COMUNICA
S NALS CONF.sal
COMUNICA
Macerata
SALA INSEGNANTI-RSU
ALBO SINDACALE
Mensile di informazione culturale, professionale e sindacale. Fuori commercio.
Anno XXXIX n.8 Sett. 2018 SEGRETERIA PROV.le SNALS CONF.sal MACERATA Via V.C.Guerra n.12 tel. 0000000000
LO SNALS COSTRETTO DA CGIL CISL UIL
A FIRMARE IL CONTRATTO 2016/18
Al rifiuto della Triplice di sedersi al tavolo con lo Snals e dell’Amministrazione ad escluderlo dalle contrattazioni su pressioni della stessa, il nostro sindacato è stato obbligato a ricorrere dal Giudice ma ha avuto una sentenza sfavorevole che è stata accettata con grande entusiasmo ed enfasi dai confederali che si erano opposti. Xxxx Xxxxxxxx, come abbiamo già scritto nel numero scorso del giornalino questa è la pluralità e la democrazia di Cgil Cisl Uil che ricattano: o firmi il nostro contratto o non hai diritto a difendere gli interessi della categoria e quindi rimani escluso. La scorsa settimana, il Consiglio nazionale dello Snals ha deliberato obtorto collo la sottoscrizione dell’attuale contratto scuola, con firma di adesione critica accompagnata da una dura nota a verbale. Una decisione arrivata dopo che i vertici del sindacato il 19 aprile avevano rinunciato alla prima firma. Uno scenario in cui si intravedono scelte di ordine pratico e strategico come rilevato dall’intervista al nostro segretario sottoriportata
Xxxxxxxx (SNALS): ecco perché abbiamo firmato il contratto (da orizzonte scuola)
Perché prima avete detto no al contratto scuola 2016-2018 e ora lo avete sottoscritto? Cos’è cambiato in sette mesi?
“Dobbiamo fare riferimento al contesto politico indubbiamente mutato dopo un voto che ha raccolto non solo l’insoddisfazione dei cittadini, ma anche quella di gran parte del mondo dell’istruzione verso le decisioni adottate dal precedente Governo. Lo Snals ha valutato con attenzione non solo i contenuti del Contratto di governo per il Cambiamento, in cui emerge la volontà di dare soluzione alle maggiori criticità del sistema istruzione e ricerca, che da tempo il nostro sindacato ha evidenziato e che, in particolare per la sezione scuola, sono riferite alla legge 107/2015. Abbiamo, inoltre, considerato attentamente le Linee programmatiche del Dicastero che il ministro Xxxxx Xxxxxxxx ha presentato nelle audizioni in Parlamento dove ha individuato alcune priorità di intervento su tutti i settori del comparto, che trovano una rispondenza con i nostri principi e le nostre rivendicazioni.”
Dopo il primo no avete avuto problemi nella rappresentanza sindacale di vario livello?
“Abbiamo incassato il decreto di rigetto del Tribunale di Roma e la conseguente nota del capo di gabinetto nonché quella del competente capo dipartimento, in cui è stato reso noto a tutti gli uffici dell’amministrazione e alle istituzioni scolastiche ed educative il parere espresso dall’Aran. Nelle note si ribadisce l’esclusione delle organizzazioni sindacali non firmatarie del Ccnl ai tavoli della contrattazione integrativa e alle altre forme di relazioni sindacali previste dal nuovo contratto, fatte salve le prerogative delle Rsu nei luoghi di lavoro. Ci sono state sollecitazioni alla segreteria generale arrivate dalle strutture sindacali provinciali e regionali, dai nostri iscritti e in particolar modo dalle Rsu che hanno più volte rappresentato il disagio nel non poter essere adeguatamente sostenute dalla presenza dei rappresentanti sindacali territoriali nelle trattative a livello di istituzioni scolastiche. La medesima situazione è rappresentata dai nostri delegati dell’università, della ricerca e dell’Afam che hanno vissuto una situazione di indubbia difficoltà per la loro esclusione dalla contrattazione integrativa a livello nazionale e a livello di uffici, aziende e sedi, dove sono oggetto di relazioni sindacali fondamentali materie relative al rapporto di lavoro e all’attribuzione dei trattamenti economici accessori. La conseguenza è che gli iscritti non hanno visto rappresentati i loro diritti e i loro interessi e, dunque, attribuendo un giudizio di irrilevanza al sindacato stesso, hanno adombrato anche l’abbandono allo Snals.”
Però rimanete critici verso il Ccnl 2016-2018. Perché?
“Innanzitutto gli irrisori aumenti retributivi. Le risorse disponibili per il contratto non hanno consentito il recupero del potere d’acquisto che lo Snals-Confsal ha rivendicato come punto di partenza della contrattazione; gli aumenti reali sono, infatti, compresi tra i 30 e 50 euro pro capite. Il Ccnl ha riconosciuto incrementi retributivi lordi pari, rispettivamente, allo 0,36% per il 2016, all’1,09% per il 2017 e al 3,44% a regime, inferiori al 3,48%. Una percentuale, dunque, di molto inferiore a quella della perdita del potere di acquisto intervenuta dal 2011, che è pari al 15%, calcolata nei nove anni di mancato rinnovo contrattuale dal 2009 al 2018.
Molti anche i diritti non riconosciuti. Sono state, infatti, recepite le disposizioni della Legge 107 del 2015, dei D. Lgs. 74 e 75 del 2017 (decreti Madia) e del D. Lgs 150. del 2009 (decreto Xxxxxxxx) non coerenti con le finalità e le specificità delle istituzioni scolastiche ed educative e delle istituzioni universitarie, degli enti di ricerca e dell’alta formazione.
Cosa vi aspettate dalla contrattazione del Ccnl 2019-2021?
“L’auspicio è che il nuovo Governo possa rappresentare un interlocutore affidabile e serio, con una ben diversa considerazione del ruolo del sindacato e con il quale si possa stabilire un vero e fattivo dialogo a tutela di tutto il personale del comparto. Siamo in attesa di conoscere gli impegni da parte del Governo per quanto riguarda gli investimenti che vanno quantificati con un’ottica di programmazione pluriennale. Noi abbiamo già presentato all’Aran e al Miur le Linee di Piattaforma per il Ccnl 2019-2021 in cui sono esplicitati gli obiettivi politico-sindacali per il suo rinnovo.”
PRESENTATE DALLO SNALS LE LINEE DEL CCNL 2019-2021
Come è noto il vigente contratto 206/18 scade il 31/12/2018. Come ha sempre fatto nell’interesse della categoria, lo Snal-Conf.sal, sulla base di quanto previsto presenta con tre mesi di anticipo, con riguardo al triennio 2019-2021, la piattaforma contrattuale per il comparto Istruzione e ricerca comprese le scuole italiane all'estero. Detta piattaforma consta di due capitoli: nel primo sono trattate problematiche comuni alle aree del comparto, nel secondo sono affrontate questioni afferenti la specificità delle singole aree, entrambe sviluppate nell'ottica di una progettualità dal respiro politico.
Ciò che ci si aspetta è una vera e propria rivoluzione culturale, sociale e politica imperniata sulla centralità della scuola che si può realizzare solo se c'è la volontà politica di affrontare seriamente e risolvere problematiche che si trascinano da troppo tempo. Come sempre lo Snals Con.sal farà la sua parte esercitando il suo ruolo di rima forza sindacale autonoma, ma anche di soggetto politico portatore di una propria proposta politico-culturale. La segreteria provinciale è a disposizione per illustrare la piattaforma contrattuale e presentarla alla categoria su richiesta di ogni singola scuola.
ITP: DEPENNAMENTO DA II FASCIA
Il Tar ha stabilito che il diploma di ITP non è abilitante per l’insegnamento, come già indicato dal Consiglio di Stato nelle sentenze n. 4503 e n. 4507 del 2018. Pertanto i docenti. che rientrano nelle sentenze negative devono essere depennati dalla II fascia delle graduatorie di istituto e mantenere l’iscrizione in III fascia.
Saranno esclusi dalla II fascia gli insegnanti tecnico pratici destinatari delle suddette sentenze che erano stati inseriti in II fascia con riserva, perché sono venuti meno i requisiti presupposti. Per tali docenti si potrà procedere all’inserimento nelle seconde fasce solo in esecuzione di provvedimenti giurisdizionali che condizioneranno gli eventuali contratti stipulati dai Dirigenti scolastici fino alla definizione del giudizio. Dato che l’inserimento in II fascia è riservato solo a chi è in possesso di abilitazione all’insegnamento (art.2 DM374/2017 confermata dal Consiglio di Stato), per tutti gli altri resta l’iscrizione nelle terze fasce delle graduatorie di circolo e d’istituto.
CONCORSI INFANZIA E PRIMARIA
Secondo il Ministro Bassetti entro fine anno sarà bandito il concorso riservato ai diplomati magistrale e laureati in Scienze della formazione primaria con due anni di servizio, e contemporaneamente quello ordinario senza limiti di servizio. In questo modo il Ministro intende eliminare ogni rischio di ricorsi.
Il Concorso straordinario per il quale sono previste 12.000 domande, sarà aperto ai diplomati magistrale entro l'a.s. 2001/02 e laureati in Scienze della formazione primaria con due annualità di servizio specifico per il tipo di posto richiesto. Nella pubblicazione del bando ci sarà anche la relativa procedura per il sostegno.
Il Concorso ordinario sarà aperto ai diplomati magistrali entro l'a.s. 2001/02 e laureati in Scienze della formazione primaria anche senza servizio di insegnamento.
Il 50% dei posti sarà assegnato alle graduatorie ad esaurimento e il restante 50% ai concorsi.
CONCORSO DIRIGENTI SCOLASTICI: STRETTA FINALE
La prova scritta del concorso a dirigente scolastico si svolgerà il 18 ottobre prossimo e l'elenco delle sedi di svolgimento sarà comunicato entro il 3 ottobre 2018, con le stesse modalità della prova preselettiva. La prova si svolgerà nella regione di residenza seguendo l'ordine alfabetico con le informazioni pubblicate sul sito del Miur xxx.xxxx.xxx.xx.
RECLUTAMENTO DOCENTI I.R.C. – INCONTRO AL MIUR
Si è svolto al MIUR l’incontro relativo al reclutamento dei Docenti di religione cattolica.
L'Amministrazione avendo accantonato, al momento, l'ipotesi di un concorso ordinario, ha voluto sentire le XX.XX..
Lo SNALS CONFSAL, ha ribadito, in pieno accordo con tutte le altre XX.XX. in coerenza con quanto sostenuto anche in precedenti riunioni, quanto segue:
la necessità assoluta di procedere con urgenza a bandire un concorso riservato per titoli, attraverso il quale valutare sia i servizi prestati sia il superamento di precedenti concorsi; tale richiesta, anche in coerenza con il Decreto “Dignità” finalizzato alla riduzione al minimo del precariato e ad una maggiore stabilizzazione del personale;
l’opportunità di incrementare, nei prossimi tre anni, la percentuale di stabilizzazione dell'organico, procedendo alla copertura con personale di ruolo non solo del 70% dei posti, come attualmente è, bensì arrivando al 96% attraverso il bando di un concorso ordinario.
Solo così potremo dare risposte a tutto il personale precario.
Le OO. SS. presenti al tavolo si sono trovate tutte d'accordo su questa necessità.
L'Amministrazione, in particolare, si è riservata di verificare a breve, la fattibilità di un provvedimento di natura legislativa da attuarsi in tempi stretti al fine di poter bandire il succitato concorso riservato.
E’ evidente che lo SNALS-CONFSAL si impegna a vigilare e monitorare l’attività dell’Amministrazione allo scopo di riprendere eventualmente il dialogo con il Governo e le Forze Politiche qualora sorgessero problemi.
PENSIONAMENTI 2018 “ELEMENTO PEREQUATIVO”
Riguardo all’elemento perequativo introdotto con gli ultimi contratti del pubblico impiego, l’INPS con il messaggio n. 3224 del 30.08.2018 ha dato chiarimenti sull’assoggettabilità contributiva ai fini pensionistici e dei trattamenti di fine servizio della voce retributiva “elemento perequativo”.
Dal punto di vista retributivo, come chiarisce il messaggio INPS, l’elemento perequativo è assimilabile all’assegno accessorio già corrisposto al personale della scuola come retribuzione professionale docenti, indennità di amministrazione, compenso individuale accessorio.
Praticamente:
a) è assoggettato alla trattenuta per il fondo pensioni, ma non a quella per la buonuscita o il TFR
b) quindi non è utile per determinare l’importo della buonuscita o del TFR;
c) non è utile per la base pensionabile da utilizzare per il calcolo della quota A della pensione (anzianità fino al 31.12.1992);
d) è utile però a determinare la retribuzione accessoria da considerare nella misura eccedente la maggiorazione del 18%; l’importo della retribuzione accessoria, infatti, è utilizzato sia per calcolare la media retributiva per la quota B, sia per il calcolo della quota C contributiva dal 1.01.2012 o dal 1.01.1996 (vista la corresponsione ai pensionati 2018 di soli 5 mesi il beneficio sarà pressoché nullo);
e) non è utile per determinare il bonus in caso di pensione per invalidità.
Va, inoltre, ricordata l’anomalia di questo elemento della retribuzione di cui il contratto ne prevede la corresponsione da marzo a dicembre 2018. Un’altra assurdità accettata dai confederali firmando il contratto a febbraio.
PAGAMENTI DEL TFS E DEL TFR Negli ultimi anni la normativa relativa al pagamento del TFS/TFR ha subito diverse variazioni sia per tempi di attesa che per la ripartizione del pagamento in più quote. Riepiloghiamo di seguito la normativa attuale. Il pagamento del TFR/TFR con decorrenza settembre 2018 riguarda:
a)- Pensionati/e in pensione anticipata dal 1.09.2016; b)- Pensionati/e in pensione di vecchiaia dal 1.09.2017; c)- Pensionati per aver maturato il requisito compiuto 40° al 31/12/2011 collocati in pensione dal 1.09.2018.
A partire dal mese di settembre 2018 spetta il pagamento della prima quota del TFS/TFR alle seguenti tipologie di pensionati:
- Pensionati/e in pensione anticipata dal 1.09.2016, per costoro è ormai trascorso il previsto «periodo dei 24 mesi «ed entro i tre mesi successivi deve essere effettuato il pagamento dovuto.
- Pensionati/e in pensione di vecchiaia dal 1.09.2017, per costoro è ormai trascorso il previsto «periodo dei 12 mesi» ed entro i tre mesi successivi deve essere effettuato il pagamento dovuto.
- Pensionati per aver maturato il requisito compiuto 40° al 31/12/2011 in pensione dal 1.09.2018, costoro hanno diritto al pagamento entro 105 gg dalla cessazione avvenuta il 1.09.2018. (Il pagamento è riferito ai requisiti maturati in precedenza, non quelli alla cessazione e nessuna rateizzazione.)
Si ricorda che per i pensionamenti con i requisiti maturati dopo il 1.1.2014 si effettuerà il pagamento in più quote:
- la prima quota, riferita ad un importo lordo totale di € 50.000, alle scadenze sopra indicate;
-la seconda quota, fino ad un lordo totale di € 100.000, verrà pagata dopo 12 mesi dalla prima;
-la terza quota, fino ad un totale massimo di € 150.000, verrà pagata dopo 24 mesi dalla prima.
Tutti coloro che cessati nel 2016 e 2017 che abbiano cambiato, per qualsiasi motivo, l’IBAN della banca di accredito già comunicato nella domanda di pensionamento, debbono comunicare il nuovo IBAN al settore TFS dell’INPS di competenza.
E’ possibile consultare l’emissione del mandato di pagamento del TFS/TFR sul sito INPS utilizzando il proprio Pin ed il codice fiscale
ONERI DI RISCATTO AI FINI PENSIONISTICI- CHIARIMENTI
Molti iscritti, avendo presentato domanda di riscatto ai fini pensionistici relativi ai servizi prestati in passato e agli anni di laurea, non avendo ancora avuto notizie in merito, si sono allarmati alla lettura del messaggio INPS n. 3190 del 22.08.2018 e, precisamente, al punto 9 che si trascrive:
“Sulla pensione liquidata in regime di totalizzazione o cumulo, quale unico trattamento pensionistico pur costituito da vari pro-rata, non sono applicabili le discipline specifiche previste nelle diverse gestioni previdenziali in materia di modalità di versamento degli oneri da riscatto, discipline peraltro divergenti e non omogenee tra loro. In mancanza di una espressa previsione normativa, sulle pensioni da totalizzazione o cumulo non possono quindi essere effettuate trattenute per il pagamento di oneri per i riscatti che devono, dunque, essere interamente versati prima dell’accesso alla prestazione.
Nella ipotesi di pagamento rateale in corso, affinché il periodo di riscatto sia interamente valutato, i soggetti richiedenti dovranno corrispondere l’onere residuo in un'unica soluzione. In caso contrario, i periodi contributivi oggetto di riscatto saranno valutabili per la durata corrispondente all’importo dell’onere effettivamente versato.”
Dalla lettura è chiaro che tale procedura riguarda solo le pensioni liquidate in regime di Totalizzazione e Cumulo contributivo.
Per il personale della scuola, invece, la cui pensione non viene liquidata in regime di Totalizzazione o Cumulo, resta valida la procedura in base alla quale i periodi riscattati, per essere valutabili ai fini del raggiungimento dei requisiti necessari richiesti per il collocamento in pensione e per il calcolo del suo ammontare, non necessitano del pagamento dell’onere richiesto ma è sufficiente l’accettazione dell’importo relativo dovuto e le modalità del pagamento.
Ricordiamo che è attualmente in vigore la prassi, speriamo ancora per poco, che le domande di riscatto, pur presentate negli anni 80/90, vengono lavorate dall’Amministrazione al momento della domanda di pensionamento dell’interessato. Viene poi comunicato al pensionando il decreto di riscatto e l’eventuale importo dovuto sia in unica soluzione che rateizzato. L’interessato, qualora ritiene favorevole il riscatto, potrà accettare quanto comunicato e quindi da quel momento i periodi oggetto del riscatto concorrono sia al raggiungimento dei requisiti pensionistici che all’importo della pensione.
REGGENZE DSGA a. sc. 2018/19
Con DDG USR Xxxxxx x.0000 del 29 agosto 2018 sono stati assegnati quasi tutti d’ufficio alla reggenza delle istituzioni scolastiche sottodimensionate per l'anno scolastico 2018/2019 i seguenti DSGA titolari in istituzioni scolastiche normodimensionate:
Cognome Nome Titolare Reggenza
Xxxxxx Xxxxxxxxxx IC Appignano IC Apiro
Xxxxxxxxxx Xxxx IPIA Matelica ITGC Camerino
Xxxxxxxxx Xxxxxxx IIS Davinci Civitanova X. XXX Xxxxxxxx Xxxxx. M.
Xxxxxxxx Xxxx Xxxxx IC Bassi Civitanova M. ITGC Civitanova X.
Apo Xxxx IPIA Corridonia IIS Bramante Macerata
Principi Silvia IC Alighieri Macerata Lic Artistico Macerata
Xxxxxxxxxxxxx Xxxxx IC TacchiVenturi X.Xxxxxxxx M. IC Pievetorina
Xxxxxxxxx Xxxx IC DonBosco Xxxxxxxxx IIS Gentili X.Xxxxxxx
Xxxxxxxx Xxxxxxx IC Manzoni Corridonia Convitto Naz. Macerata
Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx scientifico di Macerata ITC Gentili Macerata
Anche in questa occasione delle reggenze delle segreterie delle scuole del personale DSGA il sindacato tutto, sia a livello nazionale che regionale, ha fallito la sua missione. Infatti ha incredibilmente ceduto e non si è decisamente opposto alla nota del 3/8/2016 del Ministero che OBBLIGA lo straordinario annuale anche a chi ha già la sua titolarità esclusivamente per risparmiare. Infatti, se si nominassero gli assistenti amministrativi a reggere le segreterie, che tra l’altro hanno dimostrato di essere all’altezza, bisognerebbe poi nominare i supplenti in tali posti di assistenti; ciò comporterebbe una spessa per l’erario. Questa è una delle motivazioni del nostro Direttore Regionale Xxxxxxxxx, portata in opposizione, insieme alle norme dei contratti collettivi nazionali integrativi, che ha convinto la Corte di Appello di Ancona che ha così rovesciato la sentenza del giudice monocratico dando torto al ricorso di un Dsga sostenuto dallo Snals. Gestire una seconda segreteria scolastica con la sua contabilità e responsabilità (con la miseria dell’assegno sempre erogato in grave ritardo) è del tutto diverso da una reggenza dirigenziale. Il sindacato avrebbe dovuto opporsi alla nomina d’Ufficio a chi ovviamente ha già a pieno titolo la sua scuola e non desidera altro. E’ forse da considerare “straordinario” un lavoro costante per un intero anno? Mah!
CONCORSO DSGA
In data 24 settembre 2018 si è svolto l’incontro Sindacati Ministero sul Concorso DSGA.
L’Amministrazione ha manifestato la volontà di procedere anche alla progressione di carriera tra le aree del personale Ata per risolvere il problema degli assistenti amministrativi facenti funzione DSGA, ma ha fatto presente che per consentire l’accesso degli assistenti amministrativi senza laurea al profilo superiore è necessaria una apposita norma legislativa, così come è stato per il concorso ordinario, il cui requisito di accesso può essere anche il possesso dei tre anni interi di servizio. A tal proposito l’Amministrazione ha chiarito che per i tre anni di servizio occorreva prestare 12 mesi nell’anno solare per aver riconosciuto l’anno stesso. Lo Snals non ha ritenuto congruo tale criterio per il calcolo dell’anno intero, poiché l’incarico è stato normalmente svolto sulla base di una nomina annuale, anche se con decorrenza successiva ai primi giorni di settembre, ma svolgendo a pieno titolo tutte le funzioni richieste dal profilo e seguendo il calendario scolastico. L’amministrazione ha ribadito che il concorso ordinario deve essere bandito obbligatoriamente entro il 2018. Per dare un segnale di riconoscimento e di tutela al personale in questione, che negli ultimi anni ha profuso impegno ed energie per il buon funzionamento delle Istituzioni scolastiche, è fondamentale che entrambe le procedure vengano avviate entro il 2018.
Bisogna risolvere il problema della gestione amministrativa delle Istituzioni scolastiche coprendo i tutti i posti di DSGA sia con i neolaureati che con coloro che hanno acquisito esperienza sul campo e hanno garantito il funzionamento degli uffici di segreteria.
LA VIGILANZA DEL COLLABORATORE SCOLASTICO
La normativa di riferimento sia di natura legislativa che contrattuale prevede che il collaboratore scolastico non possa accompagnare uno o più studenti fuori dalla scuola (anche da una sede all'altra dell'istituto) in quanto la sorveglianza e la vigilanza durante le attività didattiche spettano al docente. A lui spetta la vigilanza degli alunni all'ingresso e all'uscita dall'edificio scolastico, nel cambio di turno dei professori, l'assistenza durante il pasto nella mensa scolastica e in tutti i casi di necessità. Può coadiuvare l'insegnante di educazione fisica durante il tragitto sede-palestra degli alunni e durante i viaggi di istruzione di una classe. Può aiutare gli alunni portatori di handicap nelle loro necessità nonché nell'uso dei servizi igienici e nella cura dell'igiene personale. Ovviamente si dovrà tener conto di due fattori: il suo profilo professionale e il genere dello studente/studentessa: l'assistenza che riguarda anche l'igiene personale a studentesse le mansioni sono affidate alle collaboratrici scolastiche. Il Dirigente scolastico può conferire un incarico specifico al collaboratore scolastico al di fuori del suo mansionario ma la responsabilità, in caso di infortunio di un alunno, oltre che al collaboratore va anche, secondo noi, a chi ha dato l'incarico cioè al Dirigente.
