Contract
Contratto di Rigenerazione Urbana presentata dal Comune di Pieve di Cento (BO) per la realizzazione della Proposta denominata:
Stazione Giovani: in partenza per le ri-Generazioni
(Accordo di programma ex art. 59 LR 24/2017)
In data odierna tra
La Regione Xxxxxx-Romagna con sede in Bologna, Viale Xxxx Xxxx n. 30, C.F. 80062590379,
rappresentata dal Direttore Generale della Direzione “Cura del Territorio e dell’Ambiente”,
Xxxxx Xxxxxxxxx, in virtù della deliberazione di Giunta regionale n. 1783 del 24/10/2022
e
Il Comune di Pieve di Cento rappresentato da Xxxx Xxxxxxx in qualità di Sindaco protempore del medesimo Comune con sede legale in P.zza A. Costa n.17, Codice Fiscale 00470350372, P.I. 00510801202
(di seguito anche soggetto attuatore)
(congiuntamente “Parti”)
PREMESSO CHE:
- la Regione Xxxxxx-Romagna, in attuazione della legge urbanistica regionale (LR 21 dicembre 2017 n. 24) e del relativo obiettivo di promozione della rigenerazione urbana, al fine di selezionare gli interventi da finanziare con le risorse di cui all’art. 1, commi 134-138 della legge di bilancio 2019 n. 145 del 30/12/2018, ha approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1220 del 26 luglio 2021, un apposito Bando Rigenerazione Urbana 2021 (di seguito anche Bando RU21);
- con determinazione dirigenziale n. 23825 del 14 dicembre 2021 è stato costituito il Nucleo di Valutazione delle domande presentate dai Comuni a seguito del Bando RU21;
- con determinazione dirigenziale n. 1354 del 26 gennaio 2022 è stato prorogato il termine per la conclusione del procedimento avente ad oggetto la valutazione di merito delle proposte ammissibili, di cui all’art. 12 dell’Allegato A alla deliberazione della Giunta regionale n. 1220/2021;
- con determinazione dirigenziale n. 5239 del 21/03/2022 è stata approvata la graduatoria delle domande Linea A e Linea B ammissibili con indicazione di quelle finanziate;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 422 del 21/03/2022 sono state recepite le graduatorie approvate con la sopracitata determinazione dirigenziale 5239/2021 ed apportate parziali modifiche alla deliberazione della Giunta regionale n. 1220/2021;
CONSIDERATO CHE:
- per la realizzazione della Proposta per la rigenerazione urbana denominata “Stazione Giovani: in partenza per le ri-Generazioni”, a seguito della partecipazione al Bando RU21, al Comune di Pieve di Cento è stato assegnato un contributo pubblico di euro 100.000,00, come si evince dall’Allegato 2 alla determinazione dirigenziale n. 5239/2022;
- il Comune, nell’ambito della Proposta di rigenerazione urbana, al termine della fase di concertazione, ha previsto di cofinanziare l’intervento oggetto del predetto contributo pubblico per euro 40.000,00 e le correlate azioni materiali per euro 10.000,00 (cofinanziamento locale);
- in attuazione di quanto disposto dagli artt. 14 e 15 del Bando RU21, così come modificati con deliberazione della Giunta regionale n. 422/2022, il Comune ha presentato alla Regione Xxxxxx-Romagna la proposta di Contratto di Rigenerazione Urbana ed ha approvato il progetto definitivo ex art. 23 del Dlgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., dell’intervento ammesso a contributo a valere sulle risorse di cui all’art. 1, commi 134- 138, della L. 145/2018;
- la Proposta di rigenerazione urbana, oltre alla realizzazione dell’intervento, come da
relativo progetto definitivo, prevede l’attivazione di un partenariato con soggetti terzi;
- ferma restando l’autonomia negoziale del Comune nel disciplinare il rapporto di collaborazione con il proprio partenariato, appare comunque necessario stabilire gli elementi minimi che i richiamati accordi di collaborazione dovranno avere per assicurare la coerenza e la conformità al presente atto;
- in attuazione di quanto previsto dall’art. 14 del Bando RU21, l’Area Rigenerazione Urbana e Politiche per l’Abitare della Regione (già Servizio Qualità Urbana e Politiche Abitative) ha effettuato l’istruttoria tecnico-amministrativa della documentazione di cui al precedente alinea, verificando in particolare: i contenuti del presente accordo di programma, anche in relazione agli obiettivi della Proposta per la rigenerazione urbana e la coerenza delle finalità del progetto definitivo con quelle del progetto di fattibilità
tecnica ed economica dell’intervento ammesso a contributo.
