DATI GENERALI DEL PROGETTO
Allegato 1dell’accordo di collaborazione
Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie
PROGETTO ESECUTIVO - PROGRAMMA CCM 2017
DATI GENERALI DEL PROGETTO
TITOLO: IMPLEMENTAZIONE DI UN PERCORSO FORMATIVO E INFORMATIVO FINALIZZATO AD UN APPROCCIO INTEGRATO EPIGENETICO PER LA PREVENZIONE NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA
ENTE PARTNER: CENTRO DI RICERCA CREA - ALIMENTI E NUTRIZIONE, ROMA
NUMERO ID DA PROGRAMMA:
REGIONI COINVOLTE:
numero: 2 elenco:
Nord Veneto Centro Lazio Sud
DURATA PROGETTO (max 24 mesi): 24 mesi
COSTO: 88.000 euro
COORDINATORE SCIENTIFICO DEL PROGETTO:
nominativo: Xxxxxxxx Xxxxxxx
struttura di appartenenza: CENTRO DI RICERCA CREA-ALIMENTI E NUTRIZIONE
n. tel: 00 00000000 n. fax: 00 00 000000 E-mail: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxx.xxx.xx
Allegato 1
TITOLO: IMPLEMENTAZIONE DI UN PERCORSO FORMATIVO E INFORMATIVO FINALIZZATO A UN APPROCCIO INTEGRATO EPIGENETICO PER LA PREVENZIONE NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA
ANALISI STRUTTURATA DEL PROGETTO
Descrizione e analisi del problema
La promozione della salute materno-infantile si è arricchita negli ultimi anni di nuovi spazi di intervento relativi alla “salute riproduttiva e preconcezionale"1,2. In questo ambito, l’attenzione si concentra sullo stato di salute ottimale che ogni donna e ogni coppia in età fertile può raggiungere per ridurre la probabilità di occorrenza dei problemi di fertilità e migliorare lo stato di salute durante la gravidanza, proteggendo nello stesso tempo quello delle generazioni future.
Da tempo è noto infatti che alcuni interventi di prevenzione di uno o più esiti avversi della riproduzione devono essere realizzati prima del concepimento, tra questi: le sane abitudini alimentari e i corretti stili di vita, la supplementazione con acido folico, le vaccinazioni, in particolare quella anti-rosolia, la valutazione e la gestione di condizioni croniche come diabete, epilessia, la consulenza genetica.
Nel 2010 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto ufficialmente che gli interventi di promozione della salute materno-infantile iniziano prima della gravidanza, sottolineando quindi l’importanza dell’età fertile nella prevenzione degli esiti sfavorevoli della riproduzione3.
Numerosi fattori di rischio per esiti avversi della riproduzione sono d’altra parte anche fattori di rischio per patologie dell’età adulta nei genitori e, nello stesso tempo, gli effetti negativi di tali fattori di rischio sullo sviluppo fetale, in termini di programmazione fetale delle malattie dell’adulto, pongono le basi per l’insorgenza di patologie future come il diabete o l’ipertensione4. Infatti, in tempi recenti si sono delineate nuove conoscenze sul ruolo della riprogrammazione dell’epigenoma, sia nei gameti prima del concepimento5 che nella fase di reimpianto dell’embrione, che aprono nuove strade alla comprensione dell’insorgenza di molte patologie e alla loro prevenzione. L’epigenetica è stata la chiave di volta per comprendere l’effetto dei primi mille giorni, dal concepimento al secondo anno di vita, e per elaborare un nuovo modello interpretativo delle interazioni tra genotipo, fenotipo e ambiente.
Questo cambio di prospettiva rende il periodo preconcezionale cruciale nell’offrire opportunità uniche per modellare la salute a lungo termine attraverso strategie efficaci di prevenzione primaria. E’ possibile infatti, ridurre l’esposizione a fattori di rischio in età fertile, durante la vita embrio-fetale e nella primissima infanzia per contribuire a invertire i trend epidemiologici in atto, in particolare per le malattie non trasmissibili6. Tutto ciò sottolinea non solo l’importanza di promuovere lo stato di salute dei futuri genitori per programmare la salute dei propri figli, ma anche la necessità di anticipare queste valutazioni ben prima del concepimento, considerando che la prima visita ostetrica, anche quando effettuata precocemente, è successiva alle principali tappe di sviluppo embrionale.
Negli ultimi anni sono stati attivati nel nostro Paese alcuni progetti in campo preventivo7-10, che hanno evidenziato la necessità di attivare azioni formative dirette agli operatori sanitari, unitamente a campagne di comunicazione dirette alla popolazione, con l’obiettivo di sensibilizzare le coppie, i futuri genitori e i neogenitori su queste tematiche.
Formazione permanente, strumenti operativi e modelli di intervento
Sempre più determinanti che hanno a che fare con l’alimentazione, gli stili di vita e l’ambiente assumono un ruolo cruciale nella valutazione del benessere delle giovani coppie e delle future generazioni, rendendo indispensabile un aggiornamento accurato e puntuale dei contenuti veicolati insieme ad un loro ampliamento11-14.
Questa nuova prospettiva, che chiama in causa modelli interpretativi nuovi e complessi, richiede un’attenzione dedicata agli operatori sanitari, sostenuta dalla messa a punto di strumenti operativi (a titolo di esempio: valutazione alimentare standardizzata, valutazione del consumo di bevande alcoliche, indicazioni alla valutazione genetica, comportamenti che minimizzano l’esposizione ad agenti inquinanti) di semplice utilizzo da parte degli operatori, che consentano una loro agevole identificazione e quantificazione per favorire la modificazione dei comportamenti non corretti.
Altro tema trasversale, e sempre più di interesse per la formazione, è certamente quello delle diseguaglianze.
Ad esempio in quest’ambito le popolazioni immigrate sono popolazioni particolarmente a rischio, dove i
tassi elevati di sovrappeso, obesità e diabete di tipo 2, cui contribuiscono i processi di integrazione e assimilazione dei nuovi modelli alimentari e culturali (“acculturation”), portano a un peggioramento della qualità totale della dieta, nonché alla scarsa fruibilità o al mancato accesso per queste fasce di popolazione a informazioni e conoscenze sui comportamenti che favoriscono un’alimentazione sana ed equilibrata, e più in generale sulla salute preconcezionale.
Strategie di comunicazione innovative attente alle differenze
Se è importante rendere i futuri genitori più consapevoli delle loro risorse, in quanto principali attori nel quotidiano impegno per un sano sviluppo dei figli, è fondamentale aumentare in loro la consapevolezza di quello che si può fare concretamente per prevenire i problemi, con azioni semplici, utili, veicolando le informazioni con modalità comunicative efficaci e innovative.
Già nell’ambito del programma CCM 2012 il progetto “Prevenire patologie e disabilità congenite attraverso strategie di comunicazione efficaci” ha prestato attenzione agli aspetti comunicativi, interrogando la popolazione target con strumenti tradizionali della ricerca qualitativa15 e con approcci innovativi che hanno coinvolto anche la comunicazione via web16. D’altra parte interventi e comunicazione efficaci non possono rinunciare ad alzare lo sguardo verso le nuove sfide derivanti dai flussi migratori e dalla necessità di una maggiore attenzione agli aspetti multiculturali nelle politiche sulla salute materno- infantile, per garantire a tutti i bambini pari dignità, pari possibilità d’accesso alle cure e pari opportunità di un futuro libero da malattia.
L’obiettivo finale in termini di effetti sulla comunità e più in generale sulla popolazione italiana è quello di aumentare la partecipazione attiva e l’assunzione sempre maggiore di iniziativa e responsabilità da parte dei futuri genitori e dei neogenitori sulla salute dei propri figli, dando però a tutto questo una prospettiva di sistema, e accompagnando le attività con un monitoraggio costante e una continua valutazione di efficacia. La capacità di incidere in modo consapevole ed efficace sui propri stili di vita fin dall’età fertile, si accompagna alle acquisizioni da parte dei futuri e neogenitori delle capacità di prendersi cura in modo complessivo dello sviluppo del bambino, in altre parole di sviluppare pienamente la propria genitorialità.
Soluzioni e interventi proposti sulla base delle evidenze scientifiche
Formazione. Verranno formati operatori socio-sanitari: medici, ostetriche, infermieri, puericultrici, farmacisti, biologi, ecc, studenti dei Corsi di Laurea, attraverso la messa a punto di modalità formative a distanza (FAD).
Informazione. Considerando che in Italia la penetrazione di Internet supera il 70%, che le nuove generazioni hanno elevata familiarità con le tecnologie, e che il web rappresenta una frequente sorgente informativa per i problemi di salute, si propone di utilizzare sistemi di monitoraggio delle informazioni disponibili sul web e applicare tecniche di Search Engine Optimization (SEO) e digital marketing allo scopo di istituire programmi informativi interattivi. Uno degli scopi principali di questa strategia è adattare l’approccio alle necessità informative della popolazione. Verrà adottata una strategia di comunicazione digitale che permetta di far incontrare le esigenze informative del pubblico con le evidenze scientifiche. La strategia terrà conto delle risorse esistenti sul territorio per creare una integrazione ideale tra informazione sul web e erogazione dei servizi sanitari in persona. Tale strategia verrà sviluppata nel rispetto della privacy dell’individuo pur garantendo la sua profilazione secondo i suoi fattori di rischio e un’informazione personalizzata all’utente. Nella strategia informativa si terrà conto dei trend di ricerca delle informazioni misurati sul web per fornire risposte tempestive alle necessità informative emergenti e alimentare un database relativo a tali necessità. A partire da questa base di conoscenza, verranno veicolate le raccomandazioni prodotte dal “Tavolo Tecnico in materia di tutela e promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita: dal concepimento ai due anni di età” (Tavolo Tecnico 1000 giorni), che verranno diffuse in forma digitale, incluso l’uso di social network.
Sui social network verranno quindi pubblicati contenuti multimediali interattivi (infografiche, pillole video, interviste, articoli, quiz, video-chat, dirette facebook etc) che saranno utilizzati per campagne di comunicazione web ad hoc. Particolare attenzione verrà prestata alla viralità delle comunicazioni e a strumenti per l’amplificazione della diffusione (p. es. Thunderclap).
Verrà individuato un piano di comunicazione, nonchè i contenuti e gli strumenti necessari alla sua attuazione.
I contenuti per la comunicazione web verranno aggiornati secondo le necessità informative identificate monitorando il web e verranno declinati per essere diffusi attraverso canali digitali o tradizionali.
Le iniziative verranno pubblicizzate nel modo più ampio possibile con strumenti e strategie analogiche e digitali.
Fattibilità /criticità delle soluzioni e degli interventi proposti
La fattibilità del progetto è garantita dalla presenza di Unità Operative con una consolidata esperienza in materia. La multidisciplinarietà che caratterizza il gruppo proponente apporta una serie di vantaggi, dall’ampliamento delle responsabilità ad un arricchimento degli elaborati, con una condivisione di conoscenze, esperienze e competenze che è alla base della realizzazione di processi innovativi.
La fattibilità delle strategie di comunicazione sul web è elevata e altamente costo/efficace ed è ulteriormente giustificata da un già diffuso interesse fra gli operatori e la popolazione.
Il CREA-ALIMENTI E NUTRIZIONE, nella persona della sua referente, garantisce expertise nell’ambito della valutazione dei comportamenti a rischio in relazione ad abitudini alimentari e stili di vita, e nella stesura di raccomandazioni nutrizionali per la popolazione (LARN 2014, Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana). La referente ha inoltre partecipato alla stesura del materiale e delle raccomandazioni per il progetto CCM-Ministero della Salute “Pensiamoci Prima” e ha collaborato con l’Istituto Superiore di Sanità17, anche per campagne di promozione della salute. Ha expertise consolidata nell’ambito della comunicazione scientifica.
L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha già sviluppato alcuni modelli di comunicazione digitale efficace nel campo della salute materno infantile e nel campo della salute preconcezionale sulla base della larga esperienza multidisciplinare dei propri esperti. La strategia di comunicazione digitale dell’Ospedale permette di raggiungere un larghissimo pubblico sia attraverso la propria pagina web, che attraverso i canali social propri dell’Ospedale. La componente multidisciplinare dell’Unità Innovazione e Percorsi Clinici è funzionale alle attività di comunicazione digitale.
L’Ufficio Promozione della Ricerca dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, nella persona della sua referente, ha partecipato alla stesura del materiale e delle raccomandazioni per il progetto CCM-Ministero della Salute “Pensiamoci Prima”, alla realizzazione del progetto CCM “Prevenire patologie e disabilità congenite attraverso strategie di comunicazione efficaci”, alla realizzazione della Consensus HELP - Prevenzione precoce delle malattie non trasmissibili e promozione di un corretto sviluppo neurocognitivo della SIPPS (2016) e al coordinamento della sezione “Prepararsi a una nuova gravidanza” della guida “Il bambino nella sua famiglia. Guida pratica per i genitori”, curata da SIPPS, FIMP e SIMP in collaborazione con l’Associazione Italiana Genitori (2017).
Aree territoriali interessate e trasferibilità degli interventi
L’intervento è pianificato quale azione di sistema a livello nazionale e coinvolgerà, attraverso gli strumenti della FAD, del web e dei social network le regioni nel loro complesso, consentendo di raggiungere i professionisti, in particolare dell’area materno-infantile, e la popolazione target.
Ambito istituzionale e programmatorio di riferimento per l’attuazione degli interventi proposti (anche in
riferimento a piani e programmi regionali)
La prevenzione preconcezionale è parzialmente prevista nei nuovi LEA, è in linea con il Piano Nazionale Fertilità, e in parte anche con Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) macro obiettivo 2.1 Riduzione del carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie non trasmissibili, con le Raccomandazioni Europee sulle Malformazioni Congenite ed anche con alcune delle raccomandazioni EUROMEDICAT; infine è coerente con l’Azione centrale del PNP A.1.5. Armonizzazione e integrazione delle politiche e delle azioni nazionali e regionali nell’ambito della promozione e tutela della salute riproduttiva. Prevenzione degli esiti avversi della riproduzione, con particolare riguardo alle malformazioni congenite. Sviluppare un rapporto sinergico tra Amministrazioni centrali, Regioni ed enti locali, agenzie territoriali, professionisti della salute, società scientifiche, enti di formazione e ricerca, associazioni, per rafforzare la governance di sistema a livello nazionale e a livello regionale sulla salute riproduttiva e gli esiti avversi della riproduzione. Infine, già da luglio 2016 è stato attivato un Tavolo Tecnico in materia di tutela e promozione della salute nei primi 1000 giorni di vita: dal concepimento ai due anni di età, presso la Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, con l’obiettivo di redigere un documento di indirizzo destinato ad operatori sanitari, genitori, educatori, care giver sui principali fattori di rischio prevenibili/riducibili nei primi 1000 giorni di vita e sulle azioni preventive utili ed efficaci per minimizzarli, prendendo in considerazione dal periodo preconcezionale, al concepimento, gravidanza, nascita, periodo perinatale e neonatale, ai primi due anni di vita del bambino.
Bibliografia
1. Xxxx BW, Xxxxxx H, Xxxxxxx DV, Moos MK, X’Xxxxxxx J, Xxxxxxx X. The clinical content of preconception care: an overview and preparation of this supplement. Am J Obstet Gynecol 2008, 199:S266-79.
