Contract
PROSPETTO INFORMATIVO/ relativo all’Offerta Pubblica Globale di vendita e sottoscrizione e all’ammissione a quotazione sul Mercato Telematico Azionario - Segmento STAR - organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. di azioni ordinarie di Enìa S.p.A.
EMITTENTE/ Enìa S.p.A.
AZIONISTI VENDITORI/ Comune di Reggio Emilia, Comune di Parma, Fin.Opi S.p.A., Comune di Piacenza, Comune di Scandiano, Comune di Correggio, Comune di Casalgrande, Comune di Guastalla, Comune di Quattro Castella, Comune di Sant’Ilario d’Enza, Comune di Cavriago, Comune di Novellara, Comune di Rubiera, Comune di Castellarano, Comune di Bagnolo in Piano, Comune di Cadelbosco di Sopra, Comune di Bibbiano, Comune di Montecchio Emilia, Comune di Albinea, Comune di Castelnovo di Sotto, Comune di Luzzara, Comune di San Xxxxxxx in Rio, Comune di Castelnovo né Monti, Comune di Fabbrico, Comune di Reggiolo, Comune di Gualtieri, Comune di San Polo d’Enza, Comune di Poviglio, Comune di Rio Saliceto, Comune di Campagnola Emilia, Comune di Vezzano sul Crostolo, Comune di Noceto, Comune di Brescello, Comune di Gattatico, Comune di Boretto, Comune di Rolo, Comune di Campegine, Comune di Canossa, Comune di Carpineti, Comune di Casina, Comune di Baiso, Comune di Viano, Comune di Vetto, Comune di Toano, Comune di Villa Minozzo, Comune di Busana, Comune di Collagna, Comune di Ligonchio, Comune di Ramiseto, Comune di Sorbolo, Comune di Collecchio, Comune di Felino, Comune di Soragna, Comune di Traversetolo, Comune di Medesano, Comune di Fornovo di Taro, Comune di Palanzano, Comune di San Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
COORDINATORE DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE DI VENDITA E SOTTOSCRIZIONE, RESPONSABILE DEL COLLOCAMENTO,
SPONSOR E SPECIALISTA/ Mediobanca Banca di Credito Finanziario S.p.A.
L’Offerta Pubblica è parte di un’Offerta Pubblica Globale di vendita e sottoscrizione di massime n. 36.463.686 azioni ordinarie di Enìa S.p.A., che comprende un’Offerta Pubblica rivolta al pubblico indistinto in Italia e un Collocamento Istituzionale riservato a Investitori Istituzionali, con esclusione degli investitori istituzionali di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, ai sensi del Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato.
Il Prospetto Informativo è stato depositato presso la CONSOB in data 20 giugno 2007, a seguito di comunicazione dell’avvenuto rilascio del nulla-osta della CONSOB, con nota del 19 giugno 2007, protocollo n. 7056581. L’adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi.
Il Prospetto Informativo è disponibile presso la sede legale di Enìa S.p.A. (Parma, Strada S. Margherita n. 6/a) e presso la sede legale di Borsa Italiana (Milano, Piazza degli Affari n. 6), nonché sul sito internet xxx.xxxxxxx.xx.
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INDICE
INDICE 3
DEFINIZIONI 13
GLOSSARIO 19
FATTORI DI RISCHIO 25
NOTA DI SINTESI 57
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO I – PERSONE RESPONSABILI 85
1.1 Responsabili del Prospetto Informativo 87
1.2 Dichiarazione di responsabilità 87
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO II – REVISORI LEGALI DEI CONTI 88
2.1 Revisori legali dell’Emittente 88
2.2 Informazioni sui rapporti con i revisori e su eventuali organi esterni di controllo 88
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO III – INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE DELL’E- MITTENTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 89
3.1 Dati economici selezionati del Gruppo 90
3.1.1 Dati economici consolidati per i trimestri chiusi al 31 marzo 2007 e 2006 90
3.1.2 Dati economici consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e 2006 92
3.2 Dati patrimoniali e finanziari selezionati del Gruppo 93
3.2.1 Dati patrimoniali e finanziari consolidati per il trimestre chiuso al 31 marzo 2007 93
3.2.2 Dati patrimoniali e finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2005 94
3.3 Rendiconti finanziari del Gruppo 95
3.3.1 Rendiconti finanziari consolidati per i trimestri chiusi al 31 marzo 2007 e 2006 95
3.3.2 Rendiconti finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2005 95
3.4 Dati selezionati del Gruppo per azione 95
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO IV – FATTORI DI RISCHIO 97
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO V – INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 99
5.1 Storia ed evoluzione dell’Emittente 99
5.1.1 Denominazione 99
5.1.2 Estremi di iscrizione nel Registro delle Imprese 99
5.1.3 Data di costituzione e durata 99
5.1.4 Domicilio e forma giuridica, legislazione in cui opera l’Emittente, paese di costituzione e sede
sociale 99
5.1.5 Fatti importanti nell’evoluzione dell’attività dell’Emittente 99
5.2 Investimenti 103
5.2.1 Investimenti effettuati dall’Emittente 103
5.2.2 Investimenti in corso di realizzazione 105
5.2.3 Impegni su investimenti 106
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO VI – PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 107
6.1 Principali attività 107
6.1.1 Descrizione della natura delle operazioni dell’Emittente e delle sue principali attività 107
6.1.2 Gas 112
6.1.2.1 La “filiera del gas” 112
6.1.2.2 Le attività del Gruppo 114
6.1.3 Energia Elettrica 121
6.1.3.1 La “filiera dell’energia elettrica” 121
6.1.3.2 Le attività del Gruppo 123
6.1.4 Teleriscaldamento 127
6.1.4.1 La “filiera del teleriscaldamento” 127
6.1.4.2 Le attività del Gruppo 128
6.1.5 Servizio Idrico Integrato 131
6.1.5.1 La “filiera del Servizio Idrico Integrato” 131
6.1.5.2 Le attività del Gruppo 132
6.1.6 Ambiente 137
6.1.6.1 La “filiera ambientale” 137
6.1.6.2 Le attività del Gruppo 138
6.1.7 Altri servizi 144
6.1.7.1 Servizi di telecomunicazione 144
6.1.7.2 Servizi di illuminazione pubblica e servizi cimiteriali 144
6.2 Fenomeni di stagionalità 144
6.3 Fattori chiave 145
6.4 Strategia 147
6.5 Struttura operativa 149
6.5.1 Struttura organizzativa di ENÌA 150
6.5.2 Struttura organizzativa e compiti delle Divisioni 151
6.5.3 Struttura organizzativa delle SOT 154
6.6 Principali mercati e posizionamento competitivo 154
6.6.1 Il mercato del gas naturale 154
6.6.2 Il mercato dell’energia elettrica 159
6.6.3 Il mercato del teleriscaldamento 163
6.6.4 Il mercato dei servizi idrici 164
6.6.5 Il mercato dei servizi ambientali 166
6.7 Quadro normativo 169
6.7.1 Gas 169
6.7.1(a) Sintesi del quadro normativo 169
6.7.1(b) Regime amministrativo e condizioni per la prestazione dei servizi 173
6.7.1(c) Sistema tariffario dell’attività di distribuzione di gas naturale 176
6.7.1(d) Sistema tariffario dell’attività di vendita di gas naturale 177
6.7.2 Energia Elettrica 180
6.7.2(a) Sintesi del quadro normativo 180
6.7.2(b) Regime amministrativo e condizioni per la prestazione dei servizi 182
6.7.2(c) Sistema tariffario dell’attività di distribuzione e vendita 182
6.7.3 Teleriscaldamento 184
6.7.3(a) Sintesi del quadro normativo 184
6.7.3(b) Regime amministrativo e condizioni per la prestazione dei servizi 185
6.7.4 Servizio Idrico Integrato 185
6.7.4(a) Sintesi del quadro normativo 185
6.7.4(b) Regime amministrativo e condizioni per la prestazione dei servizi 188
6.7.4(c) Struttura tariffaria dei servizi idrici 191
6.7.5 Ambiente 193
6.7.5(a) Sintesi del quadro normativo 193
6.7.5(b) Regime amministrativo e condizioni per la prestazione dei servizi 196
6.7.5(c) Sistema tariffario relativo ai servizi ambientali 196
6.7.5(d) Obblighi di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili –
I provvedimenti CIP/6 197
6.7.6 Servizi di illuminazione pubblica e servizi cimiteriali 203
6.8 Fattori eccezionali 203
6.9 Dipendenza da brevetti o licenze, da contratti industriali, commerciali o finanziari, o da nuovi procedimenti di fabbricazione 203
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO VII – STRUTTURA ORGANIZZATIVA 204
7.1 Descrizione del gruppo di cui l’Emittente fa parte 204
7.2 Società controllate dall’Emittente 204
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO VIII – IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI 206
8.1 Immobilizzazioni materiali 206
8.1.1 Beni in proprietà 206
8.1.2 Beni in uso 207
8.2 Tematiche ambientali, della qualità, della responsabilità sociale e della sicurezza 208
8.2.1 Politica ambientale 208
8.2.2 Politica della qualità 210
8.2.3 Politica della sicurezza 211
8.2.4 Adeguamento alla normativa ambientale 212
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO IX – RESOCONTO DELLA SITUAZIONE GESTIONALE E FINANZIARIA DELL’EMITTENTE 214
9.1 Situazione finanziaria 214
9.2 Gestione operativa 214
9.2.1 Fattori importanti che hanno avuto ripercussioni significative sul reddito derivante dall’attività dell’Emittente 215
9.2.2 Analisi dell’andamento dell’Emittente per i trimestri chiusi al 31 marzo 2006 e 2007 sotto
il profilo economico 216
9.2.2.1 Ricavi 217
9.2.2.2 Costi operativi 218
9.2.2.3 Margine operativo lordo (EBITDA) 218
9.2.2.4 Ammortamenti e svalutazioni 219
9.2.2.5 Accantonamenti 219
9.2.2.6 Risultato operativo (EBIT) 219
9.2.2.7 Proventi (oneri) finanziari 220
9.2.2.8 Risultato prima delle imposte 220
9.2.2.9 Imposte sul reddito 220
9.2.2.10 Risultato dell’esercizio delle attività in continuità 220
9.2.2.11 Risultato netto attività discontinue 220
9.2.2.12 Risultato di pertinenza di terzi 220
9.2.2.13 Risultato di pertinenza del Gruppo 220
9.2.3 Analisi dell’andamento dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e 2006
sotto il profilo economico 220
9.2.3.1 Ricavi 222
9.2.3.2 Costi operativi 223
9.2.3.3 Margine operativo lordo (EBITDA) 226
9.2.3.4 Ammortamenti e svalutazioni 227
9.2.3.5 Accantonamenti 227
9.2.3.6 Risultato operativo (EBIT) 228
9.2.3.7 Proventi (oneri) finanziari 228
9.2.3.8 Risultato prima delle imposte 229
9.2.3.9 Imposte sul reddito 229
9.2.3.10 Risultato dell’esercizio 229
9.2.3.11 Risultato netto attività discontinue 229
9.2.3.12 Risultato di pertinenza di terzi 230
9.2.3.13 Risultato di pertinenza del Gruppo 230
9.2.4 Variazioni sostanziali delle vendite o delle entrate nette 230
9.2.5 Informazioni riguardanti politiche o fattori di natura governativa, economica, fiscale, monetaria o politica che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente,
ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente 230
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO X – RISORSE FINANZIARIE 231
10.1 Risorse finanziarie dell’Emittente 231
10.2 Flussi di cassa consolidati dell’Emittente 232
10.2.1 Flussi di cassa consolidati dell’Emittente per i periodi chiusi al 31 marzo 2006 e 2007 232
10.2.2 Flussi di cassa consolidati dell’Emittente per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e 2006 234
10.3 Fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento 236
10.3.1 Fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento al 31 dicembre 2006 e al 31 marzo 2007. 236
10.3.2 Fabbisogno finanziario e struttura di finanziamento al 31 dicembre 2005 e 2006 240
10.4 Strumenti finanziari derivati 245
10.5 Limitazioni all’uso di risorse finanziarie che abbiano avuto, o potrebbero avere, direttamente o indirettamente, ripercussioni significative sull’attività dell’Emittente 246
10.6 Fonti previste dei finanziamenti 246
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XI – RICERCA E SVILUPPO, BREVETTI E LICENZE 248
11.1 Ricerca e sviluppo 248
11.2 Marchi e brevetti 250
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XII – INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 251
12.1 Tendenze significative recenti nell’andamento produzione, delle vendite e delle scorte e nell’evo- luzione dei costi e dei prezzi di vendita 251
12.2 Informazioni su tendenze, incertezze, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso 251
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XIII PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI 252
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XIV – ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE O DI VIGILANZA E ALTI DIRIGENTI 253
14.1 Informazioni circa gli organi amministrativi, di direzione e di vigilanza, i soci e alti dirigenti 253
14.1.1 Consiglio di Amministrazione 253
14.1.2 Alti dirigenti 260
14.1.3 Collegio Sindacale 264
14.2 Conflitti di interessi dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei componenti del Collegio Sindacale e degli alti dirigenti 266
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XV – REMUNERAZIONI E BENEFICI 267
15.1 Remunerazioni e benefici a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei mem-
bri del Collegio Sindacale e degli alti dirigenti per i servizi resi in qualsiasi veste 267
15.2 Ammontare degli importi accantonati o accumulati dall’Emittente per la corresponsione di pensioni, indennità di fine rapporto o benefici analoghi 268
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XVI – PRASSI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 269
16.1 Durata della carica dei componenti del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale 269
16.2 Contratti di lavoro stipulati dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai componen-
ti del Collegio Sindacale con l’Emittente che prevedono una indennità di fine rapporto 269
16.3 Informazioni sulla conformità del governo societario dell’Emittente alle norme di legge e regolamento e alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per la corporate governance per le società quotate di Borsa Italiana S.p.A. 269
16.3.1 Conformità alle norme di legge e regolamento 269
16.3.2 Conformità alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina predisposto dal comitato per
la corporate governance per le società quotate di Borsa Italiana S.p.A. 270
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XVII – DIPENDENTI 274
17.1 Numero dipendenti 274
17.2 Partecipazioni azionarie e piani di stock option 275
17.3 Descrizione di eventuali accordi di partecipazione dei dipendenti al capitale dell’Emittente 275
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XVIII – PRINCIPALI AZIONISTI 276
18.1 Azionisti della Società alla Data del Prospetto 276
18.2 Diritti di voto diversi in capo ai principali azionisti 277
18.3 Indicazione dell’eventuale soggetto controllante ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico 277
18.4 Accordi che possono determinare una variazione dell’assetto di controllo dell’Emittente 277
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XIX – OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 279
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XX – INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ
E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 289
20.1 Dati finanziari consolidati per il trimestre chiuso al 31 marzo 2007 291
20.1.1 Struttura e contenuto dei prospetti contabili consolidati 295
20.1.2 Area di consolidamento 296
20.1.3 Principi di consolidamento. 296
20.1.4 Criteri di valutazione 297
20.1.5 Analisi delle principali voci patrimoniali e dei dati finanziari consolidati al 31 marzo 2007 ed
al 31 dicembre 2006 297
20.1.6 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato relativo al
primo trimestre 2007 ed al primo trimestre 2006 302
20.1.7 Eventi rilevanti del trimestre 304
20.1.8 Eventi rilevanti successivi alla chiusura del trimestre 305
20.2 Dati finanziari consolidati al 31 dicembre 2006 predisposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) ed al 31 dicembre 2005 riesposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) 306
20.2.1 Struttura e contenuto dei prospetti contabili consolidati 311
20.2.2 Area di consolidamento 313
20.2.3 Principi di consolidamento. 313
20.2.4 Criteri di valutazione 315
20.2.5 Analisi delle principali voci patrimoniali e dei dati finanziari consolidati al 31 dicembre 2006
ed al 31 dicembre 2005 326
20.2.6 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato incluso nei
dati finanziari al 31 dicembre 2006 ed al 31 dicembre 2005 359
20.2.7 Rapporti con parti correlate 365
20.2.8 Impegni e rischi 366
20.3 Politica dei dividendi 366
20.4 Procedimenti giudiziali e arbitrali 366
20.5 Posizione fiscale dell’Emittente 370
20.5.1 Moratoria fiscale 371
20.6 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’Emittente 374
20.7 Schemi di transizione ai Principi Contabili Internazionali nell’ipotesi di transizione agli stessi in
data 1° gennaio 2005 374
20.7.1 Principali effetti derivanti dall’applicazione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) sulla situazione patrimoniale consolidata di apertura al 1° gennaio 2005 ed al 31 dicembre 2005. 375
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XXI – INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 381
21.1 Capitale sociale 381
21.1.1 Capitale emesso 381
21.1.2 Azioni non rappresentative del capitale 381
21.1.3 Azioni proprie 381
21.1.4 Importo delle obbligazioni convertibili, scambiabili o con warrant 381
21.1.5 Esistenza di diritti e/o obblighi di acquisto su capitale autorizzato, ma non emesso o di un im-
pegno all’aumento del capitale 381
21.1.6 Informazioni riguardanti il capitale di eventuali membri del gruppo offerto in opzione 381
21.1.7 Evoluzione del capitale sociale negli ultimi tre esercizi sociali 381
21.2 Atto costitutivo e statuto sociale 381
21.2.1 Oggetto sociale e scopi dell’Emittente 381
21.2.2 Sintesi delle disposizioni dello statuto dell’Emittente riguardanti i membri del Consiglio di Amministrazione e i componenti del Collegio Sindacale 383
21.2.3 Disposizioni statutarie relative alla variazione dell’assetto di controllo e a limiti al possesso
azionario 386
21.2.4 Disposizioni statutarie e normative relative alla variazione delle partecipazioni rilevanti 386
21.2.5 Previsioni statutarie relative alla modifica del capitale 387
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XXII – CONTRATTI IMPORTANTI 388
22.1 Operazione Delmi 388
22.2 Project financing relativo all’impianto di termovalorizzazione di Tecnoborgo 394
22.3 Altri contratti di finanziamento 395
22.4 L’operazione di portage finanziario 396
22.5 Gli accordi parasociali relativi a Blumet S.p.A. 398
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XXIII – INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 400
23.1 Relazioni di esperti 400
23.2 Informazioni provenienti da terzi 400
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XXIV – DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 401
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO XXV – INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI 402
* * *
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO I – INFORMAZIONI FONDAMENTALI 407
1.1 Dichiarazione relativa al capitale circolante 407
1.2 Fondi propri e indebitamento 407
1.3 Interessi delle persone fisiche e giuridiche partecipanti all’Offerta Pubblica Globale 407
1.4 Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi 407
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO II – INFORMAZIONI RIGUARDANTI GLI STRUMENTI FINANZIARI 408
2.1 Descrizione delle Azioni 408
2.2 Legislazione in base alla quale le Azioni sono state emesse 408
2.3 Caratteristiche delle Azioni 408
2.4 Valuta di emissione delle Azioni 408
2.5 Descrizione dei diritti connessi alle Azioni e modalità per il loro esercizio 408
2.6 Indicazione della Delibera in virtù della quale le Azioni saranno emesse 408
2.7 Data prevista per l’emissione delle Azioni 409
2.8 Limitazione alla libera trasferibilità delle Azioni 409
2.9 Indicazione dell’esistenza di eventuali norme in materia di obbligo di offerta al pubblico di acquisto e/o di offerta di acquisto e di vendita residuali in relazione alle Azioni 409
2.10 Indicazione delle offerte pubbliche di acquisto effettuate da terzi sulle azioni dell’Emittente nel
corso dell’ultimo esercizio e dell’esercizio in corso 409
2.11 Profili fiscali 409
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO III – CONDIZIONI DELL’OFFERTA 421
3.1 Condizioni, statistiche relative all’Offerta Pubblica Globale, calendario previsto e modalità di sottoscrizione 421
3.1.1 Condizioni alle quali l’Offerta Pubblica Globale è subordinata 421
3.1.2 Ammontare totale dell’Offerta Pubblica Globale 421
3.1.3 Periodo di validità dell’Offerta Pubblica e descrizione delle modalità di sottoscrizione 421
3.1.4 Informazioni circa la sospensione o revoca dell’Offerta Pubblica 424
3.1.5 Riduzione della sottoscrizione e modalità di rimborso 425
3.1.6 Ammontare della sottoscrizione 425
3.1.7 Ritiro della sottoscrizione 425
3.1.8 Pagamento e consegna delle Azioni 425
3.1.9 Risultati dell’Offerta Pubblica e dell’Offerta Pubblica Globale 425
3.1.10 Procedura per l’esercizio di un eventuale diritto di opzione, per la negoziabilità dei diritti di sot- toscrizione e per il trattamento dei diritti di sottoscrizione non esercitati 426
3.2 Piano di ripartizione e assegnazione 426
3.2.1 Categorie di investitori potenziali ai quali le Azioni sono offerte e mercati 426
3.3 Principali azionisti membri del Consiglio di Amministrazione o componenti del Collegio Sindacale dell’Emittente che intendono aderire all’ Offerta Pubblica e persone che intendono aderire all’Offerta Pubblica per più del 5% 428
3.4 Informazioni da comunicare prima dell’assegnazione 428
3.5 Trattamento delle sottoscrizioni o delle offerte di sottoscrizione nell’ambito dell’assegnazione 434
3.6 Obiettivo minimo di assegnazione 434
3.7 Condizioni di chiusura dell’Offerta Pubblica e durata minima del Periodo di Offerta 434
3.8 Sottoscrizioni multiple 434
3.9 Procedura per la comunicazione ai sottoscrittori delle assegnazioni 434
3.10 Sovra-Allocazione e Opzione Greenshoe 434
3.11 Fissazione del Prezzo di Offerta e spese a carico del sottoscrittore 435
3.12 Comunicazione del Prezzo di Offerta 437
3.13 Motivazione dell’esclusione del diritto di opzione 437
3.14 Differenza tra il Prezzo di Offerta e prezzo delle azioni pagato nel corso dell’anno precedente o da pagare da parte dei membri del Consiglio di Amministrazione, dei membri del Collegio Sindacale
e dei principali dirigenti, o persone affiliate 437
3.15 Collocamento e sottoscrizione 437
3.16 Organismi incaricati del servizio finanziario 440
3.17 Collocamento e garanzia 440
3.18 Data di stipula degli accordi di collocamento 441
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO IV – AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE E MODALITÀ DI NEGOZIAZIONE 442
4.1 Domanda di ammissione alle negoziazioni 442
4.2 Altri mercati regolamentati 442
4.3 Altre operazioni 442
4.4 Intermediari nelle operazioni sul mercato secondario 442
4.5 Stabilizzazione 442
4.6 Limitazione alla libera trasferibilità delle Azioni 442
4.7 Ammissione alla negoziazione sul segmento STAR del MTA 443
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO V – POSSESSORI DI STRUMENTI FINANZIARI CHE PROCEDONO ALLA VENDITA 446
5.1 Azionista Venditore 446
5.2 Strumenti finanziari offerti in vendita 447
5.3 Accordi di lock-up 447
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO VI – SPESE LEGATE ALL’OFFERTA 449
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO VII – DILUIZIONE 450
7.1 Diluizione immediata derivante dall’Offerta 450
7.2 Offerta di sottoscrizione destinata agli attuali azionisti 450
SEZIONE SECONDA – CAPITOLO VIII – INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI 451
8.1 Xxxxxxxx che partecipano all’operazione 451
8.2 Altre informazioni sottoposte a revisione 451
8.3 Pareri o relazioni redatte da esperti 451
8.4 Informazioni provenienti da terzi 451
8.5 Appendici 451
Prospetti di stato patrimoniale e conto economico di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 453
Prospetti di stato patrimoniale e conto economico consolidati di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 457
Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 2429, secondo comma, del Codice Civile per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 461
Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato di Enìa S.p.A.per l’esercizio chiuso al 31 di- cembre 2006 465
Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art. 2409-ter del Codice Civile e dell’art. 14 del D.Lgs.
23 maggio 2000, n. 164 al bilancio di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 467
Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art. 2409-ter del Codice Civile e dell’art. 14 del D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164 al bilancio consolidato di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre
2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 469
Relazione della Società di Revisione sui dati finanziari consolidati “riesposti” del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2006 471
Relazione della Società di Revisione sulla revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio al 31 marzo 2007 del Gruppo 474
Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art. 2409-ter del Codice Civile e dell’art. 14 del D.Lgs.
23 maggio 2000, n. 164 al bilancio di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005 476
Relazione della Società di Revisione ai sensi dell’art. 2409-ter del Codice Civile e dell’art. 14 e dell’art. 18 del D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164 al bilancio consolidato di Enìa S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2005 479
Estratto del Patto Parasociale 482
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DEFINIZIONI
Si riporta di seguito un elenco delle definizioni e dei termini utilizzati all’interno del Prospetto Informativo. Tali definizioni e termini, salvo diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.
Consulente finanziario Banca IMI S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx x. 0.
AEEG L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, istituita con Legge n. 481 del 14 novembre 1995.
AGAC AGAC S.p.A., società che si è fusa in Enìa S.p.A. con atto avente effica- cia 1° marzo 2005.
AMPS AMPS S.p.A., società che si è fusa in Enìa S.p.A. con atto avente effica- cia 1° marzo 2005.
AMPS Energie AMPS Energie S.r.l., con sede in Parma, Xxxxxx X. Xxxxxxxxxx x. 0/x. Azioni Le azioni ordinarie Enìa S.p.A. oggetto dell’Offerta Pubblica Globale. Azioni Aggiuntive Azioni rivenienti da un aumento di capitale dedicato che saranno asse-
gnate agli aderenti all’Offerta Pubblica che manterranno senza soluzione
di continuità la piena proprietà delle Azioni ai sensi di quanto indicato nella Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.4, del Prospetto Informativo.
Azionisti Venditori Comune di Reggio Emilia, Comune di Parma, Fin.Opi S.p.A., Comune di Piacenza, Comune di Scandiano, Comune di Correggio, Comune di Casalgrande, Comune di Guastalla, Comune di Quattro Castella, Comune di Sant’Ilario d’Enza, Comune di Cavriago, Comune di Novellara, Comune di Rubiera, Comune di Castellarano, Comune di Bagnolo in Piano, Comune di Cadelbosco di Sopra, Comune di Bibbiano, Comune di Montecchio Emilia, Comune di Albinea, Comune di Castelnovo di Sotto, Comune di Luzzara, Comune di San Xxxxxxx in Rio, Comune di Castelnovo né Monti, Comune di Fabbrico, Comune di Reggiolo, Comune di Gualtieri, Comune di San Polo d’Enza, Comune di Poviglio, Comune di Rio Saliceto, Comune di Campagnola Emilia, Comune di Vezzano sul Crostolo, Comune di Noceto, Comune di Brescello, Comune di Gattatico, Comune di Boretto, Comune di Rolo, Comune di Campegine, Comune di Canossa, Comune di Carpineti, Comune di Casina, Comune di Baiso, Comune di Viano, Comune di Vetto, Comune di Toano, Comune di Villa Minozzo, Comune di Busana, Comune di Collagna, Comune di Ligonchio, Comune di Ramiseto, Comune di Sorbolo, Comune di Collecchio, Comune di Felino, Comune di Soragna, Comune di Traversetolo, Comune di Medesano, Comune di Fornovo di Taro, Comune di Palanzano, Comune di San Xxxxxxx Xxxxxxxxxx.
Aumento di Capitale L’aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi del- l’art 2441, comma quinto, del Codice Civile, deliberato dall’Assemblea Straordinaria della Società in data 21 marzo 2007, a servizio dell’Offerta Pubblica.
Banca IMI Banca IMI S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx x. 0.
Blumet Blumet S.p.A., con sede in Reggio Xxxxxx, Via Xxxxxx n. 3. Borsa Italiana Borsa Italiana S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx x. 0. Codice dell’Ambiente Il Decreto Legislativo del 3 aprile 2006, n. 152.
Codice di Autodisciplina Il Codice di Autodisciplina delle società quotate predisposto dal Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana.
Collocamento Istituzionale Il Collocamento di massime n. 27.347.586 Azioni, corrispondente al 75% delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale, riservato a Investitori Istituzionali in Italia e all’estero, con esclusione degli investitori istituzio- nali di Stati Uniti, Australia, Canada e Giappone, ai sensi del Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente mo- dificato.
Collocatori I soggetti partecipanti al Consorzio per l’Offerta Pubblica.
Comuni Serviti Ciascuno, distintamente, dei Comuni elencati nella Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.1.1 B, del Prospetto Informativo.
Consob Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con sede in Roma, Via
G.B. Martini n. 3.
Consorzio per il Collocamento Istituzionale
Consorzio per l’Offerta Pubblica
Coordinatore dell’Offerta e Bookrunner del Collocamento Istituzionale
Il consorzio di collocamento e garanzia per il Collocamento Istituzionale. Il consorzio di collocamento e garanzia dell’Offerta Pubblica.
Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., con sede legale in Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx, x. 0.
Data del Prospetto La data di pubblicazione del Prospetto Informativo.
Decreto Letta D.Lgs. n. 164 del 23 maggio 2000, “Attuazione della direttiva 98/30/CE recante norme comuni per il mercato interno del gas naturale, a norma del- la Legge del 17 maggio 1999, n. 144”.
Decreto Ambiente D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006, “Norme in materia ambientale”.
Decreto Bersani D.Lgs. n. 79 del 16 marzo 1999, “Attuazione della direttiva 96/92/CE re- cante norme e comuni per il mercato interno dell’energia elettrica”.
Decreto FER D.Lgs. n. 387 del 29 dicembre 2003, “Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità”.
Decreto Xxxxxx X.Xxx. n. 22 del 5 febbraio 1997, “Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio” e successive modifiche.
Dipendenti Si intendono i dipendenti domiciliati in Italia, di ENÌA o delle società da essa controllate, direttamente o indirettamente (ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico) alla Data del Prospetto e in servizio in pari data con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato ovvero con contratto di formazione e lavoro e che, alla medesima data, siano iscritti nei relativi libri matricola ai sensi della legislazione italiana vigente.
Direttiva 03/55 Direttiva 2003/55/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2003, relativa a norme comuni per il mercato interno del gas na- turale. La Direttiva 03/55 abroga la Direttiva 98/30/CE.
ENÌA, Emittente o Società Enìa S.p.A., con sede legale in Xxxxx, Xxxxxx X. Xxxxxxxxxx x. 0/x.
Gruppo L’Emittente e le società da essa direttamente o indirettamente controlla- te, ai sensi dell’art. 2359 del Codice Civile e dell’art. 93 del Testo Unico.
IFRS Tutti gli International Financial Reporting Standards, tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell’International Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denomi- nate Standing Interpretations Committee (SIC).
Intervallo di Prezzo L’intervallo di prezzo delle Azioni della Società compreso tra un valore minimo, non vincolante ai fini della determinazione del Prezzo di Offerta, pari a Euro 9,00 per Azione, e un valore massimo, vincolante ai fini del- la determinazione del Prezzo di Offerta, pari ad Euro 10,90 per Azione.
Investitori Istituzionali Gli Investitori Professionali in Italia e gli investitori istituzionali esteri con esclusione di quelli di Stati Uniti d’America, Giappone, Canada e Australia.
Investitori Professionali Intermediari autorizzati come definiti agli artt. 25 lettera d) e 31, com- ma 2 del regolamento concernente la disciplina degli intermediari ap- provato con Deliberazione Consob 1° luglio 1998, n. 11522, come suc- cessivamente modificato, nonché all’art. 2 lett. e), sub n. i), ii), iii) della Direttiva UE 2003/71, fatta eccezione per le persone fisiche di cui all’art. 31, comma secondo, della medesima Deliberazione, per le società di ge- stione del risparmio autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi e per le so- cietà fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investi- mento, anche mediante intestazione fiduciaria, di cui all’art. 60, comma quarto, del D.Lgs. 23 luglio 1996, n. 415.
Xxxxx Xxxxx Xxxxx n. 36 del 5 gennaio 1994, concernente l’istituzione del servizio idri- co integrato, l’individuazione di Ambiti Territoriali Ottimali e l’istituzio- ne dell’Autorità di Ambito.
Xxxxx Xxxxxxx Xxxxx n. 239 del 23 agosto 2004, concernente il riordino del settore ener- getico, nonché la delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vi- genti in materia di energia.
Lotto Minimo Il quantitativo minimo, pari a n. 400 Azioni, prenotabile nell’ambito dell’Offerta Pubblica.
Lotto Minimo Maggiorato Il quantitativo minimo maggiorato pari a n. 4.000 Azioni, prenotabile nell’ambito dell’Offerta Pubblica.
L.R. 25/99 Legge Regionale 6 settembre 1999 n. 25 della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, “Delimitazione degli ambiti territoriali ottimali e disciplina delle forme di cooperazione tra gli enti locali per l’organizzazione del servizio idrico inte- grato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani”.
Mediobanca Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., con sede legale in Milano, Piazzetta Xxxxxx Xxxxxx, n. 1.
MTA Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Monte Titoli Monte Titoli S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx x. 0.
Offerenti o Proponenti L’Emittente e gli Azionisti Venditori.
Offering Circular Documento informativo in lingua inglese sulla base del quale sarà effet- tuato il Collocamento Istituzionale, contenente dati ed informazioni so- tanzialmente coerenti con il Prospetto Informativo.
Offerta Pubblica L’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione indirizzata al pubblico indi- stinto in Italia, compresiva delle tranche riservate.
Offerta Pubblica Globale L’Offerta Pubblica e il Collocamento Istituzionale.
Opzione Greenshoe o Opzione concessa dalla Società a Mediobanca, in qualità di Bookrunner Greenshoe per il Collocamento Istituzionale, anche in nome e per conto dei mem- bri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, per la sottoscrizione,
al Prezzo di Offerta, di massime n. 4.539.000 Azioni, pari al 12,45% del numero massimo di Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale. Tale opzione potrà essere esercitata entro i trenta giorni successivi alla data di inizio delle negoziazioni delle Azioni sul MTA.
Opzione di Opzione di chiedere in prestito massime n. 4.539.000 Azioni concessa
Sovra-Allocazione o dal Comune di Reggio Xxxxxx al Coordinatore dell’Offerta.
Sovra-Allocazione
Pensionati Si intendono coloro che, alla Data del Prospetto, hanno maturato il di- ritto di percepire o percepiscono un trattamento pensionistico a seguito della cessazione del rapporto di lavoro con ENÌA o con le società da esse controllate, direttamente o indirettamente (ai sensi dell’art. 93 del Testo Unico).
Periodo di Offerta Il periodo di tempo compreso tra le ore 9:00 del 21 giugno 2007 e le ore 13:00 del 4 luglio 2007, salvo proroga o chiusura anticipata.
Periodo Transitorio del Gas La disciplina transitoria prevista dal Decreto Letta che incide sulla dura- ta delle Concessioni e degli Affidamenti di distribuzione del gas in essere alla data della sua entrata in vigore. La scadenza degli Affidamenti e del- le Concessioni è indicata alla Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.7.1(a), del Prospetto Informativo.
Prezzo di Offerta Prezzo finale al quale verranno collocate tutte le Azioni.
Prezzo Massimo Il valore massimo dell’Intervallo di Prezzo.
Principi Contabili Italiani Le norme di legge vigenti alla data di riferimento di ciascun bilancio dell’Emittente che disciplinano i criteri di redazione dei bilanci come in- terpretate e integrate dai principi contabili emanati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri.
Prospetto Informativo o il Prospetto
Il presente prospetto informativo di sollecitazione e quotazione.
Regolamento (CE) Regolamento (CE) n. 809/2004 della Commissione del 29 aprile 2004, 809/2004 recante modalità di esecuzione della direttiva 2003/71/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le informazioni contenute
nei prospetti, il modello dei prospetti, l’inclusione delle informazioni me- diante riferimento, la pubblicazione dei prospetti e la diffusione di mes- saggi pubblicitari.
Regolamento di Borsa Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana, delibera- to dall’assemblea di Borsa Italiana in data 20 aprile 2006 e approvato dal- la Consob con Delibera n. 15451 del 7 giugno 2006 e successive modi- ficazioni e integrazioni.
Regolamento Emittenti Il regolamento approvato dalla Consob con Deliberazione n. 11971 in data 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni.
Residenti nei Comuni Si intendono le persone fisiche che, alla Data del Prospetto, sono residenti
Serviti in uno dei Comuni elencati alla Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.2.1, del Prospetto Informativo.
Responsabile Mediobanca, in qualità di responsabile del collocamento per l’Offerta
del Collocamento Pubblica.
Società di Revisione KPMG S.p.A., con sede in Xxxxxx, Xxx Xxxxxx Xxxxxx x. 00.
SOT Le società operative territoriali: Enìa Reggio Xxxxxx S.r.l., Enìa Parma S.r.l. ed Xxxx Xxxxxxxx S.r.l..
Specialista Mediobanca.
Sponsor Mediobanca.
TESA TESA Piacenza S.p.A., società che si è fusa in Enìa S.p.A. con atto aven- te efficacia 1° marzo 2005.
TESA Energia TESA Energia S.r.l., con sede in Xxxxxxxx, Xxxxxx Xxxxxxxxxx x. 00.
T.U.E.L. Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000, “Testo unico delle leggi sul- l’ordinamento degli enti locali”.
Testo Unico o TUF D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 “Testo unico delle disposizioni in mate- ria di intermediazione finanziaria”, come successivamente modificato e integrato.
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GLOSSARIO
Si riporta di seguito un elenco dei termini utilizzati all’interno del Prospetto Informativo. Tali termini, salvo diversamente specificato, hanno il significato di seguito indicato.
Abitanti equivalenti o AE È una unità di misura convenzionale usata per esprimere l’impatto di una utenza, sia civile che produttiva, sul carico di un impianto di depurazio- ne e definita dalla normativa di settore come “carico organico biodegrada- bile avente una richiesta biochimica di ossigeno a cinque giorni (BOD5) pa- ri a 60 grammi di ossigeno al giorno”.
Acquirente Unico Acquirente Unico S.p.A., costituito dal GSE ai sensi dell’art. 4, comma 1, del Decreto Bersani.
Affidamento Provvedimento concessorio attraverso il quale un’amministrazione pub- blica affida a terzi la gestione di servizi pubblici senza il previo espleta- mento di una procedura ad evidenza pubblica.
Alta pressione o AP La pressione relativa del gas superiore a 5 bar (1a, 2 a e 3 a specie, definite dal D.M. del 24 novembre 1984, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Supplemento ordinario n. 12 del 15 gennaio 1985).
Alta tensione o AT Tensione nominale dell’elettricità di valore superiore a 35 kV e inferiore o uguale a 220 kV.
