ALLEGATO A CAPITOLATO TECNICO
ALLEGATO A CAPITOLATO TECNICO
PER L’AFFIDAMENTO DI UN MULTISERVIZIO TECNOLOGICO INTEGRATO CON FORNITURA DI ENERGIA PER GLI IMMOBILI ADIBITI AD USO SANITARIO, IN USO, A QUALSIASI TITOLO, ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (MIES)
INDICE
ALLEGATO A 1
CAPITOLATO TECNICO 1
APPENDICI 6
1. PREMESSA E QUADRO NORMATIVO 7
2. DEFINIZIONI 8
3. OGGETTO, LOTTI ED IMPORTI E DURATA DELL’APPALTO 14
3.1 Oggetto 14
3.1.1 Attività a canone 16
3.1.2 Attività extra canone 17
3.2 Lotti ed Importi 19
3.3 Durata della Convenzione e dei Contratti di Fornitura 23
4. ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DEDICATE AL SERVIZIO 25
4.1 Struttura organizzativa 25
4.2 Struttura operativa 26
4.2.1 Formazione - Addestramento 27
4.3 Inadeguatezza del personale 28
5. MODALITÀ DI ADESIONE ALLA CONVENZIONE 29
5.1 Ordinativo Minimo 31
5.2 Richiesta Preliminare di Fornitura 32
5.3 Ordinativo Preliminare di Fornitura 33
5.4 Audit Preliminare di Fornitura 34
5.4.1 Sopralluoghi e Check Energetico 34
5.4.2 Piano Tecnico Economico dei Servizi 35
5.5 Ordinativo Principale di Fornitura 41
5.5.1 Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura 42
5.6 Presa in consegna degli impianti e avvio del servizio 43
5.6.1 Verbale di presa in consegna 43
5.6.2 Riconsegna degli impianti e collaudo finale 45
6. PROCESSO OPERATIVO PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI 47
6.1 Processo Operativo per attività di Manutenzione Ordinaria Preventiva 47
6.2 Processo Operativo per attività di Manutenzione Straordinaria per i Servizi “A” e di
Riqualificazione Energetica per i Servizi “A” e “B” 47
6.3 Processo Operativo per attività di manutenzione straordinaria e ordinaria correttiva a
guasto per l’importo superiore alla franchigia per i Servizi “B” e “C”. 48
6.4 Processo Operativo per attività di manutenzione ordinaria correttiva a guasto per i Servizi
“A”e per i Servizi “B” e “C” di importo inferiore alla franchigia 50
7. EROGAZIONE DEI SERVIZI 51
7.1 Servizi Energetici 51
7.1.1 Obiettivi e Parametri di erogazione dei Servizi Energetici 52
7.1.2 Fornitura di energia 54
7.1.3 Gestione e Conduzione degli Impianti e assunzione del ruolo di Xxxxx
Responsabile 59
7.1.4 Manutenzione ordinaria degli impianti 62
7.1.5 Manutenzione Straordinaria 64
7.1.6 Riqualificazione Energetica 65
7.1.7 Obiettivi di Risparmio Energetico dei Servizi Energetici 66
7.2 Servizi Tecnologici con Efficientamento 71
7.2.1 Obiettivi e Parametri di erogazione dei servizi Tecnologici con Efficientamento 72
7.2.2 Gestione e Conduzione degli Impianti 74
7.2.3 Manutenzione ordinaria degli impianti 75
7.2.4 Interventi di riqualificazione energetica per i Servizi tecnologici con efficientamento 77
7.2.5 Manutenzione Straordinaria 78
7.3 Altri Servizi Tecnologici 79
7.3.1 Obiettivi e Parametri di erogazione degli Altri servizi Tecnologici 80
7.3.2 Gestione e Conduzione degli Impianti delle Strutture edili e dei Complementi
alle Strutture 81
7.3.3 Manutenzione ordinaria degli impianti 84
7.3.4 Manutenzione Straordinaria 86
7.4 Servizio di Reperibilità e Pronto Intervento 87
7.5 Struttura Operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria 87
7.6 Servizi di Governo 89
7.6.1 Certificazione Energetica 89
7.6.2 Diagnosi Energetica 90
7.6.3 Misurazione e controllo 92
7.6.4 Sistema Informativo 96
7.6.5 Call Center 99
7.6.6 Programmazione e Controllo Operativo 103
7.6.7 Anagrafica Tecnica 106
8. MODALITÀ DI REMUNERAZIONE, FATTURAZIONE E PAGAMENTI 113
8.1 Modalità di remunerazione, fatturazione e pagamenti del Servizio di Audit Preliminare di
Fornitura 113
8.2 Modalità di remunerazione, fatturazione e pagamenti del Multiservizio (Servizi Operativi e di
Governo) 114
8.2.1 Canone Totale del Multiservizio 115
8.2.2 Canone Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione invernale 116
8.2.3 Canone Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua
Surriscaldata e Vapore e impianto Idrico-Sanitario) 125
8.2.4 Canone Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica per gli Impianti di Climatizzazione Estiva 127
8.2.5 Canone Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica per gli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione 128
8.2.6 Canone Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio 129
8.2.7 Canone Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed
orizzontale 129
8.2.8 Canone Servizio di Minuto Mantenimento Edile 130
8.2.9 Canone Servizio di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica 130
8.3 Prezzi dei Servizi 133
8.3.1 Prezzi dei Servizi 134
8.3.2 Listini di Riferimento 135
8.3.3 Corrispettivi Manodopera 135
8.4 Modalità di Rendicontazione e Fatturazione del canone 136
8.5 Modalità di Rendicontazione e Fatturazione Extra-canone 137
8.6 Revisione Prezzi Unitari 138
8.6.1 Revisione Prezzi Unitari relativi alla componente energetica “E” del canone dei Servizi Energetici “A” 139
9. PENALI 143
9.1 Penali Prestazionali per i servizi di Climatizzazione Estiva ed Invernale 143
9.2 Penali Prestazionali per i servizi agli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore e impianto
Idrico-Sanitario). 146
9.3 Penali per Mancato Raggiungimento Tep Obiettivo per i Progetti di riqualificazione
Energetica 146
9.4 Indicatori di prestazione 147
9.4.1 Servizi Energetici 147
9.4.2 Servizi Tecnologici Con Efficientamento 148
9.4.3 Altri Servizi Tecnologici 150
9.4.4 Servizi di Governo 152
9.4.5 Calcolo Penali per Indicatori di Prestazione 155
9.5 ALTRE PENALI 156
10. MONITORAGGIO DELLA CONVENZIONE 159
10.1.1 Verifiche Ispettive 159
11. REPORTISTICA CONSIP 160
11.1 Altre Informazioni 160
11.2 Accesso ai dati del sistema informativo 160
Appendici:
Le Appendici allegate al Capitolato Tecnico rappresentano i modelli che l’Assuntore deve prendere come riferimento per la corretta gestione della Convenzione.
Tali modelli potrebbero essere modificate in sede di stipula della Convenzione.
Appendice 1: Schede Attività programmate
Appendice 2: Modello di Richiesta Preliminare di Fornitura (RPF)
Appendice 3a: Ordinativo Preliminare di Fornitura (OFA), redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione
Appendice 3b: Ordinativo Principale di Fornitura (OPF), redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione
Appendice 4: Atto aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura (AA-OPF), redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione
Appendice 5: Modello di Ordine di Intervento (ODI)
Appendice 6: Flussi Datamart
Appendice 7: Schema delle Verifiche Ispettive
Appendice 8: Modello Verbale di presa in consegna
Appendice 9: Modello Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx e Scheda Annua Risultati
Appendice 10: Modello Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria.
Appendice 11: Procedura per la presentazione dei Progetti di Risparmio Energetico
Appendice 12: Metodologia di calcolo del fabbisogno di energia primaria
1. PREMESSA E QUADRO NORMATIVO
Il presente Capitolato disciplina gli aspetti tecnico-prestazionali relativi all’affidamento di un Multiservizio tecnologico Integrato con fornitura di Energia per gli immobili adibiti ad uso Sanitario, in uso, a qualsiasi titolo, alle Pubbliche Amministrazioni che utilizzeranno la Convenzione, da stipularsi ai sensi dell’art. 26 della Legge 488/99 e dell’art. 58 legge n. 388/2000 e s.m.i..
Il modello normativo sopra citato prevede che:
• CONSIP S.p.A., in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, esperisca una gara europea, ex art. 26 della Legge 488/99 e s.m.i., per individuare le migliori condizioni contrattuali;
• L'Assuntore, Impresa o Consorzio di Imprese o Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatario del/i lotto/i in cui é suddivisa la gara, stipuli la Convenzione con CONSIP
S.p.A. e si obblighi a prestare i servizi in favore delle Amministrazioni Contraenti;
• La singola Amministrazione aderisca alla Convenzione mediante l’emissione di Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura.
Il Multiservizio tecnologico Integrato con fornitura di Energia prevede l’affidamento ad un unico Gestore, di seguito l’Assuntore, di tutte le attività di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici e delle strutture edili, la fornitura dei vettori energetici termico ed elettrico (qualora autoprodotto) e l’implementazione degli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico degli impianti.
2. DEFINIZIONI
La seguente tabella riporta i termini maggiormente utilizzati nel presente Capitolato Tecnico e le relative definizioni.
TERMINI | DEFINIZIONI |
Amministrazione | La Pubblica Amministrazione di cui all’art. 1, D.Lgs. 165/2001 (come modificato dall’articolo 1 della legge 145/2002, richiamato dall’articolo 58, Legge 23 dicembre 2000, n. 388), nonché gli altri soggetti legittimati, ai sensi della normativa vigente in materia, ad utilizzare la Convenzione, nel periodo della sua validità ed efficacia. |
Amministrazione Contraente o Amministrazione | La Pubblica Amministrazione Sanitaria che utilizza la Convenzione nel periodo della sua validità ed efficacia, richiedendo i servizi oggetto del presente Capitolato Tecnico mediante l’emissione dell’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura e/o di Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura. Sono pertanto da intendersi come Amministrazioni Contraenti le seguenti amministrazioni: le Aziende Ospedaliere ai sensi dell’art. 4, comma 1 del D.Lgs. 502/1992, gli Ospedali a gestione diretta, le Aziende Ospedaliere Universitarie integrate con il Servizio Sanitario Nazionale (“AOU-SSN”), le Aziende Ospedaliere integrate con l’Università (“AO-U”), gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), gli Enti di ricerca definiti ai sensi dell’art. 40, L. 833/1978 e le Strutture ospedaliere militari. |
Assuntore o Fornitore | L'Impresa o Consorzio di Imprese o Raggruppamento Temporaneo di Imprese, aggiudicatario del/i lotto/i in cui é suddivisa la gara, che stipula la Convenzione con CONSIP S.p.A. e si obbliga a prestare i Servizi in favore delle Amministrazioni Contraenti. |
Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura (AA-OPF) | Documento con il quale le Amministrazioni Contraenti integrano/modificano l'Ordinativo Principale di Fornitura integrando/modificando le condizioni previste nelle diverse sezioni del Piano Tecnico Economico dei Servizi e/o nel Verbale di Consegna, redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione. |
Canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività dei Servizi Operativi e di Governo, specificare al paragrafo 3.1.1. L’importo del canone annuo è determinato in funzione dei prezzi offerti in fase di gara e di quanto specificato nel Piano Tecnico Economico dei Servizi. |
Contratto di Fornitura e/o Contratto Attuativo | L’insieme delle prescrizioni e delle condizioni disciplinate nella Convenzione e nei suoi allegati ed appendici, in particolare nell’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura e negli eventuali Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura che costituiscono i documenti contrattuali di riferimento che formalizzano l’accordo tra le Amministrazioni Contraenti e |
TERMINI | DEFINIZIONI |
l’Assuntore. | |
Consip S.p.A. | La Consip S.p.A. rappresenta l’organismo societario al quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha affidato la conclusione, per conto del Ministero medesimo, delle Convenzioni per l’acquisto di beni e servizi di cui all’art. 26, legge 23 dicembre 1999, n. 488 e s.m.i. nonché la realizzazione e la gestione del sistema di controllo e verifica dell’esecuzione delle Convenzioni medesime |
Extra canone | Corrispettivo economico con cui sono compensate le attività non comprese nel canone dei servizi attivati e descritte al paragrafo 3.1.2. |
Consumo energetico della stagione Jpkst | Consumo energetico per una stagione calcolato, così come al paragrafo 9.1.1 del presente Capitolato Tecnico, in funzione del fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento Jck e del fabbisogno di energia primaria storico Jsk. |
Fabbisogno di energia primaria per il riscaldamento Jck | Quantità di energia primaria, valutata mediante procedura definita nell’Appendice 12, necessaria a garantire condizioni di comfort (temperatura e, ove consentito dall’impianto, umidità relativa) all’interno di edifici facenti capo alle Pubbliche Amministrazioni. |
Fabbisogno di energia primaria storico Jsk | Quantità di energia primaria utilizzata e quantificata mediante strumenti di misura e documenti fiscali di consumo per il soddisfacimento del bisogno di comfort (temperatura e, ove consentito dall’impianto, umidità relativa) negli ultimi tre anni all’interno di edifici ad uso delle Pubbliche Amministrazioni aderenti. |
Franchigia | Per i Servizi Operativi “B” e “C” costituisce il limite economico al di sotto del quale le attività non devono essere compensate extra- canone all’Assuntore perché comprese nel canone. Nel caso in cui l’importo delle attività sia superiore alla franchigia, l’Amministrazione Contraente è tenuta a retribuire all’Assuntore solo l’importo eccedente quello della franchigia stessa. |
Immobili ad uso sanitario | Immobili in uso alle Amministrazioni contraenti così come precedentemente definite. |
Intervento di adeguamento normativo | L'insieme delle attività e/o interventi atti ad adeguare gli impianti tecnologici alle leggi e alle norme tecniche vigenti. |
Interventi di Riqualificazione Energetica | L'insieme delle attività e/o interventi atti a migliorare le prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto. |
Intervento tampone | L’intervento provvisorio che può comportare la variazione temporanea delle condizioni stabilite. |
Luogo di Fornitura | L’edificio, o porzione di esso presso il quale l’Assuntore esegue la prestazione oggetto della Convenzione, indicatagli dalla Amministrazione Contraente nell’Ordinativo Principale di Fornitura. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
Manutenzione Ordinaria | Riguarda le opere di riparazione e quelle necessarie a mantenere in perfetta efficienza gli impianti tecnologici anche con l'impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti vigenti. Obiettivo della manutenzione ordinaria è il mantenimento degli elementi di finitura e degli impianti tecnologici e delle attrezzature, attraverso opere sostanzialmente di riparazione. La Manutenzione Ordinaria consiste in: a. Manutenzione preventiva: manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti). La manutenzione preventiva include: - la manutenzione programmata, eseguita in base ad un programma temporale (Appendice 1); - la manutenzione ciclica effettuata in base a cicli di utilizzo predeterminati; - manutenzione di opportunità: manutenzione eseguita in forma sequenziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di intervento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative.(UNI 10604). b. Manutenzione correttiva a guasto: manutenzione eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta. |
Manutenzione Straordinaria | Consiste in: a. Manutenzione di adeguamento: interventi per adeguamento a modifiche normative e legislative; b. Manutenzione sostitutiva: interventi di sostituzione parziale o totale di Unità tecnologiche o elementi tecnici per fine ciclo di vita, per obsolescenza o per ottimizzazione dei consumi energetici. |
Ordinativo Preliminare di Fornitura (OFA) | Il documento redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione, con il quale le Amministrazioni Contraenti, attraverso le modalità descritte al paragrafo 5, aderiscono alla Convenzione ordinando il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, in conformità alle condizioni economiche e tecnico- prestazionali di cui rispettivamente all’Offerta Economica ed all’Offerta Tecnica. |
Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) | Il documento redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione, con il quale le Amministrazioni Contraenti, attraverso le modalità descritte al paragrafo 5, ordinano i Servizi Operativi e di Governo, in conformità alle condizioni economiche e tecnico-prestazionali di cui rispettivamente all’Offerta Economica ed all’Offerta Tecnica. |
TERMINI | DEFINIZIONI |
Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE) | Documento redatto dall’Assuntore a seguito del Servizio di Audit preliminare di Fornitura, necessario per la definizione tecnica, economica e gestionale dei Servizi. Il PTE, suddiviso in apposite sezioni, descrive i servizi ordinati, compresi gli interventi proposti per la riqualificazione energetica e manutenzione straordinaria. Una volta approvato dall’Amministrazione Contraente, tale documento sarà parte integrante dell’Ordinativo Principale di Fornitura. |
Referente Locale | La persona fisica, nominata dall’Assuntore, responsabile nei confronti della singola Amministrazione Contraente della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura inerenti lo svolgimento delle attività previste nell’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura, negli eventuali Atti Aggiuntivi e negli Ordini di Intervento. Tale figura è descritta al paragrafo 4.1. |
Responsabile del Servizio | La persona fisica, nominata dall’Assuntore, quale referente responsabile della Convenzione in oggetto nei confronti della Consip S.p.A. e di tutte le Amministrazioni Contraenti, con il ruolo di supervisione e coordinamento dei Referenti Locali. Al Responsabile del Servizio è delegata la funzione di supervisione e coordinamento delle attività descritte al paragrafo 4.1. |
Richiesta Preliminare di Fornitura (RPF) | Il documento che le singole Amministrazioni Contraenti inviano all’Assuntore ai fini della preventivazione ed eventuale attivazione dell’Ordinativo Preliminare di Fornitura. Il modello di Richiesta Preliminare di Fornitura è contenuto nell’Appendice 2 del presente Capitolato Tecnico. |
Sistema edificio/impianto | Sistema costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o ristrutturate per essere utilizzate come unità immobiliari a sé stanti. |
Stagione di Raffrescamento | Periodo in cui l’impianto di climatizzazione estiva e/o di raffrescamento è in funzione. |
Stagione termica o di Riscaldamento | Periodo compreso tra il primo e l’ultimo giorno dell’anno in cui l’Amministrazione richiede il Servizio Energia per gli impianti di climatizzazione invernale, per ciascun Luogo di Fornitura, nel rispetto dei limiti previsti per l’esercizio degli Impianti Termici dall’art. 9 del DPR 412/93 e s.m.i. |
Superficie lorda complessiva dell’immobile | La superficie lorda complessiva dell’immobile o dell’insieme di immobili oggetto del contratto di fornitura è costituita dalla somma delle superfici lorde dei diversi livelli utilizzabili, che |
TERMINI | DEFINIZIONI |
possono articolarsi in: • piani, totalmente o parzialmente, interrati che siano praticabili ed utilizzati dall’Amministrazione anche per funzioni semplici quali ad esempio depositi, magazzini, vani tecnici, archivi. Non rientrano nella superficie da includere nei compensi contrattuali a canone i piani di fondazione (ispezioni delle fondazioni), le intercapedini orizzontali e verticali, anche se ispezionabili, ed ogni altro “vano morto” non utilizzabile senza interventi di modifica della condizione; • piani fuori terra ai diversi livelli (piano terra e piani in elevazione); • soppalchi o livelli interpiano compresi tra i piani fuori terra; • piano sottotetto comprendente gli spazi utilizzabili per la funzione principale ed accessoria propria dell’edificio e dotati dei requisiti di usabilità/agibilità. Non rientrano nel computo le terrazze non calpestabili, le chiostrine e gli spazi aperti nonché gli elementi decorativi esterni (pilastri, lesene, cornici, etc.) aggettanti dalle facciate dell’edificio. Non rientrano nella superficie da includere nei compensi contrattuali a canone i sottotetti o i soppalchi non utilizzati anche se ispezionabili. | |
Superficie netta dell’immobile | La superficie netta è la superficie utile calcolata sottraendo dalla superficie lorda la superficie occupata dallo spessore dei muri esterni ed interni compresi nel perimetro dell’edificio. |
Supervisore | Il Supervisore, nominato dall'Amministrazione Contraente, è il responsabile dei rapporti con l’Assuntore per i Servizi afferenti l’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante dell’Amministrazione nei confronti del Fornitore. Al Supervisore si richiedono preferibilmente capacità tecniche appropriate alla tipologia dei servizi ordinati. Al Supervisore compete l’approvazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi ed il successivo monitoraggio e controllo della corretta e puntuale erogazione dei servizi in esso presenti. Il Supervisore ha inoltre il compito di approvare attività a canone ed extra-canone ai fini della esecuzione e fatturazione. |
Temperatura Richiesta | La temperatura interna richiesta dall’Amministrazione per ciascun Luogo di Fornitura, nei limiti di cui all’art. 4 del D.P.R. 412/93 e s.m.i. e di cui al capitolo 7. |
(TEP) | Tonnellata Equivalente di Petrolio. Quantità di energia rilasciata dalla combustione di una tonnellata di petrolio grezzo e vale circa 42 GJ. |
Trimestre di Riferimento | Il periodo temporale intercorrente tra due successive revisioni dei Prezzi Unitari del Servizio Energia, effettuate secondo quanto |
TERMINI | DEFINIZIONI |
definito al paragrafo 8.6.1. I Trimestri di Riferimento si intendono numerati progressivamente, a partire dalla data di attivazione della Convenzione fino al termine di validità del contratto. I Trimestri di Riferimento tipo sono: 1 gennaio - 31 marzo; 1 aprile - 30 giugno; 1 luglio – 30 settembre; 1 ottobre - 31 dicembre. | |
Unità/Punto/i Ordinante/i | Gli Uffici e, per essi, le persone fisiche delle Amministrazioni Contraenti abilitate ad effettuare, previa registrazione sul sito delle Convenzioni, le Richieste Preliminari e Principali di Fornitura e gli Atti Aggiuntivi e che verranno negli stessi indicati. |
Unità di Gestione | Edificio o insieme di edifici oggetto dell’Ordinativo Preliminare o Principale di Fornitura e/o degli Atti Aggiuntivi. Ogni Unità di Gestione può contenere uno o più Luoghi di Fornitura, definiti come nel presente Glossario. |
Verbale di Presa in Consegna degli Impianti | Verbale redatto dall’Assuntore in contraddittorio con l’Amministrazione, secondo il modello di cui all’Appendice 8 del presente Capitolato Tecnico, a seguito del quale l’Assuntore prende in carico gli Impianti. |
Verbale di Esecuzione | E’ l’elaborato mensile che riporta lo stato d’avanzamento delle attività previste nel Programma Operativo degli Interventi. Il Verbale di Esecuzione, consegnato al Supervisore mensilmente, certifica la corretta esecuzione a regola d’arte e nel rispetto della normativa vigente delle attività e degli interventi di cui alle sezioni del Programma Operativo degli Interventi. |
Volume lordo dell’immobile | È il volume determinato dall’area di sedime dell’immobile per l’altezza lorda. |
Volume riscaldato | È la quota parte del volume lordo dell’immobile in cui è presente almeno un elemento terminale e che risulta separabile fisicamente da eventuali locali attigui non climatizzati. |
3. OGGETTO, LOTTI ED IMPORTI E DURATA DELL’APPALTO
3.1 Oggetto
Il presente Capitolato Tecnico e le relative Appendici hanno per oggetto l’affidamento di un Multiservizio tecnologico che prevede le attività di gestione, conduzione e manutenzione degli impianti tecnologici, delle strutture edili e dei complementi, la fornitura dei vettori energetici termico ed elettrico (qualora autoprodotto), l’implementazione degli interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico degli impianti termici e, qualora richiesti, degli impianti di climatizzazione estiva ed elettrici, speciali e di illuminazione.
In particolare l’Assuntore svolge i seguenti servizi:
Il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura (rif. par. 5.4). I Servizi Operativi “A, B e C” (rif. par. 7) suddivisi in:
- I Servizi Energetici “A”, a loro volta suddivisi in:
A.1 Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale (come definito dall’art. 1 lettera p del D.P.R. 412/93 e s.m.i.);
A.2 Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario).
- I Servizi Tecnologici con Efficientamento “B”, a loro volta suddivisi in:
B.1 Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica per gli Impianti di Climatizzazione Estiva;
B.2 Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica per gli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione.
- Gli Altri Servizi Tecnologici “C”, suddivisi in:
C.1 Servizio Tecnologico per gli Impianti Antincendio;
C.2 Servizio Tecnologico per gli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale;
C.3 Servizio di minuto Mantenimento Edile.
Trasversali ai Servizi Operativi attivati, l’Assuntore eseguirà i Servizi di Governo “D”, suddivisi in:
D.1 Certificazione energetica;
D.2 Diagnosi Energetica;
D.3 Misurazione e controllo;
D.4 Costituzione e Gestione del Sistema Informativo;
D.5 Call Center;
D.6 Programmazione e Controllo Operativo;
D.7 Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica.
L’Assuntore, inoltre, compreso nel canone dei Servizi operativi, deve garantire il Servizio di reperibilità e pronto intervento. L’Assuntore deve altresì svolgere le attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti oggetto dei Servizi attivati mediante la Struttura operativa minima del Personale (rif. par. 7.5) eventualmente migliorata in offerta tecnica.
I Servizi e le relative forniture dovranno essere erogati dall’Assuntore in modo da contenere il più possibile i costi a carico delle Amministrazioni Contraenti, e garantire:
- i Livelli dei Servizi attesi in termini di comfort ambientale (temperatura, umidità relativa, ricambi d’aria, illuminazione, ecc…), massima disponibilità ed efficienza degli impianti e sicurezza per le persone e le cose;
- gli obiettivi di risparmio energetico, attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione tecnologica del patrimonio impiantistico, la diminuzione delle emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
- un parziale e immediato risparmio, per la durata del contratto, relativo all’impegno economico che avrebbe dovuto sostenere per l’esecuzione degli interventi di riqualificazione energetica e straordinaria e, quindi, il superamento della mancanza di
capitali da destinare al finanziamento dei progetti o, comunque, la possibilità di destinare le proprie risorse ad altri investimenti;
- un totale risparmio, relativo agli interventi effettuati e ai benefici prodotti, nel periodo successivo al contratto di fornitura dei servizi, compatibilmente alla vita utile degli interventi stessi, nonché l'acquisizione della proprietà dei nuovi impianti;
- le economie derivanti dalla stipula di un singolo contratto a fronte dell’erogazione di una molteplicità di servizi (progettazione, finanziamento, installazione, etc.);
- il superamento delle carenze progettuali e gestionali dell'Amministrazione nel campo dei servizi di Facility ed Energy Management.
Al fine di garantire la qualità dei Servizi erogati dall’Assuntore e per semplificare l’attività di controllo da parte delle Amministrazioni Contraenti, é stato predisposto un Contratto d’Appalto di tipo prestazionale in cui, per ogni servizio, vengono definiti i parametri ed i criteri di controllo, nonché le penali, delle prestazioni erogate dall’Assuntore.
Fatto salvo quanto previsto in caso di emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura, il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura e la redazione del Piano Tecnico ed Economico dei Servizi è remunerato da un importo forfetario determinato dalla consistenza degli immobili oggetto di fornitura e dai prezzi unitari di cui al paragrafo 8.1.
Tutti i Servizi Operativi sono remunerati attraverso il pagamento di un importo a canone forfetario e di un eventuale importo extra canone. I Servizi di Governo sono compresi nel canone dei relativi Servizi Operativi ad eccezione del Servizio di Anagrafica Tecnica,
remunerato con il pagamento di un importo a canone.
3.1.1 Attività a canone
I Servizi Operativi, che prevedono attività remunerate attraverso un importo a “canone”, sono di seguito descritti:
I Servizi Energetici “A” prevedono l’esecuzione delle seguenti attività remunerate a canone:
1. Gestione e conduzione degli impianti;
2. Fornitura di energia termica ed energia elettrica autoprodotta;
3. Manutenzione ordinaria degli impianti;
4. Manutenzione straordinaria degli impianti e Riqualificazione energetica del sistema edifico-impianto almeno per la quota “ICMR”;
5. Svolgimento del ruolo di Terzo Responsabile;
6. Servizi di reperibilità e pronto intervento, comprensivi degli interventi tampone;
7. Struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti oggetto del servizio.
Le modalità di remunerazione delle attività a canone sono descritte nei paragrafi 8.2.2, 8.2.3 e 8.4.
La Manutenzione Straordinaria e Riqualificazione Energetica del sistema edificio-impianto sono interamente a carico dell’Assuntore. In particolare l’Assuntore deve realizzare tali interventi almeno per un valore minimo pari al 10% (diecipercento) del valore a canone dei Servizi “A”. Tale valore indicato come quota “ICMR” del canone dei Servizi “A” è obbligatoriamente indicato nell’Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.5). L’Assuntore deve pertanto eseguire a suo carico le attività di Manutenzione Straordinaria e di Riqualificazione Energetica anche per la quota superiore al 10% (diecipercento) che, come precedentemente precisato, è un limite economico minimo di raggiungimento.
I Servizi Tecnologici con Efficientamento (B) prevedono l’esecuzione delle seguenti attività remunerate a canone:
1. Gestione e conduzione degli impianti;
2. Manutenzione ordinaria, compresi gli interventi del tipo correttivo (a guasto) nei limiti della franchigia;
3. Riqualificazione energetica del sistema edifico-impianto per la quota “IRE”;
4. Servizio di reperibilità e pronto intervento, comprensivi degli interventi tampone;
5. Struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti oggetto del servizio.
Le modalità di remunerazione delle attività a canone sono descritte nei paragrafi 8.2.4, 8.2.5 e 8.4.
Per quota “IRE” si intende il valore economico stanziato dall’Amministrazione nell’Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.5) per gli interventi di riqualificazione energetica sugli impianti dei Servizi Tecnologici con efficientamento “B” attivati. Tale valore può essere al massimo pari al 25% (venticinquepercento) della componente “M” del canone dei Servizi Tecnologici con efficientamento “B”. L’Amministrazione può scegliere gli interventi in base alla preventivazione tecnica ed economica, effettuata applicando i listini e/o i prezzi della manodopera al netto del ribasso offerto in sede di gara (rif. par. 8.3.2 e 8.3.3), redatta dall’Assuntore nel Piano Tecnico Economico dei Servizi (rif. par. 5.4.2).
Gli Altri Servizi Tecnologici (C) prevedono l’esecuzione delle seguenti attività remunerate a canone:
1. Gestione e conduzione degli impianti;
2. Manutenzione ordinaria compresi gli interventi del tipo correttivo (a guasto) nei limiti della franchigia;
3. Servizio di reperibilità e pronto intervento comprensivi degli interventi tampone (pronto intervento);
4. Struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti oggetto del servizio.
Le modalità di remunerazione delle attività a canone sono descritte nei paragrafi 8.2.6, 8.2.7,
8.2.8 e 8.4.
I Servizi di Governo (D)
La remunerazione dei Servizi di Governo è compresa nel canone dei Servizi operativi “A”, “B” e “C”, ad eccezione del Servizio di Anagrafica Tecnica per il quale è previsto un importo a canone specifico descritto nel paragrafo 8.2.9.
3.1.2 Attività extra canone
I Servizi Operativi prevedono attività/interventi remunerati attraverso un importo “extra- canone”, pertanto non compresi nel canone dei servizi attivati, distinti nelle tipologie di seguito descritte:
1. L’Amministrazione, se attivati i Servizi Energetici “A”, può stanziare un importo extra canone a risultato “IEE”, fino a un valore massimo pari al 5% (cinquepercento) del Canone dei Servizi Energetici “A”, da corrispondere all’Assuntore, nelle modalità descritte al paragrafo 8.5, a seguito del raggiungimento di un determinato risparmio energetico denominato “TEP Premio”, calcolato in TEP, ottenuto dall’Assuntore stesso attraverso interventi di riqualificazione energetica (rif. par. 7.1.7).
2. L’Amministrazione, se attivati i Servizi Tecnologici con Efficientamento “B” e/o gli Altri Servizi Tecnologici “C”, per gli impianti relativi ai Servizi “B” e “C” ordinati, può stanziare un importo extra canone a consumo “ICS” per remunerare tutte le attività e gli interventi integrativi straordinari erogati su richiesta, o comunque per opportunità/necessità legate al verificarsi di un particolare evento come di seguito
meglio specificato:
• interventi di manutenzione ordinaria solo del tipo correttivo “a guasto” per l’importo superiore alla franchigia1;
• interventi di manutenzione straordinaria.
L’Amministrazione può stanziare tale importo extra canone a consumo “ICS” fino a un valore massimo pari al 20% (venti percento) della somma delle componenti “M” dei Canoni dei Servizi “B” e “C” ordinati.
Le suddette attività extra-canone sono calcolate sulla base dei listini e/o dei prezzi della manodopera di cui al paragrafo 8.3, al netto del ribasso offerto in sede di gara e corrisposte nelle modalità di rendicontazione e fatturazione di cui al paragrafo 8.5.
Le attività extra-canone devono essere gestite attraverso specifici Ordini di Intervento secondo il processo autorizzativo illustrato al paragrafo 6.3 e 6.4.
Si precisa che le attività extra-canone possono essere ordinate solo nel caso in cui il corrispondente servizio a canone sia stato attivato.
L’importo extra canone a consumo “ICS”, una volta formalizzato all’interno dell’Ordinativo Principale di Fornitura, risulta vincolante per l’Amministrazione Contraente che potrà emettere Ordini di Intervento fino alla concorrenza dell’importo indicato a consumo “ICS”. Tale importo verrà eroso, nel corso del rapporto contrattuale, in base al valore cumulato degli Ordini di Intervento approvati ed effettuati. L’importo forfetario a consumo “ICS” concorrerà nella sua interezza al computo del valore dell’Ordinativo Principale di Fornitura. Nel caso in cui l’Amministrazione Contraente ordini una percentuale inferiore del suddetto importo a consumo nell’Ordinativo Principale di Fornitura (ad esempio un importo a consumo “ICS” pari al 15% della somma della componente “M” dei Canoni dei Servizi “B” e “C” ordinati) e successivamente abbia necessità di un ulteriore importo per una o più attività extra canone, potrà richiedere tale ulteriore importo attraverso un Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura di valore uguale o maggiore rispetto all’Ordine di Intervento. Tale ulteriore importo, approvato dal Supervisore e stanziato nell’Atto Aggiuntivo, sommato a quello precedentemente stanziato nell’Ordinativo Principale di Fornitura può costituire un importo di valore massimo pari al 20% (venti percento) della somma della componente “M” dei Canoni dei Servizi “B” e “C” ordinati (rispetto all’esempio precedentemente descritto, l’Amministrazione può ordinare un ulteriore importo a consumo “ICS” pari o inferiore al 5% della somma della componente “M” dei Canoni dei Servizi “B” e “C” ordinati). Tutte le suddette attività extra- canone dovranno essere comunque gestite tramite Ordini di Intervento.
Gli importi extra canone “IEE” e “ICS” sono stanziati dall’Amministrazione Contraente:
1 Non è prevista franchigia per il solo servizio di minuto mantenimento edile, pertanto qualsiasi intervento di ripristino, se affidato all’Assuntore, dovrà essere interamente pagato dall’Amministrazione sulla base dei listini e/o dei prezzi della manodopera di cui al paragrafo 8.3.
- nell’Ordinativo Principale di Fornitura, così come illustrato al paragrafo 5.5;
- nell’Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura, in un momento successivo all’emissione dello stesso, purché nel periodo di validità ed efficacia della Convenzione, così come illustrato nel paragrafo 5.5.1.
3.2 Lotti ed Importi
La gara è suddivisa in 8 (otto) lotti geografici così come di seguito riportati e l’Aggiudicatario di ciascun Lotto si obbliga ad accettare Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura emessi dalle Amministrazioni Pubbliche fino a concorrenza dell’importo massimo, IVA esclusa, previsto per ciascun singolo Lotto (di seguito, “Importo Massimo”) e segnatamente:
- Lotto 1: Regioni Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 60.000.000,00 (sessantamilioni/00);
- Lotto 2: Regione Lombardia fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 70.000.000,00 (settantamilioni/00);
- Lotto 3: Xxxxxxx Xxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxx x Xxxxxxxx Xxxx Xxxxx fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 71.000.000,00 (settantunomilioni/00);
- Lotto 4: Regioni Xxxxxx Xxxxxxx, Marche, Abruzzo e Molise fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 67.000.000,00 (sessantasettemilioni/00);
- Lotto 5: Regioni Toscana e Umbria fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 69.000.000,00 (sessantanovemilioni/00);
- Lotto 6: Regioni Lazio, Campania e Sardegna fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 75.000.000,00 (settantacinquemilioni/00);
- Lotto 7: Regioni Puglia e Basilicata fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 68.000.000,00 (sessantottomilioni/00);
- Lotto 8: Regioni Calabria e Sicilia fino al raggiungimento dell'Importo Massimo di Euro 86.000.000,00 (ottantaseimilioni/00).
Con riferimento a ciascun Lotto, nel caso in cui prima della scadenza del termine di durata della Convenzione, eventualmente prorogato, il valore degli Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura raggiunga l’Importo Massimo sopra indicato, il Fornitore ha l’obbligo di prestare, alle medesime condizioni della Convenzione, i servizi oggetto della stessa fino a concorrenza di un importo aggiuntivo IVA esclusa, previsto per ciascun singolo Lotto (di seguito, “Importo Aggiuntivo” o “Plafond”) e segnatamente:
- Lotto 1: Euro 12.000.000,00 (dodicimilioni/00);
- Lotto 2: Euro 14.000.000,00 (quattordicimilioni/00);
- Lotto 3: Euro 14.200.000,00 (quattordicimilioniduecentomila/00);
- Lotto 4: Euro 13.400.000,00 (tredicimilioniquattrocentomila/00);
- Lotto 5: Euro 13.800.000,00 (tredicimilioniottocentomila/00);
- Lotto 6: Euro 15.000.000,00 (quindicimilioni/00);
- Lotto 7: Euro 13.600.000,00 (tredicimilioniseicentomila/00);
- Lotto 8: Euro 17.200.000,00 (diciassettemilioniduecentomila/00).
Sempre con riferimento a ciascun Lotto, nel caso in cui prima della decorrenza del termine di durata della Convenzione, anche prorogato, sia esaurito sia l’Importo Massimo sia il Plafond di cui sopra, la Consip S.p.A. si riserva di richiedere, ed il Fornitore ha l'obbligo di accettare, alle medesime condizioni della Convenzione, un incremento del solo Importo Massimo (senza tener conto del Plafond) fino a concorrenza del limite di cui all’art. 27, comma 3, D.M. 28 ottobre 1985.
La somma dell’Importo Massimo del Lotto e dell’Importo Aggiuntivo o Plafond del Lotto medesimo costituisce l’Importo Massimo Complessivo del Lotto stesso.
Nel caso di aggiudicazione di due o più Lotti al medesimo Fornitore, quest’ultimo ha la facoltà di utilizzare, relativamente ad uno o più di tali Lotti (di seguito “Lotti Beneficiari”), il Plafond di uno o più dei restanti Lotti (di seguito “Lotti Cedenti”), allo stesso aggiudicati, a patto che, indicando con “PTE” i Piani Tecnici Economici dei Servizi 2, si verifichi uno dei tre seguenti casi:
Caso 1:
Trascorsi sei mesi dalla data di attivazione del “Lotto cedente” e decorso altresì il nono mese dalla data di attivazione del “Lotto Beneficiario”:
1. sia esaurito l’Importo Massimo del “Lotto Beneficiario”, il relativo Plafond nonché l’incremento dell’Importo Massimo di cui all’art. 27, comma 3, D.M. 28 ottobre 1985
e, al contempo,
2. il valore economico degli Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura, di seguito per brevità “Ordinativi”, complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 50% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”
e, al contempo,
3. il valore economico degli Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 90% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”.
Caso 2:
Trascorsi sei mesi dalla data di attivazione del “Lotto cedente”, e decorso altresì il dodicesimo mese dalla data di attivazione del “Lotto Beneficiario”:
1. sia esaurito l’Importo Massimo del “Lotto Beneficiario”, il relativo Plafond nonché l’incremento dell’Importo Massimo di cui all’art. 27, comma 3, D.M. 28 ottobre 1985
e, al contempo,
2 Nel caso di accesso al Plafond di uno o più dei “Lotti Cedenti” andrà considerato, nel caso di presenza di Amministrazioni con richieste di PTE per 5 e 7 anni, il valore economico del PTE associato ai preventivi di spesa per la durata contrattuale di 7 anni. Qualora non presente andrà invece considerato il valore economico del PTE associato ai preventivi di spesa per la durata contrattuale di 5 anni.
2. il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 65% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”
e, al contempo,
3. il valore economico degli Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 115% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”.
Caso 3:
Trascorsi sei mesi dalla data di attivazione del “Lotto cedente”, e decorso altresì il quindicesimo mese dalla data di attivazione del “Lotto Beneficiario”:
1. sia esaurito l’Importo Massimo del “Lotto Beneficiario”, il relativo Plafond nonché l’incremento dell’Importo Massimo di cui all’art. 27, comma 3, D.M. 28 ottobre 1985
e, al contempo,
2. il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 80% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”
e, al contempo,
3. il valore economico degli Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi sul “Lotto Cedente” sia inferiore al 140% dell’Importo Massimo del medesimo “Lotto Cedente”.
Nel caso in cui uno dei tre suddetti casi si presenti contemporaneamente per due o più “Lotti Cedenti”, il Fornitore potrà avvalersi del Plafond dei “Lotti Cedenti” a partire dal Lotto per il quale il rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi e l’Importo Massimo risulti inferiore e, solo dopo l’esaurimento del Plafond di tale Xxxxx, eventualmente può accedere al Plafond dei restanti “Lotti Cedenti”, seguendo la medesima regola. L’accesso al Plafond di uno o più Lotti aggiudicati al medesimo Fornitore deve essere preventivamente comunicato, con raccomandata a.r. anticipata a mezzo telefax, a Consip.
In ogni caso il Fornitore che intenda avvalersi del Plafond aggiuntivo è tenuto a:
- comunicare a Consip S.p.A. che sono soddisfatte le sopraindicate condizioni, necessarie ai fini dell’attivazione del Plafond, fornendone altresì adeguata evidenza;
- provvedere all’adeguamento della garanzia fideiussoria, per come stabilito al punto 8) del Disciplinare.
Consip S.p.A. comunicherà, per mezzo del Portale Acquisti in Rete, l’avvenuta attivazione del Plafond alle Amministrazioni interessate.
Esempio 1 – Tizio risulta aggiudicatario dei Lotti 5 (di Importo Massimo di Euro 69.000.000,00) e 8 (di Importo Massimo di Euro 86.000.000,00).
Al verificarsi del Caso 1 si ha che:
a) relativamente al Lotto 8, “Lotto Beneficiario”, è stato consumato l’intero Importo Massimo (Euro 86.000.000,00), l’intero Plafond (17.200.000.00) nonché l’incremento di due quinti dell’Importo Massimo;
b) relativamente al Lotto 5, ”Lotto Cedente”, il rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi (Euro 31.050.000,00) e l’Importo Massimo (Euro 69.000.000,00) è pari al 45% e il rapporto tra la somma del valore economico degli
Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi (Euro 58.650.000,00) e l’Importo Massimo è pari all’85%.
Pertanto, decorso il sesto mese dalla data di attivazione del Lotto 5 e decorso il nono mese dalla data di attivazione del Lotto 8, Xxxxx potrà utilizzare il Plafond del Lotto 5 per soddisfare le richieste di adesione delle Amministrazioni o comunque, gli Ordinativi relativi alla Convenzione del Lotto 8.
Esempio 2 – Tizio risulta aggiudicatario dei Lotti 5 (di Importo Massimo di Euro 69.000.000,00), 1 (di Importo Massimo di Euro 60.000.000,00) e 8 (di Importo Massimo di Euro 86.000.000,00).
Al verificarsi del Caso 1 si ha che:
a) relativamente al Lotto 8, “Lotto Beneficiario”, è stato consumato l’intero Importo Massimo (Euro 86.000.000,00), l’intero Plafond (17.200.000.00) nonché l’incremento di due quinti dell’Importo Massimo;
b) relativamente al Lotto 5, “Lotto Cedente 1”, il rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi (Euro 22.770.000,00) e l’Importo Massimo (Euro 69.000.000,00) è pari al 33% e il rapporto tra la somma del valore economico degli Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi (Euro 45.540.000,00) e l’Importo Massimo è pari al 66%;
c) relativamente al Lotto 1, “Lotto Cedente 2”, il rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi (Euro 21.600.000,00) e l’Importo Massimo (Euro 60.000.000,00) è pari al 36% e il rapporto tra la somma del valore economico degli Ordinativi e dei PTE complessivamente emessi (Euro 40.800.000,00) e l’Importo Massimo è pari al 68%;
Pertanto, decorso il nono mese dalla data di attivazione del Lotto 8, Tizio, al fine di soddisfare le richieste di adesione delle Amministrazioni o comunque, gli Ordinativi relativi alla Convenzione del Lotto 8, potrà utilizzare sia il Plafond aggiuntivo del Lotto 5 sia il Plafond aggiuntivo del Lotto 1. Atteso tuttavia che, il rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi e l’Importo Massimo per il Lotto 5 (33%) risulta essere inferiore al rapporto tra il valore economico degli Ordinativi complessivamente emessi e l’Importo Massimo per il Lotto 1 (36%), Xxxxx dovrà necessariamente utilizzare prima il Plafond aggiuntivo del Lotto 5 e, una volta esaurito detto Plafond, ove ve ne sia ancora la necessità, utilizzare quello del Lotto 1.
I predetti Importi Xxxxxxx e i relativi Plafond, riferiti a ciascun Lotto, sono da considerarsi non vincolanti per la Consip S.p.A. e per le Amministrazioni che, pertanto, non risponderanno nei confronti del Fornitore in caso di Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura che risultino complessivamente inferiori a detti importi.
Gli effettivi importi da fornire, pertanto, saranno determinati fino a concorrenza dei predetti Importi Massimi, eventualmente incrementati, e dei relativi Plafond riferiti a ciascun singolo Lotto, in base agli Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura e agli Atti Aggiuntivi agli
Ordinativi Principali di Fornitura deliberati dalle Amministrazioni che utilizzeranno la Convenzione.
Tutti i prodotti/servizi sopra indicati devono avere le caratteristiche minime stabilite nel Capitolato Tecnico e le eventuali proposte migliorative presenti nell’offerta.
3.3 Durata della Convenzione e dei Contratti di Fornitura
Per durata della Convenzione si intende l’intervallo temporale entro il quale le Amministrazioni possono aderire alla Convenzione mediante l’emissione di singoli contratti di fornitura della medesima (di seguito, “Contratto/i di Fornitura”), quali:
- l’Ordinativo Preliminare di Fornitura (OFA) (rif. par. 5.3), necessario per formalizzare la richiesta di attivazione del Servizio di Audit Preliminare di Fornitura;
- l’Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) (rif. par. 5.5), necessario per formalizzare l’attivazione dei Servizi Operativi e di Governo;
- gli eventuali Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura (AA-OPF) (rif. par. 5.5.1), necessari per formalizzare le modifiche e/o integrazioni ai Servizi di cui agli Ordinativi Principali di Fornitura.
