Contract
Roma, data del protocollo
OGGETTO: Programma Operativo Legalità FESR\FSE 2014-2020 – Asse 1, Azione1.1.2.A. Progetto “Sistemi Evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei Patrimoni Illeciti”. Affidamento diretto ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a), del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120, mediante trattativa diretta sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Xx.XX.) per l’approvvigionamento del “Servizio di sviluppo di un modello illustrativo delle funzionalità della piattaforma per il potenziamento delle attività di indagine, finalizzato al recepimento di eventuali future evoluzioni del sistema”
IL DIRETTORE CENTRALE
VISTO l’art. 97 della Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;
VISTO il Decreto Legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante “Riforma dell’organizzazione del Governo, a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”;
VISTO il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 n. 1299, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea;
VISTO il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, n. 1301, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;
VISTO il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, n. 1303, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo
per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, n. 1304, relativo al Fondo sociale europeo (FSE) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
VISTO il Regolamento delegato (UE) della Commissione del 3 marzo 2014, n. 480, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
VISTO il Regolamento (UE, Euratom) del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018, n. 1046, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i Regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE), n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014,
(UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE che abroga il Regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;
VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) della Commissione, del 28 luglio 2014, n. 821, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
VISTA la Delibera CIPE del 18 aprile 2014 e la Decisione di esecuzione C (2014) 8021 Final – CCI 2014IT16M8PA001
del 29 ottobre 2014 di approvazione dell’“Accordo di Partenariato 2014-2020 Italia”;
VISTA la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, recante “Definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio. Programmazione degli interventi complementari di cui all’articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 previsti nell’accordo di partenariato 2014-2020”;
VISTA la Decisione della Commissione europea C (2015) 7344 Final del 20 ottobre 2015 concernente l’approvazione del Programma Operativo Nazionale “Legalità” 2014-2020 (di seguito PON “Legalità”) e successive riprogrammazioni;
VISTO il d.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22, recante il “Regolamento sui criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014- 2020”;
VISTO il Decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza prot. n. 6119 del 12 settembre 2018, con il quale sono state conferite al Prefetto Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx le funzioni di Autorità di gestione del PON “Legalità” 2014-2020;
VISTA la nota n. 0026391 del 30 aprile 2019 della Direzione Centrale per le Risorse Umane, con la quale lo scrivente assume l’incarico di Direttore Centrale della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, con decorrenza 3 maggio 2019;
VISTO il Decreto 28 dicembre 2020 con il quale il Ministro dell’Interno, conformemente alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 dicembre 2020, ha disposto la destinazione del Prefetto Xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx alle funzioni di Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza preposto all’attività di coordinamento e pianificazione presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza;
VISTO il provvedimento prot. 9464 del 20 settembre 2021 e successive integrazioni, con il quale è stata definita l’organizzazione della Segreteria Tecnico Amministrativa per la gestione dei Fondi europei e dei Programmi Operativi
Nazionali quale ufficio di supporto, tra l’altro, dell’Autorità di gestione del PON “Legalità” 2014-2020;
VISTO il Decreto del Ministro dell’Interno del 22 ottobre 2012, con il quale la Segreteria Tecnico Amministrativa per la gestione dei Fondi europei e dei Programmi Operativi Nazionali è stata incardinata nella Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza;
VISTI i criteri di selezione del PON “Legalità” approvati dal Comitato di Sorveglianza il 4 marzo 2016, conformemente all’art. 110 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e successive integrazioni;
VISTO il documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo (Xx.Xx.Xx.) del PON “Legalità” 2014-2020, versione n. 4 del 28 luglio 2020 e relativa documentazione allegata, adottato con provvedimento dell’Autorità di gestione;
