TRIBUNALE DI ANCONA
TRIBUNALE DI ANCONA
O.C.C nominato: Dott. Xxxxxx Xxxx
(R.G. n. 1403/2018 VG- Giudice dott.ssa Xxxxxxxxx) Proposta di accordo ai creditori per la composizione della crisi da
Sovraindebitamento ai sensi della legge n. 3/2012
Il Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx (C.F. CMPMNL75R22E388I) nato in JESI il 22.10.1975 e residente in XXXXXXXXXXXXX XXXXX XXXXXX X. 00, divorziato, rappresentato e difeso dall' Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (SCLMNL71C55E783I, avvemanuelasca- xxxxx@xxxxxxxx.xx), presso lo studio della quale, in Ancona 60131 AN, Via Totti n. 7 è elettivamente domiciliato,
espone
ai creditori la propria proposta di accordo per la ristrutturazione dei debiti,
1) PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E SUA QUALIFICAZIONE
Firmato Da: XXXXXXXX XXXXXXXX Emesso Da: TI TRUST TECHNOLOGIES CA 1 Serial#: 276f4b
Il ricorrente ha presentato istanza di accesso alla procedura di composizione della crisi da sovraindebitamento, con richiesta al Tribunale di nomina di gestore della crisi (doc. 1). Ciò sul presupposto di una situazione economica di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e l’attivo disponibile, tenuto conto dell’assenza di beni nel patrimonio, se non l'immobile ubicato in Fabriano Via A. Moro n. 72, e del reddito percepito. In data 6.6.2018 veniva nominato OCC il dott. Xxxxxx Xxxx dal Giudice Dott.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxx.
Ai sensi dell’art. 6 Legge n. 3/2012 il ricorrente non riveste la qualifica di "Consu- matore", avendo assunto le obbligazioni di cui all’attuale massa passiva principal- mente nell’espletamento ed in occasione della propria attività lavorativa imprendi- toriale. Si tratta, pertanto, di composizione della crisi da sovraindebitamento.
2) PRESUPPOSTI DI AMMISSIBILITA’
Ai sensi dell’art. 7 L. n. 3/2012 il ricorrente dichiara sotto la propria responsabilità:
- Di non essere soggetto fallibile ai sensi dell’art. 1 L.F.
In merito, si rileva che la Multiservice di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx (p.i. 02254360429) con sede in Fabriano Via Xxxx Xxxx n. 72, non soltanto non rivestiva i limiti dimen- sionali richiesti ma in ogni caso è stata cancellata dal registro delle Imprese il 12.3.2013, con ogni effetto di legge ai sensi dell’art. 10 L.F.
- Di non avere fatto ricorso ad altre procedure di cui alla legge citata negli ultimi cinque anni;
- Di non avere subito nessuno dei provvedimenti di cui all’art. 14 e 14 bis;
- Di avere fornito la documentazione necessaria a ricostruire la propria posizione debitoria senza nulla omettere;
- Di non avere compiuto negli ultimi cinque anni alcun atto di disposizione patri- moniale, salvo quanto si tornerà ad evidenziare infra.
3) LE CAUSE DEL SOVRAINDEBITAMENTO: L’ATTIVITA’ IMPRENDITO- RIALE DEL CIAMPICHETTI
Il sig. Ciampichetti ha tentato con fatica l'inizio di una attività imprenditoriale (all. n. 2):
- il 4.8.2003 ha avviato la ditta individuale DECASERVICE di Ciampichetti Ema- nuele (p.iva 02162390427) con sede in Fabriano Via A. Moro n. 72 la cui attività è stata inesistente tanto da cessare formalmente il 31.12.2003, e cancellata il 5.1.2004 (all.n. 3)
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- il 1.9.2005 il Ciampichetti, non ancora trentenne, ha avviato nuovamente la sua attività costituendo la Ditta individuale Multiservice di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx ( p.i. 02254360429 ) con sede in Fabriano Via Xxxx Xxxx n. 72 cancellata dal registro im- prese il 12.3.2013 ma con attività cessata al 15.09.2011 avente ad oggetto l'attività di installazione e manutenzione di impianti di climatizzazione industriali, frigoriferi industriali e caldaie industriali (all. n. 4);
- in data 4.4.2013 il sig. Ciampichetti ha tentato di riprendere la propria attività costituendo la Ditta Individuale Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx la cui attività non ha avuto alcun inizio tanto da cessare in data 19.12.2013 (all. n. 5).
Alla luce di quanto sopra possiamo dire che tra le tre imprese sopra indicate, l'u- nica attività che ha concretamente portato ad un utile (anche se non con grande suc- cesso) è stata la Multiservice, cancellata, per l'appunto il 15.09.2011 e che, pertanto, la posizione debitoria di seguito dettagliata deriva unicamente dall’espletamento di detta attività.
Attualmente, dopo l’insuccesso dell’iniziativa imprenditoriale, il Ciampichetti, ha sempre avuto lavori occasionali e a tempo determinato, prima e indeterminato in un secondo momento.
L’ultimo presso la Ditta IDROMARCHE TEAM SRL con la quale aveva un con- tratto di lavoro da cui il sig. Ciampichetti ha presentato le proprie dimissioni così che l’attività è cessata il 17.10.2018 maturando, conseguentemente, il diritto al Tfr pari ad
€ 2.171,21 (all.n. 6).
La scelta del Ciampichetti era fondata sul fatto che aveva in prospettiva la possi- bilità di essere assunto da altra azienda, Lubroenergy di Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxx, il quale, invece, lo avrebbe assunto a tempo indeterminato part time; con ciò ingene- rando nel Ciampichetti medesimo, una maggiore stabilità economica.
Infatti, in data 14.3.2019 il sig. Ciampichetti è stato assunto con contratto a tempo indeterminato dalla predetta Ditta (doc.n.7).
