Regolamento del Fondo Interno MULTI SOLUTION
Regolamento del Fondo Interno MULTI SOLUTION
Art. 1 - Denominazione del Fondo Interno
La Società gestisce, con le modalità stabilite dal presente Regolamento, un portafoglio di valori mobiliari - di sua esclusiva proprietà ma amministrato separatamente dalle altre attività della Società stessa - denominato "Fondo Interno MULTI SOLUTION" e suddiviso in distinti Comparti, ciascuno dei quali è caratterizzato da specifici obiettivi e limiti di investimento e conseguentemente da un diverso profilo di rischio, come precisato al successivo art. 3.
Art. 2 – Scopo e criteri di investimento del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore del patrimonio conferitogli - a seguito della conclusione di contratti di assicurazione sulla vita collegati al fondo stesso - mediante una gestione professionale degli investimenti.
La Società può affidare a soggetti esterni, anche appartenenti al gruppo di cui essa fa parte, la gestione degli investimenti, nel quadro dei criteri di allocazione del patrimonio dalla stessa predefiniti e ferma restando la propria esclusiva responsabilità per l'attività di gestione del Fondo Interno nei confronti dei Contraenti dei contratti di assicurazione sulla vita ad esso collegati.
Il Fondo Interno investe il patrimonio di ciascun comparto principalmente1 ed anche in via esclusiva, in quote o azioni di OICR (Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio) armonizzati ovvero conformi alla Direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, organizzati in forma di “Fondo Comune di Investimento”, “Sicav” o “Unit Trust”, con preferenza per la categoria degli Exchange Traded Funds (ETF).
Il Fondo Interno può, inoltre, investire il patrimonio di ciascun comparto in:
• quote di OICR nazionali, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, emessi nel rispetto del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) e delle relative disposizioni di attuazione e commercializzati nel territorio nazionale;
• quote di OICR esteri, non armonizzati ai sensi della direttiva 85/611/CEE e successive modifiche e integrazioni, che abbiano ottenuto l’autorizzazione ad essere commercializzati nel territorio nazionale secondo quanto previsto all’art. 42 del medesimo decreto legislativo;
• strumenti monetari, emessi o garantiti da soggetti residenti in Stati della zona A o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati, che abbiano una scadenza non superiore a sei mesi e appartengano alle seguenti tipologie:
- depositi bancari in conto corrente;
- certificati di deposito o altri strumenti del mercato monetario;
Mod. 06T
1 In linea generale, il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo Interno; il termine “prevalente” investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” tra il 10% e il 30%; infine il termine “residuale” inferiore al 10%. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo Interno.
- operazioni di pronti contro termine, che abbiano ad oggetto titoli obbligazionari emessi o garantiti da Stati Membri dell’Unione Europea ovvero emessi da enti sopranazionali cui aderiscono uno o più Stati Membri;
• strumenti finanziari, emessi o garantiti da Stati appartenenti alla zona A, ai sensi della direttiva 89/647/ CE, da enti locali o da enti pubblici di stati membri o da organizzazioni internazionali cui aderiscono uno o più dei predetti Stati ovvero da soggetti residenti nei predetti stati membri che appartengono alle seguenti tipologie:
- titoli di stato;
- titoli obbligazionari quotati su mercati regolamentati, di emittenti che, al momento della loro acquisizione, sono classificati di “adeguata qualità creditizia” sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla Società;
- titoli azionari quotati su mercati regolamentati.
Gli strumenti monetari di cui al precedente paragrafo non possono superare il 20% del valore complessivo di ciascun comparto. E’ ammesso il superamento del citato limite per brevi periodi oppure in relazione a particolari situazioni di mercato o connesse alla operatività del fondo.
Il sistema interno di valutazione del merito di credito può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi.
Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di “adeguata qualità creditizia” se hanno ricevuto l’assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Non è escluso, inoltre, l’impiego di strumenti finanziari derivati, con lo scopo sia di realizzare
un’efficace gestione del portafoglio sia di ridurne la rischiosità.
