Art. 29 LR n. 6/2019 - Interventi per l’integrazione socio-culturale degli immigrati. Destinazione somme in favore di A.Re.S.S.
XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX XXXXXXXXX 00 dicembre 2019, n. 2407
Art. 29 LR n. 6/2019 - Interventi per l’integrazione socio-culturale degli immigrati. Destinazione somme in favore di A.Re.S.S.
Il Presidente della Giunta Regionale, sulla base dell’istruttoria espletata, dal Funzionario Istruttore, dal Titolare
P.O. Coordinamento Politiche Migratorie, e confermata dal dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, riferisce quanto segue:
PREMESSO CHE:
• Con Delibera n. 1518/2015, la Giunta Regionale ha approvato l’adozione del modello organizzativo denominato “M.A.I.A.”;
• Con Decreto n. 443/2015, il Presidente della Giunta Regionale ha adottato l’Atto di Alta Organizzazione della Regione Puglia, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. h), dello Statuto della Regione Puglia;
• Il predetto DPGR istituisce, presso la Presidenza della Giunta Regionale, la Sezione “Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale”, con il compito di coordinarne le attività relative ai temi di propria competenza.
CONSIDERATO CHE:
La Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le Migrazioni, Antimafia Sociale, ha tra i propri fini istituzionali:
- l’implementazione di tutte quelle misure dirette ad aumentare il livello di sicurezza della cittadinanza in collaborazione con le Istituzioni dei settori Giustizia e Sicurezza nel pieno rispetto delle normative vigenti e delle prerogative che l’ordinamento giuridico attribuisce alle Amministrazioni dello Stato;
- l’individuazione e analisi delle best practice internazionali e nazionali in materia di rafforzamento della sicurezza, oggettiva e percepita, anche mediante la collaborazione con enti e centri di ricerca.
VALUTATO CHE:
l’art. 4 della l.r. n. 32 del 4 dicembre 2009 “Norme per l’accoglienza, la convivenza civile e l’integrazione degli immigrati in Puglia”, prevede nell’ambito della programmazione triennale regionale interventi straordinari per la prima accoglienza dei migranti, a seguito di flussi migratori conseguenti a crisi internazionali dovute a eventi bellici, crisi economiche e sociali o situazioni di instabilità politica, e l’art. 18 della medesima legge dispone che la Regione è autorizzata a concedere finanziamenti anche integrativi a sostegno degli interventi territoriali di protezione per richiedenti asilo e rifugiati;
Con provvedimento n. 6 del 12/01/2018, la Giunta Regionale ha approvato il piano triennale dell’immigrazione 2016/2018, assicurando la programmazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi:
• per l’accoglienza, la partecipazione alla vita delle comunità locali, l’integrazione sociale e l’integrazione nel mercato del lavoro degli immigrati;
• per l’accoglienza e l’integrazione sociale dei richiedenti asilo, rifugiati, vittime di tratta, violenze e schiavitù e beneficiari di forme di protezione internazionale;
• per la promozione ed il perseguimento di obiettivi di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi di origine dei flussi migratori;
• per l’integrazione ed il coordinamento degli interventi rivolti agli immigrati e per la governance del sistema regionale degli attori pubblici e del privato−sociale attivi nel campo delle politiche migratorie;
• a valere su risorse proprie dell’Amministrazione regionale, oltre quelle provenienti dai fondi comunitari relativi al PON Legalità 2014/2020;
VISTO:
il Regolamento (UE) N. 514/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 aprile 2014 recante disposizioni generali sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014−2020 e sullo strumento di sostegno finanziario per la cooperazione di polizia, la prevenzione e la lotta alla criminalità e la gestione delle crisi, all’art. 7 stabilisce che in risposta a una situazione di emergenza come definita nei regolamenti specifici la Commissione può decidere di prestare assistenza emergenziale agli Stati membri e in paesi terzi;
il Regolamento (UE) n. 516/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio dei 16 aprile 2014 che istituisce il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), modifica la decisione 2008/381/CE del Consiglio e abroga le decisioni n. 573/2007/CE e n. 575/2007/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la decisione 2007/435/ CE del Consiglio, all’art. 2 lett. k) definisce le situazioni di emergenza e all’art. 21 stabilisce che il FAMI fornisce sostegno finanziario per far fronte a dette situazioni di emergenza;
La Direzione Generale Migrazione e Affari interni della Commissione europea ha adottato il programma annuale di lavoro per il 2019 relativo all’assistenza emergenziale nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e integrazione 2014−2020 con decisione di esecuzione della Commissione C(2018) 8899 e s.m.i.
In tale ambito, la Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha trasmesso con mail prot 35/2197 del 01.07.2019 il progetto “Supreme” alla Commissione europea in qualità di lead applicant in partenariato con la Regione Puglia, la Regione Basilicata, la Regione Calabria, la Regione Campania, la Regione Sicilia, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni e il Consorzio Nova, che hanno conferito apposito mandato alla Direzione Generale per la presentazione della proposta progettuale e la firma del Grant agreement;
la Commissione Europea Direzione Generale Migrazione e Affari interni con nota ARES (0000) 0000000 del 25 luglio 2019 ha comunicato l’approvazione del progetto “Supreme” (Ref.: 2019/HOME/AMIF/AG/EMAS/0086) per un importo di € 30.237.546,36 di contributo comunitario pari al 90% dell’importo complessivo del progetto, pari a € 33.557.713,33;
a seguito dell’approvazione, il Ministero ha sottoscritto con la Commissione europea il “Grant Agreement”’per la realizzazione delle azioni previste nell’ambito del progetto “Supreme”;
il progetto Supreme ha una durata di 18 mesi e l’attività di progetto dovrà essere svolta nel periodo 01/08/2019 31/01/2021 in conformità con quanto indicato nel Grant Agreement sopra citato.
CONSIDERATO CHE:
l’Atto di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 28 settembre 2018 individua tra le priorità politiche per l’anno 2019 misure per l’inclusione socio−lavorativa dei cittadini migranti più vulnerabili;
la Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di Integrazione, nella duplice veste di Autorità Delegata FAMI e Organismo Intermedio del PON inclusione, sta realizzando diversi interventi diretti alla prevenzione e al contrasto delle forme di lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo attraverso l’utilizzo complementare delle due fonti di finanziamento citate;
il Ministero ha finanziato il progetto “P.I.U. −SUPREME Percorsi Individualizzati di Uscita dallo sfruttamento a supporto ed integrazione” presentato dalle 5 Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per un importo pari a € 12.799.680,00 a valere sul FSE− PON inclusione
Tale progetto prevede la realizzazione di azioni di prevenzione del lavoro sommerso e contrasto al fenomeno del caporalato, con particolare riferimento a misure e servizi dedicati a lavoratori migranti legalmente presenti nel territorio dello Stato e sottoposti a grave sfruttamento lavorativo, in particolare in agricoltura. Gli interventi si focalizzeranno sull’integrazione sociale ed economica dei migranti, nonché sulla partecipazione attiva alla vita sociale delle comunità in stretta complementarietà con il progetto SUPREME.
l’art. 15 della I. 241/1990, e s.m.i., prevede che le pubbliche amministrazioni possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
è stato opportuno disciplinare il ruolo di co-applicant attribuito alla Regione Puglia nella realizzazione delle azioni progettuali descritte
ATTESO CHE:
Con provvedimento n. 1960 del 06/11/2018, la Giunta Regionale ha, tra l’altro, deliberato di demandare alla Regione puglia − Sezione Sicurezza del cittadino, Politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, la predisposizione del Grant Application Form da trasmettere alla Commissione Europea − DIRECTORATE- GENERAL MIGRATION AND HOME AFFAIRS − Directorate E: Migration and Security Funds; Financial Resources and Monitoring relativi all’azione Ares(2017)5085811−18/10/2017 Emergency funding to Italy under the Asylum Migration and Integration Fund (FAMI);
VISTA:
la convenzione per la realizzazione delle attività progettuali del progetto “Supreme− sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate”, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali − Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione;
VISTA la DGR n. 1605 del 9 settembre 2019, recante “Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014/2020 − EMAS−FAMI 2014/2020. Approvazione bozza di Convenzione per la realizzazione delle attività del progetto “SUPREME””, mediante la quale è stato deliberato, tra l’altro, quanto segue:
− “di approvare la suddetta bozza di convenzione, allegata in bozza al presente provvedimento per farne parte integrante;
− di delegare il Segretario Generale della Presidenza alla sottoscrizione della precitata Convenzione per la realizzazione delle attività relative al progetto “Supreme − sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle 5 regioni meno sviluppate”, trasmessa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali − Direzione Generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione”;
