CONVENZIONE OPERATIVA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
CONVENZIONE OPERATIVA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA
NEL TERRITORIO DELLA REGIONE UMBRIA
TRA
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E
LA REGIONE UMBRIA
PSR per l’Umbria 2014-2020
Il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, con sede in Xxxx, Xxxxx Xxxxxxx x. 000, codice fiscale 80230390587, rappresentato dal Direttore Generale per i Servizi di Comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postale, Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx (di seguito denominato “Ministero” o anche “Amministrazione delegata”.
e
La REGIONE UMBRIA, con sede in Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx 00, codice fiscale n. 80000130544, rappresentata dal Direttore alla “Agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo”, xxxx. Xxxx XXXXXXXXX (di seguito denominata Regione o Amministrazione regionale).
(di seguito Le Parti) PREMESSE
VISTO l’art. 15 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni ed integrazioni, Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, che prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;
VISTO l’art. 34 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali nel quale si prevede che le Amministrazioni Pubbliche possano concludere tra loro accordi di programma per la definizione e l'attuazione di opere, di interventi o di programmi di intervento che richiedono, per la loro completa realizzazione, l'azione integrata e coordinata delle stesse, determinandone i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento;
VISTO l’art. 6, comma 1, del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 Codice delle comunicazioni elettroniche che prevede che “Lo Stato, le regioni e gli Enti Locali, o loro associazioni, non possono fornire reti do servizi di comunicazione elettronica accessibile al pubblico, se non attraverso società controllate o collegate”;
VISTA la Legge Regionale 29 aprile 2014, n. 9, ai sensi della quale la Regione Umbria ha promosso la costituzione della società Umbria Digitale, società in house, che
costituisce lo strumento operativo della Regione Umbria per la pianificazione, l’ideazione, la progettazione, lo sviluppo, l’integrazione, il dispiegamento, la configurazione, l’esercizio, la realizzazione delle infrastrutture di telecomunicazione e dei servizi telematici che sfruttano le infrastrutture di rete, per Soci e per Enti collegati alla Rete Umbria Digitale e per l’attuazione delle politiche digitali per la crescita delle città, dei territori e delle comunità della Umbria, in particolare per l’attuazione dell’Agenda Digitale;
VISTO l’art. 7, comma 1, del decreto legge 14 marzo 2005, n. 35, convertito dalla legge 14 maggio 2005, n. 80, recante Disposizioni urgenti nell’ambito del Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale nel quale si prevede che, per gli interventi per la diffusione delle tecnologie digitali, le risorse vengano destinate al loro finanziamento dal “Ministero delle comunicazioni per il tramite della Società infrastrutture e telecomunicazioni per l'Italia S.p.a (Infratel Italia)”;
VISTO l’art. 1 della legge 18 giugno 2009, n. 69 Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile e in particolare il comma 4, con cui “è attribuito al Ministero dello sviluppo economico il coordinamento dei progetti di cui al comma 2 anche attraverso la previsione della stipula di accordi di programma con le Regioni interessate”, per la progettazione e realizzazione di infrastrutture di comunicazione elettronica nelle aree sottoutilizzate;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio.
VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del
17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) abroga il regolamento (CE)
n. 1698/2005 del Consiglio.
