ACCORDO QUADRO PER ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE
UNIFUGNCIFLEGC- LPEro-t.Pnr.o0t.0n5.60401052-4I6II6/1-4IId/6eld2e4l /1181//0210/22102- 2D-eDlibeelirbaeCraoSnseingaliotodAi cDciapdaertmimiceontno. n1.31/2002232/2021
ACCORDO QUADRO PER ATTIVITÀ DI INTERESSE COMUNE
Tra
CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA, con sede legale in xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx x. 00 – 00000 Xxxx, C.F. n. 80021210721, rappresentato dalla Presidente XXXXXXXX XXXXXX (d’ora innanzi denominato anche
«Consiglio»),
e
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA, con sede legale in xxx Xxxxxxx Xxxxxxx 00/00 Xxxxxx, P. Iva 03016180717 e codice fiscale 94045260711, rappresentata dal Rettore xxxx. XXXXXXXXX XXXXXX C.F. LMNPPL75B16E506F (d’ora innanzi denominata anche «Università»),
(Consiglio e Università di seguito congiuntamente anche denominati «Parti» o «Sottoscrittori»)
premesso che
- l’art. 22 dello Statuto della Regione Puglia stabilisce che il Consiglio regionale rappresenta la Comunità pugliese; esercita la potestà legislativa e svolge la funzione di indirizzo e di controllo dell’attività della Giunta regionale;
- a norma dell’art. 1 della legge regionale 21 marzo 2007 n. 6 il Consiglio Regionale della Puglia, nell’esercizio delle sue funzioni e nell’espletamento delle sue attività, gode di autonomia organizzativa, funzionale, finanziaria, contabile, patrimoniale e negoziale, che esercita a norma dello Statuto, delle leggi e dei regolamenti interni;
- a mente dell’art.12 dello Statuto, la Regione Puglia garantisce il diritto allo studio, sostiene la ricerca scientifica e, al fine di radicarne la diffusione sul territorio, favorisce intese anche con il sistema universitario pugliese;
- in coerenza con gli artt. 1, 9 ed 11 dello Statuto, la Regione agisce nell’ambito ed in cooperazione con il contesto europeo ed incentiva il proprio sviluppo secondo principi di sostenibilità, rispetto dell’ambiente e valorizzazione delle vocazioni territoriali in ambito sovranazionale;
- il Consiglio Regionale della Puglia ha, tra le altre, la finalità di porre in essere sinergie utili al miglioramento della propria azione migliorando basi conoscitive e strumenti operativi attraverso forme di collaborazione con le istituzioni accademiche, enti di ricerca e centri di competenza per lo svolgimento di attività di studio e di documentazione su tematiche afferenti alle proprie attività istituzionali;
- con Delibera dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 56 del 19 luglio 2016 è stata istituita la Sezione Studio e Documentazione a Supporto dell’Attività Legislativa cui sono state ascritte, tra le altre, le funzioni afferenti la creazione e lo svolgimento di rapporti di collaborazione con istituti di studio e ricerca; monitoraggio, analisi e valutazione dell’impatto della legislazione in ambito sociale, economico e culturale e degli effetti della stessa sulle istituzioni e sulla vita dei cittadini pugliesi;
- la Sezione Studio e Documentazione a Supporto dell’Attività Legislativa, a seguito della riorganizzazione disposta con deliberazione dell'Ufficio di Presidenza n. 238 del 9 luglio 2019, è stata soppressa e le sue funzioni sono state integralmente attribuite, unitamente alle attività afferenti agli organi
di garanzia regionali, alla nuova Sezione denominata "Studio e supporto alla legislazione e alle politiche di garanzia";
- le funzioni di studio e documentazione sono estese quindi anche al supporto dell’attività dei Garanti regionali, le azioni comuni con le istituzioni accademiche, enti di ricerca e centri di competenza potranno eventualmente riguardare, quindi, anche le aree di dominio delle politiche di garanzia e, in generale, di tutela dei diritti, inclusione sociale e qualità della vita delle persone con fragilità;
- come definito nel suo Statuto, l’Università di Foggia realizza le proprie finalità di formazione e di promozione della ricerca scientifica, della valorizzazione dei risultati della ricerca in tutte le sue forme, dell’istruzione superiore, dell’alta formazione, dell’apprendimento permanente, dell’erogazione di servizi e della produzione di beni pubblici di natura sociale, culturale ed educativa e del sostegno allo sviluppo locale, combinando in modo organico le proprie funzioni e contribuendo al progresso culturale, civile ed economico del paese, nel rispetto dei principi generali fissati dalla legislazione vigente e dallo statuto;
- l’Università ha un ruolo di rilievo nella comunità scientifica internazionale ed è in continuo contatto con realtà istituzionali e di ricerca extraregionali per il miglioramento dell’offerta di competenze presenti sul territorio pugliese;
- l’Università è interessata ad avviare nuove collaborazioni e a potenziare quelle già esistenti perseguendo l’obiettivo del dialogo istituzioni-ricerca tramite un supporto al processo decisionale basato su acquisizioni scientifiche indipendenti e basate su sperimentazioni, studi e documentazioni oggettivi, qualificandosi come Research University, il cui obiettivo fondamentale è l’accrescimento e la trasmissione della conoscenza scientifica, con ricadute positive per il territorio;
considerato che
- il Consiglio Regionale della Puglia ha interesse ad instaurare forme di collaborazione con le istituzioni accademiche, gli enti di ricerca ed i centri di competenza per lo svolgimento di attività di studio e di documentazione su tematiche afferenti alle proprie attività istituzionali quali, ad esempio, l’analisi di temi rilevanti per il territorio, la partecipazione alla formazione delle politiche e degli atti dell’Unione europea in raccordo con i diversi livelli di governo, l’analisi del rapporto con i livelli strategici e legislativi sovraordinati, il monitoraggio dell’impatto della legislazione in ambito sociale, economico e culturale, ed ogni altra azione conoscitiva utile a supporto delle proprie funzioni rappresentativa, legislativa, di indirizzo politico e di controllo e per il migliore esercizio delle medesime;
- la collaborazione strutturata con centri di competenza specializzati negli ambiti più diversi di interesse per le attività del Consiglio consente di acquisire un supporto informativo di grande importanza nei processi decisionali di attuazione delle proprie funzioni;
- l’Università di Foggia, con l’insieme delle sue competenze, rappresenta un organismo che può utilmente supportare un processo di conoscenza, promozione e valorizzazione del territorio pugliese, attraverso la verifica e la sperimentazione di idee e progetti innovativi e lo svolgimento di attività di studio e di ricerca sulle tematiche di interesse regionale;
- l’Università di Foggia intende altresì favorire l’osmosi tra il proprio patrimonio conoscitivo e relazionale e quello del Consiglio, utilizzando ogni consentito strumento di dialogo per il mutuo miglioramento delle competenze attraverso, ad esempio, lo svolgimento, presso il Consiglio Regionale della Puglia, di tirocini formativi e di orientamento, ai sensi dell’art. 18 della L. 196/1997 e del D.M. 142/1998, al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare le scelte professionali mediante la
conoscenza diretta del mondo del lavoro o, per converso, il coinvolgimento di personale regionale in attività formative specifiche su temi di interesse per il Consiglio e/o in iniziative utili a migliorarne le competenze;
- la collaborazione Università/Consiglio sarà occasione per coinvolgere diverse articolazioni delle Parti con l’obiettivo di migliorare il modo in cui esse, ognuna secondo il proprio mandato, soddisfano l’interesse pubblico. L’università farà sistema tra strutture che operano in discipline diverse, anche attingendo allo stato dell’arte a livello internazionale, ed il Consiglio raccorderà le azioni di crescita di competenza, studio e documentazione attraverso la rete di centri di competenza che progressivamente implementa attraverso accordi quadro e iniziative di raccordo istituzionale;
- si tratta di un approccio collaborativo sfidante sia per la ricerca che per le istituzioni chiamate ad innovare ed innovarsi proprio esplorando i tanti varchi nelle linee di confine tra ambiti disciplinari diversi. Intendendo quindi come ricerca di frontiera quella che prescinde dalle frontiere tra discipline e, allo stesso modo, l’azione istituzionale di frontiera come quella che riesce ad affrontare i problemi in maniera non compartimentata; in questa ridefinizione degli approcci, certo non facile e non immediata, risiede la chiave verso lo sviluppo sostenibile della società;
- la cosiddetta “Terza Missione” è l’ambito di raccordo tra Università e Consiglio ma in questa modalità di interazione sinergica si supera il concetto in cui essa è solo l’insieme delle attività con le quali le università entrano in interazione diretta con la società, rimuovendo le barriere con le missioni tradizionali di insegnamento che hanno come base l’interazione con gli studenti (prima missione) ed il mondo della ricerca (seconda missione); Infatti gli studenti (che sono i beneficiari finali di ogni crescita di competenze in ambito accademico), il mondo della ricerca ed il mondo istituzionale rappresentato dal Consiglio Regionale potranno nell’ambito dell’accordo trovare xxxx e tempi di interazione efficace sviluppando skill comuni e modalità di interazione innovative ed utili;
- nell’ambito del perseguimento dei propri obiettivi istituzionali l’Università partecipa e gestisce differenti iniziative progettuali finanziate da Programmi europei a gestione diretta ed indiretta. Tali iniziative usualmente prevedono lo svolgimento di attività e la redazione di documentazione, come ad esempio i cd. “position papers”, che possono rappresentare utile materiale di supporto per l'attività legislativa regionale e per la fase ascendente del processo di formazione delle decisioni comunitarie e dell'Unione Europea. Tali documenti sono infatti il risultato di approfondite analisi su temi ed attività specifici, compiute da gruppi di esperti appartenenti a diversi Stati membri e di diversa provenienza (ricerca, istituzioni, industria, società, ecc.) e la loro acquisizione e trasmissione ai decisori rappresenta una modalità di formazione della conoscenza che beneficia delle più avanzate competenze presenti in ambito comunitario su un’ampia casistica di argomenti;
- il profilo internazionale delle attività dell’Università ed il contatto continuo con organizzazioni pubbliche e private consente l’interazione con diverse realtà territoriali, italiane ed estere, e può utilmente inserirsi in un processo comune di benchmarking ricerca-istituzione che consente di individuare buone pratiche e casi di eccellenza rispetto ad aspetti specifici, acquisire contatti utili ed efficaci e/o costruire accordi attuativi ed avviare un processo di studio in cui entrambe le parti migliorano l’esercizio delle proprie funzioni attraverso il corrispondente miglioramento di basi di conoscenza, prassi ed atti;
ritenuto, pertanto, che
si rende opportuno instaurare e promuovere un rapporto di collaborazione tra il Consiglio Regionale della Puglia e l’Università di Foggia nel quale le ordinarie attività di ricerca dell’Università e quelle ad esse connesse come, ad esempio, analisi territoriali sociali, economiche ed ambientali, progettazione europea,
analisi di politiche regionali, e, in generale, di studio e documentazione, possano integrarsi e coordinarsi con le analoghe attività del Consiglio;
dato atto che
il presente accordo viene stipulato con l’obiettivo di attivare positive sinergie funzionali agli scopi di entrambi i sottoscrittori individuando, attraverso specifiche convenzioni attuative, modalità di svolgimento di attività comuni, oltre che nelle sedi istituzionali del Consiglio e dell’Università, anche presso partner esteri ed istituzioni europee ed internazionali;
si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1 - Finalità dell’accordo
Finalità dell’accordo è quella di instaurare un rapporto di collaborazione fra le parti, nel quale le attività di ricerca, sviluppo, innovazione e didattiche dell’Università e le attività di studio e documentazione del Consiglio possano integrarsi e coordinarsi reciprocamente.
Articolo 2 - Oggetto della collaborazione
La collaborazione, da esplicitarsi mediante stipula di specifiche convenzioni attuative in forma scritta tra le parti, potrà riguardare, a titolo esemplificativo:
A) attività formative di supporto attraverso l’organizzazione di momenti formativi cogestiti, tutorato di tesi di laurea o di dottorato, attività di stage e di tirocinio;
B) attività di ricerca, sviluppo, innovazione, consulenza e/o formazione, di interesse comune o commissionate, con particolare riferimento alle tematiche afferenti alle attività istituzionali del Consiglio.;
A) – attività formative di supporto
Il Consiglio dichiara la propria disponibilità ad offrire all’Università, ai sensi dell’art. 18 della L. 196/1997 e del D.M. 142/1998, secondo le modalità previste successivamente, il supporto per tirocini curriculari formativi e di orientamento per laureati e laureandi, nelle forme seguenti:
• collaborazione di proprio personale qualificato per lo svolgimento di attività formative, da individuare secondo le procedure adottate dagli organi competenti dell’Università nel rispetto della normativa vigente e delle specifiche disposizioni emanate dall’Università in materia;
• possibilità di accesso, per studenti, docenti e ricercatori da individuare secondo le procedure adottate dagli organi competenti dell’Università, alle strutture del Consiglio Regionale della Puglia;
le attività didattiche svolte in collaborazione potranno riguardare anche, ad esempio, la redazione di tesi, progetti, documenti ed elaborati, lo svolgimento di esercitazioni, l’organizzazione di visite, stage didattici indirizzati agli studenti e realizzate in collaborazione con personale consiliare, l’organizzazione di conferenze, dibattiti e seminari.
B) – attività di ricerca, sviluppo, innovazione, consulenza e formazione
L’Università ed il Consiglio potranno stipulare specifici accordi scritti, per collaborare nella programmazione e realizzazione di attività di ricerca-azione e co-progettazione su temi di comune interesse attraverso attività quali quelle di seguito elencate a titolo esemplificativo e non esaustivo:
• costruzione, condivisione e consolidamento del patrimonio relazionale comune ed utile alle parti;
• iniziative orientate al benessere e allo sviluppo sostenibile economico e socio-culturale del territorio pugliese, in parte o nel suo complesso, attraverso sensibilizzazione, promozione e sperimentazione di processi e metodologie partecipative e collaborative, anche in coerenza con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 e le dimensioni del Benessere Equo e Sostenibile;
• sperimentazioni sulla armonizzazione della visione, dei processi, degli indirizzi e delle azioni perseguite dai diversi livelli politici territoriali attraverso la generazione di competenze, opportunità ed ambienti collaborativi;
• promozione della responsabilità e proattività individuale e collettiva attraverso lo studio di attività di stimolo ad innovative iniziative imprenditoriali, sociali e culturali;
• individuazione e sostegno alle competenze, talenti e vocazioni personali e delle comunità locali;
• iniziative per accrescere l’attrattività e il benessere del territorio;
• iniziative per favorire l’attività di networking tra settore pubblico, privati e società civile;
• iniziative orientate alla tutela dei diritti, inclusione sociale e qualità della vita delle persone con fragilità, secondo il principio “No-one left behind” dell’Agenda 2030;
• redazione congiunta e/o acquisizione di studi e documentazioni di supporto per il migliore esercizio dell’azione rappresentativa, legislativa, di indirizzo politico e di controllo del Consiglio;
• collaborazioni su temi di interesse comune per i quali Consiglio e Università abbiano ruolo e competenze;
• consulenze tecnico – scientifiche focalizzate su temi specifici;
• costruzione e aggiornamento di competenze delle Parti attraverso inserimento di competenze consiliari in attività didattiche dell’Università e viceversa;
• attività di ricerca affidate dal Consiglio a Dipartimenti o altre strutture dell’Università;
• partecipazione ad attività progettuali di reciproco interesse, in essere o sviluppate ad hoc, in ambito regionale, nazionale ed internazionale;
• organizzazione e/o partecipazione ad incontri in Italia ed all’estero, con finalità esplorative, al fine di verificare l’interesse al coinvolgimento nelle attività, o per le fasi attuative delle iniziative individuate;
• scambio di personale tra le parti al fine di intensificare i rapporti di collaborazione e facilitare attività di ricerca congiunte;
• implementazione di processi di benchmarking su base regionale, nazionale ed internazionale relativi ad aspetti specifici in cui entrambe le parti migliorano l’esercizio delle proprie funzioni attraverso il corrispondente miglioramento di basi di conoscenza, prassi ed atti.
• studio e sperimentazione di servizi innovativi che supportino il decisore politico nell’individuare strumenti per favorire il trasferimento tecnologico e creazione di impresa;
• studi per l’implementazione degli asset regionali e del network pugliese di R&I;
• promozione di attività di diffusione della cultura scientifica e tecnologica sul territorio;
Le convenzioni attuative per la realizzazione della collaborazione oggetto del presente Accordo disciplineranno le specifiche iniziative regolamentandone finalità, tempi, oneri a carico delle Parti e modalità di copertura di eventuali spese ed ogni altro aspetto necessario ad assicurarne l’efficiente ed efficace esecuzione.
Al fine di consentire in maniera efficiente l’acquisizione di opportune informazioni preliminari, per la partecipazione con finalità esplorative del referente e responsabile del presente accordo e del funzionario di contatto per le attività connesse di cui al successivo art. 4 ad attività ed incontri organizzati dall’Università presso altre realtà, italiane od estere, ritenute significative in quanto alla possibilità di approfondire la conoscenza di best practice di interesse, non è necessaria la stipula di specifiche convenzioni attuative in forma scritta tra le parti e non è richiesta specifica autorizzazione da parte dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia ove non derivino oneri a carico del bilancio del Consiglio Regionale.
Articolo 3 - Impegno di reciprocità
Per il conseguimento dei fini prefissati dalla presente convenzione, il Consiglio e l’Università si impegnano a consentire alle persone coinvolte nell’attività di collaborazione l’accesso alle rispettive strutture, l’uso di attrezzature che si rendessero necessarie per l’espletamento dell’attività didattica e di ricerca.
Il personale coinvolto nella collaborazione, nonché le strutture e le attrezzature messe a disposizione delle parti, saranno individuate nelle convenzioni attuative del presente accordo quadro.
Articolo 4 - Responsabili dell’accordo
Il Consiglio indica quale proprio referente e responsabile del presente accordo il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx, Dirigente della Sezione Studio e Supporto alla Legislazione e alle Politiche di Garanzia del Consiglio Regionale della Puglia e, quale funzionario di contatto per le attività connesse, il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx, afferente alla stessa Sezione. Il xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx è autorizzato alla sottoscrizione delle convenzioni attuative di cui all’art. 2.
L’Università di Foggia indica quale proprio referente e responsabile del presente accordo il Prof.
, giusta delibera del S.A. n. del prot.
Articolo 5 - Utilizzazione dei risultati di studi e ricerche e riservatezza
La proprietà dei risultati di studi e ricerche verrà definita nell’ambito delle convenzioni di attuazione del presente accordo nel rispetto della vigente normativa e delle disposizioni emanate dal Consiglio e dall’Università in materia.
Le parti si impegnano, inoltre, a non utilizzare i risultati derivanti da studi, ricerche, consulenze, ecc. quali perizie di parte in vertenze di carattere legale, nonché a non sfruttare il nome del Consiglio e/o dell’Università per scopi pubblicitari, anche se collegati all’oggetto delle stesse attività.
Le Parti si impegnano a mantenere la massima riservatezza su ogni informazione, notizia o dato di cui dovessero avere conoscenza in esecuzione del presente Accordo e a farne un utilizzo strettamente funzionale e limitato all’esecuzione del medesimo, senza effettuarne alcun tipo di divulgazione, salvo espresso consenso scritto dell’altra Parte. Ciascuna Parte potrà comunicare informazioni confidenziali ricevute dall’altra soltanto a coloro che oggettivamente necessitino di acquisirne conoscenza per i fini previsti nel presente Atto e che abbiano, a loro volta, previamente assunto un obbligo di riservatezza conforme alle previsioni del medesimo, restando in ogni caso ferma la responsabilità della Parte che riceve le informazioni confidenziali nei confronti della Parte che le divulga in caso di violazione degli obblighi di riservatezza da parte dei succitati soggetti.
Articolo 6 - Copertura assicurativa
L’Università garantisce la copertura assicurativa contro gli infortuni e per responsabilità civile verso terzi del proprio personale impegnato nelle attività oggetto della presente convenzione, nonché degli studenti/laureandi/dottorandi che potrebbero frequentare i locali e i laboratori del Consiglio per lo svolgimento di tirocini, esercitazioni o tesi.
Il Consiglio garantisce analoga copertura assicurativa ai propri dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo impegnati nello svolgimento delle suddette attività.
Art. 7 - Individuazione dei soggetti cui competono gli obblighi previsti dal decreto legislativo 81/2008
Al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza del personale del Consiglio e di quello dell’Università, oltre che dei soggetti ad esso equiparati ai sensi dell’art.2, comma 4, del D.M. 5 agosto 1998, n. 363 che, in ragione dell’attività specificamente svolta, rispettivamente presso strutture del Consiglio e dell’Università, sono esposti a rischi, vengono individuati i soggetti cui competono gli obblighi previsti dal D.lgs. n. 81/2008.
Al riguardo, le parti concordano, ai sensi dell’art.10 del già citato D.M. n. 363/98, che quando il personale delle due parti si reca presso la sede dell’altra parte per le attività di collaborazione, il datore di lavoro della sede ospitante sulla base delle risultanze della valutazione dei rischi di cui alla normativa vigente da lui realizzata, assicura al succitato personale, esclusivamente per le attività svolte in locali e spazi di sua competenza, le misure generali e specifiche per la protezione della salute dei lavoratori, compresa la formazione, l’informazione nonché gli ulteriori adempimenti che la legislazione vigente in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute pone a carico del datore di lavoro. Resta a carico del datore di lavoro per il proprio personale e per i soggetti ad esso equiparati, in funzione dei rischi specifici accertati, la sorveglianza sanitaria.
I datori di lavoro del Consiglio e dell’Università, anche tramite i rispettivi Responsabili dei servizi di prevenzione e protezione, si scambiano reciproche informazioni sui dati riportati nei documenti di sicurezza in esito alla valutazione dei rischi. Ai fini della prevenzione dai rischi lavorativi, il Consiglio e dell’Università coordinano i rispettivi interventi di prevenzione onde eliminare i pericoli derivanti da possibili interferenze tra le attività da ciascuno eseguite e cooperano all’attuazione delle misure di sicurezza incidenti sui rischi delle attività svolte da ciascun datore di lavoro che possono coinvolgere sia i lavoratori dell’uno che dell’altro.
Il personale universitario e i soggetti ad esso equiparati, nonché il personale del Consiglio sono tenuti alla osservanza delle disposizioni in materia di prevenzione, sicurezza e tutela della salute dei lavoratori impartite dalla sede ospitante.
Il Consiglio e l’Università garantiscono che le strutture e i relativi impianti, le macchine, le attrezzature, nonché i prototipi o altre strumentazioni messe reciprocamente a disposizione per le esigenze della attività didattica e di ricerca e dei discenti, sono in piena regola con le norme vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro e prevenzione incendi.
Articolo 8 - Durata dell’accordo, procedura di rinnovo e facoltà di recesso
Il presente accordo ha durata di 5 anni a decorrere dalla data di sottoscrizione. L’accordo potrà essere rinnovato alla scadenza per pari durata tramite opportuno scambio di note tra i rappresentanti sottoscrittori di entrambe le Parti (Presidente del Consiglio Regionale e Rettore dell’Università di Foggia). Ciascuna parte potrà comunicare all’altra l’eventuale disdetta, almeno tre mesi prima della scadenza, tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno. È vietato il rinnovo tacito.
Lo scioglimento del presente accordo non produce effetti automatici sui rapporti attuativi in essere al momento del recesso, che restano regolati, quanto alla risoluzione, dai relativi atti.
Articolo 9 – Modificazioni
Eventuali limitate modifiche al presente accordo dovranno essere concordate tra le parti e formalizzate per Iscritto tramite opportuno scambio di note tra i rappresentanti sottoscrittori di entrambe le Parti.
Qualora le modifiche siano concordemente valutate come sostanziali dalle Parti, l’aggiornamento dell’accordo dovrà essere approvato con atto scritto dagli organi competenti di entrambe le Parti
Articolo 10 - Trattamento dei dati personali
Le parti contraenti provvedono al trattamento dei dati personali relativi al presente accordo nell’ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali in conformità a quanto previsto dal D.lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii.
«Codice in materia di protezione dei dati personali».
Le parti dichiarano reciprocamente di essere informate (e, per quanto di ragione, espressamente acconsentire) che i "dati personali" forniti, anche verbalmente, per l'attività preconvenzionale o comunque raccolti in conseguenza e nel corso dell'esecuzione del presente Atto, vengano trattati esclusivamente per le finalità dello stesso, mediante consultazione, elaborazione, interconnessione, raffronto con altri dati e/o ogni ulteriore elaborazione manuale e/o automatizzata e inoltre, per fini statistici, con esclusivo trattamento dei dati in forma anonima, mediante comunicazione a soggetti pubblici, quando ne facciano richiesta per il proseguimento dei propri fini istituzionali, nonché a soggetti privati, quando lo scopo della richiesta sia compatibile con i fini istituzionali delle Parti e nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679 e successivi decreti di adeguamento della normativa nazionale.
Titolari per quanto concerne il presente articolo sono le parti come sopra individuate, denominate e domiciliate.
Articolo 11 – Controversie
Il presente Accordo e tutte le eventuali modifiche sono retti, regolati ed interpretati in conformità al diritto italiano.
Le Parti si impegnano a comporre bonariamente qualsiasi controversia che dovesse insorgere in relazione all’interpretazione, all’esecuzione o alla risoluzione del presente accordo. Qualora i tentativi di composizione bonaria non dovessero essere risolutivi viene concordemente individuato dalle Parti quale sede esclusiva con competenza a decidere il Foro di Bari.
Articolo 12 – Bollo e Registrazione
Le spese di bollo del presente accordo, qualora dovute, sono a carico dell’Università di Foggia e del Consiglio Regionale della Puglia in parti uguali e sono assolte in modo virtuale, nel rispetto della normativa vigente in materia.
Le Parti convengono che il presente accordo sarà registrato in caso d’uso. I relativi oneri restano a carico della parte richiedente la registrazione.
per il CONSIGLIO REGIONALE per il l’UNIVERSITÀ DI FOGGIA
La Presidente Il Rettore
XXXXXXXX XXXXXX xxxx. XXXXXXXXX XXXXXX