ACCORDO TERRITORIALE COLTIVARE CON L’ARNO. PARCO AGRICOLO
All. A schema
ACCORDO TERRITORIALE COLTIVARE CON L’ARNO. PARCO AGRICOLO
PERIFLUVIALE
Premesso:
- che la Regione Toscana con decreto dirigenziale n. 5351 del 05/07/2016 (pubblicato sul BURT parte Terza
n. 28 del 13 luglio 2016 Supplemento n. 112) ha approvato il bando “Progetti Integrati Territoriali” (di seguito indicato come “bando”), che disciplina la presentazione di progetti integrati territoriali (di seguito PIT) volti al finanziamento di interventi specifici afferenti a fabbisogni individuati in relazione a specifiche criticità ambientali, da affrontare a livello territoriale tramite la realizzazione di una serie di interventi coordinati finalizzati al miglioramento ambientale, nonché alla mitigazione e all'adattamento ai cambiamenti climatici;
- che tali obiettivi dovranno essere conseguiti anche mediante la valorizzazione del ruolo svolto dalle aziende agricole nella qualificazione ambientale del territorio;
- che la presentazione del PIT presuppone la sottoscrizione di un Accordo Territoriale fra diversi soggetti, presupposto per la realizzazione di un insieme di attività che compongono il PIT stesso;
- che il suddetto accordo ha lo scopo di regolare i rapporti, gli impegni e gli obblighi reciproci funzionali all’efficace realizzazione delle finalità e degli obiettivi che i soggetti partecipanti intendono perseguire;
- che per le definizioni “Capofila PIT”, “Partecipante diretto” e “Partecipante indiretto” si rinvia al citato bando;
TUTTO CIO’ PREMESSO TRA
- le seguenti imprese agricole: (elencare i soggetti “partecipanti privati diretti e indiretti” con indicazione della denominazione, sede e rappresentante legale, come indicato nel PIT);
Denominazione, ragione sociale e sede | Ruolo nel partenariato | Legale rappresentante |
Az. Agricola Cammelli di Cammelli Xxxxxxx e X. X.X. Xxxxxx xx Xxxxx 0 - Xxxxxxx XX 01708190481 | Beneficiario diretto | Xxxxx Xxxxxxxx nato a Vicchio (FI) il 7/10/1947 CF:CMMPLA47R07L838R |
Azienda Agricola “Campolivo” di Xxxxxxx Xxxxx xxx Massaia, 8 Firenze (sede legale); sede azienda xxx Xxxxxxxxx, 0 Xxxxxx x Xxxxx | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxxx |
PI 02006070482 | ||
Azienda Agricola “Xxxxxx Xxxxxxxxx” xx Xxxx Xxxxxxxxx Xxx Xxx Xxxx 00 Malmantile - Lastra a Signa PI 06232730488 | Beneficiario diretto | Xxxx Xxxxxxxxx, nata a Firenze il 17/06/1989 CF:PNCSRA89H57D612I |
Azienda Agricola “Xxx Xxxxxx” Xxx Xxx Xxxxxx 00 Lastra a Signa PI 04477880480 | Beneficiario diretto | Xxxxx Xxxxxx, nato a Fiesole (FI) il 27/09/1946 CF: ZLNPLA46P27D575 |
Azienda Agricola “San Xxxxxx” di Urbini Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxx San Xxxxxx 29 Lastra a Signa PI | Beneficiario diretto | |
Azienda Agricola Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxx xxxxx Xxxxxxxx 0, Xxxxxxxxx XX | Beneficiario diretto | Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
Azienda Xxxxxxxx Xxxxxxxx (sede legale) Xxx X. Xx Xxxxxx 00, Xxx. Xxxxx Xxx - Xxxxxxxx XX | Beneficiario diretto | |
Azienda Agricola Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxx San Xxxxxxx ai Monti 2/4 Lastra a Signa PI 05487360488s | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxxxxxx |
Azienda Agricola Vigliano S.S. Xxx xx Xxxxxxxx 000 Xxxxxx x Xxxxx XX | Beneficiario diretto | Xxxxx Xxxxxxxxxx |
Fattoria Le Sorti S.S.A. Via del Pollaiolo 21 Lastra a Signa PI 06589050480 | Beneficiario diretto | Xxxxxx Xxxxxxxx, nato a Firenze il 10/05/1988 CF: CRDCSR88E10D612S |
Fattoria San Xxxxxxx a Torri Soc. Agr. Srl Via San Xxxxxxx, 36, Scandicci PI 06274470480 | Beneficiario diretto | |
Neogeo X.X.X. Xxxxx Xxxxxxx 00 Xxxxxxxxx XX | Beneficiario diretto | Xxxxxx Xxxxxxx, nato a Bergamo (BG) il 10/10/1951 CF: PZZFLV51R10A794K |
Xxxxx Xxxxxxx PI | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Xxxxxxxxxx Xxxxxx PI 05374840485 | Beneficiario diretto | Xxxxxx Xxxxxxxxxx |
Podere Casaccia di Xxxxxxx e Xxxx Xxxxx X.X. Xxx xx Xxxxxxx 00 Xxxxxxxxx XX 06392980485 | Beneficiario diretto | Xxxxx Xxxx nata a Firenze il 29/05/1965 CF: MROLCU65E69D612G |
Xxxxxx Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx Xxxx Xxx xx Xxxxx Xxxxxx x Xxxxx XX | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxx |
Societa' Agricola Gabbrielli Di Gabbrielli D e S. E Xxxxx Xxxxxxxx S.S. Via di Stagno 14 Lastra a Signa PI 04836180481 | Beneficiario diretto | |
Verderugiada di Xxxxx Xxx Xxx Xxxxxx 00/X XX 06564030481 | Beneficiario diretto | Xxxxx Xxx |
Vivai Belfiore SSA via di Valle, loc. X. Xxxxxx - Xxxxxx a Signa PI | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxxx, nato a Firenze il 24/09/1962 CF: CSCDRA62P24D612Q |
Poggio Tondo di Xxxxxxx Xxxxx | Xxxxxxxxxxxx diretto | |
Azienda Agricola Becacci Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxxx indiretto | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Azienda Agricola Xxxx Xxxxxxxxx?? | Beneficiario indiretto | Xxxxxxxxx Xxxx |
Xxxxx Xxxxxxx | Xxxxxxxxxxxx indiretto | Xxxxxxx Xxxxx |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxx | Xxxxxxxxxxxx indiretto | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
- i seguenti ulteriori soggetti privati (elencare gli ulteriori soggetti privati, quali “partecipanti diretti e indiretti” non rientranti nella precedente categoria con indicazione della denominazione, sede e rappresentante legale, come indicato nel PIT).
Denominazione, ragione sociale e sede | Ruolo nel partenariato | Legale rappresentante |
Federazione Interprovinciale Coldiretti Di Firenze E Prato (da ora in poi Coldiretti) Sede: xxx Xxxxx Xxxxxxxx 00/, Xxxxxxx CF 80002870485 | Beneficiario diretto | Xxxxxxx Xxxxxxxxx, nato a Dicomano (FI) il 25/03/1957 codice fiscale XXXXXX00X00X000X; |
Pro Loco San Xxxxxxxx a Torri | Beneficiario indiretto | Xxxxxx Xxxxxxxx |
Pro Loco Piana di Settimo | Beneficiario indiretto | Xxxxx Xxxxxx, nato a Scandicci (FI)il 5/07/1951 CF: GSRDRA51L05B962P |
Slowfood Scandicci | Beneficiario indiretto | Xxxxxxxx Xxxxxxx, nata a Lucca il 13/05/1946 CF: LCHGNN46E53E715D |
UISP Firenze | Beneficiario indiretto | Xxxxx Xxxxxxxxxx, nato a Firenze il 9/05/1958 CF: CCCMRC58E09D612F |
APAB – Associazione per l’Agricoltura Biodinamica | Beneficiario indiretto | |
Associazione OdV Asinasce | Beneficiario indiretto | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Associazione “Società dei territorialisti e delle | Beneficiario indiretto | Xxxxxxx Xxxxxxxx, nato a Torino (To), l’8/06/1944 CF |
territorialista ONLUS” | ||
Associazione “Il Labirinto” | Beneficiario indiretto | Xxxx Xxxxxxx |
Associazione “Insieme per la terra” | Beneficiario indiretto | Xxxxx Xxxxxxx |
SIAF Spa | Beneficiario indiretto | Xxxxxxx Xxxxxx |
Associazione “Eticamente” | Beneficiario indiretto | Xxxxxx Xxxxxxx |
Legambiente | Beneficiario indiretto | Xxxxxx Xxxxxxxx |
ANCESCAO Firenze | Beneficiario indiretto | |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Beneficiario indiretto | Xxxxxxx Xxxxxxx |
Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF) | Beneficiario indiretto | Xxxxx Xxx Nato a Feltre il 26/03/1974, CF BZOBRN74C26D530R. Delegato alla firma dell’Accordo Territoriale Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxx nata a Tripoli (LIBIA) il 10/04/1969 CF XXXXXX00X00X000X |
CREDITAGRI ITALIA SCPA | Beneficiario indiretto |
- i seguenti soggetti pubblici (elencare i soggetti pubblici, quali “partecipanti diretti e indiretti” con indicazione della denominazione, sede e rappresentante legale, come indicato nel PIT).
Denominazione, ragione sociale e sede | Ruolo nel partenariato | Legale rappresentante |
Università degli Studi di Firenze | Capofila | |
Comune di Firenze | Beneficiario indiretto | |
Comune di Scandicci | Beneficiario diretto | |
Comune di Lastra a Signa | Beneficiario diretto | |
Consorzio di Bonifica 3 del Medio Valdarno | Beneficiario diretto | |
Città Metropolitana di Firenze | Beneficiario indiretto | |
Autorità di Bacino dell’Arno | Beneficiario indiretto |
di seguito individuati “parti”
SI SOTTOSCRIVE IL PRESENTE ACCORDO
Sezione prima
Parte generale
Art. 1 – Scopi e finalità dell’Accordo Territoriale
Il presente accordo ha lo scopo di:
strutturare un partenariato pubblico-privato tramite una rete di soggetti locali, formata da aziende agricole, pubbliche amministrazione e associazioni locali nel territorio di Riva Sinistra d’Arno- Oltregreve nei comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa con l’obiettivo di realizzare gli interventi previsti nel PIT “Coltivare con l’Arno” al fine
di:
ripristinare le criticità ambientali legate alla funzionalità agro-ecologica dei terreni agricoli per garantire tutela della biodiversità, delle risorse ecologiche, paesaggistiche e fruitive del territorio;
Il presente accordo è finalizzato altresì a definire e stabilire gli scopi e gli obiettivi del partenariato della rete e delle relazioni fra i soggetti coinvolti, i compiti dei partner e le attività in programma.
Art. 2 – Oggetto dell’accordo territoriale
Il presente accordo riguarda le criticità ambientali individuate per il territorio di Riva sinistra d’Arno-Oltregreve nei comuni di Firenze, Scandicci e Lastra a Signa ed implica la realizzazione coordinata dei seguenti interventi:
Il Progetto Integrato Territoriale “Coltivare con l’Arno. Parco agricolo perifluviale” – oggetto del presente accordo, affonda le radici nel consolidato terreno di una governance interistituzionale che ha preso avvio con un protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’agricoltura periurbana (2012) fra Xxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx xx Xxxxxxx (xxxx xxxxxxxx), Xxxxxx xx Xxxxxxx, Xxxxxxxxx e Lastra a Signa, Facoltà di Agraria e Architettura e si è consolidata con omonimo processo partecipativo Coltivare con l’Arno. Parco agricolo perifluviale, sostenuto dall’autorità per la Partecipazione del Consiglio della Regione Toscana col contributo di Città Metropolitana (ente capofila) i Comuni di Firenze - Q4, Scandicci e Lastra a Signa e il Dipartimento di Architettura dell’università di Firenze (2014-16) Il processo, che ha coinvolto numerose aziende agricole, cittadini, associazioni, enti pubblici (es. Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica, ecc.), enti agricoli (Coldiretti, Cia, Confederazione degli agricoltori, Confederazione italiana apicoltori, ecc.) era finalizzato fra l’altro all’individuazione delle criticità ambientali, alla riqualificazione ecologica e paesaggistica del territorio, al rafforzamento delle filiere corte, al recupero delle aree incolte, alla diffusione all’agricoltura multifunzionale tramite la costruzione di un parco agricolo multifunzionale, messo in atto tramite accordi volontari fra istituzioni, aziende agricole e società locale.
Alla fine del processo partecipativo (2016) è stato sottoscritto un accordo tra amministrazioni comunali, enti territoriali, enti di ricerca e associazioni di categoria (Città Metropolitana di Firenze, Comuni di Firenze, Scandicci, Lastra a Signa, Consiglio del Quartiere 4 del Comune di Firenze, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Coldiretti, Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno) con l’obiettivo di mantenere un presidio di cooperazione territoriale, dare seguito alla progettualità emersa e incentivare nuove opportunità di valorizzazione del territorio agricolo.
Questo sistema di governance interistituzionale ha portato come naturale estensione delle attività alla definizione del Progetto Integrato Territoriale “Coltivare con l’Arno. Parco agricolo perifluviale” con l’obiettivo duplice di riqualificare dal punto di vista ambientale il territorio e definire forme di rafforzamento delle filiera corta locale. Pertanto si è attivata una ramificata rete di animazione territoriale finalizzata a coinvolgere il maggior numero di agricoltori e gestori di terreni pubblici e privati per comprendere le criticità territoriali assieme alle loro esigenze e valutare concordemente le opportune azioni di prevenzione, riqualificazione e mitigazione assieme alle opportunità di cooperazione per forme innovative di produzione e commercializzazione locale.
Le principali criticità individuate sul territorio fanno riferimento al carattere periurbano dell’area che vede la compresenza di:
- una pianura ricca di elementi di valore (es. la Badia a Settimo, la pieve di Mantignano, rete delle canalizzazioni, ecc.) con brani di agricoltura ancora vitale interclusa in un tessuto periferico con arterie infrastrutturali (Autostrada, Fi-Pi-Li) e edificazione diffusa (residenziale e industriale) che incide fortemente sulla qualità ambientale (inquinamento, consumo e artificializzazione del suolo, perdita di biodiversità);
- una collina di pregio paesaggistico in cui è però scarsa l’agricoltura di presidio e dove i cambiamenti climatici pesano sulla gestione delle acque e sul dissesto idrogeologico, aggravati dalla scarsa manutenzione dei sistemi artificiali di drenaggio (terrazzamenti e ciglionamenti).
Tali criticità sono emerse nel corso d’incontri pubblici, nei dibattiti, nei sopralluoghi in azienda, nei terreni agricoli pubblici e alla rete scolante a cui hanno partecipato tecnici degli enti locali e gli agricoltori ed è emersa la necessità di realizzare una serie di progetti, che costituiscono, nel loro complesso, il PIT e che tramite la loro integrazione territoriale portano un rilevante miglioramento ambientale nel territorio oggetto del progetto. Di seguito le principali azioni previste:
- ripristinare il reticolo idraulico minore di pianura compreso tra Mantignano e Lastra a Signa;
- riqualificare le sistemazione agrarie storiche di collina (muri a secco, ciglionamento);
-mettere a dimora alberi e arbusti con la molteplice funzione paesaggistica, ecologica (biodiversità) e ambientale (sequestro CO2);
- creare invasi d’acqua con finalità ambientali (rifugio per animali);
- contrastare i cambiamenti climatici con l’utilizzo con impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili;
- proteggere coltivazioni di specie e varietà rare o antiche dalla fauna selvatica grazie a opportune recinzioni che si integrino con il paesaggio;
- creare reti di filiera corta su scala locale.
Art. 3 – Individuazione e compiti del Capofila
Le parti individuano quale Capofila del presente accordo e del connesso “PIT la Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze - Laboratorio di Progettazione Ecologica degli Insediamenti e dell’Unità di Ricerca Progetto Bioregione Urbana.
Compete al Capofila l’espletamento di tutti gli adempimenti indicati nel bando, nonché l’esercizio di tutti i poteri allo stesso conferiti dai partecipanti con specifico mandato di rappresentanza.
Compete altresì al Capofila:
- il coordinamento generale delle attività previste nel PIT;
- l’ aggregazione dei soggetti costituenti il partenariato di progetto e loro rappresentanza nei confronti dell’amministrazione regionale;
- la comunicazione efficace all’interno della rete dei soggetti facenti parte dell’Accordo;
- l’ animazione territoriale finalizzata al mantenimento ed implementazione delle reti createsi tra i soggetti;
- la verifica, il monitoraggio e il controllo degli interventi previsti dal PIT;
- altri eventuali adempimenti ritenuti necessari alla corretta realizzazione del PIT;
- predisposizione della relazione tecnica conclusiva in cui si illustrano i lavori, con i relativi importi, effettivamente eseguiti dai soggetti partecipanti diretti e i relativi risultati ottenuti in relazione agli obiettivi e alle finalitaa dichiarati nel progetto;
- supervisione della rendicontazione dei singoli partecipanti;
- divulgazione degli esiti relativi allo svolgimento ed attuazione del progetto territoriale.
Art. 4 – Interventi e soggetti partecipanti
Nell’ambito del presente accordo, i seguenti soggetti si impegnano a realizzare gli interventi individuati per ciascuno all’interno del PIT e a rispettare gli obblighi che verranno posti a fronte della concessione degli aiuti.
Art. 5 – Altre attività oggetto dell’accordo
I seguenti soggetti partecipanti all’accordo individuano e si obbligano a realizzare altre eventuali attività funzionali al più efficace perseguimento delle finalità indicate al precedente art. 1:
- portale web e attivazione di social network che consentano di mantenere i rapporti con tutta la rete dei soggetti pubblici e privati facenti parte dell’Accordo (beneficiari diretti e indiretti);
- seminari di formazione con attività in campo lungo tutto il percorso in cui si comunica la modalità con cui realizzare in maniera efficace gli interventi di messa a dimora delle siepi e dei filari di alberi (beneficiari diretti);
- seminari di formazione sulla biodiversità e sulle varietà antiche della vegetazione locale per orientare alla scelta delle piante da inserire nei terreni agricoli (beneficiari diretti);
- seminari di formazione con attività sul campo sulla corretta realizzazione delle opere idrauliche (beneficiari diretti);
- incontri periodici per verificare collettivamente lo stato di avanzamento dei lavori alla presenza dei beneficiari indiretti (beneficiari diretti e indiretti);
- monitorare ed eventualmente ridefinire l'assetto organizzativo della rete nell’eventualità di problematiche insorte lungo il percorso (beneficiari diretti e indiretti);
- monitoraggio sul campo per verificare la realizzazione delle attività nei terreni pubblici (beneficiari indiretti);
- animazione territoriale per il supporto al mantenimento e allargamento delle reti createsi tra i soggetti (popolazione locale);
-predisposizione di linee guida figurate che supportino la corretta realizzazione degli interventi sul territorio (beneficiari diretti);
- supporto tecnico scientifico sull’efficacia degli interventi di riqualificazione idraulica del territorio (Autorità di Bacino).
