CAPITOLATO PRESTAZIONALE DI GARA
Città di Spoleto
CAPITOLATO PRESTAZIONALE DI GARA
LOTTO 1
Servizi di assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori
anche con disagio psico-sociale o familiare – Tutela Minori
CIG 746056904E
PARTE PRIMA
Oggetto- Durata – Prestazioni e Attività - Struttura dei servizi/interventi
PREMESSA
I servizi/interventi oggetto dell’affidamento ricompresi nel Lotto 1 costituiscono l’ossatura della rete essenziale dei servizi e degli interventi sociali rivolti ai minori da 0 a 18 anni residenti nel territorio della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx costituita dai Comuni di: Spoleto, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria.
Tra i termini “Servizio/i” e “Intervento/i” non c’è distinzione. Il termine “intervento”, utilizzato nella progettazione POR/FSE, di fatto coincide con “servizio”.
L'appalto è finanziato con fondi dei bilanci comunali, trasferimenti regionali dal Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS) e dal Fondo Sociale Regionale (FSR), fondi comunitari POR/FSE trasferiti dalla Regione Umbria.
Il valore presunto dei servizi, esclusi gli interventi POR FSE, è stato ipotizzato alle condizioni attuali, sulla base dell'ammontare storico (riferito agli ultimi due anni) dei trasferimenti dal FNPS e dal FSR, ma la effettiva realizzazione in termini di quantità ed entità potrà subire modifiche nel corso della durata contrattuale in relazione al modificarsi dell'entità di tali trasferimenti.
Gli interventi 1.B e 1.C finanziati con fondi comunitari, a valere sull'asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà” del POR FSE - Umbria 2014 -2020, ai sensi dell’Accordo di collaborazione (ex art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241) stipulato tra il Comune di Spoleto, Capofila Xxxx Xxxxxxx
x.0 Xxxxxx e la Regione Umbria, sono sottoposti agli adempimenti previsti dalla normativa europea e dalla convenzione di sovvenzione di cui all’accordo medesimo (Deliberazioni: n.899 del 28/07/2017 della Giunta Regionale e n. 245 del 24 agosto 2017 della Giunta Comunale che approvano l’accordo), integrato con Xxxxxxxxxxxxx x.0000 del 04/10/2017 e della Giunta del Comune di Spoleto n. 296 del 05/10/2017.
Si rappresenta che in data 15/07/2016 il Comune di Spoleto ha sottoscritto con la Prefettura di Perugia il Protocollo per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale (allegato al presente contratto).
Art.1 - OGGETTO DELL’ AFFIDAMENTO
Servizi e Interventi | |||||||||||||
1.A - Servizio di assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori con disagio psico-sociale o familiare. | |||||||||||||
1.B - Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori - Sezione 2b) dell’All. 1 al capitolato – CUP: I19D17000540009 | |||||||||||||
1.C - Intervento I19I17000030009 | POR | FSE | Tutela | Minori | - | Sezione | 2d) | dell’All. | 1 | al | capitolato | – | CUP: |
Art. 2 – DURATA DEL CONTRATTO
1. Gli interventi 1.B e 1.C dovranno essere attivati a far data dalla stipula del contratto (che si presume entro il mese di luglio 2018) o della comunicazione di avvio del servizio sotto riserva di legge, in pendenza della stipula del contratto a seguito dell'intervenuta aggiudicazione.
La conclusione di tali interventi, facenti parte della programmazione POR FSE Umbria Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020, come stabilito attualmente nell'accordo richiamato in premessa, Comune di Spoleto e Regione Umbria, è prevista al 31/12/2020.
2. Il servizio 1.A. dovrà essere attivato a far data dal 1 gennaio 2019 e concludersi al 31/12/2020.
3. Relativamente al servizio 1.A., il Comune di Spoleto si riserva di applicare l'art. 63, comma 5 del decreto legislativo n. 50/2016 e ss.mm.ii., d'ora in avanti “Codice”, per un ulteriore periodo pari a quello del presente appalto, per la ripetizione, attraverso procedura negoziata di servizi analoghi a quelli aggiudicati con la presente procedura di gara.
4. Il Comune di Spoleto, per conto della Zona Sociale n.9 Umbria, si riserva, altresì:
- la facoltà di cui all’art. 106, comma 11 del Codice ovvero di modificare la durata del contratto in corso di esecuzione per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure volte all’individuazione del nuovo contraente. In tal caso il contraente è tenuto all’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto agli stessi - o più favorevoli - prezzi, patti e condizioni;
- di richiedere all'Appaltatore, qualora si renda necessario in corso di esecuzione del contratto, un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, ai sensi dell'art. 106, c. 12, del Codice.
Art. 3 – DEFINIZIONE DELLE PRESTAZIONI E ATTIVITA'
1. Per una più compiuta lettura e comprensione delle prestazioni e attività relative agli interventi POR FSE 1.B e 1.C si fa riferimento alle schede progettuali di cui all’Accordo tra la Regione Umbria e il Comune di Spoleto capofila della Zona Sociale 9 stipulato ai sensi dell’art. 15 della L. 241/1990,(richiamato al precedente art. 1) disponibili nell'Allegato 1 al presente capitolato.
2. Le prestazioni/attività minime che l’Appaltatore dovrà svolgere e assicurare sono quelle descritte al successivo art. 5– “Struttura dei servizi/interventi”.
3. I servizi devono essere svolti nelle modalità stabilite nel presente capitolato e relativi allegati, così come integrate dall'offerta tecnica dell'aggiudicatario.
Art. 4 – CONDIZIONI PARTICOLARI
1. La presentazione dell'offerta da parte dei concorrenti equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza della vigente normativa e alla sua incondizionata accettazione, nonché alla completa accettazione del presente capitolato.
Art. 5 – STRUTTURA DEI SERVIZI/INTERVENTI
Si riporta di seguito la struttura di ognuno dei servizi/interventi del LOTTO 1.
SERVIZIO 1. “A”. Assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori con disagio psico – sociale o familiare. |
5.1.”A” - DESCRIZIONE
1. Destinatari
1.1. Il servizio si rivolge ai nuclei familiari che hanno al loro interno minori con un’età compresa tra gli 0 ed i 18 anni che presentano fragilità relative alla sfera educativa, relazionale e sociale e difficoltà di organizzazione della vita quotidiana, che vivono in un ambiente familiare e sociale per loro pregiudizievole e/o che presentano forme di disadattamento.
Il servizio si rivolge prioritariamente ai minori destinatari di provvedimento del Tribunale dei Minorenni.
1.2. A titolo meramente indicativo e, come tale, non impegnativo per il Comune, si è ipotizzato un numero di utenti cui destinare il servizio, stimato sulla base dei dati storici ad oggi disponibili, pari a n. 38 minori di cui:
- Spoleto n. 32
- Campello sul Clitunno n. 2
- Castel Ritaldi n. 2
- Giano dell'Umbria n. 2
Detta stima è stata calcolata ai fini della determinazione del valore presunto dell'appalto.
Nel corso della durata del contratto, in funzione alle effettive esigenze, sarà indicato all'Appaltatore il numero effettivo degli utenti del servizio per conto di tutti i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
2. Obiettivi e prestazioni minime
2.1. Il servizio si propone il sostegno e l'intervento individuale socio-educativo in situazioni familiari di disagio con l’obiettivo generale di sostenere il percorso di crescita verso l’autonomia e l’integrazione con il contesto sociale.
2.2. Le prestazioni minime consistono pertanto nell'assistenza con finalità socio – educative nel rapporto uno ad uno (un operatore – un minore) e sono rivolte a sostenere lo sviluppo psico-fisico e sociale del minore, l'evoluzione e il consolidamento delle capacità e responsabilità genitoriali, al fine di creare un ambiente familiare idoneo alla crescita.
Il servizio è attivabile anche a sostegno e supporto di programmi assistenziali definiti con il Tribunale dei Minorenni.
2.3. L’ intervento è finalizzato a:
⮚ prevenire il consolidarsi del disagio psico-sociale e delle relazioni familiari disfunzionali;
⮚ sostenere le famiglie con minori in situazione di difficoltà;
⮚ promuovere lo sviluppo armonico ed il percorso di crescita del minore, il suo benessere psico-fisico e la sua autostima, rendendolo soggetto attivo del proprio processo evolutivo, mediante la valorizzazione delle sue potenzialità, abilità ed attitudini;
⮚ migliorare la capacità del minore di relazionarsi con la famiglia e con il contesto sociale e comunitario nel quale è inserito;
⮚ supportare e sviluppare le competenze genitoriali dei familiari di riferimento.
3. Organizzazione
3.1. Il servizio deve essere erogato con le modalità definite nel Progetto individualizzato stilato dall’assistente sociale comunale referente del caso e/o in collaborazione con i servizi specialistici aziendali del Distretto Sanitario territoriale della ASL 2 Umbria, ove interagiscano.
3.2. L’attività di assistenza domiciliare ha come suoi ambiti di esercizio il domicilio dell’utente, nonché i luoghi ed i contesti che lo stesso ha necessità di frequentare, indicati nel Progetto individualizzato, elaborato dall’assistente sociale, in particolare: strutture socio – culturali – ricreative – educative idonee a garantire al minore le necessarie forme di socializzazione/integrazione.
3.3. E’ quindi previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore nei luoghi di cui sopra.
3.4. I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'Appaltatore che per la guida degli automezzi dovrà assicurare operatori muniti di patente B. Il committente non riconoscerà alcun rimborso per lo spostamento degli operatori dalla sede dell'Aggiudicatario alle sedi di svolgimento dei servizi/interventi.
4. Accesso dei beneficiari
4.1. L’ammissione al servizio domiciliare dell’utente viene disposta, su proposta del Servizio Sociale Comunale competente e secondo i dettami dei regolamenti comunali vigenti.
4.2. L'Appaltatore dovrà assicurare, al momento dell'avvio del servizio, l'inserimento degli utenti minori già in carico al servizio sociale professionale comunale.
4.3. Per l'inserimento di nuovi utenti nelle situazioni ordinarie, si richiede all'Appaltatore di garantire l’attivazione del servizio entro 7 giorni dalla presentazione del caso da parte dell’assistente sociale. Per le situazioni di emergenza verrà richiesta l’attivazione entro 3 giorni dall’invio della richiesta.
Il coordinatore tecnico - responsabile del servizio, meglio descritto al successivo art. 17 del presente capitolato prestazionale, dovrà in particolare, provvedere all'attivazione del servizio entro i termini sopraindicati.
5.2.”A” - PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore presunto
1.1. Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale con i profili professionali indicati nella tabella che segue. Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2019 - 2020 |
Operatore Coordinamento tecnico * (Educatore) | 40 |
Educatore | 3157 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento deve essere svolto da un operatore in possesso della professionalità e competenza richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di Zona Sociale e Comune di Spoleto, nonché alla riunioni programmatorie, di monitoraggio e di verifica dei progetti individualizzati, con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
2. Professionalità e competenza richiesta:
2.1. Per lo svolgimento del servizio si richiedono operatori educatori dell’area sociale minori in possesso di laurea o diploma Scuola Secondaria di secondo grado, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
2.2. Nel caso di impiego di operatori volontari, l’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
1) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
2) i criteri di copertura assicurativa.
In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
5.3.A. - MONTE ORE TOTALE PRESUNTO
ORE PRESUNTE
PERIODO DI AFFIDAMENTO
2019 - 2020 | 3197 |
1. Le ore riservate al coordinamento tecnico, per gli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati, da svolgere con i referenti tecnici del committente sono comprese nel monte ore complessivo presunto. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
2. Orario settimanale dei servizi/attività
L'effettuazione delle prestazioni è prevista dal lunedì al sabato nell’arco orario 7,30 – 19,30, (in via eccezionale e motivata nei giorni festivi).
L'orario e la frequenza settimanale delle prestazioni per ogni singolo utente minore saranno dettagliati all'Appaltatore dal Comune di Spoleto, entro tre giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio, sulla base del progetto individualizzato predisposto dall’assistente sociale territorialmente competente per ognuno dei comuni della zona sociale e, ove possibile, con la famiglia.
SERVIZIO 1. “B”
Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori – CUP: I19D17000540009
5.1.“B” DESCRIZIONE
1. Precisazione
1.1. Il presente capitolato riporta i dati e le informazioni essenziali relative agli interventi POR FSE UMBRIA - Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020.
Ulteriori dettagli del servizio sono descritti nell'Allegato 1 al presente capitolato che contiene le schede progettuali specifiche di ogni intervento, di cui all'Accordo di collaborazione ex art. 15 L. 241/1990 sottoscritto tra Regione Umbria e Comune di Spoleto.
1.2. Nel caso specifico la scheda dell'intervento: Servizio di assistenza domiciliare minori è contenuta nella Sezione 2b) dell’Allegato 1.
2. Destinatari
2.1. Il servizio si rivolge a minori con un’età compresa tra gli 0 ed i 18 anni e alle loro famiglie laddove la coppia genitoriale incontri difficoltà nell'assolvere la funzione pedagogica nei confronti dei figli.
2.2. Gli utenti del servizio saranno indicati all'Appaltatore dal Servizio Sociale del Comune di Spoleto per conto di tutti i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
2.3. A titolo meramente indicativo e, come tale, non impegnativo per il Comune, si è ipotizzato un numero di utenti cui destinare il servizio, stimato sulla base dei dati storici relativi al servizio analogo svolto dai Comuni della Zona Sociale n.9 Umbria, pari a:
- Spoleto n. 48
- Campello sul Clitunno n.2
- Castel Ritaldi n. 2
- Giano dell'Umbria n.2 Per un totale di 54
Detta stima è stata calcolata ai fini della determinazione del valore presunto dell'appalto.
In fase di esecuzione del contratto, i nominativi degli utenti dell'intervento saranno comunicati all'Appaltatore dal Servizio Sociale Minori del Comune di Spoleto per conto di tutti i Comuni della
Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
3. Interventi e sedi delle attività
a) assistenza domiciliare con rapporto uno ad uno per i casi “ a rischio” che necessitano di un sostegno individualizzato (fascia 0-18 anni) - SEDE: domicilio del minore;
b) laboratorio per piccolo gruppo di genitori di minori 0-3 anni e attività parallele per i piccoli “Insieme si cresce”- SEDI: tale laboratorio verrà localizzato presso due diverse sedi territoriali: una ubicata nel Comune Capofila e una in un comune minore della Zona Sociale n. 9.
c) laboratorio per piccolo gruppo di minori 3-6 anni - “ Cuore e mente”- SEDI: tale laboratorio verrà localizzato presso due diverse sedi territoriali una ubicata nel Comune Capofila e una in un comune minore della Zona Sociale n.9.
d) laboratorio di teatro integrato per piccolo gruppo di minori 6-12 anni – " Andiamo Sul Palco" - SEDI: tale laboratorio verrà localizzato presso due diverse sedi territoriali: una ubicata nel Comune Capofila e una in un comune minore della Zona Sociale n.9.
e) servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 6-11 anni con attività di condivisione ed interventi ludico-ricreativi - SEDI: ci si avvarrà di quattro sedi, dislocate sul territorio della Zona Sociale 9, a cui il piccolo gruppo e le famiglie dei ragazzi potranno fare riferimento per le attività previste e per eventuali ulteriori momenti di incontro.
f) servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 12-15 anni - attività ludico espressive e ricreative, sostegno scolastico, gruppi di amicizia, attività sportive, laboratori di musica che prevede anche uscite insieme per realizzare delle esperienze socializzanti e di condivisione - SEDI: ci si avvarrà di quattro sedi, dislocate sul territorio della Zona Sociale 9, a cui il piccolo gruppo e le famiglie dei ragazzi potranno fare riferimento per le attività previste e per eventuali ulteriori momenti di incontro.
g) servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto solo a minori 16-18 anni - orientamento alle future opportunità, conoscenza delle nuove tecnologie e percorsi di formazione ed accompagnamento al mondo del lavoro - SEDI: ci si avvarrà di quattro sedi, dislocate nei quattro comuni appartenenti alla Zona Sociale 9, a cui il piccolo gruppo e le famiglie dei ragazzi potranno fare riferimento per le attività previste e per eventuali ulteriori momenti di incontro.
h) interventi di sostegno ai genitori di minori della fascia 11-18 anni seguiti con procedimento del Tribunale per i Minorenni - SEDE: l'intervento sarà localizzato presso il Comune Capofila della Zona Sociale n.9.
i) percorso di valutazione, osservazione e sostegno psicologico per nuclei familiari seguiti e segnalati dal sevizio Sociale attraverso l'attività di un esperto psicologo per orientare gli interventi necessari a sostenere le situazioni - SEDE: l'intervento sarà localizzato presso il Comune Capofila della Zona Sociale n.9.
4. Dislocazione territoriale delle attività
ATTIVITA' | SEDI : NUMERO E UBICAZIONE | COMUNE/TIPOLOGIA/ INDIRIZZO DELLA SEDE | ||
Laboratorio per piccolo | 2 SEDI | Comune di Spoleto: | Centro | Infanzia |
gruppo di genitori di minori | Una ubicata c/o Comune | comunale “Il Glicine” | - Via | M. della |
0-3 e 3-6 anni e attività | Capofila ed una in un | Resistenza Spoleto | ||
parallele per i piccoli | comune minore della Zona | Comune di Campello sul Clitunno: | ||
“Insieme si cresce” | Sociale n. 9 Umbria. | Palazzo Xxxxxxxxxx – Via Xxxxxx Xxxxx | ||
Laboratorio per piccolo | 2 SEDI | Comune di Spoleto: | Centro | Infanzia |
gruppo di minori 3-6 anni – | Una ubicata c/o Comune | comunale “Il Glicine” | - Via | M. della |
“Cuore e mente” | Capofila ed una in un | Resistenza Spoleto | ||
comune minore della Xxxx | Xxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxx: xxxxxxxxxx | |||
Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx. | comunale - Via Scigliano n.3 |
Laboratorio di teatro integrato per piccolo gruppo di minori 6-12 anni – "Andiamo Sul Palco" | 2 SEDI Una ubicata c/o Comune Capofila ed una in un comune minore della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx. | Comune di Spoleto: Locali comunali Via del Risorgimento n.29/a Spoleto |
Comune di Giano dell'Umbria: biblioteca comunale – Via xxx Xxxxx Xxxxxx | ||
Servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 6- 11, 12-15,16-18 anni con attività di condivisione ed interventi ludico-ricreativi | 4 SEDI: una in ogni Comune della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx. | Comune di Spoleto: Locali comunali Xxx xxx Xxxxxxxxxxxx x.00/x Xxxxxxx |
Xxxxxx xx Xxxxxx Xxxxxxx: biblioteca comunale - Xxx Xxxxxxxxx x.0 | ||
Xxxxxx xx Xxxxx xxxx'Xxxxxx: biblioteca comunale – Via xxx Xxxxx Xxxxxx | ||
Comune di Campello sul Clitunno: Palazzo Xxxxxxxxxx – Via Xxxxxx Xxxxx | ||
Sostegno ai genitori di minori della fascia 11-18 anni seguiti con procedimento del Tribunale per i Minorenni | 1 SEDE: ubicata c/o Comune Capofila | Comune di Spoleto: Locali comunali Via del Risorgimento n.29/a Spoleto |
Sostegno psicologico per nuclei familiari seguiti e segnalati dal sevizio Sociale | 1 SEDE: ubicata c/o Comune Capofila | Comune di Spoleto: Locali comunali Via del Risorgimento n.29/a Spoleto |
1. Le attività di laboratorio destinate ai minori da 0 a 6 anni si svolgeranno con calendario settimanale opportunamente programmato (orari e giorni);
2. I servizi di assistenza domiciliare di piccolo gruppo destinati ai minori da 6 a 18 anni e gli interventi di sostegno ai genitori si svolgeranno c/o la stessa sede (una sede in ogni Comune della Zona Sociale) con calendario settimanale opportunamente programmato (orari e giorni).
3. L'attivazione e le modalità di svolgimento delle varie attività/servizi elencati nella tabella sopra riportata, verranno comunicate dal Committente e concordate con l'Appaltatore.
5. Manutenzione delle sedi
1. Nella sede ad esclusivo uso dell'esecutore concessa dal Comune di Spoleto, ubicata in via del Risorgimento n.29/a Spoleto, l'esecutore manterrà il buono stato dei locali e la loro manutenzione ordinaria. I lavori di manutenzione ordinaria sono a carico dell'esecutore, mentre le manutenzioni straordinarie sono a carico dell’ente proprietario dell’immobile, ad esclusione degli oneri derivanti da danni conseguenti a negligenza o per un uso improprio dei locali.
2. Le spese per conservare lo stato dell’immobile in manutenzione ordinaria sono quelle relative:
a) al servizio di pulizia e al funzionamento di ascensori, di elettrodomestici per il riscaldamento e il condizionamento dell’aria, lo spurgo dei xxxxx xxxx, ove presenti, nonché la fornitura di eventuali altri servizi comuni;
b) alla riparazione per risolvere guasti di elementi esterni alla muratura (es. xxxxxxxxx, prese elettriche, ricambi lampadine o neon…). L'esecutore è tenuto a riconsegnare l’immobile al termine del contratto nello stato in cui gli è stato consegnato, salvo il deterioramento derivante da normale uso;
3. Le sedi, situate all’interno di immobili già destinati ad attività istituzionali dei Comuni concedenti, verranno utilizzate in orari non coincidenti con le attività istituzionali e l'Appaltatore sarà tenuto a mantenere il buono stato dei locali. Le manutenzioni ordinarie e straordinarie sono a carico dell’ente proprietario dell’immobile ad esclusione degli oneri derivanti da danni conseguenti a negligenza o per un uso improprio dei locali.
6. Allestimenti
1. La sede di via del Risorgimento n.29/a Spoleto, messa a disposizione dal Comune di Spoleto e destinata a laboratori, assistenza domiciliare di piccolo gruppo ecc., è in parte già dotata di arredi. All’adeguamento dell’allestimento della sede dovrà provvedere l'Appaltatore, senza alcuna pretesa economica oltre ai costi già stimati per le spese generali di funzionamento, ricompresi nella tariffa oraria.
2. Le seguenti sedi messe a disposizione dai comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, presentano già una dotazione di beni mobili ritenuta adeguata alle attività previste dal presente capitolato:
a) sede messa a disposizione dal Comune di Spoleto presso il Centro Infanzia “Il Glicine” in via Martiri della Resistenza Spoleto;
b) sede messa a disposizione dal Comune di Campello sul Clitunno presso Palazzo Xxxxxxxxxx
– Via Xxxxxx Xxxxx.
c) sede messa a disposizione dal Comune di Castel Ritaldi presso biblioteca comunale - Via Scigliano n.3.
d) sede messa a disposizione dal Comune di Giano dell'Umbria presso biblioteca comunale – Via xxx Xxxxx Xxxxxx.
3. Ogni anno sarà redatta una lista dei beni di proprietà pubblica, presenti in ogni singola struttura, che l'Appaltatore si premurerà di conservare con cura.
4. E’ fatto obbligo di sopralluogo al fine della predisposizione da parte dell’offerente di un progetto pertinente alla sede messa a disposizione per il servizio.
5. L'Appaltatore è autorizzato a ricorrere a forme di fundraising o di autofinanziamento per migliorare ulteriormente l'allestimento.
7. Contenuti degli interventi
a) Assistenza domiciliare con rapporto uno ad uno per i casi “a rischio” che necessitano di un sostegno individualizzato (fascia 0-18 anni)
Nell'espletamento del servizio di assistenza domiciliare sono contemplate varie prestazioni tra cui sostegno scolastico, supporto nelle relazioni e nella socializzazione, accompagnamento verso le autonomie personali, sostegno genitoriale e nelle funzioni di cura.
L’attività di assistenza domiciliare, ha come suoi ambiti di esercizio il domicilio dell’utente, nonché i luoghi ed i contesti che lo stesso ha necessità di frequentare per raggiungere e frequentare i contesti indicati nel Progetto individualizzato elaborato dall’assistente sociale: in particolare strutture socio – culturali – ricreative – educative idonee a garantire al minore le necessarie forme di socializzazione.
E’ quindi previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore nei luoghi di cui sopra.
I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'Appaltatore che per la guida degli automezzi dovrà assicurare operatori muniti di patente B.
Il Servizio sarà attivato in ogni Comune della Zona Sociale n.9, su progettazione dell'assistente sociale referente del caso.
b) Laboratorio per piccolo gruppo di genitori di minori 0-3 anni e attività parallele per i piccoli- “Insieme si cresce”:
Questo laboratorio, strutturato in incontri tra pari con la conduzione di uno/due esperti costituisce un'occasione per condividere con altri adulti - genitori, educatori, professionisti - l'esperienza di essere padri e madri e di crescere i figli attraverso momenti di confronto e dialogo.
c) Laboratorio per piccolo gruppo rivolto a minori 3-6 anni – "Cuore e Mente"
Il servizio di assistenza domiciliare sarà avviato per i nuclei che abbiano un progetto socio-
educativo attivo da parte del servizio sociale oltre che un Progetto individualizzato per il minore e che si trovino in una condizione di fragilità temporanea in conseguenza ad uno specifico evento critico. Il progetto dovrà avere l’obiettivo di accompagnare gradualmente il minore e la famiglia nella riorganizzazione dei tempi familiari e delle relazioni attraverso un’osservazione iniziale dei bisogni espressi, l’elaborazione di un programma e l’attivazione di reti sociali.
Il laboratorio sarà gestito da un educatore professionale e da un esperto, dovrà essere sostenuto da una programmazione partecipata dal minore e dai genitori in linea con gli obiettivi stabiliti nel Progetto individualizzato e potrà avere una durata di un anno rinnovabile a due.
d) Laboratorio di teatro integrato per piccolo gruppo rivolto a minori 6-12 anni – "Andiamo Sul Palco":
Il laboratorio di Teatro sarà avviato per i nuclei che abbiano un progetto socio-educativo attivo da parte del servizio sociale oltre che un Progetto individualizzato per il minore e che si trovino in una condizione di fragilità temporanea in conseguenza ad uno specifico evento critico.
Il Laboratorio di Teatro si svolge all’inizio a cadenza settimanale per passare nelle fasi finali (prima della realizzazione di uno spettacolo) a due volte la settimana: segue un modello d’incontro, e prevede un ritmo del tempo, dello spazio, della relazione fra i partecipanti fra loro e i conduttori, lo stile empatico dell’ascolto e del dialogo.
La peculiarità di questo laboratorio è l'interazione con altri minori disabili, al fine di creare relazioni di reciproco sostegno e rispetto delle diversità.
Il laboratorio dovrà essere gestito da personale esperto e dovrà essere sostenuto da una programmazione partecipata dal genitore e dal minore, in linea con gli obiettivi stabiliti nel Progetto individualizzato.
e) Servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 6-11 anni – attività di condivisione e ludico- ricreative
Si intende realizzare un intervento di piccolo gruppo per la fascia di età 6-11 con l'elaborazione di un Progetto individualizzato condiviso con i genitori del minore; le attività previste consistono in attività di sostegno scolastico, attività sportive, laboratorio musicale e piccole uscite di gruppo con finalità socializzanti.
Il Servizio dovrà essere gestito da un educatore professionale e, laddove necessario, un esperto in materia.
f) Servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 12-15 anni - attività ludico- ricreative, sostegno scolastico, attività sportive, laboratori di informatica e musica. Il progetto si avvia partendo dalla valutazione degli interessi dei singoli, la fase di vita in cui si trovano e la loro compatibilità relazionale per dar vita così ad un piccolo gruppo di giovani appartenenti a nuclei familiari in difficoltà che abbiano un progetto socio educativo attivo da parte del Sevizio Sociale. Il progetto dovrà essere articolato su diverse opportunità (educative, formative e ricreative) legate anche alle sedi abituali di vita delle persone.
Attività previste:
• attività di sostegno scolastico;
• attività ludico-ricreative;
• laboratori musicale;
• attività sportive;
• laboratorio di informatica;
• uscite nel territorio per realizzare delle esperienze socializzanti e di condivisione.
Il Servizio verrà gestito da un educatore professionale e, laddove necessario, un esperto in materia. Dovrà essere sostenuto da una programmazione partecipata dal genitore e dal minore, in
linea con gli obiettivi stabiliti nel Progetto individualizzato.
g) Servizio di assistenza domiciliare di piccolo gruppo rivolto a minori 16-18 anni- orientamento ed accompagnamento alle future opportunità, conoscenza dei percorsi formativi e mondo del lavoro,
L’esperienza di assistenza domiciliare rivolta a questa fascia d’età, ha sottolineato l’importanza di calibrare azioni educative specifiche per ragazzi e adolescenti.
Il servizio di assistenza domiciliare rivolto a minori 16-18 anni in carico al servizio sociale, intende lavorare sulle capability del minore e della famiglia intese come le capacità di scegliere e progettare i vari aspetti della propria vita. Il servizio dovrà essere strutturato in base alla definizione di obiettivi e tempi concertati, alla riprogrammazione costante e soprattutto dovrà coinvolgere il minore e la famiglia in un processo continuo di partecipazione che li veda protagonisti del progetto stesso. Intervenire a livello preventivo, significa dunque affiancare al piccolo gruppo di ragazzi un operatore che effettui con loro un orientamento esperienziale che si traduca nell’accompagnamento diretto all’interno dei vari contesti formativi, produttivi, sportivi, socializzanti, educativi, culturali presenti sul territorio di appartenenza.
Il progetto dovrà quindi contenere attività formative spendibili dai ragazzi nel mondo del lavoro, attività sportive e/o di socializzazione, attività di monitoraggio sulle relazioni familiari e sul rischio di fenomeni di devianza ed isolamento sociale.
L’operatore, con il raccordo del Servizi Sociale e in linea con il Progetto individualizzato, elaborerà una scheda iniziale per ogni minore appartenente al gruppo e dovrà produrre relazioni semestrali.
h) Interventi di sostegno ai genitori di minori della fascia 11-18 anni seguiti con procedimento del Tribunale per i Minorenni;
Per i genitori di minori pre-adolescenti ed adolescenti, compresi nella fascia d'età 11-18 anni si ritiene necessario implementare un intervento specifico di sostegno genitoriale condotto da personale esperto. L'obiettivo è attivare, attraverso incontri sistematici con i genitori, il confronto ed il sostegno relativamente alla gestione di comportamenti difficili e a rischio dei propri figli e nella gestione delle relazioni genitori-figli.
i) Percorso di valutazione, osservazione e sostegno psicologico per nuclei familiari seguiti e segnalati dal Servizio Sociale attraverso l'attività di un esperto psicologo per orientare gli interventi necessari a sostenere la situazione.
Per le situazioni familiari in carico al Servizio Sociale con procedimenti aperti presso il Tribunale per i Minorenni è necessario dotarsi di personale esperto che posso effettuare un'attenta analisi e lettura della situazione, non solo da un punto di vista sociale ma da un punto di visto psicologico. La valutazione si rende fondamentale per individuare le aree di rischio e i fattori di protezione di una famiglia ed elaborare una progettazione articolata e calata sulla situazione reale.
Ne consegue che il lavoro sulla famiglia comprende tre dimensioni:
• osservativa, che consta nell'ascolto del bambino/ragazzo e dei suoi familiari per la definizione delle difficoltà e dei bisogni più rilevanti;
• valutativa che comporta una conoscenza più approfondita della situazione;
• progettuale di sostegno in cui si cerca di mettere in atto una comprensione/interpretazione delle informazioni ottenute e si elabora un progetto di sostegno specifico.
La valutazione consente di rilevare/valorizzare ciò che funziona nei genitori, vedendoli come soggetti attivi e partecipi e non passivi destinatari di risposte tecniche. In questa nuova ottica, i genitori dei minori a rischio diventano i punti da cui partire e con cui creare un "sapere condiviso" per stare bene con se stessi e con i propri figli, aiutandoli a creare e a realizzarsi secondo le proprie affinità, desideri e capacità.
In quest'ottica il sostegno alla genitorialità definita “fragile” si configura come uno specifico setting esplicitamente finalizzato ad avvalorare il genitore nel compito della cura, riportandolo alla progettazione libera del proprio futuro. Ciò consentirà al genitore/nucleo di sentirsi accompagnati/sostenuti, messi nelle condizioni di funzionare al meglio.
8. Accesso dei beneficiari
Ai servizi/attività si accede su richiesta spontanea dei genitori o del tutore dei minori, effettuata con apposita modulistica, o su richiesta dei Servizi Sociali territoriali in caso di minori già in carico, o su prescrizione dei servizi sociali in forza di un formale affidamento su disposizione dell'autorità giudiziaria. L'attivazione dell'intervento è autorizzato dall'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx sulla base della proposta di Piano Individualizzato redatto dalla Assistente sociale competente per ogni Comune della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
5.2. “B” PERSONALE
1. Personale richiesto e monte ore
1.1. Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale descritto, per profili professionali, come da tabella che segue.
Nella medesima tabella è riportata una mera stima del monte ore presunto.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 – 2020 |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento * | 60 |
Educatore professionale o assistente sociale | 3652 |
Psicologa/o | 1230 |
Educatore e/o Animatore e/o Maestra/o di attività manuali o espressive | 4962 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento è svolto da un operatore in possesso della professionalità richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di Zona Sociale e Comune di Spoleto, nonché alla riunioni programmatorie, di monitoraggio e di verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
2. Professionalità e competenza richiesta:
2.1. Per lo svolgimento del servizio di assistenza domiciliare minori si richiedono figure professionali adeguate per professionalità ed esperienza:
- psicologa/o con almeno 3 anni di esperienza in terapia familiare;
- educatore professionale con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni. L'educatore professionale deve possedere uno dei seguenti profili:
a) educatore professionale di cui al decreto del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 (Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’educatore professionale, ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502);
b) educatore in possesso di laurea appartenente alla “Classe delle lauree in scienze dell’educazione e della formazione (L-19)” di cui al D.M. 16 marzo 2007 (Determinazione delle classi delle lauree universitarie);
c) operatore laureato in possesso di una qualifica specifica da educatore conseguita con un corso di formazione corrispondente almeno al livello 7 del quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework), di cui alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2017 (2017/C 189/03).
- educatore in possesso di laurea o diploma Scuola Secondaria di secondo grado, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni;
- animatore e/o maestra/o di attività manuali o espressive in possesso di diploma di scuola superiore con almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in laboratori inseriti in progetti socio educativi per minori, o in servizi analoghi effettuati nel corso degli ultimi 4 anni;
2.2. E’ previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore. I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'Appaltatore. Il committente non riconoscerà alcun rimborso per lo spostamento degli operatori dalla sede dell'Appaltatore alle sedi di svolgimento dei servizi/interventi.
2.3. Nel caso di impiego di operatori volontari, l’affidatario del servizio dovrà informare il Comune di Spoleto dell’eventuale utilizzo di personale volontario segnalando:
a) le competenze del volontario, il ruolo, l’ambito e le modalità di utilizzo;
b) i criteri di copertura assicurativa.
2.4. In nessun caso le prestazioni dei volontari potranno essere utilizzate in maniera sostitutiva rispetto ai parametri di impiego degli operatori e le prestazioni dei volontari non potranno concorrere alla determinazione dei costi di servizio.
2.5. Il personale descritto, diversificato per professioni e competenze dovrà garantire in via prioritaria:
- un approccio sistemico relazionale con il quale lavorare sia col minore che con la famiglia in modo specifico rispetto alle fasce d’età e agli obiettivi del Progetto individualizzato;
- un approccio professionale rivolto all’attività di orientamento esperienziale per gli adolescenti;
- competenze nell’uso consapevole ed educativo dei nuovi linguaggi e social network;
5.2. “B”. - MONTE ORE TOTALE PRESUNTO
Il monte ore indicato nella tabella che segue è una mera stima presunta e come tale non impegnativo per il Comune.
La calendarizzazione degli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati, da svolgere con i referenti tecnici del committente, verrà definita dal Comune di Spoleto.
SERVIZIO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 – 2020 |
Assistenza domiciliare uno ad uno | 4770 |
Laboratori per piccolo gruppo (età : 0-3) | 100 |
Laboratori per piccolo gruppo (età : 0-6) | 192 |
Laboratorio di teatro integrato per piccolo gruppo | 192 |
Servizi di assistenza domiciliare di piccolo gruppo (età 6-11, 12-15, 16-18) | 3200 |
Interventi di sostegno ai genitori di minori della fascia 11-18 anni seguiti con procedimento del Tribunale per i Minorenni | 160 |
Percorso di valutazione, osservazione e sostegno psicologico per nuclei familiari seguiti e segnalati dal sevizio Sociale | 1230 |
Coordinamento tecnico dei servizi | 60 |
TOTALE ore presunte | 9904 |
1. Orario settimanale dei servizi/attività
Il committente potrà richiedere l'effettuazione delle prestazioni nella seguente fascia oraria:
dal lunedì al sabato nell’arco orario 7,30 – 19,30, (in via eccezionale e motivata nei giorni festivi). Gli orari di svolgimento della varie attività/prestazioni rivolte ai minori di norma saranno in orario pomeridiano nei periodi di apertura delle scuole e nel periodo estivo nell'arco dell'intera giornata.
Le attività/prestazioni rivolte ai genitori/nuclei familiari si svolgeranno preferibilmente di pomeriggio.
Gli orari e la frequenza settimanale delle prestazioni/attività per ogni singolo utente minore saranno dettagliati all'Appaltatore dal Comune di Spoleto, entro tre giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio, sulla base del progetto individualizzato predisposto dall’assistente sociale territorialmente competente per ognuno dei comuni della zona sociale e, ove possibile, con la famiglia.
SERVIZIO 1. “C”.
Intervento POR FSE TUTELA MINORI – CUP I19I17000030009
5.1.“C”. DESCRIZIONE
1. Precisazioni
1. Il presente capitolato riporta i dati e le informazioni essenziali relative agli interventi POR FSE UMBRIA - Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020.
Indicazioni di maggiore dettaglio sono contenute nell'Allegato 1 al capitolato che contiene le schede progettuali specifiche di ogni intervento, di cui all'Accordo di collaborazione ex art. 15 L. 241/1990 sottoscritto tra Regione Umbria e Comune di Spoleto.
Nel caso specifico la scheda dell'intervento: TUTELA MINORI è contenuta nella Sezione 2d) dell'Allegato 1.
2. L'intervento a) “Rimodulazione e potenziamento del Servizio Centro Diurno socio- educativo per Minori” contenuto nell'Allegato 1 al capitolato – scheda Sezione 2d) sopracitato è escluso dal presente appalto.
2. Destinatari
1. Minori residenti o domiciliati nel territorio della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx, a rischio di marginalità sociale provenienti da famiglie con difficoltà multiple (economico/ sociale /relazionale) e minori vittime di violenza assistita ivi compresi quelli residenti nei CAV, Case rifugio, strutture di emergenza e alloggi di semi autonomia.
3. INTERVENTI PREVISTI
3.1.) SERVIZIO INCONTRI PROTETTI IN SPAZIO NEUTRO
3.1.1. Descrizione e finalità
Il Servizio è rivolto ai minori 0-18 anni che vivono in situazioni familiari di elevata conflittualità e problematicità per i quali l’Autorità Giudiziaria (Tribunale Ordinario e Tribunale per i Minorenni) ha disposto particolari misure di tutela e protezione. La finalità del progetto è quella di creare un luogo neutro e allo stesso tempo protetto, per accogliere i minori ed i genitori (compresi i parenti entro il quarto grado) che devono, per vari motivi, incontrarsi alla presenza del servizio sociale ed essere sostenuti in un percorso di crescita rispetto al loro ruolo genitoriale. L'intervento del servizio si basa sul bisogno/diritto del bambino di veder salvaguardata il più possibile la relazione con entrambi i genitori (o altre persone affettivamente significative) e i legami che ne derivano. Gli incontri protetti vogliono rispondere ad un bisogno che è quello di riconoscere e proteggere le radici dei minori allo scopo di acquisire e mantenere una loro identità. L'intervento raggiunge una maggiore efficacia se si integra e raccorda con il servizio di mediazione familiare.
Il numero degli utenti presunto è stato stimato sulla base dei dati 2017 relativi ad analogo servizio svolto dai Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx:
- Spoleto n. 15
- Campello sul Clitunno n. 2
- Castel Ritaldi n. 2
- Giano dell'Umbria n. 2
Per un totale di 21 utenti presunti
Il servizio si rivolge a nuclei familiari che presentano problematiche e conflittualità che precludono la possibilità di mantenere relazioni stabili, costanti e serene con i figli minori. Beneficiario primo
dell’intervento è il minore ed il suo interesse a costruire e/o mantenere legami con le figure familiari di riferimento. L'accesso allo “spazio neutro” può avvenire esclusivamente attraverso i servizi sociali comunali in quanto il Servizio non concretizza una presa in carico globale della situazione ma si occupa unicamente della gestione del rapporto genitori – figli. Vengono valutate anche richieste straordinarie dell'autorità giudiziaria.
L'intervento si articola nelle seguenti fasi:
- invio: attivazione del caso da parte del Servizio Sociale, corredata della scheda di accesso compilata dall'inviante;
- incontro tra l'inviante e l'operatore dello spazio neutro al fine di definire gli obiettivi, i tempi d'intervento e le aspettative sul servizio;
- incontro congiunto tra Assistente Sociale, Psicologo e genitore/i per la definizione e la condivisione degli aspetti organizzativi e progettuali. In questa sede è chiesto al genitore di sottoscrivere il progetto;
- incontro di presentazione, conoscenza e di ambientamento del minore con gli operatori dello spazio neutro anche in presenza del genitore di riferimento;
- avvio del percorso;
- incontri di verifica in itinere tra gli operatori dello spazio neutro e il Servizio inviante con possibile ridefinizione dei tempi e l'adeguamento degli obiettivi e delle strategie d'intervento in funzione dei risultati ottenuti e di quelli attesi;
- colloqui di verifica in itinere con gli adulti coinvolti sull'andamento degli incontri protetti e degli eventuali problemi emersi; a tali incontri sarà presente l'assistente sociale referente per il caso;
- verifica finale, restituzione ai genitori e al minore e stesura della relazione conclusiva che verrà consegnata al servizio inviante che, eventualmente, potrà anche a sua volta inviarla all'Autorità Giudiziaria.
3.1.2. Contenuti
Il Servizio di Spazio Neutro rappresenta un’opportunità per raccogliere elementi osservativi diretti riguardanti le modalità della relazione tra genitori e figli. L’analisi dei comportamenti, degli atteggiamenti e della comunicazione inter-personali contribuisce alla costruzione di un quadro conoscitivo per quanto possibile analitico ed esauriente.
Le osservazioni vengono organizzate sistematicamente in una elaborato scritto, che può diventare parte integrante della relazione del Servizio inviante per l’Autorità Giudiziaria.
Lo “spazio neutro”, pertanto, può offrire le possibilità di:
- spazio “autonomo” per il diritto di visita o anche per il solo “scambio dei figli “, gestito in autonomia da parte dei genitori o sotto sorveglianza degli operatori;
- spazio “guidato” per la ripresa del diritto di visita, con supporto, preparazione e giuda degli incontri da parte degli educatori;
- spazio “protetto”, per il diritto di visita di genitori, che per vari motivi (dalla trascuratezza all'abuso) volontariamente o no hanno agito comportamenti dannosi verso i figli;
- spazio di “osservazione e valutazione” dei rapporti genitori-figli su specifica disposizione dell'Autorità Giudiziaria;
- osservazione e facilitazione degli incontri tra i minori in affido etero-familiare e la famiglia di origine;
- facilitazione e osservazione nella fase di avvio dell'affido etero-familiare tra i minori e la famiglia affidataria.
3.1.3. Accesso dei beneficiari
Al servizio si accede su indicazione dei Servizi Sociali territoriali, previa accettazione da parte dell'utente o su prescrizione dei servizi sociali in forza di un formale affidamento su disposizione dell'autorità giudiziaria.
L'attivazione dell'intervento è autorizzato dall'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx sulla base della proposta di Progetto Individualizzato redatto dalla Assistente sociale competente.
I nominativi degli utenti del servizio saranno indicati all’Appaltatore dal Servizio Sociale del Comune di Spoleto per conto di tutti i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
3.1.4. Sede dello spazio neutro
Qualora non sia possibile effettuare l’intervento a domicilio del genitore, il servizio dovrà realizzarsi all’interno di uno “spazio neutro”, luogo terzo e non appartenente a nessun protagonista della vicenda familiare, fornito dall’Appaltatore e adeguatamente arredato ed idoneo a trasmettere accoglienza, in considerazione delle diverse età del bambino con la possibilità di consumare bevande o piccole merende. Per ulteriori valutazioni disposte dalle autorità giudiziarie lo spazio neutro dovrà essere dotato di specchio unidirezionale e delle attrezzature previste (telecamera, attrezzature e strumentazioni idonee per la visione/ripresa degli incontri da altra stanza).
Lo spazio, preferibilmente a piano terra, dovrà possedere tutte le caratteristiche di una civile abitazione e dovrà essere in possesso di tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia edilizia, urbanistica, antisismica, prevenzione incendi e sicurezza e dovrà avere le seguenti caratteristiche:
a) almeno tre stanze più servizi igienici di cui:
- una dedicata agli incontri protetti, dotata di arredo e giochi adattabili e rispettosi di ogni età dei minori ;
- una sala di attesa;
- una stanza per la visione/ripresa degli incontri.
b) un doppio ingresso o sistema di divisione tale che, qualora sia necessario, sia possibile evitare incontri inopportuni, indesiderati o potenzialmente pericolosi tra genitori
Tutti i costi relativi allo spazio neutro fornito dall’Appaltatore, ivi compresi: l’eventuale canone di locazione, gli allestimenti, la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e le utenze (luce, gas, acqua, telefono, collegamento adsl/fibra, tassa rifiuti, ecc.), sono a carico dell’Appaltatore, senza alcuna pretesa economica oltre ai costi già stimati e ricompresi nella tariffa oraria (costi di gestione aggiuntivi).
In caso di spazio neutro individuato dall’Appaltatore con contratto di locazione, lo stesso dovrà fornire copia del contratto, debitamente registrato, al Comune di Spoleto.
3.1.5. - PERSONALE INCONTRI PROTETTI
1. Personale richiesto e monte ore
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale con i profili professionali come da tabella che segue. Nella medesima tabella è riportata una mera stima presunta del monte ore.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 – 2020 |
Educatore e/o Animatore e/o Maestra/o di attività manuali o espressive | 1356 |
Educatore professionale | 1300 |
Psicologa/o | 1800 |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento * | 80 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento è svolto da un operatore in possesso della professionalità richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di Zona Sociale e Comune di Spoleto, nonché alla riunioni programmatorie, di monitoraggio e di verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale.
Gli operatori, con professionalità afferenti ai profili descritti nella tabella precedente, dovranno costituire un’equipe multidisciplinare.
La figura di riferimento dell’equipe è il coordinatore tecnico del servizio, referente unico del servizio all’esterno, in particolare nei confronti dei Servizi territoriali.
Questa figura cura in particolare:
• i rapporti con i Servizi territoriali e partecipa agli incontri di progettazione, monitoraggio, verifica e chiusura dei casi tra operatore e servizio sociale territoriale inviante;
• garantisce la corretta conduzione del progetto, vigilando sull’operato del Servizio e sulla coerenza dell’intervento rispetto agli obiettivi concordati;
• coordina l’equipe, verifica la funzionalità dell’organizzazione, raccoglie e rielabora il materiale, riportando, nelle sedi opportune, le questioni emergenti.
Gli incontri di coordinamento, monitoraggio, verifica e chiusura dei casi tra il coordinatore tecnico del servizio ed il referente del servizio sociale territoriale inviante, saranno definiti e calendarizzati di comune intesa.
2. Professionalità e competenza richiesta
- psicologa/o con almeno 3 anni di esperienza in terapia familiare.
- educatore professionale con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni. L'educatore deve possedere uno dei seguenti profili professionali:
a) educatore professionale di cui al decreto del Ministero della sanità 8 ottobre 1998, n. 520 (Regolamento recante norme per l’individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’educatore professionale, ai sensi dell’articolo 6, comma 3 del d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502);
b) educatore in possesso di laurea appartenente alla “Classe delle lauree in scienze dell’educazione e della formazione (L-19)” di cui al D.M. 16 marzo 2007 (Determinazione delle classi delle lauree universitarie);
c) operatore laureato in possesso di una qualifica specifica da educatore conseguita con un corso di formazione corrispondente almeno al livello 7 del quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework), di cui alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 maggio 2017 (2017/C 189/03).
- educatrice/ore senza titolo, assistente all’infanzia con funzioni educative in possesso di laurea o diploma Scuola Secondaria di secondo grado, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori, effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
3.1.6. - MONTE ORE TOTALE PRESUNTO
PERIODO DI AFFIDAMENTO | ORE PRESUNTE |
2018 - 2020 | 4536 |
Le ore riservate al coordinamento tecnico, per gli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati, da svolgere con i referenti tecnici del committente sono comprese nel monte ore complessivo presunto. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
1. Orario delle attività
Gli orari e la frequenza settimanale/mensile delle prestazioni/attività per ogni singolo utente minore saranno dettagliati all'Appaltatore dal Comune di Spoleto, entro tre giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio, sulla base del progetto individualizzato predisposto dall’assistente sociale territorialmente competente per ognuno dei comuni della zona sociale e, ove possibile, con la famiglia.
3.2.) AZIONI A TUTELA DEI MINORI VITTIME DI VIOLENZA ASSISTITA
3.2.1. Descrizione e finalità
La violenza assistita richiede la Costituzione di una équipe specialistica, multidisciplinare e multicontestuale presso ogni CAV umbro, che lavori in tutte le fasi dell’intervento (rilevazione, protezione, valutazione e trattamento) per i minori vittime di violenza assistita.
L’azione è volta a rilevare precocemente le situazioni di violenza assistita anche attraverso l’implementazione dei sistemi informativi esistenti; realizzare una tempestiva valutazione del grado di pericolosità delle situazioni per i minori che assistono (spesso accade che l’aspetto della violenza venga connesso solo al rapporto con la madre) e realizzare interventi riparativi sui minori. Il numero degli utenti è stato stimato sulla base dei dati 2017 relativi ad analogo servizio svolto dai Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx:
- Spoleto n. 90
- Campello sul Clitunno n. 2
- Castel Ritaldi n. 3
- Giano dell'Umbria n. 2
Per un totale stimato presunto di 97 utenti.
3.2.2. Prestazioni/attivita'
All'Appaltatore sono richieste le seguenti prestazioni/attività da svolgere sulla base dei Progetti individualizzati approntati dall'assistente sociale di riferimento dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, avvalendosi anche della collaborazione del Distretto Sanitario territoriale per le funzioni specialistiche:
1. Sostegno dei minori e della madre
1.a) Sostegno alla genitorialità;
1.b) Sostegno psicologico;
1.c) Sostegno scolastico e dopo scuola;
1.d) Attività socio educativa e tempo libero.
2. Interventi riparativi sia a livello individuale sia, ove possibile, a livello di relazioni familiari. In questo caso, attraverso il sostegno della relazione madre-figlio/a e attraverso il recupero della relazione con il padre basata sulla assunzione consapevole, da parte di quest’ultimo, della responsabilità della violenza agita in famiglia.
3.2.3. Accesso dei beneficiari
Ai servizi si accede su richiesta dei Servizi Sociali territoriali, o su prescrizione dei servizi sociali in forza di un formale affidamento su disposizione dell'autorità giudiziaria. L'accesso è autorizzato dall'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
I nominativi degli utenti saranno indicati all'Appaltatore dal Servizio Sociale del Comune di Spoleto per conto di tutti i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
L'attivazione dell'intervento è autorizzato dall'Ufficio di Piano della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx sulla base della proposta di Piano Individualizzato redatto dalla Assistente sociale competente.
Sedi di svolgimento delle attività
1. Le attività di doposcuola possono essere svolte a domicilio, quelle per il tempo libero, con finalità educative, possono essere svolte in luoghi adeguati sul territorio della zona sociale, anche in collaborazione con associazioni della cultura, dello sport e del tempo libero e/o presso la sede messa a disposizione dal Comune di Spoleto in via del Risorgimento, 2 Spoleto, dove è ubicato lo spazio per attività laboratoriali.
2. Il “sostegno alla genitorialità”, il “sostegno psicologico” e gli “interventi riparativi” presso la sede messa a disposizione dall’Appaltatore per gli incontri protetti in spazio neutro, con adeguata programmazione settimanale degli orari.
3.2.4. PERSONALE TUTELA MINORI VITTIME VIOLENZA ASSISTITA
1. Personale richiesto e monte ore
Il servizio dovrà essere erogato con l'impiego del personale con i profili professionali come da tabella che segue. Nella medesima tabella è riportata una stima presunta del monte ore.
TIPOLOGIA PROFILO | MONTE ORE PRESUNTO per il periodo di affidamento 2018 – 2020 |
Educatore e/o Animatore e/o Maestra/o di attività manuali o espressive | 601 |
Psicologa/o | 172 |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento * | 50 |
* Il coordinamento tecnico dell'intervento è svolto da un operatore in possesso della professionalità richiesta al successivo art. 17 del presente capitolato. L'operatore in questione può coincidere con la figura che svolge la medesima funzione per il servizio incontri protetti.
Il coordinatore dovrà garantire la sua presenza ai tavoli di Zona Sociale e Comune di Spoleto, nonché alla riunioni programmatorie, di monitoraggio e di verifica dei progetti individualizzati con i referenti tecnici della Zona Sociale. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
2. Professionalità e competenza richiesta
L'Appaltatore dovrà garantire operatori scelti nell’ambito delle loro competenze sociali ed esperienze maturate in ambiti minorili:
- per il sostegno alla genitorialità e sostegno psicologico: Psicologa/o con esperienza nel servizio specifico o in servizi analoghi di almeno 4 anni;
- per il sostegno scolastico e dopo scuola, attività socio-educative e tempo libero: Educatore/Animatore e/o Maestra/o di attività manuali o espressive in possesso di laurea o diploma Scuola Secondaria di secondo grado, con formazione specifica documentata o almeno 3 anni di esperienza professionale specifica documentata in servizi socio educativi per minori,
effettuati nel corso degli ultimi 4 anni.
Gli operatori dovranno costituire una équipe multidisciplinare.
E’ previsto, se richiesto dal Progetto individualizzato dei minori, l’accompagnamento del minore da parte dell’operatore nei luoghi di svolgimento delle attività sul territorio.
I mezzi per lo spostamento degli operatori e per l’accompagnamento degli utenti minori dovranno essere messi a disposizione dall'Appaltatore che per la guida degli automezzi dovrà assicurare operatori muniti di patente B. Il committente non riconoscerà alcun rimborso per lo spostamento degli operatori dalla sede dell'Appaltatore alle sedi di svolgimento dei servizi/interventi.
3.2.5. - MONTE ORE TOTALE PRESUNTO
ATTIVITA'/SERVIZI | MONTE ORE presunte periodo di affidamento 2018 - 2020 |
Minori vittime violenza: sostegno alla genitorialità | 57 |
Minori vittime violenza: sostegno psicologico | 58 |
Minori vittime violenza: sostegno scolastico e dopo scuola | 326 |
Minori vittime violenza: attività socio educativa e tempo libero | 325 |
Minori vittime violenza: interventi riparativi | 57 |
TOTALE ore | 823 |
Le ore riservate al coordinamento tecnico, per gli incontri di programmazione, monitoraggio e verifica dei progetti individualizzati, da svolgere con i referenti tecnici del committente, sono comprese nel monte ore complessivo presunto. La programmazione degli incontri verrà definita con il Comune di Spoleto.
1. Orario delle attività
Le attività/prestazioni rivolte ai minori si svolgeranno durante tutto l'arco della giornata
Le attività/prestazioni rivolte ai genitori/nuclei familiari si svolgeranno preferibilmente di pomeriggio.
Gli orari e la frequenza settimanale/mensile delle prestazioni/attività per ogni singolo utente minore saranno dettagliati all'Appaltatore dal Comune di Spoleto, entro tre giorni dalla comunicazione di attivazione del servizio, sulla base del progetto individualizzato predisposto dall’assistente sociale territorialmente competente per ognuno dei comuni della zona sociale e, ove possibile, con la famiglia.
3.2.6. RENDICONTAZIONE, MONITORAGGIO, VERIFICA E CONTROLLO, VALUTAZIONE
Per quanto concerne il monitoraggio degli interventi descritti “incontri protetti in spazio neutro” e “azioni a tutela dei minori vittime di violenza assistita”, ai fini della valutazione e rendicontazione delle attività esso avverrà secondo le seguenti modalità e strumenti:
• riunioni di coordinamento;
• costruzione partecipata della documentazione delle attività;
• incontri di rete.
PARTE SECONDA
Disposizioni comuni ai servizi/interventi del LOTTO 1
Art. 6 - VALORE PRESUNTO DEL LOTTO 1
1. Data la particolare natura dei servizi oggetto di affidamento, l'appalto è a misura. Il numero del monte ore riportato negli articoli che precedono, rappresenta pertanto una mera stima presunta ai fini della determinazione del valore presunto dell'appalto. Il valore del lotto 1, calcolato sulla base di una stima del pregresso storico e sull'ipotesi della data presunta di attivazione dei servizi, ammonta a presunti euro 460.490,00 iva esclusa, di cui:
- euro 72.171,50 per il Servizio 1.A. - Assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori con disagio psico- sociale o familiare;
- euro 251.964,25 per il Servizio 1.B. - Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori;
- euro 136.354,25 per il Servizio 1.C. - Intervento POR FSE Tutela Minori.
2. Come già precisato, gli importi sopra riportati rappresentano una mera stima presunta calcolata sulla base del pregresso storico; trattandosi di un appalto a misura, il corrispettivo effettivo, calcolato con le modalità di cui al successivo art. 8, sarà determinato a consuntivo sulla base del numero e delle esigenze dell'utenza.
3. I rimborsi chilometrici sono stimati applicando la misura dello € 0,25 a chilometro ai sensi della
D.G.R. n. 215/2015.
4. L'Appaltatore è tenuto ad effettuare tutte le forniture strumentali, connesse o complementari alle prestazioni oggetto del contratto, restando le spese per esse compensate con il corrispettivo convenuto senza che per ciò possa pretendere alcun genere di rimborso, compenso o indennizzo ulteriore. I prezzi che risulteranno dall’aggiudicazione della procedura resteranno fissi ed invariati per tutta la durata dell’affidamento.
5. Di seguito si riportano le tabelle esplicative degli importi.
Servizio 1.A.
Assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori con disagio psico- sociale o familiare Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 1.A., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 72.171,50 IVA esclusa,.
PERIODO CONTRATTUAL E | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIO NI OPERATORI in € IVA esclusa | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO in € non soggetto ad IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
2019 - 2020 | 3198 | 65.510,00 | 26.646 | 6.661,50 | 72.171,50 |
Il rimborso chilometrico è da destinarsi esclusivamente all'accompagnamento degli utenti per lo svolgimento delle attività socio – educative sul territorio previste dai progetti individualizzati.
Servizio 1.B.
Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori
Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 1.B., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 251.964,25 IVA esclusa,.
PERIODO CONTRATTUAL | MONTE ORE | PRESTAZIO NI | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO | TOTALE in € IVA esclusa |
E | PRESUNTO | OPERATORI in € IVA esclusa | in € non soggetto ad IVA | ||
2018 - 2020 | 9904 | 238.107,00 | 55429 | 13.857,25 | 251.964,25 |
Il rimborso chilometrico è da destinarsi esclusivamente all'accompagnamento degli utenti per lo svolgimento delle attività socio – educative sul territorio previste dai progetti individualizzati.
Servizio 1.C. Intervento POR FSE Tutela Minori
Come da tabella che segue, il valore stimato del servizio 1.C., calcolato sul monte ore presunto per l'intera durata contrattuale, è pari a complessivi € 136.354,25 IVA esclusa,.
PERIODO CONTRATTUAL E | MONTE ORE PRESUNTO | PRESTAZIO NI OPERATORI in € IVA esclusa | CHILOMETRI PRESUNTI | RIMBORSO CHILOMETRICO in € non soggetto ad IVA | TOTALE in € IVA esclusa |
2018 - 2020 | 5359 | 135.864,00 | 1961 | 490,25 | 136.354,25 |
Il rimborso chilometrico è da destinarsi esclusivamente all'accompagnamento degli utenti per lo svolgimento delle attività socio – educative sul territorio previste dai progetti individualizzati.
Art. 7 - IMPORTI UNITARI POSTI A BASE DI GARA
Di seguito sono riportati gli importi unitari posti a base di gara. L'importo delle tariffe orarie comprende tutti i costi da sostenere per l'attuazione dei servizi/interventi oggetto di affidamento a favore dei beneficiari finali.
Servizio 1.A. Assistenza domiciliare e/o socio educativa per minori
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Operatore Coordinamento tecnico | 20,48 |
Educatore | 21,66 |
Servizio 1.B. Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento | 24,08 |
Educatore professionale o assistente sociale | 24,08 |
Psicologa/o | 28,53 |
Educatore e/o Animatore e/o | 22,90 |
Maestra/o di attività manuali o espressive |
Servizio 1.C. Intervento POR FSE Tutela Minori
TIPOLOGIA PROFILO | COSTO UNITARIO ORARIO |
Educatore e/o Animatore e/o Maestra/o di attività manuali o espressive | 23,43 |
Psicologa/o | 29,06 |
Operatore Coordinamento tecnico dell'intervento | 24,61 |
Art. 8 - CORRISPETTIVO
1. Il Comune di Spoleto, con le modalità previste ai successivi artt. 9, 10 e 11 del presente capitolato, riconoscerà all'Appaltatore:
- il corrispettivo relativo alle prestazioni orarie fornite calcolate applicando la relativa tariffa offerta (tariffa a base di gara al netto della percentuale di ribasso offerta) alle ore autorizzate dal Comune di Spoleto;
- il rimborso chilometrico, non soggetto ad IVA, nella misura di € 0,25 a Km per l'eventuale accompagnamento degli utenti, per il numero di chilometri effettuati;
2. Il Comune corrisponderà all’Appaltatore l’importo solo per le ore di servizio attivate ed effettivamente svolte e rendicontate nelle modalità indicate nel successivo articolo, attraverso la modulistica che verrà predisposta su indicazione del Comune di Spoleto (autorizzazione all'erogazione della prestazione, monte ore e rilevazione della prestazione svolta controfirmata dall'operatore e dall'utente).
3. All'appaltatore, oltre le ore svolte per le prestazioni all’utente, sono riconosciute unicamente le ore per le attività di programmazione, monitoraggio, verifica e valutazione dei risultati conseguiti svolte con i referenti comunali dei servizi/interventi, nonché le ore effettuate per la partecipazione all'attività del coordinamento partecipato della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx, già ricomprese nel monte ore totale di ogni servizio/intervento.
Art. 9 – MODALITA' DI RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
1. L'Appaltatore non potrà imputare al Comune di Spoleto ulteriori costi, oneri o competenze al di fuori del corrispettivo come sopra determinato.
2. La rendicontazione deve essere effettuata secondo la seguente modalità:
a) Ogni mese l’Appaltatore provvederà ad inviare al Comune di Spoleto la documentazione relativa alle prestazioni effettuate:
• fogli di presenza per ogni utente, completi di luogo di svolgimento del servizio, del nominativo dell'utente, delle presenze degli operatori con i relativi orari;
• attestazione di prestazione svolta firmata dall'operatore e dall'utente (nel caso di minori genitore o tutore);
• riepilogo delle ore svolte per il coordinamento tecnico del servizio/intervento in presenza dei referenti comunali;
• riepilogo mensile con i chilometri/giorno percorsi per i servizi/interventi che prevedono l’eventuale accompagnamento degli utenti.
b) Per la documentazione mensile relativa alle prestazioni effettuate per gli interventi POR FSE si farà riferimento al Manuale Generale delle Operazioni (GE.O.) approvato con Determinazione direttoriale regionale n. 5576 del 7 giugno 2017 e ss.mm.ii.
3. Tutta la documentazione sopra descritta dovrà essere siglata dal responsabile referente dell'Appaltatore per i rapporti con il Comune di Spoleto.
4. Relativamente agli Aspetti contabili, l'appaltatore è tenuto a quanto segue:
- per le ore di prestazione svolte l'Appaltatore dovrà presentare in via posticipata, regolari fatture con cadenza mensile intestate al Comune di Spoleto, Direzione Servizi alla Persona, distinte per i diversi lotti/servizi/interventi;
- le fatture relative agli interventi POR FSE Umbria Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020, (interventi 1c e 1b), dovranno riportare per ogni Intervento il codice CUP attribuito dalla Regione Umbria e la denominazione esatta, ad esempio:
“POR Umbria FSE 2014 – 2020 Asse 2 Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà: Intervento POR FSE Servizio di assistenza domiciliare minori - CUP: I19D17000540009”
Art. 10 - MODALITA’ DI PAGAMENTO
1. Il corrispettivo, calcolato ai sensi del precedente art. 8, sarà erogato mensilmente a seguito dell'effettuazione da parte del Direttore dell'esecuzione, del controllo sulle prestazioni realizzate rispetto a quanto contrattualmente pattuito e rendicontato mensilmente con le modalità di cui al precedente art. 9, nonché della regolarità del DURC.
2. Alla somma del corrispettivo verrà applicata, ai sensi dell’art. 30, comma 5-bis del Codice, la ritenuta ai sensi di legge (0,50%) che verrà svincolata con l’atto di approvazione della regolare esecuzione degli interventi eseguiti al termine di ciascun anno solare.
3. Il pagamento delle fatture, rispetto alle quali non siano sorte contestazioni, avverrà entro il termine di 30 giorni dal ricevimento delle stesse.
4. Le spese di bonifico bancario sono a carico dell'Appaltatore.
Art. 11 – TRACCIABILITA' DEI PAGAMENTI
1. L'Appaltatore si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge n. 136 del13.08.2010 e s.m.i. Nello specifico, per le movimentazioni finanziarie relative al presente appalto, l'Appaltatore si impegna ad utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.p.a.
2. L'Appaltatore si obbliga, altresì, a comunicare gli estremi identificativi di tali conti correnti alla Stazione Appaltante entro 7 (sette) giorni dalla loro accensione, o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica, unitamente alla generalità e al codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi e ad effettuare tutti i movimenti finanziari tramite bonifico bancario o postale, fatte salve le deroghe previste dalla Legge n. 136/2010. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
3. L'Appaltatore si impegna, infine, a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante e alla Prefettura competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte.
4. Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge sopra richiamata, gli strumenti di pagamento devono riportare il seguente codice CIG: 746056904E.
Art. 12 – MODIFICHE E VARIANTI IN CORSO DI ESECUZIONE DELL'APPALTO
1. Le modifiche, nonché le varianti, in corso di esecuzione del contratto relativo all’appalto oggetto della presente procedura di gara sono ammesse nei casi stabiliti dall’art. 106 del Codice ed in
conformità agli atti di gara.
2. Nessuna variazione o modifica al contratto potrà essere comunque introdotta dall'Appaltatore, se non disposta dal Direttore dell’esecuzione del contratto e preventivamente approvata dal Comune di Spoleto nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dall’art. 106 del Codice.
3. Le modifiche e le varianti non previamente autorizzate non danno titolo a pagamenti o rimborsi di sorta e, ove il Direttore dell’esecuzione lo giudichi opportuno, comportano la rimessa in pristino, a carico dell'Appaltatore, della situazione originaria preesistente, secondo le disposizioni del Direttore dell’esecuzione del contratto.
4. Per la procedura di analisi e di eventuale approvazione delle modifiche e delle varianti in corso di esecuzione del contratto relativo al presente appalto si fa riferimento a quanto stabilito dall’art. 106 del Codice.
5. In particolare, il Comune di Spoleto può richiedere modifiche al contratto stipulato ai sensi dell’articolo 106, comma 1, lett. a), del Codice, nei casi previsti nel capitolato prestazionale e, inoltre, nei casi di seguito previsti:
- il Comune di Spoleto si riserva la facoltà di estendere - anche con servizi e prestazioni di nuova tipologia – e/o ridurre e/o non attivare le prestazioni (o talune di esse) e di apportare modifiche alle modalità attuative dei servizi/interventi oggetto del presente appalto – anche mediante richiesta di figure professionali aggiuntive o ulteriori rispetto a quelle indicate – in funzione di nuove o diverse esigenze che dovessero presentarsi o derivare dalle scelte amministrative e dalle politiche sociali dei Comuni della Zona Sociale n.9 Umbria, la necessità di incrementare i servizi/interventi in ore o operatori in funzione dell’aumentata domanda rispetto a quanto previsto in fase di pubblicazione del bando di gara, la necessità di incrementare i servizi in ore per adeguare la risposta ai mutati bisogni degli utenti già in carico, atteso che:
a) tutte le facoltà e i diritti esercitabili dal Comune di Spoleto sono riconosciuti ed esercitati in via diretta quale Comune Capofila della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx - ente gestore delle attività e dei servizi socio-assistenziali, socio – educativi e socio – lavorativi, in relazione alla programmazione regionale e di Zona Sociale, deputato alla gestione amministrativa dei servizi, sia in forma diretta che attraverso affidamento a terzi - alla stipulazione dei contratti ed alle attività di gestione economico finanziaria in forza della convenzione stipulata tra i Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx Rep. n. 568 del 27 aprile 2017;
b) eventuali decisioni e/o determinazioni assunte dal Comune di Spoleto in ordine ai servizi di cui al presente appalto, preventivamente comunicate ai Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx, costituiranno vincolo per l’Appaltatore.
Nei casi di cui alle lettere a) e b) sopra indicati, il Comune di Spoleto può chiedere all’Appaltatore una variazione in aumento o in diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza di un quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto che l’Appaltatore stesso è tenuto ad eseguire.
6. Le modifiche di importo pari o inferiore al quinto del prezzo complessivo previsto dal contratto vengono formalizzate mediante sottoscrizione di un atto di sottomissione, agli stessi patti, prezzi e condizioni del contratto originario senza diritto ad alcuna indennità ad eccezione del corrispettivo relativo alle nuove prestazioni o concordando i prezzi e le tariffe da applicare in caso di servizi o prestazioni non previste nel contratto originario.
Nel caso in cui la variazioni superino tale limite, il Comune di Spoleto procede alla stipula di un atto aggiuntivo al contratto principale dopo aver acquisito il consenso dell’Appaltatore.
7. Sono inoltre ammesse, nell'esclusivo interesse dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, le varianti, in aumento o in diminuzione, finalizzate al miglioramento o alla migliore funzionalità delle prestazioni oggetto del presente appalto, a condizione che tali varianti non comportino modifiche sostanziali e siano motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto. Le varianti di cui al presente comma sono approvate dal Responsabile del Procedimento.
8. L’Appaltatore è obbligato ad assoggettarsi alle variazioni di cui ai commi 5 e 7, alle stesse
condizioni previste dal contratto.
9. In ogni caso l'Appaltatore ha l'obbligo di eseguire tutte quelle variazioni di carattere non sostanziale che siano ritenute opportune dal Comune di Spoleto e che il Direttore dell’esecuzione del contratto abbia ordinato, a condizione che non mutino sostanzialmente la natura delle attività oggetto di appalto e non comportino a carico dell’Appaltatore maggiori oneri.
10. Nel caso in cui il Comune di Spoleto richieda un aumento delle prestazioni in base ai presupposti, nei limiti e alle condizioni sopra precisate e stabilite dall’art. 106 del Codice, la garanzia definitiva costituita in relazione all’esecuzione del contratto deve essere adeguatamente integrata.
Art. 13 - CLAUSOLA SOCIALE
1. Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, come previsto dall’articolo 50 del Codice, garantendo l’applicazione dei CCNL di settore, di cui all’art. 51 del d.lgs. 15 giugno 2015, n. 81.
ART. 14 - RISPETTO D. LGS 81/08
Condizioni essenziali di sviluppo in termini di sicurezza
Per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto, l’esecutore è tenuto al rispetto delle vigenti norme in materia di prevenzione, sicurezza ed igiene del lavoro, in conformità a quanto stabilito dal D. Lgs. 81/08 e seguenti.
Qualora necessario, in conformità a quanto previsto dall’art. 26, comma 1, lettera b del D. Lgs.81/08, Il Comune di Spoleto fornirà dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui l’appaltatore è destinato ad operare.
Si valuta, per quanto di competenza, che in relazione ai servizi/interventi del presente appalto non occorra la stesura del D.U.V.R.I. di cui all’art. 26, comma 3 del D.lgs. 81/2008 in quanto si prevede che il servizio sarà prestato da un unico operatore economico senza che intervengano lavoratori del committente salvo gli incontri di programmazione, coordinamento, monitoraggio, verifica e controllo, interventi di natura prettamente intellettuale. Non è prevedibile, inoltre, che sussistano rischi da interferenze lavorative legate alla specificità dei servizi/interventi svolti. Restano fermi:
• l’obbligo da parte dell'appaltatore di provvedere autonomamente ai rischi specifici della mansione;
• l’esigenza che gli eventuali datori di lavoro delle strutture ospitanti (ad esempio le scuole, le biblioteche o contesti di relazione/integrazione sociale o altri luoghi privi di rischi da interferenze) segnalino eventuali rischi e mettano a disposizione della ditta i piani di emergenza ed evacuazione;
• la necessità di aggiornare la valutazione dei rischi da interferenze qualora si evidenzi la eventuale futura presenza di situazioni al momento non prevedibili (ad esempio presenza contemporanea di altri lavoratori): in tal caso l’affidamento andrà corredato di apposito D.U.V.R.I. preventivo all’intervento dandone opportuna comunicazione all’appaltatore;
• la necessità da parte del Comune di Spoleto di informare la ditta esecutrice circa la natura esatta del lavoro da svolgere, desumibile già dal presente capitolato prestazionale e di assicurare la qualificazione e l’esperienza professionale della ditta esecutrice stessa.
L'appaltatore è tenuto al pieno rispetto della normativa di cui al D.lgs. 81/2008 e successive modifiche nonché delle normative collegate. L'esecutore sarà responsabile pertanto della sicurezza del proprio personale nonché dei danni causati a terzi in dipendenza del servizio affidato con esonero di ogni responsabilità o rivalsa nei confronti dell’appaltante.
L'appaltatore dovrà inoltre presentare la documentazione attestante la nomina e la relativa comunicazione agli enti preposti del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e il nominativo del medico del lavoro competente
Art. 15 – OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
1. L’ Appaltatore è obbligato a:
a) eseguire correttamente i servizi/interventi secondo le modalità richieste, e ad assumere tutti i necessari accorgimenti per espletare gli stessi nel pieno rispetto delle norme in materia e di quanto previsto dal presente Capitolato;
b) assicurare, per tutta la durata dell’affidamento, l’impiego di proprio personale che risulti in possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa e dal presente capitolato;
c) provvedere a tutti gli obblighi retributivi, contributivi e assicurativi, in materia di previdenza, assistenza e infortuni, previsti dalle vigenti leggi e dai contratti collettivi per il personale impiegato;
d) ai sensi dell'art. 5 del Protocollo di Legalità, il Comune di Spoleto verificherà il rispetto delle norme in materia di collocamento nonché il pagamento delle retribuzioni, dei contributi previdenziali ed assicurativi, delle ritenute fiscali da parte dell'appaltatore e delle eventuali imprese subappaltatrici con le modalità previste dalle vigenti disposizioni normative. In caso di inadempienza il Comune di Spoleto si impegna ad attivare tempestivamente gli interventi sostitutivi previsti all’art. 30, commi 5 e 6, del D.Lgs. 50/2016;
e) fornire alla Stazione Appaltante, entro sette giorni dalla sottoscrizione del contratto, e comunque prima dell’avvio dei servizi/interventi, l’elenco nominativo del personale impiegato nel servizio/intervento, corredato dai seguenti dati: anagrafe, residenza, titoli professionali e/o requisiti richiesti, livello di inquadramento e profilo, tipologia di contratto (natura giuridica, tempo determinato/indeterminato, part time di x ore/full time), numero ore destinate al servizio/intervento oggetto del presente capitolato; ogni aggiornamento dell’elenco deve essere tempestivamente comunicato agli uffici competenti. Il Comune di Spoleto si riserva di richiedere la sostituzione tempestiva (massimo entro 48 ore dalla richiesta) del personale qualora lo stesso per seri e comprovati motivi non risulti idoneo all’espletamento del servizio;
f) assumere tutti gli oneri derivanti dal trasporto dei propri operatori e alla dotazione per gli stessi di eventuale abbigliamento e dei dispositivi di protezione individuali, nonché del materiale e/o beni strumentali utili allo svolgimento delle prestazioni;
g) contenere il fenomeno del turn-over, al fine di non compromettere in alcun modo l’intervento intrapreso e di assicurare efficienza e standard qualitativo costanti al servizio;
h) assicurare la continuità nello svolgimento delle prestazioni, attraverso sostituzioni di personale per assenze anche non prevedibili, con operatori di pari qualifica ed esperienza professionale, secondo gli standard di qualità previsti dal presente capitolato;
i) fornire alla stazione Appaltante, entro trenta giorni dall'inizio delle attività, intese come servizi/interventi, ed entro il 31 gennaio di ogni anno, un documento recante le misure tecniche e organizzative adeguate per garantire il rispetto delle disposizioni di cui al GDPR, come da successivo art. 33;
2. Ai sensi dell'art. 4 del Protocollo di Legalità l'Appaltatore dovrà comunicare tempestivamente al Comune di Spoleto ogni eventuale variazione dei dati riportati nelle visure camerali proprie e delle eventuali loro imprese subcontraenti e, in particolare, ogni variazione intervenuta dopo la stipula del contratto relativa ai soggetti che hanno la rappresentanza legale e/o l’amministrazione dell’impresa e al direttore tecnico.
3. Qualora l’Appaltatore risulti inadempiente rispetto agli obblighi di cui al presente articolo si applica l’art. 30, commi 5 e 6 del Codice.
ART. 16 - RISPETTO D. LGS 68/99
1. L’Appaltatore è tenuto all’osservanza delle disposizioni della legge 68/99 e quindi deve essere
in regola con le norme che regolamentano il diritto al lavoro dei disabili, in caso alternativo deve dichiarare di non essere tenuto.
Art. 17 - ULTERIORI OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
1. L’Appaltatore è obbligato inoltre a quanto segue.
A) Individuare un sistema di responsabilità che si interfacci con il Comune di Spoleto, distinto su tre livelli:
1° livello: responsabile dell’affidamento, individuato al fine di interloquire con il Comune di Spoleto su questioni riguardanti l’affidamento in generale che dovrà assicurare la pronta reperibilità fornendo all’uopo un recapito telefonico, mail e PEC.
2° livello: un responsabile di area, figura di riferimento per il Comune di Spoleto riguardo alla progettazione generale del Lotto.
3° livello: un coordinatore tecnico per ogni servizio/intervento del presente capitolato, quale responsabile del servizio/intervento, interlocutore unico con i referenti dei servizi del Comune di Spoleto per ogni problema relativo allo svolgimento del servizio/Intervento.
Il responsabile deve aver maturato almeno n. 4 anni di esperienza nei servizi/interventi di riferimento o in servizi/interventi analoghi, maturati nel corso degli ultimi 6 anni.
Il nominativo ed il curriculum del responsabile di servizio devono essere comunicati al Comune di Spoleto entro 5 giorni dalla stipula del contratto, unitamente all’elenco del personale utilizzato per l’espletamento dei servizi/interventi.
Il coordinatore tecnico, responsabile di servizio/intervento espleta le seguenti funzioni:
⮚ è il punto di riferimento per i referenti comunali dei vari servizi/interventi, con particolare riguardo all’organizzazione ed all’andamento del servizio/intervento. In relazione al monitoraggio e verifica dei Progetti individualizzati è il punto di riferimento del servizio sociale professionale dei Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx;
⮚ individua gli operatori con le caratteristiche professionali adeguate al tipo di intervento programmato;
⮚ organizza gli orari del personale e le relative, eventuali, sostituzioni;
⮚ organizza gli incontri di monitoraggio e verifica con i referenti dei Comuni sui singoli servizi e, ove occorre, sui singoli casi;
⮚ predispone la reportistica con cadenza mensile relativamente alla programmazione settimanale/mensile ed agli accessi effettivamente svolti dagli operatori, agli aggiornamenti e/o segnalazioni sull’andamento del singolo servizio/intervento, nel suo complesso, utilizzo del budget orario, ecc.;
⮚ cura il flusso informativo e comunicativo relativo allo specifico servizio/intervento, tra Comune di Spoleto, utenti e loro famiglie, operatori e soggetti coinvolti;
⮚ segnala al Servizio sociale professionale del Comune di riferimento in modo tempestivo, direttamente o a mezzo di relazione scritta, eventuali gravi difficoltà e problematiche emerse durante l’esecuzione del servizio e che richiedano interventi o soluzioni immediate;
⮚ Il coordinatore tecnico responsabile di servizio/intervento è tenuto a redigere una relazione annuale concernente l’andamento tecnico della gestione del servizio/intervento con l’indicazione dei risultati e delle problematiche emerse, oltre ad eventuali suggerimenti per il migliore andamento della gestione del servizio.
Per il recapito delle comunicazioni riguardanti l'attivazione e la gestione dei servizi/interventi durante tutto il periodo contrattuale, prima dell'inizio dell’affidamento, l'Appaltatore è tenuto a comunicare al Comune di Spoleto i nominativi dei soggetti sopra descritti ed i relativi recapiti: indirizzo, telefono, E-mail, Pec.
Si specifica che per il Comune di Spoleto i livelli di responsabilità 2° e 3° possono anche far capo alla stessa persona.
L'Appaltatore dovrà comunicare, inoltre, se diverso dal responsabile di servizio, il nominativo ed i relativi recapiti di un soggetto costantemente reperibile, da poter contattare nelle situazioni di urgenza/emergenza che possono verificarsi al di fuori dell’orario di ufficio, al fine di affrontarle e risolverle.
I soggetti individuati al comma 1 del presente articolo sono tenuti a partecipare, qualora appositamente convocati, alle riunioni indette dal Comune di Spoleto anche per conto della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
B) Garantire la massima riservatezza, da parte degli operatori, su ogni aspetto del servizio svolto ed assicurare il rispetto della puntualità degli orari.
C) Comunicare al Comune di Spoleto, in caso di impiego nei servizi di nuovi operatori, i nominativi degli stessi nonché tutti i dati e le informazioni di cui alla lettera e) del precedente art. 15, comma 1;
D) Garantire per l’espletamento del servizio, la formazione e l’aggiornamento del personale programmando percorsi formativi a proprio carico per almeno 20 ore annuali per ogni dipendente.
E) Supportare ed assistere il Comune di Spoleto in tutte le fasi di gestione dei servizi e predisporre tutta la documentazione rendicontativa dei costi, la reportistica e la documentazione delle attività, in formato open;
F) Attenersi alle disposizioni impartite dal Comune di Spoleto durante l'espletamento delle prestazioni/attività e durante la gestione dei servizi/interventi;
G Attenersi al rispetto dei criteri di gestione per l'attuazione degli Interventi POR FSE, di cui al presente lotto (interventi 1b e 1c), definiti dalla normativa europea e dalla convenzione di sovvenzione di cui all’accordo di collaborazione sottoscritto tra il Comune di Spoleto e la Xxxxxxx Xxxxxx ( XXX x. 000 del 20/06/2017 e DGC 302 del 28/06/2017), dal Comune di Spoleto con proprie disposizioni e delle modalità attuative dei servizi stessi così come definiti in regolamenti e norme di uso;
H) Attenersi alle disposizioni impartite dalla normativa europea e dal Comune di Spoleto in materia di pubblicizzazione delle attività e delle prestazioni POR FSE, mediante l’utilizzo di apposita modulistica e cartellonistica (comprese misure e format) contenente i loghi degli Enti finanziatori e il richiamo alla normativa europea;
I) Rispettare quanto disposto dagli atti comunali e di Zona Sociale e da tutte le normative e disposizioni nazionali e regionali, ivi compreso ogni onere relativo all’acquisizione di eventuali autorizzazioni, permessi, licenze necessarie per lo svolgimento di specifiche attività, manifestazioni, iniziative, anche aperte o esposte al pubblico;
L) Impegnarsi a partecipare agli incontri di monitoraggio sull'andamento dei servizi/interventi anche attraverso la partecipazione dei responsabili di servizio al coordinamento territoriale partecipato, costituito dall'ufficio di Piano della Zona Sociale n. 9 dai quali potrà scaturire l’eventuale rimodulazione dei servizi/interventi in base alle criticità riscontrate e agli indicatori da raggiungere (fisici e finanziari).
2. Per l'attuazione degli interventi POR FSE Umbria Asse 2 Inclusione sociale e lotta alla povertà 2014 – 2020 (interventi 1b e 1c), l'Appaltatore dovrà sottoscrivere per accettazione le regole essenziali da rispettare che prioritariamente riguardano:
a) la disciplina dei rapporti per l’erogazione del servizio intervento: autonomia organizzativa e responsabilità tecnico-gestionale; coerenza con le indicazioni tecnico-operative per lo svolgimento degli interventi fornite dal Comune di Spoleto capofila della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx;
b) gli standard qualitativi e quantitativi del servizio/intervento: modalità di accesso, orari di servizio, organizzazione del servizio con particolare riferimento alla gestione delle risorse umane, sviluppo della collaborazione con altri soggetti; produzione e diffusione di materiale informativo; progetti personalizzati di intervento; curricula degli operatori e dei responsabili degli
interventi/servizi.
3. Collaborazione e partecipazione al Coordinamento promosso dal Comune di Spoleto per l'attuazione ed il monitoraggio degli interventi volto a verificare:
- la rispondenza delle attività programmate alla progettazione esecutiva;
- il raggiungimento dei target fisici, qualitativi, finanziari, dell’intervento.
Art. 18 – SEDE OPERATIVA
1. Data la particolare natura dei servizi e la necessità di un rapporto costante tra Comune di Spoleto e Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, Assistenti Sociali del Comune, Referente del Servizio e operatori, al fine di garantire un costante, efficiente ed efficace coordinamento, l'Appaltatore dovrà disporre di una sede operativa in Spoleto o si dovrà impegnare a costituirne una entro 1 mese dalla data di stipula del contratto. In caso di Raggruppamento Temporaneo di Imprese la sede operativa potrà essere riferita ad un qualunque partecipante.
ART. 19 – SODDISFAZIONE DELL’UTENZA
L'Appaltatore è tenuto ad inserire nel suo sistema di controllo, e almeno una volta nel corso di ognuno degli anni di affidamento (2018-2019-2020), la misurazione del grado di soddisfazione dell’utenza, sia per quanto attiene l’Ente committente sia per quanto attiene i destinatari finali, con l’obbligo di condividere con il Comune di Spoleto i risultati di tale indagine e proporre soluzioni e miglioramenti. Il Comune di Spoleto si riserva di attivare modalità di controllo sulla qualità dei servizi/interventi attraverso strumenti e modalità propri.
ART. 20 – ATTREZZATURE E MATERIALI ACQUISTATI NELL’AMBITO DELL’AFFIDAMENTO
1. L'Appaltatore è tenuto ad effettuare tutte le forniture strumentali, connesse o complementari alle prestazioni oggetto dell’affidamento, restando le spese per esse compensate con il corrispettivo convenuto senza che per ciò possa pretendere alcun genere di rimborso, compenso o indennizzo ulteriore. Le attrezzature acquistate restano di proprietà del committente.
2. L'Appaltatore è autorizzato a ricorrere a forme di fundraising o di autofinanziamento per migliorare l'allestimento delle sedi concesse dai Comuni della Zona Sociale per lo svolgimento dei servizi, (arredi e attrezzature). I beni mobili eventualmente acquistati restano di proprietà dell'Appaltatore.
ART. 21 – STRUTTURE PER LO SVOLGIMENTO DEI SERVIZI/INTERVENTI
1. Il Comune di Spoleto autorizza l'Appaltatore all’uso di strutture, attrezzature e beni di sua proprietà o di proprietà dei Comuni della Zona Sociale n. 9 Umbria, indicate al precedente art. 5 “Struttura dei servizi/interventi”.
Le strutture sono conformi alla normativa vigente in materia edilizia, urbanistica, antisismica, prevenzione incendi e igiene e risultano adeguate alle esigenze dei servizi/interventi oggetto dell’affidamento.
2. Gli arredi e le attrezzature messi a disposizione sono conformi alla normativa sulla sicurezza, sono inventariati e l'Appaltatore dovrà provvedere con cura alla loro manutenzione ordinaria rispondendone per la custodia, salvo il normale deterioramento d’uso.
3. Sono a carico dell’Appaltatore i costi relativi alle utenze (luce, gas, acqua, telefono, ecc.), di cui ha onere di intestazione se dovuta, per le sedi nelle quali si svolgono esclusivamente servizi oggetto di affidamento.
4. Il Comune di Spoleto, qualora per cause imprevedibili al momento della pubblicazione del bando di gara, dovesse trovarsi nella impossibilità di fornire all'Appaltatore le sedi descritte nel presente capitolato per intervenute esigenze di carattere istituzionale, provvederà ad individuare nuovi spazi adeguati.
Art. 22 – RESPONSABILITA' CIVILE – OBBLIGO ASSICURATIVO
1. L'Appaltatore assume piena e diretta responsabilità gestionale nella realizzazione dei servizi/interventi affidati, impegnandosi al rispetto delle prescrizioni del presente capitolato, di ogni normativa vigente in materia e di quanto specificamente indicato in sede di gara, mediante autonoma organizzazione e sollevando il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9, da ogni responsabilità.
2. L'Appaltatore risponderà direttamente, penalmente e civilmente, dei danni alle persone o alle cose comunque provocati nell'esecuzione dei servizi/interventi senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune di Spoleto e degli altri Comuni della Zona sociale 9, salvi gli interventi in favore dell'impresa da parte di società assicuratrici.
3. Per i rischi di Responsabilità civile verso Terzi e verso i propri operatori, l'Appaltatore dovrà dimostrare di aver stipulato idonea polizza assicurativa RCT/RCO, da presentarsi prima della stipula del contratto, o dell'avvio dei servizi, se precedente alla stipula, per un periodo almeno pari alla durata dell’affidamento e per un massimale unico non inferiore ad Euro 3.000.000,00.
4. Tale polizza dovrà, in particolare, garantire l'Appaltatore oltre che il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9, contro i danni che, durante lo svolgimento dell'affidamento, in qualsiasi modo e/o maniera possano essere arrecati dai propri operatori a terzi, intendendosi per tali anche i fruitori finali del servizio medesimo ed i loro beni. Il Comune di Spoleto è espressamente esonerato per qualsiasi evento o danno a cose e persone che dovesse verificarsi nell’espletamento delle attività/prestazioni oggetto dell'affidamento, ivi compresi gli eventuali incendi.
5. Gli oneri che il Comune di Spoleto e gli altri Comuni della Zona sociale 9 dovessero eventualmente sostenere per sinistri o incendi verranno interamente addebitati al soggetto attuatore.
Art. 23 – GARANZIA DEFINITIVA
1. A garanzia dell’esatto adempimento di tutte le obbligazioni contrattuali, per il risarcimento di eventuali danni derivanti dall'inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché l’applicazione di penali, l’Appaltatore dovrà presentare, prima della stipula del contratto o dell’avvio dell’esecuzione in pendenza della stipula dello stesso, la garanzia definitiva di cui all’art. 103 del decreto legislativo 50/2016 d’importo pari al 10% del valore stimato contrattuale.
2. La cauzione definitiva, se presentata mediante fidejussione bancaria o polizza assicurativa, dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, l’operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione appaltante, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 c. 2 c.c.. e dovrà mantenere la sua validità per tutta la durata contrattuale (compresa la sua eventuale proroga) e comunque finché non sarà data esplicita comunicazione di svincolo, previo accertamento del regolare svolgimento delle prestazioni da parte del Comune di Spoleto.
3. In caso di decurtazione dell’ammontare della cauzione a seguito dell’applicazione di penalità l’Appaltatore è obbligato a reintegrare l’importo originario della cauzione entro 10 giorni naturali e consecutivi dall’avvenuta escussione.
4. La mancata costituzione della garanzia, determina la decadenza dell’affidamento e l’acquisizione della cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al soggetto che segue in graduatoria.
5. Per quanto non previsto nel presente articolo si applicano le disposizioni di cui all’art. 103 del d.lgs. n. 50/2016.
ART. 24 – INTERRUZIONE DEL SERVIZIO E DIRITTO DI SCIOPERO
1. I servizi/interventi oggetto dell’Appalto sono, ad ogni effetto da considerarsi di pubblico interesse, con particolare riferimento ai servizi dovuti per legge:
- supporto all'inserimento scolastico;
- servizi/interventi attivati su provvedimento delle autorità giudiziarie.
2. Pertanto i servizi/interventi non potranno essere sospesi né abbandonati per alcun motivo, tranne che per il verificarsi di casi di forza maggiore imprevisti ed imprevedibili (che dovranno essere comunicati entro le 24 ore successive) e per l’esercizio del diritto di sciopero (da comunicare entro i tre giorni antecedenti alla data prevista per lo stesso). Nulla è dovuto all'Appaltatore per le mancate prestazioni, quindi le ore non effettuate verranno detratte dalla fatturazione mensile su base oraria.
3. Le responsabilità civili e penali nel caso di abbandono dell'utente assistito sono a totale carico dell'Appaltatore.
Art. 25 – DIRETTORE DELL’ESECUZIONE – VERIFICA DI CONFORMITÀ DEL SERVIZIO
1. Ai sensi dell'art. 101, comma 1 del d.lgs. 50/2016, l'esecuzione dell'appalto è diretta dal RUP che controlla i livelli di qualità delle prestazioni; il RUP, nella fase di esecuzione, si avvale del Direttore dell'Esecuzione il quale accerta il corretto ed effettivo svolgimento delle attività affidate in appalto. Il direttore dell'esecuzione del contratto provvede altresì al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico-contabile dell'esecuzione del contratto di appalto.
2. Il Direttore dell’esecuzione procederà periodicamente alla verifica della regolare esecuzione delle prestazioni, accertando che le attività eseguite siano conformi ai documenti contrattuali. In particolare il Direttore dell’esecuzione accerterà che il servizio sia stato eseguito a regola d’arte, in conformità e nel rispetto delle condizioni, modalità, termini e prescrizioni del contratto e della normativa di settore in quanto applicabile.
3. In caso di esito negativo della verifica, il Direttore dell’esecuzione ne darà comunicazione al Responsabile del Procedimento; quest'ultimo invierà apposita nota tramite posta elettronica certificata all’Appaltatore il quale sarà tenuto a rendere le prestazioni contestate nelle modalità contrattualmente previste, entro il termine eventualmente ivi indicato, ferma restando l’applicazione delle penali di cui al successivo art. 26.
Art. 26 – CONTROLLI E PENALI
1. Il servizio deve essere svolto con le modalità previste dal presente capitolato e dall’offerta tecnica presentata dall’Appaltatore.
2. La vigilanza sui servizi/interventi compete al Comune di Spoleto con la più ampia facoltà e nei modi ritenuti più opportuni. In particolare, il Comune di Spoleto ha diritto di accedere in ogni momento ai locali ed agli spazi destinati ai servizi/interventi affidati al fine di operare le opportune verifiche in relazione alla regolarità/qualità dei servizi/interventi prestati.
3. L’Appaltatore dovrà garantire al Comune di Spoleto di poter accedere, in ogni momento, alle sedi dove si svolgono i servizi/interventi.
4. Il committente ha inoltre la facoltà di stabilire contatti e rapporti diretti con le famiglie utenti del servizio/intervento, nonché con gli altri soggetti, istituzionali e non, coinvolti.
5. I controlli sulla natura e sul regolare andamento del servizio/intervento vengono svolti, per conto del committente, dal Direttore di Esecuzione individuato dal Comune di Spoleto che si potrà avvalere delle figure professionali e specialistiche dipendenti degli Enti Pubblici territoriali (Comuni della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx e Distretto Sanitario territoriale).
6. Il Comune di Spoleto può richiedere, in qualsiasi momento, informazioni sul regolare svolgimento del servizio/intervento ed attuare controlli a campione, così come è facoltà del committente poter accedere alla documentazione amministrativa e contabile dell'Appaltatore.
7. La vigilanza sul corretto svolgimento degli obblighi contrattuali sarà svolta dal Comune di Spoleto attraverso il Direttore di Esecuzione ed il Responsabile della Xxxx Xxxxxxx x. 0 Xxxxxx.
8. Le relative valutazioni conclusive sono espresse per iscritto e comunicate all'Appaltatore.
9. Nel caso fossero state rilevate inadempienze nella gestione dei servizi/interventi, il Comune di
Spoleto applicherà le penali di seguito descritte:
a) per comportamento scorretto verso l’utenza da parte del personale dell'Appaltatore: € 300,00 per evento; il perdurare del comportamento scorretto e sconveniente, o il suo ripetersi per più di due volte, porterà alla sostituzione del personale interessato;
b) mancato rispetto di quanto previsto nel precedente art. 5 recante “struttura dei servizi/interventi”: € 150,00 per ogni mancata o incompleta effettuazione delle attività previste;
c) euro 300,00 per ogni sospensione/abbandono/mancata effettuazione da parte del personale di uno o più dei servizi/interventi affidati o qualora l'Appaltatore impieghi personale non sufficiente a garantire il livello di efficacia/efficienza del servizio o effettui il servizio fuori dei tempi convenuti o sostituisca il personale con operatori non rispondenti alle caratteristiche richieste;
d) euro 200,00 ogni qualvolta l’Appaltatore effettui gli adempimenti prescritti dal Comune di Spoleto in ritardo rispetto alla tempistica o scadenza prevista;
e) per la mancata sostituzione di personale assente o di quello non ritenuto idoneo di cui al precedente art. 15, comma 1, lett. e), sarà applicata una penale di 300,00 euro per ogni giorno di mancata sostituzione;
f) per ogni altra inottemperanza agli obblighi contrattuali non previsti nei sopraccitati punti, verrà applicata una penale, per ogni evento o per ogni giorno di inadempimento, da un minimo di € 160,00 ad un massimo di € 520,00.
10. La contestazione dell’addebito, a firma del Dirigente, viene inviata tramite PEC all’Appaltatore, invitando lo stesso a formulare le proprie controdeduzioni entro il termine perentorio di 3 giorni naturali e consecutivi, ovvero entro massimo 12 ore per le contestazioni ritenute dal RUP afferenti a servizi che non possono essere ritardati. Qualora l’Appaltatore non controdeduca nel termine assegnato oppure fornisca elementi inidonei a giustificare le inadempienze contestate, verrà applicata la relativa penale. L’applicazione della penale non preclude al Comune la possibilità di mettere in atto altre forme di tutela.
11. Le penalità a carico dell’Appaltatore sono prelevate dalle competenze ad esso spettanti, operando detrazioni sulle fatture mensili emesse dall’Appaltatore, nel mese successivo rispetto alla data della contestazione, facendo salvo in ogni caso il diritto al risarcimento del danno. In assenza di corrispettivi utili o incapienza degli stessi, l’importo delle penalità può altresì essere detratto dalla cauzione definitiva di cui al precedente art. 23.
Art. 27 – SUBAPPALTO – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO – CESSIONE DEL CREDITO
1. Il subappalto è disciplinato dall'art. 105 del d.lgs. 50/2016.
2. In caso di subappalto, la stazione appaltante corrisponderà direttamente al subappaltatore l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite solo nei casi previsti dall'art. 105 comma 13 del D.Lgs. 50/2016; nelle altre ipotesi è fatto obbligo all'Appaltatore di trasmettere entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti dall'Appaltatore al subappaltatore o cottimista, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
3. Il Comune di Spoleto, ai sensi del Protocollo di Legalità, vieterà subappalti a favore delle imprese che abbiano partecipato alla procedura per l'affidamento del presente appalto.
4. E' fatto comunque obbligo all’Appaltatore di inserire in tutti i subcontratti la clausola risolutiva espressa per il caso in cui emergano informative interdittive a carico dell’altro subcontraente; tale clausola dovrà essere espressamente accettata dalla impresa subcontraente.
5. Il Comune di Spoleto procederà alla revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del Responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
6. L'Appaltatore comunica alla stazione appaltante, prima dell'inizio della prestazione, per tutti i
sub-contratti che non sono subappalti, stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub- contraente, l'importo del sub-contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. Sono, altresì, comunicate alla stazione appaltante eventuali modifiche a tali informazioni avvenute nel corso del sub-contratto. E’ altresì fatto obbligo di acquisire nuova autorizzazione integrativa qualora l'oggetto del subappalto subisca variazioni e l'importo dello stesso sia incrementato nonché siano variati i requisiti di cui al comma 7 dell'art. 105 del codice dei contratti.
7. Ai sensi dell'art. 105 del d.lgs. 50/2016 è vietata la cessione del contratto sotto qualsiasi forma, salvo quanto previsto all’art. 106, comma 1, lett. d) numero 2 del Codice; ogni atto contrario è nullo di diritto.
8. La cessione del credito è disciplinata dall'art. 106 c. 13 del codice; ai fini dell'opponibilità al Comune di Spoleto, la cessione del credito deve essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve essere notificata al Comune medesimo.
ART. 28 – STIPULA DEL CONTRATTO
1. Il contratto sarà stipulato in forma pubblico-amministrativa a cura dell’ufficiale rogante del Comune di Spoleto. Il firmatario dovrà essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (formato smart-card, token o penna usb) completo di tutto l’hardware ed il software necessario (es. eventuali lettori di smart-card, software di firma, ecc) per l’effettuazione dell’operazione di apposizione e verifica della firma digitale. Tale dispositivo dovrà essere rilasciato da un Ente certificatore attivo e accreditato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) e provvisto di certificato di firma in corso di validità. É onere del firmatario accertarsi preventivamente che tale dispositivo sia funzionante in ogni sua componente hardwaresoftware avendone perfetta conoscenza sul suo utilizzo. Inoltre data la necessità di apporre sull’atto con la firma digitale anche la relativa marca temporale (per la certificazione della data e orario di firma dell’atto) il firmatario dovrà essere in possesso di un numero adeguato di marche temporali associate al dispositivo di firma e acquistabili direttamente dall’Ente certificatore che ha rilasciato il dispositivo stesso. L’elenco degli Enti certificatori accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale e attualmente attivi è pubblicato al link seguente:
xxxx://xxx.xxxxxxx.xxx.xx/xxxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxxxx-xxxxxx.
2. La stipula del contratto è subordinata all’avvenuta costituzione della cauzione definitiva e della polizza di cui agli artt.. 22 e 23 ed al versamento delle spese contrattuali di cui al successivo art. 29.
3. Ai sensi del Protocollo di Legalità, la sottoscrizione del contratto effettuata prima dell’acquisizione delle informazioni di cui al D. Lgs. 159/2011, è sottoposta sotto condizione risolutiva; si procederà allo scioglimento del contratto qualora dovessero intervenire informazioni interdittive.
ART. 29 – SPESE CONTRATTUALI
Tutte le spese inerenti e conseguenti al contratto, nessuna esclusa, come pure tutte le imposte saranno a carico dell'Appaltatore, esclusa l’IVA che resta a carico del committente.
Art. 30 – RISOLUZIONE
1. Il Comune di Spoleto procederà alla risoluzione del contratto per gravi inadempimenti agli obblighi contrattuali, debitamente contestati all’Appaltatore. In tale ipotesi, fermo restando quanto indicato al precedente art. 26, il Direttore dell'esecuzione del contratto invierà al RUP una relazione particolareggiata e formulerà, per iscritto, la contestazione degli addebiti all’Appaltatore, assegnandogli il termine di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, ovvero un termine inferiore in funzione della gravità, per adempiere ai suoi obblighi contrattuali e/o per la presentazione delle proprie controdeduzioni al RUP. Acquisite e valutate negativamente le predette controdeduzioni, ovvero scaduto il termine senza che l’Appaltatore abbia risposto o adempiuto agli obblighi
contrattuali, il Dirigente, su proposta del RUP, procederà alla risoluzione del contratto, fermo restando il pagamento delle penali e salvo il diritto al risarcimento del danno; tale risoluzione verrà formalmente dichiarata con apposito provvedimento amministrativo motivato e comunicato all’Appaltatore a mezzo PEC.
2. Si procederà inoltre alla risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile nei seguenti casi:
• fallimento dell’Appaltatore;
• in tutti i casi previsti dall’art. 108, comma 2 del D.lgs. 50/2016;
• mancato rispetto delle norme del D.P.R. 16/04/2013, n. 62 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’art. 54 del D.Lgs 30/03/2001, n. 165”, nonché del codice di comportamento integrativo del Comune di Spoleto approvato con D.G.C. n. 45 del 02.03.2017;
• subappalto abusivo, cessione anche parziale del contratto;
• nelle ipotesi previste nel presente capitolato;
• effettuazione di transazioni senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 3 legge 13 agosto 2010, n. 136;
• nelle ipotesi previste dalla legge;
• Ai sensi del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, allegato alla documentazione di gara, sottoscritto tra la Prefettura di Perugia e il Comune di Spoleto il 15/07/2016, il contratto è altresì risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c. nei seguenti casi: − qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse; − grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale; − qualora nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti dell’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di 9 cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p.”.
3. In caso di risoluzione del contratto o di fallimento dell’Appaltatore, il Comune di Spoleto si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla presente gara, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento dei servizi oggetto di gara. L’affidamento avviene alle medesime condizioni proposte dall’originario aggiudicatario in sede di gara.
4. Nel caso di risoluzione del contratto l'Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni regolarmente eseguite, decurtate dagli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. La risoluzione comporterà in ogni caso l'incameramento della cauzione di cui al precedente articolo 23.
5. In caso di risoluzione del contratto ogni maggiore costo derivante dallo svolgimento di attività da parte di altre ditte, comprese le eventuali spese per atti e simili, resta a carico dell’Appaltatore, salvo l’eventuale danno ulteriore.
Art 31 - REVOCA
1. L’appalto può essere revocato in qualsiasi momento con decisione motivata e ad insindacabile giudizio dell’amministrazione quando vengano a mancare i presupposti di pubblico interesse che hanno determinato l’appalto o per l’intervenire di sopravvenuti motivi di pubblico interesse alla cessazione.
Art. 32 – RECESSO
1. Il Comune di Spoleto può recedere dal contratto in qualunque tempo nel rispetto dell’art. 109 del Codice. Si applica altresì la clausola prevista all’art.1, comma 13 , del DL 6 luglio 2012 n.95 convertito con modificazione della L. 135/2012.
Art. 33 – OBBLIGO DI RISERVATEZZA E TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Il personale addetto al servizio/intervento è tenuto al segreto d’ufficio su fatti, circostanze e informazioni di cui venga a conoscenza nell’espletamento dei propri compiti.
L’Appaltatore, in qualità di titolare del trattamento dei dati, assicura la tutela della riservatezza degli utenti, nel rispetto della dignità della persona, come tutela dall'ordinamento e secondo le modalità di trattamento dei dati previste dal Regolamento (UE) 2016/679, meglio noto come GDPR (General Data Protection Regulation)
L'Appaltatore, a tal fine, comunica al Committente entro trenta giorni dall'inizio delle attività intese come servizi/interventi ed entro il 31 gennaio di ogni anno, un documento recante le misure tecniche e organizzative adeguate per garantire il rispetto delle disposizioni di cui al GDPR.
Art. 34 – PROTOCOLLO DI LEGALITÀ
In data 15/07/2016 è stato sottoscritto il Protocollo d’intesa per la Legalità e la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione Criminale tra la Prefettura di Perugia e il Comune Di Spoleto.
In attuazione del Protocollo di cui sopra, il Comune, prima di procedere alla stipula del contratto di appalto, comunicherà tempestivamente alla Prefettura il nominativo dell'Appaltatore, ai fini del rilascio delle informazioni di cui agli artt. 91 e 94 del D. Lgs. 159/2011.
L'eventuale sottoscrizione del contratto effettuata prima dell’acquisizione delle informazioni di cui al D. Lgs. 159/2011, è sottoposta a condizione risolutiva; si procederà alla revoca dell'appalto e allo scioglimento del contratto qualora dovessero intervenire informazioni interdittive.
Come previsto dal suddetto Protocollo, di seguito si riportano le clausole contrattuali che saranno riportate nel contratto di appalto e che costituiranno oggetto di specifica sottoscrizione:
- Clausola n. 1
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità, sottoscritto il 15/07/2016 con la Prefettura di Perugia e che qui si intendono integralmente trascritte, e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
- Clausola n. 2
La sottoscritta impresa si impegna a comunicare alla stazione appaltante l’elenco delle imprese coinvolte nel piano di affidamento nell’esecuzione dei lavori, servizi o forniture con riguardo alle forniture ed ai servizi di cui all’art. 1, comma 1, lett. a) del Protocollo, nonché ogni eventuale variazione successivamente intervenuta per qualsiasi motivo.
- Clausola n. 3
La sottoscritta impresa si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all’Autorità Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali).
- Clausola n. 4
La sottoscritta impresa si impegna a segnalare alla Prefettura l’avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola 3 e ciò al fine di consentire, nell’immediato, eventuali iniziative di competenza.
- Clausola n. 5
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione
al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive analoghe a quelle di cui agli artt. 91 e 94 del D.Lgs. 159/2011, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse.
Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell’acquisizione delle informazioni del Prefetto, sarà applicata a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all’impresa in relazione alle prestazioni eseguite.
- Clausola n. 6
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale.
- Clausola n. 7
La sottoscritta impresa dichiara di essere a conoscenza del divieto, per le stazioni appaltanti pubbliche, di autorizzare subappalti a favore delle imprese partecipanti alle operazioni di selezione e non risultate aggiudicatarie, salvo le ipotesi di lavorazioni altamente specialistiche o nei casi in cui l’accordo per l’affidamento del subappalto sia intervenuto successivamente all’aggiudicazione.
- Clausola n. 8
La sottoscritta impresa si impegna a dare comunicazione tempestiva alla Prefettura e all’Autorità giudiziaria di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell’imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti di impresa. Dichiara altresì di essere a conoscenza che il predetto adempimento ha natura essenziale ai fini dell’esecuzione del contratto e che il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell’art. 1456 c.c. ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori e di funzionari che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta misura cautelare e sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall’art. 317 c.p.;
- Clausola n. 9
La sottoscritta impresa dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa, di cui all’art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell’imprenditore o dei componenti la compagine sociale o dei dirigenti dell’impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319 bis c.p., 319 ter c.p., 319 quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346 bis c.p., 353 c.p. e 353 bis c.p..
Art. 35 – CODICE DI COMPORTAMENTO
1. Ai sensi del combinato disposto dell'art. 2, comma 3, del D.P.R. 62/2013, rubricato “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici 2017-2019,” a norma dell'art. 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e dell'art. 32 del piano triennale di prevenzione della corruzione del Comune di Spoleto – sezione III Codice di Comportamento -, redatto dal Comune di Spoleto e approvato con D.G.C. n.45 del 02.03.2017, ai sensi del Decreto Legislativo n. 33 del 14.03.2013 e in applicazione della Legge 06.11.2012 n. 190, l'Appaltatore e, per suo tramite, i suoi dipendenti e/o collaboratori a qualsiasi titolo, si impegnano, pena la risoluzione del contratto, al rispetto degli obblighi di condotta previsti dai sopracitati codici, per quanto compatibili, codici che – pur non venendo materialmente allegati al presente capitolato sono da intendersi qui integralmente trascritti e, per l'effetto, da considerarsi parte integrante dello stesso – poichè consultabili on line sul sito istituzionale del Comune di Spoleto.
Art. 36 - FORO COMPETENTE
1. Per tutte le controversie che dovessero sorgere per l’esecuzione e/o interpretazione del contratto, di cui al presente capitolato è competente il foro di Spoleto.
Art. 37 - NORME INTEGRANTI IL CAPITOLATO
1. Per tutto quanto non espressamente regolato nel presente capitolato speciale si fa riferimento a tutte le norme vigenti in materia.
ALLEGATI
Allegato 1: SCHEDA TECNICA INTERVENTO POR-FSE Allegato 2: PROTOCOLLO DI LEGALITA'
Il Dirigente
Xxxx Xxxxxxxxxxx