestrale. | 19 | € 23,83 | € 452,77 |
Scarpe di sicurezza con puntale in metallo - suola antiscivolo a slacciamento rapido - semestrale | 15 | € 34,09 | € 511,35 |
Calzerotti termici - semestrale | 9 | € 7,10 | € 63,90 |
Sottocasco termico costo semestrale | 9 | € 8,52 | € 76,68 |
Guanti protezione freddo costo semestrale | 9 | € 34,09 | € 306,81 |
Occhiali protettivi - semestrale | 12 | € 6,59 | € 79,08 |
Schermo protettivo - semestrale | 12 | € 3,24 | € 38,88 |
Tute da lavoro antistrappo - semestrale | 10 | € 244,28 | € 2.442,80 |
Giaccone impermeabile imbottito costo semestrale | 6 | € 38,01 | € 228,06 |
Elmetto protettivo - importo semestrale | 7 | € 7,05 | € 49,35 |
Cintura portattrezzi - importo semestrale | 8 | € 15,50 | € 124,00 |
Cassetta medicazione | 8 | € 55,78 | € 446,24 |
Pacchetto medicazione | 8 | € 15,49 | € 123,92 |
Scarpe isolanti in gomma naturale - importo semestrale | 6 | € 45,71 | € 274,26 |
Scala a pioli con piedini - mese - importo semestrale | 6 | € 2,79 | € 100,44 |
Imbracatura sicurezza - mese - importo semestrale | 9 | € 4,85 | € 261,90 |
Fune 10 m di trattenuta diametro12 completa n. 2 moschettoni e dissipatore | 9 | € 3,40 | € 30,60 |
Fune nolo - semestrale | 10 | € 2,94 | € 29,40 |
Autocarro con cestello ed operatore: | 160 | € 51,60 | € 8.256,00 |
Nastro bicolore in plastica | 3155 | € 0,10 | € 315,50 |
Lampada portatile 220/24v - nolo semestrale | 13 | € 4,70 | € 61,10 |
Mascherina senza filtro | 200 | € 1,48 | € 296,00 |
Tute da lavoro monouso per la protezione dell'epidermide | 100 | € 5,68 | € 568,00 |
Motocompressore nolo per mese | 6 | € 368,13 | € 2.208,78 |
TOTALE | € 17.511,44 |
Direzione Urbanizzazioni Secondarie | Quantità | costo unitario | costo annuale | ||
U.O. Opere di Edilizia sociale ed Impianti Tecnologici | |||||
Unità di gestione computerizzata in grado di centralizzare e gestire unità periferiche VOIP completa di SW applicativo | |||||
Unità di gestione computerizzata in grado di centralizzare e gestire unità periferiche TVCC completa di SW applicativo | |||||
UNITA COMPUTERIZZATA CLIENT | |||||
UNITA DI SERVIZIO COMPUTERIZZATA | |||||
Matrice video 4 in | |||||
MONITOR 22" LCD | |||||
MONITOR 50" LCD | |||||
HUB SWITCH 24 IN | |||||
HUB SWITCH 16 IN | |||||
PATCH- PANEL modulare 16 IN | |||||
Videoregistratore digitale | |||||
Telecamera CCD colori | |||||
TELECAMERA Speed dome | |||||
Centrale di allarme microprocessore, 32 zone | |||||
Sensore doppia tecnologia | |||||
contatti magnetici | |||||
Barriere ad infrarossi da esterno | |||||
Combinatore telefonico | |||||
Gruppo di alimentazione | |||||
Centrale di allarme incendio 2 loop | |||||
Rivelatore ottico di fumo | |||||
Ripetitore ottico di allarme | |||||
Pulsante antincendio | |||||
Pannello Ottico - acustico |
Sensori antiallagamento | |||||
Elettromagnete con pulsante di sblocco | |||||
Sistema citofonico | |||||
Lettore biometrico | |||||
Lettore di badge | |||||
Elettroserratura | |||||
Bussola blindata | |||||
Stampanti multifunzione | |||||
Unità di preamplificazione | |||||
Sistema di videoconferenza | |||||
TOTALE apparecchiature presso la sala sistema roma | a corpo | € 40.000,00 | |||
ELENCO COLONNINE S.O.S. | |||||
Capolinea Via Boglione | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxx - Xxxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Parcheggio e Xxxx. Xxxxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
La Storta Park | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Parcheggio e Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxx. Xxx xx Xxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Staz. – Parcheggio Saxa Rubra | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxxxx Xxxx - Xxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxx. - Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Capolinea Idroscalo | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxx. Xxx xx Xxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 |
Staz. EUR Magliana e Parcheggio (lato Via Ostiense) | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Via Ciamarra | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Stazione Nuovo Salario | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Fermata metro rebibbia | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Park Xxxx. Xxxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Fermata metro X.Xxxxxxx | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Piazz.le Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx | x | 0 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Fermata metro Acilia | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Piaz.le Staz.Capannelle | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Piazz.le Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Piaz.le Stazione Settebagni | n | 1 | € 2.000,00 | € 2.000,00 | |
Capolinea Xxxxxxxx | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxx Xxxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Capolinea largo Sperlonga | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxx Xxxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Piazza di Spagna | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Montevarchi Salaria | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Pigneto 1 | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Pigneto 2 | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Saxa Rubrqa | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Piazza di spagna | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Campo di Fiori | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Nuovo Salario | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Xxxxxx Xxxxx | x | 0 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
San Xxxxxxx 1 | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
San xxxxxxx 2 | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Ponte Milvio | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Trilussa | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
Ludus Magnus | n | 1 | € 3.000,00 | € 3.000,00 | |
TOTALE ORDINARIA annuale | € 172.000,00 | ||||
Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana Direzione Urbanizzazioni Secondarie U.O. Impianti Tecnologici | |||||
l’appalto per i lavori di manutenzione,rinnovamento e modifica degli impianti di Sicurezza installati presso e relative unità periferiche ad essa collegate. | ALL.B) | ||||
Periodo per 365 giorni naturali e consecutivi dal verbale di consegna lavori e fino ad esaurimento dei fondi | |||||
DESCRIZIONE | Prezzo | ||||
Antintrusione | |||||
1 | Centrale di allarme 6 zone ampliabile a 12 | € | 119,93 | ||
2 | espansione 4/8 ingressi | € | 50,59 | ||
3 | Centrale di allarme 16 ingressi con display completa di tastiera II IMQ | € | 2.023,81 | ||
4 | Centrale di allarme 32 ingressi con display completa di tastiera II IMQ | € | 2.190,62 | ||
5 | Centrale di allarme 64 ingressi con display completa di tastiera II IMQ | € | 2.443,41 | ||
6 | Interfaccia universale per centralizzazioni | € | 1.395,70 | ||
7 | Tastiera con display 40x4 | € | 259,46 | ||
8 | Tastiera con display 16x2 | € | 241,79 | ||
9 | Stampante seriale da muro 20 colonne | € | 823,89 | ||
10 | Stampante seriale da muro 40 colonne | € | 553,30 | ||
11 | Modulo espansione 8 ingressi per centrali allarme | € | 183,26 | ||
12 | Scheda aggiuntiva relè fino a 7 relè | € | 190,64 | ||
13 | Alimentatore switching per centrale 16 zone | € | 78,12 | ||
14 | Alimentatore switching per centrale 32/64 | € | 106,39 | ||
15 | Scheda base CPU 16 zone | € | 534,75 | ||
16 | Scheda base CPU 32 - 64 zone | € | 881,82 | ||
17 | Scheda led frontale | € | 421,57 | ||
18 | Kit resistenze di bilanciamento | € | 32,44 | ||
19 | Display LCD | € | 148,35 | ||
20 | Programma software per il controllo e gestione sino a n. 6 centrali | € | 5.766,68 | ||
21 | Licenza software per la gestione mappe grafiche fino a n.6 centrali | € | 1.297,90 | ||
22 | licenza software per la gestione di postazioni client ( 6 centrali) | € | 1.297,90 | ||
23 | Programma software per il controllo e gestione sino a n. 12 centrali | € | 8.627,93 | ||
24 | Licenza software per la gestione mappe grafiche fino a n.12 centrali | € | 1.749,71 | ||
25 | licenza software per la gestione di postazioni client (12 centrali) | € | 1.870,34 | ||
26 | Convertitore gsm gprs | € | 287,74 |
Allegato B)
27 | Combinatore telefonico GSM/PSTN teleinterrogabile e teleprogrammabile, in contenitore di ridotte dimensioni, modulo GSM Dual Band integrato, dotato di 4 ingressi cablati espandibili a 8 con funzione split e di 4 uscite O.C. di stato, 4 uscite O.C. programmabili e tele controllabili; le uscite programmabili possono essere di tipo NA, NC o impulsive. Dotato di una uscita relè con contatti puliti programmabile per riprodurre varie segnalazioni di stato o una delle uscite programmabili. Il combinatore è in grado di inviare 16 diversi messaggi in fonia per una durata totale di oltre 200 sec., più di 70 SMS autocomposti e 15 SMS completamente personalizzabili. Il combinatore può memorizzare 16 numeri telefonici per le comunicazioni di allarme e/o di stato e 2 numeri telefonici per le comunicazioni in formato digitale. Compresa quota parte collegamenti, accessori, collaudo e quant'altro necessario per rendere l'impianto funzionante ed eseguito a regola d'arte. Omologato IMQ- Allarme II° LIvello. Tipo TRHCOMBI. | € | 480,00 | ||
28 | Modem seriale a 64/128Kb per connessioni su linee ISDN | € | 297,11 | ||
29 | Adattatore per linea ethernet PT-Lan | € | 354,00 | ||
30 | Stazioni di inserimento | ||||
31 | Attivatore impianto completo di scheda di attivazione | € | 192,77 | ||
32 | Chiave elettronica resistiva | € | 8,00 | ||
33 | Scheda per chiave digitale o di prossimità a 2 relè | € | 95,00 | ||
34 | Inseritore con tecnologia di prossimità | € | 86,00 | ||
35 | Chiave di prossimità | € | 28,00 | ||
36 | Inseritore 2 led per chiave digitale | € | 28,00 | ||
37 | Infrarossi Intelligenti Antimascheramento | ||||
38 | Rivelatore intelligente ad infrarossi passivi dotato di esclusiva analisi vettoriale, portata di 12 metri e 9 tende integrali, con circuito di protezione antimascheramento di quarta generazione. Dotato di tecnologia a specchio 3Brid che conferisce eccezionale stabilità di segnale lungo tutta la portata ed esclusiva analisi del segnale 5D. Non richiede regolazioni di portata o per diverse altezze di montaggio. Certificazione IMQ-Sistemi di Sicurezza. | € | 110,72 | ||
39 | Rivelatore intelligente ad infrarossi passivi dotato di esclusiva analisi vettoriale, portata di 16 metri e 9 tende integrali, con circuito di protezione antimascheramento di quarta generazione. Dotato di tecnologia a specchio 3-Step che conferisce eccezionale stabilità di segnale lungo tutta la portata ed esclusiva analisi del segnale 5D. Non richiede regolazioni di portata o per diverse altezze di montaggio. Certificazione IMQ-Sistemi di Sicurezza. | € | 126,76 | ||
40 | Sensore IR dotato di esclusiva analisi Vettoriale con copertura volumetrica 11 tende a 20m e lungo raggio 60m, con antimascheramento a doppio canale. Omologato IMQ II liv. | € | 250,41 | ||
41 | Supporto orientabile per sensori | € | 8,77 | ||
42 | Kit tamper antistrappo | € | 17,00 | ||
43 | Rivelatori da Esterno | ||||
44 | Rivelatore PIR da esterno, che utilizza due sensori ad infrarossi passivi indipendenti, portata selezionabile elettronicamente 10, 20, 30 metri, angolo di rilevazione da 10° a 70°, snodo integrale a due assi per una regolazione del sensore di 180° in orizzontale e 90° in verticale, modulo sensore nascosto per non dare riferimenti sull'effetiva copertura, regolazione elettronica del conteggio impulsi, diversi valori di resistenze di fine linea incorporati e selezionabili tramite jumper. Completo di tamper antiapertura e antirimozione. Custodia IP65. 5 anni di garanzia. | € | 174,84 | ||
45 | Rivelatore doppia tecnologia da esterno, che utilizza due sensori ad infrarossi passivi indipendenti uniti ad un modulo sensore a microonde, portata selezionabile elettronicamente 10, 20, 30 metri, angolo di rilevazione da 10° a 70°, snodo integrale a due assi per una regolazione del sensore di 180° in orizzontale e 90° in verticale, modulo sensore nascosto per non dare riferimenti sull'effetiva copertura, selezione della modalità di funzionamento (AND / OR), regolazione elettronica del conteggio impulsi, diversi valori di resistenze di fine linea incorporati e selezionabili tramite jumper. Completo di tamper antiapertura e antirimozione. Custodia IP65. 5 anni di garanzia. | € | 281,27 | ||
46 | Strumento di Walk Test | € | 124,69 |
Allegato B)
