Contract
8.2 Il contratto di servizio vigente nel 2017
Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 aprile 2017 è stato approvato lo schema di convenzione allegato alla concessione, preceduto dallo svolgimento della consultazione pubblica sugli obblighi del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale (“CambieRAI”, di cui s’è detto innanzi), terminata il 30 giugno del 2016.
Il rinnovo della concessione è avvenuto nel rispetto dell’articolo 9 della legge n. 198 del 2016, che, modificando l’articolo 49 del TUSMAR, ha previsto una nuova procedura per l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. Si è conseguentemente proceduto all’avvio dell’iter di negoziazione del nuovo contratto di servizio, di durata quinquennale.
Il 22 dicembre 2017 il Consiglio dei ministri ha deliberato in via definitiva lo schema di contratto nazionale di servizio tra il Mise e la Rai per il periodo 2018-2022, successivamente all’espressione del prescritto parere della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. Il contratto è stato successivamente approvato dal Consiglio di amministrazione della società e sottoscritto tra le parti.
Il nuovo contratto di servizio rappresenta la prima applicazione della convenzione decennale.
8.3 Attuazione del contratto di servizio nel 2017
1. Offerta Tv: l’articolo 9, comma 1, prevede che “Le reti generaliste terrestri (Raiuno, Raidue, Raitre) riserveranno, tra le ore 6 e le ore 24, non meno del 70 per cento della programmazione annuale ai generi predeterminati43 ……. e la terza rete non meno dell’80 per cento... Le reti semigeneraliste e tematiche riserveranno almeno il 70 per cento della loro complessiva programmazione annuale ai generi predeterminati”. Si riepilogano nella tabella seguente i risultati conseguiti.
43 Si intendono per generi predeterminati di servizio pubblico: a) Informazione e approfondimento generale; b) Programmi e rubriche di servizio; c) Programmi e rubriche di promozione culturale; d) Informazione e programmi sportivi; e) Programmi per minori; f) Produzioni audiovisive italiane ed europee.
Tabella 22 - Offerta Tv
(ore/ percentuale)
Obbligo | 2015 | 2016 | 2017 | |
Raiuno, Raidue | 70% | 70,87% | 73,00% | 73,50% |
Raitre | 80% | 92,49% | 87,21% | 94,76% |
Offerta semigeneralista/ tematica | 70% | 85,54% | 85,54% | 87,11% |
Fonte: Rai
2. Offerta RF (Radiofrequenza): l’articolo 10, comma 2, prevede che “La Rai è tenuta a destinare ai generi predeterminati di seguito indicati non meno del 70 per cento dell’offerta annuale di programmazione dei canali nazionali Radio Uno e Radio Due e non meno del 90 per cento di Radio Tre”. Si riepilogano nella tabella seguente i risultati conseguiti.
Tabella 23 - Offerta RF
((ore/ percentuale)
Obbligo | 2015 | 2016 | 2017 | |
Radiouno, Radiodue | 70% | 85,06% | 82,71% | 81,46% |
Radiotre | 90% | 98,38% | 98,33% | 98,41% |
Fonte: Rai
3. Offerta multimediale: l’articolo 11, comma 1, richiede alla Rai di “incrementare ed aggiornare il servizio offerto sui propri portali al fine di estendere, anche sviluppando e producendo contenuti ad hoc, l’attuale produzione di contenuti personalizzati per Internet. L’azienda si impegna altresì a dare crescente visibilità all’offerta di specifici contenuti, con particolare riferimento a quelli radiotelevisivi”.
Il 2017 rappresenta un anno di rafforzamento del posizionamento di RaiPlay: si registra infatti una forte crescita per l’intera offerta Rai, verso cui l’audience digitale è fidelizzata in modo trasversale rispetto ai diversi servizi, contenuti e segmenti di offerta proposti.
Dal mese di agosto 2017 è stata introdotta la registrazione obbligatoria per la fruizione dei contenuti dei video on demand per poter offrire agli utenti servizi di personalizzazione all’altezza dei migliori fornitori di servizi di video streaming on demand presenti sul mercato44.
44 Gli utenti registrati possono, quindi, avvalersi di numerose funzionalità tra cui: “preferiti” (selezione di contenuti scelti dall’utente in base ai propri gusti);“download” (ove consentito dai produttori dei contenuti) per poter scaricare sul proprio terminale mobile video che possono essere rivisti senza consumare banda; “riprendi visione” grazie alla quale è possibile chiudere RaiPlay e riaprirlo in un momento successivo e/o da un altro dispositivo mobile riprendendo la visione dal punto esatto in cui si era interrotta.
Nel periodo di riferimento si confermano essenziali per l’affermazione dell’offerta i servizi di diretta (15 canali Tv, 10 canali Radio) e di Replay con 9 canali fruibili in modalità Catch-up Tv (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, Rai Premium, Rai YoYo e Rai Gulp) ai quali si è aggiunto a giugno anche Rai Movie. Contestualmente l’applicazione RaiPlay ha consolidato la sua competitività sul mercato mobile. In aggiunta ai servizi di diretta streaming e di Catch-up, Raiplay ha introdotto un’offerta a catalogo, organizzato per tipologie di prodotto, generi e sottogeneri, che hanno coperto contenuti filmici, documentari, serie Tv, fiction e programmi.
8.4 La nuova concessione e il contratto di servizio 2018 – 2022
In coerenza con le disposizioni della nuova convenzione decennale di servizio pubblico di aprile 2017, il Ministero dello sviluppo economico e la Rai sono pervenuti alla redazione del nuovo testo di contratto di servizio relativo al quinquennio 2018-2022 entrato in vigore a marzo 2018. Di seguito, in estrema sintesi, le principali novità introdotte dal contratto (attualmente in fase di applicazione operativa):
- estensione del perimetro della missione di servizio pubblico affidata a Rai, da radiofonica e televisiva ora anche multimediale, in parallelo con il processo di trasformazione in media company;
- ampliamento al 100 per cento della popolazione del segnale, con l’obiettivo di fare arrivare l’offerta del servizio pubblico a tutti gli italiani;
- rafforzamento degli impegni verso le persone con disabilità, attraverso misure quali: l’incremento dal 70 per cento all’85 per cento della quota di programmazione da sottotitolare;
- estensione progressiva degli impegni anche sui canali tematici;
- introduzione dell’obbligo di audiodescrivere almeno i tre quarti dei film, delle fiction e dei prodotti audiovisivi di prima serata, con forme di sperimentazione per gli altri generi;
- impegno a favorire la crescita del sistema audiovisivo italiano, attraverso la definizione di investimenti specifici verso i produttori indipendenti e lo sviluppo di format originali;
- sviluppo di un nuovo canale in lingua inglese che, sul modello di quello che già fanno i principali servizi pubblici europei, sviluppi un’offerta attrattiva per gli stranieri interessati a conoscere il nostro Paese;
- assoluta trasparenza e immediatezza nella comunicazione delle attività svolte e dei risultati ottenuti, con la definizione di meccanismi di separazione contabile in grado di mettere chiaramente in evidenza ai cittadini dove e come viene utilizzato il loro canone;
- individuazione degli interventi per ampliare la tutela delle minoranze linguistiche da quelle storiche (previste dalla legge n. 103 del 1975), a quelle introdotte dalla convenzione (friulano e sardo) a quelle stabilite nella legge n. 482 del 1999;
- sviluppo di un nuovo canale istituzionale, per avvicinare i cittadini ai temi del funzionamento dei vari organismi e per accrescerne il senso di partecipazione.
8.5 Le sanzioni AgCom
Nel 2017 AgCom ha irrogato alla Rai le seguenti sanzioni:
1) delibera AgCom 55/17/CSP del 30 marzo 2017 — sanzione pecuniaria pari a euro 75.000 per violazione dell’art. 34, comma 2 del d.lgs. 31 luglio 2005, n. 177, in relazione alle disposizioni di cui al paragrafo 3.1 del codice di autoregolamentazione media e minori, per la diffusione in data 24 settembre 2016 del telefilm “Squadra speciale Lipsia”. In particolare, l’Autorità ha ravvisato che le scene contestate, diffuse in fascia oraria protetta e più volte riproposte, non fossero idonee alla visione di un pubblico di minori in quanto presentavano contenuti volgari, violenti, particolarmente impressionanti.
2) delibera AgCom 169/17/CSP del 27 luglio 2017 — sanzione pecuniaria pari a euro 15.493,50 per violazione dell’articolo 37, comma 2, del d.lgs. n. 177 del 2005 e dell’articolo 4 comma 5 della delibera n. 538/01/CSP per l’inserimento, nel corso della partita di calcio Roma-Cesena trasmessa su Rai2 del 1° febbraio 2017, di due mini-spot che avrebbero causato la perdita di alcune azioni di gioco.
3) delibera AgCom 171/17/CSP del 27 luglio 2017 — sanzione pecuniaria pari a euro 50.000 per violazione del paragrafo 3.1 del codice di autoregolamentazione media e minori e dell’articolo 34, comma 2, del d.lgs. 31 luglio 2005, n. 177, in relazione alla puntata del programma “Parliamone Sabato” del 18 marzo 2017. Al riguardo, l’Autorità ha ritenuto che nell’ambito del dibattito contestato sia emersa un’immagine della donna intrisa di pregiudizi offensivi della dignità della persona, veicolando un immaginario femminile discriminatorio alimentato da semplificate rappresentazioni delle caratteristiche delle donne.
Le competenti direzioni editoriali hanno chiesto di procedere all’impugnazione della delibera 169/17/CSP, ravvisando l’irragionevolezza e la sproporzione della sanzione irrogata. È stato quindi presentato ricorso (notificato in data 27 ottobre 2017), attualmente incardinato avanti al Tar Lazio e in attesa della fissazione dell’udienza di discussione.
Nell’anno 2018 l’Autorità non ha irrogato sanzioni alla società.
9. PIANI E PROGRAMMI
9.1 Il Piano industriale
Il Piano industriale 2016-2018 si prefiggeva il conseguimento di tre obiettivi:
- universalità e distintività dell’offerta di servizio pubblico;
- leadership degli ascolti cross-piattaforma;
- sostenibilità economico-finanziaria.
Le leve per il perseguimento di tali obiettivi erano individuate dal Piano nel rafforzamento della centralità dei contenuti e nel ripensamento dell’offerta, che costituivano pertanto le principali direttrici su cui improntare la gestione del triennio. In tale contesto, le proiezioni economiche e finanziarie prevedevano una costanza del canone di abbonamento pagato dall’utente (euro 100) e uno sviluppo della raccolta pubblicitaria, coerentemente con gli andamenti prospettati dagli analisti del settore.
Nel 2017, tuttavia, i presupposti su cui si basava il Piano industriale non hanno trovato effettivo riscontro: il mercato pubblicitario ha evidenziato segnali di debolezza tali da non confermare le attese del Piano industriale medesimo.
L’impatto negativo sulle risorse a disposizione della gestione è stato consistente, comportando nel 2017 minori ricavi rispetto all’analogo anno di Piano, nell’ordine dei 100 ml.
A fronte del ridimensionamento dei ricavi, la gestione, da un lato ha cercato comunque di perseguire il percorso strategico disegnato nel Piano industriale, dall’altro è intervenuta attraverso una rimodulazione nell’allocazione delle risorse e vari interventi di razionalizzazione dei costi.
Peraltro, la gestione 2017 ha beneficiato degli effetti positivi delle azioni intraprese già a partire da fine 2016, esercizio in cui è stata avviata una manovra di incentivazione all’esodo relativa ai giornalisti e in cui sono state operate significative operazioni di razionalizzazione del capitale investito a vantaggio del rafforzamento patrimoniale dell’azienda.
Grazie agli interventi operati, è stato possibile fronteggiare i maggiori costi, non preventivabili, connessi alla modifica del calendario degli eventi sportivi (Coppa Italia) e alla definizione di un contenzioso fiscale della controllata Rai Pubblicità.
Le manovre adottate per il riequilibrio della gestione, peraltro, non hanno compromesso l’azione di progressivo rafforzamento dell’offerta nella nuova piattaforma Rai Play, che ha fatto registrare una significativa crescita sia delle media views che della digital audience.
Sul fronte del personale, inoltre, il 2017 ha potuto contare su poste straordinarie ed una tantum che si sono registrate sul costo del personale, all’esito del rinnovo dei contratti di lavoro dei quadri, impiegati, operai, giornalisti e dirigenti. Le risorse recuperate dal costo del personale sono state in parte reinvestite in un’ulteriore manovra di incentivazione, che ha coinvolto oltre 500 dipendenti, con effetti sia in termini di diminuzione complessiva del costo del lavoro che di possibile inserimento in azienda di giovani risorse45.
Gli interventi sopra evidenziati hanno consentito di chiudere l’esercizio 2017 con un risultato netto positivo di 14,3 ml., migliorativo delle aspettative del Piano industriale, che prevedevano un utile pari a 7 ml.
L’indebitamento finanziario netto fa registrare un saldo di -209 ml. contro i -450 ml. previsti nel Piano. Tale miglioramento riflette sostanzialmente sia l’incremento degli introiti da canoni ordinari determinato dalla nuova normativa di incasso attraverso la bolletta elettrica, sia le minori uscite per investimenti rispetto alle ipotesi di Piano.
Nella seduta del 6 marzo 2019 il Consiglio di amministrazione ha approvato il Piano industriale 2019-2021, che contiene al proprio interno il Piano editoriale dell'offerta televisiva, il Piano per l'informazione, il progetto per la realizzazione dei canali dedicati all’offerta estera ed in lingua inglese, il Piano per l’informazione istituzionale, nonché il progetto di tutela delle minoranze linguistiche, tutti adempimenti in linea con le previsioni del contratto di servizio 2018-2022. Tale Piano verrà analizzato più esaurientemente nella prossima Relazione di questa Corte.
9.2 Il digitale terrestre
Il 2017 è stato l’anno del consolidamento della nuova offerta digitale della Rai iniziata con la nascita di RaiPlay nell’agosto 2016. Il continuo accrescimento dell’offerta a catalogo dei contenuti filmici, documentari, serie Tv, fiction e programmi Rai, ed il costante aggiornamento dell’organizzazione e delle modalità di presentazione del prodotto di RaiPlay, hanno
45 V., in proposito, anche il successivo par. 10.2.3.
consolidato la posizione della Rai nel mercato non lineare. Inoltre, nel dicembre del 2017 è stata pubblicata la nuova offerta per il contenuto radio, tramite il nuovo portale RaiPlay radio, che ha aggiunto ed integrato tutte le migliori funzionalità di diretta e catalogo per gli utenti.
Con RaiPlay e RaiPlay radio il servizio pubblico ha quindi ampliato la platea dei destinatari, con una pluralità di contenuti che rispondono ad esigenze diverse, con una tecnologia accessibile e che non necessita di decoder o telecomandi speciali.
L’offerta, a fine 2017, è composta essenzialmente da:
- Xxx.xx: il portale aziendale che aggrega e rende accessibile la vasta offerta web del gruppo, coniugandola con le informazioni ed i documenti delle attività corporate. Xxx.xx dà accesso a tutta la programmazione in onda ed ai relativi contenuti disponibili sul web di tutte le reti Tv, di tutti i canali radiofonici, nonché ai contenuti informativi e multimediali di tutte le testate giornalistiche, esponendo direttamente le notizie più importanti di Rai News e Rai Sport; propone, inoltre, una serie di altri servizi, quali ad esempio la guida alla programmazione dei canali Rai e l’accesso alle informazioni corporate della Rai46.
- Xxxxxxx.xx: l’ambiente multipiattaforma attraverso il quale è possibile accedere, tramite un’interfaccia grafica evoluta, ad un’offerta video selezionata di Rai disponibile su piattaforme non lineari47. A fine 2017 sono disponibili in modalità on-demand oltre 3.000 titoli, mentre la produzione mensile legata alla programmazione Tv si attesta intorno a
60.000 contenuti on-demand, tra clip ed integrali, organizzati per programmi e aree tematiche. La collaborazione tra Rai Digital e Rai Cinema ha arricchito il catalogo filmico di circa 800 titoli di richiamo e di valore storico/culturale, in aggiunta all’offerta in Replay dei film andati in onda sui canali generalisti e tematici di Rai negli ultimi 7 giorni. Grazie alla collaborazione fra Rai Digital e Rai Italia, l’offerta di RaiPlay è fruibile, parzialmente in base ai diritti disponibili, anche all’estero. Tale offerta affianca il portale Rai Italia, su cui sono proposti servizi come la guida programmi, divisa per fuso orario, del nuovo canale televisivo per gli
46 All’interno di Xxx.xx sono compresi i siti dei programmi, i siti dei canali generalisti e dei canali tematici (per i quali, nel corso del 2017, è proseguita la razionalizzazione dell’offerta), i siti di servizio e delle informazioni societarie. Sempre nello stesso ambito è collocata la proposta per bambini del portale YoYo i cui contenuti, come su RaiPlay, sono senza pubblicità. Per la consociata Rai Cinema, inoltre, è costantemente aggiornata l’offerta di prodotti esclusivi per il web e di film di catalogo mediante il portale Rai Cinema Channel.
47 L’offerta, curata interamente dall’area editoriale della direzione digital, si declina in: streaming live di 14 canali televisivi; servizio di replay Tv, che prevede l’accesso in modalità on-demand all’offerta in diritto di otto dei canali Rai, andata in onda negli ultimi sette giorni; catalogo on-demand, costituito da programmi selezionati dai canali televisivi, oltre a un’ampia library di film, documentari, contenuti musicali, oltre a contenuti esclusivi per il web provenienti dall’archivio delle Teche e delle produzioni Rai, ordinati per generi e selezioni tematiche realizzate ad hoc.
italiani all’estero ed una selezione di contenuti on-demand. Per quanto riguarda la distribuzione multipiattaforma, RaiPlay è disponibile su dispositivi mobili con sistema operativo iOS e Android. L’offerta ha confermato un trend in crescita nei consumi e conseguente riscontro positivo di pubblico. Inoltre, da maggio 2017 l’applicazione RaiPlay è operativa anche su dispositivi windows. Sempre nel corso del 2017 sono state sperimentate modalità di integrazione tra le varie piattaforme, per una integrazione dei contenuti in live streaming e on-demand con la trasmissione broadcast televisiva.
- Xxxxx.xxx.xx/Xxxxxxxxxxxx.xx: il portale del mondo radio della Rai consente l’accesso alle dirette di 10 canali radiofonici. Xxxxx.xxx.xx prevede, inoltre, l’accesso a tutti i portali delle reti radio e dei programmi, con un’offerta di contenuti audio on-demand e podcast, testuali, fotografici e video, gran parte dei quali esclusivi. Il lavoro di Rai Digital nel settore si è indirizzato anche, da un lato, verso l’incremento della presenza sulle piattaforme social, con attività di monitoraggio e assistenza sui profili ufficiali legati alle reti ed ai singoli programmi; dall’altro, verso la conversione dei materiali multimediali nei nuovi standard compatibili con tutti i moderni sistemi operativi. Nel dicembre 2017, con il lancio di RaiPlay Radio, l’offerta digitale è stata completamente rinnovata, con nuove modalità di interazione e fruizione dei canali radiofonici generalisti e dei nuovi canali digitali lanciati a giugno 201748;
- Xxxxxxx.xx: relativamente alla componente “nazionale” dell’informazione Rai online, il portale xxxxxxx.xx non ha avuto modifiche strutturali rispetto al prodotto esistente, consolidando l’offerta con la diretta del canale all news (fruibile anche all’estero), articoli testuali, approfondimenti video-fotografici e prodotti informativi esclusivi e specifici per il web. Nel primo semestre 2017 Rai Digital ha consentito anche alla testata Tgr di portare on line il suo primo sito regionale nell’ambito del progetto TGR web49.
Per quanto riguarda la componente sportiva dell’informazione online, facendo tesoro anche delle esperienze del 2016, nel primo semestre 2017 è stato realizzato uno speciale web dedicato
48 In particolare, il servizio di Xxxxxxx Xxxxxx consente di ascoltare dall’inizio un programma già in onda semplicemente con lo spostamento di un cursore. Come nel caso di RaiPlay, l’obiettivo è di integrare fruizione lineare e non lineare, dirette e archivio. 49 Tale risultato segue una attività Digital e Social di formazione ai giornalisti e di supporto agli stessi durante un periodo di sperimentazione. Alla sede TGR Toscana sono seguite, nel xxxxx xxx 0000, xxxxxx xxx Xxxxxx (xxx le 2 redazioni di Trieste, lingua italiana e slovena e quella di Udine), Puglia (sede di Bari) e Sicilia (sedi di Palermo e Catania), ed è proseguita l’attività di formazione nelle sedi regionali. Ad oggi, anche il Veneto (sede di Venezia) ed il Trentino (sedi di Trento e Bolzano con le 3 redazioni italiana, tedesca, ladina) si sono aggiunte alla lista delle regioni con proprio sito per il progetto TGR web.
al Giro d’Italia n. 100. Tale speciale ha raccolto ed integrato i contenuti web prodotti dalla radio, proponendoli all’utente Rai in modo strutturato e coordinato tra le redazioni50.
Anche nel 2017 è poi proseguita la distribuzione del contenuto Rai tramite partnership esterne51.
9.3 Il Piano di produzione e il Piano di programmazione
Il Piano di produzione è costituito da tutte le commesse la cui fase realizzativa è avviata nell’anno 201752. La somma dei costi di tutte le commesse appartenenti al Piano di produzione costituisce il valore delle produzioni avviate nell’anno 2017.
Il Piano è dettagliato per singolo titolo con evidenza della fascia di programmazione, del genere, del numero dei pezzi e del costo di competenza della direzione Rai Fiction.
Il costo comprende l’importo del contratto e i costi accessori quali, ad esempio, le spese relative alla congruità e al monitoraggio.
La programmazione (Piano di trasmissione) rappresenta l’insieme delle commesse che sono andate in onda nell’anno 2017. Tale insieme si differenzia dal Piano di produzione in quanto è costituito da prodotti fiction già presenti in magazzino ad inizio anno o che si perfezionano nel corso dell’esercizio. Dal punto di vista gestionale, ciascun prodotto fiction viene spesato al 100 per cento alla prima messa in onda. Il criterio gestionale di valorizzazione della trasmissione si differenzia dal criterio civilistico utilizzato nel bilancio, per cui il cespite viene imputato a conto economico tra gli ammortamenti a partire dalla data di “approntamento” del prodotto, a prescindere dalla trasmissione.
L’analisi della programmazione è stata sviluppata sulla trasmissione 2017 delle tre reti generaliste.
Nella tabella seguente viene esposto il dettaglio del Piano di produzione per l’esercizio 2017.
50 A tale proposito, Rai ha anche realizzato una War Room Social, ospitata da Radio 1, che ha permesso ai social media manager di tutte le reti convolte nel racconto del Giro (Rai Due, Rai Sport, Radio1, RaiPlay) di sviluppare un Piano di contenuti e comunicazione cross piattaforma. Sono stati inoltre proposti speciali contenuti, in diretta o in differita, curati dai giornalisti di RaiSport e Radio1 che seguivano il Giro sul territorio e nelle varie tappe coadiuvati dagli inviati social sul territorio, con l’obiettivo di estendere la conoscenza della Gara a target giovani e digitali. Su Facebook e Twitter, Giro 100 ha coinvolto 1 milione di utenti unici e generato oltre 2 milioni di interazioni (elaborazione: Marketing Rai).
51 In particolare: sulla piattaforma Timvision (già Cubovision) di Telecom Italia, lanciata Il 29 novembre 2012, accessibile tramite pc, smartphone e tablet, e dispositivi abilitati alla visione di contenuti audio video su schermo televisivo; sulla piattaforma XXX.xx, con una offerta di clip video on demad (informazione ed intrattenimento) lanciata a novembre 2014; sulla piattaforma YouTube, che nel 2017 ha avuto un carattere esclusivamente promozionale (il canale viene alimentato con promo ed una selezione di miniclip, allo scopo di promuovere la visione dei contenuti integrali sulle piattaforme ufficiali Rai).
52 Il costo di ciascuna commessa costituisce un cespite aziendale che, dal punto di vista del bilancio, dopo essere stato capitalizzato, viene imputato a conto economico ripartendo il costo in 36 mesi a partire dal mese di approntamento di ciascuna puntata di ogni produzione (nel caso di produzioni in appalto/coproduzione) o dal mese di decorrenza dei diritti (nel caso di preacquisto).
Tabella 24 - Piano di produzione
(in milioni di euro)
Numero | Costo totale | |
Prime Time | ||
Serie lunghe | 13 | 16,1 |
Serie lunghe | 79 | 101,7 |
Miniserie | ||
TV Movie | 10 | 20,4 |
Docufiction | 2 | 1,2 |
Totale | 104 | 139,4 |
Day Time | ||
Telenovela/Soap | 68 | 13,5 |
Altri formati | 30 | 6,5 |
Totale | 98 | 20 |
Totale | 159,4 |
Fonte: Rai
Il valore delle produzioni avviate nel Piano 2017 ammonta a 159,4 ml. In dettaglio, il Piano è costituito da 104 serate di Prime Time (pezzi da 100 minuti) per un importo pari a 139,4 ml. e 98 collocazioni di Day Time (pezzi di vario minutaggio rapportati a 100 minuti) per un importo pari a 20 ml.
Nelle successive tabelle sono esposti i dettagli della programmazione giornaliera (tabella n. 25) e di quella relativa alla prima serata (tabella n. 26).
Tabella 25 - Ore e costi intera giornata
(in milioni di euro)
Prima Trasmissione | Rai Uno | Rai Due | Rai Tre | Totale |
Ore | 182 | 69 | 111 | 362 |
Costi | 131,2 | 20,7 | 14,3 | 166,2 |
Repliche53 | ||||
Ore | 000 | 000 | 000 | 695 |
Costi | 1,7 | 1,7 | 3,4 | |
Totale | ||||
Ore | 480 | 321 | 256 | 1.057 |
Costi | 132,9 | 20,7 | 16 | 169,6 |
Fonte: Rai
53 Il costo delle repliche si riferisce per Rai Uno al valore di 1 versione ridotta di prodotti già trasmessi, nonché a “Premi Qualità” riconosciuti a fronte di ciascuna delle 12 repliche dei Tv Movie della serie “Il commissario Xxxxxxxxxx”, per Rai Tre al valore di 1 miniserie di prodotti già trasmessi
La programmazione della fiction di produzione 2017 presenta un numero complessivo di ore pari a 1.057, di cui 362 ore di prima trasmissione e 695 di replica. Il costo delle suddette ore (riferito alla prima trasmissione) è pari a 166,2 ml. Rai Uno rappresenta il canale con il maggior numero di ore trasmesse (prima trasmissione e repliche), con un assorbimento della quasi totalità dei costi di trasmissione.
Tabella 26 - Serate e costi prima serata
(in milioni di euro)
Rai Uno | Rai Due | Rai Tre | Totale | |
Prima Trasmissione | ||||
Serate | 104 | 18 | 3 | 125 |
Costi | 130,6 | 16,4 | 0,6 | 147,6 |
Repliche54 | ||||
Serate | 37 | 1 | 38 | |
Costi | 1,7 | 1,7 | ||
Totale | ||||
Serate | 141 | 18 | 4 | 163 |
Costi | 132,3 | 16,4 | 0,6 | 149,3 |
Fonte: Rai
La prima serata di Rai Uno presenta 104 serate di prima trasmissione e 37 serate di repliche. Il costo della prima trasmissione del Prime Time di Rai Uno ammonta a 130,6 ml.
9.3.1 Festival di Sanremo
Nella programmazione, merita menzione, per la rilevanza dei costi e per la notorietà e ricorrenza dell’evento, il Festival della Canzone Italiana, la manifestazione canora più importante tra quelle organizzate dalla Rai, che come noto si svolge, con cadenza annuale (nei mesi di febbraio o marzo), a Sanremo ed è trasmesso in diretta dalla televisione e dalla radio in Italia nonché nel circuito dell’eurovisione. La sua realizzazione rientra nell’ambito di un più articolato accordo pluriennale con il Comune di Sanremo.
Il Festival della Canzone Italiana è un marchio registrato di cui è titolare esclusivo il Comune, al quale fanno capo anche i diritti relativi all’omonimo evento.
La manifestazione, al pari della finale e di tutte le partite della nazionale italiana nel campionato mondiale di calcio, è contemplato dalla delibera AgCom n. 131/12 del 15 marzo
54 Il costo delle repliche si riferisce al valore dei “Premi Qualità” riconosciuti a fronte di ciascuna delle 12 repliche dei TV Movie della serie “Il commissario Xxxxxxxxxx”.
2012, recante la “Lista degli eventi di particolare rilevanza per la società di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro”, ove sono elencati gli avvenimenti di particolare rilevanza per la Rai che non possono essere trasmessi in esclusiva e solo in forma codificata. In definitiva la Rai, ha sempre considerato il “Festival” un marchio/evento di carattere strategico e, quindi, fondamentale per il suo palinsesto, come dimostrato dalla rilevazione degli ascolti che, nelle ultime edizioni, ha fatto registrare picchi superiori al 60 per cento, con una significativa raccolta pubblicitaria. Il programma è appartenente alla tipologia c.d. ad “utilità immediata”. I costi dell’edizione 2017, pari a 15.757 mgl., evidenziano, rispetto a quelli dell’edizione 2016, pari a 15.084 mgl., una crescita (di 673 mgl. in termini assoluti cui corrisponde, in termini percentuali, un incremento del 4,5 per cento). Anche i ricavi registrano una lieve crescita sostanzialmente analoga (di 743 mgl. pari al 4,1 per cento).
Di seguito il prospetto riepilogativo dei costi e dei ricavi dell’edizione 2017, posti a confronto con quelli sostenuti negli anni scorsi, dal 2014.
Tabella 27 - Costi e ricavi Festival di Sanremo
(in migliaia di euro)
Edizione 2014 | Edizione 2015 | Edizione 2016 | Edizione 2017 | Variazione in valore assoluto 2016/2017 | |
Puntate | 5 | 5 | 5 | 5 | |
Convezione Comune di Sanremo (a) | 7.000 | 5.110 | 5.026 | 5.000 | -26 |
FESTIVAL | |||||
Costi est. di rete (*) | 7.704 | 6.719 | 6.997 | 7.324 | 327 |
Costi est. di produz. | 1.292 | 1.109 | 1.111 | 1.240 | 129 |
Totale costi esterni (b) | 8.996 | 7.828 | 8.108 | 8.564 | 456 |
Totale costi (a + b) | 15.996 | 12.938 | 13.134 | 13.564 | 430 |
Costi industriali (c) | 1.900 | 1.842 | 1.950 | 2.193 | 243 |
Totale costi Festival (d) = (a+b+c) | 17.896 | 14.780 | 15.084 | 15.757 | 673 |
Di cui: | 0 | ||||
esterni (a)+(b) | 15.996 | 12.938 | 13.134 | 13.564 | 430 |
industriali (c) | 1.900 | 1.842 | 1.950 | 2.193 | 243 |
Totale ricavi evento Sanremo (**) | 17.937 | 18.324 | 18.002 | 18.745 | 743 |
Fonte: Rai
(*) I dati non comprendono le spese sostenute per la realizzazione di sponsorizzazioni e telepromozioni, oggetto di rimborso da parte degli inserzionisti
(**) I dati relativi ai ricavi fanno riferimento al valore netto Rai
Con riferimento alla natura dei costi evidenziati in tabella, la voce “Convenzione Comune di Sanremo”55 identifica il corrispettivo riconosciuto al Comune, a fronte della concessione, in esclusiva, alla Rai dell’organizzazione della produzione e della ripresa della manifestazione, nonché dell’utilizzazione del marchio “Festival della Canzone Italiana”.
I costi esterni della direzione produzione per l’edizione 2017 del Festival hanno gravato sul bilancio della società per 1.240 mgl. in crescita rispetto all’anno precedente (+129 mgl., pari a
+11,6 per cento). Essi annoverano i costi conseguenti all’affidamento a terzi di appalti per la fornitura di beni, servizi e lavori nonché i costi delle trasferte del personale della direzione produzione.
Nella voce “costi industriali” rientrano i costi delle risorse interne, umane e tecniche, impiegate nella realizzazione dell’evento sulla base di tariffe determinate nell’ambito della procedura di
55 La convenzione col Comune di Sanremo, di durata triennale (2015-2017), è stata approvata dal Cda Rai nella seduta del 19 dicembre 2013 per un importo complessivo di 15,75 ml. (di cui 5,5 ml. per l’edizione 2015; 5,25 ml. per l’edizione 2016 e 5 ml. per l’edizione 2017) contro quello di 21 ml. del triennio precedente, con un risparmio complessivo, quindi, di 5,25 ml.
contabilità separata. I costi industriali dell’edizione 2017, pari a 2.193 mgl., segnano anch’essi un incremento (di 243 mgl., +12,5 per cento) rispetto a quelli registrati nell’anno precedente, pari a 1.950 mgl.
Di seguito il dettaglio dei costi esterni di rete relativi al Festival di Sanremo.
Tabella 28 - Costi esterni di rete del Festival di Sanremo
(in migliaia di euro)
2014 | 2015 | 2016 | 2017 | Variazione in valore assoluto 2016/2017 | |
Autori e consulenti | 707 | 402 | 435 | 483 | 48 |
Orchestra (compensi coristi e dir. musicale) | 791 | 771 | 749 | 730 | -19 |
Conduzione/direzione artistica | 708 | 572 | 566 | 676 | 110 |
Co-conduttori /cast fisso | 000 | 000 | 000 | 344 | -80 |
Ospiti | 2.053 | 1.508 | 1.574 | 1.834 | 260 |
Regia | 000 | 000 | 000 | 151 | 9 |
Totale risorse artistico/autorali (A) | 4.836 | 3.725 | 3.890 | 4.218 | 328 |
Scenografia (B) | 780 | 823 | 968 | 962 | -6 |
Rimborso case discografiche (C) | 866 | 1.124 | 1.154 | 1.197 | 43 |
Giuria demoscopica (D) | 36 | 40 | 40 | 40 | 0 |
Altri costi di produzione (E) | 1.186 | 1.007 | 945 | 907 | -38 |
Totale altri costi esterni di rete (F) =(B)+(C)+(D)+(E) | 2.868 | 2.994 | 3.107 | 3.106 | -1 |
Totale costi esterni G=(A+F) | 7.704 | 6.719 | 6.997 | 7.324 | 327 |
Fonte: Rai
I “costi esterni di rete”, pari a 7.324 mgl., possono suddividersi in quelli relativi alle risorse artistico/autorali, in cui sono riportati gli oneri sostenuti dalla società per remunerare le prestazioni degli artisti (A) e il totale altri costi esterni di rete (F), afferenti all’approvvigionamento di beni e servizi della rete e per gli altri aspetti artistici.
I costi registrano, rispetto a quelli sostenuti per l’edizione 2016, pari a 6.997 mgl., una lieve crescita (di 327 mgl., +4,7 per cento).
Tale crescita risulta interamente ascrivibile alla dinamica dei “costi delle risorse artistico autorali”, che registrano un incremento di 328 mgl. (+8,4 per cento) rispetto al 2016, mentre gli “altri costi esterni di rete” risultano sostanzialmente stabili rispetto alla precedente edizione.
Tra i fattori più incisivi nella dinamica dei “costi delle risorse artistico autorali” si segnala l’aumento dell’onere sostenuto per la voce “ospiti” (in crescita di 260 mgl., pari a +16,5 per cento) e “conduzione/direzione artistica” (incrementata di 110 mgl., pari a +19,4 per cento). Per quanto riguarda la natura dei singoli costi, si precisa che quelli inerenti la “conduzione/direzione artistica”, la “co-conduzione/cast fisso”, gli “ospiti”, la “regia” e la “direzione musicale” riguardano i diversi contratti di “prestazione artistica”.
9.3.2 Fiction
La fiction è un’altra delle principali offerte editoriali Rai, quella che maggiormente la caratterizza rispetto agli altri editori, che ne esalta la capacità e qualità produttiva, dando un grande contributo culturale e alla lettura del Paese.
Gli obiettivi che Rai persegue nella fiction sono quelli di un’offerta varia e molteplice, tanto nella scelta degli autori e delle case produttrici quanto nell’articolazione e rappresentazione dei punti di vista, con una rappresentazione veritiera della società civile, rispettosa delle diverse sensibilità.
La fiction Rai ha raggiunto, anche nel 2017, un ottimo livello degli ascolti: le fiction trasmesse sulla rete ammiraglia (Rai 1) hanno registrato uno share medio del 22,3 per cento e un ascolto medio di 5,5 milioni di telespettatori.
Il 2017 è stato caratterizzato anche dalla progressiva apertura di Rai ai mercati globali. Per la piattaforma streaming, questa cooperazione rappresenta il primo investimento diretto in un contenuto italiano originale.
9.3.3 Teche
Anche nel 2017 Rai Teche ha proseguito l’importante attività di valorizzazione e sfruttamento dei titoli storici dell’archivio Rai.
In particolare, sono proseguite le iniziative funzionali alla produzione di alcuni documentari realizzati quasi esclusivamente con materiali di archivio, nonché alla partecipazione, attraverso la fornitura di materiale di repertorio Rai, a moltissime iniziative culturali che hanno avuto luogo in Italia e all’estero56. Rai Teche ha proseguito anche l’attività di selezione e
56 Tra le iniziative più significative si segnalano la realizzazione della mostra permanente M9-Museo del 900 a Mestre, la mostra “I De Xxxxxxx ” a Napoli dal 28 ottobre 2018 al 24 marzo 2019, la presenza al BIF&ST a Bari dal 21 al 28 aprile con la