COMUNE DI PALERMO
COMUNE DI PALERMO
Ufficio Sistemi Informativi e Telecomunicazioni
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO E DISCIPLINARE DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO RIGUARDANTE
LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA E LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI E LA FORNITURA DI SERVIZI COMPLEMENTARI DA REALIZZARSI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING TERRITORIALE” FINANZIATO CON I FONDI DEL POR SICILIA 2000/2006 - PIT 7 “PALERMO CAPITALE DELL’EUROMEDITERRANEO” INTERVENTO 16 B MISURA 6.05 PROCEDURA RISTRETTA E ACCELERATA APPALTO CONCORSO
COMUNE DI PALERMO Ufficio Sistemi Informativi e Telecomunicazioni, con sede in Palermo, Via del IV Aprile n. 4, tel. 091/7405698-091/0000000, fax 091/0000000
INDICE
Premessa | |
A) Scenario | pag. 2 |
B) Obiettivi | “ 2 |
C) Servizi che si intendono realizzare | “ 5 |
Art. 1 – Oggetto dell’appalto | pag. 6 |
“ 2 – Caratteristiche della fornitura | “ 7 |
2.1 – Progettazione esecutiva | pag. 7 |
2.2 – Sistema informatico e telematico | “ 8 |
2.3 – Realizzazione servizi informatici | “ 19 |
2.4 – Impianti, cablaggi ed allestimento del centro servizi | “ 21 |
2.5 – Interconnessione sistemi | “ 32 |
2.6 – Collaudo e messa in esercizio | “ 34 |
Art. 3 – Importo a base d’asta | “ 36 |
“ 4 – Spese ammissibili | “ 37 |
“ 5 – Corrispettivo dell’appalto | “ 37 |
“ 6 – Durata dell’appalto | “ 39 |
“ 7 – Cronoprogramma (milestones) di rilascio attività | “ 39 |
“ 8 – Requisiti di partecipazione alla gara | “ 40 |
“ 9 – Associazioni d’imprese | “ 42 |
“ 10 – Modalità di gara e di partecipazione | “ 42 |
“ 11 – Documentazione amministrativa (plico “A”) | “ 44 |
“ 12 – Offerta tecnica (plico “B”) | “ 49 |
“ 13 - Offerta economica (plico “C”) | “ 50 |
“ 14 – Modalità di svolgimento della prequalificazione alla gara | “ 51 |
“ 15 – Modalità di svolgimento della gara e criteri di aggiudicazione | “ 53 |
“ 16 – Operato della commissione | “ 56 |
“ 17 – Completamento e chiarimento dei documenti presentati | “ 56 |
“ 18 – Revoca o annullamento della gara | “ 56 |
“ 19 – Documentazione che dovrà produrre l’aggiudicatario e sottoscrizione del contratto | “ 56 |
“ 20 – Oneri tecnici e responsabilità dell’impresa aggiudicataria | “ 57 |
“ 21 – Proprietà e divieto di cessione, brevetti e diritti d’autore | “ 65 |
“ 22 – Personale dipendenti e dell’impresa | “ 65 |
“ 23 – Strumenti ed attrezzature | “ 66 |
“ 24 - Cauzione | “ 66 |
“ 25 – Oneri a carico della ditta aggiudicataria | “ 67 |
“ 26 – Documenti parte integrante del contratto | “ 67 |
“ 27 – Esecuzione del contratto | “ 67 |
“ 28 – Struttura per la gestione dei rapporti contrattuali | “ 68 |
“ 29 – Collaudo | “ 69 |
“ 30 – Penalità | “ 69 |
“ 31 - Risoluzione del contratto | “ 70 |
“ 32 – Clausola compromissoria | “ 70 |
“ 33 - Giurisdizione ordinaria | “ 71 |
“ 34 – Disposizioni varie | “ 71 |
“ 35 – Trattamento dei dati personali | “ 72 |
PREMESSA
A) Scenario
Il Comune di Palermo, con la presentazione ed il finanziamento dell’intervento 16 B) rientrante nel PIT 7 “Palermo Capitale dell’Euromediterraneo”, utilizza la misura 6.05 contenuta nel Complemento di Programmazione del Programma Operativo Regionale (POR) Sicilia 2000 – 2006 che prevede azioni rivolte all’implementazione di sistemi informativi per la pubblica amministrazione, da realizzare principalmente mediante interventi di tipo “trasversale” a vantaggio dell’ente locale ma anche, e soprattutto, a vantaggio delle imprese e dei cittadini.
Sulla base di tale indirizzo, le nuove logiche di programmazione e spesa delle risorse pubbliche sono sempre più finalizzate a promuovere lo sviluppo integrato del territorio, ovvero a sostenere la crescita del benessere di una comunità territoriale nel medio-lungo periodo, attraverso interventi sostenibili e centrati sulla valorizzazione del territorio, inteso come insieme di risorse, competenze, istituzioni e culture che insieme costituiscono la base del patrimonio sociale ed economico locale.
Con il termine “marketing territoriale” si definisce proprio la disciplina con l’ausilio della quale gli enti territoriali si propongono di costruire un sistema qualificato d’offerta di prodotto locale.
B) Obiettivi
Il Comune di Palermo intende porre le condizioni necessarie per creare lo sviluppo dei servizi nel campo della “information technology” a supporto dei cittadini, degli enti locali e degli imprenditori attraverso l’applicazione di strategie di e-government, e-learning, e-commerce e creando interazione fra i soggetti portatori di interesse, al fine di un miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa ed una migliore visibilità delle azioni sviluppate per il governo del territorio e per il sostegno dei suoi fattori di crescita.
Per il Comune di Palermo obiettivi, dunque, sono:
• valorizzare e promuovere l’offerta di servizi;
• qualificare le risorse disponibili sul territorio;
• realizzare un sistema informativo di raccordo e integrazione;
finalizzati a migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche di programmazione, ottimizzare i meccanismi di controllo connessi alle politiche d’attuazione ed aumentare la competitività del territorio, elevando i tassi di crescita delle economie locali (occupazione e reddito).
Tale sistema di valorizzazione del prodotto locale si basa sull’implementazione (dal concepimento alla realizzazione) di politiche territoriali e urbane, indirizzate verso soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’offerta di servizi da una parte e a qualificare le risorse disponibili sul territorio per insediamenti produttivi dall’altra.
L’impostazione delle politiche pubbliche nell’ottica del marketing territoriale presuppone dunque la capacità di mettere a punto un programma strutturato d’azioni finalizzato ad aumentare la competitività del territorio attraverso l’innalzamento della qualità complessiva delle relazioni socioeconomiche e delle risorse materiali e immateriali in esso disponibili.
Il marketing del territorio offre, infatti, ampie opportunità per lo sviluppo del territorio legate soprattutto al coinvolgimento diretto dei diversi soggetti pubblici e privati (istituzioni, associazioni, enti, …) che operano sul territorio, ed all'addestramento all'uso di sistemi.
Il progetto prevede la creazione di un sistema informativo di marketing del territorio, concepito come una verticalizzazione funzionale rispetto ad uno strato di servizi di base, anch’esso previsto dal progetto, per lo sviluppo di strategie di e-business.
Il progetto deve riguardare in particolare tre livelli strategici del marketing territoriale:
- marketing delle imprese: offerte integrate di infrastrutture e servizi;
- marketing urbano: valorizzazione della città a vantaggio della soddisfazione del cittadino;
- marketing turistico: offerte integrate di strutture e servizi.
in collegamento con altri “Piani Integrati Territoriali”, sviluppati dal Comune di Palermo, in coerenza gli obiettivi fissati nel “Quadro di Riferimento Strategico Regionale per lo sviluppo della Società dell’Informazione”, soprattutto per quanto riguarda la modernizzazione delle pubbliche amministrazioni e la definizione di un’architettura applicativa e funzionale di servizio che consenta alle stesse amministrazioni di essere centro, e catalizzatrici, di un sistema più ampio di scambio di informazioni e servizi capace di promuovere la crescita economica del territorio e della sua qualità di vita, assumendo le linee di azione che il quadro strategico individua come prioritarie con riferimento all’erogazione di servizi ai cittadini ed alle imprese nell'ottica della promozione del territorio e mettendo in relazione i singoli elementi dell’offerta territoriale a sostegno di politiche orientate alle esigenze della “domanda”.
In particolare il progetto dovrà essere realizzato tenendo conto di un programma strutturato di marketing territoriale da articolare nel seguente modo:
Analisi delle categorie di domanda territoriale
Intesa come acquisizione degli elementi di conoscenza attraverso un processo di analisi sul campo al fine di:
• scomporre la domanda territoriale nelle diverse componenti;
• proporre un criterio di base di segmentazione in funzione della natura dell’utente (impresa o persona) e dell’appartenenza o meno al territorio di riferimento a seconda che si tratti di domanda interna, ossia quella espressa da soggetti economici e non che risiedono nel territorio, o domanda esterna ossia quella domanda enunciata dalle organizzazioni economiche che ricercano opportunità d’insediamento per determinate attività e dalle persone che ricercano (temporaneamente o permanentemente) un nuovo luogo di residenza, di lavoro, d’impiego di tempo libero o più semplicemente per turismo. In questo ambito ricadono anche le attività d’analisi volte ad esaminare i conflitti che la domanda interna e quella esterna possono, in ragione degli specifici interessi, determinare.
Analisi delle offerte territoriali.
Intesa come individuazione delle potenzialità e delle criticità del territorio in relazione:
• ai fattori disponibili (capitale, lavoro, risorse naturali);
• alle infrastrutture
tenendo conto del posizionamento competitivo del territorio e di un criterio di benchmarking per la misura ed il miglioramento delle componenti dell’offerta territoriale.
Definizione dei segmenti prioritari di domanda e il relativo posizionamento dell’offerta territoriale.
In tale fase dovranno essere individuati le categorie di utenti, in relazione ai target di riferimento indicati (imprese, area urbana, turismo) che sono ritenuti più importanti per il processo di sviluppo dell’area geografica di riferimento, tenendo conto della nozione di sviluppo sostenibile. In particolare si tratterà di:
• scegliere quelle tipologie di clientela “utili” per il territorio, disponibili a creare valore per l’area in questione e a sviluppare un progressivo rafforzamento dell’area;
• definire una strategia di marketing focalizzata su determinate componenti della domanda, quelle rispetto alle quali si ritiene che l’area territoriale di riferimento abbia le migliori opportunità di successo.
Definizione di un documento di strategia e delle relative politiche di marketing territoriale strategico
Elaborazione, sulla base delle informazioni assunte dall’Ufficio PIT del Comune di Palermo, di un documento volto ad individuare le opportunità offerte dalle condizioni attuali del territorio e le strategie di orientamento nel caso di eventuali modificazioni delle stesse.
Elaborazione dei modelli territoriali definiti
Simulare dei piani d’intervento e valutare eventuali ricadute dei programmi d’intervento, fondamentale per progettare una crescita compatibile e sostenibile del territorio evidenziando punti di forza e di debolezza del territorio;
Rete della conoscenza
Sviluppare le attività di addestramento all'uso di sistemi rivolte agli amministratori locali e al gruppo di lavoro cui sarà affidato il compito di monitoraggio degli stati d’avanzamento delle politiche di marketing sul territorio (osservatori) e tutte le attività di consulenza (agenti di sviluppo territoriale).
Costruzione di un modello di comunicazione integrata
Ipotizzare un modello di interlocuzione integrata tra gli attori dell’intervento (comunicazione interna), sia tra il pacchetto/offerta territoriale e/o ciascun elemento che lo compone e l’esterno (comunicazione esterna).
A tal proposito dovranno essere definiti tecnologie e metodologie di gestione delle informazioni e della comunicazione interna ed esterna al sistema territoriale.
Dovranno, inoltre, essere specificate le attività di addestramento all'uso di sistemi rivolte agli amministratori locali e al gruppo di lavoro cui sarà affidato il compito di monitoraggio degli stati d’avanzamento delle politiche di marketing sul territorio (osservatori) e tutte le attività di consulenza (agenti di sviluppo territoriale).
C) Servizi che si intendono realizzare (Linee Guida)
Nel rimandare a quanto dettagliatamente specificato nel progetto presentato dall’Amministrazione, di cui si allega uno stralcio “Allegato A”, che costituisce parte integrante del presente capitolato, si sottolinea che con tale intervento l’Amministrazione comunale di Palermo intende realizzare una piattaforma di servizi, al fine del raggiungimento degli obiettivi specificati in premessa, attraverso la creazione dei seguenti sottosistemi:
Rete degli Osservatori – Atlanti tematici – Net Community – Work Place.
- Rete degli osservatori: questo sottosistema dovrà realizzare gli strumenti per le azioni di programmazione, sviluppo e monitoraggio delle politiche di marketing territoriale e partecipare alla produzione degli atlanti che costituiscono il bacino di riferimento delle azioni di pianificazione e monitoraggio delle politiche attivate su ogni singolo ambito d’intervento.
- Atlanti tematici: questo sottosistema dovrà consentire la pubblicazione dell’offerta territoriale favorendo percorsi di navigazione verticali, riconducibili ai singoli tematismi e orientati alla promozione del singolo prodotto territoriale, ed orizzontali, in cui i singoli elementi dell’offerta territoriale si mettono in relazione (sistema degli atlanti) a sostegno di politiche orientate alle esigenze della “domanda”.
Gli atlanti dovranno realizzare, attraverso strumenti in grado di correlare le banche dati alfanumeriche e quelle geografiche, una vera e propria anagrafe georeferenziata ed aggiornata delle risorse presenti sul territorio.
- Net community: questo sottosistema, dovrà realizzare uno spazio d’interconnessione e cooperazione tra i diversi protagonisti (stakeholder) che operano sul territorio, al fine di: favorire uno sviluppo coordinato e coerente delle politiche di marketing territoriale, garantire, insieme con gli interventi di addestramento, all'uso dei sistemi e divulgazione, nonché garantire uno sviluppo di quella cultura della cooperazione che è alla base di una nuova generazione di servizi, a valore aggiunto per i cittadini e le imprese, erogati dalla pubblica amministrazione.
- Work place: questo sottosistema dovrà realizzare l’infrastruttura del portale della piattaforma Sistema Informativo di Marketing Territoriale e, nella sua dimensione più operativa, uno spazio virtuale sicuro (e-Trust) in cui aziende ed operatori economici possano trovare strumenti di supporto per le proprie attività Business to Business e Business to Consumer (e-Company, e- Market) ma anche canali digitali d’accesso ai servizi della pubblica amministrazione (e- Administration).
ART. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto la realizzazione di un sistema informativo di marketing territoriale attraverso la progettazione esecutiva, realizzazione ed avvio di un centro servizi e la fornitura di beni e servizi complementari, al fine del raggiungimento degli obiettivi specificati in premessa.
In particolare il servizio consiste nella progettazione e nella realizzazione di un Centro Servizi con la previsione di 15 postazioni di lavoro con funzioni sia di sportello che di back –office, la realizzazione di un portale, che dovrà essere strutturato in modo da favorire l’incontro tra aziende ed operatori economici, italiani ed esteri, per promuovere e valorizzare l’offerta dei servizi, nonché di un centro tecnico quale piattaforma tecnologica intesa come insieme di risorse umane e strumentali. Le prime necessarie, sulla base del know how e competenze acquisite, per rendere possibile la gestione operativa dei sistemi e servizi specialistici di help desk, le seconde (hardware e software) quale sede delle infrastrutture tecniche, necessarie per la realizzazione dei servizi previsti nel progetto e di collegamento con il Sistema Informativo e Telematico (SITEC) già esistente.
Il Centro Servizi dovrà essere realizzato in una delle sedi del Comune di Palermo la cui indicazione verrà fornita in occasione dell’invio della lettera di invito. Sarà comunque necessario, prima di procedere all’offerta, prendere visione dei locali individuati.
ART. 2 – CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA
I servizi oggetto dell’appalto dovranno essere realizzati attraverso l’espletamento delle seguenti attività:
1 Progettazione esecutiva;
1 Sistema informatico e telematico;
2 Realizzazione servizi informatici;
3 Impianti, cablaggi ed allestimento del centro servizi;
4 Interconnessione sistemi;
5 Collaudo e messa in esercizio
con il rilascio dei prodotti (deliverables) di seguito specificati per ogni attività.
1.1 Progettazione esecutiva
Tale attività si configura con l’elaborazione di un progetto esecutivo nel quale dovrà essere specificata la migliore soluzione per la realizzazione del Sistema Informativo di Marketing Territoriale, come sopra descritto, con particolare riguardo all’articolazione (tempi-risorse) di tutti gli elementi di indirizzo strategico, tecnologico ed operativi previsti dal piano iniziale di progetto.
In particolare si dovrà realizzare una progettazione di dettaglio dell’intervento con la definizione degli elaborati grafici, schemi e calcoli per il cablaggio degli impianti tecnologici
con i relativi computi metrici e relazioni tecniche, in relazione alla fornitura di beni e servizi oggetto dell’appalto, tenendo anche conto del rispetto dei vincoli previsti dalla legge soprattutto per quanto attiene al cablaggio e attrezzatura dei punti rete del Centro Servizi.
Il progetto esecutivo dovrà quindi contenere:
1 Progetto di realizzazione del centro servizi, prevedendo la fornitura e posa in opera di 15 postazioni lavoro, attrezzaggio e cablaggio dei relativi punti rete;
2 Progetto di realizzazione del portale (schema di accesso, strumenti di integrazione e navigazione, modello formale, strumenti di gestione del portale, guida grafica etc). Il sito dovrà essere realizzato almeno in due lingue (italiano e inglese) per ognuna delle quali vi dovrà essere un percorso distinto di navigazione;
3 Progetto di realizzazione del Centro Tecnico, con la specifica delle componenti hardware e software da acquisire.
4 definizione e pianificazione temporale delle attività;
5 Analisi ed individuazione dei requisiti dei sistemi;
6 Definizione dell’architettura dei sistemi;
7 Definizione delle specifiche applicative;
8 Definizione delle specifiche tecnologiche.
Tutte le forniture previste in fase progettuale dovranno essere realizzate secondo i più recenti criteri della tecnica impiantistica e con l’osservanza delle norme e leggi vigenti in materia. In particolare tutti i componenti realizzati dovranno rispondere alle rispettive norme di prodotto, possedere il marchio IMQ o europeo di pari valore, marchio CE.
Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Progetto esecutivo dei servizi da realizzare (centro servizi, portale etc.) e dell’architettura;
2) Documento di pianificazione (diagramma reticolare e di gantt);
3) Documento di analisi;
4) Scheda dei costi per ogni attività
5) Scheda di avvio attività
1.2 Sistema informatico e telematico
Obiettivo è la realizzazione di un Centro tecnico, come specificato nell’art. 1, attraverso la creazione di un “Internet Data Center” e di un “Application Center”. L’intervento tecnologico previsto nel progetto non prevede una integrazione con il Sistema Informativo e Telematico Comunale (SITEC) già esistente. La nuova rete dovrà mantenere le stesse caratteristiche, sotto il profilo
dell’architettura, con il sistema già esistente soprattutto per quanto riguarda la “rete” ed i “servizi applicativi”, in particolare:
• La rete: dovrà essere compatibile con gli standard di trasmissione dati e sicurezza della Intracom;
• I Servizi Applicativi del nuovo portale: dovranno essere in condivisione dello schema logico di funzionamento realizzato nel portale del Comune.
• La connettività tra le diverse sedi oggetto dell’intervento e l’infrastruttura tecnologica dovrà essere realizzata su reti esterne.
La scelta ed acquisizione di software ed hardware dovrà essere effettuata con criteri di omogeneità, al fine di potere garantire un’eventuale adeguamento evolutivo, in modo da rendere possibile la realizzazione dei servizi oggetto dell’appalto, in un’ottica di miglioramenti organizzativi per il singolo Ente (snellimento dei tempi e delle procedure, integrazione del sistema di sportelli on line, realizzati ed in via di realizzazione etc.) e nel rapporto tra gli Enti (miglioramento flussi di comunicazione al fine di promuovere la cooperazione tra i diversi attori, realizzazione di collegamenti logico-funzionali tra servizi on line, realizzati ed in via di realizzazione etc.).
Il lavoro dovrà articolarsi nelle seguenti fasi:
realizzazione, istallazione ed avvio del sistema attraverso le seguenti attività:
1 definizione configurazioni apparecchiature;
2 definizione configurazioni del software;
3 scelta ed acquisizione delle apparecchiature;
4 scelta ed acquisizione del software di base;
5 scelta ed acquisizione servizi di connettività;
6 istallazione e configurazione;
7 collaudo e test di avviamento del sistema
Per quanto riguarda la scelta ed acquisizione delle componenti software ed hardware si dovrà tenere conto dei requisiti minimi di seguito specificati e delle risorse informatiche esistenti. Tutte le informazioni sulle risorse informatiche esistenti ( infrastrutture di rete, servizi applicazioni e basi dati, etc.) e banche dati utilizzate nell’ambito del SITEC , potranno essere acquisite direttamente presso il Comune di Palermo Ufficio Sistemi Informativi e TLC via IV aprile Palermo anche via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica x.xxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.
L’insieme delle risorse HW e SW, necessarie per realizzare i servizi (orizzontali e tematici) della piattaforma di Marketing Territoriale (Internet Data Center), dovranno essere predisposti per soddisfare i seguenti requisiti:
- Performance: il modello di erogazione dei servizi richiede prestazioni elevate per garantire tempi di accesso adeguati alle esigenze dei diversi utilizzatori e poter servire più richieste concorrenti;
- Scalabilità: l’architettura deve essere scalabile, intesa come la possibilità di incrementare gli strati intermedi di interazione realizzando una struttura stratificata;
- Security: l’accesso al sistema deve essere regolato da autorizzazioni di accesso secondo il client connesso;
- Distributed Transactions: l’architettura deve soddisfare specifiche di transazionalità;
- Business continuity: l’infrastruttura del centro tecnico deve garantire una piena disponibilità dei servizi di front-office e back-office.
Inoltre le componenti software (orizzontali e verticali), previste per la determinazione dell’Application Center” dovranno garantire: funzioni di presentazione ed accesso al portale ed alle applicazioni, business logic della piattaforma, servizi di DBMS (Database Management System).
La piattaforma tecnologica descritta è indipendente dalle infrastrutture di network utilizzate, quindi l’intero intervento dovrà risultare immediatamente realizzabile e potrà avvantaggiarsi dei sistemi di comunicazione a larga banda che sono progressivamente resi disponibili sul mercato. Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Progetto della configurazione delle apparecchiature : In cui dovranno essere definite le caratteristiche delle configurazioni di tutte le apparecchiature. Il progetto dovrà definire come ogni apparecchiatura deve essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei registri di memoria non volatile, in modo che, all’accensione, siano impostate le specifiche caratteristiche di funzionamento, previste nei requisiti progettuali
2) Progetto della configurazione del software di base : In cui dovranno essere definite le caratteristiche delle configurazioni dei sistemi software di base. Il progetto dovrà definire come ogni componente del software di base (sistema operativo, data base server, proxi server, dns server, mail server…) dovrà essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei file di configurazione o nei registri dell’applicazione, che, all’avvio, ne determinano le caratteristiche di funzionamento, in modo da rispettare i requisiti progettuali;
3) Scelta ed acquisizione delle componenti Hardware del “Internet Data Center” con i seguenti Requisiti minimi tecnici:
apparecchiatura | Quantità |
Database server | 1 |
Map server | 1 |
Web server | 1 |
Application server | 2 |
Proxy server | 1 |
PC client con M/sOffice professional compreso di video LCD 17’’ ed incluso S.O. Windows XP pro o equivalente | 2 |
Stampante laser A4 b/n | 1 |
Apparati di rete | 2 |
Punti rete | 10 |
4) Scelta ed acquisizione delle componenti Software del “Internet Data Center” con i seguenti Requisiti e specifiche tecnologiche minimi:
apparecchiatura | Quantità |
Applicatione server | 1 |
Relational data base Management System | 1 |
Web server | 1 |
Web Map Server | 1 |
Web Map Publisher | 1 |
Componenti di controllo | 5 |
La soluzione individuata dal Comune di Palermo si basa sulla tecnologia “blade”, ma il Concorrente potrà proporre una soluzione alternativa purchè assicuri analoghe prestazioni e caratteristiche.
Tale tecnologia prevede che ogni sistema di elaborazione sia realizzato come un server sottile come una lama (Blade) e che più lame possano essere inserite in un unico chassis. Ciascun blade funziona come un server indipendente, dotato dei propri processori, della propria memoria, della propria capacità di archiviazione, dei propri controller di rete, del proprio sistema operativo e delle proprie applicazioni.
Tutti i server condividono lo stesso sistema di alimentazione, le stesse ventole, le stesse unità floppy, gli stessi interruttori e le stesse porte.
La soluzione che realizza l’infrastruttura del Centro Tecnico riguarda i seguenti server, intesi come sistemi elaborativi:
Specifiche tecnologiche HW ed SW dell’Internet Data Center da realizzare nel CENTRO TECNICO | |
Armadio tecnologico (RACK) che ospita le componenti garantendo il raffreddamento, il cablaggio e la distribuzione dell’energia elettrica. | Altezza 42U : 2.07m x 0.6m x 1.07m (HxLxP). Profondità incrementata (da 800mm a1070mm) con i seguenti benefici: Distribuzione della potenza evoluta montata posteriormente (Zero U), senza attrezzi. Gestione del cablaggio ottimizzata attraverso una canalina di cablaggio posteriore |
Specifiche tecnologiche HW ed SW dell’Internet Data Center da realizzare nel CENTRO TECNICO | |
e multifori per accesso cavi. Alloggiamento di server più profondi e multi-vendor. Ventilazione avanzata che superi le specifiche dei costruttori di server Porta posteriore a due ante con i seguenti benefici: Riduzione area di ingombro Ottimizzazione layout per i flussi di area calda e fredda | |
BladeCenter | Chassis fino a 14 lame e 28 processori Intel Xeon per BladeCenter;; Software per gestione remota; nello chassis è presente un Cd-rom ed un Floppy condiviso, attraverso un bus Usb, tra tutte le 14 blade presenti nello chassis. La installazione del sistema operativo Linux e/o Windows 2000/Xp potrà essere effettuata, dal cd-rom locale, assegnando la disponibilità del lettore Cd- Rom alla singola blade attraverso un pulsante posto sul frontale dello chassis oppure attraverso dei comandi remoti. Le operazioni di installazione devono potere essere effettuate anche da remoto, grazie alla funzione “Remote Console” che permette di visualizzare ed interagire con le fasi di boot attraverso un browser Web. Tutte le Blade devono essere inoltre abilitate al boot dalla rete ed al Wake On Lan, rendendo possibile la installazione automatica di qualunque sistema operativo attraverso i software di management e deployment forniti con il sistema. Due Gigabits Ethernet switch (4 porte per un totale di xxxx porte) Due Fiber Channel switch (due porte per un totale di quattro porte) |
Lame (Blade) | |
- Data Base Server | 2 lame per data base server in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Standard Red Hat Linux Cluster Manager 2 Processori Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; |
Specifiche tecnologiche HW ed SW dell’Internet Data Center da realizzare nel CENTRO TECNICO | |
8 GB RAM; scheda per Fibre Channel; Questa opzione di espansione di I/O consente di aggiungere la connessione FC su due porte, in modo da raggiungere la velocità di 2 Gbps in ciascun sistema BladeCenter. Viene utilizzata in combinazione con lo switch Fibre Channel a due porte del BladeCenter | |
- Application Server | 2 lame per data base server in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Standard Red Hat Linux Cluster Manager 2 Processori Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 8 GB RAM; scheda per Fibre Channel; Questa opzione di espansione di I/O consente di aggiungere la connessione FC su due porte, in modo da raggiungere la velocità di 2 Gbps in ciascun sistema BladeCenter. Viene utilizzata in combinazione con lo switch Fibre Channel a due porte del BladeCenter |
- Map Server | 2 lame per Map server in cluster Windows ciascuno con la seguente configurazione: Windows 2003 server enterprise; 1 Processori Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 8 GB RAM; |
- Proxy Server | 2 lame per proxy server in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Standard Red Hat Linux Cluster Manager w/1 Yr Support 1 Processore Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 2 GB RAM |
- Web Server | 2 lame per web server in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Standard Red Hat Linux Cluster Manager w/1 Yr Support |
Specifiche tecnologiche HW ed SW dell’Internet Data Center da realizzare nel CENTRO TECNICO | |
1 Processore Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 2 GB RAM | |
Storage Area Network | Unità Montabile in rack - 3 U Storage controller Tipo 2 x RAID ( Fibre Channel ) Velocità di trasferimento 2 GBps Tipo interfaccia controller FC-AL Dimensione cache / buffer : 256 MB Dispositivi supportati : Disk array (RAID) Qtà max dispositivi di memorizzazione 42 Livello RAID : RAID 0, RAID 1, RAID 3, RAID 5, RAID 10 Alimentazione Dispositivi di alimentazione 2 x alimentatore - hot-plug / ridondante - modulo plug-in Qt. max supportata 2 Unità disco rigido Tipo Hot-swap - modulo plug-in Tipo interfaccia FC-AL 8 Unità disco 2Gbps FC 300 GB 10K Hot-Swap HDD Software per la gestione delle partizioni |
Apparati di rete : Router | Cisco 2851 – 2 porte LAN 10/100/1000, 2 porte WAN |
Seguono tabelle di dettaglio per il software :
Caratteristiche del Relational Data Base Management System
Disponibilità di installazione in diversi sistemi operativi : Windows, Linux, Unix, e su server mono e multiprocessore in architettura SMP(simmetrical Multi processor)
Possibilità di creare un ambiente completo di data base in architettura Cluster, distribuendolo su un gruppo di server, in modo da realizzare una infrastruttura di data base fortemente scalabile e ‘fault tolerant’.
Supporto nativo per la memorizzazione automatica in mirror su diversi dispositivi di storage
Gestione di diversi tipi di dati oltre le tabelle relazionali : XML, Text, Documents, Images, Audio, Video and Location data (coordinate e sistemi di riferimento, entità cartografiche)
Accesso ai dati memorizzati attraverso interfacce standard come : XXX, XXXX, XXXX, XXXX, XXX XX xxx XXX.XXX, XXX/XXX, XQuery, e WebDAV.
Possibilità di sviluppare le componenti di “Business logic” nel database sia in Java sia in PL/SQL
Capacità di memorizzare sino a 8 exabyte di dati in un singolo database, con capacità di partizione per semplificare le operazioni di gestione
Capacità di eseguire query distribuite e transazioni tra 2 o più database
Supporto per la connessione ODBC ad altri data base, e connessione diretta tramite “Trasparent Gateway” a specifici data base di altri produttori.
Gestore degli ‘eventi’ , relativi alle modifiche ai dati o amessaggi applicativi.
Meccanismi di ‘row level locking’ e ‘multi-version read consistency’ , per consentire alle applicazioni di poter servire un numero di utenti variabile da alcune decine a decine di migliaia, senza modifiche.
Disponibilità di strumenti per il recupero rapido di eventuali i errori umani che causano la perdita di dati (eliminazione/modifica di record, di tabelle , o dell’intero database).
Disponibilità di strumenti per la salvaguardia dei dati, tramite la gestione automatica di copie remote del database, in caso di interruzione dell’erogazione dell’energia elettrica, o di eventi più critici che possono rendere inutilizzabili i dati memorizzati.
Possibilità di mantenere il data base on-line , senza dover sospendere o riavviare il servizio a seguito di interventi di upgrade dell’hardware, o di modifiche o di aggiornamenti del data base stesso.
Disponibilità di una interfaccia web based verso gli strumenti di amministrazione, in modo da renderli accessibili da qualsiasi browser connesso al sistema
Disponibilità di strumenti di amministrazione per la verifica delle prestazioni e la individuazione dei valori ottimali dei parametri di funzionamento (tuning).
Caratteristiche dell’Application Server
Caratteristiche dell’Application Server
▪ Piena e rigorosa compatibilità con lo standard J2EE;
▪ Supporto dei maggiori sistemi operative e data base come:
o Red Hat Enterprise Linux 2.1
o Microsoft Windows 2000 Advanced Server SP4
o Microsoft Windows Server 2003
o Oracle8 i(8.1.7), Oracle9 i(9.2.0.3)
o Oracle Database 10 g
o Sybase ASE 12.5.2
o Microsoft SQL Server 2000
o IBM DB2 V8.1 SP3 and later
▪ Connettività con qualunque DBMS attraverso JDBC driver;
▪ Servizi di load balancing di HTTP, RMI/IIOP e client JMS clients;
▪ Abitazione dei retries automatici a fronte di una richiesta fallita;
▪ Possibilità di amministrazione del server sia da locale che da remoto;
▪ potente ed intuitivo sistema di gestione attraverso browser per amministrare I domini, compresi cluster multipli, istanze, e sistemi;
▪ Disponibilità di ‘SOA delivery platform’ , per supportare WS-I Basic Profile;
▪ completa infrastruttura di Web services per sviluppare e realizzare Web services in produzione, incorporando gli ultimi Java Web Services Developer Pack:
o Java Architecture for XML Binding (JAXB),
o Java API for XML Processing (JAXP),
o Java API for XML Registries (JAXR),
o Java API for XML-based RPC (JAX-RPC),
o Simple Object Access Protocol (SOAP), SOAP con Attachments API for Java (SAAJ), and Web Services Description Language (WSDL)
▪ Supporto di Web Services Security (WSS):
o Digital Signature and XML Encryption (firmare e crittare SOAP payloads basato su OASIS e W3C standards)
▪ Amministrazione dell’infrastruttura che usa Secure Sockets Layer (SSL);
▪ Supporto di Java Transaction Service con two-phase commit;
▪ Supporto dei vari standard di sicurezza:
o SSLv2, SSLv3
o Transport Layer Security (TLS) 1.0
o X.509 certificates
o PKCS #11
o FIPS-140, and 168-bit
▪ Fornire supporto di virtual server per multipli Web sites da una singola istanza;
▪ Supporto di J2EE Connector Architecture per l’accesso a Enterprise Iformation Systems;
Caratteristiche del Web Server
▪ Compatibilità con le specifiche di Java Servlet 2.3 e di JavaServer Page (JSP) 1.2
▪ Supporto di Active Server Pages 3.0 (VBScript/JScript 5.5)
▪ Supporto NSAPI, CGI, CFML, e PHP;
▪ Ambiente Java runtime con supporto di Java Development Kit (JDK) e specifiche JDBC
3.0 specification, incluso Java Naming and Directory Interface 1.1 API, e tecnologia JavaBeans;
▪ Supporto del servizio di gestione della sessione per tracciare informazioni su un ustente specifico;
▪ Supporto WAR file deployment sia da command-line che da interfaccia GUI;
▪ Supporto componenti precompilati JSP per caricamento veloce;
▪ Capacità di riuso delle applicazioni e dei componenti sviluppate separatamente
▪ Fornisce supporto amministrativo sia in modalità command-line che da interfaccia GUI;
▪ Integrazione con Java optimization tools
▪ Supporto Web Distributed Authoring and Versioning (WebDAV) Virtual Domain Features
▪ Supporto di virtual servers;
▪ Capacità di limitazione della banda utilizzata per virtual server o classi di servizio;
▪ Capacità di supportare l’accesso ai virtual server contemporaneamente in SSL e non_SSL;
▪ Per ogni virtual server, capacità di autenticazione separate; Affidabilità e disponibilità
▪ Monitoraggio dei processi e funzionalità in multiprocessing;
▪ Uso di un unica shared-session objects per fornire protezione del failover;
▪ Supporto per Java Servlet extensions sui sistemi UNIX;
▪ Capacità di riconfigurazione del Web Server senza restart del server stesso;
▪ Permettere l’uso di access control lists (ACLs) per ogni virtual server o di un file per tutti i virtual server;
▪ Integrazione con server Lightweight Directory Access Protocol (LDAP);
▪ Supporto del Simple Network Management Protocol (SNMP) per i più comuni gestori di sistemi come CA/Unicenter, HP OpenView, IBM/Tivoli TME;
▪ Possibilità di installazione completa attraverso la clonazione delle istanze e la replica della configurazione attraverso i server;
Prestazioni e scalabilità
▪ Alte prestazioni attraverso “advanced multiprocessing” e “multithreaded architecture”;
▪ Uso del multiprocessing per incrementare la scalabilità su sistemi più CPU;
▪ Supporto di HTTP 1.1 e HTTP compression
▪ Supporto per XXXx0, XXXx0, TLS 1.0, e certificate digitali X.509, incluso supporto per gli
standard come PKCS #11, FIPS-140, e 168-bit;
▪ Fornire la sicurezza centralizzata dei certificate con certificato-to-LDAP mapping;
▪ Permettere all’amministratore di configurare i parametri SSL per ogni virtual server;
▪ Possibilità del single sign-on (SSO) attraverso multipli Web applications (o contesto Java Servlet);
Caratteristiche del Software per la sicurezza Sistema di protezione dai virus informatici (Antivirus)
Il Sistema Antivirus deve essere governato attraverso una gestione centralizzata su piattaforma Windows con componenti “client” sui sistemi operativi Windows, Linux, NetWare ed UNIX e sulle componenti Exchange di Microsoft, Lotus Notes/Domino groupware e possibilità di installazione/disinstallazione da remoto. Deve supportare anche client in mobilità.
▪ L’amministrazione centralizzata deve essere in grado di controllare allo stesso modo, attraverso un solo punto di gestione, tutti i sistemi client con sistemi operativi eterogenei (Windows, NetWare, UNIX e Linux).
▪ Distribuzione automatica centralizzata e/o gerarchica degli aggiornamenti sia da sistemi distributori interni che esterni.
▪ Analisi e discovery con report dell’intero sistema gestito con segnalazione dello stato della sicurezza e degli aggiornamenti.
▪ Fornitura di report preconfezionati modificabili con parametri dal gestore con visualizzazione/individuazione dei sistemi gestiti e del loro stato (antivirus installato o meno e livello degli aggiornamenti); rapporti su base oraria, giornaliera, mensile e trimestrale.
▪ I client Antivirus devono essere in grado di inviare informazioni e statistiche al sistema centralizzato di governo.
▪ I sistemi operativi supportati devono essere: Microsoft: Windows 95, 98, ME; NT 4.0, 2000, 2003; Exchange 2000 e 2003. Linux: Red Hat 7 e successivi, Red Hat Enterprise
2.1 e successivi, Red Hat S/390 e successivi; SuSE Enterprise; Sun Solaris 2.6 e successivi; HP UX 11.0 e successivi; Novell Netware 4.2 e successivi; Microsoft ISA server; Apache server;
▪ Supporto per PDAs: Palm, Microsoft Windows Mobile 2002/2003, Microsoft Smartphone
▪ Protezione perimetrale per virus e contenuti malevoli con supporto per SMTP, FTP, HTTP e POP3.
5) Contratto per i servizi di connettività alla rete;
6) Verbale di installazione e configurazione: In cui dovranno essere riportate le operazioni eseguite per la installazione, configurazione, i report delle attività di controllo, e lo schema
definitivo per ogni apparecchiatura e componente software, con le eventuali varianti apportate rispetto alla schema progettuale;
7) Verbale di collaudo: In cui dovranno essere riportati i risultati delle attività di collaudo dai quali risulti che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema sia funzionante in modo conforme alle specifiche di progetto. Dovranno essere riportati i risultati delle seguenti verifiche, congiuntamente a una copia dei file di log o di risposta del sistema:
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione degli script di installazione delle singole componenti software;
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione delle componenti software;
- controllo definizione utenza di amministrazione valida per le singole componenti software;
- controllo di accessibilità tra i sottosistemi (DBMS, posta elettronica, posta elettronica certificata, firma digitale, web server, antivirus, utility di backup, scheduling etc.);
8) Scheda di avvio attività.
1.3 Realizzazione dei servizi informatici
Obiettivo è realizzare e rendere operativo l’intero sistema applicativo necessario alla gestione e distribuzione dei servizi previsti dal progetto, garantendo la massima indipendenza dall’evoluzione dei sistemi e l’adesione, per quanto possibile, a modelli ad oggetti per architetture di tipo cooperativo.
Dovranno quindi essere creati i quattro sottosistemi: Rete degli Osservatori – Atlanti tematici – Net Community – Work Place, così come indicato nelle linee guida e come meglio specificato nello “Stralcio del progetto presentato dall’Amministrazione Allegato A”, all’interno dei quali dovranno essere contenute tutte le informazioni necessarie al fine di mettere in relazione domanda e offerta dei soggetti interessati, per favorire uno sviluppo coordinato e coerente delle politiche di marketing territoriale.
La realizzazione del portale “Workplace” costituirà, quindi, lo strumento necessario per la realizzazione del Sistema Informativo di Marketing Territoriale.
Al riguardo, per dare maggiore efficacia all’intervento, dovrà essere fornito un piano di promozione del portale su Internet, comprensivo di tutte le attività finalizzate al raggiungimento di un buon grado di visibilità presso l’utenza potenziale. Servizi di posizionamento sul web dovranno prevedere: l’analisi preventiva condizioni di visibilità su web, l’individuazione parole chiave e description, l’ottimizzazione sito attraverso l’immissione sul sito di meta tag, la registrazione sui principali motori di ricerca internazionali, l’Indicizzazione sui principali portali/directory generali, la specifica d’immissione in rete di doorways e l’attivazione di domini web di supporto per incremento visibilità.
Particolare importanza ha il raggiungimento dell’utenza Web straniera.
Definite le realizzazione dei sottosistemi dovranno, inoltre, essere create le banche dati, costruendo fisicamente gli schemi del database e le tabelle necessarie a ciascuno dei sistemi e sottosistemi software, secondo le specifiche del progetto, contenenti tutte le informazioni previste, acquisite anche per il tramite dei competenti Settori e/o Uffici dell’Amministrazione comunale di Palermo. Il riferimento di tali Uffici potrà essere richiesto all’Ufficio Sistemi Informativi e TLC via IV aprile, Palermo anche via e-mail, al seguente indirizzo di posta elettronica: x.xxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx
Si dovrà procedere, inoltre, all’addestramento del personale interno nella fase di avvio del sistema e comunicare all’utenza le opportunità offerte con le nuove modalità di accesso ai servizi.
In particolare il lavoro si dovrà articolare attraverso le seguenti attività:
1) Realizzazione sottosistema “Rete degli osservatori”;
2) Realizzazione sottosistema “Atlanti tematici” ;
3) Realizzazione sottosistema “Net Community”;
4) Realizzazione sottosistema “Workplace”;
5) Predisposizioni banche dati;
6) Installazione e configurazione;
7) Collaudo ed avviamento del sistema, includendo in tale fase anche l’addestramento e l’affiancamento agli utenti interni nella fase di start-up al sistema.
Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Rilascio dei sistemi, uno per ogni sottosistema sopra descritto, e verificando l’aderenza ai requisiti utente e la correttezza operazionale (test). Il test dovrà essere eseguito a diversi livelli in parallelo con le attività di realizzazione. L’attività dovrà essere articolata nei seguenti passi:
- predisporre gli ambienti di sviluppo;
- realizzare i componenti software ed effettuare i test;
- integrare i programmi in sotto-sistemi, il sotto-sistema nel sistema ed effettuare il test di tali integrazioni e l’integrazione del software nell’ambiente target di riferimento;
- verificare che la realizzazione del sistema sia completa e che il piano dei Casi di Test sia stato eseguito adeguatamente;
- effettuare la misura del codice prodotto;
- aggiornare l’inventario del software;
- redigere la documentazione Utente e d’esercizio;
2) Schemi del data base relazionale e tabelle necessarie a ciascuno dei sistemi e sottosistemi software secondo le specifiche di progetto, realizzati fisicamente, struttura e contenuto nel sistema di memorizzazione del data base scelto;
3) Verbale di installazione e configurazione: In cui dovranno essere riportate le operazioni eseguite per la installazione, configurazione, i report delle attività di controllo, e lo schema
definitivo per ogni apparecchiatura e componente software, con le eventuali varianti apportate rispetto alla schema progettuale;
4) Verbale di collaudo: In cui dovranno essere riportati i risultati delle attività di collaudo dai quali risulti che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema sia funzionante in modo conforme alle specifiche di progetto. Dovranno essere riportati i risultati delle seguenti verifiche, congiuntamente a una copia dei file di log o di risposta del sistema:
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione degli script di installazione delle singole componenti software;
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione delle componenti software;
- controllo definizione utenza di amministrazione valida per le singole componenti software;
- controllo di accessibilità tra i sottosistemi (DBMS, posta elettronica, posta elettronica certificata, firma digitale, web server, antivirus, utility di backup, scheduling etc.)
5) Scheda di avvio attività.
2.4 Impianti, cablaggi ed allestimento del centro servizi
Obiettivo è la realizzazione del modello di funzionamento del centro servizi (il cui progetto esecutivo è stato oggetto dell’offerta tecnica e della progettazione esecutiva), l’acquisizione dei materiali necessari per la realizzazione del sistema, ivi compresa la fornitura e posa in opera delle 15 postazioni lavoro, l’installazione e la configuarazione degli apparati attivi e di collegamento ai circuiti trasmessivi, le prove di funzionalità prestazioni e test ed addestramento degli operatori del centro Servizi che saranno individuati dall’Amministrazione.
L’attuazione della presente attività prevede le seguenti fasi:
1 Progettazione del modello di funzionamento del centro servizi; 2 definizione configurazione delle apparecchiature e del software; 3 scelta e acquisizione apparecchiature;
4 scelta e acquisizione software;
5 Installazione e configurazione Hw e Sw;
6 Installazione, cablaggio e configurazione servizi di connettività; 7 Addestramento
8 Collaudo ed avviamento
Per quanto riguarda la progettazione del modello di funzionamento del Centro Servizi si dovrà tenere conto delle motivazioni, gli obiettivi da raggiungere, le risorse necessarie, i costi e le potenzialità di ritorno degli investimenti.
In particolare dovrà essere identificata, in termini di clienti, domanda, mercato, l’area strategica di affari in cui si posiziona una potenziale azienda di servizi preposta alla gestione del sistema, definendo, così un piano di impresa. Il piano di impresa consentirà una messa a punto dei processi di identificazione delle direttrici fondamentali in base alle quali operare, delle finalità
verso cui orientare la propria attività, degli elementi strutturali mediante i quali si intendono perseguire gli obiettivi generali e specifici e delle modalità secondo le quali interagire con il mercato (servizi pay for use).
Inoltre dovranno essere individuati i flussi di lavoro per l’erogazione dei servizi e dei parametri da monitorare per il controllo qualitativo, la definizione dei ruoli e delle responsabilità, la progettazione dei processi di erogazione dei servizi, e la definizione funzionale delle postazioni di lavoro, tenuto conto che il centro servizi dovrà costituire la funzione operativa che presiede alla erogazione di servizi sia mediante lo sportello fisico (primo contatto, consulenza, orientamento, addestramento, promozione, servizi amministrativi,…) che attraverso le attività redazionali di supporto alla realizzazione dei servizi telematici.
In sintesi dovrà essere realizzato ed avviato, un centro servizi che dovrà svolgere sia funzioni di supporto informativo ai piani strategici per l’evoluzione della città in chiave metropolitana al fine del raggiungimento degli obiettivi specificati in premessa, che funzioni di integrazione con il Sistema Informativo e Telematico del Comune di Palermo. Per quanto riguarda la scelta delle componenti software ed hardware da acquisire si dovrà tenere conto dei requisiti minimi di seguito riportati. Per quanto riguarda l’installazione, il cablaggio ed attrezzatura punti rete si dovrà tenere conto dei vincoli previsti dalla legge anche per quanto riguarda la salvaguardia dei beni di interesse artistico, storico e monumentale.
Per quanto riguarda le attività di addestramento, esse dovranno essere rivolte al personale del “Centro Servizi”, individuato dall’Amministrazione, che dovrà presiedere alla erogazione dei servizi sia mediante lo sportello fisico (primo contatto, consulenza, orientamento, addestramento, promozione, servizi amministrativi, …) sia attraverso le attività redazionali di supporto alla realizzazione dei servizi telematici.
Obiettivo è la creazione di un gruppo operativo di tecnici capace di gestire il corretto funzionamento dei servizi applicativi oggetto dell’appalto nonchè la creazione di un gruppo operativo con spiccato senso di fungibilità tra i ruoli definiti all’interno del Centro Servizi, in modo che gli stessi siano capaci di trasferire le loro conoscenze anche ad altro personale che potrebbe intervenire nella gestione futura del Sistema.
L’attività di addestramento dovrà sviluppare competenze specifiche in tre aree fondamentali:
• Area metodologica, comprende le iniziative destinate a trasferire ai partecipanti strumenti concettuali orientati all’analisi tecnico-organizzativa dei processi e allo sviluppo di nuovi modelli di relazione tra il mondo delle imprese e la struttura del centro servizi.
• Area applicativa / gestionale, riguarda l’utilizzo e la gestione, anche in termini di amministrazione e supervisione, dei servizi applicativi messi a disposizione dal Sistema Informativo di Marketing Territoriale.
• Area tecnica, in questo ambito verranno illustrati ed approfonditi tutti gli aspetti legati all’utilizzazione, esercizio ed amministrazione tecnica delle componenti applicative fornite.
Attraverso l’espletamento di moduli formativi il cui contenuto è di seguito riportato come requisito minimo:
• Area Metodologica
Le iniziative di addestramento su quest’area dovranno essere proposte sotto forma di seminari relativi a:
- Organizzazione aziendale
Il corso dovrà affrontare il tema dell’organizzazione aziendale, ovvero tutti gli aspetti di pianificazione, strutturazione, allestimento, coordinamento e funzionamento che permettono ad un’azienda di sfruttare nel modo migliore le risorse interne ed esterne. Argomenti da trattare: Teoria organizzativa, Struttura, Contesto e Relazioni, Tecnologie e Conoscenza, Progettazione e Controllo, Cultura Aziendale, Innovazione e Cambiamento, Processi Decisionali, Potere, Politica e Conflitto.
- Marketing Management
Il corso dovrà essere dedicato al marketing, quale elemento strategico ed imprescindibile per lo sviluppo e l’evoluzione di un’azienda. Il marketing è vendita, promozione e comunicazione su prodotti/servizi, marchi ed imprese, comprensione e soddisfazione dei bisogni del cliente ed anticipazione dei suoi desideri e delle sue necessità. Argomenti da trattare: Bisogni, prodotti e servizi, Posizionamento e ciclo di vita del prodotto, Comportamento del consumatore, Pricing, Distribuzione, Communication mix e Piano di marketing con allegati su Nozioni di marketing internazionale
- La comunicazione esterna all’impresa
Il corso ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base relative alle opportunità di comunicazione e marketing on-line.
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
- Gli strumenti della comunicazione on line.
- L’advertising su web: nuovi contenuti e nuove modalità di utilizzo.
- Le forme di pubblicità on line: sponsorizzazioni, banner ed e-mail.
- Il piano di Internet marketing e il customer database.
- Il marketing interattivo e nuovi strumenti di fidelizzazione del Cliente.
- Il sito aziendale come strumento di comunicazione
- Gli obiettivi di comunicazione del sito: il sito vetrina, di e-commerce e di e-business.
- La mappa del sito.
- La comunicazione visiva: linguaggio, colori, disposizione degli oggetti nello spazio.
- I contenuti del sito e i servizi offerti.
- I differenti livelli di interattività del sito.
- L’impresa e la Pubblica amministrazione
Il corso dovrà trasferire ai partecipanti una conoscenza dei concetti e dei principi legislativi relativi ai rapporti tra impresa e pubblica amministrazione, con particolare riguardo all’applicazione e utilizzazione delle nuove tecnologie.
- Business Process Reengineering
L’obiettivo del seminario è fare apprendere ai partecipanti gli elementi fondamentali dell’analisi dei processi aziendali, ed i relativi sistemi di rappresentazione, con particolare riferimento al BPR (Business Process Reengineering).
In tal modo, i partecipanti saranno in grado sia di esprimere in maniera adeguata eventuali requisiti rispetto agli strumenti applicativi previsti dal progetto.
• Area Applicativa / Gestionale
Quest’area riguarda l’utilizzo e la gestione, anche in termini di amministrazione e supervisione, dei servizi applicativi messi a disposizione dal sistema. Le azioni previste in quest’area riguardano l’addestramento all’utilizzo delle funzioni disponibili nei quattro sottosistemi software previsti: Rete degli osservatori, Atlanti tematici, Net community e Work place e meglio descritti nel progetto “Allegato A”
I corsi di addestramento dovranno riguardare:
- La rete degli Osservatori e l’informativa pubblica
Il modulo formativo dovrà illustrare i principi e le funzioni del sistema di raccolta, redazione e pubblicazione delle informazioni destinate alla consultazione da parte degli utenti del portale.
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
− Le funzioni relative alla informativa pubblica;
− I criteri di organizzazione e classificazione delle informazioni;
− Le banche dati delle informazioni;
− Gli strumenti per la consultazione della banca dati;
− Redazione e pubblicazione di banche dati (normativa, documentazione, procedure, moduli, riferimenti, etc …).
- Gli atlanti tematici
Il modulo formativo illustra i principi e le funzioni del sistema di pubblicazione in rete di mappe tematiche informative, utilizzando le informazioni classificate dal sottosistema della rete degli osservatori.
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
− Principi di cartografia
− Le banche dati territoriali
− Le elaborazioni dei dati territoriali
− Cartografia tematica
− Strumenti di pubblicazione in rete.
- Gli strumenti applicativi del sottosistema Net-Comunity
Obiettivo del corso è l’addestramento degli operatori all’utilizzo delle funzioni del sottosistema, tramite le quali il Centro Servizi mette a disposizione dei partecipanti alla comunità telematica i servizi previsti dal progetto.
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
− Utilizzo della posta elettronica
− Creazione e gestione di Mailing list,
− Creazione e gestione di Forum e Newsgroup
− Creazione e gestione di Rassegna stampa (locale, nazionale ed estera)
− Creazione e gestione di liste FAQ (Frequently Asked Question)
− Creazione e gestione di Sondaggi e Questionari
− Creazione e gestione di liste di Link utili
− Assistenza on-line e off-line
- Il portale e gli strumenti applicativi del sottosistema Workplace
Obiettivo del corso è l’addestramento degli operatori all’utilizzo delle funzioni del sottosistema, tramite le quali il Centro Servizi mette a disposizione dei partecipanti alla comunità telematica i servizi di accesso controllato al Portale e di supporto per le proprie attività Business to Business e Business to Consumer.
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
− Accesso ed autenticazione
− Profilazione utenti
− Posta elettronica certificata
− Firma digitale
− Pubblicazione cataloghi
− Transazioni commerciali
− Sistemi di pagamento
− Gestione documenti
− Gestione progetti
− Gestione capitolati (richieste ed offerte)
− Marketplace privati (aree riservate d’incontro tra operatori di settore)
− Marketing one-to-one
− Contact management
• Area Tecnica
In quest’area dovranno essere illustrati ed approfonditi tutti gli aspetti legati configurazione, esercizio ed amministrazione tecnica delle componenti applicative fornite. Destinatari degli interventi di formazione di quest’area sono i tecnici che saranno addestrati alla gestione ed amministrazione delle componenti del sistema accessibili direttamente al Centro Servizi. In questo modo sarà realizzata una funzione di presidio tecnico a cui demandare le attività di
gestione delle componenti hardware e delle componenti client installate nelle postazioni di lavoro, e una funzione di interfaccia verso il Centro Tecnico.
I corsi di addestramento dovranno riguardare:
- Gestione ed amministrazione tecnica delle soluzioni applicative
Gli argomenti delle lezioni dovranno essere:
− L’hardware
− Le periferiche
− il software di sistema
− Il software applicativo
− Le reti
− Tipologie di reti
− Elementi costituenti una rete
− La rete Internet
− Le applicazioni aziendali
− Le applicazioni in rete
− L’integrazione delle applicazioni
− Le basi di dati
Le modalità di installazione e configurazione delle periferiche e del software di base, e le modalità d’uso degli strumenti per il monitoraggio delle prestazioni e la ricerca delle cause di malfunzionamento dovranno essere illustrate attraverso dimostrazioni pratiche, nel corso delle esercitazioni.
I corsi dovranno essere organizzati in moduli di una giornata (dalle ore 09.30 alle 12.30, per la teoria, e dalle 14.00 alle 16.00 per le esercitazioni pratiche), in aula corsi attrezzata, con postazioni informatiche, e con un massimo di 8 partecipanti.
L’aula corsi attrezzata dovrà essere messa a disposizione dalla ditta aggiudicatrice
Per i seminari dovrà essere previsto un modulo di mezza giornata con una partecipazione massima di 20 discenti, con orario 9.30 – 13.30.
In totale dovranno essere erogati almeno 56 moduli di corso, con almeno l’impiego di un docente e di un tutor per il supporto alle esercitazioni (112 gg.persona) ed almeno 4 moduli di seminario.
Definita l’attività di addestramento, si dovrà procedere allo svolgimento del collaudo. Dovrà essere prevista un’azione di auditing di configurazione per il rilascio dell’hardware ed il software applicativo in ambiente di esercizio. Con tale azione dovrà essere verificato che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema di base sia funzionante in modo conforme alle specifiche del progetto.
Dovranno essere effettuate tutte le verifiche di controllo assenze errori (nei file di log che documentano l’esecuzione degli script delle singole componenti software, nei file di log che documentano l’esecuzione delle componenti software), controllo definizione utenza di amministrazione valida per singole componenti software, controllo di accessibilità tra i client ed i sottosistemi (DBMS, posta elettronica, posta elettronica certificata, firma digitale, web server antivirus, utilità di back up etc.).
Al termine dell’attività di collaudo il sistema sarà rilasciato al responsabile del progetto dell’Amministrazione comunale, per l’avviamento.
Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Progetto funzionale del Centro Servizi: In tale documento dovranno essere specificate
- la definizione degli obiettivi strategici da perseguire;
- le indicazione per l’esecuzione, le risorse necessarie, i costi e le potenzialità di ritorno dell’investimento;
- l’individuazione dei flussi di lavoro per l’erogazione dei servizi dei parametri da monitorare per controllo qualitativo;
- la definizioni di ruoli e responsabilità;
- la progettazione dei processi di erogazione dei servizi;
- la definizione funzionale delle postazioni di lavoro, da utilizzare per l’attività di definizione delle configurazioni.
2) Progetto della configurazione delle apparecchiature : In cui dovranno essere definite le caratteristiche delle configurazioni di tutte le apparecchiature. Il progetto dovrà definire come ogni apparecchiatura deve essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei registri di memoria non volatile, in modo che, all’accensione, siano impostate le specifiche caratteristiche di funzionamento, previste nei requisiti progettuali;
3) Progetto della configurazione del software di base : In cui dovranno essere definite le caratteristiche delle configurazioni dei sistemi software di base. Il progetto dovrà definire come ogni componente del software di base (sistema operativo, data base server, proxy server, dns server, mail server…) dovrà essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei file di configurazione o nei registri dell’applicazione, che, all’avvio, ne determinano le caratteristiche di funzionamento, in modo da rispettare i requisiti progettuali;
4) Scelta ed acquisizione delle componenti Hardware del “Centro Servizi” con i seguenti Requisiti minimi tecnici:
apparecchiatura | Quantità |
Web server | 1 |
Proxi server | 1 |
PC client con M/sOffice professional compreso di video LCD 17’’ ed incluso S.O. Windows XP pro o |
equivalente | 15 |
Stampante laser A4 b/n | 5 |
Stampante laser A3 b/n con modulo fronte retro | 1 |
Stampante laser A3 colori con modulo fronte retro | 1 |
Sistema di stampa in rete x.xx A3 a colori | 1 |
Plotter a colori formato A0 | 1 |
Apparati di rete | 1 |
Punti rete | 20 |
La soluzione individuata dal Comune di Palermo si basa su una configurazione in “cluster”, ma il Concorrente potrà proporre una soluzione alternativa purchè assicuri analoghe prestazioni e caratteristiche.
Specifiche tecnologiche dei server per il CENTRO SERVIZI | |
Web Server | 2 server per in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Red Hat Linux Cluster Manager 1 Processore Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 2 GB RAM; 3 x 72,5 Gb Dischi RAID 2 schede di rete Gigabits Ethernet |
Proxy Server | - 2 server per in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Red Hat Linux Cluster Manager 1 Processore Intel Xeon 3.2 Ghz 2 MB L3 Cache; 2 GB RAM; 3 x 72,5 Gb Dischi RAID 2 schede di rete Gigabits Ethernet |
Apparati di rete | 2 switch (ridondanti) Gigabits Ethernet ciascuno da 24 porte |
Router Cisco 2851 – 2 porte LAN 10/100/1000, 2 porte WAN |
Nel seguito sono descritte le specifiche tecnologiche delle apparecchiature client e delle periferiche
Apparecchiatura | PC client con MS/Office professional |
Caratteristiche |
Processore | Intel® Pentium® 4 630 (3.0GHz, 800MHz FSB, 2MB L2 cache, EM64T, HT Technology) |
Sistema Operativo | Microsoft® Windows® XP Professional (Service Pack 2) CON Media using NTFS |
Chassis | Verticale - Minitower con 2 x 5.25" e 2 x 3.5" Front Bays |
Memoria | 1.0GB (2 x 512MB DIMM) 667MHz DDR2 ECC SDRAM |
Disco Fisso | 80GB (7,200 rpm) Serial ATA con DataBurst Cache |
Disco rimovibile | Floppy Drive 3.5" 1.44MB |
Porte USB | 2 |
Scheda Video | Scheda grafica 128MB PCIe x16 (DVI/VGA) ATI FireGL V3100, Dual Monitor VGA or DVI/VGA |
Monitor | Schermo Piatto 17'' |
Dispositivi Ottici | Lettore Combo 48x DVD / CD-RW |
Scheda Audio | Sound Blaster® Audigy 2 |
Casse Acustiche | Satellites: (2) 6.0 watts each Subwoofer: 18 watts |
Tastiera | Enhanced Quietkey™ USB Spacesaver keyboard |
Mouse | ottico USB con 2 pulsanti + rotellina |
Scheda di rete | Gigabit Ethernet 10/100/1000 Mbit/s |
Software incluso | Microsoft® Office 2003 Professional - Word, Excel, Powerpoint, Publisher, Access e Outlook(OEM) |
Garanzia | Garanzia 3 anni NBD ( Next Business Day onsite) |
Apparecchiatura | Stampante laser A4 b/n |
Caratteristiche | |
Tecnologia | Laser, monocromatica |
Velocità | fino a 20 ppm |
Risoluzione | 0000x0000 dpi |
Memoria | 32 MB |
Emulazioni | PCL 6, PostScript L.3, PPDS - OCR-A, OCR-B, Barcode 3 di 9 (stretti, normali, larghi) |
Gestione carta | 1 vassoio da 250 fogli |
Interfaccia | Parallela bidirezionale ad alta velocità e porta USB compatibile con specifiche USB 2.0 |
Garanzia | Garanzia 3 anni NBD ( Next Business Day onsite) |
Apparecchiatura | Sistema di stampa in rete x.xx A3 a colori |
Caratteristiche | |
Tecnologia | Laser a colori |
Velocità | 24 ppm in bianco e nero, 13 ppm a colori |
Risoluzione | 0000x0000 dpi |
Linguaggio di descrizione delle pagine (PDL) | Emulazioni PCL6 e PCL5e, Adobe® PostScript® 3TM |
Interfaccia | Parallela bidirezionale, XXXX0000, Xxxxxxxx 10/100Base-T |
Memoria di sistema | 512 MB |
Memoria interna | Unità hard disk da 10 GB |
Controller: | PowerPC 750 a 400 MHz |
Gestione carta | 3 vassoi, capacità complessiva da 2.000 fogli |
Funzione di scanner | Tipo: Scansione su Mailbox, scansione su Email, scansione su rete, scansione su applicazione TWAIN, Velocità: 32 ppm bianco e nero 16 ppm a colori Risoluzione: 600 x 600, 400 x 400, 300 x 300, 200 x 200 dpi Formati file: TIFF, PDF (E-mail), JPEG (colore, scala di grigi) |
Garanzia | Garanzia 3 anni NBD ( Next Business Day onsite) |
Apparecchiatura | Plotter a colori x.xx A0 |
Caratteristiche | |
Tecnologia | Ink-Jet |
Memoria integrata | 96 Mb di memoria RAM e disco fisso da 6 GB |
Risoluzione | 2200x1200 dpi |
Linguaggi di controllo | HP-GL/2,HP RTL,CALS G4 |
Interfaccia | Porta Parallela, USB e scheda HP JetDirect per Fast Ethernet 10/100Base-TX |
Piedistallo : | Il Piedistallo è incluso. |
Gestione carta | Formato Rotolo (106.7 x 45.7 m) Caricamento automatico, formato carta da A0 a A4 taglierina automatica |
Garanzia | Garanzia 3 anni NBD ( Next Business Day onsite) |
5) Scelta ed acquisizione delle componenti Software applicativo specialistico del “Centro Servizi” con i seguenti Requisiti minimi tecnici:
componenti sw applicativo | Quantità |
Creazione e gestione banche dati territoriali | 1 |
Consultazione e interrogazione banche dati territoriali | 3 |
Sw di consultazione immagini telerilevate | 1 |
Sw di gestione immagini telerilevate | 1 |
Componenti di controllo | 17 |
6) Verbali di installazione configurazione: In cui dovranno essere riportate le operazioni eseguite per la installazione, configurazione, i report delle attività di controllo, e lo schema definitivo per ogni apparecchiatura e componente software, con le eventuali varianti apportate rispetto alla schema progettuale;
7) Registri dei corsi di addestramento: che dovranno comprendere tutte le annotazioni relative alle attività di addestramento svolte ed in particolare
- programma dettagliato degli argomenti per ogni giornata di corso;
- registri delle presenze per i discenti e i docenti;
- descrizione dell’attività svolta;
- materiale didattico;
8) Verbale di collaudo e avviamento: In cui dovranno essere riportati i risultati delle attività di collaudo dai quali risulti che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema sia funzionante in modo conforme alle specifiche di progetto. Dovranno essere riportati i risultati delle seguenti verifiche, congiuntamente a una copia dei file di log o di risposta del sistema:
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione degli script di installazione delle singole componenti software;
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione delle componenti software;
- controllo e definizione utenza di amministrazione valida per le singole componenti software;
- controllo di accessibilità tra i sottosistemi (DBMS, posta elettronica, posta elettronica certificata, firma digitale, web server, antivirus, utility di backup, scheduling etc.)
9) Scheda di avvio attività
2.5 Interconnessione dei sistemi
Obiettivo è progettare, realizzare e rendere disponibili ed i servizi e le infrastrutture di trasporto in grado di garantire tipologia e livelli di connettività adeguati agli obiettivi del progetto.
Oggetto del progetto saranno tutte le componenti hardware e software dedicate a realizzare l’interconnessione dei sistemi. Il progetto dovrà definire come ogni apparecchiatura dovrà essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei registri dell’apparecchiatura, che, all’accensione ne determinano le caratteristiche di funzionamento
Il lavoro dovrà articolarsi nelle seguenti fasi:
realizzazione, istallazione ed avvio del sistema attraverso le seguenti attività: 1 Definizione delle configurazioni delle apparecchiature di interconnessione;
2 scelta e acquisizione apparecchiature; 3 scelta e acquisizione software;
4 scelta e acquisizione servizi di connettività; 5 Installazione e configurazione;
6 collaudo ed avviamento del sistema, includendo in tale fase anche l’addestramento e l’affiancamento agli utenti interni nella fase di start-up al sistema.
Per quanto riguarda la scelta ed acquisizione delle componenti software ed hardware si dovrà tenere conto dei requisiti minimi di seguito specificati e delle risorse informatiche esistenti, al fine di una eventuale integrazione con l’intera struttura tecnologica di cui attualmente è dotato il SITEC del Comune di Palermo.
Tutte le informazioni sulle risorse informatiche esistenti ( infrastrutture di rete, servizi applicazioni e basi dati, etc.) e banche dati utilizzate nell’ambito del SITEC , potranno essere acquisite direttamente presso il Comune di Palermo Ufficio Sistemi Informativi e TLC via IV aprile Palermo anche via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica x.xxxxxxxx@xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx.
Per quanto riguarda l’installazione e configurazione l’attività dovrà essere mirata alla realizzazione della rete geografica per la trasmissione dati e dei relativi apparati hardware e software per la sicurezza del sistema.
L’attività di collaudo dovrà prevedere un’azione di auditing di configurazione per il rilascio dei servizi di i trasmissione dati. Con tale attività si dovrà verificare che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema di base sia funzionante in modo conforme alle specifiche di progetto e ai requisiti di sicurezza.
Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Progetto delle configurazioni delle apparecchiature: : In cui dovranno essere definite le caratteristiche delle configurazioni di tutte le apparecchiature. Il progetto dovrà definire come ogni apparecchiatura deve essere configurata, ossia quali devono essere i parametri specifici da memorizzare nei registri di memoria non volatile, in modo che, all’accensione, siano impostate le specifiche caratteristiche di funzionamento, previste nei requisiti progettuali;
2) Scelta e acquisizione di apparecchiature conformi alle specifiche progettuali, al fine della realizzazione dell’interconnessione telematica dei sistemi,con i seguenti requisiti minimi tecnici:
componenti HW di interconnessione | Quantità |
Firewall | 1 |
Apparati di rete | 4 |
Specifiche tecnologiche apparati di rete | |
Firewall | - 2 server per Firewall in cluster Red Hat Linux 4.0 ciascuno con la seguente configurazione: Red Hat Linux Enterprise ES Standard Red Hat Linux Cluster Manager 2 Processore Intel Xeon 3.6 Ghz ; 8 GB RAM; Ultra 320 SCSI storage 3 x 36,4 2 schede di rete Gigabits Ethernet |
Apparati telematici | 2 switch (ridondanti) Gigabits Ethernet ciascuno da 24 porte |
Router Cisco 2851 – 2 porte LAN 10/100/1000, 2 porte WA |
N
3) Scelta e acquisizione delle componenti software specialistico per la gestione e controllo del traffico dati in regime di sicurezza, conformi alle specifiche progettuali;
4) Scelta e acquisizione, attraverso la sottoscrizione di un contratto, dei servizi di connettività alla rete internet;
5) Verbale di installazione e configurazione: In cui dovranno essere riportate le operazioni eseguite per la installazione, configurazione, i report delle attività di controllo, e lo schema definitivo per ogni apparecchiatura e componente software, con le eventuali varianti apportate rispetto alla schema progettuale ed in cui venga, inoltre, specificata l’attività svolta per la realizzazione della rete geografica per la trasmissione dati, e dei relativi apparati hardware e software per la sicurezza;
6) Verbale di collaudo: In cui dovranno essere riportati i risultati delle attività di collaudo dai quali risulti che le procedure di installazione e configurazione siano state svolte correttamente ed il sistema sia funzionante in modo conforme alle specifiche di progetto. Dovranno essere riportati i risultati delle seguenti verifiche, congiuntamente a una copia dei file di log o di risposta del sistema:
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione degli script di installazione delle singole componenti software;
- controllo assenza errori nei file di log che documentano l’esecuzione delle componenti software;
- controllo definizione utenza di amministrazione valida per le singole componenti software;
- controllo di accessibilità tra i sottosistemi (DBMS, posta elettronica, posta elettronica certificata, firma digitale, web server, antivirus, utility di backup, scheduling etc.)
7) Scheda di avvio attività.
2.6 Collaudo e messa in esercizio
L’attività di collaudo finale dovrà attestare il completamento della realizzazione di tutte le componenti del sistema, sulla scorta dei verbali di collaudo delle singole fasi, accertare la regolarità tecnica di tutta la documentazione prodotta, attestare che le forniture ed i servizi resi, per quanto riguarda i materiali impiegati, l’esecuzioni e le funzionalità realizzate, siano in tutte corrispondenti a quanto previsto dal progetto.
Per l’espletamento delle attività di collaudo dovrà essere resa disponibile tutta la necessaria documentazione e le relative certificazioni. Inoltre dovrà essere assicurata la disponibilità del personale tecnico e specialistico atto a supportare l’esecuzione delle misure, delle prove e dei test di collaudo, consistenti anche nella verifica della completa operatività del personale, all’uopo, addestrato.
Dovranno, pertanto, essere eseguite delle simulazioni di transazione sia per quanto riguarda Business to Business e Business to Consumer e la verifica della piena funzionalità dei quattro sottositemi realizzati.
Definita l’attività di collaudo dovrà essere svolta quella di messa in esercizio (avviamento) che dovrà consistere nella messa a punto delle procedure operative a seguito dei riscontri effettuati dopo l’avvio a regime di tutte le attività di erogazione dei servizi. Tale ultima fase quindi prevede:
- Collaudo complessivo;
- Avviamento
Prodotti (deliverables) da rilasciare:
1) Xxxxxxx di collaudo complessivo: tale documento dovrà attestare, sulla scorta dei verbali di collaudo delle singole fasi, le operazioni di collaudo finale dell’intero sistema;
2) Procedure correttive: documento in cui dovranno essere riportate eventuali procedure correttive da adottarsi sia in termini operativi sia sulla configurazione dei sistemi a seguito dei riscontri effettuati ull’efficacia e sulle prestazioni del sistema nel suo complesso, a seguito del rilascio dei servizi all’utenza;
3) Relazione tecnica: documento contenente le indicazioni sulle iniziative realizzate ed i risultati conseguiti a fronte degli obiettivi prefissati;
4) Piano di esercizio dei sistemi: documento in cui dovranno essere definiti e pianificati l'insieme di servizi tramite cui assicurare la piena operatività sotto il profilo tecnico, funzionale e gestionale dei sistemi che costituiscono la piattaforma per il Sistema Informativo di Marketing Territoriale. La documentazione prodotta dovrà descrivere le modalità organizzative e le procedure operative relative ai servizi di conduzione operativa, conduzione tecnica, conduzione funzionale, Help desk, così articolati:
Servizio di conduzione operativa attraverso:
- Processi di Information Security atti a garantire la sicurezza delle informazioni gestite con riferimento ll'ambiente fisico, all'integrità dei dati, alla gestione degli accessi al sistema, alla intercettazione e bonifica dei virus;
- Processi di Operation On-line atti a garantire la utilizzabilità on-line del servizio nelle sue componenti (hardware, software, applicazioni e servizi di base);
- Processi di Batch Execution e Scheduling atti a consentire sia la disponibilità dell'ambiente elaborativi per l'esecuzione di programmi in modalità proceduralizzata e non, presidiata e non, a richiesta o a scadenza, che il controllo del corretto svolgimento degli stessi;
- Processo di gestione della rete atto a garantire il monitoraggio dei servizi telematici utilizzati per le connessioni geografiche, i servizi TCP-IP e l'accesso al servizio Internet e posta elettronica.
Servizio di conduzione tecnica attraverso:
- Processo di gestione e modifica della configurazione delle componenti software, d'ambiente e di rete tramite l'installazione di nuove release, di nuovi prodotti software o di modifiche richieste dal fornitore ai programmi in esercizio, la configurazione e personalizzazione dei software (di base, d'ambiente e di rete) per specifiche esigenze dell'utente;
- Processo di Performance e Tuning atto a rilevare, controllare e ottimizzare le prestazioni dei sistemi operativi, del software di base e delle specifiche applicazioni del sistema;
- Processo di Problem Resolution volto a garantire l'esecuzione di tutte le attività correlate alla gestione dei problemi hardware e software.
Servizio di conduzione funzionale attraverso:
- Processo di manutenzione correttiva atto a ripristinare le funzionalità del software applicativo in esercizio venute meno a seguito di malfunzionamenti;
- Processo di manutenzione adeguativa atto a mantenere le funzionalità del software applicativo in esercizio a fronte di innovazioni dell'ambiente tecnico;
- Processo di manutenzione migliorativa atto a migliorare le prestazioni e la qualità del software applicativo in esercizio a parità di funzioni svolte.
Servizio di Help Desk e Assistenza tecnica e Funzionale attraverso:
- Processo di Service e Problem Management atto a garantire l'acquisizione di segnalazioni da parte dell'utente, di tracciature delle stesse, di prima diagnosi, di punto informativo e di osservatorio sui livelli di servizio;
- Processo di Problem solving ha lo scopo di consentire la risoluzione dei problemi tracciati tramite il processo di cui sopra, operando tramite soluzioni standard o, se necessario, tramite i servizi di conduzione tecnica e funzionale.
5) Scheda di avvio attività
ART. 3 - IMPORTO A BASE D’ASTA
La base d’asta riguarda la fornitura “chiavi in mano” dei servizi oggetto del presente capitolato. L’importo a base d’asta è di euro 885.458,00 (ottocentottantacinquemilaquattrocentocinquantotto) oltre IVA come previsto per legge.
Detto importo è da considerarsi comprensivo di tutte le spese necessarie per dare il tutto utilizzabile e perfettamente funzionante.
È compreso anche il rischio di ogni maggiore onere derivante da eventuale maggiorazione dei costi delle materie prime e della manodopera, anche se dipendenti da cause di forza maggiore e/o da disposizione di carattere generale.
Le fonti di finanziamento sono ricavate dai “Fondi della misura 6.05 Reti e Servizi della Società dell’Informazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, giusta Decreto Assessoriale 31/07/03 e di approvazione del seguente quadro economico:
Fonti di finanziamento: Fondi della misura 6.05 Reti e Servizi della Società dell’Informazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 | |
Finanziamento dell’intervento 16 b “Sistema Informativo Marketing Territoriale” | € 1.079.550 |
Spese per l’espletamento delle procedure di gara | € 17.000 |
Somme disponibili | € 1.062.550 |
IVA 20% | € 177.092 |
Importo a base d’asta | € 885.458 |
Con il quale sono state inoltre fissate le voci di costo per macro attività, di seguito riportate, che dovranno essere rispettate nella realizzazione dei servizi oggetto del presente capitolato, pena la non ammissibilità della spesa eccedente:
Denominazione Macro Attività | Importo max ammesso al finanziamento (compr.IVA) | |
Sviluppo software e sviluppo licenze | € | 208.000 |
Hardware | € | 180.000 |
Reti | € | 47.000 |
Consulenze specialistiche | € | 409.300 |
Connettività Internet | € | 51.000 |
Addestramento | € | 72.000 |
Progettazione e direzione lavori | € | 95.250 |
Totale | € 1.062.550 |
ART. 4 - SPESE AMMISSIBILI
Quanto offerto dall’impresa partecipante in qualità di fornitore deve essere congruente, in termini di spese ammissibili, oltre ai limiti specificati nel precedente art. 2, con quanto previsto dalle disposizioni vigenti. In particolare dovranno essere rispettate le disposizioni contenute nel Regolamento (Ce) n. 448/2004 della Commissione Europea del 10/03/04 che modifica il Regolamento (Ce) n.1685/2000, recante “Disposizioni di applicazione del Regolamento (Ce) n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l’ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai Fondi Strutturali e che revoca il Regolamento (Ce) n. 1145/2003”, nonché quelle definite nella normativa nazionale e regionale di riferimento.
ART. 5 - CORRISPETTIVO DELL’APPALTO
Il corrispettivo del presente appalto è determinato dall’offerta presentata in sede di gara e risultata aggiudicataria.
Il corrispettivo, come risultante in sede di aggiudicazione, remunera l’appaltatore per tutti gli
oneri sostenuti, per tutte le attività e tutte le forniture che egli dovrà porre in essere in adempimento del presente appalto e, pertanto, si intende, per la realizzazione “chiavi in mano” di tutti i servizi e di tutte le forniture previste nel presente appalto.
I pagamenti verranno effettuati previa acquisizione delle risorse finanziarie trasferite dalla Regione Sicilia per l’attuazione dell’intervento progettuale oggetto del presente Capitolato.
Pertanto il Comune di Palermo è esente da ogni responsabilità per mancato o ritardato pagamento derivante dall’accreditamento delle suddette risorse da parte dell’ente finanziatore.
Il corrispettivo verrà erogato ad avanzamento dei lavori per fase ed attività all’interno della fase, e comunque per un importo non superiore al 90% di quello indicato nell’offerta economica per ciascuna fase, individuate nel successivo art 7.
Il pagamento delle somme avverrà solo dietro presentazione di fattura, redatta secondo legge, entro novanta giorni dalla data in cui viene fatta pervenire all'Amministrazione, corredata di tutta la documentazione contabile, e previa attestazione, da parte del Dirigente Responsabile dell’Ufficio Sistemi Informativi e TLC, che la fornitura di beni e servizi sia stata riconosciuta regolare e rispondente alle caratteristiche previste nel presente capitolato e nell’offerta nonché alle norme di collaudo tecnico e amministrativo.
Il pagamento avverrà comunque solo a condizione che le spese sostenute rientrino tra quelle ammissibili, come specificato nel precedente art. 4, fermo restando il rispetto del cronoprogramma di rilascio delle attività come specificato nel successivo art. 7, nonché il rispetto dei limiti di spesa per ogni macro attività come specificato nel quadro economico di cui al precedente art. 2.
Il restante 10% dovuto per ciascuna fase verrà erogato a collaudo ed avviamento del sistema eseguito.
Art. 6 DURATA DELL’APPALTO
La durata prevista del contratto è di 15 mesi dalla data di stipula. I lavori dovranno comunque essere conclusi e collaudati entro e non oltre il termine ultimo di settembre 2007.
Art. 7 - CRONOPROGRAMMA (MILESTONES) DI XXXXXXXX XXXXXXXX’
Fermo restando la durata dell’appalto di cui al precedente art. 6 dovrà essere rispettato il seguente cronoprogramma di rilascio delle attività previste nel progetto:
Milestone Fase A) Progettazione esecutiva: entro 2 mesi dalla data di stipula del contratto. Corrisponde al completamento della progettazione esecutiva dei servizi da realizzare, dell’architettura dei sistemi, delle specifiche applicative e tecnologiche attraverso il rilascio dei relativi prodotti;
Milestone Fase B) Sistema informatico e telematico: entro 8 mesi dalla data di stipula del contratto. Corrisponde al momento in cui il sistema che costituisce l’infrastruttura con cui vengono erogati i servizi (centro tecnico) è completo e funzionante in tutte le sue componenti hardware, software di base, connessioni telematiche e servizi gestionali;
Milestone Fase C) Realizzazione servizi informatici: Attività 1: entro 8 mesi dalla data di stipula del contratto si dovrà procedere all’avvio tecnico sia del centro servizi che dell’interconnessione dei sistemi intendendo, rispettivamente, il momento in cui l’infrastruttura tecnologica del Centro Servizi è attiva e può essere utilizzata per l’addestramento degli operatori ed il momento in cui saranno attive tutte le componenti telematiche che realizzano l’interconnessione tra il Centro Tecnico, il Centro Servizi, il SITEC (sistema informatico e telematico comunale) e l’infrastruttura di trasporto su fibra ottica (Anello Telematico, oggetto di un altro intervento del PIT, già in fase realizzativi). Attività 2:entro 10 mesi dalla data di stipula del contratto dovranno essere definite tutte le attività previste nelle rispettive fasi e si dovrà procedere al rilascio dei servizi informatici e quindi al rilascio dei quattro sottosistemi software tramite i quali vengono erogati i servizi; Rete degli osservatori”, “Atlanti tematici, “Net Community”, “Workplace”.
Milestone Fase D) Impianti, cablaggi ed allestimento centro servizi: entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto. Corrisponde al momento in cui il “Centro Servizi” inizia ad essere pienamente operativo, in quanto sono stati completati i corsi di addestramento e quindi tutte le sue componenti, incluse le risorse umane specializzate, sono in grado di erogare i servizi
previsti, sfruttando connessione con il “Centro Tecnico”, con il SITEC e con l’Anello Telematico;
Milestone Fase E) Interconnessione sistemi: entro 14 mesi dalla data di stipula del contratto. Corrisponde al momento in cui, definite tutte le attività propedeutiche (configuarazioni, scelta e acquisizione apparecchiature ecc.) viene avviato l’intero sistema;
Milestone Fase F) Collaudo e messa in esercizio: entro 15 mesi dalla data di stipula del contratto. Corrisponde alla “fine progetto”. Il suo raggiungimento sancisce il completamento di tutte le attività comprese quelle di collaudo ed avviamento.
Eventuali minori tempi di rilascio delle attività, e quindi di durata complessiva dell’appalto, determinano un punteggio aggiuntivo nei criteri di aggiudicazione della gara e, pertanto dovranno essere specificati in fase di presentazione dell’offerta.
Art. 8 - REQUISITI DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
L’impresa concorrente, pena l’esclusione, deve soddisfare le seguenti condizioni minime:
• Requisiti Giuridici
a) iscrizione alla competente CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura), per le imprese italiane o straniere residenti in Stallia e per le imprese straniere equivalente dichiarazione di iscrizione al registro professionale dello stato per le attività oggetto dell’appalto;
b) di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione dagli appalti previste dall’art. 12 del D. Lgs. N. 157/95 e s.m.i.;
c) di non trovarsi nelle condizioni di controllo di cui all’art. 2359 c.c. nei confronti di altro partecipante, in forma singola o associata, alla gara;
d) di avere preso in visione il presente “Capitolato speciale di appalto e disciplinare di gara”, di tutti i documenti in esso richiamati, e di accettarne senza riserva alcuna tutte le condizioni;
e) (per i raggruppamenti ex art. 11 D. Lgs. 157/95 e s.m.i., non ancora costituiti) dovrà essere precisato la composizione del raggruppamento indicando: a quale concorrente, in caso di aggiudicazione, sarà conferito mandato speciale con rappresentanza o funzioni di capogruppo, che in sede di offerta saranno indicate le parti del servizio svolte dalla capogruppo o dagli altri membri dell’associazione temporanea e contenente l’impegno che
in caso di aggiudicazione, le imprese raggruppate si uniformeranno alla disciplina di cui all’art. 11 del D. Lgs. N. 157/95 e s.m.i.;
Inoltre le imprese concorrenti aventi sede in Italia dovranno altresì soddisfare le condizioni contenute ai seguenti punti f), g), h), i):
f) avere ottemperato, ove soggetta, alla legge 68/99;
g) di essere in regola con il versamento dei versamenti INPS ed INAIL di competenza per i lavoratori impiegati indicando le relative posizioni previdenziali ed assicurative;
h) non essersi avvalsa dei piani individuali di cui alla legge 383/2001, ovvero di essersene avvalsa, ove il periodo di emersione si sia concluso;
i) non essere destinatario delle sanzioni interdittive o delle misure cautelari di cui al D. Lgs. 231/2001 che impediscono di contrattare con la P.A.
Per il raggruppamento ex art. 11 D. Lgs. 157/95 e s.m.i., la dichiarazione contenente tutti i citati punti deve essere presentata da ciascuna impresa facente parte del raggruppamento. Se il raggruppamento è già stato regolarmente costituito la dichiarazione di cui al punto e) deve essere omessa ed essere allegata copia del mandato speciale di rappresentanza collettivo e irrevocabile conferitola mandatario con atto pubblico o scrittura privata autenticata dal quale risultino i poteri conferitogli dalle mandanti, con l’indicazione della ripartizione del servizio fra i componenti il raggruppamento, nonché copia degli atti costitutivi di eventuali consorzi, G.E.I.E. o altre forme di associazione riconosciute dalla legge.
• Requisiti di capacità economica finanziaria
j) di avere realizzato un fatturato, al netto di IVA, di almeno 1.500.000,00 Euro negli ultimi tre esercizi chiusi alla data di pubblicazione del bando per forniture di servizi consimili a quelli previsti nell’appalto concorso;
Per il raggruppamento ex art. 11 D. Lgs. 157/95 e s.m.i., il requisito di capacità economica finanziaria deve essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla capogruppo e, per la restante parte, in misura non inferiore al 10% da ciascuna ditta, purché la somma totale soddisfi il 100%.
Alla domanda di partecipazione alla gara dovrà essere fornito elenco delle principale forniture Relative al fatturato di cui al punto j) con l’indicazione dello specifico oggetto, importo e committente.
Se trattasi forniture effettuate ad amministrazioni o enti pubblici, esse dovranno essere provate da certificati rilasciati o vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi.
• Requisiti di capacità tecnica
k) presenza di una sede operativa nel territorio del Comune di Palermo;
l) essere in possesso della certificazione di qualità ISO 9001;
m) di avvalersi, quale responsabile del sistema informativo, di un “esperto senior” laureato, con esperienza professionale nella progettazione e direzione lavori di sistemi informativi assimilabili a quelli del presente appalto, di almeno 10 anni.
Per il raggruppamento ex art. 11 D. Lgs. 157/95 e s.m.i., è ammessa la distribuzione del requisito di capacità tecnica tra tutte le ditte partecipanti.
Alla domanda di partecipazione alla gara dovrà essere fornito elenco dei titoli di studio e professionali dei prestatori di servizi e/o dirigenti dell’impresa concorrente ed in particolare dei soggetti concretamente responsabili della prestazione di servizi.
ART. 9 - ASSOCIAZIONI D'IMPRESE
Ai sensi dell'art. 11 del D. Lgs. 157/95 e successive modificazioni ed integrazioni, sono ammesse a presentare offerta anche imprese appositamente e temporaneamente raggruppate.
E' fatto comunque divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di una associazione temporanea o consorzio ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale quando abbia partecipato alla gara medesima in associazione o consorzio.
Art. 10 - MODALITÀ DI GARA E DI PARTECIPAZIONE
Ciascun concorrente dovrà presentare apposita domanda di partecipazione alla gara con annessa dichiarazione sostitutiva a firma del legale rappresentante, o di un suo procuratore, allegando la relativa procura, autenticata secondo le norme del paese di origine (per i concorrenti aventi sede legale in Italia o in uno dei paesi dell’Unione Europea, l’autentica di firma potrà essere sostituita dalla presentazione dell’istanza con annessa dichiarazione sostitutiva, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità).
La domanda obbligatoriamente redatta in lingua italiana (ovvero accompagnata da traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana che ne attesti la conformità all’originale, dopo avere ammonito l’interessato sulle conseguenze penali della produzione di
atti o documenti non veritieri), utilizzando apposito facsimile predisposto dal Comune “ISTANZA E DICHIARAZIONE UNICA - Allegato A”, dovrà contenere la dichiarazione sostitutiva sia di certificazione che di atto notorio (anch’essa contenuta nel citato modulo) attestante i requisiti di cui al precedente art. 8.
Il plico contenente la domanda con annessa dichiarazione sostitutiva, indirizzato al “Comune di Palermo - Ufficio Sistemi Informatici e TLC, Xxx xxx XX Xxxxxx xx 0- 00000 Xxxxxxx” dovrà pervenire, pena l’esclusione della gara, a mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito entro e non oltre i termini riportati nel bando di gara; sarà altresì facoltà dei concorrenti la consegna a mano del plico entro il suddetto termine perentorio, all’Ufficio Protocollo di Direzione del Comune di Palermo, in via IV aprile n. 4, secondo piano ammezzato (che ne rilascerà apposita ricevuta), tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore 9 alle ore 13 ed inoltre il mercoledì con orario anche pomeridiano dalle ore 15 alle ore 17.
Il plico dovrà essere idoneamente sigillato o controfirmato sui lembi di chiusura e dovrà recare all’esterno, oltre all’intestazione ed all’indirizzo del mittente, la dicitura "PREQUALIFICA - ISTANZA DI PARTECIPAZIONE ALL’APPALTO CONCORSO PER LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI E LA FORNITURA DI SERVIZI COMPLEMENTARI DA REALIZZARSI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING TERRITORIALE” FINANZIATO CON I FONDI DEL POR SICILIA 2000/2006 – PIT 7 “PALERMO CAPITALE DELL’EUROMEDITERRANEO” – INTERVEN/O 16 b MISURA 6.05”.
Il recapito tempestivo dei plichi rimane ad esclusivo rischio dei mittenti.
Le richieste ricevute dal Comune di Palermo oltre il termine previsto non saranno prese in considerazione ed in proposito non saranno ammessi reclami di sorta. Il comune di Palermo declina ogni responsabilità relativa a disguidi di spedizione o di trasporti, di qualunque natura, che impediscano il recapito della documentazione suddetta entro il termine sopra indicato.
L’elenco dei soggetti da invitare e quelli da escludere verrà approvato da apposita Commissione all’uopo costituita; della non ammissione dei motivi che l’avranno causata verrà data comunicazione all’interessato con lettera raccomandata A.R. In caso di raggruppamento la lettera di invito o la comunicazione di non ammissione sarà inviata solamente all’indirizzo della società indicata quale mandataria.
I soggetti che saranno ammessi alla gara dovranno presentare le proprie offerte inviando un plico, entro il termine che sarà indicato nella lettera di invito, con le modalità già indicate, che dovrà recare all’esterno, oltre all’intestazione ed all’indirizzo del mittente, la dicitura
“OFFERTA E DOCUMENTI PER LA GARA APPALTO CONCORSO DEL (riportare la
data che sarà comunicata con la lettera di invito a presentare offerta) PER: LA PROGETTAZIONE ESECUTIVA, LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI E LA FORNITURA DI SERVIZI COMPLEMENTARI DA REALIZZARSI NELL’AMBITO DEL PROGETTO “SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING TERRITORIALE” FINANZIATO CON I FONDI DEL POR SICILIA 2000/2006 - PIT 7 “PALERMO CAPITALE DELL’EUROMEDITERRANEO” - INTERVENTO 16 B MISURA 6.05”
Per quanto riguarda il recapito dei plichi vale quanto già detto ai precedenti punti.
Nel plico dovranno essere incluse, oltre l’istanza, tre buste sigillate con ceralacca e con l’impronta di un sigillo a scelta della ditta e controfirmate sui lembi di chiusura. Il plico conterrà:
- l’istanza di partecipazione alla gara. L’istanza deve essere sottoscritta dal titolare, in caso di ditta individuale, dal legale rappresentante, in caso di società. In alternativa alla autenticazione della sottoscrizione ai sensi dell'art. 38 del D.P.R. 445/2000, l'istanza deve essere presentata unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d'identità, in corso di validità, del sottoscrittore. Può, altresì, essere sottoscritta da un procuratore, in tal caso deve essere presentata la relativa procura;
-“Busta A” “Documentazione amministrativa"- contenente la documentazione amministrativa;
- “Busta B” "Offerta Tecnica"- contenente la documentazione tecnica;
- “Busta C” "Offerta economica."- contenente l'offerta economica.
Una Commissione appositamente predisposta, vaglierà le domande pervenute e provvederà a controllare tutta la documentazione allegata in caso di mancanza o di non corrispondenza a quanto richiesto, anche di uno solo dei documenti, si procederà all'automatica esclusione della ditta dal proseguimento della gara.
Art. 11 - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA (PLICO “A”)
Il plico conterrà:
1) Dichiarazione relativa al contenuto dell’ “ISTANZA E DICHIARAZIONE UNICA - Allegato A”, prodotta per la prequalificazione alla partecipazione alla gara, resa in carta semplice ai sensi della vigente normativa in materia di semplificazione amministrativa, sottoscritta dal Legale Rappresentante allegando contestualmente fotocopia di un documento di identità valido, con la quale l’Impresa attesti:
− che l’impresa è iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, ovvero presso i registri professionali dello Stato di provenienza con indicazione della specifica attività dell’impresa, specificando il luogo di iscrizione ed attestando, pena l’esclusione, i seguenti dati: (per le ditte con sede in uno Stato straniero, indicare i dati di iscrizione all’Albo o Lista ufficiale dello Stato di appartenenza):
• n° di iscrizione
• data di iscrizione
• durata della ditta/data termine
• forma giuridica della
ditta
• persone che compongono gli organi di
amministrazione (Indicare i nominativi, le date di nascita e residenza degli eventuali titolari, soci di snc, amministratori muniti di potere di rappresentanza e soci accomandatari)
• che nei confronti delle persone sopra indicate non sussistono le condizioni relative alle misure di prevenzione di cui all’ art. 3 della legge 27.12.56 n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31.05.1965, n. 575 e di non avere sentenze definitive di condanna passate in giudicato ovvero di sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per i reati che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari dei titolari della ditta;
− di non trovarsi in alcune delle condizioni di esclusione previste dall’art. 12 del D. Lgs. 157/95 e xx.xx e ii. ( Tale dichiarazione deve essere resa dal soggetto concorrente, dal titolare se trattatasi di una Ditta individuale o tutti gli amministratori muniti di potere di rappresentanza, se trattasi di società di capitali, tutti i soci se trattasi di società in nome collettivo, soci accomandatari se trattasi di Società in accomandita semplice, coloro che rappresentano stabilmente la Ditta nel territorio dello Stato,se trattasi di società di cui all’art. 2506 del C.C.) e più in particolare:
• di non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione dello Stato in cui sono stabiliti, o di non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, oppure che non versano in stato di sospensione dell’attività;
• che nei propri confronti non è stata pronunciata una condanna con sentenza di passata in giudicato, ovvero sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, per qualsiasi reato che incide sulla propria moralità professionale o per delitti finanziari,
• che nell’esercizio della propria attività professionale non ha commesso un errore grave, accertato con qualsiasi mezzo di prova addotto dalla amministrazione aggiudicatrice;
• di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, secondo la legislazione italiana o quella del Paese in cui sono stabiliti.
− di essere consapevole che, qualora la commissione di gara rilevi anomalie in ordine alle offerte, considerate dal punto di vista dei valori in generale, della loro distribuzione
numerica o raggruppamento, della provenienza territoriale, delle modalità o singolarità con le quali le stesse offerte sono state compilate e presentate, il procedimento di aggiudicazione è sospeso per consentire alla stazione appaltante di svolgere in tempi rapidi gli accertamenti ritenuti necessari per determinarsi sulla esclusione o meno dalla gara delle ditte partecipanti per collegamento sostanziale idoneo a violare in concreto i principi della libera concorrenza, della segretezza e dell’autonomia delle offerte e della par condicio dei contraenti;1
− di non trovarsi in situazioni di controllo o collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordato e non si accorderà con altri partecipanti alle gare;2
− che non subappalterà lavorazioni di alcun tipo ad altre imprese partecipanti alla gara – in forma singola o associata – ed è consapevole che, in caso contrario, tali subappalti non saranno autorizzati;3
− espressamente e in modo solenne che l’offerta è improntata a serietà, integrità, indipendenza e segretezza e si impegna a conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza;4
− che non si è accordato e non si accorderà con altri partecipanti alla gara per limitare od eludere in alcun modo la concorrenza; 5
− di essere consapevole che, qualora la stazione appaltante accerti, nel corso del procedimento di gara ed attraverso indizi gravi, precisi e concordanti, una situazione di collegamento sostanziale in violazione delle summenzionate clausole, le imprese verranno escluse con la sanzione accessoria del divieto di partecipazione per un anno alle gare di appalto bandite in ambito regionale;6
− di aver preso visione del capitolato e del disciplinare di gara nonchè dei documenti in esso richiamato ed accettare integralmente, senza opporre obiezioni e riserve, tutte le norme e condizioni di cui alla documentazione di gara, verificate anche in sede di sopralluogo;
− Di non avere violato il divieto di intestazione fiduciaria (art. 17 legge 55/1990 e s.m.i.);
− Di non trovarsi, con altri concorrenti alla gara, in una situazione di controllo o di collegamento di cui all’art. 2359 del codice civile;
− Di non essersi reso gravemente colpevole di false dichiarazioni nel fornire informazioni in merito alle condizioni e requisiti per concorrere agli appalti;
− Di essere in regola con le norme che disciplinano la sicurezza sui luoghi di lavoro ex D. Lgs.
626/94.