47 | Rivelatore PIR da esternoSistema rilevamento infrarosso passivo Installazione orizzontale, angolo 90° Distanza rilevamento 12m Zona orizzontale 7 zone Zona a discesa 7 zone Distanza rilevamento da 3 a 12m (regolando l'angolo verticale della zona a discesa) Alimentazione da 12 a 30 VDC (senza polarità) Consumo 35 mA Uscita allarme relè a contatto pulito tipo (N/C N/O selezionabile) Tempo rilevamento + tempo ritardo (da 2 sec. a 5 min.) Capacità 30 V (AC/DC), 0.5A carico resistivo Regolazione rilevamento, notte (10 lux) o giorno e notte Uscita manomissione: relè a contatto pulito (NC), azione attivo quando il coperchio viene staccato, capacità 30 V (AC/DC), 2A carico resistivo LED rosso lampeggiante al riscaldamento ON in allarme (LED disabilitato) Conteggio impulsi una-tre volte (con interruttore) Regolazione sensibilità 30%, 170% tramite potenziometro | € | 310,00 | ||
48 | Sensore per applicazioni in esterno a doppia tecnologia microonda/ infrarosso, con analisi della microonda "Doppler stereo" per ambienti ad alto rischio. Portata con lente A=27x15 mt.; con lente B=30x10,5 mt.; con lente C=38x6 mt.; altissima immunità ai falsi allarmi. | € | 1.251,84 | ||
49 | Rivelatori a doppia tecnologia con antimascheramento e tenda | ||||
50 | Sistema a rivelazione tenda integrale fino a 25 mt | € | 196,00 | ||
51 | Sistema a rivelazione tenda integrale fino a 12 mt | € | 144,00 | ||
52 | Doppia tecnologia microonda/infrarosso intelligente a specchio 9 tende, con antimascheramento di entrambe le tecnologie. Uscita AM separata, Portata 16 mt. 5 anni di garanzia. Omologato IMQ I e II liv. | € | 147,40 | ||
53 | Doppia Tecnologia Microonda/Infrarosso intelligente antimascheramento a specchio a 7 tende. Portata 20 mt. Uscita AM separata. 5 anni di garanzia. Omologato IMQ I o II Liv. | € | 182,96 | ||
54 | Rivelatore a doppia tecnologia per montaggio a soffitto. Protezione volumetrica a 360° con diametro di copertura di 20 mt. Dotato di funzione antimascheramento realizzata mediante il canale a microonda che protegge il rivelatore nel raggio di 40 cm. Montaggio fino a 5 mt di altezza tecnologia a specchio con copertura a 18 tende integrali, analisi del segnale 4D. | € | 268,10 | ||
55 | MW Microonda sistema fino a 30 mt di rivelazione | € | 325,00 | ||
56 | Sensori Piezo Rottura Vetri | ||||
57 | Sensore piezoelettrico rottura vetri uscita a relè con cavo da 2 mt e memoria d'allarme. Omologato PT e VDS. | € | 40,85 | ||
58 | Sensore piezoelettrico rottura vetri miniaturizzato con cavo da 3 mt e memoria d'allarme. Usare interfaccia GS217/218. Omologato PT. | € | 35,40 | ||
59 | Scheda di interfaccia per GS200, dotata di uscita bilanciata a 4k7 ohm, adatta per tutti i modelli di centrale antintrusione Aritech. | € | 40,15 | ||
60 | Scheda di interfaccia per GS200 in contenitore, con uscita a relè per interfacciarsi con qualsiasi tipo di centrale. | € | 70,48 | ||
61 | Kit adesivo di fissaggio per GS110 e GS200. Omologato PT. | € | 102,45 | ||
62 | Microfoni Selettivi | ||||
63 | Microfono selettivo per casse continue. | € | 192,64 | ||
64 | Piastra di fissaggio a giorno Omologato IMQ II e III Liv. | € | 19,09 | ||
65 | Scatola di montaggio ad incasso per microfoni selettivi | € | 119,63 | ||
66 | Microfoni Selettivi Programmabili | ||||
67 | Microfono selettivo per tutte le applicazioni, programmabile, dotato di scheda di uscita allarme NC- C. | € | 325,94 | ||
68 | Kit di configurazione composto da cavo di collegamento tra PC e microfono selettivo e programma di configurazione | € | 109,13 | ||
69 | Programma di configurazione | € | 45,62 | ||
70 | Contatti Magnetici | ||||
71 | Contatto magnetico a giorno con cavo. GAP 15 mm. Omologato IMQ I liv. | € | 16,61 |
Allegato B)
72 | Contatto magnetico in alluminio per installazione a pavimento. GAP 75 mm. Completo di cavo armato. Omologato IMQ I Liv. | € | 40,85 | ||
73 | Contatto magnetico in alluminio anodizzato per installazione a pavimento. Bilanciato. GAP da 19 mm a 63 mm. Completo di cavo armato. | € | 84,01 | ||
74 | Contatto magnetico a "sigaretta". Tipo corto ad innesto a pressione. GAP 18 mm. | € | 22,89 | ||
75 | Contatto magnetico in alluminio anodizzato. Tripla polarizzazione. GAP da 5 mm a 15 mm. Completo di cavo armato. Omologato IMQ II° Liv. | € | 155,64 | ||
76 | Contatto a pistone ad innesto. Con cavo. Montaggio verticale.Varie misure | € | 25,65 | ||
77 | Contatto magnetico installazione a giorno, con cavo, alta sicurezza, certificato EN Grado 3 | € | 41,28 | ||
78 | Sensori a Fune | ||||
79 | Contatto a fune per tapparelle. | € | 17,91 | ||
80 | Scheda d'analisi per contatto a fune modello | € | 23,44 | ||
81 | Sensore a fune per tapparella da usare in abbinamento ad un trasmettitore universale 3V. | € | 53,58 | ||
82 | Sensori Inerziali | ||||
83 | Sensore inerziale. | € | 32,71 | ||
84 | Unità d'analisi per sensori inerziali | € | 74,99 | ||
85 | Sensore inerziale autonomo completo di scheda d'analisi ed uscita a relè | € | 62,88 | ||
86 | Sensore inerziale autonomo completo di scheda d'analisi ed uscita a relè. Confezione 5 pezzi. | € | 273,80 | ||
87 | Rivelatori di Liquidi | ||||
88 | Interfaccia per rivelatori di liquidi. | € | 135,01 | ||
89 | Rivelatore di liquidi autonomo. | € | 57,07 | ||
90 | Sonda per applicazione a superficie. | € | 47,19 | ||
91 | Rivelatori Audio Rottura Vetri | ||||
92 | Sensore audio rottura vetri ad alta immunità ai falsi allarmi. Portata fino a 10 mt. | € | 90,69 | ||
93 | Sensore acustico di rottura vetri, dotato di doppia frequenza di analisi, portata massima 8,5 m. | € | 73,87 | ||
94 | Barriere ad infrarossi attivi | ||||
95 | Barriera ad infrarossi attivi a due raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 20 mt esterno, 40 mt interno. | € | 420,13 | ||
96 | Barriera ad infrarossi attivi a due raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 40 mt esterno, 80 mt interno. | € | 433,07 | ||
97 | Barriera ad infrarossi attivi a due raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 60 mt esterno, 120 mt interno. | € | 453,21 | ||
98 | Barriera ad infrarossi attivi a quattro raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 50 mt. Installazione in esterno o interno. | € | 681,49 | ||
99 | Barriera ad infrarossi attivi a quattro raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 100 mt. Installazione in esterno o interno. | € | 703,02 | ||
100 | Barriera ad infrarossi attivi a quattro raggi SINCRONIZZATI. 4 canali selezionabili. Portata 200 mt. Installazione in esterno o interno. | € | 719,35 | ||
101 | Colonna a doppia facciata da 1 m. per barriere , compreso di kit di installazione. | € | 370,51 | ||
102 | Colonna a doppia facciata da 1,5 m. per barriere , compreso di kit di installazione. | € | 532,21 | ||
103 | Colonna a doppia facciata da 2 m. per barriere , compreso di kit di installazione. | € | 659,76 | ||
104 | Colonna a doppia facciata da 3 m. per barriere, compreso di kit di installazione. | € | 1.017,18 | ||
105 | Alimentatore per colonne . 12 VCA - 1A e 12 VCC - 500 mA, può essere installato direttamente nelle colonne per garantire la corretta alimentazione di raggi e riscaldatori. Dotato di alloggiamento per batteria | € | 236,62 | ||
106 | Riscaldatore 12V 250 mA per colonne | € | 45,79 | ||
107 | Termostato per colonne | € | 47,81 | ||
108 | Coperchio superiore antiscavalcamento per colonna singola facciata | € | 57,77 | ||
109 | Coperchio superiore antiscavalcamento per colonna a doppia facciata | € | 109,41 | ||
110 | Staffa a parete per colonna singola | € | 53,74 | ||
111 | Staffa per pavimenti in cemento per colonne a singola e doppia facciata | € | 85,55 | ||
112 | Staffe a pavimento di ricambio per colonne da 3 mt. | € | 117,36 | ||
113 | Staffe a pavimento di ricambio per colonne da 1-2 mt. per colonne | € | 79,62 | ||
114 | Coperchio frontale in plexiglass di ricambio per colonne da 1 mt. A 3 mt | € | 105,49 |
Allegato B)
115 | Set cavi in acciaio per installazione in condizioni estreme di vento delle colonne | € | 165,08 | ||
116 | Barriere a microonde per esterno | ||||
117 | Barriera a microonde da esterno, 10.5GHz, fino a 50m. | € | 556,00 | ||
118 | Barriera a microonde da esterno, 10.5GHz, fino a 100m. | € | 1.259,00 | ||
119 | Barriera a microonde da esterno, 10.5GHz, 200m. | € | 1.644,26 | ||
120 | Strumento per l'allineamento delle barriere a microonda serie MRW. | € | 175,44 | ||
121 | Alimentatore 230Vca/21Vca in contenitore IP66, per barriere a microonda serie MRW (per una barriera sono necessari due alimentatori: uno per il TX ed uno per RX). | € | 180,06 | ||
122 | Coppia di pali inox 120cm. | € | 325,32 | ||
123 | Sistema a Cavo Sensibile | ||||
124 | Elaboratore monozona da interno in contenitore metallico. | € | 2.198,80 | ||
125 | Elaboratore a due zone in contenitore metallico da esterno. | € | 3.460,55 | ||
126 | Modulo audio ad innesto. | € | 694,89 | ||
127 | Cavo . Bobina da 150 mt. | € | 1.326,30 | ||
128 | Cavo coassiale non sensibile con connettore (7,5 m). | € | 126,90 | ||
129 | Modulo di esclusione cancello attivato localmente. | € | 1.575,26 | ||
130 | Modulo di esclusione cancello attivato a distanza. | € | 1.193,56 | ||
131 | Tester di programmazione da collegare al sistema per la programmazione e verifica dei parametri, al termine può essere scollegato. | € | 689,92 | ||
132 | Terminale per autodiagnosi | € | 390,92 | ||
133 | Fascette speciali per fissaggio cavo . Confezione 1000 pezzi. Si consiglia di ancorare il cavo sensibile secondo le indicazioni riportate sul manuale di installazione, tipicamente una fascetta ogni 30/40 cm. | € | 162,95 | ||
134 | Scheda supplementare. Cavo sensibile | € | 3.285,60 | ||
135 | Componenti Via Radio. Sensori e accessori per Trasmettitori- ricevitori radio Universali | ||||
136 | Centrale supervisionata con tastiera, sirena e sintesi vocale integrati, configurata per la gestione di 3 gruppi e 20 rivelatori singolarmente identificabili. La Centrale è dimensionata per rispondere alle esigenze del mercato residenziale. Effettua la supervisione di tutti gli elementi del sistema. Dissuasione con sirena integrata, memoria eventi con data e ora, messaggi all’utente in sintesi vocale. | € | 755,00 | ||
137 | Centrale supervisionata con tastiera, sirena e sintesi vocale integrati, configurata per la gestione di 4 gruppi e 40 rivelatori (ampliabile a 8 gruppi e 80 rivelatori tramite programmazione da tastiera) singolarmente identificabili. Effettua la supervisione di tutti gli elementi del Sistema, dissuasione con sirena integrata, memoria eventi con data e ora, messaggi all’utente in sintesi vocale. | € | 865,00 | ||
138 | Tastiera di comando . Retroilluminata e dotata di 6 pulsanti a indirizzamento diretto. Gestisce 9 codici di accesso a 6 cifre max. di cui 1 codice principale e 8 di servizio; integra un lettore di transponder capace di gestire 24 chiavi identificabili singolarmente; ad ogni chiave e/o codice è possibile associare un utente a funzioni specifiche. | € | 380,00 |
Allegato B)
139 | Combinatore GSM. Totalmente senza fili, riceve i segnali radio direttamente da tutte le centrali di allarme Permette l’invio tramite MMS delle immagini ricevute dai rivelatori con fotocamera integrata SH195-21X e SH196AX, oltre naturalmente alle normali funzioni di trasmissione vocale, SMS e digitale dei messaggi di intrusione. La programmazione delle funzioni può avvenire a distanza via telefono o localmente con la tastiera integrata. Gestione del credito residuo. | € 590,00 | ||
140 | Sensore ad infrarossi passivi xxx xxxxx , 0 tende, portata 10-16 metri regolabile, analisi del segnale 4D. | € 224,00 | ||
141 | Sensore a doppia tecnologia, infrarossi e microonde, via radio 2 con portata nominale di 12m. La sezione ad infrarossi è caratterizzata da uno specchio a 7 tende integrali ed analisi del segnale 4D. La sezione a microonde opera in banda C (5.8 GHz) ed utilizza un innovativo sistema di rivelazione RCR capace di misurare la distanza del movimento. | € 265,00 | ||
142 | Sensore d'urto via radio , con contatto magnetico | € 125,00 | ||
143 | Telecomando a quattro pulsanti | € 135,00 | ||
144 | Sensore di fumo via radio , camera ottica intercambiabile, compensazione automatica, test manuale, approvato CPD. | € 173,40 | ||
145 | Pulsante antipanico via radio per centrali | € 84,50 | ||
146 | Ripetitore per trasmettitori con doppia antenna e protezione antimanomissione. Supervisionato dalla centrale. E' possibile creare una rete di massimo 15 ripetitori. Ripete solo i trasmettitori conosciuti per ridurre il traffico dei segnali radio. Può essere utilizzato come strumento di diagnostica in abbinamento al software dedicato. | € 358,36 | ||