VISTA la proposta progettuale “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti”, presentata da questa Direzione il 18 marzo 2020 - successivamente integrata in data 26 marzo 2020 - per l’importo di € 14.624.628,00 (IVA inclusa) a valere sull’Asse 1, Azione 1.1.2.A del PON “Legalità”;
VISTO il parere di copertura finanziaria dell’Ufficio Economico Finanziario della Segreteria Tecnico Amministrativa per la gestione dei Fondi europei e dei Programmi Operativi Nazionali, rilasciato in data 25 marzo 2020;
VISTO il Decreto 31 marzo 2020, prot. n. 0003323, della Segreteria Tecnico Amministrativa con il quale il Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti” è stato ammesso al finanziamento;
VISTE le note del 18 giugno 2020 e del 24 settembre 2021 con le quali l’Autorità di gestione del PON “Legalità” ha approvato rispettivamente le rimodulazioni formulate dalla scrivente Direzione con comunicazione del 10 giugno 2020, successivamente integrata il 16 giugno 2020 e con comunicazione del 21 settembre 2021;
CONSIDERATE le sopravvenute esigenze legate al protrarsi della situazione pandemica che hanno generato ritardi nell’esecuzione del processo di sviluppo delle attività, oltre ad alcune modifiche derivanti da valutazioni di dettaglio di stampo operativo e
strategico emerse solo in fase di realizzazione del Progetto che hanno generato una necessità di rimodulazione degli interventi;
VISTA la richiesta di rimodulazione della Scheda Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti” presentata da questa Direzione in data 16 marzo 2022, con nota prot. 11484, alla Segreteria Tecnico Amministrativa Gestione Fondi Europei e PON, con la quale è stato lasciato invariato il valore complessivo dell’intervento (€ 14.624.628,00 al lordo di IVA) modificando l’avvio di determinate linee di attività, con conseguente generazione di economie da investirsi, tra l’altro, attraverso l’avvio di ulteriori procedure in applicazione del Codice dei contratti pubblici, al fine di conseguire la “realizzazione degli strumenti tecnologici e degli ambienti informativi necessari per l’implementazione della soluzione” di cui al Progetto iniziale (c.d. Attività d);
VISTO il conseguente Decreto prot. 0011940 del 21 marzo 2022, con cui è stata approvata la proposta di rimodulazione del progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti”, emesso dalla Segreteria Tecnico Amministrativa Gestione Fondi Europei e PON del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Autorità di Gestione del PON “Legalità” 2014-2020;
VISTO il Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la Direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati);
VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 recante “Codice in materia di protezione dei dati personali” e il Decreto Legislativo 10 agosto 2018, n. 101, recante “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”;
VISTO il Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante “Codice dei contratti pubblici”, come modificato dal D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56 (c.d.Xxxxxxxxxx);
VISTO il Decreto-Legge 16 luglio 2020, n. 76, recante “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali” (c.d. Decreto Semplificazioni), convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120;
VISTA il Decreto-Legge 31 maggio 2021, n. 77, recante “Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure” (c.d. Decreto Semplificazioni-bis), convertito con Legge 29 luglio 2021, n. 108;
VISTE le Linee Guida X.X.XX. n. 3, recanti “Nomina, ruolo e compiti del responsabile unico del procedimento per l’affidamento di appalti e concessioni”, approvate dal Consiglio dell’Autorità con Deliberazione n. 1096 del 26 ottobre 2016 e aggiornate al D.Lgs. del 19 aprile 2017 n. 56, con deliberazione del Consiglio n. 1007 dell’11 ottobre 2017;
VISTO l’art. 1, comma 1, del D.L. 76/2020 (conv. con Legge 120/2020) a mente del quale «Al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell’emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga agli articoli 36, comma 2, e 157, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante Codice dei contratti pubblici, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 30 giugno 2023»;
VISTO l’art. 1, comma 2, lett. a), del D.L. 76/2020 (conv. con Legge 120/2020), come modificato dall’art. 51, comma 1, lett. a), del D.L. 77/2021 (conv. con Legge 108/2021), a mente del quale le stazioni appaltanti procedono all’affidamento di servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 35 del D.Lgs. 50/2016 mediante «affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro e per servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e
architettura e l'attività di progettazione, di importo inferiore a 139.000 euro. In tali casi la stazione appaltante procede all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici, fermo restando il rispetto dei principi di cui all’articolo 30 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e l’esigenza che siano scelti soggetti in possesso di pregresse e documentate esperienze analoghe a quelle oggetto di affidamento, anche individuati tra coloro che risultano iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante, comunque nel rispetto del principio di rotazione»;