− La non sussistenza di misure cautelari interdittive nei propri confronti ovvero di divieto temporaneo di stipulare contratti con la P.A. ai sensi del D. Lgs 231/2001;
− Di non avere procedimenti in corso per l’applicazione di una misura di prevenzione di cui all’art. 3 della Legge 27.12.1956, n. 1423, o di una delle cause ostative previste dall’art. 10 della legge 31.05.1965, n. 575;
1 Regione Sicilia – Presidenza, Dipartimento della Programmazione, nota 2157 del 13 luglio 2005 – Programma Operativo Regionale 2000-2006 – Procedure di gara di appalti pubblici – Clausole di autotutela. Clausola n.1
2 Come sopra, clausola n.2 3 Come sopra, clausola n. 3 4 Come sopra, clausola n.4 5 Come sopra, clausola n.4 6 Come sopra, clausola n.5
− Di non avere sentenze definitive di condanna passate in giudicato ovvero di sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale per i reati che incidono sulla moralità professionale o per delitti finanziari dei titolari della ditta (reati contro la pubblica amministrazione, l’ordine pubblico, la fede pubblica o il patrimonio);
− Di applicare a favore dei lavoratori dipendenti tutte le condizioni normative e retributive contenute nel contratto collettivo nazionale del lavoro e negli accordi locali integrativi dello stesso in vigore per il tempo e nella località in cui si svolge il servizio anzidetto;
− La forma di partecipazione alla gara. Se soltanto in forma individuale escludendo, pertanto, la contemporanea partecipazione alla stessa in consorzio o associazione temporanea oppure la partecipazione alla gara in un associazione temporanea o consorzio di concorrenti. Nel caso di associazione temporanea o consorzio non ancora costituita, dovrà essere altresì dichiarato di impegnarsi, in caso di aggiudicazione, a conferire mandato collettivo al capogruppo indicato precedentemente, il quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e dei mandanti, producendo entro il termine indicato nella comunicazione di affidamento dell'appalto, atto notarile di Raggruppamento, dal quale risulti:
• il conferimento di mandato speciale di rappresentanza al soggetto designato quale capogruppo;
• l'inefficacia nei confronti dell'Ente appaltante, della revoca del mandato stesso per giusta causa;
• l'attribuzione al mandatario, da parte dei soggetti mandanti, della rappresentanza esclusiva, anche processuale, nei confronti dell'Ente appaltante per tutte le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall'appalto;
• (nel caso di associazione temporanea o consorzio non ancora costituiti)
• Che nessun soggetto partecipante all’associazione temporanea o consorzio si trova in alcuna delle condizioni di esclusione alla partecipazione alla gara previste dall’art. 9 del D.Lgs. 65/2000.
− di non essersi avvalso di piani individuali di emersione della legge n. 383/2001, oppure di essersi avvalsi di piani individuali di emersione di cui alla legge n. 383/2001, specificando la conclusione del periodo di emersione.
− di non essere assoggettato agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla legge 12/3/1999
n. 68, oppure di essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili ai sensi dell’art. 17della legge n. 68/1999.
− di aver valutato tutte le circostanze che hanno condotto alla formazione del prezzo offerto ed alle condizioni contrattuali che possono influire sulla fornitura in opera, compresi gli oneri derivanti dalla normativa in materia di sicurezza.
− Di avere giudicato l’importo a base d’asta remunerativo e tale da consentire l’offerta che si accinge a fare;
− di essere in condizione di potere effettuare il servizio nei modi e nei termini previsti;
− di impegnarsi, qualora risulti aggiudicataria, ad apportare al progetto tutte le modifiche eventualmente richieste dal Comune di Palermo, Ufficio Sistemi Informatici e TLC del Comune di Palermo;
− di impegnarsi, qualora risulti aggiudicataria, a versare la cauzione definitiva in ragione del 10% dell'importo netto di appalto e secondo le norme stabilite dalla vigente normativa.
− che tutto il materiale offerto sarà coperto da garanzia per un periodo non inferiore a 36 mesi (dichiarazione obbligatoria a pena di esclusione dalla gara);
− le prestazioni che intende subappaltare, nei limiti della normativa vigente, o in alternativa dichiarazione di esecuzione totale in proprio della prestazione.
2) Certificato di iscrizione in bollo, per la categoria adeguata all’oggetto del presente appalto, rilasciato dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura o dal Registro delle Commissioni Provinciali per l’Artigianato, di data non anteriore a mesi sei da quella fissata per la gara;
3) Certificato generale del Casellario Giudiziale, di data non anteriore a mesi sei da quella fissata per la gara. Tale certificato deve essere prodotto dal titolare in caso di ditta individuale, nonché dal o dai legali rappresentanti in caso di società. Detto certificato deve riguardare:
- tutti i soci accomandatari, nel caso di società in accomandita semplice;
- tutti i componenti la società, in caso di società in nome collettivo;
- tutti gli amministratori a cui è conferita la rappresentanza, nel caso di società di qualunque altro tipo.
4) Procura originale o copia autenticata (solo nel caso in cui l'offerta sia sottoscritta dal Procuratore). In tal caso il procuratore deve produrre , a pena di esclusione, il Certificato generale del Casellario Giudiziale.
5) Documentazione comprovante pagamento cauzione provvisoria, valida per un periodo non inferiore 180 giorni dalla data di celebrazione della gara. La fidejussione bancaria o la polizza assicurativa deve prevedere, a pena di esclusione, la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante. Nel caso di costituende A.T.I. la predetta polizza deve essere, a pena di esclusione, intestata a tutte le imprese facenti parte del raggruppamento e sottoscritta, almeno, dal rappresentante legale della capogruppo.
6) Dichiarazione denominata “Patto di Integrità” debitamente firmata dal legale rappresentante. La presente dichiarazione non è causa di esclusione ma, comunque, deve essere sottoscritta precedentemente alla stipula del contratto;
7) Modello “GAP” adeguatamente compilato da ogni impresa partecipante alla gara. La mancata presentazione non è comunque motivo di esclusione.
L’Amministrazione Comunale si riserva di richiedere eventuali chiarimenti o specificazioni in merito.
Sono ammessi raggruppamenti di imprese ai sensi dell’art.11 del D.Lgs. 157/95 e successive modifiche e integrazioni.
In tale caso la documentazione dovrà essere prodotta da ciascuna ditta facente parte del raggruppamento ad eccezione della documentazione di cui al punto 5) che va prodotta unitamente agli altri documenti, soltanto dall’impresa mandataria capogruppo.
Le cooperative di produzione del lavoro ed i loro consorzi, ove vogliano beneficiare delle disposizioni legislative a loro favore, devono produrre, in aggiunta ai documenti elencati, il
certificato di iscrizione nell'apposito registro prefettizio o nello schedario generale della cooperazione presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
Le ditte che si trovino nelle condizioni ostative previste dall'art. 2 della legge 23 dicembre 1982 n° 936 e successive modificazioni ed integrazioni, devono astenersi tassativamente dal partecipare, a pena delle sanzioni previste.
Art. 12 – OFFERTA TECNICA (PLICO “B”)
Nel plico dovranno essere allegati:
1) documentazione comprovante la capacità finanziaria costituita da:
- Fatturato, al netto di iva, di almeno 1.500.000,00 Euro negli ultimi tre esercizi chiusi alla data di pubblicazione del bando per forniture di servizi consimili a quelli previsti nell’appalto concorso;
In caso di Raggruppamento Temporaneo ex art. 11 D. Lgs. 157/95 e s.m.i., il requisito concernente la cifra di affari globale deve essere posseduto in misura non inferiore al 60% dalla capogruppo e, per la restante parte, in misura non inferiore al 10% da ciascuna ditta, purché la somma totale soddisfi il 100%.;
- elenco delle principale forniture relative al superiore fatturato con l’indicazione dello specifico oggetto, importo e committente;
- se trattasi forniture effettuate ad amministrazioni o enti pubblici, dovranno essere allegati certificati rilasciati o vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi.
Il Comune di Palermo. potrà procedere, in qualsiasi momento , a verificare in merito alla veridicità delle dichiarazioni rese in sede di partecipazione alla gara.
2) documentazione comprovante la capacità tecnica costituita da:
- certificati e documenti in originale relativi al contenuto dell’ISTANZA E DICHIARAZIONE UNICA - Allegato A”, prodotta per la prequalificazione alla partecipazione alla gara;
- certificazione di qualità ( es. UNI EN ISO 9001: 2000 –VISION 2000) in relazione al servizio da espletare;
- indicazione del responsabile del sistema informativo, “esperto senior” laureato, ed attestazione esperienza professionale nella progettazione e direzione lavori di sistemi informativi assimilabili a quelli del presente appalto, di almeno 10 anni;
- elenco dei titoli di studio e professionali dei prestatori di servizi e/o dirigenti dell’impresa concorrente ed in particolare dei soggetti concretamente responsabili della prestazione di servizi;
- attestazioni di accreditamento nel settore della Formazione professionale;
- indicazione dei tecnici e degli organi tecnici che facciano o meno parte integrante dell’impresa ed in particolare di quelli incaricati dei controlli di qualità;
- periodi di garanzia di ciascun manufatto di produzione propria o di altra ditta;
- di aver preso conoscenza di tutto quanto occorre per una corretta formulazione dell'offerta.
3) Proposta progettuale consistente nel progetto esecutivo per la realizzazione e avvio dei servizi oggetto dell’appalto.
Il documento dovrà essere strutturato nei seguenti punti:
- presentazione della migliore soluzione per la realizzazione della struttura organizzativa e di gestione del progetto (organizzazione dei servizi ed utilizzo delle tecnologie), in relazione agli obiettivi indicati nel presente capitolato (max 10 cartelle x.xx A4);
- presentazione del progetto con dettagliata descrizione delle caratteristiche architetturali, tecnologiche, tecnico-funzionali (max 15 cartelle x.xx A4);
- specifiche architetturali, tecnologiche, tecnico-funzionali del modello funzionamento del Centro servizi, del Portale e del Centro Tecnico oggetto del presente capitolato, con descrizione delle caratteristiche (max 10 cartelle x.xx A4);
- specifiche di tutti i prodotti (deliverables) da rilasciare, distinti per ogni per ogni attività da espletare;
- definizione dei fabbisogni tecnologici;
- stesura del piano delle attività, con allegato diagramma reticolare e di Gantt.
4) Capitolato debitamente sottoscritto per accettazione su ciascuna pagina.
Art. 13 - OFFERTA ECONOMICA (PLICO “C”)
Essa sarà costituita da una dichiarazione redatta in lingua italiana, su carta legale o resa legale, nella quale si dovrà indicare:
0) la denominazione della Ditta con relativi Codice Fiscale, Partita IVA, sede legale, numero telefono e numero fax;
1) l’indicazione in cifre e in lettere dell’importo complessivo offerto per l’esecuzione dell’appalto oggetto del presente capitolato, nonché il ribasso percentuale applicato sul prezzo a base d’asta, con allegato la specifica dell’importo per ogni macro attività di cui all’art. 3 e la specifica dei prezzi unitari per ciascuna voce componente l’oggetto dell’appalto. In caso di discordanza tra il ribasso espresso in cifre ed in lettere prevarrà quello più vantaggioso per l’ente committente.
Nell’offerta economica dovrà rendersi specifica dichiarazione attestante che la stessa è stata redatta tenendo conto degli oneri connessi ai piani di sicurezza del personale impiegato nell’appalto, che i prezzi indicati si intendono comprensivi di ogni onere (cablaggio, spese di trasporto ecc.), ivi compresa l’IVA.
Per nessuna motivazione verranno riconosciuti compensi aggiuntivi al prezzo offerto giustificati da problemi di installazione, montaggio, etc. Si comprendono, infatti, anche riprese di tinteggiature e verniciature e ritocchi in genere ad intonaci, pavimenti e rivestimenti, infìssi, per danni eventualmente causati dal cablaggio, montaggio ecc.
L’importo offerto dovrà risultare, pena l’esclusione, a quello risultante a base d’asta.
L'offerta dovrà essere firmata dal legale rappresentante della ditta concorrente e, per i raggruppamenti di impresa, deve essere unica e sottoscritta congiuntamente dalle singole ditte partecipanti, con l’impegno di conformarsi, in caso di aggiudicazione, alla disciplina prevista dal
D. lgs. 157/95 e successive modificazioni ed integrazioni. L’offerta congiunta dovrà specificare le parti della fornitura che saranno eseguite dalle singole imprese.
Art. 14 – MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA PREQUALIFICAZIONE ALLA GARA
L’Amministrazione provvederà alla nomina della Commissione, incaricata sia dello svolgimento degli adempimenti relativi alla prequalifica dei concorrenti da invitare alla gara, che della successiva valutazione delle offerte tecniche ed economiche delle ditte invitate a partecipare, composta da tre membri, oltre un segretario verbalizzante senza diritto di voto.
La Commissione procederà alla selezione dei plichi inviati nei modi indicati nel precedente art. 10 ed entro i termini fissati nel bando di gara.
La Commissione incaricata dello svolgimento degli adempimenti relativi alla qualificazione dei concorrenti da invitare alla gara, procederà alla selezione dei plichi che siano stati inviati nei modi e nei termini indicati ed all’apertura degli stessi contenenti la domanda di partecipazione e l’allegata cauzione provvisoria, in una o più sedute riservate come segue:
-.verifica la data e l’ora di arrivo dei plichi all’Ufficio protocollo e l’integrità e la chiusura degli stessi e la presenza della dicitura richiesta (o dicitura inequivocabilmente riferibile alla gara di cui al titolo) e, in caso di difformità rispetto a quanto stabilito dalla documentazione di gara, escludere il concorrente dalla gara stessa;
- apre i plichi pervenuti in tempo utile e regolare;
- verifica la correttezza della documentazione richiesta, riservandosi di richiedere chiarimenti e/o eventuali integrazioni;
- verifica che le imprese raggruppate non abbiano presentato offerta in qualsiasi altra forma e, in caso positivo, esclude le imprese ed i raggruppamenti dalla gara. E’ fatto divieto ai concorrenti di partecipare alla gara in più di un R.T.I. ovvero di partecipare alla gara anche in forma individuale qualora abbiano partecipato in R.T.I..
Saranno escluse le offerte presentate separatamente da società che siano tra loro in rapporto di controllo e collegamento ai sensi dell’art. 2359 cc.
-.forma l’elenco delle imprese in possesso dei requisiti richiesti ed ammesse alla fase successiva della gara che saranno successivamente invitate a presentare oltre alla documentazione amministrativa (PLICO “A”), l’offerta tecnica (PLICO “B”) e l’offerta economica (PLICO “C”), con espressa lettera di invito alla quale verrà allegato il presente capitolato d’oneri, entro i termini di cui all’art.10 co. 8 lett. B del D. Lgs. 157/95.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere a suo insindacabile giudizio ai concorrenti l’integrazione documentale, ex art. 16 D. Lgs. 157/95 e s.m.i..
E’ facoltà dell’Amministrazione verificare la veridicità delle dichiarazioni e dei documenti presentati in qualsiasi momento della procedura.
Art. 15 - MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA E CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
La gara sarà espletata attraverso appalto concorso con procedura accelerata al fine di rispettare il cronoprogramma dell’intervento rientrante nel PIT 7 a valere sulla misura del 6.05 del CdP del POR Sicilia 2000/2006, e sarà aggiudicata a favore del concorrente che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 23 comma 1 lett. b) del D. Lgs. N. 157/95 e successive integrazioni e modifiche, con le modalità di seguito indicate.
L’aggiudicazione dell’appalto sarà effettuata mediante provvedimento del Dirigente dell’Ufficio Sistemi Informativi e TLC su proposta della Commissione giudicatrice.
In seduta pubblica che si svolgerà nella sede del Comune ed in data che saranno comunicate con la lettera di invito, il Presidente della commissione procederà all’apertura dei plichi, inviati nei modi e nei termini già indicati nel precedente art. 10 e comunque specificati nella lettera di invito. Una volta accertata la presenza, oltre l’istanza, dei tre elementi (documentazione amministrativa “PLICO A”, offerta tecnica “PLICO B”, offerta economica “PLICO C”, si procederà all’apertura dei plichi contenenti la documentazione amministrativa “PLICO A” al fine di verificare la presenza della documentazione richiesta, comunicando l’eventuale esclusione dalla gara, nel caso di mancanza o irregolarità della stessa,. Nella stessa seduta procederà all’apertura dei plichi contenenti l’offerta tecnica “PLICO B”, ma solo per verificare la regolarità di presentazione della stessa, rinviando a successiva seduta segreta la valutazione di tali offerte, che sarà resa nota in ulteriore seduta pubblica. In tale seduta pubblica il Presidente procederà all’apertura dei plichi contenenti le offerte economiche “PLICO C”, esclusivamente dei concorrenti che abbiano presentato un’offerta tecnica ritenuta adeguata e che abbia raggiunto un punteggio di almeno 66/80, sulla base dei criteri di aggiudicazione di seguito specificati. La Commissione, nella stessa seduta, procederà alla valutazione delle offerte economiche ed all’attribuzione dei relativi punteggi, all’attribuzione dei punteggi totali e redazione della graduatoria, nonché all’aggiudicazione provvisoria.
In caso di presentazione di una sola offerta valida, l'Amministrazione si riserva di assegnare la fornitura stessa solo se la stessa sarà ritenuta congrua.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di ricorrere alla procedura negoziata, qualora ricorrano le condizioni previste dall’art. 7, comma 2 del D. Lgs. 157/95.
Alle operazioni in seduta pubblica potrà presenziare un solo rappresentante per ogni offerente, munito di delega.
Prima dell’aggiudicazione e della stipula del relativo contratto, l’Amministrazione procederà al controllo della veridicità delle dichiarazioni attestanti l’assenza di cause di esclusione a carico dell’impresa classificatasi prima nella graduatoria provvisoria di gara.
Nell’eventualità di dichiarazioni mendaci da parte di tale impresa, la stessa sarà esclusa dalla graduatoria di gara e gli atti saranno immediatamente trasmessi alle Autorità competenti.
La stipulazione del contratto sarà, inoltre subordinata al positivo esito delle procedure previste dalla normativa vigente in materia di lotta alla mafia.
In caso di aggiudicazione da parte di un raggruppamento di imprese, ai sensi dell’art. 11 del D. Lgs. N. 157/95 e s.m.i., le suddette verifiche riguarderanno tutte le imprese raggruppate.
CRITERI DI AGGIUDICAZIONE
L’appalto verrà aggiudicato sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi di quanto previsto dall’art. 23 comma 1 lettera b) del D. Lvo 157/95 e s.m.i., secondo i seguenti criteri:
- Valore tecnico: punteggio max 80
- Prezzo: punteggio max 20
In ordine decrescente di priorità ai quali verrà attribuito il seguente punteggio:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
TOTALI
40 punti | QUALITÀ dell’organizzazione e dell’offerta tecnica | ||
Migliore soluzione del progetto esecutivo Esperienze generali Misure adottate per garantire la qualità del servizio Esperienze specifiche Conoscenza del territorio Adeguatezza del piano di lavoro in termini di fasi, metodologie, strumenti, rapporti/documenti relativi alle attività da realizzare | 10 punti 5 punti 5 punti 5 punti 5 punti 10 punti | ||
20 punti | COMPLETEZZA DELLE PRESTAZIONI | ||
Corrispondenza della proposta rispetto agli obiettivi generali del progetto Coerenza tra il servizio offerto/metodologia e risorse messe a disposizione Metodologie e/o meccanismi di pubblicizzazione e diffusione: | 10 punti 5 punti 5 punti | ||
10 punti | GRUPPO DI LAVORO E MANUTENZIONE |
Articolazione e organizzazione del gruppo di lavoro in termini di ruoli, responsabilità e adeguatezza rispetto all’impegno Velocità servizio aggiornamento e manutenzione | entro 12 ore | 8 punti 2 punti | |
5 punti | PIANO DI ADDESTRAMENTO | ||
Certificazioni riconosciute Professionalità con esperienza di almeno 5 anni nella formazione e che abbiano svolto ore di lezione della durata: | da 100 a 200 ore oltre 200 ore | 2 punti 1 punti 3 punti | |
5 punti | TEMPI DI ESECUZIONE “CHIAVI IN MANO” | ||
Riduzione dei tempi previsti in capitolato: | Fino a mesi 1 Fino a mesi 2 Fino a mesi 3 | 1 punti 3 punti 5 punti | |
80 punti | Offerta Tecnica (punteggio massimo) | ||
20 punti | Offerta economica (migliore) | ||
100 punti | Offerta Economica + Offerta Tecnica |
L’offerta economica presentata dai concorrenti sarà valutata con i seguenti criteri: alla Ditta che ha offerto il prezzo più basso verranno attribuiti 20 punti.
Il punteggio da assegnare alle altre ditte verrà calcolato con la seguente formula: Pn = Pmax x Qo/Qn dove
Pn = punteggio da assegnare all’impresa “n” ; Pmax = punteggio massimo pari a 20 punti
Qo = prezzo complessivo offerto dalla ditta che ha praticato il prezzo più basso; Qn = prezzo complessivo offerto dalla ditta “n”.
L’attribuzione dei punteggi alle singole offerte avverrà sommando i punteggi ottenuti in ciascuna delle fasi di valutazione dell’offerta tecnica e di quella economica.
L’aggiudicazione sarà fatta all’offerta che avrà ottenuto il punteggio complessivo maggiore. L’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida.
Il prezzo di aggiudicazione si intende fisso ed invariabile per tutta la durata dell’appalto e non può essere oggetto di revisione alcuna per aumenti che potrebbero verificarsi posteriormente all’offerta.
Art. 16 - OPERATO DELLA COMMISSIONE
L’esame della documentazione amministrativa e tecnica, l’esame delle offerte viene demandata ad una commissione che procederà in seduta pubblica alla verifica dei plichi ed all’apertura delle buste contenenti le dichiarazioni amministrative ed all’esame delle stesse.
Art. 17 - COMPLETAMENTO E CHIARIMENTO DEI DOCUMENTI PRESENTATI.
Il Comune di Paleremo si riserva la facoltà di richiedere, se necessario, ai concorrenti l’integrazione o i chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati, ai sensi dell’art. 16 D.Lgs. 157/95 e successive modifiche ed integrazioni.
Art. 18 - REVOCA O ANNULLAMENTO DELLA GARA
Il Comune di Paleremo si riserva la facoltà di revocare o annullare in qualunque momento la gara, così come si riserva di non approvare l’aggiudicazione provvisoria senza che per tale motivo i partecipanti possano avanzare pretese, e/o richieste di ristoro e/o indennizzo. Nel caso di offerte con identico punteggio il Comune di Palermo si riserva di procedere a sorteggio.
Art. 19 - DOCUMENTAZIONE CHE DOVRÀ PRODURRE L’AGGIUDICATARIO E SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO
L’aggiudicatario provvisorio entro 10 giorni, dovrà produrre alla commissione di gara al fine della formalizzazione dell’aggiudicazione definitiva , le certificazioni con le quali si attesti:
- che tutti i componenti oggetto dell’appalto sono conformi alle vigenti normative in termini di sicurezza elettrica, elettrostatica, elettromagnetica ed ergonomia del lavoro, alla normativa MPR-II, ISO 9241-3, TCO’99, e che sono in piena aderenza agli standard CEE sull’immunità da emissione elettromagnetica con rispetto delle norme EN 50081-1, EN 50082-1, EN 55022, EN 55024 e con possesso di certificazione CEE;
- la salvaguardia del rispetto per le misure di tutela, sicurezza e prevenzione di cui al D. lgs. 626/94 e della Circolare 102/95 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e successive modifiche ed integrazioni;
- che i prodotti hanno la conformità alle normative nazionali e comunitarie in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro;
- periodi di garanzia di ciascun manufatto di produzione propria o di altra ditta;
L’aggiudicatario definitivo, entro 10 giorni dovrà procedere alla costituzione della cauzione e ad esibire tutta la documentazione attestante il possesso dei requisiti dichiarati all’atto della partecipazione alla gara.
La firma del contratto è subordinata all’assenza di cause ostative di cui alla legislazione antimafia ed al conseguimento delle informazioni prefettizie attestanti l’assenza di pericolo di infiltrazioni mafiose accertate dall’U.O. Affari Legali.
Il contratto dovrà essere sottoscritto entro 30 giorni dall’aggiudicazione della gara.
Qualora venisse accertato che la ditta si trovi in una delle condizioni che non le consentono la stipulazione di contratti con la P.A., l’assegnazione si intenderà come non avvenuta e Il Comune di Palermo avrà il diritto di richiedere il risarcimento dei danni conseguenti alla mancata conclusione dell’accordo incamerando la cauzione provvisoria. Il Comune di Palermo in tal caso si riserva la facoltà di aggiudicare la gara al secondo in graduatoria.
Art. 20 – ONERI TECNICI E RESPONSABILITA’ DELL’IMPRESA AGGIUDICATARIA
Tutte le apparecchiature hardware sono acquisite in proprietà dal Comune.
Tutti i sistemi hardware e le apparecchiature previste per la realizzazione dell’appalto devono essere prive di vizi e difetti di fabbricazione e pervenire dalle migliori case accreditate, dovranno risultare di recente progettazione e dovranno essere regolarmente commercializzate alla data prevista per l’esecuzione della parte di fornitura a cui si riferiscono, ovvero alla data di consegna della stessa.
Gli apparecchi ed i materiali impiegati dovranno essere adatti all’ambiente in cui sono installati e resistere alle sollecitazioni meccaniche, chimiche o termiche e ambientali alle quali possono essere sottoposti durante l’esercizio.
Le componenti hardware della fornitura devono essere consegnate al Committente soltanto quando queste possono essere effettivamente utilizzate per la realizzazione, per l’avvio, per la distribuzione o fruizione di servizi telematici previsti nel progetto.
Qualora si intende offrire componenti di integrazione, ampliamento o upgrade a sistemi e dotazioni già in possesso dell’Amministrazione, queste dovranno essere certificate come idonee
e compatibili da parte dell’impresa fornitrice o, preferibilmente, da parte del produttore dei sistemi in dotazione.
È richiesta la fornitura di componenti di qualità e di marca nota, in possesso della certificazione ISO-9001, per i quali il fornitore possa assicurare, tramite i propri centri di assistenza, la piena disponibilità delle parti di ricambio originali.
Tutti i componenti devono essere inoltre conformi alle vigenti normative in termini di sicurezza elettrica, elettrostatica, elettromagnetica ed ergonomia del lavoro, alla normativa MPR-II, ISO 9241-3, TCO ’99 ed essere in piena aderenza agli standard CEE sull’immunità da emissione elettromagnetica con rispetto delle norme EN 50081-1, EN 50082-1, EN 55022, EN 55024 e con possesso di certificazione CE. Deve inoltre essere salvaguardato il rispetto per le misure di tutela, sicurezza e prevenzione di cui al D.Lgs 626/94 e della Circolare 102/95 del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e successive modifiche o integrazioni.
La certificazione attestante la conformità dei prodotti dovrà essere allegata alla documentazione tecnica di ciascun componente all’atto della consegna della fornitura o del collaudo provvisorio, costituendo parte indispensabile per le verifiche di conformità, collaudo ed accettazione dei prodotti forniti.
Tutte le apparecchiature hardware dovranno essere corredati dalla manualistica utente su supporto cartaceo, ove disponibile, e CD-ROM.
Software
Il software del Sistema Informativo Marketing Territoriale è acquisito in licenza d'uso a tempo indefinito.
L’Aggiudicataria dell’appalto è tenuta a consegnare le licenze d'uso rilasciate dalle ditte proprietarie del software intestate al Comune.
Il prodotti applicativi potranno essere costituiti da applicativi software già prodotti dall’impresa partecipante, da componenti software in commercio acquisiti dal mercato e da componenti software che verranno sviluppati ad hoc per il Comune al fine della realizzazione della PTI Sicilia.
I prodotti applicativi e l’eventuale software necessario per la sua implementazione deve essere mantenuto e garantito ai fini dell’aggiornamento e delle correzioni per i tre anni successivi la fine del contratto.
Tutto il software prodotto e sviluppato specificatamente per le esigenze di realizzazione del progetto offerto rimarrà di completa proprietà del Committente, fatti salvi i copyright ed i diritti
di terze parti che dovranno comunque essere soddisfatti a carico dell’impresa aggiudicataria e senza oneri aggiuntivi per il Committente. La licenza dovrà riferirsi alla possibilità di impiego su una qualunque delle stazioni di lavoro del sistema informativo del Committente e senza limitazioni di numero di utilizzatori. La licenza darà inoltre al Committente diritto ad utilizzare i programmi per propri scopi istituzionali su postazioni di lavoro operanti presso le proprie sedi o anche presso altre sedi interessate alla gestione, erogazione e/o fruizione dei servizi previsti per conto del Committente stesso. Il Committente potrà cedere gratuitamente l’utilizzo dei programmi ad altri Enti o anche a singoli utilizzatori per il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità delle azioni intraprese con il presente capitolato.
Per quanto riguarda altre componenti software rispetto agli applicativi ad hoc specificatamente sviluppati nell’ambito del progetto offerto in risposta al presente capitolato, si richiede che:
• per le componenti già prodotte il Comune acquisisca tutti i diritti eccetto quello di cessione a terzi; • per le componenti in commercio acquisiti dal mercato il Comune acquisisca la licenza d’uso per un periodo illimitato. Qualora ciò non sia previsto dal produttore di un prodotto software presente sul mercato, la licenza d’uso si intende almeno fino al collaudo definito di tutti i servizi previsti nel progetto;
• le componenti prodotte ad hoc siano acquisite in proprietà del Comune.
Tutto il software di sistema e di base ed il software applicativo dovranno essere corredati dalla manualistica utente su supporto cartaceo, se disponibile, e CD-ROM, contenente le idonee descrizioni del funzionamento ed utilizzo, con particolare richiamo alle modalità operative di impiego per il corretto uso.
Per tutte le componenti del software applicativo sviluppato ad hoc, dovranno altresì essere consegnati, oltre al codice sorgente, tutti i documenti ed i deliverables del processo di produzione del software, ivi inclusi i documenti di progettazione delle funzionalità e delle basi dati.
Per i prodotti software devono essere consegnate le licenze originali, integre e sigillate e comunque non utilizzate o personalizzate con nomi diversi da quelli del Committente. Nel caso di licenze multiple o autorizzazioni alla duplicazione ed uso dei programmi, dovranno essere rilasciate le dovute dichiarazioni e/o moduli di registrazione dei prodotti. Dovrà comunque essere fornita almeno una licenza originale per ciascun prodotto previsto.
Qualora si dovesse prevedere l’aggiornamento di nuove release di software applicativi, sistemi operativi, ambienti DBMS o procedure già regolarmente acquisite ed in possesso del Comune,
sarà cura dell’impresa aggiudicataria certificare come idonee e compatibili le nuove versioni o provvedere all’emissione di analoga certificazione da parte del relativo produttore o sviluppatore e comprendere comunque il costo dell’aggiornamento a proprio carico tra gli oneri relativi all’esecuzione della fornitura.
Per quanto riguarda il software sviluppato ad hoc, il Committente, per le proprie esigenze operative, ha facoltà di effettuare in maniera autonoma modifiche agli applicativi software forniti. A tal fine l’aggiudicataria dovrà fornire tutto quanto consente ai tecnici del Committente di operare in tal senso, fornendo ad esempio il codice sorgente degli applicativi software sviluppati ad hoc o di tutti i moduli software di integrazione ed interconnessione di applicativi software sviluppati ad hoc per il Committente e la relativa documentazione.
Il diritto d'uso delle modifiche effettuate dal Committente al software specifico fornito ed alla relativa documentazione appartiene al Committente.
Gli applicativi software inclusi nella fornitura devono comunque essere tali da consentire al Committente personalizzazioni o modifiche per far fronte a mutate esigenze normative. La Commissione di gara, nell’attribuire il punteggio di qualità all’offerta presentata dall’impresa partecipante, terrà esplicitamente conto di tale caratteristica.
L’architettura software ed il modello su cui si basa la proposta progettuale presentata dall’impresa partecipante deve comunque essere in linea con le relative linee guida specificate nello stralcio del progetto allegato, che costituisce parte integrante del presente capitolato, nonchè con i modelli di riferimento corrispondenti suggeriti dagli organismi competenti in ambito nazionale. Gli elementi software devono essere realizzati in armonia con gli intendimenti del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie, tra i quali anche quelli relativi alla “Indagine conoscitiva sul software a codice aperto nella P.A.”
Per quanto sopra non previsto si applica:
• il “Regolamento relativo alla locazione e all'acquisto di apparecchiature informatiche, nonché alla licenza d'uso dei programmi” di cui al Decreto Presidente Consiglio Ministri 6 agosto 1997 n. 452;
• la Direttiva 19 dicembre 2003 della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni” (G.U. N. 31 del 7 Febbraio 2004);
• la normativa vigente al momento della consegna del software.
Impianti elettrici, Cablaggio e Attrezzatura punti rete
Tutti gli impianti (elettrici, cablaggio etc) che si dovessero rendere necessari per la realizzazione di quanto previsto nel presente capitolato dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, in conformità alle norme CEI.
Dove non disponibili dovranno impiegarsi specifiche canalizzazioni da fornire e posare a cura dell’Impresa aggiudicataria, nel rispetto delle norme vigenti tenuto anche conto dei vincoli imposti dalla legge per le opere da effettuare su immobili riconosciuti di interesse artistico storico e monumentale.
Per la realizzazione delle canalizzazioni, del tipo in PVC non propagante la fiamma, e la posa e realizzazione di scatole di derivazione o rompitratta dovrà essere garantito almeno il livello di protezione IP40 all’interno dei locali. Dovranno essere previsti tutti gli accessori del caso (curve, manicotti, coperture, terminazioni, pezzi “speciali”) senza ricorso ad aggiunte o incastri e tagli anomali delle canalizzazioni stesse. I percorsi seguiti devono essere regolari e correre parallelamente od orizzontalmente alle geometrie dell’edificio e consentire il facile scorrimento dei cavi dopo la loro posa in opera. Sono a carico dell’impresa anche tutte le eventuali opere murarie di foratura muri e tramezzi, compreso il ripristino degli intonaci e la tinteggiatura.
Nell’offerta devono essere previsti tutti gli impianti elettrici per l’alimentazione delle apparecchiature previste nella fornitura, inclusi i necessari adeguamenti di quanto già in esercizio presso il Committente. In particolare, devono essere inclusi nell’offerta tutti gli impianti necessari per il Centro Servizi ed il CentroTecnico, gli impianti elettrici di alimentazione dei nodi di rete necessari per la implementazione delle reti locali.
Le singole apparecchiature (server, Personal Computer) saranno invece collegati direttamente alla rete di alimentazione elettrica esistente, se ritenuta idonea.
Per l’esecuzione degli impianti l’impresa esecutrice deve risultare in possesso dei requisiti tecnicoprofessionali previsti, accertati e riconosciuti ai sensi degli artt. 2, 3, 4 e 5 della Legge 5.3.1990 n. 46 in relazione alla installazione, la trasformazione e la manutenzione degli impianti previsti da tale legge, con particolare riferimento agli impianti elettrici ed elettronici. L’impresa deve rilasciare, a fine lavori, regolare dichiarazione di conformità e il progetto esecutivo “as built” degli impianti realizzati, sia in formato elettronico che in formato cartaceo.
Impianti telematici
Tutti gli impianti telematici che si dovessero rendere necessari per la realizzazione di quanto previsto nel presente capitolato dovranno essere realizzati a perfetta regola d’arte, in conformità alle norme applicabili ed alle specifiche tecniche indicate nel presente capitolato.
Consegna, installazione e personalizzazione
La fornitura di tutte le apparecchiature, hardware e software incluse nell’offerta, intesa “chiavi in mano”, deve comprendere tutti i componenti e gli accorgimenti atti ad assicurare le prestazioni e le funzionalità attese, prevedendo tutte le necessarie personalizzazioni e l’assistenza a soluzione delle problematiche di funzionamento che si dovessero manifestare nel periodo successivo all’installazione, anche durante il periodo di gestione e di conduzione del sistema da parte del Committente.
Tutti i componenti previsti e le periferiche devono essere installati e collegati con i cavi, schede, adattatori e spinotti necessari. Rimane a cura e totale carico dell’impresa aggiudicataria anche l’installazione dei driver e di tutto il software di supporto necessario per il corretto funzionamento delle apparecchiature, della rete e delle comunicazioni telematiche. I parametri di impostazione e di configurazione dei vari componenti, una volta testati nel loro corretto funzionamento, devono essere documentati su apposito manuale riassuntivo delle caratteristiche di personalizzazione che dovrà essere redatto dall’impresa aggiudicataria, costituendo parte della documentazione da rilasciare, del presente capitolato.
È a carico dell’impresa l’onere di verificare la piena compatibilità ed integrazione dei componenti installati sui sistemi di nuova acquisizione. In particolare l’impresa aggiudicataria dovrà verificare che:
• non esistono incompatibilità tra le varie schede ed accessori installati, tra i driver e software di gestione ed applicativo, tra release dei sistemi operativi e dei software applicativi;
• le postazioni di lavoro e le apparecchiature hardware ed in genere le macchine siano adeguate in termini di potenza di alimentazione elettrica e di caratteristiche prestazionali e funzionali per il funzionamento applicativo;
• siano previsti tutti i necessari cavi, adattatori, driver, programmi di controllo ed accessori correttamente aggiornati e necessari per l’installazione secondo la regola dell’arte. Preventiva visione delle condizioni locali
Rimane a cura dell’impresa l’onere di prendere preventiva visione di tutte le condizioni locali, della tipologia di dotazioni attuali e soluzioni applicative oggi in uso presso il Comune, di tutta la documentazione necessaria per la formulazione del progetto e di quanto possa influenzare la definizione del progetto proposto e la sua successiva regolare esecuzione nonché l’offerta economica che l’impresa si appresta a presentare.
Responsabilità e direzione tecnica del progetto
L’impresa aggiudicataria è responsabile per ogni parte, nessuna esclusa o riservata, della redazione del progetto e della esecuzione dei lavori, delle forniture e dei servizi relativi alla realizzazione del progetto, nonché delle attività di avvio, personalizzazione, tuning dei sistemi, di addestramento dell’intero sistema e del servizio di garanzia per i tre anni successivi la scadenza del contratto.
Restano a carico dell’aggiudicatario tutte le attività, e gli eventuali oneri economici consequenziali, per l’attuazione di quanto disposto dalla normativa vigente (Legge 46/90, Legge 626/94, Dlgs. 494/96 etc.) in materia di sicurezza sui lavori sia per la fase di progettazione che per la fase di esecuzione dei lavori, di conduzione e di manutenzione in garanzia degli impianti. L’aggiudicatario, all’atto della stipula del contratto, provvederà a nominare un proprio Capo Progetto con la precisa responsabilità di seguire tutte le fasi di realizzazione, di esecuzione, di avvio, di personalizzazione, di tuning, di manutenzione, di addestramento e di collaudo di tutto quanto previsto per la realizzazione dei servizi oggetto dell’appalto.
Il Capo progetto dovrà agire nel rispetto di tutte le norme di leggi, decreti e regolamenti regionali, italiani e comunitari vigenti o che siano emanati in corso d’opera.
Esso costituisce, per tutte le attività nel periodo di durata contrattuale e per le attività connesse all’esecuzione della fornitura anche successive alla fine del rapporto contrattuale, l’interfaccia tra il Committente e l’impresa aggiudicataria, come specificato nel successivo art. 29.
Il Capo Progetto costituirà un’unica figura di riferimento a cui il committente si riferirà in quanto unico responsabile del contratto nella sua globalità, e risponderà direttamente riguardo ad eventuali problemi che dovessero sorgere in merito alla regolare esecuzione del contratto. Al Capo Progetto indirizzate tutte le comunicazioni e le eventuali contestazioni di inadempienza.
Pertanto, al Capo Progetto dovrà essere conferita procura speciale per rappresentare ad ogni effetto l’aggiudicatario.
La nomina del Capo Progetto sopraindicato dovrà essere comunicata dall’impresa aggiudicataria alla Struttura di Gestione nominata dall’Amministrazione prima dell’inizio dei lavori. Tale nomina deve essere sottoscritta dal Capo Progetto.
Nell'evenienza dell'interruzione del rapporto di lavoro con il Capo Progetto, l'impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla sostituzione dello stesso.
In difetto, la Struttura di Gestione addetta alla Direzione Lavori potrà ordinare l’interruzione delle attività sino all'avvenuto adempimento dell'obbligazione ed in tale ipotesi all'impresa
aggiudicataria saranno addebitate, fatti salvi i maggiori danni, le penalità previste per l'eventuale ritardata ultimazione dei lavori.
Compete esclusivamente all'impresa aggiudicataria ed al Capo Progetto ogni decisione e responsabilità per quanto riguarda le modalità e i sistemi di organizzazione e conduzione dei lavori di direzione nei luoghi di lavoro ed ogni provvedimento per salvaguardare l'incolumità sia del personale che di terzi e la sicurezza, nonché per evitare ogni e qualsiasi danno ai beni pubblici e privati.
Responsabilità del piano di sicurezza nei luoghi di lavoro
Il progetto non rientra nel campo di applicazione del D.Lgs. 494/96 come modificato dal D.Lgs. 528/99 in quanto i luoghi in cui sarà effettuata la fornitura e verranno eseguiti lavori e servizi non rientrano nella definizione di cantiere ai sensi del citato Decreto (artt. 1 comma 1, 2 comma 1 lettera a) e allegato I). È richiesto comunque, all’impresa aggiudicataria dell’appalto, di fare preventivamente un sopralluogo e di redigere il piano di sicurezza come previsto dalla Legge 494/96.
Sarà obbligo dell'impresa aggiudicataria, dunque, adottare nell'esecuzione dei lavori tutti i provvedimenti e le cautele ritenuti necessari per garantire l’incolumità degli operai e rimane inteso che assumerà la più ampia responsabilità sia civile sia penale nel caso di infortuni, dalla quale responsabilità s'intende quindi sollevato il personale preposto alla Direzione Lavori.
L'impresa aggiudicataria è inoltre tenuta all'osservanza del Regolamento per la prevenzione degli infortuni sul lavoro approvato con D.P.R. 7 gennaio 1956 n.164 e con D.P.R. 27 aprile 1955 n.547 e delle prescrizioni del D.Lgs. 10 settembre 1994 n.626.
Ogni e più ampia responsabilità in caso d'infortuni e danni ricadrà pertanto sull'impresa aggiudicataria, restando il Committente e la Struttura di Gestione addetta alla Direzione Lavori sollevati ed indenni da qualsiasi domanda di risarcimento o azione legale.
Polizza di assicurazione
L’aggiudicatario assume in proprio ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto dell’aggiudicatario stesso quanto dei fruitori dei servizi oggetto del progetto e/o del Committente e/o di terzi, in virtù delle apparecchiature e dei
beni forniti o di lavori eseguiti, ovvero in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all’esecuzione delle prestazioni contrattuali ad esso riferibili, anche se eseguite da parte di terzi.
L’aggiudicatario è quindi tenuto a stipulare, entro 15 giorni dalla stipula del contratto, una
polizza assicurativa, a beneficio dei fruitori del servizio e del Committente e dei terzi e per l’intera durata del rapporto contrattuale a copertura del rischio da responsabilità civile del medesimo aggiudicatario in ordine allo svolgimento di tutte le attività di cui al rapporto contrattuale. In particolare detta polizza tiene indenne i singoli fruitori e il Committente, ivi compresi i loro dipendenti e collaboratori nonché i terzi, per qualsiasi danno l’aggiudicatario possa arrecare, anche con riferimento ai relativi prodotti e/o servizi, inclusi i danni da inquinamento, da trattamento dei dati personali, ecc.. Il massimale della polizza assicurativa si intende per ogni evento dannoso o sinistro, purché sia reclamato nei 24 (ventiquattro) mesi successivi alla cessazione del rapporto contrattuale e prevede la rinunzia dell’assicuratore, sia nei confronti dei singoli fruitori che del Committente a qualsiasi eccezione, con particolare riferimento alla copertura del rischio anche in caso di mancato o parziale pagamento dei premi assicurativi, in deroga a quanto previsto dall’articolo 1901 cod. civ., di eventuali dichiarazioni inesatte e/o reticenti, in deroga a quanto previsto dagli articoli 1892 e 1893 cod. civ..
Art. 21 – PROPRIETA’ E DIVIETO DI CESSIONE, BREVETTI E DIRITTI D’AUTORE
Per tutte le componenti del software applicativo creato per le specifiche esigenze dell’Ente, dovrà essere consegnato, oltre ai documenti ed ai deliverables del processo di produzione del software il codice sorgente.
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità nel caso che l’appaltatore abbia usato, nell’esecuzione del presente contratto, dispositivi o soluzioni tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa . L’appaltatore, pertanto, assume tutte le responsabilità eventualmente derivanti dall’adozione di dispositivi o soluzioni tecniche che violino brevetti e diritti d’autore, sollevandone espressamente il Comune di Palermo.
Art. 22 - PERSONALE DIPENDENTE DELL'IMPRESA
II personale utilizzato dall'impresa è alle complete dipendenze della stessa, alla quale è fatto carico dell'assolvimento di tutti gli obblighi contrattuali, contributivi, fiscali, ecc. e quanto altro previsto per il settore di appartenenza. I predetti obblighi vincolano l'impresa anche se la stessa
non aderisce alle organizzazioni stipulanti, l'Amministrazione si riserva la facoltà di disporre controlli in tal senso.
A tale scopo si precisa che, in caso di violazione di quanto detto, l'Ente provvederà ad informare l'Ispettorato del Lavoro competente per territorio, nonché a trattenere una somma pari al 20% dell'importo della fornitura. Tale ritenuta sarà rimborsata solo quando l'Ispettorato del Lavoro in parola avrà certificato che l'impresa ha regolarizzato la propria posizione e che lo stesso non vanta diritto alcuno.
Art 23 - STRUMENTI ED ATTREZZATURE
Gli strumenti in dotazione al personale dovranno essere perfettamente rispondenti a tutte le disposizioni vigenti in ordine alla sicurezza, agli aspetti sanitari, ambientali ed ogni altro disposto di qualsiasi natura presente od intervenuto in corso di rapporto.
L'ottenimento di autorizzazioni, licenze d'uso per la strumentazione impiegata è a totale carico della Ditta assuntrice. Alla stessa va altresì ricondotta la responsabilità per l'utilizzo di tutto quanto sopra richiamato.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere in visione tutta la documentazione atta alla verifica di quanto precede.
Art. 24 - CAUZIONE
Ai partecipanti alla gara è richiesto documento comprovante la costituzione di una cauzione provvisoria, mediante versamento presso la tesoreria comunale o mediante polizza fidejussoria bancaria ed assicurativa, pari al 3% dell’importo previsto a base d’asta.
Detta cauzione verrà restituita, dopo la celebrazione della gara, a tutte le ditte concorrenti, ad eccezione di quella aggiudicataria. Allo svincolo di quest’ultima si provvederà al momento in cui la stessa avrà costituito cauzione definitiva.
All’aggiudicatario, ai fini dell’osservanza del contratto, sarà richiesto un deposito cauzionale pari al 10% dell'ammontare del corrispettivo totale, da costituirsi mediante fìdejussione bancaria o polizza fidejussoria assicurativa, entro 10 giorni dall’aggiudicazione della gara. Tale deposito
infruttifero resterà vincolato per tutta la durata del contratto e comunque non sarà svincolato prima che siano state definite tutte le eventuali contestazioni e vertenze che fossero in corso tra le parti contrattuali.
Lo svincolo della cauzione verrà effettuato a domanda e spese dell’appaltatore, previa espressa dichiarazione del medesimo di non avere null’altro a pretendere dall’Amministrazione Comunale e comunque non prima di ventiquattro mesi dalla data di collaudo dell'intera fornitura.
Art. 25 – ONERI A CARICO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
Saranno a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti alla gara: imposta di registro, bolli, diritti notarili, di eventuali varianti, tutte incluse e nessuna escluse.
La Ditta aggiudicataria dovrà, inoltre, assumersi ogni onere e spesa circa la predisposizione di apposito materiale pubblicitario (cartelloni, targhe esplicative, manifesti etc.), per le finalità di cui al punto 6 del Regolamento (Ce) n. 1159/2000 della Commissione Europea del 30/05/2000, sulla base delle direttive che verranno impartite dall’Amministrazione.
Art. 26 – DOCUMENTI PARTE INTEGRANTE DEL CONTRATTO
Sono parte integrante e sostanziale del contratto, il presente “Capitolato speciale di appalto e disciplinare di gara”, l’offerta tecnica presentata dalla Ditta, l’offerta economica, nonché ogni altro documento espressamente richiamato dal presente capitolato o dai documenti di gara.
ART. 27 ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L'Appaltatore deve effettuare le consegne o eseguire il servizio a proprio rischio e con carico delle spese di qualsiasi natura, secondo il cronoprogramma riportato nell’art. 7 e posto a base dell’aggiudicazione.
L'inizio delle prestazioni, ad opera dell'appaltatore, dovrà avvenire entro 15 giorni dalla stipulazione del contratto, ovvero nel minor tempo indicato nel sopramenzionato cronogramma. Nel caso di ritardo nell'inizio del servizio, per colpa dell' Appaltatore, l’Amministrazione committente potrà procedere alla risoluzione del contratto e all'incameramento della cauzione, fatto salvo il risarcimento di ogni ulteriore danno conseguente.
Costituiscono giusta causa di spostamento dei termini di esecuzione, i motivi di forza maggiore, debitamente comprovati e accertati dall' Amministrazione. In tal caso la comunicazione dell'evento deve essere effettuata, pena la decadenza, entro cinque giorni dal loro verificarsi.
L 'appaltatore si impegna a produrre il piano esecutivo di esecuzione del servizio entro i 15 giorni lavorativi successivi alla stipula del contratto.
II suddetto Piano esecutivo deve prevedere gli eventuali obblighi dell’Amministrazione diretti a consentire la regolare esecuzione del contratto e/o del servizio. Detto Piano esecutivo, inoltre, dovrà risultare coerente con il cronogramma riportato nell’art. 7 e alla base dell'appalto; per tale ultima finalità, l'Appaltatore dovrà sottoporre all'approvazione dell' Amministrazione il suddetto documento. L'approvazione del piano rappresenta l'assenso dell'Amministrazione sulle stime/previsioni di impegno e sui tempi previsti per tutte le attività.
Art. 28 – STRUTTURA PER LA GESTIONE DEI RAPPORTI CONTRATTUALI
Al fine di agevolare la gestione ordinata delle attività di rispettiva competenza il Comune di Palermo costituisce una Struttura di Gestione interna, individuando un referente che mantenga i contatti con l’appaltatore.
Analogamente l’appaltatore individua un Capo Progetto, con esperienza professionale nella progettazione e direzione lavori di sistemi informativi assimilabili a quelli del presente appalto, di almeno 10 anni, che assume la responsabilità di coordinare tutte le attività oggetto dell’appalto e funge da interlocutore nei confronti del Comune di Palermo.
Il Capo progetto avrà responsabilità di seguire tutte le fasi di realizzazione, di esecuzione di avvio, di personalizzazione, di manutenzione, di addestramento e di collaudo di tutto quanto previsto per la realizzazione dei servizi oggetto dell’appalto, nel rispetto di tutte le norme di leggi, decreti e regolamenti regionali, italiani e comunitari vigenti o che siano emanati in corso d’opera.
Il Capo Progetto avrà, tra l’altro, il compito di relazionare settimanalmente al referente del progetto dell’Amministrazione comunale, sull’andamento delle attività nel rispetto del cronoprogramma specificato.
ART. 29 COLLAUDO
L'esecuzione del servizio deve essere accettato o da personale dell'Amministrazione tecnicamente idoneo, ovvero da professionisti individuati dall'Amministrazione in relazione allo specifico contratto.
Per le forniture il collaudo sarà effettuato mediante redazione di apposito verbale di perizia merceologica mentre per i servizi sarà sostituito da certificato di regolare esecuzione .
ART. 30 PENALITÀ
L'Appaltatore, senza esclusione di eventuali responsabilità penali, è soggetto all'applicazione di penalità in caso di:
-ritardi nell' esecuzione del contratto o esecuzione non conforme alle modalità indicate nel contratto;
-ritardo nella sostituzione di prodotti risultati difettosi in fase d' esecuzione del contratto o nella fase di consegna o di collaudo.
In caso di ritardo nell' adempimento degli obblighi contrattuali, da parte dell'Appaltatore, l' Amministrazione, decorso il tempo utile di cui all'art. 6, del presente Capitolato speciale, potrà applicare una penale pari al 5% del valore della prestazione non ancora eseguita, per ogni giorno di ritardo.
Dopo due contestazioni scritte concernenti consegne quantitativamente difformi rispetto agli ordini, ovvero concernenti modalità d'esecuzione del servizio difformi dal contratto, l'Amministrazione avrà facoltà di recedere dal contratto, mediante preavviso scritto di giorni cinque da effettuarsi con lettera raccomandata A.R.
La risoluzione del contratto per i motivi di cui ai commi precedenti, oltre all'applicazione delle penalità, dà diritto all' Amministrazione all'incameramento della cauzione e all'addebito al contraente inadempiente del maggior prezzo pagato per l'acquisto di beni o servizi similari;
l'Amministrazione, inoltre, ha la facoltà di esperire ogni azione per il risarcimento dell'eventuale maggior danno subito o delle maggiori spese sostenute in conseguenza dell'inadempimento contrattuale.
Per quanto non previsto e regolamentato, si applicheranno le disposizioni di cui agli articoli 1453 e seguenti del Codice Civile.
Art. 31 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Tutte le norme indicata nel presente Capitolato sono tra loro correlate mancando pertanto l'appaltatore anche ad uno solo degli obblighi imposti, sarà facoltà dell'Amministrazione risolvere il rapporto senza ulteriore ricorso ad atti giudiziali.
L'appaltatore sarà inoltre tenuto alle rifusione dei danni, delle spese e dell'ammontare delle penalità, fermo restando il diritto dell'Ente a rivalersi sul deposito cauzionale prestato a garanzia del contratto, nonché sulle fatture o su altri crediti dell'impresa.
Oltre i casi citati nei punti precedenti, l'amministrazione si riserva la facoltà di risolvere il rapporto, senza ulteriore ricorso ad atti giudiziali, in caso di:
- frode, negligenza grave, ripetuta contravvenzione agli obblighi contrattuali;
- variazione dell'assetto dell'impresa, cessione d'azienda, concordato preventivo, fallimento, stato di morosità, procedure di sequestro e pignoramento a carico dell'impresa;
- motivi di pubblico interesse e per ogni altra causa che l'amministrazione sarà tenuta a motivare.
La risoluzione del contratto darà facoltà all'Ente di affidare tutta la prestazione o fornitura o la restante parte di essa ad altra Ditta.
Per ogni eventuale controversia, non risolvibile tra le parti in via amichevole, il Foro competente è quello di Palermo ove la Ditta aggiudicataria dovrà eleggere domicilio legale.
ART. 32 CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Le eventuali controversie che sorgeranno tra l' Amministrazione e l' Appaltatore possono essere decise da un collegio arbitrale composto da tre arbitri: uno nominato dall’Amministrazione, uno dall' Appaltatore e il terzo di comune accordo dalle parti.
All'arbitrato si applicano le disposizioni di cui agli articoli 806 e seguenti del c.p.c. .
La richiesta di arbitrato deve essere inoltrata nel termine di giorni 30 dalla data di ricevimento della comunicazione scritta relativa alle decisioni dell' Amministrazione, ovvero dalla data del verbale redatto in ordine alle conclusioni dell' Amministrazione sulla materia controversa.
Decorso inutilmente detto termine, le conclusioni dell' Amministrazione si intendono definitivamente accettate dall' Appaltatore, che decade dal diritto di esercitare qualsiasi impugnativa.
La richiesta di arbitrato deve indicare con chiarezza i termini della controversia, indicare il nominativo dell'arbitro scelto ed essere notificata all'altra parte.
Subito dopo la notifica viene promossa, a cura della parte più diligente, la nomina del Presidente del Collegio arbitrale.
Non formano oggetto di arbitrato le contestazioni relative ai prodotti o materiali soggetti a collaudo e quelle relative alle caratteristiche tecniche delle forniture, per le quali decide insindacabilmente l'Amministrazione.
ART.33 GIURISDIZIONE ORDINARIA
La parte attrice ha facoltà di escludere la competenza arbitrale, proponendo, entro il termine di cui al precedente articolo, la causa innanzi al giudice competente per materia e territorio.
La parte convenuta nel giudizio arbitrale ai sensi dell'articolo precedente ha facoltà di escludere la competenza arbitrale. A questo fine, entro 30 giorni dalla notifica della domanda di arbitrato, deve notificare all' altra parte la sua determinazione e la parte attrice, ove intenda proseguire il giudizio deve proporre domanda innanzi al giudice ordinario competente.
Art. 34 DISPOSIZIONI VARIE
Per quanto non contemplato nel presente Capitolato e negli allegati tecnici che ne formano parte integrante ad ogni effetto, si fa riferimento: al Capitolato Speciale di Appalto per le forniture ed i servizi a cura del Provveditorato Generale dello Stato, le cui norme si rendono applicabili se ed in quanto non siano contrarie alle clausole del presente Capitolato e alle vigenti disposizioni
legislative in materia di contratti della Pubblica Amministrazione, ai regolamenti ed a tutte le norme già emanate in proposito o che dovessero intervenire in corso di rapporto.
Art. 35 TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, il Comune di Palermo fornisce le seguenti informazioni sul trattamento dei dati personali alla stessa forniti.
Finalità del trattamento
I dati personali inseriti nelle buste contenenti le offerte vengono acquisiti dal Comune di Palermo per verificare la sussistenza dei requisiti necessari per la partecipazione alla gara ed in particolare delle capacità amministrative e tecnico-economiche dei concorrenti richieste per l’esecuzione della fornitura e dei servizi nonché per l’aggiudicazione e, per quanto riguarda la normativa antimafia, in adempimento di precisi obblighi di legge.
I dati forniti dal concorrente aggiudicatario vengono acquisiti dal Comune di Palermo ai fini della stipula del contratto, per l’adempimento degli obblighi legali ad esso connessi, oltre che per la gestione ed esecuzione economica ed amministrativa del contratto stesso.
Natura del conferimento
Il conferimento dei dati ha natura obbligatoria. Modalità del trattamento dei dati
Il trattamento dei dati verrà effettuato dal Comune di Palermo in modo da garantirne la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali informatici e telematici idonei a trattarli nel rispetto delle regole di sicurezza previste dalla Legge.
Ambito di comunicazione e di diffusione dei dati I dati potranno essere comunicati:
- al personale del Comune di Palermo che cura il procedimento di gara o a quello in forza ad altri uffici dell’Agenzia che svolgono attività ad esso attinente;
- ad altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sensi della l. 7 agosto 1990, n. 241, così come recepita dalla L.R. 10/91.
Diritti del concorrente interessato
Al concorrente, in qualità di interessato, vengono riconosciuti i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/2003.
Titolare del trattamento
Titolare del trattamento è il Comune di Palermo, con sede in Palermo Via del IV Aprile n. 4 – 00000, Xxxxxxx
Responsabile del presente trattamento è l’Xxx. Xxxxx Xxxxxx.
Acquisite ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. 196/2003 le sopra riportate informazioni, con la presentazione dell’offerta e/o la sottoscrizione del capitolato/contratto, il concorrente aggiudicatario acconsente espressamente al trattamento dei dati come sopra definito.
Il concorrente potrà specificare nelle premesse della propria offerta se e quale parte della documentazione presentata ritiene coperta da riservatezza, con riferimento a marchi, know-how, brevetti, ecc.: in tal caso il Comune di Palermo non consentirà l’accesso a tale documentazione in caso di richiesta di altri concorrenti. Sul resto della documentazione tecnica il Comune di Palermo consentirà l’accesso, ma non l’estrazione di copia.
Il Dirigente Responsabile (Xxx. Xxxxx Xxxxxx)