CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI NELL’AMBITO DEL “PIANO DI PREVENZIONE DEGLI ANIMALI INFESTANTI DELL’UNIONE COMUNI MODENESI AREA NORD” - ANNI 2021-2022
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI NELL’AMBITO DEL “PIANO DI PREVENZIONE DEGLI ANIMALI INFESTANTI DELL’UNIONE COMUNI MODENESI AREA NORD” - ANNI 2021-2022
Art. 1) OGGETTO
Il presente Capitolato ha per oggetto la disciplina e le modalità di svolgimento di servizi nell’ambito del “Piano di prevenzione degli animali infestanti dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord - anni 2020-2021” (approvato con Delibera G.U. n. 9 del 04/02/2020) e del piano biennale successivo che verrà approvato nel 2021, per il periodo 1 febbraio 2021 – 31 dicembre 2022, da espletare nell'intero territorio dell'Unione dei Comuni Modenesi Area Nord, quindi nelle strutture e nelle aree di pertinenza dei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Xxxxxx, Medolla, Mirandola, San Felice sul Xxxxxx, San Possidonio, San Prospero, con l’obiettivo di migliorare la salubrità e la qualità dell'ambiente di vita dei cittadini, riducendo i disagi che topi, ratti, colombi e insetti ematofagi causano, salvaguardando gli
equilibri ambientali ed ecologici del territorio e delle aree protette. I servizi relativi alla derattizzazione nel 1
primo anno di appalto saranno avviati dal 7 aprile 2021 (due settimane prima), in previsione della scadenza al 21 aprile 2021 dei servizi affidati alla Ditta precedente.
Formano oggetto del presente appalto i seguenti servizi:
A) SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE
1. Presa in carico dell’impianto di derattizzazione costituito da n. 650 erogatori ad esca rodenticida del
precedente appalto, con verifica e valutazione tramite un’accurata indagine conoscitiva sia delle postazioni dispensative che dei luoghi e delle strutture di collocazione per un’attenta analisi ed individuazione dei punti sensibili del territorio (saranno forniti dal Committente i reports dei precedenti 6 mesi di controllo e monitoraggio delle postazioni dispensative) che dovranno essere identificati (con numero) e documentati tramite il sistema informatico in modo tale che il Committente possa avere riscontro in tempo reale della situazione in corso. La valutazione dell’impianto di derattizzazione presente dovrà portare ad una riduzione delle postazioni ai soli punti effettivamente sensibili con mappatura degli stessi ad un numero totale pari a n. 400 dal 7 aprile al 30 aprile 2021. Le n. 400 trappole al termine della presa in carico dovranno essere ancorate, caricate di esca, dotate di adeguata segnaletica, geo- localizzate (con installazione di chip), in modo da consentire al committente il riscontro del lavoro svolto da remoto.
2. Controllo e monitoraggio mensile programmato di n. 400 postazioni dispensative da maggio 2021 a dicembre 2022 per lo svolgimento delle attività di derattizzazione nei centri storici, negli edifici di proprietà pubblica, nei cimiteri, nelle Scuole, lungo le strade pubbliche. Il controllo deve prevedere: la verifica dell’ancoraggio, del posizionamento dell’adeguata segnaletica, la sostituzione dell’esca (caricamento della geo-localizzazione con installazione di chip) e lo smaltimento della stessa a cura dell’Appaltatore, la redazione di una reportistica puntuale e georeferenziata delle attività e degli interventi realizzati sul territorio, aggiornata in tempo reale, mediante l’utilizzo di un sistema informatico curato dall’Appaltatore e visualizzato dal Committente al quale dovranno essere fornite le password di accesso e le modalità/istruzioni per visionare il tutto.
3. Presa in carico delle segnalazioni inviate dal Committente con possibile installazione di nuove postazioni dispensative che saranno gestite sulla base delle Misure di Mitigazione del Rischio per quanto concerne l’impatto ambientale attraverso il posizionamento strategico di ulteriori postazioni dispensative per un numero massimo di 250 erogatori a chiamata all’anno.
Queste trappole vengono attivate per un periodo massimo di 6 settimane al termine delle quali le stesse vengono rimosse; in caso di infestazioni recidive occorre attuare specifici “Piani Straordinari di Derattizzazione” in cui si provvede a mantenere attive le postazioni per un periodo di tempo superiore a quello indicato.
L’installazione a chiamata deve prevedere: l’ispezione dell’area volta a determinare l’entità dell’infestazione e le condizioni che la favoriscono, il posizionamento ed ancoraggio della/e postazione/i, il caricamento della geo-localizzazione (con installazione di chip) della postazione con il posizionamento dell’adeguata segnaletica solo a inizio trattamento.
4. Controllo e monitoraggio ogni due settimane di n. 250 erogatori a chiamata all’anno sulla base delle Misure di Mitigazione del Rischio per quanto concerne l’impatto ambientale. Il monitoraggio a chiamata deve prevedere: la sostituzione dell’esca (caricamento con cadenza bisettimanale), lo smaltimento della stessa a cura dell’Appaltatore, l’invio della reportistica informatizzata relativa a cadenza bisettimanale con specifiche in merito alle criticità riscontrate, la verifica dell’ancoraggio e del posizionamento dell’adeguata segnaletica, e la bonifica della postazione a fine trattamento.
5. Collocazione a chiamata di n. 85 nuove trappole multi-cattura a colla all’anno da collocare all’interno di Scuole/strutture pubbliche del territorio dell’UCMAN a supporto delle postazioni dispensative collocate sulla base delle Misure di Mitigazione del Rischio per quanto concerne l’impatto ambientale. L’installazione a chiamata deve prevedere: il posizionamento delle trappole, il caricamento della geo- localizzazione (con installazione di chip) con il posizionamento dell’adeguata segnaletica solo a inizio trattamento, l’invio della reportistica informatizzata relativa e la fornitura di relazioni, rapporti di lavoro, mappature a richiesta del Committente.
6. Controllo e monitoraggio mensile delle trappole multi-cattura a colla. Il controllo deve prevedere: la verifica del posizionamento dell’adeguata segnaletica, la sostituzione della striscia collante e lo smaltimento della stessa a cura dell’Appaltatore, l’invio della reportistica informatizzata relativa e la bonifica della trappola a risoluzione del problema in accordo con il Committente; oltre alla presa in carico di n. 50 trappole multi-cattura a colla già collocate nel precedente appalto all’interno di Scuole/strutture pubbliche del territorio dell’UCMAN.
7. Intervento a chiamata urgente di sostituzione della striscia collante e rimozione della precedente, 2 da effettuare entro 24 ore, anche in giorni pre-festivi e festivi, ove non diversamente specificato dal Committente.
8. Interventi di derattizzazione per il controllo delle infestazioni di topi e ratti nelle aree private – Servizio a richiesta a pagamento da parte dei cittadini dell’Unione.
B) SERVIZIO DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DI INSETTI EMATOFAGI
1. Trattamenti larvicidi: la disinfestazione larvicida delle zanzare nei territori dei 9 Comuni dell’Area Nord
Modenese (Mirandola, San Possidonio, Concordia sul Secchia, San Felice sul Xxxxxx, Cavezzo, Medolla, San Prospero, Camposanto, Finale Xxxxxx) e relative frazioni (Mirandola: San Xxxxxxx Xxxxxxx, Cividale, Mortizzuolo, Quarantoli, Gavello-Tre Gobbi, San Xxxxxxx Xxxxx, Tramuschio, San Possidonio: Bellaria, Forcello, Pioppa, Ponte Rovere, Concordia sulla Secchia: Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxxxx xxx Xxxxxx: San Xxxxxx, Ponte San Pellegrino, Rivara, Pavignane, Dogaro, Confine, Cavezzo: Motta e Disvetro, Medolla: Villafranca e Camurana, San Prospero: Staggia, San Xxxxxx in Elba, San Xxxxxxx della Pioppa, San Xxxxxxxxx, San Xxxxxxx sul Secchia, Camposanto: Bosco, Bottegone, Ghirone, Sant’Xxxx, Passovecchio, Cadecoppi, Finale Xxxxxx: Massa Finalese, Xxxxxxxxx e Reno Finalese) dovrà prevedere la programmazione e la conduzione di trattamenti efficaci per la lotta alle larve di zanzare (lotta integrata anti-larvale) in tutto il territorio dei 9 Comuni dell’UCMAN, con la finalità di controllarne la diffusione.
Gli interventi larvicidi vanno eseguiti nelle caditoie stradali in ambito comunale, in caditoie delle aree verdi e in caditoie di pertinenza di immobili comunali (Municipi, cimiteri, Scuole, ecc…), di gestione comunale e comunque indicati dal Committente. Il numero presunto di tombini da trattare è pari a 33.250. Gli interventi programmati si svolgono secondo n.5 cicli di trattamenti annuali da aprile a ottobre in tutte le caditoie. I trattamenti larvicidi periodici nei focolai larvali attivi saranno svolti con cadenza appropriata al principio attivo utilizzato e compresi nel periodo tra aprile e ottobre.
Il servizio dovrà prevedere la georeferenziazione delle caditoie e l’aggiornamento del numero di tombini presenti in ogni Comune.
L’elenco delle strutture e delle relative aree cortilive verrà fornito all’Appaltatore dal Committente. L’Appaltatore dovrà aggiornare su richiesta del Committente le nuove aree oggetto di trattamento e indicare su mappa geo-referenziata tutte le caditoie presenti. La fornitura di questi dati su supporto informatico dovrà essere concordata con il Committente utilizzando formati leggibili di trasferimento dati (la proprietà dei dati rimane del Committente). Gli interventi dovranno essere realizzati sulla base del programma complessivo degli interventi presentato dall’Appaltatore e validato dal Committente.
In linea generale ogni ciclo di trattamento larvicida dovrà concludersi entro 3 settimane/21 giorni dalla data di avvio. Il numero totale di cicli di trattamenti larvicidi dovrà essere pari a 5 all’anno da aprile a ottobre.
2. Trattamenti adulticidi in aree pubbliche (interventi a richiesta): su richiesta del Committente previo parere della locale Ausl, si richiedono trattamenti adulticidi nei luoghi indicati dal Committente, che specificherà quali siti dovranno essere trattati.
L’Appaltatore dovrà fornire al Committente il programma completo di tutti gli interventi adulticidi, ripartiti per giornate lavorative. L’Appaltatore dovrà inoltre comunicare le modalità dettagliate di intervento, attenendosi a quanto prescritto dall’Ausl ed in generale dalla normativa vigente in materia. Al termine di ogni trattamento l’Appaltatore dovrà redigere e trasmettere al Committente apposita reportistica secondo il modello proposto dall’Appaltatore e concordato con il Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN. Gli interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale e tenendo conto delle precauzioni sanitarie necessarie a salvaguardia della salute pubblica
e dell’ambiente. I prodotti da impiegare dovranno essere valutati ad inizio stagione scelti e concordati tra Committente, Appaltatore e Ausl in un’ottica di uso sostenibile.
L’Appaltatore dovrà informare la cittadinanza dell’esecuzione dell’intervento adulticida al fine di poter prendere le necessarie precauzioni.
3. Interventi capillari “porta a porta”, su richiesta del Committente, per l’esecuzione di trattamenti larvicidi nei focolai larvali inamovibili (es. tombini) e per la rimozione dei focolai larvali eliminabili, attivi e potenziali, da condurre presso cortili, giardini e piazzali anche di proprietà privata. I prodotti larvicidi da utilizzare dovranno essere gli stessi che vengono utilizzati normalmente nei Comuni, previo accordo con il Committente.
4. Monitoraggio e trattamenti nei fossati su richiesta del Committente per l’esecuzione di trattamenti in presenza di focolai larvali in zone umide, scoli d’acqua, fossati. I prodotti larvicidi da utilizzare dovranno essere concordati con il Committente, a base di Bacillus thuringensis var. istraeliensis e Bacillus sphaericus sulla base del periodo di trattamento.
5. Trattamenti larvicidi e rimozione dei focolai larvali in aree private – Servizio a richiesta e a 3
pagamento da parte dei cittadini dell’Unione.
C) SERVIZIO PER IL CONTROLLO SULL’ECCESSIVA PRESENZA DI COLOMBI
1. Distribuzione Ovistop: il servizio comporterà la distribuzione del farmaco chemio-sterilizzante a base di
Nicarbazina per colombi liberi, una volta a settimana nel periodo aprile (1° settimana) – ottobre (per 26 turni di distribuzione all’anno), in n. 20 siti critici individuati dall’Ausl di Modena – Servizio Veterinario, nei 9 Comuni dell’area nord, con le modalità meglio sotto specificate.
Al termine delle 26 distribuzioni (viene escluso il mese di agosto) occorrerà ripulire tutti i siti dall’ovistop rimanente eliminando anche i cartelli collocati come da paragrafo “Ulteriori specifiche in merito ai Servizi C” affinché i siti siano lasciati come prima del loro utilizzo.
2. Interventi di disinfestazione/sanificazione da eseguire su richiesta del Committente, sentito il parere della locale Ausl e, da realizzare, tenendo conto delle precauzioni sanitarie necessarie, a salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente. Gli interventi da effettuare saranno segnalati all’aggiudicatario dal RUP in caso di emergenze sanitarie riscontrate nel territorio dei nove Comuni dell’area nord e dovranno essere effettuate entro 10 giorni dalla data di richiesta scritta (via e-mail).
Art. 2) DESCRIZIONE DEI SERVIZI RICHIESTI
Specifiche generali in merito ai Servizi A, B, C
- il territorio interessato agli interventi è quello dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord ovvero dei Comuni di: Camposanto, Cavezzo, Concordia sulla Secchia, Finale Xxxxxx, Medolla, Mirandola, San Felice sul Xxxxxx, San Possidonio, San Prospero e relative frazioni. L’Appaltatore è tenuto ad intervenire su formale richiesta del Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN preposto e solo in caso di emergenze sanitarie (Dengue, Chikungunya, Zika), direttamente dal Comune interessato;
- il Servizio Veterinario dell’Ausl ed il Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN saranno gli organi tecnici valutanti e competenti sul “Piano di prevenzione degli animali infestanti dell’UCMAN - anni 2020- 2021” e sul piano biennale successivo e, su loro segnalazione, l’Appaltatore dovrà rapportarsi con quanto richiesto;
- gli interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale e gli operatori addetti dovranno essere dotati di cartellino personale di riconoscimento ed utilizzare pettorine (gilet) ad alta visibilità con esplicita indicazione del nome dell’Appaltatore;
- l’Appaltatore è tenuto a dare al Committente tempestiva comunicazione della sussistenza di eventuali cause, ad essa non imputabili, ostative o limitative del corretto e/o compiuto svolgimento del servizio richiesto;
- l’Appaltatore dovrà concordare l’accesso alle aree (es. Scuole) da trattare con i rispettivi responsabili. Gli interventi non effettuati per cause imputabili all’Appaltatore non saranno liquidati ed il Responsabile del Servizio valuterà l’inadempienza per l’applicazione delle penali sulla base di quanto previsto dal presente capitolato;
- è a carico dell’Appaltatore la richiesta di permessi e/o licenze necessari allo svolgimento del servizio oggetto del presente capitolato;
- gli interventi non effettuati per cause imputabili all’Appaltatore non saranno liquidati ed il RUP valuterà l’inadempienza per l’applicazione delle penali sulla base di quanto previsto dal presente capitolato.
Ulteriori specifiche in merito al Servizio A:
- successivamente alla presa in carico dei 400 erogatori e della relativa riduzione del numero di erogatori,
l’Appaltatore dovrà inserire nel sistema informatico i punti sensibili del territorio aggiungendo informazioni relative ai punti problematici dell’area (es. aree verdi abbandonate, edifici lesionati, cumuli di materiale, rifiuti abbandonati, ecc..), che dovranno essere identificati (con nome del luogo, indirizzo e civico relativo) e documentati tramite il sistema informatico in modo tale che il Committente possa avere riscontro in tempo reale della situazione in corso;
- il principio attivo dell’esca rodenticida dovrà essere il Bromadiolone debitamente documentato con schede tecniche allegate all’offerta. L’esca inoltre dovrà contenere un agente repulsivo o sostanza amaricante che in caso di ingestione accidentale stimoli l’immediato rigetto dell’esca;
- verrà valutata in corso d’opera la possibilità di alternare esche rodenticide diverse, sulla base delle richieste del Committente. Il cambiamento della tipologia di esche dovrà essere reso e considerato nell’ambito dei servizi richiesti allo stesso costo proposto in appalto; 4
- gli erogatori ad esca rodenticida dovranno essere forniti di esche integre (in blocchi paraffinati), posizionate nei perni di fissaggio all’interno delle trappole. Gli erogatori dovranno essere rigorosamente chiusi ed apribili solo ed esclusivamente dagli addetti ai lavori (personale dell’Appaltatore, operatori dell’Ausl e del Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN) con l’apposita chiave. Gli erogatori dovranno essere mantenuti in buono stato, senza ostruzioni dei fori di ingresso ed essere fissati a ridosso di pareti, muretti o recinzioni e, qualora non vi siano punti di fissaggio, l’Appaltatore dovrà provvedere ad aggiungere un accessorio di fissaggio (ad esempio un paletto);
- le trappole a cattura multipla vengono collocate a seconda delle esigenze, in zone protette all’interno di aree-edifici interessati. Queste trappole e gli erogatori ad esca rodenticida, dovranno essere dotate di appropriato adesivo di riconoscimento incollato esternamente, sopra il coperchio e, di cartello di segnalazione (su cui dovranno essere elencati tutti i mesi di servizio, il numero della trappola, il nome dell’Appaltatore, la tipologia di trappola, l’antidoto o le indicazioni cautelative). L’Appaltatore dovrà concordare con il RUP il modello dell’adesivo di riconoscimento e del cartello di segnalazione da utilizzare;
- l’Appaltatore dovrà provvedere a rilevare i consumi delle esche mensili o bisettimanali (a seconda della tipologia del servizio richiesto) quindi a segnare ogni monitoraggio sul cartello di segnalazione e sostituire l’esca precedente con una nuova. Ad ogni controllo mensile/bisettimanale l’Appaltatore dovrà provvedere alla compilazione di una scheda di monitoraggio sul sistema informatico utilizzato che riporti tutte le informazioni e le valutazioni in merito alla trappola e all’infestazione riscontrata;
- gli erogatori ad esca rodenticida e le trappole a cattura multipla potranno essere modificati di posizione solo su richiesta del RUP, sulla base degli aggiornamenti relativi ai cambi di utilizzo di edifici/aree pubbliche o di problematiche igienico sanitarie o ambientali riscontrate o sulla base delle necessità rilevate;
- l’Appaltatore dovrà, tramite sistema d’informatizzazione, consuntivare in tempo reale le attività operative richieste e, quindi, svolte (report di intervento). Lo strumento informatico, che non dovrà richiedere nessuna installazione da parte del Servizio appaltante, dovrà consentire la compilazione dei rapporti di lavoro da parte dell’operatore dell’Appaltatore con i dati relativi alla rendicontazione di ciascun servizio svolto (data, note, problemi evidenziati) e con quelli relativi al monitoraggio effettuato e l’invio, in formato elettronico, del documento in tempo reale corredato da eventuali foto;
- mensilmente (entro il 15 del mese successivo) dovranno essere disponibili sul sistema informatizzato per il Servizio appaltante i reports complessivi aggiornati di rendicontazione dei monitoraggi effettuati (scheda Excel o similare);
- sempre attraverso il sistema informatico le segnalazioni/richieste di sopralluogo dovranno essere gestite direttamente online e gli esiti dei sopralluoghi svolti, rispediti in automatico al committente, corredando le relazioni con foto, data, ora, posizione GPS ed altri dati utili per la valutazione della problematica;
- l’Appaltatore sarà tenuto a dare al Committente tempestiva comunicazione della sussistenza di eventuali cause, ad essa non imputabili, ostative o limitative del corretto e/o compiuto svolgimento del servizio richiesto;
- gli interventi non effettuati per cause imputabili all’Appaltatore non saranno liquidati ed il Responsabile del Servizio valuterà l’inadempienza per l’applicazione delle penali sulla base di quanto previsto dal
presente capitolato.
L’Appaltatore è tenuto ad effettuare il censimento puntuale e geo-referenziato degli erogatori e delle trappole attualmente presenti sul territorio aggiungendo gli erogatori richiesti nei vari interventi o le modifiche apportate alle varie situazioni. Tramite sistema informatico specifico (piattaforma web o altro ecc.) l’Appaltatore dovrà consentire al Servizio Politiche Ambientali di tenere sotto controllo tutti gli erogatori presenti periodicamente verificati consentendo il controllo in tempo reale dei servizi in corso, delle segnalazioni, dello stato di avanzamento dei servizi assegnati, la geo-referenziazione degli erogatori, i percorsi degli operatori addetti avendo la possibilità di scaricare i dati in formato xlxs. L’Appaltatore dovrà inserire i dati sul controllo delle esche/trappole siano esse già presenti in banca dati o di nuovo inserimento, indicando per ciascuno la tipologia di intervento.
Gestione delle segnalazioni di infestazione murina:
Ad ogni successiva segnalazione da parte del Committente per quel che concerne la presenza di muridi
in una determinata area si propone: 5
1- ispezione dell’area volta a determinare, la specie target, l’entità dell’infestazione e le condizioni che
contribuiscono all’infestazione;
2- report di quanto riscontrato con individuazione delle criticità imputabili ad incuria ambientale e relativi consigli per la risoluzione del problema attraverso interventi volti a diminuire la capacità portante dell’ambiente (manutenzione del verde, manutenzione delle strutture, smaltimento di materiali di intralcio, diverso conferimento dei rifiuti);
3- messa in atto di idonee misure di controllo attraverso il posizionamento strategico di postazioni dispensative di esche rodenticide:
o il “biting” verrà effettuato in corrispondenza dei luoghi in cui i roditori sono attivi, in zone non esposte e ancorati all’arredo urbano o in corrispondenza del verde ornamentale;
o le postazioni verranno tenute attive per un periodo di massimo 6 settimane al termine delle quali le stazioni verranno rimosse; in caso di infestazioni recidive si attueranno specifici “Piani Straordinari di Derattizzazione” in cui si provvederà, previa specifica segnalazione all’azienda sanitaria competente per il territorio, a mantenere attive le postazioni per un periodo di tempo superiore a quello indicato caricandole rispettando la rotazione dei principi attivi contenuti nelle esche;
o si effettueranno controlli bisettimanali dall’installazione della postazione alle 6 settimane in modo da poter monitorare i consumi secondo le specifiche riportate in tabella e contestualmente di valutare l’andamento dell’infestazione;
o tutte le postazioni saranno opportunamente, numerate, ne verrà descritta l’esatta ubicazione e saranno mappate/georeferenziate. Verranno altresì registrate tutte le operazioni di gestione (compresi i consuntivi di monitoraggio) effettuate durante le operazioni di controllo delle bait station in modo da fornire in ogni momento dati sulla gestione del servizio.
Specifiche in merito al Servizio descritto al punto A8) Interventi di derattizzazione per il controllo delle infestazioni da topi e ratti presso le aree private – Servizio a richiesta e a pagamento da parte dei cittadini dell’Unione.
Su richiesta ed a spese del privato cittadino potranno essere effettuati interventi per il controllo delle infestazioni da topi/ratti nelle aree private sulla base del prezzo fissato dai documenti di gara al quale applicare il ribasso offerto in sede di gara. La Ditta deve specificare le modalità operative a erogatore che intende adottare e quali servizi sono compresi nel suddetto programma di intervento. L'Unione darà informazione (sito internet) circa la possibilità per i cittadini di richiedere tali interventi.
Per tutta la durata dell'emergenza COVID 19 l'aggiudicatario si impegna ad attuare tutte le misure sanitarie previste dalle ordinanze regionali e statali.
Ulteriori specifiche in merito al Servizio B:
Trattamenti di cui al punto B1) larvicidi:
I trattamenti larvicidi periodici nelle caditoie saranno svolti con cadenza appropriata al principio attivo utilizzato e compresi orientativamente nel periodo aprile – ottobre di ogni anno per un totale di n.5 turni di trattamenti larvicidi annuali, e riguarderanno un numero presuntivo di tombini pari a n. 33.250 (mentre altri n. 121 sono collocati presso il quartiere Focherini a San Possidonio, inseriti nel progetto Zanzarastop, che saranno trattati solo su indicazione e richiesta ufficiale della stazione appaltante previa verifica
puntuale della stessa).
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento saranno interamente a carico dell’Appaltatore.
Qualora nel corso della vigenza contrattuale dovessero essere realizzati nuovi pozzetti, sarà cura dell’Appaltatore, nei limiti stabiliti dalla legge, applicare i medesimi prezzi offerti in sede di gara.
L’Appaltatore è tenuto a programmare ogni ciclo di intervento avendo cura di verificare prima dell’inizio dei trattamenti le previsioni meteo climatiche al fine di non invalidare l’efficacia dei trattamenti e di non interromperli anticipatamente per ragioni meteorologiche.
Il programma dei trattamenti anti-larvali dovrà essere comunicato preventivamente al Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN. Il progetto tecnico dovrà indicare il tempo necessario per eseguire un trattamento completo nelle caditoie dei 9 Comuni. È ammessa la sospensione momentanea dei trattamenti larvicidi qualora avverse condizioni meteorologiche lo richiedano; in questo l’Appaltatore dovrà assicurare l’immediata continuazione dei trattamenti non appena possibile previo accordo con la stazione appaltante. 6
Gli interventi dovranno essere realizzati sulla base del programma complessivo presentato
dall’Appaltatore e validato dal Responsabile del Servizio.
In linea generale ogni ciclo di trattamento dovrà concludersi entro 21 giorni dalla data di avvio, salvo casi di forza maggiore debitamente certificati. Nella giornata di sabato di ogni settimana dovranno in via prioritaria essere recuperati i trattamenti non effettuati nell’arco della settimana, salvo diversi accordi che possono intercorrere con il Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN, con esplicito riferimento ad accordi conseguenti ad eventi di pioggia.
Gli interventi larvicidi dovranno svolgersi presso tutte le strade, parcheggi pubblici, ciclabili, piazze, aree verdi, nonché le strutture di pertinenza e proprietà dei 9 Comuni dell’area nord (sarà fornito un file con l’elenco dei punti sensibili e degli edifici pubblici, cimiteri, ecc.) e andrà effettuata la disinfestazione delle caditoie (tombini e bocche di lupo, grigliati di piazzali e parcheggi), anche quelle apparentemente asciutte, comprese quelle presenti lungo lo spartitraffico di delimitazione delle diverse corsie stradali, nei perimetri delle rotatorie, sulle piste ciclabili e pedonali. Nelle strutture di pertinenza comunale dovranno essere trattati, se necessario, anche i pozzetti apparentemente chiusi, che raccolgono acqua. Tutta l’area urbanizzata dovrà essere sottoposta (9 Comuni e relative frazioni sopra-elencate) a trattamento a spruzzo con pompe a pressione utilizzando un larvicida in soluzione acquosa come da Capitolato.
Presso ciascun edificio pubblico dovrà essere effettuato un trattamento completo delle caditoie all’interno delle aree di competenza. Le aree scolastiche dovranno essere trattate a cura degli operatori dell’Appaltatore come da programma.
In casi particolari, potrà essere richiesta una variazione dei trattamenti: ad esempio in seguito alla variazione della tipologia di prodotto larvicida utilizzato e di conseguenza potrà variare il numero dei cicli di trattamento in base alle indicazioni fornite dal Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN, anche sulla base di eventi piovosi o emergenze sanitarie.
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento dovranno essere interamente a carico dell’Appaltatore.
Eventuali caditoie rotte o ostruite completamente dovranno essere segnalate al Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN, contestualmente alla trasmissione dei report giornalieri. Tutte le situazioni che ostacolano il normale svolgimento del lavoro vanno segnalate tempestivamente a cura dell’Appaltatore, così come vanno segnalati tutti i casi in cui si accerta un consistente scostamento, in positivo o in negativo, nel numero dei tombini presenti rispetto a quelli previsti.
Qualora disponibile sul mercato, il principio attivo consigliato per i trattamenti larvicidi è il Diflubenzuron o il Pyriproxyfen ai dosaggi di etichetta in formulazione liquida, a concentrazione pari o maggiore al 15%, con una persistenza di azione dichiarata in etichetta nei confronti delle larve di zanzara di almeno 4 settimane (o altra indicazione legata a disposizioni ministeriali o Regolamenti UE). È data la possibilità al Committente di chiedere l’esecuzione dei trattamenti larvicidi con altro principio attivo sulla base di nuove evidenze tecnico-scientifiche e/o di novità normative legate al Regolamento Biocidi UE 528/2012 e successive modifiche o novità inserite nelle Linee guida o piano zanzare regionale.
I prodotti larvicidi comunque dovranno essere validati dall’Ausl competente, salvo diverse disposizioni da parte della Regione Xxxxxx Xxxxxxx. L’Appaltatore dovrà fornire le schede di sicurezza di tutti i prodotti larvicidi impiegati.
La data precisa di inizio e termine lavori sarà indicata dal Committente in quanto suscettibile di variazioni in base all’andamento stagionale.
Il servizio dei trattamenti larvicidi dovrà comprendere le mappature ed i censimenti geo-referenziati dei dati richiesti e dei trattamenti, il caricamento della reportistica di lavoro nell’apposita applicazione informatica.
Tramite sistema informatico specifico (piattaforma web o altro ecc.) l’Appaltatore dovrà consentire al Servizio Politiche Ambientali di tenere sotto controllo tutti i trattamenti realizzati od in corso consentendo una sorta di controllo in tempo reale dei trattamenti in corso, delle segnalazioni, dello stato di avanzamento dei trattamenti assegnati, la geo-referenziazione delle caditoie, i percorsi degli operatori addetti ai diversi servizi, avendo la possibilità di scaricare i dati in formato xlxs.
Nella proposta redatta dall’Appaltatore dovrà essere specificato come l’Appaltatore intende gestire la parte informatica della reportistica e dei controlli sullo stato di lavoro in atto.
Dovrà quindi essere realizzata una “Mappa delle aree urbanizzate”, riportante l'esatto perimetro delle aree urbane sottoposte al trattamento larvicida con il posizionamento dei relativi pozzetti censiti e trattati, con la specifica della tipologia di edificio (scolastico, uffici, ecc…), la specifica della tipologia di verde (sportivo, scolastico, cimiteriale, ricreativo, etc) e la specifica della tipologia di pozzetto (caditoia, bocca di lupo, grigliato, etc). Dovrà inoltre essere prodotto un “Allegato” in formato digitale con l'elenco delle singole vie e con l'elenco degli edifici pubblici/aree oggetto di trattamenti dei relativi pozzetti presenti per
singola area/edificio/via. 7
Ogni caditoia trattata dovrà essere oggetto di marcatura. La marcatura elettronica è un sistema di
localizzazione satellitare GPS per il rilevamento del posizionamento dei trattamenti larvicidi svolti dall’Appaltatore, in grado di fornire la posizione dei trattamenti eseguiti in formato digitale importabili su Sistemi Geografici Informativi, oppure sovrapponibili su immagini satellitari.
Il sistema dovrà essere non manipolabile dall’Appaltatore, pertanto dovrà essere dotato da apposita dichiarazione del produttore in cui si certifichi che le informazioni di marcatura elettronica possano essere acquisiti solo mediante marcatura GPS. La strumentazione GPS in dotazione dovrà essere in grado di assicurare il segnale con una precisione pari a 5 metri, misurati in campo aperto, dovrà essere indicato il momento del trattamento, al fine di dimostrare la congruità di tali tempistiche. La pompa atta a spruzzare il prodotto larvicida nella tombinatura dovrà essere collegata alla strumentazione GPS, in modo tale che con unico comando si provveda al trattamento e alla marcatura elettronica. La tempistica del segnale che giunge al Committente dovrà essere in grado di pervenire entro 2 ore dalla fine del trattamento giornaliero; tempi minori potranno essere valutati positivamente in sede di progetto.
L’erogatore dovrà essere inserito nella caditoia da trattare per tutto il tempo necessario all’erogazione della dose richiesta di prodotto; gli operatori dovranno assicurarsi che il prodotto raggiunga correttamente l’acqua da trattare. Gli interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale. Nell’utilizzo dei prodotti dovranno essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione; in nessun caso si deve derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nell’etichetta dei prodotti. Non sarà ammessa nessuna diluizione non prevista dalla scheda tecnica/etichetta del prodotto. In particolare la diluizione dei prodotti non potrà essere maggiore o minore di quanto indicato nella scheda tecnica registrata presso il Ministero della Salute e deve essere conforme a quanto specificato sulla scheda del produttore. Tutti i prodotti impiegati dovranno essere registrati come presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria.
Le unità operative addette ai trattamenti dovranno stilare un report giornaliero di lavoro. Il report relativo all’attività dovrà essere caricato sul sistema informatico (piattaforma Web) entro 24 ore dal termine del ciclo di trattamento giornaliero nonché trasmesso in formato pdf al Servizio Politiche Ambiente dell'Unione.
Il report dovrà contenere almeno: la data di intervento, l’elenco delle vie trattate con il rispettivo numero di tombini trattati, l’elenco edifici trattati con il rispettivo numero di tombini trattati, la quantità di miscela impiegata, la quantità di prodotto usato, l’elenco degli eventuali tombini non trattati e relativa motivazione. Potranno essere richieste dall'Unione modalità operative volte ad attestare l'avvenuto intervento negli edifici comunali da concordare con l’Appaltatore.
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico dell’Appaltatore. È facoltà del Committente aggiornare l’elenco di strade, piazze, aree verdi, nonché delle strutture di pertinenza comunale, in funzione di esigenze contingenti al servizio di disinfestazione in appalto o sulla base di nuove evidenze territoriali.
Scuole e strutture sensibili
L’Appaltatore durante lo svolgimento del servizio nelle Scuole e nelle strutture sensibili dovrà garantire assoluto rispetto delle disposizioni igienico/sanitarie ed ambientali e l’osservanza di tutte le normative vigenti in materia di sicurezza, evitando di interferire con gli utenti e/o con il personale della struttura se non strettamente necessario. Scuole, Asili nido, Scuole dell’infanzia, centri estivi e strutture sensibili come parchi ed aree verdi dovranno essere sottoposte, ai trattamenti nei pozzetti, anche nei periodi di chiusura al fine di evitare il ricorso ad interventi adulticidi.
Trattamenti di cui al punto B2) adulticidi
I trattamenti adulticidi diurni o notturni, nei siti sensibili di gestione comunale o comunque indicati dal Servizio Politiche Ambientale dell'UCMAN, nonché i trattamenti adulticidi sul verde pubblico dovranno essere realizzati sulla base delle richieste inoltrate dal Responsabile del Servizio Politiche Ambientale dell'UCMAN che indicherà quali siti devono essere trattati, la data e l’ora di effettuazione dell’intervento. All’indomani della richiesta di intervento, l’Appaltatore dovrà comunicare al Responsabile del Servizio il programma dei trattamenti, ripartiti per giornate lavorative.
L’area da sottoporre al trattamento adulticida potrà variare in ampiezza ed avere caratteristiche tali da richiedere uno specifico metodo di trattamento in base alla tipologia (parchi, giardini di scuole per l’infanzia, giardini e cortili privati).
All’Appaltatore verrà richiesto l’impegno di entrare in servizio entro 24 ore, anche in giorni prefestivi e festivi, dalla richiesta anche telefonica da parte del Committente.
L’Appaltatore, prima di ogni intervento, dovrà inoltre comunicare le modalità dettagliate di intervento con 8 particolare attenzione alle misure di sicurezza adottate, tramite l’invio della reportistica di cui all’allegato modello: report per trattamenti piano zanzare, entro 24 ore dal termine del trattamento. Il report scritto
dovrà contenere: data, orario di inizio e fine del servizio, numero di ore impegnate nello svolgimento di questo servizio, prodotto utilizzato, quantità consumata, eventuali difformità tra quanto eseguito e quanto richiesto.
Ogni variazione rispetto al programma sarà ammessa solo in caso di forza maggiore e dovrà essere comunicata al Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN nel report giornaliero immediatamente successivo dell’intervento.
Un esempio, non esaustivo, di motivo di mancata esecuzione causa forza maggiore, potrà essere attribuito alle avverse condizioni meteorologiche e di vento, purché di importanza e durata tali da rendere inefficace l’intervento così come era stato programmato.
I conteggi per il numero di interventi indicati nell’elenco prezzi in ordine alla voce B2 sono meramente indicativi poiché saranno concretamente realizzati in caso di necessità su richiesta del R.U.P.
Trattamenti di cui al punto B3) “Interventi porta a porta”
Il Committente potrà richiedere l’intervento di una o più unità operative attrezzate per l’esecuzione di un’ispezione accurata dell’area esterna (cortile, giardino, orto, piazzale, parcheggio, ecc…) oggetto dell’intervento, allo scopo di rimuovere ogni contenitore in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità, e per l’esecuzione di interventi larvicidi nei focolai potenziali che non sono eliminabili (tombini, caditoie, pluviali, ecc…).
Tali interventi dovranno essere eseguiti nelle aree di volta in volta indicate dal Committente con un preavviso di almeno 1 (uno) giorno. Ogni unità operativa dell’Appaltatore darà conto dell’attività svolta mediante report giornaliero (entro 24 ore dal termine del trattamento) che indichi, oltre alla firma del cittadino che ha concesso l’accesso all’area, le vie e i numeri civici sottoposti a intervento, nonché gli eventuali ostacoli che non hanno consentito il regolare svolgimento delle operazioni, il numero dei tombini trattati e il numero di focolai rimossi. L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico dell’Appaltatore.
I conteggi per il numero di interventi indicati nell’elenco prezzi in ordine alla voce B3 sono meramente indicativi poiché saranno concretamente realizzati in caso di necessità su richiesta del R.U.P.
Trattamenti di cui al punto B2) e B3) a seguito di casi sospetti od accertati di Chikungunya, Dengue x Xxxx o in situazioni di infestazioni localizzate di particolare consistenza con associati rischi sanitari
Il RUP potrà richiedere all’Appaltatore l'intervento di una o più unità operative attrezzate per un'ispezione accurata dell'area esterna (cortile, giardino, orto, piazzale, parcheggio, ecc…) oggetto dell'intervento con lo scopo di:
eseguire interventi larvicidi nei focolai potenziali non eliminabili (tombini, caditoie, pluviali, ecc…);
eseguire interventi adulticidi sulla vegetazione eventualmente presente e trattabile;
rimuovere ogni contenitore in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità.
La ditta dovrà attenersi a quanto sarà stabilito dalle autorità competenti (Regione, AUSL, Unione, Comuni), comprese tutte le indicazioni operative sulle modalità di realizzazione degli interventi (orari, mezzi, prodotti, comunicazione alla cittadinanza, report di esecuzione etc). Nelle aree interessate potrebbe essere necessario operare una immediata disinfestazione capillare dalla zanzara vettore, con inizio delle attività entro le 24 ore (la sera stessa della chiamata) dalla richiesta dell’Azienda USL anche
in giorni pre-festivi e festivi. La Ditta è tenuta a garantire un numero minimo di unità operative pari a 4 (quattro) pronte ad entrare in servizio in contemporanea per i casi di emergenza sanitaria che richiedono un intervento adulticida sia su suolo pubblico che su suolo privato. Nella relazione tecnica la Ditta è tenuta ad indicare il numero di unità operative che è in grado di garantire nel caso fosse necessario attivare più interventi d’emergenza contemporaneamente. Le singole unità operative devono comprendere la presenza di due operatori specializzati in compresenza, dotati di idoneo automezzo ed attrezzature, come descritte nel presente disciplinare. Tali interventi, che si renderanno eventualmente necessari per ragioni di carattere sanitario, perseguono lo scopo di abbattere prontamente la popolazione di zanzare adulte, senza trascurare in alcun modo l’aspetto della sicurezza degli abitanti; in genere sono condotti dalla pubblica via con attrezzatura nebulizzatrice e rivolti verso le proprietà private, giardini e spazi pubblici e devono essere eseguiti in assenza di persone ed animali. La Ditta deve comunicare, entro la data di inizio delle operazioni, il programma dei trattamenti, ripartito per zone del territorio/vie e per giornate lavorative, le modalità dettagliate di intervento con particolare attenzione alle misure di
sicurezza adottate per tutelare la popolazione e gli animali. Il programma deve essere completato entro 9 il termine fissato dall'Unione. Il giorno successivo all’esecuzione del trattamento dovrà pervenire all'Unione la conferma dell’esecuzione del trattamento tramite relazione dettagliata. Il rapporto di lavoro
dovrà contenente le seguenti notizie: numero di ore impiegate nello svolgimento di questo servizio straordinario, tipologia di prodotto, quantità di prodotto consumata per giornata, unità operative impiegate, strade/piazze percorse e trattate, aree verdi pubbliche trattate, eventuali difformità tra quanto eseguito e quanto richiesto, le situazioni che hanno ostacolato il normale svolgimento del lavoro, mappa cartografica del trattamento ed ogni altra informazione utile per Unione/AUSL. Ogni variazione rispetto al programma sarà ammessa solo in caso di forza maggiore e dovrà essere comunicata all'Unione nel report giornaliero immediatamente successivo. L'invio della relazione costituisce attestazione ai sensi di legge di corretto svolgimento del servizio.
L'Appaltatore dovrà essere in grado di lavorare effettuando due o più interventi straordinari contemporaneamente.
I “trattamenti adulticidi, larvicidi e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche e private” dovranno essere condotti solo a seguito di richiesta del RUP e con le stesse modalità di cui al punto b) e c). Tali interventi dovranno essere eseguiti nelle aree di volta in volta determinate dal RUP con un preavviso di un giorno.
Nel dettaglio le specifiche sono le seguenti:
eseguire un accurato sopralluogo dell’area per verificare la presenza sia di focolai larvali eliminabili (secchi, bidoni, teli di plastica, barattoli, sottovasi e qualsiasi altro possibile contenitore di acqua), sia di focolai larvali non eliminabili (tombini, griglie alla base di rampe, fognoli, ecc...);
procedere ad eliminare tutti i focolai larvali rilevati e fornire alle persone presenti nell’area le informazioni necessarie per evitare la formazione di nuovi potenziali focolai di infestazione;
procedere alla rilevazione dei focolai larvali non eliminabili ed eseguire lo specifico trattamento;
procedere con l'intervento adulticida mediante nebulizzatori spalleggiati, sulla vegetazione presente da condurre in assenza di persone/animali e nel rispetto delle specifiche “Linee guida per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare” redatte dalla Regione Xxxxxx-Romagna e dal Servizio Sanitario Regionale Xxxxxx-Romagna e del presente Capitolato.
Nei casi sospetti od accertati di Chikungunya, Dengue, Zika o in situazioni di infestazioni localizzate con associati rischi sanitari l’Appaltatore dovrà attenersi a quanto definito dalla Regione Xxxxxx Xxxxxxx con il “Piano Regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya, Dengue, Zika” e con i Piani per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da vettore, nonché adeguarsi ad eventuali ed ulteriori indicazioni operative che dovessero intervenire da parte della stessa Regione, dell’Ausl e dell'Unione.
Nelle aree interessate da casi di febbre virale da Chikungunya, Dengue, Zika è necessario operare una immediata disinfestazione capillare dalla zanzara vettore, con inizio delle attività almeno entro 24 ore dalla segnalazione dell’Azienda USL.
Alla ditta verrà fornito il protocollo delle operazioni dell’appalto da effettuare in emergenza sanitaria entro la fine maggio di ogni anno.
In caso di singola segnalazione l’area da disinfestare è corrispondente a un cerchio di raggio pari a 100 metri dall’abitazione del soggetto.
In caso di focolaio epidemico, individuato e definito dal locale Dipartimento di Sanità Pubblica, l’area da disinfestare, sarà estesa fino a 300 metri dai casi più periferici del focolaio stesso, oltre che interessare tutta l’area del focolaio.
La disinfestazione deve essere articolata in tre fasi che devono essere condotte in modo sinergico:
trattamento adulticida serale,
trattamento larvicida,
rimozione dei focolai larvali.
La successione ottimale con cui questi trattamenti devono essere condotti è la seguente:
adulticida in orario notturno in aree pubbliche (i trattamenti adulticidi sulle strade pubbliche dovranno essere ripetuti per tre notti consecutive);
adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai in aree private (porta – porta); contestuale trattamento larvicida nelle tombinature pubbliche.
La composizione minima delle singole unità operative deve comprendere due operatori specializzati, dotati di idoneo automezzo, uno addetto agli interventi larvicidi e rimozione focolai ed un altro con nebulizzatore spalleggiato, in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle minori di 50 micron, addetto agli interventi adulticidi.
Dovranno essere rispettate le prescrizioni di seguito indicate e riportate in un volantino appositamente costruito per la distribuzione alla cittadinanza coinvolta a cura dell’affidatario (bozza in allegato), nonché quelle riportate nel paragrafo “Operatori, prodotti, mezzi”: 10
adottare tutti i dispositivi di protezione individuale (DPI) obbligatori quali tuta, stivali in gomma,
guanti in gomma (3° categoria, protezione da rischio chimico), maschera con filtri adeguati, occhiali protettivi e copricapo con cappuccio;
evitare che persone ed animali vengano a contatto con l’insetticida irrorato allontanandoli, prima di iniziare l’irrorazione, dalla zona di trattamento; l'area da sottoporre a trattamento dovrà essere pertanto sgombera da persone/animali;
dare indicazioni ai cittadini di chiudere porte e finestre;
dare indicazioni ai cittadini di rimuovere la biancheria lasciata ad asciugare;
non direzionare la nube irrorata su alberi da frutto e non trattare piante ornamentali erbacee, arbustive ed arboree nonché prati in fiore;
se nell'area di intervento sono presenti orti occorre dare indicazione ai conduttori di coprire con teli le colture pronte per il consumo;
evitare di irrorare aree del cortile o del giardino assolate prive di vegetazione, di manufatti e di materiale accatastato;
dare indicazioni ai cittadini di coprire o lavare dopo il trattamento arredi e suppellettili presenti nel giardino;
non irrorare laghetti, vasche e fontane o provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio del trattamento;
dare indicazioni ai cittadini di far frequentare ai bambini l’area trattata soltanto almeno dopo due giorni dall’irrorazione;
dare indicazioni ai cittadini di evitare il consumo di frutta e verdura per almeno tre giorni e di lavarle accuratamente prima del consumo.
La cittadinanza deve essere avvisata se possibile con circa 24 ore di anticipo o comunque sempre prima dell’avvio del trattamento, circa la data e l’ora del trattamento con le modalità definite dal RUP (altoparlante, affissione di avvisi, distribuzione di volantini informativi etc a cura dell’Appaltatore).
Durante l’esecuzione dei trattamenti è fondamentale evitare qualsiasi tipo di contaminazione:
nel caso di irrorazioni in aree gioco, scuole materne e asili nido è consigliato coprire con teli le attrezzature, i giochi e gli arredi presenti all’esterno o lavarli accuratamente prima di renderli di nuovo fruibili;
interrompere immediatamente l’erogazione se si incontrano persone a piedi durante l’erogazione;
sospendere il trattamento in caso di pioggia.
Ogni unità operativa darà conto dell’attività svolta mediante report di lavoro giornaliero (entro 24 ore dal termine del trattamento) che riporti, oltre alla firma del cittadino che ha concesso l’accesso all’area, le vie e i numeri civici sottoposti a intervento, nonché gli eventuali ostacoli che non hanno consentito il regolare svolgimento delle operazioni. Tale report giornaliero deve essere registrato tramite il sistema informatico specifico messo a disposizione entro le ore 12 del giorno successivo, con ora di inizio e fine del lavoro, prodotto utilizzato etc, tempi minori potranno essere valutati positivamente in sede di progetto.
L’organizzazione del servizio, tutte le comunicazioni, la cartellonistica e gli avvisi, la chiusura di eventuali aree verdi e i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico dell’Appaltatore e dovranno essere svolti secondo le modalità e con i tempi indicati dal RUP /Ausl. Qualora fosse necessario procedere con la chiusura temporanea di aree verdi, aree gioco, centro sportivi etc. l’Appaltatore dovrà avvisare tempestivamente il RUP. In caso di emergenze sanitarie l’Appaltatore si dovrà rapportare direttamente con il referente tecnico del Comune di riferimento.
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto
ambientale e gli operatori addetti ai trattamenti larvicidi dovranno essere dotati di cartellino personale di riconoscimento ed utilizzare pettorine (gilet) ad alta visibilità con esplicita indicazione del nome dell’Appaltatore.
I prodotti impiegati per i trattamenti larvicidi dovranno essere a base di Diflubenzuron o Pyriproxyfen o di diversa tipologia concordati con il RUP in formulazione granulare, in compressa o liquida. Non sono ammessi prodotti che richiedano turni di intervento inferiore alle 3-4 settimane. Pertanto, dovranno essere indicati il o i formulati larvicidi che l’Appaltatore intende utilizzare, allegando: Etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza di ciascuno dei prodotti proposti.
Si richiedono idonee attrezzature quali pompe a pressione di tipo portatile con serbatoio della capacità minima di 10 litri per la distribuzione di formulati larvicidi liquidi o attrezzature idonee alla distribuzione di formulati granulari. Si precisa che, in riferimento all’attrezzatura idonea, nel trattamento di “bocche di lupo” l’operatore deve assicurare il raggiungimento dell’acqua da parte del formulato alle dosi prestabilite.
I formulati ad azione adulticida contro le zanzare devono essere a base di piretrine naturali e/o di piretroidi anche sinergizzati con piperonil butossido da utilizzare alle dosi indicate in etichetta per lo specifico 11 impiego contro le zanzare.
Pertanto in fase di offerta dovranno essere indicati il/i formulati adulticidi che si intendono utilizzare, allegando etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza di ciascuno dei prodotti proposti.
Nel rispetto della normativa vigente in materia, il/i formulati proposti devono essere registrati come Presidi Medico-chirurgici per la lotta all’esterno contro le zanzare in ambito civile.
Non sono ammessi formulati che presentino nella composizione (desunta dalle sez. 2 e 15/16 della “Scheda Dati di Sicurezza”) co-formulanti classificati con la frase di rischio:
- R40 (“Possibilità di effetti irreversibili”);
- R45 (“Può provocare il cancro”);
- R49 (“Può provocare il cancro per inalazione” accompagnata dal simbolo T+ (teschio);
- R61 (“Può danneggiare i bambini non ancora nati”);
- R62 (“Possibile rischio di ridotta fertilità”);
- R63 (“Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati”);
- R68 (“Possibilità di effetti irreversibili”).
È facoltà del Committente chiedere la sostituzione dei formulati usati in caso:
- di odori e di effetti particolarmente irritanti per le mucose anche a basse concentrazioni
- di fito-tossicità alle normali dosi di utilizzo.
Per il servizio di trattamenti larvicidi programmati si richiede la disponibilità di almeno n.2 unità operative costituite da uno/due operatori specializzati, dotati di idonei automezzi (motorini) muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs 285/92 e successive modifiche) e di lancia munita di prolunga di tubo flessibile.
Per il servizio adulticida si richiede la disponibilità di almeno n.2 unità operative costituite da due operatori specializzati dotati di idonei automezzi portanti ognuno un nebulizzatore a Basso Volume (LV) da impiegarsi nel trattamento di ampi spazi (es. vie cittadine, parchi pubblici) e/o di nebulizzatori dorsali a motore per il trattamento a piedi in spazi di limitata estensione e/o impossibili da raggiungere col nebulizzatore sull’automezzo.
I nebulizzatori portati dagli automezzi o spalleggiati devono essere in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle minori di 50 micron.
Sui mezzi operativi utilizzati dall’Appaltatore è fatto obbligo, se e quando richiesto dalla Committenza, l’applicazione di strumentazione GPS fornita dalla Committenza stessa, al fine di eseguire idoneo controllo sui luoghi e sulle tempistiche di trattamento. Tali mezzi devono essere utilizzati dagli operatori nel loro percorso. È fatto obbligo all’Appaltatore mantenere in buono stato le apparecchiature GPS, non danneggiarle e permetterne il funzionamento.
Modalità operative per gli interventi adulticidi
Le attrezzature di vario tipo utilizzate dovranno soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia. In particolare l’Appaltatore dovrà disporre per il servizio di disinfestazione in appalto di unità operative costituite da operatori specializzati, dotati di idonei automezzi pick-up, fuoristrada a quattro ruote motrici muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 285/92 e successive modifiche) portanti rispettivamente motore di potenza minima rispettivamente da 35 a 60 hp, nebulizzatore a basso volume (LV) in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle compreso fra 10 e 50 micron e lancia munita di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri.
La bassa concentrazione del principio attivo nella miscela potrà essere compensata riducendo la velocità di avanzamento (la velocità media deve essere compresa fra 5 e 8 Km/h), o aumentando il volume
irrorato o infine, diminuendo l’ampiezza del fronte di trattamento.
Specialmente quando il trattamento è finalizzato contro le popolazioni di zanzare Culex le operazioni dovranno essere eseguite quando la temperatura è bassa e l’umidità relativa massima, condizione che in estate normalmente si registra nelle ore notturne; per Aedes albopictus, caratterizzata da un’attività in gran parte diurna, i migliori risultati della lotta si ottengono con irrorazioni fatte nelle prime ore del mattino o alla sera. Inoltre dato che il fenomeno di un’eccessiva deriva incide sull’efficacia del trattamento ed aumenta i rischi di impatto ambientale, i trattamenti NON devono essere effettuati con vento superiore a 8 km/h o con raffiche superiori a tale valore.
In aree di limitata estensione, delimitate da siepi arbustive continue, l’irrorazione dovrà essere rivolta verso la vegetazione fino ad un’altezza massima di 3 metri avendo cura di irrorare omogeneamente la superficie verde senza creare gocciolamenti a terra.
Nel caso si presenti la necessità di procedere con gli interventi di emergenza, l’Appaltatore dovrà assicurare l'approntamento di un numero adeguato di unità operative in relazione all'area da trattare per
la realizzazione, nei tempi determinati dalle autorità sanitarie competenti, delle attività richieste. 12
Le “Linee Guida per gli operatori dell’Xxxxxx-Romagna – per una strategia integrata di lotta alla zanzara
tigre, anno 2008” e le “Linee Guida per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare anno 2019” redatte dalla Regione Xxxxxx-Romagna e dal Servizio Sanitario Regionale costituiscono i riferimenti tecnico-operativi ai quali l’Appaltatore deve attenersi per l’attuazione degli interventi, unitamente ai Piani Regionali per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da vettore.
Per questioni di sicurezza sarà opportuno che la cittadinanza venga avvisata per tempo dell'esecuzione dell'intervento adulticida, al fine di poter prendere le necessarie precauzioni. L’Appaltatore provvede all’elaborazione ed all'installazione di apposita cartellonistica per dare la corretta informazione ai cittadini. Potranno essere affidati, anche in più trance, mediante apposite integrazioni, ulteriori interventi e servizi aggiuntivi nell’ambito del Piano zanzare in corso e sulla base delle effettive necessità che potranno completare il piano attuato dal Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN, fermo restando che l’Appaltatore si impegna ad effettuare tali servizi alle condizioni pattuite.
Tutela delle api ed interventi adulticidi
A tutela delle popolazioni di api è necessario evitare irrorazioni dell’insetticida diretti contro qualunque essenza floreale, arbustiva ed arborea durante il periodo di fioritura, dalla schiusa dei petali alla caduta degli stessi nonché sulle piante che producono melata; inoltre in presenza di apiari nell’area che si intende trattare o a ridosso della stessa, si deve prevedere una fascia di rispetto di almeno 300 m. intorno ad essi. In queste situazioni occorre avvisare sempre l’apicoltore e l’irrorazione dovrà essere eseguita in modo che il vento non sospinga la nube irrorata verso le arnie e comunque dovrà essere sospesa in caso di brezza leggera.
A tal fine l’Appaltatore dovrà preventivamente contattare l'Ausl, Servizio Veterinario per verificare la posizione geografica degli apiari prima dell'intervento.
B4) Trattamenti nei fossati
Gli interventi di controllo e trattamento, in area rurale ed urbana, devono essere rivolti ai potenziali focolai presenti nelle acque superficiali/aree allagate e umide dei territori dei Comuni dell’UCMAN quali scoli, canali, canalette di scolo e fossati stradali, superfici e ristagni d’acqua anche occasionali, aree allagate, maceri, bacini di raccolta d’acqua, vasche di laminazione, zone vallive allagate, chiari, scavi di fondamenta allagati ed abbandonati, fontane, bidoni per irrigazione di orti, prati umidi.
L’Appaltatore dovrà monitorare i potenziali focolai attivi che vengono aggiornati e censiti quindi mappati su apposito sistema informatico.
Il censimento dei focolai riguarda le acque superficiali/aree allagate e umide fino ad una distanza di circa 2 Km (due chilometri) dal limite più esterno di ogni centro abitato/zone urbanizzate (capoluogo, frazioni e borgate).
Con il presente appalto, in considerazione della circolazione del virus West Nile, l’Appaltatore dovrà concordare ed effettuare i monitoraggi/censimenti delle aree da sottoporre a trattamento periodico antilarvale dei focolai attivi. Il numero minimo di interventi compresi nel “Servizio programmato”, per il monitoraggio/trattamento dei focolai attivi in scoli/fossati/bacini etc con prodotto biologico larvicida deve essere pari a 25 km di monitoraggo e a 25 km di trattamento larvicida.
Gli interventi (monitoraggio attivo e trattamento dei focolai attivi) devono essere realizzati in scoli/i fossati/i bacini e le raccolte d'acqua di interesse per la formazione di focolai attivi che si trovano nei 9 Comuni dell'Unione. Sarà cura della Ditta trattare i nuovi focolai indicate dal Committente.
I trattamenti larvicidi periodici nei focolai larvali attivi saranno svolti con cadenza appropriata al principio attivo utilizzato e compresi nel periodo tra aprile e ottobre con prodotto biologico larvicida (principio attivo
Bacillus thuringiensis var israelensis e Bacillus sphaericus) specifico per l’azione antilarvale, nelle concentrazioni d'uso previste dalla ditta produttrice e distribuito attraverso nebulizzatore a lancia posta su di un autotelaio. Nei focolai non raggiungibili dal mezzo mobile la distribuzione del prodotto dovrà avvenire con lancia a mano e pompa a spalla, ovvero con l'applicazione di prodotti in formulazioni differenti.
I larvicidi di sintesi chimica sono ammessi solo se indispensabili per il trattamento in acque di qualità scadente. La Ditta è tenuta a programmare ogni ciclo di intervento avendo cura di verificare prima dell'inizio dei trattamenti le previsioni meteo climatiche al fine di non invalidare l'efficacia dei trattamenti e di non interromperli anticipatamente per ragioni meteorologiche. Il programma dei trattamenti antilarvali deve essere preventivamente comunicato all'Unione/AUSL prima dell’inizio dei trattamenti. È ammessa la sospensione momentanea degli interventi qualora avverse condizioni meteorologiche lo richiedano; in questo caso la Ditta dovrà assicurare l'immediata continuazione dei trattamenti non appena possibile ed anche la ripetizione del trattamento nei tratti già eseguiti qualora necessario per garantire l’efficacia
dell’intervento. 13
Inoltre l’Appaltatore dovrà fornire al Committente la reportistica adeguata circa le attività svolte sul
territorio, per consentire lo svolgimento dei controlli (da parte dell’Ausl, dell’UCMAN o di soggetto delegato).
Preparazione e organizzazione del lavoro
Secondo il principio della gradualità è conveniente cominciare a mappare i focolai larvali partendo dai centri abitati muovendosi poi in senso centrifugo per settori. Come risultato finale è auspicabile poter disporre della mappatura dei focolai larvali del territorio coinvolgendo più Comuni. Utile è la raccolta preliminare di elementi quali la presenza degli scoli fognari non allacciati al depuratore, di risaie, di aree naturali umide SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone a Protezione Speciale), di aziende faunistiche venatorie, di zuccherifici, ecc., individuandone la collocazione sul territorio.
A ciascun settore individuato in cartografia va assegnato un codice identificativo. Rispetto ad una gestione cartografica cartacea attualmente è auspicabile l’impiego di programmi di gestione cartografica informatizzata (GIS) e l’utilizzo nella fase di campo di tablet con GPS integrato con specifico software GIS in grado di gestire mappe e scheda ad hoc di rilevamento dei dati. L’attività di censimento dei focolai larvali può iniziare da aprile e protrarsi fino a tutto settembre.
Il tecnico si muove nel settore assegnato aiutato dalla cartografia e individua le eventuali raccolte d’acqua.
Con l’ausilio del dipper (contenitore di 0,5 – 1 lt di capacità posto all’estremità di un manico telescopico) si effettuano più prelievi di acqua avendo cura di esplorare siti differenti della superficie idrica per grado di copertura vegetale e posizione.
È consigliabile versare il contenuto del dipper entro una vaschetta di colore bianco, in modo da individuare agevolmente le larve eventualmente presenti.
In casi dubbi un campione di larve di 4^ età e di pupe può essere conservato per una successiva determinazione di specie in Laboratorio.
Oltre alla cartografia si deve disporre di opportuna modulistica dove registrare tutti gli elementi caratterizzanti il focolaio quali: estensione, tipologia, livello di copertura vegetale, fauna acquatica presente, caratteristiche dell’acqua, entità dell’infestazione culicidica, accessibilità, percorribilità, attrezzatura adatta per i trattamenti larvicidi, competenza pubblica o privata.
Ad ogni focolaio va assegnato un codice alfa-numerico progressivo: XX YY, dove XX= codice del settore, YY= codice numerico del focolaio.
I sopralluoghi e i rilievi dovranno essere periodici, almeno mensili in particolare per i focolai classificati come potenziali alla prima ispezione. Un esempio di scheda riassuntiva del sopralluogo è presente nel Piano Arbovirosi Regionale. L’Appaltatore dovrà realizzare un database dettagliato dei dati raccolti, mappe di insieme dei focolai larvali (attivi e potenziali), pianificare gli interventi di lotta antilarvale con relativo calcolo metrico-estimativo dei costi.
B5) Trattamenti larvicidi e rimozione dei focolai larvali in aree private – Servizio a richiesta e a pagamento da parte dei cittadini dell'Unione.
Per ogni unità di accesso viene considerata la realizzazione di un porta a porta informativo con la finalità di educare la cittadinanza – attraverso un rapporto diretto con l’utenza - alla corretta gestione delle aree esterne private ed anche un servizio di verifica e controllo delle aree private, volto ad accertare mediante adeguata ispezione ambientale la presenza di focolai larvali eliminabili e non.
La prestazione deve anche prevedere l’esecuzione di un trattamento larvicida nei pozzetti delle aree private coinvolte.
Su richiesta ed a spese del privato cittadino potranno essere effettuati ulteriori interventi larvicidi e di rimozione dei focolai per il controllo della zanzara tigre nelle aree private, sulla base del prezzo fissato dai documenti di gara (prezzo a intervento) al quale applicare il ribasso offerto in sede di gara. La Ditta deve specificare le modalità operative che intende adottare e quali servizi sono compresi nel suddetto programma di intervento. L'Unione darà adeguata informazione (sito internet) circa la possibilità per i cittadini di richiedere tali interventi.
Per tutta la durata dell'emergenza COVID 19 l'aggiudicatario si impegna ad attuare tutte le misure sanitarie previste dalle ordinanze regionali e statali.
Ulteriori specifiche in merito ai Servizi C:
Servizio di cui al punto C1) distribuzione ovistop
Per tutti i Comuni dell’area nord è prevista la possibilità di distribuire il prodotto una volta a settimana in 14
20 siti critici individuati dall’Ausl di Modena; indicativamente si riporta la tabella (tabella 1) dei siti 2020
facendo presente che alcuni siti potranno essere gli stessi ma altri potranno essere modificati e comunque verranno forniti annualmente all’Appaltatore dal Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN in modo tale che un unico operatore possa, nell’ambito di una giornata lavorativa (8 ore circa), effettuare tutti gli spostamenti nei 9 Comuni dell’area nord. Il prodotto da distribuire viene acquistato dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord e sarà messo a disposizione dell’operatore presso i magazzini comunali di uno dei 9 Comuni dell’area nord. Il quantitativo da distribuire sarà definito nei primi sopralluoghi, in collaborazione con il Servizio Veterinario dell’Ausl.
La distribuzione dovrà essere svolta manualmente ed essere effettuata nelle postazioni collocate in aree recintate/cantieri xxxxx xxxxxx x xxxxxx xxxx'xxxx xxxxxx dei 9 Comuni dell’UCMAN, nella giornata di lunedì o martedì entro le 3 ore successive all'alba e comunque non oltre le ore 10. Il numero di postazioni potrà variare fino a un massimo di 20.
I punti di distribuzione dell’ovistop dovranno essere geo-referenziati, quindi mappati dall’Appaltatore e aggiornati. Infatti la ripresa di lavori di ristrutturazione/ricostruzione di edifici lesionati dal sisma 2012 comporta lo spostamento delle colonie di colombi in altri siti e la conseguente scelta da parte del Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN e dell’Ausl di Mirandola di nuovi punti di somministrazione del farmaco anti-fecondativo ovistop.
Tabella 1: elenco dei 22 siti di distribuzione ovistop anno 2020.
N. sito | Comune | Indirizzo | Sito-area |
1 | Camposanto | xxxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxx Xxx Xxxxxx |
0 | Disvetro | xxx xx Xxxxx | xxxxxxx xx Xxxxxx |
0 | Xxxxxxx | piazza Zucchi | vicino alla Chiesa |
4 | Concordia | xxxxxx xxxxxxxxxxx | xx Xxxxxxxxx |
0 | Concordia | xxx Xxxxx Xxxxxxxxx | Xxxxxx |
0 | Xxxxxxx | xxxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx x.00 | Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx |
7 | Medolla | via Gramsci | area recintata vicino all'ex Municipio |
8 | Finale Xxxxxx | Xxxxxxxx | lato castello area recintata |
9 | Finale Xxxxxx | via Montegrappa | lato Municipio |
10 | Finale Xxxxxx | viale della Stazione n.1 | locale impianti vicino alla Stazione bus |
11 | Massa Finalese | Via Modena Est, n.248 | davanti alla chiesa |
12 | Mirandola | via Xxxxxxxx Veneto | ex Biscottificio Goldoni |
13 | Xxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxx Xxx 00 | ex Scuole Primarie |
14 | Mirandola | lato ovest Xxxxxxxx | xxxxxxx Xxxxxxxx |
00 | San Possidonio | piazza Xxxxxxxx | davanti alla chiesa |
16 | San Possidonio | via Roma | area recintata vicino all'ex Municipio |
17 | San Felice | xxx Xxxxxxx | xxxxxx |
00 | Xxx Xxxxxx | via Circondario | sagrato Duomo |
19 | San Felice | via Ascari | ex sede pompieri |
20 | San Xxxxxx in Xxxx | xxx Xxxxxx Xxx Xxxxxx | Xxxxxxx della Chiesa |
21 | San Prospero | via per Cavezzo | magazzini vicino alla rotonda Cappelletta del duca |
22 | San Prospero | via chiesa di X. Xxxxxxxx | tettoia Chiesa |
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Nota alla tabella 1: sono stati inseriti i siti di distribuzione dell’ovistop del 2020, tuttavia per la scelta finale dei siti di distribuzione 2021 e 2022 si dovrà considerare i siti individuati e scelti nella relazione 2020-2021 del Servizio Veterinario dell’Ausl di Modena.
Il trattamento con ovistop ha come obiettivi la crescita zero nel primo anno (avvio distribuzione anno 2013) di trattamento, mentre per gli anni successivi la riduzione progressiva del numero di animali presenti. Per raggiungere questi obiettivi, il protocollo operativo deve essere flessibile e prevedere possibilità di modifiche rapide a fronte dell'insorgere di problemi, anche banali, che si possono presentare durante lo svolgimento del programma. Sarà opportuno effettuare il trattamento indicativamente dai primi di aprile a fine ottobre (per 26 turni di distribuzione annuali escludendo il mese di agosto) tenendo in considerazione le condizioni meteorologiche, le fasi riproduttive di altre specie (rapaci), che sappiamo essere condizionate dal clima, fotoperiodo, ecc.
Il personale addetto alla distribuzione del prodotto dovrà:
essere formato sui modi e le precauzioni da adottare al momento della distribuzione;
eseguire la distribuzione esattamente nei luoghi concordati utilizzando apposita cartografia e apponendo
cartelli indicatori;
pulire il sito dall’ovistop rimanente dalla distribuzione precedente, prima di collocare la quantità settimanale stabilita;
somministrare il prodotto direttamente a terra al fine di garantire una completa rapida assunzione.
Si devono somministrare 10 g di farmaco al giorno per colombo da aprile a ottobre;
compilare, in ogni sua parte secondo quanto stabilito precedentemente, una “scheda di valutazione dei siti di distribuzione” (scheda allegata alla Rdo) informatizzata per ogni giornata di distribuzione (per un totale di 26 schede annuali) e, inviarla al Servizio Politiche Ambientali entro le 24 ore successive alla giornata di distribuzione programmata.
Per il buon risultato del trattamento sarà necessario assicurare continuità e precisione nella distribuzione del prodotto. L’Appaltatore sarà tenuto a comunicare i giorni, gli orari e l’ordine dei siti visitati nella distribuzione e, di conseguenza, concordati con l’operatore incaricato. Eventuali modifiche dovranno essere preventivamente comunicate (almeno 24 ore prima) RUP.
L’Ovistop acquistato dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord sarà a disposizione dell’operatore previo
accordo per i ritiri, presso i magazzini comunali di uno dei 9 Comuni dell’UCMAN. Il sito di ritiro sarà comunicato ad avvio dei servizi e rimarrà tale e unico per tutta la durata del contratto.
Servizio di cui al punto C2) interventi di disinfestazione/sanificazione.
Gli interventi dovranno portare al corretto ripristino delle condizioni igieniche del sito specificato attraverso, prima di tutto, la rimozione iniziale del materiale presente (guano, salme animali ecc.), che deve essere effettuata con cautela tramite l’impiego di aspiratori filtranti ed idro-pulitrici per evitare di liberare nell'ambiente il pulviscolo prodotto e, successivamente, attraverso un’azione finale di disinfezione e disinfestazione.
Il RUP potrà richiedere l’intervento di una o più unità operative attrezzate per l’esecuzione di un’ispezione accurata dell’area oggetto dell’intervento, per poi comunicare prima di ogni azione al RUP, le modalità dettagliate di intervento come i tempi, la data e l’ora di effettuazione, con particolare attenzione alle misure di sicurezza adottate.
Tali interventi dovranno essere eseguiti nelle aree di volta in volta indicate dal RUP con un preavviso di 16
almeno 5 (cinque) giorni.
Il giorno successivo all’esecuzione del trattamento, dovrà pervenire al RUP la conferma dell’esecuzione dell’intervento tramite report scritto contenente: data, orario di inizio e fine del servizio, numero di ore impegnate nello svolgimento di questo servizio, prodotti utilizzati, eventuali difformità tra quanto eseguito e quanto richiesto. Ogni variazione rispetto al programma sarà ammessa solo in caso di forza maggiore e dovrà essere comunicata al RUP nel report dell’intervento.
Un esempio, non esaustivo, di motivo di mancata esecuzione causa forza maggiore, può essere attribuito alle avverse condizioni meteorologiche e di vento, purché di importanza e durata tali da rendere improduttivo l’intervento così come era stato programmato.
I conteggi per il numero di interventi indicati nell’elenco prezzi in ordine alla voce C2 sono meramente indicativi poiché saranno concretamente realizzati in caso di necessità su richiesta del R.U.P. I costi indicati in appalto inoltre devono comprendere lo smaltimento delle carcasse e del guano raccolto.
Prodotti, mezzi
Gli interventi devono essere eseguiti, garantendo il minimo impatto ambientale e gli operatori addetti agli interventi dovranno essere dotati di cartellino personale di riconoscimento ed utilizzare pettorine (gilet) ad alta visibilità con esplicita indicazione del nome dell’Appaltatore.
Prima di ogni intervento dovranno essere comunicati i prodotti utilizzati, allegando: Etichetta, Scheda Tecnica e Scheda di Sicurezza di ciascuno dei prodotti proposti.
Si richiedono, inoltre, idonee attrezzature per il raggiungimento dell’area da trattare.
Per tutta la durata dell'emergenza COVID 19 l'aggiudicatario si impegna ad attuare tutte le misure sanitarie previste dalle ordinanze regionali e statali.
Art. 3) OPERATORI
L’Appaltatore dovrà fornire al Committente i nominativi, nonché i recapiti telefonici del Direttore Tecnico scientifico incaricato di coordinare l’appalto per tutta la durata del servizio reso e degli operatori impegnati sul campo. Il personale addetto dovrà essere qualificato, con esperienza e conoscenza del territorio dell’area nord e l’Appaltatore ne dovrà garantire il massimo della stabilità. In caso di sostituzione di un operatore, il sostituto dovrà avere pari esperienza e capacità. Il Direttore Tecnico Scientifico prescelto dovrà rimanere stabile, invece, per tutta la durata dell’appalto e dovrà essere presente ogni 15 giorni sul territorio e a chiamata per verifiche, sopralluoghi e coordinamento dei servizi resi con gli organi valutanti. La mancanza di personale incaricato stabile e qualificato verrà considerata come un disservizio poiché, potranno decadere i requisiti di buona gestione dei servizi di richiesti.
Gli interventi richiesti dovranno essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale e gli operatori addetti ai trattamenti dovranno essere dotati di cartellino personale di riconoscimento ed utilizzare pettorine (gilet) ad alta visibilità con esplicita indicazione del nome dell’Appaltatore nonché dell’incarico in essere: “trattamenti contro topi, zanzare colombi”.
Art. 4) VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
L’Amministrazione dell’Unione si riserva, con ampia ed insindacabile facoltà e senza che l’Appaltatore possa nulla eccepire, di effettuare verifiche e controlli circa la perfetta osservanza da parte dell’Appaltatore stesso di tutte le disposizioni contenute nel Capitolato d’Appalto.
Le risultanze dei controlli e delle verifiche non liberano l’aggiudicatario dagli obblighi e dalle responsabilità
inerenti al contratto.
Il Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN effettua gli opportuni controlli, avvalendosi di personale dedicato. Qualora il Committente lo ritenga necessario, può avvalersi di organismi, enti o incaricati esterni senza che l’Appaltatore possa sollevare eccezione alcuna. L’Appaltatore deve eseguire i servizi oggetto del presente capitolato speciale d’appalto nel rispetto di tutte le norme e clausole in esso contenute. In particolare, per i controlli istituzionali di competenza, gli operatori incaricati dal Committente, hanno libero accesso in qualsiasi momento alla sede dell’Appaltatore, al deposito prodotti e presso gli immobili o le aree oggetto di trattamento per l’ispezione delle apparecchiature, anche in corso d’opera e l’eventuale prelievo di campioni di prodotto disinfestante, prima, durante o dopo l’uso.
Tramite il Responsabile del Servizio o i suoi incaricati, il Committente a propria discrezione effettua sopralluoghi al fine di verificare l’efficienza ed efficacia dei servizi resi, l’adempimento degli obblighi del presente capitolato speciale d’appalto nonché il rispetto del programma giornaliero e la veridicità dei report che l’Appaltatore è tenuto a produrre.
L’Appaltatore ha l’obbligo di collaborare all’esecuzione dei controlli. 17
L’Appaltatore dovrà eseguire i servizi richiesti con la diligenza professionale necessaria ed il RUP
svolgerà gli opportuni controlli.
Il RUP e l’Ausl competente, a propria discrezione, eseguiranno sopralluoghi al fine di verificare l’efficienza ed efficacia dei servizi resi, l’adempimento degli obblighi del presente capitolato nonché il rispetto del programma concordato e la veridicità dei report che l’Appaltatore è tenuta a produrre. Sulla base dei rapporti informativi dei suoi delegati, dei tecnici e operatori incaricati esterni, il Committente, nel caso di rilevate mancanze e/o inadempienze nell’espletamento dei servizi, applicherà le penali nella misura e secondo i criteri indicati nel presente capitolato e/o potrà redigere specifiche prescrizioni per il corretto svolgimento dell’attività a contratto.
La mancata trasmissione dei report di esecuzione dei lavori o delle schede di valutazione, equivale al non adempimento dell’intervento programmato con conseguente non liquidazione economica dei trattamenti stessi. Inoltre il Committente od il personale incaricato dei controlli verificheranno che l’attività dell’Appaltatore ed il personale impiegato corrispondano ai programmi giornalieri inviati, nonché che il comportamento, l’abbigliamento e la dotazione tecnica del personale durante l’espletamento del servizio siano confacenti alle norme di buona condotta e a quanto previsto nel presente capitolato.
Rappresentanti dell’Appaltatore potranno presenziare in ogni momento ai controlli previsti. A tal fine l’Appaltatore potrà chiedere al Committente le indicazioni precise su dove si stiano svolgendo i controlli della giornata in corso.
Controlli di qualità in merito al Servizio B:
In particolare, per i controlli istituzionali di competenza, gli operatori incaricati dal Committente (personale interno o personale di ulteriore Ditta incaricata) potranno assistere alle operazioni di trattamento e prelevare dai serbatoi campioni di prodotto da sottoporre a titolazione.
Inoltre il Committente, potrà svolgere dei controlli di qualità ed efficacia dei trattamenti, anche avvalendosi di Ditte o incaricati esterni e/o con l’eventuale collaborazione dell’Ausl. I controlli di qualità ed efficacia consistono sostanzialmente, nel controllo della tempistica e della periodicità di intervento, nel controllo sulla completezza del trattamento in tutte le caditoie, nel controllo a campione dei tombini trattati per la verifica della mortalità larvale ottenuta, nel controllo a campione di scoli e fossati.
Non saranno prese in considerazione solamente le caditoie che risultano visibilmente in secca, e quelle la cui apertura risulti impossibile.
I limiti di ammissibilità dell’efficacia degli interventi saranno valutati sulla base della tipologia di prodotto utilizzato facendo riferimento alle linee guida della Regione Xxxxxx Xxxxxxx.
Si precisa che i controlli di qualità hanno lo scopo di rilevare all’interno dei tombini la presenza di Aedes albopictus (Zanzara tigre) e di altre specie di zanzare (generi Culex, Culiseta), in quanto i principi attivi utilizzati sono efficaci nei confronti di tutte le specie di zanzare.
Ogni via non trattata o trattata parzialmente (ovvero in cui non si è trattato almeno il 50% delle caditoie presenti), deve essere recuperata entro la fine della settimana; nel caso in cui non venga recuperata entro tale data, o comunque entro 7 giorni naturali consecutivi, si applica la penale di 100 euro per via, purché in tale xxx xxxxx xxxxxxxx xxxxxx 00 caditoie stradali complessive. Tale penale si applica anche per ogni edificio scolastico che non viene trattato per ogni ciclo, con un ritardo superiore ai 7 giorni naturali consecutivi.
Art. 5) DURATA DEI SERVIZI
Corrispettivi del servizio
La base d’asta ammonta a complessivi euro 169.659,51 iva esclusa (206.984,60 euro IVA inclusa) per due anni di servizio.
L’Appaltatore formulerà la propria offerta economica, relativamente a:
A) SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE | |
1 - costo presa in carico di 1 erogatore ad esca rodenticida | P1 |
2 - costo controllo mensile di 1 erogatore ad esca rodenticida | P2 |
3 - costo posizionamento di 1 nuovo erogatore ad esca rodenticida su segnalazione del committente | P3 |
4 - costo controllo e monitoraggio ogni 2 settimane di 1 erogatore ad esca rodenticida | P4 |
5 - costo posizionamento di 1 nuova trappola multi-cattura a collante su segnalazione del committente | P5 |
6 - costo presa in carico di 1 trappola multi-cattura a colla | P6 |
6.1 - costo controllo mensile di 1 trappola multi-cattura a colla | P7 |
7 - costo intervento a chiamata di rimozione e sostituzione della striscia collante in 1 trappola multi- cattura a colla | P8 |
8 - costo intervento di derattizzazione in ambito privato - servizio a richiesta e a pagamento da parte dei cittadini dell'Unione | P9 |
B) SERVIZIO DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DI INSETTI EMATOFAGI | |
1 - costo trattamento larvicida in 1 tombino | Q1 |
2 - costo orario del trattamento adulticida diurno | Q2 |
2.1 - costo orario del trattamento adulticida notturno e festivo | Q3 |
3 - costo del trattamento capillare "porta a porta" | Q4 |
4 - costo monitoraggio focolai nei fossati nei 9 Comuni a km lineare | Q5 |
4.1 - costo trattamento nei fossati a km lineare (Bacillus thuringensis israelensis e B. Sphaericus) | Q6 |
5 - costo trattamento larvicida e rimozione di focolai larvali in ambito privato - servizio a richiesta e a pagamento da parte dei cittadini dell'Unione | Q7 |
C) SERVIZIO PER IL CONTROLLO SULL'ECCESSIVA PRESENZA DI COLOMBI | |
1 - costo singolo a distribuzione/giornata dell'operatore (max 20 siti) | R1 |
2 - costo orario di un singolo intervento di disinfestazione/sanificazione a terra | R2 |
2.1 - costo orario di un singolo intervento di disinfestazione/sanificazione per aria | R3 |
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
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Le quantità stimate per il periodo di validità del contratto sono:
19
TIPOLOGIA DI INTERVENTO | UNITÀ DI MISURA | QUANTITÀ PER IL BIENNIO |
A) SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE | ||
1 - costo presa in carico di 1 erogatore ad esca rodenticida | numero | 400 |
2 - costo controllo mensile di 1 erogatore ad esca rodenticida | numero | 9200 |
3 - costo posizionamento di 1 nuovo erogatore ad esca rodenticida su segnalazione del committente | numero | 500 |
4 - costo controllo e monitoraggio ogni 2 settimane di 1 erogatore ad esca rodenticida | numero | 11000 |
5 - costo posizionamento di 1 nuova trappola multi-cattura a collante su segnalazione del committente | numero | 170 |
6 - costo presa in carico di 1 trappola multi-cattura a colla | numero | 50 |
6.1 - costo controllo mensile di 1 trappola multi-cattura a colla | numero | 3910 |
7 - costo intervento a chiamata di rimozione e sostituzione della striscia collante in 1 trappola multi-cattura a colla | numero | 3740 |
8 - costo intervento di derattizzazione in ambito privato - servizio a pagamento per ogni erogatore | numero | |
B) SERVIZIO DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DI INSETTI EMATOFAGI | ||
1 - costo trattamento larvicida in 1 tombino | numero | 332.500 |
2 - costo orario del trattamento adulticida diurno | numero | 188 |
2.1 - costo orario del trattamento adulticida notturno e festivo | numero | 90 |
3 - costo del trattamento capillare "porta a porta" | numero | 180 |
4 - costo monitoraggio focolai nei fossati nei 9 Comuni a km lineare | numero | 25 |
4.1 - costo fossati trattamento a km. lineare (Bacillus Turingensis Istraelensis e B. Spaericus) | numero | 25 |
5 - costo trattamento larvicida e porta a porta in ambito privato - servizio a pagamento | numero |
C) SERVIZIO PER IL CONTROLLO SULL'ECCESSIVA PRESENZA DI COLOMBI | ||
1 - costo singolo a distribuzione/giornata dell'operatore (max 20 siti) | numero | 52 |
2 - costo orario di un singolo intervento di disinfestazione/sanificazione a terra | numero | 50 |
2.1 - costo orario di un singolo intervento di disinfestazione/sanificazione per aria | numero | 30 |
Sono a carico dell’Appaltatore eventuali costi di materiali di consumo e piccole attrezzature necessari al posizionamento/montaggio e smontaggio dei beni oggetto di movimentazione, quali ad esempio: nastro 20 adesivo in PVC, nastro adesivo trasparente, buste in plastica, materiali per il fissaggio dei cartelli alle
transenne, nastro bianco e rosso, carrelli a mano e batteria, trabattelli, piccola utensileria, chiavi, funi, giraviti, rulli, ecc.
I prezzi fissati all’atto dell’aggiudicazione, comprensivi di tutti gli oneri di qualsivoglia natura, si intendono fissi per tutta la durata contrattuale.
I prezzi offerti si riferiscono a servizi prestati a perfetta regola d’arte e nel pieno adempimento delle vigenti normative, nonché delle disposizioni che venissero successivamente emanate dalle competenti autorità, e sono da intendersi al netto degli oneri fiscali.
Sono a carico dell’Appaltatore, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale, tutti gli oneri (anche assicurativi) ed i rischi relativi alla prestazione delle attività e dei servizi oggetto del presente appalto, nonché ad ogni altra attività che si rendesse necessaria per la prestazione degli stessi o, comunque, opportuna per un corretto e completo adempimento delle obbligazioni previste.
Il corrispettivo non è soggetto ad alcuna modifica o variazione, fatta salva unicamente l’applicazione dell’art. 1467 del Codice Civile in merito all’eccessiva onerosità sopravvenuta.
A) SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE
I controlli mensili di tutte le trappole posizionate dovranno essere realizzati a partire dal 9 aprile 2021 al 31 dicembre 2022. Si dovranno svolgere inviando la reportistica complessiva (schede Excel) entro il 15 del mese successivo.
B) PIANO DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DI INSETTI EMATOFAGI Il servizio avrà durata da aprile a ottobre di ogni anno.
C) PIANO PER IL CONTROLLO SULL’ECCESSIVA PRESENZA DI COLOMBI Il servizio avrà durata da aprile a ottobre di ogni anno.
Ulteriori specifiche sulla durata per tutti i Servizi richiesti:
Si invita la società in indirizzo a specificare tempi diversi da quelli sopra indicati, che l’Amministrazione si riserva di valutare. I servizi in appalto avranno durata complessiva dal 1 febbraio 2021 al 31 dicembre 2022. La derattizzazione inizierà il 9 aprile 2021 e avrà durata fino al 31 dicembre 2022. L’importo dell’offerta si intende fisso ed invariabile per tutta la durata del contratto affidato. Il contratto potrà essere eventualmente rinnovato, con atto formale, per un uguale periodo di 2 anni, purché nel periodo precedente l’aggiudicatario abbia eseguito il contratto in modo soddisfacente, permanga la necessità, la convenienza, la possibilità normativa e l’opportunità di continuare ad avvalersi di tali servizi.
Art. 6) ORGANIZZAZIONE DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore dovrà possedere una sede operativa ad una distanza massima di 60 km dalla sede operativa del Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN (piazza Xxxxxxxx n.59 – San Possidonio). Tale sede dovrà essere operativa entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto. Inoltre dovrà essere dotata di idoneo collegamento telefonico, fax, ed e-mail in funzione permanente dalle ore 7.30 alle ore 18.30 almeno per tre giorni a settimana di apertura del servizio. Presso tale sede operativa il personale dovrà essere in grado di assicurare le tempestive sostituzioni degli addetti e l’attivazione degli interventi di
emergenza che dovessero rendersi necessari rispondendo alle comunicazioni o alle richieste di informazioni che l’Ente farà pervenire all’appaltatore. L’Appaltatore provvede ad indicare prima dell’inizio dell’appalto un responsabile unico dell’appalto che risponda dei rapporti contrattuali fra lo stesso e il Servizio Politiche Ambientali dell’UCMAN.
Art. 7) IMPEGNI DEL COMMITTENTE
L'Unione s’impegna a rilasciare all’Appaltatore le autorizzazioni necessarie al transito nelle eventuali zone con limitazione di traffico dei mezzi da questi utilizzati sia per il controllo che per l'esecuzione dei servizi di cui al presente capitolato e, all’accesso nei cantieri e in tutte le aree di cui è vietato l’accesso ai non addetti ai lavori.
Art. 8) OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO
L’Appaltatore si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli di igiene e 21 sicurezza, nonché la disciplina previdenziale ed infortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi
oneri. In particolare, l’Appaltatore si impegna a rispettare, nella esecuzione delle obbligazioni derivanti dal presente appalto, le disposizioni di cui al D.Lgs. 81/08.
L’Appaltatore si obbliga ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali, o se costituito sotto forma di società cooperativa anche nei confronti dei soci lavoratori, le condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi ed integrativi di lavoro applicabili alla data di stipula del contratto, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni.
L’Appaltatore si obbliga, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui al comma precedente vincolano l’Appaltatore anche nel caso in cui non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del presente appalto.
Il mancato rispetto delle disposizioni di cui ai commi precedenti consente al R.U.P. di sospendere, in tutto o in parte, i pagamenti fino alla regolarizzazione delle posizioni, senza che l’Appaltatore possa vantare alcun diritto risarcitorio per il ritardato pagamento.
In caso di mancata regolarizzazione nei termini previsti, il R.U.P. potrà applicare penali e, nei casi più gravi, si riserva la facoltà di risolvere il contratto stesso.
Gli obblighi di cui sopra vincolano l’Appaltatore anche se non aderente alle associazioni stipulanti i contratti e gli accordi sopra richiamati, o recedente dagli stessi, e ciò indipendentemente dalla propria struttura e dimensione.
I funzionari dell’Unione potranno svolgere i controlli e le verifiche che riterranno necessari per l’accertamento dei requisiti richiesti nel presente articolo e l’Appaltatore è tenuta a consentire la visione dei libri paga o di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e soci impegnati nell’esecuzione del servizio.
Art. 9) OBBLIGAZIONI GENERALI DELL’APPALTATORE
Sono a carico dell’Appaltatore, intendendosi remunerati con il corrispettivo contrattuale offerto, tutti gli oneri e rischi dovuti alla prestazione delle attività e dei servizi oggetto del contratto nonché ad ogni attività che si rendesse necessaria per l’attivazione e la prestazione degli stessi o, comunque, opportuna per un corretto a completo adempimento delle obbligazioni previste, ivi compresi quelli relativi ad eventuali spese di trasporto, di viaggio e di missione per il personale addetto alla esecuzione contrattuale.
L’Appaltatore si obbliga ad eseguire tutte le prestazioni a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità i termini contenuti nel presente capitolato.
Le prestazioni contrattuali devono necessariamente essere conformi alle caratteristiche tecniche indicate nel presente capitolato; in ogni caso l’Appaltatore si obbliga ad osservare, nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali, tutte le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore nonché quelle che dovessero successivamente essere emanate.
Gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le prescrizioni di cui sopra, anche se entrate in vigore successivamente alla stipula del contratto, resteranno ad esclusivo carico dell’Appaltatore, intendendosi in ogni caso remunerati con il corrispettivo contrattuale e l’Appaltatore non potrà, pertanto, avanzare pretesa di compensi, a tal titolo, nei confronti dell’Amministrazione assumendosene ogni relativa alea.
L’Appaltatore si impegna espressamente a:
a. impiegare, a sua cura e spese, tutte le strutture e il personale necessario per l’esecuzione del
contratto secondo quanto specificato nel presente capitolato e negli atti di gara;
b. predisporre tutti gli strumenti e i metodi, comprensivi della relativa documentazione, atti a garantire elevati livelli di servizi, ivi compresi quelli relativi alla sicurezza e riservatezza;
c. nell’adempimento delle proprie prestazioni ed obbligazioni osservare tutte le indicazioni operative, di indirizzo e di controllo che a tale scopo saranno predisposte e comunicate dall’Amministrazione;
d. non opporre qualsivoglia eccezione, contestazione e pretesa relativa alla prestazione dei servizi;
e. manlevare e tenere indenne l’Amministrazione da tutte le conseguenze derivanti dalla eventuale inosservanza delle norme e prescrizioni tecniche, di sicurezza, di igiene e sanitarie vigenti.
L’Appaltatore si obbliga a consentire all’Amministrazione di procedere, in qualsiasi momento, e anche senza preavviso, alle verifiche della piena e corretta esecuzione delle prestazioni oggetto del presente capitolato, nonché a prestare la propria collaborazione per consentire lo svolgimento di tali verifiche.
Art. 10) INTERVENTO SOSTITUTIVO DELL’UNIONE IN CASO DI INADEMPIENZA CONTRIBUTIVA
L’Amministrazione dell’Unione ai sensi dell’art. 30, comma 5 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.e s.m. ed 22
i., acquisisce d’ufficio il Documento di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) attraverso strumenti informatici
per tutti i pagamenti relative al presente servizio.
Nelle ipotesi sopra indicate, qualora il D.U.R.C. segnali un’inadempienza contributiva relativa ad uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, l’Unione trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il
D.U.R.C. è disposto da parte dell’Ente direttamente agli enti previdenziali ed assicurativi, senza necessità di preventiva messa in mora dell’Appaltatore.
Sono fatte salve le ulteriori disposizioni a tutela dei lavoratori stabilite dalla legislazione speciale in materia di sicurezza, salute, assicurazione, assistenza, occupazione e mercato del lavoro.
E’ fatto obbligo all’Appaltatore di comunicare tempestivamente all’Unione ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari e nella struttura d’impresa nonché negli organismi tecnici e amministrativi.
Art. 11) INTERVENTO SOSTITUTIVO DELL’ UNIONE IN CASO DI INADEMPIENZA RETRIBUTIVA
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dall’Appaltatore impiegato nell’esecuzione del contratto, in conformità dell’art. 30, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., il R.U.P. invita per iscritto l’Appaltatore a provvedervi entro i successivi 15 giorni. Decorso infruttuosamente il suddetto termine e ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, entro il termine sopra assegnato, l’Unione può pagare, anche in corso di esecuzione, direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’Appaltatore stesso.
I pagamenti eseguiti sono provati dalle quietanze predisposte a cure del R.U.P. e sottoscritte dagli interessati. Nei casi di formale contestazione delle richieste, il R.U.P. provvede all’inoltro delle richieste e delle contestazioni alla direzione provinciale del lavoro per i necessari accertamenti.
Art. 12) COPERTURA ASSICURATIVA E RESPONSABILITA’
L’Appaltatore risponderà dei danni che per fatto suo proprio, dei suoi dipendenti e/o collaboratori, anche connesso all’impiego di qualsiasi mezzo o strumento utilizzato, venissero arrecati a persone e cose, sia del Committente che di terzi, durante la prestazione del servizio, tenendo al riguardo sollevato il Committente stesso da ogni responsabilità e da qualsiasi pretesa o richiesta risarcitoria da chiunque avanzata nei suoi confronti, compresi i prestatori d’opera della stessa impresa aggiudicataria.
Quest’ultimo è pertanto tenuto a stipulare - ovvero a dimostrare di avere stipulato e in corso di validità - un contratto di assicurazione della responsabilità civile verso terzi (RCT) e verso prestatori d’opera (RCO), a copertura dei rischi di danni cagionati a terzi (per morte, lesioni personali e danneggiamenti a cose) nonché di eventuali infortuni di propri prestatori d’opera, verificatisi in relazione alla prestazione delle attività e servizi oggetto dell’appalto, comprese tutte le attività accessorie e complementari - nessuna esclusa - rispetto a quelle principali e prevalenti.
La menzionata assicurazione deve prevedere massimale unico RCT/RCO non inferiore a euro 2.000.000,00 per sinistro, indipendentemente dal numero delle persone (terzi o dipendenti) che abbiano subito danni per morte o per lesioni personali e indipendentemente dalle cose danneggiate.
Tale assicurazione deve, inoltre:
-essere riferita ai rischi derivanti dallo svolgimento del complesso delle attività e servizi oggetto dell’appalto, comprese le attività accessorie e complementari a quelle principali e prevalenti;
-ricomprendere la responsabilità dell’aggiudicatario per fatto di qualsiasi persona che presti, a qualsiasi titolo, la propria opera nell’espletamento dell’attività oggetto di appalto;
prevedere l’estensione dell’assicurazione ai danni:
-a terzi derivanti dalla conduzione dei locali, delle attrezzature e beni loro consegnati;
-a cose di terzi derivanti da incendio di cose dell’Assicurato o detenute dallo stesso o da persone delle quali debba rispondere;
-arrecati da dipendenti o da qualsiasi altra persona della cui opera l’Assicurato (Appaltatore) si avvalga
– a qualunque titolo – per l’espletamento delle attività e dei servizi oggetto dell’appalto;
-subiti da persone non in rapporto di dipendenza con l’Appaltatore, che partecipano all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo;
-alle cose di terzi (compresi gli utenti) in consegna e custodia all’Assicurato (Appaltatore); ricomprendere nel novero dei terzi:
-titolari e/o dipendenti di imprese che svolgono per conto dell’Assicurato attività complementari quali: lavori di pulizia, manutenzione, riparazione, montaggio, smontaggio, collaudo di tutto quanto necessario all’attività dichiarata, carico, scarico, consegna e/o prelievo di merci e materiali;
-progettisti e/o direttori dei lavori, consulenti, tecnici, assistenti, legali e professionisti in genere nonché 23
rispettivi dipendenti o addetti;
-ai titolari e/o dipendenti delle ditte subappaltatrici limitatamente a morte o lesioni personali subite in relazione allo svolgimento di lavori per conto dell’Assicurato (estensione da richiedersi unicamente qualora sia consentito il subappalto).
La mancata presentazione della sopra richiamata polizza assicurativa comporta la decadenza dall’aggiudicazione e l’incameramento della garanzia provvisoria, con aggiudicazione del servizio al concorrente che segue in graduatoria.
Nel caso la suddetta polizza assicurativa decada in corso di contratto e non sia sostituita con altro valido contratto che garantisca l’efficacia della copertura assicurativa senza soluzione di continuità, il committente procederà alla risoluzione del contratto con incameramento della garanzia definitiva e potrà avvalersi della facoltà di affidare il servizio al concorrente che segue in graduatoria.
I beni di proprietà del Committente o da questi messi a disposizione per l’esecuzione del contratto sono assicurati dal Committente medesimo contro i danni da incendio e altri rischi accessori, con polizza recante una clausola di rinuncia - in caso di sinistro e per quanto indennizzato a termini della polizza stessa - al diritto di surroga dell’Assicuratore (ex art. 1916 C.C.) nei confronti del responsabile del danno, fatta eccezione per il caso di dolo ed alla condizione che anche il Committente rinunci all’analogo diritto ad esso spettante.
L’Appaltatore a sua volta rinuncia a qualsiasi azione di rivalsa nei confronti del Committente per danni che possano derivare per fatto di quest’ultimo a beni di proprietà dell’Appaltatore stesso o da questi detenuti a qualunque titolo e si impegna ad inserire, nei contratti assicurativi eventualmente stipulati a copertura di tali beni, analoga clausola di rinuncia al diritto di surroga dell’Assicuratore (ex art. 1916 CC) nei confronti del Committente, per quanto eventualmente indennizzato a termini di polizza.
L'esistenza e la validità della copertura assicurativa nei limiti minimi previsti dovrà essere documentata con deposito di copia della relativa polizza quietanzata, nei termini richiesti dall’Amministrazione Appaltante e in ogni caso prima della stipulazione del contratto, fermo restando che l’assicurazione dovrà avere validità per tutta la durata dell’appalto;
Resta in ogni caso precisato che costituirà onere a carico dell’aggiudicatario, il risarcimento degli importi dei danni - o di parte di essi - che non risultino risarcibili in relazione alla eventuale pattuizione di scoperti e/o franchigie contrattuali ovvero in ragione della sottoscrizione di assicurazioni insufficienti, la cui stipula non esonera l’aggiudicatario stesso dalle responsabilità incombenti a termini di legge su di esso o sulle persone della cui opera si avvalga, né dal rispondere di quanto non coperto, totalmente o parzialmente, dalla sopra richiamata copertura assicurativa.
Art. 13) RISERVATEZZA
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni, ivi comprese quelle che transitano per le apparecchiature di elaborazione dati, di cui venga in possesso e comunque, a conoscenza, di non divulgarli in alcun modo ed in qualsiasi forma e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione dell’appalto.
L’obbligo suddetto sussiste altresì, relativamente a tutto il materiale originario o predisposto in esecuzione del presente appalto.
L’Appaltatore è responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti, consulenti e collaboratori degli obblighi di segretezza anzidetti.
In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Unione Comuni Modenesi Area Nord ha la facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che ne dovessero derivare.
L’Appaltatore potrà citare i termini essenziali del contratto, nei casi in cui fosse condizione necessaria per la partecipazione stessa del fornitore a gare o appalti.
L’Appaltatore si impegna, altresì, a rispettare quanto previsto dal D. lgs. 196/2003 e dai regolamenti di attuazione in materia di riservatezza.
Art. 14) GARANZIA DEFINITIVA
L’Appaltatore è obbligato, ai sensi dell’art. 103 del Dlgs 50/2016, a costituire, in relazione al contratto da stipulare con il committente, una garanzia definitiva del 10% dell'importo contrattuale netto relativo al servizio, a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, con facoltà di rivalsa del committente per ogni e qualsiasi inadempienza contrattuale, nonché per danni di qualsiasi natura provocati per effetto della prestazione.
Sono consentite le riduzioni della garanzia definitiva previste dall’art. 93 comma 7 del D.Lgs. n. 50/2016; per usufruire di tali riduzioni, dovrà essere indicato il possesso dei requisiti che dovranno essere
documentati con dichiarazioni rese ai sensi dell’art. 46 del DPR 445/2000. 24
La fidejussione dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del
debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2 del Codice Civile e l’operatività della garanzia entro 15 giorni a semplice richiesta scritta del committente.
La mancata costituzione della garanzia definitiva determinerà la decadenza dell'affidamento e l'acquisizione della garanzia provvisoria da parte del committente, che provvederà ad aggiudicare il servizio al concorrente che segue in graduatoria.
La garanzia definitiva resta vincolata fino al termine del rapporto contrattuale e sarà restituita al contraente solo dopo la liquidazione dell'ultimo conto e consegnata non prima che siano definite tutte le ragioni di debito e credito ed ogni altra eventuale pendenza.
La garanzia dovrà inoltre prevedere espressamente la rinuncia ad opporre tutte le eccezioni che spettano al debitore principale, in deroga all’art. 1945 Codice Civile.
Art. 15) PREZZI, FATTURAZIONE, PAGAMENTI
Nel prezzo indicato in sede di gara si intendono interamente compensati dall’Unione all’Appaltatore tutti i servizi, comprese le prestazioni del personale ed ogni altro onere espresso e no dal presente capitolato, inerente e conseguente alla fornitura di cui trattasi.
Il Decreto Ministeriale n. 55 del 3 aprile 2013 ha definito gli obblighi di utilizzo della fatturazione elettronica nei rapporti economici con la Pubblica Amministrazione ai sensi della Legge 244/2007, art.1, commi da 209 a 214. Per gli enti locali (fra cui i comuni e le unioni di comuni) tali obblighi entrano in vigore il 31/03/2015 (art. 25, comma 1, DL 66/2014). Da tale data le fatture dovranno essere emesse esclusivamente in formato elettronico e trasmesse all’Ufficio di questa Amministrazione, identificato dal Codice Univoco QKXW03. Il Codice Univoco Ufficio deve essere inserito obbligatoriamente nell’elemento “Codice Destinatario” del tracciato della fattura elettronica (xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx).
Si precisa inoltre che, la fattura elettronica, secondo quanto stabilito dall’art. 25 comma 2, del D.L. 66 del 24/04/2014, deve anche riportare il Codice identificativo di gara (CIG). Non sarà possibile procedere al pagamento delle fatture elettroniche che non riportano il suddetto codice (art. 25, comma 3, del D.L. 66/2014). La fattura dovrà altresì riportare il numero dell’impegno di spesa, l’indicazione del responsabile della procedura e del centro di costo nonché, nel rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. n. 267/2000, tutti gli ulteriori dati contabili che verranno comunicati dal competente Servizio dell’Unione in sede di affidamento. L’omissione, l’inesattezza o la parzialità di tali dati esonera l’Amministrazione dell’Unione da ogni responsabilità per il ritardo nel pagamento.
In applicazione delle deroghe previste dall’art. 4 comma 4 del D.Lgs. 231/2002 come modificato dal X.Xxx. 192/2012, il termine di pagamento sarà fissato, previo accordo con l’Appaltatore, entro 60 (sessanta) giorni dalla data dal ricevimento della fattura da parte del Protocollo dell’Unione, in ragione delle particolari circostanze createsi a seguito degli eventi sismici di Maggio 2012 e nelle more del periodo di vigenza dello stato d’emergenza”. Qualora l’Appaltatore accetti di concordare il suddetto termine di pagamento, dovrà restituire l’apposita dichiarazione, che si allega alla presente richiesta, firmata dal proprio legale rappresentante. In caso contrario saranno applicati i termini legali di cui all’art. 4 comma 2 del D.Lgs. 231/2002.
Considerato che, al fine di ottemperare agli obblighi di cui all’art. 16bis comma 10 del D.L. 185/2008, l’Amministrazione è tenuta ad acquisire d’ufficio il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) prima di procedere alla liquidazione delle fatture a favore dell’Appaltatore e che il Durc viene rilasciato nei termini di 30 giorni dalla data di acquisizione della richiesta, non si considerano imputabili all’Amministrazione ritardi di pagamento riconducibili al “normale” e corretto procedimento di liquidazione e pagamento e dei relativi tempi tecnici.
Analogamente, l’omissione o la tardiva comunicazione all’Amministrazione dei dati aziendali necessari alla richiesta del Durc esonera l’Amministrazione scrivente da ogni responsabilità per tardivo pagamento. Il pagamento viene effettuato a mezzo mandato emesso dalla Ragioneria nei termini sopra indicati, dopo la sottoscrizione del relativo contratto. Eventuali contestazioni sospenderanno tale termine.
L’imposta sul valore aggiunto afferente le prestazioni oggetto di fatturazione verrà versata nel rispetto di quanto previsto dall’art. 17-ter del DPR 633/1972 (split payment).
Ai sensi dell’art. 30, comma 5 bis, è operata una trattenuta dello 0,50 per cento: le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
Art. 16 ) SUBAPPALTO, CESSIONE DEL CONTRATTO E DEL CREDITO.
Il subappalto è ammesso nei limiti e con le modalità di cui all’art. 105 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii..
E’ vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma; ogni atto contrario è nullo di diritto. 25
Il Committente non provvederà al pagamento diretto dei subappaltatori e i pagamenti verranno effettuati
all’Appaltatore. Si procederà al pagamento diretto del subappaltatore solo nelle ipotesi indicate dall’art.105, co.13, del d.lgs.50/2016. L’Appaltatore è responsabile dei danni che dovessero derivare all’Ente o a terzi per fatti comunque imputabili ai soggetti cui sono state affidate le suddette attività. I subappaltatori dovranno mantenere, per tutta la durata del presente contratto, i requisiti prescritti dalla documentazione di gara, nonché dalla normativa vigente in materia, per lo svolgimento delle attività agli stessi affidate. L’Appaltatore deposita presso l’Ente il contratto di subappalto, in copia autentica, almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell’esecuzione delle relative prestazioni. Il contratto di subappalto, corredato della documentazione tecnica, amministrativa e grafica direttamente derivata dagli atti del contratto affidato, indica puntualmente l'ambito operativo del subappalto sia in termini prestazionali che economici. L’Appaltatore allega al suddetto contratto, la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio. Al momento del deposito del contratto l’Appaltatore trasmette:
- la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal Xxxxxx in relazione alla prestazione subappaltata;
- la dichiarazione del subappaltatore attestante l’assenza in capo al medesimo dei motivi di esclusione di cui all'articolo.
In caso di mancata presentazione dei documenti sopra richiesti nel termine previsto, l’Ente non autorizzerà il subappalto. In caso di non completezza dei documenti presentati, il RUP procederà a richiedere all’Appaltatore l’integrazione della suddetta documentazione, assegnando all’uopo un termine essenziale, decorso inutilmente il quale il subappalto non verrà autorizzato. Resta inteso che la suddetta richiesta di integrazione sospende il termine per la definizione del procedimento di autorizzazione del subappalto. L’Appaltatore è, altresì, obbligato ad acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l’oggetto del subappalto subisca variazioni e l’importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 del citato art. 105.
Nel caso in cui l’Appaltatore, per l’esecuzione del presente appalto, stipuli sub-contratti che non configurano subappalto, deve comunicare all’Ente, prima dell’inizio della prestazione e per ciascuno dei sub-contratti, i seguenti dati:
- il nome del sub-contraente;
- l'importo del sub-contratto;
- l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati.
L’Appaltatore deve inoltre comunicare le eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto. Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’Appaltatore, il quale rimane l’unico e solo responsabile, nei confronti dell’Ente, della perfetta esecuzione del contratto anche per la parte subappaltata. L'Appaltatore è responsabile in solido con il subappaltatore in relazione agli obblighi retributivi e contributivi, nei modi e nei casi indicati al comma 8 dell’art. 105 del Codice. L’Appaltatore si obbliga a manlevare e tenere indenne l’Ente da qualsivoglia pretesa di terzi per fatti e colpe imputabili al subappaltatore o ai suoi ausiliari. L’Appaltatore si obbliga a risolvere tempestivamente il contratto di subappalto qualora, durante l’esecuzione dello stesso, vengano accertati dall’Ente inadempimenti, da parte del subappaltatore, di rilevanza tale da giustificare la risoluzione, avuto riguardo all’interesse dell’Autorità. In tal caso l’Appaltatore non avrà diritto ad alcun indennizzo da parte dell’Ente, né al differimento dei termini di esecuzione del contratto. L’Appaltatore si obbliga, ai sensi dell’articolo 105 co. 14 del Codice, a praticare per le prestazioni affidate in subappalto gli stessi prezzi unitari risultanti
dall’aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento (20%), nel rispetto degli standard qualitativi e prestazionali previsti nel contratto di appalto. L’esecuzione delle attività subappaltate non può formare oggetto di ulteriore subappalto. In caso di inadempimento da parte dell’Appaltatore agli obblighi di cui ai precedenti commi, l’Ente può risolvere il contratto, salvo il diritto al risarcimento del danno. L'affidatario deve provvedere a sostituire i subappaltatori relativamente ai quali apposita verifica abbia dimostrato la sussistenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80.
È fatto assoluto divieto all’Appaltatore di cedere, a qualsiasi titolo, il contratto a pena di nullità della cessione stessa.
È ammessa la cessione dei crediti derivanti dall’appalto, in conformità a quanto stabilito dall’art. 106, comma 13, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.
L’eventuale cessione a terzi dei crediti derivanti dal contratto e/o subappaltare dovrà essere effettuata secondo le modalità previste dall’art. 106, comma 13, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. oppure dall’art. 4, comma 6, del D.M. 25/06/2012.
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Art.17) - INADEMPIMENTI, PENALI
Qualora si verificassero inadempienze, ritardi o difformità nella gestione del servizio rispetto a quanto previsto nel presente capitolato, il committente invierà comunicazione scritta (tramite posta elettronica certificata); farà fede esclusivamente la data e l’ora di trasmissione da parte del committente, risultante dall’attestato di invio con specifica motivazione delle contestazioni, con richiesta di giustificazioni e con invito a conformarsi immediatamente alle condizioni contrattuali.
In caso di contestazione, l’Appaltatore dovrà comunicare le proprie deduzioni al committente nel termine massimo di cinque giorni lavorativi dal ricevimento della stessa. Nel caso in cui le giustificazioni addotte non fossero ritenute accoglibili dal committente, o in caso di mancata risposta nel termine indicato, il committente imporrà una penale, con le modalità sotto indicate:
A) PENALI DEL SERVIZIO DI DERATTIZZAZIONE
La mancata trasmissione dei reports complessivi di rendicontazione dei monitoraggi effettuati (scheda
Excel) entro il 15 del mese successivo e di eventuali variazioni ai programmi già comunicati e concordati determina l’applicazione di una penale pari a 50,00 euro a programma.
La mancata trasmissione del report di intervento relativo all’esecuzione dei lavori richiesti (entro i 4 giorni successivi alla data di intervento), equivale al non adempimento dell’intervento programmato con conseguente determinazione della penale prevista per l’inadempienza e la non liquidazione economica dei trattamenti stessi.
La ritardata esecuzione di un servizio previsto e programmato con il Responsabile del Servizio, salvo modifiche motivate ed approvate dal RUP determina l’applicazione di una penale pari a 40,00 euro per ogni giorno di ritardo (la ritardata esecuzione di un intervento previsto diventa mancata esecuzione dopo sette giorni solari di ritardo). La penale prevista per la mancata esecuzione assorbe quella prevista per la ritardata esecuzione.
La mancata esecuzione di un intervento programmato o concordato preventivamente, porta ad una sanzione di 90,00 ad intervento.
La mancata identificazione della trappola con apposito adesivo di riconoscimento e cartello di segnalazione, come descritto all’art. 2, punto a) della presente richiesta di preventivo, determina l’applicazione di una penale pari a 30,00 euro per ogni evento.
Il mancato fissaggio degli erogatori, determina l’applicazione di una penale pari a 30,00 euro per ogni evento. La mancata sostituzione di un erogatore danneggiato, non più utilizzabile, comporta l’applicazione di una penale pari a 30,00 euro per ogni evento.
La mancata georeferenziazione di una trappola comporta l’applicazione di una penale pari a 30,00 euro per ogni evento.
A seguito di modificata o sostituzione del personale incaricato potrà essere applicata una penale (fino ad un massimo del 3% del costo complessivo del servizio) se da tali modifiche o sostituzioni comporteranno costi o disagi per il committente (es: necessità di nuova formazione o affiancamento del personale incaricato).
Il rifiuto da parte dell’Appaltatore di collaborare nell’esecuzione dei controlli su richiesta del Committente, comporterà l’applicazione di una penale pari a 110,00 euro per controllo.
Il totale delle penali applicate non potrà superare il 10% del costo complessivo del servizio. Nel caso di superamento del totale delle penali ammissibili, l’Unione si riserva il diritto di recedere dal servizio in oggetto. Dette penali verranno trattenute sulle fatture in corso di liquidazione.
B) PENALI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELLA DIFFUSIONE DI INSETTI EMATOFAGI
La mancata trasmissione dei reports di esecuzione dei lavori sia periodici che a richiesta, equivale al non
adempimento dell’intervento programmato con conseguente determinazione della penale prevista per l’inadempienza e la non liquidazione economica dei trattamenti stessi.
La ritardata trasmissione del programma d’interventi, report (entro un giorno dal termine dei trattamenti) o il mancato caricamento degli stessi sul sistema informatico specifico utilizzato e/o di eventuali variazioni ai programmi già comunicati o la non veridicità accertata del report di lavoro determina l’applicazione di una penale pari a 60,00 euro a intervento.
La non rispondenza delle diluizioni e/o preparazioni impiegate rispetto a quanto prescritto nella scheda tecnica del prodotto determina l’applicazione di una penale pari a 110,00 euro a intervento.
La ritardata esecuzione di un intervento previsto e programmato con il Responsabile del Servizio, salvo modifiche motivate ed approvate dal RUP determina l’applicazione di una penale pari a 60,00 euro per ogni giorno di ritardo (la ritardata esecuzione di un intervento previsto diventa mancata esecuzione dopo 27
3 giorni solari di ritardo; qualora trattasi di intervento di emergenza si considera mancata esecuzione dopo un solo giorno di ritardo. La penale prevista per la mancata esecuzione assorbe quella prevista per la ritardata esecuzione).
La mancata esecuzione di un intervento programmato o concordato preventivamente, porta ad una sanzione di 210,00 ad intervento.
La mancata geo-referenziazione dei tombini comporta l’applicazione di una penale pari a 30,00 euro per ogni tombino.
Nel caso di trattamenti adulticidi su area pubblica, la mancata o non idonea esposizione degli appositi manifesti di avviso all’utenza secondo le modalità e con i contenuti prescritti dalle disposizioni legislative vigenti a scopo di sicurezza o secondo quanto prescritto dal presente disciplinare, determina l’applicazione di una penale pari a 110,00 euro per ogni evento.
In merito alla qualità del servizio nel caso di scarsi risultati e/o scarsa efficacia dei trattamenti, insoddisfacente esecuzione dell'intervento, interventi incompleti, esecuzione irregolare dell'intervento, non giustificati da cause di forza maggiore la penale applicabile sarà pari a 60,00 euro a contestazione. In merito alla non conformità del servizio reso rispetto alla proposta offerta, in relazione alla struttura organizzativa utilizzata per l’esecuzione delle prestazioni, con riferimento al personale, alle attrezzature e ai mezzi la penale applicabile sarà pari a 60,00 euro a contestazione.
Il rifiuto da parte dell’Appaltatore a di collaborare nell’esecuzione dei controlli su richiesta del Committente, comporterà l’applicazione di una penale pari a 110,00 euro per controllo programmato.
A seguito di modificata o sostituzione del personale incaricato potrà essere applicata una penale (fino ad un massimo del 3% del costo complessivo del servizio) se da tali modifiche o sostituzioni comporteranno costi o disagi per il committente (es: necessità di nuova formazione o affiancamento del personale incaricato).
Il totale delle penali applicate non potrà superare il 10% del costo complessivo del servizio. Nel caso di superamento del totale delle penali ammissibili, l’Unione si riserva il diritto di recedere dal servizio in oggetto. Dette penali verranno trattenute sulle fatture in corso di liquidazione.
C) PENALI DEL PIANO PER IL CONTROLLO SULL’ECCESSIVA PRESENZA DI XXXXXXX
La ritardata trasmissione del programma di interventi, report, schede di valutazione dei siti di distribuzione
e di eventuali variazioni ai programmi già comunicati secondo le tempistiche specificate, determina l’applicazione di una penale pari a 40,00 euro ad intervento.
La mancata trasmissione dei report di esecuzione dei lavori o delle schede di valutazione, equivale al non adempimento dell’intervento programmato con conseguente non liquidazione economica dei trattamenti stessi. La ritardata esecuzione di un intervento previsto e programmato con il Responsabile del Servizio, salvo modifiche motivate ed approvate dal Responsabile del Servizio, determina l’applicazione di una penale pari a 60,00 euro per ogni giorno di ritardo (la ritardata esecuzione di un intervento previsto diventa mancata esecuzione dopo 3 giorni solari di ritardo; qualora trattasi di intervento di emergenza si considera mancata esecuzione dopo un solo giorno di ritardo. La penale prevista per la mancata esecuzione assorbe quella prevista per la ritardata esecuzione).
La mancata esecuzione di un intervento programmato o concordato preventivamente, porta ad una sanzione di 210,00 ad intervento.
Nel caso di interventi su area pubblica, la mancata o non idonea esposizione degli appositi manifesti di avviso all’utenza secondo le modalità e con i contenuti prescritti dalle disposizioni legislative vigenti a scopo di sicurezza determina l’applicazione di una penale pari a 40,00 euro per ogni evento.
A seguito di modificata o sostituzione del personale incaricato potrà essere applicata una penale (fino ad un massimo del 3% del costo complessivo del servizio) se da tali modifiche o sostituzioni comporteranno costi o disagi per il committente (es: necessità di nuova formazione o affiancamento del personale incaricato).
Il rifiuto da parte dell’Appaltatore di collaborare nell’esecuzione dei controlli su richiesta del Committente, comporterà l’applicazione di una penale pari a 110,00 euro.
Il totale delle penali applicate non potrà superare il 10% del costo complessivo del servizio. Nel caso di superamento del totale delle penali ammissibili, l’Unione si riserva il diritto di recedere dal servizio in oggetto. Dette penali verranno trattenute sulle fatture in corso di liquidazione.
Modalità di applicazione delle penali per tutti i Servizi:
Il totale delle penali applicate non potrà superare il 10% del costo complessivo del servizio. Nel caso di superamento del totale delle penali ammissibili, l’Unione si riserva il diritto di recedere dal servizio in oggetto. Dette penali verranno trattenute sulle fatture in corso di liquidazione. 28
In caso di difformità, sia che vengano accertate d'ufficio, sia che risultino da apposita segnalazione dai
Comuni o da altri Enti, l’UCMAN si riserva la facoltà di risolvere il contratto.
Qualora l’Appaltatore non effettuasse il servizio o lo ritardasse in modo pregiudizievole, l’UCMAN si riserva la facoltà di provvedere altrove, anche ad un compenso superiore a quello contrattuale, con tutte le spese e danni a carico dell’Appaltatore medesimo.
L'applicazione delle penali deve essere preceduta da regolare contestazione dell'inadempienza, alla quale l’Appaltatore ha la facoltà di presentare le sue controdeduzioni entro e non oltre 10 (dieci) giorni dalla notifica in via amministrativa della contestazione.
Il relativo provvedimento è assunto dal Responsabile del Servizio dell’UCMAN.
L’importo delle penali applicate potrà essere recuperato dallo stesso committente mediante corrispondente riduzione sulla liquidazione delle fatture emesse dall’aggiudicatario inadempiente. In alternativa il committente potrà avvalersi della cauzione presentata come garanzia fideiussoria senza bisogno di diffida, ulteriore accertamento o procedimento giudiziario, in tal caso l’Appaltatore è obbligato al reintegro della cauzione nei 30 gg. successivi alla comunicazione.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso l’Appaltatore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si sarà resa inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
L'applicazione delle penali sopra indicate è indipendente dalle applicazioni delle altre sanzioni previste dal Codice Civile e dal presente capitolato per le eventuali violazioni contrattuali da parte dell’Appaltatore, essendo così fatta salva ogni azione civile volta ad ottenere risarcimento (in via contrattuale od extracontrattuale) e/o risolvere il contratto.
In caso di ripetute e gravi inadempienze, anche riguardanti fattispecie diverse, il committente potrà risolvere il contratto ed escutere la garanzia prestata.
ART. 18) RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO
Oltre a quanto previsto all'art.1453 del Codice Civile per i casi di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, il committente potrà comunque risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. previa comunicazione scritta all’Appaltatore, da inviarsi mediante raccomandata A/R, nei seguenti casi:
a) applicazione di n. 5 penali in un semestre per inadempienze riguardo gli obblighi contrattuali;
b) inadempienze normative, retributive, assicurative verso il personale dipendente;
c) accertata non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Appaltatore;
d) mancata reintegrazione della quota-parte della cauzione eventualmente escussa nel termine di trenta giorni dalla richiesta da parte del committente;
e) frode o grave negligenza nell’esecuzione del servizio;
f) gravi violazioni degli obblighi contrattuali non eliminate dall’Appaltatore, anche a seguito di diffide formali ad adempiere;
g) sospensione, rallentamento ingiustificato, abbandono o mancata effettuazione del servizio affidato;
h) mancata sostituzione degli operatori che risultassero inadeguati;
i) impiego di personale non qualificato e/o non sufficiente a garantire il livello di efficacia e di efficienza del servizio;
j) violazione degli orari di servizio concordati;
k) grave danno all’immagine del committente;
l) mancato rispetto delle disposizioni in materia di subappalto e in materia di trattamento dei dati personali;
m) situazioni di fallimento, di liquidazione, di cessione attività, di concordato preventivo o di qualsiasi
altra situazione equivalente a carico dell’Appaltatore;
n) eventi straordinari e imprevedibili non imputabili al committente che non consentono la prosecuzione del servizio;
La risoluzione comporterà tutte le conseguenze di legge, compresa la facoltà per il committente di affidare il servizio ad altro soggetto.
All’Appaltatore verrà corrisposto il prezzo concordato per il servizio effettuato, sino al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità, le spese, i danni. Per l'applicazione delle suddette disposizioni, il Committente potrà rivalersi su eventuali crediti dell’Appaltatore senza bisogno di diffide formali.
Qualora l’Appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, senza giustificato motivo, il committente sarà tenuta a rivalersi su tutto il deposito cauzionale definitivo, restando salva ed impregiudicata ogni azione da parte del committente per risarcimento danni.
In caso di risoluzione del contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’Ente tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.
Ai sensi dell’art. 110 del Codice, l’Ente interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato 29
all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto
per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.
ART. 19) – RECESSO
L’Amministrazione ha diritto di recedere dal contratto, in tutto o in parte, in qualsiasi momento, con preavviso di almeno 20 giorni solari, da comunicare all’Appaltatore con PEC nei seguenti casi:
giusta causa;
reiterati inadempimenti dell’Appaltatore, anche se non gravi;
S’intende per “giusta causa”, a titolo esemplificativo e non esaustivo e potrà dare luogo al recesso da parte dell’Amministrazione:
1. qualora sia stata depositato contro l’Appaltatore un ricorso ai sensi della legge fallimentare o di altra legge applicabile in materia di procedure concorsuali, che proponga lo scioglimento, la liquidazione, la composizione amichevole, la ristrutturazione dell’indebitamento o il concordato con i creditori, ovvero nel caso in cui venga designato un liquidatore, curatore, custode o soggetto avente simili funzioni, il quale entri in possesso dei beni o venga incaricato della gestione degli affari dell’Appaltatore;
2. qualora l’Appaltatore perda i requisiti minimi per la partecipazione alla gara attraverso la quale si è individuato l’Appaltatore;
3. qualora taluno dei componenti l’organo di amministrazione o l’amministratore delegato o il direttore generale o il responsabile tecnico dell’Appaltatore siano condannati, con sentenza passata in giudicato, per delitti contro la pubblica amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio, ovvero siano assoggettati alle misure previste dalla normativa antimafia.
Dalla data di efficacia del recesso, l’Appaltatore dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti danni all’Amministrazione dell’Unione.
In caso di recesso l’Appaltatore ha diritto al pagamento delle prestazioni eseguite, purché eseguite correttamente ed a regola d’arte secondo il corrispettivo e le condizioni contrattuali rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura risarcitoria ed ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso delle spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del Codice Civile.
ART. 20) - FALLIMENTO DELL’APPALTATORE O MORTE DEL TITOLARE
Il fallimento dell’Appaltatore comporta lo scioglimento ope legis del presente contratto di appalto. Qualora l’Appaltatore sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà dell’Ente proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto. In caso di fallimento dell’impresa mandataria, l’Ente ha la facoltà di proseguire il contratto con altra impresa del raggruppamento o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel raggruppamento in dipendenza della causa predetta, che sia designata mandataria ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento dell’impresa mandante, l’impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta all’esecuzione del servizio direttamente.
Ai sensi dell’art. 110 del Codice l’Ente interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto
che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.
ART. 21) -VERIFICA DI CONFORMITÀ FINALE- ART 102 DEL CODICE
La verifica di conformità finale è avviata entro 10 giorni, decorrenti dalla ultimazione delle prestazioni, come certificata dal RUP. La verifica della conformità finale consiste nel:
- accertare la regolare esecuzione di tutto il servizio, rispetto alle condizioni ed ai termini stabiliti nel presente atto;
- certificare che tutte le prestazioni contrattuali siano state eseguite a regola d'arte sotto il profilo tecnico e funzionale in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto, nonché nel rispetto delle eventuali leggi di settore;
- accertare che i dati risultanti dalla contabilità relativa all’intero servizio e dai documenti giustificativi corrispondano fra loro e con le risultanze di fatto.
La verifica di conformità finale è conclusa non oltre 60 giorni dall’ultimazione dell’esecuzione delle 30 prestazioni contrattuali, come sopra accertate. Le eventuali spese per le operazioni di verifica sono a carico dell’Appaltatore che mette a disposizione i relativi mezzi. Qualora il soggetto che procede alla
verifica riscontri difetti e mancanze di lievi entità riguardo all’esecuzione, impartisce le prescrizioni che l’Appaltatore dovrà adempiere, con assegnazione di un termine. Il soggetto incaricato, rilascia il certificato di verifica di conformità finale quando risulti che l’Appaltatore abbia completamente e regolarmente eseguito le prestazioni contrattuali. Il certificato di verifica di conformità finale deve essere formulato e deve contenere gli elementi prescritti dalla vigente normativa ivi compreso l’importo totale ovvero l’importo a saldo da pagare all’Appaltatore. È fatta salva la responsabilità dell’Appaltatore per eventuali vizi o difetti anche in relazione a parti, componenti, o funzionalità non rilevabili in sede di verifica di conformità. Il certificato di verifica di conformità finale deve essere sottoscritto dall’Appaltatore nel termine di quindici giorni dal ricevimento dello stesso da parte dell’Appaltatore, il quale all’atto della firma può aggiungere le contestazioni che ritiene opportune, rispetto alle operazioni di verifica.
ART. 22) - CLAUSOLA SOCIALE
In relazione allo specifico oggetto dei servizi di cui al presente capitolato, la continuità del personale impiegato è considerata un valore, nel rispetto di tutte le norme e disposizioni vigenti. A tal fine, qualora a seguito della presente procedura di gara, si verificasse un cambio di gestione dell’appalto, l’affidatario è tenuto ad assicurare la stabilità occupazionale del personale precedentemente impiegato, al rispetto delle clausole sociali previste dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto di appartenenza. L’affidatario si impegna, entro trenta giorni dall’affidamento, a riassorbire ed utilizzare prioritariamente il personale alle dipendenze del soggetto gestore uscente, ove gli interessati ne confermino la volontà e sempre che siano in possesso dei requisiti richiesti, ai sensi dell’art. 50 del d.lgs. 50/2016 e delle Linee Guida ANAC n. 13 “La disciplina delle clausole sociali” approvate dal Consiglio dell’Autorità con delibera
n. 114 del 13.2.2019. Sarà cura dell’affidatario, alla scadenza del presente contratto, mettere a disposizione dell’Amministrazione gli elementi necessari per consentire ai concorrenti della successiva procedura di conoscere i dati del personale da assorbire, quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il numero di unità, monte ore, CCNL applicato dall’affidatario, qualifica, livelli retributivi, scatti di anzianità, sede di lavoro, eventuale indicazione dei lavoratori assunti ai sensi della legge 12 marzo 1999, n. 68, ovvero mediante fruizione di agevolazioni contributive previste dalla legislazione vigente.
ART. 23) - RECESSO UNILATERALE DELL’APPALTATORE
Qualora l’Appaltatore dovesse recedere dal contratto prima della scadenza prevista, senza giustificato motivo, il committente avrà facoltà di rivalersi su tutta la cauzione, fatta salva ogni altra azione di risarcimento danni. Sarà, inoltre, addebitata all’Appaltatore la maggiore spesa derivante dall'assegnazione dell'appalto ad altra ditta.
Art. 24) TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, prevista dall’art.3 della Legge n.136 del 13.08.2010 "Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia" e ss. mm. e ii., l'Aggiudicatario deve utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso Banche o presso la Società Poste italiane S.p.A., dedicati anche non in via esclusiva, alle commesse pubbliche. Tutte le transazioni relative all'oggetto contrattuale, dovranno essere effettuate esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, riportando l'indicazione del codice identificativo di gara CIG.
Gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati, dovranno essere comunicati al committente, entro
sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione. Nello stesso termine dovranno essere comunicati le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi, e successivamente, ogni eventuale modifica relativa ai dati trasmessi.
Il contraente si impegna ad inserire in tutti i contratti di qualsiasi natura che dovesse stipulare per dare esecuzione alle obbligazioni assunte con il presente contratto, una clausola che imponga la tracciabilità dei flussi finanziari derivanti dai rispettivi rapporti contrattuali.
ART. 25) TRASPARENZA
L’Appaltatore espressamente ed irrevocabilmente:
a) dichiara che non vi è stata mediazione o altra opera di terzi per la conclusione dell’appalto;
b) dichiara di non aver corrisposto né promesso di corrispondere ad alcuno, direttamente o attraverso terzi, ivi comprese le imprese collegate o controllate, somme di denaro o altre utilità a titolo di intermediazione o simili, comunque volte a facilitare la conclusione del contratto;
c) si obbliga a non versare ad alcuno, a nessun titolo, somme di denaro o altre utilità finalizzate a 31
facilitare e/o rendere meno onerosa l’esecuzione e/o la gestione del contratto rispetto agli obblighi
con esse assunti, né a compiere azioni comunque volte agli stessi fini.
Qualora non risultasse conforme al vero anche una sola delle dichiarazioni rese ai sensi del precedente comma, ovvero l’Appaltatore non rispettasse gli impegni e gli obblighi ivi assunti per tutta la durata contrattuale, la stessa si intenderà risolta di diritto ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1456 Codice Civile, per fatto e colpa dell’Appaltatore e, che sarà conseguentemente tenuto al risarcimento di tutti i danni derivanti dalla risoluzione.
Art. 26) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E RISERVATEZZA
I dati inerenti i soggetti fruitori del servizio oggetto del presente capitolato sono individuati come “dati personali”, ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 e sono pertanto soggetti alla disciplina di tutela definita dallo stesso decreto.
I dati acquisiti dall’Appaltatore non potranno essere riprodotti ad uso dello stesso né resi noti in alcuna forma o modalità. Tali dati quindi potranno essere utilizzati esclusivamente per le finalità strettamente connesse all'esecuzione del presente appalto.
In relazione al trattamento dei dati personali dei soggetti utenti del servizio, l’Appaltatore adotta le misure organizzative e procedurali, sia a rilevanza interna che esterna, necessarie a garantire la sicurezza delle transazioni e delle archiviazioni dei dati stessi.
È fatto assoluto divieto all’Appaltatore di comunicare i dati personali e sensibili gestiti in relazione al servizio ad altri soggetti pubblici e/o privati, fatto salvo quando tale comunicazione sia prevista sulla base di norme di legge o di regolamento per adempimenti obbligatori (es. comunicazioni di dati a strutture sanitarie in caso di incidenti o infortuni, ecc.).
Qualora i dati personali, anche sensibili, inerenti i soggetti utenti del servizio, siano conferiti direttamente dagli stessi all’Appaltatore, questi si impegna a soddisfare gli adempimenti previsti dagli artt. 13, 23, 24, 17 e 20 del D.Lgs. n. 196/2003;
L’Appaltatore si impegna a rendere noto, entro 15 giorni dalla stipulazione del contratto, il Titolare e il Responsabile dei trattamenti dei dati in relazione alla propria attività ed alla propria struttura organizzativa e l’eventuale Responsabile per il trattamento dei dati inerenti all’esecuzione del contratto.
Art. 27) TERMINE E MODALITA’ PER LA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Il R.U.P. può autorizzare, ai sensi dell’art. 32, comma 13, del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., l’esecuzione anticipata dei servizi, dopo l’aggiudicazione definitiva, durante il termine dilatorio previsto per la sottoscrizione del contratto. A tal fine, il R.U.P. adotta apposito provvedimento che indica in concreto i motivi giustificativi dell’esecuzione anticipata.
Il contratto sarà stipulato per atto pubblico amministrativo digitale. Tutti gli oneri fiscali derivanti dalla stipulazione del contratto, da redigersi in forma pubblica amministrativa digitale, registrazione e diritti di segreteria, sono a completo carico dell’Appaltatore, ad eccezione dell'imposta sul valore aggiunto che è a carico dell’Ente.
ART. 28) DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Per ogni eventuale controversia sorta di conseguenza all’esecuzione del presente appalto e che non si siano potute definire in xxx xxxxxxxxxxxxxx, xx xxxxxxxxxx x xxx Xxxx xx Xxxxxx.
ART. 29) OBBLIGHI CONNESSI ALL’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
Durante l’esecuzione delle attività oggetto del presente appalto, l’Appaltatore ha l’obbligo di osservare
tutte le disposizioni inerenti alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro già previste nel documento di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI).
ART. 30) NORME DI RINVIO E FINALE
Per quanto non espressamente previsto dal presente capitolato si fa espresso riferimento a quanto previsto nella lettera di invito, alle norme e disposizioni del codice civile, nonché alle norme speciali vigenti in materia ed ai regolamenti dell’Amministrazione dell’Unione.
L’Appaltatore è soggetto alla piena osservanza delle seguenti disposizioni, alle quali l’Amministrazione dell’Unione rinvia:
disposizioni di cui al X.Xxx. 50/2016 e s.m. ed i., del DPR 207/2010 e s.m. ed i. per le parti ancora in vigore e correlata normativa in materia di Appalti;
disposizioni in materia di retribuzioni e compensi a personale dipendente;
disposizioni ai sensi della L. 12/3/99, n° 68;
disposizioni in materia di sicurezza e previdenza ed assicurazioni dei dipendenti e collaboratori; 32
disposizioni in materia di imposte, tasse e contributi;
disposizioni in materia di antimafia, con particolare riguardo a quanto previsto dalla legge 55/90 e dal D.L. 152/91, convertito in legge 203/91 e successive modificazioni ed integrazioni per i subappalti e i cottimi;
disposizioni del Codice Civile;
i servizi sono gestiti dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord (UCMAN) per conto dei Comuni di Camposanto, Cavezzo, Concordia s/S., Finale Xxxxxx, Medolla, Mirandola, San Felice s/P., San Possidonio, San Prospero s/S. Il Comune di Mirandola, con delibera Consiliare n. 107 del 29/06/2020 ha approvato il proprio recesso dall’Unione, a far data dal 2021, ne consegue che dalla data di efficacia del recesso, fatta salva diversa indicazione, i servizi saranno prestati direttamente nei confronti del Comune di Mirandola, con riferimento alla quota ad esso afferibile, alle medesime condizioni contrattuali definite con il presente affidamento.
Allegati:
Allegati servizi B:
- “Piano Arbovirosi Regionale dell’Xxxxxx-Romagna” e i relativi allegati al piano;
- report per trattamenti piano zanzare;
- bozza di volantino per la cittadinanza in caso di emergenza sanitaria;
Allegati servizi A, B, C:
- Piano di prevenzione degli animali infestanti dell’UCMAN anni 2020-2021;
Allegati servizi C:
- Scheda di distribuzione dell’ovistop
Allegati che la Ditta candidata deve produrre:
- scheda tecnica indicante il principio attivo (bromadiolone) dell’esca rodenticida;
- etichetta, scheda tecnica e scheda di sicurezza dei formulati larvicidi che la Ditta intende utilizzare;
- etichetta, scheda tecnica e scheda di sicurezza di ciascuno dei formulati adulticidi che la Ditta intende utilizzare.