DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE ROSSINI OPERA FESTIVAL (ROF)
2018
Determinazione dell’11 luglio 2019, n. 84
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE
SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE ROSSINI OPERA FESTIVAL (ROF)
2018
Relatore: Consigliere Xxxxx Xxxxxx
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati: dott.ssa Xxxxx Xxxxx
INDICE
3. SEDI, APPARATO ORGANIZZATIVO E PERSONALE 7
8. CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE 21
9. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE 24
TABELLE
Tabella 1- Spesa per gli organi 5
Tabella 2 - Costo del personale a t.i. e a t.d. 8
Tabella 3– Incarichi a supporto della gestione del ROF 10
Tabella 4 – Incarichi di consulenza e collaborazione connessi con il Festival 10
Tabella 5 - Opere e concerti in programma, numero e costo delle rappresentazioni, numero degli spettatori, introiti da vendita dei biglietti e loro incidenza sul costo delle rappresentazioni (esercizi 2009-2018) 12
Tabella 6 - Incidenza degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti sul totale delle entrate derivanti dalle attività proprie (esercizi 2009-2018) 13
Tabella 7 – Attività negoziale 2018 17
Tabella 8 - Risorse finanziarie 19
Tabella 9 – Conto economico 21
Tabella 10 – Stato patrimoniale 22
PREMESSA
Con la presente deliberazione la Corte riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art. 7 della l. 21 marzo 1958 n. 259, sul risultato del controllo eseguito, a norma dell’articolo 2 della suddetta legge, sulla gestione finanziaria della Fondazione “Rossini Opera Festival” (ROF) per l’esercizio 2018 nonché sugli eventi di maggior rilievo verificatisi successivamente, fino alla data corrente.
Il precedente referto, concernente l’esercizio 2017, è stato deliberato e comunicato alle Camere con determinazione n. 98 del 11 ottobre 2018, pubblicato in Atti Parlamentari Camera dei Deputati – XVIII legislatura – Doc. XV n. 72.
1. ORDINAMENTO
Il Rossini Opera Festival (ROF) cura la realizzazione del Festival musicale lirico che si svolge nel mese di agosto a Pesaro, città natale di Xxxxxxxxx Xxxxxxx. Il Festival è stato istituito nel 1980 con la finalità di diffondere e di valorizzare nel mondo la musica del compositore; nel 1993 è stata riconosciuta al ROF la qualifica di ente preposto al recupero e alla rivitalizzazione delle opere di Xxxxxxxxx Xxxxxxx, parte integrante del patrimonio culturale italiano. Nel 1994 da associazione il ROF è stato trasformato in fondazione con personalità giuridica di diritto privato (atto costitutivo del 15 aprile).
Per la realizzazione delle proprie attività il ROF si avvale della collaborazione scientifica della Fondazione Xxxxxxx e del Conservatorio statale di musica “Xxxxxxxxx Xxxxxxx” di Pesaro.
Il Rossini Opera Festival è sottoposto alla vigilanza del Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) dal quale riceve un contributo annuale.
È membro dell’Associazione Europea dei festival.
Sulla figura di Xxxxxxx e sul suo Festival, la città di Pesaro ha basato la propria candidatura a Città della Musica dell’UNESCO, riconoscimento ottenuto il 31 ottobre 2017.
Sono enti promotori della Fondazione il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, Intesa Sanpaolo e una Fondazione privata1.
Il quadro normativo di riferimento non presenta variazioni rispetto a quello illustrato nelle precedenti relazioni, cui si rinvia per un maggior approfondimento.
Si rammenta, tuttavia, l’adozione della legge 22 novembre 2017 n. 1752 di riforma del settore dello spettacolo attraverso una delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi che prevede, altresì, la redazione di un testo unico normativo denominato “codice dello spettacolo”. A fine 2018 i suddetti decreti non sono stati emanati. Nei primi mesi del
1 La Provincia di Pesaro e Urbino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro hanno comunicato nel 2018 la rinuncia a far parte del novero dei fondatori.
2 Tra le principali novità della legge si segnalano, inoltre, l’incremento del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) di 9,5 mln per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e di 22,5 mln a decorrere dal 2020; la previsione che, annualmente, almeno il 3 per cento del Fus sia destinato alla promozione di programmi di educazione nei settori dello spettacolo nelle scuole di ogni ordine e grado; l’istituzione del Consiglio superiore dello spettacolo presso il Ministero dei beni e delle attività culturali, in sostituzione della Consulta dello spettacolo (con d.m. n. 73 del 30 gennaio 2018 sono state disciplinate le modalità di funzionamento del Consiglio superiore dello spettacolo e il regime di incompatibilità dei componenti); la reintroduzione, a regime, del credito di imposta a favore delle imprese produttrici di fonogrammi e di videogrammi musicali, nonché delle imprese organizzatrici e produttrici di spettacoli di musica dal vivo, previsto per il triennio 2014-2016, con riferimento alle opere prime e seconde, dall’art. 7, co. 1-6, del d.l. n. 91 del 2013 convertito nella legge n. 112 del 2013, estendendolo anche alle opere terze.
2019 il Governo ha approvato in Consiglio dei ministri un nuovo disegno di legge delega contenente la riforma del codice dei beni culturali e quella del codice dello spettacolo.
Nel 2018, dichiarato “anno rossiniano”, è stato celebrato il 150esimo anniversario della morte di Xxxxxxxxx Xxxxxxx. A tal fine con la legge 4 dicembre 2017 n. 188 erano stati finanziati gli eventi di promozione, diffusione e salvaguardia della conoscenza dell’artista (680 mila euro per il 2018 e 20 mila per il 2019). Le attività sono state coordinate dal Comitato promotore, costituito con decreto del 1° febbraio 2018 del Ministro dei beni e delle attività culturali di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Giova anche ricordare che la Fondazione, su proposta del Comune di Pesaro3, ha approvato nel mese di febbraio 2018 alcune modiche allo statuto4.
Il ROF è inserito nell’elenco delle amministrazioni pubbliche che concorrono alla formazione del conto economico consolidato dello Stato, individuate ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (legge di contabilità e di finanza pubblica) ed è, pertanto, destinatario delle disposizioni relative al contenimento di alcune tipologie di spesa. I risparmi conseguiti nel 2018 ammontano, come nel 2017 ad euro 14.885.
3 Delibera del Consiglio comunale n. 145 del 19 dicembre 2017.
4 Si tratta, in particolare, della revisione degli articoli 8, 12 e 33 dello statuto con la quale è stata introdotta la possibilità di nominare un soggetto diverso dal Sindaco di Pesaro, di diritto Presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione, per lo svolgimento di tale funzione e dei relativi compiti; di precisare che, in caso di cessazione della Fondazione, l’intero patrimonio sia trasferito al Comune di Pesaro con vincolo di donazione ad enti che svolgano attività similari e/o a fini di pubblica utilità, con obbligo del rispetto delle finalità statutarie e dei vincoli connessi al regime pubblico dei beni, fatta salva la diversa destinazione imposta dalle legge. È stata, inoltre, prevista l’introduzione della figura del Presidente onorario della Fondazione (articolo 8-bis), da attribuirsi ad una eminente personalità del mondo culturale con la precisazione che detta carica è eventuale, a tempo indeterminato, onorifica, senza oneri istituzionali e senza diritto di voto ed alla stessa il Presidente della Fondazione può attribuire particolari compiti legati al ruolo.
2. ORGANI
Gli organi della Fondazione sono l’Assemblea degli enti fondatori, il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Sovrintendente e il Collegio dei revisori. La durata degli organi è di quattro anni, rinnovabile.
L’Assemblea è formata dai rappresentanti degli enti promotori e da quanti (persone fisiche o giuridiche, pubbliche e private) abbiano acquisito benemerenze nei riguardi del Festival. Dal 2018 gli enti promotori si riducono da cinque a tre in quanto, come già riferito in precedenza, in corso d’anno la Provincia di Pesaro e Urbino e la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro hanno comunicato la rinuncia a far parte del novero dei fondatori.
Il Presidente è di diritto il sindaco del Comune di Pesaro, il quale è anche Presidente del Consiglio di amministrazione. In applicazione del nuovo art. 8-bis dello statuto, in data 19 aprile 2018 il sindaco ha nominato, in sua vece, il Presidente per la durata del mandato amministrativo, rinnovato, peraltro, al medesimo soggetto nelle elezioni amministrative di maggio 2019.
L’attuale Consiglio di amministrazione, composto da cinque membri compreso il Presidente, è stato nominato nel 2016.
L’incarico di Presidente e quello di componente del Consiglio di amministrazione sono svolti a titolo gratuito.
Il Sovrintendente è nominato dall’Assemblea e l’incarico, come detto, ha durata quadriennale rinnovabile (lo statuto non pone limiti al numero dei rinnovi). Nell’assolvimento dei compiti istituzionali egli è coadiuvato dal Direttore artistico, ove nominato. Entrambi partecipano alle sedute del Consiglio di amministrazione, senza diritto di voto. Ai sensi dell’art. 20 dello statuto il Direttore artistico può essere proposto dal Sovrintendente tra persone di competenza musicale ed esperienza organizzativa ed è nominato dal Consiglio di amministrazione.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal Sovrintendente in data 7 settembre 2017, le relative funzioni sono state attribuite fino al 31 dicembre 2018 al Direttore artistico in carica con un compenso annuale aggiuntivo di euro 35.000, realizzandosi così l’unificazione
temporanea dei ruoli (Assemblea straordinaria dell’8 settembre 2017) 5 . In merito alle modalità di attribuzione dell’incarico di Sovrintendente, conferito senza esperire apposita procedura di bando pubblico per la necessità di garantire al più presto l’avvio della programmazione del Festival 2018 coincidente con la celebrazione del 150esimo anniversario della morte di Xxxxxxxxx Xxxxxxx, nella precedente relazione la Corte ha raccomandato di avviare in tempi utili la procedura di manifestazione di interesse ad evidenza pubblica per la nomina del nuovo Sovrintendente. Questa operazione è stata attivata dal ROF nel corso del 2018 e all’esito di essa il ruolo di Sovrintendente per il quadriennio 2019-2022 è stato attribuito al Direttore artistico uscente (Assemblea degli enti fondatori del 21 dicembre 2018).
Il contratto di lavoro autonomo del Sovrintendente, datato 14 gennaio 2019, è rinnovabile, prevede un compenso annuo lordo di euro 100.000 esclusi gli oneri professionali ed è comprensivo delle funzioni di Direttore artistico, come stabilito nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’11 gennaio 2019. Con un addendum contrattuale del 18 gennaio 2019 sono state, altresì, attribuite al medesimo le funzioni di direttore dell’Accademia Rossiniana “Xxxxxxx Xxxxx” e dei corsi di alta formazione con un compenso annuale aggiuntivo di euro 37.000 esclusi gli oneri di legge.
Il Collegio dei revisori in carica è stato nominato dall’Assemblea nel luglio 2016.
Al Presidente e ai membri del Collegio dei revisori, a titolo di rimborso forfettario annuale, sono attribuiti rispettivamente euro 1.560 ed euro 1.040.
Spesa per gli organi
La tabella che segue mostra la spesa sostenuta nel 2018 per il Sovrintendente ed il Collegio dei revisori, posta a raffronto con i dati del 2017.
Tabella 1- Spesa per gli organi
2017 | 2018 | |
Sovrintendente | 71.026 | 35.000 |
Collegio dei revisori | 3.640 | 3.640 |
TOTALE | 74.666 | 38.640 |
Fonte: ROF
5 Il Direttore artistico, nominato l’8 gennaio 2016 e con un compenso annuo lordo di euro 65.000 esclusi gli oneri di legge, ha terminato l’incarico in data 31 dicembre 2018. Nell’ambito della direzione artistica, il medesimo ha svolto, altresì, da marzo 2017 al 31 dicembre 2018 l’incarico di direttore dell’Accademia Rossiniana e dei corsi di alta formazione con un compenso annuale di euro 37.000, esclusi gli oneri di legge.
Trasparenza e prevenzione della corruzione
Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) in carica nel 2018 è stato nominato con determinazione del Presidente del 7 gennaio 2016, ratificata nella seduta del Consiglio di amministrazione del 30 marzo 2016; l’incarico è stato riconfermato in capo al medesimo soggetto anche per il triennio 2019/2021 nella seduta del Consiglio di amministrazione del 30 gennaio 2019.
Nel Consiglio di amministrazione del 30 gennaio 2019 è stato adottato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2019-2021. Vengono, inoltre, pubblicate regolarmente sul sito istituzionale le schede standard redatte dall’ANAC, funzionali alla predisposizione della Relazione annuale sull’efficacia delle misure di prevenzione definite dal PTPC.
Oneri di pubblicità e comunicazione
Il ROF ha adempiuto all’obbligo di comunicazione e trasmissione al Dipartimento del Tesoro dei dati relativi ai beni immobili e alle partecipazioni relativo all’anno 20166, in applicazione dell’art. 2, comma 222, legge 23 dicembre 2009, n. 191; si fa, comunque, presente che esso non ha immobili di proprietà, né detiene partecipazioni societarie dirette o indirette.
La Fondazione pubblica le relazioni annuali della Corte dei conti sul sito istituzionale, ai sensi dell’articolo 31 del d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
6 Nota del 25 settembre 2018 del MEF- Dipartimento del Tesoro - Direzione VIII – Valorizzazione dell’attivo e del Patrimonio Pubblico Ufficio IV.
3. SEDI, APPARATO ORGANIZZATIVO E PERSONALE
Sedi
La sede del ROF è di proprietà del Comune di Pesaro ed è concessa in uso gratuito mediante apposita convenzione. L’Ente usufruisce, inoltre, di due immobili in locazione adibiti a laboratori e magazzini situati in una località vicino la città; l’ammontare complessivo dei canoni corrisposti nel 2018 è di euro 100.736 (euro 100.130 nel 2017).
Per lo svolgimento delle proprie manifestazioni il ROF si avvale di varie sedi, tutte dislocate nella città di Pesaro, tra le quali il Teatro Rossini (convenzione con il Comune di Pesaro), l’Auditorium Xxxxxxxx (convenzione con il Conservatorio “X. Xxxxxxx”), il Teatro Sperimentale (convenzione con il comune di Pesaro) e l’Adriatic Arena (convenzione con l’Aspes Spa). Di tali strutture il ROF si accolla solo i costi relativi alle spese di gestione.
Personale
Il Direttore generale in carica nel 2018 è stato nominato, previo esperimento di procedura comparativa ad evidenza pubblica, nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’11 ottobre 2016 con contratto di lavoro annuale esteso per un’ulteriore annualità nella seduta del Consiglio di amministrazione del 17 ottobre 2017; l’incarico è terminato ad ottobre 2018. Il nuovo Direttore è stato nominato, sempre previa selezione pubblica, nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’11 gennaio 2019. Il contratto di lavoro autonomo del 15 gennaio 2019 di durata biennale prevede un compenso annuo lordo di euro 70.000, esclusi gli oneri di legge, cui si aggiunge una parte variabile legata ai risultati conseguiti sulla base di specifici obiettivi determinati dal Consiglio di amministrazione.
Nel 2018 il compenso lordo del Direttore, in carica fino al mese di ottobre, è stato di euro 46.800 (euro 62.400 nel 2017).
Il rapporto di lavoro del personale a tempo indeterminato e determinato, regolato fino al 2017 dal contratto dei Teatri gestiti dall’Ente teatrale italiano (ETI), dal 2018 è disciplinato dal contratto per i dipendenti delle Fondazioni lirico sinfoniche7.
Al 31 dicembre 2018 le unità di personale in servizio a tempo indeterminato non hanno registrato variazioni rispetto al 2017 e, pertanto, sono 13 di cui 5 part-time.
7 Il contratto vigente risale al 2012 e non è stato ancora rinnovato.
In ragione della particolare natura del Festival, la cui programmazione è articolata con spettacoli che si susseguono con cadenza quotidiana lungo tutto il corso della manifestazione, la Fondazione impiega inoltre personale a tempo determinato il cui numero può variare di anno in anno a seconda delle esigenze di programmazione. Si tratta di “personale stagionale” di tipo artistico, tecnico e amministrativo (orchestrali, coristi, maestri collaboratori, tecnici, impiegati, ecc.) il cui costo è imputato alla voce” personale” del conto economico. Si rammenta che nel Consiglio di amministrazione del 19 dicembre 2017 è stato adottato il Regolamento per l’assunzione del personale stagionale.
Nel 2018 le unità a tempo determinato sono state 126 (156 nel 2017).
Nella tabella che segue viene riportato il costo sostenuto negli esercizi 2017-2018 per il personale a tempo indeterminato e a tempo determinato in servizio nella Fondazione, escluso il compenso del Direttore generale.
Tabella 2 - Costo del personale a t.i. e a t.d.
2017 | 2018 | Variaz. % | |
Personale a tempo indeterminato | |||
Xxxxxx e stipendi | 473.502 | 471.918 | -0,3 |
Oneri previdenziali | 97.357 | 120.887 | 24,2 |
Trattamento fine rapporto | 38.165 | 38.616 | 1,2 |
Costo del personale a t.i. | 609.024 | 631.421 | 3,7 |
Personale a tempo determinato | |||
Xxxxxx e stipendi | 598.686 | 615.858 | 2,9 |
Oneri previdenziali | 159.344 | 168.522 | 5,8 |
Trattamento fine rapporto | 1.886 | 22.058 | 1.069,6 |
Costo del personale a t.d. | 759.916 | 806.438 | 6,1 |
Totale costo del personale | 1.368.940 | 1.437.859 | 5,0 |
Fonte: conto economico ROF
Nel 2018 il costo per il personale del ROF cresce del 5 per cento e si porta a 1,44 mln. In particolare, il costo delle unità a tempo indeterminato aumenta, rispetto all’esercizio precedente, del 3,7 per cento e si assesta ad euro 631.421 a causa dell’applicazione del c.c.n.l. che incide sull’incremento degli oneri previdenziali (+24,2 per cento). Quanto, invece, al personale a tempo determinato, sebbene sia in calo, rispetto al 2017, di 30 unità (126 su 156), il relativo costo aumenta del 6,1 per cento, a causa del periodo più esteso, rispetto all’anno precedente, di utilizzo del personale a tempo determinato (si tratta di circa 15 giorni in più
per le prove generali) e per l’utilizzo più oneroso di alcune figure (in particolare, si tratta dei ballerini ingaggiati per il Festival 2018).
Artisti assunti con contratto professionale
Gli artisti sono scritturati secondo la valutazione affidata al Sovrintendente e al Direttore artistico, se presente, sulla base del budget specificamente deliberato dal Consiglio di amministrazione e suddiviso per le singole produzioni. I relativi compensi sono determinati sulla base dei parametri indicati nella “Tabella di regolamentazione dei compensi delle scritture artistiche-professionali” allegata al decreto ministeriale del 28 febbraio 2006. I contratti sono sottoposti a condizione sospensiva dell’approvazione del piano finanziario preventivo da parte del Consiglio di amministrazione, nonché del Ministero competente, quale erogatore della sovvenzione complessiva commisurata al piano.
In particolare, nel 2018 sono state assunte 130 unità con contratto di lavoro autonomo e 40 collaboratori occasionali (nel 2017, 106 con contratto di lavoro autonomo e 37 collaboratori occasionali) il cui costo, inserito nella voce “servizi” del conto economico, è stato, rispettivamente, di euro 1.489.281 (euro 1.168.966 nel 2017) ed euro 131.812 (euro 279.824 nel 2017). Pertanto, il costo complessivo del personale assunto nel 2018 per il Festival (a tempo determinato, di lavoro autonomo e occasionale) è stato di euro 2.437.531 con un incremento, rispetto al 2017, del 10,4 per cento (euro 2.208.706).
Incarichi e consulenze
Per quanto concerne gli incarichi professionali e d’opera ai sensi dell’art. 2222 c.c., l’Ente si è dotato di un apposito regolamento, approvato dal Consiglio di amministrazione del 22 marzo 2017. Tale regolamento viene utilizzato anche per le nomine del Direttore generale e del Sovrintendente. Esso prevede tre tipologie di incarichi di collaborazione da affidare a soggetti esterni alla Fondazione: collaborazioni coordinate e continuative, prestazioni occasionali in relazione ad attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente e incarichi professionali intesi come prestazione d’opera intellettuale regolata dall’art. 2229 c.c..
Il ROF, in mancanza di professionalità interne, fa abitualmente ricorso a consulenze, come si evince nella tabella che segue, nel settore legale, della sicurezza, della prevenzione e della protezione (verifica dell’agibilità delle sedi teatrali e dell’idoneità statica e di carico delle
stesse) e in materia di lavoro e di contabilità. Il costo complessivo sostenuto nel 2018 è stato di euro 56.540 (euro 54.408 nel 2017) per un totale di 9 consulenze (10 nel 2017).
Tabella 3– Incarichi a supporto della gestione del ROF
Incarico | Decorrenza | Scadenza | Compenso annuo lordo 2018 |
Commercialista | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 6.240 |
Consulente del lavoro | 30/06/2017 | 29/06/2018 | 1.500 |
Medico del lavoro | 27/05/2002 | a revoca | 1.000 |
Consulenza legale | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 7.000 |
Consulenza gare | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 5.000 |
Agibilità teatri | 01/01/2017 | 31/12/2019 | 7.000 |
Sicurezza | 01/01/2017 | 31/12/2019 | 12.800 |
Coordinamento progetto formazione “Crescendo per Xxxxxxx” Progetto formazione “Crescendo per Xxxxxxx” | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 3.000 |
Progettazione grafica | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 13.000 |
TOTALE | 56.540 |
Fonte: ROF
Nel 2018 sono stati, inoltre, affidati sette incarichi connessi alle attività del Festival il cui costo, come può rilevarsi nella tabella che segue, è stato di euro 167.223.
Tabella 4 – Incarichi di consulenza e collaborazione connessi con il Festival
Incarico | Modalità affidamento incarico | Decorrenza | Scadenza | Compenso annuo lordo 2018 esclusa IVA |
Consulenza per gare e appalti | Affidamento diretto | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 5.000 |
Comunicazione | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 10/02/2018 | 31/12/2018 | 30.000 |
Pubbliche relazioni* | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 10/02/2018 | 31/12/2020 | 30.000 |
Responsabile allestimenti scenici | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 01/01/2018 | 31/12/2018 | 35.000 |
Relazioni istituzionali- marketing** | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 10/02/2018 | 31/12/2020 | 45.000 |
Coordinatore ufficio produzione | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 02/07/2018 | 23/08/2018 | 14.000 |
Responsabile sartoria | Procedura comparativa ad evidenza pubblica | 28/06/2018 | 28/08/2018 | 8.223 |
TOTALE | 167.223 |
Fonte: ROF
(*) gestione delle relazioni con altri teatri e con associazioni locali.
(**) gestione delle relazioni con gli enti locali (Comune), promozione e ricerca di sponsorizzazioni, economiche e tecniche.
4. ATTIVITÀ ISTITUZIONALE
Per avere un quadro esaustivo di tutte le iniziative culturali promosse nel 2018 dalla Fondazione si rinvia alla relazione del Presidente che accompagna il rendiconto. In questa sede si riportano alcune delle attività più importanti che annualmente vengono svolte nella città di Pesaro.
Il Rossini Opera Festival, in collaborazione con la Fondazione Xxxxxxx che cura l’edizione critica delle composizioni del Maestro, porta sulle scene le partiture rossiniane nella loro veste e formulazione autentica e ne favorisce la ricerca in ordine agli aspetti interpretativi e teatrali. In particolare, il ROF trasferisce in campo teatrale l’attività scientifica della Fondazione Xxxxxxx. Le due istituzioni, con il supporto di Casa Ricordi, hanno inoltre dato vita al Comitato della Restituzione rossiniana.