147 | Sensore d'urto con contatto magnetico | € 145,00 | ||
148 | Sensore rottura vetro audio | € 190,00 | ||
149 | Contatto magnetico ad incasso per porte/finestre in miniatura. | € 84,42 | ||
150 | Sensore a fune per tapparella da usare in abbinamento ad un trasmettitore universale 3V. | € 59,61 | ||
151 | Sensore di rottura vetro a doppia tecnologia, audio e inerziale, con contatto magnetico per trasmettitori universali. | € 154,50 | ||
152 | Sensore di rottura vetro audio per trasmettitori universali. Adatto per la protezione di ambienti con ampie vetrate (finestre, verande, ecc.). È utilizzabile in presenza di vetrate con spessore fino a 6,4 mm. Raggio d’azione da 3,5 a 6 m a seconda del tipo di vetro e del suo spessore. | € 275,00 | ||
153 | Sensore di rottura vetro piezo speciale per trasmettitore universale. | € 36,00 | ||
154 | Sensore di rottura vetro piezo speciale per trasmettitore universale. | € 36,00 | ||
155 | Sensore inerziale con trimmer per la regolazione della sensibilità per trasmettitori universali funzionante con batteria al litio. | € 63,78 | ||
156 | Doppio rivelatore passivo di infrarossi a doppio fascio per esterno, 28 zone di rilevazione regolabile, alta immunità ai falsi allarmi, regolazione sensibilità e conteggio impulsi. Portata m 12×24, angolo 90° (copertura fino a 180°), interruttore antimanomissione frontale e sulla rimozione dalla parete. Costruzione stagna. Temperatura di funzionamento da –10°C a + 50°C. Elevata immunità ai piccoli animali domestici. Fornito con pila al litio 3.6V. ➤ Gruppo ottico ruotabile ➤ Regolazione della portata da m 3 a m 12 ➤ Altezza di installazione da m 0.80 a m 1.20 ➤ Modo di rilevazione AND/OR selezionabile per maggiore immunità ai falsi allarmi ➤ Compensazione automatica della temperatura ➤ Regolazione del tempo di blocco trasmissione da 10sec a 900sec ➤ Possibilità di mascherare le aree di rilevazione indesiderate ➤ Ampio contenitore ➤ Grado di protezione IP54 | € 458,00 |
Allegato B)
157 | Interfaccia per sensori via radio universale con uscite open collector, da utilizzare con un ricevitore a 8 canali . La sezione via radio rileva eventuali disturbi RF, è dotata di trasmissione supervisionata, inoltre segnala guasto e batteria bassa. I sensori radio vengono memorizzati con l'acquisizione sequenziale che ne semplifica la programmazione. La procedura si effettua collegando momentaneamente una tastiera da rimuovere al termine della programmazione. | € | 95,00 | ||
158 | Scheda ricevitore RF 868MHz 8 canali per centrali . | € | 145,19 | ||
159 | Contenitore in policarbonato per ricevitori RF 868MHz. | € | 31,68 | ||
160 | Kit antenne speciali per test. | € | 39,72 | ||
161 | Sirena da esterno via radio, realizzata in policarbonato resistente agli urti ed alle radiazioni U.V., con protezione anti-schiuma e antitrapanazione, lampeggiante a LED. Può essere collegata con qualsiasi centrale di controllo mediante unità ricetrasmittente fornito a corredo. Il pacco di batterie al litio incluso ha una durata di 2 anni. La comunicazione bidirezionale comprende le segnalazioni di supervisione, manomissione e batteria scarica. Potenza sonora 105 dB a 1 m di distanza. Certificata EN50130-5 | € | 347,46 | ||
162 | Sonde tecniche. Le sonde tecniche consentono la protezione 24 ore su 24, anche a sistema d’allarme spento, contro i rischi più frequenti di incidenti domestici. Sono utilizzabili esclusivamente se collegate ad un trasmettitore universale stagno | € | 45,00 | ||
163 | Pacco batterie al litio di ricambio per sensori (contatti-volumetrici ) | € | 42,00 | ||
164 | Xxxxx batterie al litio di ricambio per Centrali e sirene | € | 85,00 | ||
165 | Tastiera a cristalli liquidi per le centrali radio, due linee di sedici caratteri a scorrimento. Dotata di menù guidato che la rende semplice da usare e da programmare. Nomi di zona e di area personalizzabili. Supporto multilingua. Tasti funzione programmabili. | € | 256,00 | ||
166 | Sirene da Esterno Filari e Loro Accessori | ||||
167 | Sirena autoalimentata da esterno in policarbonato. Coperchio interno in acciaio. Completa di lampeggiante strobo e LED multifunzione. | € | 92,42 | ||
168 | Sirena autoalimentata da esterno, realizzata in policarbonato resistente agli urti ed alle radiazioni U.V., con coperchio interno in acciaio a prova di schiuma, lampeggiante strobo, potenza acustica di 120 dB a un metro. Batteria supportata 1,2 - 7 Ah. Suono sirena a norme CEI. Omolog. IMQ II liv. | € | 154,30 | ||
169 | Sirena autoalimentata da esterno, realizzata in acciaio inox, con coperchio interno in acciaio a prova di schiuma, lampeggiante strobo, potenza acustica di 120 dB a un metro. Batteria supportata 1,2 - 7 Ah. Suono sirena a norme CEI. Omolog. IMQ II liv. | € | 173,62 | ||
170 | Contenitore vuoto della sirena | € | 38,39 | ||
171 | Sirene Interne | ||||
172 | Sirena per interni ad un tono. | € | 37,10 | ||
173 | Sirena per interni ad un tono completa di lampeggiante. | € | 80,00 | ||
174 | Sirena per interni a due toni autoalimentata | € | 125,00 | ||
175 | Ronzatore piezo. | € | 10,68 | ||
176 | Sirena per interni a due toni autoalimentata completa di lampeggiante. | € | 50,92 | ||
177 | Pulsanti Antirapina e Antipanico | ||||
178 | Pulsante anti panico con memoria a LED. | € | 41,08 | ||
179 | Pulsante antirapina. | € | 24,35 | ||
180 | Gruppi Alimentatori | € | - | ||
181 | Alimentatore switching , 12Vcc 5A, fornito in armadio metallico capace di alloggiare una batteria da 12V -18Ah. | € | 190,54 | ||
182 | Alimentatore switching 12V 2A. Composto da (scheda elettronica) + (trasformatore) + base di montaggio con contenitore .capace di alloggiare una batteria da 12V -7,2Ah | € | 131,27 | ||
183 | Scatola metallica con tamper anti apertura dell'alimentatore | € | 79,83 | ||
184 | Alimentatore switching 12V 10 A, Protezione elettronica dai corto circuiti e dal sovraccarico, | € | 95,00 |
Allegato B)
185 | Alimentatore switching 12V 10 A, fornito in contenitore metallico con possibilità di ospitare una batteria in tampone da 26Ah. Protezione elettronica dai corto circuiti e dal sovraccarico, | € | 284,89 | |||
186 | Moduli a Relè e Accessori | |||||
187 | Base di fissaggio capace di ospitare 4 relè ad innesto. Omologata IMQ II° Liv. | € | 25,58 | |||
188 | Relè a singolo scambio, montato su basetta con 5 morsetti di collegamento due per la bobina e tre per lo scambio, C, NA, NC (minima fornitura confezione da 3 pezzi). | € | 21,55 | |||
189 | Scheda relè ad innesto a singolo scambio. Omologato IMQ II° Liv | € | 21,55 | |||
190 | Scheda relè con 4 microrelè a scambio | € | 54,00 | |||
191 | Crepuscolare per fari completo | € | 80,00 | |||
192 | Scheda con temporizzazione universale | € | 83,03 | |||
193 | Lampeggianti | |||||
194 | Lampeggiante a basso assorbimento (50mA), calotta color ambra. Grado di protezione IP67. | € | 37,80 | |||
195 | Lampeggiatore 12V, 1 W, calotta rossa. | € | 42,40 | |||
196 | Batterie | |||||
197 | Batteria 12V 1,2 Ah. | € | 19,74 | |||
198 | Batteria 12 V - 2,2Ah. mm. 178x34x60 | APPROVATA VDS. | € | 26,89 | ||
199 | Batteria 12 V - 7,2Ah. mm. 151x65x94 | APPROVATA VDS. | € | 32,91 | ||
200 | Batteria 12 V - 26 Ah. mm. 165x125x175 APPROVATA VDS. | € | 106,98 | |||
201 | Batteria 12 V - 10 Ah. mm. 150,5x101x94. | € | 76,26 | |||
202 | Batteria 12 V - 18 Ah. mm. 181x78x170 | APPROVATA VDS. | € | 89,00 | ||
203 | Batteria 12 V - 40 Ah. mm. 208x174x174. APPROVATA VDS. | € | 172,62 | |||
204 | Batteria 12 V - 65 Ah. mm. 299x128x190. | € | 303,65 | |||
205 | Batterie al litio di ricambio per sensoristica da 3V fino a 12V | € | 36,00 | |||
206 | Pila litio 3,6V | € | 5,60 | |||
207 | Pila fino da 1.5V a 6V | € | 4,00 | |||
208 | Pila fino a 1.5V | € | 3,00 | |||
209 | Cavi Parte D2 Impianti | |||||
210 | Cavo segnali video RG59 - 75 Ohm/100m -Capacità 60pF/m Schermato per interno | € | 3,41 | |||
211 | Connettore fibra ottica ST 50/125 micron OM2/ Connettore fibra ottica SC 50/125 micron OM2/ Connettore fibra ottica LC 50/125 micron OM2 | € | 2,50 | |||
000 | Xxxxxxxxxx XX-00 XXX cat. 6 | € | 2,50 | |||
213 | Patch cord 1xIDC-1xRJ45, ad una coppia, 100 Ohm, lungo almeno mt 1.5 per permutazione | € | 6,80 | |||
214 | Patch cord 1xIDC-1xIDC, ad una coppia, 100Ohm, lunch almeno mt 3, per permutazione | € | 9,50 | |||
215 | Pigtail in fibra ottica, SC, 50/125 μm, OM2, 1 metro | € | 16,50 | |||
216 | Pigtail in fibra ottica, LC, 50/125 μm, OM3, 1 metro | € | 17,50 | |||
217 | Pigtail in fibra ottica, SC, single-mode, 1 metro | € | 18,50 | |||
218 | Cavo per trasmissione dati UTP - categoria 5E 24 AWG, conforme ISOIEC 11801: 4 cp | € | 2,62 | |||
219 | Cavo per trasmissione dati UTP - categoria 6 24 AWG, conforme ISOIEC 11801:4 cp | € | 2,92 | |||
220 | Cavo per trasmissione dati FTP - categoria 5E 24 AWG, conforme ISOIEC 11801:4 cp | € | 3,08 | |||
221 | Cavo per trasmissione dati FTP - categoria 6 24 AWG, conforme ISOIEC 11801: 4 cp | € | 3,36 | |||
222 | ANTINCENDIO Centrali rivelazione convenzionale |
Allegato B)
223 | Centrale rilevazione incendio dotata di minimo 2 circuiti di allarme, fino a 8 zone. Possibilità di controllare n. 20 rivelatori per linea, dotato di circuito di allarme per il controllo e gestione dei segnali provenienti dalle linee automatiche e manuali. Composto da un microprocessore con la funzione di elaborare e supervisionare delle funzioni principali tra apparecchiatura e utente. Segnalazione degli stati di allarme. Sistema di alimentazione tramite alimentatore carica-batteria incorporato e batteria di emergenza con carica minima di 30 ore. | € | 1.554,00 | ||
224 | Centrale di rivelazione incendio a zone, certificata nel pieno rispetto delle norme europee EN 54,2 ed EN 54,4 - nella versione base è in grado di controllare 12 zone di rivelazione. La centrale espandibile fino a 24 zone mediante l'aggiunta di schede di espansione. Batterie max. 2x12 Vdc 18A/h (escluse). Grado di protezione min. IP20. | € | 2.146,00 | ||
225 | Centrale di rivelazione incendio a microprocessore 4 linee di rivelazione/fino a 25 rivelatori per linea. Sistema di spegnimento tramite schede interfaccia. Sistema di alimentazione in emergenza tramite batterie. | € | 1.561,00 | ||
226 | Modulo opzionale equipaggiato di 4 uscite relè non controllate. Possibilità di attuare uscite a relè per singola zona o per l'attivazione di relè associati allo stato di una o più zone. Collegamento alle centrali serie 1X-xx tramite bus interno. Programmazione tramite funzioni software | € | 95,46 | ||
227 | Modulo opzionale equipaggiato di 4 uscite relè supervisionate. Possibilità di attuare uscite a relè per singola zona o per l'attivazione di relè associati allo stato di una o più zone. Collegamento alle centrali tramite bus interno. Programmazione tramite funzioni software | € | 109,73 | ||
228 | Centrale di rivelazione incendi e comando spegnimento a microprocessore equipaggiata di 3 zone di rivelazione e di 1 canale di spegnimento. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie 12V/7,5Ah. Certificata EN54 | € | 1.091,60 | ||
229 | Modulo master equipaggiato di 4 uscite supervisionate con tensione di 24Vcc. Possibilità di attuare uscite associate a dispositivi ottico/acustici o altri dispositivi. Collegamento alle centrali serie FP400 tramite bus interno. | € | 183,16 | ||
230 | Modulo master equipaggiato di 4 uscite relè. Possibilità di attuare uscite a relè per singola zona o per l'attivazione di relè associati allo stato di una o più zone. Collegamento alle centrali serie FP400 tramite bus interno. | € | 183,16 | ||
231 | ANTINCENDIO Rivelatori convenzionali a relè | ||||
232 | Rivelatore ottico di fumo con uscita di allarme a relè. Equipaggiato di funzione per l'analisi continua dello stato di funzionamento. Camera ottica intercambiabile localmente. Approvazione EN54 CPD. | € | 65,78 | ||
233 | Rivelatore termovelocimetrico e con soglia fissa a 57°C.- Approvazione EN54 CPD. | € | 42,35 | ||
234 | Rivelatore termovelocimetrico e con soglia fissa a 57°C. Uscita di allarme a relè. Approvazione EN54 CPD. | € | 57,17 | ||
235 | Rivelatore ottico/termico multicriterio. Equipaggiato di funzione per l'analisi continua dello stato di funzionamento della funzione ottica. Camera ottica intercambiabile localmente. Approvazione EN54 CPD. | € | 57,85 | ||
236 | Rivelatore ottico/termico multicriterio con uscita a relè. Equipaggiato di funzione per l'analisi continua dello stato di funzionamento della funzione ottica. Camera ottica intercambiabile localmente. Approvazione EN54 CPD. | € | 70,91 | ||
237 | Rivelatore ottico di fumo con uscita elettronica per ripetitore remoto - Funzionamento 9-33Vcc. EN54. | € | 59,14 | ||
