INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA E LA REGIONE TOSCANA
INTESA ISTITUZIONALE DI PROGRAMMA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA E LA REGIONE TOSCANA
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO PER IL SETTORE
DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI
- ACCORDO INTEGRATIVO -
Roma,
IL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, IL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, LA REGIONE TOSCANA,
VISTO l’articolo 2, comma 203 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e successive modificazioni ed integrazioni, che detta la disciplina della programmazione negoziata;
VISTA in particolare la lettera c) dello stesso comma 203 che definisce e delinea i punti cardine dell’Accordo di Programma Quadro, quale strumento della programmazione negoziata, dedicato all’attuazione di una intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l’Accordo di Programma Quadro deve contenere;
VISTO l’articolo 15, comma 4, del decreto-legge 30 gennaio 1998, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 marzo 1998, n. 61, che integra l’articolo 2, comma 203, lett. b), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 e l’articolo 10, comma 5 del DPR 20 aprile 1994, n. 367;
VISTA la delibera CIPE 21 marzo 1997 concernente la disciplina della programmazione negoziata ed in particolare il punto 1. sull’Intesa Istituzionale di Programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti subregionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera c) comma 203 dell’articolo 2 della legge n.662/1996;
VISTA la delibera del CIPE 25 maggio 2000 n. 44 "Accordi di programma quadro. Gestione degli interventi tramite applicazione informatica;
VISTA la Delibera del CIPE 2 agosto 2002 n. 76 “Accordi di programma quadro – modifica scheda- intervento di cui alla delibera n. 36 del 2002 ed approvazione schede di riferimento per le procedure di monitoraggio” in corso di pubblicazione;
VISTA la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni recante: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367 e successive modificazioni ed integrazioni, concernenti: “Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spese e contabili”;
VISTA la legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ad enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;
VISTA la legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni ed integrazioni, recante: “Misure urgenti per lo snellimento dell’attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e di controllo”;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali";
VISTO il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali”;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 8 ottobre 2001, n. 1091, con la quale si prende atto della Decisione della Commissione Europea C 2001 n. 2725 del 27 settembre 2001, che approva il Documento Unico di Programmazione ( DOCUP ) Obiettivo 2 Toscana anni 2000-2006;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale 7 gennaio 2003, n. 3, con la quale si approva il Complemento di Programmazione del DOCUP Obiettivo 2 Toscana anni 2000-2006;
VISTA la delibera CIPE del 4 agosto 2000 n. 84 che assegna per il periodo 2000/2002 alla Regione Toscana la quota pari a 45,337 milioni di euro;
VISTA la delibera CIPE 138 del 21 dicembre 2000 - modificata dalla delibera n. 48 del 4 aprile 2001 - che assegna per il periodo 2001/2003 la quota di 45,337 milioni di euro;
VISTA la delibera CIPE del 3 maggio 2002 n. 36 che assegna per il periodo 2002/2004 la quota di 40,580 milioni di euro;
VISTA l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo e la Giunta della Regione Toscana, approvata dal CIPE in data 19 febbraio 1999 e sottoscritta il 3 marzo 1999;
VISTO l’Accordo di Programma Quadro per il settore dei Beni e delle Attività Culturali sottoscritto il
16 dicembre 1999 da Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Regione Toscana;
CONSIDERATO che il citato Accordo costituisce il riferimento programmatico per il periodo 1999- 2004 tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Toscana ai fini dell’attuazione coordinata di un sistema integrato di interventi funzionalmente collegati aventi una rilevanza nazionale e/o regionale;
CONSIDERATO altresì che gli interventi previsti dal presente Protocollo Aggiuntivo interessano prevalentemente infrastrutture per la cultura di ambito regionale, ricadenti in aree depresse e rispondenti ai requisiti indicati dal Documento Unico di Programmazione ed al Complemento di Programmazione dell’intervento strutturale comunitario a titolo dell’Obiettivo 2;
VISTO il cronoprogramma presentato dalla Regione Toscana ai sensi di quanto disposto dalla sopracitata delibera CIPE n. 36/2002 al punto 7.1;
VISTA la deliberazione regionale n.574 del 9/6/2003 che approva il presente Accordo Integrativo all’Accordo di Programma Quadro;
STIPULANO IL PRESENTE
ACCORDO INTEGRATIVO ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “BENI CULTURALI”
Articolo 1
Oggetto dell’Accordo
1. Il presente Accordo Integrativo (in seguito Accordo) all'Accordo di Programma Quadro per il settore dei beni e delle attività culturali , coerentemente con le finalità dell’Accordo sottoscritto il 16 dicembre 1999, si prefigge di arricchire, riqualificare e valorizzare il patrimonio di infrastrutture per la cultura nelle aree sottoutilizzate della regione Toscana,
2. In particolare, il programma sostiene progetti locali volti a soddisfare i fabbisogni di servizi connessi con la fruizione dei beni e delle attività culturali in una logica di rete dell’organizzazione dei servizi e delle attività tenendo conto degli strumenti di programmazione regionale per le Province interessate;
3. In tale ottica, come dettagliatamente riportato nell’Allegato tecnico (Allegato 1) redatto dalla Regione Toscana, il piano di investimenti previsto ricade sui seguenti settori:
a) Sistema delle biblioteche e degli archivi (province di Arezzo e Pistoia);
b) Sistema dei musei e dei beni culturali (province di Firenze, Lucca, Prato e Siena);
c) Patrimonio architettonico di interesse storico e culturale (province di Pisa e Pistoia).
4. Il presente Acordo determina altresì il raccordo con le fasi conclusive dell’Accordo di Programma Quadro, anche in relazione alla ipotesi di sottoscrizione di un ulteriore Accordo di Programma in materia di beni ed attività culturali i cui interventi, di interesse regionale e/o nazionale, saranno individuati attraverso procedure di selezione che assicurino la partecipazione degli Organi periferici dello Stato, delle Province, dei Comuni, degli altri Enti pubblici e delle persone giuridiche private senza fine di lucro operanti sul territorio;
5. I visti, le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante del presente Accordo.
Articolo 2
Il quadro degli interventi
1. Gli interventi dell’Accordo sono elencati nella successiva Tavola 1 ed opportunamente descritti nelle allegate schede (Allegato 2), redatte ai sensi della delibera del CIPE n. 76 del 26 agosto 2002 sulla gestione degli interventi tramite applicazione informatica, nonché nell’Allegato tecnico in relazione alle specifiche finalità e contenuti;
2. Il costo complessivo dei suddetti interventi è pari a 25.086.228,85 euro.
TAVOLA 1 – ELENCO DEGLI INTERVENTI
Codice | Prov. | Titolo intervento | Localizzazione | Soggetto attuatore | COSTO TOTALE |
BC 101 | AR | Riqualificazione funzionale Palazzo Corsi | Anghiari | Comune di Anghiari | 72.569,75 |
XX 000 | XX | Valorizzazione sito archeologico X. Xxxxxxx a Poggio e museo archeologico comprensoriale | Dicomano | Comune di Dicomano | 580.987,00 |
XX 000 | XX | Museo dell'Arte Sacra | Firenzuola | Comune di Firenzuola | 278.887,00 |
XX 000 | XX | Ex cava del Bagnatoio. Parco museale della pietra serena di Firenzuola. | Firenzuola | Comune di Firenzuola | 903.800,00 |
XX 000 | XX | Cinema Teatro Garibaldi | Scarperia | Comune di Scarperia | 17.292,60 |
BC 106 | GR | Completamento del recupero San Xxxxxxxxx in Sovana | Sorano | Comune di Sorano | 733.368,80 |
BC 107 | LU | Allestimento espositivo e promozione del Museo Civico | Barga | Comune di Barga | 89.152,00 |
BC 108 | LU | Restauro e recupero Teatro Colombo in Valdottavo | Borgo a Mozzano | Comune di Borgo a Mozzano | 619.748,00 |
- continua - |
Codice | Prov. | Titolo intervento | Localizzazione | Soggetto attuatore | COSTO TOTALE |
BC 109 | LU | Con i nostri ponti: Ponte delle catene di Borgo a Mozzano | Borgo a Mozzano | Provincia di Lucca | 624.612,18 |
BC 111 | LU | Museo dei Puccini: intervento per la sicurezza e ampliamento | Pescaglia | Associazione Lucchesi nel mondo | 26.220,00 |
BC 112 | LU | Recupero e restauro complesso Castelvecchio | Piazza al Serchio | Comune di Piazza al Serchio | 583.000,00 |
BC 113 | LU | Museo Fortezza delle Verrucole | X. Xxxxxx in Garfagnana | Comune di San Romano in Garfagnana | 154.937,06 |
BC 114 | LU | Eliminazione barriere architettoniche e adeguamento pertinenze Palazzo Mediceo | Seravezza | Comune di Seravezza | 51.645,00 |
BC 115 | LU | Interventi di ampliamento del Museo Storico della Resistenza e Centro civico di Cardoso | Stazzema | Comune di Stazzema - A.T.E.R. Lucca | 1.715.908,81 |
BC 116 | PI | Museo Storia Naturale e del Territorio | Calci | Università di Pisa - | 1.301.239,11 |
BC 117 | PI | Progetto di restauro immobile teatro Verdi | Casciana Terme | Comune di Casciana Terme | 208.462,41 |
BC 118 | PI | Adeguamento ecomuseo Alabastro in Castellina X.xx e Santa Luce | Castellina Marittima | Comune di Castellina Marittima | 58.739,75 |
BC 120 | PI | Recupero funzionale della Villa Medicea in Coltano - Pisa | Pisa | Ente Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli | 107.999,12 |
BC 121 | PI | B1-Complet.recupero, valoriz.aree mura limitrofe a X.xx xxx Xxxxx x Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx | Xxxx | Comune di Pisa | 392.507,24 |
BC 122 | PI | Recupero e ripristino del Centro Storico di Montecerboli | Pomarance | Comune di Pomarance | 819.956,00 |
BC 123 | PI | Teatro Valdera | Pontedera | Comune di Pontedera | 2.527.152,33 |
BC 124 | PI | Restauro e adeguamento funzionale Palazzo Municipale | San Miniato | Comune di San Miniato | 921.494,76 |
BC 125 | PI | Ristrutturazione e adeguamento funzionale Chiesa X.Xxxxx a Cigoli | San Miniato | Comune di San Miniato | 388.891,00 |
BC 126 | PI | Recupero Torre Federiciana | San Miniato | Comune di San Miniato | 50.530,18 |
BC 127 | PI | Adeguamento ed ampliamento Museo della scrittura | San Miniato | Comune di San Miniato | 490.633,00 |
BC 128 | PI | Ristrutturazione Teatro Comunale | Terricciola | Comune di Terricciola | 361.519,00 |
BC 129 | PI | Restauro Cinema Teatro Olimpia | Vecchiano | Comune di Vecchiano | 154.937,00 |
BC 130 | PI | Restauro Torre Civica di S.Alessandro a Vecchiano | Vecchiano | Comune di Vecchiano | 206.582,76 |
BC 131 | PI | Restauro affreschi del Palazzo Pretorio di Vicopisano | Vicopisano | Comune di Vicopisano | 85.407,00 |
- continua - |
Codice | Prov. | Titolo intervento | Localizzazione | Soggetto attuatore | COSTO TOTALE |
BC 132 | PI | Restauro del Palazzo del Priori | Volterra | Comune di Volterra- Soprintendenza ai BBAP | 1.200.000,00 |
BC 133 | PO | Parco Archeologico di Carmignano | Carmignano | Comune di Carmignano | 1.763.000,00 |
BC 134 | PO | Completamento funzionale della Limonaia di Villa Giamari | Montemurlo | Comune di Montemurlo | 258.228,00 |
BC 135 | PO | Palazzo Pretorio - sistemazione museo civico - consolidamento statico e adeguamento impianti I^ fase | Prato | Comune di Prato | 191.716,30 |
BC 136 | PO | Palazzo Martini (1° lotto) - lavori di ristrutturazione e restauro | Prato | Comune di Prato | 1.291.142,25 |
BC 137 | PO | Area ex Campolmi - Istituto culturale di documentazione Lazzerini - Museo del Tessuto - | Prato | Comune di Prato | 1.965.404,25 |
BC 138 | PO | Ristrutturazione edifici Parco Cascine di Tavola | Prato | Comune di Prato | 671.394,00 |
BC 139 | PO | Nucleo antico di Vaiano valorizzazione adiacenze Abadia di X.Xxxxxxxxx | Xxxxxx | Comune di Vaiano | 272.276,00 |
BC 140 | PT | Biblioteca comunale e parco letterario | Montale | Comune di Montale | 307.745,56 |
BC 141 | PT | Villa "La Magia" (PT 04) – adeguamento funzionale | Quarrata | Comune di Quarrata | 1.193.015,00 |
BC 143 | SI | Adeguamento Xxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | Xxxxxx xx Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | 193.568,52 |
BC 144 | SI | Recupero immobile destinato a centro culturale e teatro | Gaiole in Chianti | Comune di Gaiole in Chianti | 319.046,41 |
BC 145 | SI | Restauro Palazzo Comunale | Radda in Chianti | Comune di Radda in Chianti | 663.989,03 |
LI 05 | LI | Progetto di valorizzazione delle Residenze napoleoniche | Portoferraio | Provincia di Livorno | 267.524,67 |
TOTALE | 25.086.228,85 |
3. Gli interventi di cui ai codici BC 106 – BC 132 – BC 134 – BC 141, si ricollegano ai progetti XX00/X - XX 00 - XX 00 - XX 05, di cui all’Accordo di programma Quadro del 16 dicembre 1999, in quanto rappresentano ulteriori lotti funzionali nell’ambito dei corrispondenti contesti e/o beni architettonici.
Articolo 3
Quadro finanziario degli interventi
1. Il quadro complessivo delle risorse finanziarie per l’attuazione degli interventi di cui all’articolo 2 è dettagliato nelle allegate schede intervento (Allegato 2) redatte ai sensi della delibera del CIPE n. 76 del 2 agosto 2002.
2. La successiva Tavola 2 riepiloga l'ammontare di risorse per fonti di finanziamento; le annualità di competenza delle risorse sono dettagliate nelle schede intervento (Allegato 2).
Tavola 2 - Fonti Finanziarie
Fonti finanziarie | Totale |
Stato – Legge 273/1993 – DL 149/93 | € 18.075,99 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 135/99 | € 54.227,97 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 142/99 | € 197.802,99 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 142/99 – punto 1.1 | € 21.316,62 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 36/2002 – punto E.2 | € 15.500.000,00 |
Enti Locali | € 7.922.619,25 |
Altri soggetti pubblici | € 1.102.876,49 |
Soggetti Privati | € 217.663,85 |
TOTALE GENERALE | € 25.086.228,85 |
3. Le quote di finanziamento stabilite dalla delibera CIPE n. 36/02 sono distribuite nelle annualità 2003 (€ 3.674.355,02) e 2004 (€ 12.325.644,97).
Articolo 4
Disposizioni finanziarie
1. La disponibilità delle risorse a valere sulla delibera CIPE n. 36/02 è vincolata al rispetto dei criteri delineati al punto 7.6 della stessa. In particolare, se eventuali decurtazioni legate al mancato impegno delle risorse dovesse ridurre la disponibilità effettiva della quota destinata al presente Protocollo aggiuntivo si procederà alla conseguente rimodulazione dello stesso. La Regione Toscana si impegna a fornire ai soggetti responsabili dell’attuazione del Protocollo i dati necessari per quantificare progressivamente, in occasione dei monitoraggi semestrali dell’attuazione, l’ammontare delle risorse impegnate.
2. L’erogazione dei finanziamenti a sostegno degli interventi del presente Protocollo viene disposto dalla Regione Toscana a favore dei Soggetti attuatori, anche a stati di avanzamento, previo accertamento della conformità dei lavori agli interventi programmati, della regolare esecuzione delle opere e della idoneità dei beni rispetto alle funzioni previste ed alle esigenze di tutela dei beni culturali. Le spese per la realizzazione degli interventi del presente Protocollo sono riconosciute ammissibili in conformità con le disposizioni dei Regolamenti Comunitari nn. 1685/00 e 438/01 nonché con quelle del Complemento di Programmazione del DOCUP 2000-2006 della Regione Toscana.
Articolo 5
Impegni dei soggetti sottoscrittori
1. Ciascun soggetto sottoscrittore del presente Accordo si impegna, nello svolgimento dell'attività di propria competenza:
a) a rispettare termini concordati ed indicati nelle schede di intervento allegate al presente Accordo (Allegato 2);
b) a utilizzare forme di immediata collaborazione e di stretto coordinamento, con il ricorso in particolare agli strumenti di semplificazione dell'attività amministrativa e di snellimento dei procedimenti di decisione e di controllo previsti dalla normativa vigente;
c) a procedere periodicamente alla verifica dell’Accordo, sulla base delle relazioni di monitoraggio e proporre, se necessario, iniziative correttive, per il tramite del Soggetto Responsabile del Accordo, al Comitato paritetico di attuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma;
d) a fornire al Soggetto Responsabile tutte le informazioni e il supporto necessarie per l’adeguato e tempestivo svolgimento delle attività pianificate nel presente Accordo ed in particolare per l’espletamento delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione
e) ad attivare e utilizzare a pieno e in tempi rapidi, secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti, tutte le risorse finanziarie individuate nel presente Accordo per la realizzazione delle diverse attività e tipologie di intervento;
f) a rimuovere ogni ostacolo procedurale ad esso imputabile in ogni fase procedimentale di realizzazione degli interventi e di attuazione degli impegni assunti, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza l’intervento sostitutivo del Soggetto responsabile dell’attuazione dell’Accordo;
g) a segnalare ogni ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione degli interventi e la proposta delle relative azioni da intraprendere, la disponibilità di risorse non utilizzate ai fini dell’assunzione di eventuali iniziative correttive o di riprogrammazione revoca e/o rimodulazione degli interventi.
Articolo 6
Xxxxxxxx responsabile
1. Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull’attuazione del presente Protocollo le parti individuano quali soggetti responsabili la dott.ssa Xxxxxxxxx XXXXX ed il xxxx. Xxxxx XXXXXX;
2. I Soggetti responsabili dell’attuazione dell’Accordo hanno il compito di:
a) rappresentare in modo unitario gli interessi dei soggetti sottoscrittori;
b) governare il processo complessivo di realizzazione degli interventi ricompresi nell’Accordo, attivando le risorse tecniche ed organizzative necessarie alla sua attuazione;
c) promuovere di concerto con i responsabili delle singole azioni/interventi le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori dell’Accordo;
d) garantire il monitoraggio semestrale sullo stato di attuazione dell’Accordo, da effettuarsi secondo le modalità indicate nella Circolare sul monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro citata in premessa;
e) nel corso dei monitoraggi semestrali, assicurare il completo inserimento dei dati delle schede- intervento rispettivamente entro il 31 luglio e il 31 gennaio di ogni anno;
f) verificare la completezza e la coerenza dei dati delle schede intervento, così come l’assenza per le stesse di codici di errore nell’Applicativo Intese e comunicare al Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese del Ministero Economia e Finanze (di seguito SPSTI) la lista degli eventuali interventi che presentano modifiche rispetto alle previsioni effettuate nell’ultima versione monitorata;
g) curare, al primo monitoraggio, l’inserimento del codice unico di progetto (CUP) per ciascuna delle schede intervento implementate nell’Applicativo Intese, ed a tal fine richiederne, in tempi utili,
l’attribuzione, direttamente o per il tramite di idoneo soggetto pubblico abilitato (cosiddetto concentratore);
h) inviare al SPSTI entro il 28 Febbraio e il 30 Settembre di ogni anno il Rapporto di monitoraggio sullo stato di attuazione dell’Accordo, redatto ai sensi della delibera CIPE 76/2002 e secondo le modalità previste dalla Circolare sulle procedure di monitoraggio degli Accordi di programma quadro citata in premessa;
i) predisporre il suddetto rapporto di monitoraggio, tenuto che le schede allegate all’Accordo risultano datate al 31 luglio 2003, a partire dal 31 dicembre 2003 ed inviarlo, secondo le modalità illustrate al precedente comma, entro il 28 febbraio 2004;
j) assegnare, in caso di ritardo, inerzia o inadempienza, al soggetto che ne è responsabile, un congruo termine per provvedere;
k) segnalare, decorso inutilmente il predetto termine, l’inadempienza al Comitato paritetico di attuazione, il quale provvede con le modalità previste dalla citata Intesa Istituzionale di Programma;
l) esercitare, avvalendosi dei servizi e delle strutture organizzative dell’Amministrazione procedente, ovvero di altre Amministrazioni pubbliche, e su conforme decisione del Comitato istituzionale di gestione, di cui alla citata Intesa Istituzionale di Programma, i poteri sostitutivi necessari alla esecuzione degli interventi;
m) provvedere, mediante attività di conciliazione, a dirimere tutte le controversie che insorgono tra i soggetti partecipanti all’Accordo. Nel caso di mancata composizione, le controversie sono definite secondo le modalità previste dall’articoli 6 e 7 dell’Accordo sottoscritto il 16 dicembre 1999.
Articolo 7
Soggetto responsabile del singolo intervento
1. Per ogni intervento viene indicato nelle apposite schede (Allegato 2) il “Responsabile di intervento”, che nel caso di lavori pubblici corrisponde al soggetto già individuato come “Responsabile unico di procedimento" ai sensi del DPR 554/1999 e successive modificazioni;
2. Ad integrazione delle funzioni previste come responsabile di procedimento dall'art. 8 del DPR 554/1999 e successive modificazioni, il Responsabile di Intervento ha il compito di:
a) porre in essere tutte le azioni opportune e necessarie al fine di garantire la completa realizzazione dell’intervento nei tempi previsti;
b) verificare l’attuazione degli impegni assunti dai soggetti che hanno sottoscritto la singola scheda di intervento e segnalare ai responsabili dell’Accordo gli eventuali ritardi ed ostacoli tecnico-amministrativi che ne impediscono l’attuazione;
c) raccogliere ed immettere nell’Applicativo Intese, secondo le indicazioni del soggetto responsabile dell’accordo e in ottemperanza a quanto disposto dalla citata Circolare sul monitoraggio degli Accordi di Programma Quadro, i dati delle schede intervento, rispondendo della loro veridicità;
d) trasmettere al Soggetto responsabile la scheda intervento unitamente ad una relazione esplicativa contenente la descrizione dei risultati conseguiti, le azioni di verifica svolte, l’indicazione di ogni eventuale ostacolo amministrativo, finanziario o tecnico che si frapponga alla realizzazione dell’intervento e la proposta delle relative azioni correttive, nonché ogni altra informazione richiesta dal Xxxxxxxx Responsabile;
e) consegnare al soggetto responsabile dell’accordo a corredo della sopradetta relazione gli eventuali elaborati progettuali, il cronoprogramma dei lavori, nonché l’atto amministrativo di impegno alla realizzazione dell’intervento e l’eventuale atto di impegno delle risorse poste a finanziamento.
Articolo 8
Impegni programmatici
1. In relazione alle esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio della Regione Toscana, nonché alle esigenze di promuovere idonei studi di fattibilità per una più precisa definizione progettuale degli interventi, delle metodologie di organizzazione territoriale e gestionale di sistemi o complessi di beni culturali, le Parti riconoscono la necessità di procedere, fatte salve le disposizioni previste dal presente Accordo, a un aggiornamento complessivo dell’Accordo di Programma Quadro per il settore dei beni e delle attività culturali al fine di renderlo coerente con tali esigenze e con la riorganizzazione del sistema, delle funzioni e dei compiti amministrativi in materia di beni culturali.
2. A tal fine le Parti si impegnano ad avviare le necessarie attività istruttorie per la stipula di un nuovo Accordo di Programma Quadro di cui al precedente comma.
Articolo 9
Disposizioni finali
1. Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori e forma parte integrante e sostanziale dell’Accordo di Programma Quadro per il settore dei Beni Culturali sottoscritto il 16 dicembre 1999.
2. Alla riprogrammazione delle economie riprogrammabili, ai sensi della vigente normativa, derivanti dall’attuazione degli interventi individuati nel presente Accordo e opportunamente accertate dal soggetto responsabile dell’accordo in sede di monitoraggio semestrale, si provvede per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori ovvero in conformità alla procedura di riprogrammazione prevista dalla citata Intesa Istituzionale di Programma;
3. Le schede intervento implementate nell’Applicativo Intese ed incluse nell’allegato 2 al presente accordo ai sensi della Delibere CIPE 76/02, ovvero le schede che verranno implementate in sede di integrazione del presente accordo, riportano l’indicazione del soggetto pubblico attuatore che ha redatto la scheda stessa. Tale soggetto assicura la veridicità delle informazioni in esse contenute;
4. L’Accordo ha durata di anni tre. Per concorde volontà delle parti, l’accordo è prorogabile, può essere modificato o integrato, in conformità ai principi di verifica e aggiornamento dell’Intesa, e possono aderirvi, successivamente alla stipula dello stesso e previo consenso unanime dei soggetti sottoscrittori, altri soggetti ricompresi tra quelli individuati dalla lettera b) del punto 1.3 della delibera CIPE 21 marzo 1997 n. 29, la cui partecipazione sia necessaria per la compiuta realizzazione delle attività e degli interventi previsti dall’Accordo medesimo. L’adesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale;
5. Alla scadenza dell’Accordo, il Comitato paritetico di attuazione, su segnalazione del soggetto responsabile dell’Accordo, è incaricato della risoluzione di eventuali incombenze derivanti dalla definizione dei rapporti pendenti e delle attività non ultimate;
6. I lavori relativi agli interventi ricompresi nel presente Accordo di programma che beneficiano di fondi pubblici dovranno essere appaltati in coerenza con gli indirizzi programmatici e la tempistica individuati dagli specifici strumenti di finanziamento attivati.
7. Per quanto non espressamente previsto dal presente Protocollo, si rinvia all’osservanza di tutte le clausole e prescrizioni riportate nel citato Accordo di Programma Quadro.
il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali | |
Xxxx. Xxxxxxx XXXXX, Segretario Generale | …………………………………… |
Roma, per
il Ministero dell’Economia e delle Finanze | |
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx XXXXXXXXX, Direttore Generale Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale - Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione | …………………………………… |
La Regione Toscana | |
Xxxx. Xxxxx XXXXXX, Direttore Generale Direzione generale delle politiche formative e beni culturali | …………………………………… |
INDICE
1) PREMESSE E INQUADRAMENTO ISTITUZIONALE 2
2) QUADRO DI RIFERIMENTO 2
2.1 Il quadro normativo e le competenze legislative 2
2.2 Competenze amministrative e forme di collaborazione in atto 3
2.3 I beni e le attività culturali nel Programma Regionale di Sviluppo 5
2.4 Il piano di indirizzo delle attività e dei beni culturali della Regione Toscana 9
2.4.1 La qualificazione dei sistemi museali 9
2.4.2 Interventi per il patrimonio architettonico 9
3) LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO FINANZIARIO 10
3.1 L’accordo di Programma quadro “Beni e attività culturali” 10
3.2 L’intervento strutturale comunitario 11
3.3 L’integrazione programmatica del nuovo intervento di sostegno finanziario 12
Provincia di Arezzo 12
Provincia di Firenze 12
Provincia di Grosseto 12
Provincia di Lucca 13
Provincia di Pisa 13
Provincia di Pistoia 13
Provincia di Prato 14
Provincia di Siena 14
4) I CONTENUTI DEL PROTOCOLLO AGGIUNTIVO 15
4.1 Gli interventi finanziati 15
5) IL QUADRO FINANZIARIO DEL PROTOCOLLO AGGIUNTIVO 32
1) PREMESSE E INQUADRAMENTO ISTITUZIONALE
Il presente protocollo integra l’Accordo di programma per i beni e le attività culturali stipulato il 16 dicembre 2002 costituisce lo strumento attraverso il quale la Regione Toscana ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali intendono perseguire nella programmazione concertata dell’allocazione di risorse finanziarie pubbliche, resesi recentemente disponibili per la realizzazione di interventi prioritari urgenti nel settore dei beni e delle attività culturali con la legge 388/2002 e con i fondi DOCUP 2001-2006, allo specifico scopo di integrare il sistema delle infrastrutture per le attività culturali nelle aree depresse al fine di soddisfare il fabbisogno di attività e servizi legati alla fruizione dei beni culturali in tali aree.
Il presente protocollo aggiuntivo è la naturale prosecuzione della programmazione concertata tra Stato e regione Toscana, e costituita da :
a) l’Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica e la Regione Toscana, approvata dal CIPE in data 19 febbraio 1999 e sottoscritta il 3 marzo 1999, che ha individuato i programmi di intervento nei settori di interesse comune, da attuarsi prioritariamente attraverso la stipula di Accordi di Programma Quadro, e ha dettato i criteri, i tempi e di modi per la sottoscrizione degli accordi stessi; tra tali settori è ricompreso il settore dei beni e delle attività culturali;
b) l’Accordo di Programma Quadro per il settore dei beni e delle attività culturali, stipulato in data 16 dicembre 2002.
La scelta degli interventi previsti dal presente protocollo integrativo è stata effettuata dalla Regione Toscana secondo le procedure concordate con le Province, che hanno direttamente proceduto alla raccolta delle proposte di interventi da finanziare e con le quali è stata concordata la integrazione con le differenti procedure di sostegno finanziario nel settore.
Il presente protocollo integrativo prevede che ai fondi pubblici comunitari, nazionali e regionali debbano corrispondere quote di cofinanziamento assicurate dai beneficiari finali dei singoli interventi nella misura del 40 % (quaranta per cento) del costo programmato di ciascuno degli interventi.
2) QUADRO DI RIFERIMENTO
2.1 Il quadro normativo e le competenze legislative
La materia è disciplinata dal Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni e attività culturali e ambientali, approvato con Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, e dalle leggi regionali di seguito elencate:
− legge regionale 28 gennaio 1980, n. 12 “Norme per la promozione delle attività culturali e educative, relative a manifestazioni espositive, convegni e istituzioni culturali” e successive modificazioni;
− legge regionale 4 dicembre 1980, n. 89 “Norme in materia di musei e di raccolte di enti locali e di interesse locale. Delega delle funzioni amministrative agli enti locali” e successive modificazioni;
− legge regionale 1 febbraio 1995, n. 14 “Disciplina degli atti e delle procedure della programmazione e degli interventi finanziari regionali nei settori delle attività e dei beni culturali” e successive modificazioni;
− legge regionale 14 aprile 1999, n. 21 “Interventi a favore delle strutture dello spettacolo”;
− legge regionale 1 luglio 1999, n. 35 “Disciplina in materia di biblioteche di enti locali e di interesse locale e di archivi di enti locali”;
− legge regionale 20 marzo 2000, n. 29 “Interventi finalizzati allo sviluppo di strategie interculturali in Toscana”;
− legge regionale 28 marzo 2000, n. 45 “Norme in materia di promozione delle attività nel settore dello spettacolo in Toscana”;
− legge regionale 6 aprile 2000, n. 49 “Disposizioni per la promozione di attività culturali nel settore dello spettacolo”.
I soggetti ai quali la legislazione in materia di beni culturali attribuisce competenze amministrative ovvero nei confronti dei quali determina obblighi sono :
− Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ed uffici periferici del Ministero (Soprintendenze per i Beni Artistici e Storici, Demoetnoantropologici, Architettonici e Paesaggio, Archeologici ),
− Regione,
− Province,
− Comuni,
− Privati.
Fra questi ultimi la Regione Toscana ammette a finanziamenti del tipo e dell’intensità di cui al presente Accordo solo le persone giuridiche private senza scopo di lucro.
Il D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della L. 18 marzo 1997, n. 59), al capo V definisce i compiti e le funzioni in materia di beni e attività culturali riservati allo Stato, alle Regioni e agli enti locali.
In materia di beni storico-artistici e architettonici restano riservate allo Stato le funzioni di apposizione di vincolo; le autorizzazioni, prescrizioni, divieti, approvazioni diretti a garantire la conservazione, l’ integrità e la sicurezza dei beni; le espropriazioni; la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio culturale. Le Regioni e gli enti locali possono formulare proposte relative all’ esercizio delle funzioni riguardanti i vincoli , le espropriazioni e il diritto di prelazione.
La cooperazione fra Regione e Stato attiene prevalentemente le metodologie comuni da seguirsi nelle attività di catalogazione, anche per garantire l’ integrazione delle banche dati regionali e la raccolta ed elaborazione dei dati a livello nazionale, e nella definizione delle metodologie comuni da seguire nell’ attività tecnico-scientifica di restauro.
E’ inoltre in corso di valutazione il trasferimento, ex art. 150 del D. Lgs 112/1998, alla Regione, alle province e ai comuni la gestione di musei o altri beni culturali statali da individuarsi in apposito elenco, mentre la valorizzazione dei beni culturali verrà attuata mediante forme di cooperazione fra Stato, Regione ed enti locali, attraverso la “Commissione per i beni e le attività culturali”, come previsto dalle’art. 154 del D. Lgs 112/1998, che ha facoltà di formulare proposte per una programmazione degli interventi di valorizzazione dei beni culturali e di promozione delle relative attività.
La L.R. 26 novembre 1998, n.85, capo VI, in attuazione del D. Lgs 112/98, individua le funzioni e i compiti amministrativi in materia di beni e attività culturali esercitati dalla Regione, dalle Province e dai Comuni.
Il D.Lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali), conferma “le funzioni e le competenze attribuite alle regioni e agli enti locali dal D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 12” (art.11).
2.2 Competenze amministrative e forme di collaborazione in atto
Oltre all’Accordo di Programma Quadro in materia di beni e attività culturali, stipulato fra il Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Toscana, al fine di promuovere la conoscenza, la conservazione, la fruizione, la valorizzazione e la promozione dei beni, delle attività e dei servizi culturali nel territorio regionale in diversi settori: sistemi museali, archeologia industriale e cultura del lavoro, arte ed architettura contemporanea, ecomusei e parchi culturali, reti bibliotecarie, archivi, strumenti della conoscenza, sistema dello spettacolo, si richiamano qui altre forme di collaborazione fra Regione e Stato in materia di beni e attività culturali :
− Protocollo d’intesa (giugno 1997) fra Regione Toscana e le Soprintendenze toscane per lo sviluppo di progetti congiunti di catalogazione e di messa in rete di banche dati;
− Protocollo d’intesa fra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni per la catalogazione del patrimonio culturale e ambientale (1 febbraio 2001).
Per quanto riguarda la Catalogazione persiste una forte frammentazione degli Archivi e un inadeguato controllo sul patrimonio catalografico, il suo aggiornamento e la sua digitalizzazione.
La Regione Toscana, nell’ ambito del Progetto di cooperazione interregionale Carta del Rischio e del progetto di interesse regionale “ BENI CULTURALI - strumenti e metodi per la tutela, la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale”, attuativo del Piano di indirizzo per la cultura 2000 – 2003, ha avviato la costituzione di un archivio di informazioni finalizzato alla realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale, cui collaborano tutti gli uffici interessati ( Beni culturali, Politiche territoriali e ambientali, Servizi telematici ), per consentire la gestione remota e l’integrazione telematica degli archivi di beni ambientali e architettonici della Regione Toscana basandosi sulla identificazione univoca a livello regionale del bene e le connessioni fra tutti i soggetti gestori di informazioni sul bene stesso.
Il Sistema è finalizzato a supportare le funzioni di tutela e gestione amministrativa dei beni culturali e quelle di pianificazione degli interventi di valorizzazione e gestione delle risorse territoriali.
Le principali banche dati da integrare sono:
− le cose immobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o demo-etno- antropologico, ed in genere i beni culturali così come definiti dal decreto legislativo 490/1999,
− le costruzioni esistenti nelle zone agricole che sono ritenute, ai sensi dell’ultimo comma dell’articolo 1 della legge 19 febbraio 1979, n. 10, e successive modificazioni, di particolare valore culturale o ambientale,
− gli immobili, i complessi edilizi e le aree di rilevante valore storico, artistico, ambientale individuati ai sensi della legge regionale 21 maggio 1980, n. 59, e successive modificazioni.
Tali dati debbono potersi riferire ad archivi diacronici concernenti lo stato di conservazione, gli interventi per la valorizzazione e la gestione dei beni culturali come sopra definiti, nonché confrontare ed incrociare con quelli relativi a :
− parchi e aree protette
− progetto bioitaly
− emergenze naturalistiche e biotopi
− vincoli per scopi idrogeologici
− carte del rischio idraulico
− carte della pericolosità sismica.
Il Sistema pubblicherà dati geografici su rete telematica Internet e Intranet, permettendo la consultazione e l’editing remoto condiviso sul dato geografico e sul database ad esso associato. L’intero sistema sarà basato sulla identificazione univoca a livello regionale del bene e consentirà l’interconnessione e l’interoperabilità fra tutti i soggetti che utilizzano e gestiscono le informazioni sul bene stesso; caratteristiche del sistema :
− Interoperabilità dei dati e interconnessione dei soggetti istituzionali competenti (I soggetti istituzionali che attualmente gestiscono informazioni relative ai beni culturali immobili comprendono sia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed i relativi uffici periferici, per le attività amministrative concernenti l’autorizzazione degli interventi relativi a beni soggetti a tutela, che per le attività amministrative concernenti la programmazione degli interventi di uso e tutela del territorio, di infrastrutturazione, di tutela ambientale e del paesaggio, di autorizzazione a scopi idrogeologici degli interventi, Regione, Province e Comuni );
− Razionalizzazione e standardizzazione per la gestione delle informazioni sui beni culturali immobili;
− Condivisione di strumenti informativi efficienti per la definizione delle politiche di programmazione degli interventi nel settore;
− Sviluppo di una metodologia di rapporto-cooperazione tra i diversi Soggetti istituzionali competenti;
− Indirizzamento delle attività dei diversi soggetti istituzionali competenti in particolare gli Enti locali (Comuni), per il completamento, l’aggiornamento, la gestione e l’eventuale sviluppo delle basi informative mediante la rete attraverso un sistema regionale integrato;
− Localizzazione del bene in base alle coordinate geografiche per l’implementazione in un sistema informativo geografico e quindi utilizzabile anche da altre applicazioni;
− Maggiore conoscenza e migliore fruizione del patrimonio ambientale e culturale per i vari utenti.
Lo stato di attuazione del progetto è sintetizzabile con i dati riportati nella tabella seguente : sono state raccolte tutte le informazioni giacenti presso gli uffici catalogo e vincoli delle Soprintendenze della Toscana, nello stato in cui si trovavano : per i beni delle province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa sono già state individuate le coordinate geografiche sulla base della cartografia tecnica di base della Regione Toscana in scala 1:10.000 nel sistema di proiezione geografico Gauss-Boaga.
Provincia | Totale beni catalogati | Totale beni vincolati |
AREZZO | 1607 | 319 |
FIRENZE | 1818 | 1172 |
GROSSETO | 1774 | 927 |
LIVORNO | 746 | 253 |
LUCCA | 1341 | 354 |
MASSA CARRARA | 681 | 196 |
PISA | 1260 | 486 |
PISTOIA | 435 | 234 |
PRATO | 178 | 87 |
SIENA | 5095 | 2472 |
TOTALE | 14935 | 6500 |
La distribuzione delle informazioni relative ai beni culturali immobili sul territorio regionale non è omogenea, come non lo è la qualità delle informazioni, è peraltro da richiamare una precedente considerazione secondo cui l’insieme dei beni soggetta a tutela in forza degli atti emessi dall’Amministrazione dello Stato non coincida con il sistema dei beni culturali
Tale considerazione comporta la promozione di una attività che sul piano scientifico integri le conoscenze del sistema dei beni culturali ( i teatri storici, i giardini storici, le strutture difensive militari, le architetture del 900, i luoghi della fede costituiscono o hanno costituito oggetto di specifiche ricerche tematiche promosse nel tempo dalla Regione Toscana con analisi tipologiche, studi in ordine alle caratteristiche ed allo stato dei beni ) e, sul piano amministrativo, dia attuazione alle disposizioni indicate al quarto comma art. 6, e primo e sesto comma art. 7 del d.lgs. 490/99 in ordine alla partecipazione della Regione nel procedimento di dichiarazione dell’interesse particolarmente importante (vincolo) dei beni culturali.
2.3 I beni e le attività culturali nel Programma Regionale di Sviluppo
Il Programma Regionale di Sviluppo 2003 – 2005 della Regione Toscana riconosce che i beni culturali non sono solo un settore di intervento pubblico, ma una vera e propria “risorsa” dello sviluppo regionale: gli investimenti in questo campo sono in grado di attivare e di mobilitare una sfera allargata di attività economiche e di indurre effetti positivi sull’intero meccanismo di crescita dell’economia regionale.
L’insieme dei beni e delle attività culturali ha acquisito sempre più, negli ultimi anni, un ruolo centrale nella definizione delle strategie di sviluppo della Toscana. A spingere in questo senso è stata la crescente consapevolezza del fatto che i beni culturali rappresentano per la Toscana non solo un’eredità del passato da preservare per il suo valore universale, ma anche una decisiva risorsa per qualificare lo sviluppo della regione, nonché un fattore cruciale nella stessa costruzione
di un’immagine della Toscana che sia anche in grado di proporsi come fattore attrattivo, nella logica di un moderno marketing territoriale.
Perché questo carattere della cultura come risorsa strategica possa affermarsi compiutamente, è necessario creare e rafforzare la dimensione di “sistema” dei beni culturali nella nostra regione: il patrimonio culturale della Toscana è un patrimonio vario e differenziato, che possiede forti elementi di radicamento locale. Si tratta dunque di promuovere strategie specifiche di valorizzazione che tengano conto di questa dimensione, ma che costruiscano anche sistemi più ampi di offerta, che mettano in risalto l’identità dei singoli luoghi e, nello stesso tempo, il loro contributo originale al profilo complessivo della regione.
Accanto a ciò, è necessario cogliere e valorizzare il terreno dei beni e delle attività culturali come un grande campo in cui impegnarsi nel sostegno alla ricerca, all’innovazione e alla diffusione delle nuove tecnologie. Più in generale, occorre rafforzare le possibili connessioni tra beni culturali e sviluppo economico. Tutte le funzioni legate ai beni culturali (conoscenza, tutela, conservazione, restauro, fruizione, valorizzazione, promozione) contengono in sé grandi potenzialità produttive, che interagiscono profondamente con l’insieme del sistema economico regionale: innovazione tecnologica e ricerca applicata, attività edilizie e artigianali legate al restauro, produzione e fornitura di servizi legati alla fruizione del patrimonio e, naturalmente, tutto il grande indotto legato alle attività turistiche. Infine, è necessario cogliere interpretare il campo dei beni e delle attività culturali come uno dei grandi ambiti in cui si costruisce e si rafforza quel patrimonio di cultura diffusa, che rappresenta parte fondamentale della ricchezza e della qualità della vita sociale nella nostra regione: insomma, i beni culturali come campo di investimento sul “capitale umano” e sul “capitale sociale” della regione.
Nell’affermarsi di una tale strategia l’Accordo di programma quadro in materia dei beni e delle attività culturali rappresenta uno strumento di promozione di intese e di procedure di programmazione negoziata volte ad assicurare coerenza ed efficacia nella definizione delle priorità di investimento e nella individuazione delle strategie di cofinanziamento degli investimenti rivolti soprattutto al patrimonio architettonico di interesse artistico e storico-culturale, finalizzati alla tutela e alla conservazione dei beni, ma anche alla loro valorizzazione e al loro recupero in funzione di nuove attività culturali.
In questi anni rilevante è stato l’impegno progettuale e finanziario della Regione e degli altri soggetti istituzionali e sociali : ben 351 i progetti avviati nel periodo 1995-1999, per un ammontare complessivo di oltre 180 milioni di euro di spesa complessivamente prevista, per limitarci ai soli interventi programmati o co-programmati dalla Regione.
A questi si devono aggiungere gli interventi attivati autonomamente da altri soggetti istituzionali e sociali, anche con il sostegno finanziario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, delle Fondazioni bancarie, e quelli privati, per comprendere la rilevanza delle risorse che la Toscana, nel suo complesso, dedica e dedicherà, nei prossimi anni, alla tutela ed alla valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Tra i compiti strategici va quindi individuato quello di costruire e proporre procedure e strumenti per il monitoraggio degli investimenti e per la selezione delle priorità: tema, quest’ultimo, di grande rilevanza, essendo comunque prevedibile, date le dimensioni qualitative e quantitative del patrimonio, una strutturale (e mai pienamente colmabile) sproporzione tra le esigenze di finanziamento e le risorse disponibili.
Se risulta quasi impossibile determinare un fabbisogno di interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, è anche particolarmente difficile individuare la capacità del sistema toscano di promuovere, definire progettualmente e realizzare interventi : sarebbero almeno 500 gli interventi rilevati (relativamente, peraltro, solo a 130 comuni sui 287 toscani), ad uno stadio iniziale di progettazione, con una spesa complessiva pari a circa 260 milioni di euro, le cui fonti di finanziamento sarebbero almeno in parte (circa il 50%) già individuate e in qualche modo definite. Vi è quindi una diffusa “domanda” di valorizzazione dei beni culturali che emerge dalla società toscana, e che richiederà strategie di programmazione degli investimenti, modelli di valutazione economica e gestionale, di cui non sempre gli attori e le istituzioni locali sono in grado di dotarsi: in questo senso, il ruolo della Regione si proporrà in termini sempre più stringenti, con una
particolare attenzione alla possibilità che una parte delle risorse comunitarie previste dai nuovi Fondi strutturali 2000-2006 vengano destinate al settore dei beni culturali.
Ancora il Programma Regionale di Sviluppo osserva come la qualificazione delle risorse umane, in una società che va sempre più connotandosi nei termini di “società della conoscenza”, caratterizzata dal grado di diffusione e dalla nuova qualità del “sapere” e del “saper fare”, implica peraltro un ambiente e fondamentali condizioni di contorno favorevoli e orientate al loro sviluppo. Direttamente funzionale a tale sviluppo e alla sua qualità è la disponibilità di risorse “culturali”, nella duplice accezione di risorse materiali (beni, strutture, luoghi fisici, produzioni) e immateriali (accumulazione di conoscenze e di competenze, capitale tecnico-organizzativo, servizi). Di tali risorse la Toscana dispone in termini di straordinaria consistenza, di ampia diffusione territoriale, di grande articolazione e differenziazione.
Su questo dato di fatto, e nella determinazione di rendere esplicita e produttiva di valore aggiunto l’interconnessione tra beni culturali, sviluppo sostenibile e crescita civile, nel precedente
ciclo di programmazione erano stati perseguiti importanti obiettivi guidati dalle fondamentali direttrici di:
− consolidare e ampliare l’armatura territoriale (luoghi e opportunità di espressione, di formazione e di fruizione della cultura) a garanzia dei diritti primari di cittadinanza nonché del mantenimento e della qualificazione permanente del capitale umano;
− potenziare la conservazione, il recupero funzionale e la valorizzazione sociale ed economica del patrimonio di interesse storico, artistico, ambientale e culturale perseguendo il mantenimento del punto d’equilibrio tra tutela, conservazione e fruizione in cui si concretizza la sostenibilità dello sviluppo;
− sostenere la valorizzazione integrata, in termini sia infrasettoriali sia intersettoriali, della risorsa “cultura” complessivamente intesa come parte integrante e sostanziale di programmi locali di sviluppo che utilizzano le risorse endogene (ambientali/culturali) oltre i confini dell’attrattività turistica (ricerca, tecnologia, innovazione, servizi, ecc.).
In sintesi, “fare sistema”, “innovare per uno sviluppo sostenibile”, “essere cittadini e cittadine” hanno costituito i criteri-obiettivo dell’azione di governo anche nel campo della cultura, che si è concretizzata vuoi sul versante della programmazione degli interventi vuoi su quello dell’innovazione della strumentazione legislativa.
Nel periodo 1995-1999 è stata dedicata un’attenzione senza precedenti, da parte del complesso degli attori regionali, all’investimento sul patrimonio culturale che ha fatto leva su di una virtuosa sinergia di fattori: l’inserimento degli interventi per le infrastrutture culturali nella programmazione
dei fondi strutturali per le aree obiettivo 2 e 5b; il trasferimento alle regioni delle competenze statali
ex legge n. 292/68 riguardo agli interventi sui beni architettonici di proprietà non statale; gli incrementi degli stanziamenti da parte delle istituzioni locali (pubbliche e private), anche per effetto dei meccanismi di cofinanziamento previsti dai programmi comunitari, dalle leggi regionali e da provvedimenti statali a carattere straordinario come la legge per gli interventi relativi al Giubileo.
Questo sostegno, oltre che nell’intervento sul piano strutturale, si è espresso in programmi regionali volti:
− .alla valorizzazione dei beni culturali (luoghi della fede, via Francigena, arte contemporanea, ecc.) che, per la loro ampia diffusione nella cosiddetta “Toscana minore” hanno interagito con le politiche di sviluppo agricolo, dell’agriturismo, del turismo culturale, concorrendo alla vitalità dei piccoli centri e dando visibilità al loro patrimonio;
− all’innovazione tecnologica e organizzativa nei servizi dell’informazione e della cultura (sistema museale, reti bibliotecarie, ecc.) che ha determinato nuove forme e modalità di gestione mediante la diffusione di nuove tecnologie e la valorizzazione dell’artigianato di qualità;
− alla produzione di strumenti per la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale (come il catalogo dei manoscritti medievali) che, oltre a sostenere attività di elevato e specifico rilievo professionale e scientifico, costituiscono la base per ulteriori attività nel campo del restauro e dell’editoria;
− al censimento e alla valorizzazione dei centri di arte contemporanea, come espressione della vitalità e della continuità della produzione artistica;
− all’estensione delle opportunità di fruizione di tutte le forme di spettacolo (teatro, musica, danza) mediante un’azione integrata di rafforzamento dei poli (primo e secondo polo lirico, polo della prosa, polo della danza) da una parte, di messa in rete e di valorizzazione di soggetti e strutture nel territorio dall’altra.
La contemporanea attività di revisione normativa peraltro ha posto le premesse per uno spostamento dell’asse dell’intervento da una logica di orientamento agli “istituti” e al “patrimonio” a una logica di orientamento al “servizio”, alla garanzia di “pari opportunità”, alla “fruizione”: così per le biblioteche, dove il riferimento della nuova legge regionale (n. 35 del 1.7.1999) non è più la singola biblioteca, ma la rete territoriale dei servizi documentari (pubblici e privati) che, in quanto tale, è destinataria del sostegno regionale; così per lo spettacolo, dove all’intervento a sostegno di centri di eccellenza produttiva e di poli di riferimento regionale si affianca la promozione di reti locali capaci di estendere l’offerta e di elevarne la qualità (L.R. n. 45 del 28.3.2000).
Per quanto riguarda gli interventi per il patrimonio architettonico d’interesse storico artistico e culturale, il sistema regionale ha operato in coerenza con gli obiettivi operativi indicati dal piano d’indirizzo. Si è registrata in particolare la positiva tendenza a considerare gli investimenti per il patrimonio anche come vettore per valorizzare il territorio intervenendo sulle parti di più evidente rilievo culturale e ambientale e per definire piani coordinati d’area per la conservazione e la valorizzazione di luoghi, edifici e programmi di attività e fruizioni culturali, anche al fine di produrre effetti positivi e durevoli in termini di sviluppo, di nuova imprenditorialità e di occupazione (sia in termini di posti di lavoro aggiuntivi e/o salvaguardati, sia – e soprattutto – in termini di evoluzione e qualificazione delle attività lavorative).
Si è venuta altresì sviluppando nel sistema Toscana una presenza diffusa di attenzioni ed iniziative: studi e progettazioni locali, interventi e investimenti di valorizzazione dei beni culturali per aree storico-geografiche, per campi tematici e per la tutela attiva di luoghi e aree di particolare interesse storico-culturale.
Con i fondi del bilancio regionale e dell’Unione Europea, nel periodo 2000-2002 si sono promossi, prima degli interventi previsti dal presente Protocollo integrativo, 186 interventi di restauro e valorizzazione del patrimonio, di cui 53 conclusi e 40 in via di completamento.
Numero | Costo programmato | Finanziamento Regionale | |
Progetti finanziati in aree depresse | 135 | 73.604.108,00 | 00.000.000,10 |
Progetti finanziati nelle altre aree | 00 | 00.000.000,00 | 00.000.000,44 |
Occorre qui osservare che il “bilancio allargato” dell’intero sistema Toscana (comprendente anche gli interventi autonomi e diretti dei Comuni, degli Enti religiosi, delle Fondazioni bancarie, delle Soprintendenze e dei privati) può raddoppiare questi valori.
In questo contesto si sono realizzati e si vanno sviluppando nuovi progetti sorretti da interessanti formule di collaborazione innovativa fra imprese e istituzioni, fra enti pubblici e privati, come ad esempio: il progetto “ Lumina. Chiese di Toscana”, il piano di tutela attiva del patrimonio archeologico e architettonico di Cortona, il sistema parchi della Val di Cornia, il Museo urbano di San Miniato, la rete dei Musei Senesi.
In Toscana si è impostato e avviato un modello di programmazione e attuazione degli investimenti sul patrimonio culturale che si può progressivamente qualificare agendo sui seguenti fattori di integrazione:
− parco progetti condiviso fra Regione ed Enti locali;
− criteri concertati per la selezione ed il cofinanziamento dei progetti;
− modalità snelle (e decentrate) per rendere più efficaci e tempestive le funzioni di attuazione , monitoraggio e controllo degli interventi;
− azioni di documentazione, informazione e comunicazione orientate ai seguenti scopi:
▪ sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del restauro e della valorizzazione del patrimonio culturale;
▪ fornire informazioni sulla destinazione e i risultati degli investimenti pubblici;
▪ sviluppare gli standard qualitativi dei progetti ed estendere l’impiego di tecnologia innovativa agli interventi di diagnostica, restauro e valorizzazione del patrimonio;
▪ promuovere la definizione di piani coordinati d’area vasta per ottimizzare le interazioni fra cultura, ambiente e turismo ai fini dello sviluppo.
Le iniziative di informazione e comunicazione svolgono altresì funzioni di accompagnamento alla realizzazione dei progetti e degli investimenti per preparare così il “terreno” migliore (di conoscenza e attesa) per la gestione ed il funzionamento delle infrastrutture realizzate.
Le interazioni sviluppate dagli strumenti attivati (parco progetti condiviso fra regione ed Enti locali – concertazione sui criteri di selezione – modalità snelle e decentrate di attuazione – comunicazione e divulgazione dei risultati – spesso anche in partenariato attivo pubblico/privato) possono consolidarsi e qualificarsi mediante specifiche iniziative di coordinamento-concertazione e cofinanziamento sia per sistemi di area vasta sia per aree storico-geografiche.
2.4 Il piano di indirizzo delle attività e dei beni culturali della Regione Toscana
Partendo dall’assunto programmatico del potenziamento dell’intervento per la conservazione, il recupero funzionale e la valorizzazione del patrimonio di interesse storico, artistico, ambientale e culturale, qualificando gli interventi nel senso di una loro integrazione infrasettoriale ai fini della definizione e dotazione di compiuti sistemi culturali, e intersettoriale ai fini dell’utilizzazione complessiva e unitaria di risorse che si implementano l’una con l’altra producendo un valore aggiunto, il Piano di indirizzo delle attività e dei beni culturali si prefigge di spostare l’asse degli interventi da una logica di orientamento agli istituti e al patrimonio, a una logica di orientamento al servizio, alla fruizione in condizioni di pari opportunità. Da ciò deriva la scelta della organizzazione dei servizi in reti territoriali capaci mediante la cooperazione e la messa in comune delle risorse (patrimoniali, tecnologiche, umane), di dotare ogni territorio di livelli e standard di servizi progressivamente maggiori e più elevati. Le reti dovranno esser gestite con criteri imprenditoriali e intese come giacimenti di informazioni e servizi a disposizione - nei modi da definire - di qualsiasi tipo di utenza.
2.4.1 La qualificazione dei sistemi museali
Gli obiettivi che riguardano il settore dei musei sono legati alla funzione culturale dell’istituzione e ad un’idea di museo come parte integrante di un sistema di beni culturali, strettamente connesso con il patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, come luogo di produzione e di comunicazione culturale, come centro di elaborazione di una coscienza viva della conservazione e della valorizzazione culturale, nel cui contesto si può sviluppare e qualificare anche la produzione artistica contemporanea.
Uno degli obiettivi riguarda l’impegno di raggiungere un grado minimo di efficienza ed efficacia da parte dei musei presenti in Toscana, attraverso il perseguimento di standard minimi di qualità e il sostegno tecnico e finanziario al loro conseguimento, per assicurare le condizioni per lo svolgimento della missione culturale e istituzionale.
2.4.2 Interventi per il patrimonio architettonico
La grande qualità, la consistenza e la estesa diffusione territoriale del patrimonio storico – architettonico della Toscana richiede potenziamenti e qualificazioni delle politiche e degli interventi per la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione.
I progetti e gli interventi avviati e realizzati dalla Regione e dagli Enti locali hanno mostrato potenzialità importanti che nei prossimi anni occorrerà sostenere e qualificare, rapportandoli al loro contesto di riferimento e di relazioni, che è ormai individuabile nel concetto di paesaggio (cfr. convenzione Europea del paesaggio, Firenze 20.10.2000).
Le esigenze di organizzare le conoscenze e le procedure di programmazione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immobile trova un efficace strumento nella Carta del rischio che la Regione Toscana sta elaborando, strumento innovativo di conoscenza e
documentazione sia per le compatibilità tra sviluppo sostenibile e mantenimento delle testimonianze e delle caratterizzazioni ambientali e culturali, sia per le politiche di conservazione e recupero del patrimonio.
Le indicazioni programmatiche sul versante della conoscenza e della carta del rischio del patrimonio costituisce premessa per una politica di conservazione programmata, articolata per ambiti territoriali e/o tematici e condivisa con i soggetti interessati. Riguardo agli specifici interventi operativi di conservazione e valorizzazione per il patrimonio architettonico gli obiettivi indicati per promuovere azioni specifiche di tutela e valorizzazione sono così, testualmente, indicate:
− estendere la pianificazione ed il finanziamento di azioni mirate per la ricerca, l’analisi e la diagnostica sul patrimonio architettonico e archeologico allo scopo di :
− qualificare i progetti e gli interventi di restauro e adeguamento funzionale; far crescere, nel (e dal) sistema Toscana, la domanda e l’offerta di applicazione e produzione di tecnologie innovative nel campo dei mezzi e dei materiali per la conservazione e la valorizzazione di beni culturali e del paesaggio;
− qualificare e implementare le progettazioni per la fase di cantiere e di gestione e manutenzione degli interventi;
− promuovere lo sviluppo di piani coordinati tra valorizzazione del patrimonio e programmi delle attività culturali in specifici sistemi territoriali – ambientali e paesaggistici;
− sviluppare iniziative di informazione, promozione e comunicazione sul patrimonio architettonico e monumentale, da articolarsi sia per ambiti tematici e territoriali, sia riguardo a significative esperienze nel campo dei progetti e dei cantieri di restauro;
− coordinare secondo gli indirizzi stabiliti dal presente Piano tutti gli interventi per il patrimonio culturale da cofinanziarsi con fondi degli Enti locali, della Regione, dello Stato e con i programmi comunitari del periodo 2000-2006.
3) LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO FINANZIARIO
3.1 L’accordo di Programma quadro “Beni e attività culturali”
L’Accordo di programma quadro costituisce il più importante strumento di regolazione delle procedure di collaborazione interistituzionale per la realizzazione di interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale immobile in Toscana.
Superate le iniziali difficoltà manifestate in ordine allo stato di attuazione ed al grado di avanzamento dell’attività amministrativa di utilizzazione delle risorse finanziarie messe a disposizione, ha contrassegnato una positiva fase di collaborazione ed agevolato i rapporti tra gli uffici periferici del Ministero ed i Comuni nella definizione delle modalità operative di raccordo tramite appositi protocolli d’intesa o conferenze di servizi.
Hanno contrassegnato questa prima fase di programmazione negoziata nel settore dei beni culturali:
a) la complessa definizione delle modalità operative di raccordo tra i soggetti responsabili in sintonia con le diversificate risorse finanziarie assegnate;
b) la mancanza all’atto di avvio dell’AdPQ delle progettazioni esecutive, e le complesse procedure di affidamento degli incarichi di progettazione, riguardanti per lo più completamenti di interventi;
c) in qualche caso la necessità di accertamenti e analisi preventive;
d) il ritardo spesso determinatosi, nel caso di completamenti di interventi già precedentemente iniziati, nella ultimazione dei lavori attinenti lotti finanziati con risorse antecedenti;
e) l’insorgere di un contenzioso in corso di gare.
Molti dei progetti già in corso di realizzazione hanno evidenziato un ulteriore fabbisogno finanziario, connesso con spese destinate al completamento dei progetti già avviati, con allestimenti, arredi fissi e mobili, beni strumentali destinati ad assicurare l’effettiva possibilità di utilizzo dei beni culturali recuperati, ovvero alla integrazione dei progetti già definiti con lotti ulteriori che ne consentano un adeguamento rispetto a modificate esigenze o a nuove funzioni :
fabbisogno che potrebbe trovare soddisfacimento attraverso una maggiore partecipazione finanziaria regionale all’Accordo di Programma Quadro, consentendo una accelerazione nella realizzazione degli investimenti ed una più concreta valorizzazione del patrimonio oggetto degli interventi.
Rispetto all’Accordo di Programma Quadro vigente il presente protocollo intende determinare le condizioni per la conclusione degli interventi già previsti dall’Accordo, anche in relazione alla ipotesi di sottoscrizione di un nuovo Accordo di Programma in materia di beni ed attività culturali i cui interventi saranno individuati attraverso procedure di selezione che assicurino la partecipazione degli Organi periferici dello Stato, delle Province, dei Comuni, degli altri Enti pubblici e delle persone giuridiche private senza fine di lucro operanti sul territorio.
3.2 L’intervento strutturale comunitario
Il Complemento di programmazione del DOCUP TOSCANA richiama, quale presupposto giuridico ed oggetto dell’intervento strutturale comunitario i beni culturali oggetto di tutela secondo le disposizioni del Titolo I del “Decreto unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali”, in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, ed in particolare :
− le cose immobili pubbliche e di uso pubblico che presentano interesse artistico, storico, archeologico, demo-etno-antropologico, o che, a causa del loro riferimento con la storia politica, della letteratura e della cultura in genere rivestono un interesse particolarmente importante, ai fini della loro fruizione culturale pubblica;
− le altre cose immobili pubbliche e di uso pubblico utilizzate o destinate alla utilizzazione per archivi storici e documentari, musei, teatri, spazi espositivi, laboratori culturali con finalità didattiche, nonché sedi di progetti regionali di investimento nei beni e nelle attività culturali;
− le aree pubbliche e di uso pubblico di interesse artistico, storico, archeologico, i parchi culturali.
I progetti di investimento ai fini della ammissibilità al finanziamento devono corrispondere ad uno o più fra gli obiettivi previsti per la Misura 2.2.Infrastrutture per la cultura :
a) consolidare l’economia delle attività e delle professioni della diagnostica e del restauro dei beni culturali, del trattamento dei materiali storici, della produzione culturale e della comunicazione;
b) promuovere l’economia delle attività e delle professioni della divulgazione culturale, della gestione dei beni culturali, dei servizi alla persona per il tempo libero e la fruizione culturale e dello spettacolo;
c) contribuire al consolidamento dell’economia delle attività economiche e professionali del turismo e dei viaggi.
L’intervento è finalizzato a sostenere gli investimenti finalizzati alla implementazione e qualificazione della rete delle infrastrutture per la erogazione di servizi per le attività ed i beni culturali, nonché alla valorizzazione dei beni culturali destinati ad una gestione economica delle attività e dei servizi connessi.
La realizzazione dei progetti di investimento è necessario che preveda :
a) la definizione e l’attivazione di piani integrati per la valorizzazione e la gestione di beni culturali immobili, per l’erogazione di servizi e la produzione artistica e culturale anche al fine di produrre effetti positivi e durevoli in termini di sviluppo, di nuova imprenditorialità e di occupazione qualificata;
b) b)lo sviluppo e l’innovazione dei circuiti teatrali, del sistema dello spettacolo, dei servizi culturali e dei centri di creatività giovanile, la promozione delle operazioni di ricerca e di applicazione di tecnologie innovative e di sistemi informativi;
c) la crescita qualificata di infrastrutture e di sistemi di musealizzazione, documentazione e fruizione del patrimonio culturale per ambiti territoriali e categorie di beni culturali, con particolare riguardo all’impiego delle nuove tecnologie dell’informazione per lo sviluppo di sistemi informativi e di catalogazione/inventariazione dei beni culturali.
Beneficiari finali dei finanziamenti comunitari e del presente Protocollo integrativo gli Enti locali territoriali, le associazioni, fondazioni e società costituite e partecipate da/fra enti locali territoriali, gli enti religiosi e morali.
3.3 L’integrazione programmatica del nuovo intervento di sostegno finanziario
La coerenza del quadro programmatico sopra richiamato con le finalità generali sia del DOCUP che dell’Accordo di Programma Quadro è stato il criterio che ha determinato il ricorso alle procedure di selezione dei progetti indicate dal DOCUP ai fini della individuazione dei progetti indicati nel presente Protocollo integrativo.
I beneficiari finali sono stati individuati, come previsto dal Complemento di Programmazione del DOCUP, utilizzando il “Parco progetti” costituito in esecuzione della Deliberazione Giunta Regionale 16 luglio 2001, n. 774, e secondo i criteri di priorità in essa contenuti, provvedendo altresì ad integrare ove necessario i finanziamenti già disposti a favore dei progetti indicati dall’Accordo di Programma Quadro stipulato in data 19 settembre 1999 con il Ministero del Tesoro e con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
I progetti individuati corrispondono a programmi e progetti locali volti a soddisfare i fabbisogni di servizi connessi con la fruizione dei beni e delle attività culturali nelle aree depresse, ed in particolare delle aree phasing out, selezionati dalle Province alle quali il Piano di indirizzo dei beni e delle attività culturali affidava il compito di definire anche strumenti e procedure per la qualificazione dei sistemi museali e la valorizzazione del patrimonio architettonico di interesse storico, artistico e culturale.
In particolare i progetti rispondono a logiche di rete dell’organizzazione dei servizi e delle attività culturali, coerentemente con le direttive proposte dagli strumenti di programmazione regionale per le Province interessate :
Provincia di Arezzo
Biblioteche e archivi
Formalizzazione della rete, adozione della carta dei servizi, sperimentazione del servizio di prestito interbibliotecario.
Completamento della catalogazione informatizzata di tutto il patrimonio presente nelle biblioteche comunali del territorio e avvio della catalogazione partecipata. Estensione dell’obiettivo alle biblioteche di diversa appartenenza istituzionale che aderiscono alla rete.
Attivazione del servizio di document delivery a cura di alcune biblioteche della rete.
Raggiungimento da parte di tutte le biblioteche aderenti alla rete di standard di servizio superiori al livello minimo.
Sostegno a progetti di promozione della lettura assunti a livello di area.
Completamento del riordino di tutti gli archivi comunali preunitari con pubblicazione dei relativi inventari. Avvio di interventi sugli archivi postunitari.
Provincia di Firenze
Musei e beni culturali
Costituzione delle reti museali e potenziamento di quelle esistenti, sia territoriali sia tematiche.
Conseguimento degli standard di qualità indicati dalla Regione e predisposizione delle carte dei servizi.
Costituzione di un osservatorio delle realtà museali presenti, in conformità al sistema informativo regionale, che fornisca dati conoscitivi aggiornati di tipo funzionale relativi alle raccolte, agli allestimenti ed alle potenzialità delle strutture.
Attività culturali
Promuovere il collegamento fra le istituzioni culturali per la definizione di progetti qualificati , anche in riferimento alle varie tipologie di servizi da fornire ai comuni e al territorio.
Provincia di Grosseto
Musei e beni culturali:
Attivare la costituzione di un sistema provinciale territoriale o tematico, sulla base di regole condivise dai musei aderenti, per il coordinamento delle attività a carattere scientifico, di promozione, comunicazione e gestione, finalizzato ad accrescere la missione culturale di ogni singolo museo.
Promuovere e qualificare il rapporto tra la futura rete museale ed il contesto territoriale in cui è inserita, rapporto significativo dal punto di vista storico, artistico ed ambientale (parco degli etruschi e parchi minerari, sistema delle riserve e delle aree protette della provincia, giardini e centri d’arte contemporanea, pinacoteche, strade legate alla valorizzazione dei prodotti tipici, itinerari…).
Provincia di Lucca
Musei e beni culturali
Potenziamento sul piano istituzionale dei sistemi museali coordinando le sedi, le strutture, i patrimoni e i servizi in modo da migliorare e favorire la fruizione dei beni culturali presenti in ogni sistema. L’obiettivo riguarda sia il raggiungimento per tutti i musei del territorio degli standard minimi di qualità, relativi alla qualità scientifica (allestimento, catalogo ecc.), al recupero e alla valorizzazione delle collezioni, all’adeguamento alle norme per la tutela e sicurezza, alla fruibilità (apertura, accesso al patrimonio, attività di didattica museale), che l’adeguamento ai requisiti essenziali richiesti dalla Regione Toscana per i sistemi museali
Integrazione tra i tre sistemi museali attraverso iniziative mirate alla valorizzazione di tipologie di beni culturali affini, anche se geograficamente non contigue (musei etnografici, ville, parchi naturali ecc.), e integrazione con le reti regionali, nazionali e internazionali.
Integrazione delle risorse informative delle reti museali e delle reti bibliotecarie per la creazione di un sistema informativo provinciale di beni culturali, consultabile per via telematica e definizione di progetti trasversali (settore delle biblioteche e musei) per l’attuazione di servizi e percorsi interculturali.
Provincia di Pisa
Beni Culturali, Musei e Patrimonio Storico-Artistico ed Architettonico
Promuovere e sviluppare reti e sistemi territoriali (rete museale della città di Pisa, di San Miniato, di Volterra e della Val di Cecina, di Montopoli Val D’Arno).
Programmare localmente gli interventi di promozione e conservazione del patrimonio storico- artistico tramite un rapporto di cooperazione e concertazione tra Enti Locali, Regione e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Sostenere i progetti legati alla conoscenza, alla valorizzazione, alla conservazione ed alla promozione del patrimonio archeologico dell’area pisana (Progetti Castelli e Fortificazioni; Carta Archeologica del territorio pisano; Architetture d’Acqua; Industria della Memoria).
Provincia di Pistoia
Patrimonio architettonico di interesse storico e culturale
Priorità agli interventi di completamento; agli interventi integrati con progetti di area volti a qualificare l'offerta turistica e culturale; agli interventi sostenuti congiuntamente da una pluralità di risorse, locali, regionali e comunitarie.
Biblioteche
Dare piena attuazione alla Legge regionale 35/99, attraverso lo sviluppo di un progetto di rete documentaria provinciale, che utilizzi pienamente i risultati conseguiti negli ultimi due anni in termini di cooperazione fra gli istituti documentari, delineando un progetto di servizio esteso a tutto il territorio provinciale, le sue modalità, la distribuzione e integrazione delle risorse informative disponibili.
Potenziamento delle biblioteche come punti di servizio di una rete documentaria integrata, di documentazione della realtà locale, di sviluppo e promozione del libro e della lettura, di formazione permanente, di dibattito sulle tematiche interculturali.
Realizzazione di un censimento analitico dei fondi librari presenti negli istituti di conservazione, come strumento per orientare gli interventi di tutela del patrimonio storico-bibliogafico e documentario, utilizzando la stessa metodologia che la Provincia ha usato per gli interventi sugli archivi storici.
Provincia di Prato
Musei e beni culturali
Costituzione di un sistema museale provinciale, ai fini della gestione integrata di strumenti e servizi, organizzato per sottosistemi tematici e/o territoriali - archeologia, cultura del tessile, luoghi del “sacro”, beni ambientali – e potenziamento di itinerari tematici attraverso la cooperazione tra musei e patrimonio culturale diffuso.
Sostegno a interventi finalizzati alla qualificazione e alla valorizzazione delle strutture e dei servizi museali, dando priorità ai completamenti, alla catalogazione, alla tutela delle raccolte a rischio, alla messa in sicurezza degli ambienti e alla corretta conservazione del patrimonio, alla formazione del pubblico.
Provincia di Siena
Musei e beni culturali
Sviluppo del sistema museale senese, con priorità agli interventi finalizzati al completamento di progetti di allestimento in corso di realizzazione.
Sostegno a progetti finalizzati al potenziamento ed alla qualificazione dei servizi museali, con priorità ai progetti di sistema ed ai progetti finalizzati alla valorizzazione integrata di patrimoni musealizzati e beni culturali territoriali, con particolare riferimento ai parchi letterari.
Sostegno a progetti di catalogazione del patrimonio, con attenzione prioritaria alla costituzione di un “laboratorio e archivio fotografico” che assicuri qualità professionale di livello europeo.
Valorizzazione delle produzioni artistiche contemporanee, anche nell’ambito dello specifico progetto regionale.
Gli stessi progetti, ed i modelli di gestione dei beni e delle attività che si prevede si realizzino all’interno dei beni medesimi, rispondono altresì a logiche di sistema, non territoriale ma regionale, in relazione alla articolazione di funzioni ed istituzioni culturali operanti in Toscana : l’Orchestra Regionale della Toscana, la Fondazione Toscana Spettacolo, la Mediateca Regionale, i circuiti ed i sistemi regionali dei servizi bibliotecari, archivistici, dello spettacolo.
I modelli gestionali ai quali si ispirano i progetti finanziati con il presente protocollo aggiuntivo sono sostanzialmente tre :
a) progetti che non prevedono attività di rilievo o che non prevedono modifiche di rilievo alle attività preesistenti, comunque assunte a totale carico del soggetto ( istituzione o persona giuridica privata senza scopo di lucro ) proponente,
b) progetti di attività che realizzano gestioni economiche indirettamente sostenute dal soggetto proponente, che si impegna ad assumerne gli eventuali disavanzi economici, in considerazione della funzione sociale e di sviluppo locale,
c) progetti di attività che consentono l’instaurarsi di attività economiche del tutto autonome, di tipo imprenditoriale.
In particolare rispondono al modello gestionale a) i progetti XX000, XX 000, XX 107, BC109, BC111, BC112, BC113, BC114, BC116, BC120, BC121, BC122, BC124, BC125, BC130, BC131, BC132, BC136, BC139, BC 145.
Rispondo al modello gestionale b) i progetti BC102, BC104, BC115, BC126, BC133, BC134, BC137, BC138, BC140.
Xxxxxxx, infine, riferirsi al modello gestionale c) i progetti BC105, GR01/C, BC108,BC117,BC118, BC123, BC127, BC128, BC129, BC135,BC141, BC143 e BC144.
4) I CONTENUTI DEL PROTOCOLLO AGGIUNTIVO
I progetti, valutati sotto il profilo della corrispondenza a programmi e progetti locali volti a soddisfare i fabbisogni di servizi connessi con la fruizione dei beni e delle attività culturali da parte delle Province, rispondono alle esigenze di immediata eseguibilità e sono conformi alle vigenti disposizioni in materia di tutela dei beni culturali, di opere pubbliche, definiti sotto il profilo progettuale e previsti dagli strumenti di programmazione finanziaria degli Enti proponenti.
I progetti contengono tutte le informazioni in grado di evidenziare le performance ambientali degli interventi e consentire la loro valutazione, anche da questo punto di vista; per i progetti di importo superiore a 500.000 euro si effettua l’analisi costi benefici come per tutti gli altri analoghi finanziamenti regionali.
4.1 Gli interventi finanziati
Codice banca dati | BC 101 – Riqualificazione funzionale Palazzo Corsi |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento prevede la messa a norma degli impianti elettrici e misure di prevenzione incendi per i locali della Biblioteca e dell’Archivio storico comunale posti al primo piano di Palazzo Corsi. |
Coerenza programmatica | L’intervento gestito dall’Amministrazione comunale di Anghiari si inserisce in un programma organico di valorizzazione e adeguamento degli Istituti di documentazione del territorio provinciale di Arezzo come risulta dagli atti di programmazione previsti dalla legge regionale 14/85, che attribuivano priorità ai progetti di promozione della lettura a livello di area. (cfr. paragrafo dell’Allegato tecnico - Provincia di Arezzo) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 72.569,75 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 43.541,85) e in parte da risorse comunali (€ 29.027,90). |
Codice banca dati | BC 102 – Valorizzazione sito archeologico X. Xxxxxxx a Poggio e Museo archeologico comprensoriale |
Gli obiettivi, i contenuti | Si prevede la realizzazione di un Museo archeologico a valenza comprensoriale: sono previsti lavori di scavo archeologico ed interventi di restauro conservativo monumentale nella frazione di San Xxxxxxx a Frascole, oltre che interventi di natura edile ed impiantistica al piano terreno del Palazzo comunale che sarà la sede prevista per la nuova istituzione. |
Coerenza programmatica | Gestito direttamente dall’Amministrazione comunale di Dicomano con la supervisione della Soprintendenza archeologica della Toscana la realizzazione dello scavo e del Museo si inseriscono in un programma di potenziamento della rete museale archeologica coerentemente al piano di indirizzo regionale 2001/2003 e alla L.R. 89/80. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 580.987,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€348.592,00) e in parte da risorse comunali (€232.394,80). |
Codice banca dati | BC 103 – Museo dell’Arte Sacra |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato al recupero e alla ristrutturazione di spazi adatti ad accogliere il nuovo Museo dell’Arte sacra e all’allestimento di un idoneo percorso espositivo. |
Coerenza programmatica | Tale intervento gestito dal Comune di Firenzuola si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione dell’area del Mugello nelle sue componenti artistiche storiche e culturali già finanziato con fondi comunitari e statali ed in coerenza con il piano di indirizzo regionale che prevede la costituzione di reti museali di area (L.R. 89/80). Il programma denominato “Sistema museale del Mugello” è coordinato dalla Comunità montana E di Borgo San Xxxxxxx in collaborazione con i Comuni interessati. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 278.887,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 167.332,20) e in parte da risorse comunali (€ 111.554,80). |
Codice banca dati | BC 104 – Ex cava del Xxxxxxxxx. Parco museale della pietra serena di Firenzuola. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento è finalizzato l recupero di una ex cava denominata Xxxxxxxxx e alla realizzazione di un Parco museale della pietra: si prevede la realizzazione di un percorso didattico su i metodi di escavazione, lavorazione della pietra oltre alla creazione di spazi espositivi. |
Coerenza programmatica | Tale intervento gestito dal Comune di Firenzuola si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione dell’area del Mugello nelle sue componenti artistiche storiche e culturali già finanziato con fondi comunitari e statali ed in coerenza con il piano di indirizzo regionale che prevede la costituzione di reti museali di area (L.R. 89/80). Il programma denominato “Sistema museale del Mugello” è coordinato dalla Comunità montana E di Borgo San Xxxxxxx in collaborazione con i Comuni interessati. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 903.800,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 542.280,00) e in parte da risorse comunali (€ 361.520,00). |
Codice banca dati | BC 105 –Cinema Teatro Garibaldi. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto si compone di due interventi di cui il primo destinato alla realizzazione di una cabina di proiezione all’interno dei locali dell’ex cinema Garibaldi e il secondo destinato all’allestimento degli ambienti. |
Coerenza programmatica | L’intervento, gestito dal Comune di Scarperia, si inserisce nel più ampio programma di valorizzazione dell’area del Mugello nelle sue componenti artistiche storiche e culturali già finanziato con fondi comunitari e statali. Il programma denominato “Sistema museale del Mugello”, coordinato dalla Comunità montana E di Borgo San Xxxxxxx, è coerente con il Programma regionale che prevede la costituzione di sistemi museali di area. Piano di indirizzo regionale Beni e attività culturali 2001/2003 (L.R. 14/95). |
Costo e fonti finanziarie | Il Comune ha finanziato con propri fondi un primo lotto di lavori che si è concluso nel corso del 2001. Il costo totale del progetto per il secondo lotto è di € 17.292,60 finanziato per intero da risorse nazionali aggiuntive . |
Codice banca dati | BC 106 – Sorano – Beni culturali del territorio (GR01/C) Allestimento museale di San Xxxxxxxxx |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento riguarda un lotto di completamento inerente lavori di adeguamento funzionale e impiantistico e allestimento museale della ex chiesa di San Xxxxxxxxx in Sovana già finanziati dall’A.P.Q 1999-2003. |
Coerenza programmatica | L’intervento è volto a concludere un importante restauro che costituisce un tassello fondamentale nell’ambito del programma di restauri e valorizzazione culturale di tutto il territorio comunale. E’ coerente con il Piano di indirizzo per i beni e attività culturali 2001-2003 e con la L.R. 89/80. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 733.368,80 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 440.021,28) e in parte da risorse comunali (€ 293.347,52). |
Codice banca dati | BC 107 – Barga - .Allestimento espositivo e promozione del Museo civico. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento consiste in opere di completamento dell’allestimento del Museo civico di Barga; prevede inoltre la realizzazione di opere di restauro del palazzo. |
Coerenza programmatica | Gestito dal comune di Barga il Museo civico rappresenta un importante tassello nel circuito dei musei minori in area lucchese ed è coerente con il programma di potenziamento previsto dal piano di indirizzo 2001/2003 (L.R. 14/95) dei sistemi museali della provincia di Lucca e di adeguamento delle istituzioni agli standard previsti dal D.M. 10/5/2001. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 89.152,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 53.491,19) e in parte da risorse comunali (€ 35.660,81). |
Codice banca dati | BC 108 – Restauro e recupero Teatro Colombo in Valdottavo |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento consiste in opere di restauro e rimessa in funzione della sala del teatro Colombo posto a Borgo a Mozzano con adeguamento degli impianti e servizi igienico-funzionali. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il piano di potenziamento delle strutture per lo spettacolo del territorio regionale con particolare riferimento al circuito dei piccoli teatri toscani (L.R. 21/99). |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 619.748,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 371.848,80) e in parte da risorse comunali (€ 247.899,20). |
Codice banca dati | BC 109 – Con i nostri ponti: Ponte delle Catene di Borgo a Mozzano |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento prevede il consolidamento e il restauro architettonico del Ponte delle Catene. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali 2001/2003 (L.R. 14/95) che prevede un programma di valorizzazione delle emergenze architettoniche con valenza storico culturale finalizzato alla creazione di percorsi culturali alternativi in aree marginali e al di fuori dei più importanti e conosciuti flussi di turismo culturale; |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 624.612,18 finanziato per intero da risorse nazionali aggiuntive. |
Codice banca dati | BC 111 – Museo dei Puccini – Intervento per la sicurezza e ampliamento. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede lavori di straordinaria manutenzione al Museo per la realizzazione di servizi igienici e risanamento dei solai. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma della Provincia di Lucca di valorizzazione e adeguamento alle normative della rete museale provinciale in linea anche con il Piano regionale di indirizzo per i beni e le attività culturali 2001/2003 (L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 26.220,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 15.732.00) e in parte da risorse dell’Associazione Lucchesi nel Mondo (€ 10.488,00). |
Codice banca dati | BC 112 – Recupero e restauro complesso Castelvecchio. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento prevede interventi di consolidamento e restauro del complesso di Castelvecchio con predisposizione di camminamenti, recupero della viabilità esterna e interna e la realizzazione di un impianto di illuminazione. |
Coerenza programmatica | L’intervento che è finalizzato al recupero di un complesso fortificato è coerente oltre che con i programmi di sviluppo dell’area lucchese anche con il piano di valorizzazione di “Castelli e Fortificazioni” promosso dalla Regione coerentemente al Piano di indirizzo 2001/2003. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 583.000,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 349.800,00) e in parte da risorse comunali (€233.200,00). |
Codice banca dati | BC 113 – Museo Fortezza delle Verrucole. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento consiste in una ristrutturazione edilizia finalizzata alla realizzazione del Museo della Fortezza delle Verrucole. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente oltre che con i programmi di sviluppo dell’area lucchese anche con il piano di valorizzazione di “Castelli e Fortificazioni” promosso dalla Regione in linea con il Piano di indirizzo 2001/2003. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 154.937,06 finanziato per intero da risorse nazionali aggiuntive. |
Codice banca dati | BC 114 –Eliminazione barriere architettoniche e adeguamento pertinenze Palazzo Mediceo. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’adeguamento impiantistico del Palazzo Mediceo comunale. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma della Provincia di Lucca di valorizzazione e adeguamento alle normative della rete museale provinciale in linea anche con il Piano regionale di indirizzo per i beni e le attività culturali 2001/2003 (L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 51.645,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 30.987,01 ) e in parte da risorse comunali (€20.657,99). |
Codice banca dati | BC 115 – Interventi di ampliamento del Museo storico della resistenza e contro civico di Xxxxxxx. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento si compone di due lotti diversi: il primo riguarda l’ampliamento e l’adeguamento del Museo storico della Resistenza; il secondo prevede il risanamento statico di un edificio pubblico posto nella frazione di Xxxxxxx per ricavarne una struttura polifunzionale con spazi per esposizioni, spettacoli, conferenze; è previsto anche l’allestimento completo. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma della Provincia di Lucca di valorizzazione e adeguamento alle normative della rete museale provinciale in linea anche con il Piano regionale di indirizzo per i beni e le attività culturali 2001/2003 (L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.715.908,81 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 1.029.545,29), in parte da risorse comunali (€ 147.182,32) e in parte da risorse dell’ATER Lucca (€ 539.181,20). |
Codice banca dati | BC 116 – Museo di storia naturale e del territorio. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede la realizzazione di infrastrutture relative all’adeguamento igienico e impiantistico (servizi igienici, impianto antincendio, antintrusione e videosorveglianza; cablaggio strutturato dell’intero complesso); saranno svolti interventi di recupero, restauro conservativo e di allestimento museale. |
Coerenza programmatica | Finalizzato alla valorizzazione di un bene culturale dalla grande valenza storico-artistica e dai contenuti fortemente didattici l’intervento prevede un forte rapporto di cooperazione e concertazione, tra Ente locale, Università e Ministero per i beni e le attività culturali; ciò in coerenza con le finalità del Piano di indirizzo regionale per i beni e le attività culturali 2001/2003 |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.301.239,11 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 780.743,47) e in parte da risorse dell’Università di Pisa (€ 520.495,64). |
Codice banca dati | BC 117 – Progetto di restauro immobile Teatro Verdi. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento riguarda lavori di revisione funzionale e restauro della copertura dell’immobile di proprietà comunale “Teatro Verdi”. |
Coerenza programmatica | Coerentemente con il Piano di sviluppo per i beni e le attività culturali 2001/2003 l’intervento fa parte del progetto di valorizzazione dei piccoli teatri nell’ambito del circuito teatrale toscana L.R. 21/99. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 208.462,41 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 125.077,44) e in parte da risorse comunali (€ 83.384,97). |
Codice banca dati | BC 118 – Adeguamento ecomuseo dell’alabastro in Castellina Marittima e Santa Luce. |
Gli obiettivi, i contenuti | Si tratta di un intervento di completamento del progetto Ecomuseo dell’Alabastro che prevede interventi sull’allestimento finalizzati alla realizzazione di percorsi tematici specifici e di un più ampio percorso guida generale. |
Coerenza programmatica | Il progetto è coerente con la valorizzazione di un interessante area territoriale legata all’attività di escavazione e lavorazione dell’alabastro, in linea con le finalità del Piano regionale di indirizzo di promozione e sviluppo di reti e sistemi territoriali per la conoscenza del patrimonio culturale. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 58.739,75 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€35.243,85) e in parte da risorse comunali (€ 23.495,90). |
Codice banca dati | BC120- PISA ENTE PARCO SAN ROSSORE- Recupero funzionale della Villa Medicea in Coltano – Pisa |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato ad interventi di adeguamento e riqualificazione degli impianti della Villa Medicea di Coltano facente parte del demanio e concessa in uso all’Ente Parco Regionale Migliarino- San Rossore- Massaciuccoli. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma di sviluppo e valorizzazione dei parchi culturali promosso dalla Regione Toscana e importante obiettivo del Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 107.999,12, finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 64.799,47) ed in parte da risorse dell’Ente (€43.199,65). |
Codice banca dati | BC121- PISA B1– Completamento, recupero, valorizzazione aree mura limitrofe a X.xx del Duomo e Via Contessa Xxxxxxx- |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede la sistemazione e la riqualificazione dell’area lungo via C. Xxxxxxx, nonché interventi di completamento del restauro e consolidamento delle mura urbane adiacenti la piazza dei Miracoli. |
Coerenza programmatica | Si tratta di un importante intervento di completamento finalizzato alla valorizzazione di un bene culturale di grande rilievo e pertanto coerente al programma di promozione e conservazione del patrimonio storico artistico regionale portato avanti in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali. |
Eventuali criticità che possono sorgere in fase di attuazione | Non si prevedono elementi ostativi al raggiungimento dei risultati programmati entro i termini previsti. |
Codice banca dati | BC122- POMARANCE – Recupero e ripristino del centro storico di Montecerboli |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede il restauro ed il consolidamento del Castello con interventi di recupero storico, artistico e ambientale. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma di sviluppo del patrimonio artistico della “Toscana minore” per la qualificazione e la diversificazione dell’offerta turistica e culturale; finalità importante dei programmi sia degli Enti Locali territoriali che del Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 549.370,52 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive ( € 491.973,60) ed in parte da risorse comunali ( € 57.396,92). |
Codice banca dati | BC123- PONTEDERA – Teatro Valdera |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento riguarda il completamento delle finiture edilizie e la realizzazione degli impianti tecnici del Teatro Valdera, struttura di nuova costruzione iniziata nel 1994. |
Coerenza programmatica | Promosso dall’Amministrazione comunale di Pontedera la nascita di questo nuovo teatro si inserisce nel piano di sviluppo delle attività per lo spettacolo e si inserisce nel circuito dei teatri della Toscana (L.R. 21/99) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 2.527.153,33 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive ( € 1.516.291,40) ed in parte da risorse comunali (€ 1.010.860,93). |
Codice banca dati | BC124 – SAN MINIATO- Restauro ed adeguamento funzionale Palazzo Municipale. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede la ristrutturazione del Palazzo Comunale con superamento delle barriere architettoniche adeguamento strutturale ed impiantistico. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma integrato di valorizzazione storico – culturale di San Miniato portato avanti dall’Amministrazione comunale in coerenza con il piano di sviluppo e valorizzazione dei beni culturali della Toscana minore (Piano di indirizzo 2001/2003 – L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 921.494,76 finanziati in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 552.896,86) ed in parte da risorse comunali (€ 368.597,90). |
Codice banca dati | BC125- SAN MINIATO– Ristrutturazione ed adeguamento funzionale Chiesa X. Xxxxx a Cigoli |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato al consolidamento della struttura ed alla messa a norma per portatori di handicap della Chiesa di San Xxxxx a Cigoli. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma integrato di valorizzazione storico – culturale di San Miniato portato avanti dall’Amministrazione comunale in coerenza con il piano di sviluppo e valorizzazione dei beni culturali della Toscana minore (Piano di indirizzo 2001/2003 – L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 388.891,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive ( €233.334,60) ed in parte da risorse comunali ( € 155.556,40) |
Codice banca dati | BC126- SAN MINIATO– Recupero Torre Federiciana |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede opere di restauro e della Rocca Federiciana in San Miniato centro storico. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma integrato di valorizzazione storico – culturale di San Miniato portato avanti dall’Amministrazione comunale in coerenza con il piano di sviluppo e valorizzazione dei beni culturali della Toscana minore (Piano di indirizzo 2001/2003 – L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 50.530,18 finanziato per gran parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 46.481,11) ed in parte da risorse comunali (€ 4.049,07). |
Codice banca dati | BC127 SAN MINIATO– Adeguamento ed ampliamento Museo della Scrittura. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto riguarda la ristrutturazione del fabbricato “Ex Confezioni Xxxxxxxx” con l’ampliamento, la messa a norma degli impianti tecnici ed il rifacimento del manto di copertura allo scopo di destinare il fabbricato a biblioteca comunale. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma integrato di valorizzazione storico – culturale di San Miniato portato avanti dall’Amministrazione comunale in coerenza con il piano di sviluppo e valorizzazione dei beni culturali della Toscana minore (Piano di indirizzo 2001/2003 – L.R. 14/95) |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 490.633,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 294.379,80) ed in parte da risorse comunali (€ 196.253,20). |
Codice banca dati | BC128- TERRICCIOLA- Ristrutturazione Teatro Comunale. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento prevede la ristrutturazione di un teatro esistente inagibile con interventi di manutenzione straordinaria ed adeguamento alle norme igienico-funzionali. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il progetto di valorizzazione dei teatri minori della Toscana (L.R. 21/99) e si inserisce nel programma di sviluppo culturale del territorio provinciale pisano portato avanti dalla Provincia di Pisa con una serie di piccoli ma mirati interventi di restauro di beni culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 361.519,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 216.911,40) ed in parte da risorse comunali (€ 144.607,60). |
Codice banca dati | BC129- VECCHIANO- Restauro Cinema Teatro Olimpia. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede il recupero ed il consolidamento delle strutture e l’adeguamento agli standard di sicurezza del Cinema Teatro Olimpia posto in Vecchiano. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il progetto di valorizzazione dei teatri minori della Toscana (L.R. 21/99) e si inserisce nel programma di sviluppo culturale del territorio provinciale pisano portato avanti dalla Provincia di Pisa con una serie di piccoli ma mirati interventi di restauro di beni culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 154.937,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 92.962,20) ed in parte da risorse comunali (€ 61.974,80). |
Codice banca dati | BC130- VECCHIANO- Restauro Torre Civica di S. Alessandro a Vecchiano. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede il restauro, il consolidamento ed il ripristino delle parti danneggiate, la sistemazione delle coperture e delle campane e la realizzazione di una nuova scala e di solai in legno della Torre Civica di S. Xxxxxxxxxx a Vecchiano. |
Coerenza programmatica | Il progetto è coerente con il piano di recupero dei beni culturali della Toscana minore di grande interesse storico artistico nell’ottica di inserimento in itinerari turistico culturali diversificati in alternativa ai normali flussi turistici. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 206.582,76 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 123.949,66) ed in parte da risorse comunali (€ 38.734,27) e private - Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa- (€ 43.898,83). |
Codice banca dati | BC131- VICOPISANO- Restauro affreschi del Palazzo Pretorio. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato al restauro degli affreschi del Palazzo Pretorio di Vicopisano. |
Coerenza programmatica | Il progetto è coerente con il piano di recupero dei beni culturali della Toscana minore di grande interesse storico artistico nell’ottica di inserimento in itinerari turistico culturali diversificati in alternativa ai normali flussi turistici. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 85.407,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 51.244,20) ed in parte da risorse private- Ente Cassa di Risparmio di Pisa- (€ 34.162,80). |
Codice banca dati | BC 132 - VOLTERRA- Restauro del Palazzo dei Priori (PI05) adeguamento funzionale. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede il completamento del restauro e consolidamento del Palazzo dei Priori con l’adeguamento degli impianti , la dotazione dell’impianto di riscaldamento ed adeguamenti igienico-funzionali per il superamento delle barriere architettoniche. |
Coerenza programmatica | L’intervento è volto al completamento de restauro del Palazzo già finanziato con L’Accordo di Programma Quadro 1999/2003: il lotto conclusivo dei lavori è necessario per dare funzionalità all’intero intervento |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.200.000,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 774.227,97) ed in parte da risorse comunali ( € 424.772,03). |
Codice banca dati | BC 133- CARMIGNANO – Parco Archeologico di Carmignano. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intera progettazione si articola su tre interventi: 1. Ristrutturazione del Museo Archeologico (ex tinaie della Villa di Artimino) 2. Recupero della Rocca di Carmignano : manutenzione e restauri di con la realizzazione di percorsi pedonali e spazi per la sosta. 3. Tomba di Montefortini. L’intervento di completamento prevede opere di protezione dei manufatti, la realizzazione di percorsi privi di barriere architettoniche. |
Coerenza programmatica | L’intervento completa la sistemazione di un’area di grande interesse archeologico della provincia di Prato è portato avanti dall’Amministrazione Comunale in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Toscana e si inserisce nel programma di valorizzazione delle aree archeologiche della Toscana. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.763.000,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 1.057.800,00) ed in parte da risorse comunali (€ 282.067,53 dell’esercizio 2002, ed € 423.132,47 dell’esercizio 2003). |
Codice banca dati | BC 000 - XXXXXXXXXX- Xxxxx Xxxxxxx (XX00): recupero Limonaia |
Gli obiettivi, i contenuti | Si tratta di un intervento di completamento dell’importante opera di restauro di villa Giamari, bene culturale di grande interesse per l’intero comprensorio: nello specifico si tratta del recupero della Limonaia vincolata per destinarla a biblioteca comunale. |
Coerenza programmatica | L’intervento è volto al completamento del restauro di Villa Giamari già finanziato con L’Accordo di Programma Quadro 1999/2003: il lotto conclusivo dei lavori riguardante la Limonaia risulta importante per la destinazione d’uso attribuita all’intero complesso. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 258.228,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 154.936,80), ed in parte da risorse comunali € 103.291,20) |
Codice banca dati | BC135- PRATO- Palazzo Pretorio- Sistemazione Museo Civico- consolidamento statico ed adeguamento impianti 1^ fase. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede la ristrutturazione ed il restauro del Palazzo Pretorio con opere di consolidamento strutturale e rifacimento dell’impianto antincendio con adeguamento alle norme di sicurezza. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma di valorizzazione del centro storico di Prato ai fini della costituzione di un sistema museale cittadino organizzato per itinerari tematici storico artistico, archeologico, cultura del tessile, integrato anche a livello provinciale. Tutto ciò in coerenza con il Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 191.713,30 finanziato totalmente da risorse nazionali aggiuntive. |
Codice banca dati | BC136- PRATO- Palazzo Martini (1° lotto)- lavori di ristrutturazione e restauro. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede la ristrutturazione ed il restauro del Palazzo Martini con la progettazione degli impianti tecnologici e realizzazione di opere strutturali. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma di valorizzazione del centro storico di Prato ai fini della costituzione di un sistema museale cittadino organizzato per itinerari tematici storico artistico, archeologico, cultura del tessile, integrato anche a livello provinciale. Tutto ciò in coerenza con il Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.291.142,25 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 774.685,35) ed in parte da risorse comunali ( € 516.456,90). |
Codice banca dati | BC137- PRATO- Area ex Campolmi- Istituto culturale di documentazione Lazzerini |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato al restauro e consolidamento strutturale del complesso dell’ex fabbrica Campolmi, da destinare a sede del Centro Culturale e di documentazione “Lazzerini” di Prato. |
Coerenza programmatica | L’intervento fa parte di un programma di valorizzazione del centro storico di Prato ai fini della costituzione di un sistema museale cittadino organizzato per itinerari tematici storico artistico, archeologico, cultura del tessile, integrato anche a livello provinciale. Tutto ciò in coerenza con il Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.965.404,25 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 1.200.559,17) ed in parte da risorse comunali ( € 764.845,08). |
Codice banca dati | BC138- PRATO- Ristrutturazione edifici Parco Cascine di Tavola |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intero intervento è composto dal recupero dell’edificio denominato “ex casa del guardia” con interventi di risanamento strutturale , adeguamento impiantistico e sistemazione esterna dell’edificio denominato “casa del caciaio” posto all’interno del parco delle cascine di Tavola. |
Coerenza programmatica | Nell’ambito della valorizzazione del sistema dei parchi culturali si inserisce l’intervento inerente il Parco delle Cascine di Tavola vasta tenuta di caccia ideata da Xxxxxxx il Magnifico; il progetto è coerente al programma di valorizzazione della Toscana Minore, in alternativa ai flussi turistici tradizionali, obiettivo fondamentale del piano di indirizzo per i beni e le attività culturali della Regione Toscana. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 671.394,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 402.836,40) ed in parte da risorse comunali ( € 268.557,60). |
Codice banca dati | BC139- VAIANO- Nucleo antico di Vaiano, valorizzazione adiacenze Badia di X. Xxxxxxxxx. |
Gli obiettivi, i contenuti | L’intervento prevede la riqualificazione delle aree circostanti la Badia di X. Xxxxxxxxx ed adeguamento impiantistico. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma di riqualificazione e valorizzazione di beni culturali di grande interesse storico artistico per la qualificazione e la diversificazione dell’offerta turistico – culturale in linea con il Piano di sviluppo provinciale e il piano di indirizzo per i beni e le attività culturali della Regione Toscana |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 272.276,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 163.365,60) ed in parte da risorse comunali (€ 105.191,99 dell’esercizio 2002 ed € 3.718,41 dell’esercizio 2003). |
Codice banca dati | BC140- MONTALE- Biblioteca Comunale e parco letterario. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede interventi di restauro e di ristrutturazione finalizzati al riallestimento della biblioteca comunale; sono previsti interventi di consolidamento e realizzazione impianti. |
Coerenza programmatica | Gestito dall’Amministrazione Comunale il progetto in linea con la legge regionale 35/99 si inserisce nel programma di rete documentaria provinciale per la creazione di servizi informativi disponibili su tutto il territorio. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 307.745,56 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 254.220,00) ed in parte da risorse comunali (€53.525,56). |
Codice banca dati | BC 141 - QUARRATA- Villa “La Màgia” (PT04) adeguamento funzionale |
Gli obiettivi, i contenuti | Acquisita negli anni passati dall’amministrazione comunale, la villa “La Magià” costituisce un bene culturale di grande interesse storico- artistico. Il progetto completa il recupero già iniziato da anni e prevede opere di consolidamento, adeguamento impiantistico e ridefinizione degli spazi in funzione delle destinazioni d’uso. |
Coerenza programmatica | Già finanziato dall’Accordo di programma Quadro 1999/2003 il progetto prevede un lotto conclusivo necessario per la funzionalità dell’opera nel suo complesso |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 1.193.015,00 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 715.809,00 ed in parte da risorse comunali (477.206,00). |
Codice banca dati | BC142- CASTELLINA IN CHIANTI_ Museo archeologico del Chianti senese. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede il restauro e l’adeguamento funzionale di una porzione della Rocca di Castellina in Chianti al fine di consentirne il riutilizzo quale museo archeologico del Chianti senese. |
Coerenza programmatica | Il progetto è coerente allo sviluppo e al completamento museale senese per il potenziamento e la riqualificazione dell’offerta turistico culturale in tutto il territorio provinciale, in linea al programma dell’Amministrazione provinciale e al Piano di indirizzo regionale per i beni e le attività culturali. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 242.058,61) finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 145.235,17), e da risorse private – Fondazione Monte dei Paschi di Siena- ( € 96.823,44) |
Codice banca dati | BC143- CASTELNUOVO BERARDENGA- Adeguamento Teatro Comunale |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede lavori di manutenzione straordinaria ed adeguamento alla Legge 626/94 del Teatro Comunale di via Alfieri in Castelnuovo Berardenga. |
Coerenza programmatica | L’intervento si inserisce ed è coerente con il programma di valorizzazione del circuito dei teatri minori della Toscana in linea con il Piano di indirizzo per i beni e le attività culturali e con la L.R. 21/99. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 193.568,52 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 116.141,11) e in parte da risorse comunali (€ 77.427,41). |
Codice banca dati | BC144- GAIOLE IN CHIANTI- Recupero immobile destinato a Centro Culturale e Teatro. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto prevede l’ampliamento e la ristrutturazione di un fabbricato denominato “ Casa ex fascio” posto in Gaiole in Chianti da destinare ad attività culturali. |
Coerenza programmatica | Finalizzato al potenziamento e alla qualificazione dei servizi culturali in aree decentrate il progetto è in linea e coerente al programma di sviluppo culturale della Provincia di Siena e al Piano di indirizzo per i beni e attività culturali della Regione Toscana. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 319.046,41 finanziato totalmente da risorse nazionali aggiuntive. |
Codice banca dati | BC145- RADDA IN CHIANTI- Restauro Palazzo Comunale. |
Gli obiettivi, i contenuti | Il progetto è finalizzato alla ristrutturazione, consolidamento statico ed adeguamento alla normativa di prevenzione incendi, nonché all’abbattimento delle barriere architettoniche del Palazzo Comunale in Radda in Chianti |
Coerenza programmatica | Gestito dall’Amministrazione comunale di Radda in Chianti l’intervento valorizza una struttura di grande interesse culturale storico-artistico ed è coerente con il programma di sviluppo del sistema dei beni culturali senesi portato avanti dall’amministrazione provinciale e in linea con il piano di regionale di indirizzo per i beni e le attività culturali |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 663.989,03, finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (€ 398.393,42), in parte da risorse comunali (€ 129.114,22 dell’esercizio 2001; € 7.377,17 dell’esercizio 2001) ed in parte da risorse private- Fondazione Monte dei Paschi di Siena ( € 129.114,22). |
Codice banca dati | LI 05- PORTOFERRAIO – Progetto di valorizzazione delle Residenze Napoleoniche. |
Gli obiettivi, i contenuti | Lo studio intende verificare la fattibilità di possibili interventi di valorizzazione delle Residenze napoleoniche della Villa dei Mulini e della Villa di San Xxxxxxx, nonché della ex Caserma De Laugier, del Teatro dei Vigilanti e della Chiesa e romitorio della Madonna del Monte, le destinazioni dei beni, e le forme giuridiche del soggetto gestore del sistema dei beni. In particolare lo studio dovrà verificare la fattibilità della costituzione di una Fondazione di partecipazione fra Ministero per i Beni e le Attività culturali, il Comune di Portoferraio, la Provincia di Livorno e l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano. |
Coerenza programmatica | L’intervento è coerente con il programma di sviluppo del sistema dei beni culturali della provincia di Livorno in linea con il piano di regionale di indirizzo per i beni e le attività culturali e costituisce oggetto di protocollo di intesa fra la Regione Toscana e le Province di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa sottoscritto il 5 maggio 2002. |
Costo e fonti finanziarie | Il costo totale del progetto è di € 267.526,67 finanziato in parte da risorse nazionali aggiuntive (Delibera Cipe n. 142/99 € 197.802,99, L. n. 237/93 € 18.075,99) e in parte da risorse regionali (€ 51.645,69). |
5) IL QUADRO FINANZIARIO DEL PROTOCOLLO AGGIUNTIVO
Il quadro finanziario degli interventi del presente protocollo aggiuntivo risulta determinato come segue:
Fonti finanziarie | Totale |
Stato – Legge 273/1993 – DL 149/93 | € 18.075,99 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 135/99 | € 54.227,97 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 142/99 | € 197.802,99 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 142/99 – punto 1.1 | € 21.316,62 |
Stato - Legge 208/98 – Delibera CIPE 36/2002 – punto E.2 | € 15.500.000,00 |
Enti Locali | € 7.922.619,25 |
Altri soggetti pubblici | € 1.102.876,49 |
Soggetti Privati | € 217.663,85 |
TOTALE GENERALE | € 25.086.228,85 |