CONSIDERATO che in forza della deroga all’art. 36, comma 2, del D.Lgs. 50/2016, introdotta dal citato D.L. 76/2020, è previsto che per gli affidamenti diretti per servizi e forniture di importo inferiore a € 139.000,00 la Stazione Appaltante può procedere all’affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici;
VISTO l’art. 32, comma 2, del D.Lgs. 50/2016, in base al quale
«Prima dell’avvio delle procedure di affidamento dei contratti pubblici, le stazioni appaltanti, in conformità ai propri ordinamenti, decretano o determinano di contrarre, individuando gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte. Nella procedura di cui all'articolo 36, comma 2, lettere a) e b), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti»;
VISTO l’art. 1, comma 3, del D.L. 76/2020, conv. con Legge 120/2020, a mente del quale «gli affidamenti diretti possono essere realizzati tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga gli elementi descritti nell’articolo 32, comma 2, del decreto legislativo n. 50 del 2016»;
VISTO l’art. 32, comma 10, lett. b), del D.Lgs. 50/2016, secondo cui il termine dilatorio di trentacinque giorni per la stipula del contratto non trova applicazione in caso di «appalto basato su un accordo quadro di cui all'articolo 54, nel caso di appalti specifici basati su un sistema dinamico di
acquisizione di cui all'articolo 55, nel caso di acquisto effettuato attraverso il mercato elettronico nei limiti di cui all'articolo 3, lettera bbbb) e nel caso di affidamenti effettuati ai sensi dell’articolo 36, comma 2, lettere a) e b)»;
VISTO l’art. 35, comma 4, del D.Lgs. 50/2016, a norma del quale
«Il calcolo del valore stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull'importo totale pagabile, al netto dell'IVA, valutato dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore. Il calcolo tiene conto dell'importo massimo stimato, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto esplicitamente stabiliti nei documenti di gara»;
VISTE le Linee Guida X.X.XX. n. 4, recanti “Procedure per l’affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera n. 1097, del 26 ottobre 2016, e successivi aggiornamenti;
RITENUTO necessario, nell’ambito della rimodulazione approvata con Decreto prot. 0011940 del 21 marzo 2022 procedere alla realizzazione degli strumenti tecnologici e degli ambienti informativi necessari all’implementazione del Sistema Informativo per il contrasto dei patrimoni illeciti (c.d. Attività d) mediante indizione di distinte procedure ex D.Lgs. 50/2016;
RITENUTO necessario, in particolare, procedere all’approvvigionamento del “Servizio di sviluppo di un modello illustrativo delle funzionalità della piattaforma per il potenziamento delle attività di indagine, finalizzato al recepimento di eventuali future evoluzioni del sistema” mediante un’attività di definizione e di predisposizione di un modello descrittivo sul processo posto in essere dalla Direzione Centrale Anticrimine (DAC) relativamente al sistema informativo implementato mediante apposita piattaforma informatica in grado di supportare la potenziale identificazione e quantificazione dei cc.dd. “Patrimoni Illeciti”, attraverso una gestione integrata e interistituzionale dell’indagine investigativa;
VISTO che, per il servizio sopra indicato non è attiva o sottoscrivibile alcuna Convenzione stipulata da Consip
S.p.A., ai sensi dell'art. 26 della Legge 23 dicembre 1999, n. 488;
VISTO l’art. 1, comma 450, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 secondo cui «le amministrazioni statali centrali e periferiche, ad esclusione degli istituti e delle scuole di ogni ordine e grado, delle istituzioni educative e delle istituzioni universitarie, nonché gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici e le agenzie fiscali di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, per gli acquisti di beni e servizi di importo pari o superiore a 5.000 euro e al di sotto della soglia di rilievo comunitario, sono tenute a fare ricorso al mercato elettronico della pubblica amministrazione di cui all’art. 328, comma 1, del regolamento di cui al D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207»;
VISTO che per le acquisizioni sottosoglia il Xx.XX. prevede la consultazione di un catalogo on line di prodotti e servizi offerti da una pluralità di fornitori, con la possibilità di optare per quelli che meglio rispondono alle proprie esigenze, attraverso le seguenti modalità: richiesta di offerta (RdO), ordine diretto d’acquisto (OdA) e trattativa diretta (TD);
CONSIDERATO che la tipologia del predetto servizio è presente sulla piattaforma Xx.XX., nel relativo bando “Servizi”, classe merceologica “Servizi Professionali”, categoria merceologica “Servizi professionali di ingegneria informatica e telecomunicazioni”, CPV 79415200-8 - “Servizi di consulenza nella progettazione”;
CONSIDERATO che nell’ottica del più ampio rispetto del principio di concorrenza, il competente Ufficio di questa Direzione ha svolto una informale indagine di mercato sulla piattaforma elettronica Xx.XX., al fine di individuare gli operatori economici in grado di fornire il predetto servizio e garantire il miglior rapporto qualità-prezzo;
CONSIDERATO che, a seguito di tale indagine, è stata individuata la società Xxxxx Xxxxxx Italia S.r.l., con sede legale in Milano, alla xxx Xxxxxx Xxxxxx x. 00, codice fiscale, partita I.V.A. e iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura
- Registro delle imprese di Milano n. 05094140158, iscritta al
R.E.A. di Milano al n. 1164572, quale operatore economico abilitato alla categoria merceologica sopra individuata e, dunque, in grado di rispondere alle esigenze
dell’Amministrazione, sia sotto il profilo qualitativo, sia in ragione della tempistica per la fornitura del servizio;
CONSIDERATO che, nel rispetto dei principi di cui agli artt. 30, comma 1, 36, comma 1 e 42 del D.Lgs. 50/2016, l’Operatore economico individuato non risulta aggiudicatario di precedenti procedure a favore di questa Amministrazione, né si ravvisano rispetto al medesimo situazioni di conflitto di interesse, né è soggetto già invitato in merito a precedenti procedure dello stesso settore merceologico a favore di questa Amministrazione;
CONSIDERATO che, con riguardo all’art. 51, comma 1, del D.Lgs. 50/2016, si specifica che non si è proceduto alla divisione in lotti sia per ragioni di economicità, efficienza e tempestività, sia in quanto l’oggetto della fornitura costituisce un unico lotto funzionale e prestazionale, ex art. 3, comma 1, lettera qq e lettera gggg) del D.Lgs. 50/2016, il cui modesto importo, peraltro, già di per sé, garantisce il coinvolgimento delle micro, piccole e medie imprese;
CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 35, comma 4, X.Xxx. 50/2016, il prezzo stimato per l’acquisizione del servizio è di € 130.000,00, IVA esclusa, ivi compresa qualsiasi forma di eventuali opzioni o rinnovi del contratto, e verrà finanziato con le risorse economiche previste per il Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti”;
CONSIDERATO che tale prezzo è stato determinato in base ad un’analisi comparativa con importi ritenuti congrui dall’Amministrazione per affidamenti aventi ad oggetto la medesima categoria merceologica;
CONSIDERATO che, il costo del servizio verrà finanziato con le risorse previste, nell’ambito del PON Legalità 2014-2020, Asse 1, Azione 1.1.2, per il Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti” con una percentuale di cofinanziamento a valere sul FESR pari al 75% e sarà oggetto di pagamento, previo esito positivo dei previsti controlli da parte dei competenti Uffici dell’Autorità di Gestione;
CONSIDERATO che, l’importo del servizio è inferiore alla soglia di € 139.000,00 e, pertanto, è possibile procedere ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a) del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (conv. con Legge 120/2020), come modificato dell’art. 51, comma 1, lett. a), del D.L. 31 maggio 2021, n. 77 (conv. con Xxxxx
108/2021), ad affidamento diretto, anche senza consultazione di più operatori economici;
VISTO l’art. 8, co. 1, lett. a), del D.L. n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (cd. Decreto Semplificazioni), ai sensi del quale per le procedure disciplinate dal D.Lgs. 50/2016 avviate entro la data 30 giugno 2023 «è sempre autorizzata la consegna dei lavori in via di urgenza e, nel caso di servizi e forniture, l’esecuzione del contratto in via d’urgenza ai sensi dell’articolo 32, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016, nelle more della verifica dei requisiti di cui all’articolo 80 del medesimo decreto legislativo, nonché dei requisiti di qualificazione previsti per la partecipazione alla procedura»;
RITENUTO che si possa autorizzare l’affidamento diretto del servizio “Servizio di supporto alla definizione di nuovi processi di indagine attraverso l’implementazione della piattaforma”, in applicazione dell’art. 1, co. 2, lett. a), del D.L. 76/2020, convertito con Legge 120/2020 e l’esecuzione in via d’urgenza;
DATO ATTO che il Contratto verrà stipulato direttamente sul Xx.XX., attraverso la sottoscrizione digitale dello stesso;
DATO ATTO che con il presente provvedimento si individua quale Responsabile Unico del Procedimento, ai sensi dell’articolo 31 del D.Lgs. 50/2016, l’Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, nella sua qualità di Dirigente in possesso delle competenze ed esperienze previste dalle predette Linee Guida X.X.XX. n. 3;
CONSIDERATO che, in ragione della tipologia dell’affidamento (servizi di natura intellettuale), ai sensi dell’art. 26, comma 3-bis, del D.Lgs. n. 81/2008 e della determinazione X.X.XX. 5 marzo 2008, n. 3, si esclude la predisposizione del DUVRI e la conseguente stima di costi per oneri della sicurezza per rischi interferenziali e, pertanto, gli stessi dovranno essere pari a 0,00 Euro;
VISTI gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, come previsto dalla Legge 13 agosto 2010, n. 136, recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e dal D.L. 12 novembre 2010, n. 187, avente ad oggettomisure urgenti in materia di sicurezza, convertito con modificazioni dalla Legge 17 dicembre 2010, n. 217, secondo cui l’Amministrazione è tenuta ad acquisire il C.I.G.;
VISTI gli obblighi di contribuzione in favore dell’X.X.XX., di cui all’art. 1, commi 65 e 67, della Legge 23 dicembre 2005, n.
