ACCORDO
ACCORDO
PER LA REALIZZAZIONE DELL’U.O. “SOCIALE E SANITARIA” (U.O. SES) FRA L’ASUR AV2 E IL COMITATO DEI SINDACI DELL’AMBITO SOCIALE 8
‐ ENTE CAPOFILA COMUNE DI SENIGALLIA ‐
ACCORDO
PER LA REALIZZAZIONE DELL’UNITÀ OPE‐RATIVA FUNZIONALE “SOCIALE E SANITA‐RIA” (U.O. SES) FINALIZZATA AL COORDI‐NAMENTO, ALLA PROGETTAZIONE, ALL’ORGANIZZAZIONE ED ALLA GESTIONE DELL’INTEGRAZIONE SOCIO‐SANITARIA NEL TERRITORIO DEL DISTRETTO SANITARIO N° 4 DI SENIGALLIA DELL’AREA VASTA 2 E DELL’AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 8.
‐ Premesso che:
‐ Va assunto come indicazione strategica ed operativa, oltre che come dettato di legge, il coerente rimando tra i contenuti del D. Lgs. 229/99 sulle "prestazioni sociosanitarie ‐ tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie ed azioni dì protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione", e l'impostazione della L. 328/00 sul "metodo della programmazione degli interventi e delle risorse, dell'operatività per progetti, della verifica sistematica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni", che prevede il "coordinamento ed integrazione degli interventi sociali con gli interventi sanitari" e la "concertazione e cooperazione tra i diversi livelli istituzionali", facendo esplicito riferimento alle "Aziende Unità Sanitarie Locali per le prestazioni socio‐sanitarie ad elevata integrazione sanitaria comprese nei livelli essenziali del Servizio Sanitario Nazionale";
‐ Le modifiche al Titolo V della Costituzione hanno sostanzialmente cambiato il sistema delle responsabilità in ordine all'assistenza sanitaria e sociale, responsabilizzando fortemente i livelli regionale e territoriale locale nella garanzia dei diritti di cittadinanza;
‐ La necessità di affrontare i bisogni complessi, che richiedono unitarietà di intervento, progetti personalizzati, continuità dell'assistenza, valutazione multidisciplinare, condivisione degli obiettivi, progettazione integrata delle risposte, valutazione partecipata degli esiti, trova nell'integrazione dei servizi sanitari e sociali il fondamento per affrontare correttamente tale complessità;
‐ I contenuti specifici della normativa nazionale sull'integrazione sociale e sanitaria relativi alla "definizione delle prestazioni socio‐sanitarie" (D.P.C.M. 14/02/2001) e alla individuazione dei "Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria" (D.P.C.M. 29/11/2001), sintetizzati nel capitolo "X.4 La Pianificazione delle azioni" del Piano Socio Sanitario Regionale 2012/2014 "Sostenibilità, appropriatezza, innovazione e sviluppo" (DACR n. 38 del 16 dicembre 2011) (PSSR 2012‐2014), vanno declinati nel processo dì organizzazione del sistema istituzionale e operativo per l'integrazione sociale e sanitaria perseguendo l'obiettivo di rafforzare la logica di sistema unitario e
coerente collocando organicamente al suo interno le necessarie specificità di settore e di contesto territoriale,
‐ In particolare il PSSR 2012‐2014 afferma che:
‐ la scelta di considerare l'integrazione sociale e sanitaria un'area da gestire unitariamente tra responsabilità e competenze sanitarie e sociali si è dimostrata positiva sia per il necessario rispetto dei diversi soggetti istituzionali coinvolti, sia per il fatto che non sono state create sovrastrutture organizzative e gestionali, sia perché ha permesso di ridurre sovrapposizioni e duplicazioni di interventi;
‐ l'integrazione sociale e sanitaria ha assunto una sua visibilità ed una progressiva fisionomia sia a livello regionale (con le funzioni di raccordo fino ad ora svolte dall'Agenzia Regionale Sanitaria) che locale con ASUR (Direzione Generale e Aree Vaste) e, soprattutto a livello di Distretto Sanitario/Ambito Territoriale Sociale;
