COMUNE DI ............. SCHEMA DI CONVENZIONE CON LA PARROCCHIA “… ”
Allegato sub “A”:
COMUNE DI .............
SCHEMA DI CONVENZIONE
CON LA PARROCCHIA “… ”
PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI OPIFICI DI PACE® FINALIZZATE AD ATTIVITÀ EDUCATIVE, FORMATIVE E DI PROMOZIONE DELLA
RACCOLTA DIFFERENZIATA
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L’anno duemila ( ) il giorno del mese di nella sede del Municipio di via civ ,
da una parte
Il Comune di , di seguito denominato Comune rappresentato dal Dott.
, nato a il /_/ nella qualità di Dirigente della
Direzione del Comune di , dall’altra parte
La Parrocchia , di seguito denominata più brevemente Parrocchia, con sede in
, n. , rappresentata dal Sacerdote ;
PREMESSO
x. Xxx la Regione Siciliana ha approvato con delibera di Giunta n. 251 del 13/07/2018 l’iniziativa che vede le Parrocchie, così come altri soggetti (indipendentemente dalla fede religiosa professata o dall’appartenenza di credo) sussidiariamente inserirsi nell’ambito di attività reputate essere utili e convenienti nell’ambito del servizio pubblico di gestione dei rifiuti, purché ricorrano presupposti e condizioni ivi meglio leggibili;
b. Che il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, e successive modifiche e integrazioni, recepisce la Direttiva 91/156/CEE sulla gestione dei rifiuti detta specifiche norme in materia di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio in attuazione della Direttiva 94/62/CE;
c. Che la Direttiva 94/62/CE è stata modificata dalla Direttiva 2004/12/CE e che con la Direttiva 2008/98/CE sono state introdotte ulteriori modifiche in materia di rifiuti;
d. Che in particolare l’attività di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio deve essere ispirata all’osservanza dei principi comunitari di cui alle suddette Direttive e ai commi 1, 2, 3 dell’articolo 217 del Decreto Legislativo 152/06, e all’incentivazione e promozione della prevenzione alla fonte della quantità e della qualità degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio;
e. Che ai sensi delle citate norme i produttori e gli utilizzatori sono responsabili della corretta gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio e agli stessi è fatto carico di conseguire il raggiungimento degli obiettivi di recupero e di riciclaggio dei rifiuti di imballaggio fissati dalla vigente normativa, nonché agli obblighi della ripresa dei rifiuti di imballaggio conferiti al servizio pubblico;
f. Che nell’ambito degli obiettivi di cui all’articolo 205 del Decreto Legislativo del 3 aprile 2006 n. 152 deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani secondo le percentuali minime ivi indicate;
g. Che, ai sensi degli articoli 200 e 222, comma 1, Decreto Legislativo 152/06, spetta alla Pubblica Amministrazione ed ai soggetti dalla stessa delegati, organizzare il servizio pubblico per la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio;
h. Che l’articolo 222 del Decreto Legislativo 152/06 riporta che l’organizzazione e la gestione della raccolta differenziata devono essere effettuate secondo criteri che privilegiano l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio;
i. Che la restituzione di imballaggi usati e di rifiuti di imballaggio, ivi compreso il conferimento di rifiuti in raccolta differenziata, debbono avvenire nel rispetto dell’articolo 221, comma 11, del Decreto Legislativo 152/06;
j. Che il contenuto del Regolamento (UE) n. 1357/2015 del 18/12/2014 è obbligatorio ed è direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri ed in vigore dal 1° giugno 2015;
k. Che il contenuto della Decisione della Commissione del 18/12/2014, che modifica la decisione 2000/532/CE relativa all’elenco dei rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio è in vigore dal 1° giugno 2015;
VISTO
a. il Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, e successive modifiche e integrazioni, recepisce la Direttiva 91/156/CEE sulla gestione dei rifiuti e detta specifiche norme in materia di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio in attuazione della Direttiva 94/62/CE;
b. la Direttiva 94/62/CE è stata modificata dalla Direttiva 2004/12/CE e che con la Direttiva 2008/98/CE sono state introdotte ulteriori modifiche in materia di rifiuti;
c. La Delibera di Giunta n. 158 del 5 aprile 2018 con cui è stato approvato il Piano Stralcio della gestione rifiuti della Sicilia;
