Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE (DUVRI)
Art. 26, comma 3, D.Lgs. 81/2008
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Dipartimento di Chimica “Xxxxxxxxxx” Edificio
Codice Edificio (CU014)
Xxxxxxxx Xxxx Xxxx 0 - 00000 – ROMA
Oggetto dell’appalto:
Fornitura, Consegna, Installazione e Messa in Servizio di strumentazione NMR 600 MHz con cryoprobe
Rev. 01 del 18/04/2018
STAZIONE APPALTANTE | Dipartimento di Chimica – Università degli Studi di Roma “La Sapienza” |
OGGETTO DELL’APPALTO | Fornitura, Consegna, Installazione e Messa in Servizio di strumentazione NMR 600 MHz con cryoprobe |
IL COMMITTENTE | Dipartimento di Chimica Università degli studi di Roma “La Sapienza” Firma |
REDAZIONE DEL DOCUMENTO | Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX Firma |
RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (RUP) | Xxxx. Xxxxxxx XXXXXXX Firma |
DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO (DEC) | Xxxx. Xxxxxxxxx DI XXXXXXXX Firma |
Visto per la conformità | RESPONSABILE UFFICIO SPECIALE PREVENZIONE E PROTEZIONE Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx Firma Addetto all’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione Arch. Xxxxxxx Xxxxxxx Firma |
Visto per presa visione | MEDICO COMPETENTE COORDINATORE Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx Firma |
INTRODUZIONE
Il presente documento di valutazione dei rischi da interferenze è redatto al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, del D.Lgs. 81/08 art. 26, e indica le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze.
Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera o di somministrazione e va adeguato in funzione dell’evoluzione dei lavori, servizi e forniture.
Le disposizioni previste nel presente documento non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi che, pertanto, dovranno attenersi anche a tutti gli obblighi formali e sostanziali previsti dal D.Lgs. 81/08 per i Datori di Lavoro.
Rientrano nel campo di applicazione dell’art. 1 del D. Lgs. 81/08 i contratti di appalto e subappalto e i contratti d’opera di cui agli artt. 1655 e 1656 del Codice Civile. Sono esclusi gli appalti relativi ai cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89 comma 1 lett.a), per i quali è previsto il Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui all’art. 100 del D.Lgs 81/08.
Il presente documento, detto DUVRI statico, contiene le misure di prevenzione e protezione adottate al fine di eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze tra le attività svolte dall’appaltatore e quelle svolte dai lavoratori dell’Università presso cui dovrà fornire i servizi oggetto di gara, e svolti eventualmente dagli altri soggetti presenti o cooperanti nel medesimo luogo di lavoro.
Tale documento dovrà essere condiviso, prima dell’inizio delle attività connesse all’appalto, in sede di riunione congiunta tra l’impresa aggiudicataria e l’Università. Potrebbe, infine, verificarsi in corso di esecuzione del contratto la necessità di modificare il DUVRI per mutate esigenze di carattere tecnico, logistico e organizzativo incidenti sulle modalità realizzative, con un conseguente aggiornamento del presente documento e redazione di DUVRI dinamico.
PARTE 1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE AL COMMITTENTE
1. Dati generali
Ragione sociale | Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Dipartimento di Chimica |
Xxxx Xxxxxx | Xxxxxxxx Xxxx Xxxx, 0, XXX 00000 XXXX |
Partita IVA | IT02133771002 |
Attività svolte | Didattica, Ricerca, Consulenza Universitaria |
Settore | Università |
2. Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Funzione | Nominativo |
Datore di Xxxxxx | Direttore del Dipartimento Xxxx. Xxxx Xxxxxx |
Responsabile dell’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione | Xxx. Xxxxxx Xxxxxxxx |
Addetti all’Ufficio Speciale Prevenzione e Protezione | Geom. Xxxxxxxx XXXXXXXXXX Xxx. Xxxxxxxx XXXXXX Arch. Xxxxxx XXX Xxx. Xxxxxxxx XXXXXX Xxx. Xxxxxxx XXXXXXXXXX Arch. Xxxxxxx XXXXXXX Xxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXXX |
Medico Competente Coordinatore | Dott.ssa Xxxxxx Xxxxxx |
Esperto Qualificato | Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxx |
Esperto Rischio Amianto | Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) | Sig. Xxxxxxx Xxxxxxx Sig. Xxxxxx Xxxxxxxx Sig. Xxxxxxx Xxxxxxx Sig. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx Xxx.ra Xxxxxxx Xxxxxxx Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxxxx Xxx. Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx Xxxx. Xxxxxxxxxx Xxxxxx Prof. Xxxxx Xxxxxxx Sig.ra Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxx. Xxxxxxx Xxxxxx |
3. Funzioni di riferimento per la gestione dell’Appalto
Funzione | Nominativo | Telefono |
Direttore dell’esecuzione del contratto (DEC) | Xxxx. DI XXXXXXXX Xxxxxxxxx | (x00) 0000000000 |
Responsabile unico del Procedimento (RUP) | Xxxx. XXXXXXX Xxxxxxx | (x00) 0000000000 |
Responsabile scientifico | XXXX. XXXXXXXX Xxxxxxx | (x00) 0000000000 |
Responsabile tecnico |
Personale di riferimento
Funzione | Nominativo | Telefono |
Responsabili di Struttura | Xxxx Xxxxxx | |
Referente Locale per la Sicurezza | Xxxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | (x00) 0000000000 (x00) 0000000000 |
Referenti di zona (antincendio) | Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | (x00) 0000000000 |
Xxxxx Xxxxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxxxxxxx Xxxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxx X’Xxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Addetti al primo soccorso | Xxxxx Xxxxxxxx | (x00) 0000000000 |
Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxxxxx Xxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxxxx Xxxxxxxxx | (x00) 0000000000 | |
Xxxxxxx Xxxxxxxx | (x00) 0000000000 |
PARTE 2 – INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE RELATIVE ALL’APPALTATORE
1. Dati generali
Ragione sociale | |
Sede Legale | |
Partita IVA | |
Numero di telefono | |
Numero di fax | |
Settore/attività |
2. Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro
Funzione | Nominativo |
Datore di lavoro | |
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione | |
Addetto/i al Servizio Prevenzione protezione | |
Medico competente | |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza | |
Responsabile del contratto per l’appalto | |
Addetti emergenza e primo soccorso |
PARTE 3 - AREE DI LAVORO, ATTIVITA’ E FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E MISURE DI EMERGENZA
1. Aree di lavoro dove verranno svolte le attività oggetto dell’appalto1
L’area di lavoro oggetto dell’appalto è meglio rappresentata in planimetria. Si tratta di locali siti al piano terra ove era già collocata in precedenza un’attrezzatura simile a quella oggetto del presente appalto (spettrometro NMR 600 MHz). In tali spazi verranno eseguiti lavori di ristrutturazione edilizia consistenti essenzialmente in (elenco non esaustivo):
❖ Interventi di ristrutturazione e rifazione
• Spicconatura e rifacimento degli intonaci ammalorati, a causa della presenza di fenomeni infiltrativi di umidità ascendente sulle pareti.