‐ pur con le difficoltà incontrate, la progressiva definizione delle competenze e dei processi organizzativi e gestionali dell'integrazione sociale e sanitaria costituisce una importante assunzione di responsabilità congiunta tra i soggetti pubblici che hanno responsabilità in questo settore a cui corrisponde una significativa, progressiva, qualificazione degli interventi di risposta ai bisogni dei cittadini”;
‐ Su questa linea ancora il PSSR 2012‐2014 conferma il "modello marchigiano di integrazione socio sanitaria" che:
‐ "mantiene ed esalta la competenza sociale dei Comuni, promuovendo programmazione e gestione associata dei servizi sociali a livello di Ambito Territoriale Sociale (ATS);
‐ non prevede deleghe di competenze sociali alla sanità;
‐ conserva le competenze sanitarie nel sistema ASUR/Aree Vaste/Distretti Sanitari, rafforzando l'area socio‐sanitaria;
‐ rafforza la dimensione unitaria del Distretto Sanitario/Ambito Territoriale Sociale come luogo privilegiato dell’integrazione socio‐sanitaria sia rispetto al necessario livello di omogeneità territoriale che come interfaccia istituzionale principale della rete di servizi integrati sociali e sanitari'';
‐ Infine il PSSR 2012‐2014 individua nell'Unità Operativa “Sociale e Sanitaria" (U.0. SeS.), di tipo funzionale, "la struttura integrata che, a livello di Distretto Sanitario/Ambito Territoriale Sociale si occupa della progettazione operativa, della organizzazione e della gestione dell'integrazione sociale e sanitaria a livello locale".
‐ Vista la DGR n. 110/2015 che approva lo schema di accordo tipo “Istituzione e modalità operative dell’Unità Operativa funzionale Sociale e Sanitaria” in esecuzione di quanto previsto dal capitolo “X.3.3 Organizzazione e gestione in una logica di rete” dell’allegato alla deliberazione
Amministrativa del Consiglio Regionale n. 38 del 16 dicembre 2011 concernente “Piano socio‐ sanitario regionale 2012‐2014. Sostenibilità, appropriatezza, innovazione e sviluppo”,
‐ Considerato che:
‐ i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 con delibera del Comitato dei Sindaci n. 17 del 03.12.2014 hanno approvato la Convenzione per l’esercizio associato della funzione “Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali”, per il triennio 2015‐2017;
‐ con le deliberazioni dei Consigli Comunali di seguito indicate è stata approvata la Convenzione per l’esercizio associato della funzione “progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali” tra i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 8 per il triennio 2015‐2017:
‐ | Xxxxxxx | x. | 00 del 29.12.2014 |
‐ | Xxxxxxx | n. | 66 del 20.12.2014 |
‐ | Castelleone di Suasa | n. | 69 del 29.12.2014 |
‐ | Corinaldo | n. | 73 del 29.12.2014 |
‐ | Ostra | n. | 56 del 23.12.2014 |
‐ | Ostra Vetere | n. | 48 del 22.12.2014 |
‐ | Serra de’ Conti | n. | 74 del 22.12.2014 |
‐ | Trecastelli | n. | 62 del 18.12.2014 |
‐ | Senigallia | n. | 103 del 29.12.2014 |
‐ in data 31.12.2014 i Sindaci dei Comuni sopracitati hanno stipulato la suddetta Convenzione repertoriata al n. 21659;
‐ Tutto ciò premesso:
‐ il Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 8, rappresentato dal Sindaco,
E
‐ l’Azienda Sanitaria Unica Regionale, rappresentata dal Direttore dell’Area Vasta n. 2,
sottoscrivono il seguente Accordo
Art. 1 ‐ Oggetto e finalità dell’accordo
1. Il presente accordo ha per oggetto l’istituzione, l’organizzazione e la gestione dell’Unità Operativa funzionale Sociale e Sanitaria, di seguito denominata U.O. SeS, nel territorio di competenza del Distretto Sanitario di cui all’articolo 20 della legge regionale 17 luglio 1996, n. 26 (Riordino del servizio sanitario regionale) dell’Area Vasta 2 e dell’Ambito Territoriale Sociale 8, quale struttura predisposta per lo sviluppo dell’integrazione del sistema sanitario con quello socio assistenziale;
2. L’U.O. Ses è costituita al fine di perseguire la salute e il benessere sociale mediante la presa in carico in modo integrato dei bisogni e dei percorsi assistenziali anche attraverso forme di partecipazione con istituzioni pubbliche e associazioni;
3. Il presente accordo disciplina l’organizzazione e la gestione unitaria/congiunta dei servizi sanitari e sociali integrati nel territorio di competenza di ciascuna parte contraente al fine di:
a) garantire il consolidamento e lo sviluppo della rete dei servizi alla persona a carattere sociale e sanitario nei territori tra i soggetti che hanno responsabilità nel sociale e nella sanità;
b) regolare in un’ottica di rete i rapporti per la gestione dell'integrazione sociale e sanitaria tra i due soggetti prioritariamente coinvolti, Distretto Sanitario e Ambiti Territoriali Sociali, con particolare riferimento:
1) al riequilibrio e alla risoluzione di asimmetrie e criticità,
2) alla semplificazione dell’organizzazione territoriale,
3) alla gestione a livello locale dei macroprocessi del livello territoriale (governo della domanda, autorizzazione/accreditamento, articolazione del fabbisogno, applicazione del sistema tariffario e della compartecipazione, sistema informativo);
Art. 2 – Soggetti
1. Sono parti del presente accordo:
SOGGETTO GIURIDICO RAPPRESENTANTE
Area Vasta 2 | Direttore Area Vasta |
Ambito Territoriale Sociale 8 | Presidente del Comitato dei Sindaci |
Art. 3 – Obblighi
1. Le parti si impegnano ad adempiere gli obblighi derivanti dal presente accordo con le modalità ivi previste;
2. Le parti si impegnano sul piano economico‐finanziario, e mediante l'adeguato apporto di risorse umane e professionali, a costituire e garantire l'operatività dell'U.O. SeS con particolare riferimento:
a) ai contenuti specifici dell’area dell’integrazione sociale e sanitaria, recepiti dalla normativa nazionale di riferimento, sintetizzati nello schema del capitolo X.4 di cui all’allegato alla D.A.C.R. n. 38/2011;
b) all’organizzazione e alla gestione del “Governo della domanda”;
c) all’organizzazione e al raccordo dell’offerta dei servizi sociali e sanitari;
d) alla gestione integrata dei servizi e degli interventi sociali e sanitari;
e) alla concertazione di progetti di intervento mirati;
f) alla definizione dei gruppi operativi di settore;
g) all’individuazione delle modalità di relazione tra i soggetti coinvolti;
h) al raccordo e al coordinamento di comunità, rispetto agli altri soggetti istituzionali coinvolti, ai vari soggetti del terzo settore, al coinvolgimento di famiglie e cittadini;
3. L’Area Vasta n. 2 – ASUR MARCHE si impegna a partecipare alle diverse articolazioni della U.O. SeS, a garantire la gestione dei servizi di assistenza territoriale nell'ambito delle competenze del distretto sanitario e, attraverso questo, il raccordo con il dipartimento di prevenzione, i dipartimenti ospedalieri con particolare riferimento alle dimissioni protette, i dipartimenti a valenza territoriale, ed in particolare il dipartimento di salute mentale ed il dipartimento per le dipendenze patologiche;
4. I Comuni, rappresentati dal Presidente del Comitato dei Sindaci, si impegnano a partecipare alle diverse articolazioni della U.O. SeS attraverso l’Ufficio Comune – Convenzione per l’esercizio associato della funzione “Progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali”, e di seguire l’esecuzione degli interventi di propria competenza, curandone gli aspetti operativi di realizzazione e provvedendo alla eventuale stipula di apposite convenzioni con soggetti terzi coinvolte nell’attuazione degli stessi;
Art.4 ‐ Competenze dell’Unità operativa funzionale “Sociale e Sanitaria”
1. L’U.O. SeS è un unità operativa di tipo funzionale che in qualità di struttura integrata a livello di Distretto Sanitario/Ambito Territoriale Sociale, si occupa del coordinamento, della progettazione operativa, della organizzazione e della gestione dell’integrazione sociale e sanitaria a livello locale;
2. Le competenze dell’U.O. SeS sono le seguenti:
a) l’organizzazione e la gestione del “Governo della domanda”;
b) l’organizzazione e il raccordo dell’offerta dei servizi sociali e sanitari;
c) la gestione integrata dei servizi e degli interventi sociali e sanitari;
d) la concertazione di progetti di intervento mirati;
e) la definizione dei gruppi operativi di settore;
f) l’individuazione delle modalità di relazione tra i soggetti coinvolti;
g) il raccordo ed il coordinamento di comunità, rispetto agli altri soggetti istituzionali coinvolti, ai vari soggetti del terzo settore, al coinvolgimento di famiglie e cittadini;
h) al collegamento e al raccordo dell’attività di programmazione integrata sociale e sanitaria a livello di distretto sanitario e di ambito/i territoriale/i sociale/i.
3. Nella determinazione degli impegni che vengono assunti con il presente accordo finalizzato all'istituzione dell’U.O. SeS, per gli effetti che da essi derivano per il cittadino utente, vengono individuati due livelli di responsabilità:
a) un livello, di carattere istituzionale, rappresentato dal coordinamento territoriale istituzionale di cui al successivo articolo 5;
b) un livello, di carattere organizzativo/gestionale, rappresentato dalla U.O. SeS nelle articolazioni di cui al successivo articolo 6.
Art. 5 ‐ Coordinamento territoriale istituzionale
1. Ad ogni UO SeS è preposto il coordinamento territoriale istituzionale per la parte sociale nel Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale del Distretto Sanitario in cui opera l’U.O. SeS e per la parte sanitaria nel direttore di Area Vasta dell’ASUR competente rispetto al Distretto Sanitario.
2. Le funzioni del coordinamento territoriale istituzionale sono le seguenti:
a) promuove i processi di integrazione e di partecipazione;
b) definisce le priorità e gli obiettivi strategici a livello locale per l'attività dell'U.O. SeS, nel rispetto di ruolo e funzione del “Comitato dei Sindaci” di Distretto Sanitario‐Ambito Territoriale Sociale
c) definisce le dotazioni tecnologiche e strutturali e le risorse umane e professionali da destinare all’implementazione dell'U.O. SeS;
d) definisce le procedure che devono essere applicate uniformemente dai Comuni e dai Servizi sanitari dell'Area Vasta dell'ASUR, nell'ambito delle competenze dell'U.O. SeS;
e) adotta i regolamenti ed atti relativi alla gestione in forma associata di servizi;
f) verifica la corrispondenza dell’attività gestionale dell'U.O. SeS alle priorità e agli obiettivi dati;
g) coordina l’attività di programmazione integrata sociale e sanitaria secondo le indicazioni della Regione;
h) rilascia pareri consultivi agli organi politici sovraordinati circa le materie oggetto del presente accordo.