SUPPLENZE - disposizioni varie
Una circolare del Miur (n.37856 del 28 agosto 2018) riguarda le supplenze per l'anno scolastico 2018/19 . La circolare ricorda anzitutto che i contratti a tempo determinato del personale docente educativo e ATA devono riportare in ogni caso il termine del contratto stesso e non può più riportare la causa "fino ad avente titolo". Il contratto può essere risolto solo dopo l'individuazione di un nuovo docente avente titolo a seguito di approvazione di nuove graduatorie (come quelle d'istituto). Fra le altre indicazioni la circolare ha fornito istruzioni sull'assegnazione degli spezzoni orario fino a sei ore che non concorrono a formare cattedra e a quelli che non derivano dalla frantumazione di posti o cattedre, quale ad esempio spezzoni derivanti da part-time. L'assegnazione di tali spezzoni non riguarda la posizione nelle graduatorie ad esaurimento provinciali ma rientrano nella disponibilità delle singole scuole. Tali ore possono essere attribuite a personale supplente solo dopo aver offerto le disponibilità al personale in servizio nella scuola e seguendo un preciso ordine:
1) al personale con contratto a tempo determinato che ha diritto al completamento di orario
2) al personale con contratto di cattedra completo, prima a quello di ruolo e poi a quello a tempo determinato, (assegnando le ore come ore aggiuntive fino a 24 ore settimanali),
3) al personale supplente utilizzando le graduatorie di istituto
SUPPLENZE – POSTI DISPONIBILI
Appena venuti a conoscenza di tutti i posti rimasti liberi dopo le operazioni di incarico annuale di competenza dell’Ufficio scolastico provinciale, ABBIAMO INVIATO i comunicati del 10 e del 12 settembre xx.xx. ai colleghi iscritti del grado di scuola interessato: Infanzia – Primaria – Secondaria di I e II grado che hanno la posta elettronica. Riteniamo pertanto superfluo pubblicarlo in questo giornalino. Coloro che per vari motivi sono interessati a conoscere i dati possono rivolgersi direttamente in sindacato o chiederli per via e-mail.
POTENZIAMENTO: NOVITÀ AI SENSI DEL CCNL
All’inizio del nuovo anno scolastico le istituzioni scolastiche sono alle prese con l’elaborazione e la revisione del PTOF, documento di sintesi dell’attività programmata della didattica e della relativa pubblicità di ogni scuola, destinato alla lettura delle componenti più importanti quali famiglie, studenti, docenti, personale ATA.
Quest’anno, alla luce del nuovo CCNL 2016/2018, sarà necessario individuare ed esplicitare la connessione tra le attività dei docenti (educativa, didattica, progettuale ed organizzativa) ed il relativo orario di lavoro.
Nello specifico poiché la realizzazione del PTOF avviene attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia dovranno essere chiaramente esplicitati i contenuti della prestazione professionale del personale docente definiti nel quadro degli obiettivi generali perseguiti dal sistema nazionale di istruzione e dagli indirizzi delineati nel piano dell’offerta formativa (art. 27),
Il PTOF quindi dovrà tracciare le tipologie di attività che svolgono i docenti con particolare attenzione a quelle di potenziamento o organizzative.
Il nuovo contratto si richiama evidentemente alla fonte normativa contenuta nella legge 107, comma 5 ed ha lo scopo di marcare un confine netto tra le ore programmate nell’ambito dell’attività funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali dell’istituzione scolastica delineate nel PTOF e quelle eventuali non programmate destinate alle supplenze fino a 10 giorni (comma 85).
SERVIZIO IN TRE SCUOLE E GIORNO LIBERO
Anche quest’anno molti insegnanti hanno avuto la nomina per completare l’orario di cattedra in più scuole. Considerate alcune domande che ci sono pervenute precisiamo che anche il docente che presta servizio in tre scuole ha diritto al giorno libero. Tale diritto pur non essendo riportato nelle norme di legge, va rinvenuto nella consuetudine depositatasi nel tempo ed è sottratto a qualsiasi valutazione discrezionale del Dirigente scolastico. Comprendiamo le difficoltà che incontrano i dirigenti scolastici nell’articolare i vari orari dello stesso docente ma ciò non dovrebbe essere una discriminante. Anche il corrente CCNL all'articolo 28 comma 5 prevede la possibilità di suddividere la prestazione in non meno di 5 giornate settimanali.
INFORTUNIO E RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO
Il datore di lavoro deve controllare che il preposto alla sicurezza si attenga alle disposizioni di legge ed eventualmente a quelle impartitegli. In caso di infortunio di un dipendente se la condotta del datore di lavoro sia venuta meno ai doveri di formazione e informazione del lavoratore e abbia omesso ogni forma di sorveglianza , integra il reato di lesione colposa aggravata della violazione delle norme (Corte di Cassazione sez.IV penale 8 giugno 2018 n.26294)
CONGEDO STRAORDINARIO E MATERNITÀ
La Corte Costituzionale (sent. n.158 del 13/7/2018) ha giudicato "neutro" la fruizione del congedo straordinario ai fini del riconoscimento dell'indennità di maternità al di fuori del rapporto di lavoro. In particolare nel calcolo di 60 giorni di congedo fra l'inizio della maternità e la fine del rapporto di lavoro, finora non si potevano escludere i giorni fruiti a titolo di congedo straordinario per l'assistenza a un familiare portatore di handicap in situazione di gravità. Ora invece si può non tenere conto di tale congedo straordinario.
MENSA SCOLASTICA – CIBO FAMIGLIARE
Dopo lungo discutere il Consiglio di Stato ha finalmente messo la parola fine sulla richiesta di impedire agli alunni di portare da casa i cibi diversi da quelli forniti dalla ditta che ha l'appalto mensa con la scuola. Tutto è partito dalla proposta del Comune di Benevento che aveva respinto la sentenza del TAR Campania che aveva annullato la decisione dello stesso Comune di vietare il consumo di cibi della refezione scolastica. I giudici amministrativi avevano notato l'incompetenza del Comune nella prescrizione ai Dirigenti scolastici di vietare cibi personali nel servizio mensa limitando in tal modo l'autonomia della scuola e togliendo la libertà personale all'alunno maggiorenne (e ai genitori del minorenne) nella scelta alimentare sia in famiglia che all'interno della scuola. I Dirigenti scolastici saranno chiamati a rispettare "eventuali adozioni di misure specifiche, da valutare caso per caso, necessarie ad assicurare, mediante accurato vaglio, la sicurezza generale degli alimenti”, ma è chiaro che tali misure non potranno consistere in un divieto assoluto.
CONTRATTO - PERSONALE FEMMINILE VITTIME DI VIOLENZA -
Per le donne vittime di violenza di genere nel mondo scolastico è stato introdotto già da quest'anno un congedo espressamente previsto dall'articolo 18 del CCNL 2016/18. Oltre alle Dirigenti scolastiche il congedo è applicabile alle docenti e alle dipendenti amministrative, tecniche e ausiliarie in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado purché inserite nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere, debitamente certificati dai servizi sociali del Comune di residenza e dai centri antiviolenza o dalle case rifugio. L'articolo predetto dispone che il personale scolastico femminile che si trova nelle condizioni descritte ha diritto ad astenersi dal lavoro per un periodo massimo di congedo di 90 giorni lavorativi da fruire nell'arco di tre anni. Tale congedo è computato ai fini dell'anzianità di servizio a tutti gli effetti, non riduce le ferie ed è anche utile ai fini della tredicesima mensilità. La dipendente scolastica può scegliere di fruire del congedo su base giornaliera o, se personale ATA, su base oraria e, se non Dirigente o DSGA, ha diritto anche alla trasformazione del lavoro da tempo pieno a tempo parziale e potrà presentare domanda di trasferimento ad altra amministrazione pubblica (se vi siano posti vacanti) ubicata in altro Comune.
Norma estremamente di alta civiltà e umanità. ma non si capisce se la cosa vale anche per il personale maschile ….
SOSTEGNO passaggio posto comune - cattedra
Finora la condizione per chiedere trasferimento su posto comune per i docenti entrati in ruolo su posti di sostegno c’era l’obbligo di permanenza quinquennale su tale posto. Xxxx'è che alcuni docenti si erano visti rigettare giustamente la domanda di trasferimento perché i cinque anni sul sostegno erano stati prestati una parte con incarichi a tempo determinato e l'altra parte in qualità di docenti di ruolo. Dobbiamo dire, ad onor del vero, che il sindacato ha accettato tale obbligo quinquennale sia per continuità didattica su una tipologia particolarmente delicata di insegnamento, sia per un senso di giustizia verso coloro che aspirando al posto comune con punteggio superiore si vedevano colleghi con una corsia preferenziale per l’immissione in ruolo. Una sentenza del Tribunale di Pisa (sent. 135/2017 pubblicata a giugno scorso) ha stabilito che anche il servizio preruolo sul sostegno è valido per maturare i 5 anni necessari per chiedere il trasferimento su posto comune. Ma l’Amministrazione ancora non fa propria tale sentenza.
CANTIERE A SCUOLA
Sono ancora molte le scuole della nostra provincia che, dopo il terremoto del 2016, hanno in atto un cantiere per bonificare l'esistente o mettere in sicurezza gli edifici. Quali sono le incombenze della scuola data la copresenza di alunni, personale scolastico ed operai della ditta appaltatrice? Ovviamente il proprietario dei locali, sia esso Comune o Provincia, provvederà ad allertare il Dirigente scolastico sui provvedimenti necessari da predisporre per dare esecuzione dei lavori. Il Dirigente scolastico riunirà gli interessati ai lavori che sono: il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola (RSPP), il rappresentante dell'Ente locale proprietario dell'immobile e il responsabile della ditta che eseguirà i lavori. Di comune accordo essi dovranno gestire le interferenze che inevitabilmente si verranno a creare tra le attività del cantiere e quelle della scuola e trovare l’adattamento idoneo del Piano di Emergenza ed Evacuazione nel caso che le vie di esodo non siano percorribili. Ovviamente occorre che l'incontro o gli incontri successivi siano verbalizzati e i verbali firmati da tutti gli interessati.
SORVEGLIANZA DURANTE LA RICREAZIONE E CAMBI D'ORA
La sorveglianza sugli alunni, come è noto, deve avvenire dal momento dell’ingresso nei locali e pertinenze della scuola sino a quello dell’uscita, compreso il tempo dell’eventuale trasporto degli alunni da casa a scuola e viceversa, se organizzato dall’istituto, comprendendo anche la ricreazione, lo spostamento da un locale all’altro della scuola, il servizio di mensa, le “uscite” e i viaggi di istruzione. Per il cambio dell'ora se il docente ritiene che la situazione in classe possa comportare dei rischi, non si deve allontanare per andare nell’altra classe a causa di un ritardo nella sostituzione da parte dell’insegnante che dovrebbe succedergli anche se ciò comporta conseguenze negative sul piano della didattica.
Per ciò che riguarda la vigilanza durante la pausa di ricreazione, la mancata sorveglianza costituisce un’ipotesi di colpa grave poiché, in tale periodo, è richiesta una maggiore attenzione per la prevedibile esuberanza degli alunni (proporzionale all’età e al grado di maturità degli stessi), che determina maggiori rischi di eventi dannosi. Nel caso di incidente il docente può discolparsi solo se riesce a dimostrare che, pur essendo presente, non ha comunque potuto evitare il danno perché avvenuto in modo imprevedibile, repentino e improvviso.
LUTTO
Ci ha lasciato improvvisamente il 9 settembre u.s. il xxxx. XXXXXXXXX XXXXXX, già preside per lunghi anni presso le scuole medie di Loro Piceno prima e Mogliano poi. Uomo di cultura, oltre ad essere un educatore per diverse generazioni, ha partecipato attivamente alla vita sociale della sua città da sindaco per cinque anni. Ha raccontato, una volta in pensione, la storia della sua Mogliano, attraverso memorie raccolte in diverse pubblicazioni.
Ha partecipato alla vita dello Snals per lungo tempo anche in qualità di membro della Segreteria Provinciale fino all'ultimo anno, dispensando sempre consigli e suggerimenti con pacatezza e sobrietà di intenti. Rimane in noi il ricordo di un uomo che ha saputo trasmettere amore per il sapere e attaccamento all'ideale del sindacalismo autonomo.
Esprimiamo alla moglie prof.ssa XXXXXXX le nostre più sentite condoglianze per la grave perdita.
PREMIO FEDELTA’ 2018
Anche quest’anno siamo arrivati a celebrare per la 28^ volta l’evento “Premio Fedeltà”.
Domenica 28 ottobre a Loro Piceno si svolgerà la tradizionale festa della consegna del Premio Fedeltà 2018.
Il programma della giornata prevede:
il ritrovo dei partecipanti alle ore 10,00 in piazza a Loro Xxxxxx, dove saranno ricevuti dal Sindaco Xxxxxx Xxxxxxxx, che ha messo a disposizione dello Snals apposite guide per la visita del centro storico;
seguirà alle ore 13,00 il pranzo offerto dalla segreteria Snals, presso il ristorante Xxxxxxxxxx, dove non mancherà il vino cotto; alle ore 15 ci sposteremo nel vicino teatro dove si terrà la cerimonia della consegna dei Premi Fedeltà, consegna riservata a tutti i colleghi già in pensione e ai nuovi pensionati che hanno maturato i requisiti richiesti dall’apposito regolamento e in regola con l’iscrizione al sindacato. Chi avrà diritto al premio riceverà l’invito personale, invito esteso a tutti i nostri iscritti con il presente annuncio.
A seguire ci sarà la presentazione del libro della nostra Marina FRAPICCINI dal titolo: “MINIME STORIE DI UN SOPRAVISSUTO” sui ricordi di guerra del padre, il mai dimenticato xxxx. XXXXX.
Infine per chiudere in bellezza la soprano Xxxxxxxx Xxxxxxx accompagnata al pianoforte dal maestro Xxxxx Xxxxxxxxx ci delizierà con brani di Xxxxxxxx Xxxxx e Xxxxxxx Xxxxxxx.
P.S. Si prega, per ovvie ragioni organizzative, di prenotare il pranzo entro le ore 12,30 di martedì 23 ottobre.
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
Con DDG 1334 del 7 settembre 2018 il Direttore Generale ha emanato un avviso pubblico per il riconoscimento delle attività di formazione di Enti ed Associazioni accreditati, rivolte al personale della scuola ai sensi della Direttiva n. 170/2016 – a.s. 2018/19. Possono presentare la richiesta di riconoscimento di corsi e di accreditamento i soggetti che:
1. Dispongono di atto costitutivo e di statuto redatti per atto pubblico;
2. Prevedono espressamente, nello scopo statutario, la formazione in almeno uno degli ambiti di cui all’allegato 1 della Direttiva.
Ai fini del riconoscimento delle iniziative di formazione, i soggetti interessati devono presentare la propria candidatura al Direttore Generale dell’ USR all’apposito indirizzo e-mail xxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxxxxx.xx, indicando nell’oggetto dell’e-mail “Riconoscimento corsi Direttiva 170/2016 a.s. 2019/2020”. I Soggetti già autorizzati non sono tenuti a ripresentare tutta la documentazione ma solo gli estremi del precedente riconoscimento.
Le richieste di riconoscimento dei singoli corsi devono pervenire perentoriamente entro il 15 ottobre 2018 .
Decreto MILLEPROROGHE - GAE
Nella seduta del 20 settembre, l'Aula del Senato ha approvato, in via definitiva, il ddl n. 717-B, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative (Milleproroghe); i voti favorevoli sono stati 151, 93 i contrari e due le astensioni.
Tra le misure per la scuola:
- Confermata la soppressione della norma che prevede l’inserimento «nella fascia aggiuntiva» delle graduatorie a esaurimento per gli insegnanti abilitati entro l’anno scolastico 2017/2018 e per coloro che hanno diplomi magistrali ante 2001/2002 o diploma tecnico.
Pertanto le GAE non sono suscettibili di modifica con ulteriori fasce e la loro validità rimane fino al loro esaurimento.
POSTA ELETTRONICA: NUOVO RICATTO IN BITCOIN CON MINACCIA DI DIVULGAZIONE VIDEO WEBCAM
Si sta divulgando, attraverso la posta elettronica, un tentativo di cyber-estorsione: criminali informatici stanno comunicando a numerosi utenti ignari (le cui email sono state prelevate online probabilmente da diverse fonti) di aver “bucato” il loro account di posta elettronica, scaricando tutte le informazioni riservate e, come se non bastasse, hanno installato anche un trojan sul sistema con il quale hanno ripreso, attraverso la webcam, la vittima durante la visione di filmati per adulti, sincronizzando la ripresa della webcam del PC con il filmato per adulto.
Tutto falso, come si sta apprendendo in questi giorni dagli organi di stampa.
E’ pur vero, però, che bisogna costantemente verificare lo stato di manutenzione dei vostri PC ed effettuare l’aggiornamento sia del sistema operativo che dell’antivirus installato. A tal riguardo, sconsigliamo l’installazione di antivirus-free (gratuiti on line), ma di installare prodotti con licenza standard.
Altro accorgimento molto importante è cambiare la propria password spesso e non utilizzare sempre le stesse password di accesso su diversi indirizzi e-mail o account di social ma diversificarle. E’ meglio utilizzare password composte da lettere maiuscole, minuscole, numeri e anche caratteri speciali, in maniera da formare una password più complessa e meno “individuabile”.
Infatti, molto spesso si ha l’abitudine di inserire le proprie password per iscrizioni alle piattaforme web utilizzando quasi sempre le stesse pwd; molto spesso le fonti degli hacker sono proprio queste piattaforme. Quindi, modificare la pwd, la sua composizione e diversificarla per il tipo di utilizzo nelle varie iscrizioni web (mail, facebook, twitter, giornali web, tour operator, id dei dispositivi mobili, ecc) è un modo per evitare che vengano “copiate”.
Un altro consiglio importante: la password è generalmente collegata al nome utente; per cui evitare di utilizzare la stessa password per i diversi nomi utente delle varie piattaforme web.
Per questo è consigliabile la massima attenzione: la password va sempre protetta e modificata abitualmente. E dal momento che stiamo vivendo sempre di più in un mondo digitale, è meglio prendere l’abitudine di scrivere e tenere traccia delle password più importanti e cambiarle frequentemente, in primis la password delle proprie poste elettroniche.
POESIE …
Merita una citazione particolare il libretto di poesie del nostro iscritto xxxx. XXXXXX XXXXXXXXX vincitore al concorso Faraexcelsior 2018. Nel giudizio di uno dei giurati troviamo la chiave delle sue liriche; "Si sente, purissimo, l'odore della memoria, e questa attenzione importante a chi è già stato, a chi ha già camminato, tracciando una strada , lasciando le impronte utili, per essere seguiti".
Ci congratuliamo con il collega per aver saputo esprimere nelle sue liriche la compartecipazione al mistero della natura con i sentimenti più profondi dell'animo umano.
INDIRIZZI DI POSTA ELETTRONICA
Facciamo presente ai nostri iscritti che la posta elettronica per assistenza e informazioni sindacali l'indirizzo è xxxxxx.xx@xxxxx.xx mentre per quanto riguarda il contatto con la redazione di Snals-Comunica e la richiesta di pubblicazione di articoli l'indirizzo è: xxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx
Presso le nostre sedi sindacali è disponibile gratuitamente per tutti gli iscritti
l'AGENDA SNALS 2018/2019
PROPOSTA CORSO INFORMATICA
Sono ancora aperte le iscrizioni ai corsi di informatica organizzati da una ditta di Macerata riservata agli iscritti Snals per il conseguimento della Patente Europea Computer Standard Certiport IC3-GS4 riconosciuta ai fini di legge per punteggi e concorsi. I corsi permettono di ottenere diplomi con certificazione IC3-GS4 e consistono in lezioni collettive con docente certificato di 30 ore (minimo 6 iscritti) con sconto Snals del 50%.
E' possibile anche frequentare un Corso di preparazione individuale con docente certificato (personalizzabile su richiesta) con sconto Snals del 20 % dal costo orario. Per i costi dei vari corsi rivolgersi in Sindacato.
ORARIO DI APERTURA UFFICI MACERATA
dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16 alle ore 19
CONSULENZA SCUOLA INFANZIA / PRIMARIA / SECONDARIA / PERSONALE ATA xxxxxxx e pomeriggio -
Il Sabato solo su appuntamento con il Segretario provinciale
CONSULENZA PENSIONI
Mercoledì mattino -- Venerdì mattino e pomeriggio
CONSULENZA FISCALE
Martedì e Venerdì pomeriggio; ISEE Venerdì pomeriggio su appuntamento
CONSULENZA LEGALE E PATRONALE
l’Avvocato riceve presso lo SNALS il giovedì pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18.00 per consulenza legale gratuita anche in materie extrascolastiche di diritto civile. Per l’assistenza patronale preghiamo i colleghi di rivolgersi per il disbrigo delle pratiche al vicinissimo PATRONATO.
SEDI DISTACCATE SNALS
►XXXXXXXXXX XXXXXX Xxxxxx X. Xxxxxx x. 00 (Tel. 0733/ 815494) lunedì e mercoledì dalle 16,30 alle 18,30. Sabato dalle 9 alle 13. Il I° Mercoledì di ogni mese sarà presente l'esperto per le pensioni.
►XXXXXXXXX Piazza Mazzini n.2 (tel.0000000000) Martedì - Giovedì ore 16,30 - 18,30 solo su appuntamento
TESSERAMENTO SNALS-Confsal
L’adesione al sindacato del personale di ruolo in servizio nella provincia avviene esclusivamente mediante sottoscrizione di delega. L’iscrizione per contanti è ammessa per i supplenti temporanei, per aspiranti a supplenze e per il personale di ruolo in servizio in altra provincia e, eccezionalmente, per i pensionati.
Tale iscrizione è valida 12 mesi dalla data di adesione. Per le quote per l’ iscrizione in contanti chiedere in Sindacato
Il versamento della quota può effettuarsi presso la sede sindacale o tramite bollettino di c.c.p. n. 10406627 intestato a Segreteria Provinciale SNALS di Macerata.
Agli iscritti in regola con il tesseramento, per contanti e/o per delega, è rinnovata l’assicurazione di RC e infortuni.
A tutti si rivolge l’invito ad utilizzare il telefono solo per brevi informazioni.
Delle opinioni espresse negli articoli firmati sono responsabili i singoli autori dei quali si intende rispettare la piena libertà di giudizio. La collaborazione è aperta a tutti. Si dichiara che i dati personali vengono utilizzati esclusivamente per scopi statutari.
Direttore responsabile: Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx di posta elettronica : xxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx - xxxxxx.xx@xxxxx.xx