4) ATTI DISPOSITIVI
Il sig. Ciampichetti, con il presente atto dichiara:
– di non aver compiuto negli ultimi cinque anni alcun atto di disposizione pa- trimoniale, ad eccezione di:
- 13.08.2015 vendita del veicolo tg. BJ 508 TZ per € 800,00 (somma utilizzata per le spese correnti) alla Sig.ra Xxxxxxxx Xxxxxxxx di Elfia (Ba) (all. n. 8);
- 09.12.2015 vendita veicolo tg. EA969 ND per € 990,00 in quanto incidentato (somma utilizzata per le spese correnti) al Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx di Andria (Bt) (all. n. 9);
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- 20.8.2015 acquisto auto targata DT420DN per € 5.000,00 mediante assegno circolare emesso dalla Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx quale adempimento del terzo. Il veicolo suddetto il 5.6.2017 è stato ceduto per demolizione all'estero. (all. n.10);
- 28.03.2017 vendita ciclomotore tg. BJ 90756 per € 400,00 (somma utilizzata per le spese correnti) alla Sig.ra Xxxxxx Xxxxxxxxxx di Cagliari (all. n. 11);
- 4.4.2017 acquistato scooter EG 99440 per l'importo di € 4.360,00 dalla Bottega della Moto (all. n. 12) alla quale il prezzo è stato versato tramite bonifico bancario del 06.04.2017 (all. n. 13). Il bonifico suddetto è stato effettuato dalla Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx a cui, successivamente in data 8.1.2018 è stata trasferita la proprietà del mezzo valu- tato € 2.500,00. Pertanto, il Sig. Ciampichetti metterà a disposizione dei creditori e, quindi, ad incrementare la massa attiva la somma, in eccedenza ricevuta dalla Sig.ra Bastari pari ad € 1.860,00; detta somma costituisce, pertanto, ulteriore apporto di at- tivo che altrimenti non sarebbe disponibile per i creditori in una ipotesi meramente liquidatoria;
- 9.6.2017 acquistata auto tg. FJ 773 EM (all. n. 14) per l'importo di € 5.500,00 di cui € 4.000,00 versati anticipatamente dalla sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx tramite bonifico bancario del 9.6.2017 (all. n. 15) ed € 1.550,00 dalla Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx in contanti (tanto è vero che dall'estratto conto risulta che l'importo è stato versato nel conto del sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx e da questo nel conto della Caprari auto, intermediario nella vendita) (all.n. 16).
Per l'acquisto dell'auto inoltre il Sig. Ciampichetti (all. n. 17) ha sottoscritto un finan- ziamento con la PSA Banca (finanziamento n. 7205623931 per l'importo residuo di € 14.377,34) il cui adempimento veniva garantito dalla Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx. Alla luce del fatto che l'auto suddetta era stata pagata, quanto all'anticipo di € 5.500,00 dalla Sig.ra Bastari, (all.n. 18) e per il restante importo con finanziamento garantito e sem- pre dalla medesima, tra le parti si è convenuto che la proprietà dell'auto venisse tra- sferita alla Sig.ra Bastari in data 8.1.2018.
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Da luglio 2017 a giugno 2018 il finanziamento è stato pagato dal Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx il quale ha corrisposto € 218,00 mensili (ad eccezione del mese di luglio 2017 in cui ha corrisposto € 258,40) per un totale di € 2.666,30, somma dovuta dalla Bastari al Ciampichetti, che viene, pertanto, versata alla stessa in favore della proce- dura (all.n. 19); detta somma costituisce, pertanto, ulteriore apporto di attivo che al- trimenti non sarebbe disponibile per i creditori in una ipotesi meramente liquidatoria Prestiti personali infruttiferi dalla Xxxxxxx Xxxxxxx a Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx (all.n. 20):
20.08.2015 assegno circolare prestito infruttifero € 5.000,00 05.02.2016 assegno circolare prestito infruttifero e 2.070,00; 05.08.2016 bonifico prestito infruttifero € 1.000,00;
13.04.2017 bonifico prestito infruttifero € 1.000,00;
10.07.2017 bonifico prestito infruttifero per casa università figlia € 150,00; 20.04.2018 bonifico prestito infruttifero € 1.000,00;
08.05.2018 bonifico prestito infruttifero e 1.500,00; Per un totale pari ad € 11.720,00.
La Sig.ra Bastari rinuncerà al rimborso dei predetti finanziamenti come specificato al successivo paragrafo.
Volendo porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento in cui si trova, il Ciam- pichetti, ha quindi ottenuto la nomina di un professionista per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni attribuite dalla Legge agli Organismi di Composizione della Crisi, ai sensi dell’art. 15, comma 9, L. 3/2012, nella persona del dott. Xxxxxx Xxxx di Ancona, al fine di attestare l’accordo proposto.
Si evidenzia che si espongono nel passivo gli importi così come vantati dai creditori, al solo fine di agevolare l’accesso alla procedura, e ai fini del computo delle maggio- ranze in sede di voto, senza che lo stesso importi riconoscimento di debito di tali somme ove il presente piano non giunga ad omologa.
La situazione familiare, attivo disponibile
Il ricorrente, proprio a causa dell’attuale difficoltà economica e sovraindebitamento, è ospite della sua fidanzata sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx, la quale con il suo reddito mensile fino a che il Ciampichetti non ha trovato una attività lavorativa stabile è riuscita a sostenere anche gran parte dei bisogni dello stesso (all.n. 21).
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Il sig. Ciampichetti, ha intenzione, tuttavia, di provvedere ad una ristrutturazione che risponde allo spirito della norma, tesa a recuperare un margine di soddisfazione per quanto possibile – in regime di par condicio – ma anche un recupero del debitore, nello specifico un giovane che attualmente lavora, seppure con un introito mensile appena sufficiente a coprire i propri bisogni, riepilogati nella tabella di cui al para- grafo successivo.
Una situazione contingente di convivenza, peraltro, non prorogabile ancora a lungo (il sig. Ciampichetti già divorziato) vorrebbe anche convolare a nozze con la compa- gna ma per il momento sta soprassedendo dalla decisione a causa della propria si- tuazione di indebitamento in cui è incorso, da cui intende quindi risollevarsi.
A tal proposito si rappresenta che la sig.ra Bastari, attuale convivente, ha nel tempo anche aiutato economicamente il sig. Ciampichetti fornendo allo stesso un supporto economico, di cui ancora risulta creditrice e a cui la stessa, tuttavia, intende rinunciare solo subordinatamente all’omologa del piano e alla esdebitazione dello stesso, al fine di consentirgli un affrancamento dalla situazione in cui si trovano.
Si rende noto, altresì, che la Sig.ra Bastari con la firma del presente accordo ed, in ogni caso, subordinatamente all’omologa del piano, si impegna ad immettere ulte-
riore finanza a favore dei creditori – ipotecari e privilegiati incapienti nonché chiro- grafari per natura- che altrimenti non troverebbero alcuna soddisfazione in caso di una procedura meramente liquidatoria. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo relativo alla proposta.
Il Sig. Ciampichetti, infatti, è proprietario solo di un bene immobile ubicato in Xx- xxxxxx Xxx X. Xxxx x. 00, contraddistinto al catasto al foglio n. 97 particella 593 sub 34 e sub 69. Si allega alla presente proposta la perizia dell’Xxx. Xxxxx Xxxxxxx (all. n.33) che ha stimato l’immobile in € 58.000. Si segnala sin d’ora che è pervenuta proposta irrevocabile di acquisto da parte del sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx (all. n. 32) pari al prezzo di stima. L’offerente, a conferma del proprio impegno, ha depositato assegno fidu- ciario di € 2.500,00 presso lo Studio dell’Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx (all. n.34 ). L’offe- rente si è, altresì, impegnato a partecipare all’eventuale vendita competitiva che sarà indetta nella presente procedura a seguito dell’auspicata omologa.
Su detto immobile è stata iscritta ipoteca giudiziale in data 16.5.2008, Rp 340- da parte della sig.ra Xxxxxxxxxxx Xxxxxx (ex moglie del sig. Ciampichetti) a garanzia del mantenimento previsto nella sentenza di separazione consensuale tra i coniugi in data 20.1.2004 per il mantenimento della figlia, oggi maggiorenne (all. n. 22) e auto- sufficiente economicamente come da dichiarazione che si allega (all. n. 23).
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La Sig.ra Xxxxxxxxxxx ha già, tuttavia, formalizzato il proprio assenso alla cancella- zione della predetta ipoteca (vedasi allegato 23) a proprie spese.
Su detto immobile gravano anche le seguente ipoteche:
- Ipoteca volontaria di primo grado iscritta in data 13/10/2004 rep. n. 5315 a fa- vore della UBI Banca a garanzia del mutuo ipotecario n. 50012646 di originari € 45.000,00, a rogito Notaio Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxx del 12/10/2004; debito residuo ad oggi € 7.456,38;
- Ipoteca legale di secondo grado iscritta in data 28/8/2009 rep. n. 4478 a favore dell’Agenzia per la Riscossione; debito residuo ad oggi € 4.004,89;
- Ipoteca legale di terzo grado iscritta in data 9/6/2016 rep. n. 1806 a favore dell’Agenzia per la Riscossione; debito residuo ad oggi € 61.790,31;
- Ipoteca legale di quarto grado iscritta in data 9/6/2016 rep. n. 559 a favore dell’Agenzia per la Riscossione; debito residuo ad oggi € 71.978,03.
Il Sig. Ciampichetti è titolare del conto corrente n.30149, filiale di Fabriano, acceso
presso Ubi banca ad oggi con un saldo negativo di € 9,92, nonché di una post pay con un saldo di poco più di € 3,95, carta di volta in volta alimentata per fare fronte alle spese correnti (all. n. 24).
Il debitore, infine, non dispone di un’auto propria in quanto, per andare al lavoro, utilizza quella di proprietà della sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx.
Situazione famigliare e spese correnti necessarie
Il sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx risulta convivente con la sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx, la quale provvede, per lo più al sostentamento di entrambi (allegata autocertificazione stato di famiglia – all. n.38).
Da marzo 2019 il sig Ciampichetti, alla luce della nuova attività lavorativa e di un reddito mensile di € 1.000,00 intende e soprattutto ha la necessità nonché l’obbligo morale di contribuire anche lui alla conduzione di vita famigliare (all.n.25)
Si indicano di seguito le voci di spesa mensili
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Tab.1
Voci di spesa mensili | |
Alimentari | 400,00 |
Abbigliamento | 50,00 |
Contributo utenze | 200,00 |
Servizi sanitari, salute | 50,00 |
Trasporti | 200,00 |
Spese straordinarie | 100,00 |
Totale | 1.000,00 |
Si precisa che in data 17.10.2018 il sig. Ciampichetti ha percepito una liquidazione (TFR) da parte Ditta Idromarche Team Srl di € 2.171,21, somma utilizzata interamente dall’ottobre ad oggi per le proprie necessità quotidiane (all.n. 26). Inoltre, si aggiunga che lo stesso fino a poco tempo fa ha provveduto regolarmente al mantenimento pro quota della propria figlia Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx, seppur maggiorenne, versando diret- tamente alla ragazza mensilmente la somma di € 350,00 oltre al 50% delle spese straordinarie (di importo ingente se si considera che la figlia ha anche frequentato il corso di laurea con contestuale aggravio di spese in misura del 50% ciascuno su en- trambi i genitori).
Le cause dell’indebitamento
Pur non essendo previsto ai fini della proposta di accordo, per consentire ai cre- ditori di esprimere il loro parere informato, di seguito si espongono brevemente al- cuni elementi utili a inquadrare le ragioni del ricorso alla presente procedura.
Lo stato di sovraindebitamento in cui versa il sig. Ciampichetti origina da una situazione risalente, con iniziale contrazione di debiti per far fronte alle spese di in- vestimento a seguito all’apertura della propria ditta “Multiservice di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx”, nel 2005, attività che tuttavia nel tempo si è rilevata improduttiva. Per far fronte ai costi, inizialmente confidando in una difficoltà solo temporanea per la fase di avvio, il ricorrente accedeva al credito bancario per fare fronte alle ingenti spese per le forniture di materiali necessarie per portare avanti la propria attività.
Ben presto però si presentavano le difficoltà a far fronte ai debiti essendo insufficienti le entrate. L’attività cessava nel 2011 e la ditta veniva definitivamente cancellata nel 2013.
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In seguito il sig. Ciampichetti tenterà di aprire, con nuova partita iva, un’altra ditta individuale la quale, priva di utili e perdite è stata definitivamente cancellata prima di aggravare nuovamente la situazione.
Si depositano, in ordine alla ditta i seguenti documenti: Dichiarazione dei redditi 2014 (all. n. 27), registri iva dell'anno 2013 (all. n.28). Purtroppo non si è in possesso di ulteriore documentazione fiscale dal momento che il sig. Ciampichetti nell'anno 2007 ha subito un furto (all. n. 29) presso l'immobile in cui era custodita tutta la do- cumentazione che da allora non ha più rinvenuto. Per quanto riguarda la documen- tazione relativa agli anni 2008 2009 2010 e 2011 purtroppo il sig. Ciampichetti non ne possiede copia a causa di una gestione “famigliare” errata, anche se in ogni caso si rappresenta che la mancanza di documentazione fiscale è già stata oggetto di accer- tamento fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate con conseguente cristallizzazione del passivo (all. avvisi di accertamento relativo agli anni 2007 e 2008 all. 30) e che i relativi debito sono fatti oggetto della presente proposta e riconciliati con le risultanze
dei ruoli affidati all’Agente della riscossione. A completamento lo stesso sottoscrive una dichiarazione da cui risulta che la congruità degli importi indicati.
Di seguito si indica l’elenco dei creditori:
Tab.2
Passivo | Importi |
UBI mutuo ipotecario n. 50012646 | 7.456,38 |
UBI c/c chirografario n. 6466/30149 | 9,92 |
Totale UBI Banca | 7.466,30 |
Xxxxxx isritti a ruolo presso Agenzia Riscossione | 151.711,55 |
Totale passivo | 159.177,85 |
Nell’elenco non è inserito nemmeno un fornitore dell'attività pregressa in quanto il Ciampichetti ha provveduto al pagamento di tutti i fornitori prima della chiusura dell'attività come da dichiarazione resa al professionista O.C.C. Dott. Xxxxxx Xxxx (all. n.39).
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Il debito nei confronti della UBI Banca, riconciliato sulla base degli estratti conti e del piano di ammortamento per il finanziamento a M/L termine, si riferisce al mutuo ipotecario contratto dal Sig. Ciampichetti in data 12/10/2004 di originari € 45.000 ed al conto corrente n. 30149, utilizzato dal debitore nello svolgimento delle proprie at- tività imprenditoriali.
Si precisa che il debito verso l’erario è pari a complessivi € 151.711,55, riconciliato con il prospetto dei carichi pendenti messo a disposizione dall’Agente per la Riscossione, e di seguito riepilogato:
Tab.3
Riepilogo debiti presso Ag Riscossione | Debito a ruolo | Interessi di mora | Aggio | Totale | |
Debiti presso Ag Riscossione ipotecari | II grado | 2.338,86 | 1.558,13 | 107,90 | 4.004,89 |
Debiti presso Ag Riscossione ipotecari | III grado | 42.111,25 | 14.625,95 | 5.053,11 | 61.790,31 |
Debiti presso Ag Riscossione ipotecari | IV grado | 58.364,89 | 7.753,30 | 5.859,84 | 71.978,03 |
Debiti presso Ag Riscossione non garatiti da ipoteca | no ipoteca | 11.802,96 | 1.172,07 | 963,29 | 13.938,32 |
Totale | 114.617,96 | 25.109,45 | 11.984,14 | 151.711,55 |
In allegato (all. n. 35) prospetto di dettaglio dei debiti tributari, previdenziali e verso
altri enti iscritti a ruolo con indicazione del relativo avviso di addebito / cartella non- ché dell’eventuale grado di privilegio / ipoteca. Le spese tabellari sono state escluse in quanto non dovute come da prassi oramai consolidata mentre gli aggi di riscos- sione sono stati appostati al chirografo.
Si precisa che il sig. Ciampichetti ha presentato istanza di adesione alla rottamazione ter in data 29 aprile 2019 (all.n. 40) e che, in ogni caso, la relativa istanza si intende assorbita dall’auspicata omologazione del presente piano.
Si precisa che contestualmente al deposito della presente proposta si invierà istanza all’Agenzia per la riscossione chiedendo la sospensione dei termini di pagamento della definizione agevolata (prima rata scadenza 31.7.2019) in attesa di ricevere l’au- spicato provvedimento di ammissione alla procedura di crisi da sovraindebitamento; ciò anche al fine di evitare pagamenti che possano ledere la par condicio.
La tabella relativa al passivo non comprende l’importo di € 11.720,00 relativo ai fi- nanziamenti infruttiferi effettuati dalla Sig.ra Bastari a favore del debitore. La pre- detta Bastari con la firma del presente accordo, rinuncia al rimborso dei finanzia- menti subordinatamente all’omologa del piano e alla esdebitazione dello stesso.
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Il finanziamento con la PSA Banca (finanziaria acquisto auto tg. FJ 773 EM), come indicato nelle premesse, è in regolare ammortamento ed i pagamenti vengono ese- guiti direttamente dalla Sig.ra Bastari che è anche fideiussore del finanziamento e proprietaria dell’auto dall’ 8/1/2018. La PSA Banca non ha provveduto alla voltura dell’intestazione del finanziamento a favore della Sig.ra Bastari la quale, tuttavia, con la firma del presente accordo dichiara di rinunciare a rivalersi nei confronti del Ciam- pichetti per ogni somma pagata a favore della società finanziaria. Pertanto il debito residuo non viene considerato ai fini del presente accordo.
Tenuto conto che ai sensi dell’art 12 L. 3/2012 il piano di cui si chiede l’omologa è obbligatorio per tutti i creditori anteriori al momento in cui si esegua la pubblicità di cui all’art 10 comma 2, ci si riserva di aggiornare la situazione debitoria sopra de-
scritta a data quanto più possibile prossima, al fine di consentire anche un aggiorna- mento per l’attestazione finale dell’O.C.C. di cui al citato art 12 comma 1.
Di seguito si riepilogano le spese di giustizia e professionali:
Tab.4
Spese di giustizia, professionali e di procedura | Importi | ||
Dott. Xxxxxx Xxxx - professionista O.C.C. (compr 4% cassa prev ed IVA 22%) | 4.821,44 | ||
Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx - assistenza legale debitore (compr 4% cassa prev ed IVA 22%) | 3.172,00 | ||
Tassazione decreto di omologa | 200,00 | ||
Spese vendita immobile | 600,00 | ||
Totale spese di giustizia, professionali e di procedura | 8.793,44 | ||
La proposta contempla il compenso di € 3.800,00 oltre IVA e Contributo Previden- ziale, per il professionista nominato dal Tribunale con funzioni di O.C.C., relativo all’attività di attestazione, vigilanza ed esecuzione del piano. Il Dott. Xxxxxx Xxxx ha già dichiarato la propria disponibilità ad assumere la carica di Liquidatore per la fase post omologa. Detto compenso, concordemente pattuito, risulta inferiore rispetto ai minimi previsti dall’art. 16 del D.M. 202/2014 (“Determinazione dei compensi nelle procedure di composizione della crisi”).
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La voce in esame comprende, altresì, il compenso spettante al Legale, Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx del Foro di Macerata, che assiste il debitore ed ha provveduto alla redazione del suddetto piano, con l’ausilio del professionista O.C.C. Detto compenso di € 2.500,00 oltre IVA e Contributo Previdenziale, analogamente pattuito in xxx xxxxxxxx, x xxxxxxxxx al minimo di cui al D.M. 202/2014.
In caso di auspicata omologa, va corrisposta l’imposta di registrazione del provvedi- mento giudiziale, nella misura fissa, attualmente prevista (salvo variazioni), di € 200,00.
Il piano contempla il pagamento di detti importi al momento del passaggio in giudi- cato del decreto di omologa.
A quanto sopra andranno aggiunte, inoltre, le spese occorrende per la vendita com- petitiva dell’immobile stimate in € 600,00 (pubblicità, supporto telematico alla ven- dita ed altri eventuali oneri).
L’esecuzione del piano si ribadisce potrà essere perseguita con la nomina a Liquida- tore del Dott. Xxxxxx Xxxx senza ulteriore aggravio di spesa per la procedura. Infatti, come concordemente pattuito, il compenso di cui alla tabella superiore tiene conto anche dell’attività da svolgersi nella fase post-omologa.
* * * *
Tutto ciò premesso ed esposto, l’istante Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx, come sopra rappre- sentato, difeso e domiciliato, per la ristrutturazione dei suoi debiti e la soddisfazione dei crediti, formula la seguente
PROPOSTA DI ACCORDO CON I CREDITORI
ex art. 7 comma 1, della L. n. 3/2012, sottoposto ad attestazione da parte del dott. Xxxxxx Xxxx, professionista con studio in Ancona, nominato dal Tribunale di An- cona per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni attribuite dalla Legge agli Orga- nismi di Composizione della Crisi da sovraindebitamento.
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Il predetto professionista ha rilasciato, altresì, la relazione attestativa di cosiddetta “incapienza” ex art. 7 comma 1. Infatti la norma suddetta prevede che “i crediti muniti di privilegio, pegno o ipoteca possono non essere soddisfatti integralmente, allorché' ne sia assicurato il pagamento in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della colloca- zione preferenziale sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o ai diritti sui quali insiste la causa di prelazione, come attestato dagli organismi di composizione della crisi”.
La presente proposta si basa sull’incapienza degli ipotecari immobiliari (di terzo e quarto grado) e degli altri creditori privilegiati mobiliari, restando invece pienamente capienti quelli immobiliari costituiti dalle ipoteche volontarie e legali di primo e se- condo grado di cui si è detto in precedenza.
La proposta “Ciampichetti” si sviluppa attorno alla vendita dell’immobile, unico bene costituente attivo del debitore per il quale è pervenuta proposta irrevocabile di acquisto, ed all’apporto di nuova finanza che costituisce ulteriore attivo altrimenti non disponibile per i creditori in una ipotesi meramente liquidatoria.
Quindi, se il professionista O.C.C. attesta - come nel nostro caso - che la liquidazione non consentirebbe al creditore prelatizio un maggior realizzo del proprio diritto, al- lora il debitore può offrire a quest'ultimo una percentuale falcidiata e fissata nella
sola misura della capienza, degradando a rango chirografario (votante) la parte resi- dua del credito.
L'incapienza quindi si assesta nei termini della relazione del professionista O.C.C. ed allegata alla presente proposta (all. n. 36).
L'illustrata incapienza implica lo sviluppo della proposta nei seguenti termini:
- sull'attivo immobiliare, considerato nel suo valore liquidatorio, troveranno soddi- sfazione integrale i creditori ipotecari di primo grado (UBI Banca– mutuo ipotecario) e di secondo grado (debiti iscritti a ruolo presso Agenzia Riscossione, debiti inclusi nella cartella n. 00320060021717561000 del 28/8/2009) nonché parziale i creditori ipo- tecari di terzo grado (debiti iscritti a ruolo presso Agenzia Riscossione ) sino alla con- correnza di € 46.538,73 e quindi con un residuo di creditori ipotecari insoddisfatti di
€ 87.229,61.
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L’immobile sito in Fabriano, via Xxxx Xxxx n. 72, sarà posto in vendita competitiva con prezzo base pari al valore di stima di € 58.000,00. Si ricorda che è già pervenuta proposta irrevocabile di acquisto al prezzo suddetto e che l’offerente ha dichiarato il proprio impegno a partecipare alla eventuale vendita competitiva che sarà indetta nell’ambito delle presente procedura in caso di auspicata omologa. Le operazioni di vendita saranno coordinate e sorvegliate dal professionista O.C.C. Dott. Xxxxx Xxxx nel caso in cui il Tribunale confermasse la nomina di quest’ultimo a Liquidatore.
- sull’apporto di finanza esterna pari a complessivi € 21.673,91, detratte le spese di giustizia e procedura, troveranno soddisfazione i creditori chirografari, sia quelli de- gradati da privilegio che quelli tali per natura, nella diversa misura del 17%, 16%, 15%, 14%, 13%, 12%, 11% e 10%, nei termini di seguito specificati.
La finanza esterna, apportata dalla Sig.ra Bastari, sarà liberata a favore della proce- dura, in caso di omologa, nei seguenti termini:
- € 8.793,44 ad avvenuta omologa per far fronte alle spese di giustizia e di proce- dura;
- € 12.880,47 entro e non oltre il 31/3/2020 per garantire il pagamento dei creditori chirografari, sia quelli degradati da privilegio che quelli tali per natura; paga- mento previsto entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa.
La solvibilità del soggetto pagante, sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx, è avvalorata dalla sua si- tuazione reddituale (all. n. 21) che le consentirà di fare fronte a quanto garantito con la sottoscrizione del presente atto.
Si precisa che la Sig.ra Bastari si impegna ad apportare, in ogni caso, finanza esterna per un ammontare complessivo tale da garantire il pagamento delle percentuali of- ferte ai creditori (17%, 16%, 15%, 14%, 13%, 12%, 11% e 10%).
Si ribadisce la convenienza per il ceto creditorio della presente proposta rispetto ad una ipotesi meramente liquidatoria.
Di seguito tabella che raffronta l’attivo realizzabile con la presente proposta rispetto a quello di un’ipotesi liquidatoria.
Tab.5
Attivo da realizzare Proposta di accordo Ipotesi liquidatoria
Immobile sito in Fabriano xxx Xxxx Xxxx 00 | 58.000,00 | 58.000,00 |
Totale attivo immobiliare | 58.000,00 | 58.000,00 |
Somme in eccedenze ricevuta dalla Sig.ra Bastari | 1.860,00 | - |
Somme dovute dalla Sig.ra Bastari al Ciampichetti | 2.666,30 | - |
Ulteriore apporto Sig.ra Bastari | 17.147,61 | - |
Totale finanza esterna - apporti Bastari | 21.673,91 | - |
Totale attivo | 79.673,91 | 58.000,00 |
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Il debitore, ai fini della corretta formazione del consenso, procede alla formazione delle classi tenendo conto della posizione giuridica e degli interessi economici omo- genei di ciascun creditore.
In particolare, come stabilito dall’art. 7 comma 1, i creditori vengono suddivisi nelle seguenti classi con specifica indicazione dell’eventuale diritto di voto nonché delle scadenze e modalità di pagamento proposte:
- Classe I: UBI Banca, creditore ipotecario di primo grado, relativamente all’importo di € 7.456,38, pari al debito residuo del mutuo ipotecario n. 50012646; soddisfazione integrale con il ricavato delle vendita dell’immobile sito in Fabriano xxx Xxxx Xxxx
x. 00; creditore non ammesso al voto;
- Classe II: debiti iscritti a ruolo per Irap, Irpef ed xxx.xx, Iva, diritti di notifica, spese tabellari ed aggio, crediti ipotecari di secondo grado di cui alla cartella di pagamento n. 00320060021717561000 del 18/4/2007, di complessivi € 4.004,89 (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); soddisfazione integrale con il ricavato delle vendita dell’immobile sito in Fabriano xxx Xxxx Xxxx x. 00; creditore non ammesso al voto;
- Classe III: debiti iscritti a ruolo per premi e sanzioni Inail, Irpef e xxx.xx ed IVA, crediti ipotecari di terzo grado, di complessivi € 46.538,73 (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); soddisfazione integrale quanto ai premi e sanzioni Inail, Irpef e xxx.xx, par- ziale per IVA sul ricavato delle vendita dell’immobile sito in Fabriano xxx Xxxx Xxxx
x. 00; creditore non ammesso al voto;
Pagamento dei creditori chirografari, sia quelli degradati da privilegio che quelli tali per natura, nella diversa misure e nei termini di seguito specificati:
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- Classe IV: creditori previdenziali ed assistenziali privilegiati (grado 1) degradati a chirografo: contributi INPS e premi INAIL (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 7.223,42, soddisfazione nella misura del 17% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura;
- Classe V: creditori privilegiati diversi (grado 7) per canoni audio-televisivi ed im- poste di registro (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 1.643,87, soddisfazione nella misura del 16% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il paga- mento delle spese di giustizia e di procedura;
- Classe VI: creditori previdenziali ed assistenziali privilegiati (grado 8) degradati a chirografo: sanzioni INPS ed INAIL (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 863,47, soddisfazione nella misura del 15% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura;
- Classe VII: creditori tributari privilegiati (grado 18) degradati a chirografo: Irap, Irpef ed xxx.xx, e cedolare secca per locazione immobiliare (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 12.367,34, soddisfazione nella misura del 14% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del de- creto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di proce- dura;
- Classe VIII: creditori tributari privilegiati (grado 19) degradati a chirografo: IVA (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 47.820,99, soddi- sfazione nella misura del 13% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal pas- saggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura;
- Classe IX: creditori per IMU (grado 20 – Comune di Fabriano) degradati a chiro- grafo (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 2.023,72, soddisfazione nella misura del 12% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura;
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- Classe X: creditori diversi chirografari per natura: contravvenzioni per codice della strada su vari Comuni e Prefetture, diritti annuali della Camera di Commercio delle Marche, tasse automobilistiche Regione Marche, INPS ed INAIL per il 50% degli ac- cessori in chirografo ed aggio di riscossione (vedasi tabella n. 6 sotto riportata); classe votante per complessivi € 27.890,46, soddisfazione nella misura dell’11% con l’ap- porto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omo- loga, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura;
- Classe XI: creditore UBI Banca per saldo del c/c n. 6466/30149 chirografario; classe votante per complessivi € 9,92, soddisfazione nella misura del 10% con l’apporto di finanza esterna entro l’anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa, in ogni caso dopo il pagamento delle spese di giustizia e di procedura (vedasi tabella n. 6 sotto riportata).
Si rammenta che i creditori, ai sensi dell’art. 11, comma 1, L. n. 3/2012, potranno far pervenire, anche per telegramma o per lettera raccomandata con avviso di ricevi-
mento o per telefax o per posta elettronica certificata, all’O.C.C., la dichiarazione sot- toscritta del proprio consenso alla proposta almeno dieci giorni prima dell’udienza di cui all’ articolo 10, comma 1. In mancanza, si riterrà i creditori stessi che abbiano prestato consenso alla proposta nei termini in cui è stata loro comunicata.
La durata per l’esecuzione del piano viene prevista, si ribadisce solo prudenzial- mente, entro un anno dal passaggio in giudicato del decreto di omologa.
Alla data di omologa il ricorrente, con l’apporto di finanza esterna, sarà in grado di onorare regolarmente le spese prededucibili di competenza: il compenso dell’O.C.C., il compenso del consulente legale, la tassa per la registrazione del decreto di omologa e gli oneri stimati per la vendita competitiva dell’immobile.
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La proposta quanto al trattamento del debito per IVA è conforma rispetto al più re- cente orientamento giurisprudenziale tra cui il Tribunale di La Spezia (sentenza del 10/9/2018, Estensore Giudice xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, decreto di ammis- sione di una proposta di accordo di composizione della crisi ex artt. 6 e seguenti della Legge 3/2012 depositata in data 1/6/2018) ed alla ratio del nuovo Codice della Crisi e Dell’Insolvenza di cui al Decreto Legislativo n. 14 del 12/1/2019 che all’articolo 74 comma 3 prevede “la proposta di concordato minore ha contenuto libero, indica in modo specifico tempi e modalità per superare la crisi da sovraindebitamento e può prevedere il sod- disfacimento, anche parziale, dei crediti attraverso qualsiasi forma, nonché la eventuale sud- divisione dei creditori in classi”. Pertanto la suddetta disposizione, che entrerà in vigore il 15/8/2020, supera ogni dubbio in merito alla falcidiabilità dell’Iva anche in virtù della scomparsa dal testo di una norma ostativa al riguardo (attuale articolo 7 comma 1 legge 3/2012) ed allinea il concordato minore alle disposizioni del concordato pre- ventivo. L’art. 1 comma 81 delle legge 232/2016, infatti, ha modificato l’art. 182 ter della legge fallimentare che consente di soddisfare in misura anche solo parziale il debito IVA. La norma suddetta ha recepito quanto affermato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, seconda sezione, sentenza del 7/4/2016, pronunciata nella causa C-546/2014, Corte di Cassazione a Sezioni Unite sentenza n. 26988/2016. La Corte di Giustizia Europea ha affermato l’ammissibilità, nell’ambito di una proce- dura di concordato preventivo senza transazione fiscale, di una domanda contenente
la falcidia del credito XXX, qualora un esperto indipendente attesti che tale credito non sarebbe soddisfatto in misura maggiore nel caso di fallimento.
La sentenza del Tribunale di La Spezia afferma che la “disciplina di cui all’art. 7, comma 1, terzo periodo della l. 3/2012, nella parte in cui pone il c.d. divieto di falcidia dell’iva, si pone in contrasto con il principio di neutralità fiscale previsto dall’Unione Europea; detta norma deve dunque essere disapplicata nella parte in cui dispone l’inammissibilità della proposta di accordo di composizione della crisi avanzata dall’imprenditore la quale preveda il pagamento solo parziale del debito a titolo di imposta sul valore aggiunto”.
Il Tribunale suddetto effettua una puntuale e precisa ricostruzione, partendo da un’analisi della titolarità della potestà legislativa in materia di Iva cui consegue l’af- fermazione che la stessa sia concorrente tra Ue e Stati membri, e analizza i rapporti tra gli atti normativi adottati dall’Ue e quelli adottati dallo Stato italiano, come con- correnti in tema di Iva, ponendo in evidenza la circostanza che ogni Stato membro può introdurre una specifica disciplina dell’Iva da esso ritenuta più opportuna, pur- ché la stessa disciplina non si ponga in contrasto con i principi stabiliti dall’Ue, e anzi ne garantisca l’attuazione, essendo vincolato all’osservanza dei principi di effettività della riscossione e di neutralità fiscale indicati dall’Ue stessa.
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Alla luce di quanto sopra richiamato si ribadisce come la proposta “Ciampichetti” sia accompagnata dalla relazione attestativa di cosiddetta “incapienza” del Dott. Xxxxxx Xxxx e dimostri la convenienza per i creditori rispetto ad una ipotesi meramente li- quidatoria.
La seguente tabella riepiloga la proposta concordataria:
Tab.6
Proposta ai creditori "Ciampichetti" | Importi | % soddisf. | Importi soddisfo privilegiati incapienti e chirografari per natura |
Immobile sito in Fabriano via Xxxx Xxxx | 58.000,00 | ||
Totale realizzo bene immobile | 58.000,00 | ||
Debito ipotecario grado 1 UBI Banca - Classe 1 | 7.456,38 | 100% | |
Residuo attivo | 50.543,62 |
Irap | 147,59 | ||
Irpef e xxx.xx | 1.988,84 | ||
IVA | 1.849,82 | ||
Diritti di notifica | 5,56 | ||
Spese tabellari | 13,08 | ||
Debiti iscritti a ruolo ipotecari grado 2 (doc. n. 00320060021717561000) - Classe 2 | 4.004,89 | 100% | |
Residuo attivo | 46.538,73 | ||
Inail premio privilegio 1 grado | 662,29 | 100% | |
Xxxxx xxxxxxxx privilegio 8 grado | 29,07 | 100% | |
Irpef e xxx.xx privilegio 18 grado | 3.472,42 | 100% | |
IVA privilegio 19 grado soddisfo parziale | 42.374,95 | 86% | |
Residuo attivo dopo soddisfo parziale debiti iscritti a ruolo ipotecari grado 3 - Classe 3 | - |
Creditori chirografari - degradati da privilegio e per natura - ammessi al voto e soddisfatti con finanza esterna: | Importi | % soddisf. | Importi soddisfo privilegiati incapienti e chirografari per natura |
Inps contributi privilegio 1 grado | 6.471,00 | 17% | 1.100,07 |
Inail premio privilegio I grado | 752,42 | 17% | 127,91 |
Classe 4 | 7.223,42 | 17% | 1.227,98 |
Canone radiotelevisivi privilegio 7 grado | 111,64 | 16% | 17,86 |
Imposta di registro Dp Ancona privilegio 7 grado | 541,85 | 16% | 86,70 |
Imposta di registro Trib Ancona privilegio 7 grado | 990,38 | 16% | 158,46 |
Classe 5 | 1.643,87 | 16% | 263,02 |
Xxxxx xxxxxxxx privilegio 8 grado | 33,84 | 15% | 5,08 |
Inps sanzioni privilegio 8 grado | 829,63 | 15% | 124,44 |
Classe 6 | 863,47 | 15% | 129,52 |
Cedolare secca locaz immobili privilegio 18 grado Dp | 461,17 | 14% | 64,56 |
Irap privilegio 18 grado | 1.149,54 | 14% | 160,94 |
Irpef e xxx.xx 18 grado | 10.756,63 | 14% | 1.505,93 |
Classe 7 | 12.367,34 | 14% | 1.731,43 |
IVA privilegio 19 gr ipotecario III grado incapiente | 7.052,23 | 13% | 916,79 |
IVA privilegio 19 gr ipotecario VI grado incapiente | 40.768,76 | 13% | 5.299,94 |
Classe 8 | 47.820,99 | 13% | 6.216,73 |
IMU Comune di Fabriano privilegio 20 grado | 2.023,72 | 12% | 242,85 |
Classe 9 | 2.023,72 | 12% | 242,85 |
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Contravv cod strada Com Ancona | 1.882,91 | 11% | 207,12 |
Contravv cod strada Com Cerreto D'Esi | 2.622,49 | 11% | 288,47 |
Contravv cod strada Com Fabriano | 226,69 | 11% | 24,94 |
Contravv cod strada Com Matelica | 1.556,83 | 11% | 171,25 |
Contravv cod strada Com San Xxxxxxxx | 1.254,38 | 11% | 137,98 |
Contravv cod strada Com Senigallia | 245,62 | 11% | 27,02 |
Contravv cod strada Prefettura Ancona | 2.772,86 | 11% | 305,01 |
Contravv cod strada Prefettura Macerata | 402,19 | 11% | 44,24 |
Contravv cod strada Prefettura Pesaro | 1.486,75 | 11% | 163,54 |
Contravv cod strada Prefettura Piacenza | 789,00 | 11% | 86,79 |
Diritti annuali Camera Commercio delle Marche | 804,00 | 11% | 88,44 |
Diritti di notifica Ag Riscossione | 248,15 | 11% | 27,30 |
Regione Marche - tassa auto | 829,81 | 11% | 91,28 |
Xxxxx xxxxxxxx chiro | 62,91 | 11% | 6,92 |
Inps sanzioni chiro | 829,63 | 11% | 91,26 |
Aggio Ag Riscossione | 11.876,24 | 11% | 1.306,39 |
Classe 10 | 27.890,46 | 11% | 3.067,95 |
Saldo c/c UBI 6466 chirografario | 9,92 | 10% | 0,99 |
Classe 11 | 9,92 | 10% | 0,99 |
TOTALE 157.843,18 12.880,47 | |||
Si allega alla presente proposta l’elenco nominativo dei creditori con indicazione dei rispettivi indirizzi PEC (all. n.37).
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***** CHIEDE
Pertanto, che l’Xxx.xx Tribunale voglia, con l’urgenza legata all’istanza di adesione alla rottamazione agevolata, come già espressa a pagina 10 della presente proposta:
▪ fissare l’udienza ai sensi dell’art. 10, comma 1, della L. n. 3/2012, con ogni conseguente adempimento, disponendo, a cura dell’Organismo di Composizione della Crisi, nella persona del dott. Xxxxxx Xxxx, la comunicazione, almeno trenta giorni prima, a tutti i creditori della proposta e del decreto;
▪ Disporre altresì in sede di omologa l’obbligo di procedere alla cancellazione del nominativo del Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx con sua eventuale segnalazione presso la Centrale Rischi, consentendogli l’accesso al sistema bancario ad esempio per il rilascio di Bancomat, o per il prelievo da sportelli. Si tratta di attività ordinarie,
ad oggi negate, con necessità di procedere sempre a pagamenti in contanti (super- mercato, acquisti vari) con i conseguenti inevitabili disagi ove lo stesso (in viaggio, con i figli etc) si trovi a non averne prelevato a sufficienza presso la propria banca, o per emergenze, ove non si trovi nel comune di residenza.
▪ Disporre altresì in sede di vendita dell’immobile la cancellazione di tutte le ipoteche su esso gravanti.
La presente proposta viene sottoscritta dalla Sig.ra Xxxxxxx Xxxxxxx in qualità di terzo che apporta risorse esterne per i creditori.
* * * *
Unitamente alla presente proposta i ricorrenti allegano la seguente documentazione ex art 9 comma 2 legge 3/2012:
1. Ricorso e nomina professionista;
2. Elenco attività Ciampichetti;
3. Visura Decaservice;
4. Visura Multiservice;
5. Visura Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
6. Contratto assunzione e lettera dimissioni;
7. Contratto assunzione Lubroenergy;
8. Certificato proprietà auto BJ508TZ;
9. Certificato proprietà auto EA969ND;
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10. Certificato proprietà auto DT420DN;
11. Certificato proprietà auto BJ90756;
12. Certificato proprietà auto EG99440;
13. Copia bonifico bancario del 6.4.2017;
14. Visura auto tg. FJ773EM;
15. Bonifico bancario del 9.6.2017;
16. Copia estratto conto Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
17. Finanziamento con la PSA Banca;
18. Pagamenti Bastari € 5.500,00;
19. Copia estratto conto Ciampichetti da luglio 2017 a giugno 2018;
20. Documentazione attestante prestiti Bastari a Ciampichetti;
21. Dichiarazione redditi Xxxxxxx Xxxxxxx;
22. Visura ipotecaria immobile proprietà Ciampichetti;
23. Dichiarazione Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxx e Xxxxxxxxxxx Xxxxxx;
24. Estratto conto Post Pay di Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
25. Spese utenze;
26. Copia liquidazione Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
27. Dichiarazione redditi 2014 Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx;
28. Registri Iva 2013;
29. Denuncia furto;
30. Avvisi accertamento 2008-2009 Agenzia Entrate;
31. Contratto Mutuo ipotecario;
32. Dichiarazione Sig. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx;
33. Perizia Xxx. Xxxxx Xxxxxxx.
34. Assegno fiduciario rilasciato da Xxxxxxxxxxxx Xxxxxx
35. Prospetto debiti iscritti a ruolo
36. Attestazione piano da parte del Dott. Xxxxxx Xxxx
37. Elenco dei creditori con indirizzi PEC
38. Autocertificazione stato di famiglia
39. Dichiarazione insussistenza debiti verso fornitori di beni e servizi
40. Presentazione istanza rottamazione ter
Con riserva di ogni ulteriore produzione ritenuta opportuna. Ancona li 3.7.2019
Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx
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Avv. Xxxxxxxx Xxxxxxxx