Negli anni questa collaborazione ha portato a risultati di prestigio a livello internazionale, grazie anche all’impegno di eminenti musicologi. Si ricordino per tutti il recupero filologico e la riproposizione di uno dei massimi capolavori del compositore pesarese, Il viaggio a Reims del 1825, a lungo dimenticato e dato per perduto.
Il programma artistico annuale si attiene al piano di programmazione triennale predisposto dal Sovrintendente e approvato dal Consiglio di amministrazione ai fini dell’attribuzione del Fus e con l’obiettivo di pianificare in anticipo le rappresentazioni annuali e le professionalità necessarie (direttori d’orchestra, registi, coreografi ed interpreti)8.
Negli ultimi anni il ROF ha ampliato la propria offerta, prevedendo accanto all’esecuzione di opere di Xxxxxxx anche quelle di altri grandi musicisti.
Oltre alle rappresentazioni operistiche, il ROF prevede, poi, anche l’esecuzione di concerti sinfonici e di “belcanto” su musiche di Xxxxxxxxx Xxxxxxx e di altri grandi compositori italiani e stranieri.
Inoltre, durante il mese di agosto, periodo in cui si svolge il Festival9 , la Fondazione organizza con la collaborazione dell’Accademia Rossiniana, intestata dal 2017 alla memoria
8 Il programma triennale in vigore è quello relativo al periodo 2018-2020, adottato nella seduta del Consiglio di amministrazione del 30 gennaio 2018.
9 Nel 2018 si è svolta la 39a edizione del ROF dal 11 al 23 agosto, con un programma articolato in quattro titoli d’opera rossiniana: tre nuove produzioni “Xxxxxxxxx e Zoraide”, “Il barbiere di Siviglia”, “Adina” e la tradizionale riproposizione de “Il viaggio a Reims” nell’ambito del Festival giovane.
di Xxxxxxx Xxxxx, seminari di studi in ordine all’interpretazione rossiniana, aperti a cantanti, studiosi e professionisti dello spettacolo10.
L’intero programma del Festival 2018 si è inserito nel quadro delle Celebrazioni rossiniane per il 150esimo anniversario della morte di Xxxxxxxxx Xxxxxxx organizzate dal Comitato Nazionale Celebrazioni Centenari Rossiniani e dal Comune di Pesaro. L’edizione 2018, inoltre, si è svolta sotto l’egida dell’UNESCO il quale, in data 31 ottobre 2017, ha riconosciuto alla città di Pesaro il titolo di Città Creativa della Musica. Il progetto artistico 2018 si è basato sulla collaudata formula “musicologia più teatro”, con una frequentazione di un pubblico internazionale (67 per cento degli spettatori stranieri) proveniente da tutti e cinque i continenti. Come può rilevarsi nelle tabelle 5 e 6, il botteghino ha fatto registrare nell’esercizio in esame il dato più elevato della storia del Festival in termini di presenze (18.260) e di incasso (1.264.670 euro).
La tabella che segue delinea il quadro di insieme rappresentato dalle opere e dai concerti in programma, dal numero e dal costo delle rappresentazioni, dal numero degli spettatori, dagli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti e dall’incidenza di essi sul costo complessivo delle rappresentazioni negli esercizi 2009-2018.
Tabella 5 - Opere e concerti in programma, numero e costo delle rappresentazioni, numero degli spettatori, introiti da vendita dei biglietti e loro incidenza sul costo delle rappresentazioni (esercizi 2009-2018)
Anno | Opere | Concerti | Numero rappresentazioni | Spettatori | Costo delle rappresentazioni* | Introiti vendita biglietti | Copertura percentuale |
2009 | 4 | 7 | 21 | 13.965 | 2.512.156 | 798.182 | 31,8 |
2010 | 4 | 7 | 23 | 13.949 | 2.628.451 | 806.891 | 30,7 |
2011 | 4 | 7 | 21 | 13.425 | 2.660.337 | 770.644 | 29,0 |
2012 | 4 | 7 | 22 | 14.145 | 2.736.684 | 907.658 | 33,2 |
2013 | 4 | 7 | 22 | 16.375 | 3.348.879 | 1.123.141 | 33,5 |
2014 | 4 | 7 | 21 | 14.666 | 2.902.361 | 860.819 | 29,7 |
2015 | 4 | 8 | 22 | 15.168 | 2.931.985 | 902.203 | 30,8 |
2016 | 4 | 8 | 22 | 16.604 | 3.143.460 | 1.042.656 | 33,2 |
2017 | 4 | 7 | 21 | 15.176 | 2.722.790 | 952.717 | 35,0 |
2018 | 4 | 8 | 22 | 18.260 | 2.965.052 | 1.264.670 | 42,6 |
Fonte: Fondazione ROF
* Il costo delle rappresentazioni corrisponde all’importo della voce “servizi” del conto economico.
10 L’Accademia, diretta dal Sovrintendente del ROF, ha organizzato dall’1 al 16 luglio 2018 il seminario annuale che ha visto la partecipazione di 18 allievi, selezionati tra 250 cantanti provenienti da varie nazioni. La frequenza ai corsi di formazione dell’Accademia è gratuita e a numero chiuso. I corsi prevedono un seminario teorico ed esercitazioni pratiche e si concludono con il rilascio di un attestato di partecipazione.
Nel 2018 gli introiti da biglietteria, oltre a raggiungere l’ammontare più elevato della storia del Festival, arrivano a coprire quasi il 43 per cento del costo sostenuto per le rappresentazioni, il cui valore, peraltro, si attesta nella media degli ultimi anni.
La tabella che segue mostra l’incidenza degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti sul totale delle risorse derivanti dalle attività proprie negli esercizi 2009-2018.
Tabella 6 - Incidenza degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti sul totale delle entrate derivanti dalle attività proprie (esercizi 2009-2018)
Anno | Totale introiti attività proprie | di cui introiti vendita biglietti | Incidenza percentuale |
2009 | 1.891.366 | 798.182 | 42,2 |
2010 | 1. 592.774 | 806.891 | 50,9 |
2011 | 1. 528.225 | 770.644 | 50,4 |
2012 | 1.461.355 | 907.658 | 62,1 |
2013 | 1.559.471 | 1.123.141 | 72,0 |
2014 | 1.117.662 | 860.819 | 77,0 |
2015 | 1.081.803 | 902.203 | 83,4 |
2016 | 1.397.021 | 1.042.656 | 74,6 |
2017 | 1.506.706 | 952.717 | 63,2 |
2018 | 1.734.421 | 1.264.670 | 72,9 |
Fonte: Fondazione ROF
Nel trend degli ultimi anni e grazie alle Celebrazioni rossiniane, nel 2018 le risorse autoprodotte dalla Fondazione hanno registrato un ulteriore incremento (+15,1 per cento rispetto al 2017) portandosi ad oltre 1,7 mln11, di cui il 73 per cento costituite dai ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti.
Con l’intento di continuare a valorizzare ed utilizzare gli orchestrali professionisti presenti sul territorio e di contenere il costo derivante dall’impiego di orchestre di altri enti o istituzioni, anche nel 2018 il Rossini Opera Festival ha proseguito l’esperienza avviata nel 2011 con i suddetti orchestrali che ha portato alla formazione di una nuova “Orchestra Filarmonica X. Xxxxxxx”. Detta formazione e l’“Orchestra Sinfonica X. Xxxxxxx”, costituite entrambe in forma associativa autonoma, collaborano alla realizzazione dei programmi del Festival.
11 Euro 1.264.670 vendita biglietti, euro 52.169 coproduzioni/tournee, euro 180.000 contributi privati e/o associazioni, euro
50.184 entrate pubblicitarie, euro 29.788 vendite programmi/CD/DVD/merchandising, euro 13.000 diritti e royalties, euro 14.827 altre entrate, euro 89.282 manifestazioni extra Festival, euro 40.500 noleggi allestimenti scenici.
Con l’obiettivo di favorire la partecipazione del pubblico, anche nel 2018 la Fondazione ha proposto la vendita di biglietti organizzati secondo un cartellone modulare che consente di assistere a tutte le produzioni della stagione nell’arco di tre giorni.
Nel 2018 è stata intensa l’attività di collaborazione con il Conservatorio di Musica X. Xxxxxxx con il quale è stato stipulato un protocollo d’intesa.
Il Festival da anni promuove la propria attività all’estero, anche attraverso un intenso rapporto di collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura ed altri Enti di promozione turistica e culturale in tutto il mondo. Nel 2018, grazie alle richiamate Celebrazioni, il Festival ha potuto realizzare un progetto di destagionalizzazione e di internazionalizzazione della propria attività che nel futuro l’Ente intende ampliare ulteriormente.
Nel 2018, in collaborazione con il Comitato per le Celebrazioni rossiniane e con il Ministero degli Affari Esteri, si sono tenuti recital, masterclass, conferenze, cicli di videoproiezioni ed incontri a Buenos Aires, Vienna, Riga, Sofia, Lima, Cracovia, Jakarta, Tirana, Valona, Pristina, Hannover, Nicosia, Zurigo, Garmisch-Panterkirchen, Sydney, Los Angeles, Berlino, Atene, Daegu, Oslo, Wolfsburg, Kuala Lumpur, Strasburgo, Courmayeur, Pechino, Marsiglia, Algeri, New York, Mosca.
A seguito dell’esperienza alla Royal Opera House (ROH) di Muscat svoltasi nell’ottobre 2017, il ROF è stato invitato nuovamente nel Sultanato di Oman per 4 anni a partire dal febbraio 2019 per completare il ciclo delle 5 farse rossiniane, 2 delle quali saranno coprodotte con il teatro omanita.
È, inoltre, proseguita la collaborazione con l’Ambasciata italiana in Russia e il Teatro Bolshoi di Mosca. Si tratta di un accordo che prevede lo scambio di allievi fra il teatro moscovita e l’Accademia Rossiniana “Xxxxxxx Xxxxx”.
Marketing territoriale
Una ricerca del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino dimostra la strategicità della figura di Xxxxxxxxx Xxxxxxx nella politica di marketing territoriale della città di Pesaro. Secondo questo studio il Festival genera sul territorio un indotto economico di sette euro per ogni euro investito nella sua attività. Da qui discende una stretta collaborazione del Rossini Opera Festival con il Servizio Turismo, Cultura e
Internazionalizzazione della Regione Marche, grazie alla quale il Festival ha partecipato a press trip, educational tour, fiere con giornalisti e operatori del settore, organizzati dalla Regione in collaborazione con gli istituti ENIT (Ente Italiano del Turismo) nel mondo.
La strategia di sviluppo della domanda del Festival prevede la partecipazione annuale alle maggiori fiere del settore turistico-culturale in Italia e all’estero12.
Il Rossini Opera Festival gioca dunque un ruolo importante nella diffusione internazionale dell’opera del compositore, e quindi nella promozione della sua città natale con un notevole riscontro nell’occupazione gratuita di spazi mediatici in Italia e all’estero.
L’agenzia internazionale Press Index stima questa presenza, limitatamente all’Italia, come l’equivalente pubblicitario di circa euro 13.900.000 (anno 2018), con intuibili ricadute sulle possibili strategie di marketing territoriale.
12 BIT – Borsa Internazionale del Turismo, Milano; ITB – Internationale Tourismus Börse, Berlino; MITT – Moscow International Travel & Tourism Exhibition, Mosca; ATM – Arabian Travel Market, Dubai; Salone Internazionale del Libro, Torino; 100 Città d’arte – Workshop della Borsa del Turismo, Bologna; IFTM – International French Travel Market and workshop, Parigi; WTM – World Travel Market, Londra; ACE – Art Cities Exchange workshop, Roma.
5. ATTIVITA’ CONTRATTUALE
L’attività negoziale e, in particolare, l’approvvigionamento di beni e servizi e l’esecuzione dei lavori della Fondazione sono regolati dal Codice civile, dal decreto legislativo 18 aprile 2016,
n. 50 “Codice dei contratti pubblici” e successive modifiche ed integrazioni e dal Regolamento per l’acquisizione di beni e servizi, adottato con la deliberazione del Consiglio di amministrazione del 22 marzo 2017. L’Ente, come specificato nel citato Regolamento, applica il Codice dei contratti pubblici in qualità di organismo pubblico, così come definito dall’art. 3, comma 1, del d.lgs. 50 del 201613. L’attività di fornitura di beni e servizi della Fondazione si conforma, altresì, alle linee guida approvate dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nonché ai decreti attuativi emanati dai Ministeri competenti per materia. Presso l’Ente è istituito l’Albo dei fornitori e dei prestatori di servizi ai fini dell’attivazione delle procedure di affidamento previste dall’art. 36, comma 2, del citato d.lgs. n. 50; nella sezione “Amministrazione Trasparente” del sito istituzionale sono regolarmente pubblicati i bandi di gara, gli avvisi di esito di gara e ogni documentazione attinente.
La Fondazione, benché non sia tenuta all’applicazione della normativa vigente in quanto ente con personalità giuridica privata, aderisce al sistema delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. di cui all’art. 26, comma 1 e 3, della l. n. 488 del 1999 e xx.xx. e al Mercato elettronico della Pubblica amministrazione (MePa) di cui all’art. 36, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016 soprattutto per l’approvvigionamento di beni e servizi in materia informatica, buoni pasto, telefonia e mobili.
L’Ente ha fatto, altresì, presente che effettua, laddove possibile, la rotazione dei fornitori, a norma dell’art. 36 comma 1 del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 al fine di garantire il rispetto delle regole di concorrenza.
L’organizzazione del Festival costituisce la principale fonte per gli approvvigionamenti di beni e servizi esterni della Fondazione, sia sotto il profilo finanziario, sia sotto quello funzionale, trattandosi di attività essenziale per l’assolvimento della funzione istituzionale assegnata al ROF.
13 Art. 3, comma 1 del d.lgs. 50 del 2016 “..organismi di diritto pubblico, qualsiasi organismo, anche in forma societaria, il cui elenco non tassativo è contenuto nell’allegato IV: 1) istituito per soddisfare specificatamente esigenze di interesse generale, aventi carattere non industriale o commerciale; 2) dotato di personalità giuridica; 3) la cui attività sia finanziata in modo maggioritario dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico oppure la cui gestione sia soggetta al controllo di questi ultimi oppure il cui organo d’amministrazione, di direzione o di vigilanza sia costituito da membri dei quali più della metà è designata dallo Stato, dagli enti pubblici territoriali o da altri organismi di diritto pubblico”.
Nella tabella che segue sono riportati i dati relativi al numero di contratti stipulati nel 2018 e la relativa spesa sostenuta, distinti per tipologia di procedura negoziale adottata.
Tabella 7 – Attività negoziale 2018
Modalità di affidamento utilizzata | Numero contratti 2018 | Importo aggiudicazione | Composizione percentuale | Totale spesa 2018 |
Partenariato per l’innovazione | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Dialogo competitivo | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Procedure aperte (art. 36, co. 9, d.lgs. 50/2016) | 1 | 51.750,00 | 4,17 | 6.000,00 |
Procedure ristrette | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Procedura competitiva con negoziazione art. 36, c. 2 lett. b) del d.lgs. 50/2016 | 9 | 333.433,00 | 26,89 | 333.433,00 |
Procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando art. 63, c. 2, lett. c del d.lgs. 50/2016 | 1 | 99.900,00 | 8,06 | 99.900,00 |
Affidamento diretto art. 36, c. 2 lett. a del d.lgs. 50/2016 | 183 | 740.252,29 | 59,69 | 638.033,08 |
Affidamento diretto in adesione ad accordo quadro/convenzione | 1 | 14.840,00 | 1,20 | 14.518,10 |
Affidamento in economia | 0 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale complessivo | 195 | 1.240.175,29 | 100,00 | 1.091.884,18 |
Fonte: Fondazione ROF
Nel 2018 l’attività di approvvigionamento del ROF è ammontata complessivamente a 1,24 mln, per un totale di 195 contratti aggiudicati, di cui 6 sopra la soglia dei 40.000 euro e 189 sotto la soglia.
