ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO
Progetto di Sviluppo Territoriale (PST)- PT-CRP 06
“C.A.S.A. Parte Montis”
Unione dei Comuni Parte Montis
(Approvato con Delibera Giunta Regionale n°11/6 del 28 febbraio 2017)
Progetto di Sviluppo Territoriale (PST)- PT-CRP 06 "C.A.S.A. Parte Montis"
L’anno duemiladiciassette, il giorno due del mese di Marzo, tra la Regione Autonoma della Sardegna, rappresentata dal Presidente della Regione Xxxxxxxxx Xxxxxxxx e dall’Assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Xxxxxxxx Xxxx
E
L’Unione dei Comuni Parte Montis, rappresentata dal Presidente Xxxxxxxx Xxxxx
La Provincia di Oristano, rappresentata dall'Amministratore Straordinario Xxxxxxx Xxxxxxxx
Premesso che
- il Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 è stato approvato dal Consiglio Regionale con Risoluzione n. 6/5 del 24.2.2015 e prevede nell'ambito delle sue strategie, la Strategia 5.8 "Programmazione Territoriale", la quale ha come obiettivo principale quello di mettere a sistema le esperienze derivanti dalle precedenti stagioni dello sviluppo locale attivate in Sardegna, integrando e territorializzando le politiche, gli strumenti e le risorse della Programmazione 2014-2020 con quelle ordinarie della Regione, anche nella logica di specializzarne il relativo utilizzo, favorendo il miglioramento qualitativo e duraturo del grado di coesione sociale di un’area e contribuendo ad attivare percorsi virtuosi di crescita del territorio regionale;
- la Legge Regionale 04 febbraio 2016, n. 2 “Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna”, prevede all’art. 3 che la Regione promuova attraverso le proprie politiche le Unioni di Comuni, con particolare riguardo alle aree con maggiore disagio socio-economico e ai piccoli comuni, ispirando gli strumenti della programmazione e le politiche di sviluppo ai valori della coesione e della diffusione equilibrata della crescita economica e sociale;
- con la Deliberazione G.R. n. 9/16 del 10 marzo 2015 "Indirizzi per la realizzazione del modello di Governance per la Programmazione Unitaria 2014-2020", il Direttore pro tempore del Centro Regionale di Programmazione è stato nominato coordinatore dell'Unità di progetto di coordinamento tecnico della Programmazione Unitaria, con il mandato ad adottare gli atti necessari per la costituzione dell'Unità di progetto e delle segreterie tecniche della Cabina di regia e
dell'Unità di progetto nonché, di concerto con il Direttore generale dell'Organizzazione e del Personale, i conseguenti atti organizzativi;
- la Deliberazione G.R. n. 9/22 del 10 marzo 2015 "Indirizzi per l'attuazione della Programmazione territoriale", da mandato agli uffici dell’Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio di procedere con la pubblicazione di una Manifestazione di Interesse per la presentazione delle proposte progettuali individuando nel Centro Regionale di Programmazione la struttura tecnica di supporto per la gestione e l’assistenza nella definizione dell’idea progettuale ed affidando alla Cabina di regia della Programmazione Unitaria, integrata con l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, la verifica della coerenza con gli indirizzi contenuti nel Programma Regionale di Sviluppo, delle proposte progettuali provenienti dagli Enti locali in forma aggregata e le relative fonti di finanziamento nel quadro della programmazione unitaria, che saranno approvate con Delibera di Giunta;
- la Deliberazione G.R. n. 43/13 del 19 luglio 2016 " Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia
5.8 Programmazione Territoriale - Indirizzi operativi" evidenzia che la valorizzazione delle aree interne rappresenta un importante motore di sviluppo per il territorio regionale, anche in considerazione del potenziale di ricchezze naturali, paesaggistiche e di saperi tradizionali significativo per favorire processi di sviluppo economico-produttivo, prevedendo uno specifico percorso di governance teso a garantire la realizzazione delle integrazioni tra Fondi (FESR, FSE, FEASR, FEAMP, FSC, PAC) ed il conseguimento delle sinergie che ne derivano, così come anche indicato dal Reg. (UE) n. 1303/2013 e dall’Accordo di Partenariato 2014-2020;
- la Determinazione del Centro Regionale di Programmazione n. 3114 REP n. 138 del 08.04.2015 approva l'Avviso e la Manifestazione di Interesse finalizzata all'acquisizione di proposte per la realizzazione di progetti in attuazione della Strategia regionale della Programmazione Territoriale;
- l'Unione dei Comuni Parte Montis, presenta la Manifestazione di Interesse acquisita con Prot. CRP
n. 5709 del 19.06.2015, identificata con il codice PT-CRP-06;
- con la Determinazione del Centro Regionale di Programmazione n. 6326 REP n. 333 del 02.07.2015 approva gli esiti di ammissibilità e coerenza strategica della proposta progettuale PT- CRP-06 e da avvio alla fase negoziale;
- in data 31.07.2015 con il tavolo istituzionale allargato alla partecipazione del partenariato economico-sociale, svoltosi a Mogoro, si avvia la fase negoziale e si istituiscono due tavoli tematici;
- in data 28.09.2015 con la convocazione dei primi tavoli tecnici sono avviate le attività di co- progettazione e sono individuati i tavoli tematici che hanno portato alla definizione del Progetto di Sviluppo;
- il Comune di Simala, con delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 25.05.2016, ha aderito formalmente all’Unione dei Comuni Parte Montis;
- con la Deliberazione G.R. n. 69/11 del 23.12.2016 si è proceduto alla rimodulazione del programma di interventi finanziato da mutuo e del relativo cronoprogramma della tabella E – allegato 7 Nota Integrativa, ricomprendendo gli interventi relativi a “Recupero del Centro pilota Isola - Mogoro”, “Riqualificazione del centro espositivo e della galleria-mostra permanente della Fiera dell’Artigianato Artistico - Mogoro” e il “Centro Multiservizi – Infopoint - Masullas”, emersi e definiti nel corso delle attività di co-progettazione e parte integrante del Progetto di Sviluppo Territoriale dell’Unione di Comuni Parte Montis, nell’ambito della strategia di valorizzazione degli attrattori turistico-culturali;
- con la Deliberazione di Giunta Regionale 5/1 del 24.1.2017 "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014- 2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016. Definizione delle Linee d’Azione e delle tipologie di intervento ammissibili" è stato individuato il Centro Regionale di Programmazione quale Direzione Generale competente per l'Area Tematica 4 Turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali, linea di Azione 4.1 "Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio-Programmazione Territoriale e sono state assegnate le risorse a valere sul ciclo di programmazione FSC 2014-2020;
- in data 17.02.2017 si è tenuto il tavolo di partenariato istituzionale e socio economico, che ha condiviso il Progetto di Sviluppo denominato "C.A.S.A. Parte Montis";
- nella medesima data è stato consegnato all’Assessore della Programmazione, dal Presidente dell’Unione di Comuni Parte Montis – Soggetto Attuatore Unico, il Protocollo di Intesa sottoscritto dal partenariato istituzionale e socioeconomico del territorio, nel quale si da atto della condivisione dei contenuti del progetto con l’impegno di dare continuità alla collaborazione avviata nell’ambito del percorso della Programmazione Territoriale, anche nelle fasi di attuazione del Progetto;
- l’Unione dei Comuni Parte Montis, in qualità di Soggetto Attuatore individuato, ha comunicato l'adozione della delibera dell'Assemblea n. 2 del 23.02.2017, con la quale è stato approvato il Progetto di Sviluppo “C.A.S.A. Parte Montis” condiviso in occasione del Tavolo Istituzionale e socio-economico del 17.02.2017;
- in data 28.2.2017 si è tenuta la Cabina di Regia della Programmazione Unitaria che ha validato le risultanze delle attività del tavolo di partenariato e l'individuazione delle fonti di finanziamento del Progetto di Sviluppo denominato "C.A.S.A. Parte Montis", rinviando l'approvazione dello Schema di Accordo, del Progetto di Sviluppo Territoriale e dell’Allegato Tecnico a successiva Deliberazione della Giunta regionale, con mandato per la sua sottoscrizione;
Coerentemente con
- il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2014-2019, ed in particolare:
▪ Strategia 5.8 - Programmazione Territoriale, che prevede un approccio allo sviluppo locale inteso come mainstream delle singole linee strategiche, individuate per conseguire coesione e competitività nella Regione nel suo complesso, in modo armonico, sostenibile e diffuso. Tale approccio risulta potenziato grazie all'attivazione di un sistema di governance della Programmazione Unitaria 2014-2020 e da una visione operativa dei diversi Fondi, che consentono la valorizzazione del potenziale di sviluppo dei territori. I percorsi di finanziamento dei progetti sono attivati per quei territori che hanno la capacità di leggere e affrontare i problemi alla scala locale, costruendo strategie territoriali di tipo integrato, con azioni coordinate che facciano riferimento agli obiettivi degli Assi prioritari dei diversi Programmi Operativi e consentano di conseguire la strategia dell'area, oppure di intervenire su filiere locali definite che siano in grado di incrementare la competitività del sistema produttivo regionale.
▪ Strategia 5.7 - Politiche per le aree interne e rurali, che prevede una strategia integrata per le
aree interne e rurali, al fine di favorire il contrasto attivo al fenomeno dello spopolamento attraverso un intervento teso al rilancio della produzione di beni e servizi prodotti a livello territoriale, nonché alla creazione di nuove opportunità di lavoro ed al miglioramento dei servizi di comunità. La strategia regionale per le Aree interne e rurali comprende inoltre azioni dirette a valorizzare gli attrattori naturali e culturali, migliorandone i sistemi di fruizione, in quanto direttamente connessi allo sviluppo del turismo sostenibile e all’incremento della qualità dell’offerta integrata in termini di servizi innovativi.
▪ Ancora per la Strategia n. 5 "Il territorio e le reti infrastrutturali" si richiama la 5.3 “Il piano delle infrastrutture”; per la Strategia n. 2 "Creare opportunità di lavoro", in particolare la 2.7 “Agricoltura, pastorizia e sviluppo rurale”; la 2.9 "Il turismo sostenibile"; la 2.10 "Cultura, identità e sviluppo"; la 2.11 "Sistemi produttivi locali"; per la Strategia n. 3 "Una società inclusiva", in particolare la 3.3 "Politiche per il sostegno e l’inclusione sociale"; per la Strategia
n. 4 "I beni comuni", in particolare la 4.11 "Il piano per i beni culturali”;
- il POR FESR 2014-2020:
▪ Asse Prioritario III “Competitività del sistema produttivo” - Priorità di investimento 3.b "Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l'internazionalizzazione" - Obiettivo Specifico 3.3 "Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali" - Azione 3.3.1 "Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente. Le operazioni finanziabili consistono in misure di aiuto per imprese, nella qualificazione dell’offerta di servizi anche infrastrutturali di supporto alla competitività delle imprese esistenti e all’attrazione di nuove attività, nel rafforzamento di presidii formativi e di istruzione tecnica nell’adeguamento delle competenze dei lavoratori ai fabbisogni emergenti anche da nuove opportunità di mercato, interventi nella creazione di nuova occupazione anche di tipo autonomo"; Azione 3.3.2 "Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, sportive, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici.
▪ Asse Prioritario VI "Uso efficiente delle risorse e valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e turistici" - OT 6 "Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse" - Priorità di investimento 6.c "Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale" - Obiettivo Specifico 6.7 "Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione" - Azione 6.7.1 "Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo"; Azione 6.7.2 "Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate"; - Obiettivo Specifico 6.8 "Riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche" - Azione
6.8.3 "Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche".
▪ la Strategia di Specializzazione Intelligente (Smart Specialisation Strategy - S3), che ispira l'intera programmazione comunitaria regionale ed è finalizzata ad individuare le eccellenze della Sardegna al fine di costruire una visione prospettica delle politiche regionali in materia di ricerca ed innovazione. Il PST “C.A.S.A. Parte Montis” agisce prevalentemente nell'ambito
“Turismo, cultura e ambiente” che viene selezionato dalla S3 come prioritario, nell’ottica di liberare nuove energie territoriali, in una logica di programmazione unitaria delle risorse.
- il PSR 2014-2020:
▪ Misura 6 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese" - Sottomisura 6.2 "Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra - agricole nelle zone rurali”, sostiene la fase di start-up di nuove imprese per attività extra agricole, che hanno come oggetto della propria attività lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi nei settori chiave ed emergenti dell’economia rurale.
▪ Misura 6 "Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese" - Sottomisura 6.4 "Sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra – agricole" - Tipo di intervento
6.4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole per la creazione e sviluppo di attività extra – agricole”.
- FSC 2014-2020, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale 46/5 del 10.08.2016 “Presa d’atto del Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 Luglio 2016 tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna e approvazione degli interventi da finanziare con le risorse FSC del periodo di programmazione 2014-2020”: Area Tematica n. 4 “Turismo, cultura, valorizzazione risorse naturali” - Linea di azione “Programmazione Territoriale” e di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale 5/1 del 24.1.2017 "Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020. Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna stipulato il 29 luglio 2016. Definizione delle Linee d’Azione e delle tipologie di intervento ammissibili" ed in particolare l'Area Tematica 4 Turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali, linea di Azione 4.1 "Interventi di sviluppo locale per la promozione del territorio-Programmazione Territoriale;
- gli altri strumenti di programmazione territoriale ed, in particolare, le azioni ricomprese nel PdA del GAL, approvato con Determinazione n. 16532-550 del 28.10.2016.
- il Regolamento di funzionamento del Partenariato allargato ed in particolare l'Allegato 1 recante un Modello di Governance del processo partenariale del POR FESR 2014-2020, approvato in data 29 settembre 2016, in ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7.01.2014 recante un “Codice Europeo di Condotta sul Partenariato”, anche nell'ottica di garantire un coinvolgimento efficace di tutte le forze economico-sociali attive sul territorio e rappresentative della realtà locale;
Considerato che
- le fasi del processo sono state realizzate in stretto raccordo tra la parti che, insieme all’Amministrazione Regionale, hanno costituito un Tavolo partenariale di co-progettazione, ai fini della condivisione della strategia di sviluppo, degli obiettivi, delle azioni e delle modalità di attuazione del Progetto di Sviluppo Territoriale.
Tutto ciò premesso e considerato si conviene e si stipula quanto segue:
Articolo 1
Recepimento delle premesse e degli allegati
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
2. Ne costituiscono allegati:
a) Il Progetto di Sviluppo e l’Allegato Tecnico (allegato A)
b) Quadro finanziario dell’Accordo (allegato B);
Articolo 2
Oggetto e Finalità dell'Accordo
Il presente Accordo approva il progetto di sviluppo territoriale denominato “C.A.S.A. Parte Montis", a seguito della presentazione della Manifestazione di Interesse e della definizione dello stesso in co- progettazione con l'Unione dei Comuni Parte Montis, ne disciplina le modalità di attuazione e definisce gli impegni dei soggetti sottoscrittori.
Il progetto si pone l'obiettivo di rivitalizzare il quadro demografico del territorio e migliorare i servizi essenziali per la popolazione, riducendo il divario tra aree rurali e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi.
Articolo 3
Progetto di Sviluppo Territoriale C.A.S.A. Parte Montis
Il progetto “C.A.S.A. Parte Xxxxxx” mira alla rivitalizzazione del tessuto economico e imprenditoriale locale mediante la valorizzazione degli attrattori, la loro messa in rete nonchè alla rivitalizzazione del quadro demografico attraverso il miglioramento della qualità della vita. Ciò anche al fine di generare una relazione virtuosa fra la qualità dei servizi del territorio e la capacità di rinnovare il quadro sociale ed economico
produttivo locale, agendo sulla valorizzazione unitaria ed integrata delle principali risorse locali ed elevando il rango di "vendibilità" del territorio.
La strategia d'area punta altresì al miglioramento della qualità della vita attraverso il potenziamento dei servizi alla persona prevedendo: percorsi ciclo pedonali per favorire gli spostamenti dei ragazzi dai paesi verso i principali poli scolastici, la razionalizzazione del sistema della scuola dell’obbligo e la formazione di qualità finalizzata alla nascita di nuove realtà imprenditoriali. Particolare attenzione viene riservata anche alle fasce più deboli della popolazione, migliorandone la qualità della vita e la socialità, tramite la creazione di un sistema di servizi alla persona.
Il progetto si articola in 4 azioni tematiche:
AZIONE 1 – "Cultura, natura e saperi del Parte Montis"
L'azione è finalizzata a valorizzare più aspetti, quali il paesaggio naturale, l’archeologia e la storia attraverso la realizzazione di una fruizione innovativa ed ecosostenibile, cui deve aggiungersi un’offerta turistica differenziata attraverso la promozione di iniziative di turismo esperienziale legate alla scoperta del saper fare della cultura delle tradizioni.
L’azione si declina nelle seguenti sub-azioni:
• Sub azione 06.01.1 ”Percorsi Archeo naturalistici.”
• Sub-azione 06.01.2 “Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare”
AZIONE 2: “Miglioramento dei servizi essenziali sul territorio”
L'azione è finalizzata a potenziare ed estendere la disponibilità dei servizi al cittadino come prerequisito di una efficace lotta allo spopolamento.
L'azione si declina nelle seguenti sub-azioni:
•Sub azione 06.02.1 ”Servizi sociali e istruzione”
•Sub azione 06.02.2 “ Miglioramento della mobilità nel territorio”
AZIONE 3: “Competitività delle imprese”
L'azione è finalizzata a riconoscere e valorizzare le produzioni tipiche del territorio intervenendo con bandi a regia regionale che, laddove possibile, prevedranno specifiche premialità per le operazioni rientranti nell'ambito degli Accordi sottoscritti per l'attuazione delle strategie della Programmazione Territoriale
L'azione si declina in due sub – azioni:
•Sub azione 06.03.1 “Competitività del comparto agroalimentare e dell’artigianato"
•Sub azione 06.03.2 “Competitività del sistema imprenditoriale”
AZIONE 4: “Governance territoriale”
L'Azione prevede la definizione e l’implementazione di un modello di governance capace di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo dell’area alla luce delle molteplici attività/azioni presenti sul territorio, accompagnando i territori nel processo di definizione del nuovo assetto territoriale e favorendo il rafforzamento della capacità amministrativa e della qualità istituzionale degli enti sovralocali.
L'azione si declina in tre sub – azioni:
•Sub azione 06.04.1 “Coordinamento generale del progetto”
•Sub azione 06.04.2 “La rete del Parte Montis”
•Sub azione 06.04.3 “Formazione di nuove figure professionali”
Articolo 4
Quadro riassuntivo finanziario del progetto per fonte di finanziamento
Il quadro complessivo delle risorse finanziarie previste nell’ambito del Progetto di Sviluppo Territoriale “C.A.S.A. Parte Montis” prevede la seguente articolazione per fonte di finanziamento e Azione:
Azione | Denominazione Azione | Fondi FSC 2014- 2020 | Fondi PO FESR 2014- 2020 | PO FSE | PSR-FEASR | Fondi Altra Fonte | Investimento Totale |
Azione 06.01 | Cultura, natura e saperi del Parte Montis | 781.400,00 | 174.000,00 | 1.025.720,00 | 1.981.120,00 | ||
Azione 06.02 | Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | 1.128.880,00 | 9.120.000,00 | 10.248.880,00 | |||
Azione 06.03 | Competitività del sistema produttivo | * | * | * | |||
Azione 06.04 | Governance Territoriale | 290.000,00 | 750.000,00 | 1.040.000,00 | |||
Totale complessivo | 1.910.280,00 | 464.000,00 | 750.000,00 | 10.145.720,00 | 00.000.000,00 | ||
di cui | |||||||
Interventi nuova finanza (compresi quelli già programmati recentemente con DGR 69/11 del 23 dicembre 2016) | 3.400.000,00 | ||||||
Interventi già valorizzati nell’ambito di ulteriori politiche | 9.870.000,00 |
(*) Non sono stati quantificati importi in quanto l’assegnazione delle risorse è legata all’effettiva presentazione delle istanze delle imprese in sede di bando.
Articolo 5
Quadro riassuntivo finanziario dell’Accordo per fonte di finanziamento
Le risorse finanziarie previste nel presente Accordo di Programma sono pari a euro 3.400.000,00 di cui euro 1.025.720,00 già programmate con DGR 69/11 del 23.12.2016 e trovano copertura secondo l’articolazione per fonte di finanziamento e Xxxxxx, di seguito riportata e meglio dettagliata nell’Allegato B (Quadro finanziario dell’Accordo).
Azione | Denominazione Azione | Fondi FSC 2014-2020 | Fondi PO FESR 2014-2020 | Fondi FEASR 2014-2020 | Fondi Mutuo infrastrutture | Investimento Totale |
Azione 06.01 | Cultura, natura e saperi del Parte Montis | 781.400,00 | 174.000,00 | 1.025.720,00 | 1.981.120,00 | |
Azione 06.02 | Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | 1.128.880,00 | 1.128.880,00 | |||
Azione 06.03 | Competitività del sistema produttivo | * | * | |||
Azione 06.04 | Governance Territoriale | 290.000,00 | 290.000,00 | |||
Totale complessivo | 1.910.280,00 | 464.000,00 | 1.025.720,00(1) | 3.400.000,00 |
(1) Risorse programmate sul Mutuo infrastrutture con DGR 69/11 del 2016, già delegate all'Unione dei Comuni Parte Montis con determinazione del Centro Regionale di programmazione n. 11116/REP 1139 del 30 dicembre 2016
Articolo 6
Struttura di indirizzo e governance dell’Accordo
Ai fini del controllo dell’operatività dell’Accordo è costituita, presso il Centro Regionale di Programmazione, una struttura consultiva di indirizzo e governance dell’Accordo, composta dai sottoscrittori del presente accordo o loro delegati, con il supporto del Responsabile dell’Accordo - Centro Regionale di Programmazione, dalle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi 2014-2020 FESR, FSE; FEASR, ed FSC e dagli Assessorati competenti.
La struttura di indirizzo e governance dell’Accordo, in particolare:
- individua gli ostacoli di fatto e di diritto che si frappongono all’attuazione dell’Accordo di Programma, proponendo le soluzioni idonee alla loro rimozione;
- vigila sulla tempestiva e corretta attuazione dell’Accordo di Programma;
- esprime le proprie valutazioni sul rapporto inerente lo stato di avanzamento del Progetto, assumendo ogni iniziativa utile al superamento delle eventuali criticità;
- valuta l’opportunità di eventuali modifiche del Progetto e le variazione delle Azioni previste nello stesso, formulate in base a motivate e specifiche esigenze funzionali, da attuarsi secondo quanto previsto nel successivo art.13.
Articolo 7
Gruppo Tecnico Regionale di supporto per l'attuazione del Progetto
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo (CRP), si impegna a costituire nell'ambito dell'Unità tecnica di Progetto della Programmazione Unitaria, uno specifico Gruppo Tecnico Regionale di supporto per l'attuazione del Progetto e che vede impegnati gli Assessorati competenti e il Soggetto Attuatore degli interventi, anche per supportare la corretta spendita dei fondi della programmazione unitaria 2014-2020, coordinando e sostenendo il processo complessivo di realizzazione del Progetto.
Il Gruppo tecnico regionale di supporto si occupa di:
- supportare il territorio nella definizione della convenzione attuativa ai fini di ottenere da parte del soggetto attuatore i crono programmi procedurali e finanziari delle azioni individuate, nonché ogni ulteriore elemento utile alla definizione della Convenzione attuativa.
- il Soggetto Attuatore si impegna a garantire il raccordo con le amministrazioni coinvolte, attraverso la struttura di governance territoriale del Progetto.
Articolo 8
Governance territoriale del Progetto
La responsabilità dell'attuazione e del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto di Sviluppo denominato "C.A.S.A. Parte Montis" è in capo all'Unione dei Comuni Parte Montis – Soggetto Attuatore, che si avvale del Gruppo Tecnico di Coordinamento del Progetto costituito da personale tecnico- amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nel progetto.
Articolo 9
Impegni dei Soggetti Sottoscrittori dell’Accordo
La Regione Autonoma della Sardegna e l’Unione dei Comuni Parte Montis, in considerazione della rilevanza degli interessi pubblici coinvolti, si impegnano a promuovere armonica e reciproca collaborazione ispirata ai principi costituzionali di leale cooperazione nell’esecuzione dell’Accordo di Programma per la migliore realizzazione degli obiettivi in esso indicati.
La Regione Autonoma della Sardegna e l’Unione dei Comuni Parte Montis, si impegnano a garantire l’individuazione all’interno del proprio personale di adeguate professionalità tecniche da mettere a disposizione per l'attuazione dell'Accordo e del Progetto.
La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso il Responsabile dell’Accordo,
- si impegna a costituire nell'ambito dell'Unità Tecnica di Progetto della Programmazione Unitaria, uno specifico Gruppo Tecnico di supporto per l'attuazione del Progetto e che vede impegnate le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi, gli Assessorati competenti ed il Soggetto Attuatore delle Azioni, anche per supportare la corretta spendita dei fondi della Programmazione Unitaria 2014-2020, coordinando e sostenendo il processo complessivo di realizzazione del Progetto;
- Il Centro Regionale di Programmazione, Responsabile dell'Accordo, favorisce l’ottimale conseguimento degli obiettivi del presente Accordo, secondo le indicazioni della struttura di indirizzo e Governance dell’Accordo, di cui al precedente art. 6.
L'Unione dei Comuni Parte Montis, attraverso il soggetto attuatore e responsabile del progetto, si impegna altresì:
- a costituire il Gruppo Tecnico di Coordinamento del Progetto, di cui al precedente art. 8, composto da personale tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nel progetto;
- a nominare un referente tecnico unico, al fine di gestire in modo coordinato l’attuazione degli interventi previsti nel presente Accordo. Il referente tecnico unico partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto ed è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale;
- a rispettare gli ulteriori impegni previsti nella convenzione attuativa dell’Accordo;
- ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, compresi eventuali accordi di collaborazione, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nelle Schede di
progetto e connesse al rispetto della tempistica, che verranno disciplinati nella convenzione di attuazione.
Tutte le parti si obbligano ad attivarsi per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
Articolo 10
Modalità attuative dell'Accordo
Le modalità di attuazione degli interventi ricompresi nel presente Accordo di Programma verranno disciplinate nell'apposita convenzione attuativa in capo al Responsabile dell'Unità tecnica di progetto della Programmazione Unitaria, da sottoscriversi con il Soggetto Attuatore del progetto.
La convenzione attuativa si raccorda con gli interventi di cui alla D.G.R. n. 69/11 del 23.12.2016 2016, già delegate all'Unione dei Comuni Parte Montis con determinazione del Centro Regionale di Programmazione
n. 11116/REP 1139 del 30 dicembre 2016 e stabilisce modalità di attuazione, controllo e monitoraggio unitarie e coerenti con il cronoprogramma complessivo del progetto di sviluppo territoriale e meglio dettagliate nell'allegato tecnico.
Il Soggetto Attuatore del progetto è individuato nell’Unione dei Comuni Parte Montis, che opera come Centrale Unica di Committenza.
E’ fatta salva l’individuazione di un diverso soggetto attuatore qualora espressamente previsto nelle Azioni individuate nell’ambito di atti di programmazione specifici.
Le modalità di attuazione verranno definite con gli assessorati responsabili per le singole Linee di Azione e/o Schede Azione dei Programmi Operativi, competenti all'istruttoria e alla gestione, nonché alla verifica dei crono programmi di attuazione relativi alle Azioni del progetto.
Il Soggetto Attuatore è tenuto al rispetto dei seguenti obblighi e di quanto previsto nella convenzione attuativa:
- incaricare un referente tecnico secondo quanto indicato al precedente art. 9, al fine di gestire in modo coordinato l’attuazione degli interventi previsti nel presente Accordo;
- presentare al Centro Regionale di Programmazione con cadenza trimestrale lo stato di avanzamento del Progetto;
- rispettare la normativa vigente in materia di appalti pubblici e le disposizioni contenute nella normativa di settore;
- rispettare la normativa vigente in materia di Valutazione di incidenza e di Valutazione di impatto Ambientale;
- garantire in tutte le fasi di attuazione il rispetto degli obiettivi orizzontali dello sviluppo sostenibile e di pari opportunità tra donne e uomini e di non discriminazione, in base agli artt. 7 e 8 del Reg. (UE) 1303/2013.
- Il Soggetto Attuatore del Progetto di Sviluppo si impegna sin d'ora ad adottare tutti i provvedimenti di propria competenza, al fine di garantire la corretta attuazione delle azioni indicate nell’allegato tecnico del Progetto di Sviluppo e il rispetto della tempistica, disciplinate nella convenzione di cui sopra.
Articolo 11
Modalità di trasferimento delle risorse e modifiche al Quadro Finanziario dell’Accordo
Nel Quadro Finanziario dell’Accordo (Allegato B) sono individuate le Azioni ed il dettaglio delle Sub Azioni, la Direzione Generale dell’Assessorato Regionale responsabile per l'attuazione, il Soggetto attuatore dell’Azione e/o dell'intervento per il territorio, la fonte finanziaria e il fabbisogno di risorse individuato.
In seguito alla stipula della Convenzione attuativa, con la quale vengono definite le modalità di attuazione degli interventi pubblici e sulla base dei crono programmi procedurali e finanziari contenuti nella medesima, si procederà all’individuazione definitiva dei Centri di Spesa Regionali competenti al trasferimento delle risorse al Soggetto Attuatore.
Le parti danno atto che il quadro complessivo delle risorse, così come le risorse identificate per Xxxxxx e Sub-Azione, rappresentano una quantificazione individuata nell'ambito delle attività negoziali pre-Accordo, che sarà sottoposta ad accertamento attraverso la verifica della fattibilità tecnico-amministrativa preliminare e propedeutica all'attuazione degli interventi. La mancanza di fattibilità delle operazioni inserite all’interno delle Azioni del progetto comporta la decurtazione delle risorse dalla quantificazione finanziaria prevista nel quadro complessivo delle risorse del progetto, così come determinato nella tabella di cui al precedente art. 5 e nell’allegato B – Quadro finanziario dell’Accordo.
Le Azioni del progetto, come descritte nell’Allegato Tecnico, che prevedono aiuti alle imprese sono attuate dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso specifici bandi, secondo le procedure previste in relazione alla fonte di finanziamento individuata.
Gli importi indicati nelle schede azione sono quantificati sulla base delle esigenze espresse dal territorio e costituiscono un fabbisogno stimato. L’assegnazione delle risorse è comunque legata all’effettiva presentazione delle istanze da parte delle imprese in sede di bando e l’effettivo stanziamento è definito a seguito della conclusione dell’istruttoria e dei conseguenti atti di concessione.
Le risorse non utilizzate rientrano nel circuito finanziario del Programma Operativo di riferimento.
Le parti danno atto che per ogni distinta fonte finanziaria restano valide, ai sensi della normativa vigente, le regole e le procedure di trasferimento delle risorse, controllo, rendicontazione e certificazione e decertificazione delle spese, proprie della fonte di finanziamento.
Articolo 12
Tempi di realizzazione del Progetto di Sviluppo
L’Accordo impegna i Sottoscrittori fino alla completa realizzazione delle Azioni previste nel progetto.
Il Progetto di Sviluppo dovrà essere realizzato nel termine di 36 mesi, decorrenti dalla sottoscrizione della convenzione attuativa con il Soggetto Attuatore.
Il Soggetto Attuatore delle Azioni e delle Sub-Azioni deve garantire la corretta attuazione nei tempi previsti dal cronoprogramma generale del Progetto, nonché dai cronoprogrammi inseriti nella Convenzione Attuativa per le singole Azioni.
Saranno ammesse variazioni non sostanziali degli interventi, rispetto agli obiettivi delle Azioni e delle Sub- Azioni, previa autorizzazione del Responsabile dell’Accordo (Centro Regionale di Programmazione), sentito il Responsabile Regionale dell’attuazione dell’Azione e/o intervento, mentre le modifiche sostanziali verranno attuate secondo le modalità previste nel successivo art. 13.
Articolo 13
Modifica dell'Accordo, riprogrammazione delle Azioni, economie
Le modifiche dell'Accordo saranno disciplinate dalla L.R. n. 14/1996 e successive modifiche, L.R. 37/1996 e L.R. 32/1997, che sancisce le modalità di definizione degli Accordi di Programma, prevedendo anche la possibilità di successivi atti aggiuntivi, in relazione ad ulteriori opere ed interventi integrativi del programma, da approvarsi con deliberazione della Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore della Programmazione.
Con le medesime modalità si potrà procedere alla rimodulazione dell’Accordo, laddove si richiedano modifiche di natura sostanziale relative alle caratteristiche dell’intervento, ovvero a significativi scostamenti temporali nella realizzazione dell’operazione.
Potranno essere previsti ulteriori atti integrativi, tenuto conto anche degli esiti del monitoraggio, al fine di definire eventuali iniziative coerenti con le finalità dell'Accordo, anche utilizzando le economie derivanti dall’attuazione degli interventi oggetto dell’allegato tecnico, in osservanza delle procedure di riprogrammazione proprie della fonte finanziaria di riferimento.
Esercizio del potere sostitutivo e sanzioni per inadempimento
L’esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall’ordinamento vigente. L’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono, agli effetti del presente Accordo, fattispecie di inadempimento imputabile.
Il responsabile regionale dell’attuazione dell'Azione, individuato nella Convenzione Attuativa, qualora accerti inadempienze a carico del Soggetto Attuatore provvede a:
- contestare l’inadempienza, con formale diffida ad adempiere entro un congruo termine;
- disporre, decorso infruttuosamente il predetto termine, gli interventi necessari, anche di carattere sostitutivo;
- dichiarare l’eventuale decadenza dell’intervento.
A seguito dell’eventuale dichiarazione di decadenza dell’intervento, il Responsabile dell’attuazione dell'Azione, ai sensi dell’art. 8 della L. n. 241/90 e s.m.i., comunica al Soggetto Attuatore l’avvio del procedimento di revoca del provvedimento.
Qualora uno dei soggetti sottoscrittori non adempia ad una o più impegni previsti nell’Accordo, compromettendo così l’attuazione di un’Azione, sono poste a suo carico le spese sostenute per le attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l’Accordo stesso.
Articolo 15
Risoluzione in via amministrativa dei conflitti
Il Soggetto responsabile dell’Accordo di cui all’art. 6, in caso di contrasti in ordine all’interpretazione o all’esecuzione delle obbligazioni previste nell’Accordo medesimo, su istanza di uno dei soggetti sottoscrittori, del responsabile regionale dell’attuazione dell’Azione o anche d’ufficio, invita le parti interessate a rappresentare le rispettive posizioni per l’esperimento di un tentativo di risoluzione dei conflitti.
Qualora si raggiunga un’intesa idonea a comporre il conflitto, si redige un verbale che impegna le parti all'osservanza degli impegni concordati.
Qualora le controversie permangono, la questione viene rimessa alla struttura di indirizzo di cui all’articolo 6.
Trasparenza e Anticorruzione - Adozione Patti di Integrità
Il Soggetto Attuatore Unico del progetto e la Centrale Unica di Committenza si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche, nonché all'adempimento degli obblighi in materia di anticorruzione di cui alla Legge n. 190 del 2012 e di pubblicità e trasparenza previsti dal D.lgs n. 33/2013, con le modifiche di cui al D.lgs n. 97/ 2016.
Al fine di dare attuazione agli obblighi in materia di trasparenza e anticorruzione, il soggetto attuatore provvederà a nominare un Responsabile/Referente per la Trasparenza e l'Anticorruzione e a darne tempestiva comunicazione .
Il Soggetto Attuatore si impegna alla adozione e all'utilizzo dei Patti di integrità da applicare nelle procedure per l'esecuzione di lavori e l'acquisizione di forniture e servizi avviate a valere sulle risorse trasferite in ossequio a quanto previsto dalla D.G.R n.30/16 del 16.06.2015 e a condividere i modelli dei patti di integrità adottati nell'ambito del protocollo d'Intesa sottoscritto in data 15 giugno 2015 dal Presidente della Regione e da Transparency International Italia.
Al fine di garantire il monitoraggio delle misure di prevenzione della corruzione in conformità alla D.G.R n.8/8 del 19 febbraio 2016 di adozione del Piano Triennale della Prevenzione della Corruzione 2016-2018, il Soggetto Attuatore si impegna a comunicare semestralmente, entro il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno, lo stato di attuazione dei Patti di Integrità.
Le parti si riservano la facoltà di attivare l'istituto della vigilanza collaborativa di cui all'art. 6 del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e dell'art.4 del Regolamento in materia di vigilanza e di accertamenti ispettivi dell'Autorità, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 300 del 29 dicembre 2014.
Articolo 17
Sottoscrizione, effetti e tempi di realizzazione del Progetto di Sviluppo
Il presente Accordo, a seguito dell’approvazione con Deliberazione di Giunta Regionale, viene sottoscritto in formato digitale dai legali rappresentanti degli enti firmatari e successivamente approvato con decreto del Presidente della Regione Sardegna e pubblicato nell’apposita sezione del sito istituzionale xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx nonché, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna.
Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione del decreto del Presidente della Giunta che da esecutività al presente Accordo, le Parti si impegnano, ciascuna nei limiti sopra indicati, a dare attuazione agli impegni previsti nell'Accordo.
AI presente Accordo di Programma si allegano i seguenti documenti, che costituiscono parte integrante e sostanziale dello stesso: Allegato A) Progetto di Sviluppo e allegato tecnico, Allegato B) Quadro finanziario dell’Accordo.
Xxxxx, approvato e sottoscritto.
Regione Autonoma della Sardegna Presidente
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
(Firma digitale)
Regione Autonoma della Sardegna Assessore Programmazione, Bilancio, Credito e
Assetto del Territorio Xxxxxxxx Xxxx
(Firma digitale)
Unione dei Comuni Parte Montis Presidente
Mansueto Siuni
(Firma digitale)
Provincia di Oristano Amministratore Straordinario Xxxxxxx Xxxxxxxx
(Firma digitale)
ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
PROGETTO DI SVILUPPO TERRITORIALE (PST) – PT CRP 06
PARTE MONTIS – Cultura, Artigianato, Storia, Agroalimentare
Unione dei Comuni Parte Montis
1. Gonnostramatza
2. Masullas
3. Mogoro
4. Pompu
5. Simala
6. Siris
SOMMARIO
1. SOGGETTO PROPONENTE 3
1.1 ELENCO DEI COMUNI ADERENTI E RELATIVA UNIONE DI APPARTENENZA 3
1.2 ELENCO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI E DEI SERVIZI GESTITI IN ASSOCIAZIONE 3
2. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO 4
3. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCESSO 7
3.1 ALTRI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DEL PST 8
3.2 I TAVOLI TEMATICI INDIVIDUATI 8
3.3 IL PROCESSO PARTECIPATIVO 10
4. FABBISOGNI E ANALISI SWOT 11
4.1 PRINCIPALI FABBISOGNI DELL’AREA SOTTOFORMA DI SINGOLI PROBLEMI SPECIFICI 11
4.2 ANALISI SWOT 12
5. LA STRATEGIA DEL TERRITORIO 13
5.1 OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI E RISULTATI ATTESI 16
5.2 IL CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO E DEI PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI 17
6. IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO 18
Programmazione Territoriale
Progetto di sviluppo territoriale PSTPT-CRP-06
PARTE MONTIS Cultura, Artigianato, Storia, Agroalimentare
1. SOGGETTO PROPONENTE
Unione dei Comuni del Parte Montis
1.1 ELENCO DEI COMUNI ADERENTI E RELATIVA UNIONE DI APPARTENENZA
Comune | Unione di Comuni |
Comune di Gonnostramatza | Unione dei Comuni Parte Montis |
Comune di Masullas | |
Comune di Mogoro | |
Comune di Pompu | |
Comune di Simala1 | |
Comune di Siris |
1. Il Comune di Simala, con deliberazione del proprio Consiglio Comunale n. 28 de 25.05.2016 ha aderito formalmente all’Unione dei comuni Parte Montis, uscendo dall’Unione dei Comuni Alta Marmilla. Il C.D.A. dell’Unione Parte Montis ha formalizzato l’adesione del comune di Simala con deliberazione n. 24 del 21.07.2016. Il Comune di Simala entra a far parte dell’Unione Parte Montis dal 01.01.2017.
1.2 ELENCO DELLE FUNZIONI FONDAMENTALI E DEI SERVIZI GESTITI IN ASSOCIAZIONE
• Attività sportiva intercomunale;
• Formazione e nucleo di valutazione del personale;
• Impiantistica sportiva;
• Manutenzione strade rurali;
• Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES);
• Protezione civile;
• Raccolta e ritiro dei rifiuti solidi urbani;
• Servizi e funzioni in materia paesaggistica;
• Servizio di promozione e sviluppo del territorio;
• Servizio di trasporto scolastico;
• Sportello informa giovani;
• Iscol@
• Scuola di calcio
• Comunità alloggio integrata
2. IL TERRITORIO DI RIFERIMENTO
Parte Montis o Montangia è la denominazione medievale di una delle curatorìe o encontrade del Giudicato di Arborea: una sorta di provincia amministrata dal Curator. Si trattava di una sub-regione costituita da piccoli paesi, le Ville, governate ognuna da un Majore de Villa. Questa antica suddivisione geografica e politica è rimasta per certi versi inalterata per molti secoli.
L’ambito territoriale del Parte Montis comprende sei comuni (Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu, Simala e Siris) con una popolazione totale residente di circa 7.200 abitanti, aggiornata a gennaio 2015, su una superficie totale di 110 Kmq.
I comuni sono caratterizzati da un sistema insediativo analogo all'area limitrofa della Marmilla, ovvero centri di piccole dimensioni situati ad una distanza relativamente ridotta uno dall'altro. Tale struttura permette di cogliere un primo elemento di opportunità per la progressiva integrazione di funzioni e servizi tra i centri in questione, proprio per il grado relativamente alto di omogeneità e prossimità tra le popolazioni residenti.
Per quanto riguarda il dato generale della densità abitativa (ISTAT 2015) del territorio dell’Unione dei Comuni Parte Montis, esso risulta molto superiore (70,3) sia rispetto alla media provinciale (53,6) che a quella regionale (69). Tuttavia il dato risulta falsato dal comune di Mogoro, che con 87 abitanti per chilometro quadrato rappresenta una dinamica insediativa anomala rispetto al contesto di riferimento, infatti seguono, in ordine decrescente, i comuni di Masullas (59,3), Gonnostramatza (53,2), Pompu (49,3), Siris (37,0) e Simala (25,4).
Il territorio dell’Unione Parte Montis, situato nel settore centro-occidentale dell’isola, occupa principalmente un territorio che comprende una porzione del versante sud–orientale del massiccio vulcanico del Monte Arci, caratterizzata da un’orografia formata da una serie di dorsali montuose e collinari che rendono molto varia la morfologia dell’area.
Nella parte meridionale sono invece presenti delle morfologie di tipo collinare e sub pianeggiante, che si differenziano rispetto alle forme più aspre presenti nel settore occidentale.
Le principali aree alluvionali, i migliori terreni da un punto di vista agronomico, sono presenti in prossimità degli importanti corsi d’acqua che scorrono in direzione della pianura del Campidano confluendo nel Rio Mogoro, che si sviluppa principalmente nella parte settentrionale del Campidano e sfocia nella laguna costiera di Marceddì, diventandone il principale tributario di acqua dolce.
Dal punto di vista ambientale il territorio presenta importanti elementi di attrattività e di assoluto pregio, Infatti due dei comuni dell’Unione, Masullas e Siris, sono all’interno dell’Istituendo Parco Regionale del Monte Arci e proprio nel territorio del comune di Masullas troviamo una delle aree più belle incluse nell'omonimo parco: il bosco di Taraxi.
Il complesso vulcanico del Monte Arci può essere considerato il primo distretto estrattivo della Sardegna, attivato all'inizio del VI millennio a.C. quando piccole comunità, approdate nell'Isola al seguito della
colonizzazione neolitica, scoprirono ed utilizzarono i ricchi giacimenti di ossidiana, un minerale vetroso estremamente utile per la produzione dell'utensileria e delle armi preistoriche, raro nel Mediterraneo. Tali giacimenti determinarono un polo di attrazione molto forte, a partire dal Neolitico antico, per le popolazioni mediterranee che giungevano in Sardegna per approvvigionarsi del prezioso materiale.
Sono ancora visibili sulle pendici del Monte i giacimenti di ossidiana sfruttati nel corso dei millenni ma anche i centri di raccolta e le officine di lavorazione.
Parte di questo territorio è compreso nel Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, dichiarato il primo Parco Geominerario al mondo ed inserito nella rete Geoparks dell’UNESCO.
Il Parte Montis, altresì, esprime un rilevante e diffuso patrimonio storico-archeologico, culturale e identitario, essendo un’area ricchissima di testimonianze pre-nuragiche e nuragiche: la presenza di ben 63 nuraghi, semplici e complessi, formano, infatti, un quadro che ben rappresenta questa importante epoca storica.
Si distinguono per bellezza e importanza, il nuraghe Cuccurada, recentemente aperto al pubblico, il nuraghe Inus, quello di Sa Costa Manna e Santu Miali, il vasto ed ancora integro villaggio di Enna Pruna, del periodo di Monte Claro. Di assoluto rilievo si evidenzia la tomba collettiva preistorica di Bingia e Monti, utilizzata per un periodo molto lungo tra la fine dell'Età del Rame e il Bronzo Antico: tra i reperti in quel sito rinvenuti si può ammirare il girocollo d'oro più antico della Sardegna.
Il territorio vanta anche un ricco sistema di attrattori di tipo religioso-architettonico, articolato in una rete di espressioni del culto e della religiosità estremamente capillare su base comunale. Il patrimonio identitario incorporato nei saperi e nelle produzioni tipiche e tradizionali si radica, tra gli altri, nelle molteplici espressioni della tradizione alimentare della cultura contadina.
Per quanto riguarda l’offerta museale, volta a comunicare le risorse del territorio, il Parte Montis può vantare la presenza di diverse strutture.
A Masullas troviamo i musei: "I Cavalieri delle colline" che narra la storia dell'aristocrazia rurale del Parte Montis e il "GeoMuseo Monte Arci", allestito nei locali dell'ex Convento dei Frati Cappuccini, che accoglie una ricca collezione di minerali e fossili legati alla storia geologica del territorio del Monte Arci.
A Gonnostramatza, nei locali dell'ex monte granatico, è possibile visitare il museo "Turcus e Morus" presso cui è allestita una mostra permanente con pannelli didattici che ripercorrono le vicissitudini di un popolo cristiano afflitto da ripetute incursioni barbaresche, mentre nel comune di Mogoro troviamo il Museo del Xxxxxxx.
Sotto il profilo demografico si registra, al pari di tutte le aree interne della Sardegna, un trend in continuo calo.
In base allo studio regionale del 2014 sullo Stato di Malessere Demografico dei comuni della Sardegna, condotto dall’Università di Cagliari, il comune di Simala in particolare risulta essere a rischio scomparsa entro i prossimi 60 anni.
Il territorio soffre, da oltre cinquant’anni, di una riduzione continua e di un invecchiamento diffuso e spesso esponenziale della popolazione insediata.
La totalità dei comuni può essere ricondotta alla definizione di “comuni in declino demografico”, infatti si evidenzia un chiaro processo di depauperamento demografico al quale si aggiungono la bassa natalità, l’elevato tasso di emigrazione e un modesto grado di attrazione della popolazione straniera che determinano una struttura relativamente anziana e con una dinamica di segno tendenzialmente negativo.
Un’ulteriore descrizione del processo dell’invecchiamento generalizzato della popolazione del Parte Montis, cosi come della Sardegna, si evince dall'analisi dettagliata dei dati sulla struttura della popolazione per fasce d'età al primo gennaio 2015. La popolazione nelle fasce di età più giovani (0-39) nei singoli comuni in esame, così come in Sardegna, non supera il 40 % del totale. Oltre il 50 % della restante popolazione è compresa nella classe di età 40-79 anni.
In base ai dati censuari del livello di istruzione del 2011 la scolarizzazione si attesta su livelli modesti. Il dato globale denuncia un alto grado di dispersione scolastica tra la scuola secondaria di primo grado e quella di secondo grado. La debolezza del sistema scolastico locale è riferibile alla presenza sul territorio di soli due istituti di scuola superiore (Mogoro e Ales), poco sono correlati al tessuto produttivo locale, che tra l’altro non possiedono autonomia propria, con conseguenti continue modifiche del dirigente e degli insegnanti.
Il Parte Montis si presenta con alti tassi di disoccupazione e insufficiente densità imprenditoriale. La struttura occupazionale si dispiega soprattutto nel terziario e nell’artigianato, i quali vantano ancora numeri apprezzabili nel tessuto produttivo locale, mentre l’industria è quasi totalmente assente. I comparti dove si conta il maggior numero di imprese sono il commercio, le costruzioni e l’edilizia in genere, il manifatturiero, il ricettivo, la ristorazione e i trasporti.
L’agricoltura rappresenta ancora un settore rilevante dell’economia territoriale, attraverso filiere agroalimentari a forte potenzialità di sviluppo, al momento a un livello di organizzazione insufficiente. La produzione prevalente è di tipo cerealicolo, unitamente alle coltivazioni arboree tra le quali spiccano l’olivo e la vite e, in misura minore, gli alberi da frutto. Sempre più attenzione viene dimostrata nei confronti della produzione di prodotti biologici, in costante aumento.
Per quanto concerne l’allevamento, la modalità prevalente è di tipo estensivo, in un ambiente naturale caratterizzato da disponibilità di superfici a pascolo, laddove il patrimonio zootecnico è costituito per quasi la totalità da ovini e caprini, con minore incidenza di suini e di bovini.
Il settore del manifatturiero e dell’artigianato conta numerose unità produttive, soprattutto per ciò che concerne il settore dell’agroalimentare, dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, del tessile, e della lavorazione del ferro e del legno. Tra i comparti rilevanti si registrano le attività dell’edilizia, la riparazione di veicoli, l’impiantistica.
Tra i comparti produttivi di eccellenza va ricordato il tessile di Mogoro, con una produzione di tappeti e arazzi tra le maggiori in Sardegna.
Mogoro eccelle inoltre anche nella produzione vitivinicola, con la presenza di un’importante cantina e l’affermazione di una viticoltura di qualità.
Tra le produzioni di artigianato artistico vanno inoltre ricordate interessanti attività di lavorazione artistica del legno e del ferro battuto.
Inoltre, lungo le formazioni marnoso-arenacee della località Corona Fraus, sono presenti le cave per l'estrazione di materiale per l'edilizia, utilizzato per diversi anni nelle murature esterne delle abitazioni, costruite con le pietre lavorate sulle diverse facce e lasciate nude.
Recentemente nell’area è stata incoraggiata la presenza di strutture agrituristiche, tendenzialmente implementate da piccoli laboratori agro-alimentari dediti alla lavorazione dei prodotti da forno e di paste fresche tipiche locali, impianti per la produzione del miele, mini cantine, mini caseifici, laboratori per la lavorazione del legno, del ferro, per la produzione di mattoni di terra cruda, oltre ad attività di carattere prettamente didattico.
Tuttavia, nel territorio è pressoché inesistente l’offerta ricettiva alberghiera concentrata, di fatto, nelle aree costiere oristanesi facilmente raggiungibili. L’unica offerta presente riguarda una piccola rete di strutture ricettive (B&B, agriturismo, e affittacamere) che, comunque, offrono complessivamente un numero esiguo di posti letto (60 circa).
Le dotazioni riferibili al settore dell’istruzione sono limitate all’Istituto Comprensivo di Mogoro, dove confluiscono gli alunni dei Comuni di Mogoro, Gonnostramatza, Masullas, Pompu e Siris. Questi ultimi due comuni non dispongono di plessi scolastici e, da diversi anni, gli studenti frequentano le scuole di Masullas. L’istituto comprensivo di Mogoro raccoglie le seguenti sedi: Scuola dell’infanzia di Mogoro e Gonnostramatza; Scuola primaria di Mogoro, di Masullas e di Gonnostramatza; Scuola secondaria di primo grado di Mogoro e di Masullas. A Mogoro e a Masullas sono presenti due scuole dell’infanzia
paritarie con, rispettivamente, 45 e 35 alunni. A Mogoro è inoltre presente un istituto della scuola secondaria di secondo grado.
In merito al tema rifiuti, l’Unione dei comuni ha avviato, in forma associata, vari progetti con l’obiettivo generale della riduzione dei rifiuti da conferire in discarica e dell’incremento della raccolta differenziata, con evidente diminuzione dei costi di smaltimento e contestuale aumento dei ricavi derivanti dalla cessione dei materiali recuperati con un chiaro beneficio ambientale. Nel comune di Mogoro è stato realizzato un Ecocentro, cui possono conferire anche diversi comuni non ricadenti nel Parte Montis.
Sotto il profilo dei servizi socio-sanitari, tutti i comuni dell’Unione sono inseriti all’interno del Piano Locale Unitario dei Servizi (PLUS) del Distretto socio sanitario di Ales – Terralba.
L’obiettivo del PLUS è quello di costruire una “rete” d’interventi e di servizi integrati in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini in modo coordinato e condiviso.
Nel Distretto socio sanitario di Ales – Terralba, di cui il comune di Mogoro è ente gestore, sono presenti sette comunità alloggio per anziani (Albagiara, Baressa, Gonnosnò, Laconi, Mogorella, Terralba e Gonnoscodina) mentre non sono presenti Comunità di accoglienza per minori, Comunità integrate anziani ex case protette, Comunità integrate per disabili e Comunità integrate persone con disturbo mentale.
Nel comune di Siris è ubicata la Comunità Terapeutica INUS, la quale offre un servizio residenziale e semi residenziale che rientra nelle politiche Regionali dell’Assessorato alla Sanità e ai Servizi Sociali per i sofferenti mentali ad alta specializzazione favorendo il recupero, il trattamento e il reinserimento sociale di adolescenti e giovanissimi.
3. INFORMAZIONI GENERALI SUL PROCESSO
Oggetto | Data |
Presentazione manifestazione di interesse | Il 18/06/2015, con nota prot. n. 77, viene presentata all’Assessorato Regionale Bilancio, Programmazione e Credito – Centro Regionale di Programmazione - la Manifestazione d’Interesse a cura dell’Unione dei Comuni Parte Montis. Con nota prot n. 3345 del 27/10/2016 l’Unione dei comuni Parte Montis comunica che il Comune di Simala, con deliberazione del proprio Consiglio Comunale n. 28 del 25.05.2016 di cui il C.D.A. ha preso atto con deliberazione n. 24 del 21.07.2016, ha formalizzato l’adesione all’Unione dei Comuni di Parte Montis. Il Comune di Simala entra a far parte dell’Unione di Parte Montis dal 01.01.2017 |
Comunicazione ammissibilità e coerenza strategica | Il 3/7/2015 il Centro Regionale di Programmazione con nota prot. n. 6370, comunica l’esito dell’ammissibilità e della coerenza strategica della Manifestazione d’Interesse CRP PT 06. |
Attivazione Tavolo Istituzionale | Il 31/7/2015 con il tavolo istituzionale di Mogoro si apre la fase negoziale e si istituiscono due tavoli tematici: ✓ 1° Tavolo Tematico: Sviluppo locale (include attrattori culturali e turismo, produzioni agroalimentari e artigianali tipiche); ✓ 2° Tavolo Tematico: Servizi di base per i |
cittadini. | |
Approvazione del Progetto Territoriale da parte del Tavolo Istituzionale allargato al partenariato economico sociale | 17 febbraio 2017 |
3.1 ALTRI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DEL PST
Altri Soggetti | Tipologia |
Istituto Comprensivo Scolastico di Mogoro | Scuola Statale |
Provincia di Oristano | Ente Pubblico |
Camera di Commercio I.A.A. di Oristano | Ente Pubblico |
GAL Marmilla | Soc. Consortile A r. l. |
CNA, Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa, Oristano | Ass. di Categoria |
PLUS Ales Terralba | |
Coldiretti | Ass. di Categoria |
Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna | Consorzio |
AGRIS | Agenzia RAS |
Fo.Re.S.T.A.S. | Agenzia RAS |
CIREM, Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità, Università di Cagliari | Centro di Ricerca |
Associazione Borghi Autentici d'Italia | Associazione |
Università di Cagliari - Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente - Centro Conservazione Biodiversità | Centro di Ricerca |
LAORE | Agenzia RAS |
3.2 I TAVOLI TEMATICI INDIVIDUATI
Denominazione Tavoli | Luogo e data degli incontri | Principali Temi Trattati | Partecipanti |
1° Tavolo Tematico: | Presentazione degli attrattori turistici e culturali e degli interventi che si intende programmare: | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. | |
Sviluppo Locale - Attrattori culturali e turismo | Centro Regionale Programmazione 29/01/2016 | - sistema di gestione integrata dell'offerta culturale; - creazione di una rete integrata di itinerari sul modello del turismo esperienziale, a partire dalla Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro | Assessorato Turismo; Assessorato Enti Locali; Assessorato dell’Agricoltura Assessorato Beni Culturali |
- interventi per il potenziamento della ricettività - presentazione delle esigenze espresse dai soggetti privati | |||
1° Tavolo Tematico Sviluppo locale: produzioni agroalimentari e artigianali tipiche | Centro Regionale Programmazione 31/03/2016 | Interventi creazione nuova occupazione nell’artigianato e sostegno alle imprese esistenti. In particolare integrazione delle produzioni agroalimentari e artigianali nell’ambito del circuito di turismo esperienziale. Trasmissione saperi artigianali a nuove generazioni, favorendo l’accompagnamento verso attività artigianali innovative | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. Assessorato Turismo; Assessorato dell’Agricoltura |
Centro Regionale Programmazione 25/05/2016 | Agricoltura: - Valorizzazione delle paste e dolci tipici (innovazione di processo/prodotto per accrescere produzione) - Recupero e valorizzazione vitigni autoctoni - Incentivazione dell'insediamento in agricoltura ai fini della valorizzazione di produzioni tipiche del territorio | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. Assessorato dell’Agricoltura | |
2° Tavolo Tematico: Servizi di base per i cittadini | Centro Regionale Programmazione 31/03/2016 | Presentazione interventi che si intende programmare nell’ambito dei servizi di base: - Centro territoriale di supporto alle famiglie con minori con disturbi psicologici e disagio sociale; - Comunità alloggio per anziani | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. Assessorato Sanità e politiche sociali; |
Centro Regionale Programmazione 25/05/2016 | Politiche Sociali: Proposte Parte Montis (Centro territoriale di supporto alle famiglie e Comunità Alloggio e Integrata) | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. Assessorato Sanità e politiche sociali; | |
Tavolo tecnico | Centro Regionale Programmazione 28/09/2015 | Incontro per avviare i tavoli tematici relativi a Servizi di base per i cittadini e Sviluppo locale | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. Università Cagliari |
Tavolo tecnico | Centro Regionale Programmazione 09/12/2015 | Xxxxx proposte Mobilità sostenibile | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P. C.I.R.E.M |
Tavolo informativo | Mogoro 24/5/2016 | Incontro informativo con le imprese e le organizzazioni di categoria | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P Associazioni di categoria |
Tavolo di coordinamento | Centro Regionale Programmazione | Coordinamento generale del progetto | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P |
24/10/2016 | |||
Tavolo organizzativo | Centro Regionale Programmazione 27/12/2016 | Incontro con i rappresentanti territoriali | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P |
Tavolo organizzativo | Centro Regionale Programmazione 09/02/2017 | Confronto sulle scelte strategiche del progetto | Ufficio Gabinetto Programmazione C.R.P Assessorato del Turismo Assessorato dei Beni culturali |
3.3 IL PROCESSO PARTECIPATIVO
La programmazione dello sviluppo territoriale del Parte Montis prende avvio a Febbraio 2015 e prosegue fino al mese di Maggio dello stesso anno. Si tratta di una prima fase di ascolto degli operatori privati del territorio con assemblee pubbliche a Mogoro e Masullas al fine di acquisire informazioni e fabbisogni necessari per la compilazione della manifestazione di interesse presentata il 18 giugno dello stesso anno.
Si passa quindi alla fase negoziale avviata con il tavolo istituzionale del 31/7/2015 a Mogoro e con l’avvio della raccolta delle manifestazioni di interesse dei privati al progetto di programmazione territoriale, che va avanti per i mesi di agosto – dicembre 2015. In questo periodo si da vita a numerosi incontri a carattere informativo con i singoli imprenditori, in attività o con l'intenzione di costituire l'impresa, rivolti alla divulgazione e sensibilizzazione dei contenuti della Programmazione Territoriale.
Nello stesso periodo si svolgono diversi incontri pubblici sul territorio anche con l’intervento di Xxxxxxx Xxxxxxxx (AGRIS, LAORE) per idee progetto riguardanti il comparto (Parte Montis coltiva la campagna, Orto delle biodiversità del melograno).
Un laboratorio di partecipazione con il Dipartimento Scienze della vita e dell’ambiente (Università di Cagliari) per la caratterizzazione ambientale e conservazione della diversità vegetale del Monte Arci (Herbarium). Su questo progetto e sulla valorizzazione del sito di ossidiana di Conca 'e Cannas viene coinvolto anche il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.
L’Agenzia Regionale Fo.Re.S.T.A.S. viene coinvolta in un incontro relativo al progetto di recupero e valorizzazione del giacimento di Ossidiana di Conca 'e Cannas.
Inoltre, sui servizi essenziali del territorio, si è svolta una Conferenza dei Servizi dei Sindaci del PLUS di Ales - Terralba (32 comuni e circa 45.000 abitanti) per la descrizione delle proposte dell'Unione dei Comuni Parte Montis (Centro Autismo / di supporto alle famiglie con minori con disturbi psicologici o di disagio sociale, Comunità Alloggio Integrata, Progetto Abitare Assistito etc.).
Il 14 aprile 2016, il CIREM -Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità- dell’Università di Cagliari presenta il progetto di ricerca sul trasporto pubblico a chiamata e il Piano di Mobilità Sostenibile dell'Unione dei Comuni, che comprende anche l’intervento denominato Ciclopartemontis.
Anche l’Associazione Borghi Autentici d'Italia ha presentato in uno specifico incontro le attività dell'Unione nell'ambito dell'Associazione e le iniziative future.
Infine l’idea di progetto territoriale del Parte Montis viene presentato agli incontri del percorso partecipato per la strategia di sviluppo locale 2014 - 2020 del GAL Marmilla "Marmilla Partecipa!"
Il 24 maggio 2016, con il supporto della Regione Sardegna - CRP, si svolge un incontro informativo con le imprese e le organizzazioni di categoria, volta a fornire ai diversi soggetti di parte pubblica e di parte privata (i portatori di interesse) le informazioni necessarie in materia di fondi comunitari/nazionali/regionali fruibili nella fase di programmazione regionale in atto.
4. FABBISOGNI E ANALISI SWOT
4.1 PRINCIPALI FABBISOGNI DELL’AREA SOTTOFORMA DI SINGOLI PROBLEMI SPECIFICI
L’analisi di contesto e le informazioni provenienti dal territorio ci permettono di mettere a fuoco gli elementi di criticità e i principali fabbisogni dell’area.
Per quanto riguarda la situazione sociale delle comunità residenti, le principali criticità del territorio sono riconducibili a:
• spopolamento;
• invecchiamento della popolazione;
• livello e qualità dei servizi (anche sociali) non sufficiente;
• livello di istruzione medio basso.
Sotto il profilo turistico, a fronte della presenza di un patrimonio ambientale e culturale di sicuro interesse, emergono criticità riferibili:
• alla non completa fruibilità di alcuni attrattori rilevanti del territorio;
• all’insufficiente capacità e limitate competenze per la valorizzazione degli attrattori;
• all’inadeguatezza delle reti viarie e dei trasporti pubblici;
• al sistema ricettivo inadeguato;
• alle carenze della comunicazione interna ed esterna al territorio, enti pubblici, imprese e cittadini;
• all’assenza di un sistema turistico locale coordinato di gestione e promozione.
Relativamente alle attività economiche emerge che il tessuto imprenditoriale è costituito da microimprese agricole e artigiane con scarsa propensione all’innovazione e alla diversificazione, unitamente ad un marcato individualismo degli operatori.
L’analisi del contesto evidenzia come la rarefazione del tessuto demografico causata dal crescente processo di spopolamento rappresenti ancora una delle principali criticità del territorio del Parte Montis.
La carenza di servizi, con particolare riguardo all’assistenza, alla sanità, all’istruzione e alla mobilità, è stata una delle cause che hanno condotto all’esodo, insieme alla mancanza di infrastrutture e di occasioni di reddito e di lavoro.
Infatti molti servizi precedentemente resi alle popolazioni del territorio del Parte Montis sono stati pesantemente ridimensionati (scuole, presidi socio-assistenziali, ecc..) in ragione della mancanza di risorse e di utenti.
Da qui la necessità di migliorare i servizi alla persona attraverso la creazione e/o il potenziamento di poli intercomunali per l’erogazione di servizi sociali e sanitari come ad esempio un centro d’ascolto e accoglienza per le fasce più deboli (diversamente abili, immigrati) o una comunità alloggio integrata per anziani.
Dal punto di vista turistico il territorio del Parte Montis pur vantando la presenza di attrattori storico- culturali e museali di alto livello è carente di tutti quei servizi indispensabili per far decollare un’economia legata al turismo culturale e sostenibile.
Per quanto riguarda il tema dell’accoglienza e della ricettività dall’analisi territoriale emerge che la rete dell'ospitalità (B&B, agriturismo, e affittacamere) offre complessivamente un numero esiguo di posti letto. Da qui l’esigenza di migliorare la ricettività con la creazione di una rete dell'ospitalità diffusa.
Un ulteriore bisogno emerso è quello migliorare la fruibilità dei vari attrattori presenti sul territorio al fine di creare una rete intercomunale di percorsi capace di mettere in contatto il ricco patrimonio storico- archeologico e culturale.
Questo permetterebbe di proporre un’offerta turistica basata sulla valorizzazione integrata di risorse e competenze locali, lo sviluppo di approcci collettivi e sinergici nella gestione del territorio tra agricoltura, turismo e ambiente, favorendo la collaborazione tra imprese e tra queste e gli altri operatori pubblici e privati.
Altro fabbisogno individuato é quello di migliorare la viabilità del territorio secondo le logiche della mobilità sostenibile favorendo la mobilità ciclistica e pedonale ai fini turistici, scolastici e lavorativi, e in grado di connettere i comuni e le principali risorse ambientali e culturali del Parte Montis attraverso la costruzione di una rete ciclabile intercomunale.
Il territorio del Parte Montis é caratterizzato da un settore artigianale vivace, espressione concreta del patrimonio culturale nei settori della tessitura, della lavorazione del ferro e del legno, della cestineria e della ceramica. Le cooperative e le aziende artigiane sono nella visione dell'Unione Parte Montis elemento fondante del rilancio del territorio e all'interno del quale la Fiera dell'Artigianato artistico della Sardegna che si tiene a Mogoro riveste un ruolo di leader consolidato.
Esiste un rischio concreto di perdita del patrimonio di conoscenza e saper fare dei Maestri artigiani dell'area. Infatti appare molto complicato, anche per i costi fissi molto elevati, per gli operatori piccoli o medi attrarre tirocinanti e dare continuità al tradizionale processo di trasmissione della conoscenza.
Per motivi simili a quelli esposti in precedenza le imprese artigiane, che conoscono enormi difficoltà nell'accesso al credito e nell'investimento in tecnologia e formazione continua, sono esposte al rischio di perdere la propria capacità produttiva e competitività in ambito regionale.
Il carattere agricolo del territorio dell'Unione Parte Montis è probabilmente il dato che caratterizza maggiormente l'area in esame.
Esiste, infatti, un fitto tessuto di piccole aziende a conduzione familiare se non addirittura a conduzione individuale che mostra però un alto tasso di invecchiamento degli addetti e un basso tasso di ricambio generazionale.
Questo dato di fragilità, specialmente in prospettiva futura, appare oggi difficilmente mutabile se non in presenza di un’efficace azione di rilancio della redditività del lavoro agricolo.
Da qui l’esigenza di aumentare la competitività aziendale e l’occupazione valorizzando il capitale umano per favorire il ricambio generazionale e l’insediamento di nuove realtà produttive.
4.2 ANALISI SWOT
Punti di Debolezza
Punti di Forza
• Centri di dimensioni piccole situati ad una distanza relativamente ridotta uno dall'altro • Livello di infrastrutturazione relativamente buono • Buona posizione geografica nel contesto regionale • Buona accessibilità da e per i maggiori nodi di comunicazione • Politiche sociali unitarie • Patrimonio ambientale, storico culturale • Specificità produttive locali dell’agroalimentare e dell’artigianato legate alle risorse del territorio | • Mancanza di opportunità lavorative • Riduzione e progressivo invecchiamento della popolazione • Elevati tassi di disoccupazione • Bassa scolarizzazione • Limitata presenza di servizi alla persona • Carenza di strutture socio assistenziali • Inadeguatezza delle reti viarie e dei trasporti pubblici • Livello di formazione professionale degli operatori non adeguato • Mancanza di reti fra operatori • Limitate dimensioni delle imprese • Sistema ricettivo carente • Inefficiente utilizzo delle risorse economiche e ambientali • Mancanza di una cultura d’impresa • Assenza di un sistema turistico locale coordinato di promozione |
Opportunità | Rischi |
• Buona posizione geografica • Valorizzazione delle risorse ambientali naturali e archeologiche del territorio • Presenza di segmenti di mercato inesplorati (turismo rurale, esperienziale, ecc) • Trasmissione dei saperi “tradizionali” • Risorse regionali, statali e comunitarie per il potenziamento della mobilità sostenibile • Potenzialità di sviluppo dei servizi alla persona • Posizionamento come contesto rurale associato ai concetti di genuinità, qualità e salubrità • Aumentata sensibilità verso le tematiche ambientali da parte di consumatori e turisti | • Bassa natalità e ulteriore spopolamento • Abbandono scolastico • Spopolamento campagne per bassa redditività • Scomparsa tipicità agroalimentari per ridotta capacità di innovazione produttiva e commercializzazione • Peggioramento delle condizioni della rete infrastrutturale esistente per carenza di risorse • Aumento del traffico privato con conseguente peggioramento delle condizioni di sicurezza e inquinamento, con ripercussioni sull’ambiente e sul turismo • Perdita del patrimonio di conoscenza per la mancata trasmissione dei saperi tradizionali |
5. LA STRATEGIA DEL TERRITORIO
Lo studio del territorio e la conseguente analisi SWOT hanno permesso di mettere in luce i molteplici aspetti che caratterizzano la società, l’ambiente e l’economia dell’area del Parte Montis.
è stata inoltre evidenziata la necessità di una strategia di sviluppo per ridurre alcuni fenomeni di squilibrio (spopolamento, invecchiamento della popolazione) e per valorizzare le opportunità che il territorio offre.
Dal punto di vista turistico è emersa la presenza di numerosi elementi di pregio di tipo ambientale, culturale e storico-architettonico, soltanto in parte turisticamente fruibili, la cui valorizzazione sembra essere affidata più ad autonome iniziative locali che ad una strategia complessiva di promozione territoriale.
Per quanto riguarda i comparti del settore agricolo e artigianale, è evidente una notevole potenzialità di sviluppo, derivante dalla gamma di prodotti di qualità e dalla loro radicazione nella tradizione locale, mal supportata dalla qualità imprenditoriale, frammentata e sottodimensionata.
L’analisi di contesto ha inoltre focalizzato due delle principali criticità del territorio: la rarefazione del tessuto demografico e l’invecchiamento della popolazione.
Questi due fattori, hanno determinato nel tempo una progressiva riduzione dei servizi destinati alla popolazione, in particolar modo delle fasce più deboli (anziani, diversamente abili, ecc).
La strategia generale del Progetto Territoriale del Parte Montis mira pertanto a una rivitalizzazione del tessuto economico e imprenditoriale locale mediante la valorizzazione degli attrattori, la loro messa in rete e la rivitalizzazione del quadro demografico attraverso il miglioramento della qualità della vita.
La strategia intende generare una relazione virtuosa fra qualità dei servizi del territorio e capacità di rinnovare il quadro sociale ed economico produttivo locale, agendo sulla valorizzazione unitaria ed integrata delle principali risorse locali (inclusi agricoltura, artigianato, cultura, paesaggio, associazionismo e stili di vita), elevando il rango di “vendibilità” del prodotto territorio.
Alla base della strategia di sviluppo del Parte Montis vi è l'integrazione dell'offerta del patrimonio culturale locale con tutte le dimensioni della vita sociale ed economica. Il patrimonio culturale locale, infatti, fornisce agli altri attori del sistema produttivo contenuti, strumenti, pratiche creative, che costituiscono il valore aggiunto e, se inserito in un contesto di relazioni tra attori diversi, può generare valore economico. I settori produttivi tradizionali (artigianato, agricoltura e agroalimentare) necessitano di investimenti che possano potenziare la capacità produttiva e attivare un percorso di innovazione gestionale e, laddove opportuno, tecnologica e siano capaci di integrarsi in una strategia di sviluppo complessiva del territorio.
La ricchezza culturale e ambientale del territorio è comunque relativa ad un piccolo territorio che dispone di poche strutture ricettive, il cui attrattore più noto è la Fiera dell’artigianato artistico di Mogoro.
Tuttavia, la strategia intrapresa dal territorio a partire dai servizi scolastici con la scelta di costituire un polo scolastico integrato dislocato su tre comuni, è quella di non concentrare i servizi per la popolazione e per il turista sul comune più grande, ma di coinvolgere tutti i comuni appartenenti all’Unione, attraverso azioni di messa in rete di operatori pubblici e privati, di diffusione dei servizi sull’intero territorio, di valorizzazione dell’Unione del Parte Montis nel suo complesso.
L’idea progetto non è quella di sei Comuni che si mettono insieme per fare qualcosa, ma di un unico Comune che si chiama Parte Montis, in cui risiedono circa 7.200 abitanti, con una superficie di 110 chilometri quadrati che ha nelle sue bellezze naturali, nel suo paesaggio, nella sua archeologia, nelle sue produzioni agricole ed enogastronomiche, nelle sue produzioni artigianali, la forza e la possibilità per affermare un proprio sviluppo e una propria crescita civile, economica e sociale, che ha nelle intelligenze dei suoi ragazzi la concreta possibilità di valorizzare quel patrimonio
Nella visione dell'Unione dei Comuni Parte Montis i settori produttivi tradizionali, l’artigianato in particolare, sono uno dei cardini del sistema culturale e produttivo descritto in precedenza. In esso infatti si integrano la dimensione culturale e quella produttiva con risultati di alto livello che sono sin da oggi un elemento di attrazione chiave nel processo di valorizzazione territoriale intrapreso dall'Unione.
In questo progetto territoriale, l’intervento in grado di integrare e mettere a sistema gli attrattori culturali e naturalistici del territorio, le piccole imprese agroalimentari e artigianali e dei servizi turistici è quello relativo al turismo esperienziale.
Il patrimonio culturale locale fornisce agli altri attori del sistema produttivo contenuti, strumenti, pratiche creative, che costituiscono il valore aggiunto e, se inseriti in un contesto di relazioni tra attori profit e non profit, può generare valore.
L’Unione Parte Xxxxxx propone l’adozione di un modello esperienziale che permetta ai visitatori la conoscenza di ambienti e pratiche che richiamino l’esperienza della bottega o dei laboratori di trasformazione. L’idea è quella di mettere a disposizione dei potenziali turisti operatori e laboratori
dell’artigianato locale per una esperienza di turismo che consenta di vivere il territorio, i suoi prodotti e le sue tradizioni.
Un altro punto cardine della strategia del Progetto Territoriale del Parte Montis è quello del miglioramento della qualità della vita attraverso il potenziamento dei servizi alla persona, questo contribuirebbe ad innescare un'inversione di tendenza della dinamica demografica, attualmente caratterizzata da una costante diminuzione della popolazione.
Al fine di migliorare la qualità della vita, l’Unione dei Comuni Parte Xxxxxx intende incoraggiare iniziative di mobilità sostenibile per favorire gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro con mezzi di trasporto sostenibili (bicicletta, trasporto a chiamata), questo contribuirebbe alla riduzione della CO2 e di tutti gli altri effetti negativi legati a una mobilità orientata prevalentemente all'uso del mezzo privato.
Si intende infine migliorare la qualità della vita e la socialità delle fasce deboli della popolazione, tramite la creazione di un sistema di opere e servizi finalizzati all’accoglienza e all’erogazione di servizi alla persona.
La strategia del PST si articola in 4 azioni tematiche:
Azione 1: “Cultura, natura e saperi del Parte Montis” è finalizzata a valorizzare più aspetti, quali il paesaggio naturale, l’archeologia e la storia attraverso la realizzazione di una fruizione innovativa ed ecosostenibile, cui deve aggiungersi un’offerta turistica differenziata attraverso la promozione di iniziative di turismo esperienziale legate alla scoperta del saper fare della cultura delle tradizioni.
Tale azione si articola nelle seguenti sub-azioni:
• Sub azione 06.01.1 ”Percorsi Archeo naturalistici.”
• Sub-azione 06.01.2 “Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare”
Azione 2: “Miglioramento dei servizi essenziali sul territorio” è finalizzata a potenziare ed estendere la disponibilità dei servizi al cittadino come prerequisito di una efficace lotta allo spopolamento.
Tale azione si articola nelle seguenti sub-azioni:
•Sub azione 06.02.1 ”Servizi sociali e istruzione”
•Sub azione 06.02.2 “ Miglioramento della mobilità nel territorio”
Azione 3: “Competitività delle imprese”: finalizzata a riconoscere e valorizzare le produzioni tipiche del territorio intervenendo con bandi a regia regionale che, laddove possibile, prevedranno specifiche premialità per le operazioni rientranti nell'ambito degli Accordi sottoscritti per l'attuazione delle strategie della Programmazione Territoriale
Si articola in due sub – azioni:
• 06.03.1 “Competitività del comparto agroalimentare e dell’artigianato
• 06.03.2 “Competitività del sistema imprenditoriale”
Azione 4: “Governance territoriale” prevede la definizione e l’implementazione di un modello di governance capace di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo dell’area alla luce delle molteplici attività/azioni presenti sul territorio, accompagnando i territori nel processo di definizione del nuovo assetto territoriale e favorendo il rafforzamento della capacità amministrativa e della qualità istituzionale degli enti sovralocali.
Si articola in tre sub – azioni:
• 06.04.1 “Coordinamento generale del progetto”
• 06.04.2 “La rete del Parte Montis”
• 06.04.3 “Formazione di nuove figure professionali”
5.1 OBIETTIVI GENERALI, OBIETTIVI SPECIFICI E RISULTATI ATTESI
Il Progetto di Sviluppo Territoriale del Parte Montis si pone l’obiettivo generale di rivitalizzare il quadro demografico del territorio e migliorare i servizi essenziali per la popolazione, riducendo il divario tra aree rurali e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi.
Lo studio delle criticità emerse ha permesso di stabilire in che maniera agire, determinando, nella prima fase di programmazione strategica quali fossero gli obiettivi specifici.
L’obiettivo generale sarà raggiunto attraverso il miglioramento dell’attrattività e della competitività del sistema Parte Montis, attraverso la valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio e il rallentamento dei fenomeni di spopolamento.
I risultati attesi sono:
• valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio
• miglioramento della qualita della vita
• potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche.
OBIETTIVO GENERALE
Riduzione del divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi
OBIETTIVO SPECIFICO
Migliorare l'attrattività e la competitività del sistema Parte Montis
R1. Valorizzazione degli
attrattori culturali e naturali del territorio
R2. Miglioramento
della qualità della vita per i cittadini
R3. Potenziamento del
sistema produttivo locale e valorizzazione
Azione 1 - Cultura,
natura e saperi del Parte Montis
Azione 2 -
Miglioramento dei servizi essenziali sul territorio
Azione 3 – Competitività delle imprese
Azione 4 – Governance territoriale
5.2 IL CONTRIBUTO DEL PROGETTO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO E DEI PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI
Il progetto di sviluppo territoriale del Parte Montis contribuisce all’attuazione del Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019, attraverso l’integrazione delle risorse comunitarie nazionali e regionali, con una visione organica dello sviluppo del territorio, che valorizza le esperienze derivanti dalle precedenti stagioni dello sviluppo locale e le ulteriori politiche regionali in fase di attuazione.
Il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 2014-2019, e in particolare, con la Strategia 5.8 - Programmazione Territoriale, prevede un approccio allo sviluppo locale individuando le singole aree strategiche come protagoniste per conseguire la competitività della Regione nel suo complesso.
Il Progetto “Parte Montis – Cultura Artigianato Storia e Agroalimentare” richiama, oltre alla Strategia n. 5 "Il territorio e le reti infrastrutturali", e in particolare la 5.3 “Il piano delle infrastrutture” per i progetti ciclopedonali; anche la Strategia n. 1 “Investire sulle persone” e in particolare la 1.1 “Progetto Iscol@“; la Strategia n. 2 "Creare opportunità di lavoro" e in particolare la 2.9 "Il turismo sostenibile", la 2.10 “Cultura identità e sviluppo” e la 2.11 "Sistemi produttivi locali"; la Strategia n. 4 "I beni comuni" e in particolare la
4.11 "Il piano per i beni culturali”; ed infine la Strategia 6 “Istituzioni di alta qualità” ed in particolare la 6.2 “Riforma degli enti locali territoriali”. Nell’allegato tecnico, le singole azioni e sub azioni danno conto della coerenza specifica con le strategie sopra indicate.
In riferimento alle ulteriori politiche regionali in fase di attuazione, sono stati oggetto di finanziamento nel territorio del Parte Montis due importanti interventi sul sistema stradale inseriti nel Piano regionale delle infrastrutture:
Comune | Intervento | Fonte | Fabbisogno finanziario |
Gonnostramatza | Costruzione del ponte sul rio Mannu interno al centro abitato e ricostruzione briglie sul rio Funtana Murta | Mutuo infrastrutture | 270.000,00 |
Gonnostramatza | Collegamento Gonnostramatza - S.S. 131. Adeguamento e messa in sicurezza | Mutuo infrastrutture | 5.000.000,00 |
Sul Programma Iscol@, l’Unione dei comuni Parte Montis, ha avuto un finanziamento per Euro 3.500.000 per la riqualificazione del polo scolastico nei comuni di Mogoro, Masullas e Gonnostramatza a cui ha partecipato con un co-finanziamento del 10% per un investimento complessivo di 3.850.000 euro. La scelta del territorio è stata quella, in linea con gli obiettivi del programma “Iscol@”, di un polo scolastico integrato, con la scuola primaria a Mogoro, la scuola secondaria di primo grado a Masullas e le scuole materne di Mogoro e Gonnostramatza. L’operazione porterà alla chiusura di quattro strutture scolastiche esistenti.
La progettazione della scuola dovrà essere intesa come spazio unico, integrato, flessibile e polifunzionale.
L’Unione dei comuni, anche attraverso il processo partecipativo, ha fatto delle scelte che portano alla concentrazione delle scuole in due delle varie strutture a disposizione dei diversi comuni interessati, oltre al presidio della scuola dell’infanzia a Gonnostramatza. Questo intervento porta poi alla scelta di inserire nel progetto territoriale l’intervento “Ciclopartemontis” con la costruzione di una pista ciclopedonale che agevoli, data la distanza ridotta tra i comuni del territorio, gli spostamenti degli studenti da un comune all’altro.
Nell’ambito della formazione professionale e della creazione d’imprese, l’Unione dei Comuni Parte Montis, unitamente all’Associazione Borghi Autentici d’Italia e al Centro professionale Europeo Xxxxxxxx
ha ricevuto un finanziamento per 750.000 euro per un percorso di formazione professionale destinato a giovani under 35 e NEET e finalizzato alla certificazione di competenze per la gestione di impresa e all’accompagnamento alla creazione di nuove entità imprenditoriali.
Relativamente al comparto agricolo e agroalimentare, il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020 della Regione Sardegna è il principale strumento di finanziamento per lo sviluppo rurale dell’Isola. Nel PSR trovano finanziamento anche i Gruppi di Azione Locale (GAL) che predispongono i Piani d'Azione (PdA), lo strumento programmatorio per la definizione e l'attivazione della strategia di sviluppo locale.
Il territorio del Parte Montis appartiene per intero all’area del Gal Marmilla e Alta Marmilla. Nel PdA del Gal sono state individuate due azioni chiave:
• Bio Marmilla - verso un network biologico integrale che si focalizza sul rafforzamento della competitività delle filiere e sostiene l’attivazione e la messa a regime di reti, associazioni e imprese;
• Il museo fuori dai musei: che concentra l’attenzione sul patrimonio archeologico, storico artistico e sui presidi culturali diffusi e sulla interazione con i presidi scolastici.
oltre a specifiche azioni di sistema (aggiornamento e adeguamento del Piano di Marketing territoriale, implementazione attività di Social Media Marketing, realizzazione di materiali cartacei promozionali del territorio, ecc.).
6. IL MODELLO DI GOVERNANCE DEL PROGETTO
Per l’attuazione del progetto territoriale di sviluppo è importante attivare un modello di governance capace di coinvolgere attivamente l’Unione dei Comuni e i sei comuni che ne fanno parte e di avere ricadute positive sul sistema territoriale.
La governance territoriale del progetto prevede che la responsabilità dell'attuazione e del raggiungimento degli obiettivi previsti nel Progetto di Sviluppo Territoriale sia in capo all'Unione dei Comuni Parte Montis. Coerentemente con quanto previsto ai sensi della LR 2/2016 e della DGR 9/22 del 10.03.2015, è infatti previsto un Soggetto Attuatore Unico cui è demandata l’attuazione degli interventi.
Il Soggetto Attuatore opera, inoltre, come Centrale Unica di Committenza e individua un Ufficio di progetto formato da personale tecnico-amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte nella realizzazione dei progetti. Le attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio Unico di Progetto Unico, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali.
Tale modello di governance consente di dare corretta attuazione alla strategia di sviluppo del Parte Montis, attraverso il raccordo operativo degli interventi previsti nonché il potenziamento del dialogo e dell’interazione non solo di tipo istituzionale, ma anche e soprattutto con gli operatori economici, il sistema delle organizzazioni territoriali e la popolazione.
Della governance del progetto fa parte anche la sub azione denominata “la rete del Parte Montis” che prevede azioni di messa in rete degli operatori del territorio e degli attrattori culturali e naturali; il sostegno al circuito del turismo esperienziale che il territorio intende utilizzare come leva per lo sviluppo turistico, artigianale e produttivo; azioni di comunicazione e immagine coordinata dei percorsi di turismo esperienziale.
Il territorio, pur con la consapevolezza di essere piccolo, intende valorizzare il suo patrimonio, metterlo in rete e renderlo fruibile attraverso il coinvolgimento dell’intera Unione.
ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
Centro Regionale di Programmazione
ALLEGATO TECNICO
PROGETTO DI SVILUPPO TERRITORIALE (PST) – PT CRP 06
C.A.S.A. PARTE MONTIS
Unione dei Comuni Parte Montis Gonnostramatza Pompu Masullas Simala
Mogoro Siris
SOMMARIO
Azione 1 - Cultura, natura e saperi del Parte Montis 3
Azione 2 - Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini 15
Azione 3 - Competitività delle imprese 23
Azione 4 - Governance Territoriale 27
2. RISULTATI ATTESI E INDICATORI 33
3. CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO 35
5. QUADRO RIASSUNTIVO FINANZIARIO DEL PROGETTO PER FONTE DI FINANZIAMENTO 38
6. QUADRO RIASSUNTIVO PER AZIONE 39
PROGETTO PT CRP 06 SCHEDA AZIONE PT CRP 06.01 | |
TITOLO | |
TEMA | Turismo, attrattori ambientali e culturali |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT CRP 06 | |
Obiettivo generale | Riduzione del divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi |
Obiettivi specifici | Migliorare l'attrattività e la competitività del sistema Parte Montis; |
Risultati attesi | R1. Valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio R2. Miglioramento della qualità della vita per i cittadini R3. Potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche |
CONTENUTO TECNICO |
Descrizione dell’Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Il territorio dell’Unione dei Comuni Parte Montis si contraddistingue per la sua suggestiva bellezza e ricchezza dell’ambiente naturale, storico-culturale, la cui valorizzazione unita al potenziamento della fruibilità del paesaggio rappresenta un’importante occasione per la promozione del territorio. Dall’analisi di contesto territoriale si evince che il Parte Montis presenta numerosi attrattori naturalistici, culturali e paesistici di grande rilievo, ma la scarsa accessibilità, la carenza di strutture logistiche, l’inadeguatezza delle strutture ricettive, servizi turistici talvolta improvvisati, formazione in materia di turismo carente, difficoltà nella creazione di reti ha come risultante la prevalenza degli escursionisti sui turisti. Con l’azione 06.01 si intende valorizzare più aspetti, quali il paesaggio naturale, l’archeologia e la storia mediante la realizzazione di una fruizione innovativa ed ecosostenibile, cui deve aggiungersi un’offerta turistica differenziata con la promozione di iniziative di turismo esperienziale legate alla scoperta del saper fare della cultura delle tradizioni. L’azione è tesa a potenziare l’offerta turistica migliorando la fruizione, la valorizzazione degli attrattori e promuovendo le tipicità locali con nuove tipologie di turismo come ad esempio quello esperienziale. Attraverso un’azione di sistema inoltre si prevede di mettere in rete i diversi percorsi-itinerari, già esistenti e da realizzare, con il contributo attivo degli operatori economici del Parte Montis (agricoltori, operatori turistici, artigiani, ecc.), dando luogo ad un progetto condiviso di valorizzazione del territorio e delle sue risorse ambientali e culturali. L’Azione 1 “Cultura, natura e saperi del Parte Montis” si declina pertanto nelle seguenti sub azioni: • Sub-azione 06.01.1 ”Percorsi Archeo naturalistici” • Sub-azione 06.01.2 “Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare” |
Titolo Sub-azione 06.01.1 | Percorsi Archeo naturalistici |
Descrizione sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici | La sub azione 06.01.1 “Percorsi Archeo-naturalistici” mira a rendere fruibili i diversi attrattori culturali e naturali presenti nel territorio dell’Unione dei Comuni Parte Montis. Attraverso un’azione di sistema e di animazione territoriale prevista nella Governance territoriale, si metteranno in rete gli attrattori creando attività e promuovendo eventi che facilitino la conoscenza del territorio e valorizzino gli attrattori. Gli interventi previsti riguardano il miglioramento dell’accessibilità agli attrattori, la riqualificazione e la messa in sicurezza di immobili, la creazione di percorsi ciclabili e camminamenti pedonali con relativa segnaletica. È inoltre prevista la realizzazione di alcune piccole aree di sosta in prossimità degli accessi agli attrattori o alle aree di particolare |
valore naturalistico. | |
Descrizione del percorso e degli interventi previsti | Le azioni previste si integrano nella linea strategica di “Valorizzazione dei beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio” individuata nel nuovo Piano di Azione del Gal Marmilla per il 2014-2020. Il Gal Marmilla intende valorizzare e promuovere il proprio territorio attraverso l’istituzione di un ECOMUSEO, inteso come il prodotto culturale di tutte le attività che hanno determinato, nei secoli, la modifica del paesaggio . Con l’ECOMUSEO, si intende incrementare la tutela, la valorizzazione e la fruibilità del patrimonio culturale in tutte le sue forme materiali e immateriali, sia in termini di potenziamento e diversificazione della rete di attrattori (siti archeologici, musei, centri culturali e siti di rilevante interesse naturalistico), sia in termini di collegamento alla cultura locale tradizionale per l’interazione uomo - paesaggio. In questa ottica gli interventi proposti dal Parte Xxxxxx permetteranno di garantire la fruizione e la valorizzazione in rete di 15 punti di interesse, di carattere culturale, ambientale, storico e di servizio per i turisti. Il percorso parte dal comune di MASULLAS, dove è previsto il recupero e l’adeguamento di un edificio esistente nel quale sarà ubicato il Centro Multi-Servizi e infopoint (1) del Parte Montis. Nel Centro Multi-Servizi verranno centralizzate non solo le attività di informazione turistica, ma soprattutto quelle di coordinamento dei servizi turistici e degli operatori del territorio e l’animazione territoriale, con il fine di garantire a turisti e visitatori maggiori servizi e una migliore fruibilità delle bellezze del luogo, oltre all’organizzazione di eventi che valorizzino le tipicità del territorio. L’Unione dei comuni Parte Montis prevede una gestione comune degli attrattori del territorio, con un unico soggetto gestore, e il Centro Multi-Servizi costituirà la struttura operativa per garantire il coordinamento delle iniziative di valorizzazione e promozione unitaria delle eccellenze locali. All’interno del Centro sarà creato anche un punto di informazioni che si raccorderà con il circuito degli info point regionali finalizzato a superare la frammentazione delle attività di informazione, accoglienza e assistenza turistica. Si prevede inoltre una integrazione continua del Centro Multi-Servizi con la Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna che ospita annualmente l’evento espositivo più importante del territorio e inserito nel progetto del turismo esperienziale del territorio. L’intervento del Centro Servizi - infopoint, con DGR 69/11 del 23 dicembre 2016, è stato inserito nella ex tabella E, ora allegato 7, sezione B - Interventi finanziati con il ricorso al debito, della Nota Integrativa. Con determinazione n.11116/REP 1139 del 30 dicembre 2016 l’intervento è stato delegato all’Unione dei Comuni Parte Montis. Sempre nel territorio comunale di Masullas è previsto l’intervento di valorizzazione del Giardino botanico del Monte Arci (2), attraverso la realizzazione di un’area di sosta, il recupero di un edificio per le attività didattiche e scientifiche, unitamente al ripristino di un vecchio pozzo. Il Giardino botanico del Monte Arci è stato già oggetto di intervento nel periodo di programmazione 2007-2013, attraverso un finanziamento con beneficiario il Consorzio di gestione del Monte Arci “Lavori di completamento del |
giardino botanico” che prevedeva principalmente lavori di piantumazione delle essenze autoctone. Il presente intervento sul Giardino botanico si integra con quanto già finanziato con l’obiettivo di migliorare la fruibilità della struttura, aumentarne l’attrattività e le occasioni di utilizzo attraverso la realizzazione di piccole infrastrutture con la possibilità di svolgervi anche attività didattiche. Il Giardino botanico del Monte Arci si inserisce in un’ottica di valorizzazione più ampia, promossa dall’amministrazione, in quanto ubicato nei pressi dell’Ex Convento dei Cappuccini di Masullas, struttura monastica risalente al 1650, sede, dal 2010, del GeoMuseo MonteArci “Xxxxxxx Xxxxxx” (3). Nelle immediate vicinanze del GeoMuseo MonteArci è ubicato il museo de “I cavalieri delle colline” (4), dedicato alla storia dell’aristocrazia rurale di Masullas e del Parte Montis, inserita nel contesto più ampio della nobiltà in Sardegna. Il percorso prosegue quindi verso MOGORO incontrando il Nuraghe Cuccurada (5), ubicato lungo la SS44 che collega la SS131 al comune di Mogoro. Il complesso archeologico di Cuccurada è uno dei più importanti del territorio, sorge sulla punta meridionale del tavolato basaltico mogorese di “Sa Struvina”, in posizione di ampio dominio sulla piana del Campidano e sulla valle del Rio Mogoro. Obiettivo prioritario dell’intervento è la realizzazione di un sentiero ciclopedonale che colleghi il nuraghe Cuccurada con il paese di Mogoro. Nel comune di Mogoro è presente il Museo del Xxxxxxx (6), ubicato nel seicentesco convento dei Carmelitani, attiguo alla Chiesa del Xxxxxxx (XIV secolo). Esso si articola su due livelli: al pianterreno è presente uno spazio espositivo polivalente per l’allestimento di mostre temporanee, mentre al primo piano è in corso l’allestimento dell’istituendo Museo Archeologico, che dovrebbe ospitare la consistente documentazione relativa agli scavi del Nuraghe Cuccurada. In un territorio storicamente povero di proposte di spettacolo, è situato l’Anfiteatro Comunale di Mogoro (7), struttura che dispone di una grande sala con 1500 posti a sedere, che rappresenta un’opportunità per arricchire l'offerta culturale del Parte Montis e dell'intera provincia di Oristano. Al fine di rendere il Teatro pienamente fruibile, sarà realizzato un intervento di riqualificazione e miglioramento acustico dell’Anfiteatro, che potrà così ospitare eventi di rilievo, dal grande concerto al recital per le scuole, dalla convention agli spettacoli teatrali. Sulla strada SS44 che porta al comune di GONNOSTRAMATZA, troviamo il Monumento Naturale “Su Corongiu de Fanari” (8), costituito dall’affioramento di un megapillow andesitico, ascrivibile al 1°ciclo sedimentario marino miocenico e, più avanti ancora, a circa due chilometri a sud-ovest di Gonnostramatza troviamo le rovine del villaggio di Sèrzela (9) di cui oggi rimane come unica testimonianza integra l'antica Chiesa rurale di San Paolo. Gli interventi previsti riguardano la messa in sicurezza della tomba pre nuragica di Bingia e Monti oltre che interventi di riqualificazione della chiesa campestre di San Paolo, il ripristino dei muri a secco attorno alla chiesa e la realizzazione di nuovi camminamenti pedonali all’interno dell’area, il completamento dell’illuminazione. Sempre nel comune di Gonnostramatza troviamo, nella sala del restaurato Monte Granatico, il Museo Multimediale “Turcus e |
Morus” (10), unico del suo genere nell’Isola, che racconta un millennio di incursioni barbaresche in Sardegna. L'idea del museo è nata per ovviare all’assenza di documentazione sul quel nefasto periodo e per memoria al fine di "esorcizzare" rapporti tanto cruenti. ll percorso storico e didattico su cui si basa il Museo Multimediale Turcus e Morus (MTM) di Gonnostramatza, trae spunto da un epigrafe murata dietro l'altare della chiesa campestre di San Paolo che racconta uno specifico episodio: la distruzione dell’abitato di Uras nel 1515 ad opera del famigerato pirata Xxxxxxxxxx e la fuga della popolazione superstite appunto a Sèrzela. Il Museo nel 2015 è stato oggetto di un progetto di riqualificazione multimediale finanziato dalla Regione Sardegna, il territorio propone un completamento dell’infrastrutturazione multimediale. Il nuovo intervento sull’allestimento interno del museo e sui locali che lo ospitano intende riconfigurare il museo come porta d’accesso alla storia passata e alla tradizione culturale del comune di Gonnostramatza e del territorio Parte Montis. I lavori di ristrutturazione e di implementazione dell’allestimento, degli arredi, delle attrezzature e dei contenuti multimediali, sono destinati al miglioramento della fruizione della collezione esposta al Museo Multimediale Turcus e Morus (MTM) e a riproporre il museo quale luogo di promozione turistica del territorio e della sua storia. Il percorso raggiunge il comune di SIMALA (11) in cui è possibile vistare il Menhir naturale de Sa perda sposa, una formazione rocciosa di origine vulcanica. Nella tradizione popolare locale, questo affioramento roccioso è descritto come testimonianza di un corteo nuziale pietrificato a seguito di un intervento divino. Sempre a Simala è possibile percorrere un vecchio tracciato della viabilità romana che da Santa Xxxxx Neapolis e Aque Neapolitane conduceva a Colonia Xxxxx e Forum Traiani. Proseguendo, si arriva al complesso megalitico nuragico di Santu Miali (12) nel comune di POMPU. Si intende intervenire sul sito con interventi per mettere in sicurezza il complesso nuragico e migliorarne l’accessibilità e la fruibilità. Si prosegue ulteriormente verso il comune di SIRIS, dove saranno realizzati interventi volti a ripristinare i vecchi sentieri presenti nell’area nuragica di Inus (13) e Riu Bingias (14). Uno dei tracciati che si intende valorizzare si trova alle pendici del fronte roccioso costituito dalle rupi trachitiche di “Su Colombariu” in Comune di Masullas e “Riu Bingias” in Comune di Siris. Il sentiero, frequentato sin dall’antichità, collega il territorio di Masullas con l’omonima sorgente di “Riu Bingias”, rinomata per le proprietà curative delle sue acque. Interrotto per un tratto di circa 1200 metri (800 metri in Comune di Siris e 400 in Comune di Masullas), il percorso collega la località Conca Cannas (Comune di Masullas) con l’area archeologica di Inus, in cui sono presenti, oltre all’omonimo nuraghe, un punto di ristoro, una zona per la sosta dei camper e un “belvedere” che si affaccia sul territorio del Parte Montis. Il percorso ad anello si conclude nel territorio del comune di MASULLAS, lungo la SS442, dove si trova il giacimento di ossidiana di Conca Cannas (15), il più grande coltivato in epoca nuragica. Di seguito gli interventi previsti nel progetto: |
Elenco sub - azioni previste (Tematismi/nodi dell’itinerario) | Localizzazione | Tematismo del percorso | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici | Masullas | Turistico culturale | Centro Multiservizi - info point | 298.000 | Ristrutturazione, riqualificazione e adeguamento immobile da adibire a centro multiservizi - info point del territorio (informazioni turistiche, esposizione tipicità del territorio) | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | Mutuo infrastrutture DGR 69/11 del 23 dicembre 2016 in coerenza con FESR 2014-2020 Az. 6.8.3 |
Masullas | Naturalistico | Valorizzazione del giardino botanico del Monte Arci | 130.000 | Riqualificazione edificio polifunzionale da adibire a laboratorio erbe officinali; Restauro e rifunzionalizzazione dell'antico pozzo a norie; Sistemazione e pavimentazione dell'area di ingresso del giardino botanico; Impianto di illuminazione | Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FSC – Programmazione Territoriale | |
Mogoro | Storico culturale | Valorizzazione sito archeologico di Cuccurada | 150.000 | - valorizzazione e riqualificazione - miglioramento accessibilità del sito; -realizzazione di sentiero ciclo pedonale di collegamento tra il comune di Mogoro e il sito archeologico; | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FSC – Programmazione Territoriale |
Mogoro | Culturale | Completamento Anfiteatro Comunale | 50.400 | Miglioramento dell'infrastrutturazione acustica dell'anfiteatro attraverso l'inserimento di pannelli in poliuretanico fonoassorbenti, materiali ignifughi e isolanti | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.10 | FSC – Programmazione Territoriale | |
Gonnostramatza | Storico culturale | Valorizzazione sito storico di Sérzela e area antistante la chiesa campestre di San Paolo e Tomba prenuragica | 135.000 | -interventi di riqualificazone della chiesa di San Paolo; - messa in sicurezza della tomba pre-nuragica Bingia e Monti - miglioramento accessibilità e illuminazione | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR 2014-2020 Az 6.7.1 | |
Gonnostramatza | Storico culturale | Completamento Museo Turcus e Morus | 39.000 | Implementazione allestimento, attrezzature e contenuti multimediali | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.10 | FESR 2014-2020 Az 6.7.2 | |
Gonnostramatza | Storico culturale | Completamento Museo Turcus e Morus | 91.000 | Ristrutturazione e riqualificazione degli impianti | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.10 | FSC – Programmazione Territoriale | |
Pompu | Storico culturale | Accessibilità del sito archeologico Santu Miali | 130.000 | Ripristino accesso e messa in sicurezza | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FSC - Programmazione Territoriale | |
Siris | Storico culturale | Riqualificazione e valorizzazione del sito archeologico Inus | 130.000 | Ripristino del sentiero di collegamento tra la località Conca Cannas (Masullas) e l'area archeologica di Inus (Siris) | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FSC – Programmazione Territoriale |
- miglioramento accessibilità; | |||||||
Totale sub-azione 06.01.1 | 1.153.400 | ||||||
Titolo sub-azione 06.01.2 | Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | ||||||
Descrizione sub azione 06.01.2 Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Strettamente collegata alla sub azione 1, che consente la scoperta di luoghi di rilevante interesse naturalistico, archeologico e storico – culturale, la sub azione 2 mira a completare l’offerta culturale attraverso la creazione di percorsi di scoperta delle tradizioni e del saper fare locale, sempre in un’ottica di valorizzazione eco museale. L’ecomuseo ha infatti come obiettivo principale la valorizzazione del territorio nella sua interezza. Tiene conto infatti della comunità, delle trasformazioni subite dal territorio, ma anche della identità storica, proponendo "come oggetti del museo" non solo gli oggetti della vita quotidiana ma anche i paesaggi, l'architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione, ecc.. Si intende infatti promuovere, attraverso questa azione, un approccio di tipo esperienziale, capace di offrire al turista una profonda conoscenza del territorio attraverso esperienze personalizzate. Il fine ultimo è rendere il visitatore "protagonista" di un´esperienza di vera conoscenza del saper fare del territorio all´interno di un viaggio indimenticabile e unico. L’obiettivo generale è quindi quello di promuovere una nuova forma di turismo virtuoso, che dà e riceve, instaura legami, affeziona i visitatori mostrando quanto di più vero il territorio ha da offrire: non solo la bellezza dei luoghi, ma anche la cura delle comunità locali, imprese e artigiani, la loro ricerca di qualità e bellezza. La particolare ubicazione geografica dell’Unione dei Comuni Parte Montis, la ricchezza di tradizioni locali e di saper fare legate a produzioni di qualità, insieme alla volontà di voler condividere queste conoscenze con i visitatori, secondo un approccio del turismo esperienziale, sono gli elementi che caratterizzano la presente azione. Gli obiettivi specifici dei Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare promosso dal Parte Montis sono: - valorizzare i mestieri e le vocazioni locali attraverso l’organizzazione di esperienze basate sul saper fare; - integrare con le suddette attività una domanda turistica evoluta e sostenibile; - caratterizzare l’offerta turistica con gli elementi artigianali ritenuti prioritari; - formare e aggiornare sui temi del turismo esperienziale e della valorizzazione dell’offerta artigianale locale; - generare reddito per i residenti, attraverso la valorizzazione degli antichi mestieri all‘integrazione con la domanda turistica reale e potenziale, con il fine di ampliare il mercato dei prodotti locali e mettere a sistema gli obiettivi, le risorse, le opportunità e le potenzialità inespresse dei Comuni del Parte Montis. Si propone l’adozione di un modello esperienziale che da un lato riporti le popolazioni residenti in bottega, al fine di cogliere le |
unicità culturali, sociali, storiche ed economiche della preziosa arte che è l’artigianato, trasformi i residenti e gli operatori locali in ambasciatori di tali unicità, e dall’altra diventi elemento attrattore e qualificatore nello stesso tempo. L’idea è quella di mettere a disposizione dei potenziali turisti l’artigianato locale e soprattutto i laboratori delle aziende della tessitura, della lavorazione del legno, del ferro battuto, del pane e della pasta fresca. La sub azione 06.01.2 si integra con l’azione di Governance Territoriale che prevede una sub azione relativa alla messa in rete degli attrattori del territorio e l’integrazione con i produttori del territorio usando come strumento il turismo esperienziale, creando percorsi per il turista / visitatore, predisponendo azioni di comunicazione dell’offerta territoriale e creando un piano di offerta integrata degli attrattori. | |
Descrizione del percorso e degli interventi previsti | Il percorso mira a mettere in rete le botteghe degli artigiani delle produzioni locali tipiche (agroalimentari: vino, pane e pasta tipica e artigianali: tappeti e arazzi, ferro battuto, legno ) all’interno di un sistema di valorizzazione unico e coerente. L’azione prevede la definizione di un “Percorso di turismo esperienziale: di bottega in bottega alla scoperta del saper fare locale”, attraverso la definizione e sistemazione di apposita segnaletica, coerente con le linee guide dell’Assessorato Regionale del Turismo che intende fornire un ‘informazione omogenea e uniforme a livello regionale. Il percorso di turismo esperienziale e del saper fare locale dovrà consentire al visitatore di attraversare il territorio alla ricerca di luoghi in cui scoprire le produzioni di qualità e al contempo fare esperienze uniche e irripetibili grazie agli artigiani locali che apriranno le loro botteghe per attività laboratoriali esperienziali (fare la pasta fresca o il pane insieme agli artigiani, seguire percorsi di degustazione guidata dei vini del territorio, scoprire come nasce un arazzo, ecc.). L’offerta di turismo esperienziale si completa con gli interventi che riguardano la riqualificazione dei locali del Centro Espositivo e galleria permanente dell'artigianato artistico e del Centro Pilota “Isola”, ubicati nel comune di MOGORO, e il completamento della Casa delle Tradizioni nel comune di SIMALA che aspirano a diventare punti di riferimento nel territorio dell’offerta di turismo esperienziale. Il percorso di turismo esperienziale parte dalla Cantina Su Nuraghe di Mogoro (1), porta del territorio sulla SS 131 e punto di eccellenza delle produzioni eno-gastronomiche del territorio, per proseguire verso il centro abitato di Mogoro (2) in cui il visitatore potrà scoprire il fascino dell’arte della tessitura e delle produzioni artigianali di qualità. Infatti a Mogoro si prevede la risistemazione del Centro Espositivo, attualmente denominato Centro Fiera del Tappeto che ospita la rassegna annuale “Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna”. La Fiera rappresenta un momento importante per tutto il settore dell’artigianato artistico d’eccellenza, non solo del Parte Montis, ma più in generale della Sardegna. Infatti dal 2016 la Fiera è entrata a far parte del panel triennale di manifestazioni di interesse turistico dalla Regione Sardegna per il settore dell’Artigianato. La manifestazione organizzata e gestita dal Comune Mogoro si svolge con cadenza annuale dall’ultima settimana di Luglio a tutto il mese di Agosto. Nei 2.500 metri quadri di superficie espositiva trovano spazio le più nobili espressioni dell’artigianato quali la tessitura, la lavorazione della ceramica, della lavorazione del legno e del ferro, dei gioielli, della coltelleria, della pelle, del ricamo, ecc. |
A tale manifestazione partecipano anche alcune eccellenze del settore enogastronomico del territorio (Cantina di Mogoro) e una bottega libraria che espone e vende opere letterarie prevalentemente di autori sardi. Il percorso di turismo esperienziale e del saper fare trova nell’evento “Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna” un momento di promozione e valorizzazione dell’intero percorso e del territorio in generale, infatti durante la rassegna, in un apposito spazio gestito dall’Unione dei Comuni Parte Montis, vengono promosse le ricchezze archeologiche, naturali, storiche e architettoniche dei Comuni che fanno parte dell’Unione. Per l’affermazione e lo sviluppo della Fiera si ritiene necessario intervenire sulla location attraverso l’ammodernamento e adeguamento degli spazi, anche al fine di migliorarne l'accoglienza dal punto di vista turistico. Il centro intende diventare luogo espositivo permanente e centro del saper fare, non solo legato all’evento promozionale, per tutte le produzioni tipiche inserite all’interno del circuito di turismo esperienziale. In tale luogo si possono allestire degli spazi in cui realizzare attività laboratoriali per numeri elevati di visitatori, che non sarebbero altrimenti possibili nelle botteghe artigiane. Nello specifico nel Centro Espositivo – Fiera dell’Artigianato artistico di Mogoro sono previsti interventi di riqualificazione infrastrutturale con l’abbattimento di barriere architettoniche ancora presenti, l’adeguamento e completamento degli spazi interni, anche per i fini sopra riportati, e l’adeguamento degli impianti. Sempre a Mogoro, e strettamente collegato al Centro Espositivo è presente il Centro Pilota “Isola” laboratorio-vetrina dell’artigianato tessile. La struttura costruita negli anni settanta attualmente necessita di interventi infrastrutturali, di adeguamento degli impianti e eliminazione delle barriere architettoniche. L’intervento previsto si rende necessario per adeguare la struttura affinché al suo interno possano essere realizzate attività laboratoriali per i visitatori, attività di promozione delle produzioni tessili e uno spazio a servizio del turismo esperienziale. La Fiera, centro importante nel percorso di turismo esperienziale, ben si raccorda con il Centro Multi-Servizi di Masullas nell’ottica della creazione della rete di servizi per il turista. Con DGR 69/11 del 23 dicembre 2016 l’intervento sulla Fiera dell’artigianato artistico e quello sul Centro pilota “Isola” sono stati inseriti nella ex tabella E, ora allegato 7, sezione B - Interventi finanziati con il ricorso al debito, della Nota Integrativa. Con determinazione n.11116/REP 1139 del 30 dicembre 2016 gli interventi sono delegati all’Unione dei Comuni Parte Montis Lasciata Mogoro, il percorso prosegue verso il comune di Masullas (3) che ospita il Centro antichi mestieri (attualmente in fase di apertura, finanziato con il bando CIVIS) in cui saranno ospitate aziende artigiane del settore tessile, della produzione di paste tipiche, sempre a Masullas sarà possibile scoprire lavorazioni artigianali tipiche e produzioni agroalimentari di qualità attraverso la messa in rete delle botteghe (pane tipico e tradizionale, paste tipiche locali - riconosciute con D.M. n. 350/99-, formaggi, lavorazione artistica della pietra, legno, zafferano ecc.). Il percorso esperienziale prosegue quindi verso Siris (4) in cui si potranno visitare le aziende che producono formaggi tipici e legumi e Pompu (5) in cui sono presenti diversi laboratori artigiani che producono arazzi e tappeti, inoltre a Pompu è ancora viva la tradizione di fare il pane tipico in casa. |
Il percorso di scoperta delle tradizioni e del saper fare locale prosegue verso Simala (6) in cui l’offerta di turismo esperienziale si completa con l’intervento che riguarda il “completamento della casa delle tradizioni del territorio” ubicato nel centro storico del comune di Simala. Si tratta di un immobile, già oggetto di intervento per il recupero dell’interno dell’edificio nell’ambito dell’azione 1 misura 322 del PSR 2007-2013. La "Casa delle tradizioni del territorio" sarà destinata ad ospitare e rappresentare gli arredi ed attrezzature utilizzati nel passato nel mondo contadino, di cui Simala mantiene ancora caratteristiche sociali, economiche ed architettoniche di rilievo. Nello specifico la "Casa delle tradizioni del territorio" sarà utilizzata come spazio per il turismo esperienziale, pertanto al suo interno saranno dedicati degli appositi spazi e attrezzature per l’allestimento di Laboratori esperienziali nel settore della produzione agroalimentare. Infine il percorso si conclude a Gonnostramatza (7) in cui le botteghe messe a sistema consentiranno di scoprire lavorazioni artigianali tipiche di elevata qualità. La sub azione 06.01.2 si integra con l’azione 3 relativa alla competitività delle imprese che potranno accedere ai bandi regionali usufruendo,laddove prevista dal Programma di sviluppo Rurale 2014-2020, della premialità destinata ai territori che partecipano alla programmazione territoriale. | |||||||
Elenco sub - azioni previste (Tematismi/nodi dell’itinerario) | Localizzazio ne | Tematismo del percorso | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.01.2 Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Mogoro | Artigianato e turismo esperienziale | Riqualificazione del centro espositivo e della galleria – mostra permanente della Fiera Artigianato Artistico della Sardegna | 167.600 | Interventi infrastrutturali per la riqualificazione del centro espositivo e galleria permanente dell'artigianato artistico | Strategia 5.8 Strategia 2.11 | Mutuo infrastrutture DGR 69/11 del 23 dicembre 0000 |
Xxxxxx | Artigianato e turismo esperienziale | Recupero del Centro pilota “Isola” | 560.120 | Ristrutturazione e adeguamento strutturale di edificio per il rafforzamento dell'offerta del Turismo Esperienziale nel settore Artigianale | Strategia 5.8 Strategia 2.11 | Mutuo infrastrutture DGR 69/11 del 23 dicembre 2016 | |
Simala | Culturale | Completamento della Casa delle | 100.000 | - completamento delle parti esterne | Strategia 5.8 Strategia 2.9 | FSC – Programmazione Territoriale in coerenza con |
tradizioni | dell'edificio - consolidamento delle murature; - rifacimento del portone di accesso | Strategia 4.11 | PSR 2014-2020 Misura 7.6 | ||||
Totale sub-azione 06.01.2 | 827.720 | ||||||
Totale azione 06.01 | 1.981.120 |
PROGETTO PT CRP 06 SCHEDA AZIONE PT CRP 06.02 | |
TITOLO | Azione 2 - Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini |
TEMA | Qualità della vita |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT CRP 06 | |
Obiettivo generale | Riduzione del divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi |
Obiettivi specifici | Migliorare l'attrattività e la competitività del sistema Parte Montis |
Risultati attesi | R1. Valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio R2. Miglioramento della qualità della vita per i cittadini R3. Potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche |
CONTENUTO TECNICO | |
Descrizione dell’Azione 06.02 | L’azione è finalizzata a potenziare ed estendere la disponibilità dei servizi al cittadino come prerequisito di una efficace lotta alla crisi demografica e per un duraturo sviluppo locale. Lo spopolamento, la bassa natalità, l’invecchiamento della popolazione hanno infatti determinato una contrazione dei servizi rivolti alla persona, |
Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | in particolare quelli dedicati alle fasce più deboli ( anziani, diversamente abili, ecc,). La mancanza dei servizi essenziali alla popolazione influisce negativamente sull’attrattività dell’area e anche per questo aspetto, il territorio del Parte Montis rischia di non poter essere competitivo e attrattivo per cittadini e imprese. Nel territorio dell’Unione dei comuni non sono presenti strutture ospedaliere e quelle più facilmente raggiungibili sono ad Oristano e a San Xxxxxx. L’unico polo sanitario polivalente del territorio è quello dell’ASL n.5 sito nel comune di Ales. In merito al miglioramento della qualità della vita, il Parte Xxxxxx ha sposato le linee di indirizzo sui beni e servizi di base minimi individuati dalla “Strategia Nazionale per le Aree Interne", in atto nell'area limitrofa dell’Alta Marmilla: • Ambiti sanitari; • Istruzione e formazione professionale; • Mobilità sostenibile. L’Unione intende implementare, laddove assenti, i servizi dedicati alle fasce più deboli, attraverso la riconversione, ai fini sanitari, di strutture già esistenti. Nel territorio del Parte Montis, come emerge dall’analisi SWOT, tra i punti di debolezza troviamo i livelli di istruzione e formazione professionale non adeguati. Infatti, uno degli obiettivi che si intende perseguire è quello di migliorare e razionalizzare l’offerta formativa, riducendo la dispersione scolastica e aumentando il numero dei diplomati e le competenze, creando opportunità di lavoro legate alle vocazioni territoriali. In questo contesto risultano fondamentali gli interventi previsti nell’ambito del programma Iscol@, relativi al potenziamento delle strutture scolastiche e all’introduzione di nuove tecniche di insegnamento. Contestualmente si intende migliorare il livello di conoscenze e competenze professionali e le capacità imprenditoriali non solo degli operatori locali ma anche dei giovani disoccupati o inoccupati e delle donne (si richiama il progetto finanziato nell’ambito del FSE 2014-2020 richiamato nella scheda relativa all’azione 3). Inoltre l’Unione intende favorire e promuovere la mobilità sostenibile e a basso impatto valorizzando nel contesto locale la mobilità intercomunale a vantaggio della residenzialità delle fasce scolastiche, dei cittadini . Da un’attenta analisi dei flussi di mobilità che giornalmente vengono compiuti dai cittadini del Parte Montis e si è potuto rilevare che la S.P. 44, alla quale confluiscono le altre arterie stradali, rappresenta attualmente una direttrice di flussi in entrambi i sensi che sostiene una costante mobilita legata ai seguenti principali motivi di spostamento: • esigenze sanitarie e socio-sanitarie; |
• mobilità lavorativa e impegni quotidiani; • mobilità scolastica; • attività all’aria aperta. Attraverso la realizzazione della pista ciclopedonale “CicloParteMontis” si intende incentivare l’utilizzo della bicicletta non solo per il tempo libero ma soprattutto per gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro che toglierebbe quote consistenti di spostamenti motorizzati privati che sono la principale fonte di inquinamento acustico ed ambientale. La pista ciclopedonale contribuirà a migliorare l'interconnessione tra i sei Comuni dell’Unione, garantendo alla popolazione uno strumento di collegamento sicuro e pulito per una fruizione sostenibile dell’area. Il nuovo percorso rappresenta un’importante opportunità per fare attività ricreativa e sportiva all’aria aperta in totale sicurezza, infatti in questi anni si è visto un evidente incremento di persone che durante tutta la giornata utilizzano i margini della S.P. 44 come tratto per dedicarsi alla pratica delle attività sportive. Infine, l’Unione dei Comuni Parte Montis è attiva nella promozione del risparmio energetico e nella riduzione delle emissioni in atmosfera e nell’incentivo all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. A seguito dell’approvazione del PAES (Piano di Azione Energia Sostenibile) l’Unione dei Comuni ha pubblicato due bandi destinati ai privati, che finanziano con un totale di 240.000 euro l’installazione di impianti solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, impianti solari termici e sostituzione e/o installazione di generatori di calore su immobili residenziali. , L’azione 2 si articola in due sub azioni: • Sub azione 06.02.1 ”Servizi sociali e istruzione” • Sub azione 06.02.2 “ Miglioramento della mobilità nel territorio” | |
Titolo Sub-azione 06.02.1 | Servizi sociali e istruzione |
Descrizione sub azione 06.02.1 Servizi sociali e | La sub azione 06.02.1 ha come obiettivo quello di potenziare ed estendere la disponibilità dei servizi al cittadino come prerequisito di un'efficace lotta allo spopolamento. L’analisi di contesto ha evidenziato che le principali criticità del territorio del Parte Montis sono la rarefazione del tessuto demografico e l’invecchiamento della popolazione, queste hanno determinato nel tempo una progressiva riduzione dei servizi destinati alla popolazione, in particolar modo delle fasce più deboli (bambini, anziani, diversamente abili, ecc) con conseguenti situazioni di disagio sociale. L’Unione dei Comuni Parte Montis si è posto l’obiettivo di incidere sul progresso, sulle nascite e sullo sviluppo delle proprie comunità, puntando |
istruzione | anche e soprattutto sull’istruzione. L’obiettivo, certamente ambizioso, è complesso ma parte dalla consapevolezza che il patrimonio paesaggistico, ambientale e archeologico, artigianale e culturale, possano diventare la materia prima di un’economia basata sulla conoscenza e sulle potenzialità presenti sul territorio. Attraverso il Progetto Territoriale si vuole migliorare la qualità della vita e la socialità delle fasce deboli della popolazione, tramite la creazione di un sistema di opere e servizi finalizzati all’accoglienza e all’erogazione di servizi alla persona. Questo contribuirebbe ad innescare un'inversione di tendenza della dinamica demografica, attualmente caratterizzata da una costante diminuzione della popolazione. Per quanto concerne le strutture legate alla terza età, totalmente assenti nel territorio, l’Unione ritiene opportuno promuovere nuove forme di residenzialità sociale, rappresentate da strutture di dimensioni contenute, ad alta caratterizzazione domestica, organizzazione leggera ed elevata attenzione alla qualità relazionale del rapporto di cura. In merito al tema dell'inclusione sociale l'Unione dei Comuni "Parte Montis" intende attivare, in collaborazione con il PLUS del distretto ASL di Ales - Terralba, un servizio di supporto per minori con disturbi psicologici, disagio sociale e scolastico. |
Descrizione degli interventi previsti | Comunità alloggio integrata residenziale e diurna per anziani e persone non autosufficienti L’intervento prevede il completamento della struttura, ubicata nel comune di Mogoro, destinata a diventare un centro semiresidenziale per anziani e persone non autosufficienti. Sono in programma opere di sistemazione delle aree esterne e completamento degli impianti nei locali destinati ad ospitare gli anziani (impianto antincendio, impianto elevatore monta lettighe, ecc). L’obiettivo è quello di completare la struttura del Centro di Accoglienza, capace di erogare sia un servizio a ciclo residenziale, sia un servizio a ciclo semiresidenziale. Nella struttura troveranno ospitalità sia persone autosufficienti in un modulo apposito di Comunità Alloggio, sia persone non più autosufficienti in un modulo di Comunità Integrata. Il servizio sarà mirato a consentire la permanenza diurna degli anziani in condizione di bisogno. Centro Territoriale di supporto alle famiglie per minori con disturbi psicologici e disagio sociale La realizzazione del centro ha come scopo generale quello di migliorare il benessere dei minori con disturbi psicologici e disagio sociale, promuovere l'inclusione sociale e scolastica e garantire supporto alle famiglie, agli insegnanti, agli operatori della rete di servizi educativi, sanitari, sociali e scolastici afferenti al Distretto ASL di Ales - Terralba. Il progetto intende affrontare le criticità individuate (un alto tasso di dispersione scolastica, difficoltà di accesso a supporti specialistici rivolti a minori, ecc,) modificando la prospettiva con cui valutare la sintomatologia emergente e i bisogni educativi e psicologico-clinici in un'ottica multidimensionale, che integri le dimensioni sanitaria, sociale, scolastica ed educativa, garantendo la possibilità di accesso tempestiva a servizi psico-educativi e assistenziali efficaci. |
Il centro favorirà inoltre la collaborazione stabile della rete di Servizi per la costruzione di una progettualità coerente e condivisa L'impianto specialistico multi disciplinare, assolutamente innovativo, potrà garantire ai minori, ai genitori, agli insegnanti e agli operatori del territorio, la progettazione e la realizzazione di percorsi socio-educativi mirati a sostenere i bisogni educativi, psicologici e assistenziali personalizzati, con interventi maggiormente tempestivi e efficaci. É previsto un’ intervento di recupero e riqualificazione di un fabbricato di proprietà del comune di Masullas. Le tipologie di intervento sono: • Realizzare il completamento dell'immobile anche eliminando gli elementi incongrui rispetto al contesto monumentale e paesaggistico in cui è inserito; • Dotare l'edificio degli impianti tecnologici e dei necessari interventi di efficientamento energetico; • Abbattere le barriere architettoniche per garantire l'accessibilità anche alle utenze svantaggiate. Adeguamento infrastrutture scolastiche - Iscol@ Sono previsti Interventi di ristrutturazione e riqualificazione delle strutture scolastiche primarie e secondarie di primo grado nei Comuni di Mogoro e Masullas, nonché la riqualificazione e ottimizzazione degli spazi della scuola dell’infanzia del Comune di Gonnostramatza. I benefici attesi sono molteplici: l’ottimizzazione degli spazi didattici, il miglioramento dell’offerta formativa e la sua integrazione con l’offerta culturale del territorio. La scuola nei Comuni dell’Unione attraverserà un cambiamento, che la porterà ad essere una scuola di qualità e di eccellenza, con servizi e punti di erogazione diffusi in modo omogeneo. L’Unione dei Comuni Parte Montis cofinanzia il programma Iscol@ con un investimento di 350.000 euro. | ||||||
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.02.1 Servizi sociali e istruzione | Mogoro | Completamento comunità alloggio integrata residenziale e diurna per anziani e persone non autosufficienti | 200.000 | Completamento infrastrutture esterne, impianti tecnologici | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 | FSC – Programmazione Territoriale in coerenza con Az. 9.3.8 |
Masullas | Centro Territoriale di supporto alle famiglie per minori con disturbi psicologici e disagio | 650.000 | Ristrutturazione immobile comunale da adibire a Centro Territoriale di supporto alle | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 | FSC – Programmazione Territoriale in coerenza con |
sociale | famiglie per minori con disturbi psicologici e disagio sociale in raccordo con il PLUS del territorio | Az. 9.3.8 | ||||
Mogoro – Masullas - Gonnostramatza | Scuole del nuovo millennio | 3.850.000 | Riqualificazione del polo scolastico nei comuni di Mogoro, Masullas e Gonnostramatza | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 1.1 | Programma Iscol@ - Scuole del nuovo millennio DGR 29/7 del 29.04.2015; DGR 20/18 del 12.04.2016; DGR 46/38 del 10.08.2016 per € 3.500.000 e cofinanziamento dell’Unione dei Comuni Parte Montis per € 350.000 | |
Totale sub-azione 06.02.1 | 4.700.000 | |||||
Titolo Sub-azione 06.02.2 | Miglioramento della mobilità nel territorio | |||||
Descrizione sub azione 06.02.2 | La sub azione 06.02.2 ha l’obiettivo di migliorare la viabilità del territorio del Parte Montis agevolando gli spostamenti della popolazione da un comune all’altro. Accanto a interventi di ripristino e riqualificazione della rete viaria, finanziati con il Piano regionale delle infrastrutture, il territorio intende promuovere una mobilità di tipo sostenibile dal punto di vista ambientale, creando una rete pedonale e ciclabile continua ed efficiente tra i comuni, integrandola con altre modalità di trasporto come ad esempio quello pubblico a chiamata, intervento attualmente inserito a livello programmatico. La strategia del territorio di investire su un percorso ciclo pedonale che colleghi i sei comuni dell’Unione, deriva dalla scelta effettuata a suo tempo, in linea con gli obiettivi del programma “Iscol@”, di un polo scolastico integrato, con la scuola primaria a Mogoro, la scuola secondaria di primo grado a Masullas e le scuole materne di Mogoro e Gonnostramatza. Questa operazione porterà alla chiusura di quattro strutture scolastiche esistenti con un risparmio consistente e comporta l’esigenza di spostamenti di alunni e insegnanti da un comune all’altro. | |||||
Descrizione degli | CicloParteMontis |
interventi previsti | La realizzazione di un sistema di interconnessione ciclo-pedonale che collega gli abitati di Mogoro, Masullas, Gonnostramatza, Pompu, Simala e Siris attraverso la realizzazione di un tracciato connesso e affiancato alle principali vie di collegamento tra i sei centri abitati è finalizzata a promuovere una mobilità sostenibile all’interno del territorio ed è conseguenza della scelta fatta dall’Unione dei comuni di un polo scolastico integrato e dislocato su tre comuni. La scelta dell’intervento segue una attenta analisi dei flussi di mobilità compiuti giornalmente dai cittadini del Parte Montis; dall’analisi si evince che la S.P. 44 rappresenta una direttrice di flussi in entrambi i sensi che sostiene una costante mobilità legata ai principali motivi di spostamento: esigenze socio sanitarie, mobilità lavorativa e scolastica, attività all’aria aperta. In questa fase è prevista la realizzazione del primo lotto funzionale dell’intero progetto che collegherà il comune di Masullas a quello di Mogoro, considerati i comuni con un maggior numero di spostamenti della popolazione. Si tratta di un progetto stralcio facente parte del più ampio progetto di realizzazione dell'interno tracciato di piste ciclopedonali da realizzarsi nel futuro prossimo all'interno del territorio dell'Unione del Parte Montis ed anche all’interno dei centri abitati. L’opera in progetto è stata ideata in maniera da ridurre nella misura maggiore possibile l’impatto ambientale e paesaggistico. In tal senso si è scelto di sistemare alcuni elementi naturali che migliorino l’inserimento paesaggistico, come delle bordure in essenze arbustive locali. Si intende realizzare infrastrutture, che utilizzino materiali ecocompatibili, progettate con presupposti tali da poter essere fruiti salvaguardando gli ambiti urbani e naturali, garantendo l’utilizzo di materiali e metodi che permettono la riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti. Mobilità sostenibile e trasporto pubblico a chiamata L'Unione dei Comuni Parte Montis ritiene che, in ragione delle proprie caratteristiche insediative e della collocazione rispetto agli assi regionali e locali di trasporto, occorra definire e realizzare un servizio di trasporto flessibile e sostenibile. L’intervento proposto dall'unione Parte Xxxxxx intende promuovere il Servizio di Trasporto a Chiamata già in programma nel limitrofo territorio dell’Alta Marmilla, area prototipo della Sardegna che sperimenterà la Strategia nazionale per le Aree Interne (Snai) contro lo spopolamento. L’intervento è attualmente inserito nell’ambito di questo progetto ad un livello programmatico. Sarà considerato all’interno di una strategia territoriale più ampia che comprenda le Unioni di Comuni limitrofe. Piano regionale delle infrastrutture - Gonnostramatza All’interno del Piano regionale infrastrutture (DGR 22/1 del 07.05.2015) sono stati inseriti due interventi di riqualificazione della rete stradale del Parte Montis, entrambi ricadenti nel comune di Gonnostramatza, uno all’interno del centro abitato (costruzione del ponte sul rio Mannu) e uno relativo al collegamento del comune con la SS 131. |
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Masullas – Mogoro | Ciclopartemontis (tratto Mogoro – Masullas) | 278.880 | Realizzazione di un sistema di interconnessione ciclopedonale che collega gli abitati di Mogoro e Masullas, attraverso la realizzazione di un tracciato connesso e affiancato alle principali vie di collegamento tra i due centri abitati | Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 5.3 | FSC – Programmazione Territoriale |
Tutto il territorio | Ciclopartemontis (tratto Masullas – Siris) | - | Sistema di interconnessione ciclopedonale che collega il tratto realizzato con il primo stralcio e gli altri quattro comuni dell’Unione Parte Montis | Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 5.3 | programmatico | |
Tutto il territorio | Mobilità sostenibile e trasporto pubblico a chiamata | - | Servizio di trasporto flessibile da e per i centri dell’Unione | Strategia 5.8 Strategia 5.3 | programmatico | |
Gonnostramatza | Costruzione del ponte sul rio Mannu interno al centro abitato e ricostruzione briglie sul rio Funtana Murta | 270.000 | Costruzione del ponte sul rio Mannu interno al centro abitato e ricostruzione briglie sul rio Funtana Murta | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 5.3 | Piano Regionale Infrastrutture (DGR 22/1 del 07.05.2015) | |
Gonnostramatza | Collegamento Gonnostramatza- S.S. 131. Adeguamento e messa in sicurezza | 5.000.000 | Adeguamento e messa in sicurezza della strada di collegamento tra il comune di Gonnostramatza e la S.S.131 | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 5.3 | Piano Regionale Infrastrutture (DGR 22/1 del 07.05.2015) | |
Totale sub-azione 06.02.2 | 5.548.880 | |||||
Totale azione 06.02 | 10.248.880 |
PROGETTO PT CRP 06 SCHEDA AZIONE PT CRP 06.03 | |
TITOLO | |
TEMA | Valorizzazione del sistema produttivo |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT CRP 06 | |
Obiettivo generale | Riduzione del divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi |
Obiettivi specifici | Migliorare l'attrattività e la competitività del sistema Parte Montis |
Risultati attesi | R1. Valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio R2. Miglioramento della qualità della vita per i cittadini R3. Potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche |
CONTENUTO TECNICO | |
Descrizione | L’Unione dei Comuni Parte Montis ha avviato durante il percorso di costruzione del progetto di sviluppo locale un intenso dialogo con le imprese del territorio e una ricognizione delle idee imprenditoriali da realizzare, raccogliendo e classificando un buon numero di manifestazioni di interesse a testimonianza dell’attenzione e delle esigenze di crescita del tessuto imprenditoriale. |
dell’Azione 06.03 | Dai tavoli relativi alle produzioni agroalimentari e artigianali tipiche emerge un’attenzione particolare del territorio per la valorizzazione dei comparto relativo a pane, pasta e dolci tipici su cui i comuni del territorio hanno una specializzazione relativa con prodotti tipici riconosciuti (Crogoristas, Caomas, tallutzas, riconosciute con D.M. n. 350/99) e per il comparto agricolo nel suo complesso e vitivinicolo in particolare: dal recupero e valorizzazione di vitigni autoctoni alla trasformazione e commercializzazione di vini tipici del territorio. A questo si aggiunge l’interesse per le attività di diversificazione delle aziende agricole che potrebbero sopperire in questo modo anche alla debole capacità ricettiva del territorio e potrebbero entrare nel progettato circuito di turismo esperienziale. Ai comparti più tradizionali si aggiunge la necessità di far crescere il settore dei servizi turistici che si inserisce nelle due sub azioni dell’azione 06.01: i percorsi archeo naturalistici e quelli del turismo esperienziale e del saper fare. Con riferimento al progetto territoriale, l’azione 3 si integra con l’azione 1 “Cultura, natura e saperi del Parte Montis ”, concorrendo con questa al raggiungimento degli obiettivi legati alla valorizzazione in chiave turistica del territorio attraverso lo sviluppo di attività artigianali e dell’agroalimentare. Con la presente azione si intende riconoscere e valorizzare le produzioni tipiche del territorio intervenendo con bandi a regia regionale sia nel comparto agricolo, attraverso il Programma di Sviluppo Rurale, sia nei servizi turistici / ricettivi fondamentali perché il progetto raggiunga i suoi obiettivi. L’azione 3 si compone di due sub – azioni 06.03.1: Competitività del comparto agroalimentare e dell’artigianato 06.03.2: Competitività del sistema imprenditoriale |
Titolo Sub-azione 06.03.1 | Competitività del comparto agroalimentare e dell’artigianato |
Descrizione sub azione 06.03.1 | La sub azione 06.03.1 relativa alla competitività dell’agroalimentare e dell’artigianato punta quindi alla crescita del comparto agricolo e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e allo sviluppo delle attività artigianali anche di tipo innovativo. |
Descrizione degli interventi previsti | Gli interventi proposti dai privati saranno finanziabili tramite bandi a regia regionale, in particolare, date le esigenze del territorio accedendo alle misure del PSR 2014-2020. Per la loro realizzazione, i soggetti privati dovranno partecipare ai bandi che saranno pubblicati dall’Assessorato dell’Agricoltura a valere sulle pertinenti misure del PSR, che prevedranno specifiche premialità per le operazioni rientranti nell'ambito degli Accordi sottoscritti per l'attuazione delle strategie della Programmazione Territoriale. A tal proposito si specifica che sulla base dei criteri di selezione approvati dal IV Comitato di Sorveglianza del PSR 2014-2020, con procedura di consultazione scritta del 07/10/2016, sono attualmente previsti specifici criteri premiali per le sottomisure 6.2, 6.4, 7.2, 7.4, 7.5 e 7.6. |
Non sono stati quantificati importi perché l’assegnazione delle risorse è legata all’effettiva presentazione delle istanze delle imprese in sede di bando. | ||||||
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Tutto il territorio | Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali | - | Incentivi alle imprese | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.7 Strategia 2.11 | PSR 2014 – 2020 Misura 6 Sottomisura 6.2 | |
Tutto il territorio | Diversificazione e sviluppo di attività extra agricole | - | Incentivi alle imprese | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.7 Strategia 2.11 | PSR 2014 – 2020 Misura 6 Sottomisura 6.4 | |
Tutto il territorio | Sostegno all’artigianato innovativo | - | Incentivi alle imprese | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.7 Strategia 2.11 | PSR 2014-2020 Misura 6 Sottomisura 6.4 | |
Totale sub-azione 06.03.1 | - |
Titolo Sub-azione 06.03.2 | Competitività del sistema imprenditoriale: incentivi alle imprese |
Descrizione sub azione 06.03.2 | La necessità di incrementare l'offerta dei servizi al turismo rappresenta un'esigenza primaria del territorio e pertanto, coerentemente con la strategia del progetto, è necessario prevedere azioni di sensibilizzazione e di animazione rivolte al settore turistico per sviluppare la ricettività e la ristorazione ma anche ampliare i servizi rivolti al turista-visitatore, servizi culturali, creazione e promozione di eventi. |
Descrizione degli interventi previsti | Per raggiungere l'obiettivo è prevista una specifica azione di governance territoriale, meglio descritta all'interno della sub-azione 06.04.1, con il supporto della Camera di Commercio con la Realizzazione di workshop e attività di animazione per le imprese sugli strumenti e sui Percorsi della Programmazione Unitaria, sui Fondi comunitari a gestione diretta e sugli aiuti alle imprese, a cura della Camera di Commercio. Le imprese del territorio potranno partecipare ai bandi regionali dedicati all’aumento di competitività del sistema produttivo isolano, che |
prevedono anche incentivi destinati alle imprese, di nuova costituzione o già operative, che investono nei settori dei servizi al turismo e della ricettività, in integrazione con quanto previsto dalle altre Azioni presenti nel progetto. Le procedure di sostegno alle imprese saranno attivate secondo le modalità stabilite dalle linee guida per il sostegno all’impresa, approvate con le deliberazioni della Giunta regionale n. 58/19 del 28.10.2015 e n. 49/11 del 13.9.2016. I bandi regionali prevedono, in particolare, una procedura valutativa a sportello, nel rispetto dei termini e delle condizioni previste dalle specifiche disposizioni approvate. In relazione alle esigenze espresse dal territorio, le imprese potranno: - ampliare, diversificare e innovare il sistema dei servizi turistici; - ampliare l’imprenditorialità nel comparto della ricettività; - strutturare e sviluppare l’imprenditorialità locale nel settore della fruizione dei beni storici, rurali, culturali e ambientali. | ||||||
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Tutto il territorio | - | Incentivi alle imprese | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.7 Strategia 2.11 | FESR 2014-2020 Az 3.3.1 Az.3.3.2 |
PROGETTO PT CRP 06 SCHEDA AZIONE PT CRP 06.04 | |
TITOLO | |
TEMA | Azione di sistema |
COERENZA INTERNA DELL’INTERVENTO CON IL PROGETTO PT CRP 06 | |
Obiettivo generale | Riduzione del divario tra aree interne (Parte Montis) e aree maggiormente sviluppate in termini di opportunità di lavoro e offerta di servizi per i sistemi produttivi |
Obiettivi specifici | Migliorare l'attrattività e la competitività del Parte Montis |
Risultati attesi | R1. Valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio R2. Miglioramento della qualità della vita per i cittadini R3. Potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche |
CONTENUTO TECNICO | |
Descrizione dell’Azione 06.04 | Con l’azione Governance Territoriale si prevede di potenziare la capacità istituzionale del soggetto attuatore attraverso azioni di supporto e messa in rete del sistema Parte Montis, attraverso una regia unica che garantisca uniformità di azione nell’ambito del progetto complessivo. |
L’attuazione di un progetto complesso deve prevedere un modello di governance territoriale - organizzativo ed economico - capace di generare reddito per gli operatori interessati - e di coinvolgere gli Enti Pubblici Locali, i privati, le Associazioni e i portatori d’interesse in generale, nonché gli altri organismi chiamati a programmare lo sviluppo territoriale locale quali. Le sub-azioni previste riguarderanno le attività di coordinamento generale del progetto e di integrazione rispetto alle altre attività/azioni presenti o in xxxxx xx xxxxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxxxx, nonché le attività di formazione già finanziati con il Fondo Sociale Europeo che ben si inseriscono con l’azione di turismo esperienziale creando e formando figure professionali capaci di gestire e inserirsi nel progetto. L’azione prevede tre sub-azioni: • Sub azione 06.04.1 Coordinamento generale del progetto • Sub azione 06.04.2 La rete del Parte Montis • Sub azione 06.04.3 Formazione di nuove figure professionali | |
Titolo Sub-azione 06.04.1 | Coordinamento generale del progetto |
Descrizione sub azione 06.04.1 | La Governance del Progetto di Sviluppo Territoriale del Parte Montis sarà gestita dall’ufficio di progetto composto da personale tecnico amministrativo individuato all'interno delle amministrazioni coinvolte, al fine di gestire in modo coordinato l’attuazione delle Azioni previste. Nell’ambito dell’ufficio di progetto è nominato un referente tecnico, che partecipa ai lavori del Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al soggetto attuatore e che è responsabile del raccordo con il livello tecnico e istituzionale della struttura di governance territoriale. L’Ufficio di progetto opererà anche come Centrale Unica di Committenza per gli interventi previsti nel progetto di sviluppo. Le attività specifiche di coordinamento, attuazione, monitoraggio e rendicontazione del PST, in capo all’Ufficio di Progetto, saranno realizzate con il supporto tecnico specialistico della Regione Sardegna, attraverso il Gruppo Tecnico Regionale di Supporto al Soggetto attuatore, nell’ottica di una reale crescita della capacità istituzionale delle amministrazioni pubbliche locali, nonché dell’accompagnamento delle Unioni di Comuni per l’associazione di nuove funzioni e servizi. |
Descrizione degli interventi previsti | Gli interventi previsti in tale sub-azione sono configurabili in tre ambiti, di seguito descritti: ✓ Creazione di un ufficio di progetto in capo all'Unione di Comuni per l'attuazione del progetto e supporto alla definizione dell'organizzazione per la gestione unitaria; ✓ Accompagnamento al soggetto attuatore degli interventi previsti dal progetto, tale attività di accompagnamento verrà realizzata da parte della Regione Sardegna attraverso azioni informative, di animazione e di supporto tecnico per l’attuazione del progetto, finalizzate anche alla definizione di strumenti e modelli per l’attuazione e il |
monitoraggio. L’azione è finalizzata al potenziamento delle competenze tecniche locali necessarie per garantire la corretta attuazione del PST. ✓ Realizzazione di tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione fra il progetto di sviluppo e le politiche/azioni attivate dal GAL o da altre tipologie di iniziative/ strumenti: il coordinamento fra tutti gli strumenti attivi sul territorio rappresenta una delle priorità della Programmazione La complementarietà e l’integrazione fra tutti gli strumenti di programmazione rappresenta una modalità di lavoro indispensabile che deve essere realizzata attraverso specifici tavoli di coordinamento da attuare fra l’Ufficio Unico di progetto ed i referenti tecnici degli altri strumenti di sviluppo locale attivi nel territorio, anche valorizzando la recente progettualità sviluppata sul territorio ✓ Realizzazione di workshop e attività di animazione per le imprese sugli strumenti e sui Percorsi della Programmazione Unitaria, sui Fondi comunitari a gestione diretta e sugli aiuti alle imprese, a cura della Camera di Commercio | ||||||
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Tematismo del percorso | Titolo | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.04.1 Coordinamento generale del progetto | Tutti i comuni | Governance Territoriale | Creazione di un ufficio di progetto | Azioni immateriali | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | Tale azione verrà realizzata a carico dell’Unione dei comuni (senza oneri finanziari sul progetto). |
Tutti i comuni | Governance Territoriale | Accompagnamento al soggetto nell’attuazione degli interventi previsti dal progetto | Azioni immateriali | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | Tale azione verrà realizzata dalla RAS nell’ambito del Gruppo Tecnico Regionale di supporto al soggetto attuatore unico (senza oneri finanziari sul progetto). | |
Tutti i comuni | Governance Territoriale | Realizzazione di tavoli di coordinamento finalizzati a garantire l’integrazione delle politiche avviate nel territorio con il progetto di sviluppo “CASA Parte Montis” con le altre politiche di sviluppo territoriale | Azioni immateriali | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | Tale azione verrà realizzata a carico dell’Unione dei comuni (senza oneri finanziari sul progetto). |
esistenti | ||||||
Tutti i comuni | Governance Territoriale | Workshop e animazione sugli strumenti e sui Percorsi della Programmazione Unitaria, sui Fondi comunitari a gestione diretta e sugli aiuti alle imprese | Azioni immateriali | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 6.2 | Tale azione verrà realizzata con il supporto del sistema camerale nell’ambito del Progetto Enterprise-Oriented e della DGR 48/26 del 06.09.16 (senza oneri finanziari sul progetto) | |
Totale sub-azione 06.04.1 | - | |||||
Titolo Sub-azione 06.04.2 | La Rete del Parte Montis | |||||
Descrizione sub azione 06.04.2 | Nell’ambito dell’azione di governance si inseriscono anche gli interventi immateriali legati ad attività di animazione, comunicazione e definizione e posa di segnaletica coerente con le linee guida dell’Assessorato Regionale del Turismo e artigianato che intende promuovere un’immagine unitaria dell’intera regione. La creazione della Rete del Parte Montis permetterà di mettere in rete operatori pubblici e privati con interventi di animazione, comunicazione finalizzata alla creazione di un prodotto turistico esperienziale che valorizzi e faccia apprezzare le tipicità del territorio. | |||||
Descrizione degli interventi previsti | Si prevedono interventi relativi alla definizione di un’offerta integrata per il “Percorso di turismo esperienziale”, con relativa immagine coordinata, che possa essere riportata anche nella segnaletica, rendendo il percorso facilmente individuabile e fruibile (insegne per le botteghe che aderiscono al circuito). La segnaletica sarà conforme alle linee guida regionali di prossima predisposizione finalizzate a fornire un’immagine unitaria della Sardegna. Saranno predisposte inoltre azioni di messa in rete degli operatori artigianali, che con il coordinamento dell’Unione dei Comuni Parte Montis, consentano di individuare le imprese che intendono aderire al percorso, saranno definite le attività laboratoriali che possono essere realizzate dai visitatori all’interno delle botteghe e si vengano inserite nell’offerta di turismo esperienziale con calendario coordinato di eventi e attività laboratoriali. Infine, anche nell’ambito delle azioni formative finanziate con il bando Green e Blue Economy, saranno organizzati interventi formativi a favore degli artigiani e produttori dell’agroalimentare, aderenti al percorso di animazione, per supportarli nella gestione di laboratori didattici ed esperienziali. |
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/Azione |
Sub – azione 06.04.2 | Tutti i comuni | La rete del Parte Montis: Di bottega in bottega alla scoperta del saper fare locale | 290.000 | Azioni di messa in rete degli operatori del territorio; Sostegno al circuito di turismo esperienziale; Azioni di comunicazione e immagine coordinata dei percorsi di turismo esperienziale; | Strategia 5.8 | FESR 2014-2020 Az. 6.8.3 |
Totale sub-azione 06.04.2 | 290.000 | |||||
Titolo Sub-azione 06.04.3 | Formazione di nuove figure professionali | |||||
Descrizione sub azione 06.04.3 | La sub azione 3 parte dal presupposto che la volontà del territorio di creare un percorso di turismo esperienziale nel territorio del Parte Montis richiede soggetti che siano pronti ad accogliere e soddisfare le nuove esigenze dei turisti. Pertanto risulta strategica al perseguimento di tali obiettivi la realizzazione di nuovi percorsi formativi previsti nell’ambito dell’intervento di turismo esperienziale ma già valorizzati con altre politiche regionali. | |||||
Descrizione degli interventi previsti | L’Unione dei Comuni ha di recente ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un percorso di formazione ”La Bottega dei Sapori” rivolto a giovani under 35 e NEET. (Linea A1 dell’avviso pubblico “Attività integrate per l’empowerment, la formazione professionale, la certificazione delle competenze, l’accompagnamento al lavoro, la promozione di nuova imprenditorialità, la mobilità transnazionale negli ambiti della Green & Blue Economy”). Il Progetto presentato in collaborazione con la CPE Leonardo ONLUS e l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, prevede una serie di azioni integrate finalizzate alla certificazione delle competenze. L’obiettivo è quello di favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali che agiscano nel settore agrifood della Sardegna, |
attraverso un approccio innovativo e realizzando azioni capaci di accorciare la filiera produttiva e contribuire ad una nuova brandizzazione dei prodotti agroalimentari della Sardegna, sfruttando le opportunità offerte dalle ICT. | ||||||
Elenco sub - azioni previste | Localizzazione | Titolo | Importo € | Tipologia interventi/lavori | Coerenza con il Programma Regionale di Sviluppo | Programma/Asse/ Azione |
Sub – azione 06.04.3 | Tutto il territorio | Azioni formative | 750.000 | Percorsi di formazione finalizzati alla certificazione di competenze, alla creazione d’impresa e al lavoro autonomo. Già finanziato con il bando Green e blue economy – La Bottega dei Sapori | Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 1.4 | FSE 2014-2020 Az. 8.5.1 |
Totale sub-azione 06.04.3 | 750.000 | |||||
Totale azione 4 | 1.040.000 |
PROGETTO PT CRP 06 – C.A.S.A. PARTE MONTIS
2. RISULTATI ATTESI E INDICATORI
R1. Valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio R2. Miglioramento della qualità della vita per i cittadini
R3. Potenziamento del sistema produttivo locale e valorizzazione delle produzioni tipiche
Risultato atteso di Progetto
INDICATORE DI RISULTATO (gli indicatori di risultato sono collegati all’obiettivo specifico) | ||||
Descrizione indicatore | Unità di riferimento | Baseline | Target | Fonte dati |
1. Incremento % valore aggiunto turistico 2. Incremento % del Tasso di Occupazione/ tasso di attività 3. Incremento % valore aggiunto agroalimentare e turismo Parte Montis/totale Regione Sardegna | % | 0 | 2% | ISTAT |
INDICATORE DI REALIZZAZIONE (sono legati ai risultati) | ||||
Descrizione indicatore | Unità di riferimento | Baseline | Target | Fonte dati |
I. 1 Variazione % giornate di presenza annuale dei turisti nei mesi di spalla e invernali I. 2 Numero di servizi essenziali sul territorio I.3.1 Incremento numero di imprese settore agroalimentare | % Numero | 0 | 2% 0-1 | ISTAT/RAS Natimortalità di impresa (CCIAA) |
3. CRONOPROGRAMMA DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
I 36 mesi per la realizzazione del Progetto sono computati a partire dal trimestre in cui viene sottoscritta la convenzione attuativa
FASI | Attività | 2017 | 2018 | 2019 | |||||||||
I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | ||
Adempimenti RAS/Soggetto Attuazione | Approvazione Progetto e sottoscrizione Accordo | X | |||||||||||
Presentazione cronoprogrammi singoli interventi e loro approvazione | X | ||||||||||||
Presentazione Ufficio Unico di Progetto | X | ||||||||||||
Sottoscrizione convenzione attuativa | X | ||||||||||||
Progettazione | Dalla redazione documento preliminare alla progettazione esecutiva e predisposizione documenti di gara | X | X | X |
FASI | ATTIVITA’ | 2017 | 2018 | 2019 | |||||||||
I | II | III | IV | I | II | III | IV | I | II | III | IV | ||
Gara | Dall'indizione alla stipula del contratto | X | X | X | |||||||||
Esecuzione | Realizzazione interventi/servizi | X | X | X | X | X | |||||||
Chiusura | Collaudi e funzionalità | X |
5. QUADRO RIASSUNTIVO FINANZIARIO DEL PROGETTO PER FONTE DI FINANZIAMENTO
Azione | Denominazione Azione | FSC 2014-2020 | PO FESR 2014-2020 | PO FSE 2014-2020 | PSR - FEASR 2014-2020 | Investimento Altra Fonte | Investimento totale | |
Azione 06.01 | Cultura, natura e saperi del Parte Montis | 781.400,00 | 174.000,00 | 1.025.720,00 | 1.981.120,00 | |||
Azione 06.02 | Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | 1.128.880,00 | 9.120.000,00 | 00.000.000,00 | ||||
Azione 06.03 | Competitività del sistema produttivo | * | * | * | ||||
Azione 06.04 | Governance Territoriale | 290.000,00 | 750.000,00 | 1.040.000,00 | ||||
Totale complessivo | 1.910.280,00 | 464.000,00 | 750.000,00 | 10.145.720,00 | 00.000.000,00 | |||
Di cui | ||||||||
Interventi nuova finanza (compresi quelli già programmati recentemente con DGR 69/11 del 23 dicembre 2016) | 3.400.000,00 | |||||||
Interventi già valorizzati nell’ambito di ulteriori politiche | 9.870.000,00 |
(*) Non sono stati quantificati importi in quanto l’assegnazione delle risorse è legata all’effettiva presentazione delle istanze delle imprese in sede di bando.
6. QUADRO RIASSUNTIVO PER AZIONE
Azioni | Sub azioni | Intervento | Localizzazione | Costo investimento TOTALE | Fonte di finanziamento |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Centro multiservizi e info point | Masullas | 298.000,00 | Mutuo infrastrutture |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Valorizzazione del giardino botanico del Monte Arci | Masullas | 130.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Valorizzazione sito archeologico di Cuccurada | Mogoro | 150.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Completamento dell’Anfiteatro Comunale | Mogoro | 50.400,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Valorizzazione sito storico di Sérzela e area antistante la chiesa campestre di San Paolo e Tomba prenuragica | Gonnostramatza | 135.000,00 | FESR 2014-2020 Az. 6.7.1 |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Completamento Museo Turcus e Morus | Gonnostramatza | 39.000,00 | FESR 2014-2020 Az. 6.7.2 |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Completamento Museo Turcus e Morus | Gonnostramatza | 91.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Accessibilità del sito archeologico Santu Miali | Pompu | 130.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 Percorsi Archeo naturalistici. | Riqualificazione e valorizzazione del sito archeologico Inus | Siris | 130.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azioni | Sub azioni | Intervento | Localizzazione | Costo investimento TOTALE | Fonte di finanziamento |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.2 Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Riqualificazione del centro espositivo e della galleria – mostra permanente della Fiera Artigianato Artistico della Sardegna | Mogoro | 167.600,00 | Mutuo infrastrutture |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.2 Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Recupero del Centro pilota “Isola” | Mogoro | 560.120,00 | Mutuo infrastrutture |
Azione 06.01 Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.2 Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Completamento della Casa delle tradizioni | Simala | 100.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.1 Servizi sociali e istruzione | Completamento comunità alloggio integrata residenziale e diurna per anziani e persone non autosufficienti | Mogoro | 200.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.1 Servizi sociali e istruzione | Centro Territoriale di supporto alle famiglie per minori con disturbi psicologici e disagio sociale | Masullas | 650.000,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.1 Servizi sociali e istruzione | Scuole del nuovo millennio | Mogoro - Masullas - Gonnostramatza | 3.850.000,00 | Altra fonte |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Ciclopartemontis | Mogoro - Masullas | 278.880,00 | FSC 2014-2020 Programmazione territoriale |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Ciclopartemontis | Tutto il territorio | - | programmatico |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Mobilità sostenibile e trasporto pubblico a chiamata | Tutto il territorio | - | programmatico |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Costruzione del ponte sul rio Mannu interno al centro abitato e ricostruzione briglie sul rio Funtana Murta | Gonnostramatza | 270.000,00 | Mutuo infrastrutture |
Azioni | Sub azioni | Intervento | Localizzazione | Costo investimento TOTALE | Fonte di finanziamento |
Azione 06.02 Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.2 Miglioramento della mobilità nel territorio | Collegamento Gonnostramatza-S.S. 131. Adeguamento e messa in sicurezza | Gonnostramatza | 5.000.000,00 | Mutuo infrastrutture |
Azione 06.03 Competitività del sistema produttivo | Sub Azione 06.03.1 Competitività del comparto agroalimentare e dell'artigianato | Incentivi alle imprese: Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole nelle zone rurali | Tutto il territorio | - | FEASR 2014-2020 Misura 6.2 |
Azione 06.03 Competitività del sistema produttivo | Sub Azione 06.03.1 Competitività del comparto agroalimentare e dell'artigianato | Incentivi alle imprese : - diversificazione e sviluppo di attività extra agricole - sostegno all'artigianato innovativo | Tutto il territorio | - | FEASR 2014-2020 Misura 6.4 |
Azione 06.03 Competitività del sistema produttivo | Sub Azione 06.03.2 Competitività del sistema imprenditoriale | Incentivi alle imprese | Tutto il territorio | - | FESR 2014-2020 Az. 3.3.1 Az. 3.3.2 |
Azione 06.04 Governance territoriale | Sub azione 06.04.1 Coordinamento generale del progetto | Coordinamento del progetto | Tutto il territorio | - | senza oneri |
Azione 06.04 Governance territoriale | Sub azione 06.04.2 La Rete del Parte Montis | Percorso di turismo esperienziale: di bottega in bottega alla scoperta del saper fare locale | Tutto il territorio | 290.000,00 | FESR 2014-2020 Az. 6.8.3 |
Azione 06.04 Governance territoriale | Sub azione 06.04.3 Formazione di nuove figure professionali | Azioni formative | Tutto il territorio | 750.000,00 | FSE 2014-2020 Az. 8.5.1 |
Totale complessivo | 13.270.000 | ||||
Di cui interventi nuova finanza (compresi quelli già programmati recentemente con DGR 69/11 del 23 dicembre 2016) | 3.400.000 |
ALLEGATO B - QUADRO FINANZIARIO DELL'ACCORDO
COERENZA | FONTI DI FINANZIAMENTO | |||||||||||||||
Codice Azione | Denominazione Azione | Codice Sub Azione | Denominazione Sub Azione | Soggetto Regionale Responsabile | Soggetto Attuatore | Titolo Intervento | Localizzazione | Strategie PRS | Programmi Operativi | Area/Sotto area Tematica FSC 2014-2020 | Investimento totale | Investimento FSC 2014-2020 | Investimento PO FESR 2014-2020 | Investimento PO FSE 2014-2020 | Investimento FEASR 2014-2020 | Investimento Mutuo infrastrutture (DGR 69/11 del 23.12.2016) |
Azione 06.01 | Cultura, natura e saperi del Parte Montis | Sub azione 06.01.1 | Percorsi Archeo naturalistici. | Direzione Generale Beni Culturali, informazione, Spettacolo e Sport | Unione dei comuni Parte Montis | Valorizzazione sito storico di Sérzela e area antistante la chiesa campesre di San Paolo e Tomba pre nuragica | Gonnostramatza | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR Az 6.7.1 | 135.000,00 | 135.000,00 | |||||
Completamento Museo Turcus e Morus | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.10 | FESR Az. 6.7.2 | 39.000,00 | 39.000,00 | ||||||||||||
Xxxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxxxx xxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxx Xxxxx Xxxx | Masullas | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 | Programmazione Territoriale | 130.000,00 | 130.000,00 | ||||||||||
Valorizzazione sito archeologico di Cuccurada | Mogoro | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | Programmazione Territoriale | 150.000,00 | 150.000,00 | |||||||||||
Completamento anfiteatro comunale | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.10 | Programmazione Territoriale | 50.400,00 | 50.400,00 | ||||||||||||
Completamento Museo Turcus e Morus | Gonnostramatza | Programmazione Territoriale | 91.000,00 | 91.000,00 | ||||||||||||
Accessibilità del sito archologico di Santu Miali | Pompu | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | Programmazione Territoriale | 130.000,00 | 130.000,00 | |||||||||||
Riqualificazione e valorizzazione del sito archeologico di Inus | Siris | Programmazione Territoriale | 130.000,00 | 130.000,00 | ||||||||||||
Centro multiservizi e info point (**) | Masullas | 298.000,00 | 298.000,00 | |||||||||||||
Sub azione 06.01.1 Totale | 1.153.400,00 | 681.400,00 | 174.000,00 | 298.000,00 | ||||||||||||
Sub azione 06.01.2 | Percorsi di turismo esperienziale e del saper fare | Centro Regionale di Programmazione | Unione dei comuni Parte Montis | Completamento della Casa delle Tradizioni | Simala | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | Programmazione Territoriale | 100.000,00 | 100.000,00 | |||||||
Riqualificazione del centro espositivo e della galleria - mostra permanente della Fiera Artigianato Artistico della Sardegna (**) | Mogoro | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.11 | 167.600,00 | 167.600,00 | ||||||||||||
Recupero del Centro pilota "Isola" (**) | 560.120,00 | 560.120,00 | ||||||||||||||
Sub azione 06.01.2 Totale | 827.720,00 | 100.000,00 | 727.720,00 | |||||||||||||
Azione 06.01 Totale | 1.981.120,00 | 781.400,00 | 174.000,00 | 1.025.720,00 | ||||||||||||
Azione 06.02 | Miglioramento dei servizi essenziali ai cittadini | Sub Azione 06.02.1 | Servizi sociali e istruzione | Centro Regionale di Programmazione | Unione dei comuni Parte Montis | Centro Territoriale di supporto alle famiglie per minori con disturbi psicologici e disagio sociale | Masullas | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 3.3 | Programmazione Territoriale | 650.000,00 | 650.000,00 | |||||
Completamento comunità alloggio residenziale e diurna per anziani e persone non autosufficienti | Mogoro | Programmazione Territoriale | 200.000,00 | 200.000,00 | ||||||||||||
Sub Azione 06.02.1 Totale | 850.000,00 | 850.000,00 | ||||||||||||||
Sub Azione 06.02.2 | Miglioramento della mobilità nel territorio | Centro Regionale di Programmazione | Unione dei comuni Parte Montis | Ciclopartemontis | Mogoro - Masullas | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 5.3 | Programmazione Territoriale | 278.880,00 | 278.880,00 | |||||||
Sub Azione 06.02.2 Totale | 278.880,00 | 278.880,00 | ||||||||||||||
Azione 06.02 Totale | 1.128.880,00 | 1.128.880,00 | ||||||||||||||
Azione 06.04 | Governance Territoriale | Sub azione 06.04.2 | Coordinamento generale del progetto | Direzione Generale Turismo, artigianato e commercio | Unione dei comuni Parte Montis | Percorso di turismo esperienziale: di bottega in bottega alla scoperta del saper fare locale | Tutto il territorio | Strategia 5.7 Strategia 5.8 Strategia 2.9 Strategia 4.11 | FESR Az. 6.8.3 | 290.000,00 | 290.000,00 | |||||
Sub azione 06.04.2 Totale | 290.000,00 | 290.000,00 | ||||||||||||||
Azione 06.04 Totale | 290.000,00 | 290.000,00 | ||||||||||||||
Totale complessivo (*) | 3.400.000,00 | 1.910.280,00 | 464.000,00 | 1.025.720,00 |
(*) il Totale comprende le nuove risorse programmate con la DGR 69/11 del 23 dicembre 2016 che ammontano a Euro 1.025.720
(**) Interventi inseriti nel Mutuo infrastrutture con DGR 69/11 del 2016 - Delegati all'Unione dei Comuni con det.n. 11116/REP 1139 del 30 dicembre 2016