BANDO N. 367.269 CTER ICB
BANDO N. 367.269 CTER ICB
CONCORSO PUBBLICO PER TITOLI ED ESAMI PER L’ASSUNZIONE CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PIENO E INDETERMINATO DI UNA UNITÀ DI PERSONALE PROFILO COLLABORATORE TECNICO ENTI DI RICERCA, VI LIVELLO PROFESSIONALE PRESSO L’ISTITUTO DI CHIMICA BIOMOLECOLARE (ICB) DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE – POZZUOLI (NA)
“PIANO OPERATIVO SPECIFICO DELLA PROCEDURA CONCORSUALE”
Prova pratica o teorico pratica in data 24 gennaio 2022 presso CNR - Sala Conferenze
Area della Ricerca Napoli 3 Pozzuoli (NA)
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• SOMMARIO
1. Premesse e definizioni pag, 3
2. Requisisti dell’Area Concorsuale pag. 3
3. Fasi di accesso, transito e uscita dall’area concorsuale dei candidati pag. 5
4. Identificazione, posizionamento dei candidati e deflusso dall’aula pag. 6
5. Svolgimento delle prove concorsuali pag. 6
6. Individuazione dei percorsi di transito dei candidati pag. 7
7. Procedura di gestione dell’emergenza ed evacuazione pag. 7
8. Individuazione del numero e delle mansioni del personale addetto pag. 7
9. Modalità di informazione ai candidati, di formazione al personale CNR impiegato nell’organizzazione concorsuale e ai componenti della Commissione esaminatrice
sulle misure adottate pag. 8
10. Allegati:
• Allegato 1: protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici
• Allegato 2: planimetria dell’area concorsuale
• Allegato 3: mappa interna sede concorsuale
• Allegato 4: planimetria aula concorso con disposizione postazioni
• Allegato 5: istruzioni per la corretta igienizzazione delle mani con soluzione idroalcolica
• Allegato 6: istruzioni per il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone
• Allegato 7: regole da seguire per prevenire la diffusione del Covid19
• Allegato 8: autocertificazione in ingresso
• Allegato 9: informativa sul trattamento dei dati personali
• Allegato 10: piano di evacuazione della sede concorsuale
• Allegato 10a: piano di emergenza generale
• Allegato 11: dichiarazione sostitutiva ROC
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Il presente “Piano Operativo” è redatto nel rispetto del documento recante «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici» (nel prosieguo “Protocollo Concorsi”), parte integrante dell’Ordinanza del 25 maggio 2022 del Ministero della Salute (aggiornamento del «Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici» 22A03297-GU Serie Generale n.126 del 31-05-2022- allegato 1), che sostituisce, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di cui alla nota prot. ULM_FP- 686 del 20 maggio 2022, il Protocollo del 15 aprile 2021 del Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri adottato (prot. n. 25239/2021) e pubblicato il 15 aprile 2021 ai sensi dell’art. 1, comma 10, lettera z), del DPCM 14 gennaio 2021”, dell’art. 24 del DPCM 2 marzo 2021 e alla luce di quanto previsto D.L. 1° aprile 2021, n. 44, convertito con modificazioni dalla Legge 28 maggio 2021, n. 76, e in particolare dall’art. 10, comma 9, a mente del quale “dal 3 maggio 2021 è consentito lo svolgimento delle procedure selettive in presenza dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni (…)”.
Il “Piano Operativo”, ai sensi del punto 9 del Protocollo Concorsi, descrive le fasi della procedura concorsuale; ne costituiscono parte integrante gli allegati:
a. Protocollo Concorsi
b. Mappa interna sede concorsuale
c. Planimetria aula concorso con disposizioni postazioni
d. Planimetria dell’area concorsuale
e. Modello autocertificazione
f. Modello di informativa sul trattamento dei dati personali
g. Piano di evacuazione della sede concorsuale
h. Autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000
Si riportano di seguito alcune definizioni tratte dal Protocollo Concorsi:
- Area Concorsuale: spazio complessivo dove si trovano i locali destinati allo svolgimento delle prove selettive del concorso;
- Aula Concorso: spazio adibito allo svolgimento delle prove concorsuali avente dimensioni adeguate e caratteristiche particolari di autonomia funzionale;
- Area di Transito: spazio adibito alla coda dei candidati in attesa dell’identificazione e/o dell’accesso all’Aula Concorso;
- Locale dedicato all’accoglienza e all’isolamento: area riservata a chiunque si trovi nell’area concorsuale (candidati, membri delle Commissioni esaminatrici, operatori e addetti all’organizzazione e vigilanza) e presenti insorgenza durante le proveconcorsuali di sintomi quali febbre, tosse o sintomi respiratori.
- Facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3): sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol) esono certificati ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n. 475 del 1992 e s.m.i. e sulla base di norme tecniche armonizzate (UNI EN 149:2009)
2 REQUISISTI DELL’AREA CONCORSUALE
La sede in cui si svolgerà la prova pratica o teorico-pratica è l’Area della Ricerca Napoli 3 di Pozzuoli (Planimetria dell’area concorsuale - allegato 2), con accesso da via Campi Flegrei 34. L’Area è all’interno del Comprensorio Olivetti che comprende varie palazzine ospitanti Istituti e Servizi comuni.
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L’aula concorso designata è il locale “Sala conferenze” dell’Area di Ricerca Napoli 3 (planimetria aula concorso con disposizione postazioni - allegato 4), collocato al livello -1 dell’Edificio principale (mappa interna sede concorsuale – allegato3).
Il luogo per lo svolgimento delle prove concorsuali dispone delle seguenti caratteristiche:
- disponibilità di una adeguata viabilità e di trasporto pubblico locale;
- dotazione di ingressi riservati ai candidati, distinti e separati tra loro per consentirne il diradamento, in entrata e in uscita dall’area;
- disponibilità di aree riservate al parcheggio dei candidati con particolari esigenze (portatori di handicap, donne in stato di gravidanza etc.);
- disponibilità di sufficiente area interna con adeguata areazione;
- flussi e percorsi di accesso e movimento nell’area concorsuale separati ed organizzati in modalità a senso unico mediante apposita cartellonistica orizzontale o verticale di carattere prescrittivo, informativo e direzionale;
- adeguata areazione dell’area di identificazione dei candidati, della relativa area di transito e dell’aula concorso.
L’aula concorso ha una superficie utile pari a circa 180 m2; ogni postazione è dotata di piano di lavoro con sedia posizionate a una distanza, in tutte le direzioni, di almeno 1 metro l’una dall’altra, di modo che ad ogni candidato venga garantita un’area di almeno 1 mq.
La disposizione dei candidati rispetta il criterio della fila (contrassegnata da lettera) lungo un asse verticale preventivamente prescelto (planimetria aula concorso con disposizione postazioni - allegato 4).
Inoltre, l’aula dispone di:
- pavimentazione e strutture verticali facilmente salificabili;
- servizi igienici direttamente accessibili, identificati con apposita cartellonistica e segnaletica, dimensionati secondo gli standard previsti dalla legislazione vigente;
- un buon livello di aerazione grazie all’utilizzo di aerazione meccanica (gli impianti di aerazione meccanica lavorano con impostazione di esclusione di ricircolo di aria.
- volumetrie di ricambio d’aria per candidato sufficientemente ampie.
In tutta l’area concorsuale, particolarmente nelle aree antistanti l’aula concorsuale e i servizi igienici, sono resi disponibili, in numero adeguato, dispenser con soluzione idroalcolica per le mani con le istruzioni per la corretta igienizzazione delle stesse con soluzione idroalcolica (allegato 5).
Nei servizi igienici, sono affisse le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone (allegato 6).
All’interno di tutta l’area concorsuale sono affisse le infografiche sulle regole da seguire per prevenire la diffusione del Covid19 (allegato7).
Nell’area concorsuale è assicurata:
- la bonifica preliminare dell’area concorsuale nel suo complesso valida per l’intera durata della prova;
- la pulizia giornaliera;
- la sanificazione e disinfezione dell’aula concorso e delle postazioni dei candidati, ivi comprese le postazioni informatiche, dei locali, degli ambienti, degli arredi, delle maniglie;
- la pulizia, la sanificazione e la disinfezione dei servizi igienici con personale qualificato in presidio
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permanente, dotato di idonei prodotti; all’interno degli stessi è sempre garantito sapone liquido, salviette e pattumiere;
- i servizi igienici sono costantemente presidiati e costantemente puliti e sanificati, ovvero dopo ogni singolo utilizzo. L’accesso dei candidati è limitato dal personale addetto, al fine di evitare sovraffollamenti all’interno dei suddetti locali
3 FASI DI ACCESSO, TRANSITO E USCITA DALL’AREA CONCORSUALE DEI CANDIDATI
I candidati ammessi (in totale n. 38) sono convocati presso la sede concorsuale il 24 gennaio 2023 alle ore 11,00.
I candidati dovranno attenersi alle disposizioni comunicate in sede di convocazione e alle disposizioni previste nel presente Piano Operativo, nonché dal Protocollo Concorsi e alle disposizioni governative in materia di contenimento del virus SarsCov2; le prescrizioni sono rivolte anche alla commissione esaminatrice al segretario e al personale di supporto,
In particolare, tutti i soggetti coinvolti dovranno:
a. presentarsi da soli per evitare assembramenti;
b. non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura dell’isolamento come misura di prevenzione della diffusione del contagio da Covid-19;
c. indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, la mascherina FFP2 messa a disposizione dalla Struttura del CNR; in caso di rifiuto di indossare la mascherina fornita dall’Amministrazione, al candidato sarà inibito l’ingresso nell’area concorsuale. Si sottolinea che non è consentito in ogni caso all’interno dell’area concorsuale l’uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti e mascherine di comunità in possesso del candidato;
d. rispettare in qualsiasi momento il distanziamento interpersonale.
L’obbligo di cui alla lettera b) deve essere oggetto di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, che verrà raccolta attraverso il modulo fornito di autocertificazione in ingresso (allegato 8).
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, oppure in caso di rifiuto a produrre l’autocertificazione, al candidato sarà inibito l’ingresso nell’areaconcorsuale.
Al momento dell’accesso nell’area concorsuale ciascun candidato:
viene dotato di mascherina FFP22 (prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019 scaricabile gratuitamente dal sito xxxxx://xxx.xxx.xxx), in numero congruo, fornita dall’Amministrazione, che deve indossare e tenere costantemente indossata. Verrà inoltre verificato il corretto utilizzo della stessa. I candidati sono stati informati che devono indossare obbligatoriamente ed esclusivamente le mascherine fornite dal CNR, prevedendo, in caso di rifiuto, l’impossibilità di partecipare alla prova. Il CNR fornisce assieme alle mascherine le indicazioni sul loro corretto utilizzo e sulla loro eventuale sostituzione e successivo smaltimento (allegato 7).
I candidati a cui verrà consentito l’accesso all’area concorsuale utilizzano il dispenser lavamani igienizzante e si immettono in un percorso ben identificato, atto a garantire file ordinate e dotato di segnaletica (orizzontale o verticale) indicante la distanza minima di 1 metro tra persona e persona.
Il percorso è finalizzato a raggiungere l’area di transito.
Sono previsti tempi dilatati per l’accesso all’area concorsuale: preventivamente è stato fissato l’orario di
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inizio e di fine delle operazioni di riconoscimento.
L’Amministrazione ridurrà al minimo le tempistiche delle operazioni di identificazione dei candidati. Al momento della convocazione è chiesto ai candidati di esibire preferibilmente lo stesso documento di riconoscimento presentato con la domanda di partecipazione, che sarà poi esibito durante la fase di riconoscimento. In caso di smarrimento, i candidati sono invitati ad inviare copia del nuovo documento di riconoscimento, prima della data prevista per lo svolgimento della prova, all’indirizzo di posta elettronica istituzionale della segretaria della commissione, indicato nella lettera di convocazione.
Fatte salve tutte le misure di prevenzione e protezione già predisposte dall’Amministrazione, prima di accedere alle aree dedicate allo svolgimento del concorso, la Commissione e i candidati si sottopongono a una adeguata igiene delle mani e indossano la mascherina facciale che dovrà essere mantenuta durante l’intero svolgimento della prova concorsuale.
4 IDENTIFICAZIONE, POSIZIONAMENTO DEI CANDIDATI E DEFLUSSO DALL’AULA
1. I candidati resteranno in attesa all’esterno dell’ingresso dell’Area di Ricerca NA3
2. All’ingresso dell’Area di Ricerca il personale incaricato effettuerà la consegna delle mascherine FFP2 ai candidati e provvederà ad accompagnarli in gruppi da sei, opportunamente distanziati, alla sede concorsuale dove si procederà all’identificazione.
3. Il personale addetto invita i candidati a procedere all’igienizzazione delle mani prima e dopo le operazioni di identificazione, saranno disponibili soluzioni idroalcoliche e penne monouso.
4. Al momento dell’identificazione, il personale preposto ritirerà il modulo dell’’autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 (allegato 8), nella quale è attestata anche la presa visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali, in relazione ai dati acquisiti con la succitata autocertificazione, ai sensi dell’art. 13 Regolamento UE 2016/679 (allegato 9).
5. I candidati prenderanno posto utilizzando esclusivamente le sedute segnalate con apposito cartello.
• Durante lo svolgimento della prova non è consentito spostarsi dal posto assegnato e sarà permesso l’allontanamento dall’aula concorsuale esclusivamente per recarsi ai servizi igienici.
• La disposizione dei candidati rispetta il criterio della fila lungo un asse verticale preventivamente prescelto. Questo sistema garantisce un esodo ordinato dei candidati al termine della prova.
• I candidati, una volta raggiunta la postazione loro assegnata, rimangono seduti per tutto il periodo antecedente alla prova e quello della prova stessa e dopo la consegna dell’elaborato finché non saranno autorizzati all’uscita dal personale preposto.
5 SVOLGIMENTO DELLE PROVE CONCORSUALI
Per la prova svolta in formato digitale, sul tavolino individuale sarà resa disponibile una postazione informatica. Qualora la prova non si svolga con un tablet (che verrà consegnato al candidato al momento
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dell’identificazione), il candidato avrà a disposizione un computer connesso ad internet, opportunamente configurato per raggiungere la piattaforma CNR utilizzata per lo svolgimento della prova.
Il Presidente della Commissione chiederà la disponibilità di un candidato a sorteggiare una delle tre buste contenenti le tracce della prova (o le batterie dei quesiti a risposta chiusa/sintetica). Il candidato che eseguirà il sorteggio indicherà la busta prescelta senza toccarla. Il Presidente comunicherà verbalmente la traccia della prova estratta, che verrà visualizzata su tutti i computer dei candidati presenti nell’aula concorso.
Durante la prova, di durata massima di 60 minuti, gli addetti al controllo sono muniti di facciale filtrante FFP2, circolano solo nelle aree e nei percorsi indicati ed evitano di permanere in prossimità dei candidati a distanze inferiori a 1 metro.
Per l’intera durata della prova i candidati devono obbligatoriamente mantenere indossata la mascherina FFP2 consegnata dall’Amministrazione. È vietato il consumo di alimenti ad eccezione delle bevande, di cui i candidati potranno munirsi preventivamente.
6 INDIVIDUAZIONE DEI PERCORSI DI TRANSITO DEI CANDIDATI
I flussi e i percorsi di accesso e movimento all’interno dell’area concorsuale (ingresso nell’area di transito per la registrazione dei partecipanti, ingresso nell’area concorsuale- -ingresso nell’aula concorsuale- organizzazione delle sedute- uscita dei candidati dall’aula e dall’area concorsuale) sono organizzati e regolamentati in modalità a senso unico anche mediante apposita cartellonistica orizzontale e verticale di carattere prescrittivo, informativo e direzionale. I percorsi di entrata e uscita sono separati e correttamente identificati.
Nell’area concorsuale e nelle aule concorso sono collocate a vista:
- le planimetrie dell’area concorsuale, i flussi di transito e le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le aule concorso;
- le planimetrie delle aule concorso, recanti la disposizione dei posti, l’indicazione delle file e l'ubicazione dei servizi ad uso dei candidati.
7 PROCEDURA DI GESTIONE DELL’EMERGENZA ED EVACUAZIONE
In merito alla gestione di eventuali situazioni di emergenza che dovessero prevedere la necessità di evacuazione dell’immobile, parziale o totale, durante tutta la durata della prova concorsuale verrà rispettato il vigente piano delle emergenze ed evacuazione, già predisposto sulla base delle normative vigenti (allegato 10 e 10a). Le planimetrie del piano con l’indicazione delle vie di fuga, sono affisse nei corridoi adiacenti l’aula destinata alla prova.
8 INDIVIDUAZIONE DEL NUMERO E DELLE MANSIONI DEL PERSONALE ADDETTO
Presso l’area concorsuale operano le seguenti unità di personale (per un totale di 7) con le relative mansioni indicate:
• n. 3 membri della commissione esaminatrice e n. 1 segretario (nominati con decreto della Presidente del
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CNR – Prot. AMMCEN n. 0064508/2022 del 14/09/2022 - Pubb. sito URP-CNR in data 15/09/2022)
• n.1 Responsabile dell’Organizzazione Concorsuale con anche funzioni di supporto alle attività del segretario, identificazione dei candidati e verifica del rispetto delle misure previste dal protocollo.
• n.1 unità di personale con funzioni di assistenza alla Commissione per l’accoglienza dei candidati e per il controllo/vigilanza dell’aula;
• n.1 unità di personale con funzioni di Supporto Tecnico-Informatico.
9 MODALITÀ DI INFORMAZIONE AI CANDIDATI, ALLE COMMISSIONI E AL PERSONALE
L’obbligo di fornire adeguata informazione ai candidati e formazione al personale impegnato e ai componenti della Commissione esaminatrice, è stato assolto mediante:
✓ invio ai componenti della commissione esaminatrice, al segretario e al personale di supporto del presente Piano Operativo e le informazioni relative al Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute;
✓ invio della lettera di convocazione dei candidati con indicazione degli obblighi da seguire e successiva pubblicazione sulla piattaforma selezioni online del Protocollo Concorsi e del Piano Operativo;
✓ programmazione di un incontro formativo tra datore di lavoro, Responsabile dell’Organizzazione Concorsuale, Rspp, membri della Commissione esaminatrice, Segretario e Personale di supporto, da tenersi in data antecedente allo svolgimento della prova concorsuale.
Il presente Piano Operativo è pubblicato sul sito istituzionale del CNR xxxx://xxx.xxx.xxx.xx Sezione bandi di concorso tra gli allegati al bando di riferimento, nonché nella piattaforma Selezioni Online del CNR xxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Si allega l’autodichiarazione (allegato 11), ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante la piena e incondizionata conformità delle misure organizzative della procedura concorsuale alle prescrizioni del “Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici”.
Il Responsabile dell’Organizzazione Concorsuale
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Allegati:
• Allegato 1: protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici
• Allegato 2: Planimetria dell’area concorsuale
• Allegato 3: mappa interna sede concorsuale
• Allegato 3: planimetria aula concorso con disposizione postazioni
• Allegato 5: istruzioni per la corretta igienizzazione delle stesse con soluzione idroalcolica
• Allegato 6: istruzioni per il corretto lavaggio delle mani con acqua e sapone
• Allegato 7: regole da seguire per prevenire la diffusione del Covid19
• Allegato 8: autocertificazione in ingresso
• Allegato 9: informativa sul trattamento dei dati personali
• Allegato 10: piano di evacuazione della sede concorsuale
• Allegato 10a: piano di emergenza generale
• Allegato 11: dichiarazione sostitutiva ROC
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Allegato 1
PROTOCOLLO PER LO SVOLGIMENTO DEI CONCORSI PUBBLICI
1. Ambito di applicazione
Il presente protocollo disciplina le modalità di organizzazione e gestione delle prove selettive delle procedure concorsuali pubbliche tali da consentirne lo svolgimento in presenza in condizioni di sicurezza rispetto al rischio di contagio da COVID-19.
Il protocollo prende inoltre a riferimento:
- il decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2022 n. 11, recante “Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”;
- il decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n.87, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19”;
- il decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021,
n. 76, recante “Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”;
- il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, in corso di conversione, recante “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”.
- il decreto-legge 30 marzo 2022, n. 36 recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza PNRR”, che all’articolo 3, comma 7, prevede che “Con le ordinanze di cui all’articolo 10-bis del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 giugno 2021, n. 87, il Ministro della salute, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, può aggiornare i protocolli per lo svolgimento dei concorsi pubblici in condizioni di sicurezza”;
- il protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici emanato il 15 aprile 2021 dal Dipartimento della funzione pubblica ed esaminato e validato dal Comitato Tecnico Scientifico nella seduta del 29 marzo 2021.
Il presente protocollo non trova applicazione rispetto alle procedure per le quali la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica; resta ferma la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto. L’obiettivo del presente protocollo è quello di fornire indicazioni volte alla prevenzione e protezione dal rischio di contagio da COVID-19 nell’organizzazione e la gestione delle prove dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni.
Tali indicazioni sono rivolte:
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a) alle amministrazioni titolari delle procedure concorsuali;
b) alle commissioni esaminatrici;
c) al personale di xxxxxxxxx;
d) ai candidati;
e) a tutti gli altri soggetti terzi comunque coinvolti (altri enti pubblici e privati coinvolti nella gestione delle procedure concorsuali, gestori della sede e/o con funzioni di supporto organizzativo e logistico; eventuale personale sanitario presente in loco).
Le prescrizioni del presente protocollo presuppongono che l’amministrazione abbia adottato tutte le iniziative e le misure necessarie ai sensi della normativa in tema di sicurezza e salute sul luogo di lavoro. Inoltre, considerando che le prove concorsuali potrebbero essere espletate presso locali o spazi di proprietà di terzi, le amministrazioni devono assicurare che le medesime prescrizioni trovino integrale applicazione anche in tale caso, armonizzandosi con le regole di prevenzione e sicurezza relative alla struttura ospitante.
Inoltre, l’applicazione del presente protocollo deve tener conto delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione della pandemia da COVID-19 applicabili nel territorio regionale ove si svolge la procedura concorsuale.
2. Definizioni
Ai fini del presente protocollo si considerano le seguenti definizioni:
• Area Concorsuale: spazio complessivo dove si trovano i locali destinati allo svolgimento delle prove selettive dei pubblici concorsi;
• Aula Concorso: spazio adibito allo svolgimento delle prove concorsuali avente dimensioni adeguate e caratteristiche particolari di autonomia funzionale;
• Area di Transito: spazio adibito alla coda dei candidati in attesa dell’identificazione e/o dell’accesso all’Aula Concorso;
• Mascherine chirurgiche: maschere facciali monouso destinate a limitare la trasmissione di agenti infettivi, di tipo I/IR o II/IIR, certificate secondo la norma tecnica UNI EN 14683:2019;
• Facciali filtranti (mascherine FFP2 e FFP3): sono utilizzati in ambiente ospedaliero e assistenziale per proteggere l’utilizzatore da agenti esterni (anche da trasmissione di infezioni da goccioline e aerosol) e sono certificati ai sensi di quanto previsto dal d.lgs. n. 475 del 1992 e
s.m.i. e sulla base di norme tecniche armonizzate (UNI EN 149:2009);
• Pulizia: insieme di operazioni che occorre praticare per rimuovere lo “sporco visibile” di qualsiasi natura (polvere, grasso, liquidi, materiale organico, ecc.) da qualsiasi tipo di ambiente,
superficie, macchinario, ecc. La pulizia si ottiene con la rimozione manuale o meccanica dello sporco anche – eventualmente – con acqua e/o sostanze detergenti (detersione). La pulizia è un’operazione preliminare e si perfeziona ed è indispensabile ai fini delle successive fasi di sanificazione e disinfezione;
• Sanificazione: è un intervento mirato a eliminare alla base qualsiasi batterio e agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere. La sanificazione si attua avvalendosi di prodotti chimici detergenti (detersione) per riportare il carico microbico entro standard di igiene accettabili ed ottimali che dipendono dalla destinazione d'uso degli ambienti interessati. La sanificazione deve comunque essere preceduta dalla pulizia;
• Disinfezione: consiste nell’applicazione di agenti disinfettanti, quasi sempre di natura chimica o fisica (calore), che sono in grado di ridurre, tramite la distruzione o l’inattivazione, il carico microbiologico presente su oggetti e superfici da trattare. La disinfezione deve essere preceduta dalla pulizia per evitare che residui di sporco possano comprometterne l'efficacia. La disinfezione consente di distruggere i microrganismi patogeni;
• Bonifica: una procedura di pulizia e disinfezione mirata a privare un ambiente, un’apparecchiatura, un impianto, di qualsiasi traccia di materiale contenuto o trattato precedentemente all’interno dello stesso. L’operazione garantisce l’abbattimento della crosscontamination (contaminazione incrociata).
Si rimanda in ogni caso al Rapporto ISS COVID-19 n. 20/2020 - Indicazioni per la sanificazione degli ambienti interni nel contesto sanitario e assistenziale per prevenire la trasmissione di SARS- CoV 2, versione dell’8 maggio 2020 e successivo aggiornamento del 7 luglio 2020 1.
3. Misure organizzative e misure igienico-sanitarie
Le amministrazioni organizzano le sessioni giornaliere di svolgimento delle prove separandole temporalmente per garantire il completo deflusso dei candidati e le operazioni di pulizia di cui al successivo punto 7.
Tutti i candidati devono essere preventivamente informati delle misure adottate sulla base del presente protocollo, a mezzo PEC e/o mediante apposita comunicazione mediante il portale dell’amministrazione organizzatrice, con particolare riferimento ai comportamenti che dovranno essere tenuti e che saranno di seguito descritti.
In particolare, i candidati dovranno:
1. presentarsi da soli, per evitare assembramenti;
non presentarsi presso la sede concorsuale se sottoposto alla misura dell’isolamento come misura di prevenzione della diffusione del contagio da COVID-19;
2. indossare obbligatoriamente, dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita, facciali filtranti messi a disposizione dall’amministrazione organizzatrice.
L’obbligo di cui al numero 2 deve essere oggetto di un’apposita autodichiarazione da prodursi ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000.
Qualora una o più delle sopraindicate condizioni non dovesse essere soddisfatta, ovvero in caso di rifiuto a produrre l’autodichiarazione, dovrà essere inibito l’ingresso del candidato nell’area concorsuale.
Rispetto al punto sub 3, tutti i candidati devono essere muniti di dispositivi di protezione delle vie aeree. A tale fine le amministrazioni rendono disponibili per i candidati il necessario numero di facciali filtranti FFP2. I candidati devono indossare obbligatoriamente ed esclusivamente i facciali filtranti forniti dall’amministrazione, prevedendo in caso di rifiuto l’impossibilità di partecipare alla prova. L’amministrazione fornisce indicazioni sul corretto utilizzo delle mascherine (copertura delle vie aeree, naso e bocca), sulla loro eventuale sostituzione e successivo smaltimento. Non deve essere consentito in ogni caso nell’area concorsuale l’uso di mascherine chirurgiche, facciali filtranti in possesso del candidato.
Gli operatori di vigilanza e addetti all’organizzazione e all’identificazione dei candidati nonché i componenti delle commissioni esaminatrici devono essere muniti di facciali filtranti.
I flussi e i percorsi di accesso e movimento nell’area concorsuale (ingresso nell’area concorsuale - ingresso nell’area di transito per registrazione dei partecipanti - ingresso nell’aula concorsuale organizzazione delle sedute - uscita dei candidati dall’aula e dall’area concorsuale) vanno organizzati e regolamentati in modalità a senso unico, anche mediante apposita cartellonistica orizzontale e verticale di carattere prescrittivo, informativo e direzionale. I percorsi di entrata e uscita devono essere separati e correttamente identificati.
Nell’area concorsuale e nelle aule concorso devono essere collocate a vista le planimetrie dell’area concorsuale, i flussi di transito e le indicazioni dei percorsi da seguire per raggiungere le aule concorso; le planimetrie delle aule concorso, recanti la disposizione dei posti, l’indicazione delle file e l’ubicazione dei servizi ad uso dei candidati.
In tutta l’area concorsuale, particolarmente nelle aree antistanti l’aula concorsuale e i servizi igienici, devono essere resi disponibili, in numero adeguato, dispenser con soluzione idroalcolica per le mani. Le amministrazioni rendono disponibili mediante apposita cartellonistica nell’area concorsuale, in prossimità dei dispenser e nei servizi igienici, le istruzioni per il corretto lavaggio delle mani.
I candidati che accederanno all’area concorsuale dovranno utilizzare il dispenser lavamani igienizzante e immettersi in un percorso ben identificato, atto a garantire file ordinate e dotato di segnaletica (orizzontale o verticale) indicante la distanza minima di 1 metro tra persona e persona
Il percorso è finalizzato a raggiungere l’area di transito.
Le postazioni degli operatori addetti all’identificazione dei candidati devono prevedere appositi divisori in plexiglass (barriere antirespiro) e una finestra per il passaggio dei documenti di riconoscimento e concorsuali del candidato. Le postazioni, se plurime, saranno distanziate di almeno 3 metri una dall’altra. La consegna e il ritiro della strumentazione informatica (es. tablet), materiale o documentazione relativa alle prove non deve avvenire brevi manu ma mediante deposito e consegna su un apposito piano di appoggio. Deve essere garantita l’identificazione prioritaria, anche mediante
postazioni dedicate, delle donne in stato di gravidanza, dei candidati con disabilità e dei candidati richiedenti tempi aggiuntivi. Presso le postazioni di identificazione dovranno essere resi disponibili appositi dispenser di gel idroalcolico. Gli operatori invitano i candidati a procedere all’igienizzazione delle mani prima e dopo le operazioni di identificazione e/o consegna e/o ricezione di materiale concorsuale.
Le amministrazioni al fine di ridurre al minimo la tempistica delle operazioni di identificazione dei candidati utilizzano ove possibile apposite piattaforme digitali per la gestione di prove concorsuali, richiedendo ai candidati di trasmettere con congruo anticipo a mezzo PEC/Email ordinaria copia scansionata dei documenti di identità che saranno presentati in sede per l’ammissione in sede concorsuale.
Le amministrazioni prevedono tempi dilatati per l’accesso all’area concorsuale, fissando preventivamente l’orario di inizio e di fine delle operazioni di riconoscimento e, se del caso, determinando orari differenziati per la convocazione dei candidati.
Le amministrazioni stipulano apposite convenzioni o accordi con le strutture sanitarie pubbliche e private territoriali, al fine di garantire nell’area concorsuale l’attivazione di un adeguato servizio medico‐sanitario.
4. Requisiti delle aree concorsuali
I luoghi per lo svolgimento dei concorsi dovranno avere un’elevata flessibilità logistica e disporre delle seguenti caratteristiche:
• disponibilità di una adeguata viabilità e di trasporto pubblico locale;
• dotazione di ingressi riservati ai candidati, distinti e separati tra loro per consentirne il diradamento, in entrata e in uscita dall’area;
• disponibilità di aree riservate al parcheggio dei candidati con particolari esigenze (portatori di handicap, immunodepressi, etc.);
• disponibilità di sufficiente area interna con adeguata areazione naturale (compatibilmente con le condizioni climatiche esterne).
5. Requisiti dimensionali delle aule concorso - organizzazione dell’accesso, seduta e dell’uscita dei candidati
Le aule concorso devono essere dotate di postazioni operative costituite da scrittoio e sedia posizionate a una distanza, in tutte le direzioni, di almeno 1 metro l’una dall’altra.
Per le prove svolte in formato digitale, sullo scrittoio sarà resa disponibile una postazione informatica (qualora la prova non si svolga con un tablet che verrà consegnato al candidato al momento dell’identificazione). Deve essere limitato ogni spostamento, anche minimo, degli elementi della postazione. La disposizione dei candidati dovrà rispettare il criterio della fila (contrassegnata da lettera o numero) lungo un asse preventivamente prescelto. Questo sistema garantirà un esodo ordinato dei candidati al termine della prova. I candidati, una volta raggiunta la postazione loro assegnata, dovranno rimanere seduti per tutto il periodo antecedente alla prova, quello della prova stessa e dopo la consegna dell’elaborato finché non saranno autorizzati all’uscita. Durante l’orario d’esame sarà permesso l’allontanamento dalla propria postazione esclusivamente per recarsi ai
servizi igienici o per altri motivi indifferibili. I candidati saranno invitati all’uscita per singola fila in tempi distanziati tra loro al fine di evitare gli assembramenti. Per ogni fila e per tutta la lunghezza delle stesse verrà applicata apposita segnaletica orizzontale o verticale calpestabile sulla pavimentazione, al fine di facilitare l’osservanza del mantenimento costante della distanza interpersonale di sicurezza. La procedura di deflusso dei candidati dalle aule concorsi dovrà essere gestita in maniera ordinata scaglionando e invitando all’uscita i candidati, ordinandoli per singola fila e progressivamente. Dovrà essere prioritariamente garantito il deflusso dei candidati con disabilità e delle donne in stato di gravidanza. L’esodo dei restanti candidati dovrà essere espletato in maniera ordinata al fine di garantire la distanza interpersonale tra i candidati di almeno 1 metro.
Inoltre, le aule dovranno:
- avere pavimentazione e strutture verticali facilmente sanificabili;
- avere servizi igienici direttamente (o facilmente) accessibili dalle aule, identificati con apposita cartellonistica e segnaletica, dimensionati secondo gli standard previsti dalla legislazione vigente;
- permettere un elevato livello di aerazione naturale, anche alternandosi con aerazione meccanica;
- garantire volumetrie minime di ricambio d’aria per candidato.
6. Svolgimento della prova
Per l’intera durata della prova i candidati devono obbligatoriamente mantenere il facciale filtrante FFP2. Deve essere vietato il consumo di alimenti a eccezione delle bevande, di cui i candidati potranno munirsi preventivamente. L’eventuale traccia della prova sarà comunicata verbalmente tramite altoparlante. Durante le prove gli addetti al controllo dovranno sempre essere muniti di facciale filtrante FFP2, circolare solo nelle aree e nei percorsi indicati ed evitare di permanere in prossimità dei candidati a distanze inferiori a 1 metro.
7. Bonifica preliminare, pulizia sanificazione e disinfezione delle aree concorsuali
Nell’area concorsuale dovrà essere assicurata:
- la bonifica preliminare dell’area concorsuale nel suo complesso valida per l’intera durata della sessione/i giornaliera/e;
- la pulizia giornaliera;
- la sanificazione e disinfezione, tra una sessione e l’altra e al termine delle stesse, delle aule concorso e delle postazioni dei candidati, ivi comprese le postazioni informatiche dei locali, degli ambienti, degli arredi, delle maniglie;
- la pulizia, sanificazione e disinfezione dei servizi igienici da effettuarsi con personale qualificato in presidio permanente, dotato di idonei prodotti; all’interno degli stessi dovrà essere sempre garantito sapone liquido, igienizzante, salviette e pattumiere chiuse con apertura a pedale.
- I servizi igienici dovranno essere costantemente presidiati e costantemente puliti e sanificati, ovvero dopo ogni singolo utilizzo. L’accesso dei candidati dovrà essere limitato dal personale
addetto, al fine di evitare sovraffollamenti all’interno dei suddetti locali.
8. Misure di prevenzione e protezione dei lavoratori e delle commissioni esaminatrici
Fatte salve tutte le misure di prevenzione e protezione già predisposte dal datore di lavoro, i lavoratori addetti alle varie attività concorsuali si sottoporranno a una adeguata igiene delle mani per poi indossare il dispositivo di protezione che dovrà essere indossato durante l’intero svolgimento della prova concorsuale. Le medesime cautele trovano applicazione rispetto ai membri delle commissioni esaminatrici.
Le amministrazioni assicurano che il personale addetto all’organizzazione concorsuale e i componenti delle commissioni esaminatrici siano formati adeguatamente sull’attuazione del presente protocollo.
9. Piano operativo specifico della procedura concorsuale
Tutti gli adempimenti necessari per una corretta gestione e organizzazione dei concorsi in conformità al presente protocollo devono essere pianificati in uno specifico documento contenente la descrizione dettagliata delle varie fasi della procedura concorsuale, tenendo conto di quanto evidenziato nel protocollo e di tutti gli altri adempimenti di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
Il piano operativo viene reso disponibile, unitamente al presente protocollo, sulla pagina web dedicata alla procedura concorsuale entro i 10 giorni precedenti lo svolgimento della prova. In particolare, il documento dovrà, tra l’altro, contenere specifica indicazione circa:
- il rispetto dei requisiti dell’area;
- il rispetto dei requisiti di accesso, transito e uscita dall’area;
- il rispetto dei requisiti di accesso, posizionamento dei candidati e deflusso dall’aula nonché di svolgimento della prova;
- l’individuazione dei percorsi di transito dei candidati;
- le procedure di gestione dell’emergenza - piano di emergenza ed evacuazione (secondo le normative vigenti);
- l’individuazione del numero e delle mansioni del personale addetto;
- modalità di adeguata informazione ai candidati e di formazione al personale impegnato e ai componenti delle commissioni esaminatrici sulle misure adottate;
- apposita autodichiarazione, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, attestante la piena e incondizionata conformità delle misure organizzative della procedura concorsuale alle prescrizioni del presente protocollo, comprensiva del link alla sezione del sito istituzionale dove esso è pubblicato.
10. Clausole finali
In relazione a specifiche esigenze o per scelta organizzativa dell’amministrazione procedente, le amministrazioni, secondo quanto previsto dal decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, organizzano le prove selettive in strutture decentrate in base al numero e alla provenienza geografica dei candidati. In ogni caso, le prove selettive in presenza dovranno avere una durata massima di 180 minuti.
Le disposizioni del presente protocollo non si applicano alle procedure di reclutamento del personale in regime di diritto pubblico di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Resta ferma la facoltà per le amministrazioni interessate a tale ultima fattispecie di applicare il presente protocollo.
A fronte dell’articolo 10, comma 4, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, in corso di conversione, per lo svolgimento dei concorsi indetti e già in atto per l’accesso ai ruoli e alle qualifiche delle Forze armate, delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco trovano applicazione le prescrizioni tecniche, di cui al decreto interministeriale 6 luglio 2020 e s.m.
Allegato 2
Planimetria Area Concorsuale
Allegato 3
Mappa interna Sede Concorsuale
Mappa interna Sede Concorsuale
Allegato 4
Planimetria Aula Concorso con disposizione postazioni
Allegato 5
Allegato 6
rnzio ro azion e. ln ava ed Indietro con le di
ella m no des ra s rette lr oro
n palmo smis ro e viceversa
usa salviatta per chiUdere I rub netto
A sci equa te mani CO I ' c,qu
...una voi asciutte. te tue mani sono sicure
ot rPATIENT SA ET
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 8
Bando n. ……..
AUTOCERTIFICAZIONE IN INGRESSO
Il/la sottoscritto/a cognome nome
Nato a il (Provincia o Stato Estero )
Residente a (Provincia )
Via n. C.A.P.
Codice fiscale Recapito telefonico
In qualità di: (barrare con una X la casella corrispondente) Candidato*
Componente della Commissione esaminatrice**
Altro (specificare)**
consapevole della responsabilità e delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 28/12/2000,
n. 445, per false attestazioni e dichiarazioni mendaci
DICHIARA
• di non essere sottoposto/a alla misura dell’isolamento come misura di prevenzione della diffusione del contagio da Covid19;
• di aver preso visione del Piano Operativo CNR, relativo alla specifica procedura concorsuale nonché dei relativi allegati.
Luogo e data
Firma
L’incaricato all’accoglimento deicandidati Firma
*I candidati devono apporre la sottoscrizione esclusivamente in presenza del personale incaricato
**I componenti della Commissione esaminatrice e personale di supporto devono allegare copia del documento di identit
Allegato 9
INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ( Art. 13 Reg. UE 2016/679)
Titolare del trattamento
Il Titolare del Trattamento è il Consiglio Nazionale delle Ricerche, con sede legale in Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, x. 0 – 00185 – Roma. PEC: xxxxxxxxxx-xxxxxx@xxx.xxx.xx.
Responsabile interno del trattamento e Punto di contatto presso il Titolare del trattamento
Il punto di contatto inerente al trattamento dei dati personali è il Dirigente dell’Ufficio Reclutamento del Personale CNR (tel. 0039.06/4993.2172/2140 – fax 0039.06/4993.3852 e-mail: xxxxxxxx@xxx.xx; PEC: xxxxxxxx@xxx.xxx.xx
Responsabile per la protezione dei dati
Il Responsabile della Protezione dei Dati (RDP) presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche è contattabile ai seguenti recapiti: e-mail: xxx@xxx.xx; PEC: xxx@xxx.xxx.xx.
Dati trattati
Nei limiti delle finalità e delle modalità definite nella presente informativa, sono oggetto di trattamento:
a) i dati attinenti alla non sottoposizione alle misure dell’isolamento come misura di prevenzione dalla diffusione del contagio da Covid-19.
Il suddetto dato deve essere oggetto di un’apposita autocertificazione da prodursi a cura degli interessati ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000;
b) i dati identificativi, qualora fosse necessario documentare le ragioni che hanno impedito l’accesso.
Tipologia di soggetti interessati
I dati personali oggetto di trattamento si riferiscono:
a) ai candidati. Rispetto a tali interessati, la presente informativa integra quella già fornita per il trattamento dei dati personali funzionale alla partecipazione alla selezione, all’instaurazione e all’esecuzione del rapporto di lavoro;
b) ai componenti la Commissionegiudicatrice;
c) ai terzi autorizzati ad accedere ai locali prescelti per le prove concorsuali per l’espletamento di attività connesse e funzionali alla procedura incorso.
Finalità del trattamento
I dati personali saranno trattati esclusivamente per finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19, in esecuzione del Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute del 25.05.2022 e del Piano Operativo Specifico della Procedura Concorsuale.
Si informa che, tenuto conto delle finalità del trattamento, i dati personali sono trattati senza il suo consenso espresso in quanto necessari per la tutela della sua salute e di quella collettiva (art. 6, lett. d) del Regolamento UE 2016/679 e del D.L. n. 6 del 23.02.2020 e DPCM del 26 aprile 2020).
Mancato conferimento dei dati
Il conferimento dei dati per dette finalità è obbligatorio ed è pertanto necessario per accedere all’interno della sede per lo svolgimento della procedura concorsuale. Un eventuale rifiuto a conferirli impedisce di consentirel’ingresso.
Modalità di trattamento
La raccolta e l’utilizzo dei dati personali avviene nel rispetto dei principi di: liceità, correttezza e
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trasparenza; limitazione delle finalità; minimizzazione dei dati; esattezza; limitazione alla conservazione; integrità e riservatezza, di cui all’art. 5 del Regolamento UE 2016/679, in modo tale da garantirne la sicurezza e tutelare la riservatezza dell’interessato. Tali dati non saranno oggetto di alcun processo decisionale interamente automatizzato o di alcun trattamento di profilazione.
Base giuridica del trattamento
La base giuridica del trattamento dei dati personali è rappresentata:
- dall’obbligo legale al quale è soggetto il CNR per la salvaguardia degli interessi vitali dell'interessato o di un'altra personafisica;
- per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico di cui all’art. 6, par. 1, lett. c) d) ed e) nonché all’art. 9, par. 2, lett. b), g) e i) con riferimento ai dati sulla salute del Regolamento UE 2016/679;
- dal Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui dall’Ordinanza del Ministero della Salute del 25.05.2022, pubblicata sulla G.U. n. 156 del 31.5.2022.
Destinatari dei dati raccolti
Il trattamento è effettuato da parte di personale incaricato che agisce sulla base di specifiche istruzioni fornite in ordine alle finalità e alle modalità del trattamento. I dati personali e le informazioni raccolte non saranno oggetto di diffusione, né di comunicazione a terzi, se non in ragione delle specifiche previsioni normative.
Solo a tali fini, i dati personali potranno inoltre essere comunicati:
- all’Autorità sanitaria per la ricostruzione della filiera degli eventuali contatti stretti di un lavoratore risultato positivo al COVID-19;
- a tutti i soggetti pubblici per i quali sussiste o sussisterà in capo al Titolare un obbligo di comunicazione dei dati stessi.
Trasferimento extra UE
Non è previsto il trasferimento in Paesi extra UE.
Periodo di conservazione
I dati saranno trattati per il tempo strettamente necessario a perseguire la citata finalità di prevenzione dal contagio da COVID-19 e conservati fino al termine dello stato d’emergenza previsto dalle autorità pubbliche competenti. In ogni caso, qualsiasi dato personale conservato dal Titolare ai sensi della presente informativa sarà cancellato da parte dello stesso Titolare, fatte salve esigenze di ulteriore trattamento in forza di:
a) specifici obblighi normativi;
b) disposizioni di autoritàpubbliche;
c) eventuali ragioni di Giustizia.
Diritti di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione e portabilità
L’interessato al trattamento ha diritto di richiedere al Consiglio Nazionale delle Ricerche, quale Titolare del trattamento, ai sensi degli artt. da 15 a 22 del Regolamento UE 2016/679:
- l’accesso ai propri dati personali ed a tutte le informazioni di cui all’art. 15 del Regolamento UE 2016/679;
- la rettifica dei propri dati personali inesatti e l’integrazione di quelli incompleti; - la cancellazione dei propri dati (c.d. “diritto all’oblio”), fatta eccezione quelli contenuti in atti che devono essere obbligatoriamente conservati dal CNR per il tempo indicato e ove sussista un motivo legittimo
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prevalente;
- la limitazione del trattamento ove ricorra una delle ipotesi di cui all’art. 18 del Regolamento UE 2016/679;
- la cancellazione dei dati personali laddove questi non siano più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati, sempre che non ricorrano le condizioni di cui all’art. 17, par. 3del Regolamento UE 2016/679;
- l’opposizione al trattamento dei propri dati personali, salvo quanto previsto con riguardo alla necessità ed obbligatorietà del trattamento dati per poter accedere ai locali prescelti per il concorso;
- la portabilità dei dati, finalizzato a consentirle di ottenere copia dei dati che vengono trattati, in un formato strutturato, di uso comune e leggibile da un dispositivo automatico, anche al fine di comunicare tali datia un altro Titolare del trattamento.
Queste richieste potranno essere rivolte al punto di contatto del Titolare del Trattamento al seguente recapito: e-mail: concorsi@cnr.it- PEC: xxxxxxxx@xxx.xxx.xx.
Modalità di esercizio dei diritti
Per l’esercizio dei diritti di tutela dei propri dati personali, l’interessato può rivolgersi al Titolare del trattamento, al Responsabile interno del trattamento e Punto di contatto presso il Titolare del trattamento e al Responsabile della Protezione dei dati, utilizzando i seguenti contatti:
- Titolare del trattamento: PEC: xxxxxxxxxx-xxxxxx@xxx.xxx.xx;
- Responsabile interno del trattamento e Punto di contatto presso il Titolare del trattamento: e-mail: xxxxxxxx@xxx.xx; PEC: xxxxxxxx@xxx.xxx.xx;
- Responsabile della Protezione dei Dati (RPD): e-mail: xxx@xxx.xx; PEC: xxx@xxx.xxx.xx
Reclamo e tutela giurisdizionale
Nel caso in cui si ritenga che il trattamento sia stato svolto in violazione della normativa sulla protezione dei dati personali, è riconosciuto il diritto di presentare reclamo all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Xxxxxx xx Xxxxxxxxxxxx - 00000 – Xxxx, ovvero di ricorrere dinanzi alla competente autorità giudiziale.
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Allegato 10
PIANO DI EVACUAZIONE DELLA SEDE CONCORSUALE
Il presente piano di emergenza è predisposto per le attività concorsuali da svolgere in presenza dei candidati.
Sono prese in esame le evenienze dell’incendio e del terremoto.
La struttura ospitante è conforme alle norme di prevenzione incendi e dispone degli addetti opportunamente addestrati ed in numero sufficiente.
Il presente piano di emergenza è inserito nel più ampio piano previsto dalla struttura ospitante (allegato 10a).
Saranno dedicati all’intervento in caso di emergenza presso la sede concorsuale una unità della squadra di emergenza antincendio e una unità della squadra di primo soccorso.
DESCRIZIONE DEL PIANO INCENDIO
Nel caso in cui:
- venga emanato un segnale di allarme sonoro;
- un addetto della struttura ospitante avvisi i presenti del pericolo;
- vi sia presenza di fiamme;
- a giudizio della Commissione, si rilevino odori o fumo che fanno presupporre un principio d’incendio
SI DOVRA’ PROCEDERE ALL’IMMEDIATO ABBRANDONO DELL’AULA.
Il personale addetto all’emergenza e/o alla vigilanza procederà ad indicare la via d’uscita verso l’esterno, l’uscita d’emergenza è segnalata da apposita cartellonistica apposta nella sede.
Tutti si dovranno portare ordinatamente e con calma all’esterno partendo dalla fila A e successivamente seguiranno in ordine le file B, C, D, E e F.
Raggiunto il punto di raccolta posto a distanza di circa 10 metri dall’edificio seguiranno le indicazioni degli addetti all’emergenza dell’Area di Ricerca Napoli 3.
Compiti dei Componenti della Commissione
Nel caso in cui la Commissione lo ritenga (perché avvisata da segnale sonoro o dal personale della struttura ospitante o per la presenza di segnali premonitori d’incendio come odori, fumo, fiamme, ecc.) darà l’ordine di evacuazione.
Il personale addetto alla emergenza indicherà le uscite di emergenza aiutando eventuali persone in difficoltà, anche coadiuvato, ove presente, da altro personale della struttura ospitante.
Nel caso in cui il candidato si fosse recato nel frattempo presso i servizi igienici, il personale addetto alla vigilanza si assicurerà che sia in grado di raggiungere l’uscita di emergenza.
Il dipendente addetto alla emergena si assicurerà con immediatezza che siano stati chiamati gli addetti della struttura ospitante, ove non ancora presenti.
PROCEDURA DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO
1) In caso di emergenza
Seguire le indicazioni impartite a voce dal personale addetto alla vigilanza. Procedere in maniera ordinata VERSO LE USCITE DI EMERGENZA e portarsi verso il punto di raccolta come segnalato dal personale del addetto alla vigilanza.
2) In caso di attivazione dell’allarme con segnale acustico/luminoso Seguire le indicazioni impartite a voce dal personale addetto alla vigilanza.
Procedere in maniera ordinata VERSO LE USCITE DI EMERGENZA e portarsi verso il punto di raccolta.
Una volta all’esterno confrontarsi con i componenti della Commissione che provvederanno ad attivare le eventuali chiamate ai soccorsi se non già allertati dalla struttura ospitante.
COMPORTAMENTO DA TENERSI IN CASO DI TERREMOTO
• restare calmi;
• cercare di ripararsi e far riparare le persone vicine sotto il tavolo (occorre aver cura di non posizionare alcun elemento di ingombro al di sotto del tavolo);
• non precipitarsi verso le scale o uscite;
• attendere che siano passate alcune decine di secondi dalla fine della scossa prima di dirigersi verso l’uscita;
• durante il percorso verso il luogo sicuro controllare sia la presenza di ostacoli in basso sia la possibilità di caduta di oggetti dall’alto;
• uscire all’aperto evitando di sostare in prossimità di edifici.
Una volta all’esterno, confrontarsi con i componenti della Commissione che provvederanno ad attivare le necessarie chiamate ai soccorsi ove non già attivati dalla struttura ospitante.
NORME DI COMPORTAMENTO GENERALI
In caso di ALLARME TUTTI dovranno:
- sospendere le comunicazioni telefoniche per non intralciare le comunicazioni di servizio;
- restare in attesa di disposizioni da parte del personale addetto alla Squadra di Emergenza.
In caso di ORDINE DI EVACUAZIONE TUTTI dovranno:
- avvisare manualmente e vocalmente i colleghi e tutti i presenti nei locali limitrofi;
- abbandonare il luogo di lavoro immediatamente ORDINATAMENTE E CON CALMA;
- accompagnare eventuali visitatori;
- spegnere o mettere in sicurezza le macchine e le apparecchiature;
- seguire i percorsi indicati dall'apposita segnaletica fino al punto di raccolta esterno all'edificio;
- procedere ordinatamente, evitando di urlare;
- non tornare indietro, né andare nel verso contrario a quello indicato, per nessun motivo;
- non utilizzare l'ascensore;
- non ingombrare le vie di fuga in alcun modo;
- non sostare in prossimità degli accessi e delle porte antipanico;
- non rientrare nei locali fino a che il Coordinatore delle Operazioni di Emergenza non lo autorizzi espressamente.
In presenza di fumo e fiamme:
- se possibile, bagnare un fazzoletto e tenerlo sulla bocca e sul naso, in modo da proteggere dal fumo le vie respiratorie;
- camminare il più possibile accovacciati verso il pavimento;
- se disponibili, avvolgere indumenti di lana intorno alla testa in modo da proteggere i capelli dalle fiamme;
- spogliarsi di qualunque indumento di tessuto sintetico, specie se acrilico;
- non urlare.
É vietato a chiunque non abbia idonea preparazione tentare di estinguere un incendio con mezzi mobili di estinzione specialmente se le fiamme hanno forte intensità.
Alla comunicazione di cessato allarme, solo a seguito di autorizzazione del Coordinatore delle operazioni d'edificio rientrare nel fabbricato e riprendere il proprio posto di lavoro.
Allegato 10a
PIANO DI GESTIONE DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE
Istituto di Chimica Biomolecolare
INTRODUZIONE
Obiettivi
Presso l'Area di Ricerca Napoli 3 sono insediati i seguenti Istituti principali e/o Servizi: ISTITUTO POLIMERI, COMPOSITI E BIOMATERIALI (I.P.C.B.)
ISTITUTO SCIENZE APPLICATE E SISTEMI INTELLIGENTI (I.S.A.S.I.) ISTITUTO DI CHIMICA BIOMOLECOLARE (I.C.B.)
ISTITUTO NAZIONALE DI OTTICA (I.N.O.)
ISTITUTO SUPERCONDUTTORI, MATERIALI INNOVATIVI E DISPOSITIVI (SPIN)
gli obiettivi prioritari del presente Piano di emergenza fabbricato 70 Comprensorio Olivetti, Pozzuoli Arca di Ricerca Napoli 3 - Istituto di Chimica Biomolecolare , cíoè dell'insieme delle misure straordinarie, o procedure e azioni, da attuare al fine di fronteggiare e ridurre i danni derivanti da eventi pericolosi per la salute dei lavoratori e dei visitatori, sono:
• ridurre i pericoli per le persone;
• prestare soccorso alle persone colpite;
• circoscrivere e contenere l'evento per limitare i danni e permettere la ripresa delle attività prima possibile.
A tale scopo vengono predisposte delle procedure formalizzate che prevedono
• una adeguata informazione e formazione dei lavoratori per quanto riguarda l'utilizzo degli equipaggiamenti di emergenza determinati e introdotti in base alla valutazione dei rischi;
• una corretta gestione dei luoghi di lavoro, il mantenimento della fruibilità delle vie d'esodo, la
verifica degli equipaggiamento per le emergenze, etc.;
• una corretta e tempestiva manutenzione degli impianti.
Il presente Piano d'emergenza interno, sarà sottoposto a una verifica pratica di congruità che ne accerti l'effettiva capacità di applicazione in tutte le situazioni, in particolare:
• la risposta del Piano di emergenza in merito all'eliminazione o a rendere minime le conseguenze degli eventi dannosi;
• la capacità e la tempestività decisionale e applicativa delle procedure espressa dai responsabili delle
emergenze;
• l'efficienza e l'affidabilità delle attrezzature e degli equipaggiamento predisposti;
• l'adeguatezza delle vie di fuga e delle eventuali aree sicure;
• l'affiatamento, le capacità tecniche e la tempestività di intervento dei lavoratori incaricati della gestione delle emergenze;
• il grado di conoscenza delle procedure da parte di tutti i lavoratori presenti nel singolo Istituto o
Servizio
Classificazione dell'attività
La classificazione in oggetto è determinata in base ai criteri stabiliti dal Decreto Ministeriale 10 marzo 1998. Dall'esame del documento di valutazione dei rischi redatto per l’I.C.B, risulta che le zone con più alto carico di incendio hanno comportato una classe REI <=50, in base a tale parametro, ed in funzione dei particolari ambienti di lavoro, relativamente alla fruibilità degli spazi esterni, si assegna una categoria di rischio medio- basso
Dal lay-out distributivo allegato alla presente relazione, si determina che la distribuzione dei vari spazi assegnati all’Istituto di Chimica Biomolecolare nell’area di Ricerca Napoli è la seguente:
PRIMO LIVELLO (LIVELLO –2):
- mq 700
SECONDO LIVELLO (LIVELLO –1)
- mq 1000 LIVELLO TERRA (LIVELLO 0)
mq 250
QUARTO LIVELLO (LIVELLO +1)
mq 1000
per un totale complessivo generale pari a:
- mq 2950
Determinazione dell’affollamento massimo ipotizzabile ad ogni livello
La determinazione di tale parametro, fondamentale per il corretto proporzionamento e verifica delle vie di esodo, è stata condotta sulla scorta dalla tipologia di attività e dal numero di ambienti utilizzabili, indicata nel lay-out distributivo (laboratorio, studio biblioteca archivo etc), e dal numero di dipendenti attuali.
I risultati che seguono sono largamente cautelativi al fine di calcolare l'adeguatezza dei moduli dì evacuazione ponendo condizioni di sicurezza ottimali.
PRIMO LIVELLO (LIVELLO –2):
- max 30 unità SECONDO LIVELLO (LIVELLO –1)
- max 60 unità LIVELLO TERRA (LIVELLO 0)
- max 20 unità QUARTO LIVELLO (LIVELLO +1)
- max 60 unità
per un totale complessivo generale pari a:
- 170 unità
ORGANIZZAZIONE DELL'EMERGENZA
Premessa:
Attualmente presso il Comprensorio Olivetti Area di Ricerca Napoli 3 è ancora da definire l'organigramma per la sicurezza di Area che consenta di fronteggiare le situazioni di emergenza, incendio, ed evacuazione in caso di pericolo.
All'interno dell’Istituto di Chimica Biomolecolare il Direttore nominerà il Responsabile per la gestione delle emergenze, antincendio, evacuazione e pronto soccorso, gli addetti alle emergenze e gli addetti al pronto soccorso.
Incaricato alle comunicazioni esterne è il personale di turno alla reception. Tali addetti saranno periodicamente e adeguatamente formati;
Chiunque ravvisi una situazione anomala o di pericolo deve contattare immediatamente il Responsabile per le emergenze o i lavoratori incaricati della gestione delle emergenze
Responsabile per le emergenze
E' la figura che all'insorgere di una situazione d'emergenza, previa segnalazione, assume immediatamente il coordinamento delle operazioni di intervento.
Deve:
• recarsi immediatamente sul luogo della segnalazione;
• attivare gli Addetti alle emergenze interne di Istituto (prevenzione incendi, pronto soccorso, incaricati alle comunicazioni con l’esterno e all'evacuazione delle persone);
• intervenire per fronteggiare le emergenze senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità secondo le istruzioni e la formazione specifica che ha ricevuto;
• coordinare il personale che ha compiti specifici nell'emergenza: distacco dell'alimentazione
elettrica, alimentazione del gas, etc,;
• chiamare o far chiamare da un incaricato alle comunicazioni esterne, se è necessario, gli enti preposti ai soccorsi (VVF, Emergenza sanitaria (118), etc.);
• avvisare, la guardiania del complesso dell’Area di Ricerca;
• dare, se necessario, l'ordine d'evacuazione dei locali;
• contribuire a mantenere la calma e aiutare le persone che lo richiedono;
• controllare o far controllare che non rimanga nessuno nel locali;
• mantenere i contatti con l'esterno e mettersi a disposizione dei soccorritori;
• verificare gli eventuali danni agli impianti, agli arredi e alle strutture, chiedendo se necessario consulenzaai tecnici dei V.V.F., del C.N.R..,delle aziende distributrici dell'energia elettrica, del gas, etc.;
• dichiarare la fine dell'emergenza e la possibilità di riprendere le normali attività.
Addetti interni alle emergenze
Addetti alla Prevenzione incendi
• 1 lavoratori incaricati per la prevenzione incendi: eseguono quanto indicato dal Responsabile per le emergenze;
• si muniscono degli equipaggiamento di sicurezza e per la lotta agli incendi;
• intervengono per fronteggiare le emergenze senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità secondo le istruzioni e la formazione specifica che hanno ricevuto;
• indicano ai terzi eventualmente presenti le vie d'uscita, mantengono la calma e aiutano le persone che lo richiedono;
• dirigono i presenti verso le scale, impediscono l'utilizzo degli ascensori;
• controllano che non rimanga nessuno nei locali;
• all’entrata in azione dei soccorsi esterni si mettono a loro disposizione.
Gli Addetti alla prevenzione incendi sono formati tramite corsi specifici per i luoghi di lavoro a rischio d'incendio medio, conformemente a quanto stabilito negli articoli 6 e 7 del D.M 10 marzo 1998.
Addetti interni al Pronto soccorso
1 lavoratori incaricati per il pronto soccorso valutano la situazione sanitaria degli infortunati, prestano il primo soccorso e decidono l’eventuale attivazione dei soccorsi esterni.
In caso di dichiarazione d'emergenza:
• eseguono quanto indicato dal Responsabile per le emergenze;
• indossano i dispositivi di protezione individuali necessari;
• intervengono per fronteggiare gli infortuni senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità secondo le istruzioni e la formazione specifica che hanno ricevuto;
• insieme agli Addetti alla prevenzione incendi indicano ai terzi eventualmente presenti le vie d'uscita,
mantengono la calma e aiutano le persone che lo richiedono;
• dirigono i presenti verso le scale, impediscono l'utilizzo degli ascensori;
• all'entrata in azione dei soccorsi esterni si mettono a loro disposizione.
Incaricati alle comunicazioni esterne
Il lavoratore incaricato alla chiamata dei soccorsi e alle comunicazioni con l'esterno appena ricevuto il compito dal Responsabile per le emergenze:
• chiama i soccorsi esterni (VVF, autoambulanza, etc.), seguendo lo schema del messaggio per la richiesta d'intervento della pubblica autorità (vedi schema);
• se la gravità dell'evento lo permette, senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità, rimane accanto al telefono e mantiene la linea libera e a disposizione dei soccorritori, altrimenti si dirige verso il punto di raccolta all’esterno dell'edificio.
Personale non coinvolto direttamente nella gestione delle emergenze
In caso di pericolo. i preposti alle normali attività lavorative devono lasciare operare il Responsabile e gli Addetti alle emergenze liberamente, anche se il loro livello nella gerarchia dell'Ente è superiore, questo per non intralciare o diminuire l'efficacia degli interventi di soccorso.
Il personale, senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità, è tenuto ad assistere le persone
.disabili o con ridotte capacità motorie o sensoriali eventualmente presenti nei locali.
Il personale non coinvolto attivamente nella gestione delle emergenze:
• abbandona i locali solo in caso di pericolo grave e immediato per la propria incolumità;
• mette in sicurezza gli impianti o le attrezzature di pertinenza (spegne le fiamme libere, chiude le valvole di alimentazione dei gas, disinserisce le apparecchiatura elettriche - VDT, fotocopiatrici, etc);
• segue le indicazioni impartite dal Responsabile per le emergenze e dagli Addetti alle emergenze, si attiene alle istruzioni ricevute sui comportamenti da tenere nel caso di emergenze;
• abbandona con calma il posto di lavoro senza attardarsi e senza fermarsi, controlla che non rimanga nessuno nel locale, si allontana rapidamente e si dirige verso il punto di raccolta all0’esterno dell’edificio, senza intralciare i soccorsi, dando il proprio aiuto solo se richiesto;
• per recarsi all’esterno dell'edificio utilizza le scale, NON utilizza gli ascensori;
• aiuta le persone che lo richiedono;
• contribuisce a mantenere la calma, indica ai terzi eventualmente presenti l'uscita e li accompagna nel punto di raccolta all’esterno dell’edificio;
• in caso di cessato allarme attende il segnale e le istruzioni impartite dal Responsabile per le emergenze prima di ritornare al proprio posto di lavoro.
Persone terze
Gli esterni eventualmente presenti (visitatori, ospiti, etc.)
• sono seguiti e accompagnati dal personale sino al punto di raccolta all'esterno dell'edificio; eseguono le indicazioni impartite dal personale incaricato all'evacuazione dei locali;
• sono fatti allontanare rapidamente e con calma dai locali, senza attardarsi e senza fermarsi, e sono
indirizzati verso i punti di raccolta nei luoghi sicuri;
• per recarsi all'esterno dell'edificio utilizza le scale, NON utilizza gli ascensori;
• a meno di specifiche richieste, non permangono nell'area di raccolta ma sono allontanati senza intralciare i soccorsi.
Personale delle ditte esteme
Il personale delle ditte esterne o in appalto eventualmente presente, in caso di pericolo grave e immediato per la propria incolumità:
• esegue le indicazioni impartite dal Responsabile per le emergenze e dagli Addetti alle emergenze, si attiene alle istruzioni ricevute sui comportamenti da tenere nel caso di emergenze;
• mette in sicurezza gli impianti o le attrezzature eventualmente utilizzate nella propria attività
(disinserisce le apparecchiature elettriche, spegne le fiamme libere, etc.);
• abbandona con calma il posto di lavoro senza attardarsi e senza fermarsi, si allontana rapidamente dall'uscita più vicina verso l'esterno, e si dirige verso punto di raccolta all'esterno dell'edificio senza intralciare i soccorsi;
• per recarsi all'esterno dell'edificio utilizza le scale, NON utilizza gli ascensori; i responsabili delle imprese esterne verificano che tutti i loro operatori siano presenti nel punto di raccolta;
• nel caso di mancanza di personale avvertono il Responsabile per le emergenze il quale provvederà ad avvertire gli addetti alle emergenze o i soccorritori esterni per organizzare le ricerche;
• in caso di cessato allarme attende il segnale e le istruzioni impartite dal Responsabile per le emergenze prima di ritornare al proprio posto di lavoro.
RICHIESTA DEI SOCCORSI ESTERNI
Il Responsabile per l'emergenza:
• quando non è in grado di valutare l'entità dell'evento;
• quando si rende conto che non è possibile arrestare l'emergenza con le procedure previste; richiede, anche tramite gli incaricati alle comunicazione esterne, l'intervento:
• della Pubblica autorità (V.V.F., Prefettura, etc.);
Nel richiedere l'intervento devono essere fornite il maggior numero di informazioni possibili, quali:
• ubicazione dell’evento;
• stato dell'emergenza e dimensioni dell’evento;
• persone eventualmente coinvolte;
• tipo e quantità di sostanze eventualmente coinvolte;
• equipaggiamento presenti;
• previsioni sulle possibili conseguenze esterne;
• dati identificativi di chi trasmette.
• Verificare che il messaggio sia stato recepito correttamente, ripetere per sicurezza l'indirizzo e i dati identificativi dell'unità operativa, rispondere in modo chiaro e corretto alle eventuali ulteriori domande poste dall’iterlocutore.
• Mantenere libera e a disposizione per i soccorsi la linea telefonica.
• Rimanere accanto al telefono a disposizione per mantenere i collegamenti con l'esterno, senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità, salvo diversa indicazione dei Responsabile per le emergenze e se la gravità dell'evento lo permette
Messaggio per la richiesta telefonica d’intervento dei Soccorsi esterni
Sono (nome e cognome dell'addetto che telefona) dell’Istituto di Via Campi Flegrei 34, Comprensorio Olivetti, Pozzuoli, Area di ricerca Napoli 3 del
C.N.R. di Napoli, richiediamo il vostro intervento per… (specificare il tipo e l’entità dell’emergenza – principio di incendio, infortunio, rilascio di sostanze tossiche,….) ci sono/non ci sono feriti (se possibile specificare il
numero e lo stato del/degli infortunati).
MESSAGGI IN CASO D'EMERGENZA
Sono di seguito riportati i messaggi da utilizzare in caso di dichiarazione d’emergenza.
I messaggi sono dati utilizzando i telefoni interni.
In caso di non funzionamento dei telefoni i messaggi devono essere dati a voce dai lavoratori incaricati per le emergenze e dell’evacuazione dei locali.
Copia delle comunicazioni è conservata:
• vicino alla postazione telefonica da utilizzare in caso d'emergenza (centralino - reception);
• nelle postazioni di lavoro degli incaricati per le emergenze;
• in guardiania
Comunicazione per attivare gli addetti alle emergenze
Il lavoratore che avvisa un Addetto alle emergenze dei verificarsi di una situazione anomala, deve effettuare la comunicazione specificando il tipo d'emergenza (principio d'incendio, infortunio, etc.) e il luogo dell'evento, mantenendo la calma e cercando di non creare panico tra i presenti:
• se possibile per mezzo telefono componendo i1 numero dell’interno corrispondente, avendo cura di parlare direttamente con l'Addetto interno alle emergenze;
• a voce, direttamente all'Addetto interno alle emergenze.
• messaggio del tipo:
Attenzione, attenzione l'addetto alle emergenze signor.......... (nome dell'addetto alle emergenze) è desiderato (luogo dove è segnalata l'emergenza, ad esempio l'incendio o
l'infortunato).
L'annuncio deve essere effettuato in modo chiaro per tre volte consecutive ad intervalli ravvicinati
Comunicazione tipo per l'evacuazione deí locali
Per evacuare rapidamente i locali, è essenziale non creare situazioni che possono indurre panico e reazioni incontrollate nei presenti.
Dopo aver udito il segnale per l'evacuazione dei locali il personale incaricato:
• entra negli ambienti invitando i presenti ad uscire dai locali;
• e ripete il messaggio
o in modo calmo, chiaro;
o fino al termine delle operazioni d'evacuazione dei locali;
o specificando che per uscire dall'edificio non devono essere utilizzati gli ascensori ma le scale.
Si deve utilizzare un messaggio rassicurante, tipo:
Attenzione, attenzione Per motivi tecnici siamo costretti a chiedervi di abbandonare i locali e di dirigervi con calma all’esterno dell’edificio. La situazione è sotto controllo; non utilizzate gli ascensori, servitevi delle scale e seguite le indicazioni degli addetti alle emergenze.
Grazie per la collaborazione
L'annuncio deve essere effettuato in modo chiaro, calmo, ripetendolo ad intervalli ravvicinati fino al termine delle operazioni di evacuazione dei locali
AREE OPERATIVE
Telefoni per le comunicazioni d'emergenza
Il telefono per le comunicazioni d'emergenza con l’esterno è posto nell'ufficio reception - centralino. In caso di dichiarazione d'emergenza, l'apparecchio telefonico in questione deve essere mantenuto libero e a disposizione del personale incaricato della gestione delle emergenze.
Tutti i laboratori e gli uffici sono dotati di telefoni.
Cassette per il pronto soccorso
L’Istituto è dotato di 3 cassette di pronto soccorso mobili, SITUATE AI LIVELLI CON MAGGIORE AFFOLLAMENTO, LIVELLO -2, LIVELLO -1 E LIVELLO 1, chiaramente segnalate e costantemente controllate dal Responsabile del pronto soccorso, inoltre è presente un pacchetto di medicazione in ogni laboratorio.
Pulsanti d'allarme incendio
1 pulsanti d'allarme incendio, collegati con la portineria centrale del C.N.R. e con la guardiania principale Olivetti, sono ubicati su i quattro livelli e adeguatamente segnalati
Lavaocchi d'emergenza
adeguatamente segnalati
Docce d'emergenza
sono adeguatamente segnalate
Presidi antincendio fissi e mobili
adeguatamente segnalati
Pulsanti di stacco dell’alimentazione elettrica
Gli interruttori per lo stacco dell'alimentazione elettrica sono installati sui vari quadri di piano
Valvole d'intercettazione dei gas
E' in atto un aggiornamento grafico di tutti i dispositivi di intercettazione dei gas di laboratorio;
Sostanze e materiali pericolosi
Le sostanze pericolose dovranno essere così conservate:
• in appositi armadi di sicurezza, per i reagenti liquidi tossici, infiammabili, corrosivi, infiammabili/corrosivi, infiammabili/tossici:
• in ambienti separati per le polveri tossiche, corrosive, mutagene o cancerogene.
Schede di sicurezza dei prodotti pericolosi
Le schede saranno conservate in ogni singolo laboratorio.
Impianto di rilevazione dei gas
In tutti i laboratori interessati saranno installati rilevatori per le fughe di gas metano. I rilevatori saranno collegati
a segnalatori acustici e luminosi posti all'esterno dell'ambiente e presso la guardiania dell’Area.
Impianto di rilevazione dei fumi
In tutti gli ambienti sono installati rilevatori di fumo. 1 rilevatori sono collegati a segnalatori acustici e luminosi posti all'interno degli ambienti dell'Istituto e/o Servizio e presso la guardiania dell’Area e del Comprensorio.
Punti di raccolta in caso d'evacuazione dei locali
Sono segnalati all’esterno come punto di raccolta.
NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZE
1. EMERGENZE DOVUTE ALLE SOSTANZE UTILIZZATE: SVERSAMENTI
(è fondamentale il corretto impiego e la gestione delle schede di sicurezza delle sostanze di laboratorio)
Chiunque, in caso di incidente che coinvolga le sostanze utilizzate nel laboratorio:
• secondo il tipo di sostanza coinvolta, se è in grado e se l'intervento è facile e ragionevolmente privo di rischi interviene direttamente;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze o gli addetti alle emergenze;
• allontana le persone eventualmente presenti sul luogo dove è avvenuto l'incidente.
Il Responsabile dell'emergenza (Preferibilmente il Responsabile di laboratorio):
• valuta, anche sulla base della scheda di sicurezza del prodotto coinvolto, se la gravità dell'evento richiede:
• l’evacuazione dell'unità operativa o dei locali interessati (vedi procedura)
• l'intervento dei soccorsi esterni;
• si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
• dichiara la fine dell'emergenza.
1 Lavoratori incaricati per l'emergenza incendio, secondo il tipo di sostanza coinvolta, seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate sulla scheda di sicurezza riguardo le tecniche d’intervento, i materiali e dispositivi di protezione individuale da utilizzare:
• se necessario tolgono o fanno togliere la tensione d'alimentazione alle attrezzature o alle macchine elettriche eventualmente presenti nell'area dell'evento;
• se necessario chiudono o fanno chiudere gli interruttori degli impianti di adduzione dell'energia elettrica dell'area interessata dall'evento (agendo sui quadri di laboratorio o su quello generale);
• aprono le finestre;
• chiudono le porte dell'ambiente interessato e/o comunque impediscono l'accesso all'area alle persone non addette ai soccorsi;
• verificano che non siano presenti altre sostanze che possano innestare reazioni pericolose con quella coinvolta e, se necessario, le allontanano;
• in caso di spanti verificano la causa, circoscrivono la zona interessata dall'evento, utilizzano i mezzi assorbenti adatti e intervengono per eliminare la causa in caso di perdita (contenitori danneggiati, ecc.);
• puliscono adeguatamente la zona interessata, le attrezzature, gli arredi o comunque ciò che è stato eventualmente coinvolto dall'evento;
• raccolgono e smaltiscono i rifiuti in modo idoneo;
• si mettono a disposizione e collaborano con i soccorsi esterni;
• a emergenza finita verificano con il Responsabile dell'emergenza che la zona interessata dall'evento sia perfettamente agibile (assenza di odori, pavimenti non scivolosi, ecc.).
ATTENZIONE:
tutti gli interventi devono essere condotti seguendo scrupolosamente le istruzioni riportate sulla scheda di sicurezza della sostanza interessata
2. EMERGENZE DOVUTE ALLE SOSTANZE UTILIZZATE: CONTAMINAZÍONE DI PERSONE
Chiunque, in caso di incidente con sostanze che coinvolga le persone:
• secondo il tipo di sostanza coinvolta, se è in grado e se l'intervento è facile e ragionevolmente privo di rischi, interviene direttamente secondo le istruzioni di cui ai successivi punti;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze o gli addetti alle emergenze.
Se l'incidente coinvolge gli occhi dell'infortunato lo accompagna immediatamente al lavaocchi d'emergenza più vicino.
Il lavaggio deve avvenire in modo da irrorare abbondantemente con l'acqua corrente gli occhi, avendo cura di aiutare l’infortunato affinché tenga le palpebre ben aperte;
Se la contaminazione coinvolge il corpo o parte dei corpo dell'infortunato lo accompagna a lavare abbondantemente con acqua corrente la parte contaminata utilizzando, se il caso, la doccia d'emergenza più vicina.
I soccorritori devono avere cura d'indossare guanti e occhiali di protezione e/o di toccare il meno possibile la persona da soccorrere per evitare di contaminarsi. Se è necessario l'infortunato deve essere aiutato a spogliarsi degli indumenti contaminati incluse scarpe e accessori (orologio, anelli, ecc.);
Se l'infortunato ha inalato sostanze nocive lo accompagna in un luogo non contaminato e adeguatamente ventilato o se possibile all'aperto. 1 soccorritori devono avere cura d'indossare guanti e occhiali di protezione e/o di toccare il meno possibile la persona da soccorrere per evitare di contaminarsi. Se è necessario l’infortunato deve essere aiutato a spogliarsi degli indumenti contaminati, incluse scarpe e accessori (orologio, anelli, ecc.).
I Lavoratori incaricati per il pronto soccorso:
Valutano la situazione sanitaria degli infortunati, prestano il primo soccorso e decidono l'eventuale attivazione dei soccorsi esterni.
ATTENZIONE:
in caso di contaminazioni oculari, dì ustioni o d'inalazione di sostanze l'infortunato deve essere accompagnato al pronto soccorso per i _controlli dei caso. Ai medici deve essere mostrata la scheda di sicurezza della sostanza coinvolta.
3. EMERGENZA IN CASO DI INCENDIO
Chiunque scopra un principio d'incendio:
• se è in grado e se l'intervento è facile e ragionevolmente privo di rischi, interviene direttamente con l'estintore più vicino;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze o gli addetti alle emergenze, allontana le persone eventualmente presenti dai luoghi pericolosi.
Il Responsabile dell'emergenza:
• valuta se la gravità dell'evento richiede;
o l'intervento dei Vigili del Fuoco;
o l'evacuazione dell'unità operativa o dei locali interessati;
o si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati all'emergenza incendio:
• mettono o fanno mettere fuori tensione le attrezzature o le macchine interessate dall'evento;
• chiudono o fanno chiudere gli interruttori degli impianti di adduzione dell'energia elettrica;
• per quanto possibile circoscrivono la zona interessata allontanando il materiale infiammabile;
• utilizzano i mezzi estinguenti a disposizione;
• mantengono agibili gli accessi alla zona interessata dall'incendio per facilitare l'intervento dei VV.F.;
• si mettono a disposizione e collaborano con i VV.F,;
• ad emergenza finita verificano il completo spegnimento dei focolai con il Responsabile dell'emergenza e se necessario con i VV.F.;
• segnalano al Responsabile dell’emergenza i mezzi d’estinzione da ricaricare o verificare.
Evacuazione dei locali
Il Responsabile per le emergenze:
• dà o fa dare il messaggio per l'evacuazione dei locali;
• richiede o fa richiedere dagli Incaricati alle comunicazioni esterne l'intervento della Pubblica autorità (VV.F., Prefettura, soccorsi esterni, etc.);
• si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati delle emergenze (prevenzione incendi e pronto soccorso) udito il messaggio per l'evacuazione dei locali:
• intervengono secondo la formazione ricevuta e seguendo le istruzioni del Responsabile delle emergenze;
• collaborano nel mantenere la calma e nel far defluire i presenti verso l'esterno dell'edificio;
• aiutano le persone che lo richiedono.
il Personale non coinvolto direttamente nella gestione delle emergenze:
• indica ai terzi eventualmente presenti l'uscita accompagnandoli fino all'esterno dell'edificio;
• mantiene la calma e aiuta le persone che lo richiedono;
• controlla che non rimanga nessuno nel locale di pertinenza e si chiude la porta alle spalle;
• mette in sicurezza gli impianti o le attrezzature presenti all'interno del locale (macchinari, VDT, stampanti, fotocopiataci, etc.);
• alla fine delle operazioni di evacuazione segue gli altri al punto di raccolta all'esterno dell'edificio.
4. EMERGENZA IN CASO DI INFORTUNIO O MALORE
Chiunque è vicino ad una persona infortunata o colta da malore:
• contatta immediatamente i lavoratori incaricati del pronto soccorso e/o il Responsabile delle emergenze;
• si astiene da qualsiasi intervento;
• crea una zona di salvaguardia attorno all'infortunato allontanando gli estranei;
• se richiesto collabora con l'Addetto al pronto soccorso;
• su istruzioni del Lavoratore incaricato del pronto soccorso chiama o fa chiamare l'autoambulanza.
Il Lavoratore incaricato del pronto soccorso valuta la situazione sanitaria dell’infortunato, presta il primo soccorso e decide l'eventuale attivazione dei soccorsi esterni.
Il Responsabile delle emergenze:
aspetta in strada, o fa aspettare da un addetto, l'arrivo dei soccorsi per condurli sul luogo dell’infortunio nel minor tempo possibile.
5. EMERGENZA IN CASO DI FUGA DI GAS METANO
Chiunque scopra una fuga di gas:
• spegne immediatamente tutte le fiamme libere presenti;
• non aziona nessun tipo d'interruttore elettrico;
• non utilizza apparecchi portatili per le telecomunicazioni;
• apre immediatamente tutte le porte e/o le finestre;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze o l'addetto alla prevenzione degli incendi interno;
• allontana le persone eventualmente presenti.
Il Responsabile dell'emergenza:
• Valuta se la gravità della fuga di gas richiede:
l'intervento dei Vigili del Fuoco;
o l'intervento dell'Azienda del Gas;
o l'evacuazione dell'istituto e/o Servizio o dei locali interessati
▪ si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
▪ dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati dell'emergenza incendio:
• mettono o fanno mettere fuori tensione l'impianto elettrico agendo solo sull'interruttore esterno all'ambiente o su quello generale;
• chiudono o fanno chiudere l'adduzione del gas coinvolto agendo sulla valvola dell'impianto del laboratorio o se necessario su quella generale;
• verificano se ci sono cause accertabili della fuga di gas (rotture nelle tubaziooni, rubinetti aperti,
etc.) e se è possibile intervenire per eliminare la perdita;
• si mettono a disposizione e collaborano con i VV.F., i tecnici dell'azienda del Gas, ecc.;
• ad emergenze finita verificano con il Responsabile dell'emergenza, e se necessario con i VV.F., i tecnici dell'Azienda del Gas, ..., le cause della fuga.
ATTENZIONE:
se non si è in grado d'intervenire sulle cause della fuga, per evitare possibili esplosioni, le comunicazioni telefoniche (richiesta intervento dei soccorsi, etc.) devono avvenire da un apparecchio esterno.
6. EMERGENZA IN CASO DI FUGA DI GAS CRIOGENICO
Chiunque scopra o abbia sospetto di una fuga di gas criogenico liquefatto (N2, C02):
• apre immediatamente tutte le porte e/o le finestre;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze o gli addetti alla prevenzione degli incendi interni;
• allontana le persone eventualmente presenti.
Il Responsabile dell’emergenza
• valuta se la gravità della fuga di gas criogenico richiede:
o l'intervento dei Vigili del Fuoco;
o l'intervento della squadra d'emergenza del C.N.R;
o l'evacuazione dell’unità operativa (vedi procedura);
o si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
o dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati dell'emergenza incendio:
• verificano se è possibile intervenire chiudendo l'adduzione del gas coinvolto agendo sull'apposita valvola dell'impianto;
• verificano se ci sono cause accertabili della fuga di gas (rotture nelle tubazioni, rubinetti aperti,
etc.) e se è possibile intervenire per eliminare la perdita;
• si mettono a disposizione e collaborano con i VV.F.;
• ad emergenza finita verificano con il Responsabile dell'emergenza, e se necessario con i VV.F. le cause della fuga.
I Lavoratori incaricati per il pronto soccorso:
• valutano la situazione sanitaria degli eventuali infortunati, prestano il primo soccorso e decidono l'eventuale attivazione dei soccorsi esterni.
ATTENZIONE:
se non si ha la certezza che la ventilazione sia presente, funzionante, sufficiente, prima di intervenire occorre valutare la presenza di ossigeno con un analizzatore portatile;
• se si riscontra carenza di ossigeno indossare un autorespiratore prima di entrare per individuare le cause della perdita di gas criogenico;
• bonificare l'ambiente sino a quando il tenore di ossigeno non avrà raggiunto di nuovo il valore
normale, intercettando eventuali perdite dopo aver abbondantemente ventilato il locale;
• se qualche persona è rimasta nel locale in carenza di ossigeno (svenuta o altro) indossare un autorespiratore prima del suo soccorso
7. EMERGENZA IN CASO DI TERREMOTO Chiunque, se la situazione lo permette:
• sospende le attività lavorative mettendo in sicurezza le macchine le attrezzature staccando l'alimentazione elettrica;
• spegne immediatamente tutte le fiamme libere presenti e chiude le valvole dell'impianto di
adduzione del gas;
• si reca ordinatamente nei punti di raccolta esterni camminando con calma lungo le pareti.
Il Responsabile per le emergenze se la gravità dell'evento lo richiede:
• si mette in comunicazione con gli organi preposti ai soccorsi (Protezione Civile, Prefettura, ecc.) e attende
istruzioni;
• decide l'evacuazione dei locali (vedi procedura);
• richiede o fa richiedere l'intervento della Pubblica autorità (VV.F., Prefettura, soccorsi esterni,
etc.);
• si mette a disposizione e collabora con i soccorsi esterni;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati per l'emergenza incendio:
• mettono o fanno mettere fuori tensione le attrezzature o le macchine;
• fermano o fanno fermare gli impianti di condizionamento e di ventilazione;
• chiudono o fanno chiudere l'adduzione dei gas, dell'energia elettrica e dell'acqua agendo sulle valvole e sugli interruttori generali;
• controllano l'agibilità degli accessi e delle uscite di sicurezza;
• verificano che non vi siano persone intrappolate nei locali;
• avvertono il Responsabile per le emergenze in caso di feriti, persone intrappolate, etc.;
• mantengono la calma e aiutano le persone che lo richiedono;
• avviano tutti ai punti di raccolta all'esterno, in posizione sicura e che non crei intralcio ai soccorritori (vedi planimetrie allegate);alla fine delle operazioni di evacuazione seguono gli altri nei punti di raccolta.
I Lavoratori incaricati per il pronto soccorso:
• Valutano la situazione sanitaria degli eventuali feriti, prestano il primo soccorso e decidono l'eventuale attivazione dei soccorsi esterni.
ATTENZIONE:
prima della ripresa del lavoro devono essere controllate attentamente le parti strutturali, gli impianti, etc., coinvolgendo se è il caso tecnici qualificati in servizio presso il Comprensorio o di Enti esterni.
8. EMERGENZA IN CASO DI ALLAGAMENTO DEI LOCALI
Chiunque rileva l'allagamento dei Locali di lavoro:
• non aziona nessun tipo d’interruttore elettrico;
• contatta immediatamente il Responsabile delle emergenze;
• allontana le persone eventualmente presenti.
Il Responsabile dell’emergenza valuta se la gravità dell'evento richiede:
• l'intervento dei Vigili del Fuoco;
• l'intervento dell'Azienda dell'Acqua;
• si mette a disposizione e collabora con i soccorritori esterni;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati dell'emergenza:
• mettono o fanno mettere fuori tensione l’impianto elettrico agendo solo sull'interruttore generale esterno;
• interrompono immediatamente l'erogazione dell'acqua dal contatore generale;
• verificano se ci sono cause accerttabili dell’allagamento (rotture nelle tubazioni, rubinetti aperti,
etc.) e se è possibile intervenire per eliminare la perdita;
• si mettono a disposizione e collaborano con i VV.F. o i tecnici dell'Azienda dell’acqua. Ad emergenza finita:
• verificano che l'acqua non abbia raggiunto componenti elettrici (quadri, apparecchi derivazioni, etc.);
• verificano con il Responsabile dell'emergenza, e se necessario con i VV.F., i tecnici dell'Azienda dell'Acqua, le cause della fuga;
• verificano con un tecnico abilitato che l'impianto elettrico non abbia subito danneggiamenti;
• prima di riprendere le attività verificano che il pavimento sia asciutto e non scivoloso.
ATTENZIONE:
non richiudere l'interruttore generale, per rimettere in tensione l'impianto elettrico, fino a completa manutenzione della componentistica.
9. EMERGENZA IN CASO DI GUASTO ELETTRICO E MANCANZA D'ILLUMINAZIONE ARTIFICIALE Il Responsabile per le emergenze:
• verifica se è possibile intervenire per ripristinare l'erogazione dell'energia elettrica;
• richiede l’intervento di un tecnico abilitato del C.N.R, di fiducia o dell'Azienda distributrice dell'energia elettrica;
• decide l'evacuazione del complesso o dei locali interessati se, dopo un tempo ragionevolmente breve
(alcuni minuti), non è possibile ritornare alla situazione normale;
• fa aspettare da un addetto, all'esterno, l'arrivo dei soccorsi per condurli sul luogo dell'evento nel minor tempo possibile;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati per le emergenze:
• verificano con il Responsabile per le emergenze se è possibile intervenire per ripristinare l'erogazione d dell'energia elettrica;
• si mettono a disposizione e collaborano con i tecnici della manutenzione., dell'Azienda distributrice
dell'energia elettrica e/o con l'elettricista; ad emergenza finita:
• verificano con un tecnico abilitato che l’impianto elettrico non abbia subito danneggiamenti.
ATTENZIONE:
in assenza di luce naturale, nel caso di mancata accensione dell'impianto di illuminazione d'emergenza, invitare i presenti a rimanere fermo nella posizione in cui si trovano.
Gli addetti alle emergenze si procurano delle torce elettriche e con queste illuminano le vie di fuga e procedono all’evacuazione dei locali.
10. EMERGENZA IN CASO DI PRESENZA DI PERSONE INSANE
Il Responsabile per le emergenze, senza mai mettere a repentaglio la propria o la altrui incolumità, se è possibile:
• richiede l'intervento dell'autorità di pubblica sicurezza (Polizia di Stato, Carabinieri etc.) e ne aspetta
le indicazioni senza prendere altre iniziative;
• contatta il servizio di vigilanza dell’ Area di Ricerca e del Comprensorio. informandolo dell'evento.
Tutto il personale:
• non interviene in alcun modo e mantiene la calma;
• non prende nessuna iniziativa;
• asseconda le richieste;
• aspetta indicazioni dall’autorità di pubblica sicurezza.
11. EMERGENZA IN CASO DI OGGETTO SOSPETTO O DI ORDIGNO
In caso di segnalazione telefonica di presenza di un ordigno o di riscontro di oggetti sospetti
Il Responsabile per le emergenze:
• richiede l'intervento dell'autorità di pubblica sicurezza (Polizia di Stato, Carabinieri, eic.) e ne aspetta le indicazioni;
• contatta il Servizio di vigilanza del Comprensorio informandolo dell'evento;
• attiva o fa attivare il segnale acustico e/o il messaggio per l'evacuazione dei locali;
• fa aspettare da un addetto, all'esterno, l'arrivo dei soccorsi per condurli sul luogo dell'evento nel minor tempo possibile;
• si mette a disposizione e collabora con le autorità di pubblica sicurezza;
• dichiara la fine dell'emergenza.
I Lavoratori incaricati per le emergenze (prevenzione incendi e pronto soccorso) all'attivazione del segnale di evacuazione dei locali:
• mantengono la calma e aiutano le persone che lo richiedono;
• avviano tutti ai punti di raccolta all'esterno, in posizione sicura e che non crei intralcio ai soccorritori;
• controllano che non rimanga nessuno nel locali;
• impartiscono istruzioni al personale perché metta in sicurezza gli impianti e le attrezzature;
• alla fine delle operazioni di evacuazione seguono gli altri ai punti di raccolta nel luoghi sicuri.
ATTENZIONE:
non devono essere effettuate ricerche per l'individuazione dell'ordigno
12. EMERGENZA IN PRESENZA DI RADIOATTIVI Incendio fuori dall’orario di lavoro
L’allarme viene attivato dall’organismo preposto alla sorveglianza del comprensorio, che NON DEVE INTERVENIRE, ma avvertire subito i VV. FF. e successivamente :
- reperire i responsabili dell’Area della ricerca,
- reperire il responsabile del laboratorio,
- chiamare i soccorritori di protezione civile (se del caso),
-avvisare eventuali persone presenti nel laboratorio interessato o negli altri laboratori del complesso del pericolo in atto.
Incendio durantel’orario di lavoro
Chi scopre l’incendio deve avvisare il responsabile per le emergenze
- Questi darà l’allarme (segnalatori acustici e sonori) e successivamente dovrà:.
- reperire l’esperto qualificato,
- reperire il preposto per la radioprotezione.
Il personale interessato abbandonerà il laboratorio, recandosi nella zona di raccolta.
-
- La squadra di emergenza entrerà in azione in attesa dell’intervento (se necessario) dei vigili del fuoco.
Localedi detenzione provvisoria
Le sorgenti radioattive estratte dal locale interessato all’incendio (ed eventualmente dai locali vicini) vanno trasportate in altri locali chiusi e circoscritti (anche se non specificatamente adibiti a contenere radioattivi) o all’aperto in una zona che andrebbe immediatamente delimitata, segnalata e sorvegliata da un apposito addetto.
Superata l’emergenza, i materiali radioattivi andranno riportati nei locali destinati alla loro detenzione. Il locale usato provvisoriamente per lo stoccaggio, dovrà essere monitorato per accertare la presenza e l’entità dell’eventuale contaminazione e in ogni caso accuratamente ripulito, una volta rimosse le sostanze radioattive; se del caso, esso dovrà essere decontaminato.
Squadradi emergenza
Solo la squadra di emergenza potrà intervenire nelle operazioni di spegnimento di un incendio che coinvolge materiale radioattivo; ogni altra persona presente al momento dell'incidente deve evacuare il luogo del sinistro e dirigersi alla Zona di raccolta.
La squadra di emergenza sarà coordinata dall’esperto qualificato, o in sua assenza dal preposto per la radioprotezione.
- nelle aree ove si sospetta contaminazione radioattiva realizzare un sistema di rotazione del personale impegnato nelle operazioni per minimizzare il contributo di dose individuale ricevuta;
- evitare la dispersione dei fumi in atmosfera ed evitare anche l’uso di getti d’acqua diretta (inefficaci per lo spegnimento e pericolosi per i contenitori fragili);
- individuare nelle vicinanze della zona di operazioni un’area dove far sostare il personale della squadra momentaneamente non impegnato ed ove effettuare il controllo rapido della contaminazione superficiali;
- attivarsi, ove possibile, per evacuare il materiale radioattivo non ancora coinvolto nell’incendio);
- effettuare, ove possibile, una prima rilevazione dell’eventuale contaminazione in essere;
- al sopraggiungere dei VV.F., fornire tutte le indicazioni utili per minimizzare gli effetti dovuti alla contaminazione e invitare tutto il personale della squadra a raggiungere il punto di raccolta, per sottoporsi ai controlli di radioprotezione.
Contaminazione superficie pavimenti
Occorre prendere ogni precauzione utile per evitare l'estensione delle contaminazioni superficiali, per cui gli accorgimenti da adottare sono:
- uso di prodotti assorbenti (terra, sabbia, polvere, ecc.) da cospargere, nel primo caso, sopra ed attorno all’area contaminata;
- leggera umidificazione delle superfici usando acqua nebulizzata (eventualmente addizionata con opportuni detergenti), nel secondo caso, salvo diverse norme particolari disposte dall'esperto qualificato;
- in ogni caso devono essere assolutamente evitati getti o spargimenti d’acqua;
- usare particolare cautela nel recupero dei frantumi vetrosi per evitare contaminazione interna dovuta a ferite.
Evitare i getti d’acqua è importante per non rischiare di rompere i contenitori in vetro che contengono le sostanze radioattive; peraltro l’uso di acqua nebulizzata può coadiuvare nel far precipitare eventuali materiali radioattivi aerodispersi, contribuendo così all’abbattimento della concentrazione.
Ogni volta che è possibile bisogna utilizzare estintori a polvere o a C02 preferendoli all'acqua o alla schiuma.
Contaminazione interna
Può essere provocata, da radioelementi presenti in polveri, aerosol, vapori e gas. La sua pericolosità ed estensione, legata naturalmente alle dinamiche dell'incendio ed alle condizioni meteorologiche, deve essere ben valutata preventivamente in quanto, durante e dopo l'incendio, è monitorabile e controllabile in modo non sempre facile ed attendibile.
Il rischio più grave è dovuto all'inalazione dei prodotti radioattivi presenti nell'aria.
Per questa ragione il personale di pronto intervento deve mantenersi il più distante possibile dalla zona di contaminazione e sempre indossare maschere adeguate o autorespiratori (con filtri HEPA -high efficiency particulate air-) per evitare l’inalazione di sostanze radioattive.
Punto di raccolta
Il responsabile del luogo di raccolta deve provvedere a dotarsi delle attrezzature idonee per consentire le operazioni di assistenza alle persone, quali: il lavaggio (acqua, detergenti, ecc...), il monitoraggio (smear-test, contatori superficiali, ecc...) e lo stoccaggio di materiali (per indumenti contaminati, dosimetri personali, ecc...).
Quindi procederà al censimento delle persone presenti e dovrà accertarsi della corretta esecuzione dell’iter procedurale di seguito illustrato.
a) tutte le persone non coinvolte nelle operazioni antincendio sono inviate al luogo di raccolta e sono immediatamente sottoposte ad un primo monitoraggio effettuato da personale autorizzato;
b) le persone che risultano essere non contaminate sostano presso tale luogo mantenendosi a disposizione dei responsabili;
c) le persone che risultano essere contaminate si sottopongono a lavaggi di decontaminazione ed a successivi monitoraggi, il loro vestiario viene accantonato e sostituito;
d) le persone che risultassero ancora contaminate dopo il secondo monitoraggio sono inviate per le attività diagnostiche e terapeutiche a sorveglianza fisica e medica eccezionale;
e) le persone che hanno subito il trattamento di decontaminazione, successivamente saranno sottoposte ad idonee analisi (anche radiotossicologiche) per valutare l’eventuale entità della contaminazione interna;
f) gli operatori che hanno partecipato alle attività antincendio, quando hanno terminato la loro opera, raggiungono il luogo di raccolta e si sottopongono all’iter precedentemente descritto;
g) tutto il vestiario, gli oggetti e gli strumenti contaminati o usati per le operazioni di decontaminazione vengono raccolti in idonei contenitori e saranno successivamente decontaminati o smaltiti come rifiuti radioattivi, dopo adeguata misurazione.
Operazioniad emergenza terminata
- ridurre al minimo la manipolazione dei vari materiali che si sospettano contaminati, specie quelli che possono produrre bruciature, ferite od anche semplicemente graffiature e abrasioni.
- se esiste il minimo sospetto di contaminazione, monitorare accuratamente tutti gli arredi, strumenti, materiali, ecc. ;
- per evitare il rischio di estensione della contaminazione, il personale di intervento non dovrà lasciare la zona ristretta di controllo, senza essere stato eventualmente decontaminato;
- l’autorespiratore o la maschera non devono essere tolti durante le operazioni di svestizione, ma solo al
termine di esse;
- gli indumenti contaminati devono essere posti in sacchetti di plastica sufficientemente resistenti, che andranno poi sigillati ed eliminati come rifiuti radioattivi;
- dopo la svestizione, il personale sarà controllato, eventualmente decontaminato e, se necessario, sarà richiesto l'intervento del medico competente.
13. EMERGENZA NEL LOCALE STABULARIO
Xxxxx Xxxxxxxxxx opereranno abitualmente non più di due/tre persone tutte esperte nel settore specifico e con ottima conoscenza dell’ambiente operativo con saltuaria coopresenza di qualche studente/ricercatore sempre accompagnato.
Lo stabulario presenta presidi di emergenza analoghi a quelli installati negli altri locali della struttura. Rimangono quindi attualmente valide le procedure generali di emergenza previste per gli altri laboratori. Per la conformazione dello Stabulario è indicata una sola Uscita di Sicurezza.
ALLEGATI
l. Organigramma per le emergenze;
2 Elenco delle sostanze utilizzate
3. Numeri telefonici di interesse generale;
4. Segnali di emergenza e antincendio
5. Impianti e attrezzature antincendio;
6. Mezzi di spegnimento;
7. Istruzioni per l'uso della cassetta di pronto soccorso;
8. Planimetrie;
Allegato 1
ORGANIGRAMMA PER LE EMERGENZE
INCARICO | NOME | TELEFONO |
RESPONSABILE SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE | XXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX | 3316835835 |
REFERENTE PER LA SICUREZZA | XXXXXXX XXXXX | 081867-5026 |
RESPONSABILE EMERGENZA, ANTINCENDIO, EVACUAZIONE E PRONTO SOCCORSO | XXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX | 3316835835 |
ESPERTO QUALIFICATO | XXXXXXXX XXXXX | 3357307942 |
MEDICO COMPETENTE | XXXXXXXXX XXXXXXXX | 3683815120 |
RESPONSABILI DI LABORATORIO | ELENCO NEL DVR |
ADDETTI EMERGENZE ANTINCENDIO
NOME | GESTIONE LIVELLO | TELEFONO |
XXXXXX XXXXXXXXXXXX | LIV. -2 | 081867-5314 |
XXXXXX XXXXXXXXX | LIV. -1 | 081867-5092 |
XXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX | LIV. 0 | 3316835835 |
XXXXXXXX XXXXX | XXX. 1 | 081867-5177 |
XXXXX XXXXX | XXX. 1 | 081867-5189 |
ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
NOME | GESTIONE LIVELLO | TELEFONO |
XXXXXXXX XXXXX | XXX. -2 | 081867-5177 |
XXXXXX XXXXXXXXX* | LIV. -1 | 081867-5092 |
XXXXXXX XXXXX | XXX. -1 | 081867-5026 |
XXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX* | LIV. 0/1 | 3316835835 |
XXXXX XXXXX | XXX. 1 | 081867-5189 |
XXXXXXXXX XXXXXXX | LIV 1 | 081867-5070 |
*:responsabile cassetta di pronto soccorso
Allegato 2
ELENCO DELLE SOSTANZE UTILIZZATE
Gli elenchi delle sostanze utilizzate sono presenti nel DVR.
Lo stoccaggio temporaneo dei solventi è previsto nel locale deposito in opportuni armadi di sicurezza, Il locale è dotato di un adeguato ricambio di aria.
Reattivi e reagenti sono collocati in armadi con cappe aspiranti.
Piccole quantità per uso giornaliero sono consentite nei laboratori opportunamente stipate negli armadi di sicurezza.
Per le sostanze cancerogene è istituito un apposito registro di carico e scarico.
NOME | TELEFONO | |
Preposto deposito temporaneo xxxxxxxx | Xxxxx Xxxxx | 081 8675094 |
Preposto Reagentario e Responsabile registro cancerogeni | Xxxxxxxx Xxxxx | 081 8675177 |
Allegato 3 | ||
NUMERI PER LE EMERGENZE | ||
Emergenza sanitaria | 118 | |
Centro antiveleni | 0815451889 | |
Vigili del fuoco | 115 | |
Carabinieri | 112 | |
Polizia di Stato | 113 | |
Polizia Municipale | 0818551828 | |
C.N.R. guardiania | 9 |
ATTUALMENTE E’ STATO INTRODOTTO IL NUMERO UNICO EMERGENZE: 112
Allegato 4
SEGNALI DI EMERGENZA
I segnali di emergenza sono di forma quadrata o rettangolare di colore verde
USCITE DI SICUREZZA |
SCALA DI EMERGENZA | PUNTO DI RACCOLTA | CASSETTAPRONT O SOCCORSO | LAVAOCCHI |
SEGNALI ANTINCENDIO
I segnali di emergenza sono di forma quadrata o rettangolare di colore rosso
ESTINTORE | IDRANTE | PULSANTE DI EMERGENZA |
Allegato 5
IMPIANTI E ATTREZZATURE DI PROTEZIONE DAGLI INCENDI
TIPO | NUMERO | |
ESTINTORI A POLVERE (6 Kg) | 34°-144BC | Liv -2: 6 Liv -1: 11 Liv 0: 10 Liv 1: 12 |
ESTINTORI A CO2 | Liv -2: - Liv -1: - Liv 0: - Liv 1: - | |
IDRANTI A NASPO E LANCIA | UNI 45 | Liv -2: 2 Liv -1: 7 Liv 0: 5 Liv 1: 5 |
PULSANTI DI ALLARME INCENDIO | Liv -2: - Liv -1: 2 Liv 0: 3 Liv 1: 2 |
Allegato 6
MEZZI DI SPEGNIMENTO
Istruzioni di base per i lavoratori incaricati della prevenzione incendi
ACQUA
Usare su materiali solidi (legno, carta, stracci etc.) e per raffreddare recipienti, strutture. NON UTILIZZARE SU APPARECCHIATURE ELETTRICHE IN TENSIONE
CO2
Usare su apparecchiature elettriche, quadri elettrici sotto tensione, su liquidi infiammabili (solventi, benzine, vernici, oli, etc.) effetto scarso su fuochi di solidi (legno, carta, tessuti etc.).
POLVERE
Usare su fuochi di solidi (legno, carta, tessuti etc.), liquidi infiammabili (solventi, benzine, vernici, oli, etc.), gas, apparecchiature elettriche. Sconsigliata su impianti elettronici e su apparati digitali.
USO DEGLI ESTINTORI
• Rimuovere la spina di sicurezza;
• sollevare l'estintore con una mano utilizzando la maniglia di presa;
• sollevare la manichetta con l'altra mano e dirigere l'erogatore verso la base delle fiamme, in modo quasi parallelo al terreno;
• premere la levaerogatrice;
• erogare l'estinguente in modo continuo e con movimento alternato destra-sinistra, a ventaglio, fino alla completa estinzione dei fuoco.
Posizionarsi in modo da non essere investiti dal fumo e chinarsi in avanti per essere meno esposti al calore (che sale verso l'alto).
Nel caso d'intervento simultaneo di più addetti mantenere i getti paralleli o perpendicolari tra loro, non posizionarsi uno di fronte all'altro.
NATURA DELL’INCENDIO | Tipo di estinguente | ||||
ACQUA A GETTO | ACQUA NEBULIZZATA | SCHIUMA | POLVERE | CO2 | |
Materiali solidi comuni: legno, carta, tessuti, etc. | SI | SI | SI | SI | SI |
Liquidi infiammabili più leggeri dell’acqua: benzine, olii, vernici, etc. | NO | SI | SI | SI | SI |
Liquidi infiammabili più pesanti dell’acqua: alcoli, acetoni,etc. | SI | SI | SI | SI | SI |
Sostanze comburenti: clorati nitrati, etc. | NO | NO | NO | NO | NO |
Sostamze reagenti con l’acqua: acidi firti, sodio, potassio, etc. | NO | NO | NO | SI | NO |
Gas infiammabili: metano, GPL, etilene, etc. | NO | SI | NO | SI | SI |
Apparecchiature elettriche in tensione | NO | NO | NO | SI | SI |
Casi particolari: documenti, apparecchi delicati, etrc. | NO | NO | NO | SI | SI |
Allegato 7
USO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
Istruzioni di base per i lavoratori incaricati dei primo soccorso
In caso d’infortuni che richiedono l'assistenza dei soccorsi esterni, richiedere ai soccorritori il comportamentoda tenere nell'attesa del loro intervento.
L'infortunato deve consultare comunque il medico, anche incaso d'eventi cdi lieve entità, per verificare la correttezza del trattamento subito ed escludere possibili conseguenze
Si ricordache:
• solo per infortuni o malori di lieve entità gliincaricati possono agire autonomamente senza richiedere l'intervento dei soccorsi esterni;
• l'uso delle fiale per iniezione è riservato al medico, ovvero può essere effettuato soltanto dietro sua indicazione e responsabilità, salvo il caso d'assoluta irreperibilità dell'assistenza dei soccorsi esterni.
Lavarsi sempre bene le mani con acqua e sapone, prima di toccare qualsiasi ferita o i materiali per le medicazioni, indossare i guanti sterili. In caso di mancanza d'acqua pulire le mani con cotone idrofilo imbevuto d'alcool o di disinfettante.
Utilizzare imateriali per le medicazioni avendo cura di maneggiarli il meno possibile, servirsi delle pinze per prendere e usare la garza nel lavaggio e nella disinfezione delle ferite. Utilizzare le forbici per tagliare bende, cerotti, garze ecc. Se gli strumenti non sono sterili, pulirli accuratamente con il cotone idrofilo imbevuto d'alcool o di disinfettante.
FERITE
• Lavare la ferita con acqua pulita e sapone, servendosi della garza per allontanare polvere, terriccio, schegge, ecc. In caso di mancanza d'acqua pulire la pelle intorno alla ferita con cotone idrofilo imbevuto d'alcool o di disinfettante.
• Lasciare uscire dalla ferita alcune gocce di sangue e asciugare con garza sterile.
• Trattare la ferita con acqua ossigenata o con liquido di Carrell-Xxxxx, servendosi della garza sterile.
• Asciugare la ferita con garza sterile e applicare tintura di iodio o polvere antibiotico-sulfamidica.
• Coprire con la garza sterile.
• Appoggiare sopra alla garza uno strato di cotone idrofilo.
• Xxxxxxxx con una benda di garza e fermare con il cerotto. Nel caso di ferite di piccole dimensioni fissare la medicazione direttamente con ilcerotto.
EMORRAGIE
• Se l'infortunato perde molto sangue chiedere l'intervento del medico e nell'attesa comprimere la ferita con garza sterile e cotone idrofilo.
• Se la perdita di sangue non si arresta e la ferita è ad un arto, in attesa dei soccorsi esterni, applicare il laccio emostatico a monte o a valle della ferita o, sempre a seconda dei casi, in ambedue le sedi fino ad arrestare l'emorragia.
• Se la posizione della ferita non consente di applicare i lacci emostatici, e in caso di emorragia grave, dietro assistenza medica telefonica praticare una o più iniezioniintramuscolari del preparato emostatico.
FERITE AGLI OCCHI
• Nel caso di ferita agli occhi lavare la lesione solo con acqua, coprirla con garzasterile e cotone idrofilo, fissare la medicazione con una benda o direttamente con il cerotto. Richiedereisoccorsiesterni.
•
SCOTTATURE, USTIONI
In caso di ustioni:
• lievi (1° e 2° grado) con interessamento degli strati più superficiali della pelle con dolore, arrossamento, tumefazioni o flittene (bolle cutanee piene di essudato, edematose), allontanare l'agente ustionante; rimuovere gli eventuali indumenti; fare impacchi con acqua fredda; disinfettare con antisettici; se possibile medicare con sostanza cicatrizzanti; applicare garze sterili; fasciare la zona;
• gravi (3° grado) con necrosi dei tessuti e formazione di escare (la cute si presenta annerita e rugosa in corrispondenza della parte ustionata), allontanare l'agente ustionante; non asportare eventuali pezzi di indumenti attaccati alla zona ustionata; ricoprire la zona con garze sterili; inviare al più vicino pronto soccorso;
• gravi (3° grado) con necrosi dei tessuti e formazione di escare, estesa ad un'ampia parte dei corpo, allontanare l'agente ustionante; mettere il soggetto inposizione anti-shock (supino con gli arti sollevati); riscaldarlo con coperte; se è cosciente fargli bere acqua; trasportare immediatamente in ospedale.
Se le ustioni sono provocate da sostanze chimiche (acidi o alcali) lavare la parte a lungo con abbondante acqua corrente e trasportare l’infortunato al pronto soccorso.
FRATTURE, LUSSAZIONI, DISTORSIONI 0 GRAVI CONTUSIONI
• In caso di fratture, lussazioni, distorsioni o di gravi contusioni, chiedere l'intervento del medico e, nell'attesa, non muovere l'infortunato.
• Se è assolutamente necessario spostare l'infortunato, immobilizzare la parte lesa mediante bendatura convenientemente stretta e imbottita con cotone idrofilo. In caso di frattura, o di sospetta fattura di un arto, immobilizzarlo con stecche di forma e grandezza adatte, convenientemente imbottite con cotone idrofilo, mantenute aderenti con fasciature.
• Se la sede della frattura presenta anche ferite, con o senza sporgenza diframmenti ossei, disinfettare la lesione con acqua ossigenata o con liquido di Carrell-Xxxxx, coprire la ferita con garza sterile e immobilizzare la parte senza toccare o spostare i frammenti.
MALORI
• In caso di malore improvviso, chiedere l'intervento del medico e, nell'attesa, liberare il soggetto da ogni impedimento per favorire la respirazione (cintura, cravatta, slacciare il colletto, ecc.).
• In caso d'asfissia per cause meccaniche, tossiche o da folgorazione elettrica chiedere l'intervento del medico e, nell'attesa, portare l'infortunato in un luogo aerato e praticare la respirazione artificiale.
CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
Guanti sterili monouso(5paia). Visiera paraschizzi
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da1litro(1). Flaconi di soluzione fisiologica (sodiocloruro-0,9%) da500ml(3).
Compresse di garza sterile10x10 in buste singole(10). Compresse di garza sterile18x40 in buste singole(2). Teli sterili monouso(2).
Pinzette da medicazione sterili monouso(2). Confezione di rete elastica di misura media(1). Confezione di cotone idrofilo(1).
Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso(2). Rotoli di cerotto alto cm.2,5(2).
Un paio di forbici. Lacci emostatici(3). Xxxxxxxx pronto uso (due confezioni).
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari(2). Termometro.
Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa.
CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE
Guanti sterili monouso(2paia).
Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da125ml (1). Flacone di soluzione fisiologica(sodiocloruro0,9%)da250ml(1).
Compresse di garzasterile18x40inbustesingole(1). Compresse di garzasterile10x10in buste singole (3). Pinzette da medicazione sterili monouso(1).
Confezione di cotone idrofilo(1).
Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso(1). Rotolo di cerotto alto cm2,5(1).
Rotolo di benda orlata alta cm10(1). Un paio di forbici(1).
Un laccio emostatico(1).
Confezione di ghiaccio pronto uso(1).
Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari(1).
Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza.
allegato 8
PLANIMETRIE
LIVELLO -2
LIVELLO -1
LIVELLO 0
LIVELLO +1
Allegato 11
OGGETTO: Dichiarazione sostitutiva di certificazione (artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000)
Il sottoscritto, Xxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx, in qualità di Responsabile dell’Organizzazione Concorsuale relativa al concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di una unità di personale profilo collaboratore tecnico enti di ricerca, VI livello professionale presso l’Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB) del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Pozzuoli (NA) , bando n. 367.269 CTER ICB.
CONSAPEVOLE
ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000, delle responsabilità e sanzioni, previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia, in caso di dichiarazioni mendaci e formazione o uso di atti falsi, ed assumendone piena responsabilità ai sensi degli artt. 46 e 47 del citato D.P.R. n. 445/2000,
DICHIARA
- la piena ed incondizionata conformità del Piano operativo specifico, redatto in riferimento alla sopradetta procedura concorsuale, alle prescrizioni del “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici”, di cui all’Ordinanza del Ministero della Salute del 25 maggio 2022, pubblicato sulla G.U.
n. 156 del 31 maggio 2022;
- l’avvenuta pubblicazione del predetto documento “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici” sul sito istituzionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche xxxx://xxx.xxx.xxx.xx e nella piattaforma selezioni online xxxx://xxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx
Il Responsabile dell’Organizzazione Concorsuale