Anno termico È il periodo di dodici mesi, che va dal 1° ottobre al 30 settembre dell’an- no successivo.
ATO Acronimo di Ambito Territoriale Ottimale che rappresenta una riparti- zione geografica-amministrativa del territorio funzionale alla gestione in- tegrata dell’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distri- buzione di acqua ad usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue, servizi definiti dalla Legge Xxxxx come “servizio idrico integrato”.
Per quanto attiene alla Regione Xxxxxx Xxxxxxx, tale definizione è rela- tiva anche alla gestione dei servizi ambientali.
Autorità d’Ambito L’Autorità d’Ambito è una struttura dotata di personalità giuridica costi- tuita in ciascun ATO delimitato dalla competente Regione, alla quale gli enti locali partecipano obbligatoriamente ed alla quale è trasferito l’eser- cizio delle loro competenze in materia di gestione dei rifiuti ed alla ge- stione del servizio idrico integrato nel territorio di competenza.
Bassa pressione o BP La pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal D.M. 24 no- vembre 1984 e per i gas di petrolio liquefatti dalla norma UNI 986 edi- zione settembre 1998: (i) non superiore a 0,04 bar (7a specie) nel caso in cui il gas distribuito sia gas naturale o gas manifatturato; (ii) non supe- riore a 0,07 bar (7a specie) nel caso in cui il gas distribuito sia gas di pe- trolio liquefatto.
Bassa tensione o BT Tensione nominale dell’elettricità di valore inferiore a 1 kV.
Biomasse Materiale organico, di natura non fossile, di origine biologica, una parte del quale rappresenta una fonte sfruttabile di energia. Le diverse forme di energia dalle biomasse sono sempre rinnovabili, ma in modo diverso. Esse dipendono infatti dai cicli giornalieri o stagionali, dal flusso solare, dai
mutamenti del clima, dalle tecniche agricole, dai cicli di crescita delle pian- te, nonché dal loro sfruttamento intensivo.
Borsa Elettrica Mercato dell’energia elettrica, organizzato e gestito dal GSE attraverso una piattaforma informatica, alla quale partecipano produttori, grossisti, l’Acquirente Unico e taluni clienti finali. Il prezzo di equilibrio di mer- cato si ottiene dall’incontro tra l’energia domandata e l’energia offerta da- gli operatori che vi partecipano.
Cabine di primo salto Impianto predisposto per ricevere, ridurre di pressione e misurare il gas fornito dalle reti di trasporto, a valle del quale esiste di regola almeno un altro impianto di riduzione che immette in reti di distribuzione a più bas- sa pressione o che alimenta direttamente i clienti finali.
Capacità di trasporto Quantità giornaliera di gas che può transitare attraverso un determinato punto della rete quale, ad esempio, il punto di entrata connesso ad un ga- sdotto transnazionale, a un terminale GNL, a un sito di stoccaggio o a un punto di riconsegna di gas.
CDR Combustibile da rifiuti; ai sensi dell’art. 183 del Decreto Ambiente, il com- bustibile classificabile, sulla base delle norme tecniche UNI 9903-1 e suc- cessive modifiche ed integrazioni, come RDF (combustibili ricavati da ri- fiuti) di qualità normale, che è recuperato dai rifiuti urbani e speciali non pericolosi mediante trattamenti finalizzati a garantire un potere calorifi- co adeguato al suo utilizzo, nonché a ridurre e controllare: i) il rischio am- bientale e sanitario; ii) la presenza di materiale metallico, vetri, inerti, ma- teriale putrescibile e il contenuto di umidità; iii) la presenza di sostanze pericolose, in particolare ai fini della combustione.
Certificati bianchi Titoli di efficienza energetica (TEE) che attestano il conseguimento di ri- sparmi energetici, oggetto di contrattazione bilaterale ovvero negoziati in un apposito mercato istituito presso il GME, ciascuno dei quali equivale a 1 TEP = 1 tonnellata equivalente di petrolio.
Certificati neri Le autorizzazioni all’emissione di gas ad effetto serra, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. n. 216 del 4 aprile 2006.
Certificati verdi I certificati previsti dall’art. 5 del D.M. 11 novembre 1999 che attestano la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. I certificati verdi sono emessi dal GSE per i primi otto anni di esercizio dell’impianto e pos- sono essere scambiati direttamente o nel mercato organizzato dal GSE. La domanda è sostenuta dall’obbligo per i produttori e importatori di im- mettere annualmente una quota di energia elettrica prodotta da fonti rin- novabili pari, per l’anno 2006, al 3,05% di quanto prodotto e/o impor- tato da fonti convenzionali nell’anno precedente.
CIP Comitato Interministeriale Prezzi.
CIP6 La Delibera adottata dal Comitato Interministeriale Xxxxxx in data 29 apri- le 1992 n. 6, in attuazione della Legge 9 gennaio 1991, n. 9 e successive modifiche. Tale Delibera stabilisce le condizioni e le tariffe per la produ- zione di energia da fonti rinnovabili e per la successiva cessione della stes- sa alla rete nazionale mediante un meccanismo incentivante.
Cliente extra-rete Cliente non allacciato alle reti di distribuzione del Gruppo, al quale il Gruppo vende gas naturale e/o energia elettrica.
Cliente finale Consumatore che acquista gas e/o energia elettrica per uso proprio.
Cliente Idoneo Con riferimento al settore dell’energia elettrica, il cliente idoneo è la per- sona fisica o giuridica che, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Bersani, ha la capacità di stipulare contratti di fornitura con qualsiasi produttore, di- stributore o grossista, sia in Italia che all’estero; nel settore dell’energia elettrica, a partire dal 1° luglio 2007 tutti i clienti saranno idonei.
Con riferimento al settore del gas, il cliente idoneo è la persona fisica o giuridica che ha la capacità di stipulare contratti di fornitura, acquisto e vendita con qualsiasi produttore, importatore, distributore o grossista, sia in Italia che all’estero, e che ha il diritto di accesso al sistema; nel settore del gas a partire dal 1° gennaio 2003 tutti i clienti sono idonei.
Cliente Libero Il Cliente Xxxxxx che ha esercitato la facoltà di approvvigionarsi sul mer- cato libero.
Cliente Vincolato Con riferimento al settore dell’energia elettrica, il cliente vincolato è il cliente finale che, ai sensi dell’art. 2 del Decreto Bersani, non rientrando nella categoria dei Clienti Idonei, è legittimato a stipulare contratti di for- nitura esclusivamente con il distributore che esercita il servizio nell’area territoriale dove è localizzata l’utenza. A partire dal 1° luglio 2007 tutti i Clienti Vincolati diventeranno Clienti Idonei.
Cliente Xxxxxxxx Con riferimento al mercato del gas, il cliente finale che non ha esercitato la capacità di stipulare nuovi contratti connessa alla sua qualità di Cliente Xxxxxx, cui continuano ad applicarsi le condizioni di fornitura determi- nate dall’AEEG. A partire dal 1° luglio 2007 non vi saranno più Clienti Vincolati.
Cogenerazione Produzione simultanea di energia elettrica e di energia termica o mec- canica.
Compostaggio Trattamento della parte umida dei rifiuti urbani e scarti vegetali per il re- cupero della frazione organica.
Concessione Provvedimento amministrativo con il quale, previo espletamento di pro- cedure ad evidenza pubblica, un’amministrazione affida a terzi la gestio- ne di servizi pubblici.
Contatore Strumento misuratore di volumi di servizi a rete munito di totalizzatore numerico o digitale.
Contratto modulato Un contratto nel quale il fornitore svolge anche l’attività di modulazione del gas rispetto alla variazione della domanda del cliente finale, attraver- so il ricorso allo stoccaggio. Alla fine di ogni anno termico il fornitore ef- fettuerà il conguaglio per i costi di modulazione effettivamente sostenu- ti rispetto alle previsioni contrattuali.
Fonti rinnovabili Ai sensi dell’art. 2 del Decreto FER, le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idrau- lica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas).
Fossa Imhoff Sistema combinato per la sedimentazione primaria e per l’accumulo e di- gestione anaerobica del fango sedimentato, applicato principalmente nel trattamento delle acque reflue domestiche di piccole comunità isolate.
Frazione secca La frazione contenente la parte non organica del rifiuto proveniente da raccolta differenziata o da impianti di preselezione e composta principal- mente da carta, plastica e legno.
Gas naturale Gas costituito principalmente da metano (dall’88% al 98%) e per il re- sto da idrocarburi quali etano, propano, butano, ecc.
GME Gestore del Mercato Elettrico, la società per azioni costituita dal GSE al- la quale è affidata la gestione economica del mercato elettrico secondo cri- xxxx di trasparenza e obiettività, al fine di promuovere la concorrenza tra i produttori assicurando la disponibilità di un adeguato livello di riserva di potenza.
Grossista Per quanto riguarda il settore dell’energia elettrica, un operatore che ac- quista e vende energia elettrica senza esercitare attività di produzione, tra- smissione e distribuzione nei Paesi dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda il settore del gas, un operatore che acquista e vende gas naturale e che non svolge attività di trasporto o distribuzione all’in- terno o all’esterno del sistema in cui è stabilito od opera.
GSE Gestore dei Servizi Elettrici (già GRTN), istituito ai sensi dell’art. 3 del Decreto Bersani, è la società per azioni, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che eroga gli incentivi destina- ti alla produzione elettrica da fonti rinnovabili e assimilate e che si occu- pa della qualificazione degli impianti a fonti rinnovabili e della loro pro- duzione elettrica.
GWh Milioni di KWh.
GWht Milioni di chilowattora termici (KWht).
Impresa di distribuzione L’impresa che effettua l’attività di trasporto di gas naturale attraverso
di gas reti di gasdotti locali per la consegna ai clienti finali.
KV Chilovolt – unità di misura pari a 1000 volt di tensione elettrica.
KWh L’unità di misura che esprime la quantità di energia elettrica pari a 1.000 Watt richiesta o fornita in un’ora.
Media pressione o MP Pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal Decreto mini- steriale 24 novembre 1984 e per i gas di petrolio liquefatti dalla norma UNI 986 edizione settembre 1998: (i) superiore a 0,04 bar e non supe- riore a 5 bar (4a, 5a e 6a specie) nel caso in cui il gas distribuito sia gas na- turale o gas manifatturato; (ii) superiore a 0,07 bar e non superiore a 5 bar (4a, 5a e 6a specie) nel caso in cui il gas distribuito sia gas di petrolio liquefatto.
Media tensione o MT Tensione nominale di valore superiore a 1 KV e inferiore o uguale a 35 KV.
Metro cubo, mc o m3 Unità di misura di volume convenzionalmente definita da un cubo aven- ti i lati lunghi un metro.
Mmc Milione di metri cubi.
MVA Megavolt-ampere. Unità di misura della potenza elettrica apparente.
MW Megawatt. Unità di misura pari a 1.000 KW.
MWe Megawatt elettrici.
MWh Unità di misura pari a 1.000 KWh.
MWt Megawatt termici.
Potere calorifico superiore Misura la capacità del gas naturale di fornire energia termica (calore) e si effettivo (Pcs) esprime in MJ (MegaJoule) al metro cubo di gas in condizioni standard (temperatura 15°C – pressione assoluta 1,01325 bar); il relativo valore,
variabile nel tempo ed in funzione della provenienza del gas naturale, vie- ne rilevato giornalmente dal trasportatore nazionale; il Pcs convenzional- mente utilizzato per la fatturazione corrisponde a quello medio pondera- to rilevato nell’anno termico precedente.
Punto di consegna Il punto coincidente con il punto di riconsegna della rete di trasporto, dove viene reso disponibile all’impresa di distribuzione il gas naturale o l’energia elettrica direttamente o indirettamente forniti da operatori del servizio di trasporto.
Punto di scambio virtuale Il luogo virtuale per la vendita all’ingrosso di gas naturale fra gli operato- ri senza determinazione di prezzi.
Raccolta differenziata Sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani differenziata per ogni tipolo- gia di rifiuto (es. carta, plastica, vetro, umido, etc.).
Raccolta indifferenziata Sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani senza effettuare differenzia- zioni per tipologia di rifiuto.
REMI Indica la cabina di regolazione e misura che consente il collegamento fi- sico tra il metanodotto Snam Rete Gas S.p.A. di alimentazione e la rete del cliente, effettuando una prima decompressione del gas naturale alla media pressione.
Rete canalizzata Impianto costituito da una stazione in cui il GPL viene stoccato allo sta- to liquido e viene poi convertito allo stato gassoso per la successiva di- stribuzione in rete, da tubazioni stradali di trasferimento del gas colloca- te nel sottosuolo, da derivazioni alle utenze, da apparecchi d’intercetta- zione, riduzione e misura.
Rete di Trasmissione Rete elettrica di trasmissione nazionale come individuata dal Decreto del
Nazionale (RTN) Ministro dell’Industria 25 giugno 1999 e dalle successive modifiche e in- tegrazioni.
Rete di trasporto del gas Insieme dei gasdotti di trasporto su scala nazionale e regionale ovvero su scala solo nazionale o regionale a tipologia connessa.
Rete di distribuzione Sistema di condotte generalmente interrate, posate su suolo pubblico o
del gas privato che, partendo dai punti di consegna fisici e/o dai punti di inter- connessione, consente la distribuzione ai clienti.
Rete in alta/media pressione
Rete utilizzata per il trasporto del gas alla rete di distribuzione locale.
Rete in bassa pressione Rete mediante la quale il gas è distribuito ai clienti finali.
Rete nazionale di gasdotti Rete di trasporto definita con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi dell’art. 9 del Decreto Letta.
Rete regionale di gasdotti Sono le reti di gasdotti per mezzo delle quali viene svolta l’attività di tra- sporto ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera ii) del Decreto Letta, esclusa la rete nazionale di gasdotti.
Rifiuti solidi urbani I rifiuti solidi, ai sensi dell’art. 184 del Decreto Ambiente:
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione;
b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi di- versi da quelli di cui alla lettera a), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità;
c) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;
d) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d’acqua;
e) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;
f ) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da attività cimiteriale diversi da quelli di cui alle lette- re b), c) ed e).
Smc Unità di misura di volume usata per il gas, in condizioni “standard”, os- sia alla pressione atmosferica e alla temperatura di 15 gradi centigradi.
Smc/h Standard metro cubo all’ora.
Società “in-house” Società a capitale interamente pubblico, che realizza la parte più impor- tante della propria attività con l’ente o gli enti pubblici che la controlla- no, sulla quale tale o tali enti esercitano un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.
Switching Passaggio contrattuale di un cliente a un diverso venditore.
t/a Tonnellate annue.
TEP Tonnellata equivalente di petrolio; unità di energia che indica le calorie che si liberano dalla combustione di una tonnellata di petrolio. Convenzionalmente alla combustione di una tonnellata di petrolio si at- tribuiscono 10 milioni di chilocalorie (kcal).
Termovalorizzazione Processo di scomposizione di materiali composti (rifiuti) in molecole sem- plici, attraverso un procedimento di combustione ad alte temperature e successivo utilizzo dell’energia termica ricavata per la produzione di ener- gia elettrica, calore e vapore.
Uso civile Si intendono come appartenenti a tale tipologia le utenze caratterizzate da una notevole variabilità stagionale di prelievi, riconducibile ad un uti- lizzo del gas a fini di riscaldamento, in coerenza con quanto riportato nei codici di rete del trasporto approvati dall’AEEG.
Valore industriale della rete Importo dovuto ai titolari delle concessioni a seguito della restituzione degli impianti, calcolato sulla base dei criteri fissati nelle convenzioni e, per quanto non desumibile dalla volontà delle parti, secondo i criteri di cui alle lettere a) e b) dell’art. 24 del X.X. 00 ottobre 1925 n. 2578.
* * *
FATTORI DI RISCHIO
L’OPERAZIONE DI SOLLECITAZIONE E QUOTAZIONE DI AZIONI ORDINARIE DELLA SOCIETÀ DESCRITTA NEL PROSPETTO INFORMATIVO PRESENTA GLI ELEMENTI DI RISCHIO TIPICI DI UN INVESTIMENTO IN TITOLI AZIONARI QUOTATI.
AL FINE DI EFFETTUARE UN CORRETTO APPREZZAMENTO DELL’INVESTIMENTO, GLI INVESTITORI SONO INVITATI A VALUTARE GLI SPECIFICI FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALL’EMITTENTE E ALLE SOCIETÀ DEL GRUPPO, AL SET- TORE DI ATTIVITÀ IN CUI ESSO OPERA, NONCHÉ AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI.
I FATTORI DI RISCHIO DESCRITTI DI SEGUITO DEVONO ESSERE LETTI CONGIUNTAMENTE ALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL’ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO
1.1 Rischi connessi alla limitata storia operativa del Gruppo ed alla ridotta disponibilità di informazioni finanziarie storiche
ENÌA NASCE DALLA FUSIONE TRA AGAC, AMPS E TESA, AVVENUTA CON EFFICACIA A PARTIRE DAL 1° MAR- ZO 2005. NELL’AMBITO DELLA OPERAZIONE DI FUSIONE, IN DATA 24 FEBBRAIO 2005, AGAC, AMPS E
XXXX HANNO TRASFERITO MEDIANTE SCISSIONE PARZIALE A TRE SOCIETÀ DI NUOVA COSTITUZIONE (AGAC INFRASTRUTTURE S.P.A., PARMA INFRASTRUTTURE S.P.A. E PIACENZA INFRASTRUTTURE S.P.A.), I PROPRI BENI CONNESSI ALLA GESTIONE DEI SERVIZI IDRICI, IN OTTEMPERANZA ALL’ART. 35, COMMA 9, DELLA LEGGE N. 448 DEL 28 DICEMBRE 2001 (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO V, PARAGRAFO 5.1.5, DEL PROSPETTO INFORMATIVO). TALI OPERAZIONI DI SCISSIONE PARZIALE E PROPORZIONALE HANNO RIGUARDATO IL COMPLESSO DEI BENI IM- MATERIALI, DEI BENI IMMOBILI, DEGLI IMPIANTI, DEI MACCHINARI E DELLE ALTRE DOTAZIONI PER L’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ AFFERENTE I SERVIZI IDRICI, NONCHÉ ATTIVITÀ, DEBITI, PASSIVITÀ IN GENERE, CONTRATTI E RAP- PORTI GIURIDICI ESISTENTI AD ESSE INERENTI.
IL GRUPPO, COSÌ COME RISULTANTE DA TALI OPERAZIONI STRAORDINARIE, HA DUNQUE UNA LIMITATA STORIA OPERATIVA E UNA RIDOTTA DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI FINANZIARIE STORICHE IN BASE ALLE QUALI VALU- TARE L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE. PER QUANTO CONCERNE L’ANDAMENTO DELLA GESTIONE NEGLI ESERCI- ZI CHIUSI RISPETTIVAMENTE AL 31 DICEMBRE 2005 E AL 31 DICEMBRE 2006, CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO IX, PARAGRAFO 9.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
SI RIPORTANO DI SEGUITO, PER UN RAFFRONTO IN MERITO, I PRINCIPALI DATI GESTIONALI, RIFERITI AL 31 DI- CEMBRE 2006, RELATIVI AGLI OPERATORI DI MERCATO OPERANTI NEI MEDESIMI SETTORI DI ATTIVITÀ DEL GRUPPO.
Dati esercizio 2006 | Ricavi | EBITDA | EBIT | ROI | ROE | PN | Indebitamento finanziario*** | D/E *** |
ACEA | 2.187 | 475 | 291 | 11,3% | 11,2% | 1.376,9 | 1.198 | 0,87 |
Acegas –APS | 619 | 88 | 44 | 7,4% | 5,4% | 337,2 | 262 | 0,78 |
AEM Milano | 2.387** | 604** | 723 | 7,9% | 15,4% | 4.211 | 4.915 | 1,17 |
Ascopiave | 318 | 40 | 29 | 10,4% | 4,4% | 368,9 | –87,5 | –0,24 |
ASM | 2.052 | 381 | 244 | 10,5% | 15,5% | 1.534,5 | 802 | 0,52 |
ENÌA | 1.226 | 143 | 68 | 6,8% | 6,2% | 451,5 | 550 | 1,22 |
(13,1%)* | ||||||||
HERA | 2.365 | 428 | 231 | 8,6% | 6,8% | 1.516,3 | 1.173 | 0,77 |
IRIDE | 2.507 | 301,0 | 179 | 7,3% | 5,8% | 1.347 | 1.105 | 0,82 |
Fonte: Bilanci societari. Dati in milioni di Euro. * Dati riesposti: Capitale investito netto calcolato al netto delle partecipazioni finanziarie e delle immobilizzazioni in corso. ** Dati AEM al netto del consolidamento del gruppo Delmi. *** Cfr. Fattore di rischio 1.2 “Rischi connessi al livello di indebitamento del Gruppo”.
SI SEGNALA, INFINE, CHE LE ATTIVITÀ DEL GRUPPO NEI SETTORI REGOLATI SONO SOTTOPOSTE A PARTICOLARI VINCOLI NORMATIVI IN MERITO ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE TARIFFE DA APPLICARE PERTANTO LA MARGINALITÀ DEI SERVIZI PRESTATI NEI SUDDETTI SETTORI POTREBBE RISENTIRE DI TALE POLITICA TARIFFARIA (CFR. NOTA DI
SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7, DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
1.2 RISCHI CONNESSI AL LIVELLO DI INDEBITAMENTO DEL GRUPPO
IL GRUPPO HA UN ELEVATO LIVELLO DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO CHE POTREBBE PERMANERE NEL BREVE- MEDIO TERMINE.
IN PARTICOLARE, AL 31 MARZO 2007, IL GRUPPO HA UN’ESPOSIZIONE A LIVELLO CONSOLIDATO PARI A EURO 633 MILIONI DI INDEBITAMENTO NETTO (A FRONTE DI UN PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO PARI AD EURO
492 MILIONI), DI CUI EURO 300 MILIONI DERIVANTI DAL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO CON MCC S.P.A., BANCA OPI S.P.A., UNICREDIT S.P.A. E BANCA INTESA INFRASTRUTTURE E SVILUPPO S.P.A. E EURO 100 MI- LIONI RELATIVI AL CONTRATTO DI FINANZIAMENTO CON CASSA DEPOSITI E PRESTITI S.P.A., DEXIA CREDIOP
S.P.A. E BANCA POPOLARE DI VERONA E NOVARA S.C. A R.L. (LA SOCIETÀ HA IN CORSO LA RINEGOZIAZIONE DEI COVENANT DESCRITTA IN DETTAGLIO ALLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO X, PARAGRAFO 10.3.2.4.1, DEL
PROSPETTO INFORMATIVO).
IL SIGNIFICATIVO LIVELLO DI INDEBITAMENTO POTREBBE IN FUTURO: I) RENDERE IL GRUPPO PIÙ VULNERABILE IN PRESENZA DI SFAVOREVOLI CONDIZIONI ECONOMICHE DEL MERCATO OVVERO DEI SETTORI IN CUI ESSO OPE- RA; II) RIDURRE LA DISPONIBILITÀ DEI FLUSSI DI CASSA GENERATI (QUALORA GLI STESSI DEBBANO ESSERE UTILIZ- ZATI PER RIMBORSARE I DEBITI DEL GRUPPO) PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ OPERATIVE CORRENTI E/O PER LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI AGLI AZIONISTI; III) LIMITARE LA CAPACITÀ DEL GRUPPO DI OTTENERE UL- TERIORI FONDI PER FINANZIARE, TRA L’ALTRO, IL PIANO DI INVESTIMENTI, EVENTUALI OPERAZIONI STRAORDI- NARIE, O SFRUTTARE FUTURE OPPORTUNITÀ COMMERCIALI; E IV) LIMITARE LA CAPACITÀ DI PIANIFICAZIONE E DI REAZIONE AI CAMBIAMENTI DEI SETTORI NEI QUALI IL GRUPPO OPERA.
INOLTRE, LA CAPACITÀ DEL GRUPPO DI FAR FRONTE AL PROPRIO INDEBITAMENTO A LIVELLO CONSOLIDATO DI- PENDE, TRA L’ALTRO, DAI SUOI RISULTATI OPERATIVI E DALLA CAPACITÀ DI GENERARE SUFFICIENTE LIQUIDITÀ. TALI COMPONENTI POSSONO DIPENDERE, PERALTRO, DALLA TENDENZA DEL SETTORE INDUSTRIALE DI RIFERI- MENTO, DALLE CONDIZIONI ECONOMICHE MONDIALI, REGIONALI E LOCALI, DAL LIVELLO DI CONCORRENZA E DALLA SCADENZA DEGLI AFFIDAMENTI E DELLE CONCESSIONI A FAVORE DEL GRUPPO. IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE IL VERIFICARSI DI TALI CIRCOSTANZE RISULTA ESSERE INDIPENDENTE DAL GRUPPO, QUEST’ULTIMO POTREBBE TROVARSI IN FUTURO A NON ESSERE IN GRADO DI FAR FRONTE AL PROPRIO INDEBITAMENTO PER CAU- SE NON DIPENDENTI DALLO STESSO.
INOLTRE, L’INCAPACITÀ DEL GRUPPO DI RIMBORSARE GLI IMPORTI DOVUTI POTREBBE COSTITUIRE INADEMPI- MENTO IN RELAZIONE AI CONTRATTI CHE REGOLANO IL SUO INDEBITAMENTO A LIVELLO CONSOLIDATO; QUA- LORA DOVESSE VERIFICARSI UN CASO DI INADEMPIMENTO (CD. EVENT OF DEFAULT), OVVERO UN EVENTO CHE DIA LUOGO AD UN’IPOTESI DI RIMBORSO ANTICIPATO OBBLIGATORIO AI SENSI DEI VARI CONTRATTI DI FINAN- ZIAMENTO IN ESSERE, I RELATIVI CREDITORI POTREBBERO RICHIEDERE L’IMMEDIATO RIMBORSO DEGLI AMMON- TARI DOVUTI. QUALORA IL GRUPPO NON FOSSE IN GRADO DI RIMBORSARE GLI IMPORTI DOVUTI, INOLTRE, I CRE- DITORI POTREBBERO ESCUTERE OGNI GARANZIA FORNITA IN RELAZIONE AGLI STESSI.
IL VERIFICARSI DI TALI CIRCOSTANZE POTREBBE AVERE UN EFFETTO NEGATIVO SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIO- NE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO X, PARAGRAFO 10.1, DEL PROSPETTO INFORMATIVO E TABELLA DI RAFFRON- TO CON GLI OPERATORI DI MERCATO OPERANTI NEI MEDESIMI SETTORI DI ATTIVITÀ DI CUI AL FATTORE DI RI- SCHIO NEL FATTORE DI RISCHIO 1.1 – RISCHI CONNESSI ALLA LIMITATA STORIA OPERATIVA DEL GRUPPO ED ALLA RIDOTTA DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI FINANZIARIE STORICHE.
1.3 RISCHI CONNESSI AI CONTENZIOSI
ALLA DATA DEL PROSPETTO SONO PENDENTI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI CHE COINVOLGONO ALCUNE SOCIETÀ DEL GRUPPO. IN TALI PROCEDIMENTI NON RISULTANO COINVOLTI SOGGETTI CONTROLLANTI DELL’EMITTENTE, NÉ ALTRI SOGGETTI CON CUI L’EMITTENTE HA IN ESSERE RAPPORTI RILEVANTI AI FINI DELLA PROPRIA ATTIVITÀ.
LA TABELLA CHE SEGUE RIPORTA SINTETICAMENTE I RIFERIMENTI RELATIVI AI PRINCIPALI CONTENZIOSI IN ESSE- RE ALLA DATA DEL PROSPETTO.
Procedimenti in sede civile
Autorità competente Parti Oggetto Petitum/valore Stato del giudizio
Tribunale di Reggio Xxxxxx
XXXX – Eredi Tripoli Risarcimento danni da sinistro stradale
€ 1.959.245,00 Fase istruttoria – Audizione
testi 11 giugno 2007
Tribunale di Reggio Xxxxxx
XXXX – Eredi Xxxxxx Risarcimento danni da sinistro € 1.082.044,00 Fase istruttoria – In attesa scio-
glimento riserve. In attesa fissa-
zione nuova udienza
Tribunale di Parma – Giudice del Lavoro
Tribunale di Piacenza
– Giudice del Lavoro
Tribunale di Piacenza
– Giudice del Lavoro
Tribunale di Piacenza
– Giudice del Lavoro
Tribunale di Reggio Xxxxxx – Giudice del Lavoro
Tribunale di Reggio Xxxxxx – Giudice del Lavoro
ENÌA – INPS Mancato pagamento contributi
CIG, CIGS, MOB, DS
ENÌA – INPS Mancato pagamento contributi
CIG, CIGS, MOB
ENÌA – INPS Mancato pagamento contributi
CIG, CIGS, MOB
ENÌA – INPS Mancato pagamento versamen-
to contributi CIG, CIGS, MOB
ENÌA – INPS Mancato pagamento contributi
CIG CIGS. MOB
ENÌA – INPS Mancato pagamento contributi
malattia maternità GESCAL
€ 1.759.955,00 Dispositivo di condanna del 12
aprile 2007 – predisposizione del
ricorso
€ 72.970,37 Fase istruttoria – Udienza fissa-
ta per il 16 ottobre 2007
€ 108.031,00 Fase istruttoria – Udienza fissa-
ta per il 16 ottobre 2007
€ 417.776,39 Fase istruttoria – Udienza fissa-
ta per il 16 ottobre 2007
€ 446.698,54 Fase istruttoria – Udienza fissa-
ta per il 22 ottobre 2007
€ 391.305,00 Fase istruttoria – Udienza fissa-
ta per il 1° ottobre 2007
Procedimenti in sede amministrativa
Autorità competente Parti Oggetto Petitum/valore Stato del giudizio
T.A.R. Lombardia ENÌA, Blumet, Amps
Energie e Tesa Ener- gia – AEEG
Impugnazione Delibera 11/07 Indeterminato Notificato in data 24 marzo
2007
Consiglio di Stato ENÌA – AEEG Impugnazione Delibera 136/05
(certificati bianchi)
€ 520.000,00 In attesa fissazione udienza
T.A.R. Lazio ENÌA – Ministero Att. Produttive
Annullamento D.M. 24.10.05 (certificati verdi)
Indeterminato Non è stata fatta istanza di pre-
lievo
Consiglio Giustizia Amministrativa Re- gione Xxxxxxx
XXXX – Raggrup- pam. Impresa Di Xxxxxxxx – SGI -Eu- rodepuratori
Impugnazione sentenza T.A.R. Sicilia per aggiudicazione S.I.I. ATO4 Enna
€ 2 ml/anno In attesa fissazione udienza
T.A.R. Lombardia Blumet, Amps Ener-
gie AEEG
Impugnazione Delibere 298/05, 63/06, 65/06, 68/06
Indeterminato Disposto rinvio al 18 dicembre
2007
IL FONDO RISCHI APPOSTATO NEL BILANCIO CONSOLIDATO DELL’EMITTENTE AL 31 DICEMBRE 2006 RISULTA, PER LA QUOTA PARTE RELATIVA AI RISCHI E ONERI DEL CONTENZIOSO PENDENTE, ESSERE PARI A EURO 5,9 MILIONI. NONOSTANTE L’EMITTENTE RITENGA CHE LE SOMME STANZIATE NEL SUDDETTO FONDO A FINI DI COPERTURA DELLE EVENTUALI PASSIVITÀ RIVENIENTI DA CONTENZIOSI PENDENTI O POTENZIALI SIANO SUFFICIENTI, CIÒ NON ESCLUDE CHE IN CASO DI ESITO NEGATIVO OLTRE LE ATTESE SI POTREBBERO AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTI- VITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
I FONDI PER RISCHI ED ONERI SONO ACCANTONATI DAGLI AMMINISTRATORI PER COPRIRE PASSIVITÀ DI AMMON- TARE O SCADENZA INCERTI CHE DEVONO ESSERE RILEVATI IN BILANCIO QUANDO RICORRONO LE SEGUENTI CON- DIZIONI:
– LA SOCIETÀ HA UN’OBBLIGAZIONE ATTUALE (LEGALE O IMPLICITA), OSSIA IN CORSO ALLA DATA DI RIFERI- MENTO DEL BILANCIO, QUALE RISULTATO DI UN EVENTO PASSATO;
– È PROBABILE CHE PER ADEMPIERE ALL’OBBLIGAZIONE SI RENDERÀ NECESSARIO UN IMPIEGO DI RISORSE ECO- NOMICHE;
– PUÒ ESSERE EFFETTUATA UNA STIMA ATTENDIBILE DELL’IMPORTO NECESSARIO ALL’ADEMPIMENTO DELL’OB- BLIGAZIONE.
NELLA RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUI DATI FINANZIARI CONSOLIDATI “RIESPOSTI” DEL GRUPPO
PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2005 E AL 31 DICEMBRE 2006 AL PUNTO 3 SI RIPORTA: “A NOSTRO GIUDIZIO I DATI FINANZIARI CONSOLIDATI “RIESPOSTI” DEL GRUPPO ENÌA PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEM- BRE 2005 E AL 31 DICEMBRE 2006 […] RAPPRESENTANO ATTENDIBILMENTE, SOTTO OGNI ASPETTO SIGNIFICATI- VO, LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 0000 X XX 00 XXXXXXXX 0000, XX RISULTATO ECONOMICO, LE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO ED I FLUSSI DI CASSA DEL GRUPPO ENÌA PER GLI ESERCIZI CHIU- SI A TALI DATE”.
NELLA STESSA RELAZIONE AL PUNTO 4.2 VIENE INDICATO IL SEGUENTE RICHIAMO DI INFORMATIVA: “L’ALLEGATO
INDICA L’ESISTENZA DI PASSIVITÀ POTENZIALI CONSEGUENTI ALLE DELIBERE 248/04, 298/05 E 63/06 EMESSE DALL’AUTORITÀ PER L’ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS E DESCRIVE LA SITUAZIONE DEI RELATIVI CONTENZIOSI AM- MINISTRATIVI INSTAURATISI IN SEGUITO A TALI DELIBERE NONCHÉ LE PRASSI CONTABILI ADOTTATE DAL GRUPPO NEI PERIODI DI RIFERIMENTO DELLE CITATE DELIBERE. A FRONTE DI TALI CONTENZIOSI, ALLA LUCE DELLE INFORMA- ZIONI DISPONIBILI E SUPPORTATI DAL PARERE DEI PROPRI LEGALI, GLI AMMINISTRATORI HANNO PROVVEDUTO AD EF- FETTUARE UNO SPECIFICO ACCANTONAMENTO AI FONDI RISCHI ED ONERI NEI DATI FINANZIARI “RIESPOSTI” AL 31 DICEMBRE 2006”.
IL COLLEGIO SINDACALE NELLA PROPRIA RELAZIONE RIPRENDE QUANTO INDICATO DALLA SOCIETÀ DI REVISIONE
CONDIVIDENDONE LE CONSIDERAZIONI E LE CONCLUSIONI.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.4 RISCHI CONNESSI ALL’IMPATTO DELLA STAGIONALITÀ E DELLA FLUTTUAZIONE DEL CONSUMO DI GAS NA- TURALE, ELETTRICITÀ E TELERISCALDAMENTO SULLE RAPPRESENTAZIONI CONTABILI INFRANNUALI
IL CONSUMO DI GAS NATURALE, ELETTRICITÀ E TELERISCALDAMENTO VARIA IN MODO CONSIDEREVOLE SU BASE STAGIONALE, CON UNA MAGGIORE RICHIESTA DI GAS NATURALE E TELERISCALDAMENTO NEL PERIODO INVERNA- LE (NOVEMBRE-FEBBRAIO) – IN RELAZIONE AL LIVELLO DELLE TEMPERATURE INVERNALI E ALLA CONSEGUENTE NECESSITÀ DI RISCALDAMENTO DELLE UNITÀ ABITATIVE – ED ELETTRICITÀ NEL PERIODO ESTIVO – IN RELAZIO- NE AI CONSUMI ENERGETICI LEGATI AGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO.
LA STAGIONALITÀ INFLUENZA I CONSUMI DI GAS NATURALE, ELETTRICITÀ E TELERISCALDAMENTO E, CONSE- GUENTEMENTE, I RICAVI DEL GRUPPO RELATIVI A TALI ATTIVITÀ. AL CONTRARIO, I COSTI FISSI SONO SOSTENU- TI DAL GRUPPO IN MODO OMOGENEO NEL CORSO DELL’INTERO ESERCIZIO. PERTANTO, LE SINGOLE RELAZIONI TRIMESTRALI CONSENTONO DI TRARRE INDICAZIONI PARZIALI DELL’ANDAMENTO COMPLESSIVO DELL’ANNO.
INOLTRE, MUTAMENTI SOSTANZIALI E RIPETUTI DELLE CONDIZIONI CLIMATICHE POTREBBERO COMPORTARE RI- LEVANTI DIFFERENZE NELLA DOMANDA DI ENERGIA, CON EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.1.2, 6.1.3. E 6.1.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.5 RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI DISPOSIZIONI STATUTARIE
LO STATUTO DELL’EMITTENTE CONTIENE ALCUNE DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE AL CAPITALE SOCIALE E AL VOTO NELLE ASSEMBLEE DEI SOCI CHE ASSUMONO RILEVANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO. SI RIPORTA DI SEGUITO UNA SINTETICA DESCRIZIONE DI TALI CLAUSOLE.
PARTECIPAZIONE MAGGIORITARIA PUBBLICA
L’ART. 7, COMMA 1, DELLO STATUTO, PREVEDE CHE IL NUMERO DI AZIONI DI TITOLARITÀ DI ENTI PUBBLICI DEB- BA ESSERE PARI AD ALMENO IL 50,01% DEL CAPITALE SOCIALE ORDINARIO.
LIMITI AL POSSESSO AZIONARIO
L’ART. 8, COMMA 1, DELLO STATUTO, PREVEDE CHE – AI SENSI DI QUANTO PREVISTO DALL’ART. 3 DEL DECRE- TO LEGGE 31 MAGGIO 1994, N. 332, COME MODIFICATO DALLA LEGGE 30 LUGLIO 1994, N. 474 – SIA FAT- TO DIVIETO PER I SOCI DIVERSI DA ENTI PUBBLICI DI DETENERE PARTECIPAZIONI AZIONARIE SUPERIORI AL 5% DEL CAPITALE SOCIALE DELLA SOCIETÀ. LA MEDESIMA DISPOSIZIONE PREVEDE CHE – IN NESSUN CASO – POSSA ESSERE ESERCITATO IL DIRITTO DI VOTO PER LE PARTECIPAZIONI ECCEDENTI TALE PERCENTUALE, FERMO RE- STANDO I DIRITTI PATRIMONIALI SPETTANTI A TALI PARTECIPAZIONI.
NOMINA DEGLI AMMINISTRATORI DELLA SOCIETÀ
LO STATUTO PREVEDE CHE – AI SENSI DELL’ART. 2449 DEL CODICE CIVILE – IL COMUNE DI REGGIO EMILIA,
IL COMUNE DI PARMA E IL COMUNE DI PIACENZA – CIASCUNO DI ESSI ANCHE NELL’INTERESSE DEGLI ALTRI COMUNI SOCI DELLA RISPETTIVA PROVINCIA – ABBIANO DIRITTO DI PROCEDERE ALLA NOMINA DI UN NUMERO DI AMMINISTRATORI, PROPORZIONALE ALL’ENTITÀ DELLA RISPETTIVA PARTECIPAZIONE AL CAPITALE SOCIALE OR- DINARIO (PER RISPETTIVA PARTECIPAZIONE INTENDENDOSI LA PARTECIPAZIONE COMPLESSIVA DETENUTA DA CIA- SCUNO DEI PREDETTI COMUNI E DAGLI ALTRI COMUNI SOCI DELLA RISPETTIVA PROVINCIA), CON ARROTONDA- MENTO, IN CASO DI NUMERO FRAZIONARIO, ALL’UNITÀ INFERIORE, IN CASO DI COMPONENTE FRAZIONARIA IN- FERIORE A 0,5 E ALL’UNITÀ SUPERIORE, IN CASO DI COMPONENTE FRAZIONARIA PARI O SUPERIORE A 0,5. AI SEN- SI DELLA MEDESIMA DISPOSIZIONE, IN OGNI CASO, I PREDETTI COMUNI NON POTRANNO NOMINARE IN VIA DI- RETTA UN NUMERO COMPLESSIVO DI CONSIGLIERI SUPERIORE AD OTTO. I RIMANENTI CONSIGLIERI, NON NOMI- NATI AI SENSI DELL’ART. 2449 DEL CODICE CIVILE, SONO NOMINATI ATTRAVERSO IL MECCANISMO DEL VOTO DI LISTA, DA SOGGETTI DIVERSI DA ENTI PUBBLICI. LO STATUTO PREVEDE INOLTRE CHE, IN CASO DI MODIFICA DEL- LA CLAUSOLA RELATIVA ALLA PARTECIPAZIONE MAGGIORITARIA PUBBLICA, LA NOMINA DI TUTTI GLI AMMINI- STRATORI SIA EFFETTUATA TRAMITE IL MECCANISMO DEL VOTO DI LISTA.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XXI, PARAGRAFO 21.2.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.6 RISCHI CONNESSI ALL’INCERTEZZA DELLA DURATA RESIDUA DEGLI AFFIDAMENTI E DELLE CONCESSIONI
IN ESSERE E ALLA PARTECIPAZIONE A GARE PER LA CONCESSIONE DI SERVIZI PUBBLICI
NEI SETTORI DI ATTIVITÀ NEI QUALI IL GRUPPO OPERA, LA NORMATIVA APPLICABILE PREVEDE UNA DISCIPLINA DI TRANSIZIONE CHE REGOLA LE GESTIONI NEL PERIODO TEMPORALE IN CUI PERMANGONO GLI AFFIDAMENTI IN ESSERE, PRIMA DELL’APPLICAZIONE DELLA REGOLAZIONE DISPOSTA A REGIME PER I SINGOLI SETTORI DI SERVIZIO PUBBLICO (CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7, DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
DI SEGUITO SI RIPORTA UNA TABELLA CHE DESCRIVE, SINTETICAMENTE, LA NATURA DEI PROVVEDIMENTI SULLA BASE DEI QUALI IL GRUPPO OPERA, NONCHÉ L’INDICAZIONE DELLE SCADENZE DEGLI AFFIDAMENTI E CONCESSIONI PER LE DIVERSE AREE DI ATTIVITÀ E AREE TERRITORIALI.
Tipo di provvedimento | Descrizione | Requisiti | Rapporti con autorità pubbliche o con ente concedente |
Concessione | La Concessione è un provvedi- mento amministrativo disposto, di norma, in favore del soggetto ri- sultato vincitore di gare bandite da soggetti pubblici (c.d. procedure ad evidenza pubblica) che assicu- rano il rispetto delle norme inter- ne e comunitarie in materia di con- correnza, imparzialità e non di- scriminazione. Le procedure ad evi- denza pubblica nel dettaglio sono indette nel rispetto degli standard qualitativi, quantitativi, ambienta- li, di equa distribuzione sul terri- torio e di sicurezza definiti dal- la competente Autorità di settore o, in mancanza di essa, dagli enti locali. | La gara è aggiudicata sulla base del migliore livello di qualità e sicu- rezza e delle condizioni economi- che e di prestazione del servizio, dei piani di investimento per lo svi- luppo e il potenziamento delle re- ti e degli impianti, per il loro rin- novo e manutenzione, nonché dei contenuti di innovazione tecnolo- gica e gestionale. | Le Concessione e gli Affidamenti sono sog- getti al generale potere di revoca per ra- gioni di pubblico interesse dell’ente con- cedente ai sensi dell’art. 21-quinquies L. 241/1990, norma che prevede che, in ca- so di esercizio di tale potere, venga dispo- sto un indennizzo in favore del soggetto inciso dal provvedimento di revoca. I rapporti degli enti locali con il soggetto concessionario o affidatario, inoltre, sono regolati da contratti di servizio nei quali in particolare sono dettagliatamente indivi- duati i livelli dei servizi da garantire, ade- guati strumenti di verifica del rispetto dei livelli previsti, gli obblighi di investimen- to in relazione allo sviluppo e manuten- zione delle reti, impianti e infrastrutture strumentali gestite nonché gli obblighi re- lativi alle altre condizioni e requisiti di vol- ta in volta posti a base di gara. |
Affidamento | Gli Affidamenti sono provvedi- menti concessori disposti dall’ente concedente direttamente, ovvero senza il previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica. | Nel provvedimento di Affidamento sono individuati la durata, le mo- dalità di espletamento del servizio, gli obiettivi qualitativi, l’equa di- stribuzione del servizio sul terri- torio, gli aspetti economici del rap- porto, i diritti degli utenti, i pote- ri di verifica dell’ente che affida il servizio, le conseguenze degli ina- dempimenti, le condizioni del recesso anticipato dell’ente stesso per inadempimento del gestore del servizio. |
Distribuzione gas naturale | Distribuzione di Energia Elettrica | Servizi idrici | Ambiente | |
Scadenza Affidamenti e Concessioni | 2007 (base) + 2 anni per sussistenza di requisi- ti di proroga automatica +1 anno di proroga per ragioni di pubblico interesse | Concessione governativa, con sca- denza al 2030 | Periodo transitorio max 10 anni, (ge- stione del servizio per il 75% della po- polazione dell’ATO) Periodo transitorio più esteso ex art. 113 c. 15-bis T.U.E.L. per effetto di opera- zioni di privatizza- zione | Periodo transitorio max 10 anni, (ge- stione del servizio per il 75% della po- polazione dell’ATO) |
Distribuzione gas naturale | Distribuzione di Energia Elettrica | Servizi idrici | Ambiente | |
Area territoriale Reggio Emilia | 2009 (+ 1 anno di proroga) (salvo un Comune in Provincia di Parma con scadenza nel 2016 e due Comuni in Provincia di Piacenza con scadenza nel 2015 per gestio- ni in Concessione) | Non applicabile | 21/12/2011 | 2011 |
Area territoriale Parma
Area territoriale Piacenza | 2030 | 30/6/2025 | 2014 | |
Non applicabile | 20/12/2011 | 2011 |
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.6.1 DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
L’EMITTENTE SVOLGE L’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NELLE PROVINCE DI REGGIO EMILIA, PARMA E PIACENZA ED È, PERTANTO, SOGGETTA A TUTTI I RISCHI DI SETTORE CONNESSI ALL’ESERCIZIO IN ITALIA DI TALE ATTIVITÀ.
IL GRUPPO SVOLGE L’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTI E CONCESSIONI
RILASCIATI DAI COMUNI. GLI AFFIDAMENTI E LE CONCESSIONI IN CAPO AL GRUPPO SCADRANNO IN COINCI- DENZA CON IL TERMINE DEL PERIODO TRANSITORIO DEL GAS.
IN PARTICOLARE, I COMUNI SERVITI DAL GRUPPO PER L’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE HAN- NO GESTIONI IN PROROGA AUTOMATICA (DAL 31 DICEMBRE 2007 AL 31 DICEMBRE 2009) IN CONSIDERAZIO- NE DELLA SUSSISTENZA IN CAPO AL GRUPPO DELLE CONDIZIONI PREVISTE DALL’ART. 15, COMMA 7, LETT. B) DEL DECRETO LETTA (OVVERO UTENZA SERVITA SUPERIORE A 100.000 CLIENTI FINALI E GAS DISTRIBUITO SUPERIORE AI 100 MILIONI DI METRI CUBI ALL’ANNO) – CFR. TABELLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1 (B), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
AI SENSI DI QUANTO DISPOSTO DALL’ART. 23 DEL D.L. 273/05, CONVERTITO DALLA LEGGE 23 FEBBRAIO 2006,
N. 51, L’ENTE LOCALE AFFIDANTE HA LA FACOLTÀ DI PROROGARE L’AFFIDAMENTO DI UN ULTERIORE ANNO, PER COMPROVATE E MOTIVATE RAGIONI DI PUBBLICO INTERESSE. ALLA DATA DEL PROSPETTO I SEGUENTI COMUNI HANNO GIÀ DELIBERATO LA PROROGA DEGLI AFFIDAMENTI, RELATIVI ALLA DISTRIBUZIONE GAS, A FAVORE DELL’EMITTENTE DAL 31 DICEMBRE 2009 AL 31 DICEMBRE 2010: SAN SECONDO, SISSA E ROCCABIANCA. NELLA
SEGUENTE TABELLA SI RIPORTANO I VOLUMI DI GAS NATURALE EROGATO E I RICAVI CONSEGUITI CON RIFERIMENTO ALL’ANNO 2006.
Volumi erogati (Mmc) | Ricavi (000/Euro) | |
Comune di Roccabianca (PR)* | 3,08 | 174,2 |
Comune di San Secondo (PR)* | 4,38 | 229,3 |
Comune di Sissa (PR)* | 4,39 | 212,6 |
Totale | 11,85 | 616,1 |
(*) Unici Comuni che hanno rilasciato la proroga alla Data del Prospetto. |
LA DURATA DI TALI GESTIONI, TUTTAVIA, POTREBBE ESSERE SUSCETTIBILE DI RIDUZIONE QUALORA INTERVE- NISSERO MODIFICAZIONI DEL QUADRO NORMATIVO VIGENTE, OVVERO QUALORA, IN SEDE DI EVENTUALI CONTENZIOSI CON GLI ENTI LOCALI CONCEDENTI E/O CON TERZI, PREVALESSE UNA DIVERSA QUALIFICAZIONE
DEI RAPPORTI E/O UNA DIVERSA INTERPRETAZIONE DELLA DISCIPLINA, CON UN POSSIBILE EFFETTO NEGATI- VO SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL
GRUPPO.
A TALE RIGUARDO, SI SEGNALA CHE, IN RELAZIONE ALLA DISCIPLINA DEL PERIODO TRANSITORIO DEL GAS, CON ORDINANZA N. 963 DEL 4 AGOSTO 2006, IL T.A.R. LOMBARDIA, SEZ. BRESCIA, HA INVESTITO LA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA DELLA PRONUNCIA PREGIUDIZIALE SULLA COMPATIBILITÀ DELLA DISCI- PLINA TRANSITORIA DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE – PREVISTA DAL D.L. 273/05 E DAL DECRETO LETTA – CON ALCUNE NORME DEL TRATTATO CEE, DELLA DIRETTIVA 55/03, NONCHÉ CON ALCU- NI PRINCIPI DEL DIRITTO COMUNITARIO RIGUARDANTI NEL COMPLESSO L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI PUBBLICI E LA LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DEL GAS NATURALE. NEL CASO IN CUI IL GIUDIZIO, ATTUALMENTE PEN- DENTE DINANZI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA, DOVESSE CONCLUDERSI CON UNA PRONUNCIA DI INCOMPATIBILITÀ DELLE DISPOSIZIONI DEL D.L. 273/05 E/O DEL DECRETO LETTA CON IL DIRITTO COMUNITARIO, LA DURATA RESIDUA DEGLI AFFIDAMENTI E DELLE CONCESSIONI DEL GRUPPO PER L’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE POTREBBE ESSERE RIDOTTA.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1.(B),
DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.6.2 SERVIZI IDRICI E SERVIZI AMBIENTALI
L’EMITTENTE SVOLGE L’ATTIVITÀ DI GESTIONE DI SERVIZI IDRICI E DI SERVIZI AMBIENTALI NEI TERRITORI DELLE PROVINCE DI REGGIO EMILIA, PARMA E PIACENZA, IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTI RILASCIATI DAI COMUNI AZIO- NISTI DELLA SOCIETÀ E, SUCCESSIVAMENTE, CONFERMATI DAI RISPETTIVI ATO.
IN PARTICOLARE, ALLA DATA DEL PROSPETTO, LA PRESTAZIONE DEI SERVIZI IDRICI E DEI SERVIZI AMBIENTALI È REGOLATA DALLE CONVENZIONI SOTTOSCRITTE, RISPETTIVAMENTE, DAGLI ATO DI PARMA, PIACENZA E REGGIO XXXXXX E DA TESA, AMPS E AGAC. TALI CONVENZIONI SONO STATE TRASFERITE ALL’EMITTENTE A ESITO DEL PROCESSO DI FUSIONE.
SULLA BASE DELLA NORMATIVA DELLA REGIONE XXXXXX XXXXXXX (ART. 10, PER I SERVIZI IDRICI, E ART. 16,
PER I SERVIZI AMBIENTALI, DELLA L.R. N. 25/99, COME MODIFICATA DALLA L.R. N. 1/2003), LE CONVENZIO- NI PREVEDONO UNA DURATA DECENNALE DEGLI AFFIDAMENTI, FATTA ECCEZIONE PER LA CONVENZIONE RELA- TIVA AL SERVIZIO IDRICO DELL’ATO DI PARMA CHE, SULLA BASE DELL’ART. 113, COMMA 15-BIS, DEL T.U.E.L., FISSA LA SCADENZA DELL’AFFIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2025, IN VIRTÙ DELLA CESSIONE DEL 35% DEL CAPITA- LE DI AMPS EFFETTUATA NEL 2000 DAL COMUNE DI PARMA A SOGGETTI PRIVATI TRAMITE UNA PROCEDURA A EVIDENZA PUBBLICA.
LA DURATA DI TALI GESTIONI, TUTTAVIA, POTREBBE ESSERE SUSCETTIBILE DI RIDUZIONE QUALORA INTERVENIS- SERO MODIFICAZIONI DEL QUADRO NORMATIVO VIGENTE, OVVERO QUALORA, IN SEDE DI EVENTUALI CONTEN- ZIOSI, PREVALESSE UNA DIVERSA QUALIFICAZIONE DEI RAPPORTI E/O UNA DIVERSA INTERPRETAZIONE DELLA DI- SCIPLINA, CON UN POSSIBILE EFFETTO NEGATIVO SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIA- LE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.7.4(B) E
6.7.5(B), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.6.3 TELERISCALDAMENTO
IL GRUPPO PRESTA IL SERVIZIO DI TELERISCALDAMENTO NEI COMUNI DI PARMA, PIACENZA E REGGIO XXXXXX
IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTI AVENTI SCADENZA AL 31 DICEMBRE 2050. IN RELAZIONE AL SERVIZIO DI TELERI- SCALDAMENTO GIOVA EVIDENZIARE CHE LO STESSO NON È ESPRESSAMENTE QUALIFICATO DALLA NORMATIVA VI- GENTE QUALE SERVIZIO PUBBLICO LOCALE.
CONSEGUENTEMENTE, LA SOCIETÀ RITIENE CHE AL SERVIZIO IN ESAME NON SI APPLICHI L’ART. 113 T.U.E.L.
E, DUNQUE, CHE L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TELERISCALDAMENTO NON SIA SOGGETTO AL TERMINE DI SCADENZA FISSATO DAL COMMA 15-BIS DI TALE ARTICOLO (31 DICEMBRE 2006).
SEBBENE ALLA DATA DEL PROSPETTO NON SIANO EMERSI ORIENTAMENTI CONTRASTANTI CON TALE INTERPRE- TAZIONE DELLA SOCIETÀ, NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE IN FUTURO IL SERVIZIO IN ESAME NON VENGA CONSIDE- RATO UN SERVIZIO PUBBLICO LOCALE E VENGA QUINDI AD ESSO APPLICATA UNA SCADENZA DEGLI AFFIDAMENTI ANTICIPATA RISPETTO ALLE DATE FISSATE NELLA CONVENZIONE, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.7.3(B),
DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.6.4 SERVIZI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
IL GRUPPO GESTISCE, ALTRESÌ, I SERVIZI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN ALCUNI COMUNI DELLE PROVINCE DI PARMA, PIACENZA E REGGIO XXXXXX AVENTI SCADENZA TRA IL 2015 E IL 2019. PER QUANTO CONCERNE TALI SERVIZI, SI RITIENE SI TRATTI DI CONTRATTI DI APPALTI PUBBLICI DI SERVIZI, ASSOGGETTATI ALLE NORME DEL
CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI. UNA VOLTA SCADUTO IL CONTRATTO, AI SENSI DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI, IL SERVIZIO DOVRÀ QUINDI ESSERE AFFIDATO A SEGUITO DI GARA (ANCHE SE LA GIURISPRUDENZA, CO- MUNITARIA E NAZIONALE, AMMETTE CHE POSSA ESSERE AFFIDATO A SOCIETÀ “IN HOUSE”). SECONDO ALTRO ORIENTAMENTO, SI TRATTEREBBE INVECE DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI; IN TALE PROSPETTIVA, AD ESSI SAREBBE AP- PLICABILE L’ART. 113, COMMA 15-BIS, T.U.E.L. IN TEMA DI SCADENZA DELLA DURATA TRANSITORIA (31 DI- CEMBRE 2006).
SEBBENE ALLA DATA DEL PROSPETTO NON SIANO EMERSI ORIENTAMENTI CONTRASTANTI CON TALE INTERPRE- TAZIONE DELLA SOCIETÀ, NON SI PUÒ ESCLUDERE CHE IN FUTURO IL SERVIZIO IN ESAME NON VENGA CONSIDE- RATO UN SERVIZIO PUBBLICO LOCALE E VENGA QUINDI AD ESSO APPLICATA UNA SCADENZA ANTICIPATA RISPET- TO ALLE DATE PREVISTE NEI CONTRATTI, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.7.6, DEL
PROSPETTO INFORMATIVO.
1.7 RISCHI CONNESSI ALLE PROCEDURE DI NUOVA ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI
1.7.1 RINNOVO DELLE ASSEGNAZIONI IN ESSERE ALLA DATA DEL PROSPETTO
IL GRUPPO GESTISCE, IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTI E CONCESSIONI, IL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS, I SER- VIZI IDRICI E I SERVIZI AMBIENTALI, NONCHÉ, IN VIRTÙ DI UNA CONCESSIONE MINISTERIALE, IL SERVIZIO DI DI- STRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA.
INOLTRE, IL GRUPPO GESTISCE IN AFFIDAMENTO IL SERVIZIO DI TELERISCALDAMENTO E, SU BASE CONTRAT- TUALE, IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA.
A TALE RIGUARDO, ALLA SCADENZA DEL PERIODO TRANSITORIO DEL GAS, DELLE DISCIPLINE DI TRANSIZIONE APPLICABILI AGLI ALTRI SERVIZI E DEI CONTRATTI IN ESSERE, IL GRUPPO SARÀ SOGGETTO A TUTTI I RISCHI DI SET- TORE PROPRI DELLE MULTIUTILITY CONNESSI AL RINNOVO DELLE ASSEGNAZIONI DELLE GESTIONI DI SERVIZI PUB- BLICI IN ITALIA.
INOLTRE, IN RELAZIONE ALLE GARE CHE I SOGGETTI AFFIDANTI INDIRANNO IN FUTURO, È POSSIBILE CHE IL GRUPPO NON RISULTI AGGIUDICATARIO, OPPURE CHE SI AGGIUDICHI LA PRESTAZIONE DEL SERVIZIO A CONDI- ZIONI DI ESERCIZIO MENO FAVOREVOLI RISPETTO A QUELLE ATTUALI, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’AT-
TIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO (CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1(B)).
1.7.2 PARTECIPAZIONE A NUOVE GARE INDETTE PER L’ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI
IN TEMA DI PARTECIPAZIONE ALLE GARE, L’ART. 113, COMMI 6 E 15 QUATER, DEL T.U.E.L., PREVEDE, INOLTRE, CHE, A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2007, LADDOVE L’ENTE PUBBLICO INTENDA DARE IN CONCESSIONE UN SER- VIZIO PUBBLICO LOCALE MEDIANTE PROCEDURA A EVIDENZA PUBBLICA, ALLA GARA NON POSSANO PRENDER PAR- TE LE SOCIETÀ CHE, IN ITALIA O ALL’ESTERO, GESTISCONO A QUALUNQUE TITOLO SERVIZI PUBBLICI LOCALI IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTI O A SEGUITO DEI RELATIVI RINNOVI. LA NORMA STABILISCE, ALTRESÌ, CHE TALE DIVIETO SI ESTENDE ALLE SOCIETÀ CONTROLLATE O COLLEGATE, A QUELLE AFFIDATARIE, ALLE LORO CONTROLLANTI, NON- CHÉ ALLE SOCIETÀ CONTROLLATE O COLLEGATE CON QUESTE ULTIME.
SECONDO LA GIURISPRUDENZA LA NORMA DEVE ESSERE INTERPRETATA NEL SENSO PER CUI, DOPO LA SCADENZA DELLE DISCIPLINE TRANSITORIE E NEL REGIME DI PIENA OPERATIVITÀ DELL’ART. 113, LE SOCIETÀ CHE ANCORA GESTISCONO SERVIZI PUBBLICI IN AFFIDAMENTO NON POSSONO ESSERE AMMESSE ALLE GARE INDETTE PER L’AG- GIUDICAZIONE DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI DIVERSI DAL SETTORE E DAL TERRITORIO IN CUI LE STESSE OPERANO, MA POSSONO SENZ’ALTRO PARTECIPARE ALLA PRIMA GARA CHE VENGA INDETTA PER IL CONFERIMENTO DEL ME- DESIMO SERVIZIO PRESTATO IN PRECEDENZA DALLE STESSE (T.A.R. LOMBARDIA MILANO, SEZ. III, 21 DICEM- BRE 2004, N. 6511).
ANCHE IL DECRETO LETTA, ALL’ART. 14, COMMA 5, CONTEMPLA IL DIVIETO DI PARTECIPAZIONE A GARE PER LE SOCIETÀ (LE LORO CONTROLLATE, CONTROLLANTI E CONTROLLATE DA UNA MEDESIMA CONTROLLANTE) CHE GESTISCONO SERVIZI PUBBLICI LOCALI IN VIRTÙ DI AFFIDAMENTO O DI UNA PROCEDURA NON A EVIDENZA PUB- BLICA E, TUTTAVIA, AL SUCCESSIVO COMMA 10, È STABILITO CHE TALE DIVIETO NON OPERA FINO ALLA FINE DEL- LE DISCIPLINE TRANSITORIE, PER QUELLE SOCIETÀ TITOLARI DI AFFIDAMENTI DIRETTI NEL SETTORE DELLA DI- STRIBUZIONE DEL GAS.
IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO EVIDENZIATO, IL GRUPPO, A DECORRERE DAL 1° GENNAIO 2007, ESSENDO TI- TOLARE DI AFFIDAMENTI DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, NON POTRÀ PARTECIPARE ALLE GARE CHE VERRANNO IN- DETTE PER L’AFFIDAMENTO DI TALI SERVIZI, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIO- NE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO. A TALE REGOLA, FANNO EC- CEZIONE LE PRIME GARE INDETTE PER IL CONFERIMENTO DEL MEDESIMO SERVIZIO PRESTATO IN PRECEDENZA DAL GRUPPO STESSO. NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS, INOLTRE, IL GRUPPO, FINO ALLA SCADEN- ZA DEL PERIODO TRANSITORIO DEL GAS, POTRÀ PARTECIPARE ALLE GARE INDETTE PER L’AFFIDAMENTO DI TALE SERVIZIO.
NELL’IPOTESI IN CUI IL GRUPPO, SCADUTO IL PERIODO TRANSITORIO DEL GAS DETENESSE AFFIDAMEN-
TI DI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, NON POTRÀ PARTECIPARE ALLA GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO IN QUE- STIONE.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7, DEL
PROSPETTO INFORMATIVO.
1.8 RISCHI CONNESSI ALL’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE E ENERGIA ELETTRICA
1.8.1 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FORNITORI
IL MERCATO ITALIANO DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA È CARATTERIZZATO DALLA PRESENZA DI UN LIMITATO NUMERO DI OPERATORI E DA SIGNIFICATIVE BARRIERE ALL’INGRESSO, COSTITUITE PREVALENTE- MENTE DALLA LIMITATA CAPACITÀ DI IMPORTAZIONE DALL’ESTERO, DAI RILEVANTI INVESTIMENTI NECESSARI PER-
LA COSTRUZIONE DI CONDOTTE E IMPIANTI DI RIGASSIFICAZIONE PER L’IMPORTAZIONE DI GAS NATURALE, NON- CHÉ DALLE COMPLESSE PROCEDURE AUTORIZZATIVE. ANALOGAMENTE, IL MERCATO DELL’ENERGIA ELETTRICA PRESENTA BARRIERE ALL’INGRESSO COSTITUITE DAGLI INGENTI INVESTIMENTI RICHIESTI PER GLI IMPIANTI DI PRO- DUZIONE, UNITAMENTE ALLE DIFFICILI MODALITÀ DI LOCALIZZAZIONE E CONSEGUENTE COSTRUZIONE DEGLI IMPIANTI. I SUDDETTI ELEMENTI, CONGIUNTAMENTE ALLA NECESSITÀ DI RAGGIUNGERE ELEVATI VOLUMI DI AT- TIVITÀ PER OTTENERE CONDIZIONI DI FORNITURA COMPETITIVE, PORTANO AD UNA CONCENTRAZIONE DEI FOR- NITORI DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA IN UN NUMERO LIMITATO DI OPERATORI.
IN UN CONTESTO DI TALE TIPO SUSSISTE IL RISCHIO CHE – ALLA SCADENZA DEI RAPPORTI CONTRATTUALI CON GLI ATTUALI FORNITORI (30 SETTEMBRE 2007 PER IL GAS E 31 DICEMBRE 2007 PER L’ENERGIA ELETTRICA)– IL GRUPPO DEBBA APPROVVIGIONARSI DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA A CONDIZIONI CONTRATTUALI DI- VERSE DA QUELLE IN ESSERE O A CONDIZIONI PEGGIORI RISPETTO A QUELLE DISPONIBILI AI PRINCIPALI OPERA- TORI CONCORRENTI, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRI- MONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.1.2.2 E 6.1.3.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.8.2 RISCHI CONNESSI ALLA DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DEL GAS NATURALE E DELL’ENER- GIA ELETTRICA
IN MOMENTI DI PICCO DELLA DOMANDA E IN COINCIDENZA CON EPISODI DI CARENZA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA, IL MERCATO NAZIONALE PUÒ RISENTIRE DI FENOMENI CONTINGENTI DI CARENZA DI AP- PROVVIGIONAMENTO.
INOLTRE, IL GRUPPO POTREBBE SPERIMENTARE UNA DIFFICOLTÀ AD APPROVVIGIONARSI DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA IN CONSEGUENZA DELL’INTERRUZIONE DELL’OPERATIVITÀ DELLA RETE DI TRASPORTO DEL GAS NATURALE O DELLA RTN.
QUALORA SI VERIFICASSERO I PREDETTI FENOMENI DI CARENZA O DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA, IL GRUPPO POTREBBE ESSERE COSTRETTO A LIMITARE O SOSPENDERE LE PRO- PRIE ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI CALORE, NONCHÉ DI DISTRIBUZIONE E VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA E GAS NATURALE, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.1.2.2 E 6.1.3.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.8.3 RISCHI CONNESSI ALL’INCREMENTO DEL PREZZO ALL’INGROSSO DEL GAS NATURALE
IL GRUPPO ACQUISTA GAS NATURALE DAI PRINCIPALI GROSSISTI OPERANTI SUL MERCATO E LO RIVENDE AI PRO- PRI CLIENTI FINALI.
NELL’IPOTESI DI AUMENTO DEL PREZZO DEL GAS NATURALE ACQUISTATO DAL GRUPPO, QUEST’ULTIMO POTREB- BE NON RIUSCIRE A TRASFERIRE DETTO AUMENTO SUL PREZZO DEL GAS NATURALE VENDUTO AI PROPRI CLIENTI FINALI. INFATTI, SE È VERO CHE IL GRUPPO PUÒ LIBERAMENTE NEGOZIARE IL PREZZO DEL GAS NATURALE VEN- DUTO SUL MERCATO LIBERO, CIÒ NON AVVIENE NEI CONFRONTI DEI CLIENTI TUTELATI AI QUALI IL GRUPPO AP- PLICA LE TARIFFE DETERMINATE DALL’AEEG.
PERTANTO, LADDOVE L’AEEG NON PROVVEDA AD ADEGUARE LE TARIFFE DI VENDITA DEL GAS NATURALE IN MI- SURA PROPORZIONALE ALL’AUMENTO DEL PREZZO DEL GAS NATURALE CHE IL GRUPPO ACQUISTA DAI GROSSISTI, IL GRUPPO NON POTREBBE TRASFERIRE DETTO AUMENTO SUL PREZZO DEL GAS NATURALE VENDUTO AI PROPRI CLIENTI TUTELATI CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRI- MONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.1.2.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.9 RISCHI CONNESSI AD ACCORDI PARASOCIALI
1.9.1 IL PATTO PARASOCIALE DELMI
IL PATTO PARASOCIALE DELMI, LA CUI DURATA È STABILITA FINO AL 2008, CONTIENE UNA CLAUSOLA DI ”CAM-
BIO DI CONTROLLO” DI ENÌA CHE – SE ATTIVATA – CONCEDE A AEM E AGLI ALTRI SOCI DIVERSI DA ENÌA IL DIRITTO DI ACQUISTARE L’INTERA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA DA ENÌA IN DELMI A UN PREZZO PARI ALL’85% DEL SUO FAIR MARKET VALUE. IL VERIFICARSI DI UN’IPOTESI DI “CAMBIO DI CONTROLLO”, SEGUITA DALL’ESERCI- ZIO DA PARTE DI AEM E DEGLI ALTRI SOCI DIVERSI DA ENÌA DELLA FACOLTÀ DI ACQUISTARE, CHE COSTRIN- GESSE IL GRUPPO A VENDERE AD AEM E AGLI ALTRI SOCI DIVERSI DA ENÌA LA PARTECIPAZIONE POSSEDUTA IN DELMI A UN PREZZO SCONTATO RISPETTO AL SUO VALORE DI MERCATO, POTREBBE DETERMINARE EFFETTI NE- GATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL
GRUPPO.
NEL PATTO PARASOCIALE DELMI, INOLTRE, È PREVISTO CHE VI SIANO DELLE CONSULTAZIONI PREVENTIVE AI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE DI TRANSALPINA DI ENERGIA S.R.L. (“TRANSALPINA DI ENERGIA”) E DI EDISON, IN MERITO ALLE QUALI I SOCI DI DELMI SI SONO IMPEGNATI, NEI LIMITI CONSENTITI DALLA LEGGE, A FARE QUANTO IN PROPRIO POTERE AFFINCHÉ GLI AMMINISTRATORI DI TRANSALPINA DI ENERGIA E EDISON DA ESSI DESIGNATI VOTINO NEI RISPETTIVI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE IN CONFORMITÀ ALL’ACCORDO UNANIME RAGGIUNTO DAI SOCI DI DELMI IN SEDE DI TALI CONSULTAZIONI OPPURE, IN CASO DI DISSENSO, ALLE INDI- CAZIONI IVI ESPRESSE DA AEM, ECCEZION FATTA PER LE DECISIONI RIGUARDANTI LE CENTRALI IDROELETTRI- CHE DI TRENTO E BOLZANO. A TALE RIGUARDO, IL PATTO PARASOCIALE DELMI PREVEDE UN DIRITTO IN CA- PO A AEM DI ACQUISTARE A UN PREZZO PARI ALL’85% DEL FAIR MARKET VALUE TUTTA LA PARTECIPAZIONE DE- TENUTA DA CIASCUNO DEGLI ALTRI SOCI DI MINORANZA DI DELMI (COME DEFINITI NELLA SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XXII, PARAGRAFO 22.1, DEL PROSPETTO INFORMATIVO), NEL CASO IN CUI GLI AMMINISTRATORI DESIGNATI DA QUEST’ULTIMI ABBIANO POSTO IN ESSERE UNA CONDOTTA DIVERGENTE RISPETTO A QUANTO SO- PRA INDICATO, SALVO CHE TALI AMMINISTRATORI SIANO CESSATI DALLA CARICA ENTRO 30 GIORNI DA TALE CONDOTTA.
IL PATTO PARASOCIALE DELMI PREVEDE ALTRESÌ: (I) UN DIVIETO PER I SOCI DI DELMI DIVERSI DA AEM
DI TRASFERIRE LA PARTECIPAZIONE SINO AL 31 DICEMBRE 2007; (II) UN DIRITTO DI PRELAZIONE CHE PRE- VEDE, IN ALCUNI CASI, UN ARBITRAGGIO SUL PREZZO (III) UN DIRITTO DI COVENDITA E (IV) UN DIRITTO DI ACQUISTO.
IL VERIFICARSI DI UNA O PIÙ DI TALI IPOTESI POTREBBE DETERMINARE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XXII, PARAGRAFO 22.1 E CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.4 DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.9.2 ACCORDO TRANSITORIO RELATIVO A BLUMET
BLUMET È POSSEDUTA PER IL 54,2% DA ENÌA, PER IL 28,3% DA EDISON E PER IL RESTANTE 17,5% DA SAT FINANZIARIA S.P.A.
IN DATA 30 GENNAIO 2002, I SOCI DI BLUMET (IN ALLORA, XXXX, EDISON E SAT S.P.A.) HANNO STIPULATO UN ACCORDO PARASOCIALE, CON SCADENZA AL 31 DICEMBRE 2006, AVENTE AD OGGETTO LE MODALITÀ DI GE- STIONE DELLA SOCIETÀ.
ALLA SCADENZA DI TALE ACCORDO, IN MANCANZA DI UN’INTESA TRA LE PARTI PER LA SOTTOSCRIZIONE DI UN NUOVO ACCORDO PARASOCIALE, I SOCI DI BLUMET (ENÌA – SUBENTRATA AD AGAC A SEGUITO DELLA FUSIO- NE, EDISON E SAT FINANZIARIA S.P.A. – SUBENTRATA A SAT S.P.A.) HANNO RITENUTO DI SOTTOSCRIVERE IN DATA 27 DICEMBRE 2006 UN ACCORDO TRANSITORIO (L’“ACCORDO TRANSITORIO”) VOLTO A DISCIPLINARE I LORO RAPPORTI FINO ALLA STIPULA DI UN NUOVO ACCORDO PARASOCIALE.
L’ACCORDO TRANSITORIO PREVEDE, INOLTRE, L’IMPEGNO DELLE PARTI A NEGOZIARE UN NUOVO ACCORDO PARASOCIALE RELATIVO A BLUMET ENTRO IL 15 GIUGNO 2007 (IL “TERMINE DEL PERIODO PONTE”), RE- STANDO INTESO CHE, NEL CASO IN CUI NON SI RAGGIUNGA UN ACCORDO IN MERITO ENTRO IL SUD- DETTO TERMINE, SI APPLICHI UN MECCANISMO DI WAY-OUT CHE PREVEDE LA FACOLTÀ IN CAPO AI SOCI DI
BLUMET DIVERSI DA ENÌA DI ESERCITARE UNA SERIE DI DIRITTI PREVISTI NELL’ACCORDO TRANSITORIO
STESSO, CHE POTREBBERO DETERMINARE IN CAPO AL GRUPPO L’OBBLIGO DI EFFETTUARE ESBORSI RILE- VANTI DI DENARO A FRONTE DELL’ACQUISTO DI QUOTE DI BLUMET. IL GRUPPO, INOLTRE, QUALE CONSE- GUENZA, POTREBBE ESSERE CONDOTTO A MODIFICARE LA PROPRIA STRATEGIA NELL’APPROVVIGIONAMENTO A MONTE.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XXII, PARAGRAFO 22.5, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.10 RISCHI CONNESSI ALLA MANCANZA O POSSIBILE INSUFFICIENZA DELLA COPERTURA ASSICURATIVA
IL GRUPPO SVOLGE ATTIVITÀ TALI CHE POTREBBERO ESPORLO AL RISCHIO DI SUBIRE O PROCURARE DANNI TAL- VOLTA DI DIFFICILE PREVEDIBILITÀ E/O QUANTIFICAZIONE. IL GRUPPO HA STIPULATO POLIZZE ASSICURATIVE AT- TINENTI ALLA RESPONSABILITÀ CIVILE VERSO I TERZI E VERSO I PRESTATORI DI LAVORO PER L’ESERCIZIO DELL’AT- TIVITÀ AZIENDALE.
LA TABELLA CHE SEGUE RIPORTA IN DETTAGLIO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE POLIZZE ASSICRATIVE IN ESSERE ALLA DATA DEL PROSPETTO.
Polizza/ramo | Società | Periodo di copertura | Principali rischi assicurati | Massimali/limiti di indennizzo | Franchigie |
All risks | ENÌA area di Reggio Xxxxxx, controllate /collegate/consociate e area Piacenza + bo- nifica auto-cisterne | 31.12.2006 31.12.2007 | All risk danni di- retti | Euro 150.000.000,00 per sinistro e per perio- do assicurativo | Euro 100.000,00 per si- nistro |
All risks + dan- ni indiretti | ENÌA area Parma | 31.12.2006 31.12.2007 | All risk danni diret- ti e indiretti | Euro 389.740.000,00 per danni diretti e Euro 95.798.000,00 per danni indiretti | Euro 100.000,00 per si- nistro |
Rct/rco | ENÌA e società con- trollate e/o collegate | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità civi- le verso terzi (RCT) | Euro 15.500.000,00 per sinistro, per persona e per danni a cose | Euro 1.500,00 per sini- stro |
Rct/rco | ENÌA e società con- trollate e/o collegate | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità civi- le verso i dipenden- ti (RCO) | Euro 15.500.000,00 con il limite di 5.000.000,00 per persona | Euro 1.500,00 per sini- stro |
R.c. Progettisti | Dipendenti tecnici di ENÌA e delle con- trollate/collegate con mansioni di proget- tazione, collaudo e di- rezione lavori | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità ci- vile | Euro 4.000.000,00 | Nessuna franchigia |
Rc prodotti | ENÌA e società con- trollate e/o collegate: Amps Energie, Efe- sto, Blumet e Tesa E- nergia | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità civi- le da prodotto | Euro 15.500.000,00 per sinistro Euro 30.000.000,00 per anno | Euro 100.000,00 per si- nistro |
Polizza/ramo | Società | Periodo di copertura | Principali rischi assicurati | Massimali/limiti di indennizzo | Franchigie |
Rc inquinamen- to | ENÌA e società con- trollate e/o collegate: Enìa Reggio Emilia S.r.l., Enìa Parma S.r.l., Xxxx Xxxxxxxx S.r.l. e Bonifica Auto- cisterne S.p.A. | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità civi- le da inquinamento | Euro 7.500.000,00 per sinistro | Euro 10.000,00 per si- nistro |
Rc amministra- tori | Amministratori, sin- daci e dirigenti di ENÌA e società con- trollate, collegate e/o partecipate | 31.12.2006 31.12.2007 | Responsabilità civi- le per perdite pecu- niarie | Euro 5.000.000,00 per perdite pecuniarie Euro 1.250.000,00 per costi di difesa | Nessuna franchigia |
Tutela giudi- ziaria | ENÌA, società con- trollate, componenti CdA e dirigenti a- ziendali | 31.12.2006 31.12.2007 | Spese legali | Euro 51.645,69 per assi- curato Euro 309.874,14 per si- nistro e per anno | Nessuna franchigia |
Infortuni | ENÌA per dipenden- | 31.12.2006 | Rischi legati al veri- | 1) Rischio professionale | Copertura extraprofes- |
ti area Reggio Xxxxxx | 31.12.2007 | ficarsi di un infor- | ed extraprofessionale: | sionale: franchigia asso- | |
e controllate ex | tunio durante l’at- | Dirigenti: | luta del 5%; nel caso si | ||
AGAC, dipendenti | tività professionale | Per caso morte: 5 volte | residui una percentuale | ||
area Parma e control- | ed extraprofessio- | RAL (retribuzione annua | superiore al 10% di in- | ||
late ex AMPS con | xxxx | xxxxx) con massimo di | validità permanente si | ||
contratto di lavoro ex | euro 1.250.000,00 | liquida senza deduzione | |||
Enel, dirigenti, am- | Per caso invalidità per- | di franchigia | |||
ministratori e sinda- | manente: 6 volte RAL | ||||
ci del Gruppo. | con massimo di Euro | ||||
1.500.000,00 | |||||
2) Amministratori/sin- | |||||
daci di ENÌA per caso | |||||
morte e invalidità per- | |||||
manente: | |||||
euro 1.033.000,00 | |||||
3) Amministratori/sin- | |||||
daci società controllate | |||||
per caso morte e invali- | |||||
dità permanente: euro | |||||
500.000,00 | |||||
4) Dipendenti: | |||||
Per caso morte: 5 volte | |||||
RAL con massimo di eu- | |||||
ro 420.000,00 | |||||
Caso invalidità perma- | |||||
nente: | |||||
6 volte RAL con massi- | |||||
mo di Euro 470.000,00 | |||||
Infortuni | ENÌA per dipenden- | 31.12.2006 | Rischi legati al veri- | Rischio professionale: | Copertura extraprofes- |
ti area Parma e con- | 31.12.2007 | ficarsi di un infor- | Caso morte: escluso | sionale: franchigia asso- | |
trollate ex AMPS con | tunio durante l’at- | Caso invalidità perma- | luta del 5%; nel caso si | ||
contratto elettrico | tività professionale | nente: di grado non su- | residui una percentuale | ||
periore al 5%, non in- | superiore al 10% di in- | ||||
dennizzabile da INAIL | validità permanente si | ||||
fino a 6 volte RAL con | liquida senza deduzione | ||||
massimo di euro | di franchigia | ||||
423.165,452 |
Polizza/ramo | Società | Periodo di copertura | Principali rischi assicurati | Massimali/limiti di indennizzo | Franchigie |
ENÌA per dipenden- ti area Piacenza e con- trollate ex TESA con contratto Federgas- acqua. | 31.12.2006 31.12.2007 | Rischi legati al veri- ficarsi di un infor- tunio durante l’at- tività professionale | Caso morte: 5 volte ral con massimo di Euro 260.000,00 Caso invalidità perma- nente: 6 volte RAL con massimo di Euro 320.000,00 | Copertura extraprofes- sionale: franchigia asso- luta del 5%; nel caso si residui una percentuale superiore al 10% di in- validità permanente si liquida senza deduzione di franchigia | |
RCA | Libro matricola par- co veicoli ENÌA, Agactel S.p.A., Agac it S.p.A. ed Enìa Progetti S.p.A. | 31.12.2006 31.12.2007 | RCA RCT carico e sca- rico | Euro 6.000.000,00 Euro 1.100.000,00 | Franchigia Euro 500,00 per sinistro |
Rischi diversi | Elenco dettagliato in po- lizza |
SEBBENE L’EMITTENTE RITENGA CHE LE SUDDETTE POLIZZE ASSICURATIVE SIANO ADEGUATE RISPETTO ALL’AT- TIVITÀ SVOLTA, OVE SI VERIFICHINO EVENTI NON COMPRESI NELLE COPERTURE ASSICURATIVE OVVERO TALI DA CAGIONARE DANNI AVENTI UN AMMONTARE ECCEDENTE LE COPERTURE MEDESIME, IL GRUPPO SAREBBE TENU- TO A SOSTENERE I RELATIVI ONERI CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECO- NOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.11 RISCHI CONNESSI A MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO
AI SENSI DELLA NORMATIVA APPLICABILE, IL GRUPPO È TENUTO A RAGGIUNGERE DETERMINATI OBIETTIVI AN- NUALI DI RISPARMIO ENERGETICO, FISSATI DALLA LEGGE, NEL CORSO DEL QUINQUENNIO 2005/2009. A TAL FI- NE, IL GRUPPO DOVRÀ REALIZZARE INTERVENTI DIRETTI A MIGLIORARE L’EFFICIENZA ENERGETICA DELLE TEC- NOLOGIE INSTALLATE O DELLE MODALITÀ DI UTILIZZO, IN MODO DA OTTENERE IL RILASCIO A PROPRIO FAVORE DI CERTIFICATI BIANCHI.
QUALORA IL GRUPPO NON FOSSE IN GRADO DI OTTENERE UN NUMERO DI CERTIFICATI BIANCHI SUFFICIENTE AL RAGGIUNGIMENTO DEL PROPRIO OBIETTIVO ANNUALE, DOVRÀ ACQUISTARLI SUL MERCATO. NEL CASO IN CUI IL GRUPPO NON FOSSE IN GRADO DI CONSEGNARE ALL’AEEG IL NUMERO DI CERTIFICATI BIANCHI RICHIESTO, ES- SO SAREBBE SOGGETTO A UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA IRROGATA DALL’AEEG, OLTRE ALL’OBBLIGO DI DO- VER PROCEDERE – IN OGNI CASO – ALL’ACQUISTO DEI CERTIFICATI BIANCHI MANCANTI.
IL GRUPPO, AL FINE DI SODDISFARE I PROPRI OBBLIGHI DI RISPARMIO ENERGETICO, INTENDE PRODURRE DIRET- TAMENTE CERTIFICATI BIANCHI, NONCHÉ ACQUISTARNE SUL MERCATO NEL CASO IN CUI QUEST’ULTIMI NON SIA- NO SUFFICIENTI A COPRIRE IL FABBISOGNO. CONSEGUENTEMENTE, NEL CASO IN CUI LA PRODUZIONE DIRETTA DI CERTIFICATI BIANCHI FOSSE INFERIORE A QUELLA PROGRAMMATA E/O SI VERIFICASSERO NEI PROSSIMI ANNI AU- MENTI DEL PREZZO DEI CERTIFICATI BIANCHI, IL GRUPPO POTREBBE DOVER FRONTEGGIARE MAGGIORI COSTI PER L’ACQUISTO DEGLI STESSI, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PA- TRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.5(D), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.12 RISCHI CONNESSI ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI CRITERI DI CESSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI E DA FONTI ASSIMILATE ALLE RINNOVABILI
ALLA DATA DEL PROSPETTO, LA CESSIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE ALIMENTA- TI DA FONTI RINNOVABILI E DA FONTI AD ESSE ASSIMILATE GODE DI UN SISTEMA DI INCENTIVI ECONOMICI. TALI INCENTIVI SONO QUELLI PREVISTI DAL PROVVEDIMENTO DEL CIP DEL 29 APRILE 1992, N. 6 (C.D. PROVVEDI- MENTO CIP/6), CHE FISSA I PREZZI DI CESSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA TALI IMPIANTI.
IL GRUPPO BENEFICIA DI TALI INCENTIVI RELATIVAMENTE AGLI IMPIANTI DI PIACENZA (FINO AL 2011) E DI
REGGIO XXXXXX (FINO AL 2008) CHE SONO ALIMENTATI DA FONTI ASSIMILATE ALLE FONTI RINNOVABILI.
IN RIFERIMENTO AGLI INCENTIVI PER LE FONTI ASSIMILATE ALLE RINNOVABILI, IL LEGISLATORE, ALL’ART. 1 XXX- XX 0000 DELLA L. 27 DICEMBRE 2006, N. 296 (LA “FINANZIARIA 2007”), HA PREVISTO CHE IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO PROVVEDA A RIDEFINIRE L’ENTITÀ E LA DURATA DEI SOSTEGNI ALLE FONTI ASSI- MILATE A QUELLE RINNOVABILI UTILIZZATE DA IMPIANTI GIÀ REALIZZATI E OPERATIVI ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLA STESSA FINANZIARIA 2007, TENENDO CONTO DEI DIRITTI PREGRESSI E NEL RISPETTO DEI PRIN- CIPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO, ALLO SCOPO DI RIDURRE GLI ONERI CHE GRAVANO SUI PREZZI DELL’ENERGIA ELETTRICA ED ELIMINARE VANTAGGI ECONOMICI CHE NON RISULTINO SPECIFICAMENTE MOTIVA- TI E COERENTI CON LE DIRETTIVE EUROPEE IN MATERIA DI ENERGIA ELETTRICA.
LADDOVE IL MINISTERO, NELL’ESERCIZIO DEL SUO POTERE, DOVESSE RIDURRE L’ENTITÀ E LA DURATA DEI SO- STEGNI ALLE FONTI ASSIMILATE A QUELLE RINNOVABILI POTREBBERO PRODURSI EFFETTI NEGATIVI SULLA SITUA- ZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.5(D),
DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.13 RISCHI CONNESSI A RESPONSABILITÀ DI NATURA AMBIENTALE
IL GRUPPO È SOGGETTO A LEGGI E REGOLAMENTI A TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE CHE, TRA L’ALTRO:
(I) IMPONGONO LIMITI ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA E AGLI SCARICHI NELLE ACQUE E NEL SUOLO, E (II) DI- SCIPLINANO IL TRATTAMENTO DEI RIFIUTI E LA BONIFICA DI SITI INQUINATI. IN FORZA DI DETTE LEGGI E REGO- LAMENTI, IL GRUPPO HA L’ONERE DI RICHIEDERE E OTTENERE IL RILASCIO DI PERMESSI E AUTORIZZAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ. PERALTRO, TALI PERMESSI E AUTORIZZAZIONI SONO SOGGETTI, A DETERMINATE CONDIZIONI, A RINNOVO PERIODICO, MODIFICA, SOSPENSIONE O REVOCA DA PARTE DELLE AU- TORITÀ COMPETENTI.
INOLTRE, LE ATTIVITÀ SVOLTE DAL GRUPPO E, IN PARTICOLARE, LA GESTIONE DI DISCARICHE E DI ALTRI IMPIANTI DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI LO ESPONGONO AL RISCHIO, COMUNE ALLA GENERALITÀ DEGLI OPERATORI DEI SET- TORI IN CUI OPERA, CHE SI VERIFICHINO FATTI DI INQUINAMENTO CHE IMPONGANO DI PROCEDERE ALLA BONI- FICA DEI SITI CONTAMINATI. SEBBENE AD OGGI NON SI SIANO VERIFICATI SIMILI EVENTI E TENUTO CONTO CHE, IN RELAZIONE ALLE DISCARICHE IN GESTIONE, IL GRUPPO, AI SENSI D.LGS. 13 GENNAIO 2003, N. 36, A GA- RANZIA DELLA GESTIONE OPERATIVA E POST-OPERATIVA DELLE STESSE HA PROVVEDUTO AD ACCENDERE APPOSI- TE GARANZIE FINANZIARE, NON È POSSIBILE ESCLUDERE CHE IN FUTURO SI POSSANO DETERMINARE FATTI DI CON- TAMINAZIONE AMBIENTALE. IN TAL CASO, OLTRE AGLI OBBLIGHI RISARCITORI, IL GRUPPO SAREBBE TENUTO A DAR CORSO A INTERVENTI DI BONIFICA O DI MESSA IN SICUREZZA, OPERATIVA O PERMANENTE, E, OVE NECESSARIO, AD ADOTTARE LE ULTERIORI MISURE DI RIPARAZIONE E DI RIPRISTINO AMBIENTALE AL FINE DI ELIMINARE, MINI- MIZZARE E RICONDURRE AD ACCETTABILITÀ IL RISCHIO DERIVANTE DALLO STATO DI CONTAMINAZIONE PRESEN- TE NEL SITO.
NELL’IPOTESI IN CUI SI VERIFICASSERO CASI DI INQUINAMENTO CHE IMPONGANO AL GRUPPO DI PROCEDERE AL- LA BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI OPPURE GLI IMPIANTI GESTITI DAL GRUPPO NON DOVESSERO RISPETTARE LA NORMATIVA APPLICABILE E, CONSEGUENTEMENTE, IL GRUPPO FOSSE DESTINATARIO DI PROVVEDIMENTI SAN-
ZIONATORI DA PARTE DELLE AUTORITÀ COMPETENTI, POTREBBERO AVERSI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SUL- LA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
A TALE RIGUARDO, SI SEGNALA CHE LA SOCIETÀ HA ACCANTONATO NEL BILANCIO RELATIVO ALL’ESERCIZIO 2006
UN FONDO PARI A EURO 28,8 MILIONI. PER FUTURI ONERI DI RIPRISTINO AMBIENTALE RELATIVI AD AREE DA ES- SA UTILIZZATE. BENCHÉ TALE FONDO SIA STATO CALCOLATO SULLA BASE DI APPOSITE PERIZIE COMMISSIONATE DALLA SOCIETÀ AD ESPERTI DEL SETTORE, E BENCHÉ LA SOCIETÀ RITENGA CHE TALE STIMA SIA PRUDENTE E RA- GIONEVOLE, EVENTUALI COSTI DI RIPRISTINO AMBIENTALE AD OGGI NON PREVEDIBILI ED ECCEDENTI IL FONDO POTREBBERO DETERMINARE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.5 E FATTORE DI RISCHIO N. 1.11, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
PER QUANTO CONCERNE L’ADOZIONE DI SISTEMI DI GESTIONE QUALITÀ, AMBIENTE, SICUREZZA E RESPONSABI- LITÀ CIVILE CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VIII, PARAGRAFO 8.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.14 RISCHI CONNESSI AL RECUPERO DELLE AGEVOLAZIONI CONNESSE ALLA C.D. MORATORIA FISCALE
I SOGGETTI, DOTATI DI PERSONALITÀ GIURIDICA, COSTITUITI DAGLI ENTI TERRITORIALI PER LA GESTIONE DI PUB- BLICI SERVIZI E IN PARTICOLARE, LE SOCIETÀ PER AZIONI A PREVALENTE CAPITALE PUBBLICO, LE AZIENDE SPECIALI E I NUOVI CONSORZI HANNO BENEFICIATO DI UN REGIME DI ESENZIONE FISCALE COMUNEMENTE DEFINITO “MO- RATORIA FISCALE”.
TALE REGIME HA INTERESSATO ANCHE ENÌA IN QUANTO SOCIETÀ RISULTANTE DALLA FUSIONE TRA AGAC, TESA E AMPS.
CON LA DECISIONE N. 2003/193/CE, LA COMMISSIONE EUROPEA È INTERVENUTA DICHIARANDO L’ILLEGITTI- MITÀ DELLA “MORATORIA FISCALE” IN QUANTO LA STESSA COSTITUIREBBE UN AIUTO DI STATO INCOMPATIBILE CON IL MERCATO COMUNE.
IL GOVERNO, A SEGUITO DELLA SUCCESSIVA SENTENZA DELLA XXXXX XX XXXXXXXXX XXX 0x XXXXXX 0000, XXX- XX C-207/05, PER DARE IMMEDIATA ATTUAZIONE ALLA PROCEDURA DI RECUPERO DELL’AGEVOLAZIONE IN AR- GOMENTO, HA DA ULTIMO EMANATO IL D.L. 15 FEBBRAIO 2007 N. 10, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DAL- LA LEGGE N. 46 DEL 6 APRILE 2007.
IN DATA 4 APRILE 2007, CONFORMEMENTE A QUANTO PREVISTO DAL D.L. N. 10/2007, SONO STATE NOTIFI- CATE ALLA SOCIETÀ LE COMUNICAZIONI-INGIUNZIONI PROT. N. 35376/2007 E N. 35368/2007 IN RELAZIONE ALLE IMPOSTE DOVUTE DA AMPS RISPETTIVAMENTE PER I PERIODI D’IMPOSTA 1 LUGLIO 1998 – 31 DICEMBRE
1998 E 1999.
IN RELAZIONE AL PERIODO D’IMPOSTA 1° LUGLIO 1998-31 DICEMBRE 1998 (COMUNICAZIONE INGIUNZIONE PROT. N. 35376/2007), IL COMPETENTE UFFICIO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE HA INGIUNTO ALLA SOCIETÀ IL PAGAMENTO DI EURO 1,9 MILIONI (DI CUI EURO 0,7 MILIONI PER INTERESSI).
IN RELAZIONE AL PERIODO D’IMPOSTA 1999 (COMUNICAZIONE INGIUNZIONE PROT. N. 35368/2007), IL ME- DESIMO UFFICIO HA INGIUNTO ALLA SOCIETÀ IL PAGAMENTO DI EURO 5,6 MILIONI (DI CUI EURO 1,8 MILIONI PER INTERESSI).
ENÌA, RITENENDO CHE NEI SUOI CONFRONTI NON SUSSISTANO I PRESUPPOSTI PER IL RECUPERO DELL’AGEVO- LAZIONE CONNESSA ALLA C.D. MORATORIA FISCALE, IN DATA 24 MAGGIO 2007 HA NOTIFICATO ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE – UFFICIO DI PARMA DUE RICORSI AVVERSO LE COMUNICAZIONI INGIUNZIONI RIVEVUTE ED IN PARI DATA HA PROVVEDUTO A COSTITUIRSI IN GIUDIZIO PRESSO LA COMPETENTE COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE DI PARMA.
A SOSTEGNO DELLE PROPRIE RAGIONI ENÌA, RELATIVAMENTE AD OGNI ATTO IMPUGNATO, HA DEDOTTO I SE- GUENTI MOTIVI DI RICORSO:
– LA NULLITÀ PER ERRORI DI NOTIFICAZIONE DELLA COMUNICAZIONE-INGIUNZIONE IMPUGNATA E CONSE- GUENTE INESISTENZA E NULLITA’ DELLA STESSA;
– L’ESTINZIONE DELLA PRETESA TRIBUTARIA PER EFFETTO DELL’ADESIONE DA PARTE DI AMPS AL C.D. “CON-
DONO TOMBALE”;
– L’ILLEGITTIMITÀ DELLA PRETESA TRIBUTARIA PER DECORRENZA DEI TERMINI PREVISTI A PENA DI DECADENZA IN MATERIA DI ACCERTAMENTO;
– L’INAPPLICABILITÀ DELLA DECISIONE DELLA COMMISSIONE NEI CONFRONTI DI AMPS IN QUANTO SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA TOTALITARIA;
– L’INAPPLICABILITÀ DELLA DECISIONE DELLA COMMISSIONE, IN QUANTO AMPS, DURANTE IL PERIODO DEL- LA C.D. MORATORIA FISCALE, NON HA VIOLATO LE REGOLE COMUNITARIE IN MATERIA DI CONCORRENZA E DI SCELTA DEL CONTRAENTE IN RAGIONE DEGLI ASSETTI PARTECIPATIVI, DELLE MODALITÀ NONCHÉ DELL’ AMBI- TO DI SVOLGIMENTO DELLA PROPRIA ATTIVITÀ;
– L’ILLEGITTIMITÀ DELL’ATTO IMPUGNATO IN QUANTO ENÌA NON HA EFFETTIVAMENTE FRUITO DELL’AGEVO- LAZIONE OGGETTO DI RECUPERO;
LA NULLITÀ DELLA COMUNICAZIONE-INGIUNZIONE PER CARENZA DI MOTIVAZIONE.
IN SUBORDINE ENÌA HA ALTRESÌ ECCEPITO LA PRESCRIZIONE DEL CREDITO SUGLI INTERESSI INGIUNTI CON L’AT- TO IMPUGNATO FINO ALL’ANNO 0000, XXXXXX L’ERRONEITÀ DEL TASSO DI INTERESSE APPLICATO.
LA SOCIETÀ INTENDE INOLTRE PRESENTARE ISTANZA ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA AL FINE DI OTTENERE LA SO- SPENSIONE IN SEDE CAUTELARE DELLE INGIUNZIONI RICEVUTE.
IN RELAZIONE A QUANTO SOPRA, XXXXX RESTANDO LA VALIDITÀ DEI MOTIVI POSTI A SOSTEGNO DEI RICORSI PRE- SENTATI, ENÌA È DUNQUE ATTUALMENTE SOGGETTA AL RISCHIO DI RECUPERO DEI BENEFICI RINVENIENTI DAL- LA MORATORIA FISCALE.
LA MISURA DEL RISCHIO QUI RAVVISATO, COME GIÀ ANALITICAMENTE SOPRA DESCRITTO, PUÒ DUNQUE ESSERE COMPLESSIVAMENTE STIMATA IN CIRCA EURO 7,5 MILIONI OLTRE GLI INTERESSI IN CORSO DI MATU- RAZIONE.
L’ESISTENZA DI UNA PASSIVITÀ POTENZIALE CONNESSA AL REGIME DI ESENZIONE FISCALE DI CUI HA GODUTO LA PREESISTENTE SOCIETÀ AMPS, SUCCESSIVAMENTE FUSA IN ENÌA, PER I PERIODI D’IMPOSTA RELATIVI AL SE- CONDO SEMESTRE 1998 ED ALL’ESERCIZIO 1999 È STATA OGGETTO DI RICHIAMO DI INFORMATIVA DA PARTE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AL PUNTO 4.1 DELLA RELAZIONE DA QUESTA EMESSA IN DATA 25 MAGGIO 2007 SUI DATI FINANZIARI CONSOLIDATI RIESPOSTI DEL GRUPPO PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2005 E 31 DICEMBRE 2006. LA RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUI DATI FINANZIARI CONSOLIDATI RIESPOSTI DEL GRUPPO PER GLI ESERCIZI CHIUSI AL 31 DICEMBRE 2005 E 31 DICEMBRE 2006 È ALLEGATA IN APPENDICE AL PROSPETTO INFORMATIVO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.5.1, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.15 RISCHI CONNESSI ALLA FUTURA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
DALLA SUA COSTITUZIONE A SEGUITO DELLA FUSIONE, L’EMITTENTE HA SEGUITO UNA POLITICA DI DIVIDENDI MIRATA ALLA MASSIMIZZAZIONE DEL VALORE PER I PROPRI AZIONISTI, COMPATIBILMENTE CON IL MANTENIMEN- TO DI UNA ADEGUATA SOLIDITÀ FINANZIARIA.
IN DATA 8 MAGGIO 2007 L’ASSEMBLEA ORDINARIA HA DELIBERATO LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI PER UN TOTALE DI EURO 15.000.680. NEL PRECEDENTE ESERCIZIO, L’ASSEMBLEA ORDINARIA DEL 13 MAGGIO 2006 AVEVA DELIBERATO LA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI PARI COMPLESSIVAMENTE A EURO 12.496.896.
NEL FUTURO NON VI È TUTTAVIA CERTEZZA CHE L’EMITTENTE SIA IN GRADO DI PROCEDERE AD UNA PO- LITICA DI DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI, IN QUANTO LA STESSA SARÀ LEGATA ALLE NECESSITÀ DI INVESTIMEN- TO, ALLE CONDIZIONI DEI MERCATI NEI QUALI OPERA, NONCHÉ ALLA REDDITIVITÀ REALIZZATA DI PERIODO IN PERIODO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.3, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.16 RISCHI CONNESSI AD OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
ENÌA HA POSTO IN ESSERE OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE, INTENDENDOSI PER TALI QUELLE COMPIUTE CON I SOGGETTI INDIVIDUATI AI SENSI DEL PRINCIPIO CONTABILE INTERNAZIONALE IAS 24. IN PARTICOLARE, TALI RAPPORTI HANNO RIGUARDATO I PRINCIPALI SOCI DI ENÌA, OSSIA I COMUNI DI REGGIO XXXXXX, PARMA E PIACENZA, NONCHÉ LE SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE CHE RIENTRANO NEL PERIMETRO DI CONSOLIDA- MENTO (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XIX, DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
I RAPPORTI CON I COMUNI SONO STATI PREVALENTEMENTE RAPPORTI A CARATTERE COMMERCIALE DEFINITI SUL- LA BASE DI CONVENZIONI OPPURE DI SINGOLI ACCORDI CONTRATTUALI, CONCLUSI ALLE NORMALI CONDIZIONI DI MERCATO.
NELL’AMBITO DEL GRUPPO, INOLTRE, ENÌA SVOLGE ALCUNI SERVIZI A CARATTERE GENERALE PER LE PROPRIE SOCIETÀ CONTROLLATE E COLLEGATE. IN PARTICOLARE, SI TRATTA DI SERVIZI DI NATURA AMMINISTRATIVA, LE- GALE, DI CONSULENZA DIREZIONALE E TECNICA E DI SUPPORTO ALLA COMUNICAZIONE NELL’OTTICA DI OTTI- MIZZARE LE RISORSE DISPONIBILI, GARANTENDO AL CONTEMPO L’ATTUALE UTILIZZO DELLE COMPETENZE ESI- STENTI IN UNA LOGICA DI CONVENIENZA ECONOMICA DI GRUPPO. TUTTE LE ATTIVITÀ SUDDETTE SONO REGO- LATE DA APPOSITI CONTRATTI DI SERVIZIO IMPRONTATI A CONDIZIONI DI MERCATO.
ENÌA, INOLTRE, SVOLGE IL SERVIZIO DI VETTORIAMENTO GAS ED ENERGIA ELETTRICA SULLA BASE DELLE TARIFFE STABILITE DALLA NORMATIVA VIGENTE A FAVORE DELLE PROPRIE SOCIETÀ DI VENDITA, NONCHÉ PRESTA E RICEVE ANCHE SERVIZI DI NATURA FINANZIARIA LEGATI AD ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO A BREVE TER- MINE, OLTRE A FARSI GARANTE A FAVORE DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO CHE ASSUMANO DIRETTAMENTE DE- BITI DI FINANZIAMENTO VERSO ISTITUTI DI CREDITO. TALI SERVIZI SONO FORNITI A NORMALI CONDIZIONI DI MERCATO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XIX, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
1.17 RISCHI CONNESSI A PERSONALE CHIAVE
ALLA DATA DEL PROSPETTO, IL GRUPPO È GESTITO DA UN MANAGEMENT E DA DIRIGENTI CHE, GRAZIE ALLA ESPERIENZA MATURATA NEL SETTORE E ALLA PROFONDA CONOSCENZA DELL’ATTIVITÀ DEL GRUPPO E DEL TER- RITORIO SERVITO, CONSEGUITA IN FORZA DI RAPPORTI PLURIENNALI CON LE SOCIETÀ CHE SI SONO FUSE IN ENÌA, CONTRIBUISCONO IN MANIERA RILEVANTE AL SUCCESSO DEL GRUPPO STESSO. QUALORA DOVESSE INTERROM- PERSI IL RAPPORTO TRA IL GRUPPO E UNA O PIÙ DELLE SUDDETTE FIGURE CHIAVE, NON VI SONO GARANZIE CHE IL GRUPPO RIESCA A SOSTITUIRLE TEMPESTIVAMENTE CON SOGGETTI EGUALMENTE QUALIFICATI E IDONEI AD AS- SICURARE NEL BREVE PERIODO IL MEDESIMO APPORTO.
IL VERIFICARSI DI TALE CIRCOSTANZA POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XIV, PARAGRAFO 14.1.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AL SETTORE IN CUI L’EMITTENTE E IL GRUPPO OPERANO
IL GRUPPO OPERA NEI SETTORI DEL GAS, DELL’ENERGIA ELETTRICA, DEL TELERISCALDAMENTO, DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, DELL’AMBIENTE, OLTRE A PRESTARE ALTRI SERVIZI.
NELLA SEGUENTE TABELLA SONO RIPORTATI ALCUNI INDICATORI DI SINTESI DEL POSIZIONAMENTO COMPETITI- VO DEL GRUPPO NELL’AMBITO DEI SETTORI DI ATTIVITÀ (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.6, DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
Operatori di mercato (dati 2005)* | gas distribuzione (Km di rete) | gas vendita (Volumi in mmc) | Energia elettrica distribuzione (volumi distribuiti gwh) | Energia elettrica vendita (volumi venduti gwh) | Xxxxxxxxxx.xx (volumi venduti calore – GWh) | Servizio Idrico Integrato (volumi fatturati – mmc) | Ambiente (bacino servito rifiuti urbani 000/t) |
Enìa | 5.240 | 1.177 | 888 | 1.846 | 507 | 79 | 728 |
Hera | 12.264 | 1.722 | 1.507 | 2.329 | 470 | 228 | 1.597 |
AEM | 2.951 | 2.146 | 7.524 | 14.236 | 429(a) | ||
Iride | (b) | 811(b) | 3.890 | 11.415(b) | 1.469(b) | 99(b) | |
ASM | 2.007 | 519 | 4.106 | 5.838 | 1.159(c) | 90(c) | 330 |
Acea | 11.152(d) | 10.120(d) | 597(d) | ||||
Acegas – Aps | 2.073 | 695(e) | 774 | 479 | 58 | 292(e) | |
Ascopiave | 6.277 | 800 | 37 |
* Le caselle in grigio fanno riferimento ad operatori che non operano in tale settore o la cui presenza risulta non significativa.
Fonte: “Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta” Anno 2006, AEEG, per km di rete e volumi gas venduti; Bilanci e siti internet operatori per altri dati.
(a) Calore distribuito.
(b) Km di rete: dato non disponibile (Fonte “Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta”AEEG, Anno 2006); Volumi venduti di gas ed energia elettrica: dati pro-forma calcolati come somma di AEM Torino e Amga Genova, Calore pro- dotto; volumi acqua distribuiti pro-forma.
(c) Calore distribuito; volumi acqua erogati.
(d) Distribuzione e vendita di energia elettrica: volumi immessi in rete; Acqua: volumi comprensivi dei volumi fatturati agli ATO 2 Frosinone, 3 Pisa e 5 Sarnese Vesuviano.
(e) Gas venduto: somma di Estgas e Aps Trade (Fonte “Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta”AEEG, Anno 2006); Rifiuti raccolti, comprensivi della raccolta differenziata.
2.1. RISCHI CONNESSI ALLA REVOCA DELLE CONCESSIONI E DEGLI AFFIDAMENTI
2.1.1 SERVIZI PUBBLICI LOCALI
IL GRUPPO, AL PARI DEGLI ALTRI OPERATORI DEL SETTORE DEI SERVIZI PUBBLICI, È SOGGETTO AL RISCHIO CHE LE CONCESSIONI E GLI AFFIDAMENTI DI SERVIZI PUBBLICI DETENUTE POSSANO ESSERE REVOCATE DALL’ENTE CONCEDENTE PER SOPRAVVENUTE RAGIONI DI PUBBLICO INTERESSE. IN TAL CASO, IL GRUPPO AVREBBE TITOLO A VENIR INDENNIZZATO DEL PREGIUDIZIO SUBITO, IN RELAZIONE AI GUADAGNI CHE AVREBBE PERCEPITO FINO AL TERMINE DI NATURALE CONCLUSIONE DELLE CONCESSIONI E DEGLI AFFIDAMENTI E AL VALORE INDUSTRIA- LE DELLE OPERE E DEGLI IMPIANTI COSTRUITI NEL CORSO DELLA GESTIONE E NON ANCORA AMMORTIZZATI. ALLO STATO, TUTTAVIA, NON CONSTANO PARAMETRI NORMATIVI UNIVOCI IN ORDINE ALLE MODALITÀ DI DETERMINA- ZIONE DELL’INDENNIZZO. IN TALE CONTESTO, IN CASO DI ESERCIZIO DEL PREDETTO POTERE DI REVOCA DA PAR- TE DELL’ENTE AFFIDANTE, POTREBBERO SORGERE CONTENZIOSI AVENTI A OGGETTO LA QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO DOVUTO AL GRUPPO. QUALORA L’ESITO DI TALI GIUDIZI FOSSE SFAVOREVOLE PER IL GRUPPO, SI PO- TREBBERO AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINAN- ZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7, DEL
PROSPETTO INFORMATIVO.
2.1.2 SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
LA CONVENZIONE STIPULATA TRA IL GRUPPO E IL MINISTERO DELL’INDUSTRIA, DEL COMMERCIO E DELL’ARTIGIANATO (ORA MINISTERO PER LO SVILUPPO ECONOMICO), RELATIVA AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA NEL COMUNE DI PARMA, PREVEDE ALL’ART. 14 CHE LA CONCESSIONE POSSA ESSERE RE- VOCATA, ANCHE SOLO PARZIALMENTE, PER SOPRAVVENUTI MOTIVI DI PUBBLICO INTERESSE. IN TAL CASO, IL MINISTERO PUÒ RISCATTARE I BENI RELATIVI ALLE ATTIVITÀ OGGETTO DELLA CONCESSIONE CHE SI TROVANO IN PROPRIETÀ DEL GRUPPO, SALVO L’OBBLIGO DI INDENNIZZO DETERMINATO CON RIFERIMENTO AGLI INVESTIMENTI REALIZZATI DAL GRUPPO MEDESIMO. IL MINISTERO È TENUTO, NEL CASO IN CUI NON SIANO STATI ANCORA COMPLETATI GLI AMMORTAMENTI RELATIVI AGLI INVESTIMENTI REALIZZATI, A SUBENTRARE NELLE GARANZIE E NELLE OBBLIGAZIONI RELATIVE AI CONTRATTI DI FINANZIAMENTO IN ESSERE O A ESTINGUERE QUESTE ULTIME, NONCHÉ A VERSARE AL GRUPPO UNA SOMMA PARI AL VALORE RESIDUO DI DETTI INVESTIMENTI, RIVALUTATO SE- CONDO GLI INDICI ISTAT.
PERTANTO, NELL’IPOTESI IN CUI IL MINISTERO ESERCITI IL PROPRIO POTERE DI REVOCA E, SUCCESSIVAMENTE, IL GRUPPO NON RIESCA AD AGGIUDICARSI LA NUOVA GARA OPPURE SE LA AGGIUDICHI A CONDIZIONI DI ESERCIZIO MENO FAVOREVOLI RISPETTO A QUELLE ATTUALI, POTREBBERO AVERSI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.2(B), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.2 RISCHI CONNESSI ALLA MODALITÀ DI TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE E ALLA QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO SPETTANTE AL GESTORE USCENTE
IL GRUPPO È PROPRIETARIO DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NELLA GRAN PARTE DEI COMUNI IN CUI ERO- GA TALE SERVIZIO. AL TERMINE DEL PERIODO DI CONCESSIONE O AFFIDAMENTO, COME PER TUTTO IL SETTO- RE DEL GAS NATURALE, IL GRUPPO, NEL CASO IN CUI NON DOVESSE AGGIUDICARSI IL CONFRONTO CONCOR- RENZIALE PER IL CONFERIMENTO DEL SERVIZIO, AVRÀ DIRITTO A OTTENERE DAL NUOVO GESTORE UN RIMBOR- SO CALCOLATO SECONDO SPECIFICHE METODOLOGIE (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1(A), DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
ALLA DATA DEL PROSPETTO, NON È ANCORA UNIVOCA L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME DEL DECRETO LETTA
CHE DISCIPLINANO ALLA SCADENZA DELLE CONCESSIONI IL TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ DELLE RETI – DA PARTE DELLA SOCIETÀ PROPRIETARIA AI COMUNI E, IN PARTICOLARE, LE MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI CRITE- RI PER LA QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO DOVUTO AL GESTORE USCENTE PROPRIETARIO DELLE RETI.
IN TALE CONTESTO, POTREBBERO SORGERE CONTENZIOSI AVENTI A OGGETTO IL DIRITTO DEI COMUNI DI RIEN- TRARE NELLA DISPONIBILITÀ DELLE RETI, NONCHÉ LA QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO DOVUTO AL GRUPPO. QUALORA L’ESITO DI TALI GIUDIZI FOSSE SFAVOREVOLE PER IL GRUPPO, TALE CIRCOSTANZA POTREBBE AVERE EF- FETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1(B),
DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.3 RISCHI CONNESSI ALL’INCERTEZZA DELLA TARIFFA DI VENDITA DEL GAS NATURALE
IN RELAZIONE ALLA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI VENDITA DEL GAS, SI RILEVA COME L’EMITTENTE, AL PARI DI TUTTI GLI ALTRI OPERATORI DEL MERCATO SIA ESPOSTA AL RISCHIO CHE L’AEEG, NELL’ESERCIZIO DEI PROPRI POTE- RI, MODIFICHI LA DISCIPLINA ATTUALMENTE VIGENTE IN TEMA DI TARIFFE DEL GAS CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE DEL GRUPPO.
AL RIGUARDO SI EVIDENZIA CHE CON LA DELIBERA N. 248/04 L’AEEG (I ) HA MODIFICATO (A PARTIRE DAL 1°
GENNAIO 2005) IN SENSO PEGGIORATIVO PER LE SOCIETÀ DI VENDITA LE MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO DEL- LA COMPONENTE “MATERIA PRIMA” DELLA TARIFFA DI VENDITA DEL GAS AI CLIENTI FINALI CUI SI APPLICA LA DELIBERA N. 138/03 ED (II ) HA INTRODOTTO, PER GLI ESERCENTI L’ATTIVITÀ DI VENDITA ALL’INGROSSO, IL
C.D. “OBBLIGO DI RINEGOZIAZIONE”.
LA DELIBERA N. 248/04 DELL’AEEG È STATA OGGETTO DI UNA COMPLESSA VICENDA GIUDIZIALE: MENTRE IN UNA SENTENZA (CONS. DI STATO SENT. 3352/06) È STATA RICONOSCIUTA LA SUA LEGITTIMITÀ, ALTRE DUE DE- CISIONI DEL CONSIGLIO DI STATO (SENT. NN. 3716 E 3718 DEL 2006) HANNO DICHIARATO IMPROCEDIBILI GLI APPELLI PROPOSTI DALL’AEEG, DETERMINANDO IL PASSAGGIO IN GIUDICATO DELLE SENTENZE DEL T.A.R. LOMBARDIA DI ANNULLAMENTO DELLA DELIBERA N. 248/04.
NELLE MORE DELLA DEFINIZIONE DI TALE VICENDA AL FINE DI FARE FRONTE AL RISCHIO DI DOVER APPLICARE LA DELIBERA N. 248/04, L’EMITTENTE HA PROVVEDUTO A STANZIARE, NEL PROPRIO BILANCIO 2006, UN FON- DO PARI A CIRCA EURO 1,8 MILIONI (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.1.5, DEL PROSPETTO INFORMATIVO).
CIÒ POSTO, OCCORRE RIFERIRE CHE L’AEEG, RITENENDO DI DOVER RISOLVERE LA SITUAZIONE DI INCERTEZ- ZA CHE DISCENDEREBBE DAL DIFFERENTE CONTENUTO DELLE RIFERITE SENTENZE, HA EMANATO LA DELIBERA
N. 79/07, CHE RIDISCIPLINA A DECORRERE DAL 1 GENNAIO 2005 I CRITERI DI AGGIORNAMENTO DELLA COM- PONENTE “MATERIA PRIMA” DELLA TARIFFA DI VENDITA DEL GAS AI CLIENTI FINALI CUI SI APPLICA LA DELIBERA
N. 138/03 E IL C.D. “OBBLIGO DI RINEGOZIAZIONE”.
SI SEGNALA, A TALE RIGUARDO, CHE FEDERUTILITY (FEDERAZIONE RAPPRESENTATIVA ANCHE DELLE SOCIETÀ DI VENDITA DEL MERCATO DEL GAS) HA MANIFESTATO L’INTENZIONE DI IMPUGNARE LA DELIBERA N. 79/2007. LADDOVE SI DESSE CORSO A TALE INTENTO E LA DELIBERA VENISSE ANNULLATA, SI PRODURREBBERO EFFETTI VANTAGGIOSI ANCHE PER ENÌA, STANTE LA NATURA DI ATTO AMMINISTRATIVO GENERALE DEL PROVVEDIMEN- TO IN QUESTIONE.
LA DELIBERA PONE, INFATTI, DUE ORDINI DI QUESTIONI. IL PRIMO ATTIENE AL PRIMO SEMESTRE DEL 2006,
MENTRE IL SECONDO RIGUARDA IL PERIODO SUCCESSIVO A TALE SEMESTRE.
QUANTO ALLA PRIMA DELLE RIFERITE QUESTIONI, ENÌA SARÀ TENUTA A DISPORRE, IN FAVORE DEI CLIENTI FI- NALI A CUI SONO STATE APPLICATE LE CONDIZIONI ECONOMICHE DI FORNITURA DEFINITE DALLA DELIBERA N. 138/03, CONGUAGLI PARI ALLA DIFFERENZA TRA IL PREZZO DI VENDITA DEL GAS CALCOLATO SULLA BASE DELLA NORMATIVA PREVIGENTE ALLA DELIBERA N. 248/04 E QUELLO, MENO FAVOREVOLE, CHE DERIVA DALL’APPLICA- ZIONE DELLE DELIBERE NN. 298/05 E 65/06 (APPLICATIVE DELLA DELIBERA N. 248/04).
ENÌA, TUTTAVIA, POTRÀ BENEFICIARE DELL’OBBLIGO DI RINEGOZIAZIONE CUI SONO TENUTI I PROPRI VENDITO- RI GROSSISTI. AI SENSI DELL’ART. 1.7, L’OBBLIGO DI RINEGOZIAZIONE SI INTENDE ASSOLTO ALLORQUANDO IL PREZ- ZO OFFERTO DAI VENDITORI GROSSISTI SIA PARI O INFERIORE AI VALORI PRATICATI DALLE SOCIETÀ DI VENDITA AI PROPRI CLIENTI FINALI (CUI SI APPLICA LA DELIBERA N. 138/03) SULLA BASE DELLE DELIBERE NN. 298/05 E
65/06. L’OBBLIGO IN ESAME, LADDOVE ADEMPIUTO NEI TERMINI RIFERITI, CONSENTIREBBE, DUNQUE, AD ENÌA
DI NON SUBIRE I PREGIUDIZI ECONOMICI DERIVANTI DALL’APPLICAZIONE DELLE DELIBERE NN. 298/05 E 65/06.
L’ART. 1.7 DA ULTIMO CITATO, TUTTAVIA, RICONOSCE LA FACOLTÀ DI OPERARE LA RINEGOZIAZIONE IN TERMINI DIFFERENTI DA QUELLI INDICATI, CON OBBLIGO DI COMUNICARE ALL’AEEG, DEBITAMENTE MOTIVATI, GLI EVEN- TUALI SCOSTAMENTI. ALLA LUCE DI QUANTO RIFERITO NON PUÒ ESSERE ESCLUSA L’EVENTUALITÀ CHE LA RINE- GOZIAZIONE SI CONCLUDA AD UN PREZZO CHE NON SIA PARI O INFERIORE A QUELLO PRATICATO DA ENÌA AI PROPRI CLIENTI FINALI (CUI SI APPLICA LA DELIBERA N. 138/03). IN QUESTO CASO ENÌA NON VEDREBBE TO- TALMENTE RIBALTATI SUI PROPRI FORNITORI GLI ONERI ECONOMICI DERIVANTI DALL’APPLICAZIONE DELLE DELIBERE NN. 298/05 E 65/06. AI SENSI DELL’ART. 1.8 DELLA DELIBERA N. 79/07, TUTTAVIA, POTRÀ BENEFICIARE (AS- SIEME AI PROPRI VENDITORI ALL’INGROSSO), A RIDUZIONE DEGLI ONERI ECONOMICI SOSTENUTI, DI UN IMPOR- TO PARI AL PRODOTTO TRA I VOLUMI CORRISPONDENTI CONSUMATI DAI CLIENTI FINALI DI CUI ALLA DELIBERA- ZIONE N. 138/03 E IL 50% DELLA DIFFERENZA DERIVANTE DALL’APPLICAZIONE DA PARTE DEI MEDESIMI ESER-
CENTI DEI VALORI CALCOLATI AI SENSI DELLA DELIBERA N. 195/02, IN LUOGO DI QUELLI DI CUI ALLE DELIBERE NN. 298/05 E 65/06.
QUANTO AL SECONDO DEI PROFILI DEVE RILEVARSI COME ALLO STATO NON PUÒ ESSERE ESCLUSA UN’INTERPRE- TAZIONE PER CUI IL RIFERITO OBBLIGO DI RINEGOZIAZIONE SI RIFERISCA UNICAMENTE AL PRIMO SEMESTRE DEL 2006. LADDOVE TALE INTERPRETAZIONE DOVESSE TROVARE CONFERMA, IL GRUPPO POTREBBE ESSERE ESPOSTO AL RISCHIO DI NON RIUSCIRE PER IL PERIODO SUCCESSIVO AL PRIMO SEMESTRE DEL 2006 A CONTRATTARE CON I PROPRI FORNITORI ALL’INGROSSO CONDIZIONI ECONOMICHE SUSCETTIBILI – IN TUTTO O IN PARTE – DI NEU- TRALIZZARE GLI ONERI ECONOMICI DISCENDENTI DALL’APPLICAZIONE AI PROPRI CLIENTI DELLE CONDIZIONI ECO- NOMICHE DI FORNITURA DETERMINATE AI SENSI DELL’ART. 1 DELLA DELIBERA 79/07.
NEL CASO IN CUI TALI IPOTESI SI DOVESSERO VERIFICARE, FATTO SALVO IL CASO IN CUI – AD ESITO DEI RIFERITI RICORSI – VENGA DISPOSTO L’ANNULLAMENTO DELLA DELIBERA N. 79/07, SI POTREBBERO PRODURRE EFFETTI NEGATIVI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1(D)
E CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.4 RISCHI REGOLAMENTARI CONNESSI ALLA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI CALCOLO DELLE TARIFFE DI DI- STRIBUZIONE DEL GAS NATURALE, DI DISTRIBUZIONE E VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA A CLIENTI VINCOLATI, DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DI GESTIONE RIFIUTI
L’AEEG DEFINISCE I CRITERI PER IL CALCOLO DELLE TARIFFE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE. I CRITERI PER IL CALCOLO DELLE TARIFFE DI DISTRIBUZIONE ATTUALMENTE IN VIGORE REGOLANO IL PERIODO 2004–2008, AL TERMINE DEL QUALE VI È IL RISCHIO DI UN CAMBIAMENTO DA PARTE DELL’AEEG DEI MEDESIMI CRITERI. POICHÉ LA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE È LA FONTE QUASI ESCLUSIVA DI RICAVO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AT- TIVE NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS, IL CAMBIAMENTO DEI PREDETTI CRITERI POTREBBE AVERE EF- FETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
ANCHE LE TARIFFE RELATIVE ALL’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE E DI VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA SONO SOG- GETTE ALLA REGOLAMENTAZIONE DELL’AEEG. ATTUALMENTE LA LORO DISCIPLINA È DETTATA DALLE DISPOSI- ZIONI CONTENUTE NEL TESTO INTEGRATO DELLE DISPOSIZIONI DELL’AEEG PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI DI TRA- SMISSIONE, DISTRIBUZIONE, MISURA E VENDITA DELL’ENERGIA ELETTRICA – PERIODO DI REGOLAZIONE 2004-2007.
AL TERMINE DEL PERIODO DI REGOLAZIONE 2004-2007, VI È IL RISCHIO DI UN CAMBIAMENTO DA PARTE DELL’AEEG DEI CRITERI DI CALCOLO AL MOMENTO IN VIGORE. LA MODIFICAZIONE DEI PREDETTI CRITERI PO- TREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINAN- ZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
LA TARIFFA COSTITUISCE IL CORRISPETTIVO ANCHE PER L’EROGAZIONE DEI SERVIZI IDRICI.
IL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO DEFINISCE CON DECRETO LE COMPONENTI DI COSTO PER LA DETERMINAZIONE DELLA TARIFFA RELATIVA AI SERVIZI IDRICI PER I VARI SETTORI DI IMPIEGO DEL- L’ACQUA.
L’AGENZIA D’AMBITO, AL FINE DELLA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO FINANZIARIO, DETERMINA LA TARIFFA DI BA- SE, NELL’OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI CONTENUTE NEL DECRETO DEL MINISTRO DELL’AMBIENTE E DELLA
TUTELA DEL TERRITORIO.
ANCHE PER IL SERVIZIO PUBBLICO IN ESAME, È RAGIONEVOLE PREVEDERE UN CAMBIAMENTO DEI CRITERI DI DE- TERMINAZIONE TARIFFARIA AL MOMENTO IN VIGORE, CON POSSIBILI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SI- TUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
PER QUANTO CONCERNE LA GESTIONE DEI RIFIUTI, IL GRUPPO EROGA IL SERVIZIO IN PARTE IN REGIME DI TAS- SA, IN PARTE IN REGIME TARIFFARIO, QUEST’ULTIMO DETERMINATO SECONDO IL C.D. “METODO NORMALIZZATO” DI CUI AL DPR 27 APRILE 1999, N. 158.
IN CASO DI MODIFICA DEI CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL COMPENSO SPETTANTE PER IL SERVIZIO SVOLTO PO- TREBBERO DETERMINARSI EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.7.1(C), 6.7.2(C), 6.7.4(C) E 6.7.5(C), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.5 RISCHI CONNESSI ALLO SVILUPPO DELLA CONCORRENZA NELLA VENDITA DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA
IL MERCATO DEL GAS NATURALE È COMPLETAMENTE LIBERALIZZATO E QUELLO DELL’ENERGIA ELETTRICA LO SARÀ A PARTIRE DAL 1° LUGLIO 2007. IN CONSIDERAZIONE DI CIÒ, OVE NEL PROSSIMO FUTURO SI REGISTRASSE UN RILEVANTE AUMENTO DELLA CONCORRENZA, IL GRUPPO POTREBBE REGISTRARE UNA RIDUZIONE DELLA PROPRIA CLIENTELA E/O VEDERE RIDOTTI I PROPRI MARGINI CON EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFI 6.7.1(A) E 6.7.2(A), DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.6 RISCHI CONNESSI AL RISPETTO DI STANDARD QUALITATIVI NELLA DISTRIBUZIONE E NELLA VENDITA DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA
IL GRUPPO È TENUTO AL RISPETTO DI DETERMINATI STANDARD QUALITATIVI CON RIFERIMENTO ALL’ATTIVITÀ DI VENDITA DI GAS NATURALE E DI ENERGIA ELETTRICA A CLIENTI FINALI, NONCHÉ DI DETERMINATI STANDARD DI SICUREZZA, CONTINUITÀ E QUALITÀ COMMERCIALE CON RIFERIMENTO ALL’ATTIVITÀ DI DISTRIBUZIONE DI GAS NATURALE E DI ENERGIA ELETTRICA. IL MANCATO RISPETTO DEI PREDETTI STANDARD ESPONE IL GRUPPO A OB- BLIGHI DI INDENNIZZO NEI CONFRONTI DEI PROPRI CLIENTI FINALI E/O AL PAGAMENTO DI PENALITÀ E/O AL PA- GAMENTO DI SANZIONI AMMINISTRATIVE. ANCHE SE IL GRUPPO NON È A CONOSCENZA DI SITUAZIONI RILEVANTI DI MANCATO RISPETTO DEGLI STANDARD QUALITATIVI E DI SICUREZZA, IL VERIFICARSI IN FUTURO DI TALI CIR- COSTANZE POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.7 RISCHI CONNESSI ALLA CONTINUA EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DEL SETTORE ENERGETICO- AMBIENTALE
L’EMANAZIONE DI NUOVE LEGGI, REGOLAMENTI O LE MODIFICHE ALLA NORMATIVA, ANCHE FISCALE, SIA A LI- VELLO COMUNITARIO CHE INTERNO, ATTUALMENTE VIGENTE O L’EMANAZIONE DI NUOVI PROVVEDIMENTI DELL’AEEG, E/O IL SORGERE DI NUOVI CONTENZIOSI IN RELAZIONE A TALI PROVVEDIMENTI, POTREBBERO IN- CIDERE NEGATIVAMENTE SULLA SITUAZIONE E SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEL GRUPPO E DEGLI ALTRI SOG- GETTI CHE OPERANO NEL SETTORE ENERGETICO-AMBIENTALE.
INOLTRE, L’ATTIVITÀ SVOLTA DAL GRUPPO NEI SETTORI ENERGETICO-AMBIENTALI È SOGGETTA ALL’APPLICAZIO- NE DI LEGGI E REGOLAMENTI CHE RICHIEDONO L’ESPLETAMENTO DI PROCEDURE AMMINISTRATIVE DI AUTORIZ- ZAZIONE CON CARATTERI DI COMPLESSITÀ TALI DA INCIDERE IN MISURA SIGNIFICATIVA SUI TEMPI DI INIZIO DEL- LE NUOVE ATTIVITÀ. NON PUÒ ESSERE ESCLUSO CHE UN’EVENTUALE EVOLUZIONE NORMATIVA DEL SETTORE, ANCHE A SEGUITO DEL RECEPIMENTO DI NORMATIVA COMUNITARIA, POSSA COMPORTARE PER IL GRUPPO LA NE- CESSITÀ DI MAGGIORI INVESTIMENTI O L’INSORGERE DI MAGGIORI COSTI RISPETTO A QUANTO PROGRAMMATO.
IL VERIFICARSI IN FUTURO DI TALI CIRCOSTANZE POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SI- TUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7, DEL
PROSPETTO INFORMATIVO.
2.8 RISCHI CONNESSI ALLO STATUS DI OPERATORE INTEGRATO
IL GRUPPO È ATTIVO COME OPERATORE INTEGRATO, IN PARTICOLARE, NEI SEGMENTI DELL’ACQUISTO, DELLA DI- STRIBUZIONE E DELLA VENDITA NELLA FILIERA DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA.
CON DELIBERA N. 11/07, L’AEEG HA APPROVATO IL TESTO INTEGRATO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SE- PARAZIONE AMMINISTRATIVA E CONTABILE (C.D. UNBUNDLING) PER LE IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELL’E- NERGIA ELETTRICA E DEL GAS E RELATIVI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE.
IL TESTO INTEGRATO INTRODUCE REGOLE DI SEPARAZIONE FUNZIONALE (OPERATIVE DAL 1° GENNAIO 2008) PER LE IMPRESE VERTICALMENTE INTEGRATE, IN FORZA DELLE QUALI LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI TRASMISSIO- NE, DISPACCIAMENTO, DISTRIBUZIONE E MISURA DELL’ENERGIA ELETTRICA, RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURA- LE LIQUEFATTO, STOCCAGGIO, TRASPORTO, DISPACCIAMENTO, DISTRIBUZIONE E MISURA DEL GAS NATURALE DO- VRÀ ESSERE SEPARATA AMMINISTRATIVAMENTE DA TUTTE LE ALTRE DELLA FILIERA DEL GAS E DELL’ENERGIA ELET- TRICA ED AFFIDATA AL C.D. GESTORE INDIPENDENTE DOTATO DI AUTONOMIA DECISIONALE E ORGANIZZATIVA.
LE DISPOSIZIONI IN ESAME, NELLA MISURA IN CUI RICONOSCONO AUTONOMIA E INDIPENDENZA AL GESTORE IN- DIPENDENTE E INTRODUCONO REGOLE DI CONTABILITÀ ANALITICA, ESPONGONO IL GRUPPO AL RISCHIO DI NON POTER ESSERE PIÙ IN GRADO DI ATTUARE LE PROPRIE STRATEGIE CONNESSE CON LO STATUS DI OPERATORE IN- TEGRATO E DI MANTENERE APPIENO GLI ATTUALI VANTAGGI IN TEMA DI RIDUZIONE DI COSTI OPERATIVI DERI- VANTI DA TALE STATUS.
IL VERIFICARSI DI TALI CIRCOSTANZE POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECO- NOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
LA SOCIETÀ È RICORSA INNANZI AL T.A.R. LOMBARDIA ONDE OTTENERE L’ANNULLAMENTO DI TALE DELIBERA.
CFR. NOTA DI SINTESI, NORMATIVA DI RIFERIMENTO E SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.7.1(A)
E CAPITOLO XX, PARAGRAFO 20.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.9 RISCHI CONNESSI ALL’INTERRUZIONE DELL’OPERATIVITÀ DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE E DEGLI IMPIANTI
NEI SETTORI IN CUI IL GRUPPO OPERA LA NORMALE PRESTAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIPENDE DALLA CORRETTA OPERATIVITÀ DI INFRASTRUTTURE (QUALI LE RETI DI TRASPORTO/DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA E DEL GAS NATURALE) E DI IMPIANTI (QUALI QUELLI DI STOCCAGGIO, CENTRALI TERMOELETTRICHE, TERMOVALORIZ- ZATORI, ECC.). EVENTUALI INTERRUZIONI O LIMITAZIONI DELL’OPERATIVITÀ DI TALI INFRASTRUTTURE (CAUSA- TE, A ESEMPIO, DA ERRORI UMANI, CALAMITÀ NATURALI, ATTENTATI, ATTI DI SABOTAGGIO O PROVVEDIMENTI DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA) POTREBBERO COMPORTARE INTERRUZIONI TOTALI O PARZIALI DELLE ATTIVITÀ SVOL- TE DAL GRUPPO, OVVERO UN INCREMENTO DEI COSTI PER LO SVOLGIMENTO DI TALI ATTIVITÀ. IL VERIFICARSI DI TALI CIRCOSTANZE POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PA- TRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.1, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
2.10 RISCHI CONNESSI A EVENTUALI OPPOSIZIONI DA PARTE DI COMUNITÀ O ENTI LOCALI ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI E ALL’AMPLIAMENTO DI QUELLI ESISTENTI
IL GRUPPO POTREBBE INCONTRARE OPPOSIZIONI, IN PARTICOLARE LEGATE ALL’IMPATTO AMBIENTALE, DA PARTE DEL PUBBLICO E/O DI AUTORITÀ O ENTI LOCALI AI PROPRI PROGETTI DI COSTRUZIONE DI ALTRI IMPIANTI NE- CESSARI AI FINI DELLE PROPRIE ATTIVITÀ IN DETERMINATE ZONE, CHE POTREBBERO CAUSARE RITARDI O BLOC- CARE DEL TUTTO LA REALIZZAZIONE DI TALI PROGETTI. IL VERIFICARSI DI TALI CIRCOSTANZE POTREBBE AVERE EFFETTI NEGATIVI SULL’ATTIVITÀ E SULLA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E/O FINANZIARIA DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO VI, PARAGRAFO 6.1.6, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
3 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL’OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
3.1 RISCHI CONNESSI A PROBLEMI GENERALI DI LIQUIDITÀ SUI MERCATI E ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DEL PREZZO DELLE AZIONI ORDINARIE DI ENÌA
ALLA DATA DEL PROSPETTO, NON ESISTE UN MERCATO DELLE AZIONI ORDINARIE DI ENÌA.
A SEGUITO DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE LE AZIONI ORDINARIE DI ENÌA SARANNO NEGOZIATE SUL MTA. I POSSESSORI DELLE AZIONI POTRANNO LIQUIDARE IL PROPRIO INVESTIMENTO MEDIANTE LA VENDITA SUL MER- CATO.
TUTTAVIA, ANCHE A SEGUITO DELL’AMMISSIONE A QUOTAZIONE, NON È POSSIBILE GARANTIRE CHE SI FORMI O SI MANTENGA UN MERCATO LIQUIDO PER LE AZIONI ORDINARIE DI ENÌA. PERTANTO, LE AZIONI POTREBBERO ESSERE SOGGETTE A FLUTTUAZIONI, ANCHE SIGNIFICATIVE, DI PREZZO O PRESENTARE PROBLEMI DI LIQUIDITÀ COMUNI E GENERALIZZATI E LE RICHIESTE DI VENDITA POTREBBERO NON TROVARE ADEGUATE E TEMPESTIVE CON- TROPARTITE.
INOLTRE, A SEGUITO DEL COMPLETAMENTO DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, IL PREZZO DI MERCATO DELLE AZIONI POTREBBE FLUTTUARE NOTEVOLMENTE IN RELAZIONE A UNA SERIE DI FATTORI, ALCUNI DEI QUALI ESU- LANO DAL CONTROLLO DI ENÌA E TALE PREZZO POTREBBE, PERTANTO, NON RIFLETTERE I REALI RISULTATI OPE- RATIVI DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO.
CFR. SEZIONE SECONDA, CAPITOLO II, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
3.2 RISCHI CONNESSI AGLI ASSETTI PROPRIETARI E ALLA NON CONTENDIBILITÀ DELL’EMITTENTE
ALLA DATA DEL PROSPETTO, IL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE È DETENUTO DA COMUNI ADERENTI AL PATTO PARASOCIALE (CFR. SEZIONE PRIMA, CAPITOLO XVIII, PARAGRAFO 18.4, DEL PROSPETTO INFORMATIVO). ANCHE A SEGUITO DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, NELL’IPOTESI DI COMPLETA ADESIONE ALLA MEDESIMA E DI INTEGRALE ESERCIZIO DELLA GREENSHOE, I COMUNI ADERENTI AL PATTO PARASOCIALE DETERRANNO UNA PARTECIPAZIONE DI MAGGIORANZA NEL CAPITALE SOCIALE DELL’EMITTENTE PARI A CIRCA IL 62% DEL CAPITA- LE SOCIALE DELL’EMITTENTE.
INOLTRE, L’ART. 7, COMMA 1, DELLO STATUTO PREVEDE CHE IL NUMERO DI AZIONI DI TITOLARITÀ DI ENTI PUB- BLICI DEBBA ESSERE PARI AD ALMENO IL 50,01% DEL CAPITALE SOCIALE ORDINARIO.
ANCHE A ESITO DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, PERTANTO, LA SOCIETÀ NON SARÀ CONTENDIBILE.
CFR. SEZIONE SECONDA, CAPITOLO V, PARAGRAFO 5.2, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
3.3 MOLTIPLICATORI DI PREZZO E ALTRE INFORMAZIONI CHE SARANNO COMUNICATE SUCCESSIVAMENTE ALLA DATA DEL PROSPETTO
L’INTERVALLO DI PREZZO, UNITAMENTE ALLA CAPITALIZZAZIONE SOCIETARIA POST AUMENTO DI CAPITALE, AI PRINCIPALI MOLTIPLICATORI DI MERCATO DELL’EMITTENTE NONCHÉ AL RICAVATO DERIVANTE DALL’AUMENTO DI CAPITALE, AL CONTROVALORE DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, AL CONTROVALORE DEL LOTTO MINIMO E DEL LOTTO MINIMO MAGGIORATO, CALCOLATI SULLA BASE DI DETTO INTERVALLO DI PREZZO, SONO INDI- CATI ALLA SEZIONE SECONDA, CAPITOLO III, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
LA SEGUENTE TABELLA RIPORTA A FINI MERAMENTE INDICATIVI E SENZA CHE QUESTI ABBIANO ALCUN VALORE AI FINI DELLA DETERMINAZIONE DEL PREZZO DI OFFERTA, I MOLTIPLICATORI EV/EBITDA, EV/EBIT E P/E RE- LATIVI ALLA SOCIETÀ CALCOLATI SULLA BASE DELL’INTERVALLO DI PREZZO ED UTILIZZANDO I RISULTATI DEL
GRUPPO PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2006:
Multiplo calcolato su | EV/ Ebitda 2006 | EV/Ebit 2006 | P/E 2006 |
Valore minimo dell’Intervallo di Prezzo | 6,8 | 14,4 | 28,8 |
Valore massimo dell’Intervallo di Prezzo | 8,0 | 16,8 | 34,9 |
Nota: Enterprise Value (EV) calcolato come somma della capitalizzazione dell’Emittente (rispettivamente al prezzo minimo e al prez- zo massimo), della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006, del patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2006, dei fondi per benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2006 a cui è stato sottratto il valore delle partecipazioni non consolidate integralmente o pro- porzionalmente al 31 dicembre 2006 (“Peripheral Asset”).
CON RIFERIMENTO AI MULTIPLI DI MERCATO DI AZIENDE COMPARABILI CON L’EMITTENTE, LA TABELLA CHE SE- GUE RIPORTA, AI FINI MERAMENTE INDICATIVI E SENZA CHE QUESTI ABBIANO ALCUN VALORE AI FINI DELLA DE- TERMINAZIONE DEL PREZZO DI OFFERTA, ALCUNI MOLTIPLICATORI RIFERITI A SOCIETÀ RITENUTE POTENZIAL- MENTE COMPARABILI. TALI MOLTIPLICATORI SONO STATI CALCOLATI UTILIZZANDO LA CAPITALIZZAZIONE DI MER- CATO ALLA DATA DEL PROSPETTO, GLI ULTIMI DATI PATRIMONIALI ANNUALI PUBBLICAMENTE DISPONIBILI, NON- CHÉ I DATI CONSOLIDATI ECONOMICI PER I DODICI MESI TERMINATI AL 31 DICEMBRE 2006 (CALENDARIZZATI OVE TALI SOCIETÀ NON CONCLUDANO L’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2006).
Società | EV/ Ebitda 2006 | EV/Ebit 2006 | P/E 2006 |
ACEA | 9,6 | 15,7 | 22,0 |
ACEGAS APS | 8,6 | 17,2 | 27,0 |
AEM | 8,6 | 16,6 | 17,2 |
IRIDE | 9,8 | 16,6 | 25,4 |
ASCOPIAVE | 7,6 | 11,8 | 26,2 |
ASM | 9,7 | 15,1 | 15,1 |
HERA | 10,6 | 19,5 | 36,8 |
MEDIA | 9,2 | 16,1 | 24,2 |
Nota: Enterprise Value (EV) calcolato come somma della capitalizzazione di mercato al 14 giugno 2007, della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2006, del patrimonio netto di terzi al 31 dicembre 2006, dei fondi per benefici ai dipendenti al 31/12/2006 a cui è stato sottratto il valore delle partecipazioni non consolidate integralmente o proporzionalmente al 31 dicembre 2006 (“Peripheral Asset”).
Fonte: Datastream
IL PREZZO DI OFFERTA, I PRINCIPALI MOLTIPLICATORI DI MERCATO DELL’EMITTENTE, I DATI RELATIVI ALLA SUA CAPITALIZZAZIONE, IL RICAVATO DERIVANTE DALL’AUMENTO DI CAPITALE, IL CONTROVALORE DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, IL CONTROVALORE DEL LOTTO MINIMO E DEL LOTTO MINIMO MAGGIORATO, CALCOLA- TI SULLA BASE DEL PREZZO DI OFFERTA, SARANNO RESI NOTI MEDIANTE APPOSITO AVVISO PUBBLICATO SU AL- MENO UN QUOTIDIANO ECONOMICO FINANZIARIO A TIRATURA NAZIONALE, ENTRO DUE GIORNI LAVORATIVI DAL TERMINE DEL PERIODO DI OFFERTA.
CFR. SEZIONE SECONDA, CAPITOLO III, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
3.4 RISCHI CONNESSI AGLI IMPEGNI TEMPORANEI DI INALIENABILITÀ DELLE AZIONI
NELL’AMBITO DEGLI ACCORDI CHE SARANNO STIPULATI PER L’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE, GLI AZIONISTI VENDITORI ASSUMERANNO NEI CONFRONTI DEI COLLOCATORI E DEI MEMBRI DEL CONSORZIO PER IL COLLOCAMENTO ISTITUZIONALE DEGLI IMPEGNI DI LOCK-UP DELLA DURATA DI 270 GIORNI DECORRENTI DAL- LA DATA DI INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI.
CFR. SEZIONE SECONDA, CAPITOLO V, PARAGRAFO 5.3, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
3.5 AMMISSIONE A QUOTAZIONE NEL SEGMENTO AD ALTI REQUISITI (“SEGMENTO STAR”)
LE AZIONI DELLA SOCIETÀ SONO STATE AMMESSE A QUOTAZIONE SUL MTA – SEGMENTO STAR – CON PROV- VEDIMENTO DI BORSA ITALIANA N. 5326 DEL 18 GIUGNO 2007. LA DATA DI INIZIO DELLE NEGOZIAZIONI SARÀ DISPOSTA DA BORSA ITALIANA, AI SENSI DELL’ART. 2.4.3, COMMA 6, DEL REGOLAMENTO DI BORSA, PREVIA VE- RIFICA DELLA SUFFICIENTE PERCENTUALE DI FLOTTANTE DELLE AZIONI ENÌA A SEGUITO DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE. CON LO STESSO PROVVEDIMENTO, BORSA ITALIANA, SUCCESSIVAMENTE ALLA VERIFICA DELLA SUSSI- STENZA DEI REQUISITI DI CAPITALIZZAZIONE E DI FLOTTANTE STABILITI DALL’ART. 2.2.3 DEL REGOLAMENTO DI BORSA E DALLE RELATIVE ISTRUZIONI, ATTRIBUIRÀ ALLE AZIONI ENÌA LA QUALIFICA DI “STAR”. IL SEGMENTO STAR SI CARATTERIZZA, RISPETTO AL SEGMENTO ORDINARIO DEL MTA, PER I PIÙ ALTI REQUISITI DI TRASPA- RENZA INFORMATIVA, GOVERNO SOCIETARIO E LIQUIDITÀ DEI TITOLI IVI NEGOZIATI. SI SEGNALA TUTTAVIA CHE, QUALORA DOPO LA CONCLUSIONE DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE LA PERCENTUALE DI FLOTTANTE DELLE AZIONI ENÌA RISULTASSE INFERIORE AL MINIMO RICHIESTO PER L’AMMISSIONE SUL SEGMENTO STAR, LE AZIO- NI ENÌA POTREBBERO ESSERE NEGOZIATE ESCLUSIVAMENTE SUL SEGMENTO ORDINARIO DEL MTA, PER IL QUA- LE È RICHIESTA UNA MINORE PERCENTUALE DI FLOTTANTE.
CFR. SEZIONE SECONDA, CAPITOLO IV, PARAGRAFO 4.7, DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
* * *
4. ALTRI RISCHI RELATIVI ALL’OPERAZIONE
4.1 RECENTI OPERAZIONI SULLE AZIONI
IN DATA 28 DICEMBRE 2006 E IN DATA 28 FEBBRAIO 2007, IL COMUNE DI PARMA HA CEDUTO IN DUE TRAN- CHE A FIN.OPI S.P.A. (“FIN.OPI”) – APPARTENENTE AL GRUPPO INTESA SANPAOLO – LA NUDA PROPRIETÀ DI
N. 4.000.000 DI AZIONI (LA “QUOTA”) DELLA SOCIETÀ A UN PREZZO PARI AD EURO 27.100.000. TALE AM-
MONTARE È STATO DETERMINATO SULLA BASE DI UN MECCANISMO PRE-DEFINITO CHE PRESCINDE DALLE METO- DOLOGIE VALUTATIVE DI NORMA APPLICATE E CHE NON HA, DUNQUE, ALCUNA RELAZIONE CON LA VALUTAZIO- NE DI MERCATO DELLA SOCIETÀ. IL PREZZO DELLA QUOTA È STATO INFATTI FISSATO, SECONDO LE INDICAZIO- NI DEL PATTO PARASOCIALE FIRMATO DAI SOCI DI ENÌA IN DATA 24 FEBBRAIO 2005, IN MISURA PARI AL PREZ- ZO DI CESSIONE DELLE AZIONI AMPS S.P.A. DA PARTE DEL COMUNE DI PARMA, INCASSATO IN SEDE DI GARA NEL 2000, MAGGIORATO DEL TASSO DI RENDIMENTO ANNUO NON CAPITALIZZATO DEI BOT A 12 MESI.
* * *
LA TABELLA CHE SEGUE RIPORTA UNA MAPPATURA DEI RISCHI DESCRITTI NELLA APPOSITA SEZIONE FATTORI DI RISCHIO DEL PROSPETTO INFORMATIVO, CON L’INDICAZIONE DELL’INCIDENZA POTENZIALE DI CIASCUN RISCHIO SUI RICAVI E SUL EBITDA DEL GRUPPO.
Fattore di rischio | Descrizione del rischio | Risultati di Gruppo | Risultati settore Gas | Risultati settore Energia Elettrica | Risultati settore Teleriscaldamento | Risultati settore Ambiente | Risultati settore Servizio Idrico Integrato | ||||||
Ricavi | EBITDA | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | ||
1.226.025 | 143.247 | 49% | 30,5% | 22,3% | 11,7% | 6,0% | 13,3% | 15,2% | 25,9% | 11,0% | 16,5% | ||
1.1 | Rischi connessi alla limitata storia operativa del Gruppo ed alla ridotta disponibilità di informazioni finanziarie storiche | X | |||||||||||
1.2 | Rischi connessi al livello di indebitamento del Gruppo | X | |||||||||||
1.3 | Rischi connessi al personale chiave | X | |||||||||||
1.4 | Rischi connessi all’impatto della stagionalità e della flut- tuazione del consumo di gas naturale, elettricità e teleri- scaldamento sulle rappresen- tazioni contabili infrannuali | X | X | X | |||||||||
1.5 | Rischi connessi a particola- ri disposizioni statutarie | X | |||||||||||
1.6 | Rischi connessi all’incertez- za della durata residua degli affidamenti e delle conces- sioni e alla partecipazione a gare per la concessione di ser- vizi pubblici | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | X | X |
(*) Percentuali rispetto ai rispettivi dati di Gruppo.
Fattore di rischio | Descrizione del rischio | Risultati di Gruppo | Risultati settore Gas | Risultati settore Energia Elettrica | Risultati settore Teleriscaldamento | Risultati settore Ambiente | Risultati settore Servizio Idrico Integrato | ||||||
Ricavi | EBITDA | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | ||
1.226.025 | 143.247 | 49% | 30,5% | 22,3% | 11,7% | 6,0% | 13,3% | 15,2% | 25,9% | 11,0% | 16,5% | ||
1.7 | Rischi connessi alle procedu- re di nuova assegnazione del- la gestione di servizi pubblici | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | X | X | ||||||||
1.8 | Rischi connessi all’approv- vigionamento di gas natura- le e energia elettrica | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | ||||||||||
1.9 | Rischi connessi ai conten- ziosi | X | |||||||||||
1.10 | Rischi connessi ad accordi parasociali | X | (Attività di vendita) | ||||||||||
1.11 | Rischi connessi alla man- canza o possibile insufficienza della copertura assicurativa | X | |||||||||||
1.12 | Rischi connessi a mancato raggiungimento degli obiet- tivi di risparmio energetico | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | ||||||||||
1.13 | Rischi connessi alla regola- mentazione dei criteri di ces- sione dell’energia elettrica prodotta da impianti ali- mentati da fonti rinnovabi- li e da fonti assimilate alle rinnovabili | X | |||||||||||
1.14 | Rischi connessi a responsa- bilità di natura ambientale | X | X | X | |||||||||
1.15 | Rischi connessi al recupero delle agevolazioni connesse alla c.d. moratoria fiscale | X | |||||||||||
1.16 | Rischi connessi alla futura distribuzione di dividendi | X | |||||||||||
2.1 | Rischi connessi alla revoca delle concessioni e degli af- fidamenti | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | X | X | X | |||||||
2.2 | Rischi connessi alla modalità di trasferimento della pro- prietà delle reti di distribu- zione del gas naturale e alla quantificazione del rimborso spettante al gestore uscente | (Attività di distribuzione) | |||||||||||
2.3 | Rischi connessi all’incertez- za della tariffa di vendita del gas naturale | (Attività di distribuzione) |
(*) Percentuali rispetto ai rispettivi dati di Gruppo.
Fattore di rischio | Descrizione del rischio | Risultati di Gruppo | Risultati settore Gas | Risultati settore Energia Elettrica | Risultati settore Teleriscaldamento | Risultati settore Ambiente | Risultati settore Servizio Idrico Integrato | ||||||
Ricavi | EBITDA | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | Ricavi* | EBITDA* | ||
1.226.025 | 143.247 | 49% | 30,5% | 22,3% | 11,7% | 6,0% | 13,3% | 15,2% | 25,9% | 11,0% | 16,5% | ||
2.4 | Rischi regolamentari con- nessi alla definizione dei cri- xxxx di calcolo delle tariffe di distribuzione del gas natu- rale, di distribuzione e ven- dita di energia elettrica a clienti vincolati, di eroga- zione del servizio idrico in- tegrato e di gestione rifiuti | (Attività di distribuzione) | X | X | X | ||||||||
2.5 | Rischi connessi allo svilup- po della concorrenza nella vendita del gas naturale e dell’energia elettrica | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | ||||||||||
2.6 | Rischi connessi al rispetto di standard qualitativi nella di- stribuzione e nella vendita del gas naturale e dell’ener- gia elettrica | X | X | ||||||||||
2.7 | Rischi connessi alla conti- nua evoluzione del quadro normativo del settore ener- getico-ambientale | X | |||||||||||
2.8 | Rischi connessi allo status di operatore integrato | X | X | ||||||||||
2.9 | Rischi connessi all’interru- zione dell’operatività delle infrastrutture di rete e degli impianti | (Attività di distribuzione) | (Attività di distribuzione) | X | X | X | |||||||
2.10 | Rischi connessi a eventuali opposizioni da parte di co- munità o enti locali alla rea- lizzazione di nuovi impian- ti e all’ampliamento di quel- li esistenti | X | X | X | |||||||||
3 | Fattori di rischio connessi al- l’offerta e agli strumenti fi- nanziari offerti | X | |||||||||||
4 | Altri rischi relativi all’opera- zione | X |
(*) Percentuali rispetto ai rispettivi dati di Gruppo.
* * *
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NOTA DI SINTESI
AVVERTENZE
LA NOTA DI SINTESI, REDATTA AI SENSI DEL REGOLAMENTO (CE) 809/2004, RIPORTA SINTETICAMENTE I RI- SCHI E LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI CONNESSI ALL’EMITTENTE E ALLE AZIONI OGGETTO DELL’OFFERTA
PUBBLICA GLOBALE.
AL FINE DI EFFETTUARE UN CORRETTO APPREZZAMENTO DELL’INVESTIMENTO, GLI INVESTITORI SONO INVITATI A VALUTARE LE INFORMAZIONI CONTENUTE NELLA NOTA DI SINTESI CONGIUNTAMENTE ALLE ALTRE INFORMA- ZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO INFORMATIVO.
SI FA PRESENTE CHE LA NOTA DI SINTESI NON SARÀ OGGETTO DI PUBBLICAZIONE O DI DIFFUSIONE AL PUBBLICO SEPARATAMENTE DALLE ALTRE SEZIONI IN CUI IL PROSPETTO SI ARTICOLA.
INOLTRE, SI AVVERTE ESPRESSAMENTE CHE LA NOTA DI SINTESI:
(A) DEVE ESSERE LETTA COME UN’INTRODUZIONE AL PROSPETTO;
(B) QUALSIASI DECISIONE DI INVESTIRE NELLE AZIONI DOVREBBE BASARSI SULL’ESAME DA PARTE DELL’INVESTI- TORE DEL PROSPETTO COMPLETO;
(C) QUALORA SIA PROPOSTA UN’AZIONE DINANZI ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA IN MERITO ALLE INFORMAZIONI CONTENUTE NEL PROSPETTO, L’INVESTITORE RICORRENTE POTREBBE ESSERE TENUTO A SOSTENERE LE SPE- SE DI TRADUZIONE DEL PROSPETTO PRIMA DELL’INIZIO DEL PROCEDIMENTO; E
(D) LA RESPONSABILITÀ CIVILE INCOMBE SULLE PERSONE CHE HANNO REDATTO LA NOTA DI SINTESI E, EVEN- TUALMENTE, LA SUA TRADUZIONE, SOLTANTO QUALORA LA STESSA NOTA DI SINTESI RISULTI FUORVIANTE, IMPRECISA O INCOERENTE SE LETTA CONGIUNTAMENTE ALLE ALTRE PARTI DEL PROSPETTO.
I TERMINI RIPORTATI CON LETTERA MAIUSCOLA SONO DEFINITI NELL’APPOSITA SEZIONE DEFINIZIONI DEL PROSPETTO INFORMATIVO. I RINVII A SEZIONI, CAPITOLI E PARAGRAFI SI RIFERISCONO ALLE SEZIONI, CAPITOLI E PARAGRAFI DEL PROSPETTO INFORMATIVO.
IN CONSIDERAZIONE DELL’ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ E DEL GRUPPO, SI SEGNALA CHE I RICAVI E GLI UTILI DEI PASSATI ESERCIZI DELLA SOCIETÀ E/O DEL GRUPPO, OVE FORNITI, NON SONO INDICATIVI DI QUELLI FUTURI.
* * *
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
La tabella che segue riporta il riferimento ai provvedimenti di natura normativa utilizzati nel Prospetto Informativo, con indicazione dei dati identificativi, dell’oggetto e della data di pubblicazione.
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto | |
Legge | 14.11.1995 | 481 | 18 novembre 1995, n. 270, S.O | Norme per la concorrenza e la regolazio- | |
ne dei servizi di pubblica utilità. Istituzione | |||||
delle Autorità di regolazione dei servizi di | |||||
pubblica utilità. | |||||
Decreto Legislativo | 23.5.2000 | 164 | G.U. 20.06.00, n. 142. | Attuazione della Direttiva 98/30/CE re- | |
cante nome comuni per il mercato inter- | |||||
no del gas naturale, a norma della Legge | |||||
17 maggio 1999, n. 144. | |||||
Regio Decreto | 15.10.1925 | 2578 | G.U. 4.03.26, n. 52 | Approvazione del testo unico della legge | |
sull’assunzione diretta dei pubblici servi- | |||||
zi da parte dei Comuni e delle Province. | |||||
D.P.C.M. | 31.10.2002 | G.U. 27.11.02 n. 279 | Criteri generali integrativi per la defini- | ||
zione delle tariffe dell’elettricità e del gas. | |||||
Decreto Ministeriale | 24.11.1984 | G.U. 15.01.85, n. 12, S.O | Norme di sicurezza antincendio per il tra- | ||
sporto, la distribuzione, l’accumulo e l’u- | |||||
tilizzazione del gas naturale con densità | |||||
non superiore a 0,8. | |||||
Delibera AEEG | 29.11.2002 | 195 | G.U. serie generale n. 292 del 13.12.2002 | Modalità per l’aggiornamento della par- te relativa al costo della materia prima del- le tariffe del gas in attuazione della legge 28 ottobre 2002, n. 238 e modificazione di deliberazioni dell’AEEG. | |
Direttiva 2003/55/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio | 26.06.2003 | 2003/55/CE | Pubblicata nella G.U.U.E. 15.07.2003, n. L 176. Entrata in vigore il 4 agosto 2003 | Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a norme comuni per il mercato interno del gas naturale e che abroga la direttiva 98/30/CE. | |
Decreto Legge | 2005 | 273 | G.U. 11.01.06, n. 8, S.O | Definizione e proroga di termini, nonché conseguenti disposizioni urgenti. Convertito in legge, con modificazioni dall’art. 1, L. 23 febbraio 2006, n. 51 (G.U. 28 febbraio 2006, n. 49). | |
Delibera AEEG | 28.06.2006 | 134 | G.U. 10.8.06 n. 185 | Modifiche e integrazioni dei criteri per l’aggiornamento delle condizioni econo- miche di fornitura del gas naturale, ag- giornamento per il trimestre luglio-set- tembre 2006 e obblighi per gli esercenti l’attività di vendita. | |
Delibera AEEG | 04.12.2003 | 138 | G.U. n. 300 del 29.12.03 | Criteri per la determinazione delle con- dizioni economiche di fornitura del gas naturale ai clienti finali e disposizioni in materia di tariffe per l’attività di distri- buzione. | |
Delibera AEEG | 29.12.2004 | 248 | G.U. n. 27 del 3.2.05 | Modalità di aggiornamento della com- ponente materia prima delle condizioni economiche di fornitura del gas naturale e revisione del corrispettivo variabile re- lativo alla commercializzazione all’ingrosso. |
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto |
Delibera AEEG | 29.12.2005 | 298 | G.U. n. 26 del 1.2.06 | Aggiornamento per il trimestre gennaio- |
marzo 2006 delle condizioni economiche | ||||
di fornitura del gas naturale, ai sensi del- | ||||
la deliberazione dell’AEEG 29 dicembre | ||||
2004, n. 248/04. | ||||
Delibera AEEG | 27.03.2006 | 63 | G.U. n. 87 del 13.4.2006 | Aggiornamento per il trimestre aprile-giu- |
gno 2006 delle condizioni economiche di | ||||
fornitura del gas naturale, ai sensi della de- | ||||
liberazione dell’Autorità per l’energia elet- | ||||
trica e il gas 29 dicembre 2004, n. 248/04. | ||||
Delibera AEEG | 27.09.2006 | 205 | G.U. n. 249 del 25.10.06 | Aggiornamento per il trimestre ottobre- |
dicembre 2006 delle condizioni eco- | ||||
nomiche di fornitura del gas naturale | ||||
e obblighi per gli esercenti l’attività di | ||||
vendita. | ||||
Delibera AEEG | 22.06.2004 | 96 | G.U. n. 161 del 12.7.04 | Modalità applicative del regime di pere- |
quazione specifico aziendale di cui all’ar- | ||||
ticolo 49 del Testo integrato. | ||||
Delibera AEEG | 29.09.2004 | 168 | G.U. n. 245 del 18.10.04 | Testo integrato delle disposizioni del- |
Suppl. Ordinario n. 158 | l’AEEG in materia di qualità dei servizi | |||
di distribuzione, misura e vendita del gas. | ||||
Delibera AEEG | 6.06.2006 | 108 | G.U. n. 153 del 4.07.06 - | Modifiche ed integrazioni alle delibera- |
Suppl. Ordinario n.158 | zioni 29 luglio 2004, n. 138/04 e 29 set- | |||
tembre 2004, n. 168/04 e approvazione | ||||
del codice di rete tipo del servizio di di- | ||||
stribuzione gas. | ||||
Delibera AEEG | 29.03.2007 | 79 | G.U. n. 92 del 20.4.07, S.O. n. 104 | Rideterminazione delle condizioni eco- |
nomiche di fornitura per il periodo com- | ||||
preso tra l’1 gennaio 2005 ed il 31 mar- | ||||
zo 2007 e criteri per l’aggiornamento del- | ||||
le condizioni economiche di fornitura del | ||||
gas naturale. | ||||
Delibera AEEG | 29.09.2004 | 170 | G.U. n. 244 del 16.10.04 | Definizione di criteri per la determina- |
zione delle tariffe per l’attività di distri- | ||||
buzione di gas naturale. | ||||
Delibera AEEG | 30.09.2004 | 173 | G.U. n. 243 del 15.10.04 | Definizione di criteri per la determina- |
zione delle tariffe per l’attività di fornitu- | ||||
ra di gas diversi dal gas naturale, distri- | ||||
buiti a mezzo rete urbana. | ||||
Delibera AEEG | 12.12.2002 | 207 | G.U. serie generale n. 4 del 7.01.03 | Direttiva agli esercenti l’attività di vendi- |
ta del gas naturale ai clienti finali, ai sen- | ||||
si dell’articolo 2, comma 12, lettera h), | ||||
della legge 14 novembre 1995, n. 481. | ||||
Delibera AEEG | 28.12.2006 | 320 | G.U. n. 18 del 23.01.07 | Aggiornamento per il trimestre gennaio- |
marzo 2007 delle condizioni economiche | ||||
di fornitura del gas naturale e obblighi per | ||||
gli esercenti l’attività di vendita. | ||||
Legge | 05.01.1994 | 36 | G.U. 19.01.94, n. 14, S.O | Disposizioni in materia di risorse idriche. |
Legge Regionale | 06.09.1999 | 25 | B.U. Xxxxxx-Romagna | Delimitazione degli ATO e discipline del- |
Xxxxxx Xxxxxxx | 9 settembre 1999, n. 113 | le forme di cooperazione tra gli enti loca- | ||
li per l’organizzazione del servizio idrico | ||||
integrato e del servizio di gestione dei ri- | ||||
fiuti urbani. |
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto |
Legge Regionale | 28.01.2003 | 1 | B.U. Xxxxxx-Romagna | Modifiche ed integrazioni alla X.X. 0 xxx- |
Xxxxxx Xxxxxxx | 29 gennaio 2003, n. 13 | tembre 1999, n. 25 (delimitazione degli | ||
àmbiti territoriali ottimali e disciplina del- | ||||
le forme di cooperazione tra gli enti loca- | ||||
li per l’organizzazione del servizio idrico | ||||
integrato e del servizio di gestione dei ri- | ||||
fiuti urbani). | ||||
Decreto Legislativo | 18.08.2000 | 267 | G.U. 28 settembre 2000, n. 227, S.O | Testo unico delle leggi sull’ordinamento |
degli enti locali. | ||||
Decreto Legislativo | 03.04.2006 | 152 | G.U. 14.04.2006, n. 88, S.O. | Norme in materia ambientale. |
Decreto Legislativo | 05.02.1997 | 22 | G.U. 15.02.1997, n. 38, S.O | Attuazione delle Direttive 91/156/CEE |
sui rifiuti, 91/689/CEE sui rifiuti perico- | ||||
losi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui ri- | ||||
fiuti da imballaggi e successive modifiche. | ||||
Decreto Legislativo | 03.04.2006 | 152 | G.U. 14 aprile 2006, n. 88, S.O. | Norme in materia ambientale. |
Decreto Legislativo | 04.04.2006 | 216 | G.U. 19.06.2006, n. 140, S.O. | Attuazione delle direttive 2003/87 e |
2004/101/CE in materia di scambio di | ||||
quote di emissioni dei gas a effetto serra | ||||
nella Comunità, con riferimento ai mec- | ||||
canismi di progetto del Protocollo di | ||||
Kyoto. | ||||
D.P.R. | 1999 | 158 | G.U. 4.06.99, n. 129, S.O | Regolamento recante norme per la ela- |
borazione del metodo normalizzato per | ||||
definire la tariffa del servizio di gestione | ||||
del ciclo dei rifiuti urbani. | ||||
Decreto Legislativo | 16.03.1999 | 79 | G.U. 31.03.1999, n. 75 | Attuazione della Direttiva 96/92/CE re- |
cante norme comuni per il mercato in- | ||||
terno dell’Energia Elettrica. | ||||
Decreto Legislativo | 29.12.2003 | 387 | G.U. 31.01.04, n. 25, S.O | Attuazione della Direttiva 2001/77/CE |
relativa alla promozione dell’energia elet- | ||||
trica prodotta da fonti energetiche rin- | ||||
novabili nel mercato interno dell’elettri- | ||||
cità. | ||||
Legge | 23.08.2004 | 239 | G.U. 13.09.04, n. 215 | Riordino settore energetico, nonché de- |
lega al Governo per il riassetto delle di- | ||||
sposizioni vigenti in materia di energia. | ||||
Decreto Ministeriale | 11.11.1999 | – | G.U. 14.12.99, n. 292 | Direttive per l’attuazione delle norme in |
materia di energia elettrica da fonti rin- | ||||
novabili di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’ar- | ||||
ticolo 11 del D.Lgs. 16 marzo 1999, n. | ||||
79. | ||||
Decreto Ministeriale | 27.03.2001 | – | G.U. 2.04.01, n. 77 | Adeguamento delle tariffe obbligatorie per |
i trasporti di merci su strada per conto di | ||||
terzi eseguiti sul territorio nazionale e con- | ||||
ferma del regime e dei valori previsti dal- | ||||
l’art. 3 del D.M. 9 marzo 1990 in mate- | ||||
ria di sconti tariffari relativamente ai con- | ||||
tratti particolari. | ||||
Legge | 2003 | 290 | G.U. 28.10.03, n. 251. | Conversione in legge, con modificazioni, |
del D.L. 29 agosto 2003, n. 239, recante | ||||
disposizioni urgenti per la sicurezza del si- | ||||
stema elettrico nazionale e per il recupe- |
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto |
ro di potenza di energia elettrica. Dele- | ||||
ghe al Governo in materia di remunera- | ||||
zione della capacità produttiva di energia | ||||
elettrica e di espropriazione per pubblica | ||||
utilità. | ||||
Legge | 9.01.1991 | 10 | G.U. 16.01.91, n. 13, S.O. | Norme per l’attuazione del Piano ener- |
getico nazionale in materia di uso razio- | ||||
nale dell’energia, di risparmio energetico | ||||
e di sviluppo delle fonti rinnovabili di | ||||
energia. | ||||
Decreto Legislativo | 18.08.2005 | 192 | G.U. 23 settembre 2005, n. 222, S.O | Attuazione della Direttiva 2002/91/CE |
relativa al rendimento energetico nell’e- | ||||
dilizia. | ||||
Decreto Legislativo | 29.12.2006 | 311 | G.U. 30.05.06, n. 124 | Disposizioni correttive ed integrative al |
D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192, recan- | ||||
te attuazione della direttiva 2002/91/CE, | ||||
relativa al rendimento energetico nell’e- | ||||
dilizia. | ||||
Legge Regionale | 23.12.2004 | 26 | B.U. Xxxxxx-Romagna | Disciplina della programmazione energe- |
Xxxxxx Xxxxxxx | 28.12.2004, n. 175 | tica territoriale ed altre disposizioni in ma- | ||
teria di energia. | ||||
Legge | 28.12.2001 | 448 | G.U. 29 dicembre 2001, n. 301, S.O | Disposizioni per la formazione del bilan- |
cio annuale e pluriennale dello Stato | ||||
(Legge Finanziaria 2002). | ||||
Decreto Ministeriale | 24.04.2001 | – | G.U. 5.05.01, n. 103. | Individuazione degli obiettivi quantitati- |
vi nazionali di risparmio energetico e svi- | ||||
luppo delle fonti rinnovabili di cui all’art. | ||||
16, comma 4, del Decreto Letta. | ||||
Delibera AEEG | 23.05.2006 | 98 | G.U. n. 149 del 29.06.06 | Criteri e modalità per la verifica di con- |
seguimento degli obiettivi specifici di ri- | ||||
sparmio energetico in capo ai distributo- | ||||
ri obbligati ai sensi dei decreti ministeriali | ||||
20 luglio 2004 e direttive alla società | ||||
Gestore del mercato elettrico S.p.A. in | ||||
materia di emissione e annullamento dei | ||||
titoli di efficienza energetica. | ||||
Direttiva CE | 26.06.2003 | 54 | GUCE 14.1.03 n. 8 | Direttiva del Parlamento Europeo e del |
Consiglio relativa a norme comuni per il | ||||
mercato interno dell’E.E. che abroga la | ||||
direttiva 96/92/CE. | ||||
Decreto Legge | 31.05.1994 | 332 | Pubblicato nella G.U. 1° giugno | Norme per l’accelerazione delle procedu- |
1994, n. 126 e convertito in legge, | re di dismissione di partecipazioni dello | |||
con modificazioni, dall’art. 1, com- | Stato e degli enti pubblici in società per | |||
ma 1, L. 30 luglio 1994, n. 474 | azioni. | |||
(G.U. 30 luglio 1994, n. 177). | ||||
Legge | 27.12.2006 | 296 | G.U. 27.12.06, n. 299, S.O | Disposizioni per la formazione del bilan- |
cio annuale e pluriennale dello Stato | ||||
(Legge Finanziaria 2007). | ||||
Decreto Legge | 15.02.2007 | 10 | G.U. 13.02.07, n. 36 | Disposizioni volte a dare attuazione ad |
obblighi comunitari ed internazionali. |
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto |
Decreto Legislativo | 27.01.1992 | 88 | G.U. 14.02.92, n. 37, S.O | Attuazione della Direttiva 84/253/CEE, |
relativa all’abilitazione delle persone in- | ||||
caricate del controllo di legge dei docu- | ||||
menti contabili. | ||||
Decreto Legislativo | 26.10.1995 | 504 | G.U. 29.11.95, n. 279, S.O | Testo unico delle disposizioni legislative |
concernenti le imposte sulla produzione | ||||
e sui consumi e relative sanzioni penali e | ||||
amministrative. | ||||
Decreto Legislativo | 2001 | 231 | G.U. 19.06.01, n. 140. | Disciplina della responsabilità ammini- |
strativa delle persone giuridiche, delle so- | ||||
cietà e delle associazioni anche prive di | ||||
personalità giuridica, a norma dell’arti- | ||||
colo 11 della L. 29 settembre 2000, n. | ||||
300. | ||||
TUIR | 22.12.1986 | 917 | G.U. 31.12.86, n. 302, S.O | Approvazione del testo unico delle impo- |
ste sui redditi. | ||||
Decreto Legislativo | 5.12.2005 | 252 | G.U. 13.12.05, n. 289, S.O | Disciplina delle forme pensionistiche com- |
plementari. | ||||
Legge | 25.01.1994 | 86 | G.U. 5.02.94, n. 29, S.O | Istituzione e disciplina dei fondi comuni |
di investimento immobiliare chiusi. | ||||
Circolare Agenzia | 16.06.2004 | 26/E | – | Il nuovo regime di tassazione dei divi- |
delle Entrate | dendi. | |||
D.P.R. | 22.12.1986 | 917 | G.U. 31.12.86, n. 302, S.O | Approvazione del testo unico delle impo- |
ste sui redditi. | ||||
Decreto Legge | 30.09.2005 | 203 | Pubblicato nella G.U. 3.10.05, n. | Misure di contrasto all’evasione fiscale e |
230 e convertito in legge, con mo- | disposizioni urgenti in materia tributaria | |||
dificazioni, dall’art. 1, L. 2 dicembre | e finanziaria. | |||
2005, n. 248 (G.U. 2 dicembre | ||||
2005, n. 281, S.O.) | ||||
Legge | 02.12.2005 | 248 | G.U. 2.12.05, n. 281, S.O | Conversione in legge, con modificazioni, |
del D.L. 30 settembre 2005, n. 203, re- | ||||
cante misure di contrasto all’evasione fi- | ||||
scale e disposizioni urgenti in materia tri- | ||||
butaria e finanziaria. | ||||
Legge | 23.03.1983 | 77 | G.U. 28.03.83, n. 85 | Istituzione e disciplina dei fondi comuni |
d’investimento mobiliare. | ||||
Legge | 14.08.1993 | 344 | G.U. 1.09.93, n. 205, S.O | Istituzione e disciplina dei fondi comuni |
di investimento mobiliare chiusi. | ||||
Decreto Legislativo | 30.09.1983 | 512 | Pubblicato nella G.U. 1.10.83, n. | Disposizioni relative ad alcune ritenute |
270 e convertito in legge, con mo- | alla fonte sugli interessi e altri proventi di | |||
dificazioni, con l’art. 1, L. 25 no- | capitale. | |||
vembre 1983, n. 649 | ||||
Regio Decreto | 30.12.1923 | 3278 | G.U. 17.05.24, n. 117 | Approvazione della legge delle tasse sui |
contratti di Borsa. | ||||
Decreto Legislativo | 21.11.1997 | 435 | G.U. 19.12.97, n. 295 | Abrogazione della tassa di taluni contrat- |
ti di borsa, a norma dell’articolo 3, com- | ||||
ma 162, lettera h), della L. 23 dicembre | ||||
1996, n. 662. |
Provvedimento | Data | Numero | Data di Pubblicazione | Oggetto |
D.P.R. | 29.09.1973 | 601 | G.U. 16.10.03, n. 268, S.O. n. 2 | Disciplina delle agevolazioni tributarie. |
Decreto Legge | 03.10.2006 | 262 | G.U. 3.10.06, n. 230 | Disposizioni urgenti in materia tributa- |
ria e finanziaria. | ||||
Decreto Legislativo | 31.10.1990 | 346 | G.U. 27.1190, n. 277, S.O | Approvazione del testo unico delle di- |
sposizioni concernenti l’imposta sulle suc- | ||||
cessioni e donazioni. | ||||
Decreto Legislativo | 21.11.2000 | 342 | G.U. 25.11.00, n. 276, S.O | Misure in materia fiscale. |
D.P.R. | 29.09.1973 | 600 | G.U. 16.10.73, n. 268, n. 1, S.O. | Disposizioni comuni in materia di accer- |
tamento delle imposte sui redditi. | ||||
Legge | 25.01.1992 | 84 | G.U. 14.02.92, n. 37, S.O | Attuazione delle direttive n. 85/611/CEE |
e n. 88/220/CEE, relative agli organismi | ||||
di investimento collettivo in valori mobi- | ||||
liari, operanti nella forma di società di in- | ||||
vestimento a capitale variabile (SICAV). | ||||
Legge | 2001 | 383 | G.U. 24.10.01, n. 248 | Primi interventi per il rilancio dell’eco- |
nomia. | ||||
Decreto Legislativo | 23.07.1996 | 415 | G.U. 9.09.96, n. 186, S.O | Recepimento della direttiva 93/22/CEE |
del 10 maggio 1993 relativa ai servizi di | ||||
investimento nel settore dei valori mobi- | ||||
liari e della direttiva 93/6/CEE del 15 mar- | ||||
zo 1993 relativa all’adeguatezza patrimo- | ||||
niale delle imprese di investimento e de- | ||||
gli enti creditizi. | ||||
Decreto Legislativo | 24.02.1998 | 58 | G.U. 26.03.98, n. 71, S.O | Testo unico delle disposizioni in materia |
di intermediazione finanziaria, ai sensi de- | ||||
gli articoli 8 e 21 della L. 6 febbraio 1996, | ||||
n. 52. | ||||
Delibera CONSOB | 14.05.1999 | 11971 | G.U. 28.5.99 n. 123 | Regolamento di attuazione del Decreto |
Legislativo 1998 n. 58 concernente la di- | ||||
sciplina degli emittenti. | ||||
Regolamento CE | 2004 | 809 | G.U.U.E. 30.03.04, n. L 149 | Regolamento della Commissione recan- |
te modalità di esecuzione della Direttiva | ||||
2003/71/CE del Parlamento europeo e | ||||
del Consiglio per quanto riguarda le infor- | ||||
mazioni contenute nei prospetti, il mo- | ||||
dello dei prospetti, l’inclusione delle infor- | ||||
mazioni mediante riferimento, la pubbli- | ||||
cazione dei prospetti e la diffusione di | ||||
messaggi pubblicitari. | ||||
Direttiva UE | 04.11.2003 | 71 | Pubblicata nella G.U.U.E. 31.12.03, | Direttiva del Parlamento europeo e del |
2003/71 | n. L 345. Entrata in vigore il 31 di- | Consiglio relativa al prospetto da pubbli- | ||
cembre 2003. | care per l’offerta pubblica o l’ammissione | |||
alla negoziazione di strumenti finanziari | ||||
e che modifica la direttiva 2001/34/CE. | ||||
Delibera CONSOB | 07.06.2006 | 15451 | – | Regolamento dei mercati organizzati e ge- |
stiti da Borsa Italiana – deliberato dal- | ||||
l’assemblea di Borsa Italiana del 20.4.2006. |
* * *
A. FATTORI DI RISCHIO
L’operazione descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli azionari quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investi- tori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi alla Società, alle società facenti parte del Gruppo e al settore di attività in cui quest’ultimo opera, nonché quelli relativi agli strumenti finanziari offerti, descritti nell’apposita Sezione Fattori di Rischio, presente all’inizio del Prospetto Informativo, i titoli dei quali vengono di seguito riportati.
1 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL’ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO
1.1 RISCHI CONNESSI ALLA LIMITATA STORIA OPERATIVA DEL GRUPPO ED ALLA RIDOTTA DISPONIBILITÀ DI INFOR- MAZIONI FINANZIARIE STORICHE
1.2 RISCHI CONNESSI AL LIVELLO DI INDEBITAMENTO DEL GRUPPO
1.3 RISCHI CONNESSI AI CONTENZIOSI
1.4 RISCHI CONNESSI ALL’IMPATTO DELLA STAGIONALITÀ E DELLA FLUTTUAZIONE DEL CONSUMO DI GAS NA- TURALE, ELETTRICITÀ E TELERISCALDAMENTO SULLE RAPPRESENTAZIONI CONTABILI INFRANNUALI
1.5 RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI DISPOSIZIONI STATUTARIE
1.6 RISCHI CONNESSI ALL’INCERTEZZA DELLA DURATA RESIDUA DEGLI AFFIDAMENTI E DELLE CONCESSIONI IN ESSERE E ALLA PARTECIPAZIONE A GARE PER LA CONCESSIONE DI SERVIZI PUBBLICI
1.6.1 DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
1.6.2 SERVIZI IDRICI E SERVIZI AMBIENTALI
1.6.3 TELERISCALDAMENTO
1.6.4 SERVIZI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
1.7 RISCHI CONNESSI ALLE PROCEDURE DI NUOVA ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI
1.7.1 RINNOVO DELLE ASSEGNAZIONI IN ESSERE ALLA DATA DEL PROSPETTO
1.7.2 PARTECIPAZIONE A NUOVE GARE INDETTE PER L’ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUB- BLICI LOCALI
1.8 RISCHI CONNESSI ALL’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE E ENERGIA ELETTRICA
1.8.1 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FORNITORI
1.8.2 RISCHI CONNESSI ALLA DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA
1.8.3 RISCHI CONNESSI ALL’INCREMENTO DEL PREZZO ALL’INGROSSO DEL GAS NATURALE
1.9 RISCHI CONNESSI AD ACCORDI PARASOCIALI
1.9.1 IL PATTO PARASOCIALE DELMI
1.9.2 ACCORDO TRANSITORIO RELATIVO A BLUMET
1.10 RISCHI CONNESSI ALLA MANCANZA O POSSIBILE INSUFFICIENZA DELLA COPERTURA ASSICURATIVA
1.11 RISCHI CONNESSI A MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO
1.12 RISCHI CONNESSI ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI CRITERI DI CESSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOT- TA DA IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI E DA FONTI ASSIMILATE ALLE RINNOVABILI
1.13 RISCHI CONNESSI A RESPONSABILITÀ DI NATURA AMBIENTALE
1.14 RISCHI CONNESSI AL RECUPERO DELLE AGEVOLAZIONI CONNESSE ALLA C.D. MORATORIA FISCALE
1.15 RISCHI CONNESSI ALLA FUTURA DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
1.16 RISCHI CONNESSI AD OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
1.17 RISCHI CONNESSI A PERSONALE CHIAVE
2 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI AL SETTORE IN CUI L’EMITTENTE E IL GRUP- PO OPERANO
2.1. RISCHI CONNESSI ALLA REVOCA DELLE CONCESSIONI E DEGLI AFFIDAMENTI
2.1.1 SERVIZI PUBBLICI LOCALI
2.1.2 SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
2.2 RISCHI CONNESSI ALLA MODALITÀ DI TRASFERIMENTO DELLA PROPRIETÀ DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE E ALLA QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO SPETTANTE AL GESTORE USCENTE
2.3 RISCHI CONNESSI ALL’INCERTEZZA DELLA TARIFFA DI VENDITA DEL GAS NATURALE
2.4 RISCHI REGOLAMENTARI CONNESSI ALLA DEFINIZIONE DEI CRITERI DI CALCOLO DELLE TARIFFE DI DISTRI- BUZIONE DEL GAS NATURALE, DI DISTRIBUZIONE E VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA A CLIENTI VINCOLATI, DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E DI GESTIONE RIFIUTI
2.5 RISCHI CONNESSI ALLO SVILUPPO DELLA CONCORRENZA NELLA VENDITA DEL GAS NATURALE E DELL’ENER- GIA ELETTRICA
2.6 RISCHI CONNESSI AL RISPETTO DI STANDARD QUALITATIVI NELLA DISTRIBUZIONE E NELLA VENDITA DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA
2.7 RISCHI CONNESSI ALLA CONTINUA EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DEL SETTORE ENERGETICO-AM- BIENTALE
2.8 RISCHI CONNESSI ALLO STATUS DI OPERATORE INTEGRATO
2.9 RISCHI CONNESSI ALL’INTERRUZIONE DELL’OPERATIVITÀ DELLE INFRASTRUTTURE DI RETE E DEGLI IMPIAN- TI
2.10 RISCHI CONNESSI A EVENTUALI OPPOSIZIONI DA PARTE DI COMUNITÀ O ENTI LOCALI ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI E ALL’AMPLIAMENTO DI QUELLI ESISTENTI
3 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL’OFFERTA E AGLI STRUMENTI FINANZIARI OFFERTI
3.1 RISCHI CONNESSI A PROBLEMI GENERALI DI LIQUIDITÀ SUI MERCATI E ALLA POSSIBILE VOLATILITÀ DEL PREZ- ZO DELLE AZIONI ORDINARIE DI ENÌA
3.2 RISCHI CONNESSI AGLI ASSETTI PROPRIETARI E ALLA NON CONTENDIBILITÀ DELL’EMITTENTE
3.3 MOLTIPLICATORI DI PREZZO E ALTRE INFORMAZIONI CHE SARANNO COMUNICATE SUCCESSIVAMENTE ALLA
DATA DEL PROSPETTO
3.4 RISCHI CONNESSI AGLI IMPEGNI TEMPORANEI DI INALIENABILITÀ DELLE AZIONI
3.5 AMMISSIONE A QUOTAZIONE NEL SEGMENTO AD ALTI REQUISITI (“SEGMENTO STAR”)
4. ALTRI RISCHI RELATIVI ALL’OPERAZIONE
4.1 RECENTI OPERAZIONI SULLE AZIONI
B. EMITTENTE, ATTIVITÀ E PRODOTTI
I. Informazioni sull’Emittente
L’Emittente – società risultante dalla fusione tra AGAC, AMPS e TESA avente efficacia dal 1° marzo 2005 – con sede legale in Xxxxx, Xxxxxx X. Xxxxxxxxxx x. 0/x – è la società a capo del Gruppo (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.5.1, del Prospetto Informativo). Alla Data del Prospetto, il capitale so- ciale dell’Emittente sottoscritto e versato è pari ad Euro 100.000.000, suddiviso in n. 86.960.000 azio- ni, prive di valore nominale.
Azionariato
La tabella che segue riporta, secondo le risultanze del libro soci e le altre informazioni disponibili all’Emittente, gli azionisti della Società alla Data del Prospetto.
Azionista | N. Azioni | Capitale socale |
Comune di Reggio Emilia | 30.750.000 | 35,361% |
Comune di Parma | 20.240.000 | 23,275% |
Comune di Piacenza | 6.480.000 | 7,452% |
Fin.Opi | 4.000.000 | 4,600% |
Comune di Scandiano | 2.160.199 | 2,484% |
Comune di Correggio | 1.969.896 | 2,265% |
Comune di Casalgrande | 1.320.121 | 1,518% |
Comune di Guastalla | 1.028.666 | 1,183% |
Comune di Quattro Castella | 960.088 | 1,104% |
Comune di Sant’Ilario d'Enza | 960.088 | 1,104% |
Comune di Cavriago | 840.078 | 0,966% |
Comune di Novellara | 761.213 | 0,875% |
Comune di Rubiera | 756.070 | 0,869% |
Comune di Castellarano | 720.066 | 0,828% |
Comune di Bagnolo in Piano | 714.923 | 0,822% |
Comune di Cadelbosco di Sopra | 714.923 | 0,822% |
Comune di Bibbiano | 684.064 | 0,787% |
Comune di Montecchio Emilia | 684.064 | 0,787% |
Comune di Albinea | 680.063 | 0,782% |
Comune di Castelnovo di Sotto | 668.633 | 0,769% |
Comune di Luzzara | 596.625 | 0,686% |
Comune di San Xxxxxxx in Rio | 581.195 | 0,668% |
Comune di Castelnovo né Monti | 571.482 | 0,657% |
Comune di Fabbrico | 548.621 | 0,631% |
Comune di Reggiolo | 529.763 | 0,609% |
Comune di Gualtieri | 498.904 | 0,574% |
Comune di San Polo d’Enza | 468.041 | 0,538% |
Comune di Poviglio | 462.899 | 0,532% |
Comune di Rio Saliceto | 447.469 | 0,515% |
Comune di Campagnola Emilia | 445.755 | 0,513% |
Comune di Vezzano sul Crostolo | 400.037 | 0,460% |
Comune di Noceto | 397.239 | 0,457% |
Comune di Brescello | 396.037 | 0,455% |
Comune di Gattatico | 360.032 | 0,414% |
Comune di Boretto | 354.891 | 0,408% |
Comune di Rolo | 348.603 | 0,401% |
Comune di Campegine | 320.031 | 0,368% |
Azionista | N. Azioni | Capitale socale |
Comune di Canossa | 297.171 | 0,342% |
Comune di Carpineti | 285.740 | 0,329% |
Comune di Casina | 257.166 | 0,296% |
Comune di Baiso | 240.022 | 0,276% |
Consorzio Ambientale Pedemontano | 217.846 | 0,251% |
Comune di Viano | 216.019 | 0,248% |
Comune di Vetto | 154.301 | 0,177% |
Comune di Toano | 138.870 | 0,160% |
Comune di Villa Minozzo | 68.579 | 0,079% |
Comune di Busana | 57.148 | 0,066% |
Comune di Collagna | 57.148 | 0,066% |
Comune di Ligonchio | 57.148 | 0,066% |
Comune di Ramiseto | 57.148 | 0,066% |
Comune di Sorbolo | 5.308 | 0,006% |
Comune di Collecchio | 3.790 | 0,004% |
Comune di Langhirano | 3.032 | 0,003% |
Comune di Montechiarugolo | 2.273 | 0,003% |
Comune di Lugagnano Val d’Arda | 1.941 | 0,002% |
Comune di Felino | 1.517 | 0,002% |
Comune di Mezzani | 1.517 | 0,002% |
Comune di Sala Baganza | 1.517 | 0,002% |
Comune di Colorno | 1.420 | 0,002% |
Comune di Soragna | 1.420 | 0,002% |
Comune di Traversetolo | 1.420 | 0,002% |
Comune di Medesano | 884 | 0,001% |
Comune di Polesine Parmense | 851 | 0,001% |
Comune di Sissa | 851 | 0,001% |
Comune di Trecasali | 851 | 0,001% |
Comune di Zibello | 851 | 0,001% |
Comune di Fontevivo | 758 | 0,001% |
Comune di Fornovo di Taro | 758 | 0,001% |
Comune di Palanzano | 758 | 0,001% |
Comune di Roccabianca | 758 | 0,001% |
Comune di S. Secondo Parmense | 758 | 0,001% |
Comune di Tizzano Val Parma | 758 | 0,001% |
Comune di Busseto | 426 | 0,000% |
Comune di Torrile | 285 | 0,000% |
Comune di S. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx | 213 | 0,000% |
Si segnala che non tutti gli azionisti della Società indicati nella tabella sopra riportata parteciperanno all’Offerta Pubblica Globale, nell’ambito della quale le azioni saranno poste in vendita esclusivamente dagli Azionisti Venditori di seguito indicati: Comune di Reggio Emilia, Comune di Parma, Fin.Opi S.p.A., Comune di Piacenza, Comune di Scandiano, Comune di Correggio, Comune di Casalgrande, Comune di Guastalla, Comune di Quattro Castella, Comune di Sant’Ilario d’Enza, Comune di Cavriago, Comune di Novellara, Comune di Rubiera, Comune di Castellarano, Comune di Bagnolo in Piano, Comune di Cadelbosco di Sopra, Comune di Bibbiano, Comune di Montecchio Emilia, Comune di Albinea, Comune di Castelnovo di Sotto, Comune di Luzzara, Comune di San Xxxxxxx in Rio, Comune di Castelnovo né Monti, Comune di Fabbrico, Comune di Reggiolo, Comune di Gualtieri, Comune di San Polo d’Enza, Comune di Poviglio, Comune di Rio Saliceto, Comune di Campagnola Emilia, Comune di Vezzano sul Crostolo, Comune di Noceto, Comune di Brescello, Comune di Gattatico, Comune di Boretto, Comune di Rolo, Comune di Campegine, Comune di Canossa, Comune di Carpineti, Comune di Casina, Comune di Baiso, Comune di Viano, Comune di Vetto, Comune di
Toano, Comune di Villa Minozzo, Comune di Busana, Comune di Collagna, Comune di Ligonchio, Comune di Ramiseto, Comune di Sorbolo, Comune di Collecchio, Comune di Felino, Comune di Soragna, Comune di Traversetolo, Comune di Medesano, Comune di Fornovo di Taro, Comune di Palanzano e Comune di San Xxxxxxx Xxxxxxxxxx (cfr. Sezione Seconda, Capitolo V, Paragrafo 5.1, del Prospetto Informativo).
Nessun soggetto esercita il controllo sulla Società ai sensi dell’art. 93 del TUF.
L’art. 7, comma 1, dello Statuto, prevede che il numero di azioni di titolarità di enti pubblici debba es- sere pari ad almeno il 50,01% del capitale sociale ordinario (cfr. Fattori di Xxxxxxx, Paragrafo 3.2, del Prospetto Informativo).
Tra la metà di febbraio e la metà di marzo 2007, tutti i soci pubblici di ENÌA alla Data del Prospetto (i.e. tutti i soci indicati nella tabella sopra riportata con l’esclusione di Fin.Opi) hanno deliberato di ade- rire ad un patto parasociale (il “Patto Parasociale”), avente efficacia a partire dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie dell’Emittente sul MTA; un estratto del Patto Parasociale è riporta- to in Appendice (cfr. Sezione Prima, Capitolo XVIII, Paragrafo 18.4, del Prospetto Informativo).
Consiglio di Amministrazione, alti dirigenti e revisori contabili
Consiglio di Amministrazione
Alla Data del Prospetto, il consiglio di amministrazione dell’Emittente è composto da otto membri, le cui generalità sono indicate nella tabella che segue (cfr. Sezione Prima, Capitolo XIV, Paragrafo 14.1.1, del Prospetto Informativo).
Nome e Cognome | Carica | Luogo e data di nascita | Enti pubblici che hanno effettuato la nomina |
Xxxxxx Xxxxxx | Presidente | Parma, 1 giugno 1937 | Comune di Parma e Comuni della Provincia di Parma |
Xxxxx Xxxxxxxx | Vice Presidente | Piacenza, 7 ottobre 1962 | Comune di Piacenza e Comuni ed Enti della Provincia di Piacenza |
Xxxx Xxxxxxx | Amministratore Delegato | Reggio Xxxxxx, 15 giugno 1946 | Comune di Reggio Xxxxxx e Comuni del- la Provincia di Reggio Xxxxxx |
Xxxxxxxxx Xxxxxx (*) | Amministratore | Fivizzano (MS), 12 dicembre 1939 | Comune di Reggio Emilia e Comuni del- la Provincia di Reggio Xxxxxx |
Xxxxx Xxxxx | Amministratore | Fabbrico (RE), 5 marzo 1956 | Comune di Reggio Xxxxxx e Comuni del- la Provincia di Reggio Emilia |
Xxxxxxxxxx Xxxxx Ovi (*) | Amministratore | Carpineti (RE), 14 gennaio 1944 | Comune di Reggio Xxxxxx e Comuni del- la Provincia di Reggio Xxxxxx |
Xxxxx Xxxxxxxxx (*) | Amministratore | Sora (FR), 7 luglio 1941 | Comune di Parma e Comuni della Provincia di Parma |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx (*) | Amministratore | Parma, 25 settembre 1946 | Comune di Parma e Comuni della Provincia di Parma |
(*) Amministratore indipendente ai sensi del Codice di Autodisciplina e dell’art. 148, comma 3, del Testo Unico.
Tutti gli amministratori rimarranno in carica fino all’assemblea convocata per l’approvazione del bilan- cio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 (cfr. Sezione Prima, Capitolo XIV, Paragrafo 14.1.1, del Prospetto Informativo).
Lo Statuto prevede che – ai sensi dell’art. 2449 del Codice Civile – il Comune di Reggio Xxxxxx, il Comune di Parma e il Comune di Piacenza – ciascuno di essi anche nell’interesse degli altri comuni so-
ci della rispettiva provincia – abbiano diritto di procedere alla nomina di un numero di amministrato- ri, proporzionale all’entità della rispettiva partecipazione al capitale sociale ordinario. Ai sensi della me- desima disposizione, in ogni caso, i predetti comuni non potranno nominare in via diretta un numero complessivo di consiglieri superiore ad otto. I rimanenti consiglieri, non nominati ai sensi dell’art. 2449 del Codice Civile, sono nominati attraverso il meccanismo del voto di lista, da soggetti diversi da enti pubblici (cfr. Sezione Prima, Capitolo XXI, Paragrafo 21.2.2, del Prospetto Informativo).
Alti dirigenti
La seguente tabella riporta i principali dirigenti dell’Emittente in carica alla Data del Prospetto, con l’in- dicazione dell’anzianità di servizio (cfr. Sezione Prima, Capitolo XIV, Paragrafo 14.1.2, del Prospetto Informativo).
Nome e cognome Funzione Anzianità di servizio Luogo e data di nascita presso il Gruppo
(Anni)
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx | Direttore Affari Societari | 6 | Reggio Calabria, 20 maggio 1963 |
Xxxxx Xxxxxxx | Direttore generale Xxxx Xxxxx X.x.x. | 00 | Xxxxxx (XX), 8 aprile 1963 |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Direttore generale Xxxx Xxxxxxxx X.x.x. | 00 | Xxxxxx Xxxxxx, 14 luglio 1964 |
Xxxxxx Xxxxxx Xx Xxxx | Assistente AD e Coordinamento Aree Legali | 24 | Reggio Xxxxxx, 24 maggio 1957 |
Xxxxxx Xxxxxxxxxx | Direttore Personale Organizzazione e Sistemi | 3 | Caponago (MI), 15 novembre 1946 |
Xxxxxxxx Xxxxx | Direttore Budget e Controllo | 13 | Parma, 18 novembre 1966 |
Xxxxxxxxx Xxxxxx | Direttore Amministrazione e Finanza | 21 | Reggio Xxxxxx, 17 giugno 1961 |
Xxxxxxxxxxxx Xxxx | Chief Financial Officer | 6 | Bari, 2 luglio 1971 |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | Direttore Divisione Reti e Ambiente e Direttore ad interim Divisione Progettazione e Gestione Impianti | 20 | Castelnovo Monti (RE), 27 aprile 1957 |
Xxxx Xxxxxxxxx | Direttore generale Xxxx. Reggio Xxxxxx S.r.l | 12 | Castelnovo ne’ Monti (RE), 9 marzo 1957 |
Xxxxxx Xxxxxxx | Direttore Divisione Mercato | 1 | Napoli, 25 luglio 1953 |
Revisori contabili
Alla Data del Prospetto, la società di revisione incaricata della revisione contabile dell’Emittente è KPMG S.p.A., con sede in Milano, via Xxxxxx Xxxxxx, n. 25 (cfr. Sezione Prima, Capitolo II, Paragrafo 2.1, del Prospetto Informativo).
Struttura del Gruppo
Il grafico che segue riporta la struttura del Gruppo alla Data del Prospetto.
Enìa S.p.a.
Societ à operative territoriali
Enìa Parma S.r.l. (100%)
Xxxx Xxxxxxxx S.r.l. (100%)
En ìa Reggio Xxxxxx S.r.l. (100%)
Società di vendita
Altre societ à
Amps Energie s.r.l. (100%)
Blumet S.p.A. (54,16%)
Tesa Energia S.r.l (53%)
Agac it S.p.A.
(100%)
Enìa Progetti S.p.A.
(100%)
Sarem S.r.l.
(100%)
Agactel S.p.A.
(100%)
Efesto S.p.A
(100%)
Metra S.p.A.
(100%)
Legenda:
SBU Gas
SBU Energia Elettrica SBU Teleriscaldamento SBU Ciclo idrico Integrato
SBU Ambiente SBU Altri Servizi Trasversali alle SBU
It. City S.p.A.
(72,08%)
Bonifica Autocisterne
S.r.l. (51%)
Tema S.c.r.l.
(51%)
Albacom Amps S.p.A.
(45%)*
Iniziative Ambientali
S.r.l. (40%)*
. Piana Ambiente S.p.A
(25%)*
Xxxxxxx.xxx S.p.A. (97%)
O Limpia S.A. de C.V.
(59,10%)**
Tecnoborgo S.p.A
(51%)
Xxxxxxxxx S.c.p.a.
(46%)*
Rio Riazzone S.p.A.
(44%)*
Xxxxx xx Xxx Xxxxx
X.X. xx X.X. (00%)*
Fata Morgana S.p.A.
(25%)*
Xxxxx S.p.A.
(15%)*
* Principali societ à partecipate dal Gruppo e non ricomprese nel perimetro di consolidamento
Mosaico S.r.l.
Part. al 100% da Agac It
** Societ à destinata alla vendita e consolidata secondo l ’IFRS5
ENÌA svolge attività di direzione di coordinamento, ai sensi dell’art. 2497 e seguenti del Codice Civile, nei riguardi delle controllate. Tale attività si estrinseca nel potere di indirizzo, di controllo e di direzio- ne sulle predette società del Gruppo e, nei casi in cui ENÌA rivesta la qualità di socio unico, comporta l’assunzione delle responsabilità previste in materia dal Codice Civile.
ENÌA è iscritta presso il Registro delle Imprese competente nell’apposita sezione prevista dall’art. 2497- bis del Codice Civile.
Di seguito si elencano le Società sottoposte all’attività di direzione e coordinamento e le attività svolte.
Denominazione Attività principale
Agac It S.p.A. Information technology
Agactel S.p.A. Servizi di telecomunicazione
Amps Energie S.r.l. Approvvigionamento materie prime e gestione del cliente finale nei settori del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica e dei sevizi ambientali
Blumet S.p.A. Vendita e somministrazione di gas naturale ed energia elettrica
Bonifica Autocisterne S.r.l Lavaggio interno di veicoli autocisterna
Efesto S.p.A. Gestione, a mezzo di altre società, dei servizi pubblici locali nell’ambito del ser- vizio idrico integrato, del settore energetico e ambientale
Enìa Parma S.r.l. (già Amps Ambiente S.r.l.) Gestione dei servizi tecnici relativi alla distribuzione del gas e dell’energia elet-
trica, al teleriscaldamento, al ciclo idrico integrato e al ciclo dell’ambiente e di ogni altro servizio tecnico connesso alle attività svolte da ENÌA e da essa attri- buito
Xxxx Xxxxxxxx S.r.l. (già Sea S.p.A.) Gestione dei servizi tecnici relativi alla distribuzione del gas e dell’energia elet-
trica, al teleriscaldamento, al ciclo idrico integrato e al ciclo dell’ambiente e di ogni altro servizio tecnico connesso alle attività svolte da ENÌA e da essa attri- buito
Enìa Progetti S.p.A. (già Sestante S.c.p.a.) Attività di progettazione principalmente a servizio del Gruppo
Enìa Reggio Xxxxxx S.r.l. (già Agac Energia S.r.l.) Gestione dei servizi tecnici relativi alla distribuzione del gas e dell’energia elet-
trica, al teleriscaldamento, al ciclo idrico integrato e al ciclo dell’ambiente e di ogni altro servizio tecnico connesso alle attività svolte da ENÌA e da essa attri- buito
Metra S.p.A. Information technology
Xxxxxxx.Xxx S.r.l Servizi di telecomunicazione
Mosaico S.r.l. Altri servizi (attività legate alla qualità e alla sicurezza)
O Limpia S.A. de C.V. Igiene ambientale
Sarem S.r.l. Gestione e manutenzione immobili principalmente a servizio del Gruppo
Tecnoborgo S.p.A. Igiene ambientale
Tema S.c.r.l. Igiene ambientale
Tesa Energia S.r.l. Vendita e somministrazione di gas naturale ed energia elettrica
Ricerca e sviluppo
Fin dalla sua costituzione, il Gruppo ha posto l’innovazione come questione centrale per garantire li- velli di performance elevati in termini di qualità dei servizi offerti, di efficienza, di profittabilità, di com- petitività e di tutela dell’ambiente.
Il Gruppo si pone come obiettivo primario quello di promuovere e sviluppare progetti innovativi fina- lizzati a valorizzare le risorse energetiche locali e a ottimizzare i servizi erogati attraverso partnership di- rette con enti locali e con altri soggetti presenti sul territorio. Alcuni di tali progetti sono sviluppati in collaborazione con enti di ricerca, società o agenzie nazionali e internazionali, università, e hanno be- neficiato per la maggior parte di finanziamenti o contributi pubblici.
Relativamente all’innovazione tecnologica, il Gruppo si propone di sviluppare diversi progetti innova- tivi nei settore dei servizi idrici e nel settore dei servizi ambientali, quali in particolare lo studio di nuo- ve modalità di raccolta differenziata, ricerche dedicate allo sviluppo di nuovi sistemi per lo smaltimen- to dei rifiuti e per il riutilizzo delle acque piovane, nonché lo sviluppo di nuove modalità per il miglio- ramento dell’acqua potabile.
L’impegno del Gruppo si focalizza inoltre nello sviluppo di progetti di razionalizzazione delle reti fina- lizzati all’ottenimento di risparmi idrici ed energetici e di sviluppo di nuove pratiche per la riduzione
dei consumi di energia elettrica e calore all’interno degli stabili (cfr. Sezione Prima, Capitolo XI, Paragrafo 11.1, del Prospetto Informativo).
Strategie
L’indirizzo strategico del Gruppo risulta preordinato nelle quattro principali direttrici di sviluppo di se- guito elencate, individuate con gli obiettivi di massimizzare la creazione di valore per i propri stakehol- der (azionisti, personale, clienti, fornitori, cittadinanza, ecc.), di mantenere un livello di eccellenza nel- la qualità dei servizi offerti, nonché nel rispetto dell’ambiente e del territorio: (i) consolidamento del- l’attività in settori di attività soggetti a regolamentazione; (ii) sviluppo di iniziative nei mercati liberi del- l’energia; (iii) potenziamento delle attività a forte valenza ambientale; e (iv) avvio di un percorso di ot- timizzazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’assetto operativo di ENÌA, di razionalizzazione delle so- cietà partecipate e di valorizzazione dei business minori (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.4, del Prospetto Informativo).
Operazioni con parti correlate
ENÌA ha posto in essere operazioni con parti correlate, intendendosi per tali quelle compiute con i sog- getti individuati ai sensi del principio contabile IAS 24. In particolare, tali rapporti hanno riguardato i principali soci di ENÌA, ossia i Comuni di Reggio Xxxxxx, Parma e Piacenza, nonché le società control- late e collegate che rientrano nel perimetro di consolidamento (cfr. Sezione Prima, Capitolo XIX, del Prospetto Informativo).
I rapporti con i Comuni sono stati prevalentemente rapporti a carattere commerciale definiti sul- la base di convenzioni oppure di singoli accordi contrattuali, conclusi alle normali condizioni di mercato.
Nell’ambito del Gruppo, inoltre, ENÌA svolge alcuni servizi a carattere generale per le proprie società controllate e collegate. In particolare, si tratta di servizi di natura amministrativa, legale, di consulenza direzionale e tecnica e di supporto alla comunicazione nell’ottica di ottimizzare le risorse disponibili, ga- rantendo al contempo l’attuale utilizzo delle competenze esistenti in una logica di convenienza econo- mica di Gruppo. Tutte le attività suddette sono regolate da appositi contratti di servizio improntati a condizioni di mercato.
ENÌA, inoltre, svolge il servizio di vettoriamento gas ed energia elettrica sulla base delle tariffe stabilite dalla normativa vigente a favore delle proprie società di vendita, nonché presta e riceve anche servizi di natura finanziaria legati ad attività di finanziamento a breve termine, oltre a farsi garante a favore delle società del Gruppo che assumano direttamente debiti di finanziamento verso istituti di credito. Tali ser- vizi sono forniti a normali condizioni di mercato.
Di seguito si riporta una sintesi dei dati economici e patrimoniali relativi ai rapporti intercorsi tra ENÌA e le parti correlate nel corso degli esercizi 2006 e 2005.
Commerciali % inc | Debiti 2006 Dividendi % inc. | Altre | % inc. | Crediti 2006 Commerciali % inc. Attività | % inc. | |||||
su debiti | e altre altre | pass. | su altre | su cred. finanz. | su | |||||
xxxx.xx | pass. pass. correnti correnti | non correnti | pass. non correnti | xxxx.xx correnti | attività fin. correnti | |||||
Comuni parti correlate | 7.055 | 2,16% | 9.093 | 16,06% | 243 | 0,18% | 18.762 | 5,55% | – | – |
Società correlate | 895 | 0,27% | - | - | - | - | 2.056 | 0,61% | 2.162 | 17,51% |
Totale | 7.950 | 2,43% | 9.093 | 16,06% | 243 | 0,18% | 20.818 | 6,16% | 2.162 | 17,51% |
Commerciali % inc | Debiti 2005 Dividendi % inc. | Altre | % inc. | Crediti 2005 Commerciali % inc. Attività | % inc. | |||||
su debiti | e altre altre | pass. | su altre | su cred. finanz. | su | |||||
xxxx.xx | pass. pass. correnti correnti | non correnti | pass. non correnti | xxxx.xx correnti | attività fin. correnti | |||||
Comuni parti correlate | 3.326 | 1,24% | 9.686 | 21,08% | 78 | 0,06% | 11.130 | 3,58% | - | - |
Società correlate | 1.029 | 0,38% | - | - | - | - | 1.150 | 0,37% | 1.345 | 9,61% |
Totale | 4.355 | 1,62% | 9.686 | 21,08% | 78 | 0,06% | 12.280 | 3,95% | 2.162 | 9,61% |
Costi 2006 Ricavi 2006 Proventi finanziari 2006
Ammontare | % inc. su totale costi op. | Ammontare | % inc. su totale ricavi | Ammontare | % inc. su proventi (oneri) fin. | |
Comuni parti | 4.142 | 0,38% | 26.602 | 2,17% | - | - |
correlate Società correlate | 2.296 | 0,21% | 1.189 | 0,10% | 77 | (0,56)% |
Totale | 6.438 | 0,59% | 27.791 | 2,27% | 77 | (0,56)% |
Costi 2005 Ricavi 2005 Proventi finanziari 2005
Ammontare | % inc. su totale costi op. | Ammontare | % inc. su totale ricavi | Ammontare | % inc. su proventi (oneri) fin. | |
Comuni parti | 3.922 | 0,42% | 22.216 | 2,09% | - | - |
correlate Società correlate | 2.256 | 0,25% | 721 | 0,07% | 58 | (0,39)% |
Totale | 6.178 | 0,67% | 22.937 | 2,16% | 58 | (0,39)% |
Per maggiori informazioni cfr. Sezione Prima, Capitolo XIX, del Prospetto Informativo.
* * *
II. Informazioni sull’attività e i prodotti
Si riporta di seguito una descrizione della natura delle attività svolte dell’Emittente nei singoli settori in cui il Gruppo è attivo, con l’indicazione, per ciascuna area, dei principali servizi prestati.
In particolare, il Gruppo è attivo nei seguenti settori: (a) gas, (b) energia elettrica, (c) teleriscaldamen- to, (d) servizio idrico integrato e (e) ambiente, oltre a fornire (f ) altri servizi.
(a) Gas
Il Gruppo è attivo nel settore della distribuzione e della vendita di gas naturale, all’ingrosso e al detta- glio, e nella distribuzione e vendita di GPL, attività che nell’esercizio 2006 hanno complessivamente ge- nerato ricavi per Euro 600,6 milioni, pari al 49% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del me- desimo esercizio.
Al 31 dicembre 2006, il Gruppo era titolare di 70 Affidamenti e Concessioni di distribuzione di gas in 70 dei 140 Comuni delle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e aveva in gestione una rete di distribuzione in media e bassa pressione di circa 5.436 chilometri. Nel corso dell’esercizio 2006, il Gruppo ha distribuito 1.005,4 Mmc di gas naturale. Nel 2005(1) i volumi di gas distribuiti dal Gruppo hanno rappresentato circa il 24% dei volumi di gas naturale distribuiti in Xxxxxx Xxxxxxx. Nel 2006 il Gruppo ha venduto 1.718 Mmc di gas naturale.
Il Gruppo, inoltre, provvede alla distribuzione e vendita di GPL a circa 1.145 clienti localizzati nella Provincia di Reggio Emilia, tramite reti canalizzate dotate di serbatoi di stoccaggio centralizzati (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.2.2 del Prospetto Informativo).
(b) Energia Elettrica
Nel settore dell’energia elettrica le attività del Gruppo comprendono la distribuzione e la vendita di elet- tricità(2). Nell’esercizio 2006, le attività di distribuzione e vendita di energia elettrica hanno generato ri- cavi per Euro 273,8 milioni, pari circa il 22% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del medesi- mo esercizio.
Il Gruppo (i) dispone di una rete di distribuzione a media e bassa tensione attraverso la quale nel corso del 2006 ha distribuito 898,9 GWh di energia elettrica e (ii) sempre nel corso dell’esercizio 2006, ha complessivamente venduto 2.226,3 GWh di energia elettrica, di cui 1.799,1 GWh al mercato libero e 427,2 GWh al mercato vincolato. Al 31 dicembre 2005, l’energia elettrica venduta dal Gruppo al mer- cato libero e vincolato è stata pari al 7% dei consumi complessivi della Regione Xxxxxx Xxxxxxx(3) (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3.2, del Prospetto Informativo).
(c) Teleriscaldamento
Il Gruppo (i) dispone di quattro impianti di cogenerazione e quattro centrali termiche attraverso i qua- li produce energia elettrica ed energia termica e (ii) distribuisce e vende acqua calda per uso riscalda- mento e impieghi igienico-sanitari nelle città di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Tale attività nell’e- sercizio 2006 ha generato ricavi per Euro 73,7 milioni, pari al 6% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del medesimo esercizio.
Nell’esercizio 2006, il Gruppo ha venduto 446,7 GWh di energia elettrica e ha venduto complessiva- mente 492,2 GWht di calore per una volumetria teleriscaldata totale pari a 13,9 Mmc (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.4, del Prospetto Informativo).
Nel 2005 la volumetria teleriscaldata dal Gruppo ha rappresentato circa il 44% della volumetria teleri- scaldata in Xxxxxx Xxxxxxx(4).
(d) Servizio Idrico Integrato
Il Gruppo fornisce servizi di acquedotto, gestione del reticolo fognario e depurazione delle acque nelle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Tali servizi nell’esercizio 2006 hanno generato ricavi per Euro 134,7 milioni, pari all’ 11% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del medesimo esercizio.
Nel corso dell’esercizio 2006 tali servizi hanno riguardato 109 dei 140 Comuni delle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza, fornendo il servizio di captazione e distribuzione a circa il 93% degli abitan-
(1) Ultimo dato di confronto disponibile.
(2) Il Gruppo inoltre produce energia elettrica attraverso impianti di produzione di calore e smaltimento di rifiuti gestiti dai setto- ri Teleriscaldamento e Ambiente.
(3) Fonte: dati statistici 2005, Terna S.p.A..
(4) Fonte: A.I.R.U., 2005. Ultimo dato di confronto disponibile.
ti residenti nelle Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.5.2, del Prospetto Informativo).
(e) Ambiente
Nel settore Ambiente, il Gruppo: (i) presta servizi di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; (ii) produce energia elettrica attraverso due termovalorizzatori e due impianti di captazione da biogas; e (iii) presta servizi di manutenzione di parchi e strade urbane. Tali attività, nell’esercizio 2006, hanno gene- rato ricavi per Euro 186,7 milioni, pari al 15% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del medesi- mo esercizio.
Nel corso dell’esercizio 2005(5) i rifiuti complessivamente trattati nel territorio di competenza del Gruppo sono stati pari al 26% dei rifiuti totali raccolti nella Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
Gli impianti di smaltimento del Gruppo comprendono tre discariche con capacità pari a circa 311.500 t/a, tredici impianti di trattamento e stoccaggio con capacità pari a oltre 390.300 t/a, un impianto di selezione e trattamento con capacità pari a 150.000 t/a e due termovalorizzatori con una capacità di cir- ca 190.000 t/a (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.6.2, del Prospetto Informativo).
(f) Altri servizi
Il Gruppo fornisce servizi di telecomunicazione, illuminazione pubblica, semaforici e cimiteriali (cfr. Sezione Prima, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.7, del Prospetto Informativo). Tali servizi nell’esercizio 2006 hanno generato in aggregato ricavi per Euro 18,5 milioni, pari al 2% dei ricavi consolidati del Gruppo nel corso del medesimo esercizio.
* * *
La tabella che segue riporta una (i) una descrizione della natura e delle caratteristiche dei provvedimen- ti sulla base dei quali il Gruppo opera e (ii) una rappresentazione sintetica, con riferimento alle diverse aree di attività in cui opera il Gruppo, delle scadenze, della possibilità di proroga o rinnovo e dei profi- li di criticità connessi agli Affidamenti e delle Concessioni in essere.
(5) Ultimo dato di confronto disponibile.
Tipo di provvedimento | Descrizione | Requisiti | Rapporti con autorità pubbliche o con ente concedente |
Concessione | La Concessione è un provvedi- mento amministrativo disposto, di norma, in favore del soggetto ri- sultato vincitore di gare bandite da soggetti pubblici (c.d. procedure ad evidenza pubblica) che assicu- rano il rispetto delle norme inter- ne e comunitarie in materia di con- correnza, imparzialità e non di- scriminazione. Le procedure ad evi- denza pubblica nel dettaglio sono indette nel rispetto degli standard qualitativi, quantitativi, ambien- tali, di equa distribuzione sul ter- ritorio e di sicurezza definiti dal- la competente Autorità di setto- re o, in mancanza di essa, dagli en- ti locali. | La gara è aggiudicata sulla base del migliore livello di qualità e sicu- rezza e delle condizioni economi- che e di prestazione del servizio, dei piani di investimento per lo svi- luppo e il potenziamento delle re- ti e degli impianti, per il loro rin- novo e manutenzione, nonché dei contenuti di innovazione tecnolo- gica e gestionale. | Le Concessione e gli Affidamenti sono sog- getti al generale potere di revoca per ra- gioni di pubblico interesse dell’ente con- cedente ai sensi dell’art. 21-quinquies L. 241/1990, norma che prevede che, in ca- so di esercizio di tale potere, venga dispo- sto un indennizzo in favore del soggetto inciso dal provvedimento di revoca. I rapporti degli enti locali con il soggetto concessionario o affidatario, inoltre, sono regolati da contratti di servizio nei quali in particolare sono dettagliatamente indivi- duati i livelli dei servizi da garantire, ade- guati strumenti di verifica del rispetto dei livelli previsti, gli obblighi di investimen- to in relazione allo sviluppo e manuten- zione delle reti, impianti e infrastrutture strumentali gestite nonché gli obblighi re- lativi alle altre condizioni e requisiti di vol- ta in volta posti a base di gara. |
Affidamento | Gli Affidamenti sono provvedi- menti concessori disposti dall’ente concedente direttamente, ovvero senza il previo espletamento di una procedura ad evidenza pubblica. | Nel provvedimento di Affida- mento sono individuati la durata, le modalità di espletamento del servizio, gli obiettivi qualitativi, l’equa distribuzione del servizio sul territorio, gli aspetti economi- ci del rapporto, i diritti degli uten- ti, i poteri di verifica dell’ente che affida il servizio, le conseguenze degli inadempimenti, le condizioni del recesso anticipato dell’ente stes- so per inadempimento del gesto- re del servizio. |
Settore | Gas | Energia Elettrica | Teleriscaldamento | Servizio Idrico Integrato | Ambiente |
Tipologia provvedimenti | Affidamenti Concessioni | Concessione | Affidamento | Affidamenti | Affidamenti |
Scadenza | 2009 2010 (per 3 Comu- ni già prorogati di 1 anno per ra- gioni di pubblico interesse) 2015-2016 (per 3 Comuni affidanti a gara) | 31.12.2030 | 31.12.2050 | RE 21.12.2011 PR 30.06.2025 PC 20.12.2011 | RE 2011 PR 2014 PC 2011 |
Possibilità di proroga o rinnovo | Proroga di 1 anno per ragioni di pub- blico interesse ex D.L. 273/2005 e L. 51/2006. Alla sca- denza: gara | Alla scadenza gara per rilascio nuova Concessione | Possibilità di rin- novo | Alla scadenza: – gara – affidamento a so- cietà mista con part- ner scelto con gara – affidamento in- house | Alla scadenza: gara |
Profili di criticità | Cfr. Fattori di Ri- schio n. 1.6.1, 1.7.1 e 1.7.2 | Cfr. Fattori di Ri- schio n. 1.7.1 | Cfr. Fattori di Ri- schio n. 1.6.3 e 1.7.1 | Cfr. Fattori di Ri- schio n. 1.6.2, 1.7.1 e 1.7.2 | Cfr. Fattori di Ri- schio n. 1.6.2, 1.7.1 e 1.7.2 |
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Nella tabella seguente si riporta la ripartizione dei ricavi per settori di attività nei periodi di riìfe- rimento.
(000/Euro) | 2006 | % su ricavi | 2005 | % su ricavi |
Gas | 600.604 | 49,0% | 515.723 | 48,5% |
Energia elettrica | 273.781 | 22,3% | 214.672 | 20,2% |
Teleriscaldamento | 73.731 | 6,0% | 67.018 | 6,3% |
Servizio Idrico Integrato | 134.690 | 11,0% | 122.047 | 11,5% |
Ambiente | 186.683 | 15,2% | 174.683 | 16,4% |
Altri servizi | 18.550 | 1,5% | 13.386 | 1,2% |
Rettifiche ed elisioni | (62.014) | (5,0)% | (43.940) | (4,1)% |
Ricavi | 1.226.025 | 100,0% | 1.063.589 | 100,0% |
La seguente tabella sintetizza i principali dati operativi relativi ai settori di attività nei quali opera il Gruppo con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2005 e al 31 dicembre 2006.
Attività | 2005 | 2006 |
Gas | ||
Vlumi venduti (Mmc) | 1.850,5 | 1.718,0 |
Km di rete | 5.240 | 5.436 |
Energia Elettrica | ||
Volumi venduti (GWh) | 1.846,3 | 2.226,3 |
Km di rete | 2.099 | 2.139 |
Teleriscaldamento | ||
Calore venduto (GWht) | 506,9 | 492,2 |
Energia elettrica venduta (GWh) | 431,6 | 446,7 |
Servizio Idrico Integrato | ||
Volumi fatturati (Mmc) | 78,6 | 85,8 |
Km di rete | 8.996 | 11.011 |
Ambiente | ||
Rifiuti trattati (t)(6) | 840.696 | 879.817 |
Energia elettrica venduta (GWh) | 80,8 | 93,6 |
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La struttura organizzativa del Gruppo è caratterizzata da un accentramento delle funzioni gestionali in capo a ENÌA, la holding industriale che gestisce tutte le attività strategiche, di indirizzo, sviluppo, coor- dinamento e controllo del Gruppo. ENÌA eroga i suoi servizi alle Divisioni Operative, articolate per aree di attività (Reti e Ambiente, Impianti, Mercato), nonché alle società del Gruppo. Tale modello organiz- zativo garantisce il coordinamento dei diversi business, declinando sulle aree operative le linee guida stra- tegiche, il piano industriale e gli obiettivi fissati. Inoltre, esso favorisce il coordinamento di tutte le at- tività, assicurando anche la gestione accentrata di tutti i ricavi e dei flussi di tesoreria.
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C. INFORMAZIONI CONTABILI E FINANZIARIE RILEVANTI
Si sottolinea che le valutazioni effettuate in occasione dell’operazione di aggregazione aziendale attra- verso la quale si è costituita Enìa, sono state effettuate nell’ambito delle operazioni di scissione e fusio- ne (cfr. Sezione Prima, Capitolo IX, Paragrafo 9.2.1, del Prospetto Informativo) e che i dati ivi conte- xxxx e riguardanti il 2005 sono stati ricostrutiti.
I criteri di redazione dei dati finanziari esposti nel seguito risultano omogenei ed idonei alla confronta- bilità dei dati (cfr. Sezione Prima, Capitolo XX, Paragrafo 20.2.4, del Prospetto Informativo).
Le seguenti tabelle sintetizzano l’andamento di alcuni dati economici significativi del Gruppo nel cor- so del primo trimestre degli esercizi 2007 e 2006 e degli esercizi 2006 e 2005 (cfr. Sezione Prima, Capitolo III, Paragrafo 3.1, del Prospetto Informativo).
(6) Per rifiuti trattati si intende il totale dei rifiuti raccolti direttamente dal Gruppo sul territorio oppure conferiti da terzi
(000/Euro) | I Trimestre 2007 | % su ricavi | I Trimestre 2006 | % su ricavi |
Ricavi | 352.941 | 100,0% | 400.099 | 100,0% |
Margine operativo lordo (EBITDA)(7) | 56.309 | 16,0% | 67.150 | 16,8% |
Risultato operativo (EBIT)(8) | 36.714 | 10,4% | 46.749 | 11,7% |
Risultato netto del Gruppo | 16.612 | 4,7% | 22.525 | 5,6% |
(000/Euro) | 2006 | % su ricavi | 2005 | % su ricavi |
Ricavi | 1.226.025 | 100,0% | 1.063.589 | 100,0% |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 143.247 | 11,7% | 139.242 | 13,1% |
Risultato operativo (EBIT) | 67.815 | 5,5% | 63.302 | 6,0% |
Risultato netto del Gruppo | 27.147 | 2,2% | 19.711 | 1,9% |
Le seguenti tabelle illustrano i principali dati patrimoniali e finanziari del Gruppo al 31 marzo 2007 ed al 31 dicembre 2006 nonché quelli relativi agli esercizi 2006 e 2005, riesposti con evidenza del capita- le investito netto. Si precisa che lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2006 presentato ai fini compara- tivi dei dati al 31 marzo 2007 è il medesimo incluso nel bilancio redatto per le finalità legali, avente da- ta di transizione ai Principi Contabili Internazionali 1° marzo 2005, e pertanto differisce da quello al 31 dicembre 2006, esposto nella tabella seguente, redatto nell’ipotesi che l’adozione dei Principi Contabili Internazionali fosse avvenuta con data di transizione 1° gennaio 2005.
(000/Euro) | 31.03.07 | % su CIN | 31.12.06 | % su CIN |
Capitale circolante netto | 98.458 | 8,8% | (1.414) | (0,1)% |
Capitale immobilizzato netto | 1.159.210 | 103,0% | 1.129.385 | 112,7% |
Altre attività e passività non correnti | (132.578) | (11,8)% | (126.208) | (12,6)% |
Capitale investito netto (CIN) | 1.125.090 | 100,0% | 1.001.763 | 100,0% |
Indebitamento finanziario netto(9) | 633.358 | 56,3% | 550.462 | 54,9% |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 476.173 | 42,3% | 437.486 | 43,7% |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 15.559 | 1,4% | 13.815 | 1,4% |
Fonti di finanziamento | 1.125.090 | 100,0% | 1.001.763 | 100,0% |
(7) L’EBITDA, o margine operativo lordo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come la differenza tra i ricavi totali ed i costi operativi. Esso non è definito come misura contabile nell’ambito degli IFRS e pertanto non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo dell’Emittente. Poiché la sua composizione non è re- golamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omo- geneo con quello adottato da altre società e/o gruppi e pertanto comparabile.
(8) L’EBIT, o risultato operativo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come margine operativo lordo al netto degli accan- tonamenti e degli ammortamenti delle attività immateriali e degli ammortamenti delle attività materiali, così come risultanti dal conto economico consolidato. Esso non è definito come misura contabile nell’ambito degli IFRS e pertanto non deve essere con- siderato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo dell’Emittente. Poiché la sua composi- zione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi e pertanto comparabile.
(9) L’indebitamento finanziario netto non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, per- tanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. L’indebitamento finanziario netto esposto nella suddetta tabella è stato definito dal management dell’Emittente come la somma algebrica delle voci che compongono le attività e le passività finanziarie e include anche l’effetto della valutazione a fair value degli strumenti derivati.
L’indebitamento finanziario del Gruppo al 31 marzo 2007, rispetto al dato al 31 dicembre 2006, regi- stra un incremento sostanzialmente riconducibile alla variazione dei crediti e debiti commerciali, con- seguente alla dinamica dei relativi cicli di incasso e pagamento.
(000/Euro) | 3112.06 | % su CIN | 31.12.05 | % su CIN |
Capitale circolante netto | (1.407) | (0,1)% | 39.291 | 4,3% |
Capitale immobilizzato netto | 1.129.700 | 112,7% | 978.290 | 107,3% |
Altre attività e passività non correnti | (126.325) | (12,6)% | (106.068) | (11,6)% |
Capitale investito netto (CIN) | 1.001.968 | 100,0% | 911.513 | 100,0% |
Indebitamento finanziario netto | 550.462 | 54,9% | 565.555 | 62,0% |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 437.679 | 43,7% | 332.352 | 36,5% |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 13.827 | 1,4% | 13.606 | 1,5% |
Fonti di finanziamento | 1.001.968 | 100,0% | 911.513 | 100,0% |
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D. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA PUBBLICA GLOBALE
I. Soggetti che partecipano all’operazione
La tabella che segue indica i soggetti che partecipano all’Offerta Pubblica Globale, la sede legale e la re- lativa qualifica.
Denominazione | Sede legale | Ruolo |
ENÌA S.p.A. | Parma, Strada S. Margherita n. 6/a | Emittente |
Mediobanca - Banca di Credito | ||
Finanziario S.p.A. | Milano, Piazzetta Xxxxxx Xxxxxx n. 1 | Coordinatore dell’Offerta, |
Responsabile del Collocamento, | ||
Sponsor e Specialista | ||
Banca IMI S.p.A. | Xxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxxx x. 0 | Consulente finanziario |
KPMG S.p.A. | Milano, Via Xxxxxx Xxxxxx n. 25 | Società di revisione |
II. Descrizione dell’Offerta Pubblica Globale
L’operazione consiste in un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione (l’“Offerta Pubblica Globale”), finalizzata all’ammissione alle negoziazioni sul MTA – Segmento STAR – delle azioni ordinarie dell’Emittente, avente ad oggetto complessivamente massime n. 36.463.686 Azioni, in parte (massime
n. 20.462.686 Azioni), poste in vendita dagli Azionisti Venditori e, in parte (massime n. 16.001.000 Azioni), rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art 2441, comma quinto, del Codice Civile (l’“Aumento di Capitale”), deliberato dall’Assemblea Straordinaria della Società in data 21 marzo 2007. Ad esito dell’Offerta Pubblica Globale, salvo riduzione della stes- sa secondo quanto previsto nella Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.12, del Prospetto Informativo, nel caso di integrale esercizio della Greenshoe, la percentuale del capitale sociale rappresentata dalle Azioni oggetto della Offerta Pubblica Globale e della Greenshoe sarà pari al 38%.
L’Offerta Pubblica Globale, coordinata e diretta da Mediobanca in qualità di Coordinatore dell’Offerta, è così suddivisa:
– un’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione di minimo n. 9.116.100 Azioni, corrispondenti al 25% delle Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale, rivolta al pubblico indistinto in Italia (l’“Offerta Pubblica”). L’Offerta Pubblica avrà luogo esclusivamente in Italia e sarà coordinata e diretta da Mediobanca in qualità di Responsabile del Collocamento;
– un contestuale collocamento privato a investitori professionali in Italia e a investitori istituzionali al- l’estero ai sensi del Regulation S dello United States Securities Act del 1933 e successive modificazio- ni, con esclusione degli Stati Uniti, del Canada, dell’Australia e del Giappone (il “Collocamento Istituzionale”), sulla base di un documento di offerta in lingua inglese (c.d. Offering Circular) con- tenente dati ed informazioni sostanzialmente coerenti con il Prospetto Informativo.
Nell’ambito dell’Offerta Pubblica sono previste tranche riservate ai Residenti nei Comuni Serviti, ai Dipendenti e ai Pensionati secondo quanto previsto nella Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.2, del Prospetto Informativo). È altresì prevista l’emissione di ulteriori Azioni Aggiuntive, a titolo di bo- nus share, qualora ne ricorrano i presupposti (cfr. Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.4, del Prospetto Informativo).
La tabella che segue riassume le principali caratteristiche delle tranche e degli incentivi previsti nell’am- bito dell’Offerta Pubblica
Tranche Dimensione Incentivi
Pubblico Indistinto
Residenti nei Comuni Serviti
Dipendenti e Pensionati
Minimo n. 3.058.050 Azioni. Una quota non su- periore al 30% delle Azioni effettivamente asse- gnate al pubblico indistinto sarà destinata al sod- disfacimento delle adesioni pervenute dal pubbli- co indistinto per quantitativi pari al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato o suoi multipli.
Massime n. 4.558.050 Azioni pari al 50% dell’Offerta Pubblica. Una quota non superiore al 30% delle Azioni effettivamente assegnate ai Residenti nei Comuni Serviti sarà destinata al sod- disfacimento delle adesioni pervenute dai Residenti nei Comuni Serviti per quantitativi pari al Lotto Minimo di Adesione Maggiorato o suoi multipli.
Massime n. 1.500.000 Azioni pari a circa il 16,45% dell’Offerta Pubblica.
N. 1 azione Azione Aggiuntiva ogni n. 20 Azioni assegnate da assegnare senza ulteriori esborsi, a co- loro che manterranno senza soluzione di conti- nuità la piena proprietà delle stesse per 12 mesi dalla Data di Pagamento di tali Xxxxxx.
N. 1 Azione Aggiuntiva ogni n. 10 Azioni asse- gnate da assegnare senza ulteriori esborsi, a colo- ro che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà delle stesse per 12 mesi dalla Data di Pagamento di tali Azioni.
N. 1 Azione Aggiuntiva ogni n. 10 Azioni asse- gnate da assegnare senza ulteriori esborsi, a colo- ro che manterranno senza soluzione di continuità la piena proprietà delle stesse per 12 mesi dalla Data di Pagamento di tali Azioni.
Anticipo fino al controvalore del 100% del TFR Netto Disponibile.
È prevista la concessione da parte del Comune di Reggio Xxxxxx al Coordinatore dell’Offerta, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione di chie- dere in prestito ulteriori massime n. 4.539.000 Azioni, corrispondenti al 12,45% del numero di Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale ai fini di una Sovra-Allocazione nell’ambito del Collocamento Istituzionale. In caso di Sovra-Allocazione, il Coordinatore dell’Offerta potrà esercitare tale opzione, in tutto o in parte, e collocare le Azioni così prese a prestito presso gli Investitori Istituzionali.
È inoltre prevista la concessione da parte dell’Emittente al Coordinatore dell’Offerta, anche in nome e per conto dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale, di un’opzione per la sottoscri- zione, al Prezzo d’Offerta, di massimo ulteriori n. 4.539.000 Azioni corrispondenti al 12,45% del nu- mero di Azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale (c.d. Greenshoe).
La tabella che segue riporta l’evoluzione dell’azionariato dell’Emittente ad esito dell’Offerta Pubblica Globale e dell’eventuale esercizio della Greenshoe.
Azionisti | N. azioni prima | Capitale | N. azioni dopo | Capitale | N. azioni | Capitale |
dell’Offerta | sociale (%) | dopo l’Offerta | sociale (%) | dopo l’Offerta | sociale (%) | |
Pubblica Globale | Pubblica Globale | Pubblica Globale | ||||
in caso di integrale | ||||||
esercizio della | ||||||
Greenshoe | ||||||
Comune di Reggio Xxxxxx | 30.750.000 | 35,361 | 23.568.164 | 22,890 | 23.568.164 | 21,924 |
Comune di Parma | 20.240.000 | 23,275 | 18.578.611 | 18,044 | 18.578.611 | 17,282 |
Comune di Piacenza | 6.480.000 | 7,452 | 4.966.559 | 4,824 | 4.966.559 | 4,620 |
Fin. Opi | 4.000.000 | 4,600 | – | – | – | – |
Comune di Scandiano | 2.160.199 | 2,484 | 1.655.672 | 1,608 | 1.655.672 | 1,540 |
Comune di Correggio | 1.969.896 | 2,265 | 1.509.816 | 1,466 | 1.509.816 | 1,404 |
Altri Comuni | 21.359.905 | 24,563 | 16.218.492 | 15,752 | 16.218.492 | 15,087 |
Mercato | – | – | 36.463.686 | 35,416 | 41.002.686 | 38,143 |
Totale | 86.960.000 | 100,000 | 102.961.000 | 100,000 | 107.500.000 | 100,000 |
Calendario dell’operazione e dati rilevanti
La seguente tabella riporta il calendario delle attività e i dati rilevanti relativi all’Offerta Pubblica Globale.
Attività | |
Inizio dell’Offerta Pubblica | 21 giugno 2007 |
Termine dell’Offerta Pubblica | 4 luglio 2007 |
Comunicazione del Prezzo di Offerta | Entro il 6 luglio 2007 |
Data di pagamento delle Azioni | 10 luglio 2007 |
Inizio previsto delle negoziazioni delle Azioni | 10 luglio 2007 |
Dati rilevanti | |
Lotto Minimo di Adesione (n. Azioni) | 400 |
Lotto Minimo di Adesione Maggiorato (n. Azioni) | 4.000 |
Numero di azioni oggetto dell’Offerta Pubblica Globale | 36.463.686 |
Percentuale del capitale sociale rappresentata dalle azioni oggetto dell’Offerta Pubblica | |
Globale dopo l’Aumento di Capitale | 35,416% |
Percentuale dell’Offerta Pubblica rispetto all’Offerta Pubblica Globale | 25% |
Numero delle azioni ad esito dell’Offerta Pubblica Globale | 102.961.000 |
Numero di azioni a servizio dell’eventuale Greenshoe | 4.539.000 |
Percentuale delle azioni oggetto della Greenshoe rispetto all’Offerta Pubblica Globale | 12,45% |
Percentuale del capitale sociale rappresentata dalle azioni oggetto della Offerta Pubblica | |
Globale e della Greenshoe, ad esito di quest’ultima e in caso di integrale esercizio della Greenshoe | 38,143% |
Azionisti Venditori
Gli Azionisti Venditori sono elencati nella Sezione Seconda, Capitolo V, Paragrafo 5.1, del Prospetto Informativo.
Ragioni dell’offerta e impiego dei proventi
L’Offerta Pubblica Globale risponde all’esigenza di ENÌA di acquisire lo status di società quotata, per- mettendo una maggiore visibilità sul mercato nazionale, un più facile accesso al mercato dei capitali, nonché l’apertura del capitale azionario agli investitori privati.
Il ricavato dell’Aumento di Capitale deliberato a servizio dell’Offerta Pubblica Globale sarà principal- mente impiegato dalla Società: (i) in misura non inferiore al 70%, per ridurre l’indebitamento a breve;
(ii) per sostenere la realizzazione del piano di investimenti, anche attraverso la strutturazione di finanza di progetto; nonché (iii) per cogliere eventuali opportunità strategiche di sviluppo delle attività azien- dali, con particolare riferimento ad opportunità di acquisizione di asset commerciali (clienti finali) e di quote di asset produttivi (importazione di gas e generazione elettrica).
Spese
Si stima che le spese relative al processo di quotazione dell’Emittente, comprese le spese di pubblicità, escluse le commissioni riconosciute al Consorzio per l’Offerta Pubblica e al Consorzio per il Collocamento Istituzionale (cfr. Sezione Seconda, Capitolo III, Paragrafo 3.4.3, del Prospetto Informativo), ammon- tino a circa Euro 3 milioni circa e vengano sostenute dall’Emittente.
Accordi di lock-up
Nell’ambito degli accordi che saranno stipulati per l’Offerta Pubblica Globale, gli Azionisti Xxxxxxxxx assumeranno nei confronti dei Collocatori e dei membri del Consorzio per il Collocamento Istituzionale degli impegni di lock-up della durata di 270 giorni decorrenti dalla data di inizio delle negoziazioni (cfr. Sezione Seconda, Capitolo VII, Paragrafo 5.3, del Prospetto Informativo).
E. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Copia della documentazione accessibile al pubblico elencata nella Sezione Prima, Capitolo XXIV, del Prospetto Informativo può essere consultata durante il Periodo di Offerta presso la sede dell’Emittente in Parma, Strada S. Margherita n. 6/a, e presso Borsa Italiana in Milano, Xxxxxx xxxxx Xxxxxx, x. 0, xx xxx- xx d’ufficio e durante i giorni lavorativi, nonchè sul sito internet della Società (xxx.xxxxxxx.xx).
* * *
SEZIONE PRIMA
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE SULL’EMITTENTE
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SEZIONE PRIMA – CAPITOLO I – PERSONE RESPONSABILI
1.1 Responsabili del Prospetto Informativo
I seguenti soggetti si assumono la responsabilità, per le parti di rispettiva competenza, della completez- za e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nel Prospetto Informativo:
– ENÌA S.p.A., con sede legale in Xxxxx, Xxxxxx X. Xxxxxxxxxx x. 0/x, in qualità di Emittente;
– Gli Azionisti Venditori elencati nella Sezione Seconda, Capitolo V, Paragrafo 5.1 del Prospetto Informativo;
– Mediobanca, con sede legale in Xxxxxx, Xxxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxx, x. 0, in qualità di Responsabile del Collocamento, che assume la responsabilità delle informazioni contenute nel Prospetto Informativo e alla stessa riferite (cfr. Nota di Sintesi, Sezione D. – “Caratteristiche dell’Offerta Pubblica Globale”; Sezione Seconda, Capitolo III; Sezione Seconda, Capitolo IV, Paragrafo 4.5 – “Stabilizzazione”; Sezione Seconda, Capitolo V, Paragrafo 5.3 – “Accordi di Lock up”; Sezione Seconda, Capitolo VIII, Paragrafo 8.1 – “Soggetti che partecipano all’operazione”).
1.2 Dichiarazione di responsabilità
Il Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data 20 giugno 2007.
I redattori del Prospetto Informativo, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, di- chiarano che le informazioni in esso contenute sono, per quanto a loro conoscenza e per le parti di ri- spettiva competenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
L’Emittente
Enìa S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Presidente del Collegio Sindacale Xxxx. Xxxxxx Xxxxxx Avv. Xxxxxxx Xxxxxx
Il Responsabile del Collocamento
Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. Gli Azionisti Venditori
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO II – REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Revisori legali dell’Emittente
La società incaricata della revisione contabile dei conti per l’Emittente è KPMG S.p.A., con sede lega- le in Milano, via Xxxxxx Xxxxxx, 25, cap. 20124, iscritta al n. 13 dell’Albo Speciale Consob tenuto ai sen- si dell’art. 161 del Testo Unico delle disposizioni in materia di mercati finanziari e iscritta al n. 70623 del Registro dei Revisori Contabili ai sensi del Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 88.
2.2 Informazioni sui rapporti con i revisori e su eventuali organi esterni di controllo
Non si sono verificate dimissioni o rimozioni dall’incarico durante il periodo cui si riferiscono le infor- mazioni finanziarie relative agli esercizi passati.
Non ci sono organi esterni di controllo diversi dalla summenzionata società, incaricata della revisione dei conti.
* * *
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO III – INFORMAZIONI FINANZIARIE SELEZIONATE DELL’EMITTENTE
Per una migliore comprensione delle informazioni incluse nel presente Capitolo e nel Prospetto Informativo si evidenzia che l’Emittente nasce dalla fusione societaria per unione (con efficacia giuridica dal 1° mar- zo 2005 ma con effetti fiscali dal 1° gennaio 2005), tra le aziende AGAC, AMPS e TESA, pertanto l’e- sercizio 2005 rappresenta il primo esercizio di attività dell’Emittente.
Come diffusamente spiegato nella Sezione Prima, Capitolo XX, del Prospetto Informativo, l’Emittente ha adottato i Principi Contabili Internazionali IFRS dalla data di efficacia giuridica della suddetta fu- sione (1° marzo 2005). Pertanto il bilancio dell’esercizio 2006 redatto a fini legali (allegato al Prospetto Informativo) include ai fini comparativi un esercizio 2005 di 10 mesi (dal 1° marzo 2005 al 31 dicem- bre 2005).
Al fine di consentire una più efficace comparazione dei dati, ai soli fini dell’inclusione nel Prospetto Informativo, l’Emittente ha redatto un documento di prima adozione dei Principi Contabili Internazionali con data di transizione 1° gennaio 2005 e presentato ai fini comparativi un conto economico dell’eser- cizio 2005 di 12 mesi.
Si precisa, pertanto, che i dati economici esposti nelle tabelle di seguito riportate, sia per l’esercizio 2005 che per l’esercizio 2006, si riferiscono ad un periodo di 12 mesi, dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Si evidenzia che il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2005 ed al 31 dicembre 2006, derivante dall’adozione dei Principi Contabili Internazionali con data di transizione 1° gennaio 2005, differisce dal patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2005, derivante dall’adozione dei Principi Contabili Internazionali dalla data di efficacia giuridica della fusione, per un importo pari a Euro 193 migliaia, relativo all’ammortamento dei primi due mesi del 2005 degli avviamenti iscritti a tale data, al netto del relativo effetto fiscale.
Le informazioni finanziarie selezionate, incluse nel presente Capitolo sono state estratte o calcolate dai seguenti documenti:
– bilancio consolidato intermedio al 31 marzo 2007, costituito dallo stato patrimoniale, dal conto eco- nomico, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle rela- tive note esplicative, predisposto in conformità al principio contabile internazionale IAS 34, redat- to ai soli fini dell’inclusione nel Prospetto Informativo. Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2006, presentato ai fini comparativi nel bilancio consolidato intermedio al 31 marzo 2007, è il medesimo incluso nel bilancio redatto per le finalità legali, avente data di transizione ai Principi Contabili Internazionali 1° marzo 2005;
– prospetti contabili consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 31 dicembre 2005, co- stituiti dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, redatti ai soli fini dell’inclusione nel presente Prospetto Informativo, riesposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS) adottati dall’Unione Europea, nell’ipotesi che l’adozione dei Principi Contabili Internazionali fosse avvenuta con data di transizione 1° gennaio 2005.
I criteri di redazione dei dati finanziari esposti nel seguito risultano omogenei ed idonei alla confronta- bilità dei dati (cfr. Sezione Prima, Capitolo XX, Paragrafo 20.2.4. del Prospetto Informativo).
La Società di Revisione ha effettuato la revisione contabile limitata del bilancio consolidato intermedio dell’Emittente al 31 marzo 2007, predisposto in conformità al principio contabile internazionale IAS
34, redatto ai soli fini dell’inclusione nel Prospetto Informativo. I dati economici al 31 marzo 2006, pre- sentati ai fini comparativi nel bilancio consolidato intermedio al 31 marzo 2007, non sono stati assog- gettati ad alcuna attività di revisione contabile.
La Società di Revisione ha effettuato la revisione contabile dei prospetti contabili consolidati dell’Emittente riesposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali adottati dall’Unione Europea, relativi all’e- sercizio chiuso al 31 dicembre 2006 ed al 31 dicembre 2005 (con data di transizione identificata al 1° gennaio 2005), ai soli fini dell’inclusione nel Prospetto Informativo.
I prospetti contabili consolidati dell’Emittente riesposti in conformità ai Principi Contabili Internazionali adottati dall’Unione Europea relativi all’esercizio di dieci mesi chiuso al 31 dicembre 2005 (con data di transizione identificata al 1° marzo 2005) sono riportati quale dato comparativo al bilancio consolida- to 2006 redatto secondo gli IFRS, il quale come sopra riportato è fornito in allegato al Prospetto Informativo. La Società di Revisione ha sottoposto a revisione contabile il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2006.
Le relative relazioni della Società di Revisione sono allegate al Prospetto Informativo.
Il presente Capitolo non include i dati contabili relativi al bilancio d’esercizio (separato) dell’Emittente redatto in conformità agli IFRS ed i dati relativi al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2005 re- datto in conformità ai Principi Contabili Italiani, in quanto si ritiene che le informazioni contenute in tali bilanci non contengano alcuna significativa informazione aggiuntiva.
Le informazioni finanziarie di seguito riportate devono essere lette congiuntamente a quelle riportate nella Sezione Prima, Capitoli IX, X e XX, del Prospetto Informativo.
3.1 Dati economici selezionati del Gruppo
3.1.1 Dati economici consolidati per i trimestri chiusi al 31 marzo 2007 e 2006
La seguente tabella sintetizza l’andamento di alcuni dati economici significativi del Gruppo nel corso del primo trimestre degli esercizi 2007 e 2006.
(000/Euro) | I Trimestre 2007 | % su ricavi | I Trimestre 2006 | % su ricavi |
Ricavi | 352.941 | 100,0% | 400.099 | 100,0% |
Margine operativo lordo (EBITDA)(10) | 56.309 | 16,0% | 67.150 | 16,8% |
Risultato operativo (EBIT)(11) | 36.714 | 10,4% | 46.749 | 11,7% |
Risultato netto del Gruppo | 16.612 | 4,7% | 22.525 | 5,6% |
(10) L’EBITDA, o margine operativo lordo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come la differenza tra i ri- cavi totali ed i costi operativi. Esso non è definito come misura contabile nell’ambito degli IFRS e pertanto non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo dell’Emittente. Poiché la sua composizione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazio- ne applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi e per- tanto comparabile.
(11) L’EBIT, o risultato operativo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come margine operativo lordo al net-
Il margine operativo lordo relativo al primo trimestre dell’esercizio 2007, pari a Euro 56.309 migliaia, diminuisce del 16,1% rispetto a quello del precedente esercizio.
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione per settori di attività dei ricavi consolidati.
(000/Euro) | I Trimestre 2007 | % su ricavi | I Trimestre 2006 | % su ricavi |
Gas | 196.867 | 55,8% | 243.128 | 60,8% |
Energia elettrica | 57.975 | 16,4% | 61.250 | 15,3% |
Teleriscaldamento | 27.001 | 7,7% | 30.888 | 7,7% |
Servizio Idrico Integrato | 34.230 | 9,7% | 33.588 | 8,4% |
Ambiente | 48.033 | 13,6% | 46.133 | 11,5% |
Altri servizi | 5.464 | 1,5% | 3.467 | 0,9% |
Rettifiche ed elisioni | (16.629) | (4,7)% | (18.356) | (4,6)% |
Ricavi | 352.941 | 100,0% | 400.099 | 100,0% |
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione del margine operativo lordo consolidato, relativo al pri- mo trimestre degli esercizi 2007 e 2006, per settori di attività.
(000/Euro) | I Trimestre 2007 | % su EBITDA | I Trimestre 2006 | % su EBITDA |
Gas | 19.572 | 34,8% | 31.058 | 46,2% |
Energia elettrica | 5.715 | 10,1% | 3.576 | 5,3% |
Teleriscaldamento | 11.277 | 20,0% | 13.741 | 20,5% |
Servizio Idrico Integrato | 9.525 | 16,9% | 9.175 | 13,7% |
Ambiente | 9.380 | 16,7% | 9.322 | 13,9% |
Altri servizi | 841 | 1,5% | 277 | 0,4% |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 56.309 | 100,0% | 67.150 | 100,0% |
La riduzione dei ricavi (Euro 47.158 migliaia, pari all’11,8%) e del margine operativo lordo (Euro 10.841 migliaia, pari al 16,1%) tra il primo trimestre dell’esercizio 2007 ed il corrispondente periodo dell’e- sercizio precedente sono dovute principalmente all’andamento climatico sfavorevole nel primo trime- stre 2007, che ha comportato una contrazione dei volumi di gas distribuito e venduto, nonché del te- leriscaldamento erogato.
Per ulteriori informazioni in merito ai maggiori scostamenti intervenuti nel periodo, cfr. Sezione Prima, Capitolo IX, Paragrafo 9.2.2, del Prospetto Informativo.
3.1.2 Dati economici consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2005
La seguente tabella sintetizza l’andamento di alcuni dati economici significativi del Gruppo nel corso degli esercizi 2006 e 2005.
(000/Euro) | 2006 | % su ricavi | 2005 | % su ricavi |
Ricavi | 1.226.025 | 100,0% | 1.063.589 | 100,0% |
Margine operativo lordo (EBITDA)(12) | 143.247 | 11,7% | 139.242 | 13,1% |
Risultato operativo (EBIT)(13) | 67.815 | 5,5% | 63.302 | 6,0% |
Risultato netto del Gruppo | 27.147 | 2,2% | 19.711 | 1,9% |
Il margine operativo lordo relativo all’esercizio 2006, pari a Euro 143.247 migliaia, aumenta del 2,9% rispetto a quello del precedente esercizio.
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione per settori di attività dei ricavi consolidati.
(000/Euro) | 2006 | % su ricavi | 2005 | % su ricavi |
Gas | 600.604 | 49,0% | 515.723 | 48,5% |
Energia elettrica | 273.781 | 22,3% | 214.672 | 20,2% |
Teleriscaldamento | 73.731 | 6,0% | 67.018 | 6,3% |
Servizio Idrico Integrato | 134.690 | 11,0% | 122.047 | 11,5% |
Ambiente | 186.683 | 15,2% | 174.683 | 16,4% |
Altri servizi | 18.550 | 1,5% | 13.386 | 1,2% |
Rettifiche ed elisioni | (62.014) | (5,0)% | (43.940) | (4,1)% |
Ricavi | 1.226.025 | 100,0% | 1.063.589 | 100,0% |
Nella tabella seguente si riporta la ripartizione del margine operativo lordo consolidato, relativo agli eser- cizi 2006 e 2005, per settori di attività.
(000/Euro) | 2006 | % su EBITDA | 2005 | % su EBITDA |
Gas | 43.775 | 30,5% | 47.968 | 34,4% |
Energia elettrica | 16.729 | 11,7% | 12.783 | 9,2% |
Teleriscaldamento | 19.057 | 13,3% | 21.553 | 15,5% |
Servizio Idrico Integrato | 23.608 | 16,5% | 24.812 | 17,8% |
Ambiente | 37.107 | 25,9% | 30.481 | 21,9% |
Altri servizi | 2.971 | 2,1% | 1.645 | 1,2% |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 143.247 | 100,0% | 139.242 | 100,0% |
(12) L’EBITDA, o margine operativo lordo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come la differenza tra i ri- cavi totali ed i costi operativi. Esso non è definito come misura contabile nell’ambito degli IFRS e pertanto non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell’andamento del risultato operativo dell’Emittente. Poiché la sua composizione non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazio- ne applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società e/o gruppi e per- tanto comparabile.
(13) L’EBIT, o risultato operativo, è definito dagli amministratori dell’Emittente come margine operativo lordo al net-
L’incremento dei ricavi (Euro 162.436 migliaia, pari al 15,3%) è dovuto principalmente alle attività del settore gas (la contrazione dei volumi venduti e distribuiti, dovuta alle condizioni climatiche, è più che compensata dall’incremento della componente vendita delle tariffe, dovuto al recupero nelle stesse del maggior costo della materia) e del settore energia elettrica per un significativo sviluppo dei volumi di energia elettrica venduta.
L’incremento del margine operativo lordo (Euro 4.005 migliaia, pari al 2,9%) è dovuto principalmen- te all’incremento di marginalità del settore energia elettrica (crescita dei volumi venduti e miglioramento del margine di vendita sul mercato libero) e del settore ambiente, conseguente alla crescita dei ricavi per la vendita dell’energia elettrica prodotta ed all’aumento dell’attività di trattamento dei rifiuti.
Per ulteriori informazioni in merito ai maggiori scostamenti intervenuti nel periodo, cfr. Sezione Prima, Capitolo IX, Paragrafo 9.2.3.
3.2 Dati patrimoniali e finanziari selezionati del Gruppo
3.2.1 Dati patrimoniali e finanziari consolidati per il trimestre chiuso al 31 marzo 2007
I valori al 31 dicembre 2006 riportati nel presente paragrafo sono quelli derivanti dall’adozione dei Principi Contabili Internazionali dalla data di efficacia giuridica della fusione, e pertanto differiscono dai dati patrimoniali e finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006, redatti ai fini dell’inclusione nel presente Prospetto Informativo in applicazione dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) adottati dall’Unione Europea, nell’ipotesi che l’adozione dei Principi Contabili Internazionali fosse avvenuta con data di transizione 1° gennaio 2005.
La seguente tabella illustra i principali dati patrimoniali e finanziari del Gruppo al 31 marzo 2007 ed al 31 dicembre 2006, riesposti con evidenza del capitale investito netto.
(000/Euro) | 31.03.07 | % su CIN | 31.12.06 | % su CIN |
Capitale circolante netto | 98.458 | 8,8% | (1.414) | (0,1)% |
Capitale immobilizzato netto | 1.159.210 | 103,0% | 1.129.385 | 112,7% |
Altre attività e passività non correnti | (132.578) | (11,8)% | (126.208) | (12,6)% |
Capitale investito netto (CIN) | 1.125.090 | 100,0% | 1.001.763 | 100,0% |
Indebitamento finanziario netto(14) | 633.358 | 56,3% | 550.462 | 54,9% |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 476.173 | 42,3% | 437.486 | 43,7% |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 15.559 | 1,4% | 13.815 | 1,4% |
Fonti di finanziamento | 1.125.090 | 100,0% | 1.001.763 | 100,0% |
(14) L’indebitamento finanziario netto non è identificato come misura contabile nell’ambito degli IFRS adottati dall’Unione Europea. Il criterio di determinazione applicato dall’Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall’Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi. L’indebitamento finanziario netto esposto nella suddetta tabella è stato defi- nito dal management dell’Emittente come la somma algebrica delle voci che compongono le attività e le passività finanziarie e include anche l’effetto della valutazione a fair value degli strumenti derivati.
La tabella seguente illustra l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2007 ed al 31 dicembre 2006.
(000/Euro) | 31.03.07 | 31.12.06 |
Disponibilità liquide | (61.107) | (75.563) |
Attività finanziarie correnti | (7.326) | (12.344) |
Debiti verso banche e finanziamenti a breve termine | 429.363 | 362.769 |
Indebitamento finanziario netto a breve termine | 360.930 | 274.862 |
Finanziamenti passivi a medio lungo termine | 272.472 | 275.674 |
Attività finanziarie non correnti | (44) | (74) |
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine | 272.428 | 275.600 |
Indebitamento finanziario netto | 633.358 | 550.462 |
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo registra, rispetto al dato al 31 dicembre 2006, un incre- mento sostanzialmente riconducibile alla variazione dei crediti e debiti commerciali, conseguente alla concentrazione delle fatturazioni nel periodo conclusivo del trimestre.
Per ulteriori informazioni in merito ai maggiori scostamenti intervenuti nel periodo, cfr. Sezione Prima, Capitolo X, Paragrafo 10.3.1.
3.2.2 Dati patrimoniali e finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2005
La seguente tabella illustra i principali dati patrimoniali e finanziari del Gruppo relativi agli esercizi 2006 e 2005, riesposti con evidenza del capitale investito netto.
(000/Euro) | 31.12.06 | % su CIN | 31.12.05 | % su CIN |
Capitale circolante netto | (1.407) | (0,1)% | 39.291 | 4,3% |
Capitale immobilizzato netto | 1.129.700 | 112,7% | 978.290 | 107,3% |
Altre attività e passività non correnti | (126.325) | (12,6)% | (106.068) | (11,6)% |
Capitale investito netto (CIN) | 1.001.968 | 100,0% | 911.513 | 100,0% |
Indebitamento finanziario netto | 550.462 | 54,9% | 565.555 | 62,0% |
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 437.679 | 43,7% | 332.352 | 36,5% |
Patrimonio netto di pertinenza di terzi | 13.827 | 1,4% | 13.606 | 1,5% |
Fonti di finanziamento | 1.001.968 | 100,0% | 911.513 | 100,0% |
La tabella seguente illustra l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2006 e 2005.
(000/Euro) | 2006 | 2005 |
Disponibilità liquide | (75.563) | (27.208) |
Attività finanziarie correnti | (12.344) | (13.994) |
Debiti verso banche e finanziamenti a breve termine | 362.769 | 415.001 |
Indebitamento finanziario netto a breve termine | 274.862 | 373.799 |
Finanziamenti passivi a medio lungo termine | 275.674 | 191.885 |
Attività finanziarie non correnti | (74) | (129) |
Indebitamento finanziario a medio/lungo termine | 275.600 | 191.756 |
Indebitamento finanziario netto | 550.462 | 565.555 |
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo registra un miglioramento per le motivazioni indicate in sede di commento dei rendiconti finanziari del Gruppo. In particolare, l’aumento delle disponibilità li- quide e la riduzione dei debiti verso banche e finanziamenti a breve termine hanno compensato più che proporzionalmente l’incremento delle passività a medio/lungo termine.
Per ulteriori informazioni in merito ai maggiori scostamenti intervenuti nel periodo, cfr. Sezione Prima, Capitolo X, Paragrafo 10.3.2.
3.3 Rendiconti finanziari del Gruppo
3.3.1 Rendiconti finanziari consolidati per i trimestri chiusi al 31 marzo 2007 e 2006
La tabella seguente riporta l’evoluzione dei flussi di cassa del Gruppo, evidenziando quelli generati dal- l’attività finanziaria ed assorbiti dall’attività operativa e di investimento.
(000/Euro) | I Trimestre 2007 | I Trimestre 2006 |
Flusso di cassa generato dall’attività operativa | (60.377) | (39.226) |
Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento | (22.519) | (26.094) |
Flusso di cassa generato dall’attività finanziaria | 68.440 | 85.408 |
Flusso di cassa dell’esercizio | (14.456) | 20.088 |
Disponibilità liquide iniziali | 75.563 | 27.208 |
Disponibilità liquide finali | 61.107 | 47.296 |
Per maggiori informazioni ed un commento in merito al rendiconto finanziario del Gruppo nei perio- di considerati, cfr. Sezione Prima, Capitolo X, Paragrafo 10.2.1 del Prospetto Informativo.
3.3.2 Rendiconti finanziari consolidati per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2005
La tabella seguente riporta l’evoluzione dei flussi di cassa del Gruppo, evidenziando quelli generati dal- l’attività operativa e finanziaria ed assorbiti dall’attività di investimento.
(000/Euro) | 2006 | 2005 |
Flusso di cassa generato dall’attività operativa | 127.479 | 49.430 |
Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento | (112.385) | (396.603) |
Flusso di cassa generato dall’attività finanziaria | 33.261 | 318.479 |
Flusso di cassa dell’esercizio | 48.355 | (28.694) |
Disponibilità liquide iniziali | 27.208 | 55.902 |
Disponibilità liquide finali | 75.563 | 27.208 |
Per maggiori informazioni ed un commento in merito al rendiconto finanziario del Gruppo, cfr. Sezione Prima, Capitolo X, Paragrafo 10.2.2 del Prospetto Informativo.
3.4 Dati selezionati del Gruppo per azione
Si riportano di seguito alcune informazioni patrimoniali ed economiche consolidate e per azione. Si pre- cisa che i dati per azione sono calcolati sul numero totale di azioni al termine dei periodi in considera- zione comprensivo delle azioni privilegiate, al netto delle azioni proprie detenute dall’Emittente.
(000/Euro) | 2006 | 2005 |
Numero di Azioni | 86.960.000 | 86.960.000 |
Risultato operativo | 67.815 | 63.302 |
Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 27.147 | 19.711 |
Flusso di cassa dell’esercizio | 48.355 | (28.694) |
Patrimonio netto del Gruppo | 437.679 | 332.352 |
Dati per azione (Euro) | ||
Risultato operativo | 0,78 | 0,73 |
Risultato netto di pertinenza del Gruppo | 0,31 | 0,23 |
Flusso di cassa dell’esercizio | 0,56 | (0,33) |
Patrimonio netto del Gruppo | 5,03 | 3,82 |
* * *
SEZIONE PRIMA – CAPITOLO IV – FATTORI DI RISCHIO
L’operazione descritta nel Prospetto Informativo presenta gli elementi di rischio tipici di un investimento in titoli azionari quotati. Al fine di effettuare un corretto apprezzamento dell’investimento, gli investi- tori sono invitati a valutare gli specifici fattori di rischio relativi alla Società, alle società facenti parte del Gruppo e al settore di attività in cui quest’ultimo opera, nonché quelli relativi agli strumenti finanziari offerti, descritti nell’apposita Sezione Fattori di Rischio, presente all’inizio del Prospetto Informativo, i titoli dei quali vengono di seguito riportati.
1 FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL’ATTIVITÀ DELL’EMITTENTE E DEL GRUPPO
1.1 RISCHI CONNESSI ALLA LIMITATA STORIA OPERATIVA DEL GRUPPO ED ALLA RIDOTTA DISPONIBILITÀ DI INFOR- MAZIONI FINANZIARIE STORICHE
1.2 RISCHI CONNESSI AL LIVELLO DI INDEBITAMENTO DEL GRUPPO
1.3 RISCHI CONNESSI AI CONTENZIOSI
1.4 RISCHI CONNESSI ALL’IMPATTO DELLA STAGIONALITÀ E DELLA FLUTTUAZIONE DEL CONSUMO DI GAS NA- TURALE, ELETTRICITÀ E TELERISCALDAMENTO SULLE RAPPRESENTAZIONI CONTABILI INFRANNUALI
1.5 RISCHI CONNESSI A PARTICOLARI DISPOSIZIONI STATUTARIE
1.6 RISCHI CONNESSI ALL’INCERTEZZA DELLA DURATA RESIDUA DEGLI AFFIDAMENTI E DELLE CONCESSIONI IN ESSERE E ALLA PARTECIPAZIONE A GARE PER LA CONCESSIONE DI SERVIZI PUBBLICI
1.6.1 DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
1.6.2 SERVIZI IDRICI E SERVIZI AMBIENTALI
1.6.3 TELERISCALDAMENTO
1.6.4 SERVIZI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA
1.7 RISCHI CONNESSI ALLE PROCEDURE DI NUOVA ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI
1.7.1 RINNOVO DELLE ASSEGNAZIONI IN ESSERE ALLA DATA DEL PROSPETTO
1.7.2 PARTECIPAZIONE A NUOVE GARE INDETTE PER L’ASSEGNAZIONE DELLA GESTIONE DI SERVIZI PUB- BLICI LOCALI
1.8 RISCHI CONNESSI ALL’APPROVVIGIONAMENTO DI GAS NATURALE E ENERGIA ELETTRICA
1.8.1 RISCHI CONNESSI ALLA DIPENDENZA DA FORNITORI
1.8.2 RISCHI CONNESSI ALLA DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO DEL GAS NATURALE E DELL’ENERGIA ELETTRICA
1.8.3 RISCHI CONNESSI ALL’INCREMENTO DEL PREZZO ALL’INGROSSO DEL GAS NATURALE
1.9 RISCHI CONNESSI AD ACCORDI PARASOCIALI
1.9.1 IL PATTO PARASOCIALE DELMI
1.9.2 ACCORDO TRANSITORIO RELATIVO A BLUMET
1.10 RISCHI CONNESSI ALLA MANCANZA O POSSIBILE INSUFFICIENZA DELLA COPERTURA ASSICURATIVA
1.11 RISCHI CONNESSI A MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO
1.12 RISCHI CONNESSI ALLA REGOLAMENTAZIONE DEI CRITERI DI CESSIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOT- TA DA IMPIANTI ALIMENTATI DA FONTI RINNOVABILI E DA FONTI ASSIMILATE ALLE RINNOVABILI
1.13 RISCHI CONNESSI A RESPONSABILITÀ DI NATURA AMBIENTALE