TRA
BOZZA DI
ACCORDO DI PARTENARIATO TRA IL COMUNE DI RIGOLATO, IL SERVIZIO SOCIALE DEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE DELLA CARNIA, L’AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA FRIULI CENTRALE LA SOCIETA’ COOPERATIVA VICINI DI CASA ONLUS, PER LA SPERIMENTAZIONE DI UN PROGETTO DI ABITARE POSSIBILE, AI SENSI DELLE DGR 671/2015, 2089/2017 E 1625/2019 DA REALIZZARSI NELL’IMMOBILE “EX SCUOLA ELEMENTARE” DI RIGOLATO.
TRA
- Il Comune di Rigolato con sede in Rigolato (UD) Via della Repubblica, 59, legalmente rappresentato dal Sindaco Xxxxx D’Xxxxxx;
- Il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Territoriale della Carnia, con sede in Tolmezzo (UD) Via Carnia Libera 1944, n. 29, attraverso l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale soggetto delegato alla gestione legalmente rappresentato per questo atto da…..
- l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale con sede in xxx Xxxxxxxx 000 x Xxxxx (XX) CF e PI 02985660303, legalmente rappresentata da……..
- La Società Cooperativa Vicini di Casa ONLUS, con sede in Xxxxx Xxx Xxxxxx, 00, legalmente rappresentata dal Presidente Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx;
PREMESSO CHE
- con X.X.X. 00 xxxxxxxxx 0000 x. 0000 xx Xxxxxxx Xxxxxx-Xxxxxxx Xxxxxx ha emanato le “LINEE GUIDA PER LA PROMOZIONE E LA REALIZZAZIONE DI FORME SPERIMENTALI DI ABITARE INCLUSIVO DI CUI ALL’ARTICOLO 24 DELLA LEGGE REGIONALE 16 OTTOBRE 2014, N. 17: AGGIORNAMENTO DELLE SPERIMENTAZIONI DI CUI ALLA DGR 2089/2017 IN MATERIA DI ABITARE POSSIBILE E DOMICILIARITÀ INNOVATIVA”;
- le linee guida prevedono che gli attori delle sperimentazioni devono costituire, attraverso la sottoscrizione di un apposito accordo, un partenariato per la gestione congiunta degli interventi;
- i soggetti sopra indicati intendono definire congiuntamente ed eventualmente avviare e sviluppare un intervento di “Abitare Possibile” presso l’immobile Ex Scuola Elementare di Rigolato;
- il comune di Rigolato, attraverso la C.U.C. Della Carnia, ha emanato un avviso pubblico per la concessione della gestione dell’immobile ex scuola elementare di Rigolato avente ad oggetto: Concessione d’uso della “Comunità Alloggio per Anziani autosufficienti e parzialmente autosufficienti” dotata di uno specifico nucleo di “comunità integrata per anziani non autosufficienti, in una zona separata ma collegata funzionalmente al resto della struttura di proprietà comunale”;
- la Società Cooperativa Vicini di Casa ONLUS ha partecipato alla manifestazione di interesse proponendo la realizzazione in detta struttura comunale di un progetto di Abitare Possibile con i seguenti contenuti: Il primo prevede la realizzazione di una struttura “Comunità alloggio per anziani” che dovrà essere predisposta come un’abitazione pensata ed organizzata per dare la possibilità ad un massimo di venti persone affette da demenza o da altra condizione legata all’anzianità e quindi portatrici di esigenze di convivenza in un contesto protetto, di vivere insieme avvalendosi del supporto qualificato di Operatori Socio Sanitari e Assistenti familiari, all’interno di un ambiente organizzato e coordinato da un referente altrettanto qualificato. Gli ambienti dovranno essere
assimilabili ad una casa, affinché la persona possa riconoscerli come proprio domicilio e condividere dei momenti con i propri familiari; ma anche un servizio strutturato, protetto ed assistito, capace di accogliere e gestire anche situazioni di parziale non autosufficienza. L’obiettivo di questa esperienza è creare un ambiente sereno e tranquillo che le persone possano riconoscere e vivere come loro domicilio e nel quale possano poter ricostruire, anche attraverso la presenza e l’utilizzo di arredi, oggetti ed effetti personali, le condizioni della loro vita quotidiana, in modo da sentirsi rispettate e sostenute nel loro difficile percorso di vita, supportate dall’assistenza costante di personale qualificato e dalla vicinanza dei familiari in un contesto di condivisione di problematiche ed esperienze. Al fine di rendere la comunità assimilabile ad una residenza familiare, sarà necessario prevedere un parziale adeguamento in termini di distribuzione, di arredi, di colori e di spazi comuni, della struttura “Ex scuola elementare”, che oggi ricorda più una residenza protetta che una casa di civile abitazione. Sarà anche necessario, dal punto di vista strutturale prevedere un più comodo accesso, per persone con mobilità ridotta, alla piazzetta sottostante che collega l’Ex Scuola Elementare ad alcuni esercizi commerciali oltre che all’area giochi ed alle panchine. Sempre in tema strutturale sarà indispensabile provvedere alla realizzazione di una rampa di accesso carrabile per permettere un corretto accesso dei fornitori alla struttura. Il secondo prevederà la realizzazione di una “Comunità integrata per anziani” che sarà organizzata in modo da accogliere anziani anche non autosufficienti provenienti da tutto il territorio, con orario diurno e la possibilità di consumo dei pasti e vi potranno accedere anche le persone già accolte nella “Comunità alloggio per anziani”. Verranno strutturate attività ricreative, fisioterapiche, di terapia occupazionale e proposte terapie non farmacologiche utili al contrasto del decadimento cognitivo (pet therapy, musicoterapia, attività montessoriane, ecc.). l’attivazione delle risorse territoriali di rete, unitamente ai famigliari, ai volontari, ai professionisti privati, alle istituzioni scolastiche, all’associazionismo sportivo, culturale e sociosanitario permetterà di creare un centro attivo che diventi risorsa per tante categorie sociali del territorio, non solo per gli anziani in esso accolti.
- I contenuti progettuali (descritti nell’allinea precedente) indicati dalla Società Cooperativa Vicini di Casa ONLUS nella manifestazione di interesse, costituiscono una base di partenza non esaustiva sulla quale sviluppare il percorso progettuale definitivo in modalità di Co-progettazione;
LE PARTI DICHIARANO
Di condividere i principi enunciati al punto 2 delle linee guida per le sperimentazioni “Abitare possibile” e “Domiciliarità innovativa”, impegnandosi ad attuare l’intervento secondo tali principi e nel rispetto delle caratteristiche proprie della sperimentazione;
CONVENGONO
Di costituire, per i soli scopi previsti dal presente atto, un partenariato finalizzato alla progettazione definitiva ed eventualmente, una volta ottenuta da parte della Regione Friuli Venezia Giulia dell’Autorizzazione alla sperimentazione, alla realizzazione congiunta della sperimentazione descritta, della durata di 3 anni, da realizzarsi nell’immobile “Ex Scuola Elementare” sito a Rigolato in via…, secondo le finalità e i principi individuati nelle linee guida per le sperimentazioni “Abitare possibile” e “Domiciliarità innovativa”.
Di individuare ognuno al proprio interno alcune figure professionali che parteciperanno alla fase di Co- progettazione per la realizzazione del progetto definitivo da inoltrare alla Regione Friuli Venezia Giulia;
Di prevedere la condivisione di uno specifico protocollo operativo, per:
- definire le specifiche competenze;
- meglio contestualizzare la nuova offerta in modo armonico nella filiera della rete dei servizi già operativa;
- valutarne le ricadute dopo il termine della sperimentazione.
Di valutare, al termine della sperimentazione la possibilità di consolidare l’offerta del servizio con possibili
futuri aggiustamenti inserendola nella programmazione locale. Data della sottoscrizione digitale