No all’ ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto gas-acqua
No all’ ipotesi di accordo sul rinnovo del contratto gas-acqua
L’ipotesi di accordo siglata da CGIL CISL e UIL, se ancora ce ne fosse il bisogno, conferma l’abdicazione al conflitto e dopo la parentesi concertativa sposa definitivamente un sistema corporativo che vede aziende e sindacati
confederali insieme a consolidare la gestione delle aziende di servizi. Evidente l’allegato sottoscritto dalle parti, per cui le aziende faranno nei confronti dei lavoratori su indicazione delle organizzazioni stipulanti, una trattenuta a titolo di quota straordinaria per il rinnovo del CCNL tramite silenzio assenso dei lavoratori che potranno comunque opporsi, come già avvenuto per il rinnovo contrattuale di Federelettrica. Una tassa insomma.
Certamente i sindacati confederali sono impegnati a consolidare i loro apparati tra fondi pensione e sanità integrativa, con l’invito esplicito alle aziende a invitare e favorire i propri dipendenti ad aderirvi.
Assetti contrattuali: s’introduce la possibilità, attraverso accordi aziendali, di scavalcare le norme del contratto nazionale su prestazioni lavorative, orari e organizzazione del lavoro, decretandone in sostanza la scomparsa.
Scatti di anzianità: dallo 01/01/2016 l’unico meccanismo rimasto di rivalutazione automatica della retribuzione saranno aboliti. Di ciò può vantare vittoria solo Federutility perché chi già lavora, vedrà il suo stipendio congelato, mentre i nuovi assunti dovranno rinunciarvi in nome di un’intesa innovativa colpendo un istituto salariale storico, che aveva il compito di tutelare i lavoratori a prescindere dalla produttività aziendale e che consiste nella perdita tra i 228euro /anno per un V livello con nove scatti di anzianità e 2284 euro/anno per un V livello neoassunto, moltiplicate il tutto per una vita lavorativa….
300 euro di una tantum: una somma che ci ripaga di un intero anno di vacanza contrattuale secondo loro, 21 euro mese…..
Lavoro notturno: è erosa un’altra ora, dalle ore 21 è spostato alle ore 22.
Lavoro in turno:art.24 viene innalzato da 55 a 58 anni di età e da 10 a 20 anni di lavoro il requisito per il congelamento del 100% dell’importo medio percepito l’anno precedente, oppure da 20 anni a 30 a prescindere dall’età.
Orario di lavoro: possibilità di modifica unilaterale dell’orario di lavoro settimanale, riduzione a 38 ore con assorbimento di permessi o aumento a 39 ore con riconoscimento di ore di recupero.
Reperibilità: sparisce la diversificazione tra TIPO A e TIPO B allineando le stesse sui livelli retributivi più bassi con compensi incrementati di 0,50 € su quella attuale di TIPO B. Il tutto accompagnato da un ridimensionamento, su tale istituto contrattuale, del ruolo delle RSU in ambito di contrattazione aziendale. Una ulteriore perdita salariale che non potrà essere compensata dai previsti aumenti contrattuali.
Assunzioni:viene sancito attraverso il contratto di apprendistato professionalizzante, come saranno le nuove assunzioni. Un finto contratto a tempo indeterminato, in quanto è possibile il licenziamento al termine del periodo e che prevede inquadramenti di due livelli inferiori rispetto le proprie mansioni
Produttività: viene destinata una quota aggiuntiva che tiene in considerazione solo il 2014 e 2015 per un valore di 480 euro(800 euro erano state previste per il ccnl elettrico)
Tralasciamo commenti sul nuovo sistema classificatorio, che bontà loro sarà effettuato entro il 2014, visto l’antipasto e che vede il rilascio della terza tranche del contratto legata a quest’ultimo.