Art. 6 ‐ Assetto organizzativo dell’U.O. SeS
1. L’U.O. SeS è formata dal Direttore del Distretto AREA VASTA 2 Senigallia, dal Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, dagli Operatori dell’Ufficio di Coordinamento per le Attività Distrettuali e dall’Ufficio Comune – Convenzione per l’Esercizio Associato della Funzione Sociale;
2. I responsabili della U.O. Ses sono il Direttore di Distretto ed il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale;
3. I responsabili dell’U.O. Ses, con decisione unanime, possono decidere di delegare il Distretto Sanitario o l’Ambito Territoriale Sociale 8 per l’esercizio di una funzione o di una attività per conto di entrambi gli enti rappresentati”;
4. Nell’ambito delle attività previste dall’U.O. SeS, Il Direttore di Distretto sanitario ed il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale possono delegare l’esercizio di azioni e di attività di loro competenza a personale specificatamente individuato;
5. Il presente accordo definisce la strutturazione dell’operatività dell’U.O. SeS con riferimento a:
‐ segreteria operativa;
‐ tavoli permanenti.
Art. 7 ‐ La Segreteria operativa dell’U.O. SeS
1. La Segreteria operativa dell’U.O. SeS svolge i seguenti compiti:
a) coordina le articolazioni e organizza il funzionamento delle aree logiche del “Governo della domanda”: Punto Unico di Accesso, Unità Valutativa Integrata, Presa in carico e continuità dell’assistenza (PAI);
b) svolge le funzioni di collegamento e raccordo dell’attività di programmazione integrata sociale e sanitaria a livello di Distretto Sanitario/ATS, anche in riferimento alla concertazione di progetti di intervento mirati;
c) gestisce gli aspetti amministrativi dell’organizzazione e raccordo dell’offerta dei servizi sociali e sanitari di competenza;
d) ha la responsabilità unitaria dei flussi informativi sanitari e sociali collegati alle attività integrate sociali e sanitarie dell’U.O. SeS;
e) svolge funzioni di segreteria e di raccordo tra i Tavoli operativi (di concertazione e di settore);
f) si occupa operativamente delle forme di raccordo e di coordinamento di comunità tra U.O. SeS e gli altri soggetti istituzionali coinvolti, le formazioni sociali, i soggetti del terzo settore, il coinvolgimento di famiglie e cittadini;
2. I componenti dell'U.O. SeS che coadiuvano con il Direttore di Distretto ed il Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale nel coordinamento delle specifiche attività di integrazione sociale e sanitaria sono:
Direzione | |
Direttore Distretto Sanitario | AREA VASTA 2 |
Coordinatore Ambito Territoriale Sociale 8/Dirigente Ufficio Comune | AMBITO TERRITORIALE SOCIALE 8 |
Segreteria Operativa | Ente di appartenenza |
Infermiere | Distretto Sanitario Area Vasta 2 |
Amministrativo | Distretto Sanitario Area Vasta 2 |
Assistente Sociale | Ambito Territoriale Sociale 8 |
Amministrativo | Ambito Territoriale Sociale 8 |
3. La sede operativa dell’U.O. SeS è fissata presso la sede dell’Ufficio Comune ‐ Ambito 8 ‐ Piazza Roma 23 – Comune di Trecastelli – Municipalità di Monterado.
4. L’arredamento, le attrezzature e la dotazione tecnologica dell’U.O. SeS vengono garantite dalle Parti nelle modalità stabilite dal Coordinamento istituzionale.
Art. 8 ‐ Tavoli permanenti
1. Il direttore del distretto sanitario e il coordinatore dell’ATS presiedono il Tavolo per l’Integrazione Socio‐Sanitaria (Tavolo di Concertazione), con funzione di concertazione tra ASUR Area Vasta, distretto sanitario e l’ambito territoriale sociale.
2. Il tavolo concorre alla definizione dell’assetto complessivo dell’offerta sociale e sanitaria integrata del territorio, individua i percorsi di assistenza socio sanitaria, propone al direttore della Area Vasta ASUR ed al Presidente del Comitato dei Sindaci interventi necessari all'attuazione degli stessi.
3. I Tavoli Tematici, con funzione di proposta e consultazione rispetto a programmazione integrata, organizzazione e gestione dei servizi e degli interventi rispetto all’offerta e alla modalità operativa, da attivare nell’U.O. SeS del presente accordo riguardano le seguenti Aree di intervento:
a) infanzia e adolescenza
b) disabilità
c) salute mentale
d) dipendenze patologiche
e) anziani non autosufficienti
f) altre fragilità (salute immigrati fragili, contrasto alla violenza sulle donne….ecc).
4. La composizione dei Tavoli permanenti, definita in termini generali dalla D.G.R. 110/15, viene stabilita nello specifico dei partecipanti permanenti e negli invitati a specifiche sessioni di lavoro dal Coordinamento territoriale istituzionale su proposta del Direttore del Distretto Sanitario e del Coordinatore dell’ATS.
5. Di norma i Tavoli permanenti si riuniscono nella sede dell’U.O. SeS.
6. I tempi e i modi di lavoro dei Tavoli permanenti sono definiti dal Direttore del Distretto Sanitario e dal Coordinatore “dell’ATS.
7. Il coordinamento dei singoli tavoli tematici sono ripartiti in modo paritario fra gli operatori del Distretto sanitario e dell’Ufficio Comune ‐ Ambito territoriale sociale 8.
Art. 9 ‐ Risorse e finanziamenti
1. Le parti mettono a disposizione risorse finanziarie, definite dalla normativa nazionale e regionale e nei limiti della disponibilità dei rispettivi bilanci, per la realizzazione degli interventi sui quali hanno convenuto con il presente accordo.
Art. 10 ‐ Collegio di vigilanza
1. Le parti convengono di istituire un collegio di vigilanza con il compito di vigilare sul corretto svolgimento degli interventi previsti dal presente accordo.
2. Del collegio di vigilanza faranno parte:
a) I Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale o suo delegato;
b) il Direttore dell’Area Vasta 2 o suo delegato;
3. Il Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito o suo delegato svolge la funzione di Presidente del Collegio.
4. Il Collegio di Vigilanza esercita funzioni di:
a) controllo sul corretto adempimento degli obblighi stabiliti con l’accordo;
b) sorveglianza in relazione all’esecuzione dell’Accordo e alle esigenze dell’utenza;
c) formulazione di proposte per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’U.O. SeS.
5. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimenti, il Collegio invita il soggetto al quale il ritardo, l'inerzia o l'inadempimento sono imputabili, ad adempiere entro un termine prefissato.
6. L'inerzia, l'omissione e l'attività ostativa riferite all’attuazione, alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili delle rispettive funzioni costituiscono, agli effetti del presente accordo, fattispecie di inadempimento.
Art. 11 ‐ Recesso
1. Le Parti si impegnano, nel caso intendano recedere dal presente accordo, in tutto o in parte, di darne comunicazione agli altri firmatari con un anticipo non inferiore a sei mesi, al fine di consentire ai soggetti rimanenti di ridefinire i reciproci obblighi e impegni.
Art. 12 ‐ Durata
1. La durata del presente accordo è fissata in 3 (tre) anni con decorrenza dalla data di sottoscrizione.
2. Durante il periodo di vigenza è fatta salva la possibilità di procedere all’adozione di modifiche dello stesso. In ogni caso, nelle more dell’approvazione del successivo, il presente accordo mantiene la sua validità, nei limiti delle risorse messe a disposizione dei rispettivi enti sottoscrittori.
3. Il presente accordo può essere espressamente rinnovato dalle parti.
Senigallia, 15 giugno 2016
Sottoscrivono il presente accordo i seguenti Soggetti:
Ambito Territoriale Sociale 8 | Presidente del Comitato dei Sindaci Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx | |
Area Vasta 2 | Direttore Area Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx |