RIFERIMENTI NORMATIVI
ALLEGATO 9
“POR Creo Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2
"Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI” per la concessione delle agevolazioni a sostegno dell’export delle PMI toscane.
LINEE GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RENDICONTAZIONE DI SPESA PER LE DOMANDE PRESENTATE.
RIFERIMENTI NORMATIVI
• L.R. 71 del 12/12/2017 “Disciplina del sistema regionale degli interventi di sostegno alle imprese;
• Regolamento (CE) n. 1301/2013, del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17-12-2013 relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n.1080/2006;
• Regolamento (CE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17-12-2013 recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
• Regolamento (UE) N. 1407/2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis” (Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. L 352 del 24.12.2013);
• Regolamento delegato (UE) N.480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n.1303/2013;
• Delibera GRT n. 617 del 21/7/2014, avente ad oggetto: “Programma operativo regionale FESR 2014-2020. Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione. (Regione Toscana: tornare a crescere). Approvazione proposta POR da trasmettere alla Commissione europea”;
• Decreto legislativo 31 marzo 1998 n. 123 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della L. 15 marzo 1997, n. 59”;
• Decisione C(2015) n. 930 del 12.02.2015 della Commissione europea di approvazione del Por CReO Fesr 2014-2020 della Regione Toscana;
• Deliberazione della Giunta regionale con n. 180 del 02/03/2015, che approva il “Regolamento (UE) n.1303/2013. Presa d'atto della decisione di esecuzione della Commissione europea che approva determinati elementi del Programma Operativo "Toscana" per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" (CCI 2014 IT16RFOP017)";
• Deliberazione G.R.T. n. 72 del 16-02-2016 Delibera di Giunta relativa all’obbligo di attivazione dei tirocini nei casi di contributi regionali alle imprese, come modificata con Deliberazione G.R.T. n.
433 del 02-05-2017 "Deliberazione della Giunta Regionale n. 72/2016, relativa all'obbligo di attivazione dei tirocini nei casi di contributi regionali alle imprese: disposizioni integrative";
• Decreto Dirigenziale n. 1389 del 30/03/2016 “Approvazione Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”;
• Decisione G.R. n. 4 del 25 ottobre 2016 “Decisione di Giunta relativa all'obbligo di sospendere i contributi regionali alle imprese in caso di reati in materia di lavoro”
• Deliberazione G.R.T. n. 1055 del 02/11/2016 recante “POR FESR 2014-2020. Approvazione da parte della Commissione Europea delle modifiche al Programma di cui alla Decisione di G.R. 5 del 15 dicembre 2015. Presa d'atto.”, con la quale la Giunta regionale prende atto della Decisione di Esecuzione C(2016) 6651 del 13.10.2016 che modifica la Decisione di Esecuzione C(2015) n. 930 del 12 febbraio 2015 e che approva la revisione del programma operativo presentato nella sua versione definitiva in data 11 agosto 2016;
• Decisione della Xxxxxx Xxxxxxxxx x. 0 xxx 00/00/0000 xxxxxxx “POR FESR 2014-2020. Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo del Programma” come modificata con Decisione della Giunta Regionale n. 3 del 15/05/2017 recante “Regolamento (UE) 1303/2013 - POR FESR 2014-2020. Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo del Programma - II Versione” e dalla decisione n. 3 del 04/12/2017 avente per oggetto “Regolamento (UE) 1303/2013 - POR FESR2014-2020. Approvazione del Sistema di Gestione e Controllo del Programma - Versione 3 (Modifiche agli Allegati A, 1, 5 e 7 del Sistema di Gestione e Controllo del Programma)”;
• Deliberazione G.R.T. n. 240 del 20-03-2017 "POR Fesr 2014-2020. Estensione del Programma ai liberi professionisti;
• delibera della Giunta regionale n. 220 del 06/03/2018, avente ad oggetto: “POR Fesr 2014-2020 - Azione 3.4.2 "Incentivi all'acquisto di servizi a supporto dell'internazionalizzazione in favore delle PMI". Approvazione degli indirizzi per l'apertura 2018 del bando per la concessione delle agevolazioni a sostegno dell'export delle PMI toscane operanti nei settori del manifatturiero (sub azione a) ed a sostegno della promozione sui mercati esteri del sistema di offerta turistica toscana (sub azione b)
• Decreto n. 5158 del 03/04/2018 con cui è stato approvato il bando "POR Fesr 2014-2020 –Azione
3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”;
• Decreto n. 5756 del 19/04/2018 recante “Bando "POR Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”, per la concessione delle agevolazioni a sostegno dell’export delle PMI toscane operanti nei settori del manifatturiero (sub azione a) ed a sostegno della promozione sui mercati esteri del sistema di offerta turistica toscana (sub azione b)". Approvazione di integrazioni al bando approvato con decreto dirigenziale n. 5158 del 03/04/2018”;
• Deliberazione di Giunta Regionale n. 427 del 24.04.2018, recante ad oggetto “POR FESR 2014- 2020. Indirizzi per l'accelerazione della spesa”;
• Deliberazione della Giunta Regionale n. 522 del 21/05/2018 recante le modalità operative per le verifiche documentali della spesa rendicontata ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n. 427 del 24/04/2018;
• Delibera del Comitato di Sorveglianza POR FESR del 23 maggio 2018 che introduce i nuovi criteri di selezione di cui all'Azione 3.4.2 POR Fesr 2014-2020
• Delibera della Giunta Regionale n. 788 del 16/07/2018 e s.m.i., avente ad oggetto: "POR Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”. Modifica degli indirizzi relativi ai criteri di selezione di cui alla DGR n. 220/2018" e ss.mm.ii.
• DELIBERA G.R. n. 800 del 29-06-2020 "POR Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”. Indirizzi per la riapertura dell’intervento".
• DELIBERA G.R. n. 1071 del 18-10-2021 "POR Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”. Indirizzi per l’apertura del bando".
• DELIBERA G.R. n. 1128 del 28-10-2021 "POR Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 "Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”. Integrazione alla DGR. n. 1071/2021 degliindirizzi per l’apertura del bando”.
• Decreto n…. del…. /2021 Bando “Por Fesr 2014-2020 – Azione 3.4.2 – Incentivi all’acquisto di servizi a supporto dell’internazionalizzazione in favore delle PMI”. Apertura 2021.
1. RENDICONTAZIONE
Le presenti linee guida valgono per le domande presentate per le domande presentate successivamente all’apertura del bando 2021.
Fermo restando che la documentazione,i giustificativi di spesa e di pagamento meglio descritti di seguito dovranno essere caricati sullo specifico Gestionale Finanziamenti di Sviluppo Toscana (alla pagina webhttps//xxxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/), le spese ammissibili dovranno obbligatoriamente essere rendicontate attraverso una relazione tecnica ed un’attestazione rilasciata, in forma asseverata e con esplicita dichiarazione di responsabilità, da parte del Revisore con la quale e verificata e attestata la regolare rendicontazione amministrativo-contabile delle attivita svolte dal beneficiario. L'attestazione dovra essere redatta secondo i modelli allegati al presente bando completa dei relativi allegati (reperibili alla pagina web xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxx_xxxxxxxx).
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
La domanda di pagamento a titolo di saldo deve essere presentata mediante accesso al Sistema Informativo Unico FESR (SIUF) della Regione Toscana, all'interno del quale è disponibile il sistema gestionale per la rendicontazione dei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale FESR Toscana 2014-2020.
Il sistema gestionale è raggiungibile all'indirizzo xxxxx://xxxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/ .
Le informazioni relative alla procedura da seguire per l'accesso al sistema gestionale sono disponibili all'indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxx
La domanda di pagamento a saldo deve essere presentata entro il termine perentorio di 30 giorni successivi al termine finale per la realizzazione del progetto (come eventualmente prorogato o in caso di variante presentata entro i termini fissati dal presente bando, entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito di quest’ultima al beneficiario laddove successivo ai 30 giorni successivi al termine finale del progetto come eventualmente prorogato). Il termine ultimo a disposizione dei soggetti beneficiari per la conclusione dei progetti è stabilito dal Bando (paragrafo 3.3). In particolare i progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione oltre a eventuale proroga di massimo 3 mesi (in ogni caso, i progetti dovranno concludersi e le relative spese dovranno essere sostenute e rendicontate entro il 31 dicembre 2022). I progetti si considerano conclusi quando i servizi sono stati erogati ed i relativi costi fatturati e pagati. Le sole spese ammissibili relative al revisore per le relazioni tecniche richieste dal bando possono concludersi entro il termine di presentazione della rendicontazione.
La domanda di pagamento deve essere presentata con le modalità sopra indicate unitamente alla rendicontazione dei costi totali sostenuti e si compone di:
• relazione tecnica conclusiva elaborata in base allo schema fornito dalla Regione Toscana e disponibile all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx_0000_xxxx con indicazione dell’eventuale incremento occupazione realizzato con allegato copia dei modelli UniEmens del mese che precedente la data di presentazione della domanda di ammissione al contributo e di quelli dei 12 mesi antecedenti il mese in cui viene presentata domanda di erogazione a saldo. La non corrispondenza dell’incremento occupazionale previsto e realizzato (nel caso il primo sia inferiore al secondo) dovrà essere debitamente motivata dal beneficiario. Ciò premesso il punteggio complessivo del progetto sarà ricalcolato tenendo conto del minor incremento occupazionale, con conseguente revisione dell'ammissibilità del progetto ed eventuale revoca totale del contributo laddove il punteggio medesimo scenda al di sotto della soglia di finanziamento. Gli occupati da considerare sono gli “effettivi” di cui alla vigente disciplina comunitaria pertanto ai sensi dell’art 32 comma 3 del Reg. UE 651/14 non sono conteggiati il posto o i posti occupati e resi vacanti in seguito a dimissioni volontarie, invalidità, pensionamento per raggiunti limiti d'età, riduzione volontaria dell'orario di lavoro o licenziamento per giusta causa e non in seguito a licenziamenti per riduzione del personale.
• fatture o documenti contabili di equivalente valore probatorio completi di documentazione relativa al pagamento, vale a dire ricevuta contabile del bonifico con l’indicazione, nella causale, degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio D.Lgs. 231/2007), unitamente a copia dell'estratto conto bancario ufficiale (non sono accettate “liste movimenti” o simili) che attesti l’avvenuto esborso finanziario in via definitiva e dimostri il sottostante movimento economico.
• Per le fatture estere intra UE copia del registro IVA e per le fatture extra UE copia dell’autofattura e del Registro Iva dove sono annotate le registrazioni relative alle fatture rendicontate.
Non sono ammissibili i pagamenti effettuati tramite assegno bancario o circolare, così come i pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat. Sono ammessi i pagamenti effettuati con carta di credito aziendale intestata all'impresa beneficiaria, documentati con estratto conto della carta di credito e relativo estratto conto bancario ufficiale da cui risulti l'addebito periodico dell'utilizzo della carta di credito; ai fini del rispetto dei termini di realizzazione del progetto, nel caso di pagamenti effettuati con quest'ultima modalità si considera quale data di quietanza del titolo di spesa la data di addebito del saldo periodico della carta di credito sul conto corrente dell'impresa beneficiaria.
Non sono, altresì, ammesse spese sostenute mediante pagamenti in contanti o altra forma di cui non sia dimostrata la tracciabilità, né pagamenti attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario ed il fornitore;
• copia della documentazione attestante l'assunzione dell’obbligazione giuridica originaria alla base della spesa (contratto di servizi, lettera di incarico, preventivi sottoscritti per accettazione, moduli di iscrizione e simili) debitamente sottoscritta dalle parti;
• scheda di monitoraggio;
• in caso di attivazione di tirocini ai sensi della DGR n. 72 del 16 febbraio 2016, come integrata con DGR n. 433 del 02/05/2017 – obbligatoria per i beneficiari ai quali è stato concesso un contributo pari o superiore a € 100.000,00 - dovranno essere presentati: la convenzione, la relazione finale sottoscritta dal Tutor del soggetto ospitante e i giustificativi dai quali risulti l’evidenza dell’effettiva esecuzione del pagamento. Al momento dell'attivazione del tirocinio il beneficiario dovrà provvedere alla relativa registrazione sulla piattaforma xxxx://xxx.xxxxxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxx/.
I tirocini attivati in ottemperanza a tale obbligo sono esclusi da qualsiasi contributo regionale.
• evidenza del rispetto delle regole in materia di informazione e pubblicità (foto del poster esposto in azienda e schermate della pagina web dedicata al progetto sul sito informatico del beneficiario) previste dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (art. 115) come dettagliate nell'allegato XII "Informazioni e comunicazione sul sostegno fornito dai fondi" (si veda il kit informazione e pubblicità disponibile alla pagina web dedicata alla rendicontazione sul sito web di Sviluppo Toscana).
• Dichiarazione assenso di carichi pendenti in materia di sfruttamento del lavoro (c.d. “caporalato”
• Dichiarazione relativa al mantenimento dei requisiti di ammissione
• Schede fornitore e curriula sottoscritto dal fornitore e dal legale rappresentante del beneficiario e dal revisore che redige la perizia di rendicontazione per presa visione
• Prospetto di calcolo in termini di giornate progetto per tariffa applicata agli esperti attivati per i servizi C.4 e C.5 debitamente sottoscritto dal legale rappresentante del beneficiario e dal revisore che redige la perizia di rendicontazione per presa visione
• Elenco delle MANIFESTAZIONI FIERISTICHE AVENTI REQUISITI AMMESSI DAL BANDO a cui il beneficiario ha Partecipato debitamente sottoscritto dal legale rappresentante del beneficiario e dal revisore che redige la perizia di rendicontazione per presa visione
•
Inoltre, in rendicontazione dovrà essere allegata la "documentazione per la valutazione dell'attuazione del progetto" stabilita dal “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” in relazione ad ogni singolo servizio; al riguardo e a titolo esemplificativo e non esaustivo: relazione dettagliate delle attività svolte inerenti al servizio/i indicati in domanda, idoneo materiale fotografico che documenti gli eventuali stand con allegata idonea documentazione -es biglietti aerei, spese hotel ecc.- attestante la partecipazione del soggetto beneficiario all’evento oggetto di agevolazione, indicazione dell’eventuale collegamento ipertestuale al sito oggetto di azione di comunicazione. Inoltre, in presenza di costi del
personale rendicontati, deve essere redatta e allegata la tabella riepilogativa con i dati del personale per il quali si richiede l’agevolazione: titolo e generalità, inquadramento funzionale, impresa o organismo di provenienza, ruolo svolto nell’impresa, periodo temporale della messa a disposizione, costi medi giornalieri utilizzati per il calcolo della spesa (si veda successivo paragrafo 1.3) La tabella dovrà essere sottoscritta dal Presidente del Collegio Sindacale o, in mancanza di esso, dal legale rappresentante del soggetto beneficiario;
Eventuali titoli di spesa, giustificativi di pagamento e documentazione commerciale (lettere di incarico, contratti, ordini e conferme d'ordine, ecc.) oggetto di rendicontazione e non redatti in lingua italiana o inglese dovranno essere, ai fini dell'ammissione a contributo dei relativi costi, debitamente tradotti in lingua italiana o inglese in forma giurata da parte di traduttore iscritto ad apposito albo.
Inoltre in sede di verifica delle attestazioni rilasciate dai revisori il beneficiario dovrà fornire, dietro specifica richiesta di Sviluppo Toscana idonea documentazione per la verifica dei requisiti di cui ai punti 16 e 17 del paragrafo 2.2.
1.1 - SPESE AMMISSIBILI E TERMINI DI PRESENTAZIONE
Le spese sono ammissibili dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di aiuto, pertanto, le imprese hanno la facoltà di sostenerle a decorrere dal giorno successivo alla data di inoltro della domanda, quindi in data anteriore alla notifica del provvedimento amministrativo di concessione dell’aiuto.
Solo relativamente alle attività ricomprese nella tipologia di servizio C.1 del Catalogo “partecipazione a fiere e saloni“, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 23 febbraio 2020.
Sono, altresì, ammesse le spese del Revisore per la presentazione della domanda anche se sostenute in data antecedente all'invio della stessa e solo se univocamente finalizzate al progetto.
Ai sensi dell'art. 65 del Reg UE n. 1303/2013 non sono ammissibili progetti già conclusi alla data della presentazione della domanda.
La domanda di pagamento a saldo deve essere presentata entro il termine di 30 giorni successivi al termine finale per la realizzazione del progetto (come eventualmente prorogato o in caso di variante presentata entro i termini fissati dal presente bando, entro 30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito di quest’ultima al beneficiario laddove successivo ai 30 giorni successivi al termine finale del progetto come eventualmente prorogato).
Le sole spese ammissibili relative al revisore per le relazioni tecniche richieste dal bando possono concludersi entro il termine di presentazione della rendicontazione.
Nel caso di variante approvata nell'arco dei trenta giorni previsti per la presentazione della rendicontazione finale di spesa quest'ultima potrà essere formalizzata entro trenta giorni dalla data di ricezione della comunicazione inerente l'esito della variante.
La presentazione di una istanza di variante sospende l'eventuale procedura di erogazione già in corso, anche a titolo di anticipazione, fino ad avvenuta approvazione della variante stessa da parte degli uffici regionali competenti. Qualora sia in corso l'istruttoria di variante progettuale e la rendicontazione delle spese non sia ancora stata presentata la stessa potrà essere inviata solo a seguito dell'approvazione della variante in corso. In quest’ultimo caso i termini per la presentazione della domanda di pagamento sono sospesi.
Ai fini dell'individuazione della data di sostenimento del singolo costo fa fede la data di emissione del relativo giustificativo di pagamento, mentre ai fini dell'individuazione della data di pagamento della spesa fa fede la data della “valuta beneficiario” (inteso come destinatario del pagamento).
