Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO UFFICIALE(U).0004395.09-03-2018
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali Direzione Generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale
Avviso pubblico per progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche
“Scuola al Centro”
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020
Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.1 - Azione 10.1.1 Sottoazione 10.1.1A
Art. 1 – Finalità dell’Avviso pubblico
Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” è un Programma plurifondo finalizzato al miglioramento del servizio istruzione. In particolare, l’Obiettivo specifico
10.1. e l’Azione 10.1.1 sono volti alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa tramite interventi di sostegno alle studentesse e agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità. Al riguardo, l’obiettivo dell’Unione europea è quello di raggiungere, entro il 2020, una percentuale media di dispersione scolastica non superiore al 10%. Il PON “Per la Scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” agisce in un’ottica sistemica su tutto il territorio nazionale anche se in misura diversa, in virtù delle risorse assegnate, nelle regioni del sud e in quelle del centro-nord.
La legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative” all’articolo 1, comma 1, lettere l) e m), individua tra gli obiettivi formativi delle istituzioni scolastiche: “[…] prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, […] valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale […] e apertura pomeridiana delle scuole”.
Tali obiettivi si incrociano sinergicamente con la strategia del PON “Per la scuola”, volta a perseguire l’equità, la coesione e la cittadinanza attiva, favorendo la riduzione dei divari territoriali e mirando al rafforzamento delle istituzioni scolastiche contraddistinte da maggiori ritardi, al sostegno delle studentesse e degli studenti e alla promozione di esperienze innovative.
Il presente Avviso si pone, quindi, come obiettivo primario quello di riequilibrare e compensare situazioni di svantaggio socio-economico, in zone particolarmente disagiate, nelle aree a rischio e in quelle periferiche, proseguendo le indicazioni di cui al decreto del Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 27 aprile 2016, n. 273 e del successivo Avviso pubblico “Scuola al centro”, prot. n. 10862 del 16 settembre 2016.
Il presente Avviso è emanato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola” 2014-2020, come illustrato nel seguente schema:
Il presente Avviso finanzia le sotto azioni e i moduli riconducibili all’azione 10.1.1.
Vengono posti a finanziamento interventi destinati a gruppi di studentesse e di studenti con difficoltà e bisogni specifici e, quindi, esposti a maggiori rischi di abbandono scolastico, ma anche coinvolgendo soggetti del territorio quali enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni.
Gli enti locali responsabili di servizi (mense, trasporti, gestione degli immobili adibiti ad uso scolastico) possono contribuire ad ampliare significativamente l’offerta formativa nelle istituzioni scolastiche soprattutto delle aree periferiche i cui alunni spesso non hanno molte opportunità di accedere a iniziative extracurriculari. Le iniziative di cui al presente Avviso possono, quindi, essere realizzate in raccordo con soggetti sia pubblici che privati e in particolare con gli enti locali. I soggetti privati che si intende coinvolgere nel progetto devono essere individuati nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e non discriminazione e selezionati a seguito di avviso ad evidenza pubblica.
Appare, pertanto, strategico che le scuole siano aperte oltre i tempi della didattica curricolare per le studentesse e per gli studenti e le loro famiglie, nel pomeriggio, nei fine settimana, nei tempi di sospensione dell’attività didattica, diventando spazio di comunità in aree di particolare disagio abitativo e con elevato tasso di dispersione scolastica. Attraverso attività di ampliamento dei percorsi curricolari utilizzando metodi di apprendimento innovativi, di musica, arte e teatro, di educazione ambientale.
Art. 2 – Beneficiari e destinatari dell’Avviso
1. Beneficiari del presente Avviso sono le Istituzioni scolastiche ed educative statali delle Regioni
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Xxxxxx-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, e quelle della Provincia autonoma di Trento, in virtù dell’Accordo sottoscritto in data 16 febbraio 2017. Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche della Regione Valle d’Aosta e della Provincia Autonoma di Bolzano si precisa che le stesse, saranno destinatarie di una specifica procedura.
2. Destinatari del presente Xxxxxx sono le studentesse e gli studenti delle Istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado delle Regioni di cui al comma 1.
3. Si richiama l’attenzione sull’articolo 1, comma 313, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, in forza del quale, in attesa della modifica del Programma operativo nazionale, sono state accantonate specifiche risorse per le istituzioni scolastiche paritarie di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62.
Art. 3– Interventi attivabili
1. Il presente Avviso è emanato nell’ambito dell’Asse I del Programma Operativo Nazionale come illustrato nel seguente schema .
Tabella 1: L’azione, la sotto azione e i tipi di moduli
Azione 10.1.1-Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.) | Sotto-azione posta a bando | |||
(PROGETTO) | Tipo di intervento (modulo) | |||
Laboratori di potenziamento della lingua straniera | ||||
Azione 10.1 .1.A | Iniziative per il contrasto alla violenza nei contesti scolastici, promozione della parità di genere e lotta alla discriminazione e al bullismo | |||
Laboratori di innovazione didattica e digitale e uso consapevole della rete | ||||
Laboratori di musica strumentale; canto corale | ||||
Laboratori di arte; scrittura creativa; teatro | ||||
Laboratori creativi e artigianali valorizzazione delle vocazioni territoriali | per | la | ||
Laboratori di educazione interculturale e ai diritti umani | ||||
Laboratori di educazione finanziaria e al risparmio | ||||
Laboratori di educazione alimentare | ||||
Modulo formativo per i genitori |
Si precisa che può essere richiesto un solo modulo formativo destinato alla formazione dei genitori.
2. I moduli finanziati con il presente Avviso prevedono una durata di 30, 60 o 100 ore. La durata non può mai essere inferiore a 30 ore. Parimenti la durata del modulo inserita nella proposta non può essere modificata in fase di attuazione.
3. Le istituzioni scolastiche possono scegliere i moduli da realizzare coerentemente con il Piano triennale dell’offerta formativa per garantire un maggiore incisività nel contrasto della
dispersione scolastica.
4. Per ogni modulo è possibile coinvolgere 15/20 studentesse e studenti. In ogni caso per avviare un modulo è necessaria l’iscrizione di almeno 15 studenti. Il riconoscimento economico massimo da parte dell’Autorità di Gestione del PON 2014-2020 è basato su 20 partecipanti ma è consentito iscriverne un numero maggiore anche per “compensare” eventuali rinunce o abbandoni in itinere.
5. L’inserimento successivo di studentesse e di studenti all’interno dei moduli già avviati è consentito fino a quando non sia stato superato il 25% delle ore di formazione previste dal modulo, quando, cioè, il nuovo iscritto sarebbe nell’impossibilità di ottenere il riconoscimento del corso (attestato). A tutti i partecipanti ai percorsi formativi che raggiungano almeno il 75% di ore di frequenza, verrà rilasciato un attestato di partecipazione che viene generato direttamente dal sistema, con l’indicazione del percorso formativo e delle competenze acquisite.
6. Si precisa che l’attività di un modulo deve essere immediatamente sospesa dopo il secondo incontro consecutivo che faccia registrare meno di 9 partecipanti. In questo caso, sono ammesse alla spesa tutte le ore effettuate fino al momento della anticipata interruzione delle attività didattiche del modulo comprese quelle relative ai due giorni consecutivi con numero di studentesse e studenti inferiori al numero minimo previsto. Il sistema informativo è, tra l’altro, predisposto per la registrazione delle presenze.
Al fine di evitare la chiusura anticipata del modulo sarà cura del tutor d’aula informare tempestivamente il Dirigente scolastico del progressivo decremento delle presenze al fine di prendere i provvedimenti necessari per evitare la sospensione definitiva del modulo.
Art. 4 – Caratteristiche della proposta progettuale
1. Con il presente Avviso sono finanziati interventi e progetti formativi di contrasto alla dispersione scolastica per:
• favorire l’introduzione di approcci innovativi;
• rispondere a bisogni specifici con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie;
• aprire le scuole nel pomeriggio, il sabato, nei tempi di vacanza, in luglio e settembre.
2. Il progetto è articolato in moduli (progetti formativi e didattici), ciascuno della durata minima di 30 ore ma che possono anche articolarsi in moduli di 60 o 100 ore da realizzare prevalentemente nei periodo di sospensione della didattica curricolare.
3. L’intero progetto formativo può essere realizzato negli anni scolastici 2018-2019 e 2019-2020. Si raccomanda una calendarizzazione accurata degli interventi in rapporto ai fabbisogni delle studentesse e degli studenti.
4. Si riportano di seguito, a titolo meramente indicativo, alcuni esempi cui ispirarsi per l’attivazione dei percorsi formativi caratterizzati da un forte orientamento alla pratica, modularità e flessibilità dei percorsi:
• attività di potenziamento o ampliamento del curricolo;
• approccio laboratoriale con produzione di project work, esperienza scuola-lavoro;
• approccio scuola estiva (corsi intensivi);
• attività e progetti su beni sottratti alla criminalità organizzata;
• approccio finalizzato alla laboratorialità, allo sviluppo di competenze per la vita professionale.
5. Sarà possibile richiedere e realizzare moduli che prevedano il coinvolgimento dei genitori su
temi quali la partecipazione attiva nella scuola, la genitorialità, la responsabilizzazione verso l’istruzione dei propri figli e le pari opportunità.
6. Si richiama qui l’importanza della scelta della metodologia formativa: questa, infatti, deve essere caratterizzata da un approccio “non formale” e dall’“imparare facendo”. E’, pertanto, auspicabile che nell’ambito del progetto siano proposte e realizzate specifiche attività che coinvolgano gli studenti in situazioni concrete, realizzate anche in luoghi diversi dai normali contesti formativi, dove possono essere vissuti, sperimentati, attuati, condivisi i contenuti formativi prescelti e rese operative le conoscenze, le abilità e le competenze teoriche.
Il progetto può, quindi, prevedere la realizzazione di interventi “in situazione”: sull’educazione ambientale, nei parchi e nelle aree protette; interculturale, sui diritti umani e del lavoro, presso pubbliche istituzioni; presso enti e soggetti culturali e di informazione, musei, centri della scienza, orti botanici e parchi, università e centri di ricerca, tribunali, questure, prefetture, centri di accoglienza per migranti, centri anti violenza, sedi di emittenti televisive e radiofoniche, redazioni di giornali, al fine di favorire l’apertura della scuola alle sollecitazioni del territorio. Particolare importanza va data anche ai lavori di gruppo, alle discussioni e alle tecniche specifiche specialmente in realtà difficili dove approcci diretti o orientati al puro carattere informativo sarebbero inefficaci. Si privilegia l’attività di ricerca e/o promozione della fruizione delle biblioteche, dei musei, dei teatri, degli archivi storici da parte dei giovani e le attività di promozione della solidarietà, dell’integrazione e del contrasto del linguaggio d’odio e comportamenti violenti.
7. Ai fini della progettazione degli interventi, si ricorda che le attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo sono di tipo aggiuntivo rispetto alla programmazione ordinaria delle istituzioni scolastiche. Le attività formative poste a finanziamento vanno programmate in aggiunta alle attività curricolari, vale a dire oltre l’orario di servizio per i docenti e per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) e nel rispetto delle “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020” emanate con nota protocollo AOODGEFID\0001498 del 09/02/2018 a valere sul PON 2014- 2020.
Art. 5 – Criteri di ammissibilità e selezione
A) AMMISSIBILITÀ
1. Sono ammesse alla procedura selettiva le sole proposte progettuali che:
a) provengano dalle Istituzioni scolastiche ed educative statali;
b) siano presentate nel rispetto dei termini previsti (fa fede l’inoltro on line) dal presente Avviso;
c) indichino gli estremi della delibera del Collegio dei docenti e del Consiglio di Istituto che preveda l’adesione generale alle azioni del Programma Operativo Nazionale ovvero, in mancanza, specifica delibera di adesione al presente progetto;
d) rispettino le tipologie di moduli sopra indicate;
e) siano state compilate on line e trasmesse con firma digitale;
f) provengano da Istituzioni scolastiche il cui conto consuntivo relativo all’ultima annualità sia stato approvato dai revisori contabili.
2. La mancanza di uno solo dei requisiti di cui al comma 1 comporta la non ammissibilità della scuola alla successiva procedura di selezione.
B) SELEZIONE
1. Le proposte considerate ammissibili sono selezionate sulla base dei seguenti criteri di valutazione che permetteranno di dare priorità alle aree maggiormente deprivate, interne e urbane periferiche:
1) qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola al territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di contrasto alla dispersione scolastica;
2) innovatività e originalità della proposta progettuale; innovatività e qualità pedagogica in termini di metodologie e strumenti per promuovere una didattica aperta al territorio, per far maturare esperienze di autonomia e capacità di scelta;
3) coinvolgimento di ulteriori attori del territorio e collaborazioni con amministrazioni centrali e/o locali, enti del terzo settore;
4) livello di disagio negli apprendimenti sulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall’INVALSI;
5) tasso di abbandono scolastico, registrato nella scuola proponente nel corso dell’anno scolastico, sulla base dei dati disponibili nell’Anagrafe degli studenti, gestito Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
6) status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli studenti, rilevato dall’INVALSI;
7) indice di deprivazione territoriale per singolo comune e con dettaglio sub comunale per le grandi aree urbane.
2. La valutazione delle proposte progettuali pervenute entro il termine di scadenza indicato al successivo articolo 7 è demandata ad apposita Commissione giudicatrice in numero dispari, nominata dopo la scadenza del termine per la presentazione delle istanze. Per ogni criterio viene attribuito un punteggio. La Commissione giudicatrice procede a valutare le proposte progettuali sulla base dei seguenti criteri:
Criterio | Punteggio massimo |
1) Qualità della proposta progettuale in termini di apertura della scuola al territorio e oltre l’orario scolastico e in termini di contrasto alla dispersione scolastica | max 30 punti |
2) Innovatività e qualità pedagogica in termini di metodologie e strumenti per promuovere una didattica aperta al territorio, per far maturare esperienze di autonomia e capacità di scelta | max 25 punti |
3) Coinvolgimento di ulteriori attori del territorio e collaborazioni con amministrazioni centrali e/o locali, enti del terzo settore | max 15 punti |
4) Disagio negli apprendimenti (INVALSI) da 0 a 8 | max 8 punti |
5) Tasso di abbandono sul totale degli iscritti nel corso dell’anno scolastico (MIUR) da 0 a 8 | max 8 punti |
6) Status socio-economico e culturale della famiglia di origine degli studenti (INVALSI) da 0 a 8 | max 8 punti |
7) Tasso di deprivazione territoriale (ISTAT) | max 6 punti |
TOTALE | 100 |
3. Nel formulare le graduatorie, in presenza di proposte che abbiano ottenuto lo stesso punteggio, sarà considerato l’ordine temporale di presentazione registrato nel sistema. I progetti presentati concorreranno a formare le graduatorie per Regione. I progetti saranno approvati, secondo le risorse stanziate nel piano finanziario del PON e secondo l’ordine di graduatoria.
4. Qualora la proposta progettuale preveda il coinvolgimento e la partecipazione di attori privati ovvero di soggetti pubblici, quali università, centri di ricerca o di formazione, è necessario che questi vengano individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla vigente normativa in materia di contratti pubblici.
5. Sono escluse dalla graduatoria le proposte progettuali che non superano il punteggio minimo di 30 punti per il criterio 1, 2 e 3.
Art. 6. Massimali della proposta progettuale e articolazione dei costi
1. In coerenza con i Regolamenti comunitari per il periodo 2014-2020 (cfr. art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e sul Fondo Sociale Europeo, i progetti autorizzati a seguito del presente avviso sono gestiti a costi standard.
2. Ogni progetto formativo si compone di più moduli, per un costo complessivo massimo di € 40.000,00 per gli istituti fino a 1.000 studenti e di € 45.000,00 massimo per gli istituti con più di
1.000 studenti.
3. Si riporta di seguito la sintesi delle voci di costo in cui può articolarsi il progetto:
Voci di costo del progetto | Calcolo dell’importo e massimale |
1. Attività formativa – comprende i costi relativi alle figure professionali obbligatorie coinvolte nell’attività di formazione (esperto, tutor) 2. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, spese di viaggio e, quando necessario, di soggiorno, compensi DS, DSGA, personale della scuola, referente per la valutazione, pubblicità ecc..); 3. Costi aggiuntivi – comprende costi che la scuola può richiedere. In particolare, per il presente avviso è possibile scegliere: a) mensa | Il costo della formazione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il costo indicato per ciascuna delle figure professionali previste per lo svolgimento dell’attività formativa. Nello specifico il massimale del costo orario omnicomprensivo per esperto e tutor è fino a € 70 per l’esperto e fino a € 30 per il tutor. Il costo di gestione si ottiene moltiplicando le ore di durata del modulo per il numero di partecipanti per l’importo fisso di € 3,47 (anche se è consentita la partecipazione di un numero superiore di partecipanti il costo dell’Area gestionale” è parametrato direttamente dal sistema su un massimo di 20 partecipanti). Il costo aggiuntivo è calcolato in modo diverso secondo la voce di costo. In particolare: mensa: il costo della mensa può essere richiesto solo nel caso in cui la realizzazione del modulo prevede incontri pomeridiani di almeno tre ore. |
b) una o più figure professionali per bisogni specifici (mediatore linguistico, psicologo, figura specifica per target group. medico, ecc.) | Il costo della mensa si ottiene moltiplicando il numero dei giorni di corso per allievo per € 7,00 a partecipante. Per la diversa durata dei corsi, solo nel caso di realizzazione pomeridiana, sono previste: 10 giornate per il corso da 30/h 17 giornate per il corso da 50/h 34 giornate per il corso da 100/h [Es. un corso da 30/h prevede 10 gg di corso (30:3) per cui si avrà 10*20(numero allievi)*7.00 per allievo = €.1.400,00 figura aggiuntiva: è intesa quale supporto individuale (1 ora per allievo oltre il monte ore del percorso formativo) ed è selezionata nel rispetto della nota prot.AOODGEFID\34815 del 02/08/2017. Il costo si ottiene calcolando 1 ora a partecipante, oltre il monte ore di formazione. Il costo orario è quello previsto per il tutor (30 €) omnicomprensivo. |
4. L’importo complessivo del progetto è comunque dato dalla somma del valore finanziario dei singoli moduli definito dall’istituzione scolastica.
5. Nell’elaborazione del Piano finanziario, il sistema informativo è già predisposto per elaborare automaticamente il costo in funzione delle scelte relative ai diversi moduli progressivamente registrati a sistema. Ciò consente a ciascuna Istituzione scolastica, in fase di predisposizione del progetto, di prendere visione, in tempo reale, della configurazione finanziaria dei moduli inseriti e del relativo valore finanziario richiesto, così da consentire all’Istituzione scolastica di tener presente le scelte operate in termini di durata, di impegno delle figure professionali, ecc..
6. L’utilizzo dei costi standard unitari richiede la tenuta dei registri di presenza e un continuo controllo delle presenze dei partecipanti, in quanto la diminuzione delle frequenze comporterà una proporzionale riduzione dell’importo autorizzato relativo al costo dell’area gestionale.
Art. 7 – Modalità e termini di presentazione delle proposte progettuali
1. Le Istituzioni scolastiche ed educative statali che intendono partecipare al presente Avviso sono tenute a predisporre il progetto secondo le fasi procedurali previsti all’interno della piattaforma e del sistema informativo. In particolare, la presentazione della proposta progettuale avviene accedendo nell’apposita area all’interno del sito dei Fondi strutturali 2014- 2020, collegandosi al seguente indirizzo e caricando la documentazione richiesta: xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxx/0000_0000.
L’area del sistema informativo predisposta per la presentazione delle proposte progettuali resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 21 marzo 2018 alle ore 15.00 del giorno 9 maggio 2018.
2. Il SIDI abilita automaticamente ad operare sia il Dirigente scolastico (di seguito, DS) che il Direttore dei servizi generali e amministrativi (di seguito, DSGA). Per ciascuna Istituzione scolastica DS e DSGA si abilitano selezionando “Gestione degli interventi” e utilizzando le credenziali con cui accedono a tutti i servizi informatici del MIUR. Ai fini del login, DS e DSGA sono riconosciuti dal Sistema e possono procedere alla compilazione della scheda anagrafica individuale, propedeutica a qualsiasi altra successiva attività, dopo aver verificato la
correttezza dei dati inseriti nella scheda anagrafica della scuola.
3. Le indicazioni operative più dettagliate sono pubblicate sia sul portale xxxx://xxx00000000.xxxxxx.xx/xxxxxxx dove, oltre al manuale operativo, è prevista un’apposita sezione dedicata alle eventuali FAQ, all’assistenza e consulenza tecnica on line, sia sulla pagina web dedicata ai Fondi strutturali all’interno del sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxx/0000_0000.
4. Terminata la fase di inserimento dei dati e di inoltro della proposta progettuale, effettuata dal DS o, su sua delega, dal DSGA, l’istituzione scolastica deve trasmettere la candidatura firmata digitalmente sulla piattaforma finanziaria “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020”.
5. In particolare, le Istituzioni scolastiche devono:
1) scaricare una copia della proposta progettuale inoltrata attraverso il sistema informativo;
2) firmare digitalmente la proposta progettuale senza apportare a quest’ultima alcuna modifica. Si ricorda che il progetto può essere firmato dal Dirigente scolastico o su sua delega dal DSGA e che il file deve essere esclusivamente in formato .pdf o .pdf.p7m.;
3) allegare la proposta progettuale firmata digitalmente sul “sistema finanziario” secondo le seguenti istruzioni:
a) selezionare il link “Gestione Finanziaria” presente alla pagina xxxx://xxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxx/0000_0000, utilizzando le credenziali SIDI e accedendo al menù “servizi” del SIDI;
b) accedere all’area “Gestione Finanziario-Contabile” e all’applicazione “Sistema Informativo Fondi (SIF) 2020;
c) dal menu funzioni è disponibile, sotto la voce “Candidature” la funzione “Trasmissione candidature firmate”;
d) in fase di trasmissione, superati i controlli di validità del file, il progetto sarà protocollato;
e) dalla stessa funzionalità la scuola può visualizzare il codice di protocollo assegnato e la relativa data.
Tale funzione di firma digitale sarà disponibile solo dopo la chiusura dei termini di presentazione dell’avviso.
L’area del sistema Informativo Fondi (SIF) 2020, predisposta per la trasmissione dei piani firmati digitalmente, resterà aperta dalle ore 10.00 del giorno 10 maggio 2018 alle ore 15.00 del giorno 16 maggio 2018.
6. È possibile consultare, al link di seguito riportato, il tutorial per la trasmissione della candidatura firmata digitalmente:
xxxx://xxxxxxx.xxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxx/0000_0000/xxx_xxxxxxxx.
7. Per quanto riguarda la gestione dei progetti e la normativa di riferimento si rimanda, in particolare, alle “Disposizioni e istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2014-2020” emanate con nota protocollo AOODGEFID\0001498 del 9 febbraio 2018 a valere sul PON 2014-2020 e alle note:
- prot. n. 38115 del 18 dicembre 2017 “Chiarimenti e approfondimenti per l’attuazione dei progetti su FSE”;
- circolare AOODGEFID n. 34815 del 2 agosto 2017 e nota prot. AOODGEFID n. 35926 del 21 settembre 2017 “Attività di formazione – Iter di reclutamento del personale “esperto” e relativi aspetti di natura fiscale, previdenziale e assistenziale”;
- circolare AOODGEFID n. 31732 del 25 luglio 2017 Aggiornamento delle linee guida dell’Autorità di Gestione per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture di importo inferiore alla soglia comunitaria diramate con nota del 13 gennaio 2016, n. 1588.
Art. 8 – Disposizioni finali
1. I documenti di riferimento, i Regolamenti Europei, il Programma Operativo nonché il presente Avviso e tutti gli altri documenti definiti sono disponibili sulla Pagina Web dedicata ai Fondi strutturali all’interno del sito internet del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca xxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxxxxxx/xxx/0000_0000.
2. Sulla stessa pagina web è disponibile uno strumento che consente la ricerca di tutta la documentazione concernente l’attuazione del PON. Allo scopo di facilitare l’accesso ai documenti contenuti nel sito, è disponibile un campo “Cerca”. Questo strumento, che si aggiunge all’archivio cronologico, consente infatti di ricercare le circolari selezionando la “parola chiave” corrispondente all’argomento trattato.
3. Si sottolinea che i documenti di riferimento, per quanto riguarda la gestione amministrativo- contabile, i contenuti e le indicazioni metodologiche e didattiche del PON “Per la Scuola” sono esclusivamente quelli pubblicati nel sito dei Fondi Strutturali.
4. Le istituzioni scolastiche che partecipano al Programma si impegnano a realizzare i progetti secondo le disposizioni sopramenzionate.
5. Il presente Avviso si compone di n. 2 allegati.
Allegato I – Manuale Operativo Avviso (che sarà pubblicato in concomitanza con l’apertura del sistema informativo per la presentazione della proposta progettuale)
Allegato II – Tematiche e contenuti dei moduli formativi.
Il Dirigente
Autorità di Gestione Xxxxxxxxx Xxxxxx
Il Direttore Generale
Xxxxxx Xxxxxxxxxxxx