Contract
Servizio Prevenzione e Protezione DUVRI DEFINITIVO D. Lgs. 81/2008 e smi Art. 26 - Obblighi connessi ai contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione | Cod. Sigla: 2a Ediz. Gennaio,2016 Pagina 1 di 12 |
ALLEGATO AL CONTRATTO
AFFIDAMENTO SERVIZI DI MANUTENZIONE SULLE APPARECCHIATURE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI/ INTERVENTISTICA RADIOLOGICA E TERAPIA IN DOTAZIONE ALL’ASUR MARCHE | |
Localizzazione | ASUR Marche |
Durata dell’appalto: | Xxxxxxx prevista di 48 mesi |
Azienda Committente | AZIENDA SANITARIA UNICA REGIONALE (ASUR) della Regione Marche, |
Importo | € 25.210.000,00 (Iva esclusa) |
Codice gara | |
RUP | Area Acquisti e logistica ASUR- Dott.ssa Xxxx Xxxxxx |
DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DEL CONTRATTO
Il presente appalto ha per oggetto L’AFFIDAMENTO SERVIZI DI MANUTENZIONE SULLE APPARECCHIATURE DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI/ INTERVENTISTICA RADIOLOGICA E TERAPIA IN DOTAZIONE ALL’ASUR MARCHE
La fornitura sarà effettuata presso tutte le sedi dell’Asur , di seguito sono state prese in esame le possibili attività che saranno svolte dalla ditta fornitrice dell’apparecchiatura, ovvero:
La fornitura di servizi di manutenzione sulle apparecchiature elettromedicali ad alta complessità tecnologica di diagnostica per immagini, interventistica e terapia di proprietà dell’Amministrazione Appaltante, così come codificate all’”Allegato 1” del CSA, attraverso la stipula di Accordi Quadro. I principali servizi sono sintetizzabili in:
▪ Manutenzione preventiva
▪ Manutenzione correttiva
▪ Manutenzione straordinaria e migliorativa
▪ Fornitura delle parti di ricambio, usurabli e consumabili
▪ Formazione degli utilizzatori
Obiettivi degli affidamenti oggetto del presente appalto sono:
▪ garantire il mantenimento (conservazione), la massima e continua funzionalità ed efficienza (affidabilità e disponibilità) del parco tecnologico, nel rispetto delle condizioni di sicurezza e delle relative disposizioni di legge;
▪ assicurare un adeguato supporto per la gestione, razionalizzazione, governo delle TB e del loro utilizzo;
▪ diffondere e promuovere tra il personale di area tecnica e sanitaria una cultura aziendale per la gestione appropriata, efficiente, sicura ed economica delle tecnologie biomediche in una cornice di qualità continuamente crescente;
▪ supportare la crescita e lo sviluppo continuo della organizzazione e del know-how;
▪ favorire l’implementazione di una gestione uniforme e standardizzata sul territorio regionale delle attività inerenti il parco tecnologico biomedicale;
▪ ottimizzare i procedimenti amministrativi e gli investimenti nell’esternalizzazione dei servizi oggetto dell’appalto.
1 . FINALITA’
Il Documento di valutazione dei rischi da interferenza ( D.U.V.R.I .) viene redatto dalla stazione appaltante in adempimento a quanto previsto dall’art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/08 per promuovere la cooperazione ed il coordinamento previsto al comma 2 del medesimo articolo e cioè :
❖ per cooperare all’attuazione delle misure di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;
❖ per coordinare gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori; al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze nelle attività costituenti l’oggetto dell’appalto.
Il presente D.U.V.R.I. ha quindi lo scopo di:
❖ promuovere la cooperazione e il coordinamento tra il Committente, l’Impresa aggiudicataria e le altre imprese già operanti nel medesimo sito, per l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro inerenti l’attività lavorativa oggetto dell’appalto con particolare riguardo alla individuazione dei rischi dovuti alle interferenze tra tutti lavoratori impegnati ad operare nello stesso ambiente;
❖ ridurre ogni possibile rischio a cui i lavoratori sono soggetti, nell’ ambito dello svolgimento delle loro normali mansioni, tramite l’adozione di un comportamento consapevole e responsabile e la generazione di procedure/istruzioni e regole a cui devono attenersi durante il lavoro ;
❖ ridurre anche per i pazienti ed i visitatori ogni possibile rischio che dalle attività oggetto dell’appalto possano derivare.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
La Determinazione dell'Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (A.V.C.P.) n. 3 del 05 marzo 2008 ha chiarito che l'elaborazione del documento Unico di Valutazione dei Rischi e la stima dei costi della sicurezza si riferiscono ai soli casi in cui siano presenti interferenze. La stessa Determinazione ha chiarito che "si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell'appaltatore o tra il personale di imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti." La Determinazione ha, inoltre, precisato che si possono considerare interferenti i rischi:
❖ derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi;
❖ immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell'appaltatore;
❖ esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l'appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attività propria dell'appaltatore;
❖ derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attività appaltata).
L'A.V.C.P. ha inoltre escluso la possibilità di interferenze nei seguenti casi:
a. la mera fornitura senza installazione, salvo i casi in cui siano necessarie attività o procedure suscettibili di generare interferenza con la fornitura stessa, come per esempio la consegna di materiali e prodotti nei luoghi di lavoro o nei cantieri (con l'esclusione di quelli ove i rischi interferenti sono stati valutati nel piano di sicurezza e coordinamento, come precisato nel seguito):
b. i servizi per i quali non è prevista l'esecuzione all'interno della Stazione appaltante, intendendo per "interno" tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l'espletamento del servizio, anche non sede dei propri uffici;
c. i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante.
Il D.U.V.R.I. riguarda quindi esclusivamente i rischi residui dovuti alle interferenze , pertanto le prescrizioni previste nel presente documento non si estendono ai rischi specifici cui è soggetta l’Impresa aggiudicataria che eseguirà il servizio.
Infine il presente documento, come chiarito dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale è da considerarsi “dinamico” nel senso che la valutazione dei rischi effettuata dalla Committente prima dell’espletamento dell’appalto verrà aggiornato nel caso in cui nel corso di esecuzione del contratto, dovessero intervenire significative modifiche nello svolgimento delle attività e quindi si configurino nuovi potenziali rischi di interferenze.
Anagrafica delle Committenti
ASUR- ANCONA
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2– ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA VASTA N. 1 FANO – Xxx X. Xxxxxxxxx, x. 00 |
Telefono (centralino) | 🕿 0721–7211 / 0722-30111 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Xxxxx | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | T.A. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Medico Competente | Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Medico Autorizzato | - |
Xxxxxxx Qualificato | Dr. Xxxxxxx Xxxxx |
Esperto Responsabile | Dr. Xxxxxxx Xxxxx |
R.L.R.L.S. | Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxx |
Sig. Xxxxx Xxxxxx | |
Sig. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
AV1 FANO
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2– ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA VASTA N. 1 FANO – Xxx X. Xxxxxxxxx, x. 00 |
Telefono (centralino) | 🕿 0721–7211 / 0722-30111 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Vasta | Dr. Xxxxxxx Di Xxxxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Dr.ssa Xxxxx Xxxxxxxx |
Medico Competente | Dr. Xxxxx Xxxxxxx |
Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx | |
Dr. Xxxxxx Xxxxxxxx | |
Medico Autorizzato | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Esperto Qualificato | Dr.ssa Xxxxxx Xxxx |
Esperto Responsabile | Dr.ssa Xxxxxx Xxxx |
R.L.R.L.S. | Sig.ra Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Sig. Xxxx Xxxxx | |
Sig. Xxxxxxx Xxxxx | |
Sig. Xxxxxxxxxx Xxxxxx | |
Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Sig.ra Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
AV2 FABRIANO
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2– ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA VASTA N. 2 – Via Turati - Fabriano |
Telefono (centralino) | 🕿 0732 7071- 0732 2634121 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Xxxxx | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
Medico Competente | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Dr. Xxxxxxx Xxxx -Jesi | |
Medico Autorizzato | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Xxxxxxx Qualificato | Dr. Xxxxxxx Xxxxx |
Esperto Responsabile | Dr. Xxxxxxx Xxxxx |
R.L.S. | Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, | |
Xxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx, | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Anagrafica della Committente AV3 Macerata
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2– ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA VASTA N. 3 – Xxx Xxxxxxxxx Xxxxxx 0 Xxxxxxxx |
Telefono (centralino) | 🕿 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Xxxxx | Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Dr. Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx |
Medico Competente | Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx sede Macerata |
Dr.ssa Xxxxx Xxxxxx sedi Camerino e Civitanova Marche | |
Esperto Qualificato | Dr.ssa Xxxxxx De Xxxxxx sedi Camerino e Civitanova Marche |
Dr. ssa Xxxx Xxxxxxx sede Macerata | |
Esperto Responsabile | Dr.ssa Xxxxxx De Xxxxxx sede Camerino |
Dr. ssa Xxxx Xxxxxxx sedi Macerata e Civitanova Marche | |
R.L.S. | sede di Camerino: Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx. |
sede Macerata: Xxxx Xxxxx Xxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxx, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxx | |
sede Civitanova Marche: Sig. Xxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxx Sig. Xxxxxx Xxxxxx |
Anagrafica della Committente AV4 Fermo
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2– ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA VASTA N. 4 FERMO – Via X. Xxxxxxxx n.18 |
Telefono (Direzione) | 🕿 0734 – 625111 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Vasta | Dr Xxxxx Xxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Addetti al S.P.P. | Xxxx.xx xxx.xx xxxx.xx (d) Xxxxx Xxxxxxxxx |
CPS Infermiere Xxx Xxxxxx | |
Medico Competente | Dr. Xxxxxx Xxxxx |
Esperto Qualificato | P.i Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Esperto Responsabile | In corso assegnazione incarico |
R.L.S. | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxx Xxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxx Xxxxxxx |
AV5 ASCOLI XXXXXX
DATI GENERALI | |
Denominazione | ASUR MARCHE |
Sede Legale | Via Oberdan 2 – ANCONA |
C.F. e P.IVA | 02175860424 |
Unità operativa | AREA XXXXX X. 0 XXXXXX XXXXXX – Via degli Iris |
Telefono (centralino) | 🕿 0736 – 3581 |
Settore attività | Sanità |
Direttore di Area Xxxxx | Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA | |
Datore di lavoro | Dr. Xxxxxxxxxx Xxxxxx |
Responsabile S.P.P. | Dr. Xxxxx Xxxxxx |
Addetti al S.P.P. | Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxx |
Tecnico della Prevenzione Xxxxxxx Xxxxx | |
Assistente Sanitaria Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | |
Medico Competente | Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Medico Competente | Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Esperto Qualificato | Xxxx. Xxxxxxx X’Xxxxxx . |
Esperto Responsabile sede Ascoli Xxxxxx | Xxxx. Xxxxxxx X’Xxxxxx |
Esperto Responsabile sede di San Benedetto | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxx |
R.L.S. | Xxxxxxxx Xxxxx |
Xxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | |
Xxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxxxxxx Xxxxxx | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxx | |
Xxxx Xxxxxxxxx | |
Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx | |
Xxxxx Xxxxxx Xxxxx |
Anagrafica delle Ditte appaltatrici
Ditta appaltatrice | ||
Sede legale | ||
/ | Nome --- Cognome | Firma |
Rappresentante Legale | ||
RSPP | ||
Personale impiegato nell’esecuzione del contratto | ||
Nome | Cognome | Qualifica |
N.B. Ai sensi del D.Lgs. 163/2006 e smi, ulteriori e pertinenti dati/informazioni saranno acquisiti dai Servizi preposti 4.
INFORMAZIONE SUI RISCHI DELL’ATTIVITÀ DEL COMMITTENTE
Ai sensi di quanto previsto all’art. 26, comma 1, lett. b, del D.Lgs. 81/08 il Committente fornisce alle Imprese appaltatrici dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinate ad operare e sulle misure di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Al fine di ottemperare a quanto disposto dalla sopra richiamata norma questa Azienda ha predisposto il “DOCUMENTO INFORMATIVO SUI RISCHI PER LE IMPRESE APPALTATRICI , I PRESTATORI D’OPERA
E DI LAVORO SOMMINISTRATO OPERANTI” che costituisce parte integrante del presente DUVRI ed a cui si rimanda .
5. METODOLOGIA E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
In termini generali il rischio (R) associato ad un evento pericoloso può essere definito dalla combinazione di probabilità (P) che si verifichi il danno e di gravità (D) o ampiezza del danno possibile derivante dall’accadimento dell’evento.
Il rischio può quindi essere rappresentato come un concetto probabilistico, rappresentabile con la formula generale: R = P x D Esistono diversi criteri adottati che fondamentalmente basano la predisposizione delle scale qualitative di valutazione sull’entità delle variabili in gioco (possibilità di accadimento e conseguenze ipotizzate per ciascun binomio “fonte di pericolo/soggetti a rischio”).
La scala delle probabilità P fa riferimento principalmente all’esistenza di una correlazione più o meno diretta tra la carenza riscontrata ed il danno ipotizzato (es. frequenza e durata dell’esposizione da parte dell’operatore) e/o all’esistenza di dati statistici noti al riguardo (es. dati di letteratura e modelli; dati statistici aziendali o di comparto) e/o al giudizio soggettivo di chi è direttamente coinvolto nella realtà lavorativa ( che a volte costituisce l’unica fonte di valutazione disponibile).
SCALA DELLE PROBABILITÀ (P)
Valore | Livello | Criterio |
4 | Molto probabile | ⮚ esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori ⮚ si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata, nella stessa azienda o in azienda simile o in situazioni operative simili ⮚ il verificarsi del danno conseguente alla mancanza rilevata non susciterebbe alcun stupore |
3 | Probabile | ⮚ la mancanza rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto ⮚ è noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno ⮚ il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa |
2 | Poco probabile | ⮚ la mancanza rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi ⮚ sono noti rarissimi episodi già verificatisi ⮚ il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una grande sorpresa |
1 | Improbabile | ⮚ la mancanza rilevata può provocare un danno solo per la concomitanza di più eventi indipendenti e poco probabili ⮚ non sono noti episodi già verificatisi ⮚ il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe incredulità |
SCALA DELLA GRAVITÀ DEL DANNO (D)
Valore | Livello | Criterio |
4 | Gravissimo | ⮚ infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale ⮚ esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti |
3 | Grave | ⮚ - infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale ⮚ esposizione cronica con effetti reversibili e/o parzialmente invalidanti |
2 | Medio | ⮚ infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile ⮚ esposizione cronica con effetti reversibili |
1 | Lieve | ⮚ infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile ⮚ esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili |
Matrice di Rischio
R = P * D
Danno
1 | 2 | 3 | 4 |
2 | 4 | 6 | 8 |
3 | 6 | 9 | 12 |
4 | 8 | 12 | 16 |
DA 9 A 16 | Rischio elevato |
DA 6 A 8 | Rischio alto |
4 | Rischio medio |
DA 1 A 3 | Rischio basso |
Probabilità
6. DESCRIZIONE DELL’ APPALTO
Descrizione delle attività oggetto del contratto |
Vedi bando di gara |
Assegnazione degli spazi |
Non saranno assegnati spazi/locali alle ditte Saranno assegnati spazi/locali alle ditte |
Servizi igienici: I servizi igienici per gli operatori della ditta appaltatrice sono disponibili anche lungo i percorsi del corpo di fabbrica accessibili al pubblico.
Tutti gli interventi di manutenzione richiesti dovranno essere preventivamente concordati sia nei tempi che nelle modalità di svolgimento con il Responsabile/Direttore dell’UO, o suo delegato, dell’ASUR dove verrà eseguito l’intervento stesso.
7. VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ATTESI E DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE
Descrizione dei rischi da interferenze | Stima del rischio | Misure di prevenzione e protezione adottate | |
INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI GENERALI | |||
ACCESSO ALL’AREA | Il servizio viene svolto negli stabilimenti Ospedalieri posti nel territorio dell’A.S.UR. Marche.L’accesso avviene con automezzi della Ditta. Possibilità di interferenza con altri veicoli ed altri mezzi condotti dai dipendenti dell’Azienda , di altre Ditte in appalto e degli utenti e con il traffico pedonale.. | Baso | L’accesso e la circolazione dei mezzi nelle aree esterne deve avvenire rispettando la segnaletica presente e conformemente alle regole generali del codice della strada. All’interno delle aree delle strutture di lavoro tutti i mezzi devono comunque procedere con velocità “a passo d’uomo”. Il parcheggio delle auto è consentito solo negli spazi delimitati. |
CARICO/SCARICO E MOVIMENTAZIONE MATERIALI E MERCI | Lo scarico delle merci e dei materiali avviene di regola nei magazzini in gestione alla Ditta. Occasionalmente materiali ed attrezzature possono essere scaricati direttamente in collegamento con il sito di utilizzo; ciò può creare intralcio , in particolare se effettuato nelle ore di carico /scarico e movimentazione interna delle merci destinate ai reparti ( magazzino , farmacia ) | Basso | Il conferimento di materiali ed attrezzature di lavoro, deve avvenire negli orari ed in prossimità dagli ingressi concordati con il referente dell’appalto . Nel caso di compresenza di più automezzi per la consegna e lo scarico merci è necessario per evitare interferenze che ogni operatore attenda il proprio turno in funzione dell’ordine di arrivo senza interferire con le attività di scarico già in fase di espletamento nonché senza ostacolare la viabilità dei mezzi sanitari e/o privati . Non vi sono piattaforme per il carico e lo scarico, pertanto è a carico della ditta l’utilizzo di apparecchi di sollevamento e di trasporto o comunque riduttivi della movimentazione manuale. Per la riduzione del rischio è bene che i mezzi siano dotati di indicatori acustici di retromarcia ; in caso contrario deve essere presente un moviere a terra. Applicazione della sorveglianza sanitaria per conducenti di automezzi aziendali ed autotrasportatori . |
DEPOSITI | Deposito di materiali/ attrezzature deve avvenire di norma solo nei locali o aree esterne affidati alla Ditta . L’accumulo di materiale combustibile può causare rischi di incendio, intralcio alla mobilità interna , ostruzione delle vie di esodo e delle uscite di emergenza . | Basso | Ove necessario per le caratteristiche dei lavori dovranno essere definiti con il referente aziendale dell’appalto eventuali luoghi di stoccaggio temporaneo di materiali / attrezzature : sono vietati gli stoccaggi non autorizzati . Laddove lo stoccaggio temporaneo debba avvenire in aree esterne deve essere adeguatamente recintato e segnalato. Tutti i contenitori, casse, cesti, roller e pallet, una volta scaricati devono essere tempestivamente allontanati a cura e spese della ditta in appalto. |
COMUNICAZIONI DI ACCESSO E CONTROLLO | 1) Accesso alle strutture senza preavviso : rischi di esposizione a rischi specifici in particolare nelle strutture in cui si svolge attività sanitaria di assistenza diretta all’utente, attività di diagnostica strumentale e di laboratorio ed attività tecnica . Esposizione a rischi specifici dell’attività in appalto di operatori, utenti, visitatori della U.O. 2) E’ previsto l’accesso del personale dell’ Azienda ai locali assegnati alla Ditta per motivi di servizio . | Medio | 1) Le operazioni in loco devono essere sempre comunicate in anticipo e concordate con il personale preposto al controllo dell’appalto e del reparto, anche al fine di tutela dai rischi specifici elencati di seguito . Il personale della ditta deve essere riconoscibile tramite tessera di riconoscimento esposta bene in vista sugli indumenti, corredata di fotografia e contenente le generalità del lavoratore, l'indicazione del datore di lavoro e dell’impresa in appalto . Ogni intervento in locali dove si svolge regolare attività sanitaria deve essere comunicato e concordato con il personale sanitario, preferibilmente durante la sospensione dell’attività medica e di visita. E’ vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate dall’appalto e trattenersi nei locali dell’U.O. fuori degli orari di lavoro . 2) E’ obbligo dei referenti della Ditta in appalto la comunicazione di eventuali rischi specifici durante l’accesso del personale dell’U.O. |
RISCHIO STRUTTURALE | Non è previsto utilizzo/deposito di attrezzature e/o di materiali con sovraccarico dei solai | NON PRESENTI RISCHI INTERFERENTI NOTA: In nessun caso si devono disporre in Azienda carichi superiori ai 200 kg/m2 prima di avere avuto autorizzazione specifica da parte del Servizio Tecnico/Manutenzione. | |
RISCHIO ELETTRICO | Uso improprio degli impianti elettrici, sovraccarichi e possibilità di corto circuiti, elettrocuzioni, incendio e black out. Accesso non autorizzato a locali / armadi contenenti quadri elettrici e cabine media tensione/trasformazione con possibilità di elettrocuzione | Basso | Gli impianti sono realizzati e mantenuti in conformità alle norme tecniche ed alle disposizioni legislative vigenti .Le modalità di alimentazione delle macchine elettriche devono essere concordate con il Servizio Tecnico / Manutenzione, compresa l’approvazione all’impiego di eventuali prolunghe o impianti di alimentazione provvisori. I luogo per la ricarica di batterie ( carrelli elevatori o altre apparecchiature) deve essere concordato. Le apparecchiature utilizzate devono essere rispondenti alle vigenti norme e sottoposte a verifiche preventive di sicurezza e manutenzione periodica. Il personale della Ditta deve essere formato e addestrato all’impiego in sicurezza delle apparecchiature e degli impianti elettrici E’ vietato l’accesso non autorizzato ai locali / armadi contenenti quadri elettrici e l’ utilizzo improprio di impianti e apparecchiature attive. |
RISCHIO MECCANICO | 1) Uso di carrelli a spinta manuale per il trasporto dei materiali e relative parti in movimento: impatto con persone, parti della struttura, blocco di ascensori e montacarichi: danno patrimoniale per l’azienda . 2) Cadute dall’alto di materiali per errato posizionamento di confezioni su scaffali, contenitori trasportati su carrelli o lavori in parti esterne in altezza. | Basso | 1) E’ obbligatorio l’utilizzo di apparecchiature rispondenti alle vigenti norme e sottoposte a verifiche preventive di sicurezza e manutenzione periodica ed il corretto uso degli impianti elevatori del P.O. Immobilizzare i carrelli durante l’uso di montacarichi. 2) Si raccomanda il corretto posizionamento delle merci nei magazzini e nei luoghi di deposito, l’utilizzo di idonei contenitori e carrelli per il trasporto di attrezzi e materiali. I materiali per le attività previste all’esterno in altezza devono essere nelle quantità minime indispensabili per lavorazioni previste e posizionati nelle parti interne e lontani dai bordi della copertura. Nei locali affidati dal P.O eventuali scaffali dovranno essere marcati CE , con portate dichiarate ed adeguate al carico . In questi casi la verifica del rispetto dei limiti di carico è a cura della Ditta in appalto. |
RISCHI DI INCIDENTI E/O INVESTIMENTI DI PERSONE E MEZZI | La movimentazione avviene sia con percorsi esterni che interni attraverso corridoi e passaggi. I percorsi sono promiscui , utilizzati anche da operatori sanitari, pazienti, visitatori ed operatori di altre Ditte: Rischio di impatto con altre persone o mezzi . Presenza di rampe in pendenza lungo i percorsi esterni ed interni. | Medio | I percorsi interni verso le strutture per tutte le attività vengono concordate con il referente dell’appalto e sono stati individuati privilegiando quelli a minor densità di presenze. Il trasporto dei carrelli lungo le rampe deve essere effettuato con la massima attenzione e con il rispetto di bassissima velocità di movimento ( passo d’uomo ). Il trasporto di materiali ingombranti e/o pesanti e dei pazienti lungo le rampe deve avvenire con due operatori. |
RISCHIO DI CADUTA SCIVOLAMENTO | 1) RISCHIO PER OPERATORI DITTA IN APPALTO Rischio di caduta per ostacoli e/o pavimenti resi scivolosi a causa di sversamento accidentale di liquidi o di materiali / attrezzature abbandonati sui percorsi da altre Ditte nei locali dell’Azienda 2) RISCHIO PER IL PERSONALE del PO e/o ALTRE DITTE. Sversamento accidentale di liquidi durante la movimentazione e/o le lavorazioni non tempestivamente segnalata e/o adeguatamente rimossa | Basso | 1) Attenzione e rispetto della segnaletica mobile di presenza di rischio. 2) Tenere disponibile ed apporre idonea segnaletica mobile; eliminare lo sversamento in modo sollecito e , in caso di sversamento di prodotti chimici , procedere secondo le indicazioni della scheda di sicurezza e con l’utilizzo di idonei DPI. |
RISCHIO INCENDIO | 1) Rischio di innesco e propagazione di incendio ; ostruzione delle vie di | Medio | 1) Gli ospedali sono classificati come strutture a rischio elevato di incendio . All’interno |
ALLARME INCENDIO E- GESTIONE EMERGENZA | esodo · Evento connesso con maggiore probabilità a : - deposito ed utilizzo di materiali infiammabili e facilmente combustibili; - utilizzo di fonti di calore; - impianti ed apparecchi elettrici non controllati o non gestiti correttamente; - violazione del divieto di fumo ; - accumulo di rifiuti e scarti combustibili. · Luoghi più pericolosi per il principio d’incendio i locali seminterrati, i locali non presidiati 2) Difficoltà nella gestione dell’emergenza e nell’esodo | di tutto l’ospedale è vietato fumare e usare fiamme libere. E’ necessario evitare l’accumulo di materiali combustibili . Non utilizzare mai fiamme libere senza prima avere chiesto l’autorizzazione al Servizio Attività Tecniche e Patrimoniali, tramite il tecnico di riferimento per i lavori in appalto. Ad operazioni ultimate, le zone interessate devono essere lasciate sgombre e libere da materiali di risulta combustibili . Durante l’attività bisogna prestare particolare attenzione a non causare l’ ostruzione delle vie di esodo o il bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco. Sono vietate inoltre la manomissione, lo spostamento e la modifica dei mezzi di protezione predisposti dall’AOU (estintori, segnaletica, armadi antincendio ecc.). 2) L’appaltatore provvederà a far prendere visione alle proprie maestranze delle procedure di gestione dell’emergenza incendio affisse in tutte le sedi e descritte nel “DOCUMENTO INFORMATIVO SUI RISCHI PER LE IMPRESE APPALTATRICI, I PRESTATORI D’OPERA E DI LAVORO SOMMINISTRATO” . In caso di allarme da dispositivo acustico - visivo o per evidenza diretta, seguire le istruzioni del personale di servizio e la segnaletica di esodo verso luoghi sicuri . | |
INDIVIDUAZIONE RISCHI SPECIFICI | |||
USO ATTREZZATURE DI LAVORO | Non è previsto nè autorizzato l’utilizzo promiscuo delle attrezzature . | NON PRESENTI RISCHI INTERFERENTI Le attrezzature in uso saranno di proprietà della ditta appaltatrice e dovranno essere conformi ai requisiti di sicurezza così come definite dal D.Lgs.81/2008 art. 70 commi 1,2,3 e sottoposte a verifiche preventive di sicurezza e manutenzione periodica. . L’uso sarà esclusivo del personale della ditta appaltatrice ; è vietato l’uso di attrezzature della ASUR . | |
AGENTI CHIMICI, CANCEROGENI E MUTAGENI | 1) E’ previsto l’uso di sostanze chimiche da parte della Ditta in appalto; l’esposizione del personale della ASUR, degli utenti e dei visitatori è da considerare accidentale . 2) Esposizione all’uso di disinfettanti, decontaminanti, reagenti di laboratorio, gas anestetici e medicinali antiblastici in uso nella ASUR I disinfettanti ed i decontaminanti sono utilizzati in tutti i reparti / ambulatori ; i reattivi / reagenti sono presenti nei laboratori; i gas anestetici sono utilizzati nei blocchi operatori ; gli antiblastici sono utilizzati principalmente in oncologia, ematologia. | Basso | 1) Sono disponibili le scheda di sicurezza. In caso di sversamento di sostanze, rottura accidentale di contenitori, avvertire immediatamente il coordinatore di reparto / area e provvedere alla raccolta / contenimento secondo le Istruzioni della scheda di sicurezza. 2) Concordare con il referente dell’appalto o con il coordinatore dell’area le modalità e gli orari di accesso per effettuare l’attività , in modo che sia possibile programmarla quando sia ridotta l’attività assistenziale e di supporto; non manipolare contenitori di sostanze chimiche dell’ASUR senza autorizzazione ; ove indicato indossare i DPI previsti |
AGENTI BIOLOGICI | Esposizione accidentale legato al contatto con pazienti con patologia infettiva contagiosa e parti o liquidi organici provenienti da persone affette da patologie infettive. E’ un rischio ubiquitario. I rifiuti sanitari sono raccolti in appositi contenitori dotati di etichettatura, che sono collocati nei reparti, e stoccati provvisoriamente in locali dedicati. . | Basso | Concordare con il referente dell’appalto o con il coordinatore dell’area le modalità e gli orari di accesso per effettuare l’attività in momenti ove sia ridotta la presenza di pazienti e di materiali e ricevere le indicazioni sulla necessità di indossare specifici DPI . Applicare i principi di buona prassi igienica , in particolare la corretta igiene delle mani. Per tutti gli operatori non addetti specificatamente a questa mansione è richiesto di evitare la manipolazione dei contenitori dei rifiuti sanitari. Informazione e formazione specifica sul rischio biologico. |
RADIAZIONI IONIZZANTI | Le sorgenti di radiazioni ionizzanti possono essere differenti, in particolare si può essere in presenza di rischio da irradiazione (apparecchi RX e sorgenti sigillate), oppure in presenza di rischio anche (o solo) da contaminazione (sorgenti non sigillate). L’impiego di sorgenti di radiazioni ionizzanti (macchine RX, sorgenti rappresentate da radioisotopi – in forma sigillata e non) nella ASUR avviene sia nelle aree radiologiche tradizionali (Radiologia, Radioterapia, Medicina Nucleare) sia nelle strutture di Pronto soccorso, Cardiologia - Emodinamica , Blocchi operatori , Odontoiatria) . Apparecchiature radiologiche portatili possono essere utilizzate anche nei reparti di degenza. L’accesso alle Zone Controllate è segnalato e regolamentato mediante apposita cartellonistica | Basso | Rispetto della segnaletica e divieto di accesso a zone con segnale luminoso indicante il funzionamento. Concordare con il referente dell’appalto o con il coordinatore dell’area le modalità e gli orari di accesso prima di ogni intervento per effettuarli in assenza rischio. |
RADIAZIONI LASER | Infortunio dovuto alla presenza di apparecchi laser di Classe 3- Rischio moderato o Classe 4- Rischio elevato (pericolosi particolarmente per l’occhio con osservazione diretta, riflessione speculare, diffusione: emettono un particolare tipo di luce(VIS, UV o IR), in una sola direzione, concentrando grandi quantità di energia in breve tempo e in un punto preciso. | Basso | Rispetto della segnaletica e divieto di accesso a zone con segnale luminoso indicante il funzionamento. Concordare con il referente dell’appalto o con il coordinatore dell’area le modalità e gli orari di accesso prima di ogni intervento per effettuarli in assenza rischio. |
ESPLOSIONE | 1) Incidente dovuto a gas combustibile (metano in centrale termica e nel laboratorio di Microbiologia e Virologia e Genetica), esalazioni da batterie non sigillate di carrelli elevatori nei vari locali dell’Azienda. 2) Introduzione all’interno della ASUR e stoccaggio di sostanze infiammabili da parte della Ditta in appalto . | Basso | 1) La distribuzione dei gas è realizzata in rete di tubazioni. I caricabatterie dei carrelli elevatori sono alloggiati in ambienti idonei . 2) E’ fatto divieto alle Ditte l’utilizzo e lo stoccaggio di sostanze infiammabili e l’installazione di caricabatterie senza autorizzazione del Servizio Manutenzione |
NOTE | - Dovranno essere comunicati dalla Ditta appaltatrice al SPPA della ASUR tutti gli infortuni subiti dal proprio personale durante lo svolgimento dell’attività oggetto del contratto - Riunioni di coordinamento verranno effettuate a seguito di variazioni (strutturali, di dotazioni tecnologiche, organizzative, ecc) significative per la sicurezza, che intervengano a carico sia della struttura appaltante che dell’appaltatore. |
8. Costi della sicurezza dai rischi da interferenza
La maggior parte dei potenziali rischi evidenziati nel presente documento sono eliminabili o riducibili al minimo mediante procedure organizzative e gestionali che scandiscano le attività del servizio in appalto. L'attuazione delle relative misure da adottare sono normalmente riportati nelle procedure operative di sicurezza della ditta e quindi sono incluse nel costo del servizio. I costi per la sicurezza sono pertanto già compresi nell'importo complessivo previsto nell’appalto. La stima dei costi relativi agli adempimenti riguardanti la sicurezza dei lavoratori/utenza per le interferenze dei rischi derivanti delle attività oggetto di appalto ha tenuto conto delle singole categorie di lavorazione, e sulla base dei rischi da interferenza individuati si ritiene che l’adozione delle misure sopra riportate e il rispetto di tutte le norme generali elencate nel DUVRI comportino costi della sicurezza da interferenza. Quanto sopra, fatti salvi eventuali dati integrativi in base ad eventuali ulteriori notizie tecniche. Non si ravvisano costi relativi agli oneri speciali per la sicurezza riferiti al servizio in oggetto e finalizzati ad eliminare e ridurre le interferenze.
ALLEGATO: DOCUMENTO DI PRIMA INFORMAZIONE, che costituisce parte integrante del presente DUVRI, in applicazione dell’art. 26 D. Lgs n. 81 del 09.04. 2008 sulla prima informazione sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui l’affidatario è destinato a operare. L’allegato contiene le misure specifiche di prevenzione, di emergenza da adottare e le indicazioni e raccomandazioni generali per la ditta appaltatrice: Xxxxxx in Ambito Sanitario; Disposizioni Generali per la Sicurezza; Emergenza Incendio ed Evacuazione, Primo Soccorso.
Attività di coordinamento e cooperazione Prima dell’avvio dell’attività dovrà essere effettuato il tavolo di coordinamento e cooperazione ai sensi dell’art 26 comma 2 del D.Lgs. 81/2008 anche ai fini delle attività informative relative alla gestione delle emergenze tra i Datori di lavoro o loro delegati ( R-SPP ASUR AV5 e Ditta), ed i RLS.
Aggiornamento del DUVRI. Il presente XXXXX è un documento dinamico per cui la valutazione dei rischi da interferenza potrà essere eventualmente e/o necessariamente aggiornata al mutare delle situazioni originarie, in caso di modifiche di tipo tecnico, logistico o organizzativo che si rendessero necessarie nel corso dell’esecuzione delle attività previste.
Procedure documentali Aziende esterne
a. Prima dell’inizio dei lavori oggetto dell’Appalto, la Ditta aggiudicataria inoltra al Responsabile del Procedimento dell’AV5, così come previsto dalla D.lgs. n.163/2006 “ Codice unico degli appalti” la documentazione appositamente prevista integrata da quella che segue :
b. Documento che permetta di identificare il Legale Rappresentante della Impresa Appaltatrice ovvero il nominativo del Responsabile della Commessa , cioè la figura tecnica responsabile per conto della stessa Azienda Esterna delle operazioni di appalto, organigramma aziendale, organigramma e nominativo dei Dirigenti e dei Preposti interessati ai lavori e nominativo del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e del Medico Competente (ai sensi del DLgs 81/2008);
c. Elenco nominativo dei lavoratori incaricati dell’espletamento delle opere o dei lavori in appalto e copia del libro matricola della ditta o ditte operanti con la relativa posizione assicurativa e previdenziale;
d. Autocertificazione sottoscritta dal Legale Rappresentante della ditta appaltatrice dell’avvenuto assolvimento degli obblighi derivanti dalle norme per la sicurezza, previdenziali ed assicurative previste dalla vigente legislazione;
e. Estratto del Documento aziendale di Valutazione del Rischio ai sensi del D. Lgs 81/2008 nel quale siano chiaramente evidenziati i rischi connessi con le attività lavorative oggetto delle operazioni in appalto, le misure preventive assunte in ambito aziendale, ed i protocolli operativi eventualmente esistenti;
f. Copia del Piano di Sicurezza redatto dall’impresa, ai sensi del Titolo IV D. Lgs 81/2008, ove previsto;
g. Attestazione della avvenuta formazione ed informazione, ai sensi del D. Lgs 81/2008, dalla quale emerga che i lavoratori stessi sono stati formati anche e soprattutto relativamente ai rischi specifici di attività;
h. Elenco dei dispositivi di protezione individuale di cui sia dotato il personale incaricato delle prestazioni connesse con l’appalto con evidenziata la dichiarazione di avvenuta formazione degli stessi all’uso ed alla manutenzione dei dispositivi stessi.
i. Esempio di tesserino di riconoscimento (art.26 comma 8 D.Lgs. 81/2008) che ogni dipendente dell’Azienda Appaltatrice è tenuto a porre in evidenza sull’uniforme di lavoro innanzi l’accedere alle strutture della XXXX XX0;
j. Dichiarazione di impegno ad attenersi alle azioni di coordinamento imposte in senso preventivo da parte della AV5, azioni emanate sia riguardo a concomitanti attività della stessa AV5 che di altre Aziende Esterne;
k. Elenco delle attrezzature e mezzi d’opera utilizzati. Gli stessi dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni di Xxxxx in materia di sicurezza e disporre della necessaria documentazione che ne attesti la conformità (es. dichiarazione di conformità di cui al DPR 459/96) e verifica periodica prevista da enti pubblici o strutture accreditate al controllo (es. apparecchi di sollevamento);
l. Dichiarazione di impegno a comunicare tempestivamente ogni e qualsiasi variazione circa i dati trasmessi con le precedenti documentazioni;
m. Manuali di manutenzione e di esecuzione degli interventi redatti sulla scorta delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza
APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO
PER LA COMMITTENTE
Luogo e data: …………………………………………………………
Il Datore di Lavoro : firma …………………………………………………..
Il R-SPP : firma …………………………………………………..
Il Responsabile Unico del Procedimento Sig: firma …………………………………………………..
PER LA DITTA APPALTATRICE
Luogo e data: …………………………………………………………
Il Datore di Lavoro: firma …………………………………………………..
Il R-SPP : firma …………………………………………………..
Il Referente firma …………………………………………………..