SCHEMA PROTOCOLLO d’INTESA tra
Allegato A
SCHEMA PROTOCOLLO d’INTESA
tra
REGIONE LAZIO, di seguito (Regione) con sede in Roma, via X. Xxxxxxxx Garibaldi n. 7, rappresentata dalla Direzione regionale competente per le materie del Lavoro (di seguito Regione o, congiuntamente all’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, “le Parti”);
e
l’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma (di seguito “IIL Roma” o, congiuntamente alla Regione Lazio, “le Parti”), con sede in Roma, via X. Xxxxxxxxx n. 23 rappresentato dal Direttore dell’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma (di seguito IIL Roma o, congiuntamente alla Regione Lazio, “le Parti”);
VISTI:
− la Raccomandazione del Consiglio del 10 marzo 2014, pubblicata sulla GUE Serie C88/01 del 27 marzo 2014 che delinea un Quadro di qualità per i tirocini, definendo il tirocinio come un periodo di pratica lavorativa di durata limitata, retribuito o no, con una componente di apprendimento e formazione, il cui obiettivo è l'acquisizione di un'esperienza pratica e professionale finalizzata a migliorare l'occupabilità e facilitare la transizione verso un'occupazione regolare; il decreto legislativo 23 aprile 2004, n. 124 recante “Razionalizzazione delle funzioni ispettive in materia di previdenza sociale e di lavoro, a norma dell’articolo 8 della legge 14 febbraio 2003 n. 30”;
− il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e smi;
− la legge 10 dicembre 2014, n. 183 “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro;
− il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
− il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
− il decreto legislativo 14 settembre 2015 n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
− il Decreto del Presidente della Repubblica del 26 maggio 2016, n. 109 “Regolamento recante approvazione dello Statuto dell'Ispettorato nazionale del lavoro”;
− la legge regionale 18 settembre 2007, n. 16 recante “Disposizioni dirette alla tutela del lavoro, al contrasto e all’emersione del lavoro non regolare”;
− l’Accordo tra Governo e le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida in materia di tirocini per le persone straniere residenti all’estero, modulistica allegata e ipotesi di piattaforma informatica” del 5 agosto 2014;
− l’Accordo tra Governo e le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione, e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone ed alla riabilitazione” del 22 gennaio 2015;
− l’Accordo tra Governo e le Regioni e le Provincie Autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee guida in materia di tirocini formativi e di inserimento ai sensi dell’articolo 1, commi da 34 a 36, della legge 28 giugno 2012, n. 92” del 25 maggio 2017 ed, in particolare, gli artt. 13 e 14, recanti rispettivamente, “Monitoraggio” e “Misure di vigilanza, controllo ispettivo e disciplina sanzionatoria”;
− la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2013, n. 511 “Attuazione dell'Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 24 gennaio 2013 sui tirocini di inserimento o reinserimento finalizzati alla riabilitazione e all'inclusione sociale”;
− la deliberazione della Giunta regionale 15 aprile 2014, n. 198 “Disciplina per l’accreditamento e la definizione dei servizi per il lavoro, generali e specialistici, della Regione Lazio anche in previsione del piano regionale per l’attuazione della Garanzia per i Giovani. Modifica dell’allegato A della Deliberazione della Giunta Regionale, 9 gennaio 2014, n. 4” e s.m.i.;
− la deliberazione della Giunta regionale 3 febbraio 2015, n. 32 “Attuazione dell'Accordo adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 5 agosto 2014, recante: "Linee guida in materia di tirocini per persone straniere residenti all'estero, modulistica allegata e ipotesi di piattaforma informatica". Revoca DGR n. 92 del 20 febbraio 2007”;
− la deliberazione della Giunta regionale 9 agosto 2017, 533 “Recepimento e attuazione dell'Accordo del 25 maggio 2017, adottato dalla Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in applicazione dell'art. 1, commi da 34 a 36, legge 28 giugno 2012, n. 92 in ordine alla regolamentazione dei tirocini” ed, in particolare, gli articoli 16 e 17;
− l’atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali per il triennio 2018-2020 che prevede, inter alia, rafforzamento delle politiche attive del lavoro, e la prosecuzione dell’azione di prevenzione ed emersione del lavoro irregolare. Sarà inoltre prestata particolare attenzione ai giovani, tra i quali quelli che non lavorano e non sono inseriti in un percorso scolastico e formativo (NEET);
− Decreto direttoriale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro 31 gennaio 2018, n. 2 “Approvazione del piano della performance 2018-2020”;
− il piano della Performance 2018-2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevede, tra i suoi obiettivi, la programmazione dell'attività ispettiva in sinergia con gli altri soggetti coinvolti e l'utilizzo di banche dati condivise che fornirà elementi utili per controlli mirati al contrasto dei fenomeni distorsivi del mercato del lavoro
− il “Documento di programmazione della vigilanza per il 2018” dell’INL che, nell’individuare gli orientamenti prioritari dell’attività ispettiva in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa per l’anno 2018, ha previsto l’effettuazione di una puntuale attività di vigilanza in materia di tirocini formativi, volta a contrastare l’uso distorto in particolare dei c.d. tirocini extracurriculari;
− la Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro 18 aprile 2018, n. 8 “Tirocini formativi e di orientamento – indicazioni operative per il personale ispettivo”;
RITENUTO NECESSARIO:
− effettuare una puntuale attività di vigilanza in materia di tirocini sul territorio della Regione Lazio al fine di garantire l’uso corretto e la rilevazione di eventuali elementi distorsivi dell’istituto, considerato una delle principali misure di politica attiva;
− concordare con gli organi di vigilanza preposti le modalità attuative di detti controlli e verifiche;
− assicurare lo scambio di informazioni relative ai tirocini attivati sul territorio della Regione Lazio, promuovendo anche buone prassi ed il coinvolgimento di tutti gli stakeholders che operano sul territorio;
CONSIDERATO che:
− le Parti riconoscono l’importanza di un’azione sinergica ed integrata degli attori istituzionali che hanno competenza in materia di lavoro sul territorio regionale, onde assicurare:
- l’attuazione di tirocini di qualità sul territorio della Regione Lazio;
- lo scambio di informazioni e buone pratiche e l’aggiornamento continuo sulla materia del tirocinio;
− le Parti ritengono opportuna un’azione efficace di raccordo per il monitoraggio dei tirocini attivati sul territorio della Regione Lazio, in particolare quelli sostenuti con misure di finanziamento e cofinanziamento pubblico come, ad esempio, gli avvisi e i bandi regionali sul tema;
ATTESO che l’ILL ha espresso parere favorevole alla stipula di un protocollo d’intesa con la Regione Lazio;
LE PARTI CONVENGONO QUANTO SEGUE
Articolo 1 (Oggetto del protocollo)
Le premesse costituiscono parte integrante del presente protocollo, che ha ad oggetto il coordinamento delle attività svolte dall’IIL Roma e dalla Regione al fine di monitorare, verificare e sostenere le esperienze di tirocinio attivate nel Lazio e con azioni dirette a prevenire e a sanzionare eventuali abusi e l’uso distorto di tale misura.
Il presente protocollo è, in particolare, finalizzato a favorire la massima collaborazione tra i soggetti sottoscrittori per l’attuazione delle misure di vigilanza, controllo ispettivo e disciplina sanzionatoria previste dalla normativa regionale in tema di tirocini.
Articolo 2
(Attività di formazione e scambio di buone prassi)
Le Parti si impegnano a favorire attività di aggiornamento continuo e reciproco sui temi della promozione, gestione e monitoraggio e controllo dei tirocini. Altresì, le Parti si impegnano a garantire la diffusione e lo scambio di informazioni utili ai fini del presente protocollo e di buone prassi, anche mediante il
coinvolgimento di tutti gli stakeholders che operano sul territorio (in via esemplificativa, parti sociali, ordini professionali, imprese, ecc..).
Articolo 3 (Scambio di informazioni)
1. Le Parti assicurano lo scambio di informazioni relative all’attivazione di tirocini e all’andamento degli stessi, come rilevabili dai dati contenuti dal sistema delle comunicazioni obbligatorie (CO) di cui alla l. n. 608/1996 e smi e dai sistemi informatici regionali predisposti per l’attivazione e la gestione dei tirocini. In generale, le Parti assicurano uno scambio continuo di tutte le informazioni e dati utili al perseguimento delle finalità del presente protocollo.
2. Le Parti assicurano reciproci confronto, collaborazione e scambio informativo, laddove necessari, per l’eventuale elaborazione di regolamenti, circolari e, più in generale, di atti correlati alla materia del tirocinio nonché del loro eventuale aggiornamento.
3. Le Parti si impegnano per la reciproca collaborazione al fine di regolare il flusso informativo dei provvedimenti sanzionatori eventualmente adottati dall’IIL Roma.
Articolo 4
(Modalità di attuazione dei controlli)
1. Le Parti operano, nel rispetto dei propri compiti ed ambiti di competenza, per la vigilanza ed il controllo sul corretto utilizzo dell’istituto dei tirocini attivati sull’intero territorio regionale, ricompresi quelli finanziati o cofinanziati con risorse pubbliche a valere su misure di politica attiva adottate dalla Regione (come ad esempio, bandi e avvisi regionali).
2. I controlli ispettivi possono essere attivati anche su richiesta della Regione, sulla base di specifici elementi indicativi di situazioni di irregolarità in ordine al ricorso e all’utilizzo dei tirocini.
3. I controlli ispettivi possono essere attivati anche a seguito di segnalazioni da parte di lavoratori e organizzazioni sindacali, da cui emergano elementi tali da far ritenere che vi sia un utilizzo non corretto dei tirocini, nonché sulla base di verifiche periodiche a campione, effettuate nel rispetto della programmazione e delle priorità dell’attività ispettiva dell’IIL Roma.
Articolo 5 (Monitoraggio)
Le Parti, in correlazione alle attività rispettivamente svolte, si impegnano a scambiarsi i dati informativi in loro possesso, al fine di effettuare un monitoraggio periodico relativo all’andamento dei tirocini.
Articolo 6 (Oneri finanziari)
L’attuazione del presente protocollo non comporta per le Parti alcun onere finanziario.
Articolo 7
(Durata del protocollo)
Il presente protocollo ha una validità di tre (3) anni, rinnovabile di comune accordo tra le parti stipulanti. Le Parti si impegnano a verificare al termine dell’anno l’andamento del presente protocollo, al fine di apportare eventuali modifiche e/o integrazioni.