2. Mastroiacovo P. La promozione della salute riproduttiva. Prospettive in Pediatria 2012, 42:243-52.
3. WHO. Packages of interventions for family planning, safe abortion care, maternal, newborn and child health. Geneva: World Health Organization, 2010.
4. CONSENSUS 2016. HELP-HUMAN EARLY LIFE PREVENTION. Prevenzione precoce delle malattie non trasmissibili e promozione di un corretto sviluppo neurocognitivo. Atti XXVIII Congresso Nazionale SIPPS. Supplemento n. 3, anno XX-0000 XXXX 1970-8165, 2016 Sintesi InfoMedica S.r.l., Monteriggioni (SI) (xxx.xxxxx.xx).
5. Xxxxxxxx-Bosagna C, Xxxxxxx MK. 2014. Environmentally Induced Epigenetic Transgenerational Inheritance of Male Infertility. Curr Opin Xxxxx Dev. June; 79–88
6. Xxxxxx E. Environment and Fetal Programming: the origins of some current “pandemics”. J Pediatr Neonat Individual Med 2015, 4 (2): e040237. Doi: 10.7363/040237.
9. xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
10. xxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx/xxxxx.xxxx?xxx00
11. WHO recommendations on antenatal care for a positive pregnancy experience, 2016
12. xxxx://xxx.xxxx.xxx.xxx/xx/xxxxxx-xxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxx-xxxxxx/xxx-xxxxxxx/xxxxxxxxxxxx/0000/xxxxxxxxx-xx- who-air-quality-guidelines-past,-present-and-future-2017
14. Xxxxxxx Ǻ, et al. State of the science of endocrine disrupting chemicals 2012: an assessment of the state of the science of endocrine disruptors prepared by a group of experts for the United Nations Environment Programme and World Health Organization. World Health Organization, 2013.
15. Bortolus R, Xxxxxxx NC, Rech Morassutti F, et al. Why women do not ask for information on preconception health? A qualitative study. BMC Pregnancy Childbirth 2017;17:5.
16. A X’Xxxxxxxx, E Xxxxxxxx, X Xxxxx, X Xxxxxxxx, E Xxxxxxxx, R Xxxxxxxx, C Xxxxxxxxxx, F Xxxxxxx, P Mastroiacovo, AE Xxxxx. (2015) Web-Based Surveillance of Public Information Needs for Informing Preconception Interventions. PLoS ONE 10(4): e0122551.doi:10.1371/journal.pone.0122551.
17. Taruscio D., Xxxxxxx X., Xxxxx F., Xxxxxxx-Xxxxxxx X., Xxxxxxx F., Xxxxxxxxx E., Xxxxxxx P., Xxxxxx R., Xxxxx E., Xxxx M., Xxxxx-Xxxxxxxxx X., Xxxxxxxxx A., Xxxxxxxx-Xxxxx M.L., Xxxxxxx X., Xxxxxxx A., Xxxxxxx X., Xxxxx Xxxx. “European Recommendations for Primary prevention of Congenital Anomalies: A Joined Effort of EUROCAT and EUROPLAN Projects to Facilitate Inclusion of this Topic in The National Rare Disease Plans”. Public Health Genomics, 2014, 17: 115-123.
Allegato 2
OBIETTIVI E RESPONSABILITA’ DI PROGETTO
OBIETTIVO SPECIFICO 2: COMUNICAZIONE ALLE DONNE/COPPIE IN ETA’ FERTILE,
DURANTE LA GRAVIDANZA E DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO. Sviluppare e mettere in atto strategie di comunicazione ad hoc, attraverso canali digitali o tradizionali, per l’erogazione di raccomandazioni personalizzate dedicate alla donna e all’uomo prima del concepimento, durante la gravidanza e dopo la nascita di un figlio.
OBIETTIVO SPECIFICO 1: FORMAZIONE OPERATORI SANITARI. Migliorare le conoscenze, le capacità di comunicazione medico-paziente e di intervento personalizzato degli operatori socio-sanitari, in particolare dell’area materno-infantile, in relazione ai determinanti di salute/fattori di rischio dei primi 1000 giorni di vita, attraverso la messa a punto di modalità formative a distanza (FAD).
OBIETTIVO GENERALE: Promuovere la salute della popolazione attraverso la promozione della salute riproduttiva, la consapevolezza del suo valore e la conoscenza dei fattori di rischio, alla luce delle nuove conoscenze di epigenetica, e implementare strategie integrate di formazione del personale sociosanitario e di comunicazione nella popolazione, valorizzando e diffondendo anche le raccomandazioni prodotte dal “Tavolo Tecnico sui primi 1000 giorni di vita” tra i professionisti, le donne e le coppie.
REFERENTE PROGETTO: Xxxxxxxx Xxxxxxx Centro di ricerca CREA-Alimenti e Nutrizione | ||
UNITA’ OPERATIVE COINVOLTE | ||
Unità Operativa 1 | Referente | Compiti |
CREA – Alimenti e Nutrizione, Roma. Gruppo di Ricerca: Nutrizione e stili di vita in età fertile, in gravidanza e nell’età evolutiva | Dr.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx | - Coordinamento tecnico-scientifico e amministrativo finanziario del progetto - Revisione della letteratura sui determinanti di salute/fattori di rischio legati agli stili di vita e alle abitudini alimentari per aggiornamento e completamento Raccomandazioni evidence based; - Predisposizione contenuti FAD e contenuti per strategie comunicative alla popolazione, sulla base di raccomandazioni evidence based aggiornate relative in particolare alla salute riproduttiva e preconcezionale; - Messa a punto di nuovi strumenti operativi per gli operatori per aumentare conoscenze e consapevolezza nella popolazione sugli stili di vita, abitudini alimentari e fattori di rischio |
Unità Operativa 2 | Referente | Compiti |
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Unità di Funzione Innovazione e Percorsi Clinici | Dr. Xxxxxxx E Xxxxx | - Messa a punto di un piano di comunicazione digitale - Accreditamento e erogazione delle attività formative a distanza - Sviluppo e applicazione di strategie di comunicazione innovative |
Unità Operativa 3 | Referente | Compiti |
IPF Promozione della Ricerca, Dipartimento Direzione Medica Ospedaliera, Azienda | Drssa Xxxxxx Xxxxxxxx | - Revisione della letteratura sui determinanti di salute/fattori di rischio per aggiornamento e completamento Raccomandazioni evidence |
Ospedaliera Universitaria Integrata Verona | based - Predisposizione contenuti FAD e contenuti per strategie comunicative alla popolazione, sulla base di raccomandazioni evidence based aggiornate relative in particolare alla salute riproduttiva e preconcezionale - Messa a punto di strumenti operativi nell’ambito della formazione degli operatori, tra i quali: comportamenti per minimizzare l’esposizione ad agenti inquinanti, consumo di bevande alcoliche, indicazioni alla consulenza genetica |
Allegato 3
PIANO DI VALUTAZIONE
OBIETTIVO GENERALE | Promuovere la salute della popolazione attraverso la promozione della salute riproduttiva, la consapevolezza del suo valore e la conoscenza dei fattori di rischio, alla luce delle nuove conoscenze di epigenetica, e implementare strategie integrate di formazione del personale sociosanitario e di comunicazione nella popolazione, valorizzando e diffondendo anche le raccomandazioni prodotte dal “Tavolo Tecnico sui primi 1000 giorni di vita” tra i professionisti, le donne e le coppie. |
Risultato/i atteso/i | Aumento delle conoscenze e modificazione di pratiche scorrette nella popolazione target relativamente ai temi considerati |
Indicatore/i di risultato | Produzione degli strumenti di formazione e comunicazione necessari all’attivazione del progetto, dettagliati negli obiettivi specifici |
Standard di risultato | Almeno 200 operatori socio-sanitari che concludono positivamente la FAD Almeno 100 operatori socio-sanitari che conseguono crediti ECM Produzione e diffusione settimanale di materiale informativo su social network per 12 mesi |
OBIETTIVO SPECIFICO 1 | FORMAZIONE OPERATORI SANITARI. Migliorare le conoscenze, le capacità di comunicazione medico-paziente e di intervento personalizzato degli operatori socio-sanitari, in particolare dell’area materno-infantile, in relazione ai determinanti di salute/fattori di rischio dei primi 1000 giorni di vita, attraverso la messa a punto di modalità formative a distanza (FAD). |
Indicatore/i di risultato | Numero iscritti alla FAD Numero iscritti che concludono positivamente la FAD Numero iscritti che conseguono crediti ECM |
Standard di risultato | Almeno 500 operatori socio-sanitari iscritti alla FAD Almeno 40% operatori socio-sanitari che concludono positivamente la FAD Almeno 20% operatori socio-sanitari che conseguono crediti ECM |
Attività previste per il raggiungimento dell’obiettivo specifico | Collezione e revisione dei materiali esistenti prodotti da precedenti progetti Revisione delle evidenze sui fattori di rischio per esiti riproduttivi Revisione delle evidenze sui fattori di rischio nutrizionali Preparazione contenuti FAD Preparazione strumenti operativi Costruzione del piano formativo a distanza Richiesta accreditamento e produzione Diffusione Valutazione |
OBIETTIVO SPECIFICO 2 | COMUNICAZIONE ALLE DONNE/COPPIE IN ETA’ FERTILE, DURANTE LA GRAVIDANZA E DOPO LA NASCITA DI UN FIGLIO. Sviluppare e mettere in atto strategie di comunicazione ad hoc, attraverso canali digitali o tradizionali, per l’erogazione di raccomandazioni personalizzate dedicate alla donna e all’uomo prima del concepimento, durante la gravidanza e dopo la nascita di un figlio. |
Indicatore/i di risultato | Interazioni su social network (commenti, likes, etc) |
Standard di risultato | Almeno 50 interazioni/settimana per 12 mesi |
Preparazione del piano di comunicazione | ||
Adattamento del materiale scientifico per l’attività informativa | ||
Attività previste per raggiungimento dell’obiettivo specifico | il | Monitoraggio delle attività di ricerca del pubblico online in tema di salute preconcezionale e in gravidanza Produzione di contenuti multipli per ciascuno degli obiettivi di prevenzione Censimento delle communities online con interesse verso la salute |
preconcezionale | ||
Gestione delle interazioni online e adattamento delle strategie | ||
Collezione delle interazioni e analisi qualitativa |
CRONOGRAMMA
Mese | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 | |
Obiettivo specifico 1 | Collezione e revisione dei materiali esistenti prodotti da precedenti progetti | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Revisione delle evidenze sui fattori di rischio per esiti riproduttivi | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||||||||
Revisione delle evidenze sui fattori di rischio nutrizionali | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||||||||
Preparazione contenuti FAD | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Preparazione strumenti operativi | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Costruzione del piano formativo a distanza | X | X | X | ||||||||||||||||||||||
Richiesta accreditamento e produzione | X | X | X | X | X | ||||||||||||||||||||
Diffusione | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||||
Valutazione | X | X | X | X | |||||||||||||||||||||
Obiettivo specifico 2 | Preparazione del piano di comunicazione | X | X | X | |||||||||||||||||||||
Adattamento del materiale scientifico per l’attività informativa | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||||||||
Monitoraggio delle attività di ricerca del pubblico online in tema di salute preconcezionale e in gravidanza | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | ||||||||
Produzione di contenuti multipli per ciascuno degli obiettivi di prevenzione | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Censimento delle communities online con interesse verso la salute preconcezionale | X | X | X | ||||||||||||||||||||||
Gestione delle interazioni online e adattamento delle strategie | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | |||||||||||||
Collezione delle interazioni e analisi qualitativa | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X | X |
Allegato 4
PIANO FINANZIARIO PER CIASCUNA UNITA’ OPERATIVA
Unità Operativa 1: CREA – Alimenti e Nutrizione, Roma. Gruppo di Ricerca: Nutrizione e stili di vita in età fertile, in gravidanza e nell’età evolutiva | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | ||
1 unità di personale laureata in discipline scientifiche (scienze della nutrizione umana, statistica, scienze biologiche) | figura di riferimento operatività complessiva nel biennio (revisione letteratura, predisposizione strumenti) | 12.000,00 |
Beni e Servizi | ||
spese di coordinamento, materiale di consumo, pubblicazioni scientifico- divulgative | materiali a supporto formazione/informazione, pubblicazioni open access | 2.500,00 |
Missioni | ||
Spese di trasferta per partecipazione riunioni/incontri coerenti con le attività del progetto | attività collaborativa multidisciplinare, confronto, discussione, monitoraggio, valutazione progettualità | 2.500,00 |
Incontri/Eventi Formativi | ||
organizzazione incontri/iniziative a supporto e finalizzati alla disseminazione dei risultati | l'azione di sistema pianificata prevede supporto, implementazione, disseminazione | 1.000,00 |
Spese Generali | ||
xxxxx xxxxxxxxx: es bollette luce e telefono, utenze, spese di spedizione, ecc | spese sostenute dall'Ente per la realizzazione del progetto | 2.000,00 |
Unità Operativa 2: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Unità di Funzione Innovazione e Percorsi Clinici | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | ||
1 unità di personale con laurea scientifica e competenza in comunicazione digitale per la salute | 12 mesi uomo per realizzazione piano di comunicazione e strategia digitale | 17.000,00 |
Beni e Servizi | ||
Piattaforma FAD per 9 ore con video e ECM per 1000 utenti | formazione del personale sanitario per le competenze di salute sui primi 1000 gg di vita | 28.000,00 |
Missioni | ||
Spese di trasferta per partecipazione riunioni/incontri coerenti con le attività del progetto | attività collaborativa multidisciplinare, confronto, discussione, monitoraggio, valutazione progettualità | 1.000,00 |
Incontri/Eventi Formativi | ||
Spese Generali |
xxxxx xxxxxxxxx: es bollette luce e telefono, utenze, spese di spedizione, ecc | spese sostenute dall'Ente per la realizzazione del progetto | 2.000,00 |
Unità Operativa 3: Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona Dipartimento Direzione Medica Ospedaliera - IPF Promozione della Ricerca | ||
Risorse | Razionale della spesa | EURO |
Personale | ||
1 unità di personale laureata in discipline scientifico sanitarie | figura di riferimento operatività complessiva (revisione letteratura, predisposizione strumenti) | 12.000,00 |
Beni e Servizi | ||
materiale di consumo, pubblicazioni scientifico-divulgative | materiali a supporto formazione/informazione, pubblicazioni open access | 2.400,00 |
Missioni | ||
Spese di trasferta per partecipazione riunioni/incontri coerenti con le attività del progetto | attività collaborativa multidisciplinare, confronto, discussione, monitoraggio, valutazione progettualità | 1.600,00 |
Incontri/Eventi Formativi | ||
organizzazione iniziative/incontri a supporto e finalizzati alla disseminazione dei risultati | l'azione di sistema pianificata prevede supporto, implementazione, disseminazione | 2.000,00 |
Spese Generali | ||
xxxxx xxxxxxxxx: es bollette luce e telefono, utenze, spese di spedizione, ecc | spese sostenute dall'Ente per la realizzazione del progetto | 2.000,00 |
PIANO FINANZIARIO GENERALE
Xxxxxxx | Totale in € |
Personale | 41.000,00 |
Beni e servizi | 32.900,00 |
Missioni | 5.100,00 |
Incontri/Eventi formativi | 3.000,00 |
Spese generali | 6.000,00 |
Totale | 88.000,00 |