Art. 6 – Obblighi dei partecipanti diretti
Le parti che nel presente accordo rivestono il ruolo di “partecipante diretto” si impegnano:
- a conferire al Capofila individuato al precedente art. 3 il mandato con rappresentanza per l’esercizio di tutti i poteri indicati nel bando e nel presente accordo;
- a presentare le rispettive domande di aiuto per la realizzazione degli interventi indicati nel PIT e a rispettare le limitazioni e gli obblighi della specifica Misura del PSR;
- a realizzare interamente detti interventi nel rispetto delle procedure e ad espletare tutti gli adempimenti stabiliti dal bando e dai Documenti attuativi regionali che disciplinano le diverse attività;
- a contribuire, per la parte di propria competenza, a:
- a rispettare la tempistica comunemente definita in accordo con quanto previsto nell'ambito del PIT in riferimento all' attuazione degli interventi proposti;
- a garantire la legittimità degli interventi proposti, acquisendo le eventuali autorizzazioni necessarie;
- a comunicare al Soggetto Capofila ogni eventuale variazione inerente la propria attività connessa alla realizzazione dell'intervento;
- a rispettare tutti gli impegni, vincoli e prescrizioni, nonché ad espletare tutti gli adempimenti previsti dal bando in relazione ai singoli interventi ed al progetto di territorio nel suo complesso;
- rispettare ogni altro obbligo previsto dal presente accordo.
Art. 7 – Obblighi dei partecipanti indiretti
Le parti che rivestono il ruolo di “partecipante indiretto” si impegnano a porre in essere le attività di propria competenza in relazione ai contenuti del PIT. In particolare:
- Soggetti privati:
- le associazioni sportive e dilettantistiche si impegnano a rafforzare la fruibilità e la conoscenza del territorio attraverso trekking e passeggiate interpretative costruite concordemente con l’ente capofila;
- le associazioni ambientali si impegnano a collaborare alle attività di animazione territoriale con convegni e seminari sull’ambiente e a monitorare la realizzazione degli impegni presi nelle aree pubbliche;
- le associazioni per la formazione in agricoltura si impegnano a fornire supporto nella realizzazione di seminari e attività culturali;
- le associazioni culturali si impegnano a diffondere la conoscenza del patrimonio territoriale attraverso attività di promozione, divulgazione e a monitorare la realizzazione degli impegni presi nelle aree pubbliche;
- le associazioni legate alla filiera locale del cibo si impegnano a diffondere conoscenza circa la cultura del cibo, a rafforzare le reti locali tra produttori, consumatori e coloro che operano nel settore del commercio e del turismo, al fine di valorizzare le economie di scala in accordo con le attività di consolidamento della filiera locale della produzione del progetto di PIT;
- le aziende agricole ubicate lungo il torrente Rigone si impegnano a collaborare attivamente con il Consorzio di Bonifica per la corretta gestione delle acque (manutenzione delle cateratte, manutenzione della vegetazione spondale, ecc…).
Soggetti pubblici:
- la Città Metropolitana di Firenze si impegna a fornire materiale cartografico e di supporto alla progettazione nel territorio di Riva sinistra d’Arno-Oltregreve;
- L’Autorità di Xxxxxx si impegna a dare supporto tecnico scientifico per la realizzazione di opere di regimazione idrica;
Il comune di Firenze si impegna a svolgere attività di supporto al coordinamento (es. mettere a disposizione i locali comunali per i seminari, riunioni ed altri incontri necessari al coordinamento del PIT e del partenariato di progetto, favorire l’accesso ai dati e fornire il supporto tecnico per la progettazione e la soluzione dei problemi).
Tali attività dovranno essere agire in modo integrato e coordinato attraverso il coordinamento dell’ente Capofila.
- a rispettare ogni altro obbligo previsto dal presente accordo.
Art. 8 – Subentri, nuovi ingressi e modifiche
Le parti concordano le seguenti modalità in base alle quali il Capofila, nel rispetto di quanto disposto dal bando (paragrafo 2.3 “Accordo territoriale”) per quanto riguarda i vincoli e le procedure, valuta ammissibili eventuali richieste di subentri di beneficiari diretti e di nuovi ingressi di soggetti partecipanti indiretti, nel presente accordo, con le seguenti modalità:
- in caso di nuovi ingressi di partecipanti indiretti devono essere sottoscritti da questi ultimi gli obblighi di cui al precedente art.7 (Obblighi dei partecipanti indiretti). Sarà inoltre valutata dal Capofila l’eventuale adesione, valutando che la costui sottoscrizione non infici in alcun modo lo svolgimento del progetto.
- in caso di subentro di partecipanti diretti devono essere sottoscritti dagli stessi gli impegni presi dal precedente partecipante diretto.
Le parti concordano inoltre le seguenti modalità in base alle quali il Capofila, nel rispetto di quanto disposto dal bando (paragrafo 2.23 “Modifiche al PIT”) , valuta ammissibili la richiesta di modifiche ai contenuti del presente accordo purché non pregiudicanti il conseguimento degli obiettivi del Progetto e fermo restando la localizzazione dell’intervento e la sua dimensione.
Art. 9 - Responsabilità specifiche del Capofila
Il Capofila risponde nei confronti dei partecipanti diretti per eventuali danni economici connessi al mancato espletamento di tutti gli adempimenti posti a suo carico dal bando, dal mandato di rappresentanza e dal presente accordo.
Art. 10 – Responsabilità dei partecipanti all’accordo
Le parti inadempienti rispondono singolarmente nei confronti degli altri partecipanti adempienti per il loro inadempimento relativo alla mancata esecuzione di prestazioni/attività/obblighi/impegni assunti con il presente accordo, nonché per eventuali ulteriori danni derivanti dalla mancata realizzazione del PIT.
Art. 11 – Garanzie accessorie
Garanzie accessorie - La realizzazione delle operazioni/interventi previsti dai soggetti privati nel presente accordo potranno usufruire della garanzia concessa dall’Intermediario finanziario vigilato e iscritto all’Albo Unico della Banca d’Italia CREDITAGRI ITALIA SCPA, Ente Italiano di Garanzia Fidi e Assistenza Tecnico Finanziaria in Agricoltura.
Art. 12 – Recesso
In caso di mancato finanziamento del PIT cui il presente accordo è preordinato, è facoltà delle parti di recedere unilateralmente dall’accordo, previa comunicazione al Capofila senza che da ciò possa derivare alcuna pretesa economica, motivata anche da spese propedeutiche, nei confronti del Capofila o degli altri soggetti del partenariato.
Sezione seconda
Xxxxxxxx riferite alle sottomisure di cooperazione
Art. 13 – Sottomisura 16.5 “Sostegno ad azioni congiunte per il miglioramento ambientale, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici”
I partner sono legati, almeno per tutta la durata del PIT, dal presente Accordo Territoriale. L’attuazione delle attività previste nel PIT sarà coadiuvata grazie al progetto di cooperazione della sottomisura 16.5 che aggrega, attraverso un’Associazione Temporanea di Scopo (ATS) attivata in caso di finanziamento del progetto, tre beneficiari diretti (Università di Firenze, Coldiretti, Consorzio di Bonifica) e cinque indiretti (Comuni di Firenze, Lastra a Signa e Scandicci, Città Metropolitana di Firenze e Az. Agricola Cammelli) ognuno dei quali mette in campo azioni al fine del raggiungimento degli obiettivi del PIT, ognuno secondo le proprie competenze.
I rispettivi ruoli e responsabilità dei soggetti aggregati nella 16.5 sono:
• Coldiretti affianca il soggetto Capofila nelle attività di scouting, networking e animazione territoriale al fine di mantenere salde le reti tra i soggetti agricoli del partenariato.
• Azienda Agricola Cammelli di Cammelli Xxxxxxx e C. s.s. beneficiario indiretto della misura 16.5, mette a disposizione i locali aziendali per i seminari, riunioni ed altri incontri necessari al coordinamento del PIT e del partenariato di progetto.
• Dipartimento DIDA - Università di Firenze, soggetto Capofila del PIT, con riferimento al progetto di coordinamento si adopera nelle seguenti attività:
- il coordinamento generale delle attività previste nel PIT, inclusa l’assistenza tecnico-operativa ai beneficiari diretti del PIT;
- l’ aggregazione dei soggetti costituenti il partenariato di progetto e loro rappresentanza nei confronti dell’amministrazione regionale;
- l’ animazione territoriale finalizzata al mantenimento ed implementazione delle reti createsi tra i soggetti;
- gli studi, le relazioni, le attività necessarie al supporto della realizzazione del progetto territoriale e dell’accordo fra i partner;
- la verifica, il monitoraggio e il controllo degli interventi previsti dal PIT;
- altri eventuali adempimenti ritenuti necessari alla corretta realizzazione del PIT;
- la predisposizione della relazione tecnica conclusiva in cui si illustrano i lavori effettivamente eseguiti dai partecipanti diretti e i risultati ottenuti in relazione agli obiettivi e alle finalitaa dichiarati nel progetto.
- la rendicontazione finale del progetto;
-la divulgazione in itinere e ex-post degli esiti relativi allo svolgimento ed attuazione del progetto territoriale.
• Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno intende sviluppare azioni relative a animazione territoriale, dei soggetti coinvolti per il coordinamento degli interventi relativi al reticolo idraulico e contribuire alla realizzazione di studi, relazioni e protocolli inerenti la gestione integrata del reticolo idraulico dell’area.
• Città Metropolitana di Firenze indispensabile al coordinamento e monitoraggio del territorio a favorire l’accesso ai dati e fornire il supporto tecnico per la progettazione e la soluzione dei problemi.
• Comune di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa, beneficiari indiretti della misura 16.5, svolgeranno attività di supporto al coordinamento (es. mettere a disposizione i locali comunali per i seminari, riunioni ed altri incontri necessari al coordinamento del PIT e del partenariato di progetto, favorire l’accesso ai dati e fornire il supporto tecnico per la progettazione e la soluzione dei problemi)
Art. 13 – Sottomisura 16.4
Il PIT “Coltivare con l’Arno” non attiva la sottomisura 16.4
Art. 15 – Durata
Sezione Terza
Disposizioni finali
La durata dell’accordo è di anni 3 e decorre a partire dalla data di comunicazione al soggetto Capofila di finanziabilità del progetto.
Art. 16 – Disposizioni in caso di finanziabilità parziale del PIT
Le parti concordano la seguente disciplina in caso in cui il PIT risulti parzialmente finanziabile: in base all'importo del contributo inizialmente richiesto da ciascun partecipante, l'eventuale contributo parziale concesso dalla Regione verrà ripartito tra i partecipanti diretti al PIT in modo proporzionale.
Nel caso la riduzione del contributo sia superiore al 30% sarà convocata a cura del capofila un'assemblea dei partecipanti al PIT per la valutazione dell’opportunità di proseguire nel progetto. Nel caso la riduzione sia a carico di specifiche misure attivate, il meccanismo di redistribuzione sarà uguale a quanto previsto nel primo capoverso.
Art. 17 – Controversie
In mancanza di una risoluzione amichevole, le parti concordano che per la definizione di eventuali controversie derivanti dall'attuazione del presente accordo è competente il Foro di Firenze.
Art. 18 – Penali
Fermo restando l’impegno a portare a termine i progetti sottoscritti secondo il cronoprogramma allegato, comunicando al Capofila senza ritardo ogni difficoltà e interruzione si dovesse verificare nel corso dell'esecuzione, le parti concordano che, qualora uno o più beneficiari diretti realizzino una percentuale inferiore al 70% degli interventi di loro competenza, con conseguente decadenza dell'intero progetto, potranno essere chiamati a rispondere a titolo di risarcimento del danno.
Resta salva la facoltà da parte dei soggetti firmatari non inadempienti di esercitare azione di rivalsa nei confronti dei soggetti inadempienti agli obblighi sottoscritti.
Art. 19 - Disposizioni finali
Per quanto non espressamente previsto nel presente accordo si rinvia alla disciplina generale sui contratti del codice civile.