Le quote o azioni di OICR e gli strumenti finanziari e monetari suddetti possono essere emessi, promossi o gestiti anche da controparti di HDI Assicurazioni S.p.A., ai sensi dell’articolo 5 del Regolamento IVASS n. 25 del 27 maggio 2008, da Società appartenenti a gruppi con cui HDI Assicurazioni S.p.A. ha un contratto per la distribuzione dei prodotti assicurativi o dalla Società alla quale sia stata delegata la gestione del Fondo, nel rispetto di un limite massimo del 30% del patrimonio di ciascun Comparto del Fondo.
Art. 3 - Profili di rischio - Obiettivi e limiti di investimento
Ogni Comparto del Fondo Interno persegue uno specifico obiettivo ed una propria politica
d’investimento ed ha, quindi, un diverso profilo di rischio finanziario, come di seguito descritto:
Comparto Bilanciato Prudente
Il Comparto, caratterizzato da un profilo di rischio medio, ha come obiettivo la crescita del patrimonio conferitogli su un orizzonte temporale di medio periodo (36 mesi) con oscillazioni del suo valore nel tempo, soprattutto nel breve periodo.
Il comparto è denominato in Euro e non prevede la distribuzione degli eventuali proventi conseguiti.
La componente obbligazionaria può, a seconda del contesto del mercato, rappresentare fino al 100% del patrimonio del Comparto, mentre la componente azionaria non può superare il 20%.
Mod. 06T
Non sono ammessi investimenti su Paesi Emergenti.
Possono essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili, bilanciati, con obiettivo total return o con Strategie Alternative nel limite massimo del 15%.
Gli strumenti oggetto di investimento possono essere denominati in valute diverse dall’euro,
non rientranti tra quelle di paesi emergenti, in misura non superiore al 20%.
La gestione del Fondo si ispira al corrispondente parametro di riferimento e si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti. Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico sulla base di analisi macroeconomiche e finanziarie delle economie dell'area di riferimento, tenendo conto dell'evoluzione della politica monetaria e dei tassi di interesse.
Il benchmark di riferimento del Comparto è composto dai seguenti indici:
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Government Index | 35,0% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index | 50,0% |
STOXX Global 1800 Net Return Index EUR | 15,0% |
Comparto Bilanciato Moderato
Il Comparto, caratterizzato da un profilo di rischio medio-alto, ha come obiettivo la crescita del patrimonio conferitogli su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (48 mesi) con oscillazioni, anche significative, del suo valore nel tempo.
Il comparto è denominato in Euro e non prevede la distribuzione degli eventuali proventi conseguiti.
La componente obbligazionaria può, a seconda del contesto del mercato, rappresentare fino al 70% del patrimonio del Comparto, mentre la componente azionaria non può superare il 50%.
Non sono ammessi investimenti su Paesi Emergenti.
Possono essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili, bilanciati, con obiettivo total return o con Strategie Alternative nel limite massimo del 35%.
Gli strumenti oggetto di investimento possono essere denominati in valute diverse dall’euro, non rientranti tra quelle di paesi emergenti, in misura non superiore al 40% del patrimonio del Comparto.
Mod. 06T
La gestione del Fondo si ispira al corrispondente parametro di riferimento e si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti. Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico sulla base di analisi macroeconomiche e finanziarie delle economie dell'area di riferimento, tenendo conto dell'evoluzione della politica monetaria e dei tassi di interesse.
Il benchmark di riferimento del Comparto è composto dai seguenti indici:
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Government Index | 20% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index | 40% |
STOXX Global 1800 Net Return Index EUR | 40% |
Comparto Bilanciato Dinamico
Il Comparto, caratterizzato da un profilo di rischio medio-alto, ha come obiettivo la crescita del patrimonio conferitogli su un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (48 mesi) con oscillazioni, anche significative, del suo valore nel tempo.
Il comparto è denominato in Euro e non prevede la distribuzione degli eventuali proventi conseguiti.
A seconda del contesto del mercato, la componente obbligazionaria non può rappresentare più del 45% del patrimonio del Comparto, mentre la componente azionaria può arrivare al 70%, con investimenti su Paesi Emergenti comunque non superiori al 15% del suddetto patrimonio.
Possono essere inseriti nel portafoglio anche OICR flessibili, bilanciati, con obiettivo total return o con Strategie Alternative nel limite massimo del 50%.
Gli strumenti oggetto di investimento possono essere denominati in valute diverse dall’euro in misura non superiore al 70% del patrimonio del Comparto; in ogni caso, le valute di paesi emergenti non possono superare il 15% del suddetto patrimonio.
La gestione del Fondo si ispira al corrispondente parametro di riferimento e si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti. Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico sulla base di analisi macroeconomiche e finanziarie delle economie dell'area di riferimento, tenendo conto dell'evoluzione della politica monetaria e dei tassi di interesse.
Mod. 06T
Il benchmark di riferimento del Comparto è composto dai seguenti indici:
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index | 35% |
STOXX Global 1800 Net Return Index EUR | 55% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Emerging Markets External Debt Sovereign Index (espresso in euro) | 5% |
Stoxx Emerging Markets 1500 Total Return Net EUR Index | 5% |
Comparto Bilanciato Audace
Il Comparto, caratterizzato da un profilo di rischio alto, ha come obiettivo la crescita del patrimonio conferitogli su un orizzonte temporale di lungo periodo (superiore a 60 mesi) con oscillazioni, anche consistenti, del suo valore nel tempo.
A seconda del contesto del mercato, la componente obbligazionaria non può rappresentare più del 10% del patrimonio del Comparto, mentre la componente azionaria può arrivare al 100%, con investimenti su Paesi Emergenti comunque non superiori al 30% del suddetto patrimonio.
Possono essere inseriti nel portafoglio anche:
• OICR flessibili, bilanciati, con obiettivo total return o con Strategie Alternative, nel limite massimo del 50%;
• OICR obbligazionari convertibili, nel limite massimo del 10%;
• OICR su materie prime, nel limite massimo del 10%.
Gli strumenti oggetto di investimento possono essere denominati in valute diverse dall’euro in misura non superiore all’85% del patrimonio del Comparto; in ogni caso, le valute di paesi emergenti non possono superare il 30% del suddetto patrimonio.
La gestione del Fondo si ispira al corrispondente parametro di riferimento e si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Fondo interno rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti. Xxxxx restando i limiti di cui sopra, la ripartizione tra le singole tipologie di attività viene stabilita in modo dinamico sulla base di analisi macroeconomiche e finanziarie delle economie dell'area di riferimento, tenendo conto dell'evoluzione della politica monetaria e dei tassi di interesse.
Il benchmark di riferimento del Comparto è composto dai seguenti indici:
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index | 10% |
STOXX Global 1800 Net Return Index EUR | 70% |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Emerging Markets External Debt Sovereign Index (espresso in euro) | 10% |
Stoxx Emerging Markets 1500 Total Return Net EUR Index | 10% |
Art. 4 - Parametro di riferimento (benchmark)
Per la politica di investimento di ciascun Comparto, la Società si ispira al corrispondente parametro di riferimento (benchmark) indicato al precedente art. 3, con l'obiettivo di massimizzare il rendimento del Comparto rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti.
Il benchmark è un parametro di riferimento oggettivo e confrontabile, definito facendo riferimento a indicatori finanziari elaborati da soggetti terzi e di comune utilizzo, coerente con criteri di investimento dei singoli Comparti del Fondo ed al quale possono essere commisurati i risultati della gestione degli stessi.
Il benchmark, in quanto teorico, non è gravato da costi.
Mod. 06T
I benchmark adottati sono composti dagli indici di seguito descritti.
Indice | Ticker Bloomberg | Sito ufficiale | Descrizione |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Government Xxxxx | XX00 | indice rappresentativo dell'andamento delle obbligazioni di debito pubblico emesse da paesi sovrani dell'area Euro | |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Corporate Index | ER00 | indice rappresentativo dell'andamento dei titoli obbligazionari corporate dell'area Euro | |
STOXX Global 1800 Net Return Index EUR | SXW1R | indice rappresentativo dei mercati azionari mondiali dei paesi sviluppati | |
BofA Xxxxxxx Xxxxx Emerging Markets External Debt Sovereign Index (espresso in euro) | EMGB | indice rappresentativo dell'andamento delle obbligazioni di debito pubblico emesse da paesi emergenti (espresso in euro) | |
Stoxx Emerging Markets 1500 Total Return Net EUR Index | EDE15BR | indice rappresentativo dell'andamento dei titoli obbligazionari corporate di paesi emergenti |
Art. 5 - Classi di quote
Ciascun comparto del Fondo Interno si articola in due Classi di quote: “Classe A” e “Classe B”. Le Classi di quote si distinguono tra loro esclusivamente per la differente commissione di gestione, di cui al successivo Art. 6, fermi restando gli obiettivi, i criteri ed i limiti degli investimenti previsti per il Comparto. I criteri di accesso ad una delle due classi di quote sono definiti nelle condizioni contrattuali dei prodotti a cui si applica il presente Regolamento.
Art. 6 - Spese ed oneri a carico del Fondo Interno Sono a carico del Fondo Interno:
Mod. 06T
a) la commissione di gestione dei singoli Comparti, pari alla percentuale annua indicata nella seguente tabella, in funzione della classe commissionale:
Classe A | Classe B |
1,60% | 1,40% |
La suddetta commissione – che comprende le spese per il servizio di asset allocation, per l’amministrazione dei contratti e il costo del bonus in caso di premorienza - viene calcolata pro-rata temporis sul valore complessivo netto del Comparto di pertinenza della classe ad ogni data di valorizzazione e prelevata trimestralmente.
b) gli oneri di intermediazione per la compravendita dei valori mobiliari e ogni altra spesa relativa agli investimenti, ai disinvestimenti e alla custodia delle attività del Fondo Interno. In particolare, l'investimento in OICR è gravato da specifiche commissioni di gestione la cui misura su base annua, espressa in percentuale del relativo patrimonio gestito, non supera lo 0,75% per gli OICR di tipo monetario/obbligazionario e l’1% per tutte le altre categorie. Su alcuni OICR possono, anche, gravare commissioni di overperformance; di norma, il Fondo Interno investe in OICR che non sono gravati da oneri di ingresso e di uscita; le eventuali spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti di OICR promossi, istituiti o gestiti da una società di gestione del risparmio appartenenti allo stesso gruppo dell’impresa di assicurazioni non vengono fatti gravare sul Fondo Interno.
Qualora varino sensibilmente le condizioni economiche di mercato e le commissioni annue applicate aumentino in misura superiore ai limiti sopra indicati, la Società ne darà preventiva comunicazione ai Contraenti, ai quali sarà concessa la facoltà di riscatto senza applicazione di alcuna penale.
Gli eventuali introiti derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi derivanti da accordi con le Società di Gestione degli OICR oggetto di investimento sono contabilizzati pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione fra le attività del fondo, e sono ad esso attribuiti con valuta il primo giorno lavorativo del mese successivo a quello del loro riconoscimento alla Società.
c) le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e degli altri avvisi relativi al Fondo Interno - esclusi quelli promozionali - contabilizzate pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
d) le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti della gestione, contabilizzate pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
e) le imposte e le tasse relative alla gestione del Fondo Interno;
f) le spese legali e giudiziarie di pertinenza del Fondo Interno.
Le spese e gli oneri sopra indicati vengono prelevati, nel giorno di effettiva erogazione dei relativi importi (fermo restando quanto precisato per la commissione di gestione), dal singolo Comparto a cui si riferiscono, se sono ad esso direttamente ed esclusivamente imputabili, altrimenti da tutti i Comparti proporzionalmente.
Art. 7 - Valore complessivo netto del Comparto
Il valore complessivo netto di ciascun Comparto, distinto per classi di quote, è il risultato della valorizzazione delle relative attività, al netto delle passività, entrambe riferiti allo stesso giorno di valorizzazione o al primo giorno utile precedente.
Il valore delle attività, per ciascuna classe di quote, viene determinato come segue:
- all'ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per le quote o azioni di OICR;
Mod. 06T
- all’ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per i titoli quotati su mercati regolamentati; se la quotazione risulta sospesa (ad esempio per eventi di turbativa del mercato di quotazione o per decisione degli Organi di Borsa) oppure non esprime un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o
dell'irrilevanza dei volumi trattati, la Società tiene conto di tutte le informazioni disponibili per determinare un valore di presunto realizzo;
- al valore di presunto realizzo per i titoli non quotati e per gli strumenti finanziari derivati;
- al valore nominale, per i contanti, i depositi, i titoli a vista e le cedole ed i dividendi scaduti. Le attività non espresse nella valuta di denominazione del Comparto sono convertite in tale valuta sulla base dell'ultimo cambio rilevato.
Il valore delle passività, costituite dalle spese e dagli oneri maturati ma non ancora prelevati, viene determinato, per ciascuna classe di quote, al valore nominale.
Art. 8 - Valore unitario delle quote e date di valorizzazione
La Società determina il valore unitario delle quote di ciascuna Classe del Comparto dividendo il valore complessivo netto di pertinenza della classe per il numero delle quote ad essa riferibili in ciascuna data di valorizzazione. La data di valorizzazione è il secondo giorno lavorativo di ogni settimana.
Se la regolare valorizzazione, come prevista al precedente art. 6, è impedita da cause di forza maggiore che coinvolgano l'operatività dei mercati di riferimento o della Società (ad esempio rilevanti turbative dei mercati che impediscano la corretta valutazione degli attivi, oppure giornate non lavorative per la Società), la Società sospende il calcolo del valore unitario delle quote fino alla cessazione di tali situazioni.
Il valore unitario delle quote, con la relativa data di valorizzazione, viene pubblicato giornalmente sul sito Internet della Società e su un quotidiano a diffusione nazionale.
Il valore unitario delle quote dei singoli Comparti, alla data della loro costituzione, viene
convenzionalmente fissato in € 10 per ciascuna classe di quote.
L'immissione ed il prelievo di quote avvengono mediante accredito e, rispettivamente, addebito al Comparto del valore corrispondente.
Art. 9 - Rendiconto annuale della gestione e certificazione
Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio - coincidente con l'anno solare - la Società redige il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno.
Il rendiconto è sottoposto a certificazione da parte di una società di revisione iscritta all'albo previsto dalla legge, che attesta la rispondenza della gestione al presente Regolamento e il valore unitario delle quote di ciascun Comparto alla fine dell'esercizio, per ciascuna classe di quote.
Art. 10 - Istituzione e liquidazione di un Comparto. Incorporazione o fusione con altri Comparti o Fondi Interni. Modifiche al Regolamento
La Società può:
- istituire nuovi Comparti in relazione alle opportunità di investimento offerte dai mercati mobiliari;
- liquidare un Comparto, qualora lo giudichi non più rispondente alle opportunità di investimento offerte dai mercati mobiliari o qualora, a seguito di una riduzione delle masse gestite, possa risultarne limitata l’efficienza;
Mod. 06T
- coinvolgere i Comparti in operazioni di incorporazione o fusione con altri Comparti o Fondi Interni della Società che abbiano caratteristiche similari e politiche di investimento omogenee, qualora ne ravvisasse l’opportunità, in un’ottica di ricerca di maggiore efficienza anche in termini di costi gestionali o di adeguatezza dimensionale delle masse gestite, al
fine di perseguire l'interesse dei Contraenti e senza alcun onere o spesa per i Contraenti stessi.
Almeno 60 giorni prima della data stabilita per le suddette operazioni, la Società ne dà preavviso ai Contraenti dei contratti collegati ai Comparti coinvolti, fornendo i dettagli dell'operazione stessa.
Le modifiche al presente Regolamento conseguenti alle suddette operazioni - così come quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria, oppure giudicate opportune dalla Società a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per i Contraenti – sono comunicate a ciascun Contraente in occasione dell'invio dell'estratto conto annuale, ferma restando la suddetta comunicazione di preavviso ai Contraenti i cui contratti siano immediatamente interessati dall'operazione stessa.
Mod. 06T
In caso di modifiche - diverse da quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria – che comportino la sostanziale variazione dei profili e limiti di investimento di un Comparto, i Contraenti di contratti collegati al Comparto stesso hanno la facoltà di chiedere alla Società, mediante raccomandata A.R. da inviare almeno 30 giorni prima della data di entrata in vigore della modifica, il riscatto totale delle quote oppure il passaggio ad un altro Comparto, senza applicazione delle commissioni eventualmente previste per le ordinarie richieste di riscatto e di switch.