CONSIDERATO CHE:
La spesa è coerente con il Piano Nazionale Integrazione Migranti e con il Fondo Politiche Migratorie del
Ministero del Lavoro;
Gli obiettivi dell’intervento sono coerenti con quelli del PON Legalità 2014−2020 nonché con quelli del citato Progetto Supreme;
VISTA la LEGGE REGIONALE 28 dicembre 2018 , n. 67 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2019 e bilancio pluriennale 2019−2021 della Regione Puglia (Legge di stabilità regionale 2019)” che, in particolare, all’art. 29, recita quanto segue:
“Art. 29 Interventi per l’integrazione socio-culturale degli immigrati
1. Al fine di fornire ai migrant i present i in Puglia espulsi dai centri di accoglienza straordinaria (CAS) gli strument i e le competenze necessarie per l’inserimento nel territorio, la Regione si fa carico dei servizi di accompagnamento sociale, psicologico e legale, oltre che dell’alfabetizzazione, istituendo apposit i corsi. Si impegna altresì al recupero di situazioni abitative per l’accoglienza notturna degli uomini single. Per le predette finalità, nel bilancio regionale autonomo, nell’ambito della missione 12, programma 4, titolo 1, è assegnata una dotazione finanziaria per l’esercizio finanziario 2019, in termini di competenza e cassa, di euro 300 mila. 2. La Giunta regionale, con deliberazione da approvare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, stabilisce criteri e modalità per l’utilizzo delle risorse di cui al comma 1.”;
RITENUTO pertanto, dover prevedere lo stanziamento del citato contributo di € 300.000,00 (euro trecentomila) in favore di A.re.s.s. Puglia, al fine di garantire appositi interventi per l’integrazione socio −culturale degli immigrati;
SI PROPONE:
- di prevedere lo stanziamento del contributo di € 300.000,00 (euro trecentomila) in favore di A.re.s.s. Puglia, ai sensi dell’art. 29 della L.R.67/2019, al fine di garantire appositi interventi per l’integrazione socio −culturale degli immigrati;
- di stabilire che il contributo di cui sopra verrà erogato in un’unica soluzione, mediante apposito impegno di spesa e liquidazione a cura del Dirigente del Servizio Sicurezza del Cittadino, politiche migratorie ed antimafia sociale;
- che in seguito venga approvato apposito schema di convenzione regolante i rapporti tra la Regione Puglia ed A.re.s.s. Puglia;
SEZIONE COPERTURA FINANZIARIA ai sensi del D.Lgs. n.118/11 e ss.mm.ii.
Gli oneri derivanti dal presente provvedimento, per una spesa complessiva di Euro € 300.000,00 (trecentomila/00), trovano copertura sul cap. U0785081 − INTERVENTI PER L’INTEGRAZIONE SOCIO− CULTURALE DEGLI IMMIGRATI − ART. 29 DELLA LEGGE REGIONALE 67/2018.
CRA: 42 - 06
Missione 12 – Programma 04 – Titolo 1
cod. d.lgs. 118/2011 - 1.4.1.2
All’impegno di spesa provvederà il dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale, con successivo atto da assumersi entro il corrente esercizio finanziario
Esigibilità della spesa E.F. 2019.
Il presente provvedimento è di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell’Atto di alta organizzazione n. 443/2015 e ai sensi della L.R. 7/97 art. 4, lett. k..
IL presidente della Giunta Regionale, sulla base delle risultanze istruttorie come innanzi illustrate, propone alla Giunta l’adozione del seguente atto finale.
LA GIUNTA
- Udita la relazione del Presidente della Giunta Regionale;
- Vista la sottoscrizione posta in calce al presente provvedimento dal dirigente della Sezione Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazioni ed antimafia sociale;
- A voti unanimi espressi ai sensi di legge;
DELIBERA
- di prendere atto di quanto riportato nelle premesse;
- di prevedere lo stanziamento del contributo di € 300.000,00 (euro trecentomila) in favore di A.re.s.s. Puglia, ai sensi dell’art. 29 della L.R.67/2019, al fine di garantire appositi interventi per l’integrazione socio −culturale degli immigrati;
- di stabilire che il contributo di cui sopra verrà erogato in un’unica soluzione, mediante apposito impegno di spesa e liquidazione a cura del Dirigente del Servizio Sicurezza del Cittadino, politiche migratorie ed antimafia sociale;
- che in seguito venga approvato apposito schema di convenzione regolante i rapporti tra la Regione Puglia ed A.re.s.s. Puglia;
- di incaricare la Segreteria della Giunta di inviare copia del presente atto agli Uffici del Bollettino per la sua pubblicazione nel B.U.R.P., ai sensi dell’art. 42 comma 7 L.R. n. 28/01.
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA XXXXXX
XXXXXX PIEMONTE XXXXXXX XXXXXXXX