CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
EX ART.23 COMMA 14 D.LGS 50/2016
CIG 907184427F
Servizio per gli interventi per il contrasto alla zanza- ra, derattizzazione, smaltimento di spoglie animali, sa- nificazione, disinfestazione contro altri infestanti in aree di pertinenza comunale nel territorio del comune di ferrara
Servizio a ridotto impatto ambientale DM 13 dicembre 2013
Indice generale
Art. A.1. – OGGETTO DELL’APPALTO 3
Art. A.2. – DURATA DEL CONTRATTO 3
Art. A.3. – IMPORTO DEL CONTRATTO – AUMENTI O DIMINUZIONI – VARIAZIONI DEL SERVIZIO 3
Art. A.4. – STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E ONERI CONTRATTUALI 3
Art. A.5. – CONTROLLO SULLA CORRETTA ESECUZIONE DEL CONTRATTO, PAGAMENTI E FATTURAZIONE 4
Art. A.6. – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI 5
Art. A.7. – CESSIONE DI CREDITI E SUBAPPALTO 5
Art. A.8. – GARANZIE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO – CAUZIONE DEFINITIVA 5
Art. A.9. – COPERTURE ASSICURATIVE 6
Art. A.10. – OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ’ DELL’AGGIUDICATARIA 7
Art. A.12. – PERSONALE, SICUREZZA DEI LAVORATORI, REQUISITI E OBBLIGHI 9
Art. A.13. – OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E CCNL DEL PERSONALE 10
Art. A.14. – PROCEDURA DI CONTESTAZIONE DELL’INADEMPIMENTO 11
Art. A.15. – INADEMPIMENTI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 11
Art. A.16. - MODIFICHE CONTRATTUALI 12
Art. A.17. – REVISIONE PREZZI 12
Art. A.18. – SCIOPERI 12
Art. A.19. – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E NOMINA RESPONSABILE 13
Art. A.20. – FORO COMPETENTE 13
Art. A.21. – OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE 13
Art. A.22. – MODELLO ORGANIZZATIVO E ECODICE ETICO 14
Art. A.23. – POLITICA AMBIENTALE DEL COMUNE DI FERRARA 14
Art. A.24. – XXXXXXXX XXXXXXXXXX XXXXXXXX 00
ART. B.1. – ELENCO ATTIVITA’ OGGETTO DEL SERVIZIO 15
ART. B.2. – ATTIVITÀ 1 - INTERVENTI LARVICIDI PROGRAMMATI DI LOTTA ALLA ZANZARA NELLE TOMBINATURE DI ACQUE METEORICHE 15
ART. B.3. – ATTIVITÀ 2- INTERVENTI LARVICIDI PROGRAMMATI DI LOTTA ALLA ZANZARA IN MACROFOCOLAI NELLA RETE DI CANALI 19
ART. B.4. – ATTIVITÀ 3 – INTERVENTI ADULTICIDI IN AREE PUBBLICHE (INTERVENTI A RICHIESTA) 21
ART. B.5. – ATTIVITÀ 4 – INTERVENTI IN AREA PUBBLICA E PRIVATA, CON PRODOTTI LARVICIDI E/O ADULTICIDI E RIMOZIONE DEI FOCOLAI LARVALI (EMERGENZA SANITARIA) 23
ART. B.6. – TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DI DERATTIZZAZIONE 24
ART. B.7. – ATTIVITÀ 5 – INTERVENTI PROGRAMMATI DI DERATTIZZAZIONE LUNGO I CANALI 28
ART. B.8. – ATTIVITÀ 6 – INTERVENTI PROGRAMMATI DI DERATTIZZAZIONE NELLE AREE STRADALI E IN AREE CRITICHE 30
ART. B.9. – ATTIVITÀ 7 – INTERVENTI A RICHIESTA - DERATTIZZAZIONE IN AREE STRADALI, AREE VERDI ED EDIFICI COMUNALI 31
ART. B.10. – ATTIVITÀ 8 – INTERVENTI A RICHIESTA - DERATTIZZAZIONE NELLE AREE SCOLASTICHE 33
ART. B.11. – ATTIVITÀ 9 – RACCOLTA DELLE SPOGLIE ANIMALI 35
ART. B.12 – ATTIVITÀ 10 – SANIFICAZIONE AMBIENTALE 36
ART. B.13 – ATTIVITÀ 11 – DISINFESTAZIONE DA ALTRI INSETTI INFESTANTI 37
ART. B.14 – ATTIVITÀ 12 – CONTRASTO ALLA PROCESSIONARIA DEL PINO 40
ART. B.15 – TEMPISTICA DEGLI INTERVENTI E COMUNICAZIONI 41
ART. B.16 – GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE ATTIVITÀ E DELLE COMUNICAZIONI TRA STAZIONE APPALTANTE E APPALTATORE 43
ART. B.17 – CONTROLLI SUL SERVIZIO – ELEMENTI GENERALI 44
ART. B.18 – CONTROLLI DEL SERVIZIO – ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLA ZANZARA E DI DERATTIZZAZIONE 44
ART. B.19 – PENALI CONNESSE ALLA CONDOTTA GENERALE DELLE PRESTAZIONI 48
ART. B.20 – TECNICO RESPONSABILE DELL'AGGIUDICATARIA 49
ART. B.21 – RESPONSABILE DEL SERVIZIO DELLA STAZIONE APPALTANTE 50
ART. B.22 – MATERIALE D’USO E ATTREZZATURE 50
ART. B.23 – ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO 51
PARTE A. - PRESCRIZIONI CONTRATTUALI RELATIVE ALL’APPALTO
Art. A.1. – OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto il servizio per gli interventi per il contrasto alla zanzara, derattizzazione, smaltimento di spoglie animali, sanificazione, disinfestazione contro altri infestanti, in aree di pertinenza comunale nel territorio del Comune di Ferrara, come dettagliatamente indicato nella Parte B – Specifiche Tecniche.
Art. A.2. – DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto ha una durata di anni 3, pari a 36 mesi decorrenti dalla data del verbale di consegna, a seguito del perfezionamento della procedura di aggiudicazione. E’ facoltà della Stazione Appaltante estendere il presente contratto alle medesime condizioni, per una durata pari a anni 3. La stazione appaltante esercita tale facoltà comunicandola all’appaltatore mediante posta elettronica certificata almeno 2 mesi prima della scadenza del contratto originario
Qualora ricorrano i casi di cui all’art.32, comma 8, del D.Lgs. n. 50/2016, la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di procedere alla consegna del servizio prima della stipula del contratto.
Ai sensi dell’art. 106 comma 11, per il presente contratto è ammessa la proroga per il tempo stret- tamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo con- traente. In tal caso il contraente è tenuto all'esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni.
La Stazione Appaltante si riserva, in ogni caso, la facoltà di recesso, in qualunque mo- mento, in caso di risoluzione/decadenza del contratto di servizio vigente con il Comu- ne di Ferrara, fatta salva la facoltà del Comune di Ferrara di subentrare nel contratto in essere con l’affidatario del servizio.
Art. A.3. – IMPORTO DEL CONTRATTO – AUMENTI O DIMINUZIONI – VARIAZIONI DEL SERVIZIO
L’importo del contratto è quello risultante dall’offerta economica della ditta aggiudicataria.
I corrispettivi contrattuali delle singole prestazioni sono determinati sulla base delle offerte formulate dall’Aggiudicatario in sede di gara.
La Stazione Appaltante, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto dell'importo del contratto, può imporre all'Appaltatore l'esecuzione alle stesse condizioni previste nel contratto. L'Appaltatore non può far valere alcun diritto alla risoluzione del contratto.
Art. A.4. – STIPULAZIONE DEL CONTRATTO E ONERI CONTRATTUALI.
Tutte le spese afferenti alla stipula del contratto e alla sua registrazione sono a carico dell’Appaltatore, senza alcuna possibilità di rivalsa nei riguardi della Stazione Appaltante .
Rientrano in tali oneri l’imposta di bollo per la stesura del contratto, quietanze, diritti di segreteria, spese di registrazione a norma di legge e qualsiasi altra imposta e tassa secondo le leggi vigenti.
L’IVA s'intende a carico della Stazione Appaltante. In base a quanto disposto dall’art. 1 comma 629 lettera b) della Legge di Stabilità che modifica il D.P.R. 633/72 introducendo l’art. 17-ter, si applicherà lo “split payment”, ossia il versamento dell’IVA, da parte degli enti pubblici, direttamente all’Erario. La Stazione Appaltante perciò pagherà al fornitore il solo corrispettivo (imponibile) della prestazione, mentre la quota di IVA verrà versata all’Erario.
L’Appaltatore è inoltre tenuto a rimborsare, ai sensi di quanto disposto dall'art. 216, comma 11 del
d. lgs. n. 50/2016 e dalla normativa da questo richiamata, alla Stazione Appaltante entro 60 giorni dall'aggiudicazione definitiva le spese per la pubblicazione del bando di gara e avviso di aggiudicazione sulla GURI e sui quotidiani.
Art. A.5. – CONTROLLO SULLA CORRETTA ESECUZIONE DEL CONTRATTO, PAGAMENTI E FATTURAZIONE
Il Committente verifica, durante lo svolgimento del Servizio il regolare ed esatto compimento delle prestazioni, secondo le modalità operative definite nel presente Capitolato e comunque potrà utilizzare le modalità di verifica e controllo ritenute più adeguate rispetto alla specificità del Servizio.
Le fatture emesse dal fornitore, con cadenza trimestrale posticipata, oltre ad essere obbligatoria- mente emessa in formato elettronico . a tal fine si comunica che il Codice Destinatario per l’emissione delle fatture elettroniche a Ferrara Tua Srl è J6URRTW - dovrà presentare il cd mec- canismo denominato split payment, ai sensi dell’art.17-ter del DPR 633/72 e cioè con evidenza dell’iva, ma con l’annotazione “scissione dei pagamenti” ai sensi del succitato art, 17-ter, sulla base del quale Ferrara Tua Srl, provvederà al pagamento dell’importo indicato in fattura al netto dell’IVA (imponibile), poiché l’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) sarà versata all’Erario direttamente dalla Società Appaltante.
Le fatture dovranno indicare le prestazioni effettivamente eseguite valorizzate alla luce dei prezzi unitari indicati nell'offerta economica e aggiudicati, in modo tale che emerga il costo della singola prestazione ed il costo totale da liquidare.
Ai fini della liquidazione e del pagamento della spesa, il responsabile individuato, provvede al con- trollo sulla regolarità delle prestazioni eseguite e della corretta fatturazione.
Le fatture debbono riportare, oltre a quanto previsto dalle norme di legge vigenti, le seguenti in- formazioni:
• il numero e la data del contratto;
• il CIG
• il numero di conto dedicato UBAN)
• la scadenza del pagamento
Il pagamento verrà effettuato a mezzo di mandato di pagamento, entro 30 giorni dal ricevimento delle fatture.
Ai sensi dell’art. 5 della Legge 25 gennaio 1994, n. 82, recante la disciplina delle attività di pulizia, disinfezione, derattizzazione, disinfestazione e sanificazione, la Stazione Appaltante provvede al pagamento del corrispettivo dovuto alla Ditta aggiudicataria previa esibizione da parte di quest’ultima della documentazione ufficiale attestante il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi assicurativi obbligatori contro gli infortuni sul lavoro e le malattie profes- sionali in favore del personale compresi i soci lavoratori, qualora trattasi di cooperativa, impiegati nei servizi oggetto dell’appalto, e previa attestazione da parte dell’aggiudicatario di aver corrisposto al personale quanto dovuto a titolo di retribuzione, indennità ed emolumenti accessori.
Qualora la Ditta aggiudicataria risulti inadempiente con il versamento dei contributi sopra indicati e con il pagamento delle retribuzioni correnti dovute in favore del personale addetto al servizio appaltato, compresi i soci lavoratori, se trattasi di società cooperativa, la Stazione Appaltante procederà alla sospensione del pagamento del corrispettivo ed assegnerà alla Ditta aggiudicataria il termine massimo di venti giorni entro il quale deve procedere alla regolarizzazione della sua posizione.
Il pagamento del corrispettivo sarà nuovamente effettuato ad avvenuta regolarizzazione comprova- ta da idonea documentazione.
La Ditta aggiudicataria non può opporre eccezioni, né avrà titolo a risarcimento di danni o ricono- scimento di interessi per detta sospensione dei pagamenti dei corrispettivi.
Qualora la Ditta aggiudicataria non adempia entro il suddetto termine, la Stazione Appaltante atti- verà la procedura per effettuare gli adempimenti contributivi.
Ai fini del pagamento della fattura per le prestazioni erogate, Ferrara Tua Srl provvederà all’acquisizione d’ufficio del DURC tramite il portale degli Enti Previdenziali ed Assicurativi a ciò preposti. L’acquisizione di un DURC negativo potrà legittimare Ferrara Tua Srl all’applicazione delle conseguenze di Legge previste dall’art.30 comma 5 del D.Lgs 50/2016, trattenendo dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza, per il successivo versamento diretto agli Enti Previdenziali ed Assicurativi.
Art. A.6. – TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Il fornitore è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art.3 della Legge n.136/2010 e s.m.i, ai fini di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al contratto,
Il fornitore si obbliga ad inserire nei contratti con i propri subappaltatori pena di nullità del contrat- to di subappalto, un’apposita clausola con la quale ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabi- lità dei flussi finanziari di cui all’art.3 della Legge n.136/2010 e s.m.i.
Art. A.7. – CESSIONE DI CREDITI E SUBAPPALTO
E’ fatto assoluto divieto al Fornitore di cedere, a qualsiasi titolo, il contratto a pena di nullità delle cessioni stesse, salvo quanto previsto dall’art. 106 comma 1 lett.d) n. 2 del D.Lgs 50/2016.
E’ fatto assoluto divieto al Fornitore di cedere a terzi i crediti della fornitura senza specifica autoriz- zazione da parte della stazione appaltante, salvo quanto previsto dall’art. 106 comma 13 del D.Lgs 50/2016.
Anche la cessione di credito soggiace alle norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010 e s.m..
In caso di inadempimento da parte del Fornitore degli obblighi di cui ai precedenti commi, la sta- zione appaltante ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto, per quanto di rispettiva ragio- ne.
Non può essere affidata in subappalto l’integrale esecuzione del contratto. La prevalente esecuzio- ne del contratto è riservata all’affidatario, trattandosi di contratto ad alta intensità di manodopera. Il concorrente indica all’atto dell’offerta le parti del servizio che intende subappaltare o concedere in cottimo. In caso di mancata indicazione delle parti da subappaltare il subappalto è vietato.
L’aggiudicatario e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltan- te dell’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto di subappalto.
E’ ammesso il subappalto secondo le disposizioni dell’art. 49 del della legge n. 108 del 2021.
Art. A.8. – GARANZIE DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO – CAUZIONE DEFINITIVA
A garanzia dell’osservanza degli obblighi del contratto, l’Appaltatore dovrà presentare idonea cau- zione, il cui importo e modalità verranno definite nel rispetto di quanto disposto dall’art. 103 D.Lgs 50/2016, in favore della Stazione Appaltante.
In particolare, la garanzia fideiussoria, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 – comma 2 – del Codice Civile, nonché l’operatività della garanzia medesima entro 15 (quindici) giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione resterà vincolata per la ditta aggiudicataria per tutta la durata del contratto e viene restituita dopo aver accertato che la ditta ha adempiuto a tutti i suoi obblighi mediante l’attestazione di regolare esecuzione delle prestazioni contrattuali, e, comunque, fino a quando non sia stata definita ogni eventuale eccezione o controversia per cui la stazione appaltante nulla ha più da pretendere.
Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7, per la garanzia provvisoria.
La cauzione deve essere vincolata per tutta la durata dell’appalto. La cauzione definitiva si intende estesa a tutti gli accessori del debito principale ed è prestata a garanzia dell’esatto e corretto a- dempimento di tutte le obbligazioni del Fornitore, anche future ai sensi e per gli effetti dell’art. 1938 Cod. Civ., nascenti dall’esecuzione dell’appalto. In particolare, la cauzione rilasciata garantisce tutti gli obblighi specifici assunti dal Fornitore, anche quelli a fronte dei quali è prevista l’applicazione di penali e, pertanto, resta espressamente inteso che la stazione appaltante, fermo restando quanto previsto nell’ articolo “Penali”, hanno diritto di rivalersi direttamente sulla cauzio- ne.
La garanzia opera per tutta la durata dell’appalto e, comunque, sino alla completa ed esatta esecu- zione delle obbligazioni nascenti dallo stesso. Pertanto, la garanzia sarà svincolata, previa deduzio- ne di eventuali crediti della stazione appaltante, per quanto di ragione, verso il Fornitore, a seguito della piena ed esatta esecuzione delle obbligazioni contrattuali.
Qualora l’ammontare della cauzione definitiva si riduca per effetto dell’applicazione di penali, o per qualsiasi altra causa, il Fornitore deve provvedere al reintegro entro il termine di 30 (trenta) giorni dal ricevimento della relativa richiesta effettuata da parte della stazione appaltante.
In caso di inadempimento delle obbligazioni previste nel presente articolo, la stazione appaltante ha facoltà di dichiarare risolto il contratto.
Art. A.9. – COPERTURE ASSICURATIVE
L’aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto dell’aggiudicataria stessa, quanto della Stazione Appaltante che di terzi, in virtù dei beni e dei servizi oggetto della presente gara, ovvero in dipendenza di o- missioni, negligenze o altre inadempienze relative all’esecuzione delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili, anche se eseguite da parte di terzi.
A tal fine, l’aggiudicatario si obbliga a stipulare (e a mantenere in vigore per tutta la durata del presente contratto, suoi eventuali rinnovi o proroghe) adeguate polizze assicurative con primari istituti assicurativi a copertura del rischio da responsabilità civile in ordine allo svolgimento di tutte le attività oggetto della presente gara, per qualsiasi danno che l’Aggiudicatario possa arrecare alla Stazione Appaltante o comunale, ai loro dipendenti e collaboratori, nonché a terzi, anche con rife- rimento ai relativi prodotti e/o servizi, inclusi i danni da inquinamento, da trattamenti dei dati per- sonali, etc. e in particolare:
A) Responsabilità Civile verso Terzi (RCT):
per danni arrecati a terzi (tra cui il Comune di Ferrara e la Società Ferrara Tua s.r.l.) in conseguenza di un fatto verificatosi in relazione all’attività svolta, comprese tutte le operazioni ed attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa né eccettuata.
Tale copertura (RCT) deve avere un massimale “unico” di garanzia non inferiore a Euro 3.000.000,00 (tremilioni) per sinistro e prevedere tra le altre condizioni anche l’estensione a:
- preparazione dei prodotti/sostanze utilizzati/e per l’espletamento dell’attività oggetto del presente appalto;
- committenza di lavori e servizi;- utilizzo di mezzi speciali quali autoscale e altri- danni a cose in consegna e/o custodia, nonché a cose presenti nelle aree o nei locali in cui si eseguono i servizi;
- danni a cose di terzi da incendio;
- danni subiti da persone non in rapporto di dipendenza con l’Aggiudicatario, che partecipino all’attività oggetto dell’appalto a qualsiasi titolo;
- danni arrecati a terzi da dipendenti, da soci, da volontari, collaboratori e/o da altre persone – anche non in rapporto di dipendenza con il Concessionario - che partecipino all’attività oggetto della concessione a qualsiasi titolo, inclusa la loro responsabilità personale;
- interruzioni o sospensioni di attività industriali, commerciali, agricole, artigianali o di servizio o da mancato uso a seguito di sinistro garantito in polizza;
B) Responsabilità Civile verso Prestatori di Lavoro (RCO):
❑ per infortuni sofferti da Prestatori di lavoro addetti all’attività svolta (inclusi soci, volontari e altri collaboratori o prestatori di lavoro, dipendenti e non, di cui l’Aggiudicatario si avvalga), comprese tutte le operazioni di attività inerenti, accessorie e complementari, nessuna esclusa nè eccettuata.
Tale copertura deve avere un massimale “unico” di garanzia non inferiore a Euro 1.000.000 (unmilione) per sinistro e Euro 1.000.000,00 (unmilione) per persona, e prevedere, tra le altre condizioni, anche l’estensione al cosiddetto “Danno Biologico”, l’estensione ai danni non rientranti nella disciplina INAIL, le malattie professionali e la “Clausola di Buona Fede INAIL”.
L’operatività o meno delle coperture assicurative tutte, così come l’eventuale inesistenza o inopera- tività di polizze RCT o RC Prodotti dei fabbricanti o dei fornitori dei prodotti utilizzati e/o l’eventuale approvazione espressa della Stazione Appaltante sull’assicuratore prescelto dall’aggiudicatario (che invierà copia delle polizze alla Stazione Appaltante) non esonerano l’Aggiudicatario stesso dalle re- sponsabilità di qualunque genere su di esso incombenti né dal rispondere di quanto non coperto –
in tutto o in parte - dalle coperture assicurative suddette o da quelle stipulate da eventuali sub- appaltatori.
La Stazione Appaltante è tenuta indenne dei danni eventualmente non coperti in tutto o in parte dalle coperture assicurative stipulate dall’Aggiudicatario.
La polizza non deve prevedere pattuizioni che direttamente o indirettamente si pongano in contrasto con quelle contenute nel presente Capitolato speciale d’appalto, che formano parte integrante dei documenti contrattuali.
In ogni caso l’Aggiudicatario, non appena a conoscenza di eventuali sinistri, è tenuto a segnalare alla Stazione Appaltante eventuali danni a terzi.
Tutto quanto premesso fermo il rispetto delle assicurazioni obbligatorie per legge di cui l’Aggiudicatario è responsabile anche per conto di eventuali subappaltatori.
Qualora il fornitore non sia in grado di provare in qualsiasi momento le coperture assicurative so- pra riportate, condizione essenziale per l’Amministrazione Appaltante, il contratto è risolto di diritto e l’importo corrispondente è trattenuto dalla cauzione prestata, quale penale, e fatto salvo l’obbligo del maggior danno subito.
Art. A.10. – OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ’ DELL’AGGIUDICATARIA
La Ditta aggiudicataria deve garantire per tutta la durata del contratto le seguenti funzioni e le se- guenti attività :
- Deve disporre di una sede operativa con telefono, indirizzo di posta elettronica e in generale dotazione informatica secondo quanto previsto dal presente Capitolato speciale d’appalto.
- Deve comunicare alla Stazione Appaltante, prima dell’inizio del servizio, un recapito telefonico con l’obbligo di funzionamento e reperibilità 24 ore su 24.
- Durante lo svolgimento del servizio deve garantire il più assoluto rispetto ambientale e l’osservanza di tutte le normative vigenti in materia, con particolare attenzione a quelle che riguardano l’impiego dei biocidi / presidi medico-chirurgici e la sicurezza del lavoro.
- Il personale in servizio di disinfestazione deve essere sempre riconoscibile indossando indumenti recanti la dicitura “identificazione ditta – SERVIZIO DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE per conto di Ferrara Tua srl” e un numero di telefono contattabile per informazioni. Qualora interpellato dalla cittadinanza in merito a tempi e modalità dell’intervento, il personale deve rispondere, per quanto di sua competenza, con cortesia e precisione.
- L’aggiudicataria deve farsi carico degli oneri economici e organizzativi relativi alla pianificazione ed informazione preventiva sul servizio ai cittadini, alle segreterie/direzioni delle scuole e degli immobili comunali, agli enti ed agli organismi diversi interessati.
- L’aggiudicataria deve rispondere degli eventuali abusi commessi, nonché di ogni eventuale inquinamento provocato dai propri dipendenti.
- L’aggiudicataria deve rispondere di eventuali violazioni al Codice della Strada oltre che in modo esclusivo di danni arrecati a persone, cose o animali durante le attività oggetto del presente servizio.
- L’aggiudicataria è tenuta al ripristino immediato di opere danneggiate in conseguenza dell’esecuzione del servizio pena l’automatica esecuzione in danno.
E’ possibile prevedere l’esistenza di deroghe alle metodologie di trattamento previste nel presente capitolato speciale d’appalto, previa autorizzazione della Stazione Appaltante e - dopo avere even- tualmente acquisito parere scritto e favorevole della Azienda U.S.L. di Ferrara - può dare corso a tecniche di intervento alternative e/o supplementari a quanto già previsto nel capitolato speciale d’appalto.
Ogni responsabilità inerente la gestione del servizio è interamente carico all’aggiudicataria; in que- sta responsabilità è compresa quella relativa agli infortuni del personale addetto al servizio, che deve essere opportunamente addestrato ed istruito, anche in materia di sicurezza e salute in rela- zione al D.Lgs. 81/08.
L’aggiudicataria nomina un proprio rappresentante al quale il responsabile della Stazione Appaltante può rivolgersi e formalizzare eventuali lamentele sulla qualità del servizio per l’immediato ripristino delle prestazioni non rese.
I danni arrecati dal personale addetto nell'espletamento del servizio alle proprietà dell’Amministrazione Comunale devono essere contestati per iscritto. L'accertamento del danno
viene effettuato in contraddittorio fra la Stazione Appaltante ed il rappresentante dell’aggiudicataria.
A tale scopo devono essere comunicate al Rappresentante dell’aggiudicataria, con anticipo di ven- tiquattr’ore, la data e l’ora dello svolgimento delle operazioni di accertamento del danno; qualora Il Rappresentante non si presenti, l'accertamento si può comunque svolgere e viene redatto il relati- vo atto di constatazione di danno.
Tale atto costituisce titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni da corrispondersi a cura dell'Impresa aggiudicataria e di eventuale applicazione di penale
La responsabilità suindicata ed ogni altra forma di responsabilità civile nei confronti dei terzi e del personale tutto interessato derivante dalla gestione del servizio, devono essere altresì coperte da polizza assicurativa la quale deve avere le caratteristiche indicate all’Art. A.9 del presente capitolato speciale d’appalto.
Tutte le autorizzazioni eventualmente necessarie all’esecuzione del presente servizio, comprese quelle per la circolazione di automezzi in spazi o percorsi riservati e/o chiusi, devono essere richie- ste a totale cura e spese dell’aggiudicataria; lo stesso dicasi in caso di necessità di informazione preventiva alle competenti Autorità.
L’aggiudicataria è autorizzata a concordare con i rispettivi responsabili l’accesso a strutture comu- nali custodite oggetto di interventi. In tal caso è cura dell’aggiudicataria provvedere in merito, ri- spettando modalità e orari di accesso concordati con i responsabili delle strutture stesse e rispon- dendo di eventuali problemi connessi con l’accesso alle aree in oggetto.
Coerentemente quindi con il Piano triennale regionale per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici in Xxxxxx-Romagna, gli Enti locali regionali sono invitati ogni qualvolta necessitino di acqui- sire beni e servizi nello svolgimento delle proprie mansioni, di utilizzare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) cosi come definiti a livello nazionale.
Il PAIR individua pertanto ai fini del risanamento della qualità dell’aria le seguenti misure prioritarie per gli acquisti verdi degli Enti pubblici.
Qualora si presentasse una situazione di emergenza, segnalata dalla Stazione Appaltante, in un luogo o area che nel Programma complessivo delle attività si prevede di trattare in fase successiva, l’aggiudicataria si impegna a modificare la tempistica dell’intervento in questione, avviando il trat- tamento richiesto senza per questo, nel limite delle capacità tecnico operative richieste, posticipare o modificare gli interventi programmati negli altri siti. L’aggiudicataria si impegna altresì a utilizzare la squadra di emergenza, prevista dall’art. B.5 del presente capitolato su richiesta della Stazione Appaltante.
Sulla base di variabili quali l’andamento meteorologico e i monitoraggi effettuati sul territorio, la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di modificare il piano complessivo delle attività, fatta salva la concorrenza massima dell’importo delle attività da effettuarsi ogni anno ed il prezzo indicato in sede di offerta dalla Ditta aggiudicataria.
La Stazione Appaltante dispone, attraverso ordini di servizio trasmessi all’aggiudicataria, variazioni di tempi, modi, tipologie d’intervento e applicazioni.
L’aggiudicataria è inoltre tenuta a garantire disponibilità di personale e di mezzi nel caso di xxxxxx- ste di intervento urgente, anche al di fuori del normale orario di lavoro, senza per questo poter pretendere alcun compenso per la reperibilità.
Art. A.11. – NORME SULLA SICUREZZA E DOCUMENTO UNICO DI VALU- TAZIONE DEL RISCHIO INTERFERENZIALE
Ai sensi dall’art. 26, comma 3 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., il committente e l’appaltatore (ivi compresi eventuali subappaltatori) cooperano per l’attuazione delle misure di prevenzione e prote- zione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto e coordinano gli inter- venti di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, elaborando un unico do- cumento di valutazione dei rischi e informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavori dei diversi soggetti coinvolti nell'esecuzione del contratto.
L’aggiudicataria deve presentare un documento di valutazione dei rischi sulla base di:
analisi delle singole operazioni;
individuazione dei rischi tipici derivanti dall’attività specifica, dei fattori di rischio e dei livelli di peri- colo;
formazione dei lavoratori in merito all’espletamento della loro attività;
dispositivi individuali di protezione necessari per proteggere l’operatore durante l’esecuzione del- la attività specifica;
funzione di vigilanza in relazione alla corretta esecuzione della mansione.
L’Aggiudicataria deve incaricare un Responsabile della Sicurezza e fornirne il nominativo alla Sta- zione Appaltante prima dell’inizio del servizio.
Al fine di eliminare e, ove ciò non sia possibile, ridurre al minimo le interferenze tra le attività ese- guite e le attività in immobili e in edifici dell’ente appaltante, entro 90 giorni l’aggiudicataria, valu- tati i rischi specifici della propria attività, indica le misure di prevenzione e protezione da adottare e ne informa il Committente e il Datore di Lavoro delle sedi oggetto del contratto in funzione delle attività di cooperazione e coordinamento normativamente previste.
Si precisa che la compilazione e la firma del DUVRI avverranno a seguito dell'aggiudi- cazione, da parte esclusivamente dell'aggiudicataria.
Art. A.12. – PERSONALE, SICUREZZA DEI LAVORATORI, REQUISITI E OBBLIGHI
Per svolgere le prestazioni contrattuali, l’aggiudicataria si deve avvalere di proprio personale, rego- larmente assunto ed operante sotto la sua esclusiva responsabilità.
Il personale addetto al servizio deve essere adeguato, per numero e qualificazione professionale, alle esigenze della Stazione Appaltante Comunale.
L’aggiudicataria è obbligata al rispetto di quanto indicato nell’offerta presentata in sede di gara. L’aggiudicataria è tenuta a porre in atto tutti gli accorgimenti necessari affinchè siano scrupolosamente rispettate nel corso dei servizi previsti dal presente capitolato, le disposizioni in tema di prevenzione antinfortunistica con particolare riferimento alla normativa del DLgs n. 81/2008 e s.m.i.
L’aggiudicataria deve ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni, dotando il personale di mezzi ed indumenti di protezione atti a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti, e deve adottare tutti i provvedimenti e le cautele atti a garantire l’incolumità delle persone addette al servizio e dei terzi.
Al momento della stipula del contratto deve comunicare il nominativo del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, ai sensi del DLgs n. 81/2008 e sm.i.
L’aggiudicataria deve attestare di avere eseguito o di eseguire, a sue spese, obbligatoriamente ed entro tre mesi dalla data di inizio del servizio, lo svolgimento di corsi di addestramento a tutto il personale impiegato nel servizio previsto dal presente capitolato speciale d’appalto, al fine di ren- derlo edotto circa le circostanze, le modalità, gli standard di qualità previsti nel presente capitolato speciale d’appalto e le modalità con le quali la ditta intende applicarli, in modo particolare per quanto attiene agli aspetti ambientali connessi alla salute ed alla sicurezza, con particolare riferi- mento al dosaggio, alle tecniche utilizzate per il servizio ed alla conoscenza dei rischi per la salute nonché la corretta gestione dei rifiuti prodotti.
Tali corsi devono essere finalizzati anche all’ottemperanza di quanto previsto dal DLgs 81/2008 e xx.xx e integrazioni.
L’addestramento dei lavoratori impiegati nel servizio deve prevedere incontri specifici sulla sicurezza e igiene del lavoro, sui rischi presenti, sulle misure e sulle procedure adottate per una corretta esecuzione del servizio.
Prima dell’inizio del servizio l’aggiudicataria deve comunicare, alla Stazione Appaltante Comunale, l’elenco nominativo del personale che viene utilizzato, compresi i soci-lavoratori se trattasi di società cooperativa, con l’indicazione per ciascuna unità di personale degli estremi del documento di riconoscimento (tipo del documento, autorità, numero e data di rilascio), il livello di formazione raggiunto.
Il livello di formazione deve essere equivalente a quanto dichiarato in sede di progetto tecnico.
La Stazione Appaltante ha la facoltà di chiedere in ogni momento la sostituzione del personale adibito al servizio appaltato non gradito, che durante lo svolgimento del servizio abbia dato motivo di lagnanza o abbia tenuto un comportamento non consono all'ambiente di lavoro.
In caso di inadempimento si applicano le penali di cui ai successivi Art. B17, B18 e B19. L’aggiudicataria deve adibire al servizio personale di assoluta fiducia, capacità e riservatezza.
Il personale in servizio ha l’obbligo di riservatezza sui dati personali e/o sensibili relativi all’utenza
Il personale dell’Impresa deve presentarsi in servizio in divisa da lavoro ed in modo decoroso ed igienico.
La divisa deve portare la scritta o il distintivo di riconoscimento dell’aggiudicataria e la targhetta con il nome del dipendente e, qualora il genere di prestazione lo richieda, deve indossare gli indu- menti protettivi conformemente alle norme di igiene del lavoro (guanti, calzari, etc.).
In caso di eventuali assenze improvvise del personale (es. malattie), lo stesso deve essere sostitui- to in tempo reale da altri operatori onde poter garantire la continuità del servizio.
Art. A.13. – OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E CCNL DEL PERSONALE
L’aggiudicataria deve ottemperare e farsi carico del rispetto di tutti gli obblighi infortunistici assicu- rativi e previdenziali sanciti dalla normativa vigente nei confronti del proprio personale ed applicare i trattamenti normativi e retributivi non inferiori a quelli stabiliti dai contratti collettivi di lavoro vi- genti nel luogo e al tempo della stipulazione del relativo contratto, nonché far osservare detti ob- blighi alle ditte subappaltatrici.
Tutto il personale adibito al servizio appaltato deve essere alle dipendenze e sotto la diretta ed esclusiva direzione e responsabilità dell’aggiudicataria. Lo stesso personale deve essere idoneo a svolgere le prestazioni del servizio, deve possedere i prescritti requisiti di igiene e sanità e deve essere di provata capacità.
L’elenco nominativo del personale con la relativa documentazione, deve essere aggiornato con i nuovi inserimenti di personale, anche per sostituzione temporanea di altro personale per malattia, infortunio, ferie e maternità, entro il giorno 5 del mese successivo a quello in cui le variazioni si sono verificate.
L’allontanamento dal servizio di personale per trasferimento o per cessazione dal lavoro deve esse- re comunicato entro 5 giorni di calendario.
Analogamente, l’aggiudicataria deve provvedere per i nuovi inserimenti di lavoratori entro 30 giorni dal loro verificarsi.
L’aggiudicataria deve osservare le disposizioni in materia di sicurezza del lavoro dettate dal D.Lgs.81/2008 e successive modifiche ed integrazioni, nonché le norme in materia di igiene del lavoro di cui al D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 e ss.mm.ii. , e al X.Xxx. 15 agosto 1991, n. 277 e ss.mm.ii., dotando il personale, ove necessita, di mezzi di protezione idonei in relazione ai servizi da svolgersi.
E’ fatto obbligo all’impresa di esibire, a semplice richiesta della Stazione Appaltante comunale, il registro delle presenze (o equivalente), il libro matricola e ogni altro documento comprovante la regolarità contributiva, nonchè, preliminarmente ad ogni pagamento, i dati necessari all’acquisizione della documentazione attestante il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori.
L’omissione di tale adempimento comporta, oltre all’interruzione dei pagamenti, la segnalazione alle autorità competenti.
L’aggiudicataria si obbliga ad applicare il C.C.N.L. di riferimento, e ad osservare i conseguenti accordi sindacali provinciali e locali di natura normativa e retributiva anche se scaduti, fino alla loro sostituzione per tutta la durata dell’appalto.
Il suddetto obbligo vincola la ditta aggiudicataria anche se non sia aderente alle associazioni di categoria firmatarie o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dalle dimensioni dell’impresa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
La ditta aggiudicataria avente configurazione giuridico – sociale di cooperativa deve applicare ai soci impiegati nell’appalto condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai
C.C.N.L. (ed eventuali accordi provinciali e locali) per i lavoratori delle imprese di multiservizi. Qualora l’aggiudicataria non ottemperi a tali obblighi, La Stazione Appaltante ha la facoltà di risol- vere il contratto.
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di effettuare direttamente tutti gli accertamenti che ri- terrà opportuni e di coinvolgere l’Ispettorato Provinciale del Lavoro e ogni altra autorità pubblica di controllo al fine di assicurarsi che da parte dell’Impresa vengano osservate le prescrizioni suddette. La Stazione Appaltante può sospendere in tutto o in parte i pagamenti fino alla regolarizzazione della posizione, senza che ciò attribuisca alcun diritto per il ritardato pagamento.
Art. A.14. – PROCEDURA DI CONTESTAZIONE DELL’INADEMPIMENTO
Per il presente contratto è nominato un Direttore dell'esecuzione diverso dal RUP, che vigila sulla corretta esecuzione dell'appalto impartendo all'Appaltatore le disposizioni e le istruzioni necessarie e svolgendo le ulteriori funzioni assegnategli dal d.lgs. n. 50/2016. Il Direttore dell'esecuzione o il RUP possono avvalersi, per le proprie attività di controllo, di propri referenti.
Il Direttore dell'esecuzione darà avvio all'esecuzione redigendo apposito verbale firmato anche dall'Appaltatore nel quale saranno indicate le istruzioni e direttive necessarie.
Nel caso in cui, nel corso dell'esecuzione, insorgano contestazioni su aspetti tecnici che possano influire sull'esecuzione del contratto, il Direttore dell'esecuzione redige in contraddittorio con l'Appaltatore (o in sua mancanza in presenza di due testimoni con successiva trasmissione all'Appaltatore per la formulazione delle sue osservazioni entro il termine assegnato), un verbale che illustri le circostanze contestate.
A seguito delle suddette contestazioni e in mancanza di adeguate giustificazioni da parte dell'Appaltatore, la Stazione Appaltante può applicare le penali previste agli artt. B17, B18 e B19 o, nei casi previsti, disporre la risoluzione del contratto.
Le prestazioni devono essere eseguite nei tempi fissati dal contratto. Nel caso in cui l'esecuzione sia temporaneamente impedita da circostanze particolari, il Direttore dell'esecuzione, con apposito verbale sottoscritto anche dall'appaltatore, ne ordina la sospensione. Qualora la sospensione perduri per un periodo di tempo superiore ad un quarto della durata complessiva prevista per l'esecuzione o comunque quando superi sei mesi complessivi, l'appaltatore può richiedere la risoluzione del contratto senza indennità. Se la Stazione Appaltante si oppone, l'appaltatore ha diritto alla rifusione dei maggiori oneri derivanti dal prolungamento della sospensione. Al cessare delle cause di sospensione, il RUP dispone la ripresa dell'esecuzione con indicazione del nuovo termine di conclusione.
Per verificare la regolarità del servizio, la Stazione Appaltante, che a tal fine provvede all'individua- zione di personale di sua fiducia, si riserva di effettuare gli accertamenti procedendo alla visita dei locali e delle aree in qualsiasi momento e senza alcuna periodicità, compreso il controllo sulla pre- senza del personale addetto al servizio.
Le violazioni degli obblighi posti a carico dell'Impresa aggiudicataria a norme di legge, di regola- mento o delle clausole contrattuali o comunque gli inadempimenti o i ritardi nello svolgimento del servizio, saranno contestati per iscritto al rappresentante dell'Impresa aggiudicataria da parte della Stazione Appaltante.
Il Rappresentante della Ditta aggiudicataria deve far pervenire, entro i 5 giorni solari dalla predetta comunicazione, le proprie controdeduzioni.
Decorso inutilmente tale termine, oppure nel caso in cui le controdeduzioni non vengano ritenute adeguate, la Stazione Appaltante applica le penali previste.
Qualora la Stazione Appaltante accerti che l'Impresa aggiudicataria si è avvalsa di personale non regolarmente assunto secondo le normative vigenti in materia, devono essere applicate le penalità previste dagli artt. X00, X00 x X00.
Art. A.15. – INADEMPIMENTI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Oltre a quanto previsto in generale dal d.lgs. n. 50/2016 e dal Codice Civile in caso di inadempimento contrattuale, costituiscono motivo di risoluzione del contratto i seguenti casi:
1. modifica sostanziale del contratto o superamento di soglie che, ai sensi dell'art. 106 del d. lgs. n. 50/2016 avrebbero richiesto una nuova procedura di appalto;
2. l'Appaltatore si è trovato al momento dell'aggiudicazione dell'appalto in una delle situazioni di cui all'art. 80 comma 1;
3. grave violazione degli obblighi derivanti dai trattati come riconosciuto dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea o di una sentenza passata in giudicato per violazione del d. lgs. n. 50/2016;
4. provvedimento definitivo che dispone l'applicazione di una o più misure di prevenzione di cui al codice delle leggi antimafia e relative misure di prevenzione, o intervenuta sentenza di condanna passata in giudicato per i reati di cui all'art. 80 del d. lgs. n. 50/2016;
5. grave inadempimento alle obbligazioni contrattuali tale da compromettere la buona riuscita delle prestazioni;
6. applicazione di n. 5 penali per una non corretta esecuzione del servizio in un trimestre;
7. applicazione di n. 3 penalità in un semestre derivanti da mancato rispetto degli obblighi contrattuali di utilizzazione di personale assunto regolarmente.
Nei casi di cui al n.5) il Direttore dell'esecuzione formula la contestazione degli addebiti all’aggiudicatario assegnandogli un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione al RUP delle proprie controdeduzioni. Acquisite e valutate negativamente le controdeduzioni, x xxxxxxx il termine senza che l'Appaltatore abbia risposto, la Stazione Appaltante, su proposta del RUP, dichiara risolto il contratto.
In ogni caso di risoluzione anticipata del contratto per responsabilità dell’Appaltatore, per qualsiasi motivo, La Stazione Appaltante, oltre a procedere all’immediata escussione della cauzione prestata dall’Appaltatore, si riserva di chiedere il risarcimento dei danni subiti.
Il recesso è disciplinato dall'art. 109 del d. lgs. n. 50/2016.
La risoluzione di cui alle clausole risolutive espresse previste nei commi precedenti, diventerà senz’altro operativa a seguito della comunicazione che la Stazione Appaltante darà per iscritto all’aggiudicataria presso la sua sede legale tramite PEC.
La risoluzione dà altresì diritto alla Stazione Appaltante di affidare a terzi l’esecuzione del servizio in danno all’aggiudicataria con addebito ad essa del costo in più sostenuto dalle stesse rispetto a quello previsto nel contratto.
Nei casi di cui al presente articolo è facoltà della Stazione Appaltante risolvere anticipatamente il contratto con diritto al risarcimento dei danni e incamerare la cauzione definitiva quale risarcimento, fatto salvo l’eventuale richiesta di ulteriori risarcimenti per i danni subiti.
Il contratto è risolto, ai sensi dell’art. 3 della Legge n.136 del 13.08.2010 e successive modifiche, nel caso di mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
Art. A.16. - MODIFICHE CONTRATTUALI
Nel corso dell'esecuzione del contratto sono ammesse modifiche contrattuali nei casi e nei termini previsti dall'art. 106 del d. lgs. n. 50/2016.
Tutte le eventuali modifiche devono essere autorizzate dal RUP. In caso di variazioni non disposte dal Direttore dell'esecuzione, quest'ultimo fornisce all'Appaltatore le disposizioni per la rimessa in pristino della situazione originaria preesistente con spese a carico dello stesso Appaltatore.
In caso di varianti entro il limite del 20% di cui all'art. A.3, l'Appaltatore è tenuto ad eseguire le prestazioni agli stessi prezzi e condizioni del contratto originario.
Art. A.17 - REVISIONE PREZZI
I prezzi applicati in sede di aggiudicazione rimarranno invariati per i primi due anni contrattuali. Ai sensi della normativa vigente la ditta aggiudicataria avrà facoltà di richiedere, senza effetto retroat- tivo, un adeguamento dei prezzi a partire dal terzo anno del periodo contrattuale. L’eventuale ri- chiesta di revisione dei prezzi dovrà pervenire esclusivamente per iscritto entro i 45 giorni succes- sivi di ogni anno contrattuale. La revisione dei prezzi, regolata dall’art. 106 comma 1 lettera a) del D.Lgs 50/2016 avverrà sulla base di un’istruttoria condotta dal Responsabile del Procedimento. A tale scopo la ditta appaltatrice dovrà produrre la documentazione atta ad indicare le motivazioni ed i documenti giustificativi che inducono la stessa a richiedere l’aumento dei prezzi. In assenza della definizione di costi standardizzati dei servizi oggetto di appalto prescritti dalla normativa vigente, i prezzi verranno aggiornati in conformità alle variazioni dell’Indice ISTAT dei prezzi al consumo per la famiglie di operai ed impiegati (FOI), prendendo come riferimento le variazioni percentuali del mese di aprile rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Art. A.18. – SCIOPERI
In caso di sciopero dei propri dipendenti l’aggiudicataria è tenuta a darne comunicazione scritta alla Stazione Appaltante in via preventiva e tempestiva.
L’aggiudicataria è altresì tenuta ad assicurare un servizio ridotto limitatamente a situazioni di e- mergenza o a situazioni di interventi programmati laddove la loro interruzione crei grave disservi- zio, garantendo comunque la presenza di un numero minimo di addetti.
Art. A.19. – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E NOMINA RESPONSABILE
L’Impresa affidataria si impegna a garantire la massima riservatezza riguardo ai dati e alle informa- zioni di cui venisse a conoscenza durante lo svolgimento delle attività oggetto dell’appalto.
Ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo n. 679/2016, per quanto attiene al trattamento dei dati personali si rimanda all’Informativa allegata in calce al presente capitolato (Allegato 1), parte integrante dello stesso, che il Fornitore dichiara di averne preso visione, accettandone le condizio- ni.
Art. A.20. – FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie, che dovessero insorgere tra le parti contraenti è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Ferrara.
Art. A.21. – OSSERVANZA DELLE DISPOSIZIONI DI LEGGE
Il presente appalto è soggetto all’osservanza di tutte le norme e condizioni precedentemente e- nunciate. Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato e dagli atti e documenti da esso richiamati, si farà riferimento alle norme del Codice Civile, alla legislazione in materia di appalti e servizi, con particolare riguardo al D.Lgs. 50/2016 ed al D.Lgs 81/2008.
L’aggiudicatario è tenuto al rispetto delle eventuali norme che dovessero intervenire successiva- mente all’aggiudicazione e durante il rapporto contrattuale.
Nulla potrà essere richiesto o preteso per eventuali oneri aggiuntivi derivanti dall’introduzione e dall’applicazione delle nuove normative di cui al comma precedente.
Art. A.22 – MODELLO ORGANIZZATIVO E CODICE ETICO (D.LGS 231/2001)
Ai sensi del D.Lgs. 08/06/2001 n. 231 , Ferrara Tua Srl ha adottato il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo ed approvato un proprio Xxxxxx etico, quest’ultimo quale insieme dei valori di etica aziendale che la società riconosce, accetta e condivide. Tale documento è reperibile dal sito istituzionale della stazione appaltante al link xxxxx://xxx.xxxxxxxxxx.xx/?xxx- trasparente=codice-di-condotta-e-codice-etico. Il rispetto del Modello e del Codice Etico consente, fra l’altro, il prevenire la commissione dei reati indicati dal citato D.Lgs..
E’ interesse primario di Ferrara Tua che tutti coloro con i quali intrattiene rapporti contrattuali si attengano ai principi e ai valori contenuti nel Codice etico e non diano seguito a condotte criminose che possano integrare violazioni od essere comunque in contrasto con quanto stabilito e prescritto dal D. Lgs. 231/2001. L’affidatario si obbliga pertanto a non commettere i reati richiamati dal D. Lgs. 231/2001 e a rispettare il Codice Etico di Ferrara Tua Srl.
In particolare, la violazione delle norme di cui ai paragrafi 3.3.3 “Trasparenza contabile” e 3.3.5 “Imparzialità e onestà nelle relazioni con i fornitori” del Codice etico costituisce grave inadempimento degli obblighi scaturenti dal presente contratto e comporterà la risoluzione di diritto del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c. , con risarcimento dei danni subiti.
Il contratto si intende comunque risolto ex art. 1456 c.c. in caso di commissione da parte dell’appaltatore, di suoi dipendenti o collaboratori di un reato rilevante ai sensi del D.Lgs.231/01, accertato con sentenza passata in giudicato o a seguito di applicazione della pena su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.c. , nonché in caso di irrogazione, anche in sede cautelare, delle sanzioni in- terdittive del divieto di contrattare con la pubblica amministrazione o della interdizioni dall’esercizio dell’attività.
Art. A.23 – POLITICA AMBIENTALE DEL COMUNE DI FERRARA
L’aggiudicatario è tenuto a conoscere ed osservare i contenuti della Politica Ambientale del Comu- ne di Ferrara di cui prenderà visione con la sottoscrizione del contratto. L’aggiudicatario si impegna
inoltre ad informare i propri dipendenti del contenuto della Politica Integrata del Comune di Ferrara ed a distribuire copia agli stessi. La Stazione Appaltante porterà a conoscenza dell’aggiudicatario tutte le variazioni a detta Politica e ogni altro atto o documento adottato in materia.
Nell’ambito dell’esecuzione del servizio, l’aggiudicatario si conforma inoltre alle principali norme di legislazione in materia ambientale.
Art. A.24. – CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Ai sensi del combinato disposte degli art,3 comma 6bis delle Legge 13 Agosto 2010n.136 e s.m.i. e 1456 del Codice Civile, il presente contratto dovrà considerarsi risolto qualora il Fornitore esegua le transazioni relative al presente appalto senza avvalersi del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni.
PARTE B. - PARTE TECNICA
CAPO 1 : TIPOLOGIE DI INTERVENTO E RELATIVE QUANTITÀ
ART. B.1. – ELENCO ATTIVITA’ OGGETTO DEL SERVIZIO
Formano oggetto del presente servizio i seguenti interventi :
Interventi di contrasto alla zanzara
Attività 1) INTERVENTI PROGRAMMATI : interventi larvicidi programmati di lotta alla zanzara nelle tombinature di acque meteoriche;
Attività 2) INTERVENTI PROGRAMMATI : interventi larvicidi nei canali e in aree con presenza di acqua;
Attività 3) INTERVENTI A RICHIESTA : Interventi adulticidi in aree pubbliche;
Attività 4) INTERVENTI IN EMERGEMZA SANITARIA: Interventi in area pubblica e privata con prodotti larvicidi e/o adulticidi e rimozione dei focolai larvali.
Interventi di derattizzazione
Attività 5) INTERVENTI PROGRAMMATI lungo canali e vie d’acqua; Attività 6) INTERVENTI PROGRAMMATI nelle aree stradali;
Attività 7) INTERVENTI A RICHIESTA : da effettuarsi nelle aree verdi, stradali e in edifici pubblici; Attività 8) INTERVENTI A RICHIESTA : da effettuarsi nelle aree scolastiche.
altri interventi
Attività 9) RACCOLTA DELLE SPOGLIE ANIMALI : da effettuarsi nei luoghi indicati dalla Stazione Appaltante;
Attività 10) INTERVENTI DI SANIFICAZIONE nei luoghi di volta in volta indicati dalla Stazione Appaltante;
Attività 11) INTERVENTI DI DISINFESTAZIONE A RICHIESTA : ivi compresi gli interventi di rimozione di nidi da effettuarsi nei luoghi di volta in volta indicati dalla Stazione Appaltante;
Attività 12) ONTRASTO ALLA PROCESSIONARIA DEL PINO : ivi compresi gli interventi di rimozione di nidi da effettuarsi nei luoghi di volta in volta indicati dalla Stazione Appaltante.
I quantitativi riportati negli articoli successivi sono riferiti alle annualità 2023 e 2024.
Per il 2022 e per il 2025 i quantitativi riportati sono da considerare sui 9 e 3 mesi rispettivamente, tenendo conto della stagionalità programmata degli interventi; per il dettaglio relativo ai diversi anni, si fa riferimento ai quantitativi di cui all’allegato E.
ART. B.2. – ATTIVITÀ 1 - INTERVENTI LARVICIDI PROGRAMMATI DI LOTTA ALLA ZANZARA NELLE TOMBINATURE DI ACQUE METEORICHE
Formano oggetto dell’intervento interventi larvicidi nelle tombinature stradali in ambito comunale, in caditoie delle aree verdi e in tombinature di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale diretta o comunque indicati dalla Stazione Appaltante.
a) Attività richiesta
Gli interventi programmati antilarvali si svolgono annualmente nelle aree stradali e nelle aree verdi, scolastiche e cimiteriali da aprile fino a ottobre con 7 cicli su circa 36.000 tombinature, per un numero di interventi pari a 252.000 per ogni anno.
Il censimento delle tombinature e altri focolai è il seguente : aree stradali : 34.335 tombinature;
aree verdi : 405 tombinature (comprensive di griglie, fontane e pozzi); cimiteri : 995 tombinature;
aree scolastiche : 265 tombinature (comprensive di pluviali).
Il principio attivo da utilizzare è il seguente : miscela Bacillus thuringiensis israelensis +
Lysinibacillus sphaericus.
In caso di insorgenza di eventuali fenomeni di resistenza biologica delle specie target ai principi attivi, si concorderà tra le parti, in ottemperanza alle linee guida della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, un diverso principio attivo.
b) Tipologia di intervento
L’elenco dei tratti stradali da trattare è riportato nell'Allegato A.
L'elenco delle aree verdi, cimiteriali e scolastiche è riportato nell'Allegato B.
L'aggiudicataria deve aggiornare, su richiesta della Stazione Appaltante, le nuove aree oggetto di trattamento e indicare su mappa georeferenziata tutte le nuove tombinature conseguenti.
L’aggiudicataria deve presentare con 30 giorni di anticipo dall’inizio del servizio un programma annuale dei cicli di trattamento da eseguire, contenente le date di inizio e fine dei cicli di trattamento. Tale data per il 2022 viene ridotta a 5 giorni prima dell’inizio delle attività.
Per ogni ciclo l’aggiudicataria deve presentare il programma giornaliero degli interventi, indicando i settori di intervento e le vie che intende trattare per ogni singolo giorno.
I programmi devono essere oggetto di validazione da parte del Comune.
Gli interventi devono pertanto essere realizzati sulla base del programma complessivo degli interventi presentato dall’aggiudicataria, riferito a settori territoriali.
In linea generale ogni ciclo di trattamento deve essere concluso entro 3 settimane dalla data di avvio, utilizzando 5 giorni lavorativi a settimana, dal lunedì al venerdì compresi, salvo casi di forza maggiore debitamente certificati. Nella giornata di sabato di ogni settimana devono in via prioritaria essere recuperati i trattamenti non effettuati nell’arco della settimana, salvo diversi accordi che possono intercorrere con La Stazione Appaltante, con esplicito riferimento ad accordi conseguenti ad eventi di pioggia.
Presso tutte le vie deve essere effettuato il trattamento di tutte le tipologie di caditoie presenti (tombini, bocche di lupo, griglie), comprese quelle asciutte e quelle lungo gli spartitraffico di delimitazione delle diverse corsie stradali.
Presso ciascun edificio pubblico a programma deve essere effettuato un trattamento completo delle caditoie all’interno delle aree di competenza.
In tratti di vie a scorrimento veloce, i trattamenti devono essere effettuati con modalità che rispettino le condizioni di sicurezza dei lavoratori compatibilmente con la circolazione stradale e accordandosi con i competenti Settori del Comune per le eventuali autorizzazioni.
I trattamenti devono essere oggetto di marcatura elettronica, come da successivo paragrafo d). Occorre comunicare alla Stazione Appaltante eventuali situazioni locali che possano generare criticità potenziali, quali raccolte e ristagni d’acqua in sottopassi stradali, in fontane pubbliche, in cavità di alberi, etc.
Eventuali caditoie rotte e quelle occluse devono essere segnalate alla Stazione Appaltante, su supporto informatico, con apposita indicazione informatica.
Tutte le situazioni che ostacolano il normale svolgimento del servizio vanno segnalate tempestivamente a cura dell'aggiudicataria.
Qualora richiesto dalla Stazione Appaltante, gli interventi possono essere estesi ad altre aree di proprietà comunale, in aggiunta a quanto indicato agli allegati del presente capitolato.
La fornitura di tali dati su supporto informatico è obbligatoria; le modalità devono essere concordate con la Stazione Appaltante, utilizzando formati leggibili di trasferimento dati; resta inteso che la proprietà dei dati rimane di proprietà comunale, anche per future elaborazioni.
c) specifiche ulteriori di intervento nelle aree scolastiche
L’organizzazione del servizio e tutti i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico dell'aggiudicataria, ivi compresa la verifica degli accessi alle aree cortilive (compresa eventuale copia di chiavi).
Le chiavi disponibili devono essere restituite alla Stazione Appaltante due mesi prima della scadenza del contratto, qualora ciò sia compatibile con il trattamento.
I trattamenti devono essere oggetto di marcatura elettronica.
Il numero di tombinature deve essere oggetto di progressive e continue verifiche, anche ai fini dell’attività di controllo.
In sede di progetto tecnico gli operatori economici possono prevedere e utilizzare un’eventuale squadra apposita di operatori per eseguire gli interventi in area scolastica.
d) trasmissione dei dati - marcatura delle caditoie
Ogni caditoia trattata deve essere oggetto di marcatura. La marcatura deve avvenire in modo elettronico, salvo eventuali impedimenti.
Per marcatura elettronica si intende un sistema di localizzazione satellitare GPS-GPRS o equipollenti per rilevare il posizionamento dei trattamenti larvicidi svolti dall'aggiudicataria. Il sistema deve essere in grado di fornire la posizione dei trattamenti eseguiti in formato digitale importabile su Sistemi Geografici Informativi, oppure sovrapponibile su immagini satellitari.
L’aggiudicataria deve fornire al committente, con un software in dotazione, l’accesso online e in tempo reale ai dati di localizzazione. Devono essere resi disponibili al committente data, ora, numero effettivo dei trattamenti eseguiti, coordinate geografiche ed eventuali impedimenti all’esecuzione dei trattamenti puntuali.
Il sistema deve essere – in via preferenziale – dotato da apposita dichiarazione del produttore in cui si certifichi che le informazioni di marcatura elettronica possano essere acquisiti solo mediante marcatura GPS. Qualora il sistema sia manipolabile dall'azienda appaltatrice, ciò deve essere dichiarato in sede di presentazione del progetto nelle fasi di aggiudicazione.
La marcatura elettronica dei trattamenti (secondo le indicazioni e le tempistiche di cui all'art. B16) deve avvenire secondo le specifiche seguenti :
❑ la strumentazione GPS in dotazione deve essere in grado di assicurare il segnale con una precisione pari a ±5 metri, misurati in campo aperto, deve essere indicato il momento del trattamento, al fine di dimostrare la congruità di tali tempistiche;
❑ l’attrezzatura operativa deve essere collegata alla strumentazione GPS, in modo tale che con un unico comando si provveda al trattamento e alla marcatura elettronica;
❑ il rendiconto dell’attività operativa deve essere fornito al Committente in tempo reale.
In via preferenziale, con modalità che possono essere proposte dall’appaltatore in sede di presentazione del progetto nelle fasi di aggiudicazione, deve essere indicata la distinzione tra :
❑ tombinature trattate;
❑ tombinature non trattate in quanto rotte o otturate;
❑ tombinature non trattate in quanto irraggiungibili (cantiere, automobili parcheggiate, etc.) Sono da contabilizzare per la rendicontazione economica solo le tombinature trattate.
In caso non sia possibile eseguire la marcatura elettronica, in via residuale e limitatamente al periodo di mancato funzionamento della marcatura elettronica (pena l’applicazione di penali di cui all’art. B.17, B.18 e B.19), le caditoie trattate devono essere contrassegnate con marcatura grafica, ovvero con vernice a spruzzo del colore o eventuale altro contrassegno, e secondo le modalità comunicate alla Stazione Appaltante. In tal caso, l’appaltatore deve comunicare giornalmente quali tratti di tombinature pubbliche sono oggetto di marcatura grafica manuale.
La quantificazione dei tombini trattati deve avvenire sommando le marcature elettroniche con le marcature grafiche, per ogni ciclo.
e) rendicontazione del servizio svolto
Aree stradali, aree verdi ed edifici
per le aree stradali, aree verdi ed edifici devono essere segnalati tutti i casi in cui si accerta un consistente scostamento, in positivo o in negativo, nel numero dei tombini presenti rispetto a quelli previsti, fornendo settimanalmente una seguente tabella contenente almeno i seguenti campi (tabella 1a):
❑ ciclo (del programma)
❑ giorno (del programma)
❑ scheda (percorso)
❑ codice dello strumento GPS dell’attrezzatura erogante
❑ data esecuzione
❑ recupero (si/no)
❑ tombini previsti nella zona
❑ tombini trattati
❑ tombini non trattati (da recuperare)
❑ tombini intasati (se rilevato)
❑ tombini non raggiungibili (se rilevato)
❑ % tombini trattati
❑ quantità, dosaggio e tipo di prodotto utilizzato
❑ note operative
Deve essere predisposta ed esibita, a richiesta della Stazione Appaltante, la registrazione del prodotto consumato nell’arco della giornata per questa tipologia di intervento, vidimata dal Responsabile Tecnico dell'aggiudicataria.
aree scolastiche, aree verdi e aree cimiteriali
Per le aree scolastiche, aree verdi e aree cimiteriali deve essere fornito alla Stazione Appaltante al termine di ogni ciclo una tabella contenente i seguenti dati (tabella 1b) :
❑ ciclo
❑ immobile / edificio plesso scolastico, area verde, area cimiteriale
❑ via/piazza
❑ descrizione
❑ quartiere
❑ data prevista
❑ data esecuzione
❑ quantità, dosaggio e tipo di prodotto utilizzato
❑ note operative
f) Mezzi e operatori
Per il trattamento delle caditoie, si richiedono idonee attrezzature quali pompe a pressione di tipo portatile, con attrezzature idonee alla distribuzione di formulati granulari.
Nel trattamento delle caditoie, l’operatore deve assicurare il raggiungimento dei granuli da parte dei formulati alle dosi prestabilite, evitando che il prodotto esca dal manufatto ed applicando tutto il tempo necessario all’erogazione della dose richiesta di prodotto.
A seconda delle situazioni l'aggiudicataria può svolgere le operazioni di trattamento a piedi o con cicli / motocicli, evitando in ogni caso lo sversamento del prodotto fuori dal pozzetto e applicando le norme di sicurezza del codice stradale.
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia, da descrivere in sede di offerta tecnica.
In particolare l'aggiudicataria deve utilizzare per il servizio in oggetto un numero congruo di operatori, in linea generale almeno pari a 3, ognuno dotato di attrezzature per la distribuzione di formulato nella tombinatura stradale.
La congruità del numero di operatori è oggetto di valutazione in sede di offerta tecnica.
In sede di progetto tecnico delle fasi di aggiudicazione, deve essere specificato e motivato, sulla base di solide esperienze di città simili, il numero medio di tombinature trattate per ogni giorno di lavoro per ogni operatore.
Occorre definire la presenza una figura di coordinamento e supporto.
g) Prodotti
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale.
Nell’utilizzo dei prodotti devono essere rispettate le indicazioni del Ministero della Salute e le linee guida della Regione Xxxxxx Xxxxxxx, necessarie al loro impiego e commercializzazione; in nessun caso si deve derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nell’etichetta dei prodotti.
Non è ammesso alcun trattamento non previsto dalla scheda tecnica/ etichetta del prodotto. In particolare il quantitativo dei prodotti non può essere maggiore o minore di quanto indicato nella scheda tecnica - etichetta registrata presso il Ministero della Salute e deve essere conforme a
quanto specificato sulla scheda del produttore o su eventuali indicazioni integrative fornite dal distributore.
A fronte dei fenomeni di resistenza delle specie target ad alcuni prodotti, nonché a causa della possibile presenza di criticità sanitarie e di eventuali indicazioni regionali o ministeriali, è previsto l’uso di larvicidi microbiologici del seguente principio attivo: miscela Bacillus thuringiensis israelensis + Lysinibacillus sphaericus;
La quantità di prodotto da utilizzare nelle tombinature deve essere rispondente a criteri di efficacia nel trattamento, pena l’applicazione di apposite penali.
La Stazione Appaltante può richiedere l'esecuzione dei trattamenti larvicidi con altro principio attivo sulla base di nuove evidenze tecnico-scientifiche e/o di novità normative legate al Regolamento Biocidi UE 528/2012 e successive modifiche. Sono ammessi altri principi attivi persistenti di durata almeno pari a 3 settimane, solo nel caso in cui l'aggiudicataria dimostri, con prova in campo, una efficacia e persistenza del prodotto nella tombinatura stradale.
L’efficacia del prodotto è sottoposta al giudizio di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti designati dalla Stazione Appaltante. Qualora tale gruppo di lavoro non ritenga valido il prodotto, l'aggiudicataria è impegnata ad utilizzare il principio attivo consigliato dalla Stazione Appaltante.
h) Comunicazioni alla cittadinanza
A fini divulgativi, l'aggiudicataria è tenuta a predisporre e compilare ad ogni intervento programmato nelle aree scolastiche un cartello informativo riportante il calendario dei trattamenti effettuati. Il cartello deve essere posta in un luogo visibile al pubblico da concordare con le scuole.
ART. B.3. – ATTIVITÀ 2- INTERVENTI LARVICIDI PROGRAMMATI DI LOTTA ALLA ZANZARA IN MACROFOCOLAI NELLA RETE DI CANALI
Formano oggetto dell’intervento i trattamenti larvicidi in macrofocolai, mirati al contrasto della zanzara comune (Culex pipiens) e altre specie nocive, da effettuarsi specificatamente in canali e corsi d’acqua e, subordinatamente, in altre aree con presenza di acqua stagnante.
Nell’ambito del presente capitolato si distinguono :
❑ Macrofocolai principali, da eseguire con continuità;
❑ Macrofocolai secondari, da eseguire solo in caso di criticità.
I macrofocolai principali sono caratterizzati in linea generale da acqua stagnante o a lento scorrimento, con vegetazione sulle pareti dei canali e relativa vicinanza con le abitazioni o luoghi di vita e aggregazione.
I macrofocolai secondari sono caratterizzati in linea generale da acqua corrente, o relativa distanza (superiore a 500/1000 m) con le abitazioni o luoghi di vita e aggregazione.
In totale i macrofocolai sono pari a 275.
a) Attività richiesta
Il quantitativo previsto da trattare è pari a 550 ore annuali, da eseguirsi mediante automezzo. L’attività di trattamento e controllo viene svolta in modo programmato prevedendo 10 controlli con cadenza pari a 10 giorni, indicativamente nel periodo dal 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno.
Sono previste le seguenti attività:
A. esecuzione dei macrofocolai principali, in quanto prossimi a aree abitate e con elevato rischio di infestazione;
B. controllo preventivo dei restanti macrofocolai, al fine di verificare la presenza di una infestazione e necessità di trattamento;
C. in caso si individui la necessità, immediato intervento;
D. tale attività si svolge tra il 1 maggio al 31 ottobre di ogni anno.
Per i macrofocolai secondari, le modalità di svolgimento del servizio si svolgono secondo le indicazioni della Stazione Appaltante, che provvederà a fornire indicazioni sui tratti da svolgere.
In caso la Stazione Appaltante non sia in grado di fornire le indicazioni, l’appaltatore deve poter svolgere con autonomia le seguenti attività :
❑ controllo mediante pescaggi e verifica della quantità di larve di zanzara presenti;
❑ qualora vi sia un numero medio inferiore a 5 larve/litro, non si deve provvedere all’esecuzione dei trattamenti;
❑ qualora vi sia un numero medio superiore a 5 larve/litro, si deve provvedere all’esecuzione dei trattamenti, lungo un tratto di canale omogeneo;
❑ ripetere la pescata al termine del tratto.
La soglia di 5 larve/litro può abbassarsi a 1 larva/litro, in caso di emergenza sanitaria dovuta a WND, se confermata dalla Stazione Appaltante.
Come riportato in art. B18, si applica una penalità in caso di ritrovamento di 10 larve/litro.
b) Tipologia di intervento
I trattamenti larvicidi devono riguardare canali, scoli, maceri, aree allagate temporanee o permanenti (vasche di laminazione, etc.).
Si svolgerà in corso d’opera del contratto 2022 - 2025 l’aggiornamento dei luoghi di intervento.
In relazione all’andamento climatico stagionale, l’impegno operativo comporta un carattere anche discontinuo, a seguito del regime degli eventi metereologici, comunque nel periodo compreso da maggio a ottobre.
È cura dell’aggiudicataria segnalare eventuali situazioni critiche o nuovi focolai che si vengano a determinare.
c) Marcatura e rendicontazione del servizio svolto
Le unità operative devono essere fornite di un sistema di localizzazione satellitare GPS (Global Positioning System), per il rilevamento del posizionamento in continuo durante le ore di lavoro, e che forniscano mediante apposita applicazione i tracciati in formato digitale importabili su Sistemi Geografici Informativi (es. KML, SHAPEFILES, XLS, CSV, etc.) con indicati data, ora, coordinate, in tempo reale.
Al termine di ogni ciclo è richiesta la trasmissione di una tabella contenente i seguenti dati (tabella 2) :
❑ nome
❑ via
❑ ciclo (n.)
❑ macrofocolaio
❑ data previsione di trattamento
❑ data esecuzione
❑ controllo
❑ m trattati
❑ manuale / automezzo
❑ quantità, dosaggio e prodotto utilizzato
❑ tempo ore
d) Mezzi e operatori
Si richiedono unità operative con mezzi 4x4 dotati di motopompa con miscelatore interno, dotati di lancia con tubo flessibile di lunghezza di almeno 50 metri e nebulizzatore in grado di operare a 20 ATMm con braccio telescopico, la cui dotazione è oggetto di valutazione in sede offerta tecnica.
Si prevede la distribuzione manuale per punti non raggiungibili con mezzo gommato.
Si richiede che le unità operative siano fornite di un sistema di localizzazione satellitare GPS (Global Positioning System), per il rilevamento del posizionamento in continuo del trattamento.
Data la necessità di eseguire il servizio con completezza e accuratezza, facendo si che il prodotto penetri nelle sponde, la velocità massima dei mezzi in movimento deve essere orientativamente pari a 6-8 km/h, con applicazione di penali per velocità superiori a 10 km/h.
e) Prodotti
I prodotti impiegati per i trattamenti larvicidi devono essere a base di Bacillus thuringiensis israelensis.
La quantità di prodotto da utilizzare deve essere rispondente a criteri di efficacia del trattamento.
f) Controlli di qualità
La Stazione Appaltante provvede ad eseguire un controllo di qualità all’interno dei canali trattati al fine di verificare una presenza di larve di zanzara inferiore a 10 larve mature/litro.
Le attività di controllo sono previste nelle due giornate successive al trattamento.
ART. B.4. – ATTIVITÀ 3 – INTERVENTI ADULTICIDI IN AREE PUBBLICHE (INTERVENTI A RICHIESTA)
Formano oggetto dell’intervento interventi adulticidi in aree verdi in ambito comunale e in pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale diretta o comunque indicate dalla Stazione Appaltante.
a) Quantità indicative
Per gli interventi a richiesta si prevedono le seguenti quantità indicative, intese come ore per squadra composta da due operatori:
❑ attività 3A : 30 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo gommato (squadra doppia);
❑ attività 3B : 15 ore annuali di interventi adulticidi da eseguire con mezzo spalleggiato (squadra singola).
b) Tipologia di intervento
I trattamenti adulticidi delle aree di pertinenza di edifici comunali, di gestione comunale o comunque indicati dalla Stazione Appaltante, nonché i trattamenti adulticidi sul verde pubblico devono essere realizzati sulla base delle richieste inoltrate dalla Stazione Appaltante che indicherà quali siti devono essere trattati.
I trattamenti adulticidi devono essere svolti prevalentemente in orario notturno.
Gli interventi devono essere effettuati entro 48 ore dalla richiesta di trattamento, ove non diversamente specificato. In caso di emergenza l’intervento deve essere effettuato entro 4 ore dalla richiesta.
All’indomani della richiesta di intervento, l'aggiudicataria deve comunicare alla Stazione Appaltante il programma dei trattamenti. L'aggiudicataria deve inoltre concordare con la Stazione Appaltante, entro lo stesso termine, le modalità dettagliate di intervento.
Deve essere inoltre predisposta ed esibita a richiesta del Responsabile del Servizio la registrazione dei prodotti consumati nello svolgimento di questo servizio. Nello specifico, va registrato e vidimato da parte del Responsabile Tecnico dell'aggiudicataria il tipo di prodotto utilizzato e il consumo totale nell’arco della giornata.
c) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
In particolare l'aggiudicataria deve disporre per il servizio di disinfestazione in appalto almeno 2 unità operative costituite da 2 operatori ciascuno, specializzati, dotati di idonei automezzi pick up, fuoristrada a quattro ruote motrici muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 285/92 e successive modifiche) portanti rispettivamente motore di potenza minima rispettivamente da 35 a 60 hp, nebulizzatore a basso volume (LV) in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle compreso fra 10 e 50 micron con velocità media di avanzamento da 5 a 8 Km/h e lancia munita di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri. E' inoltre necessaria una squadra di operatori di emergenza.
In sede di progetto tecnico si deve indicare il livello di formazione degli operatori e il livello di inquadramento professionale che si utilizzeranno in campo per tutta la durata del servizio.
d) Prodotti
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale.
Tutti i prodotti impiegati devono essere registrati come biocidi/presidi medico-chirurgici e muniti di autorizzazione sanitaria.
I formulati ad azione adulticida devono essere a base di piretrine naturali e/o di piretroidi e/o simil- piretroidi, anche sinergizzati con piperonil butossido, da utilizzare alle dosi indicate in etichetta per lo specifico impiego contro le zanzare.
Nell’utilizzo dei prodotti devono essere rispettate le indicazioni ritenute dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego; in nessun caso si deve derogare a tali indicazioni e a quelle riportate nell’etichetta dei prodotti. Anche la diluizione dei prodotti deve essere conforme con quanto indicato nella scheda tecnica registrata presso il Ministero della Salute e deve essere altresì conforme a quanto specificato sulla scheda del produttore.
L'aggiudicataria deve indicare i formulati adulticidi che intende utilizzare, allegando etichetta, scheda tecnica e scheda di sicurezza di ciascuno di essi, riportando in relazione le frasi di rischio dei prodotti proposti.
Sono da preferire formulati con assenza di odori o effetti particolarmente irritanti per le mucose anche a basse concentrazioni e l’assenza di fitotossicità alle normali dosi di utilizzo, privilegiando altresì i formulati che, a parità di efficacia, presentano un miglior profilo tossicologico rispetto al dosaggio DL50 (mg/kg) su ratto.
È facoltà del Committente chiedere la sostituzione dei formulati usati in caso di:
• odori e/o effetti irritanti per le mucose anche a basse concentrazioni;
• fitotossicità alle normali dosi di utilizzo.
e) Marcatura e rendicontazione del servizio svolto
Le unità operative devono essere fornite di un sistema di localizzazione satellitare GPS (Global Positioning System), per il rilevamento del posizionamento in continuo durante le ore di lavoro.
Devono fornire mediante apposita applicazione i tracciati in formato digitale importabili su Sistemi Geografici Informativi (es. KML, SHAPEFILES, XLS, CSV, etc.) con indicati data, ora, coordinate, entro 24 ore dalla conclusione del trattamento giornaliero o su specifica richiesta del committente. Devono essere prodotti i seguenti documenti:
A: tabella (tabella 3) riportante i seguenti dati:
❑ area trattata;
❑ le modalità’ di intervento (emergenza sanitaria / altro);
❑ prodotti, dosi impiegate e materiali utilizzati,
❑ eventuale quantità del prodotto consumato;
❑ data della richiesta di intervento;
❑ data di esecuzione dell’intervento;
❑ tempo impiegato;
B: scheda di avvenuto intervento – secondo modello proposto dall'aggiudicataria e concordato con la Stazione Appaltante – riportante:
❑ quanto sopra riportato in tabella 3;
❑ eventuali disposizioni cui il responsabile della struttura comunale deve attenersi, soprattutto di carattere preventivo, per evitare la presenza ulteriore degli infestanti, incluso suggerimenti di ordine di manutenzione alla struttura interessata;
❑ rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività della struttura e attività di trattamento);
❑ firma di un incaricato della struttura se questa risulta custodita al momento degli interventi, per presa visione di quanto sopra specificato.
In tale scheda di avvenuto intervento devono essere precisate le indicazioni al responsabile della struttura relative alla gestione dei luoghi oggetto di intervento.
f) Comunicazioni alla cittadinanza
Per questioni di sicurezza è opportuno che la cittadinanza venga avvisata per tempo dell'esecuzione dell'intervento adulticida, al fine di poter prendere le necessarie precauzioni. Qualora gli interventi di disinfestazione siano eseguiti in scuole o parchi pubblici, deve essere valutata con il responsabile del Servizio l'interdizione all'accesso delle aree da trattare.
L'aggiudicataria provvede alla elaborazione e all'installazione di apposita cartellonistica, secondo modulistica adottata dalla Stazione Appaltante in accordo con la competente Autorità Sanitaria, per dare la corretta informazione ai cittadini.
ART. B.5. – ATTIVITÀ 4 – INTERVENTI IN AREA PUBBLICA E PRIVATA, CON PRODOTTI LARVICIDI E/O ADULTICIDI E RIMOZIONE DEI FOCOLAI LARVALI (EMERGENZA SANITARIA)
Formano oggetto dell’intervento la seguente attività: comunicazione alla cittadinanza, interventi adulticidi in area individuata dall’autorità sanitaria, ispezione delle aree private ricomprese nell’area di intervento (cortile, giardino, orto, piazzale, parcheggio, etc.), allo scopo :
❑ di rimuovere ogni contenitore in grado di raccogliere acqua, anche in modo accidentale e in piccole quantità;
❑ di eseguire interventi larvicidi nei focolai potenziali (tombini, caditoie, pluviali, etc);
❑ di eseguire interventi adulticidi sulla vegetazione eventualmente presente e trattabile.
a) Attività richiesta
Per gli interventi di cui al presente articolo si prevedono le seguenti quantità indicative: 20 ore annuali di interventi in area privata con prodotti larvicidi e/o adulticidi e rimozione dei focolai larvali, squadra composta da 2 persone.
b) Tipologia di intervento
Tali interventi devono essere eseguiti nelle aree di volta in volta indicate dalla Stazione Appaltante con un preavviso di 4 ore.
In particolare l'aggiudicataria deve essere in grado di supportare tutte le attività di intervento previste nei piani o nelle Direttive o Linee Guida emanate dalla Regione Xxxxxx-Romagna in merito ai casi di emergenza virale.
Nel dettaglio le specifiche sono le seguenti :
❑ avvisare la popolazione mediante apposizione di cartellonistica, volantinaggio e comunicazioni porta a porta
❑ effettuare interventi adulticidi, alle prime luci dell’alba, in aree pubbliche/private per 3 giorni consecutivi
❑ effettuare interventi adulticidi, larvicidi e rimozione dei focolai in aree private (porta a porta) consistenti nel:
1. eseguire un accurato sopralluogo dell’area per verificare la presenza sia di focolai larvali eliminabili (secchi, bidoni, teli di plastica, barattoli, sottovasi e qualsiasi altro possibile contenitore di acqua), sia di focolai larvali non eliminabili (tombini, griglie alla base di rampe, etc.);
2. procedere ad eliminare tutti i focolai larvali rilevati e fornire alle persone presenti nell’area le informazioni necessarie per evitare la formazione di nuovi potenziali focolai di infestazione;
3. procedere alla rilevazione dei focolai larvali non eliminabili ed eseguire lo specifico trattamento larvicida e adulticida.
❑ effettuare intervento larvicida nelle tombinature pubbliche dell’area oggetto di segnalazione. L’organizzazione del servizio, tutte le comunicazioni e i contatti preventivi necessari al suo corretto svolgimento sono interamente a carico dell'aggiudicataria e devono essere svolti secondo le modalità e con i tempi indicati dalla Stazione Appaltante.
c) Marcatura e rendicontazione del servizio svolto
Ogni unità operativa deve dare conto dell’attività svolta mediante le seguenti attività :
1. report a intervento (formato pdf), in caso di emergenza sanitaria, che riporti :
❑ le vie e i numeri civici sottoposti a intervento;
❑ gli eventuali ostacoli che non hanno consentito il regolare svolgimento delle operazioni;
❑ la firma del cittadino che ha concesso l’accesso all’area.
2. dati in formato tabellare (tabella 4) :
❑ area di intervento;
❑ data di intervento;
❑ n. civici trattati;
❑ n. civici non trattati pur essendo previsti;
❑ tempistica impiegata.
d) Mezzi, prodotti e operatori
Per quanto attiene i mezzi e i prodotti, si fa riferimento agli artt. B.2 e B.4.
L'aggiudicataria deve utilizzare per il servizio in appalto almeno 2 squadre di 2 operatori dotati di attrezzature per la distribuzione dei larvicidi e atomizzatore per gli adulticidi.
Le ore di lavoro sono conteggiate e rendicontate come ore per squadra di due persone.
e) Comunicazioni alla cittadinanza
Per questioni di sicurezza la cittadinanza deve essere avvisata per tempo dell'esecuzione dell'intervento, al fine di poter prendere le necessarie precauzioni.
Qualora si entra in un'area legata ad un'attività produttiva o commerciale, deve essere avvisato il proprietario o gestore.
L'aggiudicataria provvede all'installazione di apposita cartellonistica per dare la corretta informazione ai cittadini.
I cartelli di cui sopra devono inoltre riportare l’indicazione:
❑ dei luoghi sottoposti ad intervento;
❑ della data e dell’ora di inizio e fine delle operazioni;
❑ dei principi attivi e dei formulati usati;
❑ delle cautele da osservarsi a tutela di persone ed animali domestici;
❑ del numero di telefono cellulare e delle modalità di reperimento del Tecnico Responsabile della Ditta aggiudicataria per eventuali interventi urgenti.
I cartelli di cui al presente punto devono essere esposti anche in tutti i casi in cui venga richiesto dalla Stazione Appaltante.
L’aggiudicataria deve essere dotata di un numero telefonico dedicato al fine di poter fornire alla cittadinanza le informazioni per gli interventi previsti di cui al presente articolo: tempistica e operatività degli interventi, modalità per intervenire in aree private, eventuali recuperi, etc.
ART. B.6. – TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DI DERATTIZZAZIONE
Formano oggetto del servizio interventi di derattizzazione in aree scolastiche, in aree stradali, in aree verdi in ambito comunale e in pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale diretta o comunque indicate dalla Stazione Appaltante Comunale, oltre che in aree soggette a criticità.
Per il controllo dei roditori occorre razionalizzare le risorse e sviluppare il servizio in ottemperanza alle normative europee sulle Misure di Mitigazione del Rischio da rodenticidi anticoagulanti (regolamento UE 528/2012 Biocidi).
L’impiego dei rodenticidi è soggetto ad importanti limitazioni; ne è abolito l’uso permanente in quanto ritenuto potenzialmente pericoloso per l’ambiente, la fauna non bersaglio e la salute umana.
Per questa ragione, gli interventi di derattizzazione con esche rodenticide sul territorio del Comune di Ferrara possono essere attivati solo in caso di evidente presenza di roditori e devono essere mantenuti per i controlli strettamente necessari ad eliminare la problematica.
a) Attività richieste
Gli interventi di derattizzazione si articolano nelle seguenti tipologie di attività:
Attività 5. Interventi programmati di derattizzazione lungo canali e vie d’acqua; Attività 6. Interventi programmati di derattizzazione nelle aree stradali;
Attività 7. Interventi a richiesta - derattizzazione nelle aree verdi, stradali e nei restanti edifici pubblici;
Attività 8. Interventi a richiesta - derattizzazione nelle aree scolastiche. I quantitativi indicativi sono riportati nei successivi articoli.
b) Tipologie di intervento - regole generali comuni
Tutti gli interventi devono essere condotti secondo le buone pratiche in materia di derattizzazione in ambito civile e ottemperare a tutte le misure di mitigazione previste nel Regolamento Biocidi, prevedendo l’impiego di esche rodenticide solo in caso di evidente presenza di infestazioni da roditori, da documentare nell’apposita modulistica.
I trattamenti di derattizzazione devono essere effettuati senza arrecare disturbi, molestie o interrompere il normale funzionamento di qualsiasi attività, tranne in caso di assoluta necessità.
Durante le fasi dei trattamenti l’aggiudicataria deve monitorare l’eventuale evoluzione delle condizioni predisponenti l’infestazione e suggerire alla Stazione Appaltante tutti gli interventi necessari a prevenire l’infestazione murina nel luogo trattato. Deve essere effettuata, contestualmente al controllo delle postazioni, anche la ricerca ed il recupero di eventuali spoglie in prossimità della zona di intervento.
Devono essere individuati e ritirati eventuali materiali utilizzati in interventi precedenti e abbandonati dalla aggiudicataria stessa o da altre ditte in ambito del servizio pubblico.
In caso di rinvenimento di spoglie di roditore nelle aree derattizzate, queste devono essere soggette a immediata rimozione e smaltimento ad opera della aggiudicataria. Nel momento del rinvenimento e della rimozione di una carcassa, l’azienda provvede all’opportuna disinfestazione della caditoia o del sito di ritrovamento.
Per l’attività di apertura delle caditoie devono essere disponibili idonei strumenti di sollevamento e sistemi di ancoraggio per le esche.
L’Aggiudicataria deve fornire alla Stazione Appaltante la copia delle chiavi speciali di apertura degli erogatori utilizzati.
c) Marcatura elettronica e rendicontazione del servizio svolto
Ogni stazione esca deve essere oggetto di marcatura elettronica. Per marcatura elettronica si intende un sistema di localizzazione satellitare GPS-GPRS, o equipollenti, capace di rilevare in tempo reale il posizionamento degli erogatori e l’esecuzione degli interventi di monitoraggio/trattamento effettuati dall’Aggiudicataria, oltre che in grado di fornire i dati in formato digitale importabile su Sistemi Geografici Informativi (GIS) e sovrapponibile su immagini satellitari.
L’Aggiudicataria deve rendere accessibile alla Stazione Appaltante il software o la piattaforma di cui si è dotata per effettuare la marcatura elettronica dei trattamenti. Il sistema deve consentire di rilevare, identificare, registrare e restituire i dati, oltre che in formato grafico, anche su foglio di calcolo elettronico in cui siano riportate: le coordinate geografiche (x e y in colonne separate) di ciascuna delle stazioni-esca monitorate/trattate (da identificare con codice univoco), la denominazione della via ove è ubicata, la data e l’ora dei singoli monitoraggi/trattamenti puntuali eseguiti, il consumo di esca rilevato, gli interventi di manutenzione eseguiti sulla stazione e ogni altra eventuale informazione aggiuntiva da concordare all’avvio dell’Appalto fra Stazione Appaltante e Aggiudicataria.
La proprietà dei dati forniti su foglio di calcolo elettronico rimane della Stazione Appaltante, anche per future elaborazioni.
In sede di progetto tecnico nella fase di aggiudicazione, occorre specificare se il sistema sia o meno manipolabile dall’Aggiudicataria.
La strumentazione GPS in dotazione deve essere in grado di assicurare il segnale con una precisione pari a ±5 metri misurati in campo aperto e deve essere indicato il momento del trattamento (data e ora), al fine di dimostrare la congruità delle tempistiche dell’intervento.
Il marker elettronico (codice a barre, QR code o analoghi) deve essere posto all’interno della stazione-esca, in modo che l’operatore debba necessariamente aprirla per poterlo leggere mediante il dispositivo in dotazione e inviare il segnale al sistema.
Qualora non sia possibile eseguire la marcatura elettronica di parte delle stazioni-esca (es. in caso di eccessiva deriva dello strumento, effetto canyon, oscuramento del segnale dovuto alla vegetazione, etc.), gli erogatori trattati devono essere contrassegnati manualmente con specifica
etichetta, da apporre all’interno dell’erogatore, riportante data e ora del monitoraggio/trattamento (marcatura grafica).
La quantificazione degli erogatori monitorati/trattati per ogni ciclo, ai fini della corresponsione dei corrispettivi e dell’applicazione delle eventuali penali, deve avvenire sommando fra loro le marcature elettroniche e le marcature manuali.
rendicontazione
Tutte le postazioni esca devono essere geo referenziate mediante un codice univoco facilmente filtrabile all’interno del sistema di consuntivazione dei dati.
Occorre eseguire la seguente modalità di valutazione dei consumi d'esca riscontrati :
1. Lettera P : posizionamento dell'erogatore
2. valore 0 : consumo pari a 0
3. valore 1 : consumo pari da 0 a 25 % dell'esca
4. valore 2 : consumo pari da 25 a 50 % dell'esca
5. valore 3 : consumo pari da 50 a 75 % dell'esca
6. valore 4 : consumo pari da 75 a 100 % dell'esca
I consumi d’esca devono essere riportati secondo la scala sopra riportata.
Nella scheda di rendicontazione dei consumi rilevati, devono essere indicati anche i grammi d’esca complessivi consumati dai roditori durante l’intervento.
Da tale sistema informatico, devono essere estrapolati per ogni area di indagine i seguenti dati :
❑ data dell’intervento;
❑ prodotti e materiali utilizzati con relativa quantità;
❑ consumo d’esca riscontato;
❑ eventuali variazioni di codifica in caso di nuova collocazione delle esche, con precisa georeferenziazione su sistema informatico delle esche stesse su planimetria dell’area.
d) Prodotti da utilizzare
Nei casi in cui vengono impiegati, i principi attivi utilizzati per i prodotti rodenticidi devono essere a base di anticoagulanti di seconda generazione, registrati presso il Ministero della Sanità come Biocidi e muniti di autorizzazione sanitaria. Devono essere preferiti i principi attivi con DL50 più favorevole nei confronti degli animali domestici non target. L’utilizzo deve essere conforme alle direttive di inclusione di sostanze attive anticoagulanti ad azione rodenticida (PT14) nell'Allegato 1 della dir. 98/8/CE (e successive modifiche) e a quanto prescritto dall’etichetta e dalla scheda di sicurezza.
I formulati devono essere in blocchi paraffinati estrusi a comprovata appetibilità per i muridi e devono permettere la valutazione dei consumi oltre ad impedirne il più possibile l’asportazione totale o parziale da parte del roditore. Oltre ai blocchi paraffinati possono essere impiegate altre formulazioni che devono comunque essere fissate all’interno dell’erogatore.
La distribuzione dei prodotti deve tenere conto della possibile assuefazione biologica al principio attivo da parte dei muridi e del conseguente generarsi di fenomeni di resistenza, per cui si deve aver cura di utilizzare formulati di ultima generazione e monitorarne l’efficacia nel tempo.
Con riferimento alla possibilità che nel corso della durata del presente appalto uno o più presidi attualmente registrati e utilizzabili vadano a decadere la propria registrazione per effetto del Regolamento Biocidi, è onere dell’aggiudicataria proporre la sostituzione dei presidi decaduti con un prodotto biocida caratterizzato dalla medesima composizione e tipologia di formulazione del presidio medico chirurgico decaduto e nella cui etichetta sia citato un chiaro riferimento (oggetto bersaglio e ambito di applicazione) allo specifico impiego a cui era destinato il prodotto decaduto. La proposta del nuovo presidio può essere operativa solo previo parere favorevole della Stazione Appaltante.
È facoltà della Stazione Appaltante richiedere la sostituzione dei formulati usati qualora non soddisfino le caratteristiche previste.
e) Collocazione dei prodotti, attrezzature e operatori
esche impiegate all’interno di erogatori
Gli erogatori per esca devono possedere le seguenti caratteristiche tecniche:
❑ disegno e struttura adatti al comportamento del roditore target ed alla sua curiosità;
❑ contenimento dell’esca rendendola inaccessibile all’uomo e agli animali domestici tramite chiusura con chiave speciale di sicurezza e lamelle di protezione;
❑ costruzione con materiale di comprovata resistenza all’urto e allo sfondamento;
❑ inamovibilità dell’esca da parte del roditore per evitare che essa sia dispersa nell’ambiente;
❑ resistenza agli urti ed ai fattori meteorologici, sia dell’esca sia del contenitore;
❑ colore non vivace per passare inosservati ai bambini;
❑ dimensione non eccessivamente ingombrante;
❑ possibilità di ancoraggio solido alle superfici, pali e picchetti da conficcare nel terreno;
❑ sistema di marcatura interna o elettronica che consenta la verifica del controllo.
È proibita la distribuzione di esche non fissate all’interno degli erogatori dedicati (bait box o altro) o non inserite in siti protetti e inaccessibili alla popolazione, oltre a qualsiasi formulazione in polvere, liquida, granulare o farinosa. Tali indicazioni sono comunque soggette a mutamenti in caso di modifiche della normativa in merito ai prodotti da utilizzare.
Gli erogatori devono essere posizionati in luoghi che non intralcino il traffico o possano provocare inciampo a pedoni e ciclisti.
Gli erogatori non possono essere riempiti oltre quanto permesso dalle loro caratteristiche di costruzione.
Gli erogatori devono essere sempre ancorati saldamente a manufatti (pali e recinzioni) o paletti posizionati anche dalla stessa.
Al termine dell’appalto tutto il materiale posizionato nel territorio deve essere recuperato.
esche impiegate all’interno delle caditoie
Le esche impiegate all’interno delle caditoie devono essere resistenti all’umidità e registrate per l’impiego in fognatura.
Le modalità di posizionamento delle esche nelle caditoie o bocche di lupo sono le seguenti: all’interno delle caditoie i blocchi di esca paraffinata devono essere ancorati all’armatura delle botole mediante filo di ferro e collocati al di sopra del sifone in modo da evitare il contatto diretto con l’acqua.
L’etichetta adesiva di segnalazione deve essere applicata all’interno della caditoia, ripiegandola a bandiera sul filo di ferro, e la botola di chiusura contrassegnata in esterno con una T colorata.
Interventi in aree scolastiche
Generalmente l’intervento può prevedere l’installazione di apposite trappole a cattura dotate di tecnologia informatica per la segnalazione delle catture.
In tutti gli immobili trattati gli interventi devono interessare, oltre l’ambiente comprensivo della struttura, anche l’eventuale zona verde circostante di pertinenza.
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia e debbono garantire, in conformità alle specifiche tecniche del capitolato, efficienza, effi- cacia, economicità e qualità delle prestazioni.
Occorre inoltre segnalare eventuali aperture o passaggi, utilizzati dai roditori lungo tubature o ca- vidotti alla Stazione Appaltante, che provvederà a comunicare all’Amministrazione Comunale la ne- cessità di intervento per la chiusura degli stessi con poliuretano espanso e altri materiali idonei, per la veloce risoluzione della problematica.
Trappole a cattura
Per le aree sensibili (e laddove necessario) sono richieste trappole a cattura di tecnologia avanzata ed efficacia consolidata, da utilizzarsi in aree esterne o interne, in grado di garantire le condizioni di massima igiene e sicurezza (da indicare in sede di offerta).
In particolare le trappole a cattura devono essere in grado di trasmettere a distanza e in tempo reale all’aggiudicataria l'avvenuta cattura, mediante mezzi informatici da descrivere e valutare in sede tecnica.
Fototrappole
Come riportato all’art. B10, sono da prevedere almeno due fotocamere digitali con visione notturna a raggi infrarossi e sensori di movimento, al fine di raccogliere dati relativi al comportamento dei
roditori, alla localizzazione delle loro tane e dei passaggi preferenziali, verificando eventuali pre- senze di specie non target.
Tali fotocamere devono essere in grado di attivarsi al movimento di roditori o altri animali; devono essere controllate quotidianamente durante l’attività di derattizzazione in corso anche per verificare presenza, spostamenti, localizzazioni.
Devono essere segnalate alla Stazione Appaltante le risultanze dei rilievi eseguiti con le trappole a cattura.
Operatori
L’Aggiudicataria deve utilizzare un numero di operatori adeguato, dotati di un automezzo opportunamente attrezzato per i servizi in appalto, oltre ad eventuali abilitazioni dovute per legge. Il personale deve essere adeguatamente formato professionalmente sia nelle materie specificatamente oggetto di appalto e della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D.lgs. 81/08.
Considerata la natura degli interventi da eseguire, l’aggiudicataria deve provvedere affinché l’operatore sia assegnato stabilmente all’appalto in oggetto per tutta la durata dell’appalto in modo da assicurare lo svolgimento degli interventi richiesti con la massima efficienza, efficacia, economicità e qualità possibile, derivante da una compiuta e adeguata conoscenza del territorio acquisita nei tempi strettamente necessari.
L’aggiudicataria deve inoltre prevedere, nel corso di vigenza dell’appalto, anche la formazione sul territorio di uno o più operatori addizionali per garantire, in caso di necessità, le sostituzioni degli operatori assegnati. All’inizio dell’appalto l’aggiudicataria deve fornire alla Stazione Appaltante il nominativo degli operatori assegnati e, in corso di vigenza dell’appalto, dei sostituti formati.
Gli operatori devono essere dotati di vestiario adeguato agli interventi da eseguire e dei DPI necessari; devono inoltre indossare una pettorina identificativa, recante la dicitura: “identificazione ditta – SERVIZIO DISINFESTAZIONE E DERATTIZZAZIONE per conto di Ferrara Tua srl” e un numero di telefono contattabile per informazioni.
f) Comunicazione all’utenza
Nelle aree/edifici sottoposti a trattamento deve essere installata idonea cartellonistica informativa indicante l’operazione in corso, il nome dell’aggiudicataria ed il relativo recapito telefonico, oltre all’indicazione, laddove fossero impiegati prodotti rodenticidi, della sostanza antidoto da utilizzare in caso di avvenuto contatto con le esche da parte di animali e/o persone.
Sulle etichette segnaletiche di ciascuna postazione deve essere chiaramente identificabile, in qualsiasi momento, la tipologia di esca, tossica o virtuale, in esse contenuta.
Le etichette segnaletiche devono riportare i seguenti dati:
❑ logo di Ferrara Tua srl;
❑ il nome e i riferimenti dell’aggiudicataria che esegue i lavori;
❑ il principio attivo utilizzato;
❑ l’antidoto per il principio attivo utilizzato;
❑ il numero di codice della postazione.
ART. B.7. – ATTIVITÀ 5 – INTERVENTI PROGRAMMATI DI DERATTIZZAZIONE LUNGO I CANALI
Il servizio prevede il posizionamento di esche sul territorio comunale lungo i canali; sono finalizzate al monitoraggio e alla successiva eventuale attività di cui all’art. B9.
a) Attività richiesta
Sulla base della presenza di 500 stazioni di controllo da eseguire annualmente, sono previste 24 operazioni di gestione, per un totale di 1.500 operazioni, squadra doppia (si prevede l’attività di due operatori).
Per “interventi di gestione” si intende:
❑ collocazione dei cartelli di avviso intervento
❑ collocazione delle esche in specifici erogatori
❑ controllo dopo 15 giorni circa.
❑ rimozione dei cartelli ed esche alla fine del periodo di attività
b) Tipologia di intervento
FASE 1. Installazione della cartellonistica di avviso
Lungo i canali devono essere collocati su apposti supporti infissi nel terreno, i cartelli di avviso di trattamento nelle posizioni dove successivamente verranno posizionati i contenitori (fondelli) delle esche.
I cartelli dovranno essere ben visibili e verranno posizionati 2 settimane prima delle postazioni con esche indicativamente a metà del mese di novembre
I cartelli di avviso dovranno seguire specifiche indicazioni concordate con la Stazione Appaltante.
FASE 2 Installazione dell'impianto
Lungo i canali devono essere posizionate circa 500 postazioni, con un programma che si sviluppa tra novembre e marzo, collocandole in prossimità dei canali posti in vicinanza degli agglomerati urbani.
L’esca deve essere collocata in sito durante le fasi invernali di svuotamento dei canali; l’erogatore d’esca (specifico per questo tipo di trattamento) deve essere ancorato a un cavo metallico, laddove possibile calandolo dalle sponde del canale.
Devono essere collocate esche virtuali.
L’erogatore può essere reperito sul mercato oppure può essere realizzato appositamente in modo che sia adatto alle modalità di intervento, come da indicazioni che possono essere concordate con la Stazione Appaltante.
FASE 3 Controlli da eseguire dopo 2-settimane
La verifica dei consumi porta a eventuale evidenza di consumi
❑ evidenza di consumi: l’azione di monitoraggio si trasforma in un’azione correttiva, in cui nuove esche rodenticide sono applicate fino al termine del riscontro di consumi, secondo le modalità di cui all’art. B9;
❑ esito negativo del controllo: le esche virtuali che non hanno rilevato consumi vanno rimosse insieme ai cartelli di avviso, terminando l’azione di monitoraggio.
FASE 4. Rimozione della cartellonistica di avviso
Al termine del periodo di attività, indicativamente ad inizio marzo, i cartelli di avviso e le esche ancora oggetto di controllo, dovranno comunque essere rimosse, prima che i canali siano riempiti di acqua.
Verrà valutato insieme alla Stazione Appaltante, l’eventuale necessità di proseguire con successivi controlli in siti particolarmente infestati
c) Rendicontazione del servizio svolto
La trasmissione delle seguenti informazioni avviene su supporto informatico secondo quanto specificato all’art. B.6.
Settimanalmente deve essere consegnata alla Stazione Appaltante un’apposita tabella (tabella 5), con i seguenti dati:
in riferimento alla singola stazione di controllo
❑ nome del canale,
❑ codice esca
❑ Data posizionamento
❑ Data controllo
❑ Consumi
d) Prodotti da utilizzare
Gli interventi di monitoraggio devono essere eseguiti con esche virtuali.
e) Collocazione dei prodotti, attrezzature e operatori
Per le attività in oggetto si rimanda a quanto sopra indicato e a quanto riportato all’art. B6
Gli operatori devono operare in sicurezza, in squadra di due operatori.
ART. B.8. – ATTIVITÀ 6 – INTERVENTI PROGRAMMATI DI DERATTIZZAZIONE NELLE AREE STRADALI E IN AREE CRITICHE
La strategia di controllo preventiva attraverso interventi programmati ha l’obiettivo di puntare al rilievo delle colonie di ratti prima che queste acquistino consistenza tale da creare criticità.
La derattizzazione preventiva consiste nella collocazione di esche virtuali all’interno delle caditoie a bocca di lupo presenti in un’area definita, in stazioni di controllo, con particolare riferimento per quelle che si localizzano in corrispondenza dei cassonetti dei rifiuti e in corrispondenza di altre criticità.
A questa attività si aggiunge il controllo di postazioni fisse in aree particolarmente critiche (di cui si fornisce un elenco) come ad es. Canile Municipale, deposito Comunale e altro
a) Attività richiesta
Sulla base della presenza di 1200 stazioni di controllo da eseguire annualmente, sono previste 800 ore di intervento annuali, si prevede l’attività di due operatori.
b) Tipologia di intervento
FASE 1. Installazione dell'impianto
Nell’area di lavoro devono essere posizionate esche virtuali, collocandole all’interno delle caditoie poste lungo i marciapiedi nei pressi dei cassonetti dei rifiuti o in corrispondenza di altre criticità eventualmente all’interno di erogatori muniti di etichetta che dovranno essere segnalati da cartelli di avviso e saldamente ancorati
FASE 2. Primo controllo dopo 15 giorni
La verifica dei consumi porta, a seconda dei casi, ad azioni differenti:
❑ esito negativo del controllo: le esche virtuali che non hanno rilevato consumi vanno rimosse, terminando l’azione di monitoraggio.
❑ evidenza di consumi: l’azione di monitoraggio si trasforma in un’azione correttiva.
Sia in caso di installazione che in caso di controllo, deve essere eseguita una fotografia della caditoia, in cui sia visibile il numero della postazione; la fotografia va caricata su apposito applicativo, visibile dalla Stazione Appaltante.
Gli interventi di derattizzazione programmati sono da organizzare secondo un calendario annuale. Oltre agli interventi di prevenzione programmati, possono essere definiti ulteriori interventi con le stesse modalità in aree definite di volta in volta sulla base delle esigenze specifiche.
Per quanto riguarda le postazioni fisse va eseguito un controllo mensile
c) Rendicontazione del servizio svolto
Mensilmente deve essere consegnata alla Stazione Appaltante un’apposita tabella (tabella 6), con i seguenti dati:
per ogni giorno di lavoro
❑ Data
❑ nome dell’area (vedi tabella sovrastante)
❑ Ore di servizio svolto
❑ n. stazioni di controllo / primo impianto
❑ n. stazioni di controllo / secondo controllo
❑ n. azioni correttive avviate;
❑ n. stazioni rimosse.
È necessaria una relazione mensile con una sintetica descrizione delle positività incontrate e delle criticità specifiche.
d) Prodotti da utilizzare
Gli interventi di monitoraggio devono essere eseguiti con esche virtuali.
e) Collocazione dei prodotti, attrezzature e operatori
Per le attività in oggetto si rimanda a quanto sopra indicato e a quanto riportato all’art. B6. Gli operatori devono operare in sicurezza, in squadra di due operatori.
ART. B.9. – ATTIVITÀ 7 – INTERVENTI A RICHIESTA - DERATTIZZAZIONE IN AREE STRADALI, AREE VERDI ED EDIFICI COMUNALI
a) Attività richiesta
Sono previste 400 ore annuali, corrispondenti a 200 interventi annuali. Si prevede un intervento a squadra singola.
b) Tipologia di intervento
La Stazione Appaltante provvede ad inoltrare all’azienda aggiudicataria le segnalazioni, richiedendo l’esecuzione degli interventi di derattizzazione con verifiche successive fino a risoluzione della problematica.
L’aggiudicataria deve prendere in carico la richiesta entro 4 ore dalla ricezione, contattando l’eventuale referente della segnalazione al fine di progettare al meglio l’intervento.
Ciascun intervento di derattizzazione a richiesta comporta la compilazione, da parte dell’azienda, della scheda riepilogativa dell’attività di derattizzazione, riportando il codice della richiesta, l’indirizzo e la data di ricezione.
Successivamente deve compilare i campi specifici della scheda riepilogativa, per le diverse fasi di lavoro di seguito illustrate.
FASE 1. Ispezione del sito – tipologia di criticità ambientale
La fase iniziale è fondamentale per individuare le problematiche relative al sito e all’infestazione. Occorre comprendere la natura e la causa della segnalazione, individuando quanto segue:
a) rilevamento ed identificazione delle specie di infestanti (es. rattus rattus, rattus norvegicus);
b) valutazione della portata e della distribuzione della loro presenza;
c) verifica della presenza di alimenti, rifiuti o altre criticità;
d) verifica della presenza di tane;
e) valutazione dei fattori che possono favorire la proliferazione dei roditori;
f) valutazione degli elementi sensibili presenti nel sito, persone, animali e loro grado di esposizione;
g) valutazione dei rischi per l’ambiente circostante e le specie non bersaglio.
Tali elementi devono essere descritti in una scheda, il cui facsimile può essere presentato in sede di offerta tecnica della fase di aggiudicazione
La scheda può essere eventualmente documentata con foto.
FASE 2. Progettazione del servizio e installazione delle postazioni
Deve essere deciso il tipo di interventi da eseguire, con particolare riferimento a quanto segue:
a) posizionamento di esche rodenticide nelle aree individuate interessando la “home range” della colonia di ratti;
b) nel caso di tane in caditoia, inserire le postazioni con le modalità previste per il fissaggio e l’etichettatura delle esche rodenticide (art. B6);
c) in caso di tane nel terreno, in aree particolarmente accessibili alle persone o agli animali quali parchi, giardini, aiuole, etc., l’area di derattizzazione può – se del caso – essere delimitata, anche con transenne o nastro segnaletico, e le postazioni devono essere installate con le modalità previste per il fissaggio e l’etichettatura delle esche rodenticide;
d) in ogni sito d’intervento devono essere collocate in modo preferenziale postazioni in “buca” (caditoia, tana o altro che sia in qualche modo legato alla home range) e postazioni in
erogatore. In caso di situazioni complesse, l’impianto di derattizzazione deve essere ulteriormente esteso ed interessare anche le aree limitrofe;
e) verifica settimanale dei consumi di esca per 3 settimane successive all’installazione;
f) ad ogni verifica deve essere svolta la manutenzione delle postazioni e la registrazione dei consumi di esca;
g) nel caso di consumi elevati o altri importanti rilievi, l’impianto di controllo deve essere opportunamente adeguato, riportando le specifiche annotazioni nella scheda riepilogativa ed in un’apposita relazione corredata di fotografie.
Nella scheda devono essere indicate le postazioni posizionate ed il tipo di esca o sistema di cattura approntato.
FASE 3. Valutazione dell’esito dell’azione correttiva e decisione sul proseguimento delle attività.
In caso di mancanza di consumi, al terzo controllo si provvede a chiudere l’intervento, con ritiro delle attrezzature in tutte le postazioni.
In caso si riscontri un consumo, l’intervento prosegue in linea generale fino al sesto controllo.
Per le situazioni più gravose (ad esempio rilievo di gruppi di colonie in situazioni di degrado), possono essere lasciate anche dopo il termine dell’azione correttiva, due postazioni fisse (un erogatore ed una postazione in caditoia) per i mesi successivi la chiusura dell'azione correttiva, al fine di operare il monitoraggio mensile della situazione mediante esche virtuali. Tali postazioni possono essere costituite da punti di ispezione visiva e devono essere considerate al pari delle postazioni di controllo.
Documenti inerenti la derattizzazione a richiesta
Al termine delle azioni di derattizzazione svolte in risposta ad una segnalazione, le schede riepilogative delle attività di derattizzazione terminate devono essere consegnate alla Stazione Appaltante.
Deve essere eseguita la segnate attività di rendicontazione:
schede riepilogative
Le schede riepilogative delle attività di derattizzazione devono essere eseguite su un modulo da presentare in sede di offerta.
tabella
La tabella 7 richiesta deve essere così composta :
❑ indirizzo
❑ Data Richiesta
❑ Data Attivazione Intervento
❑ Operatore
❑ avvio : attività di monitoraggio / richiesta
❑ strada / verde / altro edificio
❑ Tipologia problematica/criticità ambientali/note
❑ Tipologia di intervento X. xxxxx, erogatori, postazioni in tana
❑ Tempo impiegato min.
❑ note/azioni correttive
❑ 1° Monitoraggio
❑ Operatore
❑ g consumati
❑ Tempo impiegato min.
❑ note/azioni correttive
❑ 2° Monitoraggio
❑ Operatore
❑ g consumati
❑ Tempo impiegato min.
❑ note/azioni correttive
rendicontazione GPS
per la rendicontazione GPS, occorre rendicontare ubicazione e consumi con il sistema GPS, di cui ai restanti artt. del presente capitolato.
ART. B.10. – ATTIVITÀ 8 – INTERVENTI A RICHIESTA - DERATTIZZAZIONE NELLE AREE SCOLASTICHE
Gli interventi di derattizzazione a richiesta nelle scuole vengono attivati a seguito di segnalazione da parte della struttura.
a) Attività richiesta
Sono previste 100 ore annuali, corrispondenti a 40 interventi annuali di derattizzazione. Si ipotizza l’attività di un solo operatore.
b) Tipologia di intervento
Si ipotizza l’attività di un solo operatore
Tutte le richieste riguardanti le strutture scolastiche hanno carattere d’urgenza. L’aggiudicataria deve prendere in carico la richiesta entro 4 ore dalla ricezione, contattando il referente della struttura interessata al fine di progettare al meglio l’intervento:
Ciascun intervento di derattizzazione a richiesta comporta la compilazione della scheda riepilogativa dell’attività di derattizzazione, riportando il codice della richiesta, l’indirizzo e la data di ricezione
FASE 1. Ispezione del sito – tipologia di criticità ambientale:
La fase iniziale è fondamentale per individuare le problematiche relative al sito e all’infestazione. Occorre comprendere la natura e la causa della segnalazione, individuando quanto segue:
❑ la natura e la causa della segnalazione;
❑ rilevamento ed identificazione delle specie di infestanti (es. rattus rattus, rattus norvegicus);
❑ valutazione della portata e della distribuzione della loro presenza;
❑ verifica della presenza di locali dispensa con alimenti, aree rifiuti, magazzini, vani tecnici o altre aree a rischio;
❑ rilievo degli aspetti strutturali e gestionali all’interno della scuola;
❑ verifica della presenza di tane nelle aiuole e nei giardini esterni;
❑ verifica della presenza di aree raccolta rifiuti sulle strade circostanti l’area scolastica;
❑ valutazione degli elementi sensibili presenti nel sito, persone, animali, etc., ed il loro grado di esposizione.
Tali elementi devono essere descritti in una scheda, il cui facsimile può essere presentato in sede di offerta tecnica della fase di aggiudicazione
La scheda può essere eventualmente documentata con foto.
In caso di riscontro di eventuali fattori che favoriscano l’ingresso dei roditori, che devono essere oggetto di pulizia specifica o di intervento manutentivo, vi è l’obbligo di identificare il problema e eseguire immediata segnalazione per mail alla struttura scolastica, per gli adempimenti di loro competenza.
FASE 2. Progettazione del servizio e installazione postazioni di controllo Devono essere previste le seguenti attività indicative.
- Azioni all’esterno della scuola:
a) posizionamento di esche rodenticide nelle aree limitrofe alla scuola, ove sono collocati i cassonetti dei rifiuti, collocandole all’interno delle caditoie poste lungo il marciapiede;
b) posizionamento di postazioni di esca rodenticida nelle aree tecniche esterne alla scuola, quali centrali termiche, cavedi interrati e altri passaggi di tubi, cavi elettrici, etc.;
c) in caso di tane nel terreno, in aree particolarmente accessibili alle persone o agli animali quali giardini, aiuole, l’area di derattizzazione deve essere deve essere controllata minuziosamente al fine di rimuovere animali deceduti; le postazioni devono essere
installate con le modalità previste per il fissaggio e l’etichettatura delle esche rodenticide;
d) il posizionamento delle esche deve privilegiare i punti critici individuati e la home range
delle colonie di roditori, colpendole nei loro nuclei d’insediamento;
- Azioni all’interno della scuola:
e) se il problema è segnalato all’interno, vanno posizionate trappole collante e postazioni multi cattura di tecnologia avanzata ed eventuali fototrappole di rilevamento;
f) le esche rodenticide negli interni vanno impiegate soltanto se non vi sono attività, altrimenti vanno impiegate soltanto nei week end, o nei periodi di chiusura delle attività scolastiche (es. Festività Natalizie, Festività pasquali o chiusura estiva) svolgendo interventi di posizionamento, dopo la fine delle attività scolastiche, e rimozione prima dell’inizio delle lezioni;
In sede di progetto tecnico possono l’appaltatore può prevedere ulteriori attività, che saranno oggetto di valutazione in sede di aggiudicazione : (rilievi da fototrappola; immediata comunicazione alla Stazione Appaltante; adeguamento dell’impianto di controllo, verifica a cadenza giornaliera con la manutenzione delle postazioni, l’eventuale ottimizzazione dell’intervento e la registrazione dei consumi di esca).
Tale attività può seguire variazioni a seguito di indicazioni della Stazione Appaltante
FASE 3. Valutazione dell’esito dell’azione correttiva e decisione sul proseguimento delle attività Verifiche in caso di azioni all’esterno della scuola:
Si deve procedere nel seguente modo:
- verifica a cadenza pari ad almeno due volte la settimana, con la manutenzione delle postazioni, l’eventuale ottimizzazione dell’intervento e la registrazione dei consumi di esca, per due settimane.
- al termine delle 2 settimane di controlli, i tecnici preposti devono completare la scheda di segnalazione con la raccolta delle evidenze specifiche ed un’analisi dei risultati ottenuti mediante le attività messe in atto, al fine di giustificare l’eventuale proseguimento dell’azione correttiva (motivandolo) o la sua chiusura con rimozione degli erogatori (per risoluzione della problematica). Dall’analisi dei dati raccolti durante le 2 settimane possono scaturire le seguenti azioni:
1) cessazione del trattamento e ritiro delle attrezzature per assenza di consumi e catture in tutte le postazioni;
2) necessità di un ulteriore periodo di controllo, definito in base alla complessità della situazione, che deve essere documentato da relazione specifica ed approvato dalla Stazione Appaltante.
Verifiche in caso di azioni all’interno della scuola Si deve procedere nel seguente modo:
- verifica con cadenza giornaliera, per due settimane;
- valutazione dell’eventuale presenza di luoghi di passaggio o riparo (impianti o intercapedini);
- valutazione di eventuali specie non target (ghiri, ricci, etc.);
- valutazione delle attività ulteriori, in stretto rapporto con la Stazione Appaltante.
L’intervento deve proseguire fino a risoluzione della problematica, in linea generale entro 2 settimane.
Considerazioni generali sugli interventi nelle scuole e nelle aree sensibili Occorre disporre dell’attrezzatura espressamente indicata all’art. B6, punto e).
c) rendicontazione
Occorre informare la Stazione Appaltante in merito alle problematiche riscontrate all’inizio dell’attività, con apposita scheda.
dati tabellari
La tabella 8 richiesta deve essere così composta :
❑ Indirizzo
❑ Sito
❑ Data Richiesta
❑ Data Attivazione Intervento
❑ Tipologia problematica/criticità ambientali
❑ Tipologia di intervento X. xxxxx, erogatori, postazioni in tana
❑ Tempo impiegato ore
❑ 1° Monitoraggio
❑ g. rodenticida consumati
❑ catture
❑ Tempo impiegato ore
❑ note/azioni correttive
❑ 2° Monitoraggio
❑ g. rodenticida consumati
❑ catture
❑ Tempo impiegato ore
❑ note/azioni correttive
La rendicontazione economica avviene a ore di attività; si deve prevedere squadra con un singolo operatore.
ART. B.11. – ATTIVITÀ 9 – RACCOLTA DELLE SPOGLIE ANIMALI
a) Tipologia del servizio
Il servizio prevede la raccolta e il trasporto di spoglie animali rinvenute su suolo pubblico comunale, canili e gattili comunali o convenzionati;
raccolta e trasporto delle spoglie
La raccolta e il trasporto di spoglie di animali rinvenuti su suolo pubblico comunale quali strade, edifici e parchi di proprietà e in gestione diretta al Comune di Ferrara, deve essere effettuata a seguito di segnalazione telefonica e/o tramite email da parte della Stazione Appaltante
Le specie oggetto del servizio sono animali d’affezione e nutrie.
Gli animali selvatici di piccola taglia quali volpe, tasso, istrice, lupo se in buono stato di conservazione e interi vanno portati al Servizio Veterinario.
b) Quantità indicative
Sono previste le seguenti quantità indicative riferite ad anno solare:
attività | Origine | caratteristiche | destinazione | quantità Annuali Presunte | Tempistica |
9a-b | spoglie animali, canili e gattilii da aree pubbliche | Interventi ordinari diurni | smaltimento | 100 (a intervento) | Immediata |
9c-d | smaltimento | 90 (a intervento) | Immediata |
c) Mezzi e operatori
Devono essere effettuate tutte le registrazioni previste dalla normativa sanitaria vigente, ivi compresa la redazione del documento di trasporto, conforme all'allegato 2 del regolamento Ce 1774/2002, nonché la tenuta e l'aggiornamento di un registro di carico/scarico vidimato dall'Azienda USL.
La rendicontazione dell'intervento deve essere inviata al Responsabile del Servizio della Stazione Appaltante con l'invio del documento di trasporto con cadenza mensile.
Nel caso di recupero di spoglie di un cane o di un gatto l'appaltatore deve provvedere al rilevamento elettronico del microchip e nel caso darne comunicazione alla Stazione Appaltante entro le ore 12 del giorno successivo al recupero.
Sono possibili chiamate a vuoto, che sono da contabilizzare separatamente.
È previsto l’intervento di una squadra singola.
d) tempistica di intervento
Gli interventi devono essere garantiti nei giorni feriali dalle ore 7,30 alle ore 17,00, ed eseguiti nell'arco di 4 ore dall'invio della richiesta da parte di uno degli uffici elencati in precedenza.
Il conferimento a smaltimento può essere effettuato a seguito di ogni singolo intervento o anche dopo stoccaggio temporaneo del massimo di giorni 4 senza costi aggiuntivi per La Stazione Appaltante.
e) Mezzi e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia. E’ da considerarsi attrezzatura minima per l’esercizio dell’attività il possesso di mezzo idoneo, regolarmente autorizzato, al trasporto di sottoprodotto animali di categoria 1.
Occorre dotarsi inoltre di lettore di microchip per la lettura del codice di cani e gatti ritrovati.
f) Prodotti
I contenitori utilizzati dall'aggiudicataria per il trasporto delle spoglie devono essere conformi al Regolamento Ce 1774/2002.
L'automezzo per il servizio di recupero delle spoglie animali deve essere nella disponibilità dell'appaltatore in caso di servizio eseguito in proprio; l'automezzo deve possedere i requisiti previsti dai Regolamenti (CE) n.1069/2009, n. 142/2011 e s.m.i.
g) Rendicontazione
Spoglie animali
L'aggiudicataria deve compilare apposita tabella (tabella 9) indicante i seguenti dati :
❑ data della richiesta;
❑ luogo dell’intervento;
❑ data dell’intervento;
❑ tipologia di animale;
❑ numero di animali raccolti;
❑ eventuale microchip dell’animale di affezione (cane / gatto);
❑ tempo impiegato.
ART. B.12 – ATTIVITÀ 10 – SANIFICAZIONE AMBIENTALE
Formano oggetto del servizio i trattamenti di sanificazione in ambito comunale e in aree di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale diretta o comunque indicate dalla Stazione Appaltante.
a) Attivazione del servizio
Qualora gli interventi di sanificazione ambientale si rendessero necessari, ne è inoltrata specifica richiesta all'aggiudicataria con indicazioni in merito alle attività da svolgere.
b) Quantità indicative
❑ Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative: 100 ore annuali di sanificazione, squadra composta da 1 persona.
c) Tipologie di intervento
Il servizio prevede la sanificazione ambientale da eseguire a seguito di specifica richiesta dalla Stazione Appaltante, da eseguirsi ad esempio laddove si presente guano di volatili. Non è prevista la rimozione del guano.
d) Mezzi, operatori e prodotti
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
d) rendicontazione
La rendicontazione avviene secondo le seguenti modalità :
1. rendicontazione tabellare (tabella 10), con i seguenti campi :
❑ indirizzo della struttura;
❑ tipo di struttura (scuola, altro edificio comunale);
❑ lavorazioni svolte;
❑ data della richiesta;
❑ data dell’esecuzione;
❑ tempo impiegato;
❑ altre segnalazioni e note.
2. Scheda di avvenuto intervento.
L'aggiudicataria deve compilare apposite schede di avvenuto intervento e consegnarle mensilmente alla Stazione Appaltante, in base a quanto indicato all’art. B15.
Il modello di scheda è proposto dall'aggiudicataria e concordato con la Stazione Appaltante deve riportare almeno:
❑ area/ luogo trattato / modalità’ di intervento;
❑ prodotti e materiali utilizzati;
❑ data e tempi dell’intervento;
❑ rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività funzionale della struttura e attività di disinfestazione);
❑ firma di un incaricato della struttura se questa risulta custodita al momento degli interventi, per presa visione di quanto sopra specificato.
In tale scheda di avvenuto intervento devono essere precisate le indicazioni al responsabile della struttura relative alla gestione dei luoghi oggetto di intervento.
ART. B.13 – ATTIVITÀ 11 – DISINFESTAZIONE DA ALTRI INSETTI INFESTANTI
Formano oggetto dell’intervento i trattamenti di disinfestazione in edifici in ambito comunale e in aree di pertinenza di immobili comunali, di gestione comunale diretta o comunque indicate dalla Stazione Appaltante.
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative : 250 interventi. Sono previste 200 ore annuali di disinfestazione a richiesta.
Si richiede una squadra composta da 1 persona.
b) Tipologie di intervento
Il servizio oggetto di appalto riguarda la disinfestazione contro la presenza di:
❑ Blattoidei (blatte - Blatta orientalis, Blattella germanica, Supella longipalpa, etc.);
❑ Imenotteri (vespe, Vespa cabro, Vespula germanica, Polistes spp., formiche);
❑ altri insetti o animali indesiderati occasionalmente presenti in edifici o parchi pubblici (pulci, zecche, etc.), che possano causare criticità sanitarie.
La rimozione di api, vespe e calabroni deve essere eseguita in 4 ore.
Le api devono essere reinserite nel territorio, consegnate a un apicoltore proposto o individuato dalla Stazione Appaltante.
L’Aggiudicataria deve eseguire gli interventi di disinfestazione nei luoghi di volta in volta indicati dalla Stazione Appaltante.
c) Rendicontazione
La rendicontazione avviene secondo le seguenti modalità : 1. rendicontazione tabellare
la rendicontazione tabellare (tabella 11) avviene tramite i seguenti campi di foglio elettronico:
❑ tipologia dell’area;
❑ indirizzo della struttura;
❑ lavorazioni svolte;
❑ data della richiesta;
❑ data dell’esecuzione;
❑ tipo di infestante;
❑ tempo impiegato;
❑ altre segnalazioni e note.
2. scheda di avvenuto intervento.
Al termine di ogni intervento viene redatta dall'aggiudicataria apposita scheda di avvenuto intervento – secondo modello proposto dall'aggiudicataria e concordato con la Stazione Appaltante
– riportante in particolare:
❑ area/ luogo trattato / modalità’ di intervento;
❑ prodotti e materiali utilizzati;
❑ data e tempi dell’intervento;
❑ eventuale non accessibilità a persone per le successive 24 ore;
❑ le eventuali disposizioni alle quali il responsabile della struttura comunale deve attenersi, soprattutto di carattere preventivo, per evitare la presenza ulteriore degli infestanti, incluso suggerimenti di ordine di manutenzione alla struttura interessata;
❑ rischi potenziali dovuti all’interferenza tra le differenti attività (attività funzionale della struttura e attività di disinfestazione);
❑ firma di un incaricato della struttura se questa risulta custodita al momento degli interventi, per presa visione di quanto sopra specificato.
In tale scheda di avvenuto intervento devono essere precisate le indicazioni al responsabile della struttura relative alla gestione dei luoghi oggetto di intervento.
Le schede di avvenuto intervento devono essere trasmesse mensilmente alla Stazione Appaltante.
d) Mezzi, prodotti e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
In particolare l'aggiudicataria deve:
A) per quanto riguarda la rimozione dei favi di imenotteri :
essere in grado di eseguire servizi in quota con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autoscale, piattaforme etc.) idonei ed evitando ogni rischio di danno a persone o cose (preliminare analisi dei rischi, chiusura area di lavoro e segnalazioni specifiche, etc.).
B) per tutti i restanti trattamenti in appalto :
utilizzare, per l’effettuazione del servizio giornaliero, una squadra dotata di un automezzo opportunamente attrezzato per le esigenze di servizio.
prodotti
Nell’utilizzo dei formulati disinfestanti devono essere rispettate le indicazioni fornite dal Ministero della Salute necessarie al loro impiego e commercializzazione, pertanto in nessun caso si deve derogare a tali indicazioni e a quelle riportate sull’etichetta dei prodotti.
Tutti i prodotti impiegati devono essere registrati come biocidi e muniti di autorizzazione sanitaria. Ogni quantità e/o diluizione non prevista dalla scheda tecnica del prodotto non è ammessa.
La diluizione dei formulati per la disinfestazione non può essere maggiore o minore di quanto indicato dalla etichetta registrata presso il Ministero della Salute e deve essere conforme a quanto specificato dalla scheda del produttore.
La Stazione Appaltante può comunque chiedere percentuali di diluizioni maggiori o minori all’interno del range di diluizione ammesso, in base alla diversa tipologia dei luoghi da trattare, le condizioni atmosferiche presenti, il periodo minimo e massimo di efficacia dei prodotti utilizzati durante i trattamenti.
Automezzi e operatori
L’attrezzatura minima richiesta per gli automezzi che l'aggiudicataria deve utilizzare per il servizio è la seguente:
❑ 1 squadra di 1 operatore, con eventuale secondo operatore in caso di necessità, previo accordo con il Responsabile del Servizio;
❑ lance munite di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri (in alcuni casi può servire tubo da 100 metri);
❑ irroratori portabili spalleggiati a pompa manuale o a corrente dotati di serbatoio per la soluzione insetticida, della capacità di almeno 10 litri;
❑ idonei automezzi pick up, fuoristrada a quattro ruote motrici muniti di dispositivo di segnalazione delle macchine operatrici su strada (secondo quanto previsto dal D. Lgs. 285/92 e successive modifiche) portanti rispettivamente motore di potenza minima rispettivamente pari a 40 e 60 HP, nebulizzatore a basso volume (LV) in grado di produrre aerosol freddo con diametro di particelle compreso fra 10 e 50 micron e lancia munita di prolunga di tubo flessibile di almeno 50 metri;
❑ motoscooter per interventi rapidi in luoghi non agibili e/o percorribili con i normali automezzi in dotazione.
Gli interventi con due operatori sono previsti in caso di eventuale criticità e rischi connessi alla sicurezza del personale stesso dell'azienda e dell’utenza eventualmente presente nel corso di talune operazioni di disinfestazione oppure in altri casi concordati con il Responsabile del Servizio. Tali interventi, se richiedono l’utilizzo di più di un operatore, devono essere proposti dall'aggiudicataria e preventivamente concordati con la Stazione Appaltante.
e) Disposizioni specifiche per l’attività di disinfestazione contro blatte ed altri insetti infestanti
Relativamente alla disinfestazione contro blatte ed altri insetti infestanti si specifica che I formulati usati possono essere scelti tra i seguenti:
❑ flou,
❑ micro incapsulati,
❑ gel,
❑ prodotti in assenza di solventi in formulazione acquosa.
Può essere richiesta l’effettuazione di monitoraggio tramite trappole adesive a feromone o ad attrattivi alimentari e/o altre metodologie, a basso impatto ambientale.
Gli interventi, tutti, devono essere eseguiti con l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, nel rispetto della legislazione vigente, al fine di ottimizzare la quantità di principio attivo distribuito, garantendo il minimo impatto ambientale. Sono comunque privilegiati i prodotti di efficacia dimostrata e a basso impatto ambientale e ritenuti non nocivi verso organismi non target e non fitotossici.
Di ciascun prodotto utilizzato devono essere segnalati i periodi temporali di efficacia minima e massima in funzione delle condizioni climatiche e dei luoghi di applicazione
f) modalità specifiche del servizio di disinfestazione
Gli interventi di disinfestazione sono richiesti qualora venga segnalata la presenza di insetti infestanti (es. blatte, pulci, zecche, mosche, scorpioni, vespe, culicidi, parassiti in genere). Xxxxxxxxx un’ispezione generale di presa visione del problema segnalato per concordare tempi e modalità di intervento compatibili con le esigenze del richiedente, a cui farà seguito l’intervento vero e proprio che consiste nella distribuzione di opportuno prodotto disinfestante.
Per servizio di disinfestazione i trattamenti devono essere eseguiti nel rispetto delle seguenti regole:
❑ gli interventi devono essere effettuati con la massima cautela in modo da evitare qualsiasi danno all’uomo o agli animali non target;
❑ occorre prestare massima attenzione e cura ai dispositivi di protezione individuali che devono essere adeguati e sempre efficienti, nonché alle misure di sicurezza nei confronti di terzi;
❑ qualora si tratti di una struttura con servizio di refezione e/o produzione pasti, l’intervento contro blatte, scarafaggi e formiche deve consistere in un primo trattamento abbattente con flou e da un secondo trattamento residuale con gel, in modo da assicurare una persistenza e durata di azione del trattamento;
❑ il servizio di disinfestazione comprende anche gli interventi in esterno contro scarafaggi mediante trattamenti di pozzetti di scarico, di passaggio cavi e tubature, o di raccolta delle acque piovane;
❑ il servizio di disinfestazione contro vespe e calabroni deve avvenire con la individuazione, distruzione e rimozione, quando possibile, del favo;
❑ la lotta contro altri infestanti deve avvenire secondo le modalità specifiche riconducibili al tipo di infestante trattato.
g) Verifica delle condizioni di sicurezza
L'aggiudicataria ha l’obbligo di valutare la situazione e suggerire le soluzioni più indicate in relazione alla struttura da trattare, in particolare nel caso di interventi in plessi scolastici che richiedono l’eventualità’ di temporanee chiusure della struttura suggerite dagli organi di vigilanza.
Nei locali più sensibili, come scuole e nidi d’infanzia, l’intervento prevede trattamenti solo in assenza di utenza sensibile, quali ad esempio i bambini, definendo i tempi di rientro e segnalandoli anticipatamente al personale scolastico.
h) comunicazioni all'utenza
Per ciascun intervento devono essere attivate tutte le misure di sicurezza prima durante e dopo il trattamento. L’utenza deve essere allertata mediante l’apposizione di apposita cartellonistica, il cui testo deve preventivamente essere autorizzato dalla Stazione Appaltante.
ART. B.14 – ATTIVITÀ 12 – CONTRASTO ALLA PROCESSIONARIA DEL PINO
Formano oggetto dell’intervento i trattamenti di rimozione meccanica o cattura delle larve di processionaria del pino in conifere in proprietà comunale, di gestione comunale diretta o comunque indicate dalla Stazione Appaltante.
a) Quantità indicative
Gli interventi si svolgono secondo le seguenti quantità indicative : 140 ore di attività. Si richiede una squadra composta da 2 persone.
b) Tipologie di intervento
interventi per la rimozione di nidi
In caso di formazione di nidi invernali di processionaria sulle alberature, si deve procedere alla ri- mozione e distruzione del nido entro la fine di febbraio, al fine di garantire la mancata discesa del- le larve nel corso della stagione primaverile.
interventi di cattura delle larve
Nei casi non sia possibile l’asportazione manuale dei nidi (ad es. su piante poco accessibili) do- vranno essere utilizzate trappole meccaniche per la cattura delle larve che scendono lungo il tronco delle piante infestate per raggiungere il suolo, da installare a partire dal mese di febbraio (es. col- lari da installare sui tronchi)
c) modalità specifiche del servizio di disinfestazione
Gli interventi di disinfestazione sono richiesti qualora venga segnalata la presenza di insetti nidi Sono a carico dell'impresa tutte le incombenze istituzionali relative all'agibilità del traffico veicolare e pedonale durante l’asportazione manuale dei nidi. Gli stessi dovranno poi essere chiusi in un contenitore robusto e trasferiti in altro sito per la distruzione.
Resta inteso che l’impresa dovrà provvedere alla organizzazione del cantiere in modo tale da minimizzare l’impatto dei lavori sulla mobilità veicolare e pedonale.
d) Mezzi, prodotti e operatori
Le attrezzature di vario tipo utilizzate devono soddisfare le esigenze e le norme di buona tecnica in materia.
In particolare l'aggiudicataria deve essere in grado di eseguire servizi in quota con l’ausilio di mezzi di sollevamento (autoscale, piattaforme etc.) idonei ed evitando ogni rischio di danno a persone o cose (preliminare analisi dei rischi, chiusura area di lavoro e segnalazioni specifiche, etc.).
e) Tempistica di intervento
Si deve prevedere un servizio di pronto intervento entro 24 ore.
d) Rendicontazione
La rendicontazione avviene secondo le seguenti modalità :
1. rendicontazione di sopralluogo
deve essere compilata apposita scheda di rilievo e intervento.
2. rendicontazione tabellare
la rendicontazione tabellare (tabella 12) avviene tramite i seguenti campi di foglio elettronico:
❑ tipologia dell’area;
❑ indirizzo della struttura;
❑ lavorazioni svolte;
❑ data della richiesta;
❑ data dell’esecuzione;
❑ altre segnalazioni e note.
CAPO 2 : INDICAZIONI SULLE MODALITÀ DEGLI INTERVENTI
ART. B.15 – TEMPISTICA DEGLI INTERVENTI E COMUNICAZIONI
a) Programmazione
Per tutti gli interventi
❑ programmati larvicidi nelle tombinature stradali, aree verdi e aree scolastiche,
❑ programmati larvicidi nei canali e in aree con presenza d’acqua,
❑ programmati di derattizzazione preventiva, in canali e in strada,
è richiesta la pianificazione annuale degli interventi da parte dell'aggiudicataria.
Per tutti gli interventi :
❑ programmati larvicidi nelle tombinature stradali, aree verdi e aree scolastiche,
❑ programmati larvicidi nei canali e nelle raccolte d’acqua,
è richiesta la consegna della programmazione di massima giornaliera. Tale programmazione può essere soggetta a modifiche e variazioni.
b) Consuntivazione
La consuntivazione deve avvenire tramite le seguenti modalità :
1. tabelle dati in formato elettronico;
2. consuntivazione geolocalizzata con dati aggiuntivi (es. consumi).
3. schede cartacee rasterizzate;
4. ticket di conclusione del servizio.
tabelle dati
Le tabelle dati in formato elettronico delle attività a programma e delle attività a richiesta – si veda l’allegato C – sono da consegnare a cadenza settimanale via mail nella giornata di sabato di ogni giorno dell’anno.
consuntivazione geolocalizzata
Per le attività 1 (larvicidi stradali), 2 (larvicidi in marcofolcolai), 3 (adulticidi), 5 (derattizzazione in canali) e 6 (derattizzazione stradale) i trattamenti sono oggetto di marcatura elettronica; si deve
provvedere ad acquisire tale dato in tempo reale, secondo modalità automatiche e senza la mediazione da parte dell'aggiudicataria.
schede cartacee rasterizzate
In caso di accesso ad edifici comunali e a edifici scolastici, deve pervenire apposito verbale di accesso, che deve essere sottoscritto da un operatore della struttura, in cui sia indicato giorno, ora dell’intervento e tipologia del servizio svolto.
Le schede di valutazione degli interventi di derattizzazione a chiamata (attività 7 e 8), deve essere compilata apposita scheda di rilievo.
Le schede di valutazione degli interventi di sanificazione, disinfestazione e interventi per la processionaria del pino (attività 10, 11 e 12), deve essere compilata apposita scheda di rilievo.
La consegna deve avvenire nella giornata successiva.
ticket di conclusione del servizio.
Tutte le attività a richiesta devono essere oggetto di comunicazione di fine lavori nel giorno successivo all’esecuzione, secondo le modalità che si ritengono necessarie.
Le tabelle indicate (da tabella 1 a tabella 12, allegato C) sono parzialmente modificabili nel corso della validità dell’appalto al fine di rendere più efficace ed efficiente lo scambio dati e la rendicontazione.
È richiesta inoltre:
❑ La segnalazione di situazioni pericolose autonomamente messe in sicurezza dall’appaltatore, o di problematiche particolari rilevate durante il monitoraggio e la normale manutenzione.
❑ La segnalazione della necessità di interventi manutentivi non rientranti nelle prestazioni previste.
c) tempistica degli interventi a richiesta
Ordini
Per gli interventi a richiesta di cui alle seguenti tipologie:
❑ interventi adulticidi;
❑ esecuzione di porta a porta;
❑ derattizzazione a richiesta;
❑ disinfestazione a richiesta;
❑ interventi di sanificazione;
❑ rimozione di alveari;
❑ rimozione spoglie animali; si verificano due fattispecie:
1. interventi a richiesta senza carattere di urgenza;
Gli interventi a richiesta senza carattere di urgenza devono essere avviati entro 24 ore dalla richiesta stessa, laddove possibile o laddove non diversamente specificato.
I report di conferma lavori devono essere trasmessi entro le ore 12 del giorno successivo.
2. interventi a richiesta di particolare urgenza.
Gli interventi a richiesta caratterizzati da particolare urgenza devono essere ultimati entro 4 ore dalla richiesta e il report di conferma lavori deve essere trasmesso entro le ore 12 del giorno successivo.
In particolare si ritiene necessario, se richiesto dalla Stazione Appaltante, provvedere ad eseguire tali interventi in caso di particolare urgenza :
❑ interventi adulticidi in caso di emergenza sanitaria;
❑ disinfestazione, in caso di vespe e calabroni;
❑ derattizzazione a richiesta, in area scolastica;
❑ rimozione di spoglie animali da aree pubbliche;
d) Relazioni annuali
L'aggiudicataria deve provvedere a produrre entro il 30 gennaio di ogni anno una relazione specifica sull'attività annuale relativa ai seguenti argomenti:
❑ andamento dell'attività larvicida;
❑ andamento dell'attività di disinfestazione;
❑ l'attività di derattizzazione;
❑ la rimozione di spoglie animali.
La relazione deve riportare indicatori di risultato e il relativo trend pluriennale; una sintesi di tali indicatori deve essere indicata in apposita relazione della fase di aggiudicazione.
Tali relazioni devono essere sintetiche ma esaustive, corredate di grafici e tabelle.
La relazione e i dati ivi contenuti devono essere trasmessi anche in formato informatico riproducibile.
La modalità di elaborazione, il contenuto e la tempistica delle varie relazioni devono essere concordati con il Responsabile del Servizio, tenuto conto delle esigenze che possono variare nel corso della durata dell’appalto, richiedendo quindi modifiche.
ART. B.16 – GESTIONE INFORMATIZZATA DELLE ATTIVITÀ E DELLE COMUNICAZIONI TRA STAZIONE APPALTANTE E APPALTATORE
E' obbligo dell’appaltatore dotarsi delle tecnologie e degli strumenti in grado di dialogare in modo digitale con la Stazione Appaltante, nonché di un sistema gestionale informatico dedicato.
Le comunicazioni degli ordini e delle restanti comunicazioni di cui all'art. B.15 deve avvenire via mail o mediante idoneo sistema informatizzato fornito gratuitamente dall'aggiudicataria.
Il sistema gestionale informatico deve permettere di svolgere le seguenti attività :
❑ georeferenziazione in tempo reale dei trattamenti larvicidi e adulticidi, eseguiti con marcatura elettronica;
❑ ubicazione georeferenziata e consumo delle esche rodenticide.
Ulteriori indicazioni
È preferibile che il flusso delle informazioni permetta di seguire completamente ogni fase operativa, dal sorgere della richiesta, all’ordinativo, all’esecuzione dell’intervento, sino alla contabilizzazione e all’archiviazione.
Le schede di rilevazione delle operazioni devono essere rasterizzate e consegnate secondo le più idonee tecniche di dematerializzazione.
Qualora i luoghi o le aree oggetto di intervento siano gestiti o custoditi da un responsabile, a conclusione di ogni singolo intervento deve essere acquisita sulla scheda di rilevazione la firma per esteso e leggibile del responsabile dell’immobile trattato, quale controprova dell’avvenuto intervento.
Nel caso in cui agli operatori fosse impedita la disinfestazione/derattizzazione dei siti da trattare, il Tecnico Responsabile dell'aggiudicataria è tenuto a fornire attestazione a firma per esteso e leggibile del responsabile dell’immobile in questione comprovante i motivi particolari che hanno impedito le operazioni.
Per durata dell’intervento si intende l’impegno sostenuto dall'aggiudicataria per il trattamento del focolaio o dell’area, per gli spostamenti tra un focolaio e l’altro all’interno del programma dei lavori. È escluso pertanto il tempo necessario all'aggiudicataria, per raggiungere dalla propria sede il primo sito da trattare, le pause per il ristoro e tutte le interruzioni nello svolgimento del servizio in qualche modo imputabili a problemi organizzativi da parte dell'aggiudicataria o all’avaria delle attrezzature utilizzate.
I trattamenti devono essere effettuati con materiali, mezzi e personale dell'aggiudicataria.
Nel rispetto dei tempi di preavviso previsti, la Stazione Appaltante si riserva di disporre gli interventi su richiesta in qualunque momento anche tramite mail o in forma verbale diretta, a cui comunque fa sempre seguito conferma scritta.
Resta salva la facoltà delle parti di concordare, in caso di richieste cumulative di interventi, un programma di inizio degli stessi con priorità per i casi dichiarati più urgenti dal Committente.
Gli interventi non effettuati per cause imputabili all'aggiudicataria non sono liquidati ed il Responsabile del Servizio valuta l’inadempienza per l’applicazione delle penali sulla base di quanto previsto all’art. B.16 e B17 del presente Capitolato. Non sono inoltre liquidati eventuali interventi eseguiti su richiesta di soggetti diversi dal Responsabile del Servizio e non espressamente autorizzati, nei modi che sono definiti in modo operativo.
ART. B.17 – CONTROLLI SUL SERVIZIO – ELEMENTI GENERALI
La Stazione Appaltante effettua gli opportuni controlli, avvalendosi di personale all’uopo dedicato. Qualora la Stazione Appaltante lo ritenga necessario, può avvalersi di organismi, enti o incaricati esterni senza che l'aggiudicataria possa sollevare eccezione alcuna.
L'aggiudicataria deve eseguire i servizi oggetto del presente capitolato nel rispetto di tutte le norme e clausole in esso contenute. I controlli possono essere indifferentemente esercitati su tutte le disposizioni tecniche e su ogni altro obbligo contenuto nel presente capitolato.
Il numero e la periodicità dei controlli sono stabiliti dalla Stazione Appaltante, anche in base alle segnalazioni provenienti dagli utenti, all’esito degli interventi di derattizzazione eseguiti dall’aggiudicataria, agli esiti dei precedenti controlli.
In particolare, per i controlli istituzionali di competenza, gli operatori incaricati dalla Stazione Appaltante hanno libero accesso in qualsiasi momento alla sede dell'aggiudicataria, al deposito prodotti e presso gli immobili o le aree oggetto di trattamento per l’ispezione delle apparecchiature, anche in corso d’opera; deve essere garantito l’eventuale prelievo di campioni di prodotto disinfestante/rodenticida, prima, durante o dopo l’uso.
La data e l’ora di esecuzione dei controlli tecnici, qualora ciò non infici l’attività ispettiva, sono comunicate all’Aggiudicataria per consentirle di presenziare alle operazioni.
Se richiesto, l’appaltatrice ha l’obbligo di collaborare all’esecuzione dei controlli.
Nel caso di controlli effettuati sui comportamenti degli operatori durante l’esecuzione delle attività, le infrazioni rilevate sono immediatamente contestate all’operatore in forma verbale o scritta; in ogni caso, anche in momento successivo, si redige un verbale dell’ispezione eseguita suffragato, al bisogno, da prova fotografica; successivamente il verbale è inviato all’Aggiudicataria per la contestazione e applicazione delle penali.
Gli esiti dei controlli sono notificati all’Aggiudicataria solo in caso di infrazioni rilevate.
Sulla base dei rapporti informativi dei suoi delegati, dei tecnici e operatori incaricati esterni, la Stazione Appaltante, nel caso di rilevate mancanze e/o inadempienze nell’espletamento dei servizi, applica le penali nella misura e secondo i criteri indicati nel capitolato e/o può redigere specifiche prescrizioni per il corretto svolgimento dell’attività.
La mancata trasmissione dei report di esecuzione dei lavori, o la mancata comunicazione dei trattamenti effettuati, equivale al non adempimento degli interventi con conseguente determinazione della penale prevista per l’inadempienza e la non liquidazione economica dei trattamenti stessi.
La Stazione Appaltante o personale delegato verifica che l’attività dell'aggiudicataria ed il comportamento, l’abbigliamento e la dotazione tecnica del personale durante l’espletamento del servizio siano confacenti alle norme di buona condotta e a quanto previsto nel presente capitolato.
ART. B.18 – CONTROLLI DEL SERVIZIO – ATTIVITÀ DI CONTRASTO ALLA ZANZARA E DI DERATTIZZAZIONE
A seguito dei controlli indicati, sono individuate due fattispecie :
❑ non conformità risolvibili mediante ordine specifico e ripetizione dell’intervento, da eseguirsi senza spese per La Stazione Appaltante;
❑ non conformità di maggiore gravità e comunque non risolvibili con una ripetizione dell’intervento che comportano l’applicazione di penale.
Le non conformità sono registrate su apposito documento informatico dalla Stazione Appaltante e comunicato in modo cadenzato all’aggiudicataria.
Le stesse non conformità vengono comunicate all’appaltatore per le attività conseguenti di recupero, gratuito per La Stazione Appaltante , da eseguirsi entro 48 ore.
Oltre a quanto specificato ai successivi punti del presente articolo e dell’art. B.19, si provvede ad emettere penale pecuniaria di euro 100 in caso di raggiungimento di 20 non conformità.
I controlli specifici per il servizio larvicida contro la zanzara sono articolati ai punti a), b), c) e d). I controlli specifici per il servizio di derattizzazione sono articolati al punto e).
I controlli specifici per gli altri servizi sono articolati al punto f).
Le penali indicate all’art. B.19 integrano quanto esposto in dettaglio nel presente articolo.
a) Controlli mediante marcatura delle caditoie (attività 1 - art. B.2)
La Stazione Appaltante con personale delegato svolgono, sulla base della marcatura elettronica tramite strumentazione GPS, controlli delle aree pubbliche verificando :
❑ il numero effettivo delle caditoie trattate;
❑ i tratti di via/ aree pubbliche non trattati, o trattati in parte;
❑ le aree trattate erroneamente, in quanto private o non in Comune di Ferrara. Al termine di ogni ciclo, vengono eseguiti i seguenti controlli.
1. conteggio delle vie / tratti di via non trattati
In caso di lacune di intervento, si registra una non conformità con ripetizione dell’intervento larvicida, senza spese per l’Amministrazione Appaltante, nei seguenti casi :
❑ 20 caditoie adiacenti non trattate in area stradale
❑ 10 caditoie adiacenti non trattate in parchi o area verde
❑ area scolastica non trattata in modo completo.
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ 50 caditoie adiacenti non trattate in area stradale
❑ 30 caditoie adiacenti non trattate in parchi o in area verde
❑ 10 caditoie non trattate in area scolastica Penale 1
l’importo delle penali è pari a € 100 per ogni lacuna di trattamento sopra indicata.
2. conteggio complessivo dei tombini non eseguiti per ogni ciclo
Per ogni ciclo di trattamento viene computato l’ammontare delle caditoie con marcatura elettronica, e viene calcolato il parametro R, in base alla seguente formula :
caditoie trattate con marcatura elettronica
R =
Penale 2
tombinature pubbliche (37.335)
La penale viene applicata, per ogni ciclo, nella misura di 300 € per ogni punto percentuale di R inferiore al 95%, computato sull’intero ciclo.
Inoltre, qualora la marcatura elettronica non riporti luogo o momento in cui venga eseguito l'intervento, la Stazione Appaltante può considerare tali marcature come non valide.
3. Controlli mediante marcatura grafica delle caditoie
La Stazione Appaltante con personale delegato può svolgere, sulla base dei report inviati dall'aggiudicataria, sopralluoghi sistematici per rilevare la presenza o meno della marcatura grafica relativa al turno di trattamento in corso. La verifica sulla presenza delle marcature viene realizzata in giorni ed aree scelte in modo insindacabile ed esclusivo dalla Stazione Appaltante o da suo rappresentante ed è effettuata su un campione minimo di 400 caditoie.
Ogni caditoia su cui non è presente la marcatura del ciclo è considerata come non trattata e non viene computata ai fini della liquidazione del relativo turno di intervento.
Viene considerata ammissibile una percentuale di tombini marcati graficamente pari o superiore al 95% dei tombini presenti.
Il calcolo della percentuale viene condotto sul campione giornaliero di caditoie controllate. Penale 3
È prevista penale applicata nella misura di 100 € per ogni punto percentuale inferiore al 95%. Penale 4
È prevista penale di € 1.000 in caso venga eseguita la marcatura grafica per oltre 5.000 tombini, computato per ogni singolo ciclo larvicida.
b) Controlli di qualità sull’attività dei trattamenti larvicidi nelle caditoie (attività 1 - art. B2)
La Stazione Appaltante con il personale delegato svolge controlli di qualità sulla attività di disinfestazione delle caditoie in aree scelte a campione sulla base dei report inviati dall'aggiudicataria, secondo le seguenti modalità:
❑ la scelta delle aree avviene ad esclusivo ed insindacabile giudizio del responsabile del servizio o dei suoi incaricati.
❑ i prelevamenti per tali controlli vengono effettuati nell’intervallo di 10-15 giorni dalla data di avvenuto trattamento.
❑ per ogni controllo viene scelto un campione minimo di 40 caditoie, che comprenda tutte le tipologie presenti di tombini marcati che è possibile aprire.
❑ i prelievi sono eseguiti con un dipper standard della capacità di circa 0,5 litri o con un retino di 10-15 cm di diametro a seconda della presenza o meno di materiale organico.
❑ prima di effettuare il prelevamento l’operatore attenda alcuni secondi (circa 30) per dare modo ad eventuali larve che, disturbate dall’apertura del manufatto, fossero andate sul fondo, di tornare verso la superficie.
❑ vengono realizzati 2-3 campionamenti per caditoia, ad intervalli di alcuni secondi.
❑ il contenuto del campionamento viene versato in vaschette bianche in modo da migliorarne la visibilità.
❑ devono essere controllate e contate le larve presenti.
Non può essere presente un numero superiore a 3 larve di IV età e/o pupe, per un numero di tombini infestati superiore al 10%.
Penale 5
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ numero di tombini infestati > 10%, sul totale dei tombini controllati, ove per infestazione si intende n. di larve di IV età o pupe > 3 per tombino.
c) Controlli di qualità sull’attività larvicida dei canali (attività 2 - art. B3) La Stazione Appaltante con personale delegato svolge controlli di qualità sull’attività larvicida nei canali in aree scelte a campione, secondo le seguenti modalità:
1. verifica dei tracciati GPS utilizzati come base informativa per la corretta esecuzione dell’intervento e contabilizzazione dell’impegno sostenuto dall’Impresa;
2. verifica dell’efficacia dei trattamenti larvicidi tramite il prelievo di campioni di acqua nei focolai larvali trattati 48 ore dopo l’intervento. In questi campioni viene valutato il numero di larve mature (L3 e L4) e pupe e viene considerato corretto un trattamento se il numero di larve mature (L3 e L4) campionate è inferiore a 10 larve mature/litro.
In caso di lacune di intervento, viene registrata una non conformità, applicando una ripetizione dell’intervento, senza spese per La Stazione Appaltante , nei seguenti casi :
❑ intervento larvicida effettuato mediante automezzo con trattamento eseguito a velocità non congrua, maggiore di 10 km/h;
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ trattamento non efficace secondo le modalità di controllo indicate al punto 2 del presente paragrafo.
Penale 6
La penale è pari a 100 € per ogni canale o tratto di canale non conforme.
d) Controlli di qualità sull’attività adulticida (attività 3 - artt. B4-B5)
La Stazione Appaltante con personale delegato svolge controlli di qualità sull’attività adulticida, tramite la verifica dei tracciati GPS utilizzati come base informativa per la corretta esecuzione dell’intervento e contabilizzazione dell’impegno sostenuto dall’Impresa.
In caso di lacune di intervento, viene registrata una non conformità, applicando una ripetizione dell’intervento, senza spese per l’Amministrazione Appaltante, nei seguenti casi :
❑ intervento larvicida effettuato mediante automezzo con trattamento eseguito a velocità non congrua, maggiore di 8 km/h;
Oltre a quanto indicato al successivo art. B.19, sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ trattamento eseguito in giorno non concordato;
❑ trattamento eseguito senza apposizione di cartelli e comunicazioni di cui al presente capitolato. Penale 7
La penale è pari a 300 € per ogni evento
e) Controlli sull’attività di derattizzazione (attività 5, 6, 7, 8 - artt. B6- B10)
In caso di lacune di intervento, viene registrata una non conformità, applicando una ripetizione / ripetizione dell’intervento, senza spese per La Stazione Appaltante, nei seguenti casi :
❑ errato rilevamento ed identificazione delle specie di infestanti (in tal caso deve essere rifatto l’impianto di derattizzazione);
❑ mancata o ritardata comunicazione alla Stazione Appaltante delle problematiche mediante scheda riepilogativa in aree stradali (art. B9);
❑ chiusura dell’intervento in area stradale (art. B9) senza rilevare infestazione, qualora si riscontrano criticità a seguito di controlli appena successivi (in tal caso deve essere rifatto l’intervento).
Penale 8
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ attività di derattizzazione preventiva, eseguita in difformità con le prescrizioni del presente capitolato;
❑ errata progettazione del servizio nella fase ispettiva (artt. B9 e B10);
❑ scorretta installazione delle postazioni di controllo (artt. B7; B8 e B9);
❑ mancato controllo delle esche nei tempi stabiliti;
❑ mancato rispetto delle norme di sicurezza. Le penali da elevare sono pari a 200 €.
Penale 9.
❑ mancata veridicità del report di intervento, programmato o a chiamata, in caso di appositi controlli;
❑ mancato rispetto delle norme di sicurezza;
❑ mancato rispetto delle procedure operative relative ai differenti siti scolastici (art. B10). Le penali da elevare sono pari a 400 €.
f) Controlli sulle restanti attività (attività 9, 10, 11 - artt. B11-B14)
In caso di lacune di intervento, si registra una non conformità e viene richiesta una ripetizione dell’intervento nei seguenti casi :
❑ mancato risultato dell’intervento.
Penale 10.
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ mancata veridicità del report di intervento; Le penali da elevare sono pari a 200 €.
Penale 11.
Sono oggetto di penale le seguenti lacune di trattamento :
❑ mancato rispetto delle norme di sicurezza; Le penali da elevare sono pari a 400 €.
ART. B.19 – PENALI CONNESSE ALLA CONDOTTA GENERALE DELLE PRESTAZIONI
Premesso che l'applicazione delle penali non esclude il diritto della Stazione Appaltante a pretende- re il risarcimento dell’eventuale ulteriore danno, al verificarsi di inadempienze e violazioni delle norme contrattuali, qualora l’aggiudicataria non ottemperi agli obblighi assunti, sia per quanto ine- rente alla puntualità ed alla qualità, sia alla perfetta esecuzione del servizio, obblighi tutti che de- vono essere conformi all’Offerta Tecnico Qualitativa presentato dalla Impresa in sede di offerta, vengono applicate penali nella seguente misura:
In caso di inadempimento delle obbligazioni contrattuali, e in caso di insoddisfacente esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto, è facoltà della Stazione Appaltante applicare, a proprio in- sindacabile giudizio, le ulteriori penalità di seguito elencate:
A | INADEMPIENZE IN ORDINE ALLA PROGRAMMAZIONE E CONSUNTIVAZIONE DELLE OPERAZIONI SVOLTE | |
1. Mancata consegna / ritardo del consuntivo analitico degli interventi a richiesta effettuati e delle schede di avvenuto intervento / degli interventi a programma effettuati 2. Mancata trasmissione / ritardo del report di interventi con segnalazione di mancati interventi programmati, del motivo e della data prevista per il recupero (marcatura grafica delle caditoie) 3. Mancata trasmissione / ritardo nella consegna delle relazioni tecniche conclusive rispetto alla data fissata 4. Mancata trasmissione / ritardo del programma di interventi | 40 € per ogni giorno di ritardo oltre la settimana | |
B | INADEMPIENZE IN ORDINE AL RITARDO/MANCATA ESECUZIONE DELLE OPERAZIONI | |
1. Xxxxxxx non motivato di un intervento a richiesta | 40 € per ogni giorno di ritardo | |
2. Mancata esecuzione non motivata di un intervento a richiesta | 200 € a intervento | |
C | INADEMPIENZE IN ORDINE AL CORRETTO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO | |
1. Rifiuto da parte dell’aggiudicataria di collaborare nell’esecuzione dei controlli 2. Carenze reiterate rilevate in ambito quantitativo o qualitativo sui prodotti erogati 3. Mancata o non idonea esposizione degli appositi manifesti di avviso all’utenza secondo quanto prescritto dal presente Capitolato e/o dalla Stazione Appaltante 4. Inottemperanza alle modalità di esecuzione lavori prescritte dal presente Capitolato e/o dalla Stazione Appaltante 5. Mancata reperibilità del Tecnico Responsabile dell’aggiudicataria 6. Mancato aggiornamento giornaliero del sistema gestionale in uso 7. Consegna di report di interventi privi di veridicità 8. Mancato rispetto delle norme di sicurezza e degli impegni conseguenti | 300 € ad evento | |
D | INADEMPIENZE IN ORDINE ALLA STRUMENTAZIONE INFORMATICA O SOFTWARE IN USO | |
1. Mancata dotazione di sistema software secondo quanto previsto in Capitolato 2. Mancata attivazione del sistema di rilevamento GPS dei trattamenti a programma 3. Interruzione del funzionamento del sistema software | 100 € al giorno per i primi 60 giorni di mancato fun- zionamento 2.500 € per ritardi nella attivazione maggiori di 60 gg. penale ripetibile ogni 60 giorni | |
E | INADEMPIENZE IN ORDINE AL RAPPORTO FIDUCIARIO CON IL COMMITTENTE | |
1. Non conformità, rispetto alla proposta offerta, in relazione alla struttura organizzativa utilizzata per l’esecuzione delle prestazioni, con riferimento al personale, alle attrezzature, ai mezzi, alle migliorative; 2. Personale assunto con abilitazioni differenti rispetto a quanto dichiarato in sede di progetto tecnico 3. Mancato adeguamento degli interventi alle prescrizioni indicate dopo invito della | 2.500 € a contestazione |
Amministrazione Appaltante Comunale a conformarsi a quanto previsto |
La ritardata esecuzione di un intervento richiesto diventa mancata esecuzione dopo 7 giorni solari di ritardo. La ritardata esecuzione di un intervento urgente diventa mancata esecuzione dopo 2 giorni solari di ritardo. Per entrambi i casi sopra indicati, la penale prevista per la mancata esecu- zione assorbe quella prevista per la ritardata esecuzione.
Per ogni altra inottemperanza agli obblighi contrattuali verrà applicata una penale per ogni evento e/o giorno di inadempimento da un minimo di 50 € a un massimo di 500 €.
Qualora in corso di esecuzione del contratto l’aggiudicataria utilizzi personale assunto non regolar- mente, la Stazione Appaltante deve applicare, per una prima infrazione, € 5.000 (cinquemila) per ogni lavoratore non in regola; le infrazioni successive comporteranno l’applicazione di una penale di importo doppio per ogni lavoratore non in regola.
In tutti gli altri casi la Stazione Appaltante procede a trattenere l’importo del valore corrispondente alle penali applicate dal pagamento delle fatture ovvero tramite escussione della cauzione prestata; in tale ultimo caso l’aggiudicataria deve obbligatoriamente reintegrare detta garanzia nei dieci giorni successivi alla ricezione della comunicazione.
Gli eventuali inadempimenti che danno luogo all’applicazione delle penali di cui sopra, devono es- sere contestati per iscritto dalla Stazione Appaltante all’aggiudicataria; questa può comunicare per iscritto in ogni caso le proprie deduzioni alla Stazione Appaltante nel termine massimo di 5 (cin- que) giorni solari dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudi- zio della Stazione Appaltante, ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, vengono applicate le penali come sopra previste.
Nei casi previsti dal presente articolo, salvo il diritto alla risoluzione del contratto di cui all’articolo successivo, Stazione Appaltante ha facoltà di affidare a terzi l’esecuzione del servizio in danno dell’aggiudicataria con addebito ad esso del maggior costo sostenuto rispetto a quello previsto nel contratto.
La richiesta e/o il pagamento delle penali di cui al presente articolo non esonera in nessun caso l’Appaltatore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo di pagamento della medesima penale. In ogni caso, l'applicazione di una penale non esime dall'adempimento della prestazione mantenendo inoltre impregiudicato il diritto per la Stazione Appaltante di esperire azione per ottenere il risarcimento di ogni eventuale danno causato dall'appaltatore nell'esecuzione del contratto.
ART. B.20 – TECNICO RESPONSABILE DELL'AGGIUDICATARIA
L'aggiudicataria deve fornire al Committente i nominativi, nonché i recapiti telefonici, del Direttore Tecnico incaricato di coordinare l’appalto in oggetto e degli operatori impegnati nella campagna di lotta garantendo il massimo della stabilità del personale ed informando prontamente della loro eventuale sostituzione.
Gli interventi devono essere eseguiti nel rispetto della legislazione vigente, garantendo il minimo impatto ambientale.
L'aggiudicataria deve obbligatoriamente indicare il nominativo del Tecnico Responsabile del Servizio, che deve essere in possesso dei requisiti tecnico professionali di cui all’art. 2 comma 3 del
D.M. 274/97, nonché un sostituto del Tecnico Responsabile in possesso dei medesimi requisiti. Il nominativo del sostituto deve essere comunicato al responsabile del servizio della Stazione Appaltante prima della stipulazione del contratto e l’appaltatrice deve comunicare al medesimo responsabile l’attivazione della sostituzione almeno 24 ore prima in caso di assenze programmabili e immediatamente in caso di assenze impreviste.
Il Tecnico Responsabile dell'aggiudicataria è il referente unico della Stazione Appaltante per la definizione di tutte le problematiche tecniche ed organizzative del servizio.
Il Tecnico Responsabile del Servizio può essere ricusato dalla Stazione Appaltante anche durante il corso dei lavori per validi motivi quali reiterate assenze o incapacità tecnica e/o organizzativa rilevate.
Tutte le contestazioni riguardanti l’esecuzione dei lavori e ogni altra incombenza prevista dal presente capitolato fatte in contraddittorio con il Tecnico Responsabile si intendono fatte direttamente all’appaltatore titolare.
Questi deve essere dotato di sistema di reperibilità rapido che deve essere comunicato alla Stazione Appaltante; il mancato riscontro alla reperibilità del Tecnico Responsabile dell'aggiudicataria o altre sue inadempienze costituiscono motivo di applicazione delle penali previste nel presente capitolato.
Il Tecnico Responsabile del Servizio deve seguire, controllare e coordinare globalmente il servizio di cui all’oggetto deve dare disposizione per la preparazione delle miscele disinfestanti e dei prodotti rodenticidi, garantendo la propria presenza e sorveglianza sugli operatori addetti; è responsabile del controllo della effettiva e corretta esecuzione dei trattamenti; deve sottoscrivere tutti gli elaborati tecnici richiesti all'aggiudicataria; è tenuto a redigere ed aggiornare mensilmente un registro delle operazioni contenente:
❑ il consumo giornaliero dei prodotti suddiviso per tipo di intervento
❑ per i trattamenti contabilizzati in costo/caditoia, le caditoie sottoposte a disinfestazione nell’arco della giornata, ripartite per via o per immobile/area verde di pertinenza
❑ per i trattamenti contabilizzati in costo/ora, il tipo di servizio richiesto e le ore giornaliere sostenute per il suo svolgimento, ripartite per tipologia di intervento.
Predispone e conserva un registro firme che deve raccogliere tutte le schede di rilevazione delle operazioni (concordate con il Responsabile del Servizio della Stazione Appaltante) contenenti la descrizione dettagliata dei luoghi trattati, l’indicazione del prodotto usato, gli orari degli interventi e la loro durata e in generale quanto concordato con il Responsabile del Servizio.
Deve altresì trasmettere entro 24 ore, salvo casi di forza maggiore, qualsiasi dato inerente il servizio venga richiesto da parte della Stazione Appaltante.
ART. B.21 – RESPONSABILE DEL SERVIZIO DELLA STAZIONE APPALTANTE
La Stazione Appaltante nomina un Responsabile del Servizio, referente per l'aggiudicataria per le attività ricomprese nel presente capitolato. Il Responsabile verifica il rispetto degli obblighi del presente capitolato rilevando le inadempienze dell'aggiudicataria
Il Responsabile deve siglare le fatture presentate dall'aggiudicataria per il pagamento e la contabilità e/o rendicontazione dei lavori effettivamente svolti, previa verifica dell’esecuzione degli interventi.
La sottoscrizione delle fatture da parte del Responsabile del Servizio ha valore di benestare al pagamento.
Il Responsabile del Servizio della Stazione Appaltante può avvalersi, per la richiesta di interventi o di dati all'aggiudicataria di suoi delegati, dei quali vengono comunicati i nominativi.
ART. B.22 – MATERIALE D’USO E ATTREZZATURE
L'aggiudicataria deve provvedere direttamente a tutte le indicazioni previste dal presente Capitolato speciale d’appalto utilizzando mezzi ed attrezzature in propria dotazione e/o disponibilità, come indicato in sede d’offerta.
Tutte le macchine ed i componenti di sicurezza devono essere conformi a quanto stabilito dal
D.P.R. 24 luglio 1996 n. 459.
Tutte le macchine e le attrezzature impiegate nell’espletamento del servizio devono essere conformi a quanto stabilito dal D.Lgs. 15 agosto 1991 n. 277.
Tutte le attrezzature utilizzate per il servizio devono essere conformi alle norme europee ed essere rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa.
L’impiego delle attrezzature e dei macchinari, la loro scelta e le loro caratteristiche tecniche devono essere perfettamente compatibili con l’uso alle quali sono destinate; devono essere tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato, inoltre devono essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni.
Su tutte le attrezzature in uso dell'aggiudicataria, deve essere applicata una targhetta indicante il nominativo od il contrassegno dell'aggiudicataria stessa.
L'aggiudicataria è inoltre responsabile della custodia sia delle proprie attrezzature, sia dei prodotti utilizzati.
La Stazione Appaltante non è responsabile in caso di danni o furti.
a) Imballaggi
Le parti dell’imballaggio primario devono essere facilmente separabili in parti monomateriale.
Le informazioni che devono figurare sull’imballaggio sono : istruzioni sul dosaggio, consigli di sicurezza, informazioni sugli ingredienti e relativa etichettatura.
l'aggiudicataria si impegna, altresì nell’esecuzione del servizio a non utilizzare contenitori ed altri materiali di imballaggi contenenti PVC.
Salvo casi particolari i contenitori vuoti non possono essere destinati allo smaltimento, ma devono essere nuovamente riempiti e riutilizzati.
b) Magazzino
I prodotti per il servizio in oggetto devono essere custoditi in tale magazzino, chiuso e non accessibile a terzi, dove sono depositati esclusivamente le quantità di prodotti da utilizzare per i trattamenti in appalto con il presente capitolato speciale d’appalto.
In detto deposito il Responsabile del Servizio della Stazione Appaltante e i suoi incaricati hanno libero accesso in qualsiasi momento per l’ispezione dei locali e le verifiche di competenza. E' cura dell'aggiudicataria redigere e mantenere aggiornato un registro di controllo carico e scarico per ciascuno dei prodotti immagazzinati integrato con la registrazione giornaliera dei consumi sostenuti per le differenti tipologie di interventi sopra elencate.
Tutta la documentazione relativa alle giacenze e al consumo delle scorte deve essere disponibile in ogni momento su richiesta del Responsabile del Servizio.
ART. B.23 – ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Sono parte integrante della documentazione di gara i seguenti allegati :
ALLEGATO A : Elenco delle vie da sottoporre a trattamenti.
ALLEGATO B : Elenco delle aree verdi, cimiteri e scuole da sottoporre a trattamenti,
ALLEGATO C : Tabella sinottica della rendicontazione.
ALLEGATO D : Documento unico di valutazione dei rischi interferenti.
ALLEGATO E : Prospetto dei quantitativi del servizio suddivisi per annualità.