d. La Delibera di Giunta n. 159 del 5 aprile 2018 con cui sono stati approvati i Xxxxx indirizzi per l’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti che contengono utili spunti e riferimenti al riguardo (rivedibili e integrabili in progress);
e. La Delibera di Giunta n. 161 del 5 aprile 2018 con cui sono state approvate le Linee Guida per la regolamentazione del sistema tariffario per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati in discarica;
f. La Delibera di Giunta n.251 del 13.07.2018 con cui sono state approvate la Convenzione tra la Regione Siciliana e la Conferenza Episcopale Siciliana e lo schema di convenzione tra Comune e Parrocchia per la realizzazione del centro OPIFICI DI PACE®;
CONSIDERATO
a. Che il Comune di intende impegnarsi nella istituzione sussidiaria di
circuiti complementari alla consegna dei rifiuti differenziati allo scopo di valorizzare comportamenti virtuosi delle utenze domestiche e non domestiche e di massimizzazione dei processi di educazione coinvolgimento del cittadino (come indicato nel Piano di gestione dei rifiuti solidi urbani - maggio 2012 - allegato 6 –
“Linee guida operative per l’ottimizzazione delle raccolte differenziate e la riduzione della produzione di rifiuti”);
b. Che permane la necessità di un impegno a perseguire gli obiettivi di prevenzione e riduzione dell’impatto sull’ambiente della gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, a fornire opportuna informazione ai consumatori e agli operatori interessati e a sviluppare i livelli quantitativi e qualitativi della raccolta differenziata;
c. Che appare opportuna la promozione di iniziative di prevenzione, minimizzazione, raccolta differenziata e avvio a recupero dei rifiuti di imballaggio da realizzare in un’ottica di compatibilità ambientale in sistemi territoriali particolarmente e oggettivamente in sofferenza (vaste zone con piccole comunità, soprattutto montane, isole minori, ecc.);
d. Che occorre promuovere queste iniziative volte, non solo, ad ottimizzare la gestione integrata dei rifiuti di imballaggio e ad incentivare la prevenzione e minimizzazione degli stessi, nonché promuovere l’avvio a riciclaggio dei rifiuti di imballaggio;
e. Che l’attività di raccolta differenziata presenta livelli disomogenei sul territorio nazionale con potenziali difficoltà per il raggiungimento dei relativi obiettivi di legge;
f. Che spetta ai Comuni, anche in forma associata, realizzare un adeguato sistema di raccolta differenziata attraverso i regolamenti comunali di cui all’articolo 198, comma 2, del Decreto Legislativo 152/06 anche in riferimento al comma 5, lettera c), dell’articolo 224 del Decreto stesso, secondo criteri che privilegiano l’efficienza, l’efficacia, l’economicità e la trasparenza di gestione del servizio di cui all’articolo 224 comma 5 lettera a), nonché il coordinamento con la gestione degli altri rifiuti, anche tramite i gestori dei servizi, il che non comporta, di per sé, preclusione a forme sussidiarie di collaborazione che si situano al di fuori di meccanismi imprenditoriali e di mercato;
g. che le attuali difficili condizioni economiche, finanziarie e di mercato stanno causando seri problemi agli enti locali, alle aziende da loro delegate alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti e alle imprese che operano nel settore del recupero e del riciclo dei rifiuti di imballaggio, e che di conseguenza è importante sottolineare come il perseguimento di obiettivi ambiziosi, celermente attuali, di successo nella raccolta differenziata nell’ambito del servizio pubblico, tra l’altro diversificati in funzione di scelte adottate da Regioni, Province e Comuni, anche in forma associata, potrebbe comportare come appare ictu oculi maggiori investimenti e costi che con ribaltamento in pejus sull’aumento dei proventi tariffari (e non solo: ad es. citasi l’ecotassa regionale) relativi alla gestione dei rifiuti pubblici nelle sue fasi, e sui tempi di attuazione;
h. la proposta di “Realizzazione degli eco-centri OPIFICI DI PACE® presso gli ambiti territoriali delle Parrocchie per la realizzazione di attività educative, formative e di promozione della raccolta differenziata nel Comune di ” protocollata presso
l’Ufficio Protocollo del Comune di ............. con N° del 20 ;
i. la “Manifestazione di interesse per la realizzazione del centro “Opifici di Pace®”, al fine di avviare il servizio sociale di raccolta differenziata presso la Parrocchia
…………………. in .............” di cui al prot.n. ………. del ……….
SI STIPULA E SI CONVIENE
Art. 1 - Premesse - Finalità
Quanto sopra premesso, constatato e rilevato è parte integrante e sostanziale della presente convenzione.
In ossequio alle Direttive Comunitarie, alle Leggi Nazionali e alle Norme e disposizioni Regionali, la presente convenzione è finalizzata a realizzare il Centro OPIFICI DI PACE® presso l’Ambito Territoriale della Parrocchia di d’ora in avanti anche denominato Centro OPIFICI DI PACE® ovvero OPIFICI DI PACE® all’interno del quale avviare le attività sociali
connesse alla ricezione/accoglimento di taluni flussi di rifiuti (carta, cartone, plastica, vetro e alluminio), nonché le relative attività educative, formative, di sensibilizzazione e di comunicazione ambientale.
Art. 2 - Modalità attuative
Il Comune, di concerto con la Parrocchia, dovrà individuare, nell’ambito delle aree pubbliche del medesimo Comune ovvero in un’area messa a disposizione dalla Parrocchia nell’ambito dei propri spazi con un impatto ambientale minimale e “gradevole” per l'ubicazione, in condizioni di sicurezza, delle frazioni merceologiche raccolte, le aree dove allocare i siti operativi degli OPIFICI DI PACE®.
La Parrocchia, se necessario, mette a disposizione un proprio sito che il Comune autorizza per lo svolgimento delle attività di conferimento, pesatura e tranciabilità da parte degli utenti della propria ed individuale raccolta differenziata di rifiuti (carta, cartone, plastica, vetro e allumino) eseguite previa educazione, formazione e promozione a cura della Parrocchia con il format OPIFICI DI PACE®.
Le relative attività di consegna di beni e/o rifiuti saranno agevolate dalla Parrocchia tramite le modalità, l’hardware e il software già sviluppato in proprio secondo il progetto OPIFICI DI PACE®. Il Comune, acquisita, se ed in quanto necessaria, l’autorizzazione dell’utente per il trattamento dei propri dati nel rispetto della vigente normativa in materia di privacy, delega la Parrocchia alla ricezione dei dati raccolti e relativi alle utenze per i conferimenti effettuati di materiali quali carta, cartone, plastica, vetro ed alluminio e mette a disposizione della Parrocchia tutte le informazioni ed i dati necessari al perfetto e regolare espletamento dell’attività del Centro OPIFICI DI PACE®.
Il Comune delega alla Parrocchia il conferimento da parte delle utenze dei rifiuti solidi urbani quali carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, impegnandosi al contempo la Parrocchia a comunicare annualmente, ovvero in modo utile per ogni esercizio finanziario, ed in ogni caso dietro semplice richiesta scritta, al Comune ed al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, tutti i dati ritenuti dal Comune rilevanti, ovvero mettendo a disposizione del Comune tutte le informazioni ed i
dati necessari al perfetto e regolare espletamento dell'attività del “Centro OPIFICI DI PACE®”.
Il “Centro OPIFICI DI PACE®” certificherà le quantità dei rifiuti recuperati, distinte per frazioni merceologiche, trasmettendo annualmente, ovvero in modo utile per ogni esercizio finanziario, ed in ogni caso dietro semplice richiesta scritta, la relativa documentazione agli Uffici competenti del Comune, in modo tale che quest’ultimo possa determinare l’entità degli incentivi, ed in ogni caso abbia a disposizione quanto necessario per l’espletamento degli incombenti che gli pertengono in qualità di titolare del servizio (a titolo esemplificativo: dichiarazione annuale rifiuti prodotti, statistiche raccolta differenziata, controlli e monitoraggi etc.).
La Parrocchia, coadiuvata dall’organizzazione degli OPIFICI DI PACE®, si impegna a svolgere una campagna di sensibilizzazione alla raccolta differenziata e, in sinergia con l’Amministrazione del Comune di , ad espletare un’attività’ di divulgazione, promozione ed educazione ambientale.
Le attività’ di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti differenziati saranno espletate, previa opportuna ulteriore autorizzazione da parte del Comune di , dalla Società che già svolge per contratto tale servizio che eseguirà secondo le esigenze concordate di concerto anche con l’eco-centro OPIFICI DI PACE®.
Il Comune provvederà alla modifica e/o integrazione dei regolamenti comunali e della documentazione afferente la determinazione tariffaria e sua articolazione, per adeguarlo al progetto OPIFICI DI PACE® in relazione alla cessione di parte della quota variabile della TARI, prevista dal successivo articolo 5, in direzione di una tariffa puntuale.
Art. 3 - Decorrenza - Durata - Modifiche
La presente convenzione ha validità di 2 (due) anni eventualmente rinnovabili, previo accordo delle parti da raggiungersi nei 3 (tre) mesi antecedenti alla naturale scadenza del primo biennio di cui al presente capoverso, in ulteriori 3 (tre) anni.
La convenzione potrà essere risolta in qualsiasi momento su intesa di entrambe le parti, ovvero da una sola delle parti con motivato preavviso formale di almeno 3 (tre) mesi.
Ogni modifica ovvero integrazione al presente accordo dovrà’ essere apportata in forma scritta.
Art. 4 - Responsabili della convenzione
Responsabili per la corretta esecuzione della presente convenzione sono i sottoscrittori della stessa nelle rispettive qualità.
Art. 5 - Contributi
Il Comune potrà delegare la Parrocchia a richiedere al CONAI il finanziamento una tantum per le spese necessarie alla realizzazione degli eco-centri OPIFICI DI PACE®, all’adeguamento dei relativi siti che ospiteranno i beni strumentali, all’organizzazione del servizio e per la pubblicità.
Attraverso la presente convenzione il Comune riconosce l’attività svolta dalla Parrocchia come essenziale per il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata, pertanto si determina nel trasferire per intero alla Parrocchia i corrispettivi derivanti dal sistema di filiera CONAI, per la quota esattamente imputabile ai flussi quali-quantitativi di rifiuti intercettati dalla Parrocchia.
Il riconoscimento dei corrispettivi di cui al precedente capoverso da parte del Comune ed in favore della Parrocchia avverrà in armonia con i regolamenti comunali e con la documentazione afferente la determinazione tariffaria e sua articolazione, nel rispetto di quanto stabilito all’ultimo capoverso dell’articolo 2) del presente accordo.
Il trasferimento dei corrispettivi di cui ai precedenti capoversi avverrà entro il termine di 30 (trenta) giorni decorrenti dalla data in cui i medesimi verranno introitati nelle casse Comunali.
Allo scopo la Parrocchia, con cadenza periodica ed anche dietro semplice richiesta scritta del Comune, comunicherà all’Ufficio il dettaglio dei conferimenti eseguiti dalle utenze presso il Centro OPIFICI DI PACE®, ovvero ogni altro dato che il Comune intenderà acquisire per svolgere le proprie attività istituzionali o per evadere ai propri incombenti amministrativi.
Il Comune si impegna a riconoscere alla Diocesi un contributo pari al 15,00% (quindici percento) della tariffa applicata in ingresso, recupero prodotto dal mancato conferimento in discarica del materiale raccolto presso il Centro OPIFICI DI PACE®.
Agli utenti che partecipano alla raccolta dei rifiuti sopra indicati presso il Centro OPIFICI DI PACE® sarà applicata una proporzionale riduzione della TARI o della Tariffa Puntuale nel rispetto di quanto previsto dal medesimo regolamento a seconda della frazione secca differenziata.
Art. 6 – Risoluzione delle controversie. Arbitrato.
Tutte le controversie inerenti la presente convenzione ed in ogni caso la sua interpretazione, esecuzione e corretta attuazione saranno risolte mediante il ricorso ad un Collegio Arbitrale.
Il Collegio Arbitrale sarà composto da 3 (tre) arbitri, dei quali uno nominato da ciascuna parte, ed il terzo, con funzioni di Presidente, di comune accordo tra i due arbitri già’ nominati o, in mancanza di accordo, dal Presidente del Tribunale su istanza della parte che avviato l’arbitrato.
Il Collegio Arbitrale deciderà secondo le norme inderogabili di cui agli all’art. 806 ss. del Codice di Procedura Civile.
Art. 7 – Clausola di rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente accordo si rimanda a quanto dettato dalle disposizioni di legge vigenti in materia.
Art. 8 - Clausola di variazione finanziaria
La presente Convenzione non può comportare né per il Comune né per la Parrocchia oneri aggiuntivi ulteriori a quelli in essa previsti.
Letto, confermato e sottoscritto
............., lì
Per il Comune di ............. Per la Parrocchia ,
Il Dirigente della Direzione Dott…………………
il Parroco, Sacerdote ………………