❖ Interventi di natura impiantistica
• Realizzazione di impianto elettrico rispondente al D.M. 22 gennaio 2008, n. 37 che garantisca, tra l’altro, un illuminamento rispondente alla UNI EN 12464-1;
• Realizzazione di un adeguato impianto di ricambio d’aria che garantisca la corretta ed idonea estrazione/immissione d’aria secondo Linee Guida ISPESL del 01/06/06.
Fig. 1 – Ubicazione del Locale identificato per l’allestimento della Grande Attrezzatura
1 Sono compresi gli spazi comunque frequentati dall’appaltatore nell’ambito dello svolgimento dell’attività e quindi anche gli spazi esterni (viali, strade, ecc) della città universitaria.
Fig. 2 – Dettaglio Locale destinato ad ospitare lo spettrometro NMR 600 MHz
2. Descrizione dell’attività e singole fasi di lavoro oggetto dell’appalto
L’ appalto consiste nelle attività di fornitura, consegna, installazione e messa in servizio di una strumentazione di Risonanza Magnetica Nucleare a 600 MHz (di seguito spettrometro XXX 000 XXx)
Fasi di lavoro | Descrizione dell'attività |
A | Consegna spettrometro NMR 600 MHz |
B | Montaggio e collaudo spettrometro NMR 600 MHz |
C | Gestione imballaggi con loro smaltimento. |
3. Impianti presenti
rete fognaria | 🗹 | rete telefonica/dati | ||
🗹 | impianto idraulico | rete idrica antincendio | ||
🗹 | impianto elettrico | rete gas urbano | ||
🗹 | impianti di ventilazione e di aerazione | |||
🗹 | distribuzione gas tecnici |
4. Rischi dell’ambiente di lavoro (tipici del Dipartimento di Chimica)
🗹 | agenti chimici pericolosi | gas tossici | ||
🗹 | agenti cancerogeni mutageni | 🗹 | gas compressi non tossici | |
🗹 | agenti biologici | 🗹 | liquidi criogeni | |
radiazioni laser | agenti chimici infiammabili/esplosivi | |||
🗹 | radiazioni ionizzanti | organi meccanici in movimento | ||
🗹 | radiazioni non ionizzanti | 🗹 | lavori in quota (> 2 metri) | |
carichi sospesi | 🗹 | automezzi di lavoro | ||
🗹 | rumore | presenza di fiamme libere | ||
🗹 | vibrazioni | infortunistici generici (scale, impianti, ecc.) |
5. Misure di emergenza
▪ Norme di sicurezza e provvedimenti da adottare al fine di evitare l’insorgere di un incendio
− Rispettare il divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro, in tutte le aree contenenti materiali facilmente infiammabili e nei luoghi dove è espressamente vietato. Verificare che i mozziconi di sigaretta e i fiammiferi siano spenti prima di gettarli negli appositi contenitori.
− Rispettare il divieto di usare fiamme libere, ove prescritto.
− Non compiere mai autonomamente interventi su impianti ed apparecchiature elettriche, ma rivolgersi al personale autorizzato.
− Non manomettere, disattivare, danneggiare, rimuovere e utilizzare impropriamente gli impianti e i dispositivi antincendio e di sicurezza installati.
− Non sovraccaricare le prese di corrente.
− Evitare, se possibile, l’uso di prese multiple (ciabatte) perché possono facilmente provocare sovraccarichi delle linee elettriche con conseguente pericoloso surriscaldamento delle linee stesse e inoltre possono essere facilmente calpestate, danneggiate e colpite da versamenti accidentali di liquidi.
− Non ostruire le aperture di ventilazione di apparecchi di riscaldamento, macchinari e apparecchiature elettriche.
− Mantenere sgombri da ostacoli le vie di fuga e le uscite di emergenza e gli accessi ai presidi antincendio (idranti, estintori).
− Mantenere visibili i cartelli di segnalazione di sicurezza evitando di anteporvi oggetti e materiali.
− Assicurarsi, al termine dell’orario di lavoro:
• che siano state spente, per quanto possibile, tutte le apparecchiature elettriche non necessarie (attrezzature, impianti di condizionamento, ecc.);
• che siano stata chiuse le valvole di intercettazione delle linee di gas;
• che sia stata effettuata la rimozione di rifiuti e scarti combustibili dai luoghi di lavoro e il loro deposito in aree idonee;
• che siano spente di fiamme libere non necessarie.