238 | Rivelatore termovelocimetrico e con soglia fissa 57°C (Classe A1R). Uscita elettronica. Alim. 9- 33Vcc. EN54. | € | 39,51 |
Allegato B)
239 | Rivelatore termovelocimetrico e con soglia fissa a 75°C (Classe BR). Uscita elettronica. Alim.9- 33Vcc. EN54. | € | 39,51 | ||
240 | Rivelatore termovelocimetrico e con soglia fissa 90°C (Classe CR). Uscita elettronica. Alim. 9-33Vcc. EN54. | € | 39,51 | ||
241 | Base per rivelatori | € | 6,39 | ||
242 | Base per rivelatori con relè. | € | 33,45 | ||
243 | Base per rivelatori con relè a 2 contatti. | € | 39,39 | ||
244 | Rivelatori di fiamma/scintilla convenzionali | ||||
245 | Rilevatore sensibile alle radiazioni infrarosse, con filtro elettronico per sintonia delle frequenze di pulsazione della fiamma. In custodia ADPE con grado di protezione IP 55, adatto dove l'incendio è altamente probabile, con alta propagazione, quali materiali infiammabili gas-legno-carta-plastica-resine. Alimentazione 24 Vcc +/- 15% (20-28V). Temperatura di funzionamento da -20°C a +60°C. Custodia antideflagrante protezione IP 55. | € | 1.538,00 | ||
246 | Rilevatore sensibile alle radiazioni infrarosse emesse dalle scintille, dai corpi incandescenti in movimento. Per installazioni dove l'incendio è probabile per utilizzo di legname. Alimentazione 24 Vcc +/- 15% 10/40 mA filtrata. Temperatura di funzionamento da -20°C a +60°C. Custodia in alluminio IP 55. | € | 1.796,00 | ||
247 | Rilevatore lineare di fumo completo di trasmettitore e ricevitore, adatto per l'installazione in ambienti con soffitti molto alti o di aree senza divisioni interne. Raggio di copertura tra i 10 e i 100 metri. Alimentazione 24 Vcc. Temperatura di funzionamento da -30°C a +55°C. Umidità relativa 95% senza condensa. Uscita remota: allarme guasto. | € | 999,00 | ||
248 | Supporto per rivelatore di scintilla. | € | 256,32 | ||
249 | Controbase ingresso tubi - in plastica | € | 12,47 | ||
250 | Supporto di protezione per base. | € | 11,30 | ||
251 | Anello distanziatore per base. | € | 17,41 | ||
252 | Unità di analisi per condotte completa di tubi di campionamento. | € | 165,00 | ||
253 | Camera di analisi per condotte di ventilazione con custodia in ABS, completa di tubo di campionamento bicanale con lunghezza di 600 mm. Escluso rivelatore e base. Protezione IP54 | € | 221,79 | ||
254 | Tubi di estensione con lunghezza di 1,5 mt. per unità di analisi | € | 59,53 | ||
255 | Rivelatore termovelocimetrico DUST. Temp. 57°C. | € | 362,00 | ||
256 | Staffa per installazione su condotte circolari dell'unità di analisi | € | 43,37 | ||
257 | Rivelatori autonomi | ||||
258 | Rivelatore ottico di fumo autonomo completo di buzzer e batteria. | € | 95,70 | ||
259 | Antincendio sistemi analogici | ||||
260 | Centrale Tipo AM 8000 a 2 loop Advanced solo Incendio - completa di Display LCD versione Light. Necessita di due batterie 12V 17-18Ah. | € | 4.800,00 | ||
261 | Centrale Tipo AM 8000 a 4 loop Advanced solo Incendio - completa di Display LCD versione Light. Necessita di due batterie 12V 17-18Ah. | € | 5.800,00 | ||
262 | CENTRALE tipo AM6000 - Contenitore universale - Centrale AM6000 ma con 16 loop. Batterie 2x12V 24Ah escluse. | € | 16.500,00 | ||
263 | CENTRALE tipo AM6000 - Contenitore universale - Centrale AM6000 ma con 12 loop. Batterie 2x12V 24Ah escluse. | € | 13.500,00 | ||
264 | CENTRALE tipo AM6000 - Contenitore universale - Centrale AM6000 ma con 8 loop. Batterie 2x12V 24Ah escluse. | € | 10.800,00 | ||
265 | CENTRALE tipo AM6000 - Contenitore universale - Centrale AM6000 ma con 4 loop. Batterie 2x12V 24Ah escluse. | € | 7.800,00 | ||
266 | Scheda ampliamento 4 loop. | € | 2.800,00 |
Allegato B)
267 | Centrale di rivelazione incendi di tipo analogico a microprocessore, nel rispetto della normativa EN 54.2 / EN 54.4 - In grado di controllare 99 sensori e 99 moduli ingresso/uscita, connessi ad un singolo loop. La centrale in materiale plastico autoestinguente, resistente agli urti, adatta all'installazione a parete. | € | 2.360,00 | ||
268 | Centrale di rivelazione incendi di tipo analogico a microprocessore per la gestione degli eventi antincendio e/o combinati incendio e gas. A 2 loop capace di 198 sensori e 198 interfacce in/out. Batterie 2x12V 15Ah max. escluse. | € | 3.103,00 | ||
269 | Centrale di rivelazione incendi di tipo analogico a microprocessore nel rispetto della normativa EN 54-2. 4 loop analogici per la gestione di 99 sensori e 99 moduli per ogni linea, per un totale di 396 rivelatori e 396 moduli interfaccia di input/output. La centrale è programmabile anche tramite software per PC, che consente anche il salvataggio delle configurazioni e la stampa. | € | 4.502,00 | ||
270 | Centrale di rivelazione incendi di tipo analogico a microprocessore nel rispetto della normativa EN 54-2. Per la gestione di impianti di tipo misto: incendio e gas tramite apposite interfacce per sensori GAS. Versione per montaggio a muro. Configurazione base 4 linee analogiche, espandibile fino 16 linee con l'aggiunta di schede, ognuna delle quali fornisce linee aggiuntive. | € | 5.385,00 | ||
271 | Centrale di rivelazione incendi di tipo analogico a microprocessore nel rispetto della normativa EN 54-2. Per la gestione di impianti di tipo misto: incendio e gas tramite apposite interfacce per sensori GAS. Versione per montaggio a muro e versione Rack 19". Configurazione base 4 linee analogiche, espandibile fino 16 linee con l'aggiunta di schede, ognuna delle quali fornisce linee aggiuntive. | € | 5.299,00 | ||
272 | Terminale con display retroilluminato 8 righe a 40 caratteri. Montaggio a parete. Per AM2000N/AM4000/AM6000N nuova serie. | € | 1.160,00 | ||
273 | Annunciator con dispaly retroilluminato 8 righe a 40 caratteri per ripetizione eventi programmabili. Per AM2000N/AM4000/AM6000N nuova serie. | € | 1.050,00 | ||
274 | Terminale grafico a colori con touch-screen 640x480 pixels. Supporta le mappe dell'impianto con la relativa simbologia. Per AM2000N/AM4000/AM6000N nuova serie. | € | 2.650,00 | ||
275 | Scheda interfaccia uscita seriale RS232/485 con protocollo CEI ABI. | € | 1.200,00 | ||
276 | Scheda interfaccia per rete Ethernet con protocollo proprietario. Richiesta per software di concentrazione. | € | 634,00 | ||
277 | SERIE NFX Rivelatore ottico di fumo con isolatore. | € | 123,00 | ||
278 | Rivelatore termovelocimetrico con modulo isolatore. | € | 131,00 | ||
279 | Rivelatore a tripla tecnica di rivelazione: ottico di fumo, di calore e di fiamma IR con modulo isolatore. | € | 235,00 | ||
280 | Base bianca standard | € | 13,00 | ||
281 | Kit per montaggio ad incasso bianco. | € | 14,00 | ||
282 | Anello adattatore bianco. | € | 11,00 | ||
283 | Modulo interfaccia per IDX-751AE. Ogni IMX1 supporta max 10 IDX-751AE. | € | 478,00 | ||
284 | Barriera a sicurezza intrinseca. | € | 450,00 | ||
285 | Rivelatore laser analogico 7251. Solo per centrali AM1000/2000/4000/6000 nuova versione. | € | 1.167,00 | ||
286 | Camera di analisi per condotte. Non comprende elemento sensibile e tubo di campionamento escluso. | € | 224,00 | ||
287 | Tubo di campionamento 0,3-0,6m. | € | 13,00 | ||
288 | Tubo in Rilsan, diam. est. 6mm. - int. 4mm. di colore rosso. Prezzo al metro. | € | 4,00 |
Allegato B)
289 | Raccordo TEE in ABS, di colore rosso. Diametro 25mm. | € | 6,70 | ||
290 | Curva 45° in ABS di colore rosso. Diametro 25mm. | € | 5,00 | ||
291 | SISTEMA ASD Rivelatore di fumo ad aspirazione di aspirazione monocanale completa di filtro ingresso aria.Alimentazione 24 Vcc tramite alimentatore esterno. Può supportare 2 rivelatori non forniti. Indicazione di alto/basso flusso e report remoto. Lunghezza massima del tubo 100mt. Scatola in termoplastico. Grado protezione IP50. | € | 1.890,00 | ||
292 | ACCESSORI PER ASD - PICO - FIRE TRACER Tubo in ABS pesante, DN 25, Sp. 1,9mm. PN16 di colore rosso (lung. barre 3 metri). Prezzo al metro. | € | 10,60 | ||
293 | Unità per lo spegnimento composta da due zone di rivelazione e 1 zona di spegnimento. Certificata UNI EN 12094-1. | € | 1.220,00 | ||
294 | CENTRALI DI SPEGNIMENTO CERTIFICATE Unità periferica autonoma con due zone di spegnimento indipendenti per il comando di qualsiasi sistema di estinzione automatico. Compatibile con tutte le central. Tutte le funzioni sono 2X12V 7Ah escluse. Possibilità di collegamento con pannello ripetitore. Certificata UNI EN 12094-1. | € | 1.280,00 | ||
295 | Pacchetto SW per gestire 1 centrale . | € | 580,00 | ||
296 | Pacchetto SW per gestire 1 centrale . | € | 980,00 | ||
297 | Pacchetto SW per gestire fino 10 centrale . | € | 2.590,00 | ||
298 | Terminale con display retroilluminato 8 righe a 40 caratteri. Montaggio a parete. | € | 1.200,00 | ||
299 | Annunciator con dispaly retroilluminato 8 righe a 40 caratteri per ripetizione eventi programmabili. Montaggio a parete. | € | 1.050,00 | ||
300 | Rivelatore lineare indirizzabile a riflessione (compreso reflex) Alimentazione da loop. Portata 0- 40mt | € | 922,00 | ||
301 | Rivelatore lineare indirizzabile a riflessione (compreso di reflex). Alimentazione da loop. Portata 0- 75mt. | € | 1.047,00 | ||
302 | Supporto di montaggio girevole. Per Barriere | € | 250,00 | ||
303 | Catarifrangente a lungo raggio 70-100mt. | € | 275,00 | ||
304 | Barriera ad infrarossi per rivelazione incendi a riflessione. Completa di prisma per una portata da 5 -50 mt. Basso assorbimento con alimentazione a 12/24Vcc. Uscite singole a relè per allarme e guasto. Approvazione EN54 p.te 12 e CPD. | € | 907,51 | ||
305 | Barriera ad infrarossi per rivelazione incendi a riflessione. Completa di prisma per una portata da 5 - 100 mt. Basso assorbimento con alimentazione a 12/24Vcc. Uscite singole a relè per allarme e guasto. Approvazione EN54 p.te 12 e CPD. | € | 896,76 | ||
306 | Barriera ad infrarossi per rivelazione incendi a riflessione. Completa di prisma per una portata da 5 - 50 mt. Basso assorbimento con alimentazione a 12/24Vcc. Elettronica di controllo separata dal gruppo ottico con uscite singole a relè per allarme e guasto. Gruppo ottico motorizzato per la compensazione di piccoli movimenti strutturali. Approvazione EN54 p.te 12 e CPD. | € | 1.068,57 | ||
307 | Barriera ad infrarossi per rivelazione incendi a riflessione. Completa di prisma per una portata da 5 - 100 mt. Basso assorbimento con alimentazione a 12/24Vcc. Elettronica di controllo separata dal gruppo ottico con uscite singole a relè per allarme e guasto. Gruppo ottico motorizzato per la compensazione di piccoli movimenti strutturali. Approvazione EN54 p.te 12 e CPD. | € | 1.359,00 | ||
308 | Antincendio sistemi analogici WIRELESS | ||||
309 | Traslatore con protocollo Notifier. Alimentato direttamente dal loop, processa i segnali provenienti dai dispostitivi wireless. - doppia antenna - alta immunità ai disturbi - protocollo di comunicazione bidirezionale e crittografato - 7 canali di trasmissione radio. | € | 527,00 |
Allegato B)
310 | Interfaccia a 2 zone per rivelatori per sistema via radio. Può controllare fino a 32 dispositivi. Alimentatore da 1.2Ah con batterie di back-up. Connettore DB9 Canon per connessione con PC. 32 LED di colore rosso (Riv. numero 1-16 & 17-32). 7 pulsanti per programmazione. 2 relè ALLARME (Zona 01-16, Xxxx 00-00). 0 xxxx xx XXXXXX (Xxxxxx 01-16, Guasto 17-32). 1 ingresso per alimentazione esterna (10-30Vdc). | € | 1.931,00 | ||
311 | Pulsante di allarme via radio. Ripristinabile per mezzo di un'apposita chiavetta (fornita). LED bicolore per informazioni relative allo stato del dispostitivo e della sua batteria. | € | 448,00 | ||
312 | Altoparlante. | € | 640,00 | ||
313 | Pulsante per sistema via radio, adatto per installazione dove non è possibile il normale cablaggio via cavo, interfacciamento con centrali analogiche tramite interfaccia scheda ricevente via radio. Il sistema monitora costantemente i canali intorno a 434 MHz così come i canali intorno a 868 MHz per la presenza di dati importanti. Ciò permette al sistema di reagire in caso di incendio e in presenza di guasti entro i tempi richiesti dalla EN 54.2 | € | 503,00 | ||
314 | Rilevatore ottico termico per sistema via radio, adatto per installazione dove non è possibile il normale cablaggio via cavo, interfacciamento con centrali analogiche tramite interfaccia scheda ricevente via radio. Il sistema monitora costantemente i canali intorno a 434 MHz così come i canali intorno a 868 MHz per la presenza di dati importanti. Ciò permette al sistema di reagire in caso di incendio e in presenza di guasti entro i tempi richiesti dalla EN 54.2 | € | 503,00 | ||
315 | Rivelatore Termico Rivelatore termovelocimetrico conforme alle normative XX00-0. XX-X000 utilizza tecnologia a termistore. Fornisce una selazione di allarme quando la temperatura supera i 57°C oppure nel caso in cui la variazione di temperatura nel tempo superi la soglia stabilita | € | 368,00 | ||
316 | Modulo uscita (contatto pulito, non supervisionato) via radio. Richiede alimentazione esterna. LED bicolore (interno) per informazioni relative allo stato del dispositivo. IP65. | € | 336,00 | ||
317 | Modulo ingresso (supervisionato) via radio. Segnalazione antimanomissione, LED bicolore (interno) per informazioni relative allo stato del dispostitivo e della sua batteria. IP65. | € | 336,00 | ||
318 | Sirena + strobe. Dispositivo di allarme via radio che combina sengalazioni acustiche e visive. | € | 680,00 | ||
319 | Base + strobe + sounder. | € | 512,00 | ||
320 | Rivelatori di liquidi | ||||
321 | Interfaccia per rivelatori di liquidi. | € | 53,22 | ||
322 | Sonda per applicazione a superficie. | € | 63,10 | ||
323 | Rivelatore di liquidi autonomo. | € | 154,00 | ||
324 | Centrali e Cavo termosensibile | ||||
325 | Centrale rivelazione incendio per cavi termosensibili a 2 zone. Grado di protezione IP 65 fino a 1000 m per ogni zona con alimentatore. | € | 13.871,00 | ||
326 | Scheda di espansione per centrali MAR2/RA. Ogni scheda è in grado di gestire 4 singole linee di cavo termosensibile ognuna delle quali può raggiungere la lunghezza massima di 5.000mt. | € | 3.700,00 | ||
327 | Cavo termosensibile tarato per 105°C. Cavo d'acciaio rivestito di rame. Diametro conduttore 0,95 mm Isolante: speciale polimero che fonde a 105°C. 2 conduttori isolati cablati insieme. Rivestimento PVC. Diametro esterno 4,5 mm Peso 26 Kg/Km. | € | 7,81 | ||
328 | Cavo termosensibile tarato per 68°C. Cavo d'acciaio rivestito di rame. Diametro conduttore 0,9 mm Tensione di lavoro 100 Vcc max. Guaina esterna politene rosso con trame verdi. Diametro esterno 3,65 mm | € | 9,32 |
Allegato B)
329 | Cavo termosensibile. Temperatura di allarme 137,8°C | € | 30,00 | ||
330 | Avvisatori manuali di allarme incendio | ||||
331 | Pulsante analogico da interno a rottura vetro indirizzato con due isolatori conforme EN 54-11. Completo | € | 107,00 | ||
332 | Pulsante analogico a rottura vetro indirizzato da esterno IP67 conforme EN 54-11. Completo di supporto | € | 318,00 | ||
333 | Supporto di montaggio per M700KACI-FG-B. | € | 9,50 | ||
334 | Scatola per montaggio a vista dell'avvisatore completa di morsetto per il collegamento della terra. | € | 14,23 | ||
335 | Scatola per montaggio a vista dell'avvisatore completa di morsetto per il collegamento della terra. Colore blu | € | 19,56 | ||
336 | Vetrino per avvisatori manuali. Confezione da 10 pezzi. | € | 24,00 | ||
337 | Segnale monofacciale in film vinilico fotoluminescente non radiattivo, spessore mm 0,4, montato mediante incollaggio su parete, dimensione mm 160x205 circa, conforme a quanto disposto dal Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 1982, n. 524, scritta bianca su fondo verde con, alternativamente, le seguenti scritte: | € | 16,01 | ||
338 | Moduli incendio Input/output | ||||
339 | Modulo zona convenzionale con isolatore. | € | 220,00 | ||
340 | Modulo d'uscita analogico indirizzato, per interfaccia con apparecchiature di segnalazione, azionamento elettromagneti, chiusura di serrande, per il reset di rilevatori di fumo convenzionali. Tensione d'esercizio 15-32Vcc (loop analogico). Assorbimento a riposo (no comunicazione) 360μA. Assorbimento in comunicazione (LED blink) 510μA. Contatti relè 1A@30Vcc con carico resistivo. Massima sezione cavo ammessa 1,5mm². Temperatura di funzionamento 0° +50°C. Umidità relativa 10%- 93% senza condensa. | € | 138,00 | ||
341 | Modulo analogico per la gestione da microprocessore di ingresso e di uscita 1+1. Per interfaccia con apparecchiature di segnalazione, azionamento elettromagneti, chiusura di serrande, per il reset di rilevatori di fumo convenzionali. Tensione d'esercizio 15-32Vcc (loop analogico). Assorbimento a riposo (no comunicazione) 360μA. Assorbimento in comunicazione (LED blink) 510μA. Contatti relè 1A@30Vcc con carico resistivo. Massima sezione cavo ammessa 1,5mm². Temperatura di funzionamento 0° +50°C. Umidità relativa 10%-93% senza condensa. | € | 163,00 | ||
342 | Modulo di isolamento per la protezione del sistema da corto circuiti sui loop, nel rispetto della normativa UNI 9795 per installazioni con più di 32 sensori. | € | 79,00 | ||
343 | Interfaccia per il collegamento intelligente per impianti misti di rivelazione gas. Alimentazione esterna. In contenitore IP 65. Tensione xxxxxxxx xxxx 00-00Xxx. Ingresso alimentazione esterna 15-30Vcc max. 800mA. Corrente max di uscita 100mA. Temperatura di funzionamento 0°C -49°C. Umidità ammessa 10%- 93% senza condensa. | € | 299,00 | ||
344 | Modulo di uscita indirizzato dotato di relè a doppio contatto N.A. e N.C. per carichi a 240Vca. | € | 178,00 | ||
345 | INTERFACCE ANALOGICHE - MULTIPLE - Certificate RINA Modulo 10 ingressi. | € | 534,00 | ||
346 | INTERFACCE ANALOGICHE - MULTIPLE - Certificate RINA Modulo 10 uscite relè. | € | 634,00 | ||
347 | Avvisatori ottico/acustici | ||||
348 | Sirena elettronica indirizzabile con isolatore, alimentata da loop. Richiede supporto di montaggio.EN-54-3. | € | 135,00 |
Allegato B)
349 | Segnalatore ottico/acustico con scritta intercambiabile. Alimentazione 12/24Vcc. Assorbimento 180-260mA@24Vdc (costante). Lampada ad alta efficienza. | € | 179,00 | ||
350 | Sirena elettronica con flash indirizzabile con isolatore, alimentata da loop. Richiede supporto di montaggio. EN-54-3. | € | 195,00 | ||
351 | Sirena elettronica 12/24Vcc a 3 tonalità. tensione 9-33Vcc. Consumo in corrente 1224BR@24V: 18mA. Consumo in corrente 1224BR@12V: 9mA. Temperatura di funzionamento da -10°C a +70°C. Uscita 1224BR@24V: 103 dB(A) a 1 metro a 800 Hz. Uscita 1224BR@12V: 97 dB(A) a 1 metro a 800 Hz. Umidità 93% RH @ 55°C (con base IP66). | € | 61,00 | ||
352 | Strobe flash indirizzabile con isolatore, alimentato da loop. Richiede supporto di montaggio. EN-54- 3. | € | 155,00 | ||
353 | Base + sounder con isolatore. | € | 175,00 | ||
354 | Base + sounder + strobe con isolatore. | € | 215,00 | ||
355 | Supporto di montaggio alto profilo "waterproof" di colore rosso. Completo di base B501AP. | € | 24,00 | ||
356 | Lampeggiante xenon rosso con base bianca- tensione 24Vcc. Potenza 1W | € | 65,00 | ||
357 | Campana polarizzata. Alimentazione a 24 Vcc. Diametro 6". Basso assorbimento. EN54 CPD | € | 78,74 | ||
358 | Campana elettronica con calotta in acciaio rosso di diametro 6". Protezione IP55 per iInstallazione in esterni. Funzionamento a 24Vcc. | € | 50,04 | ||
359 | Campana di allarme 24Vcc. - 112mm. | € | 59,93 | ||
360 | Campana di allarme 24Vcc. - 152mm. | € | 113,22 | ||
361 | Xxxxxxxx ottico/acustico con buzzer e led ad alta luminosità. Alimentazione 24 Vcc. Custodia in materiale plastico. Scritta standard con "allarme incendio". Protezione IP65 | € | 154,00 | ||
362 | Xxxxxxxx ottico/acustico autoalimentato di led's ad alta luminosità e buzzer con suono intermittente. Il pannello dispone di led per segnalazione anomalie, possibilità di test remoto e uscita elettronica per la remotizzazione della segnalazione di anomalia. Alimentazione 12/24Vcc. Protezione IP65 | € | 254,00 | ||
363 | Staffa per installazione a bandiera o bifacciale della serie di pannelli ottico/acustici GRP25x | € | 20,19 | ||
364 | Ripetitore luminoso di allarme a basso assorbimento equipaggiato di 2 led. Da utilizzare con sostemi convenzionali o analogici | € | 21,23 | ||
365 | Ripetitore luminoso di allarme a led. Completo di buzzer per segnalazione acustica. | € | 54,26 | ||
366 | Elettromagneti per porte tagliafuoco | ||||
367 | Elettromagnete montato su base metallica quadrata completo di controplacca fissa. Alimentazione a 24Vcc con forza di tenuta di 400N ed assorbimento di 1,6 W. Protezione IP42. Certificato EN1155 | € | 55,20 | ||
368 | Elettromagnete per installazione ad incasso completo di controplacca. Forza di ritenuta 400N, Alimentazione 24Vcc. Protezione IP42. Box da incasso escluso. Certificato EN1155 | € | 82,81 | ||
369 | Elettromagnete per montaggio a superficie completo di controplacca piatta e pulsante di sblocco. Alimentazione a 24Vcc con forza di tenuta di 400N ed assorbimento di 1,6 W. Protezione IP42. Certificato EN1155 | € | 96,40 | ||
370 | Colonnina standard per fissaggio elettromagneti standard. Possibilità di fissaggio a parete o pavimento. Lunghezza 150mm. | € | 62,39 | ||
371 | Colonnina standard per fissaggio elettromagneti standard. Possibilità di fissaggio a parete o pavimento. Lunghezza 300mm. | € | 95,04 | ||
372 | Elettromagnete per montaggio a pavimento o parete con staffa regolabile di 175mm. Completo di controplacca fissa e di pulsante di sblocco. Alimentazione a 24Vcc con forza di tenuta di 400N ed assorbimento di 1,6 W. Protezione IP42. Certificato EN1155 | € | 99,45 |
Allegato B)
373 | Elettromagnete per montaggio a pavimento o parete con staffa regolabile di 325mm. Completo di controplacca fissa e di pulsante di sblocco. Alimentazione a 24Vcc con forza di tenuta di 400N ed assorbimento di 1,6 W. Protezione IP42. Certificato EN1155 | € | 108,06 | ||
374 | Alimentatori antincendio | ||||
375 | Alimentatore 24Vcc - 1A completo di contenitore in acciaio. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie | € | 241,45 | ||
376 | Alimentatore 24Vcc - 2A completo di contenitore in acciaio. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie | € | 286,00 | ||
377 | Alimentatore 24Vcc - 3A completo di contenitore in acciaio. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie | € | 392,99 | ||
378 | Alimentatore 24Vcc - 5A completo di contenitore in acciaio. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie | € | 387,96 | ||
379 | Alimentatore di emergenza 24Vcc - 2A+0,8A per ricarica batterie, in custodia metallica. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie 12V-15Ah tipo BS131 (non fornite). Dispone di 2 uscite a relè per la segnalazione separata di mancanza rete o di guasto. Led's interni ed esterni di segnalazione per indicare lo stato di servizio ed eventuali guasti. Omologazione CPD di conformità alle EN54 p.te 4 | € | 285,00 | ||
380 | Alimentatore di emergenza 24Vcc - 5A+1,6A per ricarica batterie, in custodia metallica. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie 12V-15Ah . Dispone di 2 uscite a relè per la segnalazione separata di mancanza rete o di guasto. Led's interni ed esterni di segnalazione per indicare lo stato di servizio ed eventuali guasti. Omologazione CPD di conformità alle EN54 p.te 4 | € | 387,96 | ||
381 | Alimentatore di emergenza 24Vcc - 6A in custodia metallica. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie 12V-15Ah . Dispone di 2 uscite a relè per la segnalazione separata di mancanza rete o batteria bassa. Led di segnalazione per indicare lo stato di servizio ed amperometro a led per indicare la corrente erogata. Omologazione IMQ di conformità alle EN54 p.te 4 CPD | € | 408,30 | ||
382 | Alimentatore di emergenza 24Vcc - 10A in custodia metallica. Spazio interno per l'alloggiamento di 2 batterie 12V-15Ah. Dispone di 2 uscite a relè per la segnalazione separata di mancanza rete o batteria bassa. Led di segnalazione per indicare lo stato di servizio ed amperometro a led per indicare la corrente erogata. Omologazione IMQ di conformità alle EN54 p.te 4 CPD | € | 450,00 | ||
383 | Riduttore di tensione 24/12Vcc. | € | 26,89 | ||
384 | Accessori montaggio/rimozione/test | ||||
385 | Palo telescopico estensibile in fibra di vetro per altezze fino a 4,5 mt. | € | 153,34 | ||
386 | Estensione in fibra di vetro di 1,2 mt. per | € | 413,77 | ||
387 | Accessorio universale per la rimozione di rivelatori con diametro da 65 a 100 mm. | € | 28,08 | ||
388 | Bombola aereosol per prova rivelatori ottici. | € | 15,00 | ||
389 | Accessorio prova per rivelatori termici. Il dispositivo necessita di alimentazione a 220Vca. | € | 1.149,48 | ||
390 | Accessorio prova per rivelatori termici. Il dispositivo utilizza batterie interne per il funzionamento. | € | 337,87 | ||
391 | Accessorio trasparente di prova rivelatori ottici. Attivazione del gas tramite pressione diretta sul rivelatore. Bomboletta esclusa. | € | 239,65 | ||
392 | XX.XX. | ||||
393 | Stabilizzatore di tensione compatto consigliato a protezione da sovratensioni · alimenta fino a due telecamere a led · tensione di ingresso 13÷17Vcc · tensione di uscita 12Vcc · dimensioni 22,5mm x 42,5mm x 21mm. | € | 350,13 |
Allegato B)
394 | Armadio metallico per videoregistratore ● completo di dispositivo antiapertura, antistrappo e antiperforazione ● spessore lamiera 1,2mm ● serratura a chiave ● apertura frontale con accesso panoramico su tre lati ● presa di servizio precablata ● verniciatura fondo in cataforesi e coperchio a polvere ● dimensioni (L x H x P) in mm 500x375x305. | € 480,90 | ||
395 | Armadio metallico per videoregistratore ● completo di dispositivo antiapertura, antistrappo e antiperforazione ● spessore lamiera 1,2mm ● serratura a chiave ● apertura frontale con accesso panoramico su tre lati ● presa di servizio precablata ● verniciatura fondo in cataforesi e coperchio a polvere ● due ventole di estrazione forzata ● dimensioni (L x H x P) in mm 625x605x205. | € 50,38 | ||
396 | Alimentatore stabilizzato 220V/12Vcc · 400mA · adatto per essere inserito in custodia. | € 32,70 | ||
397 | Alimentatore 220V/12Vcc 1,5A per una telecamera a led | € 55,00 | ||
398 | Amplificatore compatto un ingresso · guadagno regolabile per compensare attenuazioni di tratta fino a 700mt su cavo RG59 · si connette al bnc della telecamera · alimentazione 12Vcc/24Vca. | € 1.290,25 | ||
399 | Brandeggio per esterno · rotazione orizzontale 360°/verticale 180° · portata 20Kg · velocità di rotazione orizzontale 6°/sec, verticale 3°/sec · IP66 · alimentazione 24Vca. | € 1.657,82 | ||
400 | Brandeggio per esterno · rotazione orizzontale 360°/verticale 180° · portata 20Kg · velocità di rotazione orizzontale 6°/sec, verticale 3°/sec · preset · IP66 · alimentazione 24Vca. | € 107,94 | ||
401 | Supporto da palo con diametro da 120 a 180mm | € 15,00 | ||
402 | BNC a crimpare per cavo RG59 | € 1,50 | ||
403 | BNC a crimpare a 90° per cavo RG59 | € 2,87 | ||
404 | BNC a crimpare per cavo RG176 | € 1,60 | ||
405 | Custodia HI-PoE per telecamere IP con alimentazione PoE • corpo in alluminio estruso con tettuccio parasole integrato e supporto da parete • fondo posteriore ed anteriore in ABS • sistema di apertura ad appendibilità • dimensioni utili 85 x 75 x 254mm • IP44 • presa XX00 Xxxxxxxx IP66 • alimentazione PoE con splitter compatibile Gigabit per la distribuzione dell’alimentazione alla ventilazione ed al riscaldamento termostatati, max 24W • colorazione RAL9002. | € 207,91 | ||
406 | Custodia HI-PoE per telecamere IP con alimentazione PoE • corpo in alluminio estruso con tettuccio parasole integrato e supporto da parete • fondo posteriore ed anteriore in ABS • sistema di apertura ad appendibilità • dimensioni utili 85 x 75 x 254mm • IP44 • presa XX00 Xxxxxxxx IP66 • alimentazione PoE con splitter compatibile Gigabit per la distribuzione dell’alimentazione alla ventilazione ed al riscaldamento termostatati, max 24W • colorazione RAL9002. | € 250,32 | ||
407 | Custodia HI-PoE per telecamere IP con alimentazione PoE • corpo in alluminio estruso con tettuccio parasole integrato e supporto da parete • fondo posteriore ed anteriore in ABS • sistema di apertura ad appendibilità • dimensioni utili 85 x 75 x 254mm • IP44 • presa XX00 Xxxxxxxx IP66 • alimentazione PoE con splitter compatibile Gigabit per la distribuzione dell’alimentazione alla ventilazione ed al riscaldamento termostatati, max 24W • colorazione RAL9002. | € 145,71 | ||
408 | Custodia per esterno in alluminio anticorodal, lunghezza utile 275mm, con passaggio cavi protetto, completa di tettuccio · supporto da parete/palo e snodo panoramico in compound · riscaldamento a 220V, 8W · grado di protezione IP56 · bulloneria inox · dimensioni interne utili W=55/70/80 x H=75/70/65 x L=275mm · colore bianco perla RAL 1013. | € 145,71 | ||
409 | Custodia per esterno in alluminio anticorodal, lunghezza utile 275mm, con passaggio cavi protetto, completa di tettuccio · supporto da parete/palo e snodo panoramico in compound · riscaldamento a 24V, 8W · grado di protezione IP56 · bulloneria inox · dimensioni interne utili W=55/70/80 x H=75/70/65 x L=275mm · colore bianco perla RAL 1013. | € 48,48 | ||
410 | € 1.680,00 |
Allegato B)
411 | Supporto e snodo da soffitto per custodie con passaggio cavi protetto (il supporto da parete è già a corredo della custodia). | € 78,16 | ||
412 | Adattatore per montaggio su brandeggio | € 14,19 | ||
413 | Nastro band-IT da 1/2” per fissaggio a palo delle custodie · serraggio a cacciavite. | € 30,10 | ||
414 | Connettore RJ45 maschio IP66 per custodia | € 22,32 | ||
415 | Riscaldamento con termostato a 220V per custodia | € 22,32 | ||
416 | Riscaldamento con termostato a 24V per custodia | € 22,32 | ||
417 | Riscaldamento con termostato a 12V per custodia | € 42,82 | ||
418 | Kit ventilazione con termostato a 220V per custodia | € 40,70 | ||
419 | Supporto angolare per custodie | € 42,82 | ||
420 | Kit ventilazione con termostato a 24V per custodia | € 42,82 | ||
421 | Kit ventilazione con termostato a 12V per custodia | € 78,16 | ||
422 | Alimentatore wide range 240V/12Vcc 2,1A per custodia | € 99,90 | ||
423 | Custodia per esterno a doppio senso di apertura (lato destro/lato sinistro), realizzata interamente in compound ad alta resistenza (Nylon/Vetro), completa di tettuccio integrato · vetro frontale in policarbonato antivandalo · supporto da parete/palo e snodo panoramico con passaggio cavi protetto · riscaldamento a 24V, 8W · grado di protezione IP66 con passacavi stagni forniti a corredo · dimensioni interne utili W=70/80 x H=70/60 x L=250mm · colore bianco perla RAL 1013. | € 106,97 | ||
424 | Custodia in alluminio anticorodal, lunghezza utile 275mm, completa di supporto da parete e snodo con passaggio cavi protetto, senza tettuccio e riscaldamento · colore bianco perla RAL 1013. | € 255,41 | ||
425 | Custodia per esterno in alluminio anticorodal con trattamento di cromatura • aspetto estetico esclusivo e altissima resistenza agli agenti corrosivi • particolarmente indicata per installazioni in ambienti marini, industriali, gallerie, ecc. • lunghezza utile 290mm • completa di tettuccio • supporto da parete/palo e snodo panoramico in compound • riscaldamento a 24V, 7W • grado di protezione IP66 • 2 passacavi a 45° IP68 • bulloneria inox • dimensioni interne utili Ø 92 x H=75 x L=290mm. | € 155,04 | ||
426 | Vetrocamera anticondensa | € 29,88 | ||
427 | Vetro antisfondamento | € 27,76 | ||
428 | Custodia in lega di alluminio anti-corodal estrusa e anodizzata ● certificata IIC con riscaldatore e pressacavi ½” (a richiesta ¾”) ● escluso xxxxxxxxx, supporto e snodo ● temperatura di esercizio - 50~+50°C ● IP66 ● applicazione II 2GD Ex d IIC T6 Ex tD A21 IP66 T85°C. | € 196,04 | ||
429 | Custodia in acciaio AISI 316L raffreddata a liquido, con vetro temperato (flangia per barriera d’aria opzionale), lunghezza utile 320mm · IP68 · completa di tettuccio e riscaldamento a 220V, escluso supporto · peso 14,56Kg · dimensioni interne 80x80x320mm. | € 424,42 | ||
430 | Vetro in VICOR per custodia | € 56,85 | ||
431 | Slitta portafiltri (fino a tre filtri) per custodia | € 99,26 | ||
432 | Adattatore da palo per supporto | € 155,81 | ||
433 | Adattatore ad angolo per supporto | € 155,81 | ||
434 | Adattatore a soffitto per supporto | € 109,87 |
Allegato B)
435 | Supporto per palo con diametro da 55 a 140mm per due custodie | € 46,25 | ||
436 | Supporto per palo con diametro da 55 a 140mm per una custodia | € 8,11 | ||
437 | Soppressore di disturbi causati da scariche elettrostatiche (sovratensioni) indotte sui segnali video · completo di connettori bnc/bnc per il fissaggio alle apparecchiature · contenitore molto compatto in anticorodal · per una completa protezione se ne consiglia l’applicazione sia in uscita della telecamera che in ingresso ai dispositivi di gestione. | € 145,92 | ||
438 | Optoisolatore a un ingresso video, adatto all'eliminazione di disturbi di loop ground indotti sui segnali video · alimentazione 24Vca. | € 162,17 | ||
439 | Telaio rack 19” 2U adatto ad ospitare fino a 8 schede base, senza alimentatore. | € 69,57 | ||
440 | Distributore amplificato ed equalizzato 1 ingresso/4 xxxxxx · xxxxxxxx X/X x00xX · xxxxx xxxxxxxx 00XXx x0xX · alimentazione 220V · da tavolo. | € 175,60 | ||
441 | Distributore amplificato ed equalizzato 4 ingressi/4+4 uscite · configurabile (4in/4x2 uscite, 2in/2x4 uscite, 1in/8 uscite) · rapporto S/N >55dB · banda passante 10MHz ±3dB · guadagno regolabile per ogni uscita · alimentazione 220V | € 233,57 | ||
442 | Distributore amplificato ed equalizzato 16 ingressi/16+16 uscite, configurabile (16in/16x2 uscite, 8in/8x4 uscite, 4in/4x8 uscite) · rapporto S/N >55dB · banda passante 10MHz ±3dB · guadagno regolabile per ogni uscita · alimentazione 220V · da tavolo o rack 19” 1U. | € 382,01 | ||
443 | Scheda di distribuzione 1 ingresso/4 uscite o 2 ingressi/2+2 uscite · formato eurocard · alimentazione 24Vca. | € 219,43 | ||
444 | Supporto a L nero da parete in estrusione di alluminio L=100mm | € 50,49 | ||
445 | Piastra per fissaggio a palo del supporto ● completo di due fascette Inox per diametri palo da 60mm a 110mm ● colore nero. | € 25,04 | ||
446 | Adattatore in alluminio per montaggio di due illuminatori su supporti L=160mm ● colore nero. | € 73,11 | ||
447 | Supporto da parete in estrusione di alluminio anodizzato L=280mm ● colore nero | € 73,11 | ||
448 | Piastra per fissaggio a palo del supporto ● completo di due fascette Inox per diametri palo da 60mm a 110mm ● colore nero. | € 154,70 | ||
449 | Illuminatore infrarosso compatto a Led High Power ● portata fino a 30mt ● apertura O/V 30° ● MTBF Leds >50.000 ore nominali ● frequenza di emissione 850nm ● grado di protezione IP66 ● interruttore crepuscolare e supporto di fissaggio alle custodie serie Tunnel, HTC e CHROME ● 3mt di cavo in guaina Compound ● temperatura operativa -40°C÷+100°C ● alimentazione 12Vcc/350mA ● dimensioni 72(L) x 62(H) x 15(P)mm ● conforme ai requisiti della normativa LED/LASER EN 60825- 1 quarta edizione. | € 176,61 | ||
450 | Alimentatore switching 88-264Vac/12Vdc-1,3A per un illuminatore ● dimensioni 51 x 28 x 62,5mm. | € 56,79 | ||
451 | Alimentatore switching 88-264Vac/12Vdc-2,1A per un illuminatore della serie IL100 e IL150 ● dimensioni 51 x 28 x 78mm. | € 60,33 | ||
452 | Alimentatore switching 88-264Vac/12Vdc-3A per un illuminatore della0 ● dimensioni 82 x 35 x 99mm. | € 79,41 | ||
453 | Alimentatore switching 88-264Vac/12Vdc-6A per un illuminator ● dimensioni 98 x 38 x 129mm. | € 129,60 |
Allegato B)
454 | Illuminatore infrarosso compatto a Led High Power ● portata fino a 65mt ● apertura O/V 26° ● MTBF Leds >50.000 ore nominali ● frequenza di emissione 850nm ● grado di protezione IP66 ● interruttore crepuscolare escludibile, con soglia di intervento regolabile ● supporto panoramico da parete ● 3mt di cavo in guaina Compound ● temperatura operativa -40°C÷+100°C ● alimentazione 12Vcc/1A ● dimensioni 104(L) x 75(H) x 64(P)mm ● conforme ai requisiti della normativa LED/LASER EN 60825-1 quarta edizione. | € 71,63 | ||
455 | Illuminatore infrarosso compatto a Led High Power ● portata fino a 90mt ● apertura O/V 11° ● MTBF Leds >50.000 ore nominali ● frequenza di emissione 850nm ● grado di protezione IP66 ● interruttore crepuscolare escludibile, con soglia di intervento regolabile ● supporto di fissaggio alle custodie serie Tunnel, HTC e CHROME ● 3mt di cavo in guaina Compound ● temperatura operativa -40°C÷+100°C ● alimentazione 12Vcc/1A ● dimensioni 104(L) x 75(H) x 64(P)mm ● conforme ai requisiti della normativa LED/LASER EN 60825-1 quarta edizione. | € 85,19 | ||
456 | Illuminatore infrarosso compatto a Led High Power ● portata fino a 90mt ● apertura O/V 11° ● MTBF Leds >50.000 ore nominali ● frequenza di emissione 850nm ● grado di protezione IP66 ● interruttore crepuscolare con soglia di intervento regolabile ed escludibile ● supporto panoramico da parete ● 3mt di cavo in guaina Compound ● temperatura operativa -40°C÷+100°C ● alimentazione 12Vcc/1A ● dimensioni 104(L) x 75(H) x 64(P)mm ● conforme ai requisiti della normativa LED/LASER EN 60825-1 quarta edizione. | € 461,48 | ||
457 | Illuminatore infrarosso compatto a Led High Power ● portata fino a 150mt ● apertura O/V 11° ● MTBF Leds >50.000 ore nominali ● frequenza di emissione 850nm ● grado di protezione IP66 ● interruttore crepuscolare escludibile, con soglia di intervento regolabile ● regolazione dell’intensità luminosa se abbinato agli appositi alimentatori switching ● supporto di fissaggio alle custodie serie Tunnel, HTC e CHROME ● 3mt di cavo in guaina Compound ● temperatura operativa -40°C÷+100°C ● alimentazione 12Vcc/1A ● dimensioni 104(L) x 65(H) x 75(P)mm ● conforme ai requisiti della normativa LED/LASER EN 60825-1 quarta edizione. | € 551,96 | ||
458 | Illuminatore infrarosso a Led ad angolazione variabile ● portata 170mt ● apertura O/V 15° regolabile (Pan +10°/-30° / Tilt +45°/-15° per ogni modulo) ● frequenza di emissione 850nm ● costruzione in alluminio ● interruttore crepuscolare integrato regolabile ● trigger di commutazione per telecamere day & night ● MTBF Leds 50.000 ore nominali ● grado di protezione IP67 ● completo di supporto panoramico da parete con passaggio cavi protetto ● dimensioni 334x356x286mm ● alimentazione 230V. | € 1.456,74 | ||
459 | Multiplexer a colori 9 ingressi video/allarmi · registrazione, visualizzazione Live e Playback contemporanei a schermo pieno o in multischermo · alta risoluzione 768 x 512 pixels · rinvio degli ingressi video · activity detector programmabile · visualizzazione a schermo pieno o in multischermo a 4, 8 e 9 quadri, oppure Playback a schermo pieno o in multischermo a 4 o 9 quadri, oppure multischermo a 8 quadri di cui 1 in Playback e 7 in Live , oppure multischermo a 16 quadri di cui 8 in Playback e 8 in Live · Freeze delle immagini in modo Live o Playback · menù O.S.D. · generatore data/tempo · zoom digitale 2x in Live e in Playback · identificativo alfanumerico a 5 caratteri per ogni telecamera · due uscite video 1Vpp e S-VHS per monitor e una uscita video 1Vpp e S-VHS per vcr · un ingresso video 1Vpp e S-VHS per vcr · due uscite di allarme a relè · compatibilità con qualunque tipo di videoregistratore (uscita di clock) · logica allarmi programmabile · rilevazione assenza video · porta seriale RS485 per controllo remoto da tastiera CK-101 · dimensioni 430 x 343 x 44mm o rack 00" 0XX · alimentazione 220V con alimentatore incluso. | € 855,00 | ||
460 | Matrice video 64 ingressi video e 4 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 6.638,35 |
Allegato B)
461 | Matrice video ingressi video e 8 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 7.500,72 | ||
462 | Matrice video 64 ingressi video e 12 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 8.288,87 | ||
463 | Matrice video 64 ingressi video e 16 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 11.629,25 | ||
464 | Matrice video 128 ingressi video e 8 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 12.328,57 | ||
465 | Matrice video 128 ingressi video e 12 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 13.353,98 | ||
466 | Matrice video 128 ingressi video e 16 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 220V. | € 19.256,27 | ||
467 | Matrice video 192 ingressi video e 8 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiera · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 10HE · alimentazione 220V. | € 20.776,01 | ||
468 | Matrice video 192 ingressi video e 12 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 10HE · alimentazione 220V. | € 21.709,07 | ||
469 | Matrice video192 ingressi video e 16 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 10HE · alimentazione 220V. | € 30.042,95 | ||
470 | Matrice video 192 ingressi video e 20 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 10HE · alimentazione 220V. | € 29.039,21 | ||
471 | Matrice video 192 ingressi video e 24 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 10HE · alimentazione 220V. | € 24.020,97 | ||
472 | Matrice video256 ingressi video e 12 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 13HE · alimentazione 220V. | € 25.809,32 | ||
473 | Matrice video 256 ingressi video e 16 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 13HE · alimentazione 220V. | € 34.941,95 |
Allegato B)
474 | Matrice video 256 ingressi video e 20 uscite espandibile fino a 512 ingressi e 64 uscite · no allarmi · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere KTD-405U o KTD400U · fornita completa di software per la programmazione attraverso PC · da tavolo o rack 19” 13HE · alimentazione 220V. | € 35.811,39 | ||
475 | Interfaccia con chassis per il contenimento di xxx. 16 moduli di allarme , programmabili da tastiera. | € 346,06 | ||
476 | Modulo di allarme a 16 ingressi supervisionati | € 1.413,42 | ||
477 | Interfaccia seriale per il controllo di multiplexer dalle matrici | € 117,75 | ||
478 | Software per la programmazione delle matrici da computer | € 1.714,37 | ||
479 | Matrice vide a 16 ingressi video passanti e 4 uscite · 32 ingressi di allarme · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiedetastir · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 12Vcc (220V con alimentatore incluso). | € 1.990,04 | ||
480 | Matrice video a 32 ingressi video passanti e 4 uscite · 32 ingressi di allarme · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 12Vcc (220V con alimentatore incluso). | € 2.802,93 | ||
481 | Matrice video a 32 ingressi video passanti e 8 uscite · 32 ingressi di allarme · porte seriali RS232 e RS422 · controllo dome camera · richiede tastiere · da tavolo o rack 00” 0XX · alimentazione 12Vcc (220V con alimentatore incluso). | € 114,04 | ||
482 | Quadrivisore a colori · 4 ingressi video/allarme · 720 x 512 pixels · uscita di allarme a relè · rinfresco dell’immagine in tempo reale · uscita monitor e vcr · titolazione a 8 caratteri alfanumerici per ogni ingresso · motion detector · selettore ciclico · visualizzazione in PIP · zoom digitale 2x · video loss · loop degli ingressi · generatore data/tempo · menù O.S.D. · 12Vcc (220V con alimentatore incluso) · da tavolo. | € 254,00 | ||
483 | NVR Network Video Recorder a 4 flussi • sistema operativo Linux embedded • CPU RISC • monitoraggio live • registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand • registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 • registrazione audio • possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato • risoluzioni QCIF, CIF, VGA e 1.3 Megapixel • compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP • supporta hard disk SATA 3,5” fino a 1TB (il disco non è compreso nella fornitura) in RAID 0, RAID 1 e JBOD (RAID 1 e JBOD con HD esterno) • dimensioni (LxHxP) 60x165,5x218,4mm • alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito a corredo). | € 1.233,70 | ||
484 | NVR Network Video Recorder a 8 flussi · sistema operativo Linux embedded · CPU Intel 1.6Ghz · monitoraggio live · registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand · registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 · registrazione audio · possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato · risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel · compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP · supporta due HD da 3,5" SATA Hot Swap fino a 4TB in RAID 0, RAID 1 e JBOD (i dischi non sono compresi nella fornitura) · dimensioni (LxHxP) 102x150x216mm · alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito a corredo). | € 1.553,67 |
Allegato B)
485 | NVR Network Video Recorder a 8 flussi • sistema operativo Linux embedded • CPU Intel Atom Dual Core 1,66GHz • uscita video locale VGA fino a Full HD per Live, Play e programmazione locale • monitoraggio live • registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand • registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 • registrazione audio • possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato • risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel • throughput massimo 176Mbps • compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP • supporta quattro HD da 3,5" SATA estraibili Hot Swap fino a 8TB in RAID0, RAID1, RAID5, RAID6 e JBOD (i dischi non sono compresi) • dimensioni (LxHxP) 177x180x235mm • alimentazione 220V. | € 2.677,58 | ||
486 | NVR Network Video Recorder a 8 flussi • sistema operativo Linux embedded • CPU Intel Atom Dual Core 1,66GHz • uscita video locale VGA fino a Full HD • monitoraggio live • registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand • registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 • registrazione audio • possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato • risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel • throughput massimo 176Mbps • compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP • supporta quattro HD da 3,5" SATA estraibili Hot Swap fino a 8TB in RAID0, RAID1, RAID5, RAID6 e JBOD (i dischi non sono compresi) • Rack 19” 1U • alimentazione 220V. | € 1.499,01 | ||
487 | NVR Network Video Recorder a 12 flussi • sistema operativo Linux embedded • CPU Intel Atom Dual Core 1,66GHz • uscita video locale VGA fino a Full HD per Live, Play e programmazione locale • monitoraggio live • registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand • registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 • registrazione audio • possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato • risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel • throughput massimo 176Mbps • compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP • supporta due HD da 3,5" SATA estraibili Hot Swap fino a 4TB in RAID0, RAID1 e JBOD (i dischi non sono compresi) • dimensioni (LxHxP) 102x150x216mm • alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito a corredo). | € 2.603,59 | ||
488 | NVR Network Video Recorder a 16 flussi · sistema operativo Linux embedded · CPU Intel 1.6Ghz · monitoraggio live · registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand · registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 · registrazione audio · possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato · risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel · compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP · supporta quattro HD da 3,5" SATA Hot Swap fino a 8TB in RAID 0, RAID 1, RAID 5, RAID 6 e JBOD (i dischi non sono compresi nella fornitura) · Rack 19” 1U · alimentazione | € 2.872,20 | ||
489 | NVR Network Video Recorder a 16 flussi • sistema operativo Linux embedded • CPU Intel Atom Dual Core 1,66GHz • uscita video locale VGA fino a Full HD per Live, Play e programmazione locale • monitoraggio live • registrazione e playback su rete dati di telecamere IP multibrand • registrazioni di alta qualità in MJPEG, MPEG4 e H264 • registrazione audio • possibilità di accesso video internet tramite Web Browser e/o software dedicato • risoluzioni QCIF, CIF, VGA e fino a 5 Megapixel • throughput massimo 176Mbps • compatibilità: ACTi ► AXIS ► Arecont ► Canon ► EDIMAX ► ELMO ► EtroVision ► iPUX ► IQeye ► MOBOTIX ► Panasonic BB/ BL/ i-Pro ► SANYO ► SONY ► TOA ► TOSHIBA ► TRENDnet ► Y-CAM IP • supporta quattro HD da 3,5" SATA estraibili Hot Swap fino a 8TB in RAID0, RAID1, RAID5, RAID6 e JBOD (i dischi non sono compresi) • dimensioni (LxHxP) 177x180x235mm • alimentazione 220V. | € 3.388,21 | ||
490 | Server embedded di videoregistrazione video/audio sincronizzata su reti ethernet fino a 20 stream, da videobridge serie e/o dispositivi IP ● registrazione e riproduzione simultanea fino a 500ips ● formati di registrazione CIF, 2CIF, 4CIF e HD ● Linux Embedded ● storage disponibile 500GB con HD estraibile ● massimo network throughput 40Mbps in registrazione e 40Mbps in riproduzione ● rack 19” 1U ● alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito in dotazione). | € 3.275,58 |
Allegato B)
491 | Server embedded di videoregistrazione video/audio sincronizzata su reti ethernet fino a 20 stream, da videobridge serie e/o dispositivi IP ● registrazione e riproduzione simultanea fino a 500ips ● formati di registrazione CIF, 2CIF, 4CIF e HD ● Linux Embedded ● storage disponibile 1TB con HD estraibile ● fino a 20 flussi in registrazione più altri 20 flussi in riproduzione ● massimo network throughput 40Mbps in registrazione e 40Mbps in riproduzione ● rack 19” 1U ● alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito in dotazione). | € | 4.130,88 | ||
492 | Server embedded di videoregistrazione video/audio sincronizzata su reti ethernet fino a 64 stream, da videobridge serie e/o dispositivi IP ● registrazione e riproduzione simultanea fino a 500ips ● formati di registrazione CIF, 2CIF, 4CIF e HD ● Linux Embedded ● storage disponibile 1TB con HD integrato ● fino a 40 flussi in registrazione più altri 20 flussi in riproduzione ● massimo network throughput 64Mbps in registrazione e 40Mbps in riproduzione ● rack 19” 2U ● alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito in dotazione). | € | 5.417,36 | ||
493 | Server embedded di videoregistrazione video/audio sincronizzata su reti ethernet fino a 64 stream, da videobridge serie e/o dispositivi IP ● registrazione e riproduzione simultanea fino a 500ips ● formati di registrazione CIF, 2CIF, 4CIF e HD ● Linux Embedded ● storage disponibile 2TB con HD integrato ● fino a 64 flussi in registrazione più altri 20 flussi in riproduzione ● massimo network throughput 64Mbps in registrazione e 40Mbps in riproduzione ● rack 19” 2U ● alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito in dotazione). | € | 6.138,36 | ||
