Determinazione Dirigenziale n° 654/2020
N.654/2020
Determinazione Dirigenziale n° 654/2020
SETTORE DELLA INNOVAZIONE, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI COMUNI
Proposta n° 241/2020
OGGETTO: AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL "PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA" FINANZIATO DAL BANDO "LUMEN" DELLA REGIONE LOMBARDIA. - CIG Z2A2D09FA7
IL DIRETTORE DEL SETTORE
Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxxxx
Richiamati:
la Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 4 del 23/04/2020 di approvazione del Bilancio di previsione 2020-2022, del Documento Unico di Programmazione e del Piano degli indicatori del Bilancio 2020/2022;
il decreto del Presidente della Provincia n. 112 del 26/05/2020 di approvazione del Piano Esecutivo di Gestione e delle Performance 2020/2022;
il decreto del Presidente della Provincia n. 139 del 30/05/2019 di conferimento alla sottoscritta, dell'incarico di direzione dell'Area delle Risorse e dello Sviluppo dell'Area Vasta, del Settore dell'Innovazione, del Turismo e dei Servizi ai Comuni, del Settore della Programmazione dei Servizi Finanziari, del Settore della Cultura e dei Servizi alla Persona – della Istruzione e della Formazione, del Settore delle Politiche Attive del Lavoro a decorrere dal 01/06/2019 fino alla scadenza del mandato del Presidente;
Verificati:
la coerenza del presente provvedimento con il progetto PEG n. 012 “Sostegno all'Innovazione degli Enti Locali Bresciani” - Obiettivo n. 0385 “Coordinamento progetto di efficientamento energetico RIP”;
il rispetto delle misure in materia di Trasparenza e di Prevenzione della corruzione di cui al vigente Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, approvato con decreto del Presidente della Provincia n. 30 del 31/01/2020;
Premesso che:
la Provincia di Brescia ha promosso un progetto provinciale per l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, allo scopo di efficientare i sistemi di illuminazione esterna comunali per finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell’inquinamento luminoso, al quale hanno aderito complessivamente i seguenti 21 enti del territorio bresciano e delle aree limitrofe,
N.654/2020
con rispettive deliberazioni agli atti: Alfianello, Capergnanica, Chiari, Coccaglio, Concesio, Gambara, Lodrino, Marmirolo, Nave, Ome, Padenghe sul Garda, Paderno Franciacorta, Passirano, Pezzaze, Poncarale, Puegnago del Garda, Rudiano, Seniga, Tavernole sul Mella, Tremosine sul Garda, Verolavecchia (di seguito enti Partners);
Gli enti aderenti, con medesimo atto, hanno contestualmente delegato alla Provincia di Brescia le seguenti funzioni:
ruolo di ente capofila dell’aggregazione dei comuni partecipanti all’iniziativa
redazione di un progetto di fattibilità tecnico economica per l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica
individuazione di fonti di cofinanziamento per la realizzazione degli interventi in argomento e la predisposizione della documentazione necessaria per presentare eventuali richieste di contributo; predisposizione della documentazione per l’affidamento in concessione - mediante finanza di progetto - della gestione elettrica degli impianti di illuminazione pubblica, nonché degli interventi di riqualificazione energetica e di realizzazione di una infrastruttura per i servizi di smart-city;
svolgimento del ruolo di stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 1, comma 88, della legge 56/2014 e dell’art. 37, comma 4, lettera c) del D. Lgs. n. 50/2016;
Considerato che la Provincia di Brescia:
con determinazione dirigenziale n. 439 del 24.4.2017 ha preso atto delle deleghe ricevute dai 21 Comuni sopraccitati e ha confermato l’assunzione del ruolo di ente capofila della Provincia di Brescia nei confronti dell’aggregazione così identificata per la partecipazione al Bando Lumen, indetto con D.d.u.o. 10 novembre 0000 - x. 00000 POR FESR 2014-2020: Asse IV, IV.4.C.1.2 del D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, destinato ad interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati,
in data 26 aprile 2017, ha presentato formalmente domanda di partecipazione al Bando Regionale Lumen, in qualità di ente capofila e in nome e per conto dell’aggregazione composta dai 21 comuni aderenti al progetto sopraccitato, per l’ottenimento di un contributo pubblico per il “Progetto di ammodernamento della rete di illuminazione pubblica” citato, preventivando una spesa complessiva di € 20.089.360,82, successivamente rideterminata dalla Regione Lombardia in € 20.069.674,60;
con determinazione dirigenziale n. 1037 del 11/09/2017 ha indetto la procedura aperta per l'affidamento della concessione mediante project financing della progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti di pubblica illuminazione, con annessa gestione, esercizio, manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, ponendo a base di gara il progetto provinciale presentato al Bando Lumen regionale per conto dei 21 comuni dell’aggregazione; con determina dirigenziale n. 928 del 17/07/2018 ha aggiudicato definitivamente la gara citata alla società Engie Servizi S.p.A. (di seguito Concessionario) con sede legale in Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 a Roma - C.F. 07149930583 e P. IVA. 01698911003;
Preso atto che la Regione Lombardia (di seguito Ente Finanziatore) con decreto n. 16074 del 7 novembre 2018, pubblicato sul BURL n. 46, S.O. del 15 novembre 2018, ha approvato la graduatoria delle iniziative ammesse relativamente al bando in oggetto, riconoscendo alla Provincia di Brescia un contributo, provvisoriamente determinato, di € 6.020.902,38;
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Rilevata la necessità di attivare il servizio di coordinamento, la supervisione, l’attuazione e il monitoraggio di tutte le attività di rendicontazione in capo alla Provincia di Brescia finalizzato all’ottenimento del contributo finanziario riconosciuto alla Provincia, in qualità di ente capofila del raggruppamento di 21 Comuni partners aderenti al “Progetto di ammodernamento della rete di illuminazione pubblica”, dal Bando Lumen della Regione Lombardia tramite Decreto dirigenziale n. 16074 del 7 novembre 2018;
Dato atto che la rendicontazione delle spese del Progetto, le cui modalità sono definite all’interno delle Linee Guida per “l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione delle spese relative al bando interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati Lumen” emanate dalla Regione Lombardia, comporta la sistematica definizione contabile delle spese ammissibili del progetto, una gestione puntuale e ordinata delle relazioni con l’Ente finanziatore e degli aspetti tecnico/amministrativi/finanziari inerenti la rendicontazione del progetto, la predisposizione e inoltro della documentazione richiesta dal Bando e dalle Linee Guida nonché un’azione di coordinamento verso gli enti partners al fine di conseguire gli obiettivi previsti e ottenere il finanziamento riconosciuto dal Bando Lumen, di cui è responsabile la Provincia di Brescia in qualità di Ente Capofila;
Osservato che:
detto servizio, si dovrebbe articolare nelle prestazioni indicate nel Foglio Patti e Condizioni, Allegato 1 al presente provvedimento;
il servizio in oggetto ha una dimensione temporale decorrente dall’invio dell’ordinazione della prestazione fino alla conclusione della rendicontazione e alla richiesta del saldo del contributo (entro e non oltre il 31/12/2022) ;
il servizio richiesto è necessario per il perseguimento degli obiettivi evidenziati nel Foglio Patti e Condizioni;
l'importo stimato a base di gara ammonta complessivamente a € 39.500,00 onnicomprensivo di ogni spesa (ivi comprese le spese generali) ed al netto dell’IVA 22%;
ai sensi di quanto disposto dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici con determinazione n. 3 del 5 marzo 2008, per l’appalto di cui si tratta è possibile escludere preventivamente la predisposizione del D.U.V.R.I. e la conseguente stima dei costi della sicurezza da interferenza, trattandosi di servizi di natura intellettuale, anche se talora effettuati presso la sede della Provincia; l’importo dei costi della sicurezza da interferenza è quindi pari a € 0,00;
Rilevato che:
trattandosi di un servizio di importo inferiore a € 40.000,00, trova applicazione l’articolo 36 “Contratti sotto soglia” del Codice dei contratti, il quale, al comma 2, lett. a) prevede, fermo restando gli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione, anche telematici, di cui all’articolo 37, comma 1, la possibilità di procedere con l’affidamento diretto “anche senza previa consultazione di due o più operatori economici”;
non sussiste la possibilità di utilizzare, ai sensi dell’articolo 1, comma 449, della Legge 27/12/2006, n. 296, convenzioni di cui agli articoli 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 di Consip e delle altre Centrali di Committenza di riferimento, in quanto non vi sono iniziative attive aventi per oggetto il servizio appaltato con la presente procedura;
la procedura in oggetto, in osservanza delle disposizioni contenute all’articolo 1, comma 450, della Legge n. 296/2006 sopra citata, nonché dell’articolo 58 del Codice, è stata espletata mediante il sistema telematico SINTEL, messo a disposizione dalla Centrale regionale di riferimento A.R.I.A. S.p.A. (Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti) della Regione Lombardia, in quanto di importo stimato (pari o) superiore a 5.000 euro;
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l’art. 192 del d.lgs. n. 267/2000 e l’art. 32, comma 2, del Codice relativi alla determinazione a contrarre, con la quale si definiscono il fine, l'oggetto, la forma, le clausole ritenute essenziali del contratto che si intende stipulare, le modalità di scelta del contraente e le ragioni che ne sono alla base;
l’articolo 32, comma 2, secondo periodo, del Codice consente alle Stazioni appaltanti di procedere agli affidamenti diretti tramite determina a contrarre “che contenga, in modo semplificato, l’’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso fa parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti”;
Viste le Linea Guida n. 4 emanate da ANAC recanti “Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici”, approvate con delibera n. 1097/2016 ed aggiornate con delibera n. 206/2018;
Dato atto che:
al fine di garantire la massima trasparenza, in data 27/04/2020 è stato pubblicato sulla piattaforma elettronica “Sintel” di A.R.I.A. S.p.A. – Regione Lombardia un avviso pubblico per un’indagine di mercato (procedura aperta al mercato) con lo scopo di selezionare un operatore economico del settore (ID Sintel 123939551) con esperienza adeguata a garantire continuità e sviluppo del sistema di qualità sopra citato;
al fine di garantire la massima concorrenzialità, tenuto conto che trattasi di un affidamento diretto ma comunque gestito nell’ambito di una procedura aperta al mercato, non è stata prevista alcuna limitazione alla partecipazione né in termini di numero massimo di concorrenti né in termini di preclusione alla partecipazione dell’operatore economico uscente;
al fine di garantire la massima partecipazione, tenuto anche conto del valore modesto della procedura, sono stati previsti requisiti di ordine generale (ai sensi dell’articolo 80, del Codice) e requisiti di idoneità professionale (ai sensi dell’articolo 83, del Codice);
Rilevato che entro la scadenza prevista dall’avviso sono pervenute n. 5 proposte e precisamente dai seguenti operatori economici:
Operatore economico | C.F. - Partita IVA |
1. Europartner Finance S.r.l. | .03617440171 |
2. ALOT S.r.l. | .03667530988 |
3. CODEX -Società Cooperativa | .05347800012 |
4. Invisiblefarm S.r.l. | .02541180986 |
5. Studio Tecnico Casalini | CSLSFN80P11D403J - 01690450505 |
Esaminati i curricula dei partecipanti il RUP valuta che l'offerta dello Studio Tecnico Xxxxxxxx non possiede i requisiti di cui all'art. 8 dell'Avviso e pertanto non può essere ritenuta valida;
Valutate le proposte economiche come di seguito rappresentate (al netto dell’IVA di legge):
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Operatore economico | Prezzo proposto |
Europartner Finance S.r.l. | € 37.900,00 |
ALOT S.r.l. | € 31.600,00 |
CODEX -Società Cooperativa | € 30.000,00 |
Invisiblefarm S.r.l. | € 27.500,00 |
Ritenuto che la proposta presentata dalla società Invisiblefarm srl è l'offerta economicamente più vantaggiosa sia in termini di convenienza e competitività, sia in termine di minor prezzo;
Dato atto quindi che:
in osservanza di quanto stabilito nel citato avviso pubblico, in data 20/05/2020 è stata attivata la procedura ID n. 124555213 sulla medesima piattaforma elettronica SINTEL per l’acquisizione dell’offerta economica e della documentazione amministrativa necessaria alla verifica dei requisiti di partecipazione alla procedura in questione da parte dell’operatore economico Invisiblefarm srl
nell’ambito della suddetta procedura, la società Invisiblefarm srl ha ulteriormente ribassato la propria richiesta economica, offrendo € 27.500,00 onnicomprensivi (al netto di IVA di legge);
Considerato congruo e conveniente il prezzo proposto, tenuto anche conto della particolare complessità delle prestazioni richieste nonché delle risultanze della predetta indagine di mercato;
Evidenziato che l’operatore economico affidatario ha accettato il “Patto di integrità”, approvato da questa Provincia con determinazione dirigenziale n. 1518 del 23/12/2016;
Dato atto che il presente provvedimento non è soggetto agli adempimenti relativi al versamento del contributo per i contratti di cui alle disposizioni dell’ANAC di cui alla deliberazione 1174 del 19/12/2018, in quanto il relativo importo è inferiore a € 40.000;
Dato atto altresì che, ai fini della presente procedura, il Responsabile unico del procedimento (RUP), ai sensi dell'art. 31, comma 1 del Codice dei Contratti, è il xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Funzionario del Settore della Innovazione, del Turismo e dei Servizi ai Comuni;
Visti il Foglio Xxxxx e Condizioni, contenente fra l'altro condizioni essenziali del contratto, che viene allegato alla presente determinazione a farne parte integrante e sostanziale, nonché gli atti tutti acquisiti al fascicolo del procedimento;
Ritenuto che la società Invisiblefarm srl – C.F. e P.IVA 02541180986 con sede legale in via Xxxxxxx Xxxxxxx, 1 a Brescia, possa garantire un supporto adeguato e pertanto ritenuto di affidare alla medesima il servizio in oggetto a fronte di un compenso complessivo di € 27.500,00 onnicomprensivi (al netto dell’IVA di legge);
Dato atto che, dalle verifiche effettuate dal Settore procedente, non sussistono, nei confronti del citato operatore economico, le cause di esclusione di cui all'art. 80 del D.Lsg 50/2016;
Osservato che:
la stipula del contratto avverrà, secondo quanto consentito dall’articolo 32, comma 14, ultima parte, del Codice, mediante corrispondenza secondo l'uso del commercio consistente in apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata, ossia mediante lettera d'ordine (ordinativo della prestazione);
al fine di assolvere agli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge
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n.136/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, per la procedura in oggetto è stato acquisito il Codice Identificativo di Gara – (Smart) CIG Z2A2D09FA7;
Richiamati:
l’articolo 28 del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016;
l’articolo 10 del “Regolamento in materia di trattamento dei dati personali”, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 25 in data 14 luglio 2008;
Visti:
d.lgs 50/2016;
gli art. 3 e 6 della L. 136 del 13.08.2010 e ss.mm.ii in merito alla tracciabilità finanziaria; l’art. 107 del d.lgs. n. 267/2000;
Preso atto che il presente provvedimento è munito dei pareri previsti dall’articolo 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo n. 267/2000;
DETERMINA
1. di procedere, per le motivazioni sopra espresse, ai sensi dell'articolo 36, comma 2, lett. a) del Codice, all’affidamento diretto del SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL “PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA” FINANZIATO DAL BANDO “LUMEN” DELLA REGIONE LOMBARDIA a favore dell’operatore economico Invisiblefarm srl con sede legale in via Xxxxxxx Xxxxxxx 1 a Brescia, - (C.F. e P.I. 02541180986) a fronte di un importo contrattuale di € 27.500,00 onnicomprensivo di ogni spesa ed al netto dell’IVA 22%;
2. di dare atto che il servizio dovrà svolgersi secondo quanto stabilito nel Foglio Xxxxx e Condizioni, contenente fra l'altro condizioni contrattuali essenziali, che viene allegato alla presente determinazione a farne parte integrante e sostanziale;
3. di dare atto che il RUP il Responsabile Unico del Procedimento (RUP), ai sensi dell’articolo 31 del d.lgs. n. 50/2016, è il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Funzionario del Settore della Innovazione, del Turismo e dei Servizi ai Comuni;
4. di dare atto che al fine di assolvere agli obblighi sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla Legge n.136/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, per la procedura in oggetto è stato acquisito il Codice Identificativlao di Gara Z2A2D09FA7;
5. di dare atto che in capo all'operatore economico affidatario non sussistono le cause di esclusione di cui all'art. 80 del Codice;
6. di dare atto che ai sensi dell'articolo 29 del Codice tutti gli atti relativi alla presente procedura sono soggetti all'obbligo di pubblicazione e aggiornamento sul profilo del committente (sito INTERNET della Provincia di Brescia) nella sezione “Amministrazione trasparente”;
7. di impegnare la spesa complessiva di € 33.550,00 (€ 27.500,00 + IVA al 22%) alla Missione 01, Programma 09, Capitolo 9000566 sull'esercizio 2020 del Bilancio di di Previsione 2020/2022 - PEG 012/0358;
8. di dare atto che la spesa complessiva è esigibile per € 26.840,00 nell'anno 2020 (80%), per € 6.710,00 nell'anno 2021 (20%);
9. di dare atto che avverso al presente provvedimento è ammesso il ricorso giurisdizionale avanti al TAR di Brescia nei termini previsti dalla legge.
10. di dare atto che con separato provvedimento il Responsabile della Ditta verrà designato, ai sensi
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della normativa in premessa richiamata, quale Responsabile del Trattamento dei dati personali relativi al contratto in oggetto.
Brescia, lì 08-06-2020 Il DIRIGENTE
XXXXXX XXXXXXXX
Proposta di Determinazione
SETTORE DELLA INNOVAZIONE, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI COMUNI
Proposta n° 241/2020
OGGETTO: AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL "PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA" FINANZIATO DAL BANDO "LUMEN" DELLA REGIONE LOMBARDIA. - CIG Z2A2D09FA7
VISTO ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA
(Articolo 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
Visto, si attesta la copertura finanziaria della Spesa prevista nella presente Proposta di Determinazione
[X] []
Favorevole Contrario
Brescia, lì 08-06-2020
Il Dirigente XXXXXX XXXXXXXX
Proposta di Determinazione Dirigenziale
SETTORE DELLA INNOVAZIONE, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI COMUNI
Proposta n° 241/2020
OGGETTO: AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL "PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA" FINANZIATO DAL BANDO "LUMEN" DELLA REGIONE LOMBARDIA. - CIG Z2A2D09FA7
PARERE DI REGOLARITA’ TECNICA
(Articolo 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
[X] []
Favorevole Contrario
Brescia, lì 04-06-2020
Il Responsabile del Servizio XXXXXXX XXXXXXXX
Proposta di Determinazione
SETTORE DELLA INNOVAZIONE, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI COMUNI
Proposta n° 241/2020
OGGETTO: AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL "PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA" FINANZIATO DAL BANDO "LUMEN" DELLA REGIONE LOMBARDIA. - CIG Z2A2D09FA7
PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE
(Articolo 000 xxx xxx xxxxxxx legislativo 18 agosto 2000, n. 267)
[X] []
Favorevole Contrario
Brescia, lì 08-06-2020
Il Dirigente XXXXXX XXXXXXXX
N.654/2020
Determinazione Dirigenziale n° 654/2020
SETTORE DELLA INNOVAZIONE, DEL TURISMO E DEI SERVIZI AI COMUNI
OGGETTO: AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL "PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA" FINANZIATO DAL BANDO "LUMEN" DELLA REGIONE LOMBARDIA. - CIG Z2A2D09FA7
Provvedimento pubblicato all’Albo Pretorio della Provincia di Brescia e consultabile sul Sito Ufficiale dell’Ente dal 09-06-2020 per giorni quindici consecutivi.
Brescia, lì 09-06-2020 Il Responsabile
XXXXXXX XXXXXXXX
Settore dell’Innovazione, del Turismo e dei Servizi ai Comuni |
FOGLIO PATTI E CONDIZIONI
AFFIDAMENTO DI UN SERVIZIO DI SUPPORTO PER IL COORDINAMENTO, LA GESTIONE TECNICO/AMMINISTRATIVA, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE INERENTI IL “PROGETTO PROVINCIALE DI AMMODERNAMENTO DELLA RETE DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA” FINANZIATO DAL BANDO “LUMEN” DELLA REGIONE LOMBARDIA.
1. PREMESSA
Il presente Xxxxxx Xxxxx e Condizioni (di seguito “FPC”) costituisce parte integrante della documentazione della procedura descritta in epigrafe e definisce le caratteristiche e i requisiti per l’affidamento del servizio di seguito meglio descritto, ai sensi del decreto legislativo n. 50/2016 e successive modificazioni ed integrazioni (di seguito “Codice”).
Le prescrizioni contenute nel presente FPC rappresentano i requisiti minimi per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio.
CONTESTO
La Provincia di Brescia ha promosso un progetto provinciale per l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, allo scopo di efficientare i sistemi di illuminazione esterna comunali per finalità di risparmio energetico e conseguente riduzione dell’inquinamento luminoso, al quale hanno aderito complessivamente i seguenti 21 enti del territorio bresciano e delle aree limitrofe, con rispettive deliberazioni agli atti: Alfianello, Capergnanica, Chiari, Coccaglio, Concesio, Gambara, Lodrino, Marmirolo, Nave, Ome, Padenghe sul Garda, Paderno Franciacorta, Passirano, Pezzaze, Poncarale, Puegnago del Garda, Rudiano, Seniga, Tavernole sul Mella, Tremosine sul Garda, Verolavecchia (di seguito enti Partners);
Gli enti aderenti, con medesimo atto, hanno contestualmente delegato alla Provincia di Brescia le seguenti funzioni:
• ruolo di ente capofila dell’aggregazione dei comuni partecipanti all’iniziativa
• redazione di un progetto di fattibilità tecnico economica per l’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica
• individuazione di fonti di cofinanziamento per la realizzazione degli interventi in argomento e la predisposizione della documentazione necessaria per presentare eventuali richieste di contributo;
• predisposizione della documentazione per l’affidamento in concessione - mediante finanza di progetto - della gestione elettrica degli impianti di illuminazione pubblica, nonché degli interventi di riqualificazione energetica e di realizzazione di una infrastruttura per i servizi di smart-city;
• svolgimento del ruolo di stazione appaltante, ai sensi dell’articolo 1, comma 88, della legge 56/2014 e dell’art. 37, comma 4, lettera c) del D. Lgs. n. 50/2016;
Pertanto la Provincia di Brescia:
• con determinazione dirigenziale n. 439 del 24.4.2017 ha preso atto delle deleghe ricevute dai 21
Comuni sopraccitati e ha confermato l’assunzione del ruolo di ente capofila della Provincia di Brescia nei confronti dell’aggregazione così identificata per la partecipazione al Bando Lumen, indetto con D.d.u.o. 10 novembre 0000 - x. 00000 POR FESR 2014-2020: Asse IV, IV.4.C.1.2 del
D.G. Ambiente, energia e sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, destinato ad interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati,
• in data 26 aprile 2017, ha presentato formalmente domanda di partecipazione al Bando Regionale Lumen, in qualità di ente capofila e in nome e per conto dell’aggregazione composta dai 21 comuni aderenti al progetto sopraccitato, per l’ottenimento di un contributo pubblico per il “Progetto di ammodernamento della rete di illuminazione pubblica” citato, preventivando una spesa complessiva di € 20.089.360,82, successivamente rideterminata dalla Regione Lombardia in
€ 20.069.674,60;
• con determinazione dirigenziale n. 1037 del 11/09/2017 ha indetto la procedura aperta per l'affidamento della concessione mediante project financing della progettazione definitiva, esecutiva ed esecuzione dei lavori di adeguamento e messa a norma degli impianti di pubblica illuminazione, con annessa gestione, esercizio, manutenzione ordinaria, programmata e straordinaria, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, ponendo a base di gara il progetto provinciale presentato al Bando Lumen regionale per conto dei 21 comuni dell’aggregazione;
• con determina dirigenziale n. 928 del 17/07/2018 ha aggiudicato definitivamente la gara citata alla società Engie Servizi S.p.A. (di seguito Concessionario) con sede legale in Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, 00 a Roma - C.F. 07149930583 e P. IVA. 01698911003;
Successivamente la Regione Lombardia (di seguito Ente Finanziatore) con decreto n. 16074 del 7 novembre 2018, pubblicato sul BURL n. 46, S.O. del 15 novembre 2018, ha approvato la graduatoria delle iniziative ammesse relativamente al bando in oggetto, riconoscendo alla Provincia di Brescia un contributo, provvisoriamente determinato, di € 6.020.902,38.
2. FINE ED OGGETTO DELL’APPALTO
La presente procedura persegue l'obiettivo di affidare il servizio di coordinamento, la supervisione, l’attuazione e il monitoraggio di tutte le attività di rendicontazione in capo alla Provincia di Brescia finalizzato all’ottenimento del contributo finanziario riconosciuto alla Provincia, in qualità di ente capofila del raggruppamento di 21 Comuni partners aderenti al “Progetto di ammodernamento della rete di illuminazione pubblica”, dal Bando Lumen della Regione Lombardia tramite Decreto dirigenziale n. 16074 del 7 novembre 2018.
La rendicontazione delle spese del Progetto, le cui modalità sono definite all’interno delle Linee Guida per “l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione delle spese relative al bando interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati Lumen” (di seguito: “Linee Guida”) emanate dalla Regione Lombardia e allegate al presente atto, comporta la sistematica definizione contabile delle spese ammissibili del progetto, una gestione puntuale e ordinata delle relazioni con l’Ente finanziatore e degli aspetti tecnico/amministrativi/finanziari inerenti la rendicontazione del progetto, la predisposizione e inoltro della documentazione richiesta dal Bando e dalle Linee Guida nonché un’azione di coordinamento verso gli enti partners al fine di conseguire gli obiettivi previsti e ottenere il finanziamento riconosciuto dal Bando Lumen.
La prestazione avrà in particolare ad oggetto le seguenti principali attività:
• redazione della documentazione tecnico-amministrativa richiesta dal Bando e dalle Linee Guida;
• predisposizione della documentazione economico/finanziaria per la rendicontazione del progetto e
la chiusura contabile dello stesso;
• gestione delle relazioni con l’Ente finanziatore, il Concessionario, il soggetto capofila e gli altri partner, nonché delle relazioni istituzionali necessarie al buon esito della rendicontazione prodotta e presentata;
• organizzazione delle attività di comunicazione e informazione relativamente alle scadenze, obblighi e attività dei partners del progetto, anche tramite incontri specifici;
• Raccolta e analisi di tutta la documentazione progettuale e di rendicontazione proveniente dal Concessionario e dai Partners, incluso il supporto amministrativo-tecnico-operativo per l’evasione di richieste e adempimenti; contestuale verifica della congruità, correttezza e ammissibilità delle spese esposte e della documentazione prodotta, garantendo la qualità ed accuratezza delle informazioni raccolte e adottando tutte le misure necessarie per la corretta rendicontazione delle spese;
• stesura di un elaborato riassuntivo tecnico/progettuale dei 21 progetti esecutivi approvati, da cui emerga un quadro completo ed esaustivo dei dati tecnici esposti nei singoli elaborati e inoltre, in esito alle procedure di aggiudicazione, il valore di contratto delle opere ammissibili a finanziamento;
• produzione dei report (finanziari, tecnici, intermedi, finali, ecc..) di progetto e loro trasmissione alla Regione Lombardia tramite la piattaforma SiaGe, così come richiesto dalle Linee Guida del Bando;
• Gestione del codice CUP del progetto;
• Relazione periodica all’ente capofila sullo stato di avanzamento delle fasi di lavoro in relazione alle attività assegnate, analisi delle eventuali criticità, sull’andamento delle operazioni, su ritardi o anticipi, sul raggiungimento degli obiettivi prefissati dal Bando Lumen;
• Monitoraggio del livello di esecuzione dei lavori al fine di presentare opportunamente le richieste delle quote di contributo, come richiesto dalle Linee Guida, e calcolo della ripartizione fra i partners;
• Predisposizione della documentazione a corredo delle richieste di contributo di cui al punto precedente, secondo le indicazioni fornite dalle Linee Guida;
• Gestione di eventuali varianti al progetto a base di gara, conseguente aggiornamento del quadro economico (se previsto) e caricamento della relativa documentazione nel Sistema Informativo SiAge;
• Assistenza in occasione di eventuali controlli ed ispezioni effettuate dai funzionari comunitari, statali o regionali;
• Espletamento delle attività di monitoraggio online previste dall’art. 4.2. delle Linee Guida.
• Confronto con Regione Lombardia, Concessionario per condivisione modalità operative e modelli documentali di rendicontazione (comprese modalità di fatturazione);
• Supporto nella eventuale predisposizione di addendum ai Contratti sottoscritti sia per formula EPC che corretta esposizione ed esplicitazione delle spese interne sostenute dal Concessionario, specificando la natura dei costi e la loro imputazione alle singole attività.
Il servizio inoltre dovrà garantire:
- il rispetto delle scadenze di rendicontazione illustrate nelle Linee Guida;
- il rispetto delle regole ammissibilità e delle corrette procedure illustrate nelle Linee Guida; la rendicontazione dovrà essere coerente con le attività e le voci di spesa previste nella domanda di partecipazione presentata al Bando Lumen (voci di spesa);
- la predisposizione di prospetti economici in cui i costi devono essere rappresentati dettagliatamente e che evidenzino, per ogni spesa, gli estremi di registrazione della stessa all’interno della contabilità dell’ente e che permettano di ottenere estratti riepilogativi dettagliati e schematici relativi ai costi ammissibili sostenuti e tutte le transizioni finanziarie effettuate;
- assistenza ai beneficiari (Provincia e Comuni partners) nelle attività a loro carico, ai fini dell’ottemperanza di quanto richiesto dalla Linee Guida.
Nelle iniziative di comunicazione destinate ai beneficiari, il fornitore dovrà fornire indicazioni sulle specifiche attività di rendicontazione a carico del Capofila e degli enti partners, nonché del Concessionario (partner privato). In particolare, tali indicazioni riguarderanno:
- le modalità con cui verranno acquisiti i provvedimenti e la documentazione relativa a ciascun progetto e intervento realizzato;
- i tempi e le modalità con cui dovranno essere forniti eventuali chiarimenti e integrazioni alla documentazione presentata.
Il fornitore dovrà verificare l’adeguatezza della documentazione di rendicontazione presentata dal Concessionario e dagli enti beneficiari ed eventualmente indicare le rettifiche che si rendono necessarie. Entro le tempistiche sopraindicate, il fornitore dovrà produrre gli elaborati di sua competenza indicati ai punti precedenti, per i quali è autorizzato a richiedere tutta l’integrazione documentale e/o informativa di cui avesse bisogno, e trasmetterà alla Regione Lombardia la rendicontazione di tutto il partenariato con le modalità elettroniche prescritte e precisate nelle allegate Linee Guida.
Le tempistiche di rendicontazione sono definite all’interno delle Linee Guida allegate, incluso il calendario generale delle attività da realizzare.
Il soggetto incaricato avrà quindi il compito di coordinare l’Ente Capofila e i Partners e ricade sotto la responsabilità, per quanto di propria competenza, il buon andamento della rendicontazione e il conseguimento dei risultati al fine dell’ottenimento del contributo riconosciuto; avrà cura inoltre di predisporre un prospetto di ripartizione dei fondi ricevuti verso i partners, sulla base delle spese rendicontate. Tutte le attività e le spese certificate dovranno essere assemblate all’interno di relazioni dettagliate a cui faranno seguito le richieste di pagamento delle varie quote di contributo alla Regione Lombardia.
Inoltre il soggetto incaricato dovrà curare il costante dialogo fra tutti gli attori del progetto e adoperarsi a fornire tutte le informazioni necessarie per una corretta registrazione contabile e archiviazione della documentazione da parte dell’Ente Capofila e dei partners.
La rendicontazione delle spese, la trasmissione dei moduli relativi alle fasi attuative degli interventi e le richieste di erogazione del contributo, dovranno essere realizzate per mezzo del sistema informativo della Programmazione Comunitaria 2014-2020 SiAge raggiungibile all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, dove è stata predisposta l’apposita modulistica informatica, e con l’ausilio della documentazione cartacea solo laddove indicato nelle Linee Guida di rendicontazione del Bando, allegate al presente foglio.
Si precisa che si intenderà responsabile l’affidatario del servizio qualora dovessero verificarsi motivi di rinuncia e decadenza del contributo ai sensi dell’art. 6 delle Linee Guida imputabili a una cattiva gestione della rendicontazione.
Il servizio prevede una dimensione temporale decorrente dall’invio dell’ordinazione della prestazione fino al termine massimo previsto per ultimare la rendicontazione (31 dicembre 2022).
I servizi richiesti non sono quantificabili in numero di giornate/uomo ma al perseguimento degli obiettivi sopra evidenziati.
Le attività potranno svolgersi secondo le seguenti modalità:
1) Effettuazione di incontri presso la Provincia o gli uffici interessati della Regione Lombardia;
2) Affiancamento da remoto al Responsabile provinciale interno del progetto e ai responsabili dei Comuni partners;
3) attività di analisi e sviluppo in back office della parte documentale
4) assistenza in occasione di eventuali controlli da parte di funzionari comunitari, ministeriali o regionali.
3. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il responsabile unico del procedimento (RUP) indicato negli atti della procedura di affidamento è il Dr. Xxxxxxx Xxxxxxxx, Funzionario con Posizione Organizzativa del Settore della Innovazione, del Turismo e dei Servizi ai Comuni.
4. QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI E VERIFICA DI CONFORMITÀ
Le prestazioni erogate dall’affidatario nel corso dell’esecuzione del contratto saranno oggetto di verifica di conformità effettuata dal RUP del contratto al fine di accertare la regolare esecuzione delle prestazioni contrattuali, in termini compatibili con la prestazione dello specifico servizio.
5. DURATA DEL CONTRATTO
Il servizio prevede una dimensione temporale decorrente dall’invio dell’ordinazione della prestazione fino alla conclusione della rendicontazione e alla richiesta del saldo del contributo (entro e non oltre il 31/12/2022).
Alla scadenza del contratto, esso cesserà automaticamente i suoi effetti e, pertanto, non sarà necessario provvedere ad alcuna disdetta scritta tra le parti.
La sospensione del contratto è disciplinata dalle disposizioni dell'articolo 107 del D.Lgs. 50/2016, in quanto compatibili.
6. IMPORTO DELL’APPALTO
L'importo stimato a base di gara ammonta complessivamente a € 39.500,00 onnicomprensivo di ogni spesa (ivi comprese le spese generali) ed al netto dell’IVA 22%.
L’importo del contratto deve comunque intendersi al netto del ribasso presentato dal fornitore nel corso della procedura di affidamento. Il contratto non è vincolato al numero di giornate di lavoro/uomo ma al raggiungimento degli obiettivi indicati nell’oggetto dell’incarico.
Ai sensi di quanto disposto dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici con determinazione n. 3 del 5 marzo 2008, per l’appalto di cui si tratta è possibile escludere preventivamente la predisposizione del
D.U.V.R.I. e la conseguente stima dei costi della sicurezza da interferenza, trattandosi di servizi di natura intellettuale, anche se talora effettuati presso la sede della Provincia.
L’importo dei costi della sicurezza da interferenza è quindi pari a € 0,00.
7. INADEMPIENZE E PENALITÀ
Tenuto conto delle specifiche modalità di erogazione dei servizi oggetto del presente FPC, la Provincia si riserva la facoltà, ove si verifichino inadempienze da parte dell’affidatario nell’esecuzione degli obblighi previsti, formalmente contestate dal RUP e riguardanti la qualità dei servizi forniti oppure i tempi o le modalità di esecuzione, fatti salvi i casi di forza maggiore e quelli non addebitabili al soggetto affidatario riconosciuti come tali dal RUP di applicare a suo insindacabile giudizio, una penale pecuniaria di importo variabile tra lo 0,3‰ e il 1‰ dell’ammontare contrattuale (al netto dell’IVA), tenuto conto della gravità dell’inadempimento riscontrato.
Nell’ipotesi in cui l’importo delle penali applicabili superi l’ammontare del 10% dell’importo contrattuale complessivo (comunque al netto dell’IVA) la Provincia potrà risolvere il contratto in danno dell’affidatario, fatto salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggiore danno.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione delle penali verranno contestati per iscritto dal RUP. L'affidatario dovrà comunicare, in ogni caso, le proprie deduzioni al RUP nel termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla contestazione. Qualora dette deduzioni non siano ritenute accoglibili, a giudizio del RUP, ovvero qualora non vi sia stata risposta oppure la stessa non sia giunta nel termine sopra fissato, potranno essere applicate le penali sopra indicate.
Tutte le penalità e le spese a carico dell'affidatario saranno trattenute dai corrispettivi dovuti. In ogni caso, l’applicazione delle penali non sarà condizionata all’emissione di nota di debito o di altro documento.
L’affidatario non potrà chiedere la non applicazione delle penali, né evitare le altre conseguenze previste dal presente FPC per le inadempienze contrattuali, adducendo che le stesse siano dovute a forza maggiore o ad altra causa indipendente dalla propria volontà ove lo stesso affidatario non abbia provveduto a denunciare dette circostanze al Settore committente entro 5 (cinque) giorni lavorativi da quello in cui ne ha avuta conoscenza. Oltre a ciò, l’aggiudicatario non potrà invocare la non applicazione delle predette penali adducendo l’indisponibilità di personale, di mezzi, di attrezzature od altro, anche se dovuta a forza maggiore o ad altra causa indipendente dalla sua volontà, ove non dimostri di non aver potuto evitare l’inadempimento.
L’applicazione delle penali non limita l’obbligo, da parte dell’affidatario, di provvedere all’integrale risarcimento del danno indipendentemente dal suo ammontare ed anche in misura superiore rispetto all’importo delle penali stesse. Resta inteso, inoltre, che la richiesta e/o il pagamento della penale non esonera, in alcun caso, l’affidatario dall’adempimento dell’obbligazione per cui questi si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale.
8. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La risoluzione del contratto è disciplinata dall'articolo 108 del Codice.
Ai sensi dell’articolo 3, comma 9 bis, della Legge n. 136/2010, il mancato utilizzo da parte dell’affidatario per i movimenti finanziari relativi al servizio oggetto del presente FPC del bonifico bancario o postale, ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione del contratto.
La dichiarazione di risoluzione del contratto è adottata dal dirigente del Settore provinciale competente.
Resta ferma l'applicabilità delle disposizioni del Codice Civile in materia di risoluzione per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta o per eccessiva onerosità sopravvenuta del contratto, in quanto compatibili.
9. RECESSO UNILATERALE
Il recesso dal contratto è disciplinato dall'articolo 109 del Codice.
Xxxxx i casi di recesso obbligatorio, la Provincia può recedere dal contratto in qualunque tempo previo il pagamento delle prestazioni relative al servizio eseguito nonché del decimo dell'importo del servizio non eseguito. Il decimo dell'importo del servizio non eseguito è calcolato sulla differenza tra l'importo dei quattro quinti del prezzo posto a base di gara, depurato del ribasso d'asta, e l'ammonta-re netto del servizio eseguito.
L'esercizio del diritto di recesso è preceduto da formale comunicazione all'appaltatore da parte del RUP, con posta elettronica certificata, da darsi con preavviso non inferiore a 20 giorni, decorsi i quali la Provincia prende in consegna il servizio e ne verifica la regolarità.
Il preavviso di recesso indica le sopravvenute ragioni di pubblico interesse poste alla base del medesimo e prevede la facoltà, per l'affidatario, di far pervenire memorie e documenti entro 10 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione.
Il recesso è assunto con atto motivato del dirigente del Settore provinciale competente.
10. MODIFICHE IN CORSO DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
Ogni modifica consensuale delle condizioni e dei termini del contratto sottoscritto con l’affidatario richiede la forma scritta, a pena di nullità. L’affidatario non potrà pertanto introdurre unilateralmente alcuna variazione o modifica al contratto.
Le modifiche in corso di esecuzione del contratto sono disciplinate ai sensi e nei limiti di cui all'arti-colo 106 del Codice.
11. PAGAMENTI
L'affidatario dichiara di aver tenuto conto, nella formulazione dell’offerta, degli obblighi connessi alle disposizioni vigenti in materia di sicurezza e protezione dei lavoratori e dei terzi, nonché delle condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore e, in genere, di tutte le circostanze generali e particolari che possono influire sull’esecuzione della prestazione e sulla determinazione dell’offerta e di giudicare il prezzo offerto remunerativo. La Provincia non erogherà, pertanto, alcun rimborso delle spese né alcuna altra indennità per le trasferte.
L'importo contrattuale viene corrisposto all’aggiudicatario in base alle prestazioni effettivamente rese e in maniera correlata al conseguimento degli obiettivi assegnati, dietro presentazione di fattura con allegata relazione sintetica indirizzata al RUP.
Esso verrà frazionato nel modo seguente:
- 20% a titolo di acconto all’avvio della presentazione
- 30% successivamente all’inoltro della richiesta di erogazione della 1° tranche di contributo alla Regione Lombardia;
- 30% successivamente all’inoltro della richiesta di erogazione della 2° tranche di contributo alla Regione Lombardia;
- 20% successivamente all’inoltro della richiesta di erogazione del saldo della richiesta di contributo alla Regione Lombardia.
La Provincia corrisponderà il solo corrispettivo contrattuale risultante dall’offerta economica presentata dall’affidatario, anche se la prestazione dovesse essere svolta da più associati/soci riuniti.
Il predetto compenso è inoltre relativo a tutte le attività – nessuna esclusa – rese nell’interesse, in nome e per conto dell’affidatario.
Il pagamento del corrispettivo sarà disposto sul conto dedicato che verrà indicato dall’affidatario, ai sensi dell’articolo 3 della legge n. 136/2010, dietro presentazione di regolare fattura.
12. TUTELA DEI DATI PERSONALI E ACCESSO AGLI ATTI DURANTE L’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
I dati personali conferiti dall’affidatario saranno raccolti e trattati ai fini della stipula e della gestione del contratto secondo le finalità e le modalità di cui all’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 e successive modificazioni e integrazioni.
I predetti dati potranno essere comunicati:
• al personale della Provincia interessato al presente procedimento;
• ad ogni altro soggetto che vi abbia interesse ai sensi della legge n. 241/1990 e successive modifica-zioni e integrazioni ovvero per il quale l’obbligo sussista in adempimento del contratto o in applicazione di legge;
• ad altro soggetto della Pubblica Amministrazione ed all’Organismo di certificazione.
13. DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E DIVIETO DI SUBAPPALTO
L’affidatario è tenuto ad eseguire in proprio le prestazioni dedotte nel contratto. È vietata, da parte dell’affidatario, la cessione anche parziale del contratto, fatti salvi i casi – ove eventualmente applicabili – di cessione di azienda oppure di atti di trasformazione, fusione e scissione per i quali si applicano le disposizioni di legge.
L’affidatario è tenuto a comunicare tempestivamente alla Provincia ogni eventuale modificazione intervenuta negli assetti proprietari, nella struttura organizzativa e negli organismi tecnici e amministrativi.
Nessuna delle prestazioni del presente FPC potrà formare oggetto di subappalto.
14. OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Il pagamento della fattura (ai sensi del d.P.R. 633/1972 e s.m.i) avrà luogo entro 30 giorni dalla presentazione della stessa, previa verifica della regolarità della prestazione.
Inoltre dal 30.06.2015 la Provincia effettuerà i pagamenti, anche parziali, solo dopo aver ricevuto la fattura in formato elettronico, secondo i requisiti tecnici stabiliti dal DM n. 55/2013. Il Codice Uni-voco Ufficio, da inserire obbligatoriamente nell'elemento “Codice Destinatario” del tracciato della fattura elettronica, per quanto riguarda la Provincia di Brescia, è il seguente:
Codice Univoco Ufficio UF95O3
Si ricorda che con il citato decreto legge n. 66/2014 è stato inoltre disposto che, al fine di assicurare l'effettiva tracciabilità dei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, le fatture elettroniche emesse verso le stesse pubbliche amministrazioni riportano:
• il Codice identificativo di gara (CIG), tranne i casi di esclusione dell'indicazione dello stesso nelle transazioni finanziarie così come previsto dalla determinazione dell'Autorità di Vigilanza sui Contratti
Pubblici di lavori, servizi e forniture 7 luglio 2011, n. 4, e i casi di esclusione dall'obbligo di tracciabilità di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136, previsti dalla tabella 1 al-legata al decreto; detta tabella è aggiornata con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentita l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture;
• nel campo “altre informazioni” riportare il numero della determinazione dirigenziale con la quale è stata commissionata la prestazione e quello del relativo impegno contabile.
La Provincia non potrà procedere al pagamento della fattura elettronica qualora non venga in essa riportato il predetto codice CIG.
L'allegato B “Regole Tecniche” al citato D.M. 55/2013 contiene le modalità di emissione e trasmissione della fattura elettronica alla Pubblica Amministrazione per mezzo dello SDI, mentre l'allegato C “Linee Guida” del medesimo decreto riguarda le operazioni per la gestione dell'intero processo di fatturazione. Pertanto l'affidatario è invitato a consultare il sito xxx.xxxxxxxxx.xxx.xx nel quale sono disponibili ulteriori informazioni in merito alle modalità di predisposizione e trasmissione della fattura elettronica.
La Provincia non risponde per eventuali ritardi o sospensioni nei pagamenti imputabili al mancato rispetto da parte dell’affidatario della procedura sopra indicata.
Ai sensi dell’art. 3 della L. 136/2010 e del decreto-legge 187 del 12/11/2010 “Misure urgenti in materia di sicurezza” i pagamenti devono avvenire esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni. I contraenti hanno l’obbligo di comunicare alla stazione appaltante gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative ad una commessa pubblica. Inoltre hanno l’obbligo di indicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvedono, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Il contraente assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari.
L’appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria di cui all’art. 3, comma 8, della L. 136/2010 ne dà immediata comunicazione alla Provincia e alla Prefettura di Brescia.
La violazione degli obblighi previsti dal suddetto articolo 3 della L. 136/2010 determina la risoluzione di diritto del presente contratto.
Le cessioni di crediti possono essere effettuate a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui oggetto sociale preveda l’esercizio dell’attività di acquisto di crediti di impresa. Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo le suddette cessioni devono essere stipulate mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata e devono essere notificate alla Provincia di Brescia.
15. RESPONSABILITÀ E OBBLIGHI DELL’AFFIDATARIO
L’affidatario deve ottemperare, sotto la sua esclusiva responsabilità, a tutte le disposizioni legislative come pure osservare tutte le norme, i regolamenti e le prescrizioni delle competenti autorità per quanto possa interessare l’espletamento del servizio oggetto del presente appalto.
L’affidatario si impegna inoltre a rispettare tutti gli obblighi derivanti da leggi, regolamenti, contratti collettivi ed integrativi aziendali in materia di rapporti di lavoro, in relazione a tutte le persone che esplicano attività a favore dello stesso, tanto in regime di dipendenza diretta quanto in forma saltuaria, di consulenza o di qualsivoglia altra natura.
L’affidatario assume ogni responsabilità per danni o infortuni che possono derivare a dette persone nell’esecuzione di ogni attività relativa, direttamente o indirettamente, alle presta-zioni oggetto del presente FPC, nonché ogni responsabilità per danni o infortuni che possono essere cagionati da dette persone nell’esecuzione di ogni attività relativa, direttamente o indi-rettamente, alle prestazioni oggetto del presente FPC.
L’affidatario si impegna altresì ad osservare tutti gli obblighi di prevenzione e di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
L’affidatario si obbliga a mantenere indenne la Provincia ed i suoi funzionari in relazione ad ogni e qualsiasi pretesa avanzata da terzi derivante, direttamente o indirettamente, dai servizi previsti nel presente FPC o dai suoi risultati.
16. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E SEGRETEZZA
L’affidatario ha l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, di non divulgarli e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo. Tale obbligo permane anche dopo la scadenza del contratto. Tale obbligo non riguarda tuttavia i dati che siano o divengano di pubblico dominio, nonché gli atti ed i documenti che l’affidatario fornirà in esecuzione delle prestazioni contrattuali e che verranno divulgati sul sito internet della Provincia.
L’affidatario si obbliga a dare istruzioni al proprio personale ed ai propri collaboratori affinché tutti i dati e le informazioni, di qualunque genere, di cui verranno a conoscenza in connessione con le prestazioni previste dal presente FPC vengano considerati riservati e come tali trattati, pur assicurando, nel contempo, la trasparenza dell’attività svolta.
17. PROPRIETÀ DI QUANTO REALIZZATO
Tutto quanto realizzato nell’ambito dell’esecuzione delle prestazioni di cui al presente FPC è di esclusiva proprietà della Provincia, restando pertanto assolutamente precluso all’affidatario qualunque uso o divulgazione, anche parziale, del materiale stesso. Tale diritto di proprietà è esteso anche a tutte le copie di scarto e, in genere, a tutto ciò che può residuare dall’esecuzione delle obbligazioni contrattuali.
18. STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO
La stipula del contratto avverrà mediante scambio di corrispondenza.
Il servizio sarà attivato da apposita lettera d'ordine, trasmessa all'operatore economico nonché dal presente FPC e dagli altri atti e documenti di cui alla procedura di affidamento, che l'affidatario dichiara di ben conoscere e di accettare.
La Provincia non erogherà alcun rimborso delle spese né alcuna altra indennità per le trasferte, intendendosi il compenso di cui all’art. 6 onnicomprensivo di ogni spesa, al netto dell’IVA di legge.
Restano a carico dell’affidatario tutti i rischi connessi all’espletamento del servizio.
19. ADEGUAMENTI DEI PREZZI
Il corrispettivo offerto dall’affidatario in sede di procedura rimane fisso ed invariabile per tutto il periodo di durata del contratto.
20. DIVIETO DI MODIFICHE INTRODOTTE DALL'ESECUTORE
Nessuna variazione o modifica del contratto può essere introdotta dall'esecutore se non è disposta dal direttore dell'esecuzione del contratto e preventivamente approvata dalla Provincia.
Qualsiasi riserva, da parte dell’affidatario, non può essere presa in considerazione se non viene formulata per iscritto entro dieci giorni dal fatto che l’ha originata, mediante lettera da comunicare per posta elettronica certificata indirizzata al RUP del contratto (xxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxxxx.xx.xx) .
Non sono prese in considerazione riserve avanzate oltre il termine suddetto oppure in forma diversa da quella prescritta.
Resta stabilito che, anche in caso di riserve, l’affidatario non può per nessun motivo sospendere o rallentare il normale andamento del servizio. L’esame delle riserve avviene prima del pagamento della rata relativa al periodo in cui è pervenuta la riserva, senza decorso degli interessi moratori in favore dell’affidatario.
21. INDIPENDENZA DELL’AFFIDATARIO E SITUAZIONI DI INCOMPATIBILITÀ
L’affidatario eserciterà con libertà e piena autonomia le funzioni conferite con il contratto sottoscritto all’esito della procedura, con estraneità all’apparato amministrativo della Provincia, in posizione di totale indipendenza da tutti i Settori previsti in organico e con esclusione di ogni attività di gestione amministrativa, finanziaria e di personale.
L’affidatario dovrà dichiarare, all’atto della stipula del contratto, di non essere dipendente della Provincia di Brescia o di uno degli enti locali che fruiscono del servizio di stazione appaltante da parte della Provincia, nonché di essere consapevole che tale condizione dovrà permanere per tutta la durata del contratto, pena la risoluzione del medesimo.
L’affidatario dovrà impegnarsi espressamente, all’atto della stipula del contratto, a non assumere, per tutta la durata del contratto medesimo – pena la risoluzione – alcun incarico, che risulti incompatibile con le finalità del presente appalto.
22. COPERTURA ASSICURATIVA
L’affidatario è obbligato a dimostrare il possesso di idonea e specifica polizza assicurativa a copertura della responsabilità civile derivante dall’esercizio della professione.
23. PATTO DI INTEGRITA'
L’affidatario deve accettare ed osservare senza riserve il contenuto del “Patto di integrità” sottoscritto in sede di partecipazione alla presente procedura.
24. CONTROVERSIE
Le eventuali controversie che dovessero insorgere fra le parti relativamente all'interpretazione, applicazione ed esecuzione del contratto saranno definite mediante ricorso all'accordo bonario di cui all'articolo 206 del Codice ovvero, in mancanza di accordo, deferite all’Autorità Giudiziaria del Foro di Brescia. È escluso l'arbitrato.
POR FESR 2014-2020
ASSE IV
“Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori”
Obiettivo specifico 4c.1
“Riduzione dei consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche o ad uso pubblico, residenziali e non residenziali e integrazione di fonti rinnovabili”
Azione IV.4.c.1.2 (Azione 4.1.3 dell’Accordo di Partenariato)
“Adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici delle reti di illuminazione pubblica, promuovendo installazioni di sistemi automatici di regolazione (sensori di luminosità, sistemi di telecontrollo e di telegestione energetica della rete)”
LINEE GUIDA PER L’ATTUAZIONE, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DELLE SPESE RELATIVE AL BANDO INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO
DELL’EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA E LA DIFFUSIONE DI SERVIZI TECNOLOGICI INTEGRATI “LUMEN”
1 PREMESSE E PRINCIPI GENERALI
Le presenti Linee Guida per l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione delle spese (di seguito: “Linee Guida”) contengono le modalità cui devono attenersi, per la rendicontazione delle spese effettuate e la richiesta di erogazione del contributo finanziario (di seguito, per brevità, anche contributo), i soggetti beneficiari a valere sul Bando di cui al decreto dirigenziale n. 11432 del 10 novembre 2016, pubblicato sul BURL
n. 46, serie ordinaria, del 16 novembre 2016.
I soggetti ammessi a contributo sono quelli di cui al punto 4 del Bando, anche in
applicazione delle disposizioni dell’art. 63 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
La rendicontazione delle spese, la trasmissione dei moduli relativi alle fasi attuative degli interventi e le richieste di erogazione del contributo, avvengono esclusivamente per mezzo del sistema informativo della Programmazione Comunitaria 2014-2020 SiAge raggiungibile all’indirizzo xxx.xxxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx, dove è stata predisposta l’apposita modulistica informatica, e con l’ausilio della documentazione cartacea solo laddove indicato nelle presenti Linee Guida, ovvero esplicitamente richiesto dal Responsabile dell’attuazione dell’Azione di cui al punto 3 del Bando.
1.1 VALIDITA’ TEMPORALE DEGLI INTERVENTI
L’affidamento e l’avvio dei lavori devono avvenire entro i termini fissati dal Decreto di approvazione della graduatoria delle proposte ammesse e finanziate nonché da eventuali ulteriori provvedimenti di estensione degli interventi finanziati.
I progetti approvati dovranno essere realizzati e validamente collaudati entro il 31 dicembre 2020.
Eventuali proroghe, adeguatamente motivate, potranno essere disposte dal Dirigente
responsabile dell’attuazione dell’azione senza eccedere il limite del 31 dicembre 2022.
1.2 OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti beneficiari devono, coerentemente con i contenuti del bando approvato con il decreto 11432/2016:
• rispettare la normativa comunitaria, nazionale e regionale di riferimento, in particolare quella in materia di ambiente, sicurezza e appalti pubblici;
• assicurare la copertura finanziaria delle spese non coperte dal contributo pubblico;
• assicurare che i lavori di realizzazione degli interventi inizino entro i termini stabiliti;
• assicurare la puntuale e completa esecuzione degli interventi in conformità alle domande di ammissione presentate ed entro i termini stabiliti dai relativi decreti di concessione del contributo;
• conservare, per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di pagamento del saldo, la documentazione originale di spesa;
• mantenere la destinazione d’uso e la funzionalità dei beni mobili e immobili sussidiati con il contributo in argomento e non cederne la proprietà per cinque anni, a decorrere dalla data di pagamento del saldo del contributo;
• fornire rendiconti periodici sullo stato di realizzazione dell’intervento, sull’andamento delle operazioni, su ritardi o anticipi, sul raggiungimento degli obiettivi, secondo le modalità definite dalla Regione;
• comunicare periodicamente i dati per il monitoraggio degli interventi, secondo le modalità definite dalla Regione;
• non utilizzare altri cofinanziamenti comunitari, nazionali, regionali e provinciali per la realizzazione del progetto sussidiato;
• accettare, sia durante la realizzazione dell’intervento che successivamente, le indagini tecniche ed i controlli comunitari, statali e regionali che potranno essere effettuati ai fini della valutazione dell’intervento finanziato e dell’accertamento della regolarità della sua realizzazione;
• in caso di beneficiario pubblico comunicare alla ditta contraente di apporre nell’oggetto della fattura elettronica una dicitura che identifichi la fonte di finanziamento, il riferimento all’azione del POR FESR e l’ammontare della spesa agevolata oltre all’identificativo del progetto (CUP E CIG) e al comune di riferimento;
• in caso di beneficiario privato comunicare alle ditte fornitrici di apporre nell’oggetto delle fatture una dicitura che identifichi la fonte di finanziamento, il riferimento dell’azione POR FESR e l’ammontare della spesa agevolata, oltre al CUP e alla pubblica amministrazione di riferimento.
Ai sensi dell'art. 125, comma 4, lettera b) del Reg. 1303/13, il Beneficiario ha l'obbligo di tenere un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni finanziarie relative al progetto finanziato, concernenti i costi ammissibili effettivamente sostenuti, che permetta di ottenere estratti riepilogativi dettagliati e schematici o, in alternativa, attraverso la predisposizione di un prospetto di raccordo che evidenzi, per ogni spesa, gli estremi di registrazione della stessa all’interno della contabilità dell’ente.
Al fine di consentire il controllo amministrativo di primo livello e la certificazione della spesa, il Beneficiario deve illustrare la modalità con la quale ha ottemperato all'obbligo di cui sopra.
1.3 SPESE AMMISSIBILI E CONTRIBUTO FINANZIARIO
Secondo i disposti di cui al punto 11 del bando, sono ammissibili a finanziamento le spese, come sotto specificate, riferibili a progetti relativi ad interventi finalizzati all’acquisto e all’installazione di materiali e attrezzature costituenti i singoli punti luce, alla realizzazione delle dedicate linee di alimentazione, quadri elettrici e relative cabine di derivazione e all’attivazione degli impianti, nonché le spese relative all’acquisto e installazione dei servizi tecnologici di cui al punto 7 del Bando, comprensive dei relativi cablaggi per la trasmissione dati.
Restano espressamente escluse le spese connesse con l’esercizio degli impianti.
Le spese ammissibili attengono alle seguenti tipologie:
a) opere civili ed impiantistiche attinenti le tipologie di operazioni ammissibili dal bando, comprensive dei relativi oneri per la sicurezza;
b) spese tecniche (studi di fattibilità economico finanziaria, indagini, studi e analisi, rilievi, progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, consulenze professionali, incentivi di cui all’art. 113 del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.) necessarie per la realizzazione dell’intervento, fino ad un massimo del 10 % (dieci percento) dell’importo di cui al precedente punto a) ritenuto ammissibile;
c) allacciamento ai servizi di pubblica utilità;
d) pubblicizzazione atti di gara;
e) imprevisti, per fattispecie di cui all’art. 106 comma 1 lettera c) del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i., nella misura massima del 5 % (cinque percento) dell’importo di cui al precedente punto a) ritenuto ammissibile, e utilizzabile solo ed esclusivamente ad integrazione delle voci di spesa ritenute ammissibili;
f) IVA sulle voci di costo ammissibili qualora non recuperabile o compensabile da parte del soggetto richiedente.
Non sono ritenute spese ammissibili:
− costi di esercizio e manutentivi degli impianti ed apparecchi sussidiati (quali, a titolo di esempio, acquisto di energia, manutenzione ordinaria);
− costi relativi ad acquisizione di impianti e/o di opere tramite contratti di locazione finanziaria;
− l’esercizio dei servizi tecnologici integrati obbligatori e facoltativi.
Sono escluse dalle spese ammissibili quelle relative all’acquisto di materiali e di
attrezzature usati.
Per l’individuazione delle voci di spesa ammissibili al cofinanziamento comunitario, si farà comunque riferimento al Regolamento (UE) n. 1303/2013 e al DPR n. 22/2018, “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020”.
Nel caso di un’operazione di partenariato pubblico privato, in cui il beneficiario sia un soggetto pubblico, le spese sostenute dal partner privato possono essere rendicontate, purché siano rispettate le condizioni di cui all’art. 64 del Reg. (UE) n. 1303/2013.
Nel caso di un’operazione di partenariato pubblico privato il contratto dovrà essere di tipo a Rendimento Energetico o Prestazione Energetica (di seguito EPC) ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. 102/2014 e s.m.i. e dovrà contenere gli elementi minimi di cui all’allegato 8 del medesimo decreto.
In presenza di contratto EPC, le spese interne sostenute direttamente dal soggetto privato per la progettazione e la realizzazione degli interventi saranno ritenute ammissibili solo se il suddetto contratto ne dà evidenza, specificando anche la natura delle spese e la loro imputazione alle singole attività.
Le suddette spese ammissibili si intendono al netto di XXX o altre imposte, ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia realmente e definitivamente sostenuta dai soggetti beneficiari e non sia in alcun modo recuperabile dagli stessi, tenendo conto della disciplina fiscale cui i beneficiari sono assoggettati (indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata).
Laddove il Beneficiario privato intenda utilizzare le proprie strutture (lavori in economia) per la progettazione e realizzazione dell'intervento, può rendicontare il costo relativo al personale impiegato per tale finalità attenendosi alle modalità di seguito illustrate.
Parametri per la determinazione del costo del personale:
- Costo del lavoro: tale costo, concernente il personale regolarmente iscritto nel libro matricola del beneficiario, comprende la retribuzione lorda, comprensiva anche degli oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'amministrazione. Sono esclusi i compensi per lavoro straordinario, gli assegni familiari, gli eventuali emolumenti per arretrati e altri elementi mobili della retribuzione;
- Tempo produttivo: ovverosia il tempo “teorico” che un dipendente o collaboratore,
secondo la disciplina del rapporto di lavoro, può dedicare all’attività di lavoro nell’anno;
- Parametro medio: rappresenta l’unità di costo dell’unità di personale da esprimersi
preferibilmente in ora-giorno/uomo;
- Tempo di lavoro effettivamente dedicato al progetto: da esprimersi in ore-giorni/uomo. Il totale del costo da imputare al progetto sarà computato moltiplicando il parametro
medio (concernente l’unità di costo ora/giorno) per il numero di ore/giorni uomo,
effettivamente impiegati - a tempo parziale o in modo esclusivo - per l'attuazione del progetto, nell'arco temporale di validità del progetto stesso.
Il computo deve basarsi su documenti idonei a giustificare il costo del personale utilizzato; in particolare:
• l'ordine di servizio contenente l'indicazione puntuale: delle attività da svolgersi; del periodo in cui le stesse devono essere svolte; dell’impegno massimo previsto sul progetto (espresso preferibilmente in ore-giorni/uomo);
• la copia di tutti i time-sheets a cadenza mensile firmati dagli stessi e dal responsabile della rispettiva unità operativa coinvolta;
• la descrizione della metodologia seguita per la determinazione del costo del lavoro;
• il riepilogo dei dati relativi alla spesa.
1.4 PRINCIPI GENERALI DI AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE
In generale, nell’ambito delle attività cofinanziate dal bando in parola, una spesa per essere ammissibile deve essere:
Pertinente ed imputabile ad operazioni ammissibili
Deve ossia essere riferita ad un’operazione ammessa a finanziamento e approvata con atti della amministrazione regionale e deve essere connessa all’operazione, ovvero si riferisce alle tipologie di operazioni previste all’articolo 6 del bando.
Effettiva
Deve essere effettivamente sostenuta, ossia deve aver dato luogo ad un pagamento da parte dei beneficiari, ed esclusivamente da essi.
Le spese sostenute tramite assegno bancario si considerano quietanzate se lo stesso viene emesso e addebitato sul conto corrente del beneficiario entro la data di presentazione della rendicontazione finale delle spese.
Non sono considerate ammissibili le spese sostenute in contanti e le spese sostenute tramite compensazione di crediti e debiti.
Riferibile temporalmente al periodo di vigenza del finanziamento
Potranno essere riconosciute unicamente le spese sostenute e debitamente quietanziate dal soggetto beneficiario nel periodo di eleggibilità (dalla data di pubblicazione del bando al 31 dicembre 2022 salvo quanto previsto dal precedente punto 1.1), ad eccezione delle spese di cui alla lettera b) di cui sopra (Spese Tecniche) il cui periodo iniziale di eleggibilità viene anticipato di sei mesi rispetto alla data di pubblicazione del bando.
Comprovabile
Deve essere giustificata da fatture quietanzate o da documenti contabili di valore probatorio equivalente. I giustificativi di spesa devono contenere, nella descrizione delle prestazioni dei beni e dei servizi, il riferimento al progetto finanziato e qualora ciò non fosse possibile sarà cura dell’Ente apporre il riferimento suddetto.
Legittima
Deve essere conforme alla normativa europea e nazionale in materia di Fondi strutturali e alle altre norme comunitarie, nazionali e regionali pertinenti.
Contabilizzata e tracciabile
Deve essere registrato con un sistema di contabilità separata o con adeguata codifica (contenente data dell’operazione, natura ed estremi dei giustificativi, modalità di pagamento) che consenta di distinguerla da altre operazioni contabili.
Contenuta nei limiti autorizzati
Le spese non devono superare i limiti stabiliti, per natura e/o importo, dal bando e dal piano finanziario approvato.
1.5 INFORMAZIONE E PROMOZIONE
I soggetti beneficiari devono evidenziare, in tutte le forme di pubblicizzazione dell’operazione, che esso è realizzato con il concorso di risorse dell’Unione Europea, dello Stato Italiano e della Regione Lombardia.
In particolare, in applicazione dell’art. 115 del Regolamento (UE) 1303/2013 e del
Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014, ai soggetti beneficiari, indipendentemente
dal valore del contributo approvato, durante l’attuazione dell’operazione, e al termine
dello stesso, spetta informare il pubblico sul sostegno ottenuto dal Fondo.
Le modalità allo scopo individuate dall’Autorità di Gestione del POR FESR 2014-2020 sono declinate nel “Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse nell’ambito del Programma Operativo Regionale sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020” disponibile all’indirizzo xxx.xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx - sezione Comunicare il Programma - Indicazione e strumenti per le azioni di comunicazione e Informazione
xxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxxx/XXXXX/XXXX/Xxxxxxxxxx- ilprogramma/indicazioni-e-strumenti-per-le-azioni-di-comunicazione-e-informazione/
Nello specifico, durante l'attuazione del Progetto, indipendentemente dalla natura e dell’importo dello stesso (esempi: infrastrutturale, strutturale, acquisto di un oggetto fisico, realizzazione di un prototipo, avvio di nuove attività imprenditoriali, assunzione di nuovo personale, acquisizione di servizi, riqualificazione/rifacimento di impianti, ecc.) il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi:
1. fornendo, sul sito web del beneficiario, ove questo esista, una breve descrizione del Progetto, comprensiva di finalità e i risultati attesi, ed evidenziando il contributo ricevuto dall'Unione;
2. esponendo, durante la realizzazione del Progetto, in un luogo facilmente visibile al pubblico, un poster o un cartello temporaneo;
3. esponendo, al completamento del Progetto, una targa permanente o un cartellone pubblicitario in un luogo facilmente visibile al pubblico.
Dell’apposizione del poster o cartello temporaneo e della targa permanente o cartellone pubblicitario dovrà essere fornita idonea documentazione fotografica mediante caricamento sulla piattaforma SiAge al saldo
Per informazioni o approfondimenti scrivere a: xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx00-00@xxxxxxx.xxxxxxxxx.xx
2 ADEMPIMENTI CONSEGUENTI ALLA DEFINIZIONE DELLE INIZIATIVE
SUSSIDIATE E TRASFERIMENTO DEL CONTRIBUTO
A seguito dell’approvazione della graduatoria, di cui al punto 14 del bando, il Dirigente della struttura responsabile provvede ad informare il beneficiario dell’ammissione al contributo pubblico indicandone l’importo.
Entro il termine indicato nel decreto di approvazione della graduatoria i soggetti beneficiari dovranno dare formale accettazione del contributo e comunicare la tipologia di procedura di appalto con cui intendono affidare le opere oggetto del contributo.
In esito a tale comunicazione sono possibili le seguenti fattispecie:
a) il beneficiario comunica la decisione di affidare le opere oggetto del contributo tramite conferimento a imprenditori o società individuati con procedure ad evidenza pubblica ad esclusione delle fattispecie riconducibili al partenariato pubblico privato;
b) il beneficiario comunica la decisione di affidare le opere oggetto del contributo nell’ambito di un’operazione di Partenariato Pubblico Privato conforme al dettato del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., senza conferire il ruolo di beneficiario al partner privato (art. 64, del Regolamento (UE) 1303/2013);
c) il beneficiario comunica la decisione di affidare le opere oggetto del contributo nell’ambito di un’operazione di Partenariato Pubblico Privato conforme al dettato del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i., conferendo il ruolo di beneficiario al partner privato (art. 63, del Regolamento (UE) 1303/2013).
Nel caso, successivamente all’approvazione della graduatoria di cui al punto 14 del bando uno o più comuni dovessero manifestare la volontà di distaccarsi da eventuali aggregazioni si procederà alla verifica dei requisiti di ammissibilità, alla rivalutazione parametrica del punteggio attribuito alla domanda presentata e alla rivalutazione del contributo.
2.1 PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO E CONFERIMENTO DEL RUOLO DI BENEFICIARIO AL PARTNER PRIVATO SELEZIONATO
Nel caso l’affidamento dei lavori avvenga attraverso una operazione di Partenariato Pubblico Privato conforme al dettato del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i. e di conferimento del ruolo di beneficiario al partner privato selezionato (art. 63, del Regolamento (UE) 1303/2013), nel capitolato di gara dovrà essere specificato che il contributo effettivo, che verrà erogato da Regione in attuazione dei disposti del bando, dovrà produrre una corrispondente diminuzione, commisurata alle opportune attualizzazioni, del valore dei canoni richiesti con riferimento alle opere oggetto dell’intervento sussidiato.
A tale scopo e nell’ambito delle procedure di selezione per l’affidamento dei lavori, il confronto fra le offerte economiche che verranno presentate dovrà essere effettuato prescindendo dal contributo conseguibile in forza del bando lumen.
Nel disciplinare di gara dovrà inoltre essere inserita la formulazione di un algoritmo che, opportunamente applicato, consenta la determinazione della diminuzione del valore dei canoni in funzione dell’entità del finanziamento effettivamente conseguito.
La riduzione del valore dei canoni potrà essere conseguita sia attraverso la diminuzione dell’importo dei singoli canoni mantenendo invariato il numero degli stessi, sia attraverso una diminuzione del periodo di rimborso.
Quanto sopra esposto dovrà essere evidenziato in una dedicata relazione a supporto del piano finanziario.
Come già evidenziato si rammenta, inoltre, che nel caso di un’operazione di partenariato
pubblico privato il contratto dovrà essere di tipo a Rendimento Energetico o Prestazione
Energetica (di seguito EPC) ai sensi dell’art. 2, comma 2 del D. Lgs. 102/2014 e s.m.i. e
dovrà contenere gli elementi minimi di cui all’allegato 8 del medesimo decreto.
2.2 PROGETTAZIONE ESECUTIVA
Entro il termine di 45 giorni dal completamento ed avvenuta approvazione della progettazione esecutiva dell’intervento sussidiato dovrà essere trasmessa copia della stessa al dirigente responsabile dell’attuazione comprensiva di tutti gli elaborati nonché dei relativi atti di approvazione del beneficiario individuato nel provvedimento di approvazione della graduatoria delle iniziative sussidiate di cui al punto 14 del bando.
2.3 MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Il contributo concedibile è fissato nella misura del 30 % (trenta percento) del costo totale ammissibile indicato nel decreto di approvazione della graduatoria e soggetto alle procedure di rideterminazione di cui ai punti 15 e 17 del Bando. L’importo massimo del contributo concedibile è fissato, per ogni intervento ammesso, in euro 7.000.000,00 (settemilioni).
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni comunitarie, statali, regionali concesse per i medesimi interventi.
Eventuali variazioni in aumento del costo complessivo dell’intervento non determinano in nessun caso un incremento dell’ammontare del costo totale considerato ammissibile
Il contributo viene erogato in tre tranche, di cui la prima e la seconda sono pari al 40 %
ciascuna dell’importo del contributo e l’ultima al relativo saldo.
2.4 RIDETERMINAZIONE ED EROGAZIONE DELLA PRIMA QUOTA DEL CONTRIBUTO
L’erogazione della prima tranche, pari al 40 % (quarantapercento) dell’importo del contributo assegnato, è disposta dal Dirigente responsabile dell’attuazione a seguito dell’espletamento delle procedure di affidamento e avvio dei lavori, che devono essere completate nei termini indicati nel provvedimento di approvazione della graduatoria di cui al punto 14 del bando.
Entro 45 giorni dalla consegna ed inizio dei lavori il soggetto beneficiario trasmette al dirigente della struttura responsabile la seguente documentazione, tramite l’applicativo SiAge:
- Codice Unico di Progetto;
- bando di gara per l’appalto;
- provvedimento di aggiudicazione completo del Verbale di gara;
- dichiarazione, resa ai sensi del DPR 445/2000, che attesti che l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace, che non sono stati presentati ricorsi avverso l’aggiudicazione definitiva dell’appalto e che è decorso il termine utile per la presentazione dei ricorsi;
- copia del contratto di appalto;
- quadro economico aggiornato a seguito della procedura di aggiudicazione dei lavori;
- quadro di esplicitazione della verifica dell’entità dell’eventuale prezzo effettuata in applicazione dei contenuti del comma 6 dell’art. 180 del d.lgs. 50/2016 e
s.m.i. nel quale siano evidenziati:
▪ prezzo;
▪ investimento complessivo;
▪ oneri finanziari;
- cronoprogramma dei lavori e della spesa;
- check list sugli appalti pubblici;
- verbale di consegna lavori;
- dichiarazione di inizio lavori redatta dal direttore lavori;
- relazione circa tempi e modalità seguite per la pubblicizzazione dell’avviso di gara e relativa copia dell’atto pubblicato;
- nel caso di operazione di Partenariato Pubblico-Privato conforme al dettato del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. e di conferimento del ruolo di beneficiario al partner privato xxxxxxxxxxx, ex art. 63, del Reg. UE n. 1303/2013, idonea relazione, supportata da un piano finanziario, nella quale venga descritta la diminuzione, conseguente al contributo effettivo assegnato, del valore del canone richiesto con riferimento alle opere oggetto dell’intervento sussidiato;
- documentazione fotografica del poster o del cartellone di cantiere.
Oltre alla documentazione di cui sopra dovrà essere prodotto un elaborato dal quale emerga, in esito alle procedure di aggiudicazione, il valore di contratto delle opere ammissibili a finanziamento secondo i contenuti del punto n. 11 del bando di cui al primo paragrafo delle presenti Linee Guida, nonché delle relative e correlate somme a disposizione.
Sulla base di tale documentazione e in applicazione dei contenuti del punto 15 del bando, il dirigente della struttura responsabile provvede a rideterminare il contributo a seguito delle risultanze dell’appalto e della valutazione effettuata ai sensi del comma 6, art. 180 del d. lgs. 50/2016.
In particolare, la determinazione dei costi ammessi relativamente alle Spese Tecniche e Imprevisti avverrà sulla base delle rispettive percentuali di cui al punto 11 del bando, con riferimento all’importo delle opere e installazioni ritenute ammissibili aggiudicate.
Il contributo rideterminato non potrà in ogni caso superare quanto indicato in sede di decreto di pubblicazione della graduatoria ai sensi del punto 14 del presente bando.
Il Responsabile dell’attuazione provvede quindi a comunicare al soggetto beneficiario l’importo del contributo rideterminato indicando esplicitamente l’importo relativo all’Imposta sul Valore Aggiunto, che sarà riconoscibile solo qualora questa imposta non possa essere recuperata o compensata.
Il beneficiario esprime, quindi, formale accettazione del contributo rideterminato.
Contestualmente all’accettazione, nel caso in cui le procedure di affidamento dei lavori siano avvenute nell’ambito di una operazione di partenariato pubblico privato in conformità al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., e in coerenza con l’art. 63 del Regolamento (UE)
n. 1303/2013, il beneficiario può richiedere il trasferimento della titolarità del contributo al
soggetto che realizza l’intervento.
A tale riguardo si richiamano i requisiti richiesti dal Capo II del Regolamento (UE) n. 1303/2013 e i limiti di cui al punto 4 del presente bando.
Nel caso in cui venga proposto il partner privato quale beneficiario il Responsabile dell’Attuazione dovrà essere accertato che il medesimo soddisfi i requisiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 e si assuma tutti i corrispondenti obblighi di beneficiario.
A seguito dell’accettazione formale (in capo al soggetto beneficiario individuato nel decreto di approvazione della graduatoria 7 novembre 2018, n. 16074) e della designazione del soggetto beneficiario, il dirigente Responsabile dell’Attuazione, con decreto, dispone la formale determinazione e concessione del contributo rideterminato come sopra e l’erogazione della prima tranche del contributo.
Nel caso di conferimento del ruolo di beneficiario al partner privato, nell’ambito di un’operazione di Partenariato Pubblico-Privato, l’erogazione della prima tranche del contributo potrà essere disposta solo previa presentazione di idonea garanzia fideiussoria prestata da istituto bancario o assicurativo di importo corrispondente, da redigere secondo lo schema disponibile nell’applicativo SiAge.
2.5 EROGAZIONE DELLA SECONDA QUOTA DEL CONTRIBUTO
L’erogazione della seconda tranche, pari al 40% (quarantapercento), del contributo concesso così come rideterminato in esito alle procedure di cui all’art. 15 del bando, è disposta dal Dirigente Responsabile dell’Attuazione subordinatamente al raggiungimento di un livello di esecuzione dei lavori non inferiore al 25 % (venticinquepercento) dell’importo contrattuale dei lavori appaltati, nonché alla presentazione - con le modalità ed alle condizioni indicate nel successivo paragrafo 4.1 delle presenti linee guida – di una spesa ammissibile rendicontata non inferiore all’ammontare dell’importo del contributo pubblico erogato con la prima tranche.
La richiesta di erogazione della seconda tranche di contributo, firmata digitalmente dal Legale Rappresentante del beneficiario, o suo delegato, ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 82/2005 e s.m.i., deve essere trasmessa per il tramite dell’applicativo SiAge al dirigente Responsabile dell’Attuazione.
I contenuti della modulistica informatica, appositamente predisposta, sono riportati nell’applicativo SiAge.
Tale richiesta dovrà essere accompagnata dalla dichiarazione rilasciata dal Direttore dei Lavori che attesti l’avvenuta esecuzione di opere per un importo pari o superiore al 25 % dell’importo contrattuale dei lavori.
Nel caso in cui, nell’ambito di un’operazione di Partenariato Pubblico Xxxxxxx, il ruolo di beneficiario sia stato affidato al partner privato, a copertura dell’importo anticipato con la seconda tranche il beneficiario dovrà presentare idonea garanzia fideiussoria prestata da istituto bancario o assicurativo, da redigere secondo lo schema disponibile sul sistema SiAge.
Dopo avere esaminato la documentazione trasmessa tramite il sistema SiAge, ed avere verificato il rispetto delle condizioni poste dal bando e dal decreto di determinazione e concessione, di quanto indicato nelle presenti Linee Guida e della eventuale presenza della garanzia fideiussoria di cui al punto precedente, il dirigente della struttura provvede, con decreto, entro 60 giorni dalla acquisizione della documentazione, all’erogazione della seconda tranche pari al 40 % del contributo così come rideterminato.
2.6 EROGAZIONE DEL SALDO
Entro 90 giorni continuativi solari dalla data di effettuazione del collaudo, e a seguito della trasmissione della rendicontazione finale effettuata secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 4, il soggetto beneficiario dovrà trasmettere al Dirigente Responsabile dell’attuazione la “Richiesta di Erogazione del Saldo”, firmata digitalmente ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. 82/2005, tramite l’apposita procedura on line del Sistema Informativo SiAge.
Il Beneficiario deve corredare la domanda di saldo finale con la seguente documentazione, allegata in formato elettronico:
1 provvedimento del beneficiario di approvazione della spesa sostenuta completo di quadro economico finale relativo all’intervento;
2 certificato di collaudo ovvero di regolare esecuzione e relativo provvedimento di approvazione della stazione appaltante;
3 la rendicontazione dettagliata delle spese sostenute e rendicontate, secondo le modalità di cui al successivo paragrafo 4, costituenti il Quadro Economico Finale, sottoscritta dal Responsabile del Procedimento;
4 la documentazione fotografica delle principali opere realizzate e attestante il rispetto degli obblighi di pubblicità in carico al soggetto beneficiario (targa);
5 relazione finale sul raggiungimento degli obiettivi completa di quadro di raffronto tra previsto e realizzato, corredata da:
a) scheda intervento (allegato C al bando), già presentata in sede di richiesta, aggiornata rispetto alle opere effettivamente realizzate;
b) scheda ambito omogeneo (allegato C1 al bando), già presentata in sede di richiesta, aggiornata rispetto alle opere effettivamente realizzate;
c) scheda servizi facoltativi (allegato C2 al bando), già presentata in sede di richiesta, aggiornata rispetto alle opere effettivamente realizzate;
d) indicatori fisici di realizzazione;
6 documentazione attestante la mappatura georeferenziata dell’intervento secondo quanto effettivamente attuato e collaudato, nei casi in cui l’intervento sia consistito anche nella realizzazione di reti e infrastrutture nel sottosuolo;
La mappatura georeferenziata dell’intervento deve risultare conforme alle regole tecniche di cui all’art. 4 del D.Lgs. 15 febbraio 2016, n. 33 “Attuazione della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità” e successive norme di attuazione.
La documentazione cartografica georeferenziata dovrà quindi essere opportunamente
integrata nel Catasto del sottosuolo di cui all’art. 42 della legge Regionale 18 aprile 2012,
n. 7 “Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, al fine di costituire la base informativa necessaria ad assicurare un utilizzo razionale del sottosuolo, anche mediante la condivisione delle infrastrutture, coerente con la tutela dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico, della sicurezza e della salute dei cittadini.
Qualora il complesso delle spese ammissibili rendicontate risulti inferiore al costo riconosciuto sulla base del decreto di cui al precedente punto 2, il contributo sarà proporzionalmente rideterminato dall’Amministrazione Regionale all’atto della liquidazione del saldo.
Il contributo finale non potrà in ogni caso superare l’importo concesso.
Il termine per la rendicontazione finale dei lavori e delle spese dovrà in ogni caso rispettare quanto prescritto in termini temporali dal decreto di approvazione della graduatoria degli interventi di cui al punto 14 del bando.
Dovranno inoltre essere rispettate le indicazioni e condizioni al finanziamento eventualmente prescritte con il decreto di approvazione della graduatoria degli interventi di cui al punto 14 del bando alla cui effettiva attuazione è subordinata l’erogazione della quota a saldo del contributo.
Dopo avere esaminato la documentazione trasmessa tramite il sistema SiAge, ed avere verificato il rispetto delle condizioni poste dal bando e dal decreto di determinazione e concessione e di quanto indicato nelle presenti Linee Guida, il dirigente della struttura provvede, con decreto, entro 60 giorni dalla “Richiesta di erogazione del saldo”, all’erogazione della quota a saldo del contributo così come rideterminato.
3 MODIFICHE PROGETTUALI E VARIANTI
Eventuali varianti al progetto a base di gara, nonché le modifiche in corso d’opera, disposte nei limiti di legge, devono essere comunicate e documentate al dirigente responsabile della struttura entro 30 (trenta) giorni dalla loro approvazione attraverso il caricamento della documentazione nel Sistema Informativo.
Le varianti, a pena di decadenza, non devono determinare pregiudizio al raggiungimento
degli obiettivi e delle finalità originarie dell’intervento.
La documentazione dovrà essere corredata da apposita dichiarazione firmata digitalmente dal Legale rappresentante del soggetto beneficiario da cui risulti che le modifiche sono state disposte nei limiti di legge e che non determinano pregiudizio al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità originarie dell’intervento.
Qualora le varianti progettuali comportino modifiche al quadro economico rideterminato di cui al precedente paragrafo 2.4, lo stesso deve essere aggiornato e compilato in procedura on-line da parte del beneficiario.
La Regione procederà all’ammissibilità del Quadro economico post-variante al fine della verifica della rendicontazione delle spese.
Le varianti, in nessun caso, danno luogo a incrementi del beneficio economico approvato con il decreto di concessione di cui al paragrafo 2.4 e possono essere considerate solo per le tipologie di voci di spesa ammissibili.
Il progetto variato verrà sottoposto a rivalutazione parametrica sulla base dei criteri che determinano il punteggio, al fine di verificare che lo stesso mantenga una posizione in graduatoria utile al finanziamento.
4 RENDICONTAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE E MONITORAGGIO
4.1 RENDICONTAZIONE
Come stabilito al punto 16 del bando, ai fini della rendicontazione delle spese, i soggetti beneficiari inviano al dirigente responsabile l’idonea documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle spese; tale invio avviene per il tramite del Sistema Informativo SiAge mediante caricamento dei dati relativi ai giustificativi di spesa e ai pertinenti pagamenti, imputando gli importi alle voci di spesa del quadro economico del progetto.
I soggetti beneficiari devono rendicontare le spese ritenute ammissibili, indicate al precedente paragrafo 1.4, sostenute per la realizzazione del progetto.
Le spese rendicontate devono essere state sostenute dal beneficiario e devono essere debitamente quietanzate.
In deroga a quanto appena illustrato, in applicazione dell’art. 64, primo comma, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, nell’ambito di un’operazione di Partenariato Pubblico- Privato in cui il beneficiario sia un organismo di diritto pubblico, sono utilmente considerate ai fini della rendicontazione anche le spese sostenute e pagate dal partner privato riconducibili alle fattispecie indicate al primo capoverso del presente punto.
Per la contabilizzazione di tutte le transazioni relative al progetto finanziato ed in particolare delle spese rendicontate, i soggetti beneficiari devono utilizzare un sistema contabile distinto ovvero un apposito codice contabile che ne faciliti l’individuazione.
La rendicontazione delle spese avviene mediante il Sistema Informativo attraverso il caricamento dei dati dei giustificativi di spesa e dei relativi pagamenti e la successiva imputazione degli importi alle voci di spesa del piano dei costi del progetto. Per ogni spesa rendicontata dovranno essere allegati:
− copia delle fatture o titolo equivalente;
− copia elettronica del documento attestante l’avvenuto pagamento (mandato e quietanza di pagamento).
Nel caso di liquidazione dell’Imposta sul Valore Aggiunto da parte di ente pubblico beneficiario (split payment) dovrà essere inserito sul sistema informativo SIAGE il corrispondente modello F24 quietanzato unitamente ad un prospetto esplicativo dei pagamenti effettuati dal quale si evinca il titolo di spesa cui si riferisce la liquidazione e l’importo specifico.
Le fatture elettroniche e le fatture cartacee presentate ai fini della rendicontazione delle
spesa devono essere annullate riportando nell’’oggetto la seguente dicitura:
“Spesa agevolata a valere sul POR FESR Lombardia 2014-2020. Azione. IV.4.c.1.2 – Bando Lumen ID Progetto * "
[*] L’ID Progetto corrisponde all’ID pratica SiAge
I documenti dovranno essere scansionati in un unico file, per ogni titolo di spesa.
È comunque disponibile sul Sistema Informativo un manuale d’uso per il corretto
svolgimento della procedura di rendicontazione.
Ai fini dell’ammissibilità della spesa sostenuta, le fatture dovranno necessariamente
riportare:
− la data di emissione e il numero della fattura;
− gli estremi del soggetto che ha emesso la fattura;
− gli estremi dell’intestatario (Beneficiario ovvero partner privato selezionato in caso
di applicazione dell’art. 64 del Reg.UE 1303/2013);
− CUP;
− CIG;
− adeguata descrizione delle prestazioni fornite;
− annullamento, secondo le modalità sopra riportate.
Le fatture già emesse prima dell’uscita del presente documento dovranno essere opportunamente così integrate:
− gli originali delle fatture cartacee dovranno essere annullati mediante apposizione di dicitura che indichi gli estremi del bando e la fonte di finanziamento (“Spesa agevolata a valere sul POR FESR 2014-2020 Azione IV.4.c.1.2 - Bando LUMEN ID Progetto ”);
− le fatture elettroniche dovranno essere rendicontate mediante rilascio di una dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 a firma del Responsabile del Procedimento che riporti gli estremi del bando e la fonte di finanziamento (POR FESR 2014-2020 Azione IV.4.c.1.2 - Bando LUMEN ID Progetto ”);
Le spese sostenute direttamente dal partner privato nell’ambito di Partenariato Pubblico
Privato dovranno soddisfare le indicazioni di cui al paragrafo 1.3 del presente documento.
L’ultimo titolo di spesa valido ai fini della rendicontazione deve essere quietanzato entro
la data ultima di presentazione della richiesta a saldo.
4.2 MONITORAGGIO
I soggetti beneficiari sono tenuti a corrispondere a tutte le richieste di informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposti da Regione Lombardia, Commissione Europea in ottemperanza a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1303/2013, per effettuare il monitoraggio dei progetti finanziati.
Monitoraggio finanziario
Il monitoraggio finanziario verrà attuato tramite la compilazione on line della scheda di dichiarazione delle spese sostenute utilizzando l’apposita modulistica disponibile sul sistema SiaGe.
La dichiarazione si basa sulle spese preventivamente rendicontate con le modalità descritte al precedente paragrafo 4.1.
I soggetti beneficiari sono tenuti a trasmettere la scheda di dichiarazione delle spese sostenute alle scadenze del 30 giugno e del 31 dicembre di ogni anno, a partire dalla data del decreto di rideterminazione del contributo.
Monitoraggio fisico
Al fine di monitorare i risultati attesi con riferimento all’indicatore PORFESR di output 4c.2 (numero dei punti illuminanti/luce) il soggetto beneficiario deve:
• riportare in SiAge i valori previsionali;
• riportare in SiAge l’avanzamento;
• riportare in SiAge il dato di quanto effettivamente realizzato a conclusione
dell’operazione (a seguito della richiesta del saldo).
La griglia degli indicatori è disponibile nel Sistema Informativo SiAge e deve essere compilata direttamente on-line.
5 CONTROLLI
Nel rispetto della normativa vigente, funzionari comunitari, statali o regionali possono effettuare in qualsiasi momento controlli anche mediante ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità delle procedure seguite e degli interventi realizzati con il contributo pubblico erogato.
A tal fine il beneficiario è tenuto a conservare, presso la sede operativa, e mettere tempestivamente a disposizione, laddove richiesto dalle competenti strutture regionali, nazionali e comunitarie, tutta la documentazione almeno in formato digitale relativa al progetto, ivi compresa l’eventuale documentazione citata nelle dichiarazioni rilasciate, nelle check list etc.
Il soggetto beneficiario è altresì tenuto a conservare, per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di pagamento del saldo, la documentazione originale giustificativa delle spese effettuate.
6 RINUNCIA E DECADENZA
I soggetti beneficiari, qualora intendano rinunciare al contributo ovvero alla realizzazione dell’intervento, devono darne formale e immediata comunicazione al Responsabile dell’attuazione.
La rinuncia al contributo comporta la restituzione delle eventuali somme già erogate.
La decadenza del contributo assegnato viene decretata con atto del dirigente della struttura responsabile, qualora:
− non vengano rispettate tutte le indicazioni, i vincoli e le scadenze contenuti nel presente bando;
− vengano effettuate varianti non ammissibili di cui al punto 18 del Bando;
− si verifichino, fino a cinque anni successivi al collaudo delle opere, modifiche dei requisiti soggettivi del soggetto beneficiario tali per cui lo stesso non avrebbe potuto presentare domanda ai sensi del punto 4 del Bando;
− non venga rispettato il vincolo, richiamato al punto 6 del Bando, che i servizi tecnologici integrati, obbligatori o facoltativi, non siano generatori di entrate ovvero che gli stessi servizi non siano destinati a favore di attività commerciali.
Il contributo può inoltre decadere qualora, in sede di verifica da parte dei competenti uffici regionali, vengano riscontrate irregolarità attuative o mancanza dei requisiti sulla base dei quali il contributo è stato concesso ed erogato.
Costituisce altresì motivo di decadenza la mancata realizzazione e rendicontazione di almeno il 70 % (settanta percento) della spesa ammissibile approvata.
La decadenza del contributo comporta la restituzione delle eventuali somme già erogate oltre ai relativi interessi legali maturati.