E PROGRAMMA ATTUATIVO 2005
Accordo di Programma del Piano di Zona 2005-2007
E PROGRAMMA ATTUATIVO 2005
ai sensi della Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione
del sistema integrato di interventi e servizi sociali “
e della L.R. 12 marzo 2003, n. 2
“Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”
DISTRETTO DI PARMA
IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI PARMA IL SINDACO DEL COMUNE DI PARMA
IL SINDACO DEL COMUNE DI COLORNO IL SINDACO DEL COMUNE DI MEZZANI IL SINDACO DEL COMUNE DI SORBOLO IL SINDACO DEL COMUNE DI TORRILE
IL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA USL DI PARMA
PREMESSO:
- che in data 12 marzo 2003 è stata approvata la L.R. n. 2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” che all’art. 29, comma 2 afferma: “Il Piano di zona è volto a: favorire la formazione di sistemi locali d’intervento fondato su servizi e prestazioni tra loro complementari e flessibili, anche attraverso il coinvolgimento delle risorse locali di solidarietà e di auto- aiuto, nonché a responsabilizzare i cittadini nella verifica dei servizi, al fine di una loro migliore programmazione; qualificare la spesa, anche attivando risorse economiche, attraverso forme di concertazione […].”
- che in data 17 maggio 2002 la Conferenza dei servizi dei Comuni del Distretto socio- sanitario di Parma ha approvato l’Accordo di Programma relativo al Piano di Zona 2002- 2003 e i progetti esecutivi del Programma attuativo 2002, come previsto dalla Legge 8 novembre 2000 n. 328, denominata “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali”;
- che in data 28 aprile 2003 la Conferenza dei servizi dei Comuni del Distretto socio- sanitario di Parma ha approvato l’Accordo di Programma integrativo del Piano di Zona 2002-2003 per l’adozione del Programma attuativo 2003;
- che in data 30 marzo 2004 la Conferenza dei servizi dei Comuni del Distretto socio- sanitario di Parma ha approvato l’Accordo di Programma integrativo del Piano di Zona 2002-2003 per l’adozione del Programma attuativo 2004;
- che il Consiglio Regionale con deliberazione n. 615 del 16 novembre 2004 ha approvato il “Programma annuale degli interventi e dei criteri di ripartizione delle risorse ai sensi dell’art. 47, comma 3, della L.R. 12 marzo 2003, n. 2. stralcio piano regionale degli interventi e dei servizi sociali ai sensi dell’articolo 27 della L.R. n. 2 anno 2004”, che, ritenendo conclusa la fase di sperimentazione della pianificazione di zona con l’attuazione del precedente programma annuale (anno 2004), ha dato avvio al processo di pianificazione locale per il triennio 2005-2007;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 17915 del 03.12.2004 si è proceduto alla quantificazione, assegnazione, concessione e liquidazione del 70% dei finanziamenti ai Comuni (quota indistinta), in attuazione della delibera Consiglio Regionale n. 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18038 del 07.12.2004 si è proceduto all’assegnazione ai Comuni sede di distretto dei contributi per la realizzazione del Programma finalizzato a sostegno delle attività di cura
dei familiari a domicilio e della vita indipendente degli anziani e disabili, in attuazione della del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18614 del 20.12.2004 si è proceduto all’assegnazione dei contributi per la realizzazione del Programma finalizzato “Contributi per la mobilità e l’autonomia nell’ambiente domestico a favore di persone con disabilità art. 9 e 10 LR 29 del 1997”, in attuazione della del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18620 del 20.12.2004 si è proceduto all’assegnazione ai Comuni sede di distretto delle risorse per la realizzazione del Programma finalizzato “Promozione di una funzione di coordinamento per favorire l’integrazione lavorativa di persone in situazione di handicap e svantaggio sociale” di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18898 del 23.12.2004 si è proceduto all’assegnazione delle quote finalizzate ai Comuni sede di distretto per il “Programma finalizzato Giovani“, in attuazione della del. CR 615/04
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 19244 del 31.12.2004 si è proceduto all’assegnazione ai Comuni sede di distretto di risorse per la realizzazione del Programma finalizzato Dipendenze e utenza multiproblematica, di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18597 del 20.12.2004 si è proceduto all’assegnazione e all’assunzione dell’impegno di spesa per la realizzazione del Programma finalizzato “Azioni di coordinamento nell’ambito degli interventi di qualificazione scolastica socio-educativi, socio-assistenziali e socio- saniatri a favore dell’infanzia e dell’adolescenza”, di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18888 del 23.12.2004 si è proceduto all’assegnazione dei finanziamenti agli enti locali per la realizzazione del Programma finalizzato alla formazione dei diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza all’interno dei Piani di zona 2005-2007, di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 18820 del 22.12.2004 si è proceduto all’assegnazione di fondi ai Comuni sede di distretto per la realizzazione del Programma finalizzato al contrasto della povertà e all’inclusione sociale, di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 19099 del 29.12.2004 si è proceduto all’assegnazione di fondi ai Comuni sede di distretto per la realizzazione di Piani distrettuali per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri e relativo impegno di spesa, di cui alla del. CR 615/04.
- che con deliberazione della Giunta Provinciale n. 548 del 12.05.2005 si è proceduto all’approvazione del riparto dei fondi relativi al finanziamento del “Programma provinciale per la promozione e lo sviluppo degli Uffici di Piano”, di cui alla del. CR 615/04;
- che con determinazione regionale n. 003303 del 16.03.2005 si è proceduto alla proroga al 31 luglio 2005 dei termini per la presentazione in Regione del Piano di zona 2005-2007 e Programma attuativo 2005, corredati dai relativi Accordi di programma;
Tutto ciò premesso e considerato, tra le parti si conviene e si stipula il seguente Accordo di Programma ai sensi dell’art.19, comma 2 della L.328/2000 e dell’art. 29, comma 3, della LR 2/03.
Art. 1
La premessa, il Piano di zona 2005-2007 e il Programma attuativo 2005 costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo di Programma.
Art. 2 Obiettivi di priorità sociale
Le Amministrazioni interessate, con il presente Accordo, approvano il Xxxxx xx Xxxx xxxxxxxxxxxx 0000/0000, elaborato nel rispetto dei criteri della Legge 328/2000 e della Delibera del Consiglio Regionale 615/2004. Approvano inoltre i principi che sottendono alla formulazione del Piano, che saranno alla base della sua attuazione, dando atto che risulta necessario:
a) assicurare una programmazione coordinata di tutti gli interventi sociali e assistenziali;
b) assicurare la partecipazione ed il contributo alla definizione e alla attuazione degli interventi, dei soggetti pubblici e privati interessati, con riferimento innanzitutto al settore delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
c) elaborare politiche e progettare interventi riferiti agli specifici bisogni dell'area territoriale di riferimento;
d) attribuire ai Comuni la responsabilità dell’attuazione dei singoli progetti esecutivi;
e) considerare come obiettivi generali di benessere sociale del Piano:
• lo sviluppo e il rafforzamento della coesione sociale individuando diversi assi di intervento, coerentemente agli orientamenti espressi nell’Agenda per la politica sociale della Unione Europea e all’obiettivo di costruire un nuovo equilibrio tra sviluppo economico e crescita sociale, incentivando la crescita e la diffusione della cultura della solidarietà;
• lo sviluppo di azioni di promozione sociale, interventi di contrasto alla povertà e al rischio dell’esclusione sociale, interventi di sostegno/inserimento sociale e lavorativo delle persone e delle famiglie immigrate, interventi di promozione e supporto alle autonome iniziative delle famiglie e delle comunità, alla condivisione tra uomini e donne delle responsabilità familiari, alle imprese e alle donne per favorire l’inserimento e il reinserimento femminile nel sistema produttivo;
• la promozione dell’agio e il protagonismo dei bambini, ragazzi e giovani;
• il sostegno alla non autosufficienza e alla domiciliarità, sostegno alle responsabilità familiari e al lavoro di cura.
f) considerare quali obiettivi settoriali del Piano le seguenti aree:
• Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti;
• Politiche a favore dei giovani;
• Immigrazione, asilo, lotta alla tratta;
• Contrasto alla povertà;
• Prevenzione e contrasto delle dipendenze e di altre forme di disagio sociale;
• Interventi specifici rivolti all’area detenuti promossi dai Comuni sedi di carcere;
• Politiche a favore di anziani e disabili.
g) considerare quali obiettivi specifici del Piano quelli previsti all’interno del capitolo II, paragrafo 2.2 del Piano di zona 2005-2007.
Art. 3 Ripartizione dei finanziamenti:
Art. 3 a. Le Amministrazioni interessate, sulla base dei criteri e delle indicazioni di cui al precedente art. 2, danno atto che le risorse finanziarie del Programma attuativo 2005 - Piano di zona 2005/2007, allegato al presente accordo, sono così articolate:
Si precisa che le risorse così ripartite sono frutto di una quantificazione desunta dai Bilanci di previsione degli Enti interessati, quindi sono suscettibili a modifiche, in accordo con le modifiche dei Bilanci stessi.
Art. 3 b. Le Amministrazioni interessate danno atto, inoltre, che le risorse relative ai Progetti specifici inseriti nel Programma attuativo 2005 e riguardanti le risorse regionali, il 30% del Fondo sociale 2004 e ulteriori risorse aggiuntive, sono così suddivise:
Si precisa che, per quanto attiene le risorse di cui al presente articolo punto, le eventuali modifiche dovranno essere sottoscritte da tutti i soggetti sottoscrittori del presente Accordo di programma.
NOTE:
*) Progetto Giocamico: Progetto a livello sovradistrettuale. Nel piano di zona sono indicate le quote di costo di co-finanziamento di competenza del Distretto di Parma. Il costo annuo del Progetto ammonta ad € 94.163,22 così suddiviso:
Distretto di Parma - € 42.524,95 AUSL - € 12.825,00
Azienda Ospedaliera Universitaria - € 3.230,00 Distretto di Fidenza - € 21.732,15
Distretto Valli Taro e Ceno - € 4.618,75 Distretto di Langhirano - € 9.232,37
In data 29/07/2005 è pervenuta dalla Provincia di Parma nota n. 72750 contenente l’informazione che le cifre messe a disposizione per il Progetto sovradistrettuale Giocamico dagli altri Distretti risultano essere le seguenti:
Distretto di Fidenza - € 3.047,37 Distretto Valli Taro e Ceno - € 1.294,60 Distretto Sud- Est - € 2.140,03
Totale € 6.482,00
Si lascia comunque invariato il testo dell’accordo di programma in attesa di chiarire la questione in un incontro successivo tra i Comuni capofila di Distretto.
**) Progetto Informastranieri: Il costo annuo del Progetto ammonta ad € 59.000,00 così suddivisi: Distretto di Parma - € 45.803,81
Distretto di Fidenza - € 7.320,88 Distretto di Langhirano - € 5.875,31
***) Progetto Dall’Accoglienza al Sostegno per quanto riguarda il subprogetto “Scuola e Cultura nel Mondo” ha un costo annuo di € 55.214,47 così ripartiti:
Amministrazione Provinciale (Quota Diritto allo Studio) € 22.400,00 Distretto di Parma € 23.474,22
Distretto di Fidenza € 4.588,97 Distretto di Langhirano € 3.746,96 Distretto Valli Taro e Ceno € 1.004,33
****) Progetto Strada e Dintorni: Le quote dei singoli progetti comunicate dalla Provincia di Parma sono le seguenti:
Distretto di Parma € 100.000,00 Distretto di Fidenza € 6.053,14 Distretto di Langhirano € 7.000,00
Distretto Valli Taro e Ceno € 7.000,00
****) Progetto Provinciale per il Centro per l’Adattamento dell’ambiente domestico per anziani e disabili ha un costo annuo di € 71.014,29, di cui € 49.710,00 di finanziamento regionale e la restante quota di co- finanziamento pari ad € 21.304,29 così suddiviso:
Distretto di Parma € 10.387,98 Distretto di Fidenza € 4.997,20 Distretto di Langhirano € 3.515,45
Distretto Valli Taro e Ceno € 2.403,66
Si stabilisce che gli Enti capofila dei programmi finalizzati regionali di cui alla delibera n. 615/2004 sono identificati come segue:
Programma finalizzato | Comune capofila |
Programma finalizzato alla formazione dei diritti e opportunità per l’infanzia e l’adolescenza all’interno dei Piani di zona 2005-2007 | Comune di Parma |
Programma finalizzato Giovani | Comune di Parma |
Programma finalizzato a sostegno delle attività di cura dei familiari a domicilio e della vita indipendente degli anziani e disabili | Comune di Parma |
Contributi per la mobilità e l’autonomia nell’ambiente domestico a favore di persone con disabilità art. 9 e 10 LR 29 del 1997 | Comune di Parma |
Piano distrettuale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri | Comune di Parma |
Programma finalizzato “Azioni di coordinamento nell’ambito degli interventi di qualificazione scolastica socio-educativi, socio-assistenziali e socio-saniatri a favore dell’infanzia e dell’adolescenza” | Comune di Parma |
Programma finalizzato al contrasto della povertà e all’inclusione sociale | Comune di Parma |
Programma finalizzato Dipendenze e utenza multiproblematica | Comune di Parma |
Programma finalizzato “Promozione di una funzione di coordinamento per favorire l’integrazione lavorativa di persone in situazione di handicap e svantaggio sociale” | Comune di Parma |
Le Amministrazioni Comunali trasferiranno la rispettiva quota di co-finanziamento all’Ente capofila, come sopra indicato.
L’Ente capofila impiegherà tali fondi per la realizzazione dei progetti stessi, salvo individuazione di diverso soggetto gestore.
Art. 4 Impegni delle Amministrazioni
Le Parti che sottoscrivono il presente accordo si impegnano a:
• realizzare gli interventi approvati nel Piano di Zona nei territori di rispettiva competenza, nel rispetto dei criteri e delle modalità definiti dal Piano stesso;
• dare avvio ad ogni intervento sottoscritto entro un anno dalla data di sottoscrizione del presente Accordo; in caso contrario i fondi dei progetti che non verranno avviati
entro la data stabilita dovranno essere riutilizzati per altri progetti nello stesso territorio di riferimento, previa autorizzazione del Comitato di Distretto.
L’Amministrazione Provinciale di Parma, nell’ambito della propria responsabilità di coordinamento delle iniziative adottate sul territorio provinciale e in base alle disposizioni regionali, riveste un ruolo di promozione, informazione e supporto informativo e tecnico nei confronti dei soggetti impegnati nella realizzazione dei Piani di Zona da un lato, e di raccordo e sintesi nei confronti della Regione dall'altro. In questo senso garantisce la coerenza dei progetti presentati dagli enti locali con gli obiettivi della Legge e delle Deliberazioni regionali; promuove la partecipazione al Piano di tutti i soggetti, non solo istituzionali, aventi funzioni nel settore sociale; assicura il presidio delle funzioni di monitoraggio dell’attuazione della Legge, di documentazione, promozione, formazione e consulenza metodologica.
L’Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma si impegna a garantire la gestione dei progetti programmati eventualmente delegati dai Comuni, e a partecipare, per quanto di propria competenza, ai progetti indicati nel Piano.
I Comuni assumono l’impegno di seguire l’esecuzione degli interventi di propria competenza, curandone gli aspetti operativi di realizzazione. Inoltre si impegnano a collaborare con la Provincia, alla fase di monitoraggio in itinere e di valutazione; provvedono inoltre ad assicurare l’attività amministrativa-contabile di gestione dei progetti nonché l’attività di rendicontazione della spesa sostenuta, nei termini che verranno definiti dalla Regione Xxxxxx-Romagna.
L’Ente capofila del Piano, individuato nel Comune di Parma, si impegna a:
• promuovere il concorso dei soggetti del Terzo settore;
• promuovere la sottoscrizione annuale degli Accordi di programma integrativi (come da art. 10);
• assicurare la prosecuzione delle attività dei Tavoli tematici distrettuali e dell’Ufficio di Piano;
• promuovere il monitoraggio e la valutazione in itinere ed ex post degli esiti del Piano.
Art. 5 Eventuali modifiche future
Eventuali modifiche sono possibili, purché concordate dai soggetti pubblici coinvolti nella gestione del relativo progetto esecutivo e non comportanti variazioni dell’equilibrio tipologico degli interventi.
Art. 6 Intervento di altri soggetti
Le parti si danno espressamente atto che alla realizzazione degli interventi previsti nel presente accordo potranno intervenire anche altri soggetti eventualmente interessati a vario titolo alla realizzazione del Piano di Zona.
Art. 7 Ufficio di Piano, Tavoli tematici zonali, Tavoli di coordinamento provinciale
I tavoli sotto indicati, sono stati istituiti per l’elaborazione del Piano di zona 2005-2007 e proseguiranno l’attività anche per tutto il periodo di attuazione del Piano.
Art. 7 a: L’Ufficio di Piano distrettuale
L’Ufficio di Piano Distrettuale è composto nel modo seguente e con gli obiettivi sottoriportati:
Composizione | Obiettivi |
Coordinatore: il Direttore del Settore Sociale del Comune Capofila Il Referente dell’azione di sistema e coordinatore piano ex 285/1997 | Supportare lo sviluppo delle politiche dei Comuni attraverso il raccordo con il Comitato di Distretto Strutturare e sviluppare l’istruttoria |
I responsabili dei servizi Sociali dei Comuni del Distretto I Responsabili dei Servizi Indirette e Diretti del Comune Capofila I coordinatori tecnici dei tavoli afferenti le aree della programmazione: 1) Famiglie e minori 2) Giovani 3) Scuola 4) Povertà 5) Immigrazione 6) Dipendenze 7) Carcere 8) Anziani 9) Disabili Un tecnico di supporto al funzionamento | per la Programmazione di Zona; Organizzare lo sviluppo della Zona Sociale secondo gli orientamenti assunti dal Comitato di Distretto Promuovere a favore dei Comuni del territorio le metodologie più opportune, per favorire la fruizione dei servizi zonali Costituire l’assetto più opportuno per favorire l’accesso dei cittadini con pari opportunità Promuovere la realizzazione del Piano di Zona con attenzione al raccordo con i servizi delle due subzone della Città ed extraurbana Favorire la funzione della trasformazione delle II.PP.A.B. promovendo un loro positivo inserimento nella realizzazione del sistema dei servizi locali Sostenere la formazione del personale progettando il piano formativo con i servizi interessati Sviluppare l’attuazione del Piano di Zona coinvolgendo i gruppi di lavoro tematici Proporre un’ipotesi di strutturazione tecnica della gestione zonale dei servizi |
Art. 7 b: I Tavoli Tematici di zona
Sono stati istituiti Tavoli tematici di zona (Famiglia e Minori, Giovani, Povertà e Disagio Adulto, Anziani, Disabili, Scuola) con gli obiettivi di:
❑ Produrre le istruttorie tecniche per la realizzazione del Piano di Zona;
❑ Promuovere i raccordi tecnico operativi per facilitare la partecipazione anche nella sua attuazione
❑ Gestire i passaggi necessari alla attuazione del monitoraggio e della valutazione della attuazione triennale, per attuativi annuali e per l’intero triennio
❑ Formulare proposte operative per l’Ufficio di Piano per una sempre più efficace regolazione e sviluppo;
I tavoli sono così composti:
a) TAVOLO FAMIGLIA E MINORI
E NTE | COMPONENTE |
Comune di Parma – Settore Sociale Settore Educativo | Dirigente Servizi Diretti (Coordinatore) Funzionario Area minori Coordinatore Centro Famiglie Assistente Sociale Coordinatore di Polo Assistente Sociale Minori Educatore professionale di Polo Ufficio Coordinatore Risorse Territoriali Assistente Sociale Servizio Affidi Funzionari Area Tecnica |
Comune di Colorno – Settore Sociale | Assistente Sociale |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Medico Psicologo di Polo |
Azienda Ospedaliera Universitaria | Medico |
Ministero di Giustizia | Assistente Sociale |
Direzione scolastica | Preside Istituto Fra Salimbene |
Organizzazioni sindacali | Referente |
Consorzio Solidarietà Sociale | Referente |
Coop Domus | Referente |
Centro di Aiuto alla Vita | Referente |
b) TAVOLO SCUOLA
ENTE | COMPONENTE |
Comune di Parma – Servizi Educativi | Funzionario (Coordinatore) Referente Ufficio Progetti per la Scuola Coordinatore Pedagogico Referente Area Intercultura Referente Area Promozione Agio |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Psicologo Spazio Giovani |
Comune di Colorno | Funzionario |
Provincia di Parma | Dirigente Scuola |
I.C. Ferrari - Scuola Media | Insegnanti Referente Prevenzione Disagio |
I.C. Xxxxxxxxxx – Newton | Dirigente Scolastico |
IPSIA | Insegnante Referente Intercultura |
Scuola Paritaria San Benedetto | Insegnante |
Scuola Media Xxxxx Xxxxxx | Insegnante Referente Prevenzione Disagio |
Scuola Paritaria De La Salle | Dirigente Scolastico |
Consorzio Solidarietà Sociale | Consulente educativo |
I.C. Sanvitale-Frà Salimbene | Dirigente Scolastico |
10° Circolo | Insegnante Referente Prevenzione Disagio |
Lc Scientifico Paritario“X. Xxxxxxx” | Dirigente Scolastico |
IC D’Acquisto | Dirigente Scolastico Insegnante Referente Prevenzione Disagio |
I.C. Torrile | Dirigente Scolastico |
Lc X.Xxxxxxx | Insegnante Referente Prevenzione Disagio |
Centro Servizi Amministrativi | Funzionario |
I.T.I.S. Via Toscana, 10 | Dirigente Scolastico |
VI° circolo - | Dirigente Scolastico |
Istituto “Giordani” Xxx Xxxxx, 0 | Dirigente Scolastico |
I.C. Sorbolo | Insegnanti |
X.X.X. X.Xxxxxxx | Insegnante |
Cop Domus Parma | Referente |
Associazione Bambini autismo onlus | Presidente |
Associazione Liberamente | Presidente |
c) TAVOLO GIOVANI
E NTE | COMPONENTE |
Comune di Parma – Settore Sociale Settore Cultura Servizi Educativi | Funzionario Area Minori (coordinatore) Assistente Sociale Minori Funzionario Tecnico Educatore professionale di Polo Educatore professionale referente Centri Aggregativi Tecnico informagiovani Funzionario Tecnico |
Comune di Torrile | Responsabile di Servizio |
Comune di Sorbolo | Assistente Sociale |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Psicologo |
Centro Servizi Amministrativi | Referente |
Cooperativa Domus Parma | Referente |
Cooperativa Pro.ges | Referente |
Consorzio Solidarietà Sociale | Referente |
Kwa Dunia | Referente |
Progetto Leva Giovanile | Volontari |
Progetto Giorap | Volontario |
d) TAVOLO POVERTA’ E DISAGIO ADULTO
(con sottotavoli Povertà – Immigrazione –Area Esecuzione Penale, Dipendenze)
E NTE | COMPONENTE |
Comune di Parma – Settore Sociale Servizi Educativi | Assistente Sociale (coordinatore) Funzionario Area Inclusione Sociale Responsabile Ufficio Contributi Assistenti Sociali Servizio Adulti Referente Progetto Xxxxx Xxxxxxxxxxx Servizio Immigrazione Assistente Sociale coordinatrice di Polo Educatore Professionale Ufficio Informastranieri Funzionario Tecnico |
Comune di Sorbolo-Mezzani | Responsabile di Servizio Tecnico |
Comune di Torrile | Tecnici |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Referenti SERT Referenti Alcologia Referenti Centro Salute Mentale |
Spazio Salute Donne Immigrate Medici di Base Psicologo Responsabile Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione | |
Azienda Ospedaliera | Referente Direzione Sanitaria Medici Divisione Infettivi Medici Divisione Pediatria e Onchematologia Università Parma Medicina 2° Azienda Ospedaliera Referenti |
Questura di Parma | Ufficio Immigrazione |
Ministero Giustizia: Istituti Penitenziari CSSA | Direttore Area Trattamentale Istituti Penitenziari Direttore Sanitario Istituti Penitenziari Referente Centro Servizi Sociali Adulti Volontari |
Ordine dei Medici | Presidente |
Organizzazioni sindacali | Referenti |
Centro Orizzonte | Referente |
Consorzio solidarietà sociale | Referenti |
Coop.Dolce | Referenti |
Caritas Diocesana di Parma | Referenti |
Coop. Domus | Referenti |
Coop. Avalon | Referente |
Betania | Referenti |
Istituto Buon Pastore | Referente |
Associazione San Cristoforo | Referente |
Pubblica Assistenza | Referente |
Centro antiviolenza | Referente |
Associazione Vagamonde | Referenti |
Associazione Culturale Le Reseau | Referente |
Associazione Tunisina | Referente |
Associazione dei Senegalesi ASPP – “GUY – GI” | Referente |
Consulta Diocesana | Referente |
Forum Solidarietà | Referente |
Associazione Il Focolare | Referente |
Associazione Alcolisti in trattamento | Referente |
Associazione Alcolisti anonimi | Referente |
Associazione familiari | Referente |
e) TAVOLO ANZIANI
E NTE | COMPONENTE |
Comune di Parma | Coordinatrice Interventi Sociali (Coordinatore) Assistenti Sociale Servizio Anziani |
Comune di Colorno | Assistente Sociale |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Medico Geriatra UVG |
Azienda Ospedaliera | Direttore Unità Operativa di Geriatria dello STUARD |
SAA Distretto di Parma | Responsabile |
IRAIA | Direttore |
Centro Servizi X.Xxxxx Xxxxx | Coordinatore Socio-Assistenziale |
Organizzazioni sindacali | Referenti |
Pastorale Anziani | Referente |
Xxxx.xx Aurora | Referente |
Xxxx.xx Domus Parma | Referente |
Xxxx.xx Pro.Ges | Referente |
f) TAVOLO DISABILI
E NTE | COMPONENTE |
Comune di Parma | Responsabile Agenzia Disabili (Coordinatore) Assistenti Sociali Educatori professionali Referenti tecnici |
Comune di Sorbolo | Referente tecnico |
Azienda Unità Sanitaria Locale | Referenti tecnici |
Consorzio Solidarietà Sociale | Referente |
VI Circolo | Dirigente scolastico |
Istituto comprensivo Sorbolo | Dirigente scolastico |
XXXXX Xxxxxxxx | Funzione obiettivo integrazione scolastica |
Associazione Italiana Cechi | Referente |
Associazione ANFFAS | Referente |
Associazione bambini e autismo | Referente |
Centro Provinciale Documentazione e Integrazione | Referente |
Coop. Universiis | Referente |
Coop. Pro.ges | Referente |
Coop. Dolce | Referenti |
Coop. Oltretorrente | Referente |
Art. 7 c: I Tavoli di coordinamento provinciale
Sono istituiti i seguenti tavoli di coordinamento provinciale:
Tavolo di coordinamento | Composizione | Obiettivi |
Xxxxxx politico di coordinamento provinciale | Assessore ai Servizi Sociali della Provincia, Assessori ai servizi sociali e/o Sindaci dei Comuni capofila (in alternativa, Presidenti Comitati di Distretto), Direttore Generale | Svolge un ruolo di regia complessiva sulle scelte politiche del territorio e concerta rispetto ai temi a valenza provinciale |
Ausl | ||
Tavolo tecnico di coordinamento degli Uffici di Piano | Referenti dell’Ufficio di Piano sociale provinciale1, Referenti degli Uffici di Piano distrettuali | Svolge un ruolo di raccordo metodologico e di confronto rispetto ai processi di elaborazione, realizzazione e monitoraggio/valutazione dei Piani |
Tavoli tecnici di coordinamento per area tematica: Area Adulti, Area Responsabilità familiari, Infanzia, Adolescenza, Giovani, Area Anziani | Per la Provincia: - Referente d’area tematica - Promotore sociale Piani di zona - Referente Osservatorio Provinciale Politiche Sociali Per le zone: - Coordinatore Ufficio di Piano di zona - Coordinatore macro area tematica - Coordinatori eventuali sottogruppi tematici | Svolgono un ruolo di: - Supporto al monitoraggio dei progetti; - Confronto rispetto all’analisi dell’evoluzione dei bisogni; - Presentazione e discussione di “buone prassi” su tematiche specifiche; - approfondimenti specifici. |
Art. 8 Funzioni di vigilanza
Le Amministrazioni convengono di istituire il Collegio di Vigilanza di cui faranno parte: i Sindaci Presidenti dei Comitati di Distretto o loro delegati, il Presidente della Provincia o suo delegato, e con il compito di vigilare sul corretto svolgimento degli interventi previsti nel Piano di Zona.
Il Collegio di Vigilanza, una volta riscontrata la presenza di ritardi o negligenze nella realizzazione degli interventi, provvede a darne comunicazione agli altri soggetti firmatari dell’Accordo al fine di concordare soluzioni o interventi da adottare, ivi compresa la possibilità di proporre alla Regione la modifica, anche sostanziale, dei progetti.
Art. 9 Procedimento di arbitrato
Le vertenze che dovessero sorgere fra le Parti che sottoscrivono l’Accordo di programma e che non possano essere risolte in via amministrativa, saranno definite da un Collegio di tre arbitri, di cui uno nominato dal Tribunale di Parma, con funzione di Presidente ed uno ciascuno in rappresentanza delle Parti. Il Collegio in questione deciderà secondo legge.
Art. 10 Durata
L’Accordo ha durata triennale; la predisposizione dei Programmi attuativi annuali, come da direttive regionali, renderà necessaria la sottoscrizione di Accordi di programma integrativi al presente accordo.
Art. 11 Pubblicazione
Il Comune capofila del Piano trasmetterà alla Regione Xxxxxx-Romagna il Piano di zona 2005-2007 e Programma attuativo 2005, corredato dal presente Accordo di programma entro i termini concordati con la Regione stessa per l’approvazione del Piano di Zona, per la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Xxxxxx-Romagna.
1 L’Ufficio di Piano Sociale Provinciale è composto dai referenti tecnici dell’Assessorato al Coordinamento Servizi Sociali e Sanitari della Provincia di Parma e svolge un ruolo di supporto al tavolo politico di coordinamento provinciale e degli Uffici di Piano distrettuali.
In fede ed a piena conferma di quanto sopra, le parti si sottoscrivono come segue:
ENTE | LEGALE RAPPRESENTANTE | FIRMA |
PROVINCIA DI PARMA | XXXXXXXX XXXXXXXXXX | |
COMUNE DI PARMA | XXXXX XXXXXX | |
COMUNE DI XXXXXXX | XXXXXXX GELATI | |
COMUNE DI SORBOLO | XXXXXX XXXXXXX | |
COMUNE DI TORRILE | XXXXXXXX XXXXXXXXXX | |
COMUNE DI MEZZANI | XXXXXXX XXXXXXXX | |
AZIENDA U.S.L. DI PARMA | XXXXX XXXXXXXXX |