La Convenzione, relativa a ciascun singolo Lotto, ha durata di 24 (ventiquattro) mesi dalla data della sua attivazione.
La Convenzione si intenderà comunque conclusa, anche prima del termine di scadenza, qualora siano stati emessi Ordinativi Preliminari di Fornitura ai quali non è stato dato seguito con Ordinativi Principali di Fornitura e Ordinativi Principali di Fornitura e/o Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura per un importo pari alla somma degli Importi Massimi previsti per ciascun Lotto, dell’Importo Aggiuntivo del Lotto di riferimento e dei relativi incrementi fino a concorrenza del limite di cui all’art. 27, comma 3, D.M. 28 ottobre 1985, salvo il ricorso all’Importo Aggiuntivo di altri Lotti aggiudicati al medesimo Fornitore, laddove ricorrano le condizioni previste al precedente paragrafo 3.2.
Nel caso in cui alla scadenza del termine di 24 (ventiquattro) mesi dalla data di attivazione della Convenzione gli Importi Massimi di ciascun Lotto, eventualmente incrementati, non siano stati ancora esauriti, la Convenzione relativa al/i predetto/i Lotto/i potrà essere prorogata fino ad un massimo di ulteriori 12 (dodici) mesi, sempre su richiesta scritta della Consip S.p.A. che verrà inviata al Fornitore con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla scadenza del termine.
Entro il termine di durata della Convenzione (come eventualmente prorogato) potranno essere emessi Ordinativi Preliminari e Principali di Fornitura ed Atti Aggiuntivi agli Ordinativi Principali di Fornitura.
I singoli Contratti di Fornitura avranno rispettivamente la seguente durata:
- l’Ordinativo Preliminare di Fornitura una durata pari ad 1 (uno) anno a decorrere dalla data di emissione dello stesso;
- l’Ordinativo Principale di Fornitura una durata pari a 5 (cinque) anni o 7 (sette) anni dalla data di presa in consegna degli Impianti;
- eventuali Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura avranno durata fino al
termine di scadenza previsto per il relativo Ordinativo Principale di Fornitura.
Pertanto, il primo Contratto di Fornitura che l’Amministrazione può emettere è l’Ordinativo Preliminare di Fornitura che consente l’attivazione del solo Servizio di Audit Preliminare di Fornitura. L’Ordinativo Preliminare di Fornitura ha una durata di 1 (uno) anno a decorrere dalla data di emissione dello stesso.
L’Amministrazione entro il suddetto periodo, e comunque entro la data di scadenza della Convenzione, ha facoltà di emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura che consente l’attivazione dei Servizi Operativi e di Governo e che avrà una durata di 5 (cinque) o 7 (sette) anni. Eventuali successivi Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura, emessi obbligatoriamente entro la data di scadenza della Convenzione, attiveranno Servizi che avranno la medesima data di scadenza del primo servizio attivato nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
In particolare gli Ordinativi Principali di Fornitura saranno emessi facoltativamente dalle Amministrazioni Contraenti a seguito della valutazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi (rif. par. 5.4.2), redatto dall’Assuntore a seguito delle attività relative al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, e avranno la durata di 5 (cinque) o di 7 (sette) anni a decorre dalla data di Presa in Consegna degli Impianti relativi al Servizio Operativo “minimo” attivato (rif. par. 5.1) secondo quanto specificato al paragrafo 5.5 del presente Capitolato Tecnico.
L’Ordinativo Principale di Fornitura con durata 7 (sette) anni è rivolto a quelle Amministrazioni Contraenti i cui immobili necessitino di particolari interventi di Riqualificazione Energetica e di manutenzione straordinaria, in un’ottica di ottimizzazione e risparmio energetico, e che vogliano sfruttare al massimo le potenzialità della Convenzione. La maggiore durata del Contratto di Fornitura consente all’Assuntore di programmare ed eseguire, relativamente agli interventi sugli impianti dei Servizi Energetici “A”, un numero maggiore e/o migliori interventi di riqualificazione energetica e all’Amministrazione di disporre di un periodo più lungo di monitoraggio e verifica dell’efficacia degli interventi eseguiti.
4. ORGANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DEDICATE AL SERVIZIO
Nell'ambito dell’affidamento dei Servizi della presente Convenzione, di seguito vengono descritte le principali strutture e relative figure/funzioni minime delle quali l’Assuntore e L’Amministrazione Contraente si devono dotare.
4.1 Struttura organizzativa
Nell'ambito dell’affidamento dei Servizi della presente Convenzione, si identificano le seguenti figure/funzioni minime dedicate alla gestione della Convenzione e dei Servizi.
Da parte dell’Assuntore:
- il Responsabile del Servizio: la persona fisica, nominata dall’Assuntore, quale referente responsabile della Convenzione in oggetto nei confronti della Consip S.p.A. e di tutte le Amministrazioni Contraenti, con il ruolo di supervisione e coordinamento dei Referenti Locali. Tale figura dovrà essere dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale.
Al Responsabile del Servizio è delegata la funzione di supervisione e coordinamento delle seguenti attività:
• monitoraggio e previsione del livello di adesione e di erosione del massimale del Lotto di
riferimento;
• programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività previste nella Convenzione e nel singolo Ordinativo di Fornitura;
• gestione dei rapporti con gli Organismi di Ispezione incaricati da Consip per il monitoraggio della Convenzione (rif. paragrafo 10);
• gestione dei Servizi relativamente al raggiungimento degli obiettivi e all’applicazione delle eventuali penali;
• gestione dei titoli di efficienza energetica e delle relative procedure di certificazione da parte dell’AEEG (rif. Appendice 11);
• processo di fatturazione;
• adempimento degli obblighi contrattuali in materia di dati, informazioni e reportistica nei confronti di Xxxxxx e delle Amministrazioni Contraenti per quanto di competenza;
• altre funzioni dichiarate in Offerta Tecnica e/o indicate nel PTE.
- il Referente Locale: la persona fisica, nominata dall’Assuntore, responsabile nei confronti della singola Amministrazione Contraente della gestione di tutti gli aspetti del Contratto di Fornitura inerenti lo svolgimento delle attività previste nell’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura, negli eventuali Atti Aggiuntivi e negli Ordini di Intervento.
Tale figura è dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale per la gestione dei Servizi, alla quale è delegata la funzione di:
• gestione e controllo di tutte le attività relative al Servizio di Audit Preliminare di
Fornitura afferenti l’Ordinativo Preliminare di Fornitura;
• gestione e controllo di tutti i Servizi operativi e di governo afferenti l’Ordinativo Principale di Fornitura ed eventuali Atti Aggiuntivi;
• definizione delle strategie per l’esecuzione degli interventi di manutenzione ordinaria,
manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica;
• monitoraggio dell’andamento dei Servizi, in relazione al raggiungimento degli obiettivi di efficienza degli stessi e di risparmio energetico;
• emissione delle fatture dei Servizi a canone ed extra canone;
• raccolta e gestione delle informazioni e della reportistica, necessaria al monitoraggio delle performance conseguite;
• gestione di richieste, segnalazioni e problematiche sollevate dalle Amministrazioni Contraenti;
• rispetto degli adempimenti previsti dal D.lgs 216/2006 e s.m.i. in materia di scambio di quote di emissioni dei gas effetto serra qualora l’impianto rientri nel campo di applicazione previsto dal decreto ed il relativo servizio sia stato attivato;
• rispetto delle disposizioni del D.Lgs. 151/2005 e s.m.i., del D.Lgs. 152/2006 e ss.m.i. del
D.M. 17 dicembre 2009 (SISTRI) recante l’istituzione del nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti e s.m.i., del D.M. 8 marzo 2010, n. 65, del d.Lgs. 205/2010 (in materia di ritiro dei RAEE) e del D.Lgs. 188/2008 (in materia di rifiuti di pile e di accumulatori), relative allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti a seguito delle manutenzioni e/o riparazioni effettuate sugli impianti, e conservazione della documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa vigente, particolarmente per i rifiuti contenenti amianto;
• supporto tecnico all’attività degli Organismi di Ispezione incaricati da Consip per il monitoraggio della Convenzione;
• altre funzioni dichiarate in Offerta Tecnica e/o indicate nel PTE;
Da parte dell’Amministrazione Contraente:
- Il Supervisore, nominato dall'Amministrazione Contraente, è il responsabile dei rapporti con l’Assuntore per i Servizi afferenti l’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura e pertanto interfaccia unica e rappresentante dell’Amministrazione Contraente nei confronti dell’Assuntore. Al Supervisore, oltre all’approvazione dell’Ordinativo Preliminare e Principale di Fornitura, del relativo Piano Tecnico Economico dei Servizi e degli Ordini di Intervento, verrà demandato il compito di monitorare e controllare la corretta e puntuale esecuzione dei servizi, verificando il raggiungimento degli standard qualitativi richiesti tramite il sistema di indicatori e penali previsti al paragrafo 9 del presente Capitolato. Il Supervisore, altresì, autorizza il pagamento delle fatture relative alle attività a canone ed extra canone.
4.2 Struttura operativa
L’Assuntore, nella figura del Referente Locale, al fine della corretta erogazione dei Servizi, identifica il personale che compone la “struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria” (rif. par. 7.5). Tali figure eseguono le prestazioni di propria competenza secondo le modalità e tempi, prescritti al minimo nel presente Capitolato Tecnico, nell’Appendice 1 e nel Piano Tecnico Economico dei Servizi, e concordati tra il Referente Locale e l’Amministrazione Contraente.
La struttura minima del personale dell’Assuntore sarà dimensionata così come previsto al paragrafo
7.5 del presente Capitolato Tecnico o come eventualmente migliorata in Offerta Tecnica dall’Assuntore.
Il personale dedicato dovrà essere dotato di apposita tessera di riconoscimento, da apporre sulla divisa, munita di fotografia, con indicazione del nome e cognome. L’Assuntore dovrà fornire al personale impiegato idoneo vestiario di lavoro ed ogni dispositivo di protezione individuale necessario, nonché adottare ogni misura per garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori che svolgono le attività nell’Unità di Gestione.
L’Assuntore provvederà al regolare pagamento di salari e stipendi per il personale impiegato, ivi comprese le assicurazioni sociali e previdenziali di legge, nonché ogni prestazione accessoria prevista dal CCNL.
L’Amministrazione Contraente rimane estranea ad ogni rapporto, anche di contenzioso, tra l’Assuntore ed i propri dipendenti o collaboratori.
L’Assuntore, su richiesta dell’Amministrazione Contraente, dovrà utilizzare per l’erogazione dei Servizi personale dipendente dell’Amministrazione Contraente stessa, già all’uopo impiegato nello svolgimento dei medesimi Servizi, con professionalità e profilo idonei rispetto alla struttura del personale offerta in fase di gara e relativa al servizio attivato. Poiché il personale distaccato manterrà il rapporto lavorativo in atto con l’Amministrazione Contraente, il costo annuo sostenuto dall’Amministrazione Contraente per tale personale verrà detratto dal corrispettivo annuo dovuto all’Assuntore. La misura della detrazione non potrà, in ogni caso, essere superiore al 20% del dell’importo economico annuo del canone dei servizi, fatta salva la facoltà dell’Assuntore di accettare ulteriore personale il cui costo supera la suddetta percentuale. Tale percentuale è riferita alla componente economica “M” del canone (gestione, conduzione e Manutenzione) del relativo Servizio Operativo attivato. Per tutta la durata del contratto, l’Amministrazione Contraente potrà chiedere che parte del personale utilizzato torni nella propria organizzazione funzionale. Tale richiesta dovrà essere inoltrata con un anticipo di almeno 90 (novanta) giorni solari.
4.2.1 Formazione - Addestramento
Tutto il personale impiegato dall’Assuntore, compreso quello distaccato dall’Amministrazione, dovrà svolgere le attività assegnate nei luoghi stabiliti, adottando metodologie prestazionali atte a garantire idonei standard qualitativi e di igiene ambientale, senza esporre a indebiti rischi le persone presenti nei luoghi di lavoro. A tal fine, l’Assuntore si impegna a istruire gli operatori dei singoli servizi in oggetto con specifici corsi professionali, oltre a quelli previsti obbligatoriamente dalle norme vigenti, da svolgersi prima dell’erogazione di ognuno dei servizi, e ad assicurarsi che costoro frequentino corsi di aggiornamento a cadenza almeno annuale. I corsi di formazione dovranno essere pertanto mirati alle caratteristiche del servizio cui è allocato il personale e dovranno vertere su temi, procedure e protocolli propri del servizio. Relativamente ai Servizi oggetto della presente Convenzione, l’Assuntore dovrà, inoltre, fornire ai propri dipendenti adeguata formazione e informazione su:
- rischi professionali, sia connessi all’attività specificamente svolta sia dovuti ai luoghi di lavoro, così come richiesto dalla normativa vigente in materia;
- su disturbi e rischi che la propria attività può causare ai dipendenti dell’Amministrazione e sui modi per eliminare tali negative influenze. Nelle aree caratterizzate da rischi gravi e specifici, potranno accedere solamente i lavoratori autorizzati e solo dopo che siano stati
adeguatamente formati e addestrati mediante corsi specifici, il cui programma dovrà essere preventivamente approvato dall’Amministrazione;
- procedure e modalità operative per l’applicazione di efficaci misure di gestione ambientale, in particolare sui temi della gestione dei rifiuti (ad esempio a seguito di attività manutentive) e dell’utilizzo di sostanze pericolose e della prevenzione della contaminazione del suolo per dispersione di inquinanti (ad esempio nel caso di presenza di serbatoi interrati);
- quant’altro necessario.
Entro 30 giorni precedenti alla data di inizio di erogazione dei servizi, l’Assuntore presenterà il Piano di formazione del personale, specifico ad ogni singolo servizio attivato, per essere validato dall’Amministrazione. Il Fornitore dovrà, altresì, fornire all’Amministrazione la documentazione attestante l’avvenuta partecipazione degli operatori ai suddetti corsi.
4.3 Inadeguatezza del personale
L’Amministrazione potrà richiedere la sostituzione del personale impiegato nella gestione dell'appalto, con motivazione scritta relativa all'inadeguatezza del medesimo, senza che ciò dia diritto all'Assuntore di chiedere alcun onere aggiuntivo.
5. MODALITÀ DI ADESIONE ALLA CONVENZIONE
L’Amministrazione, per utilizzare la Convenzione ed attivare i Servizi, deve seguire l’iter procedurale di seguito descritto:
I. effettuare l’apposita Registrazione sul Portale degli Acquisti della Pubblica Amministrazione (Sito delle Convenzioni 3): xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/;
II. emettere una Richiesta Preliminare di Fornitura relativa al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura;
III. valutare il preventivo di spesa relativo al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, consegnato dall’Assuntore;
IV. emettere facoltativamente l’Ordinativo Preliminare di Fornitura per il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura;
V. valutare l’esito dell’Audit (Piano Tecnico Economico dei Servizi e la documentazione ad esso allegata), consegnato dall’Assuntore;
VI. emettere facoltativamente l’Ordinativo Principale di Fornitura relativo ai Servizi richiesti;
VII. formalizzare il Verbale di presa in Consegna degli impianti relativi ai Servizi ordinati.
Dal canto suo, l’Assuntore, una volta ricevuta la Richiesta Preliminare di Fornitura dovrà:
I. verificare e comunicare la validità formale della Richiesta Preliminare di Fornitura (e comunque prestare il supporto necessario per la corretta formalizzazione) relativo al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura e concordare la data per il primo sopralluogo;
II. effettuare il sopralluogo per il preventivo relativo al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura;
III. verificare la consistenza del volume lordo degli edifici oggetto del servizio indicata nella RPF, necessaria a preventivare il Servizio di Audit e comunicare all’Amministrazione il costo del Servizio di Audit;
IV. dopo aver ricevuto l’Ordinativo Preliminare di Fornitura: effettuare tutte le attività relative al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura (rif. par. 5.4) necessarie per la redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi e della documentazione ad esso allegata;
V. elaborare e trasmettere all’Amministrazione il Piano Tecnico Economico dei Servizi e la documentazione ad esso allegata;
VI. recepire nel Piano Tecnico Economico dei Servizi e nella documentazione ad esso allegata le eventuali giustificate deduzioni dell’Amministrazione;
VII. dopo aver ricevuto l’Ordinativo Principale di Fornitura: formalizzare il Verbale di presa in
3 Lo spazio web dedicato al sistema delle Convenzioni delineato dall’articolo 26 della Legge n. 488/1999, gestito dalla Consip S.p.A., contenente un’area riservata a ciascuna Convenzione stipulata dalla medesima Consip S.p.A., ivi inclusa la presente.
Consegna degli impianti relativi ai Servizi ordinati ed eseguire i Servizi.
Il processo di adesione dovrà essere gestito dall’Assuntore, la cui organizzazione dovrà rispondere ai requisiti minimi previsti al Paragrafo 4.
Nel seguito viene descritto, nel dettaglio, il processo di attivazione dei servizi oggetto della Convenzione ed il contenuto di ognuno dei documenti sopra riportati.
ASSUNTORE
AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE
Registrazione sul Portale Acquisti
Negativa
Notifica di non validità
Verifica requisiti
(RPF)
Richiesta Preliminare Fornitura (RPF) Servizio di Audit
Positiva
Notifica di validità e contatto PA per sopralluogo
Sopralluoghi
Preventivo Audit Preliminare di Fornitura
Verifica Preventivo
Audit
Prel e di
iminar
Fornitura
NON Adesione alla Convenzione
Revisione Preventivo Audit Preliminare di Fornitura
Negativa
Positiva
Erogazione Audit Preliminare di Fornitura e PTE
Sopralluoghi e Check Energetico
Ordinativo Preliminare di Fornitura - Audit (OFA)
Verifica Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE)
NON Attivazione dei Servizi Operativi e Governo
Revisione PTE
Negativa
Positiva
Erogazione dei Servizi Operativi e di Governo
Verbale di Presa in Consegna Impianti
Ordinativo Principale di Fornitura (OPF) – Servizi Operativi e di Governo
5.1 Ordinativo Minimo
L’attivazione del Contratto di Fornitura, relativo al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, da parte delle Amministrazioni Contraenti è subordinata all’emissione di un Ordinativo Preliminare di Fornitura (rif. par. 5.3), di seguito per brevità “OFA”, nel quale L’Amministrazione ordina il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura di almeno uno dei seguenti servizi:
1. Servizio di Audit Preliminare di Fornitura dei Servizi Energetici “A”, comprensivo dell’Audit Preliminare di Fornitura del Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale “A.1” e del Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale “A.2”;
2. Servizio di Audit Preliminare di Fornitura del Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione “B.2”.
Dopo aver ricevuto dall’Assuntore il Piano Tecnico ed Economico dei Servizi e la documentazione ad esso allegata, l’Amministrazione ha facoltà di:
A. emettere un Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.5), di seguito per brevità “OPF”, nel quale L’Amministrazione deve ordinare almeno uno dei seguenti Servizi Operativi:
1. Servizi Energetici “A”, comprensivo dei Servizi “A.1” Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione Invernale e “A.2” Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale;
2. Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione “B.2”. In tal caso il valore complessivo dell’Ordinativo Principale di Fornitura, riferito ai 5 (cinque) o ai 7 (sette) anni, relativo al Servizio “B.2” e agli altri eventuali servizi ordinati, deve corrispondere necessariamente ad un importo complessivo a canone ed extra-canone non inferiore a 2.000.000,00 (duemilioni/00) di euro, fatta salva la facoltà dell’Assuntore di accettare un OPF di importo inferiore.
B. non emettere alcun Ordinativo Principale di Fornitura.
Servizi di Governo da attivare | Servizio “A” | Servizio “B.2” |
Certificazione energetica | Si | NO |
Diagnosi Energetica | SI | SI |
Misurazione e controllo | SI | NO |
Sistema Informativo | SI | SI |
Call Center | SI | SI |
Programmazione e Controllo Operativo | SI | SI |
Anagrafica Tecnica | SI | SI |
L’attivazione del Servizi operativi “A” e “B.2” determina l’attivazione dei Servizi di Governo in base alla Tabella sotto riportata:
5.2 Richiesta Preliminare di Fornitura
La Richiesta Preliminare di Fornitura, di seguito per brevità “RPF”, è il documento con cui l’Amministrazione formalizza il proprio interesse ad aderire alla Convenzione.
La Richiesta deve essere formalizzata secondo il fac-simile del modulo allegato (riferimento Appendice 2 al presente Capitolato Tecnico). La compilazione dei campi previsti nel succitato modulo è da ritenersi obbligatoria pena la non validità della richiesta ed il conseguente diritto dell’Assuntore di non dar seguito alla stessa.
Le informazioni richieste sono di tipo anagrafico e tecnico relative all’attività di Audit Preliminare di Fornitura che l’Amministrazione ha interesse ad attivare relativamente ai Servizi Operativi oggetto d’interesse.
L’Amministrazione dovrà pertanto indicare:
- i Servizi operativi oggetto di interesse con indicazione obbligatoria di quelli relativi all’Ordinativo Minimo (Servizi “A “e/o “B.2”);
- gli edifici in uso all’Amministrazione Contraente (Nome, Città, Indirizzo, etc.);
- le destinazioni d’uso degli edifici (ai sensi del D.P.R. 412/93, art.3 comma 1);
- la superficie lorda presunta del Luogo di Fornitura eventualmente distinta per destinazione d’uso dell’edificio;
- Il volume lordo presunto del Luogo di Fornitura (eventualmente distinto per destinazione d’uso dell’edificio);
- la presenza di un attestato di Certificazione Energetica; ed eventualmente indicare:
- le tipologie di combustibile utilizzato dall’Impianto per la Climatizzazione Invernale (nel caso di attivazione dei Servizi Energetici);
- la data presunta di prima accensione e ultimo spegnimento degli Impianti per la Climatizzazione Invernale (nel caso di richiesta di attivazione dei Servizi Energetici);
- la spesa storica, su base annua, per la fornitura di combustibili uso riscaldamento, manutenzione ordinaria e straordinaria (nel caso di richiesta di attivazione dei Servizi Energetici);
- la spesa storica, su base annua, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione (nel caso di richiesta del relativo Servizio);
- l’esenzione dal pagamento delle accise sui combustibili e/o benefici di riduzione delle accise o dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) dell’Amministrazione.
L’emissione della Richiesta Preliminare di Fornitura da parte dell’Amministrazione, che non vincola la stessa ad emettere nessun Ordinativo Preliminare di Fornitura relativo al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, avvia una serie di attività (svolte sia dall’Assuntore che dall’Amministrazione), quali, a titolo esemplificativo :
- verificare i Servizi richiesti in funzione dell’Ordinativo Minimo di cui al precedente paragrafo 5.1;
- verificare la consistenza degli edifici;
- verificare la documentazione consegnata dall’Amministrazione;
- altro.
Pur non costituendo obbligo alcuno per l’Amministrazione, la RPF vincola l’Amministrazione stessa a:
- individuare il Supervisore o ad interim una persona che supporti l’Assuntore nella fase di sopralluogo/i agli edifici/impianti;
- fornire tutta la documentazione tecnica ed amministrativa in proprio possesso.
L’Assuntore, ricevuta la RPF, è vincolato a :
- controllare che l’Amministrazione sia registrata al Sito delle Convenzioni, così come all’art. 3, comma 3 delle Condizioni Generali.
- controllare la validità formale dell’RPF, verificando che sia stampata su carta intestata e firmata dal Supervisore o ad interim da una persona che supporti l’Assuntore;
- comunicare all’Assuntore entro e non oltre 7 (sette) giorni solari dalla data di ricevimento della Richiesta Preliminare di Fornitura, in forma scritta almeno a mezzo fax, la validità formale della Richiesta Preliminare di Fornitura. Oltre tale termine all’Assuntore verrà applicata la penale di cui al paragrafo 9.
Entro 15 (quindici) giorni solari dalla data di ricevimento della comunicazione relativa alla RPF di cui al punto precedente, salvo diverso accordo tra le parti, l’Assuntore e l’Amministrazione dovranno eseguire il primo sopralluogo congiunto. Oltre tale termine all’Assuntore verrà applicata la penale di cui al paragrafo 9.
Entro 15 (quindici) giorni solari dal primo sopralluogo l’Assuntore dovrà fornire all’Amministrazione il preventivo riferito al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura. Oltre tale termine all’Assuntore verrà applicata la penale di cui al paragrafo 9.
La fornitura del suddetto preventivo deve comunque avvenire entro 30 (trenta) giorni solari dalla comunicazione all’Assuntore della RPF. Il costo indicato, determinato secondo le modalità previste nel presente Capitolato (rif. par. 8.1), deve intendersi remunerativo delle attività di sopralluogo, check energetico, controllo e verifica, oltre che delle attività progettuali necessarie alla redazione del Piano Tecnico ed Economico dei Servizi e relativi allegati.
5.3 Ordinativo Preliminare di Fornitura
Dopo aver ricevuto dall’Assuntore il preventivo per il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, l’Amministrazione può decidere se confermare l’interesse per il servizio formalizzando un Ordinativo Preliminare di Fornitura.
Tale documento, redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione, impegnativo per le parti limitatamente al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura, dovrà essere compilato relativamente a:
- i servizi di interesse;
- la consistenza degli immobili;
- il corrispettivo per i servizi.
L’emissione dell’Ordinativo Preliminare di Fornitura (OFA) impegna l’Assuntore alla esecuzione del Servizio di Audit Preliminare di Fornitura ed alla redazione del Piano Tecnico ed Economico dei Servizi e della documentazione ad esso allegata, il cui termine di conclusione e consegna
all’Amministrazione deve avvenire entro 180 (centoottanta) giorni solari dall’emissione dell’OFA stesso.
La remunerazione del Servizio di Audit Preliminare di Fornitura è prevista, nelle modalità descritte nel paragrafo 8.1, esclusivamente nel caso in cui l’Amministrazione scelga di non ordinare successivamente i Servizi previsti dalla Convenzione, cioè di non emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura entro 1 (uno) anno a decorrere dalla data di emissione dell’Ordinativo Preliminare di Fornitura
Nel caso di emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura, l’Amministrazione non è tenuta a versare alcun corrispettivo per il Servizio di Audit Preliminare di Fornitura in quanto lo stesso è da intendersi completamente remunerato dai canoni dei Servizi attivati con l’Ordinativo Principale di Fornitura. Tale servizio, pertanto, non comportando alcun onere aggiuntivo per l’Amministrazione non dovrà essere presente nelle fatture relative al pagamento dei Servizi attivati con l’Ordinativo Principale di Fornitura.
5.4 Audit Preliminare di Fornitura
Le attività relative al Servizio di Audit Preliminare di Fornitura consistono in una serie di Sopralluoghi e attività di Check Energetico necessari a rilevare la consistenza, lo stato e le caratteristiche del sistema edificio-impianto e la raccolta di tutti i dati necessari a determinare i corrispettivi ed il dettaglio dei Servizi Operativi richiesti.
Nei paragrafi che seguono vengono dettagliate le attività di sopralluogo minime ed il contenuto minimo del Piano Tecnico ed Economico dei Servizi.
5.4.1 Sopralluoghi e Check Energetico
Ai fini della redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi, l’Assuntore dovrà eseguire una serie di sopralluoghi presso gli edifici costituenti l’Unità di Gestione, finalizzati a rilevare e raccogliere i dati tecnici (ad es. architettonici, impiantistici, energetici, etc) ed amministrativi (ad es. contratti di fornitura, autorizzazioni, etc) necessari all’individuazione dei parametri utili alla determinazione dei corrispettivi e delle attività dei Servizi (rif. paragrafo 8) ed al corretto avvio e gestione degli stessi.
In particolare, durante i sopralluoghi, l’Assuntore eseguirà anche il Check Energetico del sistema edificio-impianto utile alla determinazione dei consumi e dei fabbisogni di energia primaria stimati e necessari alla determinazione del canone dei Servizio Energia “A.1” (rif. Appendice 12 al Capitolato Tecnico) ed alla identificazione degli interventi di riqualificazione energetica da proporre all’Amministrazione attraverso il Piano Tecnico Economico dei Servizi e relativi allegati. Tale attività consiste nel rilievo, raccolta ed analisi dei parametri relativi ai consumi specifici ed alle condizioni di esercizio del sistema edificio – impianto – utente – clima – territorio, e finalizzata ad individuare le criticità nell’utilizzo delle fonti energetiche e le opportunità di risparmio energetico.
In particolare l’Assuntore deve eseguire al minimo le seguenti attività:
- Raccolta dati sui consumi energetici: l’attività dovrà consistere nella definizione dei dati energetici utilizzati negli ultimi 36 mesi, salvo particolari situazioni contingenti (esempio nuovo edificio), e relativi alle diverse forme di energia approvvigionate (contratti di
fornitura, bollette, dati provenienti da sub-contatori o precedenti studi, etc.) e di eventuali dati disponibili sui maggiori centri di consumo;
- indicazione della classe energetica degli immobili oggetto dei Servizi Energetici “A” necessaria per la determinazione degli impegni di efficientamento energetico. È esclusa la fornitura dell’Attestato della Certificazione Energetica (ACE) degli immobili che sarà fornita contestualmente alla stipula dell’eventuale Ordinativo Principale di Fornitura come allegato
allo stesso.
- Quantificazione delle apparecchiature e degli impianti e/o superfici oggetto dei servizi ordinati (es. caldaie, impianti di condizionamento, impianti frigoriferi, impianti di riscaldamento dell’acqua, impianti di illuminazione e tutte le apparecchiature necessarie alla realizzazione dei servizi produttivi) utili alla determinazione dei corrispettivi.
- Raccolta informazioni relative agli elementi che influenzano i fabbisogni:
• temperatura;
• numero di ricambi d’aria;
• gli orari di comfort richiesto o atteso;
• ecc…
- identificazione degli strumenti di misura presenti e di quelli che eventualmente verranno aggiunti; nello specifico l’Assuntore è tenuto ad individuare ed analizzare la strumentazione esistente per la misura dei diversi vettori energetici presenti all’interno dell’immobile al fine di:
• identificare la strumentazione da campo presente ed utile ai fini dell’effettuazione del
Check Energetico;
• stabilire la necessità di installare alcuni ulteriori strumenti di misura prima utili all’effettuazione del Check Energetico (contatori energetici, di combustibile, etc.);
L’Amministrazione è tenuta, in sede di primo sopralluogo, a consegnare copia di tutta la documentazione di pertinenza.
I sopralluoghi dovranno essere svolti nei tempi concordati con l’Amministrazione nel rispetto dei termini di consegna del Piano Tecnico Economico dei Servizi.
I risultati dei sopralluoghi e del Check Energetico saranno riportati all’interno delle Sezioni del Piano Tecnico Economico dei Servizi di seguito descritto.
5.4.2 Piano Tecnico Economico dei Servizi
Il Piano Tecnico Economico dei Servizi è il documento che, redatto dall’Assuntore, contiene le principali informazioni tecniche, economiche ed operative di gestione necessarie per la corretta preventivazione e definizione dei Servizi richiesti dall’Amministrazione e oggetto della presente Convenzione.
Il Piano Tecnico Economico dei Servizi e relativa documentazione allegata, di seguito per brevità “PTE”, formalizza le informazioni ed i dati necessari per la sottoscrizione dell’Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.5).
L’Assuntore, a seguito dei sopralluoghi e Check Energetico presso le Unità di Gestione, dovrà redigere e presentare all’Amministrazione il PTE obbligatoriamente entro e non oltre 180 (centoottanta) giorni solari dalla data di emissione dell’Ordinativo Preliminare di Fornitura. In caso di mancata consegna nei termini sopra definiti verrà applicata dalla Consip S.p.A. la penale di cui al
paragrafo 9.
L’Amministrazione, una volta ricevuto il PTE, potrà, entro il termine di 40 (quaranta) giorni solari:
- approvarlo, senza richiedere modifiche, scegliendo fra le due opzioni di durata (cinque o sette anni);
- ovvero far pervenire, a mezzo del Supervisore, le proprie giustificate osservazioni all’Assuntore il quale dovrà redigere e consegnare all’Amministrazione una nuova versione che tenga conto delle predette osservazioni entro e non oltre i successivi 20 (venti) giorni solari. Eventuali ritardi nella presentazione della nuova versione all’Amministrazione
determinano l’applicazione della penale di cui al paragrafo 9. A seguito del ricevimento del PTE modificato, l’Amministrazione Contraente entro 40 (quaranta) giorni solari dalla data di consegna da parte dell’Assuntore potrà dare risposta allo stesso emettendo l’Ordinativo Principale di Fornitura ovvero fare ulteriori osservazioni. Le osservazioni al PTE potranno essere relative a tutte le sezioni dello stesso.
Ove l’Amministrazione Contraente, entro il nominato termine di 40 (quaranta) giorni solari, non dia alcuna risposta, il PTE non si intenderà approvato e l’Amministrazione dovrà provvedere al pagamento della somma indicata nell’Ordinativo Preliminare di Fornitura secondo le modalità indicate al paragrafo 8.1. La validità del PTE è di 1 (uno) anno dalla data di emissione dell’Ordinativo Preliminare di Fornitura, pertanto l’Amministrazione non potrà emettere il successivo Ordinativo Principale di Fornitura oltre tale termine e comunque oltre il periodo di vigenza della Convenzione.
Sarà compito del Supervisore verificare che, all’interno di tutte le sezioni del PTE, siano state correttamente recepite ed esplicitate le richieste e le esigenze dell’Amministrazione Contraente, pertanto dovrà essere effettuata la verifica sia di tipo tecnico che economico.
Il PTE approvato deve essere allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura e agli eventuali Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura, in quest’ultimo caso il PTE è allegato ad integrazione o sostituzione di quello allegato all’Ordinativo principale di Fornitura, costituendo parte integrante degli stessi. Il PTE costituisce di fatto uno strumento operativo, a supporto della gestione del Contratto, che potrà essere aggiornato in caso di eventuali variazioni tecnico- procedurali che potrebbero intervenire durante tutta la durata del contratto, senza necessariamente determinare l’emissione di un Atto Aggiuntivo (rif. par. 5.5.1).
Nei successivi paragrafi si riporta una breve descrizione delle Sezioni che compongono il PTE e i relativi contenuti minimi che dovranno essere descritti dall’Assuntore per la corretta definizione e preventivazione dei Servizi oggetto della presente Convenzione:
1. Sezione Introduttiva (rif. par. 5.4.2.1);
2. Sezione Tecnica (rif. par. 5.4.2.2);
3. Sezione Economica (rif. par. 5.4.2.3);
4. Sezione Gestionale (rif. par.5.4.2.4).
5.4.2.1 Sezione Introduttiva
In tale sezione del PTE L’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentano di:
- identificare l’Amministrazione in riferimento all’RPF ricevuta;
- indicare il riferimento del documento di cui il PTE costituisce l’allegato (Ordinativo Principale di Fornitura, primo Atto Aggiuntivo all’OPF, secondo Atto Aggiuntivo all’OPF, etc.)
- identificare l’Unità di Gestione e i Luoghi di Fornitura: l’Assuntore deve riportare i dati e le informazioni che consentono di identificare l’Unità di Gestione e i relativi Luoghi di Fornitura, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: identificativi (codifica), localizzativi (indirizzo), funzionali (destinazione d’uso dell’edificio e delle sue parti), etc.;
- indicare i Servizi richiesti: tipologia, data inizio e fine affidamento servizio, etc.;
- altro.
- I dati e le informazioni, di cui al precedente punto elenco, dovranno essere riportati per ciascuno degli edifici costituenti l’Unità di Gestione.
5.4.2.2 Sezione Tecnica
In tale sezione del Piano Tecnico Economico, in relazione ai Servizi richiesti dall’Amministrazione e per ogni Unità di Gestione, l’Assuntore deve descrivere:
- la consistenza degli impianti;
- gli interventi di manutenzione straordinaria;
- gli interventi di riqualificazione energetica;
- Struttura minima del personale;
- documentazione tecnica ed amministrativa;
- altro.
Gli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 10 al Capitolato Tecnico: “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”.
Consistenza degli Impianti
L’Assuntore descrive la consistenza degli elementi tecnologici che compongono il sistema edificio- impianto, ovvero riporta i dati e le informazioni architettoniche ed impiantistiche necessari anche a determinare le componenti “E” ed “M” del canone dei Servizi richiesti (paragrafo 8), ad esempio:
- i dati necessari per la determinazione del fabbisogno di energia primaria per Servizi Energetici “A” (riferimento Appendice 12 al Capitolato Tecnico);
- i dati storici di consumo (m3 metano, litri di gasolio, m3 acqua, etc.);
- la superficie (lorda e netta) ed il volume dei Luoghi di Fornitura;
- il numero, tipologia e lo stato delle unità tecnologiche (numero gruppi frigo, numero ascensori e categoria, numero estintori e tipologia);
- i sistemi di generazione (potenza nominale, combustibile utilizzato, etc.);
- i sistemi di regolazione degli impianti;
- sistemi di contabilizzazione del calore;
- schemi semplificati degli impianti termico e elettrico, con indicazione dei punti di consumo e dei generatori;
- numero dei corpi scaldanti con suddivisione per potenza e tipologia;
- altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Interventi di Manutenzione Straordinaria
L’Assuntore descrive gli Interventi di manutenzione straordinaria del sistema impiantistico relativamente ai servizi per i quali è richiesta l’attivazione.
Tali interventi sono proposti dall’Assuntore o richiesti dall’Amministrazione Contraente in seguito alle non conformità normative e anomalie individuate nel corso dei sopralluoghi e di attività di Check Energetico necessari a ricondurre a norma di legge o alla normale funzionalità gli impianti oggetto del Servizio richiesto.
L’Assuntore deve descrivere al minimo, in questa sezione del PTE, le seguenti informazioni:
- codice identificativo, che richiama l’intervento nella Relazione Tecnica degli Interventi;
- denominazione sintetica dell’intervento;
- impianti / Servizio di riferimento;
- costo dell’intervento da riportare nella Sezione Economica del PTE;
- altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Il costo di realizzazione di tali interventi dovrà essere minore o uguale a quello computato nel medesimo PTE.
Gli interventi di manutenzione straordinaria sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 10 al Capitolato Tecnico: “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”.
Interventi di Riqualificazione Energetica
L’Assuntore descrive gli Interventi di riqualificazione energetica del sistema impiantistico relativamente ai servizi per i quali è obbligatoria l’esecuzione (Servizi “A”) o richiesta l’attivazione (Servizi “B”), anche in funzione della classe energetica degli immobili oggetto di Fornitura dei Servizi A le cui modalità di determinazione e parametri sono descritti all’interno della presente sezione.
Tali interventi sono proposti dall’Assuntore in seguito alle esigenze e/o opportunità energetiche individuate nel corso dei sopralluoghi e attività di Check Energetico. Tali interventi relativi esclusivamente agli impianti dei Servizi “A” e “B” ordinati, di cui al paragrafo 7.1.6 e 7.2.4, sono finalizzati a realizzare un miglioramento dell’efficienza energetica del sistema edificio-impianto al fine di rispettare l’impegno dichiarato dall’Assuntore nell’Offerta Tecnica (TEP Obiettivo ed eventualmente TEP Premio).
L’Assuntore deve riassumere al minimo, in questa sezione del PTE, le seguenti informazioni:
- codice identificativo, che richiama l’intervento nella Relazione Tecnica degli Interventi;
- denominazione sintetica dell’intervento;
- Impianti / Servizio di riferimento;
- costo dell’intervento da riportare nella Sezione Economica del PTE;
- risparmio energetico annuo da conseguire (espresso in TEP) a seguito della realizzazione del singolo intervento;
- risparmio annuo conseguibile (Ra);
- priorità di realizzazione dell’intervento;
- altro richiesto dall’Amministrazione e/o proposto dall’Assuntore.
Gli interventi di risparmio energetico sono rappresentati dall’Assuntore nella Relazione di cui all’Appendice 10 al Capitolato Tecnico: “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico”.
Documentazione tecnica ed amministrativa
L’Assuntore indica e descrive la documentazione tecnica ed amministrativa in possesso dall’Amministrazione Contraente, e consegnata in copia all’Assuntore, con espressa indicazione delle eventuali attività necessarie per l’ottenimento di quella non disponibile. Per documentazione tecnica di legge dell’Amministrazione, a titolo esemplificativo e non esaustivo, si intende:
- la documentazione utile alla Costituzione dell’Anagrafica Tecnica. In funzione della qualità degli elaborati forniti dall’Amministrazione e della congruenza con le specifiche richieste, si applicheranno i corrispondenti sconti al prezzo unitario corrisposto per il servizio;
- per la centrale termica: il libretto di centrale, dichiarazione conformità D.M. 37/2008, Certificato Prevenzione Incendi, omologazioni ISPESL, etc.;
- per gli impianti di trasporto verticale ed orizzontale: libretto d’impianto, verbale di verifica periodica biennale e/o di verifica straordinaria, dichiarazioni di conformità D.M. 37/2008, etc.
- altro.
Struttura minima del personale
L’Assuntore, per i servizi attivati, deve descrivere la struttura minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria, dimensionata sulla base del presente capitolato (rif. par. 7.5) e dell’Offerta Tecnica.
Altri dati e/o informazioni
L’Assuntore descrive quant’altro necessario per la definizione degli aspetti tecnici dei Servizi richiesti.
5.4.2.3 Sezione Economica
La Sezione Economica, per ogni immobile, rappresenta nel dettaglio il preventivo di spesa delle attività a canone ed extra canone dei Servizi oggetto della Convenzione, calcolati in base alla durata del contratto (5 o 7 anni).
L’Assuntore evidenzia per ogni servizio gli importi e le modalità di determinazione degli stessi, in base a:
Importi a canone ed extra canone dei Servizi ordinati
Il Multiservizio Tecnologico Integrato con fornitura di Energia prevede una remunerazione delle attività dei Servizi Operativi e di Governo attraverso la corresponsione di un Canone annuo totale “CTOT”, determinato dalla somma dei canoni annui dei singoli Servizi ordinati “Ci” (rif. par. 8.2.1), ed un Extra Canone (rif. par. 3.1.2), corrisposti attraverso una fatturazione trimestrale (rif. par.8.4 e 8.5).
L’Assuntore nella presente Sezione , pertanto, indica gli importi dei Servizi ordinati e le modalità di determinazione degli stessi.
5.4.2.4 Sezione Gestionale
In tale sezione del PTE, per ogni Unità di Gestione e in relazione ai servizi ed interventi ordinati dall’Amministrazione, l’Assuntore deve riportare al minimo i dati e le informazioni di seguito indicati.
Modalità di avvio del Servizio
Nel processo di redazione del PTE, varrà il principio della continuità del servizio, ciò significa che la pianificazione temporale delle attività dovrà tenere conto delle azioni effettuate dal precedente fornitore del servizio.
Esempio: se nel registro Antincendio risulta che relativamente agli impianti mobili di estinzione (ipotesi: frequenza di intervento 6 mesi) é stata effettuata la manutenzione 4 mesi prima dell’attivazione del contratto, il successivo intervento dovrà essere quindi programmato entro 2 mesi dall’attivazione del contratto.
Se viceversa non vi sia evidenza dell’espletamento dell’attività programmata da parte del precedente fornitore del servizio, questa va pianificata nel PTE entro 30 giorni solari dall’attivazione del servizio e/o comunque nella data concordata con il Supervisore.
Resta inteso che l’Assuntore dovrà garantire la continuità dei servizi presi in carico e dovrà quindi coordinarsi, attraverso il Supervisore, con eventuali fornitori a cui é subentrato.
In tale sezione dovrà essere inoltre riportato l’elenco del personale dell’Amministrazione Contraente abilitato all’accesso al Call Center (rif. par. 7.6.5) ed alle informazioni del Sistema Informativo (rif. par. 7.6.4).
Calendario lavorativo dell’Unità di Gestione
In questa sezione sarà riportato il calendario lavorativo relativo agli immobili presso i quali verranno erogati i servizi sugli impianti tecnologici oggetto dell’Appalto e sarà redatto in maniera da far sì che l’erogazione dei servizi non intralci le normali attività svolte dall’Amministrazione Contraente. In base a tale calendario dovranno quindi essere esplicitate, per ogni singolo servizio relativo agli impianti tecnologici, modalità operative, giorni, orari e/o fasce orarie che dovranno essere rispettate nei vari periodi dell’anno e che saranno impegnativi per l’Assuntore per l’erogazione del servizio stesso.
In questa sezione saranno riportate anche le eventuali variazioni di orario rispetto a quanto prescritto nel Capitolato Tecnico o concordato tra le parti.
Gestione dei Parametri di Prestazione e del Livello del Servizio
In questa sezione del PTE andranno riportati gli obiettivi, i tempi e i parametri richiesti dal presente Capitolato e/o dall’Amministrazione Contraente, nel rispetto delle normative vigenti, con i relativi Livelli di Servizio, il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali (paragrafo 9).
Al fine della corretta determinazione del livello di servizio tutti i locali dell’unità di gestione dovranno essere suddivisi tra le 3 aree omogenee previste:
- Area Degenza (degenza, bagni, ecc…);
- Diagnosi e Terapia (ambulatori, laboratori, pronto soccorso, radiologia, sale operatorie, studi medici, ecc…);
- Area Servizi Generali (camera ardente, connettivi, cucine, depositi, uffici, altri, ecc…).
Per le sale operatorie, rianimazioni, medicazioni, patologie neonatali ed eventuali particolari locali, devono essere ritenute vincolanti le indicazioni fornite, caso per caso, dall’Amministrazione Contraente.
Piano di Costituzione dell’Anagrafica Tecnica
L’Assuntore descrive il programma delle attività relativo al Servizio di Costituzione e Gestione dell’Anagrafica Tecnica (rif. par. 7.6.7).
Nel Piano di Costituzione dell’Anagrafica Tecnica dovranno, pertanto, essere indicati almeno:
- la valutazione della documentazione consegnata dall’Amministrazione Contraente ai fini dell’applicazione dello sconto del canone;
- il calendario di esecuzione delle singole attività necessarie alla costituzione che dovrà tenere conto degli eventuali disagi arrecabili allo svolgimento delle attività del personale dell’Amministrazione Contraente; per tale motivo l’Amministrazione Contraente potrà richiedere le opportune modifiche al calendario di esecuzione concordato nella presente
sezione, anche in corso di esecuzione, con un preavviso minimo di 24 ore;
- un piano di consegne.
5.5 Ordinativo Principale di Fornitura
Dopo aver valutato ed approvato il Piano Tecnico Economico dei Servizi, l’Amministrazione può emettere l’Ordinativo Principale di Fornitura, di seguito per brevità “OPF”, di durata complessiva pari a 5 (cinque) o 7 (sette) anni, con il quale l’Amministrazione ordina per ogni immobile i Servizi Operativi e di Governo a canone ed extra canone oggetto della presente Convenzione. L’OPF regola i rapporti di fornitura fra la stessa Amministrazione Contraente e l’Assuntore. e deve essere redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione.
All’Ordinativo Principale di Fornitura deve essere allegato il Piano Tecnico Economico dei Servizi, controfirmato anch’esso dalle parti, nel quale vengono formalizzate nel dettaglio le modalità tecniche, economiche ed operative di gestione dell’Ordinativo stesso oltre a quelle dichiarate dall’Assuntore nell’Offerta Tecnica. All’Ordinativo Principale di Fornitura, qualora attivati i Servizi Energetici “A”, deve essere altresì allegato l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) così come definito nel paragrafo 7.6.1.
L’Amministrazione deve ordinare almeno i servizi minimi nelle modalità descritte al paragrafo 5.1.
Nell’Ordinativo Principale di Fornitura, l’Amministrazione deve indicare per ogni servizio ordinato la data prevista di inizio del servizio in cui l’Assuntore effettuerà la presa in consegna dei relativi impianti. Il Verbale di presa in Consegna degli Impianti Tecnologici (rif. par. 5.6.1) va redatto ogni qualvolta si inizia l’erogazione di un servizio e non solamente in relazione al primo servizio attivato con l’Ordinativo Principale di Fornitura.
La data di presa in consegna del primo impianto, che determina la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura dei servizi, deve corrispondere a quella del Servizio minimo attivato (rif. par. 5.1), nelle modalità di seguito descritte:
- qualora sia attivato il Servizio “A”, la data prevista per la presa in consegna degli Impianti da parte dell’Assuntore dovrà avvenire entro e non oltre l’avvio della stagione termica successiva. A tal proposito si considera come data di avvio della stagione termica il limite temporale previsto per l’esercizio degli Impianti Termici indicati all’art. 9, comma 2 del
D.P.R 412/93, attribuendo alla zona climatica F la data del 1 ottobre;
- qualora sia attivato il Servizio “B.2”, la data prevista per la presa in consegna degli Impianti da parte dell’Assuntore dovrà avvenire entro i 45 giorni successivi alla data di stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura (OPF);
Nel caso di attivazione di entrambi i servizi di cui all’Ordinativo Minimo (Servizi “A” e “B.2”) la durata del Contratto di Fornitura decorre dalla data di avvio dei Servizi Energetici “A”, e che determina, pertanto, anche la data di inizio del Servizio “B.2”e la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura.
Nel caso di attivazione di più Servizi, oltre a quelli di cui all’ordinativo minimo, ad esempio Servizi Energetici “A” e Servizio Tecnologico degli Impianti Antincendio “C.1”, il primo servizio da attivare è quello utile al soddisfacimento delle condizioni di cui all’Ordinativo Minimo (Servizio “A”) e che determina, pertanto, la data di inizio del Servizio “C.1”e la data di inizio e fine del Contratto di Fornitura.
L’attivazione posticipata dei servizi non riguardanti quelli di cui all’Ordinativo minimo é consentita entro il secondo anno dalla data di emissione dell’Ordinativo Principale di Fornitura e la data di avvio dovrà essere indicata all’interno del Piano Tecnico Economico de Servizi.
Eventuali ritardi nell’inizio di erogazione dei servizi, per cause proprie dell’Assuntore, daranno luogo alla penale di cui al paragrafo 9.
Le variazioni/aggiornamenti all’Ordinativo Principale di Fornitura devono essere formalizzate mediante un Atto Aggiuntivo, in base a quanto prescritto al paragrafo 5.5.1.
5.5.1 Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura
L’Ordinativo Principale di Fornitura può essere modificato/integrato tramite Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura, di seguito per brevità “AA-OPF”, redatto secondo le modalità di cui all’Allegato “F” della Convenzione, per variazioni che conseguentemente comportino modifiche/integrazioni al Contratto di Fornitura, di seguito specificate:
1. qualora l’Amministrazione intenda attivare nuovi servizi;
2. qualora intervenga, su richiesta dell’Amministrazione, la modifica della consistenza dell’Unità di Gestione originaria (ad esempio attivazione di servizi per edifici diversi da quelli di cui all’Ordinativo Principale di Fornitura);
3. qualora l’Amministrazione intenda aumentare l’importo extra canone a consumo “ICS” dei Servizi “B” e “C” ordinati, nei limiti dei cui al paragrafo 3.1.2;
4. qualora l’Amministrazione intenda aumentare l’importo extra canone a risultato “IEE” dei Servizi Energetici “A” ordinati, nei limiti dei cui al paragrafo 3.1.2.
Per quanto riguarda la variazione della componente “E” del canone dei Servizi Energetici “A”, indicate nel paragrafo 8.2.2, si specifica che la corrispondente variazione del canone non sarà formalizzata mediante Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura. Si precisa comunque che tale variazione costituisce aggiornamento del PTE così come descritto al paragrafo 5.4.2..
Per quanto riguarda i Servizi ordinati si specifica che qualora a seguito della rilevazione dell’Anagrafica Tecnica e Diagnosi Energetica risultino variazioni in detrazione nelle quantità di ciascun servizio fornito che comportino scostamenti in difetto della componente “M” dell’importo del canone del relativo servizio indicato nell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o nei relativi Atti
Aggiuntivi, tali variazioni devono essere formalizzate con Atto Aggiuntivo, al fine di sanare la situazione pregressa e regolarizzare il restante periodo del contratto. In tal caso, per il periodo già fatturato, deve essere emessa una nota di credito di importo pari alla variazione del canone rispetto a quanto determinato in precedenza.
Nel caso di eventuali variazioni in aumento delle quantità delle misure che comportino variazioni del corrispettivo, cioè della componente “M” dell’importo del canone del relativo servizio indicato nell’Ordinativo Principale di Fornitura, i relativi maggiori costi sono a carico dell’Assuntore fino all’importo dell’1% del valore dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o dei relativi Atti Aggiuntivi (intendendosi esclusi eventuali importi “extra canone”). Oltre detta percentuale, pur rimanendo l’onere a carico dell’Assuntore, è facoltà dell’Amministrazione risolvere di diritto il contratto.
L’Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura implica la necessità di aggiornamento anche del Piano Tecnico Economico dei Servizi che sarà nuovamente redatto dall’Assuntore e allegato allo stesso ad integrazione o sostituzione degli altri precedentemente sottoscritti.
Gli Atti Aggiuntivi possono essere emessi solo durante il periodo di efficacia della Convenzione. L’emissione di uno o più Atti Aggiuntivi non comporta variazioni della scadenza del Contratto di Fornitura che rimane fissata al termine dei 5 (cinque) o 7 (sette) anni dall’attivazione del primo servizio ordinato tramite Ordinativo Principale di Fornitura. Pertanto eventuali successivi Atti Aggiuntivi all’Ordinativo Principale di Fornitura, emessi obbligatoriamente entro la data di scadenza della Convenzione, attiveranno Servizi che avranno la medesima data di scadenza del primo servizio attivato nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
5.6 Presa in consegna degli impianti e avvio del servizio
È cura dell’Assuntore eseguire tutte le attività propedeutiche alla presa in consegna degli impianti, nel rispetto del termine previsto per la stessa e indicato nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
In particolare l’Assuntore dovrà redigere un apposito Verbale di Xxxxx in Consegna, in contraddittorio con l’Amministrazione.
5.6.1 Verbale di presa in consegna
Il Verbale di Xxxxx in Consegna, redatto dall’Assuntore secondo il modello di cui all’Appendice 8, rappresenta il documento con il quale l’Assuntore prenderà formalmente in carico gli impianti e le apparecchiature per tutta la durata del contratto.
Il Verbale dovrà essere redatto in duplice copia, in contraddittorio tra Assuntore ed Amministrazione Contraente e recare la firma congiunta. La data di sottoscrizione del Verbale costituirà la data di avvio del Servizio.
Il Verbale di Presa in Consegna dovrà prevedere le seguenti sezioni:
- Sezione 1: Attestazione della presa in consegna degli impianti e delle apparecchiature;
- Sezione 2: Organizzazione dell’Assuntore;
- Sezione 3: Subappalto.
Di seguito saranno dettagliate per ciascuna delle sezioni indicate le informazioni che dovranno essere formalizzate all’interno del Verbale di Presa in Consegna.
SEZIONE 1: Attestazione della presa in consegna degli impianti e delle apparecchiature
Gli impianti installati negli edifici di cui alla presente Convenzione, verranno consegnati all’Assuntore nelle condizioni di fatto in cui si trovano.
L’attestazione della presa in consegna è la sezione del Verbale di Presa in Consegna che contiene il dettaglio della consistenza degli impianti dell’Amministrazione Contraente, presi in carico dall’Assuntore, con l’esplicitazione della tipologia di oggetti e dei relativi quantitativi.
In tale sezione dovranno essere riportate nello specifico:
- Documentazione di legge, tecnica ed amministrativa in possesso dell’Amministrazione (a titolo esemplificativo, e comunque non esaustivo: libretto di centrale, libretto d’impianto, dichiarazione conformità legge 37/2008 e s.m.i., CPI e/o NOP dei VV.F., omologazione ISPESL), schemi funzionali, manuali d’uso e manutenzione…);
- tutte le apparecchiature ricevute in consegna;
- risultanze della valutazione dello stato di conservazione degli impianti;
- esiti della verifica del funzionamento delle apparecchiature;
- dettagli del servizio richiesto;
- quanto altro ritenuto necessario.
Limitatamente ai Servizi Energetici il verbale dovrà contenere le informazioni relative alle quantità di combustibile eventualmente presenti nei serbatoi/depositi.
Il valore del combustibile, eventualmente presente nei serbatoi/depositi dell’Amministrazione, ed indicato nel Verbale di Presa in Consegna, è calcolato al costo di acquisto, valido alla data di presa in consegna, riportato sui listini della Camera di Commercio di Milano. Tale valore dovrà essere scontato dall’importo della prima fattura emessa dall’Assuntore successivamente all’effettivo utilizzo dello stesso, per un importo corrispondente alle quantità effettivamente utilizzate.
Resta inteso che per la determinazione del predetto costo di acquisto la rilevazione disponibile è quella detta “Rilevazione quindicinale del …, data di riunione della Commissione Prezzi per i Prodotti Petroliferi” sul sito internet della Camera di Commercio di Milano ed i prezzi contenuti in ciascuna rilevazione quindicinale sono considerati disponibili a partire dal lunedì successivo alla data della rilevazione medesima.
Contestualmente alla sottoscrizione congiunta del Verbale di Presa in Consegna, l’Assuntore prende in consegna gli impianti e assume la qualifica di Terzo Responsabile dell’impianto di Climatizzazione Invernale.
In tale sezione andranno inoltre indicate eventuali strutture e/o mezzi e/o servizi che l’Amministrazione Contraente dovesse affidare, in comodato d’uso, all’Assuntore per lo svolgimento delle attività previste (locali, servizi, etc.). L’Assuntore, controfirmando per accettazione il Verbale di Xxxxx in Consegna, viene costituito custode dei beni oggetto del Verbale stesso e si impegna formalmente a prendersene cura ed a manutenerli in modo tale da garantire il buono stato di conservazione degli stessi.
SEZIONE 2: Organizzazione dell’Assuntore
Tale sezione dovrà riportare l’organigramma nominativo relativo alla struttura predisposta dall’Assuntore per la gestione tecnica ed operativa dei Servizi (personale delegato allo svolgimento delle attività).
Dovranno essere riportati in particolare, i nominativi degli esecutivi e dei tecnici che eseguiranno le
attività:
- Responsabile del Servizio;
- Referente Locale;
- Struttura minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria.
L’Assuntore deve comunque mettere a disposizione, per tutta la durata del contratto, un numero di addetti che permetta il regolare esercizio degli Impianti conformemente a quanto stabilito dalle vigenti normative di settore e dalle indicazioni del presente Capitolato Tecnico.
SEZIONE 3: Subappalto
In tale sezione l’Assuntore, qualora voglia avvalersi del subappalto e sempre che abbia rispettato, in sede di gara, le prescrizioni previste dal Disciplinare di Gara, dovrà indicare le prestazioni che intende subappaltare per lo specifico Ordinativo Principale di Fornitura, i nominativi delle società a cui intende affidare i servizi, con i relativi importi e l’attestazione della sussistenza di tutte le condizioni definite ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e specificate nella Convenzione.
L’autorizzazione al subappalto verrà richiesta dall’Assuntore alla Consip S.p.A. prima della redazione del Verbale di Presa in Consegna, che, invece, conterrà soltanto i servizi ed i nominativi dei subappaltatori autorizzati.
5.6.2 Riconsegna degli impianti e collaudo finale
Alla fine del rapporto contrattuale, l’Assuntore è tenuto a riconsegnare all’Amministrazione gli impianti ed i loro accessori, nonché i locali interessati, facendo riferimento ai Verbali di Presa in Consegna redatti al momento della consegna iniziale, nel rispetto della normativa vigente ai fini della sicurezza, dell’esercizio e del contenimento dei consumi energetici. Eventuali migliorie e/o sostituzione di parti degli impianti sono considerate a tutti gli effetti di proprietà dell’Amministrazione.
Gli impianti soggetti ad interventi di riqualificazione debbono essere consegnati nello stato e con i componenti previsti nel progetto definitivo dell’intervento medesimo approvato dall’Amministrazione o come rappresentato dagli as-built consegnati dall’Assuntore ed esplicitamente accettati dall’Amministrazione. Tali impianti sono considerati a tutti gli effetti di proprietà dell’Amministrazione.
La riconsegna degli impianti all’Amministrazione dovrà avvenire entro 30 (trenta) giorni solari dalla scadenza finale del singolo Ordinativo Principale di Fornitura, fermo restando che, nel periodo compreso tra la data di riconsegna degli impianti e la scadenza del contratto, l’aggiudicataria è comunque tenuta ad intervenire per eventuali interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria che si dovessero rendere necessari. Entro i termini stabiliti per la riconsegna degli impianti, l’Assuntore dovrà consegnare all’Amministrazione (qualora non sia già in atti dell’Amministrazione stessa), tutta la documentazione tecnica ed amministrativa (ad esempio documentazione di legge, comprese le Dichiarazioni di Conformità – D.M. 37/08 -, le pratiche I.S.P.E.L.S. e VV.FF., le autodichiarazioni sostitutive e quant’altro previsto dalla vigente normativa, ecc…)
Entro i 45 (quarantacinque) giorni solari precedenti la scadenza finale del singolo Ordinativo Principale di Fornitura l’Amministrazione è tenuta a nominare un collaudatore allo scopo di:
- accertare le risultanze dell’esercizio gestionale e le condizioni di efficienza e di manutenzione degli impianti, dei materiali, dei locali etc. dati in consegna all’Assuntore;
- effettuare ogni altra operazione atta a definire i rapporti tra l’Amministrazione e l’Assuntore in merito alla cessazione del rapporto contrattuale.
Lo stato di conservazione degli impianti deve essere accertato, congiuntamente dall’Amministrazione e dall’Assuntore, in un apposito verbale di riconsegna sulla base:
- dell’esame della documentazione del servizi effettuati;
- dell’effettuazione delle prove di rendimento della caldaia conformemente alla normativa vigente e di tutte le altre prove che il collaudatore ritiene di effettuare;
- di visite e sopralluoghi agli impianti.
Eventuali giacenze di combustibile presenti nei serbatoi/depositi dell’Amministrazione, sono da considerarsi di proprietà dell’Amministrazione.
Nel caso di riconsegna di impianti di riscaldamento alimentati a metano, l’Assuntore è tenuto, a sue spese, a provvedere alla risoluzione/volturazione dei contratti di fornitura e, congiuntamente all’Amministrazione, alla lettura dei relativi contatori.
Qualora nel corso dell’appalto l’Amministrazione dovesse dismettere un impianto, si opererà come previsto per la riconsegna finale.
L’Assuntore, inoltre, dovrà assicurare la propria disponibilità e collaborazione, finalizzata ad agevolare il passaggio delle consegne all’Amministrazione o ad un terzo delegato (persona fisica o impresa) nominato dall’Amministrazione stessa, fornendo tutte le informazioni, i dati e le prestazioni nelle modalità che l’Amministrazione riterrà opportuno richiedere.
Nel caso in cui l’Assuntore non riconsegni gli impianti secondo le modalità previste dal presente articolo, verrà applicata all’Assuntore la penale di cui al paragrafo 9.
6. PROCESSO OPERATIVO PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI
Per processo operativo per l’erogazione dei servizi si intende l’iter procedurale per la gestione e consuntivazione delle attività che dovranno essere eseguite per l’erogazione dei servizi.
In particolare, con riferimento alle seguenti attività:
1. manutenzione ordinaria preventiva;
2. manutenzione ordinaria correttiva a guasto e manutenzione straordinaria;
3. riqualificazione energetica;
di seguito, in base al servizio attivato, la descrizione del processo operativo per la gestione e consuntivazione delle stesse.
6.1 Processo Operativo per attività di Manutenzione Ordinaria Preventiva
La consistenza degli impianti, relativa a tutti i Servizi ordinati, deve essere rappresentata dall’Assuntore nella Sezione Tecnica del PTE unitamente alle schede di manutenzione ordinaria preventiva, così come definite nell’Appendice 1 al Capitolato Tecnico. Il PTE costituisce allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura ed entro 30 giorni dalla presa in consegna del primo impianto l’Assuntore deve consegnare all’Amministrazione:
- il “Programma di Manutenzione” (rif. par. 7.6.6.1), che rappresenta per ogni Servizio il dettaglio degli elementi tecnici e l’aggiornamento delle attività e delle relative frequenze indicate nell’Appendice 1 e aggiornate ed integrate nel PTE;
- il “Piano Operativo degli Interventi” (rif. par. 7.6.6.2) in cui le attività di manutenzione ordinaria preventiva sono schedulate in una specifica sezione.
L’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria preventiva si intende autorizzata con l’approvazione dei suddetti documenti.
L’effettiva esecuzione di tali interventi deve risultare da un apposito “Verbale di Esecuzione” (rif. par. 7.6.6.3), predisposto mensilmente dall’Assuntore ed accettato dal Supervisore, necessario alla successiva rendicontazione e fatturazione del canone (rif. paragrafo 8).
6.2 Processo Operativo per attività di Manutenzione Straordinaria per i Servizi “A” e di Riqualificazione Energetica per i Servizi “A” e “B”
Gli interventi Manutenzione Straordinaria per i Servizi “A” e di Riqualificazione Energetica per i Servizi “A” e “B” sono descritti e preventivati dall’Assuntore nel PTE e nella “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria”, di cui all’appendice 10. Il PTE costituisce allegato all’Ordinativo Principale di Fornitura ed entro 30 giorni dalla presa in consegna del primo impianto l’Assuntore deve consegnare all’Amministrazione il “Piano Operativo degli Interventi” (rif. par. 7.6.6.2) in cui tali interventi sono schedulati in una specifica sezione. L’esecuzione di tali interventi, pertanto, si intende autorizzata con l’approvazione dei suddetti documenti.
Qualora l’Assuntore, durante la gestione del Contratto di Fornitura, proponga interventi, a modifica o ad integrazione di quelli già approvati, lo stesso presenterà all’Amministrazione il PTE aggiornato nelle sezioni opportune. Il nuovo PTE approvato dall’Amministrazione, con le medesime modalità descritte al paragrafo 5.4.2, autorizza l’Assuntore all’esecuzione degli interventi.
Qualora tali interventi si riferiscano agli impianti dei Servizi ”B”, a modifica o integrazione di quelli proposti dall’Assuntore nel PTE, l’Amministrazione dovrà prevedere la relativa copertura
economica, costituita dall’importo a canone “IRE”, che, se del caso, dovrà essere opportunamente stanziata attraverso l’emissione di un Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura (rif. par. 5.5.1).
L’Assuntore esegue gli interventi secondo il seguente processo:
- Fase di preventivazione:
1. Individua gli interventi durante la fase di Check Energetico propedeutico alla redazione del Piano Tecnico Economico dei Servizi (PTE);
2. Predispone il PTE;
3. Predispone la Relazione Tecnica allegata al PTE (rif. Appendice 10 al Capitolato Tecnico);
- Fase di gestione:
4. L’Assuntore deve consegnare all’Amministrazione il “Piano Operativo degli Interventi”;
5. Richiedere all’AEEG la validazione dei Progetti di Risparmio Energetico per la certificazione dei risparmi conseguiti;
6. Eseguire intervento – collaudo;
7. Aggiornare la scheda consumi (rif. Appendice 9);
8. Eseguire la certificazione energetica dell’immobile (qualora previsto da normativa).
L’Amministrazione per approvare gli interventi esegue le seguenti fasi operative:
- Fase di preventivazione:
1. Verificare che ci sia la copertura economica per costituire l’importo “IRE” del canone specifico per gli interventi in esame;
2. Scegliere gli interventi in base alla descrizione presente nel Piano Tecnico Economico dei Servizi ed autorizzare gli stessi sottoscrivendo l’Ordinativo Principale di Fornitura in cui è stanziato l’importo “IRE” a canone.
- Fase di gestione:
3. L’Amministrazione deve approvare il “Piano Operativo degli Interventi”;
4. Verificare il completamento dell’intervento entro i termini temporali sopra indicati per le due durate contrattuali.
L’effettiva esecuzione di degli interventi deve risultare da un apposito “Verbale di Esecuzione” (rif. par. 7.6.6.3), predisposto mensilmente dall’Assuntore ed accettato dal Supervisore, necessario alla successiva rendicontazione e fatturazione del canone (rif. paragrafo 8).
6.3 Processo Operativo per attività di manutenzione straordinaria e ordinaria correttiva a guasto per l’importo superiore alla franchigia per i Servizi “B” e
“C”.
Le attività di manutenzione straordinaria e ordinaria correttiva a guasto per l’importo superiore alla franchigia (rif. paragrafo 2), relative agli impianti dei Servizi “B” e “C”, sono remunerate dall’importo extra canone a consumo “ICS” stanziato dall’Amministrazione nell’Ordinativo Principale di Fornitura.
Tali attività/interventi vengono determinati a seguito di segnalazione/richiesta effettuata dagli utenti (nel rispetto dei livelli di autorizzazione), dal Supervisore ovvero a seguito di segnalazione/proposta dell’Assuntore.
Tali attività/interventi seguono il processo autorizzativo di seguito descritto.
Durante la fase di gestione del Servizio, una volta individuato l’intervento, ad esempio mediante una segnalazione/richiesta, sarà compito dell’Assuntore effettuare una valutazione tecnico- economica dell’intervento stesso.
A tal fine, l’Assuntore comunicherà all’Amministrazione un preventivo di spesa rispetto agli interventi oggetto della segnalazione/richiesta sotto forma di un facsimile di “Ordine di Intervento” (rif. Appendice 5 al Capitolato Tecnico) redatto dal medesimo Assuntore al fine di facilitare la stessa Amministrazione.
Qualora l’Amministrazione intenda accettare la proposta di Ordine di Intervento così come proposto dall’Assuntore, é tenuta immediatamente a verificare se, agli oneri economici derivanti dall’Ordine di Intervento, possa farsi fronte con l’importo a consumo “ICS” stanziato nell’Ordinativo Principale di Fornitura. Nell’ipotesi in cui sussista copertura finanziaria l’Amministrazione approverà, mediante sottoscrizione, l’Ordine di Intervento così come redatto dall’Assuntore ed invierà lo stesso al medesimo Assuntore. Tale documento costituirà, pertanto, il costo dell’attività stessa, che come tale verrà, salvo espressa specifica del Supervisore, gestita a corpo. Al contrario, l’Amministrazione che intende eseguire comunque l’intervento, deve preliminarmente emettere un Atto Aggiuntivo all’Ordinativo Principale di Fornitura medesimo, al fine di incrementare l’importo a consumo “ICS” di un importo pari o superiore a quanto indicato nella proposta di Ordine di Intervento, comunque entro i limiti indicati al paragrafo 3.1.2. (20%).
É compito del Supervisore valutare la necessità di effettuare l’intervento proposto, decidere se dare o meno corso e quale priorità assegnare all'intervento, approvando la proposta di Ordine di Intervento così come predisposto dall’Assuntore ed inviandolo sottoscritto per accettazione.
Si precisa inoltre che non potranno essere richieste tali attività se non relativamente a Servizi a canone “B” e “C” precedentemente attivati.
L’Amministrazione Contraente, in ogni caso, per l’esecuzione di interventi extra canone si riserva la facoltà di rivolgersi a soggetti terzi diversi dall’Assuntore, ad esclusione degli interventi definiti come “indifferibili”, nel rispetto della normativa vigente.
Una volta terminato l’intervento dovrà essere effettuata la consuntivazione sia tecnica che economica in termini di risorse utilizzate, mediante la “Scheda consuntivo intervento” nella quale dovranno essere riportate le informazioni indicate al paragrafo 7.6.5.4. La scheda compilata in ogni sua parte dovrà quindi essere firmata dal Gestore del Servizio come attestazione dell’esecuzione a regola d’arte dell’intervento.
Di seguito lo schema in cui viene riportato il flusso semplificato raffigurante il processo operativo relativo agli interventi extra-canone gestiti con importo a consumo “ICS”.
Approvazione Intervento
Negativa
Positiva
Verifica Negativa
copertura finanziaria di “ICS” nell’OPF
Positiva
Ordine di Intervento
Eventuale aggiornamento del PTE per particolari situazioni da escludere dal calcolo dei livelli di servizio - penali
Segnalazione Richiesta Intervento extra canone
Esecuzione Intervento extra canone
Atto Aggiuntivo all’OPF per Copertura Finanziaria“ICS”
Redazione e presentazione del preventivo Intervento extra canone
AMMINISTRAZIONE CONTRAENTE
ASSUNTORE
6.4 Processo Operativo per attività di manutenzione ordinaria correttiva a guasto per i Servizi “A”e per i Servizi “B” e “C” di importo inferiore alla franchigia
Tutte le attività di Manutenzione Ordinaria Correttiva a guasto riguardanti i Servizi “A” e quelle di importo inferiore alla franchigia per i Servizi “B” e “C” sono comprese nel canone e pertanto diventano esecutive senza necessità di alcuna specifica approvazione da parte del Supervisore, salvo diverso accordo tra le parti. L’Assuntore è tenuto comunque a informare l’Amministrazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi mediante la “Scheda consuntivo intervento” nella quale dovranno essere riportate al minimo le informazioni indicate al paragrafo 7.6.5.4.
7. EROGAZIONE DEI SERVIZI
I paragrafi che seguono illustrano le modalità di erogazione dei Servizi oggetto della Convenzione:
I Servizi Energetici “A” (rif. par. 7.1), suddivisi in:
A.1 Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione invernale (rif. par. 7.1.1.1);
A.2 Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (rif. par. 7.1.1.2).
I Servizi Tecnologici con Efficientamento “B”(rif. par. 7.2), suddivisi in:
B.1 Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica degli Impianti di Climatizzazione Estiva (rif. par. 7.2.1.1);
B.2 Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza energetica degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione (rif. par. 7.2.1.2).
Gli Altri Servizi Tecnologici “C”, (rif. par. 7.3), suddivisi in:
C.1 Servizio Tecnologico degli Impianti Antincendio (rif. par. 7.3.1.1);
C.2 Servizio Tecnologico degli Impianti di Trasporto verticale ed orizzontale (rif. par. 7.3.1.2);
C.3 Servizio di minuto Mantenimento Edile (rif. par. 7.3.1.3).
I Servizi di Governo “D” (rif. par 7.6), suddivisi in:
D.1 Certificazione energetica (rif. par. 7.6.1);
D.2 Diagnosi Energetica (rif. par. 7.6.2);
D.3 Misurazione e controllo (rif. par. 7.6.3);
D.4 Sistema Informativo (rif. par. 7.6.4);
D.5 Call Center e gestione degli interventi (rif. par. 7.6.5);
D.6 Programmazione e controllo operativo (rif. par. 7.6.6);
D.7 Anagrafica Tecnica (rif. par. 7.6.7).
L’Assuntore, inoltre, compreso nel canone dei Servizi operativi deve erogare il Servizio di reperibilità e pronto intervento (rif. par. 7.4) e svolgere le attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria dei Servizi operativi mediante una Struttura minima del Personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria (rif. par. 7.5).
7.1 Servizi Energetici
I Servizi Energetici “A” sono suddivisi in:
A.1. Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione invernale, così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera p) del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e s.m.i.;
A.2. Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale (impianti di produzione Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata, Vapore e impianto Idrico-Sanitario), così come definito dal D.Lgs. 30 maggio 2008, n. 115.
I Servizi Energetici garantiscono il raggiungimento di un livello di comfort ambientale stabilito dall’Amministrazione Contraente nel rispetto dei limiti di legge e attraverso l’integrazione con gli strumenti tipici dell’Energy Management.
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli Impianti e fino alla scadenza dei singoli Ordinativi Principali di Fornitura, deve svolgere tutte le attività necessarie al fine di garantire la regolare erogazione dei Servizi Energetici secondo gli obiettivi e i parametri indicati nel successivo paragrafo
7.1.1.
I Servizi Energetici devono essere espletati con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti (sistemi di produzione, distribuzione, emissione e regolazione).
I Servizi sopra elencati sono svolti nell'osservanza dei requisiti e delle prestazioni indicate nel Decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 che disciplina l'erogazione dei beni e servizi necessari alla gestione ottimale ed al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell'energia. Tali Servizi prevedono che l’Assuntore, attenendosi a quanto previsto nella normativa vigente in materia, esegua le seguenti attività:
- Fornitura di energia (paragrafo 7.1.2)
- Gestione e Conduzione degli Impianti e assunzione del ruolo di Xxxxx Xxxxxxxxxxxx (paragrafo 7.1.3);
- Manutenzione ordinaria degli impianti (paragrafo 7.1.4)
- Manutenzione straordinaria degli impianti (paragrafo 7.1.5)
- Riqualificazione Energetica (paragrafo 7.1.6)
- Servizio di Reperibilità e Pronto Intervento (paragrafo 7.4)
- Struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti (paragrafo 7.5)
- Servizi di Governo (paragrafo 7.6)
Tali attività si intendono remunerate dai canoni dei Servizi Energetici i cui valori sono calcolati secondo quanto indicato al paragrafo 8.2.2 e per il servizio “A1” e al paragrafo 8.2.3 per il servizio “A2”.
L’Amministrazione, per la remunerazione degli Interventi di efficientamento energetico che producano un efficientamento ulteriore a quello obiettivo (rif. par. 7.1.7), potrà stanziare un importo extra canone a risultato “IEE” (rif. par. 3.1.2)
7.1.1 Obiettivi e Parametri di erogazione dei Servizi Energetici
Di seguito si descrivono gli obiettivi ed i parametri di erogazione dei Servizi Energetici.
7.1.1.1 Obiettivi e Parametri di comfort del Servizio Energia per gli Impianti di Climatizzazione invernale
L’obiettivo del Servizio Energia è quello di garantire, attraverso le attività riguardanti gli Impianti oggetto del Servizio, il comfort ambientale inteso come temperatura dei locali e, ove gli impianti lo consentano, valore di umidità relativa e i ricambi d’aria minimi (normalmente definito ricambio d’ora).
Nello svolgimento delle attività previste l’Assuntore deve perseguire almeno i seguenti obiettivi:
- eseguire la messa a norma degli impianti e dei sistemi anche in funzione della quota a canone “ICMR”;
- ridurre i consumi energetici attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione tecnologica del patrimonio impiantistico, da effettuarsi anche in funzione della quota a canone “ICMR” ed extra canone a risultato “IEE” destinata specificatamente agli interventi di riqualificazione energetica sugli impianti dei Servizi Energetici “A”;
- diminuire le emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
- garantire i parametri di comfort ambientale: temperatura, umidità relativa e ricambi d’aria
richiesti dall’Amministrazione (rif. tabella 1) nel rispetto della normativa vigente;
- garantire la piena efficienza di tutti gli Impianti oggetto dei Servizi e indicati nel Verbale di presa in Consegna attraverso un Programma di Manutenzione che preveda procedure di manutenzione efficienti relativamente ai diversi componenti dell’impianto;
- migliorare la conoscenza da parte dell’Amministrazione delle caratteristiche dei propri impianti e dei fabbisogni energetici;
- garantire la disponibilità degli impianti;
- ridurre al minimo la frequenza dei guasti;
- rispettare le norme di sicurezza;
- rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
- rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma di Manutenzione.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di Servizio (rif. par. 9), il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.4.5.
In particolare, l’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni minime di comfort ambientale nel periodo, negli orari e nei modi stabiliti dalle normative vigenti, e dai regolamenti regionali e dalle disposizioni impartite dall’Amministrazione L’Assuntore riporta nel PTE (rif. par. 5.4.2) tali informazioni in formato tabellare come, a titolo esemplificativo, proposto nella seguente Tabella 1.
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO ENERGIA PER GLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE | |||||
Luogo di fornitura | Temperatura richiesta (TR) | Umidità Relativa (UR) | Ricambi d’aria minimi (nR) | ||
Valore | Tolleranza | Valore | Tolleranza | Valore | |
1. Uffici | 20 °C | +2°C | 50% | ± 10%. | x.xx vol/h 2 |
2. Locale 4.2 | 22 °C | +2°C | non controllabile | ± 10%. | x.xx vol/h 0,5 |
3. … | …°C | …°C | …% | …% | x.xx vol/h … |
Tabella 1
L’Amministrazione, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, deve indicare all’Assuntore le eventuali variazioni, nei limiti previsti e consentiti dal DPR 412/93 e s.m.i., riguardanti:
- i parametri di erogazione e comfort del Servizio Energia richiesti per ciascun Luogo di Fornitura (Tabella 1);
- le Ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione;
- data di prima accensione degli Impianti per la Climatizzazione Invernale.
La data di ultimo spegnimento degli Impianti per la Climatizzazione Invernale verrà comunicata con un anticipo minimo di 24 ore.
L’Amministrazione, nel corso della durata del contratto di fornitura, si riserva il diritto di richiedere all’Assuntore variazioni secondo le modalità di seguito specificate:
- i parametri di erogazione e comfort del Servizio Energia. Tali variazioni devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, con
3 (tre) giorni solari di preavviso;
- le Ore di erogazione dei parametri diverse da quelle inizialmente concordate. Eventuali richieste dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, almeno 24 ore prima del momento in cui si richiede il calore.
7.1.1.2 Obiettivi e Parametri di erogazione del Servizio Energetico per gli Impianti Termici integrati alla Climatizzazione Invernale
L’Assuntore deve garantire la produzione di acqua calda sanitaria, alla temperatura prevista all’art.
5 comma 7 del D.P.R. 412/93, di acqua surriscaldata o vapore per usi diversi da quelli di riscaldamento ai valori richiesti dall’Amministrazione.
In particolare, l’Assuntore dovrà osservare le prescrizioni nel periodo, negli orari e nei modi formalizzate dalle disposizioni impartite dall’Amministrazione. Tali informazioni saranno rese in formato tabellare secondo la forma proposta a titolo esemplificativo nella seguente Tabella 2.
Luogo di fornitura | Tipologia | Parametri | |
Temperatura (TR) | Altro | ||
1. Degenza | Acqua calda - | 45°C | Nessuno |
2. Cucina | Vapore | …°C | Pressione: 3 bar |
3. … | Ecc… | …°C | … |
Tabella 2
La tolleranza ammessa è quella di legge (nel caso non esista normativa cogente la tolleranza è fissata pari al 10% della misura, in miglioramento della prestazione).
L’Amministrazione, almeno 3 (tre) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento, deve indicare all’Assuntore:
- i parametri richiesti per ciascun Luogo di Fornitura;
- le ore di erogazione dei parametri sopra indicati nella stagione.
L’Amministrazione, nel corso della durata del contratto, si riserva il diritto di richiedere all’Assuntore variazioni secondo le modalità di seguito specificate:
- i parametri del servizio. Tali variazioni devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, con 1 (uno) giorno solare di preavviso.
- le Ore di erogazione dei parametri diverse da quelle inizialmente concordate. Eventuali richieste dovute ad esigenze contingenti dell’Unità Ordinante devono essere comunicate, per iscritto al Referente Locale o in mancanza al Responsabile del Servizio, almeno 1 (uno) giorno solare prima del momento in cui si richiede il calore.
Il mancato rispetto dei tempi e la indisponibilità dei parametri richiesti potrà determinare l’applicazione delle penali di cui al Paragrafo 9.
7.1.2 Fornitura di energia
L’Assuntore deve provvedere alla fornitura dell’energia necessaria ad alimentare gli impianti
asserviti ai Servizi Energetici.
L’Assuntore dovrà provvedere alla fornitura dei combustibili (compreso il teleriscaldamento), in tipologia, specificità, qualità e quantità, destinati all’alimentazione degli impianti per la produzione ed erogazione dell’energia termica destinata alla Climatizzazione Invernale e alla produzione di Acqua Calda Sanitaria, Acqua Surriscaldata e Vapore ed al funzionamento dell’impianto cogenerativo (se presente o proposto).
L’Assuntore deve altresì provvedere alla voltura a proprio nome del/i contratto/i di fornitura di gas naturale (metano) e teleriscaldamento e alla tenuta dei registri di carico e scarico dei combustibili previsti dalla normativa fiscale e/o dal sistema contabile senza oneri aggiuntivi per l’Amministrazione.
Le volture devono essere effettuate prima della data di avvio dell’erogazione dei Servizi da parte dell’Assuntore; inoltre l’Assuntore è tenuto a provvedere, congiuntamente all’Amministrazione, alla lettura dei relativi contatori all’atto della voltura.
In caso di voltura successiva alla data di avvio dell’erogazione del Servizio l’Assuntore è tenuto a scontare dalla prima fattura emessa un importo corrispondente a quanto pagato dall’Amministrazione nel periodo corrispondente alla mancata voltura, ovvero effettuare una nota di credito, secondo la modalità richiesta dall’Amministrazione stessa.
7.1.2.1 Fornitura di energia da impianti di cogenerazione e trigenerazione
L’impianto di cogenerazione (o trigenerazione) è una macchina termodinamica diretta che viene alimentata mediante un vettore energetico (combustibile) producendo durante il suo funzionamento energia elettrica e termica (frigorifera nel caso di impianto di trigenerazione).
Il calore prodotto può essere utilizzato per la Climatizzazione Invernale, denominato calore per riscaldamento, e per la produzione di Acqua Calda Sanitaria (ACS), denominato calore per ACS; Il calore prodotto dal cogeneratore durante il suo funzionamento ma non utilizzato né per la Climatizzazione Invernale né per la produzione di ACS verrà denominato calore non utilizzato.
Nel caso di impianti di trigenerazione si dovrà altresì considerare il calore utilizzato dall’assorbitore denominato calore per raffrescamento.
I vettori energetici entranti (“combustibili”) ed uscenti dall’impianto (“energia elettrica”, “calore per riscaldamento”, “calore per ACS”, “calore per raffrescamento” e “calore non utilizzato”) debbono essere contabilizzati mediante adeguati contatori, già presenti sull’impianto o da installare a spesa e cura dell’Assuntore in contraddittorio con l’Amministrazione nel rispetto della normativa tempo per tempo vigente (tecnica, fiscale,…).
Sono disciplinati, di seguito, i seguenti casi:
1. impianto di cogenerazione già presente e funzionante al momento della stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura e che l’Assuntore dichiara di prendere in consegna;
2. l’impianto non presente al momento della stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura ma che verrà installato dall’Assuntore quale intervento di riqualificazione energetica proposto e accettato dall’Amministrazione.
I suddetti casi prevedono condizioni di contabilizzazione e remunerazione dell’energia elettrica e delle diverse tipologie di calore distinte che, pertanto, vengono di seguito separatamente trattate.
7.1.2.1.1 Impianto di cogenerazione già presente
La presenza di un impianto cogenerativo consente all’Assuntore di individuare una “storia dell’impianto stesso” dalla quale è possibile ricavare i dati di consumo energetico oltre che alcune delle grandezze caratteristiche dell’impianto stesso quali il rendimento di produzione dell’energia elettrica ηEE ed il rendimento di produzione del calore ηC relativo alla produzione di tutte le tipologie di calore precedentemente descritte.
Nel caso di impianto di trigenerazione, viene definito altresì il rendimento di produzione del freddo
ηF.
La presenza di un impianto cogenerativo individua altresì due modalità di utilizzo dello stesso, da definire nella fase di Audit Preliminare di Fornitura, che vengono di seguito definite:
- 1.2 uso del cogeneratore a scelta dell’Amministrazione;
- 2.2 uso del cogeneratore a scelta dell’Assuntore.
1.2 Uso del cogeneratore a scelta dell’Amministrazione
In questo caso le modalità di uso dell’impianto cogenerativo sono scelte dall’Amministrazione che, in funzione delle proprie richieste e/o necessità, può optare per un uso più spinto verso la produzione dell’energia elettrica o del calore.
Essendo l’uso condizionato dalle richieste e/o necessità dell’Amministrazione, la medesima si farà carico in modo differenziato della remunerazione all’Assuntore del calore utilizzato per fini termici (per riscaldamento e ACS) e dell’energia elettrica.
Viene contabilizzato il calore prelevato per riscaldamento e per ACS e ad esso, mediante l’uso del rendimento di produzione del calore ηC precedentemente definito, è possibile quantificare il vettore energetico (combustibile) necessario alla produzione dello stesso e pari al rapporto tra il calore prelevato e contabilizzato e il rendimento di produzione ηC.
La remunerazione del calore prelevato e contabilizzato avverrà in modo diverso a seconda della tipologia di calore prodotto:
- Il calore per riscaldamento prelevato non viene remunerato secondo contabilizzazione in quanto remunerato mediante il prodotto dell’entità di consumo energetico della stagione di riscaldamento JPk e del Prezzo Unitario PU,CIi del singolo kWh definito in funzione della i- esima tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed
espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.2.2 del presente Capitolato Tecnico.
- Il calore per ACS viene invece contabilizzato (mediante il contatore dedicato precedentemente previsto) e remunerato, a seconda delle quantità prelevate, mediante il prodotto di:
• EACS (energia associata al consumo annuo di acqua calda sanitaria (in kWh)) e PU,ACSi (Prezzo Unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda sanitaria distinto per combustibile), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di ACS prelevata e contabilizzata;
• EASV (energia associata al consumo annuo di acqua surriscaldata e vapore (in kWh)) e
PU,ASVi (Prezzo unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda surriscaldata e vapore ed altri usi diversi), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di acqua surriscaldata e vapore prelevati e contabilizzati.
Il combustibile (vettore energetico) utilizzato per la produzione del calore genera altresì una quantità di energia elettrica, espressa in kWh elettrici, pari al prodotto tra la quantità di combustibile stessa, precedentemente calcolata, ed il rendimento di produzione elettrico ηEE.
Tale quantità di energia elettrica è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Amministrazione.
L’Amministrazione, potrà altresì richiedere, in funzione delle proprie richieste e/o necessità, una modalità d’uso del cogeneratore diversa e più votata alla produzione di energia elettrica, indicando un funzionamento del cogeneratore per periodi diversi, maggiori o minori a quelli necessari per la produzione del calore completamente utilizzato (prelevato), cui sarà associata la produzione di un calore non utilizzato e, di conseguenza, un’associata quantità di combustibile, quantificata con le medesime modalità sopra indicate (rapporto tra il calore non utilizzato e contabilizzato e il rendimento di produzione ηC).
La remunerazione di tale calore avverrà mediante il prodotto dell’energia, espressa in kWh ed associata al calore non utilizzato, e del Prezzo Unitario PU,CIi del singolo kWh definito in funzione della i-esima tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.2.2 del presente Capitolato Tecnico.
2.2 Uso del cogeneratore a scelta dell’Assuntore
In questo caso le modalità di uso dell’impianto cogenerativo sono scelte dall’Assuntore che può optare per un uso più spinto verso la produzione dell’energia elettrica o del calore operando comunque in considerazione dell’obbligo di fornitura dell’energia necessaria ad alimentare gli impianti asserviti ai Servizi Energetici.
Viene contabilizzato il calore prelevato per riscaldamento e per ACS e ad esso, mediante l’uso del rendimento di produzione del calore ηC precedentemente definito, è possibile quantificare il vettore energetico (combustibile) necessario alla produzione dello stesso e pari al rapporto tra il calore prelevato e contabilizzato e il rendimento di produzione ηC.
La remunerazione del calore prelevato e contabilizzato avverrà in modo diverso a seconda della tipologia di calore prodotto:
- Il calore per riscaldamento prelevato non viene remunerato secondo contabilizzazione in quanto remunerato mediante il prodotto dell’entità di consumo energetico della stagione di riscaldamento JPk e del Prezzo Unitario PU,CIi del singolo kWh definito in funzione della
tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.2.2 del presente Capitolato Tecnico.
- Il calore per ACS viene invece contabilizzato (mediante il contatore dedicato precedentemente previsto) e remunerato, a seconda delle quantità prelevate, mediante il prodotto di:
• EACS (energia associata al consumo annuo di acqua calda sanitaria (in kWh)) e PU,ACSi (Prezzo Unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda sanitaria distinto per combustibile), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di ACS prelevata e contabilizzata;
• EASV (energia associata al consumo annuo di acqua surriscaldata e vapore (in kWh)) e
PU,ASVi (Prezzo unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda surriscaldata e vapore ed altri usi diversi), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del
presente Capitolato Tecnico, nel caso di acqua surriscaldata e vapore prelevati e contabilizzati.
Il combustibile (vettore energetico) utilizzato per la produzione del calore genera altresì una quantità di energia elettrica, espressa in kWh elettrici, pari al prodotto tra la quantità di combustibile stessa, precedentemente calcolata, ed il rendimento di produzione elettrico ηEE.
Tale quantità di energia elettrica (associata al calore contabilizzato) è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Amministrazione (energia elettrica associata al calore prelevato e contabilizzato).
L’Assuntore, potrà altresì scegliere una modalità d’uso del cogeneratore diversa e più votata alla produzione di energia elettrica, indicando un funzionamento del cogeneratore per periodi diversi, maggiori o minori a quelli necessari per la produzione del calore completamente utilizzato (prelevato), cui sarà associata la produzione di un calore non utilizzato.
In questo caso il calore non utilizzato non viene retribuito in alcun modo all’Assuntore essendo la sua produzione dovuta alle predette scelte dell’Assuntore stesso.
La quota di energia elettrica prodotta e associata al calore non utilizzato, è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Assuntore; l’Assuntore è però tenuto a rendere disponibile gratuitamente all’Amministrazione una quota pari a 10% (diecipercento) di questa energia elettrica, misurata in kWh.
L’Assuntore ha l’obbligo di cedere la restante parte dell’energia elettrica, tutta o in parte, che risulta essere eccedente rispetto a quella messa a disposizione gratuitamente all’Amministrazione, nel caso in cui:
- l’Amministrazione sia disposta ad offrire all’Assuntore un prezzo pari a quello corrisposto dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. nell’ambito delle cd. convenzioni per il “ritiro dedicato” e;
- il prezzo di cui sopra sia comunque ritenuto più conveniente, da parte dell’Amministrazione, rispetto a quello stabilito nei contratti di fornitura di energia elettrica in essere sottoscritti dall’Amministrazione stessa.