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 - Premesse ed allegati
Le premesse, l’allegato grafico “Planimetria di individuazione dell’intervento” (Scala 1: 1.00) e la “Scheda di sintesi del progetto di gestione” costituiscono parte integrante del presente accordo di programma stipulato ai sensi dell’art. 59 della LR 24/2017 (Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio).
Art. 2 - Finalità del presente accordo di programma
La proposta intende considerare sin dall’inizio l’importante principio di non “calare dall’alto” una progettazione, con il conseguente rischio di non vederla riconosciuta dal pubblico-target per la quale è ipotizzata.
L’amministrazione comunale desidera pertanto incentivare un processo virtuoso che parte dai giovani per i giovani, dove non solo diventano essi stessi motore del cambiamento delle politiche rivolte a loro, ma consegnano un edificio nuovo e vivo alla comunità in cui vivono. L’idea è quella di mettere l’edificio e l’annesso portico nelle condizioni di essere utilizzato dai giovani ma senza una particolare connotazione d’uso, per far si che questi, attraverso uno strumento composto da giovani, possano ripensare uno spazio che storicamente ha rappresentato un luogo fondamentale per la vita della comunità (il magazzino della stazione del “Vaporino”, ovvero il treno che fino agli anni ‘50 portava a Bologna).
Il processo ha quali obiettivi specifici :
- rifunzionalizzazione di uno spazio oggi in degrado, mettendolo in relazione con le nuove progettualità (centro giovanile con centro famiglie)
- intercettazione dei giovani nella determinazione delle politiche a loro dedicate: rivolgendosi a coloro che sfuggono ai contesti aggregativi sociali tradizionali (scout, parrocchia, associazionismo), anche attraverso il percorso di ascolto e coinvolgimento partecipato, e promuovendo il “Tavolo dei Giovani”, contenitore per dare spazio all’incontro nonché al potenziamento delle competenze sui temi della cittadinanza attiva.
- miglioramento delle politiche giovanili favorendo scambi e relazioni tra varie realtà del territorio (associazioni, commercianti, residenti della via nella quale si inserisce l’edificio ecc...) e con l’amministrazione (con obiettivo di arricchire le proposte di politiche giovanili)
L’esito auspicato è che, attraverso l’esperienza concreta seppur transitoria e temporanea attivata in questa fase di avvio, si costruisca con il target di riferimento uno spazio nuovo, vivo e con dinamiche positive, nel quale la comunità possa vedere riconosciuti bisogni, relazioni e si avviino scambi di valore con servizi limitrofi (Centro per le Famiglie, a fianco, nell’ex-stazione).
Il monitoraggio della proposta potrà infatti portare, nel medio-lungo periodo, al riqualificare definitivamente l’immobile.
Art. 3 - Intervento e azioni oggetto del presente accordo di programma
Stazione Giovani si configura quindi come un progetto adattabile e trasformabile, dove sono previsti adeguamenti di tipo minimale, utili a rendere questa struttura, che funzionalmente rimarrà quella attuale (magazzino), accessibile a tutti e utilizzabile in modo versatile e multifunzionale, per le soluzioni che i giovani desiderano attuare per se stessi e per la loro comunità. Gli interventi previsti saranno interventi leggeri e flessibili, utili a diverse tipologie di attività (prevalentemente artistico/culturali).
Il quadro sinottico dell’intervento e delle azioni che compongono la Proposta per la rigenerazione urbana ““Stazione Giovani: in partenza per le ri-Generazioni””, e che congiuntamente che costituiscono oggetto del presente accordo è il seguente.
Intervento ammesso a contributo, selezionato a seguito del Bando RU21:
L’intervento edilizio “Recupero del fabbricato "magazzino ex stazione" e delle sue pertinenze finalizzati alla messa in disponibilità dell'immobile” è stato identificato con il seguente codice CUP: F95F21001980006, ed il progetto definitivo è stato approvato con Delibera di Giunta comunale n° 115 del 29/11/2021.
Dal punto di vista tecnico l’intervento edilizio si configura come semplice intervento di manutenzione straordinaria, finalizzato al recupero della funzionalità e usabilità dell’immobile. All’interno del fabbricato, essendo gli spazi di ridotte dimensioni, si è intervenuti in modo leggero al fine di lasciare flessibilità e malleabilità alla gestione dello spazio stesso. Le opere edilizie prevedono:
- Piccoli interventi di completamento all’interno dell’ex magazzino del carbone volti alla realizzazione di un ambiente bagno accessibile per disabili, al ripristino della pavimentazione (con la stessa tecnologia in legno su magatelli) e degli intonaci ammalorati, alla tinteggiatura, nonché alla realizzazione dell’impianto elettrico e idraulico per rendere la struttura autosufficiente.