▪ Procedura per la segnalazione dell’emergenza
Chiunque venga a conoscenza di un fatto anomalo (odori e fumi sospetti, odore di gas, ecc.) che faccia presupporre la possibilità del verificarsi di un evento dannoso per persone e/o strutture, deve:
− Avvisare il Responsabile di Struttura
− Chiamare il numero di emergenza interno 8108 o il numero della portineria di sito/sede (corrispondenti al Posto di chiamata) e, segnalare con chiarezza:
• nome e cognome e, possibilmente, numero telefonico da cui si effettua la chiamata;
• luogo dell’evento (nome della struttura universitaria, indirizzo esatto,
edificio, piano ed, eventualmente, identificativo del locale in emergenza);
• natura dell’evento che determina l’emergenza (incendio, scoppio, fuga di gas, ecc.);
• eventuale presenza di infortunati ed eventuale necessità di urgente intervento medico.
(Non interrompere la comunicazione fino a quando il ricevente non avrà
confermato il messaggio e/o ripetuto il luogo dell’incidente).
− Avvisare uno degli addetti della squadra di emergenza interna, se presente sul posto.
− Azionare un pulsante di emergenza, ove presente, e verificando che il pulsante sia effettivamente attivato (si accende un led lampeggiante).
SCHEMA DELLE INFORMAZIONI DA DARE DURANTE UNA CHIAMATA DI EMERGENZA:
SONO:
CHIAMO DA:
SEGNALO CHE:
PER ARRIVARE SUL LUOGO DELL’INCIDENTE OCCORRE:
HO RICEVUTO CONFERMA DEL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE – CHIUDO LA TELEFONATA
▪ Istruzioni da attuare in caso di allarme incendio
Al segnale di allarme, il personale delle ditte esterne è tenuto a rispettare le istruzioni ricevute dal proprio datore di lavoro. In ogni caso deve:
− sospendere immediatamente ogni attività;
− mettere in sicurezza tutte le apparecchiature elettriche e disattivare tutte le fonti di innesco;
− allontanarsi dal luogo dell’emergenza e avviarsi al punto di raccolta segnalato, rimanendo in attesa di istruzioni o del segnale di fine emergenza.
▪ Misure comportamentali da attuare durante lo sfollamento
− Se ricevete il segnale di evacuazione, dirigetevi verso la più vicina via di fuga, segnalata dalle apposite indicazioni
− Aggregatevi al primo dipendente che incontrate e attenetevi alle sue istruzioni: egli ha già ricevuto uno specifico addestramento e sa come comportarsi.
− Qualora non incontrate nessun dipendente, dirigetevi sollecitamente verso l’uscita, seguendo la segnaletica di sicurezza presente.
− Durante lo sfollamento:
− Abbandonare la zona di lavoro senza indugi, ordinatamente e con calma (senza correre), e senza creare allarmismi e confusione.
− Non portare al seguito ombrelli, xxxxxxx, borse o pacchi voluminosi, ingombranti, pesanti e che possano costituire intralcio.
− Non tornare indietro per nessun motivo.
− Non ostruire gli accessi, permanendo in prossimità di questi dopo l’uscita.
− Recarsi ordinatamente presso i punti di raccolta, per procedere ad un appello nominale di tutti i presenti e ricevere eventuali ulteriori istruzioni.
− In presenza di fumo o fiamme, è opportuno coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente molto umidi, per filtrare quanto più possibile l’aria respirata, che sarà tanto più respirabile quanto più ci si tiene abbassati.
− Nel percorrere il tragitto verso l’uscita può essere opportuno fermarsi qualche istante e respirare quasi a terra, per riprendere energie.
− In presenza di calore, proteggersi anche sul capo con indumenti pesanti di lana o cotone, possibilmente bagnati, evitando i tessuti di origine sintetica.
− Non utilizzare ascensori e montacarichi.
Le vie di esodo per i locali oggetto dell’appalto sono riportate nella planimetria sottostante:
6. Numeri utili
Numeri di emergenza interni | |
NUMERO DI EMERGENZA INTERNO | 8108 (solo da fisso) 000 000 000 (da fisso e cellulare) |
Sala Regia di Ateneo (P.le Xxxx Xxxx, 5) | Numeri fissi: 06.49694231 (dall’esterno) 34231 (dall’interno) 06.496934233 (dall’esterno) 34233 (dall’interno) Cellulari 348 0037520 / 3493318774 |
Portineria di edificio/sito | 06 49766803 – xxx. 00000 |
Enti esterni di soccorso | |
2 | |
Vigili del fuoco | 115 |
Soccorso emergenza sanitaria | 118 |
Polizia | 113 |
Carabinieri | 112 |
Commissariato P.S. – Città Universitaria | 06.4991.0383 int. 20383 06.4991.0966 int. 20966 06.490378 |
I numeri utili in caso di segnalazione guasti a impianti (rete elettrica, utenze idriche, impianti elevatori, ecc.), derattizzazioni e disinfestazioni, sono pubblicati al seguente indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxx0.xx/xxxxxxxx nella sezione “download”.
2 Numero Unico Europeo di Emergenza 112
NEL LAZIO IL 112 È ATTIVO SOLO NELLE ZONE CON PREFISSO 06 SIA DA RETE FISSA CHE MOBILE
Consultare il sito: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxx.xx/xx/000/
PARTE 4 – VERIFICA ATTIVITÀ INTERFERENZIALI
1. Analisi dei rischi da interferenze3
Rischi derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi o dai lavoratori del committente o terzi. | 🗹 SI 🞏 NO |
Immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell’appaltatore. | 🗹 SI 🞏 NO |
Esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l’appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell’attività propria dell’appaltatore. | 🞏 SI 🗹 NO |
Derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell’attività appaltata. | 🞏 SI 🗹 NO |
PARTE 5 – VERIFICA ATTIVITÁ INTERFERENZIALI
Tutte le attività che si svolgono all’interno dei locali dell’Università devono essere fra loro coordinate, affinché non avvengano contemporaneamente e nel medesimo luogo, qualora ciò possa essere fonte di pericolose interferenze.
Qualora dette circostanze “interferenziali” dovessero verificarsi, le linee guida per il coordinamento possono essere le seguenti:
Lo sfasamento temporale o spaziale degli interventi, in base alle priorità esecutive e alla disponibilità di uomini e mezzi, costituisce metodo operativo più sicuro. Nei casi in cui lo sfasamento temporale o spaziale non sia attuabile, o lo sia parzialmente, le attività devono essere condotte con misure protettive che eliminino o riducano considerevolmente i rischi delle interferenze. Tale procedura, ad esempio, può essere attivata con l’allestimento di schermature, segregazioni, protezioni e percorsi che consentono le attività e gli spostamenti di personale in condizione di sicurezza.
ATTIVITA’ | |
Descrizione attività | Fornitura, Consegna, Installazione e Messa in Servizio di uno spettrometro NMR 600 MHz |
Xxxxxx | Xxxxxx di competenza secondo quanto stabilito dal contratto (v. planimetria pag. 8) |
Orario di effettuazione dell’attività | Dalle ore 8:00 alle 13:00 e dalle ore 14:00 alle ore 17:00 |
Impianti tecnologici utilizzati | Collegamento ai quadri elettrici locali |
Veicoli/Macchine/ | Automezzi, furgoni |
3 Si è fatto riferimento per tale analisi alla Determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori e Forniture n. 3/2008 del 5 marzo 2008.
Attrezzature | |
Sostanze/Preparati | - |
Materiali | Corrugati, staffe metalliche, materiale idraulico |
PRESCRIZIONI GENERALI CORRELATE ALLE FASI DI LAVORO
Fasi di lavoro | Descrizione dell'attività |
A | Consegna spettrometro NMR 600 MHz |
B | Montaggio e collaudo spettrometro NMR 600 MHz |
C | Gestione imballaggi con loro smaltimento |
Prima dello svolgimento delle specifiche attività previste per le fasi lavorative descritte ai punti sopra riportati, la Ditta Appaltatrice deve redigere apposito piano operativo da sottoporre al Direttore dell’esecuzione del contratto e al Referente tecnico dell’Amministrazione per lavori e attività impiantistica. Per le attività comprese nelle fasi lavorative descritte al punto B, il piano operativo deve essere presentato all’inizio del contratto e prima di ogni eventuale modifica delle modalità e della frequenza di esecuzione.
Si stabilisce che eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza, che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti di interrompere immediatamente le attività previste per il servizio. Si stabilisce inoltre che il Coordinatore del servizio, o chi per lui, incaricato dal Committente, potrà interrompere le attività, dietro autorizzazione del Direttore dell’esecuzione del contratto, qualora ritenesse che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure.
Le attività potranno riavere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi congiuntamente da parte del Direttore dell’esecuzione del contratto, del Responsabile dell’USPP e del Coordinatore del servizio.
La Ditta Appaltatrice comunica all’Amministrazione i nominativi del personale utilizzato nelle attività previste per il contratto. Nell'ambito dello svolgimento di tali attività il personale del Ditta Appaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del Datore di Lavoro.
I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento, ai sensi dell’art. 26, comma 8 del D. Lgs. 81/08.
La Ditta Appaltatrice è tenuta a segnalare al Datore di Lavoro Committente, e per essa al Direttore dell’esecuzione del contratto, l’eventuale esigenza di utilizzo di nuovo personale.
PRESCRIZIONI PER GLI IMPIANTI ELETTRICI
Prima dell'inizio dell’installazione dell’attrezzatura, è necessario ottenere tutte le informazioni necessarie atte a valutare la situazione degli impianti elettrici sui quali si andrà ad inserire detta apparecchiatura.
Le attività di adeguamento e/o modifica dell’impianto elettrico dovranno essere preventivamente concordate con i competenti uffici dell’Amministrazione (AGE - l’Area Gestione Edilizia). Non è consentito alla Ditta Appaltatrice di apportare modifiche all’impianto elettrico. A tal fine la Ditta Appaltatrice dovrà concordare le attività di installazione con il Referente tecnico per i lavori e le attività impiantistiche.
In ogni caso, tutte le operazioni di attacco e stacco dovranno essere effettuate a linea scarica, ovvero in totale assenza di corrente.
Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovranno essere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva delle parti elettriche.
PRESCRIZIONI PER LE SINGOLE FASI LAVORATIVE
A – Fornitura e Consegna
L’ apparecchiatura dovrà essere trasportata nel suo imballaggio e dovrà essere depositata e posizionata tenendo conto dell’eventuale interferenza con le necessità del personale dell’Università e degli studenti.
L'attività di consegna e deposito dell’apparecchiatura dovrà avvenire in tempi brevi, allo scopo di non lasciare imballaggi e involucri incustoditi all'interno di spazi (aule, corridoi, laboratori, ecc.), frequentati da studenti o dipendenti dell’Università, o negli spazi destinati alle vie di fuga e ai percorsi di esodo.
B – Installazione e Messa in Servizio
L’installazione dovrà avvenire nei tempi più brevi, possibilmente a partire dalla stessa data di consegna dell’apparecchiatura.
La posa in opera, sia della parte impiantistica che dell’apparecchiatura stessa, dovrà avvenire alla presenza di un tecnico dell’Università, designato da AGE - Area Gestione Edilizia o dal competente Referente tecnico per i lavori e attività impiantistica, ovvero dovrà essere concordata preventivamente con le suddette strutture dell’Università.
L’installazione e la posa in opera dovranno essere eseguite, se possibile, senza interruzioni, in modo da assicurare la massima brevità dell’intervento.
Nell’allaccio elettrico si dovrà evitare di lasciare i cavi di collegamento liberi, provvedendo ove possibile a porre i cavi all’interno di apposite canaline, fissate a pavimento o al muro.
Qualsiasi operazione inerente all’impianto elettrico dovrà essere svolta in totale assenza di corrente.
La fase di collaudo funzionale dell’apparecchiatura dovrà essere svolta alla presenza di un tecnico dell’Università, designato da AGE - Area Gestione Edilizia o dal competente Referente tecnico per i lavori e attività impiantistica, ovvero dovrà essere concordata preventivamente con le suddette strutture dell’Università.
Fatta salva la presenza e gli accordi di cui sopra, il collaudo dovrà avvenire in totale assenza di altro personale dell’Università o di studenti.
C - Smaltimento
L'attività di smaltimento di eventuali imballaggi e/o materiali residuali dell’installazione dovrà avvenire in tempi brevi, allo scopo di non lasciare i materiali e gli involucri incustoditi all'interno degli spazi circostanti l’attrezzatura.
Si dovrà inoltre evitare di porre gli imballaggi, anche temporaneamente, in zone esposte all'acqua o ad alto tasso di umidità.
Durante le attività di installazione e messa in servizio, gli imballaggi o i componenti sostituiti devono essere riposti in modo da non interferire con le operazioni di cui sopra e in spazi possibilmente non frequentati ed esenti da interferenze.
E’ fatto divieto di abbandonare gli imballaggi, nonché tutti gli elementi residuali delle suddette attività, nelle aree circostanti l’apparecchiatura.
Lo smaltimento dei rifiuti derivanti dall’uso quotidiano dell’apparecchiatura dovrà avvenire con frequenza atta a garantire, oltre alla pulizia e all’igiene, l’assenza di qualsiasi ingombro a ridosso o in prossimità dell’apparecchiatura stessa. Gli eventuali rifiuti speciali (cavi elettrici, gomiti in PVC, ecc.) dovranno essere smaltiti secondo la vigente normativa (D. Lgs. n. 152/06).
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
Circolazione con automezzi ed effettuazione di manovre nelle aree all’interno dell’Ateneo | Presenza di altri veicoli in circolazione o manovra Presenza di pedoni | Incidenti: impatti tra automezzi Investimenti Urti | ▪ L’accesso con automezzi all’interno della Città Universitaria è subordinato all’ottenimento di un’autorizzazione rilasciata dal competente ufficio ▪ Procedere con i veicoli a passo d’uomo. |
▪ Rispettare la segnaletica e il codice della strada. | |||
▪ In caso di manovre in retromarcia, o quando la manovra risulti particolarmente difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra. | |||
▪ In mancanza di sistema di segnalazione acustica di retromarcia (cicalino) sul mezzo, preavvisare la manovra utilizzando il clacson. | |||
▪ Non trasportare carichi sporgenti dalla sagoma del veicolo. | |||
▪ Dare sempre la precedenza ai pedoni. | |||
▪ Non sostare o parcheggiare davanti a presidi antincendio o alle uscite di emergenza. | |||
Spostamento a piedi all’interno dell’Ateneo | Presenza di veicoli in circolazione o manovra | Investimenti Urti | ▪ Camminare sui marciapiedi o lungo i percorsi pedonali, ove presenti, e comunque lungo il margine delle vie carrabili. |
▪ Nell’attraversamento della sezione carrabile, porre |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
attenzione all’eventuale presenza di automezzi in circolazione. ▪ Non entrare in aree cantierizzate, per lo svolgimento di attività, se non autorizzati, ed in ogni caso attenersi alle disposizioni del personale che esegue i lavori. ▪ Non sostare dietro gli automezzi in sosta o in manovra, né in prossimità di carichi sospesi. |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
Movimentazio ne di materiali all’interno e all’esterno dell’edificio (anche con utilizzo di carrelli manuali, bravette e/o con transpallet con uomo a terra | Presenza di altro personale (appaltatori/ prestatori d’opera/terzi) | Urti a persone o cose Caduta di oggetti | ▪ Assicurare il materiale in modo che non possa cadere dall’attrezzatura di trasporto. ▪ In caso si debbano percorrere passaggi comuni con carichi particolarmente pesanti o voluminosi e se il materiale sporge dall’attrezzatura, farsi precedere da un altro addetto. ▪ In caso si debba trasportare un carico su passaggi (rampe, corridoi, ecc.) a uso promiscuo, dare sempre la precedenza ai pedoni sopraggiungenti. |
▪ In caso di trasporto di materiali particolarmente voluminosi e pesanti su percorsi comuni, deve essere precluso momentaneamente il transito alle persone non addette alle attività. | |||
▪ E’ vietato servirsi degli ascensori adibiti al solo trasporto di persone. | |||
▪ Non utilizzare il montacarichi in |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
concomitanza con personale del Committente o di altre ditte, ove presente. ▪ Rispettare il carico massimo indicato nelle targhe affisse all’interno del montacarichi. |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
Fornitura e Consegna dell’apparecch iatura con eventuale Stazionament o all’interno dell’Edificio | Presenza di altro personale (appaltatori/ prestatori d’opera/terzi) in transito o che svolgono la propria attività lavorativa Presenza di impianti e attrezzature in funzione Presenza di personale che effettua movimentazion e di carichi | Intralci Urti Scivolamenti Caduta oggetti Sollevamento e produzione di polvere Rumore Elettrocuzione Arco elettrico Parti in movimento delle macchine Ingombro delle vie di esodo e delle uscite di emergenza | ▪ Durante la pulizia dei locali effettuata da personale di altra ditta, rispettare i divieti e le limitazioni. ▪ Nel caso sia stato effettuato il lavaggio manuale o meccanizzato dei pavimenti, non oltrepassare la zona delimitata da apposite barriere mobili. ▪ Delimitare la zona interessata dai lavori dove potrebbero essere presenti elementi in tensione raggiungibili dalle persone e mantenere chiusi gli sportelli dei quadri elettrici. Apporre nei pressi delle aree di lavoro adeguata segnaletica di avvertimento e divieto ▪ Provvedere alla rimozione delle polveri tramite apparecchiature aspiranti ▪ Effettuare le lavorazioni che comportano l’utilizzo continuativo di attrezzature rumorose fuori dal normale orario di lavoro, sotto la stretta sorveglianza di un Responsabile |
▪ Rispettare i divieti e le limitazioni riguardo le apparecchiature ed attrezzature utilizzate da personale di altre ditte. | |||
▪ Non sostare in aree nelle quali si sta effettuando attività di carico/scarico materiale. | |||
▪ Non oltrepassare eventuali aree delimitate da nastro bicolore, bianco/rosso. | |||
▪ È obbligatorio lasciare sempre |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
sgombre le vie di esodo evitando di depositarvi, ancorché temporaneamente, materiali, attrezzi, ecc. . Segnalare tempestivamente ai responsabili ogni circostanza che possa diminuire la piena fruibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza ▪ È vietato depositare materiali, attrezzi, ecc. sul pianerottolo antistante lo sbarco ascensori, nelle vie di passaggio e/o di esodo ed in prossimità delle uscite di piano verso le scale. Segnalare tempestivamente ai responsabili ogni circostanza che possa diminuire la piena fruibilità delle vie di esodo e delle uscite di emergenza ▪ Porre in opera barriere mobili che consentano di interdire il passaggio di personale universitario e studenti nelle aree di passaggio dell’attrezzatura, prima che la stessa sia scaricata. In particolare accanto alla scala, nei passaggi intersecanti il corridoio in cui è prevista la consegna, per il tempo strettamente necessario al raggiungimento del luogo interessato. | |||
Installazione | Presenza di altro personale (appaltatori/ prestatori d’opera/terzi) in transito o che svolgono la propria attività | Caduta di oggetti Sversamenti Intralci Cadute Contatto diretto | ▪ Riporre tutta l’attrezzatura in sede idonea dopo l’utilizzo. ▪ Adottare idonea segnalazione visiva e bloccare i cavi ai supporti. ▪ Utilizzare di norma attrezzature elettriche autoalimentate anche per evitare l’uso di prolunghe. |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
lavorativa | con conduttori in tensione | Ove ciò non sia possibile, servirsi dei punti di alimentazione più vicini alla zona di lavoro e far passare in alto i cavi che attraversano le aree di transito. In alternativa, fissare i cavi al pavimento con nastro adesivo ▪ Non lasciare materiale e attrezzature da lavoro lungo le vie di transito. ▪ Mantenere l’area di lavoro pulita e in ordine. ▪ Al termine delle operazioni provvedere a ripristinare lo stato dei luoghi (rimuovere le protezioni applicate all’impianto) ▪ È vietato intervenire sugli impianti elettrici. ▪ Collegare le apparecchiature elettriche solo alle prese di corrente appositamente predisposte dalla Committenza | |
Elettrocuzione | |||
Intralci | |||
Rumore | |||
Stress uditivo | |||
Cortocircuito Incendio | |||
Ustioni | |||
Sviluppo polveri | |||
Caduta dall’alto |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte del Ditta Appaltatrice | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
Collaudo e Messa in servizio | Presenza di altro personale in transito o che svolga la propria attività lavorativa | Urti Intralci Investimenti Sviluppo e produzione di polveri metalliche Inciampi Rischio elettrico | • La messa in servizio dello spettrometro NMR 600 MHz deve avvenire senza la presenza di personale universitario esterno. E’ consentito l’accesso solo al Responsabile Unico del Procedimento con l’adozione di specifici DPI (ove previsti) • Se è prevista attività di formazione ed addestramento ai ricercatori, essa deve avvenire |
Attività | Valutazione rischi da interferenza | Misure di prevenzione e protezione da adottare da parte del Ditta Appaltatrice | |
Possibili interferenze | Evento/danno | ||
con l’adozione, da parte degli stessi, di specifici DPI di cui al punto precedente • Impedire l’accesso al personale esterno durante le attività di messa in esercizio e formazione ai ricercatori sul corretto utilizzo delle norme di sicurezza dell’attrezzatura (se prevista). • Delimitare la zona interessata dalle lavorazioni, ed ove possibile effettuare le lavorazioni più gravose fuori dall’orario di lavoro. Ove possibile usare utensili dotati di sistemi aspiranti ed aerare sufficientemente l’ambiente aprendo le finestre o dove esse siano insufficienti dotarsi di idonei sistemi di aspirazione. |
PARTE 6 – DETERMINAZIONE DEI COSTI PER LA SICUREZZA
Analizzate le modalità di esecuzione dei lavori nelle varie fasi, è indispensabile definire le misure di prevenzione per la sicurezza e i relativi costi.
Tali costi sono valutati dai concorrenti in sede di gara, nella formulazione dell’offerta, e rientrano fra le spese per la sicurezza a carico del Ditta Appaltatrice.
A seguito della valutazione dei rischi da interferenza, per il contratto in esame, sono state individuate le seguenti voci di spesa per apprestamenti, dispositivi e, in generale, misure di prevenzione e protezione, riferite alle attività che generano interferenza, ed i soggetti destinatari del provvedimento.
Determinazione dei Costi per la Sicurezza
I prezzi sono stati determinati in base al Tariffario della Regione Lazio del 2012 (Deliberazione 6 agosto 2012, n. 412)
Pos. | Onere | Unità di misura | Prezzo medio unitario (IVA esclusa) | Q.tà | Totale (IVA esclusa) |
S 1.05.12 | Riunione di coordinamento fra i responsabili del Datore di Lavoro Committente e i responsabili dell’impresa, prevista all’inizio dell’appalto e in ogni fase lavorativa che comporti una rivisitazione dei costi di natura interferenziale (Datore di Lavoro, RUP, DEC della Stazione Appaltante e Datore di Lavoro Ditta Appaltatrice). Prevista una riunione prima dell’esecuzione dell’appalto | Costo medio pro-capite | € 203,26 | 4 | € 813,04 |
S 1.01.1.11 | Delimitazione di zone realizzate mediante picchetti metallici distanziati non oltre due metri e collegati con bande in plastica colorata. Fornitura, messa in opera e rimozione. | m | € 1,58 | 50 | € 79,00 |
TOTALE ONERI | € 892,04 |
PARTE 7 – RAGIONE SOCIALE E ATTIVITÁ SVOLTA DALL’IMPRESA CONCESSIONARIA
(compilazione a cura del Xxxxx Xxxxxxxxxxxx)
Generalità
Ragione sociale | |
Sede legale | |
Sede operativa | |
Partita IVA | |
Codice fiscale | |
Numero di telefono | |
Numero di fax | |
Attività svolte | |
Settore |
Funzioni in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro del Ditta Appaltatrice
Datore di Lavoro | |
Responsabile servizio di prevenzione e protezione | |
Medico competente | |
Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) | |
Addetti emergenza e primo soccorso presenti durante i lavori, ove necessari | |
Responsabile delle attività svolte in Università (la persona designata è professionalmente idonea a svolgere le mansioni affidate) |
Altre informazioni
Descrizione dei lavori (ulteriori rispetto a quelle indicate nella parte prima dei DUVRI) | |
Attrezzature e materiali utilizzati (in caso di agenti chimici pericolosi allegare Schede di sicurezza) | |
NOTE |
Luogo e data: |
L’Impresa Concessionaria (Sig. ) |
PARTE 8 – VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO
(compilazione a cura del Committente e dell’impresa / delle imprese interessata/e)
L’Amministrazione, rappresentata dal
Sig. e l’Impresa
rappresentata dal Sig. , in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento.
Sono stati discussi i seguenti argomenti:
□ analisi delle varie fasi lavorative ed esame dei rischi dei luogo di lavoro, con particolare attenzione alle interferenze;
□ stesura del DUVRI, data:
Revisione | Data |
1 | |
2 | |
3 | |
4 | |
5 |
- esame eventuale del crono programma;
- Dichiara di avere ricevuto dall’Università:
1. Procedura per la segnalazione dell’emergenza.
2. Numeri utili per l’emergenza.
3. Misure comportamentali da osservare in caso di emergenza – allarme evacuazione
4. Planimetria generale della Città Universitaria con il posizionamento delle prese UNI 45-70 della rete idrica antincendio
Eventuali azioni da intraprendere:
Roma , li
Il Committente | L’Impresa Concessionaria (datore di lavoro o suo delegato) |
ALLEGATO 1 – Procedura per la segnalazione dell’emergenza e numeri utili per l’emergenza
Procedura per la segnalazione dell’emergenza |
Chiunque venga a conoscenza di un fatto anomalo (odori e fumi sospetti, odore di gas, ecc.) che faccia presupporre la possibilità del verificarsi di un evento dannoso per persone e/o strutture, è tenuto a dare l’allarme in uno dei seguenti modi: − Chiamando il numero interno di emergenza interno 8108, segnalando con chiarezza: • nome e cognome e, possibilmente, numero telefonico da cui si effettua la chiamata; • luogo dell’evento (nome della struttura universitaria, indirizzo esatto, edificio, piano ed, eventualmente, identificativo del locale in emergenza); • natura dell’evento che determina l’emergenza (incendio, scoppio, fuga di gas, ecc.); • eventuale presenza di infortunati ed eventuale necessità di urgente intervento medico. (Non interrompere la comunicazione fino a quando il ricevente non avrà confermato il messaggio e/o ripetuto il luogo dell’incidente). − Avvisando uno degli addetti della squadra di emergenza interna, se presente sul posto. SCHEMA DELLE INFORMAZIONI DA DARE DURANTE UNA CHIAMATA DI EMERGENZA: SONO: CHIAMO DA: SEGNALO CHE: PER ARRIVARE SUL LUOGO DELL’INCIDENTE OCCORRE: HO RICEVUTO CONFERMA DEL RICEVIMENTO DELLA SEGNALAZIONE – CHIUDO LA TELEFONATA |
ALLEGATO 2 –Misure comportamentali da osservare da parte degli utenti in caso di emergenza – allarme evacuazione
Misure comportamentali da osservare in caso di emergenza – allarme evacuazione |
Il segnale di allarme evacuazione può pervenire: − A voce, da parte degli addetti preposti all’emergenza. − Mediante l’impianto di allarme presente (es. sirena). Alla diramazione dell’allarme evacuazione: − Mantenere la calma. − Interrompere immediatamente ogni attività. − Lasciare il proprio posto − Allontanarsi ordinatamente dai locali − Non usare in alcun caso ascensori e montacarichi. − Abbandonare la zona senza indugi, ordinatamente e con calma, senza correre e senza creare allarmismi e confusione. − Seguire la via di fuga più vicina indicata dall’apposita segnaletica e/o dagli addetti all’emergenza presenti. − Non portare al seguito ombrelli, xxxxxxx, borse o pacchi voluminosi, ingombranti, pesanti e che possano costituire intralcio. − Non tornare indietro per nessun motivo. − Non ostruire gli accessi, permanendo in prossimità di questi dopo l’uscita. − Recarsi ordinatamente, presso i punti di raccolta, per facilitare la conta di tutti i presenti e ricevere eventuali ulteriori istruzioni. − Rimanere nel punto di raccolta fino all’ordine di xxxxxxx xxxxxxx. Si raccomanda inoltre: − In presenza di fumo o fiamme, di coprirsi la bocca ed il naso con fazzoletti, possibilmente bagnati, per filtrare quanto più possibile l’aria respirata che sarà tanto più respirabile quanto più ci si tiene chinati. − Nel percorrere il tragitto verso l’uscita, se necessario, fermarsi qualche istante e respirare per riprendere energie. − In presenza di calore, proteggersi il capo con indumenti pesanti di lana o cotone (evitare i tessuti sintetici) possibilmente bagnati. In caso di incendio Se l’incendio si sviluppa all’interno dell’ambiente in cui ci si trova: − Mantenere la calma e dare l’allarme. − Chiudere (se la cosa non comporta rischi) le finestre eventualmente aperte. − Uscire subito chiudendo la porta dietro di sé (dopo essersi accertati che nessuno sia rimasto all’interno). − Portarsi lontano dal locale e attendere l’arrivo dei soccorsi. Se l’incendio si sviluppa all’esterno del locale in cui ci si trova in modo da rendere impraticabili le vie di fuga: − Chiudere bene la porta del locale − Se possibile sigillare tutte le fessure con panni bagnati. − Aprire la finestra e chiedere aiuto. Se il fumo rende irrespirabile l’aria: − Respirare attraverso un fazzoletto bagnato, e camminare tenendosi curvi o, se necessario, strisciare sul pavimento. In caso di terremoto Se durante una scossa ci si trova in un luogo chiuso: − Mantenere la calma. |
Misure comportamentali da osservare in caso di emergenza – allarme evacuazione |
− Non precipitarsi fuori. − Evitare di scendere le scale e di uscire su balconi. − Restare nel locale e riparasi vicino ai muri portanti o alle strutture di sostegno (pilastri e travi) o sotto i mobili (tavoli, scrivanie, banchi). − Allontanarsi da finestre, porte vetrate o armadi. − Se ci si trova lungo le scale o nei corridoi, raggiungere rapidamente il locale più vicino. − Al termine della scossa, abbandonare l’edificio senza usare ascensori e montacarichi e raggiungere il punto di raccolta e attendere eventuali soccorsi e istruzioni. Se durante una scossa ci si trova all’aperto: − Allontanarsi dai lampioni, edifici, alberi e linee elettriche aeree. − Trovare un posto sicuro in cui non ci sia pericolo di essere investiti da materiali − Non avvicinarsi ad animali spaventati. − Recarsi al punto di raccolta e attendere eventuali soccorsi e istruzioni. In caso di alluvione/allagamento − Allontanarsi al più presto dalla zona allagata abbandonando senza esitazioni eventuali effetti personali. − Evitare di sostare in locali posti al di sotto del piano stradale e portarsi ai piani più alti. − Procedere camminando lentamente lungo i muri e saggiando la tenuta del pavimento prima di avanzare. − Non utilizzare apparecchiature elettriche e non usare ascensori e montacarichi. Recarsi al punto di raccolta assegnato, seguendo i percorsi di fuga indicati o le istruzioni impartite dagli addetti all’emergenza. In caso di mancanza improvvisa di tensione elettrica − Verificare se il black out riguardi uno o più locali, l’intero edificio o più edifici − Sospendere le attività. − Non utilizzare ascensori e montacarichi. − Attendere istruzioni da parte degli addetti preposti all’emergenza. In caso di un’emergenza sanitaria (infortunio, malore, ecc.) − Mantenere la calma e dare l’allarme al fine di far intervenire gli addetti preposti all’emergenza e i soccorsi esterni. − In attesa dei soccorsi: o coprire il paziente e proteggerlo dall’ambiente. o incoraggiare e rassicurare il paziente. o slacciare delicatamente gli indumenti stretti (cintura, cravatta) per agevolare la respirazione. o NON lasciarsi prendere dal panico. o NON spostare la persona traumatizzata se non strettamente necessario per situazioni di pericolo ambientale (gas, incendio, pericolo di crollo imminente, ecc.). o NON somministrare cibi o bevande e NON fare assumere farmaci. Mettersi a disposizione e coadiuvare gli altri Addetti preposti all’emergenza e/o dei soccorsi esterni sopraggiunti. |
ALLEGATO 3 - Planimetria generale della Città Universitaria con il posizionamento delle prese UNI 45-70
LEGENDA
PARTE 9 - NORME DI SICUREZZA GENERALI
Si riporta di seguito elenco (indicativo e non esaustivo) delle principali misure di prevenzione e protezione adottate all’interno degli spazi dell’Università.
• è fatto obbligo di esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro per tutto il tempo di permanenza nell’azienda (ai sensi dell’art. 26, comma 8 del D.Lgs. 81/08).
• è fatto obbligo di attenersi a tutte le indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione e salvataggio) contenute nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
• è fatto obbligo, in caso di emergenza, di attenersi alle procedure del committente
• all’interno dei luoghi di lavoro è vietato fumare;
• è vietato accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate dalle attività oggetto dell’appalto;
• è vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il committente;
• è vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere la sicurezza propria e di altre persone;
• è vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
• è vietato occultare i presidi antincendio e di pronto soccorso e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature.
• è vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale;
• è vietato occupare o sostare, anche in maniera temporanea, nelle aree adibite a punti di raccolta ed a sosta autocarri dei VVF.
Roma, Data ……/……../………
Per presa visione e accettazione
L’Impresa Affidataria ed Esecutrice
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