7.1.2.1.2 Impianto di cogenerazione non presente
La proposta di un nuovo impianto di cogenerazione è formulata, nel PTE, dall'Assuntore all'Amministrazione come intervento di riqualificazione energetica dei Servizi Energetici “A”. L'Assuntore propone tale intervento esclusivamente ai fini del raggiungimento dei TEP Obiettivo. I TEP prodotti dal suddetto intervento risultano essere i primi nell’elenco degli interventi utili al raggiungimento dei TEP Obiettivo (nel caso in cui i TEP prodotti siano maggiori dei TEP Obiettivo, i TEP eccedenti tale valore non vengono contabilizzati ai fini del conseguimento dei TEP Limite e/o Premio).
Le modalità di uso dell’impianto cogenerativo sono scelte dall’Assuntore che, in considerazione dell’obbligo di fornitura dell’energia necessaria ad alimentare gli impianti asserviti ai Servizi Energetici, può optare per un uso più spinto verso la produzione dell’energia elettrica o del calore. La remunerazione del calore prelevato e contabilizzato avverrà in modo diverso a seconda della tipologia di calore prodotto:
- Il calore per riscaldamento prelevato non verrà remunerato secondo contabilizzazione in
quanto remunerato mediante il prodotto dell’entità di consumo energetico della stagione di riscaldamento JPk e del Prezzo Unitario PU,CIi del singolo kWh definito in funzione della tipologia di combustibile utilizzato dall’impianto per la Climatizzazione Invernale ed espresso in €/kWh, così come definito nel paragrafo 8.2.2 del presente Capitolato Tecnico.
- Il calore per ACS viene invece contabilizzato (mediante il contatore dedicato precedentemente previsto) e remunerato, a seconda delle quantità prelevate, mediante il prodotto di:
• EACS (energia associata al consumo annuo di acqua calda sanitaria (in kWh)) e PU,ACSi (Prezzo Unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda sanitaria distinto per combustibile), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di ACS prelevata e contabilizzata;
• EASV (energia associata al consumo annuo di acqua surriscaldata e vapore (in kWh)) e
PU,ASVi (Prezzo unitario offerto per kWh relativo alla produzione di acqua calda surriscaldata e vapore ed altri usi diversi), così come definito nel paragrafo 8.2.3 del presente Capitolato Tecnico, nel caso di acqua surriscaldata e vapore prelevati e contabilizzati.
L’energia elettrica prodotta dal cogeneratore è totalmente a disposizione e di proprietà dell’Assuntore ad esclusione di una quota pari al 20% (ventipercento), misurata in kWh, che sarà resa disponibile gratuitamente dall’Assuntore all’Amministrazione.
L’Assuntore ha l’obbligo di cedere la restante parte dell’energia elettrica, tutta o in parte, che risulta essere eccedente rispetto a quella messa a disposizione gratuitamente all’Amministrazione, nel caso in cui:
- l’Amministrazione sia disposta ad offrire all’Assuntore un prezzo pari a quello corrisposto dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. nell’ambito delle cd. convenzioni per il “ritiro dedicato” e;
- il prezzo di cui sopra sia comunque ritenuto più conveniente, da parte dell’Amministrazione, rispetto a quello stabilito nei contratti di fornitura di energia elettrica in essere sottoscritti dall’Amministrazione stessa.
7.1.3 Gestione e Conduzione degli Impianti e assunzione del ruolo di Terzo Responsabile
L’Assuntore è tenuto a mantenere in esercizio gli Impianti e le relative apparecchiature di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione dell’energia al fine di garantire i parametri di comfort e i livelli prestazionali previsti.
In particolare l’Assuntore ha l’obbligo di gestire tutte le centrali, sottocentrali, le reti di distribuzione dei fluidi e le apparecchiature di scambio, di spina e di regolazione, nonché gli elementi terminali, ed effettuare un continuo controllo delle conformità di tutti i parametri funzionali degli stessi, affinché essi forniscano le prestazioni previste dal presente Capitolato Tecnico.
L’esercizio e la vigilanza delle Centrali Termiche deve avvenire conformemente agli artt. 3 e 4 del DPR n. 412/1993, al D.lgs n. 192/2005 e s.m.i. e dal D.lgs n.4 del 16 gennaio 2008 oltre che a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di impianti alimentati con combustibili gassosi, liquidi e solidi.
La conduzione degli Impianti deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo e attività per attività vigente.
Durante l’esercizio, la combustione delle caldaie deve tendere al migliore rendimento e comunque nel pieno rispetto dei valori limite di emissione stabiliti dalla normativa vigente in materia, emanata ed emananda, per i vari tipi di combustibili impiegati.
L’Assuntore avrà inoltre l’onere, compreso nel canone, di provvedere all’ottenimento delle necessarie dichiarazioni di conformità (ad esempio: certificato prevenzione incendi rilasciato dai Vigili del Fuoco, Libretto di impianto centrale rilasciato dall’ISPESL per gli apparecchi di sicurezza ed a pressione, ecc…). La relativa documentazione di conformità costituirà parte integrante del nuovo Libretto di Centrale, nel rispetto delle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell’energia e salvaguardia dell’ambiente.
Le attività eseguite dall’Assuntore, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono le seguenti:
a) procedere all’affissione di apposito cartello con gli orari di funzionamento dell’Impianto per la Climatizzazione Invernale e con l’indicazione del “Terzo Responsabile”;
b) predisporre l’avviamento e l’accensione delle apparecchiature e della Centrale Termica; l’Assuntore sarà tenuto a predisporre gli impianti ogni anno per l'avviamento, provvedendo pertanto allo svolgimento di tutte le opere necessarie. Esso è tenuto ad effettuare una prova a caldo dell’impianto i cui risultati dovranno essere trascritti nei libretti di centrale. In particolare la prova a caldo degli impianti termici dovrà avere una durata minima di 4 ore, con la messa in funzione di tutte le apparecchiature installate nelle centrali termiche e nelle sottostazioni compreso i sistemi di regolazione e controllo. L’Assuntore dovrà comunicare all’Amministrazione la data di effettuazione delle prove suddette. Eventuali disfunzioni rilevate nel corso delle prove, che potrebbero pregiudicare il buon andamento della gestione o comunque ritardare l'inizio, dovranno essere immediatamente segnalate per iscritto all’Amministrazione;
c) predisporre lo spegnimento od arresto della Centrale Termica;
d) predisporre la messa a riposo delle apparecchiature da effettuarsi alla fine della Stagione di Riscaldamento;
e) effettuare la sorveglianza tecnica della Centrale Termica;
f) provvedere alla pulizia stagionale dei locali della centrale termica e del deposito per i combustibili, come previsto nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico, inclusi eventuali pozzi perdenti, nonché la pulizia interna ed esterna, l'ispezione ed il controllo dei serbatoi. La pulizia stagionale deve essere ultimata al più tardi entro il secondo mese successivo all'ultimo giorno di riscaldamento. In modo particolare, al termine del contratto, l’Assuntore deve riportare sul Libretto di Centrale il valore volumetrico e/o il peso di giacenza serbatoi/depositi dei combustibili;
g) provvedere alla pulizia dei locali (compresi sottotetti) nelle adiacenze di vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
h) assicurare il controllo, il mantenimento e/o il ripristino delle condizioni di illuminazione e di sicurezza di scale, passerelle e percorsi di accesso in generale ai sottotetti o locali in cui sono
ubicati i vasi di espansione o altre apparecchiature inerenti l'Impianto;
i) mantenere funzionanti i depuratori d'acqua, con fornitura e ripristino di sali e resine. La durezza dell'acqua trattata non deve superare i 5° francesi e comunque deve essere mantenuta entro i limiti prescritti dal costruttore delle caldaie e scambiatori e/o dal progettista dell’Impianto;
j) provvedere allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle pulizie (comprese fuliggini e depositi) e dalle riparazioni effettuate alle apparecchiature installate e conservare la documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti, particolarmente per quelli contenenti amianto;
k) dotare ciascuna Centrale Termica di apposita cassetta metallica o plastica pesante con portello in vetro infrangibile o plexiglas, impenetrabile alla polvere e dotata di serratura a cricchetto, adatta a contenere e conservare il Libretto di Centrale, gli schemi, le omologazioni e la restante documentazione relativa agli impianti;
l) ripristinare, completare e mantenere la cartellonistica obbligatoria relativa agli Impianti;
m) adottare ogni accorgimento atto a preservare gli Impianti dai pericoli di gelo, ivi compreso il funzionamento dell’Impianto nel cosiddetto “regime di antigelo”. Eventuali inconvenienti causati dal gelo devono essere prontamente rimossi e riparati dall’Assuntore, fatto salvo il risarcimento di tutti i danni che ne fossero derivati;
n) prevedere, per tutte le apparecchiature che dispongono di una riserva (ad esempio le pompe di circolazione) o per le quali è prevista una sequenza di accensione, l’alternanza dell'apparecchiatura in servizio o della sequenza di accensione.
7.1.3.1 Terzo Responsabile
L’Assuntore, alla Data di Presa in Consegna degli Impianti, formalizzata con la sottoscrizione del Verbale di Presa in Consegna di cui all’Appendice 8 del presente Capitolato Tecnico, assume la funzione di Terzo Responsabile così come definito dall’art. 1, comma 1, lettera o) del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 e s.m.i..
Il Terzo Responsabile ha la responsabilità di condurre gli Impianti di climatizzazione invernale e di disporre tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni riportate nei manuali d’uso e manutenzione redatti dal costruttore delle apparecchiature degli impianti di climatizzazione ovvero secondo la normativa UNI e CEI per quanto di competenza.
L’Assuntore, inoltre, deve:
a) accertare, al momento della presa in consegna dell’Impianto per la Climatizzazione, la sussistenza o meno del Libretto di Centrale; in ogni caso deve provvedere al suo reperimento e completamento in ogni sua parte;
b) trascrivere sul Libretto di Centrale nel corso della gestione, i dati relativi al funzionamento dinamico dell’Impianto per la Climatizzazione, relativamente ai parametri di combustione, al consumo di combustibile e di energia termica, nonché gli interventi manutentivi effettuati;
c) gestire la reportistica relativa alle attività di controllo e manutenzione svolte su tutti gli impianti presi in consegna, con l'indicazione dettagliata di tutti gli interventi effettuati, sia pianificati, sia su guasto, e degli eventuali componenti sostituiti;
Il Libretto di Centrale deve essere conforme a quanto previsto dalla normativa tempo per tempo vigente.
Il Terzo Responsabile deve rapportarsi con l’Amministrazione fornendo costante informazioni sull’andamento del Servizio e su tutti i suoi aspetti gestionali ed impiantistici, con le modalità di monitoraggio previste dal presente Capitolato Tecnico nonché con le eventuali altre modalità da concordare.
L’assunzione del ruolo di “Terzo Responsabile dell’esercizio e della manutenzione degli impianti termici” da parte dell’Assuntore obbliga lo stesso ad espletare tutte le funzioni, le operazioni e le dichiarazioni previste dalla vigente normativa; requisiti richiesti per l’assunzione del ruolo sono specificati dalla normativa vigente.
Si evidenzia inoltre che:
- eventuali provvedimenti adottati dalle autorità competenti saranno da ritenersi a carico del Terzo Responsabile, siano essi di carattere amministrativo, penale o civile;
- come previsto dall’art.34 comma 5 della legge 10/91 il terzo Responsabile è soggetto sanzionabile se, nel corso di una verifica dell’Ente locale prevista dall’Art.31 comma 3 della stessa, non mantiene il rendimento di combustione entro i limiti previsti dalla normativa vigente e non effettua la manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le prescrizioni della
vigente normativa UNI e CEI.
7.1.4 Manutenzione ordinaria degli impianti
Per tutta la durata del Contratto, l’Assuntore è tenuto ad effettuare una corretta manutenzione ordinaria degli Impianti, al fine di:
- mantenere in buono stato di funzionamento gli Impianti e garantirne le condizioni di sicurezza;
- assicurare che le apparecchiature mantengano le caratteristiche e le condizioni di funzionamento atte a produrre le prestazioni richieste;
- garantire la totale salvaguardia degli Impianti presi in consegna dall’Amministrazione;
- ottemperare alle disposizioni imposte dalla normativa vigente, dal Contratto e dal presente Capitolato.
La Manutenzione Ordinaria degli impianti di Climatizzazione consiste in:
1. Manutenzione preventiva (rif. par. -), eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti).
La manutenzione preventiva include:
- la manutenzione programmata, eseguita in base ad un programma temporale;
- la manutenzione ciclica, effettuata in base a cicli di utilizzo predeterminati;
- la manutenzione di opportunità, eseguita in forma sequenziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di intervento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative.
2. Manutenzione correttiva a guasto (rif. par. 7.1.4.1), viene eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti) nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta.
L’attività di manutenzione ordinaria comprende anche la fornitura di tutti i prodotti e materiali
necessari dei quali si riporta, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo, il seguente elenco:
- oli lubrificanti necessari durante il normale funzionamento delle apparecchiature;
- prodotti per l’ingrassaggio di parti meccaniche rotanti;
- disincrostanti, detergenti, solventi e sostanze chimiche in genere nonché le attrezzature necessarie (scope, stracci, spugne, etc.) per l’effettuazione degli interventi mirati alla migliore conservazione degli impianti tecnologici e/o i locali ospitanti gli stessi;
- prodotti additivanti dell’acqua di alimentazione delle caldaie, dell’acqua sanitaria fredda, sale per la rigenerazione delle resine degli addolcitori;
- premistoppa e baderne per la tenuta prive di amianto;
- guarnizioni comuni delle valvole di intercettazione e delle rubinetterie;
- guarnizioni di tenuta delle camere di combustione delle caldaie, prive di amianto;
- vernici nelle qualità, quantità e colore necessarie per l’espletamento delle operazioni manutentive di ritocco e/o di sostituzioni previste nella presente Convenzione;
- viteria e rubinetteria d’uso;
- lampade di segnalazione installate su tutti i quadri elettrici;
- fusibili e morsetteria, targhette indicatrici dei quadri elettrici e sinottici;
- giunti, raccordi e materiale per eventuale ripristino di tratti di coibentazione relativamente alle reti di tubazioni;
- bulloneria e corsetteria cavetteria per gli impianti di terra;
- vaselina o sostanze specifiche per la ricopertura dei punti di connessione degli impianti di terra;
- organi di comando (pulsanti, interruttori, sezionatori) installati su quadri elettrici;
- tenute delle valvole di regolazione intercettazione installate sui corpi scaldanti;
- liquidi di consumo delle attrezzature per il mantenimento della funzionalità delle apparecchiature per il trattamento dell’acqua.
- Manutenzione Preventiva
In ottemperanza a quanto previsto dal D.P.R. 412/93 e s.m.i. e dal D.lgs. 192 del 19 Agosto 2005, così come modificato ed integrato dal D.lgs. 311 del 29 Dicembre 2006, le operazioni di manutenzione dell’Impianto per la Climatizzazione Invernale devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell’Impianto stesso.
Qualora non siano disponibili i manuali d’uso e manutenzione dell’installatore e/o le istruzioni tecniche del costruttore dei componenti dell’impianto, le operazioni di manutenzione devono essere eseguite ai sensi vigenti normative UNI - CEI – CTI - CIG per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo.
Nel caso in cui le istruzioni tecniche per la regolazione, l’uso e la manutenzione elaborate dal costruttore dell’Impianto stesso prevedano frequenze e/o attività minori rispetto a quanto previsto dalle suddette vigenti normative, l’Assuntore dovrà comunque utilizzare le frequenze e le attività previste dalle normative stesse.
Resta inteso che l’Assuntore dovrà eseguire la manutenzione conformemente a quanto indicato nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico. Le attività e le frequenze si considerano indicate a titolo esemplificativo e non esaustivo e rappresentano, pertanto, un riferimento minimo sia in termini di numero di attività previste, sia in termini di frequenza prevista per le attività stesse. Le
operazioni di manutenzione effettuate in relazione alle norme tecniche di riferimento, alle istruzioni tecniche del costruttore dell’Impianto o del fabbricante degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’Impianto, di cui sopra, si devono ritenere integrative rispetto a quanto definito nell’Appendice 1 al presente Capitolato Tecnico.
L’assuntore entro 30 (trenta) giorni dalla presa in consegna degli impianti deve redigere il Programma di Manutenzione e Piano Operativo degli Interventi così come dettagliato ai relativi paragrafi 7.6.6.1 e 7.6.6.2.
7.1.4.1 Manutenzione Correttiva
La manutenzione correttiva viene eseguita a seguito di una avaria ed è volta a riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta.
L’Assuntore sarà tenuto ad effettuare tutti gli interventi correttivi, rilevati durante le attività, attraverso allarme, controllo a distanza o su chiamata dell’Amministrazione, da espletarsi con uno o più operatori qualificati, dotati di mezzi, attrezzatura e apparecchiature adeguate.
Gli interventi eseguiti dovranno essere rendicontati mediante apposito “Scheda Consuntivo Intervento”, come prescritto al paragrafo 7.6.5.4. L’Assuntore dovrà garantire, alla Amministrazione Contraente, l’accesso al proprio Sistema Informativo, che consenta la verifica dello stato degli interventi.
7.1.5 Manutenzione Straordinaria
L’Assuntore deve eseguire tutte le opere di manutenzione straordinaria inerenti gli Impianti (sistema di produzione, distribuzione, emissione e regolazione), nessuno escluso, nonché tutti gli interventi necessari per l’adeguamento normativo degli impianti.
Per gli interventi di manutenzione straordinaria, previsti nel Piano Tecnico Economico dei Servizi o eventualmente individuati successivamente durante l’esecuzione del contratto, deve essere predisposta la “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” di cui all’Appendice 10.
Tutti gli oneri derivanti dalla predisposizione e dall’attuazione del progetto sono ricompresi nel canone.
Analogamente a quanto già indicato per la manutenzione ordinaria, tutte le attività svolte durante la durata contrattuale che prevedono la sostituzione di componenti e/o apparecchiature necessitano che queste ultime abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti e sostituite.
Gli interventi preventivati dall’Assuntore dovranno essere approvati dalla Amministrazione Contraente, secondo il processo operativo di cui al paragrafo 6.2.
Gli interventi proposti non devono diminuire i parametri di comfort e il livello del servizio e la funzionalità degli impianti, né creare alcun tipo di disagio all’Amministrazione (se non espressamente e dettagliatamente proposto all’Amministrazione ed accettato dalla stessa).
L’Assuntore si impegna a segnalare per iscritto all’Amministrazione la presenza di amianto, indicandone: applicazione, ubicazione, tipo di manufatto e suo stato. La sostituzione dei componenti dell’impianto che contengono amianto deve essere fatta con altri materiali esenti da amianto. I lavori di rimozione dei componenti dell’Impianto che contengono amianto (ad es.: guarnizioni dei portelloni di chiusura delle camere di combustione; canne fumarie ecc.) devono
essere affidati solo ad imprese rispondenti ai requisiti di cui all'articolo 212 del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. ed i materiali rimossi/sostituiti devono essere gestiti secondo le modalità previste dal X.Xxx. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e dal D.Lgs. 248 del 29 luglio 0000.Xx valutazione della necessità di rimozione delle parti in amianto è rimessa alla ASL competente per territorio secondo quanto previsto dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. Tutti gli interventi connessi alla presenza di amianto sono considerati interventi di manutenzione straordinaria ed il loro svolgimento rimane a carico dell’Assuntore.
7.1.6 Riqualificazione Energetica
L’Assuntore deve eseguire gli interventi di riqualificazione energetica inerenti il sistema edificio- impianto al fine del raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico dichiarati in Offerta Tecnica.
L’intervento di riqualificazione è quel intervento teso a migliorare le prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto mediante cambiamenti tecnologici o comportamentali.
In particolare l’Assuntore propone interventi che:
- riducano il fabbisogno di energia primaria;
- siano finalizzati all’utilizzo delle fonti rinnovabili ed assimilate di cui all’articolo 1 comma 3 Legge 10 del 9 gennaio 1991 e del D.P.R. n. 412 del 26 Agosto 1993 e s.m.i.;
- riducano le emissioni climalteranti nel rispetto delle normative vigenti.
L’Assuntore, a seguito dell’Audit Preliminare, propone gli interventi di riqualificazione energetica mediante la “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” (rif. Appendice 10) allegata al PTE. L’Assuntore, altresì, durante le attività di gestione e conduzione, a seguito della Diagnosi Energetica di cui al paragrafo 7.6.2, può proporre ulteriori interventi ad integrazione di quelli presenti nel PTE allegato all’OPF. Tali interventi devono essere preventivamente approvati dall’Amministrazione mediante sottoscrizione della nuova “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” di cui all’Appendice 10.
Tutti gli oneri derivanti dalla predisposizione e dall’attuazione del progetto sono ricompresi nel canone.
Analogamente a quanto già indicato per la manutenzione ordinaria, tutte le attività svolte durante la durata contrattuale che prevedono la sostituzione di componenti e/o apparecchiature, necessitano che queste ultime abbiano caratteristiche tecniche uguali o migliori di quelle esistenti e sostituite.
Gli interventi preventivati dal Fornitore dovranno essere approvati dalla Amministrazione Contraente, secondo il processo operativo di cui al paragrafo 6.2.
Gli interventi proposti non devono diminuire i parametri di comfort e il livello del servizio e la funzionalità degli impianti, né creare alcun tipo di disagio all’Amministrazione (se non espressamente e dettagliatamente proposto all’Amministrazione ed accettato dalla stessa).
L’Assuntore si impegna a segnalare per iscritto all’Amministrazione la presenza di amianto, indicandone: applicazione, ubicazione, tipo di manufatto e suo stato. La sostituzione dei componenti dell’impianto che contengono amianto deve essere fatta con altri materiali esenti da amianto. I lavori di rimozione dei componenti dell’Impianto che contengono amianto (ad es.: guarnizioni dei portelloni di chiusura delle camere di combustione; canne fumarie ecc.) devono
essere affidati solo ad imprese rispondenti ai requisiti di cui all'articolo 212 del decreto legislativo
3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. ed i materiali rimossi/sostituiti devono essere gestiti secondo le modalità previste dal X.Xxx. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. e dal D.Lgs. 248 del 29 luglio 2004. La valutazione della necessità di rimozione delle parti in amianto è rimessa alla ASL competente per territorio secondo quanto previsto dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i. Tutti gli interventi connessi alla presenza di amianto sono considerati interventi di manutenzione straordinaria ed il loro svolgimento rimane a carico dell’Assuntore.
7.1.7 Obiettivi di Risparmio Energetico dei Servizi Energetici
L’Assuntore, qualora attivati i Servizi Energetici “A”, è tenuto a perseguire un determinato risparmio energetico minimo attraverso interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria (qualora comportino un’ottimizzazione dei consumi energetici).
L’Assuntore si impegna pertanto a conseguire obiettivi di risparmio energetico espressi in “TEP Obiettivo”. Tali TEP Obiettivo saranno calcolati secondo quanto dichiarato in sede di Offerta Tecnica alla voce Risparmio Energetico percentuale REp definito in base a:
- il cluster in cui rientra la classe energetica attribuita all’edificio;
- la durata temporale del contratto (5 o 7 anni).
La classe energetica è indicata dall’Assuntore per l’edificio nella fase di Audit Preliminare o viene identificata dall’Attestazione di Certificazione Energetica (ACE) in possesso dell’Amministrazione.
Si dovrà eseguire una nuova ACE allegata all’Ordinativo Principale di Fornitura, nei seguenti casi:
- L’Amministrazione non sia in possesso della Attestazione della Certificazione Energetica;
- L’Amministrazione abbia effettuato, rispetto all’ultima ACE, interventi che comportano, ai sensi dell’articolo 6 comma 5 del D.Lgs. n. 311/2006 e s.m.i., una nuova attestazione della classe energetica dell’edificio;
- qualora l’Assuntore intenda verificare la classe energetica.
Nei casi sopra elencati l’Assuntore dovrà a sue spese provvedere alla nuova ACE dell’edificio che diviene di possesso dell’Amministrazione solo in caso di successiva stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura.
Gli obiettivi contrattuali, calcolati come sopra indicato, vincolano l’Assuntore relativamente al singolo Ordinativo Principale di Fornitura, cioè possono essere realizzati su uno o più edifici afferenti all’OPF stesso secondo la proposta dell’Assuntore nel Piano Tecnico Economico dei Servizi; tale proposta verrà predisposta dall’Assuntore sulla base di principi di efficienza energetica ed economica ,ed è approvata dall’Amministrazione alla stipula dell’Ordinativo Principale di Fornitura.
La seguente Tabella 3 presenta:
- nelle righe i cluster di classi energetiche. Tali classi sono valutate secondo le modalità definite dalla normativa cogente (a livello regionale); conseguentemente nel medesimo lotto l’appartenenza alla classe energetica potrà essere associata a valori / caratteristiche diverse a seconda della regione ove è ubicato l’edificio;
- nelle colonne gli anni di durata contrattuale (5 / 7 anni).
Nella singola cella (cluster classe energetica / durata contrattuale) andrà indicato il valore, espresso in percentuale, del risparmio energetico che l’Assuntore si è impegnato a raggiungere. Il
risparmio energetico è valutato, per singolo edificio, sul valore dell’entità di consumo energetico della stagione Jpkst così come definito al paragrafo 8.2.2 del presente Capitolato Tecnico.
Lotto 7 | ||
Cluster di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Impegno massimo di risparmio (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 5 anni (REpmaxj,5 anni) | Impegno massimo di risparmio (%) sul Jpkst per la durata contrattuale di 7 anni (REpmaxj,7 anni) |
Cluster 1: Classe A+, A e B | 5% | 7% |
Cluster 2: Classe C e D | 10% | 14% |
Cluster 3: Classe E, F e G | 20% | 28% |
Tabella 3
Per trasformare i kWh di risparmio energetico da raggiungere in Tep Obiettivo si dovrà applicare, per i principali combustibili, il fattore di conversione, dato riportato in letteratura, e pari a 8,6 x 10-5 tep/kWh.
Per trasformare i kWh elettrici (intesi come kWh di energia elettrica) si fa riferimento alla Delibera EEN 3/08 e s.m.i..Per tale norma il fattore di conversione è 0,187 x 10-3 tep/kWh.
I TEP Obiettivo potranno essere raggiunti attraverso interventi di riqualificazione energetica e di manutenzione straordinaria (qualora comportino un’ottimizzazione dei consumi energetici) da eseguirsi sui sistemi edificio-impianto oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura; tali interventi producono TEP Obiettivo secondo le seguenti fasi operative:
- predisporre la Relazione Tecnica degli Interventi in conformità a quanto previsto dall’Appendice 10 ed identificare i risparmi energetici (cfr. “Risparmio energetico” di cui al Prospetto di Sintesi riportato in Appendice 10);
- eseguire l’intervento ed il relativo collaudo;
- ottenere la certificazione dei suddetti risparmi secondo le modalità previste dall’AEEG e in base a quanto riportato in Appendice 11;
- aggiornare la “Scheda annua Consumi” e “Scheda annua Risultati” di cui all’Appendice 9;
- aggiornare l’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) dell’edificio (qualora ai sensi dell’articolo 6 comma 5 del D.Lgs. n. 311/2006 e s.m.i., sia necessario). Nel caso di più interventi sul medesimo edificio è data la facoltà all’Assuntore di emettere l’ACE al termine dell’esecuzione dell’insieme degli interventi.
L’Amministrazione, in base al processo operativo di cui al paragrafo 6.2, deve seguire le seguenti fasi operative:
1. approvare la “Relazione di progetto tecnico-economico degli interventi di risparmio energetico e manutenzione straordinaria” allegata al PTE o proposta durante la gestione del contratto; tali interventi saranno utili al conseguimento dei TEP Obiettivo;
2. concordare la data di inizio e fine intervento;
3. applicare la penale in proporzione ai TEP Obiettivo non realizzati entro i tempi previsti dal PTE e comunque entro l’ultimo anno di contratto (rif. paragrafo 9).
Se nell’arco della durata contrattuale l’Amministrazione eseguisse interventi di riqualificazione energetica a proprie spese o tramite finanziamenti pubblici tali da comportare una riduzione del valore di consumo energetico “JPk” a base del canone, di cui al paragrafo 8.2.2, tali interventi comporteranno dei risparmi che non saranno utili al raggiungimento dei TEP Obiettivo da parte dell’Assuntore. I medesimi interventi comporteranno altresì una riduzione del canone derivante dal nuovo fabbisogno di energia primaria identificato a partire dalla data di collaudo e/o messa in esercizio.
L’Assuntore ha la possibilità di proporre Interventi di riqualificazione energetica che producano risparmio energetico misurato in TEP in misura maggiore ai TEP Obiettivo. Tali ulteriori risparmi possono altresì superare il valore limite di risparmio energetico oggetto di offerta in sede di gara, cui è associato un corrispondente valore di TEP Limite (si veda a tal proposito la Tabella 4 di cui al successivo esempio). Solo la quota eccedente tale valore limite viene denominata TEP Premio.
Gli interventi che generano i suddetti TEP Premio sono comunque a carico dell’Assuntore e debbono essere preventivamente approvati dall’Amministrazione secondo quanto prescritto nella procedura al paragrafo 6.2.
I TEP Premio hanno un valore economico definito pari a 2.000,00 (duemila/00) € / TEP Premio. Tali ulteriori risparmi vengono riconosciuti economicamente dall’Amministrazione all’Assuntore attraverso l’extra canone a risultato, “IEE” (rif. par. 3.1.2), di valore massimo pari al 5% (cinquepercento) del Canone dei Servizi Energetici “A”. La modalità di rendicontazione e fatturazione dei TEP Premio è descritta al paragrafo 8.5.
La contabilizzazione dei TEP raggiunti con un qualunque intervento avviene secondo la modalità dell’AEEG che prevede, per un qualunque intervento, un risparmio totale ottenuto dal prodotto del risparmio annuo per un numero di anni pari alla vita utile dell’intervento così come indicata nella scheda AEEG.
Gli interventi generanti i TEP (Obiettivo e/o Premio) debbono essere svolti entro e non oltre l’ultimo anno del contratto. L’Amministrazione, per specifiche esigenze o necessità, può concedere la possibilità di ultimare interventi anche durante l’ultimo anno del Contratto di Fornitura.
Esempio:
L’Assuntore ha dichiarato, in sede di offerta tecnica, per il Lotto 7 (Basilicata e Puglia) i seguenti valori percentuali rj dei limiti massimi REpmaxj,5anni e REpmaxj,7anni che si impegna a conseguire sul valore dell’entità di consumo energetico della stagione Jpkst:
Cluster di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | rj | REpmaxj,5 anni | REpmaxj,7 anni | REpj,5 anni | REpj,7 anni |
Cluster 1 (j=1): Classe A, A+ e B | 20% | 5% | 7% | 20% * 5% = 1% | 20% * 7% = 1,40% |
Cluster di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | xx | XXxxxxx,5 anni | REpmaxj,7 anni | REpj,5 anni | REpj,7 anni |
Cluster 2 (j=2): Classe C e D | 50% | 10% | 14% | 50% * 10% = 5% | 50% * 14% = 7% |
Cluster 3 (j=3): Classe E, F e G | 80% | 20% | 28% | 80% * 20% = 16% | 80% * 28% = 22,40% |
Tabella 4
L’Amministrazione Contraente dispone di due edifici, entrambi aventi gli impianti di Climatizzazione Invernale alimentati a gas naturale, afferenti all’Ordinativo Principale di Fornitura avente durata contrattuale pari a 7 anni, le cui caratteristiche sono di seguito indicate nella Tabella 5:
Edifico | Cluster di Classi energetiche dell’Edificio (D.M. 26/06/2009 e s.m.i.) | Jpkst (kWh) | REp (%) | Canone dei Servizi Energetici “A” annuo (€) | Canone dei Servizi Energetici “A” totale (€) |
Edificio 1 | Cluster 2 | 500.000,00 | 7% | 50.000,00 | 350.000,00 |
Edificio 2 | Cluster 3 | 975.000,00 | 22,40% | 97.500,00 | 682.500,00 |
Somma | 1.475.000,00 | - | 147.500,00 | 1.032.500,00 |
Tabella 5
La riduzione dei valori di Jpkst sul singolo OPF sarà calcolata mediante la seguente formula:
ΔJpkst
= [(500.000,00 ×0,07 )+ (975.000,00 ×0,2240 )]=
253.400,00 kWh
I TEP Obiettivo annui da raggiungere saranno calcolati dividendo ∆Jpkst per F.C. (fattore di conversione in TEP dei consumi) e saranno pari a:
TEP Obiettivo = ∆Jpkst ×F.C. = 253.400,00 ×(8,6 ×10 −5) = 21,7924
TEP
I TEP Obiettivo potranno essere raggiunti dall’Assuntore su entrambi gli edifici o anche su uno solo di essi.
Ai fini del raggiungimento dei TEP Premio l’Assuntore dovrà conseguire una riduzione dei valori di Jpkst sul singolo OPF almeno pari al valore limite posto a base di gara cui è associato un corrispondente valore di TEP Limite, che viene di seguito riportato:
ΔJpkstPREMIO
= [(500.000,00 ×0,14 )+ (975.000,00 ×0,28)]=
343.000,00 kWh
I TEP Premio annui da raggiungere saranno calcolati dividendo ∆JpkstPREMIO per F.C. (fattore di conversione in TEP dei consumi) e dovranno essere maggiori a:
TEP Premio = ∆Jpkst PREMIO ×F.C. = 343.000,00 ×(8,6 ×10 −5) = 29,4980
TEP
Pertanto, per l’Amministrazione di cui all’esempio, i TEP Obiettivo da raggiungere mediante gli interventi di riqualificazione energetica proposti e realizzati dall’Assuntore sono pari a 21 TEP (arrotondamento per difetto all’unità inferiore).
L’Assuntore produrrà TEP Premio se, e solo se, produce un risparmio, mediante gli interventi di riqualificazione energetica proposti e realizzati dall’Assuntore, superiore al valore limite pari a 29 TEP.
I TEP Obiettivo contrattuali risulteranno perciò dal prodotto dei TEP Obiettivo anno (x.xx 21) per il numero degli anni di durata contrattuale (x.xx 7); nel caso di cui all’esempio x.xx 147. Medesima metodologia si applica per il TEP Limite ottenendo perciò un risultato di x.xx 203 che costituisce il valore limite oltre il quale vengono riconosciuti i TEP Premio.
I TEP Premio verranno riconosciuti economicamente dall’Amministrazione all’Assuntore attraverso l’extra canone a risultato, “IEE”, sino a concorrenza di un valore massimo pari a 51.625,00 € (5% del Canone dei Servizi Energetici “A”).
Nel caso di progetti relativi ad interventi destinati alla produzione di TEP Premio, alle procedure (Assuntore ed Amministrazione) precedentemente elencate, devono essere svolte le ulteriori seguenti fasi operative:
- L’Amministrazione deve stanziare nell’OPF o tramite Atto Aggiuntivo all’OPF l’importo extra canone a risultato “IEE”, di valore massimo pari al 5% (cinquepercento) del Canone dei Servizi Energetici “A”;
- L’Assuntore può richiedere l’eventuale extracanone in proporzione ai Tep Premio realizzati, in base alle modalità di fatturazione di cui al paragrafo 8.5.
I progetti di risparmio energetico proposti per il raggiungimento dei TEP Obiettivo rappresentano da parte dell’Assuntore un impegno alla esecuzione degli interventi che li producono nei tempi
stabiliti. Il mancato raggiungimento del TEP Obiettivo comporterà l’applicazione della penale per ogni TEP non conseguito così come meglio disciplinato al paragrafo 9.
Nel caso in cui l’Assuntore produca adeguata documentazione atta a dimostrare l’impossibilità di eseguire uno specifico intervento proposto ed approvato nel PTE/OPF, per cause non imputabili al suo buon operato, tale intervento non dovrà essere realizzato. L’impegno alla produzione di TEP Obiettivo non decade e pertanto l’Assuntore dovrà proporre nuovi interventi di riqualificazione, autorizzati nelle medesime procedure, atti a raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’Assuntore ha facoltà di fare richiesta ed ottenere i titoli di efficienza energetica, di cui ai decreti ministeriali del 20/07/2004 così come modificati ed integrati dai decreti ministeriali del 21/12/2007, per gli interventi dallo stesso realizzati, nel corso di validità della Convenzione. Tali titoli rimarranno definitivamente acquisiti nel patrimonio del Fornitore. Di conseguenza gli eventuali proventi derivanti dalla vendita dei titoli medesimi sono nella titolarità dell’Assuntore.
7.2 Servizi Tecnologici con Efficientamento
I Servizi Tecnologici con Efficientamento “B” sono suddivisi in:
B.1. Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza degli impianti di Climatizzazione Estiva;
B.2. Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione;
L’Assuntore, dalla data di presa in consegna degli Impianti e fino alla scadenza dei singoli Ordinativi Principali di Fornitura, deve svolgere tutte le attività necessarie al fine di garantire la regolare erogazione dei Servizi Tecnologici con Efficientamento secondo gli obiettivi e i parametri indicati nel successivo paragrafo 7.2.1.
I Servizi devono essere espletati con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti.
I Servizi Tecnologici con Efficientamento prevedono l’esecuzione di attività a canone ed extra canone.
Sono remunerate dal canone dei Servizi Tecnologici con Efficientamento le seguenti attività:
- Gestione e Conduzione degli impianti (rif. par.7.2.2);
- Manutenzione ordinaria degli impianti (rif. par. 7.2.3);
- Riqualificazione energetica (rif. par. 7.2.4);
- Servizio di reperibilità e pronto intervento (rif. par. 7.4);
- Struttura operativa minima del personale dedicata alle attività di gestione, conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti (rif. par. 7.5);
- Servizi di Governo (rif. par. 7.6)
L’importo del canone è calcolato secondo quanto indicato al paragrafo 8.2.4 per il servizio “B.1” e al paragrafo 8.2.5 per il Servizio “B.2”.
Xxxxxxx remunerate con un corrispettivo extra canone, applicando i prezzi unitari dei servizi di cui al paragrafo 8.3, al netto del ribasso offerto dal Fornitore in sede di gara, le attività di:
- Manutenzione ordinaria correttiva “a guasto” per l’importo superiore alla franchigia (rif. par. 7.2.3.2.2);
- Manutenzione straordinaria (rif. par. 7.2.5)
7.2.1 Obiettivi e Parametri di erogazione dei servizi Tecnologici con Efficientamento
Di seguito si descrivono le prestazioni ed i parametri di erogazione dei Servizi Tecnologici con Efficientamento.
7.2.1.1 Obiettivi e parametri di erogazione del Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza degli Impianti di Climatizzazione Estiva
L’Assuntore, nello svolgimento delle attività, deve perseguire i seguenti obiettivi generali:
- mantenere in piena efficienza tutti gli Impianti oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di Consegna;
- ridurre i consumi attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione tecnologica del patrimonio impiantistico, anche in funzione della quota “IRE” a canone destinata specificatamente agli interventi di riqualificazione energetica sugli impianti dei Servizi Tecnologici con efficientamento “B” attivati;
- garantire i parametri di temperatura, umidità relativa e ricambi d’aria richiesti dall’Amministrazione (rif. tabella 3) e nel rispetto della normativa vigente;
- diminuire le emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
- contenere i costi di manutenzione;
- migliorare la conoscenza delle caratteristiche dei propri impianti e dei fabbisogni energetici;
- garantire la disponibilità degli impianti;
- ridurre al minimo la frequenza dei guasti;
- rispettare le norme di sicurezza;
- rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
- rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma di Manutenzione.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di Servizio (paragrafo 9), il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.4.5.
L’Assuntore, pur non fornendo energia elettrica, dovrà comunque osservare le seguenti prescrizioni minime di comfort ambientale (rif. tabella 6), in termini di temperatura, umidità e ricambi d’aria degli ambienti interni, richiesti dall’Amministrazione in base alla normativa vigente ed entro i limiti di prestazione per cui è stato progettato l’impianto.
La tabella 6 riporta a mero titolo illustrativo i parametri di riferimento e relativa tolleranza che comunque dovranno essere definiti dall’Amministrazione e indicati dall’Assuntore all’interno del PTE (rif. par. 5.4.2.4).
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO TECNOLOGICO CON MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA | |||||
Luogo di fornitura | Temperatura richiesta (TR) | Umidità Relativa (UR) | Ricambi d’aria minimi (nR) | ||
Valore | Tolleranza | Valore | Tolleranza | Valore | |
1. Locali di degenza | 26 °C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2,5 |
PARAMETRI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO TECNOLOGICO CON MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA | |||||
2. Corridoi | 28 °C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2 |
3.Uffici | 20°C - 26°C | - 1/+1°C | 50% | ± 10%. | x.xx/x 2 |
3. … | …°C | …°C | …% | …% | … |
Tabella 6
Si precisa che il dato attinente all’umidità relativa si riferisce ad ambienti serviti da impianti di Climatizzazione Estiva che consentano il controllo di tale grandezza fisica. Allo stesso modo, il numero di ricambi orari va inteso come di aria esterna immessa, qualora l’impianto sia realizzato in modo tale da consentirlo tecnicamente.
L’Amministrazione, almeno 5 (cinque) giorni lavorativi prima dell’inizio di ogni Stagione di Raffrescamento, deve indicare all’Assuntore:
- la Temperatura Richiesta per ciascun Luogo di Fornitura;
- le Ore di Raffrescamento e la loro distribuzione stagionale;
- data di prima accensione e ultimo spegnimento degli Impianti per la Climatizzazione Estiva. L’Amministrazione, nel corso della durata del contratto, si riserva il diritto di richiedere all’Assuntore variazioni di quanto indicato ai precedenti punti a), b) e c) con preavviso di almeno 24 ore.
7.2.1.2 Obiettivi e parametri di erogazione del Servizio Tecnologico con miglioramento dell’efficienza degli Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione
L’Assuntore, nello svolgimento delle attività, deve perseguire i seguenti obiettivi generali:
- mantenere in piena efficienza tutti gli Impianti oggetto del Servizio e indicati nel Verbale di Consegna;
- ridurre i consumi attraverso la razionalizzazione e la riqualificazione tecnologica del patrimonio impiantistico, anche in funzione della quota “IRE” a canone destinata specificatamente agli interventi di riqualificazione energetica sugli impianti dei Servizi Tecnologici con efficientamento “B” attivati;
- garantire i parametri di illuminamento richiesti dall’Amministrazione e nel rispetto della normativa vigente;
- diminuire le emissioni inquinanti e la conseguente riduzione dell’impatto ambientale;
- contenere i costi di manutenzione;
- migliorare la conoscenza delle caratteristiche dei propri impianti e dei fabbisogni energetici;
- garantire la disponibilità degli impianti;
- ridurre al minimo la frequenza dei guasti;
- rispettare le norme di sicurezza;
- rispettare i tempi di sopralluogo/intervento;
- rispettare i tempi di esecuzione in base al Programma di Manutenzione.
L’Assuntore, pur non fornendo energia elettrica, deve comunque garantire il giusto comfort ambientale richiesto dall’Amministrazione in termini di illuminazione degli ambienti interni e delle aree esterne nel pieno rispetto dei parametri di targa/progetto degli impianti.
Il rispetto degli obiettivi, dei tempi e dei parametri richiesti è misurato attraverso specifici Livelli di Servizio (paragrafo 9), il cui mancato rispetto comporterà l’applicazione delle penali di cui al paragrafo 9.4.5.
7.2.2 Gestione e Conduzione degli Impianti
La gestione e conduzione degli impianti, remunerata all’interno del corrispettivo a canone, riguarda tutte le attività da svolgersi nel rispetto delle normative vigenti e delle norme di buona tecnica, per il mantenimento in efficienza, la messa e tenuta in esercizio degli impianti oggetto del servizio, nonché provvedere allo sgombero ed al trasporto alle pubbliche discariche dei rifiuti provenienti dalle pulizie (comprese fuliggini e depositi) e dalle riparazioni effettuate alle apparecchiature installate e conservare la documentazione necessaria a provare il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti, particolarmente per quelli contenenti amianto.
7.2.2.1 Gestione e Conduzione Impianti Di Climatizzazione Estiva
L’attività di gestione e conduzione consiste nel sovrintendere al normale funzionamento degli impianti tecnologici volta a garantire i livelli prestazionali previsti.
In particolare l’Assuntore ha l’obbligo di gestire tutte le reti di distribuzione dei fluidi e le apparecchiature di scambio, di spina e di regolazione poste nelle centrali. Inoltre l’Assuntore è tenuto ad effettuare un continuo controllo delle conformità di tutti i parametri funzionali degli stessi, affinché essi forniscano le prestazioni previste dal presente Capitolato Tecnico.
La conduzione deve essere effettuata con personale qualificato o con personale professionalmente abilitato, secondo quanto richiesto dalla normativa tempo per tempo vigente. I nominativi del personale impiegato e/o impiegabile nello svolgimento delle attività deve essere indicato nel Verbale di presa in consegna degli impianti (rif. par. 5.6.1) e, se sostituito, preventivamente comunicato all’Amministrazione.
L’Assuntore entro 30 giorni dalla presa in consegna degli impianti deve redigere il Programma di Manutenzione (rif. par. 7.6.6.1). Qualsiasi attività di gestione e conduzione necessaria per il corretto funzionamento degli impianti in oggetto sarà compresa nel canone e dovrà essere indicata nel Programma di Manutenzione.
7.2.2.2 Gestione e Conduzione Impianti Elettrici, Speciali e di Illuminazione
L’attività di gestione e conduzione consiste nel sovrintendere al normale funzionamento degli impianti tecnologici volta a garantire i livelli prestazionali previsti.
A titolo esemplificativo e non esaustivo la gestione e conduzione degli Impianti Elettrici, di illuminazione e speciali comprende le seguenti attività:
- l’esecuzione delle manovre relative alla messa in funzione ed alla eventuale disattivazione degli impianti tutte le volte che se ne presenti la necessità nell’ambito della gestione del servizio;
- garantire, nei vari ambienti, il livello di illuminamento per cui l’impianto é stato costruito, ovvero, in nuove realizzazioni, il livello medio richiesto dalle norme UNI EN 12464-1:2004;
- l’effettuazione degli interventi di regolazione e di correzione finalizzati a mantenere le condizioni richieste, compatibilmente con il conseguimento della massima economia di esercizio, della maggior durata e disponibilità e della migliore utilizzazione degli impianti
stessi.
Eventuali sospensioni programmate dell’erogazione di energia elettrica dovranno essere richieste, concordate ed autorizzate dall’Amministrazione Contraente per iscritto.
Al fine di garantire la sicurezza e la qualità del servizio, saranno attuati tutti i controlli e le misure previste dalla normativa vigente; saranno effettuati con le modalità e con la periodicità indicate dalla normativa stessa, mentre i risultati ottenuti dovranno essere opportunamente registrati.
L’Assuntore dovrà assicurare la costante verifica dello stato complessivo degli impianti, sia ai fini della sicurezza che della funzionalità, con l’obbligo di segnalare all’Amministrazione ogni anomalia o stato di pericolo.
L’Assuntore, periodicamente verificherà il regolare