SETTORE SERVIZI SOCIO SANITARI
SETTORE SERVIZI SOCIO SANITARI
Capitolato speciale d’appalto per la gestione di servizi, progetti e attività rivolti all’integrazione dei cittadini stranieri
Responsabile Unico del Procedimento: Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx Responsabile dell'esecuzione del contratto: Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
CONTESTO
*Fonte dei dati ed elaborazioni: Cittadini stranieri in Xxxxxx-Romagna - 1. Residenti e dinamiche demografiche (anno 2019) focus dell'Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio (art. 3, L.R. n. 5, 24 marzo 2004) 4. Provincia di Modena.
I cittadini stranieri residenti nella provincia di Modena al 1° gennaio 2019 sono 94.281, pari al 13,3% della popolazione complessiva, dato superiore a quello medio regionale (12,3%) e che pone Modena al terzo posto fra le nove province emiliano-romagnole, preceduta da Piacenza (14,8%) e Parma (14,2%).
I cittadini di paesi Ue sono quasi 17.300 e costituiscono il 18,3% della popolazione straniera residente nella provincia.
Come si osserva a livello regionale, nell’ultimo anno il dato sia assoluto che relativo risulta in incremento, anche se va aggiunto che questo aumento segue una flessione piuttosto consistente registrata fra il 2013 (anno in cui si registra il picco del 13,8%) e il 2017, quando ci si era attestati al 12,9%. L’incremento dell’ultimo anno compensa soltanto in parte la contrazione degli anni precedenti, tanto che il dato al 1° gennaio 2019 risulta pressoché in linea con quello del 2012.
Rispetto alla distribuzione della popolazione straniera nei distretti socio-sanitari in cui è articolato il territorio, si rileva un’incidenza decisamente più elevata (15,5%) per il distretto Modena – che corrisponde al comune capoluogo – e per quello di Vignola (14,9%).
Sopra la media provinciale, ma sotto il 14%, si collocano anche i distretti di Mirandola (13,8%) e quello di Carpi (13,6%)
Distretto | N. stranieri residenti | % su totale popolazione residente |
Distretto Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx | 9.114 | 11,9 |
Distretto Carpi | 14.571 | 13,6 |
Distretto Mirandola | 11.665 | 13,8 |
Distretto Vignola | 13.652 | 14,9 |
Distretto Pavullo nel Frignano | 4.783 | 11,6 |
Distretto Xxxxxxxx | 00.000 | 9,6 |
Distretto Modena | 28.952 | 15,5 |
Provincia di Modena | 94.281 | 13,3 |
Fonte: Elaborazione su dati Statistica self-service della Regione Xxxxxx-Romagna
Nell’ambito del Distretto di Carpi, coincidente con il territorio dell’Unione Terre d’Argine , si può osservare una diversa incidenza della popolazione straniera nei vari Comuni:
CAMPOGALLIANO pari a 12,3 %
CARPI pari a 14,5%
NOVI DI MODENA pari a 15,1%
SOLIERA pari a 9,2%
Relativamente alla struttura demografica della popolazione, si deve sottolineare innanzitutto che, rispetto al genere, per l’insieme degli stranieri residenti nella provincia si conferma, così come visto a livello regionale e nazionale, una prevalenza femminile: le donne straniere residenti nella provincia di Modena costituiscono infatti il 52,1% del totale degli stranieri residenti (tale dato in Xxxxxx-Romagna è pari al 52,9%).
Anche a livello provinciale si conferma il quadro regionale relativamente alla differente struttura anagrafica della componente straniera della popolazione rispetto a quella italiana. Basti dire che gli stranieri residenti nella provincia di Modena presentano un’età media di 33,8 anni (31,8 se si considerano i soli uomini, 35,7 per le sole donne), mentre quella degli italiani è pari a 46,5 anni (45,1 se si considerano i soli uomini, quasi 48 anni per le sole donne).
Ancora in merito alla differente struttura anagrafica della popolazione residente italiana e straniera, si può poi analizzare l’incidenza percentuale dei cittadini stranieri per fasce d’età. Si può così osservare che al 1° gennaio 2019, nella provincia di Modena, il 18,2% dei residenti di 0-14 anni è costituito da cittadini stranieri (non necessariamente nati all’estero). Un’incidenza elevata si registra anche con riferimento alle classi di età comprese fra i 15 e i 24 anni (15,3%) e, più nitidamente, in quella successiva dei 25- 34enni (24,1%).
A proposito di età, si deve aggiungere che i minori stranieri residenti nella provincia di Modena al 1° gennaio 2019 sono quasi 21.400, pari al 18,2% del totale dei minori residenti (un anno fa alla stessa data erano il 17,8%).
I minori stranieri costituiscono il 22,7% del totale degli stranieri residenti nella provincia, ancora una volta a sottolineare la giovane età della componente straniera della popolazione (si consideri che fra gli italiani residenti nella provincia, i minori sono il 15,7%).
Una parte di questi minori è costituita da bambini stranieri nati in Italia.
Comune | Residenti stranieri | Incidenza % su tot. popolaz. | Minori residenti | % minori stranieri su tot. stranieri | % minori stranieri su tot. minori | Variaz. % 2018- 2019 | Variaz. % 2016- 2019 |
Campogalliano | 1.086 | 12,3 | 262 | 24,1 | 17,7 | +4,2 | –0,6 |
Carpi | 10.532 | 14,5 | 2.203 | 20,9 | 18,5 | +6,2 | +2,5 |
Novi di Modena | 1.527 | 15,1 | 379 | 24,8 | 25,1 | –0,7 | –3,6 |
Soliera | 1.426 | 9,2 | 312 | 21,9 | 11,8 | +4,2 | –3,1 |
Fonte: Elaborazione su dati Statistica self-service della Regione Xxxxxx-Romagna
RELAZIONE TECNICO ILLUSTRATIVA
Servizi, progetti e attività rivolti all’integrazione dei cittadini stranieri
I servizi afferenti a questo ambito perseguono la finalità di porre al centro delle programmazioni di settore il tema della presenza di migranti nella logica di un approccio complesso ed unitario che richiami l'insieme delle politiche ad un riflessione per il consolidamento della coesione sociale. Il progetto si propone di ricercare un equilibrio tra politiche di integrazione mirate ai cittadini stranieri per rispondere a specifiche forme di svantaggio, e politiche di qualificazione complessiva del sistema di welfare.
In particolare si perseguono i seguenti obiettivi fondamentali:
− prevenire l'insorgere di forme di devianza ed emarginazione da un lato, e di discriminazione, xenofobia e razzismo dall'altro;
− garantire la fruizione dei diritti di cittadinanza, l'esigibilità dei diritti e la condivisione dei doveri;
− promuovere e sostenere l'inserimento sociale nel territorio dei cittadini stranieri residenti costruendo insieme, attraverso azioni mirate, un senso di appartenenza sempre più forte e reciproco tra le comunità immigrate e la comunità locale, anche al fine di prevenire condizioni di conflittualità;
− interagire con le diverse componenti sociali presenti sul territorio per quanto concerne i temi legati all'immigrazione, all'identità ed alla diversità culturale, alla convivenza e all'integrazione interculturale, anche attraverso la diffusione di informazioni sul fenomeno e la formazione degli operatori coinvolti;
− facilitare il processo di integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana e delle loro famiglie;
− sviluppare e qualificare gli interventi di accoglienza, ascolto e segretariato sociale nell’ambito della funzione di accesso ai servizi.
TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI
ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ DELL’APPALTO
L’Unione Terre d’Argine (di seguito UTdA) con sede in x.xx A. Pio n. 91, affida la gestione di servizi, progetti e attività per l’integrazione dei cittadini stranieri, da svolgere per il Settore dei Servizi Socio Sanitari.
La Ditta aggiudicataria dovrà essere in grado di gestire direttamente i servizi, i progetti e le attività oggetto dell’affidamento, qui di seguito elencati e che verranno dettagliatamente descritti nei successivi articoli :
1. Gestione del Centro Servizi Immigrazione, comprendente funzioni di accoglienza e segretariato sociale, approfondimento normativo, consulenza giuridica , supporto alle pratiche amministrative, monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione in ambito distrettuale, mediazione linguistico-culturale e servizio di consulenza all’amministrazione in materia di immigrazione. Il Centro Servizi Immigrazione è articolato negli sportelli dei territori di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera;
2. Servizio di mediazione linguistico culturale nell’ambito di tutte le attività del Servizio Sociale Territoriale dell’ UTdA e a supporto della funzione di accesso in area sociale;
3. Servizio di mediazione linguistico culturale e sostegno all’alfabetizzazione nell’ambito dei Servizi Scolastici dell’ UTdA;
4. Servizio di traduzione per la produzione di materiali informativi multilingue che consentano una corretta comunicazione tra servizi ed utenti, sia in ambito sociale che scolastico;
5. Monitoraggio delle attività di alfabetizzazione per adulti, sperimentazione di percorsi di collaborazione tra diversi soggetti pubblici e del Terzo Settore nell’ambito della promozione dell’apprendimento della lingua e cultura italiana;
6. Azioni di supporto alla Consulta per l’Integrazione dei cittadini stranieri dell’ UTdA, sostegno alla partecipazione dei cittadini stranieri residenti, realizzazione delle attività, dei programmi e della comunicazione della Consulta, supporto alla Presidenza della Consulta;
Per garantire la flessibilità e l’adattabilità dei programmi di intervento alla continua evoluzione dei fenomeni sociali, si richiede all’impresa appaltatrice l’impegno a sostenere e realizzare con la propria organizzazione gli eventuali ulteriori programmi e/o azioni individuati dall’ UTdA, in stretto collegamento con l’impresa appaltatrice stessa e nel rispetto della normativa nazionale e regionale in materia. L’ UTdA si riserva la facoltà di ridefinire alcune attività o parte delle stesse anche in corso di esecuzione.
L’UTdA mantiene il ruolo di indirizzo e controllo delle attività oggetto del presente appalto definendo durante il corso dell’esecuzione i mandati e gli orientamenti ai quali la Ditta dovrà scrupolosamente attenersi.
L’esecuzione delle attività e dei progetti viene effettuata dalla Ditta appaltatrice (di seguito denominata anche semplicemente Ditta o Impresa o Aggiudicatario o Appaltatore), in proprio nome, per proprio conto ed a proprio rischio, in qualità di titolare delle attività a tutti gli effetti di legge. Le linee guida contenute nel presente capitolato, che costituiscono parte integrante del contratto di affidamento, devono essere sviluppate e specificate nel progetto proposto dall’Appaltatore in sede di gara, a cui l’Appaltatore è obbligato a dare piena esecuzione.
ART. 2 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L’affidamento avviene mediante procedura aperta, secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi del Dlgs 50/2016.
La gestione delle attività è resa nel rispetto della normativa nazionale e regionale di riferimento, in particolare:
- la “Convenzione Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali”, 4 novembre 1950;
- gli artt. 2,3 e 10 della Costituzione italiana;
- il D.lgs. n. 286/98 “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e ss.mm.ii;
- la Legge n. 228/2003 “Misure contro la tratta di persone”;
- la Legge n. 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss.mm.ii.;
- la legge n. 189/2002 “Modifica alla normativa in materia di immigrazione e asilo” e ss.mm.ii;
- la legge regionale n. 2/2003 “ Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss.mm.ii;
- la Legge Regionale n. 5/2004 e ss.mm.ii “Norme per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati. Modifiche alle Leggi regionali 21 febbraio 1990, n. 14 e 12 marzo 2003, n. 3”;
- il D.L. 113/2018 “Disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell'Interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata;
- la comunicazione della Commissione Europea COM 2015/240 Final del 13 maggio 2015, “Agenda Europea sulla Migrazione”;
- la comunicazione della Commissione Europea COM 2016/377 Final del 7 giugno 2016, “Piano di azione sull'integrazione dei cittadini di Paesi Terzi”.
La gestione dei servizi, infine, deve essere svolta in conformità con le previsioni contenute nel Piano di Zona per la Salute e il Benessere del Distretto di Carpi 2018 – 2020 e nei relativi programmi attuativi, nonché nei documenti di programmazione dell’Ente e in ogni regolamento o indicazione che l’UTdA deliberi o definisca nell’ambito delle attività oggetto della gara.
I servizi, progetti e attività oggetto dell’appalto dovranno svolgersi secondo le modalità, le condizioni e le norme previste dal presente capitolato.
ART. 3 - DURATA DELL’APPALTO
La durata dell'appalto è di tre anni, con decorrenza dalla data di avvio dell’esecuzione del servizio, presumibilmente dal 01/04/2020 al 31/03/2023
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere prorogata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure per l'individuazione del nuovo contraente, per un periodo massimo di 6 mesi, ai sensi dell'art. 106 comma 11 del D.Lgs. 50/2016. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi prezzi e condizioni, o più favorevoli per la stazione appaltante.
Resta salva la facoltà dell’UTdA di dichiarare la decadenza totale o parziale del contratto per il venir meno delle ragioni di pubblico interesse che giustificano l'istituzione o l'esecuzione del servizio oggetto del presente appalto.
Alla scadenza dell'appalto, in caso di nuova aggiudicazione con cambio di gestione, l’appaltatore si impegna a collaborare con il nuovo soggetto subentrante al fine di garantire la continuità del servizio e/o attività per i trenta giorni successivi all’aggiudicazione, senza onere aggiuntivo per l’UTdA.
ART. 4 – VALORE DELL'APPALTO
Il valore dell’appalto viene stimato in presunti € 131.000,00 (centotrentunomila,00) annui, Iva esclusa, pari ad un valore totale di € 393.000,00 (trecentonovantatremila,00), Iva esclusa, per il triennio di affidamento
Ai sensi dell'art. 35 comma 4 del Dlgs. 50/2016 il valore complessivo stimato dell’appalto, in funzione della eventuale proroga (ulteriori 6 mesi), di cui al precedente art. 3 “Durata dell’appalto”, è pari a complessivi presunti € 458.500,00 (quattrocentocinquantottomilacinquecento,00), Iva esclusa.
I suddetti valori sono da intendersi come indicativi, in quanto potranno subire variazioni sulla base delle attività che per alcune tipologie di servizio verranno effettivamente richieste.
Il costo della manodopera per le prestazioni di cui al presente appalto viene stimato in € 116.000,00 (centosedicimila,00) annui.
Non sono previsti oneri della sicurezza come specificato al successivo articolo 17.
Ai sensi dell'art. 106 comma 12 del D. Lgs 50/2016, le prestazioni di cui al presente appalto, in corso di esecuzione, potranno essere aumentate o diminuite da parte dell'Amministrazione per eventuali ulteriori esigenze, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo complessivo netto contrattuale, fermo restando le condizioni di aggiudicazione, senza che l’Aggiudicatario possa vantare diritti, penalità, spese accessorie o qualsiasi altro onere.
ART. 5 - DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L’APPALTO
La sottoscrizione del contratto da parte dell’Aggiudicatario equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza e incondizionata accettazione anche dei suoi allegati, della legge, dei regolamenti e di tutte le norme vigenti in materia di appalti nonché di quelle che dovessero essere emanate nel periodo di vigenza del contratto. Gli oneri di adeguamento, nessuno escluso, saranno a carico dell'Aggiudicatario.
Le ditte concorrenti potranno presentare, in sede di gara (offerta tecnica), proposte migliorative e/o integrative dei servizi, progetti e/o attività di cui al presente capitolato, che dovranno essere specificate - in modo chiaro e distinto - all’interno dell’elaborato progettuale, per consentire l’attribuzione del punteggio relativo allo specifico elemento di valutazione indicato nel disciplinare di gara.
Tali proposte dovranno comunque: risultare conformi ai requisiti quali - quantitativi previsti nel presente capitolato e negli altri documenti di gara, essere a totale carico della Ditta concorrente, non gravare in alcun modo sulla stazione appaltante, non comportare modifiche ai prezzi unitari né complessivi di aggiudicazione, essere attuate solo in caso di espressa e formale accettazione da parte dell’UTdA.
ART. 6 - EFFETTI OBBLIGATORI DEL CONTRATTO
Il contratto stipulato in base al presente capitolato è immediatamente vincolante per l'Aggiudicatario, mentre lo sarà per l'Unione Terre d’Argine solo dopo l'esecutività degli atti amministrativi e gli accertamenti previsti dalla normativa vigente.
TITOLO II - TIPOLOGIA DEI SERVIZI ART. 7 – DESCRIZIONE DEI SERVIZI E ATTIVITA’
Vengono di seguito indicate alcune ulteriori specifiche prestazionali descrittive dei servizi di cui all’art. 1, oggetto del presente appalto.
1. Gestione del Centro Servizi Immigrazione
Il Centro Servizi Immigrazione è un servizio specializzato sul fenomeno migratorio, con il ruolo di facilitatore e di promotore di azioni, in grado di gestire direttamente le attività ed i progetti di competenza e di svolgere un ruolo trasversale, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e competenze specifiche, a sostegno delle attività trasversali decise dai settori dell’UTdA.
Il servizio comprende funzioni di accoglienza e segretariato sociale, approfondimento normativo, consulenza giuridica, supporto alle pratiche amministrative, monitoraggio del fenomeno dell’immigrazione in ambito distrettuale, mediazione linguistico-culturale e servizio di consulenza all’amministrazione in materia di immigrazione.
In ragione della complessità e variabilità della normativa nazionale, della molteplicità delle fonti normative, si ritiene fondamentale garantire una attività qualificata di sportello, rivolta a tutti i cittadini e costantemente aggiornata.
L’UTdA aderisce a Protocolli con Prefettura e Questura di Modena per la semplificazione delle procedure amministrative relative ai titoli di soggiorno, alla regolare permanenza sul territorio nazionale, alle procedure di ingresso e soggiorno, alla acquisizione della cittadinanza e a tutte le altre pratiche burocratiche inerenti il tema dell’immigrazione.
I servizi e le attività del Centro Servizi Immigrazione dovranno pertanto essere conformi alle buone prassi e agli obiettivi previsti nei protocolli operativi che l’UTdA ha sottoscritto o andrà a sottoscrivere con altri Enti, Amministrazioni, XX.XX., ecc.
A tal fine alla Ditta si richiede:
- la gestione dello sportello consulenza, orientamento ed informazione con orario di apertura al pubblico come di seguito specificati;
- la gestione di attività di supporto ai procedimenti relativi al rilascio dei permessi di soggiorno propri della Questura di Modena e al supporto dei procedimenti relativi al riconoscimento della cittadinanza e rilascio nulla osta per i ricongiungimenti famigliari propri della Prefettura e di tutte le altre attività inerenti il tema dell’immigrazione;
- il collegamento e il raccordo con tutti gli sportelli informativi della rete provinciale.
La Ditta dovrà garantite per il Centro Servizi almeno le seguenti aperture al pubblico e le attività di back office conseguenti:
- Sportello di Carpi, tre volte alla settimana (indicativamente due mattine di quattro ore e un pomeriggio di tre ore)
- Sportello settimanale a Campogalliano, Novi di Modena e Soliera (indicativamente una mattina di quattro ore).
È facoltà della Ditta prevedere ulteriori giornate e/o fasce orarie di apertura più ampie.
Le attività devono essere gestite da personale formato e costantemente aggiornato sulla normativa in vigore attinente alle tematiche dell’immigrazione, e prevedere la presenza di mediatori linguistico culturali nell’ambito di quanto previsto nelle prestazioni di cui al successivo punto 2.
Gli operatori degli sportelli sono preposti a svolgere attività di supporto per il disbrigo delle pratiche amministrative e segretariato sociale, attività di ascolto, orientamento e indirizzo a favore dell’utenza sull’estesa rete dei servizi ed opportunità presenti nel territorio, nell’ottica di fornire o individuare proposte e possibili percorsi rispetto alle varie problematiche degli utenti stessi (disbrigo pratiche burocratiche, regolarizzazioni, ricongiungimenti, titoli di soggiorno, cittadinanze, servizi del territorio, scuola, casa, lavoro, ecc.).
Si chiede alla Ditta in sede di presentazione dell’offerta tecnica di sviluppare i raccordi e le connessioni con tutti i servizi del territorio, valorizzando la messa in rete delle competenze specialistiche.
Nello specifico si chiede di prevedere specifiche modalità di raccordo con i servizi e/o con i singoli operatori per svolgere attività di consulenza sui singoli casi o tipologie di problematiche.
La Ditta inoltre dovrà supportare il Servizio Sociale Territoriale e gli altri servizi del territorio nella costruzione di buone prassi per gestire i rapporti con Ambasciate e rappresentanze consolari, anche prevedendo specifiche consulenze.
Nell’ambito delle attività del Centro Servizi Immigrazione potranno essere richiesti interventi di raccordo e coordinamento rispetto ad altre progettazioni dell’Unione Terre d’Argine nell’ambito dell’immigrazione (progettazioni FAMI, SIPROIMI, relazioni con soggetti gestori di Centri di Accoglienza Straordinari, ecc.).
Si prevedono indicativamente n. 1248 ore su base annua di attività di operatori di sportello.
2. Servizio di mediazione linguistico culturale nell’ambito di tutte le attività del Servizio Sociale Territoriale e a supporto della funzione di accesso dell’UTdA in area sociale.
La figura del mediatore linguistico culturale opera all’interno di servizi, strutture, enti, istituzioni e ha come compito fondamentale la facilitazione della comunicazione tra operatori e cittadini stranieri e loro familiari.
La mediazione, svolta a chiamata nell’ambito di colloqui o agli sportelli di accesso, può comportare interventi molto differenziati e richiedere diverse modalità di coinvolgimento: ascolto, accompagnamento, sostegno, orientamento, informazione, traduzione linguistica e consulenza su aspetti legati all’appartenenza culturale. La mediazione culturale rende possibile, consente e facilita la comunicazione con persone non alfabetizzate alla lingua italiana; consente di approfondire aspetti delicati, verificando la reale comprensione da parte del cittadino straniero interessato. Qualora la comunicazione con l’utenza sia resa difficile dalla mancanza di conoscenza della lingua italiana l’operatore interessato, con le modalità predefinite dal servizio, avrà cura di richiedere un intervento attivare di mediazione linguistico- culturale adeguato.
Gli operatori del Centro Servizi Immigrazione, deputati all’organizzazione del servizio, definiscono i requisiti ai quali il/i mediatore/i deve corrispondere per i singoli interventi: nazionalità, lingue parlate o scritte, eventualmente sesso, provenienza, disponibilità in
determinate fasce orarie, accettazione da parte delle comunità, ecc.
I mediatori coinvolti devono garantire professionalità, riservatezza, neutralità, rispetto degli impegni presi, degli orari e delle modalità di intervento concordate, disponibilità alla collaborazione con il servizio.
Le modalità e le sedi delle prestazioni sono di volta in volta definite d’intesa con i Responsabili dei servizi coinvolti.
L’organizzazione e l’erogazione del servizio di mediazione linguistico culturale deve tenere conto delle esigenze dei servizi e degli utenti con particolare riferimento alle lingue maggiormente diffuse, in relazione alla composizione della popolazione straniera residente nell’area territoriale di riferimento.
In talune situazioni possono essere richieste prestazioni di mediatori con carattere di urgenza, principalmente per le attività del Servizio Sociale. In tali casi l’aggiudicatario dovrà garantire la disponibilità di mediatori, di varie lingue, entro un massimo di 24 ore dalla chiamata.
Si prevedono indicativamente n. 2000 ore su base annua di attività di mediazione linguistica e culturale nelle lingue da individuare all’interno del progetto gestionale sulla base delle esigenze e le caratteristiche del territorio, comprensive dell’attività di traduzione.
3. Servizio di mediazione linguistico culturale e sostegno all’alfabetizzazione nell’ambito dei Servizi Scolastici dell’ UTdA
Il servizio di Mediazione Linguistico Culturale in ambito scolastico, come previsto da protocollo relativo al servizio di Mediazione Linguistico - culturale negli istituti Comprensivi e direzioni didattiche dell’Unione Terre d’Argine (2010), prevede le seguenti possibili modalità d’intervento:
− Sostegno linguistico e accoglienza per gli alunni con cittadinanza non italiana appena arrivati dai loro paesi;
− Accompagnamento nel primo inserimento scolastico e analisi delle eventuali problematiche emerse nelle dinamiche di classe;
− Confronto con educatori/insegnanti di riferimento in relazione ai servizi attivati;
− Facilitazione delle comunicazioni scuola-famiglia nei momenti di colloquio relativi all'andamento scolastico degli alunni, durante la consegna delle schede di valutazione e nell’informazione sulle iniziative particolari della vita scolastica;
− Valorizzazione e supporto delle esperienze formative e/o laboratoriali e di tutte le eventuali azioni messe in campo in prospettiva interculturale nei vari contesti scolastici;
− Facilitazione dei rapporti iniziali tra le famiglie degli alunni con cittadinanza non italiana ed altri enti, al fine di un’eventuale “presa in carico”, in particolare nei casi di rilevazione di dubbi, da parte di educatori/insegnanti, in merito ad eventuali disturbi di apprendimento o disabilità.
Il servizio di Mediazione Linguistico Culturale nell’ambito dei Servizi Scolastici prevede, in generale, ogni tipologia d’intervento legato alle finalità dell’art.12 “Le politiche interculturali” del vigente Patto per la Scuola 2017-2021 approvato con del. Consiglio Unione Terre d’Argine n°35 del 27/9/2017.
Il servizio di Mediazione Linguistico Culturale interviene, pertanto, a richiesta e nel rispetto delle modalità espresse, nell’ambito dei percorsi interculturali diversificati, promossi dalla Commissione Intercultura del Patto per la Scuola dell’Unione Terre d’Argine, a partire dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di 1°grado; in seguito ad accordo specifico
con l’Ente Locale, il servizio sarà estendibile fino alle scuole secondarie di 2°grado, al Centro di Formazione Professionale Nazareno e al Centro Provinciale d’Istruzione degli adulti Modena 1-sede di Carpi.
Le azioni promosse dalla Commissione Intercultura del Patto per la Scuola dell’Unione Terre d’Argine sono:
− Il Centro Unico di iscrizione (nel territorio di Carpi);
− I Corsi di Full immersion per la primaria e le Classi di accoglienza per la secondaria di 1°;
− I Corsi di insegnamento di italiano L2;
− I percorsi interculturali e la formazione dei docenti;
− La proposta educativa interculturale e linguistica nella scuola dell’infanzia;
− Corsi pomeridiani di approfondimento della lingua per lo studio destinati ad alunni delle scuole secondarie di primo grado.
Si prevedono indicativamente prestazioni per n. 1200 ore ad anno scolastico, da intendersi dal mese di settembre al mese di giugno compresi, presso i nidi e le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e secondarie di primo grado, comunali, statali e paritarie di Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera, comprendenti la mediazione linguistico - culturale e/o attività di traduzione scritta. Per attività specifiche legate al Patto per la scuola, potranno essere richiesti interventi anche nel mese di luglio e agosto.
I servizi educativi e le istituzioni scolastiche presso cui è possibile attivare il servizio sono: Nidi d’infanzia comunali: Campogalliano: Micro nido part time Xxxxxxx, nido Il Flauto Magico; Carpi: Melarancia (part time), Orso Biondo, Pollicino, Pettirosso, Scarabocchio, La Tartaruga, Centro Giochi Scubidù (presso la nuova sede di via De Amicis); Novi di Modena: Aquilone di Novi, Girotondo di Rovereto; Soliera: Arcobaleno, Roncaglia, Xxxxxx Parlante.
Nidi d’infanzia convenzionati: Cipì, Re Mesina; Colorado; Sacro Cuore;
Scuole d’infanzia comunali: Campogalliano: Xxxxxx Xxxx; Carpi: Arcobaleno, Coccinella, Le Chiocciole, Pegaso, Xxxxx Xxx, Xxxx Xxxx, Acquerello (1 sezione a Cortile), Balena Blu (5 sezioni in convenzione).
Scuole d’infanzia paritarie: Campogalliano: Angeli Custodi; Carpi: A. e X. Xxxxx, Caduti in Guerra, Figlie della Provvidenza, La Casa dei bambini di Xxxx Xxxxxxx; Mamma Xxxx, Xxxxxxx Xxxxxxxx, X. Xxxxx; Novi di Modena: X. Xxxxxxx; Soliera: Cavazzuti, X. Xxxxxxxx. Scuole d’infanzia statali: Campogalliano: X. Xxxxxxx; Carpi: Xxxxxx, Xxxxxxxx, Arca di Noè, Xxxxxxxxxx, Xxxxx, X.Xxxxxxx, I Girasoli; Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxx Xxxx, Novi di Modena: Ricordo ai Caduti di Rovereto, Xxxxxxx Xxxxxx; Soliera: Xxxxxxxx, X. Xxxxx.
Scuole primarie statali: Campogalliano: X. Xxxxxxx; Carpi: Coll Lugli di Santa Croce; Collodi, Xxx Xxxxxx, Xxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxxxx xx Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxxx Xx Xxxxx, Martiri della Libertà di Budrione, Xxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxx, Novi di Modena: X. Xxxxx,
X. Xxxxxxxx di Rovereto (ora collocate negli EST-Edifici Scolastici Temporanei a causa del terremoto del maggio 2012); Soliera: X. Xxxxxxxxx (ora collocata negli EST a causa del terremoto del maggio 2012), X. Xxxxxxx di Xxxxxx, X. Xxxxxxxx di Xxxxxxxxxx (ora collocata negli EST a causa del terremoto del maggio 2012).
Scuole secondarie di primo grado statali: Campogalliano: X. Xxxxx, Istituto Comprensivo Campogalliano; Carpi: X. Xxxxx, Istituto Comprensivo Carpi 2; M.Hack, Istituto Comprensivo Carpi 3; X. Xxxxxxxxx, Istituto Comprensivo Carpi Nord; A. Pio, Istituto Comprensivo Carpi Centro; Novi di Modena: X. Xxxxxxxxx sede di Rovereto e sede di Novi di Modena, Istituto Comprensivo Novi (ora collocate negli EST a causa del terremoto del maggio 2012); Soliera: X.xxx. Sassi, Istituto Comprensivo Soliera (ora collocata negli EST a causa del terremoto del maggio 2012).
Scuole secondarie di primo grado paritarie: Carpi: X.Xxxxx.
All’interno di tale monte ore, in casi particolari da concordare preventivamente con il settore servizi educativi e scolastici dell’UTdA, il servizio potrà essere svolto presso le sedi territoriali del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e le scuole secondarie di secondo grado di Carpi.
Scuole secondarie di secondo grado: Carpi: I.T.I. L. da Vinci, Liceo Scientifico X.Xxxxx,
I.P.S.I.A. G. Vallauri, ITC Meucci.
Centro Provinciale Istruzione degli Adulti Modena 1- sede di Carpi Centro di Formazione Professionale Nazareno, Carpi.
Il servizio deve essere fornito prevalentemente nelle lingue hindi, urdu, punjabi, araba, cinese, turca e in altre lingue che dovessero essere necessarie riferite, comunque, ai principali paesi di provenienza della popolazione migrante presente sul territorio.
Il servizio deve prevedere un coordinamento nonché procedure di attivazione specifiche standardizzate degli interventi che accolgano le richieste dei singoli istituti scolastici di mediazione linguistico-culturale, in costante e diretta relazione con il/la referente del settore servizi educativi e scolastici dell’ UTdA e con i/le referenti dalla Commissione Intercultura del Patto per la Scuola dell’Unione per le diverse istituzioni scolastiche.
La ditta affidataria deve garantire un tempo congruo di risposta alla richiesta di attivazione del servizio.
4. Servizio di traduzioni
Il servizio di traduzione, compreso del servizio di mediazione linguistico culturale negli ambiti del sociale e dell’istruzione, dovrà essere fornito principalmente nelle lingue inglese, francese, hindi, urdu, punjabi, arabo, cinese e in altre lingue che dovessero essere necessarie (riferite comunque ai principali paesi di provenienza degli immigrati presenti sul territorio). Le traduzioni riguarderanno documenti, disposizioni, moduli, lettere, ecc che consentano la promozione di una corretta comunicazione tra servizi ed utenti, sia in ambito sociale che scolastico.
5. Monitoraggio delle attività di alfabetizzazione per adulti
Nell’ambito delle attività di gestione del Centro Servizi Immigrazione si richiede il monitoraggio delle attività rivolte all'apprendimento della lingua italiana presenti sul territorio. Si richiede che la Ditta affidataria metta in campo tutte le azioni necessarie per la creazione di una rete di collaborazione tra ente pubblico, volontariato e cooperazione per il sostegno all’apprendimento della lingua italiana. L’attività dovrà essere raccordata con la programmazione del Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) e con quella delle agenzie formative presenti nel territorio.
6. Azioni di supporto alla Consulta per l’Integrazione dei cittadini stranieri della UTdA.
La Ditta affidataria dovrà provvedere all’individuazione di un referente tecnico a supporto della Presidenza della Consulta per la realizzazione delle attività e dei programmi della stessa. Il supporto dovrà riguardare:
- convocazione degli incontri e organizzazione logistica degli stessi
- stesura dei verbali
- predisposizione dei documenti e degli atti della Consulta
- gestione amministrativa delle iniziative
- organizzazione delle commissioni di lavoro
Il referente tecnico dovrà operare secondo le indicazioni della Presidenza e del Comitato Esecutivo della Consulta e garantire il funzionamento della stessa nel rispetto di quanto
contenuto nell’apposito Regolamento.
Si prevedono indicativamente n. 384 ore su base annua.
La Ditta affidataria dovrà provvedere inoltre, tramite la propria struttura organizzativa e sulla base del progetto gestionale, alle attività di comunicazione della Consulta anche con forme web e attraverso i Social Media. L’attività di comunicazione deve comprendere anche attività di promozione degli eventi e delle iniziative, la redazione dei comunicati stampa e la relazione con gli organi di informazione, garantendo nel contempo il necessario raccordo con gli uffici preposti e i referenti dell’Amministrazione al fine di garantire la coerenza dell’attività rispetto ai progetti e agli orientamenti comunicativi dell’UTdA.
Si richiede inoltre alla Ditta affidataria di provvedere all’organizzazione e alla realizzazione delle iniziative e delle attività della Consulta che abbiano finalità di promozione della coesione sociale e della cultura dell’accoglienza, quali progetti di collaborazione con altri Enti, promozione di iniziative pubbliche, organizzazione di piccoli eventi, ecc.
Le attività e le iniziative della Consulta andranno realizzate sulla base di appositi progetti elaborati dalla Consulta stessa, anche tramite le sue commissioni, e sulla base delle risorse disponibili.
ART. 8 – SEDI, STRUMENTI, MEZZI
Per lo svolgimento delle attività del Centro Servizi Immigrazione per il territorio di Carpi e per la Consulta per l’Integrazione dei cittadini stranieri, la Ditta Affidataria dovrà provvedere all’individuazione delle sedi adeguate per lo svolgimento delle attività relative. La sede del Centro Servizi Immigrazione dovrà essere adatta al ricevimento del pubblico e prevedere gli spazi idonei; per la Consulta è necessario individuare una sala riunioni con una capienza minima di 25 persone.
La sede individuata potrà essere unica per entrambi i servizi.
Gli spazi dovranno essere completamente arredati, dotati di servizi e di tutte le strumentazioni necessarie allo svolgimento delle attività richieste (telefoni, pc, stampanti, macchine fotocopiatrici), con particolare attenzione alla funzione di front office (ad es. sistemi di gestione dell’accesso, strumentazione salta code).
I locali dovranno essere ubicati sul territorio del Comune di Carpi, essere facilmente accessibili al pubblico, sia in termini di fruibilità che in termini di vivibilità e sicurezza anche con riferimento a persone con disabilità.
La Ditta dovrà fornire dei locali adeguati allo svolgimento delle attività sopra descritte fin dall’inizio del contratto anche eventualmente provvisori, ma entro 6 mesi essa è tenuta ad individuare locali idonei secondo quanto sopra descritto.
Si richiede l’attivazione di almeno una linea telefonica dedicata.
Per lo svolgimento di tutti i restanti servizi, l’UTdA mette a disposizione della ditta appaltatrice, ad uso gratuito, appositi locali (che potranno subire variazioni nel corso del contratto).
L’UTdA mette a disposizione, in uso gratuito, il mobilio, l’attrezzatura tecnica e l’accesso alle reti informative necessarie per lo svolgimento delle attività oggetto del presente appalto. In merito verranno predisposti appositi verbali di consegna al momento dell’effettivo avvio delle attività.
L’UTdA garantirà l’accesso agli applicativi e alle banche dati necessarie per lo svolgimento delle attività oggetto del presente appalto. Con atto integrativo successivo verranno elencati e definiti gli applicativi rispetto ai quali sarà consentito l’accesso nonché le relative regole tecniche ed amministrative di utilizzo, nel rispetto anche della normativa in materia di privacy.
E’ a carico della ditta affidataria la messa a disposizione del materiale di consumo e di
cancelleria necessario all’espletamento del servizio; è altresì a suo carico la messa a disposizione dei mezzi di trasporto ritenuti necessari per l’espletamento del servizio.
La Ditta affidataria dovrà mettere a disposizione i mezzi per gli spostamenti del personale su tutti i territori dell’UTdA per i quali sarà previsto un rimborso chilometrico, fino ad un massimo di 8.500 Km annui.
E’ inoltre a carico della ditta affidataria la messa a disposizione di almeno 2 computer portatili e di 2 telefoni cellulari con relative utenze per lo svolgimento di tutti i servizi con la massima flessibilità su tutti i territori dell’UTdA.
Qualora la ditta affidataria, in accordo con l’UTdA, dovesse inserire nuovi software di proprietà per la gestione di dati, procedure, sistemi informativi dovrà concederne la licenza d’uso a tempo illimitato all’Unione stessa, senza oneri aggiuntivi a carico dell'Amministrazione.
Gli orari di tutte le attività, se non già specificati altrimenti nel contratto, dovranno essere concordati e programmati in base all’organizzazione complessiva dei settori dell’UTdA e secondo le esigenze specifiche dei servizi prestati.
ART. 9 – METODOLOGIA E MODELLI PROFESSIONALI
Le attività e i servizi richiesti nel presente capitolato richiedono un modello di lavoro di rete, con metodi e prassi definiti e concordati tra i diversi soggetti coinvolti per garantire ai destinatari finali degli interventi una ricchezza di contenuti e punti di vista indispensabili per offrire risposte adeguate alla complessità dei bisogni, e garantire un reale processo di inserimento sociale.
L'impegno dei servizi e delle figure professionali coinvolte deve quindi essere quello di progettare e realizzare programmi finalizzati alla coesione sociale, al mantenimento/raggiungimento dell'autonomia individuale e familiare nell'inserimento sociale, dando centralità sia alla realtà delle persone provenienti da culture diverse, sia alle istanze ed ai bisogni di informazione e conoscenza , formazione e socializzazione che il contesto locale esprime nei confronti delle comunità straniere e delle problematiche connesse.
Il modello professionale deve essere in grado di esprimere:
− una forte flessibilità e adattabilità alle diverse condizioni del contesto e degli utenti, ed ai cambiamenti dei bisogni dei singoli individui e delle comunità nel tempo;
− una forte continuità di azione degli operatori, sul piano delle metodologie utilizzate, dei contenuti dell'intervento, delle modalità di interazione e di relazione con il contesto e con l'utente di cultura diversa, per garantire condizioni di fiducia e di sicurezza sia al contesto, sia all'utente stesso;
− un'intensa e sistematica integrazione professionale ed operativa tra tutte le figure professionali e del volontariato che interagiscono con il contesto e con gli utenti, per incrementare il grado di flessibilità e di capacità di risposta complessiva della rete dei servizi, per garantire l’efficacia dell'intervento su bisogni complessi, per promuovere forme di accoglienza e prevenire forme di emarginazione e rifiuto;
− una capacità di lettura e di individuazione di strumenti e di risposte, anche immediate ed urgenti, rispetto alle dinamiche determinate dalla presenza e dai bisogni di cittadini di culture diverse all'interno di un contesto predeterminato ed altamente strutturato, coinvolto in un processo di cambiamento.
Il lavoro di équipe è considerato lo strumento privilegiato per la realizzazione dell’integrazione delle competenze, per una buona comunicazione fra gli operatori e per la costruzione di una dimensione e di un’identità di gruppo che permetta il potenziamento delle relazioni e connessioni con i servizi istituzionali già operanti. Tutta l’attività deve essere orientata al cittadino e alla flessibilità.
ART. 10 – MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DEI SERVIZI
La Ditta opererà secondo le modalità e i programmi di funzionamento dei servizi previsti dall’UTdA, così come descritto nel presente Capitolato.
In particolare, l'Amministrazione si riserva il diritto di definire con propria direttiva, anche a in base ai mutamenti normativi, tutto quanto di propria competenza (orientamenti, modelli di accesso, orari ed organizzazione dei servizi, collaborazioni tra enti ed associazioni, ecc.) L'UTdA si impegna a mettere in grado la Ditta di svolgere correttamente i servizi sopra specificati, collaborando a fornire indirizzi, informazioni e supporti organizzativi ed operativi.
Nell’ambito del funzionamento delle attività, l’affidatario deve garantire:
− il rispetto della normativa nazionale e regionale in tutti gli ambiti;
− il rispetto della normativa relativa alla privacy, in linea con le disposizioni Europee;
− l’acquisizione delle informazioni inerenti le attività specifiche dell’appalto, per assicurarne la diffusione, quando necessario, nei tempi utili;
− l'integrazione tra i servizi in gestione con gli altri servizi dell'Amministrazione. A tal fine gli operatori della ditta affidataria parteciperanno in orario di lavoro a momenti di incontro e coordinamento con operatori di altri servizi, enti e associazioni secondo le esigenze individuate. L'integrazione viene attuata anche garantendo, ove richiesto, la partecipazione del personale della Ditta affidataria a momenti di aggiornamento realizzati dall'Amministrazione;
− il raccordo costante con le realtà esterne più significative che operano nei vari ambiti oggetto dell’appalto, come enti, organizzazioni, associazioni, e privati cittadini;
− la continuità dei servizi prestati, ed il rispetto della puntualità degli orari di servizio, assicurando la presenza continuativa degli operatori, in misura adeguata a garantire tutte le attività previste.
ART. 11 OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
L’appaltatore opererà secondo le modalità e i programmi di funzionamento dei servizi previsti dall'Amministrazione, così come descritto nel presente Capitolato.
I servizi e le attività oggetto del presente appalto sono da considerarsi rivolti ai cittadini e, come tali, eventuali sospensioni o rinunce dovranno essere preventivamente concordate con l’Unione Terre d’Argine.
In caso di sospensione o di abbandono anche parziale del servizio e in genere per ogni inosservanza degli obblighi e condizioni del presente Capitolato, eccettuati i casi di forza maggiore, l’UTdA potrà sostituirsi senza formalità di sorta all’Appaltatore per l’esecuzione dei servizi, anche attraverso l’affidamento ad altra Ditta, con rivalsa delle spese a carico dell’appaltatore, salva l’applicazione di eventuali sanzioni e il risarcimento del maggior danno.
L’Appaltatore si impegna inoltre alla gestione complessiva, con oneri a proprio carico, dei servizi oggetto del presente appalto, garantendo tutti gli adempimenti necessari al suo buon funzionamento e quindi dovrà:
- assicurare l’attività dall'avvio fino al termine dell'appalto stesso;
- individuare un responsabile del contratto, comunicando il nominativo per iscritto, delle attività relative al seguente appalto come diretto interlocutore per la committenza (Responsabile Unico della Gestione tecnica e dell’organizzazione delle attività);
- assumere gli oneri per imposte e tasse comunque derivanti dalla esecuzione del contratto, ivi compresi gli oneri relativi al contratto;
- provvedere alla copertura di tutti i rischi assicurativi connessi alle prestazioni del presente appalto compresi quelli relativi al trasporto;
- garantire l’organizzazione e la gestione di tutto il personale necessario e di tutte le attività oggetto del presente capitolato, adempiendo a tutti gli obblighi e responsabilità relativi alla gestione dello stesso personale come meglio specificato nel presente capitolato di gara;
- predisporre ed attuare i piani di sicurezza;
- garantire, con oneri a proprio carico, in caso di turn-over del personale durante la durata dell’appalto, un congruo periodo di compresenza al fine di assicurare la continuità dei servizi
- garantire la massima partecipazione dei propri operatori ai momenti formativi/informativi sulle caratteristiche ed bisogni degli utenti organizzati dai servizi;
- assicurare il rispetto della normativa relativa alla privacy, in particolare rispetto all’utilizzo delle banche dati e dei dati sensibili nel rispetto di quanto previsto dalle norme comunitarie;
- garantire ogni altro adempimento a suo carico previsto dal presente capitolato.
La Ditta è inoltre obbligata, al termine del contratto di appalto, in caso di nuova aggiudicazione ad un soggetto diverso dall’attuale impresa appaltatrice, ad affiancare per un congruo termine di giorni lavorativi (non inferiore a 5 giorni, fino ad un massimo di 10 giorni, sulla base della richiesta della Ditta che subentra) il personale dell’eventuale nuova impresa entrante con proprio personale, regolando con la stessa gli oneri derivanti, sollevando da ogni onere l’Unione Terre d’Argine.
ART. 12 - FIGURE PROFESSIONALI
La Ditta Affidataria deve individuare un Responsabile Unico della Gestione tecnica e dell’organizzazione dei servizi, con esperienza documentata sulla gestione di servizi sociali e sulle problematiche relazionali proprie dell’utenza dei servizi. A questa figura è attribuita la responsabilità complessiva dei servizi resi dall’Affidatario; pertanto, dovrà interloquire con i referenti delle diverse attività individuati dall’UTdA, per l’esecuzione dell’affidamento.
Tale figura deve essere in possesso di diploma superiore o laurea conseguiti in Italia o all’estero anche se non equiparati e di una esperienza di coordinamento di servizi e attività analoghi a quelli richiesti, nonché di una comprovata e documentata competenza in ambiti specifici.
La Ditta deve, inoltre, garantire un numero adeguato di operatori per gestire la complessità delle attività che vedono la relazione con l’utenza, siano esse informative e/o culturali.
Gli operatori, oltre a una comprovata esperienza nell’ambito dell’integrazione sociale, delle attività rivolte alla popolazione immigrata, di gestione di relazioni organizzative complesse in ambito interculturale, devono possedere adeguati titoli di studio e curricula professionali e più nello specifico:
− diploma superiore o laurea conseguiti in Italia o all’estero anche se non equiparati
− competenze specifiche in materia di normativa sull’immigrazione e in ambito interculturale
− esperienze agli sportelli aperti al pubblico/relazione di aiuto.
Per i mediatori linguistico culturali, che hanno il compito di rendere possibile e facilitare la comunicazione e la comprensione, sia a livello linguistico che culturale, tra l’utente e l’operatore di un servizio o ente pubblico, ponendosi in modo neutrale ed equidistante tra
le parti interessate, la Ditta deve garantire, di norma, l'individuazione di figure con adeguata esperienza e/o competenza nell'area linguistica-culturale per cui si richiede l'intervento.
Eventuali sostituzioni di personale assente devono essere garantite con carattere di urgenza (per tutti i servizi deve essere garantita l’apertura) e con personale in possesso delle caratteristiche richieste.
In ogni caso il RUP conserva la facoltà di richiedere la sostituzione del personale non ritenuto idoneo a insindacabile giudizio dell’UTdA.
ART. 13 - CONTROLLI SUI SERVIZI E VALUTAZIONE
La Ditta deve essere dotata di un sistema di autovalutazione interno sullo svolgimento e qualità dei servizi offerti, da esplicitarsi nell’offerta. I risultati di detto controllo vengono inviati, a richiesta, al RUP, che può anche chiedere l’integrazione degli stessi con altri dati al fine di elaborare i controlli di gestione dei servizi pubblici di cui - fra gli altri - all’art. 196 del D. Lgs. 267/2000 (T.U.E.L.) e successive modifiche e integrazioni.
La Ditta dovrà allegare alle fatture mensili un report sulle attività svolte, con i dati di attività effettuati nel corso del mese di riferimento, al fine di consentire agli incaricati dell’UTdA di provvedere alla verifica di congruità delle attività espletate e della correttezza delle stesse; deve essere allegato anche un report dettagliato indicante tutte le informazioni richieste relative ai progetti e attività affidate.
L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli sull’attività appaltata, attraverso i propri dirigenti e funzionari ed ogni altro incaricato, in qualunque momento durante tutta la durata dell’appalto.
La Ditta deve adempiere a tutti gli obblighi informativi richiesti dall’UTdA in merito alle attività rese.
La Ditta deve predisporre un piano di valutazione della qualità interno relativo ad ogni servizio/attività oggetto del presente capitolato.
Le prestazioni rese dall’Affidatario devono essere svolte in stretta integrazione e in rapporto alla più complessiva organizzazione dell'insieme delle attività del Settore dei Servizi Socio Sanitari e degli altri Settori dell’UTdA coinvolti nel loro complesso. In particolare, l’Affidatario deve garantire adeguati livelli di coordinamento:
- con il responsabile dell’esecuzione del contratto per l’insieme delle attività previste nell’appalto attraverso il Responsabile Unico della Gestione tecnica;
- con i Servizi all’interno dei quali l’Appaltatore è chiamato ad operare per alcuni progetti e attività;
Il coordinamento dei livelli sopra definiti viene garantito attraverso incontri periodici organizzati dal RUP o suo delegato.
Con periodicità almeno semestrale la Ditta deve fornire un report sulla base di indicatori che saranno concordati subito dopo l’affidamento, al fine di permettere all’UTdA di poter eventualmente riorientare le attività sulla base degli esiti conseguiti.
TITOLO III – NORME RELATIVE AL PERSONALE ART. 14 - PERSONALE INCARICATO DALL'AGGIUDICATARIO
L'Impresa Aggiudicataria provvede alle attività di cui al presente appalto con proprio personale dipendente o socio, e dovrà quindi disporre di un organico sufficiente ed idoneo a garantire l’adeguato svolgimento del servizio; in sede di offerta tecnica dovrà indicare il nome e le qualifiche professionali delle figure che intende incaricare ed adibire all’attività
del presente appalto.
Qualora l'Impresa Aggiudicataria non avesse, al momento della partecipazione alla gara, già in disponibilità il personale da adibire ai servizi del presente appalto, dovrà specificatamente indicare tale fattispecie in sede di offerta tecnica, e precisare quindi le modalità di reperimento, le tipologie contrattuali alle quali intende ricorrere ed ogni altra informazione utile.
Detto personale deve essere pienamente idoneo alle mansioni per capacità e competenza professionale.
Nel servizio dovrà essere impiegato personale di fiducia che dovrà osservare diligentemente le norme previste dal presente capitolato e dalla documentazione di gara, attuare tutti gli indirizzi dell’Amministrazione, mantenere un comportamento professionalmente corretto, decoroso, irreprensibile e collaborativo verso le persone inserite, le famiglie e gli altri operatori che a qualsiasi titolo intervengano nelle attività; le suddette linee dovranno essere comunicate a tutto il personale, e costantemente monitorate a cura dell’Impresa appaltatrice.
Il personale dell’Impresa Aggiudicataria è tenuto a mantenere il segreto d’ufficio su fatti e circostanze di cui sia venuto a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti e a rispettare le disposizioni della normativa in materia di protezione e trattamento dei dati personali, nonché dei Regolamenti e/o atti applicativi approvati o che verranno approvati nel corso della durata dell’appalto dall’UTdA.
All’inizio del periodo contrattuale, l'Impresa Aggiudicataria dovrà fornire al RUP l’elenco nominativo, del personale impiegato per le attività oggetto del presente capitolato e il loro impegno orario e con indicazione del tipo di rapporto contrattuale intercorrente tra personale impiegato e l'Impresa Appaltatrice. L'Impresa aggiudicataria si impegna inoltre a comunicare per iscritto eventuali variazioni e/o sostituzioni per qualsiasi causa.
Detto elenco dovrà corrispondere a quello indicato in sede di offerta. Sono fatti salvi solo i casi di sostituzione legati a cause di forza maggiore che dovranno essere effettuati con personale in possesso dei medesimi requisiti delle figure sostituite. L’elenco dovrà essere costantemente aggiornato durante tutta la durata del contratto, anche in caso di sostituzioni temporanee.
L’Impresa, con oneri a proprio carico, dovrà garantire che tutto il personale sia dotato di cartellino di riconoscimento.
Il personale ed i collaboratori dell'Impresa appaltatrice, con riferimento alle prestazioni oggetto del presente capitolato, dovranno osservare gli obblighi di condotta previsti dal Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici dell’Unione Terre d’Argine (ai sensi art. 1 co. 2 D.P.R. n. 62 del 16/04/2013) approvato con Delibera di Giunta Unione TdA n. 3 del 22.01.2014 e disponibile sul sito dell’Unione Terre d’Argine (xxxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xx/xxxx- pubblici/regolamenti/11458-affari-generali/73930-codice-di-comportamento-unione-tda)
La violazione degli obblighi di cui al codice di cui sopra e al D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, costituisce causa di risoluzione del contratto.
ART. 15 - ADEMPIMENTI ED OBBLIGHI GENERALI VERSO IL PERSONALE
L’Impresa assume a suo carico qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzioni, contributi assicurativi e previdenziali, assicurazioni ed in genere tutti gli obblighi risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendone a proprio carico tutti gli oneri relativi.
L’Impresa Appaltatrice dovrà garantire l’osservanza delle norme derivanti dalle vigenti Xxxxx e Decreti relativi alla prevenzione infortuni sul lavoro, all'igiene del lavoro, alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, alle previdenze varie per la disoccupazione
involontaria, invalidità e vecchiaia e altre malattie professionali ed ogni altra disposizione in vigore o che potrà intervenire in corso di esercizio per la tutela materiale dei lavoratori. Inoltre l’Impresa appaltatrice dovrà, in ogni momento, a semplice richiesta della Committente, dimostrare di avere provveduto a quanto sopra.
L’Impresa appaltatrice dovrà osservare nei riguardi di tutto il personale impiegato, senza distinzione alcuna, tutte le leggi, i regolamenti e disposizioni dei contratti nazionali ed integrativi provinciali/aziendali, normativi, salariali, previdenziali ed assicurativi, disciplinanti i rapporti di lavoro della categoria e in particolare con riferimento alla legge n. 327 del 7/11/2000 “Valutazione dei costi del lavoro e della sicurezza nelle gare di appalto”, alla legge n.142 del 3/4/2001, “Revisione della legislazione in materia cooperativistica, con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore” (laddove applicabile) e al D. Lgs. 198/2006 “Codice della pari opportunità tra uomo e donna” e ss.mm.ii., e più in generale da quanto previsto dalle normative in vigore in materia di divieto di discriminazione e pari opportunità fra uomo e donna.
Qualora l’Impresa Appaltatrice sia un’impresa cooperativa, al fine di contenere il tasso di turn-over, si ribadisce la necessità del rispetto di quanto previsto dal C.C.N.L. delle cooperative sociali in materia di orario di lavoro e di ogni altra norma contrattuale analoga prevista da altri specifici contratti di lavoro.
La continuità della permanenza nel tempo del personale impiegato è considerato elemento significativo di qualità. Pertanto l’Impresa Appaltatrice si impegna ad adottare misure atte a limitare il turn-over del personale.
L’Impresa appaltatrice dovrà fornire il nominativo degli operatori che subentrano in sostituzione, nonché il periodo dell’affiancamento e comunicarlo tempestivamente al Servizio gestione servizi diretti e indiretti dell’UTdA.
ART. 16 - SOSTITUZIONI, CONTINUITÀ DEI SERVIZI, INTERRUZIONE E SCIOPERO.
L'Impresa Appaltatrice deve assicurare il mantenimento, in termini quali-quantitativi, dell’organigramma presentato in fase di offerta, nonché la stabilità del personale, limitando il più possibile le sostituzioni.
L'Impresa Appaltatrice si impegna a garantire la continuità delle attività, provvedendo alle opportune integrazioni o sostituzioni del proprio personale che dovesse dimostrarsi insufficiente e/o inadeguato oppure assente a qualsiasi titolo. Tutte le sostituzioni devono avvenire con la massima tempestività, possibilmente entro la giornata in cui viene rilevata l’assenza o al più tardi entro il giorno successivo all’evento; il costo è interamente a carico dell'Impresa appaltatrice.
In caso di sostituzione il nuovo personale dovrà essere in possesso degli stessi requisiti del personale sostituito e dovrà essere preventivamente formato a cura dell'Impresa appaltatrice.
Sia all’inizio, sia nel corso di svolgimento delle attività, l’UTdA potrà disporre la non utilizzazione del personale ritenuto, per comprovati motivi, non idoneo al servizio o che, durante lo svolgimento delle attività, abbia tenuto un comportamento non adeguato rispetto alle prescrizioni del presente capitolato, oppure non consono all’ambiente di lavoro; in tal caso l’Impresa ha l’obbligo di provvedere tempestivamente alla sostituzione del personale non idoneo, senza che ciò possa costituire motivo di maggior onere per l’UTdA.
L'interruzione del servizio per cause di forza maggiore non darà luogo a responsabilità alcuna per entrambe le parti. Per forza maggiore s'intende qualunque fatto eccezionale, imprevedibile ed al di fuori del controllo delle parti, che le stesse non possano evitare.
Non è consentito all'Impresa appaltatrice sospendere unilateralmente il servizio, ivi
compresi i casi in cui siano in atto controversie con l’Amministrazione, o vi siano eventuali ritardi nei pagamenti dei corrispettivi dovuti da parte di quest’ultima. La sospensione del servizio per decisione unilaterale costituisce inadempienza contrattuale tale da motivare la risoluzione del contratto ai sensi dell’Art. 33 del presente capitolato.
In caso di sciopero dei propri dipendenti, l'Impresa Appaltatrice sarà tenuta a darne comunicazione scritta alla stazione appaltante ai sensi della normativa vigente, precisandone le ragioni e la durata e dando preciso conto delle misure adottate per contenerne i disagi all'utenza e alla collettività. Le vertenze sindacali all’interno della Ditta devono rispettare pienamente la legge 12/06/1990, n.146 e successive modifiche ed integrazioni: a tal fine la Ditta concorda con il proprio personale un codice di autoregolamentazione del diritto di sciopero, il quale preveda il rispetto di quanto fissato dall'accordo sui livelli dei servizi essenziali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.256 del 31.10.2002, pagina 26 e seguenti.
ART. 17 - TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI
L'Impresa Appaltatrice è tenuta all’adempimento di tutte le prescrizioni previste dal D. Lgs.
n. 81/2008, relativamente alle parti applicabili, e di ogni altra norma in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, anche relativamente ad eventuali aggiornamenti emanati nel corso del contratto. L’UTdA è quindi esplicitamente esonerata in merito a eventuali inadempimenti dell'Impresa appaltatrice, in qualsiasi modo ricollegabili - direttamente o indirettamente - a quanto previsto dal decreto legislativo sopra citato.
L’inosservanza delle leggi in materia di lavoro, di sicurezza e tutela dell’ambiente, determinano, senza alcuna formalità, la risoluzione del contratto.
Si precisa che non si procede alla redazione del Duvri, trattandosi di gestione integrale di servizi svolti in particolari cantieri, pertanto escludendosi l’esistenza di rischi da interferenza. Qualora circostanze differenti dovessero evidenziare tale necessità, l’UTdA promuoverà tutte le iniziative per la cooperazione ed il coordinamento ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. n. 81/2008.
TITOLO IV – NORME DI RIFERIMENTO, DATI GENERALI, MODALITÀ E CRITERI DI APPROVAZIONE
Art. 18 - NORME REGOLATRICI
I servizi descritti rientrano negli appalti di servizi sociali e altri servizi specifici di cui all’allegato IX al D. Lgs. 18-04-2016 n. 50.
Il servizio dovrà inoltre essere eseguito in osservanza di quanto previsto dalle norme contenute nel presente progetto, dal Bando e dal Disciplinare di gara; i servizi dovranno inoltre essere resi nel rispetto e secondo le modalità previste dalla specifica normativa di riferimento.
Art. 19 – CRITERI E MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO
L'appalto sarà aggiudicato ai sensi degli artt. 36, 60 e 142 del decreto legislativo n. 50/2016, previo esperimento di “procedura aperta” e con il criterio dell’ offerta economicamente più vantaggiosa, da individuare sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo ai sensi dell’art. 95 comma 3 lettera a) dello stesso D. Lgs. 50/2016, mediante valutazione di elementi diversi, indicati più avanti, da evidenziare in un progetto specifico per la gestione del servizio posto in appalto, nonché del prezzo complessivo.
Non sono ammesse offerte economiche in aumento.
La Stazione Appaltante si riserva di aggiudicare l'appalto anche in caso di presentazione di una sola offerta valida, ferma restando la facoltà di non dar luogo all’aggiudicazione definitiva ove lo richiedano motivate esigenze di interesse pubblico.
L’Ente fino all’aggiudicazione definitiva ed in qualsiasi momento si riserva, ove lo richiedano motivate esigenze di interesse pubblico, di annullare il procedimento.
Nessun compenso è riconosciuto per la partecipazione all’appalto.
La valutazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica sarà effettuata in base ai seguenti punteggi massimi per ciascuno degli elementi di valutazione:
PUNTEGGIO MASSIMO % | |
Offerta tecnica | 70 |
Offerta economica | 30 |
TOTALE | 100 |
L’offerta tecnica sarà valutata da parte di apposita Commissione Giudicatrice, come indicato al successivo paragrafo “Criteri di valutazione dell’offerta tecnica”.
A. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA
Il punteggio dell’offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante tabella con la relativa ripartizione dei punteggi.
1. Valore tecnico-funzionale del progetto di gestione delle attività | |
Qualità e quantità delle attività offerte, valore organizzativo e gestionale del servizio, piano organizzativo delle risorse umane utilizzate, agli interventi di formazione degli operatori e ai relativi inquadramenti contrattuali. | 40 |
2. Sviluppo progettuale delle attività, con particolare riferimento a: coordinamento e monitoraggio delle attività, integrazione tra i vari ambiti, connessione con gli uffici dell’amministrazione e con gli enti esterni (organizzazioni e istituzioni) coinvolti nelle diverse attività oggetto dell’appalto, precisa organizzazione dei vari servizi. | 10 |
3. Quantità e qualità dei curricula professionali delle risorse umane: qualificazione professionale ed esperienza del Responsabile Unico della Gestione tecnica e dell’organizzazione dei servizi, come da curriculum; numero, qualificazione professionale ed esperienza degli operatori addetti alla gestione delle attività e ruolo attribuito all’interno del progetto, come da curriculum | 5 |
4. Esperienze di gestione in ambito di analoghi servizi degli ultimi 3 anni, eventuali attività di ricerca e progettazione prodotta direttamente o partecipando ad attività esterne; livello e assetto organizzativo dell’azienda | 5 |
5. Proposte migliorative del servizio: azioni o attività di miglioramento oltre le caratteristiche previste dal capitolato, predisposizione di mezzi, attrezzature e/o attività aggiuntive senza oneri per l’amministrazione e coerenti con l’oggetto del servizio | 10 |
TOTALE PUNTEGGIO | 70 |
Ai sensi dell’art. 95, comma 8, del Codice, è prevista una soglia minima di sbarramento pari a 35 su 70 calcolata prima di procedere alla c.d. riparametrazione per il punteggio tecnico complessivo. Il concorrente che non raggiunge predetta soglia sarà pertanto escluso dalla gara.
Al fine di non alterare i pesi stabiliti tra i vari criteri, in presenza di più di 1 offerta, se nel singolo criterio nessun concorrente ottiene il punteggio massimo, tale punteggio viene riparametrato.
La c.d. “riparametrazione” del punteggio si applica ai soli criteri di natura qualitativa.
La stazione appaltante procederà ad assegnare al concorrente che ha ottenuto il punteggio più alto su un singolo criterio il massimo punteggio previsto per lo stesso e alle altre offerte un punteggio in misura proporzionale.
La riparametrazione è effettuata solo sulle offerte che superino la soglia di sbarramento.
ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA TECNICA
A ciascuno degli elementi qualitativi cui è assegnato un punteggio discrezionale, è attribuito un coefficiente sulla base del metodo dell’attribuzione discrezionale di un coefficiente, variabile tra zero e uno, da parte di ciascun commissario di gara, in base alla seguente articolazione di giudizi:
Coefficiente | Articolazione giudizi |
0,00-0,19 | Insufficiente |
0,20 - 0,49 | Scarso |
0,50 - 0,59 | Sufficiente |
0,60 - 0,79 | Buono |
0,80 - 0,89 | Molto buono |
0,90 - 1,00 | Ottimo |
Il coefficiente attribuito all'offerta sarà ottenuto dalla media delle valutazioni dei singoli commissari, considerando fino alla seconda cifra dopo la virgola per arrotondamento, sia nella media delle valutazioni dei commissari, sia nel calcolo del punteggio.
B. CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’OFFERTA ECONOMICA
La Ditta dovrà presentare un’offerta economica complessiva per tutti i servizi oggetto del presente Capitolato.
Il punteggio sarà attribuito mediante la seguente formula: C(a)= 30* V(a)i
Dove
C(a) = indice di valutazione (punteggio) dell’offerta (a)
V(a)i= coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno, calcolato come segue:
Va | (per Ai < = Asoglia) | = | X*Ai/Asoglia |
Va | (per Ai > Asoglia) | = | X+ (1,00-X)*[(Ai - Asoglia)/(Amax - Asoglia)] |
dove
X | = | 0,90 |
Ai | Ribasso del concorrente “iesimo” | |
Amax | Ribasso del concorrente che ha formulato la migliore offerta tra quelle ricevute | |
Asoglia | Media aritmetica dei ribassi dei concorrenti |
I punti relativi al prezzo offerto saranno assegnati considerando tre decimali, con arrotondamento al millesimo superiore qualora l’ultima cifra sia pari o superiore a 5.
Il servizio sarà assegnato all’impresa che avrà ottenuto il punteggio maggiore dato dalla somma del punteggio sul merito tecnico del progetto e sul prezzo offerto.
Poiché l’aggiudicazione avviene in base all’offerta complessivamente più vantaggiosa, tutti gli elementi dell’offerta tecnica che sono stati oggetto di giudizio qualitativo, forniti dalla ditta aggiudicataria, unitamente all’offerta economica, costituiscono formalmente oggetto del contratto.
ART. 20 – VALIDITA’ DELL’OFFERTA
Le offerte delle imprese rimangono valide ed impegnative per giorni 180 dal termine ultimo di presentazione.
TITOLO V - REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE E AMMISSIBILITA’ ALLA GARA ART. 21 - SOGGETTI AMMESSI A PARTECIPARE ALLA PROCEDURA
Potranno partecipare alla procedura tutti gli operatori economici previsti dall’art. 45 del D. Lgs. 50/2016, purché in possesso dei requisiti generali di cui all’art.80 D.Lgs. 50/2016 e di tutti i requisiti prescritti dai successivi articoli.
E’ consentita la partecipazione degli Enti del Terzo Settore di cui al D. Lgs. 03-07-2017 n. 117, incluse le Cooperative Sociali di cui all'art. 1, comma 1, lettera a), legge 8-11-1991 n. 381 ed i loro Consorzi, i quali dovranno rispettare le medesime modalità di presentazione delle offerte e dei documenti descritte nel Disciplinare di gara.
Sono ammesse a presentare offerta anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate, con le modalità di cui all’art. 48 del D. Lgs. 18-04-2016 n. 50.
L’offerta congiunta comporta la responsabilità solidale di tutte le imprese raggruppate nei confronti dell’Ente.
Sono ammessi i raggruppamenti temporanei di imprese già costituiti o non ancora costituiti.
Nel caso di offerte presentate da raggruppamenti temporanei o da consorzi essi dovranno indicare le parti del servizio che saranno svolte dalle singole imprese raggruppate, con obbligo di evidenziare il nome delle imprese esecutrici.
Art. 22 - REQUISITI GENERALI
Sono esclusi dalla gara gli operatori economici per i quali sussistono cause di esclusione di cui all’art.80 del Codice.
Sono comunque esclusi gli operatori economici che abbiano affidato incarichi in violazione dell’art. 53, comma 16-ter, del d.lgs. del 2001 n. 165.
ART. 23 - REQUISITI SPECIALI E MEZZI DI PROVA
I concorrenti, a pena di esclusione, devono essere in possesso dei requisiti previsti nei commi seguenti. I documenti richiesti agli operatori economici ai fini della dimostrazione dei requisiti devono essere trasmessi mediante AVCpass in conformità alla delibera ANAC
n. 157 del 17 febbraio 2016.
Ai sensi dell’art. 59, comma 4, lett. b) del Codice, sono inammissibili le offerte prive della qualificazione richiesta dal presente capitolato.
23.1. REQUISITI DI IDONEITÀ PROFESSIONALE
a) Iscrizione nel Registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara. Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito. Il concorrente non stabilito in Italia ma in altro Stato Membro o in uno dei Paesi di cui all’art. 83, comma 3 del Codice, presenta dichiarazione giurata o secondo le modalità vigenti nello Stato nel quale è stabilito.
aa) solo per le cooperative sociali o loro consorzi. iscrizione alla sezione dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali concernente la gestione dei Servizi socio- assistenziali, sanitari ed educativi di cui all’art.1 della legge 8/11/1991 n. 381
Per la comprova del requisito la stazione appaltante acquisisce d’ufficio i documenti in possesso di pubbliche amministrazioni, previa indicazione, da parte dell’operatore economico, degli elementi indispensabili per il reperimento delle informazioni o dei dati richiesti.
23.2. REQUISITI DI CAPACITÀ ECONOMICA E FINANZIARIA
b) Fatturato globale medio annuo riferito agli ultimi tre esercizi finanziari disponibili (2018-2017-2016) non inferiore ad € 700.000,00 (euro settecentomila,00), IVA esclusa; tale requisito è richiesto quale indice di capacità economica e finanziaria, nonché di affidabilità dell'operatore.
La comprova del requisito è fornita, ai sensi dell’art. 86, comma 4 e all. XVII parte I, del Codice:
- per le società di capitali mediante i bilanci approvati alla data di scadenza del termine per la presentazione delle offerte corredati della nota integrativa;
- per gli operatori economici costituiti in forma d’impresa individuale ovvero di società di persone mediante il Modello Unico o la Dichiarazione IVA;
-
Ove le informazioni sui fatturati non siano disponibili, per le imprese che abbiano iniziato l’attività da meno di tre anni, i requisiti di fatturato devono essere rapportati al periodo di
attività. Ai sensi dell’art. 86, comma 4, del Codice l’operatore economico, che per fondati motivi non è in grado di presentare le referenze richieste può provare la propria capacità economica e finanziaria mediante un qualsiasi altro documento considerato idoneo dalla stazione appaltante.
23.3. REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE
c) Il concorrente deve aver eseguito nell’ultimo triennio (2018-2017-2016) servizi per attività rivolti a cittadini stranieri di cui al presente appalto e/o servizi inerenti la materia dell'immigrazione per un importo medio annuo non inferiore ad € 300.000,00 (euro trecentomila,00), IVA esclusa; tale requisito è richiesto per comprovare l'esperienza nello specifico settore oggetto dell'appalto degli operatori economici concorrenti; La comprova del requisito, è fornita secondo le disposizioni di cui all’art. 86 e all’allegato XVII, parte II, del Codice.
In caso di servizi prestati a favore di pubbliche amministrazioni o enti pubblici mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia conforme dei certificati rilasciati dall’amministrazione/ente contraente, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione; in mancanza di detti certificati, copia conforme dei contratti unitamente a copia conforme delle relative fatture.
In caso di servizi prestati a favore di committenti privati, mediante una delle seguenti modalità:
- originale o copia autentica dei certificati rilasciati dal committente privato, con l’indicazione dell’oggetto, dell’importo e del periodo di esecuzione; in mancanza di detti certificati, copia conforme dei contratti unitamente a copia conforme delle relative fatture.
Ove le informazioni sullo svolgimento di servizi analoghi non siano disponibili, per le imprese che abbiano iniziato un’attività da meno di tre anni, i requisiti di fatturato minimo devono essere rapportati al periodo di attività.
d) Organico medio annuo nell’ultimo triennio (2018-2017-2016) non inferiore a 16 unità, nonché di avere attualmente alle dipendenze un numero di operatori con le qualifiche richieste almeno pari a quello necessario per il funzionamento del servizio oggetto della presente gara di appalto.
e) Il concorrente deve disporre, all'interno del proprio organico, di almeno una figura di coordinatore, con una esperienza almeno triennale di coordinamento di servizi e attività per stranieri, nonché di una comprovata e documentata competenza nelle aree in questione, oltre che di diploma di laurea in materie afferenti alle scienze umane e sociali, per poter svolgere l'attività di coordinamento di cui all'art. 12.
La comprova dei requisiti 23.3 d) e 23.3 e) è fornita mediante attestazione/dichiarazione dell’operatore contenente l’elenco degli operatori, con allegata copia dell’estratto del libro unico del lavoro attestante i relativi rapporti di lavoro.
23.4. INDICAZIONI PER I RAGGRUPPAMENTI TEMPORANEI, CONSORZI ORDINARI, AGGREGAZIONI DI IMPRESE DI RETE, GEIE
I soggetti di cui all’art. 45 comma 2, lett. d), e), f) e g) del Codice devono possedere i requisiti di partecipazione nei termini di seguito indicati.
Alle aggregazioni di imprese aderenti al contratto di rete, ai consorzi ordinari ed ai GEIE si applica la disciplina prevista per i raggruppamenti temporanei di imprese, in quanto compatibile. Nei consorzi ordinari la consorziata che assume la quota maggiore di attività esecutive riveste il ruolo di capofila che deve essere assimilata alla mandataria.
Il requisito relativo all’iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura (C.C.I.A.A.) di cui al punto 23.1 lett. a) deve essere posseduto:
a) da ciascuna delle imprese raggruppate/raggruppande o consorziate/consorziande o GEIE;
b) da ciascuna delle imprese aderenti al contratto di rete indicate come esecutrici e, dalla rete medesima nel caso in cui questa abbia soggettività giuridica.
Il requisito relativo al fatturato di cui al punto 23.2 lett. b) e quello relativo ai servizi specifici di cui al punto 23.3 lett. c) devono essere soddisfatti dal raggruppamento temporaneo nel complesso; detti requisiti devono essere posseduti in misura maggioritaria dalla mandataria.
Il requisito relativo alla capacità tecnica professionale di cui al punto 23.3 lett. d) deve essere posseduto dal raggruppamento nel suo complesso, mentre il requisito di cui al punto 23.3 lett.e) deve essere posseduto dalla ditta mandataria.
TITOLO VI - PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
ART. 24 – MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E CONTENUTO DELLE OFFERTE
Le modalità di presentazione della documentazione di gara, comprendente la documentazione amministrativa di ammissione e la documentazione di offerta tecnica ed economica, sono dettagliatamente riportate nel bando di gara e nel Disciplinare di gara ivi allegato.
Con riferimento all’offerta tecnica, dovrà essere prodotta una Relazione tecnica del servizio offerto (progetto descrittivo dell'intera organizzazione del servizio) che illustra, con riferimento ai criteri di valutazione indicati nella tabella di cui al precedente art. 19, ciascun elemento indicato nella tabella medesima.
L’offerta tecnica deve rispettare le caratteristiche minime stabilite nel Progetto, pena l’esclusione dalla procedura di gara, nel rispetto del principio di equivalenza di cui all’art.
68 del Codice. Deve essere redatta in lingua italiana e non potrà complessivamente superare le 30 facciate formato A/4, caratteri tipo “times new roman” o “arial”, in dimensione non inferiore a 12, esclusi gli allegati richiesti a corredo dell'offerta tecnica. Eventuali parti eccedenti tale limite potranno non essere valutate dalla commissione giudicatrice.
Per agevolare l’esame delle offerte e facilitarne la valutazione da parte della commissione giudicatrice, la relazione dovrà essere strutturata in paragrafi corrispondenti ai singoli criteri di valutazione.
La commissione giudicatrice, per ogni singolo punto, considererà esclusivamente le qualità descritte nell'offerta relative a quel punto, trascurando qualità valutabili che non siano state descritte sotto il punto esaminato da parte dell'offerente. Ai fini del giudizio sui vari elementi dell’offerta, la commissione terrà conto anche della capacità di sintesi dimostrata.
L'Offerta Tecnica deve essere sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante del concorrente o da un suo procuratore. Qualora il concorrente intenda allegare una cartella compressa, si precisa che i singoli documenti dovranno essere firmati digitalmente uno per uno.
Nel caso di concorrenti associati, le sottoscrizioni all’offerta tecnica dovranno essere apposte con le modalità indicate nel disciplinare di gara.
La presentazione dell'Offerta Economica deve essere effettuata secondo le modalità descritte nel Disciplinare di gara e deve indicare:
a) percentuale di ribasso offerto sull’importo a base di gara soggetto a ribasso, al fine di determinare l’importo di aggiudicazione per la durata di tre anni
b) la stima dei costi aziendali relativi alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro di cui all’art. 95, comma 10, del Codice. Detti costi relativi alla sicurezza connessi con l’attività d’impresa dovranno risultare congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche delle prestazioni oggetto del presente appalto.
c) la stima dei costi della manodopera, ai sensi dell’art. 95, comma 10, del Codice.
Sono inammissibili le offerte economiche che non prevedano alcun ribasso d'asta.
TITOLO VII – CONTRATTO E GARANZIE ART. 25 - MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L’impresa Appaltatrice si impegna a nominare, al momento della sottoscrizione del contratto, un Responsabile Unico della Gestione tecnica e dell’organizzazione delle attività, (d'ora in avanti denominato Responsabile della gestione) con funzioni di interfaccia della stazione appaltante per la corretta erogazione dei servizi e l’individuazione di soluzioni per eventuali esigenze poste dall’UTdA. In caso di sua assenza o impedimento, l'impresa appaltatrice dovrà comunicare tempestivamente il nominativo di un suo sostituto. Tutte le comunicazioni e contestazioni di inadempienza, verranno rappresentate al responsabile della gestione e dovranno intendersi rivolte direttamente all'Impresa Appaltatrice.
Tale responsabile dovrà essere facilmente rintracciabile e reperibile per ogni comunicazione anche al di fuori del normale orario di lavoro. Inoltre dovrà partecipare su semplice richiesta ad incontri disposti dall’UTdA inerenti i servizi di cui al presente capitolato, senza alcun onere aggiuntivo a carico dell’UTdA.
L’Unione Terre d’Argine comunicherà all’Impresa Appaltatrice il nominativo del proprio referente tecnico per l’appalto che potrà non coincidere con il (Direttore dell'esecuzione del contratto), che costituirà il principale interlocutore dell’Impresa Appaltatrice per le clausole contrattuali .
ART. 26 - AVVIO DELL’ESECUZIONE DEL SERVIZIO E CLAUSOLA SOCIALE.
L’Aggiudicatario deve organizzare risorse e mezzi per avviare il servizio nei termini previsti all'art. 3.
Ai sensi dell'art. 32 comma 8 del D. Lgs. 50/2016, l'avvio all'esecuzione del servizio potrà essere effettuata, in via d'urgenza, anche prima della sottoscrizione del relativo contratto. L'esecutore è tenuto a seguire le istruzioni e le direttive fornite dalla Stazione Appaltante per l'avvio dell'esecuzione del servizio e qualora non adempia l’Amministrazione ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione.
Si prevede, in accordo con la Ditta appaltatrice, una fase di avvio delle attività in cui realizzare le modalità di gestione previste nel presente appalto, al fine di garantire la
qualità e la continuità con gli interventi già in atto. In particolare si prevede di sviluppare le attività, garantendo la presenza e in alcuni momenti della compresenza a giudizio insindacabile dell’UTdA di eventuale personale dell’amministrazione al fine del passaggio di consegne e informazioni atte a garantire un buon funzionamento del servizio.
L’UTdA si riserva inoltre di concordare i tempi e le modalità riferite all’avvio graduale di attività che rappresentano un cambiamento rilevante rispetto all’attuale organizzazione dei servizi.
L'Impresa appaltatrice è inoltre obbligata ad affiancare per un congruo termine di giorni lavorativi il personale di imprese uscenti con proprio personale, al fine di favorire la necessaria continuità delle prestazioni regolando con la stessa gli oneri derivanti e sollevando da ogni onere l’UTdA.
Qualora l’Impresa Appaltatrice sia una Cooperativa Sociale ex legge 381/91, si ribadisce l’applicabilità del vigente Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, con particolare riferimento all’art. 37 “Cambi di gestione”.
Qualora l'Appaltatore abbia una diversa ragione sociale, ai sensi dell'art. 50 del D. Lgs. 50/2016 e al fine di favorire la continuità del rapporto tra gli operatori e gli utenti di alcuni servizi, si impegna nell'assunzione del personale necessario, a privilegiare quello attualmente impiegato dalla Ditta che presta i servizi oggetto dell’appalto.
ART. 27 - MONITORAGGIO
Ai fini delle verifiche di cui all'art. 53, comma 16 ter, del D. Lgs. 165/2011 e all'art. 21 del D. Lgs. 39/2013, l'Amministrazione effettuerà specifici controlli sui requisiti di partecipazione e sulle condizioni di svolgimento del servizio: a tal fine l’Aggiudicatario, prima della stipula del contratto dovrà fornire al RUP tutti i dati inerenti il personale impiegato nel servizio oggetto dell'appalto, oltre ai nominativi degli incaricati professionali che hanno poteri autoritativi o negoziali.
L’Aggiudicatario dovrà tempestivamente comunicare qualsiasi variazione del proprio organico, degli incaricati dotati di poteri autoritativi o negoziali.
ART. 28 - CESSIONE E SUBAPPALTO
E’ vietata la cessione del contratto o il subappalto, sia totale che parziale, senza preventiva autorizzazione del RUP sotto la comminatoria dell’immediata risoluzione del contratto e della perdita della cauzione a titolo di risarcimento dei danni e delle spese causate all’UTdA, salvo maggiori danni accertati. Per quanto attiene a cessione e subappalto si applica quanto previsto agli artt. 105 e 106 del D. Lgs 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni. Ai sensi dello stesso art. 105 comma 2 e dell’art. 1 comma 18 della L. 55/2019, si precisa che è ammesso il subappalto nei limiti del 40% dell’importo complessivo del contratto.
Non sono considerate cessioni ai fini del presente appalto le modifiche di sola denominazione sociale o di ragione sociale o i cambiamenti di sede, purché il nuovo soggetto espressamente venga indicato subentrante nel contratto in essere con l’UTdA.
ART. 29 - GARANZIA PROVVISORIA, DEFINITIVA, ALTRE GARANZIE
Unitamente alla documentazione amministrativa di ammissione, le Ditte partecipanti alla gara dovranno prestare garanzia provvisoria pari al 2% dell'importo a base di gara, ai sensi dell’art. 93 del D. Lgs. 50/2016 da liberare, per le Ditte non aggiudicatarie, ad aggiudicazione avvenuta, nello stesso atto con cui si procede alla comunicazione di aggiudicazione definitiva.
L’Aggiudicataria è inoltre obbligato a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell'importo netto del singolo contratto (iva esclusa).
In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%. Tale garanzia è da prestare e si svilupperà nelle modalità previste dall’art. 103 del D.Lgs. 50/2016.
La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento di tutte le obbligazioni del contratto, per il risarcimento dei danni derivante dall’inadempimento delle obbligazioni stesse ed in generale per le casistiche indicate all’art. 103 comma 2 del D. Lgs. 50/2016.
È fatto salvo l’esperimento di ogni altra azione qualora detta garanzia risultasse insufficiente. La garanzia può essere bancaria o assicurativa o rilasciata da intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale di cui all’articolo 106 del decreto legislativo n. 385 del 1° settembre 1993, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ai sensi dell’art. 93 comma 3 del D. Lgs. 50/2016.
Contestualmente alla garanzia definitiva, la Ditta dovrà versare l'importo relativo alle spese contrattuali, secondo i tempi e le modalità che saranno appositamente indicati dall’Ufficio Contratti.
L’Appaltatore potrà essere obbligato a reintegrare la cauzione di cui la Committenza avesse dovuto valersi, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto. In caso di inadempienza la cauzione potrà essere reintegrata d’ufficio a spese dell’Appaltatore, prelevandone l’importo dal corrispettivo maturato e dovuto all’Appaltatore.
ART. 30 - COPERTURA ASSICURATIVA
E’ a carico dell’impresa ogni responsabilità, sia civile che penale, derivante alla stessa ai sensi di legge nell’espletamento dell’attività richiesta dal presente capitolato, imputabile al proprio personale od a propri collaboratori, sollevando in proposito da eventuali responsabilità l’ente Appaltante.
A tale scopo l’impresa si impegna a stipulare, con specifico riferimento al singolo appalto e con una primaria compagnia di assicurazione, una polizza RCT/RCO nella quale venga esplicitamente indicato che l’Ente viene considerato “terzo” a tutti gli effetti.
Tra le garanzie di polizza dovranno essere compresi anche eventuali danni alle cose di terzi in consegna e custodia all’assicurato a qualsiasi titolo, compreso l’utilizzo di beni di terzi nell’ambito del servizio oggetto del presente capitolato.
Dovranno essere pure inseriti in garanzia tutti i danni derivanti da comportamenti anche omissivi del proprio personale, per tutte le attività ed i servizi in gestione.
L’assicurazione per la RCT dovrà essere prestata sino alla concorrenza di un massimale annuo unico non inferiore ad €. 3.000.000,00.
L’Ente appaltante è esonerato da ogni responsabilità per danni, infortuni od altro che dovessero accadere al personale dipendente dell’impresa o proprio collaboratore durante l’esecuzione del servizio, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è da intendersi già compreso o compensato nel corrispettivo dell’appalto. A tale riguardo dovrà essere stipulata polizza RCO con un massimale non inferiore ad €. 2.000.000,00 per sinistro con il limite di €. 500.000,00 per persona.
Qualora l’impresa abbia già attiva una copertura assicurativa con i medesimi contenuti, dovrà produrre dichiarazione della Compagnia attestante capienza e pertinenza della garanzia in essere, specificando o integrando la polizza per renderla perfettamente conforme a quanto previsto dal presente articolo e precisando, altresì, che la polizza
xxxxxxxx deve intendersi riferita anche ai rischi derivanti dall’attività inerente il servizio oggetto del presente appalto.
Tutti i massimali andranno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita, nell’eventualità questi subiscano complessivamente un aumento superiore al 20% del dato iniziale.
L'esistenza e la validità delle coperture assicurative nei limiti minimi previsti dovranno essere documentate con deposito di copia delle relative polizze quietanzate, nei termini richiesti dal RUP e in ogni caso prima della stipulazione del contratto, fermo restando che tali assicurazione dovranno avere validità per tutta la durata dell’appalto. A tale proposito, al fine di garantire la copertura assicurativa senza soluzione di continuità, l’Aggiudicatario si obbliga a produrre copia dei documenti attestanti il rinnovo di validità delle anzidette assicurazione ad ogni loro scadenza. Costituirà onere a carico dell’Appaltatore, il risarcimento degli importi dei danni - o di parte di essi - che non risultino risarcibili in relazione alla eventuale pattuizione di scoperti e/o franchigie contrattuali ovvero in ragione di assicurazioni insufficienti, la cui stipula non esonera l’Appaltatore stesso dalle responsabilità su di esso incombenti a termini di legge, né dal rispondere di quanto non coperto - totalmente o parzialmente - dalle sopra richiamate coperture assicurative.
ART. 31 - DANNI
La Ditta sarà sempre direttamente responsabile dei danni eventualmente causati ai suoi dipendenti e alle attrezzature che possano derivare da comportamenti di terzi; l’Impresa sarà sempre direttamente responsabile di danni di qualunque natura che risultino arrecati a persone o a cose dal proprio personale e in ogni caso dovrà provvedere senza indugio e a proprie spese alla riparazione e/o sostituzione delle parti e degli oggetti danneggiati.
L’accertamento dei danni sarà effettuato, su segnalazione del RUP, alla presenza dei delegati della Ditta; a tale verrà comunicato con sufficiente anticipo alla Ditta il giorno e l’orario in cui si valuterà lo stato dei danni in modo tale da consentire all’Impresa di intervenire nella stima. Qualora la Ditta non manifesti la volontà di partecipare all’accertamento in oggetto, il RUP provvederà autonomamente alla presenza di due testimoni. Tale constatazione costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni che dovrà essere corrisposto dalla Ditta.
ART. 32 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO
È fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di risolvere il contratto, ai sensi dell'art. 1456 Codice Civile per inadempienza grave o reiterata dell’Appaltatore del servizio rispetto agli impegni assunti, salvo il risarcimento dei danni, materiali e morali subiti.
In caso di ripetute e gravi inadempienze, anche riguardanti fattispecie diverse, l’Amministrazione potrà risolvere il contratto ed escutere la cauzione prestata;
L’Amministrazione potrà comunque risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 Cod. Civ. previa comunicazione scritta all’Appaltatore, da inviarsi mediante PEC, nei seguenti casi:
- reiterati e aggravati inadempimenti imputabili all'Appaltatore come la sospensione unilaterale del servizio, escluso casi di forza maggiore;
- applicazione delle penali oltre la misura massima stabilita dall'art. 37 del presente capitolato;
- inadempienze normative, retributive, assicurative verso il personale dipendente;
- accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Appaltatore;
- mancata reintegrazione della quota-parte della cauzione eventualmente escussa nel
termine di dieci giorni dalla richiesta da parte dell’Amministrazione;
- frode o grave negligenza nell’esecuzione del servizio;
- mancata sostituzione di operatori e collaboratori che risultassero inadeguati;
- grave danno all’immagine dell’Amministrazione;
- mancato rispetto delle disposizioni in materia di divieto di cessione del contratto e in materia di trattamento dei dati personali;
- violazioni di quanto previsto dalla Legge n.136 del 13.08.2010 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari;
- situazioni di fallimento, di liquidazione, di cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi altra situazione equivalente a carico dell’Appaltatore;
- eventi straordinari e imprevedibili non imputabili all’Amministrazione che non consentono la prosecuzione del servizio;
- altri casi previsti dall'art. 108 comma 1 del D. Lgs. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni.
La risoluzione comporterà tutte le conseguenze di legge, compresa la facoltà per l'Amministrazione di affidare il servizio ad altro soggetto.
All'Appaltatore verrà corrisposto il prezzo concordato per il servizio effettuato sino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità, le spese, i danni. Per l'applicazione delle suddette disposizioni, l'Amministrazione potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Appaltatore senza bisogno di diffide formali.
In tutti i casi di risoluzione del contratto, l’UTdA avrà diritto di escutere definitivamente la cauzione prestata, fermo restando il diritto al risarcimento dell’ulteriore danno.
La risoluzione del contratto sarà preceduta dalla contestazione dell'addebito a mezzo PEC indirizzata all'Appaltatore, con l'indicazione di un termine non inferiore a 5 giorni per fornire le relative giustificazioni.
In tutte le ipotesi di risoluzione sopra elencate l'Amministrazione provvederà ad incamerare l'intero importo della cauzione, fatto salvo il risarcimento per il maggior danno subito.
ART. 33 - RECESSO
Fermo restando quanto previsto dagli artt. 88, comma 4-ter, e 92, comma 4 del D. Lgs. 159/2011, ai sensi dell'art.109 del D. Lgs. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni, è facoltà dell’UTdA recedere unilateralmente dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento della sua esecuzione, mediante preavviso di almeno 30 (trenta) giorni consecutivi, da comunicarsi all’impresa appaltatrice.
Le parti convengono, inoltre, che l’UTdA potrà recedere dal contratto, facendo riferimento, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, a ragioni di pubblico interesse o dettate da sopravvenute disposizioni normative in materia di Enti Locali, ovvero per il venire meno dei finanziamenti regionali previsti nella programmazione locale.
Dalla data di efficacia del recesso, l’Impresa appaltatrice dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali non in corso di esecuzione, fatto salvo il risarcimento del danno subito dall’UTdA.
In caso di recesso l’Impresa appaltatrice ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché correttamente ed a regola d’arte, secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali pattuite, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi eventuale pretesa, anche di natura risarcitoria e a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice Civile.
In caso di recesso da parte dell'Impresa Appaltatrice, la stessa deve comunicarlo al RUP, con raccomandata AR, con preavviso di almeno sei mesi. Il recesso dal contratto da parte dell' Impresa aggiudicataria comporta l’incameramento della cauzione definitiva di cui all’Art. 23 “Cauzioni” fatti salvi la rifusione degli eventuali danni e delle spese sia per l'interruzione del contratto sia per il nuovo appalto.
ART. 34 – FALLIMENTO
L’appalto si intende revocato e quindi il contratto risolto in caso di fallimento dell’Impresa aggiudicataria, fatta salva la disciplina prevista dall’art. 48, commi 17-18, e dell’art. 110 del D. Lgs. 50/2016.
ART. 35 - VARIAZIONI DELLA RAGIONE SOCIALE
L’Appaltatore dovrà comunicare all'Ente qualsiasi variazione intervenuta nella denominazione o ragione sociale dell’Impresa indicando il motivo della variazione (cessione dell’azienda, fusione, trasformazione, etc.). L'Ente non si assume alcuna responsabilità per il ritardo nei pagamenti dovuto a ritardo della comunicazione stessa.
ART. 36 - PENALI
Salvo più gravi e diverse sanzioni previste dalle norme di legge, la Committenza, a tutela delle norme contenute nel presente contratto e qualora le stesse vengano disattese con responsabilità dell’Appaltatore, applicherà le seguenti penalità detraendole direttamente dal primo pagamento utile:
1. qualora la ditta non utilizzi personale in possesso dell’attestato di qualifica professionale richiesta verrà applicata una penale pari a 250,00 euro per ogni giornata di mancato rispetto dell’obbligo suindicato. Nel caso in cui tale situazione si protragga per più di due mesi consecutivi, è facoltà dell’UTdA oltre all’applicazione delle penali disporre la risoluzione del contratto anche prima della scadenza con le modalità di cui all’art. 32;
2. in caso di sospensione, abbandono o mancata effettuazione del servizio, totale o parziale, tale da costringere l’Ente a provvedere in altro modo, verrà applicata una penale pari al 50% dell’importo (al prezzo di aggiudicazione) relativo al servizio non effettuato, oltre all’addebito degli oneri connessi all’affidamento del servizio non eseguito ad altra impresa idonea, anche a prezzo superiore;
3. in caso di gravi azioni a danno della dignità personale degli utenti assistiti da parte di operatori della ditta verrà applicata una penale di €. 2.000,00;
4. in caso di impiego di personale inadeguato e/o insufficiente a garantire un adeguato livello di efficienza del servizio o in caso di mancata sostituzione del personale entro i termini previsti verrà applicata una penale di €. 1.500,00;
5. mancata reperibilità dei referenti nelle fasce orarie di competenza: penale pari a €. 100,00 per ora di irreperibilità;
6. mancato invio dell’elenco iniziale riportante il personale impiegato nell’appalto (titolari e sostituti): penale €. 1.000,00;
7. mancato aggiornamento successivo dell’elenco di cui sopra: penale di €. 250,00 per ogni lavoratore non preventivamente segnalato;
8. mancata sostituzione del personale: penale pari a €. 150,00 per ogni giornata in cui non ha provveduto alla sostituzione del personale;
9. inadempienza nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali: penale rapportata in ragione delle loro gravità all’importo delle prestazioni non eseguite o non esattamente eseguite, fino al massimo del 5% del corrispettivo mensile;
L’Ente avrà comunque la facoltà di procedere, a spese dell’impresa inadempiente, all’esecuzione d’ufficio, totale o parziale, dei mancati servizi oggetto dell’appalto.
L’applicazione delle penalità dovrà essere preceduta da regolare contestazione dell’inadempienza, alla quale l’impresa avrà facoltà di presentare le proprie contro deduzioni entro e non oltre dieci giorni dalla notifica della contestazione. Le penali di cui sopra non troveranno applicazione esclusivamente nel caso in cui le contro deduzioni presentate nei termini prescritti siano ritenute oggettivamente valide e fondate ad insindacabile giudizio dell’Ente.
Se l’impresa, nell’arco temporale del contratto, verrà sottoposta al pagamento di tre penali, per deficienze del servizio o inosservanza agli obblighi contrattuali anche in assenza di imposizioni al risarcimento danni, sarà facoltà dell’UTdA rescindere il contratto e aggiudicarlo alla seconda impresa in graduatoria con eventuale interdizione alla partecipazione, della ditta in dolo, a nuove gare dell’Ente secondo motivata valutazione dell’Ente medesimo in occasione della gara successiva.
Per l’applicazione delle disposizioni contenute nel presente articolo l’Ente potrà rivalersi sulla cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di sorta, salvo la facoltà di avanzare richieste di risarcimento per danni ulteriori.
Nel caso di inadempienze di carattere contributivo e retributivo da parte dell’Appaltatore ed eventuali subappaltatori è prevista l’applicazione degli artt. 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 207/2010 dell’art. 30 commi 5 e 6 del D. Lgs. 50/2016.
Il pagamento all’impresa delle somme accantonate avverrà dopo aver accertato che ai dipendenti sia stato corrisposto il dovuto, ovvero che la vertenza sia stata definita.
Per tale sospensione o ritardo di pagamento, l’impresa non può opporre eccezione all’Ente e non ha titolo per il risarcimento di danni.
ART. 37 – CORRISPETTIVO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il corrispettivo dovuto all’Appaltatore è da intendersi comprensivo di tutti i servizi, le prestazioni, le spese accessorie e quant’altro necessario per la perfetta esecuzione dell’appalto.
Il pagamento da parte dell’UTdA del corrispettivo per il servizio avviene a mezzo di disposizione di liquidazione, in rate mensili posticipate, a seguito di presentazione di apposita fattura della Ditta, corredata di tutti gli indicatori definiti per poter verificare la congruità tecnica e contabile delle stesse. Le fatture saranno emesse per un valore pari a 1/12 del valore annuale di aggiudicazione.
Le fatture dovranno essere emesse solo in formato elettronico. Non potranno essere accettate fatture che non siano trasmesse in forma elettronica secondo le modalità contenute nel DM n. 55/2013 e ss.mm.ii. Il Codice Univoco Ufficio per l’Unione Terre d’Argine è: UFA4B7
L’Amministrazione, avvalendosi degli interlocutori interessati, provvederà alla liquidazione delle fatture entro 30 (trenta) giorni dalla loro accettazione. La fattura si intende accettata qualora sia stata verificata la regolarità del DURC (documento di regolarità contributiva) e la corretta esecuzione del servizio da parte dell’Appaltatore. La decorrenza dei termini di pagamento di cui sopra è quindi subordinata agli adempimenti e al superamento positivo delle verifiche tecniche ed alla sussistenza in genere dei presupposti condizionanti l’esigibilità del pagamento.
Le fatture dovranno essere espresse in lingua italiana e contenere necessariamente i seguenti elementi:
- i riferimenti del contratto a cui la fatturazione si riferisce (oggetto, prestazione svolta,
altri dati comunicati all'Amministrazione);
- tutti i dati relativi al pagamento (numero conto corrente bancario dedicato e codice IBAN oppure numero di conto corrente postale dedicato);
- il codice CIG relativo al servizio;
- eventuale codice CUP relativo allo specifico finanziamento oggetto di fatturazionE;
- l’importo complessivo fatturato, oltre al codice destinatario CUU per l’Unione Terre d’Argine UFA4B7;
Alle fatture la Ditta allega tutti gli indicatori di attività che verranno definiti in fase di avvio del contratto; la Ditta si impegna altresì a fatturare in modo distinto, secondo le indicazioni dell’Amministrazione, i servizi collegati a progetti finanziati qualora lo richiedano esigenze di tracciabilità e contabilità separate stabilite dagli enti finanziatori.
Si precisa che in mancanza dei suddetti elementi le fatture non saranno accettate. Dall'importo fatturato dalla Ditta saranno detratte le eventuali penalità applicate.
Art. 38 – IVA
Tutti gli importi indicati nei documenti di gara sono da ritenersi al netto dell’IVA.
L’Unione delle Terre d’Argine rientra nel regime di cui all'articolo 1, comma 629, lettera b), della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (Split payment). Tutte le fatture emesse nei confronti di questi enti dal 1° gennaio 2015, per la fornitura di beni e servizi, dovranno essere predisposte nel rispetto delle nuove disposizioni previste dalla citata normativa. Non rientrano nell’ambito di applicazione della normativa le prestazioni di servizi assoggettate a ritenuta d'acconto, le fatture estere e le fatture sottoposte a "reverse charge".
Nella fattura dovrà essere obbligatoriamente inserita l’annotazione “SCISSIONE DEI PAGAMENTI”, così come disposto dall’art. 2 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 23/01/2015. L’Unione delle Terre d’Argine provvederà al pagamento della sola base imponibile al netto di eventuali note di accredito, provvedendo successivamente al versamento dell’IVA esposta in fattura.
ART. 39 - OBBLIGHI DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’Appaltatore, a pena di nullità assoluta del presente contratto, si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge n. 136 del 13.08.2010 e successive modificazioni e integrazioni. Nello specifico si impegna, per le movimentazioni finanziarie relative al presente appalto, ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane s.p.a..
Tutte le transazioni relative all'oggetto contrattuale dovranno essere effettuate esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni riportando l'indicazione del Codice Identificativo di Gara.
Gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati dovranno essere comunicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione.
L’Appaltatore si obbliga, altresì, a comunicare alla Stazione Appaltante eventuali variazioni, entro giorni sette dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione, unitamente alla generalità e al codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi e ad effettuare tutti i movimenti finanziari tramite bonifico bancario o postale, fatte salve le deroghe previste dalla Legge n. 136/2010 citata. L’ Appaltatore è tenuto, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
ART. 40 - REVISIONE PREZZI
In sede di offerta la ditta indica la quota rappresentata dai costi di manodopera sul totale dei servizi oggetto del contratto. In base ai costi dichiarati in sede di offerta, si procederà alla valorizzazione percentuale dell'incidenza sulla base d'asta dei costi relativi al personale; sulla quota del corrispettivo costituita da costi di personale saranno applicati, su richiesta della ditta gli adeguamenti contrattuali relativi al personale dipendente intervenuti successivamente alla data di pubblicazione del bando di gara.
Sulla quota di costi rimanenti, a decorrere dal secondo anno di appalto, su richiesta della ditta, con cadenza annuale, l’Amministrazione provvede a rivedere il compenso garantito alla ditta in ragione della percentuale media di aumento del costo della vita per famiglie di operai ed impiegati rilevata dall’ISTAT per l'anno solare precedente quello della revisione.
ART. 41 - TUTELA DELLA PRIVACY
Il Titolare o il Responsabile possono essere contattati all’indirizzo mail
Il Responsabile della protezione dei dati (DPO) designato dal titolare ai sensi dell’art.37 del GDPR è disponibile scrivendo a xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxx.xx, oppure nella sezione privacy del sito, oppure nella sezione Amministrazione Trasparente Designazione a Responsabile del trattamento Art. 28 del Regolamento Europeo 2016/679
Con decorrenza dal 25.05.2018 è entrato in vigore il Regolamento Europeo 2016/679, e sono state introdotte nuovi adempimenti e misure di sicurezza. Il Regolamento UE 2016/679 del Parlamento Europeo e del consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati (Regolamento generale sulla protezione dei dati), consentono al Titolare di ricorrere ad uno o più Responsabili del trattamento, a condizione che tali soggetti presentino garanzie sufficienti a mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del Regolamento e garantisca la tutela dei diritti dell’Interessato e che i trattamenti siano disciplinati da un contratto o da altro giuridico a norma dell’Unione o degli Stati Membri che vincoli il Responsabile del trattamento agli stessi obblighi in materia di protezione dei dati personali oggetto del rapporto”.
Ai fini sovresposti, il Titolare del trattamento ed il Responsabile del trattamento stipuleranno l’Accordo per il trattamento esterno dei dati, allegato al Contratto.
ART. 42- STIPULAZIONE DEL CONTRATTO - SPESE, IMPOSTE E TASSE
Faranno parte del contratto, anche se non materialmente allegati allo stesso, il presente capitolato speciale descrittivo e prestazionale, e relativi allegati, nonché l’offerta tecnica ed economica dell’Aggiudicatario.
Il contratto sarà stipulato in modalità elettronica in forma pubblica amministrativa a cura dell’Ufficiale Rogante dell’Amministrazione.
All’Aggiudicatario sarà richiesta disponibilità della firma digitale.
Tutte le spese contrattuali, imposte e tasse inerenti al contratto sono a totale carico dell’Aggiudicatario. Sono altresì a carico dell’Aggiudicatario le spese e tasse per eventuali autorizzazioni e permessi che si rendessero necessari per l’esecuzione dell’appalto.
Art. 43 - ESTENSIONE E RIDUZIONE
Ferme restando le condizioni di aggiudicazione e senza che l’Impresa aggiudicataria possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità i servizi oggetto del contratto d’appalto potranno essere ridotti o aumentati alle stesse condizioni organizzative ed economiche e fino alla concorrenza di un quinto dell’importo dell’appalto, ai sensi della normativa vigente ed in particolare dell’ art. 106 comma 12 del D. Lgs. 50/2016.
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di modificare il contratto in corso, anche mediante l’ attivazione di nuovi e diversi servizi, nei casi previsti dalla normativa vigente e in particolare dal D. Lgs. 50/2016 artt. 63 comma 5 e 106.
Art. 44 – LINGUA UFFICIALE
La lingua ufficiale è l'italiano. Tutti i documenti, i rapporti, le comunicazioni, la corrispondenza, le relazioni tecniche, le specifiche tecniche dei prodotti, le attrezzature e quant'altro presentato dall'Appaltatore nell'ambito del contratto, dovranno essere in lingua italiana.
Qualsiasi tipo di documentazione sottoposta dall'Appaltatore alla Committenza, in lingua diversa da quella ufficiale e non accompagnata da traduzione nella lingua italiana (con autocertificazione di fedeltà della stessa) sarà considerata a tutti gli effetti come non ricevuta.
ART. 45 - RICHIAMI NORMATIVI
Per quanto non espressamente disciplinato nel bando, disciplinare di gara, capitolato speciale d’appalto, si applicano le norme del Decreto Legislativo n 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni (“Codice dei contratti pubblici”), le normative e regolamenti vigenti in materia di contratti pubblici di rilevanza comunale, nazionale e comunitaria, in quanto applicabili e compatibili.
Per i rapporti contrattuali non diversamente disciplinati da norme di diritto pubblico trova applicazione il codice civile.
ART. 46 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione, applicazione, esecuzione e risoluzione del contratto, qualora non sia possibile definirle mediante accordo bonario su iniziativa del Responsabile unico del Procedimento, è stabilita la competenza esclusiva del foro di Modena.
IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO
Xxxxxxx Xxxxxx