Quanto sopra tenendo conto che non sono ammesse spese, ad eccezione di quelle per la locazione di locali e per il personale dipendente, originate da obbligazioni giuridiche (contratti)
assunte prima della data di inizio del progetto di cui al paragrafo 3.3. del Bando, fermo restando quanto stabilito nel primo comma del presente articolo.
Relativamente alle attività della tipologia C.1 del “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 23 febbraio 2020; fanno eccezione anche le spese per le attività del Revisore per la presentazione della domanda che possono essere sostenute anche in data precedente alla presentazione della domanda nei limiti stabiliti dal primo comma del presente articolo.
Il progetto deve concludersi entro 8 mesi dalla data di concessione dell’aiuto, previa precedente autorizzazione della Regione, oltre a eventuale proroga di massimo 3 mesi (in ogni caso, i progetti dovranno concludersi e le relative spese dovranno essere sostenute e rendicontate entro il 31 dicembre 2022).
Per essere ritenute ammissibili tutte le spese devono risultare collegate direttamente al progetto rendicontato e ad esso direttamente imputabili. Le spese per le quali è concesso l’aiuto non possono essere diverse da quelle previste nel progetto ammesso e devono essere sostenute all'interno del periodo temporale previsto per la realizzazione del progetto (salvo le predette eccezioni).
Le spese devono essere accompagnate da contratti/preventivi/lettere d’incarico od altra forma scritta che statuiscano anticipatamente il costo della prestazione/servizio/acquisto effettuati ai fini della realizzazione del progetto.
Le spese di natura “continuativa” relative alla locazione dei locali e quelle per il compenso del personale impiegato presso l’unità estera di cui alle tipologie di spesa C1, C2 e C3 del “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, possono essere rendicontate per non più di 8 mensilità.
In caso di domanda presentata da un raggruppamento di imprese senza personalità giuridica (RTI/Rete Contratto) le spese dovranno essere sostenute da ogni singola impresa partner che dovrà stipulare singolarmente i contratti e le obbligazioni con i rispettivi fornitori.
Solo limitatamente alle spese per il “Coordinamento e gestione del programma di internazionalizzazione tra le imprese del RTI o della “Rete contratto”, da imputarsi sul servizio C.4, sono ammissibili le spese per i servizi direttamente erogati, in qualità di fornitore, dalla società Capofila non beneficiaria del contributo, la quale dovrà ricoprire unicamente un ruolo di coordinamento delle attività delle imprese partecipanti al programma di internazionalizzazione.
Le spese relative all'acquisto di servizi in valuta estera possono essere ammesse alle agevolazioni per un controvalore ammissibile in Euro determinato applicando il tasso ufficiale di cambio pubblicato sulla G.U., ai sensi dell'art 110 c. 9 del TUIR, riferito al giorno di effettiva esecuzione del pagamento a favore del fornitore di servizi.
L’imposta sul valore aggiunto rappresenta una spesa ammissibile solo se realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario. Nel caso in cui un beneficiario operi in un regime fiscale che gli consenta di recuperare l’IVA sulle attività che realizza nell’ambito del progetto (indipendentemente dalla sua natura pubblica o privata), i costi che gli competono devono essere indicati al netto dell’IVA; diversamente, se l’IVA non è recuperabile, i costi devono essere indicati comprensivi dell’IVA.
Fatto salvo quanto disciplinato da specifica normativa per le fatturazioni elettroniche si ricorda che tutte le fatture e gli altri documenti di spesa rendicontati devono essere in copia conforme all'originale e dovranno essere annullati mediante apposizione di un timbro che riporti la seguente dicitura:
"POR CReO Fesr 2014-2020 Azione 3.4.2" Bando per “Aiuti alle PMI per l'internazionalizzazione” DD …... e ss.mm.ii. - Apertura 2021 Progetto.................n......................- Spesa rendicontata imputata per Euro ”.
Nel caso di fatture elettroniche tale dicitura dovrà essere inserita, di norma, nel corpo della fattura ovvero nel campo note della stessa all'atto di emissione. Quando ciò non sia possibile è possibile seguire le indicazioni riportate nel sito di Sviluppo Toscana Spa all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxxx_xxx
Si precisa che l'importo dell'investimento minimo attivabile, costituendo un requisito di ammissibilità al Bando, dovrà essere rispettato anche a consuntivo con riferimento alla spesa ammessa a saldo a seguito della verifica della rendicontazione finale di spesa. Nel caso di raggruppamenti si farà riferimento ai singoli importi ammessi a consuntivo per ciascuna impresa.
1.1.a – Specifica delle spese ammissibili
Le spese ammissibili sono quelle indicate al paragrafo 3.4 del Bando, di cui al “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, sostenute dall'impresa beneficiaria per la realizzazione del progetto ammesso e di seguito specificate:
C. 1 - Partecipazione a fiere e saloni internazionali -
C. 2 - Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero -
C. 3 - Servizi promozionali -
C. 4 - Supporto specialistico all’internazionalizzazione -
C. 5 - Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati -
Sono ammissibili al contributo dell'azione 3.4.2 esclusivamente i progetti di investimento che abbiano come obiettivo Paesi esterni all’Unione Europea; solo limitatamente al servizio C1 è ammessa anche la partecipazione a Fiere e saloni che abbiano luogo nell'ambito dell'UE, purchè di rilevanza internazionale. A tal fine:
A) gli eventi di rilevanza internazionale che hanno sede in Italia, considerati ammissibili ai fini del presente bando, sono elencati nel Calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali in Italia (allegato al bando) o in altre edizioni purché coerenti rispetto al periodo di riferimento; si precisa, inoltre, che sono ammissibili anche edizioni diverse delle stesse fiere ricomprese nel suddetto elenco;
B) per gli eventi esteri che hanno luogo all'interno dell'Unione Europea ai fini di stabilire il carattere internazionale dell'evento si farà riferimento alla percentuale di visitatori esteri, che dovrà essere pari ad almeno il 15% del totale visitatori, tenuto conto di quanto previsto dal documento ufficiale delle fiere europee consultabile al seguente link: xxxx://xxx.xxxx.xx/Xxxx/xxxx/xx/xxxxx-xxx-xxxxxxx-xxxxxxxxxx/xxxxxxxxxxx-xxxx-xxxx
Sono ammesse anche manifestazioni fieristiche non presenti tra quelle previste nel suddetto documento ufficiale delle fiere europee. In questo caso, il carattere internazionale dell'evento sarà verificato, attraverso la consultazione dei siti ufficiali degli Enti Fiera, la percentuale di visitatori esteri o, in caso di assenza dell'informazione, la percentuale degli espositori esteri che dovrà essere pari ad almeno il 15% del totale rispettivamente dei visitatori o degli espositori.
Si specifica, che sono ammesse nella macrovoce C1, spese per le medesime fiere che, a causa dell’emergenza COVID-19, siano state realizzate con soluzioni virtuali (limitatamente alle
attività promozionali ed escludendo eventuali attività di vendita). Per questa tipologia di realizzazione sono ammesse anche tutte le spese connesse alla realizzazione delle fiere in modalità ordinaria purché coerenti con la modalità virtuale.
Sono, inoltre, ammesse sul servizio C.4 le seguenti spese relative a:
➢ oneri di commissione di garanzia fideiussoria di cui al paragrafo 8.5. Il costo della commissione rendicontabile e rappresentato dall’onere sostenuto da parte del soggetto beneficiario per il pagamento, al soggetto garante, della commissione annua o sua frazione relativa al rilascio della garanzia. Sono escluse le spese di istruttoria e qualsiasi altra spesa accessoria pur connessa al rilascio della garanzia medesima . Con massimale di spesa ammissibile pari aEuro 1.000,00.
➢ rilascio delle attestazioni di Revisori richieste dal bando. Con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 5.000,00.
➢ coordinamento e gestione del programma di internazionalizzazione tra le imprese del RTI o della “Rete-contratto. Con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 5.000,00.
Le spese ritenute “continuative” relative alla locazione dei locali e quelle per il compenso del personale impiegato presso l'unita estera temporanea, possono essere rendicontate per non più di 8 mensilità.
Si specifica che, in forza del principio di "territorialità della spesa", di cui all'art. 70 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, possono essere oggetto di finanziamento le spese relative a costi del personale che operi all'interno della Regione Toscana. Pertanto, è ammissibile solo la spesa relativa al personale assunto, con contratto a tempo determinato o indeterminato, presso la sede Toscana dell'impresa beneficiaria, esclusivamente per lo svolgimento di attività finanziate con il Bando (presso gli uffici, spazi di coworking, sale espositive o meeting point all’estero, c/o gli eventi fieristici, c/o gli eventi promozionali oggetto dell'intervento) e per la durata delle stesse, per le quali venga impiegato c/o la sede estera destinataria dell'intervento di internazionalizzazione
Poiché dalla partecipazione al presente bando in forma aggregata deve derivare l'applicazione di condizioni vantaggiose per i beneficiari rispetto alla partecipazione in forma singola, nel caso di RTI/ATI, ATS, “Reti-contratto”, Consorzi, societa consortili e Reti soggetto agli eventi di cui alla lettera C.1 devono partecipare almeno la meta delle imprese appartenenti al raggruppamento, mentre alle specifiche attivita di cui al punto C.2 devono partecipare tutte le imprese.
Relativamente al servizio C1, le imprese dovranno partecipare allo stesso evento fieristico; relativamente al servizio C2 le imprese dovranno condividere gli stessi locali/spazi di co- working/sale espositive/ambienti di meeting point.
Il rispetto del suddetto vincolo dovrà essere dimostrato:
- nel caso di RTI, “Reti-contratto dalla ripartizione delle spese sul piano finanziario, nonché dai contenuti dei contratti/preventivi;
- nel caso di Consorzi, Società Consortili e Reti soggetto con apposita dichiarazione da compilare in fase di presentazione della domanda di aiuto che sarà oggetto di verifica in sede di rendicontazione mediante trasmissione di idonea documentazione, eventualmente anche di tipo fotografico, a corredo della documentazione di spesa e di pagamento".
In caso di domanda presentata da un raggruppamento di imprese senza personalità giuridica (RTI/ATI, ATS, Rete Contratto) le spese dovranno essere sostenute da ogni singola impresa partner che dovrà stipulare singolarmente i contratti e le obbligazioni con i rispettivi fornitori.
C.1 Partecipazione a fiere e saloni internazionali
Si intendono servizi logistici, assicurativi, di locazione e noleggio funzionali alla partecipazione a fiere e saloni di esposizione di rilevanza internazionale per promuovere prodotti e servizi su
mercati internazionali, con esclusione di tutte le attività aventi ad oggetto la vendita diretta. Nel dettaglio sono ammissibili le spese inerenti a:
a) servizio di affitto spazio espositivo e/o di partecipazione alle fiere e saloni internazionali;
b) noleggio e allestimento di stand alle fiere e saloni internazionali;
c) servizi di interpretariato e traduzione connessi alla partecipazione a fiere e saloni internazionali;
d) servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente presso le fiere e saloni internazionali;
e) servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati ai fini delle dimostrazioni di fasi di lavorazione artigianale con finalità promozionale;
f) il compenso lordo del personale inteso come costo aziendale comprensivo di tutti gli oneri a carico dell’impresa per la dimostrazione di fasi di lavorazione/realizzazione di degustazioni in occasione delle fiere e saloni internazionali al netto di spese per trasferta vitto e alloggio.
Il costo ammissibile e determinato in base alle ore effettivamente prestate, il periodo di riferimento deve essere comprovato dai titoli di viaggio utilizzati ed e valorizzato al costo medio orario del lavoro dipendente (il costo orario medio e calcolato facendo riferimento, per ciascuna figura professionale impiegata nel progetto finanziato, alla retribuzione lorda annua base, comprensiva quindi degli oneri obbligatori aggiuntivi su base annua a carico del datore di lavoro e degli eventuali elementi fissi retributivi individuali, ed al monte ore contrattuali annuale risultanti dal CCNL di riferimento).
Vige il principio di "territorialita della spesa", di cui all'art. 70 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.
Tali attività devono essere svolte all'interno di fiere o saloni internazionali a cui l'impresa richiedente partecipa con l'obiettivo di promuovere i prodotti sul mercato estero attraverso la dimostrazione di fasi di lavorazione/realizzazione di degustazioni in occasione delle fiere e saloni internazionali.
g) servizi erogati da società intermediarie per la messa a disposizione di personale dedicato all'attività di dimostrazione di fasi di lavorazione/realizzazione di degustazioni in occasione delle fiere e saloni internazionali.
Tali attività devono essere svolte all'interno di fiere o saloni internazionali a cui l'impresa richiedente partecipa con l'obiettivo di promuovere i prodotti sul mercato estero attraverso la dimostrazione di fasi di lavorazione/realizzazione di degustazioni in occasione delle fiere e saloni internazionali.
Le spese relative a “noleggio allestimento stand; servizi di interpretariato e traduzione; servizi di trasporto, assicurativi e similari; compenso lordo del personale; servizi di messa a disposizione di personale da parte di società intermediarie” essendo prettamente funzionali alla partecipazione ad eventi fieristici verranno ammesse solo ed esclusivamente se al progetto verrà imputata, e riconosciuta ammissibile, la quota di partecipazione alla relativa fiera.
Sono escluse le spese riferite a contratti di consulenza da non imputarsi a questa sezione.
Nel caso di rendicontazione di spese di personale dovrà essere allegata alla rendicontazione di spesa anche la documentazione attestante l'effettiva presenza all'estero nel periodo considerato come meglio specificata al successivo paragrafo 1.3.
C.2 Promozione di prodotti e servizi su mercati internazionali mediante utilizzo di uffici o sale espositive all’estero
Si intendono servizi logistici, assicurativi e di locazione funzionali all’utilizzo temporaneo di uffici, spazi di coworking, sale espositive o meeting point all’estero per promuovere prodotti e servizi
su mercati internazionali. Sono escluse tutte le attività direttamente connesse alla delocalizzazione produttiva e quelle aventi ad oggetto la vendita diretta.
Nel dettaglio sono ammissibili le spese inerenti:
a) locazione e allestimento di locali per uffici, spazi di co-working, sale espositive o ambienti di meeting point (sono ammissibili spese per arredi, strumentazioni e infrastrutture tecniche, fatta eccezione per macchinari, impianti di produzione, impiantistica elettrica/idraulica e spese di progettazione);
I costi relativi alla presente categoria dovranno essere supportati, in fase di rendicontazione finale del progetto, da contratti registrati secondo la
legislazione locale vigente nel Paese; ai fini dell'ammissione a contributo i contratti dovranno riguardare locali aventi esplicita ed esclusiva destinazione produttiva o commerciale e non residenziale, come desumibile dal titolo di disponibilità registrato esibito in fase di rendicontazione finale; non saranno ammessi contratti di sub-locazione o simili, a meno che tale possibilità non sia esplicitamente prevista, nel titolo di disponibilità originario, quale facoltà concessa da parte del locatore a favore del locatario originario.
b) servizi di trasporto, assicurativi e similari connessi al trasporto di campionari specifici utilizzati esclusivamente presso le sale espositive all’estero;
c) servizi di interpretariato e traduzione connessi all’attività dell’ufficio e/o delle sale espositive;
d) attività del personale operativo presso l'ufficio/sala espositiva esteri.
Tali attività devono essere svolte all’estero all'interno di uffici, spazi di coworking, sale espositive o meeting point utilizzati temporaneamente dall’impresa richiedente per promuovere prodotti e servizi su mercati internazionali.
Nella rendicontazione di spesa dovrà essere trasmessa anche la documentazione attestante l'effettiva presenza all'estero nel periodo considerato (quali titoli di viaggio, timbri sul passaporto, ecc).
Per quanto non espressamente indicato si rimanda al paragrafo 1.3;
e) servizi di promozione sul mercato di riferimento (pubblicità a mezzo stampa e web/social network).
Tali attività dovranno essere realizzate nella lingua del Paese obiettivo o in lingua inglese e dovranno essere legate a specifici eventi realizzati presso la sede estera (es. apertura showroom, sale espositive, etc...). È ammissibile l'acquisto di pagine pubblicitarie su riviste di settore distribuite nel Paese obiettivo, mentre è esclusa la pubblicità su riviste italiane seppur a distribuzione internazionale;
f) installazione e potenziamento di collegamenti telematici tra imprese, sviluppo/adattamento sito web;
g) servizi erogati da società intermediarie per la messa a disposizione di personale dedicato all'attività degli uffici.
Tali attività devono essere svolte all’estero all'interno di uffici, spazi di coworking, sale espositive o meeting point utilizzati temporaneamente dall’impresa richiedente per promuovere prodotti e servizi su mercati internazionali.
Le spese relative a “servizi di interpretariato e traduzione; servizi di trasporto, assicurativi e similari; compenso lordo del personale; servizi di messa a disposizione di personale da parte di società intermediarie; servizi di promozionali; installazione e potenziamento collegamenti telematici ”essendo prettamente funzionali all'apertura/gestione di una sede estera verranno ammesse solo ed esclusivamente se al progetto verrà imputato, e riconosciuto ammissibile,il costo relativo alla locazione della sede.
Nel caso in cui l'impresa sia proprietaria della sede o ne abbia l'utilizzo a diverso titolo dalla locazione, le spese le verranno riconosciute solo dietro presentazione dell'atto in forza del quale il diritto di utilizzo sussiste.
Per quanto non espressamente indicato si rimanda al paragrafo 1.4.
Sono escluse le spese riferite a contratti di consulenza da non imputarsi a questa sezione.
C.3 Servizi promozionali
Si intendono servizi di supporto per l’organizzazione di eventi promozionali in Italia e all’estero finalizzati al contatto con operatori esteri, così come per la realizzazione di piani di comunicazione indirizzati ai mercati internazionali, con esclusione di tutte le attività aventi ad oggetto la vendita diretta. Nel dettaglio sono ammissibili le spese inerenti:
- organizzazione eventi promozionali:
a) incoming di operatori esteri presso la sede toscana dell'impresa: in tale voce di xxxxx rientrano i costi di viaggio, vitto e alloggio degli operatori provenienti dal Paese obiettivo;
b) incontri bilaterali fra operatori italiani ed esteri;
c) workshop, seminari all’estero o in Italia e attività di follow up;
d) eventi collaterali alle presenze fieristiche funzionali alla promozione di prodotti/servizi piuttosto che del brand;
e) attività del personale per la dimostrazione di fasi di lavorazione/organizzazione di degustazioni in occasione dei workshop, delle iniziative di incoming o presso gli uffici/sale espositive esteri (si rimanda al paragrafo 1.3).
Nelle attività di cui ai punti b), c) e d) le uniche spese ammissibili sono quelle relative a:
- affitto di locali in Italia o all’estero, noleggio di attrezzature e strumentazioni (sono escluse, a titolo esemplificativo, le spese di catering, attività di assistenza agli eventi, hostess, servizio di autista, testimonial pubblicitari, modelle, etc.);
- realizzazione di materiale informativo con finalità promozionale (è ammessa la realizzazione, redazione testi, grafica e stampa, di cataloghi/brochure/cartelle stampa nella lingua del Paese obiettivo o in lingua inglese, mentre non sono ammissibili le spese per la realizzazione di gadget, omaggi e campionario).
Tali spese dovranno riguardare specifici eventi promozionali inequivocabilmente connessi al progetto di investimento ed essere rivolti agli operatori del mercato a cui lo stesso è riferito. Nelle suddette tipologie di spesa possono essere ricompresi anche i costi di traduzione e interpretariato purché gli stessi rappresentino costi meramente accessori e strettamente funzionali alla realizzazione delle attività principali sopra indicate.
- azioni di comunicazione:
a) azioni di comunicazione e advertising sui mercati internazionali;
b) azioni di educational, trail esperienziali, focus group finalizzati alla promozione di prodotti/servizi;
c) organizzazione di azioni promozionali sui mercati internazionali;
d) creazione di siti WEB, portali e altri ambienti web-based in inglese e/o nella lingua del paese obiettivo del programma d’internazionalizzazione, finalizzati esclusivamente all'attività promozionale (non sono ammissibili i costi per realizzazione di siti/piattaforme di e-commerce);
e) Web Marketing mirato ai mercati internazionali identificati quali mercati target.
f) realizzazione di vetrine digitali in lingua estera;
g) realizzazione di eventi promozionali virtuali verso i Paesi obiettivo del progetto;
h) la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di incontri d’affari e B2B virtuali tra impresa/e e operatori internazionali, anche funzionali ad eventuali attività di incoming/outgoing future;
i) attività di interpretariato connessa alle iniziative promozionali virtuali ammesse;
j) Spese assicurative e di trasporto di materiale campionario connesso alle iniziative promozionali virtuali ammesse.
Per le spese relative ad azioni promozionali (in particolare per la realizzazione di materiale informativo) saranno ammissibili:
- al 100% spese per cataloghi stampati nella lingua del Paese verso cui è diretto il progetto di internazionalizzazione;
- in quota parte spese per cataloghi pubblicati in due o più lingue in merito alla percentuale di spesa destinata e da imputarsi al progetto. Si specifica che lingue imputabili al progetto sono la/le lingue ufficiali utilizzate nel paese a cui è rivolto il progetto oltre alla lingua Inglese.
Si precisa che su questa tipologia di servizio con riferimento a mercati esteri non si applica l'obbligo di effettuare un numero di ore o gg/uomo presso l'impresa beneficiaria pari almeno ad un quinto del monte ore o gg/uomo prevista nel progetto.
Nel caso di rendicontazione di spese di personale dovrà essere allegata alla rendicontazione di spesa anche la documentazione attestante l'effettiva presenza all'estero nel periodo considerato come meglio specificata al successivo paragrafo 1.3.
C.4 Supporto specialistico all’internazionalizzazione
Si intendono servizi di supporto informativo, consulenziale e gestionale per assicurare che le strategie d’internazionalizzazione delle imprese siano caratterizzate dalla necessaria analisi preventiva di mercato, costi e benefici, e assicurino un reale valore con confini temporali di almeno medio termine, con esclusione di tutte le attività aventi ad oggetto la vendita diretta. Nel dettaglio sono ammissibili le spese inerenti:
- supporto consulenziale:
a) ricerca operatori/partners esteri da coinvolgere in eventi promozionali e commerciali registrazione e/o implementazione dei diritti industriali all’estero (marchi e brevetti);
b) consulenza doganale su aspetti tecnici, legislativi e procedurali connessi al progetto di internazionalizzazione cofinanziato;
c) studi di fattibilità e analisi relativi a reti distributive all'estero;
d) consulenza finalizzata all'acquisizione di certificazioni estere di prodotto (sono esclusi i costi dell'Ente Certificatore);
e) elaborazione di Piani di Marketing per l’internazionalizzazione connessi al progetto cofinanziato;
f) ideazione e realizzazione di brand per la penetrazione nei mercati esteri.
- supporto consulenziale e gestionale
a) coinvolgimento, in via temporanea, nel processo d’internazionalizzazione di un Temporary Export Manager (TEM) che assicuri la gestione e coordinamento del progetto d’internazionalizzazione,
b) digital export manager;
c) marketing manager e socialmediamanager per attività di mediazione e coordinamento della comunicazione sul web correlata alle iniziative promozionali virtuali ammesse;
Oltre alle summenzionate spese, rientrano nella tipologia di servizio C.4, anche:
- gli oneri di commissione di garanzia fidejussoria (il costo della commissione rendicontabile è rappresentato dall’onere sostenuto da parte del soggetto beneficiario per il pagamento, al soggetto garante, della commissione annua o sua frazione relativa al rilascio della garanzia. Sono escluse le spese di istruttoria e qualsiasi altra spesa accessoria pur connessa al rilascio della garanzia medesima); ai fini del riconoscimento del costo le spese di commissione devono essere previste all'interno del piano finanziario di progetto approvato; con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 1.000,00.
- spese per la registrazione di APP e/o applicativi a livello internazionale connesse alle iniziative promozionali virtuali ammesse. Con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 4.000,00.
- rilascio delle attestazioni di Revisori richieste dal bando. Con massimale di spesa ammissibile pari a Euro 5.000,00. Tale spesa è ammissibile anche se sostenuta precedentemente alla data di invio della domanda.
- spese per il coordinamento e gestione del programma di internazionalizzazione tra le imprese del RTI/Rete-Contratto, il cui massimale di spesa per singola impresa è pari ad € 5.000. Tali costi potranno essere imputati solo in caso di domanda presentata da un raggruppamento di imprese senza personalità giuridica (RTI/Rete-Contratto).
Ai fini dell'ammissibilità delle spese suindicate si ricorda che i fornitori devono possedere, alla data di presentazione della domanda di aiuto, i requisiti stabiliti dal “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” tra i quali:
- capo-progetto con esperienza almeno decennale nell’internazionalizzazione;
- qualificazione del personale utilizzato nel team di progetto (deve avere di norma esperienza minima triennale nella tematica oggetto dell’intervento e conoscenza del mercato di riferimento). È ammesso personale, non in funzione di capo progetto, con esperienza inferiore, purché svolga attività fino a un massimo del 30% delle ore/giornate complessive dell’intervento. In tale caso come dettagliato nella Tabella riepilogativa di cui alla Sezione “Requisiti generali del Fornitore” del “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” la tariffa da applicare sarà quella base (prevista per esperienza 3 anni) ridotta del 10% ;
- esperienza documentata almeno triennale in progetti simili per tematica, oggetto e/o tipologia dell’intervento (così come certificata nella scheda tecnica fornitore).
Si precisa che su questa tipologia di servizio con riferimento a mercati esteri non si applica l'obbligo di effettuare un numero di ore o gg/uomo presso l'impresa beneficiaria pari almeno ad un quinto del monte ore o gg/uomo prevista nel progetto.
C.5 Supporto all'innovazione commerciale per la fattibilità di presidio su nuovi mercati Si intendono i servizi di supporto finalizzati ad accordi e alleanze strategiche, comprese le analisi dell'affidabilità finanziaria di società estere, ricerca di operatori/partner esteri finalizzata all'inserimento su nuovi mercati esteri o all'ampliamento della presenza sui mercati esteri, analisi di investimento, consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati, con esclusione di tutte le attività direttamente connesse alla delocalizzazione produttiva e quelle aventi ad oggetto la vendita diretta:
a) analisi dell'affidabilità finanziaria di società estere;
b) ricerca di operatori/partner esteri finalizzata all'inserimento su nuovi mercati esteri o all'ampliamento della presenza sui mercati esteri;
c) analisi di investimento connessa alla strategia di internazionalizzazione;
d) Piano strategico di penetrazione commerciale;
e) studi contrattuali finalizzati ad alleanze all’estero;
f) consulenza strategica e commerciale finalizzata al presidio dei nuovi mercati.
Ai fini dell'ammissibilità delle spese suindicate si ricorda che i fornitori devono possedere, alla data di presentazione della domanda di aiuto, i requisiti stabiliti dal “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, tra i quali:
- capo-progetto con esperienza almeno decennale nell’internazionalizzazione;
- qualificazione del personale utilizzato nel team di progetto (deve avere di norma esperienza minima triennale nella tematica oggetto dell’intervento e conoscenza del mercato di riferimento). È ammesso personale, non in funzione di capo progetto, con esperienza inferiore, purché svolga attività fino a un massimo del 30% delle ore/giornate complessive dell’intervento. In tale caso come dettagliato nella Tabella riepilogativa di cui alla Sezione “Requisiti generali del Fornitore” del “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane” la tariffa da applicare sarà quella base (prevista per esperienza 3 anni) ridotta del 10% ;
- esperienza documentata almeno triennale in progetti simili per tematica, oggetto e/o tipologia dell’intervento (così come certificata nella scheda tecnica fornitore).
Si precisa che su questa tipologia di servizio con riferimento a mercati esteri non si applica l'obbligo di effettuare un numero di ore o gg/uomo presso l'impresa beneficiaria pari almeno ad un quinto del monte ore o gg/uomo prevista nel progetto.
1.2 SPESE DI LOCAZIONE
Sono ammissibili le spese per locazione semplice o per noleggio, purché venga presentata la seguente documentazione:
- copia conforme del contratto di locazione;
- copia conforme della ricevuta mensile di avvenuto pagamento dell'affitto e relativo giustificativo di pagamento.
Non sono ammissibili i costi di acquisto del bene.
I beni oggetto di locazione o noleggio devono essere forniti all'impresa beneficiaria da parte di soggetti operanti in forma di impresa o, comunque, da soggetti titolari di partita IVA.
1.3 SPESE DEL PERSONALE (limitatamente alle tipologie C.1, C.2 e C.3)
In forza del principio di "territorialità della spesa", di cui all'art. 70 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, le spese relative a costi del personale che non operi all'interno della Regione Toscana non possono essere oggetto di finanziamento, ma possono esserlo solo quelle relative al personale assunto, con contratto a tempo determinato o indeterminato, presso la sede Toscana dell'impresa beneficiaria e che solo in funzione dello svolgimento delle attività finanziate con il Bando e per la sola durata delle stesse, venga impiegato c/o gli uffici, spazi di co-working, sale espositive o meeting point all’estero, c/o gli eventi fieristici, c/o gli eventi promozionali oggetto dell'intervento di internazionalizzazione.
Sono ammissibili le spese di personale dipendente sia a tempo indeterminato che a tempo determinato dell'impresa beneficiaria, nonché i costi per la retribuzione di soci e amministratori purché regolarmente assunti con contratto di lavoro dipendente da parte dell’impresa beneficiaria.
Per personale dipendente si intende quello compreso nell'organico dell’impresa beneficiaria impegnata nella progettazione e nell'esecuzione delle attività/iniziative oggetto di agevolazione. Per il trattamento economico e normativo dei rapporti di lavoro si fa riferimento ai rispettivi
C.C.N.L. e all'ordinamento vigente.
Le giornate attribuibili alla realizzazione delle attività progettuali non potranno mai superare, per ciascun lavoratore, quelle retribuibili massime consentite dal CCNL di riferimento.
Sono ammissibili a finanziamento gli oneri obbligatori aggiuntivi posti a carico del soggetto attuatore nella misura di legge (come ad es. i costi per le assicurazioni RC e contro gli infortuni da prevedere obbligatoriamente).
Nel dettaglio, le spese di personale ammissibili sono costituite dal compenso lordo al netto di spese di trasferta vitto e alloggio. Il costo ammissibile è determinato in base alle ore effettivamente prestate. Nel compenso lordo si computano gli elementi fissi della retribuzione, con esclusione di qualsiasi tipo di elemento mobile (quali, ad esempio, compensi per lavoro straordinario, assegni familiari, eventuali emolumenti per arretrati), cui si aggiungono gli oneri a carico del datore di lavoro ed i ratei di retribuzione differita (tredicesima e quattordicesima mensilità, TFR); l'IRAP non costituisce costo ammissibile.
Il periodo di riferimento deve essere comprovato dai titoli di viaggio utilizzati ed è valorizzato al costo medio orario del lavoro dipendente; il costo orario medio è calcolato facendo riferimento, per ciascuna figura professionale impiegata nel progetto finanziato, alla retribuzione lorda annua base calcolata come sopra ed al divisore convenzionale (1720 ore) previsto dall'art. 68, paragrafo 2, del Reg. (UE) n. 1303/2013.
Per il riconoscimento della spesa è necessario l'invio della seguente documentazione:
• dichiarazione del legale rappresentante attestante per ciascuna figura professionale impiegata nel progetto finanziato: a) retribuzione lorda annua desumibile da CCNL di riferimento (ultimo rinnovo economico vigente da allegare alla dichiarazione) con chiara evidenza degli elementi fissi utilizzati per il calcolo; b) livello di inquadramento contrattuale; c) quantificazione degli oneri obbligatori aggiuntivi su base annua a carico del datore di lavoro; d) percentuale di impegno del personale nelle attività di progetto su base mensile;
• ordine di servizio/lettera d'incarico con indicazione del personale dipendente specificando la qualifica, la durata e l'incarico attribuitogli per l'esecuzione delle attività;
• xxxxxxxx paga per l'attestazione della spesa sostenuta;
• documenti attestanti l'avvenuto pagamento delle retribuzioni;
• documenti attestanti il versamento delle ritenute fiscali e dei contributi (modelli DM 10, F24 con relative quietanze di versamento). In caso di pagamenti cumulativi è necessario allegare una specifica dichiarazione così come da modello fornito [allegato 1];
• documenti attestanti il pagamento degli oneri obbligatori aggiuntivi;
• documentazione dimostrativa dell’effettiva presenza all’estero del personale per il periodo richiesto (es. titoli di viaggio nominativi, spese di soggiorno in albergo intestate al dipendente, pass nominale per la partecipazione a fiera/salone espositivo, copia del passaporto con xxxxxx xxxxxx, lettere di missione, note spese per trasferta, etc);
• tabella riepilogativa (ALLEGATO 1) con i dati del personale per il quali si richiede l’agevolazione: titolo e generalità, inquadramento funzionale, impresa o organismo di provenienza, ruolo svolto nell’impresa, periodo temporale della messa a disposizione, costi medi giornalieri utilizzati per il calcolo della spesa . La tabella dovrà essere sottoscritta dal Presidente del Collegio Sindacale o, in mancanza di esso, dal legale rappresentante del soggetto beneficiario.
1.4 SPESE PER SERVIZI EROGATI DA SOCIETÀ INTERMEDIARIE PER LA MESSA A DISPOSIZIONE DI PERSONALE DEDICATO ALL'ATTIVITÀ DI DIMOSTRAZIONE DI FASI DI LAVORAZIONE/REALIZZAZIONE DI DEGUSTAZIONI IN OCCASIONE DELLE FIERE E SALONI INTERNAZIONALI OPPURE DEDICATO ALL'ATTIVITÀ DEGLI UFFICI
Ai fini del riconoscimento della spesa è necessario l'invio della seguente documentazione:
a) contratti (o altra forma di scrittura privata) sottoscritti dalle parti interessate, contenenti i seguenti elementi: descrizione dettagliata della prestazione, durata della prestazione, corrispettivo, criteri per la sua determinazione;
b) idonei giustificativi di spesa ai sensi della vigente legislazione fiscale (fatture o equipollenti) intestati al soggetto beneficiario e contenenti una chiara ed esaustiva descrizione della prestazione erogata;
c) documenti attestanti l'avvenuto pagamento del compenso in questione (ricevuta contabile del bonifico con l’indicazione, nella causale, degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio D.Lgs. 231/07), unitamente a copia dell'estratto conto bancario ufficiale (non lista movimenti o simili) che attesti l’avvenuto esborso finanziario in via definitiva e dimostri il sottostante movimento economico).
1.5 SPESE DI CONSULENZA
Per spese di consulenza si intendono i costi di prestazioni di terzi diversi dai costi riconducibili al personale di cui ai paragrafi 1.3 e 1.4.
La collaborazione deve risultare da specifica lettera d'incarico o contratto di collaborazione professionale sottoscritta dalle parti interessate, in cui vengono indicate le specifiche attività
conferite, la relativa durata e i compensi per singola attività. E non devono essere continuative o periodiche.
Per quanto riguarda la tariffa della consulenza tecnica si fa riferimento alla Tabella riepilogativa di cui alla Sezione “Requisiti generali del Fornitore” del “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”.
Per il riconoscimento della spesa è necessario l'invio della seguente documentazione:
• specifiche lettere di incarico/contratti di consulenza sottoscritte dalle parti interessate, contenenti i seguenti elementi:
- la durata della prestazione di lavoro con l'indicazione del numero delle giornate o, laddove previsto, dei mesi d’incarico -
- i contenuti, gli obiettivi e gli eventuali prodotti della prestazione oggetto dell’incarico -
- il corrispettivo, i criteri per la sua determinazione e il relativo compenso giornaliero -
- i tempi e le modalità di pagamento -
- le forme di coordinamento con il committente nell'esecuzione, anche temporale, della prestazione lavorativa -
- le eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del professionista -
• giustificativi di spesa (fatture/notule) -
• documenti attestanti l'avvenuto pagamento del compenso in questione (ricevuta contabile del bonifico con l’indicazione, nella causale, degli estremi del titolo di spesa a cui il pagamento si riferisce (normativa antiriciclaggio D.Lgs. 231/07), unitamente a copia dell'estratto conto bancario ufficiale (non lista movimenti o simili) che attesti l’avvenuto esborso finanziario in via definitiva e dimostri il sottostante movimento economico) -
• documenti attestanti il versamento di ritenute e contributi (modelli DM10, F24, con relative quietanze di versamento).
Si specifica che non sono ammissibili le eventuali spese di consulenza rilasciate da:
a) amministratori, soci dell'impresa beneficiaria o da parte di loro prossimi congiunti;
b) società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell'impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.
c) partner del medesimo progetto
d) società amministrate da soci o amministratori dell'impresa beneficiaria
La rilevazione della sussistenza delle condizioni sopra descritte si effettua a partire dai dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda di agevolazione.
Tale limitazione non si applica nel caso in cui il soggetto richiedente si avvalga di una società di diritto estero direttamente controllata che, in forza di un mandato con rappresentanza ai sensi dell'art. 1704 del c.c., agisca in nome e per conto del soggetto mandante (società richiedente il contributo). Gli atti finalizzati alla realizzazione del progetto agevolato dovranno essere compiuti dal mandatario in nome e per conto dell'impresa beneficiaria e la relativa documentazione (contratti/preventivi/fatture, ecc..) dovrà essere intestata al beneficiario-mandante, nella cui sfera giuridica si produrranno gli effetti giuridici degli atti stessi.
Non sono ammissibili al contributo le spese sostenute da società estere controllate dall'impresa beneficiaria, le quali agiscano in forza di mandato senza rappresentanza ai sensi dell'art. 1705 del c.c..
1.6 - SPESE NON AMMISSIBILI
Non sono ammissibili:
➢ spese riconducibili a “stabili organizzazioni all'estero” dell'impresa beneficiaria, cioè unità locali aventi ad oggetto la produzione di beni e/o l'erogazione dei servizi specificamente
oggetto dell'attività di impresa del soggetto beneficiario, e non esclusivamente spese riferite ad uffici espositivi, showroom o simili, come meglio definiti dal “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”.
➢ Le spese non comprese nel piano finanziario del progetto ammesso o non chiaramente riconducibili allo stesso.
➢ Le spese non giustificate da fatture o altri documenti di valore probatorio equipollente.
➢ Le spese non sostenute da idoneo giustificativo di pagamento.
➢ I costi sostenuti mediante pagamenti in contanti, tramite assegno bancario o circolare così come i pagamenti effettuati con carta di credito e bancomat o altra forma di cui non sia dimostrata la tracciabilità. È ammesso l'utilizzo della carta di credito aziendale intestata all'impresa beneficiaria con le modalità specificate al precedente paragrafo 1.
➢ I costi non sostenuti direttamente dal beneficiario.
➢ Le fatture non interamente quietanzate.
➢ Le spese relative agli interessi debitori, le commissioni per operazioni finanziarie, le perdite di cambio e gli altri oneri meramente finanziari, le ammende e le penali.
➢ l'IVA (imposta sul valore aggiunto) salvo che il soggetto beneficiario ne dimostri la non recuperabilità. Le spese relative all'acquisto di servizi in valuta estera possono essere ammesse alle agevolazioni per un controvalore in Euro pari all'imponibile ai fini IVA da determinarsi applicando il tasso ufficiale di cambio pubblicato sulla G.U. ai sensi dell'art 110 c. 9 del TUIR ed applicato nel mese di emissione del documento di spesa. Nei casi in cui il beneficiario sia soggetto a un regime forfettario ai sensi del Titolo XII della Direttiva 2006/112/CE del Consiglio del 28-11-2006, l'IVA pagata è considerata recuperabile e quindi non ammissibile all’aiuto.
➢ Le spese relative ad un bene o servizio già oggetto di agevolazione da parte di una misura di sostegno comunitaria, nazionale o regionale.
➢ Le spese per acquisizioni di servizi a basso contenuto di specializzazione e comunque già ampiamente diffusi, quali l’assistenza contabile o di altro tipo collegata agli adempimenti previsti dalla vigente normativa civilistica, fiscale, ambientale, sanitaria, ecc., la consulenza del lavoro e, più in generale, le ordinarie prestazioni rese da studi legali, commerciali, consulenti del lavoro, ecc. In ogni caso le consulenze non devono essere continuative o periodiche.
➢ Le spese per consulenze richieste da imprese che abbiano al proprio interno le professionalità e le competenze tecniche utili alla realizzazione dell’intervento, e/o per le quali la consulenza medesima costituisca il prodotto tipico dell’attività aziendale, salvo motivata descrizione della necessità di acquisire la specifica consulenza, coerentemente alla finalità del bando.
➢ Le spese relative a beni/servizi, ad eccezione di quelle per la locazione di locali e per l’assunzione di personale dipendente, originate da contratti o da lettere di incarico sottoscritti in data precedente la data di inizio del progetto come definita al paragrafo
3.3 del bando, fermo restando quanto previsto dal paragrafo 1.1. primo comma delle presenti linee guida.
In nessun caso costituiscono spesa ammissibile gli eventuali costi fatturati nei confronti del beneficiario da parte dei seguenti soggetti:
a) soci, amministratori o dipendenti del soggetto beneficiario;
b) prossimi congiunti di soci, amministratori o dipendenti del soggetto beneficiario; a tal fine si intendono per “prossimi congiunti”, secondo le definizioni di cui agli artt. 74-78 del codice civile, il coniuge, i parenti e gli affini di secondo grado;
c) società nella cui compagine societaria siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro coniugi, parenti o affini entro il secondo grado;
d) imprese controllate e collegate al soggetto beneficiario;
e) imprese controllanti il soggetto beneficiario;
f) partner del medesimo progetto;
g) soggetti appartenenti alla medesima “impresa unica” del soggetto beneficiario secondo la definizione contenuta nel Reg. CE n. 1407/2013.
Tali restrizioni si basano sul concetto di effettività della spesa di cui all'art. 125 del Reg. n.1303/2013, in base al quale non può considerarsi effettivamente sostenuta una spesa che un soggetto beneficiario fattura, nella sostanza, a sé stesso per effetto di legami di natura personale o finanziaria esistenti tra soggetto fornitore e soggetto beneficiario del contributo comunitario.
Tale limitazione non si applica nel caso in cui il soggetto richiedente si avvalga di una società di diritto estero direttamente controllata che, in forza di un mandato con rappresentanza ai sensi dell'art. 1704 del c.c., agisca in nome e per conto del soggetto mandante (società richiedente il contributo). Gli atti finalizzati alla realizzazione del progetto agevolato dovranno essere compiuti dal mandatario in nome e per conto dell'impresa beneficiaria e la relativa documentazione (contratti/preventivi/fatture ecc..) dovrà essere intestata al beneficiario-mandante, nella cui sfera giuridica si produrranno gli effetti giuridici degli atti stessi.
Non sono ammissibili al contributo le spese sostenute da società estere controllate dall'impresa beneficiaria, le quali agiscano in forza di mandato senza rappresentanza ai sensi dell'art. 1705 del c.c..
2- OBBLIGHI DEL SOGGETTO BENEFICIARIO
I soggetti beneficiari sono obbligati, a pena di revoca del contributo, al rispetto dei seguenti obblighi:
1. realizzare l'investimento secondo le modalità previste nel progetto approvato e comunque in una misura minima di norma non inferiore al 70% dell'investimento ammesso; in casi debitamente motivati e giustificati può essere confermata l'ammissibilità del progetto al contributo anche nel caso di percentuali di realizzazione inferiori al 70% (ma in nessun caso inferiori al 50% e comunque nel rispetto dell'importo minimo in termini assoluti per l'ammissione a contributo) purché, a giudizio del Responsabile regionale del Bando, sia garantito il rispetto degli obiettivi del progetto e delle finalità dell'Azione; il calcolo delle percentuali suddette si effettua con riferimento alle spese rendicontate ed ammesse a saldo a seguito di controllo di I livello in rapporto al costo ammissibile o da sue eventuali successive modifiche;
2. realizzare il progetto entro 8 mesi a decorrere dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione dell’agevolazione oltre a eventuale proroga di massimo 3 mesi (in ogni caso, i progetti dovranno concludersi e le relative spese dovranno essere sostenute e rendicontate entro il 31 dicembre 2022), salve le sole spese ammissibili del revisore che potranno concludersi entro il termine finale di rendicontazione;
3. rendicontare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto entro il trentesimo giorno successivo alla data di conclusione del progetto, come eventualmente prorogato o in caso di variante presentata entro i termini fissati dal presente bando, entro
30 giorni dalla data di comunicazione dell’esito di quest’ultima al beneficiario laddove successivo ai 30 giorni successivi al termine finale del progetto come eventualmente prorogato;
4. rispettare gli obblighi in materia di tirocini previsti dalla Delibera G.R.T. n. 72/2016 come
integrata con Delibera della G.R.T. n. 433 del 02/05/2017. Tenuto conto che l’obbligo è previsto per i beneficiari di un aiuto pari o superiore a Euro 100.000,00 e visti i massimali stabiliti dal bando, tale obbligo può verificarsi solo per i Consorzi e le Reti-Soggetto. I tirocini attivati in ottemperanza a tale obbligo sono esclusi da qualsiasi contributo regionale. Nel caso di mancato rispetto degli obblighi in materia di tirocini previsti dalla Delibera G.R.T. n. 72/2016, come integrata con DGR n. 433/2017, ai relativi soggetti beneficiari sarà applicata la revoca parziale del contributo validamente rendicontato pari al 10% del contributo da erogare. Sono escluse da tale obbligo le imprese con sedi operative nelle aree di crisi di cui alla decisione n. 19 del 06/02/2017.
Sono escluse, altresì, dall’obbligo di attivazione di tirocini:
a) le imprese e i liberi professionisti che attivino - successivamente all’assegnazione del contributo regionale e prima della sua erogazione, anche parziale - un contratto di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore;
b) le imprese e i liberi professionisti che attivino - successivamente all’assegnazione del contributo regionale e prima della sua erogazione, anche parziale - un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca.
5. curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, della documentazione amministrativa e
contabile del progetto/investimento, separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata in ottemperanza delle disposizioni vigenti. Con riferimento all'obbligo di mantenimento di una contabilità separata/codificazione contabile adeguata richiesta dal Reg. UE n. 1303/2013, art. 125, par. 4, lettera b), si precisa che non sono ammessi pagamenti effettuati cumulativamente e che, inoltre, per ogni pagamento dovrà essere apposta una causale contenente un riferimento o codifica univoca al progetto finanziato. Al fine di garantire piena tracciabilità dei flussi delle risorse impiegate, infine, il beneficiario/destinatario deve registrare il dettaglio delle somme rendicontate su un prospetto extracontabile (ad esempio su foglio di calcolo), all'interno del quale si darà evidenza dei riferimenti dei giustificativi di spesa rendicontati e dei codici dei conti/mastri di costo sui quali essi risultano registrati.
6. comunicare le variazioni, eventualmente intervenute durante lo svolgimento del progetto, riguardanti il requisito di Beneficiario come specificato al paragrafo 7.3 e 7.4 del bando;
7. fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative del progetto comunque richieste dalla Regione e/o dagli enti dalla Regione incaricati, nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui al bando ed eventuali integrazioni, entro un termine massimo di 10 giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
8. rispettare le prescrizioni in materia di informazione e pubblicità previste dalla normativa di riferimento. In particolare il soggetto beneficiario finale è tenuto a rispettare gli obblighi di informazione e comunicazione previsti nel Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 (art. 115) in particolare nell'allegato XII "Informazioni e comunicazione sul sostegno fornito dai fondi" e nel Regolamento di esecuzione della Commissione n. 821/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (artt. 4 e 5) per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di
registrazione e memorizzazione dei dati. La Regione Toscana fornisce sul sito web dedicato al Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014-2020 tutte le informazioni ed indicazioni tecniche per il rispetto di tali obblighi con riferimento ai materiali da produrre, all'apposizione del logo dell'Unione Europea e degli altri loghi di riconoscibilità del fondo POR FESR 2014-2020;
La Regione Toscana fornisce sul sito web dedicato al Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 FESR tutte le informazioni ed indicazioni tecniche per il rispetto di tali obblighi con riferimento ai materiali da produrre, all'apposizione del logo dell'Unione Europea e degli altri loghi di riconoscibilità del fondo FESR.
9. rispettare il divieto di cumulo, non cumulando altre agevolazioni per le stesse spese;
10. richiedere all’amministrazione l’autorizzazione per eventuali variazioni al progetto secondo le modalità dettate dal bando;
11. mantenere per tutta la durata del progetto e fino all’istanza di erogazione a saldo, i requisiti di cui ai punti 1), 2), 3), 4) - ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale ed accordo di ristrutturazione dei debiti - 6), 7), 13), 14), 15), 19) del paragrafo 2.2, nonché: i livelli occupazionali previsti per il periodo di svolgimento del progetto (nel caso di riconoscimento della specifica premialità, ed è previsto il ricalcolo del punteggio che deve mantenersi al di sopra della soglia minima di ammissione);
12. mantenere successivamente alla rendicontazione del progetto e per il periodo previsto dalle disposizioni vigenti: i requisiti di ammissibilità di cui ai punti 1 e 2 paragrafo 2.2 ed inoltre:
a) l'investimento oggetto di agevolazione ossia di impegnarsi a non alienare, cedere o distrarre dall'uso previsto i beni acquistati e/o realizzati con l’operazione agevolata e l’investimento realizzato salvo i casi di mantenimento dei beni all’interno del processo produttivo in presenza di cessione o conferimento di azienda, fusione, scissione di impresa e contratto di affitto. Il bene può essere sostituito con uno avente caratteristiche analoghe o superiori, in questo caso l'impresa deve attestare di aver effettuato l'investimento in beni con caratteristiche tecnologiche equivalenti o superiori;
b) essere impresa attiva e non essere in stato di liquidazione volontaria, scioglimento e liquidazione, fallimento, liquidazione coattiva, concordato preventivo ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge fallimentare o da altre leggi speciali che comporti la distrazione del bene o del progetto oggetto dell’agevolazione, ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale e l’ accordo di ristrutturazione dei debiti.
13. in caso di anticipo dietro presentazione di fideiussione, rispettare l’obbligo di sostituzione del garante entro i termini richiesti dall’Amministrazione o, in alternativa, di restituire la somma anticipata maggiorata dagli interessi con le modalità di cui al paragrafo 8.5 del bando;
Si ricorda che i beneficiari dovranno rendere disponibile presso la propria sede la seguente documentazione in originale in caso di controlli:
• contratti d’acquisto, fatture e attestazioni di pagamento relative all'acquisto dei beni imputati al progetto;
• libri contabili;
• contratti di lavoro relativi a ciascuno dei lavoratori per i quali si richiede l’agevolazione;
• ordine di servizio interno o analogo provvedimento formale con il quale, coerentemente all'esperienza professionale del dipendente e/o al suo livello di istruzione, si attribuisce al dipendente l'incarico e le funzioni da espletare nell’ambito del progetto oggetto di finanziamento, e il luogo di svolgimento delle attività nell’ambito dell’impresa finanziata;
• buste paga dei lavoratori per i quali si richiede l’agevolazione;
• bonifico dal quale si evinca l'importo ed il nominativo del dipendente retribuito, corredato da copia dell'estratto conto bancario ufficiale (non lista movimenti o simili) che attesti l’avvenuto esborso finanziario in via definitiva e dimostri il sottostante movimento economico;
• ricevute di versamento dell’IRPEF e ricevute di versamento per oneri previdenziali e il dettaglio della quota IRPEF/oneri versati in caso di pagamenti cumulativi (MOD. F24);
• documenti attestanti il pagamento degli oneri obbligatori aggiuntivi;
• ogni altra documentazione attinente.
Possedere al momento dell’erogazione i seguenti requisiti:
a) essere in regola con gli oneri contributivi;
b) la sede o l’unità produttiva locale, destinataria dell’investimento oggetto di agevolazione, in Toscana (la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale e deve essere attiva);
c) l’iscrizione nel Registro delle Imprese della CCIAA territorialmente competente, R.E.A./Albo/Elenco/ordine professionale (ove ricorre)
d) un codice ATECO ammissibile dal bando, in relazione alla attività svolta nella sede o unità locale destinataria dell’intervento.
Per quanto non espressamente previsto dal presente documento si rimanda al Bando approvato con decreto di apertura 2021 e dei relativi alleagati e al “Catalogo dei Servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”.
Per informazioni e/o chiarimenti in merito alle presenti linee guida è possibile inviare una e-mail a Sviluppo Toscana ai seguenti indrizzi mail xxxxxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx o xxxxxx@xxxxxxxx.xxxxxxx.xx
ALLEGATO 1 alle Linee guida per la rendicontazione delle spese
Nominativo del dipendente | Mensilità della busta paga | Oneri versati (euro) | Modello utilizzato (indicare tipologia e data) | Importo del pagamento (euro) | Data della quietanza |
DATA
(FIRMA)