Si registrano, in particolare, 185 affidamenti diretti di cui uno ex art. 63, comma 2 lett. c) del Codice dei contratti pubblici (procedura negoziata senza previa pubblicazione per ragioni di estrema urgenza derivante da eventi imprevedibili dell’amministrazione aggiudicatrice), uno tramite Consip e 183 effettuati direttamente tout court in quanto di importo sotto la soglia dei 40.000 euro prevista dall’art. 36, comma 2, lettera a) del citato Xxxxxx (di cui 32 contratti sopra 5.000 euro e 152 sotto la soglia dei 5.000 euro).
Con riferimento all’unico caso di procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando l’Ente ha proceduto correttamente ad indicare motivazioni puntuali e circostanziate nella determina di ricorso alla procedura di affido, come prescritto dal comma 1 del medesimo art. 63.
La Fondazione non ha mai indetto gare d’appalto sopra soglia (ovvero di rilevanza comunitaria). Negli ultimi anni non ha indetto gare di lavori.
6. RISORSE FINANZIARIE
Ai sensi dell’art. 4 dello statuto costituiscono proventi della Fondazione: i contributi ordinari (contributi del Ministero per i beni e le attività culturali, degli enti fondatori e aderenti); i contributi e i finanziamenti di altri enti pubblici e privati; i contributi straordinari; le erogazioni liberali; le entrate proprie (incassi, introiti pubblicitari, sponsorizzazioni, vendita a noleggio di materiali, proventi di attività dei laboratori teatrali, diritti di edizione); i redditi derivanti dal patrimonio.
Lo Stato contribuisce attraverso:
- un contributo ordinario, erogato dal Ministero dei beni e delle attività culturali a valere sui fondi del cap. 3670 iscritti nello stato di previsione. In particolare, per l’anno 2018, è stato assegnato alla Fondazione un importo di euro 1.015.195 (euro 1.031.608 nel 2017);
- un contributo a valere sul Fondo unico per lo spettacolo (Fus)14, in quanto il ROF è compreso fra i festival musicali di particolare rilievo nazionale e internazionale. Per l’anno 2018 tale apporto è stato pari a euro 1.084.56015 (1.212.768 nel 2017);
- un contributo “straordinario” disposto a decorrere dal 201316, pari ad 1 mln (nel 2018 è stato erogato euro 984.090).
Il contributo del Fus viene concesso al Rossini Opera Festival in quanto, come detto, esso rientra nella tipologia di festival xx xxx. 00 xxx x.x. 00 xxxxxx 000000 (xxxxxxx “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo, a valere sul Fondo unico per lo spettacolo, di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163”) e cioè di quelle manifestazioni di cui all’articolo 36 della legge 14 agosto 1967, n. 800, di particolare
14 Il Fus è previsto dall’art. 1 della legge 30 aprile 1985, n. 163 per fornire sostegno agli enti, associazioni, organismi e imprese operanti nei settori del cinema, musica, teatro, circo e spettacolo viaggiante, nonché per la promozione e il sostegno di manifestazioni e iniziative di carattere e rilevanza nazionale, sia in Italia sia all’estero. L’importo complessivo del Fus – allocato in diversi capitoli, sia di parte corrente sia di parte capitale, dello stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali – viene annualmente stabilito dalla legge di stabilità (e poi di bilancio) e successivamente ripartito, tra i diversi settori, con un decreto del Ministro per i beni culturali. Tra gli ultimi interventi che hanno incrementato le risorse del Fus si ricordano la legge 22 novembre 2017 n. 175 (art. 4) che ha autorizzato la spesa di ulteriori 9,5 mln annui per il 2018 e il 2019 e di ulteriori 22,5 annui a decorrere dal 2020, e la legge di bilancio 2019 (Legge 30 dicembre 2018 n. 145: art. 1, co. 605), che ha incrementato lo stanziamento di 8 mln per il 2019.
15 Il decreto direttoriale 17 dicembre 2018 riporta le assegnazioni dei contributi a valere sul FUS per le attività musicali per l’anno 2018. 16 Art. 2, co. 1, della legge 20 dicembre 2012 n. 238 (Disposizioni per il sostegno e la valorizzazione dei festival musicali ed operistici italiani di assoluto pregio internazionale).
17 I criteri per l’assegnazione dei contributi del Fus sono determinati con decreto ministeriale d’intesa con la Conferenza unificata. In particolare, a decorrere dall’anno di contribuzione 2018, essi sono regolati dal d.m. 27 luglio 2017, come modificato e integrato dal
d.m. 245 del 17 maggio 2018 e, da ultimo, con d.m. 317 del 3 maggio 2019, in corso di registrazione da parte degli organi di controllo. Il medesimo d.m. 27 luglio 2017 ha disposto l’abrogazione, dal 1° gennaio 2018, del precedente d.m. 1° luglio 2014, fatta eccezione per le disposizioni relative alla presentazione della documentazione consuntiva afferente all’erogazione dei contributi assegnati nel triennio 2015-2017 e, comunque, fino alla chiusura dei relativi procedimenti amministrativi.
rilievo nazionale e internazionale, che contribuiscono alla diffusione e allo sviluppo della cultura musicale, alla integrazione della musica con il patrimonio artistico e alla promozione del turismo culturale, anche con riguardo alla musica popolare contemporanea di qualità. Tali manifestazioni devono comprendere una pluralità di spettacoli ospitati, prodotti o coprodotti, nell’ambito di un coerente progetto culturale, di durata non superiore a sessanta giorni e realizzati in una medesima area. Il contributo è subordinato ai seguenti requisiti: a) sostegno di uno o più enti pubblici; b) direzione artistica in esclusiva, relativamente all’ambito musica, rispetto ad altri festival sovvenzionati; c) disponibilità di una stabile ed autonoma struttura tecnico-organizzativa; d) programmazione di almeno quindici recite o concerti, per un minimo di cinque spettacoli; e) prevalenza di esecutori di nazionalità italiana o di Paesi UE. Lo stanziamento del Fus per il 2018 destinato al Xxxxxxx è diminuito del 10,6 per cento, rispetto al 2017, ma analogamente a quello relativo all’esercizio precedente, è stato il contributo più alto tra i festival di pari rilevanza.
La tabella che segue riporta la tipologia delle entrate finanziarie negli esercizi 2017 e 2018.
Tabella 8 - Risorse finanziarie
2017 | 2018 | Variazione percentuale | |
Contributo Mibac l. n. 237/99 | 1.031.608 | 1.015.195 | -1,6 |
Contributo Mibac l. n. 238/12 | 1.000.000 | 984.090 | -1,6 |
Contributo regione Marche | 300.000 | 300.000 | 0,0 |
Contributo Fondo Unico Spettacolo l. n. 163/85 | 1.212.768 | 1.084.560 | -10,6 |
Contributo comune Pesaro | 112.180 | 468.580 | 317,7 |
Contributi ordinari | 3.656.556 | 3.852.425 | 5,4 |
Contributi straordinari (regione Marche, Fondazione Cassa Risparmio di Pesaro) | 4.608 | 4.916 | 6,7 |
Totale contributi pubblici | 3.661.164 | 3.857.341 | 5,4 |
Erogazioni liberali l. n. 342/2000 – Art bonus | 0 | 56.850 | |
Entrate proprie* | 1.506.706 | 1.734.421 | 15,1 |
Altri ricavi (sopravvenienze e plusvalenze patrimoniali) | 46.915 | 32.807 | -30,1 |
Totale entrate | 5.214.785 | 5.681.419 | 8,9 |
Fonte: Fondazione ROF
* Gli introiti derivanti dalle attività svolte dal ROF sono costituti essenzialmente dai ricavi derivanti da coproduzioni e dalle convenzioni, dagli introiti pubblicitari, dalle sponsorizzazioni, dal noleggio di allestimenti scenici, dai proventi derivanti da attività dei laboratori teatrali, dai diritti di edizione, dalla vendita dei biglietti, dei CD, dei DVD e dei libretti.
Nel 2018 i ricavi del ROF registrano, rispetto all’esercizio precedente, una crescita dell’8,9 per cento e si assestano a 5,7 mln grazie al maggior contributo erogato dal comune di Pesaro (euro 468.580) e per il significativo incremento delle entrate proprie le quali raggiungono 1,7 mln (oltre euro 200.000 circa in più rispetto all’esercizio 2017).
7. ORDINAMENTO CONTABILE
L’ordinamento contabile del Rossini Opera Festival si attiene ai principi civilistici dettati dagli artt. 2423 e ss. del cod. civ. e alle disposizioni contenute nel proprio regolamento di contabilità adottato nel 2004 e successivamente aggiornato.
I documenti contabili sono costituiti dal piano finanziario preventivo e dal bilancio di esercizio (stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa) cui è allegata la relazione del Collegio dei revisori.
Il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2018, redatto in applicazione della normativa in tema di armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni e, in particolare, del d.lgs. 31 maggio 2011 n. 91 e del decreto del Mef del 27 marzo 2013, è stato approvato il 29 aprile 2019. Per completezza è opportuno evidenziare anche che il ROF dal 2010 redige un bilancio sociale nell’ambito del quale vengono analizzati gli effetti prodotti sulla realtà socio-economica dai flussi finanziari che scaturiscono dalle attività poste in essere.
8. CONTO ECONOMICO E STATO PATRIMONIALE
La seguente tabella riporta le risultanze del conto economico negli esercizi 2017-2018.
Tabella 9 – Conto economico
2017 | 2018 | Variazione assoluta | Variazione percentuale | |
A) VALORE DELLA PRODUZIONE | ||||
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 1.384.255 | 1.559.934 | 175.679 | 12,7 |
Altri ricavi e proventi: | 3.830.530 | 4.121.485 | 290.955 | 7,6 |
- contributi in conto esercizio | 3.821.164 | 4.094.192 | 273.028 | 7,1 |
- altri | 9.366 | 27.293 | 17.927 | 191,4 |
Totale valore della produzione (A) | 5.214.785 | 5.681.419 | 466.634 | 8,9 |
B) COSTI DELLA PRODUZIONE | 0 | |||
per materie prime, sussidiarie, consumo e merci | 288.379 | 281.788 | -6.591 | -2,3 |
per servizi | 2.722.790 | 2.965.052 | 242.262 | 8,9 |
per godimento beni di terzi | 674.797 | 839.591 | 164.794 | 24,4 |
per il personale | 1.368.940 | 1.437.859 | 68.919 | 5,0 |
Ammortamenti e svalutazioni | 31.894 | 29.629 | -2.265 | -7,1 |
Variazioni rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 3.056 | 1.720 | -1.336 | -43,7 |
Accantonamenti per rischi | 15.000 | 0 | -15.000 | -100,0 |
Oneri diversi di gestione | 59.598 | 51.181 | -8.417 | -14,1 |
Totale costi della produzione (B) | 5.149.454 | 5.621.820 | 472.366 | 9,2 |
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) | 65.331 | 59.599 | -5.732 | -8,8 |
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI | ||||
Altri proventi finanziari | 516 | 248 | -268 | -51,9 |
- proventi diversi dai precedenti | 516 | 248 | -268 | -51,9 |
Interessi e altri oneri finanziari | -2.400 | -2.400 | 0 | 0,0 |
Utili e perdite su cambi | 33 | -134 | -167 | -506,1 |
Saldo proventi ed oneri finanziari (C) | -1.851 | -2.286 | -435 | -23,5 |
Risultato prima delle imposte (A-B±C) | 63.480 | 57.313 | -6.167 | -9,7 |
Imposte dell’esercizio | 54.562 | 52.664 | -1.898 | -3,5 |
Avanzo d’esercizio | 8.918 | 4.649 | -4.269 | -47,9 |
Fonte: bilancio ROF
La gestione dell’esercizio 2018 del ROF si è chiusa con un avanzo economico di euro 4.649 (euro 8.918 nel 2017), derivante dalla somma algebrica tra il risultato operativo (euro 59.599, in calo dell’8,8 per cento), il saldo negativo della gestione finanziaria che peggiora da – 1.851 euro nel 2017 a -2.286 euro nel 2018 e le imposte dell’esercizio (euro 52.664, in calo di 1.898 euro).
Il valore della produzione registra un incremento di euro 466.634 e si assesta ad euro
5.681.419 grazie ai maggiori contributi in conto esercizio i quali si portano ad euro 4.094.192 con una crescita del 7,1 per cento rispetto al 2017.
Anche i costi della produzione presentano un incremento (+472.366 euro) leggermente superiore rispetto a quello riscontrato nei ricavi. Aumentano, in particolare, gli oneri sostenuti per i servizi (+8,9 per cento), principale voce degli oneri sostenuti dal ROF, e i costi per il godimento beni di terzi (+24,4 per cento) in cui sono iscritti prevalentemente i noleggi delle attrezzature, i compensi e i diritti degli artisti scritturati.
Il saldo negativo della gestione finanziaria, costituito soprattutto dagli oneri finanziari, nel 2018 si incrementa da euro 1.851 ad euro 2.286 a causa della riduzione degli interessi attivi derivanti da rimborso di imposte (Ires su Irap).
Questa Corte, nel prendere atto dell’impegno profuso dalla Fondazione per chiudere il proprio bilancio in equilibrio in un esercizio particolarmente impegnativo per le richiamate Celebrazioni rossiniane, auspica che, anche per i prossimi anni, le attività programmate ne consentano il mantenimento senza incidere sulla qualità delle rappresentazioni.
La tabella che segue riporta lo stato patrimoniale del Rossini Opera Festival negli esercizi 2017-2018.
Tabella 10 – Stato patrimoniale
2017 | 2018 | Variazione assoluta | Variazione percentuale | |
ATTIVO | ||||
B) Immobilizzazioni | ||||
Immobilizzazioni immateriali | 1.623 | 26.589 | 24.966 | 1538,3 |
Immobilizzazioni materiali | 60.292 | 45.372 | -14.920 | -24,7 |
Immobilizzazioni finanziarie | 4.145 | 4.145 | 0 | 0,0 |
Totale immobilizzazioni | 66.060 | 76.106 | 10.046 | 15,2 |
C) Attivo Circolante | ||||
I. Rimanenze | 32.869 | 31.148 | -1.721 | -5,2 |
II. Crediti | 824.006 | 1.440.352 | 616.346 | 74,8 |
IV. disponibilità liquide | 1.001.223 | 744.294 | -256.929 | -25,7 |
Totale attivo circolante | 1.858.098 | 2.215.794 | 357.696 | 19,3 |
D) Xxxxx e risconti | 1.098 | 4.735 | 3.637 | 331,2 |
TOTALE ATTIVO | 1.925.256 | 2.296.635 | 371.379 | 19,3 |
PASSIVO | ||||
A) Patrimonio netto | ||||
Fondo di dotazione | 77.469 | 77.469 | 0 | 0,0 |
Altre riserve | 0 | -1 | -1 | |
Avanzi portati a nuovo | 482.255 | 491.173 | 8.918 | 1,8 |
Avanzo/disavanzo esercizio | 8.918 | 4.649 | -4.269 | -47,9 |
Totale patrimonio netto | 568.642 | 573.290 | 4.648 | 0,8 |
C) Fondi per rischi ed oneri | 10.560 | 17.880 | 7.320 | 69,3 |
D) Trattamento di fine rapporto di lavoro | 243.320 | 277.684 | 34.364 | 14,1 |
E) Debiti | 1.102.734 | 1.406.981 | 304.247 | 27,6 |
D) Ratei e risconti | 0 | 20.800 | 20.800 | |
TOTALE PASSIVO | 1.356.614 | 1.723.345 | 366.731 | 27,0 |
TOTALE PASSIVO E NETTO | 1.925.256 | 2.296.635 | 371.379 | 19,3 |
Fonte: bilancio ROF
Nel 2018 il patrimonio netto presenta, rispetto all’anno precedente, un incremento corrispondente al risultato economico di esercizio e si assesta ad euro 573.290. Esso è costituito per la quasi totalità dagli avanzi portati a nuovo (euro 491.173) e per la parte restante dal capitale sociale versato (euro 77.469).
Le attività, rappresentate quasi totalmente dall’attivo circolante, registrano una crescita del 19,3 per cento (da euro 1.925.256 ad euro 2.296.635) riconducibile soprattutto ai maggiori crediti (da euro 824.006 ad euro 1.440.352) maturati, in particolare, nei confronti del Comune di Pesaro, della Regione Marche e del FUS dei quali si raccomanda è opportuno verificare costantemente la sussistenza.
Diminuiscono, invece, del 25,7 per cento le disponibilità liquide (da euro 1.001.223 ad euro 744.294).
Le passività presentano un incremento del 27 per cento (da euro 1.356.614ad euro 1.723.345) per via dell’aumento della massa dei debiti che rappresentano la principale voce del passivo (da euro 1.102.734 ad euro 1.406.981). Si segnalano, in particolare, i debiti verso la regione Marche (da euro 170.000 nel 2017 ad euro 300.000), verso i fornitori (da euro 98.416 nel 2017 ad euro 225.453), quelli di natura tributaria (da euro 132.581 nel 2017 ad euro 159.577) e i residui di fatture da ricevere per un ammontare di euro 320.662 (si riferiscono principalmente a diritti d’autore, di immagine e di replica). Sulla massa dei debiti, il Collegio dei revisori svolge un monitoraggio costante e verifica la presenza delle condizioni che giustificano la permanenza dell’iscrizione dei residui nelle scritture contabili.
9. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Il 2018 è stato l’anno in cui si è celebrato il 150esimo anniversario della morte di Xxxxxxxxx Xxxxxxx ed è stato dichiarato “anno rossiniano” dalla legge 4 dicembre 2017, n. 188.
L’attuale Consiglio di amministrazione ed il Collegio dei revisori sono stati nominati nell’Assemblea dei soci del luglio 2016. Il Sindaco di Pesaro, di diritto Presidente del Consiglio di amministrazione, ha nominato in data 19 aprile 2018, in sua vece, un nuovo Presidente.
A seguito delle dimissioni rassegnate dal Sovrintendente in data 7 settembre 2017, le relative funzioni sono state attribuite fino al 31 dicembre 2018 al Direttore artistico in carica con un compenso annuale aggiuntivo di euro 35.000, realizzandosi così l’unificazione temporanea dei ruoli. Per l’attivazione del nuovo incarico, la Fondazione ha svolto una procedura di manifestazione di interesse ad evidenza pubblica, come raccomandato dalla Corte nella precedente relazione, ad esito della quale nell’Assemblea degli enti fondatori del 21 dicembre 2018 è stato selezionato per il quadriennio 2019-2022 il medesimo Direttore artistico, il cui contratto era in imminente scadenza (31 dicembre 2018). Il contratto del Sovrintendente, datato 14 gennaio 2019, prevede un compenso annuo lordo di euro 100.000 esclusi gli oneri professionali ed è comprensivo anche delle funzioni di Direttore artistico, come stabilito nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’11 gennaio 2019. Con addendum contrattuale del 18 gennaio 2019 sono state, altresì, attribuite al medesimo le funzioni di Direttore dell’Accademia Rossiniana “Xxxxxxx Xxxxx” e dei corsi di alta formazione con un compenso annuale aggiuntivo di euro 37.000 esclusi gli oneri di legge. Nella seduta del Consiglio di amministrazione dell’11 gennaio 2019 è stato nominato, inoltre, il nuovo Direttore generale, previo esperimento di procedura comparativa ad evidenza pubblica. Il contratto di lavoro autonomo di durata biennale prevede un compenso annuo lordo di euro 70.000, esclusi gli oneri di legge, cui si aggiunge una parte variabile legata ai risultati conseguiti sulla base di specifici obiettivi determinati dal Consiglio di amministrazione.
A partire dall’anno 2018 il rapporto di lavoro del personale a tempo indeterminato e determinato del ROF è disciplinato dal vigente contratto delle Fondazioni lirico sinfoniche risalente al 2012.
Al 31 dicembre 2018 le unità di personale in servizio a tempo indeterminato non hanno registrato variazioni e, pertanto, sono 13 di cui 5 part-time. Il relativo costo ammonta ad euro 631.421 (euro 609.024 nel 2017).
Per il Festival sono state assunte 126 unità a tempo determinato (156 nel 2017), 130 unità con contratto di lavoro autonomo (106 nel 2017) e 40 collaboratori occasionali (37 nel 2017) il cui costo complessivo è stato di euro 2.427.531 (euro 2.208.706 nel 2017).
Sotto il profilo dell’attività istituzionale e dell’offerta musicale, il Festival 2018 ha registrato il dato più elevato della storia del Festival in termini di presenze (18.260) e di incasso (1.264.670 euro). Mediamente il 70 per cento degli spettatori delle manifestazioni organizzate dalla Fondazione è rappresentato da stranieri (in particolare, francesi, tedeschi e giapponesi). Si rinnova l’auspicio che le opere di Xxxxxxxxx Xxxxxxx, dimenticate o poco conosciute e rappresentate, riscoperte e rilanciate grazie al meritorio lavoro filologico dell’ente pesarese siano sempre meglio inserite nel sistema operistico nazionale e internazionale.
Quanto all’attività negoziale della Fondazione, nel 2018 si rileva una corretta gestione dell’acquisizione di beni e servizi, ammontata complessivamente a 1,24 mln, per un totale di 195 contratti, di cui 6 sopra la soglia dei 40.000 euro e 189 sotto la soglia. Quasi il 70 per cento è caratterizzato dal ricorso agli affidamenti diretti.
Nel 2018 le risorse finanziarie della Fondazione, costituite prevalentemente dai contributi ordinari (Mibac, enti fondatori e aderenti), registrano, rispetto all’esercizio precedente, una variazione positiva dell’8,9 per cento (da euro 5.214.785 ad euro 5.681.419) grazie alla crescita del contributo del comune di Pesaro da euro 112.180 ad euro 468.580 e delle entrate proprie le quali raggiungono 1,7 mln (oltre euro 200.000 circa in più rispetto all’esercizio 2017).
Lo stanziamento del Fus per il 2017 destinato al Rossini pari ad euro 1.084.560 è stato il contributo assegnato più alto tra i festival.
Quanto alle principali risultanze economico-patrimoniali si rileva che nel 2018 la gestione economica presenta un avanzo pari ad euro 4.649, in calo rispetto all’esercizio precedente (euro 8.918 nel 2017). Questa Corte, nel prendere atto dell’impegno profuso dalla Fondazione per chiudere il proprio bilancio in equilibrio in un esercizio particolarmente
impegnativo, auspica che, anche per i prossimi anni, le attività programmate ne consentano il mantenimento senza incidere sulla qualità delle rappresentazioni.
Il patrimonio netto si è attestato ad euro 573.290 (euro 568.642 nel 2017).
In relazione alla massa dei residui in crescita nel 2018 (attivi da euro 824.006 ad euro
1.440.352 e passivi da euro 1.102.734 ad euro 1.406.981), questa Corte continua a raccomandare la verifica della sussistenza delle condizioni che giustificano la permanenza dell’iscrizione dei residui nelle scritture contabili, benché la Fondazione svolga già di per sé un costante monitoraggio.
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI