CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PREFABBRICATI MODULARI RURALI RIMOVIBILI (P.M.R.R.)
LOTTO 5 ALLEGATO “A”
I N D I C E
Articolo 01 Oggetto dell’appalto – Requisiti 4
Articolo 02 Ammontare dell'appalto 6
Articolo 03 Modalità di aggiudicazione 7
Articolo 04 Norme che regolano la progettazione i lavori/fornitura 7
Articolo 05 Condizioni che regolano la progettazione i lavori/fornitura 9
Articolo 06 Qualità e provenienza dei materiali 9
Articolo 07 Documenti che fanno parte del Contratto 10
Articolo 08 Valutazione delle offerte 10
Articolo 09 Elaborati da allegare all’offerta 12
Articolo 10 Consegna area, tempo utile per la progettazione esecutiva e ultimazione 13
Articolo 11 Programma delle lavorazioni 13
Articolo 12 Termine per la progettazione esecutiva e l'ultimazione deli lavori/fornitura 14
Articolo 13 Elaborati progetto esecutivo 15
Articolo 14 Oneri ed obblighi a carico dell’Impresa 15
Articolo 16 Disposizioni generali relative ai prezzi - Invariabilità dei prezzi 19
Articolo 17 Eventuali lavorazioni complementari non oggetto dell'appalto 19
Articolo 18 Sospensione e proroga dei termini contrattuali 19
Articolo 19 Contabilizzazione dei lavori/fornitura 20
Articolo 20 Eventuali lavori a misura 21
Articolo 24 Certificato di Verifica della Conformità/Collaudo 25
Articolo 26 Applicabilità dei contratti collettivi di lavoro - Inadempienze – Sanzioni 26
Articolo 27 Responsabilità dell'Impresa 27
Articolo 28 Lavoro notturno e festivo 27
Articolo 29 Privative e brevetti 27
Articolo 30 Verifica delle lavorazioni 27
Articolo 31 Cauzione Provvisoria 28
Articolo 32 Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva 29
Articolo 33 Svincolo della quota di garanzia 30
Articolo 36 Presa in consegna dei lavori/fornitura 32
Articolo 37 Divieto di cessione del contratto 32
CAPO II - SPECIFICHE TECNICHE 33
Articolo 38 Riferimenti contrattuali 33
Articolo 39 Indicazioni preliminari 33
Articolo 40 Accettazione dei materiali 33
Articolo 41 Accettazione degli impianti 34
Articolo 42 Scavi e piano di posa dei P.M.M.R 35
Articolo 43 Strutture portanti 36
Articolo 44 Strutture e manufatti in legno 37
44.01 Caratteriste generali 37
44.02 Elementi di collegamento meccanici 38
44.06 Controlli e tolleranze - Disposizioni costruttive e controllo dell'esecuzione
44.07 Strutture portanti verticali 40
Articolo 45 Strutture e manufatti in acciaio 41
45.04 Trattamenti protettivi materiali e di finitura 43
45.05 Controlli e tolleranze 44
45.06 Elementi di chiusura perimetrale e divisione interna 44
Articolo 46 Requisiti costruttivi e di progetto 45
46.05 Tinteggiatura esterna 46
46.06 Tinteggiatura interna di pareti e soffitti 47
46.07 Serramenti interni/esterni 47
46.10 Ferro lavorato per interni ed esterni 50
46.11 Requisiti acustici e di contenimento energetico 51
46.12 Requisiti particolari per gli impianti tecnologici 51
46.13 Impianto idrico-sanitario 51
46.16 Scarichi di apparecchi sanitari e sifoni (manuali, automatici) 53
46.17 Tubi di raccordo rigidi e flessibili 53
46.20 Esecuzione di xxxxxxxx alla rete di adduzione dell'acqua 54
46.21 Impianto di scarico acque usate 54
46.22 Impianto di scarico acque meteoriche 56
46.25 Impianto di riscaldamento e condizionamento 58
Articolo 47 Opere di allacciamento alle reti esistenti 59
CAPO I - NORME GENERALI
Articolo 01 Oggetto dell’appalto – Requisiti
A) Oggetto dell’appalto
1. Il presente Capitolato disciplina la progettazione, i lavori/fornitura e posa in opera di Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (di seguito indicati per brevità P.M.R.R.), comprensivi dei Lavori per gli allacci alla rete idrica, elettrica, telefonica ed impianti TV e di smaltimento acque nere (fossa IMHOFF), la manutenzione ordinaria e straordinaria dei P.M.R.R., nonché ulteriori lavori di completamento, comunque connessi con i P.M.R.R.. Forma, altresì, oggetto del presente Appalto l’offerta da parte del candidato per il riacquisto dei P.M.R.R. alla fine del periodo di utilizzazione.
2. I P.M.R.R. sono ubicati nei Comuni dell’Xxxxxx-Romagna colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, al fine di realizzare prefabbricati rurali rimovibili, da realizzare secondo le necessità espresse dalle Amministrazioni interessate in prossimità delle abitazioni rurali. I P.M.R.R. non prefigurando alcuna condizione di residenzialità rurale permanente, non devono essere infissi al suolo, devono avere caratteristiche di rimovibilità e recuperabilità immediata, non appena viene meno l’esigenza abitativa, secondo Xx modalità previste nel presente Capitolato e nel Bando di gara.
3. L’Allegato 1 riporta il Comune di localizzazione, la superficie complessiva delle aree di pertinenza dei P.M.R.R., il numero di P.M.R.R. da fornire, la categoria tipologica, l’importo lavori e forniture soggetti a ribasso d’asta compresi degli oneri di progettazione, i costi della sicurezza non soggetti a ribasso, il tempo utile per la progettazione esecutiva e per l’ultimazione dei lavori/della fornitura e gli importi della manutenzione.
Convenzionalmente le categorie tipologiche dei P.M.R.R. sono indicate in base alla composizione dei nuclei familiari con le seguenti superfici lorde minime:
- per nuclei familiari di 1 o 2 persone m2 30 ± 2,5%
- per nuclei familiari di 3 persone m2 45 ± 2,5%
- per nuclei familiari di 4/5 persone m2 60 ± 2,5%
- per nuclei familiari di 6/7 persone m2 75 ± 2,5%
- per nuclei familiari particolarmente numerosi (oltre 7 persone) si potrà prevedere l’utilizzazione delle categorie tipologiche sopra indicate opportunamente assemblate
I lavori/fornitura dovranno prevedere una percentuale minima pari al 5% di P.M.R.R realizzata nel rispetto delle norme riguardanti I'eliminazione delle barriere architettoniche.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di introdurre modifiche alle categorie tipologiche fino al 30% (trenta per cento) dell’ammontare dei P.M.R.R. offerti.
Tutti i P.M.R.R. devono essere offerti in accordo alle esigenze minime, ferma restando la possibilità da parte dell'Impresa di proporre soluzioni migliorative.
4. Il progetto dovrà sfruttare le potenzialità della tecnologia costruttiva offerta, che deve rispondere essenzialmente a caratteristiche di funzionalità, rapidità e semplicità di montaggio, recupero e riutilizzo. I P.M.R.R. devono essere realizzati attraverso l’assemblaggio di elementi prefabbricati, la cui struttura portante può essere realizzata in legno o acciaio che ne consenta il completamento in tempi estremamente contenuti, nel rispetto del cronoprogramma di intervento, il successivo smontaggio e recupero, e
dovranno rispettare le normative e gli standard costruttivi rispondenti alle leggi vigenti nel sito di interesse.
5. I P.M.R.R. dovranno essere tecnicamente idonei ad ospitare le famiglie colpite dal sisma, per un periodo transitorio, strettamente collegato al tempo necessario a rendere di nuovo agibile, attraverso i lavori di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione, l’abitazione rurale precedentemente occupata.
6. Tutti i P.M.R.R. dovranno essere realizzati su un unico piano fuori terra e avere una altezza interna minima di m 2,50 e rispettare i principali requisiti igienico sanitari per i locali d’abitazione.
7. I P.M.R.R. devono, inoltre, essere realizzati con riguardo alle norme vigenti relative alla sicurezza, all’igiene, all’ambiente ed alla normativa sismica, per quanto applicabili.
8. I P.M.R.R. devono essere forniti completi di tutti gli accessori e dotazioni necessarie per gli allacciamenti alle reti di distribuzione idrica, elettrica e telefonica. Per quanto riguarda la TV dovrà essere predisposta opportuna antenna televisiva e per lo scarico fognario, se non esistente, ogni singolo P.M.R.R. verrà allacciato ad idonea fossa IMHOFF con garanzia di autonomia minima di 2 anni, di idonea cubatura e sistemata a debita distanza dai moduli prefabbricati. Le opere di completamento delle aree devono prevedere gli allacci alle utenze esistenti a ciascun P.M.R.R. con lunghezza massima prevista delle canalizzazioni di m 30 di distanza dal punto di presa, e dovranno comprendere anche l’eventuale allontanamento, trasporto e conferimento del materiale di risulta, nonché le autorizzazioni che dovessero rendersi necessarie, laddove non ne fosse possibile il recupero.
9. Nell’ambito delle opere oggetto dell’Appalto, l’Impresa si impegna a valutare ed effettuare tutte le lavorazioni necessarie al completamento dell’opera che di seguito si richiamano a mero titolo esemplificativo e non esaustivo:
- la sistemazione delle aree di rispetto di ciascun P.M.R.R., compreso lo scavo ed il sottofondo in misto stabilizzato;
- il sottofondo e la perimetrazione di ciascun P.M.R.R. realizzato in accordo alle specifiche del Capitolato;
- i sistemi di appoggio a terra dei P.M.R.R., nelle forme e dimensioni ritenuti opportuni, ma facilmente rimovibili;
- la realizzazione di reti di distribuzione elettrica, TV, telefonica, idrica, con le necessarie tubazioni e pozzetti di ispezione comprensive dei relativi allacciamenti alle reti o ai punti di presa esistenti;
- realizzazione di impianto di smaltimento acque nere, laddove non esistente impianto fognario, con installazione di fossa IMHOFF a servizio di ciascun P.M.R.R., con relativi allacci.
B) Requisiti di partecipazione
Ai sensi del D.P.R. n. 207/2012 ed in conformità ai contenuti dell’Allegato 1, i lavori sono così classificati :
Lavori di: | Categoria | Incidenza Opere | Incidenza Manodopera |
1 | P.M.R.R. in struttura metallica | OS 18 A (in alternativa OS 18, se valida) | 70% | < 50% |
2 | Lavori di allaccio e completamento | OG 1 | 30% | < 50% |
TOTALE GENERALE | 100% |
Lavori di: | Categoria | Incidenza Opere | Incidenza Manodopera | |
1 | P.M.R.R. in struttura lignea | OS 32 | 70% | < 50% |
2 | Lavori di allaccio e completamento | OG 1 | 30% | < 50% |
TOTALE GENERALE | 100% |
In deroga all’art. 118 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, i lavori sopradescritti, appartenenti alla categoria prevalente OS18 A (in alternativa OS 18, se valida) o OS32, sono subappaltabili nella misura massima del 50% ad imprese in possesso dei requisiti necessari.
Articolo 02 Ammontare dell'appalto
1. Sull'importo del lotto indicato nell’Allegato 1, sarà applicato il ribasso percentuale offerto dall’aggiudicatario in sede di gara, aumentato dell’importo degli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere, non soggetto ad alcun ribasso, come disposto dall’art. 131 comma 3 del D.Lgs.vo. 163/2006 e s.m.i., determinato preliminarmente nella percentuale omnicomprensiva fino all’1,5% (unovirgolacinque per cento) per la fornitura e posa in opera dei P.M.R.R. e per i lavori di xxxxxxxx e completamento. L’ importo relativo agli oneri per la sicurezza dovrà essere esplicitato attraverso specifico computo analitico redatto a cura dell’Impresa, già in fase di presentazione dell' offerta.
Il tempo massimo prestabilito per l’ultimazione del lotto, non dovrà comunque superare il periodo di ultimazione e consegna complessivo di 50 giorni.
2. Costituirà elemento imprescindibile dell’offerta l’opzione “buy back” ovvero l’offerta da parte del candidato per il riacquisto dei P.M.R.R. alla fine dell’utilizzazione. L’opzione “buy back” dovrà essere formulata in base alla seguente tempistica: offerta di riacquisto dopo 24 mesi ad importo minimo pari al 20% (venti per cento) del valore di acquisto dei P.M.R.R., con decremento di valorizzazione linearmente tendente a 0 (zero) al 72esimo mese. Essa sarà comprensiva anche dei costi relativi allo smontaggio e trasporto. Costituirà elemento qualificante dell’offerta ogni miglioramento percentuale superiore alla soglia fissata dall’Amministrazione, secondo le modalità espresse nell’Articolo 8.
3. L’offerta dovrà contenere l’importo per la manutenzione ordinaria programmata e straordianaria, dei soli moduli P.M.R.R., con disponibilità di intervento entro le 12 ore e segnalazione H24. Il corrispettivo annuo, determinato nella percentuale omnicomprensiva pari al 2,5% dell’importo offerto per i soli lavori/fornitura dei P.M.R.R. sarà relativo alle attività di manutenzione ordinaria programmata e straordinaria e di
fornitura di parti di ricambio e sarà proporzionalmente ridotto alla restituzione, anche parziale, dei P.M.R.R..
Articolo 03 Modalità di aggiudicazione
1. L’aggiudicazione dell’appalto verrà effettuata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83 del D.lgs. 163 del 12.04.2006 ed art. 120 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 207/2010. L’aggiudicazione è impegnativa per l’Impresa, ma non per l’Amministrazione, fino a quando non saranno perfezionati gli atti amministrativi, in conformità alle vigenti disposizioni.
Articolo 04 Norme che regolano la progettazione le Lavorazioni e la Fornitura
1. Ferme restando le norme di legge che regolano i lavori/la fornitura dei P.M.R.R, la progettazione ed i lavori relativi alle opere di allacci e completamento delle aree, oggetto del presente Capitolato Speciale di Appalto, sono sottoposti a tutte le disposizioni di legge, provvedimenti ministeriali e circolari interessanti il presente appalto, nonché alle Ordinanze del Commissario Delegato, emanate ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per fronteggiare gli eventi calamitosi per cui è richiesta la presente offerta.
2. Tutte le opere di xxxxxxxx e completamento, nonché gli impianti devono essere, inoltre, progettati e realizzati in ottemperanza alle prescrizioni riportate dalle seguenti leggi e normative, laddove non derogate:
- Codice Civile - libro IV, titolo III, capo VII "Dell'appalto", artt. 1655-1677;
- Codice dei contratti pubblici di cui al D.lgs n 163 del 22 aprile 2006;
- Regolamento di attuazione del D.lgs n. 163 del 22 aprile 2006 recante “Codice dei Contratti Pubblici” approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 05 ottobre 2010, n. 207;
- Capitolato Generale di Appalto dei LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. 19 aprile 2000 n.
145;
- Decreto legislativo n. 81/2008 e successive modificazioni (X.X.xx. 106/2009);
- Decreto Ministeriale n.37/2008 relativo agli impianti a servizio degli edifici;
- Legge n.136 del 13 agosto 2010 e s.m.i. (tracciabilità dei flussi finanziari);
- le leggi, i decreti e le circolari ministeriali vigenti alla data di esecuzione dei lavori;
- le leggi, i decreti, i regolamenti e le circolari vigenti nella Regione, Provincia e Comune nel quale devono essere eseguite le opere oggetto del presente appalto;
- le norme emanate da enti ufficiali quali CNR, UNI, CEI, ecc., anche se non espressamente richiamate, e tutte le norme modificative e/o sostitutive delle disposizioni precedenti che venissero eventualmente emanate nel corso della esecuzione dei lavori;
- Legge 2 febbraio 1974 n. 64 – “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”;
- Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 gennaio 2008 - “Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni” (in seguito NTC 2008) di cui alla Gazzetta Ufficiale del 04.02.2008;
- Circolare n. 617 del 02.02.2009 “Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008” (in seguito NTC 2008 - Istruzioni).
3. L’Impresa, nel formulare la propria offerta, si impegna ad apportare ai P.M.R.R. tutte le varianti necessarie a renderli conformi alle eventuali modifiche delle norme tecniche, direttamente o indirettamente richiamate nel presente Capitolato, anche se sopravvenute durante la validità dell'offerta, così come definita nel bando di gara.
4. Sono da intendersi come vincolanti tutte le prescrizioni contenute nella prima parte del presente Capitolato (Norme Generali), oltre alle prescrizioni stabilite dalle vigenti normative e ordinanze. Le indicazioni contenute nella seconda parte del Capitolato (Specifiche tecniche) non sono da ritenersi vincolanti in quanto possono essere presentate offerte migliorative da parte del concorrente, a meno di specifiche dirette a particolari tipi di opere.
5. Il presente Capitolato stabilisce anche i requisiti minimi cui deve rispondere la progettazione:
- Requisiti minimi progetto strutturale: deve essere garantita la rispondenza alla vigente normativa antisismica per il luogo dove devono essere realizzati gli interventi.
- Requisiti minimi progetto impiantistico termico: il progetto impiantistico deve essere adeguato alla destinazione d’uso residenziale e pienamente rispondente a tutte le vigenti normative in materia. Gli impianti termici devono garantire l’entrata a regime (con una temperatura di almeno + 20 gradi centigradi) in un tempo non superiore a 30 minuti, prevedendo una temperatura esterna di – 5 gradi centigradi. Gli impianti termici dovranno essere ad alimentazione elettrica. In generale gli impianti devono garantire adeguata ventilazione ed il controllo dell’umidità relativa. Deve essere altresì garantito il raffrescamento estivo mediante unità tipo split – system a pompa di calore. Per gli interventi di cui si tratta, infine, deve essere garantito che non si formi condensa sulla faccia interna degli elementi costruttivi che costituiscono l’involucro del prefabbricato, né all’interno degli strati isolanti che ne fanno parte.
- Requisiti minimi progetto degli impianti elettrici: gli impianti elettrici devono essere in accordo alle vigenti normative in materia e devono consentire la piena fruibilità degli spazi. L'impianto elettrico di ogni P.M.R.R. dovrà essere commisurato agli impianti ed alle apparecchiature installate nello stesso, e, comunque, proporzionato per una potenza massima installata di 6 kW con caratteristiche dei cavi secondo le vigenti norme. Tutti i locali e gli spazi interni devono essere dotati di apparecchi di illuminazione e debbono essere illuminati secondo gli standard illuminotecnici stabiliti dalle norme CEI. Devono, inoltre, essere forniti i seguenti impianti speciali: telefonico e TV nella zona giorno.
6. Le caratteristiche prestazionali sopra individuate devono ritenersi come minime e nell’offerta tecnica deve trovarsi la dimostrazione che il progetto proposto è rispondente alle prescrizioni su specificate. In particolare devono fornirsi schede tecniche di prodotto idonee ad individuare le caratteristiche dei prodotti offerti ed i calcoli che, sulla base di tali schede tecniche, dimostrino l’assunto; ove non si forniscano schede tecniche si
deve fare riferimento a normative europee che l’offerente si impegna a rispettare con il prodotto fornito. La carenza (mancanza od incompletezza) delle dimostrazioni su specificate, ovvero la loro erroneità, anche parziale, ovvero, ancora, prestazioni, anche solo in parte, risultanti inferiori a quelle su indicate, non comportano l’esclusione dell’offerta risultata carente, ma la riduzione ad essa di un punteggio fino a 0 (zero) per la relativa offerta tecnica.
7. Nell’ambito delle prescrizioni di carattere generale in ordine alle soluzioni tecniche strutturali, impiantistiche ed architettoniche, già contenute nel presente Capitolato Speciale di Appalto, verranno valutate positivamente soluzioni innovative che apportino un miglioramento sostanziale all’opera in generale, con particolare riferimento all’utilizzo di tecnologie tese all’ottenimento di risparmio energetico.
Articolo 05 Condizioni che regolano l’appalto
1. L’Impresa accetta incondizionatamente tutte le clausole e le condizioni previste nel presente Capitolato Speciale di Appalto e nel bando di gara.
2. Il prezzo complessivo dell’Appalto, offerto dall’Impresa, deve comprendere ogni onere relativo alla progettazione dei lavori/delle forniture oggetto del presente Capitolato ed ogni onere ad essi afferente necessario ai lavori/alla fornitura dell’opera a perfetta regola d’arte. Il prezzo offerto sarà comprensivo altresì dell’ottenimento di tutte le autorizzazioni, laddove previste, con esclusione della sola I.V.A..
3. L’Impresa, nel formulare la propria offerta, si impegna ad apportare tutte le varianti necessarie a rendere le opere conformi alle eventuali modifiche delle norme tecniche, direttamente o indirettamente richiamate nel presente Capitolato, che dovessero sopravvenire, per tutta la durata di validità dell'offerta, così come definita nel bando di gara.
Articolo 06 Qualità e provenienza dei materiali
1. Tutti i materiali devono essere della migliore qualità nelle rispettive loro specie, senza difetti, ed in ogni caso con qualità e pregi uguali o superiori a quanto è per essi prescritto dalla normativa vigente.
2. La provenienza dei materiali sarà liberamente scelta dall'Impresa purché, ad insindacabile giudizio del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione Contrattule e della Commissione di Collaudo/Verifica della Conformità di cui al successivo Articolo 24, i materiali stessi siano riconosciuti accettabili.
3. Le prescrizioni relative alla qualità dei materiali e le prescrizioni tecniche sono riportate nello specifico "Capo II – Specifiche tecniche".
Articolo 07 Documenti che fanno parte del Contratto
1. Fanno parte integrante del Contratto, oltre il presente Capitolato con relativi allegati, il Bando di gara, nonché il progetto esecutivo redatto a cura dell’Impresa ed approvato dall’Amministrazione.
2. Sono contrattualmente vincolanti tutte le leggi, i decreti, i regolamenti, norme e circolari vigenti in materia di lavori pubblici, laddove non derogate, e in particolare il D.Lgs. del 12.04.2006, n. 163, il Regolamento approvato con D.P.R. n. 207/10, alla luce di quanto previsto all’art. 256 del Dlgs. 163/06, il DM n. 145 del 19 aprile 2000, nonché le norme CNR, U.N.I., CEI le tabelle CEI-UNEL e le relative Leggi Regionali per le parti necessarie all’applicazione delle leggi su richiamate.
3. Nell’esecuzione dei lavori/della fornitura saranno tenute nel debito conto le norme UNI relative all’edilizia.
Articolo 08 Valutazione delle offerte
Per la valutazione dell’offerta del lotto, i parametri di merito tecnico e punti disponibili risultano:
- punti aumento delle superfici P.M.R.R. fino a punti 8
- punti qualità miglioramento altezze interne ai P.M.R.R. fino a punti 8
- punti miglioramento K termico dei P.M.R.R. fino a punti 8
- punti miglioramento tipologia infissi P.M.R.R. fino a punti 6 Totale punti disponibili per merito tecnico: punti 30
Per la valutazione dell’offerta del lotto, i parametri di merito economico e punti disponibili risultano:
- punti per offerta economica P.M.R.R.+ xxxxxxx e compl. fino a punti 47
- punti per offerta economica “buy back” fino a punti 18
- punti per offerta economica manutenzione P.M.R.R. fino a punti 5 Totale punti disponibili per merito economico: punti 70
Totale punti disponibili punti 100
1. Parametri relativi all’offerta tecnica e punti disponibili
- aumento percentuale della superficie lorda, rispetto ai minimi dimensionali riferiti all’Articolo 01 del Capitolato Speciale di Appalto.
Sarà considerato elemento di pregio l'aumento della superficie lorda, rispetto a quella ottenuta moltiplicando il numero dei P.M.R.R. per la dotazione in m2 della singola unità abitativa, oltre il limite di tolleranza previsto.
In particolare sarà considerato:
- aumento percentuale tra lo 0% ed il 5% (compreso) della superficie offerta oltre la tolleranza, fino a punti: 3
- aumento percentuale tra il 6% ed il 10% (compreso) della superficie offerta oltre la tolleranza, fino a ulteriori punti 3
- per ogni punto percentuale di aumento della superficie offerta oltre la tolleranza superiore al 10%, punti 0,5 fino al raggiungimento al massimo di ulteriori punti 2
- aumento della altezza interna utile, rispetto ai minimi dimensionali riferiti all’Articolo 01 del Capitolato Speciale di Appalto.
Sarà considerata elemento di pregio la possibilità di avere soluzioni progettuali in grado di realizzare ambienti modulari di altezza interna superiore al requisito minimo di 2,50
m. In particolare sarà considerato:
- aumento tra 2,51 m e 2,70 m proporzionalmente fino a 5 punti
- aumento tra 2,71 e 3,00 m proporzionalmente fino ad ulteriori 3 punti
- miglioramento del requisito minimo di conducibilità termica pareti esterne (K = 0,40 W/m2 h °K)
Sarà considerato elemento di pregio il miglioramento in termini di conducibilità termica delle pareti esterne dei P.M.R.R.
K = 0,38 W/m2 h °k fino a punti 3
K = 0,36 W/m2 h °k fino ad ulteriori punti 3 K = 0,33 W/m2 h °k fino ad ulteriori punti 2
- qualità dei serramenti esterni
Sarà considerata elemento di pregio la qualità in termini di contenimento dei consumi energetici il miglioramento degli infissi rispetto al requisito minimo (giunto a taglio aperto). In particolare saranno considerati elementi qualificanti:
- realizzazione infisso in PVC fino a punti 3
- realizzazione infisso taglio termico fino al massimo di ulteriori punti 3
2. Parametri relativi all’offerta economica e punti disponibili
- Fornitura P.M.R.R. ed allaccio e completamento per importi soggetti a ribasso (vedi Allegato 1)
Per l’attribuzione del punteggio relativo all’offerta economica, si applicherà la seguente formula:
Pi = 47 x Ri / Rmax in cui:
Pi = punteggio relativo al prezzo del singolo concorrente ;
Ri = Importo percentuale del ribasso offerto dal singolo concorrente; Rmax = Importo percentuale del ribasso massimo offerto tra tutti i concorrenti.
- Buy Back
Verrà considerato elemento qualificante il miglioramento economico rispetto al valore minimo stabilito dall’Amministrazione relativamente al riacquisto dei P.M.R.R.
Per l’attribuzione del punteggio relativo all’offerta economica di riacquisto verrà applicata la seguente formula :
Pi = 18 x Mi / Mmax in cui:
Pi = punteggio relativo al prezzo del singolo concorrente;
Mi = Importo percentuale del miglioramento offerto dal singolo concorrente; Mmax = Importo percentuale del miglioramento massimo offerto tra tutti i concorrenti. Il cui risultato sarà valutato linearmente.
- Manutenzione per canoni annuali rilevabili in Allegato 1.
Verrà considerato elemento qualificante il miglioramento economico rispetto al valore percentuale indicato a base di appalto.
Per l’attribuzione del punteggio relativo all’offerta economica di manutenzione verrà applicata la seguente griglia:
0 punti per offerta di canone annuale manutenzione pari al 2,5% dell’importo P.M.R.R. 1 punto per offerta di canone annuale manutenzione pari al 2,0% dell’importo P.M.R.R. 2 punti per offerta di canone annuale manutenzione pari al 1,5% dell’importo P.M.R.R. 3 punti per offerta di canone annuale manutenzione pari al 1,0% dell’importo P.M.R.R. 4 punti per offerta di canone annuale manutenzione pari al 0,5% dell’importo P.M.R.R.
5 punti per offerta di canone annuale manutenzione inferiore al 0,5% dell’importo P.M.R.R.
Articolo 09 Elaborati da allegare all’offerta
0.Xx documentazione di offerta, oltre a quanto previsto dal Bando di gara, deve permettere di individuare chiaramente i contenuti dell’offerta stessa in termini di qualità e di rispondenza alle normative di interesse, considerato che il maggior dettaglio è premiante in quanto porrà l’Amministrazione nelle condizioni per meglio valutare le successive fasi di definizione del progetto, al fine di ottenere l’opera conforme a quanto offerto.
2.Gli elaborati progettuali da allegare all’offerta tecnica per la valutazione della stessa, devono comprendere i seguenti documenti, redatti e sottoscritti a cura di professionista/i abilitato/i responsabili delle varie specializzazioni, nonché dal responsabile del coordinamento e dell'integrazione tra le varie prestazioni specialistiche, redatti secondo quanto previsto nella Sezione II del Capo I del D.P.R. 207/2010 e sottoscritti anche dal legale rappresentante dell'Impresa:
- relazione tecnico-illustrativa per ogni categoria di P.M.R.R. che evidenzi il soddisfacimento dei requisiti espressi nel Capitolato Speciale d’Appalto, il rispetto delle normative vigenti, nonché gli elementi qualificanti rispetto agli elementi di valutazione individuati;
- relazione impianti e schemi funzionali per ogni categoria di P.M.R.R.;
- bozza tipologica di Piano Generale di Sicurezza e Coordinamento in fase di progettazione;
- capitolato tecnico prestazionale descrittivo di materiali, tecnologie e impianti proposti e offerti, con relative schede per ogni categoria di P.M.R.R.;
- computo metrico sommario e quadro economico generale comprensivo di stima sommaria dei costi della sicurezza per ogni categoria di P.M.R.R.;
- cronoprogramma delle fasi dei lavori/della fornitura;
- relazione dimensionamento con garanzia di autonomia fossa IMHOFF;
- elenco prezzi unitari desunti dal Prezzario Regione Xxxxxx-Romagna o da apposite analisi.
- dichiarazione di approvabilità del progetto ai sensi del presente Capitolato e delle normative vigenti.
Articolo 10 Consegna area, tempo utile per la progettazione esecutiva e ultimazione
1. Dopo l’aggiudicazione provvisoria della gara, nelle more della sottoscrizione del contratto, saranno consegnate le aree.
2. Effettuata la consegna delle aree, il progetto esecutivo dei P.M.R.R. deve essere inoltrato all’Amministrazione entro 3 (tre) giorni dalla data del verbale di consegna e deve essere successivamente validato dal R.U.P. e approvato dall’Amministrazione stessa.
3. La comunicazione della validazione da parte del R.U.P. e la successiva approvazione della progettazione potrà essere comunicata all’Impresa anche via fax o su posta e-mail certificata. Entro e non oltre 3 (tre) giorni dalla validazione della progettazione esecutiva del lotto potranno iniziare le lavorazioni.
4. Nel caso in cui il progetto esecutivo non fosse consegnato nei tempi previsti al punto precedente, o presentasse gravi lacune emerse in sede di verifica o non rispondesse ai requisiti offerti e richiesti, non sarà possibile procedere con la validazione o con la validazione condizionata degli stessi e si darà luogo all’applicazione delle penali e/o all’annullamento dell’aggiudicazione provvisoria.
5. Qualora l’Impresa aggiudicataria non si presenti e/o non accetti la consegna delle aree e delle lavorazioni e/o non dia inizio alle lavorazioni, nei modi e nei termini stabiliti, l’Amministrazione ha facoltà di annullare l’aggiudicazione definitiva e di risolvere il contratto con semplice provvedimento amministrativo, senza bisogno di diffida giudiziale e con escussione della fideiussione provvisoria e si provvederà all’esecuzione dei lavori con l’Impresa che segue nella graduatoria di cui alla gara esperita.
6. Il tempo di progettazione ed ultimazione dei lavori/della fornitura del lotto, è fissato nell'Allegato 1.
1. All’atto della consegna dell’area, l'Impresa deve provvedere immediatamente, sulla scorta del progetto offerto, alle opere di accantieramento, all’avvio delle lavorazioni propedeutiche ai lavori di allaccio e completamento e all'esecuzione della progettazione
esecutiva del P.M.R.R. che dovrà essere consegnata nei tempi previsti nel presente Capitolato (Articolo 10).
2. Ricevuto l'ordine della consegna dei lavori, l'Impresa deve predisporre e consegnare al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni di esecuzione, nonché l'ammontare dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la redazione degli stati avanzamento lavori. Trascorso il predetto termine senza che il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto si sia pronunciato, il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve palesi illogicità o indicazioni erronee incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione.
3. Il programma esecutivo dei lavori dell'Impresa può essere modificato o integrato dalla Stazione Appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e in particolare qualora richiesto dal Coordinatore per la Sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo 92, comma 1, del Decreto n. 81 del 2008.
4. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza, eventualmente integrato ed aggiornato.
5. Nell'attesa dell'approvazione da parte del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, l'Impresa deve dare immediato avvio ai lavori, secondo il programma presentato.
6. Nel programma dei lavori si dovrà prevedere la eventuale continuazione dei lavori oltre gli orari fissati e nei giorni festivi, e su due turni lavorativi e deve tener conto della situazione meteorologica del periodo in cui vengono realizzate le lavorazioni
7. La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo e delle disposizioni del pecedente Articolo 9, dà facoltà all'Amministrazione di risolvere il contratto per colpa ed in danno all'Impresa.
Articolo 12 Termine per la progettazione esecutiva e l'ultimazione dei lavori/della fornitura
1. II termine utile per la progettazione esecutiva dei P.M.R.R. è indicato nell’Articolo 10, mentre quello per l'ultimazione delle lavorazioni è indicato per il lotto, nell’Allegato 1 intendendosi il relativo periodo conteggiato in giorni naturali e consecutivi, compresi i festivi, a decorrere dalla data della consegna delle lavorazioni, secondo le modalità di cui all'Articolo 10 stesso. Detto termine é inderogabile, fatte salve le proroghe che possono essere concesse ai sensi di quanto disposto dal successivo Articolo 18 del presente Capitolato Speciale di Appalto.
2. La consegna della progettazione esecutiva dei P.M.R.R. deve essere comunicata dall'Impresa con apposita nota, contenente l'elenco degli allegati redatti.
3. L'ultimazione dei lavori deve essere tempestivamente comunicata dall'Impresa. Il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, in contraddittorio con l'Impresa stessa, provvederà a redigere apposito Verbale di ultimazione lavori.
Articolo 13 Elaborati progetto esecutivo
1 .La progettazione esecutiva dei P.M.R.R. deve definire compiutamente ed in ogni particolare architettonico, strutturale ed impiantistico l’intervento, nel pieno rispetto del progetto offerto.
2 . L’impresa, in particolare, deve consegnare la sottoelencata documentazione:
- progetto esecutivo per ogni categoria tipologica di P.M.R.R. offerto corredato di tutti i dettagli necessari all’individuazione dei componenti forniti e comprensivo dei particolari necessari alla posa in opera;
- relazione sulle strutture e particolari grafici di dettaglio;
- relazione tecnica e schemi degli impianti tecnologici;
- scheda tecnica contenente le caratteristiche costruttive e tecniche del P.M.R.R. proposto;
- scheda tecnica impianto smaltimento acque reflue con fossa IMHOFF con garanzia minima di 2 (due) anni;
- Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase di Esecuzione;
- Piano Operativo di Sicurezza;
- eventuali autorizzazioni presso gli Enti Competenti, laddove richiesto.
Articolo 14 Oneri ed obblighi a carico dell’Impresa
1. L'Impresa aggiudicataria si obbliga, contestualmente alla presentazione della documentazione di cui al Bando di gara, alla redazione della progettazione esecutiva nei tempi di cui all’Articolo 10 del presente Capitolato.
2. Oltre gli oneri di cui al presente Capitolato Speciale, nonché a quanto previsto da tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavoratori, sono a carico dell'Impresa gli oneri ed obblighi seguenti:
- la fedele esecuzione del progetto esecutivo redatto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risultino a tutti gli effetti collaudabili. In ogni caso l'Impresa non deve dare corso all’esecuzione di aggiunte o varianti non ordinate per iscritto ai sensi dell’art. 1659 del Codice Civile;
- i movimenti di terra ed ogni altro onere relativo alle opere di xxxxxxxx, in relazione all'entità dell'opera, con tutti i più moderni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, l’approntamento delle opere
provvisionali necessarie all’esecuzione dei lavori ed allo svolgimento degli stessi in condizioni di massima sicurezza;
- doppi turni di lavorazione, ed eventualmente turni notturni, che sono pertanto autorizzati sin dalla aggiudicazione del contratto, per il rispetto dei tempi di consegna, qualora il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto debba constatare un grave ritardo rispetto al cronoprogramma approvato;
- l’assunzione in proprio, tenendone indenne l’Amministrazione, di ogni responsabilità risarcitoria e delle obbligazioni relative comunque connesse all’esecuzione delle prestazioni dell’Impresa a termini di contratto;
- le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti dal Capitolato;
- le spese, i contributi, i diritti, i lavori, le forniture e le prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché le spese per le utenze e i consumi dipendenti dai predetti servizi;
- la delimitazione del cantiere con idonea recinzione e cartellonistica indicativa;
- per ogni categoria tipologica dei P.M.R.R.:
- le schede tecniche in ottemperanza alle normative vigenti per le destinazioni d’uso in
n. 5 copie;
- progettazione esecutiva da consegnare in n. 5 copie all’Amministrazione, firmati da un ingegnere/i od architetto/i iscritto/i ai rispettivi Ordini professionali e sottoscritti dal legale rappresentante dell'Impresa; l'approvazione del progetto da parte del Responsabile del Procedimento non solleva l'Impresa, il/i Progettista/i ed il Direttore del cantiere, per le rispettive competenze, dalla responsabilità relativa alla stabilità delle opere. L'Impresa deve, inoltre, far eseguire, a proprie spese, le prove sui materiali strutturali secondo la normativa del settore, per i quali i laboratori legalmente autorizzati rilasceranno i richiesti certificati, nonché tutte le prove di carico ritenute necessarie dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto;
- copia su supporto magnetico CD-Rom di tutta la progettazione eseguita. I disegni dovranno essere eseguiti in formato DWG per Autocad nelle versioni più recenti, mentre le relazioni e quant’altro componga il progetto, sarà eseguito su programmi idonei alla rilettura o rielaborazione da parte degli uffici dell’Amministrazione aggiudicatrice (Word, Excel, Primus/Mosaico e, in relazione ad eventuale documentazione non restituibile nei formati precisati, questa dovrà essere prodotta in formato pdf di Acrobat). In ogni caso i parametri e le tipologie degli elaborati dovranno rispettare le norme CEI e UNI;
- l’ottenimento di tutti i pareri positivi da parte degli Enti preposti al rilascio di autorizzazioni e certificazioni, secondo la destinazione d’uso dei P.M.R.R. e il loro utilizzo, laddove richiesti e non derogati;
- la riparazione di eventuali danni che, in dipendenza delle modalità di esecuzione dei lavori, possano essere arrecati a persone o a proprietà pubbliche e private sollevando da qualsiasi responsabilità sia l'Amministrazione appaltante che il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto o il personale di sorveglianza e di assistenza;
- l'osservanza delle norme derivanti dalle vigenti leggi e decreti relativi alle assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, e delle altre disposizioni in vigore o che potranno intervenire in corso di appalto. Resta stabilito che in caso di inadempienza, sempreché sia intervenuta denuncia da parte delle competenti autorità, l'Amministrazione procederà ad una detrazione della rata di acconto nella misura del 20% che costituirà apposita garanzia per l'adempimento dei detti obblighi, ferma l'osservanza delle norme
che regolano lo svincolo della cauzione e delle ritenute regolamentari. Sulla somma detratta non saranno per qualsiasi titolo corrisposti interessi;
- la comunicazione all'Ufficio, da cui i lavori dipendono, entro i termini prefissati dallo stesso, di tutte le notizie relative all'impiego della mano d'opera. Per ogni giorno di ritardo rispetto alla data fissata dall'Ufficio per l'inoltro delle notizie suddette, verrà applicata una multa pari al 5% della penalità prevista all'Articolo 15 del presente Capitolato, restando salvi i più gravi provvedimenti che potranno essere adottati in conformità a quanto sancisce il Capitolato Generale n. 145/00 per la irregolarità di gestione e per le gravi inadempienze contrattuali.
- le spese per la documentazione fotografica delle opere in corso nei vari periodi dell'appalto, nel numero e dimensioni che saranno di volta in volta indicati dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto;
- Polizza Assicurativa RCT, RCO (All Risk);
- il rilascio delle certificazioni prescritte del D.M. 37/08, nonché tutte Ie spese necessarie per l'ottenimento delle certificazioni di cui al presente punto, per ogni P.M.R.R. realizzato;
- prima dell’inizio delle lavorazioni, la richiesta, a tutti i soggetti diversi dalla Stazione appaltante (Consorzi, privati, Provincia, ANAS, ENEL, Telecom e altri Enti eventuali) interessati direttamente o indirettamente ai lavori, dei permessi necessari ed ad attenersi a tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e afferenti i lavori/la fornitura pubblica in quanto tale;
- il libero accesso al cantiere ed il passaggio, nello stesso e sulle opere eseguite od in corso d'esecuzione, alle persone che eseguono lavori per conto diretto dell'Amministrazione appaltante, nonché, a richiesta del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto;
- redigere prima della consegna dei lavori, il Piano Operativo di Sicurezza conformemente a quanto indicato e prescritto all’art. 89 comma 1 lettera f-ter del d.lgs. 81/08 e all’art. 6 del D.P.R. 222/03, da considerare quale piano complementare e di dettaglio del Piano di Sicurezza e Coordinamento per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione e nell’esecuzione delle lavorazioni;
- tenere a disposizione dei Coordinatori per la sicurezza in fase di Esecuzione, del Committente ovvero del Responsabile dei Lavori e degli Organi di Vigilanza, copia controfirmata della documentazione relativa alla progettazione e al Piano di Sicurezza e Coordinamento;
- fornire alle imprese subappaltanti e ai lavoratori autonomi presenti in cantiere:
- adeguata documentazione, informazione e supporto tecnico-organizzativo;
- le informazioni relative ai rischi derivanti dalle condizioni ambientali nelle immediate vicinanze del cantiere, dalle condizioni logistiche all’interno del cantiere, dalle lavorazioni da eseguire, dall’interferenza con altre imprese secondo quanto previsto dall’art. 81 del d.lgs. 81/08;
- le informazioni relative all’utilizzo di attrezzature, apprestamenti, macchinari e dispositivi di protezione collettiva ed individuale;
- mettere a disposizione di tutti i Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione delle imprese subappaltanti e dei lavoratori autonomi il Piano di Sicurezza e Coordinamento;
- informare il Committente ovvero il Responsabile dei Lavori e i Coordinatori per la Sicurezza delle proposte di modifica al Piano di Sicurezza e Coordinamento formulate
dalle imprese subappaltanti e dai lavoratori autonomi.
- la consegna sia su supporto cartaceo in n. 5 copie e su supporto informatico, degli elaborati di “as-built” (relazioni e tavole grafiche) e del piano di manutenzione delle opere una volta terminate, completo delle schede tecniche dei prodotti utilizzati;
- la pulizia di sgrosso finiti i lavori e la pulizia di fino del P.M.R.R..
3. Il corrispettivo per tutti gli obblighi ed oneri sopra specificati, è compreso e compensato nei prezzi del lotto ed è quello di cui Allegato 1.
1. Qualora il termine di consegna della progettazione esecutiva non venga rispettato, salvo proroghe che potranno essere concesse per giustificati motivi, e comunque solo nel caso in cui la proroga non pregiudichi gli interessi della Amministrazione, verrà applicata, per ogni giorno di ritardo nella consegna, una penale nella misura dello 0,5% (zerovirgolacinquepercento) dell’importo di contratto, e comunque complessivamente non superiore al 10% (diecipercento).
2. Nel caso in cui il ritardo nella progettazione esecutiva superi la metà del tempo previsto, l’Amministrazione ha facoltà insindacabile di dichiararsi libera da ogni impegno verso l'Impresa, senza che quest'ultima possa pretendere compensi o indennità di sorta per onorari o per rimborso spese, fatta salva per l’Amministrazione, la facoltà di agire in via legale per il risarcimento di eventuali danni.
3. Qualora l’ultimazione delle lavorazioni oggetto del presente Capitolato, relative al lotto, dovesse protrarsi oltre i termini contrattuali per cause imputabili all’Impresa, considerata l’urgenza con cui devono essere realizzati i P.M.R.R., verrà applicata all'Impresa una penale fissata nella misura dello 0,5% (zerovirgolacinquepercento) dell'importo contrattuale per ogni giorno di ritardo comunque complessivamente non superiore al 10% (diecipercento) dell’ammontare complessivo dell’Appalto.
4. Qualora il ritardo superi il termine di 20 giorni rispetto al cronoprogramma sottoscritto dall'Impresa, l'Amministrazione può provvedere senza altre formalità alla immediata risoluzione contrattuale ed alla esecuzione dei lavori residui a mezzo di Impresa di propria fiducia, con esecuzione in danno della Impresa inadempiente, senza che la stessa abbia più nulla a pretendere. Sono dovuti dall’Impresa i danni subiti dall’Amministrazione in seguito alla risoluzione del contratto, comprese le eventuali maggiori spese connesse al completamento dei lavori affidato a terzi. Per il risarcimento di tali danni l’Amministrazione può trattenere qualunque somma maturata a credito dell’Impresa in ragione dei lavori eseguiti nonché rivalersi sulla garanzia fideiussoria.
5. Il ritardo dell'ultimazione totale delle lavorazioni, darà luogo all'applicazione delle penali da calcolare sull'importo totale dell'appalto.
Articolo 16 Disposizioni generali relative ai prezzi - Invariabilità dei prezzi
1. Il prezzo offerto in sede di gara è fisso ed invariabile per tutta la durata di validità dell'offerta e dell’esecuzione delle lavorazioni, fissata nel bando di gara e, quindi, non è ammesso procedere alla revisione dei prezzi.
2. Con il prezzo offerto si intendono compensati ogni spesa principale, provvisionale ed accessoria, ogni fornitura principale ed accessoria, ogni montaggio, ogni allaccio, ogni consumo, l’intera mano d'opera, (inclusi compensi per trasferta, doppi e tripli turni ed il lavoro festivo) ogni trasporto, lavorazione o magistero ed ogni spesa in genere per eseguire le lavorazioni e le opere a perfetta regola d’arte, secondo quanto prescritto dal presente capitolato, nonché gli oneri di progettazione, gli oneri della sicurezza, le spese generali e l'utile d'Impresa.
Articolo 17 Eventuali lavorazioni complementari non oggetto dell'appalto
1. Ad eccezione di sussistenza di causa di forza maggiore, adeguatamente documentata e riconosciuta dalla Stazione Appaltante, non si dà luogo a lavorazioni complementari non oggetto dell'Appalto, che, in ogni caso, devono essere determinate facendo riferimento ad analoghe categorie di lavori desunte dall’Elenco Regionale dei Prezzi delle Opere Pubbliche dell’Xxxxxx-Romagna approvato con D.G.R. n. 1048 del 23 luglio 2012, o secondo quanto disposto dell'Articolo 163 del D.P.R. n. 207/2010 a cui verrà applicato il ribasso d’asta, e, comunque, preventivamente autorizzate dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto e dal R.U.P..
Articolo 18 Sospensione e proroga dei termini contrattuali
1. I lavori/la fornitura oggetto del presente Capitolato potranno essere sospese solo per eventi eccezionali o condizioni meteo climatiche eccezionali per la stagione e per la regione climatica di posa, tali da pregiudicarne l’ultimazione. Le lavorazioni devono immediatamente essere riprese al cessare delle predette condizioni. Fuori dalle predette condizioni non è consentita alcuna sospensione, fatte salve quelle stabilite dall’Amministrazione e/o dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
2. E’ possibile da parte dell'Impresa la richiesta di proroga sui termini di consegna solo per le motivazioni previste dal vigente Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 163/2006.
3. Non è riconosciuto come elemento di forza maggiore qualsiasi altro caso non previsto nei punti precedenti.
4. Per l'eventuale richiesta di proroga l'Impresa deve attuare quanto disposto dall'art. 26 del D.M. n. 145/2000 (Capitolato generale di appalto).
Articolo 19 Contabilizzazione dei lavori/della fornitura
1. La contabilizzazione dei lavori/della fornitura oggetto d’Appalto è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione per ciascuna categoria delle lavorazioni, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale redatto a cura dell'Impresa; il corrispettivo per i lavori/la fornitura resta fisso e invariabile, senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori/ fornitura.
2. L’importo dell’offerta resta fisso e invariabile. Allo stesso modo, le quantità indicate dall’offerente nel computo metrico estimativo del progetto esecutivo redatto a cura dell'Impresa, non hanno alcuna efficacia negoziale, dovendo solo costituire per l’Amministrazione, strumento di controllo e verifica preventiva della completezza e della congruità delle voci e delle quantità indicate. I prezzi unitari offerti dall’aggiudicatario in sede di gara e in sede di progetto esecutivo, che siano stati adeguatamente motivati attraverso l’utilizzo di prezziari approvati e/o attraverso analisi di prezzi, sono per lui vincolanti esclusivamente per la definizione, valutazione e contabilizzazione di eventuali varianti, addizioni o detrazioni in corso d’opera, qualora ammissibili ed ordinate o autorizzate ai sensi dell’art. 132 del D.Lgs. 163/2006 per quanto esso derogato e che siano inequivocabilmente estranee ai lavori appaltati già previsti.
3. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori/fornitura appaltata s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte sotto le condizioni stabilite dal presente Capitolato Speciale, dal Capitolato Prestazionale offerto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto, nessun compenso può essere richiesto per lavorazione, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specificati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stesso dicasi per lavorazioni, forniture e prestazioni tecnicamente e intrinsecamente indispensabili alla funzionalità, completezza e corretta dei lavori/fornitura appaltati secondo la regola dell'arte.
4. La contabilizzazione dei lavori/fornitura sarà effettuata applicando all’importo netto di aggiudicazione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro.
5. Gli oneri per la sicurezza, come evidenziati nell’apposita colonna rubricata “oneri della sicurezza non soggetti a ribasso” nella parte della tabella di cui all'Allegato 1, sono liquidati secondo la percentuale delle forniture e delle lavorazioni, intendendosi come eseguita e liquidabile la quota parte proporzionale a quanto eseguito. La liquidazione di tali oneri è subordinata all’assenso del Coordinatore per la sicurezza e la salute in fase di esecuzione. Non possono considerarsi utilmente eseguiti e, pertanto, non possono essere contabilizzati e annotati nel Registro di contabilità, gli importi relativi alle lavorazioni, per l’accertamento della regolare esecuzione delle quali siano necessari prove di laboratorio, prove di carico, certificazioni o collaudi tecnici specifici da parte dei fornitori o degli installatori e tali documenti non siano stati consegnati al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Tuttavia, il Direttore dei Lavori/Direttore
dell’Esecuzione del Contratto, sotto la propria responsabilità, può registrare tali voci, con una adeguata riduzione dell’aliquota di incidenza, in base al principio di proporzionalità e del grado di pregiudizio.
Articolo 20 Eventuali lavori a misura
1. L'Amministrazione si riserva la insindacabile facoltà di apportare variazioni sui lavori/fornitura e sulle lavorazioni oggetto del presente Capitolato rispetto a quanto stabilito dal contratto, con limite in aumento o diminuzione del 30% (trenta per cento).
2. La variazione nella quantità e nella tipologia dei P.M.R.R. da fornire potrà anche dare luogo a diversa collocazione territoriale nell'ambito dello stesso territorio comunale. Le maggiori lavorazioni dovranno essere eseguite agli stessi prezzi, patti e condizioni.
3. L'Amministrazione si riserva la facoltà di introdurre tutte Ie modifiche non onerose che dovessero rendersi necessarie nell’interesse della buona riuscita dei lavori/fornitura dei P.M.R.R., senza che l’Impresa possa da ciò trarre motivi per avanzare richieste per maggiori compensi, anche nel caso di diversa disposizione territoriale dei moduli abitativi.
4. Se in corso d’opera dovessero essere introdotte variazioni alle lavorazioni, esse possono essere preventivate a misura. Le relative lavorazioni sono indicate nel provvedimento di approvazione della perizia con puntuale motivazione di carattere tecnico e con l'indicazione dell'importo sommario del loro valore presunto e della relativa incidenza sul valore complessivo del contratto.
5. Se le variazioni non sono valutabili mediante i prezzi unitari rilevabili dagli atti progettuali o di gara, si procede mediante la formazione dei nuovi prezzi, fermo restando che le stesse variazioni possono essere predefinite, sotto il profilo economico, con atto di sottomissione “a corpo”.
6. Non sono, comunque, riconosciuti nella valutazione aumenti dimensionali di alcun genere non rispondenti ai disegni di progetto se non saranno stati preventivamente autorizzati dalla Amministrazione appaltante.
7. Nel corrispettivo per l’esecuzione degli eventuali lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte, sotto le condizioni stabilite dal presente Capitolato e secondo i tipi indicati e previsti negli atti della perizia di variante, con indicazione specifica degli oneri della sicurezza ad essi relativi.
8. La contabilizzazione a misura delle opere e delle forniture è effettuata applicando alle quantità eseguite i prezzi unitari netti desunti dall’elenco dei prezzi unitari di contratto e dall’Elenco Regionale dei Prezzi delle Opere Pubbliche dell’Xxxxxx-Romagna approvato con D.G.R. n. 1048 del 23 luglio 2012, o secondo quanto disposto dell'Articolo 163 del D.P.R. n. 207/2010 a cui verrà applicato il ribasso d’asta ovvero, applicando nuovi prezzi, provvisti di analisi qualora, le relative lavorazioni non risultassero desumibili dai predetti elenchi.
9. Gli eventuali oneri per la sicurezza che fossero individuati a misura, sono valutati sulla base dei relativi prezzi di elenco, oppure formulati con le relative quantità.
1. Per manutenzione si intendono tutte le attività di manutenzione ordinaria programmata e straordinaria e di tutte le forniture che si rendono necessarie per il corretto stato di conservazione e funzionalità dei P.M.R.R..
2. Le attività di manutenzione devono essere svolte durante le 12 ore diurne (07,00 – 19,00) e per 365 giorni all’anno, con personale e mezzi d’opera adeguati ad assicurare sia lo svolgimento delle programmate attività ordinarie, sia a garantire l’intervento di manutenzione straordinaria entro le 12 ore dalla chiamata.
3. Inoltre, per la gestione delle emergenze, dovrà essere garantito un servizio di reperibilità H24 che avrà l’obbligo di intervenire entro 3 ore dalla chiamata.
4. Il canone della manutenzione, così come stabilito nel contratto di appalto, sarà annuale e modificabile in funzione della variazione del numero di moduli da manutenere e verrà rinnovato annualmente.
5. La Manutenzione decorre dalla data del Collaudo Tecnico Amministrativo, ovvero dalla della presa in consegna anticipata (art. 230 del 207/2010).
6. L’obbligo della manutenzione dei P.M.R.R. si intenderà cessato allo scadere del terzo anno, fatta salva la facoltà dell’Amministrazione di procedere al rinnovo.
1. Per “buy back” si intende l’obbligo da parte dell’Impresa appaltatrice al riacquisto dei P.M.R.R., dopo 24 mesi dalla scadenza del termine per l’emissione del Certificato di Verifica della Conformità dei P.M.R.R., corrispondendo l’importo percentuale stabilito in sede di aggiudicazione, calcolato sul valore netto di acquisto dei P.M.R.R..
2. L’Amministrazione potrà richiedere il riacquisto anche parziale dei P.M.R.R..
3. Trattandosi di moduli che verranno rilasciati durante un arco temporale massimo stimato di 72 mesi dalla data di scadenza del termine per l’emissione del Certificato di Collaudo/Verifica della Conformità dei P.M.R.R., dalla della presa in consegna anticipata (art. 230 del 207/2010), l’Amministrazione ha stabilito che il valore dei
P.M.R.R. allo scadere del 71esimo mese sia pari a 0 (zero), fermo restando l’obbligo da parte dell’Impresa della rimozione e trasporto dei P.M.R.R., presso propria area di stoccaggio.
4. Nell’arco temporale intercorrente fra il mese 25esimo e 71esimo, l’importo da corrispondere all’Amministrazione a titolo di riacquisto, man mano che verranno rimessi nella disponibilità i P.M.R.R., sarà di tipo lineare decrescente e mensile.
5. L’impresa si obbliga, una volta comunicata per iscritto dall’Amministrazione la disponibilità del singolo P.M.R.R., a provvedere allo smontaggio e allontanamento dal sito dello stesso entro 30 giorni dalla data della comunicazione.
6. In caso di inadempienza da parte dell’Impresa appaltatrice, l’Amministrazione potrà provvedere alla rescissione del contratto di manutenzione P.M.R.R. e ad incamerare la fideiussione posta a garanzia del contratto di buy back.
A) Lavori/fornitura dei P.M.R.R. e lavori di xxxxxxxx e completamento
1. II pagamento verrà effettuato, sulla base di specifiche e documentate richieste da parte dell’Impresa, per avanzamento e sarà articolato secondo tre rate da corrispondersi con Ie seguenti modalità:
- 1° SAL/rata: alla consegna “chiavi in mano” di almeno il 40% (quaranta per cento) del dell’importo contrattuale.Tale importo sarà liquidato al netto del 10%, a titolo di ritenuta a garanzia;
- 2° SAL/rata: alla consegna “chiavi in mano” del 80% (ottanta per cento) del dell’importo contrattuale. Tale importo sarà liquidato al netto del 10%, a titolo di ritenuta a garanzia;
- 3° SAL/rata: alla consegna “chiavi in mano” del 100% (novanta per cento) del dell’importo contrattuale. Tale importo sarà liquidato al netto del 10%, a titolo di ritenuta a garanzia;
- Il saldo del restante 10% (diecipercento), all’emissione del Certificato di Collaudo/Verifica della Conformità.
2. L’Amministrazione si riserva, a proprio insindacabile giudizio e previa richiesta dell’Appaltatore, la facoltà di procedere ad una parzializzazione delle suddette rate di pagamento, a condizione che l’andamento delle lavorazioni rispetti pienamente i tempi previsti dal programma dei lavori.
3. La liquidazione delle rate avrà luogo entro sessanta giorni dalla data di emissione del SAL/Certificato di regolare esecuzione parziale, previa presentazione della relativa fattura; esso non costituirà titolo di accettazione definitiva delle forniture.
4. Il pagamento delle rate è, comunque, subordinato alla dimostrazione da parte dell'Impresa della regolarità contributiva, assicurativa, previdenziale ed assistenziale in vigore nei confronti del proprio personale e di quello delle eventuali imprese sub- appaltatrici e pertanto:
- all’acquisizione del DURC dell'Impresa;
- agli adempimenti in favore dei subappaltatori e subcontraenti, se sono stati stipulati contratti di subappalto o subcontratti;
- all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
- ai sensi dell’articolo 48-bis del D.P.R. n. 602 del 1973, introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge n. 286 del 2006, all’accertamento, da parte della Stazione appaltante, che il beneficiario non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere con le modalità di cui al D.M. 18 gennaio 2008, n. 40. In caso di inadempimento accertato, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio.
5. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'Impresa, dei subappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegati nel cantiere, il R.U.P. invita per iscritto il soggetto inadempiente, e in ogni caso l'Impresa, a provvedere entro 15 (quindici) giorni.
6. Decorso infruttuosamente tale termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, la Stazione Appaltante provvede alla liquidazione del Certificato di pagamento trattenendo una somma corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente.
B) Manutenzione P.M.R.R.