- Interventi sul porticato antistante il magazzino, atti a poterlo usare come una sorta di piazza coperta. È prevista l’installazione di un impianto di illuminazione diffusa e un servizio più tecnico finalizzato all’allestimento specifico per eventi di tipo teatrale o musicale che si volessero allestire nel sottoportico.
- All’esterno, nel giardino con l’obiettivo di rendere attrezzato e flessibile la parte più vicina alla pubblica via, sono previsti allacci per la realizzazione di eventi, e il ripristino delle aree pavimentate esistenti, e dei binari per mantenere la storia del luogo. Sui binari potranno poi essere pensati allestimenti urbani di panche e tavoli per realizzare un arredo mobile nel giardino. La connotazione dello spazio complessivo di dettaglio è lasciata alla realizzazione dei ragazzi attraverso quanto emerso dal percorso partecipativo
Sono previsti inoltre 2 tipi di interventi propedeutici all’eliminazione della colonia di piccioni presente in loco: la pulitura del guano da tutte le pavimentazioni e l’installazione di rete antipiccione e sistema ad ultrasuoni per l’allontanamento dei volatili.
La progettazione degli interventi edilizi ha tenuto in considerazione i Criteri Ambientali
Xxxxxx, come indicato nell’allegato 2 al presente accordo.
Azioni immateriali che concorrono a garantire la realizzazione della proposta
Per dare valore alla proposta in termini di rigenerazione sociale e culturale si è pianificato un percorso da mettere in atto a partire dalla redazione del progetto esecutivo, che proseguirà durante la riqualifica dell’edificio e vedrà il suo culmine e il raggiungimento dei risultati nel momento in cui l’edificio sarà concluso.
Le azioni immateriali pensate attraverso la raccolta dati preliminare sulle politiche giovanili, ed inserendo la proposta all’interno di un insieme di progetti sul territorio, sono volte a rafforzare competenze e conoscenze dell’Amministrazione . È emerso come da un lato gli amministratori fatichino ad intercettare i giovani, anche a causa della dislocazione sul territorio degli Istituti Superiori (a Pieve di Cento non sono presenti), e dall’altro i giovani percepiscano una distanza con la Pubblica Amministrazione, responsabile della pianificazione delle Politiche a loro rivolte.
A1- Coinvolgimento informale ed empowerment dei giovani del territorio: in continuità con le attività attivate dall’Amministrazione per il coinvolgimento dei giovani, il percorso vuole far sì che questi non debbano sentirsi meri utilizzatori di spazi precostituiti. I giovani saranno impegnati non solo sul fronte dell’ideazione dei contenuti della gestione, ma anche nella realizzazione fattiva di attività volte a garantire il riutilizzo dello spazio (attività di pulizie e costruzione degli arredi). Cura particolare sarà data alla progettazione di arredi ad hoc che daranno forma e vita allo spazio interno ed esterno, costruendoli su misura seguendo quanto emerso dal percorso partecipato e sperimentando le loro
soluzioni come percorribili e replicabili anche in altri territori dell’Unione Reno Galliera.
A2- Laboratori Dialogo Giovani + Amministrazione Comunale: azione di ascolto/avvicinamento tra Amministrazione e Tavolo dei Giovani, volta a confrontarsi sulle visioni per lo spazio e più in generale sulle politiche giovanili.
A3 – Disseminazione dei risultati ed evento Finale: L’azione è volta a documentare il processo e le attività di cantiere, per estenderne gli esiti alla comunità tutta (attraverso riprese video, fotografie e aggiornamenti sui social). L’attività di comunicazione si concluderà con un evento conclusivo progettato con i giovani e gli attori coinvolti nelle azioni 1 e 2 .
La localizzazione dell’intervento sopra citato è riportata nell’allegato grafico “Planimetria di individuazione dell’intervento”, parte integrante del presente Accordo.
Art. 4 - Cronoprogramma della Proposta per la rigenerazione urbana e
modalità di attuazione dell’intervento finanziato e delle correlate azioni
Il cronoprogramma delle fasi di realizzazione dell’intervento e delle azioni di cui all’art. 3 è
il seguente:
Tabella 1 – Cronoprogramma complessivo
Intervento/azioni | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | ||||||||||
Q1 | Q2 | Q3 | Q1 | Q2 | Q3 | Q1 | Q2 | Q3 | Q1 | Q2 | Q3 | Q1 | Q2 | Q3 | |
INTERVENTO | |||||||||||||||
A-1 | |||||||||||||||
A-2 | |||||||||||||||
A-3 |
Tabella 2 - Intervento oggetto di contributo pubblico
Pubblicazione del bando di gara | Affidamento dei lavori* | Inizio lavori | Fine lavori ** | Xxxxxxxx*** |
Entro 15/2/2023 | Entro 28/2/2023 | Entro 15/3/2023 | Entro 30/06/2023 | Entro 31/07/2023 |
* il mancato affidamento dei lavori entro il termine di 12 mesi dalla data dell’atto di concessione del
contributo comporta la revoca del contributo assegnato.
** il termine massimo di fine lavori è fissato al 31/12/2023.
*** il termine massimo per il collaudo o certificato di regolare esecuzione è fissato al 31/12/2023.
Art. 5 - Risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della Proposta, ripartizione dei relativi oneri tra i soggetti partecipanti
L’articolazione delle risorse finanziarie necessarie e rese disponibili per la realizzazione
dell’intervento di cui all’art. 3 è rappresentato nelle seguenti tabelle:
Tabella 3 – Intervento finanziato ed eventuali azioni oggetto dell’Accordo
INTERVENTO O CODICE AZIONE | RISORSE BANDO RU 2021 (€) | RISORSE LOCALI* (€) | TOTALE (€) | |||||
CONTRIBUTO | PREMIALITÀ 1 | PREMIALITÀ 2 | ALTRE FONTI | COMUNE | PRIVATI | |||
PROPOSTA | INTERVENTO | 100.000,00 € | 0,00 € | 0,00 € | 0,00 € | 40.000,00 € | 140.000,00 € | |
A-1 | 6.420,00 € | 6.420,00 € | ||||||
A-2 | 880,00 € | 880,00 € | ||||||
A-3 | 2.700,00 € | 2.700,00 € | ||||||
TOTALI | 100.000,00 € | 50.000,00 € | 150.000,00 € |
* Il cofinanziamento minimo locale dovrà, essere non inferiore al 45% del contributo pubblico concesso (Comuni con popolazione > a 5.000 abitanti) poiché alla Proposta sono stati attribuiti 5 punti in base al relativo criterio dell’Area di valutazione 4 di cui all’Allegato 1 al BandoRU 2021.
Art. 6 - Obblighi delle Parti
Il Comune di Pieve di Cento si impegna:
1. a cofinanziare, conformemente a quanto previsto dall’art. 3 del Bando RU21, con risorse locali (pubbliche e/o private) di importo pari ad euro 50.000,00 come indicato nella tabella 3 di cui al precedente art. 5;
2. ad attuare gli interventi e le azioni di cui all’art. 3 del presente accordo di programma nel rispetto del cronoprogramma di cui al precedente art. 4 e del piano finanziario di cui al precedente art. 5;
3. ad affidare i lavori per la realizzazione dell’intervento, ammesso a contributo, nel
rispetto della disciplina vigente, entro il termine di 12 mesi dalla data dell’atto di
concessione del contributo, pena la revoca del contributo stesso;
4. a comunicare tempestivamente alla Regione eventuali criticità o ritardi;
5. a sottoscrivere idonea convenzione ex art.16 LR 24/17 di cui all’allegato n.C alla DGR di approvazione del presente accordo di programma entro la data di inizio lavori dell’intervento oggetto del presente accordo;
6. a classificare sotto la voce “legge di bilancio 2019” e successivamente ad implementare i dati relativi all’opera pubblica ammessa a contributo, nel sistema BDAP MOP – BDU previsto dal D.lgs. 229/2011, secondo le modalità riportate nel sistema stesso, allo scopo di dare evidenza, nei Sistemi informativi nazionali, dell’effettivo avanzamento e degli eventuali scostamenti ed effettuare pertanto il monitoraggio dell’opera pubblica;
7. ad attestare in sede di richiesta del saldo del contributo pubblico, il costo a consuntivo delle azioni immateriali di cui alla Tabella 3 del precedente art. 5; eventuali economie maturate atte a garantire il cofinanziamento minimo locale saranno reinvestite nella Proposta in coerenza con le sue finalità;
8. a disciplinare i rapporti con l’eventuale partenariato, selezionato nel rispetto della disciplina vigente, mediante idoneo accordo di collaborazione, coerente e conforme a quanto previsto dagli atti della procedura indetta dalla Regione e dal presente atto;
9. con la sottoscrizione del presente accordo, a prevedere negli atti relativi ai rapporti giuridici con i terzi, aventi ad oggetto la realizzazione dell’intervento e delle azioni previste nella proposta, nonché in quelli relativi alla gestione delle attività di progetto idonea clausola, relativa ai termini e modalità di pagamento, conformi al presente articolo. La Regione, a tale riguardo, è sin d’ora manlevata da pretese o azioni poste in essere da soggetti terzi nei confronti del Comune, trattandosi di rapporti giuridici di cui non è parte;
10. a garantire la realizzazione di tutti gli aspetti qualificanti del progetto dichiarati in fase di domanda di finanziamento di cui agli atti.
La Regione si impegna, sulla base della concessione disposta con determinazione dirigenziale n. 20747 del 28/10/2022, a liquidare al Comune di Pieve di Cento, al fine di consentire l'attuazione dell’intervento di cui al presente Accordo, il contributo di euro 100.000,00, nei tempi e secondo le modalità di cui al successivo art. 8.
La Regione si impegna, inoltre, a monitorare lo stato di avanzamento dell’intervento e delle azioni della Proposta per la rigenerazione urbana, secondo le modalità di cui al successivo art. 12;
La Regione, infine, ai sensi dell’art. 1, comma 137, della L. 145/2018, pone in essere le
azioni necessarie per un costante monitoraggio degli investimenti dei Comuni beneficiari dei contributi ed effettua un controllo a campione sulle opere pubbliche oggetto dei medesimi contributi.
Art. 7 - Risorse finanziarie concesse e impegnate per la realizzazione
dell’intervento
Il contributo pubblico pari ad euro 100.000,00 concesso al Comune di Pieve di Cento con determinazione dirigenziale n. 20747 del 28/10/2022per la realizzazione dell’intervento di cui al presente Accordo, è imputato dal suddetto atto, in ragione dei principi e postulati previsti dal D.lgs. 118/2011 e ss. mm., per gli importi e per gli esercizi di bilancio secondo quanto previsto dal seguente cronoprogramma di spesa:
Tabella 4 – Cronoprogramma di spesa delle risorse finanziarie concesse
Anno di esigibilità 2023 (€) | Anno di esigibilità 2024 (€) | Anno di esigibilità 2025 (€) | Totale contributo per intervento (€) |
100.000,00 | ---- | ----- | 100.000,00 |
Art. 8 - Modalità di liquidazione ed erogazione del contributo RER
Alla liquidazione ed erogazione degli oneri finanziari discendenti dal presente accordo la Regione provvederà con atti formali adottati dal Dirigente regionale competente, ai sensi della normativa vigente, ed in applicazione delle disposizioni previste nella deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile, nel rispetto del cronoprogramma di cui all’art. 7 che precede, secondo le seguenti modalità:
a) la prima rata dell’importo di euro 20.000,00, corrispondente al 20% dell’importo del contributo pubblico, su presentazione del verbale di inizio lavori dell’intervento, certificato sia dal Direttore dei Lavori che dal Responsabile Unico del procedimento (di seguito anche RUP);
b) la seconda rata dell’importo di euro 60.000,00, al raggiungimento di uno stato di avanzamento dell’intervento pari ad almeno l’80% del costo complessivo dello stesso, attestato dal Direttore dei Lavori e dal RUP;
c) la terza rata a saldo dell’importo di euro 20.000,00, a presentazione del certificato
di collaudo o di regolare esecuzione dell’intervento, debitamente approvato e del
certificato di regolare esecuzione dei servizi e forniture (azioni immateriali) e della relazione acclarante.
In ragione dello stato di avanzamento dei lavori, come certificato dalla documentazione contabile prodotta dal Comune, è possibile accorpare più rate del contributo concesso per semplificare e accelerare le modalità di liquidazione ed erogazione del contributo, purché sia conforme al cronoprogramma di cui all’art. 7 che precede.
Il contributo pubblico concesso ai fini del presente accordo rappresenta l'ammontare massimo concedibile anche in caso di variazione del costo della Proposta (intervento ed azioni) di cui alla Tabella 3 dell’art. 5 del presente accordo.
Qualora in sede di richiesta del saldo il costo di realizzazione della Proposta aumenti rispetto a quanto indicato nel piano finanziario di cui al precedente art. 5, resta invariato il contributo pubblico.
Nell'ipotesi, invece, che in sede di richiesta del saldo il costo di realizzazione della Proposta diminuisca rispetto all'importo indicato nel piano finanziario di cui al precedente art. 5, è fatto obbligo al Comune di comunicare la registrazione dell’impegno effettivo eseguito, al fine di consentire alla Regione di ridurre in misura proporzionale il contributo pubblico concesso, nel rispetto della quota percentuale stabilita applicata al costo effettivo della Proposta, in rapporto al cofinanziamento minimo locale.
Art. 9 - Responsabile comunale del procedimento per l’attuazione del
Contratto di Rigenerazione Urbana
Il legale rappresentante del Comune di Pieve di Cento nomina Xxxxx Xxxx quale Responsabile comunale del Procedimento per l’attuazione del Contratto di Rigenerazione Urbana (di seguito indicato Responsabile comunale della Proposta).
Il Responsabile comunale della Proposta è il referente operativo unico nei confronti della Regione per tutti gli adempimenti necessari all’attuazione ed al monitoraggio del Contratto di Rigenerazione Urbana.
Art. 10 - Vigilanza
L’attività di vigilanza sulla corretta e tempestiva attuazione del presente accordo è esercitata dal Collegio di Vigilanza, costituito dal Responsabile comunale della Proposta di cui al precedente art. 9 e, in qualità di rappresentante della Regione, dal Responsabile regionale o suo delegato.
Il Collegio di Vigilanza verifica la corretta attuazione degli impegni assunti, accerta la sussistenza delle condizioni di decadenza dell’accordo nel caso in cui non sia possibile realizzare l’intervento e i principali obiettivi della Proposta.
Il Collegio di Vigilanza può inoltre deliberare modifiche e/o integrazioni all’accordo con riferimento all’intervento e alle azioni, per favorire l’integrale realizzazione della Proposta, quali la rimodulazione del cronoprogramma la modifica del piano finanziario (nel rispetto, con riferimento alle risorse del cofinanziamento locale di cui alla Tabella 3 dell’art. 5, delle percentuali minime riportate in nota nel medesimo art. 5), la modifica/integrazione dei soggetti partecipanti, nonché altre modifiche che non alterino il perseguimento degli obiettivi, la localizzazione e la tipologia dell’opera.
Le seguenti modifiche non necessitano di approvazione da parte del Collegio di Vigilanza ma di una mera comunicazione tramite pec (xxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx):
- Variazioni del QTE che non comportino variante sostanziale ex art. 106 D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;
- Sostituzione di beni e/o servizi relativi ad azioni immateriali con altri beni e servizi simili o funzionalmente equivalenti.
Il Collegio di Vigilanza si riunisce su convocazione del Responsabile regionale, qualora la Regione riscontri che l’attuazione della Proposta, per quanto riguarda l’intervento e le azioni programmate, non proceda conformemente ai contenuti del presente accordo. Il Responsabile comunale della Proposta può, a sua volta, richiederne la convocazione alla Regione, qualora ne ravvisi la necessità. La conseguente riunione dovrà tenersi entro e non oltre 30 giorni dalla richiesta.
In taluni casi il Collegio di Vigilanza può operare nella forma semplificata di seguito descritta.
Dopo averle concordate con il proprio referente tecnico regionale, il Responsabile comunale della Proposta, in qualità di componente del Collegio di Vigilanza, comunica al Responsabile regionale tramite pec all’indirizzo xxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xxxxxx-xxxxxxx.xx eventuali modifiche al Contratto di Rigenerazione Urbana, con riguardo in particolare (l’elencazione che segue non è tassativa):
• allo scostamento debitamente motivato di uno o più termini del cronoprogramma
complessivo di cui alle tabelle 1 e 2 dell’art. 4 del CRU, fermo restando il rispetto:
- del termine massimo per addivenire all’affidamento dei lavori fissato entro 12
mesi dalla data dell’atto di concessione del contributo;
- del termine massimo di fine lavori e di collaudo fissato al 31/12/2023 per
l’intervento ammesso a contributo;
• a modifiche al quadro economico conseguenti ad eventuali ribassi di gara, relativamente all’intervento ammesso a contributo, considerato che detti ribassi fino al collaudo possono essere utilizzati per il medesimo intervento mediante rimodulazione del relativo quadro economico, nei limiti e secondo le modalità di cui
al Dlgs. 50/2016 e ss.mm.ii. e al punto 5.4 dell’allegato 4/2 al Dlgs. 118/2011 e
xx.xx. ii..
Il Responsabile regionale risponderà tramite PEC all’indirizzo scrivente, mediante nota in forma di verbale della deliberazione del Collegio di Vigilanza assunta mediante procedura scritta.
Eventuali modifiche ai contenuti dell’accordo che eccedano quanto sopra riportato e alterino in modo sostanziale la Proposta per la rigenerazione urbana e il quadro economico di cui al precedente art. 5, se necessarie per portare a compimento la Proposta stessa, saranno approvate dagli enti sottoscrittori, in forma di accordo integrativo, secondo la stessa procedura di approvazione del presente accordo.
Art. 11 - Inadempimento
Relativamente all’intervento oggetto di contributo pubblico, in caso di inadempimento del soggetto attuatore rispetto a quanto previsto dal presente accordo, non risolvibile attraverso le procedure di cui al precedente art. 10, la Regione contesterà l’inadempienza con diffida ad adempiere agli impegni assunti entro un congruo termine, comunque non inferiore a giorni venti (20). La diffida vale anche quale formale avvio del procedimento, ai sensi degli articoli 7 e seguenti della legge n. 241/1990.
Decorso inutilmente il termine di cui al precedente comma, la Regione, in caso di grave inadempimento tale da precludere la corretta attuazione del presente accordo di programma, avvierà senza indugio il procedimento di revoca del contributo, dandone contestuale comunicazione al Comune, anche quale atto conclusivo del procedimento di autotutela, ai sensi della legge n. 241/1990, e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Art. 12 - Monitoraggio della Proposta per la rigenerazione urbana
Il monitoraggio è finalizzato a verificare in sede locale l’efficienza nel programmare, realizzare, gestire e controllare nel tempo gli effetti e le ricadute degli interventi e delle azioni avviate con la Proposta di rigenerazione urbana, verificandone l’efficacia in relazione agli obiettivi specifici individuati.
In questo contesto, il monitoraggio costituisce anche opportunità per migliorare il coordinamento e la gestione di differenti interventi e azioni in corso, mediante forme flessibili e adattabili al processo di attuazione.
L’attenzione è posta in particolare alla rappresentazione in forma sintetica degli obiettivi di qualità - avendo come riferimento quelli individuati nella Proposta - attraverso indicatori e
scale valoriali che sappiano restituire alle Amministrazioni e ai cittadini la qualità misurata e percepita del sistema urbano. La coerenza tra il sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e la significatività degli indicatori, costituisce elemento imprescindibile per l’efficacia del sistema di monitoraggio.
Il Comune si impegna a trasmettere con cadenza annuale un Rapporto di monitoraggio alla Regione, concordandone preliminarmente i contenuti essenziali e gli indicatori per la qualità urbana, a far data dalla sottoscrizione del presente accordo e per i tre anni successivi al completamento della Proposta.
Il Rapporto di monitoraggio è costituito da una relazione dove vengono riportati gli impatti rilevati dall’attuazione dell’intervento, attraverso un monitoraggio degli indicatori previsti per la qualità urbana e, fino all’approvazione degli atti di collaudo, lo stato di avanzamento dei lavori, gli scostamenti rilevati rispetto al cronoprogramma, i motivi dei ritardi e le possibili soluzioni per superare le criticità rilevate.
La Regione si impegna a monitorare, anche successivamente al completamento delle opere, ed attraverso apposite schede di rilevazione, l’efficacia degli interventi e delle azioni che costituiscono la strategia per la riqualificazione urbana sulla base dei dati contenuti nei rapporti di monitoraggio trasmessi dal Comune, provvedendo alla loro elaborazione ed alla pubblicazione sul sito web regionale di un report annuale di sintesi sullo stato di attuazione del Bando RU, sugli impatti rilevati e sull’efficacia degli interventi e delle azioni proposte e sull’evoluzione dei livelli di qualità urbana in Regione, per la formazione di indirizzi volti alla definizione di processi e azioni efficaci e di indicatori utili al perseguimento di uno sviluppo sostenibile del territorio
Art. 13 - Durata ed efficacia dell’accordo
Il presente accordo resterà efficace sino alla completa realizzazione dell’intervento e delle
azioni funzionali alla sua piena e concreta attivazione.
I rapporti giuridici fra il Comune ed i terzi, relativi alla realizzazione delle opere e degli interventi previsti in progetto, nonché quelli relativi alla gestione delle attività di progetto, in quanto derivati dal presente contratto di rigenerazione urbana si intendono automaticamente risolti, senza che sia necessario attivare il relativo procedimento, ai sensi della legge n. 241/1990, laddove venga meno l’efficacia del presente contratto, in applicazione di quanto ivi stabilito e in quanto previsto dal codice civile, in quanto applicabile.
Art. 14 - Modalità di approvazione e pubblicazione dell’accordo
Il presente Accordo di programma, una volta sottoscritto dal Sindaco o suo delegato, dal rappresentante della Regione individuato nella deliberazione della Giunta regionale n. 1783 del 24/10/2022 viene approvato con decreto del Sindaco e diventa efficace dalla data di pubblicazione del decreto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Xxxxxx-Romagna.
Letto, confermato e sottoscritto
Per il Comune di Pieve di Cento, Xxxx Xxxxxxx (firmato digitalmente)
Per la Regione Xxxxxx-Romagna, Xxxxx Xxxxxxxxx (firmato digitalmente)
Allegati
• Planimetria di individuazione dell’intervento (Scala 1:100)
• Scheda di sintesi del progetto di gestione
SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO DI GESTIONE
ELEMENTI DESCRITTIVI DELL’IMMOBILE | |
Oggetto | "Magazzino Ex Stazione" |
Superficie Complessiva degli usi previsti | - servizi collettivi di quartiere (declinare rispetto a usi previsti): di tipo CULTURALI E SOCIO-RICREATIVI - ex magazzino e porticato: 155 mq - aree aperte: 615 mq |
Elementi qualitativi minimi in termini di sostenibilità ambientale, miglioramento sismico e risparmio energetico a favore della riduzione dei costi di gestione | Gli interventi previsti mantengono la permeabilità attuale del terreno, cercando di favorire l’assorbimento delle acque piovane anche nella grande aiuola centrale di ingresso al giardino. La progettazione degli interventi edilizi ha tenuto in considerazione i Criteri Ambientali Minimi. Di seguito si riportano alcuni tra i principali temi trattati: - “Tutela del suolo e degli habitat naturali”, prevedendo il completo riutilizzo degli immobili esistenti senza alcuna impermeabilizzazione aggiuntiva; - “Sistemazione aree a verde”, prevedendo solo interventi di tipo manutentivo e progettando una sola opera di allestimento che non inficia le operazioni di manutenzione, garantisce una facile gestione e manutenzione, finalizzati a far perdurare gli effetti positivi conseguenti all’adozione dei criteri ambientali adottati in sede progettuale; - “Riduzione del consumo di suolo e mantenimento della permeabilità dei suoli”, non modificando la superficie territoriale permeabile esistente e prevedendo nell’unico punto di intervento l’uso di materiali drenanti; - “Riduzione dell’impatto sul microclima e dell’inquinamento atmosferico”, prevedendo la sistemazione di una superficie a verde ad elevata biomassa (esistente) in atmosfera e favorendo una sufficiente evapotraspirazione, al fine di garantire un adeguato microclima. |
ELEMENTI MINIMI DEL SERVIZIO (Da far confluire come impegni del soggetto gestore. Nel caso in cui la gestione sia affidata a soggetti diversi, duplicare le parti necessarie a chiarire questo aspetto.) | |
Contenuti essenziali del servizio | Coordinamento e raccordo con le associazioni giovanili del territorio e i gruppi informali al fine di creare e rendere vivo uno spazio dedicato ai |
da offrire | giovani. Avvicinamento dell’Amministrazione comunale dei giovani della propria comunità. |
Numero utenti (minimo) | 20 |
Requisiti minimi dell’utenza | Giovani tra 14 e 34 anni |
Canone per l’utenza (EVENTUALE) | 0 |
Risultati attesi | Consegnare uno spazio ai giovani. Avvicinare l’Amministrazione comunale ai giovani. Raccogliere bisogni e desiderata dei giovani del territorio. |
ELEMENTI MINIMI PER L’INDIVIDUAZIONE DEL SOGGETTO GESTORE (Da far confluire come impegni del soggetto gestore. Nel caso in cui la gestione sia affidata a soggetti diversi, duplicare le parti necessarie a chiarire questo aspetto.) | |
Tipologia del Soggetto gestore | SOGGETTO O GRUPPO DI SOGGETTI (ETS, ASSOCIAZIONI, GRUPPI INFORMALI) |
Procedura di selezione del gestore | AVVISO PUBBLICO PER LA GESTIONE DELLO SPAZIO A FINI SOCIALI CON SPECIFICI INTERVENTI DI POLITICHE GIOVANILI FINALIZZATO ALLA SOTTOSCRIZIONE DI PATTO DI COLLABORAZIONE |
Durata del servizio del soggetto gestore | Almeno 1 ANNO |
Canone a carico del gestore (EVENTUALE) | NULLA |
Durata massima della convenzione | Max 2 ANNI |
Modalità di aggiudicazione ed elementi minimi per la selezione del gestore | APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRESENTATO A SEGUITO DI AVVISO SULLA BASE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE SCELTI DALL’AMMINISTRAZIONE (aderenza agli obiettivi contenuti nel DUP, varietà e sostenibilità delle azioni previste dal progetto rivolto alla fascia giovanile, aderenza dei progetti alle esigenze del tessuto sociale locale) E SOTTOSCRIZIONE DI PATTO DI COLLABORAZIONE TRA LE PARTI. |