Testo coordinato privo di valore legale
Testo coordinato privo di valore legale
BANDO PER L’ACCESSO INDIVIDUALE ALLA MISURA 8, SOTTO MISURA 8.1 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO 8.1.2 - IMBOSCHIMENTO CON SPECIE IDONEE ALL’ARBORICOLTURA DA LEGNO, CON DURATA DEL CICLO NON INFERIORE A 20 ANNI, DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 DELLA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZA GIULIA.
Approvato con deliberazione di Giunta regionale del 15 marzo 2018, n. 556 Modificato con deliberazione di Giunta regionale del 24 agosto 2018, n. 1586 Modificato con deliberazione di Giunta regionale del 28 settembre 2018, n. 1797
CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1 Oggetto e finalità Articolo 2 Aree di intervento Articolo 3 Strutture competenti
Articolo 4 Risorse finanziarie disponibili Articolo 5 Protezione e valutazione ambientale
CAPO II BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
Articolo 6 Beneficiari e requisiti di ammissibilità
CAPO III ALIQUOTA E CALCOLO DEL SOSTEGNO, CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Articolo 7 Tipologia e aliquote del sostegno Articolo 8 Operazioni ammissibili
Articolo 9 Requisiti di ammissibilità delle operazioni Articolo 10 Operazioni non ammissibili
Articolo 11 Costi ammissibili
Articolo 12 Contributi in natura Articolo 13 Costi non ammissibili
Articolo 14 Congruità e ragionevolezza dei costi
Articolo 15 Complementarità con altri strumenti dell’Unione europea Articolo 16 Applicazione del Decreto Legislativo n. 50/2016
CAPO IV PROCEDIMENTO PER LA CONCESSIONE DEL SOSTEGNO
Articolo 17 Presentazione della domanda di sostegno
Articolo 18 Documentazione da allegare alla domanda di sostegno Articolo 19 Criteri di selezione e di priorità
Articolo 20 Istruttoria della domanda e concessione del sostegno Articolo 21 Graduatoria
CAPO V ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO
Articolo 22 Avvio e conclusione Articolo 23 Proroghe
Articolo 24 Varianti sostanziali
Articolo 25 Varianti non sostanziali
CAPO VI RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE
Articolo 26 Modalità di rendicontazione dei costi Articolo 27 Liquidazione dell’anticipo del sostegno Articolo 28 Liquidazione a saldo del sostegno
Articolo 29 Domanda di pagamento dei premi pluriennali.
Articolo 30 Presentazione tardiva e modifica delle domande di pagamento dei premi pluriennali Articolo 31 Stabilità delle operazioni
Articolo 32 Monitoraggio fisico e finanziario Articolo 33 Divieto di pluricontribuzione Articolo 34 Impegni essenziali
Articolo 35 Impegni accessori
Articolo 36 Ritiro delle domande di sostegno, di pagamento e dichiarazioni Articolo 37 Errori palesi
Articolo 38 Revoca del sostegno
Articolo 39 Cause di forza maggiore e circostanze eccezionali Articolo 40 Controlli ex post
CAPO VII DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 41 Disposizione di rinvio
Articolo 42 Trattamento dei dati personali Articolo 43 Rinvio dinamico
Articolo 44 Informazioni
ALLEGATI
Allegato A Importi dei premi annuali a copertura dei costi di manutenzione
Allegato B Elenco delle specie tipiche dei boschi planiziali e collinari del Friuli Venezia Giulia Allegato C Prezzario delle forniture e dei lavori di arboricoltura da legno
Allegato D Formula per la determinazione dell’aiuto concedibile nel caso in cui l’operazione sia eseguita anche con l’apporto di contributi in natura
Allegato E Contenuti minimi del progetto dell’intervento Allegato F Domanda di accesso
Allegato G Piano di coltura e conservazione Allegato H Criteri di selezione e priorità
Allegato I Impegni essenziali specifici e modalità di controllo
Allegato J Check-list autovalutazione sulle procedure di gara sugli appalti pubblici
CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1 Oggetto e finalità
1. Ai sensi del Regolamento di attuazione per le misure connesse agli investimenti del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (PSR), di cui al Decreto del Presidente della Regione 7 luglio 2016 n. 141/Pres., il presente bando disciplina le modalità di attuazione, con accesso individuale, della misura 8, sotto misura 8.1 - tipologia di intervento 8.1.2 - Imboschimento con specie idonee all’arboricoltura da legno, con durata del ciclo non inferiore a 20 anni, in conformità al regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo per lo sviluppo rurale (FEASR).
2. La tipologia di intervento di cui al comma 1 è finalizzata alla creazione di sistemi forestali nelle aree agricole e non agricole di pianura della regione, producendo positivi effetti in termini di miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, di tutela del suolo, d’incremento della biodiversità, oltre a contribuire al contenimento degli effetti indotti dal cambiamento climatico, creando anche condizioni favorevoli per l'insediamento e lo sviluppo della fauna selvatica. Il sostegno alla realizzazione di impianti policiclici, che prevedono l’utilizzo di cloni di pioppo in consociazione con latifoglie di pregio a ciclo medio-lungo e di eventuali altre specie autoctone, offre inoltre l’opportunità di consolidare la produzione di legno con costanza, garantendo assortimenti legnosi di qualità.
Articolo 2 Aree di intervento
1. Il presente bando si applica alle operazioni attuate nelle superfici agricole e non agricole della regione Friuli Venezia Giulia, fatte salve le eccezioni di cui all’articolo 10.
Articolo 3 Strutture competenti
1. Ai fini del presente bando sono individuate le seguenti strutture competenti:
a) la struttura responsabile è il Servizio foreste e Corpo forestale della Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche;
b) l’ufficio attuatore è l’Ispettorato forestale competente per territorio della Direzione centrale di cui alla lettera a).
Articolo 4 Risorse finanziarie disponibili
1. Al presente bando sono assegnate risorse finanziarie per complessivi euro 800.000,00 di spesa pubblica, di cui quota FEASR pari a euro 344.960,00 (43,12%).
2. L’Amministrazione regionale può assegnare ulteriori risorse al presente bando.
3. Le disponibilità derivanti da eventuali nuove risorse, rinunce, economie, nuovi stanziamenti, potranno essere riutilizzate per finanziare lo scorrimento della graduatoria di cui all’ articolo 21, entro la data di validità della stessa.
Articolo 5 Protezione e valutazione ambientale
1. Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, entro sei mesi dalla pubblicazione della graduatoria di cui all’articolo 21, eventualmente prorogabili di ulteriori sei mesi, il beneficiario presenta all’ufficio attuatore la valutazione dell’impatto ambientale, effettuata conformemente a quanto disposto dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” relativamente alla valutazione ambientale strategica (VAS) e alla valutazione d'impatto ambientale (VIA).
2. Al fine di ottenere la proroga di cui al comma 1, il beneficiario presenta richiesta motivata all’ufficio attuatore prima della scadenza del termine di presentazione della valutazione di impatto ambientale. L’ufficio attuatore adotta il provvedimento di concessione della proroga entro trenta giorni dalla richiesta e lo trasmette al beneficiario entro i successivi quindici giorni.
3. Con riferimento al comma 1, sono sottoposti a verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA) gli interventi di iniziale forestazione, qualora la superficie interessata sia superiore a 20 ettari, conformemente a quanto stabilito dall’allegato IV parte seconda, numero 1, lettera b), del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale).
4. Con riferimento al comma 1 sono sottoposti a valutazione d’incidenza gli interventi che ricadono in tutto o in parte entro il perimetro delle aree Natura 2000.
CAPO II BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
Articolo 6 Beneficiari e requisiti di ammissibilità
1. I beneficiari del presente bando sono i soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o titolari di altro diritto reale o titolari di diritto personale di godimento, che hanno titolo ad eseguire miglioramenti, addizioni e trasformazioni sul terreno oggetto dell’operazione finanziata.
2. Nel caso dei terreni demaniali, ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1305/2013, il sostegno può essere concesso solo se l'organismo di gestione di tali terreni è un soggetto privato o un Comune.
3. Sono escluse dall’aiuto le imprese in difficoltà come definite all’articolo 2, paragrafo 1, punto 14 del Regolamento (UE) 702/2014, in conformità all’articolo 1, paragrafo 6 del regolamento medesimo.
4. I requisiti di cui ai commi precedenti sussistono alla data di presentazione della domanda di sostegno e la verifica degli stessi avviene anche sulla base delle informazioni riportate sul fascicolo aziendale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999 n. 503 “Regolamento recante norme per l'istituzione della Carta dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell'articolo 14, comma 3, del decreto legislativo aprile 1998, n. 173” e del D.Lgs 29 marzo 2004, n. 99 – “Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura”.
CAPO III ALIQUOTA E CALCOLO DEL SOSTEGNO, CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’
Articolo 7 Tipologia e aliquote del sostegno, costo massimo
1. Il sostegno è erogato in forma di:
a) aiuto in conto capitale pari al 100% del costo ammissibile dell’operazione relativa all’impianto, comprensivo delle spese generali di cui all’articolo 11 comma 2 lettera e);
b) premio annuale, a decorrere dalla prima stagione vegetativa dell’impianto regolarmente collaudato:
1) a copertura dei costi di mancato reddito agricolo, per un periodo di dodici anni, per un importo pari a euro 885,00 all’anno, per ogni ettaro di superficie d’intervento;
2) a copertura dei costi di manutenzione, inclusa la ripulitura precoce e tardiva, per un periodo di sette anni, calcolato secondo gli importi annui riportati nell’allegato A, per ogni ettaro di superficie d’intervento.
2. Il costo complessivo dell’aiuto in conto capitale di cui al comma 1, lettera a) non può eccedere l’importo di euro 6.500,00 per ettaro di superficie d’intervento.
3. Il premio annuale per ettaro a copertura dei costi di mancato reddito agricolo, di cui al comma 1 lettera b) numero 1), non è corrisposto qualora, nell’ambito dello svolgimento di pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente ai sensi dell’articolo 43 del Reg. (UE) 1307/2013, le superfici oggetto di imboschimento siano considerate aree di interesse ecologico (EFA) di cui all’art. 46 del medesimo regolamento.
Articolo 8 Operazioni ammissibili
1. Sono ammissibili le operazioni che prevedono la realizzazione di imboschimenti con impianti a ciclo lungo, con durata non inferiore a venti anni, suddivise nei seguenti sottointerventi:
a) arboreti naturaliformi costituiti esclusivamente da specie autoctone indicate nelle tabelle 1 e 2 dell’allegato B;
b) arboreti da legno puri o misti finalizzati alla produzione di legname di pregio;
c) impianti arborei policiclici con la compresenza di cloni di pioppo.
2. Ai fini di cui al comma 1, il termine del ciclo vegetativo è fissato al 10 novembre di ogni anno.
Articolo 9 Requisiti di ammissibilità delle operazioni
1. Ai fini dell’ammissibilità delle domande le operazioni soddisfano i seguenti requisiti:
a) sono realizzate nelle superfici agricole e non agricole della regione Friuli Venezia Giulia;
b) la superficie minima imboschita di ogni singolo appezzamento, inteso come fondo che interessa una o più particelle catastali, è di 0,50 ettari;
b) la superficie ammissibile a finanziamento è quella effettivamente interessata dalle lavorazioni agronomiche preparatorie all’impianto;
c) prevedono la piantagione di alberi o arbusti, in mescolanza tra loro o in purezza, compatibili con le condizioni ecologico-stazionali delle aree designate; le specie impiegate sono, pertanto, quelle tipiche dei boschi planiziali e collinari del Friuli Venezia Giulia, riportate negli elenchi di cui all’allegato B;
d) nel caso di superfici imboschite superiori a 200 ettari, assicurano una mescolanza di specie arboree che includa almeno il 10% di latifoglie per ogni zona o un minimo di tre specie o varietà arboree, ivi comprese varietà clonali, di cui la meno abbondante costituisce almeno il 10% della superficie oggetto di intervento;
e) assicurano una densità di impianto compresa tra un minimo di 230 e un massimo di 1430 piante per ettaro, di cui arbusti, scelti tra quelli elencati nella tabella 2 dell’allegato B, in quantità massima non superiore al 20% e, nel
caso di piantagioni policicliche, cloni di pioppo in quantità massima non superiore al10% sul numero totale delle piante messe a dimora;
f) nelle ZSC e ZPS della rete Natura 2000, sono realizzate esclusivamente con l’impiego delle specie consentite dalle misure di conservazione o dai piani di gestione in vigore;
2. Il sostegno è subordinato alla presentazione di un piano di coltura e conservazione dell’impianto, così come previsto dall’articolo 41 della legge regionale 23 aprile 2007 n. 9 “Norme in materia di risorse forestali”.
Articolo 10 Operazioni non ammissibili
1. Non sono considerate ammissibili le operazioni:
a) eseguite all’interno delle zone svantaggiate di cui alla direttiva del Consiglio 75/273/CEE del 28 aprile 1975 relativa all'elenco comunitario delle zone agricole svantaggiate ai sensi della direttiva 75/268/CEE;
b) eseguite nei prati stabili tutelati ai sensi della legge regionale 29 aprile 2005, n. 9 (Norme regionali per la tutela dei prati stabili naturali);
c) eseguite in habitat sensibili, corrispondenti alle torbiere e alle zone umide ricadenti nelle aree Natura 2000 e in quelle istituite ai sensi della legge regionale 30 settembre 1996, n. 42 (Norme in materia di parchi e riserve naturali regionali);
d) consistenti in impianti di bosco ceduo a rotazione rapida;
e) consistenti in impianti di specie a rapido accrescimento per uso energetico;
f) consistenti in impianti di alberi di Natale.
2. Non sono ammissibili le operazioni avviate prima della presentazione della domanda di sostegno, conformemente all’articolo 2 del regolamento (UE) 25 giugno 2014 n. 702 della Commissione che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006.
Articolo 11 Costi ammissibili
1. Sono ammissibili, i costi:
a) sostenuti dal beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda di sostegno e nel corso della durata dell'operazione, ad eccezione dei costi connessi alla progettazione dell’intervento proposto, ivi compresi gli studi di fattibilità, i quali possono essere sostenuti anche nei 12 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di sostegno;
b) preventivati necessari per la realizzazione dell’operazione finanziata;
c) imputabili all’operazione finanziata qualora vi sia una diretta relazione tra costo sostenuto, operazione realizzata e obiettivi previsti;
d) pertinenti rispetto all’operazione finanziata;
e) identificabili, verificabili e controllabili, in particolare attraverso l’iscrizione nei registri contabili del beneficiario;
f) ragionevoli, giustificati e conformi al principio della sana gestione finanziaria, in particolare sotto il profilo dell'economia e dell'efficienza.
2. Sono considerati ammissibili i costi relativi a:
a) fornitura del materiale vegetale arbustivo e arboreo, corredato da certificazione di origine vivaistica e fitosanitaria;
b) impianto e altri costi necessari alla messa a dimora delle piante, compresa preparazione, squadratura, sistemazione e protezione del terreno, tracciamento filari, trasporto, paleria, tutori e viabilità interna;
c) altre operazioni correlate all’impianto, come irrigazione, concimazione organica o minerale, pacciamature, impianti di irrigazione temporanei, trattamenti e lavorazioni necessarie alla prevenzione e protezione delle piante, (trattamenti fitosanitari, recinzioni e shelters contro il pascolo brado e della fauna selvatica, inoculazione con micelio o batteri simbionti, micorrizazione);
d) sostituzione (durante il primo anno d’impianto) delle fallanze in caso di danno biotico o abiotico su larga scala riconosciuto ufficialmente dalle autorità competenti;
e) costi generali quali parcelle per consulenze legali e notarili, onorari di architetti, ingegneri e consulenti; i costi generali sono ammissibili solo qualora collegati ai costi di cui alle lettere a), b), c) e d) e nel limite del 10 per cento di tali costi;
f) analisi ambientali necessarie al fine di valutare che l’operazione non abbia impatti significativi sull’ambiente.
Articolo 12 Contributi in natura
1. I contributi in natura, di carattere agricolo o forestale, sotto forma di forniture di opere, di beni e servizi in relazione ai quali non è stato effettuato alcun pagamento giustificato da fatture o documenti di spesa di valore probatorio equivalente, ivi compreso l’apporto di lavoro proprio da parte del beneficiario, dei coadiuvanti familiari iscritti all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) e dei dipendenti, sono ammissibili se rispettano le condizioni previste dall’articolo 69 del regolamento UE n. 1303/2013 e:
a) sono preventivati e quantificati mediante computo metrico estimativo allegato alla domanda di sostegno e redatto sulla base delle voci di costo contenute nel Prezzario regionale per i lavori agricoli o nel Prezzario delle forniture e dei lavori di arboricoltura da legno di cui all’allegato C al presente bando;
b) consistono in lavori riconducibili al normale esercizio dell’attività agricola o forestale;
c) sono pertinenti con le strutture ed i mezzi tecnici in dotazione, anche temporanea, all’azienda;
d) sono previsti nei prezzari di cui alla lettera a), per la valutazione di interventi relativi al tipo di operazione considerata;
e) il valore e la fornitura degli stessi sono valutati e verificati in modo indipendente;
f) gli interventi non sono collegati a misure di ingegneria finanziaria.
2. A dimostrazione dei requisiti di cui al comma 1, lettere b), c), d) e) ed f) il beneficiario allega l’attestazione di un tecnico abilitato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato.
3. I costi per l’acquisto di materiale e attrezzature per la realizzazione di interventi con apporto di lavoro proprio sono ammissibili, fatta salva la verifica di congruità di cui all’articolo 14, a condizione che i costi medesimi non siano componente implicita nei prezzi unitari approvati per le specifiche voci di lavorazione.
4. Sono ammissibili solo le prestazioni di opera da parte della famiglia coltivatrice o dei dipendenti dell’impresa agricola, purché risultanti iscritti al relativo regime previdenziale, determinate tenendo conto del tempo effettivamente prestato in condizioni di ordinarietà e delle normali tariffe orarie o giornaliere in vigore per l’attività eseguita, stabilite dai prezzari di cui al comma 1 lettera a).
5. Per i contributi in natura viene applicata una riduzione forfettaria del 15 per cento ai prezzi indicati nei prezzari di cui al comma 1, lettera a).
6. Al termine dell’operazione il sostegno pubblico che comprende i contributi in natura non supera la differenza tra il totale dei costi ammissibili e l’importo dei contributi in natura, nel rispetto della formula di cui all’allegato D.
Articolo 13 Costi non ammissibili
1. Non sono considerati ammissibili i costi:
a) sostenuti e liquidati in data antecedente alla data della domanda di sostegno;
b) che non sono motivati, previsti e quantificati nella domanda di sostegno;
c) relativi all’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature o materiali usati;
d) relativi all'acquisto di beni non durevoli, quali i materiali di consumo a ciclo breve ovvero che esauriscono normalmente l’utilizzo nell’ambito di un singolo ciclo produttivo;
e) relativi all'acquisto di beni gravati da vincoli, ipoteche o diritti di terzi;
f) relativi a onorari professionali per i quali non sia documentato, se dovuto, il versamento della ritenuta d’acconto;
g) relativi all’acquisto di diritti di produzione agricola, di diritti all’aiuto, di piante annuali e loro messa a dimora;
h) relativi ad interessi passivi;
i) relativi all’imposta sul valore aggiunto (IVA), fatti salvi i casi in cui non sia recuperabile a norma della normativa nazionale;
j) relativi a leasing.
Articolo 14 Congruità e ragionevolezza dei costi
1. I costi, ai fini dell’ammissibilità, sono congrui e ragionevoli in funzione delle operazioni attivate. La valutazione della congruità e ragionevolezza avviene mediante la verifica della seguente documentazione, da allegare, a pena di inammissibilità dei costi medesimi, alla domanda di sostegno:
a) per gli investimenti materiali in cui si sostanziano le operazioni di cui all’articolo 8: progetto dell’intervento, redatto da un tecnico abilitato, avente i contenuti minimi di cui all’allegato E comprensivo di computo metrico estimativo con voci di costo riferite al prezzario di cui all’allegato C.
b) per i lavori o le prestazioni particolari non previsti nel prezzario di cui alla lettera a), analisi dei prezzi predisposta da un tecnico abilitato, redatta utilizzando i prezzi relativi alla manodopera, ai noleggi e ai materiali a piè d’opera indicati nel prezzario regionale dei lavori pubblici;
c) in caso di spese generali e di costi per interventi in beni immateriali quali: consulenze legali e notarili, onorari di architetti, ingegneri e consulenti, analisi ambientali, acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze:
1. almeno tre preventivi:
a. fra loro comparabili cioè riferite a medesimi beni, servizi e quantità;
b. redatti su carta intestata dei professionisti o delle ditte fornitrici, datati e sottoscritti da professionisti o ditte fornitrici indipendenti e in concorrenza fra loro;
c. contenenti i seguenti elementi:
I. dati completi (compresi numeri di telefono, fax ed indirizzo di posta elettronica e PEC) del professionista o della ditta fornitrice;
II. dettagliata descrizione e tipologia dei servizi offerti, con indicato per ciascuno di essi il relativo prezzo. Le prestazioni e attività inerenti alle analisi ambientali, alla progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, di collaudo, nonché tutti i restanti servizi connessi con la realizzazione, contabilizzazione, conclusione e rendicontazione di opere edili e relativi impianti, sono suddivise in funzione delle categorie d’opera e articolate in funzione delle fasi indicate all’articolo 7 del Decreto ministeriale 17 giugno 2016 “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016”;
III. dettaglio delle formule e dei parametri utilizzati per la quantificazione del corrispettivo (categoria, destinazione funzionale, ID opere, corrispondenze, identificazione delle opere, gradi di complessità);
IV. prezzo complessivo;
V. periodo di validità;
VI. se pertinenti, una serie di informazioni puntuali sul professionista o sul fornitore (a titolo esemplificativo elenco delle attività eseguite, curriculum delle pertinenti figure professionali della struttura o in collaborazioni esterne), sulle modalità di esecuzione del servizio o del progetto (a titolo esemplificativo piano di lavoro, figure professionali utilizzate, tempi di realizzazione) e sui costi previsti;
2. nel caso non sia possibile disporre di tre preventivi, una dettagliata relazione descrittiva corredata degli elementi necessari per la relativa valutazione, con la quale il beneficiario, dopo avere effettuato un’accurata indagine di mercato, allegando la relativa documentazione, attesta, motivandola debitamente, l’impossibilità di individuare altri soggetti concorrenti in grado di fornire i servizi oggetto del finanziamento e indica l’importo degli stessi.
2. In fase di accertamento dell’avvenuta realizzazione degli investimenti materiali di cui al comma 1, lettera a) anche se eseguiti secondo prestazioni senza pagamento in denaro, in sede di rendicontazione sono allegati, a pena di inammissibilità dei relativi costi, alle domande di pagamento in acconto e a saldo: gli stati di avanzamento dei lavori o lo stato finale dei lavori, ivi compresi i computi metrici analitici redatti sulla base dei quantitativi effettivamente realizzati. Ai fini del calcolo del sostegno liquidabile è assunto a riferimento l’importo totale più basso derivante dal raffronto tra computo metrico consuntivo, con applicazione dei prezzi approvati in sede di ammissione a finanziamento, e le fatture presentate. In ogni caso, il sostegno liquidabile non può essere superiore al sostegno concesso.
3. Il costo relativo alle prestazioni e attività inerenti alle analisi ambientali, alla progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, di collaudo, nonché tutti i restanti servizi connessi con la realizzazione, contabilizzazione, conclusione e rendicontazione di opere edili e relativi impianti non è superiore a quello derivante dall’applicazione del Decreto ministeriale 17 giugno 2016 “Approvazione delle tabelle dei corrispettivi commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell'art. 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016”.
4. Non sono ammessi a finanziamento i costi relativi a offerte che non presentano le caratteristiche essenziali richieste dal comma 1 e i costi rendicontati in difformità a quanto indicato al comma 2.
Articolo 15 Complementarietà con altri strumenti dell’Unione europea
1. Ai fini della complementarietà con altri strumenti finanziari dell’Unione, in particolare con i fondi strutturali e di investimento europei, di cui al regolamento (UE) 1303/2013, della politica agricola comune, di cui al regolamento (UE) 1306/2013, e delle organizzazioni comuni di mercato dei prodotti agricoli, di cui al regolamento (UE) 1308/2013, trova applicazione quanto disposto al capitolo 14 – Informazioni sulla complementarietà del PSR 2014-2020.
Articolo 16 Applicazione del Decreto Legislativo n. 50/2016
1. I beneficiari pubblici, e i beneficiari privati nei casi di cui all’articolo 1 del D. Lgs. 50/2016, in attuazione delle operazioni finanziate, applicano il Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 “Codice dei contratti pubblici”.
CAPO IV PROCEDIMENTO PER LA CONCESSIONE DEL SOSTEGNO
Articolo 17 Presentazione della domanda di sostegno
1. Per la parte dell’operazione relativa a costo dell’impianto e spese generali, di cui all’articolo 7 comma 1 lettera a), il beneficiario, entro novanta giorni dalla pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione a pena di inammissibilità compila, sottoscrive con firma digitale e trasmette la domanda di sostegno, corredata dalla documentazione di cui all’articolo 18, in formato elettronico sul portale del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN - xxx.xxxx.xx).
2. In caso di malfunzionamenti che impediscano l’accesso al sistema informatico SIAN, debitamente comprovati e comunicati al competente ufficio attuatore, ed espletate le procedure di segnalazione dell’anomalia previste dall’Organismo Pagatore AGEA, nel permanere dell’anomalia stessa, il beneficiario compila, sottoscrive e trasmette, esclusivamente mediante posta elettronica certificata, all’indirizzo PEC dell’Ispettorato forestale competente per territorio, la domanda di sostegno, redatta a pena di inammissibilità utilizzando il modello di cui all’allegato F e corredata della documentazione di cui all’articolo 18; entro il termine e secondo le modalità di cui al comma 1 riproduce la domanda in formato elettronico sul SIAN.
3. Il termine di cui al comma 1 è prorogabile con decreto del direttore della struttura responsabile, da pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione.
4. Nel caso di cui al comma 2, la mancata riproduzione in formato elettronico su SIAN entro il termine di cui al comma 1 comporta la decadenza della domanda di sostegno.
5. I beneficiari documentano la propria posizione mediante la costituzione o l’aggiornamento del fascicolo aziendale elettronico.
6. La mancata costituzione del fascicolo aziendale elettronico alla data di presentazione della domanda di sostegno comporta l’inammissibilità della stessa.
7. Fermo restando il necessario possesso alla data di presentazione della domanda dei requisiti di ammissibilità di cui all’articolo 9, il mancato aggiornamento del fascicolo aziendale comporta l’inammissibilità al sostegno dell’operazione o della parte di essa in relazione alla quale il fascicolo aziendale non è stato aggiornato, fatta salva l’integrazione istruttoria ai sensi della legge regionale 20 marzo 2000 n. 7 “Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso “.
8. Tutte le comunicazioni inerenti la domanda di sostegno e di pagamento avvengono esclusivamente via PEC.
Articolo 18 Documentazione da allegare alle domande di sostegno
1. Alla domanda di sostegno è allegata la seguente documentazione:
a) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, attestante:
1) il possesso dei requisiti per l’accesso all’aiuto;
2) il titolo di proprietà o la disponibilità giuridica del terreno sul quale viene eseguito l’intervento;
3) per gli interventi ricadenti in aree demaniali, la presenza di concessione e l’attestazione di pagamento del canone, con l’indicazione dei rispettivi estremi;
4) la condizione di recuperabilità o non recuperabilità dell’IVA;
5) la compatibilità del progetto d’impianto con gli strumenti di pianificazione urbanistica comunali.
b) progetto dell'intervento, redatto da un tecnico abilitato e sottoscritto dal richiedente o dal legale rappresentante, avente i contenuti minimi di cui all’allegato E, predisposto sulla base delle indicazioni fornite dalla pubblicazione della Regione autonoma Friuli Venezia GIulia “Arboricoltura da legno - Schede per la progettazione e la conduzione delle piantagioni”, consultabile e scaricabile dal link del portale regionale xxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxx/xxxxxx/xxxxx/xxxxxxx/XXXXX/xxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxxxxx/xxxxxxx/ allegati/14112013_Schede_AdL_x2x.pdf;
c) piano di coltura e conservazione, contenente il programma dettagliato delle operazioni colturali da eseguire successivamente all’impianto e fino alla scadenza del ciclo di permanenza dell’impianto stesso, redatto da un tecnico abilitato e sottoscritto dal richiedente o dal legale rappresentante sulla base del modello di cui all’allegato G;
d) nel caso di interventi di iniziale forestazione con superficie superiore a 20 ettari, provvedimento conclusivo con esito favorevole della verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA), ovvero della VIA;
e) nel caso di interventi che ricadono in tutto o in parte entro il perimetro di aree Natura 2000, provvedimento conclusivo con esito favorevole della procedura di valutazione d’incidenza;
f) documentazione di cui all’articolo 14;
g) in caso di operazioni assoggettate al D.Lgs. 50/2016, check-list di autovalutazione in relazione alle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici di opere e forniture di beni e servizi di cui all’allegato J.
Articolo 19 Criteri di selezione e di priorità
1 I sostegni sono concessi con il procedimento valutativo a graduatoria, ai sensi dell’articolo 36 della l. reg. 7/2000, in applicazione dei criteri di selezione e di priorità individuati nel presente bando.
2. La selezione delle domande ammissibili a finanziamento e la formazione della graduatoria di cui all’articolo 21, sono determinate dalla sommatoria dei punti assegnati in base ai criteri di selezione descritti all’allegato H. I criteri di selezione riguardano i seguenti requisiti dell’operazione o del richiedente:
a) localizzazione dell’intervento;
b) tipo di beneficiario;
c) tipologia e caratteristiche dell’operazione;
d) presenza di strumenti di qualificazione delle metodologie produttive, o disciplinari di produzione riconosciuti e vigenti a livello nazionale e regionale.
3. Il punteggio massimo assegnabile è pari a 100 punti.
4. La domanda che non raggiunge il punteggio minimo di 30 punti non è ammessa a finanziamento.
5. In caso di parità di punteggio tra due o più domande è data priorità alla domanda con costo ammissibile maggiore; in caso di ulteriore parità, si segue l’ordine cronologico di presentazione.
Articolo 20 Istruttoria della domanda e concessione del sostegno
1. L’Ufficio attuatore, entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della domanda di sostegno, verifica la completezza e la correttezza della domanda, valutando, in particolare:
a) che sussistano i requisiti di ammissibilità del beneficiario e dell’operazione;
b) che la documentazione prevista a corredo della domanda sia completa;
c) che le operazioni e gli interventi proposti siano coerenti e funzionali rispetto alle finalità della domanda, agli obiettivi che si intendono perseguire e ai risultati attesi;
d) che i costi degli interventi previsti per l’attuazione delle operazioni siano:
1) imputabili alle operazioni e agli interventi proposti;
2) pertinenti rispetto alle operazioni e agli interventi previsti;
3) congrui e ragionevoli rispetto alle caratteristiche e alla dimensione dell’operazione;
4) necessari per l’attuazione delle operazioni e degli interventi proposti;
5) ragionevoli, giustificati e conformi ai principi di sana gestione finanziaria in particolare in termini di economicità e di efficienza;
f) che sussista la dichiarazione del tecnico abilitato sulla presenza o meno di rischi per l’ambiente;
g) che sia stata compilata la check-list di autovalutazione in relazione alle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici di opere e forniture di beni e servizi di cui all’allegato J.
2. L’ufficio attuatore richiede eventuali integrazioni alla documentazione allegata alla domanda di sostegno, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera c) della legge regionale n. 7/2000, assegnando al beneficiario un termine massimo di 30 giorni per provvedere alla regolarizzazione o all’integrazione.
3. L’Ufficio attuatore, entro il termine di cui al comma 1, trasmette alla struttura responsabile l’elenco dei beneficiari, completo di tutti gli elementi necessari alla formazione della graduatoria.
4. La struttura responsabile, entro trenta giorni dal ricevimento degli elenchi di cui al comma 3, predispone e approva la graduatoria delle domande ammissibili, con l’evidenza di quelle finanziate, che viene pubblicata sul BUR e sul sito istituzionale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e trasmessa agli uffici attuatori.
5. L’ufficio attuatore concede il sostegno entro trenta giorni dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria.
6. Nel caso in cui le operazioni comportino rischi per l’ambiente, l’ufficio attuatore concede il sostegno entro trenta giorni dalla presentazione della valutazione dell’impatto ambientale di cui all’articolo 5 con esito favorevole.
Articolo 21 Graduatoria
1. La graduatoria ha validità di due anni dalla data di pubblicazione sul BUR.
2. Qualora una domanda risulti parzialmente non finanziata per esaurimento di risorse, il beneficiario utilmente posizionato in graduatoria e parzialmente finanziato, può:
a) accettare espressamente il minore sostegno assegnato e impegnarsi a realizzare comunque le operazioni previste;
b) rinunciare al sostegno.
3. L’ufficio attuatore, entro quindici giorni dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria, chiede al beneficiario di comunicare, entro quindici giorni dal ricevimento della richiesta, la scelta effettuata tra quelle indicate al comma 2.
CAPO V ATTUAZIONE DELL’INTERVENTO
Articolo 22 Avvio e conclusione
1 Le operazioni finanziate vengono avviate, a pena di revoca del provvedimento di concessione del sostegno, dopo la data di presentazione della domanda.
2. Le operazioni sono concluse e rendicontate, a pena di revoca del provvedimento di concessione del sostegno, fatta salva la concessione di eventuali proroghe ai sensi dell’articolo 23, entro dodici mesi decorrenti dalla data del provvedimento medesimo.
3. L‘operazione si intende completamente attuata alla data di pagamento del saldo da parte del beneficiario e, per i lavori eseguiti in economia, alla data di conclusione dei lavori stessi, da comunicare all’Ufficio attuatore.
Articolo 23 Proroghe
1. Il termine di conclusione e rendicontazione delle operazioni è prorogabile, su richiesta del beneficiario da presentarsi prima della scadenza del medesimo termine all’ufficio attuatore, per motivi imprevisti o imprevedibili, non imputabili al beneficiario, purché adeguatamente documentati, entro quindici giorni dall’evento.
2. L’ufficio attuatore concede la proroga di cui al comma 1, tenuto conto dell’avanzamento degli obiettivi di spesa e di risultato, fino ad un massimo di dodici mesi.
3. Il provvedimento di proroga di cui al comma 2 è adottato entro quindici giorni dalla richiesta e comunicato al beneficiario entro i quindici giorni successivi alla data di adozione.
Articolo 24 Varianti sostanziali
1. Sono varianti sostanziali delle operazioni finanziate:
a) la modifica della localizzazione dell’operazione finanziata, ad esclusione del mero riposizionamento all’interno delle particelle catastali individuate nel progetto;
b) le modifiche tecniche e le modifiche relative alle modalità di attuazione dell’operazione che comportano, fatto salvo quanto disposto all’articolo 25, comma 1, lettera b), una riduzione del costo dell’investimento, escluse le spese generali di cui all’articolo 11, comma 2, lettera e), in misura compresa tra il 10 e il 30 per cento;
c) le modifiche collegate all’applicazione dei criteri di selezione e dei relativi punteggi assegnati ai fini della formazione della graduatoria; 1
d) le modifiche collegate agli obiettivi e ai risultati attesi.
2. Le economie derivanti dalle varianti di cui al comma 1 non possono essere utilizzate per la realizzazione di nuovi interventi non previsti nelle operazioni ammesse a finanziamento.2
3. La richiesta di autorizzazione della variante di cui al comma 1 è presentata dal beneficiario all’ufficio attuatore prima dell’esecuzione della variante.3 La richiesta di autorizzazione è corredata, a pena di inammissibilità della variante, della seguente documentazione:
a) relazione di variante, datata e firmata, contenete le motivazioni e una dettagliata descrizione della variante, se la variante comporta una modifica degli obiettivi, dei risultati previsti, dei criteri o punteggi assegnati in sede di ammissibilità, un quadro di raffronto, declinato per singola operazione, dei costi ammessi a finanziamento e quelli di variante, il cronoprogramma;
b) eventuale analisi dei prezzi redatta ai sensi dell’articolo 14, comma 1, lettera b);
c) eventuali preventivi e documentazione allegata come disposto dall’articolo 14, comma 1, lettera c).
4. L’ufficio attuatore, entro novanta giorni dalla richiesta di cui al comma 3:
a) valuta:
1) la pertinenza della variante proposta rispetto all’operazione oggetto del sostegno;
2) la congruità e ragionevolezza di eventuali ulteriori costi proposti per l’esecuzione della variante;
3) il mantenimento dei requisiti di ammissibilità del beneficiario, dell’operazione e degli interventi che la compongono;
4) il mantenimento dei punteggi assegnati in sede di selezione della domanda, o in caso di riduzione degli stessi, il mantenimento del punteggio minimo previsto, di cui all’articolo 19 comma 4, e il mantenimento, in graduatoria, della posizione utile al finanziamento della domanda;
5) il rispetto degli obblighi, degli impegni e dei risultati previsti e derivanti dalla realizzazione dell’intervento modificato;
6) il rispetto della conformità ai principi e alle finalità del PSR, al regolamento, alla scheda di misura, alla tipologia di operazione.
b) adotta il provvedimento di autorizzazione o di rigetto della variante sostanziale.
5. Il provvedimento di autorizzazione della variante sostanziale contiene:
a) la conferma o la rideterminazione, esclusivamente in diminuzione, del costo totale ammesso e del sostegno concesso, rimandando alle disponibilità del programma le eventuali economie derivanti dall’autorizzazione all’esecuzione delle varianti;
b) l’eventuale modifica, solo in riduzione, del punteggio attribuito a seguito dell’applicazione dei criteri di selezione e di priorità;
c) la rideterminazione, eventuale ed esclusivamente in diminuzione, delle tempistiche fissate per la conclusione e rendicontazione dell’operazione;
d) l’indicazione di eventuali nuove prescrizioni tecniche per l’attuazione delle operazioni e degli interventi;
e) la comunicazione alla Struttura responsabile di eventuali economie finanziarie derivanti dall’autorizzazione all’esecuzione della variante.
6. Non sono autorizzate le varianti che comportano:
a) la modifica del beneficiario, fatti salvi i casi di cui all’articolo 39 e i casi di subentro;
b) il venire meno dei requisiti di ammissibilità del beneficiario, delle operazioni e degli interventi;
c) la riduzione del punteggio assegnato al di sotto della soglia minima prevista per l’ammissibilità a finanziamento;
d) una posizione in graduatoria inferiore a quella utile per il finanziamento;
1 Lettera soppressa con DGR n. 1797/2018 2 Comma modificato con DGR n. 1797/2018 3 Comma modificato con DGR n. 1797/2018
e) la riduzione del costo totale, a seguito della variante proposta, in misura superiore alla percentuale del 30 per cento indicata al comma 1, lettera b).4
7. Le varianti autorizzate non comportano un aumento del costo complessivo ammissibile né del sostegno concesso.
8. L’esecuzione di varianti non autorizzate comporta la non ammissibilità a finanziamento dei relativi costi e nei casi di cui al comma 6, anche la decadenza dal sostegno.
9. In caso di beneficiari pubblici, le varianti sono disciplinate dal D.Lgs. n.50/2016.
Articolo 25 Varianti non sostanziali
1. Si considerano varianti non sostanziali:
a) la riduzione del costo dell’operazione ritenuto ammissibile a finanziamento, al netto degli importi riferiti alle spese generali di cui all’articolo 11, comma 2, lettera e), inferiore al 10 per cento quale conseguenza5:
1) di interventi, disposti dal direttore dei lavori, relativi ad aspetti di dettaglio o a soluzioni tecniche migliorative per beni immobili e impianti;
2) del cambio di preventivo o del fornitore, purché sia garantita la possibilità di identificare il bene, per i beni mobili o immateriali;
b) le modifiche al quadro economico originario dell’operazione ammessa a finanziamento quale conseguenza della riduzione del prezzo degli interventi realizzati in conformità a quanto programmato o della riduzione dei costi derivante da fattori climatico-ambientali6;
c) le riduzioni della superficie oggetto dell’intervento in misura non superiore al 30 per cento.7
2. Le economie derivanti dalle varianti di cui al comma 1 non possono essere utilizzate per la realizzazione di nuovi interventi non previsti dalle operazioni ammesse a finanziamento.8
3. La variante di cui al comma 1 viene comunicata da parte del beneficiario all’ufficio attuatore contestualmente alla presentazione della domanda di pagamento a saldo del sostegno.
4. L’ufficio attuatore approva, anche parzialmente, la variante non sostanziale, con proprio provvedimento contenente, a seconda dei casi:
a) la rideterminazione, esclusivamente in diminuzione, del costo complessivo ammesso e del sostegno concesso e rimanda alle disponibilità del programma le eventuali economie derivanti dall’approvazione all’esecuzione delle varianti;
b) l’indicazione di eventuali nuove prescrizioni per l’attuazione degli interventi;
c) la comunicazione alla Struttura responsabile di eventuali economie finanziarie derivanti dall’approvazione stessa.
5. Le varianti non sostanziali non comportano un aumento del costo complessivo ammissibile e del sostegno concesso.
CAPO VI RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE
Articolo 26 Modalità di rendicontazione dei costi
1. I costi sostenuti dal beneficiario sono ammissibili se comprovati da fatture o altra equipollente documentazione fiscale di data successiva alla presentazione della domanda di sostegno, fatto salvo quanto indicato all’articolo 11, comma 1, lettera a) in relazione ai costi generali. Ai fini della dimostrazione dell’avvenuto pagamento, è ritenuta ammissibile la seguente documentazione:
a) Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre la ricevuta del bonifico, la Riba o altra documentazione equiparabile, con riferimento a ciascun documento di spesa rendicontato. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite “home banking”, il beneficiario è tenuto a produrre la stampa dell’operazione dalla
4 Lettera modificata con DGR n. 1797/2018 5 Lettera modificata con DGR n. 1797/2018 6 Lettera integrata con DGR n. 1797/2018
7 Lettera aggiunta con DGR n. 1797/2018
8 Comma modificato con DGR n. 1797/2018
quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione a cui la stessa fa riferimento.
b) Assegno. L’assegno deve essere sempre emesso con la dicitura “non trasferibile”, il beneficiario deve trasmettere l’originale dell’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’assegno con il quale è stato effettuato il pagamento e la fotocopia dell’assegno emesso. Nel caso di pagamenti effettuati con assegni circolari e/o bancari, il beneficiario trasmette anche copia della "traenza" del pertinente titolo rilasciata dall'istituto di credito.
c) Carta di credito e/o bancomat. Il beneficiario deve trasmettere l’originale dell’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’operazione con il quale è stato effettuato il pagamento. Non sono ammessi pagamenti tramite carte prepagate.
d) Bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale. Il beneficiario deve trasmettere la copia della ricevuta del bollettino, unitamente all’estratto conto in originale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo);
e) Vaglia postale. Il pagamento è ammesso a condizione che sia effettuato tramite conto corrente postale e sia documentato dalla copia della ricevuta del vaglia postale e dall’estratto del conto corrente in originale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo);
f) MAV (bollettino di Pagamento Mediante Avviso). Tale forma è un servizio di pagamento effettuato mediante un bollettino che contiene le informazioni necessarie alla banca del creditore (banca assuntrice) e al creditore stesso per la riconciliazione del pagamento. Xxxx viene inviato al debitore, che lo utilizza per effettuare il pagamento presso la propria banca (banca esattrice). Il beneficiario trasmette l’originale del MAV.
g) Pagamenti effettuati tramite il modello F24 relativo ai contributi previdenziali, ritenute fiscali e oneri sociali. Il beneficiario trasmette copia del modello F24 con la ricevuta dell’Agenzia delle Entrate relativa al pagamento o alla accertata compensazione o il timbro dell’ente accettante il pagamento (Banca, Poste).
2. Nel caso di pagamenti effettuati da enti pubblici, il beneficiario trasmette l’originale del mandato di pagamento e della quietanza attestante l’avvenuto pagamento da parte della tesoreria.
3. La fattura o altra equipollente documentazione fiscale presentata ai fini della rendicontazione, indica:
a) l’oggetto dell’acquisto o i lavori eseguiti e il relativo costo;
b) il numero seriale o di matricola, in funzione della tipologia del bene;
c) che la fattura è stata utilizzata ai fini della rendicontazione del sostegno richiesto a valere sul PSR 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, indicando la specifica tipologia di intervento effettuato.
4. Non sono ammessi pagamenti in contanti, tramite carte prepagate, o sostenuti mediante conti correnti intestati a soggetti diversi dal beneficiario. Sono riconosciuti esclusivamente i costi sostenuti tramite conto corrente o postale intestato o cointestato al beneficiario. 9
Articolo 27 Liquidazione dell’anticipo del sostegno per l’operazione d’impianto.
1. Il beneficiario può chiedere la liquidazione di un anticipo nella misura massima del 50 per cento del sostegno concesso, per operazioni che prevedono costi di impianto ammissibili non inferiori a euro 20.000,00.
2. La domanda di pagamento dell’anticipo è presentata all’ufficio attuatore in formato elettronico sul SIAN, previa costituzione di una garanzia bancaria o equivalente stipulata a favore dell’organismo pagatore per un importo pari al 100 per cento della somma richiesta.
3. L’ufficio attuatore, entro sessanta giorni dal ricevimento della domanda di pagamento, verifica:
a) la completezza e correttezza della domanda e della documentazione allegata;
b) che il beneficiario non sia destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi ed incompatibili con il mercato interno in conformità all’articolo 1, paragrafo 5 del regolamento (UE) 702/2014.
4. L’ufficio attuatore può richiedere integrazioni alla documentazione allegata alla domanda di pagamento, ai sensi della legge regionale n. 7/2000, assegnando un termine massimo di trenta giorni per provvedere alla regolarizzazione o all’integrazione.
9 Comma sostituito con DGR n. 1586/2018
5. Sulla base dell’istruttoria e dei controlli svolti ai sensi del comma 3 l’ufficio attuatore, entro novanta giorni dal ricevimento della domanda di pagamento svolge l’istruttoria per la liquidazione dell’anticipo e, per le domande di pagamento ritenute ammissibili, predispone il provvedimento con il quale propone, attraverso l’Autorità di Gestione, all’organismo pagatore la liquidazione indicando, per ciascuna di esse l’importo dell’anticipo e le motivazioni che ne hanno comportato l’eventuale riduzione.
6. Entro trenta giorni dal ricevimento delle risultanze dell’istruttoria, di cui al comma 5, l’Autorità di gestione predispone gli elenchi di proposta di liquidazione e li trasmette all’Organismo pagatore.
7. Il beneficiario è tenuto al pagamento degli interessi maturati sull’importo derivante dalla differenza tra l’anticipo liquidato e l’anticipo effettivamente spettante nel caso di:
a) realizzazione dell’operazione con costo complessivo sostenuto e ammesso inferiore a quello previsto e ammesso a finanziamento a valere sul quale è stato calcolato l’anticipo;
b) richiesta di autorizzazione di varianti sostanziali o di approvazione di varianti non sostanziali che comportano o hanno comportato una riduzione del costo ammesso dell’operazione a valere sul quale è stato calcolato l’anticipo.
8. Gli interessi di cui al comma 7 sono calcolati a decorrere dalla data di liquidazione dell’anticipo.
9. Il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’anticipo liquidato e al pagamento degli interessi nel caso in cui l’operazione finanziata sia stata realizzata in misura inferiore all’anticipo liquidato.
Articolo 28 Liquidazione a saldo del sostegno per l’operazione d’impianto
1. Il beneficiario, entro il termine fissato per la conclusione dell’operazione di cui all’articolo 22, presenta la domanda di pagamento a saldo in formato elettronico sul SIAN, allegando la documentazione di seguito indicata:
a) dichiarazione, redatta dal beneficiario o da un tecnico abilitato, riportante la descrizione dei lavori svolti, comprensivi delle eventuali varianti sostanziali o non sostanziali, con le relative motivazioni;
b) documentazione attestante l’avvenuto pagamento con le modalità di cui all’articolo 26 del presente bando;
c) elenco delle fatture quietanziate o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;
d) copia del passaporto delle piante CEE, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 (Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali);
e) ove ricorre il caso, copia del cartellino e della fascetta forniti dal produttore, contenenti riferimenti del certificato di provenienza e di identità clonale rilasciato ai sensi del decreto legislativo 10 novembre 2003, n.
386 (Attuazione della direttiva 1999/105/CE relativa alla commercializzazione dei materiali forestali di moltiplicazione);
2. L’ufficio attuatore, entro novanta giorni dalla presentazione della domanda di pagamento verifica:
a) la completezza e correttezza della domanda e della documentazione allegata;
b) il mantenimento dei requisiti di ammissibilità del beneficiario e delle operazioni finanziate;
c) l’avvenuta realizzazione dell’operazione rendicontata;
d) i pagamenti effettuati;
e) la conformità dell’operazione con quella per la quale è stato concesso il sostegno;
f) il rispetto degli impegni assunti dal beneficiario;
g) il rispetto del divieto di pluricontribuzione di cui all’articolo 33;
i) che il beneficiario non sia destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti illegittimi ed incompatibili con il mercato interno in conformità all’articolo 1, paragrafo 5 del regolamento (UE) 702/2014;
j) la correttezza delle procedure di aggiudicazione di cui al D.Lgs. 50/2016, ove ricorra il caso.
3. L’ufficio attuatore può richiedere integrazioni alla documentazione allegata alla domanda di pagamento, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera c) della legge regionale n. 7/2000, assegnando un termine massimo di trenta giorni per provvedere alla regolarizzazione o all’integrazione.
4. Ai fini dell’istruttoria e del controllo di cui al comma 2 l’ufficio attuatore effettua almeno una visita sul luogo dell’operazione finanziata, fatta salva la decisione di non effettuare tale visita per le seguenti ragioni, riportate nel provvedimento di liquidazione del sostegno:
a) l’operazione è compresa nel campione selezionato per il controllo in loco di cui al comma 6;
b) l’ufficio attuatore ritiene, motivandolo, che vi sia un rischio limitato di mancato rispetto dei requisiti di ammissibilità o di mancata realizzazione dell’operazione.
5. Ai fini dell’istruttoria e del controllo di cui al comma 2 l’ufficio attuatore verifica che i costi siano:
a) sostenuti nei termini previsti per l’operazione e, comunque, entro i termini fissati dal provvedimento di concessione;
b) preventivati in domanda di sostegno;
c) imputabili all’operazione finanziata e all’operazione realizzata, nonché agli obiettivi individuati;
d) pertinenti all’operazione realizzata;
e) congrui e commisurati all’entità dell’operazione.
6. A seguito delle istruttorie e dei controlli di cui ai commi 2, 3, 4 e 5, l’organismo pagatore, o l’eventuale soggetto delegato, svolge a campione i controlli di revisione e i controlli in loco ai sensi degli articoli 49, 51 e 53 del regolamento di esecuzione (UE) 809/2014.
7. In pendenza dei controlli di cui al comma 6 i termini del procedimento sono sospesi, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera g) della legge regionale 7/2000.
8. Ai sensi dell’articolo 63 del regolamento di esecuzione (UE) 809/2014, qualora l’importo liquidabile al beneficiario sulla base della domanda di pagamento e del provvedimento di concessione supera di più del 10 per cento l’importo liquidabile dopo le verifiche di ammissibilità, di cui ai commi 2, 3, 4 e 5 dei costi riportati nella domanda di pagamento, l’ufficio attuatore applica una riduzione dell’importo del sostegno liquidabile pari alla differenza tra i due importi, fino ad un massimo pari all’importo totale del sostegno e non va oltre la revoca totale del sostegno. La riduzione non si applica se il beneficiario dimostra di non essere responsabile dell’inserimento nella domanda di pagamento di costi non ammissibili o se l’ufficio attuatore accerta che il beneficiario non è responsabile.
9. Sulla base delle istruttorie e dei controlli svolti ai sensi dei commi 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8, l’ufficio attuatore, entro centoventi giorni dalla presentazione della domanda di pagamento:
a) svolge l’istruttoria per la liquidazione del saldo;
b) predispone il provvedimento con il quale propone, attraverso l’Autorità di gestione, all’organismo pagatore la liquidazione delle domande di pagamento ritenute ammissibili, indicando, per ciascuna di esse:
1) l’importo dei costi sostenuti e ammessi a finanziamento e l’importo del sostegno liquidabile;
2) le motivazioni che hanno comportato l’eventuale riduzione del costo ammesso e del sostegno liquidabile;
3) lo storno delle eventuali economie e il rimando delle stesse alle disponibilità del PSR.
10. L’ufficio attuatore adotta il provvedimento di rigetto delle domande di pagamento ritenute non ammissibili, previa comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento ai sensi dell’articolo 16 bis della legge regionale 7/2000, e comunica le economie derivanti alla struttura responsabile.
11. Entro trenta giorni dal ricevimento delle risultanze dell’istruttoria di cui al comma 9, l’Autorità di Gestione predispone gli elenchi di proposta di liquidazione e li trasmette all’Organismo pagatore.
Articolo 29 Domanda di pagamento dei premi pluriennali.
1. I beneficiari che hanno concluso l’impianto e rendicontato i relativi costi presentando regolare domanda di pagamento a saldo di cui all’articolo 28, entro e non oltre il 15 maggio, hanno titolo di ricevere contestualmente anche i rispettivi premi annuali a copertura dei costi di manutenzione e di mancato reddito agricolo relativi al primo anno dell’impianto, compilando e rilasciando una domanda di pagamento telematica sempre entro il medesimo termine, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP sul portale SIAN, nella sezione dedicata alle misure collegate alla superficie e agli animali.
2. I beneficiari che hanno concluso l’impianto e rendicontato i relativi costi presentando regolare domanda di pagamento a saldo di cui all’articolo 28 oltre il 15 maggio, hanno titolo di ricevere i premi annuali a copertura dei costi di manutenzione e di mancato reddito agricolo relativi al primo anno dell’impianto, compilando e rilasciando una domanda di pagamento telematica entro il 15 maggio dell’anno successivo a quello della rendicontazione dei costi d’impianto, con le medesime modalità indicate al comma 1.
3. I premi annuali a copertura dei costi di manutenzione e di mancato reddito agricolo relativi al secondo anno e successivi, rispettivamente fino al settimo e dodicesimo anno, possono essere richiesti compilando e rilasciando una domanda di pagamento telematica entro il 15 maggio di ogni anno, con le medesime modalità indicate al comma 1.
4. Le domande rilasciate oltre la data di cui al comma 1, salvo quanto previsto dall’articolo 30, sono irricevibili.
5. La data di presentazione della domanda di cui al comma 1 è attestata dalla data di trasmissione telematica della domanda stessa tramite portale SIAN, risultante dalla ricevuta di avvenuta presentazione.
6. L’OP o l’eventuale soggetto delegato svolge i controlli in loco a campione sulle domande presentate ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità.
Articolo 30 Presentazione tardiva e modifica delle domande di pagamento dei premi pluriennali
1. A norma dell’articolo 13 del regolamento (UE) n. 640/2014 la presentazione di una domanda di pagamento, successiva al termine di cui all’articolo 29, comma 1 comporta una riduzione pari all’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo dell’aiuto ammesso a contributo. Se il ritardo è superiore a venticinque giorni di calendario, la domanda è irricevibile.
2. Le riduzioni di cui al comma 1 non si applicano nei casi di forza maggiore o circostanze eccezionali di cui all’articolo 39.
3. Una volta scaduto il termine di cui all’articolo 29 comma 1 il beneficiario è autorizzato a presentare la domanda di modifica ai sensi dell’articolo 15 del regolamento (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014.
Articolo 31 Stabilità delle operazioni
1. In conformità all’articolo 13 del Regolamento di attuazione, i beneficiari si impegnano al rispetto del vincolo quinquennale e degli altri vincoli previsti in materia di stabilità delle operazioni.
Articolo 32 Monitoraggio fisico e finanziario
1. Il beneficiario di operazioni di costo ammesso uguale o superiore a euro 200.000,00 a decorrere dalla data del provvedimento di concessione del sostegno, entro il mese successivo alla scadenza di ogni semestre, trasmette all’ufficio attuatore, mediante PEC o mediante compilazione su SIAN, i seguenti dati relativi all’avanzamento fisico e finanziario dell’operazione finanziata:
a) l’importo dei costi sostenuti nel semestre di riferimento, indicando per ciascuno di essi: fornitore, data e numero fattura, oggetto della stessa;
b) l’importo dei costi liquidati nel semestre di riferimento, indicando per ciascuno di essi la data e il numero del pagamento;
c) l’importo del costo sostenuto complessivamente dall’inizio dell’operazione;
d) i dati fisici inerenti all’avanzamento dell’opera;
e) ogni altro elemento ritenuto utile dall’Amministrazione e comunicato prontamente al beneficiario.
Articolo 33 Divieto di pluricontribuzione
1. Gli interventi finanziati in attuazione del presente bando non possono beneficiare di alcun altro finanziamento pubblico, in conformità a quanto disposto dall’articolo 30 del regolamento (UE) n. 1306/2013 e dall’articolo 48 del regolamento (UE) n. 809/2014.
Articolo 34 Impegni essenziali
1. Gli impegni essenziali a carico del beneficiario del sostegno di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a), sono individuati dalla deliberazione della Giunta regionale 9 dicembre 2017, n. 1623, la quale riporta anche le relative modalità di controllo.
2. Oltre agli impegni di cui al comma 1, sono previsti a carico del beneficiario i seguenti impegni essenziali:
a) non effettuare variazioni alle operazioni che comportino una riduzione del costo ammesso, fissato nel provvedimento di concessione del sostegno, superiore al 30 per cento;
b) rispettare la normativa in materia di aiuti di stato.
c) mantenere l’impianto relativo all’operazione per un periodo non inferiore a 20 cicli vegetativi.
3. Le modalità di controllo degli impegni di cui al comma 2 sono indicate nell’allegato I del presente bando.
4. Il mancato rispetto degli impegni di cui al comma 2 comporta la decadenza dal sostegno. L’ufficio attuatore revoca il provvedimento di concessione e provvede al recupero delle somme eventualmente già liquidate.
5. Il beneficiario è tenuto alla restituzione dei fondi indebitamente ricevuti.
Articolo 35 Impegni accessori
1. Gli impegni accessori a carico del beneficiario sono individuati dalla deliberazione della Giunta regionale 9 dicembre 2017, n.1623, la quale riporta anche le relative modalità di controllo.
2. Il mancato rispetto degli impegni di cui al comma 1 comporta la riduzione graduale dal sostegno. L’ufficio attuatore revoca parzialmente il provvedimento di concessione e provvede al recupero delle somme eventualmente già liquidate.
4. Il beneficiario è tenuto alla restituzione dei fondi indebitamente ricevuti.
Articolo 36 Ritiro delle domande di sostegno, di pagamento e dichiarazioni
1.Una domanda di sostegno o di pagamento o una dichiarazione può essere ritirata, ritirata parzialmente o rettificata, in qualsiasi momento.
2. Il beneficiario presenta la domanda di ritiro, ritiro parziale o rettifica, in formato elettronico sul SIAN.
3. L’Ufficio attuatore prende atto, con proprio provvedimento, del ritiro, ritiro parziale o rettifica di cui al comma 1.
4. Non sono ammessi il ritiro, il ritiro parziale o la rettifica della domanda di sostegno, di pagamento o di una dichiarazione se il beneficiario è già stato informato:
a) che sono state riscontrate inadempienze nei documenti di cui al comma 1;
b) che è stata comunicata l’intenzione di svolgere un controllo in loco;
c) che dal controllo in loco effettuato sono emerse delle inadempienze imputabili al beneficiario.
Articolo 37 Errori palesi
1. Le domande di sostegno e di pagamento, nonché gli eventuali documenti giustificativi possono essere corretti e adeguati in qualsiasi momento dopo essere stati presentati in caso di errori palesi, riconosciuti tali dall’ufficio attuatore sulla base di una valutazione complessiva del caso particolare e purché il beneficiario abbia agito in buona fede.
2. Sono errori palesi quelli:
a) che attengono al mero errore materiale di compilazione delle domande o dei suoi allegati, la cui evidenza scaturisce dall’esame della documentazione presentata;
b) che possono essere individuati agevolmente durante un controllo amministrativo dalle informazioni indicate nei documenti di cui alla lettera a) anche sulla base di atti, elenchi o altra documentazione in possesso dell’Ufficio attuatore o dell’Organismo pagatore.
3. La correzione degli errori di cui al comma 2 avviene con atto dell’ufficio attuatore su richiesta del beneficiario, anche a seguito di indicazione dell’Ufficio attuatore stesso.
Articolo 38 Revoca del sostegno
1. In caso di mancato rispetto degli impegni di cui agli articoli 34 e 35 e in conformità alla legge regionale n. 7/2000, l’ufficio attuatore avvia il procedimento di revoca totale o parziale del sostegno e lo comunica al beneficiario.
2. L’ufficio attuatore trasmette al beneficiario e alla struttura responsabile, il provvedimento di revoca di cui al comma 1 entro quindici giorni dalla sua adozione. Gli importi indebitamente percepiti sono recuperati ai sensi dell’articolo 7 del regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014, nel rispetto delle indicazioni fornite dall’Organismo pagatore e, per quanto non previsto, ai sensi degli articoli 49 e 50 della legge regionale 7/2000.
Articolo 39 Cause di forza maggiore e circostanze eccezionali
1. Ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) 1306/2013 si considerano cause di forza maggiore e circostanze eccezionali i seguenti casi:
a) il decesso del beneficiario;
b) l'incapacità professionale di lunga durata del beneficiario;
c) una calamità naturale grave che colpisce seriamente l'azienda;
f) l'esproprio della totalità o di una parte consistente dell'azienda se tale esproprio non poteva essere previsto alla data di presentazione della domanda.
2. Il beneficiario comunica all’ufficio attuatore i casi di forza maggiore e le circostanze eccezionali, allegando la relativa documentazione, entro quindici giorni lavorativi dalla data in cui è in condizione di farlo.
3. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 1, il rimborso del sostegno concesso e l’applicazione delle sanzioni amministrative sono disciplinati dall’articolo 4 del regolamento (UE) 640/2014.
Articolo 40 Controlli ex post
1. L’organismo pagatore o l’eventuale soggetto dallo stesso delegato effettua i controlli ex post per verificare il rispetto degli impegni, di cui agli articoli 34 e 35 per i quali il beneficiario è tenuto al rispetto anche dopo la liquidazione del sostegno.
CAPO VII DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 41 Disposizione di rinvio
1. Per quanto non previsto dalle disposizioni del presente bando si applicano la normativa europea e nazionale in materia di sostegno allo sviluppo rurale, il PSR 2014-2020, la l. reg. 7/2000, la l.reg. 9/2007, il D.P.Reg. 141/Pres del 7 luglio 2016, e il D.Lgs. 50/2016.
Articolo 42 Trattamento dei dati personali
1. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto di quanto previsto all’articolo 86 del regolamento (UE) n. 1305/2013.
Articolo 43 Rinvio dinamico
1. Il rinvio agli atti comunitari, alle leggi e ai regolamenti contenuto nel presente bando si intende effettuato al testo vigente dei medesimi, comprensivo delle modifiche e integrazioni intervenute successivamente alla loro emanazione.
Articolo 44 Informazioni
1. Ulteriori informazioni relative al presente bando possono essere richieste al Servizio foreste e Corpo forestale, telefono 0432/555670-555157, email: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxx.xx, PEC: corpoforestale @xxxxxxxxxxx.xxx.xx.
2. Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati sono disponibili sul sito web della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia: xxx.xxxxxxx.xxx.xx.
3. Gli indirizzi di posta elettronica certificata degli Uffici attuatori sono:
a) Ispettorato forestale di Trieste e Gorizia: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xxx.xx;
b) Ispettorato forestale di Pordenone: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xxx.xx;
c) Ispettorato forestale di Udine: xxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xxx.xx;
d) Ispettorato forestale di Tolmezzo: xxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xxx.xx.
ALLEGATO A
(riferito all’articolo 7)
IMPORTI ANNUI RELATIVI AI COSTI DI MANUTENZIONE PER OGNI ETTARO DI SUPERFICIE
ANNUALITÀ | euro/ha/anno |
1° anno | 852,00 |
2° anno | 668,00 |
3° anno | 239,00 |
4° anno | 239,00 |
5° anno | 239,00 |
6° anno | 263,00 |
7° anno | 688,00 |
ALLEGATO B
(riferito all’articolo 9)
ELENCHI DELLE SPECIE TIPICHE DEI BOSCHI PLANIZIALI E COLLINARI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Tabella 1 - Specie arboree autoctone Tabella 2 - Specie arbustive autoctone
nome volgare | nome scientifico | localizzazione |
acero campestre | Acer campestre | ubiquitario |
bagolaro | Celtis australis | alta pianura/zone collinari |
betulla | Betula pendula | zone collinari |
carpino bianco | Carpinus betulus | ubiquitario |
carpino nero | Ostrya carpinifolia | alta pianura |
cerro | Quercus cerris | zone collinari |
ciavardello | Sorbus torminalis | bassa pianura/zone collinari |
ciliegio selvatico | Prunus avium | ubiquitario |
farnia | Quercus robur | bassa pianura/zone collinari |
frassino maggiore | Fraxinus excelsior | ubiquitario |
frassino ossifillo | Fraxinus angustifolia | bassa pianura |
leccio | Quercus ilex | fascia costiera |
olmo campestre | Ulmus minor | ubiquitario |
ontano nero | Alnus glutinosa | bassa pianura/zone collinari |
orniello | Fraxinus ornus | ubiquitario |
pado | Prunus padus | bassa pianura |
pioppo nero | Populus nigra | ubiquitario |
pioppo bianco | Populus alba | bassa pianura/fascia costiera |
pioppo tremulo | Populus tremula | bassa pianura/zone collinari |
rovere | Quercus petraea | zone collinari |
roverella | Quercus pubescens | alta pianura/zone collinari |
salice bianco | Salix alba | bassa pianura |
sorbo domestico | Sorbus domestica | zone collinari |
sorbo farinaccio | Sorbus aria | zone collinari |
tiglio nostrale | Tilia platyphyllus | zone collinari |
tiglio selvatico | Tilia cordata | zone collinari |
Nome volgare | Nome scientifico | localizzazione |
biancospino | Crataegus monogyna | ubiquitario |
corniolo | Cornus mas | ubiquitario |
crespino | Berberis vulgaris | bassa pianura |
frangola | Xxxxxxxx alnus | ubiquitaria |
fusaggine | Euonymus europaeus | ubiquitario |
ginepro | Juniperus communis | magredi/alta pianura |
lantana | Viburnum lantana | ubiquitario |
ligustro | Ligustrum vulgare | ubiquitario |
melo selvatico o melastro | Malus sylvestris | ubiquitario |
nocciolo | Corylus avellana | ubiquitario |
pallon di maggio | Viburnum opulus | bassa pianura |
pero xxxxxxx | Amelanchier ovalis | magredi |
pero selvatico o perastro | Pyrus pyraster | ubiquitario |
prugnolo | Prunus spinosa | ubiquitario |
sanguinella | Cornus sanguinea | ubiquitario |
salice cenerino | Salix cinerea | bassa pianura |
salice ripaiolo | Salix eleagnos | magredi |
salice rosso | Salix purpurea | magredi |
salicone | Salix caprea | zone collinari |
sambuco | Sambucus nigra | ubiquitario |
spincervino | Rhamnus cathartica | bassa pianura |
stafilea | Staphylea pinnata | bassa pianura |
Tabella 3 – Specie legnose storicamente naturalizzate negli ambienti agricoli di pianura
(rif. § 8.2.7.3.1.11 Informazioni specifiche della misura del PSR 2014-2020)
nome volgare | nome scientifico | localizzazione |
cloni ibridi di pioppo | Populus x canadensis | bassa pianura |
gelso bianco | Morus alba | ubiquitario |
gelso nero | Morus nigra | ubiquitario |
noce comune o nostrale | Juglans regia | alta pianura/zone collinari |
noce nero | Juglans nigra | alta pianura/zone collinari |
platano ibrido | Platanus x acerifolia | bassa pianura |
robinia | Robinia pseudoacacia | alta pianura/zone collinari |
ALLEGATO C
(riferito agli articoli 12 e 14)
PREZZARIO DELLE FORNITURE E DEI LAVORI DI ARBORICOLTURA DA LEGNO | |||
cod. | DESCRIZIONE | U.M. | Prezzo elementare |
A | MATERIALI IN FORNITURA A PIÈ D'OPERA | ||
A.01 | Fornitura di semenzali S1 di specie forestali a radice nuda | cad. | € 0,60 |
A.02 | Fornitura di semenzali S2 di specie forestali a radice nuda | cad. | € 0,65 |
A.03 | Fornitura di semenzali S3 di specie forestali a radice nuda | cad. | € 0,76 |
A.04 | Fornitura di semenzali S4 di specie forestali a radice nuda | cad. | € 0,99 |
A.05 | Fornitura di semenzali S5 di specie forestali a radice nuda | cad. | € 1,18 |
A.06 | Fornitura di trapianti S1/S2+T1 di specie forestali a radice nuda, di altezza 50÷70 cm | cad. | € 1,05 |
A.07 | Fornitura di trapianti S1/S2+T2 di specie forestali a radice nuda, di altezza 70÷100 cm | cad. | € 2,20 |
A.08 | Fornitura di piantine di specie forestali allevate in contenitore alveolare, di altezza ≤ 60 cm | cad. | € 1,45 |
A.09 | Fornitura di piantine di specie forestali allevate in vaso ≤ 2 l, di altezza ≤ 80 cm | cad. | € 2,60 |
A.10 | Fornitura di piantine di specie forestali allevate in vaso > 2 l, di altezza 80÷120 cm | cad. | € 6,00 |
A.11 | Fornitura di pioppelle di 1 anno di qualsiasi clone | cad. | € 2,50 |
A.12 | Fornitura di pioppelle di 2 anni di qualsiasi clone | cad. | € 4,00 |
A.13 | Fornitura di fertilizzante minerale (P2O5 e K2O; max 370 kg/ha) | t | € 300,00 |
A.14 | Fornitura di letame maturo (max 50 t/ha) | t | € 12,00 |
A.15 | Fornitura di letame in pellets, umificato e disidratato (max 1,5 t/ha) | t | € 170,00 |
A.16 | Fornitura telo pacciamante in EVA (Etilene-Vinil-Acetato), fornito in bobina con larghezza minima cm 120 e spessore minimo mm 0,06 | m | € 0,33 |
A.17 | Fornitura telo pacciamante plastico biodegradabile (tipo Mater-Bi®), conforme alle norme UNI EN 13432 e UNI EN 14995, fornito in bobina con larghezza di 120 cm | m | € 0,53 |
A.18 | Fornitura di quadrati pacciamanti in EVA (Etilene Vinil Acetato) dello spessore di almeno 0,06 mm e dimensioni di 120x120 cm | cad. | € 0,43 |
A.19 | Fornitura di dischi o quadrati pacciamanti di materiale organico biodegradabile certificato, con diametro superiore a 50 cm | cad. | € 2,06 |
A.20 | Fornitura di idoneo materiale vegetale pacciamante biodegradabile (mulch), da spargere attorno alla colletto della piantina fino ricoprire una superficie circolare con diametro non inferiore a cm 60 e di spessore non inferiore a cm 8 | cad. | € 1,01 |
A.21 | Fornitura di protezioni individuali a rete in materiale plastico di altezza fino a cm 60 cm | cad. | € 0,48 |
A.22 | Fornitura di protezioni individuali a rete in materiale plastico di altezza compresa tra 60 e 100 cm | cad. | € 0,96 |
A.23 | Fornitura di protezioni individuali tubolari in PVC (shelter) di altezza fino a cm 100 | cad. | € 1,03 |
A.24 | Fornitura di protezioni individuali tubolari in PVC (shelter) di altezza superiore a cm 100 | cad. | € 1,64 |
A.25 | Fornitura di canna in bambù per sostegno piantine o protezioni individuali (lunghezza fino a 1,50 m) | cad. | € 0,21 |
A.26 | Fornitura di canna in bambù per sostegno piantine (lunghezza oltre 1,50 m) | cad. | € 0,48 |
A.27 | Fornitura di materiale per chiudenda (altezza fuori terra 120 cm) composta da rete di filo metallico di diametro fino a 2 mm a maglia quadrata di dimensioni variabili a crescere verso l'alto, fissata a pali in legno di almeno 1,80 m di altezza e di diametro 10-12 cm, distanziati di 2,5 m infissi nel suolo per 50 cm, comprese controventature e scalandrini | m | € 6,64 |
A.28 | Fornitura di targa o cartello informativi, completi dei supporti occorrenti e predisposti in conformità alle specifiche di cui all'allegato XII del Xxx.xx (UE) n. 1303/2013 | cad. | € 340,00 |
B | OPERE COMPIUTE | ||
B.01 | Dissodamento di terreni agricoli incolti o precedentemente occupati da colture legnose (pioppeto, frutteto, vigneto, ecc.) eseguito con mezzi meccanici fino alla profondità di cm. 80/100, non cumulabile con aratura profonda (B03) o con ripuntatura (B.02) e aratura superficiale (B.04) | ha | € 600,00 |
B.02 | Ripuntatura fino a 80-100 cm di profondità, con passaggi alla distanza di 1 metro (in alternativa all'aratura profonda) | ha | € 350,00 |
B.03 | Aratura profonda (> 40 cm di profondità) | ha | € 320,00 |
PREZZARIO DELLE FORNITURE E DEI LAVORI DI ARBORICOLTURA DA LEGNO | |||
cod. | DESCRIZIONE | U.M. | Prezzo elementare |
B.04 | Aratura superficiale (cumulabile con voce B.02) | ha | € 180,00 |
B.05 | Erpicatura incrociata (n. 2 passaggi) | ha | € 140,00 |
B.06 | Concimazione minerale di fondo (P2O5 e K2O), esclusa la fornitura del concime, compreso il carico e lo spargimento con l'ausilio di uno spandiconcime azionato da trattrice | ha | € 50,00 |
B.07 | Concimazione di fondo letamica, esclusa la fornitura del letame maturo, comprendente il carico, lo spargimento con l'ausilio di uno spandiletame azionato da trattrice e l'interramento | ha | € 180,00 |
B.08 | Distribuzione di letame in pellets, umificato e disidratato (max 1,5 t/ha) | ha | € 190,00 |
B.09 | Distribuzione manuale localizzata di fertilizzante granulare organico o minerale attorno alle piantine, compreso il suo interramento, sino ad un prezzo massimo di € 250,00/ha | cad. | € 0,21 |
B.10 | Tracciamento filari e segnature buche | cad. | € 0,70 |
B.11 | Posa di telo pacciamante in EVA (Etilene Vinil Acetato) o in materiale plastico biodegradabile, fornito in bobina con larghezza minima di 120 cm | m | € 0,48 |
B.12 | Posa di quadrati pacciamanti in EVA (Etilene Vinil Acetato) dello spessore di almeno 0,06 mm e dimensioni di 120x120 cm | cad. | € 0,98 |
B.13 | Posa di dischi o quadrati pacciamanti di materiale organico biodegradabile certificato, con diametro superiore a 50 cm (rif. voce A.19) | cad. | € 0,80 |
B.14 | Spargimento di idoneo materiale vegetale pacciamante biodegradabile (mulch), attorno alla colletto della piantina, fino ricoprire una superficie circolare con diametro non inferiore a cm 60 e di spessore non inferiore a cm 8 | cad. | € 0,96 |
B.15 | Posa di protezioni individuali a rete in materiale plastico di altezza fino a cm 100 cm (rif. voci A.21 e A.22) | cad. | € 0,36 |
B.16 | Posa di protezioni individuali tubolari in PVC (shelter) (rif. voci A.23 e A.24) | cad. | € 0,98 |
B.17 | Posa di cannucce in bambù per sostegno piantine o protezioni individuali (rif. voci A.25 e A.26) | cad. | € 0,25 |
B.18 | Messa a dimora di piantine a radice nuda, di altezza ≤ 70 cm, o allevate in contenitore, previa apertura manuale di buche di idonea dimensione, in terreno precedentemente lavorato | cad. | € 1,70 |
B.19 | Messa a dimora di piantine a radice nuda, di altezza > 70 cm, o allevate in vaso, previa apertura manuale di buche di idonea dimensione, in terreno precedentemente lavorato | cad. | € 2,10 |
B.20 | Messa a dimora di pioppelle di 1 anno con l'ausilio di trivella montata su presa di forza di trattrice | cad. | € 1,10 |
B.21 | Apertura buche per messa a dimora di pioppelle di 2 anni | cad. | € 0,70 |
B.22 | Messa a dimora e ritombamento manuale di pioppelle di 2 anni | cad. | € 2,20 |
B.23 | Semina prato polifita negli interfilari, comprensivo dell'acquisto di miscuglio di sementi di specie erbacee | ha | € 205,44 |
B.24 | Posa in opera di chiudenda (altezza fuori terra 120 cm) composta da rete di filo metallico di diametro fino a 2 mm, a maglia quadrata, di dimensioni variabili a crescere verso l'alto, fissata a pali in legno di almeno 1,80 m di altezza e di diametro 10-12 cm, distanziati di 2,5 m, infissi nel suolo per 50 cm, comprese controventature e scalandrini (rif. voce A.27) | m | € 2,85 |
B.25 | Posa in opera di targa o cartello informativi, completi dei supporti occorrenti e predisposti in conformità alle specifiche di cui all'allegato XXX xxx Xxx.xx (XX) x. 0000/0000 (xxx. voce A28) | cad. | € 80,00 |
ALLEGATO D
(riferito all’articolo 12)
Formula per la determinazione dell’aiuto concedibile
nel caso in cui l’operazione sia eseguita anche con l’apporto di contributi in natura
A ≤ (B – C)
dove:
A = contributo pubblico totale;
B = costo ammissibile (ad operazione ultimata); C = contributi totali in natura.
ALLEGATO E
(riferito agli articoli 14 e 18)
CONTENUTI MINIMI DEL PROGETTO D’INTERVENTO | |
INTESTAZIONE | Nell'intestazione del progetto sono riportati: • Comune e provincia di appartenenza dell'area d'intervento • Titolo del progetto d'impianto (es. Impianto di arboreto con specie autoctone, Impianto arboreo policiclico, ecc.) • La tipologia di intervento per la quale si presenta domanda di aiuto (8.1.2) • Generalità del richiedente (Cognome, Nome, Denominazione azienda/Ente, Indirizzo di residenza/sede dell'azienda/Ente) • Località e data del progetto • Nominativo e firma del richiedente/legale rappresentante • Nominativo, timbro e firma del tecnico incaricato |
RELAZIONE | Nella relazione sono sviluppati i seguenti capitoli: • Premessa (estremi dell'incarico, tipo di proprietà, obiettivi e finalità generali) • Ubicazione, accesso e attuale destinazione d'uso del fondo (localizzazione geografica rispetto al capoluogo comunale, modalità di accesso, forma geometrica dei fondi interessati, descrizione confini con altri fondi limitrofi, colture in atto) • Compatibilità urbanistica, vincoli, servitù (richiamo alla compatibilità dell'intervento con gli strumenti di pianificazione urbanistica vigenti con indicazione della zonizzazione (zone “E” o di diverso tipo); segnalazione di eventuale presenza di metanodotti, elettrodotti o fasce di rispetto stradale imposte dai regolamenti comunali di polizia rurale, che pongono delle limitazioni all'intervento) • Superfici e riferimenti catastali (definizione delle superfici totali d'impianto; tabella riepilogativa con riportati i dati del comune censuario, del foglio di mappa, i numeri delle particelle interessate e le rispettive superfici lorde catastali e quelle effettive d'impianto) • Caratteri ecologico-stazionali (morfologia ed idrologia superficiale; substrato geo- pedologico; aspetti climatici e floristico-vegetazionali) • Obiettivi dell'intervento (assortimenti legnosi che ci si prefigge di ottenere a fine ciclo; eventuali ricadute ambientali e naturalistiche) • Descrizione dell'intervento (criteri di scelta della/e specie; tabella dell'elenco delle specie impiegate, loro classificazione in pianta principale, accessoria arborea o arbustiva, con i rispettivi numero e frequenza percentuale; requisiti del materiale vivaistico; descrizione dello schema d'impianto; tipologia, sequenza cronologica e periodo di esecuzione dei lavori d'impianto) • Quadro economico (costo totale del progetto, distinto in imponibile lavori e spese tecniche ed eventuale IVA) |
ALTRE TAVOLE | Oltre alla relazione sono parte integrante del progetto le seguenti tavole: • corografia delle superfici d’intervento in scala 1:25.000 (su base cartografica della CARTA REGIONALE NUMERICA) e in scala 1:5.000 o 1:10.000, a seconda dell’estensione dell’intervento, (su base cartografica della CARTA TECNICA REGIONALE NUMERICA) • Planimetria catastale (planimetria dell’area o delle aree d’intervento su estratto di mappa catastale aggiornato, nella scala originale del foglio di mappa o del foglio tavolare) • Schema d’impianto (schema grafico – indicativamente in scala 1:200 – con indicate la forma del sesto d'impianto, la collocazione spaziale delle piante, le distanze tra di esse, eventuali doppie-piante, l’elenco delle specie suddivise per principali, secondarie, paracadute, ecc.) • Computo metrico estimativo dei lavori redatto sulla base del fac-simile riportato di seguito • Analisi dei prezzi (solo in caso di voci di spesa non ricomprese nel Prezzario regionale dei lavori e forniture per l’arboricoltura da legno) |
CONTENUTI MINIMI DEL PROGETTO D’INTERVENTO | ||||||||
COMPUTO METRICO-ESTIMATIVO (fac-simile) | ||||||||
n. | cod. | Descrizione delle voci di spesa | U.M. | Quantità | Prezzo unitario | Imponibile | IVA | Importo totale |
1 | ||||||||
2 | ||||||||
3 | ||||||||
… | ||||||||
TOTALE LAVORI E FORNITURE | ||||||||
SPESE GENERALI | ||||||||
TOTALE INTERVENTO | ||||||||
Luogo e data, … | ||||||||
il tecnico progettista | ||||||||
ALLEGATO F
(riferito all’articolo 17)
Ministero delle politiche agricole e forestali | Unione europea |
Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione autonoma Friuli Venezia Giulia DOMANDA
per l’accesso individuale alla Misura 8 (Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste), Sottomisura 8.1 (Sostegno alla forestazione/all’imboschimento), Tipologia di intervento 8.1.2 - Imboschimento con specie idonee all’arboricoltura da legno, con durata del ciclo non inferiore a 20 anni.
Alla
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA
Direzione centrale risorse agricole, forestali e ittiche Ispettorato forestale di Trasmessa mediante PEC
Cognome | Nome | ||||
Data di nascita | Comune di nascita | Prov. | |||
Residente in (via, piazza, viale) | n. | Comune di | Prov. | ||
Codice fiscale |
__________________@xxxxxxxxxxx.xxx.xx Il sottoscritto10:
in qualità di legale rappresentante dell’azienda11
CUAA (codice fiscale) | PARTITA IVA | |||
Cognome o Ragione sociale | Nome | |||
Residenza o sede legale in | Comune di | Prov. |
10 Tutti i campi devono essere compilati
11 Tutti i campi devono essere compilati
Telefono | Cellulare | |||
Indirizzo email | ||||
Indirizzo di posta elettronica certificata - PEC |
CHIEDE
di accedere alla tipologia di intervento 8.1.2 – Imboschimento con specie idonee all’arboricoltura da legno, con durata del ciclo non inferiore a 20 anni del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia mediante accesso individuale, ai sensi del regolamento (UE) n.1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 e di quanto disposto dal bando. A tale fine dichiara, ai sensi dell’art. 47 del DPR n. 445/2000, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art.76 del sopradetto DPR, in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi:
1. di avere 12 il fascicolo aziendale elettronico, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 1 dicembre 1999, n. 503 (Regolamento recante norme per l'istituzione della Carta dell'agricoltore e del pescatore e dell'anagrafe delle aziende agricole, in attuazione dell'articolo 14, comma 3, del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173);
2. di essere in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti per l’accesso alla tipologia di intervento;
3. che, in particolare, non è impresa in difficoltà, come definita all’articolo 2, paragrafo 1, punto 14 del regolamento (UE) 702/2014, nel caso in cui il richiedente sia un’impresa.
4. che si prevede la realizzazione dei seguenti interventi, che costituiscono l’oggetto della domanda di sostegno che sarà presentata, in formato elettronico tramite SIAN, a valere sulla tipologia di intervento.
Tipologia di intervento 8.1.2 | |||
Descrizione interventi | Imponibile | IVA | Importo totale |
a) arboreti naturaliformi costituiti esclusivamente da specie autoctone indicate nelle tabelle 1 e 2 dell’allegato B | |||
b) arboreti da legno puri o misti finalizzati alla produzione di legname di pregio | |||
c) impianti arborei policiclici con la compresenza di cloni di pioppo | |||
Costi generali. | |||
COSTO TOTALE tipo di intervento euro |
5. di essere a conoscenza:
- di quanto disposto dal PSR 2014-2020 in relazione alla tipologia di intervento 8.1.2;
- che la presente domanda deve essere trasmessa, a pena di inammissibilità, esclusivamente via posta
elettronica certificata al seguente indirizzo PEC prevista dall’articolo 19 del bando;
@xxxxxxxxxxx.xxx.xx corredata della documentazione
- che, a pena di inammissibilità, la presente domanda deve essere riprodotta in formato elettronico sul Sistema Informativo Agricolo Nazione - SIAN e trasmessa, completa della documentazione richiesta, secondo le modalità ed entro i termini previsti dall’articolo 18 del bando;
- che il costo totale previsto per le operazioni da realizzare a valere sulla tipologia di intervento devono essere confermati in sede di presentazione della domanda di sostegno sul portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale – SIAN;
- che tutte le comunicazioni inerenti la presente domanda avverranno tramite posta elettronica certificata;
- nel caso in cui il richiedente sia
12 Specificare se costituito oppure aggiornato il fascicolo aziendale
8. alla presente domanda semplificata si allega la seguente documentazione:
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, resa ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa), attestante la condizione di recuperabilità o non recuperabilità dell’IVA;
- nel caso di interventi selvicolturali, il progetto di riqualificazione forestale e ambientale (PRFA), ai sensi dell’articolo 9 del Regolamento forestale (D.P. Reg. 28 dicembre 2012 n. 274);
- ove necessario, atto di assenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario e atto di disponibilità delle aree da parte del beneficiario, di cui agli allegati D e E;
- la documentazione attestante la congruità e ragionevolezza dei costi di cui all’articolo 15 del bando;
- in caso di operazioni assoggettate al D.Lgs. 50/2016, check-list di autovalutazione relative alle procedure di aggiudicazione dei contratti pubblici di opere e forniture di beni e servizi di cui all’allegato J;
- copia di documento di identità del dichiarante
- …………………………………
Data ……………………
Il beneficiario, ai sensi delle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali con l'apposizione della firma sottostante:
- dichiara di aver preso visione delle disposizioni sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’Art. 13 del D.Lgs. 196/2003;
- autorizza il trattamento dei dati conferiti, inclusi eventuali dati personali di natura sensibile o giudiziaria, ottenuti anche tramite eventuali allegati e/o altra documentazione accessoria, per le finalità istituzionali.
Firma
……………………………..
PIANO DI COLTURA E DI CONSERVAZIONE DEL NUOVO IMPIANTO
Il Piano di coltura e di conservazione è firmato dal richiedente per accettazione ed osservanza e viene approvato dall’Ufficio attuatore.
TIPO DI INTERVENTO COLTURALE | MODALITÀ E TEMPI DI ESECUZIONE |
Controllo della vegetazione concorrente | |
Irrigazioni di soccorso | |
Risarcimenti | |
Eliminazione della pacciamatura non biodegradabile | |
Prevenzione e contenimento delle patologie | |
Sistemi di potatura (in dettaglio) | |
Uso dei pali tutori o delle protezioni individuali | |
Diradamenti | |
Turni delle specie principali e accessorie | |
Forma di governo e trattamento dell’impianto | |
PRODOTTI OTTENIBILI E LORO DESTINAZIONE | |
Prodotto legnoso principale | |
Prodotto legnoso intercalare | |
Altri prodotti / servizi |
Luogo, data
il richiedente il tecnico incaricato
…………………………………………………… ……………………………………………………
CRITERI DI SELEZIONE E PRIORITÀ
Descrizione criterio | Modalità di applicazione in funzione delle caratteristiche del richiedente e dell’operazione | Cumulabilità | Punteggio |
Localizzazione dell’intervento | Aree rurali C | Non cumulabili tra loro | 2 |
Aree rurali B | 5 | ||
Poli urbani | 10 | ||
Aree agricole situate al di sopra della linea delle risorgive e non già oggetto di finanziamento per impianti a ciclo lungo. | Cumulabile | 5 | |
Siti Natura 2000 o aree protette ai sensi della L.R. n. 42/1996 | Cumulabile | 15 | |
Tipologia e caratteristiche dell’operazione | Impianti inferiori o uguali a 200 ettari che prevedono, indipendentemente dall’estensione dell’intervento, una mescolanza di specie arboree che includa latifoglie per almeno il 10 % della superficie di ogni appezzamento | Non cumulabili tra loro | 15 |
Impianti inferiori o uguali a 200 ettari che prevedono, indipendentemente dall’estensione dell’intervento, un minimo di tre specie arboree, ivi comprese varietà clonali, di cui la meno abbondante costituisce almeno il 10% della superficie di intervento | 30 | ||
Impianti inferiori o uguali a 200 ettari che prevedono valori inferiori in termini di percentuali di latifoglie o numero di specie arboree e relativa percentuale per quella meno abbondante | 0 | ||
Impianti, anche di estensione inferiore a 200 ha, realizzati con l’utilizzo esclusivo di specie arboree autoctone | non cumulabili tra loro | 25 | |
Impianti policiclici permanenti senza l’impiego di cloni di pioppo a Maggiore Sostenibilità Ambientale (MSA) | 30 | ||
Impianti policiclici permanenti con l’impiego esclusivo di cloni di pioppo a Maggiore Sostenibilità Ambientale (MSA) | 40 |
CRITERI DI PRIORITA’ DA APPLICARE A PARITA’ DI PUNTEGGIO |
In caso di parità di punteggio è data priorità alla domanda con costo ammissibile maggiore. |
In caso di ulteriore parità di punteggio si applica l’ordine cronologico di presentazione. |
PUNTEGGIO MASSIMO | 100 |
SOGLIA DI INGRESSO AI FINI DELL’AMMISSIBILITA’ | 31 |
IMPEGNI ESSENZIALI SPECIFICI DI MISURA E MODALITÀ DI CONTROLLO
ALLEGATO I
(riferito all’articolo 34)
n. | Impegni | Livello di disaggregazione impegno | Modalità di controllo | Riferimento normativo | |
Misura/Sotto misura | Tipologia di intervento/Tipo di intervento | ||||
a.1 | Non effettuare variazioni alle operazioni che comportino una riduzione del costo ammesso fissato nel provvedimento di concessione del sostegno, superiore al 30% | X | d | Bando – articolo 24 Varianti sostanziali e articolo 34 Impegni essenziali, comma 2 lettera a) | |
a.2 | Rispettare la normativa in materia di aiuti di stato | X | d | Articolo 48 comma 2, regolamento (UE) 809/2014; Bando –articolo 34 Impegni essenziali, comma 2 lettera b) | |
a.3 | Mantenere l’impianto relativo all’operazione per un periodo non inferiore a venti cicli vegetativi. | X | s | Bando - articolo 34 Impegni essenziali, comma 2, lettera c) |
Legenda
s = controllo presso il beneficiario d = controllo su base documentale
Programma Sviluppo Rurale | FRIULI VENEZIA GIULIA | Misura | 8 | Tipo Intervento | 8.1.2 - rif. a.1 | ||
Descrizione impegno | Impegno a non effettuare variazioni alle operazioni che comportino una riduzione del costo ammesso, fissato nel provvedimento di concessione del sostegno, superiore al 30% | ||||||
Base giuridica (relativa all’impegno) per il calcolo della riduzione/esclusione | Bando – articolo 24 Varianti sostanziali e articolo 34 Impegni essenziali | ||||||
Livello di disaggregazione dell’impegno (determinazione del montante riducibile) | Misura/sotto misura | ||||||
X | Tipo di intervento (Tipologia di operazione) | ||||||
Tipologia di penalità | X | Decadenza totale | Campo di applicazione | X | 100% Controllo amministrativo | -- | 100% Controllo in situ |
Esclusione | |||||||
Riduzione graduale | -- | Campione controllo docum. in loco | -- | Campione controllo in loco | |||
-- | Campione controllo docum. ex post | -- | Campione controllo ex post | ||||
Descrizione modalità di verifica documentale | Verifica che la riduzione del costo ammesso a variante non superi il 30% rispetto al costo ammesso nel provvedimento di concessione. | ||||||
Descrizione modalità di verifica presso l’azienda | -- |
Impegno non graduato in termini di entità/gravità/durata
Il rispetto dell’impegno è accertato verificando che le varianti sostanziali rispettino la soglia massima di riduzione del costo consentita dal bando
Programma Sviluppo Rurale | FRIULI VENEZIA GIULIA | Misura | 8 | Tipo Intervento | 8.1.2 - rif. a.2 | ||
Descrizione impegno | Rispettare la normativa in materia di aiuti di stato | ||||||
Base giuridica (relativa all’impegno) per il calcolo della riduzione/esclusione | Articolo 48 comma 2, regolamento (UE) 809/2014, Bando –articolo 34 Impegni essenziali, comma 2 lettera b) | ||||||
Livello di disaggregazione dell’impegno (determinazione del montante riducibile) | Misura/sotto misura | ||||||
X | Tipo di intervento (Tipologia di operazione) | ||||||
Tipologia di penalità | X | Decadenza totale | Campo di applicazione | X | 100% Controllo amministrativo | X | 100% Controllo in situ |
Esclusione | |||||||
Riduzione graduale | -- | Campione controllo docum. in loco | X | Campione controllo. in loco | |||
-- | Campione controllo docum. ex post | -- | Campione controllo ex post | ||||
Descrizione modalità di verifica documentale | Verifica delle banche dati disponibili in materia di “aiuti di stato”. Verifica che l’aiuto totale percepito non superi i limiti massimi consentiti e le aliquote di sostegno. | ||||||
Descrizione modalità di verifica presso l’azienda | -- |
Impegno non graduato in termini di entità/gravità/durata
Il mancato rispetto dell’impegno comporta l’esclusione parziale o totale dell’aiuto e il recupero degli importi già versati per il tipo di intervento
Programma Sviluppo Rurale 2014-2020 | FRIULI VENEZIA GIULIA | Misura | 8 | Tipo Intervento | 8.1.2 - rif. a.3 | ||
Descrizione impegno | Mantenere l’impianto relativo all’operazione per un periodo non inferiore a venti cicli vegetativi. | ||||||
Base giuridica (relativa all’impegno) per il calcolo della riduzione/esclusione | Bando - articolo 34, comma 2, lettera c) | ||||||
Livello di disaggregazione dell’impegno (determinazione del montante riducibile) | Misura/sotto misura | ||||||
X | Tipo di intervento | ||||||
Tipologia di penalità | X | Decadenza totale | Campo di applicazione | -- | 100% Controllo amministrativo | -- | 100% Controllo in situ (presso l’area d’intervento) |
Esclusione | |||||||
Riduzione graduale | -- | Campione controllo docum. in loco (presso la sede del beneficiario) | -- | Campione controllo in loco (presso l’area d’intervento) | |||
-- | Campione controllo docum. ex post | X | Campione controllo ex post | ||||
Descrizione modalità di verifica documentale | -- | ||||||
Descrizione modalità di verifica presso l’azienda | Verifica, presso l’area d’intervento, dello stato di conservazione della piantagione oggetto di finanziamento e della sua estensione rispetto a quella rendicontata e ammessa a liquidazione. In caso di riscontro di riduzioni di superficie, causa espianto o disseccamento del soprassuolo arboreo, la decadenza si applica alla quota parte di finanziamento relativa alla superfice espiantata. Nel caso in cui risulti che la superficie totale o di un singolo lotto sia inferiore a 0,5 ettari, si applica, rispettivamente, la decadenza totale del finanziamento o della quota parte relativa all’intera superficie del lotto. |
Impegno non graduato in termini di entità/gravità/durata
Il mancato rispetto dell’impegno comporta la decadenza parziale o totale dall’aiuto, proporzionalmente alla superficie ridotta, e il recupero degli importi già versati per l’operazione finanziata.
ALLEGATO J
(riferito agli articoli 18 e 20)
CHECK LIST AUTOVALUTAZIONE
PER LE PROCEDURE DI GARA PER APPALTI PUBBLICI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE
D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. - Codice dei contratti pubblici (attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE)
A - DATI IDENTIFICATIVI | |||
Bando domanda di sostegno | |||
Misura/Sottomisura | |||
Beneficiario/Stazione appaltante | Xxx , x. , (xxxxx) | ||
Partita IVA/Codice fiscale | CUUA | ||
Referente beneficiario | |||
Domanda di sostegno | |||
Domanda di sostegno | n. | data | |
Titolo del progetto | |||
Codice CUP | |||
Localizzazione investimento | Comune di | ||
Atto di Concessione sostegno | |||
Concessione sostegno | n. | data | Prot. n. |
Spesa ammessa | € | Sostegno concesso | € |
Tipologia investimento richiesto | Lavori | Forniture | Servizi |
Interventi spesa previsti | N° affidamenti previsti | Verifica rispetto divieto frazionamento artificioso |
B – Checklist – PROCEDURA DI VERIFICA DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE |
A – PRESUPPOSTI (da richiamare nel decreto o determina di indizione) (non si applica ai soggetti aggregatori e centrali di committenza)
(non si applica ai soggetti di cui all’art. 1, comma 2, lettere a), b), d), e) – art. 1 c. 3)
Art. 21 (in attesa Decreto MIT - art. 216 c. 3)
A1 | Appalto lavori | ||||||
A1.1 | Presenza dell’opera pubblica nel programma triennale dei lavori pubblici nonché nei relativi aggiornamenti annuali il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro | art. 21 | |||||
A1.2 | è stato attribuito il CUP | ||||||
A1.3 | sono indicati i mezzi finanziari stanziati o disponibili | ||||||
A1.4 | per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica | ||||||
A1.5 | ove previsto (art. 23 c. 5), è stato approvato il documento di fattibilità delle alternative progettuali | ||||||
A1.6 | trattasi di lavoro complesso | ||||||
A1.7 | trattasi di intervento suscettibile di essere realizzato attraverso contratti di concessione o PPP | ||||||
A2 | Appalto servizi e forniture | ||||||
A2.1 | Presenza dell’acquisto nel programma biennale di forniture e servizi nonché nei relativi aggiornamenti annuali il cui valore stimato sia pari o superiore a 40.000 euro | ||||||
A2.2 | per gli acquisti di importo pari o superiore a 1.000.000 euro, è stato comunicato il relativo elenco al Tavolo tecnico dei soggetti aggregatori | ||||||
A3 | Pubblicità dei programmi e aggiornamenti | ||||||
- sono stati pubblicati sul profilo del committente - sono stati pubblicati sul sito del MIT - sono stati pubblicati sul sito dell’Osservatorio |
C – Checklist – PROCEDURA DI VERIFICA DELLA FASE DI PROGETTAZIONE
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE |
A – PRESUPPOSTI (da richiamare nel decreto o determina di indizione)
□ Progettazione interna
□ Progettazione esterna
Art. 23
A1 | Appalto lavori | Art. 157 Linee guida ANAC n.1/2016 | |||||
A1.1 | Trattasi di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico: □ ricorso a professionalità interne in possesso di idonea competenza nelle materie oggetto progetto □ utilizzo della procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee | Art. 23 c. 2 | |||||
A1.2 | Non si tratta di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico: □ ricorso a uffici tecnici delle stazioni appaltanti (progettazione interna) □ ricorso a uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori □ ricorso a organismi di altre pubbliche amministrazioni (per legge) □ ricorso a soggetti esterni (appalto v. checklist M) | Art. 24 c. 1 | |||||
A1.3 | Verifica caratteristiche, requisiti ed elaborati previsti dal livello di progettazione richiesto (fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva) (contenuti art. 23 c. 3 - in attesa Decreto MIT – art. 216 c. 4) | Art. 23 c. 1 e 3 | |||||
A1.4 | Trattasi di progettazione semplificata per interventi di manutenzione ordinaria fino a un importo di 2.500.000 euro (in attesa Decreto MIT) | Art. 23 c. 3bis | |||||
A1.5 | E’ stata effettuata la verifica preventiva dell’interesse archeologico (invio al soprintendente territorialmente competente, prima dell’approvazione, della copia del progetto di fattibilità dell’intervento o di uno stralcio di esso sufficiente ai fini archeologici) | Art. 25 |
A1.6 | E’ stata effettuata la verifica preventiva della progettazione | Art. 26 | |||||
A1.7 | E’ stata effettuata la validazione del progetto posto a base di gara (atto formale che riporta gli esiti della verifica), sottoscritta dal responsabile unico del procedimento | Art. 26 c. 8 | |||||
A1.8 | E’ stata effettuata la procedura di approvazione del progetto (conferenza di servizi, fattibilità, interferenze, ecc.) | Art. 27 Legge 241/1990 | |||||
A2 | Appalto servizi e forniture | ||||||
A2.1 | Verifica caratteristiche, requisiti ed elaborati previsti dal livello di progettazione richiesto (di regola, in un unico livello) | Art. 23 c. 14 | |||||
A2.2 | Verifica contenuti del progetto per appalto servizi: - relazione tecnico-illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio - indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza - calcolo importi con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso - prospetto economico degli oneri complessivi - capitolato speciale descrittivo e prestazionale (specifiche tecniche, requisiti minimi offerte, aspetti oggetto di variante migliorativa, i criteri premiali valutazione offerte, altre circostanze) | Art. 23 c. 15 | |||||
A3 | Incentivi per funzioni tecniche | Art. 113 Comunicato ANAC 6.9.2017 | |||||
A3.1 | Sono state destinate ad un apposito fondo risorse finanziarie in misura non superiore al 2 per cento modulate sull’importo dei lavori, servizi e forniture, posti a base di gara | ||||||
A3.2 | L’ottanta per cento delle risorse finanziarie del fondo è ripartito, per ciascuna opera o lavoro, servizio, fornitura con le modalità e i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata integrativa del personale, sulla base di apposito regolamento adottato dalle amministrazioni secondo i rispettivi ordinamenti, tra il responsabile unico del procedimento e i soggetti che svolgono le funzioni tecniche nonché tra i loro collaboratori (no per attività di progettazione) |
D – PROCEDURA - STAZIONE APPALTANTE – OGGETTO APPALTO - CRITERIO AGGIUDICAZIONE - SETTORE - RUP | ||
Codice CIG | ||
Oggetto dell’appalto | ||
Valore dell’appalto comprese opzioni (art. 35) | € | □ Soprasoglia □ Sottosoglia |
Tipo di appalto/prestazioni (cfr. tipologia di investimento v. checklist A) | □ realizzazione di opere e lavori □ fornitura di beni □ prestazione di servizi □ contratto misto (*) (*) art. 28 L’aggiudicazione avviene secondo le disposizioni applicabili al tipo di appalto che caratterizza l’oggetto principale del contratto. Nei contratti misti l’oggetto principale è determinato in base al valore stimato più elevato. | |
Tipo di procedura | □ PROCEDURA APERTA (art. 60) □ PROCEDURA RISTRETTA (art. 61) □ PROCEDURA COMPETITIVA CON NEGOZIAZIONE (art. 62) □ PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI UN BANDO DI GARA (art. 63) □ DIALOGO COMPETITIVO (art. 64) □ PARTENARIATO PER L’INNOVAZIONE (art. 65) □ AFFIDAMENTO DIRETTO (art. 36, comma 2, lettera a) □ PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 36, comma 2, lettera b) □ PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA PER LAVORI (art. 36, comma 2, lettera c) □ AFFIDAMENTI IN HOUSE (art. 5, comma 1 - art. 192, comma 1) □ ACCORDO TRA PIÙ AMMINISTRAZIONI (art. 5, comma 6) □ ORDINE SU CONVENZIONE QUADRO CONSIP o SOGGETTO AGGREGATORE □ ORDINE SU ACCORDO QUADRO STIPULATO DA CENTRALE COMMITTENZA □ RICHIESTA DI OFFERTA SU MEPA (RDO) (servizi/forniture < 209.000 € - lavori manutenzione < 1.000.000 €) □ ORDINE DIRETTO DI ACQUISTO SU MEPA (ODA) □ ORDINE SU ALTRO MERCATO ELETTRONICO REALIZZATO DA CENTRALE DI COMMITTENZA □ SISTEMA DINAMICO DI ACQUISIZIONE (art. 55) □ ASTE ELETTRONICHE (art. 56) □ CATALOGHI ELETTRONICI (art. 57) □ PIATTAFORME TELEMATICHE DI NEGOZIAZIONE (art. 58) |
Tipo stazione appaltante □ qualificata (AUSA – Elenco ANAC) □ non qualificata con limite: servizi e forniture < 40.000 € lavori < 150.000 € □ soggetti di cui all’art. 1, comma 2, lettere a), b), c), d), e) | □ AMMINISTRAZIONE STATALE CENTRALE O PERIFERICA □ ISTITUTO O SCUOLA DI OGNI ORDINE E GRADO □ ISTITUZIONE EDUCATIVA O ISTITUZIONE UNIVERSITARIA □ REGIONE □ ENTE REGIONALE □ ENTE LOCALE DI CUI ALL’ART. 2 DEL D.LGS. 18 AGOSTO 2000, N. 267 □ CONSORZIO O ASSOCIAZIONE DI ENTI LOCALI □ ENTE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE □ COMUNE NON CAPOLUOGO DI PROVINCIA o AUTONOMAMENTE E DIRETTAMENTE (SOLO PER SERVIZI/FORNITURE < 40.000 € E LAVORI < 150.000 €) o ADESIONE A CONVENZIONE/ACCORDO QUADRO DI CENTRALE COMMITTENZA O SOGGETTO AGGREGATORE o CENTRALE DI COMMITTENZA O SOGGETTO AGGREGATORE QUALIFICATO o UNIONE DI COMUNI COSTITUITA E QUALIFICATA COME CENTRALE DI COMMITTENZA o ASSOCIAZIONE O CONSORZIO IN CENTRALI DI COMMITTENZA NELLE FORME PREVISTE DALL’ORDINAMENTO o STAZIONE UNICA APPALTANTE COSTITUITA PRESSO GLI ENTI DI AREA VASTA □ COMUNE CAPOLUOGO DI PROVINCIA □ AMMINISTRAZIONE PUBBLICA INSERITA NEL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO ISTAT □ AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DI CUI ALL’ART. 1 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 MARZO 2001, N. 165 □ ENTE PUBBLICO NON ECONOMICO □ ORGANISMO DI DIRITTO PUBBLICO □ ALTRO (specificare) |
Tipologia di appalto | □ FORNITURA O SERVIZIO DI IMPORTO INFERIORE A 40.000 EURO □ LAVORO DI IMPORTO INFERIORE A 150.000 EURO □ FORNITURA O SERVIZIO DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 40.000 EURO E INFERIORE A SOGLIA ART. 35 □ LAVORO DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 150.000 EURO E INFERIORE A 1.000.000 EURO □ FORNITURA O SERVIZIO DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A SOGLIA ART. 35 □ LAVORO DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 1.000.000 EURO E INFERIORE A 5.225.000 EURO □ LAVORO DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 5.225.000 EURO Per forniture e servizi indicare se: □ CATEGORIA MERCEOLOGICA DPCM 24 DICEMBRE 2015, DI CUI ALL’ART. 9, COMMA 3, D.L. N. 66/2014 □ CATEGORIA MERCEOLOGICA DM DEL 22 DICEMBRE 2015, DI CUI ALL’ART. 1, COMMA 7, D.L. N. 95/2012 □ FORNITURA O SERVIZIO INFORMATICO O DI CONNETTIVITÀ, DI CUI AL COMMA 516 LEGGE N. 208/2015 |
Criterio di aggiudicazione (art. 95) | □ SULLA BASE DELL’ELEMENTO PREZZO O DEL COSTO Criterio possibile (scelta discrezionale stazione appaltante) con adeguata motivazione da riportare sul decreto o determina a contrarre (art. 32), solo per: o LAVORI DI IMPORTO PARI O INFERIORE A 1.000.000 EURO, SULLA BASE DEL PROGETTO ESECUTIVO, CON PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA o LAVORI DI IMPORTO PARI O INFERIORE A 2.000.000 EURO, SULLA BASE DEL PROGETTO ESECUTIVO, CON PROCEDURA ORDINARIA o SERVIZI E FORNITURE DI QUALSIASI IMPORTO CON CARATTERISTICHE STANDARDIZZATE O LE CUI CONDIZIONI SONO DEFINITE DAL MERCATO o SERVIZI E FORNITURE DI IMPORTO INFERIORE A 40.000 EURO DI QUALSIASI TIPOLOGIA o SERVIZI E FORNITURE DI IMPORTO PARI O SUPERIORE A 40.000 EURO E INFERIORE ALLA SOGLIA UE CARATTERIZZATI DA ELEVATA RIPETITIVITÀ (AD ECCEZIONE DI QUELLI DI NOTEVOLE CONTENUTO TECNOLOGICO O CHE HANNO UN CARATTERE INNOVATIVO) □ SULLA BASE DEL MIGLIOR RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO o SERVIZI SOCIALI E DI RISTORAZIONE OSPEDALIERA, ASSISTENZIALE E SCOLASTICA o SERVIZI AD ALTA INTENSITÀ DI MANODOPERA o SERVIZI DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA E DEGLI ALTRI SERVIZI DI NATURA TECNICA E INTELLETTUALE, DI IMPORTO SUPERIORE A 40.000 EURO o SERVIZI E FORNITURE DI NOTEVOLE CONTENUTO TECNOLOGICO O CHE HANNO UN CARATTERE INNOVATIVO, DI QUALUNQUE IMPORTO o ALTRI LAVORI, SERVIZI O FORNITURE □ SULLA BASE DEL PREZZO O COSTO FISSO IN RELAZIONE A CRITERI QUALITATIVI | ||
Importo a base d’asta | € | ||
Motivazione ragionevolezza costi | |||
Importo aggiudicato | € | Ribasso % del | |
Offerte pervenute | n° | di cui valide | n° |
Soggetto aggiudicatario | Dati identificativi | ||
Settore appalto | □ settori ordinari □ settori speciali (art.10 – da 115 a 121) | ||
Nomina RUP (art. 31 – Linee guida 3/2016) | Dati identificativi ed estremi atto nomina |
E - VERIFICA TIPO DI PROCEDURA ADOTTATA
E1. AFFIDAMENTO DI FORNITURE
Procedure Utilizzabili
Procedura aperta (art. 60) (procedura ordinaria) |
Procedura ristretta (art. 61) (procedura ordinaria) |
Procedura competitiva con negoziazione (art. 62), consentita nei seguenti casi (con motivazione): ▪ in presenza di una o più delle seguenti condizioni (art. 59, comma 2, lettera a): 1) le esigenze dell’amministrazione aggiudicatrice perseguite con l’appalto non possono essere soddisfatte senza adattare soluzioni immediatamente disponibili; 2) implicano progettazione o soluzioni innovative; 3) l’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa di circostanze particolari in relazione alla natura, complessità o impostazione finanziaria e giuridica dell’oggetto dell’appalto o a causa dei rischi a esso connessi; 4) le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente precisione dall’amministrazione aggiudicatrice con riferimento a una norma, una valutazione tecnica europea, una specifica tecnica comune o un riferimento tecnico ai sensi dei punti da 2 a 5 dell’allegato XIII; | ||
▪ per i quali, in esito a una procedura aperta o ristretta, sono state presentate soltanto offerte irregolari o inammissibili (art. 59, comma 2, lettera b).
Fermo restando quanto previsto all’articolo 83, comma 9, sono considerate irregolari le offerte (art. 59, comma 3):
a) che non rispettano i documenti di gara;
b) che sono state ricevute in ritardo rispetto ai termini indicati nel bando o nell’invito con cui si indice la gara;
c) che l’amministrazione aggiudicatrice ha giudicato anormalmente basse.
Sono considerate inammissibili le offerte (art. 59, comma 4):
a) in relazione alle quali la commissione giudicatrice ritenga sussistenti gli estremi per informativa alla Procura della Repubblica per reati di corruzione o fenomeni collusivi;
b) che non hanno la qualificazione necessaria;
c) il cui prezzo supera l’importo posto dall’amministrazione aggiudicatrice a base di gara, stabilito e documentato prima dell’avvio della procedura di appalto.
In tali situazioni, le amministrazioni aggiudicatrici non sono tenute a pubblicare un bando di gara se includono nella ulteriore procedura tutti, e soltanto, gli offerenti in possesso dei requisiti di cui agli articoli dal 80 al 90 che, nella procedura aperta o ristretta precedente, hanno presentato offerte conformi ai requisiti formali della procedura di appalto.
Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art. 63), consentita nei seguenti casi (con motivazione): | |||
▪ qualora non sia stata presentata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata, né alcuna domanda di partecipazione o alcuna domanda di partecipazione appropriata, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta (art. 63, comma 2, lettera a) | |||
▪ quando le forniture possono essere fornite unicamente da un determinato operatore economico per una delle seguenti ragioni (art. 63, comma 2, lettera b): 1) lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica; 2) la concorrenza è assente per motivi tecnici; 3) la tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale | |||
▪ nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice, i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati (art. 63, comma 2, lettera c)
▪ qualora i prodotti oggetto dell’appalto siano fabbricati esclusivamente a scopo di ricerca, di sperimentazione, di studio o di sviluppo, salvo che non si tratti di produzione in quantità volta ad accertare la redditività commerciale del prodotto o ad ammortizzare i costi di ricerca e di sviluppo (art. 63, comma 3, lettera a)
▪ nel caso di consegne complementari effettuate dal fornitore originario e destinate al rinnovo parziale di forniture o di impianti o all’ampliamento di forniture o impianti esistenti, qualora il cambiamento di fornitore obblighi l’amministrazione aggiudicatrice ad acquistare forniture con caratteristiche tecniche differenti, il cui impiego o la cui manutenzione comporterebbero incompatibilità o difficoltà tecniche sproporzionate; la durata di tali contratti e dei contratti rinnovabili non può comunque di regola superare i
tre anni (art. 63, comma 3, lettera b)
▪ per forniture quotate e acquistate sul mercato delle materie prime (art. 63, comma 3, lettera c) | |
▪ per l’acquisto di forniture o servizi a condizioni particolarmente vantaggiose, da un fornitore che cessa definitivamente l’attività commerciale oppure dagli organi delle procedure concorsuali (art. 63, comma 3, lettera d) |
Procedura negoziata semplificata sotto soglia (con motivazione):
▪ per forniture di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto (art. 36, comma 2, lettera a)
▪ per forniture di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia massima di Euro 135.000 – se la stazione appaltante è un’amministrazione centrale (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri e Consip) – ovvero inferiore alla soglia massima di Euro
209.000 – per le amministrazioni aggiudicatrici non governative, mediante procedura negoziata (art. 36, comma 2, lettera b) (cinque inviti).
E2. AFFIDAMENTO DI LAVORI
Procedure Utilizzabili
Procedura aperta (art. 60) (procedura ordinaria) | |||
Procedura ristretta (art. 61) (procedura ordinaria)
Procedura competitiva con negoziazione (art. 62), consentita nei seguenti casi (con
motivazione):
▪ in presenza di una o più delle seguenti condizioni (art. 59, comma 2, lettera a):
1) le esigenze dell’amministrazione aggiudicatrice perseguite con l’appalto non possono essere soddisfatte senza adattare soluzioni immediatamente disponibili;
2) implicano progettazione o soluzioni innovative;
3) l’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa di circostanze particolari in relazione alla natura, complessità o impostazione finanziaria e giuridica dell’oggetto dell’appalto o a causa dei rischi a esso connessi;
4) le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente precisione dall’amministrazione aggiudicatrice con riferimento a una norma, una valutazione tecnica europea, una specifica tecnica comune o un riferimento tecnico ai sensi dei punti da 2 a 5 dell’allegato XIII;
▪ per i quali, in esito a una procedura aperta o ristretta, sono state presentate soltanto offerte irregolari o inammissibili (art. 59, comma 2, lettera b).
Fermo restando quanto previsto all’articolo 83, comma 9, sono considerate irregolari le offerte (art. 59, comma 3):
a) che non rispettano i documenti di gara;
b) che sono state ricevute in ritardo rispetto ai termini indicati nel bando o nell’invito con cui si indice la gara;
c) che l’amministrazione aggiudicatrice ha giudicato anormalmente basse.
Sono considerate inammissibili le offerte (art. 59, comma 4):
a) in relazione alle quali la commissione giudicatrice ritenga sussistenti gli estremi per informativa alla Procura della Repubblica per reati di corruzione o fenomeni collusivi;
b) che non hanno la qualificazione necessaria;
c) il cui prezzo supera l’importo posto dall’amministrazione aggiudicatrice a base di gara, stabilito e documentato prima dell’avvio della procedura di appalto.
In tali situazioni, le amministrazioni aggiudicatrici non sono tenute a pubblicare un bando di gara se includono nella ulteriore procedura tutti, e soltanto, gli offerenti in possesso dei requisiti di cui agli articoli dal 80 al 90 che, nella procedura aperta o ristretta precedente, hanno presentato offerte conformi ai requisiti formali della procedura di appalto.
nti re
Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art. 63), consentita nei seguenti casi (con motivazione):
▪ qualora non sia stata presentata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata, né alcuna domanda di partecipazione o alcuna domanda di partecipazione appropriata, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta (art. 63, comma 2, lettera a)
▪ quando i lavori possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico per una delle seguenti ragioni (art. 63, comma 2, lettera b):
1) lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica;
2) la concorrenza è assente per motivi tecnici;
3) la tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale
▪ nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eve imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice, i termini per le procedure aperte o per le procedu ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati (art. 63, comma 2, lettera c)
co
▪ per nuovi lavori consistenti nella ripetizione di lavori analoghi, già affidati all’operatore economi aggiudicatario dell’appalto iniziale dalle medesime amministrazioni aggiudicatrici, a condizione che tali lavori siano conformi al progetto a base di gara e che tale progetto sia stato oggetto di un primo appalto aggiudicato secondo una procedura di cui all’articolo 59, comma 1 (art. 63, comma 5)
Procedura negoziata semplificata sotto soglia (con motivazione): |
▪ per lavori di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto (art. 36, comma 2, lettera a) |
▪ per lavori di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro, |
mediante procedura negoziata (art. 36, comma 2, lettera b) (dieci inviti)
▪ per lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro, mediante procedura negoziata (art. 36, comma 2, lettera c) (quindici inviti) | |
▪ per lavori eseguiti in amministrazione diretta, di importo inferiore a 150.000 euro, fatto salvo l’acquisto e il noleggio di mezzi, per i quali si applica comunque la procedura negoziata semplificata (art. 36, comma 2, lettere a-b) |
E3 - AFFIDAMENTO DI SERVIZI
Procedure Utilizzabili
Procedura aperta (art. 60) (procedura ordinaria)
Procedura ristretta (art. 61) (procedura ordinaria)
Procedura competitiva con negoziazione (art. 62), consentita nei seguenti casi (con
motivazione):
▪ in presenza di una o più delle seguenti condizioni (art. 59, comma 2, lettera a):
1) le esigenze dell’amministrazione aggiudicatrice perseguite con l’appalto non possono essere soddisfatte senza adattare soluzioni immediatamente disponibili;
2) implicano progettazione o soluzioni innovative;
3) l’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa di circostanze particolari in relazione alla natura, complessità o impostazione finanziaria e giuridica dell’oggetto dell’appalto o a causa dei rischi a esso connessi;
4) le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente precisione dall’amministrazione aggiudicatrice con riferimento a una norma, una valutazione tecnica europea, una specifica tecnica comune o un riferimento tecnico ai sensi dei punti da 2 a 5 dell’allegato XIII;
▪ per i quali, in esito a una procedura aperta o ristretta, sono state presentate soltanto offerte irregolari o inammissibili (art. 59, comma 2, lettera b).
Fermo restando quanto previsto all’articolo 83, comma 9, sono considerate irregolari le offerte (art. 59, comma 3):
a) che non rispettano i documenti di gara;
b) che sono state ricevute in ritardo rispetto ai termini indicati nel bando o nell’invito con cui si indice la gara;
c) che l’amministrazione aggiudicatrice ha giudicato anormalmente basse. Sono considerate inammissibili le offerte (art. 59, comma 4):
a) in relazione alle quali la commissione giudicatrice ritenga sussistenti gli estremi per informativa alla Procura della Repubblica per reati di corruzione o fenomeni collusivi;
b) che non hanno la qualificazione necessaria;
c) il cui prezzo supera l’importo posto dall’amministrazione aggiudicatrice a base di gara, stabilito e documentato prima dell’avvio della procedura di appalto.
In tali situazioni, le amministrazioni aggiudicatrici non sono tenute a pubblicare un bando di gara se includono nella ulteriore procedura tutti, e soltanto, gli offerenti in possesso dei requisiti di cui agli articoli dal 80 al 90 che, nella procedura aperta o ristretta precedente, hanno presentato offerte conformi ai requisiti formali della procedura di appalto.
Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara (art. 63), consentita nei seguenti casi (con motivazione): | ||
▪ qualora non sia stata presentata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata, né alcuna domanda di partecipazione o alcuna domanda di partecipazione appropriata, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta (art. 63, comma 2, lettera a) | ||
▪ quando le forniture possono essere fornite unicamente da un determinato operatore economico per una delle seguenti ragioni (art. 63, comma 2, lettera b): 1) lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica; 2) la concorrenza è assente per motivi tecnici; 3) la tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale |
▪ nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice, i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati (art. 63, comma 2, lettera c)
▪ qualora l’appalto faccia seguito ad un concorso di progettazione e debba, in base alle norme applicabili, essere aggiudicato al vincitore o ad uno dei vincitori del concorso (art. 63, comma 4)
▪ per nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi, già affidati all’operatore economico aggiudicatario dell’appalto iniziale dalle medesime amministrazioni aggiudicatrici, a condizione che tali servizi siano conformi al progetto a base di gara e che tale progetto sia stato oggetto di un primo appalto aggiudicato secondo una procedura di cui all’articolo 59, comma 1 (art. 63, comma 5)
Procedura negoziata semplificata sotto soglia (con motivazione):
▪ per servizi (tutti) di importo inferiore a 40.000 euro, mediante affidamento diretto (art. 36, comma 2, lettera a) |
▪ per servizi (tranne tecnici) di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia massima di euro 135.000 – se la stazione appaltante è un’amministrazione centrale (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri e Consip) – ovvero alla soglia massima di euro 209.000 – per le amministrazioni aggiudicatrici non governative, mediante procedura negoziata (art. 36, comma 2, lettera b) (cinque inviti) |
▪ per servizi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiori a 40.000 euro e inferiore a 100.000 euro, mediante procedura negoziata ex art. 36, comma 2, lettera b) (art. 157, comma 2) (cinque inviti) |
Indice checklist
F- Checklist - PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA SOTTO SOGLIA (art. 36) G - Checklist - PROCEDURA COMPETITIVA CON NEGOZIAZIONE (art. 62)
H- Checklist - PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PUBBLICAZIONE DI BANDO DI GARA (art. 63) I- Checklist - PROCEDURA RISTRETTA (art. 61)
L- Checklist - PROCEDURA APERTA (art. 60)
M- Checklist - SERVIZI ATTINENTI ALL’ARCHITETTURA E INGEGNERIA (art. 157)
N- Checklist - AFFIDAMENTI IN HOUSE (artt. 5 e 192) 0 - Checklist - ESECUZIONE DEL CONTRATTO
F – Checklist – AFFIDAMENTO DIRETTO E PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA SOTTO SOGLIA
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE |
A – PRESUPPOSTI (motivazione nel decreto o determina di indizione)
Art. 36
Art. 157
Linee guida ANAC
n. 4/2016 e n.1/2016
A1 | nel casi di lavori, l'importo è inferiore a 1.000.000 euro | art. 36 c. 2 | |||||
A2 | nel caso di forniture e servizi (no tecnici), l’importo è inferiore a 135.000 euro (se stazione appaltante è un’autorità governativa centrale) o inferiore a 209.000 (per tutte le altre stazioni appaltanti) | art. 36 c. 2 | |||||
A3 | nel caso di servizi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo, l’importo è inferiore a 100.000 euro | art. 157 c. 2 | |||||
A4 | nel caso di forniture e servizi (inferiori soglia) e lavori manutenzione (inferiori 1.000.000 €), questi sono reperibili attraverso CONSIP o MEPA | Norme di spending review | |||||
A5 | la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia | ||||||
A6 | la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi | ||||||
B - TIPOLOGIA - AFFIDAMENTO DIRETTO | |||||||
B1 | nel caso di lavori l’importo è inferiore a 40.000 euro | art. 36 c. 2 lett. a | |||||
B2 | nel caso di forniture e servizi (tutti), l’importo è inferiore a 40.000 euro | art. 36 c. 2 lett. a art. 31, c. 8 | |||||
B3 | affidamento diretto senza confronto concorrenziale con motivazione, nel rispetto dei principi (economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, rotazione affidamenti) | art. 36 c. 2 lett. a Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
B4 | affidamento diretto previo confronto concorrenziale, con due o più operatori economici, nel rispetto dei principi (economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, rotazione inviti) | Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
gli operatori economici sono stati selezionati da elenchi pubblici |
gli operatori economici sono stati selezionati sulla base di indagine di mercato su avviso pubblico | |||||||
gli operatori economici sono stati selezionati sulla base di altra tipologia di indagine di mercato (specificare) | |||||||
B5 | presenza richiesta di preventivo/presentazione offerta e individuazione dell’operatore economico | ||||||
B6 | presenza valutazione di congruità economica | art. 97 | |||||
B7 | verifica su aggiudicatario requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili), requisiti di idoneità professionale (visura camerale) e requisiti speciali | artt. 80, 81, 82 e 83 Linee guida ANAC n. 6/2016 | |||||
B8 | presenza lettera di ordinazione/contratto | ||||||
B9 | presenza accettazione dell’operatore economico (contratto per scambio corrispondenza) | ||||||
B10 | rispetto della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
C - TIPOLOGIA – PROCEDURA NEGOZIATA SEMPLIFICATA
C1 | è stato rispettato il limite di importo: • lavori: importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 150.000 euro (almeno dieci inviti); • lavori: importo pari o superiore a 150.000 e inferiore a 1.000.000 euro (almeno quindici inviti); • forniture e servizi (no tecnici): importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 135.000 euro (se la stazione appaltante è un’autorità governativa centrale) oppure pari o superiore a 40.000 e inferiore a 209.000 euro (per tutte le altre stazioni appaltanti) (almeno cinque inviti) • servizi progettazione, coordinamento sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori, coordinamento sicurezza in fase di esecuzione e collaudo, importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 100.000 euro (almeno cinque inviti) | Linee guida ANAC n. 4/2016 art. 36 c. 2 lett. b art. 36 c. 2 lett. c art. 36 c. 2 lett. b art. 157 c. 2 Linee guida ANAC n. 1/2016 | |||||
C2 | gli operatori economici sono stati selezionati da elenchi pubblici istituiti in modo conforme alla normativa (regolamento interno, adeguata pubblicità, senza limiti temporali, proporzionalità) | Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
C3 | gli operatori economici sono stati selezionati sulla base di indagine di mercato su avviso pubblico conforme alla normativa (regolamento interno, adeguata pubblicità, contenuto avviso conforme, durata avviso 15 giorni o 5 se urgenza, criteri selezione o sorteggio) | Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
C4 | gli operatori economici sono stati selezionati sulla base di altra tipologia di indagine di mercato (specificare) |
C5 | è stato rispettato il numero minimo di operatori da invitare (cinque per servizi e forniture – dieci per i lavori di importo compreso tra 40.000 e 150.000 – quindici per i lavori di importo compreso tra 150.000 e 1.000.000 euro) | art. 36 c. 2 lett. b art. 36 c. 2 lett. c | |||||
C6 | è stata rispettata la pubblicità degli avvisi | (decreto MIT 2.12.2016) | |||||
C7 | presenza lettera invito inviata simultaneamente | Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
il contenuto dell'invito è conforme alla normativa | Linee guida ANAC n. 4/2016 | ||||||
i termini previsti per la presentazione dell'offerta sono conformi alla normativa | |||||||
C8 | le offerte sono pervenute nei termini previsti dalla lettera di invito e soddisfano i requisiti di forma e contenuto previsti dal Codice | ||||||
C9 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
C9.1 | può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione PER I LAVORI - in ogni caso deve esserci progetto esecutivo a base di gara; - fino a 1 milione, possibile il prezzo più basso e possibile esclusione automatica offerte anomale applicando l’art. 97 commi 2 e 8; - PER SERVIZI E FORNITURE - per qualsiasi importo, servizi e forniture standardizzate o le cui condizioni sono definite dal mercato; - fino a 40.000, servizi e forniture di qualunque tipo (compresi servizi sociali, ristorazione, alta intensità manodopera, senza ripetitività, tecnologici o innovativi); - da 40.000 alle soglie, servizi e forniture con elevata ripetitività eccetto quelle con notevole contenuto tecnologico o carattere innovativo. | art. 95 c. 4 e 5 Parere ANAC 23.6.2017 | |||||
C9.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
C9.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
C9.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | ||||||
C9.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | Linee guida ANAC n. 3/2016 – 97 c. 2 |
C9.6 | esclusione automatica delle offerte anomale, solo se prevista nella lettera invito e se ci sono almeno dieci offerte (a cura del RUP o del Seggio di gara o della Commissione di gara) | art. 97, c. 8 | |||||
C9.7 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
C9.8 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
C9.9 | presenza della proposta di aggiudicazione (nel verbale) | art. 32 | |||||
C9.10 | comunicazioni di eventuali esclusioni | artt. 29 e 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
rispetto del termine di due giorni per pubblicazione su sito | art. 29 | ||||||
C9.11 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 36, c. 5 e 6 art. 81 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | Art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | Art. 84 Decreto MIT | ||||||
C9.12 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
C9.13 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
C9.14 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 36 |
C9.15 | presenza del contratto | art. 36 | |||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo, tracciabilità) | |||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 | ||||||
C9.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
C10 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ | Linee guida ANAC n. 2/2016 | |||||
C10.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
C10.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
C10.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 Linee guida ANAC n. 2/2016 | |||||
C10.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo altrimenti è fisso) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
C10.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 c. 3 Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
C10.6 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
C10.7 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
C10.8 | presenza della proposta di aggiudicazione (nel verbale) | art. 32 | |||||
C10.9 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 |
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
rispetto del termine di due giorni per pubblicazione su sito | art. 29 | ||||||
C10.10 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 36, c. 5 e 6 art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | Art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | Art. 84 Decreto MIT | ||||||
C10.11 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
C10.12 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
C10.13 | pubblicazione dell’esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 36 | |||||
C10.14 | rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto (solo per lavori di importo pari o superiore a 150.000 e inferiore a 1.000.000 euro) | Linee guida ANAC n. 4/2016 art. 32 c. 9 | |||||
C10.15 | presenza del contratto | art. 36 Linee guida ANAC n. 4/2016 | |||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo, tracciabilità) | |||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d |
C10.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
G – Checklist - PROCEDURA COMPETITIVA CON NEGOZIAZIONE
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | |
A – PRESUPPOSTI (motivazione nella determina di indizione) | artt. 59 e 62 | ||||||
A1 | le esigenze dell’amministrazione aggiudicatrice perseguite con l’appalto non possono essere soddisfatte senza adattare soluzioni immediatamente disponibili | art. 59 c 2 lett. a) n. 1 | |||||
A2 | implicano progettazione o soluzioni innovative | art. 59 c 2 lett. a) n. 2 | |||||
A3 | l’appalto non può essere aggiudicato senza preventive negoziazioni a causa di circostanze particolari in relazione alla natura, complessità o impostazione finanziaria e giuridica dell’oggetto dell’appalto o a causa dei rischi a esso connessi | art. 59 c 2 lett. a) n. 3 | |||||
A4 | le specifiche tecniche non possono essere stabilite con sufficiente precisione dall’amministrazione aggiudicatrice con riferimento a una norma, una valutazione tecnica europea, una specifica tecnica comune o un riferimento tecnico ai sensi dei punti da 2 a 5 dell’allegato XIII | art. 59 c 2 lett. a) n. 4 | |||||
A5 | in esito a una procedura aperta o ristretta, sono state presentate soltanto offerte irregolari o inammissibili | art. 59 c 2 lett. b) | |||||
A6 | la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia | ||||||
A7 | la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi | ||||||
B – AVVISO DI PREINFORMAZIONE (facoltativo) | |||||||
B.1 | pubblicazione avviso di preinformazione | art. 70 | |||||
B.2 | correttezza dei contenuti dell’avviso | art. 70 | |||||
C – BANDO | art. 71 | ||||||
C.1 | contenuti del bando conformi alla legge (rispetto bando-tipo Linee guida ANAC) | allegato XIV, Parte I, lettera C | |||||
C.2 | conformità dei termini di presentazione delle domande di partecipazione indicati nel bando | art. 62 |
C.3 | il bando prevede che la procedura si svolga per fasi successive | art. 62 c. 11 | |||||
C.4 | il bando prevede un numero massimo di candidati da invitare | art. 91 | |||||
rispetto n° minimo candidati (tre) | art. 91 | ||||||
C.5 | correttezza modalità di pubblicazione – sopra soglia (decreto MIT 2.12.2016) | art. 72 | |||||
C.6 | correttezza modalità di pubblicazione – sotto soglia (lavori) (decreto MIT 2.12.2016) | art. 36 c. 9 | |||||
C.7 | correttezza modalità di pubblicazione – sotto soglia (forniture e servizi) (decreto MIT 2.12.2016) | art. 36 c. 9 | |||||
C.8 | Il bando non è stato pubblicato (le amministrazioni aggiudicatrici non sono tenute a pubblicare un bando di gara se includono nella ulteriore procedura tutti, e soltanto, gli offerenti in possesso dei requisiti di cui agli articoli dal 80 al 90 che, nella procedura aperta o ristretta precedente, hanno presentato offerte conformi ai requisiti formali della procedura di appalto) | art. 59 c. 2 lett. b) | |||||
D – DOMANDE DI PARTECIPAZIONE | |||||||
D.1 | le domande sono regolari e pervenute nei termini previsti dal bando | ||||||
E – PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE | |||||||
E.1 | presenza lettera invito | art. 62 | |||||
E.1.1 | il contenuto dell'invito è conforme alla normativa | art. 75 e allegato XV | |||||
E.1.2 | i termini previsti per la presentazione dell'offerta sono conformi alla normativa | art. 62 e 36 c. 9 | |||||
E.1.3 | le offerte sono pervenute nei termini previsti dalla lettera di invito | art. 00 | |||||
X - XXXXXXXXX XXXXX XXXXXXX | |||||||
X.0 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
F.1.1 | può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione | art. 95 c. 4 e 5 | |||||
F.1.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.1.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
F.1.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, | art. 95 |
verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | |||||||
F.1.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | art. 97 – Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.1.6 | solo per gare di importo inferiore alle soglie europee: possibile esclusione automatica delle offerte anomale (se prevista su bando e se almeno dieci offerte) | art. 97 c. 8 | |||||
F.1.7 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
F.1.8 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
F.1.9 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
F.1.10 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
F.1.11 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
F.1.12 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
F.1.13 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
F.1.14 | pubblicazione dell'esito della gara | art. 72 e 98 | |||||
F.1.15 | presenza del contratto |
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
F.1.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
F.2 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ Linee guida ANAC n. 2/2016 selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ | ||||||
F.2.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
F.2.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
F.2.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 | |||||
F.2.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
F.2.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 c. 3 Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.2.6 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
F.2.7 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
F.2.8 | presenza della proposta di aggiudicazione | artt. 32 | |||||
F.2.9 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
F.2.10 | controllo sul possesso dei requisiti | art. 81 e 82 |
(Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 216 c. 13 | ||||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
F.2.11 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
F.2.12 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
F.2.13 | pubblicazione dell’esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 72 e 98 | |||||
F.2.14 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
F.2.15 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
H – Checklist - PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PUBBLICAZIONE DI BANDO DI GARA
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE |
A – PRESUPPOSTI (motivazione nella determina di indizione) art. 63
Linee guida ANAC
n. 8/2017
A.1 | lavori, servizi e forniture | ||||||
qualora non sia stata presentata alcuna offerta o alcuna offerta appropriata, né alcuna domanda di partecipazione o alcuna domanda di partecipazione appropriata, in esito all’esperimento di una procedura aperta o ristretta, purché le condizioni iniziali dell’appalto non siano sostanzialmente modificate e purché sia trasmessa una relazione alla Commissione europea, su sua richiesta | art. 63 c. 2 lett. a) | ||||||
quando possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico perché lo scopo dell’appalto consiste nella creazione o nell’acquisizione di un’opera d’arte o rappresentazione artistica unica | art. 62 c. 2 lett. b n.1 | ||||||
quando possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico perché la concorrenza è assente per motivi tecnici (solo quando non esistono altri operatori economici o soluzioni alternative ragionevoli e l’assenza di concorrenza non è il risultato di una limitazione artificiale dei parametri dell’appalto) | art. 62 c. 2 lett. b n.2 | ||||||
quando possono essere forniti unicamente da un determinato operatore economico per la tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale (solo quando non esistono altri operatori economici o soluzioni alternative ragionevoli e l’assenza di concorrenza non è il risultato di una limitazione artificiale dei parametri dell’appalto) | art. 62 c. 2 lett. b n.3 | ||||||
nella misura strettamente necessaria quando, per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dall’amministrazione aggiudicatrice, i termini per le procedure aperte o per le procedure ristrette o per le procedure competitive con negoziazione non possono essere rispettati. Le circostanze invocate a giustificazione non imputabili alle amministrazioni aggiudicatrici | art. 63 c. 2 lett. c) | ||||||
A.2 | Forniture | ||||||
qualora i prodotti oggetto dell’appalto siano fabbricati esclusivamente a scopo di ricerca, di sperimentazione, di studio o di sviluppo, salvo che non si tratti di produzione in quantità volta ad accertare la redditività commerciale del prodotto o ad ammortizzare i costi di ricerca e di sviluppo | art. 63 c. 3 lett. a) |
la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi
nel caso di consegne complementari effettuate dal fornitore originario e destinate al rinnovo parziale di forniture o di impianti o all’ampliamento di forniture o impianti esistenti, qualora il cambiamento di fornitore obblighi l’amministrazione aggiudicatrice ad acquistare forniture con caratteristiche tecniche differenti, il cui impiego o la cui manutenzione comporterebbero incompatibilità o difficoltà tecniche sproporzionate; durata max tre anni | art. 63 c. 3 lett. b) | ||||||
per forniture quotate e acquistate sul mercato delle materie prime | art. 63 c. 3 lett. c) | ||||||
per l’acquisto di forniture o servizi a condizioni particolarmente vantaggiose, da un fornitore che cessa definitivamente l’attività commerciale oppure dagli organi delle procedure concorsuali | art. 63 c. 3 lett. d) | ||||||
A.3 | Servizi | ||||||
l’appalto fa seguito ad un concorso di progettazione e deve, in base alle norme applicabili, essere aggiudicato al vincitore o ad uno dei vincitori del concorso. In quest’ultimo caso, tutti i vincitori devono essere invitati a partecipare ai negoziati | art. 63 c. 4 | ||||||
A.4 | lavori e servizi | ||||||
nuovi lavori o servizi consistenti nella ripetizione di lavori o servizi analoghi, già affidati all’operatore economico aggiudicatario dell’appalto iniziale dalle medesime amministrazioni aggiudicatrici, a condizione che tali lavori o servizi siano conformi al progetto a base di gara e che tale progetto sia stato oggetto di un primo appalto aggiudicato secondo una procedura di cui all’art. 59, comma 1. Il ricorso a questa procedura è limitato al triennio successivo alla stipulazione del contratto dell’appalto iniziale | art. 63 c. 5 | ||||||
B - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE | |||||||
B.1 | presenza lettera invito | ||||||
B.2 | numero minimo di soggetti da invitare: almeno 5 operatori economici (“se sussistono in tale numero soggetti idonei”) individuati sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione | art. 63 c. 6 | |||||
B.3 | il contenuto dell'invito è conforme alla normativa | art. 75 | |||||
B.4 | i termini previsti per la presentazione dell'offerta sono conformi alla normativa | art. 63 e 36 c. 9 | |||||
B.5 | le offerte sono pervenute nei termini previsti dalla lettera di invito |
C - SELEZIONE DELLE OFFERTE
C.1 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
C.1.1 | può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione | art. 95 c. 4 e 5 | |||||
C.1.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
C.1.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
C.1.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
C.1.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
C.1.6 | solo per gare di importo inferiore alle soglie europee: possibile esclusione automatica delle offerte anomale (se prevista su bando e se almeno dieci offerte) | art. 97 c. 8 | |||||
C.1.7 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
C.1.8 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
C.1.9 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
C.1.10 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
C.1.11 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c |
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
C.1.12 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
C.1.13 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
C.1.14 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 98 | |||||
C.1.15 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
C.1.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
C.2 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ Linee guida ANAC n. 2/2016 selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ | ||||||
C.2.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
C.2.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
C.2.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 | |||||
C.2.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 |
C.2.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
C.2.6 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
C.2.7 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
C.2.8 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
C.2.9 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
C.2.10 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
C.2.11 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
C.2.12 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
C.2.13 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 98 | |||||
C.2.14 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 |
comunicazione data stipula contratto | art. 76 | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
C.2.15 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
I – Checklist - PROCEDURA RISTRETTA (art. 61)
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | ||
A – PRESUPPOSTI (motivazione nella determina di indizione) | art. 61 | |||||||
la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia | ||||||||
la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi | ||||||||
B - AVVISO DI PREINFORMAZIONE (facoltativo) | ||||||||
B.1 | pubblicazione avviso di preinformazione | art. 70 | ||||||
B.2 | correttezza dei contenuti dell'avviso | allegato XIV, Parte I, lettera B | ||||||
C- BANDO | art. 71 | |||||||
C.1 | contenuti del bando conformi alla legge (rispetto bando-tipo Linee guida ANAC) | allegato XIV, Parte I, lettera C | ||||||
C.2 | conformità dei termini di presentazione delle domande di partecipazione indicati nel bando | art. 61 | ||||||
C.3 | il bando prevede un numero massimo di candidati da invitare | art. 91 | ||||||
rispetto n° minimo candidati (cinque) | art. 91 | |||||||
C.4 | correttezza modalità di pubblicazione - sopra soglia (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 73 | ||||||
C.5 | correttezza modalità di pubblicazione - sotto soglia (lavori) (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 73 e 36 c. 9 | ||||||
C.6 | correttezza modalità di pubblicazione - sotto soglia (forniture e servizi) (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 73 e 36 c. 9 | ||||||
D - DOMANDE DI PARTECIPAZIONE |
D.1 | le domande sono regolari e pervenute nei termini previsti dal bando | ||||||
D.2 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
D.3 | rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 |
E - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
E.1 | presenza lettera invito | ||||||
E.1.1 | il contenuto dell'invito è conforme alla normativa | art. 75 e allegato XV | |||||
E.1.2 | i termini previsti per la presentazione dell'offerta sono conformi alla normativa | art. 61 | |||||
E.1.3 | le offerte sono pervenute nei termini previsti dalla lettera di invito |
F - SELEZIONE DELLE OFFERTE
F.1 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
F.1.1 | può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione | art. 95 c. 4 e 5 | |||||
F.1.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.1.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
F.1.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
F.1.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.1.6 | solo per gare di importo inferiore alle soglie europee: possibile esclusione automatica delle offerte anomale (se prevista su bando e se almeno dieci offerte) | art. 97 c. 8 |
F.1.7 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
F.1.8 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
F.1.9 | presenza della proposta di aggiudicazione | artt. 32 | |||||
F.1.10 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
F.1.11 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
F.1.12 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
F.1.13 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
F.1.14 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 98 allegato XIV, Parte I, lettera D | |||||
F.1.15 | presenza del contratto |
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
F.1.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
F.2 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ Linee guida ANAC n. 2/2016 selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ | ||||||
F.2.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
F.2.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
F.2.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 | |||||
F.2.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
F.2.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
F.2.6 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
F.2.7 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
F.2.8 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
F.2.9 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 |
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
F.2.10 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
requisiti di capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
requisiti di capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
F.2.11 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
F.2.12 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
F.2.13 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 72 e 98 | |||||
F.2.14 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
F.2.15 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
L – Checklist - PROCEDURA APERTA (art. 60)
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | |
A – PRESUPPOSTI (motivazione nella determina di indizione) | art. 60 | ||||||
la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia | |||||||
la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi | |||||||
B - AVVISO DI PREINFORMAZIONE (facoltativo) | |||||||
B.1 | pubblicazione avviso di preinformazione | art. 70 | |||||
B.2 | correttezza dei contenuti dell'avviso | allegato XIV, Parte I, lettera B | |||||
C - BANDO | art. 71 | ||||||
C.1 | contenuti del bando conformi alla legge (rispetto bando-tipo Linee guida ANAC) | allegato XIV, Parte I, lettera C | |||||
C.2 | conformità dei termini di presentazione delle offerte indicati nel bando | art. 60 | |||||
C.3 | correttezza modalità di pubblicazione - sopra soglia (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 73 | |||||
C.4 | correttezza modalità di pubblicazione - sotto soglia (lavori pubblici) (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 73 e 36 c. 9 | |||||
C.5 | correttezza modalità di pubblicazione - sotto soglia (forniture e servizi) (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 73 e 36 c. 9 | |||||
D - DOMANDE DI PARTECIPAZIONE E OFFERTE | |||||||
D.1 | domande e offerte sono pervenute nei termini previsti dal bando |
D.2 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
D.3 | rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 |
E - SELEZIONE DELLE OFFERTE
E.1 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
E.1.1 | può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione | art. 95 c. 4 e 5 | |||||
E.1.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
E.1.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
E.1.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
E.1.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
E.1.6 | solo per gare di importo inferiore alle soglie europee: possibile esclusione automatica delle offerte anomale (se prevista su bando e se almeno dieci offerte) | art. 97 c. 8 | |||||
E.1.7 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
E.1.8 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
E.1.9 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
E.1.10 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
E.1.11 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 |
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 – Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
E.1.12 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
E.1.13 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
E.1.14 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 98 allegato XIV, Parte I, lettera D | |||||
E.1.15 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
E.1.16 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
E.2 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ Linee guida ANAC n. 2/2016 selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ |
E.2.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
E.2.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
E.2.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 | |||||
E.2.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
E.2.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 - Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
E.2.6 | nell’offerta economica l’operatore ha indicato i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (no nelle forniture senza posa in opera, servizi di natura intellettuale e degli affidamenti sotto 40.000 €). | art. 95, c. 10 | |||||
E.2.7 | è stata verificata la congruità del costo manodopera prima dell’aggiudicazione | art. 95, c. 10 | |||||
E.2.8 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
E.2.9 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
E.2.10 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale | art. 83 c. 1 lett. a | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b | ||||||
capacità tecnico-professionale | art. 83 c. 1 lett. c |
□ con avvalimento □ senza avvalimento | |||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
E.2.11 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
E.2.12 | comunicazione aggiudicazione definitiva | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
E.2.13 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | art. 98 allegato XIV, Parte I, lettera D | |||||
E.2.14 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
E.2.15 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
M – Checklist – SERVIZI ATTINENTI ALL’ARCHITETTURA E INGEGNERIA
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | |
A – PRESUPPOSTI (no per progettazione di lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, tecnologico: solo progettisti interni o tramite concorso di progettazione o concorso di idee) | art. 23 c. 2 art. 24 c. 1 art. 157 c. 1 Linee guida ANAC n. 1/2016 Decreto del Ministro giustizia 17.06.2016 Decreto MIT n. 263/2016 | ||||||
la procedura utilizzata non rappresenta un frazionamento artificioso di un appalto sopra soglia | |||||||
la procedura utilizzata non è stata soggetta ad alcun apparente conflitto di interessi | |||||||
A.1 | progettazione di fattibilità tecnico-economica, definitiva ed esecutiva di lavori | art. 157 art. 31 c. 8 | |||||
coordinamento della sicurezza in fase di progettazione | |||||||
direzione lavori | |||||||
coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione | |||||||
incarichi supporto tecnico-amministrativo all’attività del RUP | art. 31 c. 8 | ||||||
incarichi supporto tecnico-amministrativo all’attività del dirigente competente programmazione | art. 24 c. 1 | ||||||
collaudo | |||||||
A.2 | il soggetto affidatario rientra tra quelli previsti dalla norma | art. 46 c. 1 | |||||
A.3 | sono state rispettate le condizioni di incompatibilità | art. 24 c. 7 | |||||
A.4 | è stata calcolata la base di gara sulla base del Decreto del Ministro della giustizia 17.06.2016 | Art. 24 c. 8 | |||||
B - PROCEDURA | Linee guida ANAC n. 1/2016 | ||||||
B.1 | procedure ordinarie per incarichi pari o superiori a 100.000 euro (v. procedure aperta e ristretta) | art. 157 c. 2 | |||||
B.2 | procedura negoziata senza bando con invito ad almeno 5 operatori per incarichi pari o superiori a 40.000 e inferiori a 100.000 euro (v. procedura art. 36 c. 2 lett. b – di seguito) | art. 157 c. 2 |
B.3 | affidamento diretto per incarichi inferiori a € 40.000 euro (v. procedura art. 36 c. 2 lett. a) | art. 31 c. 8 | |||||
C - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE | |||||||
C.1 | presenza lettera invito | ||||||
C.2 | procedura negoziata senza bando per incarichi pari o superiori a 40.000 e inferiori a 100.000 euro: numero minimo di soggetti da invitare almeno 5 operatori economici (“se sussistono in tale numero soggetti idonei”) individuati sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economica e finanziaria e tecniche e professionali desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione | art. 157 c. 2 | |||||
affidamento diretto per incarichi inferiori a € 40.000 euro (v. procedura art. 36 c. 2 lett. a) | art. 31 c. 8 | ||||||
C.3 | il contenuto dell'invito è conforme alla normativa | art. 75 | |||||
C.4 | i termini previsti per la presentazione dell'offerta sono conformi alla normativa | art. 63 e 36 c. 9 | |||||
C.5 | le offerte sono pervenute nei termini previsti dalla lettera di invito |
D - SELEZIONE DELLE OFFERTE
D.1 | selezione delle offerte con il criterio del prezzo più basso | ||||||
D.1.1 | solo per incarichi inferiori a € 40.000 euro può essere utilizzato tale criterio e c’è motivazione | art. 95 c. 4 e 5 | |||||
D.1.2 | esame offerta: RUP oppure Seggio di gara (RUP e 2 testimoni) oppure Commissione di gara secondo gli ordinamenti interni (no Commissione giudicatrice) | Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
D.1.3 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
D.1.4 | correttezza della valutazione del prezzo (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
D.1.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (a cura del RUP o di apposita Commissione nominata ad hoc) | art. 97 – Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
D.1.6 | solo per gare di importo inferiore alle soglie europee: possibile esclusione automatica delle offerte anomale (se prevista su bando e se almeno dieci offerte) | art. 97 c. 8 | |||||
D.1.7 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 |
D.1.8 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
D.1.9 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) - Decreto MIT n. 263/2016 | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale – iscrizione Albo professionale | art. 83 c. 1 lett. a art. 24 c. 5 | ||||||
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b Decreto MIT n. 263/2016 | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c Decreto MIT n. 263/2016 | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
D.1.10 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
D.1.11 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
D.1.12 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 98 | |||||
D.1.13 | presenza del contratto | ||||||
rispetto del termine dilatorio per la stipulazione del contratto | art. 32 c. 9 | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) |
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
D.1.14 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 | |||||
D.2 | selezione delle offerte con il criterio del miglior rapporto qualità/prezzo (art. 95 c. 3, 6 e 8) □ Linee guida ANAC n. 2/2016 selezione sulla base del prezzo o costo fisso in base a criteri qualitativi (art. 95 c.7) □ | ||||||
D.2.1 | presenza atto di nomina commissione giudicatrice | artt. 77 e 78 Linee guida ANAC n. 5/2016 | |||||
correttezza dei criteri di nomina secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante (termini, composizione e pubblicità) e delle dichiarazioni sull’assenza del conflitto d’interesse | artt. 29, 42, 77, 78 e 216 c. 12 | ||||||
D.2.2 | presenza e completezza del verbale (riferimenti procedura, seduta pubblica, elenco invitati e offerte pervenute, esito esame documentazione amministrativa, esclusioni e ammissioni, graduatoria, anomalia offerte, proposta di aggiudicazione) | ||||||
D.2.3 | correttezza della valutazione dell'offerta tecnica (rispetto elementi e rispettivi parametri di valutazione, esame sistema prescelto, eventuale correttezza dei metodi di riparametrazione) | art. 95 | |||||
D.2.4 | correttezza della valutazione dell'offerta economica (solo per miglior rapporto qualità/prezzo) (offerte inferiori base di gara, non condizionate, non parziali, verifica eventuali calcoli composizione prezzo offerto) | art. 95 | |||||
D.2.5 | svolgimento della verifica in contraddittorio delle offerte anomale (da parte del RUP con il supporto della Commissione giudicatrice) | art. 97 – Linee guida ANAC n. 3/2016 | |||||
D.2.6 | presenza della proposta di aggiudicazione | art. 32 | |||||
D.2.7 | comunicazioni di eventuali esclusioni | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio e dei contenuti delle comunicazioni di esclusione | art. 76 | ||||||
D.2.8 | controllo sul possesso dei requisiti (Decreto MIT per Banca dati nazionale operatori economici – nelle more AVCPass) - Decreto MIT n. 263/2016 | art. 81 e 82 art. 216 c. 13 | |||||
requisiti generali (DURC, Casellario impresa e singoli soggetti in carica o cessati o soggetti in carica su operazioni di trasformazione societaria, regolarità fiscale, regolarità disabili) | art. 80 - Linee guida ANAC n. 6/2016 | ||||||
requisiti di idoneità professionale – iscrizione Albo professionale | art. 83 c. 1 lett. a art. 24 c. 5 |
capacità economico-finanziaria □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. b Decreto MIT n. 263/2016 | ||||||
capacità tecnico-professionale □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 83 c. 1 lett. c Decreto MIT n. 263/2016 | ||||||
rating di impresa | art. 83 c. 10 Linee guida ANAC | ||||||
possesso attestato SOA □ con avvalimento □ senza avvalimento | art. 84 Decreto MIT | ||||||
D.2.9 | presenza aggiudicazione (decreto o determina di aggiudicazione) | art. 32 | |||||
D.2.10 | comunicazione aggiudicazione | art. 76 | |||||
rispetto dei termini per l'invio della comunicazione e dei suoi contenuti | art. 76 | ||||||
D.2.11 | pubblicazione dell'esito della gara (decreto MIT 2.12.2016) | artt. 72 e 98 | |||||
D.2.12 | presenza del contratto | ||||||
comunicazione data stipula contratto | art. 76 c. 5 lett. d) | ||||||
presenza degli elementi essenziali del contratto (parti, oggetto, importo) | |||||||
D.2.13 | rispetto della normativa sulla tracciabilità (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
N – Checklist - AFFIDAMENTI IN HOUSE
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | |
A – PRESUPPOSTI (l’affidamento non rientra nell’ambito di applicazione del codice quando sono soddisfatte tutte le condizioni) (motivazione nella determina di indizione). Non si applica il Codice: | art. 5 art. 196 Linee guida ANAC n. 7/2016 | ||||||
A.1 | Appalto pubblico aggiudicato da un’amministrazione aggiudicatrice a una persona giuridica di diritto pubblico o di diritto privato. Devono essere soddisfatte tutte le seguenti condizioni (su comprovata dichiarazione dell’amministrazione aggiudicatrice): | art. 5 c. 1 | |||||
l’amministrazione aggiudicatrice esercita sulla persona giuridica di cui trattasi un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi (esercita un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della persona giuridica controllata); oppure | art. 5 c. 1 lett. a) art. 5 c. 2 | ||||||
una persona giuridica diversa, a sua volta controllata allo stesso modo dall’amministrazione aggiudicatrice, esercita sulla persona giuridica di cui trattasi un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi (esercita un’influenza determinante sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative della persona giuridica controllata) | |||||||
oltre l’80 per cento delle attività della persona giuridica controllata è effettuata nello svolgimento dei compiti ad essa affidati dall’amministrazione aggiudicatrice controllante o da altre persone giuridiche controllate dall’amministrazione aggiudicatrice di cui trattasi | art. 5 c. 1 lett. b) | ||||||
nella persona giuridica controllata non vi è alcuna partecipazione diretta di capitali privati, ad eccezione di forme di partecipazione di capitali privati le quali non comportano controllo o potere di veto previste dalla legislazione nazionale, in conformità dei trattati, che non esercitano un'influenza determinante sulla persona giuridica controllata | art. 5 c. 1 lett. c) | ||||||
A.2 | Appalto pubblico aggiudicato da una persona giuridica controllata che è un’amministrazione aggiudicatrice, alla propria amministrazione aggiudicatrice controllante o ad un altro soggetto giuridico controllato dalla stessa amministrazione aggiudicatrice. Deve essere soddisfatta una delle seguenti condizioni: | art. 5 c. 3 | |||||
nella persona giuridica alla quale viene aggiudicato l’appalto pubblico non c’è alcuna partecipazione diretta di capitali privati | |||||||
nella persona giuridica alla quale viene aggiudicato l’appalto pubblico c’è partecipazione diretta di capitali privati, ma non comportano controllo o potere di veto prescritte dalle legislazione nazionale, in conformità dei trattati, e non esercitano un’influenza determinante sulla persona giuridica controllata |
A.3 | Appalto pubblico aggiudicato da un’amministrazione aggiudicatrice qualora ricorrano le condizioni di cui al punto A.1, anche in caso di controllo congiunto. Le amministrazioni aggiudicatrici esercitano su una persona giuridica un controllo congiunto quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: | art. 5 c. 4 art. 5 c. 5 | |||||
gli organi decisionali della persona giuridica controllata sono composti da rappresentanti di tutte le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti. Singoli rappresentanti possono rappresentare varie o tutte le amministrazioni aggiudicatrici | art. 5 c. 5 lett. a | ||||||
tali amministrazioni aggiudicatrici sono in grado di esercitare congiuntamente un’influenza determinante sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative di detta persona giuridica | art. 5 c. 5 lett. b | ||||||
la persona giuridica controllata non persegue interessi contrari a quelli delle amministrazioni aggiudicatrici controllanti | art. 5 c. 5 lett. c | ||||||
A.4 | Un accordo concluso esclusivamente tra due o più amministrazioni aggiudicatrici, quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni: | art. 5 c. 6 | |||||
l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti, finalizzata a garantire che i servizi pubblici che essi sono tenuti a svolgere siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune; | art. 5 c. 6 lett. a | ||||||
l’attuazione di tale cooperazione è retta solo da considerazioni inerenti all’interesse pubblico | art. 5 c. 6 lett. b | ||||||
le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione | art. 5 c. 6 lett. c | ||||||
B – PROCEDURA – AFFIDAMENTO DIRETTO | |||||||
B.1 | verifica che le amministrazioni aggiudicatrici che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house sono iscritte in apposito elenco gestito da ANAC (non ancora operativo – domande di iscrizione dal 30 novembre 2017) | art. 192 c. 1 Linee guida ANAC n. 7/2016 | |||||
B.2 | verifica tutte le condizioni A.1 - effettivo controllo analogo (tramite documentazione societaria) - fatturato totale medio e sua ripartizione (oppure verifica una idonea misura alternativa basata sull’attività, quale i costi sostenuti dalla persona giuridica o amministrazione aggiudicatrice nei settori dei servizi, delle forniture e dei lavori per i tre anni precedenti l’aggiudicazione dell’appalto) (tramite bilanci e contabilità) - assenza nella persona giuridica controllata di alcuna partecipazione diretta di capitali privati (ad eccezione di forme di partecipazione di capitali privati previste da norme di legge e che |
avvengano con modalità che non comportino controllo o potere di veto né l’esercizio di un’influenza determinante sulla persona giuridica controllata) (tramite visura camerale e libro soci) | |||||||
B.3 | verifica una delle condizioni A.2 - assenza nella persona giuridica controllata di alcuna partecipazione diretta di capitali privati (tramite visura camerale e libro soci) oppure - la partecipazione diretta di capitali privati non comporta controllo o potere di veto prescritte dalle legislazione nazionale, in conformità dei trattati, e non esercita un’influenza determinante sulla persona giuridica controllata (tramite documentazione societaria) | ||||||
B.4 | verifica tutte le condizioni A.3 - gli organi decisionali della persona giuridica controllata sono composti da rappresentanti di tutte le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti (tramite libro soci e visura camerale) - le amministrazioni aggiudicatrici sono in grado di esercitare congiuntamente un’influenza determinante sugli obiettivi strategici e sulle decisioni significative di detta persona giuridica (tramite documentazione societaria) - la persona giuridica controllata non persegue interessi contrari a quelli delle amministrazioni aggiudicatrici controllanti (tramite libri sociali e statuti di controllanti e controllata e documentazione societaria) | ||||||
B.5 | Verifica tutte le condizioni A.4 - l’accordo stabilisce o realizza una cooperazione tra le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti, con garanzia che i servizi pubblici siano prestati nell’ottica di conseguire gli obiettivi che essi hanno in comune (tramite statuti amministrazioni) - la cooperazione è retta esclusivamente da considerazioni inerenti all’interesse pubblico (tramite documentazione ufficiale) - le amministrazioni aggiudicatrici partecipanti svolgono sul mercato aperto meno del 20 per cento delle attività interessate dalla cooperazione: fatturato totale medio e sua ripartizione (oppure verifica una idonea misura alternativa basata sull’attività, quale i costi sostenuti dalla persona giuridica o amministrazione aggiudicatrice nei settori dei servizi, delle forniture e dei lavori per i tre anni precedenti l’aggiudicazione dell’appalto) (tramite bilanci e contabilità) | ||||||
B.6 | verifica l’obbligo di pubblicazione degli atti connessi all’affidamento diretto sul profilo del committente nella sezione Amministrazione trasparente, in formato open-data | art. 192 c. 3 | |||||
B.7 | verifica l’obbligo di pubblicazione di tutti gli atti connessi all’affidamento degli appalti pubblici e dei contratti di concessione tra enti nell’ambito del settore pubblico | art. 192 c. 3 |
C - PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA | |||||||
C.1 | presenza richiesta di preventivo/presentazione offerta da parte del soggetto in house | ||||||
C.2 | valutazione sulla congruità economica dell’offerta dei soggetti in house, avuto riguardo all’oggetto e al valore della prestazione | art. 192 c. 2 | |||||
sono riportate nella motivazione del provvedimento di affidamento le ragioni del mancato ricorso al mercato, nonché dei benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche | art. 192 c. 2 | ||||||
C.3 | presenza lettera di ordinazione | ||||||
C.4 | presenza accettazione del soggetto in house (contratto per scambio corrispondenza) | ||||||
C.5 | verifica requisiti soggetto in house | ||||||
C.6 | rispetto della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (presenza CIG su documentazione di gara, contratto e strumenti di pagamento) | art. 3 legge 136/2010 |
0 – Checklist – ESECUZIONE DEL CONTRATTO
DESCRIZIONE | NORMA DI RIFERIMENTO | SI | NO | NP | Doc. rif. | NOTE | |
A – PRESUPPOSTI (la procedura seguita per la scelta del contraente è completa e corretta ed il contratto è stato correttamente stipulato) | |||||||
A.1 | Appalto lavori | ||||||
A.1.1 | Presenza verbale consegna lavori | ||||||
A.1.2 | Presenza nomina Direttore lavori | Art. 111 Decreto MIT | |||||
A.1.3 | Presenza nomina Coordinatore della sicurezza in sede di esecuzione | ||||||
A.1.4 | Presenza contratto/i di subappalto e rispetto relativa procedura di autorizzazione, purché: • l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto; • il subappaltatore sia qualificato nella relativa categoria; • all'atto dell'offerta siano stati indicati i lavori o le parti di opere che si intende subappaltare; • assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80. | art. 105 | |||||
A.1.5 | Presenza modifiche e varianti del contratto autorizzate dal RUP: □ modifiche che, a prescindere dal loro valore monetario, sono state previste nei documenti di gara iniziali in clausole chiare, precise e inequivocabili, che possono comprendere clausole di revisione dei prezzi; □ modifiche per lavori supplementari da parte del contraente originale che si sono resi necessari e non erano inclusi nell’appalto iniziale, ove un cambiamento del contraente risulti impraticabile per motivi economici o tecnici e comporti notevoli disguidi o una consistente duplicazione dei costi, se l’eventuale aumento di prezzo non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale; □ modifiche determinate da circostanze impreviste e imprevedibili – VCO (compresa la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o provvedimenti di autorità od enti) – che non alterano la natura generale del contratto e non eccede il 50 per cento del valore; □ modifiche per il subentro di un nuovo contraente che sostituisce quello a cui la stazione appaltante aveva inizialmente aggiudicato l’appalto (a causa di una delle seguenti circostanze: clausola di revisione inequivocabile - successione per causa di morte o per modifiche societarie ma senza altre modifiche sostanziali al contratto - l’amministrazione si assume gli obblighi del | art. 106 c. 1, lett. a) c. 1, lett. b) e c. 7 c. 1, lett. c) e c. 7 c. 1, lett. d) |
contraente principale nei confronti dei suoi subappaltatori) □ modifiche non sostanziali e la stazione appaltante ha stabilito nei documenti di gara soglie di importi per consentire tali modifiche (una modifica è considerata sostanziale quando muta sostanzialmente la natura del contratto quadro rispetto a quello inizialmente concluso); □ modifiche al di sotto di entrambi i seguenti valori (la modifica non può alterare la natura complessiva del contratto o dell’accordo quadro. In caso di più modifiche successive, il valore è accertato sulla base del valore complessivo netto delle successive modifiche. Qualora la necessità di modificare il contratto derivi da errori o da omissioni nel progetto esecutivo, che pregiudicano in tutto o in parte la realizzazione dell’opera o la sua utilizzazione, essa è consentita solo nei limiti quantitativi di cui al presente comma, ferma restando la responsabilità dei progettisti esterni): a) le soglie fissate all’articolo 35; b) il 15 per cento del valore iniziale del contratto sia nei settori ordinari che speciali; □ modifiche per necessario aumento o diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, alle stesse condizioni previste nel contratto originario (in tal caso l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto). | c. 1, lett. e) e c. 4 c. 2 c. 12 | ||||||
A.1.6 | Se è stato modificato un contratto nelle situazioni di cui al comma 1, lettere b) e c), presenza della pubblicazione di un avviso al riguardo nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (per i contratti di importo inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, la pubblicità avviene in ambito nazionale) | art. 106, c. 5 | |||||
A.1.7 | Se è stato modificato un contratto nelle situazioni di cui al comma 1, lettera b) e al comma 2, presenza della comunicazione all’ANAC delle modificazioni al contratto entro trenta giorni dal loro perfezionamento. | art. 106, c. 8 | |||||
A.1.8 | La durata del contratto è stata modificata in corso di esecuzione ed era prevista nel bando e nei documenti di gara una opzione di proroga tecnica (limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente - esecuzione prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la SA) | art. 106, c. 11 | |||||
A.1.9 | Per i contratti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d’opera dei contratti, se di importo inferiore o pari al 10 per cento dell’importo originario del contratto, sono comunicate dal RUP all’Osservatorio di cui all’articolo 213, tramite le sezioni regionali, entro trenta giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza. | art. 106, c. 14 | |||||
A.1.10 | Per i contratti pubblici di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d’opera di importo eccedente il 10 per cento dell’importo originario del contratto, incluse le varianti in corso d’opera riferite a infrastrutture strategiche, sono trasmesse dal RUP all’ANAC, unitamente al progetto esecutivo, all’atto di validazione e ad una apposita relazione del RUP, entro 30 giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante (pena sanzioni amministrative pecuniarie) | art. 106, c. 14 | |||||
A.1.11 | Presenza nomina collaudatore/i (da uno a tre) | art. 102, c. 6 |
A.1.12 | Presenza del certificato di collaudo dei lavori o del certificato di regolare esecuzione | art. 102, c. 8 Decreto MIT | |||||
A.1.13 | Il contratto si è concluso nei tempi previsti | ||||||
A.2 | Appalto servizi e forniture | ||||||
A.2.1 | Presenza verbale inizio attività | ||||||
A.2.2 | Presenza nomina Direttore dell’esecuzione del contratto | Art. 111 Decreto MIT | |||||
A.2.3 | Presenza contratto/i di subappalto e rispetto relativa procedura di autorizzazione • l'affidatario del subappalto non abbia partecipato alla procedura per l'affidamento dell'appalto; • il subappaltatore sia qualificato nella relativa attività; • all'atto dell'offerta siano stati indicati i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che si intende subappaltare; • assenza in capo ai subappaltatori dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 | art. 105 | |||||
A.2.4 | Presenza modifiche e varianti del contratto autorizzate dal RUP: □ le modifiche, a prescindere dal loro valore monetario, sono state previste nei documenti di gara iniziali in clausole chiare, precise e inequivocabili, che possono comprendere clausole di revisione dei prezzi; □ modifiche per servizi e forniture supplementari da parte del contraente originale che si sono resi necessari e non erano inclusi nell’appalto iniziale, ove un cambiamento del contraente risulti impraticabile per motivi economici o tecnici e comporti notevoli disguidi o una consistente duplicazione dei costi, se l’eventuale aumento di prezzo non eccede il 50 per cento del valore del contratto iniziale; □ modifiche determinate da circostanze impreviste e imprevedibili – VCO (compresa la sopravvenienza di nuove disposizioni legislative o regolamentari o provvedimenti di autorità od enti) – che non alterano la natura generale del contratto e non eccede il 50 per cento del valore; □ modifiche per il subentro di un nuovo contraente che sostituisce quello a cui la stazione appaltante aveva inizialmente aggiudicato l’appalto (a causa di una delle seguenti circostanze: clausola di revisione inequivocabile - successione per causa di morte o per modifiche societarie ma senza altre modifiche sostanziali al contratto - l’amministrazione si assume gli obblighi del contraente principale nei confronti dei suoi subappaltatori) □ modifiche non sostanziali e la stazione appaltante ha stabilito nei documenti di gara soglie di importi per consentire tali modifiche (una modifica è considerata sostanziale quando muta sostanzialmente la natura del contratto quadro rispetto a quello inizialmente concluso); | art. 106 c. 1, lett. a) c. 1, lett. b) e c. 7 c. 1, lett. c) e c. 7 c. 1, lett. d) c. 1, lett. e) e c. 4 |
□ per modifiche a causa di errori o di omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano, in tutto o in parte, la realizzazione del servizio o fornitura o la sua utilizzazione, senza necessità di una nuova procedura, se il valore della modifica è al di sotto di entrambi i seguenti valori: a) le soglie fissate all’articolo 35; b) il 10 per cento del valore iniziale del contratto sia nei settori ordinari che speciali; □ modifiche per necessario aumento o diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, alle stesse condizioni previste nel contratto originario (in tal caso l’appaltatore non può far valere il diritto alla risoluzione del contratto). | c. 2 c. 12 | ||||||
A.2.5 | Se è stato modificato un contratto nelle situazioni di cui al comma 1, lettere b) e c), presenza della pubblicazione di un avviso al riguardo nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (per i contratti di importo inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, la pubblicità avviene in ambito nazionale) | art. 106, c. 5 | |||||
A.2.6 | Se è stato modificato un contratto nelle situazioni di cui al comma 1, lettera b) e al comma 2, presenza della comunicazione all’ANAC delle modificazioni al contratto entro trenta giorni dal loro perfezionamento. | art. 106, c. 8 | |||||
A.2.7 | La durata del contratto è stata modificata in corso di esecuzione ed era prevista nel bando e nei documenti di gara una opzione di proroga tecnica (limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente - esecuzione prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni o più favorevoli per la SA) | art. 106, c. 11 | |||||
A.2.8 | Per i contratti pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d’opera dei contratti, se di importo inferiore o pari al 10 per cento dell’importo originario del contratto, sono comunicate dal RUP all’Osservatorio di cui all’articolo 213, tramite le sezioni regionali, entro trenta giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante per le valutazioni e gli eventuali provvedimenti di competenza. | art. 106, c. 14 | |||||
A.2.9 | Per i contratti pubblici di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, le varianti in corso d’opera di importo eccedente il 10 per cento dell’importo originario del contratto, incluse le varianti in corso d’opera riferite a infrastrutture strategiche, sono trasmesse dal RUP all’ANAC, unitamente al progetto esecutivo, all’atto di validazione e ad una apposita relazione del RUP, entro 30 giorni dall’approvazione da parte della stazione appaltante (pena sanzioni amministrative pecuniarie) | art. 106, c. 14 | |||||
A.2.10 | Presenza nomina verificatore/i (da uno a tre) | art. 102, c. 6 | |||||
A.2.11 | Presenza del certificato di verifica di conformità o del certificato di regolare esecuzione | art. 102, c. 8 Decreto MIT | |||||
A.2.12 | All’esito positivo della verifica di conformità il responsabile unico del procedimento ha rilasciato il certificato di pagamento ai fini dell’emissione della fattura da parte dell’appaltatore. | art. 102, c. 4 | |||||
A.2.13 | Il contratto si è concluso nei tempi previsti |