494 | Server embedded di videoregistrazione video/audio sincronizzata su reti ethernet fino a 64 stream, da videobridge serie e/o dispositivi IP ● registrazione e riproduzione simultanea fino a 500ips ● formati di registrazione CIF, 2CIF, 4CIF e HD ● Linux Embedded ● storage disponibile 2TB (4 HD da 500GB estraibili) in RAID 0 ● fino a 64 flussi in registrazione più altri 20 flussi in riproduzione ● massimo network throughput 64Mbps in registrazione e 40Mbps in riproduzione ● rack 19” 2U ● alimentazione 220V (con alimentatore esterno fornito in dotazione). | € | 6.915,91 | ||
495 | Obiettivo varifocal manuale Asferico Fujinon L= 2,9÷8mm · F=0,95÷C 1/3” | € | 60,49 | ||
496 | Obiettivo varifocal manuale Asferico Fujinon L= 5÷50mm · F=1.3÷C 1/3” | € | 129,76 | ||
497 | Obiettivo varifocal D/D Asferico Fujinon L= 7÷70mm · F=1.8÷360 1/3” | € | 179,24 | ||
498 | telecamere Avigilon HD-PRO e H4PRO-B: ► 29MP ► 16MP ► 12MP ► 11MP ► 8MP Alta qualità di immagine ed eccellente resa in condizione di scarsa luminosità | € | 6.350,00 | ||
499 | telecamere Avigilon HD-PRO e H4PRO-B: ► 29MP ► 16MP ► 12MP ► 11MP ► 8MP Buona qualità di immagine e buona resa in condizione di scarsa luminosità | € | 1.600,00 | ||
500 | telecamere Avigilon HD-PRO e H4PRO-B: ► 29MP ► 16MP ► 12MP ► 11MP ► 8MP Buona qualità di immagine e buona resa in condizione di scarsa luminosità | € | 400,00 |
Allegato B)
501 | telecamere Avigilon HD-PRO e H4PRO-B: ► 29MP ► 16MP ► 12MP ► 11MP ► 8MP Buona qualità di immagine, non raccomandata in condizione di scarsa luminosità | € | 1.275,00 | ||
502 | compatibile con le telecamere Avigilon H4PRO-B: ► 16MP ► 12MP ► 8MP Alta qualità di immagine, non raccomandata in condizione di scarsa luminosità | € | 2.880,00 | ||
503 | ► Sensori 1/3” (112°÷38° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2.7” (124°÷42° con rapporto d’aspetto 16/9) | € | 248,00 | ||
504 | ► Sensori 1/3” (19°÷6° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2.7” (21°÷6° con rapporto d’aspetto 16/9) | € | 390,00 | ||
505 | ► Sensori 1/3” (78°÷23° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2.7” (78°÷23° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2” (107°÷30° con rapporto d’aspetto 16/9) | € | 195,00 | ||
506 | Obiettivo Fujinon 5MP varifocale 1/1.8” D/D Asferico Day & Night ► Sensori 1/3” (24°÷6° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2.7” (24°÷6° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/2” (32°÷8° con rapporto d’aspetto 16/9) ► Sensori 1/1.8” (35°÷8° con rapporto d’aspetto 16/9) | € | 624,56 | ||
507 | Speed Dome Day & Night 26X da interno a soffitto • Memory card interna per memorizzare i dati programmati • CCD Sony Exview HAD 1/4” • funzione D&N con rimozione del filtro IR • 650 linee • 1,0 lux a 1/50 sec. e 0,07 lux a 1/3 sec. a colori F=1.6 • 0,15 lux a 1/50 sec. e 0,01 lux a 1/3 sec. in bianco e nero F=1.6 • shutter auto/man 1/1÷1/10.000 sec • Sens-Up 128X • rapporto S/R >50dB • line lock • zoom ottico 26X (3,5÷91mm) e digitale 12X • B.L.C. • rotazione orizzontale continua di 360° • rotazione verticale 90° • velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec • massima velocità orizzontale su preset 380°/sec • Digital Flip • autoritorno programmabile • 8 Privacy Zone programmabili • trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo • 248 preset titolabili • 8 Tour di preset • 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente • 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè • alimentazione 24Vca • consumo 55W. | € | 1.506,08 | ||
508 | Speed Dome Day & Night 33X WDR da interno a soffitto · Memory card interna per memorizzare i dati programmati · sensore double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 700 linee a colori · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 256X · rapporto S/R >50dB · DNR (Digital Noise reduction) programmabile · line lock · zoom ottico 33X (3,5÷115,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 248 preset titolabili · 8 Tour di preset · 4 Pattern Tour di 4 minuti totali memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 18W. | € | 1.901,92 |
Allegato B)
509 | Speed Dome Day & Night 36X WDR da interno a soffitto · Memory card interna per memorizzare i dati programmati · CCD Sony Exview HAD 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 520 linee a colori e 570 linee in bianco e nero · 1,4 lux a 1/50 sec. e 0,1 lux a 1/3 sec. a colori F=1.6 · 0,01 lux a 1/3 sec. in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/10.000 sec · Sens-Up 128X · rapporto S/R >50dB · line lock · zoom ottico 36X (3,4÷122,4mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 24 Privacy Zone dinamiche sferiche 3D · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 248 preset titolabili · 8 Tour di preset · 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 18W. | € 1.661,59 | ||
510 | Speed Dome Day & Night 37X WDR da interno a soffitto · Memory card interna per memorizzare i dati programmati · sensore double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 700 linee · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 256X · rapporto S/R >50dB · DNR (Digital Noise reduction) programmabile · line lock · zoom ottico 37X (3,5÷129,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 248 preset titolabili · 8 Tour di preset · 4 Pattern Tour di 4 minuti totali memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 18W. | € 2.099,84 | ||
511 | Speed Dome Day & Night 33X WDR per esterno da parete completa di supporto, riscaldata e ventilata · Memory card interna per memorizzare i dati programmati · sensore double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 550 linee a colori e 680 linee in bianco e nero · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 256X · rapporto S/R >50dB · DNR (Digital Noise reduction) programmabile · line lock · zoom ottico 33X (3,5÷115,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 248 preset titolabili · 8 Tour di preset · 4 Pattern Tour di 4 minuti totali memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 55W. | € 2.297,76 | ||
512 | Speed Dome Day & Night 36X WDR per esterno da parete completa di supporto, riscaldata e ventilata · Memory card interna per memorizzare i dati programmati · CCD Sony Exview HAD 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 520 linee a colori e 570 linee in bianco e nero · 1,4 lux a 1/50 sec. e 0,1 lux a 1/3 sec. a colori F=1.6 · 0,01 lux a 1/3 sec. in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/10.000 sec · Sens-Up 128X · rapporto S/R >50dB · line lock · zoom ottico 36X (3,4÷122,4mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,5°÷200°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 24 Privacy Zone dinamiche sferiche 3D · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 248 preset titolabili · 8 Tour di preset · 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 55W. | € 2.057,43 |
Allegato B)
513 | Speed Dome Day & Night 33X WDR per esterno da parete completa di supporto, riscaldata e ventilata · CCD double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 550 linee a colori e 680 linee in bianco e nero · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 128X · rapporto S/R >50dB · stabilizzatore d’immagine · line lock · zoom ottico 33X (3,5÷115,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,1°÷90°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 245 preset titolabili con precisione fino a 0,05° · 8 Tour di preset · 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 55W. | € 1.569,70 | ||
514 | Speed Dome Day & Night 37X WDR per esterno da parete completa di supporto, riscaldata e ventilata · CCD double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 550 linee a colori e 680 linee in bianco e nero · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 128X · rapporto S/R >50dB · stabilizzatore d’immagine · line lock · zoom ottico 37X (3,5÷129,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,1°÷90°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 245 preset titolabili con precisione fino a 0,05° · 8 Tour di preset · 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 55W. | € 1.696,93 | ||
515 | Speed Dome EPS Day & Night 37X WDR per esterno pendente riscaldata e ventilata (escluso supporto) · CCD double density 1/4” · funzione D&N con rimozione del filtro IR · 550 linee a colori e 680 linee in bianco e nero · 0,4 lux a colori e 0,02 lux in bianco e nero F=1.6 · shutter auto/man 1/1÷1/120.000 sec · Sens-Up 128X · rapporto S/R >50dB · stabilizzatore d’immagine · line lock · zoom ottico 37X (3,5÷129,5mm) e digitale 12X · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale 90° · velocità di rotazione manuale 0,1°÷90°/sec · massima velocità orizzontale su preset 380°/sec · Digital Flip · autoritorno programmabile · 8 Privacy Zone programmabili · trasmissione in RS422/RS485 multiprotocollo · 245 preset titolabili con precisione fino a 0,05° · 8 Tour di preset · 4 Tour di 4 minuti ciascuno memorizzabili dall’utente · 8 Scan Tour · 8 ingressi di allarme e 2 uscite a relè · alimentazione 24Vca · consumo 55W. | € 2.580,00 | ||
516 | Speed Dome camera IP Day & Night 20X WDR con rimozione del filtro IR · integra un video bridge H264 (ISO 14496-10) ·1/2.8” Sony Progressive Scan CMOS CCD a scansione progressiva · risoluzione 1920x1080 FHD · stabilizzatore d’immagine · Sens-Up 128X · · B.L.C. · rotazione orizzontale continua di 360° · rotazione verticale -5°÷+90° · velocità di rotazione manuale 0,001°÷360°/sec · massima velocità su preset 200°/sec · Auto Flip · autoritorno programmabile · 24 Privacy Zone · 250 preset con precisione 0,05° · 100 Tour di 20 preset ciascuno · 4 Pattern da un minuto ciascuno · 2 ingressi di allarme ed una uscita di allarme a relè · bit rate programmabile da 32Kbps a 6Mbps · unicast ed illimitata in multicast · interfaccia Ethernet 10/100 Base-T · protocolli TCP ► UDP ► http ► SNMP ► ICMP ► IGMP · inclusa licenza di registrazione a 25ips in risoluzione · licenza di videoregistrazione opzionale M (25ips/CIF · 25ips/2CIF · 12,5ips/4CIF) ed E (25ips/CIF · 25ips/2CIF · 25ips/4CIF) · IP68 · alimentazione 24Vca/cc · | € 3.200,00 |
Allegato B)
517 | Speed Dome IP 2.0 Megapixel (Full HD) Day & Night 20X D-WDR con Led scansione progressiva • risoluzione video 1920x1080 (1080p) • compressione video H.264 e MJPEG dual stream ● fino a 25ips ad ogni risoluzione ● Frame rate regolabile per singolo stream ● porta Ethernet 10/100 base-T ● Slot per automatico del bersaglio • 10 Led Autoadattivi Osram ad alta potenza con 0,5 lux (1/50sec) a colori ► 0,1 lux (1/50sec) in bianco e nero ► 0 lux a led canale audio bidirezionale (compressione audio G.711) ● protocolli IPv4/Ipv6 ► RTSP/RTP/RTC ► TCP/UDP ► http ► DHCP ► DNS ► FTP ► DDNS ► PPPoE ► | € 3.555,00 | ||
518 | Speed Dome IP 1.3 Megapixel Day & Night 20X D-WDR con Led IR adattivi risoluzione video 1280x960 • compressione video H.264 e MJPEG dual stream ● fino a 25ips ad ogni risoluzione ● Frame rate regolabile per singolo stream ● Autotracking PTZ/Zoom per l’inseguimento automatico del bersaglio • 10 Led ► 0,1 lux (1/50sec) in bianco e nero ► velocità di rotazione orizzontale 0.01°~350°/sec e verticale 0.01°~120°/sec (compressione audio G.711) ● protocolli IPv4/Ipv6 ► RTSP/RTP/RTC ► TCP/UDP ► http ► DHCP ► DNS ► FTP ► DDNS ► PPPoE ► SMTP • uscita | € 2.900,00 | ||
519 | Distributore di seriale RS422/RS485 per dome camera Cyberdome e Legend · un ingresso e 6 uscite · alimentazione 12Vcc | € 450,63 | ||
520 | Convertitore di seriale RS232►RS422/RS485 per il controllo contemporaneo delle dome Cyberdome e Legend dalle tastiere KTD-405U/KTD-400 e dai videoregistratori GAMS · alimentazione 12Vcc. | € 450,63 | ||
521 | Modulo interfaccia Pelco D - 8 relè • trasmissione in RS485/422 • alimentazione 12Vcc. | € 263,31 | ||
522 | Switch di seriale RS485/RS422 per la connessione seriale delle dome camera ai videoregistratori · due ingressi RS485/RS422 ● una uscita RS485/RS422 ● utilizzare solo se il controllo delle dome camera è effettuato in contemporanea dai videoregistratori e da tastiera con protocollo PELCO P/D ● alimentazione 12Vcc/ca (220V con trasformatore fornito in dotazione). | € 242,11 | ||
523 | Convertitore USB►RS232/RS485 per la connessione seriale delle dome camera e della tastiera TS/RS ai videoregistratori . | € 298,66 | ||
524 | Distributore di seriale RS485 · un ingresso e 16 uscite · rack 19” una unità · alimentazione 12Vcc. | € 86,60 |