7. Il pagamento verrà effettuato, sulla base di specifiche e documentate richieste da parte dell’Impresa, in rate trimestrali posticipate.
8. La liquidazione delle rate trimestrali avrà luogo entro sessanta giorni dalla data di presentazione della relativa fattura;
9. Il pagamento delle rate è subordinato alla dimostrazione da parte dell'Impresa della regolarità contributiva, assicurativa, previdenziale ed assistenziale in vigore nei confronti del proprio personale e di quello delle eventuali imprese sub-appaltatrici e pertanto:
- all’acquisizione del DURC dell'Impresa;
- agli adempimenti in favore dei subappaltatori e subcontraenti, se sono stati stipulati contratti di subappalto o subcontratti;
- all’ottemperanza alle prescrizioni in materia di tracciabilità dei pagamenti;
- ai sensi dell’articolo 48-bis del D.P.R. n. 602 del 1973, introdotto dall’articolo 2, comma 9, della legge n. 286 del 2006, all’accertamento, da parte della Stazione appaltante, che il beneficiario non sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno all’importo da corrispondere con le modalità di cui al D.M.
18 gennaio 2008, n. 40. In caso di inadempimento accertato, il pagamento è sospeso e la circostanza è segnalata all'agente della riscossione competente per territorio.
10. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente dell'Impresa, dei subappaltatori o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi, impiegati nel cantiere, il R.U.P. invita per iscritto il soggetto inadempiente, e in ogni caso l'Impresa, a provvedere entro 15 (quindici) giorni.
11. Decorso infruttuosamente tale termine senza che sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta, la Stazione Appaltante provvede alla liquidazione del certificato di pagamento trattenendo una somma corrispondente ai crediti vantati dal personale dipendente.
Articolo 24 Certificato di Collaudo/Verifica della Conformità
1. L'Amministrazione provvede alla nomina della Commissione di Collaudo/Verifica della Conformità in corso d'opera per i lavori/fornitura dei P.M.R.R. e per i lavori di xxxxxxxx e completamento. Il relativo compenso sarà a carico dell’Amministrazione appaltante. La Commissione potrà visitare e sottoporre ogni elemento costruttivo alle prove ritenute opportune, previa richiesta, anche presso gli stabilimenti di produzione, secondo le disposizioni di legge in materia.
2. Le operazioni di Collaudo/Verifica della Conformità, previa acquisizione e verifica del certificato di idoneità statica e delle prescritte certificazioni oltre agli esiti positivi di tutte le prove e verifiche che la Commissione ritiene utili ed indispensabili, dovranno essere ultimate entro sessanta giorni dalla data di ultimazione dei lavori .
1. Il subappalto è consentito al massimo in ragione del 50% del valore complessivo dell’appalto.
2. In sede di gara debbono essere espressamente indicate dall’Impresa le opere da subappaltare ed identificate univocamente le imprese subappaltatrici e le loro ragioni sociali.
3. In caso di sostituzione da parte dell’Impresa appaltarice del subappaltatore nominato, per giustificati motivi, il subappalto dovrà essere espressamente autorizzato dall’Amministrazione.
4. L'Impresa deve provvedere al deposito del contratto di subappalto almeno entro tre giorni dalla data di effettivo inizio delle lavorazioni.
5. Il pagamento delle opere subappaltate o affidate a cottimo verrà effettuato in favore dell'Impresa, fermo l'obbligo per quest'ultima di trasmettere all'Amministrazione, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essa corrisposti all'Impresa subappaltatrice o al cottimista, con l'indicazione delle ritenute di garanzia effettuate, unitamente alla documentazione attestante la regolarità contributiva, assicurativa, previdenziale ed assistenziale dell'Impresa subappaltatrice ed alla dichiarazione resa dalla stessa e relativa all'avvenuto pagamento dei lavori effettuati.
6. L'eventuale ricorso al subappalto lascia, comunque, impregiudicata la responsabilità dell'Impresa nei confronti dell'Amministrazione.
Articolo 26 Applicabilità dei contratti collettivi di lavoro - Inadempienze – Sanzioni
1. Nell'esecuzione dei lavori che formano oggetto del presente Appalto, l'Impresa aggiudicataria si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle aziende edili, industriali metalmeccaniche ed affini o comunque per le categorie interessate e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore per il tempo e nelle località in cui si svolgono le realizzazioni delle forniture anzidette. Le Imprese artigiane si obbligano ad applicare tutte le norme contenute nel contratto collettivo nazionale di lavoro per gli operai dipendenti dalle imprese artigiane e negli accordi locali integrativi dello stesso per il tempo e nella località in cui si svolgono i lavori.
2. L'Impresa aggiudicataria si obbliga, altresì, ad applicare il contratto e gli accordi medesimi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci.
3. I suddetti obblighi vincolano l'Impresa aggiudicataria anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura e dimensione dell'Impresa stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale, salva naturalmente la distinzione prevista per le imprese artigiane.
4. L'Impresa aggiudicataria è responsabile, in rapporto all’Amministrazione, dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto. Il fatto che il subappalto non sia stato autorizzato non esime l'Impresa aggiudicataria dalla responsabilità di cui al comma precedente e ciò senza pregiudizio degli altri diritti della stazione appaltante.
5. In caso di inottemperanza agli obblighi precisati nel presente articolo, accertata dalla stazione appaltante o ad essa segnalata dall'Ispettorato del Lavoro, l’Amministrazione medesima comunicherà all'Impresa aggiudicataria e, se del caso, anche all'Ispettorato suddetto, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del 20%, destinando le somme così accantonate a garanzia dell'adempimento degli obblighi di cui sopra, ovvero alla sospensione del pagamento nel caso di lavori/fornitura ultimati.
6. Il pagamento all'Impresa aggiudicataria delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando dall'Ispettorato del Lavoro non sia stato accertato che gli obblighi predetti siano stati integralmente adempiuti.
7. Per le detrazioni e sospensioni dei pagamenti di cui sopra, l'Impresa aggiudicataria non può opporre eccezioni alla Stazione appaltante, né ha titolo a risarcimento di danni.
Articolo 27 Responsabilità dell'Impresa
1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto delle vigenti normative in materia di prevenzione infortuni ed igiene del lavoro.
2. L'Impresa aggiudicataria si obbliga a provvedere, a propria cura e spese e sotto la propria ed esclusiva responsabilità, a tutte le opere occorrenti secondo gli accorgimenti della tecnica e dell'arte per garantire la più completa sicurezza dei lavori/fornitura e dei luoghi durante la sua realizzazione, per l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori e dei terzi estranei e per evitare danni materiali di qualsiasi natura, assumendo ogni relativa responsabilità esonerando di conseguenza tanto l’Amministrazione quanto il personale della stessa eventualmente preposto al controllo e sorveglianza delle lavorazioni.
3. Nell’assumere l’appalto l’Impresa aggiudicataria dichiara di avere la possibilità ed i mezzi necessari per procedere all’esecuzione degli stessi secondo le migliori norme di sicurezza e conduzione dei lavori, in ogni fase delle lavorazioni in stabilimento ed in cantiere.
Articolo 28 Lavoro notturno e festivo
1. Nell’osservanza delle norme relative alla disciplina del lavoro, nel caso in cui il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto valuti che i ritardi accumulati siano tali da non essere recuperati nella rimanente parte del tempo contrattuale rimasto per garantire il rispetto dei termini contrattuali, considerata l’urgenza con cui devono essere terminate le opere, l’Amministrazione, nella persona del R.U.P., potrà ordinare la continuazione delle lavorazioni oltre gli orari fissati, anche fino al terzo turno lavorativo, senza che l’Impresa abbia nulla a pretendere.
Articolo 29 Privative e brevetti
1. L'Impresa garantisce specificatamente l'Amministrazione contro ogni ricorso risultante dall'uso di brevetti, licenze, disegni, modelli, marchi di fabbrica o di commercio e si impegna formalmente a indennizzare l’Amministrazione aggiudicatrice per danni a terzi derivanti da controversie riguardo a marchi, brevetti o privative industriali relative all'uso dei beni.
Articolo 30 Verifica delle lavorazioni
1. L'Amministrazione e/o il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto si riserva il diritto di ispezionare presso gli stabilimenti di produzione i beni, le lavorazioni e le attrezzature per verificare la rispondenza ai termini del presente capitolato, senza che da ciò scaturiscano per la stessa oneri aggiuntivi.
2. Qualora alcuni dei beni o delle attrezzature venissero riconosciuti non conformi alle specifiche tecniche, I'Amministrazione e/o il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto può rifiutarli e l’Impresa deve, a sua cura e spese, sostituirli od apportare tutte Ie modifiche richieste. Le lavorazioni riscontrate non conformi alle prescrizioni contrattuali potranno, a giudizio insindacabile dell'Amministrazione e/o del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, essere rimosse e nuovamente eseguite senza alcun onere aggiuntivo.
3. L'Amministrazione e/o il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto si riserva il diritto di ispezionare, controllare ed eventualmente rifiutare, in quanto non conformi alle specifiche tecniche del presente Capitolato, i beni e le attrezzature dopo il loro arrivo a destinazione, indipendentemente dal fatto che essi siano stati controllati con esito positivo in qualunque precedente fase dello svolgimento del contratto. L'eventuale rifiuto di tutto o parte dell'affidamento concorre pro quota alla immediata risoluzione contrattuale ed alla esecuzione dei lavori residui a mezzo di Impresa di propria fiducia, con esecuzione in danno della Impresa inadempiente senza che la stessa abbia più nulla a pretendere.
Articolo 31 Cauzione Provvisoria
1 Ai sensi dell’articolo 75, commi 1 e 2, del Codice dei contratti, è richiesta una cauzione provvisoria pari al 2% (due per cento) dell’importo preventivato dei singoli lotti da appaltare, comprensivo degli oneri per la sicurezza, da prestare al momento della presentazione dell’offerta, costituita secondo quanto previsto dal D.M. 123/2004 ed avente validità per almeno 180 (centottanta) giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione dell’offerta, presentata anche a mezzo di garanzia bancaria originale ovvero polizza assicurativa in originale (fornita dal concorrente singolo, ovvero dalla ditta mandataria o capogruppo o dal consorzio nel caso di imprese raggruppate o consorziate).
2 La cauzione provvisoria sarà restituita ai concorrenti non aggiudicatari entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione definitiva. Al concorrente secondo in graduatoria ed al concorrente aggiudicatario sarà restituita solo dopo la stipula del contratto.
3 La cauzione provvisoria deve contenere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 Codice Civile, nonché l’operatività entro 15 (quindici) giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
4 L'importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo, è ridotto del 50% (cinquanta per cento) per gli operatori economici ai quali venga rilasciata, da organismi accreditati, ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45000 e della serie UNI CEI EN
ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI EN ISO 9000.
Articolo 32 Garanzia fideiussoria o cauzione definitiva
1. Ai sensi dell’articolo 113, comma 1, del Codice dei contratti, è richiesta una garanzia fideiussoria, a titolo di cauzione definitiva, pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale per i P.M.R.R. ed i lavori degli allacci e completamenti; qualora l’aggiudicazione sia fatta in favore di un'offerta inferiore all’importo a base d’asta in misura superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10% (dieci per cento); qualora il ribasso sia superiore al 20% (venti per cento), l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso eccedente la predetta misura percentuale. Analoga garanzia fidejussoria è richiesta per le obbligazioni contrattuali afferenti il “buy back” e di importo pari all’intero ammontare offerto dall’Impresa in sede di gara per il riacquisto.
2. La garanzia fideiussoria è prestata mediante atto di fideiussione rilasciato da una banca o polizza fideiussoria rilasciata da un’Impresa di assicurazione, in conformità alla scheda tecnica 1.2, allegata al Decreto Ministeriale 12 marzo 2004, n. 123, in osservanza delle clausole di cui allo schema tipo 1.2 allegato al predetto Decreto, con particolare riguardo alle prescrizioni di cui all’articolo 113, commi 2 e 3, del Codice dei Contratti. La garanzia è presentata in originale alla Stazione appaltante prima della formale sottoscrizione del contratto, anche limitatamente alla scheda tecnica.
3. La garanzia prestata per i lavori/fornitura dei P.M.R.R. e per i lavori di xxxxxxx e completamento è progressivamente svincolata a misura dell'avanzamento delle forniture e dell'esecuzione, nel limite massimo dell’80 % (ottanta per cento) dell'iniziale importo garantito; lo svincolo è automatico, senza necessità di benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all'istituto garante, da parte dell'Impresa, de certificati di regolare esecuzione parziale o di analogo documento, in originale o in copia autentica, attestanti l'avvenuta esecuzione dei lavori/fornitura.
4. La garanzia, per il rimanente ammontare residuo del 20% (venti per cento), cessa di avere effetto ed è svincolata automaticamente all'emissione del Certificato di Verifica della Conformità; lo svincolo e l’estinzione avvengono di diritto, senza necessità di ulteriori atti formali, richieste, autorizzazioni, dichiarazioni liberatorie o restituzioni.
5. La garanzia prestata per gli obblighi contrattuali derivanti dal “buy back” viene ridotta progressivamente in ragione dei tempi e degli importi dovuti, fino ad azzerarsi.
6. La Stazione appaltante può avvalersi della garanzia fideiussoria, parzialmente o totalmente, per le spese dei lavori da eseguirsi d’ufficio nonché per il rimborso delle maggiori somme pagate durante l’appalto in confronto ai risultati della liquidazione finale; l’incameramento della garanzia avviene con atto unilaterale della Stazione appaltante senza necessità di dichiarazione giudiziale, fermo restando il diritto dell'Impresa di proporre azione innanzi l’autorità giudiziaria ordinaria.
7. La garanzia fideiussoria è tempestivamente reintegrata nella misura legale di cui al combinato disposto dei commi 1 e 3 qualora, in corso d’opera, sia stata incamerata, parzialmente o totalmente, dalla Stazione appaltante; in caso di variazioni al contratto per effetto di successivi atti di sottomissione, la medesima garanzia può essere ridotta in caso di riduzione degli importi contrattuali, mentre non è integrata in caso di aumento degli stessi importi fino alla concorrenza di un quinto dell’importo originario.
8. La garanzia fideiussoria di cui al comma 1, prevista con le modalità di cui all'articolo 75, comma 3, deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2 del Codice Civile, nonché l’operatività entro 15 (quindici) giorni a semplice richiesta scritta della Stazione appaltante.
9. Ai sensi degli articoli 40, comma 7, e 75, comma 7, del Codice dei contratti, l'importo della cauzione provvisoria e l'importo della garanzia fideiussoria per i P.M.R.R. ed i lavori di allacci e completamenti di cui all’Articolo 32 sono ridotti al 50 per cento per i concorrenti ai quali sia stata rilasciata, da organismi accreditati ai sensi delle norme europee della serie UNI CEI EN 45012 e della serie UNI CEI EN ISO/IEC 17000, la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9001:2000, oppure la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera q) oppure lettera r), del
D.P.R. n. 34 del 2000.
00.Xx garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento contrattuale e cessa di avere effetto solo alla data di emissione del Certificato di Verifica della Conformità/Collaudo.
Articolo 33 Svincolo della quota di garanzia
1. L’importo della trattenuta di garanzia per i lavori/fornitura dei P.M.R.R. e per i lavori di xxxxxxxx e completamento potrà essere svincolato a fronte di idonea fideiussione di pari importo, maggiorata del 5% (cinque per cento) e della relativa quota IVA, che verrà svincolata al termine del periodo di garanzia stessa.
2. All'atto della stipula del contratto, fermo restando quanto disposto dall'articolo 75 e dall'articolo 113 del Decreto Legislativo 163/2006, l'Impresa è obbligata a stipulare una Polizza assicurativa (All Risk) che tenga indenne la Stazione appaltante da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati e che preveda anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell'esecuzione dei lavori.
3. La copertura assicurativa decorre dalla data di consegna dei lavori e cessa alla data di emissione del Certificato di collaudo o di regolare esecuzione.
4. La somma assicurata per rischi di esecuzione deve essere pari all'importo del contratto, mentre il massimale per l'assicurazione contro la responsabilità civile verso terzi deve essere non inferiore ad € 4.500.000,00 (diconsi euro quattromilionicinquecentomila/00).
5. L'Impresa deve trasmettere all'Amministrazione copia della polizza entro sette giorni continuativi dalla stipula del contratto.
6. Salvi restando gli obblighi relativi alla stipulazione dell'assicurazione di cui ai precedenti commi, l'Impresa è il solo ed esclusivo responsabile e garantisce l'Amministrazione appaltante contro ricorsi di terzi per danni patrimoniali o lesioni personali derivanti dall'esecuzione del Contratto di appalto da parte dell’Impresa e dei propri dipendenti.
1. L'Impresa garantisce che i lavori/fornitura possiedono le caratteristiche stabilite dal progetto, dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia e corrisponde alle specifiche tecniche riportate nel presente Capitolato speciale di appalto.
2. I materiali e le forniture devono provenire da quelle località che l'Impresa riterrà di propria convenienza, purché, ad insindacabile giudizio dell'Amministrazione ne venga accertata l'idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
3. Le provviste non accettate dall’Amministrazione e/o dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, in quanto ad insindacabile giudizio non riconosciute idonee, devono essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell'Impresa, e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti. L'Impresa resta, comunque, totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti, la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che l'Amministrazione si riserva di far valere in sede di collaudo o verifica della conformità.
4. In ogni caso l'Impresa garantisce il buon funzionamento dei materiali oggetto dell’appalto e la perfetta esecuzione delle lavorazioni di allaccio e completamento e la conformità a quanto disposto dal presente Capitolato per un periodo di 24 mesi dalla data di collaudo con esito positivo: entro tale periodo l'Impresa garantisce la perfetta funzionalità dei lavori/fornitura. In caso di guasti o di malfunzionamenti delle opere di xxxxxxxx, l'Impresa è tenuta ad intervenire nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre tre giorni lavorativi dalla richiesta dell'Amministrazione per ripristinare il corretto funzionamento. Nessun onere aggiuntivo per impiego di manodopera o per l'utilizzo di parti di ricambio sarà riconosciuto per tali attività condotte nel sopra richiamato periodo di 24 mesi.
Articolo 36 Presa in consegna dei lavori/fornitura
1. La Stazione appaltante si riserva di prendere in consegna i P.M.R.R. completi delle lavorazioni accessorie, parzialmente o totalmente, anche prima che avvenga emesso il certificato della verifica di conformità, o anche subito dopo l’ultimazione delle lavorazioni.
2. Qualora la Stazione appaltante si avvalga di tale facoltà, con comunicazione scritta all'Impresa, lo stesso appaltatore non può opporvisi per alcun motivo, né può reclamare compensi di sorta.
3. Egli può però richiedere che sia redatto apposito verbale circa lo stato delle opere, onde essere garantito dai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle opere stesse.
4. La presa in consegna anticipata non incide sul giudizio definitivo dei lavori/fornitura e su tutte le questioni che possano sorgere al riguardo, e sulle eventuali e conseguenti responsabilità dell'Impresa.
5. La presa in consegna anticipata da parte della Stazione appaltante avviene nel termine perentorio fissato dalla stessa per mezzo del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto e del R.U.P., in presenza dell'Impresa o di due testimoni in caso di sua assenza.
6. Se la Stazione appaltante non si trova nella condizione di prendere in consegna i lavori/fornitura dopo l’ultimazione, l'Impresa non può reclamare la consegna ed è altresì tenuta alla gratuita manutenzione.
Articolo 37 Divieto di cessione del contratto
1. All’Impresa è fatto espresso divieto di cedere a terzi, in tutto o in parte, il contratto medesimo.
Articolo 38 Riferimenti contrattuali
1. Unitamente al presente Capitolato Speciale d’Appalto costituiscono parte integrante del contratto, ai sensi dell’Art. 137 del Regolamento, i seguenti documenti:
- il capitolato generale approvato con D.M. n. 145/2000;
- gli elaborati grafici del progetto esecutivo e relazioni;
- l’elenco dei prezzi unitari, da utilizzare nel caso di variazioni in corso d’opera dell’importo a corpo;
- il piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’art. 131 del Codice, redatto in conformità di quanto disposto dall’art. 100 del D.lgs. n. 81/2008;
- il cronoprogramma disposto dall’art. 40 del Regolamento;
- le Polizze di Garanzia.
Articolo 39 Indicazioni preliminari
1. Preliminarmente all’esecuzione delle lavorazioni, devono essere completamente eseguiti i necessari accertamenti, verifiche e controlli sull’area di pertinenza di ogni
P.M.R.R. e sulle quote di imposta, in modo da avere piena cognizione dello stato dei luoghi, dell’accessibilità agli stessi e sui sottoservizi ai quali allacciarsi.
2. Tutte le norme, le circolari e le direttive citate nel presente Capo II, sono da intendersi integrate secondo loro eventuali successive integrazioni e modificazioni.
Articolo 40 Accettazione dei materiali
1. I materiali e le forniture da impiegare nelle opere da eseguire dovranno essere delle migliori qualità esistenti in commercio, possedere le caratteristiche stabilite dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed inoltre corrispondere alla specifica normativa del presente capitolato o degli altri atti contrattuali. Si richiamano peraltro, espressamente, le prescrizioni del Capitolato generale emanato con D.M. 145/00, le norme UNI, CNR, CEI e le altre norme tecniche europee adottate dalla vigente legislazione.
2. Le caratteristiche dei vari materiali e forniture saranno definite nei modi seguenti:
- dalle prescrizioni di carattere generale del presente Capitolato;
- dalle prescrizioni particolari riportate negli articoli seguenti;
- dalle eventuali descrizioni specifiche aggiunte come integrazioni/offerte o come allegati al presente capitolato;
- dagli elaborati grafici, dettagli esecutivi o relazioni tecniche allegati al progetto redatto a cura dell'Impresa.
3. Resta, comunque, contrattualmente stabilito che tutte le specificazioni o modifiche prescritte nei modi suddetti fanno parte integrante del presente Capitolato.
4. Salvo diversa indicazione, i materiali e le forniture dovranno provenire da quelle località che l’Impresa riterrà di sua convenienza purché, ad insindacabile giudizio del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, ne sia riconosciuta l’idoneità e la rispondenza ai requisiti prescritti.
5. L’Impresa è obbligata a prestarsi in qualsiasi momento ad eseguire o far eseguire presso il laboratorio o istituto indicato, tutte le prove prescritte dal presente Capitolato e/o dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto sui materiali impiegati o da impiegarsi, nonché sui manufatti, sia prefabbricati che realizzati in opera e sulle forniture in genere.
6. Gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie per l'accettazione dei materiali strutturali, ovvero specificamente previsti dal Capitolato Speciale d'Appalto, sono disposti dalla Direzione dell’Esecuzione del Contratto o dall'organo di collaudo, imputando la spesa a carico dell'Impresa. Per le stesse prove il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto provvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione di apposito verbale; la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali riporterà espresso riferimento a tale verbale. Le ulteriori prove che la Direzione dell’Esecuzione del Contratto e la Commissione di Verifica di Conformità volessero far eseguire, trovano capienza economica nelle somme a disposizione accantonate a tale titolo nel quadro economico.
7. L’Impresa farà si che tutti i materiali mantengano, durante il corso dei lavori, le stesse caratteristiche richieste dalle specifiche contrattuali ed eventualmente accertate dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
8. Qualora in corso d’opera, i materiali e le forniture non fossero più rispondenti ai requisiti prescritti o si verificasse la necessità di cambiare le modalità o i punti di approvvigionamento, l’Impresa sarà tenuta alle relative sostituzioni e adeguamenti senza che questo costituisca titolo ad avanzare alcuna richiesta di variazione prezzi.
9. Le forniture non accettate, dovranno essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell’Impresa e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.
10. L’Impresa resta comunque totalmente responsabile in rapporto ai materiali forniti la cui accettazione, in ogni caso, non pregiudica i diritti che la Stazione appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo.
Articolo 41 Accettazione degli impianti
1. Tutti gli impianti presenti nei lavori/fornitura e la loro messa in opera completa di ogni categoria o tipo di lavorazione necessaria alla perfetta installazione, dovranno essere installati nella totale osservanza delle prescrizioni progettuali, delle disposizioni impartite dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, delle specifiche
del presente Capitolato o degli altri atti contrattuali, delle leggi, norme e regolamenti vigenti in materia ove non derogati. Si richiamano espressamente tutte le prescrizioni, a riguardo, presenti nel Capitolato generale emanato con D.M. 145/00, le norme UNI, CNR, CEI e tutta la normativa specifica in materia.
2. Tutte le forniture relative agli impianti non accettate ai sensi delle prescrizioni stabilite dal presente Capitolato e verificate dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, dovranno essere immediatamente allontanate dal cantiere a cura e spese dell’Impresa e sostituite con altre rispondenti ai requisiti richiesti.
3. L’Impresa resta, comunque, totalmente responsabile di tutte le forniture degli impianti o parti di essi, la cui accettazione effettuata dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto non pregiudica i diritti che la Stazione appaltante si riserva di avanzare in sede di collaudo o nei tempi previsti dalle garanzie fornite per l’opera e le sue parti.
4. Durante l’esecuzione delle lavorazioni
5. di preparazione, di installazione, di finitura degli impianti e delle opere relative, l’Impresa dovrà osservare tutte le prescrizioni della normativa vigente in materia antinfortunistica oltre alle suddette specifiche progettuali o del presente capitolato, restando fissato che eventuali discordanze, danni causati direttamente od indirettamente, imperfezioni riscontrate durante l’installazione e/o il collaudo ed ogni altra anomalia segnalata dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, dovranno essere prontamente riparate a totale carico e spese dell’Impresa.
Articolo 42 Scavi e piano di posa dei P.M.M.R.
1. Gli scavi e le sezioni degli stessi dovranno essere tali da impedire frane o smottamenti e si dovranno approntare le opere necessarie per evitare allagamenti e danneggiamenti dei lavori eseguiti e pertanto le pareti degli scavi devono essere prevalentemente verticali e, se necessario, l'Impresa dovrà provvedere al posizionamento di puntelli e paratie di sostegno a protezione, restando pienamente responsabile di eventuali danni a persone o cose provocati da cedimenti del terreno; i piani di posa dei P.M.R.R. dovranno essere perfettamente orizzontali e il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto potrà richiedere ulteriori sistemazioni dei livelli, anche se non indicate nei disegni di progetto, senza che l'Impresa possa avanzare richieste di compensi aggiuntivi
2. Il materiale di risulta proveniente dagli scavi sarà riutilizzato o avviato a discarica autorizzata seguendo le procedure della normativa vigente in materia.
3. Le porzioni di terreno sulle quali insisteranno i piani di posa dei P.M.R.R., verranno realizzate con le seguenti modalità: successivamente allo scavo di sbancamento sarà preparato il sottofondo di appoggio mediante bonifica e stabilizzazione a calce del terreno per uno spessore non inferiore a cm 30, con seguente posa in opera degli appoggi dei P.M.R.R., e stesura a chiusura di uno strato monogranulare drenante.
L’area interessata ai sopradescritti lavori dovrà essere estesa per ciascun lato del
P.M.R.R. per una fascia minima di m 2,00,
4. Dovranno essere realizzati, se necessari, tutti i pozzetti, camerette ed opere accessorie finalizzate alla realizzazione delle linee elettriche, TV, telefoniche, idriche e fognarie a perfetta regola d’arte, il tutto per consentire l’alimentazione elettrica, idrica e telefonica di ogni singolo P.M.R.R. previsto nel progetto.
Articolo 43 Strutture portanti
1. Le strutture portanti dei P.M.R.R., che non debbono essere infissi al suolo, potranno risultare composte da elementi in legno e/o acciaio.
2. Le strutture devono essere progettate e costruite tenendo conto di quanto disposto dalla legge:
- Legge n. 1086 del 5 novembre 1971: ”Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato, normale. precompresso e per le strutture metalliche“;
- Legge 2 febbraio 1974 n. 64;
- DPR 21 aprile 1993 n 246 recante regolamento di attuazione della direttiva 89/106/CEE relativa ai prodotti da costruzione;
- DM 09.01.96 DECRETO MINISTERIALE 09.01.1996 Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche;
- DPR 6 giugno 2001 n.380 Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia;
- Ordinanza PCM 3274 del 20 marzo 2003 così come integrata dalle ordinanze 3379 del 5 novembre 2004 e 3431 del 3 maggio 2005, relativa ai criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale e normative tecniche per le costruzioni in zona sismica;
- Decreto del Ministero delle Infrastrutture 14.01.2008 - Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni [G.U. 04.02.2008 n. 29, S.O. n. 30];
- Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici - Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008 nonché secondo tutte norme UNI ENV relative ai vari materiali impiegati nella realizzazione degli edifici.
3. L'Impresa è tenuta a presentare in tempo utile, prima dell'approvvigionamento dei materiali, all'esame ed all'approvazione del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto tutti gli elaborati progettuali esecutivi di cantiere, firmati dal progettista incaricato e dall'Impresa.
4. Durante il carico, il trasporto, lo scarico, il deposito ed il montaggio, si deve porre la massima cura per evitare che le strutture vengano deformate o sovrasollecitate. Le parti a contatto con funi, catene od altri organi di sollevamento devono essere opportunamente protette.
5. Il montaggio sarà eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di progetto, nel rispetto dello stato di sollecitazione previsto nel progetto medesimo.
6. La stabilità delle strutture deve essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari deve essere fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui.
7. Nella progettazione e nell'impiego delle attrezzature di montaggio, l'Impresa è tenuta a rispettare le norme, le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente venissero imposti da Enti, Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata, ed in particolare per le interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo.
8. I materiali e i prodotti per uso strutturale, in applicazione delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni emanate con D.M. 14 gennaio 2008, devono essere:
- identificati mediante la descrizione a cura del fabbricante del materiale stesso e dei suoi componenti elementari;
- certificati mediante la documentazione di attestazione che preveda prove sperimentali per misurarne le caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche, effettuate da un ente terzo indipendente ovvero, ove previsto, autocertificate dal produttore secondo procedure stabilite dalle specifiche tecniche europee richiamate;
- accettati dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto mediante controllo delle certificazioni di cui al punto precedente e mediante le prove sperimentali di accettazione previste dalle Norme Tecniche per le Costruzioni per misurarne le caratteristiche chimiche, fisiche e meccaniche.
Articolo 44 Strutture e manufatti in legno
1. I lavori/fornitura dei P.M.R.R. in legno, che non debbono essere infisse al suolo, dovrà essere eseguita secondo le indicazioni fornite dai disegni di progetto e le eventuali prescrizioni del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto. Le forniture saranno complete di tutti i materiali, trattamenti ed accessori richiesti per una perfetta esecuzione.
2. Il legno, classificato secondo la resistenza meccanica e la rigidezza deve avere valori affidabili anche in base all'esame a vista dei difetti del legno e sulla misura non distruttiva di una o più caratteristiche (vedere ad esempio UNI 11035-2:2010).
3. I pannelli derivati dal legno (per esempio pannelli di fibre, pannelli di particelle, ecc.) devono avere adeguate prescrizioni qualitative e realizzati in stabilimento soggetto ad un costante controllo di qualità.
4. Per la determinazione delle caratteristiche fisico-meccaniche si dovrà fare ricorso anche alla normativa UNI vigente.
5. Tutti i legnami devono avere un’adeguata stagionatura, superfici piane, lisciate e conformi all’uso cui saranno destinati; dovranno essere, inoltre, trattati con prodotti
contro l’azione dei parassiti e qualunque tipo di deterioramento proveniente dall’ambiente di esposizione.
6. I trattamenti protettivi non dovranno causare alterazioni nella forma né pregiudicare, in alcun modo, le fasi di lavorazione e verniciatura e dovranno essere trattati inoltre con sostanze ignifughe ed antitarlo ecocompatibili.
7. Le diverse parti componenti le opere in legno dovranno essere collegate solidamente fra loro con particolare riguardo a quelle destinate a trasmettere sollecitazioni strutturali.
8. I giunti dovranno avere la forma e le dimensioni fissate dal progetto realizzando una perfetta corrispondenza dei piani senza l’uso di spessori od altri materiali.
9. Tutte le pareti destinate ad alloggiamenti particolari (incassati nei muri) od esposte in ambienti particolarmente aggressivi od in prossimità di fonti di calore, etc. dovranno essere protette con trattamenti, oltre a quelli già indicati e sempre a carico dell’appaltatore, ed isolamenti adatti alle condizioni d’uso.
10. L'appaltatore dovrà fornire al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto i certificati relativi alle prove di qualificazione ed alle prove periodiche di verifica della qualità, da tali certificati dovrà risultare chiaramente:
- il nome dell'azienda produttrice, lo stabilimento e il luogo di produzione;
- il certificato di conformità secondo UNI EN 14081-1:2006;
- il marchio di identificazione del prodotto;
- gli estremi dell'ultimo attestato di deposito conseguito per le prove teoriche di verifica della qualità;
- la data del prelievo, il luogo di effettuazione delle prove e la data di emissione del certificato (non anteriore a tre mesi dalla data di spedizione in cantiere);
- le dimensioni nominali ed effettive del prodotto;
- i risultati delle prove eseguite in stabilimento o presso un laboratorio ufficiale.
11. L'Amministrazione si riserva di fare eseguire dei prelievi di campioni di materiali da sottoporre a prove in base alla norma UNI EN 338 e UNI 11035, in quantità a discrezione della stessa. Le spese relative all'esecuzione delle prove di cui sopra saranno a carico dell'Appaltatore.
12. Il legno delle strutture dovrà essere certificato dal produttore come proveniente da taglio selettivo e da forestazioni programmate di essenze non in via di estinzione, stagionato in maniera naturale ed essiccato in autoclave ad aria compressa oppure mediante microonde, squadrato a quattro fili, di qualunque lunghezza e sezione, con trattamento preventivo a impregnazione a base di sali di boro e non con essenze impregnanti di sintesi petrolchimica.
44.02 Elementi di collegamento meccanici
1. Per gli elementi di collegamento usati comunemente quali: chiodi, bulloni, perni e viti, la capacità portante caratteristica e la deformazione caratteristica dei collegamenti devono essere determinate sulla base di prove condotte in conformità alla norma ISO
6891. Si deve tenere conto dell'influenza del ritiro per essiccazione dopo la fabbricazione e delle variazioni del contenuto di umidità in esercizio. Gli altri dispositivi di collegamento eventualmente impiegati devono essere provati in maniera corretta completa e comprovata da idonei certificati.
1. Gli adesivi da impiegare per realizzare elementi di legno per usi strutturali devono consentire la realizzazione di incollaggi con caratteristiche di resistenza e durabilità tali che il collegamento si mantenga per tutta la vita della struttura.
1. Per l’assemblaggio della struttura verranno posti in essere tutti gli accorgimenti e le prescrizioni derivanti dal calcolo statico e dalle esigenze, anche normative ove non derogate, dovute alla tenuta all’aria del P.M.R.R..
2. A tal fine i materiali impiegati, di prima scelta, dovranno comprendere:
- nastri ermetici e cordoli sigillanti butilici o similari per assicurare la tenuta all’aria di tutti i giunti della struttura e dei perimetri relativi ai fori dove verranno alloggiati i serramenti;
- carpenteria metallica e viteria specificatamente concepiti per il collegamento dei componenti strutturali in legno.
1. Durante l’esecuzione dei lavori il Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto può effettuare operazioni di verifica volte a controllare la piena rispondenza delle caratteristiche delle lavorazioni in corso di realizzazione rispetto di quanto richiesto negli elaborati progettuali, nel presente Capitolato e nel contratto.
44.06 Controlli e tolleranze - Disposizioni costruttive e controllo dell'esecuzione
1. Le strutture in legno devono essere costruite in modo tale da conformarsi ai principi ed alle considerazioni pratiche che sono alla base della loro progettazione. Non si dovranno impiegare per usi strutturali elementi rovinati, schiacciati o danneggiati in altro modo. Il legno ed i componenti derivati dal legno, e gli elementi strutturali non dovranno essere esposti a condizioni più severe di quelle previste per la struttura finita. I prodotti per le strutture devono essere applicati, usati o installati in modo tale da svolgere in modo adeguato le funzioni per le quali sono stati scelti e dimensionati.
2. La qualità della fabbricazione, preparazione e messa in opera dei prodotti deve conformarsi alle prescrizioni del progetto e al presente capitolato.
3. Tutti i documenti più significativi e le informazioni necessarie per l'utilizzo in esercizio e per la manutenzione della struttura dovranno essere raccolte dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto in apposito fascicolo e poi messe a disposizione della persona che assume la responsabilità della gestione del P.M.R.R..
44.07 Strutture portanti verticali
1. Sia le pareti esterne che quelle interne aventi funzione portante possono essere realizzate con un nucleo in pannello multistrato tipo X-LAM.
2. Per l’assemblaggio della struttura devono essere posti in essere tutti gli accorgimenti e le prescrizioni derivanti dal calcolo statico e dalle esigenze, anche normative.
3. A tal fine devono essere materiali di prima scelta e comunque sottoposti all'approvazione del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto:
- nastri ermetici e cordoli sigillanti butilici o similari per assicurare la tenuta all’aria di tutti i giunti della struttura e dei perimetri relativi ai fori dove verranno alloggiati i serramenti.
- carpenteria metallica e viteria specificatamente concepiti per il collegamento dei componenti strutturali in legno.
1. Il nucleo portante potrà essere realizzato con parete in X- LAM il cui spessore è dimensionato in funzione delle esigenze di carico.
2. La parete potrà teminare sul lato interno con una controparete in cartongesso.
3. La contro parete deve essere finita attraverso la stuccatura e la sigillatura della testa delle viti di fissaggio e dei giunti tra le lastre eseguita previa applicazione delle strisce di supporto, per lo stucco, armate con rete tessile, terminando il tutto con una doppia mano di pittura ove previsto piuttosto che rivestimenti ceramici come nei bagni e nell’angolo cucina.
4. Sul lato esterno della parete portante, potrà essere presente un cappotto termico in fibra di legno ad alta densità o equivalente; lo strato più esterno del cappotto potrà essere del tipo pronto intonaco e su questo deve essere steso un doppio strato di rasatura armato con una rete annegata ed infine la “pelle “ del pacchetto, vale a dire uno strato di intonaco a calce, con tinteggiatura a due mani a coprire. Si dovranno garantire l’impermeabilità agli agenti atmosferici esterni e la traspirabilità al vapor acqueo che migra attraverso la parete dall’interno verso l’esterno.
5. Le pareti interne dei locali servizi igienici dovranno prevedere rivestimenti fino ad altezza di m 1,80, così come le pareti interessate da angolo cottura.
6. Le pareti esterne dovranno essere di spessore tale da garantire, sotto tutte Ie condizioni di carico e termiche, una eguale resistenza meccanica della struttura del prefabbricato nel suo complesso, sotto piena responsabilità dell’Impresa. Le pareti esterne dovranno essere realizzate in modo tale da avere una trasmittanza massima complessiva non superiore a 0,40W/mq°K. Dovrà essere posta la massima cura al fine di evitare che durante la fase di montaggio il pannello sia esposto agli agenti atmosferici e si inumidiscano o si bagnino i materiali isolanti in esso contenuti. Si dovrà, inoltre, provvedere ad una adeguata sigillatura dei giunti sia tra gli elementi lignei che tra pannelli verticali e piano di appoggio del P.M.R.R.. Tutti gli elementi metallici esposti direttamente alle intemperie, necessari per i collegamenti tra i componenti lignei, dovranno essere realizzati con materiale in acciaio inossidabile.
1. La copertura dovrà garantire la tenuta ad ogni agente atmosferico, dovrà essere adeguatamente fissata alla struttura sottostante e garantire una trasmittanza complessiva massima non superiore a 0,40 W/mq°K. Tutti i raccordi ai camini e sovrastrutture simili dovranno essere eseguiti in conformità alle disposizioni che verranno impartite dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto e, comunque, a regola d'arte.
2. La copertura deve essere preferibilmente realizzata a falde di adeguata pendenza, e conformate al fine di evitare in ogni caso l’accumulo di neve. Devono essere previsti i necessari elementi fermaneve per evitare il crollo subitaneo della neve accumulata sulle falde. La struttura della copertura dovrà essere non spingente o a spinta eliminata.
3. Le gronde, laddove previste, devono essere opportunamente dimensionate e fissate per contenere gli accumuli di neve e ghiaccio, anche se non espressamente previsti dalla normativa di settore per le zone di interesse. Nella costruzione del tetto dovranno essere eseguiti, senza speciale compenso, tutti i maggiori magisteri necessari per la formazione dei colmi, delle scossaline, degli esalatori e del passaggio delle antenne.
Articolo 45 Strutture e manufatti in acciaio
1. Gli acciai di carpenteria devono essere almeno del tipo Fe430/S275.
2. Il prodotto fornito dall'Impresa deve presentare una marchiatura, dalla quale risulti in modo inequivocabile il riferimento all'azienda produttrice, allo stabilimento di produzione, al tipo di acciaio ed al suo grado qualitativo. Il marchio dovrà risultare depositato presso il Ministero dei LL.PP., Servizio Tecnico Centrale. La mancata marchiatura o la sua illeggibilità anche parziale, comporterà il rifiuto dei lavori/fornitura.
3. L'Impresa dovrà fornire al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto i certificati relativi alle prove di qualificazione ed alle prove periodiche di verifica della qualità; da tali certificati dovrà risultare chiaramente:
- il nome dell'azienda produttrice, lo stabilimento e il luogo di produzione;
- il certificato di collaudo secondo EN 10204 (agosto 1991);
- il marchio di identificazione del prodotto depositato presso il Servizio Termico Centrale;
- gli estremi dell'ultimo attestato di deposito conseguito per le prove teoriche di verifica della qualità;
- la data del prelievo, il luogo di effettuazione delle prove e la data di emissione del certificato (non anteriore a tre mesi dalla data di spedizione in cantiere);
- le dimensioni nominali ed effettive del prodotto;
- i risultati delle prove eseguite in stabilimento o presso un laboratorio ufficiale;
- l'analisi chimica, che per prodotti saldabili, dovrà soddisfare i limiti di composizione raccomandati dalla UNI 5132 ottobre 1974;
- le elaborazioni statistiche previste dagli allegati del D.M. 9.1.1996.
4. Prima di sottoporre le eventuali strutture in acciaio alle prove di carico, dopo la loro ultimazione in opera e di regola, prima che siano applicate le ultime mani di vernice verrà eseguita da parte dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, quando prevista, un'accurata visita preliminare di tutte le membrature per constatare che le strutture siano state eseguite in conformità ai relativi disegni di progetto, alle buone regole d'arte ed a tutte le prescrizioni di contratto.
5. L'Amministrazione si riserva di fare eseguire dei prelievi di campioni di materiali da sottoporre a prove in base alle norme UNI EU di riferimento.
6. Le spese relative all'esecuzione delle prove di cui sopra saranno a carico dell'Impresa.
1. Dovranno essere effettuate come precisato nel D.M. 9 Gennaio 1996.
2. Gli elettrodi da impiegare saranno quelli previsti nel succitato D.M., l'Impresa dovrà inoltre tenere conto delle raccomandazioni suggerite dai fabbricanti.
3. Il materiale fondente dovrà essere completamente asportato subito dopo la saldatura.
4. Le giunzioni dovranno essere opportunamente preparate sulle parti che andranno in contatto.
5. Non saranno ammesse saldature su strutture zincate a caldo.
1. Le lavorazioni in officina dovranno essere condotte nel rispetto rigoroso di quanto prescritto nel D.M. 9.1.1996, parte seconda: "Regole pratiche di progettazione ed esecuzione". L'Impresa è tenuta ad adottare tecniche e procedimenti di lavorazione appropriati, è pienamente responsabile della buona esecuzione del lavoro e non potrà invocare attenuante alcuna in caso di risultati contestati o contestabili, dovuti ad imperizia o mancato rispetto di prescrizioni stabilite da norme ufficiali cogenti.
2. L'Impresa dovrà fornire tutte le travi in un solo pezzo senza giunti per elementi di lunghezza inferiore a quella commerciale.
3. L'Impresa dovrà costruire in officina i vari elementi nelle dimensioni massime compatibili con il trasporto ed una corretta esecuzione del montaggio.
4. I bulloni normali saranno conformi per caratteristiche dimensionali alle UNI 5727 - 5592
- 5591, mentre i bulloni per giunzioni ad attrito, dadi, rosette e piastrine saranno conformi alle UNI 5712 - 5713 - 5714 - 5715 - 5716.
5. Nei collegamenti con bulloni, si deve procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrati e nei quali i bulloni previsti in progetto non entrino liberamente. Se il
diametro del foro alesato risulta superiore al diametro sopracitato, si deve procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore.
6. È ammesso il serraggio dei bulloni, con chiave pneumatica purché questo venga controllato con chiave dinamometrica, la cui taratura deve risultare da certificato rilasciato da laboratorio ufficiale in data non anteriore ad un mese. Alla presenza del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, verrà effettuato il controllo di serraggio su un numero adeguato di bulloni.
7. Le giunzioni saldate in cantiere potranno essere eseguite solamente dietro esplicita richiesta del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto e a temperatura esterna non inferiore a 0°C.
1. Il montaggio delle strutture sarà effettuato con personale, mezzi d'opera ed attrezzature dell'Impresa e verrà condotto sotto la sua piena ed incondizionata responsabilità, secondo la progressione temporale prevista a programma.
2. Prima dell'apertura del cantiere dovranno essere definiti per tempo: le aree per le installazioni fisse, le necessità di servizi e utenze, l'area di deposito dei materiali, gli accessi necessari al montaggio, tipi, pesi e carico dei mezzi semoventi, ecc.
3. All'atto dell'arrivo in cantiere tutti i materiali, sia singoli che composti, dovranno presentare, chiaramente visibili, le marche di riconoscimento d'officina.
4. Nel caso in cui fosse richiesta la verniciatura in officina delle strutture, se queste all'atto del loro arrivo in cantiere presentassero difetti o danneggiamenti alla medesima, si dovrà procedere all'esecuzione dei necessari ritocchi o ripristini prima della posa in opera.
5. Particolare cura dovrà essere posta per evitare danneggiamenti durante lo scarico, la movimentazione e il tiro in alto dei materiali.
6. Il piano di sollevamento/varo, che è di esclusiva e totale responsabilità dell’Impresa, dovrà essere trasmesso al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione ed al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto con congruo anticipo sull’attività di montaggio. Durante le operazioni si dovranno scrupolosamente osservare le norme di sicurezza, in accordo con il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. Il piano dovrà essere corredato con l’elenco e le caratteristiche delle attrezzature e dei mezzi d’opera che l’Impresa prevede di utilizzare.
7. I lavori dovranno essere eseguiti sotto la direzione di un unico responsabile, a tutti gli effetti, la cui presenza in luogo dovrà essere continuativa.
45.04 Trattamenti protettivi materiali e di finitura
1. I materiali metallici esterni a vista ed interni, nonchè le strutture devono essere trattati per ottenere protezione dalla corrosione per ossidazione, con particolare cura per la
protezione delle saldature. I materiali metallici precedentemente trattati devono essere completati con verniciatura di finitura.
2. Le bullonerie e viterie devono essere dei tipo e del materiale idoneo all’uso (acciaio inox, acciaio al carbonio) e protette contro la corrosione (acciaio inox, zincatura), complete dei relativi accessori (rondelle, cappellotti, guarnizioni, ecc.).
1. L'Impresa è tenuta ad effettuare tutti i controlli geometrici sulle strutture e controlli non distruttivi su saldature e bullonature così come prescritto da norme regolamenti e buona pratica costruttiva.
2. La Direzione dell’Esecuzione del Contratto e/o la Commissione di Collaudo/ Verifica della Conformitàha la facoltà di procedere, in corso d'opera e/o a fine lavori, a controlli sulle strutture montate, per i quali l'Impresa è tenuto a mettere a disposizione, a propria cura e spese, personale, attrezzature, ponteggi e quanto altro occorrente all'espletamento dei controlli stessi.
3. Sono ammesse tolleranze dell'1%0 (uno per mille) sulla lunghezza di ogni elemento strutturale sia verticale che orizzontale. Il fuori piombo delle colonne non dovrà superare il 3,5%0. (trevirgolacinque per mille) dell'altezza degli interpiani e l'1,5%0. (unovirgolacinque per mille) dell'altezza totale del P.M.R.R..
45.06 Elementi di chiusura perimetrale e divisione interna
1. Le pareti esterne devono essere realizzati con pannelli tipo sandwich di adeguato spessore nel rispetto del parametro di trasmittanza termica di 0,40 W/m2°K.
1. La copertura, realizzata con doppio tetto, dovrà garantire una trasmittanza complessiva massima non superiore a 0,40 W/m2°K. La copertura deve essere preferibilmente realizzata a falde di adeguata pendenza, e conformate al fine di evitare in ogni caso l’accumulo di neve. Devono essere previsti i necessari elementi fermaneve per evitare il crollo subitaneo della neve accumulata sulle falde.
2. La struttura della copertura dovrà essere non spingente o a spinta eliminata.
3. II manto di copertura deve essere realizzato in modo da garantire la tenuta ad ogni agente atmosferico e dovrà essere adeguatamente fissato alla struttura sottostante. Tutti gli eventuali raccordi ai camini e sovrastrutture simili dovranno essere eseguiti in conformità alle disposizioni che verranno impartite dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto e, comunque, a regola d'arte.
4. Le gronde, laddove previste, devono essere opportunamente dimensionate e fissate per contenere gli accumuli di neve e ghiaccio, anche se non espressamente previsti dalla normativa di settore per le zone di interesse. Nella costruzione del tetto dovranno
essere eseguiti, senza speciale compenso, tutti i completamenti necessari per la formazione dei colmi, delle scossaline, degli esalatori e del passaggio delle antenne.
Articolo 46 Requisiti costruttivi e di progetto
1. Tutte le prestazioni richieste, nessuna esclusa, saranno soggette alla preventiva presentazione delle relative documentazioni e alle conseguenti verifiche.
1. II piano di calpestio di tutti gli ambienti sarà rifinito con pavimento costituito da materiale resistente all’usura, con esclusione di pavimentazione lignea, con caratteristiche in accordo alla vigente normativa, da sottoporre preventivamente all’approvazione della Amministrazione e/o Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
2. II pavimento dovrà avere trasmittanza termica non superiore a 0,40 W/m2°K. Le caratteristiche igrometriche del pavimento non devono consentire formazione di condensa.
1. La suddivisione interna deve soddisfare, in termini di numero di stanze e servizi, tutte le necessità che sono richieste con il bando di gara, comunque rispondenti alle specifiche normative.
2. Deve essere vincolante la disponibilità ai lavori/fornitura di moduli per persone diversamente abili in ragione minima del 5% del numero totale di P.M.R.R, in conformità alla Legge 9 gennaio 1989, n. 13, ed al successivo decreto ministeriale 14 giugno 1989, n. 236.
1. Gli intonaci, laddove previsti, devono possedere le caratteristiche indicate nel progetto esecutivo redatto a cura dell'Impresa e devono possedere le caratteristiche seguenti:
– capacità di riempimento delle cavità ed eguagliamento delle superfici;
– impermeabilità all'acqua e/o funzione di barriera all'acqua;
– effetto estetico superficiale in relazione ai mezzi di posa usati;
– adesione al supporto e caratteristiche meccaniche.
2. L’esecuzione degli intonaci interni od esterni, laddove previsti, dovrà essere effettuata con materiali anche premiscelati e realizzati anche con l'utilizzo di appositi macchinari, tenendo conto delle tempistiche del bando e delle caratteristiche della superficie da intonacare, prevedendo opportuni sistemi ancoranti o aggrappanti, con interposizione di eventuale rete in materiale sintetico, al fine di dotare il manufatto di intonaci durevoli e adatti alla zona climatica di interesse. Gli intonaci interni ed esterni dovranno essere conformi alle norme UNI 998-1: 2004 specifiche per malte per opere murarie malte per intonaci interni ed esterni.
3. Le superfici devono essere accuratamente preparate, l’esecuzione degli intonaci dovrà essere protetta dagli agenti atmosferici; lo strato finale non dovrà presentare crepature, irregolarità negli spigoli, mancati allineamenti o altri difetti. Le superfici dovranno essere perfettamente piane con ondulazioni inferiori all’uno per mille e spessore di almeno 15 (quindici) mm.
4. La rasatura per livellamento di superfici piane o curve esterne o interne, dovrà essere realizzata mediante l’impiego di prodotti premiscelati a base di cemento o gesso, cariche inorganiche e resine speciali, da applicare su pareti e soffitti in spessore variabile sino ad un massimo di mm 8.
1. I materiali con i quali verranno eseguiti tutti i tipi di rivestimento dovranno possedere i requisiti prescritti e, prima della messa in opera, l'Impresa dovrà sottoporre alla approvazione del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto una campionatura completa.
2. Tutti i materiali ed i prodotti usati per la realizzazione di rivestimenti dovranno avere requisiti di resistenza, uniformità e stabilità adeguati alle prescrizioni ed al tipo di impiego e dovranno essere esenti da imperfezioni o difetti di sorta; le caratteristiche dei materiali saranno, inoltre, conformi alla normativa vigente ed a quanto indicato dal presente capitolato.
3. Le pareti e superfici interessate dovranno essere accuratamente pulite prima delle operazioni di posa che, salvo diverse prescrizioni, verranno iniziate dal basso verso l’alto.
4. Gli elementi del rivestimento, gli spigoli ed i contorni di qualunque tipo dovranno risultare perfettamente allineati, livellati e senza incrinature; i giunti saranno stuccati con materiali idonei e, a lavoro finito, si procederà alla lavatura e pulizia di tutte le parti.
5. I rivestimenti saranno eseguiti con diverse modalità in relazione al tipo di supporto su cui verranno applicati e, comunque, dovranno essere garantiti adeguati standard di impermeabilizzazione dei locali uso servizi igienici e cucina.
1. La tinteggiatura esterna, laddove prevista, deve essere eseguita con pittura a base di silicati di potassio e pigmenti selezionati, previa preparazione del supporto mediante spazzolatura per eliminare corpi estranei, imprimitura ad uno strato di isolante a base di resine acriliche all'acqua dato a pennello, ciclo di pittura a base di silicati costituito da strato di fondo dato a pennello e strato di finitura dato a rullo.
2. Si precisa che prima di procedere all’esecuzione della pittura, l’Impresa deve presentare al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto campioni dei colori per la scelta del colore della tinteggiatura da eseguire.
46.06 Tinteggiatura interna di pareti e soffitti
1. La tinteggiatura di pareti e soffitti, laddove previsti, da realizzare su intonaco civile, a calce, a gesso, o su pannelli di cartongesso, richiede:
- la preparazione accurata del supporto mediante spazzolatura con raschietto e spazzola di saggina, per eliminare corpi estranei quali grumi, scabrosità, bolle, alveoli, difetti di vibrazione;
- la preparazione accurata del supporto mediante spazzolatura con stuccatura di crepe e cavillature, per ottenere omogeneità e continuità delle superfici da imbiancare e tinteggiare;
- l’imprimitura ad uno strato di isolante a base di resine acriliche all’acqua data a pennello;
- il ciclo di pittura costituito da strato di fondo e strato di finitura con pittura lavabile traspirante, dati a pennello o a rullo.
2. Si precisa che prima di procedere all’esecuzione della pittura, l’Impresa deve presentare al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto campioni dei colori per la scelta del colore della tinteggiatura da eseguire.
46.07 Serramenti interni/esterni
1. Gli infissi esterni dovranno essere a giunto aperto e debbono rispettare la normativa di riferimento.
2. I vetri possono anche essere del tipo vetrocamera con lastra interna in stratificato fonoisolante composto da due o più lastre di vetro unite tra loro da una o più pellicole di PVB specifico per applicazioni di isolamento acustico. Detta pellicola, deve agire come ammortizzatore tra le due lastre di vetro, impedire, sia la vibrazione eliminando la frequenza critica, e i picchi sonori ad alta frequenza. Ogni serramento esterno deve essere dotato di proprio gocciolatoio superiore. Per tutte le altre caratteristiche e prescrizioni valgono le norme UNI in materia. L’aperture delle finestre deve essere del tipo ad anta a ribalta o scorrevole. L’infisso deve essere dotato di sistema oscurante esterno entro telaio guidato, completo di gocciolatoio, delle dimensioni necessarie a garantire le prescrizioni di legge e zanzariere.
3. Gli infissi saranno eseguiti in completo accordo con i disegni di progetto e le eventuali prescrizioni fornite dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
4. Tutti gli infissi dovranno essere certificati secondo le norme UNI con particolare riguardo all'isolamento a tenuta dell’aria, alla tenuta infiltrazioni all’acqua, resistenza sollecitazioni del vento, isolamento termico.
5. Le caratteristiche d’isolamento termico degli infissi non potranno essere inferiori a quanto richiesto dal progetto termico redatto a cura dell'Impresa ed approvato dalla Stazione appaltante. I certificati redatti secondo le UNI sopra citate dovranno essere sottoposti all’approvazione del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, che a insindacabile giudizio potrà richiedere prove di laboratorio oltre ai certificati forniti dal costruttore.
6. Le forniture saranno complete di tutti i materiali, trattamenti ed accessori richiesti per una perfetta esecuzione.
7. Tutti gli accessori, materiali e manufatti necessari, quali parti metalliche, in gomma, sigillature, ganci, guide, cassonetti, avvolgitori motorizzati, bulloneria, etc., dovranno essere dei tipi fissati dal progetto redatto a cura dell'Impresa e dalle altre prescrizioni, dovranno avere le caratteristiche richieste e verranno posti in opera secondo le modalità stabilite dal costruttore.
8. Gli infissi saranno realizzati esclusivamente in officina con l’impiego di materiali aventi le qualità prescritte e con procedimenti costruttivi tali da evitare autotensioni, deformazioni anomale provenienti da variazioni termiche, con conseguenti alterazioni delle caratteristiche di resistenza e funzionamento.
9. Le parti apribili dovranno essere munite di coprigiunti, la perfetta tenuta all’aria e all’acqua dovrà essere garantita da battute multiple e relativi elementi elastici.
10. Tutti i collegamenti dovranno essere realizzati con sistemi tecnologicamente avanzati; i materiali, le lavorazioni, l’impiego di guarnizioni, sigillanti o altri prodotti, i controlli di qualità saranno disciplinati dalla normativa vigente e dai capitolati tecnici delle industrie di settore.
11. I coprifili-mostre saranno realizzati con lo stesso tipo di materiale impiegato per i telai di dimensioni e forme fissate dal progetto o dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto; verranno applicati ai controtelai con viti di acciaio o chiodi.
12. II portoncino di ingresso potrà essere realizzato con intelaiatura perimetrale e traverse a metà altezza in legno rifinito internamente come Ie porte ed esternamente rivestito con doghe verticali immazzettate,ovvero in alluminio preverniciato. Sarà completo di idonea serratura e ferramenta in acciaio zincato e/o verniciato e zanzariera. Dimensioni utili minime del portoncino cm (90 x 210) al netto del controtelaio.
13. Le porte interne saranno di dimensioni minime cm (80 x 210), con eventuali specchiature in vetro.
1. Gli elementi di sospensione dei controsoffitti, ove previsti, devono essere fissati alla struttura portante, opportunamente dimensionati, in numero adeguato e del tipo capace di sopportare le eventuali deformazioni delle strutture.
2. Gli eventuali elementi in legno per la struttura di sostegno del controsoffitto devono essere opportunamente trattati ai fini della prevenzione del loro deterioramento e imbarcamento.
3. I controsoffitti in perline di legno con lati sagomati ad incastro, a maschio e femmina o a battuta, possono essere montati con chiodi nascosti nell’incastro o con ganci su correnti in legno.
4. Particolare attenzione deve essere posta alla ispezionabilità ed alla ventilazione dell’intercapedine che si viene a formare, al fine di evitare ristagni di umidità.
5. I profili portanti i pannelli dei controsoffitti devono avere le caratteristiche tecniche indicate in progetto. Il doppio ordito di profili metallici a T rovesciata, sospesi mediante pendini o staffe, a vista, seminascosti o nascosti, deve essere opportunamente agganciato al profilato di bordo perimetrale, secondo le prescrizioni progettuali o le direttive del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
6. Gli elementi dei controsoffitti non accettati dal Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto per il manifestarsi di difetti di produzione o di posa in opera, devono essere dismessi e sostituiti dall'Impresa. I prodotti devono riportare la prescritta marcatura CE, in riferimento alla norma UNI EN.
7. Particolare attenzione deve essere posta alla finitura dei giunti tra i pannelli, e tra i pannelli e le pareti del locale. A posa ultimata le superfici devono risultare perfettamente lisce e prive di asperità.
8. La posa in opera comprende anche l’eventuale onere di tagli, forature e formazione di sagome.
1. I manufatti ed i lavori in lamiera metallica di qualsiasi tipo, forma o dimensione dovranno rispondere alle caratteristiche richieste e saranno forniti completi di ogni accessorio o lavoro di preparazione necessari al perfetto funzionamento.
2. I giunti fra gli elementi saranno eseguiti in conformità ai campioni che dovranno essere presentati per l’approvazione con congruo anticipo rispetto all’inizio delle relative lavorazioni.
3. I canali di gronda dovranno essere realizzati con i materiali indicati e collocati in opera con pendenze non inferiori all’1% e lunghezze non superiori ai 12 metri, salvo diverse prescrizioni.
4. Nelle località soggette a condizioni atmosferiche particolari (nevicate abbondanti, etc.) saranno realizzati telai aggiuntivi di protezione e supporto dei canali di gronda.
5. I pluviali dovranno essere collocati all’esterno del modulo abitativo e dovranno avere un diametro interno non inferiore a 80 mm e distribuiti in quantità di uno ogni 50 m2 di copertura, o frazione della stessa, con un minimo di uno per ogni piano di falda. Il posizionamento avverrà ad intervalli non superiori ai 20 m ad almeno 10 cm dal filo esterno della parete di appoggio e con idonei fissaggi a collare da disporre ogni 1,5-2 metri.
6. Le tubazioni di scarico dovranno essere convogliate in appositi pozzetti sifonati, facilmente ispezionabili e con giunti a tenuta.
7. I canali di gronda, avranno sezione semicircolare con sviluppo di circa 35 cm, saranno sostenute da cicogne in modo da realizzare il tutto a perfetta regola d'arte. Andranno posti in opera canali in corrispondenza di tutte Ie gronde.
8. Le prescrizioni indicate sono da applicare, in aggiunta alle richieste specifiche, anche ai manufatti ed alla posa in opera di scossaline, converse e quant’altro derivato dalla lavorazione di lamiere metalliche e profilati che dovranno, comunque, avere le caratteristiche fissate di seguito.
9. Opere in rame: Tutte le opere di lattoneria (canali di gronda, scossaline, pluviali) in rame prevedranno sagome e sviluppi secondo necessità, saranno conformi alle prescrizioni di legge ed avranno integre tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche dei metalli di origine.
10. Lamiere e profilati: Tutte le lamiere da impiegare saranno conformi alle prescrizioni già citate ed avranno integre tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche dei metalli di origine.
11. Lamiere in acciaio: Saranno definite (come da norme UNI) in lamiere di spessore maggiore od uguale a 3 mm e lamiere di spessore inferiore a 3 mm, saranno fornite in fogli o nei modi indicati dalle specifiche tecniche, avranno caratteristiche di resistenza e finiture in accordo con le norme citate.
12. Lamiere zincate: Saranno fornite in vari modi (profilati, fogli e rotoli) ed avranno come base l’acciaio; le qualità e le tolleranze saranno definite dalle norme UNI per i vari tipi di lamiere e per i tipi di zincatura. Dopo le operazioni di profilatura, verniciatura e finitura, le lamiere da impiegare non dovranno presentare imperfezioni, difetti o fenomeni di deperimento di alcun tipo.
13. Lamiere zincate preverniciate: Saranno ottenute con vari processi di lavorazione e finiture a base di vari tipi di resine; in ogni caso lo spessore dello strato di prodotto verniciante dovrà essere di almeno 30 micron per la faccia esposta e di 10 micron per l’altra (che potrà anche essere trattata diversamente).
14. Lamiere zincate plastificate: Avranno rivestimenti in cloruro di polivinile plastificato o simili con spessore non inferiore a 0,15 mm od altri rivestimenti ottenuti con vari tipi di pellicole protettive.
15. Profilati piatti: Dovranno essere conformi alle norme citate ed alle eventuali prescrizioni specifiche richieste, avranno una resistenza a trazione da 323 ad 833 N/mmq, avranno superfici esenti da imperfezioni e caratteristiche dimensionali entro le tolleranze fissate dalle norme suddette.
46.10 Ferro lavorato per interni ed esterni
1. Tutto il ferro posto in opera deve essere zincato e/o trattato con due mani di vernice antiruggine e tinteggiato con colore a scelta del Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto.
2. Si precisa che prima della esecuzione dei lavori l’Impresa deve presentare al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto per l’approvazione, i disegni esecutivi delle ringhiere, scale e parapetti delle scale da eseguire.
46.11 Requisiti acustici e di contenimento energetico
1. Per quanto riguarda i requisiti concernenti gli aspetti acustici interni, le pareti, i solai da calpestio, i soffitti, gli infissi (porte e finestre) e/o qualsiasi altro elemento appartenente all’involucro interno, devono essere realizzati con materiali costruttivi dalle idonee caratteristiche fisico-acustiche e adeguatamente rivestite con pannellature e con materiali di finitura.
2. I requisiti concernenti gli aspetti di miglioramento del rendimento energetico dell’involucro edilizio dei P.M.R.R., devono essere garantiti mediante una relazione tecnica (con relativo progetto) di rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento energetico e costituiranno elemento qualificante di valutazione dell’offerta.
46.12 Requisiti particolari per gli impianti tecnologici
1. L'Impresa, ovvero le ditte subappaltatrici dei lavori relativi all’installazione degli impianti tecnologici rientranti nell'ambito di applicazione del D.M. 37/08 e s.m.i., sono tenuti al rispetto delle norme in esse contenute, e prima dell'inizio dei lavori, devono fornire l'attestazione, rilasciata dalla C.C.I.A.A. in cui risultino essere iscritte, della loro abilitazione alla installazione, trasformazione, ampliamento, modifica o manutenzione degli impianti di cui all'Articolo 1 del suddetto D.M. contemplati nell'appalto di cui al presente Capitolato.
2. Gli impianti e i loro componenti devono essere realizzati secondo la regola d'arte in conformità alle disposizioni dell'art. 7 del D.M. 37/08 e s.m.i.. La realizzazione degli impianti nel rispetto delle norme UNI e CEI è considerata a regola d'arte.
3. Al temine dei lavori l'Impresa o le Imprese subappaltatrici installatrici devono rilasciare per ognuno degli impianti realizzati ricadenti nell'ambito dell'art 7 del D.M. 37/08, il relativo certificato di conformità.
46.13 Impianto idrico-sanitario
1. I lavori e Ie forniture comprese nell'impianto idrico-sanitario e di scarico consistono nell'esecuzione delle reti di distribuzione interna dell’acqua fredda e dell'acqua calda a partire dallo scaldabagno posto in ogni unità abitativa, nell'esecuzione delle canalizzazioni di scarico fino al collegamento alIe fognature orizzontali e delle relative colonne di ventilazione, nella fornitura e posa in opera delle rubinetterie, e degli apparecchi sanitari.
2. La condotta alimenterà i seguenti apparecchi utilizzatori previsti per ogni singola unità abitativa:
- lavabo;
- bidet;
- cassetta di scarico vaso WC;
- boiler;
- lavello cucina;
- attacco lavatrice;
- doccia o vasca.
3. E’ compresa nell'esecuzione dell'impianto idrico la realizzazione di condutture per l'alimentazione con acqua calda degli utilizzatori sopra elencati, ad eccezione dell'attacco per lavatrice e della cassetta di scarico del vaso WC. La rete di scarico comprenderà la realizzazione di canali separati per i WC e per i rimanenti scarichi. Le colonne di scarico andranno ventilate prolungando Ie tubazioni oltre la copertura secondo Ie specifiche normative.
4. L'impianto dovrà essere eseguito nel rispetto delle prescrizioni indicate nel presente capitolato speciale di appalto e delle norme vigenti in materia. Le condutture per l'acqua calda dovranno essere isolate con adatto materiale di adeguato spessore nel rispetto della ex legge n. 10/91 e successive modifiche ed integrazioni.
5. Le condutture orizzontali di scarico da realizzare dovranno essere collegate alla rete fognaria esistente o in alternativa alla rete di smaltimento acque reflue con fossa IMHOFF. Le canalizzazioni di scarico dovranno avere dimensione minima Dn 250 e Dn 200 e pendenza non inferiore al 2% per le acque bianche e nere rispettivamente.
6. In conformità al D.M. 37/08, gli impianti idrici ed i loro componenti devono rispondere alle regole di buona tecnica: le norme UNI sono considerate norme di buona tecnica.
1. Gli apparecchi sanitari in generale, indipendentemente dalla loro forma e dal materiale costituente, devono soddisfare i seguenti requisiti:
- robustezza meccanica;
- durabilità meccanica;
- assenza di difetti visibili ed estetici;
- resistenza all'abrasione;
- pulibilità di tutte le parti che possono venire a contatto con l'acqua sporca;
- resistenza alla corrosione (per quelli con supporto metallico);
- funzionalità idraulica.
2. Gli apparecchi di ceramica e materie plastiche devono rispondere alle relative prescrizioni di cui sopra si intende comprovata se essi rispondono alle norme UNI EN di riferimento.
1. I rubinetti sanitari considerati nel presente punto sono quelli appartenenti alle seguenti categorie:
- rubinetti singoli, cioè con una sola condotta di alimentazione;
- gruppo miscelatore, avente due condotte di alimentazione e comandi separati per regolare e miscelare la portata d'acqua;
- miscelatore meccanico, elemento unico che sviluppa le stesse funzioni del gruppo miscelatore mescolando prima i due flussi e regolando dopo la portata della bocca di erogazione;
- miscelatori termostatici, elemento funzionante come il miscelatore meccanico, ma che varia automaticamente la portata di due flussi a temperature diverse per erogare
e mantenere l'acqua alla temperatura prescelta.
2. I rubinetti sanitari di cui sopra indipendentemente dal tipo e dalla soluzione costruttiva devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
- inalterabilità dei materiali costituenti e non cessione di sostanze all'acqua;
- tenuta all'acqua alle pressioni di esercizio;
- conformazione della bocca di erogazione in modo da erogare acqua con filetto a getto regolare e comunque senza spruzzi che vadano all'esterno dell'apparecchio sul quale devono essere montati;
- proporzionalità fra apertura e portata erogata;
- minima perdita di carico alla massima erogazione;
- silenziosità ed assenza di vibrazione in tutte le condizioni di funzionamento;
- facile smontabilità e sostituzione di pezzi possibilmente con attrezzi elementari;
- continuità nella variazione di temperatura tra posizione di freddo e quella di caldo e viceversa (per i rubinetti miscelatori).
3. La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate si intende soddisfatta per i rubinetti singoli e gruppi miscelatori quando essi rispondono alla norma UNI EN di riferimento e ne viene comprovata la rispondenza con certificati di prova e/o con apposizione del marchio UNI.
4. Per gli altri rubinetti si applica la UNI EN di riferimento per quanto possibile o si fa riferimento ad altre norme tecniche (principalmente di enti normatori esteri).
46.16 Scarichi di apparecchi sanitari e sifoni (manuali, automatici)
1. Gli elementi costituenti gli scarichi applicati agli apparecchi sanitari si intendono denominati e classificati come riportato nelle norme UNI sull'argomento.
2. Gli scarichi degli apparecchi sanitari potranno avvenire anche attraverso scatola sifonata a pavimento. Indipendentemente dal materiale e dalla forma essi devono possedere caratteristiche di inalterabilità alle azioni chimiche ed all'azione del calore, realizzare la tenuta tra otturatore e piletta e possedere una regolabilità per il ripristino della tenuta stessa (per scarichi a comando meccanico). La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate si intende soddisfatta quando essi rispondono alle norme UNI EN di riferimento; la rispondenza è comprovata da una attestazione di conformità.
46.17 Tubi di raccordo rigidi e flessibili
1. Indipendentemente dal materiale costituente e dalla soluzione costruttiva essi devono rispondere alle caratteristiche seguenti:
- inalterabilità alle azioni chimiche ed all'azione del calore;
- non cessione di sostanze all'acqua potabile;
- indeformabilità alle sollecitazioni meccaniche provenienti dall'interno e/o dall'esterno;
- superficie interna esente da scabrosità che favoriscano depositi;
- pressione di prova uguale a quella di xxxxxxxxx collegati.
2. La rispondenza alle caratteristiche sopra elencate si intende soddisfatta se i tubi rispondono alla norma UNI di riferimento e la rispondenza è comprovata da una
dichiarazione di conformità.
1. Le tubazioni utilizzate per realizzare gli impianti di adduzione dell'acqua devono rispondere alle prescrizioni seguenti:
- tubi di rame devono rispondere alla norma UNI EN di riferimento, il minimo diametro esterno ammissibile è 10 mm;
- tubi di PVC e polietilene ad alta densità (PEAD) devono rispondere rispettivamente alle norme UNI di riferimento, entrambi devono essere del tipo PN 10;
- I tubi di piombo sono vietati nelle distribuzioni di acqua.
1. Le valvole a saracinesca e/o a sfera flangiate e/o filettate per condotte d'acqua devono essere conformi alla norma UNI di riferimento.
2. Le valvole di sicurezza in genere devono rispondere alla norma UNI EN di riferimento.
46.20 Esecuzione di xxxxxxxx alla rete di adduzione dell'acqua
1. In conformità al D.M. n. 37/08 e s.m.i. gli impianti idrici ed i loro componenti devono rispondere alle regole di buona tecnica: le norme UNI sono considerate di buona tecnica.
2. Per la realizzazione delle diverse parti funzionali si utilizzano i materiali indicati nei documenti progettuali, nonché quanto previsto dalla norma UNI di riferimento.
3. Le reti di distribuzione dell'acqua devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
- le tubazioni devono essere posate a una distanza dalle pareti sufficiente a permettere lo smontaggio e la corretta esecuzione dei rivestimenti protettivi e/o isolanti. La conformazione deve permettere il completo svuotamento e l'eliminazione dell'aria;
- la posa interrata dei tubi deve essere effettuata a distanza di almeno un metro (misurato tra le superfici esterne) dalle tubazioni di scarico;
- le coibentazioni devono essere previste sia per i fenomeni di condensa delle parti non in vista dei tubi di acqua fredda, sia per i tubi dell'acqua calda per uso sanitario. Quando necessario deve essere considerata la protezione dai fenomeni di gelo.
4. Nei locali da bagno sono da considerare le prescrizioni relative alla sicurezza (distanze degli apparecchi sanitari da parti dell'impianto elettrico) così come indicato nella norma CEI di riferimento.
46.21 Impianto di scarico acque usate
1. L’impianto di scarico delle acque usate deve essere conforme alle prescrizioni di cui al D.Lgs. 152 dell’11 maggio 1999 e s.m.i. “Disciplina sulla tutela delle acque dall’inquinamento”.
2. Qualora sui lotti non sia presente/possibile l’allaccio all’impianto fognario esistente, deve essere realizzato idoneo impianto di trattamento acque reflue completo, a servizio del P.M.R.R., costituito da fossa primaria IMHOFF realizzata con elementi anulari prefabbricati armati da posizionare in opera e sigillare adeguatamente per garantire la perfetta tenuta. La fossa IMHOFF dovrà essere costruita e dimensionata nel rispetto dei seguenti parametri minimi: l 40 di sedimentazione e l 100 di digestione per ogni utente come previsto dalla L. 10.5.76 n. 319 e comunque con capacità totale non inferiore a l
3.000 al fine di garantire l’utilizzo in autonomia per la durata di almeno 2 anni.
3. La fossa IMHOFF dovrà essere fornita completa di manicotti in PVC sigillati a tenuta idraulica per collegamento tubazioni ingresso e scarico, deflettori paraschiuma in acciaio INOX AISI 304 per ingresso e scarico, lastre interne per formazione tramogge in acciaio INOX AISI 304, tubazioni di estrazione fango e potrà essere di tipo monoblocco o di sedimentazione tipo modulare a più vasche, e comunque dovrà essere fornita di tutte le tubazioni, raccorderie e pezzi speciali necessari a collegare il P.M.R.R. alla vasca.
4. Per la realizzazione dell'impianto si utilizzeranno i materiali, i componenti e le modalità indicati nei documenti progettuali e, qualora questi non siano specificati in dettaglio nel progetto od a suo completamento, si rispetteranno le prescrizioni seguenti:
a) l'impianto deve essere installato nel suo insieme in modo da consentire la facile e rapida manutenzione e pulizia; deve permettere la sostituzione, anche a distanza di tempo, di ogni sua parte senza gravosi o non previsti interventi distruttivi di altri elementi della costruzione; deve permettere l'estensione del sistema, quando previsto, ed il suo facile collegamento ad altri sistemi analoghi.
b) le tubazioni orizzontali e verticali devono essere installate in allineamento secondo il proprio asse, parallele alle pareti e con la pendenza di progetto. Esse non devono passare sopra apparecchi elettrici o similari o dove le eventuali fuoriuscite possono provocare inquinamenti. Quando ciò è inevitabile, devono essere previste adeguate protezioni che convogliano i liquidi in un punto di raccolta.
c) i raccordi con curve e pezzi speciali devono rispettare le indicazioni predette per gli allineamenti, le discontinuità, le pendenze, ecc.. Le curve ad angolo retto non devono essere usate nelle connessioni orizzontali (sono ammesse tra tubi verticali e suborizzontali), sono da evitare le connessioni doppie e tra loro frontali ed i raccordi a T. I collegamenti devono avvenire con opportuna inclinazione rispetto all'asse della tubazione ricevente ed in modo da mantenere allineate le generatrici superiori dei tubi.
d) i cambiamenti di direzione devono essere fatti con raccordi che non producono apprezzabili variazioni di velocità od altri effetti di rallentamento. Le connessioni in corrispondenza di spostamento dell'asse delle colonne della verticale devono avvenire ad opportuna distanza dallo spostamento e comunque a non meno di 10 volte il diametro del tubo ed al di fuori del tratto di possibile formazione delle schiume. Le colonne di ventilazione secondaria, quando non hanno una fuoriuscita diretta all'esterno, possono:
- essere raccordate alle colonne di scarico ad una quota di almeno 15 cm più elevata dal bordo superiore del troppopieno dell'apparecchio collocato alla quota più alta nel P.M.R.R.;
- essere raccordate al di sotto del più basso raccordo di scarico;
- devono essere previste connessioni intermedie tra colonna di scarico e ventilazione almeno ogni 10 connessioni nella colonna di scarico.
e)I terminali delle colonne fuoriuscenti verticalmente dalle coperture devono essere a non meno di 0,15 m dall'estradosso per coperture non praticabili ed a non meno di 2 m per coperture praticabili. Questi terminali devono distare almeno 3 m da ogni finestra oppure essere ad almeno 0,60 m dal bordo più alto della finestra.
f) I punti di ispezione devono essere previsti con diametro uguale a quello del tubo fino a 100 mm, e con diametro minimo di 100 mm negli altri casi. Devono essere posizionati:
- al termine della rete interna di scarico insieme al sifone e ad una derivazione;
- ad ogni cambio di direzione con angolo maggiore di 45°;
- ogni 15 m di percorso lineare per tubi con diametro sino a 100 mm ed ogni 30 m per tubi con diametro maggiore;
- ad ogni confluenza di due o più provenienze;
- alla base di ogni colonna.
Le ispezioni devono essere poter essere effettuate attraverso spazi accessibili e sufficienti per operare con gli utensili di pulizia. Apparecchi facilmente rimovibili possono fungere da sportelli per avvio ispezioni.
g) Gli scarichi a pavimento all'interno degli ambienti devono sempre essere sifonati con possibilità di un secondo attacco.
46.22 Impianto di scarico acque meteoriche
1. Per impianto di scarico acque meteoriche si intende l'insieme degli elementi di raccolta, convogliamento e sistemi di dispersione nel terreno. L'acqua può essere raccolta da coperture o pavimentazioni all'aperto.
2. Il sistema di scarico delle acque meteoriche deve essere indipendente da quello che raccoglie e smaltisce le acque di scarico.
3. Gli impianti di cui sopra si intendono funzionalmente suddivisi come segue:
- converse di convogliamento e canali di gronda;
- pluviali, opportunamente dimensionati in numero rispetto alle superfici della copertura;
- punti di dispersione nel terreno.
4. Per la realizzazione delle diverse parti funzionali si utilizzeranno i materiali ed i componenti indicati nei documenti progettuali. Qualora questi ultimi non siano specificati in dettaglio nel progetto o, a suo completamento, si rispetteranno le prescrizioni normative e di legge.
1. L'impianto elettrico di ogni unità abitativa dovrà essere commisurato alle esigenze abitative ed alle apparecchiature installate nelle unità medesime, e comunque proporzionato per una potenza massima installata di 6 kW con caratteristiche dimensionali dei cavi secondo le vigenti norme CEI UNEL.
2. Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola d'arte in rispondenza alla legge n. 186/68 e al D.M. n. 37/08 e s.m.i.. Si considerano a regola d'arte gli impianti elettrici realizzati secondo le norme CEI applicabili, in relazione alla tipologia di P.M.R.R., di
locale o di impianto specifico oggetto del progetto.
3. Vanno inoltre rispettate le disposizioni del DM del 16 febbraio 1982 e della legge n. 818 del 7 dicembre 1984, del D.M. Interno 26 agosto 1992.
4. Ai sensi della legge n. 37/08 del DPR 6 dicembre 1991, n. 447, “Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, in materia di sicurezza degli impianti” e del DM 20 febbraio 1992 “Approvazione del modello di conformità dell’impianto alla regola dell’arte di cui all’art. 7 del regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante norme per la sicurezza degli impianti”, deve essere utilizzato materiale elettrico costruito a regola d'arte ovvero sullo stesso materiale deve essere stato apposto un marchio che ne attesti la conformità, ovvero quest’ultimo deve aver ottenuto il rilascio di un attestato di conformità da parte di uno degli organismi competenti per ciascuno degli stati membri della Comunità Economica Europea, oppure deve essere munito di dichiarazione di conformità rilasciata dal costruttore. I materiali non previsti nel campo di applicazione della legge 18 ottobre 1977, n. 791 e per i quali non esistono norme di riferimento devono comunque essere conformi alla legge n. 186/68.
5. Tutti i materiali devono essere esenti da difetti qualitativi e di lavorazione.
6. Per gli impianti elettrici, nel caso più generale, è indispensabile l'analisi dei carichi previsti e prevedibili per la definizione del carico convenzionale dei componenti e del sistema. Con riferimento alla configurazione e costituzione degli impianti, che saranno riportate su adeguati schemi e planimetrie, è necessario il dimensionamento dei circuiti sia per il funzionamento normale a regime, che per il funzionamento anomalo per sovracorrente.
7. Ove non diversamente stabilito, la caduta di tensione nell'impianto non deve essere superiore al 4% del valore nominale.
8. I componenti devono essere conformi alle prescrizioni di sicurezza delle rispettive norme e scelti e messi in opera tenendo conto delle caratteristiche di ciascun ambiente, secondo le norme CEI di riferimento.
9. È indispensabile che l'esecuzione del sistema dispersore proprio debba aver luogo durante la prima fase delle opere edili durante la quale è ancora possibile interrare i dispersori stessi senza particolari opere di scavo o di infissione e quando inoltre, se del caso, possono essere eseguiti i collegamenti dello stesso ad eventuali ferri di armatura di fondazione, utilizzando così dispersori naturali.
10. I collegamenti di equipotenzialità principali devono essere eseguiti in base alle prescrizioni della norma CEI di riferimento.
11. Occorre preoccuparsi del coordinamento per la realizzazione dei collegamenti equipotenziali, richiesti per tubazioni metalliche o per altre masse estranee all'impianto elettrico che fanno parte della costruzione: a tal fine è opportuno che vengano assegnate le competenze di esecuzione.
12. Si raccomanda una particolare cura nella valutazione dei problemi di interferenza tra i vari impianti tecnologici interrati ai fini della protezione dalla corrosione. Si raccomanda
inoltre la misurazione della resistività del terreno.
13. L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, laddove necessario, deve essere realizzato in conformità alle disposizioni del D.M. n. 37/08 e s.m.i.. È opportuno predisporre tempestivamente l'organo di captazione sulla copertura ed adeguate sedi per le calate, attenendosi alle distanze prescritte dalle norme CEI 81-1.
14. Ciascun P.M.R.R., inoltre, deve essere dotato di:
- quadro di protezione e comando dotato di interruttore generale e di interruttori di protezione per 3 linee separate, ognuna protetta a norma, per locale, servizio/ luce e FM, sistemi di avviso e sgancio al raggiungimento del massimo assorbimento ammesso;
- tubazione in P.V.C. serie pesante filettabile terminante sotto il piano pavimento dotata di stringicavo, collegante il quadro elettrico interno, per il collegamento diretto del cavo di alimentazione proveniente dal contatore;
- interruttori e deviatori nel numero e della potenza necessaria;
- plafoniere al neon per gli ambienti e per i servizi igienici, sufficienti a garantire i livelli di illuminazione, come da regolamento igienico;
- prese per utilizzatori 10/16A+T multiuso;
- scatola esterna per allacciamento TV, con staffe per supporto piantone antenna, con foro parete protetto e relativo impianto con n. 1 presa interna;
- scatola esterna per allacciamento telefono, con foro parete protetto e relativo impianto e presa interna.
1. Deve essere prevista l'istallazione di antenna TV e parabola satellitare.
2. Il collegamento con le prese di antenna sarà costituito da cavo schermato bilanciato, o da cavo coassiale (in relazione al sistema adottato), posto entro canalizzazioni in tubo di acciaio smaltato, o tipo mannesman, o di materie plastiche.
3. I valori relativi all’impedenza caratteristica ed all’attenuazione dei cavi impiegati dovranno essere compresi entro i limiti dipendenti dal tipo di antenna prescelto.
4. La presa d’antenna, prevista in soggiorno, dovrà essere del tipo adatto al sistema di impianto adottato e dovrà essere completa degli indispensabili accessori. Sono preferibili le prese per montaggio entro normali scatole della stessa serie civile da incasso, anche se installate in scatole distinte dalle prese a spina di energia.
46.25 Impianto di riscaldamento e condizionamento
1. L’impianto di riscaldamento dovrà essere del tipo ad alimentazione elettrica, così come quello di raffrescamento.
L'impianto di riscaldamento deve assicurare il raggiungimento, nei locali riscaldati, della temperatura di 20°C ±2°C e comunque, compatibile con le vigenti disposizioni in materia di contenimento dei consumi energetici e comunque le condizioni termo- igrometriche la composizione dell’aria deve essere conforme alle prescrizioni della normativa. Detta temperatura deve essere misurata al centro dei locali e ad una altezza di 1,5 m dal pavimento. Quanto detto vale in caso di temperatura esterna non superiore a 2°C ±1°C.
2. Nella esecuzione dell'impianto devono essere scrupolosamente osservate, oltre alle disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (DM del 17 marzo 2003 “Aggiornamenti agli allegati F e G del DPR 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici negli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”), le vigenti prescrizioni concernenti la sicurezza, l'igiene, l'inquinamento dell'aria, delle acque e del suolo.
3.Qualunque sia il tipo prescelto, i corpi scaldanti debbono essere provvisti di un certificato di omologazione che ne attesti la resa termica. Specifiche tecniche e requisiti da soddisfare sono stabiliti dalla norma UNI EN di riferimento.
4.Essi debbono essere collocati in posizione e condizioni tali da non pregiudicare la cessione di calore all'ambiente.
5.Nei corpi scaldanti ventilati, costituiti da una batteria elettrica e da un elettroventilatore che obbliga l'aria a passare nella batteria, occorre accertare, oltre a quanto già esposto per i corpi scaldanti statici, la potenza assorbita dal ventilatore e la rumorosità dello stesso.
0.Xx collocazione degli apparecchi deve consentire una distribuzione uniforme dell'aria evitando, altresì, correnti moleste.
7.Quadro e collegamenti elettrici, nonché la messa a terra di tutte le parti metalliche devono essere conformi alle norme CEI.
Articolo 47 Opere di allacciamento alle reti esistenti
1. E’ prevista la realizzazione delle opere di allacciamento di tutte le reti di sottoservizi al
P.M.R.R. ipotizzate ad una distanza non superiore a m 30 dal perimetro dello stesso. Pertanto, la realizzazione delle opere di seguito specificate si intenderà prevista con riferimento al suddetto limite.
2. L'Impresa prima di eseguire gli scavi o gli sbancamenti previsti deve verificare la presenza di eventuali scavi precedenti, tubazioni di acqua e fognature, cavi elettrici e telefonici, cavità sotterranee, ecc., in modo da potere impiegare i mezzi idonei per l’esecuzione dei lavori in appalto.
3. In caso affermativo l’Impresa deve comunicare agli enti gestori (Enel, Telecom, comuni, consorzi, società, ecc.) la data presumibile dell’esecuzione dei lavori nelle zone interessate, chiedendo altresì tutti quei dati (ubicazione, profondità, ecc.) necessari al fine di eseguire tutti i lavori con le cautele opportune per evitare danni alle opere su accennate.
4. Il maggior onere al quale l’Impresa deve sottostare per l’esecuzione dei lavori in dette condizioni si intende compreso e compensato con il corrispettivo di appalto.
5. Rimane stabilito che nei confronti dei proprietari delle opere eventualmente danneggiate l’unica responsabile rimane l’Impresa, restando del tutto estranea l’Amministrazione e la Direzione dell’Esecuzione del Contratto da qualsiasi vertenza, sia essa civile che penale.
6. Fanno comunque carico all’Amministrazione gli oneri relativi a spostamenti temporanei e/o definitivi di cavi o condotte che si rendessero necessari.
7. L’Impresa dovrà garantire, al di fuori dell’area di cantiere assegnata, il regolare svolgimento di tutte le attività svolte da parte della proprietà.
1. Le caratteristiche strutturali ed impiantistiche dei P.M.R.R., come richiesto dal presente Capitolato speciale di appalto e dalle norme in vigore nei vari settori, devono essere garantite dall'lmpresa tramite Certificazione di Conformità da rilasciare all'atto dell'ultimazione dei lavori per ogni singolo P.M.R.R. installato.
2. Entro dieci giorni dalla ultimazione dei lavori, l'Impresa deve presentare all'Amministrazione e/o al Direttore dei Lavori/Direttore dell’Esecuzione del Contratto, per ogni P.M.R.R.:
- certificato di corretto montaggio del manufatto redatto da tecnico qualificato a cure spese dell'lmpresa;
- elaborati grafici in scala opportuna degli schemi degli impianti elettrici, termici, idrici, igienico-sanitari fino agli apparecchi di utilizzazione, compresi nell'opera realizzata.
3. Ove I'Amministrazione lo ritenga opportuno, potrà essere disposta la verifica da parte di istituti specializzati della sussistenza dei requisiti richiesti relativi alle lavorazioni eseguite con oneri a carico dell’Impresa.
ALLEGATO 1 | |||||||||||||||||
Lotto 5 | |||||||||||||||||
Provincia | Comune | Numero PMRR | 30 mq | 45 mq | 60 mq | 75 mq | Importo lavori PMRR | Oneri siucurezza PMRR | Importo lavori urbanizzazzioni | Oneri sicurezza urbanizzazioni | Importo lavori e forniture (soggetto a ribasso) | Oneri per la sicurezza (non soggetto a ribasso) | Totale importo a base d'appalto | Importo manutenzione | Totale intervento | Progettazione esecutiva PMRR | Tempo utile per ultimare le lavorazioni |
Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Xxxxxx | Xxxxxxx, Soliera, Bomporto, Medolla, Mirandola, Finale Xxxxxx, Vigarano Mainarda, Bondeno. Altri Comuni nell'area del sisma da individuare | 20 | 3 | 7 | 5 | 5 | € 628 800,00 | € 9 432,00 | € 191 720,00 | € 5 751,60 | € 820 520,00 | € 15 183,60 | € 835 703,60 | € 47 160,00 | € 882 863,60 | 3 | 50 |
Pagina 61 di 62
ALLEGATO 1 BIS | ||||||
Lotto 5 | ||||||
PMRR da 30 mq | ||||||
Art. | Descrizione | Unità di misura | Quantità | Prezzo unitario | Importo | |
PMRR | ||||||
mod/1 | 30 mq | mq | 30,00 | 1,00 | 620,00 | 18 600,00 |
Totale | 1,00 | 18 600,00 | ||||
Oneri sicurezza 1,50% | 279,00 | |||||
Totale PMRR | 18 879,00 | |||||
URBANIZZAZIONI | ||||||
urb/1 | Scavi, stabilizzazione fondo, appoggi PMRR, tratto degli impianti a rete per allaccio alle utenze esistenti, compreso fascia al contorno di sistemazione di mt. 2,00-2,50 | mq | 100,00 | 1,00 | 28,00 | 2 800,00 |
urb/2 | Tratto degli impianti idrici, elettrici, telefonici, ecc. per allaccio alle utenze esistenti, fornitura e posa di fossa IMHOFF e relativo tratto di fognatura di allaccio | a corpo | 1,00 | 5 750,00 | 5 750,00 | |
Totale | 8 550,00 | |||||
Oneri sicurezza 3,00% | 256,50 | |||||
Totale URBANIZZAZIONI | 8 806,50 | |||||
MANUTENZIONI | anni | 3,00 | 0,025 | 18 600,00 | 1 395,00 | |
Totale complessivo | 29 080,50 | |||||
PMRR da 45 mq | ||||||
Art. | Descrizione | Unità di misura | Quantità | Prezzo unitario | Importo | |
PMRR | ||||||
mod/2 | 45 mq | mq | 45,00 | 1,00 | 600,00 | 27 000,00 |
Totale | 1,00 | 27 000,00 | ||||
Oneri sicurezza 1,50% | 405,00 | |||||
Totale PMRR | 27 405,00 | |||||
URBANIZZAZIONI | ||||||
urb/1 | Scavi, stabilizzazione fondo, appoggi PMRR, tratto degli impianti a rete per allaccio alle utenze esistenti, compreso fascia al contorno di sistemazione di mt. 2,00-2,50 | mq | 120,00 | 1,00 | 28,00 | 3 360,00 |
urb/2 | Tratto degli impianti idrici, elettrici, telefonici, ecc. per allaccio alle utenze esistenti, fornitura e posa di fossa IMHOFF e relativo tratto di fognatura di allaccio | a corpo | 1,00 | 5 750,00 | 5 750,00 | |
Totale | 9 110,00 | |||||
Oneri sicurezza 3,00% | 273,30 | |||||
Totale URBANIZZAZIONI | 9 383,30 | |||||
MANUTENZIONI | anni | 3,00 | 0,025 | 27 000,00 | 2 025,00 | |
Totale complessivo | 38 813,30 | |||||
PMRR da 60 mq | ||||||
Art. | Descrizione | Unità di misura | Quantità | Prezzo unitario | Importo | |
PMRR | ||||||
mod/3 | 60 mq | mq | 60,00 | 1,00 | 580,00 | 34 800,00 |
Totale | 1,00 | 34 800,00 | ||||
Oneri sicurezza 1,50% | 522,00 | |||||
Totale PMRR | 35 322,00 | |||||
URBANIZZAZIONI | ||||||
urb/1 | Scavi, stabilizzazione fondo, appoggi PMRR, tratto degli impianti a rete per allaccio alle utenze esistenti, compreso fascia al contorno di sistemazione di mt. 2,00-2,50 | mq | 140,00 | 1,00 | 28,00 | 3 920,00 |
urb/2 | Tratto degli impianti idrici, elettrici, telefonici, ecc. per allaccio alle utenze esistenti, fornitura e posa di fossa IMHOFF e relativo tratto di fognatura di allaccio | a corpo | 1,00 | 5 750,00 | 5 750,00 | |
Totale | 9 670,00 | |||||
Oneri sicurezza 3,00% | 290,10 | |||||
Totale URBANIZZAZIONI | 9 960,10 | |||||
MANUTENZIONI | anni | 3,00 | 0,025 | 34 800,00 | 2 610,00 | |
Totale complessivo | 47 892,10 | |||||
PMRR da 75 mq | ||||||
Art. | Descrizione | Unità di misura | Quantità | Prezzo unitario | Importo | |
PMRR | ||||||
mod/4 | 75 mq | mq | 75,00 | 1,00 | 560,00 | 42 000,00 |
Totale | 1,00 | 42 000,00 | ||||
Oneri sicurezza 1,50% | 630,00 | |||||
Totale PMRR | 42 630,00 | |||||
URBANIZZAZIONI | ||||||
urb/1 | Scavi, stabilizzazione fondo, appoggi PMRR, tratto degli impianti a rete per allaccio alle utenze esistenti, compreso fascia al contorno di sistemazione di mt. 2,00-2,50 | mq | 180,00 | 1,00 | 28,00 | 5 040,00 |
urb/2 | Tratto degli impianti idrici, elettrici, telefonici, ecc. per allaccio alle utenze esistenti, fornitura e posa di fossa IMHOFF e relativo tratto di fognatura di allaccio | a corpo | 1,00 | 5 750,00 | 5 750,00 | |
Totale | 10 790,00 | |||||
Oneri sicurezza 3,00% | 323,70 | |||||
Totale URBANIZZAZIONI | 11 113,70 | |||||
MANUTENZIONI | anni | 3,00 | 0,025 | 42 000,00 | 3 150,00 | |
Totale complessivo | 56 893,70 | |||||
COMMISSARIO DELEGATO EMERGENZA SISMA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012
PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO AI SENSI DELL’ART. 122 COMMA 7 DEL D.LGS. 163/06 PER LA PROGETTAZIONE, LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI PREFABBRICATI MODULARI RURALI RIMOVIBILI
(PMRR).
LOTTO 5
NORME DI GARA
Allegato B
1. OGGETTO DELLA GARA
L’appalto ha per oggetto la progettazione, la fornitura e posa in opera di Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (di seguito indicati per brevità PMRR), la sistemazione delle aree complete delle opere di urbanizzazione per consentire gli allacciamenti alle reti comunali di distribuzione idrica, fognaria, elettrica, telefonica e delle relative pertinenze, la manutenzione ordinaria e straordinaria dei PMRR, nonché per ulteriori lavori di completamento, comunque connessi con i PMRR, come meglio specificato all’art. 1 del Capitolato Speciale d’Appalto (indicato in seguito, per brevità, CSA).
L’appalto è costituito da un unico lotto:
ALLEGATO 1
Provincia | Comune | Numero PMRR | Importo Totale dell’intervento | Importo a base di gara soggetto a ribasso |
Modena, Ferrara, Bologna, Reggio Xxxxxx | Xxxxxxx, Soliera, Bomporto, Medolla, Mirandola, Finale Xxxxxx, Vigarano Mainarda, Bondeno, Altri Comuni nel territorio del sisma, da individuare | 20 | € 882.863,60 (di cui € 820.520,00 per lavori e forniture, € 15.183,60 per oneri per la sicurezza, € 47.160,00 per la manutenzione triennale) | € 820.520,00 (lavori e buy back) € 47.160,00 (canone manutenzione) |
La progettazione dei PMRR dovrà avvenire in conformità al CSA ed in particolare agli artt. 4 e 5. L’importo della progettazione e della fornitura è fissato a corpo, per l’intero lotto, IVA esclusa, oltre al 1,50% per oneri della sicurezza relativi alla fornitura e posa dei PMRR ed il 3,00% per i lavori di urbanizzazione non soggetti a ribasso.
La procedura di gara ed i rapporti contrattuali derivanti dall’aggiudicazione dell’appalto sono regolati:
- delibere del Consiglio dei Ministri del 22 maggio 2012 e 30 maggio 2012;
- dal decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, e relativa legge di conversione;
- dal D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche e integrazioni, ove non derogato;
- dal Regio Decreto (R.D.) 18 novembre 1923, n. 2440 e successive modifiche, ove non derogato;
- dal X.X. 00 maggio 1924, n. 827 e successive modificazioni, ove non derogato;
- dal Decreto Presidente della Repubblica (D.P.R.) 5 ottobre 2010 n. 207;
- dal Decreto Legge 22 giugno 2012, n 83, e relativa legge di conversione;
- dal bando di gara, dalle norme di gara e dal Capitolato Speciale di Appalto e relativi allegati;
- dalle vigenti norme in materia di igiene, sicurezza, assistenza e previdenza sociale e in materia ambientale, nonché in materia di impianti elettrici, di prevenzione degli infortuni e prevenzione degli incendi, adottati sia in ambito europeo, nazionale, regionale, provinciale, comunale e dalle altre disposizioni vigenti nei luoghi e nel tempo in cui si eseguono le attività, ove non derogato.
- del protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012, sottoscritto il 27 giugno 2012 e del 16 ottobre 2012;
- dal D.Lgs. 159/2011;
- dalla Legge 119/2012;
- dalla L. 221/2012;
- dal D.Lgs. 33/2013;
- dal D.L. 43/2013;
- dal D.L. 69/2013;
- della delibera del Consiglio dei Ministri per l’attribuzione dei poteri in deroga ai Presidenti delle Regioni Commissari Delegati, adottata nella riunione del Consiglio dei Ministri del 15 giugno 2012.
Il presente appalto è soggetto all’applicazione degli obblighi di tracciabilità ai sensi dell’art.
3 della legge 136/2010.
Il presente documento, corredato del Capitolato Speciale d’Appalto (CSA), contiene le informazioni necessarie e stabilisce le modalità di presentazione dell’offerta da osservare tutte a pena di esclusione, fatto salvo l’art. 46 c. 1 bis del D. Lgs. 163/2006.
Le OFFERTE dovranno pervenire entro le ore 12 del giorno 21/08/2013 (termine perentorio e inderogabile).
2. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA
Il plico contenente l'offerta dovrà essere indirizzato esclusivamente a: Presidente della Giunta Regionale Xxxxxx Xxxxxxx – Commissario Delegato alla Ricostruzione – Xxxxx XXXX XXXX X. 00 Xxxxxxx- presso AGENZIA INTERCENT-ER e dovrà pervenire entro e non oltre il predetto termine di presentazione dell’offerta, a pena di esclusione, in busta idoneamente chiusa e controfirmata dal legale rappresentante sui lembi di chiusura in modo che ne sia garantita l’integrità e la segretezza. La consegna del plico potrà essere effettuata anche a mano presso il predetto indirizzo, dalle ore 09.00 alle 16.00 dei giorni feriali. In tal caso il personale addetto rilascerà apposita ricevuta nella quale sarà indicata l’ora di ricevimento del plico. Si precisa che il plico dovrà riportare il nominativo della Società, l’indirizzo di cui sopra il numero di fax ed e-mail / PEC, e la dicitura:
Contiene offerta per la “PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO PER LA PROGETTAZIONE, LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI PREFABBRICATI MODULARI RURALI RIMOVIBILI (PMRR) - LOTTO 5”- NON APRIRE
L’Amministrazione è esonerata da ogni responsabilità circa il ritardo nel recapito e circa l’integrità dei plichi contenenti le offerte. Non verranno accettate consegne presso sedi diverse da quella sopra indicata.
I plichi pervenuti oltre il termine di scadenza sopra indicato saranno considerati come non consegnati.
Il tempestivo recapito della documentazione rimane ad esclusivo rischio del mittente. Non sarà ritenuta valida alcuna altra offerta sostitutiva, modificativa o aggiuntiva all'offerta precedente.
L’offerta dovrà rimanere valida per la durata di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data di scadenza del termine di presentazione.
Xxxx l’esclusione dalla gara, all’interno del plico dovranno essere inserite la busta n. 1 e tante buste n. 2 e 3, con la stessa dicitura di quella del plico esterno e il nominativo della Società/RTI concorrente, chiuse e controfirmate dal legale rappresentante sui lembi di chiusura, contraddistinte rispettivamente dalle seguenti diciture:
- BUSTA N. 1: “DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”;
- BUSTA N. 2: “OFFERTA TECNICA XXXXX X. 0”;
- XXXXX X. 0: “OFFERTA ECONOMICA LOTTO N. 5”.
3. CONTENUTO DEL PLICO
Sono invitati alla procedura gli operatori economici di cui all'art. 34 del D. Lgs. 163/2006 – iscritti nel registro della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato ovvero in analoghi registri per le imprese comunitarie. I predetti operatori non dovranno trovarsi in alcuna delle cause di esclusione dalla partecipazione alle gare, indicate all’art. 38 del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., né in quelle ulteriori previste dalla vigente normativa e dovranno soddisfare i requisiti di capacità finanziaria ed economica, nonché di capacità tecnica e di mezzi, mediante attestazione SOA, eventualmente anche avvalendosi di altro soggetto che, in tal caso, dovrà dichiarare e presentare quanto prescritto dall’art. 49 del D. Lgs. 163/2006 e dall’art. 88 del D.P.R. 207/2010, dando concreta dimostrazione del possesso di tali mezzi, se miglior offerente.
Ciascun concorrente, pena l'esclusione dalla gara, dovrà dimostrare o dichiarare, secondo le modalità previste dal D.P.R. 445/2000, con l'allegazione della fotocopia di un documento di riconoscimento del dichiarante in corso di validità, il possesso dei requisiti previsti di seguito elencati.
BUSTA N. 1 - recante la scritta: “DOCUMENTAZIONE”
La busta dovrà contenere soltanto, a pena di esclusione dalla gara, senza alcun riferimento all’offerta economica, cioè senza alcuna indicazione di prezzi, la documentazione di seguito elencata, redatta in lingua italiana; è ammessa documentazione in lingua straniera, purché tradotta in lingua italiana e certificata "conforme al testo straniero" da Autorità a ciò preposta.
1.1 Istanza di partecipazione contenente gli estremi di identificazione della Società compreso il numero di partita IVA e di iscrizione al Registro delle Imprese - le generalità complete del firmatario dell'offerta – titolare, legale rappresentante, institore o procuratore speciale, con l’indicazione del numero di fax o altro recapito certo al quale dovrà essere inviata l’eventuale richiesta di chiarimenti e/o integrazioni riferite alla documentazione prodotta;
2. dichiarazioni del legale rappresentante della società/procuratore speciale rese sotto la propria responsabilità nelle forme e nei limiti del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, con l’allegazione della fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità del dichiarante - di seguito indicate, ovvero produzione della pertinente documentazione attestante:
2.1 di essere consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verrà applicata nei suoi riguardi, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, ogni conseguenza di legge;
2.2 l'iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio contenente tutte le indicazioni e gli elementi essenziali riportati nel certificato sostituito nonché nominativi e poteri dei soggetti indicati all’art. 38, lettere b) e c) del D. Lgs. e che l’impresa gode del pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato di liquidazione coatta, fallimento o concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di uno di tali situazioni, o equipollente per le società straniere;
2.3 l’assenza delle cause di esclusione di cui all’art. 38 , comma 1 lettere a) b) c) d) e) f) g) h) i) l) m) mbis) mter) mquater) e comma 2, del D. Lgs 163/06 (le cause di esclusione devono essere specificamente indicate). Le dichiarazioni di cui alle lettere b) e c) del citato art. 38 devono essere prodotte anche da ciascuno dei soggetti ivi indicati e specificamente: per le imprese individuali: dal titolare e dai direttori tecnici dell'impresa qualora questi ultimi siano persone diverse dal titolare; per le società commerciali, le cooperative e loro consorzi: dai direttori tecnici e da tutti i soci, se si tratta di s.n.c.; dai direttori tecnici e da tutti i soci accomandatari, se si tratta di s.a.s.; dai direttori tecnici e dagli amministratori muniti di poteri di rappresentanza, o il socio unico, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci per ogni altro tipo di società o consorzio;
2.4 che il concorrente non è stato oggetto dei provvedimenti interdittivi emanati ai sensi dell'art.14 del decreto legislativo n. 81 del 9.04.2008 e successive modifiche;
2.5 che il concorrente non è soggetto alle cause di esclusione delle procedure di appalto di cui all'art. 41 del D. Lgs. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna ex art. 6 della legge 246/2005) e di cui all'art. 44 del D. Lgs. 286/1998 (Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);
2.6 che il concorrente non si è avvalso del piano individuale di emersione di cui alla legge 22 novembre 2002, n. 266, per le società italiane;
2.7 che il concorrente applica a favore dei lavoratori dipendenti condizioni giuridiche retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi nei luoghi in cui attualmente il concorrente svolge la propria opera, se più favorevoli;
2.8 le dichiarazioni riferite ai soggetti di cui all’art 851 del D. Lgs. 159/2011 (Codice Antimafia) sono allegate all’istanza (utilizzando preferibilmente l’allegato Modello 1);
2.9 dichiara di essere a conoscenza ed accettare che eventuali spese per la pubblicazione sui quotidiani dei bandi e degli avvisi di gara, sostenute dalla Stazione Appaltante, saranno poste a carico degli Aggiudicatari dei singoli lotti, suddivise in parti uguali, a norma dell’art. 34, comma 35 della L.221/2012.
Inoltre la Società dovrà dichiarare:
3. di aver preso visione delle norme di gara e del CSA, con valore vincolante e di accettare tutte le prescrizioni ivi contenute;
4. di aver effettuato le valutazioni necessarie per rendersi conto di tutte le circostanze che possano influire nella determinazione dell’offerta o che potranno influire sulla gestione tecnica ed economica delle attività, nonché di possedere l’attrezzatura necessaria per l’esecuzione delle stesse e di aver preso atto di quanto disposto dall’art 1 delle norme di gara;
5. di aver tenuto conto, nella preparazione dell’offerta, dei costi dei materiali, della manodopera, dei trasporti, dei noli e di tutte le altre spese comunque occorrenti nell’esecuzione delle attività, nonché dell’incidenza delle variazioni delle succitate voci di costo per tutto il periodo contrattuale;
6. di aver tenuto conto, nella preparazione dell’offerta, degli obblighi derivanti dal rispetto delle condizioni di lavoro, di previdenza e di assistenza in vigore, anche in riferimento ai luoghi ove devono essere eseguite le attività e dei tempi di esecuzione;
7. di esonerare l’Amministrazione da ogni e qualsiasi responsabilità ed onere derivante dall’utilizzo di materiali o sistemi costruttivi protetti da brevetto o da privativa industriale, riconoscendo di essere tenuta a rispondere solo in proprio verso gli eventuali aventi diritto, per tali titoli;
8. di volersi o meno avvalere della facoltà di subappaltare parte dell’appalto o delle relative lavorazioni, entro i limiti previsti dalla normativa vigente, specificando espressamente le attività che intende subappaltare, che saranno autorizzate, su richiesta, dall’Amministrazione. Dovranno anche essere indicati i nomi dei subappaltatori e questi non potranno, a pena di esclusione, essere tra i soggetti partecipanti alla gara.
9. di impegnarsi ad apportare ai prefabbricati oggetto dell’appalto tutte le varianti non onerose necessarie a renderli conformi alle eventuali modifiche delle norme tecniche, direttamente o indirettamente richiamate nel Capitolato Speciale di Appalto, che dovessero sopravvenire e che saranno notificate dall’Amministrazione, entro il periodo di validità dell’offerta;
10. di avere accertato la pronta reperibilità sul mercato dei materiali attinenti alla realizzazione dei PMRR e di essere in possesso della manodopera e dei mezzi necessari per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto;
1
Art. 85 – Soggetti sottoposti alla verifica antimafia
1. La documentazione antimafia, se si tratta di imprese individuali, deve riferirsi al titolare ed al direttore tecnico, ove previsto.
2. La documentazione antimafia, se si tratta di associazioni, imprese, società, consorzi e raggruppamenti temporanei di imprese, deve riferirsi, oltre che al direttore tecnico, ove previsto:
a) per le associazioni, a chi ne ha la legale rappresentanza;
b) per le società di capitali anche consortili ai sensi dell'articolo 2615-ter del codice civile, per le società cooperative, di consorzi cooperativi, per i consorzi di cui al libro V, titolo X, capo II, sezione II, del codice civile, al legale rappresentante e agli eventuali altri componenti l'organo di amministrazione, nonché a ciascuno dei consorziati che nei consorzi e nelle società consortili detenga una partecipazione superiore al 10 per cento oppure detenga una partecipazione inferiore al 10 per cento e che abbia stipulato un patto parasociale riferibile a una partecipazione pari o superiore al 10 per cento, ed ai soci o consorziati per conto dei quali le società consortili o i consorzi
11. dichiarazione di impegno ad adempiere alle prestazioni di cui alla proposta presentata nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e/o emanati in corso di attuazione e di tutte le disposizioni necessarie a conseguire tutte le approvazioni finalizzate all’attuazione dell’oggetto dell’appalto;
12. dichiarazione di impegno ad adempiere a tutte le obbligazioni secondo i termini, le modalità e le condizioni previste dal contratto e dalla normativa vigente;
13. dichiarazione relativa al nominativo e il recapito telefonico di un referente della Società o della capogruppo mandataria reperibile h24;
14. che l’indicazione delle voci e delle quantità non ha effetto sull’importo complessivo dell’offerta che, seppure determinato attraverso l’applicazione dei prezzi unitari alla quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi dell'art. 118, comma 2 del D.P.R. 207/2010;
15. che si autorizza l’Amministrazione appaltante ad inoltrare le comunicazioni ex art. 79, c. 5 e c. 5 bis al numero di fax o (eventuale) e-mail (PEC) <indicare num. fax / indirizzo e-mail (PEC)>.
Nella busta dovrà essere, altresì, inserita la seguente documentazione:
a. titolo comprovante l’avvenuta costituzione del deposito cauzionale provvisorio a garanzia della serietà dell’offerta, pari al 2% dell’importo posto a base di gara per il lotto cui si intende partecipare, che dovrà essere emesso a favore della Presidenza della Giunta Regionale Commissario Delegato alla Ricostruzione.
Il deposito potrà essere costituito mediante:
- quietanza di tesoreria (qualora il deposito venga effettuato in titoli di Stato o garantiti dallo Stato, questi devono essere calcolati al valore di borsa del giorno precedente a quello di costituzione del deposito medesimo e, per titoli soggetti a tassazione, con detrazione dell’importo relativo);
- ricevuta o dichiarazione di deposito effettuato presso un istituto di credito;
- fideiussione bancaria rilasciata da un istituto di credito;
- polizza fideiussoria rilasciata da una impresa di assicurazione autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni inserita nell’elenco pubblicato periodicamente dall’ISVAP.
Il titolo dovrà avere una validità pari almeno a quella dell’offerta e contenere l’indicazione dell'impegno del fidejussore a rilasciare la garanzia definitiva in caso di aggiudicazione, con espressa rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, c. 2 del c.c. e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta della stazione appaltante.
Il deposito provvisorio verrà svincolato dopo la stipula dell’eventuale futuro contratto, nel quale sarà prevista la costituzione di un deposito cauzionale definitivo con le modalità e nella misura definite dall’art. 113 del D. Lgs. 163/2006.
Ai sensi dell’art. 75, comma 7, del D. Lgs. 163/2006 il deposito cauzionale provvisorio è ridotto del 50% per gli operatori economici ai quali venga rilasciata la certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI SO 9000, ovvero la dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema. Per fruire di tale beneficio, l’offere nte dovrà dimostrare il possesso del requisito, documentandolo nei modi prescritti dalla norme vigenti. Non si farà luogo alla restituzione del deposito cauzionale nei confronti dell’aggiudicatario che, per qualsiasi causa o ragione, non intenda stipulare il contratto nei termini e nelle modalità che verranno comunicati;
b. attestazione di qualificazione, per la categoria OS18/A e/o in alternativa OS32, prevalente per la classifica pari o superiore alla III., e nella categoria OG1 scorporabile/subappaltabile se non indicate in subappalto, adeguata per classifica al valore del lotto cui si partecipa, rilasciata da
S.O.A. autorizzata, presentabile anche in fotocopia sottoscritta dal Legale Rappresentante ed accompagnata da copia del documento di identità dello stesso, ovvero da dichiarazione sostitutiva resa a termine di legge.
Si precisa che saranno ritenute valide le certificazioni SOA rilasciate antecedentemente all’entrata in vigore del nuovo sistema di qualificazione ed ancora valide.
L’attestazione di qualificazione SOA dovrà prevedere la qualificazione anche per la progettazione o, ancora, di dichiarare di avvalersi di progettisti qualificati. In questi due ultimi casi i progettisti dovranno dichiarare, in sede di gara, il possesso dei seguenti requisiti in deroga all’art. 263 del
D.P.R. 207/2010, ed in particolare, con riferimento al valore complessivo dei lotti per i quali si intende partecipare:
- di aver svolto l’incarico di progettista per lavori ultimati negli ultimi cinque anni (2007-2011 o 2008-2012) relativi a opere edili, per un importo (fatturato) di almeno il 15% dell’importo dei lavori a base di gara;
c. modello GAP, debitamente compilato limitatamente per i dati dell'impresa partecipante e come da schema allegato allo schema di dichiarazione sostitutiva pubblicato sul sito internet
d. Attestazione dell’avvenuto versamento del contributo a favore dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di cui all’art. 1, commi 65 e 67 della l. 23/12/2005 n. 266 e con le modalità di cui alle deliberazioni Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici e da ultimo della deliberazione A.V.C.P. 21/12/2011, (vedasi sito xxx.xxxx.xx), pena l’esclusione dalla presente procedura ;
e. Dichiarazione ai sensi dell’art. 85 del D.Lgs. 159/2011 (utilizzare preferibilmente modello F);
f. Dichiarazione di avvenuta presentazione della richiesta di iscrizione nelle white list (utilizzare preferibilmente modello 2);
g. Compilazione del modello per la verifica della regolarità contributiva - DURC (utilizzare preferibilmente modello 3)
Nella Busta 1 dovrà essere inserito l’elenco di tutti i documenti prodotti. Le dichiarazioni rese, dovranno essere siglate in ogni pagina e sottoscritte, con firma leggibile e per esteso della persona autorizzata a rappresentare e impegnare legalmente la società concorrente.
Qualora il sottoscrittore della dichiarazione sostitutiva presentata dalle società concorrenti anche raggruppate non risulti essere il legale rappresentante, dovrà essere inserito nella BUSTA n. 1
– “DOCUMENTAZIONE” l’estratto autentico dei libri sociali o la procura attestante i poteri di firma.
La mancanza o l’irregolarità non sanabile di uno qualsiasi dei documenti richiesti comporterà l’esclusione dalla gara fatto salvo l’art. 46, c. 1 bis del D. Lgs. 163/2006.
Non si farà luogo alla restituzione del deposito cauzionale nei confronti dell’aggiudicatario che, per qualsiasi causa o ragione, non intenda stipulare il contratto nei termini e nelle modalità che verranno comunicati.
Il materiale oggetto dell’appalto dovrà rispettare tutte le norme vigenti in materia nonché osservare le regole tecniche nel settore di specifico interesse.
BUSTA N. 2 recante la dicitura "OFFERTA TECNICA – LOTTO N. 5"
La Busta dovrà contenere, per il citato lotto, a pena di esclusione: il modello offerta tecnica qui allegato, debitamente compilato e gli elaborati prescritti all’art. 9 del CSA.
Gli elaborati dovranno essere presentati per ogni lotto per il quale viene presentata offerta. Nella busta esterna dovrà essere inserito il numero del lotto relativo.
BUSTA N. 3 recante la dicitura "OFFERTA ECONOMICA – LOTTO N. 5"
La Busta dovrà contenere, a pena di esclusione:
a) l’offerta di ribasso sul prezzo a corpo, oneri della sicurezza esclusi, del lotto;
b) aumento percentuale sul valore minimo stabilito dall’Amministrazione relativamente al riacquisto dei PMRR;
c) offerta canone annuale relativo alla manutenzione PMRR.
Tali offerte – espresse sia in cifre che in lettere – dovranno essere redatte in lingua italiana ed essere sottoscritta in ogni pagina, con firma leggibile e per esteso dalla persona autorizzata a rappresentare e impegnare legalmente la Società concorrente.
Non sono ammesse, a pena di esclusione dalla gara, offerte economiche condizionate o espresse in modo indeterminato.
Inoltre, in caso di discordanza tra il ribasso indicato in cifre e quello indicato in lettere, sarà ritenuto valido quello più conveniente per l’Amministrazione.
Con l’importo offerto, derivante dall’applicazione del ribasso sull’importo a corpo, si intendono compensati ogni spesa principale, provvisionale ed accessoria, ogni fornitura principale ed accessoria, ogni montaggio, ogni allaccio, ogni consumo, l’intera mano d’opera, ogni trasporto, lavorazione o magistero ed ogni spesa in genere per eseguire le forniture e le opere secondo quanto previsto nel Capitolato Speciale di Appalto, nonché le spese generali e l’utile d’impresa, con esclusione della sola I.V.A..
Resta salva la facoltà per l’Amministrazione di disporre indagini sulla potenzialità e capacità finanziaria, economica e tecnica oltre l’accertamento d’ufficio, di fatti, stati e qualità autocertificati ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 445/2000.
Si specifica che l’offerta economica DEVE ESSERE DEBITAMENTE BOLLATA.
4. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE
L’aggiudicazione verrà disposta a favore del soggetto che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa secondo quanto disposto dall’art. 83 del D. Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 e cioè che avrà ottenuto il punteggio complessivo più alto, a seguito della somma dei diversi punteggi come di seguito attribuiti. Il punteggio verrà assegnato a giudizio debitamente motivato della Commissione appositamente nominata.
Entro le successive 24 ore dalla pubblicazione sul sito intercent-er della graduatoria finale provvisoria, e fatto obbligo all’aggiudicatario di comunicare via fax al n. 000-0000000 l’intenzione di confermare la volontà di eseguire i lavori per i quali si è ricevuta aggiudicazione provvisoria. In caso di rinuncia effettuato con tali modalità e nel termine suindicato, non comporterà l’escussione della garanzia a corredo dell’offerta.
Resta inteso che la volontà di realizzare il lotto deve essere riferita al lotto stesso nella sua interezza e la realizzazione del lotto dovrà avvenire in piena aderenza al progetto tecnico presentato e valutato in sede di gara.
Per la valutazione dell’offerta, i parametri di merito tecnico e i punti disponibili sono individuati unitamente ai criteri di valutazione, i sottocriteri e i criteri motivazionali con le relative modalità di attribuzione dei punteggi all’art. 8 del CSA.
L’Amministrazione provvederà a nominare apposita Commissione che, in seduta pubblica, presso la sede di INTERCENT – ER in Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00 x Xxxxxxx il giorno 22/08/2013 alle ore 9.00 provvederà:
a verificare l’integrità e la regolare chiusura dei plichi e, se del caso, a pronunciare le relative esclusioni nel rispetto dell’art. 46 del D. Lgs. 163/2006 con facoltà di richiedere completamenti o chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati;
a verificare la correttezza dei plichi interni ed, in caso negativo, ad escludere dalla gara eventuali concorrenti non rispettanti i criteri e la documentazione richiesta.
–
DOCUMENTAZIONE” per ciascun concorrente, individuandone il contenuto e alla verifica della documentazione presentata.
all’apertura della “Busta “2” – OFFERTA TECNICA” per ciascun concorrente in regola con la documentazione amministrativa richiesta, verificando la presenza del contenuto ed il rispetto delle prescrizioni formali inserite nel capitolato e a siglare (almeno 1 commissario) gli elaborati presentati.;
La Commissione provvederà, in seduta riservata all’esame e valutazione tecniche assegnando i punteggi con le modalità fissate dall’art. 8 del CSA.
Soglia di sbarramento: saranno ritenuti idonei e quindi, ammessi al prosieguo della gara, i soli operatori economici che avranno ottenuto un punteggio complessivo, relativo all’offerta tecnica, prima della riparametrazione, di almeno 10 punti. Pertanto, il mancato raggiungimento del punteggio minimo sarà causa di non ammissione alla fase successiva di apertura delle offerte economiche.
Riparametrazione: una volta ottenuti i parziali totali per ciascuna offerta tecnica, il punteggio più alto verrà rapportato al valore massimo attribuibile (punti 30) mentre gli altri punteggi saranno adeguati proporzionalmente.
NB: Le condizioni specificate nella parte progettuale e/o economica fanno parte integrante e sostanziale delle condizioni di esecuzione delle prestazioni in oggetto. La loro mancata attuazione anche solo parziale perfeziona il caso di grave inadempimento ai sensi dell’art. 136 co. 1 del D.Lgs.
n. 136/2006 e comporta la risoluzione del contratto con le modalità specificate in detto articolo Successivamente la Commissione provvederà in seduta pubblica:
;
r ciascun concorrente in regola con le specifiche tecniche, verificando la completezza e regolarità del contenuto,
del ribasso offerto, con conseguente applicazione delle formule per l’attribuzione del punteggio;
concorrente. Nel caso di offerte uguali, si procederà ai sensi dell'art. 77 del R.D. 827 del 1924 con estrazione in seduta pubblica.
All’apertura dei plichi potrà presenziare il legale rappresentante di ciascuna Società offerente ovvero, in sua vece, una sola persona munita di apposita delega.
L’Amministrazione si riserva di procedere all’affidamento anche nel caso in cui si abbia una sola offerta valida.
La stipulazione contrattuale, che avverrà in forma pubblico-amministrativa, si riterrà perfetta ed efficace in via definitiva soltanto dopo l’avvio delle verifiche del possesso di tutti i requisiti morali, economico-finanziari e tecnici dichiarati in sede di partecipazione dal concorrente, nonché di quelli richiesti dalle vigenti disposizioni normative per la stipulazione dei contratti con le Pubbliche Amministrazioni.
L’Amministrazione procederà, per le ditte invitate, a tutte le verifiche ritenute opportune utilizzando gli organi istituzionali preposti.
L’Amministrazione si riserva di non procedere alla stipula del contratto qualora sussistano o intervengano motivi di interesse pubblico determinanti l’inopportunità della stessa. Nulla sarà dovuto, in ogni caso, alle società concorrenti al verificarsi di tale evenienza.
5. ESCLUSIONE
A norma dell’art. 38 del D. Lgs. 163/2006, sono escluse dalla partecipazione alla gara la società:
- la cui offerta pervenga oltre il limite indicato nel bando di gara;
- i cui plichi e buste pervengano privi di controfirme in condizioni che possano dare adito a dubbi sulla riservatezza dell’offerta o sulla sua integrità;
- la cui offerta contenga riserve o condizioni di validità non previste dal bando, dalle norme di gara e dal CSA;
- la cui offerta non rispetti le modalità di formulazione indicate dal presente appalto in misura tale da renderne inattuabile od incerta la valutazione;
- la cui offerta contenga nel plico n. 1 qualsiasi informazione di carattere economico;
- che abbiano presentato offerte economiche parziali o in aumento rispetto all’importo indicato nelle presenti norme di gara;
- che non abbiano fornito entro il termine fissato dalla Commissione i chiarimenti e le precisazioni richieste nel corso della procedura o che abbiano fornito risposte ritenute insufficienti o incongrue;
- che si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equipollente secondo la legislazione dello Stato in cui sono stabiliti, o a carico delle quali sia in corso un procedimento per la dichiarazione di tali situazioni, oppure che versino in stato di sospensione dell’attività commerciale;
- nei confronti dei cui titolari o legali rappresentanti sia stata pronunciata condanna, con sentenza passata in giudicato, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per qualsiasi reato che incida sulla loro moralità professionale o per delitti finanziari;
- che abbiano commesso una inadempienza grave accertata dall’Amministrazione;
- che si rendano colpevoli di false dichiarazioni ovvero di esibizione di atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità;
- che non siano in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte o delle tasse, secondo la legislazione italiana o di quella del Paese in cui sono stabilite;
- che non siano in regola con gli obblighi di cui all’articolo 17 della legge 68/99 in materia di assunzioni obbligatorie dei disabili;
Saranno escluse dalla gara le società offerenti che abbiano omesso di presentare anche uno solo dei documenti richiesti, salvo quanto previsto dal D.P.R. 445/2000, o che abbiano presentato riserva in merito al loro contenuto, o che comunque non si siano attenute alle modalità previste tutte a pena d'esclusione, ad eccezione di quanto previsto dall’art. 46 1 bis del D. LGs. 163/2006.
Saranno, inoltre, escluse le offerte che siano sottoposte a condizione ovvero nelle quali siano sollevate eccezioni di qualsiasi natura in relazione al Capitolato Speciale di Appalto, o che non rispondano alle prescrizioni e condizioni indicate nella documentazione di gara.
Non è ammesso alcun richiamo a documenti presentati per altro appalto, né sono ammesse offerte condizionate od espresse in modo indeterminato o con riferimento ad offerta relativa ad altra gara.
6. CONSEGNA
Il termine per la consegna chiavi in mano dei PMRR, completo delle opere di urbanizzazione e dei servizi, dovrà avvenire secondo il cronoprogramma presentato in sede di gara e comunque secondo i termini di consegna previsti nell’allegato 1.
Tali periodi temporali si intendono conteggiati in giorni naturali e consecutivi, compresi i festivi, a decorrere dalla data di affidamento. Detto termine è inderogabile, fatte salve le eventuali sospensione e/o proroghe che possono essere concesse ai sensi di quanto disposto dall’art. 18 del CSA.
L’Amministrazione si riserva la insindacabile facoltà di apportare variazioni sui lavori oggetto del Capitolato Speciale di Appalto.
7. SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE LAVORAZIONI
L’Amministrazione si riserva la facoltà di effettuare controlli da parte di apposita Commissione e/o di propri rappresentanti su tutte le lavorazioni relative all’affidamento effettuando il prelevamento di campioni di materiali da costruzione per sottoporli agli accertamenti qualitativi delle caratteristiche merceologiche per verificare la conformità alle prescrizioni di capitolato. In tale sede verrà accertato, altresì, che la Società, abbia ottemperato alle norme UNI EN ISO.
In caso di esito negativo dei controlli, verrà emessa formale diffida nei confronti della Società, la quale sarà tenuta ad adeguare l’esecuzione a quanto prescritto nel termine indicato. La Società dovrà reintegrare i prodotti non conformi, nonché i manufatti e/o i semilavorati prelevati durante i controlli in argomento.
A tal uopo la Società si obbliga a permettere l’accesso nei propri stabilimenti ai suddetti incaricati ed a farli accompagnare da persona in grado di fornire loro le indicazioni che venissero richieste.
8. PAGAMENTI
L'Amministrazione procederà al pagamento dell’importo contrattualmente dovuto con le modalità previste dall’art. 23 del CSA.
9. PENALI
Nel caso in cui non sia rispettato dalla Società il tempo contrattualmente previsto, sarà applicata una penale come prescritto all’art. 15 del CSA.
10. GARANZIE
La Società garantisce la perfetta esecuzione delle lavorazioni ed il buon funzionamento dei materiali forniti e posti in opera e la conformità a quanto disposto nel Capitolato Speciale di Appalto per un periodo di 24 mesi dalla data dell’emissione del certificato di verifica della conformità.
Sarà fatto obbligo all’ aggiudicataria presentare le garanzie assicurative prescritte dagli artt.
32 e 34 del CSA.
11. SUBAPPALTO
L'affidamento in subappalto deve essere previamente autorizzato dall'Amministrazione (vedasi art. 25 del CSA); è consentito richiedere l'autorizzazione per l'affidamento in subappalto entro i limiti previsti dalla normativa vigente con le deroghe di cui al Decreto Legge (D.L.) 83/2012, nonché le deroghe previste per gli affidamenti del Commissario Delegato alla ricostruzione. L’autorizzazione è sottoposta alla condizione che il concorrente in sede di offerta abbia dichiarato la volontà di avvalersi del subappalto. Il subappalto potrà essere autorizzato in favore delle ditte indicate in sede di gara dall’aggiudicatario, rimane facoltà dell’Amministrazione autorizzare eventuali mutamenti di ditte subappaltatrici.
Il subappaltatore dovrà essere in possesso dei requisiti generali ex art. 38 del D. Lgs. 163/2006, nonché dei requisiti tecnico – organizzativi ed economico – finanziari previsti dal D. Lgs. 163/2006 e D.P.R. 207/2010.
Ai fini del rilascio dell’autorizzazione al subappalto, l’aggiudicatario è tenuto a presentare elenco dettagliato dei lavori, delle forniture, dei servizi e dei noli che intende affidare a terzi, corredato delle indicazioni sui relativi soggetti.
Fino al momento della formale comunicazione da parte dell'Amministrazione dell'eventuale autorizzazione si fa divieto alla Ditta subappaltatrice di intraprendere alcuna attività.
12. COLLAUDO
L’Amministrazione provvede alla nomina di apposita Commissione di Xxxxxxxx che comprenderà l'esecuzione di quanto previsto dall’art 24. del CSA.
13. ONERI A CARICO DELLA SOCIETA’ ADEMPIMENTI CONSEGUENTI ALLA STESURA DELLA GRADUATORIA E ALLA STIPULA DEL CONTRATTO
L’esito della procedura sarà pubblicato sul sito INTERCENT-ER, successivamente alla data di esperimento della seduta pubblica finale.
L’Amministrazione non sarà vincolata sino alla stipula dell’eventuale contratto e alla conseguente approvazione, salvo quanto previsto dall’art. 11, comma 12, del D. lgs. 163/2006.
A seguito di aggiudicazione provvisoria, si provvederà all’immediata consegna delle aree, l’aggiudicataria dovrà rispettare le tempistiche previste dal CSA e non si applicherà il termine di cui all’art. 11 c. 10 ter del D. Lgs. 163/2006.
In caso di fallimento dell'appaltatore o di liquidazione coatta e concordato preventivo dello stesso o di risoluzione del contratto ai sensi degli articoli 135 e 136 del D.Lgs. 163/2006, o di recesso dal contratto ai sensi dell'articolo 92, comma 4 del D.lgs 159/2011, si potranno interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l'affidamento del completamento dei lavori. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, fino al quinto migliore offerente escluso l'originario aggiudicatario.
La Società aggiudicataria dovrà farsi carico di tutti gli oneri e spese relative al perfezionamento dell’eventuale contratto mediante il versamento delle imposte di bollo e registro relative al contratto, preventivamente comunicate dalla Stazione Appaltante.
La Società dovrà, entro 5 giorni dalla richiesta:
1) produrre la documentazione comprovante l’avvenuta costituzione del deposito cauzionale definitivo con le modalità e nelle quantità stabilite dall’art. 113 del D.Lgs. 163/2006;
2) depositare, ai sensi delle norme vigenti, le spese di contratto, registro ed accessorie.
Per la stipulazione del contratto il legale rappresentante della Società, ovvero suo delegato, dovrà presentarsi nel giorno e nel luogo che saranno comunicati dall’Amministrazione.
Nel caso in cui la Società aggiudicataria non adempia a quanto sopra o non risulti possedere i requisiti richiesti ai fini della partecipazione alla procedura e/o dichiarati, l’Amministrazione potrà dichiararla decaduta e aggiudicare la quota corrispondente al/i successivo/i migliore/i offerente/i in graduatoria ovvero indire una nuova procedura di gara, incamerando in ogni caso la cauzione.
14. TUTELA DELLA RISERVATEZZA
I dati personali raccolti saranno trattati, con e senza l’ausilio di strumenti elettronici, per l’espletamento delle attività istituzionali relative al presente procedimento e agli eventuali procedimenti amministrativi e giurisdizionali conseguenti (compresi quelli previsti dalla L.241/90 sul diritto di accesso alla documentazione amministrativa) in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza e comunque nel rispetto della normativa vigente. I dati giudiziari, raccolti ai sensi del DPR 445/2000 e DPR 412/2000, saranno trattati in conformità al D.Lgs. 196/2003. In relazione ai suddetti dati l’interessato può esercitare i diritti previsti dall’art.7 del citato X.Xxx.
15. CONTROVERSIE
Le controversie che dovessero insorgere tra l'Amministrazione e la Società, relative agli obblighi contrattuali ed all'interpretazione ed esecuzione degli stessi, saranno devolute alla competenza dell'Autorità giudiziaria ordinaria competente, escluso l’arbitrato. In tal caso il Foro competente sarà quello di Bologna.
IN QUALITA’ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L.N. 74/2012
CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012
Realizzazione soluzioni alternative alle abitazioni danneggiate e distrutte dal sima del maggio 2012 attraverso l’acquisto, fornitura, installazione e manutenzione di Prefabbricati Modulari Rimovibili Rurali (PMRR), la sistemazione delle basi di appoggio e l’allaccio alle utenze esistenti, da eseguirsi nelle zone rurali - Lotto 5
Deroghe alle vigenti normative ALLEGATO “C”
Per l'attuazione del decreto legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012, il Commissario Delegato intende avvalersi, in quanto ritenuto indispensabile per l’attuazione del programma casa relativo alla realizzazione dei Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (PMRR) ed alle connesse opere di urbanizzazione , sulla base delle specifiche motivazioni di seguito descritte e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2004 e dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario, delle deroghe alle sotto elencate disposizioni:
a) regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, articoli 3, 5, 6 comma 2, 7, 8, 9, 11, 13,14, 15, 19, 20 in quanto si prevedono utilizzi di forme alternative alle gare pubbliche (in realtà per l’attuazione del programma municipi si attuano procedure aperte o negoziate), norme per le varianti e per le variazioni eccedenti il quinto del valore contrattuale. In linea di principio generale si ritiene opportuno avvalersi di tali indicazioni;
b) regio decreto 23 maggio 1924, n. 827, articoli 37, 38, 39, 40, 41, 42, 117 e
119 in quanto, anche in questo caso, trattasi di possibili deroghe alle procedure di evidenza pubblica sia nel caso di spesa che di entrate e che consentono il ricorso alla “licitazione privata” ed alla “trattativa privata” che possono essere utili per lo svolgimento delle gare per la realizzazione dei municipi;
c) decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modifiche e integrazioni, limitatamente agli articoli di seguito riportati:
- 6, 7, 8, 9, in materia di funzioni di controllo dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici;
- 11, relativo alle procedure amministrative da semplificare vista la struttura del commissario delegato;
- 12, inerente i controlli interni specificando che comunque le aggiudicazioni provvisorie, definitive etc. sono approvate con Decreto del Commissario;
- 13, in merito al diritto di accesso che risulta difficile esperire, visti i limitatissimi tempi a disposizione e la ridotta struttura amministrativa del commissario;
- 14, relativi ai contratti misti tenendo conto che l’acquisizione in locazione dei PMM prevede anche la realizzazione di opere di urbanizzazione;
- 29, inerente il metodo di calcolo del valore stimato dei contratti pubblici;
- 37, relativo alla composizione dei raggruppamenti temporanei di impresa e i limiti di ogni impresa ad eseguire le prestazioni;
- 38 comma 3, con specifico riferimento alla verifica delle autocertificazioni rese in sede di offerta, poiché:
⮚ eventuali notizie afferenti la sfera penale con riferimento ai titolari di cariche e poteri in capo alle ditte offerenti risulterebbero altresì dall’accesso alle verifiche mediante collegamento telematico diretto, presso le Annotazioni Riservate dell’Autorità per i Contratti Pubblici, verifiche effettuate dalla Commissione di gara in sede di accertamento della regolarità della documentazione amministrativa presentata a corredo dell’offerta;
⮚ eventuali pendenze in essere presso l’Agenzia delle Entrate saranno accertate in sede di pagamento dei corrispettivi dovuti;
- 40, 41, 42, 45, 48, 49, 50, in ordine al sistema di qualificazione ad eseguire contratti pubblici;
- 53, 54, 55, 56, 57, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71, 72, 75, 76, 77,
78, 79, 79-bis, 80, 81, 82, 83, 84, 86, 87, 88, 89, che disciplinano le modalità per procedere agli affidamenti dei contratti (bandi, procedure aperte, trattative private, offerte etc:) che risulta utile applicare per pervenire in tempi molto ristretti alle aggiudicazioni;
In particolare si intende avvalersi precisamente delle deroghe all’articolo 79 con le relative motivazioni:
• art. 79, comma 2, lettera b), del D. Lgs. 163/2006 – comunicazione di esclusione ad ogni candidato, poiché si è provveduto a pubblicare le risultanze degli atti di gara sul profilo del committente presso l’Agenzia Intercent – ER, con relativi punteggi assegnati e motivazioni riferite alle cause di esclusione;
• art. 79, comma 2, lettera c), del D. Lgs. 163/2006 – comunicazione di avvenuta aggiudicazione ad ogni offerente una offerta valida, poiché si è provveduto a pubblicare le risultanze degli atti di gara sul profilo del
committente presso l’Agenzia Intercent – ER, con relativi punteggi assegnati;
- 90, 91, 92, 93, 94, 95, 96, 97, 98, 111, 112, riguardano le modalità di affidamento degli incarichi di progettazione e l’approvazione dei progetti in quanto sono indispensabili per conseguire quella necessaria riduzione dei tempi per addivenire alle aggiudicazioni provvisorie in tempi molto ristretti. In tali articoli è compresa anche la verifica preventiva delle presenze archeologiche che si intende derogare in quanto tutti i luoghi segnalati dai comuni per la realizzazione delle strutture provvisorie da adibire a municipi non sono sottoposti al vincolo diretto ne indiretto;
- 113, relativo alle cauzioni;
- 114, disciplina le varianti a cui si potrebbe ricorrere per consentire la conclusione rapida dei lavori;
- 118, con specifico riferimento all’autorizzazione al subappalto, precisando che le Ditte offerenti sono tenute in sede di istanza ad elencare le lavorazioni e le ditte alle quali avrebbero inteso subappaltare le stesse e pertanto si ritiene di poter derogare all’esplicita autorizzazione, introducendo l’obbligatorietà della presentazione delle autocertificazioni sul possesso dei requisiti generali ed economico- finanziari riferiti ai singoli subappaltatori indicati, di norma, in sede di offerta e di istituire il meccanismo del silenzio-assenso da parte della Struttura Tecnica del Commissario Straordinario trascorsi tre giorni dal ricevimento delle predette autocertificazioni;
- 120, relativo alle modalità procedimentali per il collaudo, che verrà in ogni caso effettuato;
- 121, 122, 123, 124, 125, 126, 127, 128, 129, relativi alle modalità di affidamento dei contratti sotto soglia europea derogando alle procedure pubblicistiche necessarie per il rispetto dei tempi limitati a disposizione;
- 132, relativo alle varianti in corso d’opera che potrebbero essere impiegate per consentire la sollecita fine dei lavori;
- 133, relativo ai termini di adempimento, penali etc;
- 240, 241, 242, 243, in materia di composizione del contenzioso anche se hanno poca rilevanza in quanto sono strumenti per accelerare la definizione dello stesso contenzioso;
- Verranno derogate anche le disposizioni regolamentari per la parte strettamente connessa alle norme del D.Lgs 163/2006;
- Nonostante la DCM del 15 giugno 2012 consente di derogare anche ad altri articoli, riferiti ai controlli da eseguire, si rappresenta che per quanto riguarda le norme relative a:
- articolo 10, si procederà in ogni caso alla nomina del RUP;
- articolo 119, si procederà in ogni caso alla nomina del direttore dell’esecuzione contrattuale;
- articolo 130, non si intende derogare alla direzione dei lavori che verrà affidata come il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione;
- articolo 141, relativo al collaudo che sarà eseguito;
d) legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche e integrazioni, articoli:
- 2-bis, per evitare conseguenze a carico dell’Xxx.xx per ritardo nella conclusione del procedimento vista la particolare emergenza sismica e la ridotta struttura del commissario;
- 7, 8, 9, 10, 10-bis, 14, 14-bis, 14-ter, 14-quater, 14-quinquies, attinenti la comunicazione di avvio del procedimento per evidenti esigenze di celerità e snellezza nella conclusione del procedimento;
- 16, 17, relativi ad adempimenti relativi al procedimento;
- 19, relativo alla segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in quanto gli interventi per la gestione dell’emergenza sismica non soggetti a titoli abilitativi edilizi;
- 20, si prevede la deroga anche all’istituto del silenzio assenso che può risultare utile applicare nelle procedure in oggetto;
e) decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 e successive modificazioni ed integrazioni, articoli 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 22-bis, 23, 24, 25, 49, 52-bis, ter, quater, quinquies, sexies, septies, octies e nonies; relativi alle espropriazioni per pubblica utilità in quanto la materia è disciplinata dall’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;
f) decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, articolo 191 in quanto è consentito di effettuare spese anche senza l’impegno contabile e attestazione della copertura finanziaria rappresentando che le spese trovano comunque copertura con le risorse del Fondo di cui all’articolo 2, comma 1 del Decreto-Legge 6 giugno 2012 n° 74, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012 e secondo quanto stabilito con l’ordinanza specifica;
g) decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1994, n. 383 anche se nella fattispecie viene applicata la normativa prevista dall’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;
h) decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, limitatamente agli articoli:
- 146, 147, 148, 152 e 159 relativi alle autorizzazioni per interventi su immobili o aree di interesse paesaggistico, per opere che devono essere svolte da Xxx.xx Statali (Commissario Delegato) secondo la procedura già concordata con la Direzione Regionale del MIBAC;
Non si procederà invece all’applicazione della deroga per i sotto elencati articoli:
- 21, 22, 24, 25, 26, sono relativi alla disciplina degli interventi su beni culturali vincolati soggetti all’autorizzazione ministeriale, fattispecie non
prevista nel programma nuovi municipi in quanto non siamo in presenza di beni esistenti vincolati;
- 95, 96, 97, 98, 99, 100, sono relativi a procedure di esproprio di beni culturali e dichiarazione “pubblica utilità” fattispecie non interessante per il programma in oggetto;
i) decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e integrazioni, limitatamente ai seguenti articoli:
- 6, 7, 9, 10, 12, 18 relativi alla procedura di VAS sui piani e programmi in
quanto ai sensi dall’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012, “misure urgenti per la crescita del paese” i progetti approvati costituiscono variante agli strumenti urbanistici;
- 23, 25, 26, 28, 29, relativi alla procedura di VIA in quanto ai sensi
dall’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012, “misure urgenti per la crescita del paese”;
- 33, 35, relativi agli oneri per l’applicazione del presente decreto e le disposizioni transitorie e finali;
- 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, relativi alle competenze in materia ambientale attribuite a tutti i diversi livelli istituzionali che potrebbero esprimersi in ordine agli insediamenti municipali previsti per ovvie ragioni temporali ed anche perché non si è, di norma, in presenza di vincoli idro-geologici;
- 76, 77, 78, contengono deroghe e specifiche qualità ambientali che i limitati tempi a disposizione non consentono di valutare nella loro portata;
- 124, 125, 126, 127, relativi alle autorizzazioni agli scarichi di cui ci si intende avvalere per i ristretti tempi a disposizione per mettere in esercizio i municipi;
- 186, relativo alle disposizioni di utilizzo delle terre e rocce di scavo che potrebbe essere applicato in particolari fattispecie per accelerare le lavorazioni di sistemazione dei piazzali e delle urbanizzazioni;
In questo procedimento non si intende fare ricorso alla deroga per i seguenti articoli:
- 100, 101, 103, 105, 106, 107, 108, che riguardano la disciplina degli scarichi che si intende rispettare;
- 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193, 195, 196, 197, 198, 199, 205, 208,
209, 210, 211, 212, 214, 215, 216, 225, 230, 231, 239, 240, 241, 242,
243, 244, 245, 246, 247, 248, 249, 250, 251, 252, 253, 255, comma 1 e
266 sono tutti articoli relativi alla gestione dei rifiuti, bonifica siti contaminati etc. in quanto il programma prevede solamente nuove soluzioni alternative ai municipi danneggiati o distrutti;
l) decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 1994, n. 367, articoli 3, 5, 10, 13 e 21 relativi alla disciplina degli stanziamenti di bilancio, alle comunicazioni da effettuare, agli oggetti di spesa per ciascun capitolo, al
pagamento delle spese, alla gestione della contabilità speciale, limitatamente agli aspetti procedurali mentre verrà comunque assicurata la verifica che i programmi approvati siano finanziati con le risorse disponibili. Nella fattispecie il programma municipi trova copertura con le risorse del Fondo di cui all’articolo 2, comma 1 del Decreto-Legge 6 giugno 2012 n° 74, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012 e secondo quanto stabilito con l’ordinanza specifica;
m)decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 limitatamente agli articoli:
- 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 20, 21, 22, 23 relativi alla richiesta del permesso di costruire e DIA (SCIA) ed interventi correlati in quanto i ristretti tempi non consentono di poter esperire tale procedura, peraltro sostituita dall’applicazione dell’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012 con cui si procede all’approvazione della localizzazione degli interventi;
- 24, 25, relativi al certificato di agibilità che in assenza del permesso di costruire si avrebbe difficoltà a rilasciare e pertanto si intende avvalersi anche di questa deroga;
- 30, relativo alla lottizzazione abusiva anche se gli interventi risultano eseguiti applicando l’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012;
- 31, 32, relativi alle variazioni essenziali che, anche in questo caso in assenza del titolo abilitativo, risulta difficile applicare e pertanto si applica la deroga conseguente;
- 62, relativo al certificato regionale per la licenza d’uso per gli edifici in
c.a. ed i certificati di agibilità confermando la deroga già in precedenza prevista;
- 65, relativo alle dichiarazioni relative alla denuncia dei lavori ed a struttura ultimata per ragioni temporali;
- 93 e 94 relativi alla presentazione dei progetti di costruzione in zona sismica che peraltro sono sospesi fino al 31 dicembre 2012 anche dal Decreto-Legge 6 giugno 2012 n° 74, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012;
In questo procedimento non si intende fare ricorso alla deroga per l’articolo 67, sul collaudo statico che verrà eseguito per tutti gli edifici municipali temporanei (EMT);
n) decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n° 445 articoli 40, 43, comma 1, 44-bis e 72 relativi al regime delle certificazioni ed alla loro acquisizione di cui ci si intende avvalere per le numerose incombenze a carico della struttura del commissario delegato;
o) legge 5 novembre 1971, n. 1086, limitatamente agli articoli 4, 6 sul deposito del progetto di cui ci si intende avvalere per tutte le ragioni relative ai tempi di attuazione più volte richiamate in precedenza. Non si intende derogare invece all’articolo 7 per quanto riguarda i collaudi statici;
p) decreto-legge 29 novembre 2008, n° 185 convertito nella legge 28 gennaio 2009, n° 2, articolo 16-bis comma 10 relativo all’acquisizione d’ufficio del DURC da parte delle stazioni appaltanti per le ragioni organizzative legate alla struttura del Commissario più volte richiamate;
q) legge della regione Xxxxxx-Romagna 24 marzo 2000, n. 20, articoli 5, 23, 24, 25, 26, 27, 27-bis, 28, 29, 30, 31, 32, 32-bis, 33, 34, 35, 36, 36-bis, 36- ter, 36-quater, 36-quinques, 36-sexies, 36 septies, 36-octies, 37, 38, 39, 40, 41, 44 ed articoli X0, X0, X0, X00, X00 x X00 del relativo Allegato, relativi alle norme che regolano la pianificazione territoriale e comunale, la localizzazione ed approvazione di opere pubbliche di interesse statale, regionale e comunale, al rilascio dei titoli abilitativi edilizi, alle prescrizioni che riguardano i centri storici tenendo conto che per quanto attiene la realizzazione dei nuovi municipi si procederà ai sensi dell’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012;
r) articoli 9, 10, 11, 12 e 13 della legge della regione Xxxxxx-Romagna 30 ottobre 2008, n. 19 recante norme sulla vigilanza su opere e costruzioni per la riduzione del rischio sismico in ordine alle procedure al rapporto con il titolo abilitativo edilizio, all’autorizzazione sismica che per tutte le considerazioni già espresse in precedenza si intende avvalersi delle deroghe;
s) articolo 3, e Xxxxxx XXX e IV della legge della regione Xxxxxx-Romagna 19 dicembre 2002, n. 37 di cui si prevede la deroga in quanto per il procedimento di cui all’oggetto verranno applicate le disposizioni dell’articolo 10 del Decreto Legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n° 134 del 7/08/2012, pubblicata sulla G.U. n° 187 dell’11/08/2012;
Commissario Delegato alla ricostruzione
PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DEL BANDO PER LA PROGETTAZIONE, LA FORNITURA E POSA IN OPERA, DI PREFABBRICATI MODULARI RURALI (PMRR) LOTTO 5
- istanza di ammissione alla gara e connessa dichiarazione.
1.1. Il /La sottoscritto/a………….……………………………………………………………
Nato/a il…………………….. ………a …………………….……………………………….
in qualità di……………………………………………………………………………………
dell’impresa / società………..……………………………….………………………………
con sede in…………………………...……………………………………………………….
con codice fiscale n………………..………………………………………………………...
con partita IVA n………………..…………………………………………………………….
fax ……………………………..
altro recapito ………………….
CHIEDE
di partecipare alla procedura negoziata per il lotto n. 5 PMRR indicato nella lettera d’invito;
2. DICHIARA
2.1. di essere consapevole del fatto che, in caso di mendace dichiarazione, verrà applicata nei suoi riguardi, ai sensi dell’articolo 76 del D.P.R. 445/2000 e successive modificazioni ed integrazioni e dalle leggi speciali in materia di falsità negli atti, ogni conseguenza di legge;
2.2. Che l’impresa è regolarmente iscritta nel registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di…..............................................………………………………………………………………
come segue:
Codice Fiscale e n. d’iscrizione data di iscrizione iscritta nella sezione il iscritta con il numero Repertorio Economico amministrativo Denominazione forma giuridica attuale
sede Costituita con atto del Capitale sociale in € durata della società data termine:
OGGETTO SOCIALE:
SOGGETTI INDICATI ALL’ART. 38 DEL D. LGS. 163/2006, LETTERE B) E C)
[per le imprese individuali: dal titolare ed dai direttori tecnici dell'impresa qualora questi ultimi siano persone diverse dal titolare; per le società commerciali, le cooperative e loro consorzi: dai direttori tecnici e da tutti i soci, se si tratta di s.n.c.; dai direttori tecnici e da tutti i soci accomandatari, se si tratta di s.a.s.; dai direttori tecnici e dagli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il socio unico, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, per ogni altro tipo di società o consorzio.]
Cognome e nome | qualifica | Luogo di nascita | Data di nascita |
(solo per le imprese individuali)
Cognome e nome | qualifica | Luogo di nascita | Data di nascita |
(per tutte le imprese)
direttori tecnici:
Cognome e nome | qualifica | Luogo di nascita | Data di nascita |
(per società con unico socio)
Indicare i dati del socio
Cognome e nome / denominazione | C.F. / X.XXX | Xxxxx di nascita / sede | Data di nascita |
(per società con meno di 4 soci)
Indicare i dati del socio di maggioranza:
Cognome e nome / denominazione | C.F. / X.XXX | Xxxxx di nascita / sede | Data di nascita |
- che l’impresa gode del pieno e libero esercizio dei propri diritti, non è in stato di liquidazione coatta, fallimento o concordato preventivo, o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di uno di tali situazioni.
2.3 di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 38, comma 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), m bis), m ter, m quater) del D. Lgs. 163/2006, ed in particolare:
a) che non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta amministrativa, di concordato preventivo o nei cui riguardi sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
b) che nei propri confronti non è pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall'art. 10 della legge 31/5/1965 n. 575;
c) che nei confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; (é comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a una organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all'art. 45, paragrafo 1, Direttiva CE 2004/18);
- che, ai sensi dell'art. 38, comma 2 del D. Lgs. 163/2006, si indicano le seguenti eventuali condanne riportate xxx comprese quelle per le quali il dichiarante abbia beneficiato della non menzione:
;
d) di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto dall’articolo 17 della legge 19 marzo 1990, n. 55, ai sensi ed alle condizioni di cui all’art. 38 comma 1 lett. d) del D.Lgs. 163/2006;
e) di non aver commesso violazioni gravi definitivamente accertate alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultante dai dati in possesso dell’Osservatorio,
f) di non aver commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione di lavori affidati da codesta stazione appaltante o di non aver commesso errore grave nell'esercizio dell'attività professionale;
g) di non aver commesso violazioni gravi definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
h) che nei cui confronti, ai sensi del comma1-ter dell’art. 38 del D.Lgs n. 163/2006 non risulti l’iscrizione nel casellario informatico di cui all’art. 7 comma 10 del D.Lgs n. 163/2006 per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito a requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara e per l’affidamento dei subappalti;
i) (barrare la casella che interessa)
🞎 di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui sono stabiliti;
🞎 oppure:
A tale fine si dichiara che l’Impresa rappresentata applica ai propri lavoratori dipendenti il seguente contratto collettivo:
_
ed è iscritta:
sede di | CAP | Via | n. | Matricola n. | |
INPS | |||||
sede di | CAP | Via | n. | Codice ditta n. | Posizione Assicurativa |
INAIL | ||||||
sede di | CAP | Via | n. | Matricola n. | |
CASSA EDILE | |||||
l) (barrare la casella che interessa)
□di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili di cui alla L. n. 68/1999.
Oppure:
□ di non essere soggetti alla normativa di cui alla legge n. 68/99 sul diritto al lavoro dei disabili in quanto:
;
m) di non aver subito sanzioni interdittive di cui all'art. 9, comma 2, lett. c) del D. Lgs. 231/2001 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all'articolo 36-bis, comma 1, del decreto legge 4/7/2006, n. 223, convertito con modificazioni, dalla legge 4/8/2006 n. 248;
m bis) che nei cui confronti non risulti l’iscrizione, ai sensi dell’art. 40 comma 9 quater del D.Lgs n. 163/2006, nel casellario informatico di cui all’art. 7, comma 10 del D.Lgs n. 163/2006 s.m.i., per aver prestato falsa dichiarazione o falsa documentazione ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;
m-ter) che nell’anno antecedente la pubblicazione del bando (barrare la casella che interessa):
❑ NON E’ STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, pertanto non ha denunciato tali fatti all’Autorità Giudiziaria;
❑ ESSENDO STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, sono intervenuti i casi previsti dall’art. 4 comma 1 L. 689 del 24/11/1981(stato di necessità)
❑ E’ STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, ed ha denunciato tali fatti all’autorità Giudiziaria tra cui:
m quater) (barrare la casella che interessa)
❒ di non trovarsi in alcuna situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile rispetto ad alcun soggetto, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
❒ di non essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovino, rispetto al concorrente, in una delle situazioni di controllo di cui all’art.2359 del codice civile e di aver formulato l’offerta autonomamente;
❒ di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovino, rispetto al concorrente, in situazione di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente.
Si indicano i soggetti con cui sussiste una situazione di controllo di cui all'art. 2359 del c.c.:
che, ai sensi dell’articolo 38, comma 1, lettera c) del D. Lgs. 163/2006: (barrare la casella che interessa)
⬜ nell’anno antecedente la pubblicazione del bando di gara non sono cessati dalla carica soggetti aventi poteri di rappresentanza o di impegnare la società o aventi la qualifica di direttore tecnico;
⬜ nell’anno antecedente la pubblicazione del bando di gara sono cessati dalla carica i seguenti soggetti aventi poteri di rappresentanza o di impegnare la società o aventi la qualifica di direttore tecnico:
ma nei loro confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; (é comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a una organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all'art. 45, paragrafo 1, Direttiva CE 2004/18);
⬜ nell’anno antecedente la pubblicazione del bando di gara sono cessati dalla carica i seguenti soggetti aventi poteri di rappresentanza o di impegnare la società o aventi la qualifica di direttore tecnico:
nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura
penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; (é comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a una organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all'art. 45, paragrafo 1, Direttiva CE 2004/18); e che pertanto vi sia stata da parte dell'Impresa completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata (allegare alla presente dichiarazione estremi dei soggetti interessati e descrizione delle misure adottate).
2.4 che non è stato oggetto dei provvedimenti interdittivi emanati ai sensi dell'art.14 del decreto legislativo n. 81 del 9.04.2008 e successive modifiche;
2.5. che non è soggetto alle cause di esclusione delle procedure di appalto di cui all'art. 41 del D. Lgs. 198/2006 (Codice delle pari opportunità tra uomo e donna ex art. 6 della legge 246/2005) e di cui all'art. 44 del D. Lgs. 286/1998 (Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero);
2.6. che non si è avvalso del piano individuale di emersione di cui alla legge 22 novembre 2002, n. 266, per le società italiane;
2.7. che applica a favore dei lavoratori dipendenti condizioni giuridiche retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti di lavoro e dagli accordi nei luoghi in cui attualmente il concorrente svolge la propria opera, se più favorevoli;
2.8 dichiara di allegare le dichiarazioni di cui all’art. 85 del D. Lgs. 159/2011 dei soggetti a tal fine tenuti ed esplicitati al punto 2.8 delle norme di gara;
2.9 dichiara di essere a conoscenza ed accettare che eventuali spese per la pubblicazione sui quotidiani dei bandi e degli avvisi di gara, sostenute dalla Stazione Appaltante, saranno poste a carico degli Aggiudicatari dei singoli lotti, suddivise in parti uguali, a norma dell’art. 34, comma 35 della L.221/2012.
3. di aver preso visione del bando, delle presenti norme di gara e del CSA, con valore vincolante e di accettare tutte le prescrizioni ivi contenute;
4. di aver effettuato le valutazioni necessarie per rendersi conto di tutte le circostanze che possano influire nella determinazione dell’offerta o che potranno influire sulla gestione tecnica ed economica delle attività, nonché di possedere l’attrezzatura necessaria per l’esecuzione delle stesse e prendendo atto di quanto disposto dall’art 1 delle norme di gara;
5. di aver tenuto conto, nella preparazione dell’offerta, dei costi dei materiali, della manodopera, dei trasporti, dei noli e di tutte le altre spese comunque occorrenti nell’esecuzione delle attività, nonché dell’incidenza delle variazioni delle succitate voci di costo per tutto il periodo contrattuale;
6. di aver tenuto conto, nella preparazione dell’offerta, degli obblighi derivanti dal rispetto delle condizioni di lavoro, di previdenza e di assistenza in vigore, anche in riferimento ai luoghi ove devono essere eseguite le attività e dei tempi di esecuzione;
7. di esonerare l’Amministrazione da ogni e qualsiasi responsabilità ed onere derivante dall’utilizzo di materiali o sistemi costruttivi protetti da brevetto o da privativa industriale, riconoscendo di essere tenuta a rispondere solo in proprio verso gli eventuali aventi diritto, per tali titoli;
8. di voler subappaltare alle seguenti ditte qualificate, le lavorazioni rientranti nelle seguenti categorie, per ogni lotto a cui intende partecipare:
Lotto | Lavorazione | Categoria SOA | Ditta |
di essere consapevoli che non possono essere indicate, a pena di esclusione, quali subappaltatrici, ditte che partecipano al presente procedimento;
9. di impegnarsi ad apportare ai prefabbricati oggetto dell’appalto tutte le varianti non onerose necessarie a renderli conformi alle eventuali modifiche delle norme tecniche, direttamente o indirettamente richiamate nel Capitolato Speciale di Appalto, che dovessero sopravvenire e che saranno notificate dall’Amministrazione, entro il periodo di validità dell’offerta;
10. di avere accertato la pronta reperibilità sul mercato dei materiali attinenti alla realizzazione dei PMRR e di essere in possesso della manodopera e dei mezzi necessari per l’esecuzione delle prestazioni oggetto del presente appalto;
11. dichiarazione di impegno ad adempiere alle prestazioni di cui alla proposta presentata nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti e/o emanati in corso di attuazione e di tutte le disposizioni necessarie a conseguire tutte le approvazioni finalizzate all’attuazione dell’oggetto dell’appalto;
12. dichiarazione di impegno ad adempiere a tutte le obbligazioni secondo i termini, le modalità e le condizioni previste dal contratto e dalla normativa vigente;
13. che il referente della Società reperibile h 24 è e che il suo recapito telefonico è
14. che l’indicazione delle voci e delle quantità non ha effetto sull’importo complessivo dell’offerta che, seppure determinato attraverso l’applicazione dei prezzi unitari alla quantità delle varie lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi dell’art. 118, comma 2 del D.P.R. 207/2010;
15. di acconsentire che ogni comunicazione e/o notificazione e/o informazione circa la procedura di gara di cui trattasi, ivi comprese la comunicazione di aggiudicazione definitiva, esclusione dalla procedura di gara e/o la data di avvenuta stipulazione del contratto con l’aggiudicatario possono essere inoltrate dalla Stazione Appaltante al seguente numero di fax e a tal fine, ai sensi e
per gli effetti di cui all’art. 79 comma 5 e comma 5 bis del D.Lgs n. 163/2006 dichiara fin d’ora, di accettare e riconoscere come valida ed efficace, ogni comunicazione e/o notificazione e/o informazione al sottoscritto pervenuta al numero di fax indicato ovvero (se in possesso) al seguente indirizzo di posta elettronica Certificata (PEC)…………………………………
Allegati:
- dichiarazioni di cui all’art. 38, lett. B) e C) D. Lgs. 163/2006;
- modello GAP – partecipante – debitamente compilato;
- dichiarazione art. 85 del D.lgs 159/2011;
- modello White List;
- Modello Durc;
- titolo comprovante costituzione cauzione provvisoria;
- attestazione SOA
- attestazione del versamento del contributo all’Autorità di Xxxxxxxxx sui contratti pubblici.
FIRMA
N.B. La dichiarazione deve essere corredata da fotocopia, non autenticata, di documento di identità del sottoscrittore in validità.
ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE XXXXXX-ROMAGNA
In qualità di Commissario Delegato Xxxxx Xxxx Xxxx 00
00000 XXXXXXX
DICHIARAZIONE DI SOGGETTO SOTTOPOSTO A VERIFICA ANTIMAFIA (ART. 85 D. LGS. 159/2011). (FAMILIARI CONVIVENTI)
Dichiarazione sostitutiva di certificazione
(D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)
_l_ sottoscritt_ (nome e cognome)
nat_ a Prov. il _ residente a_ _ via/piazza n. _ C.F.
consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità
DICHIARA
che per la società ricopre la carica di
e che dal proprio stato di famiglia risultano i seguenti familiari conviventi:
COGNOME | NOME | LUOGO E DATA NASCITA | CODICE FISCALE |
Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
______________________ ______________________________________________
data firma leggibile del dichiarante
Si allega copia documento di identità del dichiarante
Modello autocertificazione informazione antimafia - dichiarazione sostitutiva di iscrizione alla White List.
Dichiarazione sostitutiva di certificazioni
(D.P.R. n. 445 del 28.12.2000)
Alla Regione Xxxxxx-Romagna Il Commissario Delegato per la ricostruzione
_l_ sottoscritt_ nat_ a il residente a via n. in qualità di della
Società
n
con sede in via
codice fiscale
consapevole delle sanzioni penali in caso di dichiarazioni false e della conseguente decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (ai sensi degli artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000) sotto la propria responsabilità
DICHIARA
• di essere regolarmente iscritta alla White List presso la Prefettura di in data .
• di aver regolarmente inoltrato alla Prefettura di la richiesta per l’iscrizione alla White List.
Il/la sottoscritto/a dichiara inoltre di essere informato/a, ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003 (codice in materia di protezione di dati personali) che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa.
data firma leggibile del dichiarante (*)
N.B.: la presente dichiarazione non necessita dell’autenticazione della firma e sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono. L’Amministrazione si riserva di effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni (art. 71, comma 1, D.P.R. 445/2000). In caso di dichiarazione falsa il cittadino sarà denunciato all’autorità giudiziaria.
(*) La dichiarazione deve essere sottoscritta dal titolare dell’impresa individuale, del legale rappresentante della società o da altro soggetto legalmente abilitato.
DATI PER RICHIESTA D.U.R.C.
1) TIPO DITTA (fare una X in corrispondenza della situazione corretta)
Datore di lavoro | |
Lavoratore autonomo | |
Gestione separata – Committente / associante | |
Gestione separata – Titolare di reddito di lavoro autonomo di arte e professione |
2) CODICE FISCALE
3) DENOMINAZIONE / RAGIONE SOCIALE
4) SEDE LEGALE
CAP | |
Comune | |
Provincia | |
Via/Piazza | |
N° civico | |
e-mail - | |
FAX - |
5) SEDE OPERATIVA / INDIRIZZO ATTIVITA’
CAP | |
Comune | |
Provincia | |
Via/Piazza | |
N° civico |
6) RECAPITO CORRISPONDENZA (fare una X in corrispondenza della situazione corretta)
Sede legale | Sede operativa | Posta Elettronica Certificata |
7) LAVORI / FORNITURE / SERVIZI (fare una X in corrispondenza della situazione corretta)
Eseguiti | |
Da eseguire |
8) C.C.N.L. APPLICATO (fare una X in corrispondenza della situazione corretta)
Edilizia | |
Edile con solo impiegati e tecnici | |
Altro (specificare) …………………………………………………………………………………. |
9) DIMENSIONE AZIENDALE (fare una X in corrispondenza della situazione corretta)
Da 1 a 5 dipendenti | |
Da 6 a 15 |
Da 16 a 50 | |
Da 51 a 100 | |
Oltre 100 |
10) LAVORATORI PER L’ESECUZIONE DELL’APPALTO
Totali | Di cui dipendenti |
11) DATE
Inizio lavori / appalto | Fine lavori / appalto |
12) SOSPENSIONI
Dal | Al | ||
Dal | Al |
13.a) IMPORTO (IVA esclusa)
13.b) INCIDENZA MANODOPERA ( in percentuale)
14) ENTI PREVIDENZIALI
INAIL (codice ditta) | |
INAIL (sede competente) |
INPS (matricola azienda) | |
INPS (codice fiscale) | |
INPS (posizione contributiva individuale) | |
INPS (sede competente) |
CASSA EDILE (codice impresa) | |
CASSA EDILE (sede competente) | |
XXXXX XXXXX (descrizione) |
NOTE EVENTUALI
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Data
Per l’appaltatore
Al Commissario Delegato per la ricostruzione
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ART. 38, lett. B e X xxx X. XXX. 000/0000 (Xxx. 46 D.P.R. 445 del 28
dicembre 2000)
Il/la sottoscritto/a ’
(cognome) (nome)
nato a ( ) il
(luogo) (prov.)
nella sua qualità di
residente a ( ) in Via n. (luogo) (prov.) (indirizzo)
consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi , richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000
D I C H I A R A
1) che nei propri confronti non è pendente un procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall'art. 67 del D.lgs 159/2011;
2) che nei confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; (é comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato per uno o più reati di partecipazione a una organizzazione criminale, corruzione frode, riciclaggio quali definiti dagli atti comunitari citati all'art. 45, paragrafo 1, Direttiva CE 2004/18);
- che, ai sensi dell'art. 38, comma 2 del D. Lgs. 163/2006, si indicano le seguenti eventuali condanne riportate xxx comprese quelle per le quali il dichiarante abbia beneficiato della non menzione
3) che nell’anno antecedente la pubblicazione del bando:
❑ NON E’ STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 151, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, pertanto non ha denunciato tali fa’ti all’Autorità Giudiziaria;
❑ ESSENDO STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 151, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, sono intervenuti i casi previsti d’ll’art. 4 - comma 1 - L. n. 689 del 24/11/1981 (stato di necessità);
❑ E’ STATO VITTIMA dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell'articolo 7 del decreto legge 13/5/91 n. 151, convertito, con modificazioni, dalla legge 12/7/1991 n. 203, ed ha denunciato tali fatti all’autorità Giudiziaria tra cui: ;
(luogo, data) IL DICHIARANTE
N.B. La dichiarazione deve essere corredata da fotocopia, non autenticata, di documento di identità del sottoscrittore e presentata dai seguenti soggetti:per le imprese individuali: dal titolare ed dai direttori tecnici dell'impresa qualora questi ultimi siano persone diverse dal titolare; per le società commerciali, le cooperative e loro consorzi: dai direttori tecnici e da tutti i soci, se si tratta di s.n.c.; dai direttori tecnici e da tutti i soci accomandatari, se si tratta di s.a.s.; dai direttori tecnici e dagli amministratori muniti di poteri di rappresentanza o il socio unico, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, per ogni altro tipo di società o consorzio.
(Art. 2 legge del 12/10/1982 n° 726 e legge del 30/12/1991 n° 410)
RISERVATO ALL’UFFICIO | |
Nr. Ordine Appalto Lotto/Stralcio Anno |
IMPRESA PARTECIPANTE | |
|_|_|_|_|_|_|_| |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_||_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| resa) Prov (*) Sede legale (*) |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| CAP/ZIP |_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| Codice attività (*) |_|_|_|_|_| |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_| |_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_|_| |_|_| Tipo Divisa Lira □ Euro □ Volume affari Capitale sociale |
Data
Timbro e firma
N.B.
(*) Le scritte contrassegnate dall’asterisco sono obbligatorie per la stazione appaltante.
IN QUALITA’ DI COMMISSARIO DELEGATO
ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L.N. 74/2012
All'Impresa
RACCOMANDATA A.R.
Oggetto: Invito a procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando relativa alla progettazione, la fornitura di prefabbricati modulari rurali rimovibili (PMRR) - LOTTO 5.
Importo dei lavori a base di gara € 820.520,00 soggetti a ribasso, oltre ad € 15.183,60 oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso e canone di manutenzione per € 47.160,00, soggetto a ribasso.
In esecuzione all’ordinanza o decreto a contrarre del Commissario Delegato per la Ricostruzione, viene indetta ai sensi dell’art. 122, comma 7, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. una procedura negoziata senza pubblicazione di bando, le cui modalità sono indicate nelle allegate norme di gara, mentre la documentazione tecnica è pubblicata sul sito www.intercent-er.
L’impresa in indirizzo è invitata a presentare offerta per l’affidamento dei lavori in oggetto. L’offerta dovrà pervenire entro le ore 12,00 del giorno 21/08/2013 al seguente indirizzo:
PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE XXXXXX XXXXXXX COMMISSARIO DELEGATO PER LA RICOSTRUZIONE
c/o Agenzia Intercent-ER Xxxxx Xxxx Xxxx 00 00000 XXXXXXX
La gara verrà esperita il giorno 23/08/2013 alle ore 9,00 presso la Sala D – Xxxxx Xxxx Xxxx x. 00 – Xxxxxxx – Secondo Piano- Mezzanino.
I chiarimenti potranno essere presentati entro il 02.08.2013 al fax 0000000000
Il Responsabile del procedimento è l’Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx
Il Commissario Delegato Xxxxx Xxxxxx
Allegati:
- Norme di gara e relativi modelli
Marca da bollo Da € 16.00
Commissario Delegato alla ricostruzione
PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO PER LA PROGETTAZIONE, LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI
PREFABBRICATI MODULARI RURALI RIMOVIBILI (PMRR) – LOTTO 5
1.1. Il /La sottoscritto/a………….……………………………………………………………
Nato/a il…………………….. ………a …………………….……………………………….
in qualità di……………………………………………………………………………………
dell’impresa / società………..……………………………….………………………………
con sede in…………………………...……………………………………………………….
con codice fiscale n………………..………………………………………………………...
con partita IVA n………………..…………………………………………………………….
PRESENTA LA SEGUENTE OFFERTA TECNICA INCONDIZIONATA:
Aumento percentuale della superficie lorda | aumento del | % |
Aumento dell’altezza utile | altezza moduli | |
Miglioramento conducibilità termica | K | |
Qualità dei serramenti esterni | descrizione |
La presente offerta è sottoscritta in data / /2013
firma dell’offerente:
Marca da bollo Da € 16.00
Commissario Delegato alla ricostruzione
PROCEDURA NEGOZIATA SENZA PREVIA PUBBLICAZIONE DI BANDO PER LA PROGETTAZIONE, LA FORNITURA E POSA IN OPERA DI
PREFABBRICATI MODULARI RURALI RIMOVIBILI (PMRR) – LOTTO 5
1.1. Il /La sottoscritto/a………….……………………………………………………………
Nato/a il…………………….. ………a …………………….……………………………….
in qualità di……………………………………………………………………………………
dell’impresa / società………..……………………………….………………………………
con sede in…………………………...……………………………………………………….
con codice fiscale n………………..………………………………………………………...
con partita IVA n………………..…………………………………………………………….
PRESENTA LA SEGUENTE OFFERTA INCONDIZIONATA: | |
a) | un ribasso percentuale del % ( per cento) sull’importo della fornitura al netto degli oneri per l’attuazione del piano di sicurezza come determinati dalla Stazione appaltante negli atti di gara; |
Il ribasso percentuale praticato tiene conto dei tempi di esecuzione prescritti e dell’offerta tecnica presentata
b) | un rialzo percentuale del % ( _ _ per cento) sul valore minimo stabilito dall’Amministrazione relativamente al riacquisto dei PMRR; |
c) | Canone di manutenzione annuo dei PMRR pari ad € _ ( _ per cento) |
DICHIARA
Che l’importo risultante dall’applicazione del suddetto ribasso, resta comunque fisso ed invariabile essendo l’appalto a corpo.
La presente offerta è sottoscritta in data / /2013
firma dell’offerente: