Contract
TIM ha convocato il coordinamento nazionale RSU per discutere come odg il nuovo modello di lavoro agile, finalmente per l’azienda ieri è stato sottoscritto l’accordo ma senza la firma di CISAL COMUNICAZIONE.
Tutte le altre XX.XX. di fatto sottoscrivendo l’accordo sono diventate le promotrici del desk sharing e della chiusura delle sedi e dei conseguenti trasferimenti conseguenza dalla nuova gestione dei posti fisici di lavoro con la condivisione della postazione di lavoro, non possibile senza l’accordo sottoscritto ieri.
XXXXX COMUNICAZIONE ritiene peggiorativo complessivamente l’accordo sottoscritto per il nuovo modello di lavoro agile rispetto al precedente e ritiene briciole le con concessioni fatte dall’azienda in occasione della firma.
Di seguito, per una dovuta riflessione, si riporta l’elenco dei “vantaggi” che hanno giustificato la firma secondo le altre XX.XX.:
1) Adesione su base volontaria e gestione in parziale\senza autonomia;
2) Buono pasto da settembre;
3) Sconto linea aziendale TIM SUPER al 30% dell’attuale importo (circa aggiuntivi 7 euro);
4) Fornitura Modem Wifi 4 G per colleghi a contatto con la clientela;
5) Formazione sul lavoro agile in forma telematica;
6) Ipotesi\impegno da parte di TIM S.p.A. a stipulare una convenzione con gestore elettrico;
Praticamente con l’accordo i sottoscrittori hanno svenduto la postazione dii lavoro classica e non condivisa, per altri 7 euro al mese di sconto sulla bolletta telefonica.
Oltre tutto questo, ieri con l’accordo le XX.XX. firmatarie hanno condiviso la mancata erogazione del buono pasto per tutti i mesi relativi all’emergenza.
CISAL COMUNICAZIONE alla luce di quanto sopra è fiera di ESSERE DIFFERENTE e non comprende il comportamento di alcune XX.XX. che prima avvallano la timbratura in postazione e poi rinunciano ai buoni pasto dell’emergenza e barattano per soli 7 euro la classica postazione di lavoro con il desk sharing.
XXXXX COMUNICAZIONE invita i lavoratori a riflettere su cosa hanno permesso con la firma di ieri tutte le XX.XX.:
1) Hanno trasformato per molti lavoratori il lavoro agile con scelta autonoma delle giornate in una forma obbligata e non autonoma gestita dall’azienda, facendo diventare la casa del lavoratore una sede distaccata gestita dall’azienda;
2) Xxxxx trasformato il classico posto assegnato in ufficio in un posto di fortuna con il desk sharing;
Il primo accordo sull’agile quello che non prevedeva il buono pasto è stato tanto contestato da tanti lavoratori e diverse XX.XX. è stato sostituito con il nuovo che prevede il buono pasto (da settembre) a fronte della
trasformazione della postazione assegnata in ufficio in postazione da nomade e dalla trasformazione della casa del
lavoratore in una sede distaccata aziendale con parziale carico delle spese sostenute per lavorare a carico del
lavoratore.
Come si dice …
ERRARE E’ UMANO MA PERSEVERARE E’ DIABOLICO
CISAL COMUNICAZIONE ieri al tavolo ha sollevato diversi problemi che danneggiano tutti i lavoratori, tra cui le assunzioni di parenti di lavoratori ancora in servizio fra cui probabilmente anche di membri del Coordinamento Nazionale RSU e l’assenza dei contributi figurativi relativi al Contratto di Espansione, riscontrando il SILENZIO DI TUTTI sia dell’azienda che di tutte le XX.XX. presenti.
XXXXX COMUNICAZIONE ritiene che quanto avvenuto ieri sia l’ennesima occasione persa per stipulare un buon accordo sfruttando un’opportunità.
NOI SIAMO DIFFERENTI!!!
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INTERVENTO IN APERTURA DI CISAL COMUNICAZIONE
CISAL COMUNICAZIONE alla pari delle altre XX.XX. in scaletta espone le sue richieste in merito ad un eventuale accordo:
‐ l’eventuale accordo\adesione dev’essere su base volontaria;
‐ la scelta delle giornate in agile deve spettare al lavoratore come è attualmente;
‐ prima di discutere del nuovo accordo bisogna mettere a posto il lavoro da remoto ovvero il riconoscimento del buono pasto e delle spese sostenute dai lavoratori nel periodo dell’emergenza;
‐ il nuovo accordo deve prevedere il buono pasto e l’indennizzo per le spese di logistica, linea telefonica e energia;
Purtroppo in merito alle adesioni ed alle false dichiarazioni di alcuni lavoratori relativamente ai requisiti richiesti ai lavoratori e all’obbligo all’adesione per l’emergenza e relativa contestazione aziendale nell’ultimo incontro su tale mia affermazione, mi preme precisare che diversi lavoratori mi hanno chiamato e confermato l’obbligo occulto imposto dai rispettivi responsabili e la non conformità della loro adesione alla normativa.
Questo argomento è importante perché in caso di un diffuso utilizzo del lavoro agile\da remoto è giusto che le caratteristiche degli ambienti da remoto rispettino gli standard dell’ufficio, nello specifico l’arredo idoneo, l’illuminazione e l’orientamento delle scrivanie.
XXXXX COMUNICAZIONE ritiene che chiunque ha un pc aziendale con monitor non conforme (13 o 14 pollici) non può aderire al lavoro agile, tantomeno dichiarando l’utilizzo di propria strumentazione messa a disposizione dell’azienda.
Idem per gli arredi che sono diversi e personali e devono garantire la sicurezza e la salute del lavoratore. Per CISAL COMUNICAZIONE tutti i lavoratori abilitati al lavoro agile devono essere sottoposti a visita per lavora al VDT.
CISAL COMUNICAZIONE fa presente che un’autocertificazione delle norme di sicurezza oltre che essere quantomeno discutibile, può avere al massimo carattere provvisorio e non definitivo e dev’essere soggetto ad opportuna verifica.
Nelle varie regioni gli ultimi baluardi del lavoro in ufficio, perché senza le opportune condizioni di sicurezza da casa, sono stati allontanati dagli uffici con le guardie giurate, tale comportamento è stato giustificato con l’emergenza ma questa termina probabilmente il 15 ottobre e non può essere sostituita dalle ristrutturazioni delle sedi aziendali e relativa convenienza aziendale, ciò non è previsto dalla legge.
CISAL COMUNICAZIONE invita l’azienda ad abilitare tutti i lavoratori in lavoro agile al traffico dati illimitato dal proprio cellulare di servizio ed invita ad implementare l’applicativo TIM Business con la funzione del blocco della soglia del traffico personale onde evitare addebiti non previsti a carico dei lavoratori ed a favore dell’azienda.
In merito a quei lavoratori che hanno la timbratura in postazione anche da remoto\agile a seguito dell’ultimo accordo che non porta la firma di CISAL COMUNICAZIONE, evidenziamo come O.S. che i lavoratori del 187 a Bari vengono obbligati a caricare in ESS la giornata standard del lavoro agile, lasciando fuori dal lavorato giornaliero minuti oltre l’orario di lavoro relativi alla gestione dell’ultima attività che dovrebbero confluire in banca ore timbratura in postazione.
XXXXX COMUNICAZIONE conclude con una dovuta CRITICA sull’ultimo accordo per il lavoro agile sottoscritto fra ASSTEL e alcune XX.XX., nel quale solo per citare un argomento, è stato legittimano il microgruppo a 3 lavoratori per le statistiche ed i controlli.
NOI come O.S. abbiamo le priorità dettate dai lavoratori, anche su questioni attualmente in corso come il Contratto di Espansione.
In merito a quest’ultimo i lavoratori hanno notato l’assenza negli estratti contribuitivi del 2019 e 2020 degli opportuni contributi figurativi, per cui CISAL COMUNICAZIONE invita l’azienda a intercedere presso INPS e MINISTERO per sanare questa situazione che produrrà, se non sanata, danni in futuro a tutti i lavoratori e che ha già colpito gli isopensionati TIM con esodo a novembre 2019 e giugno 2020.
In ultimo CISAL COMUNICAZIONE parte di CISAL, rivendica la partecipazione agli incontri\Commissioni relativi alla gestione dell’emergenza COVID19, in quanto la nostra Confederazione alla pari di chi accettate al tavolo ha sottoscritto con il Governo lo stesso protocollo.
Molti errori nella fase dell’emergenza, se ci fosse stata CISAL COMUNICAZIONE a quel tavolo, non ci sarebbero stati e conferma sono le nostre denunce\proposte relative alle mascherine e quella relativa alla distribuzione e all’impacchettamento fai da te delle stesse nei magazzini che se confermate le voci di corridoio hanno visto come parte attiva persone risultate positive al test sierologico
INTERVENTO IN CHIUSURA DI CISAL COMUNICAZIONE
CISAL COMUNICAZIONE in apertura dell’incontro ha fatto presente ciò che riteneva fondamentale per un buon accordo sul nuovo lavoro agile e precisamente:
‐ l’eventuale accordo\adesione dev’essere su base volontaria;
Dall’analisi dei documenti si evince che l’adesione è volontaria, ma sarebbe opportuno per coloro che non aderiscono alla modalità dell’agile indicare nell’accordo che prenderanno servizio nella sede aziendale più vicina alla precedente e che i lavoratori non cambieranno mansione.
‐ la scelta delle giornate in agile deve spettare al lavoratore come è attualmente;
Questa condizione non è stata rispettata nella modalità settimanale per la quale l’autonomia è paria a zero.
‐ prima di discutere del nuovo accordo bisogna mettere a posto il lavoro da remoto ovvero il riconoscimento del buono pasto e delle spese sostenute dai lavoratori nel periodo dell’emergenza; Non riteniamo corretto il comportamento aziendale non in linea con tante grosse aziende che non hanno avuto alcun problema al riconoscimento del regresso relativo all’emergenza in merito ai buoni pasto.
‐ il nuovo accordo deve prevedere il buono pasto e l’indennizzo per le spese di logistica, linea telefonica e energia;
Riteniamo la data stabilita per l’erogazione del buono pasto in agile inaccettabile e insoddisfacente la richiesta per un eventuale rimborso spese\disagio.
XXXXX COMUNICAZIONE ritiene corretto la sostituzione nell’accordo del termine PARTI STIPULANTI con RSU. In merito ad assemblee con voto certificato, trattandosi di piattaforme telematiche, c’è bisogno di una particolare regolamentazione, sia per la sicurezza\attendibilità delle effettive informazioni\risultati che per il rispetto della privacy dei lavoratori.
CISAL COMUNICAZIONE in merito alle lunghe attese delle delegazioni, propone che tali tempi morti vengano ottimizzati con una delegazione aziendale ristretta che recepisce dalle varie XX.XX. i problemi di natura diversa dall’odg.
Per esempio la nostra O.S. ha necessita di risposte sul CDE a queste domande:
‐ Se la modifica dell’accordo (anticipo giornate entro giugno 2020) è stata depositato al MINISTERO
‐ Se le assunzioni procedono e l’attuale progressivo
‐ Se la percentuale delle assunzioni relative alle categorie protette previste per legge come da impegno al MINISTERO è rispettata e l’attuale numero;
‐ Se le assunzioni sia per il CDE che per altro motivo, in alcuni casi, sono state coincidenti con parenti di lavoratori ancora in servizio e se fra questi parenti ci sono di membri del coordinamento nazionale RSU;
CISAL COMUNICAZIONE riscontra un’indifferenza quantomeno strana sul problema assenza contributi figurativi per il contratto di espansione relativi agli anni 2019 e 2020 e chiede nell’interesse dei lavoratori
un opportuno intervento nei confronti di INPS e MINISTERO da parte di TIM S.p.A.
Strano che questo silenzio\indifferenza sia anche da parte di altre XX.XX. al tavolo che dovrebbero rappresentare i lavoratori e che hanno firmato conciliazioni con gli ISOPENSIONATI con assegno oggi se
pur di poco inferiore al dovuto.
XXXXX COMUNICAZIONE conclude l’intervento ritenendo l’accordo sottoposto oggi al coordinamento nazionale RSU da parte di TIM S.p.A. un pessimo accordo, tanto da ritenerlo peggio del precedente sottoscritto sempre dalle solite XX.XX.
Inoltre CISAL COMUNICAZIONE non riconosce la votazione telematica in quanto una modalità non regolamentata fra le parti ed in linea\coerenza con le votazioni precedenti si asterrà dalla votazione.
INTERVENTO FINALE DI CISAL COMUNICAZIONE