Contract
COMUNE DI BARONISSI - (Provincia di Salerno) - Accordo di Programma per l’adozione del Piano Territoriale di Intervento per la Promozione di Diritti e Opportunità per l’infanzia e l’adolescenza ex- L. 28.8.89 1997, N. 285.
Il Sindaco del Comune capofila di Baronissi I Dirigenti degli Istituti Scolastici
I Sindaci dei Comuni di: Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Mercato X.Xxxxxxxx, Xxxxx
Il Direttore del Distretto Sanitario N.99 dell’Asl SA2
Il Direttore del Centro per la giustizia minorile Tribunale dei Minori di Salerno Premesso
- che la legge 28.8.1997 n. 285 “Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e adolescenza “all’art.2 demanda alle Regioni la definizione degli ambiti territoriali di intervento all’interno dei quali gli enti locali e gli altri soggetti pubblici aventi competenza nelle materie relative ai servizi ed alle azioni indicate dalla legge articolano in progetti immediatamente esecutivi, nonché il relativo piano economico e la prevista copertura finanziaria;
- che la Regione Campania con proprio atto deliberativo n.1220 del 23.3.2001 ha approvato le linee di indirizzo per il 2° triennio di attuazione della legge su indicata, e ha individuato nelle province gli ambiti territoriali di riferimento, provvedendo altresì a definire il riparto economico delle risorse, alcuni criteri e linee di indirizzo cui attenersi nell’elaborazione progettuale;
- che l’Assessorato Regionale alle Politiche Sociali propria nota del 6 giugno 2001 prot. 007558 ha indicato tempi e modalità per la presentazione dei progetti, ed ha precisato che gli ambiti territoriali ex
L. 285/97 dovranno coincidere con quelli definiti ai sensi della L. 328/00;
- che la regione Campania con atto di Giunta n. 1824 del 4.5.2001 ha definito otto ambiti territoriali per la provincia di Salerno;
- che la provincia di Salerno, con delibera di Giunta n.475 del 2.8.01, ha definito, all’interno dei suddetti ambiti, i sub-ambiti territoriali nei quali si svilupperà l’azione progettuale prevista dalla legge 285/97, e, precisamente, l’ambito S2 è stato diviso in tre sub-ambiti con i seguenti Comuni Capofila:
Baronissi (aggregazione dei Comuni del distretto n.99); Pontecagnano Faiano: (aggregazione dei Comuni del Distretto n:100);
Giffoni Valle Piana: (aggregazione dei Comuni del distretto 101). Precisando, inoltre, che tutti i progetti presentati, di ogni ambito o sub-ambito, faranno parte dell’area infanzia e adolescenza del Piano di Zona di competenza da approvare ai sensi della Legge 328/00 e delle conseguenti Linee Guida Regionali;
- che la medesima provincia di Salerno ha dato inizio già da tempo, effettuando alcuni incontri istruttori, a consultazioni e confronti con le istituzioni, gli enti locali e con le organizzazioni non lucrative di utilità sociale ricomprese nel territorio della provincia;
- che i Comuni capofila dei sub-ambiti Baronissi, Giffoni Valle Piana, Pontecagnano Faiano verificata la necessità di rispettare i criteri stabiliti dalla Commissione interassessorile della Regione Campania per la valutazione dei progetti ex L. 285/97, al fine di creare linee di trasversalità per la capacità di integrazione sul territorio dell’intero Ambito S2, per garantire la programmazione compartecipata per l’integrazione dei servizi ed attività territoriali ed ottimale per la realizzazione degli stessi e per evitare la sovrapposizione di servizi e strutture nell’interesse economico e sociale del Piano territoriale hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per la messa in rete dei servizi ed interventi a valersi sulla progettazione ex L. 285/97, riferita al 1° anno di progettazione del 2° triennio di attuazione, che andrà ad inglobarsi nei Piani di Zona di prossima definizione. Nel protocollo di intesa all’unanimità hanno stabilito di mettere in rete le seguenti misure di intervento:
1) servizio di coordinamento composto dai tre assessori dei diversi Comuni e da tre tecnici indicati dagli stessi, ed avranno il compito di determinare la congruità del Progetto e l’equilibrio economico;
2) servizio di segretariato sociale con n. 3 sedi nei Comuni di Baronissi, Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano;
3) Giffoni Film Festival. Durante lo svolgimento del Festival sarà dedicato uno spazio per la presentazione dei momenti salienti delle attività ex L.285/97;
4) Servizio di Mediazione Familiare e Scolastica;
5) Servizio di Affido Familiare;
6) Bollettino dei Ragazzi. Creazione di redazioni formate dai ragazzi partendo dall’esperienza del Comune di Baronissi che allargherà tale intervento all’ambito S2. Creazione dei Consigli Comunali dei Ragazzi nei Comuni ancora mancanti;
7) Il Comune di Pontecagnano Faiano si impegna a redigere un protocollo di intesa con il Centro di Prima Accoglienza riservando n.1 posto al Piano Territoriale dell’Ambito S2;
8) Il Comune di Baronissi si impegna a redigere un Protocollo di intesa con l’Associazione “il Mantello” che gestisce la Casa Famiglia “Fiori di Campo” riservando n. 1 posto al Piano territoriale dell’Ambito S2;
9) Il Comune di Giffoni Valle Piana si impegna a redigere un Protocollo di Intesa con Casa Betania riservando n.1 posto al Piano Territoriale dell’Ambito S2;
10) I Comuni capofila dei tre sub-ambiti si impegnano in una campagna di azione e tutela per l’abuso sui minori;
- che si è provveduto a redigere la premessa al Piano di interventi, unitaria e concordata tra i tre Comuni capofila, tenendo conto della congruenza interna rispetto alle finalità dei Progetti dei sub-ambiti, in conformità al Piano di Zona Territoriale;
- che il Comune di Baronissi Capofila del sub-ambito ha provveduto tramite frequenti riunioni di concertazioni e redazioni di verbali, a definire e rendere operativa l’integrazione interistituzionale tra i Comuni afferenti al Distretto 99 garantendo la partecipazione degli organismi non lucrativi di utilità sociale, organismi della cooperazione sociale, organizzazioni del volontariato e gli altri soggetti privati per l’organizzazione ed erogazione dei servizi, del Centro di Giustizia Minorile, dei servizi della Asl e delle Istituzioni scolastiche;
- che, conseguentemente, è stato istituito un gruppo di lavoro interistituzionale che ha provveduto ad effettuare una prima rilevazione dei servizi e degli interventi presenti sul territorio, ad attivare momenti di confronto sulle priorità e di concertazione progettuale nell’ambito del Distretto 99 e a predisporre una prima ipotesi di intervento,
- che il Piano di intervento predisposto è conforme e coerente con le linee guida regionali nonché con quelle attuative della legge 328/00;
Rilevato che è stato elaborato, sulla base delle indicazioni emerse in sede di incontri, l’unito Piano d’intervento territoriale, trasmesso per parere alle Amministrazioni interessate con esito positivo;
Dato dato atto che per quanto riguarda le spese per ciascun progetto, sono state rispettate le indicazioni regionali, contenute nelle linee di indirizzo, relativamente alle tipologie ammesse ed alle percentuali di cofinanziamento previste;
Tutto ciò premesso e considerato, tra le parti si conviene e si stipula il presente Accordo di Programma, ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs.N.267/00, per l’adozione del Piano di intervento relativo al territorio ricompreso nel sub-ambito con Comune Capofila Baronissi (aggregazione di Comuni del Distretto 99) facente parte dell’ambito S2;
Art. 1 - La premessa è parte integrante dell’Accordo.
Art.2 - Finalità dell’accordo
Le Amministrazioni con il presente accordo approvano il Piano di intervento elaborato nel rispetto dei criteri contenuti nella Legge 28.8.97, n.285, delle indicazioni contenute nelle linee di indirizzo della Regione.
Finalità dell’intervento è quella di condividere, attivare e sostenere una progettazione complessiva che metta i bambini e gli adolescenti, come soggetti di diritti, al centro della attenzione comune. Offrire a tutti i ragazzi percorsi di crescita, opportunità di confronto e socializzazione che siano occasione di prevenzione dal disagio e dall’emarginazione, sostegno alla formazione della identità e al benessere psico- fisico.
Realizzazione di servizi di programmazione e di sostegno alla relazione genitori figli di contrasto alla povertà e alla violenza nonché misure alternative di ricovero dei minori in istituti educativo- assistenziali, tenuto conto altresì delle condizioni dei minori stranieri.
Realizzazione di servizi ricreativi ed educativi per il tempo libero anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche:
Realizzazione di azioni positive per la promozione dei diritti dell’infanzia, dell’adolescenza, per i diritti civili fondamentali per il miglioramento della fruizione dell’ambiente urbano e naturale da parte
dei minori, per la valorizzazione e il rispetto di ogni diversità, delle caratteristiche di genere, culturali ed etniche;
Art. 3 - Campo di applicazione dell’accordo
Il presente accordo è finalizzato alla realizzazione dei servizi, delle strutture e delle attività a carattere socio-assistenziale ed educativo previsti nell’allegato progetto esecutivo costituisce, anch’esso parte integrante del presente accordo, in uno con le modalità e i termini di realizzazione di ogni sua parte;
Alla realizzazione dei servizi, al fine di garantire la continuità delle attività, potranno essere stipulate convenzioni con le cooperative, associazioni, ed esperti che hanno già collaborato nel I° triennio di attuazione ed altre agenzie che hanno partecipato al lavoro preparatorio del piano territoriale;
Art. 4 - Piano economico e modalità di erogazione del Fondo
Il piano finanziario è contenuto nell’allegato progetto. Le parti convengono che la Regione destini al Comune Capofila il finanziamento previsto per la realizzazione del progetto, che lo gestirà nei territori concordati fra le parti medesime;
I Comuni conformemente a quanto disposto dalla Legge, si impegnano a finanziare i progetti per la quota parte, in caso di approvazione del progetto stesso.
Art.5 - Impegni dei singoli Enti
Il Comune capofila assume l’impegno di seguire la esecuzione dei progetti, curandone gli aspetti operativi di realizzazione, provvedendo, altresì, alla stipula di apposite convenzioni con i soggetti privati coinvolti nell’attuazione del Progetto in accordo con i Comuni partners. Lo stesso provvede, inoltre, ad assicurare l’attività amministrativa contabile di gestione del Progetto, provvedendo anche all’attività di rendicontazione della spesa sostenuta nei termini che verranno concordati e definiti dalla Regione.
Le amministrazioni sottoscrittrici si impegnano, inoltre, ad attivare i progetti entro due mesi dal ricevimento della I° quota di finanziamento di cui alla L. 285/97, e convengono infine di comunicare alla Provincia, con cadenza semestrale, lo stato di avanzamento delle attività.
Le amministrazioni Comunali si impegnano a mettere a disposizione locali, attrezzature e tutto ciò che è in loro possesso per garantire il funzionamento del progetto.
Il Direttore del Distretto Sanitario N. 99 della ASL SA2 si impegna sin d’ora a garantire la gestione dei progetti programmati, loro delegata dai Comuni, a partecipare, per quanto di loro competenza, a tutti i progetti indicati nel piano e a collaborare nei termini previsti dal progetto stesso.
Il Direttore Centro di Giustizia Minorile, attraverso i servizi minorili, assicura la disponibilità ed ogni opportuna collaborazione, per la realizzazione di progetti previsti dal Piano e riferiti all’utenza del circuito penale.
I Dirigenti degli Istituti Scolastici si impegnano a mettere a disposizione plessi scolastici per lo svolgimento delle attività ed assicurano la propria disponibilità ed ogni opportuna collaborazione alla realizzazione dei progetti previsti dal Piano e la partecipazione ai percorsi proposti.
Le amministrazioni aderenti al presente accordo, infine, si impegnano a partecipare al Gruppo tecnico di coordinamento di cui al successivo articolo 7 e ad attivare forme di coordinamento a livello di territorio.
Art.6 - Funzioni di vigilanza
Le Amministrazioni convengono di istituire un Collegio di vigilanza, di cui faranno parte:
1. Il Sindaco del Comune capofila
2. Un referente del Distretto Sanitario 99 ASLSA2
3. Un rappresentante dei Comuni aderenti nominato dagli Amministratori
4. Un Responsabile del Terzo Settore
Il Collegio di vigilanza, una volta appurato i ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi inclusa la possibilità di proporre alla Regione la modifica anche sostanziale dei progetti.
Art. 7 - Comitato tecnico di coordinamento
Le Amministrazioni concordano di istituire un Comitato tecnico, coordinato dal Comune Capofila, con il compito di seguire tecnicamente i progetti e di verificare e monitorare l’attuazione delle opere e degli interventi previsti dal Progetto, segnalando eventuali problemi al Collegio di Vigilanza di cui al precedente art.6.
Tale Comitato che è coordinato dal comune Capofila, sarà composto, dai seguenti membri: 3 rappresentanti dei Comuni aderenti al Progetto, - Il coordinatore del Progetto del Sub-Ambito - 1 Referente del Distretto 99 ASL SA2 - 1 Rappresentante del Ministero di Giustizia: Servizi Minorili - 1 Responsabile del Terzo Settore
Art.8 - Verifica d’impatto
Al temine della prima annualità d’intervento oltre alla verifica ex post già normalmente programmata, verrà fatta un ulteriore verifica rispetto all’impatto che le diversi azioni hanno prodotto sul territorio.
Tale verifica sarà stilata da un Ente super partes che non è soggetto gestionale degli interventi promossi e che sarà definito dal Comune capofila previa intesa con gli altri soggetti aderenti al piano territoriale.
Art.9 - Eventuale procedimento di arbitrato
Le vertenze che dovessero sorgere fra gli Enti aderenti all’Accordo di programma, e che non si possono definire in via amministrativa, saranno definite da un Collegio tre di arbitri, di cui uno nominato dal Tribunale di Salerno, con funzione di presidente ed uno ciascuno in rappresentanza delle Parti, il Collegio in questione deciderà secondo le legge.
Art.10 - Eventuali modifiche
Eventuali modifiche sono possibili, purchè concordate dai soggetti pubblici in essi coinvolti e non comportanti aumenti della spesa prevista.
Art.11 -Durata dell’accordo e sua conclusione
Il presente Accordo ha durata massima triennale; esso si concluderà comunque ad avvenuta ultimazione dei programmi e degli interventi previsti nel Progetto allegato al presente atto quale sua parte integrante e sostanziale.
Art.12 - Pubblicazione dell’Accordo
L’Amministrazione Comunale di Baronissi trasmetterà alla Regione Campania il presente Accordo di programma, per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania.
In fede ed a piena conferma di quanto sopra, le Parti sottoscrivono come segue: