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Il Direttore Generale
ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICA
Ufficio per l'organizzazione ed il lavoro pubblico xxxxxxxxxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
AL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l'analisi del costo del lavoro pubblico� IGOP
xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxx@xxx.xxx.xxx.xx
AL COLLEGIO DEI REVISORI:
Dott.ssa Xxxx XXXXXXX
Dott.ssa Xxxxx XXXXXX
it
Xxxx. Xxxxxxxx XXXXXX
Oggetto: Ipotesi di Accordo relativo al Fondo Unico di Amministrazione anno 2017.
Con riferimento alla nota di codesto Dipartimento della Funzione Pubblica DFP-0071279-P-
4.17.1.14. in data 7 dicembre u.s. unitamente alla nota dell'Ispettorato Generale per gli ordinamenti del Personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico- IGOP prot. 212933 in data 6 dicembre, concernenti l'oggetto, si precisa quanto segue.
In relazione alle osservazioni di cui al punto l dell'Ipotesi di Accordo, si conferma che la previsione di assegnare ulteriori progressioni economiche non intende configurare uno scorrimento di graduatoria a carico del Fondo degli ani successivi ma potrà realizzarsi solo se a seguito della determinazione dei costi effettivi erogati al personale utilmente collocato in graduatoria emergano delle economie, nel rispetto del limite massimo del 50% della platea dei beneficiari e nell'ambito dell'annualità di riferimento.
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxx
Xxx Xxxxxxx, 000/X- 00000 Xxxx
tel. +39 06 96517.888- fax +39 06 96517.994
it
Inoltre, per corrispondere alle richieste pervenute dall'Ispettorato Generale per gli ordinamenti del Personale e l'analisi dei costi del lavoro pubblico- IGOP di acquisire elementi di dettaglio in ordine alla procedura per l'attribuzione delle progressioni economiche espletata nell'anno 2016, si conferma quanto già rappresentato al Dipartimento della Funzione Pubblica tramite e-mail in data 4 dicembre u.s., in ordine al numero delle posizioni attribuite, n.l35, su un organico che alla data del l0gennaio 2016 era pari a n. 189 unità di personale ( DPCM 15112/2014 e DPCM 9/8/2016). A seguito dell'immissione in servizio del personale vincitore dalla procedura RIPAM Coesione (3/10/2016), pari a 26 unità, l'organico dell'Agenzia è aumentato a 215 unità, cui si sono aggiunte ulteriori 4 unità all'inizio del 2017 .
Relativamente alla presente procedura di progressione economica all'interno delle aree, il contingente di personale cui può essere attribuita la fascia economica immediatamente superiore è stato calcolato, come nell'annualità precedente, in misura direttamente proporzionale al numero dei dipendenti in ruolo al lo Gennaio 2017, in ciascuna fascia economica. Ne deriva che il numero dei passaggi è equidistribuito all'interno delle singole fasce ed interessa complessivamente il numero massimo di 33 unità su 67 potenziali beneficiari (valore al netto delle cessazioni medio tempore
intervenute) nel rispetto del quadro normativa di riferimento, incluse le disposizioni stabilite
dall'articolo 23, comma 2, del decreto legislativo n. 150/2009 e dell'articolo 52, comma l-bis del decreto legislativo n. 165/200l, come modificato dali'articolo 62 del medesimo decreto legislativo, in base alle quali le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo ad una quota limitata di dipendenti in funzione delle qualità culturali e professionali, dell'attività svolta e dei risultati conseguiti.
Al punto 2) è prevista l'indennità di flessibilità organizzativa per remunerare il disagio del personale che svolge prestazioni lavorative in condizioni di gravosa articolazione dell'orario di lavoro, tale da non consentire l' utilizzo delle fasce temporali di flessibilità in entrata ed in uscita.
Al riguardo, si chiarisce che essa è stata prevista in continuità con il passato, quando il personale transitato nei ruoli dell'Agenzia era incardinato presso il Ministero dello sviluppo economico. In ogni caso, si precisa che detta indennità è sostitutiva di ogni ulteriore indennità oraria (turno e straordinario) per evitare eventuali duplicazioni di compensi a carico del Fondo.
Al punto 3) è determinata la quota di risorse del Fondo da riservare alla contrattazione posto di lavoro in € 56.000,00 al lordo degli oneri a carico dell'Amministrazione e dell'IRAP, nel rispetto di quanto è previsto dagli articoli 4, comma 3, lettera B) del CCNL 1998/200l e 32, comma 2, del
C.C.N.L. 2006/2009, per la remunerazione di particolari condizioni di lavoro di cui all'art.45
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comma 3, lett.c) del Decreto Lgs. 165/2001. Al riguardo, si rappresenta che il richiamo al finanziamento di progetti di cui ali'art.32 del CCNL 1998/200l è stato enunciato al solo scopo di dare completezza alla clausola negoziale, fermo restando che la .scrivente Amministrazione non ha al momento iniziative progettuali da finanziare e, ove si configurasse tale esigenza, sarebbe indubbiamente collegata al sistema di valutazione e misurazione della performance dell'Agenzia.
Al punto 4) l'accordo prevede che la restante parte delle risorse FUA 2017 sia destinata a
finanziare l'istituto della produttività individuale valutata sulla base del sistema di misurazione e valutazione della performance dell'Amministrazione. In relazione al punteggio ottenuto, il relativo compenso trova fondamento nell'ambito del sistema sopra richiamato, ponderato da una scala parametrale relativamente all'area di inquadramento. L'elencazione delle assenze equiparate a presenze è stato inserito per finalità di trasparenza e non contrasta con il disposto dell'art.2, comma 32, della legge 203/2008 le cui esigenze di qualità, produttività e capacità innovativa della
prestazione lavorativa del dipendente sono assicurate dal sistema di misurazione e valutazione sopra richiamato. Resta inteso che, ove tale elencazione sia ritenuta elemento ostativo alla prosecuzione dell'accordo, questa Amministrazione provvederà ad espungere la parte in questione in sede di sottoscrizione definitiva.
Si coglie, infine, l'occasione per ribadire che le risorse rivenienti dalla rendicontazione delle spese sostenute per il personale delle aree funzionali relativamente alle attività aggiuntive svolte nell'ambito dei progetti dei Programi Operativi nazionali (PON) confluiscono nel Fondo Unico di Amministrazione 2017 e sarano oggetto per il l 00% di competenza della contrattazione integrativa di aministrazione in ordine alla definizione dei criteri di utilizzo e assoggettate alla procedura di controllo ex art. 40-bis del D.Lgs. n.l65/2001.
Premesso tutto quanto precede, in relazione all'imminente chiusura dell'ano finanziario e alla procedura di progressione economica all'interno delle aree avviata sotto condizione sospensiva degli esiti di certificazione dell'accordo, si chiede di voler riesaminare l'ipotesi di contratto integrativo FUA 2017 per consentirne l'ulteriore corso.
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