REGIONE LAZIO
REGIONE LAZIO
Direzione: ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
Area: DIRITTO ALLO STUDIO SCOLASTICO E UNIVERSITARIO
DETERMINAZIONE (con firma digitale)
N. G00092
del
11/01/2022
Proposta n. 153 del 04/01/2022
Oggetto:
Accordo territoriale tra la Regione Lazio e l'Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale ai sensi dell'art. 7, c. 2 del d.lgs. n. 61/2017. Approvazione dell'elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in sussidiarietà - Anno scolastico 2022/2023
Proponente: | ||
Estensore | XXXXX XXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile del procedimento | XXXXX XXXX XXXXX | firma elettronica |
Responsabile dell' Area | A. D'ALESSIO | firma digitale |
Direttore Regionale | X. XXXXX | firma digitale |
Firma di Concerto |
Oggetto: Accordo territoriale tra la Regione Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale ai sensi dell’art. 7, c. 2 del d.lgs. n. 61/2017. Approvazione dell’elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale in sussidiarietà - Anno scolastico 2022/2023
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
SU PROPOSTA della Dirigente dell’Area “Diritto allo Studio Scolastico e Universitario” VISTI gli articoli 3, 33, 34, 117 e 118 della Costituzione;
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; VISTO lo Statuto Regionale;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e s.m.i.;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale - e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare il Capo I del Titolo III relativo alle strutture organizzative per la gestione;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 4 febbraio 2020, n. 26 con la quale è stato conferito all’Avv. Xxxxxxxxxx Xxxxx l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro”, ai sensi del combinato disposto dell'art. 162 e dell'allegato H del Regolamento di organizzazione 6 settembre 2002, n. 1;
VISTO l’Atto di Organizzazione G05261 del 02/05/2019 concernente: “Conferimento dell’incarico di dirigente dell’Area “Programmazione, organizzazione e attuazione dell’offerta d'istruzione e diritto allo studio scolastico e universitario” della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio alla dott.ssa Xxxxxx X’Xxxxxxx”;
VISTO l’Atto di Organizzazione G11334 del 22/09/2021 concernente: Riorganizzazione delle strutture organizzative di base denominate Aree della Direzione regionale "Istruzione, Formazione e Lavoro".
VISTO l’Atto di Organizzazione G14918 del 1/12/202 concernente: Novazione del contratto reg. cron. n. 23161 del 5 agosto 2019, concernente: "Contratto a tempo pieno e determinato per il conferimento dell'incarico di dirigente dell'Area "Programmazione, organizzazione e attuazione dell'offerta di istruzione e diritto allo studio scolastico e universitario" della Direzione regionale "Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio" alla dott.ssa Xxxxxx D'ALESSIO.
VISTA la Legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, “Ordinamento della formazione professionale”;
VISTA la legge 10 marzo 2000, n. 62, recante “Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione”;
VISTO l’articolo 4 della legge del 28 marzo 2003, n. 53, recante “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale;
VISTO il decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76, recante “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lett. c), della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, recante “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
VISTO il decreto del Ministro della pubblica istruzione 22 agosto 2007, n. 139, concernente il “Regolamento recante norme in materia di adempimento dell'obbligo di istruzione”;
VISTO il decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13, recante “Definizioni generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’art. 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92;
VISTO il D.M. 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
VISTO il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTO il decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, recante “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;
VISTO il Decreto interministeriale del 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;
VISTO il Decreto ministeriale del 22 maggio 2018 n. 427 “Recepimento dell'Accordo, sancito nella seduta della Conferenza Stato Regioni del 10 maggio 2018, Rep. Atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n, 61”;
VISTO il Decreto interministeriale del 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale nel rispetto dell'articolo 117 della Costituzione, nonché
raccordo con i percorsi dell'istruzione e formazione professionale, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107;
VISTA la nota MIUR del Dipartimento del sistema educativo di istruzione e di formazione Prot. 3299 del 23 novembre 2018 avente per oggetto “Accordi tra le Regioni e gli Uffici Scolastici Regionali ai sensi dell'articolo 7, comma 2, del D.lgs. 13 aprile 2017, n. 61”;
VISTA la legge regionale 20 aprile 2015, n. 5: Disposizioni sul sistema educativo regionale di istruzione e formazione professionale;
VISTO l’Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all’Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011. il 1° agosto 2019 (rep 155 CSR 1 agosto 2019);
VISTO l’accordo Stato/Regioni del 10 maggio 2018, recepito dal decreto 22 maggio 2018, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell’articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;
VISTA la DGR 846 del 19/11/2019 con la quale è stato recepito l'Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università' e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l'aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, di cui all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011 (Repertorio Atti n.155/CSR del 1° agosto 2019).
VISTO il Decreto del 7 gennaio 2021 concernente: Recepimento dell'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, Repertorio Atti n. 156 del 10 settembre 2020 relativo alla definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale;
PRESO ATTO che con il citato Decreto 17 maggio 2018 di attuazione dell’art. 7, c. 1 d.lgs. 61/17, sono state ridefinite le modalità e le condizioni generali dell’offerta sussidiaria di IeFP da parte delle Istituzioni scolastiche, nonché i criteri generali per favorire il raccordo tra sistema dell’IP e il sistema dell’IeFP;
VISTA la DGR n. 363 del 15/06/2021 la Regione Lazio ha approvato lo schema di Accordo territoriale tra la Regione Lazio e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per il raccordo tra il sistema dell'istruzione professionale e il sistema di istruzione e formazione professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale ai sensi dell’art. 7, c. 2 del d.lgs. n. 61/2017.
VISTO l’Accordo sottoscritto con data 28 giugno 2021;
TENUTO CONTO che in attuazione dell’accordo gli Istituti Professionali sono stati invitati a trasmettere sulla piattaforma informatica dell’Ufficio Scolastico Regionale la loro manifestazione di interesse alla realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione professionale in sussidiarietà per l’anno scolastico 2022/2023;
PRESO ATTO della documentazione trasmessa dall’USR comprensiva di n. 30 adesioni e relativi atti unilaterali d’impegno;
TENUTO CONTO che l’adempimento dell’obbligo di istruzione è finalizzato al conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età ed è gratuito al fine di garantire la concreta realizzazione del diritto allo studio a tutti i ragazzi e ragazze;
CONSIDERATO che l’offerta di istruzione e formazione professionale disciplinata dalla legge n- 5/2015 è totalmente a carico delle finanze regionali e che è interesse della Regione Lazio riservare i percorsi triennali di IeFP ai meno abbienti;
CONSIDERATO altresì che anche l’istruzione pubblica è gratuita;
RITENUTO al riguardo di non poter accogliere l’istanza dell’Istituto Paritario "XXXXX XXXXXXXX" la cui offerta di istruzione prevede il pagamento di una retta;
PRESO ATTO che l’IPIA X. Xxxxx ha presentato due istanze identiche e che può essere esaminata soltanto una;
VALUTATE positivamente le altre istanze; RITENUTO pertanto:
⋅ di approvare l’allegato elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e formazione Professionale in sussidiarietà e trasmesso l’apposito atto unilaterale di impegno;
⋅ di escludere l’Istituto Paritario "XXXXX XXXXXXXX" per i motivi espressi nella narrativa che precede;
DETERMINA
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto:
⋅ di approvare l’allegato elenco degli Istituti Professionali ammessi alla realizzazione dei percorsi triennali di Istruzione e formazione Professionale in sussidiarietà e trasmesso l’apposito atto unilaterale di impegno;
⋅ di escludere l’Istituto Paritario "XXXXX XXXXXXXX" per i motivi espressi nella narrativa che precede.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sui canali istituzionali.
Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al giudice ordinario ai sensi delle norme vigenti.