VISTO
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea (2013C-25/01) concernente “Orientamentidell’Unione europea per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga”;
VISTO l’Accordo di Partenariato adottato dalla Commissione Europea in data 29
ottobre 2014 con decisione C(2014) 8021 che stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell’Unione attraverso la programmazione dei Fo ndi Strutturali e di Investimenti Europei (SIE);
VISTA la Legge Regionale 23 dicembre 2013, n. 31, recante “Norme in materia di infrastrutture per le telecomunicazioni”;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 2014-2020 approvato con Decisione C(2015)4156 del 12 giugno 2015 recante “Decisione di Esecuzione che approva il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Umbria ai fini della concessione di un sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale”, in particolare la sottomisura 7.3. e la relativa dotazione finanziaria indicativa, ;
VISTA in particolare, la deliberazione della Giunta Regionale n. 421 del 19/04/2016 con la quale viene definita la ripartizione finanziaria indicativa degli interventi previsti dalla sottomisura 7.3 ed in particolare l’intervento 7.3.1 “Sostegno alle infrastrutture a banda larga” che prevede una dotazione finanziaria indicativa pari ad € 9.000.000,00;
VISTO il Piano Telematico Regionale, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 364 del 28 ottobre 2014, ed il successivo Programma delle attività per l’anno 2015 approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 455 del 27 marzo 2015;
CONSIDERATO che per il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda digitale europea, sono state elaborate la Strategia per la crescita digitale 2014-2020 e la Strategia nazionale per la banda ultra-larga, approvate con delibera del Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015. In particolare la Strategia nazionale per la banda ultralarga si propone per il 2020 l'obiettivo di una copertura dell’85% della popolazione con infrastrutture in grado di supportare servizi oltre i 100 Mbps, garantendo al restante 15% della popolazione la copertura ad almeno 30 Mbps. Per le modalità di attuazione è stata effettuata una mappatura delle aree in base al criterio di colorazione previsto negli Orientamenti dell’Unione europea per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga, cioè le aree NGA nere, grigie e bianche. Le aree NGA nere sono state raggruppate in un insieme omogeneo denominato “cluster A”, le aree NGA grigie sono state riunite in un insieme omogeneo denominato “cluster B”, le aree NGA bianche sono state infine raggruppate in due insiemi, ossia il “cluster C” ed il “cluster D”;
ATTESO che il PSR per l’Umbria 2014 -2020 nell’ambito del contributo all’Obiettivo tematico 2 dell’Accodo di Partenariato (Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nonché l’impiego e la qualità delle
medesime - OT2) prevede il perseguimento dell’obiettivo di raggiungere il 90% della popolazione nelle aree rurali (cittadini ed imprese) attraverso la realizzazione di reti telematiche di almeno 30 Mbps facendo anche “l’ultimo miglio” nonché ove necessario le strutture pubbliche non servite dalle reti finanziate dal POR FESR.
VISTA la delibera CIPE del 6 agosto 2015 n 65, registrata alla Corte dei Conti il 2 ottobre 2015, che, a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020, assegna al Ministero dello Sviluppo Economico 2,2 miliardi di euro per interventi per la realizzazione della banda ultra larga in aree bianche;
RILEVATO che la Strategia nazionale per la banda ultra larga, approvata dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2015, che istituisce presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Comitato per la banda ultra larga (COBUL) e affida al Ministero dello Sviluppo Economico l’attuazione della misure, anche avvalendosi della società “in house” Infratel Italia Spa, ed il coordinamento delle attività di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti;
VISTO il documento che il Governo italiano ha trasmesso, in sede di prenotifica, alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea, in data 5 febbraio 2016 che presenta il regime quadro nazionale degli interventi pubblici destinati alle aree bianche ed alle aree grigie e nere e individua, quale specifico oggetto di notifica, ai sensi dell’art. 108, paragrafo 3, del TFUE la parte del regime quadro relativa al Piano di investimenti nelle aree bianche;
VISTO l’accordo siglato l’11 febbraio 2016 tra il Governo, rappresentato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per gli Affari regionali e il Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico con delega alle Telecomunicazioni, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano che, in attuazione della Delibera CIPE n. 65/2015, ripart isce tra le regioni le risorse FSC necessarie a coprire il fabbisogno delle aree bianche tenendo conto dei Fondi dei POR FESR e dei PSR FEASR destinati dalle regioni allo sviluppo di infrastrutture per la Banda Ultra Larga e delle risorse del PON Imprese e Competitività;
VISTO il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 33 (GU n.57 del 9-3-2016), di attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità;
CONSIDERATO che il sopracitato accordo dell’11 febbraio 2016, all’articolo 4, rinvia l’attuazione dello stesso alla stipula di accordi di programma tra le singole regioni e il Ministero dello Sviluppo Economico che dovranno definire il piano operativo degli interventi pubblici e le modalità di impiego delle risorse
finanziarie disponibili nell’arco del periodo 2016-2020;
VISTO
VISTI gli indirizzi adottati da XXXXX nella seduta del 2 marzo 2016, relativi al modello di intervento diretto ed alla gara unica per la progettazione, realizzazione e gestione della rete per la banda ultralarga, scelto per l’attuazione del Piano di investimenti nelle aree e previsto dal documento di prenotifica del regime di aiuto inviato dal Governo italiano in data 5 febbraio 2016 alla Commissione Europea;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale della Regione Umbria n. 779 del 11/07/2016 e n. 837 del 25/07/2016 con le quali è stato approvato l’Accordo di programma avente ad oggetto lo sviluppo della Banda Ultra Larga;
VISTO l’Accordo di programma del 25/07/2016 sottoscritto dalla Regione Umbria ed il Ministero, il quale al fine di garantire una gestione unitaria degli interventi, individua all’art. 5 le seguenti fonti di finanziamento:
a) euro 15.676.320,00 (cfr. DGR n. 185/2015) a valere sui fondi POR-FESR programmazione 2014/2020;
b) euro 9.000.000,00 (cfr. DGR n. 421/2016) a valere sui fondi PSR-FEASR programmazione 2014/2020;
c) euro 31.434.898,00 individuati per la Regione Umbria a valere sui fondi FSC 2014/2020, di cui alla delibera CIPE n. 65/2015;
CONSIDERATO che all’art. 6 “Convenzioni operative” del predetto Accordo è prevista la sottoscrizione di una o più specifiche Convenzione operative, da sottoscriversi anche con il soggetto attuatore, tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico;
CONSIDERATO che all’art. 7 del predetto accordo è stata prevista la costituzione di apposito Comitato di Monitoraggio e Verifica per l’attuazione dell’Accordo (di seguit o Comitato) e stabiliti i relativi compiti e funzioni;
CONSIDERATO Che l’Autorità di gestione del PSR, - affida al Servizio Foreste, montagna, sistemi naturalistici, faunistica la responsabilità della Sottomisura 7.3 “Sostegno per l’installazione il miglioramento e l’espansione di infrastrutture a BL e di infrastrutture passive per la BL nonché la fornitura di accesso alla BL e ai servizi di pubblica amministrazione online” che si avvale, per le specifiche competenze, del Servizio regionale “Infrastrutture tecnologiche digitali” per quanto riguarda le attività istruttorie delle domande di sostegno e pagamento e degli interventi di banda ultralarga finanziati dal PSR Umbria 2014/2020;
CONSIDERATO che il PSR per l’Umbria 2014-2020 ha individuato quale Organismo pagatore
Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) di Roma per la autorizzazione, esecuzione e contabilizzazione dei pagamenti; ;
ATTESO che AGEA – OP ha delegato la funzione di autorizzazione al pagamento alla Regione mediante specifica convenzione sulla base delle istruzioni previste nei “manuali operativi delle procedure e controlli”
RITENUTO di dover regolamentare le modalità operative utili per la rendicontazione e la corretta gestione dei finanziamenti relativi al PSR FEASR, all’interno della gestione unitaria dell’intervento,
VISTO il documento che il Ministero dello Sviluppo Economico ha trasmesso alla Commissione Europea in data 29 aprile 2016 in sede di notifica XX 00000, relativamente al piano di investimenti nelle aree bianche;
VISTO il Piano degli investimenti mediante intervento diretto nelle aree a fallimento di mercato descritto nell’Addendum alla Consultazione pubblica, ai sensi dei paragrafi 64 e 78 degli “Orientamenti dell’Unione europea per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione al rapido sviluppo di reti di banda larga”, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico sul sito di Infratel il 3 maggio 2016,
TUTTO CIO’ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Articolo 1
Valore delle Premesse
Le Premesse formano parte integrante e sostanziale della presente Convenzione.
Articolo 2 Oggetto
1. La presente Convenzione disciplina i rapporti tra la Regione Umbria ed il Ministero dello Sviluppo Economico relativamente allo svolgimento delle attività che quest’ultimo, dovrà condurre per il conseguimento degli obiettivi illustrati nelle premesse, mediante l’attuazione del “modello diretto” previsto
dal documento di notifica del nuovo regime di aiuto inviato alla Commissione Europea in data 29 aprile 2016 dal Governo italiano e dal Regime di Xxxxx in fase di decisione, così come definito dall’Accordo di Programma firmato tra le Parti in data….. tramite un’unica gara di concessione di lavori.
2. La realizzazione degli interventi infrastrutturali stabiliti nel suddetto Accordo è delegata dalla Regione al Ministero dello Sviluppo Economico che, per il conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, affida alla propria società in house Infratel, che opera in qualità di soggetto attuatore, come stabilito dal punto 1.3, lett. i) della delibera CIPE 6 agosto 2015. Il Ministero assicura inoltre, la realizzazione del Piano degli investimenti operando secondo quanto stabilito dal successivo art. 3, nel rispetto delle disposizioni normative e attuative emanate dalla Commissione europea, dall’Autorità di gestione (di seguito anche AdG) e dall’Organismo pagatore AGEA nonché del principio della sana gestione finanziaria.
3. Il Piano Tecnico degli investimenti infrastrutturali allegato alla present e convenzione (Allegato A) definisce: il Programma degli interventi (dettagliato con l’elenco delle aree comunali oggetto dell’intervento) e le relative priorità, il Piano Finanziario, le modalità di realizzazione degli interventi e dei collaudi. Il Piano Tecnico tiene conto delle evidenze emerse dalla consultazione pubblica per gli operatori di Telecomunicazioni per la banda ultra larga sul territorio nazionale conclusa il 7 dicembre 2015.
4. Eventuali revisioni del Piano Tecnico dovranno essere sottoposte alla preventiva approvazione dal Comitato di Coordinamento e Monitoraggio di cui all’art. 7 dell’Accordo di programma.
5. La Regione autorizza l’ avvio del procedimento di gara di cui al comma 1 con la clausola di non procedere all’aggiudicazione prima della decisione della Commissione Europea sul Regime d’aiuto notificato.
Articolo 3
Compiti del Ministero e del soggetto attuatore
1. La Regione individua nel Ministero dello Sviluppo Economico, che accetta, il beneficiario della realizzazione degli interventi realizzati con risorse del PSR 2014/2020; il Ministero assicura, tramite il soggetto attuatore “in house” Infratel (di seguito soggetto attuatore), i seguenti compiti:
a) Redazione del progetto preliminare/studio di fattibilità a base di gara secondo i criteri di ammissibilità previsti dal PSR Umbria;
b) Predisposizione e pubblicazione degli atti di gara;
c) Valutazione dell’offerta tecnica/economica e del piano economico finanziario presentati dai concorrenti;
d) Stipula dell’accordo di concessione;
e) Approvazione dei successivi livelli di progettazione dell’intervento;
f) Erogazione, in seguito a stati di avanzamento, dei pagamenti al concessionario;
g) Funzioni di Organismo di Alta vigilanza sull’esecuzione dei lavori da parte del concessionario e sulla gestione della concessione;
h) Monitoraggio e verifica della redditività dell’investimento anche ai sensi dell’art. 61 del Reg. UE 1303/2013;
i) Rendicontazione costi e spese sostenute, secondo le normative specifiche del FEASR e delle procedure individuate da AGEA-OP
j) Collaudo tecnico/amministrativo delle infrastrutture.
k) Verifica del rispetto del contratto di concessione.
l) Riscossione in nome e per conto, della Regione, dei canoni derivanti dalla concessione.
m) Espletamento degli eventuali procedimenti autorizzativi necessari alla realizzazione delle infrastrutture e per l’acquisizione di pareri, visti e abilitazioni comunque denominati, ai sensi della normativa vigente, ai fini della realizzazione degli interventi sul territorio di cui al progetto definitivo.
2. Il soggetto attuatore, al fine di ottimizzare l’impiego dei finanziamenti, evitando duplicazioni di infrastrutture, provvederà, anche in nome e per conto della Regione alla firma degli atti di concessione al soggetto individuato tramite procedura di evidenza pubblica all'acquisizione di diritti d'uso in modalità IRU di infrastrutture esistenti, complementari a quelle da realizzare, da integrare con queste ultime. Tale acquisizione avviene nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, trasparenza, proporzionalità e nel rispetto della normativa vigente in materia. A tal fine, potranno essere adottate procedure aperte per l’istituzione di accordi quadro relativi all'acquisto di diritti d’uso di infrastrutture di posa di cavi in fibra ottica da integrare nella rete di telecomunicazioni a banda ultra larga da realizzare.
Articolo 4
Compiti della Regione
1. La Regione si impegna, nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico:
a) a rimborsare , attraverso l’Organismo Pagatore AGEA sul c/c aperto presso il MEF – IGRUE, le risorse finanziarie complessive previste all’art. 5 fino ad un massimo di € 9.000.000,00 (IVA compresa) a riscontro positivo delle spese sostenute e rendicontate dal MISE, ed a comunicare di volta in volta al MEF- IGRUE ed al MISE di aver provveduto al versamento dell’importo sul conto corrette destinato all’intervento Banda ultra larga del PSR per l’Umbria 2014- 2020 e preventivamente comunicato;
b) a garantire che il Ministero riceva tutte le informazioni necessarie alla corretta gestione, verifica e rendicontazione delle spese per la realizzazione degli interventi.
Articolo 5
Dotazione finanziaria e modalità di erogazione
1. La dotazione finanziaria dell’intervento della Sottomisura 7.3.1 a valere PSR per l’Umbria 2014-2020, pari a Euro 9.000.000,00 (IVA compresa) è erogata come indicato nei commi successivi.
2. Le risorse relative alla lettera a) del precedente articolo, saranno erogate come di seguito dettagliato: il Ministero dello Sviluppo Economico presenta all’AdG la domanda di sostegno per la concessione dell’aiuto. A seguito della concessione il MISE può presentare una domanda di pagamento per l’erogazione dell’anticipazione nella misura pari al 50% del progetto approvato. Il pagamento dell’anticipo graverà sulle risorse finanziarie disponibili sulla Misura 7, sottomisura
7.3 – Intervento 7.3.1 “Sostegno alle infrastrutture a Banda larga” del Programma
di Sviluppo Rurale della Regione Umbria 2014/2020.
3. La costituzione del fascicolo aziendale è obbligatoria ai sensi del DPR n. 503/1999 e costituisce requisito obbligatorio per la presentazione della domanda di sostegno/pagamento da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
4. La domanda di sostegno è presentata dal Ministero dello sviluppo economico all’Autorità di Gestione del mediante il sistema informativo (SIAN). La domanda di aiuto sostegno dovrà essere corredata del Piano tecnico.
5. A seguito della presentazione della domanda di sostegno, il Servizio regionale competente effettua l’istruttoria tecnico-amministrativa che, se termina con l'approvazione, dà luogo ad un Atto di concessione dell'aiuto. Dopo l'emissione dell'Atto di concessione dell'aiuto, è prevista, previa presentazione e approvazione delle domande di pagamento presentate dal Ministero nel SIAN, l’erogazione dei seguenti pagamenti:
a) anticipo del 50% dell’importo dell'aiuto concesso di cui al precedente comma 1, relativamente alla parte progettuale dell’investimento materiale, come
disciplinato dall’art. 45 del reg. (UE) n. 1305/2013 previa presentazione di documento probatorio quale garanzia dell’anticipazione erogata;
b) acconto su stato di avanzamento (SAL). È possibile erogare acconti fino al 90% dell’importo totale dell’aiuto concesso di cui al precedente comma 1, compreso l’importo pagato come anticipazione lavori;
c) saldo finale del 10% a seguito della verifica dell’effettiva conclusione dei lavori e dell’effettiva realizzazione dell’opera in coerenza con quanto previsto all’atto di concessione del finanziamento.
6. L’erogazione dei contributi sarà effettuata da AGEA OP (Organismo pagatore definito in premessa).
Articolo 6
Rendicontazione delle spese
1. Le modalità di rendicontazione delle spese, la tipologia dei costi ammissibili e gli eventuali obblighi di informazione e pubblicità previsti dalla normativa Comunitaria e nazionale sono indicati nelle Linee guida di rendicontazione da approvare da parte del Comitato di cui all’art.7 dell’Accodo di programma entro trenta giorni dalla sottoscrizione della presente Convenzione.
2. Per lo svolgimento dei compiti di cui all’art.3, la Regione riconosce al soggetto attuatore il rimborso dei costi diretti documentati e di quota parte dei costi indiretti, determinati sula base di quanto previsto dall’articolo 68 del Regolamento CE del Consiglio 1303/2013, per un valore complessivo stimato e comunque non superiore al 2% della dotazione finanziaria di cui al precedente art. 5 comma 1, a titolo di rimborso omnicomprensivo da determinare successivamente con le linee guida sulla rendicontazione sottoscritte dalle parti che stabiliranno anche le modalità di rendicontazione.
Art. 7 Obblighi
1. Il Ministero, in qualità di beneficiario, si impegna al rispetto dei seguenti obblighi:
a) assolvimento dei compiti e delle funzioni affidate ai sensi dell’Articolo 3 della presente Convenzione nel rispetto delle norme comunitarie, naziona li e regionali applicabili per l’intero periodo di attuazione nonché quanto stabilito dal PSR approvato con Decisione comunitaria richiamata in premessa ed ad ogni altro adempimento connesso all’attuazione dell’intervento previsto dalla presente convenzione;
b) raccolta delle varie tipologie dei dati relativi all'attuazione e necessari alla gestione finanziaria, alla sorveglianza, alle verifiche, agli audit, nonché alla
valutazione e alimentazione periodica del sistema informatizzato predisposto dalla Regione;
c) raccolta e trasmissione alla Regione delle informazioni utili alle valutazioni degli Interventi;
d) raccolta e trasmissione alla Regione, attraverso l’alimentazione costante del sistema informatizzato, delle informazioni necessarie in merito alle procedure e verifiche eseguite in relazione alle spese, anche ai fini della successiva trasmissione all’Organismo Pagatore e nell’ambito del sistema di monitoraggio unitario;
e) di informazione e pubblicità previsti dalla normativa comunitaria di riferimento (art. 115 del Reg. 1303/2013) in concorso con la Regione;
f) conservazione dei documenti relativi alle spese e agli audit nel rispetto delle procedure stabilite dalla Regione;
g) in caso di ispezione, assicurare l’accesso ai documenti sopra richiamati, indicando l’ubicazione degli stessi nonché l’identità del soggetto addetto a tale conservazione;
h) predisposizione di un sistema di contabilità separata o di una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative all’operazione ;
i) tempestiva informazione circa l’insorgere di eventuali procedure amministrative o giudiziarie concernenti il progetto cofinanziato.
2. La Regione si impegna a:
a) assolvere ai compiti e alle funzioni previste all’Articolo 4 della presente Convenzione nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali nonché alle disposizioni specifiche previste dal PSR per l’Umbria 2014-2020 e da quelle emanate da AGEA – OP, applicabili per l’intero periodo di attuazione.
3. Il Ministero, tramite il soggetto attuatore, si impegna a:
a) assolvere i compiti e le funzioni affidate dalla presente Convenzione nel rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali applicabili per l’intero periodo di attuazione;
b) assolvere, i compiti indicati nella presente convenzione, ed in particolare nel precedente comma 1, e nei documenti previsti dalla regolamentazione comunitaria in materia di aiuti di stato di sviluppo rurale, fra cui la raccolta dei dati relativi all'attuazione degli interventi e necessari alla gestione finanziaria, alla sorveglianza, alle verifiche, agli audit, nonché alla valutazione e alimentazione periodica del sistema informatizzato predisposto dalla Regione;
c) in particolare, alla tenuta di contabilità separate per assolvere ai compiti e alle funzioni derivanti dalla concessione delle reti infrastrutturali realizzate, di proprietà regionale, per tutta la durata delle concessione;
d) utilizzare distinti conti correnti per la gestione dei canoni concessori di cui alla precedente lettera c).
4. nello svolgimento delle attività relative alla realizzazione dell’intervento oggetto della presente convenzione il Ministro dello sviluppo economico, in qualità di beneficiario, assume la piena responsabilità della realizzazione dell’intervento stesso e garantisce che questo sia conforme alla pertinente regolamentazione comunitaria, nazionale e regionale nonché alle disposizioni specifiche previste dal PSR per l’Umbria 2014-2020 e da quelle emanate da AGEA – OP, in modo che siano salvaguardati gli interessi finanziari dell’Unione Europea e dell’Erario nazionale. In caso di dubbio o discordanza tra testi diversi prevalgono comunque le disposizioni e normative comunitarie pertinenti. L’Autorità di Gestione del PSR per l’Umbria si riserva il diritto di rivalsa sul MISE, quale soggetto delegato, qualora in esito a “verifiche di conformità” a “audit finanziari” o a “inchieste ad hoc” svolte dalle competenti istituzioni comunitarie o nazionali siano rilevate infrazioni o irregolarità che comportano a qualsiasi titolo “rettifiche finanziarie” delle somme erogate al MISE in qualità di beneficiario.
Articolo 8 Modifiche e durata
1. La presente Convenzione produce i suoi effetti dalla data della sua sottoscrizione ed ha durata fino al 31 dicembre 2041; in ogni caso gli interventi dovranno essere realizzati in tempi utili al superamento dei target regionali del disimpegno automatico e comunque concludersi al più tardi entro il 31.12.2022. In ogni caso resterà in vigore fino all’adozione di tutti i provvedimenti di natura amministrativa e finanziaria che si rendono necessari per la completa attuazione degli interventi previsti dal Piano tecnico.
2. Eventuali modifiche e/o integrazioni alla presente Convenzione sono apportate con atto scritto a firma, tra le Parti.
Articolo 9
Risorse non utilizzate
1. Il Ministero si impegna ad effettuare la restituzione delle eventuali somme Regionali non utilizzate in tempi utili per la loro riutilizzazione nell’ambito delle scadenze del PSR per l’Umbria. La restituzione avverrà secondo le indicazioni
fornite dalla Regione. Tuttavia, nell’ambito della gestione del progetto, le eventuali economie e ottimizzazioni saranno utilizzate per la realizzazione di ulteriori interventi di infrastrutture che verranno proposti dal Comitato di coordinamento e monitoraggio di cui all’art. 7 dell’Accordo di programma.
Articolo 10 Esonero da responsabilità
1. Ciascuna delle parti si obbliga a tenere indenne l’altra da tutte le conseguenze negative comunque derivanti da eventi ascrivibili alla propria responsabilità, per tutta la durata della presente convenzione.
Articolo 11 Referenti
1. Il referente dei procedimenti concernenti la conclusione e l’esecuzione della presente convenzione, in rappresentanza della Regione, è il Direttore della Direzione “Agricoltura, ambiente, energia, cultura, beni culturali e spettacolo”, o altro soggetto da lui delegato che provvede all’esecuzione delle attività a carico della Regione definite negli articoli precedenti.
2. Il referente dell'esecuzione della presente convenzione in rappresentanza del Ministero è il Direttore Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica di radiodiffusione e postale o altro soggetto da lui delegato, che provvede all’esecuzione delle attività a carico del Ministero definite negli articoli precedenti.
Articolo 12 Generalità
1. Nessuna variazione alla presente Convenzione sarà da considerarsi valida in assenza di formulazione per iscritto e firma di entrambe le Parti per accettazione, con evidenza dell’aggiornamento apportato in correlazione al documento originario.
Roma,
Per il Ministero dello Sviluppo Economico | Per la Regione |