266 e della Deliberazione X.X.XX. 21 dicembre 2021, n. 830, posti a carico dell’Amministrazione e dell’Operatore economico;
tutto ciò visto, ritenuto e considerato, che costituisce parte integrante del presente provvedimento,
D E T E R M I N A
Articolo 1
1. Si autorizza, nell’ambito del Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti”, l’affidamento diretto ex art. 1, comma 2, lett. a), del D.L. 14 luglio 2020, n. 76, convertito con Legge 11 settembre 2020, n. 120, come modificato dall’art. 51, comma 1, lett. a), del D.L. 31 maggio 2021 n. 77, senza consultazione di più operatori, mediante trattativa diretta sulla piattaforma e
– procurement “Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione” (Xx.XX.), all’Operatore Xxxxx Xxxxxx Italia S.r.l., del “Servizio di sviluppo di un modello illustrativo delle funzionalità della piattaforma per il potenziamento delle attività di indagine, finalizzato al recepimento di eventuali future evoluzioni del sistema”.
2. L'importo stimato dell’affidamento è di € 130.000,00, IVA esclusa e verrà finanziato con le risorse previste, nell’ambito del PON “Legalità” 2014-2020, Asse 1, Azione 1.1.2, per il Progetto “Sistemi evoluti per il Monitoraggio e l’Aggressione dei patrimoni illeciti” con una percentuale di cofinanziamento a valere sul FESR pari al 75% e sarà oggetto di pagamento, previo esito positivo dei previsti controlli da parte dei competenti Uffici dell’Autorità di gestione.
Articolo 2
1. Si individua, ai sensi dell’art. 31 del D.lgs. 50/2016, quale Responsabile Unico del Procedimento, il Dirigente Xxx. Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx, in virtù delle competenze professionali maturate. Contestualmente alla nomina, il Responsabile Unico del Procedimento dovrà confermare l’insussistenza di conflitti di interesse ai sensi dell’art. 3 e xx. xxx x.X.X. 00/0000, dell’art. 42 del D.Lgs. 50/2016 e delle ulteriori previsioni regolamentari interne, mediante dichiarazione sostitutiva ex artt. 46 e 47 del d.P.R. 445/2000, a garanzia della propria indipendenza e imparzialità rispetto a tale specifica procedura.
2. Il Responsabile Unico del Procedimento è autorizzato all’acquisizione del CIG ed è incaricato di curare ogni adempimento necessario allo svolgimento della procedura, nonché è inoltre delegato alla sottoscrizione del contratto, che avverrà
per scrittura privata, attraverso l’invio “a sistema” del documento di stipula sottoscritto con firma digitale.
3. Si approvano il Capitolato di gara e gli ulteriori atti allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Articolo 3
1. Il Ministero provvederà ad impegnare le somme necessarie a far fronte agli oneri relativi al precedente articolo 1, ivi inclusi eventuali e ulteriori pagamenti di competenza previsti ai sensi di legge, a valere sul competente Capitolo di bilancio.
Articolo 4
È disposta la pubblicazione del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 29, comma 1, del D.Lgs. 50/2016, nel rispetto delle disposizioni dettate dall’art. 37 del D.Lgs. 33/2013 e dell’art. 1, comma 32 della Legge 190/2012, sul sito web istituzionale della Polizia di Stato xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx nella sezione “Amministrazione Trasparente”.
IL DIRETTORE CENTRALE
Messina
Firmato Digitalmente da/Signed by:
XXXXXXXXX XXXXXXX
In Data/On Date:
sabato 25 giugno 2022 10:39:32